FEBBRAIO 2018
Eterno Auriga
Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ
RETTITUDINE
Febbraio
PACE
AMORE
NON VIOLENZA
2018
“Una persona che non ha fede in Dio è indubbiamente cieca, mentre persino un cieco può riconoscere l’esistenza del mondo. Gli studenti oggigiorno stanno acquisendo soltanto conoscenza libresca, ma mentre questa aumenta, la conoscenza pratica diminuisce.”
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
SOMMARIO 4
Comprendete la Vera Natura della Sofferenza e della Felicità Discorso di Bhagavan del 22 aprile 1992
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Beatifiche Esperienze del Viaggio con Swami Effulgenza della Gloria Divina Visione del Divino Vinod Kumar Passi
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Una Personale Esperienza della Grazia di Swami Kuppam Vijayamma
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L’uomo Vive per Conoscere Dio Dai nostri Archivi
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Notizie dai Centri Sai
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Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca
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Incontro Annuale di Sport e Cultura
delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai
Cronaca
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P A R O L A D E L L ’ AVAT A R
COMPRENDETE LA VERA NATURA DEL DOLORE E DELLA FELICITÀ IL CUORE È IL CENTRO DELLE VIRTÙ
I
L MONDO È PIENO DI PAURE E diversità; ci sono caste, religioni, partiti politici, eccetera, differenti. Ovunque guardiate potete trovare vari tipologie e differenze. Ci sono differenze nei pensieri, nelle parole e nelle azioni. La nascita stessa dipende dal principio delle differenze; infatti potete notare differenze persino tra due gemelli. Qual è il mistero di tutto questo? La felicità e il dolore sono correlati Le dualità in natura, come bene e male, ombra e luce, profitto e perdita ecc. sono correlate. Molti intellettuali si domandano come mai Dio abbia dato dolori e difficoltà secondo le diversità esistenti in natura, ma dovrebbero sapere che la vita umana non ha alcun valore se non ci sono differenze. L’umanità acquisisce valore solo alla luce delle differenze, come la luce ha valore a causa dell’oscurità. La felicità non avrebbe valore se non vi fosse il dolore; infatti felicità e dolore sono intrinsecamente legati. La felicità non trova la sua specificità nell’assenza del dolore, come il dolore non
potrebbe essere sentito se non vi fosse la felicità. “Il piacere è un intervallo tra due dolori.” Molti hanno l’impressione che i valori umani siano sostenuti dall’intelletto, ma questa è un’idea assolutamente errata. Un frutto contiene del succo dolce, ma quel succo è protetto dalla scorza esterna che è amara. Come potrebbe il succo essere protetto se mancasse la scorza? Similmente, è il male che protegge indirettamente il bene, così come avviene per altre cose: ad esempio le spine servono a proteggere un albero. In nome della scienza, dell’apparenza e della visione moderna, tutto viene interpretato in senso negativo; così la gente va perlopiù in cerca di cespugli spinosi piuttosto che di alberi che danno frutti succosi. Così si proteggono cose negative e si distruggono le cose belle della Natura. Manca purtroppo la comprensione corretta del dolore e della felicità. Dovreste riconoscere che il dolore e la felicità sono interconnessi; la fine del dolore segna l’inizio della felicità e viceversa. In termini tecnici,
quando si preme un interruttore di spegnimento, la luce se ne va, ma l’oscurità non sopraggiunge da qualche altro posto; infatti la luce e l’oscurità non sono affatto separate l’una dall’altra. L’assenza di luce è oscurità, mentre l’assenza di oscurità è luce; se qualcosa è presente qualcos’altro sarà assente, o non visibile. Così durante il giorno non si possono vedere le stelle: questo significa che non ci sono stelle nel cielo durante il giorno? No di certo; voi non potete vedere le stelle a causa del bagliore del sole e potete vedere il bagliore a causa della vicinanza del sole al pianeta terra. Un cieco, però, non riesce a vedere il bagliore del sole, così come la mancanza di discriminazione rende l’umanità cieca rispetto alla sua vera natura. Eccovi una breve storiella. C’era un uomo che non riusciva a camminare a causa di una zoppia, ma gli capitò di incontrare un cieco e, siccome il cieco aveva gambe buone mentre lui aveva una buona vista, pensarono di potersi aiutare a vicenda; così divennero amici e cominciarono ad andare in giro assieme. Il cieco portava lo zoppo sulle spalle e lo zoppo dirigeva il cieco con precisione da un posto all’altro. Un giorno passarono vicino a un campo coltivato a cetrioli e, alla loro vista, lo zoppo disse: “Qui ci sono un sacco di cetrioli e noi siamo affamati: andiamo subito a mangiarne un po’!” Il cieco, perciò, si informò se ci fosse un qualche tipo di recinzione attorno al campo. Lo zoppo rispose negativamente, quindi il cieco chiese se vi fosse qualche sorvegliante nei pressi, e ancora lo zoppo rispose di no. Allora il cieco disse: “Questi cetrioli devono essere amari e pessimi perché nessuno lascerebbe un buon campo coltivato così incustodito.” Come vedete, il cieco aveva buon senso e discriminazione nonostante fosse visivamente svantaggiato. Riconoscete la vostra Divinità Immanente Oltre all’istruzione, una persona dovrebbe sviluppare Viveka (discriminazione). La cultura libresca è inutile senza Viveka. C’era Eterno Auriga
una volta un uomo stolto che venne attirato in un cespuglio da un coniglio e, dopo una lunga caccia, riuscì a catturarlo. Afferrandolo per una zampa, egli contò le altre - una, due, tre - così disse con molta sorpresa che il coniglio aveva solo tre zampe! Un suo amico lo stava osservando e gli disse divertito: “Ma guarda che dovresti contare anche la zampa che stai stringendo!” e toccò la zampa in questione cercando di convincere quello sciocco. Similmente, molte persone dimenticano la Divinità presente in esse e indulgono in azioni folli. Istruzione e salute sono considerate importanti nella vita; quindi l’umanità ha bisogno tanto d’istruzione quanto di salute. La testa presiede all’istruzione e il cuore alla salute; la testa ha a che fare con questioni mondane (pravritti), quindi il tenore di vita, il cibo, il lavoro, gli affari ecc. sono cose connesse solo alla testa e tutte sono conosciute come pravritti. Le qualità come l’amore, la pazienza, la compassione, la gentilezza, ecc. sono pertinenti al cuore e il cuore è il centro delle virtù. Se la testa rappresenta pravritti, il cuore è nivritti (spiritualità). Pravritti è sostenuto da nivritti. Una persona che non ha fede in Dio è indubbiamente cieca, mentre persino un cieco può riconoscere l’esistenza del mondo. Gli studenti oggigiorno stanno acquisendo soltanto una conoscenza libresca, ma, mentre questa aumenta, la conoscenza pratica diminuisce. Essi siedono di fronte a un atlante e, tracciando una linea che va dall’Argentina all’Australia, dicono di aver visto questi Paesi. Ma che razza di esperienza possono maturare da una cultura di questo genere? La vera esperienza si ottiene quando si visitano effettivamente questi Paesi: senza la pratica, la conoscenza libresca ha poco valore. Coordinare bene quello che vediamo e quello che sentiamo è vera istruzione. Le Upanishad ci dicono che la differenza e la variabilità sono insite nella Natura. Il Febbraio 2018 5
Signore Krishna dice nella Bhagavad Gita: “Anityam Asukham Lokam Imam Prapya Bhajasva Maam” (dato che il mondo è temporaneo e pieno di dolore, contempla costantemente solo Me). Una persona che rimane per 24 ore al giorno in una stanza con l’aria condizionata non saprà mai quanto sia fortunata; solamente se esce dalla stanza e prova l’effetto del sole cocente saprà quanto vale il condizionatore. È così che il sole ci insegna il valore della frescura, mentre si può apprezzare il valore di una stufetta soltanto
in un’altra ve n’è una più luminosa, ma il voltaggio al quale funzionano è lo stesso. In egual modo, c’è la stessa Divinità in un ajnanin (una persona ignorante), in un sujnanin (una persona con la conoscenza spirituale) e nel prajnanin (una persona con la saggezza divina); esse sono come tre lampadine con diversa potenza luminosa ma con lo stesso voltaggio della Divinità. Il cambiamento a livello mentale non si può considerare come vero progresso che coinvolge un cambiamento del cuore. Questo è conosciuto come nivritti. Una persona deve usare il cuore mentre applica la discriminazione. Nel corpo umano c’è una totale unità. Per esempio: se una gamba è ferita, l’occhio piange. Similmente, quando il corpo ha qualche malessere, anche il cuore spirituale ne risente. Mentre il cuore fisico è situato in un posto preciso, il cuore spirituale è presente in egual misura in tutto il corpo. I medici possono operare il cuore e persino trapiantarlo, ma il cuore spirituale è onnipervasivo come l’Atma. Il Purusha (Atma) risiede nella “pura” (città) del corpo.
in una località montana. Il flusso d’aria è caratteristica comune del condizionatore e della stufetta; i dispositivi sono diversi, ma la corrente che generano è la stessa. Così le potenzialità variano a seconda delle macchine. Le lampade possono avere luminosità e colori diversi; così in una stanza c’è una lampada con poca potenza, mentre 6 Febbraio 2018
Da una parte voi avete la mente, dall’altra c’è il cuore. La mente è come una scimmia pazza e il corpo è come una bolla nell’acqua. Non seguite il corpo e non seguite neppure la mente poiché non sapete come e quando essa balzerà come una scimmia: guardando un frutto sull’albero vicino, la scimmia prova a raggiungerlo lasciando cadere quello che ha già in mano. Oggi, l’essere umano si comporta in modo simile balzando verso continua a pagina 18... Eterno Auriga
Effulgenza della Gloria Divina BEATIFICHE ESPERIENZE DEL VIAGGIO CON SWAMI
R
ICORDO UN VIAGGIO DA Bangalore (ora Bengaluru) ai Nilgiri. In macchina con Baba c’era uno specialista in silvicoltura. Mi sentii spinto a insinuare una controversia e aprii l’argomento dell’albero di sandalo. Una volta, quando ero direttore di produzione ai programmi radiofonici a
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Bengaluru, ebbi modo di esaminare un testo che riguardava proprio quell’albero. L’autore dello scritto, esperto in materia, dichiarava che l’albero nasce e si propaga come un parassita. Dal momento che dovevo lanciare il guanto di sfida, feci questa affermazione: “L’albero di sandalo inizia a vivere come un parassita”, e lo sfidai a controbattere. Questo fatto, ovviamente, era una novità per lui ed egli argomentò ad alta voce e a lungo, tentando di imporsi. Suggerii di sottoporre la questione a un giudice indipendente, il professore di botanica dell’Università di Madras, che era uno specialista nelle patologie che colpiscono le cime degli alberi. Mi chiese: “Quanto scommetti?” Risposi: “Cento rupie.” Baba ci osservava invadere un campo proibito e, quando la guardia forestale replicò che avrei dovuto pagarle tutte in una sola volta, Egli intervenne bonariamente e deviò la nostra attenzione verso occidente, dove il sole rosseggiante stava tramontando. Spesso, materia di discussione era una storia mitologica, o una parabola delle Upanishad, o magari un aforisma estratto dai testi vedantici. Tutto dipendeva dagli “interpreti” disponibili nell’auto. Ciò che ci si aspettava di più era che la piacevole contesa terminasse con una cordiale esclamazione di apprezzamento e con un “Bangaru” da parte di Bhagavan. Una volta, Baba osservò una madre camminare faticosamente con un bambino a cavalcioni sull’anca e una pesante cesta sul capo. Il giorno dopo era Deepavali, la Festa delle Luci, giorno in cui è d’obbligo indossare vestiti nuovi. Baba fece fermare l’automobile. In risposta alle nostre Febbraio 2018 7
domande, la donna ci disse che aveva sentito parlare di Sai Baba, che alcuni suoi conoscenti erano andati in pellegrinaggio a Puttaparthi, e che anche lei aveva fatto il voto di intraprendere quel viaggio per avere il Darshan di Baba. Swami benedisse sia la madre sia il bambino e le diede dei soldi per comprarsi dei vestiti nuovi, dicendole: “Il tuo voto è adempiuto. Io sono Sai Baba.” Ella si prostrò ripetutamente ai Suoi Piedi e, rialzatasi, rimase a fissare a lungo l’auto che si allontanava veloce, domandandosi se quello fosse tutto un sogno. Baba sa quando, qualche chilometro più avanti, c’è un cieco o un menomato fisico che chiede l’elemosina alle auto di passaggio; prepara in anticipo una banconota da cinque o dieci rupie, poi fa fermare la macchina proprio davanti alla mano tesa del mendicante. Siccome il cieco non potrebbe riconoscere il valore del pezzetto di carta posto nelle sue mani, si preoccupa di dire: “Ecco! È una banconota da cinque rupie. Tienila stretta.” Ogni Suo gesto è una lezione per chi lo osserva o gli capita di vederlo. Quand’è in vena e sovrabbonda d’amore, Baba potrebbe “creare” caramelle o biscotti per i compagni di viaggio. Una volta, rientrando da Hyderabad a Puttaparthi, nella scatola che l’ospite aveva consegnato per provvedere al lungo viaggio di Swami, trovò solo dei cibi piccanti. Fece fermare la macchina accanto a un mucchio di pietre. Mi chiese di prenderne una e portarGliela. Ne scelsi una grossa, ma Egli la gettò via! Ne volle una più grande e piatta. Gliene misi una in mano; me la restituì un attimo dopo, ma era diventata una caramella piatta della stessa dimensione, forma e peso. “Sarebbe stato troppo difficile fare a pezzi l’altra”,
disse, mentre mi invitava a darne un pezzetto a ciascuno. Il viaggio in auto da Trichinopoly (ora Tiruchirappalli) a Palamaner mi offrì l’indimenticabile opportunità di comprendere un altro aspetto del Suo amore. Dovevamo raggiungere Bengaluru, ma, invece di prendere la via più breve e migliore per Salem, Baba decise per quella via Palamaner, lo scopo era di evitare circa una decina di ricevimenti organizzati senza permesso da certi individui troppo zelanti. A metà strada circa dovemmo fermarci per quasi un’ora, a causa di una ruota che si era inspiegabilmente sganciata! Alla Casa Forestale di Palamaner furono sorpresi quando videro arrivare la macchina di Baba alle 10 di sera. Swami mandò uno di noi a procurarci la cena in un albergo e, fortunatamente, egli tornò con cibo in abbondanza, anche se la cucina aveva chiuso da molto tempo. L’ostello della Casa Forestale non aveva niente su cui potessimo riposare - letti, coperte, brande ecc. - e l’aria della notte era fredda e pungente. Anche Baba condivise la situazione disagevole. Infine, riuscimmo a convincerLo ad avvolgersi in uno scialle che era servito a un devoto alla partenza da Tiruchirappalli. Il sonno ci colse silenziosamente. Quando all’alba mi svegliai sulla mia semplice stuoia, mi ritrovai avvolto nello scialle dalla testa ai piedi. La Madre Baba, mentre dormivo, lo aveva silenziosamente e amorevolmente steso sul mio corpo. Egli mi sorprese in lacrime: in quale altro modo avrei potuto esprimere la mia fortuna e la mia gratitudine per la lezione che ci impartì? – Tratto da “La mia Vita Accanto a Sai Baba”, di Sri N. Kasturi
Voi e l’universo siete una cosa sola; voi e l’Assoluto siete uno; voi e l’Eterno siete uno. Voi non siete l’individuo, il particolare, il temporaneo. Sentite questo. Sappiate questo. Agite in conformità con questo. – Baba 8 Febbraio 2018
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VISIONE DEL DIVINO Vinod Kumar Passi
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EL 1971, ERO UNO STUDENTE di vent’anni a Nuova Delhi, che aspirava a ottenere l’abilitazione come Ragioniere. Un giorno di agosto, andai a trovare un amico e a casa sua incontrai un ufficiale molto anziano dell’Indian Airlines (ora Air India). Era una
persona spirituale con una forte intuizione, capace di leggere con precisione le linee sul palmo delle mani e le piante dei piedi delle persone, e predire loro il futuro. Quando vide il mio palmo e la pianta del piede destri, mi disse che non sarei stato in grado di condurre una vita mondana e che avrei dovuto vivere come un rinunciante in un Ashram. Tuttavia, disse anche che mi sarei sposato intorno all’età di 30 anni e avrei avuto due figli. Predisse molte altre cose sul mio futuro, la maggior parte delle quali mi sembrarono incredibili. Durante quel periodo, mi stavo preparando per il mio esame finale di CA (Chartered Accountant Eterno Auriga
– Ragioniere Abilitato - ndt) e disse che non sarei mai stato bocciato (il punteggio per la promozione era del 5%). A quel tempo, non avevo fede in Dio e, per me, la sua predizione secondo cui avrei rinunciato alla vita mondana e sarei vissuto in un Ashram era inimmaginabile.
La Mia Prima Esperienza come Testimone dei Leela di Swami
Nel settembre del 1971, appena un mese dopo aver incontrato questa persona, venni a sapere di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Avevo preso delle vacanze per prepararmi e andai ad Udaipur per vivere con mia sorella. Volevo stare in un posto tranquillo, favorevole per la preparazione all’esame CA. Mentre ero a Udaipur, incontrai uno degli amici di mio cognato che era un fedele devoto di Shirdi Sai Baba e Sathya Sai Baba. Durante le sue visite a Puttaparthi, in molti colloqui Swami gli aveva detto le date in cui aveva visitato Shirdi. Mio cognato era ateo, non avendo fede in Dio. Infatti, era solito prendersi gioco del suo amico. Un giorno, mentre stava facendo la Puja, questi si mise a piangere e disse a Swami che non gli piacevano le critiche che mio cognato Gli rivolgeva. Mentre piangeva davanti alle foto di Swami, improvvisamente si accorse che una era completamente coperta di Vibhuti e un’altra di Kumkum. Il giorno dopo corse da mio cognato e ci disse di andare a vedere che cosa stava succedendo nella sua casa. Ci recammo lì e vedemmo questo fenomeno della Vibhuti e del Kumkum che cadevano dalle foto di Swami. Febbraio 2018
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Ascoltammo anche un Discorso di Swami e i Bhajan registrati su di un disco LP e fummo attratti dalla voglia di saperne di più su di Lui. Questo amico di mio cognato ci diede diversi libri sulla vita e gli insegnamenti di Swami. Cominciai a leggerli e persi interesse ai miei studi. Dopo aver soggiornato a Udaipur per due mesi, tornai a Delhi molto cambiato. Presi una foto di Swami di grandi dimensioni e cominciai ad adorarLo regolarmente. I miei genitori furono sorpresi di come il loro figlio, che fino a quel momento non aveva avuto fede in Dio, avesse cominciato a pregarLo. Andai in un Centro Sai a Delhi e iniziai a fare servizio come volontario e a frequentare i Bhajan. Con tutta questa trasformazione dentro di me, non ero stato in grado di prepararmi molto per l’esame finale di CA, che era in programma a novembre. Ero sicuro di non poterlo superare. Esattamente dopo due prove scritte, ci fu uno sciopero degli studenti e, a Delhi, per la prima volta l’esame venne cancellato!
Nel marzo del 1972, Swami avrebbe dovuto visitare Delhi. Eravamo davvero entusiasti e cominciammo a fare i preparativi per la Sua visita. Ci fu grande gioia quando Swami arrivò e centinaia di persone ebbero il Suo Darshan. Ebbi la fortuna di essere lì tra i 30 giovani che lavoravano come membri del Seva Dal e ricevetti il tesserino di riconoscimento personalmente da Swami. Così, fu formato il primo Seva Dal di Delhi. Baba ci chiamò in una piccola stanza e tenne un Discorso. Ci fu un punto che mi colpì molto profondamente. Disse che tutti vogliono accumulare ricchezze e costruire proprietà in modo da poter vivere felicemente in età avanzata, ma che, se avessimo fatto servizio disinteressato, in vecchiaia ci avrebbe dato la pensione. In tal modo ci assicurò che non dovevamo preoccuparci di ricchezze e proprietà. Mi presentai all’esame finale di CA nel maggio del 1972 e, per Sua grazia, superai 10 Febbraio 2018
entrambi i gruppi d’esame al primo tentativo. Tuttavia, nel luglio del 1972, mio padre morì pochi giorni prima che i risultati venissero resi noti. Da luglio 1972 a novembre 1977, mi recai a Puttaparthi molte volte ed ebbi diverse esperienze di cui scriverò separatamente. Una Profonda Esperienza Spirituale
Un giorno, alla fine di dicembre del 1977, persi coscienza del mondo esterno. Tutto il mio corpo era pieno di luce e potevo vedere solo luci di diversi colori davanti ai miei occhi. I Bhajan continuavano a risuonarmi nelle orecchie. Non riuscii a dormire per molti giorni. Ogni volta che mi veniva servito del cibo, non riuscivo a prenderne più di uno o due bocconi e non sentivo fame. Anche se a dicembre era molto freddo, quando facevo il bagno la mattina presto, non avvertivo mai il freddo dell’acqua. Per alcuni giorni vidi così tanta luce che preferii restare in una stanza buia. Per distrarmi da questa situazione, i miei fratelli e sorelle mi portavano al cinema. Non appena entravo nella sala del cinema, non potevo rimanere lì per più di qualche minuto, perché non riuscivo a sopportare la luce. Avevo perso interesse a fare qualsiasi lavoro. A quel tempo, lavoravo come addetto alla contabilità in un’azienda cartacea. L’amministratore delegato di quella compagnia era una persona spirituale e mi permetteva di rimanere seduto in ufficio anche se non facevo alcun lavoro. Mi occupavo solo di pulire e costruire altari. Uno dei magazzini della nostra casa fu svuotato di tutti gli oggetti inutili. Pulii tutta la stanza e la trasformai in un bellissimo luogo di culto, mettendovi foto molto grandi di Swami. Sviluppai intensi sentimenti di rinuncia e avvertivo che la vita mondana non faceva per me. Spesi tutti i miei risparmi per il lavoro di Dio e per oggetti sacri. Una volta, entrai in un tempio a Connaught Place, a Nuova Delhi, in cui c’era scritto: “Se offri dieci rupie,
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Dio si prenderà cura di tutta la tua vita.” Mi frugai nelle tasche e scoprii che avevo solo una banconota da dieci rupie che offrii lì nel santuario. Più tardi, mi resi conto che non avevo soldi per il biglietto dell’autobus per il ritorno. Mi incamminai felice verso casa che distava circa cinque chilometri. Mia madre e mio fratello minore, che dipendevano da me, erano preoccupati di come sarebbero sopravvissuti se non avessi lavorato e non avessi ottenuto uno stipendio mensile. Lavoro di Servizio a Puttaparthi
Questa situazione continuò e, durante i primi due mesi del 1978, non mi sentii di svolgere alcun compito mondano. Il desiderio di rinunciare alla vita secolare era molto forte. Poiché le mie sorelle, i miei fratelli e mio cognato si preoccupavano per lo stato della mia mente, mi portarono da un esorcista. Questi fece diversi tentativi per soggiogarmi, ma senza successo. Venni portato anche da medici allopatici che pensavano che fossi malato di mente e mi dettero delle medicine, ma nulla cambiò. Nel marzo del 1978, Swami fece visita a Delhi. A quel tempo lavoravo come membro del Seva Dal nell’Organizzazione Sai di Delhi. Un giorno, mentre veniva servito il pranzo ai devoti in una casa in cui si trovava Swami, improvvisamente Egli mi si avvicinò e mi guardò intensamente negli occhi. Da quel momento, diventai “normale” e ripresi i miei doveri mondani. Tornai nella stessa azienda cartaria che fu felice di riavermi. Questa esperienza trasformò completamente la mia vita e non ebbi più alcuna mira ad accumulare ricchezze. Avevo la netta sensazione di dover andare all’estero per diffondere il messaggio di Swami. Così, andai da uno dei miei amici che era un agente di viaggio e gli chiesi dove fosse il mio passaporto. Mi rispose che non ne avevo mai fatto domanda e, non appena l’avessi fatta, egli mi avrebbe aiutato a ottenerlo. Solo tre anni dopo, nell’aprile del 1980, andai nel Bahrain e aprii un Centro Eterno Auriga
Sai con alcuni miei amici contabili.
Dall’aprile del 1980 all’ottobre del 1984, lavorai in Bahrain. Successivamente, nel novembre del 1984, Swami mi chiese di andare a Puttaparthi e di lavorare lì. Nel settembre dello stesso anno, avevo ricevuto la lettera dal Segretario Amministrativo dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore (SSSIHL) per entrare a far parte dell’Istituto. Avevo pochi risparmi che portai dal Bahrain e dissi a Swami che non avrei accettato alcun compenso fin quando avessi avuto dei soldi. In molte occasioni, il Vicerettore e altri mi chiesero di prendere uno stipendio che io sempre rifiutai. Da allora lavoro qui in varie istituzioni da quasi 33 anni senza percepire alcuno stipendio o remunerazione.
Nell’aprile del 1982, Swami era venuto a Delhi e aveva benedetto il nostro matrimonio. Mi concesse la benedizione di avere due figli, dicendo che dovevo prendermi cura di loro. Avevo desideri limitati, e mia moglie e i miei figli hanno collaborato con me nel vivere una vita semplice con mezzi modesti. Una volta Swami mi dette dei soldi per portare i miei figli in vacanza. Rifiutai immediatamente di prendere qualsiasi cosa da Lui e Gli dissi che ogni volta che ne avessi avuto bisogno, Glielo avrei chiesto. Mi rimproverò affermando che ogni volta che Dio dà qualcosa, non si deve rifiutare. Mi disse che mi aveva dato questo corpo e che ero in grado di lavorare solo attraverso il corpo da Lui donato. Mi ero recato a Prasanthi Nilayam con il desiderio di servire ai Suoi Piedi di Loto e in nessun momento avevo desiderato ottenere remunerazioni o posizioni di autorità. Prego Bhagavan di continuare a servire ai Suoi Piedi di Loto fino al mio ultimo respiro.
– L’autore è il Responsabile Esecutivo dello Sri Sathya Sai Central Trust, Prasanthi Nilayam
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UNA PERSONALE ESPERIENZA DELLA GRAZIA DI SWAMI Kuppam Vijayamma
L
A GRAZIA È IL BENEVOLO DONO DI Dio conferito all’uomo per godere di pace e armonia nella vita. Nel momento in cui Egli sceglie, fede e fiducia nel Signore arrecano in abbondanza la Sua grazia. Essa ha immensi, puri poteri che possono produrre prodigi sbalorditivi. Tutti coloro che sono degni della Sua grazia, per merito della loro virtù e bontà, la ricevono e sono elevati allo stato di suprema gioia. Coloro che hanno vera devozione, coloro che si impegnano strenuamente in quell’introspezione che porta alla realizzazione del Sé, sperimentano la grazia ultima dalla fonte della gioia eterna. La sincera devozione è la chiave che sblocca la grazia di Dio nel modo più semplice. Dio insiste sempre che si devono servire disinteressatamente gli altri, perché il servizio disinteressato è il seme dell’amore per Lui. Arrendendosi totalmente al Signore, ci si immerge nella dolcezza e nell’immenso potere della grazia che è oltre ogni descrizione. Coloro che si sono completamente arresi possono essere pienamente certi della perenne protezione del Supremo Maestro, poiché Egli prende il controllo totale e garantisce sicurezza, alleviando gli afflitti dai loro fardelli. Una volta sotto il Suo controllo, i pensieri e le preoccupazioni inutili in ogni angolo della mente vengono bruciati. Ottenere questa grazia, che viene perennemente riversata, è totalmente nelle proprie mani. Quando lottate e vi date da fare con un sincero e duro lavoro, impe-
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gnandovi strenuamente con il cuore e l’anima, la grazia scende automaticamente su di voi e vi immerge nell’oceano della gioia e dell’estasi.
L’Istantanea Trasformazione di mio Padre Dio, l’unico Proprietario di questa potente forza e fonte, la principale centrale elettrica,
distribuisce amorevolmente la Sua grazia in ogni angolo ai meritevoli Sadhaka che pregano e aspirano incessantemente alla conoscenza del Sé, infonde coraggio e forza nei bisognosi, fa resistere alle Eterno Auriga
tentazioni e trasforma l’umanità, il che è veramente frutto della grazia. Nessun atomo può muoversi senza la Sua grazia. Egli la concede a tutti e a qualunque cosa. L’abbondante grazia di Dio è l’unica risposta e soluzione a tutti i problemi della vita.
Vorrei ora scrivere di mio padre, il compianto Sri Radhakrishna. Egli non ha mai seguito Guru, Sadhu, Sannyasi e sedicenti capi spirituali. Preferiva, invece, servire direttamente la società e i bisognosi. Quando una tale persona accettò di visitare Puttaparthi con tutta la famiglia, ricevemmo la nostra prima sorpresa. Sebbene sapesse che, a quel tempo, nel 1945, Swami aveva solo diciannove anni, e che sosteneva di essere un Avatar, mio padre, tuttavia, accettò di incontrarLo. Questa fu la seconda sorpresa. Ma fu irremovibile nel porre una condizione: rimanere a Puttaparthi al massimo solo per tre giorni. Al primo Darshan di Swami, senza “interview” e senza discorsi o dialoghi, senza promesse o miracoli, mio padre si arrese a Swami! Il terzo giorno, a Puttaparthi, quando Swami gli chiese se volesse restare, senza alcuna esitazione egli Gli lasciò la decisione. Questa fu la più grande sorpresa! Quindi, tutti noi restammo confortevolmente lì per i successivi tre mesi. Ciò accadde solo per grazia di Swami. Egli lo aveva benignamente fatto Suo a prima vista; altrimenti, per una persona come mio padre sarebbe stato semplicemente inimmaginabile accettare il giovane diciannovenne Swami senza alcuna domanda. Oltre a mio padre, Swami aveva conquistato tutti noi solo con la Sua grazia. Nonostante tutta la propaganda negativa lanciataci contro durante il nostro viaggio, con un mucchio di critiche, nessuna di queste aveva avuto effetto su di noi. Infatti, non avevamo il minimo dubbio nella nostra mente. Alcune persone possono considerarci sciocchi per la nostra frettolosa e immediata decisione, ma siamo felici di Eterno Auriga
esserci beati, dal 1945 fino a oggi, della Sua immensa grazia, senza una sola interruzione. Swami Officia il mio Matrimonio
Permettetemi di condividere un evento incredibile e incomprensibile a livello umano. Anni prima del mio matrimonio, Swami, con tutto l’amore e la grazia, aveva assicurato che avrebbe officiato il mio matrimonio solo nella data da Lui scelta, e anche il mio compagno di vita sarebbe stato scelto da Lui soltanto. Come promesso da Swami, quando giunse il momento, tutto ebbe luogo secondo la Sua Divina Volontà. Non ci sono parole o versi che possano completamente spiegare quello che accadde.
Lo sposo, di nome Sri Hem Chand, veniva da Madras (Chennai), e suo padre e il mio avevano fra loro confidenza. I membri di questa rispettabile famiglia erano già stati conquistati da Swami come Suoi devoti. Swami fissò la data del matrimonio per il 22 febbraio 1948 e il luogo in cui si sarebbe svolto era Kuppam, il mio luogo natio, uno sperduto villaggio con pochissime strutture. Poiché sarebbe stato il primo matrimonio in famiglia, tutti si aspettavano che fosse svolto in pompa magna e con sfarzo. Mio padre e il padre dello sposo erano figure popolari, capi di molte istituzioni e comitati; erano colti e rispettati da tutti. Ma la nostra famiglia era in profonda crisi finanziaria e il dover improvvisamente affrontare un matrimonio ci preoccupò molto. Swami, il nostro Salvatore, è sempre stato al nostro fianco, in ogni momento, con soluzioni pronte per i nostri infiniti problemi. Ci arrendemmo ai Suoi Piedi di Loto e non sapevamo come esprimere la nostra situazione. Swami ci benedisse profusamente. Con voce decisa e confermativa, disse che si sarebbe preso cura Lui di tutto e che il matrimonio sarebbe stato celebrato in maniera grandiosa. Lo aveva assicurato molti anni prima, e lo confermò ancora una volta. Tornammo al
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nostro villaggio con enorme vigore, grande coraggio e immane fiducia, privi del minimo dubbio.
L’elenco degli ospiti, dei parenti, degli amici, dei funzionari ecc. era molto grande. Quindi, nello sperduto villaggio di Kuppam era fuori questione organizzare una grande sala e l’allestimento. Fu qualcosa di incredibile come questo problema venne risolto, e la soluzione arrivò inaspettatamente proprio a casa nostra. Lo Zamindar, il più grande proprietario terriero di Kuppam, informò mio padre che tutta la sua famiglia sarebbe andata all’estero per tre mesi. Quando mio padre gli raccontò del mio matrimonio, gli offrì immediatamente l’intero palazzo chiamato Thimma Jamma Palace, per un numero imprecisato di giorni. Il palazzo che ci era stato offerto era così grande che potemmo ospitare il triplo delle persone dell’elenco che avevamo. Il palazzo aveva sufficienti stanze, sale e tutte le comodità, inclusi fantastici mobili e accessori vari. Ringraziammo Swami per aver organizzato il viaggio all’estero dello Zamindar e la messa a disposizione dell’intero palazzo. Numerosi problemi vennero risolti… stando seduti a casa. La manodopera arrivò da più parti, senza che nemmeno fosse richiesta, poiché mio padre era rispettato da tutti. In breve tempo, il palazzo risplendeva di lampade a petrolio, dato che non c’era la corrente elettrica, e le decorazioni floreali erano fantastiche. Festoni multicolori pendevano dappertutto, le ghirlande decoravano tutte le finestre e le porte. Tutto appariva incantevole. Tutto era pronto, molto prima del tempo.
Swami arrivò da Puttaparthi in auto il 21 febbraio, con tutti i Suoi incantevoli sorrisi, “rigoglioso” come un loto in fiore. Fu ricevuto con devozione e amore. Con il dovuto rispetto e onore, Lo seguimmo al secondo piano del palazzo. I preparativi per la festa dello sposo furono fatti al terzo piano. Noi occupammo il primo piano e tutte le 14 Febbraio 2018
cerimonie del matrimonio si sarebbero tenute al piano terra. Tutti erano soddisfatti degli allestimenti e degli arredi.
Il podio per la coppia era decorato con archi di fiori, e le composizioni irradiavano ed emettevano la loro fragranza. Il 22, fausto giorno scelto da Swami per il matrimonio, la sala principale era piena zeppa di persone provenienti da ogni dove. Swami arrivò con alcuni devoti e sembrava una luna luminosa circondata da stelle. Sai Maa si sedette su una sedia decorata vicino al podio, dalla mia parte. Guidò i sacerdoti nel canto dei Mantra, e, quando arrivò il fausto momento, muovendo la mano destra in modo circolare materializzò il Mangal Sutra (filo da poco intriso di gialla curcuma con un pendente circolare d’oro). Disse allo sposo di legarmelo al collo con tre nodi. Mentre ciò veniva eseguito, Swami, senza interruzione per un tempo abbastanza lungo, fece piovere riso giallo sulle nostre teste. Il riso, come nulla fosse, si moltiplicava e cadeva attraverso la Sua mano destra. Il canto dei Mantra e le dolci note degli strumenti musicali erano ad alto volume. Le grida gioiose della gente e i forti applausi provenienti da ogni parte echeggiavano ed elettrizzavano la sala. Sentivamo che, con Swami, erano arrivate anche tutte le Divinità per benedire l’evento e per ricevere altresì il Suo Darshan. Non c’è da stupirsi se, con tante divinità tutt’intorno, l’intera assemblea fosse elettrizzata oltre ogni immaginazione. Per la folla, le attrazioni erano vedere il matrimonio, vedere il palazzo dall’interno e avere il Darshan di Swami. Tutti elogiarono le sistemazioni, e alcuni non riuscivano a parlare, tanto il loro stomaco era pieno di ricco cibo. Swami aveva insistito per prendersi cura del ricevimento serale. Un grande divano era graziosamente decorato con fiori per Swami, e la fragranza dei fiori di gelsomino si diffondeva in tutta la grande sala. Per la coppia appena sposata era pronto un tappeto di velluto ornato di fiori.
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Swami entrò nella sala, seguito dagli sposi. Tutti Gli porsero i propri reverenti saluti con le mani giunte. Con sorpresa di tutti, Swami, molto dolcemente, invitò la coppia a occupare il divano a Lui destinato. Eravamo molto esitanti e Lo fissammo con gli occhi spalancati. Swami fece un’altra sorpresa: “Come posso cantare stando seduto sul divano?” Ci costrinse a sedere e dovemmo obbedire al Suo comando. Swami sedette a gambe incrociate sul tappeto e, per le successive tre ore, fu solo Swami, unicamente Swami a esibirsi senza strumenti e senza cantanti che Lo affiancassero. Le canzoni classiche permearono tutti di tanta dolcezza che dimenticarono se stessi e persero il senso del tempo. Tutti furono trascinati nell’oceano della beatitudine. Dopo la sessione, rimase Swami, solo Swami. La gente Lo seguiva in modo folle, come se avesse perso coscienza. Egli quietò tutti amorevolmente e salì al piano superiore. Mentre cenavamo al chiaro di luna nel giardino, Swami ci osservava dall’alto, felice, come una madre che guarda i suoi figli. Come se non fosse a conoscenza di nulla, lodò mio padre per gli splendidi allestimenti. Egli ha riversato tanta grazia sulla nostra famiglia: ci ha semplicemente fatto procedere illesi attraverso devastanti maree di problemi e siamo ancora “tutti interi”, senza nemmeno un graffio. Il giorno dopo, Swami ci stuzzicò con queste parole: “Non dimenticatevi di me.” Ci chiese di andare a Parthi, poi partì in macchina dopo aver profusamente benedetto tutti i presenti. Anche se stavamo galleggiando su un oceano di gioia, era altrettanto importante saldare i conti. Un’Incredibile Grazia di Swami
Mio padre era totalmente sbigottito dagli splendidi allestimenti e dal cibo, ma era continuamente punzecchiato dai commenti di parenti stretti e amici per lo spreco di così tanto denaro. Alcuni arrivarono al punto di Eterno Auriga
chiedergli se avesse lasciato qualcosa per i restanti sei figli. Molti sapevano della nostra precaria situazione finanziaria e gli chiesero come avesse potuto permettersi di ottenere un grosso prestito. Mio padre, poveretto, non sapeva infatti come pagare le enormi spese. Incapace di affrontare l’imbarazzo, sparì da qualche parte.
Mio fratello Krishna Kumar e il direttore della festa ebbero discussioni a porte chiuse con i gruppi di persone che avevano contribuito agli allestimenti nuziali. Il primo fu il gruppo dei fornitori dei generi alimentari, seguito dai cuochi, i camerieri, i fiorai, i decoratori, i lattai, gli addetti alle luci, i fornitori di legna ecc. Tutti pensavano che ci sarebbero state molte discussioni per saldare le loro fatture, e che i conflitti sarebbero stati inevitabili. Con nostra sorpresa, tutto si sistemò tranquillamente. Mio fratello uscì sbattendo le palpebre come fa chi è sbalordito e andò a cercare mio padre. Quando chiedemmo al direttore circa i pagamenti, egli ci guardò con aria assente e se ne andò. Dopo un po’, mio padre e mio fratello ci vennero incontro con un grande sorriso, e, con le lacrime agli occhi, ci informarono che tutto era stato sistemato, senza spiegare null’altro.
Il passo successivo fu piuttosto semplice, poiché mio padre ci chiese di fare i bagagli e partire per Parthi prima possibile. Quando ci inchinammo ai Piedi di Loto di Swami, bagnandoli con le nostre lacrime di gioia, Swami ci diede pacatamente dei colpetti, come se nulla fosse accaduto. Va oltre le parole e l’immaginazione con quanta discrezione Swami aveva riversato la Sua copiosa grazia. Essa è sempre spontanea, incessante ed è una benedizione d’oro per i devoti. Fu solo dopo 58 anni, quando mio fratello mostrò la bozza del suo libro “Bala Sai Leelamrutham” (Il Nettare dei Divini Giochi del Bambino Sai), che venimmo a sapere che cosa era realmente successo quando si erano seduti per saldare le fatture! Febbraio 2018 15
Il resoconto completo di questo evento può essere letto nel libro di mio fratello “The Divine Games of Bala Sai” (I Giochi Divini del Bambino Sai).
Quando il fornitore di generi alimentari informò di averli consegnati solo una volta, con l’anticipo che gli era stato pagato, rimasero allibiti. Da dove erano arrivate tutte le forniture aggiuntive? Il negoziante uscì senza chiedere alcun ulteriore pagamento. Poi i cuochi resero noto che, con loro totale sorpresa, quando il cibo veniva servito, cominciarono a temere che, porzione dopo porzione, la prima fornitura di generi alimentari sarebbe finita in pochissimo tempo. Quando iniziarono ad arrivare le persone più numerose del previsto, decisero di informare mio padre, ma le cibarie continuavano a uscire dai sacchi di iuta. Dagli abitanti del villaggio continuavano ad arrivare cesti di fiori e continuava a crescere anche il numero degli aiutanti; così il fioraio se ne andò senza chiedere altro denaro. Molti altri fornitori e aiutanti ci informarono che avevano ricevuto i loro soldi, sebbene mio fratello e il direttore non avessero affatto pagato alcun importo. Mio padre aveva una piccola somma che aveva messo da parte per il matrimonio. Al termine della grandiosa cerimonia nuziale, con un cibo squisito e abbondantissimo, e onerosi allestimenti, egli aveva ancora nel portafogli un bel gruzzolo di denaro! Non aveva preso un soldo in prestito da parenti o amici, né aveva chiesto un grosso finanziamento. Un dono simile non era forse dovuto alla sublime grazia del nostro Signore Sai? Fino a oggi, non sappiamo in quale forma avesse pagato i molti fornitori e gli aiutanti. Quindi, dovremmo considerare anche quei destinatari come persone estremamente fortunate per aver ricevuto il pagamento dal Signore dell’universo. Tutti, in un modo o nell’altro, ricevettero la Sua immensa grazia, senza eccezioni. È necessario annotare eventi così grandi che non solo saranno 16 Febbraio 2018
preziosi da ricordare, per la famiglia e gli amici, ma serviranno anche a condividere con tutto il mondo quanto sia personale l’amore di Dio per ogni essere umano, poiché tutti sono Suoi figli, Suoi eredi alla divinità. Swami riversò tale enorme grazia sulla nostra famiglia e ci concesse l’opportunità d’oro di assistere a molti di questi avvenimenti, molti miracoli, molte Leela, oltre a canzoni, storie, “interview” e, soprattutto, ci donò la vicinanza a Lui come famiglia.
Il nostro Signore della Grazia, venendo sempre al nostro villaggio di Kuppam, rimanendo con noi e celebrando così amabilmente il matrimonio, per la nostra famiglia è qualcosa di spettacolare, stupendo e supremo. Sorprendentemente, Swami ha esteso quella speciale grazia “matrimoniale” ai miei nipoti e anche ai loro genitori! Al di là dell’adorazione e dell’ammirazione, ha svolto il Suo ruolo, mostrando un’integrità e una credibilità incommensurabili, conferendo la Sua innata amorevole gentilezza a ognuno di noi e adempiendo perfettamente alla Sua promessa in ogni modo possibile, immergendo tutti in una gioia sovrabbondante. Questo è il regalo più meritevole, da conservare gelosamente per sempre, nei secoli. Con sentiti ringraziamenti e profonda gratitudine, ci prostriamo ai Suoi santi Piedi, con totale devozione, dedizione e fiducia. Pongo umilmente questa personale narrazione ai Piedi di Loto del nostro grande e amorevole Signore della Grazia! – Smt. Kuppam Vijayamma è autrice del famoso libro “Anyatha Saranam Nasthi” (Tu Sei l’Unico Mio Rifugio) e di molti altri su Bhagavan Baba.
Eterno Auriga
L’UOMO VIVE PER CONOSCERE DIO T H YA G A È V E R O Y O G A
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N VERITÀ, L’ESSERE UMANO È l’Atma che è oltre i confini della mente e non ha inizio né fine. La mente, i sensi e il corpo subiscono il declino o lo sviluppo in ogni momento e, infine, si disintegrano e muoiono. L’essere umano ha fede negli strumenti di esplorazione e di esperienza che sono superficiali, per cui si nega l’Ananda suprema inerente all’Atma. La consapevolezza dell’uomo è pesantemente coperta di simpatie e antipatie come il sole è nascosto dalle nubi, i tizzoni dalla cenere, la retina dalla cataratta e la superficie dell’acqua dalle erbe palustri. Come può lo splendore dell’Atma risplendere all’esterno? Il tesoro ben difeso
Il corpo dell’uomo è un contenitore designato a custodire un tesoro prezioso. Le leggende dicono che i cobra proteggono i tesori nascosti; il nome del cobra che impedisce l’accesso ai tesori inestimabili nascosti nell’essere umano è aham, l’infatuazione di se stessi e dei propri averi. Al fine di raggiungere e recuperare il tesoro di Ananda, egli deve prima distruggere la serpe di aham (egocentrismo). Il fiume è una parte del mare e trova compimento quando vi torna e si immerge nella propria sorgente. I pesci sono dell’acqua, ci vivono e, se ne vengono separati, muoiono. Il bambino è una parte della madre, non può sopravvivere diviso da lei. Il ramo è una parte dell’albero; se lo tagliate, secca e Eterno Auriga
muore. L’uomo è una parte di Dio e non può vivere senza Dio; egli vive grazie al desiderio di Dio, la sua sorgente. Nella Bhagavad Gita, il Signore dichiara (15-7): “Tutti gli esseri viventi sono Mie parti. Io sono in loro come Eterno Atma.” L’uomo vive per uno scopo elevato, non per sottomettersi a ogni richiesta e impulso dell’istinto come fa una bestia. Egli deve insediarsi come padrone e non strisciare come uno schiavo. Ha il diritto di dire Shivoham (io sono Shiva), io sono Achyuta Febbraio 2018 17
(Pienezza Eterna), Io sono Ananda. Le catene che lo legano, di ferro o d’oro che siano, cadono non appena egli diventa consapevole della sua realtà e raggiunge Moksha (Liberazione). Volgete la mente verso il Divino. La ripetizione del Nome del Signore è stata prescritta come disciplina spirituale per distogliere la mente dalle cose del mondo. Se dedicate tutta la notte di Shivarathri a pensieri sul Signore, la mente sarà ...continua da pagina 6
l’esteriorità, mentre lascia la presa sul frutto dell’immanente amore di Dio. Un albero al sole proietta un’ombra sotto di sé e sarebbe da sciocchi arrampicarsi su quell’ombra nel tentativo di cogliere i frutti; il frutto si può avere soltanto salendo sull’albero. Voi dovete comprendere la realtà del presente e tentare di ampliare il cuore, ma questo non si riferisce al cuore fisico che se venisse gonfiato vi renderebbe malati: è il cuore spirituale a essere importante. Gli attaccamenti mondani sono la causa della sofferenza umana Nel corpo umano c’è una totale unità. Per esempio: se una gamba è ferita, l’occhio piange. Similmente, quando il corpo ha qualche malessere, anche il cuore spirituale ne risente. Mentre il cuore fisico è situato in un posto preciso, il cuore spirituale è presente in egual misura in tutto il corpo. I medici possono operare il cuore e persino trapiantarlo, ma il cuore spirituale è onnipervasivo come l’Atma. Il Purusha (Atma) risiede nella “pura” (città) del corpo. Le Upanishad dicono: Eko Vasi Sarva Bhutantaratma (l’Uno senza secondo è presente come anima in tutti gli esseri). Tutti i corpi sono transitori come lampadine; voi non sapete quando una lampadina si brucerà, ma l’Atma è eterno e onnipresente come la corrente. Esso non fa differenze di nazione, casta, religione, comunità o genere. Si ode spesso la gente dire: “Io
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trasformata anche se voi non sapete raggiungere lo stato più elevato oltre la mente. Tenendo sempre presenti le tre caratteristiche del Divino “Satyam, Jnanam, Anantam” (Verità, Conoscenza, Illimitatezza), sforzatevi di ottenere la meta suprema dell’uomo.
- Estratto dai Discorsi di Bhagavan tenuti in occasione della festività di Shivarathri
sono immerso nel samsara (vita terrena), ne sono diventato schiavo e soffro per le continue prove e tribolazioni.” Ma la domanda corretta è: “È veramente il samsara che ti controlla o sei tu che ti leghi al samsara con i tuoi attaccamenti terreni?” La natura della mente è come quella della scimmia. La gente tribale ha una tecnica per catturare le scimmie: mette alcune arachidi in un vaso dal collo stretto e la scimmia, attratta dalle arachidi, infila la mano nel vaso e stringe le noccioline nel pugno; così, quando prova a estrarla, il pugno rimane incastrato nel collo stretto del vaso e la scimmia pensa che qualcuno le stia trattenendo la mano dall’interno del vaso. Similmente, l’uomo soffre di tribolazioni continue a causa dei suoi attaccamenti terreni. Oggigiorno non c’è coerenza tra le parole e le azioni della gente che ha volontariamente adottato uno stile di vita artificiale. Seguite il vostro cuore spirituale: quello è il vero Maestro. “Segui il Maestro, affronta il male, combatti fino alla fine e finisci il gioco.” La felicità reale risiede soltanto nell’unione con Dio. - Discorso Divino di Bhagavan nel Sai Shruti a KodaiKanal il 22 aprile 1992
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TRINIDAD E TOBAGO VOLONTARI DELL’ORGANIZZAZIONE Internazionale Sathya Sai (SSIO) di Trinidad e Tobago, guidati dai membri del Centro Sathya Sai di Pasea, hanno lavorato instancabilmente per fornire sollievo ai residenti dell’isola di Dominica, duramente colpita dall’uragano Maria nel settembre 2017.
RUSSIA All’inizio del mese di agosto 2017, un gruppo di 162 volontari SSIO provenienti da cinque Paesi ha fornito servizi medici e di altro tipo nella regione russa di Sverdlovsk. Un’équipe medica, composta di 64 membri, tra cui 25 medici in rappresentanza di 14 specializzazioni, e 17 interpreti, ha prestato servizio a oltre 3800 pazienti di sette villaggi. I volontari hanno anche distribuito tre sedie a rotelle e più di 900 paia di occhiali. Una squadra di muratori ha gioiosamente riparato due scuole nella città, al Palazzo della Cultura e del Tempo Libero e al poliambulatorio regionale. Inoltre, ha intrapreso la ricostruzione della Piazza del Palazzo e lo sviluppo di un parco adiacente al Palazzo della Cultura e del Tempo Libero. Gli educatori hanno tenuto lezioni per più di 130 bambini nell’arco di cinque giorni.
Generi di soccorso per le persone colpite dall’uragano Maria nell’isola di Dominica, a Trinidad eTobago.
Il 1° ottobre 2017, oltre 500 volontari hanno preparato 5000 confezioni di cibo e oggetti di uso quotidiano per le persone colpite. L’8 ottobre sono stati spediti a Dominica, su una nave privata noleggiata dal Centro di Pasea, 91 pallet contenenti alimenti e 140 pallet contenenti teli di copertura galvanizzati per tutti, generatori, compensato, grossi quantitativi di cibo, lanterne, teli impermeabili, vestiti, tazze, lozioni per le mani, secchi, scope, lamette da barba, 2900 casse d’acqua e 200 materassi. Il 10 ottobre 22 volontari, scaricata la nave, hanno trasferito 1000 scatoloni su cinque camion, e sono partiti alle 7 del mattino successivo per la distribuzione nei villaggi più duramente colpiti. Eterno Auriga
Laboratori creativi per i bambini russi.
Il team educativo ha organizzato 25 workshop creativi, otto seminari per il pubblico e 26 consulti in psicologia.
ITALIA Il 21 settembre 2017, a Roma, diversi volontari italiani hanno partecipato al 30° anniversario della Corsa per la Pace, per Febbraio 2018 19
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Corsa per la Pace a Roma. promuovere la pace come consapevolezza interiore e non semplicemente come opposizione o antidoto alla guerra.
La SSIO d’Italia ha organizzato questo evento annuale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della pace interiore. Sono stati anche esposti, a Roma, al Colosseo, circa 7000 disegni tematici di bambini di tutto il mondo.
SRI LANKA Il 6 luglio 2002 è stato inaugurato il Sathya Sai Suva Sevana Cancer Hospice per servire malati oncologici bisognosi e abbandonati. Fin dalla sua istituzione, in tale struttura, più di 450 malati terminali di cancro hanno ricevuto cure amorevoli e compassionevoli, con un medico supervisore, tre medici e diciassette membri dello staf
Servizio ai malati terminali di cancro nello Sri Lanka.
I volontari Sathya Sai frequentano regolarmente i residenti dell’hospice, servendo pasti cucinati in casa, conducendo Bhajan e raccontando le loro esperienze d’amore con Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. – Organizzazione Internazionale Sathya Sai
Himachal Pradesh - Per divina grazia di Bhagavan Baba, è stato organizzato ad Anand Vilas, Shimla, un Akhanda Bhajan di 92 ore, dalle 18 del 1° ottobre alle 14 del 5 ottobre 2017. Questa sacra tradizione è stata avviata nel 1998 in occasione del 78° Compleanno di Swami per 78 ore. Essa sta continuando con un aumento di un’ora ogni anno e continuerà con un aumento di un’ora negli anni a venire. Tutte le colline intorno ad Anand Vilas riecheggiavano di vibrazioni spirituali. I devoti provenienti da tutto l’Himachal Pradesh sono giunti per partecipare all’evento con tutta la devozione e l’impegno, percorrendo lunghe distanze su impervi terreni collinari.
Kerala – L’Organizzazione Sai del distretto di Palakkad ha adottato il villaggio Karinnalapallam nell’ambito del Programma Integrale Sri Sathya Sai per i Villaggi, in cui tutti i programmi di sviluppo del villaggio vengono realizzati con la grazia di Swami. Nel villaggio sono stati allestiti cinque Centri Bal Vikas, un centro per i Giovani di Formazione per lo Sviluppo dell’Occupazione e delle Competenze e un Centro Comunitario Sathya Sai. Con l’obiettivo di aiutare gli studenti che sono deboli negli studi, è stato istituito un centro di lezioni quotidiane. Sono stati avviati il settimanale Narayana Seva / Bhajan / Satsang. Cinquanta abitanti del villaggio stanno imparando regolarmente i Veda e, nell’ambito dell’assistenza preventiva in merito alla salute, sono iniziate in tutte le case il controllo della pressione arteriosa e la diagnosi di altre malattie. È stato inoltre avviato un incontro culturale mensile degli abitanti del villaggio e un programma di sviluppo delle competenze per gli studenti delle scuole. Una casa è stata costruita con un investimento di 3,50 lakh e la stessa cifra è stata donata a una famiglia bisognosa del villaggio. Vengono organizzati regolarmente dei Campi Giovani a beneficio degli stessi e molti abitanti del villaggio hanno iniziato a visitare Prasanthi Nilayam per il Prasanthi Seva.
INCONTRO PREMA BANDHAM 2018
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N GRAN NUMERO DI EX STUDENTI del Sathya Sai Mirpuri College of Music, della Scuola Primaria Sri Sathya Sai e dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore sono giunti a Prasanthi Nilayam il Capodanno del 2018 per offrire i loro reverenti omaggi e gratitudine al loro Divino Sadguru, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.
Presentazione di musica devozionale “Sai Swar Sandhya” degli ex studenti del Music College.
Essi hanno celebrato il loro annuale Incontro Prema Bandham per tre giorni, il 30 e 31 dicembre 2017 e il 1° gennaio 2018, e hanno presentato programmi musicali e culturali per tutte e tre le giornate.
Sai Swar Sandhya: Una Presentazione di Musica Devozionale Gli ex studenti del Music College sono stati i primi a presentare un bouquet di melodie intitolato “Sai Swar Sandhya” comprendente immortali canzoni devozionali dell’Hindustan e di Prasanthi. Iniziando con una canzone come preghiera al Signore Ganesh intitolata “Vighna Vinashaka Eterno Auriga
Lambodara”, essi hanno colmato l’intero ambiente di fervore devozionale con toccanti canzoni comprendenti “Aao Sab Milkar Gayen Sathyam Sivam Sundaram”, “O Nesthama Priyamaina Bandhama” (o mio caro amico e mio eterno compagno). Sono proseguiti i Bhajan terminati con l’Arati. Mataram Pitaram Commedia
Pujyeth:
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Il 31 dicembre 2017, nell’ambito dell’Incontro Prema Bandham, gli ex studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai hanno presentato una commedia tematica dal titolo “Mataram Pitaram Pujyeth” (venera tua madre e tuo padre). Dedicando il programma ai loro genitori che li hanno portati da Swami, gli ex studenti hanno espresso il loro amore e la loro gratitudine a Swami per la Sua amorevole guida e la Sua grazia illimitata durante i loro giorni da studenti nella Scuola Primaria Sri Sathya Sai. Con le immagini della scuola primaria sullo schermo a LED sullo sfondo, essi hanno ricordato con affetto i vecchi tempi dei giorni trascorsi da studenti nella scuola, ricordandoli come un periodo d’oro della loro vita. Programma del Nuovo Anno
Il programma del 1° gennaio 2018, Capodanno, è iniziato alle 8,20 con una grande esibizione di musica bandistica da parte della banda universitaria dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore. Accogliendo il Nuovo Anno con gioiosa musica strumentale, il gruppo musicale ha presentato complessivamente undici brani musicali. Ha fatto seguito la recitazione dello Sri Sathya Sai Ashtottara Shata Namavali (canto dei 108 Nomi di Sai). Febbraio 2018 21
L’intero Sai Kulwant Hall riverberava del Nome Divino quando l’intera assemblea di devoti e studenti lo hanno recitato all’unisono. Un ex studente dell’Istituto, Sri Venkataramani Suresh, si è in seguito rivolto alla folla. Esprimendo la sua gratitudine a Swami per aver guidato e trasformato gli studenti, l’illustre oratore ha osservato che la vicinanza di Swami è stata la più grande fortuna dei Suoi studenti. Esortando poi gli studenti a sviluppare una resa incondizionata, ha detto che l’obiettivo di tutti gli studenti Sai è Swami, Swami e solo Swami. Sono seguiti i Bhajan terminati con l’Arati. Il programma del pomeriggio è iniziato con l’ingresso della processione del palanchino, in cui gli ex studenti hanno marciato alla volta del Sai Kulwant con una splendida foto di Bhagavan su un palanchino decorato e Gli hanno offerto i loro riverenti omaggi. Essi hanno poi presentato un’eccellente offerta musicale sotto forma di musica bandistica. Suonando alcuni dei famosi Bhajan fra cui “Hara Hara Sankar Sambho Sadasiva”, “Humko Tumse Pyar Kitna”, “Murali Krishna Mukunda Krishna”, hanno fatto precedere ogni recitazione dalla narrazione delle loro intime interazioni con Bhagavan.
La commedia “I Fratelli Ideali” ha messo in luce il profondo legame d’amore fra Rama e i Suoi fratelli. 22 Febbraio 2018
L’ultimo elemento del programma è stato la commedia intitolata “I Fratelli Ideali”, presentata dagli ex studenti dell’Istituto. Basata sulla storia del Ramayana, la commedia ha messo in luce l’intimo legame d’amore tra Rama e i Suoi tre fratelli attraverso selezionati episodi del Ramayana, per evidenziare che tutti i fratelli di Rama si comportarono in modo ideale, con profondo amore e reverenza per Lui. Sono seguiti i Bhajan terminati con l’Arati, che ha contrassegnato la conclusione del programma Prema Bandham. CONVEGNO NAZIONALE DEGLI STUDENTI BAL VIKAS E INCONTRO DEGLI EX STUDENTI BAL VIKAS Il 6 e 7 gennaio 2018, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva ha organizzato, a Prasanthi Nilayam, il 5° Convegno Nazionale degli Studenti Bal Vikas del Gruppo 3 e il 10° Incontro degli Ex Studenti Bal Vikas. A tale importante evento hanno partecipato circa 3000 persone fra cui studenti, ex studenti e insegnanti. Il programma del 6 gennaio 2018 è iniziato alle 8 con il canto dei Veda degli studenti Bal Vikas del Sikkim, seguito da una canzone di benvenuto degli ex studenti Bal Vikas dello Stato dell’Odisha per invocare la Divina Presenza di Bhagavan Baba.
Successivamente, ha parlato all’assemblea Sri N. Ramani, Vicepresidente Nazionale dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva. Riferendosi ai Bal Vikas come a un’università aperta ai bambini di tutti i Paesi, le fedi e le razze, Sri Ramani ha osservato che l’istruzione Bal Vikas garantisce la massima qualità di vita per tutti coloro che vi aderiscono. Dopo il suo discorso, Sri Ramani ha presentato un CD di canzoni devozionali preparato dall’Organizzazione Sai del Madhya Eterno Auriga
Pradesh e del Chhattisgarh. Gli studenti Bal Vikas (ragazzi) dell’Andhra Pradesh e del Telangana hanno poi presentato una danza popolare sulle note della famosa canzone “Jai Jai Jai Vijayee Bhava”. La sessione mattutina del Convegno Bal Vikas si è conclusa alle 9,30 con l’Arati dopo una breve sessione di Bhajan condotta dagli studenti Bal Vikas. La sessione pomeridiana del convegno è iniziata alle 16,30 con il canto degli inni vedici eseguiti dagli studenti Bal Vikas del Tamil Nadu. Dopo di ciò, Smt. Kamala Pandya, Coordinatrice Nazionale (Donne) dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, ha tenuto uno stimolante discorso. Riferendosi ai Bal Vikas come alla più grande eredità che Bhagavan Baba ha donato all’umanità, l’illustre oratrice ha osservato che si tratta di un viaggio verso la perfezione e dell’unica speranza per un mondo lacerato dai conflitti. Hanno fatto seguito due brevi interventi di ex studenti Bal Vikas, in cui gli oratori hanno condiviso le loro esperienze sull’istruzione Bal Vikas e hanno dichiarato come ciò possa portare alla trasformazione del mondo attraverso la trasformazione individuale. È stato poi presentato il compendio “Sri Sathya Sai Bal Vikas: l’Unico Raggio di Speranza per l’Umanità” e sono stati consegnati, a ex studenti selezionati, premi per l’eccellenza nei traguardi raggiunti.
Sono seguite due offerte musicali. Per prime, le ex studentesse Bal Vikas degli Stati del Madhya Pradesh e del Chhattisgarh hanno rapito tutti con canzoni devozionali che includevano “Om Japo Bhayi Om Japo” (recitate la Om), “Boliye To Meethi Boli Boliye” (dite sempre parole dolci). Successivamente, gli ex studenti Bal Vikas del Tamil Nadu hanno affascinato i devoti con due brani strumentali. Sono seguiti i Bhajan terminati con l’Arati.
Eterno Auriga
Cerimonia di benedizione degli studenti Bal Vikas.
Il programma del 7 gennaio 2018 è cominciato alle 8 con il canto dei Veda offerto dagli ex studenti Bal Vikas dello Stato dell’Odisha.
Dopo di ciò, la Processione di Convocazione degli studenti Bal Vikas, guidati dalla banda Sri Sathya Sai Bal Vikas, è entrata nel Sai Kulwant Hall. È seguita la recitazione del potente Mantra “Om Sri Sai Ram” da parte dell’intera assemblea presente nel Sai Kulwant Hall. Sri Nimish Pandya, Presidente Panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, ha poi parlato all’assemblea. Riferendosi alla diffusa sofferenza e al degrado dell’umanità nel mondo moderno, Sri Pandya ha osservato che gli Sri Sathya Sai Bal Vikas sono l’unico raggio di speranza per l’uomo. Gli studenti Bal Vikas, egli ha detto, sono i messaggeri d’amore, scelti da Bhagavan, che devono trasformare il mondo attraverso l’amore e il sacrificio. È seguita la cerimonia di benedizione degli studenti del Gruppo 3 che hanno completato il loro corso di nove anni dei Bal Vikas. L’ospite principale della cerimonia, Smt. Madhuri Duggirala, Direttrice delle Google Global Campaign Operations dell’India, ha poi tenuto il discorso di benedizione. Narrando alcune esperienze personali relative al tocco della grazia di Swami, l’illustre oratrice si è congratulata con gli studenti Bal Vikas diplomati, ricordando loro che il premio del diploma Bal Vikas rappresenta un grande Febbraio 2018
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raggiungimento della vita e offre loro l’opportunità di servire gli altri e diventare persone migliori. Sono poi stati premiati, per i loro eccezionali ottenimenti, gli ex studenti Bal Vikas selezionati.
Presentazione di musica devozionale degli ex studenti Bal Vikas del Madhya Pradesh e del Chhattisgarh.
È quindi seguita una breve, ma edificante, sessione di musica. In primo luogo, gli ex studenti Bal Vikas del Tamil Nadu hanno presentato due brani strumentali. Dopo ciò, gli ex studenti del Madhya Pradesh e del Chhattisgarh hanno affascinato il pubblico con l’esecuzione di canzoni devozionali comprendenti “Sri Sai Tere Charanon Mein Mera Pranam” (Sai, mi prostro ai Tuoi Piedi di Loto), “Haath Badhaya Hai Mere Sai Ne” (Sai ha steso la mano). Sono seguiti i Bhajan guidati dagli studenti Bal Vikas, conclusisi con l’Arati. DA SAI A SAI – UNA PRESENTAZIONE DI MUSICA DEVOZIONALE
La presentazione di musica devozionale “Da Sai a Sai” dei Giovani Sai del Sikkim. 24 Febbraio 2018
L’8 gennaio 2018, i Giovani Sai del Sikkim hanno offerto una spumeggiante presentazione di musica devozionale.
Iniziando alle 17 il programma intitolato “Da Sai a Sai” con una composizione dedicata al Signore Ganesh, i cantanti e i musicisti hanno incantato il pubblico per quasi un’ora con la loro briosa presentazione di canti devozionali comprendenti “Mere Sai Mein Aaya, Mere Baba Mein Ghar Aaya” (o Signore Sai, sono venuto alla Tua dimora), “Bolo Mein Dhundhun Kahan” (dimmi dove dovrei cercarTi), “Mayya Teri Jaijaikar” (salve, Madre Divina). PRESENTAZIONE DI MUSICA DEVOZIONALE DEGLI STUDENTI DEL JAMMU E DEL KASHMIR Il 9 gennaio 2018, gli studenti della Spring Buds High School di Ompura, nel distretto di Budgam del Jammu e del Kashmir, hanno presentato un toccante programma di musica devozionale, comprendente un numero di danza e canzoni del Kashmir, tra cui “Ilma Ke Noor Se Koi Mahroom Na Raha Jaye” (possa nessuno essere privato della luce della conoscenza) e “Yeh Mat Kaho Khuda Se Meri Mushkilen Badi Hain ... In Mushkilon Se Kehdo Mera Khuda Bada Hai” (non dire a Dio che le tue difficoltà sono grandi; di’ alle difficoltà che Dio è grande).
Canti devozionali degli studenti della Spring Buds High School di Jammu e Kashmir. Eterno Auriga
Complessivamente, 112 studenti e insegnanti hanno partecipato a un tour educativo organizzato dalle Organizzazioni Sri Sathya Sai Seva di Jammu, Kashmir e Punjab.
Il programma è iniziato prima con un discorso introduttivo di Sri Maninder Singh, Vicepresidente dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Punjab, che ha parlato delle attività di servizio condotte dall’Organizzazione Sai nel Jammu e in Kashmir in collaborazione con la Spring Buds School. Successivamente, Sri Shiv Kumar Sharma, Presidente dell’Organizzazione Sai del Jammu e del Kashmir, ha dato il benvenuto agli studenti e al personale della scuola e ha osservato che è stata la Divina Volontà di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ad averli portati a Prasanthi Nilayam. Due studenti della 10a classe della scuola, Muskan Latif e Nazir Ahmed, hanno poi condiviso le felici e istruttive esperienze del loro tour educativo. Rivolgendosi agli studenti in questa occasione, Sri Nimish Pandya, Presidente Panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, si è soffermato sul Messaggio di Bhagavan “Ama Tutti, Servi Tutti” e ha detto che l’educazione dovrebbe condurre gli studenti sulla via dell’amore e del servizio e consentire loro di realizzare la propria realtà divina, che è l’obiettivo della vita umana. Augurandosi che gli studenti diventino i tedofori della pace, ha offerto loro ogni aiuto. 17° ANNIVERSARIO DELLO SSSIHMS DI BENGALURU Il 21 gennaio 2018, i medici e i membri del personale dell’Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche (SSSIHMS) di Whitefield (Bengaluru) hanno presentato un magnifico programma per celebrare il 17° Anniversario dell’ospedale. Il programma è iniziato alle 17 con un discorso introduttivo del direttore dell’ospedale, dottor D.C. Eterno Auriga
Sundaresh, che ha elencato i principali risultati e le nuove iniziative dell’ospedale, citando le relative statistiche.
Il programma culturale del 17° anniversario dello SSSIHMS.
Ha fatto seguito la commedia intitolata “Thyagenaike Amrutatthwamanasu” (è solo il sacrificio a conferire l’immortalità) che ha illustrato l’assistenza sanitaria ideale e gratuita fornita dall’ospedale e ne ha chiarito i princìpi che sono alla base del funzionamento dell’ospedale come stabilito da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, alcuni dei quali sono “Ama Tutti, Servi Tutti”, “Il Servizio all’Uomo è Servizio a Dio”, “Il Sacrificio è il Segno Distintivo del Vero Medico”.
La commedia, illustrata da episodi di testi mitologici, con il supporto multimediale sullo schermo a LED, ha illustrato la Missione Divina, il Messaggio e la Magnificenza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba che, nel 2001, fondò l’ospedale per il servizio dell’umanità. La commedia è terminata con il video clip di un Discorso di Bhagavan, in cui Egli esorta i medici e il personale medico a trattare i pazienti con amore e compassione. Bhagavan ha concluso il Discorso con il Bhajan “Chitta Chora Yashoda Ke Baal” (il Figlio di Yashoda ruba il cuore dei devoti).
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INCONTRO ANNUALE DI SPORT E CULTURA DELLE
ISTITUZIONI EDUCATIVE SRI SATHYA SAI
L
E QUALITÀ DI CORAGGIO, fiducia, unità e disciplina sono emerse quando, l’11 gennaio 2018, quasi 1800 studenti delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai hanno presentato un fantastico spettacolo di eventi sportivi e culturali in uno Sri Sathya Sai Hill View Stadium splendidamente decorato. Le istituzioni educative che hanno partecipato all’incontro sportivo e culturale annuale erano i quattro Campus dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore, ovvero Prasanthi Nilayam, Brindavan, Anantapur e Muddenahalli, la Scuola Primaria Sri Sathya Sai, la Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, la Scuola Superiore Smt. Easwaramma e il College d’Infermieristica e Scienze Sanitarie Collegate (Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche di Whitefield, Bengaluru). Una caratteristica unica di tale incontro è la partecipazione al 100% di studenti e insegnanti. L’unità e la cooperazione di tutti i partecipanti sottolineano il principio del Sistema di Educazione Integrale Sri Sathya Sai basato sui Valori. Gli eventi dell’incontro sono stati presentati in due sessioni: mattina e pomeriggio. SESSIONE DEL MATTINO La sessione mattutina quest’anno è iniziata alle 8 con l’auto di Bhagavan Baba che entrava nello Sri Sathya Sai Hill View Stadium, scortata da una squadra di motociclisti e accolta dalla banda femminile di ottoni del Campus di Anantapur dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore (SSSIHL). Ha fatto seguito la scorta della Squadra a Marcia Lenta, un gruppo speciale guidato dalla banda di ottoni del Campus 26 Febbraio 2018
dell’Università di Prasanthi Nilayam. Dopo il cerimoniale benvenuto a Bhagavan, il Vicerettore dello SSSIHL, assieme ai membri anziani delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai, Gli ha offerto reverenti saluti. La parata che è seguita comprendeva 1800 studenti che marciavano all’unisono verso il palco Shanti Vedika, offrendo i loro reverenti saluti al Magnifico Rettore Fondatore. Campus di Prasanthi Nilayam e Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai La prima presentazione è stata offerta dagli studenti del Campus dello SSSIHL di Prasanthi Nilayam e della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai. Essi hanno eseguito quattro esercizi, ciascuno con una magnifica statua gigante di Siva sullo sfondo.
La parata nello Sri Sathya Sai Hill View Stadium.
Il primo esercizio è stato ginnico, e comprendeva salti mortali, salti mortali con avvitamento e salti a ostacoli, il tutto da un trampolino. Il programma successivo, le Ruote Giganti, necessitava di equilibrio e fiducia assoluti. Le acrobazie e le formazioni Eterno Auriga
sono state eseguite su una struttura a ruote controllata e manovrata da due studenti alle
Gli splendidi esercizi di equilibrio in piedi su ruote effettuati dagli studenti di Prasanthi Nilayam.
classico e incrocio a forbice con più biciclette. Quelli acrobatici avevano salti dalla rampa, salti nel fuoco e salti attraverso una lastra di vetro. La perfetta coordinazione è stata una parte essenziale di questa esibizione per garantire che tutti restassero illesi e l’esercizio sembrasse impeccabile per gli spettatori. L’ultima rappresentazione è stata forse la più nostalgica. In essa è stata raffigurata la vita di un Jawan (giovane soldato). Attraverso varie simulazioni di situazioni di battaglia nella vita reale che questi coraggiosi Jawan affrontarono quando protessero il nostro Paese, l’esibizione ha suscitato in tutti gli spettatori un sentimento d’orgoglio, senso di sacrificio, dedizione e valori.
due estremità. Salendo di quasi una ventina di metri nella sua estremità più alta, gli studenti hanno camminato in cima, facendo evoluzioni agli anelli alle due estremità. Il movimento sincronizzato, “Meteore”, L’evento patriottico “La Vita di un Jawan” degli impegnava studenti che tenevano una corda con due palle pendenti studenti del campus dell’Istituto di Prasanthi Nilayam. su entrambi i lati. L’esercizio Campus di Anantapur prevedeva coreografie e acrobazie, quali il Le studentesse del Campus di Anantapur camminare su cilindri e a occhi bendati. dello SSSIHL hanno presentato forse la più Sono seguite “Acrobazie Aeree”, salti elegante di tutte le esibizioni dell’Incontro di verticali e acrobazie e movimenti acrobatici Sport che hanno avuto luogo nei diversi sincronizzati a terra. Il “Blazing Rangers”, anni. Il loro primo numero è stato una una dimostrazione di gruppo con vari dimostrazione che utilizzava bicicli e halfmovimenti roteanti e passi sincronizzati, è bikes. Questi mezzi, un ritorno al passato stato raffigurato con alcune formazioni, usando i colori rosso e giallo. del diciannovesimo secolo, erano piacevoli Successivamente, la “Synergy Squad” ha da vedere. Le studentesse li hanno guidati abilmente mostrato passi coreografici hip- in file perfette con elegante sincronicità. Gli rappresentavano l’eroico e hop, tra cui mosse acrobatiche e formazioni esercizi indomabile spirito della donna. Il loro che cambiavano dinamicamente. L’incontro sportivo non sarebbe stato completo senza successivo esercizio, “Ginnastica con le collaudate prestazioni di Salti con le Tessuto”, ha reiterato le spiegazioni di Biciclette. Questo evento consisteva di Bhagavan Baba su “Il Triangolo della Vita: elementi visivi e acrobatici. Gli elementi Dio, l’Uomo e il Mondo”. Le ragazze hanno mostrato vari modelli visivi includevano formazioni come incrocio Eterno Auriga
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Le studentesse del Campus di Anantapur mostrano la loro abilità e il loro equilibrio su biciclette.
e formazioni, usando un tessuto elastico a due colori che illustrava le prove del mondo, le sottili qualità dell’adattabilità delle donne e il modo di dirigere le loro vite verso Sai nel percorso della luce. La successiva è stata un’esibizione di ginnastica su una struttura oscillante. Le acrobazie mozzafiato sulla struttura hanno mostrato la determinazione, la flessibilità e la stabilità delle studentesse che hanno formato più figure sulla struttura e fuori di essa. Per concludere la sessione mattutina con un’esibizione visivamente piacevole, hanno presentato una danza, usando ali luccicanti, con bellezza, eleganza e grazia. SESSIONE DEL POMERIGGIO La sessione pomeridiana è cominciata alle 16 con la processione cerimoniale di benvenuto dell’entrata di Bhagavan Baba nello Sri Sathya Sai Hill View Stadium. Scuola Superiore Smt. Easwaramma La Scuola Superiore Smt. Easwaramma ha avuto il privilegio di rompere il ghiaccio con la presentazione, “Arrendersi a Dio”, che includeva un gioco di danze e abilità di combattimento che descrivevano il viaggio dell’uomo dall’innocenza perduta dei tempi pacifici della terra, quando vi regnavano verità e rettitudine, e la pace e l’amore avevano creato una casa in ogni cuore, ogni Radha aveva il suo Krishna e la bellezza e l’armonia prevalevano. Gli studenti hanno mostrato ciò attraverso variopinte danze. Il susseguirsi delle coreografie ha portato 28 Febbraio 2018
La variopinta formazione degli studenti della Scuola Superiore Smt. Easwaramma.
lo spettatore in un viaggio verso la graduale perdita di questa pace fino ai tempi attuali di conflitto, divisione e disarmonia. Per descriverlo, è stata fatta una dimostrazione di arti marziali. Alla fine, il conflitto interiore nell’uomo lo porta alla resa finale della sua volontà, dell’intelletto, delle emozioni e degli impulsi a Dio nel tentativo di riconquistare quella stessa pace. Scuola Primaria Sri Sathya Sai L’esibizione all’Incontro di Sport che ha toccato maggiormente il cuore è stata quella della Scuola Elementare Sri Sathya Sai. Centinaia di piccoli studenti hanno presentato variegatissimi e deliziosi esercizi. Iniziando con una danza come offerta d’amore al Signore Sai, essi hanno mostrato esercizi ginnici e il bellissimo programma “Chirpy Birds” (Gai Uccellini).
La danza “Chirpy Birds” degli studenti della Scuola Primaria.
Mentre gli allegri bimbetti “cinguettavano” felici con gioiosa abbondanza, era uno spettacolo per tutti gli Dei vedere ciò allo Sri Sathya Sai Hill View Stadium. Altri numeri includevano “Droplets of Pure Love” Eterno Auriga
(Goccioline di Puro Amore), in cui questi piccoli angeli si avventuravano in profondità nell’oceano dell’amore e della beatitudine; “Magnificent Trailers” (Magnifici Rimorchi), in cui i bimbi hanno ipnotizzavano tutti con le loro strabilianti prodezze su ruote; “Message of Lord Sai” (Messaggio del
College di Infermieristica e Scienze Sanitarie Collegate Gli studenti dell’Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche del College di Infermieristica e Scienze Sanitarie Collegate di Whitefield, Bengaluru, hanno poi eseguito “I Divini Leela del Signore Krishna”, un numero di danza che ha evidenziato meravigliosi eventi come la nascita del Signore Krishna, Kaaliya Mardanam, la Danza del Pavone e Viswarupa.
La splendida danza delle studentesse della Scuola Primaria Sri Sathya Sai.
Signore Sai), con i messaggeri divini che, con le loro mani, mettevano in evidenza il messaggio del Signore; “Sai Gamas in Ecstatic Worship” (Sai Gana in Estatica Adorazione), una danza dei Gana (schiere celesti) di Sai al ritmo cosmico in devota adorazione); “Sunny Sunbeams” (Ridenti Raggi di Sole ), un tripudio di gioia al battito celestiale e “Feasts on the Ladder” (Prodezze sulla Scala), in cui si eseguivano stupefacenti numeri su scale con incredibile equilibrio. Essi hanno concluso con il bellissimo “Waves of Love” (Onde d’Amore), soffiando fiamme d’amore divino in ogni cuore.
Gli studenti del College di Infermieristica mostrano “I Divini Leela del Signore Krishna”. Eterno Auriga
La danza Bhangra degli studenti del Campus di Muddenahalli.
Campus di Muddenahalli Il Campus dell’SSSIHL di Muddenahalli quest’anno ha presentato tre esibizioni. La prima era il Bhangra, una danza Punjabi che è il miglior esercizio per ottenere il controllo del corpo e anche della mente. Colma di ritmo ed energia, questa eccitante danza comprendeva alcune acrobazie. I danzatori eseguivano in coro dei canti mentre danzavano attorno a un cilindro, o dhol, il che costituiva l’ineffabile ritmo della danza. Il passo successivo è stato il “Janbaaz”, una coraggiosa esibizione su trampoli e su pertiche. Gli studenti marciavano in file all’unisono con tali attrezzi legati ai loro piedi, facevano giochi su trampoli, eseguivano posizioni yoga e saltellavano. Hanno anche camminato su braci ardenti e combattuto coraggiosamente con bastoni infuocati. L’elemento conclusivo sono stati “Gli Ispiratori”, bella dimostrazione di una prova impegnativa, basata su Febbraio 2018 29
concentrazione e sincronia con bastoni a forma di s, che producevano infiniti, sorprendenti motivi geometrici e illusioni ottiche, dando vita a uno spettacolo di creatività e bellezza. Campus di Brindavan Gli studenti del Campus di Brindavan dell’SSSIHL hanno effettuato egregiamente lo spettacolo. Il Campus di Brindavan ha sempre presentato numeri creativi e quest’anno non è stato diverso. Hanno presentato cinque numeri. Il primo è stato “Zorbonauts” (Zorbonauti), che ha visto l’introduzione del “Bubble-Ball” (doppia palla), uno sport che richiede grande energia e offre grande divertimento. Esso mostrava una capsula gonfiabile incolore sulla parte superiore del corpo. Gli Zorbonauti hanno gareggiato con altri giocatori, giocato a calcio ed eseguito particolari acrobazie ginniche. La seconda esecuzione ha permesso alla squadra di hockey di Brindavan di mettere in mostra le proprie abilità con le mazze da hockey con una sincronizzata dimostrazione di una vera esperienza di gioco. Il “Twilight Swings” (Movimenti Crepuscolari) è stato un programma di danza che ha mostrato uno stile di ballo occidentale che implicava
movimenti veloci ed energici, intervallati da movimenti lenti e continui. Era immaginariamente integrato con il Bhangra, la popolare danza indiana. La tenue luce serale ha lasciato il posto all’esibizione “Illuminati”, una miscela entusiasmante di mosse di danza e coreografie umane che mostravano costumi al LED. Gli stili di danza includevano generi di freestyle e danza pop. Il gran finale della giornata è stato il numero “Celestial Rhythms” (Ritmi Celestiali), con gli studenti che hanno eseguito uno spettacolo con le corde posizionati su un’alta gru. Gli atti di coraggio e d’amore hanno rappresentato un’adeguata offerta finale al Signore attraverso preghiere rivolteGli per benedire tutti per poter essere una nota perfetta nel Suo Ritmo Celestiale.
Una scena della commedia “Tu Hi Karam Tu Hi Karta”.
“Ritmi Celestiali”, esibizione di splendide coreografie degli studenti del Campus di Brindavan. 30 Febbraio 2018
PRESENTAZIONI CULTURALI Nell’ambito dell’Incontro di Sport e Cultura, il 12, 13, 14, 15 gennaio 2018, gli studenti dei quattro Campus dell’Istituto hanno presentato delle commedie. Tu Hi Karam Tu Hi Karta: Una Commedia Il 12 gennaio, gli studenti della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam hanno presentato una commedia dal titolo “Tu Hi Karam Tu Hi Karta” (Tu sei l’azione e sei Colui che la compie). Attraverso la storia di uno scultore, la recita ha mostrato che persino un cieco può riconoscere il Creatore, ma uno che è accecato dall’ego non Lo riconosce fin Eterno Auriga
quando non comprende la verità secondo cui Dio è l’unico Fautore.
Una scena della commedia sulla vita del SantoPurandaradasa.
Il nobile tema, la straordinaria recitazione degli attori e la perfetta coreografia hanno fatto della commedia un’eccellente presentazione. Commedia sulla Vita del Santo Purandaradasa Il 13 gennaio, gli studenti del Campus di Brindavan dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore hanno affascinato i devoti con una magnifica esibizione di musica bandistica e un’esaltante commedia sull’illustre vita del santo poeta Purandaradasa. In essa era splendidamente descritto l‘episodio in cui l’incredibilmente ricco, ma estremamente avaro, Srinivas Naik fu trasformato nel Santo Purandaradasa dalla sua virtuosa moglie attraverso la legge divina.
La commedia “L’Unico Passo” degli studenti del Campus dell’Istituto di Muddenahalli. Eterno Auriga
La commedia ha anche illustrato alcuni altri episodi della sua vita. La recitazione e le danze eccellenti degli studenti, le splendide ambientazioni, i costumi appropriati, il trucco e la realistica rappresentazione della storia della vita di questo grande devoto del Signore Krishna hanno reso la commedia una suggestiva presentazione. L’Unico Passo: Una Commedia Alla vigilia di Makara Sankranti, il 14 gennaio 2018, gli studenti del Campus dell’Istituto di Muddenahalli hanno messo in scena la stimolante commedia intitolata “L’Unico Passo” che ha mostrato, attraverso la storia del Sarpanch (capo) di un villaggio, che Dio riversa la Sua sconfinata grazia sull’uomo quando egli fa un passo verso di Lui con totale resa, abbandonando le sue cattive qualità come ego, avidità e disonestà.
Una scena della commedia “Tripurantakam”.
La concreta storia, l’intenso dialogo e l’ottima recitazione degli studenti hanno fatto della commedia un’eccellente presentazione. Tripurantakam (Viaggio della Trascendenza) – Una Commedia Questa recita tematica, presentata dagli studenti del Campus di Prasanthi Nilayam, ha esplorato le tre esperienze di creazione, sostentamento e dissoluzione, attraverso il viaggio del Sé, facendo un parallelo con la leggenda di Tripura Dahanam. Il viaggio è stato rappresentato attraverso i vari strati dell’esistenza, grossolano, sottile e causale, per poi fondersi di nuovo nella Febbraio 2018
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Divinità Suprema. Raffigurando la mistica storia della severa penitenza e del successivo grande aiuto di Brahma, ottenuto dai tre figli demoniaci di Tarakasura, la presentazione ha illustrato come, con l’aiuto del Signore Visnu, Mahadev, alla fine, annientò il Tripura (rappresentante i tre guna), simbolicamente simboleggiante il viaggio esoterico dell’uomo dall’“io” al Nulla, riscattando il proprio Sé dai tre livelli illusori dell’esistenza, per diventare uno con il Divino Supremo. CERIMONIA DI CONSEGNA DEI PREMI La Cerimonia di Consegna dei Premi dell’Incontro di Sport e Cultura si è tenuta il 15 gennaio 2018, fausto giorno di Makara Sankranti. Il programma è iniziato alle 8,30 con una grande processione comprendente la banda di ottoni dell’Università, il gruppo di studenti cantori dei Veda e una squadra di portabandiera. Ha fatto seguito un discorso di Sri B. Sai Surendranath, Insegnante per i Corsi di Specializzazione del Dipartimento del Commercio della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai (SSSHSS) e da lungo tempo devoto di Bhagavan Baba. Il suo discorso è stato appropriatamente intitolato “Le Tre ‘S’: Sai, Studenti e Sport”. Dopo una breve genesi sulla storia dell’incontro sportivo, egli ha raccontato come questo evento sia stato un perfetto esempio del modo unico e divino di Bhagavan Baba di integrare perfettamente l’educazione basata sui valori con l’istruzione secolare. Successivamente, una serie di brevi discorsi tenuti dagli studenti di tutti e quattro i Campus dello SSSIHL e dalla Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai ha ricordato il messaggio di Swami per i Suoi studenti. Essi hanno raccontato come l’Incontro Annuale di Sport e Cultura abbia modellato il loro pensiero, il loro modo di sentire e la loro crescita. I discorsi hanno sottolineato l’importanza e l’unicità di questo 32 Febbraio 2018
meraviglioso evento e la potente trasformazione interiore che ha provocato in tutti gli studenti. Dopo i discorsi, i Fiduciari dello Sri Sathya Sai Central Trust hanno assegnato le Coppe del Rettore Fondatore, a simboleggiare il grande sforzo messo in atto da ciascuna istituzione. Le hanno ricevute i rispettivi capitani e vicecapitani di ciascuna istituzione Sai e dei Campus. I Fiduciari dello Sri Sathya Sai Central Trust e il Vicerettore dello SSSIHL hanno poi assegnato le coppe nelle varie categorie ai singoli campioni dell’SSSHSS e di ciascun Campus SSSIHL.
La cerimonia di consegna dei premi.
Ha fatto seguito il Divino Discorso di Chiusura di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, in cui Egli sottolinea che lo scopo principale degli incontri sportivi e dei giochi è l’unità, e ricorda agli insegnanti di essere più partecipativi. Afferma poi che il compito dell’insegnante, quindi, è mirare al benessere degli studenti in modo che sviluppino pensieri e relazioni sacri. Bhagavan conclude il Discorso con il Bhajan, “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin ...” che l’intera assemblea nel Sai Kulwant Hall ha seguito in coro con grande devozione.
Eterno Auriga
Eterno Auriga
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– Registrar
34 Febbraio 2018
Eterno Auriga
SRI SATHYA SAI INSTITUTE OF HIGHER LEARNING (Deemed to be University)
EMPLOYMENT OPPORTUNITIES
Finance Officer - ADMINISTRATIVE OFFICE, SSSIHL (Men Applicants Only) APPLICATION DEADLINE
28 February 2018
DESCRIPTION & REMUNERATION
The Finance Officer shall be responsible for the budgeting and financial accounting of the University. Remuneration: `50,000 / per month (consolidated)
RESPONSIBILITIES & REQUIREMENTS
> > > >
Manage funds and investments of the University Prepare Annual Budget and present to the University Board of Management Prepare Annual Accounts and present to the University Board of Management Oversee all financial matters pertaining to the university including financial expenditure as per rules
The major requirements include:
HOW TO APPLY
>
A qualified Chartered Accountant or an equivalent qualification.
>
Minimum of 15 years’ experience in the relevant field with a commercial or professional accountancy firm.
>
Experience of Budgeting, Financial Accounting, etc. in autonomous bodies / Universities will be desirable. Interested candidates may send their resume / CV via email to registrar@sssihl.edu.in before the closing date of application.
Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School
Alcot Gardens, Rajamahendravaram – 533101, East Godavari (Affiliated to C.I.S.C.E., New Delhi)
Admission Notice 2018-2019
Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School is a unit of the Sri Sathya Sai Central Trust, Prasanthi Nilayam, Anantapur, Andhra Pradesh. It is a wholly residential boys school following I.C.S.E. syllabus and offering free education from Class I to Class X. Admission to class I (Boys, Indian Nationals only) of the school will take place in June 2018. Prospectus and Admission Forms may be obtained from the school from February 2018 by paying ` 100/- either by cash or through Demand Draft drawn from any Nationalised Bank in favour of ‘Correspondent, Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School’, payable at Rajamahendravaram. For obtaining the application by post, please send a Demand Draft and a self-addressed envelope (size 15 cm X 24 cm) with ` 15 stamps affixed. Only students who completed LKG and UKG in English medium should apply. Age limit for admission to Class I is between 5 years and 6 years as on 31st August 2018. Mode of selection will be as per norms prescribed by the “RTE Act 2009”. Important Dates: Last date for issuing the Application forms: 31st March 2018. Late date for receiving the filled in Application forms: On or before 10th April 2018. Phone: 0883 2430989
– Correspondent
Data della pubblicazione 1° febbraio 2018
Offrite tutte le vostre Azioni a Dio Gli ex studenti della scuola primaria presentano la commedia “Mataram Pitaram Pujyeth”.
La realizzazione di Dio è l’obiettivo e il destino della vita umana. Fin dal momento della nascita, lungo la vita, la sofferenza, in un modo o nell’altro, perseguita l’uomo. Se in tutte queste prove deve mantenere l’equanimità e la pace, l’uomo deve condurre una vita retta, con una salda fede in
L’imponente statua di Siva fatta dagli studenti dell’Incontro di Sport.
Dio. Non è necessario rinunciare ai normali doveri di studente o di capofamiglia, ma tutto ciò che si fa dovrebbe essere compiuto come offerta a Dio. In tal modo, ogni atto viene santificato.
– Baba
Gli studenti eseguono salti mortali e superano un ostacolo di fuoco durante l’Incontro di Sport.
Edizione Italiana del Sanathana Sarathi