MARZO 2016
Eterno Auriga
Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ
Marzo
RETTITUDINE
2016
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam
PACE
AMORE
NON VIOLENZA
“Potete conoscere la verità solo quando riconoscete che ogni cosa accade per Volontà di Dio, e tutto ciò che succede è per il vostro bene. Oggi, gli aspiranti spirituali e i devoti non hanno questo tipo di fede. È a causa della loro devozione a tempo parziale. Dovreste diventare devoti a tempo pieno.” SOMMARIO 4 11 13 15 16 20 22 23 26 28
Cantate il Nome di Dio e Sperimentate la Divinità Discorso di Bhagavan del 30 aprile 1997 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca Acquisite nella Vita l’Atteggiamento del Testimone Dai nostri Archivi Il Dottor Manmoham Singh Visita Prasanthi Nilayam Cronaca Il Mio Amatissimo Signore è Qui, è Qui, è Qui Smt. Vijaya Kumari Conoscete Dio? Effulgenza della Gloria Divina Dal Koham al Soham Chinna Katha Importanza dell’Educazione di Swami nella mia Vita nel Mondo Aziendale Forum degli Ex Studenti I Bal Vikas: La Via Divina per la Trasformazione Angolo degli Studenti Notizie dai Centri Sai
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P A R O L A D E L L ‘A V A T A R
CANTATE IL NOME DI DIO E SPERIMENTATE LA DIVINITÀ “Non con le penitenze, non con i pellegrinaggi, né con lo studio delle Scritture o con la ripetizione dei mantra si può attraversare l’oceano della vita; questo si ottiene solamente servendo le persone pie.” (Verso Sanscrito) IL POTERE DIVINO È VERO POTERE
L
’UOMO NON HA BISOGNO DI ricorrere alle penitenze per raggiungere Dio né di fare pellegrinaggi per ottenere la liberazione. Come può allora attraversare l’oceano della vita terrena? Vien detto: “Servendo le persone pie.” Chi deve servire? Tutti devono servire. Tutti sono servitori in questo mondo. Il figlio è il servitore della madre, la madre è la servitrice del figlio, il marito è il servitore della moglie, la moglie è la servitrice del marito, l’insegnante è il servitore degli studenti, gli studenti sono i servitori del loro insegnante, il governo è il servitore dei cittadini, i cittadini sono i servitori del governo. Dal re al contadino, tutti sono solamente dei servitori. Dal punto di vista della ricchezza, uno può considerarsi un padrone, ma esiste un solo padrone, Dio; tutti gli altri sono dei servitori. Il servizio è la via regale che porta al cambiamento della vita Una volta, il vecchio amico di un re lo andò a trovare. Il re fu contento di vedere il suo vecchio amico e chiacchierò con lui affettuosamente. L’uomo era molto vecchio e si appoggiava al bastone. Il re gli chiese come gli andasse la
vita e quegli rispose che in vecchiaia si ha bisogno di essere sostenuti e che il bastone era appunto il suo sostegno. A sua volta, il vecchio chiese al re se servisse bene il popolo e il re rispose che lui era un re e non avrebbe mai potuto essere un servitore. L’amico pensò allora di
impartirgli un insegnamento pratico: nel salutarlo, lasciò cadere il bastone. Non essendo egli in grado di chinarsi a raccoglierlo, il re si chinò immediatamente, raccolse il bastone e glielo porse, al che l’amico disse: “Tu dici di non essere un servitore, ma proprio ora mi hai servito, per cui sei il mio servitore.” Tutti devono servirsi reciprocamente una volta o l’altra, e dire che non si è dei servitori è ignoranza. Lo spirito di servizio è presente in tutti, ma varia da persona a persona a seconda dello stato della mente. “L’acqua piovana, caduta sulla sabbia, viene assorbita Diversamente, se cade sull’argilla, non vi penetra e diventa dolce. Comunque, una goccia di pioggia che cade in un’ostrica diventa una perla e riluce fulgidamente. In modo simile, il servizio risplende in una persona secondo quanto essa merita.” Per fare servizio non c’è un tempo specifico: lo si può fare dovunque, in qualunque momento e a chiunque. L’attitudine al servizio non si può acquisire con lo studio delle Scritture. Il servizio è la via regale per una vita compiuta. C’era una volta un angelo che studiava un libro della Bibbia chiamato “Rivelazione”. San Giovanni si avvicinò all’angelo e gli chiese che cosa stesse studiando, al che l’angelo rispose: “Sto studiando il libro della Rivelazione. Anche tu dovresti leggerlo, ma che tu lo legga non è sufficiente: devi mangiarlo, masticarlo e digerirlo”, dopodiché scomparve. San Giovanni non capì il significato di quelle parole e si chiese come potesse mangiare, masticare e digerire quelle pagine. Ci pensò sopra un bel po’, chiedendosi che cosa s’intende per “mangiare il libro”? Eterno Auriga
Il comando di Dio è sempre benefico per noi. Obbedite al comando divino e partecipate al servizio sociale, al benessere sociale, alla contemplazione di Dio, alla meditazione e all’adorazione. Se la gente si impegna in queste attività, la nazione prospera. Il servizio sociale è servizio a Dio; servite gli altri e adorate Dio. Adorazione e servizio devono andare mano nella mano. Oggi, tutti e cinque gli elementi sono inquinati: aria, acqua e terra sono contaminati. Ci sono suoni orrendi dovunque e ogni cosa è corrotta. Solamente la contemplazione costante di Dio eliminerà questa contaminazione.
Comprendere il contenuto completamente dall’inizio alla fine è mangiarlo, rifletterci è masticarlo e metterlo in pratica è digerirlo. Solamente la pratica vi dà soddisfazione e forza. Oggi, le persone studiano le Scritture, ma neppure una frase del libro entra nei loro cuori. Non è uno spreco di tempo? San Giovanni digerì il contenuto del libro e cominciò a riflettere sui suoi insegnamenti; egli passò la vita servendo Dio. Nella cultura bharatiya si dice che “chi conosce Brahman diventa davvero Brahman”. Se meditiamo su Dio, diveniamo Dio. Con il tempo, la faccia di san Giovanni cominciò a irradiare splendore divino come un angelo. Nella cultura indiana c’è la storia di Valmiki che rubava e faceva del male alle persone; quando incontrò i sette grandi saggi, egli cominciò a ripetere il Nome di Rama costantemente come essi gli avevano consigliato. Egli era così concentrato nella sadhana che, sul suo corpo, presero forma dei termitai: neppure allora smise di ripetere il Nome di Rama. Infine lo splendore di Rama cominciò ad apparire sul suo volto Marzo 2016
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ed egli si fuse con Rama. Il fulgore di Hari splendeva sulla faccia di Prahlada perché egli ripeteva continuamente il Nome di Hari. Voi diverrete uno con la forma divina che contemplate e la luminosità si manifesterà sul vostro volto. Questa è la verità. Una persona di questo tipo sarà sempre in beatitudine e il suo volto irradierà felicità. Grazie alla ripetizione continua del Nome di Dio e alla Sua vicinanza, guadagnerete la ricchezza della Divinità. Quando il carbone viene a contatto col fuoco, diventa rosso. Satsang significa “vicinanza a Dio”. Voi potete trovare il compimento della vita con la vicinanza a Dio e facendo servizio. Servizio a Dio vuol dire servizio al mondo. Fate servizio agli altri dovunque sia richiesto, ma agite sempre per compiacere Dio; questo è il dovere primario dell’essere umano. Che cosa ci insegna la Natura? Essa lavora instancabilmente, non riposa neppure un momento. La terra ruota sul suo asse alla velocità di mille miglia l’ora; noi dobbiamo riflettere sulle implicazioni di questo. Grazie alla sua rotazione, abbiamo il giorno e la notte. Le persone lavorano tutto il giorno e riposano di notte; in modo simile, tutti gli esseri sulla terra riposano di notte grazie a questa rotazione. Anche le bestie, gli uccelli, i vermi e gli insetti riposano di notte. La terra gira intorno al sole alla velocità di sessantaseimila miglia l’ora; conseguentemente, noi abbiamo le stagioni che portano la pioggia e questa fa crescere i raccolti che costituiscono il cibo. La terra fa un lavoro incessante per fornirci il cibo; essa è continuamente impegnata nell’azione. L’essere umano, nato dalla terra, deve emularla e fare servizio, altrimenti come lo si può chiamare un figlio della Madre Terra? L’uomo, essendo un Partha, un figlio della terra, deve dimostrare di essere un figlio degno impegnandosi nel 6
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servizio altruistico. Le navi sono guidate dai fari. Ogni pensiero divino è come un faro per l’essere umano. Krishna si rivolgeva sempre ad Arjuna chiamandolo Partha; anche se Arjuna aveva nomi diversi, Krishna scelse sempre di chiamarlo Partha. Il nostro nome originario è Partha perché siamo nati dalla terra. Partha indica anche uno che ha il cuore puro. Arjuna aveva un cuore puro; per questo era chiamato Partha. Il cuore di una madre è molto puro. Gli esseri possono creare inquinamento, ma la terra rimane sempre pura. Se la terra si riposasse, tutta la vita giungerebbe a un punto morto. Le Scritture dicono: “Tra tutti gli esseri viventi, la nascita umana è la più rara.” Per il sonno, il cibo e la procreazione, l’essere umano non è diverso dagli altri animali; in che cosa è quindi migliore? Egli ha il potere di discriminare tra ciò che è permanente e ciò che non lo è e questo è conosciuto anche come Consapevolezza Piena e Costante. Se manca di questa facoltà, egli è davvero un animale. L’essere umano solamente ha questo potere, ma oggi egli ha dimenticato questo dono di Dio. Ciò che ricevete da Dio, dovreste offrirGlielo di ritorno; voi potete essere impegnati nel servizio ai vostri simili, ma dovreste offrire tutte le facoltà a Dio. Ottenete la Grazia l’abbandono totale
di
Dio
tramite
Lakshmana seguiva sempre Rama. Egli aveva moglie, madre, un regno e anche molte responsabilità ma non poteva vivere senza Rama, per cui sacrificò tutto dicendo: “Rama, Tu sei tutto per me, sei il mio solo rifugio. Senza di Te io non posso vivere. La moglie e i figli sono temporanei come nuvole passeggere che vanno e vengono. Tu eri prima della mia nascita e sarai anche dopo la mia morte.” “La Verità rimane immutata nei tre Eterno Auriga
periodi di tempo: passato, presente e futuro.” La Verità è Dio. Un giorno nella foresta, Rama fece finta di essere stanco e, sedendo su un sasso, chiese a Lakshmana di costruire una capanna. Il fratello gli chiese: “Dove devo costruirla, Signore?” Al che Rama rispose: “Costruiscila dove preferisci.” Lakshmana cominciò a piangere e implorò: “Quale peccato ho commesso?” Ciò sorprese Sita che gli chiese: “Che cosa ha fatto Rama per turbarti e farti piangere?” Lakshmana rispose: “Ho io delle preferenze mie?
“Con menti così ristrette, abbandoneranno i Kaurava tutte le differenze e faranno amicizia con noi? Possono i poli nord e sud incontrarsi? Invece di perdere tempo, perché non dici loro che siamo pronti alla battaglia? Dare consigli buoni ai malvagi è come gettar fiori di gelsomino nel fuoco. Smettiamo di parlare di pace.” Sul campo di battaglia però lo stesso Arjuna lamentò: “Come posso uccidere i miei amici e parenti? Riportami a casa. Io non posso combattere questa battaglia.”
Il Potere Divino è vero potere e voi dovete aspirare a ottenerlo. Quando avete il Potere Divino, il vostro volto risplende fulgido. Potete avere molta ricchezza e potere, ma, se nel cuore non avete sentimenti divini, avrete una faccia triste. Quando pensate a Dio, il Suo splendore si riflette sul vostro viso.
Io mi sono abbandonato totalmente a Rama, ma se Egli dice che ho delle simpatie o antipatie significa che il mio abbandono a Lui non è totale. Questo mi fa soffrire.” Rama lo stava mettendo alla prova per dimostrare al mondo la purezza del suo cuore. I sentimenti divini nascono nelle persone a seconda della purezza dei loro cuori. Questa sacra storia di Bharat racconta vite ideali. Anche Arjuna aveva l’ego e si rivolse aspramente a Krishna prima della battaglia dicendo: Eterno Auriga
Ed è allora che Krishna lo ammaestrò con gli insegnamenti della Bhagavad Gita. Dal primo all’ultimo verso del primo capitolo del poema, Arjuna continuò a lamentarsi e protestare, mentre Krishna non pronunciò una sola parola; quando Arjuna tacque, Egli gli chiese: “Hai vuotato il sacco? Ora ti dirò ciò che devi fare. Ascolta.” Dopo aver ascoltato le parole di Krishna, Arjuna disse: “Io farò tutto ciò che mi comanderai di fare.” Prima Arjuna considerava se stesso come un grande e insuperato eroe nell’arte Marzo 2016
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del tiro con l’arco, ma infine divenne un servitore; solamente allora Krishna assunse la responsabilità completa di guidarlo e proteggerlo. Gajendra (il re degli elefanti), quando fu afferrato da un coccodrillo, lottò a lungo affidandosi sempre alla propria forza; poi si afferrò a un albero, ma anche quello si dimostrò inutile. Nell’acqua, il potere del coccodrillo crebbe e l’elefante non poté più difendersi; allora comprese che solamente Dio poteva salvarlo per cui pregò: “Signore, sono esausto, la forza mi abbandona. So di non avere altro rifugio che Te. O Signore! Ti prego, vieni a salvarmi.” Solamente allora Dio prese in considerazione la sua preghiera. Finché fate conto sulla vostra forza, sull’istruzione e la ricchezza, Dio rimane solamente un testimone ma, quando Gli offrite tutto e vi abbandonate a Lui, Egli si prende cura di voi. Non dovete fare alcun servizio a Dio se non riporre in Lui fede e fiducia totali. Voi potete fare una gran quantità di sadhana, ma Dio non vuole la sadhana. Che cosa significa sadhana? Sa+Dhana=Sadhana: Sa significa “Sarvesha” (Dio) e Dhana vuol dire “ricchezza”. Pertanto, sadhana significa “ricchezza di Dio”. Il Potere Divino è vero potere e voi dovete aspirare a ottenerlo. Quando avete il Potere Divino, il vostro volto risplende fulgido. Potete avere molta ricchezza e potere, ma, se nel cuore non avete sentimenti divini, avrete una faccia triste. Quando pensate a Dio, il Suo splendore si riflette sul vostro viso. Se conoscete Dio, diventate Dio Prahlada era un ragazzino ed era vittima di grandi tormenti: era costretto a bere veleni mortali e a sedere sul fuoco; veniva gettato tra elefanti selvaggi e serpenti velenosi. A dispetto di tutto questo, egli continuava a recitare “Om Namo Narayanaya”. 8
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Quando gli sgherri del re gli lanciavano i loro giavellotti, Prahlada non batteva ciglio né gridava, ma pregava solamente Vishnu chiamandoLo: “O Pannagashayi! (O Signore che riposi su un letto di serpenti!) O Danujabhanjana! (Distruttore di demoni).” Egli non versò mai una lacrima di sofferenza, né fu preso dalla paura. Che cosa significa questo? Il serpente, l’elefante, il fuoco e il veleno divenivano Narayana e anche Prahlada divenne Dio. Chi conosce Dio diventa Dio. Noi prenderemo la forma di qualunque cosa contempliamo. Un vaso di argilla non è altro che argilla. I vasi d’oro sono fondamentalmente e solamente oro, nient’altro. Noi siamo emersi da Dio; quindi tutti noi siamo Dio soltanto, ma andiamo soggetti a ogni tipo di problemi a causa della nostra convinzione di essere il corpo. “Che cos’è il corpo? È una borsa di pelle deperibile con nove buchi; non somiglia a un diamante luminoso, non emana profumo, ma sempre cattivo odore. È fatto di carne, di sangue, di ossa e materia fecale. Perché dovremmo attaccarci a questo corpo?” Il nostro attaccamento deve essere diretto al Dio eterno e perfetto. Un giorno o l’altro, il corpo deve disfarsi; sarà bruciato e ridotto in cenere. Fate il vostro dovere finché siete vivi, non tralasciatelo mai. Qualunque cosa facciate, pensate sempre a Dio. Non si può ottenere niente se Dio non lo vuole. Neppure un filo d’erba si muove senza la Volontà Divina. Perché dire questo o quello? Eterno Auriga
Dio pervade ogni cosa, da una formica a Brahma. Chi non comprende questa verità è trascinato dall’orgoglio della sua intelligenza e conoscenza, ma nessuno, per quanto grande sia, sa che cosa gli riservi il futuro. Quando le persone giungono al successo, lo attribuiscono alla loro capacità, mentre, se accade il contrario, lo imputano alla Volontà di Dio. Si conosce la verità solamente quando si riconosce il fatto che tutto accade per Volontà di Dio ed è per il nostro bene. Oggi, gli aspiranti spirituali e i devoti non hanno questo tipo di fede a causa della loro fede intermittente; voi dovete diventare devoti a tempo pieno. Fate il vostro dovere dall’alba al tramonto con la ferma convinzione che tutti i doveri appartengono a Dio. Assolvete i vostri doveri con amore: solamente così raggiungerete la perfezione. Dio non vuole che abbandoniate niente. Quando potete cantare, pensate che quella è grazia di Dio. Egli ama la musica, quindi anche il canto devozionale è servizio alla società. Se state facendo un lavoro, consideratelo adorazione. Un vero devoto non incolpa mai Dio A volte, anche i devoti tenaci perdono la pazienza. Certi devoti accusano Dio di non aver profuso la Sua grazia su di loro a dispetto della loro intensa devozione. Thyagaraja era un cantante mirabile che ripeteva incessantemente il Nome di Rama. Una volta, incontrando enormi difficoltà, si indignò e cominciò a criticare Rama: “Rama, io penso a Te in ogni momento. Perché, allora, mi dai tutte queste difficoltà? Questo non è giusto; o io non ho la devozione perfetta o Tu non hai il potere di aiutarmi.” Un momento dopo, egli si accorse del suo errore e cominciò a cantare una canzone Eterno Auriga
inneggiando alla grandezza del potere di Rama: “Se non per il potere di Rama, avrebbe potuto una semplice scimmia attraversare il possente oceano? Sarebbe diventata Lakshmi Devi, Dea della ricchezza, la Sua consorte? Lo avrebbe adorato Lakshmana? Gli avrebbe offerto, l’intelligente Bharata, i suoi reverenti omaggi? Sarebbe accaduto tutto questo se non per l’immenso potere di Rama? Il potere di Rama è certamente al di là di ogni descrizione.” Thyagaraja disse: “Rama! In effetti io sono uno sciocco. Tu hai un potere immenso, incommensurabile, infinito, immortale. Io non ho saputo riconoscere il Tuo potere.” In questo mondo, ci sono tre tipi di persone che biasimano Dio: il primo tipo è rappresentato da coloro che mancano di fede in Lui. Del secondo tipo fanno parte quelli che Lo incolpano di non soddisfare i loro desideri e la terza categoria è quella di coloro che Lo rimproverano per le proprie difficoltà insormontabili. Talvolta ci sono devoti che biasimano Dio a causa dell’insopportabile pressione dei loro problemi, pur non essendoci odio nella loro critica. I veri devoti non rimproverano mai Dio. Fate qualunque attività in cui siete impegnati nella società con spirito di servizio. Nel mondo non c’è nessuno che non sia un servitore. Si diventa Dio solamente quando si servono gli altri. I capi di oggi mancano di questo senso di servizio. Tutti gli individui del mondo sono legati all’azione. “Nel mondo, l’uomo è legato all’azione.” Lo scopo della nostra nascita come esseri umani è di aiutare gli altri. Marzo 2016
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Incarnazioni dell’Amore Divino! Dovreste ricordare che siete figli della terra. Siate come Partha e ubbidite al comando di Dio. Krishna disse ad Arjuna: “Sorgi Dhananjaya. Il destino è potentissimo, la giustizia vince sempre, l’egoismo porta alla rovina; questa è la natura del Dharma. Conosci la Verità: Dhritarashtra può essere padre di cento figli, ma neppure uno di loro sarà lì a officiare i riti funebri per lui. Così opera il fato.” Arjuna disse allora con decisione: “Signore, obbedirò al Tuo comando.” Il comando di Dio è sempre benefico per noi. Obbedite al comando divino e partecipate al servizio sociale, al benessere sociale, alla contemplazione di Dio, alla meditazione e all’adorazione. Se la gente si impegna in queste attività,
la nazione prospera. Il servizio sociale è servizio a Dio; servite gli altri e adorate Dio. Adorazione e servizio devono andare mano nella mano. Oggi, tutti e cinque gli elementi sono inquinati: aria, acqua e terra sono contaminati. Ci sono suoni orrendi dovunque e ogni cosa è corrotta. Solamente la contemplazione costante di Dio eliminerà questa contaminazione. Incarnazioni dell’Amore! Cantate il Nome di Dio e sperimentate la Divinità. Bhagavan ha concluso il Discorso Divino con il bhajan: “Bhava Bhava Harana, Vandita Charana…..” - Discorso tenuto da Bhagavan nel Sai Sruthi a Kodaikanal il 30 aprile 1997
Se avete fede e tenete il Nome di Rama come compagno costante, siete sempre nel Vaikuntha o Kailasha o Paradiso. Queste non sono regioni distanti che devono essere raggiunte tramite un viaggio difficile: sono fonti di tranquillità che risiedono nel vostro cuore. Non si può avere questa possibilità di vicinanza alla più grande di tutte le sorgenti di gioia in alcun altro luogo; qui, essa è così vicina, così facile da ottenere, così piena di grazia. Se cadete indietro, raramente otterrete di nuovo questa occasione. Chiedete e ottenete ciò che vi salverà, non ciò che vi legherà. – Baba 10
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NUOVO ANNO CINESE
N PROFONDO FERVORE devozionale ha contrassegnato la celebrazione nel Nuovo Anno Cinese 2016 a Prasanthi Nilayam. Oltre 300 devoti sono giunti da Indonesia, Malesia, Tailandia, Singapore, Hong Kong e Australia per prendere parte a queste celebrazioni svoltesi il 12 e 13 febbraio 2016, il cui tema di quest’anno era “Integrità: Fondamento della Vita”. Il programma del 12 febbraio è cominciato alle 17 con l’accensione della sacra lampada seguita dalle tradizionali offerte cinesi al Samadhi di Bhagavan. Ha fatto seguito il canto di sacri mantra buddisti da parte dei devoti di Medan, Indonesia. Nell’occasione, nel suo discorso di benvenuto, il Coordinatore del Nuovo Anno Cinese, Billy Fong, si è soffermato sui regolamenti e le procedure della Sadhana che potrebbero portare l’uomo all’autorealizzazione, fine ultimo della vita umana. Alvin Leo, Coordinatore per i Mezzi d’Informazione della Zona 3 e attivo membro dei Giovani dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai dell’Australia, ha tenuto il discorso successivo. Prima di tale intervento, c’è stata un’offerta musicale da parte di un gruppo di devoti della Malesia che hanno eseguito Bhajan strumentali con l’armonica a bocca. Nel suo discorso, Alvin Leo ha sottolineato la necessità della Sadhana per controllare la mente e sviluppare forza di volontà allo scopo di ottenere il tesoro spirituale interiore. Riferendosi alla Divina Missione di Bhagavan di elevazione dell’uomo attraverso l’amore, l’erudito oratore ha osservato che tutti i devoti di Bhagavan sono la Sua eredità ed è attraverso di loro che l’amore di Bhagavan si manifesterà in tutto il mondo. Eterno Auriga
Il successivo programma è stato una miscellanea di canti del Nuovo Anno Cinese presentati dai devoti di tutti i Paesi partecipanti, la cui melodia e musica hanno colmato l’intero ambiente di fervore e devozione.
Canti del Nuovo Anno Cinese dei devoti d’oltremare.
L’esibizione successiva del programma sono stati Bhajan internazionali la cui melodiosa esecuzione ha toccato il cuore di tutti. Dopo una breve sessione di Bhajan condotti dagli studenti, il programma è terminato alle 18,50 con l’Arati. Il programma del 13 febbraio è cominciato con il canto di sacri mantra buddisti da parte dei devoti di Giacarta, Indonesia. Il dottor V.K. Ravindran, Presidente della Zona 4 dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai, ha quindi parlato all’assemblea. L’eminente oratore ha ricordato come Bhagavan abbia riversato le Sue copiose benedizioni sui devoti cinesi, il che ha reso le celebrazioni del loro Nuovo Anno un importante evento a Prasanthi Nilayam sin dal suo inizio nel 1997. Egli ha anche fornito i dettagli delle attività di servizio intraprese dai vari Paesi della Zona 4. È stato poi presentato il libro intitolato “Social Action Initiative” contenente la descrizione delle Marzo 2016
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attività di servizio della Malesia. Il gioioso spirito del Capodanno cinese è emerso quando sette donne devote, provenienti da Lampung, Indonesia, impeccabilmente vestite con vivaci costumi rossi, hanno presentato una miscellanea di canzoni del Capodanno cinese. Ha fatto seguito uno stimolante discorso dalla signora Isabella Chu, giudice di Hong Kong, che ha narrato come abbia vissuto l’onnipresenza di Bhagavan Baba quando Egli ha letteralmente parlato attraverso di lei in una cerimonia a Hong Kong rendendo il suo discorso improvvisato un grande successo.
Una commedia sul valore dell’integrità.
per Bhagavan, dopodiché c’è stata una rappresentazione simbolica della danza cinese del drago. Con ciò, i festeggiamenti del Nuovo Anno Cinese a Prasanthi Nilayam sono giunti a felice conclusione.
BHUVANA VIJAYAM
Una danza culturale cinese.
Il 21 febbraio 2016, i devoti del distretto di Adilabad nell’Andhra Pradesh, giunti a Prasanthi Nilayam nel loro pellegrinaggio annuale, hanno messo in scena l’affascinante commedia intitolata “Bhuvana Vijayam” (la conquista del mondo), che ha messo in luce, in uno stile estremamente innovativo, la grandezza di Puttaparthi e il Messaggio e la Missione di Bhagavan attraverso un
Il successivo numero del programma è stato una danza culturale cinese presentata da un gruppo di devote. È poi seguita un’esibizione delle otto virtù cinesi, che nobilitano ed elevano l’uomo. Le virtù esposte erano: la devozione filiale, la fratellanza, la dedizione, l’integrità, il decoro, l’altruismo, l’onore e la discriminazione. Il gran finale è stato fornito da una commedia sul tema delle celebrazioni di quest’anno: “Integrità – Fondamento della Vita”. La commedia ha messo in luce l’importanza dell’integrità nella vita dell’uomo attraverso la storia di un re che scelse l’uomo più onesto come suo successore attraverso una prova data a un gruppo di aspiranti per conoscere la loro integrità.
dibattito su tale argomento presso la corte dell’imperatore Krishnadevaraya.
Sono seguiti Bhajan internazionali e canti di gruppo colmi d’amore e devozione
continua a pagina 19...
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Una scena della commedia “Bhuvana Vijayam”..
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ACQUISITE NELLA VITA L’ATTEGGIAMENTO DEL TESTIMONE N O N D AT E I M P O R TA N Z A A L L E C O M O D I TÀ
N
ON LAMENTATE IL FATTO che il Signore vi stia mettendo alla prova e vi sottoponga a tribolazioni e difficoltà, perché solamente quando siete esaminati potete ottenere il successo o diventare consapevoli delle vostre limitazioni. Allora potete concentrarvi sulle materie in cui siete scarsi e dedicare loro maggior attenzione in modo da esser promossi anche in quelle la prossima volta. Non dovreste studiare per gli esami all’ultimo momento: studiate bene prima e siate pronti con la conoscenza necessaria, con il coraggio e la fiducia in voi stessi nati da quella conoscenza e abilità. Ciò che avete studiato bene per tempo deve essere ripassato più volte nella mente prima degli esami. Questo è tutto quanto bisogna fare; questa è la strada per la vittoria. Affrontate pazienza
le
difficoltà
molte volte; eppure il mio destino maligno non mi ha lasciato e soffro persino più di prima.” È vero, essi sono venuti e hanno avuto il darshan (visione del Signore), hanno seminato i semi nuovi ottenuti qui, semi d’Amore, Fede, Devozione, Buone Compagnie, Pensieri santi, Ripetizione del Nome ecc., e hanno imparato l’arte della coltivazione intensiva e della preparazione del suolo. Ora, hanno seminato quei semi nei campi ben preparati dei cuori purificati, ma, finché il raccolto nuovo non arriva,
con
Molti si lamentano: “È scritto che ‘la visione del Signore distrugge i peccati’. Bene, io ho visto il Signore non una, ma Eterno Auriga
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devono mangiare le granaglie che hanno immagazzinato da raccolti precedenti. Le difficoltà e le ansie sono le messi raccolte nelle mietiture precedenti; quindi non vi lamentate e non vi scoraggiate. Se qualcuno vi sfida a mostrargli un solo testo in cui i princìpi del Sanathana Dharma (la Legge Eterna) siano esposti succintamente, citategli la Bhagavad Gita che è l’essenza dei Veda, delle Shastra e dei Purana, che è come una bottiglia di succo ottenuto da un paniere di frutta. Esso non si disseccherà né marcirà come la frutta perché il succo è stato estratto e conservato, il suo sapore e la sua qualità rimarranno fino alla fine di questo yuga e quindi si fonderanno con i Veda. Il linga costituisce semplicemente il segno, il simbolo; è soltanto una traccia che indica la fusione, cioè lo scomparire della mente, delle agitazioni mentali e di tutte le immagini mentali che rappresentano il mondo oggettivo. Shivaratri è il giorno in cui la luna, la deità che presiede alla mente, è il più possibile vicina alla fusione, e quindi soltanto un piccolo sforzo ulteriore porta al pieno successo. Il sadhaka può quindi ottenere la distruzione completa della mente. La realizzazione consiste nel comprendere che tutto è contenuto nel lingam (il simbolo del Senzaforma). Tutti gli esseri sono scintille del Divino Dio è un fuoco immenso e le scintille che ne volano fuori sono le anime individuali, frazioni infinitesime dello stesso splendore che hanno, come fondamento, la stessa fulgida essenza. Però il vento delle vasana (impressioni lasciate nella mente dalle azioni passate) investe le scintille, le oscura e raffredda, ma non può spegnere il fuoco: può solamente ravvivarlo e far sì che la sua luce splenda ancor di più perché la Volontà (Sankalpa) del Signore può solamente 14
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aumentare la Sua gloria. Come i sogni che fate sono modellati dalle esperienze, dai desideri e dai disappunti dello stato di veglia, le esperienze di quello stato sono il risultato delle vostre vite passate. Mentre sognate, non vi riferite ai fatti e alle emozioni dello stato di veglia, non è così? Voi pensate che siano esperienze originali, uniche e autentiche, non è vero? Allo stesso modo, non vi accorgete che la gioia e il dolore, le azioni e reazioni dello stato di veglia sono tutti basati sulle vite precedenti. I giocatori non provano tanta gioia quanto gli spettatori; quindi acquisite l’atteggiamento dello spettatore, del testimone. I battitori, i lanciatori e gli esterni non provano una frazione del piacere dei tifosi al di là del limite del campo; questi notano ogni errore ed eccellenza nell’attacco e nella difesa, e apprezzano i momenti più belli della partita. Allo stesso modo, per ottenere la massima gioia da questo gioco della vita, bisognerebbe coltivare l’atteggiamento dello spettatore anche quando ci si deve coinvolgere. Io non devo inchinarMi a nessuno, per cui non ho paura. Io Mi inchino all’Amore e alla Verità, ecco tutto. Non preoccupatevi per le comodità materiali e chiedeteMi ciò che è davvero importante. Non sprecate il prezioso tempo della vita distraendovi nei dubbi sull’esistenza del Signore in forma umana qui e ora. Coltivate l’Amore per tutti: questo è il servizio più grande che possiate fare a voi stessi, perché gli altri non sono che voi stessi. Anche voi dovreste inchinarvi solamente all’Amore e alla Verità, non all’odio, alla crudeltà e alla falsità. - Estratto dai Discorsi di Bhagavan in occasione di Shivaratri
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IL DOTTOR MANMOHAN SINGH VISITA PRASANTHI NILAYAM Il 2 febbraio 2016, il dottor Manmohan Singh, ex Primo Ministro dell’India, ha visitato Prasanthi Nilayam e offerto reverenti omaggi al Samadhi di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Egli ha ricordato come sperimentò la grazia di Bhagavan nel momento della Cerimonia di Convocazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai che, con le divine benedizioni di Swami, ebbe luogo nel 2010, quando era l’ospite principale della cerimonia. Ha anche detto di esser felice di essere lì e di essere venuto per le benedizioni di Bhagavan. Ha detto al Vicerettore dell’Istituto, Professor K.B.R. Varma, che gli studenti che studiano nelle scuole e all’università fondata da Bhagavan Baba sono molto fortunati. In precedenza, il dottor Manmohan Singh e Sri Rahul Gandhi, membro del Parlamento, erano stati ricevuti all’aeroporto Sri Sathya Sai da Sri R.J. Rathnakar, fiduciario. Il dottor Manmohan Singh ha trascorso qualche tempo con Sri K. Chakravarthi e Sri R.J. Rathnakar, Fiduciari, e con Sri G.S.R.C.V. Prasada Rao, segretario dello Sri Sathya Sai Central Trust a Prasanthi Nilayam.
Il dottor Manmohan Singh offre i suoi reverenti omaggi al Samadhi di Bhagavan a Prasanthi Nilayam.
La migliore e più semplice azione è la ripetizione del Nome del Signore; siate sempre impegnati in essa. Questo eviterà le cattive tendenze e i pensieri malvagi, e vi aiuterà a irradiare amore attorno a voi. – Baba
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Il Mio Amatissimo Signore è Qui, è Qui, è Qui Smt. Vijaya Kumari Offrendo i nostri devoti, umili e reverenti omaggi al Signore, come Suoi devoti dobbiamo riflettere profondamente su come custodirLo stabilmente nel nostro cuore. Il miglior omaggio al nostro Signore Sai sarebbe di assimilare i Suoi insegnamenti e attuare i Suoi ideali nella nostra vita quotidiana. Oltre a essere un buon esempio per gli altri nel mondo, come devoti Sai dobbiamo dedicarci a servire l’umanità e impegnarci a fondo a portare la pace in tutto il mondo. Si dovrebbe fare ogni possibile sforzo per diffondere il Suo Eterno Messaggio che afferma che “Dio è Amore” affinché possiamo “Vivere nell’Amore” e “Amare Tutti, Servire Tutti” e, attraverso il nostro esempio, portare queste verità in ogni angolo del mondo.
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MIEI SENTITI PROFONDI omaggi a Sri Sathya Sai Baba. L’amore incondizionato di Bhagavan verso i suoi figli, negli anni passati come ora, è esattamente lo stesso, al di là di ogni considerazione. Il mio rapporto con il nostro amorevole Signore era così stretto, così profondo, così intenso, così sacro, così amorevole e così gratuito! Di conseguenza, l’attaccamento alla Sua Forma, a partire dal 1945, rimane molto potente e perpetua. Il Supremo Signore Lascia la Sua Forma Il giorno in cui Egli fu ricoverato, si ipotizzò che sarebbe tornato a casa in un giorno o due, poiché noi, devoti veterani, eravamo abituati fin dall’inizio ai Suoi giochi a “nascondino”. Ma nulla di tutto ciò accadde, e i giorni e le settimane passavano. L’incrollabile fede dei Suoi cari devoti nel fatto che Egli sarebbe rimasto con loro per altri dieci anni, li tenne in vita e la loro fiducia nelle Sue solenni parole dette loro forza. Alla fine, la Sua volontà prevalse, facendo precipitare l’intera confraternita di devoti in
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un oceano di dolore infinito. La notizia si diffuse a macchia d’olio in tutto il mondo fra l’incredulità dei devoti che si precipitarono a Puttaparthi da ogni angolo della Terra, stretti nelle grinfie di incommensurabili, deprimenti stress e tensione, angoscia e tormento. Il mondo intero era attonito, vedendo milioni e milioni di devoti che convergevano a Prasanthi Nilayam (dimora della pace). Il mondo era sbalordito dall’ammirevole, eccelsa e encomiabile condotta delle folle disperate. Lo spettacolo più sorprendente fu il coinvolgimento di devoti, non devoti e abitanti dei villaggi che preparavano cibo lungo tutto il percorso e offrivano cibo a chi aveva fame senza tregua o rallentamenti. Milioni di persone in tutto il mondo assistettero senza sosta, per settimane, alle trasmissioni televisive in diretta e agli aggiornamenti. È questo il miracolo a cui il Signore si riferiva durante il suo 85° Compleanno? È questo il significato di “Fratellanza dell’Uomo”, come da Lui insegnato? Eterno Auriga
La vista del corpo immobile nella bara di vetro prostrò i devoti in lutto precipitandoli in un oceano di insopportabile tristezza e consumandoli in un’inesplicabile infelicità. Tutti gli sforzi per controllare il pianto erano inefficaci poiché torrenti di lacrime invadevano il salone. I singhiozzi e i lamenti si diffondevano nell’aere silenzioso. Le menti ferite erano frastornate. I cuori martellanti esprimevano silenziosamente la loro mestizia. La separazione dalla Forma Divina sconvolse la famiglia Sai. Il mio amorevole Signore mi dette abbastanza coraggio da permettermi di visitare la Sua dimora solo dopo due mesi. Inutile dire che crollai. Le ossa mi dolevano come fossero in frantumi e il corpo bruciava. Tutte le cellule tremavano come foglie secche, e mi sentii completamente a pezzi per aver perso il Divino Darshan di mia Madre Sai. La mia angoscia era indescrivibile essendo così abituata, da anni e anni, alla Sua Forma Divina tramite Darshan, Sparshan e Sambhashan (vista, tatto e conversazione). Ma, dopo un po’, il misericordioso Signore ricorse alla mia coscienza interiore e la mia mente tormentata si tranquillizzò. Il calore corporeo sbollì, e una misteriosa percezione s’impadronì di me. Tutti i ricordi e le esperienze con la Forma Divina, uno dopo l’altro, mi balenarono in mente in modo estremamente vivido e mi confermarono che il Signore non può stare lontano dal Suo devoto, nemmeno per un istante. Rilassata, mi guardai intorno con stupore. Ero in uno stato di timore reverenziale, perché sentivo e sperimentavo l’onnipresenza del Signore ovunque, dentro e intorno a me. L’atmosfera si era riempita di un delizioso profumo. Quella vibrante sensazione mi cullò nella beatitudine, e le coinvolgenti vibrazioni divine che sentii mi dimostrarono che il mio Signore, anche senza forma, è assolutamente qui, in modo speciale, senza cambiamenti di sorta. Per Sua grazia, manifestò la Sua divinità sollevando il velo di Maya e riversò, come Eterno Auriga
sempre in abbondanza, il Suo amore puro senza eguali. Questa fragranza divina mi permise di ritornare normale, e mi resi davvero conto che Egli è dentro. Sì, Egli è dentro di me come anche tutt’attorno a me. La trasformazione che aveva desiderato, per tutti questi anni, prese forma in quel momento. Non è senza ragione che il Signore di Maya abbia parlato tanto di Maya. Ogni devoto deve capire la vera natura di Maya al fine di sperimentare il fatto che Egli è sempre con noi. Io sperimentai con tutta me stessa la trasformazione all’interno di me e tutt’attorno a me. Il Sai Kulwant Hall, luogo estremamente sacro, era bellissimo, calmo e pacifico, ma, al tempo stesso, vibrante di energia. La disciplina, la devozione, la dignità e la discrezione danzavano dappertutto, mostrando vividamente l’unità. Ognuno era immerso nel silenzio, e godeva, come mai prima, dell’onnipresenza del nostro così amorevole Signore. Ogni volto mostrava chiari segni di provare la Sua grazia carezzevole, riaffermando la propria determinazione e volontà di obbedire ai Suoi comandi. Per anni noi, devoti di vecchia data, abbiamo giocato a nascondino con il giovane Bala Sai (Baba giovinetto), e ora il nostro benevolo Signore continua Marzo 2016
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a giocare a questo gioco nel Suo infinito stato informale. Noi non abbiamo mai visto incarnati Rama, Krishna, Shirdi Sai, Gesù Cristo, Buddha ecc., tuttavia abbiamo assoluta fiducia in questi Avatar invisibili. Dovremmo considerarci estremamente fortunati per esser stati contemporanei, con piena gioia del nostro cuore, del più grande Avatar di tutte le epoche: il Dio Vivente, che abbiamo visto con i nostri occhi. A ogni Darshan, il nostro sguardo si posava gioioso sulla Sua bella forma e il nostro corpo ondeggiava di gioia. Ora, mettendoLo sul trono del nostro cuore, i nostri occhi della saggezza sperimentano pienamente la Sua presenza interiore. Quanto siamo grati, e dovremmo essere, a e per questo compassionevole Signore, che è da sempre oltre la nostra percezione umana! Il Signore ci ha gratificati con tanti meravigliosi miracoli mai visti prima, e simili ai quali non si era mai sentito parlare. In silenzio ci ha elevati da Bhakti a Madhura Bhakti, il che significa dalla devozione alla devozione suprema. Chi potrà stimare la Sua compassione? Se consideriamo le Gopi come quelle fortunate giovinette che sono state vicine a Krishna, oppure l’esercito delle scimmie altrettanto fortunate per essere state scelte da Rama per la Sua missione a Lanka, quanto estremamente fortunati dovremmo considerarci per aver partecipato per anni alla Missione di Sai, stando alla Sua presenza e sotto la Sua personale guida! La compassione del nostro Sai Rama supera ogni limite. Il Radioso Simbolo d’Amore e Unità Il rubinetto divino portò una meravigliosa esperienza dentro di me. Il Samadhi, che si ergeva elegante davanti a me, appariva bellissimo nella sua unicità e nel suo splendore, con nitore e luminosità sfavillanti, una vera e propria tangibile riproduzione del sovrabbondante Amore del nostro amatissimo Signore. Esso è stato costruito nello stesso sacro luogo dove il nostro amatissimo Signore trascorse con noi tante 18
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ore del Suo prezioso tempo. Su questo sacro terreno, in questo luogo benedetto si trova il nostro Signore come Parabrahma (Realtà Suprema) con ogni splendore e supremazia. Qui abita l’Imperatore dell’Amore, sul trono dell’Amore, con l’arma dell’Amore, nella Sua perpetua Darbar (corte reale) dell’Amore. In questo sacro luogo, Egli ha riversato il Suo fulgido amore, ha camminato, parlato e vi si è mosso all’intorno, diffondendo le fresche onde dell’amore. Mantenere l’intero universo sotto la tettoia del Suo amore, placando la sete di ogni cuore con il Suo amore infinito e risvegliando ogni mente con questo amore divino, è per eccellenza e al di là della concezione o della percezione umane. Non solo per uno o due giorni, ma per più di sessant’anni, milioni di persone hanno ricevuto incredibili doni, e i ricordi del Suo immenso amore sono custoditi nel profondo di milioni di cuori. Il monumento del Samadhi è impregnato dell’aureo tocco dell’amatissimo Signore, e i passi divini dei Suoi Piedi di Loto permeano ogni centimetro del Suo imperscrutabile amore. Questo sacro luogo è consacrato e santificato dal cristallino Amore dell’Incarnazione dell’Amore. È il simbolo dell’Amore, Amore e ancora Amore nel sempiterno oceano dell’Amore. Qui, ogni granello di sabbia e ogni granello di polvere la dicono lunga sulla Sua gloria e la Sua grandezza. Io sentii chiaramente le vibrazioni dell’inesauribile umorismo del Signore, le Sue allegre parole, gli sbalorditivi miracoli e i ricordi senza tempo. Di certo, questa divina eredità lascia inevitabilmente perplesso e attonito chiunque la sperimenti, ma gli dà anche il calore della sua gioia e pace interiori. Il Samadhi stesso emana potenza e solidità, emettendo forti vibrazioni e suscitando vibranti emozioni. È parte integrante del fine ultimo del Suo amore, esibendo i miracoli più esaltanti e dimostrando autenticamente a me e a coloro che fanno esperienza di questo fenomeno, Eterno Auriga
l’esistenza del Signore, la Realtà non visibile ma percepita. Questo dà enorme forza alla nostra fede e devozione, senza traccia di dubbio. L’amorevole Signore non vuole mai che i Suoi figli Lo perdano, ed Egli, con il Suo tocco d’amore dall’interno, elimina la durezza dai cuori inariditi. È il Suo piano supremo affinché tutti possano beneficiare e sentire l’unità nel tutto. Si tratta di un meraviglioso monumento vivente di dolci ricordi, che rivelano vividamente la Sua identità. È un tempio di guarigione e introspezione del Sarvadevatateetha (Colui che trascende tutti gli Dei e le Dee), che rivela Se Stesso come presenza di Dio in tutto. Si tratta autenticamente del Pratyaksha Paripurna Premavatara (la Perfetta Incarnazione dell’Amore), in ogni modo e perpetuamente. Con la grazia del Signore, tutti coloro che si impegnano per realizzare la propria intrinseca divinità ottengono la pace e Gli rimangono sempre vicini come Suoi degni figli. Offrendo i nostri devoti, umili e reverenti omaggi al Signore, come Suoi devoti dobbiamo riflettere profondamente su come custodirLo stabilmente nel nostro cuore. Il miglior omaggio al nostro Signore Sai sarebbe di assimilare i Suoi insegnamenti e attuare i Suoi ideali nella nostra vita quotidiana. Oltre a essere un buon esempio per gli altri nel mondo, come devoti Sai dobbiamo dedicarci a servire l’umanità ...continua da pagina 12
La recita di poesie di Bhagavan e la presentazione della registrazione audio delle Sue parole sui rilevanti argomenti del dibattito alla corte reale hanno dato autenticità al Messaggio di Bhagavan e aumentato l’intensità della commedia. Le splendide danze dei bambini, il sapiente trucco, i costumi e i dolci canti hanno reso la commedia ancor più arricchente.
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e impegnarci a fondo a portare la pace in tutto il mondo. Si dovrebbe fare ogni possibile sforzo per diffondere il Suo Eterno Messaggio che afferma che “Dio è Amore” affinché possiamo “Vivere nell’Amore” e “Amare Tutti, Servire Tutti” e, attraverso il nostro esempio, portare queste verità in ogni angolo del mondo. Inoltre, cercando di mantenere a pieno regime i Progetti che Sai ha fondato, dobbiamo, insieme e con la massima determinazione, realizzare molti più splendidi progetti nel mondo, avendoLo come nostra forza trainante dall’interno. “Ama Tutti, Servi Tutti”, allora, non rimarrà solo un mantra in ogni mente e in ogni cuore, ma sarà messo in atto da ognuno di noi, per quanto più possibile, dedicando questo corpo, che Egli ci ha donato, a compiere un servizio amorevole e disinteressato a favore dell’umanità. È in questo modo che possiamo soddisfare il desiderio del nostro Signore, mettendo in atto i Suoi insegnamenti e dimostrandoci in tal modo degni di essere i Suoi amati figli. – Smt. Vijaya Kumari è autrice del famoso e amatissimo libro “Anyatha Saranam Nasthi” (Tu Sei l’Unico Mio Rifugio) e di molti altri libri su Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
BURRA KATHA AL SIVA PARVATI KALYANAM Il 14 febbraio, gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai hanno presentato la storia del celestiale matrimonio del Signore Siva con Madre Parvati. Tre studenti hanno narrato questa divina storia in uno stile assolutamente accattivante. Essi hanno concluso la presentazione con il Bhajan “Anandame Sai Bhajana”.
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Effulgenza della Gloria Divina
Conoscete Dio?
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EL 1992, UN GRUPPO DI amici del nostro Centro Sai di St. Paul, nel Minnesota, andò a vedere Swami. A quel tempo, avevo la glicemia superiore a 420 e la vista cominciava a essere così bassa che, per leggere un libro, avevo bisogno di occhiali con lenti molto graduate. I medici volevano somministrarmi l’insulina per il diabete e io non avevo un’assicurazione medica. Non ne ho ancora una. A causa di una ferita alla testa, i medici dettero un’occhiata alla mia cartella clinica e dissero: “Impossibile, non può essere ancora vivo” e l’oculista disse che avevo danni irreversibili agli occhi. Non sapevo che cosa fare. Mia madre era paralizzata dal 1974, e speravo che Swami facesse un piccolo miracolo per lei. Gli scrissi una lettera ove dissi: “Caro Swami, Ti prego di fare un piccolo miracolo per mia madre. Grazie.” Il mio gruppo ottenne un’“interview”, ma dimenticai completamente la lettera (quando mi avvicino così a Swami, sono in estasi). I giorni passavano e nulla accadde riguardo alla lettera. Anche se sei in prima fila, Egli può danzarti attorno. L’ultimo giorno che eravamo lì, ero seduto in prima fila e ancora una volta tesi la lettera. Egli arrivò dritto verso di me e disse: “Aspetta.” Sentii una meravigliosa pace e intuii che stava per fare qualcosa per mia madre. Successivamente, mentre mi trovavo in aereo sulla via del ritorno, tirai fuori un libro e cominciai a leggere. Mia moglie disse: “Dove sono i tuoi occhiali?” Stavo leggendo
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senza quelle lenti così forti. Al ritorno, andai a visitare mia madre e le dissi che Swami aveva guarito il mio diabete. Ella cominciò a piangere perché aveva pregato ogni giorno Swami di guarirmi. Ora, tre anni dopo, quando i medici mi controllano lo zucchero nel sangue, esso è ancora normale, e posso leggere le lettere più piccole senza occhiali. Egli, quindi, fece un miracolo. Grazie, Swami! Quando avete a che fare con Sri Sathya Sai Baba, dovreste riconoscere chi Egli Eterno Auriga
è. Swami ha affermato: “I miracoli sono i Miei biglietti da visita. Ciò che dovreste chiederMi è il Mio Prema (Amore), la Mia grazia.” Ho affrontato i problemi finanziari più incredibili che l’umanità conosca. Ho chiesto interiormente a Swami il perché, e ho imparato una cosa. Se, innanzitutto, cercate prima il regno dei cieli, se cercate la gioia, la felicità e l’amore di Swami all’interno, se il più grande desiderio del vostro cuore è sentire e sperimentare la gioia, l’amore e la beatitudine di Dio dentro, se farne esperienza è il vostro desiderio più profondo e più sincero, Swami si prenderà cura di voi e vi colmerà della gioia e della beatitudine che desiderate. Questo è un aspetto della Sua grazia. Se poteste vedere le vostre vite passate da un punto di vista obiettivo, vedere i vostri intimi difetti, le vostre intime debolezze e il vostro ego irretito nei sensi, nel corpo, e negli affari del mondo esteriore, e se poteste vedere il prezzo e la lotta che dovete affrontare per diventare liberi e liberati, ed essere una cosa sola con Swami sul piano spirituale, vedreste l’enorme lavoro che deve essere fatto per raggiungere questo obiettivo. E vi assicuro che, se qualcuno paga dieci centesimi, Swami ne pagherà novanta. I miei problemi finanziari sono nulla in confronto a ciò che avrebbero
potuto e dovuto essere se non fossi stato con Swami. Avrei dovuto trascorrere almeno una o due vite come mendicante in India o in qualche altra difficile parte del mondo. Tale è la grazia di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Non è possibile stimare l’amore che Baba ha per noi. Egli non ha bisogno del nostro denaro. Swami non ha nemmeno bisogno che noi compiamo servizio per gli altri. Il servizio è per noi. Egli vuole che facciamo servizio per gli altri in modo che i nostri cuori si aprano, che cambiamo e smettiamo di pensare solo al corpo, al conto in banca, alla nostra piccola famiglia o ai nostri piccoli amici. Egli vuole che diventiamo infinito. Vuole che diventiamo universali. Vuole che guardiamo ogni anima su questo pianeta e vi vediamo nostro fratello e nostra sorella; non solo i parenti con cui siamo nati, non solo gli amici della scuola superiore o quant’altro, ma ogni anima, anche i nostri nemici. Anch’essi sono figli di Dio. Questo è ciò per cui Swami è qui. Questa è la grazia. Questa è l’opportunità che abbiamo. – Estratto dall’articolo di Sam Podany nel libro “Encounters with Divinity”
Il buon auspicio è volgere la mente verso Dio. Ciò significa sbarazzarsi delle tendenze animali dell’uomo che sono state ereditate. Questa è l’occasione per riconoscere l’onnipresenza del Divino in tutti gli esseri e in tutti gli oggetti. Ne consegue che, chiunque adoriate o condanniate, adorate o condannate Dio. È necessario seguire l’ingiunzione ‘Aiuta Sempre, Non Fare Mai del Male’. Ogni essere umano ha qualità sacre basate sul suo Sivatwam (Essenza Divina). Quindi, l’uomo deve realizzare la sua intrinseca divinità, anche se il corpo è composto dei cinque elementi.
– Baba
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Chinna Katha
Dal Koham al Soham
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UANDO IL SIGNORE RAMA ritornò ad Ayodhya dopo aver ucciso Ravana, a seguito della Sua incoronazione, prese le redini del regno. Un giorno, Kaikeyi andò da Lui e Lo implorò: “Caro figlio! È stata tutta colpa mia se hai dovuto affrontare tante difficoltà. Il mio attaccamento e il mio orgoglio sono stati responsabili della Tua sofferenza. Ora, dimmi come espiare il peccato che ho commesso.”
facendo lì?” Kaikeyi rispose: “Caro figlio! Ho visto capre e pecore che belavano facendo: “Mee! Mee!” Si tratta solo della loro natura, non è così?” Rama allora chiese a Kaikeyi che cosa significasse “Me!”. Kaikeyi, però, non riuscì a dare alcuna risposta. Allora Rama disse: “ ‘Me’ indica la sensazione dell’‘io’ ” (ego).
Rama insegnò a Kaikeyi una profonda lezione secondo cui si dovrebbe conoscere se stessi indagando su “chi sono io?” Kaikeyi andò da Rama e Gli chiese come espiare i suoi peccati.
Rama disse: “Madre! Farò ciò che desideri. Prima vai a fare un bagno nel fiume Sarayu. Dopo di ciò, guarda, ascolta e renditi conto di tutto ciò che accade lì.” Come consigliatole, Kaikeyi andò al fiume assieme alle sue ancelle, si immerse nelle acque del fiume e si guardò intorno. Vide allora capre e pecore che pascolavano e belavano continuamente facendo il loro verso: “Mee! Mee!” Quando ella rientrò, Rama le chiese: “Madre! Sei andata al fiume Sarayu? Quali animali hai visto? Che cosa stavano 22
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Se anche l’uomo si identifica con il corpo e dice: “io”, “io”, allora come può considerarsi superiore a pecore e capre? Egli deve liberarsi del suo ego e capire qual è il vero “io”. Allora saprà chi è veramente. Questa è l’essenza di tutta la conoscenza vedantica. La gente continua a chiedere: “Chi sei tu?” “Chi sono loro?” Non si chiede mai: “Chi sono io?” Se l’uomo non sa chi è, dalla nascita fino alla morte, allora a che serve la vita? Facendosi la domanda “Koham” (chi sono io?) al momento della nascita, l’uomo dovrebbe sapere e dire prima di morire: “Soham” (io sono Quello). Eterno Auriga
FORUM DEGLI EX-STUDENTI C. G O P A L R A O
IMPORTANZA DELL’EDUCAZIONE DI SWAMI NELLA MIA VITA NEL MONDO AZIENDALE
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TTRIBUISCO IL MIO SUCCESSO alla protezione e alla grazia di Swami e soprattutto all’incredibile formazione che ho ricevuto ai Suoi Piedi di Loto. In quest’articolo mi accingo a osservare espressamente ciò che Egli ha creato per me come Sua studentessa, cosa che ha fatto la vera differenza, provocando risultati durevoli e forza nella mia vita nel mondo aziendale. I quattro aspetti critici che hanno
io sono qui per servire, avviai una ricerca importante su che cosa è il servizio e di come lo avrei tradotto nella vita aziendale. Il servizio, come sappiamo, è Seva, servire il Signore nell’umanità. Quindi, le persone che serviamo in realtà ci fanno un favore. Non è il contrario. Esse accettano il nostro servizio, permettendoci così di rendere utile la nostra vita. Il servizio mi ha reso umile, creando una condizione che io chiamo ‘essere uno studente’ o ciò che i maestri zen definiscono ‘mente del principiante’.
L’Advaita nella Pratica… “Questa è l’Advaita nella pratica. Tratta tutti come Swami e anche te stessa come Swami. La difficoltà è quando l’altro Swami si comporta male. A quel punto, tu rimani con lo Swami buono.” fatto la differenza sono: (1) Servizio / Essere d’aiuto (2) Partecipazione (3) Essere presente (4) Integrità. Servizio/Fare la differenza La mia vita con Bhagavan ha determinato ciò a cui essa sarebbe stata destinata. Per la maggior parte degli esseri umani la scelta è se guadagnarsi da vivere o fare servizio. Una volta che mi fu chiaro che questa vita è destinata al servizio e che Eterno Auriga
Una volta Swami materializzò una foto di Se Stesso che dialogava con Se Stesso. Quando me la dette, affermò: “Questa è l’Advaita nella pratica. Tratta tutti come Swami e anche te stessa come Swami. La difficoltà è quando l’altro Swami si comporta male. A quel punto tu rimani con lo Swami buono.” Questo episodio modificò il modo in cui guardavo ai miei superiori, agli ordini Marzo 2016
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che mi venivano dati e al mio lavoro. Non era più una strada per salire ai vertici, ma un’opportunità per svolgere un lavoro sufficientemente bene da dedicarmici completamente. Il mio lavoro come tale scomparve: ciò che avvenne fu che lavoro e gioco diventarono una cosa sola. Smisi di sottrarmi alle responsabilità. I miei superiori e i capi sapevano di poter contare su di me per svolgere il lavoro. Non ‘vado più al lavoro’. La mia famiglia deve spingermi per andare a dormire. Riesco a lavorare 18 ore al giorno. Non provo stress. Sono viva, piena d’energia e di entusiasmo. Partecipazione La prima volta che ebbi la benedizione di un’“interview”, Swami mi benedisse dandomi un colpetto sulla testa e io piansi. Egli continuava a ripetere: “La vita è un gioco, giocalo.” In quel momento era un’espressione perfetta. Ma mentre la mia vita di studentessa a Puttaparthi andava avanti, Bhagavan mi fece cantare un Bhajan per Lui a Kodaikanal, mi chiese di tenere un discorso all’ostello, mi permise di massaggiarGli i piedi in varie occasioni, si assicurava che riuscissi bene negli studi e che partecipassi a tutte le attività co-curriculari. All’epoca mi sentivo semplicemente grata per il fatto che Egli esaudisse tutto ciò per cui avevo pregato. Mi corre l’obbligo di precisare che non possiedo particolari talenti: non suono strumenti, non canto bene, non ho molta sicurezza. In seguito cominciai a comprendere ciò che Swami aveva fatto per me. Mi aveva resa partecipe del gioco della vita. Aveva fatto di me un giocatore. Un giocatore gioca fino in fondo. Non si preoccupa della sua immagine e non porta rancore quando un altro giocatore lo batte. Ecco ciò che fa un giocatore che è caduto: si alza e riprende a giocare. Al termine della giornata sarà una persona più forte. Questo modo di essere accrebbe la fiducia in me stessa e lentamente cominciai ad attingere 24
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forza dall’interno e a vedere quali erano le mie caratteristiche positive. Mi fu chiaro come potevo contribuire e agire all’interno di una squadra. Cominciai a esprimere i miei punti di forza, anziché nascondere le mie debolezze. Smisi di essere intimidita dall’apparente brillantezza degli altri: titoli universitari migliori, aspetto elegante, uso di un linguaggio professionale, politica ecc. Avevo semplicemente smesso di fare confronti fra me e gli altri, concentrandomi piuttosto in che cosa potessi contribuire. L’altra cosa che scoprii è che finché continuavo a impegnarmi nella vita e a prendere l’iniziativa, avevo una vitalità incredibile. Negli ultimi 12 anni, anche se ho avuto dei piccoli alti e bassi di salute, non ho preso un solo giorno di malattia. Anche quando ho sofferto per un’ernia del disco, non ho mai abbandonato il lavoro, compresa la conduzione di un progetto, stando distesa sul pavimento e parlando per 15 ore al giorno per quattro giorni di fila. Guardiamo l’energia di Bhagavan: Egli ne è pieno e ho imparato che Egli è attivo non perché ha energia; ha energia, perché è attivo. Essere Presente Le affermazioni di Bhagavan ‘Conoscenza generale + buonsenso è fondamentale’ e ‘L’essere è disperso nel divenire come la vita è dispersa nel sognare’ potrebbero essere le affermazioni più sagge che abbia mai sentito. Un individuo non può eccellere se non è presente. Swami mi ha insegnato che ogni cosa è sacra. Niente è meno che divino. Niente è insignificante. Ricordo come insisteva che servendo il Sambar (piatto a base di lenticchie), dovessi rimestare ogni volta in modo che le verdure non si depositassero sul fondo. Insisteva che trattassi i sacchi di juta con la stessa cura con cui trattavo i Sari nel piegarli; durante la prova della commedia doveva esserci un po’ di liquido nella tazza, in modo che la scena in cui bevevo tè sembrasse autentica. Eterno Auriga
“Essere presente” mi ha permesso di avere la rara qualità di leadership detta “carisma”. Il carisma non riguarda il nostro bell’aspetto o lo stile. È la qualità di attrarre attenzione. È la qualità di avere presenza. È prodotta dall’essere presente e non dal cercare di andare da qualche parte. È la funzione di essere qui, ora.
un certo tempo. Nelle valutazioni otterrei il 100% sull’affidabilità. Il mio capo diceva: “Forse non sei affascinante come altri, ma sei affidabile al 100%. Altri dicono di farlo, ma non lo faranno. Tu discuterai per avere più tempo, ma consegnerai sempre entro il tempo che avevi dichiarato. Posso fidarmi di te.”
Adesso faccio il mio lavoro per fare il mio lavoro, non per fare soldi. Saluto qualcuno per salutarlo … non come formalità. Le persone mi sentono, perché ‘ci sono’ nelle conversazioni, sono disponibile per loro. Questo mi ha permesso di interessarmi alle persone. Le persone interessanti sono interessate.
Integrità equivale a guadagnarsi fiducia. Ci si può fidare di ciò che dico. Onestà, verità, essere retti, mantenere le promesse, essere fedeli ai propri ideali e princìpi: ecco ciò che ha formato il mio carattere come sono oggi e per come mi conoscono le persone intorno a me. Naturalmente questo non significa che sono perfetta. Anch’io rompo le promesse, ma si può essere certi che lo ammetterò, farò ordine, proverò nel tempo la mia parola e recupererò la fiducia persa. Non giustifico la rottura delle mie promesse.
Integrità Sebbene sia qui citata per ultima, devo sottolineare che è tale qualità a rivestire la maggiore importanza. Swami evidenzia l’integrità come unità di pensiero, parola e azione. Essa corrisponde a essere interi e completi; completezza, niente fuori posto. Più ho messo in pratica l’integrità, più ho fatto esperienza di alti livelli di autostima e fiducia. La mia parola ha contato. Ho imparato che il cammino verso l’integrità è avvenuto onorando la mia parola come me stessa. Se non sono il mio status, la mia posizione, il mio corpo, i miei pensieri e le mie opinioni, allora mi avvicino moltissimo a chi sono, affermando che sono la mia parola. Nel mondo aziendale, ciò che conta è la reputazione. Immaginate di essere noti e rispettati per essere qualcuno che rispetta ciò che ha affermato che avrebbe fatto entro
L’integrità mi ha anche costretto a essere intollerante con me stessa. Intollerante non significa essere irriguardoso con gli altri; significa piuttosto non accettare le mie giustificazioni e le ragioni per cui non farei ciò che ho detto che avrei fatto. Una persona intollerante produce risultati miracolosi e di successo. La persona tollerante trova alibi e gli eventuali risultati sono mediocri e a buon mercato. Le interazioni e i colloqui con Swami sono stati la migliore educazione, il miglior M.B.A. (Master in Business Administration) che si possa conseguire. L’Istituto mi ha insegnato a pensare e Swami mi ha insegnato a vivere!
La prima vera lezione dello yoga è la conquista di Kama (desiderio). La Volontà deve essere forgiata come strumento per l’azione benefica e l’azione deve essere subordinata al bisogno di acquisire la saggezza, che in un baleno conferisce la consapevolezza della Verità. – Baba Eterno Auriga
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L’Angolo degli Studenti
I BAL VIKAS: LA VIA DIVINA PER LA TRASFORMAZIONE Komal Kumari
I
L TERMINE SANSCRITO BAL VIKAS significa “fioritura del bambino”. Lo scopo dei Bal Vikas Sri Sathya Sai è crescere una generazioni di ragazzi e ragazze che abbiano una coscienza pulita e limpida. Ciò è la base del grande movimento iniziato da Bhagavan Baba per restaurare il Dharma in questo mondo. Iniziato nel 1969 per bambini oltre 6 anni, esso impartisce un’istruzione basata sui valori il cui contenuto è tratto dalle antiche Scritture attraverso la metodologia del racconto di storie, la recita di commedie, il canto di Bhajan ecc. I Bal Vikas non sono solo un’educazione per i bambini: sono l’essenza di tutta la conoscenza spirituale. Sono Educare per Loka Vikas (la fioritura del mondo). Essi integrano l’istruzione scolastica mettendo in luce i cinque valori umani fondamentali di Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa. Lo scopo finale dei Bal Vikas è far sì che il bambino si renda conto che la Divinità dimora in lui. Il bambino ignora di essere divino, sebbene puro di cuore, morbido nel fisico, con una mente delicata e un intelletto nascente. È attraverso le cinque tecniche di insegnamento che i valori vengono lentamente assorbiti dai bambini. Tutte le tecniche hanno lo scopo di consentire al bambino di capire che Dio esiste e che l’uomo è divino. È vero che i Bal Vikas sono la Via Divina per la trasformazione in quanto sviluppano i cinque valori umani universali ed eterni, offrono grandi approfondimenti morali delle 26
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grandi civiltà durature del mondo. I Bal Vikas contribuiscono a creare una base universale e immutabile, e danno un solido senso di identità al bambino combinando l’educazione spirituale con l’educazione laica in maniera integrata. Essi costituiscono la base per lo sviluppo di una personalità a tutto tondo. Personalmente ritengo che i Bal Vikas Sri Sathya Sai siano il Sentiero Divino che risolverà tutti i problemi di questo mondo. – Da “I Bal Vikas Sri Sathya Sai: La Via Divina” Eterno Auriga
Preziose Massime Sotto sono riportate due preziose massime di Bhagavan. Meditate su di esse e cercate di trovare le parole nel cruciverba: Dominare, ira, menzogna, attaccamento, ragione, verità, avidità, carità, amore, paura, peccato, conseguenza, servizio, società, moralità. 1. È facile dominare l’ira attraverso l’amore, l’attaccamento con la ragione, la menzogna attraverso la verità, i cattivi pensieri con il bene, l’avidità attraverso la carità. 2. Quando sviluppate amore per Dio, avrete timore del peccato e, conseguentemente, ci sarà moralità nella società. Potete fare un grande servizio alla società se sviluppate la moralità.
D O S I E G U E N Z A P E R
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Consigli di Swami agli Studenti Studenti! Imparate il mezzo efficace per soffocare l’ansia, la menzogna, le paure e le crudeltà che affliggono il mondo odierno. Fate rivivere gli antichi ideali dell’istruzione e di una vita elevata nella consapevolezza della Divinità. Continuate a risplendere nel fulgore dell’eterna verità, nella pratica dei valori che hanno superato la prova del tempo e nei modi del sacro vivere adeguato ai tempi. Siate pronti a rinunciare a ciò che vi porta fuori strada. Siate eroi negli eventi. Oggi, il mondo ha bisogno di giovani pieni d’amore universale, di entusiasmo nel servire e di emozioni disciplinate.
Eterno Auriga
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NEPAL
EI CENTRI SATHYA SAI del Nepal, il Natale è stato celebrato con grande gioia e devozione. Sono stati svolti appositi circoli di studio per parlare delle analogie nella vita e nel messaggio di Gesù Cristo e Bhagavan Baba. La sacra ricorrenza è stata contrassegnata dall’inaugurazione di un Centro Sathya Sai per i Servizi Sanitari a Pokhara, al fine di fornire gratuitamente servizi clinici e diagnostici, tra i quali analisi del sangue, elettrocardiogrammi (ECG), test di funzionalità polmonare (TFP), radiografie, video-radiografie e farmaci. Il primo giorno, un gruppo di 30 professionisti sanitari, composto di 9 medici, 11 paramedici e 10 farmacisti, ha servito 150 pazienti e distribuito medicine. Nell’ambito di questi servizi sono state effettuate 68 analisi del sangue per l’epatite, 44 ECG, 68 TFP e 68 ecografie. Durante le celebrazioni natalizie, lo Sri Sathya Sai Central Trust nepalese ha consegnato le chiavi di una casa di nuova costruzione a una famiglia di Kathmandu che aveva subito gravi perdite a causa del terremoto dell’aprile 2015.
Cerimonia di posa delle fondamenta di un nuovo progetto acqua in Nepal. 28
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L’abitazione, fatta di blocchi di cemento e con il tetto di metallo zincato, ha due camere da letto, una piccola cucina e un bagno. Circa 200 persone hanno preso parte alla cerimonia per la posa della prima pietra di un progetto per l’acqua potabile della Comunità Sri Sathya Sai a Baraha, un villaggio di montagna nel distretto di Gorkha fortemente danneggiato durante il colossale terremoto del 2015. L’impianto fornirà acqua potabile a 70 famiglie, servendo complessivamente circa 350 persone.
SURINAME Il 31 ottobre 2015, nell’ambito del progetto mondiale “Serve the Planet”, i giovani Sathya Sai del Suriname hanno organizzato una Passeggiata per i Valori. L’evento ha visto la gioiosa partecipazione dei membri dell’Organizzazione Sai assieme a famiglie, amici e membri della comunità. Centoquaranta persone, di età compresa fra i 4 e i 75 anni, hanno preso parte alla passeggiata di quattro chilometri nella capitale, Paramaribo. All’atto della registrazione i partecipanti, come esercizio spirituale, hanno scelto un valore umano e hanno ricevuto il relativo badge. Sono stati organizzati giochi basati sui valori, come “Pescare un Valore”, in cui i partecipanti potevano cercare le lettere per formare un valore. Un altro gioco, “Far rotolare via le negatività”, prevedeva di rovesciare, con una palla, bottiglie con su scritti valori negativi. Tutti i giochi sono stati condotti dai Giovani Sathya Sai. I ragazzi hanno anche dipinto stendardi e bandiere con citazioni sui valori umani, esibendoli durante un corteo. Sono stati assegnati premi ai partecipanti che si sono vestiti in base al tema della manifestazione, “Go Green” (scegli la natura – NdT). A questa giornata molto allegra e gioiosa hanno fatto da sottofondo il tema e il messaggio spirituali dei valori umani.
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BAHRAIN Per celebrare il 90° Compleanno di Bhagavan, i membri dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSIO) del Bahrain hanno organizzato diverse attività in un arco temporale di 90 giorni. Una delle attività è stata la piantumazione di alberi, intrapresa dai Giovani Sathya Sai nell’ambito del progetto “Serve the Planet”. Il 24 settembre 2015, in coincidenza con la fausta ricorrenza di Eid Al Adha (festa del sacrificio), 90 piante fra alberi da frutto di vario tipo, alberi ombriferi e piante da fiore, sono stati piantati al Riffa campus della scuola indiana del Bahrain. Un centinaio di persone, fra le quali bambini, giovani, volontari SSIO e insegnanti della scuola indiana, hanno preso parte all’evento con gioia ed entusiasmo. Il programma è cominciato con i bambini che cantavano canzoni sui valori umani. Essi hanno marciato portando cartelli sui cinque valori umani che hanno piazzato dove sarebbero stati piantati gli alberi. Poi, sotto la guida di insegnanti e volontari, i bambini hanno piantato gli alberelli e li hanno concimati e annaffiati. Alla dimostrazione pratica dell’amore per la Natura sono seguiti discorsi da cui trarre ispirazione sulla relazione intrinseca fra Natura e valori umani. Tutti hanno ben recepito il messaggio che piante e alberi insegnano i valori umani come esempi viventi d’amore e compassione.
RUSSIA E PAESI LIMITROFI Il 23 novembre 2015 circa 2000 membri di 34 Centri Sathya Sai di Russia, Bielorussia, Ucraina, Kazakistan, Moldavia, Kirghizistan e Azerbaigian hanno celebrato in grande stile il 90° Compleanno di Sathya Sai Baba. I volontari Sathya Sai hanno distribuito pacchi di cibo e vestiario alle famiglie bisognose, e hanno condotto lezioni sui valori umani per i bambini. I partecipanti hanno seguito circoli di studio sugli Eterno Auriga
I devoti partecipano alle celebrazioni del 90° Compleanno di Bhagavan.
insegnamenti di Bhagavan, sull’importanza del Suo ruolo per l’umanità e sulle attività della SSIO per la crescita spirituale e la trasformazione personale. Il 7 e l’8 novembre circa 335 persone, compresi 165 nuovi arrivati, hanno preso parte a vari incontri pubblici in Russia, Bielorussia, Kazakistan e Ucraina. Gli incontri si sono svolti in varie sedi, compresi sanatori, centri congressi, abitazioni dei membri SSIO e in un ospedale. La SSIO ha organizzato questi eventi per condividere con il pubblico gli insegnamenti di Bhagavan sull’unità delle fedi, sullo scopo della vita e sull’importanza di sviluppare un buon carattere attraverso l’amore e il servizio disinteressato. I momenti più importanti degli eventi sono stati film su Bhagavan e sulle Sue opere, interventi che hanno descritto le attività della SSIO e i progetti di servizio, e le risposte alle domande poste dagli ospiti. Al termine degli incontri i bambini hanno ricevuto doni e dolci. In sette delle città che hanno ospitato gli incontri pubblici sono state organizzate anche lezioni sui valori umani per i bambini. A San Pietroburgo (Russia) un oratore ha raccontato una storia interessante, e da cui trarre ispirazione, su come Baba lo salvò dai teppisti.
CROAZIA Nei mesi di novembre e dicembre 2015 la SSIO della Croazia ha intrapreso attività di servizio per i poveri del villaggio di Letovanić colpito da una grande alluvione. Un’attenzione particolare è stata dedicata alle famiglie deboli con bambini, nonché Marzo 2016
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agli anziani e agli indifesi. Il 14 novembre i volontari Sathya Sai si sono recati a Letovanić per distribuire abiti caldi, calzature e giocattoli raccolti dai membri dei Centri Sathya Sai di Zagabria. I volontari hanno anche donato una stampante/scanner/ fotocopiatrice a una scuola elementare del posto che ne aveva gran bisogno. Il 20 dicembre i volontari SSIO di Zagabria e Sisak hanno fatto visita a nove delle famiglie più povere di Letovanić, offrendo doni natalizi di frutta fresca e dolci. Il gruppo ha portato anche elettrodomestici essenziali a tre famiglie indigenti e una cucina economica per cucinare e riscaldare a un’anziana donna che vive in condizioni di freddo intenso.
PANAMA
Una cucina economica per cucinare e scaldarsi donata a un’anziana donna.
Inoltre un medico Sathya Sai ha offerto consulenze e controlli generali agli abitanti del villaggio che non hanno accesso alle cure mediche.
MAURITIUS Il 30
Centro Marzo 2016
dell’Oceano
Indiano
l’Educazione ai Valori Umani dell’Istituto per l’Educazione Sathya Sai (ISSE-IOC) sull’isola-nazione di Mauritius è noto per i suoi programmi sui valori umani insegnati da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Nell’ambito delle celebrazioni per il 90° Compleanno, l’ISSE-IOC, in collaborazione con il Ministero per le Pari Opportunità, lo Sviluppo del Bambino e il Benessere della Famiglia, il Centro per il Benessere Sociale di Montagne Blanche e il Centro Sathya Sai di Montagne Blanche, hanno inaugurato il settimo Monumento H.O.P.E. (Onorare i nostri genitori ogni giorno) ai Valori Familiari nel villaggio di Montagne Blanche a Mauritius. Alla cerimonia hanno assistito circa 125 persone appartenenti a 75 famiglie dei villaggi di Vuillemin e Montagne Blanche. Il monumento si erge maestoso davanti alla scuola Sathya Sai, nel Centro per il Benessere Sociale di Montagne Blanche. A inaugurare il monumento H.O.P.E., alla presenza di altri illustri ospiti, è stato Soomilduth Bholah, ministro delle Imprese Commerciali e delle Cooperative. Il ministro è stato commosso dalla rappresentazione nella statua, unica nel suo genere, dei valori fondamentali della famiglia – amore, cura e compassione – e ha chiesto alle autorità di costruire un altro monumento H.O.P.E. nella parte orientale di Mauritius. Il ministro ha anche inaugurato un ricovero per bambini bisognosi. La cerimonia d’apertura ha visto una marcia per i valori umani - denominata “La Pace di Natale” - di bambini e genitori dei due villaggi di Vuillemin e Montagne Blanche.
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Il 23 novembre 2015 i devoti Sathya Sai di Panama hanno celebrato il 90° Compleanno di Baba al Centro Congressi della Città di Saberat. Più di 150 persone hanno preso parte al programma, organizzato da 52 bambini Sathya Sai con l’aiuto di nove insegnanti e assistenti. Il programma comprendeva interventi sull’importanza della SSE, sui cinque valori umani fondamentali e su come i ragazzi Eterno Auriga
potranno cambiare il mondo con la pratica degli insegnamenti di Sathya Sai Baba.
La fiera annuale della salute, U.S.A.
158 adulti e a 90 bambini. I bambini descrivono le cinque diverse tecniche d’insegnamento utilizzate nella SSE
I bambini poi hanno messo in scena un balletto e una commedia, descrivendo cinque diverse tecniche d’insegnamento utilizzate nella SSE. Fra un atto e l’altro un educatore Sathya Sai è salito sul palcoscenico spiegando ciascuna delle tecniche. Alla fine sono stati proiettati un video su Bhagavan e una serie di diapositive sulle attività della SSE degli ultimi dieci anni.
U. S. A. Il 3 ottobre 2015 la SSIO della regione centrale degli Stati Uniti ha organizzato la fiera annuale della salute alla Chiesa della Santa Trinità e al centro parrocchiale di Sant’Anna nel Missouri. Il campo medico di quest’anno si è trasformato in un evento imperniato non solo sull’assistenza sanitaria, ma anche sul benessere sociale della comunità latina con scarso accesso ai servizi. Circa 22 organizzazioni comunitarie, tra cui l’Unione Internazionale dei Lavoratori del Nord America, l’Istituto Internazionale di St. Louis, il St. Louis Crisis Nursery (centro per la prevenzione degli abusi sui minori), e altri gruppi, hanno offerto più di 32 servizi sanitari e servizi collegati al benessere sociale per aiutare la comunità latina bisognosa. Un gruppo di 40 professionisti della sanità e 121 volontari generici ha prestato servizio a Eterno Auriga
I servizi sanitari comprendevano vaccini contro l’influenza, test per la glicemia, pannelli lipidici, misurazione della pressione arteriosa e dei parametri vitali, test per l’asma, esami diagnostici a scansione all’anca per lo screening dell’osteoporosi, test dell’udito, consulenze sulla salute comportamentale, sulla salute del bambino e sull’immunizzazione, sulla nutrizione e sull’alimentazione, registrazioni delle mammografie, informazioni sulle assicurazioni sanitarie e consultazioni con professionisti fra cui odontoiatri e oculisti. La campagna per il registro dei donatori di midollo osseo ha registrato 14 potenziali donatori. Sono state date informazioni sulla prevenzione di malattie renali, ictus e diabete. Sono stati esposti manifesti per spiegare in che modo i valori umani promuovono il benessere fisico e mentale. Ai visitatori sono state fornite informazioni preziose per assicurare, in situazioni di emergenza, l’occupazione, l’assistenza sociale, la prevenzione dello sfruttamento e dell’abuso, e la protezione a breve termine per bambini dai 12 anni in giù. Ai partecipanti è stato servito il pranzo, in onore del 90° Compleanno di Sathya Sai Baba e sono stati distribuiti occhiali da lettura, articoli per la scuola per i bambini, caschetti da bicicletta, palloni da basket e da calcio, e kit per l’igiene dentale con spazzolini e dentifricio. I volontari Sathya Sai hanno fatto anche dono di 90 coperte al Gateway Homeless Shelter per difendersi dal freddo durante Marzo 2016
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l’inverno. Un ragazzo di 14 anni, venuto con la madre e che le ha fatto da traduttore, è rimasto così colpito da quest’esperienza da offrirsi spontaneamente come traduttore per il campo del prossimo anno.
INDIA Andhra Pradesh e Telangana - La V Conferenza Nazionale delle Scuole Sathya Sai si è svolta a Visakhapatnam dal 12 al 14 febbraio 2016. Nel corso dei tre giorni, più di 250 delegati hanno discusso dello stato attuale delle Scuole Sathya Sai e dei bisogni futuri assieme alle priorità. A inaugurare la Convention il 12 febbraio è stato Sri Ganta Srinivasa Rao, ministro per lo Sviluppo delle Risorse Umane del governo dell’Andhra Pradesh.
Sri Ganta Srinivasa Rao inaugura la Convention.
Nel suo intervento per l’occasione, Sri Rao ha osservato che il sistema educativo di Bhagavan, capace di integrare i valori umani fondamentali con il programma di studi accademico nelle scuole Sathya Sai di tutto il Paese, resta uno strumento unico e ineguagliato nel formare una nuova generazione di indiani forti dal punto di vista intellettuale ed emotivo, e spiritualmente evoluti. In precedenza Sri S.G. Chalam, presidente nazionale dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Andhra Pradesh e Telangana, aveva dato il benvenuto al ministro e ai delegati, sottolineando che 32
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Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha donato al genere umano una panacea per tutti i suoi problemi sotto forma di educare. Rivolgendosi ai delegati, Sri Nimish Pandya, presidente panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, li ha invitati come Sadhana a intraprendere la riforma del sistema educativo. Sri G.S.R.C.V. Prasada Rao, segretario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha detto che il Central Trust è impegnato ad affermare un ambiente che favorisca l’attuazione delle riforme nell’ambito educativo e per la crescita spirituale di tutti gli individui. I delegati, fra i quali i presidenti nazionali e i coordinatori del Trust dell’Organizzazione Sai, nonché i presidi e gli amministratori delle scuole Sathya Sai, hanno discusso su vari temi riguardanti il perfezionamento delle pratiche educative nelle scuole Sathya Sai. La conferenza è servita da forza unificatrice per la decisione da prendere sulla linea di condotta e per la creatività di Educare Sathya Sai, tra cui l’Apprendimento Esperienziale, caratteristica unica del sistema educativo Sathya Sai. L’incontro è stato ospitato dallo Sri Sathya Sai Vidya Vihar di Visakhapatnam. Sri E.S.L. Narasimhan, governatore di Andhra Pradesh e Telangana, è stato l’ospite d’onore della cerimonia di chiusura, svoltasi il 14 febbraio. Sri K. Chakravarthi, Sri R.J. Rathnakar, Sri S.S. Naganand e Sri H.J. Dora, componenti dello Sri Sathya Sai Central Trust, hanno dato un caloroso benvenuto al governatore. Nel suo discorso Sri Narasimhan ha fatto riferimento agli antichi valori della cultura di Bharat, come Sathyam Vada, Dharmam Chara e ha apprezzato gli sforzi delle scuole Sathya Sai nell’impartire agli studenti un’educazione basata sui valori. Se ogni studente della scuola Sathya Sai convincesse altri 10 studenti, la società in generale ne trarrebbe vantaggio – ha affermato l’insigne oratore. In precedenza, nel suo indirizzo di benvenuto, Sri Nimish Pandya aveva parlato esaurientemente Eterno Auriga
Campo ayurvedico in un villaggio Il Governatore parla ai delegati.
delle attività dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, aggiungendo che questa educazione di qualità è stata impartita a oltre 60.000 studenti in più di 100 scuole Sathya Sai. Parlando dello Sri Sathya Sai Vidya Vahini, Sri Satyajit ha sottolineato che è stato fatto un uso intensivo della tecnologia per impartire agli studenti un’educazione basata sui valori secondo i princìpi stabiliti da Bhagavan Baba. Kerala - Un campo dedicato all’oculistica è stato organizzato a Kallepalli, nel distretto di Kasaragod, con l’aiuto di medici e staff di supporto dell’Istituto di Scienze Mediche di Sanjeevani (SIMS) di Kanhangad. Kallepalli è un villaggio sperduto, dove l’accesso alle strutture mediche è assai limitato. Del campo hanno beneficiato circa 140 abitanti del villaggio.
guidata da Sri Heisnam Manihar, presidente dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Manipur, ha fatto visita a un campo profughi a Noney Town per assistere gli abitanti del villaggio colpito dal terremoto. Il giorno prima gli abitanti avevano informato una squadra per la gestione delle calamità dell’Organizzazione, giunta nella zona immediatamente dopo il terremoto, affinché potesse aiutarli a mitigare le sofferenze fornendo lenzuola per i letti e materassi, cosa che la squadra ha provveduto a fare per il campo che ospitava più di cento vittime del terremoto. Il team ha inoltre fornito ai terremotati 5 sacchi di riso,
Il 30 novembre 2015 è stato anche organizzato un campo medico ayurvedico a Bedakam, nel distretto di Kasaragod. Il numero totale dei beneficiari è stato di 280. Nell’ambito del Programma Integrale Sri Sathya Sai per i Villaggi sono stati organizzati campi veterinari in tre località, vale a dire Karumadi, il villaggio di Amayida e Ambalappuzha Goshala, nel distretto di Alappuzha. I campi sono stati gestiti dal dottor Unnikrishnan Valiathan del Technology Group. Manipur - Il 13 gennaio 2016 una squadra di soccorso composta da 16 persone e Eterno Auriga
Raccolta di generi d’emergenza per le vittime del terremoto.
15 chili di legumi e un container di acqua da 500 litri assieme ad acqua imbottigliata. La squadra, che ha tra i suoi membri alcuni medici, ha anche prestato assistenza a diversi terremotati che si erano ammalati, fornendo loro dei farmaci. Dopo aver fatto una valutazione delle aree colpite, le squadre dei Seva Dal dell’Organizzazione Marzo 2016
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Sai si sono recate nei distretti di Imphal East, Imphal West e Senapati per rispondere all’emergenza delle vittime del terremoto attraverso la fornitura di cibo, candele, bottiglie d’acqua e lenzuola.
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Intitolato SANATHANA SARATHI (Inglese) R.No.10774/58 (Da pubblicare nel primo numero di ogni anno dopo l’ultimo giorno di febbraio) Modulo IV (Vedi Regola 8) 1. Luogo di Pubblicazione : Stamperia Sri Sathya Sai, all’interno della struttura dell’Ashram Sri Sathya Sai, Prasanthi Nilayam. 2. Periodicità della Pubblicazione : Mensile 3. Nome del Tipografo e dell’Editore : Sri K.S. Rajan È cittadino indiano
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Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School Alcot Gardens, Rajamahendravaram - 533101, East Godavari District, Andhra Pradesh (Affiliated to C.I.S.C.E., New Delhi) Admission Notice 2016 – 2017 Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School is a unit of the Sri Sathya Sai Central Trust, Prasanthi Nilayam, Anantapur, A.P. It is a wholly residential boys’ school following I.C.S.E. syllabus and offering free education from Class I to Class X. Admission to Class I (Boys, Indian Nationals only) of the school will take place in June 2016. Prospectus and Admission Forms may be obtained from the school from 15-022015 by paying `100/- either by cash or through Demand Draft Drawn from any Nationalised Bank in favour of ‘Correspondent, Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School’, payable at Rajamahendravaram. For obtaining the application sent by post, please send a Demand Draft and a self-addressed envelope (size 15 cm x 24 cm) with `15 stamps affixed. Only students who had completed L.K.G. and U.K.G. in English medium should apply. Age limit for admission to Class I is between 5 years and 6 years as on 31.8.2016. Mode of selection will be as per norms prescribed by the “RTE Act 2009”. Important Dates: Last date for issuing the forms: 31st March 2016. Last date for receiving the filled in forms: On or before 10th April 2016 Phone: 0883 2430989
– Correspondent
Data della pubblicazione: 1° marzo 2016
Cantate il Nome di Dio
Il Governatore e sua moglie vengono felicitati alla Convention.
Una miscellanea di canti per il Nuovo Anno Cinese.
Fate sì che il Nome del Signore irradi sempre dalla vostra lingua e dalla mente. Ciò terrà sotto controllo le bizzarrie mentali. Quando la lampada viene tenuta accesa, il buio non osa stendere la sua oscura coltre attorno a voi. La Gita afferma che, quando la parola che identifica il Brahman (la Suprema Realtà Universale), vale a dire la Om, viene espressa dalla persona morente con l’ultimo respiro, essa raggiunge Brahman. Ma la si potrà sillabare in quel momento solamente se ci si sarà ancorati a essa per tutti gli anni della vita. – Baba
Presentazione del Burra Katha da parte degli studenti dello SSSIHL.
Edizione Italiana del Sanathana Sarathi