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LA Vita: Un Sacro Pellegrinaggio Kuppam Vijayamma

LA VITA È UN SACRO pellegrinaggio! Rendetela tale. Sacralizzatela! È il dono più prezioso dato da Dio all’uomo con tanta grazia e misericordia. Quindi, svolgete un ruolo fondamentale. Indirizzate la mente verso la spiritualità. Rendete la vita degna di essere vissuta. Non fatevi travolgere dai piaceri e dai divertimenti mondani: non è lo scopo della vita. Lo scopo del santo pellegrinaggio è santificarla con la bontà e la devozione. La vita è un gioiello d’immenso valore che dovrebbe rifulgere di autodisciplina, sacrificio di sé e autocontrollo per raggiungere l’obiettivo fondamentale del santo pellegrinaggio. Non svendetelo per acquisizioni di bassa lega. Non rovinatelo con attività prive di senso. “Rendete questo santo pellegrinaggio integro (whole), non un buco (hole)”, ha detto Bhagavan in modo così efficace. Caspita, che splendido messaggio! Il nostro amatissimo Maestro ha graziosamente definito la parola

“Pellegrinaggio” (Pilgrimage): Pil + gr + image. Significa una pillola spirituale che garantisce la conoscenza per vedere la Kuppam Vijayamma vostra immagine all’interno della grotta del vostro cuore, la sede del vostro Divino Maestro! L’obiettivo principale del sacro pellegrinaggio è soddisfare il Suo desiderio e riempire in abbondanza questa grotta con la Sua grazia e la Sua misericordia. Colui che non considera la vita estremamente preziosa, è perduto per sempre. Diventa ultimo nella lista divina perdendo l’opportunità d’oro. Per raggiungere il successo nella vita, lo spirito di squadra è molto importante e molto utile. Illusione, depressione, confusione e agitazione stanno portando l’uomo al disastro. È il periodo peggiore, in cui l’orrore e il terrore bussano a ogni porta. La mancanza di spirito di squadra è la causa principale di tutto questo danno e distruzione, caos e conflitti. Se tutte le mani si uniscono, in un batter d’occhio la vita sboccerà e fiorirà, e porterà ampi sorrisi dappertutto. “Spirito di squadra significa solidarietà; con lo stare insieme si possono creare prodigi, miracoli e ripristinare la gloria perduta della nostra patria, lo scopo principale del santo pellegrinaggio”, ha dichiarato così bene il nostro Signore.

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Lo scopo di viaggiare e visitare i centri di pellegrinaggio, i templi ecc., è portare e collocare la divinità nella dimora del cuore in modo permanente. Questo vi riempirà il cuore di scintille divine di beatitudine e allontanerà i viziosi Vasana (tendenze innate) che lo contaminano! Rendete il santo pellegrinaggio luminoso, fulgido. Bhagavan ha detto: “State andando allo Yatra (in pellegrinaggio), non a far risuonare Patra (le pentole).” Ciò significa che siete più preoccupati del cibo e degli agi che della santità del pellegrinaggio. Che spreco di

LA VITA: UN SACRO PELLEGRINAGGIO

tempo prezioso ed energia! Rendete la vita un santo pellegrinaggio pieno di devozione e dedizione. Il nostro Signore ha citato un esempio molto semplice che racchiude un significato profondo. Egli ha detto: “Su un treno merci si può vedere che in alcune carrozze è scritto ‘Senza Ritorno’. Ciò impartisce una meravigliosa lezione. Mette in guardia l’uomo dal non andare e venire, andare e venire troppo spesso. Rendete questo viaggio definitivo diventando un tutt’uno con Dio.” Che messaggio profondo e penetrante! Si dovrebbe intraprendere un pellegrinaggio per trasformarsi.

A che serve un pellegrinaggio se non vi è alcuna trasformazione in voi? Per trasmettere in modo convincente questo importante messaggio, Swami narra la storia dei cetrioli amari. Una volta, allorché un gruppo di abitanti di un villaggio decise di andare in pellegrinaggio, il Santo Tukaram diede loro un sacchetto di cetrioli amari e chiese di bagnarli nei fiumi sacri durante il pellegrinaggio. Essi visitarono molti templi, fecero il bagno nei fiumi sacri e vi immersero anche il sacchetto di cetrioli come ordinato dal Santo Tukaram. Al loro ritorno, il Saggio preparò un pasto con quei cetrioli e li servì loro. Gli abitanti del villaggio scoprirono che i cetrioli erano amari come prima, senza che in essi fosse avvenuto alcun cambiamento. Il Saggio disse poi a quelle persone che era la trasformazione interiore a essere importante; i rituali esterni non portano alcun cambiamento. Egli sostenne che avrebbero dovuto abbandonare le loro cattive qualità e acquisirne delle buone durante il compimento di atti sacri come i pellegrinaggi. Sono molto felice di affermare che Bhagavan ha reso la mia vita un sacro pellegrinaggio.

Il mio Signore mi ha chiamata alla Sua vicinanza quando ero molto giovane; avevo solo tredici anni. A quei tempi, nel 1945, Egli viveva nel Vecchio Mandir. Non appena Lo vidi, scoprii in Lui la mia amata e affettuosa Madre, per la Quale avevo pianto e Che avevo aspettato a lungo. Nel vederLo, le mie lacrime di dolore divennero lacrime di gioia infinita! Mi portò dolcemente nel suo caldo ovile. Sono stata fortemente stimolata e affascinata dal Suo Amore Puro e mi sono attaccata a Lui come un bambino. Ero sconcertata, confusa dalla Sua profonda bellezza. Non ci fu alcuno scompiglio! Mi ha gentilmente presa per mano e silenziosamente mi ha insegnato il seducente potere dell’amore, di cui ero totalmente all’oscuro. Compresi dopo molto tempo che ogni goccia del Suo amore incondizionato, incontaminato, riempiva ogni cavità del mio corpo, in profondità fino alle radici. Allora non ero abbastanza matura per cogliere il potere del Suo amore. Ma ero così immersa in esso che divenne parte integrante della mia vita.

Il Vecchio Mandir era un centro di pellegrinaggio sacro, che attirava alcune anime elette, dove il Dio Amorevole le sommergeva letteralmente dell’acqua fresca dell’amore immacolato, addestrandole e guidandole silenziosamente sulla retta via. Nessuna richiesta, nessun comando! Durante la mia permanenza nel Vecchio Mandir, questo birichino Bala Gopala una volta mi mise in mano un pezzo di carta e se ne andò. Quando lessi ciò che vi era scritto, vi trovai una bellissima poesia che rivelava le mie aspirazioni e aneliti innati:

Non desideravo dimore o montagne dorate.

Non desideravo avere un potere enorme o prosperità.

Non desideravo ricchezza o piaceri mondani, ma desideravo ardentemente, Ti pregavo umilmente di restare nel mio cuore per sempre, per non dimenticarTi mai nella mia vita.

Dammi la forza di guidare la famiglia sulla retta via; chi altri può mai concedere tutto questo se non Tu?

Come potrò mai lodarTi e offrirTi la mia gratitudine?

Col cuore e l’anima, mi arrendo ai

Tuoi Piedi di Loto.

Diffondi la Tua grazia e concedi la pace nei secoli dei secoli.

Il mio Amato Signore ha spalancato il mio cuore, ha rivelato i miei sentimenti profondi. Ogni lettera, e ogni parola contenuta in essa, erano intrise del flusso spontaneo delle mie lacrime di gioia. Ero assolutamente serena.

...continua da pagina 24 volta che Swami usa una parola e ne dà un significato diverso da quello accettato, Egli lo chiarisce. Accettare è semplice: non resistere. Accettare. Non resistere a nessun evento. Far cessare il giudizio. Accettare l’evento. È l’insegnamento più grande. Non abbiamo bisogno di dividere il capello. Non serve essere scienziati spirituali. Swami ci dice di guardare (watch). Che cosa significa orologio (watch)? Osservare, guardare le nostre parole, le nostre azioni, i nostri pensieri, il nostro carattere, il nostro cuore. Questo è lo “spettacolo” di Swami. Per cinquantadue anni, ho provato a cambiare, e l’unica pace che ho ricevuto è nel rendermi conto che sono esattamente quello che ero quando ho iniziato. Swami ci cambierà. Egli farà ciò che è necessario. Dobbiamo solo osservare. Swami ha detto: “Sii felice”: è Che altro mi serve nella vita? Egli ha reso la mia esistenza un Sacro Pellegrinaggio! Un Felice Pellegrinaggio! Alla Sua vicinanza, ho imparato a vivere con meno attaccamento e più distacco. Sono stata indotta a reggermi coraggiosamente sulle mie gambe e ad affrontare qualsiasi problema, sempre sorridendo. Niente facce imbronciate!

Come Personificazione del Puro Amore, Egli ha fatto piovere cascate di puro amore su di me. Ora sono un albero completamente sviluppato, ogni radice, ogni ramo, ogni foglia del quale è satura del Suo Puro Amore. Amore! Amore! Nient’altro che Amore. Assieme alla mia famiglia ho fatto un lungo viaggio di 87 anni (2018), conducendo una vita semplice sotto la tettoia dorata dell’Amore Perenne del Mio Signore. È stato un Sacro Pellegrinaggio! Con milioni e trilioni di reverenti omaggi, mi sono arresa ai Suoi Piedi Divini! La mia vita: un Sacro Pellegrinaggio per sempre!

– Smt. Kuppam Vijayamma è autrice del famoso libro “Anyatha Saranam Nasthi” e di molti altri su Bhagavan Baba

l’nsegnamento più grandioso. Che cosa significa felice? Essere felici significa essere uniti con la Divinità. Swami ci dà un insegnamento molto importante che è la conoscenza definitiva: sii buono, vedi il bene, fai del bene. Questo insegnamento è una necessità assoluta per prendere quello che Swami sta dando qui a tutti noi; se proviamo, non possiamo sfuggire.

Perché provare a concettualizzare il non concettuale? Non è possibile. Bisogna farla semplice. “Baba, io ti amo in modo assoluto, confido in Te incondizionatamente e farò di tutto per obbedirTi.”

– Tratto da un articolo di James Sinclair, uomo d’affari del Connecticut (U.S.A.), in “Encounters with Divinity”

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