FEBBRAIO 2017
Eterno Auriga
Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ
RETTITUDINE
Febbraio
2017
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
PACE
AMORE
NON VIOLENZA
“Il frutto conosce forse il gusto del suo dolce succo? Il fiore gode forse della dolcezza del suo nettare? È in grado il libro di comprendere i precetti del distacco in esso contenuti? Potete voi infondere pensieri divini nella testa che è piena di desideri mondani? Avendo dimenticato la Divinità presente in lui, l’uomo odierno non è in grado di sperimentarLa perché si fa coinvolgere da pensieri e sentimenti mondani, non divini.” SOMMARIO 4 9 16 17 22 25 29 34
Pensate Costantemente a Dio Discorso di Bhagavan del 25 aprile 1993 Incontro Annuale 2017 di Sport e Cultura degli Istituti Educativi Sri Sathya Sai Cronaca Sivarathri è la Notte Propizia per Contemplare Dio Dai nostri Archivi Condividere è una Gioia Cosmica Kuppam Vijayamma Dove c’è Sai c’è Amore e, dove c’è Amore, c’è una strada maestra! Saiusha Haridas Diventare uno Strumento di Dio Effulgenza della Gloria Divina Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca Beyond Borders Recensione del Libro
Siti Web Ufficiali di Prasanthi Nilayam Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Pubblicazioni: www.srisathyasaipublications.com Fotografie Online di Bhagavan: www.saireflections.org Prasanthi Nilayam, Cronache dal Sito Web: www.theprasanthireporter.org Sri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust: www.ewwt.org.in Ala Bal Vikas dell’Organizzazione Sri Sathya Sai, India: www.sssbalvikas.org Per Rinnovi / Nuovi Abbonamenti / Edizioni Elettroniche, vi invitiamo a visitare il nostro sito @ www.sanathanasarathi.org
P A R O L A D E L L’ A V A T A R
PENSATE COSTANTEMENTE A DIO “Ci sono due difetti che impediscono all’essere umano di pensare a Dio o di maturare sentimenti divini: tentare di nascondere milioni di errori personali e mettere in evidenza anche i più piccoli difetti degli altri.” (Poesia Telugu) FARE AMICIZIA CON DIO È VERA DEVOZIONE
Incarnazioni dell’Atma Divino!
L
A VITA UMANA È MOLTO preziosa, sacra, nobile e degna d’esser vissuta. Il corpo umano non è solamente una struttura fisica: è dotato di splendore divino. Questa vita umana estremamente preziosa ed elevata ha comunque una durata breve; in questo lasso di tempo, l’essere umano deve sforzarsi di usare i sensi in modo sacro e mostrare al mondo il suo potere e la sua capacità. Lo scopo della vita è conoscere il proprio Sé L’uomo può stare veramente in salute solo se controlla i sensi indocili e la mente volubile; controllandoli, può raggiungere davvero dei risultati meravigliosi. Egli può realizzare l’obiettivo della vita solamente se ha il controllo dei sensi, il dominio della mente e la forza nel corpo; se manca anche di uno solo di questi,
il raggiungimento dell’obiettivo non è possibile. Bisogna sforzarsi di canalizzare le proprie potenzialità e capacità nella direzione giusta e mostrare il proprio valore al mondo. L’uomo, però, dimentica di avere una vita limitata e permette ai sensi e alla mente di prendere strade arbitrarie, per cui non solamente perde la pace, ma è anche causa di agitazione nella società. La sua intelligenza si evidenzia nel riconoscere che il corpo è caduco, mentre l’Atma Divino in esso è eterno. Egli tuttavia dimentica la propria divinità e vive dipendendo dalla forza fisica, terrena ed effimera e dal denaro. La grandezza della vita umana si palesa invece nel dimostrare completamente la propria divinità al mondo e nel perseguire ideali elevati. Lo scopo vero della vita è la conoscenza del proprio Sé. “Il corpo, fatto dei cinque elementi, è debole e destinato a
disintegrarsi. Non si può fare affidamento sul fatto che siano previsti cento anni di vita: si possono abbandonare le spoglia mortali in qualunque momento, nell’infanzia, nella giovinezza o in vecchiaia. La morte è certa, quindi l’uomo deve sforzarsi di conoscere la sua vera natura prima che il corpo perisca.” Il frutto conosce forse il sapore dolce del suo succo? Il fiore gode della dolcezza del suo nettare? Il libro comprende i suggerimenti di distacco che porta scritti? Si possono infondere dei pensieri divini nella testa piena di desideri mondani? Oggi, l’uomo non sa sperimentare la divinità perché si lascia prendere da pensieri e sentimenti terreni e non divini, procurandosi in tal modo molti problemi e sofferenze. Il termine “manava” indica che l’essere umano non è nuovo. “Ma” significa “non”, “nava” significa “nuovo”: quindi egli è “non nuovo”. Tuttavia, pur essendo nato molte volte, non sa ancora chi sia. Allora a che serve nascere e rinascere? In primo luogo, egli deve conoscere se stesso. Dovrebbe avere la visione interiore e la capacità d’introspezione per scoprire i propri errori; invece guarda solamente all’esterno, si preoccupa di sapere dove, quando e che cosa stia accadendo nel mondo esteriore. È interessato soltanto alle notizie che riguardano il mondo esterno e non cerca di sapere ciò che sta accadendo dentro se stesso; conoscere il proprio Sé costituisce l’impegno corretto. Solamente allora si è capaci di attuare lo scopo della vita umana. Tutto l’universo è contenuto nell’essere umano; la sua felicità o infelicità influenzano l’universo. Egli dovrebbe essere felice personalmente e spandere felicità Eterno Auriga
Se avete dell’oro, potete avere tutti i tipi di gioielli, ma avete bisogno di un orafo che li faccia. Il filo, l’ago e i fiori possono essere disponibili, ma ci vuole qualcuno che crei la ghirlanda. Qui c’è una lampada, dell’olio e uno stoppino. Potete avere la luce? No, se non c’è qualcuno che accenda la lampada. Quel qualcuno è Dio. Potete ottenere tutto se avete Dio con voi; quindi pensate sempre a Lui, serviteLo e adorateLo.
dovunque, non il contrario. Soltanto allora sarà appagato. Un carro senza ruote, un campo senz’acqua, un cavo senza corrente e una scuola senza insegnante sono inutili. Allo stesso modo, la vita senza la consapevolezza del Sé vale poco; è, in pratica, una morte vivente. L’odio dell’uomo distrugge la pace nel mondo La vita umana ha grandi potenzialità e capacità. L’uomo può riuscire in ogni cosa e compiere qualunque impresa se agisce con determinazione incrollabile. Gli attributi divini di Sat-Cit-Ananda sono presenti in Dio e nell’essere umano che non è, quindi, differente da Lui, ma questi attributi non sono manifesti in tutti; inoltre, sono presenti a livello diverso in persone differenti. Noi abbiamo tante lampadine e molte di esse appaiono uguali, ma la loro potenza elettrica può non essere la stessa: possono essere da quaranta, sessanta, cento, cinquecento e anche mille watt, differenza che si limita alla quantità di energia assorbita, mentre la Febbraio 2017
5
qualità è la stessa in tutte; in esse scorre la stessa corrente elettrica. In modo simile, gli attributi divini Sat-Cit-Ananda sono presenti a livelli diversi in tutti gli esseri e possono essere sviluppati in qualunque misura, dal livello minimo a quello elevatissimo. Le qualità di una persona dipendono dai suoi pensieri; una scintilla piccolina può diventare un grande fuoco che può essere utilizzato in molti modi se alimentato con attenzione. “Chi ha salda fede raggiunge la saggezza.” Per ottenere qualunque cosa nella vita è necessario lo sforzo adeguato. La pratica è assolutamente essenziale in tutto. “Migliore della pratica è certamente la conoscenza. Migliore della conoscenza è la meditazione su Dio, ma migliore della meditazione è la rinuncia al desiderio dei frutti dell’azione che è seguita immediatamente dalla pace.” Prima o poi, dovrete lasciare qualunque cosa abbiate guadagnato o accumulato; se non la abbandonate, essa vi abbandonerà e perderete tutto. La saggezza si trova nel vivere utilmente e con sacralità prima che una situazione simile si presenti. L’uomo deve sviluppare le qualità umane per vivere come tale, ma oggi non cerca di amare gli altri; c’è odio tra gli individui, tra i villaggi, tra le nazioni. La gente implora la pace e fa conferenze sulla pace con tutto quest’odio nel cuore! “Essi gridano “pace, pace, pace” con una bomba atomica in mano. L’essere umano non ha pace anche se ha raggiunto la luna.” 6
Febbraio 2017
Perché? Per l’odio che prova. Come può esserci pace se si tiene in mano la bomba atomica dell’odio? Chi vive per gli altri brilla come la luna, chi indulge nella retorica vuota è uno sciocco, chi ottiene la conoscenza del Sé diventa la forma effettiva della beatitudine. Dio non è separato da voi: voi stessi siete veramente Dio; siate consapevoli di questa verità. Se pensate di essere solamente un essere umano, lo diventate; se invece pensate di essere Dio, diventate Dio. “Colui che conosce Brahman diventa veramente Brahman.” “Il risultato è coerente con i sentimenti.” Potete avere il fiato che odora di mango se mangiate del cetriolo? No! Il vostro fiato odora di ciò che mangiate. La devozione di Kuchela Gli amici terreni si raccoglieranno intorno a voi dicendo ciao, ciao se avete una posizione elevata e il portafogli gonfio, ma, se non avete denaro in tasca e nessuna posizione importante, se ne andranno tutti senza neppur dire arrivederci. Questa è la realtà dell’amicizia terrena. Solamente l’amicizia con Dio è vera; Egli sarà sempre con voi, intorno a voi, in voi e vi proteggerà come le palpebre proteggono gli occhi. Kuchela dovette sopportare molte sofferenze; egli aveva numerosi figli, ma in casa non c’era cibo, per cui era triste giorno e notte. Un giorno la moglie gli disse: “Krishna è il tuo amico d’infanzia; perché non vai a chiederGli aiuto? Tu sai che Dio ha un cuore grande ed è compassionevole. È Colui che protegge tutti.” Kuchela aveva però altri sentimenti nel cuore: “Krishna è un imperatore potente, è Dio stesso. Mi permetterà mai di entrare nel Suo palazzo?” Sua moglie, allora, disse: “Egli è stato tuo Eterno Auriga
amico sin dall’infanzia; non ti tradirà né ti abbandonerà mai. Dio è il solo vero amico.” Chi pensava così? La bharya (moglie) di Kuchela. Bharya simboleggia la bhakti (devozione) e bharta (marito) indica jnana (conoscenza). La conoscenza ha dei dubbi, mentre la devozione ha amore certo per Dio. Finalmente Kuchela andò da Krishna persuaso in molti modi da sua moglie. Raggiunto il palazzo, fece recapitare il suo messaggio. Non appena lo ebbe ricevuto,
giorni dell’infanzia? Ci pensi?” - gli chiese e parlò dei loro scherzi infantili di allora. Dio non dimentica mai nessuno, mentre l’uomo che ottiene una posizione elevata dimentica tutti e piange quando sperimenta una caduta; non ha considerazione per le amicizie dell’infanzia. Conscio della propria condizione, Kuchela non voleva rimanere a lungo; egli non aveva abiti per cambiarsi. Krishna, allora, gli chiese: “Kuchela, Mi hai portato qualche regalo?” L’amico, però,
L’uomo può stare veramente in salute solo se controlla i sensi indocili e la mente volubile; controllandoli, può raggiungere davvero dei risultati meravigliosi. Egli può realizzare l’obiettivo della vita solamente se ha il controllo dei sensi, il dominio della mente e la forza nel corpo; se manca anche di uno solo di questi, il raggiungimento dell’obiettivo non è possibile.
Krishna corse da lui e lo fece entrare. Kuchela temeva persino che Krishna lo toccasse perché aveva le vesti strappate, i capelli incolti ed era sporco, ma Krishna non fece caso a queste cose: osservò solamente la grandezza e la sacralità del suo cuore. Egli dette valore alla Sua amicizia con Kuchela, lo fece entrare e sedere sul trono con Sé, poi chiese a Rukmini di portare del cibo e lo servì a Kuchela con le Sue mani. “Ricordi i nostri Eterno Auriga
aveva una gran paura; egli aveva portato del riso brillato in un panno sporco e pensò: “Come faccio ad aprire un fagotto di panno sporco in questo castello rilucente d’oro e argento?” Osservando il suo imbarazzo, Krishna stesso prese il fagotto, lo aprì e si mise in bocca un pugno di riso, ma Rukmini, temendo che Egli potesse mangiarlo tutto, Gli fermò la mano. Con visione terrena, si potrebbe pensare: “Qual è la posizione Febbraio 2017
7
e il livello di Kuchela? È consono per Krishna mangiare un pugno di riso brillato conservato in un panno sporco?” Quindi, si potrebbe interpretare in questo senso il gesto di Rukmini, ma ella non pensava questo e disse: “Krishna, fammi partecipe di questo. Tu sei il servitore dei Tuoi devoti, io sono la Tua servitrice, sono la servitrice dei Tuoi servitori. Dammi la mia parte, ti prego!” Nessuno può comprendere l’elevatezza dei sentimenti di Rukmini. Nell’atmosfera del palazzo, Kuchela dimenticò di essere andato da Krishna per chiedere aiuto e infine disse: “Krishna, è ora che io vada.” Al che, Egli lo accompagnò alla porta, lo fece sedere in una carrozza e lo fece portare a casa. Kuchela non chiese niente, non spiegò neppure la situazione della famiglia. “Non chiedere, o mente, non chiedere; più chiedi, più sarai ignorata. Dio ti concederà sicuramente ciò che meriti senza che tu chieda. Non esaudì Egli forse il desiderio di Sabari che non chiese mai? Non operò la redenzione di Jatayu che non chiese mai e sacrificò la propria vita alla Sua causa?” Dio solamente è il vostro vero amico Sebbene Kuchela non avesse chiesto niente, Krishna gli concesse generosamente un premio. Solamente Dio si prende cura di tutte le necessità dei Suoi devoti; il devoto può chiedere cose insignificanti, ma Dio può avere una grande abbondanza in serbo per lui. Non chiedeteGli favori da niente: basta che maturiate amore per Lui. Questo è veramente essenziale. Kuchela andò in carrozza a casa, ma 8
Febbraio 2017
non fu in grado di riconoscerla: era diventata una grande residenza. Egli vide sua moglie e i figli vestiti con abiti costosi e gioielli. La casa era piena di ogni tipo di ricchezze, non mancava di niente. Egli si chiese: “È un sogno o un miracolo?” Sua moglie corse da lui piena di gioielli; ella conosceva bene Krishna attraverso la sua devozione. La vera conoscenza si manifesta quando la devozione matura. Ella chiese: “Krishna ti ha parlato” ed egli prese a piangere; non aveva parole per descrivere l’Amore di Krishna. “Non appena ha saputo del mio arrivo, Egli Stesso è venuto correndo ad accogliermi. È sceso dal trono, mi è venuto vicino, mi ha guardato tutto e mi ha abbracciato stretto come se fosse in pena per me da molto tempo. Come posso descrivere la Sua compassione per un povero bramino come me?! Chi altri può concedere una ricchezza così grande al povero Kuchela che poté offrirgli solamente un pugno di riso brillato? Egli è l’Amore personificato.” Ambedue furono contentissimi dell’Amore ricevuto da Krishna e dissero: “Dio è il solo vero amico. Non c’è amico più grande di Lui.” Solamente Dio è l’amico reale. Egli è sempre con voi nella felicità e nell’afflizione, nel piacere e nel dolore. I parenti verranno con voi fino al cimitero; soltanto Dio non vi abbandonerà. Egli, in ogni momento, sarà con voi, intorno a voi, in voi e avrà cura di voi. La vera strada della devozione è quella dell’amicizia con Dio. Bhakti (devozione) dà shakti (forza), shakti produce rakti e anurakti (desiderio e attaccamento a Dio), anurakti concede virakti (distacco) e virakti continua a pagina 15... Eterno Auriga
INCONTRO ANNUALE
DI SPORT E CULTURA
DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE SRI SATHYA SAI
L
L’11 GENNAIO 2017, SI È svolto, allo Sri Sathya Sai Hill View Stadium, l’Incontro Annuale di Sport e Cultura, in cui 3000 studenti degli istituti educativi Sri Sathya Sai hanno presentato un fantastico spettacolo di coraggio, sicurezza, eleganza e agilità, per la gioia del grandissimo numero di spettatori che affollavano lo stadio elegantemente decorato. La particolare attenzione di tutti gli studenti Sai per l’Incontro di Sport e Cultura è sempre stata rivolta a compiacere il Magnifico Rettore Fondatore, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. D’altronde, Swami, con la Sua divina visione, ha fatto sì che questi puri sentimenti d’Amore si traducessero in una ricerca dell’eccellenza in ogni aspetto dell’evoluzione dello studente. Uno degli aspetti principali è stato lo sviluppo della fiducia in se stessi. Dal concepimento all’esibizione, ogni evento ha portato sfide che, in un primo momento, sembravano insuperabili, ma con dedizione, lavoro di squadra e fiducia in se stessi, esse sono culminate in prestazioni eccezionali. Le istituzioni educative che hanno partecipato a questo grande evento sono state: i quattro Campus dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore, vale a dire, Prasanthi Nilayam, Brindavan, Anantapur e Muddenahalli, il Sathya Sai Mirpuri College of Music, la Scuola Primaria Sri Sathya Sai e le Scuole Secondarie Superiori, la Scuola Media Smt. Ishvaramma, il College di Infermieristica e Scienze Sanitarie Correlate (Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche). Gli eventi sportivi si sono svolti il mattino e il pomeriggio. Eterno Auriga
Sessione Mattutina
La sessione mattutina è iniziata alle 8 con la macchina di Bhagavan Baba che è entrata nello Sri Sathya Sai Hill View Stadium scortata da una squadra di moto, e accolta dalla banda di ottoni delle ragazze del Campus di Anantapur dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore (SSSIHL). Questa è stata seguita dalla scorta di una squadra che marciava a passo lento e da uno speciale contingente guidato dai ragazzi della banda di ottoni del Campus dell’Istituto di Prasanthi Nilayam. Dopo la cerimonia di benvenuto a Bhagavan, il Vicerettore dello SSSIHL, assieme ai membri senior delle istituzioni educative Sri Sathya Sai, ha offerto reverenti omaggi a Bhagavan. La sfilata che è seguita comprendeva circa duemila studenti Sai che marciavano all’unisono verso lo Shanti Vedika per offrire reverenti omaggi a Bhagavan. La prima esibizione è stata fatta dalle studentesse del Campus dello SSSIHL di
La sfilata allo Sri Sathya Sai Hill View Stadium.
Anantapur che si sono esibite nello Yoga Febbraio 2017
9
Ritmico, una forma di yoga artistico che ha offerto una perfetta miscela di trentasei posizioni yoga in sintonia con la dolce musica. È seguita una presentazione chiamata Pattern Striders che ha creato figure e simmetrie mentre le studentesse marciavano all’unisono con sinergia e disciplina. L’ultima presentazione è stata il Sai Rangers, un carosello di moto caratterizzato da acrobazie che prevedevano creative e temerarie manovre di motociclette per creare varie formazioni, salti mortali, salti ciechi, salti attraverso il fuoco e salti in lungo.
Una studentessa del Campus di Anantapur si esibisce in un audace salto in moto sopra oltre venti studentesse, dopo aver preso lo slancio da una rampa.
illustrato l’importanza dell’arte e della danza tradizionali.
Il primo elemento è stato la Danza Kamsale, una particolare forma di danza che combina il suono dei cembali con vigorosi battiti ritmici, seguita dal Dollu Kunitha, un’antica arte creata e sviluppata da un gruppo di abitanti di un villaggio. Essa è caratterizzata da vigorosi battiti di tamburo, movimenti rapidi e sincronizzate formazioni di gruppo.
La sessione del mattino si è conclusa con un’energica esibizione degli studenti del Campus dell’Istituto di Brindavan. Il primo elemento, Yobics, ha illustrato il concetto di benessere e salute ottimale attraverso le forme d’arte dello yoga e dell’aerobica. In seguito, la forza e la coordinazione sono venute alla ribalta non appena gli studenti hanno messo in mostra la loro abilità con un’esibizione che comprendeva creative formazioni su piattaforme. L’esibizione finale della mattinata è stata sicuramente la più applaudita.
Le studentesse hanno terminato la presentazione componendo, con i loro corpi, le parole: Sempre Tue. Successivamente, le studentesse dello SSSIHMS College di Infermieristica e Scienze Sanitarie Correlate hanno
Uno studente del Campus di Brindavan esegue un temerario salto acrobatico con gli schettini su di un SUV.
Le studentesse del College hanno eseguito l’antica forma d’arte Dollu Kunitha. 10
Febbraio 2017
I “Corridori del Cielo”, come suggerisce il nome, hanno effettuato audaci salti verso l’alto utilizzando rampe di lancio, pattini in linea e trampoli a molle. Audacia, vigore e coraggio sono qualità venute alla ribalta quando gli studenti hanno dimostrato che il cielo non è certamente un limite. Eterno Auriga
Sessione pomeridiana
La sessione pomeridiana è iniziata alle 16 con la cerimoniale processione di benvenuto a Bhagavan nello Sri Sathya Sai Hill View Stadium.
Gli studenti della Scuola Media Smt. Easwaramma hanno effettuato cinque brillanti e creative presentazioni. La prima (ragazzi dalla 1a alla 5a Classe), incentrate su Sponge Bob e Starfish, hanno fatto rivivere i personaggi dei cartoni animati televisivi americani. La presentazione narra le avventure e le peripezie dei personaggi e dei loro amici. È stata poi la volta delle ragazze delle Classi 1-5, che si sono esibite nella Danza del Cerchio e dell’Ombrello.
Le studentesse della Scuola Media Smt. Easwaramma eseguono una brillante danza con l’ombrello
Esse hanno eseguito artistici giochi di destrezza facendo roteare cerchi intorno alla vita, ai fianchi, al petto e al collo. In formazioni semiclassiche, le studentesse delle Classi dalla 6a alla 10a hanno poi eseguito una serie di figure semiclassiche di Durga, Siva e Swami. I ragazzi delle stesse classi hanno successivamente concluso con una dimostrazione ginnica chiamata “Corpo, Mente e Spirito”. Gli studenti più grandi delle Classi 9a e 10a hanno poi eseguito la “Danza del Burattino” che ha descritto una vera esperienza di apprendimento e divulgato uno stimolante messaggio ai giovani studenti all’esterno. Successivamente, sono stati i più piccoli e gli studenti più grandi della Scuola
Eterno Auriga
I ragazzi della Scuola Primaria eseguono una danza in abiti tradizionali.
Elementare Sri Sathya Sai a catturare l’attenzione di tutti con una serie di esibizioni cominciate con un ballo, come umile e amorevole offerta di gratitudine al Signore Sai.
Le ragazze della Scuola Primaria eseguono una danza con variopinti ventagli.
Il pavimento si è poi colorato di rosso per un’esibizione ginnica seguita dalla “Danza Ganesh”, al termine della quale l’esecuzione di “Ritmi Floreali” ha raffigurato gli aggraziati angeli del Signore Sai che creavano fontane di gioia. Alle “Ruote Tedesche”, un’esibizione intramontabile, è seguita quella dell’“Esercitazione delle Fate” e il divertente “Cappello sul Bastone”, a un ritmo celestiale. Dopo un numero sulle assi d’equilibrio, la presentazione è terminata con “Fantasia di Ventagli”, allorché un gruppo di entusiasti “apripista” ha diffuso gioia creando delle onde con rasserenanti ventagli colorati, il tutto accompagnato da una bella canzone di devozione per Dio, mentre centinaia di palloncini venivano liberati nel cielo della sera. È stata poi la volta dei ragazzi più grandi Febbraio 2017
11
del Campus di Prasanthi Nilayam e della scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai prendere il centro della scena. Hanno iniziato con un’enorme esposizione di Cuori Aperti posti sul terreno. Alla Rajasthan Royals, una variopinta esibizione di danza collettiva e figure fatte con gli stili combinati dell’arte popolare del Rajasthan e del Gujarat eseguite con bastoni, spade, tamburi, fuoco ecc., hanno fatto seguito esercizi ginnici con dimostrazione di vari tipi di salti usando un trampolino. I ragazzi hanno poi pilotato aerei RC (radiocomandati) che volavano attraverso lo stadio offrendo i loro pradakshina (evoluzioni circolari come saluto reverenziale) e pranam (prostrazione) aerei a Bhagavan Baba. È stato poi il momento di un brillante spettacolo di arti marziali. I movimenti sincronizzati, la rottura di tavolette
La variopinta tradizionale danza con i tamburi.
diverse formazioni su moto con acrobazie, ha entusiasmato il pubblico.
Essi lo hanno poi mescolato con un numero, il Punjabi di Gabrus, che è un misto di Bhangra (forma di musica e danza che ha origine nella regione del Punjab, del Pakistan e dell’India) tradizionale e Jhaal (danza elettrizzante), nell’eterno spirito della giovinezza e dell’allegria. Lo stadio è stato poi illuminato con un elemento sempre popolarissimo, le “Luci al LED”. Gli effetti visivi creati con oggetti scenici recanti strisce al Led, hanno colpito tutti per vivacità, spettacolarità e temi intergalattici che guidavano verso casa, Prasanthi Nilayam.
Utilizzando capacità ginniche, gli studenti del Campus di Prasanthi Nilayam eseguono salti mortali su un ostacolo di fuoco.
e l’uso del nunchaku (bastoni, collegati da una breve catena o da una corda, che si fanno roteare), per i nostalgici di Bruce Lee, hanno divertito il pubblico con una brillante dimostrazione di coordinazione, destrezza e abilità. Il GODS (Gioco di Audaci Acrobazie), un’esibizione di capacità ginniche a terra, in combinazione con alcune acrobazie attraverso gli anelli, è stato seguito dal BOS (Equilibrio, Ordine e Abilità), varie formazioni su strutture di diverse altezze. La “Legione dei Motociclisti”, un brillante spettacolo con 12
Febbraio 2017
Opportunamente, gli studenti di Muddenahalli, il più giovane Campus dell’Istituto, hanno concluso l’evento con un’esibizione di fiaccole, presentazione di varie figure, compresi i simboli della fede, con animazione e composizioni semplici. L’ultimo elemento della giornata è stato LED and Lampade Fluorescenti – un’esibizione di varie figure con luci a LED e cortine di fuoco pendenti da corde e catene. Queste figure includevano varie tonalità di colori, con il fuoco a creare maggior emozione. Il programma si è concluso alle 19 con l’Arati offerto a Bhagavan Baba.
PROGRAMMI MUSICALI E CULTURALI
Dal 12 al 15 gennaio 2017, nell’ambito dell’Incontro Annuale degli Istituti Educativi Sri Sathya Sai di Sport e Cultura, si sono svolte, nel Sai Kulwant Hall, delle Eterno Auriga
presentazioni musicali e culturali.
Swargadapi Gareeyasi: Una Commedia
Il 12 gennaio, gli studenti della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai hanno fatto la prima presentazione culturale. Sulla base degli insegnamenti di Bhagavan, secondo cui la madre e la madrepatria sono superiori persino al paradiso, la commedia “Swargadapi Gareeyasi” ha glorificato la Presentazione multimediale delle studentesse del Campus di Anantapur.
La commedia sulla grandezza della madre e della madreterra.
madre e la madrepatria attraverso la storia di due brillanti studenti che si recarono assieme all’estero per gli studi superiori, ma adottarono percorsi diversi per quanto riguardava la madre e la madrepatria. Quello tornato in India servì i propri genitori e fondò molti istituti di assistenza per servire la patria, mentre il secondo rimase all’estero per soddisfare le sue ambizioni. Ma, quando in India la madre si ammalò, egli comprese il proprio errore.
del Campus dell’Istituto di Anantapur. Quando esse hanno trasmesso i profondi insegnamenti di Swami attraverso un significativo commento e melodiosi canti, i Suoi messaggi sono apparsi sullo schermo gigante a LED con adeguate sequenze che hanno presentato le Poesie e i Discorsi di Bhagavan con la Sua aurea voce. Sulla base di esempi, riflessioni, analogie e storie tratte dai Discorsi di Bhagavan, la presentazione ha cercato di ritrarre l’eterna ricerca del genere umano della sua vera identità, che è il Divino. In tal modo, la presentazione ha fatto emergere il messaggio principale di Baba in modo molto vivace e interessante in appena mezz’ora. Darshan: La Vera Visione
È seguita un’illuminante commedia presentata dagli studenti del Campus
Il suo amico allora lo aiutò a cercare rifugio in Swami e ad arrivare a una trasformazione. Ben presentata e illustrata da uno sfondo multimediale, la commedia ha trasmesso il messaggio di Bhagavan sulla grandezza della madre e della madrepatria. Sai-wards attraverso Sai’s words
Il 13 gennaio, sono stati presentati due programmi culturali. Il primo, dal titolo “Saiwards attraverso Sai’s words” (verso Sai attraverso le parole di Sai), basato sul tema del viaggio a Sai attraverso i Messaggi di Sai, è stato presentato dalle studentesse Eterno Auriga
La commedia “Darshan: La Vera Visione” degli studenti del Campus di Muddenahalli. Febbraio 2017
13
dell’Istituto di Muddenahalli. Essa ha descritto come l’uomo possa sviluppare una vera visione di unità con Dio attraverso il Darshan, nonostante le prove e le battute d’arresto della vita, se aderisce al sentiero della rettitudine. Le storie di Prahlada e di Swami Ramakrishna Paramahamsa, presentate nella commedia, hanno adeguatamente illustrato questo tema.
Una scena della commedia “Bhakti Pravaham”.
trucco e le emozionanti danze degli studenti hanno reso la commedia una presentazione coinvolgente. Bhakti Pravaham: Danzata
Un numero di danza della commedia “Bhakta Surdas”.
L’eccellente sceneggiatura, l’ottima recitazione degli attori e l’adeguato supporto multimediale hanno fatto della commedia una coinvolgente presentazione. Bhakta Surdas: Una Commedia Danzata
Il 14 gennaio, gli studenti del Campus dell’Istituto di Brindavan hanno fatto la loro presentazione. Essi, per prima cosa, hanno offerto divine melodie, attraverso il loro gruppo, ai Piedi di Loto di Bhagavan, la sinergia delle quali ha avuto un affascinante effetto sul pubblico. In seguito, hanno presentato la commedia musicale danzata “Bhakta Surdas” (il devoto Surdas), che descriveva l’illustre storia della vita di questo grande devoto del Signore Krishna che affrontò le prove più dure nella vita, ma mantenne fissa l’attenzione sul suo amato Krishna. Anche se, per destino, era cieco, Krishna gli conferì la visione divina. L’ottima recitazione degli attori, la fantastica sceneggiatura, i bei costumi, il sapiente 14
Febbraio 2017
Una
Commedia
I programmi culturali dell’Annuale Incontro di Sport e Cultura sono giunti a felice conclusione con la commedia “Bhakti Pravaham” (fiume di devozione) messa in scena, il 15 gennaio 2017, dagli studenti del Campus dell’Istituto di Prasanthi Nilayam.
Illustrando il supremo valore della devozione sul sentiero spirituale, la commedia ha descritto come la vera devozione sia disinteressata ed emerga dal centro del proprio cuore, e come l’ego e l’orgoglio siano i più grandi ostacoli su questo percorso. La commedia ha trattato la vera devozione di un cacciatore trasformatosi in un devoto di nome Kannappa e la rovina di Ravana e Daksha a causa del loro ego. I bei costumi e il sapiente trucco, le ottime ambientazioni e le splendide danze degli studenti hanno reso la commedia una presentazione di grande effetto. Cerimonia di Consegna dei Premi
La cerimonia di distribuzione dei premi dell’Incontro Annuale 2017 di Sport e Cultura delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai si è tenuta il 14 gennaio 2017, fausto giorno di Makara Sankranti, nel Sai Kulwant Hall, Prasanthi Nilayam. Il programma è iniziato alle 8,30 dopo il canto dei Veda, non appena la processione cerimoniale della squadra a marcia lenta, guidata dalla banda di ottoni dell’Istituto e dal gruppo di Eterno Auriga
studenti cantori dei Veda, è entrata nel Sai Kulwant Hall. Nel discorso introduttivo che è seguito, Sri G.S. Srirangarajan, Direttore del Campus dell’Istituto di Brindavan, ha osservato che lo scopo di Bhagavan di fondare le istituzioni educative è stato la trasformazione del cuore degli studenti, e ha aggiunto che l’Incontro di Sport è una parte di quella trasformazione. Sri Srirangarajan ha anche introdotto gli oratori che hanno tenuto brevi discorsi dopo di lui. Il primo è stato il dottor Subash Subramanian, membro del corpo docente del Campus di Prasanthi Nilayam, che ha fatto riferimento alle lezioni apprese da studenti e insegnanti nell’Incontro di Sport e ha dichiarato che si tratta di un laboratorio pratico per assorbire le virtù di unità, disciplina e gestione del tempo. Successivamente, cinque studenti hanno espresso le loro impressioni in merito all’Incontro di Sport ed espresso gratitudine a Bhagavan per questa grande opportunità. Quattro studenti appartenevano ciascuno a uno dei quattro Campus dell’Istituto e uno studente era della Scuola Elementare Sri Sathya Sai. Dopo questi brevi discorsi, si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi, in cui sono stati assegnati trofei a tutte le istituzioni scolastiche e sono stati donati i premi ai vincitori degli eventi individuali e di squadra.
La cerimonia di consegna dei premi.
Il programma si è concluso con il Divino Messaggio di Commiato del Magnifico Rettore Fondatore, Sri Sathya Sai Baba, che ha esortato gli studenti a conoscere la differenza tra materia e mente.
La mente, Egli ha detto, non è materia; è parte dell’Atma o Sé. Gli studenti, ha aggiunto, dovrebbero raggiungere la conoscenza dell’Atma, il che li renderebbe immortali. Baba ha concluso il Discorso con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”. Sono seguiti i Bhajan terminati alle 10,30 con l’Arati.
...continua da pagna 8
conduce a mukti (liberazione). Che cosa significa rakti? Significa “fusione”. Fusione con chi? Fusione con Dio. È la devozione che vi fa fondere con Dio. Tutte le pratiche spirituali come la meditazione, le penitenze ecc., vanno compiute con devozione. La devozione vera consiste nell’amare Dio con tutto il cuore; noi dovremmo acquisire quell’amore. Gli individui dovrebbero maturare quell’amore tra loro; se c’è amore tra gli esseri umani, tutto può essere compiuto. Se avete dell’oro, potete avere Eterno Auriga
tutti i tipi di gioielli, ma avete bisogno di un orafo che li faccia. Il filo, l’ago e i fiori possono essere disponibili, ma ci vuole qualcuno che crei la ghirlanda. Qui c’è una lampada, dell’olio e uno stoppino. Potete avere la luce? No, se non c’è qualcuno che accenda la lampada. Quel qualcuno è Dio. Potete ottenere tutto se avete Dio con voi; quindi pensate sempre a Lui, serviteLo e adorateLo. - Discorso di Bhagavan nel Sai Sruti a Kodaikanal il 25 aprile 1993 Febbraio 2017
15
SHIVARATRI È LA NOTTE PROPIZIA PER CONTEMPLARE DIO E L E VAT E V I V E R S O I L V O S T R O D E S T I N O D I V I N O
Incarnazioni dell’Amore! GNI ESSERE UMANO CERCA DI ottenere la beatitudine, aspira a una vita beata. Che si tratti di uno studioso, di un artista, di un potente o di un individuo che ha una posizione importante, ognuno desidera la beatitudine. Ognuno si impegna da mane a sera per ottenere la beatitudine. Le persone si perdono nell’acquisire oggetti materiali in quanto considerano il mondo fisico come l’unica realtà, ma, se si esamina pienamente la verità di questi oggetti, si scopre che non hanno affatto realtà. Ne hanno solamente una parvenza momentanea e temporale, non hanno l’impronta della realtà permanente né danno felicità duratura. Per sperimentare la felicità che non svanisce, l’essere umano deve fare lo sforzo necessario. La ricerca della Beatitudine Sat-Cit-Ananda ( E s i s t e n z a ConoscenzaBeatitudine) pervade tutto l’universo e ogni uomo deve cercare di
O
sapere che cosa significhi perché solamente allora può realizzare il suo vero Sé. A causa dell’illusione prodotta dal mondo fenomenico, l’individuo considera Sat-CitAnanda separato da se stesso; questo sentimento scaturisce dall’attaccamento al corpo. Ognuno dovrebbe trovare la risposta a “Chi sono io”, dopodiché non ci sarà più bisogno di capire che cosa sia Sat-CitAnanda; se ne ha bisogno finché ci si identifica col corpo e con i suoi attributi fisici. Quando l’uomo scopre la natura dell’Io, non corre più dietro ad altre cose; diventa consapevole di essere l’incarnazione di Sat-Cit-Ananda. Mirate a ottenere l’unità con Dio D o v r e b b e essere evidente che il sentimento di umanità è stato dato all’uomo affinché possa elevarsi verso il suo destino divino, e così dimostrare di essere superiore agli animali, invece di avvoltolarsi nei piaceri e nell’infelicità del mondo. La continua a pagina 33...
Condividere è una Gioia Cosmica Kuppam Vijayamma
Ci sforziamo al massimo per mettere tutto il nostro impegno in ogni azione che compiamo per rendere felice Swami, per compiacerLo e guadagnare la Sua grazia. Alla fine la Gioia del Creatore Gli porta così tanto piacere che ‘l’effetto speciale’ della Sua felicità consiste nell’identità istantanea con il resto della Sua creazione. La condivisione della Gioia Cosmica del Creatore è ‘l’effetto speciale’ avvertito nell’intero cosmo. Vivere una vita di compassione e amore è la chiave d’oro per la felicità
“C
ONDIVIDERE È UNA GIOIA cosmica.” Questa incisiva affermazione, fatta in mia presenza da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, il Maestro della Gioia, catturò il mio piccolo cuore. Il nostro Signore proseguì: “Non è gioia ordinaria, poiché ha un effetto speciale.” Pronunciando con dolcezza queste parole, si allontanò nel salone. Per giorni l’espressione “effetto speciale” mi frullò nella testa senza portare a nulla, senza giungere a conclusioni soddisfacenti su ciò che davvero intendesse il nostro Signore. Imparare a Vivere nell’Amore
Da tempo immemorabile Dio, il Creatore, ama creare ogni cosa. Di tanto in tanto, Eterno Auriga
quando santi e saggi implorano Dio di ristabilire lo splendore della rettitudine a causa del suo declino nel mondo, Egli prende forma umana e discende come Avatar. La missione del nostro amato Avatar del Kali Yuga è di ristabilire la rettitudine e salvare il mondo. Quante volte Swami ha detto che “noi” siamo i Suoi “strumenti” per realizzare quest’obiettivo! Il Suo metodo è d’insegnare all’umanità come vivere nell’amore, perché Egli è la sacra Incarnazione dell’Amore Stesso, e ci dice che anche noi siamo incarnazioni d’amore. Ci ricorda che siamo divini come Dei, ma non sappiamo di esserlo. Quante volte Swami si è rivolto a noi chiamandoci “ D i v y a t m a Swarupulara” Febbraio 2017
17
(Incarnazioni dell’Atma Divino)! Non è la prova provata che siamo tutti divini?
Il nostro compassionevole Signore sta amabilmente risvegliando lo spirito divino presente all’interno di ciascuno di noi. Ed Egli diventa l’invisibile mano divina del Maestro Universale, l’esempio concreto dell’amore altruistico e dell’affetto di Dio che è al di là della percezione umana. Che grande fortuna per noi aver avuto il dono della Sua presenza fisica durante la nostra vita! Una volta il Signore disse: “La madre, la madre terra e la Natura sono i primi e principali esempi viventi della Gioia Cosmica. È con amore disinteressato che esse danno copiosamente, riversando tutte le ricchezze e le risorse senza aspettarsi nulla in cambio, senza un briciolo di ego od orgoglio per aver fatto un lavoro così grande.” Il Signore proseguì: “Se i saggi e i profeti non avessero condiviso le loro profonde conoscenze, se i frutti e i fiori non fossero stati condivisi, se le dolci acque dei fiumi avessero voluto essere egoiste, se il sole, la luna e il cielo non avessero condiviso il loro splendore, quale sarebbe stata la nostra condizione? Condividere è assolutamente vitale in tutti gli aspetti della vita e svolge un ruolo gigantesco per la concessione della Gioia Cosmica.” Il mistero delle parole “effetto speciale” continuava tuttavia a rimanere tale. L’Effetto Speciale della Gioia Cosmica
Il nostro Signore, l’Amore Incarnato, è disceso sulla terra per insegnare ed essere un esempio dell’Amore Supremo del Creatore per i Suoi figli. Un giorno un gruppo di devoti ebbero la fortuna e il privilegio di essere testimoni del seguente Leela Divino; io ero una di loro. Swami, con tutto il Suo affascinante sorriso, avanzò verso i Suoi devoti come fluttuando. Le sue espressioni maestose ci fecero sentire che una leonessa si stava avvicinando. 18
Febbraio 2017
Swami ha detto: “… la Gioia Cosmica gioca un ruolo importante per consentire a tutti di godere dei fiumi della felicità!” Più gli esseri umani sono generosi l’uno con l’altro, più ciò consente al Creatore di diffondere la Sua gioia, dando sempre maggiore Gioia Cosmica a tutta l’umanità. Una parte dell’Essere del Creatore comprende le cose della Natura, come sole, luna, stelle, cielo, fiumi e torrenti, montagne e foreste. Tutte loro servono l’umanità in modo altruistico, perché è la loro natura fare così.
Quando Egli si avvicinò a una certa signora, il tranquillo silenzio del salone venne infranto. Alcuni di noi sapevano che la signora attraversava un periodo duro della sua vita. Ahimè! Essa crollò e perse il controllo di sé. La sua frustrazione eruppe dall’interno come un vulcano. La sua depressione, la tensione e il dolore colossale balzarono fuori come lava infuocata. Il Signore misericordioso, con uno sguardo compassionevole, toccò appena la testa della donna e disse: “Non preoccuparti.” Su di lei scese un grande sollievo. Il suo cuore ferito sembrò ricevere un tocco salutare. Il suo corpo in fiamme cominciò a raffreddarsi e gli occhi rossi, iniettati di sangue, versavano lacrime di gioia. La donna guardava Sai Maa (Madre Sai) piena di gratitudine e con umiltà si prostrò ai Suoi Piedi Divini. Swami pronunciò sommessamente le parole “Gioia Cosmica” e si spostò dall’altra parte. Ciò che era considerato al di là della comprensione fu annullato, perché Swami aveva sollevato il velo di Maya e noi sentimmo “l’effetto speciale” della gioia nei nostri cuori. Che modo meraviglioso di farci comprendere, Eterno Auriga
sentendolo, questo “effetto speciale” in una maniera così stupefacente! Bastarono un tocco, uno sguardo e alcune parole dette con gentilezza a portare così tanta gioia a tutti. Noi, che siamo stati testimoni del fatto, non dimenticheremo mai quest’esperienza. Quel birichino di Swami è solito a questi giochi: ti piazza un ingarbugliato rompicapo e poi ti dà anche la soluzione! Ma si deve essere sempre vigili e attenti ad afferrare la soluzione, poiché arriverà nel modo e nel momento più inattesi. Solo chi era seduto vicino alla signora angosciata poté assistere al fatto. Non appena raggiungemmo i nostri alloggi, molti devoti ci seguirono, ansiosi di sapere che cosa fosse veramente accaduto. Ed ecco un aspetto interessante da cogliere: pur senza aver visto il fatto, essi avevano sperimentato la stessa gioia cosmica sentita da noi. E non finisce qui: anche le persone che non si trovavano nel salone, in quel momento avvertirono la gioia e, quando ricevettero il messaggio, la loro felicità non conobbe limiti. Inutile dire che tali episodi si propagano come fuoco indomabile in tutte le direzioni e vengono condivisi con tutta la famiglia e gli amici, direttamente o per mezzo di lettere dettagliate. In quei giorni non c’erano telefoni cellulari o internet. L’episodio accadde molti decenni fa e lo stesso fu discusso e condiviso con innumerevoli gruppi in vari luoghi.
Fino a oggi il nostro Amatissimo Signore Sai è un esempio eminente, per il genere umano, di come vivere la propria vita con compassione e amore. Come Premavatar (Avatar dell’Amore) dell’era di Kali, la Sua missione di salvare il mondo ristabilendovi l’amore viene realizzata attraverso il Suo esempio di condividere tutto il Suo tempo e Se Stesso con i Suoi amati figli. Ogni cosa spirituale è gratis, senza costi occulti. Condividere è lo spirito della Gioia, la fonte della Gioia, la sconfinata fonte della Gioia, le
Eterno Auriga
paratoie verso la Gioia. Più condividete, più crescete. Più crescete, più progredite. Più progredite, più brillate. Più brillate, più vi espandete.
In questa sede sarò lieta di condividere un episodio della mia vita. Questa vita è un letto di magagne, una spirale di dolori e tristezza, che creano scompiglio e rendono la vita miserevole. Molto tempo fa la mia famiglia si trovò a fronteggiare innumerevoli calamità e sconvolgimenti. Ci trovammo di fronte a gravi tormenti finanziari e psicologici. Sprofondata nella depressione, crollai completamente, maledicendo la mia stessa esistenza. Nonostante ciò, le preghiere costanti e le suppliche ardenti al Signore non cessarono. Non Preoccuparti!
Nel modo più inatteso la mia Amatissima Sai Maa mi stava di fronte con un sorriso, colmo d’immenso amore. Mi fece cenno di portare mio marito, poi ci condusse entrambi nel vicino salone, che era vuoto. Il suo volto sorridente all’improvviso divenne austero e serio. Egli mi lusingò dicendo: “Donna sciocca! Non ti vergogni di piangere per cose insignificanti nella vita? Anche dopo aver ricevuto in tutti questi anni il Mio costante interesse e la Mia attenzione, come puoi abbatterti? Non ti sono sempre accanto?” Eravamo sbalorditi e cademmo, totalmente impotenti, ai Suoi Piedi di Loto. Swami, nella maniera più compassionevole, fece il Suo sacro gesto dell’Abhayastha (posizione di benedizione) sulla nostra testa e ci benedisse. Comprendemmo la sensibilità dietro alle aspre parole di Swami e fummo profondamente commossi. Swami fece solo finta di essere aspro per assicurarsi che le cose ci entrassero in testa nel modo giusto. Egli ci asciugò affettuosamente le lacrime e ci dette il coraggio di affrontare le calamità attraverso uno sguardo profondo, un tocco amorevole e parole premurose. Godemmo nel cuore della dolcezza della “Gioia Febbraio 2017
19
Cosmica”, determinata dalla semplice, amorevole e gentile attenzione di Swami che Egli ha dato non solo una, ma molte volte nel corso degli anni.
Quando Swami dice “non preoccuparti”, noi non riusciamo a comprendere il significato reale: lo interpretiamo in modo scorretto e per noi conveniente, come se tutte le difficoltà che fronteggiamo venissero eliminate in poche settimane o in pochi mesi. Ma la nostra supposizione è sbagliatissima. Egli non intendeva affatto ciò, e nemmeno fece mai cenno alle difficoltà. Eppure la Sua istruzione è molto chiara: “Non preoccuparti!” Nel nostro caso le difficoltà continuarono per sette anni, noti come “ciclo di Saturno” (Shani Dasha). Così, dopo sette anni, doveva cominciare un periodo buono, ma fu il contrario. Inaspettatamente Swami si rivolse a me, dicendo: “Kumaramma, hai avuto una promozione!” Prima che potessi saltare di gioia, Egli proseguì: “Shani Dasha si è abbassato!” Incapace di piangere o ridere per ciò che intendeva, rimasi in silenzio e lo udii mormorare: “Non preoccuparti.” Inutile dirlo: sebbene il periodo pesante durasse da molti più anni, con “Sai Ram” sulle labbra e nel cuore potemmo, almeno, attraversare l’oceano della vita senza affondare. I Suoi giochi sono al di là della descrizione e il Suo “effetto speciale” è veramente sbalorditivo.
Gli episodi che ho descritto in precedenza accaddero molti decenni fa e fino a oggi “Condividere è una Gioia Cosmica” forse va oltre la mia umile comprensione, ma “l’effetto speciale” di sentire la Gioia del Creatore è per me specialissimo, rimane fresco nella mia mente. Ogni azione del Poornavatar dell’Amore, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, è un insegnamento, un Divino Effetto Speciale del Creatore Stesso. Chiunque segua gli esempi di Swami accennati sopra può sperimentarlo per se stesso, il che non potrà essere mai dimenticato. Il mio umile ringraziamento a tutti i lettori per avermi permesso di descrivere 20
Febbraio 2017
Il nostro compassionevole Signore sta amabilmente risvegliando lo
spirito divino presente all’interno
di ciascuno di noi. Ed Egli diventa l’invisibile mano divina del Maes-
tro Universale, l’esempio concreto dell’amore altruistico e dell’affetto
di Dio che è al di là della percezione umana. Che grande fortuna per noi aver avuto il dono della Sua pre-
senza fisica durante la nostra vita! quest’esperienza profondamente personale di “Condividere è una Gioia Cosmica”. Dopo tanti decenni, avendo riflettuto su questi episodi molte volte e avendo discusso con persone e gruppi diversi, si è reso evidente che l’effettiva profondità è ben oltre la comprensione che avevamo allora. Ecco quello che ci dice Bhagavan: “Tu, come individuo, puoi determinare un effetto che si ripercuote su tutto il corpo della creazione, condividendo in modo compassionevole il dolore o la tristezza di un’altra persona, perché ciò che fai a quella persona viene fatto a Dio Stesso. Ecco perché ciò crea la Sua Gioia Cosmica: ogni persona che è toccata da essa, raggiunge e consola l’intero corpo dell’Essere Divino! La semplice comprensione è che siamo uno.” La Chiave d’Oro per la Felicità
I giochi del Creatore, messi in atto dal nostro Amato Avatar, sono al di là della descrizione e la Gioia Cosmica del Creatore, essendo stata indotta dall’azione di Swami che interagisce in modo compassionevole con altri esseri umani in stato di bisogno, è davvero sorprendente, perché il Creatore non vuole gioia per Se Stesso. La Sua gioia viene dal condividerla con il resto del Suo corpo. Egli non può trattenere la gioia che prova. Il grande piacere del Creatore Eterno Auriga
è condividere la Sua Gioia Cosmica con l’intera creazione. Questo è “l’effetto speciale” di cui beneficia tutta la creazione. Swami ha detto: “… La Gioia Cosmica gioca un ruolo importante per consentire a tutti di godere dei fiumi della felicità!” Più gli esseri umani sono generosi l’uno con l’altro, più ciò consente al Creatore di diffondere la Sua gioia, dando sempre maggiore Gioia Cosmica a tutta l’umanità. Una parte dell’Essere del Creatore comprende le cose della Natura, come sole, luna, stelle, cielo, fiumi e torrenti, montagne e foreste. Tutte loro servono l’umanità in modo altruistico, perché è la loro natura fare così. Ma gli esseri umani hanno la scelta di mostrare o meno la loro divinità. Dato che sempre più esseri umani scelgono di rispecchiare la propria natura divina, l’età dell’oro piomberà su di noi.
La vostra amorevole attenzione per una persona afflitta calma quell’individuo e la vostra azione influisce sulla presenza dell’“Io sono”; ciò dà grande Gioia Cosmica al Creatore Stesso, Colui che dimora in tutti i cuori. La gioia provata dal Creatore è la Gioia Cosmica avvertita nel cuore dell’afflitto che riceve aiuto. “L’effetto speciale” di questa gioia è che il Creatore Stesso condivide e diffonde tale Gioia Cosmica, che è la creazione stessa. Tutti noi siamo parte della Sua creazione. Tutti noi siamo uno. Quando noi esseri umani, Figli di Dio, ci amiamo e ci prendiamo cura l’uno dell’altro, ciò porta Gioia Cosmica al Creatore, l’“Io sono” in ogni persona. Ciò che sente una parte del corpo viene diffusa al resto del corpo. Perciò, quando riteniamo di essere tutti divini, condividono la stessa cosa. Un tocco, uno sguardo e alcune parole gentili sono Gioia Cosmica. La comprensione finale di tutto ciò costituisce il suo misterioso “effetto speciale”. La condivisione di sé, con un cuore pieno di compassione, l’aiuto a un altro essere umano che soffre, creano Gioia Eterno Auriga
Cosmica, che l’intero corpo della creazione gode come “effetto speciale” di ogni singolo atto di compassione. Per quanto riguarda le pene mondane, “Non preoccupatevi!” Ma, nella vostra vita quotidiana, siate gentili, miti e pronti a condividere la vostra natura compassionevole e amorevole per sollevare lo spirito di una persona afflitta e addolorata. Condividere lo spirito per rialzare un altro è ciò che dà Gioia Cosmica al Creatore, quando cioè confortiamo un altro come vorremmo essere confortati. Ci sforziamo al massimo per mettere tutto il nostro impegno in ogni azione che compiamo per rendere felice Swami, per compiarcerLo e guadagnare la Sua grazia. Alla fine, la Gioia del Creatore Gli porta così tanto piacere che “l’effetto speciale” della Sua felicità sta nell’identità istantanea con il resto della Sua creazione. La condivisione della Gioia Cosmica del Creatore è “l’effetto speciale” avvertito nell’intero cosmo. Vivere una vita di compassione e amore è la chiave d’oro per la felicità. Ogni parola pronunciata da Swami, l’Insegnante Universale dell’umanità, ha un profondo, intimo significato ed è così eloquente da essere conservata per sempre e custodita gelosamente come si fa con le perle preziose. Quando la giustizia declina, Dio s’incarna per ristabilirla attraverso la trasformazione del genere umano. La Sua Missione si compie quando tutti gli esseri umani scelgono di trasformarsi e si esercitano a vivere i valori che Egli ha insegnato. Se ogni parola del Poornavatar è così preziosa, quanto sarà mai prezioso averLo visto in azione! Saremo per sempre grati al compassionevole Signore per averci benedetto in abbondanza con tali doni di valore.
– Smt. Kuppam Vijayamma è l’autrice del famoso libro “Anyatha Saranam Nasthi” (Tu Sei l’Unico Mio Rifugio) e di molti altri libri su Bhagavan Baba. Febbraio 2017
21
DOVE C’È SAI, C’È AMORE
strada.
E, DOVE C’È AMORE, C’È
Swami, la Tua presenza trasforma il nostro percorso di vita in un viaggio lungo una strada maestra. La Tua esuberante, radiosissima, elettrizzante, amorevole presenza si fa sentire più forte che mai. Inizialmente, quand’ero più giovane, sapevo concettualmente che Tu sei sempre presente, ma ora posso letteralmente sentire la Tua presenza sempre. Tu vedi davvero tutto e sai indubbiamente tutto. Non sei solo qua e là: sei ovunque in ogni momento, alla presenza di ognuno. OGNUNO. La presenza di Swami è il modo migliore per progredire. Siamo tutti sulla strada maestra della vita, poiché la Sua presenza è sempre manifesta come Amore.
UNA STRADA MAESTRA! Saiusha Haridas Twameva Matacha Pita Twameva, Twameva Bandhuscha Sakha Twameva, Twameva Vidya Dravinam Twameva, Twameva Sarvam Mama Devadeva, Twameva Sarvam Mama Sai Deva.
Swami come Premuroso Genitore
Quindi, come possiamo essere sicuri che la presenza dell’Amore sia effettivamente la presenza di Swami, o, viceversa, che la presenza di Swami si manifesti come Amore? Swami ha un modo unico e speciale per mostrare la Sua presenza. Tutti sperimentiamo dei momenti in cui pensiamo: “Chi, se non Swami, poteva sapere che cosa fare in questa situazione?” Nella nostra vita, la presenza di Swami si manifesta attraverso molti ruoli.
A
BBIAMO TUTTI ASCOLTATO IL detto “dove c’è una volontà, c’è una strada”... Oggi, vorrei aggiungere qualcosa a quel detto e modificarlo un po’ perché, credo, dove c’è Sai, c’è amore e, dove c’è amore, c’è una strada maestra! Le strade maestre sono libere da semafori e ci permettono di percorrere tutta la via verso la nostra destinazione. I viaggi lungo la strada maestra sono molto più facili da intraprendere che guidare su strade interne e viuzze, e non si deve partire e frenare ripetutamente o fermarsi lungo la 22
Febbraio 2017
Ecco un evento che rivela la presenza del Suo Amore come genitore. I miei genitori mi mandarono nel Regno Unito per frequentare l’università, e ci fu un mese in cui mi accorsi di esser a corto di soldi perché avevo speso tutto. Dinanzi a un piccolo altare con l’immagine di Swami, al centro della mia stanza, quel mese particolare, dissi: “Swami, che bello sarebbe se avessi solo 220 sterline in più per trascorrere il mese senza problemi!” Non volevo chiedere ai miei genitori di mandarmi più soldi, così dissi ciò a Swami e lasciai le cose come stavano. Non dimenticherò mai come quel giorno,
Eterno Auriga
al mio ritorno dal college, la guardia che sorvegliava la mia residenza disse: “Ehi, Sai, c’è posta per te!” In tutto l’anno e mezzo da quando ero lì, non era mai arrivata posta, e ora c’era! Così, andai alla cassetta della posta e aprii una busta. Indovinate che cosa conteneva? Un assegno da 258 sterline che, si dette il caso, fosse il rimborso di un deposito di qualcosa che avevo pagato l’anno precedente! Che tempismo, che amorevolezza e che caratteristica inequivocabile del mio Amato Swami!
Stando collegati con Te e parlandoTi, Swami, Tu trovi il modo per dimostrarci che ci ascolti, conosci i nostri bisogni e desideri, e sei qui a darci quello che sai essere giusto per noi. La Tua dolcezza e il Tuo amore ci proteggono dagli ostacoli, e ci fai apparire buoni nonostante i nostri difetti. Vediamo come, pur operando in grandi progetti di tutte le cose dell’intero universo e di tutto ciò che esiste, hai anche il tempo di controllare le mie finanze personali e il denaro per le piccole spese! Dove c’è Sai, c’è sempre tanto amore e, dove c’è amore, c’è una strada maestra! Swami come Miglior Amico
Ecco un altro caso in cui Swami è stato presente, e questa volta come il mio più caro amico e compagno. Quando una ragazza si sposa, deve trasformarsi da principessa, “coccolata con affetto e amore” nella casa dei suoi genitori, a, dopo il matrimonio, donna responsabile della sua nuova casa e della nuova famiglia. Questa trasformazione nel ruolo di padrona di casa è un momento in cui le donne crescono in forza, maturità e coraggio. Draupadi, nei momenti in cui imparava a diventare una donna di casa, si affidò a Krishna come suo unico amico intimo! Quando mi sposai e mi trasferii a Kuala Lumpur dalla casa dei miei genitori a Hong Kong, ricordo di aver pensato quotidianamente che dovevo prendere le cose giorno per giorno, per abituarmi alla mia meravigliosa nuova famiglia, al nuovo Eterno Auriga
ambiente e adattarmi a questi nuovi ruoli come moglie e nuora, e Swami sarebbe stato sempre il mio unico confidente.
Nelle prime settimane di matrimonio, non dimenticherò mai la serie di sogni che feci di Swami. Nel primo sogno, dopo averLo visto, dissi subito con tono informale, parlando con il mio miglior amico: “Swami, sai quanto tempo Ti ho aspettato?” E anche prima che potessi completare la frase, con la Sua dolce, amorevole voce, Swami rispose: “E tu sai quanto tempo Io ho aspettato te...?” Che sogno! Dopo questo, feci altri due sogni, in cui Swami era solo presente e ricevevo da Lui tanto affetto.
Chi altri se non Tu, Swami, avrebbe potuto sapere quello che mi occorreva di più per sentirmi sostenuta e confortata nel mio nuovo ambiente? Chi altri dà l’ardire e la forza di attraversare le fasi della vita con fiducia e coraggio? Dove c’è Sai c’è amore, e, dove c’è amore, c’è una strada maestra! Un Guru con Tanto Amore
La presenza di Swami si manifesta come Guru. E la mia esperienza è che Egli è un Guru con tanto amore. Ricordo quando venivo a Puttaparthi da bambina nei giorni in cui ricevevamo il magnifico Darshan di Swami sulla sabbia. Appena fuori dell’ingresso, sul lato delle donne, c’era un chiosco di gelati.
Un giorno, dopo il Darshan, Swami disse a tutti i bambini presenti di mettersi in fila vicino al chiosco dei gelati, e, assieme ad alcuni volontari, arrivò con degli scatoloni pieni di gelato alla vaniglia. Dato che ci venivano serviti da Swami, ricordo che Egli si avvicinò e chiese a tutti noi: “Che cos’è l’Amore? Che cos’è l’Amore?” Con un bagliore negli occhi e uno splendido sorriso, disse con trasporto: “L’Amore èèèèèè... gelato! L’amore è bianco candido come il gelato, l’amore è dolce come il gelato, l’amore è fresco come il gelato. L’amore scioglie il cuore come il gelato.” Febbraio 2017
23
Non solo la Tua presenza nella nostra vita è veramente dolce, genuina e gradevole come il gelato, Swami, ma col Tuo amore e la Tua guida ci insegni e ci stimoli in un modo così splendido, mostrandoci perché e come Tu vuoi che anche noi, Tuoi figli, pratichiamo la genuinità, la dolcezza e l’amorevolezza.
Swami, Tu sei sempre presente attraverso i principali eventi della vita e le semplici questioni quotidiane, e la Tua presenza sempre, e in tutti i modi, lastrica splendidamente il terreno... Dove c’è Sai, c’è amore, e, dove c’è amore, c’è una strada maestra!! Swami come Voce della Coscienza
Swami, Tu sei la voce della coscienza, Tu guidi le mie azioni e mi rendi consapevole dei miei pensieri... Ci sono così tante cose che posso ottenere solo con la Tua presenza. Senza il Tuo dolce assenso e, talvolta, nel mio caso, con una spinta, non sarei diventata la persona che sono. Anche ora, quando mi metto al lavoro, allorché incontro un ostacolo, dico ancora: “Swami, io non so niente: fallo Tu”, e Tu lo fai! Tu fai accadere le cose! Quindi, quali sono i vantaggi di imboccare la strada maestra? Swami, con il Tuo amore, cresce la fiducia nel Sé... con il Tuo amore, la forza ritrova se stessa... la resilienza aumenta e trattare le situazioni diventa più facile... Con il Tuo amore, diventano possibili le mansioni che non ho idea come eseguire, perché il Tuo amore, in qualche modo, offre le conoscenze e le abilità necessarie. Con il Tuo amore, impariamo ad amare tutti coloro con cui interagiamo... il nostro amore cresce e lo stesso avviene per la nostra capacità di aiutare gli altri. Con il Tuo amore, troviamo la gioia del comunicare con gli altri che si trovano sul nostro stesso cammino. Troviamo felicità nel comunicare e il linguaggio, davvero, non è una barriera. 24
Febbraio 2017
Tu trovi il modo per dimostrarci che ci ascolti, conosci i nostri bisogni e desideri, e sei qui a darci quello che sai essere giusto per noi. La Tua dolcezza e il Tuo amore ci proteggono dagli ostacoli, e ci fai apparire buoni nonostante i nostri difetti. Vediamo come, pur operando in grandi progetti, di tutte le cose dell’intero universo e di tutto ciò che esiste, hai anche il tempo di controllare le mie finanze personali e persino gli spiccioli! Dove c’è Sai, c’è sempre tanto amore e, dove c’è amore, c’è una strada maestra!
Questo lo garantisco, soprattutto perché posso comunicare perfettamente con i miei fratelli e sorelle russi e spagnoli! Con il Tuo amore, vi è un costante, illimitato potenziale...
La Tua presenza nella nostra vita come Eterno Testimone ci insegna a essere testimoni della nostra stessa esistenza, dei nostri pensieri e delle situazioni. Quando, attraverso questi, sperimentiamo tanto amore, abbiamo il desiderio di emularlo, poiché esso è per sua natura espansivo. Il Tuo amore si manifesta attraverso di me, e sento la Tua presenza nel mio cuore. Quando operiamo nell’amore, sosteniamo alti ideali e un carattere esemplare, e quindi viviamo veramente la strada maestra, la strada SAI. Quindi, dove c’è Sai, c’è amore e, dove c’è amore, c’è una strada maestra.
– L’autrice è una Giovane Sai di Kuala Lumpur, Malesia
Eterno Auriga
Effulgenza della Gloria Divina
DIVENTARE UNO STRUMENTO DI DIO
F
U NEL 1975 CHE COMINCIAI A trascorrere delle ore meditando: prima del lavoro, durante il lavoro, dopo il lavoro, nel cuore della notte.
Come Baba Raggiunse la mia Anima Ricordo molto bene quella notte. Mio marito portò a casa una statua di Ganesha. Nel momento in cui me la mostrò, me ne sentii attratta. Era qualcosa che non riuscivo a comprendere, ma sentii un calore scorrere in me. Avvertii un senso di energia colpirmi tra gli occhi non appena venni in contatto con essa. Dopo cena, quando andai in camera dove avevamo lasciato la statua, notai che si era formata la Vibhuti. “Medita, medita” urlava il mio corpo. Presi la statuetta, andai nella stanza della Puja e mi sedetti di fronte all’altare. Con Ganesha ancora in mano, ripetevo il mio Mantra e muovevo i grani del rosario. Traboccavo dal forte desiderio di sapere che cosa dicono i saggi, di sperimentare la gloria di cui parlano i santi. Potevo sentire ogni parte di me che gridava per capire di essere figlia di Dio. Chiamavo ogni santo, ogni nome sacro, ma non mi rivolgevo mai a Sai Baba. Non so dirvi perché, ma non chiamavo il Suo nome.
Sembrava al di là del mio controllo. Terminavo ogni meditazione con le parole: “Dio, rivelaTi a me.” Niente sembrava soddisfarmi: né il tocco della pace, né gli zampilli dell’amore, né le immagini che arrivavano, poiché il dubbio era sempre lì a nutrire la sua sconcertante natura. Mi sentivo inappagata. Eterno Auriga
E mentre chiamavo e imploravo, ero tormentata dai dubbi. Pensieri malvagi cominciarono ad attaccarmi, punzecchiandomi la mente e il corpo. “Pazza, non c’è Dio… Non puoi fidarti di loro. Non sai che è tutta una bugia?…” E proseguiva così, con idee sgradevoli su Dio, sul mio cammino, sulle persone nelle quali credevo, tutte lì ad attaccarmi. Non sapevo di che si trattasse o come Febbraio 2017
25
arrivasse. Ero una spettatrice che osservava una scena terrificante. Sentivo crescere la paura, ma poi mi vidi rafforzata e con grande determinazione mi sentii dire: “Vattene. Non voglio sentirti. Vai via, non ti credo. Non sai di che parli. Voglio Dio!” Ricordo quella parte. Ricordo la determinazione. So anche che accadde qualcosa, che ci fu uno strano intervallo temporale e la cosa successiva che potei ricordare fu un’apertura sopra di me. Fui spinta in un mare che si estendeva, un universo di stelle sempre più vasto, sempre più vasto… e l’estasi cominciò a entrare in me, a bagnarmi, ad amarmi; sentii una voce, da qualche parte in lontananza, una voce che riconobbi essere me, ma non me. Potei sentirla mentre diceva: “Mi do a Te, Sai Baba.”
che Egli doveva portare allo scoperto. Ci fu un’“interview” immediata che provocò grande dolore e afflizione. Dopodiché, in mezzo a un periodo in cui fui totalmente ignorata, ci fu il brivido di essere alla Sua presenza a un matrimonio e, infine, la beatitudine di un’altra “interview” prima che ripartissi per tornare a casa.
Sai Baba! Sai Baba, un nome che non avevo neppure chiamato! Sai Baba, Dio che aveva raggiunto la mia anima!
“Swami, parlami, insegnami direttamente, risolvi tutti i miei problemi” erano le mie grida, il mio ego mondano che superava la vaga idea di divinità che mi era stata data.
Esperienza di Rinascita
Quella notte dormii e sognai. Sognai di essere sepolta in una tomba e intorno a me le persone danzavano allegramente. Non sentivo paura o rimorso. Quando mi svegliai la mattina dopo, il sogno era ancora vivido in me. Sentivo che era collegato alla mia esperienza meditativa, che segnava la morte del mio vecchio sé e la rinascita. Quell’estate feci dei piani per la mia prima visita in India, per vedere Swami nella Sua forma fisica. Vorrei poter dire che ero davvero rinata e che i miei pensieri, le mie parole e le mie azioni erano sempre puri. No. Sebbene Dio mi avesse benedetta, dovevo ancora guadagnarmi quel regno, se doveva essere mio per sempre! La mia prima visita a Swami fu sorprendente da tutti i punti di vista. Non mi addentrerò in tutte le storie in questo momento, ma ormai conoscete tutti gli strati 26
Febbraio 2017
Tuttavia molte erano ancora le risposte mancanti. Ero così presa dai miei progressi verso Dio che non vedevo Dio di fronte a me e neppure riuscivo a vedere il mio Sé divino. Oh, vedevo certamente il passo ritmico di Baba, il Suo sorriso che portava calore a tutti, i cambiamenti che Egli provocava in alcune delle persone handicappate che aveva fatto entrare a colloquio, ma tutto questo non mi restava dentro.
La Consapevolezza di Servire come Suo Strumento E così gli anni passavano. Tornai in India, ai Suoi piedi di loto, ricevetti le “interview”, le benedizioni, le materializzazioni e ancora gridavo. Dio sembrava sempre essere un passo oltre la mia portata. Non ero una studentessa di teosofia; la mia conoscenza della Bibbia e di altri libri sacri era scarsa. Non avevo esperienza di fenomeni medianici o di visione con il terzo occhio. Tuttavia i miei pensieri cominciarono davvero a cambiare, perché presi a dire a me stessa: “Sicuramente, da qualche parte di questo cammino, devo essere utile. In qualche modo potrei essere di vero aiuto allo spirito di Dio.” Lentamente progrediva anche la consapevolezza del modo in cui dovevo servire come Suo strumento. A un certo Eterno Auriga
punto lessi l’affermazione di Swami: “Il fine dell’educazione è il carattere.” Ecco finalmente il messaggio! Non ero un’insegnante? Allora perché non piantare queste idee nella classe? Approfondii ulteriormente il programma Bal Vikas e come poterlo usare con i miei studenti nel sistema scolastico pubblico. I risultati furono sorprendenti. Funzionava! Se prima andavo a dormire con la preoccupazione di come affrontare un’altra giornata di liti in classe, di sgarbi fra i ragazzi, della loro mancanza di autostima e mi svegliavo con le stesse paure, ora cominciavo ad avvertire un cambiamento, un barlume di speranza, la consapevolezza che lavorare con i valori avrebbe cambiato i ragazzi. Dio mi offriva un’altra possibilità, la possibilità di correggere gli errori che avevo fatto nel crescere i miei figli, la possibilità di essere utile in quest’esistenza. E i cambiamenti ebbero inizio. I cambiamenti non avvenivano solo nei ragazzi, ma anch’io stavo cambiando. Divenni più leggera, più libera, più felice. Ciò che mi aveva oppresso in modo così pesante cominciò a scivolare via. Sapevo quale doveva essere il mio futuro. Dovevo esplorare ciò che Swami chiamava Educazione ai Valori Umani. L’Educazione ai Valori Umani
E così feci domanda per un anno sabbatico per scrivere un programma di studio corredato di valori da utilizzare nelle scuole pubbliche del mio distretto. Stava per verificarsi un’altra grande trasformazione. Il denaro era sempre stato una mia preoccupazione; e ora mi trovavo di fronte a un taglio del salario e a molti piani di viaggio, eppure non ero affatto preoccupata. Non ero certa che ci fosse abbastanza denaro, ma eccoci quell’anno, io e mio marito, in viaggio verso Canada, Israele, Francia e India. E mentre viaggiavamo, io ricercavo i molti Eterno Auriga
programmi sui valori che erano in atto. Nell’estate del 1983 giunsi ancora in India, questa volta per partecipare al Congresso Internazionale sull’Educazione ai Valori Umani (EHV). Sapevo che lì avrei avuto la risposta. Non sapevo che avrei trovato molto più del mio semplice ruolo nell’EHV. Baba era splendido e amorevole come sempre. Sulla fila del Darshan, Egli diceva ai partecipanti di New York: “Sì, sì. Vi vedrò.” Ripeté spesso queste parole a mio marito e ad altri nel settore degli uomini. Non avvenne! Per la prima volta non avevo avuto un’“interview”. Ma anch’io non ero la stessa persona. Mi trovavo ad ascoltare ogni parola che Baba diceva nei Suoi Discorsi nel Poornachandra Auditorium. Ogni suono che veniva da Lui era una gemma per me. Egli ci trattava benissimo, inondandoci di amore incondizionato e mostrandoci la Sua vera forma. Per la prima volta arrivai a comprendere di essere davvero alla presenza di Dio. Sapevo che cosa significava. Egli venne ai nostri piccoli incontri promettendo: “Nessuno partirà senza avere risposta alle proprie domande.” E così accadde. Ci fu permesso di presentare domande scritte cui Egli procedette a dare risposta. Rimanevamo alla Sua presenza per ore. Ogni volta che un nuovo problema mi attraversava la mente, Lo udivo invariabilmente darmi la soluzione, anche se parlava di un altro argomento. Questa situazione andò avanti per giorni e la Sua magnanimità mi sommerse. Dovevo cominciare a pensare seriamente come poter servire. Baba ci nutriva la mente, il cuore, l’anima e persino il corpo. Quando ci veniva servito il pranzo alla mensa, era così bello vederLo mentre si muoveva tra i corridoi chiedendo se avevamo abbastanza cibo, se eravamo felici… sempre dando, dando. “Quanto si può prendere”, pensavo, Febbraio 2017
27
“senza dare qualcosa in cambio?”
A un certo punto lessi l’affermazione di Swami: “Il fine dell’educazione è il carattere.” Ecco finalmente il messaggio! Non ero un’insegnante? Allora perché non piantare queste idee nella classe? Approfondii ulteriormente il programma Bal Vikas e come poterlo usare con i miei studenti nel sistema scolastico pubblico. I risultati furono sorprendenti. Funzionava!
Questa è la mia nuova nascita, il mio nuovo lavoro. Mi sono state concesse fede e fiducia. So che cosa può essere veramente l’amore. Finché Baba mi permetterà di aiutare nel Suo compito di Educazione ai Valori Umani, io ci sarò. Non penso che Egli si aspetti che siamo specialisti nell’insegnamento dell’EHV, quanto piuttosto che siamo specialisti nella vita, affrontandone le sfide con equanimità e amore. Mentre concludo questa storia, mi torna in mente il giorno in cui mia madre morì. Ricordo la promessa che feci, da ragazza quindicenne sconcertata per quella perdita. “Quando cresco, farò qualcosa per questo mondo. Aiuterò a curare il cancro.” Sono passati 45 anni e Dio ha esaudito il mio desiderio. Nella resa finale a Lui sono divenuta il Suo strumento. Il cancro che ci rode il carattere, il cancro che annienta la rettitudine in questo mondo, il cancro che manda in frantumi la nostra pace e ci provoca il cancro al livello fisico:
ecco il cancro che Sathya Sai Baba cura adesso. Porterà Egli così a tutto il genere umano la Verità, la Rettitudine, la Pace, l’Amore e la Non Violenza?
– Tratto dall’articolo “Seeking Love” di Bea Flaig nel libro “Transformation of the Heart” di Judy Warner
Se dovete portare la corrente elettrica dalla centrale elettrica alla vostra abitazione per illuminarla, dovete mettere dei pali a intervalli regolari e collegare la casa con la centrale elettrica per mezzo di cavi. Allo stesso modo, se dovete guadagnarvi la grazia di Dio, fate Sadhana in orari regolari e collegatevi con Dio attraverso il cavo di Smarana (ricordo del Signore). - Baba
28
Febbraio 2017
Eterno Auriga
INCONTRO PREMA BANDHAM 2017
U
N GRAN NUMERO DI EX studenti delle istituzioni educative di Bhagavan è giunto a Prasanthi Nilayam da ogni parte del mondo per offrire il proprio amore e la propria gratitudine all’Amata Madre Sai che li ha nutriti e aiutati con amore materno durante il periodo in cui erano studenti. Nell’ambito dell’incontro annuale di tre giorni degli ex studenti, dal titolo “Prema Bandham” (legame d’amore), essi hanno presentato, il 30 e 31 dicembre 2016 e 1° gennaio 2017, programmi musicali e culturali. Sangeeta Sangamam: Una Presentazione di Musica Devozionale Il primo programma è stato presentato il 30 dicembre 2016 dagli ex studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music, che hanno offerto un toccante brano musicale, “Sangeeta Sangamam”, ai Piedi di Loto di Bhagavan per esprimere la loro gioia di essere con Lui.
un brillante Tillana e da intramontabili canti come “O Maa O Maa O Maa Sai Maa”, e “Kaise Jiyun Yun Tere Bin” (come posso vivere senza di Te). In precedenza, la sessione era iniziata con l’intervento di uno degli ex studenti, Sri Gopalakrishna, che ha ricordato teneri momenti di quando era studente e ha descritto come Swami gli insegnò le sfumature del canto e offrì a lui e agli altri studenti l’opportunità di formarsi nell’arte musicale. Coming Home in Loving Remembrance: Una commedia Musicale Danzata
Il secondo programma è stato la commedia musicale danzata “Coming Home in Loving Remembrance”, presentata, il 31 dicembre, dagli ex studenti delle Scuole Primaria e Secondaria Superiore Sri Sathya Sai. Aprendosi con l’arrivo di tre ex studenti alla stazione Sathya Sai di Prashanti Nilayam per partecipare all’incontro degli ex studenti, la commedia ha presentato moltissimi aneddoti degli studenti, maschi e femmine, attraverso i dialoghi corredati da uno sfondo multimediale che ripercorreva nel ricordo la preziosa opportunità del loro apprendimento sotto l’amorevole cura della Madre Sai. I canti e le danze eccellenti degli ex studenti e dei loro figli hanno dato maggior valore alla commedia. Capodanno 2017
L’esecuzione “Sangeeta Sangamam” degli ex studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music.
Il programma, caratterizzato da un assortimento di composizioni di musica carnatica e indostana, è stato seguito da Eterno Auriga
Il giorno di Capodanno, 1° gennaio 2017, si sono svolti gioiosi ed entusiasmanti programmi sia il mattino sia il pomeriggio. Il programma della mattinata è iniziato alle 8 con il canto dei sacri Veda. Non appena è cominciato il canto dei Veda, la processione dei giovani e dei devoti, che avevano fatto un viaggio di nove giorni a piedi da Chennai a Febbraio 2017
29
Prasanthi Nilayam, è giunta nel Sai Kulwant Hall, dove i pellegrini hanno offerto i loro reverenti saluti al Samadhi di Bhagavan. È seguita una brillante presentazione di musica bandistica da parte degli studenti dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore che ha accolto il nuovo anno con melodie di Capodanno dal titolo “Rhythmic Energy”, che hanno offerto un assortimento di selezionate composizioni comprendenti i famosi “Love Story”, “The Serenate” e due Bhajan.
Nel frattempo, un gruppo di ex studenti che portavano la bandiera è giunto marciando dallo Yajur Mandir al Samadhi di Bhagavan e Gli ha offerto un saluto reverenziale.
Dopo questa emozionante presentazione musicale, un ex studente dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore, Sri P. Vijaya Bhaskar, attualmente fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha tenuto il suo illuminante discorso. Raccontando la sua stretta e lunga vicinanza a Bhagavan, Sri Bhaskar ha esortato la fraternità studentesca a praticare diligentemente gli insegnamenti di Baba e assorbire le qualità di umiltà, fiducia in se stessi, servizio disinteressato e determinazione per plasmare la loro vita sugli ideali stabiliti da Bhagavan.
Il gran finale della tre giorni dell’incontro degli ex studenti è stato la commedia “Prema Sangamam” (confluenza d’amore), che ha illustrato l’unicità dell’Università Sai, in quanto ha offerto agli studenti istruzione basata sui valori e sviluppato il loro carattere, oltre a fornire eccellenza negli studi accademici.
È seguita la recita collettiva dello Sri Sathya Sai Ashtottarashata Namavali, a cui hanno partecipato migliaia di studenti e devoti, facendo riecheggiare l’intera sala di sacri canti. I successivi Bhajan sono terminati con l’Arati. Prema Sangamam: Una Commedia
Il programma del pomeriggio è cominciato alle 16,30 con il canto dei Veda.
La banda degli ex studenti offre altisonanti note ai Piedi di Loto di Bhagavan. 30
Febbraio 2017
Successivamente, la banda degli ex studenti ha offerto una serie di composizioni devozionali e Bhajan ai Piedi di Loto di Bhagavan. È seguita la presentazione del nuovo numero della rivista degli ex studenti “Vidyullekha” e l’ultimo CD audio di “A Bridge Across Time” (un ponte attraverso il tempo).
La commedia “Prema Sangamam” ha illustrato l’unicità dell’Università Sai.
Per trasmettere il tema della rappresentazione, e raffigurare il prezioso processo di costruzione del carattere, la trama includeva gli studenti, gli insegnanti, l’ostello, l’Istituto e il Magnifico Rettore, Bhagavan Baba. I dialoghi del Signore Krishna, Arjuna e Uddhava hanno dato un tocco divino alla commedia e ne hanno illustrato in modo chiaro il tema. Sono seguiti i Bhajan terminati con l’Arati.
CONVEGNO DEGLI EX STUDENTI BAL VIKAS
Eterno Auriga
Il 7 e 8 gennaio 2017, a Prasanthi Nilayam, si sono svolti il 7° Convegno Nazionale degli ex Studenti Bal Vikas Sri Sathya Sai e la 4a Cerimonia d’Apertura degli studenti Bal Vikas Gruppo III. Sessione Mattutina
La sessione mattutina del 7 gennaio 2017 è iniziata alle 8 con il canto dei Veda da parte dei bambini Bal Vikas del Tamil Nadu. È seguita una stimolante canzone di gruppo “Sathya Naam Sathya Naam Sathya Naam Bol” (cantate il Nome di Dio, Incarnazione della Verità) degli ex studenti Bal Vikas del Punjab. Successivamente, l’ex studentessa Bal Vikas, Melina, ha tenuto un breve discorso sul tema del convegno “Marching Forward with Sathya Sai Bal Vikas” (marciare in avanti con i Bal Vikas Sathya Sai), in cui lo ha illustrato e ha narrato come i Bal Vikas l’abbiano introdotta a una vita di umiltà e di valori umani e le abbiamo fatto capire la presenza della Divinità in tutti. Il finale della sessione del mattino è stata una coraggiosa esibizione di arti marziali per la difesa personale intitolata “Atma Raksha – Ek Kadi” (Autodifesa – un unico legame), da parte di ex studentesse Bal Vikas dell’Himachal Pradesh.
Sessione Pomeridiana La sessione pomeridiana è iniziata alle 16,30 con il canto dei Veda dei bambini Bal Vikas del Kerala. Sono seguiti brevi interventi di due ex studenti Bal Vikas, in cui essi hanno narrato le loro esperienze personali della Divinità di Bhagavan e spiegato come Egli li abbia guidati e aiutati a ogni passo della loro vita. Successivamente, ha parlato all’assemblea Sri Nimish Pandya, Presidente Panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva. L’eminente oratore ha detto che, negli ultimi 50 anni, i Bal Vikas sono progrediti in tutte le parti del mondo. Egli ha esortato genitori, ex studenti e maestri ad ampliare ulteriormente il movimento poiché questo è il modo migliore per trasformare il mondo. Dopo questo stimolante discorso di Sri Pandya, è stato distribuito il compendio “Marching Forward with Sri Sathya Sai Bal Vikas”. È seguita la consegna dei premi agli ex studenti per la loro eccellenza nell’opera svolta per i Bal Vikas. I premi sono stati assegnati da Sri H. Deleep Singh, Commissario del Dipartimento della Gioventù e dello Sport, Manipur. L’ultima presentazione della sessione pomeridiana è stata la commedia “Swami Vivekananda – il Santo Patriota dell’India”, messa in scena dai bambini Bal Vikas di Delhi-NCR.
L’esibizione di arti marziali delle ex studentesse Bal Vikas dell’Himachal Pradesh.
Mostrando le varie tecniche di autodifesa, le ex studentesse hanno illustrato come queste abilità instillino nei partecipanti coraggio e fiducia in se stessi. Sono seguiti i Bhajan terminati alle 9,30 con l’Arati. Eterno Auriga
Una scena della commedia “Swami Vivekananda – il Santo Patriota dell’India”. Febbraio 2017
31
La commedia ha raccontato l’illustre storia della vita di Swami Vivekananda, raffigurando la sua trasformazione da giovane scettico a capo spirituale per grazia di Swami Ramakrishna Paramahamsa, tratta dal suo famoso discorso al Parlamento Mondiale delle Religioni negli USA e del suo instancabile impegno per l’elevazione del masse oppresse dell’India. Sono seguiti i Bhajan, eseguiti dagli ex studenti Bal Vikas, terminati con l’Arati. Sessione Finale
La sessione conclusiva del convegno è iniziata alle 8 dell’8 gennaio 2017 con canti vedici eseguiti dagli ex studenti Bal Vikas del Maharashtra e dell’Himachal Pradesh. Sono seguiti i lavori della Cerimonia d’Apertura degli studenti del Gruppo III dei Bal Vikas che hanno completato con successo il corso di nove anni.
Somendra Biswas, Commissario Aggiunto delle Imposte del Bengala Occidentale, ha poi fatto uno stimolante discorso in cui ha raccontato come aveva affrontato una situazione difficile nel suo ufficio, senza subirne danno, non avendo mai deviato dalla retta via da lui appresa alle lezioni Bal Vikas. È stata successivamente condotta la Cerimonia d’Apertura. Non appena gli studenti Bal Vikas del Gruppo III si sono alzati in sala, Smt. Sucharitra. K, un’anziana insegnante Bal Vikas del Karnataka, ha condotto il giuramento di convocazione.
Il giuramento di convocazione degli studenti.
La processione della convocazione entra nel Sai Kulwant Hall.
Mentre la processione della convocazione guidata dalla banda Bal Vikas dello Sri Sathya Sai Vidya Vihar, Visakhapatnam, entrava nel Sai Kulwant Hall, gli ex studenti nella sala cantavano la canzone tematica “Sarva Devata Gayatri”. Quella che è seguita è stata una bella canzone di gruppo dal titolo “Sai Maa Sai Maa”, eseguita dagli ex studenti Bal Vikas del Bengala Occidentale. Un ex studente Bal Vikas, Sri 32
Febbraio 2017
La Cerimonia d’Apertura è stata seguita dalla distribuzione dei premi a ex studenti Bal Vikas scelti per i loro servizi meritori per i Bal Vikas. I premi sono stati consegnati da Sri H. Deleep Singh, Commissario del Dipartimento della Gioventù e dello Sport, Manipur. In seguito, per la gioia del pubblico, tre bambinetti hanno espresso il loro parere sul perché a loro piacciono i Bal Vikas. Il gran finale del convegno è stata la miscellanea di danza “fusion” “Sambhavami Yuge Yuge” (Io Mi incarno di era in era), presentata dagli ex studenti Bal Vikas del Karnataka. Questa bella presentazione culturale comprendeva tre danze popolari del Karnataka, cioè Kolata, Karaga e Yakshagana.
Eterno Auriga
Yakshagana, una forma d’arte popolare del Karmataka.
Sono seguiti i Bhajan, guidati da ex studenti Bal Vikas, terminati con l’Arati che ha portato così a felice conclusione la grande cerimonia.
Bhakti Samrajyam: Un Concerto di Musica Classica Il 16 gennaio 2017, ai devoti riuniti nel Sai Kulwant Hall è stata offerta una sontuosa festa di musica classica carnatica quando gli insegnanti e gli studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music hanno presentato un affascinante concerto per quasi un’ora.
Il concerto di musica classica carnatica del Sathya Sai Mirpuri College of Music.
Cominciando la loro presentazione dal titolo “Bhakti Samrajyam” (regno di devozione) con un canto di preghiera al Signore Ganesh, il talentuoso gruppo del College Musicale ha eseguito alcune delle più famose composizioni di Thyagaraja tra cui “Jagadananda Karaka” (il Creatore di felicità nel mondo), “Saadhinchene O Manasa” (O mente! Egli ha raggiunto il suo obiettivo), “Endaro Mahanubhavulu” (saluti reverenziali a tutti i grandi uomini) e due altri brani classici, colmando l’intero ambiente di fervore devozionale.
...continua da pagina 16
veglia e il digiuno osservati nella notte di Shivaratri sono diventati farseschi; la veglia e il digiuno veri consistono nel concentrare tutti i pensieri su Dio durante tutta la notte. La grazia di Dio è una conseguenza diretta delle proprie azioni; ognuno deve esaminare personalmente lo spirito con cui compie l’adorazione. Il Divino può essere realizzato solamente con la fermezza e la fede. Il Divino è all’interno di tutti; una volta riconosciuto questo fatto, non si darà più spazio alle caratteristiche malvagie. Incarnazioni dell’Amore Divino! Dedicatevi al compimento dei vostri doveri, non sprecate il tempo vostro o quello degli altri in chiacchiere futili. Partendo dai doveri dell’individuo, si deve mirare a
ottenere l’unione col Divino come meta finale. Shivaratri è un’occasione propizia per concentrare la mente su Dio. Consacrate almeno quest’unica notte interamente alla contemplazione di Dio, escludendo tutti gli altri pensieri e preoccupazioni. - Estratto dai Discorsi di Bhagavan pronunciati in occasione di Shivaratri
Recensione del Libro
BEYOND BORDERS Padre che ha inviato Gesù Cristo sulla terra, il che ha implicato che la sua attesa per la seconda venuta di Cristo fosse terminata. “Swami è stato l’ultima speranza. Egli ha guarito malattie gravissime, e i beneficiari hanno riconosciuto la mano di Baba solo attraverso piccoli indizi”, narra il giapponese Nishikawa.
BEYOND BORDERS K. Karthikayan Rupie 150 /- escluse spese postali, Codice No. 13321 pp. 344
L
A POSITIVA TRASFORMAZIONE contemporanea dei cuori e della mentalità è il vero fondamento per la futura Età dell’Oro. I miracoli divini hanno avuto, nella Missione di Bhagavan Baba, il ruolo fondamentale di far emergere una fenomenale trasformazione nella visione spirituale e laica delle persone in tutto il mondo. Queste narrazioni di testimonianze dirette, compilate da K. Karthikayan della Malesia, racchiudono il vero spirito di Vasudhaiva Kutumbakam (il mondo come una sola famiglia), come caldeggiato da Bhagavan, poiché le citazioni si riferiscono a molti Paesi di tutti i continenti. Gli aspetti di onnipresenza, onniscienza e onnipotenza di Baba sono evidenziati tramite semplici e sinceri racconti di devoti. Una narrazione rivela come un padre e suo figlio di 12 anni siano giunti ai Piedi di Loto di Bhagavan considerandolo come il
“L’Amore Universale di Baba, come una stella polare, che mi ha guidato ad abbandonare pensieri e azioni sbagliati e mi ha purificato e dato calore come una fiamma stabile, silenziosa e tranquilla, ha colmato il mio essere”, dice Li Xue, studente cinese. “Mi sono iscritto al Corso, e ho toccato il fondamento spirituale della mia vita. Ho sentito che dai miei occhi è stato sollevato un velo”, dice il russo Samson. Il giapponese Sri Hira, afferma: “‘Bhagavan Sri Sathya Sai Baba è l’unico Avatar nella storia del genere umano ad aver preso su di Sé il fantastico compito di restaurare e ristabilire tutte le principali religioni del mondo.” “Se non ci fosse scelta, sareste schiavi, e Io non ho bisogno di schiavi. Dovresti trovare un cammino spirituale da solo”, dice Baba a “M”, uno scienziato moscovita, rivelando la profonda verità della legge di Dio. Attraverso questi miracoli divini, un forte richiamo da parte di Bhagavan è che gli scambi tra le nazioni possono essere liberi dagli ostacoli delle discriminazioni, come la lingua, le usanze, il colore della pelle e le abitudini, solo quando l’Amore è usato come mezzo. – P.P.S. Sarma
* Per ordini via email: orders@sssbpt.org, per fare acquisti direttamente online www.srisathyasaipublications.com
Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical Sciences
EPIP Area, Whitefield, Bengaluru - 560066. E-mail: registrarblr@sssihms.org.in, Phone No: 080-28004600 Extension 4641, 4642, 4605. Fax: 080-28411502 Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical Sciences, Whitefield, Bengaluru is offering 4 years course leading to Bachelors degree in Nursing (for Girl Students only) and 3 ½ years courses leading to Bachelors degree in Anaesthesia Technology, Cardiac Care Technology, Imaging Technology, Medical Laboratory Technology and Perfusion Technology (for Girl Students only). Applications are invited from candidates who fulfil the eligibility criteria as given below: 1. Age: Candidates should have completed minimum 17 years and maximum 25 years of age on or before 31st of December in the year of application for admission. 2. Qualification: 10+2, PUC or any other qualifying examination conducted by Boards / Councils / Intermediate Education established by State Governments / Central Government and recognised as equivalent to two year Pre-University examination by the Rajiv Gandhi University of Health Sciences / Association of Indian Universities (AIU). 3. Subjects in 10+2 / PUC: Candidates should have passed subjects of Physics, Chemistry, Biology and English (PCBE) individually and must have obtained a minimum of not less than 45% marks put together in all these subjects. For B.Sc. Imaging Technology, the candidate should also have passed with Mathematics, Biology, Physics, Chemistry and English with an aggregate of 45%. Candidates desirous of applying can download the application form from the website and send the same by post. Incomplete applications, applications in a different format and applications not meeting the eligibility criteria will be rejected. The applications will be entertained from 1st March 2017 to 30th April 2017. The calendar of events for the entrance exams will be put up on our website. For further details log on to www.wfd.sssihms.org.in – Director
Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School
Alcot Gardens, Rajamahendravaram - 533101, East Godavari District, Andhra Pradesh, Ph.: 0883 2430989 (Affiliated to C.I.S.C.E., New Delhi) Admission Notice 2017 – 2018 Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School is a unit of the Sri Sathya Sai Central Trust, Prasanthi Nilayam, Anantapur, A.P. It is a wholly residential boys’ school following I.C.S.E. syllabus and offering free education from Class I to Class X. Admission to Class I (Boys, Indian Nationals only) of the school will take place in June 2017. Prospectus and Admission Forms may be obtained from the school from 15-02-2017 by paying `100/- either by cash or through Demand Draft Drawn from any Nationalised Bank in favour of ‘Correspondent, Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School’, payable at Rajamahendravaram. For obtaining the application by post, please send a Demand Draft and a self-addressed envelope (size 15 cm x 24 cm) with `15 stamps affixed. Only students who had completed LKG and UKG in English medium should apply. Age limit for admission to Class I is between 5 years and 6 years as on 31.8.2017. Mode of selection will be as per norms prescribed by the “RTE Act 2009”.Important Dates: Last date for issuing the forms: 31st March 2017. Last date for receiving the filled in forms: On or before 10th April 2017. – Correspondent
Data della pubblicazione: 1° febbraio 2017
Attenti all’Arroganza I devoti che hanno fatto un viaggio di nove giorni a piedi da Chennai a Prasanthi Nilayam per offrire i propri reverenti omaggi al Samadhi di Bhagavan.
Il numero di danza nella commedia “Coming Home in Loving Remembrance”.
Una persona stupida viene sviata dalla ricchezza e dallo sfarzo del mondo esterno. La vanità che accompagna il fascino per questi beni non viene riconosciuta. Il dolore segue la felicità come un’ombra. Sotto l’ombra di Adhikara (l’autorità) fiorisce il demone di Ahamkara (l’egoismo). Non fatevi fuorviare dalla lusinga del potere. L’arroganza che si fa strada sulla sua scia, vi soggiogherà. Fate attenzione alla sua presenza. Solo allora starete bene. Non gongolate per la ricchezza e i possedimenti. C’è un demone che li distruggerà: è Durabhimana (l’arroganza). Dovete prendere atto di tali pericoli. – Baba
ILa banda di ottoni dell’Istituto si esibisce il primo giorno del Nuovo Anno.
Edizione Italiana del Sanathana Sarathi