Eterno Auriga 12-2017

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DICEMBRE 2017



Eterno Auriga

Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ

RETTITUDINE

Dicembre

2017

© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

PACE

AMORE

NON VIOLENZA

“Solamente l’amore porta l’unità in tutti. Quando c’è l’amore, non ci saranno differenze per motivi di razza, nazionalità ecc. Dove non c’è amore, c’è odio e, quando c’è odio, non può esserci alcuna relazione neppure tra madre e figlio. Quando c’è amore non c’è differenza di mio e tuo.” SOMMARIO 4

Acquisite Devozione, Abbandono e Fede per Realizzare Dio Discorso di Bhagavan del 26 aprile 1993

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Celebrazioni del 92° Genetliaco di Bhagavan Cronaca

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Nulla è più Divino dell’Amore Dai nostri Archivi

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Primo Congresso Internazionale Sri Sathya Sai sui Veda Cronaca

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Sperimentare la Divinità di Swami Dottor D.J. Gadhia

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36° Convocazione Annuale dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore Cronaca

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Un Inscindibile Legame d’Amore Geetha Mohanram

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Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca

Siti Web Ufficiali di Prasanthi Nilayam Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Pubblicazioni: www.srisathyasaipublications.com Fotografie Online di Bhagavan: www.saireflections.org Prasanthi Nilayam, Cronache dal Sito Web: www.theprasanthireporter.org Sri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust: www.ewwt.org.in Ala Bal Vikas dell’Organizzazione Sri Sathya Sai, India: www.sssbalvikas.org Per Rinnovi/Nuovi Abbonamenti/Edizioni Elettroniche, vi invitiamo a visitare il nostro sito @ www.sanathanasarathi.org


P A R O L A D E L L ’ AVAT A R

ACQUISITE DEVOZIONE, ABBANDONO E FEDE PER REALIZZARE DIO Le religioni sono molte, la meta è una. Le vesti sono varie, il tessuto è uno. I gioielli sono diversi, l’oro è uno. Le mucche sono molte, il latte è uno. I fiori sono molteplici, l’adorazione è una. Gli esseri sono molti, l’Atma è uno. L’uomo, incapace di comprendere questa realtà a causa dell’ignoranza, è diventato vittima di molti problemi perché troppo coinvolto nella sua esistenza secolare. Che altro si può comunicare a questa assemblea di anime nobili? (Poesia Telugu) O G N I V O S T R O R E S P I R O R I P E T E “I O S O N O D I O ”

Incarnazioni della Divinità! A CULTURA DI BHARAT È UNICA e ha impartito lezioni elevatissime di moralità e spiritualità al genere umano sin da tempi immemorabili. Prima di tutto, essa ha insegnato all’essere umano a riconoscere la divinità che c’è nel padre e nella madre. I testi sacri proclamano “Matru Devo Bhava, Pitru Devo Bhava (riverisci tuo padre e tua madre come Dio).”

L

Riconoscete la vostra Divinità inerente In verità, la vita umana è piena di dolcezza; privata della dolcezza, essa è soltanto uno spreco. L’essere umano corre dietro ai piaceri terreni, mondani e sensuali, ma la dolcezza che c’è nell’amore della madre è molto superiore a tutto questo. Questa è la gemma inestimabile della cultura di Bharat. È la madre che sacrifica tutto per sostenere, nutrire e proteggere il bambino; la dolcezza che c’è nella maternità 4 Dicembre 2017

non si trova in nient’altro nel mondo. La tolleranza è la vera bellezza di questa sacra terra di Bharat. Di tutti i rituali, l’aderenza alla verità è l’austerità più grande. Il sentimento dolcissimo di questa nazione è quello dell’amore per la propria madre. Il carattere è considerato molto Che cosa fate voi con ciò che non ha sapore, che non è gradito al palato? Lo gettate via. Similmente, la società vi rigetta quando non agite in modo appropriato. Quindi dovete essere uno con la società; questo è il primo passo verso l’unità. Se c’è unità, siete puri dentro e soltanto quando la purezza è instaurata avete la Divinità. Eterno Auriga


più importante della vita stessa. Le persone hanno dimenticato i princìpi fondamentali di questa grande cultura e imitano quella occidentale. Peccato! I Bharatiya non sono consapevoli della grandezza della loro eredità culturale, come il possente elefante non lo è della sua forza. Riconoscere la Divinità della propria madre è del tutto essenziale per ogni persona. Mentre stava partendo per la foresta, il Signore Rama disse a Sita: “O nata dalla terra! Sulla terra, non c’è Dio più grande della madre e del padre. La madre conosce la nostra mente, conosce ciò che ci piace e si impegna costantemente per il nostro benessere. Se non riconosciamo la Divinità della madre che è davanti a noi, come possiamo conoscere Dio che è oltre la nostra comprensione e al di là delle parole e della mente? Quindi, per noi, riconoscere la madre e il padre come Dio è essenziale. Per questo è Mio dovere sacrosanto obbedire a Mio padre e dare compimento alla promessa che egli ha fatto.” Per capire la Divinità, che è oltre il livello umano, l’uomo deve elevarsi allo stato che è oltre tale livello. Prima di tutto, l’uomo deve vivere come un vero essere umano applicando Eterno Auriga

le

caratteristiche umane e riconoscendo la propria inerente Divinità. Chi è manava (l’essere umano)? È il corpo o la mente? No, no. Manava implica il Principio Atmico sacro e divino. Un vero essere umano ha fede incrollabile, ma oggi, sfortunatamente, la sua fede non è salda. La fede è come gli occhi, ma oggi egli è diventato cieco perché ha perso gli occhi della fede. Che bisogno ha, l’uomo, di cercare Dio? Offrite servizio al genere umano e ricevete l’Amore di Dio. Questa è la strada giusta. Il modo migliore di amare Dio è quello di amare tutti e servire tutti. Come vi ho già detto, sebbene la Divinità sia la stessa in tutti, le capacità e potenzialità degli individui variano dipendendo dal loro livello di evoluzione, dai meriti accumulati nelle vite passate e dal vissuto dei genitori. Il bambino eredita l’apertura della mente e del cuore dei genitori. La condotta giornaliera della persona riflette l’apertura o ristrettezza del suo cuore. Dicembre 2017

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Rifugiatevi in Dio per superare maya

potere di maya.

Per l’essere umano, è necessario fare costantemente azioni buone nella vita di tutti i giorni. Dice il proverbio: “Se continui a cantare, canterai bene; se continui a masticare delle foglie di nim, anch’esse ti sembreranno dolci. Se continui a grattare la pietra, essa diverrà più piccola.”

La storia di Sugriva nel Ramayana è un buon esempio a questo riguardo. Il fratello maggiore di Sugriva era Vali che era dotato di grande forza, molto superiore alla sua. Tra i due c’era inimicizia e Sugriva, sapendo che avrebbe potuto essere ucciso da Vali in un combattimento, cercava qualcuno più forte del fratello come appoggio. Un giorno vide due persone che andavano verso la montagna Rishyamuna in cui egli si era nascosto per paura di Vali; preoccupato, inviò il suo ministro Hanuman a indagare sulle intenzioni dei due che sembravano grandi guerrieri. Rama e Lakshmana furono molto contenti del comportamento nobile e del parlare erudito di Hanuman sebbene fosse una scimmia. Egli spiegò la difficile situazione di Sugriva e si offrì di trasportare i due viandanti sulle spalle vedendoli stanchi. Rama pensò che usare Hanuman come veicolo non fosse corretto, ma a volte bisogna agire a seconda delle circostanze usando la discriminazione. Il tenero burro si può tagliare con un dito, ma, per colpire un pezzo di ferro, serve un martello. Rama e Lakshmana salirono sulle spalle di Hanuman e giunsero da Sugriva il quale, dopo aver constatato le abilità di Rama come guerriero, si prostrò ai Suoi Piedi e Gli affidò il comando della sua armata di scimmie.

Il valore di un diamante cresce dopo il taglio e la molatura. Allo stesso modo, la Divinità splende in una persona dopo che questa è passata attraverso prove e tribolazioni e ha fatto pratica costante. Il fuoco si accende quando due pezzi di legno si sfregano l’uno contro l’altro; il tenero burro è prodotto dalla zangolatura del latte inacidito; in modo simile, l’essere umano può raggiungere la Divinità pensando costantemente a Dio. Si dice che più si gratta il legno di sandalo su una pietra, più profumo ne esce; se schiacciate bene la canna da zucchero, ne esce il dolce succo. L’oro posto sul fuoco perde le impurità e brilla intensamente. Allo stesso modo, un aspirante spirituale deve affrontare tutti i problemi e le difficoltà, sviluppare lo spirito di rinuncia e sacrificio, e sperimentare la Divinità. Egli deve imparare dalla madre come sopportare il dolore, la riprovazione, le perdite e le difficoltà, e manifestare la sua Divinità emulando lei. Come potete pensare a Dio che è oltre il livello umano? Che cos’è che Dio ama? Che cosa si aspetta? Come dovete comportarvi per essere accettabili a Dio? Se volete avere il potere che è oltre il vostro livello, se volete avere maggiore forza, dovete rifugiarvi in Dio che è oltre ogni cosa. L’uomo può avere enormi ricchezze, grande potere e posizione, ma maya ha un potere molto più grande; per superarla, bisogna chiedere l’aiuto di Dio che ha più 6 Dicembre 2017

In questo episodio, Sugriva cercò l’amicizia di Rama in quanto Egli era più potente di Vali. In modo simile, l’uomo deve cercare il potere di Dio al fine di sconfiggere maya che, fino allora, lo fa ballare come vuole. Maya può esser paragonata a una nartaki (danzatrice). Quando voi ottenete il controllo completo di questa nar-ta-ki, la vita diviene un kir-ta-na (canto in lode del Eterno Auriga


Signore). Nel Kali Yuga, cantare il Nome Divino è il mezzo migliore, per l’uomo, per raggiungere la liberazione. L’unione di Sat e Cit è Ananda Si può cercare l’aiuto di Dio tramite qualunque dei tre sentieri proposti da grandi santi: Advaita (non dualismo), Visishtadvaita (non dualismo qualificato) e Dvaita (dualismo). Adi Shankara diffuse l’Advaita che dice che la Divinità è presente dovunque come il succo nella canna da

che il nove è maggiore. No! L’uno è più grande: uno, più uno, più uno, più uno, più uno, più uno… fa un grande numero. Ekoham Bahusyam (l’Uno volle diventare i molti). È soltanto l’unità che si è manifestata nella molteplicità. Soltanto l’Uno esiste, ma si manifesta nei molti; questa unità nella diversità, questa unicità, è non dualismo. Voi raccogliete molte canne da zucchero: quando sono tutte schiacciate, ottenete lo stesso dolce succo. Le canne sono molte,

Voi dovete avere una visvasa forte. Non è soltanto visvasa (fede): è il vostro svasa (respiro). A ogni respiro, voi ripetete Soham, Soham (Quello io sono). Abbiate la ferma certezza di essere Dio. So significa “Dio”, ham significa “io”. Quindi ogni respiro ripete “Io sono Dio, io sono Dio, io sono Dio. Io non sono differente da Dio.” Quando sentite di essere Dio, diventate Dio.

zucchero. Che cosa si intende per non dualismo? Ekam Sath Viprah Bahudha Vadanti (la verità è una, ma il saggio le si riferisce con vari nomi.

ma la dolcezza è una; gli esseri sono molti, ma il respiro è uno; le nazioni sono molte, ma la terra è una, i gioielli sono molti, ma l’oro è uno.

La Verità è soltanto una, non due; non c’è alcun secondo, ma noi vediamo DUE. E neppure due! Noi vediamo duecentomila! E neppure duecentomila! Venti milioni! Come facciamo a trovare l’unicità? Ecco un esempio eccellente per questo: ponete l’1 in un posto e il 9 in un altro. Chi dei due è maggiore? Naturalmente, noi diciamo

L’Advaita dice che la Divinità è presente dovunque come il succo nella canna; ma quanto dura il succo? Non può durare a lungo. Il succo della canna da zucchero può essere preparato in forme differenti in modo che la dolcezza possa essere gustata in modi diversi. Questa era la teoria della visishtadvaita di Ramanuja. Egli diceva: il

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succo della canna può essere trasformato in zucchero. Il succo è il non dualismo, lo zucchero è non dualismo qualificato. Qual è l’uso dello zucchero? Lo si può mischiare con la farina di riso, con quella di grano e con il dal, dopodiché la farina non ha più il suo gusto. Con la farina e lo zucchero mischiati, si possono preparare molti dolci come il laddu e il jilebi. Quindi, il succo è il non dualismo, lo zucchero è il non dualismo qualificato e lo zucchero mischiato con la farina è il dualismo. Shankara rappresenta il non dualismo, Ramanuja il non dualismo qualificato e Madhava il dualismo. Essi erano grandi acharya (maestri) che diffusero la spiritualità nel mondo intero. Comunque, la dolcezza della Divinità è presente nel dualismo, nel non dualismo qualificato e nel non dualismo. La Divinità è una, ma i corpi sono differenti. Comunque il non dualismo è nel regno dei sentimenti, non nell’azione. C’è Dio nella tigre e c’è Dio nell’essere umano, ma voi non potete abbracciare la tigre, no! Dovete darle una collocazione appropriata e dovete avere la vostra posizione, ma abbiate piena fede nel fatto che la Divinità è la stessa in tutti. La Divinità ha tre aspetti: Sat, Cit e Ananda. Sat significa Essere, ciò che è immutabile, che non cambia nei tre periodi di tempo; è la Divinità. Cit indica la Consapevolezza che è onnicomprensiva, non frammentata. (Swami mostra un fazzoletto e ne fa vedere soltanto una cocca). Se si mostra una cosa piccola, voi direte che è un pezzo di stoffa; questa non è consapevolezza totale. Bisogna che spieghiate tutto il fazzoletto, dopodiché direte che è appunto un fazzoletto. (Swami mostra tutto il fazzoletto). La Consapevolezza è ciò che prova e dimostra la Conoscenza totale, completa, esauriente. 8 Dicembre 2017

Questa è Cit. La combinazione di Sat e Cit è Ananda (Beatitudine). Questa Beatitudine è immutabile, è Brahmanandam (gioia suprema); come per lo zucchero, la sua dolcezza non cambia. Sat è zucchero, Cit è acqua: quando li mischiate, non sono più l’uno né l’altra: diventa sciroppo. Questa è Ananda. Quindi, Essere-ConsapevolezzaBeatitudine è la Divinità. I nomi e le forme sono temporanei: la forma di una tigre è temporanea, la forma di un serpente è temporanea. Dato che i nomi e le forme sono temporanei, riteneteli tali. Comunque il principio del non dualismo non deve essere frainteso: voi avete una penna in tasca e anche un’altra persona ne ha una. Voi non potete prendere la penna dalla sua tasca; sarebbe corretto? No! Al livello del mondo, la vostra penna appartiene a voi e la Mia penna appartiene a Me. Se scivolate, subite una frattura della gamba, dopodiché vi ingessano. Vostra madre vi ama molto e può essere addolorata per la vostra sofferenza, ma non le è possibile prendersi l’ingessatura al vostro posto. Gli individui sono differenti, ma il dolore può essere lo stesso: voi soffrite per la frattura e vostra madre soffre per la vostra sofferenza, ma non per la gamba fratturata. Ella è addolorata a causa della sofferenza del figlio, non per la frattura. Il non dualismo si può quindi seguire nei sentimenti, non nell’azione. Shankara propagò il principio del non dualismo, ma raccomandò anche l’adorazione di Dio. Perché lo fece? La ragione è che persone diverse hanno livelli diversi di consapevolezza. Ognuno deve seguire il sentiero che si adatta al suo livello. Finché non raggiungete il livello più alto, l’adorazione è necessaria. Finché non Eterno Auriga


arrivate al livello di Shankaracharya, dovete assolvere i vostri doveri. Potete essere molto istruiti, potete avere una posizione elevata e un titolo accademico prestigioso ma, quando insegnate l’a b c a vostro figlio, dovete scendere al suo livello; dovete cominciare a insegnare da lì. In modo simile, finché non si raggiunge il livello di Shankara, bisogna seguire tutte le forme di Upasana, tutte le forme di adorazione. Quindi Shankara diffuse anche la preghiera e l’adorazione. Compose molti versi sull’adorazione di Dio. Egli rappresenta la non dualità, ma noi non dobbiamo seguirlo per questo: dobbiamo conoscere la nostra posizione e cominciare a praticare dal livello corrispondente.

al che Arjuna rispose affermativamente, ma Krishna disse: “No, no! È un corvo”, e Arjuna aggiunse: “Sì, Swami, è un corvo.” Krishna allora replicò: “O testa matta, tu dici ‘sì sì’ a qualunque cosa Io dica: non hai discriminazione?” “Swami” - rispose Arjuna “a che serve la mia discriminazione di fronte a Te? Se dico che non è un pavone, Tu puoi trasformarlo in un pavone; qualunque cosa Tu dica è la Verità.” Al che Krishna rispose: “Ora sei meritevole!”

Considerate la fede come il vostro stesso respiro

Voi dovete avere una visvasa forte. Non è soltanto visvasa (fede): è il vostro svasa (respiro). A ogni respiro, voi ripetete Soham, Soham (Quello io sono). Abbiate la ferma certezza di essere Dio. So significa “Dio”, ham significa “io”. Quindi ogni respiro ripete: “Io sono Dio, io sono Dio, io sono Dio. Io non sono differente da Dio.” Quando sentite di essere Dio, diventate Dio. Tat twam asi (Quello tu sei): questa è la saggezza di Brahman. “Io sono saggezza, Io sono Brahman” è la visione della non dualità. Eppure l’uomo non comprende il segreto del non dualismo. Egli pratica la dualità, per cui va lontano dalla Verità. Non solo: egli va lontano anche dalla società. Che cosa fate voi con ciò che non ha sapore, che non è gradito al palato? Lo gettate via. Similmente, la società vi rigetta quando non agite in modo appropriato. Quindi dovete essere uno con la società; questo è il primo passo verso l’unità. Se c’è unità, siete puri dentro e soltanto quando la purezza è instaurata avete la Divinità. Quindi, l’Insegnamento

Un discepolo deve avere piena fede nel proprio guru, un devoto deve avere piena fede in Dio, ma oggi i discepoli seguono i guru sulla base dei propri bisogni e convenienze. Questo è l’effetto del Kali Yuga. Quando non sono soddisfatti, lasciano il guru; quando i loro desideri sono esauditi, lo esaltano, quando non lo sono, lo accusano. Questo non va bene: che i desideri siano soddisfatti o meno, si deve mantenere fede nel guru e in Dio. Un discepolo deve pensare sempre così: “Io desidero quella fusione con tutto il cuore, non lascerò mai vacillare quest’amore.” L’Amore non cambierà mai; l’Amore dà sempre, non riceve. Quindi riceviamo ciò che Dio dà. Qualunque cosa Egli dia è per il nostro bene: dobbiamo avere questa forte fede. Krishna volle saggiare la fede di Arjuna prima della guerra del Mahabharata: un giorno, mentre passeggiavano nella foresta, Egli indicò un uccello appollaiato su un albero e chiese ad Arjuna che uccello fosse, se si trattasse di un pavone, Eterno Auriga

Soltanto allora Krishna impartì la conoscenza della Bhagavad Gita ad Arjuna. L’insegnamento di Dio comincia quindi con la fede. Che cosa disse Arjuna infine? Egli disse: “Io obbedisco al Tuo comando.”

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U

CELEBRAZIONI DEL 92° GENETLIACO DI BHAGAVAN

N ENORME RADUNO DI DEVOTI provenienti da tutte le parti del mondo ha affollato Prasanthi Nilayam per offrire riverenti tributi a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba in occasione del Suo 92° genetliaco. Oltre a un gran numero di programmi musicali e culturali, i due storici eventi delle celebrazioni, durate una settimana, sono stati l’inaugurazione degli Archivi Sri Sathya Sai da parte del Vicepresidente dell’India, Sri Venkaiah Naidu, e i due giorni del Primo Congresso Internazionale Sri Sathya Sai sui Veda, inaugurato dal Governatore dell’Andhra Pradesh e del Telangana, Sri E.S.L. Narasimhan. Nell’ambito di queste celebrazioni, dal 18 al 23 novembre 2017, sono stati serviti, sotto un tendone appositamente eretto, sontuosi pasti gratuiti a tutti i devoti.

dall’esecuzione dei rituali del matrimonio da parte dei sacerdoti comprendenti il culto degli idoli, l’Upanayanam (la cerimonia, compiuta dallo sposo, del sacro cordino), il Kanyadan (l’accompagnamento della sposa all’altare), lo scambio di ghirlande e l’allacciatura del Mangal Sutra attorno al collo di Sita. È stato eseguito anche uno Yajna per celebrare il sacro rituale del fuoco per il matrimonio, al termine del quale, alle 9,20, è stato offerto il Poornahuti (oblazioni finali), seguito dall’Arati alle statue. Ciò ha contrassegnato la conclusione del celestiale matrimonio per la prosperità del mondo. Sono seguite Rathotsavam.

le

procedure

del

Le statue di Rama, Lakshmana, Sita, Hanuman e Venugopal Swami (il Signore Krishna) sono state portate fuori del Sai

SITA RAMA KALYANAM E RATHOTSAVAM

Le celebrazioni del Compleanno sono cominciate il 18 novembre con il fausto Sita Rama Kalyanam (il celestiale matrimonio di Sita e Rama) e il Rathotsavam. Il programma del matrimonio celestiale è cominciato alle 7,30 del 18 novembre 2017 tra il canto degli inni, accompagnato

Il Sita Rama Kalyanam. 10

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La statua di Venugopal Swami in un grande carro addobbato. Eterno Auriga


Kulwant Hall in una grandiosa processione guidata da musicisti di Nadaswaram e da gruppi di studenti che cantavano i Veda e i Bhajan. Alla Porta Gopuram, la statua di Venugopal Swami è stata posta su un carro splendidamente decorato, mentre quelle di Rama, Lakshmana, Sita e Hanuman sono state portate su un palanchino. Mentre la processione del carro procedeva verso il Pedda Venkama Raju Kalyana Mandapam, i residenti di Puttaparthi vi si sono uniti in gran numero. Molte persone hanno rotto le noci di cocco di fronte al carro e offerto l’Arati alle statue. Raggiunto il Kalyana Mandapam, vi è stata posta la statua del Signore Krishna e la processione con le statue di Rama, Lakshmana, Sita e Hanuman è tornata nel Sai Kulwant Hall. Nel frattempo, nel salone sono continuati i Bhajan, conclusisi alle 10 con l’Arati. Nell’ambito del celestiale matrimonio di Sita e Rama, il pomeriggio è stato organizzato un concerto di musica devozionale della famosa cantante, signora Mahathi. Cominciando col “Mahaganapatim”, la versatile artista ha presentato una serie di melodie, fra le quali “Sai Natha Sai Mahesha” “Endaro Mahanubhavulu”, “Sai Raghunandana Raja Rama”. Ha poi concluso il suo toccante concerto con il Bhajan “Mana Bangaru Parthi Baba”. Sono seguiti i Bhajan terminati con l’Arati. In precedenza, nel Sai Kulwant Hall era stato tenuto l’Akhanda Bhajan per 24 ore, dalle 18 dell’11 novembre alle 18 del 12 novembre, a cui aveva partecipato un gran numero di devoti. Il Sai Kulwant Hall

ha riecheggiato del Nome Divino quando i devoti hanno cantato le glorie di Dio con grande devozione per tutte le 24 ore.

CELEBRAZIONI DELLA GIORNATA DELLA DONNA

La Giornata della Donna è stata celebrata a Prasanthi Nilayam il 19 novembre 2017 nell’ambito delle celebrazioni per il 92° Compleanno di Bhagavan.

Il programma del mattino è iniziato alle 8 con il canto dei Veda da parte delle studentesse del Campus di Anantapur dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore. Mentre continuava il canto dei Veda, una processione di donne, guidata dalla banda di ottoni del Campus di Anantapur, e una banda di studentesse della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, suonatrici di cornamusa, è arrivata nel Sai Kulwant Hall dallo Yajur Mandir con l’auspicale Poornakumbham (vaso colmo d’acqua santa).

Processione delle donne nel Sai Kulwant Hall.

È seguita l’accensione della lampada cerimoniale davanti al ritratto di Madre Easwaramma che adornava la pedana fra colorate decorazioni floreali.

L’Akhanda Bhajan a Prasanthi Nilayam. Eterno Auriga

Nel suo discorso introduttivo, Smt. Chethana Raju, Amministratrice Fiduciaria dello Sri Sathya Sai Women’s Welfare Trust, ha presentato le tre relatrici della sessione Dicembre 2017

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del mattino e ha sottolineato la necessità di dare maggiore autorità alle donne. Ha anche evidenziato la necessità per le donne di mettere in pratica gli insegnamenti di Bhagavan nella loro vita. La prima oratrice della sessione è stata Smt. Kamala Pandya, nuova fiduciaria del Women’s Welfare Trust e Coordinatrice Nazionale dello Sri Sathya Sai Bal Vikas, India. Rivolgendosi alle donne come depositarie di molte nobili qualità, Smt. Pandya le ha esortate a impegnarsi nelle attività di servizio dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, poiché il servizio disinteressato è il primo passo sul sentiero spirituale. La seconda oratrice è stata la signora Urvi Widhani, Direttrice Amministrativa della First Abu Dhabi Bank, la più grande banca degli Emirati Arabi Uniti, che ha raccontato le esperienze avute con la Divinità di Bhagavan e ha affermato che è stata la guida e la grazia di Bhagavan ad aiutarla nella sua vita personale e aziendale a diventare quello che è oggi. L’ultima oratrice della sessione è stata la signora Kothapalli Geetha, membro del Parlamento di Araku, Andhra Pradesh, che ha raccontato come Bhagavan trasformò la sua vita quando, nel 2001, ebbe l’opportunità di consegnarGli la sua lettera. Ella ha sottolineato il significato degli sforzi collettivi delle donne stesse per creare una maggior autorità femminile. Dopo questi discorsi, a 500 beneficiari sono stati distribuiti kit igienici nell’ambito del Progetto Sanitario SSSEWWT. L’ultimo programma della sessione mattutina è stato un concerto di musica carnatica delle Mambalam Sisters, la signora R. Vijayalakshmi e la signora R. Chitra di Chennai.

Cominciando la loro presentazione alle 9,45, le famose cantanti hanno affascinato i devoti per circa 30 minuti, con una serie di composizioni di musica carnatica e hanno concluso il concerto con il Kirtan “Sai Ram Hare Sai Krishna Hare”. Sono seguiti i Bhajan terminati alle 10,10 con l’Arati.

La sessione pomeridiana è iniziata alle 16,30, con il Rudra cantato dalle studentesse della Scuola Primaria Sri Sathya Sai, seguito dai canti vedici d’invocazione delle studentesse del Campus di Anantapur. La signora Mallala Prashanti, Funzionario Amministrativo Distrettuale Aggiunto di Hyderabad, è stata l’oratrice della sessione pomeridiana. Definendo la sua visita a Prasanthi Nilayam un ritorno a casa, essendo nata qui e avendo ricevuto il nome da Bhagavan Stesso, la signora Prashanti ha raccontato le sue interazioni individuali con Bhagavan durante i giorni di scuola dell’infanzia. Citando la Bhagavadgita, l’illustre oratrice ha esortato le donne a raggiungere la perfezione nella vita basandosi sugli ideali della Gita.

La cantante della serata è stata Dana Gillespie, che ha incantato il pubblico per quasi 45 minuti con canzoni tematiche e con la sua voce melodiosa. I brani cantati sono stati: “Io ho Alcune Domande, Tu hai la Risposta”, “Più dell’Amore di una Madre”, “Inizia il Giorno con Amore” e “Fa’ Piovere Petali di Rosa”. Il programma pomeridiano includeva anche una cerimonia di felicitazione, in cui i rinomati cantanti P. Susheela e Dana Gillespie hanno ricevuto le congratulazioni. L’ultimo numero del programma è stato la commedia danzata “Puro Amore” presentata dagli studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai. Iniziando con la storia della creazione dell’universo, la

L’esibizione di ballo nella commedia danzata “Puro Amore”


commedia ha rappresentato la storia della vita di Bhagavan e ha mostrato la Sua gloria divina attraverso scelti episodi della Sua vita. Il trucco e gli eccellenti costumi, la perfetta coreografia, l’adeguato supporto multimediale e le brillanti danze dei bambini hanno reso la commedia una presentazione di grande effetto. Sono seguiti i Bhajan terminati con l’Arati che ha contrassegnato la conclusione delle celebrazioni della Giornata della Donna.

INAUGURAZIONE DEGLI ARCHIVI SRI SATHYA SAI Il 22 novembre 2017, a Prasanthi Nilayam, è stato un giorno storico in cui il Vicepresidente dell’India, Sri Venkaiah

Naidu, ha inaugurato gli Archivi Sri Sathya Sai.

Questo modernissimo edificio per gli archivi a prova di fuoco, di acqua, antiparassitario e antipolvere custodisce 7000 manoscritti di Bhagavan Baba, 9000 cassette audio, 550.000 filmati, 5000 CD/DVD, 10.000 videocassette e 150.000 fotografie e negativi che formano l’inestimabile eredità di questo Avatar del Kali Yuga per i posteri. Di fatto, questa è la prima volta nella storia dell’umanità che un’Incarnazione di Dio ha amorevolmente concesso l’accesso alla Sua vita e agli insegnamenti all’umanità attraverso registrazioni audio e video, fotografie, film e manoscritti in modo che le generazioni future possano ricevere il messaggio dell’Avatar in forma autentica.

Vista frontale degli Archivi Sri Sathya Sai. Il Vicepresidente dell’India, Sri Venkaiah Naidu, parla ai devoti nel Sai Kulwant Hall.

Parlando in questa occasione, Sri Venkaiah Naidu ha elogiato il nobile lavoro svolto dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva e dal Central Trust Sri Sathya Sai.

Inaugurazione degli Archivi Sri Sathya Sai. Eterno Auriga

Soffermandosi sugli insegnamenti di Bhagavan, l’eminente oratore ha esortato tutti a emulare il nobile esempio di Bhagavan e a servire l’umanità come Egli ha fatto nella Sua vita fondando istituzioni educative, ospedali e progetti idrici. Il vero tributo a Bhagavan Baba, ha detto, è seguire i Suoi insegnamenti, diffondere nel mondo il Suo messaggio d’amore e di servizio Dicembre 2017

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e trasformare la mente delle persone attraverso la pratica dei valori di Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa.

CERIMONIA DEL 92° GENETLIACO DI BHAGAVAN Il 23 novembre 2017, si è svolta, con grandi devozione e deferenza, in un Sai Kulwant Hall magnificamente decorato e illuminato, la cerimonia del 92° Genetliaco di Bhagavan.

Musica strumentale degli studenti durante il Genealitico di Bhagavan.

Il programma del mattino è iniziato con offerte a Bhagavan di musica strumentale e vocale da parte degli studenti delle Sue istituzioni educative. All’inizio si sono alternati, per presentare coi loro strumenti canzoni devozionali brillanti ed esaltanti, gruppi di studenti e studentesse di Nadaswaram, Panchavadyam, ottoni e cornamusa.

Un’emozionante presentazione di musica devozionale da parte degli studenti. 14 Dicembre 2017

È seguita un’emozionante presentazione di musica devozionale vocale degli studenti. Cominciando con una canto di compleanno in Telugu, gli studenti hanno colmato l’intero ambiente di devozione e fervore con le loro toccanti canzoni che includevano “Jeena Hai To Sai Tere Liye” (o Sai, noi viviamo per Te), “Tu Pyar Ka Sagar Hai” (Tu sei l’oceano dell’Amore) e due composizioni classiche. Essi hanno concluso il loro programma con il famoso Qawali “Tere Dar Pe Jo Bhi Aaya...” (hai inondato di generosità chiunque sia giunto alla Tua porta).

Dopo queste offerte musicali degli studenti, Sri S.S. Naganand, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha offerto il suo Rapporto Annuale 2016-17 ai Piedi di Loto di Bhagavan e ha fornito alcuni punti salienti delle attività di servizio svolte dal Trust durante l’anno trascorso. Successivamente è stata eseguita una cerimonia di presentazione del nuovo libro “Sathya Sai Baba Lives On” (Sathya Sai Baba Continua a Vivere) scritto dal dottor V. Mohan, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust. Dopo di ciò, due eminenti oratori hanno parlato all’assemblea. Il primo è stato Leonardo Gutter, membro del Prasanthi Council dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai, che ha esortato i devoti a ricordare sempre la Presenza Divina di Bhagavan e ad applicare i Suoi insegnamenti nella vita per ottenere la Sua grazia. Il secondo oratore è stato Sri Kamaraju Anil Kumar, rinomato traduttore dei Discorsi di Bhagavan, che ha ricordato ai devoti di seguire la via della devozione e della spiritualità per riscattare la propria vita. Bhagavan, ha detto, è l’Incarnazione della Compassione che non ci dimenticherà anche se noi lo dimentichiamo. Dopo questi due stati benedetti da Discorso Divino di una registrazione

discorsi, i devoti sono uno spezzone di un Bhagavan, attraverso audio diffusa dagli

Eterno Auriga


altoparlanti. Nel Suo Discorso, Bhagavan consiglia ai devoti di sviluppare equanimità per sperimentare la pace. L’uomo, Egli afferma, dovrebbe nella vita mettere Dio al primo posto, al secondo il mondo e se stesso all’ultimo per comprendere il segreto della felicità, aggiungendo che dovrebbe aderire a Daiva Preeti, Papa Bheeti e Sangha Neeti (amore per Dio, timore del peccato e moralità nella società). Bhagavan conclude il Discorso con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”. Sono seguiti i Bhajan terminati alle 11 con l’Arati.

Il programma pomeridiano è iniziato alle 17 con una magnifica processione di carri. Questa grande processione del carro d’oro di Bhagavan è partita dal Ganesh Mandir, ha fatto il giro dello Yajur Mandir ed è tornata nel Sai Kulwant Hall, dove è stato offerto al carro l’Arati. Un gran numero di devoti ha partecipato a questa processione con grande devozione. Il gran finale della cerimonia del Genetliaco di Bhagavan è stato il Jhoola Mahotsava, un Jhoola (dondolo) magnificamente decorato e allestito di fronte al Samadhi di Bhagavan, recante una bellissima fotografia di Baba.

Abhishek Raghuram, e il suo gruppo di musicisti, eseguiva esaltanti composizioni classiche di musica devozionale, che hanno rapito il pubblico per la profondità e l’alto livello dell’interpretazione. L’artista ha concluso con una brillante esecuzione della famosa composizione di Tulsidas “Sri Ramachandra Kripalu Bhaja Mana” (o mente, contempla Rama, il compassionevole Signore). Sono seguiti i Bhajan, terminati alle 19 con l’Arati.

PROGRAMMA INTERNAZIONALE SATHYA SAI SULLA LEADERSHIP Il 24 novembre 2017 si è tenuta a Prasanthi Nilayam la Terza Cerimonia Annuale per Ottenere il Diploma del Programma Internazionale di Leadership Sathya Sai, in cui sono stati assegnati gli attestati a 456 Giovani Adulti provenienti da 59 Paesi del mondo che hanno completato con successo il Programma di Formazione alla Leadership.

Mentre il Jhoola veniva fatto oscillare, il noto esponente di musica carnatica, Sri

Assegnazione degli attestati ai Giovani Adulti.

Il Jhoola Mahotsava nel Sai Kulwant Hall. Eterno Auriga

Il programma della cerimonia è iniziato alle 17 con i discorsi di due membri dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai. Il primo oratore è stato Sri Devesh Tankaria, Presidente del Programma Internazionale Sathya Sai di Leadership, che ha fornito una panoramica del Programma di Leadership per Giovani Adulti e ha esortato i diplomandi a cogliere la rara opportunità di diventare uno strumento della Divina Missione dell’amore e del servizio Dicembre 2017

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all’umanità di Bhagavan. La seconda relatrice è stata la signora Concepción Avila Benitez, proveniente dal Messico, che ha descritto la sua esperienza del Programma di Leadership e ha osservato che esso potrebbe aiutare i Giovani Adulti ad assimilare gli insegnamenti di Bhagavan Baba e inculcare in loro le qualità d’amore, servizio e sacrificio in modo da diventare ideali leader nella società. Ha fatto seguito un breve video di Giovani Adulti Sai e dei bambini della Tailandia in cui essi eseguono una canzone dal titolo “Il Nostro Amore”, dando un piccolo spaccato dell’unità di persone provenienti da vari Paesi del mondo. L’ultimo numero del programma è stata un’offerta musicale dei Giovani Adulti.

L’esaltante presentazione musicale dei Giovani Adulti.

Iniziando la presentazione con una canzone di preghiera in Hindi dedicata al Signore Ganesh, i cantanti e i musicisti hanno trasportato il pubblico su un piano più alto con la loro dolce ed emozionante interpretazione di edificanti brani, alcuni dei quali erano: “Un Unico Cuore per Amare Tutti, Infinite Mani per Servire Tutti”, “Fa’ di me un Canale della Tua Pace”, “La Verità è il Tuo Respiro”, “Amore e Pace è Ciò di cui abbiamo Bisogno”.

Non appena sono cominciati i Bhajan, i capi anziani dell’Organizzazione Sai hanno assegnato i certificati ai Giovani Adulti qualificati. Il programma si è concluso alle 19 con l’Arati.

UNITÀ NELLA DIVERSITÀ: UNA COMMEDIA DANZATA Il 25 novembre 2017, durante l’ultima presentazione delle celebrazioni del 92° Genetliaco di Bhagavan, durate una settimana, l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai dell’Indonesia ha presentato un bellissimo programma di danze intitolato “Unità nella Diversità”. Le brillanti danze in costumi tradizionali, adeguatamente supportate, come sfondo, da un bellissimo video, hanno messo in mostra il ricco patrimonio culturale dell’Indonesia che ha rapito tutti.

La pittoresca danza che ha messo in risalto la ricca cultura dell’Indonesia.

Il bellissimo spettacolo dell’arte e della cultura di questa nazione isolana, presentato dai bambini Bal Vikas e dai devoti di Bali, si è concluso con la rappresentazione del Signore Narayana sul Garuda, mentre i cantanti hanno eseguito il Bhajan “Garuda Vahana Narayana” (il Signore Narayana che cavalca il Garuda).

Sappiate che l’amore di Sai è l’amore di mille madri. Naturalmente, troverete impossibile misurare l’intensità del Mio amore. E comprendete questo: se vi ponete fuori da quell’amore, vi ponete al di fuori dell’amore di tutta l’umanità.

– Baba


NULLA È PIÙ DIVINO DELL’AMORE I L C O R P O È S TAT O D O N AT O A L L ’U O M O P E R S E R V I R E G L I A L T R I

L

’UOMO, OGGI, È DOMINATO DA tre qualità malvagie: ira, odio e invidia. Queste tre qualità avvelenano la sua mente. Perciò, ogni azione dell’uomo viene avvelenata: ogni parola che pronuncia è velenosa, tutte le azioni fatte sotto suggerimento della mente sono

Colmate il Cuore d’Amore e Compite Servizio

Molte persone immaginano che divinizzare l’uomo e renderlo un essere spirituale sia un esercizio sovrumano. Non è così. L’amore divino rientra nelle competenze umane. È naturale per l’uomo; egli ha il diritto di possederlo. L’amore divino non dovrebbe essere considerato qualcosa di trascendentale o estraneo all’uomo. Le persone, però, tendono a svilire questo amore dandogli forme e nomi diversi e si degradano. Il difetto sta nella perversione dell’amore; essa non gli appartiene. Convertite l’ira in amore. Trasformate l’odio in amore. Per effettuare questo cambiamento ciò di cui c’è bisogno è un cambiamento del cuore, riempiendolo d’amore. Quando il cuore è pieno d’amore, il mondo intero diventa amabile. Tutti sono uno! Siate equanimi con tutti

contaminate, tutte le azioni dei sensi sono ugualmente inquinate. Per trasformare in buoni questi pensieri e atti negativi è necessario infondere amore in tutti i nostri pensieri. Quando la mente è colma d’amore, tutte le azioni sono soffuse d’amore. Eterno Auriga

Ci furono controversie riguardo a Gesù. Queste differenze furono la causa delle prove che dovette affrontare. Ma Gesù era pronto a fronteggiare qualsiasi problema o sofferenza. Considerava la compassione come la qualità suprema. All’inizio, dichiarò: “Io sono il Messaggero di Dio”, poi annunciò: “Io sono il Figlio di Dio.” Alla fine, affermò: “Io e Mio Padre siamo Uno.” Dovete prendere atto di questa unità. Dovete proclamare la vostra unità e non la vostra diversità. Oggi la gente parla di unità, ma non la pratica. In ogni Discorso, Swami parla dell’amore. Quanti lo praticano? Dicembre 2017

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Quanti hanno provato a capire il principio dell’amore? Chi ha quest’amore? L’amore non si vede da nessuna parte. Dove c’è amore, non c’è spazio per l’odio. Non siate invidiosi di nessuno. Quando appare questa cattiva qualità, l’amore prende il volo. Un cuore puro è la dimora dell’Amore. Dove c’è Purezza, c’è Unità. L’Unità conduce alla Divinità.

Oggi la Purezza è assente. Come potete, dunque, realizzare la Divinità? Dovete offrire tutto a Dio senza alcun desiderio. Questo era l’insegnamento di Gesù. Egli considerò tutto come un’offerta a Dio. Quando venne inchiodato sulla croce, la gente intorno piangeva. In quel momento, una voce eterea dichiarò: “Tutti sono uno, Mio caro figlio; sii equanime con tutti.” Gesù dichiarò: “La morte è l’abito della vita.” Proprio come cambiamo i nostri vestiti, cambiamo anche i nostri corpi. I corpi sono gli abiti (per lo spirito interiore). Quindi, i corpi devono essere considerati effimeri. Non dobbiamo preoccuparci del corpo. L’Amore è Dio, vivete nell’Amore

Anche Buddha, prima di raggiungere il Nirvana, espose chiaramente i Suoi insegnamenti. In quel momento, il figlio della sua matrigna, era in lacrime. Buddha gli disse: “Ananda! Non dovresti versare ...continua da pagina 9

Divino nella vita umana è la combinazione dei tre: Unità, Purezza, Divinità. Solamente l’Amore porta l’unità in tutti. Quando c’è l’Amore, non ci saranno differenze per motivi di razza, nazionalità ecc. Dove non c’è Amore c’è odio e, quando c’è odio, non può esserci alcuna relazione neppure tra madre e figlio. Quando c’è Amore, non c’è differenza di mio e tuo; quindi, per mezzo dell’Amore si può compiere qualunque cosa. Come ha detto Sinclair, essi hanno potuto fare tutte quelle esperienze grazie

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lacrime in questo modo. Perché piangi?” Ananda rispose: “Sono addolorato per la Tua imminente dipartita.” Buddha, allora, dichiarò: “Non sto morendo, né tu stai vivendo. Tutti devono rinunciare a questo corpo. Pertanto, non devi versare lacrime.” Quanti ascoltano queste incisive frasi? Dovete imparare a condurre una vita ideale: questo è il modo giusto per celebrare l’anniversario della nascita di Cristo. Dovete capire che non c’è niente di più divino dell’Amore. L’Amore è Dio; vivete nell’Amore: è vostro dovere. Colmate d’Amore il vostro cuore; sarete allora liberi da tutte le afflizioni. Potreste sentire di soffrire a causa dell’amore, ma quella sofferenza è dovuta all’amore limitato. Quando il vostro amore sarà onnicomprensivo, non ci sarà spazio per la sofferenza. Cristo fu vittima di persone invidiose che erano contrarie ai Suoi insegnamenti e che mossero accuse contro di Lui. I devoti di Dio non dovrebbero preoccuparsi delle critiche degli invidiosi. Tutte le brave persone devono affrontare problemi come questi. Dovrebbero ritenere tutto come fosse per il loro bene. Questo fu il modo in cui i Pandava considerarono tutti i problemi che vissero.

- Estratto dai Discorsi di Natale di Bhagavan

all’amore, alla fede e ai forti sentimenti divini. Senza Amore, senza una salda fede, non si può fare alcuna esperienza. Bhakti, Prapatti, Visvasa (devozione, abbandono e fede) sono i tre passi e sono tutti necessari; solamente così potete avere le esperienze. Le esperienze trascendentali sono basate sulla devozione, sull’abbandono e sulla fede. - Discorso di Bhagavan tenuto nel Sai Shruti a Kodaikanal il 26 aprile 1993 Eterno Auriga


PRIMO CONGRESSO INTERNAZIONALE SRI SATHYA SAI SUI VEDA

U

NO DEGLI EVENTI PIÙ SIGNIFICATIVI delle celebrazioni per il 92° Genetliaco di Bhagavan è stato il Primo Congresso Internazionale Sri Sathya Sai sui Veda organizzato dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dell’India a Prasanthi Nilayam dal 20 al 21 novembre 2017. Altri eventi di grande importanza che hanno fatto parte del congresso sui Veda sono stati il Simposio Multireligioso, le Preghiere Multireligiose per la Pace e l’Armonia Mondiali, e la Recitazione Collettiva dei Veda. La rinascita dei Veda è l’obiettivo principale della Missione Avatarica di Bhagavan, poiché Egli Stesso ha dichiarato che il Veda Poshana e il Vidwat Poshana (la promozione e la protezione dei Veda e degli studiosi vedici) erano i compiti principali della Sua Incarnazione sulla terra. Poiché i Veda sono universali e appartengono all’intera umanità, il tema centrale del Congresso è stato la dichiarazione vedica, “Vasudhaiva Kutumbakam” (il mondo è una sola famiglia). L’Ospite Principale della cerimonia era Sri E.S.L. Narasimhan, Governatore dell’Andhra Pradesh e del Telangana. Discorsi di Eminenti Oratori

Gli atti del congresso sono iniziati alle 8 del 20 novembre 2017 con il canto dei Veda da parte degli studenti dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore. È seguita la presentazione “Dio è Uno” degli studenti dell’Istituto che comprendeva l’esecuzione musicale di preghiere di diverse religioni, che hanno trasmesso il messaggio di unità di tutte le fedi.

Ha fatto seguito una grande assemblea sul tema del Vasudhaiva Kutumbakam, i

La grande assemblea dei partecipanti al Primo Congresso Internazionale sui Veda.

cui partecipanti erano i rappresentanti di 42 Paesi del mondo, 20 Stati dell’India, studenti delle Scuole Sathya Sai, studenti ed ex studenti Bal Vikas.

Sri Nimish Pandya, Presidente Panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, ha quindi pronunciato il suo discorso di benvenuto. Trasmettendo il messaggio di Bhagavan di unità di tutte le fedi, Sri Pandya ha affermato che l’amore è il fondamento di tutte le fedi e lo stesso Dio è presente in tutti, indipendentemente dalle diverse religioni, dalle caste e dalle nazionalità delle persone. Ha poi esortato tutti a seguire il messaggio di Bhagavan che afferma: “C’è una sola una casta, la casta dell’umanità e una sola religione, la religione dell’amore.”

Il successivo oratore è stato Sri Subramanyam Gorti, Coordinatore Nazionale dei Veda dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva. Presentando una panoramica del Congresso, Sri Gorti ha osservato che i Veda trasmettono all’umanità il segreto di una vita felice ora e della liberazione poi. Ha poi sottolineato


che questo Congresso è stato un’iniziativa dell’Organizzazione Sai per sensibilizzare le masse sui Veda e per dare al mondo il messaggio di unità di tutte le fedi.

estremamente importante e che è ciò che i Veda hanno proposto.

Prima del discorso inaugurale dell’Ospite Principale Sri E.S.L. Narasimhan, si è rivolto all’assemblea il dottor V. Mohan, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust. Riferendosi al raduno di rappresentanti di tutte le fedi partecipanti al Congresso, il dottor Mohan ha osservato che oggi l’uomo deve accettare e rispettare tutti gli appartenenti a tutte le religioni, poiché esse, secondo Bhagavan, sono ugualmente vere. L’essenza di tutte le religioni, ha detto, è che Bhagavan ha dichiarato: “Ama Tutti, Servi Tutti; Aiuta Sempre, non Fare Mai del Male.”

Ha fatto seguito il Discorso Divino di Bhagavan, diffuso dagli altoparlanti. In esso, Egli descrive i Veda come depositari di Sathya (Verità). Essa, Egli afferma, è venuto dal Dharma, e la Verità e l’Atma sono una cosa sola. Bhagavan esorta poi tutti a seguire il sentiero dei Veda e a liberarsi di tutti i problemi. Conclude poi il Discorso con il Bhajan “Rama Kodanda Rama”.

È seguita la cerimonia di presentazione del libro “Sri Sathya Sai Vedamrutham”, contenente 92 soavi messaggi di Bhagavan, pubblicato dal Governatore Sri E.S.L. Narasimhan.

Discorso Inaugurale dell’Ospite Principale e Discorso Divino Sri E.S.L. Narasimhan ha poi tenuto il suo Discorso Inaugurale. Citando l’aforisma vedico “Ekam Sat Viprah Bahuda Vadanti”, l’eminente oratore ha osservato che l’unità dell’umanità è

L’Ospite principale, Sri E.S.L. Narasimhan, Governatore dell’Andra Pradesh e del Telagana, tiene il suo discorso inaugurale. 20

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Citando Bhagavan, Sri Narasimhan ha affermato che i Veda sono come il “Kalpa Vriksha” (l’albero dei desideri), che dà tutto ciò che si desidera. Pertanto, ha aggiunto, la promozione dei Veda è essenziale, ed è ciò che Prasanthi Nilayam stava facendo organizzando il Congresso sui Veda.

Recitazione Collettiva dei Veda

Dopo il Discorso di Bhagavan, c’è stata la recitazione collettiva dello Sri Rudram e del Mantrapushpam. Non appena migliaia di partecipanti, studenti e devoti si sono uniti alla recitazione, l’intero Sai Kulwant Sai riecheggiava di sacri canti vedici, inviando vibrazioni spirituali in tutte le direzioni. Questo canto dei Veda estremamente esaltante è continuato per circa 30 minuti e si è concluso con la preghiera del Sarva Dharma “Om Tat Sat Sri Narayana Tu”.

Recitazione collettiva dei Veda nel Sai Kulwant Hall. Eterno Auriga


Sono seguiti i Bhajan del Sarva Dharma conclusisi alle 11 con l’Arati.

I dibattiti del Congresso sono proseguiti nell’Auditorium Poornachandra dove è stata inaugurata l’eccellente mostra “Veda Tattwa”.

SIMPOSIO MULTIRELIGIOSO

Il programma del pomeriggio comprendeva un Simposio Multireligioso a cui hanno partecipato i rappresentanti delle diverse fedi. Il programma è iniziato con la recita delle preghiere delle principali religioni del mondo. Mentre i rappresentanti delle diverse fedi erano seduti nel Sai Kulwant Hall, Sri Kalyan Ray, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Trust del Bengala Occidentale, ha presentato gli oratori, il Generale Capo dell’Aeronautica, dottor Nirmal Suri, che presiedeva i dibattiti, e Sri Jitendra Cheema, Presidente dello Stato di Delhi-NCR, moderatore del simposio.

Ramakrishna Mission, l’on. Karma Gelek Yuthok di Dharamshala, Himachal Pradesh, il ven. 7° Chungpo Gyalton Rinpoche della Sede Monastica di Palpung Sherabling, Kangra, Himachal Pradesh, Sri Shereyar Vakil, rappresentante lo Zoroastrismo, Md. Shafique Qasmi che rappresentava l’Islam, il professor Ali Mohd. Naqvi dell’Aligarh, Università Mussulmana, Padre Felix Jones che rappresentava il Cristianesimo, Giani Gurbachan Singh di Akal Takht, Tempio d’Oro, Amritsar, il rabbino Ezekiel Isaac Malekar del Giudaismo, Acharya (dottor) Lokesh Muni del Jainismo, Haji Syed Salman Chisty di Dargah Ajmer Sharif, Maulana Abdur Rahaman Molla, dell’Associazione Panindiana degli Imam, Sri Dinesh Rao della fede Baha’i, Sarvasree Kunalbhai Bhat e Bharatbhai Mehta del Bochasanwasi Akshar Purushottam Sanstha di Bengaluru.

Tutti i partecipanti che hanno parlato nel simposio hanno sostenuto gli insegnamenti Ci sono stati tre argomenti di di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba come discussione, vale a dire: “Il Servizio come base dell’unità di tutte le fedi. Alcune delle Fattore Unificante in tutte le Religioni”, opinioni espresse dai partecipanti sono “Ama Tutti Servi Tutti: Fondamento di state: “Colui che conosce il dolore degli tutte le Fedi” e “Aiuta Sempre, Non Fare altri è un vero devoto di Dio”; “il servizio all’umanità è servizio a Dio”; “buoni pensieri, buone parole e buone azioni sono assolutamente importanti nella vita dell’uomo”; “ciò che Bhagavan Baba ha fatto per l’umanità è esemplare per tutti”; “lo stesso Atma è presente in tutti”; “il servizio è il miglior mezzo per il progresso sul sentiero spirituale”; “ogni individuo è potenzialmente divino”; “lo scopo dell’uomo I rappresentanti delle diverse fedi partecipano al Simposio è manifestare la sua divinità”; Multireligioso. “zakat (la carità) è parte Mai del Male: Essenza dei Seguaci di essenziale dell’Islam”; “condividere la gioia tutte le Fedi”. I partecipanti al simposio e avere felicità”; “Ekam Sat Viprah Bahudha erano: Swami Shantatmananda della Vadanti; Sathyam Vada Dharmam Chara”. Eterno Auriga

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Tutti i partecipanti hanno affermato all’unisono che tali riunioni multireligiose creano amicizia e comprensione tra le diverse fedi. Il simposio ha offerto una rara visione di unità e cameratismo tra

Foto di gruppo dei partecipanti al Simposio

i rappresentanti di tutte le fedi. Ciò ha mostrato la strada giusta per l’armonia e l’unità mondiali.

Ai dibattiti del simposio ha fatto seguito un Discorso Divino di Bhagavan in cui Egli afferma che i Veda propongono la verità secondo cui l’Atma è lo stesso in tutti gli esseri. L’uomo, sostiene Bhagavan, dovrebbe comprendere chiaramente questa verità e condurre una vita di servizio e sacrificio poiché questi sono i mezzi per raggiungere l’immortalità. Ringraziando tutti gli intervenuti per la loro attiva partecipazione al simposio, Sri Nimish Pandya ha affermato che l’amore è il più grande mezzo di unità di tutta l’umanità. L’Organizzazione Sai, ha detto, ha sottolineato la pratica dell’amore incondizionato per tutti, in modo che tutti possano stare assieme come testimoniato in questo simposio. Tutti i relatori hanno poi ricevuto le congratulazioni. Sono seguiti i Bhajan del Sarva Dharma, conclusisi alle 19 con l’Arati. 22 Dicembre 2017

COMPRENSIONE SCENTIFICA DEI VEDA Il tema del Congresso Internazionale sui Veda in corso il 21 novembre 2017 è stato “Comprensione Scientifica dei Veda”, in cui sei distinti oratori hanno condiviso le loro preziose riflessioni. I relatori erano Dato Jega Jagadeesan dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva (SSSSO) della Malesia, il dottor N. Gopalakrishnan, Direttore dell’Indian Institute of Scientific Heritage del Kerala, il dottor Narendranath Reddy, Presidente dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSIO), il dottor Anuradha Choudry, Professore Assistente dell’IIT di Kharagpur, il dottor George Bebedelis, Presidente del Consiglio Nazionale della Grecia e Direttore dell’ISSE del Sudeuropa, e il professor Mohammed Hanif Khan Shastri, Professore di Sanscrito della Rashtriya Sanskrit University di Nuova Delhi. Il primo oratore della sessione è stato Data Jega Jagadeesan che ha discusso sul tema “La Sollecitazione di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba all’Unità Interreligiosa ... Dalle sale del Congresso alla Comunità”. Narrando l’impegno nella zona dell’Organizzazione Sai della Malesia, egli ha detto che l’Unità Interreligiosa è una realtà viva e non è limitata alle aule dei dibattiti con l’aria condizionata, aggiungendo che il modo migliore per attuare l’unità interreligiosa è tradurre le parole in azione. In conclusione ha auspicato che l’Organizzazione Sathya Sai Indiana porti i Veda su scala mondiale per ottenere un impatto maggiore nel settore dell’Unità Interreligiosa.

Tenendo il discorso fondamentale del Congresso, il dottor N. Gopalakrishnan ha parlato sull’argomento “Scoperta dei Veda come Fonte di Saggezza e di Grande Rilevanza nei Tempi Moderni attraverso la Comprensione Scientifica a Beneficio dell’Umanità”. Parlando con profonda Eterno Auriga


saggezza vedica, l’erudito oratore ha scavato nella quintessenza dei Veda per vivere una vita utile, fruttuosa e significativa che metta in pratica l’aforisma “Asato Ma Sadgamaya, Tamaso Ma Jyotirgamaya, Mrityor Ma Amritamgamaya”. Citando brani della vasta preziosa raccolta delle Scritture vediche, il dottor Gopalakrishnan ha esortato il pubblico a sperimentare la Divinità nella vita e a fare del bene agli altri. Successivamente, il dottor Narendranath Reddy ha condiviso “pepite” di saggezza apprese ai Piedi di Loto di Bhagavan negli anni di stretta vicinanza a Lui. Citando Swami e i Suoi insegnamenti, con una saggezza riferentesi al vasto oceano vedico, il dottor Reddy ha concluso individuando i quattro moderni Mahavakya (grandi aforismi) di Bhagavan, cioè Ama Tutti, Servi Tutti. Aiuta Sempre, Non Fare Mai del Male. Il Suo argomento era “il Vedanta nella Vita Quotidiana”. La dottoressa Anuradha Choudry ha poi parlato del quintessenziale enigma umano del viaggio dell’uomo dall’Essere al Divenire e viceversa. Con l’argomento “La Forza Trasformativa dei Suoni Vedici: un Aiuto per una Vita Individuale e Collettiva più Pacifica e in Salute”, ella ha accompagnato il pubblico a una dimostrazione pratica in “classe” che coinvolge suoni e movimenti, dando al pubblico un breve spaccato della risposta all’eterna domanda umana “Chi sono Io?”

Il dottor George Bebedelis ha parlato sull’argomento “Importanza degli Ideali Vedici e loro Connessione con l’Antica Saggezza Greca” e ha condiviso con il pubblico l’inestimabile saggezza appresa direttamente da Bhagavan dentro la Sua stanza delle udienze, cioè che “Egli è Dio”. Narrando le sue splendide esperienze d’apprendimento con Bhagavan, ha parlato anche della saggezza vedica, tracciandone Eterno Auriga

un collegamento con l’antica saggezza greca, così come fu propugnata da Platone e Socrate.

L’ultimo oratore, il professor (dottor) Mohammad Hanif Khan Shastri, ha scelto di parlare in Hindi. Identificando i Veda come il principio fondamentale di tutta la saggezza universale, egli ha parlato con grande convinzione sull’argomento “Essenza del Sanathana Dharma e del Corano”. Citando con disinvoltura i sacri versetti della Bhagavadgita, l’erudito oratore ha affermato che la quintessenza della Bhagavadgita e del sacro Corano è la stessa. Al termine, i relatori hanno ricevuto le congratulazioni. Sono poi continuati i Bhajan e la sessione è terminata con l’Arati.

SESSIONE CONCLUSIVA DEL PRIMO CONGRESSO INTERNAZIONALE SRI SATHYA SAI SUI VEDA

La sessione conclusiva del Congresso, tenutasi il 21 novembre 2017, è stata caratterizzata da tre discorsi, dalla recitazione collettiva dello Sri Rudram e del Mantrapushpam, cui è seguita una commedia danzata sul tema.

La sessione è iniziata alle 16,30 con il discorso di Sri Vedanarayanan Kollengode, docente della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam. Parlando sull’argomento “Io Sono Venuto a Promuovere e Proteggere i Veda e gli Studiosi Vedici - Bhagavan Sri Sathya Sai Baba”, l’oratore ha osservato che i Veda sono universali, superano i confini dei Paesi, e appartengono a tutti. Ha aggiunto che essi recano il messaggio di unità e mostrano la via dell’immortalità all’uomo. Successivamente, Sri S.S. Naganand, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central

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Effulgenza della Gloria Divina

SPERIMENTARE LA DIVINITÀ DI SWAMI

M

ADHAV DIKSHIT LASCIÒ l’Ashram per tornare a Mangalore (ora Mangaluru), ma io rimasi perché potevo concedermi una lunga vacanza. Durante questo periodo, l’Amato Swami elargì le Sue più grandi benedizioni offrendomi le esperienze più incredibili.

Swami fu estremamente compassionevole e concesse colloqui privati ai devoti il mattino e il pomeriggio. Le udienze pomeridiane erano di solito tra le 16,30 e le 19,30. Con mia grande sorpresa, un giorno Baba mandò un volontario a chiamarmi esattamente alle 14,30 (due ore prima). Ero da solo con Swami nella stanza delle udienze ed Egli mi disse: “Prendi il tuo diario e scrivi la data e l’ora di oggi. Proprio in questo momento tua madre sta subendo un’operazione a Kampala, in Uganda, Africa orientale. Due chirurghi europei si aspettano gravi complicazioni postoperatorie. Perciò, la frequenza del battito cardiaco di tua madre scenderà a un livello pericoloso. Ma Swami invertirà la situazione e le darà una lunga vita!”

Fui molto sorpreso di questa affermazione perché, solo due giorni prima, avevo ricevuto una lettera da mio fratello che diceva che a casa tutti stavano bene ed erano felici. Come potevo credere che questo fosse vero? Pensavo di essere troppo intelligente e ritenevo che Baba stesse solo cercando di impressionarmi. Ma Swami è Antaryami (Egli sa tutto delle nostre faccende e di quello che avviene nella nostra mente). Immediatamente mi 24 Dicembre 2017

avvertì e disse: “Stai lasciando questa stanza con dei dubbi, ma presto tornerai con totale fede!” Poi aggiunse: “A proposito, conosci la differenza di fuso orario tra l’India e Kampala?” Risposi: “Ora, a Kampala, sono le 12.”

Quello che effettivamente successe è che la mia amata madre improvvisamente ebbe una cancrena dell’intestino tenue a causa d’invaginazione (passaggio di una parte dell’intestino in un’altra). Era un caso molto grave e i medici decisero di operare Eterno Auriga


a mezzogiorno. Proprio come aveva detto Swami, il suo battito cardiaco diminuì dopo l’operazione e le sue condizioni erano così critiche che tutti i nostri parenti stretti furono chiamati al suo capezzale perché sembrava che si stesse avvicinando ai suoi ultimi istanti di vita. Proprio in quel momento, mia sorella si ricordò del pacchetto di Vibhuti che avevo spedito e la sparse rapidamente su tutto il corpo della mamma. Ed ecco! Miracolosamente, la sua frequenza cardiaca cominciò lentamente a stabilizzarsi e nel giro di mezz’ora ella aprì gli occhi e iniziò a parlare con tutti! I medici erano assolutamente sbalorditi e volevano sapere che cosa fosse quella polvere bianca! Mia sorella spiegò loro il potere della Vibhuti!

...continua da pagina 23

Trust, ha commentato il considerevole impegno dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva per l’organizzazione dell’evento di due giorni. Chiarendo le indicazioni di Bhagavan di rendere universali i Veda, l’oratore ha osservato che Dio non ha mai avuto limitazioni di casta o di credo. Ha quindi spiegato il ruolo dell’Organizzazione Sai nella promozione dei Veda, secondo le indicazioni ricevute da Bhagavan. Prima di concludere, Sri Naganand ha letto un messaggio personale ricevuto dal Primo Ministro indiano, Sri Narendra Modi, in cui Egli augurava il meglio per in Congresso sui Veda e il Simposio Multireligioso. Nelle sue osservazioni conclusive, Sri Nimish Pandya ha parlato della crescita universale dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva e ha osservato che essa è inclusiva, appartenente a tutti. Tra fragorosi applausi, Sri Pandya ha dichiarato che due messaggi principali di Bhagavan, i Veda e l’Unità Interreligiosa, sarebbero stati in futuro i punti focali dell’attività organizzativa. In conclusione, ha affermato che Prasanthi Nilayam dovrebbe prendere l’iniziativa di Eterno Auriga

Quando tornai a Kampala, questi medici erano molto desiderosi di saperne di più su Swami. Più tardi, seppi che anch’essi avevano sviluppato fede nell’Amato Baba e si erano addirittura ripromessi di visitare Prasanthi Nilayam non appena il tempo lo avesse permesso!

Attraverso questo episodio, i miei familiari iniziarono ad avere fede in Swami e decisero di visitare Prasanthi Nilayam nel loro successivo viaggio in India! Ormai anch’io avevo iniziato a credere in Baba come Dio, perché mi aveva dimostrato di essere onnipresente, onnisciente e onnipotente! – Tratto da “Sai Smaran” del dottor D.J. Gadhia portare il messaggio dei Veda al mondo. La recitazione collettiva del Rudram e del Mantrapushpam, da parte di migliaia di partecipanti, ha poi riecheggiato nel salone. Rudra Tattwam Commedia

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Ekatwam:

Una

L’ultima rappresentazione della sessione di commiato è stata la commedia danzata “Rudra Tattwam – Ekatwam” (il principio del Rudram è l’unità), presentata dall’Istituto Educativo Sri Sathya Sai di Chrompet, Chennai. La commedia ha illustrato lo Sri Rudram, mettendolo in strofe, attraverso il Signore Ganesh e ha dipinto il Signore Siva come Rudra, che aveva le Sue radici nell’amore. La commedia ha sottolineato anche l’eterno messaggio d’Amore di Bhagavan, attraverso il quale l’uomo può raggiungere l’Ekatwam o Unità. Le scene retrospettive delle illustri vite di Kannappa Nayanar e Markandeya hanno mostrato la gloria del Signore Siva. Sono seguiti i Bhajan, terminati alle 18,50 con l’Arati, che ha contrassegnato la conclusione del Congresso sui Veda. Dicembre 2017

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Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore

36a CONVOCAZIONE ANNUALE

I

L 22 NOVEMBRE 2017, NEL SAI Kulwant Hall di Prasanthi Nilayam, si è svolta la 36a Convocazione Annuale dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore (Università accreditata). La Processione del Corpo Docente e Discorso del Vicerettore L’evento ha avuto inizio alle 10, quando la processione cerimoniale di convocazione dello SSSIHL è entrata nel Sai Kulwant Hall, guidata dalla banda di ottoni dell’università e da due studenti che recavano i Gonfaloni Universitari su entrambi i lati del Segretario Amministrativo (che reggeva la Mazza Cerimoniale).

La processione cerimoniale dello SSSIHL entra nel Sai Kulwant Hall.

I componenti la processione erano il Rettore, il Vicerettore, l’Ospite Principale, i Presidi di Facoltà e i Capi dei Dipartimenti, e i membri del Consiglio d’Amministrazione e dello Sri Sathya Sai Central Trust.

Dopo l’invocatorio canto dei Veda, il Vicerettore, Professor K.B.R. Varma, ha pregato il Magnifico Rettore Fondatore di dichiarare aperta la convocazione. Essa è quindi stata aperta con la Divina Voce di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.

26 Dicembre 2017

Nel suo discorso, il Vicerettore ha presentato l’Ospite Principale della Convocazione, dottor Anthony R. West, Professore di Elettroceramica e Chimica dello Stato Solido, del Dipartimento di Scienza e Ingegneria dei Materiali dell’Università di Sheffield, Regno Unito. Egli ha dedicato la sua vita professionale al campo della chimica dello stato solido con particolare interesse per la sintesi dei nuovi ossidi metallici, le loro strutture cristalline e le proprietà elettriche. È membro della Società Reale di Chimica, dell’Istituto di Fisica, dell’Istituto dei Materiali, dei Minerali e dell’Industria Mineraria, nonché della Società Reale di Edimburgo. Evidenziando la crescita dell’Università negli ultimi trentasei anni e il modo in cui Bhagavan Baba Stesso ha plasmato, caso unico nel suo genere, il modello di educazione basata sui valori, il Vicerettore ha illustrato i risultati conseguiti dall’Università nel corso dello scorso anno accademico. Ciò riguardava anche l’eccezionale rapporto studente insegnante (uno dei migliori dell’India), la recente crescita della ricerca interdisciplinare (incluso un consistente finanziamento di 70 milioni di rupie ricevute per ricerche da vari enti governativi come DRDO, ISRO, DAE, DST , DBT, BRNS e UGC) e altri rilevanti dati statistici. Ha anche menzionato il Central Research Instrument Facility (CRIF), una nuova struttura di ricerca di alta qualità dello SSSIHL che ospita le principali attrezzature e risorse infrastrutturali necessarie per la facoltà universitaria, gli studenti del dottorato di ricerca e gli studenti specializzandi, al fine di ottenere una formazione di alta qualità Eterno Auriga


per perseguire direttamente la ricerca nelle aree di frontiera. I Laureandi Ammessi ai Corsi di Laurea

Successivamente, il Rettore, Giudice M.N. Venkatachaliah, ex Presidente della Corte Suprema indiana, ha ammesso 457 candidati ai diversi programmi di studio a vari livelli (laurea, specializzazione e programmi professionali). Il Vicerettore ha poi condotto il giuramento di convocazione, dopodiché sono state consegnate agli studenti dell’Università quattro medaglie riguardanti tutti i campi, 18 medaglie d’oro e 12 del Dottorato di Ricerca (Ph.D). Intervento dell’Ospite Principale

Il professor Anthony R. West ha quindi tenuto il suo Discorso di Convocazione. Ha ricordato i suoi umili inizi in un mondo difficile, come bambino nato durante

a sognare in grande, ricordando loro che è straordinario come tutti i grandi sviluppi che vediamo intorno a noi in tecnologia, trasporti, comunicazioni, assistenza sanitaria e così via, abbiano inizi molto contenuti e umili. Ha illustrato ciò con il vecchio motto inglese: “Da piccole ghiande crescono alte querce!” La Benediazione Divina

Infine, i laureandi sono stati gratificati con la Divina Benedizione di Convocazione dal Magnifico Rettore Fondatore, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Egli sottolinea la comprensione del valore dell’istruzione, che è al di là del mantenimento del corpo fisico e dei bisogni materiali, affermando che ciò di cui l’uomo ha più bisogno è il carattere. Bhagavan aggiunge che questo è essenziale per gli studenti moderni che devono estirpare l’ira, l’ego e le altre cattive qualità per raggiungere l’immortalità attraverso il sacrificio. Baba conclude il Discorso dicendo agli studenti che l’Amore è la loro più grande proprietà! La sessione mattutina si è conclusa alle 12,15, seguita dall’inno nazionale e dall’Arati. Commedia di Convocazione

L’Ospite principale della convocazione, professor Anthony R. West, tiene il suo Discorso di Convocazione.

l’aumento demografico negli anni ’50 e ’60, e in che modo ha plasmato la sua carriera in quasi 50 anni.

Egli ha basato il suo messaggio su tre importanti consigli agli studenti: trovare il proprio posto nella vita; sfruttare al meglio le risorse e le strutture disponibili; essere creativi e avere il coraggio delle proprie convinzioni (essere un leader, non un gregario). Ha consigliato ai laureati di essere positivi, di credere in se stessi, di non aver paura dell’ignoto e di cercare nuove sfide e opportunità. Li ha incoraggiati Eterno Auriga

Il pomeriggio, gli studenti dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore hanno messo in scena la commedia “Sankeertana Saaram” (l’anima del canto) che ha messo in risalto l’importanza del Sankeertana come miglior mezzo per ottenere la grazia divina nel Kali Yuga. La commedia ha rappresentato anche, attraverso la storia di un Bhajan Sankeertana Samithi, che la cosa più importante nel Sankeertana è la devozione. La buona recitazione degli studenti, gli intensi dialoghi e l’eccellente regia hanno reso la commedia una presentazione di grande effetto.

La 36a Convocazione dello SSSIHL è terminata alle 19 con l’Arati, dopo la distribuzione del Prasadam e i Bhajan.

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UN INSCINDIBILE LEGAME D’AMORE

“T

Geetha Mohanram

U SEI IL MIO HANUMAN.” CON queste significative parole, nella stanza delle udienze di Prasanthi Nilayam, in occasione del Suo ottantesimo compleanno nel 2006, Swami materializzò una catena e un ciondolo per mio padre, dottor R.S. Padmanabhan. Quale incredibile benedizione ricevere un simile paragone dallo Stesso Signore Rama che aveva conosciuto l’ineguagliabile devozione di Hanuman nel Treta Yuga! Mentre Swami ricordava dolcemente il servizio fattoGli da mio padre negli ultimi 60 anni, l’inscindibile legame d’amore tra Jivatma e Paramatma divenne evidente. Mio padre, nel novembre del 1944, aveva 18 anni quando ebbe il primo Darshan di Sathya Sai Baba che ne aveva 17. Poi, per anni, Swami avrebbe scherzato sul modo in cui doveva “ascoltare” Padmanabhan poiché questi era di un anno più vecchio! Il giovane studente di odontoiatria aveva a malincuore accompagnato sua zia, Smt. Sunderamma, per vedere Swami nella casa di un devoto a Bangalore (Bengaluru), e stava vicino alla porta. Quando Swami lo chiamò con un cenno, mio padre ricordò di essersi avvicinato, ma di avere poi perso coscienza per un po’ di tempo di ciò che lo circondava. Quando si riprese, il suo cuore e la sua mente gli dissero che aveva trovato Dio. A quel tempo, mio padre non si era ancora diplomato alla scuola di odontoiatria, ma Swami gli disse che entro pochi mesi si sarebbe sposato. E infatti, si sposò con mia madre Kamala il 14 febbraio dell’anno 28 Dicembre 2017

successivo. Da allora, gran parte del tempo della famiglia, specialmente durante le feste e le vacanze, venne trascorso a Puttaparthi. Swami fu sempre con noi; ci insegnò, ci guidò in ogni cosa, inondandoci del Suo amore divino. Quando mio padre avviò la sua professione dentistica, Swami andò a inaugurare il suo ambulatorio a Basavanagudi, Bengaluru, e poi gli suggerì di crearne uno anche a Malleswaram. Mio padre ritenne che sarebbe stato troppo costoso, ma Swami disse: “Aspetta, arriverà qualcuno.” Proprio come Egli aveva predetto, il dottor continua a pagina 32... Eterno Auriga


RAMA KATHA RASA JHARI: UNA COMMEDIA L 21 SETTEMBRE 2017, nell’ambito delle sacre celebrazioni di Navaratri a Prasanthi Nilayam, gli studenti dello Sri Sathya Sai Gurukulam di Rajamahendravaram hanno messo in scena una bellissima commedia dal titolo “Rama Katha Rasa Jhari”, che ha presentato alcuni episodi della vita del Signore Rama per evidenziare la magnificenza del Suo Nome e la grandezza della devozione di Thyagaraja per Lui che gli è valse la grazia illimitata di Rama e gli ha concesse la liberazione finale

I

Una scena della commedia “Rama Katha Rasa Jhari”.

La storia di Rama, narrata attraverso il dialogo tra Thyagaraja, Narada e Hanuman, ha messo in luce la dolcissima essenza dell’amore di Rama per l’umanità. Il nobile tema, i suggestivi dialoghi e le melodiche canzoni hanno fatto della commedia un’interessante presentazione.

62° ANNIVERSARIO DELL’OSPEDALE GENERALE

Il 1° ottobre 2017, è stato celebrato il Eterno Auriga

62° anniversario dell’Ospedale Generale Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam, prima istituzione di servizio fondata da Bhagavan Baba nel 1956 per il servizio alle masse.

Presentazione di musica devozionale da parte del personale dell’Ospedale Generale.

Il programma è iniziato alle 16,40 con l’intervento d’apertura del Generale dell’Aviazione (in pensione) dottor Vinod Kumar Varma, direttore sanitario dell’ospedale. Egli si è soffermato sulla fenomenale crescita dell’ospedale e ha dichiarato che in esso viene offerta assistenza sanitaria amorevole della miglior qualità. Ha fatto seguito un bellissimo insieme di brevi discorsi e canti devozionali del personale dell’ospedale che ha narrato le proprie esperienze d’amore e guida di Bhagavan. Hanno parlato: il dottor Ravi Dabir, il dottor Chaya Himadri, Smt. Vijaya Bose, la signora Easwari e il dottor Hema Gopinathan. Le melodiose e commoventi canzoni eseguite dal personale comprendevano “Humko Mana Ki Shakti Dena” (o Signore! Donaci il potere della mente), “Janula Madhya Tirugaade Jagapati” (il Signore Supremo cammina tra i mortali), “Deena Dukhiyon Se Prem Karo Mera Sai Prasanna Hoga” (Sai sarà felice quando amerai gli indigenti e i poveri). Dicembre 2017

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Ha fatto seguito un Discorso Divino di Bhagavan, in cui Egli sottolinea l’importanza dell’armonia del cuore, della testa e delle mani per la prevenzione delle malattie ed esorta i medici a considerare il lavoro come adorazione e il dovere come Dio. Bhagavan conclude il Discorso con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”. Sono seguiti i Bhajan, terminati con l’Arati.

PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DEL TELANGANA

L’8 e 9 ottobre 2017, oltre 1000 devoti sono giunti in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam dai distretti di Medak, Sangareddy e Siddipet del Telangana. Durante il loro pellegrinaggio, hanno presentato musica e programmi culturali in entrambi i giorni. La prima presentazione che hanno messo in scena l’8 ottobre è stata la commedia danzata “Divya Leela Vinodam” che ha mostrato come Bhagavan Baba, come Sadguru, guidi l’umanità a intraprendere la strada dell’amore e del servizio per riscattare la propria vita.

Le canzoni devozionali da essi eseguite col cuore colmo di devozione comprendevano “Madhurashtakam”, “Jai Sai Ram Sai Ram”, “Govinda Govinda Govinda”.

PRESENTAZIONE CULTURALE DELLE SCUOLE VIDYA VAHINI

Il 14 ottobre 2017, gli studenti delle scuole Vidya Vahini del distretto di Chikkaballapur nel Karnataka hanno messo in scena una commedia che ha illustrato come la vera istruzione sia quella che insegna agli studenti i valori della gentilezza, dell’onestà e del servizio e li conduca verso il sentiero della spiritualità e della saggezza, e non semplicemente a guadagnarsi da vivere.

Una scena della commedia degli studenti delle scuole Vidya Vahini del distretto Chikkaballapur nel Karnataka.

Citando molti esempi tratti dalle Scritture, la commedia ha sottolineato che questo è il tipo d’istruzione che l’Universale Guru Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha donato ai bambini sotto forma di Sri Sathya Sai Vidya Vahini. Il benvenuto al Signore con una danza della commedia danzata “Divya Leela Vinodam”.

Le splendide danze dei bambini e l’uso della forma d’arte popolare del Burra Katha hanno reso la commedia vivace e interessante. Il 9 ottobre, la loro seconda presentazione è stata una ghirlanda di canti devozionali intitolata “Sangeeta Vibhavari”. 30 Dicembre 2017

DEEPAVALI E NUOVO ANNO GUJARATI

Un gran numero di devoti è giunto dal Gujarat per celebrare le feste gemelle di Deepavali e il Capodanno Gujarati fra le sacre mura di Prasanthi Nilayam. In tale occasione, il 19 e 20 ottobre 2017, essi hanno presentato eccellenti musica e programmi culturali. Eterno Auriga


Il programma della mattina del 19 ottobre 2017 è iniziato con un melodico canto popolare Gujarati presentato dalle Giovani Sai del Gujarat. È seguito un concerto di musica devozionale tenuto dal noto cantante Sri Dipak Kansara e dal suo gruppo di musicisti. Lo spettacolo ha affascinato i devoti con melodiosi Kirtan e Bhajan fra cui “Badley Yuga Ki Dhaara” e “Govind Bolo Gopal Bolo”. Hanno fatto seguito i Bhajan terminati con l’Arati. Il pomeriggio, gli studenti della scuola Sri Sathya Sai di Surat hanno fatto una bellissima presentazione teatrale dal titolo “Sabse Oonchi Prem Sagai” (la devozione è la forma più alta di Sadhana).

La commedia “Sabse Oonchi Prem Sagai” ha messo in luce la grandezza della devozione come mezzo per la liberazione dell’uomo.

La commedia rappresentava la storia della vita di Surdas, uno dei più grandi devoti del Signore Krishna, sottolineando la verità secondo cui la fede, la devozione e l’abbandono portano l’uomo a Dio. Sono seguiti i Bhajan terminati con “Om Sivaya Om Sivaya” eseguito dall’aurea voce di Bhagavan. Poco dopo la conclusione del programma nel Sai Kulwant Hall, c’è stato un grande spettacolo di fuochi d’artificio nello Yajur Mandir come celebrazione del Deepavali. Il programma della mattina del 20 ottobre 2017 è iniziato con un popolare canto Eterno Auriga

Gujarati melodiosamente eseguito dalle Giovani Sai del Gujarat. Ha fatto seguito una commovente commedia intitolata “Antaryami Sai” (Sai, l’Abitante Interiore). Attraverso la storia di un piccolo Sai Samithi del Gujarat, che intraprende un’enorme attività di Seva in occasione del Compleanno di Bhagavan, la commedia ha mostrato come la mano invisibile dell’Abitante Interiore Sai venga in aiuto dei devoti che svolgono le attività di Seva con fede e serietà.

77° ANNIVERSARIO DELLA GIORNATA DELLA DICHIARAZIONE DI AVATARITÀ

Per commemorare la storica giornata del 20 ottobre 1940, quando Bhagavan Sri Sathya Sai Baba dichiarò, all’età di 14 anni, di essere Sathya Sai Baba, l’Avatar dell’Era di Kali, il 20 ottobre 2017 è stato organizzato, a Prasanthi Nilayam, un eccellente programma musicale e culturale dalle “Figlie di Madre Sai” (un gruppo di 200 ex studentesse del Campus dell’Istituto di Anantapur) che hanno presentato toccanti canti devozionali intervallati dalla narrazione delle loro esperienze divine con Bhagavan. Iniziando con una canzone di preghiera dedicata al Signore Ganesh, le ex studentesse hanno presentato una serie di canti devozionali fra cui “Darshan Do Bhagavan” (o Signore, concedimi il Darshan), “Ram Ka Guna Gaan Kariye” (dovremmo cantare il Nome di Rama) , “Baje Muraliya Baje” (il flauto regala dolce musica). Esse hanno concluso la loro presentazione con la canzone “Hum Tere Hain Sai Hum Tere Hain” (Sai, siamo Tue). Oltre ai canti devozionali e alla narrazione delle loro esperienze, le ex studentesse hanno proiettato un bellissimo documentario come espressione del loro amore e gratitudine a Bhagavan. Dicembre 2017

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Charanam”, da lei considerato un profondo Mantra di vita. La seconda oratrice è stata la signora Sai Sudha Narayan di Mumbai che ha raccontato le sue esperienze con Bhagavan ed ha esortato tutti a ottenere la Sua grazia rendendoLo l’obiettivo principale della propria vita. La toccante presentazione di musica devozionale delle “Figlie di Madre Sai”.

Il programma includeva anche i discorsi di due ex studentesse. La prima è stata la signora Padmasree Guduru di Singapore, che si è soffermata sul significato del primo Bhajan di Swami “Manasa Bhajare Guru

Le ex studentesse hanno continuato la loro offerta di devozione a Bhagavan la mattina del 21 ottobre 2017, narrando anche le loro esperienze sulla Divinità di Bhagavan assieme a un’eccellente presentazione di musica bandistica.

...continua da pagina 28

Padmanabhan incontrò presto una persona proprietaria di un locale perfetto che fu felice di affittarglielo a un costo irrisorio. Ma a quel tempo, il giovane professionista non poteva nemmeno permettersi una poltrona da dentista. Ancora una volta, Swami lo aiutò spingendolo a chiedere, a una certa persona, la poltrona dentistica dimenticata nel suo garage. Un fausto giorno, Swami inaugurò l’ambulatorio a Malleswaram. Ma l’amore per il Suo devoto non si fermò qui: Swami Stesso insistette per essere il primo “paziente” e volle persino pagare 100 rupie per il servizio! Ogni volta che Swami giungeva a Bengaluru, rimaneva con noi. Mio padre era il suo compagno costante, tranne quando i suoi pazienti stavano aspettando! Anche il Signore doveva aspettare quando i pazienti chiamavano e Swami ha sempre apprezzato la dedizione di mio padre al suo lavoro. Dopo che Swami ebbe fondato il Suo Ashram a Whitefield, mio padre lo accompagnava durante il Darshan, stando sempre a pochi passi dal suo Signore, pronto a tenere le lettere dei devoti o a fornire un fazzoletto, anticipando le Sue

necessità, facendo attenzione a ogni sguardo di Swami o parola sommessamente pronunciata. Swami gli chiedeva sempre di stare con Lui a Brindavan, e il Signore e il Suo devoto passavano molte ore insieme. Mio padre era sempre molto protettivo nei confronti di Swami e del Suo tempo; non Gli fece mai domande personali e vietò anche a noi di farlo! E nonostante le nostre richieste, non raccontò mai le loro conversazioni o le esperienze che aveva avuto con Baba. Nel corso degli anni, Bhagavan incaricò il dottor Padmanabhan di svolgere ruoli sempre più importanti nell’Organizzazione Sai che si stava espandendo. Poiché Swami era sempre più occupato, le Sue visite a casa nostra si ridussero gradualmente, ma il profondo legame con mio padre aumentò in dolcezza fino alla sua morte, avvenuta nel dicembre del 2008.

– L’autrice è una stimolante oratrice che, fin dal 1996, tiene discorsi su Swami in numerose parti del mondo. È figlia del dottor R.S. Padmanabhan che ha servito Swami per oltre 60 anni.


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– Registrar

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Eterno Auriga


Sri Sathya Sai Higher Secondary School

Prasanthi Nilayam - 515134, Andhra Pradesh Phone No: 08555-289289, Website: www.ssshss.edu.in, E-mail: ssshss@gmail.com Admissions to Class I (Boys and Girls) and Class XI (Boys and Girls) for academic year 2018-19 will take place in June 2018. The medium of instruction will be English and the school is wholly residential. Admission criteria for Class I ** Age Limit: 5½ years to 6½ years as on 30th September 2018. (Duplicate copy of Date of birth certificate – “issued by competent authority” shall be produced). The Date of Birth should be between 30-03-2012 to 30-03-2013. ** Note: Admissions for Class I will be under “RTE Act 2009” by random method Admission criteria for Class XI Only English Medium students are eligible to apply. Prospectus and Application forms: Prospectus and Application forms can be obtained from 1st January 2018 onwards till 31st January 2018 either from the office of “Sri Sathya Sai Higher Secondary School, Prasanthi Nilayam, Puttaparthi” by paying cash `100 /- (Timing:10 a.m. to 11 a.m. / 2.00 p.m. to 3.00 p.m. on all days except Sundays and holidays) (or) can be downloaded from our website: www.ssshss.edu.in The downloaded filled in application should be sent along with a Demand Draft drawn in favour of “Principal Sri Sathya Sai Higher Secondary School” on State Bank of India, Puttaparthi Branch (Code no: 02786) for the value of `100/- with self-addressed stamped ` 10/- cover (size: 15 cm x 24 cm). The last date for submission of filled in application form will be 15-02-2018. – Principal

Sri Sathya Sai General Hospital

Prasanthi Nilayam, Puttaparthi, Anantapur District, Andhra Pradesh - 515134 email: hrmgh@sssihms.org.in, Phone: 08555-287256, 289409 Applications are invited for the following posts: Department of Obstetrics and Gynaecology Post: Consultant / Junior Consultant / Senior Resident Qualification: M.D. / M.S. / D.N.B. (OB and GY) with relevant experience Department of Anaesthesiology Post: Senior Resident / Junior Consultant Qualification: M.D. / D.N.B. (Anaes) / D.A. Administrative Officer (Honorary post) Minimum 10 years experience in administrative matters Electrical and Electronics Engineer (Honorary Post) Minimum 10 years experience – Medical Superintendent


Data della pubblicazione 1° dicembre 2017

Rendete Sacro il vostro Cuore Concerto di musica carnatica delle Mambalam Sisters.

Il desiderio di beatitudine è la miglior prova della nostra sacra natura. L’uomo è beatitudine; egli cerca la beatitudine che per lui è una benedizione. Poiché Dio è beatitudine, essa è unione con Dio. Nient’altro può conferire quella gioia, che non è influenzata da ciò che accade

La commedia “Sankeertana Saaram” ha messo in luce l’importanza della devozione sul cammino spirituale.

o non accade. Il cuore di Gesù era puro e calmo; pertanto esso è onorato come sacro. Dobbiamo rendere sacro il nostro cuore, in modo che ci fondiamo in Gesù o Egli si fonde in noi. – Baba

Musica classica carnatica eseguita da Sri Abhishek Raghuram e il suo gruppo.

Edizione Italiana del Sanathana Sarathi


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