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Bal Vikas Sri Sathya Sai, Educazione Spirituale Sai, Educazione Sathya Sai ai Valori Umani

Numero Speciale

NOVEMBRE 2017



E terno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ

RETTITUDINE

SOMMARIO

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PACE

AMORE

NON VIOLENZA

Pubblicato sul Sito Web del Movomemto Srì Sathya Sai d’Italia

Novembre

2017

Ricostruire la Società Umana sui Valori Umani Editoriale Fate di Dio l’Auriga della vostra Vita Discorso di Bhagavan del 24 aprile 1993 Spiritualità e Sacralità Contraddistinguono le Celebrazioni di Dasara Cronaca Io Sono Venuto per il vostro Bene Dai nostri Archivi Swami è Sempre con noi R.J. Rathnakar “Il Mahabharata offre meravigliosi ideali Swami, il Divino Insegnante di vita. Nella lotta costante tra il bene e S.S. Naganand il male nel mondo, Dio è sempre dalla Educazione Spirituale Sai parte del bene. Krishna è Parthasarathi. Dottor Narendranath Reddy Chi è Partha? Partha è il figlio della Terra. Quindi, Dio è l’Auriga di tutte le Programma Internazionale SSE persone presenti sulla Terra. Egli guida Dottor Srinivas Raghavan tutti dall’interno. Tutti sono scintille del Formazione degli Insegnanti SSE in Australia Divino.” Krish Naidoo Il Programma Nazionale SSE Online degli Stati Uniti d’America Faranak Baria Khandadia Storia ed Evoluzione del Movimento Bal Vikas – Un Progetto per la Fioritura dell’Eccellenza Umana Roshan E. Fanibunda Sri Sathya Sai Educare Dottor B.G. Pitre Bal Vikas Sri Sathya Sai – Un Raggio di Speranza per l’Umanità Rama Sampath Fate il vostro Dovere Kamala Pandya Le Cinque Tecniche d’Insegnamento dei Bal Vikas Neeta Khanna Genitorialità Dinamica Dottor V. Anand Mohan Gli Splendidi Fiori C. Sucharitha Indagine Psicologica sull’Impatto dell’Educazione Bal Vikas sullo Sviluppo del Carattere nei Bambini in India – Un Riassunto Faranak Baria Khandadia Panoramica dell’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani nei Paesi d’Oltremare Dottor Pal Dhall L’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV) in Europa Marianne Meyer L’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani in Cina Dottoressa Margaret Taplin Il Continente Africano Acceso dalla Lampada dell’Amore Dottoressa Lalini Reddy L’Espansione dell’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani in America Latina Professor Dalton de Souza Amorim Breve Storia dell’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani Doris Hampton Accreditamento delle Scuola Sathya Sai nei Paesi d’Oltremare Dottor Tom Scovill Il Compleanno del Signore Effulgenza della Gloria Divina Completare la Missione Divina per Promuovere i Veda e il Convegno Internazionale sui Veda Subramanyam Gorti

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EDITORIALE

RICOSTRUIRE LA SOCIETÀ UMANA SUI VALORI UMANI

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RA IL 1969 QUANDO BHAGAVAN SRI SATHYA SAI BABA, mentre parlava al Mahila Vibhag (Ala Femminile), disse: “Conducete un Bal Vihar (poi modificato in Bal Vikas) per i vostri bambini, dove essi ascolteranno le storie tratte dalle Scritture, le epiche e la vita dei santi appartenenti a tutte le religioni. Insegnate ai bambini a cantare i Bhajan e introduceteli a Dhyana e Japa...” Di conseguenza, alcune donne avviarono alcune lezioni Bal Vikas. Questo fu l’inizio di un grande movimento per ricostruire la società umana sulla solida base dei Valori Umani di Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa. Oggi sono presenti centinaia di bambini Bal Vikas/Educazione Spirituale Sai, numerose Scuole Sathya Sai, Istituti Educativi Sathya Sai e Centri di Valori Umani in tutto il mondo. Così, il seme dei Valori Umani gettato da Bhagavan negli anni ’60 è ormai diventato un albero gigantesco. La silenziosa rivoluzione dei valori messa in moto da Bhagavan col Suo Divino Sankalpa ha assunto dimensioni mondiali. Ma non è il numero delle istituzioni Educative Sai create nel mondo a essere importante. Ciò che conta maggiormente è la qualità della loro istruzione che le distingue da altre istituzioni educative. Nel moderno scenario educativo del mondo, dove le istituzioni scolastiche sono assillate da problemi di indisciplina, disordini e violenza, le scuole e le istituzioni Sathya Sai sono una vera meraviglia dove prevale un ambiente d’amore, di servizio, di integrità, di onestà, di veridicità e di rettitudine. Non c’è da stupirsi che sempre più Paesi e i loro Governi facciano sì che i propri insegnanti siano formati dagli Istituti di Educazione Sathya Sai e che molti genitori trasferiscano appositamente la loro residenza nei dintorni delle scuole Sathya Sai per portarvi i propri figli. In un momento in cui i mostri del consumismo, del materialismo e della commercializzazione stanno attuando un diffuso impoverimento dei valori morali nella società e causando gravi danni nella vita dell’uomo, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha dato al mondo un sistema d’istruzione basato sui Valori, unico nel suo genere, che può ripristinare la fibra morale della società e che è universalmente accettabile per le persone di tutte le culture, le fedi e le etnie. Questa pubblicazione del Sanathana Sarathi è dedicata ai Piedi di Loto di questo Divino Maestro Mondiale con la speranza che Egli benedica sempre più persone facendole diventare parte della Sua Divina Missione di ricostruire la società umana sulla solida base dei Valori Umani. – L’editore

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Eterno Auriga


P A R O L A D E L L ’ AVAT A R

FATE DI DIO L’AURIGA DELLA VOSTRA VITA Il valore di tutta la vostra educazione è zero se essa manca di Verità, Rettitudine, Pace e Amore. Il beneficio di tutti i vostri atti di carità e gentilezza è zero se essi mancano di Verità, Rettitudine, Pace e Amore.

L’utilità di tutte le vostre posizioni di potere è zero se esse mancano di Verità, Rettitudine, Pace e Amore. Il risultato di tutte le vostre buone azioni è zero se queste non hanno Verità, Rettitudine, Pace e Amore.

Verità, Rettitudine, Pace e Amore sono il fondamento effettivo della vita umana. Che altro si può dire a questa assemblea di anime nobili?

(Poesia Telugu) POTETE OTTENERE QUALUNQUE COSA PER MEZZO DELLA GRAZIA DI DIO

Incarnazioni dell’Amore! A VITA UMANA È dotata di un grande Potere Divino. Alcune persone fanno azioni nobili e sacre e ottengono così nome e fama notevoli nella società, mentre altre si fanno una brutta nomea con azioni malvagie e profane anche se possiedono r i c c h e z z e meravigliose e tutte le comodità della vita. Per mezzo delle buone azioni, il nome, la fama e la credibilità crescono nella società. Le cause e gli effetti che riguardano queste due

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categorie di persone sono state descritte splendidamente nella grande epica del Mahabharata. Nel mondo, il male e il bene coesistono Si dice: “Ciò che non è in Bharat non si trova in alcun altro luogo.” I Pandava compirono azioni nobili e ottennero grande fama aderendo a un modo di vivere sacro e retto, mentre i Kaurava presero una brutta strada e fecero azioni disoneste, ingiuste e inique; in effetti, essi fecero crescere


involontariamente la fama dei Pandava. Il detto recita: “Non si può ottenere la felicità dalla felicità.” Quando il dolore è mitigato, siamo felici. Il piacere è un intervallo tra due dolori. Avrebbero potuto i Pandava essere stimati per la loro rettitudine in mancanza delle azioni malvagie dei Kaurava? Le caratteristiche buone di alcuni si evidenziano quando vengono paragonate a quelle negative di altri. I Kaurava erano dotati di caratteristiche malvagie come il desiderio di potere, l’ostentazione e la gelosia, che li portarono alla distruzione. Essendo in evidente contrasto, le caratteristiche sane dei Pandava sono state descritte dalla gente come gloriose. La luce non si nota se non c’è oscurità. La felicità e il dolore si susseguono nel corso della vita. Oggi, molti mancano di umanità. Nel mondo ci sono, tuttavia, anche persone molto buone, ma la loro bontà non si vede a causa delle loro manchevolezze. Questa è una scatola di fiammiferi: se la immergete nell’acqua, riuscirete poi ad accenderne uno? Potrete usarli soltanto dopo averli messi ad asciugare al sole. L’uomo ha il fuoco della saggezza, quello della Divinità e quello della sacralità, ma questi fuochi sacri devono essere resi manifesti con la pratica costante della sadhana. La sadhana priva di rinuncia è inutile Le persone fanno meditazione, bhajan, satsang ecc., e leggono testi sacri come il Ramayana, il Mahabharata, la Bhagavata ecc.; perché, nonostante ciò, il loro Potere Divino inerente non si manifesta? La ragione di questo è che la loro mente è impantanata negli oggetti effimeri del mondo. Per quante preghiere uno reciti, in queste condizioni mentali esse non 6 Novembre 2017

Dio è in voi, intorno a voi, sopra di voi, sotto di voi, dovunque. Quel Dio onnipervadente è presente dentro e fuori. Non avete bisogno di inviarGli alcun invito speciale affinché vi faccia visita: Egli viene spontaneamente quando generate amore per Lui nel cuore. Il fiore che sboccia non invita le api: esse arrivano da sole per godere del suo nettare. Il cuore è il fiore: colmatelo del nettare della Divinità.

possono essere utili. È come sfregare dei fiammiferi bagnati; il fuoco si accende soltanto quando questi sono tenuti al sole brillante della rinuncia, in mancanza della quale tutte le pratiche spirituali daranno solamente una soddisfazione temporanea, non la beatitudine della Verità Eterna. Le preghiere e le pratiche esteriori non producono risultati positivi finché la mente anela alle gioie terrene. I Veda affermano: “L’immortalità non si ottiene con l’azione, la progenie o la ricchezza: la si ottiene soltanto con il sacrificio.” Se non si coltiva lo spirito di rinuncia, nessuno può raggiungere la pace e lo splendore spirituale. Se, dopo aver mangiato, non eliminate i rifiuti, danneggiate la salute; se, dopo aver inspirato, non espirate, rovinate i polmoni. Dovete rinunciare a tutto ciò che accumulate, altrimenti perderete la pace mentale. Tutti i poteri sono inutili senza il Potere Divino Karna era dotato di forza e valore rilevanti, ma mancava della grazia di Dio. Che fine fece, pur essendo così potente? Questa è la verità che sto spiegando. Voi Eterno Auriga


dovete cercare di comprendere il potere della natura umana. Duryodhana aveva grande potere, godeva di ricchezze enormi e regnava su un territorio molto vasto. Tutti i guerrieri potenti come Bhishmacharya, Dronacharya, Kripacharya e Asvatthaman erano dalla sua parte e anche Karna era con lui. A che servono tutti gli acharya (guru) se Krishna, l’Acharya degli acharya, è dall’altro lato? A che servono così tanti acharya se non c’è la grazia di Dio? A che servono gli interruttori secondari quando quello principale è disinserito? Questo è ciò che accadde nella guerra del Mahabharata. Quando Duryodhana e Arjuna andarono da Krishna per chiedere il Suo sostegno nella guerra divenuta inevitabile, Egli fece finta di dormire. Avendo indossato un corpo umano, Krishna recitò il ruolo di colui che investe i re pur essendo il direttore giocoso della commedia del mondo. Egli non desiderò mai essere un re sebbene avesse grande influenza su tutte le genti e godesse del loro sostegno. Le Upanishad Lo descrivono come Puranam (Antico), Anusasitaram (avente il potere assoluto di comandare), Aditya Varnam (splendente come il sole) e Thamasah Parastat (oltre il regno delle tenebre). Krishna era venuto a incoronare le persone buone e a distruggere i malvagi. Egli afferrò facilmente le intenzioni dei due parenti e si sdraiò sul letto fingendo di dormire. Duryodhana entrò per primo e, pieno di prosopopea e arroganza, pensò che sedere ai Piedi di Krishna non fosse adatto alla propria dignità, per cui prese una sedia e sedette vicino alla Sua testa. Intanto anche Arjuna entrò, si inchinò con rispetto a Krishna dormiente e sedette su una sedia ai Suoi Piedi. Che cosa stava facendo Krishna? Faceva finta di dormire Eterno Auriga

profondamente, ma non era addormentato né pienamente sveglio; era in uno stato intermedio. Si poteva svegliarLo in una condizione simile? Questo è ciò che le gopi dissero di Lui. Dopo un po’, Krishna si levò e guardò naturalmente Arjuna che era seduto ai Suoi piedi. Duryodhana si arrabbiò per il fatto che non lo guardasse e la sua rabbia crebbe sempre di più, mentre Egli conversava confidenzialmente con Arjuna. Il detto recita: “I risultati sono coerenti con i sentimenti.” Soltanto la mente è testimone della mente, del corpo e di tutti i pensieri, per cui la mente stolta di Duryodhana divenne un testimone stolto. Alla fine, Krishna si voltò verso di lui e, dopo aver ascoltato la sua richiesta di aiuto, gli chiese di scegliere tra Lui da solo e la Sua intera armata. Lo sciocco Duryodhana fu felice ci scegliere l’armata di Krishna come supporto nella guerra, mentre Arjuna insistette sul fatto di non aver bisogno di altro che di Lui e della Sua grazia. Dio è come la locomotiva del treno, mentre le altre forze sono come i vagoni. A che servono tanti vagoni senza la locomotiva? Krishna disse ad Arjuna ciò che sarebbe accaduto: neppure uno dei cento figli di Dhritarashtra sarebbe sopravvissuto per officiare i suoi riti funebri perché i Kaurava inseguivano la ricchezza, lo sfarzo e il denaro dimenticando completamente Dio e il Dharma. Krishna poi aggiunse: “La rettitudine sarà vincente. Tutti gli oggetti terreni non sono altro che una reazione, un riflesso e una risonanza: c’è una sola realtà e questa è Dio. Quando Egli è dalla tua parte, puoi ottenere qualunque cosa. Quindi, sii coraggioso e vai.”

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Il Mahabharata insegna ideali di vita bellissimi. Nella lotta continua tra le forze del bene e quelle del male nel mondo, Dio sta sempre con i buoni. Krishna è Parthasarathi; chi è Partha? Partha è il figlio della terra, quindi Dio è l’Auriga di tutte le persone del pianeta; guida ognuno dall’interno. Tutti sono scintille del Divino.

le persone lottano per i diritti dimenticando le responsabilità; i diritti e le responsabilità sono come le due ruote di un veicolo. “Fare bene il proprio dovere è certamente yoga.” Un figlio chiederà un compenso al padre dopo avere assolto i suoi doveri in famiglia? Chi lavora per un compenso è un servitore;

Le persone fanno meditazione, bhajan, satsang ecc., e leggono testi sacri come il Ramayana, il Mahabharata, la Bhagavata ecc. Perché, nonostante ciò, il loro Potere Divino inerente non si manifesta? La ragione di questo è che la loro mente è impantanata negli oggetti effimeri del mondo. Per quante preghiere uno reciti, in questa condizione della mente esse non possono essere utili. È come sfregare dei fiammiferi bagnati.

Generate nel cuore l’amore per Dio “La Verità è una, ma i saggi vi si riferiscono con nomi vari.” “Dio è l’Abitante di tutti gli esseri.” “L’universo intero è permeato di Dio.” Perché desiderate oggetti terreni senza valore quando il Signore dell’universo è con voi? Il cibo, il riparo, ecc. sono indubbiamente necessità fondamentali della vita. Ma non si preoccuperà forse Dio di voi se acquisite fede in Lui? O uomo! Tu desideri le comodità dall’alba al tramonto: che cosa hai ottenuto? L’uomo ha la responsabilità di santificare il corpo e il tempo, ma, sfortunatamente, oggi 8 Novembre 2017

chi lavora con senso di responsabilità è il padrone. Egli è proprietario delle cose di valore della casa, mentre un servitore non ha diritti su di esse. “Un solo Atma risiede in tutti gli esseri.” Voi dovete sforzarvi di diventare dei padroni. Se comprenderete la Verità, conoscerete la vostra vera natura e non avrete bisogno di cercare Dio. C’è qualcuno che cerca se stesso in giro? Dio è in voi, intorno a voi, sopra di voi, sotto di voi, dovunque. Eterno Auriga


“Quel Dio onnipervadente è presente dentro e fuori.” Non avete bisogno di inviarGli alcun invito speciale affinché vi faccia visita: Egli viene spontaneamente quando generate amore per Lui nel cuore. Il fiore che sboccia non invita le api: esse arrivano da sole per godere del suo nettare. Il cuore è il fiore; colmatelo del nettare della Divinità. Le gopi espressero il loro amore per Krishna dicendo: “Se Tu fossi un albero che cresce in alto, io mi aggrapperei a Te come un rampicante. Se Tu fossi un fiore che sboccia, mi librerei sopra di Te come un’ape. Se Tu fossi il monte Meru, sarei la cascata di un fiume. Se Tu fossi il cielo infinito, io sarei in Te come una stella.” In questo modo, le gopi esprimevano i sentimenti di unità con Dio che appare in forme diverse. Esse dicevano: “Tu e io siamo uno; noi e noi siamo uno.” Dio è nei fiumi, negli oceani, nei monti, negli alberi e dovunque. “Colui che conosce Brahman diventa in verità Brahman Stesso.” Le gopi erano esempi viventi di questo aforisma vedico. È l’atteggiamento di affidamento totale che le gopi mostravano di avere per natura. Questa è unità nella diversità, ma oggi i devoti dicono: “Tu sei Tu e io sono io”; potete raggiungere l’unità in questo modo? Noi dovremmo dire: “Tu e io siamo noi; noi e noi siamo uno.” Qui, là e dovunque esiste soltanto l’Uno. Il Godavari, il Krishna, lo Yamuna, il Kaveri, il Sarasvati: i fiumi scorrono con nomi e forme differenti, Eterno Auriga

ma tutti si immergono infine nell’oceano. Dov’è il Godavari dopo che si è immerso nell’oceano? Dov’è l’acqua del Kaveri? Dov’è il Gange? E il Sarasvati? Tutto diventa acqua dell’oceano, tutto diventa Uno: avrà la forma dell’oceano, il nome dell’oceano e il sapore dell’oceano. Dobbiamo sacrificare il nostro nome e la nostra forma e immergerci nella Forma e nel Nome Divini. Questa è indagine vera. Comunque dobbiamo svolgere i nostri compiti. Qualunque cosa facciate, dite: “Lo faccio per amore di Dio.” Andate in ufficio, fate affari, fate il vostro dovere, compite molte azioni; non c’è bisogno che vi fermiate. Qualunque cosa facciate, consideratela un’azione di Dio e il lavoro si trasformerà in adorazione. Swami non ha mai detto: “Lasciate il lavoro e andate nella foresta.” Che cosa ottenete nella foresta? Questo non sarebbe “forest”, ma “for rest” (non foresta, ma per riposarsi, cioè non fare niente). Fate il vostro dovere onestamente. “Rest” è “rust” e “dust” (l’ozio è ruggine e polvere). La Divinità splende continuamente in ogni essere umano, quindi pensate sempre al Signore, offrite tutte le azioni per farGli piacere, alimentate il sentimento che Dio è sempre con voi. Impegnatevi nel recitare il Nome di Dio. Le onde radio emesse a Delhi raggiungono Kodaikanal immediatamente; questo è il suono, Sabda Brahman (Brahman in forma di suono). Dio è chiamato Incarnazione del suono, Mobilità e Immobilità, Luce, Parola, Beatitudine Eterna, Perfezione, Illusione e Ricchezza; Egli ha queste otto ricchezze, e questi Poteri Divini sono presenti in ogni dove. Fate onestamente il vostro dovere e offrite tutto a Dio: Egli si occuperà di tutte le vostre responsabilità. continua a pagina 13... Novembre 2017

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SPIRITUALITÀ E SACRALITÀ CONTRADDISTINGUONO LE CELEBRAZIONI DI DASARA

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E FESTE DI DEVI NAVARATRI e Dasara sono state celebrate a Prasanthi Nilayam secondo la preziosa tradizione stabilita da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Gli eventi principali delle celebrazioni sono stati l’adorazione della Madre Divina, l’esecuzione dei programmi Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna e Prasanthi Vidwan Mahasabha che comprendevano eruditi discorsi e presentazioni musicali e culturali.

VEDA PURUSHA SAPTAHA JNANA YAJNA

braciere sacrificale cominciavano a offrire oblazioni al suo interno, e altri quattro cantavano il Krishna Yajur Veda, un altro, assieme a sua moglie, iniziava la Kalasha Puja, uno ancora il Surya Namaskar e tre sacerdoti anziani avviavano il Parayanam (lettura) dei testi sacri. L’intero Auditorium riecheggiava di sacri Mantra vedici che una grande assemblea di devoti ha ascoltato con grande devozione. L’esecuzione dello Yajna è proseguita in questo sacro modo per sette giorni e si è conclusa con il Poornahuti il giorno di Vijaya Dasami, 30 settembre 2017. L’Auditorium, in questo giorno, era stracolmo di devoti, giunti per assistere al grandioso spettacolo.

L’adorazione della Madre Divina ha avuto inizio nel Bhajan Mandir il 21 settembre 2017, primo giorno di Navaratri, con l’offerta di Kumkum al sacro Kalasha. Il Kumkumarchana del Kalasha è continuato in questo sacro modo da parte del sacerdote del Mandir dal 21 al 23 settembre 2017. Il 24 settembre, il Kalasha è stato poi portato nell’Auditorium Poornachandra in una processione cerimoniale, fra i canti vedici cantati a gran voce dai Ritwik e dagli studenti. Dopo che i sacerdoti e gli studenti Il Poornahuti del Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna. si sono accomodati nello I lavori del Poornahuti sono cominciati Yajnashala, splendidamente decorato, i quando i sacerdoti, dopo il sacro bagno sacerdoti hanno iniziato la sacra cerimonia al prezioso materiale per il Poornahuti, dell’Agni Manthan (accensione del fuoco lo hanno portato assieme a un Dharani per sfregamento) strofinando un pezzo di (vaso) d’argento. Una poltrona argentea per legno sull’altro. Dopo aver prodotto il fuoco Bhagavan è stata posta vicino allo Yajna in questo sacro modo, esso è stato collocato Kunda. Con il Veda Purusha Bhagavan nello Yajna Kunda (braciere sacrificale), Baba, che presiedeva in tal modo allo contrassegnando così l’inizio dello Yajna. Yajna, alle 8,15 i sacerdoti hanno offerto, fra Mentre quattro sacerdoti seduti a lato del 10 Novembre 2017

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il canto ad alta voce dei Mantra vedici e le fauste note della musica del Nadaswaram, le oblazioni finali. L’acqua sacra del Kalasha è stata poi aspersa sui devoti in tutto l’Auditorium. Alle 10, l’Arati a Bhagavan ha segnato la conclusione dello Yajna.

PRASANTHI VIDWAN MAHASABHA

Discorsi di Eminenti Oratori I lavori del Prasanthi Vidwan Mahasabha, durati sette giorni, sono iniziati il 24 settembre 2017 con il discorso di Sri Ruchir Desai, membro di facoltà del Campus dell’Istituto di Brindavan. Riferendosi al Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna, che ha avuto inizio anch’esso il 24 settembre 2017 nell’Auditorium Poornachandra, l’erudito oratore ha osservato che lo Yajna è diventato Jnana Yajna solo quando l’uomo ha sacrificato i suoi desideri, poiché il sacrificio è l’essenza della vita. Nella seconda sessione del Prasanthi Vidwan Mahasabha, tenutasi il 25 settembre 2017, l’oratore è stato Sri K.M. Ganesh, studente del dottorato di ricerca del Campus dell’Istituto di Prasanthi Nilayam. Riferendosi alla celebrazione di Dasara, egli ha osservato che Dasara significa “vittoria del bene sul male”. Ha aggiunto che, però, la vera vittoria dell’uomo è quella sui dieci sensi. Il terzo giorno del Prasanthi Vidwan Mahasabha, ha parlato all’assemblea il rinomato studioso di Telugu proveniente da Guntur, dottor D.N. Dixit. Nel suo discorso in puro Telugu, impreziosito da versi sanscriti e poesie Telugu, l’erudito oratore si è soffermato sugli insegnamenti di Bhagavan su Seva e Namasmarana, e ha sottolineato la loro importanza per raggiungere l’obiettivo della vita. Navaratri, ha detto, è il periodo sacro per connettersi con il Divino. L’oratore del 27 settembre 2017 è stato Eterno Auriga

Sri Shailesh Srivastava, membro di facoltà del Campus di Prasanthi Nilayam, che ha raccontato le sue esperienze con Bhagavan e ha sottolineato il valore dell’amore e l’interesse per gli altri come esemplificato da Bhagavan nella Sua vita. Il 28 settembre, il noto studioso di Telugu e Sanscrito, dottor Medasani Mohan, ha tenuto un erudito discorso sull’argomento “Saraswati Tattwam e Sai Tattwam Samanvayam” (uniformità del principio di Saraswati e Sai). Chiarendo le lezioni spirituali contenute nel Ramayana e nel Mahabharata, l’erudito oratore ha esortato tutti a sviluppare la saggezza spirituale, che è il vero significato dell’adorazione a Saraswati. Nella penultima sessione del Prasanthi Vidwan Mahasabha, il 29 settembre 2017, il dottor Suma Rao, membro di facoltà del Campus dell’Istituto di Anantapur, ha parlato di “Amore Sconfinato della Suprema Madre Divina”. Narrando le sue esperienze sull’Amore illimitato di Bhagavan, ha detto che un cuore pieno d’amore è il contenitore di tutte le virtù; le qualità malvagie non vi entreranno. Nella sessione finale del Prasanthi Vidwan Mahasabha, tenutasi il 30 settembre 2017, Sri Sidhartha Raju, membro di facoltà del Campus dell’Istituto di Prasanthi Nilayam, ha presentato un riepilogo dei lavori dei sette giorni del Prasanthi Vidwan Mahasabha. Richiamandosi alla lezione di sacrificio insegnata dal Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna, recentemente conclusosi, l’oratore ha sollecitato l’illustre assemblea a sviluppare lo spirito di sacrificio per raggiungere l’immortalità. Discorsi Divini Ogni discorso del Prasanthi Vidwan Mahasabha è stato seguito da un Discorso Divino di Bhagavan, di cui è stato proiettato, Novembre 2017

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a beneficio dei devoti, un breve video. Nei dell’Istituto e degli eminenti ospiti, hanno Suoi Discorsi, Bhagavan esorta l’uomo fatto parte dei lavori i programmi musicali e a manifestare le sue intrinseche qualità culturali del Prasanthi Vidwan Mahasabha. divine e a realizzare la propria divinità. La La prima offerta musicale è stata fatta coscienza dell’uomo diventa divina quando dagli studenti del Campus dell’Istituto egli l’associa all’Atma, afferma Bhagavan. di Muddenahalli il 24 settembre 2017. L’uomo, oggi, Egli spiega, sta sviluppando la dualità e quindi si allontana dalla beatitudine. Esorta quindi tutti a sviluppare sempre più l’amore considerando tutti come incarnazioni della Divinità. Brahma, Vishnu e Maheswara non vivono in colonie separate come l’uomo; sono gli abitanti del suo cuore, aggiunge Bhagavan, e l’uomo dovrebbe raggiungere la purezza totale armonizzando Offerta musicale degli studenti del Campus di Muddenahalli. testa, cuore e mani per realizzare tale unità, perché essa si riflette solo in un Iniziando la loro toccante presentazione cuore puro. con “Sri Viswanatham Bhaje”, essi hanno Riferendosi alla diffusa infelicità presente successivamente eseguito una canto nel mondo, Bhagavan osserva che ciò è dedicato alla Madre Divina “Mata Bhawani”, dovuto al fatto che l’uomo cerca la felicità seguito dai due canti popolari “La Mia nel possedere cose mondane sempre nuove Forma è Amore” e “Manasa Bhajare e nel suo desiderio di trovare gioia nella Guru Charanam”. Hanno poi concluso gratificazione dei sensi. L’uomo dovrebbe, il programma con il bellissimo Qawali piuttosto, guardarsi dentro e cercare la “Parvadigar-e-Alam” (o Salvatore del felicità nell’Atma, che è la fonte della felicità mondo). perenne. Nel Suo Discorso conclusivo, del Il 25 settembre, nella seconda sessione 30 settembre 2017, Bhagavan spiega il del Prasanthi Vidwan Mahasabha, gli significato e l’importanza delle cinque Yama (prescrizioni), nella vita dell’uomo, vale a dire Ahimsa, Sathya, Asteya (non rubare), Brahmacharya (costante ricordo di Brahman), Aparigraha (accontentarsi). L’osservanza di queste cinque regole conferisce all’uomo nobiltà e spiritualità, Egli afferma. Programmi Musicali e Culturali Oltre agli illuminanti discorsi Musica devozionale degli studenti del Campus di Brindavan. degli studenti, del personale 12 Novembre 2017

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studenti del Campus di Brindavan hanno presentato il loro programma musicale sul tema centrale della Madre Divina. I loro canti comprendevano “Jai Hey Jai Hey Maa” (Saluti, o Madre), “Jai Jai Sai Maa”, “Jai Jai Jai Mahishasura Mardini”. Essi hanno concluso la loro coinvolgente presentazione con un bellissimo insieme musicale. Il 27 settembre, le studentesse del Campus di Anantapur hanno fatto una viva e vibrante presentazione di musicale devozionale.

Musica devozionale presentata dalle studentesse del Campus di Anantapur.

Le loro canzoni comprendevano “Sankari Dukha Harini” (Siva, Colui che rimuove il dolore), “Durga Maa” e due composizioni classiche.

“Jagat Janani”, una danza presentata dagli studenti delle istituzioni educative di Bhagavan.

Nella sessione del 29 settembre, gli studenti delle istituzioni educative di Bhagavan hanno eseguito una brillante presentazione danzata dal titolo “Jagat Janani”, ritraendo la Madre Divina sotto forma di Durga che, alla fine, uccide il terribile demone Mahishasura. La presentazione finale di musica devozionale del Prasanthi Vidwan Mahasabha è stato il sontuoso intrattenimento musicale “I Sacri Canti” da parte delle due celebri musiciste carnatiche Smt. Vinaya Karthik Rajan e Smt. Saindhavi. Cominciando con Ganesh Vandana, le affermate cantanti hanno presentato una serie di Stotra comprendenti, per nominarne alcuni, “Medha Suktam”, “Lingashtakam” e “Siva Panchakshri Stotram”.

...continua da pagina 9

Chitti Babu disse: “Tu sei dovunque. Mi fai parlare, mi fai udire, mi fai pensare. Tutto è Te”, ma disse anche: “Il bene e il male (appartengono) a Te, non a me. Anche il male ti appartiene, oltre al bene.” Quando qualcuno giunge a quello stadio di evoluzione, Dio si prende cura di tutto. Oggi, però, quella sincerità e quella devozione non si trovano. Se un uomo ottiene il successo, lo accredita

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a se stesso; quando incontra il fallimento, lo attribuisce a Dio. No! Considerate uguali il successo e l’insuccesso, il bene e il male. Per raggiungere questo stato di equanimità, c’è bisogno del controllo dei sensi, il che è possibile solamente per mezzo dell’amore. Pensate al Signore con amore. - Discorso di Bhagavan tenuto nel Sai Sruthi a Kodaikanal il 24 aprile 1993

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IO SONO VENUTO PER IL VOSTRO BENE P R E G AT E P E R I L B E N E S S E R E D I T U T T I I PA E S I

Incarnazioni dell’Amore! ON ILLUDETEVI CHE LA VITA vi sia stata data per mangiare, bere e godere degli altri piaceri fisici. Non è questa la ragione della nascita umana che è una benedizione rara.

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gli occhiali dell’egoismo possono vedere attorno a sé solamente quello; una visione difettosa produce un difetto apparente nella creazione, ma in srishti (creazione) non c’è niente di sbagliato: tutti i difetti sono dovuti a una drishti (visione) difettosa. Siate, fate e dite il Bene

Tutti voi siete incarnazioni dell’Atma, siete tutti manifestazioni del Divino. L’Atma, che dimora interiormente, è lo stesso in tutti gli esseri indipendentemente dalle differenze esteriori, come la corrente illumina lampadine di potenze e colori differenti. Colmate i vostri cuori d’amore e sperimenterete la vera beatitudine. Se avete un cuore e una mente angusti, se usate parole pompose, nessuno desidererà ascoltarvi. Prima di tutto “siate” buoni, poi, di conseguenza, “fate”, quindi “dite” agli altri che cosa è bene: soltanto allora sarete esempi ideali. Non alimentate sentimenti cattivi verso nessuno; essi fanno più danno a voi che agli altri. Come recita il detto telugu: “L’ira è il nemico, la pace è lo scudo protettivo, la compassione è la vera relazione, la felicità è, di fatto, il paradiso e l’infelicità è l’inferno.” Qual è la differenza tra l’essere umano e gli animali? Sono le caratteristiche della gentilezza, della compassione, della tolleranza e della condivisione che differenziano l’essere umano dagli animali, ma egli tende a dimenticare queste qualità inerenti a causa dell’asservimento agli egoistici desideri terreni. Coloro che portano 14 Novembre 2017

Generate sentimenti sacri e puri. Noi diciamo di celebrare i compleanni delle persone, ma il compleanno si celebra davvero quando in qualcuno nascono idee pure. Voi celebrate il Compleanno di Bhagavan, ma seguite i Suoi insegnamenti? Godrete dei frutti della celebrazione del Compleanno soltanto quando li seguirete. Gesù disse: Eterno Auriga


“Amate tutti.” Voi celebrate il Natale, ma mettete in pratica l’amore? Nient’affatto! C’è amore nel cuore di ognuno; dividetelo almeno con dieci persone ogni giorno. Questo viene fatto di rado. Le persone sono più inclini a prendere che a dare; danno volentieri le cose a cui non tengono e, in questo, non c’è alcun sacrificio. Voi non dovreste considerare quante persone sono venute per il Compleanno di Swami, ma quante seguono i Suoi insegnamenti. Se ogni devoto è capace di influenzare due persone, presto il mondo intero sarà trasformato.

Pregate per il benessere di tutte le nazioni Incarnazioni dell’Amore!

C’è una cosa sola che dovete offrirMi oggi: pregate affinché le genti in tutti i Paesi, cioè tutta l’umanità, sia contenta e in pace. Samasta Lokah Sukhino Bhavantu (che tutti gli esseri di tutti i mondi siano felici!): soltanto allora ci sarà vera unità. Non pregate soltanto per la pace e prosperità dell’India: pregate per il benessere di tutti i Paesi. Tutti sono vostri fratelli, siano essi in Pakistan, in America o altrove. Che ci crediate o meno, comprendete che Io posso attrarre persone da così tanti Paesi grazie al Mio amore onnicomprensivo. Ogni persona sarà uno con Swami e sperimenterà il Divino dentro di sé se osserverà tre cose. Dato che le tre cose seguenti sono in Me, Io posso attestarle con sicurezza. Esse sono le tre P: Purezza, Pazienza e Perseveranza. Esse sono in Me e intorno a Me. Chiunque abbia queste tre caratteristiche non avrà paura dovunque si trovi. Io sono oltre gli attributi; che ci crediate o no, sono la Beatitudine personificata. Se pensate diversamente, siete in errore. Qualunque cosa Io faccia è per il vostro bene, per il vostro benessere e la vostra Eterno Auriga

felicità. Vivete una vita beata e senza macchia; questo desidero da voi. Io non ho mai preoccupazioni o sofferenze; perché dovrei preoccuparMi se ho tutto? Non ho desideri; tutto ciò che dico e tutto ciò che faccio è bene per voi, non per Me. Sono venuto per il vostro bene, quindi usateMi appieno. Io sono sempre pronto, a patto che voi generiate pensieri sacri. Vivete una vita divina. Incarnazioni dell’Amore!

Accogliete gli ospiti e date loro il dovuto rispetto. Offrite amore a tutti, e date da mangiare a chi ha fame. Solamente così potrete avere la pace della mente. Armonizzate il pensiero, la parola e l’azione: non c’è saggezza maggiore di questa. Praticate Ritam (ciò che non cambia nei tre periodi di tempo: passato, presente e futuro); questo è il sentiero di Tarakam (Liberazione). Se voi cambiate le vostre decisioni dall’oggi al domani, siete i più sfortunati: l’incostanza è la natura di una mente di scimmia. Voi appartenete al genere umano e, essendo nati come esseri umani, dovete acquisire la fermezza mentale. Il genere umano simboleggia Tarakam; la mente di scimmia indica marakam (schiavitù). Incarnazioni dell’Amore!

In occasione di questo Compleanno, dovete apprendere qualcosa di molto importante: non sprecate il tempo in chiacchiere inutili. Il tempo perduto non si può recuperare. Considerate la Verità come Dio. “Non c’è Dharma più grande dell’aderenza alla Verità.”

Quindi, seguite la via della Verità e praticate la Rettitudine.

- Estratto dai Discorsi di Bhagavan pronunciati in occasione del Compleanno Novembre 2017

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SWAMI È SEMPRE CON NOI R.J. Rathnakar

È

ARRIVATO IL 92° COMPLEANNO di Bhagavan, riempiendo tutti noi di gioia e giubilo. Ma come possiamo considerare un giorno particolare il Compleanno o la giornata dell’Aradhana Mahotsavam per Colui che non ha né inizio né fine? Senza dubbio, Swami trascende tali limiti di tempo e spazio, ma, essendo mortali, è più imperativo per noi celebrare i Compleanni e condurre gli Aradhana Mahotsavam delle Personalità Divine con diligenza e devozione, perché questi eventi offrono all’umanità un’occasione per ricordare le loro gloriose vite e trarne ispirazione. Per noi, queste festività annuali sono fonte di motivazione per modellare la nostra vita alla luce dei loro insegnamenti. Swami non è Limitato al Suo Corpo

Il 23 novembre segna il Compleanno di Bhagavan. Tuttavia, il Suo vero Compleanno è il giorno in cui riempiamo i nostri cuori con il Suo amore divino rendendo la nostra vita dolce e sublime. Il nostro Amato Swami, che ha santificato questo pianeta con il tocco dei Suoi Divini Piedi di Loto per 85 gloriosi anni, continua a essere sempre con noi, dentro e intorno a noi come Eterna Suprema Coscienza. Senza Siva (il Signore Supremo), diventiamo Shava (un cadavere). Senza la coscienza, siamo inerti. Il termine Jiva (anima individuale) ha senso e significato solo quando esiste Deva (Divinità Cosmica). Senza Deva, non esiste né Jiva né Jivamu (vita). È solo il corpo fisico del Signore a esser diventato 16 Novembre 2017

invisibile, ma ricordiamo sempre che è Lui che ispira tutti i sentimenti e le aspirazioni nobili che pulsano nei nostri cuori. Molte volte Swami ha dichiarato: “Io sono il Dehi (l’Abitante Interiore), non il Deha (il corpo).” Ha fatto di Prasanthi Nilayam la Sua divina dimora, mentre era nel corpo fisico. Tuttavia, ha continuato la Sua divina missione in tutto il mondo senza fatica e con determinazione, trascendendo le limitazioni del corpo fisico. Come Antaryami (Abitante Interiore) e Sarvantaryami (Coscienza Onnipervasiva), Egli ha dato ampia prova della Sua Divina Presenza in tutto il mondo. Ha inoltre rassicurato i Suoi devoti che, ovunque e ogniqualvolta Lo avessero chiamato dicendo “Sai” con amore, Egli avrebbe subito risposto: “Oyi” (sono qui). Tenendo fede alla Sua divina rassicurazione, Eterno Auriga


si è occupato, in tutto il mondo, della prosperità e del benessere di quei devoti che cercavano rifugio ai Suoi Piedi del Loto, affidando a Lui il fardello dei loro problemi. Ecco perché viene lodato così: Anche se Puttaparthi è la Tua dimora, Pudami (la Terra), nella sua interezza, è Tua. Quali che siano le prove e le tribolazioni da affrontare, Cerchiamo rifugio sotto l’ombrello della Tua divina grazia. Come avrebbe potuto essere possibile tutto questo se Egli fosse stato vincolato dai limiti della forma umana? Come avrebbe potuto andare in aiuto dei devoti in America e in Africa mentre si trovava a Puttaparthi? Ecco perché, anche oggi, i devoti di tutto il mondo esprimono i sentimenti e le preghiere più intimi davanti ai ritratti di Swami nelle loro case e nei templi, in quanto credono fermamente che Bhagavan sia sempre con loro, anche se ha lasciato le Sue spoglie mortali. Swami risponde e soddisfa le richieste e i desideri più reconditi in conformità con la loro fede, devozione e aspirazioni. “Nessuno può mettere piede a Prasanthi Nilayam senza il Mio permesso”, aveva dichiarato Bhagavan. Quant’è vera questa dichiarazione! È impossibile recarsi a Prasanthi Nilayam senza la Sua grazia e il Suo permesso. Se osserviamo il crescente numero di devoti che giungono a Prasanthi Nilayam anche dopo sei anni dal Maha Samadhi di Swami, ci accorgiamo di come Egli continui a ispirare i devoti, dirigendoli verso Dio. È sorprendente notare che quasi la metà dei devoti che visitano Prasanthi Nilayam in questi giorni è costituita da coloro che non Eterno Auriga

hanno mai visto Swami e sono venuti qui per la prima volta. Mentre Bhagavan continua ad attirare e benedire i devoti in gran numero, noi siamo pieni di un sentimento di determinazione e di convinzione, nella certezza che Egli è sempre con noi, ci guida e ci protegge. Dopo il Maha Samadhi di Bhagavan nel 2011, è sceso su di noi un senso di tristezza e disperazione, poiché ci siamo sentiti orfani e abbandonati. Il futuro appariva molto cupo e incerto. Era una situazione davvero spaventosa. Smaniavamo per avere il Suo Darshan, ma non era più possibile vederLo. Eravamo ansiosi di riversare su di Lui i nostri problemi e le nostre preoccupazioni, ma Egli non era più in mezzo a noi. Non potevamo più far chiarezza circa i nostri dubbi, poiché Egli aveva abbandonato la Sua forma fisica. Anche mentre ero afflitto da intenso tormento e dall’angoscia per il fatto che il legame d’amore con Bhagavan si era rotto, Swami riempiva il mio cuore di coraggio e convinzione, rassicurandomi sempre: “Io sono con te.” Questo legame d’amore è cresciuto più forte ogni giorno, facendomi andare avanti. A mano a mano che i giorni trascorrevano, è diventato inequivocabilmente evidente che, a Prasanthi Nilayam, Swami continua a guidare e condurre ogni attività, grande o piccola. In pochissimo tempo mi ha fatto capire che Egli è veramente l’Artefice di ogni attività, e noi siamo solo strumenti nelle Sue Divine Mani. Una volta compreso ciò, non c’era più spazio per la disperazione e la desolazione; era continuamente Ananda (beatitudine). Il sole può picchiare inesorabile, ma che bisogno c’è di preoccuparci quando abbiamo la protezione del nostro Signore misericordioso, che ci fornisce la fresca ombra del Suo ombrello Novembre 2017

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divino? A tal proposito, ci sono innumerevoli esperienze e molteplici rivelazioni. Eccovi un paio di episodi... Nella fausta ricorrenza del Suo Compleanno, il 23 novembre di ogni anno, Bhagavan era solito benedire gli studenti di tutti i Campus con degli abiti. Era una sorta di tradizione che Egli seguiva. Era il periodo delle celebrazioni del 90° Compleanno. C’erano circa 3000 studenti (ragazze e ragazzi) in tutti i Campus e, secondo la tradizione, volevamo distribuire vestiti a tutti loro. Quando feci un’indagine sul quantitativo di vestiti nel magazzino del Mandir, mi informarono che c’era scarsità di scorte. Chiamai i responsabili dei rifornimenti degli abiti e parlai loro. Mi dissero che non c’era altra scelta che acquistare vestiario da un’agenzia esterna. Il costo stimato per l’ordine e l’acquisto dei vestiti era di 1.200.000 rupie. Come ottenere una cifre così grande? Tuttavia, decisi di dare il mio contributo per continuare la tradizione di Bhagavan, a qualunque costo! Immediatamente dissi ai dirigenti di prendere accordi per ottenere i vestiti per tutti gli studenti. Sebbene continuassi a mantenere la ferma convinzione che Swami fosse lì per prendersi cura di tutto, il pensiero di come avrei potuto ottenere una tale enorme cifra era sempre presente nel mio cuore, causandomi qualche ansia. Era mia pratica quotidiana inchinarmi davanti al Maha Samadhi e presentare mentalmente a Swami le varie attività del giorno. Perciò, quella sera Gli sottoposi l’ordine per l’acquisto degli abiti per gli studenti. Dopo aver posto la cosa ai Suoi Piedi di Loto, tornai a casa con il cuore leggero, abbandonando la preoccupazione e l’ansia. 18 Novembre 2017

È sorprendente notare che quasi la metà dei devoti che visitano Prasanthi Nilayam in questi giorni è costituita da coloro che non hanno mai visto Swami e sono venuti qui per la prima volta. Mentre Bhagavan continua ad attirare e benedire i devoti in gran numero, noi siamo pieni di un sentimento di determinazione e di convinzione, nella certezza che Egli è sempre con noi, ci guida e ci protegge.

Il giorno seguente, quando andai nel mio ufficio, trovai ad aspettarmi un uomo che non conoscevo. Lo feci entrare e gli parlai. Egli mi disse che voleva donare una cifra come sua umile offerta per i festeggiamenti del Compleanno. Disse che l’importo poteva essere utilizzato per qualunque attività. Quando domandai con quanto denaro volesse contribuire, rispose che avrebbe voluto donare 1.200.000 rupie! Rimasi esterrefatto e senza parole per alcuni attimi, chiedendomi se fosse tutto un sogno o la realtà. Swami, nella Sua infinita misericordia, fece trovare i fondi in meno di ventiquattr’ore da quando avevo affidato a Lui la questione riguardante l’acquisto degli abiti. L’importo venne debitamente depositato sul conto dell’Organizzazione nell’arco di tre giorni. Durante la nostra conversazione, quell’uomo mi disse un’altra cosa significativa. Sembra che da lungo tempo desiderasse contribuire con 1.200.000 rupie alle celebrazioni del 90° Compleanno e, Eterno Auriga


pertanto, aveva risparmiato il denaro. Tutto si riduce al fatto che Bhagavan aveva già da tempo il Suo piano magistrale riguardante la distribuzione dei vestiti in occasione del Suo 90° Compleanno! È il lavoro di Swami che viene eseguito e colui che lo esegue è sempre Swami. Tutte le attività scorrono agevolmente, senza ostacoli. Mentre questi pensieri inondavano la mia mente, mi sentivo in estasi. Ecco un’altra straordinaria esperienza della Sua Presenza. È noto a tutti che, nell’ambito delle celebrazioni di Dasara a Prasanthi Nilayam, viene eseguito ogni anno il Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna per la pace e la prosperità del mondo. Dopo il Maha Samadhi, avevamo qualche timore di intraprendere questo grandioso Yajna. A volte abbiamo anche pensato che sarebbe stata una sventura da parte nostra intraprendere questo Maha Yajna, quando l’Avatar non era più con noi nella Sua forma fisica. Tuttavia, decidemmo di continuare l’evento con la ferma convinzione che Swami se ne sarebbe preso cura. Con la Sua grazia e le Sue benedizioni, il Maha Yajna continua da sette anni con successo, senza alcun ostacolo. Anche quest’anno lo Yajna è stata eseguito in tutta la sua grandezza e magnificenza. Come ho già detto, prima di intraprendere qualsiasi attività, mi inchino davanti al Maha Samadhi e imploro le benedizioni di Swami. Allo stesso modo, un giorno prima dell’inizio dello Yajna, pregai Bhagavan perché esso avesse una buona riuscita e continuasse. Durante il rito, sentivo nel profondo che l’invisibile rassicurante mano di Swami ci stava guidando a ogni passo. Al completamento dello Yajna, mi sentii immensamente felice quando le persone espressero la loro gioia Eterno Auriga

e soddisfazione. Al Maha Samadhi, dopo il Poornahuti, riferii grato a Swami che lo Yajna si era concluso con successo e pregai: “Swami, per favore, perdonaci se ci sono state delle carenze.” Quella notte feci un sogno meraviglioso: Swami stava di fronte a me e faceva splendidi sorrisi. Caddi ai Suoi Piedi di Loto in piena estasi e Gli dissi: “Swami, lo Yajna è stato eseguito con grande fasto per Tua grazia e con le Tue benedizioni.” Bhagavan rispose: “Telusu Bangaru, Manchidi” (lo so caro, bene). Poi pregai: “Swami, Ti prego di perdonarci se ci sono state delle mancanze.” Immediatamente, Swami rispose: “Quando sono Io l’Esecutore, come possono esserci delle mancanze?” Il mio corpo freme in estasi ogni volta che rifletto su questa meravigliosa rivelazione di Swami. A questo proposito bisogna tener conto di due cose. In primo luogo, possiamo spendere i guadagni per i nostri bisogni e godimenti, ma troveremo piena soddisfazione solo quando spenderemo almeno una parte dei nostri guadagni in attività spirituali e di servizio. In secondo luogo, a Prasanthi Nilayam, è Swami l’Esecutore di qualunque attività, l’obiettivo di qualsiasi attività e l’attività stessa (Karta, Karma, Kriya)! Tutto accade per Sua Volontà e Grazia. Non dobbiamo mai dimenticare questa verità. Preghiamo per avere le benedizioni di Swami su tutti i devoti, sempre… Samasta Lokah Sukhino Bhavantu (Che tutti i mondi possano essere felici!) – L’autore è un Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust Novembre 2017

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SWAMI, IL DIVINO INSEGNANTE

L

S.S. Naganand

A NASCITA UMANA È IL RISULTATO di tante buone azioni compiute in molte vite passate. Nel primo versetto del Viveka Chudamani, Sri Adi Sankaracharya si riferisce a tre cose che sono molto difficili da ottenere e che si possono avere solo per grazia divina. La prima di esse è la nascita umana. La seconda è la liberazione, o Moksha, e la terza è la compagnia o le benedizioni di grandi personaggi. In Swami, abbiamo subito ottenuto il terzo di questi rari doni di Dio. La buona compagnia porta a buone azioni, che a sua volta vi aiutano ad acquisire Punya, o merito, che è come un deposito bancario per il futuro. I Cinque Valori Cardine sono Universali

Nel caso dei mammiferi, il piccolo è completamente dipendente dalla madre per il nutrimento del corpo per un periodo di tempo abbastanza lungo dopo la nascita. Senza tale nutrimento, non è possibile per la prole sopravvivere e raggiungere l’età adulta. Il nutrimento del corpo è essenziale per il corretto sviluppo dell’essere umano, ma, a volte, il nutrimento per il corpo da solo è controproducente. Il potere della mente, il processo del pensiero e la capacità di discriminare tra il bene e il male sono dominio esclusivo della razza umana. Nessun’altra specie è dotata di tali capacità e qualità. La madre è la prima insegnante. Anche gli uccelli e gli altri animali hanno l’istinto materno, necessario alla sopravvivenza. Hanno anche capacità e abilità per affrontare ostacoli e difficoltà, e superarle per sopravvivere. Lo sviluppo della mente è possibile solo con l’assistenza di un 20 Novembre 2017

insegnante, o Guru. Fin dalla giovane età, dopo aver appreso dalla madre biologica, il bambino è curioso e desideroso di imparare. Egli viene quindi inviato a una scuola e l’insegnante diventa il successivo insegnante. I bambini imparano dalle parole, dalle azioni, dalle espressioni visive e dal linguaggio.

Riconoscendo la necessità di nutrire le giovani menti, Swami ha compreso l’importanza di un buon ambiente nelle scuole. Pertanto, ha deciso di istituire scuole ideali e ha raggiunto ciò fornendo un ambiente piacevole nella scuola, un’area di studio pulita, soprattutto un insegnante esemplare. È stato sottolineato che i buoni Valori Umani, latenti in ogni essere umano, possono essere alimentati fin dall’infanzia con la giusta enfasi sullo sviluppo generale del corpo e della mente del bambino. I cinque Valori Umani cardine, indicati Eterno Auriga


da Swami con particolare rilievo, sono universali nell’applicazione. Tutte le religioni li approvano. In effetti, la piccola voce che tutti ascoltiamo, che ci sollecita dall’interno, è completamente consapevole di questi Valori Umani. Quando ci si sensibilizza a questi valori, essi diventano parte della propria psiche e del proprio stile di vita. I Valori Umani sono: Sathya (Verità), Dharma (Rettitudine), Santhi (Pace), Prema (Amore) e Ahimsa (Non violenza). La grandezza di Swami non sarà mai eccessivamente esaltata quando si tratta del modo in cui Egli ci ha insegnato l’importanza di questi valori e la necessità di tenerli sempre presenti in tutte le nostre azioni, pensieri e parole. I concetti non sono astratti e Swami li ha illustrati in modo molto semplice, ma profondo. Il concetto di verità è che c’è Dio ed Egli esiste ovunque. C’è solo una verità e questa è la divinità. Swami ha spesso affermato che la fede e la devozione sono le due facce della stessa medaglia. Se si deve realizzare la verità, occorre usare la moneta che ha entrambe le suddette facce. Swami ha usato semplici illustrazioni e coniato frasi che catturano l’attenzione, come, ad esempio, che c’è un solo Dio ed è onnipresente. Ha anche sottolineato un altro aspetto della verità, cioè essere sinceri ed evitare menzogne. Spesso per illustrare questo insegnamento ha usato una semplice frase in sanscrito che dice: dite la verità, ma parlate in modo gradevole; non dite verità spiacevoli. In innumerevoli Discorsi, Swami ha fatto riferimento alla necessità di seguire la strada giusta. Nell’opera poetica di Sri Adi Sankaracharya, intitolata Prashnottara Ratna Malika, viene posta una domanda su ciò che è più esemplare nella vita, e la risposta è seguire il sentiero del Dharma, o Rettitudine. Com’è possibile seguire quella strada? Swami ha spiegato che è possibile farlo solo se ci sbarazziamo di sei ostacoli, Eterno Auriga

cioè Kama (lussuria), Krodha (ira), Lobha (avidità), Moha (illusione), Madha (orgoglio) e Matsarya (gelosia). Ognuno di questi ostacoli deve essere affrontato e trattato con fermezza. Essendo coscienti dei desideri che sorgono nella mente, ciò è possibile. Swami esorta con forza a porre un tetto ai desideri.

Il successivo concetto è Santhi (Pace). È noto che l’ira distrugge l’equanimità della mente. Essa porta a molte azioni di cui, in seguito, ci si pente. Santhi non è un concetto passivo, ma implica che si dovrebbe avere un senso di appagamento. Affrontando il concetto di Prema (Amore), Swami spiega che la compassione e il desiderio per il benessere di tutti gli esseri sono il fondamento vero e proprio dell’amore. Nel Vishnu Shatpadi Stotra, Sri Adi Sankaracharya prega Dio di togliergli l’ego, placare in lui i desideri animali ed espandere la sua compassione verso tutti gli esseri viventi. Bhagavan lo descrive vividamente in questo modo: “Il fiore della compassione verso tutti gli esseri viventi (Sarvabhuta Daya Pushpam) è molto caro a Dio. Dal seme della Divinità cresce l’albero della creazione. In questo albero, i frutti sono gli esseri umani che sono Jivatma. In ognuno di questi frutti umani, la Divinità è presente come seme. Nella Bhagavadgita, il Signore Krishna dice: Beejam Maam Sarva Bhutanam (Io sono il seme di tutti gli esseri viventi sotto forma di Atma, l’anima). Riconoscendo la verità secondo cui Dio è presente sotto forma di Atma in tutti gli esseri viventi, essere compassionevoli verso tutti è ciò che Dio si aspetta da voi ogni giorno. Dio ama molto il fiore della tolleranza (Kshama). È veramente la più alta qualità di un essere umano. Spesso sviluppate idee ristrette, pensate all’‘io’, alla ‘mia famiglia’ e trattate gli altri come diversi da ‘me’. Quando amate veramente, sviluppate pazienza e tolleranza. Novembre 2017

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Espandete il vostro amore per abbracciare tutti gli esseri viventi: esso fruttificherà come tolleranza.” L’ultimo valore umano di Ahimsa è illustrato dal bisogno di compassione per i poveri e i miti e l’assenza di violenza nei pensieri, nelle parole e nelle azioni. Nelle Sue innumerevoli parabole, che adornano i Suoi vivaci Discorsi e vi arrivano all’improvviso, Egli fa una pausa repentina seguita dalle parole “Oka Chinna Katha” (una storiella), e aggiunge un profondo significato all’aspetto particolare che ha evidenziato.

I Bal Vikas sono un Dono Divino di Bhagavan ai Bambini Per raggiungere il mondo intero, Swami ha guidato l’Organizzazione Sathya Sai a includere un programma chiamato “Bal Vikas”. In esso, i bambini piccoli seguono un programma strutturato d’apprendimento che include Bhajan, attività di gruppo, narrazione di storie, racconto di grandi epopee e tradizioni culturali e, soprattutto, contatto diretto col messaggio divino di Baba. Questo è un regalo speciale di Swami ai bambini di tutto il mondo.

Notando che il programma scolastico moderno pone l’attenzione solo sull’apprendimento meccanico e su quello meramente didattico non associato allo sviluppo dei valori umani, Swami ha coniato la parola ‘Educare’ e spesso l’ha confrontata con la parola ‘educazione’/‘istruzione’. Ha spiegato che l’istruzione è per guadagnarsi da vivere, ma che ‘educare’ è per la vita. Frequentiamo istituzioni educative per apprendere varie materie, ottenere titoli di studio che ci aiutino a guadagnare da vivere, ma che buona istruzione è quella che non consente alla mente di fiorire e lavorare verso l’elevazione spirituale? Swami ci ha ricordato che la vera istruzione è quella che porta all’immortalità. Il fine dell’istruzione è il carattere. Questo è ciò che viene 22 Novembre 2017

sottolineato nel programma di Educazione ai Valori Umani (EHV). A tale scopo, Swami si è interessato personalmente a guidare i devoti, istruendo i capi delle Organizzazioni Sai a livello internazionale, nazionale, statale, distrettuale e di samithi. Ha infuso nella Mahila Vibhag (Ala Femminile) dell’Organizzazione Sai un senso di impegno e dedizione per intraprendere questi programmi e introdurli nel maggior numero possibile di istituzioni educative. Oltre 108 Scuole Sai in tutta l’India e un gran numero di esse nei Paesi d’oltremare hanno l’EHV come parte del programma di studio. Senza limitarsi a ciò, Swami ha guidato e sostenuto gli istituti di formazione per preparare insegnanti di tutto il Paese, in modo formale, per metterli in grado di intraprendere il compito di attuare il programma EHV.

Tutto ciò indica l’istinto materno di Swami a insegnare i buoni valori a tutti i Suoi devoti come una grande benedizione per l’umanità. Quelli di noi che hanno avuto il privilegio di vedere il Suo coinvolgimento nella diffusione dei programmi Bal Vikas ed EHV non potranno mai dimenticare il Suo intenso coinvolgimento in ogni aspetto e l’amore che Egli ha riversato sugli insegnanti e sugli allievi. Questo numero speciale del Sanathana Sarathi cerca di riunire una serie di articoli relativi all’argomento. Possiamo solo esprimere la nostra gratitudine a Swami seguendo le Sue istruzioni e facendo tutto il possibile per alimentare i programmi, in quanto il loro obiettivo è il benessere del mondo. Ciò significa essere in armonia con la preghiera universale presente in tutte le Istituzioni di Swami:

Samasta Loka Sukhino Bhavantu (Possano tutti i mondi essere felici!).

– L’autore è un Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust Eterno Auriga


BAL VIKAS SRI SATHYA SAI / EDUCAZIONE SPIRITUALE SAI


EDUCAZIONE SPIRITUALE SAI (SSE) Dottor Narendranath Reddy “Oggi ci occupiamo di educazione ai Valori Umani. A mio avviso, solo la coltivazione dei valori umani è istruzione. Chiunque cerchi di comprendere correttamente i Valori Umani di Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Non violenza, pratichi questi valori e li diffonda con zelo e sincerità può essere descritto come una persona veramente istruita.”

I

– Sathya Sai Baba, 9 marzo 1986

L SIGNORE KRISHNA, NELLA Bhagavadgita, dice: “Adhyatmavidya Vidyanam” (di tutti i tipi di conoscenza, Io sono la suprema conoscenza del Sé). Le Scritture proclamano: “Sa Vidya Ya Vimuktaye” (la vera educazione è quella che libera). La conseguente libertà dalla schiavitù, dal dolore e dall’ignoranza porta alla beatitudine. La vera istruzione, dice Baba, è la pratica dei Valori Umani che sono inerenti a tutti noi. Educare fa emergere e manifesta questi valori umani innati. Bal Vikas (Educazione Spirituale Sai)

Swami ci esorta a iniziare a praticare presto nella vita questi Valori Umani e ad avanzare con perseveranza e pazienza finché non ci rendiamo conto della nostra innata divinità. Di conseguenza, Bhagavan ha fondato il movimento Bal Vikas nel 1968. Successivamente, esso è diventato una parte importante dell’Organizzazione Sathya Sai, secondo il Suo comando divino.

Swami ha dato la massima importanza al movimento Bal Vikas e ha detto che il nome stesso implica la fioritura dell’eccellenza umana. Questo movimento, che si è diffuso in tutto il mondo, è oggi conosciuto come Educazione Spirituale Sai (SSE) nei Paesi al di fuori dell’India. Anche se il nome può esser cambiato, l’obiettivo originale e il perseguimento della verità, come insegnato dal Signore Sai, rimangono invariati. 24 Novembre 2017

Eterno Auriga


Negli ultimi cinque decenni il movimento SSE, in India e in molti Paesi fuori dell’India, ha trasformato il carattere dei bambini, rendendoli cittadini esemplari e nobili leader, promuovendo così la pace e l’armonia mondiali. Gli insegnanti, i genitori e gli studenti che vi sono dediti, svolgono un ruolo fondamentale in questo movimento. L’Organizzazione Internazionale Sathya Sai, cui Baba ha prestato il Suo sacro Nome, opera in oltre 120 Paesi e conta circa 2000 Centri e Gruppi Sathya Sai. I membri studiano e praticano gli insegnamenti Sathya Sai sui Valori Umani e molti Centri Sathya Sai in tutto il mondo hanno attivi programmi SSE.

L’Educazione Spirituale Ideale Sai implica la partecipazione attiva dello studente ideale, dell’insegnante ideale e dei genitori ideali: i tre pilastri del programma SSE. L’Insegnante Ideale

Un insegnante amorevole, che dedica la propria vita alla sua professione, diventa un modello per i suoi studenti, che sono pieni d’ammirazione per lui. Un insegnante può salvaguardare o guastare il futuro dello studente perché è l’eroe che lo studente desidera emulare e imitare nel vestire, nelle abitudini, nello stile di vita e di pensiero. – Sathya Sai Baba, 22 maggio1982

Bhagavan afferma che è una grande benedizione e segno della grazia divina diventare un insegnante SSE, poiché l’insegnamento ai bambini è la Sadhana più grande di qualsiasi altra pratica spirituale. Egli afferma che i bambini SSE (Prema Putra) sono più importanti per l’insegnante dei propri figli biologici (Kama Putra), poiché essi sono affidati da Dio alla cura dell’insegnante. Sottolinea poi che il ruolo dell’insegnante SSE è molto importante, poiché un cattivo insegnante può rovinare Eterno Auriga

migliaia di studenti, mentre un cattivo studente può causare solo danno a se stesso. Swami paragona gli insegnanti a un grande serbatoio d’acqua e gli studenti ai rubinetti collegati al serbatoio. Se il serbatoio è riempito d’acqua pura, ogni rubinetto collegato a esso fornisce acqua pura, ma, se è pieno d’acqua sporca, i rubinetti daranno acqua sporca. Allo stesso modo, se l’insegnante è colmo d’amore e compassione, gli studenti mostreranno le stesse qualità. Al contrario, se l’insegnante è pieno di qualità negative, anche gli studenti mostreranno lo stesso atteggiamento. Pertanto, è importante che gli insegnanti posseggano un carattere nobile ed esemplare. Bhagavan esorta l’insegnante ideale a insegnare con amore per amore dell’amore. I Genitori Ideali

“Innanzitutto, i genitori dovrebbero mettere in pratica i Valori Umani nella loro vita e poi incoraggiare i loro figli a sviluppare questi valori. I genitori dovrebbero guidare i figli sulla strada giusta con il proprio esempio.” – Sathya Sai Baba, 21 luglio 2008

La maggior parte degli studenti SSE trascorre solo un’ora o due alla lezione SSE, mentre molte ore vengono trascorse a casa. Pertanto, è importante che i genitori sostengano, alimentino e replichino i Valori Umani appresi alle lezioni SSE mentre sono a casa. Inoltre, i genitori dovrebbero sostenere attivamente i programmi SSE attraverso la loro presenza e l’incoraggiamento. È degno di nota che Bhagavan abbia iniziato il movimento Bal Vikas nelle case dei devoti. Swami sostiene che la madre è il primo insegnante e, nei Suoi Discorsi Divini, Egli parla spesso delle madri del Signore Rama, di Shivaji, di Gandhiji e anche di Madre Easwaramma: madri ideali che hanno dato al mondo leader esemplari, e figli nobili che Novembre 2017

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hanno ispirato milioni di persone.

Una volta, la nostra figlia maggiore e nostro genero avevano difficoltà a portare i loro figli alle lezioni SSE a causa del viaggio da pendolari di quattro ore che dovevano compiere e pregarono Swami perché li guidasse. Baba, allora, li consigliò di tenere a casa le lezioni, con se stessi come insegnanti SSE. Egli suggerisce che i genitori possono diventare buoni insegnanti SSE praticando i Valori Umani e dando buoni esempi. Dove i programmi SSE non sono accessibili a causa delle grandi distanze, in alcuni Paesi la SSIO offre programmi online. Lo Studente Ideale

“Il vostro primo compito è coltivare il controllo dei sensi... Solo lo studente che ne ha padronanza può essere eroico nella vita ed essere forte e splendente come un diamante. Chi è schiavo dei sensi sarà uno schiavo del mondo. L’autocontrollo deve essere l’obiettivo primario dell’istruzione.” – Sathya Sai Baba, 21 maggio 1992

Il terzo importante aspetto della SSE è il ruolo dello studente. Bhagavan dice che l’istruzione conferisce umiltà, e il Signore diffonde la Sua grazia sull’umile. I genitori e gli insegnanti dovrebbero insegnare agli studenti a condurre una vita semplice e umile, e a mettere in primo piano la pratica delle lezioni che apprendono in classe. Swami sottolinea di parlare dolcemente e amorevolmente, e di esercitare il silenzio come pratica spirituale, poiché la voce di Dio può essere ascoltata solo nella profondità del silenzio. Esorta inoltre gli studenti a trattare i genitori e gli insegnanti con amore e rispetto. Egli ha frequentemente raccontato una storia dello Srimad Bhagavatam riguardante Prahlada, un grande devoto che esemplificò i princìpi di Educare. Prahlada dominò i propri sensi e ne fu il padrone. Aveva un amore 26 Novembre 2017

puro, genuino e incontaminato per Dio, e amore e compassione per tutti. Al contrario, suo padre Hiranyakasipu padroneggiava tutte le scienze, ma non i sensi e la mente. Swami dice che fu il più grande scienziato. Viaggiò non solo verso la luna, ma anche in varie regioni planetarie. Conquistò i tre mondi, e tutti i cinque elementi erano sotto il suo controllo. Tuttavia Hiranyakasipu non conquistò se stesso e fu schiavo dei suoi sensi e dei suoi nemici interiori, che lo portarono alla perdizione. Swami ha proclamato che istruzione senza carattere, scienza senza umanità e commercio senza moralità non solo sono inutili, ma addirittura pericolosi. L’amore e la compassione sono i segni distintivi della vera istruzione. Prahlada, studente esemplare, aveva queste qualità. Filosofia e Pedagogia SSE

La filosofia SSE è basata sui seguenti Mahavakya (grandi aforismi) su Educare: “Il Fine dell’Istruzione è il Carattere.”

Swami sottolinea, oltre all’eccellenza accademica, lo sviluppo del carattere e la trasformazione del cuore. Ha spesso dichiarato: “Il fine dell’istruzione è il carattere” e “L’istruzione è per la vita, non solo per guadagnarsi da vivere.” A questo scopo, incoraggia lo studente ad aspirare al più alto titolo, cioè ad “Amritasya Putra” (Figlio dell’Immortalità), piuttosto che a lauree come B.A., M.A., M.D. e Ph.D. Solo la conoscenza spirituale conferisce questo elevatissimo titolo. “L’essenza dell’Istruzione Concentrazione.”

è

la

Il Signore Krishna dice nella Gita che la mente colta è unidirezionale, in contrasto con la mente instabile dell’incolto. “Lo Scopo dell’Educazione è Servire l’Umanità.”

Bhagavan incoraggia gli studenti e i Eterno Auriga


docenti delle Sue istituzioni educative, nonché i membri dell’Organizzazione Sathya Sai, a impegnarsi attivamente nel servizio disinteressato verso i bisognosi, a diventare buoni cittadini e a raggiungere la purezza. Pertanto, le attività di servizio dovrebbero essere una delle principali aree di riferimento del programma SSE. “Lo Scopo dell’Istruzione è Realizzare la propria Innata Divinità.”

Questo obiettivo è raggiunto con la pratica dell’EHV, l’educazione ai valori umani. Swami sottolinea che l’EHV costituisce le 3HV, che sono l’integrazione di testa, cuore e mani, ovvero avere la testa di Adi Sankara (saggezza), il cuore del Buddha (amore e compassione) e le mani di Janaka (servizio disinteressato).

Egli ha introdotto molti programmi come la pratica del “Tetto ai Desideri”, l’armonia delle religioni e l’unità delle fedi per realizzare l’unità nella diversità, che è l’essenza di tutte le Scritture. Suggerisce inoltre il “Tetto ai Desideri” come pratica spirituale. Invece di soddisfare i sensi, che si rivolgono all’esterno, e di rincorrere i piaceri del mondo, Baba vuole che gli studenti entrino all’interno di sé. Invece di navigare in Internet, ci consiglia di rivolgerci all’“innernet”, il percorso interiore, e di santificare le facoltà interne.

È risaputo che oggi gli studenti sono dipendenti da dispositivi, giochi e congegni elettronici che attirano la loro attenzione, facendo loro perdere tempo ed energia. Questo abuso informatico è diventato un grosso deterrente al progresso spirituale di bambini e adolescenti. I bambini e i giovani hanno bisogno di orientamenti e di controllo adeguati da parte dei genitori e degli insegnanti per quanto riguarda l’uso appropriato dei congegni elettronici. Baba sottolinea che ai bambini deve essere insegnato che tutte le religioni e tutte le fedi sono facce della stessa verità universale che invita all’adorazione e alla glorificazione dell’unico Dio, il Quale è adorato ai massimi livelli attraverso l’amore. Questa realizzazione ci aiuta a sperimentare l’unità nella diversità. “Fin dagli anni in cui sono più malleabili, ai bambini si dovrebbe insegnare a coltivare l’amore per tutti. L’Amore porta all’Unità. L’Unità promuove la Purezza. La Purezza conduce alla Divinità.” – Sathya Sai Baba, 21 gennaio 1986

Samasta Loka Sukhino Bhavantu! (Che tutti i Mondi possano essere Felici!)

– L’autore è Presidente del Prasanthi Council dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai

Noi chiamiamo i valori umani Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa (Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Non violenza). Di fatto, l’Amore è la base fondamentale della Verità e della Rettitudine. L’Amore è Dio, la Verità è Dio, la Rettitudine è Dio. Chi è privo di questi princìpi è davvero un cadavere vivente. I cinque valori umani possono essere paragonati ai cinque Prana (princìpi vitali) presenti in noi. – Baba Eterno Auriga

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PROGRAMMA INTERNAZIONALE SSE Dottor Srinivas Raghavan

L

’ORGANIZZAZIONEINTERNAZIONALE Sathya Sai (SSIO) è stata benedetta da Swami per beneficiare del vibrante e intenso programma di Educazione Spirituale Sai (SSE) in tutto il mondo. Al momento, ci sono oltre 30.000 studenti

SSE con oltre 3000 insegnanti. Per grazia di Swami e con l’aiuto del Prasanthi Council, dal 1° al 3 agosto 2015 è stato organizzato un Convegno Internazionale SSE per discutere sullo stato attuale del programma SSE, conoscere ciò che ci si aspetta e sviluppare la futura struttura per l’SSE in tutto il mondo. Da oltre 50 Paesi, 28 Novembre 2017

per partecipare, sono giunti i membri del Central Trust Sri Sathya Sai, i dirigenti senior del Prasanthi Council, la Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai, gli educatori SSIO, SSE e SSEHV, i Coordinatori dell’Istruzione Nazionali e Regionali, insegnanti, formatori e Giovani Sathya Sai impegnati nei programmi SSE. Facendo seguito ai suggerimenti del convegno, che ha riscosso successo, dirigiamo la piattaforma e la struttura delle SSE internazionali. Abbiamo condotto Seminari di Arricchimento SSE per insegnanti e coordinatori, e fornito strumenti per insegnanti, genitori e studenti. Sulla base dell’apprendimento derivante da questa iniziativa pilota, abbiamo migliorato la nostra piattaforma e la nostra struttura internazionale SSE.

La forza del programma SSE della SSIO risiede nella sua ricca diversità proveniente da tutto il mondo. Dall’altro canto, la stessa diversità pone sfide nel riuscire a riunirsi. Pertanto, il nostro obiettivo particolare e lo scopo principale sono unire la famiglia mondiale SSE, in modo da poter stare assieme, rafforzare la nostra fede e devozione a Swami e contribuire a plasmare il carattere di ogni studente internazionale SSE. Attualmente, i programmi SSE in tutto il mondo sono stati sviluppati e adattati dal programma originale Bal Vikas indiano. Il programma SSE ha un’ampia diversità basata su culture, religioni, lingue ed etnie diverse rappresentate nelle varie zone della SSIO. Anche l’aspirazione dei genitori all’educazione del carattere, piuttosto che credere in Swami come Avatar, ha Eterno Auriga


influenzato il contenuto dei programmi SSE. Inoltre, sebbene non tutti gli indiani che mandano i loro figli per l’SSE siano devoti di Sathya Sai Baba, essi ne capiscono l’importanza inviando i loro figli ai Centri Sathya Sai per l’SSE. In molti casi, questo ha avuto l’effetto di modificare l’SSE verso l’SSEHV. Pertanto, è necessario unire i nostri programmi SSE mondiali per lavorare con le diverse esigenze delle famiglie SSE presenti e future.

Swami (SAI) è al centro del programma di Educazione Spirituale Sai (SSE). Swami, nel Suo Discorso Divino, ha definito la parola SAI come S - Servizio, A - Adorazione e I Illuminazione: • Servizio (Swami/Dio incarnato in tutti)

• Adorazione (Swami/Dio incarnato in una Forma) • Illuminazione (Swami/Dio incarnato nei Suoi insegnamenti)

Il programma SSE mette in evidenza tutti e tre gli aspetti di S (Servizio), A (Adorazione) e I (Illuminazione) e mira a fornire agli studenti una formazione a tuttotondo incluso l’aspetto devozionale (adorazione della Forma di Swami). Dall’altro canto, il programma SSEHV non enfatizza l’adorazione della Forma di Swami. Il programma SSE originale era utilizzato principalmente da famiglie di devoti per i propri figli. Negli ultimi tempi, nel programma abbiamo una mescolanza di famiglie di devoti e famiglie multireligiose della comunità. Le famiglie multireligiose della comunità possono non essere devote di Sai, ma hanno fede in Dio e possono avere retaggi religiosi o spirituali di vario tipo. Alcuni di questi genitori possono portare i loro figli avendo una conoscenza del programma SSE, mentre altri possono mandarli per una formazione culturale e spirituale di base. In alcuni casi, gli insegnanti evitano l’aspetto devozionale e svolgono un tipo di Eterno Auriga

programma SSEHV. Tuttavia, in altri casi, gli insegnanti si concentrano principalmente sulla cultura e la spiritualità indiane. Pertanto, è importante che insegnanti e coordinatori sappiano come distinguere tra i programmi Bal Vikas (India), SSE (Centri Sai della SSIO) e SSEHV (comunità della SSIO) e comunicare chiaramente ai genitori in quale programma stanno iscrivendo i propri figli. Tutte le famiglie devono capire che il programma SSE è dedicato a tutti e tre gli aspetti del S-A-I e che ai figli verrà data un’istruzione a tuttotondo che va oltre la cultura e la spiritualità indiane.

Il programma SSE è incentrato su Swami, la Sua vita e i Suoi insegnamenti. I coordinatori e gli insegnanti che conducono il programma SSE devono comprendere e mantenere questa focalizzazione. Pur mantenendo questa attenzione, ci riferiamo a Swami e Dio in modo intercambiabile, poiché il programma è offerto tanto alle famiglie di devoti (devoti a Swami e ai Suoi insegnamenti) quanto alle famiglie multireligiose della comunità (devote a Dio). Sebbene tutti i partecipanti (genitori, studenti) debbano comprendere il fulcro del programma, è probabile ritenere che ci sarà un diverso approccio a questi elementi. Pertanto, è importante che i coordinatori e gli insegnanti impostino un programma opportunamente miscelato per lavorare con la cultura e il contesto locali per consentire ai partecipanti di far emergere la loro innata Divinità. Per grazia di Swami, abbiamo la fortuna di possedere una grande miniera di conoscenza ed esperienza in tutto il mondo. La struttura Internazionale dell’SSE utilizza più livelli, offrendo un approccio integrativo al programma SSE che porta a uno sviluppo a tuttotondo di studenti, genitori, insegnanti e coordinatori. Inoltre, gli elementi strutturali possono essere sviluppati singolarmente o continua a pagina 31... Novembre 2017

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Formazione degli Insegnanti SSE in Australia Krish Naidoo

S

IAMO MOLTO FORTUNATI CHE il nostro Amato Bhagavan ci abbia concesso l’opportunità di essere coinvolti nell’educazione spirituale dei bambini attraverso il programma di Educazione Spirituale Sai (SSE). Affinché

il programma SSE sia più efficace, gli insegnanti devono essere adeguatamente formati. Essi devono, in effetti, diventare maestri e praticare prima di insegnare. In Australia, siamo stati davvero fortunati a esser stati formati personalmente da insegnanti senior come il dottor Pal Dhall e ad apprendere i vari aspetti dell’Educazione Sathya Sai. Nel 2014, la responsabilità della formazione degli insegnanti SSE è stata assegnata al Consiglio Nazionale dell’Organizzazione Internazionale Sathya 30 Novembre 2017

Sai (SSIO) dell’Australia. Il programma nazionale di formazione per insegnanti SSE è stato avviato con la creazione di un Comitato di Formazione per Insegnanti SSE. Era composto dal Presidente del Consiglio Nazionale, dal Coordinatore Nazionale dell’Educazione e da un Formatore Nazionale degli Insegnanti SSE, ed è stato successivamente esteso a cinque membri. È stata creata una serie di manuali per la formazione degli insegnanti SSE e sono stati condotti programmi pilota di addestramento a Melbourne e Sydney. La formazione comprendeva sette giorni di laboratori/ seminari diretti, seguiti da un intenso programma di tutoraggio. Successivamente, essa è stata modificata in un corso di cinque giorni erogato direttamente e in un programma di tutoraggio flessibile. Al fine di accelerare la formazione degli insegnanti SSE e creare un modello sostenibile, è stato sviluppato un sistema di formazione a due livelli: “Forma il Formatore” e “Formazione per Insegnanti SSE”. Nella sessione “Forma il Formatore”, l’attenzione principale è stata rivolta alle differenze tra pedagogia e andragogia. Il requisito per essere un formatore è che si deve prima essere un insegnante SSE addestrato. La metodologia utilizzata per formare i formatori ha dovuto essere molto diversa da quella utilizzata nelle lezioni SSE. Le squadre di formazione sono state create nei maggiori Stati dell’Australia e sono state incaricate di condurre la formazione degli insegnanti SSE in base alle esigenze. Sono stati nominati due coordinatori per ciascuna delle squadre statali, una per le funzioni Eterno Auriga


amministrative e l’altra responsabile dell’erogazione della formazione. A livello nazionale, ci sono circa 50 formatori di insegnanti. Le principali aree coperte dal programma di Formazione degli Insegnanti SSE sono: Vita e Insegnamenti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, il Concetto di “Educare”, seguito dall’introduzione ai Cinque Valori Umani che termina con una panoramica delle caratteristiche del bambino. Le strategie didattiche impiegate nell’Educazione Spirituale Sai in Australia vengono discusse durante il secondo giorno. I partecipanti hanno l’opportunità di sviluppare piani di lezione per i diversi gruppi e di preparare presentazioni di lezioni durante il terzo e quarto giorno. L’ultimo giorno riguarda il coinvolgimento ...continua da pagina 29

combinati tra loro per creare moduli efficaci per il programma.

Gli studenti del nostro programma attraversano un processo di crescente sensibilizzazione tanto da essere abbastanza stimolati da sperimentare e condividere la loro innata Divinità. Oggi ci sono tre tipi di insegnanti. Il primo tipo è composto di insegnanti che si crogiolano in “lamentele”. Sono gli insegnanti che mugugnano per un verso o per l’altro. Il secondo è composto di insegnanti che “spiegano”. “Spiegano” ciò che gli studenti devono imparare. Al terzo tipo appartengono insegnanti che “ispirano”. Questa categoria di insegnanti suscita l’entusiasmo degli studenti e li stimola ad avere un profondo interesse nei loro studi. Questi insegnanti stanno diventando rari in questi giorni.

– Discorsi di Sathya Sai, v.16:13

dei genitori nell’SSE, la gestione delle aule, le sensibilità culturali e le aspettative di un insegnante SSE. Il programma di Formazione per Insegnanti SSE include anche una componente di tutoraggio per i docenti in formazione. Lo scopo di questa componente è fornire agli insegnanti tirocinanti l’opportunità di praticare e acquisire competenze pratiche d’insegnamento con l’aiuto di un tutor. La durata del tutoraggio varia e dipende dalla capacità e dalla sicurezza di ciascun insegnante tirocinante. Il termine del Comitato per la Formazione degli Insegnanti SSE è di tre anni. Ciò garantisce che il programma venga continuamente rivisto e migliorato. – L’autore è Direttore della Scuola Superiore Sathya Sai in Australia Le lezioni SSE dovrebbero espandersi, andando oltre la Sensibilizzazione per includere tutti i tipi di lezione (vedi figura 1).

Gli insegnanti dovrebbero aumentare la sensibilizzazione degli studenti e ispirarli attraverso le storie della vita di Swami, la vita

Figura 1: Tipi di Lezione di grandi leader e il loro esempio personale. Per grazia di Swami, gli studenti possono acquisire l’esperienza personale attraverso il loro impegno. Permettere agli studenti di condividere la propria esperienza personale crea una solida base di fiducia in se stessi per la vita. – L’autore è Membro del Comitato Educativo della SSIO/SSWF e Coordinatore Nazionale SSE degli USA


G

LI STATI UNITI D’AMERICA sono un Paese con un vasto territorio abitato da un numero inferiore di persone rispetto a una nazione come l’India. Con una popolazione variamente disseminata sul territorio, a volte diventa veramente difficile accedere ai Centri Sai in quanto ciò può comportare ore di viaggio. Il Programma Nazionale Online (in rete) SSE ha avuto inizio nel 2012 quando il dottor Srinivas Raghavan incontrò una famiglia di devoti Sai dello Stato del Nuovo Messico. I loro tre figli erano stati privati del programma SSE di Swami perché non c’era un Centro Sai nelle vicinanze. Essendo un professionista informatico con una personalità innovativa e incline ad

Faranak Baria Khandadia

PROGRAMMA NAZIONALE SSE ONLINE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA aiutare, il dottor Raghavan, con il sostegno dell’allora Coordinatore Nazionale SSE, Berniece Mead, prese l’iniziativa di insegnare online ai bambini. Con un inizio così umile e le benedizioni di Swami, ciò ha portato allo sviluppo di un Programma Nazionale SSE Online completo, con l’iscrizione di bambini che non possono andare nei Centri Sai a causa dell’estrema distanza o perché non ci sono lezioni SSE svolte nei vicini Centri Sai. Con il Sankalpa del nostro Amato Bhagavan, il Programma Nazionale SSE Online ha ora studenti internazionali provenienti dagli USA, dal Regno Unito, dal Canada e dalle isole caraibiche. Questo dà una spinta in più ai nostri bambini che interagiscono con i loro coetanei e imparano 32 Novembre 2017

come praticare l’insegnamento di Swami sull’Amore Universale! Il programma, nei fine settimana, offre lezioni SSE dal Gruppo I al Gruppo IV e anche lezioni individuali per i bambini con esigenze speciali, con insegnanti SSE appositamente formati per tali esigenze. Il programma è presentato in trimestri e agli studenti viene data la possibilità di scegliere i periodi in cui saranno in grado di partecipare al programma. Questo aiuta, in modo particolare, a far sì che i nostri ragazzi continuino a partecipare. Con un massiccio carico di impegni alle scuole superiori, vediamo molti di loro lasciare il programma SSE nei Centri Sai. La struttura online fa restare questi giovani nel programma di Eterno Auriga


Swami e poi li prepara gradualmente alla transizione verso l’Organizzazione Sai come ex studenti SSE. Il programma utilizza varie interessanti tecniche in rete, laboratori, progetti di gruppo offline (non in rete), creazione di giochi audio e molto altro. Le lezioni si basano sui cinque valori e l’attenzione è sempre su “Camminare sulle Orme di Swami”, rendendo la nostra vita il Suo messaggio. L’obiettivo delle lezioni è far andare i bambini dall’Informazione → alla Consapevolezza → e attraverso l’Ispirazione → all’Esperienza → e alla Condivisione. Uno dei progetti che abbiamo svolto in passato chiamato “Alberi dell’Amore” è documentato online (www.treesoflove.org). Il servizio e l’applicazione pratica degli insegnamenti di Swami sono il punto sostanziale del programma. I ragazzi vengono guidati a praticare gli insegnamenti Sai in diversi ambienti, vale a dire a casa, a scuola, nella comunità e persino al lavoro, diffondendo il messaggio di Baba d’amore in continua espansione. Vi è abbondanza di condivisione e interazione tra i bambini ai livelli di interazione fra le classi. Gli studenti visitano diversi gruppi SSE online e condividono i loro progetti di servizio o qualsiasi altro programma interessante a cui hanno partecipato e che stimolano gli altri. Abbiamo avuto studenti che condividevano il servizio agli animali, in merito al quale hanno pulito la gabbia di una tigre e di un’altra creatura selvatica, distribuito cibo e lavorato in un rifugio per l’assistenza agli animali. Altri ancora hanno visitato diversi Paesi e lavorato per migliorare le condizioni

dei bisognosi. I genitori, che sono i primi insegnanti del bambino, svolgono un ruolo molto impegnato e vitale nel Programma Nazionale SSE Online. Insegnanti e genitori lavorano costantemente assieme attraverso gruppi di studio con WhatsApp per comprendere e praticare gli insegnamenti di Swami. Questo crea un ambiente domestico spiritualmente favorevole per i nostri bambini con buoni modelli di comportamento da emulare. I genitori frequentano più volte le lezioni e collaborano con molti progetti interessanti. Ci sono incontri dei genitori ogni trimestre in cui il coordinatore del programma invita importanti devoti Sai a condurre seminari o a tenere discorsi che possano arricchire i genitori e gli insegnanti nel loro progresso spirituale verso Sai. Nel Programma Online c’è un grande senso di unità e vicinanza tra insegnanti, genitori e studenti. È una grande e felice famiglia Sai in cui tutti coscientemente seguono e praticano gli insegnamenti di Swami “Aiuta Sempre, non Fare Mai del Male” e “Ama Tutti, Servi Tutti”. Per ricapitolare, il programma è diretto a seguire l’amorevole motto di Swami: “Guidateli ad amare tutti e servire tutti.” In breve, aiutateli a diventare degni cittadini per servire il mondo, identificando la Divinità presente in tutti.” – L’autore è il Coordinatore Nazionale SSE Online dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai

I Valori Umani sono indispensabili non solo per gli studenti. Tutti devono praticare i Valori Umani come segno distintivo del vero essere umano.

– Baba

Eterno Auriga

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Storia ed Evoluzione del Movimento Bal Vikas – Un Progetto per la Fioritura dell’Eccellenza Umana Roshan E. Fanibunda Quando si riceve un’istruzione basata sulla verità e sui valori eterni, si sarà in grado di ottenere la liberazione senza dover passare attraverso il processo d’immersione nel Samsara. Pertanto, fatevi avanti per ottenere il beneficio di tale istruzione. (Discorso Divino del 21 luglio 1994 - Congresso Bal Vikas) La Genesi dei Bal Vikas

M

AI NELLA STORIA DELL’UMANITÀ i bambini del mondo hanno ricevuto un sostegno così unico come il movimento Bal Vikas. I Bal Vikas sono la base principale del grande movimento per restaurare il Dharma nel mondo. Essi nacquero nel 1968, quando Bhagavan Baba espresse la necessità di fornire ai bambini strutture per assorbire il loro ricco patrimonio spirituale e culturale. Rivolgendosi al Mahila Vibhag nel 1969, Baba indicò: “Create un BaI Vihar per i vostri figli, dove essi ascolteranno le storie delle Scritture, i poemi epici e la vita dei santi appartenenti a tutte le religioni. Insegnate ai bambini a cantare i Bhajan e introduceteli a Dhyana e Japa. Fate sì che questa abitudine venga inculcata anche alla loro età. Cinque minuti di preghiera e altri cinque minuti di Dhyana saranno un buon esercizio, il cui stesso piacere li convincerà a farne un’abitudine. La mente tenera deve essere nutrita con delicatezza.” Così, fin dall’inizio, Baba introdusse le varie componenti che hanno formato il corso composito per i Bal Vikas che abbiamo oggi. Nel 1970, parlando agli insegnanti, Baba

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li esortò a riconoscere che esiste un grande potenziale nei bambini piccoli che gli adulti non hanno. Baba disse: “Prendete esempio da questo ragazzino che ha appena recitato Eterno Auriga


quattro Sloka della Bhagavadgita e ne ha spiegato il significato. Il suo discorso era breve, ma il contenuto era cibo sufficiente perché chiunque continuasse a masticarlo a vita. Quanti di voi sono a conoscenza del Sai Krishna che risiede nel suo cuore? Ma io lo so. La sua Daiva Bhakti (devozione per Dio) è uscita sotto forma di lacrime che gli rigavano le guance. Tenete come modello questo bambino e addestrate i vostri figli.” Nel maggio del 1971, durante il primo Convegno Panindiano degli insegnanti Bal Vihar a Mumbai, Baba cambiò la parola “Vihar” in “Vikas”. Disse: “Il nome Bal Vikas è più significativo perché ciò che deve essere fatto è stimolare a fiorire, esprimersi ed espandersi il vero, il bello e il buono che sono nel bambino.”

Un evento di estrema importanza fu l’uscita del primo numero della rivista “Sri Sathya Sai Bal Vikas” nel 1971, redatta da Smt. Sarla Shah. Quello che segue è un estratto del Messaggio Divino nel numero inaugurale:

“Cari bambini! La vita dell’infanzia è come quella di un tenero fiore in crescita. Solo se viene curato e fatto crescere correttamente, esso fiorirà e spiccherà per bellezza e splendore. Cultura e carattere sono i veri segni e il valore di un uomo. Progredite a dovere nei vostri studi e custodite nel cuore le ingiunzioni delle Sacre Scritture Matru Devo Bhava (che la madre sia il tuo Dio), Pitru Devo Bhava (che il padre sia il tuo Dio). Dovreste accendere la lampada della moralità e della rettitudine che è la tradizione di Bharat. Dovete farla brillare in piena lucentezza per illuminare il mondo; che questo sia il vostro voto, che questo sia il vostro credo e la vostra religione: solo allora la pace e la prosperità sorgeranno e regneranno nel mondo in tutto il loro fulgore.” Il Divino Giardiniere trasmise così le Sue aspirazioni ai giovani, ragazzi e ragazze di Eterno Auriga

questo Paese, che stavano sbocciando.

Un’altra pietra miliare: fu nel secondo Congresso Panindiano, tenutosi nel 1974 a Rajahmundry (ora Rajamahendravaram), che Baba disse: “La parola ‘insegnante’ non trasmette il compito che gli insegnanti dei Bal Vikas devono svolgere. Pertanto, la parola ‘insegnante” dovrebbe essere sostituita dal termine ‘Guru’.” Swami proseguì dicendo: “Siate consapevoli del sacro significato del nome ‘Guru’. Egli deve illuminare la mente del bambino e rimuovere l’ignoranza che ostruisce il suo pieno sviluppo. Come Guru Brahma, dovete piantare i semi della virtù nel cuore del bambino. Come Guru Vishnu, dovete sostentarli e poi, come Guru Maheswara, sradicare le erbacce, le abitudini malsane che si affollano intorno a quei begli alberelli.” Swami ricorda agli insegnanti: “Come insegnanti, anche voi avete un Guru che vi guida e sorveglia il vostro Seva. Quindi, anche voi siete allievi (Sadhaka) e, mentre agite come Guru, imparate anche lezioni di uguaglianza, equanimità e amore disinteressato.” Al terzo Convegno degli Insegnanti Bal Vikas, svoltosi a Prasanthi Nilayam nel 1975, Swami sottolineò la personale Sadhana per i Guru che porta alla sincronizzazione tra il pensiero, la parola e l’azione. Ha sempre ingiunto agli insegnanti a “Essere, Fare e (poi) Parlare” perché solo allora acquisiranno l’autorità morale per influenzare i bambini. In questo modo, il programma Bal Vikas ha preso forma con le dirette Linee Guida del Maestro Divino sia per gli studenti sia per gli insegnanti. I Primi Anni

Gradualmente, giunse la necessità di programmi di formazione. Swami disse che doveva essere impartita una formazione adeguata per consentire agli insegnanti di gestire i teneri bambini piccoli e impartire i Valori in modo efficiente ed efficace. Dal Novembre 2017

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1971 in poi, ci sono stati diversi programmi di formazione a livello distrettuale e statale, e anche a livello nazionale alla Divina Presenza, tanto a Prasanthi Nilayam quanto a Brindavan. Forse uno dei più memorabili fu il Campo Centrale di Formazione tenuto a Brindavan (1978). In esso, i partecipanti ebbero la rara fortuna non solo di ricevere le divine direttive e linee guida, ma anche l’opportunità di porre domande a Swami. Fu qui che venne introdotto nel programma anche il Gayatri Mantra.

Nel 1975, il Dipartimento di Psicologia Applicata dell’Università di Mumbai pubblicò uno studio scientifico che affermava: “Il programma Bal Vikas è coerente con i princìpi psicologici generali dell’apprendimento e i beneficiari hanno mostrato un aumento significativo nello sviluppo morale.” Un altro studio fu condotto dal Dipartimento di Tecnologia Educativa dell’Università dell’Himachal Pradesh di Shimla (1985) per considerare il “giudizio morale” come valutazione dello sviluppo del valore. Anche in questo caso i bambini dei Bal Vikas ottennero punteggi significativamente più alti rispetto ai loro coetanei non Bal Vikas.

Le lezioni Bal Vikas “Sai Colony” iniziarono quando, nel 1975, Swami disse: “Visitate piccoli gruppi di persone che vivono nei villaggi o nei bassifondi delle grandi città. Insegnate loro la pulizia e l’igiene, e aiutateli a correggere il loro modo di vivere.” Anche il 1975 vide l’espansione dei Bal Vikas in altri Paesi. Dal 1977, il Giorno di Easwaramma è stato inciso nelle pagine della storia come “Giornata delle Madri”. È uno dei giorni più significativi nel calendario di un bambino Bal Vikas. Segna il culmine di una settimana di festività dei bambini in tutto il mondo, in cui essi partecipano a vari programmi, attività di servizio, Nagar Sankirtan e, soprattutto, recitano la preghiera con impegno di 36 Novembre 2017

obbedienza e gratitudine alle loro madri, adeguato tributo a Madre Easwaramma, Emblema della Maternità.

Nel corso degli anni, Bhagavan ha riversato le Sue benedizioni attraverso diversi congressi nazionali e internazionali, ciascuno una pietra miliare memorabile, che ha stimolato la crescita del movimento Bal Vikas. Molti ricorderanno un avvenimento accaduto durante il Congresso Internazionale Bal Vikas del 1983, in cui gli studenti Bal Vikas offrirono a tutti uno spaccato delle eccelse qualità di cui sono capaci. Un ciclone colpì Puttaparthi e un improvviso forte vento nel bel mezzo della notte abbatté la Shamiana (tenda) dove erano alloggiati i bambini Bal Vikas che rimasero intrappolati sotto di essa. Tuttavia, le uniche parole che uscirono dalle loro labbra furono “Sai Ram”. A differenza degli anziani che si fecero prendere dal panico, cominciarono a cantare i Bhajan con calma. Bhagavan sottolineò che era stato il loro addestramento Bal Vikas a permettere loro di affrontare tali prove con coraggio e fede. Il Corso si Consolida ed Evolve

Swami afferma: “L’educazione spirituale viene dal profondo del cuore ed è sempre associata all’amore.” Quindi, i Bal Vikas sono davvero un programma da cuore a cuore. Oggi, il corso si è evoluto in uno strumento efficace per la diffusione di ‘educare’, il messaggio centrale della filosofia Sai della vera istruzione. Lo scopo del corso è la trasformazione del bambino: promuovere in lui un acuto senso di discriminazione, la capacità di soddisfare la propria coscienza e la consapevolezza della sua intrinseca divinità. La struttura del corso Bal Vikas è costituita dai cinque Valori Umani fondamentali di Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa, che sono l’essenza di tutte le religioni. Questi valori vengono fatti emergere dall’interno attraverso le Eterno Auriga


cinque tecniche d’insegnamento: preghiere, Bhajan (canto di gruppo), racconto di storie, sedere in silenzio, e varie attività di gruppo come giochi spirituali e giochi di ruolo. In ogni lezione viene utilizzata una miscela composita di tutti questi. Il corso si è consolidato in un sistema educativo di nove anni, non tradizionale, progettato per soddisfare i bisogni dei bambini tra i 5 e i 14 anni, che porta al conseguimento del “Diploma in Educazione Sathya Sai”, istituito nel 1977. L’elaborato del progetto al termine del Gruppo III offre un’esperienza delle attività svolte dall’Organizzazione. Nel 1980, il programma “Tetto ai Desideri” divenne parte integrante del corso Bal Vikas. I bambini riempiono un diario spirituale in cui registrano i loro progressi e mancanze (nella pratica di non sprecare cibo, denaro, energia e tempo), facendo così del programma uno stile di vita. Quanto il mondo abbia da guadagnare dalla pratica del Tetto ai Desideri può essere valutato dalle parole di Swami: “Il Tetto ai Desideri è civiltà!” Oggi, il corso ha molte nuove aggiunte, come il “canto dei Veda” e la “santità degli elementi”. In linea con la digitalizzazione, sono contributi molto apprezzati da Radio Sai i cartoni animati relativi ai Valori, lo Zio Leone, gli episodi della Storia d’Oro, validi manifesti e rappresentazioni pittoriche della vita del giovane Sathya. Genitorialità

La genitorialità è una parte inseparabile del programma Bal Vikas. È il compimento di un sacro vincolo di fiducia tra Dio e due esseri umani; questo perché, come Swami sottolinea, i bambini vengono al mondo attraverso i genitori, non dai genitori. Swami, nel Suo stile inimitabile, ha paragonato il processo olistico di sviluppo del bambino a una bicicletta che il bambino sta montando. La ruota anteriore è Eterno Auriga

l’insegnante Bal Vikas e, la ruota posteriore, i genitori. Se la ruota posteriore non si muove, la bicicletta non si muoverà! Quindi, genitori e insegnanti devono lavorare a stretto contatto, miscelando l’amore con la disciplina per raggiungere i loro obiettivi. Sono stati condotti numerosi workshop sulla genitorialità, tra cui, di notevole rilevanza, i seminari tenuti a Prasanthi Nilayam nel 1998, nel 2007 e nel 2012. Il desiderio di Swami era: “Mi auguro di vedere che ogni casa diventi un centro di Bal Vikas e ogni madre un’insegnante Bal Vikas.” Divine Opportunità

I Bal Vikas offrono ampie opportunità per la fioritura dei talenti, e migliaia di bambini sono stati benedetti con l’opportunità di partecipare a numerosi raduni, recite e balletti alla Divina Presenza di Bhagavan. Tra questi, degni di nota sono stati i raduni indiani nel 1975 e nel 1980, “Il Cosmo” nel 1983, e negli anni successivi solo per citarne alcuni, il “Festival della Gioia dei Bambini” nel 2005 e lo “Sri Sathya Sai Satcharita” nel 2012. Gli incontri degli ex studenti nel 2005 e nel 2010, e l’annuale Convocazione Bal Vikas che si tiene a Prasanthi Nilayam dal 2014 sono un dolce ritorno a casa per gli ex studenti Bal Vikas. Un Rapido Salto in Avanti

In linea con i tempi, la rivista Bal Vikas ha ora assunto un nuovo aspetto, con la sua varietà di pregevoli contenuti, che l’hanno resa suggestiva! Il 2016 ha visto l’introduzione di tre nuovi aspetti peculiari. Il primo è il mese di “Dare e Perdonare” connesso con “l’Aradhana Mahotsava”, poiché “dare” era il segno distintivo dell’Avatar Sathya Sai. Durante questo mese, vengono organizzate attività per far sperimentare ai bambini la gioia del donare. Il successivo è il programma “Swachhta Se Divyata Tak”, in cui la pulizia esteriore e la purezza della mente sono evidenziate Novembre 2017

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e praticate a livello nazionale dai bambini. Il terzo è la celebrazione del Compleanno di Swami con una ‘Sadhana della Famiglia Unita’. Swami ha detto: “Il giorno in cui nasco in voi come Amore, quel giorno è il Mio Compleanno e, di fatto, anche il vostro vero compleanno.” Quindi, in linea con gli insegnamenti di Swami d’amore, servizio e sacrificio, si prevede che tutta la famiglia si impegni armoniosamente in attività d’amore disinteressato. Nel 2016, un nuovo studio, che ha utilizzato il Rokeach Value Survey (un sistema di valutazione) ha analizzato l’impatto dell’Educazione Bal Vikas sullo sviluppo del carattere nei bambini di tutta l’India, sia in ambito rurale sia urbano. Nel complesso, lo studio ha dimostrato che gli studenti, gli insegnanti, i genitori e gli ex allievi hanno in effetti assimilato i valori Bal Vikas che essi hanno classificato come superiori ai piaceri della società. L’Impatto dei Bal Vikas

Il fiumiciattolo dei Bal Vikas, comparso tra il 1968 e il 1971 con qualche classe e alcuni bambini, è cresciuto costantemente fino a raggiungere 1500 centri nel 1975, espandendosi a 4662 classi nel 1993 e ora ha preso un grande impulso con 336.422 bambini e 15.536 classi nel 2017. Questo fiume simboleggia l’amore di Bhagavan che ha voluto dare ai bambini le basi necessarie di valori e cultura che formeranno le fondamenta per un’autentica vita divina. Ex studenti del programma Bal Vikas sono giovani uomini e donne sicuri di sé che si preparano a essere i precursori del

cambiamento in una società priva d’amore e valori morali. Soprattutto, essi hanno il desiderio di compiacere Bhagavan e di vivere per Lui con fede ed equanimità. Anche sul fronte professionale, gli ex studenti hanno eccelso e lasciato un segno nei loro rispettivi settori.

Questo fiume del movimento Bal Vikas fluirà perennemente per estinguere la sete dei giovani della terra con le fresche e dolci acque della spiritualità, indipendentemente da religione, nazionalità, casta o credo, per le generazioni a venire!

– L’autrice è una devota di vecchia data di Bhagavan Baba e moglie del defunto dottor E. Fanibunda, autore del libro “Visione del Divino”. È stata un’insegnante Bal Vikas sin dai primi anni settanta e ha avuto la fortuna di ricevere il diploma di Insegnante Bal Vikas dalle Divine Mani. Appassionata degli insegnamenti di Swami, è attivamente coinvolta nella conduzione di circoli di studio e lezioni Bal Vikas

Bhakti e Jnana sono come la coppia di buoi per il carro; entrambi lo tirano all’unisono. Ognuno deve stare al passo con l’altro e aiutare a trascinare il peso più velocemente. Jnana deve contribuire all’aumento della Bhakti; la Bhakti deve contribuire alla crescita di Jnana. – Baba 38 Novembre 2017

Eterno Auriga


Dottor B.G. Pitre

SRI SATHYA SAI EDUCARE

U

Il Ruolo dell’Avatar

N AVATAR VIENE PER SODDISFARE uno scopo predeterminato, il Sankalpa. Bhagavan Sri Sathya Sai Baba è venuto tra noi come Avatar con pieni poteri e consapevolezza divina. Ha condotto una vita virtuosa praticando

Al giorno d’oggi c’è una forte carenza di petrolio; non puoi aiutarci?” Swami rispose: “Sì, certo. Posso persino convertire l’acqua del mare in petrolio. Ma verrebbe un uomo stolto, accenderebbe una sigaretta gettando poi il fiammifero acceso nel mare.” Ovviamente, Swami era venuto non a concedere favori o comodità materiali. In verità, Swami ha detto: “Vi do ciò che volete, ma sto aspettando che chiediate quello per cui sono venuto.” Ed Egli aspetta! Swami ci ha scoraggiato dall’acquisire semplicemente qualsiasi tipo d’informazione o conoscenza senza comprensione. Ci ha dato più di quello che meritavamo, ma si aspettava che ciò che meritiamo ce lo guadagnassimo. Si narra una storia secondo cui una volta Swami concesse Padanamaskar a una persona nella fila del Darshan. Quando tornò di fronte alla fila, quella persona si allungò in avanti per avere un’altra opportunità, e Swami gli chiese prontamente: “Hai già digerito il primo?”

Che cosa si aspettava che Gli chiedessimo? Non siamo riusciti a individuare lo scopo dell’incarnazione divina? Sri Krishna non combatté Egli Stesso la guerra del Mahabharata: potenziò Arjuna con l’intuizione e l’abilità dello Yoga Supremo e lo motivò a combattere la Dharmayuddha, la “Guerra del Dharma”. In che modo Swami ci ha motivati a raggiungere i nostri obiettivi?

i valori che predicava. Durante il Suo soggiorno sulla terra, ha condiviso la Sua beatitudine con tutti. La Sua vita è stata il Suo messaggio. Una volta, durante una visita a Delhi, Swami si rivolse a un gruppo di intellettuali al Vigyan Bhavan. Si dice che, alla fine del Suo Discorso, uno scienziato chiese: “Swami, Tu puoi fare qualsiasi cosa. Eterno Auriga

Durante il Primo Congresso Mondiale del 1968, Swami disse: “Le Mie azioni sono le fondamenta su cui sto costruendo il Mio lavoro - il compito per il quale sono venuto - andando tra le masse, consigliandole, guidandole, consolandole, elevandole e indirizzandole lungo il sentiero di Sathya, Dharma, Santhi e Prema.” Egli ha fissato per noi livelli, punti di riferimento e obiettivi cui aspirare e raggiungere. Ha mostrato la strada, ma dobbiamo viaggiare sul sentiero da soli. Il 14 gennaio 1982 Swami benedisse lo Statuto dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Novembre 2017

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Seva. Egli ha affidato allo Statuto gli Obiettivi, cui ogni singolo membro deve aspirare e adempiere, che sono sottoriportati: a. risvegliare la consapevolezza dell’innata Divinità;

b. praticare i princìpi di base dei Valori Umani nella vita quotidiana;

c. sperimentare così l’amore, la pace, l’armonia e la gioia.

Dobbiamo interiorizzare il messaggio, comprenderlo veramente e quindi metterlo in pratica. La strategia di Swami è sempre stata di praticare i Suoi Insegnamenti, acquisire esperienza, fare introspezione e poi agire. Ci ha incoraggiati a risvegliare la natura divina in noi attraverso la pratica dei valori umani, e sperimentare in tal modo la pace, la gioia e l’armonia. Prima “Sii, poi fai e quindi parla.” Perciò, la filosofia della coscienza universale e la metodologia dell’apprendimento esperienziale sono stati i due pilastri del messaggio eterno di Swami. Educazione ed Educare

Oggigiorno, con “istruzione” si indica quel processo attraverso il quale acquisiamo informazioni del mondo esterno. Swami è stato sempre in disaccordo con il modo in cui esso viene promosso nei tempi moderni. Per citare il dottor S.N. Saraf: “Il 20 ottobre 1940, alla tenera età di 14 anni, Swami gettò via i libri dopo essere tornato da scuola. Era un’espressione simbolica della Sua totale insoddisfazione per il sistema educativo contemporaneo che era completamente basato su pensieri non pertinenti, fondamenti materialistici e obiettivi insensati.” L’educazione di oggi pone l’accento sui risultati scolastici e sulle abilità fisiche, escludendo lo sviluppo di esseri umani di carattere nobile. Ciò ha portato alla decadenza dell’integrità della vita familiare, al declino del rispetto verso i genitori e gli insegnanti, al comportamento distruttivo nelle istituzioni educative e sociali, alla mancanza di scopo e direzione tra i giovani, 40 Novembre 2017

cose che conducono alla permissività e ai conflitti nella vita pubblica. Agli studenti viene insegnato ad avere qualifiche per guadagnare semplicemente da vivere, il che si traduce in un atteggiamento di possesso e interesse personale. Questa non è vera istruzione.

Alleviamo e incoraggiamo insegnanti che sono “esperti” nella loro materia; essi insegnano le materie, non insegnano agli studenti. Ciò può aiutare una persona a portare a casa i soldi, ma non riesce a disciplinare le sue emozioni, a discriminare tra il reale e l’irreale. Quando Swami parlava di “buona istruzione” o “vera istruzione”, Lo abbiamo capito correttamente? Abbiamo solo rafforzato il sistema attuale con maggiore efficienza. Abbiamo fatto di tutto per migliorare i risultati degli esami. Ci siamo concentrati maggiormente sui risultati scolastici. Abbiamo persino introdotto libri di testo da leggere e memorizzare sull’Educazione ai Valori. Il nostro approccio nell’insegnamento è stato per memorizzare e ottenere risultati a breve termine. Ci siamo sforzati di avere successo, ma abbiamo creato degli “stolti di successo”. Eravamo più preoccupati dell’“istruzione per guadagnarsi da vivere” quando, invece, Swami voleva che preparassimo gli studenti a vivere. Questa era un’istruzione incentrata sull’insegnamento, mentre Swami voleva che i bambini sperimentassero la gioia dell’apprendimento. Non c’è da stupirsi che, dopo 70 anni di tentativi di promuovere la “vera istruzione”, Swami abbia coniato una nuova parola - Educare - per evitare qualsiasi confusione nella nostra mente!

Eterno Auriga


Poiché i bambini imparano ciò che insegniamo, dobbiamo insegnare ciò che vogliamo che i nostri figli imparino. L’insegnamento deve riflettere gli obiettivi dell’apprendimento, piuttosto che il contrario. Vinoba Bhave disse una volta: “Non ci sono due parole come ‘insegnamento’ e ‘apprendimento’ in qualsiasi lingua indiana.” In India, Vidya è sempre stato un processo integrale di insegnamentoapprendimento. Ma, negli ultimi cento anni, nel sistema educativo contemporaneo l’insegnamento e l’apprendimento si sono separati l’uno dall’altro. Ora, l’attenzione è sull’insegnamento. L’attenzione di Swami è stata invece sull’apprendimento. L’istruzione moderna pone l’accento sull’informazione; Educare mira a promuovere la trasformazione. Nel contesto dell’istruzione, Swami ha integrato l’antica saggezza e le conoscenze moderne in una coerente pedagogia di apprendimento esperienziale. La Sua vita sulla terra è stata una sintesi di pensiero e pratica spirituali. Manifestare la Divinità interiore è stato il Suo vero messaggio per tutta l’umanità. La Trasformazione

Lasciatemi fare un esempio. Piantiamo un seme di mango e gli forniamo i migliori ingredienti: aria, acqua, suolo, calore e sole. A tempo debito, esso diventerà un alberello e poi un albero. Quello che era qualche grammo di materia, il seme, ora è un enorme albero che pesa molte tonnellate. Tutta la sostanza e l’energia sono state prese dai dintorni; eppure il frutto ha tutte le caratteristiche essenziali del mango. A sua volta, l’albero fornisce cibo, foraggio, legna da ardere, ossigeno, ombra e sostentamento a milioni di batteri e microbi. La natura mantiene tale splendido equilibrio tra l’interno e l’esterno. La Bibbia dice: “... giacché è nel dare che riceviamo. È amando che siamo amati.” La Divinità è il nucleo del nostro Essere. Tutti abbiamo valori latenti in noi; il processo di metterli in evidenza nel Eterno Auriga

nostro comportamento è “Educare”. Per vivere in questo mondo, dobbiamo imparare e acquisire molte cose; questo processo è l’istruzione. I due si completano a vicenda se si mantiene un equilibrio. Swami dice: “Educare e Istruzione sono come le due ali di un uccello. Mantenendo un equilibrio tra loro, l’uccello vola alto nel cielo.” Nella Natura, gli oggetti hanno esistenza

e utilità temporanee. L’attaccamento a quegli oggetti fornisce una soddisfazione temporanea. Qualsiasi desiderio non esaudito o la rinuncia al piacere provocano agitazione mentale. Questo crea sentimenti negativi di ira, gelosia ecc. Quindi, la mente dovrebbe essere sintonizzata verso l’interno, verso la nostra coscienza. Dovrebbe stabilire un legame con il Cuore spirituale. Dove l’Amore è evidente, significa che è stato trovato un canale per far esprimere la Divinità interiore. È la corrente sotterranea, il comune denominatore che può trasformare i nostri pensieri, le emozioni, le azioni e purificarli. Ciò porta

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armonia nel nostro pensiero, nella parola e nell’azione, Trikarana Shuddhi. Questo è il processo di “Educare”. Fa della nostra vita il Suo messaggio. Il Primo Passo

Devono essere aggiunte alcune parole di cautela. L’inversione della mente, dalla Preyas Marg esterna (strada mondana) alla Sreyas Marg interna (strada spirituale), per i più è quasi una sfida insormontabile. I desideri sono forti e la forza di volontà è debole. Il 20 ottobre 1940, Swami avvertì: Dustara Bhavasagara Taranam (è difficile attraversare l’oceano della vita terrena). L’unica via d’uscita è una Sadhana coerente: meditazione quotidiana, preghiere, Namasmarana, lettura della letteratura spirituale e Seva. Con un graduale aumento della devozione, della discriminazione, della disciplina e della determinazione, anche la resistenza incrollabile della mente può essere vinta. È un processo lento; tuttavia, è l’unico processo. Non esiste una scorciatoia. Si possono aggiungere alcune parole incoraggianti. Una volta ogni tanto anche la mente più dura può sciogliersi. Quasi tutti avranno sperimentato che, in circostanze eccezionali, in particolare durante il Seva, siamo sopraffatti dalla gioia e versiamo qualche lacrima; è un’occasione in cui, proprio in quel momento, la Divinità ha preso il comando. Le lacrime sono una prova d’amore disinteressato, e sono proprietà divina. Questo è il motivo per cui attribuiamo

il merito del Seva a Bhagavan Baba e lo poniamo ai Divini Piedi di Loto. Ciò avviene quando, di fatto, Manasa Bhajare Guru Charanam (poniamo la mente ai Piedi del Maestro).

Bhagavan Baba aveva promesso che sarebbe vissuto qui per 96 anni; tendiamo a pensare che abbia lasciato le spoglie mortali troppo presto, quasi 10 anni. In realtà, ci ha dato tutto ciò di cui avevamo bisogno per raggiungere i nostri obiettivi nella vita; l’unica differenza è che si è installato nel nostro cuore invece di parlarci nella forma fisica. Possiamo rivolgerci a Lui nelle nostre preghiere ed Egli risponde nelle profondità del nostro silenzio (meditazione). Questo è esattamente ciò che è “Educare”. Ogni “cambio” è uno “scambio”; dobbiamo rinunciare a qualcosa per ottenere qualcos’altro. Swami ci ha dato l’obiettivo: “svegliarci alla realtà interiore”. Egli ci ha concesso la conoscenza e i mezzi: Sri Sathya Sai Educare. Per elevarci a un gradino più alto della scala della coscienza, dobbiamo effettuare una svolta importante. È obbligatorio nel processo evolutivo. E Swami sta aspettando! In tutta umiltà, prego per il nostro risveglio, un compito che Egli ha lasciato da svolgere a tutti noi.

- L’autore è il Direttore dell’Istituto Educativo Sathya Sai di Mumbai (India)

L’uomo dovrebbe diventare l’incarnazione vera e propria dell’amore. Quando sarà colmo d’amore, il mondo intero si trasformerà in un o pieno d’amore. Finché sarà pieno di odio, il mondo apparirà come un luogo pieno di odio. Solo quando si sviluppa l’amore, è possibile trascendere il dualismo del bene e del male e sperimentare la gioia dell’unità con il Divino

– Baba

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Eterno Auriga


Rama Sampath

S

I DICE CHE CONOSCIAMO solo il presente, ma Dio conosce anche il nostro passato e il nostro futuro. È con questa visione del futuro che Bhagavan Baba ha benedetto l’umanità con questo programma, unico nel suo genere, chiamato “Bal Vikas Sri Sathya Sai” che mira alla fioritura dell’eccellenza umana. Questa è la Sua più grande eredità all’umanità. Infatti, il Programma Bal Vikas Sri Sathya Sai è l’Arca di Sathya Sai di bambini scelti che saranno i tedofori di domani per inaugurare l’Età dell’Oro. La sua rilevanza, oggigiorno, è ancora maggiore, dato che il mondo sta andando verso l’estinzione dei valori umani. Questo programma è stato progettato per la rigenerazione dell’umanità, mettendo l’uomo sulla corsia veloce verso la Divinità. Offre un approccio con tre componenti, recando nel suo campo il bambino Bal Vikas, i genitori e l’insegnante. In sintonia con il motto “Trasformare se stessi per trasformare il mondo”, il programma Bal Vikas Sri Sathya Sai è un viaggio verso la perfezione. E la perfezione è la Divinità. Gli insegnanti Bal Vikas, fedeli alla loro immagine, devono essere esempi luminosi di “Essere, Fare, Parlare” per ispirare i bambini con la loro stessa presenza. I genitori sono i custodi dei figli, donati da Dio. È la loro principale responsabilità offrire questi bambini come fiori sbocciati ai Piedi di Loto del Signore. Per questo, i genitori devono essere modelli esemplari di comportamento per i figli.

Eterno Auriga

Una volta che un gruppo di studenti Bal Vikas dell’Andheri-Bandra Samithi visitarono Puttaparthi nel 1990, furono chiamati per un colloquio privato con Baba. Uno degli insegnanti Gli chiese: “Come facciamo a trasformare i bambini, Baba?” Egli rispose: “Ispirate i bambini, raccontate loro le storie della vita di grandi uomini... Non preoccupatevi della trasformazione: quello è compito Mio.” Quant’è vero! Dobbiamo tutti svolgere la nostra parte alla perfezione, perché questo mondo sia un luogo migliore in cui vivere. Le cinque tecniche d’insegnamento del programma Bal Vikas Sri Sathya Sai stabilite dal Maestro Divino facilitano questo viaggio verso la perfezione. Le cinque tecniche sono: preghiere, racconto di storie, canti di gruppo, attività di gruppo e sedere in silenzio. La preghiera aiuta a legarsi al Creatore. Permette ai bambini di affidarsi a Dio e di renderLo un amico per la vita. I bambini che hanno l’abitudine di pregare ogni giorno non hanno bisogno di uno psichiatra o di un Novembre 2017

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consulente. Sanno a chi dovranno rivolgersi ogni volta che sono afflitti dai problemi. Le avversità non possono danneggiare il loro spirito poiché la preghiera li riempie di fiducia in se stessi per affrontare le sfide. La preghiera li rende recipienti di energia positiva e li aiuta a vedere l’invisibile e a raggiungere l’impossibile.

Le preghiere di tutti i credo aiutano i bambini a sperimentare l’unità delle fedi. Provocano una sensazione di unità e di rispetto per tutte le religioni. A livello macro, la preghiera contribuisce all’armonia nella società e alla pace nel mondo. Quando i bambini pregano a casa assieme ai loro familiari, si rafforzano i legami familiari ed essi vengono posti sotto l’ombrello della grazia e della protezione divine. E quando si canta la preghiera Samasta Lokah Sukhino Bhavantu (che tutti i mondi possano essere felici!) che si estende fino ad abbracciare tutti gli esseri dell’universo, si spiana la strada per realizzare Vasudhaiva Kutumbakam (tutto il mondo è una sola famiglia). Le storie sono la più grande fonte d’ispirazione sia per i giovani sia per i vecchi. Lasceranno un’impressione indelebile sulle giovani menti e possono suscitare uno spirito di abbandono. La storia di Harishchandra ispirò Mohandas Karamchand Gandhi ad attenersi alla Verità. Oggi, i bambini vengono esposti al ciarpame di Internet e dei mezzi d’informazione elettronici. Si stanno piegando a giochi pericolosi che controllano la loro mente e li portano alla rovina. Le storie tratte dalle epiche e dalla vita di grandi uomini, poeti, sportivi, scienziati o patrioti, hanno il potere di rinfrancare le giovani menti e di metterle nella giusta direzione. Gesù Cristo ha ispirato l’umanità con le parabole, e le “Chinna Katha” di Bhagavan Baba sono oggi quanto mai importanti. Le storie della vita dei santi rivelano che tutto ciò che viene a noi è una benedizione o una prova. A volte, quando ci chiediamo 44 Novembre 2017

perché non riusciamo ad ascoltare la voce di Dio durante le difficoltà, queste storie ci ricordano che l’insegnante è sempre tranquillo durante una prova.

Il canto di gruppo porta all’armonia del corpo, della mente e dell’anima. Superando barriere di casta, credo e lingua, esso prepara il terreno all’Unità, alla Purezza e alla Divinità. Come accade ciò? Cantare insieme tiene a bada i sei nemici (Shadripu): desiderio/concupiscenza, ira, avidità, attaccamento, orgoglio e gelosia. Riduce la tensione di un bambino stressato e solleva il suo spirito. Contribuisce alla gestione del respiro con conseguente buona salute e pace.

Le attività di gruppo piantano i semi della sportività e della convivialità. Promuovono la fratellanza e preparano i bambini a far parte della società. Esse accendono la scintilla del servizio prima di se stessi, e sono quanto mai adatte alla famiglia di oggi, dove essere figli unici rende irriflessibili e insensibili. Anni fa, Bhagavan Baba lanciò un progetto per salvare il mondo dal disastro sotto forma di “Tetto ai Desideri” per salvaguardare energia, acqua, denaro, tempo e conoscenza. Le attività di gruppo preparano i bambini ad assumere ruoli significativi per rendere questo mondo un posto migliore in cui vivere. Instaurano in loro un senso di responsabilità e coscienziosità verso la società, la Natura e Dio. Sedere in silenzio è il coronamento di tutte le tecniche. Contribusce nella gestione del pensiero, del respiro e del tempo. Riducendo il flusso dei pensieri, “sedere in silenzio” è un esercizio per dominare la mente e diventarne il padrone. Accende la scintilla dell’intuizione e risveglia il potenziale latente nel bambino. A livello fisico, la sintonia interiore inizia con il miglioramento della capacità di concentrazione, della

continua a pagina 47... Eterno Auriga


Kamala Pandya

FATE IL VOSTRO DOVERE

L

A BHAGAVADGITA SOTTOLINEA l’importanza del dovere attraverso le immortali parole del Signore Krishna ad Arjuna. Dice: “Il tuo diritto è solo lavorare, ma non bramarne mai il frutto. Non lasciare che il frutto dell’azione sia il tuo obiettivo, ma non avere neppure attaccamento per l’inazione.” Il Signore Krishna esorta ancora: “O Arjuna, svolgi i tuoi doveri concentrato nello yoga, rinunciando all’attaccamento e restando indifferente al successo e al fallimento; yoga significa equanimità.” (Capitolo II).

o tentazione, mentre, ispirato da esso, il più debole diventa forte e coraggioso. “Il dovere è il cemento che lega l’intero tessuto morale senza il quale tutta la potenza, la bontà, l’intelletto, la verità, la felicità, l’amore stesso, non possono sussistere. Tutto il tessuto dell’esistenza, al contrario, si sgretola sotto di noi e, alla fine, ci lascia a terra in mezzo alla rovina, stupiti della nostra stessa desolazione.”

Il Dovere è un Aspetto Essenziale del Carattere Ognuno di noi ha il dovere di agire a seconda dell’età e della condizione nella vita. Il dovere è ciò che dobbiamo a ogni persona in cui ci imbattiamo. È un obbligo, un debito che possiamo saldare solo con un impegno volontario e un’azione risoluta negli questioni della nostra vita. Dobbiamo compiere il dovere fin dall’infanzia. Proprio come la carità, che inizia a casa, anche il dovere inizia solo da casa, dove i genitori hanno un dovere nei confronti dei figli e figli lo hanno verso i genitori. Allo stesso modo, ci sono i rispettivi doveri di fratelli, insegnanti e studenti, coniugi, padroni e servi. Quindi, il dovere riguarda tutta la nostra vita dal momento in cui nasciamo fino al nostro ultimo respiro; il dovere verso i superiori, i subordinati, i pari grado e infine il dovere verso Dio. Il senso del dovere è la parte principale del carattere. Senza di esso, l’individuo vacilla e crolla al primo accenno di avversità Eterno Auriga

Il calzolaio che cuce le scarpe svolge una degna occupazione come un Primo Ministro governa il Paese. Pertanto, ognuno deve fare il proprio dovere correttamente. Non c’è un alto o un basso in questo. Per ogni persona, la propria occupazione è motivo d’orgoglio. Quindi, dobbiamo fare il nostro dovere con onestà. Dovremmo fare bene il nostro lavoro senza mancanze o difetti. Quando ognuno fa il suo dovere in questo spirito, sarà automaticamente garantito il benessere di tutto il mondo. Novembre 2017

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La Coscienza è la Forza Guida del Dovere

Il dovere si basa sul senso di giustizia, giustizia ispirata dall’amore, che è la forma più perfetta della bontà. Il dovere non è un sentimento, ma un principio che pervade le nostre vite e si manifesta nella nostra condotta e nei nostri atti, che sono determinati principalmente dalla coscienza e dalla forza di volontà. La nostra coscienza gioca un ruolo importante nello svolgimento dei doveri. Nel compierli, essa regola e influenza le nostre azioni senza le quali potremmo anche andare fuori strada. La coscienza è il governatore morale del cuore, il governatore della retta azione, del retto pensiero, della giusta fede, della retta vita, e solo attraverso la sua influenza predominante, il nostro carattere può essere pienamente sviluppato. La coscienza ci guida a compiere la corretta azione o il giusto dovere. Se qualcuno ha fallito nel compiere il proprio dovere, la sua coscienza continuerà a pungolarlo e rimarrà sempre il senso di colpa. Per attenersi alla retta azione e seguire il giusto corso del dovere, è necessaria anche la forza di volontà. La volontà è libera di scegliere tra il percorso giusto e quello sbagliato. Se il senso del dovere è forte e il percorso dell’azione o del dovere è chiaro, il coraggio, sostenuto dalla coscienza, permetterà alla persona di raggiungere coraggiosamente il suo scopo a dispetto di ogni opposizione e difficoltà. Nel caso in cui fallisca nello scopo, avrà almeno la soddisfazione che la cosa è avvenuta nell’ambito del dovere.

Gli uomini di princìpi spesso sacrificano tutto ciò che stimano e amano piuttosto che mancare al loro dovere. San Paolo, ispirato dal dovere e dalla fede, si dichiarò non solo “pronto a essere incatenato, ma a morire a Gerusalemme”. Robertson di Brighton ha esattamente detto: “Ognuno non dovrà 46 Novembre 2017

cercare la propria gloria, ma dovrà compiere il proprio dovere.”

La principale forza motrice della vita di George Washington era il senso del dovere. Il dovere era l’elemento regale e dominante del suo carattere. Quando, davanti a sé, scorgeva chiaramente il suo dovere, lo faceva con tutti i rischi e con inflessibile integrità. Non lo faceva per la gloria, la fama o per avere ricompense, ma per fare la cosa giusta nel modo migliore. La parola d’ordine di Wellington, come quella di Washington, era il dovere e nessun uomo poteva essere a esso più fedele di lui. Sembra che una volta abbia detto: “C’è poco o nulla in questa vita per cui valga la pena vivere, ma noi tutti possiamo andare avanti sempre diritto e fare il nostro dovere.”. Questo ideale del dovere pare fosse il principio guida del carattere di Wellington.

Allo stesso modo, ci sono molti esempi nelle nostre epiche e nei Purana in cui uomini e donne hanno rispettato la via del dovere e sono diventati, per questo, famosi. Shravan Kumar, Pundarika, Prahlada sono esempi luminosi di coloro che hanno fatto onestamente il loro dovere. Quando Lakshmana supplicò Rama di non andare in esilio come comandato dal padre Dasaratha, Rama rispose che era suo dovere obbedire al padre e realizzare il suo desiderio. Quindi, dovremmo fare il nostro dovere senza desiderare il frutto dell’azione come affermato nella Gita. Bhagavan Baba dice: “Il pieno sforzo è piena vittoria.” Dobbiamo cercare di fare il meglio in qualunque impresa intraprendiamo, senza preoccuparci dei frutti delle nostre azioni. Soprattutto gli studenti dovrebbero fare ogni sforzo nei loro esami per fare bene, senza preoccuparsi dei risultati. Qualunque lavoro compiamo, anche se falliamo, avremo la consolazione di aver svolto il nostro dovere e fatto del nostro meglio.

Eterno Auriga


Nessun Dovere è Alto o Basso

Qualunque sia la professione, intellettuale o umile, il dovere è in prima linea. La storia racconta che una volta un Sannyasi meditò sotto un albero per un lungo periodo. Un giorno gli uccelli sopra l’albero lo disturbarono facendogli cadere le foglie in testa. Il Sannyasi si arrabbiò e alzò lo sguardo. Mentre faceva ciò, una saetta di fuoco fuoriuscì dai suoi occhi e ridusse gli uccelli in cenere. Egli fu felicissimo di aver sviluppato poteri yogici e di essere riuscito con un solo sguardo a incenerire gli uccelli. Andò poi in città a chiedere l’elemosina. Raggiunse una casa e chiamò ad alta voce: “Bhiksham Dehi, Maa.” Ma la donna che si trovava in quella casa gli disse di aspettare. Il Sannyasi si offese e pensò a come ella avesse osato chiedergli di aspettare. “Non conosce il mio potere yogico?” – si domandò. Mentre pensava ciò, udì nuovamente la voce: “Ragazzo, non pensare troppo a te stesso. Qui non ci sono uccelli da bruciare.” Il Sannyasi si stupì e, quando la donna uscì, cadde ai suoi piedi e le chiese come sapesse quella cosa. La donna rispose che non conosceva lo yoga o la sadhana e di essere solo una donna comune che stava facendo il proprio dovere curando il marito malato e che, a causa di ciò, gli aveva chiesto di aspettare. Quando domandò alla donna di rivelare il segreto dei suoi poteri, ella lo mandò da un ...continua da pagina 44

memoria, del suo mantenimento e con l’essere in pace con se stessi. A livello mentale, conferisce al bambino il potere della discriminazione rafforzando la sua coscienza. Una vita di successo è tutta incentrata nell’esercizio della scelta giusta. La pratica del sedere in silenzio contribuisce alla scelta delle decisioni giuste. A livello spirituale, è l’inizio della comprensione dell’Unità e della Connessione Cosmica. Perciò, il programma Bal Vikas Sri

macellaio. Questi chiese al Sannyasi se lo avesse mandato la donna, e il Sannyasi si stupì per il fatto che quell’uomo sapesse ciò.

Il macellaio, dopo aver terminato la sua attività, lo porta a casa, ove in seguito il Sannyasi lo vide compiere i suoi doveri verso i genitori, dopodiché il macellaio gli chiese che cosa potesse fare per lui. Il Sannyasi apprese allora dal macellaio la più alta metafisica, una lezione che costituisce un libro molto famoso in India, chiamato “Vyadha Gita”. Egli disse al Sannyasi: “Nessun dovere è brutto o impuro. Io sono distaccato e cerco di fare bene il mio di capofamiglia. Non conosco né lo yoga, né sono diventato un Sannyasi. Non sono mai andato fuori dal mondo, né in alcuna foresta. Ma tutto questo mi è giunto facendo il mio dovere.” In quanto tale, il Dovere è una “D” importante tra le “5 D” di Dovere, Devozione, Disciplina, Discriminazione e Determinazione per il progresso sul sentiero spirituale insegnato da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Esso viene prima di tutto nella vita, qualunque sia la nostra situazione o nascita. Come disse Gandhi: “L’impegno smisurato per essere al meglio è dovere dell’uomo; esso è, di per sé, una ricompensa. Tutto il resto è nelle mani di Dio.”

– L’autore è il Coordinatore Nazionale dei Bal Vikas Sri Sathya Sai in India Sathya Sai è un pacchetto progettato dal Maestro Divino per preparare i bambini a stare a bordo dell’Arca Sathya Sai nel suo viaggio verso la Divinità. Inutile dire che quest’Arca non può essere completa senza l’insegnante e i genitori che compongono il timone e la poppa. L’Arca Sathya Sai è senza dubbio l’unico raggio di speranza per salvare l’umanità dal disastro.

– L’autore è un insegnante Bal Vikas di Mumbai, Maharashtra


Le Cinque Tecniche d’Insegnamento dei Bal Vikas Neeta Khanna

N

ELLA SUA GRAZIA INFINITA, Bhagavan Baba ha ideato il programma Bal Vikas, fornendo agli insegnanti uno strumento potente sotto forma di cinque tecniche d’insegnamento per instillare le buone abitudini e far emergere i valori che sono innati in ogni bambino. La metodologia adottata per la realizzazione di quest’attività consiste nel sincronizzare le cinque tecniche d’insegnamento, vale a dire stare seduti in silenzio, preghiera, racconto di storie, canto di gruppo e attività di gruppo. Per ottenere i risultati desiderati, nelle lezioni gli insegnanti devono sapientemente occuparsi di integrare le tecniche. Nel programma Bal Vikas Sri Sathya Sai è stata sviluppata la sintesi perfetta per creare i collegamenti dei cinque valori umani con i tratti corrispondenti della personalità umana e con gli ideali dell’educazione attraverso materiale didattico appropriato, tecniche d’insegnamento adeguato e comportamento esemplare degli insegnanti Bal Vikas Sri Sathya Sai, che sono il perno del programma. Naturalmente queste tecniche si sono rivelate molto efficaci e adatte. Di seguito, una loro breve panoramica. Stare Seduti in Silenzio Stare seduti in silenzio è il processo di sintonizzazione. Swami una volta ha detto: “È nella profondità del silenzio che si può udire la voce di Dio.” Per poter sentire la voce della coscienza (Dio al nostro interno che ci guida sul retto cammino), occorre eliminare tutti gli altri disturbi. Stare seduti in silenzio è il mezzo di comunicazione più efficace, poiché consente a un individuo di comunicare con il proprio Sé interiore e di 48 Novembre 2017

conoscere meglio la forza e le potenzialità che gli sono proprie. È unicamente nella solitudine che accadono le cose più importanti, vengono prese le decisioni, fatte le scoperte e percepite le novità. Si dice spesso che “un uomo è fortissimo quando è solo”. Newton scoprì le leggi della gravità mentre sedeva in silenzio sotto un melo, non mentre lavorava in laboratorio. In classe è consigliabile stare seduti in silenzio con i bambini piccoli solo per un minuto o due, aumentando gradualmente. Ciò che è richiesto è aiutarli a rendere la loro mente calma e libera dall’agitazione. Bhagavan ha paragonato il corpo umano a un bicchiere e la mente al contenuto d’acqua in esso. Quando il bicchiere trema, l’acqua viene agitata e può anche traboccare. Quando la mente è in tale stato, non si può conseguire niente; perciò anche il bicchiere, che è il corpo, deve essere in uno stato di assoluta imperturbabilità. I ragazzi devono sedere in una posizione comoda, chiudere gli occhi e pensare e sentire il bene. L’insegnante utilizza la visualizzazione guidata per creare immagini vivide e dettagliate allo scopo di far concentrare e calmare la mente. La gamma di tali immagini potrebbe comprendere le cose che i bambini amano e ammirano. L’insegnante dovrebbe impegnarsi a coinvolgere tutti e cinque i sensi dei ragazzi. Talvolta può essere messa una musica strumentale per accrescere l’effetto. I bambini dovrebbero praticare lo stare seduti in silenzio anche durante le vacanze. Quando passano al Gruppo II e III del programma Bal Vikas, viene loro insegnata la Meditazione sulla Luce (Jyoti). Questa meditazione è fortemente consigliata Eterno Auriga


anche per un insegnante Bal Vikas nella propria esistenza, perché solo essa porta l’autenticità dell’esperienza diretta. Osservando la loro reazione, ci si rende conto che molti bambini non hanno voglia di aprire gli occhi al termine della pratica. Nel silenzio alcuni vedono la Luce Divina e sperimentano beatitudine e pace profonde. I commenti rivelano che molti studenti inizialmente irrequieti divengono calmi, attenti e più felici dopo regolari sessioni di pratica del silenzio. C’è un netto miglioramento della facoltà intuitiva, delle arti creative e anche delle abilità nella comunicazione scritta e verbale. Alcuni dei vecchi studenti confessano che la pratica del silenzio è un buono strumento per l’autoanalisi e riduce lo stress e la tensione del quotidiano. I genitori e anche gli insegnanti sono felicissimi di vedere un miglioramento considerevole nei ragazzi, che aumentano la qualità e la precisione del loro lavoro a casa e a scuola. C’è buona capacità di concentrazione, comprensione e ricettività. Si riducono le emozioni come rabbia, stress e avidità. I genitori si convincono che la frequenza delle lezioni Bal Vikas da parte dei loro figli non sia tempo sprecato, ma guadagnato. Preghiera “La distanza tra noi e Shiva è esattamente la distanza della nostra invocazione; credete in Lui e fate appello a Lui. Egli risponderà: ‘Sono qui, sono con voi.’ ” (Sathyam Sivam Sundaram, parte I). È con questa convinzione che l’insegnante Bal Vikas Sri Sathya Sai instilla nei bambini il fervore e l’importanza della preghiera. Le preghiere che di solito vengono cantate e ripetute nelle lezioni Bal Vikas combinano Stuti, Stotra (inni di lode) e Prarthana (fervida preghiera). Anche le preghiere si soffermano sulla dolcezza e sullo splendore del Nome Divino. Ai ragazzi viene fatto capire che invocando il Nome di Dio, essi Eterno Auriga

traggono la grazia per il loro benessere e la loro protezione. Il gattino miagola e mamma gatta arriva correndo per sollevarlo e portarlo via dal pericolo. Draupadi chiamò Krishna dal salone della corte di Hastinapur ed Egli si precipitò immediatamente fin lì da Dwaraka per proteggere il suo onore. In uno straordinario episodio accaduto nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam, al termine della cerimonia Bal Vikas, Bhagavan entrò nel Mandir e niente faceva sperare che uscisse di nuovo. Dal lato degli uomini, un bambino Bal Vikas era seduto con il suo insegnante. D’un tratto il bambino cominciò a piangere forte e alla domanda su che cosa avesse, rispose che voleva la Vibhuti materializzata direttamente dalle mani di Bhagavan. Per non essere buttati fuori dal salone a causa del forte pianto, l’insegnante calmò il bambino convincendolo a stare seduto tranquillo, a chiudere gli occhi e pregare. “Swami verrà”, gli disse, e non pensò più all’accaduto, quand’ecco che inaspettatamente Swami uscì dal Mandir con passo leggero andando direttamente verso di loro. L’insegnante era entusiasta pensando che Bhagavan fosse venuto per benedirlo per l’eccellente cerimonia Bal Vikas appena eseguita. Al contrario Swami stava vicino al ragazzo. L’insegnante dovette scuoterlo per aprirgli gli occhi solo perché vedesse il Sé Divino che materializzava la Vibhuti nelle mani stese del bambino. Bhagavan allora guardò l’insegnante e disse: “Tu non hai fede. Il bambino, invece, ha fede nella sua preghiera.” Così Swami attestò che se Lo si chiama con devozione sincera e pura, Egli appare per confortare e sostenere. Bhagavan Baba ha insistito che in una classe Bal Vikas l’insegnante aiuti i ragazzi a cominciare il giorno con la preghiera, a compiere tutti i doveri con la preghiera, addirittura a trascorrere i periodi dedicati ad Ahara e Vihara (cibo e ricreazione) con la preghiera e a finire il giorno con la preghiera, così da vivere nella Costante e Piena Consapevolezza del Novembre 2017

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Signore. Infine la preghiera deve diventare un’abitudine costante. Mentre cantiamo le glorie di Dio, pronunciando il Suo Nome, continuiamo ad assimilare le Sue qualità divine e abbandoniamo i tratti animaleschi, ce ne liberiamo. La preghiera è così un mezzo per ascendere dall’umano al divino. Insegnare gli Sloka (versetti) e le preghiere di tutte le religioni crea consapevolezza e rispetto anche per le altre religioni. Allora i ragazzi comprendono il detto fondamentale “Paternità di Dio e Fratellanza degli Uomini”. È imperativo che l’insegnante sia ben versato nella filosofia di Baba; solo allora potrà infondere nuova vita negli Stotra, nelle preghiere, negli Sloka della Gita e nel Mantra della Gayatri inseriti nel programma di studio. Gli insegnanti devono utilizzare strumenti didattici creativi per insegnare preghiere e Sloka. Al fine di rendere l’apprendimento interessante ed efficace possono essere utilizzati cartelloni, rappresentazioni grafiche, giochi di parole, video di animazione e presentazioni in PowerPoint. Gli insegnanti riportano che, a questo punto, i ragazzi invocano il Signore per avere guida e assistenza, soprattutto quando si trovano ad affrontare molta negatività. Il detto di Bhagavan “perché aver paura se Io sono qui?” li ha resi intrepidi. Hanno sviluppato fiducia in sé, sono diventati saggi, sani e felici. Hanno imparato ad attribuire al Signore i propri successi e fallimenti. Ora le famiglie pregano prima di ogni pasto e partecipano ai Bhajan e ad altre attività dell’Organizzazione Sai. Detto nel modo corretto: “Famiglia che prega unita, resta unita.” Narrazione di Storie La narrazione di storie è sempre stata il mezzo più affascinante di istruzione e illuminazione. Riesce a comunicare i valori in maniera penetrante e molto efficace, fornisce risposte a molte domande, guida, motiva e aiuta gli studenti ad apprendere molte lezioni importanti della vita a un’età 50 Novembre 2017

sensibile come la loro. È lo strumento più facile ed efficace per infondere i valori, instillare le buone abitudini e sviluppare un buon carattere. Tutte le buone storie hanno un’attrazione universale e l’impatto è imperituro. È come una pastiglia rivestita di zucchero che i bambini ingoiano senza farci caso. La narrazione di storie come arte richiede capacità, ispirazione e un’attrattiva per le nostre emozioni. È un’esondazione spontanea di sentimenti da un cuore all’altro. Come scienza tratta delle necessità dell’uomo, dello studio della mente umana, cioè la psicologia. Da secoli le genti di tutto il mondo trasmettono la ricca tradizione di storie, folclore e leggende che hanno plasmato la nostra vita. Oggi nessuno ha tempo per narrare storie. Il prezzo che paghiamo per la digitalizzazione delle nostre vite è la perdita dell’infanzia innocente dei nostri bambini e l’elemento di mancanza di creatività e immaginazione nelle loro vite. Per questo le storie sono diventate una parte essenziale del programma Bal Vikas. Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha spesso posto l’accento su questa tecnica condividendo una serie infinita di brevi storie nei Discorsi Divini. “Oka Chinna Katha” (una storiella): non appena Swami pronunciava amorevolmente queste splendide parole, devoti e studenti si mettevano tutti immediatamente in ascolto. Chinna Katha, la stanza del tesoro delle storie di Swami, è un sussidio didattico prezioso per instillare i valori nei bambini. L’insegnante Bal Vikas deve usare abilità ed energia per presentare una storia con una modalità così stimolante da lasciare un’impressione imperitura nella mente delicata del bambino. Progettazione, preparazione e presentazione di una storia sono di estrema importanza. La preparazione deve essere approfondita e comprendere il dialogo e gli ausili didattici. Le immagini catturano facilmente l’attenzione dei bambini. La presentazione deve essere d’effetto. Anche Eterno Auriga


un tema fiacco e monotono può diventare elettrizzante se il narratore ha l’abilità di renderlo tale. Movimenti, gesti, modulazione del linguaggio, modalità d’interazione, passaggio dalla presentazione orale a quella visiva sono alcuni degli elementi che l’insegnante deve tenere presenti. Oltre alle storie tratte dalle nostre Scritture, possiamo considerare il Panchatantra (antica raccolta indiana di favole), i racconti dei Jataka (vite precedenti del Buddha) e anche episodi delle vite dei santi, di chi si è battuto per la libertà e di personalità famose che possono ispirare e motivare i ragazzi. Devono essere pertinenti alla vita quotidiana. Ai fini della scelta, bisogna tenere presenti il pubblico, l’occasione e lo scopo. Esplorare le profondità dell’intimo significato della storia aiuterà i ragazzi a cogliere e individuare, da soli, i valori. Le storie dovrebbero sempre terminare con una nota ottimistica. L’impiego di sussidi visivi e di pupazzi da animare infilandovi dentro la mano rendono interessante la storia. I giochi di ruolo possono tirar fuori il talento latente nei bambini. La generazione di oggi cerca il ragionamento logico. Una volta che siano pienamente convinti, i ragazzi assorbono e colgono l’essenza della storia. Molti insegnanti condividono le proprie esperienze sul plasmare la vita dei loro figli solo raccontando delle semplici storie. Ne consegue che, per molti genitori che crescono i figli in famiglie nucleari, il programma Bal Vikas si prende cura di una componente importante della vita del bambino, cioè il momento della narrazione di storie da parte di un insegnante amorevole e premuroso. Essi sono felicissimi di vedere i loro bambini, timidi e riservati, che si aprono e a scuola prendono parte alla recitazione, alla commedia e alla gara di stesura di un componimento. I bambini mostrano spirito di gruppo e un miglioramento nelle abilità linguistiche e nella dizione. Essi cercano di imitare le grandi personalità. Nel corso del tempo si notano, in essi, trasformazioni particolari. Eterno Auriga

Canto di Gruppo La musica e il canto di gruppo sono le armi più potenti per dare armonia e ritmo alla struttura umana. Ai bambini piace molto cantare insieme con unità di intenti. Un bel numero di lezioni può non avere un impatto, mentre un singolo canto melodioso può sciogliere il cuore più duro e avere l’effetto desiderato sulla mente. Allontana gli effetti nocivi dell’inquinamento creando vibrazioni sonore fresche, riecheggianti di purezza e gioia. Cantare insieme porta nei ragazzi un sentimento di unità e spirito di solidarietà, facendo dimenticare le piccole differenze. Quando un bambino canta in un gruppo, la sua individualità si perde. Mentre guida i canti, abbandona lo stato d’animo di nervosismo e timidezza. Il canto rafforza il carattere e il comportamento costruttivo. Le principali componenti del canto devozionale di gruppo sono Bhava, Raga e Tala (sentimento, melodia e ritmo), che sono gli aspetti fondamentali della cultura indiana e ciò che il Nome rappresenta. Il senso e il significato profondo delle parole del canto dovrebbero essere resi chiari al bambino, in modo che la concentrazione e la memorizzazione del canto siano facili. I tipi di canto che dovrebbero essere insegnati ai bambini sono: Nama Sankirtan, cioè il canto del Nome Divino di tutte le religioni dove sono spiegati i valori associati ai Nomi del Signore. Canti come preghiere per conseguire forza, guida, saggezza ecc. Canti che riflettono sentimenti elevati di sacrificio e amore universale. Devono essere previsti canti che descrivono l’amore della maternità, che fanno sorgere sentimenti patriottici e amore e rispetto per il proprio patrimonio culturale. I canti che esprimono amore per la Natura e rispetto per gli oggetti naturali svilupperanno un senso di gratitudine per la Natura e mostreranno valori di servizio disinteressato e sacrificio. Novembre 2017

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Il canto di gruppo è uno strumento molto potente e ha numerosi effetti benefici sullo sviluppo complessivo del bambino. Dopo che i bambini hanno imparato le canzoni sui valori composte dagli insegnanti su vari temi, nella loro vita quotidiana si osservano comportamenti come uso adeguato dei cinque elementi, giusto utilizzo dei cinque sensi, dare valore al tempo, corretto modo di vivere, dignità del lavoro, patriottismo, amore per la Natura, rispetto per i genitori/ gli anziani, assenza di spreco del cibo. I genitori sono lieti che, a quel punto, i lori figli a casa cantino i Bhajan e le canzoni sui valori anziché le canzoni pop. Ora le loro energie sono messe in moto per un lavoro costruttivo. I ragazzi sono meno stressati e stanchi, e il loro pensiero è più concentrato. Attività di Gruppo Riunirsi è un inizio, restare insieme è un progresso e lavorare insieme è il successo. – Henry Ford Le attività di gruppo introducono i bambini Bal Vikas, in uno stadio precoce, a dinamiche di gruppo, dotandoli di abilità interpersonali, qualità proprie dell’attitudine al comando, pensiero critico e creativo, capacità di decidere e risolvere i problemi e lavoro collaborativo di gruppo. Essi imparano a lavorare con il gruppo. L’interazione avviene attraverso il divertimento e la cooperazione più che con la competizione.

Essi imparano a trattare successo e fallimento con equilibrio. La parola TEAM sta per “Together Everyone Achieves More” (insieme ciascuno ottiene di più). “Nessuno può fischiare una sinfonia; ci vuole un’intera orchestra.” I giochi sui valori sono parte integrante delle attività di gruppo e sono volti a rafforzare i contenuti del programma Bal Vikas. Essi sviluppano attenzione, concentrazione, memoria, pensiero analitico, discernimento, determinazione ed educano i bambini alla risoluzione dei problemi. I. Attività Letterarie: i dibattiti, la recitazione, le discussioni di gruppo, just a minute (rifletti un momento), la scrittura di slogan su temi basati sui valori infondono in loro coraggio, pensiero critico e creativo, e sviluppano le capacità di ascolto e comunicazione.

Il quadro vivente sul palanchino di Bhagavan nella processione del Sarva Dharma.

Ragazzi Bal Vikas al Campo Vacanze Annuale. 52 Novembre 2017

II. Celebrazione delle Festività Religiose e Nazionali: queste svilupperanno nei bambini rispetto per tutte le fedi e le comunità, per la cultura diversa e la grande e illustre storia della loro madrepatria. III. Attività di Servizio per la Comunità: attività come piantare alberelli e campagne per la pulizia che li riportino continua a pagina 55... Eterno Auriga


GENITORIALITÀ DINAMICA Dottor V. Anand Mohan

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WAMI AFFERMA: “SE LA NAZIONE deve prosperare, i miglioramenti devono iniziare dai genitori... senza pace e armonia in casa, non può esserci pace nella nazione... Questo messaggio deve essere diffuso in tutto il Paese.” Il Dilemma e la Sfida

Di solito adottiamo lo stile genitoriale che i nostri genitori hanno adottato nel crescerci. Ma le norme della vita sono cambiate. Stiamo attraversando l’era di ciò che Toffler

ha chiamato “la terza ondata”, la “rivoluzione ad alta velocità”. Questa era dice a tutti: “Sii qualcosa, sii qualcuno. Questo è un mondo competitivo.” Nella corsa per essere qualcuno, “essere si perde nel diventare”. I bambini perdono il loro nucleo interiore di valori. I genitori non sono orientati a rendere i bambini buoni, ma a renderli grandi (Gandhiji era buono, Hitler era grande).

Che cosa succede ai bambini? Un bombardamento dei sensi. Un’intera generazione è totalmente influenzata dai mezzi d’informazione: c’è un sovraccarico di informazioni, e una grande quantità di spazzatura si accumula nel loro cervello. I genitori devono riorientare se stessi; i loro valori dovrebbero cambiare. Dovrebbero capire il proprio ruolo nel plasmare il carattere dei bambini.

Raramente i genitori si valutano sul loro compito di genitori. Una volta nel nostro programma per i giovani, uno psicologo/consulente chiese a una ragazza adolescente quanti punti avrebbe dato a suo padre, per il suo ruolo di genitore, avendone a disposizione cinquanta. Ella disse: “Venti.” Ci fu un gran clamore nella sala poiché il padre era un’icona, un buon capo e un operatore sociale. Lo psicologo chiese di nuovo alla ragazza di scrivere dieci aspetti in cui il padre avrebbe dovuto cambiare per ottenere un punteggio sufficiente, ed ella lo fece.

Con sorpresa di tutti, il padre entrò in scena e disse: “I miei umili Pranam a mia figlia per avermi Eterno Auriga

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aperto gli occhi. Prometto che cambierò, e sicuramente otterrò la sua ‘promozione’.”

sicuramente il 100%.” - (Buona Genitorialità)

I genitori devono capire alcune verità fondamentali.

“Non riesci a fare una cosa così semplice?” (Cattiva Genitorialità)

I Genitori come Modelli di Comportamento

• Il bambino non è un adulto in miniatura. Un bambino di cinque anni può solo pensare, sentire e comportarsi come un bambino di quell’età.

• Il “Copione della Vita” di una persona viene scritto entro il settimo anno di vita, a seconda di ciò che vede, sente, sperimenta. Quindi, i genitori devono essere molto, molto attenti nel loro comportamento in presenza dei figli e anche a ciò a cui i bambini sono esposti, ad esempio i Programmi TV. L’infanzia è come uno specchio, che riflette, più tardi nella vita, le immagini che gli sono state precedentemente mostrate. • Tutti noi vogliamo sicurezza. Anche un bambino. Il modo migliore per farlo sentire sicuro è quando lo si ascolta e gli si presta attenzione. Quindi, Amore = Ascolto e Condivisione. Vien detto: “Ascolta il bambino in modo che egli ti ascolti.”

Ascolta - Attentamente il Contenuto. Condividi: l’Emozione dietro le parole del bambino.

• Non sminuite mai un bambino. Se un ragazzo con una votazione del 60% dei voti vuole essere un medico, non ridicolizzatelo mai, dicendo: “Tu!?” Invece, dite: “Perché no, puoi provare!” • Apprezzate i suoi risultati, piccoli o grandi che siano. Un ragazzo/ragazza ottiene votazione pari al 90% in matematica.

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“Che cosa ne è stato dell’altro 10%?” (Genitorialità Insufficiente) “Ottimo”, la prossima volta raggiungerai

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Poniamo che ci sia un bambino che non riesce a legare il laccio della scarpa.

“Legare un laccio da scarpe è molto difficile, ma sono sicuro che tu riesci a farlo.” (Buona Genitorialità) • Non paragonate mai un bambino a un altro in modo negativo. Il bambino svilupperà una sensazione di “io non vado bene, gli altri vanno bene.” • Non esagerate le loro azioni sbagliate. Fategliele “Capire”. Non giustificate le loro azioni errate davanti agli altri. Utilizzate il messaggio “Io” anziché il messaggio “Tu”. “Non farlo” è un messaggio “Tu”. “Possiamo farlo in un modo diverso?” Oppure: “Sarei stato felice se ciò non fosse accaduto.” Questi sono messaggi “Io”.

• I bambini rifiuteranno il: “Fai come dico io.” Accetteranno: “Fai come faccio io.”

Un genitore fumatore non può dire a un figlio adolescente: “Non fumare.” Se i genitori non vogliono che i loro figli siano TV dipendenti, i genitori per primi dovrebbero smettere di guardare la televisione.

“Per il bambino” - dice Richter - “l’età più importante della vita è quella dell’infanzia, quando inizia a essere influenzato e plasmato attraverso la compagnia degli altri.” I genitori sono i primi modelli per i figli. “Un albero di fico, che guarda a un albero di fico che da frutti, diventa fruttuoso” - Proverbio Arabo.

“La casa è la prima e più importante scuola per il carattere. È lì che ogni essere umano riceve il suo migliore o il suo peggiore Eterno Auriga


addestramento morale, perché è lì che egli assimila quei princìpi di condotta che resistono quando diventa uomo, e cessano solo con la vita.” - Samuel Smiles • Tempo di Qualità Tutti i membri della famiglia dovrebbero: mangiare insieme, pregare insieme. Una massima recita: “Una famiglia che prega insieme resta unita.” L’amore deve essere espresso, non sentito, e l’amore è a “Ascolto e Condivisione”.

• Ritornate ai rituali Rituali semplici come pregare insieme, bambini che toccano i piedi dei genitori, genitori che baciano i figli e li abbracciano.

Quando un bambino va a sostenere un esame, invece di dire: “Fai bene e ottieni il punteggio più alto”, un ottimo modo per creare il lui fiducia è che i genitori gli pongano le mani sul capo, dicendo in segno di benedizione: “Vijayee Bhava” (che la vittoria ti arrida!). ...continua da pagina 52

alle loro responsabilità nei confronti di Madre Natura e della società. Visite alle residenze per anziani, orfanotrofi, servizio nei quartieri poveri ecc. sviluppano nei ragazzi empatia, compassione e sensibilità verso i meno fortunati della società. IV. Brevi Lavori Teatrali: mettendo in scena brevi lavori teatrali sulle vite dei santi e dei grandi uomini, i bambini vengono a conoscenza del ricco patrimonio della loro madrepatria e in tal modo sono ispirati ad assimilarne gli ideali. Le attività di gruppo sono una piacevole variazione dal processo di apprendimento, centrato sull’insegnante, a quello centrato sul bambino. Sono attività ricreative importanti, piacevoli e che ricaricano. I ragazzi le apprezzano molto e le aspettano Eterno Auriga

“La formazione di ogni uomo, anche il più saggio, non può non essere profondamente influenzata dall’ambiente morale dei suoi primi anni di vita.” - Samuel Smiles

I genitori sono come un giardiniere. Egli si prende amorevolmente cura del giardino, lo segue, lo nutre, lo protegge per poi restituirlo al suo proprietario. Allo stesso modo, i genitori dovrebbero prendersi cura dei bambini come proprietà di Dio da gestire con attenzione e restituire nello stato originario. “I vostri figli non sono vostri. Sono figli e figlie del desiderio della vita per se stessa. Vengono attraverso di voi, ma non da voi. Voi siete l’arco da cui, come frecce viventi, vengono scoccati i vostri figli. Lasciatevi tendere con gioia nelle Mani dell’Arciere.“ - Khalil Gibran

– L’autore è Direttore dell’Istituto Sri Sathya Sai di Assistenza Sanitaria Primaria di Shoranur, Kerala. con entusiasmo. Essendo partecipative per natura, le attività di gruppo forniscono ai bambini opportunità eccellenti per acquisire valori e abilità attraverso un apprendimento esperienziale, cioè s’impara facendo. Detto in sintesi, le attività di gruppo completano l’intero programma di studio Bal Vikas in maniera minuziosa, attraverso il divertimento e la ricreazione. Non occorre enfatizzare la soddisfazione e la gratitudine che prova l’insegnante quando osserva una trasformazione significativa nel comportamento del bambino grazie all’utilizzo delle cinque tecniche suddette. – L’autrice è Co-coordinatrice Nazionale del Programma Bal Vikas Sri Sathya Sai dell’India Novembre 2017

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L

C. Sucharitha

’ANNO 1943 E IL MESE DI dicembre sono diventati il mese e l’anno più indimenticabili per tutta la nostra cerchia familiare perché fu allora che i nostri anziani ebbero l’opportunità di andare incidentalmente al Sri Sai Sannidhi (vicinanza del Signore Sai), il che diventò il nostro Pennidhi (fortuna). I nostri nonni, materni e paterni, fecero un ottimo lavoro non solo nell’intraprendere il Cammino di Sai, ma incoraggiando l’intera cerchia familiare ad andare al Sri Sai Kshetra (dimora di Sai), a Puttaparthi, al punto tale che Swami ci chiamava “il Gruppo di Bangalore”. Inoltre, i nostri anziani (che il loro numero possa aumentare) hanno guidato i giovani in maniera così accurata che le loro parole risuonano ancora oggi nelle nostre orecchie dopo quasi 75 anni. Una meravigliosa affermazione che essi ci hanno insegnato era “Swami Vaari Prathiokka Choopu, Aata, Maata, Paata Saini Cherchu Baata” (ogni sguardo, parola, azione e canzone di Sai ci porta sul Cammino di Sai per, alla fine, raggiungerLo). L’Insegnante Bal Vikas, un Giardiniere

Fu alla fine degli anni ’70 o nei primi anni ’80, mentre conducevo le lezioni Bal Vikas, che condivisi un paio di Leela del nostro Bhagavan con circa 30-35 ragazzi e ragazze. Una volta, rivolgendosi agli insegnanti Bal Vikas, Swami fece una solenne, indimenticabile dichiarazione! “I bambini Bal Vikas sono gli splendidi profumati fiori del giardino.” Anche mentre citavo questo, i bambini diventarono euforici ed espressero la loro gioia. Feci loro una domanda con far leggero: “Figlioli, se i bambini Bal Vikas sono splendidi fiori profumati, che cosa saranno gli insegnanti?” I bambini si guardarono l’un l’altro e alla fine un ragazzino si alzò e 56 Novembre 2017

diede una risposta che risultò provocatoria. Disse: “Gli insegnanti Bal Vikas saranno i giardinieri.”

Ebbene, che fantastico pensiero! L’insegnante Bal Vikas un giardiniere! L’immagine del giardiniere che si prende cura delle piante nel suo giardino per ottenere meravigliosi fiori profumati passò davanti ai miei occhi e il ruolo di insegnante Bal Vikas che aiuta i bambini a sbocciare mi attraversò la mente. Ciò mi portò a pensare al caro vecchio passato, al modo in cui noi, da bambini, creature assolutamente innocenti, siamo cresciuti, a come siamo stati osservati, incoraggiati, corretti e aiutati a crescere. A noi è stata generosamente offerta l’occasione d’oro di crescere nel Giardino Sai, di essere seguiti e aiutati a Eterno Auriga


prendere la strada giusta.

L’Inizio dell’Akhanda Bhajan Mondiale

Vorrei condividere alcuni episodi che ci hanno aiutato a modellarci. Era il 19461947. Il nostro gruppo comprendeva alcune zie e i loro figli, in numero di circa 15/20 nella fascia d’età compresa tra i 5 e i 9 anni, che giocavano tutti nel cortile sul davanti della casa. Il Vecchio Mandir era stato costruito nel dicembre del 1945. In giro c’erano un sacco di pezzi di legno. A noi bambine venne l’idea di fare il solito “Illaata” (il gioco della casa) che le bimbe di solito fanno. Le nostre case a Bangalore (Bengaluru) erano piccole, ma noi volevamo costruire una grande casa come quella di Smt. Sakamma, la proprietaria del Sakamma Coffee Works, un’anziana devota di Swami. Egli era solito soggiornare in quella casa ogni volta che arrivava a Bengaluru. Mentre costruivamo la casa, sentimmo la necessità di una stanza separata per Swami, una spaziosa sala per i Bhajan oltre alla normale cucina, alla camera da letto ecc. Una ragazza del nostro gruppo corse da sua madre ed ebbe due fotografie di Swami, tagliate da vecchi inviti di una festività. In una foto, Baba era sdraiato in una stanza e nell’altra era in piedi nella sala dei Bhajan. Eravamo totalmente assorbite dal nostro gioco. All’improvviso, sentimmo la voce di Swami, subito dietro di noi: “Bambine, che cosa state facendo?” Restammo sorprese. Quindi, ci alzammo tutte in piedi, con un sorriso imbarazzato. Una di noi Gli disse: “Stiamo giocando a Illaata.” Egli chiese: “Avete costruito la casa di chi?” Rispondemmo: “La casa di Sakamma.” Egli guardò la casa e disse a Krishna: “Vedi, Krishna? Queste bambine pensano a Swami persino mentre giocano.” Krishna era un devoto di Madras (Chennai). Amici, la gioia che provammo, l’incoraggiamento che ottenemmo quel giorno, ci rende felici anche oggi. I nostri anziani erano appassionati di musica, sembravano sempre smaniosi di imparare a Eterno Auriga

cantare canzoni su tutte le divinità in molte lingue. Le sessioni giornaliere di Bhajan sia al mattino sia la sera a Parthi erano la loro gioia, al punto che, nel 1945, sei donne (mia madre e cinque zie) programmarono di condurre settimanalmente i Bhajan il giovedì. Le sei famiglie, il marito, la moglie e i figli, parteciparono e apprezzarono molto i programmi di Bhajan. Il tempo passò e queste sei famiglie scoprirono che il programma settimanale di Bhajan era proseguito per un anno intero. Volevano celebrarne il successo e perciò pensarono di organizzare una sessione di Bhajan che continuasse per 24 ore a partire dal giovedì mattina con chiusura il venerdì mattina. Non erano famiglie molto benestanti, quindi scelsero una loro casa abbastanza grande ove svolgere l’attività. Non pensarono di invitare Swami ai Bhajan, e andarono a Parthi solo per invocare le Sue benedizioni. Ma Swami era propenso a partecipare alla funzione. Non voglio entrare nei dettagli. Swami arrivò mercoledì sera da solo e restò fino a sabato. Il programma fu un grande successo e lo chiamarono Akhanda Bhajan. Sono davvero felice di dire che l’Akhanda Bhajan è proseguito per 25 lunghi anni e che Swami era solito stare con noi personalmente. Dopo 25 anni, Swami annunciò durante il Suo Discorso del venerdì: “Questo Akhanda Bhajan, che è stato condotto per 25 lunghi anni per il Loka Kalyanam, sarà d’ora in poi chiamato Akhanda Bhajan Mondiale, per essere celebrato in tutto il mondo.” Imparare a Cantare i Bhajan

Ogni anno, per noi l’Akhanda Bhajan era una grande occasione. Uno dei membri del nostro gruppo, Smt. Samanthaka Mani Bhashyam, era solita comporre dei bellissimi Namavali (canti dei Nomi del Signore) e a noi piaceva molto imparare a cantarli. Del tutto casualmente, una volta le chiesi di comporre un Bhajan sulla Vibhuti, cosa che ella fece. Quando offrimmo questo Bhajan Novembre 2017

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a Swami, Egli lo apprezzò molto e dette il permesso di cantarlo alla fine dei Bhajan. È diventato il Mantra della Vibhuti.

Che legame tra Divinità e Devoto!

Durante il programma di Pada Puja negli anni 1948 o 1949, Swami fece un commento molto profondo. Noi giovani frequentavamo i Bhajan settimanali e anche i Bhajan annuali e, con grande entusiasmo e dedizione, prendevamo parte a piccole faccende per la preparazione del programma. Ma, durante l’anno, non eseguimmo mai una normale sessione di preghiera quotidiana nelle nostre case. Swami disse: “I bambini sono tutti molto bravi, disponibili e comprensivi. Sebbene non svolgano mai una sessione di preghiera quotidiana, partecipano attivamente all’Akhanda Bhajan annuale.”

Fummo molto felici perché la cosa si risolse bene. Dopo aver provato per un po’, andammo da nostra madre ed eseguimmo la canzone. Le piacque e apprezzò i nostri sforzi. Ciò ci rallegrò molto. Presto iniziarono le vacanze estive e, come al solito, andammo tutti a Parthi. Dopo quasi due settimane di soggiorno, stavamo progettando di tornare. Come al solito, un giorno Swami ci concesse di fare la Pada Puja. Noi quattro sorelle (la più giovane era piccola) e nostro fratello stavamo in piedi, e mia madre e mia zia lavavano i piedi di Swami, cantando in continuazione. La mia sorella più giovane confidò per caso a Swami che noi, sue tre sorelle, avevamo composto una canzone. Improvvisamente, Swami chiese a mia madre e mia zia di smettere di cantare e ci chiese di eseguire la nostra canzone. Restammo sbalorditi. Io dissi a Swami che era un canto puerile, ma Egli non desistette. Noi tre dovevamo eseguirlo! Grazie a Dio fummo in grado di cantarlo tutto. Swami era visibilmente felice. Disse: “Molto bene. La canzone è molto bella. Sono molto felice.”

Questi Akhanda Bhajan, anno dopo anno, ci hanno aiutato ad apprendere tanti punti importanti sul sentiero della Bhakti. Swami era solito riversare le Sue benedizioni su tutto il gruppo. Ogni anno, dopo che il programma era finito, concedeva a tutti la possibilità di offrirGli la Pada Puja (adorazione dei Suoi Piedi di Loto).

Ciò agì da monito. Ricordammo la citazione di Swami Vivekananda: “Alzati, svegliati, non fermarti finché non avrai raggiunto l’obiettivo.” Dal giorno successivo, iniziammo tutti a recitare le nostre preghiere. I genitori furono davvero felici. Oggi, quando vediamo i nostri figli e i loro figli dire ogni giorno le loro preghiere mattutine, ringraziamo Swami, il nostro Guru, per averci guidati così bene.

Mia madre, Smt. Sundaramma e sua sorella Smt. Sharadamma furono chiamate da Swami in qualità di Patala Ammayilu (le sorelle cantanti). Cantavano assieme le canzoni Telugu e Kannada. Esse hanno composto anche bellissimi canti su Swami e li hanno eseguiti per Lui. Egli adorava il loro canto. Una volta prese il loro libro dei brani e lo scorse pagina dopo pagina. Il 95° canto era l’ultimo. Egli prese una penna e scrisse altre 5 canzoni per arrivare a 100. 58 Novembre 2017

Una volta, noi tre sorelle, mentre sfogliavamo il libro delle canzoni, ci sentimmo di comporne una. Pensammo molto e le proposte furono svariate. Finalmente, fummo in grado di mettere insieme alcuni versi e componemmo una canzone. Ma la melodia? Avevamo voglia di impararla e anche di cantarla. Dal programma per bambini alla radio, traemmo una bella melodia. Allora non c’erano programmi TV.

Tirammo unsospiro di sollievo. Dopo che la Pada Puja fu finita, dovemmo andare tutti ai canti devozionali nella sala Bhajan di Prasanthi Nilayam. Ci precipitammo nell’atrio e ci sedemmo. Swami arrivò e si sedette sulla Sua sedia. Gli uomini e le donne cantavano i Bhajan. Improvvisamente, Baba chiese ai cantanti di fermarsi. Tutti rimasero col fiato sospeso.

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Allora, Egli disse: “Queste bambine sono venute per le vacanze. Hanno composto una canzone. Forza, bambine, cantatela.” Eravamo sbalordite, ma Swami ce lo chiese di nuovo. Dovevamo cantare. Grazie a Dio, ricordammo i testi ed eseguimmo la canzone. Egli di nuovo disse: “Sono molto, molto felice. La canzone e il modo di cantare sono molto belli. Sono felice.” Amici, questa fu la cosa più inaspettata che potessimo immaginare. Quello è il Sai Guru. Sempre amorevole, sempre premuroso. L’Onnipresenza di Swami

Orbene, stavo frequentando il mio corso di laurea e per il futuro avevo accarezzato un sogno. Mio padre era prontoa sostenermi e aiutarmi. Ero fiduciosa di poterlo fare, ma accadde diversamente. Ero semplicemente distrutta e mi arrabbiai molto. Non riuscivo a esprimere la cosa in alcun modo. Non avevo il coraggio di manifestarlo davanti ai miei genitori e fratelli. Mi chiusi nella mia stanza e scaricai tutta la mia rabbia su Swami. Il motivo della mia ira era che, poiché Egli è il responsabile di tutto, come poteva rifiutare la mia richiesta e deludermi? La mia sensazione fu che Egli aiuta solo le persone che vuole.

Swami era a Parthi. Continuai ad accusarLo nella mia stanza. Dopo un po’, mi sentii scarica. Mi presi un po’ di tempo per ricompormi e uscire. Nessuno sapeva della mia sfuriata. Nel giro di una settimana, ricevetti il messaggio che avevo ottenuto un posto per il M.Sc. nel Central College. Arrivai a Bengaluru e rimasi a casa di mio zio. I miei genitori ci misero del tempo per spostarsi a Bangalore da Mysore (Mysuru). Molto presto, sapemmo che Swami era giunto a Bengaluru e che si trovava nella casa di Sri Vasan. Andai con le mie due zie per avere il Suo Darshan. Egli si avvicinò lentamente a noi, ma fissava me. Mi chiedevo che cosa sarebbe potuto accadere. Mi fece proprio capire che Egli è onnipresente e che non possiamo tenerGli Eterno Auriga

nascosto nulla, anche a livello di pensiero. Fu così che compresi la Sua onnipresenza per la vita. Poi, molto affettuosamente, mi disse di non arrabbiarmi e di non lasciare mai libera la lingua quando si è adirati, perché ce ne pentiremo per il resto della vita. Mi resi conto del mio errore, e che non Gli si può nascondere nulla. Egli era a Parthi, mentre io ero a Bengaluru nella mia stanza chiusa a chiave. Avevo pronunciato parole di rabbia, pensando che nessuno potesse saperlo, ma Egli mi aveva fatto capire che Lui è “Sarvantaryami” (l’Abitante di tutti). Che lezione! In che modo me lo ha insegnato!! Non me la sono mai perdonata, ma, come Guru, Egli mi ha impartito la lezione giusta. Una volta, quando eravamo a Mysuru, mia madre andò a Parthi per il Vaikuntha Ekadasi. Mio padre doveva andare fuori sede per un compito ufficiale. Solo noi tre sorelle eravamo in casa. Quando mia madre disse a Swami che in casa c’erano solo le tre ragazze, Egli le chiese: “Perché? Ciascuna delle tue tre figlie ha il proprio Swami. Quindi lì, in totale, sono in sei. Niente può disturbarle o danneggiarle.” Questa certezza viene citata molto spesso: Intane, Kantane, Ventane, Jantane - Untini, Unnanu, Untanu (Io sono sempre con te, in te, attorno a te). Questo è il messaggio per tutti. Questo è il nostro Swami!

– L’autrice è la nipote di Sri Ravel Seshagiri Rao che ha avuto la fortuna di servire i Divini Piedi di Loto a Puttaparthi dal 1944-45 al 1963. Ella giunse nel “gregge” Sai all’età di cinque anni (dicembre 1943) ed è letteralmente cresciuta sotto il divino ombrello. Insegnante di professione, è stata insegnante Bal Vikas, oltre a essere stata Coordinatrice Statale (Ala Educativa) della SSSSO del Karnataka e, con la grazia di Swami, ha servito per oltre dodici anni.

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INDAGINE PSICOLOGICA DELL’IMPATTO DELL’ISTRUZIONE BAL VIKAS SULLO SVILUPPO DEL CARATTERE DEI BAMBINI IN INDIA Un Riassunto

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Faranak Baria Khandadia

O SCOPO DI QUESTA RICERCA era studiare l’impatto dell’educazione Bal Vikas sullo sviluppo del carattere dei bambini. Poiché tale educazione si concentra sulla pratica di specifici valori nella vita, come implicazione dello sviluppo del carattere, è stato utilizzato il Rokeach Value Survey (strumento di classificazione dei valori) per misurare l’applicazione dei valori relativi ai Bal Vikas. L’attuale ricerca ha avuto un campione di 26.374 soggetti, provenienti da 14 Stati indiani che rappresentano le regioni del Nord, Sud, Est e Ovest del Paese. Dei 14 Stati indiani, 7 hanno valutato la popolazione urbana e 7 la popolazione rurale. Il campione comprendeva 6537 ragazzi Bal Vikas di età compresa tra 10 e 16 anni, 7031 ragazze Bal Vikas di età compresa tra 10 e 16 anni, 2971 insegnanti Bal Vikas con 5 o più anni di esperienza d’insegnamento, 2193 studenti Bal Vikas che si erano diplomati nel programma negli ultimi cinque anni e 7639 genitori i cui figli sono attualmente nel programma Bal Vikas. Gli intervistati hanno dovuto classificare i valori terminali e strumentali nel Rokeach Value Survey in base alla loro importanza nella vita quotidiana. La scala conteneva nove valori terminali relativi ai Bal Vikas e

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altri nove valori terminali della società. Si è stabilito che, se ci fosse stato un impatto positivo dell’educazione Bal Vikas, gli intervistati ne avrebbero classificato, nella Rokeach Value Survey, i valori relativi come più importanti rispetto agli altri valori della società. Si è concordato inoltre sul fatto che, allorché le popolazioni rurali e urbane fossero state introdotte alla stessa educazione Bal Vikas, non ci sarebbero Eterno Auriga


state differenze nella loro classificazione in merito al valore dei Bal Vikas e di altri valori sociali. Essendo un programma di educazione integrale, i Bal Vikas sottolineano la responsabilità congiunta di insegnante e genitori nello sviluppo del carattere del bambino. Quindi, si presumeva che anche i genitori mostrassero una preferenza più elevata per i valori relativi ai Bal Vikas. Gli ex studenti Bal Vikas che si erano diplomati nel programma di 9 anni erano un gruppo determinante per studiare l’impatto sullo sviluppo del carattere. Era il gruppo che avrebbe praticato i valori Bal Vikas nel proprio ambiente lavorativo, familiare e comunitario. Si presumeva che questo gruppo mostrasse un attaccamento molto forte ai valori relativi ai Bal Vikas. L’analisi statistica dei dati indica che tutti e cinque i gruppi Bal Vikas, i ragazzi, le ragazze, gli insegnanti, gli ex studenti e i genitori, avevano classificato i valori terminali e strumentali come aventi maggiore importanza nella loro vita rispetto ad altri valori della società. Tra i gruppi, vi erano preferenze individuali riguardo all’importanza dei valori terminali e strumentali. Tutti i gruppi hanno mostrato una decisa preferenza per i valori strumentali relativi ai Bal Vikas rispetto a quelli terminali. I valori terminali sono per lo più visti come concetti astratti e un po’ difficili da praticare. Ad esempio: uguaglianza, libertà, redenzione, armonia interiore. I valori strumentali relativi ai Bal Vikas, come aiutare, amare, perdonare, sono stati visti come più facili da praticare nella vita quotidiana. Gli ex studenti Bal Vikas hanno mostrato nella loro classifica dei valori, relativi ai Eterno Auriga

Bal Vikas, una vicinanza agli insegnanti leggermente maggiore rispetto agli attuali studenti Bal Vikas. Questo potrebbe indicare l’impatto positivo relativo al completamento del programma Bal Vikas di 9 anni che ha portato a un punto culminante nella percezione e nella pratica dei valori in esso insegnati. C’erano una vicinanza e un’intesa più strette sui valori tra gli insegnanti e i genitori. Ciò indica un impatto positivo del programma Bal Vikas che si concentra e lavora per rendere favorevole all’apprendimento e alla pratica dei valori non solo l’ambiente scolastico, ma anche l’ambiente domestico. Un risultato evidente si è constatato nella scelta fatta dalle ragazze delle aree rurali rispetto alle ragazze delle aree urbane e agli altri gruppi. Le ragazze delle aree rurali hanno indicato che i valori dell’amore e del perdono erano per loro i meno importanti, mentre gli altri gruppi li consideravano più importanti. Le ragazze delle zone rurali hanno attribuito maggior importanza a valori personali, come essere coraggiosi e responsabili, rispetto ai valori interpersonali dell’amore e del perdono. Questo risultato potrebbe essere attribuito all’atteggiamento negativo della società prevalentemente tenuto nelle aree rurali nei confronti delle donne, in cui a esse viene negata l’istruzione e in cui continuano a svolgere lavori umili e servili. La disuguaglianza può portare a rabbia repressa nei giovani a causa della negazione delle opportunità e quindi l’amore e il perdono assumono un ruolo di secondaria importanza. Questa è l’area in cui lo studio indica una maggiore necessità di cambiamento della strategia di insegnamento per portare le ragazze rurali alla pari degli altri gruppi Bal Vikas, continua a pagina 94... Novembre 2017

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EDUCAZIONE SATHYA SAI AI VALORI UMANI


Panoramica dell’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani nei Paesi d’Oltremare Dottor Pal Dhall “Qualsiasi sistema educativo che non aiuti a discriminare tra giusto e sbagliato, che non instilli il timore del peccato e l’amore per Dio, che non impartisca norme di umiltà e rispetto, che non allarghi gli orizzonti del vostro stupore e del vostro entusiasmo verso l’intensa devozione e il servizio ai vostri genitori e vi stimoli a dedicare le vostre capacità e le vostre risorse al progresso della vostra famiglia, del villaggio, della comunità, del paese, della lingua madre e della nazione, è condannato.” – Bhagavan Baba, 2 agosto 1987

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’ATTUALE SISTEMA EDUCATIVO è gravemente viziato nel concetto stesso di apprendimento, insegnamento e confronto con le reali esigenze evolutive dei bambini. È stato avviato duecento anni fa per servire

una società in rapido sviluppo industriale, il che richiedeva una stratificazione in classe manageriale, lavoratori specializzati e non specializzati. Ha incoraggiato ineguaglianza, rivalità e aggressività. Questo sistema educativo ha comportato conseguenze mondiali di divisione in Paesi ricchi e Paesi poveri, di primo mondo e di terzo mondo. Guerre, terrorismo, violenza, intolleranza, ansia, tensioni familiari, delinquenza e suicidi, nonché sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, hanno tutti le loro radici nei modi e nelle politiche con cui i bambini e i giovani vengono oggigiorno educati e cresciuti. Al momento, la stragrande maggioranza dei bambini non è in grado di realizzare il proprio potenziale ottimale. Ciò è dovuto a tre fattori: a un sistema inadeguato d’istruzione che non è orientato allo sviluppo della natura umana, alle dinamiche delle famiglie povere che non si concentrano sui bisogni evolutivi inclusivi dei bambini, e a una cultura tossica ovunque diffusa di materialismo, sensualità, violenza, scarsità di tempo e stress. Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha fissato le basi di un nuovo modello

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educativo, l’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV), modello che fornisce strategie sorprendenti per affrontare tutti e tre i fattori di base che agiscono come ostacoli nel cuore e nella mente dei bambini e dei giovani, e li mette su un percorso positivo di sviluppo olistico.

SSEHV per lo Sviluppo Olistico del Carattere Sostenendo che l’educazione è per lo sviluppo olistico di bambini e giovani, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha fornito dettagliate indicazioni su come la metodologia educativa dovrebbe indirizzarsi verso i due obiettivi ugualmente importanti e vitali: l’eccellenza accademica e lo sviluppo del carattere. Egli ha creato scuole esemplari e istituzioni educative per dimostrare come si possa realizzare il pieno potenziale umano. In un tale sistema educativo, sia la mente sia il cuore sono preparati allo stesso modo e i valori umani sono perfettamente integrati nel programma di studio. Sulla base degli esempi delle Sue istituzioni, in molti Paesi d’oltremare sono stati istituiti Scuole e Istituti Sathya Sai. Le Scuole Sathya Sai

Attualmente, nei Paesi d’oltremare ci sono 42 Scuole Sathya Sai. Seguono il tradizionale programma di studio governativo, ma inoltre, senza soluzione di continuità, diffondono la cultura con i valori umani di pace, amore, verità, retta condotta e non violenza. Molte di queste scuole sono state avviate negli anni ’90 e altre sono in via di costituzione. Esse si trovano spesso nelle zone più povere del Paese dove il rischio di fallimenti educativi è alto. Dopo breve tempo dalla loro istituzione, molte di queste scuole sono state riconosciute come le migliori dei loro Paesi. In Tailandia, la Scuola Sathya Sai è riconosciuta come una delle migliori scuole del Paese e molti Ministri dell’Istruzione 64 Novembre 2017

Grazie agli insegnamenti di Bhagavan, la nostra comprensione dello scopo dell’istruzione è passata dal semplice preparare le giovani menti per il mondo del lavoro e guadagnarsi da vivere a quella dello sviluppo umano olistico. Non è forse un privilegio essere parte di un processo che sta trasformando l’umanità e annunciando una nuova era in cui i valori umani stanno penetrando in sempre più istituzioni in armonia con la visione di Bhagavan per l’umanità? del Sudest Asiatico hanno emulato questo sistema nei loro Paesi. La Scuola Sathya Sai in Canada è stata classificata, dal Frazer Institute, tra le prime 18 delle 2800 scuole dell’Ontario. Riconoscendo il ruolo straordinario della Scuola Sathya Sai nell’elevare la comunità locale, il professor Dalton Amorim è stato insignito della Cittadinanza della città di Ribeiro Preto.

Gli Istituti di Educazione Sathya Sai (ISSE) Attualmente, nei Paesi d’oltremare ci sono 31 Istituti, fondati per formare insegnanti nell’SSEHV, per supervisionare le norme sull’educazione ai Valori Umani nelle Scuole Sathya Sai, per intraprendere ricerche nell’SSEHV e per creare legami (o partenariati) professionali con scuole governative e private per l’SSEHV. La maggior parte di questi istituti ha stabilito legami con il Governo locale e scuole private, università e istituti di formazione superiore. Ad esempio, gli ISSE in Messico, Filippine, Tailandia, Indonesia, Perù, Ecuador, Hong Kong ed Europa hanno sviluppato forti legami con le università. In alcuni ISSE, la formazione erogata è accreditata per i corsi di laurea o per altre qualifiche superiori

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riconosciute dallo Stato.

Nella maggior parte degli ISSE, l’obiettivo principale è stabilire un partenariato con scuole statali e private per introdurre l’SSEHV nell’istruzione tradizionale, fornendo formazione agli insegnanti. Alcuni ISSE offrono corsi brevi, mentre altri conducono corsi per ottenere il diploma. Gli insegnanti che seguono questi corsi hanno riportato una trasformazione sorprendente in se stessi, nei bambini, nella cultura delle scuole e anche nelle loro comunità. Spesso la formazione è per poche scuole alla volta, ma in alcuni Paesi gli ISSE hanno intrapreso l’enorme compito di formare centinaia di insegnanti, ad esempio Tailandia, Indonesia, Fiji, Brasile, Perù e Messico. In molti Paesi, i Ministri dell’Istruzione stanno prendendo attivamente parte all’SSEHV, mentre i Ministri di altri Paesi hanno cercato programmi di formazione nazionale. Ad esempio, i Governi di Indonesia ed El Salvador hanno richiesto una formazione per migliaia di insegnanti. Alle isole Fiji è stato chiesto a tutte le scuole governative di formare i loro insegnanti nell’SSEHV. I Ministeri dell’Istruzione stanno prendendo attivamente parte all’SSEHV in Kazakistan, Mauritius, Nepal e Oman. In Colombia, l’SSEHV viene introdotta in una scuola privata di alto livello, ed estremamente ben attrezzata, a Bogotà. Va notato che l’SSEHV ha successo in tutte le culture e persino in Paesi con religioni di stato, ad esempio il Kazakistan e l’Indonesia (Paesi islamici); El Salvador, Brasile e Filippine (Paesi cristiani); Tailandia e Nepal (Paesi buddisti). In alcuni Paesi, gli ISSE stanno lavorando in collaborazione con enti non governativi. Tailandia, Nepal e Zambia stanno collaborando con l’Habitat delle Nazioni Unite per introdurre l’SSEHV per l’educazione all’acqua, alla salvaguardia della salute pubblica e all’igiene nelle città africane e asiatiche. L’ISSE in Nepal sta Eterno Auriga

collaborando con il Governo e l’UNESCO per costruire infrastrutture idriche ecoefficienti per la raccolta dell’acqua piovana e il trattamento delle acque reflue. Il programma SSEHV viene adattato in molti Paesi per essere applicato alle professioni diverse dall’insegnamento. Ad esempio, in El Salvador, la formazione è stata data ai dirigenti del Ministero dei Lavori Pubblici e in Indonesia alla polizia. Riconoscendo il ruolo svolto dall’SSEHV nel migliorare le condizioni delle comunità locali e riformare il sistema educativo indigeno, molti Paesi hanno conferito prestigiosi riconoscimenti ad alcuni funzionari dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai. Ad esempio, il Comune di Guayaquil, in Ecuador, ha conferito il titolo di Cittadino Onorario della Città al dottor Tehseen Dhall e al dottor Pal Dhall. Nel Regno Unito, la Regina ha conferito un’onorificenza a Dipak Fakeh per l’impatto del Club di Educazione ai Valori sui bambini di una scuola. Pedagogia e Tecniche dell’SSEHV

La cultura mondiale materialistica e tecnologica, con spettacoli facilmente disponibili in TV e dispositivi mobili, ha isolato i bambini e i giovani in un mondo virtuale e superficiale, aggravato da entrambi i genitori impegnati a lavorare lontano da casa. La violenza e la sensualità nell’intrattenimento, nei giochi per computer e nelle notizie hanno svilito il loro linguaggio e i loro valori, hanno reso i giovani insensibili al dolore e all’altrui sofferenza rendendoli, allo stesso tempo, più paurosi e passivi. Molti bambini hanno scarsa concentrazione provocata da un disturbo cognitivo indotto da troppo tempo trascorso sullo schermo. Le conseguenze sono abilità sociali ed emotive poco sviluppate, nonché scarsa capacità di comunicazione e di soluzione dei problemi. I sociologi chiamano questo fenomeno “decostruzione dell’infanzia”. Novembre 2017

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Le tecniche SSEHV contrastano specificamente tutti questi effetti avversi. Il sedere in silenzio facilita la concentrazione dei bambini migliorando l’apprendimento. La calma concentrazione interiore consente una migliore capacità di gestire pensieri e sentimenti. Ciò porta a una discriminazione più acuta e alla capacità di risoluzione dei problemi. Questo centro di controllo interiore accresce l’autostima e la fiducia in se stessi. L’attenzione esplicita e implicita nei Valori Umani porta a stabilire un linguaggio dei valori con cui i bambini afferrano il concetto dei valori e le loro dinamiche nella vita quotidiana. L’attività di gruppo e le storie seguite da una discussione riflessiva danno loro una maggiore capacità di autoespressione, fiducia in se stessi e capacità di risolvere i problemi. Esse accrescono la concettualizzazione morale e conferiscono loro un’ideazione centrale positiva. Impatto dell’SSEHV Bambini

Osservato

sui

Data la straordinaria pedagogia dell’SSEHV, non sorprende che i bambini delle scuole partner Sathya Sai e SSEHV siano diversi. Sono ben disciplinati, mansueti, gentili, amichevoli e hanno migliori abilità sociali. I genitori notano che i loro figli sono più rispettosi, assumono maggiori responsabilità, vanno a letto presto e si alzano presto, non guardano troppo la televisione, sono più attenti e concentrati, più interessati ai loro studi e più diligenti con i compiti loro assegnati. Essi hanno anche osservato che i loro figli hanno preso coscienza dello spreco e sono consapevoli della necessità di riciclare giocattoli, vestiti, carta e acqua, e mostrano rispetto per il cibo.

I visitatori delle scuole Sathya Sai e di quelle partner sottolineano costantemente la pace e l’armonia prevalenti nelle aule. In entrambe le scuole, gli insegnanti sono 66 Novembre 2017

meno stressati, più premurosi e sono modelli esemplari di comportamento. Non sorprende che molti genitori si trasferiscano da altre aree appositamente per essere vicini a tali scuole e potervi iscrivere i figli. Ci sono numerose storie meravigliose e commoventi di molti ISSE sul miglioramento dell’istruzione e della disciplina, sulla cessazione della violenza e del bullismo, sul miglioramento delle abilità socio-emotive e sui risultati scolastici. Per molti Governi, l’istruzione della popolazione locale è una sfida a causa dei mediocri livelli di rendimento, degli elevati tassi di abbandono e degli alti insuccessi scolastici. L’SSEHV, in una locale scuola australiana, ha capovolto, in due anni, tutte le caratteristiche avverse. I livelli scolastici sono diventati uguali a quelli di altre scuole equiparabili. Il Dipartimento dell’Istruzione ha individuato un’unità di ricerca nella scuola. La preside della stessa è stata insignita del titolo di “Queenslander dell’Anno” (Abitante dell’Anno dello Stato del Queensland, Australia – ndt.) ed è ora Direttrice dell’Istituto di Leadership dell’Istruzione Locale. Il coordinatore degli insegnanti SSEHV ha ricevuto il premio “Insegnante dell’Anno”. Questa scuola è ora considerata un modello per l’istruzione aborigena. Come conseguenza, l’SSEHV è stata presentata dal Governo come uno dei 12 metodi di educazione ai valori in un Forum sull’Istruzione tenuto dal Ministero Nazionale dell’Istruzione.

In Tailandia, Laos, Kenia, Nigeria, Malesia e diversi Paesi dell’America Latina, i programmi SSEHV sono stati utilizzati con successo per recuperare gli adolescenti definiti “a rischio” di fallimento scolastico. L’SSEHV viene anche utilizzato nella riabilitazione degli adolescenti dalla tossicodipendenza e dalla criminalità. L’Impatto dell’SSEHV sui Genitori

In tutto il mondo, molti ISSE hanno Eterno Auriga


realizzato nelle scuole Sathya Sai un programma SSEHV per i genitori. Ciò ha avuto un enorme impatto sui risultati educativi e sociali del bambino attraverso migliori relazioni all’interno della famiglia, dinamiche domestiche positive e un’atmosfera pacifica favorevole alla concentrazione e all’apprendimento. Notando il carattere dei bambini della scuola Sathya Sai a Bogotà, i genitori di una scuola privata di alto livello, il Gymnasium Moderno, hanno recentemente chiesto all’ISSE della Colombia di avviare un programma per i genitori nella loro scuola! L’ISSE del Canada ha ampiamente portato avanti l’SSEHV per i genitori nella comunità con risultati sorprendenti. Alcuni terapeuti familiari professionisti stanno ora utilizzando lo stesso programma per migliorare le dinamiche familiari e il buon funzionamento della famiglia! L’Impatto dell’SSEHV sulla Comunità

Le Scuole Sathya Sai stanno creando una migliore comprensione nelle comunità divise per differenze etniche, politiche e religiose, come ad esempio nelle isole Fiji, per gli isolani del Pacifico e per gli abitanti delle Fiji di origine indiana. Tuttavia, nei bambini e nei genitori delle Scuole Sathya Sai, entrambi i gruppi etnici hanno raggiunto livelli di comprensione mai visti prima. Il Primo Ministro delle Fiji ha osservato in Parlamento che, se i politici potessero seguire l’esempio dei bambini della Scuola Sathya Sai, allora tutti i problemi nel Paese sarebbero risolti!

Nella scuola Sathya Sai in Indonesia, i locali capi religiosi musulmani erano sospettosi circa “l’istruzione gratuita”. Ma, dopo che gli Imam sono stati invitati a fare le loro osservazioni, sono diventati sostenitori

dell’SSEHV! Allo stesso modo, nei Paesi dell’America Latina, le suore cattoliche che hanno dato avvio a programmi SSEHV nelle scuole cattoliche hanno convinto la Madre Superiora e i Vescovi che l’SSEHV e gli insegnamenti cristiani sono completamente compatibili. Prospettiva Futura dell’SSEHV

Rispetto al tempo necessario per fondare istituzioni educative, le Scuole e gli Istituti Sathya Sai e le Scuole di Partenariato sono state istituite in tempi più brevi. Nonostante la loro breve storia, stanno già avendo un impatto positivo sulle loro comunità, sui governi e sui sistemi educativi. Sembra che il loro impatto aumenterà e che l’SSEHV si diffonderà in un numero sempre maggiore di Paesi.

Grazie agli insegnamenti di Bhagavan, la nostra comprensione dello scopo dell’istruzione è passata dal semplice preparare le giovani menti per il mondo del lavoro e guadagnarsi da vivere a quella dello sviluppo umano olistico. Non è forse un privilegio essere parte di un processo che sta trasformando l’umanità e annunciando una nuova era in cui i valori umani stanno penetrando in sempre più istituzioni in armonia con la visione di Bhagavan per l’umanità? Sembra che in molti Paesi l’SSEHV stia gettando i semi di una nuova civiltà mondiale di pace e prosperità basata non su economia, commercio, potere e politica, ma su uno sviluppo umano ottimale attraverso i Valori Umani! – L’autore è Copresidente del Comitato Educativo dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai.

I valori umani non possono essere praticati studiando libri o ascoltando lezioni. Devono essere coltivati dallo sforzo individuale.

– Baba

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L’EDUCAZIONE SATHYA SAI AI VALORI UMANI (SSEHV) IN EUROPA Marianne Meyer “La parola Educazione ha origine dalla parola latina “educere”, che significa “far emergere”. Educare ha due aspetti: quello mondano e quello spirituale. L’educazione mondana fa emergere le conoscenze latenti relative al mondo fisico. L’educazione spirituale fa emergere l’intrinseca divinità dell’uomo. Quindi, sia l’educazione mondana sia l’educazione spirituale sono essenziali, e senza di esse la vita umana non ha valore.” – Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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ORTARE NELLA SOCIETÀ I Valori Umani universali, dati da Bhagavan Baba, è uno dei compiti più nobili che si possano intraprendere. Con questo in mente, i due Istituti in Europa – l’Istituto Sathya Sai di Educazione ai Valori Umani (ISSE SE) e l’Istituto Europeo di Educazione Sathya Sai (Istituto ESSE) hanno intrapreso il compito di portare l’SSEHV ai bambini e agli adulti. L’ISSE SE è al servizio dei Paesi del Sudeuropa e l’Istituto ESSE, con i suoi due Campus, è al servizio dell’Europa del Nord e dei Paesi di lingua russa. ‘ESSE’ in latino significa ‘essere’ e questo descrive magnificamente il significato profondo del programma SSEHV.

L’Insegnante, o Facilitatore, ha un Ruolo Chiave da Svolgere “L’istruzione ha due importanti caratteristiche. Una è l’esposizione di fatti relativi a qualsiasi argomento. L’altra riguarda la personalità dell’individuo. La prima è relativa alla materia. La seconda si riferisce all’Energia Divina. L’istruzione è la combinazione delle due. È una combinazione di conoscenza mondana e spirituale. L’istruzione non può essere considerata un qualcosa per riempire la testa: deve sciogliere

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il cuore, affinarlo e volgerlo verso Dio. L’uomo deve essere trasformato in un essere umano ideale con un cuore compassionevole.” – Bhagavan Sri Sathya Sai Baba Eterno Auriga


Un tale programma di sviluppo costruttivo pone un forte accento su insegnanti e facilitatori dell’SSEHV. La parola chiave è ispiratrice di insegnanti/facilitatori. L’unica via per l’ispirazione è quella della pratica dei cinque valori umani ed essere veri e autentici esempi. Pertanto, l’addestramento dei formatori diventa essenziale, in quanto sono la chiave del successo in ogni sforzo impiegato nei programmi educativi degli ISSE e dell’Organizzazione Sathya Sai. Albert Schweitzer ha dichiarato: “L’esempio non è il metodo principale per influenzare gli altri: è l’unico metodo.” Essere un esempio è un processo costante di autoeducazione e autovalutazione. “Esamina ogni giorno che cosa fai, per quali motivi; allora potrai giudicare i tuoi progressi.” (Bhagavan Baba). Quando questo sforzo è accompagnato da una profonda soddisfazione spirituale e da un sentimento di appagamento, porta alla trasformazione. Pertanto, l’obiettivo principale è un programma di trasformazione nella formazione degli insegnanti basato sui programmi di formazione ISSE del Comitato Educativo.

Lo scopo dell’ESSE è arrivare alle Istituzioni Educative di ogni tipo, a insegnanti ed educatori, così come giovani e genitori che desiderano essere formati. Anche l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSIO) ha beneficiato dei programmi di formazione dell’ESSE. Inoltre, gruppi di professionisti del settore sanitario e aziendale si sono interessati a questi programmi. Questo perché oggigiorno molti sentono, da un lato, il bisogno di sintetizzare valori morali, etici e spirituali, dall’altro le innovazioni scientifiche e tecnologiche. Questo apre la porta all’SSEHV come a un programma spirituale in un ambiente laico, armonizzando così i due aspetti. Il Programma SSEHV

La principale caratteristica distintiva del programma SSEHV è l’integrazione unificata di stimoli mondani con una Eterno Auriga

corrente sotterranea di valori spirituali. Ciò conduce naturalmente a una prospettiva olistica e più ampia sull’istruzione e sulla vita in generale che porta alla costruzione del carattere. “Il fine dell’educazione è il carattere.” (Bhagavan Baba).

In Europa, il rapporto “Apprendere: il Tesoro Interiore”, della Commissione Delors dell’UNESCO, è stato utilizzato come riferimento aggiuntivo, in quanto riafferma un principio fondamentale: l’educazione dovrebbe contribuire allo sviluppo completo di ogni persona. La base del rapporto è articolata in quattro pilastri: Imparare a Conoscere, Imparare a Fare, Imparare a Vivere Insieme e Imparare a Essere. ‘Imparare a Conoscere’ si concentra sull’acquisizione della conoscenza. ‘Imparare a Fare’ è quindi ottenere le abilità per fare qualcosa. ‘Imparare a Conoscere e a Fare’ formano la parte laica dell’educazione, e sono principalmente usati per guadagnarsi da vivere.

Poiché, nel mondo odierno, la violenza è un fattore dominante, ‘Imparare a Vivere Insieme’ diventa una questione importante. L’educazione non deve solo insegnare agli studenti la diversità umana, ma anche come sviluppare la tolleranza per le altre persone, le loro culture e i loro valori spirituali. Qui l’SSEHV può fare un’enorme differenza.

‘Imparare a Essere’, da un punto di vista spirituale, implica un processo di autotrasformazione che porta alla piena comprensione della propria vera identità. ‘Conosci Te Stesso’, come indicato dall’antico filosofo greco, Socrate, può essere definito come conoscenza del Sé quale fondamento vero e proprio della felicità duratura. Come Ricevono, gli Educatori, Tale Profondo Messaggio?

La risposta ai programmi SSEHV è sempre molto positiva. Oltre a ricevere un profondo apprezzamento, i formatori Novembre 2017

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assistono a segni di cambiamento positivo negli atteggiamenti e nei comportamenti. Questi sono grandi momenti di stimolo. Quindi, non c’è dubbio che il messaggio d’amore e di trasformazione spirituale stia raggiungendo il cuore dei partecipanti. Molti di loro hanno espresso quanto sia importante passare del tempo a lavorare assieme a persone che la pensano allo stesso modo, e che cercano di ottenere lo stesso obiettivo con gli stessi mezzi. L’SSEHV è un Processo di Trasformazione che Dura Tutta la Vita

“L’educazione è per la vita, non semplicemente per guadagnarsi da vivere; è per vivere una vita più piena, più ricca di senso”, ha detto Bhagavan. L’SSEHV, come processo di trasformazione che dura tutta la vita, è una forma di “apprendimento attraverso un percorso”, che, per molti versi, corrisponde alla nostra attuale società in costante mutamento. Per questo motivo, è molto più importante essere in grado di affrontare questi cambiamenti in modo creativo e costruttivo, piuttosto che impartire numerose conoscenze, informazioni e competenze basate sul passato. Avendo questo in mente, diventa ovvio che tale programma non è solo per i bambini, ma anche per l’intera umanità. I due Istituti in Europa hanno già ampliato il loro pubblico di riferimento per includere il sostegno agli adulti nella comunità. Hanno avviato conferenze e seminari appositamente progettati per manager, personale del settore sanitario, genitori, giovani e altri, che potrebbero trarre beneficio dall’apprendimento su come vivere una vita buona, equilibrata e basata sui valori. In questo modo, il raggio d’azione dell’SSEHV è diventato più ampio estendendosi ai bisogni della società locale. Poiché la società di oggi sta affrontando difficoltà a causa di lunghe ore di lavoro e di vita in ambienti con un alto tasso di stress, noi, come formatori e facilitatori negli Istituti, 70 Novembre 2017

possiamo contribuire a uno sviluppo umano più positivo.

Un esempio di tale progetto è il Convegno dei Manager Europei: “Gestire il Cambiamento e la Crescita attraverso i Valori Umani e la Leadership Spirituale”. Lo scopo di questo convegno era sviluppare soluzioni per le sfide odierne sul posto di lavoro attraverso la pratica dei valori umani nei moderni processi di gestione.

Un altro esempio è la serie di seminari in Israele, dove i partecipanti delle popolazioni ebraica, cristiana, musulmana, drusa e indù del Paese si sono riuniti per conoscere il programma SSEHV e come trasferirlo a bambini e adulti della loro società. Allo stesso tempo, esso ha contribuito a creare una comprensione comune tra i diversi gruppi etnici che vivono insieme, spesso in circostanze estremamente difficili. ‘I Valori Umani per la Vita’

In Europa, i workshop intitolati “I Valori Umani per la Vita” forniscono ispirazione per utilizzare i valori umani nelle situazioni della vita quotidiana. Essi si concentrano su argomenti quali capacità di leadership, dinamiche di gruppo e soluzione dei conflitti. Altri workshop si indirizzano su come diffondere al pubblico gli insegnamenti di Sathya Sai attraverso un impegno interreligioso e come sensibilizzare sui problemi ambientali. Vengono inoltre offerti seminari su come Parlare in Pubblico per lo sviluppo di competenze e metodi per la pianificazione e la realizzazione di presentazioni.

Estendersi all’Insegnamento Tradizionale È diventato ovvio che vi è la necessità di sintonizzare e collegare il diverso modo di pensare all’interno di culture, religioni e scienze, e di trovare una lingua armonizzante e che risuoni nel cuore dei vari pubblici. A questo scopo, i riferimenti della scienza e della psicologia aprono la porta a una società materialistica creando

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i presupposti per accedere al messaggio di Bhagavan senza diluire l’essenza spirituale. Ma questo deve essere fatto con attenzione e con una buona comprensione dell’insegnamento di Bhagavan per non “annacquare” il programma.

Una delle esperienze più significative nasce da una stretta collaborazione con un Istituto governativo in Oriente, dove non era possibile parlare di spiritualità. Per questo motivo, il programma è stato introdotto dal punto di vista della scienza e della psicologia. Sono state utilizzate citazioni di scienziati come Albert Einstein per rendere possibile parlare di come dobbiamo ridefinire noi stessi e renderci conto che siamo più di questo corpo e che dentro di noi c’è una coscienza che può essere descritta come Amore illimitato, vale a dire Valori Umani Universali. “Le persone come noi, che credono nella fisica, sanno che la distinzione tra passato, presente e futuro è solo un’illusione ostinatamente resistente.” (Albert Einstein)

“L’essere umano è parte di un tutto - l’universo - una parte limitata nel tempo e nello spazio. Egli sperimenta se stesso, i suoi pensieri, i suoi sentimenti come qualcosa di separato dal resto, una specie d’illusione ottica della sua coscienza. Per noi, questa illusione è una sorta di prigione, che ci limita ai nostri desideri personali e all’affetto per pochi. Il nostro compito deve essere quello di liberarci da questa prigione allargando il nostro cerchio di compassione per abbracciare tutto ciò che vive.” (Albert Einstein)

Da questo punto di vista, è diventato naturale introdurre il processo d’integrazione dell’istruzione secolare e spirituale attraverso l’Unità di Testa, Cuore e Mani (3HV), il Tetto ai Desideri, l’Unità nella Diversità e l’Unità Eterno Auriga

delle Fedi. Sono questi princìpi fondamentali a distinguere l’Educazione Sathya Sai da tutti gli altri programmi basati sui valori.

Nelle successive sessioni di formazione, tutti hanno parlato della spiritualità! Dopo la terza visita, anche i seminari sono stati messi in evidenza anche dai mezzi di comunicazione nazionali (programmi TV, articoli di giornale). L’SSEHV nella Società

In aggiunta ai corsi di formazione, si svolgono diverse altre attività educative. Esse comprendono lezioni regolari per bambini, programmi radiofonici per il pubblico, partecipazione a Conferenze Internazionali, Giornate Aperte sui Valori Umani, narrazione di storie nelle biblioteche scolastiche che stimolano il “risveglio”, spettacoli di burattini, lezioni extracurricolari, laboratori interattivi per genitori, conferenze pubbliche, Campi di Valori Umani e Seminari SSEHV per giovani adulti.

‘L’Educazione attraverso il Teatro’ è un’altra attività, in cui la filosofia e i metodi SSEHV sono facilitati. Infine, per i bambini di quartiere e per quelli immigrati, si svolgono, in Centri Comunitari, circoli dei Valori Umani. L’SSEHV nelle Scuole

L’approccio di base nella pedagogia SSEHV è ottenere uno sviluppo simultaneo e armonioso del corpo, della mente e dell’anima, al fine di modellare gli studenti in individui altruisti, consapevoli della loro vera natura. Questo è stato definito Educazione Integrale. Ciò significa che il programma coinvolge l’intera scuola (corpo insegnante, preside, segretario scolastico ecc.), oltre all’insegnamento in classe. Anche la relazione genitore-insegnante-studente svolge un ruolo centrale nella formazione di un ambiente di apprendimento ideale. continua a pagina 81... Novembre 2017

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EDUCAZIONE SATHYA SAI AI VALORI UMANI IN CINA Dottoressa Margaret Taplin

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Sfide per Insegnanti e Bambini in Cina A CINA È UNA POTENZA economica emergente, con gente che ha un serio bisogno di ricollegarsi ai propri valori tradizionali. Tuttavia, gli insegnanti affrontano molte sfide che rendono questo difficile. In primo luogo, a causa della tradizione confuciana secondo cui il successo nell’istruzione è la via per il successo nella vita, c’è un’enorme pressione sui bambini perché ottengano ottimi risultati scolastici. Gli esami pubblici evidenziano il programma di studio, e tutto il resto, compresi i contratti e le promozioni degli insegnanti, è collegato ai risultati. Questo è aggravato dalla politica del figlio unico, dato che la maggior parte dei bambini ha sei adulti (due genitori e quattro nonni) che ripongono tutte le loro speranze e i loro sogni per il futuro su quel singolo bambino. Genitori e nonni incoraggiano spesso i bambini a fare tutto il necessario per superare i loro compagni di classe. Un’altra conseguenza della politica del figlio unico è che molti bambini sono egoisti, immotivati, pigri e non riescono ad accettare critiche. Anche se gli insegnanti sono consapevoli dei problemi sociali, le pressioni del sistema pilotato dagli esami rendono difficile per loro aggiungervi qualunque tipo di educazione ai valori. Vengono offerte materie di educazione morale, ma i bambini che possono dare le “risposte giuste” per superare l’esame mancano di praticare i valori morali al di fuori della classe. A causa della filosofia comunista, l’istruzione in Cina è strettamente laica, quindi non è possibile, o addirittura illegale, suggerire l’educazione spirituale come mezzo per risolvere i numerosi problemi esistenti. Fu in questo

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ambiente difficile che avemmo l’opportunità di presentare l’SSEHV nel 2003. Il Modo in cui l’SSEHV è Giunta in Cina Nel 2000, l’Istituto di Educazione Sathya Sai di Hong Kong (ISSE HK) invitò un professore di una scuola del sud della Cina come delegato al Convegno SSEHV che si teneva a Prasanthi Nilayam. Egli fu toccato dall’esperienza e capì che l’SSEHV poteva essere un modo per affrontare il crescente problema della mancanza di impegno sociale e morale nel suo Paese. Dopo molte successive discussioni con l’ISSE HK, egli giunse alla conclusione che l’SSEHV poteva essere presentata in un modo che sarebbe stato del tutto compatibile con l’ideologia del Governo. Tre anni dopo il convegno, il Governo cinese introdusse riforme nel piano di studio comprendenti la rivisitazione del corso di studio d’educazione morale esistente e, come membro designato del comitato riformatore, il professore riuscì a portare il programma SSEHV in questo ambito. Il Modello SSEHV in Cina La squadra ISSE HK ha lavorato con gruppi di professori universitari locali e i loro studenti del corso di specializzazione postlaurea, col personale del dipartimento educativo, con presidi ed esperti insegnanti selezionati delle scuole primarie di cinque province. Essi partecipano a un programma introduttivo di due anni, basato su seminari periodici e ricerche attive a livello scolastico, per integrare l’SSEHV nelle loro abituali materie e in tutto l’ambiente scolastico. A mano a mano che la loro esperienza e il loro impegno crescono, divengono tutor SSEHV per i colleghi nelle loro scuole e in quelle vicine. Eterno Auriga


Al termine di due anni, le scuole selezionate continuano come guide dell’SSEHV, modelli per altre scuole nei loro distretti, sotto la supervisione diretta della squadra di Hong Kong dei professori universitari locali, dei loro studenti universitari specializzandi e dell’ISSE. Seguendo questo modello, circa 1100 insegnanti di circa 19.000 bambini hanno ora ottenuto la formazione SSEHV e hanno condiviso ciò che hanno appreso con moltissimi altri.

Lavoro di gruppo dei bambini

I Cambiamenti negli Insegnanti Quando introduciamo l’SSEHV, la prima preoccupazione degli insegnanti è che ci vorrà del tempo per l’“esercitazione e la pratica” che essi ritengono necessarie per ottenere buoni risultati. Tuttavia, i loro risultati scolastici generalmente migliorano dopo l’adozione dell’SSEHV. Un insegnante di matematica ha condiviso la sua convinzione che “35-5 = 45”. Egli ha così spiegato: “In una lezione di 35 minuti, se utilizzo 5 minuti per sedere in silenzio, la produttività dei bambini è molto più alta di quella che otterremmo normalmente in una lezione di 45 minuti.” Ogni volta che gli insegnanti prendono coscienza dei princìpi dell’SSEHV, ciò porta cambiamenti positivi nel loro insegnamento e in loro stessi. Cambiare il modo in cui essi Affrontano i loro Problemi Eterno Auriga

La nostra ricerca ha rilevato che praticare l’SSEHV per un anno o più porta miglioramenti significativi ai problemi degli insegnanti, che hanno a che fare con studenti bulli/violenti, che si sentono esauriti, arrabbiati, dubbiosi del senso della loro missione come insegnanti e/o che avvertono problemi di salute o la pressione per ottenere buoni risultati, dovendo far fronte a carichi di lavoro eccessivi e pensare anche al proprio benessere. Cambiare il loro modo di Percepire l’Istruzione Una delle prime trasformazioni che avvengono negli insegnanti è che essi cominciano a riesaminare le loro idee sull’insegnamento e a scrollarsi di dosso le vecchie convinzioni che li avevano resi infelici. “Sotto l’influenza delle idee tradizionali, pensavo che sarei stato un buon insegnante finché gli studenti avessero ottenuto dei risultati... Ma non è così. Paghi molto, ma il raccolto è, in realtà, molto poco... Ero diventato eccessivamente triste, deluso e molto stanco. Il mio insegnamento non aveva alcun senso. Poi, ho iniziato a partecipare alla formazione di educazione ai valori... Ho imparato il lato “umanista” del lavoro, a “considerare l’amore come punto di partenza” anche se i risultati dello studente non sono così buoni. Cerco il più possibile di non guardare le cose superficiali, ma di scoprire il vero sé intrinseco degli studenti.” Di conseguenza, gli insegnanti che si sentivano esauriti e dubitavano del senso della loro missione hanno sperimentato un rinnovato vigore. “Rappresentando l’Amore, riesco a sentire la felicità della mia vita e della mia carriera. Se l’insegnante ha un mondo interiore positivo e sano, gli studenti sono naturalmente attivi e sani. Vivendo e lavorando in un tale Novembre 2017

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ambiente, potete sentirvi felici!” Diventare Persone Migliori Un significativo punto di svolta per questi insegnanti è quando riconoscono di essere diventati persone migliori come risultato dell’insegnamento dell’SSEHV. “Nella mia vita sono diventato più calmo. Ora, quando in classe gli studenti litigano o non mi ascoltano, rispondo sempre con pazienza. ... Sento più forte il senso della missione dell’insegnante, amo gli studenti più profondamente, sono più armonioso nei miei rapporti con essi. ... In breve, ho migliorato la mia capacità di essere una brava persona.” “L’educazione ai valori ha cambiato il mio atteggiamento quando incontro una difficoltà. Invece di essere irritabile o avere un attacco di nervosismo, mi ha aiutato a imparare a sopportare pazientemente e a essere tollerante.” “Nella mia famiglia, sono figlia unica. Pertanto, ero spesso impulsiva, non consideravo i sentimenti degli altri e mi aspettavo sempre di essere al ‘centro dell’attenzione’. Se accadeva qualcosa che non soddisfaceva le mie aspettative, non ero in grado di recuperare dopo una battuta d’arresto. Ma, dopo aver partecipato all’educazione ai valori, sono diventata magnanima, aperta e indulgente. Dico spesso a me stessa che gli altri devono sentirsi felici e gioiosi della mia esistenza. Se riesco a rendere felici gli altri, posso anch’io sentirmi veramente felice.” Il Controllo del Loro Comportamento Un’altra conseguenza di insegnare i valori umani è che gli insegnanti diventano naturalmente consapevoli del proprio comportamento. Si rendono conto che, per incoraggiare i bambini a essere sinceri, non possono dire bugie. Se vogliono che i bambini siano amorevoli e pacifici, devono essere amorevoli e pacifici. 74 Novembre 2017

“Come insegnante, sono cresciuto. Ho imparato che, per far sì che gli studenti imparino ad amare, devo io per primo dare amore. So anche che dare è una benedizione.”

Lavoro di gruppo degli insegnanti sull’SSEHV.

“In passato, gli insegnanti potevano semplicemente aver insegnato ai bambini, ma non da cuore a cuore. Il mio concetto è cambiato. Uso il mio cuore e sono desideroso di costruire una buona relazione con gli studenti e di usare l’incoraggiamento invece della punizione.” Diventare più Preziosi per i Propri Colleghi e per le Famiglie Poiché diventano modelli di valori umani, gli insegnanti cominciano a rendersi conto che il loro comportamento sta trasformando non solo se stessi, ma anche i loro colleghi e le loro famiglie: “L’educazione ai valori ha cambiato me e le mie relazioni con i colleghi. Prima parlavo con estrema franchezza e non consideravo i sentimenti della persona con cui stavo dialogando. Ora ho imparato a prestare attenzione ai sentimenti degli altri, e ciò ha contribuito a creare un’atmosfera armoniosa con i colleghi. Molti di essi ora si pongono dal punto di vista dell’altro, danno incoraggiamento

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e aiutano, e si rispettano l’un l’altro in ugual misura come si rispettano i propri familiari.” “Anche se mio marito non torna a casa per il pranzo, io sono tranquilla... Non mi arrabbio più o sbatto giù il telefono, ma guardo la cosa dal suo punto di vista, lo capisco e lo perdono.” La Trasformazione nei Bambini Agli insegnanti partecipanti viene chiesto di valutare i bambini selezionati nelle loro classi e di coinvolgerli nella valutazione di se stessi, utilizzando una rubrica basata sulla descrizione di Sai Baba delle qualità di una persona con un buon carattere. Nel tempo ci sono stati costanti aumenti nelle percentuali di punteggio dei bambini nelle categorie “eccellente” e “alta”. I “Piccoli Imperatori”, viziati ed egoisti, si trasformano. “L’EHV è stata come una faro che illumina il cammino degli studenti, migliorandone la qualità e il comportamento, e le abitudini hanno fatto grandi progressi. Gli studenti sono passati dall’essere litigiosi a pacifici, dalla propensione alla lotta al diventare compagni amorevoli e premurosi. ... L’EHV ha costruito una solida base per il futuro degli studenti.” “Da quando abbiamo partecipato all’educazione ai valori, i bambini della classe e io siamo cresciuti insieme. Ciò mi ha fatto comprendere la preziosità dei valori umani. Il loro chiedere scusa, il perdono, la lealtà, la simpatia, l’amore, l’altruismo, la pace, la pazienza, la misericordia e così via hanno dato una centratura alla mia vita e hanno fatto sì che essa fosse piena di calore, ricca d’indulgenza e amore.” I Commenti dei Bambini Esempi dei commenti dei bambini sulla propria crescita possono essere riassunti nelle seguenti cinque categorie: • Sentimenti, pensieri ed emozioni Eterno Auriga

“È incredibile che un breve stare seduto in silenzio possa diventare il medico della mia mente, farmi passare dalla preoccupazione a uno stato di pace, dall’ira alla felicità.” • Migliori Abitudini nello Studio. “Sedere in silenzio mi aiuta a concentrarmi per studiare molto velocemente e far sì che altre cose non interferiscano con i miei pensieri.” • Miglioramento delle Prestazioni Scolastiche. “Posso risolvere molto velocemente un problema.” • Effetti Fsici. “Quando mi sento perplesso o infastidito e sfinito, assolutamente esausto, mi metto a sedere in silenzio come ci dice il nostro insegnante.” • Comportamento. “Sedere in silenzio mi fa capire i miei difetti.” La Trasformazione nella Famiglia Alcuni insegnanti hanno chiesto ai loro alunni di condividere a casa con le loro famiglie ciò che avevano imparato sull’SSEHV. I bambini hanno chiaramente indicato che le loro famiglie avevano tratto beneficio dall’apprendere e mettere in pratica, assieme, i valori e che ciò aveva contribuito a creare un senso di comunità fra loro. Conclusione A causa della necessità di osservare le leggi e i vincoli culturali della Cina, e l’attuale interesse per la ricchezza materiale a tutti i costi, introdurre l’SSEHV è stato un viaggio lento e prudente. Tuttavia, sappiamo che il viaggio è stato utile quando ascoltiamo storie di trasformazione in insegnanti, bambini e famiglie, e quando sentiamo gli insegnanti dire:“L’educazione ai valori umani ha acceso una lampada nel cuore.” – L’autrice è Membro del Comitato Educativo dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai Novembre 2017

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IL CONTINENTE AFRICANO ACCESO DALLA LAMPADA DELL’AMORE Dottoressa Lalini Reddy

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L CONTINENTE AFRICANO È STATO benedetto, poiché attualmente sta vivendo l’espansione dell’amore di Sathya Sai Baba nei vari Paesi. Ciò riporta la nostra mente alla Divina Dichiarazione fatta da Sai Baba quando visitò l’Africa nel 1968:

“Io sono venuto per accendere la lampada dell’Amore nei vostri cuori, per far sì che essa brilli di giorno in giorno sempre più lucente. Non sono venuto a favore di qualche religione particolare. Non sono venuto con la missione di pubblicizzare una setta, un credo o una causa, né per raccogliere seguaci per qualche dottrina. Non ho in progetto di attirare discepoli o devoti nel Mio ovile o in qualsiasi altro. Sono venuto per parlarvi della fede unitaria, di questo principio spirituale, di questa via dell’Amore, di questa virtù dell’Amore, di questo dovere dell’Amore, di questo impegno d’Amore.” – Sai Baba, 4 luglio 1968

Quando, nel 1968, Sathya Sai Baba mise i Suoi Divini Piedi sul suolo keniota, diretto

a Kampala, piantò i semi per la promozione del Suo Messaggio d’Amore che oggi si sta rivelando attraverso il programma di Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV).

Il compianto Sri Victor Kanu e la sua amata moglie aprirono la strada all’SSEHV lavorando in Africa con l’istituzione, nel 1990, della Scuola Sathya Sai (SS School) di Ndola, Zambia. La scuola divenne nota come la scuola del “miracolo”, poiché trasformò chi aveva abbandonato gli studi in alunni esemplari, molti dei quali, in seguito, tornarono per insegnare nella scuola. L’Istituto Africano di Educazione Sathya Sai (TAISSE) venne allora istituito e ha servito i Paesi dell’Africa centrale e settentrionale. Il continente sta ora vivendo una rinascita senza precedenti, un’ampia espansione e il consolidamento dell’SSEHV attraverso l’impegno del Comitato per l’Istruzione della SSIO e l’Istituto Sudafricano d’Educazione Sathya Sai (SAISSE). Il programma SSEHV viene accolto favorevolmente dalle comunità africane indipendentemente da razza, religione e lingua.

Panoramica Storica dell’SSEHV in Africa

Paese

Lingua

Scuola Sathya Sai

Nascente Partenariato delle Scuole

Sudafrica

Inglese Africano locale

3 Scuole SS Chatsworth, Sud Lenasia, Newcastle

Scuola Primaria Dawnrige, Scuola Speciale Westpark

Attestato di Formazione SSEHV

Altri Laboratori/ Programmi SSEHV

• Insegnanti Scuola SS (80) • Insegnanti di Scuola Pubblica (900)

• Educazione Spirituale Sai per bambini (Bal Vikas) • SSEHV per


bambini della comunità • Operatori • Genitorialità SS nell’Assistenza • Leadership dei Sanitaria (25) Giovani • Devoti • Laboratori • Membri della • I Valori negli affari Comunità • Educare per Dirigenti della SSIO

Kenia

Inglese

• Programma ‘H.O.P.E.’ • Laboratorio d’Orientamento • Insegnanti in SSEHV per il Scuole SS (27) Dipartimento dell’Istruzione, Distretto di Kajiado (220)

2 Scuole SS - Kisaju - Uthiru

• Programma di Educazione Habitat• Insegnanti della Nazioni Unite basato Scuola SS sui Valori Umani • Insegnanti della relativi ad Acqua, scuola Pubblica Sanità e Igiene (HVWSHE) nel 2001

Zambia

Inglese

Scuola SS di Ndola, Zambia

Mauritius

Inglese Francese

Scuole SS di Vacoas

Ghana

Inglese

Scuola SS del Ghana

Nigeria

Inglese

Scuola SS di Lagos

Insegnanti di • Educazione Spirituale Scuola SS, Sai per bambini (Bal membri SSIO (80) Vikas) Programmata formazione per insegnanti

• Programma di Educazione HabitatNazioni Unite basato sui Valori Umani relativo ad Acqua, Sanità e Igiene (HVWSHE) nel 2001 • ‘Pepite di Educare’ – Creare informazione per la trasformazione


Madagascar

Inglese Francese

Scuola SS del Madagascar

Congo DRC

Francese

College Sri Sathya Sai

Congo Brazzaville

Francese

Gabon

Francese

Benin

Francese

Uganda

Marocco

Inglese

Arabo Francese

Programmata formazione per insegnanti Programmata formazione per insegnanti

Scuola Privata

– – –

• SSEHV per i bambini della comunità • SSEHV per Master Programmata nell’Educazione formazione per per insegnanti insegnanti all’Università di Omabongo Programmata • Comunità SSEHV per formazione per bambini insegnanti Programmata formazione per insegnanti

• Educazione Spirituale Sai per bambini (Bal Vikas) • SSEHV per bambini della comunità

Scuola Insegnanti di Privata Scuola Privata dell’Unione (22) Les Ecoles

• Progetto acqua SSEHV per la comunità • Educazione Spirituale Sai per bambini (Bal Vikas)

Gli Istituti Educativi Sathya Sai (ISSE) in Africa Attualmente, seguendo le Linee Guida della Fondazione Mondiale Sathya Sai, ci sono istituti in Zambia e Sudafrica che promuovono l’SSEHV. Sono previsti i seguenti ISSE per soddisfare la domanda di Formazione SSEHV: • Africa Francese – comprende i Paesi di lingua francese, cioè Marocco, Gabon, Camerun, Ruanda, Costa d’Avorio, Benin, Congo DRC, Madagascar, Congo Brazzaville, Malawi, Togo. 78 Novembre 2017

Programmata formazione per insegnanti

• Africa Centrale – comprende Nigeria, Sierra Leone, Ghana, Tanzania, Kenia, Uganda, Zambia. • ISSE del Sudafrica – è attualmente attivamente impegnato a sostenere molti Paesi in Africa. Formazione Tradizionale dell’Insegnante SSEHV La formazione SSEHV è una attività chiave degli Istituti Sathya Sai. Fondata nel 2002, la SAISSE è ora pienamente operativa e supportata da facilitatori qualificati che, Eterno Auriga


fino a oggi, hanno formato oltre 1000 membri. La SAISSE ha offerto il Diploma Sathya Sai Educare dal 2002 al 2004. Da allora, il corso di certificazione introduttiva SSEHV è offerto in quattro province a insegnanti, membri SSIO e della comunità. La SAISSE ha recentemente formato membri su richiesta in Marocco, Kenia e Mauritius. Il diploma SSEHV riguarda la filosofia di Sathya Sai Educare, i cinque Valori Umani fondamentali, l’unità delle La Scuola Sathya Sai di Kisaju, Kenya. fedi, l’unità nella diversità, l’unità di pensiero, parola e professionale alle 3 scuole sudafricane, alle azione (3HV), il Tetto ai Desideri (COD), 2 keniote, e a 1 scuola SS a Mauritius e in l’insegnante come esempio, le 5 tecniche di Ghana. trasformazione, l’integrazione dei valori nel Il Trust d’Educazione Sathya Sai del programma di studio e un ambiente e una Sudafrica offre una buona dirigenza cultura dell’amore. e una positiva gestione finanziaria, Le Scuole Sathya Sai patrimoniale e delle risorse umane, mentre Attualmente ci sono 9 scuole SS la SSIO sudafricana fornisce infrastrutture, riconosciute in Africa: 3 in Sudafrica, 2 in manutenzione e supporto finanziario a tutte Kenia e 1 in ciascuno dei seguenti Stati: e 3 le scuole. Ghana, Congo, Madagascar e Mauritius. Accreditamento delle Scuole Sathya Sai: Le scuole aderiscono alle Linee Guida della il Comitato Internazionale Educativo della Fondazione Mondiale Sathya Sai (SSWF), SSIO sta attualmente contattando tutte le e promuovono l’eccellenza sia scolastica scuole SS per sottoporsi a un processo di sia umana. accreditamento. Le 3 scuole SS sudafricane La Scuola SS di Chatsworth, in e la scuola SS di Kisaju hanno avuto le loro Sudafrica, è una scuola diurna completa Visite di Accreditamento a giugno/luglio per il Grado R fino al Grado 12 e ora è al 2017. suo ventesimo anno di esistenza. La scuola Partenariato di Scuole Sathya Sai: in registra annualmente un livello di iscrizioni Kenia, Marocco, Sudafrica e Benin si sta del 100%. sviluppando il partenariato di scuole. Si tratta La Scuola SS di Kisaju, in Kenia, è una di scuole pubbliche o private, in aree ricche classica scuola elementare residenziale o in quartieri poveri, che hanno adottato il ed è ben gestita dal Trust Educativo del programma SSEHV. Kenia della SSIO. Una scuola secondaria L’Impegno Sociale Pubblico dell’SSEHV rispettosa dell’ambiente dovrà essere in Africa inaugurata nel 2018. Entrambe le scuole Seminari per la Leadership dei Giovani di Kisaju e di Uthiru raggiungono alti livelli SSEHV: per instillare disciplina e motivazione scolastici. nell’apprendimento, i presidi hanno invitato La SAISSE fornisce supporto la SAISSE a offrire programmi di leadership Eterno Auriga

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Materiale Necessario alla Formazione SSEHV La SAISSE ha pubblicato i manuali di formazione SSEHV e un manuale scolastico SS. Le SSIO di Mauritius e del Marocco hanno entrambe presentato un CD di canzoni sui valori in inglese e in francese. La SSIO del Marocco ha anche tradotto i manuali SAISSE SSEHV in francese e sono in La Scuola Sathya Sai di Chatsworth, South Africa. corso le traduzioni in arabo. dei giovani e a creare una squadra per i Questi saranno condivisi tramite www. saisse.co.za e altri siti. prefetti scolastici e gli studenti senior. Questo popolare programma di due Storie di Trasformazione SSEHV in Africa giorni utilizza l’approccio della “parte destra Trasformazione dell’Allievo del cervello” per interagire con temi critici • Studente del Modulo 1 della Scuola SS di del valore che incidono sui giovani. Kisaju: “Mi sono iscritto a questa scuola Invito del Dipartimento Sudafricano ... perché il mio comportamento non era dell’Istruzione: il 29 luglio 2017, il direttore piacevole... maltrattavo molte persone. scolastico del Distretto di Chatsworth ha ... Sono stato in grado di apprendere i invitato tre membri del Comitato Educativo a Valori Umani entro il primo trimestre... le rivolgersi a 150 dirigenti scolastici su “gestire persone erano sbalordite ... ho detto loro la disciplina nelle scuole”. La SAISSE ha che ognuno può iscriversi. ... il fondatore ora il compito di formare tutti gli insegnanti della scuola è Sathya Sai Baba, la Cui del distretto. missione... è creare una buona società con dei valori .” Dopo due anni di successo nell’addestramento SSEHV da parte dei • Studente di Grado 3, Scuola SS di dirigenti senior dell’istruzione a King Williams Newcastle: “I bambini della nostra Town, nella parte orientale del Capo, il colonia aspettano che lei venga a casa Dipartimento dell’Istruzione ha invitato la dalla Scuola Sai. Ella parla loro dei valori SAISSE a formare tutti gli insegnanti del e racconta anche storie di EHV.” distretto. • Studente di Grado 3, Scuola SS di Invito al Ministero dell’Istruzione del Chatsworth: “Alla Scuola Sai ho imparato Kenia: stimolato dalla scuola Sai di Kisaju qualcosa sul ‘Seva’... fare più Seva con e dalla formazione degli insegnanti SAISSE suo padre. Egli e i suoi cugini hanno SSEHV, l’11 e 12 maggio 2017, il Dirigente formato un gruppo chiamato ‘i Chettys’... dell’Istruzione del Distretto ha invitato la aiutano a nutrire i poveri.” SAISSE a formare 220 dirigenti scolastici • Studente della 6a elementare della presso la scuola di Kisaju. La SAISSE deve Scuola SS di Lagos: “Esplose un incendio ora continuare la formazione di questa nel vicino villaggio ... la direzione decise massa critica per realizzare l’SSEHV nella di aiutare solo i genitori colpiti dal fuoco Contea di Kajiado, collegando l’SSEHV al ... Un bambino vide sua madre che nuovo Struttura del Curriculum Educativo aspettava in fila per raccogliere oggetti del Kenia. 80 Novembre 2017

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per le persone vittime dell’incendio. Era sorpreso ... la sua casa non aveva preso fuoco... Egli informò l’insegnante che sua madre non meritava alcun tipo di aiuto... l’SSEHV gli fece dire la verità ... l’SSEHV lo ha sempre attratto ... aveva la responsabilità di metterla in pratica.” Trasformazione dell’Insegnante • Direttore della Scuola Privata dell’Unione Les Ecoles: “Ho ricevuto la formazione SSEHV con molti colleghi ... Pratico sia i Valori Umani universali sia i nostri valori religiosi musulmani ... e risolvo molti conflitti tra gli studenti e le loro rispettive famiglie ... Oggi parliamo molto di violenza, competitività, guerra, materialismo. L’ambiente nella scuola ... positivo e pacifico. Io vivo in pace, vedo la bellezza in tutto, evito i contrasti e influenzo positivamente la mia famiglia e il mio ambiente professionale.” • Vicedirettore della Scuola SS di Uthiru: “Nel 2006 ero malato di polmonite. Alle 3 del mattino vidi Swami al mio capezzale. Allungò la mano e mi toccò la costola destra. Guarii immediatamente.” Nell’aprile del 2017 in un sogno Swami mi chiamò per nome e disse: “C’è vita per le persone senza speranza nelle Scuole SS.”

Trasformazione dei Genitori • Scuola SS di Lenasia Sud: “Questa scuola ha reso mio figlio una persona migliore e la mia famiglia sta seguendo le orme di Baba.” • Scuola vicina a Kisaju: “... negli ultimi dieci anni, la Scuola SS di Kisaju non ha mai mancato di produrre buoni risultati nella Contea di Kajiado ... la condotta degli alunni è sempre buona... è molto considerata... grazie all’amministrazione scolastica... sta cambiando i comportamenti dei ragazzi maleducati facendoli maturare e diventare cittadini responsabili del futuro. Che il Signore benedica questa scuola!” Dopo quasi 50 anni, da quando Sai Baba visitò l’Africa, la lampada dell’Amore arde luminosa ed è nostro dovere rispondere con sincerità alla richiesta di Educazione Sathya Sai ai Valori Umani per contrastare le sfide che devono affrontare i sistemi educativi e la società in generale. – La dottoressa Lalini Reddy è Membro del Comitato Educativo del Prasanthi Council, Direttrice dell’Istituto Sudafricano di Educazione Sathya Sai della Zona 9A (Africa e Mauritius) e Docente di Scienze Applicate presso la Cape Peninsula University of Technology, Città del Capo, Sudafrica.

...continua da pagina 71

Una storia molto stimolante viene dalla Scuola Abbey Leicester nel Regno Unito. La scuola è passata da 8-9 anni di livello inferiore a essere una delle migliori scuole del Paese. L’atteggiamento nei confronti dell’apprendimento dei bambini è cambiato dopo l’introduzione del programma sui Valori Umani, che ha comportato negli studenti risultati scolastici e carattere morale elevati. La svolta è iniziata con il “Circolo del Buon Valore”, attività doposcuola basata sull’SSEHV, e da qui si è diffusa a tutta la Eterno Auriga

scuola.

Un altro evento degno di nota è l’accreditamento del programma SSEHV da parte del Ministero dell’Istruzione in tre regioni italiane: Lombardia, Emilia Romagna e Abruzzo.

– L’autrice è Copresidente del Comitato Educativo e Membro del Prasanthi Council dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai.

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A QUANDO SATHYA SAI Baba avviò gli insegnamenti sull’Educazione ai Valori Umani, il messaggio si è diffuso facilmente in tutta l’America Latina, come i semi che crescono velocemente su un buon terreno. È difficile dire perché si sia diffuso così bene in America Latina. Forse i problemi regionali hanno dimostrato che c’era qualcosa di sbagliato o di mancante nell’istruzione che richiedeva urgenza d’azione. Forse erano lo squilibrio e i problemi sociali a richiedere, in modo impellente, valori e amore. O forse

Attualmente, nel Paese, ci sono 13 Scuole Sathya Sai e 12 Istituti Sathya Sai. Ne esistono ora in Argentina (1), Paraguay (1), Brasile (3), Ecuador (2), Venezuela (1), Colombia (2), Guatemala (1) e Messico (2). Le dimensioni e le condizioni materiali delle scuole variano, ma il distintivo d’amorevole e trasformante atmosfera è comune a tutte ed è notevole e di forte impatto. Tale impatto va oltre gli studenti che sviluppano discriminazione e nobiltà, forza e amore. È avvincente parlare con gli alunni, vedere la luce dei loro occhi, il loro amore e la loro

Professor Dalton de Souza Amorim

L’ESPANSIONE DELL’EDUCAZIONE SATHYA SAI AI VALORI UMANI IN AMERICA LATINA “Si possono dominare tutte le forme di conoscenza (...), si può essere un imperatore che regna su vasti regni, si possono offrire mucche e oro come atto di carità, si possono contare le innumerevoli stelle nel cielo (...), ma è impossibile controllare il corpo, la mente e i sensi. Indirizzate la visione verso l’interno e raggiungete il supremo stato di equanimità della mente.” (Sathya Sai Baba, 22 novembre 2001)

è stato proprio il calore naturale dei cuori in questa parte del mondo a consentire la naturale percezione dei segreti alla base dell’SSEV e delle azioni corrispondenti. Progressi dell’SSEHV in America Latina

La prima Scuola Sathya Sai in America Latina è stata fondata nel 1998 a Rio de Janeiro, in Brasile. Si basava su un progetto di servizio, che era stato avviato nel 1993, che prevedeva prendersi cura dei bambini in un quartiere molto povero. Nei primi anni del 2000, nacquero in diversi Paesi dell’America Latina scuole e Istituti. 82 Novembre 2017

prontezza nel servire. Essi sono i frutti di un albero maturo. Per essere in quella fase, tuttavia, l’albero deve essere nutrito anche da genitori e familiari, insegnanti e personale, presidi, scuole vicine, autorità pubbliche e volontari. È necessario che tutti i cambiamenti si uniscano per produrre le gemme di una nuova generazione. Le Scuole Sathya Sai dimostrano che la vera istruzione è possibile, che non è un’utopia irraggiungibile, ma, al contrario, reale e tangibile, e che può essere sperimentata direttamente. Eterno Auriga


Le procedure in queste scuole portano a trasformazioni sorprendenti. Gli insegnanti sono abituati a essere impiegati solo per fornire contenuti scolastici, ma, presso le scuole Sathya Sai, presto si rendono conto che l’istruzione è l’espressione del Sé. Gradualmente arrivano a capire di essere dei modelli di comportamento, che la loro professione è estremamente nobile e che l’amore scorre attraverso le loro azioni. La testimonianza di questi insegnanti, ora Maestri, scioglie il nostro cuore. Essi comprendono che la loro Sadhana è fonte d’ispirazione per gli studenti e che tutto ciò che riguarda l’SSEHV è un processo di autotrasformazione. Acquisiscono levatura spirituale e trasformano le loro case e la loro famiglia. Il personale, spesso non guardato con particolare considerazione dalla società moderna, deve anch’esso essere un modello di comportamento. Il lavoro in cucina, nel giardino e nella pulizia riunisce dignità e amore. E le loro parole sono di quelle che alla fine rivelano il loro valore come veri esseri umani. L’Impatto Diffuso dell’SSEHV

Queste scuole lavorano in comunità fondamentalmente cristiane. All’inizio c’era qualche sospetto sul perché delle splendide scuole come quelle fossero gratuite. Ma dopo 10 o 15 anni di lavoro, il rapporto interpersonale è sfociato in fiducia e sostegno. Ora si comprende che i princìpi di base dell’Educazione ai Valori Umani sono gli stessi dei loro princìpi di base. Questo è un aspetto molto speciale del processo di sviluppo di queste scuole in America Latina. Una volta percepita l’unità di intenti e princìpi, si crea una sinergia tra genitori e scuola nel sostenere e guidare i bambini. Naturalmente, questi cambiamenti avvengono contemporaneamente. I genitori delle Scuole Sathya Sai sollevano dibattiti su valori reali, cambiamenti personali, priorità, messa in pratica dei genitori e vita familiare; tutto questo accade in una società Eterno Auriga

I bambini della Scuola Sathya Sai di Goias, Brasile Centrale, si riuniscono per la cerimonia della bandiera.

fortemente influenzata da consumismo, materialismo e superficialità.

Ciò significa che, il fatto che ci siano circa 1300 bambini beneficiari dalle Scuole Sathya Sai in America Latina, si traduce in migliaia di persone direttamente beneficiate dai progetti.

La disponibilità di finanziamenti, affinché un numero così elevato di Scuole Sathya Sai lavorino in una parte del mondo con risorse limitate, è stata una sfida. Le Scuole Sathya Sai sono modelli accessibili da condividere. Non occorrono strutture di lusso o ricercate, ma non si può prescindere dall’eccellenza in entrambe le ali, scolastica e spirituale. Per i progetti è necessario un minimo impegno finanziario. Di conseguenza, alcune scuole hanno chiuso, ma non senza un impatto importante sui bambini e sulla famiglia, sulla comunità e sull’ambiente educativo circostante. Subito dopo aver assistito all’ambiente amorevole e ai risultati scolastici delle Scuole Sathya Sai, altre scuole hanno dimostrato interesse al cambiamento, come accadde all’inizio con la scuola creata da Bhagavan Sai. Ciò coinvolge le scuole pubbliche di tutti i Paesi dell’America Latina in cui sono presenti attività SSEHV; ma anche le scuole filantropiche sono attratte da questo Novembre 2017

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modello educativo. In Ecuador, Brasile e Colombia, per citare alcuni esempi, costose scuole private hanno richiesto il sostegno degli Istituti Sai.

Gli Istituti Sathya Sai sono ora operativi in Messico, El Salvador, Repubblica Dominicana, Guadalupa, Porto Rico, Colombia, Venezuela, Ecuador, Perù, Bolivia, Brasile e Argentina. Nei prossimi anni, alcuni altri Paesi potrebbero fondare degli Istituti. Gli Istituti Sai condividono tra loro la comprensione e l’esperienza di queste scuole e ciò contribuisce a un continuo approfondimento e adattamento. Decine di migliaia di insegnanti, presidi e altri professionisti hanno frequentato i corsi dell’Istituto che risvegliano nuove speranze nell’istruzione e in una nuova prassi scolastica. È un processo straordinario: gli educatori, che erano delusi dallo stato delle cose, riscoprono l’istruzione e si rendono conto che l’educazione che hanno sognato per tutta la vita è reale e possibile. Il fatto che insegnanti e i presidi siano modelli di comportamento per i valori di cui parlano fa nascere il bisogno di autotrasformazione. Ciò significa che l’SSEHV non è una ricetta, con un effetto minore al di fuori della scuola. L’intera vita degli educatori e delle loro famiglie è profondamente influenzata dai concetti e dalle pratiche dell’Educazione ai Valori Umani. Gli Istituti generano molte attività di trasformazione. Ci sono filiali di istituti in diverse città di ogni Paese. Vengono organizzati regolari congressi e laboratori regionali e nazionali di Educazione Sai per condividere l’SSEHV oltre i confini degli Istituti. Viene dato supporto alle scuole pubbliche e private che esprimono interesse per l’SSEHV. Una corretta comprensione della natura dell’SSEHV e delle pratiche corrette di Educare richiede molto tempo ed è assolutamente necessario evitare un approccio superficiale ed errato. Vengono scritte tesi per il M.Sc. (Specializzazione in Scienze) e il Ph.D (Dottorato di Ricerca) 84 Novembre 2017

sull’esperienza di questi istituti e scuole. La conoscenza che si viene a creare raggiunge non solo le grandi città, come Città del Messico, Buenos Aires, San Paolo o Bogotà, ma anche piccoli villaggi e cittadine. È sorprendente che tutto ciò avvenga su base volontaria, con risorse finanziarie limitate. La comunicazione e l’unità tra le Scuole Sathya Sai e gli Istituti Sathya Sai stanno rapidamente aumentando. Si è tenuto il trentesimo incontro via internet, collegamento che prosegue da oltre due anni e mezzo, tra gli Istituti Sai dell’America Latina. Tali incontri consentono agli Istituti di condividere pratiche, procedure organizzative, iniziative, terminologia e comprensione standardizzate.

Presentazione culturale degli studenti della Scuola Sathya Sai di Bhaia de Caraquez, Ecuador.

Dal 2009, sono stati organizzati sette corsi fra Istituti per ottenere il Diploma in Brasile, Venezuela, Ecuador, Argentina, Messico, Repubblica Dominicana e Bolivia. Questi corsi di internato richiedono quattro settimane con attività giornaliere e riguardano concetti, laboratori e una settimana di pratica scolastica reale. Tutti coloro che sperimentano la pratica scolastica confermano il potere dell’amore nell’istruzione. Questi corsi approfondiscono la preparazione degli insegnanti sia nella Scuola Sathya Sai sia nella scuola regolare, nonché del corpo docente dell’Istituto. Ciò ha anche fornito, agli Istituti dell’America Eterno Auriga


Latina, l’opportunità di riunirsi, condividere le proprie opinioni e imparare gli uni dagli altri. Si sono anche svolti numerosi incontri tra i presidi della Scuola Sathya Sai utilizzando i mezzi d’informazione elettronici per risolvere dubbi, condividere protocolli, chiarire pratiche e scambiare stimolanti storie: tutte espressioni di unità in un enorme continente. Lo stretto collegamento degli Istituti e della Scuola con il Comitato Educativo della Fondazione Mondiale Sathya Sai è stato la chiave per fornire una guida, una comprensione approfondita e una prospettiva a lungo termine.

in Sudamerica, sta avendo grandi risultati nel mettere in pratica l’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani, ci rendiamo conto che questo sta davvero accadendo.

Il processo alla base della diffusione dell’Educazione ai Valori Umani in America Latina non è a breve termine. Ci vorranno non solo generazioni, ma dovrà percorrere in lungo e in largo una gigantesca area geografica, con grandi e piccole città, quartieri poveri e ricchi che hanno abbandonato molto tempo fa valori umani e pratiche spirituali.

Riconoscimento del Ruolo dell’SSEHV da parte della Società In alcuni casi, l’esperienza dell’Educazione ai Valori Umani è stata diffusa su larga scala. Nella città dell’Americana, nello Stato di San Paolo, in Brasile, l’intero sistema di istruzione municipale ha adottato l’SSEHV. A causa dei rapidi cambiamenti nella politica, le iniziative educative tradizionali delle autorità pubbliche hanno una durata limitata, ma la trasformazione portata al cuore di insegnanti, studenti, genitori e personale educativo è così profonda che la consapevolezza sviluppata dall’SSEHV non può essere cancellata dai cambiamenti del panorama politico. In altri casi, la percezione dell’amore altruistico e della dedizione all’umanità da parte dei professionisti e dei volontari legati alle Scuole Sathya Sai e all’Istituto Sathya Sai hanno portato a un riconoscimento formale da parte della società. Il dottor Pal Dhall, Presidente del Comitato Educativo della Fondazione Mondiale Sathya Sai, è stato insignito della Medaglia per l’Eccellenza e della Cattedra Onoraria dell’Università Ricardo Palma in Perù per il lavoro svolto da lungo tempo e la dedizione nel campo dell’Educazione ai Valori Umani.

Sathya Sai Baba ci ha chiesto di portare il messaggio dell’SSEHV in tutti gli angoli del mondo. Quando scopriamo che una scuola filantropica a Babahoyo, una città a circa 75 km a Nordest di Guayaquil, in Ecuador,

Il 10° Congresso di Educazione ai Valori Umani in Brasile, uno dei molti Paesi Americani con incontri regolari degli Istituti Sai

“Prima la comprensione, poi l’adeguamento”, ha detto Sri Sathya Sai Baba. Gli Istituti di ogni Paese dell’America Latina stanno rafforzando la qualità della loro facoltà. Corsi gratuiti sono offerti a insegnanti, educatori, autorità pubbliche e professionisti di altre aree. Essi comprendono l’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani, la sperimentano, si trasformano e poi condividono con gli altri il loro entusiasmo per l’SSEHV. Nei Paesi dell’America Latina con le Scuole Sathya Sai, l’atmosfera profonda e amorevole negli Istituti e nelle Scuole Sathya Sai sta subendo un’elevazione senza precedenti affinché tutti possano vedere e capire: “Sì, è possibile!”

– L’autore, professore anziano dell’Università di San Paolo, è Membro del Comitato di Educazione della Fondazione Mondiale Sathya Sai


BREVE STORIA DELL’EDUCAZIONE SATHYA SAI AI VALORI UMANI Doris Hampton È necessario che coloro che sono impegnati nel servizio siano preparati a fare ciò che chiedono agli altri di fare. Solo allora il loro lavoro regalerà pace e gioia agli altri. Prima di predicare i valori umani a tutti i tipi di persone, dovremmo praticarli noi stessi... Coloro che sono impegnati nell’insegnare i valori umani devono anche trascendere le barriere delle religioni, delle caste, dei credo e dei culti. – Sri Sathya Sai Baba Discorso Divino ai Dirigenti Guru Purnima, 21 luglio 1998

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EI PRIMI ANNI ’80, FU sviluppata una modifica del programma Bal Vikas per i bambini i cui genitori non erano devoti di Sri Sathya Sai Baba. Al programma fu dato il nome Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV). Essa non insegna in merito a Sri Sathya Sai Baba o a qualche specifica figura spirituale o religiosa. L’SSEHV è, piuttosto, un programma spirituale, ugualmente rispettoso di tutte le fedi e le religioni, che promuove lo sviluppo del carattere attraverso una più profonda comprensione e la pratica dei valori umani. Essa cerca di infondere negli studenti rispetto e reverenza per la Natura e per i diritti degli altri. In questo programma, l’insegnante SSEHV è un serio professionista dei valori umani nella sua vita. L’insegnante, come esempio, consente agli studenti di crescere nella fiducia in se stessi e incoraggia l’impegno personale negli studenti perché comprendano il proprio pieno potenziale come esseri umani. Inizio dell’SSEHV nei Paesi d’Oltremare

A partire dai primi anni ’80, il programma di Educazione Sathya Sai ai Valori Umani 86 Novembre 2017

si è sviluppato inizialmente in India e si è poi rapidamente diffuso in molte parti del mondo. Il Regno Unito è stato uno dei primi Eterno Auriga


Paesi al di fuori dell’India ad avviare, nel 1981, un programma SSEHV. Nel 1983 fu istituita, negli Stati Uniti d’America, una Fondazione di Educazione ai Valori Umani. Essa ha sviluppato il primo programma di studi ufficiale SSEHV e incorporato uno schema di piano di lezione. Il programma di studi è stato pubblicato dallo Sri Sathya Sai Books and Publications Trust come “Piani di Lezione per i Valori Umani”, Edizione Internazionale. Nel 1987, in Danimarca, fu fondato l’Istituto Europeo Sathya Sai Educare (ESSE) e, in Europa, cominciò la formazione degli insegnanti. Da allora gli Istituti di Educazione Sathya Sai ai Valori Umani sono stati istituiti in molti Paesi del mondo. Il Primo Congresso Internazionale Sathya Sai sull’Educazione ai Valori Umani si svolse a Prasanthi Nilayam nel 1981, a cui ne seguì un secondo nel 1983. Dopo un minicongresso SSEHV negli anni ’90, Bhagavan Baba benedisse tutti i partecipanti con un’“interview”. Egli dichiarò: “Troppe chiacchiere. Meno chiacchiere, più lavoro! Lamentele! Lamentele! Lamentele! Non lamentatevi, lavorate!” Quindi affermò: “Vedrete i risultati del vostro lavoro!” Nel 2000, a Prasanthi Nilayam, si svolse un convegno sul “Consolidamento dell’Educazione ai Valori”. Per creare un ambiente caldo e accogliente per il gran numero di ospiti non devoti Sai, i devoti Sai furono istruiti a indossare un abbigliamento professionale e, durante i Discorsi del nostro Signore Sathya Sai sull’educazione, tutti i presenti al convegno erano seduti su sedie nell’area del Darshan nel Sai Kulwant Hall. Parteciparono al convegno seicentocinquanta persone provenienti da 78 Paesi. Al termine, fu fatta una dichiarazione in cui si proclamava che i valori umani devono essere parte integrante di tutte le materie insegnate nei sistemi Eterno Auriga

educativi del mondo. Inoltre, sosteneva che tutti i Governi dovrebbero essere incoraggiati a fare dell’educazione ai valori umani una parte integrante della formazione degli insegnanti. Un altro innovativo convegno sull’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani si tenne nel 2000. In essa l’attenzione era rivolta all’educazione dei genitori nei valori umani. Parteciparono oltre 400 delegati da Paesi stranieri e presero il materiale di formazione per realizzare il programma nel loro Stato. Nel 2007, fece seguito, quale altra pietra miliare, un altro convegno. In esso si tenne una grande mostra di tutto il lavoro dell’SSEHV in molti Paesi del mondo. Bhagavan Sathya Sai visitò le mostre sul lavoro dell’SSEHV svolto a livello mondiale negli Istituti Sathya Sai, nelle scuole Sathya Sai, nelle scuole partner e nei luoghi di ritrovo della comunità. C’erano anche mostre di programmi di Educazione Spirituale Sai, cioè educazione spirituale di bambini di devoti Sai (SSE), condotte nei Centri Sai di tutto il mondo.

Costituzione del Comitato Internazionale di Educazione Nel 2004, il Prasanthi Council istituì un’Unità Operativa per rivedere criticamente, a livello globale, tutti gli aspetti dei programmi di Educazione Sathya Sai. Il rapporto risultò esauriente quanto ad ampiezza e profondità. Dette suggerimenti su tutti i programmi educativi dell’Organizzazione Sathya Sai comprendenti SSE, SSEHV, gli Istituti di Educazione Sathya Sai (ISSE), le Scuole Sathya Sai, la formazione degli insegnanti, la formazione degli operatori SSEHV, nonché i programmi di partenariato. Il Prasanthi Council costituì poi un Comitato Internazionale per l’Educazione per attuare Novembre 2017

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i suggerimenti dell’Unità Operativa. Tra i vari compiti, il Comitato sviluppò linee guida per gli Istituti, le scuole Sathya Sai, i programmi SSE e SSEHV, nonché piani di studio per i corsi I, II e III per l’addestramento di persone interessate ad assumere l’impegnativo compito di propagare gli insegnamenti di Bhagavan sull’Educazione ai Valori Umani nella comunità in generale, non solo diventando insegnanti esemplari del programma, ma anche stabilendo contatti con università, ministeri educativi e culturali, scuole pubbliche e private e altri enti comunitari. I corsi sono adattabili alla cultura specifica, alla religione e al contesto storico dei vari Paesi, e si basano sugli insegnamenti di Bhagavan sull’istruzione. Egli ha rilevato gravi lacune nell’attuale istruzione diffusa in tutto il mondo. L’istruzione secolare prepara gli studenti a guadagnare denaro e ottenere posti di lavoro per una vita dignitosa, ma non prepara il cuore e la mente degli studenti a sperimentare la pace interiore, la saggezza e l’amore. Proprio come due ali sono essenziali a un uccello che vola alto nel cielo, e due ruote a un carro per muoversi, così anche i due tipi di istruzione sono necessari affinché l’uomo raggiunga lo scopo della vita. L’educazione spirituale è per la vita, mentre l’educazione mondana è per guadagnarsi da vivere. Solo quando è dotato di questi due aspetti di educazione l’uomo può meritare rispetto e considerazione nella società. – Sathya Sai Baba.

Programmi SSEHV, Insegnanti e Attività

Le persone addestrate per dedicarsi all’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani stanno attualmente impartendo il programma SSEHV a giovani, adolescenti e adulti nelle aule scolastiche e in una varietà di luoghi comunitari di tutto il mondo. Alcune delle persone addestrate all’SSEHV 88 Novembre 2017

sono devoti Sai e altre no. La questione di fondamentale importanza è il loro impegno a sostenere gli alti princìpi del Suo programma. Il Signore Sri Sathya Sai Baba, nel Suo amore e grazia infiniti, ha esteso i Suoi insegnamenti, oltre i confini di coloro che erano devoti della Sua forma, a tutti i Suoi figli qui sulla terra. L’SSEHV offre a tutti gli strumenti e le opportunità per la crescita e lo sviluppo spirituale che portano, come afferma Sathya Sai, all’“Eccellenza Umana”. Oltre all’integrazione dei Valori Umani nell’istruzione tradizionale, l’SSEHV è anche presente in una varietà di argomenti specifici come Genitorialità, Leadership, Comunicazione, Bullismo ecc., ed è presentata, sotto forma di laboratori, secondo l’età e per un pubblico appropriato all’argomento. Incontri pubblici sui Valori Umani, seminari, eventi comunitari, assemblee scolastiche e progetti artistici locali e nazionali sono tra le tante attività per sensibilizzare sull’SSEHV. Mentre questo movimento mondiale si evolve e raggiunge altre città e remote zone rurali, il Comitato per l’Istruzione dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSIO EC) continuerà a espandere il suo diligente lavoro per sostenere il movimento. L’Attuale Educazione Sathya Sai ai Valori Umani

Esistono ora, in tutto il mondo, partenariati SSEHV/Scuole Complementari e Programmi Comunitari in città, e in remote zone rurali: Italia, Cina, molte parti del continente africano, compresi Sudafrica e Marocco, Giappone, Russia, Australia, Nuova Zelanda, Haiti, Isole Vergini, Brasile, Venezuela, Argentina, Guyana, Repubblica Dominicana, Messico, Colombia, Perù, Oman, Canada, Stati Uniti d’America, Filippine, Croazia, Grecia, Serbia, Spagna, Olanda, Polonia, Azerbaigian, Kazakistan, Eterno Auriga


Malesia, Regno Unito e altri. Futuro dell’SSEHV

Nel 2014, si è svolto a Prasanthi Nilayam un Convegno sull’Educazione Ideale Sathya Sai. L’obiettivo generale del convegno è stato ricevere suggerimenti dai membri degli Istituti di Educazione Sathya Sai e Scuole Sathya Sai per rafforzare ulteriormente le istituzioni e i programmi, sviluppare piani strategici per colmare le lacune e affrontare le sfide. Molti ISSE hanno condiviso la loro esperienza con i programmi SSEHV nei loro Paesi. È stato incredibile vedere la crescita dell’SSEHV in Indonesia, Nepal, Fiji, Mauritius, Cina e in molti Paesi dell’America Latina in cui esiste una stretta associazione degli Istituti con il Ministero dell’Istruzione e delle Università. Il Canada ha un programma molto attivo di SSEHV per i genitori. La Malesia ha una varietà di programmi SSEHV per i giovani. I problemi sollevati durante il convegno dai vari ISSE e Scuole Sathya Sai vengono affrontati dal Comitato Educativo della SSIO (SSIO EC). I suggerimenti emersi durante il convegno includevano un appello agli ISSE per individuare specifiche sfide sociali nei Paesi in cui esistono e per sviluppare programmi SSEHV con cui affrontarle in modo specifico. Dopo il Convegno, il Comitato Educativo si sta concentrando sulla creazione di strette e solide relazioni con tutti gli Istituti di Educazione Sathya Sai e altre istituzioni educative della SSIO. Attualmente, ha avviato un processo di accreditamento di tutte le Scuole Sathya Sai nei Paesi d’oltremare e una partecipazione attiva a convegni e seminari organizzati dagli ISSE in diversi Paesi. Il Comitato sta pianificando la costruzione di un sistema di supporto continuo per l’opera globale di “cambiamento del mondo”, che si svolge sotto l’egida dei programmi dell’ISSE, delle Eterno Auriga

scuole e dei partenariati Sathya Sai. Il Comitato Educativo ha ora assunto il compito di diffondere un questionario SSEHV per raccogliere informazioni approfondite su tutti i programmi, i progetti, i workshop e gli eventi SSEHV. Le informazioni verranno inserite in un “database” mondiale permanente accessibile. Ciò consentirà al Comitato di sviluppare una pianificazione strategica per sostenere i programmi SSEHV e portare una maggiore sensibilizzazione sul lavoro svolto dall’SSEHV. Il facile accesso al “database” consentirà ai volontari esistenti dei progetti SSEHV di condividere idee, materiali che servono come risorse e varie strategie di soluzione dei problemi per le comuni sfide della collettività in tutto il mondo. Tale unità incoraggerà l’apprendimento attraverso progetti di successo (e non) in qualsiasi parte del mondo. Una simile comunità così unita di operatori dediti è un’eccellente piattaforma per condurre ricerche sull’efficacia del programma SSEHV per insegnanti e studenti SSEHV. Possiamo immaginare un futuro in cui vedremo l’emergere di una ricerca ben condotta basata sulla valutazione e sull’analisi dei dati raccolti da tutto il mondo e pubblicati su varie riviste e libri per ottenere il riconoscimento mondiale dei programmi SSEHV che porteranno alla trasformazione del mondo. La visione del Comitato Educativo è di trasformare operatori attualmente separati in una comunità SSEHV mondiale coinvolta in un singolo progetto che introduca nel mondo gli insegnamenti di Bhagavan sull’Educazione. – L’autrice è Membro del Comitato Educativo dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai e Docente e Coordinatrice dei Programmi Comunitari Nazionali SSEHV dell’Istituto di Educazione Sathya Sai degli U.S.A. Novembre 2017

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ACCREDITAMENTO DELLE SCUOLE SATHYA SAI NEI PAESI D’OLTREMARE Dottor Tom Scovill Oggigiorno, tutto il caos e il male nel mondo sono dovuti al fatto che gli uomini hanno dimenticato l’Atma (lo Spirito Supremo). – Sathya Sai Baba, 28 ottobre 1989

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EL 1968, BHAGAVAN SRI Sathya Sai Baba dichiarò la Sua Missione per ristabilire il Dharma nel mondo. Nello stesso anno, fondò il Suo primo college femminile

ad Anantapur. L’istruzione è stata ed è fondamentale per la Sua Missione di inculcare fortemente nei giovani il retto comportamento. Quasi cinquant’anni dopo, l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai è in fase di accreditamento di 42 Scuole Sathya Sai fuori dell’India. Qual è lo Scopo della Scuola Sai? La Scuola Sathya Sai è il modello della vera educazione fornita da Bhagavan 90 Novembre 2017

Baba, unendo nel programma scolastico gli studi laici e i valori umani spirituali. Questa formazione integrale è parte della Sua Missione. Nel 1968, l’amorevole Signore Stesso affermò lo scopo per cui era venuto. In parte disse: “... per stabilire il Dharma (rettitudine) su solide basi, Io mi incarno di era in era... Il Dharma, che è fuggito nelle foreste, deve essere riportato nei villaggi e nelle città. L’adharma (iniquità), che rovina i villaggi e le città, deve essere riportato nella giungla.” Come utilizza il Signore l’istruzione nella Sua Divina Missione? Con la nostra limitata comprensione, quanto poco possiamo spiegare come il Signore, l’Incarnazione dell’Assoluto Universale, Colui al quale i saggi si riferiscono con molti Nomi, esegue la Sua Missione? Possiamo solo prestare molta attenzione alle Sue parole e cercare di realizzarle nel loro pieno significato e riflettere attentamente sulle Sue azioni come esempio divino da emulare. Nel flusso di saggezza che scorre negli anni nei Suoi Discorsi, Egli ci ha illuminato sullo scopo della nostra vita, sul nostro Swadharma (Dharma fondamentale di ognuno) per realizzare la nostra innata divinità. Eterno Auriga


Egli ha istituito l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva e nel suo statuto ne ha dichiarato lo scopo: aiutare l’umanità a realizzare l’innata divinità. Con il Suo esempio e le Sue parole, la Missione dell’Avatar include lo stabilire della giusta istruzione come è conosciuta nel mondo. Egli ci ha insegnato il corretto e vero processo dell’istruzione, Educare: portare fuori quello che è dentro. In parole povere, quello che è dentro è la nostra innata divinità. Questo è il modo in cui possiamo capire il ruolo che l’istruzione svolge nella Missione dell’Avatar. Lo scopo della vera istruzione è lo stesso di quello della vita, lo stesso scopo dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva: aiutare l’umanità a realizzare l’innata divinità. La Scuola Sathya Sai è un ambiente in cui agli studenti vengono date competenze e comprensione in modo che questa consapevolezza inizi a emergere. La frase che Swami ripeteva spesso “il fine dell’educazione è il carattere” fa sorgere la domanda: come possono le scuole raggiungere questo obiettivo? Ci sono diverse caratteristiche distintive di una Scuola Sathya Sai menzionate di seguito che vengono comunemente offerte al grosso pubblico, ma ce n’è una data direttamente da Swami che è assolutamente fondamentale. I lettori del “Sanathana Sarathi” apprezzeranno la Sua capacità di spiegare e chiarire la questione più complessa in modo semplice. Quando Egli inaugurò il primo College Sathya Sai ad Anantapur, ci disse che l’Atma Vidya (scienza del Sé), da sola, può fissare la mente nel Dharma. Questa è la ragione per cui si è deciso di fondare un college femminile in ogni Stato al fine di promuovere il Dharma che Io sono venuto a ripristinare. Ciò costituisce una parte del compito complessivo. Ogni Mio atto, ogni parola avranno come scopo solo Eterno Auriga

quella meta. L’Atma Vidya (scienza del Sé), da sola, può fissare la mente nel Dharma. Qui agli studenti sarà dato un barlume di quell’Atma Vidya; essi svilupperanno un vivo desiderio di conoscerla, conoscenza e desiderio che saranno loro d’aiuto quando affronteranno i problemi della vita. (22 luglio 1968) Con una lingua comprensibile a famiglie e studenti di tutto il mondo di diverse religioni, culture ed etnie, le Scuole Sathya Sai sono in una posizione migliore per sensibilizzare gli studenti alla realtà inerente, l’innato Spirito Supremo, quale base per la moralità. Swami chiarisce nuovamente la necessità di una consapevolezza dello spirito al fine di sviluppare un buon carattere. Gli insegnanti devono discriminare e sviluppare una salda fede nell’Atma. Com’è il seme, così è il raccolto. Se essi non sono in grado di piantare questo seme della conoscenza, non potrà esserci orientamento ai valori. (30 agosto 1981) Storia della Crescita delle Scuole Sathya Sai All’inizio degli anno ’90, furono fondate Scuole Sathya Sai in Zambia, Tailandia e Nepal. Scuole simili furono presto avviate in Argentina, Australia, Brasile, Canada, Ecuador, Fiji, Indonesia, Kenia, Colombia, Guatemala, Malesia, Mauritius, Madagascar, Messico, Nepal, Paraguay, Filippine, Regno Unito, Sudafrica, Sri Lanka e Venezuela. Attraverso la pedagogia dell’educazione integrale, le Scuole Sathya Sai sono diventate in tutto il mondo premiabili modelli d’eccellenza e luoghi di visita da parte di educatori e funzionari governativi di tutto il mondo. Esempi recenti includono l’accettazione a livello nazionale nelle scuole pubbliche della formazione SSEHV fornita dall’ISSE in Tailandia, con la Scuola Novembre 2017

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Sathya Sai tailandese come modello. In Kenia, il funzionario educativo del distretto di oltre 60 scuole governative ha deciso di portare la formazione SSEHV a tutte loro, grazie all’influsso positivo ricevuto dalla vicina Scuola Sathya Sai di Kisaju. Caratteristiche Distintive delle Scuole Sai Gli obiettivi delle Scuole Sathya Sai sono: a) creare un ambiente, una cultura e un “ethos” dell’Amore; (b) sviluppare il pieno potenziale umano facendo emergere i cinque valori umani dall’interno del discente e (c) fornire un modello educativo d’eccellenza che gli altri possano emulare. Gli scopi specifici di questi obiettivi sono promuovere: (a) l’eccellenza scolastica come indicato negli obiettivi educativi nazionali o statali; (b) la realizzazione del pieno potenziale dell’eccellenza umana; (c) la trasformazione spirituale degli allievi, degli insegnanti e della cultura scolastica; d) un’atmosfera d’amore attraverso l’insegnante quale esempio; (e) l’identificazione con la propria cultura e nazione, nonché l’unità nella diversità; f) l’unità delle fedi; (g) una coscienza sociale attiva e il servizio disinteressato. Gli Istituti di Educazione Sathya Sai assumono un ruolo di sostegno alle Scuole Sathya Sai, fornendo formazione e orientamento. In molti casi, l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai nazionale o locale sostiene le Scuole Sathya Sai stimolando i volontari al servizio ad aiutare tramite progetti infrastrutturali della scuola e risorse finanziarie da cui essa dipende. Motivo Fondamentale dell’Accreditamento e Visite Si dice che Socrate abbia dichiarato: “La vita che non viene esaminata, non vale la pena d’esser vissuta.” Swami ha affermato che la maggior parte del progresso spirituale è dovuto all’autoindagine piuttosto che alla devozione. L’accreditamento comporta un’autoindagine da parte di una comunità scolastica rispetto a una serie 92 Novembre 2017

di norme, i cui risultati sono affermati da un’organizzazione accreditatrice. Il duplice processo di autoindagine scolastica affermata da altri funge da catalizzatore per una maggiore efficacia nell’insegnamento e nell’apprendimento. Le Scuole Sathya Sai che seguono i princìpi educativi forniti da Bhagavan Baba guidano gli studenti verso l’eccellenza sia nelle scuole secolari sia nei valori umani spirituali. Il compito si applica alle cose nel mondo esterno, non al mondo interiore. L’accreditamento per le Scuole Sathya Sai prevede requisiti sia obiettivi sia soggettivi. Quali risultati raggiungono scolasticamente gli studenti rispetto alle scuole locali sono valutabili dagli esiti di un test. Quanto stiano efficacemente emergendo negli studenti i valori in pensiero, parola e azione viene valutato attraverso colloqui con genitori, insegnanti, studenti e altri nella comunità scolastica. Le norme sono contenute nelle Linee Guida del Prasanthi Council per le Scuole Sathya Sai e della Fondazione Mondiale Sathya Sai di Prasanthi approvate da Swami nel 2007. Le Linee Guida tengono in considerazione le differenze culturali, linguistiche ed etniche in tutte le Scuole Sathya Sai per i requisiti oggettivi e l’unità dei valori umani per quelli soggettivi. Le Linee Guida contengono le condizioni oggettive per l’impiego di insegnanti adeguatamente qualificati e diplomati; un sistema di gestione a due livelli; un livello per le operazioni quotidiane comprendenti il direttore scolastico, ovvero l’insegnante principale, e un altro livello per la pianificazione strategica e le valutazioni finanziarie; la presenza di un Trust Educativo che si occupi delle risorse economiche; un confronto tra i risultati ottenuti dagli studenti con quelli di altre scuole tramite test statali e locali; un rapporto lavorativo con la SSIO del Paese. Le condizioni soggettive comprendono la presenza di un ambiente d’amore, la messa in pratica dei valori da parte degli studenti, una dimostrazione Eterno Auriga


di consapevolezza dell’importanza della spiritualità nella vita quotidiana e del seguire la coscienza. Questi sono indicatori di vita quotidiana che rivelano gli invisibili valori umani e la spiritualità nello studente, che manifestano l’immanifesto. Processo d’Accreditamento e Visite Nel ciclo di accreditamento del 201617, ogni Scuola Sathya Sai è stata invitata a sottoporsi a un’indagine personale per valutare quanto essa attui le condizioni oggettive e soggettive delle Linee Guida che incarnano i princìpi educativi forniti da Sathya Sai Baba.

Colloquio con gli educatori presso la Scuola Sathya Sai di Newcastle, Sudafrica.

Dal 2016, le Scuole Sathya Sai sono impegnate in un processo a due fasi di Esame Personale e Accreditamento che prevede una visita a ciascuna scuola. Finora, un piccolo gruppo di membri del Comitato Educativo dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSIO) ha visitato sei scuole in Africa e Singapore. Scuole Sathya Sai e loro Cultura “Fra circa 25-30 anni, il mondo intero diventerà uno. Ci sarà una sola casta, una sola religione e un solo Dio.” Sathya Sai Baba, Congresso Mondiale di Educazione Sri Sathya Sai, Prasanthi Nilayam, 20 luglio 2008. Una delle caratteristiche distintive di una Scuola Sathya Sai è il suo ambiente d’amore. Nelle visite di accreditamento, la squadra è stata colpita dalla presenza Eterno Auriga

palpabile e pervasiva dell’amore nei campus scolastici, simile alla sensazione d’amore che si avverte a Prasanthi Nilayam. I genitori, gli insegnanti e gli studenti, secondo i loro parametri di riferimento, hanno asserito pressoché le stesse cose circa quell’atmosfera. La squadra si è chiesta: come sarà possibile, fra circa 20 anni, che il sentimento predominante sperimentato da sempre più persone in tutto il mondo sia simile a quello dell’ambiente d’amore ampiamente avvertito dai visitatori ai campus della Scuola Sathya Sai? Educare e Istruzione Integrale L’attenzione del ciclo di accreditamento delle Scuole Sathya Sai del 2016-17 sta individuando e valutando le condizioni, le dinamiche e l’efficacia nell’attuazione dell’istruzione e dell’istruzione integrale che porta a un ambiente d’amore. Swami ha spiegato il processo educativo in termini di far emergere quello che è nascosto all’interno. A volte ha detto: educare fa uscire i valori umani, l’Atma, e si concentra sulla spiritualità dell’essere umano. L’istruzione a trecentosessanta gradi integra la conoscenza secolare scolastica tradizionale con i valori umani e la spiritualità. Come l’ha descritta Swami, la vera istruzione è come un uccello con due ali, secolare e spirituale, che vola verso l’eccellenza con entrambe. Ha anche descritto l’istruzione integrale come “dar valore alla propria conoscenza” con la comprensione spirituale. L’insegnante, competente nella sua materia d’insegnamento, e serio nella pratica dei valori umani basati sulla consapevolezza della propria realtà, è un esempio tangibile affinché gli studenti mettano in pratica i valori umani che promuovono l’eccellenza nelle materie scolastiche. Approccio Collaborativo per l’Accreditamento Al di fuori dell’India, le Scuole Sathya Sai si sono sviluppate in tutto il mondo a partire dal 1991. Fin dal loro inizio, Novembre 2017

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vengono gestite e finanziate da ogni punto di vista dalle SSIO dei Paesi, dalla comunità scolastica locale e dai donatori. I membri delle Commissioni Governative Scolastiche, i trust dell’istruzione, la SSIO nazionale, gli istituti affiliati all’Educazione Sathya Sai (ISSE) e i gruppi di genitori si considerano amministratori di queste scuole. Essi gestiscono le scuole soprattutto con risorse locali, impegno e applicazione. Riconoscendo gli oltre 15 anni di storia delle Scuole Sathya Sai autogestite, la Commissione Educativa della SSIO è una fonte, non una forza nel processo di accreditamento. In esso la comunicazione è trasparente e informa tutti. Le mansioni per migliorare o incrementare le attività scolastiche vengono sviluppate in collaborazione tra la scuola, il Consiglio Direttivo, l’ISSE, i capi della SSIO e la squadra di accreditamento. Un ambiente di fiducia è l’obiettivo per instaurare un rapporto a lungo termine per lavorare verso l’eccellenza scolastica.

L’accreditamento comporta un costante miglioramento della qualità del programma educativo attraverso un’opera di rafforzamento dei compiti individuati in modo collaborativo nel processo di autoindagine/accreditamento. L’accreditamento accrescerà la fiducia nell’efficacia della comunità scolastica nel favorire l’eccellenza accademica attraverso i valori che emergono nel pensiero, nella parola e negli atti degli studenti. Le scuole Sathya Sai stanno riferendo storie di trasformazione di studenti, famiglie e insegnanti che si stanno diffondendo nelle regioni circostanti, con conseguenti scuole governative locali che cercano la formazione nell’SSEHV. L’accreditamento convalida il lavoro delle Scuole Sathya Sai e consente l’avanzamento della diffusione della Missione di Swami attraverso l’Educazione Sai. – Il dottor Tom Scovill è Membro del Comitato Educativo dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai.

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migliorando il loro concetto di sé e la fiducia in se stesse. Una delle altre differenze tra i gruppi che erano statisticamente significative è stata nella scelta dei valori relativi ai Bal Vikas tra i cinque gruppi. Gli insegnanti delle aree urbane erano l’unico gruppo che classificava i valori interpersonali Bal Vikas di armonia interiore, redenzione, pace e saggezza maggiormente importanti nella loro vita. Gli altri gruppi hanno scelto sincerità, vera amicizia, uguaglianza e altri valori Bal Vikas come aventi per loro maggiore importanza. Anche se ci sono differenze statisticamente insignificanti nella preferenza dei valori relativi ai Bal Vikas, tutti gli intervistati li hanno indicati come 94 Novembre 2017

importanti per la loro vita rispetto agli altri valori della società come una vita comoda, una vita eccitante, essere ambiziosi, ricercare i piaceri e altri ancora. Per concludere, questo studio indica che l’educazione Bal Vikas ha un impatto molto positivo sullo sviluppo del carattere dei bambini.

– L’autrice, di professione psicologa clinica, attualmente risiede negli USA ed è la Coordinatrice del Programma Nazionale SSE Online (Bal Vikas). È cresciuta nel “gregge” Sai a Mumbai, dove è stata insegnante Bal Vikas e formatrice EHV sin dall’inizio del programma.

Eterno Auriga


Effulgenza della Gloria Divina IL COMPLEANNO DEL SIGNORE

P

RANAM AI PIEDI DI LOTO. OGGI è il Compleanno di Swami. Mi chiedo se ci rendiamo conto di quanto sia insolito questo particolare giorno.

Tutti abbiamo ricordi molto felici e piacevoli di Swami, tutti quelli che Lo hanno visto. Anch’io ho ricordi felici di Swami. Mi ritrovo ad amare profondamente la purezza, la verità e la saggezza. Avendo conosciuto Swami una ventina d’anni fa, trovo che quelle qualità, così come ogni altra possibile qualità ammirevole, si sono messe in luce nella vita quotidiana di Swami, giorno dopo giorno. Egli rappresenta purezza, verità, saggezza, buon auspicio e prosperità. Come Suoi devoti, siamo generalmente ignari della nostra condizione. Ma, se possiamo dirlo senza traccia di ego, siamo davvero un gruppo di persone molto importanti. Siamo persone sante, anche se non ce ne rendiamo conto. Swami mi disse che il mondo è in una condizione terribile e, se non fosse per le mutate menti dei Suoi Eterno Auriga

devoti, che Egli ispira, il mondo sarebbe in uno stato disastroso e catastrofico. Swami è nei nostri cuori ed è in grado di lavorare dall’interno attraverso le nostre menti. Alcuni dei ricordi che ho, per me sono particolarmente significativi, e continuo a ricordarli. Uno accadde molti, molti anni fa, forse diciannove, il secondo anno che mi recai a Prasanthi Nilayam. A quel tempo, non vi erano nuovi edifici; solo alcuni vecchi fabbricati e il Mandir. Ci fu assegnato un alloggio in uno di quegli edifici con vista sulle finestre di Swami, la Sua stanza al piano superiore nel Mandir. Ciò avvenne prima che il Mandir venisse ampliato. Non c’erano più di quattro o cinque stranieri nell’Ashram. Mi sedevo sotto la veranda a guardare la Sua finestra e Swami si affacciava e mi faceva un cenno che intendeva dire: “Vieni su, Hislop.” Potevo allora andare di sopra e parlare con Lui, facendoGli tutte le domande che volevo. Una volta Gli chiesi: “Swami, sento storie da persone di tutto il mondo che dicono di vederTi. Ti vedono camminare accanto a loro, o si svegliano al mattino e Tu sei lì, in piedi nella stanza, o magari trovano qualcosa lasciato da Te sul loro cassettone. Come può essere, Swami? Ci sono diversi Avatar?” Egli rispose: “No, c’è solo un Avatar. Il sole ha molti raggi diversi che escono in tutte le direzioni, ma sono di un unico sole. Allo stesso modo, c’è un solo Avatar.”

– Estratto da “Seeking Divinity” del dottor John S. Hislop Novembre 2017

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COMPLETARE LA MISSIONE DIVINA PER PROMUOVERE I VEDA E IL CONVEGNO INTERNAZIONALE SUI VEDA Subramanyam Gorti

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’AVATAR DELL’ERA, BHAGAVAN Sri Sathya Sai Baba, è disceso sulla terra e ha personalmente dichiarato: “Il Mio amore verso i Veda è eguagliato solo dal Mio amore per l’umanità.” Questo rivela esplicitamente la Sua Divina Missione

per far rivivere i Veda e il Dharma Vedico e restituirli alla loro gloria originaria. Quindi, Veda Poshana, Vidwath Poshana (promuovere i Veda e gli studiosi vedici) è un aspetto importante della Sua Missione Avatarica. In altre parole, Egli voleva assicurarsi che i Veda venissero appresi da tutti, in modo da diffondere le loro vibrazioni e la fragranza del Sanathana Dharma tra tutte le categorie di persone, indipendentemente dalla casta, dal credo e dalla religione, in quanto i Veda sono universali. Egli ha esortato tutti a proteggere l’antica saggezza e a preservarla, poiché le ingiunzioni esposte nei Veda, se seguite dall’umanità, la libereranno da tutte le afflizioni. Nell’ambito della Sua Missione, è Sua Divina Volontà propagare i Veda. I Veda sono la Base del Dharma

Citando il detto vedico Vedokhilo Dharmamoolam (i Veda sono la radice del Dharma), Bhagavan ha spiegato molto bene il motivo per cui era necessaria la rinascita del Dharma vedico. Egli ha detto: “Il Dharma si basa sui Veda. Se il Dharma crolla, l’universo può crollare. Se l’universo crolla, il Dharma può crollare, ma le fondamenta, che sono i Veda, rimarranno intatte. Se, tuttavia, il fondamento stesso, vale a dire i Veda, crolla, sia il Dharma sia l’universo crolleranno.” I Veda sono la fonte del Dharma, della vita morale e della retta condotta. Se il Dharma è un albero possente, che è la metafora dell’intera creazione di Dio, allora le radici sono i Veda che richiedono un costante nutrimento per proteggere sia il Dharma sia l’universo. 96 Novembre 2017

Eterno Auriga


Bhagavan ha riportato l’antica e illuminante saggezza dell’era vedica nella nostra vita in modo semplice e lucido per la nostra comprensione. Egli ha affermato: “... La letteratura vedica è la più antica del mondo. È la tesoreria della saggezza. Ha contribuito allo sviluppo a tuttotondo dell’uomo. Il Veda è il primo libro della storia umana. È il luogo di nascita della cultura umana e la base di tutti i tipi di potere. Tutti i rami dell’apprendimento hanno la loro origine nei Veda. Tutti i Dharma e le virtù sono nati dai Veda. I Veda sono infiniti, insondabili, indefinibili e rendono felici. La parola Veda deriva dalla radice sanscrita ‘Vid’, che significa ‘conoscenza’ o ‘Jnana’. Iswara Jnana (la conoscenza del Signore) è Veda. Atma Jnana (la conoscenza del Sé) è Veda. Brahma Jnana (la conoscenza dell’Assoluto Supremo) è Veda. Advaita Jnana (la conoscenza non duale) è Veda. Il Veda è Vijnana (la conoscenza per eccellenza). Tutti questi termini sono sinonimi di Conoscenza del Sé o Atmajnana.” Ci sono due aspetti importanti dei Veda per mietere i loro benefìci a livello individuale, nonché a livello sociale o mondiale. Riguardo ai benefìci dei Veda, Bhagavan ha affermato: “... Suoni diversi hanno vari effetti sulla psiche umana. Gli inni vedici, quando sono cantati correttamente, creano una vibrazione più elevata e risuonano con visioni e percezioni più elevate che aiutano a calmare i piani fisico, emotivo, psicologico e spirituale del cantore. Pertanto, anche se il significato viene parzialmente assimilato, i suoni influenzano il modo in cui ci comportiamo e contribuiscono a unificare la testa, il cuore e le mani, o il pensiero, la parola e l’azione. Essi purificano anche l’ambiente degli istinti più bassi e determinano una trasformazione anche tra gli ascoltatori portando a maggior potenza e forza. Eterno Auriga

Ogni essere che vive nel mondo si sforza di possedere ciò che desidera ed evita ciò che non ama. I Veda hanno stabilito ciò che deve essere fatto e ciò che non dovrebbe essere fatto. Quando vengono seguiti queste prescrizioni e divieti, si può ottenere il bene ed evitare il male, poiché i Veda si occupano sia del mondo materiale sia di quello spirituale e oltre. Le Upanishad, che sono definite Vedanta, o parte conclusiva dei Veda, descrivono in dettaglio il metodo per raggiungere i Chaturvidha Purushartha (i quattro obiettivi della vita), vale a dire Dharma, Artha, Kama e Moksha (rettitudine, benessere, desiderio e liberazione).” Rinascita e Promozione dei Veda

Anche se è vero che, in definitiva, lo scopo della vita ha solo a che fare con la Moksha (liberazione) finale, gli altri sono passi effettivamente essenziali lungo la strada. Riconoscendo il suggerimento di vivere “nel” mondo, pur non essendo “del” mondo, i Veda cercano di trasmettere all’umanità i segreti di una vita felice ora, e la liberazione in seguito. Essi rivelano l’essenza della gloria divina, come dichiarato nello Jnana Yoga delle Upanishad, secondo cui l’intero universo è la manifestazione di Dio che risiede in tutti gli esseri. Nella Narayana Upanishad, si cita “Nishkalo Niranjano Nirvikalpo ... Shuddho Deva Eko Narayana” (Dio è senza macchia, sempre beato, indiviso, onnipervadente, puro e Uno). Quindi, Narayana è uno senza secondo. Questo beato Essere Supremo risiede dentro, come principio vitale sotto forma di Aum o suono primordiale, nel cuore dell’individuo così come nel cuore dell’universo. L’interpretazione di Narayana è che è un composto di Nara (umano) e Ayana (eterno, senza fine). Quindi, Narayana è “uno senza fine”. Ciò significa che solo Dio può essere Ananta o infinito. Pertanto, Narayana è universale. In questo Novembre 2017

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modo, i riferimenti a Siva (di buon auspicio), di Vishnu (onnipervadente) ecc., che troviamo nei Veda, possono essere correlati ai nomi di Gesù, Buddha, Allah o qualsiasi altro Nome che l’uomo adora. In linea con il comandamento di Bhagavan, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva (SSSSO) dell’India ha preso l’iniziativa di promuovere la causa del risveglio e della propagazione dei Veda nella Sua Missione Divina attraverso una squadra nazionale dedita ai Veda che sta seriamente perseguendone la propagazione. Un gran numero di bambini, giovani uomini e donne, oltre agli adulti, si dedicano all’apprendimento dei Veda che sta prendendo impulso in tutto il Paese. Le esercitazioni online di Veda sono state istituite separatamente dalla formazione in classe presso i Centri Sai, e vengono impartite in tutta la nazione attraverso un programma strutturato per garantire uniformità e qualità. Gli aspiranti di quasi tutti gli Stati dell’India traggono vantaggio da questi “tutorial” per acquisire la conoscenza vedica. Per potenziare ulteriormente questa iniziativa con l’obiettivo di sensibilizzare le masse sull’importanza dei Veda, la SSSSO indiana sta organizzando, per il 20 e 21 novembre 2017, a Prasanthi Nilayam, un Convegno Internazionale sui Veda, unico del genere, integrato con preghiere multireligiose e recitazione collettiva dei Veda per l’unità e la pace mondiale. Il Convegno ha lo scopo di decodificare l’antica saggezza per la sua applicazione nella vita moderna dal punto di vista scientifico. Il tema centrale della congregazione interconfessionale è Samasta Lokah Sukhino Bhavantu, Ama Tutti Servi Tutti, che annuncia il messaggio in base al quale siamo tutti un’unica famiglia del mondo (Vasudhaiva Kutumbakam), per portare alla ribalta la verità di fondo 98 Novembre 2017

secondo cui la conoscenza vedica è laica e non schierata con qualche religione, e che i Veda sono universali e inclusivi e diffondono pace e unità. Usando questa piattaforma, verrà anche allestita una mostra sui Veda per far emergere il messaggio di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba sui Veda e la loro universalità, a prescindere dalla scienza dietro di essi, come elemento centrale del megaevento di due giorni da portare con sé. Inutile dire che è un’opportunità unica, nella vita, quella di partecipare a un programma così particolare. È aperto a tutti con l’unico criterio di ammissibilità se vi è “interesse” a farne parte. Questo è tutto.

Siamo alle porte di un momento critico della storia umana. Indubbiamente, tutto ciò che ha detto Bhagavan è l’unica panacea per superare le avversità della vita e proteggere l’universo per una pacifica convivenza di tutti gli esseri. Dobbiamo nutrire le radici del possente albero del Dharma che si basa sui Veda. Ognuno, nell’Organizzazione, ha un ruolo da svolgere in questa Missione Divina. Tutti dobbiamo raggiungere la visione divina di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba in tutto il suo splendore originario con volontà risoluta e tenace determinazione. Riferendoci alla Siva Sankalpa Upanishad, dovremmo tutti sintonizzarci con la Divina Volontà di Bhagavan per promuovere i Veda come Sadhana ... Tan Asmakam Manah Sai Sankalpam Astu che significa “possa la nostra mente concentrarsi costantemente sul Sai Sankalpa (Volontà di Sai) di promuovere i Veda.” Il movimento Veda sarà sicuramente il più grande movimento al mondo nel momento delle celebrazioni del centenario di Bhagavan tra nove anni. – L’autore è il Coordinatore Nazionale dei Veda dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dell’India.

Eterno Auriga


I Veda sono Universali: Custodiamoli, Divulghiamoli, Diffondiamoli per Proteggere il Pianeta

1° CONVEGNO INTERNAZIONALE SUI VEDA

CHE SI TERRÀ A PRASANTHI NILAYAM IL 20 E 21 NOVEMBRE 2017

Cantate il Rudram e rendete la vostra vita bhadram (sicura); fatela diventare Bhadrachalam, un’incrollabile Montagna di Fermezza. - BABA

Il 20 novembre 2017 ci sarà una recitazione collettiva di Rudrame Mantra Pushpam eseguita da cantori comprendenti bambini Bal Vikas, Giovani, Adulti, Donne da tutto il mondo, oltre che dall'India. Visitate il nostro sito web www.ssssoindia.org per registrarvi. Non perdere quest’occasione, che capita una volta nella vita, di partecipare a tale Mahayajna, unico nel suo genere, per promuovere i Veda...


Data di pubblicazione: 1° novembre 2017

Il Vero Obiettivo dell’Istruzione La semplice acquisizione di titoli di studio non deve essere l’obiettivo degli studenti. Essi dovrebbero fare un uso corretto dei cinque elementi. Questa è la vera istruzione orientata ai valori di cui il mondo oggi ha bisogno. I valori sono per l’istruzione, l’istruzione è per la vita, la vita è per l’amore, l’amore è per l’uomo, l’uomo è per la spiritualità, la spiritualità è per il mondo e il mondo è per la pace. Pertanto, si dovrebbe partire dai valori per arrivare alla pace. – Baba

Edizione Italiana del Sanathana Sarathi


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