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Le Mie Esperienze alla Divina Vicinanza di Bhagavan Srivilas Suri

LE MIE ESPERIENZE ALLA DIVINA VICINANZA DI BHAGAVAN *

Srivilas Suri

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DURANTE UNA CALDA ESTATE ero in piedi nel portico. Swami mi disse di salire al piano di sopra. Ero molto sorpreso. Stavo accovacciato vicino al divano dove Swami aveva tolto il Jubba (veste esterna) e io Gli massaggiavo le gambe. Masticava delle foglie di betel e improvvisamente, su una di esse, iniziò a disegnare.

Swami Rivela il Suo Piano Divino per

Prasanthi Nilayam

Egli mi disse: “Orayi Konni Nelalo,

Ikkadiki airplanes Vastayyi. Railway

Kooda Vastundi. Prasanthi Nilayam

Rupu Rekhalu Maari Pothundi. Moodu

Antasthula Illu Vastayi. Illa Meeda Kokalu (Sari) Valadutu Vuntayi. Videshala Nunchi

Chaala Mandi Vastaru. Appudu Neeku

Erra gown Kanipistundi Swamini Chooda

Tanaki Chaala Kashtam. Pedda Hall

Vastundi Vela Mandi Bhaktulu Andulo

Vuntaru. Mandiram Chuttu Illu Untayi (tra pochi mesi, qui ci saranno aeroplani e linee ferroviarie. La conformazione e il paesaggio dell’intera Prasanthi Nilayam cambieranno. Ci saranno case sui tre i lati e i devoti dall’estero si affolleranno in questo posto. Vedere Swami sarà molto difficile; si potrà vedere solo una veste rossa in lontananza. Verrà costruita una grande sala ove si siederanno migliaia di devoti). Parlava dei progetti per il

Nilayam. Io dissi: “Swami, Ee Chotuku

Evaru Vastaru? Sariyena road Kooda Ledu

“(Swami, chi verrà in questo luogo che non ha nemmeno adeguate strade di accesso?)

A ciò Swami rispose: “Vastayyi Ra. Nuvvu

Chooda Levu. Pedda hospital Vastundi” (arriveranno sicuramente. Tu non riuscirai ad assistere a un simile fenomeno. Verrà costruito un grande ospedale). Swami mi parlava in questi termini e per tutto il tempo tracciò con l’unghia la forma degli edifici. Chiesi a Swami la foglia di betel ed Egli, immediatamente, la mise in bocca e l’inghiottì. Negli anni successivi, la Sua predizione si avverò al cento per cento, ma, come mi aveva detto, io non fui lì ad assistere alle costruzioni monumentali e ai cambiamenti che furono fatti nel Nilayam.

Parlò con me per oltre due ore e si stava avvicinando la fine dell’udienza. Swami aveva chiuso a chiave la porta dall’interno e, come al solito, Kistappa, Surayya e Kasturi stavano aspettando che scendesse. Erano meravigliati che io fossi sempre stato con Swami. Ero noto per il fatto di gironzolare attorno al Nilayam e sempre difficile da localizzare. Volevano sapere che cosa

stessi facendo nella stanza di Swami. Ero assolutamente sbalordito dei progetti di Swami e me ne andai in silenzio, senza dire nulla. Solo la sera raccontai a Kasturi ciò che Swami mi aveva detto. Non ci credette e Gli domandò se ciò che stavo dicendo fosse vero. Swami rispose di sì. Mi chiedevo se io fossi la prima persona a essere a conoscenza dei Suoi piani.

Il Compito di Portiere di Swami

Mentre svolgevo il compito di portiere di Swami, dovetti affrontare momenti molto imbarazzanti. Il dottor Bhagavantam era il Consigliere Scientifico del Ministero della Difesa del Governo dell’India e frequentava spesso Bengaluru e da lì arrivava a Prasanthi Nilayam. Swami lo riceveva sempre e gli parlava.

Un giorno, il dottor Bhagavantam arrivò e chiese un’udienza con Swami, ma Egli non era disposto a incontrarlo. Bhagavantam inviò messaggi attraverso Kasturi e altri per avere il permesso di vederLo, ma Swami non si commosse e mi chiamò, mentre ero in servizio a Dwarapalaka, per informare Bhagavantam che Swami non era disposto a vederlo, ma questi continuò fino al pomeriggio. Alla fine, Swami disse che non sarebbe sceso, a meno che Bhagavantam non se ne fosse andato. Solo dopo che ciò avvenne, Swami scese e riprese le udienze.

Più tardi, apprendemmo che Bhagavantam era alla ricerca di una proroga per il posto di consigliere e voleva che Swami lo raccomandasse al Presidente! Che dopo il pensionamento, Bhagavantam diventasse il traduttore ufficiale dei Discorsi di Swami, è un’altra faccenda. Un’altra volta, E. Satyamurthy, fedele devoto di Swami, era venuto al Nilayam assieme a sua moglie, ma Swami non lo chiamava. Mi venne assegnato lo spiacevole compito di dirgli che sarebbe dovuto tornare indietro perché Swami non era interessato a vederlo. Strane sono le scelte di Swami, e fu molto difficile capirle!

Presentazione di una Commedia Particolare

Durante un Dasara, Swami decise di mettere in scena la commedia “Bhakta Prahlada” nell’auditorium. Per l’esibizione, scelse i ragazzi del Veda Pathashala. Scrisse i dialoghi, le canzoni e ne fece anche l’arrangiamento. Per eseguire i canti, venne istruito Mysore Raghu. Le prove si svolsero nel capannone degli uomini, dopo le 22. Swami chiamava i ragazzi del Pathashala nella Sua stanza e li faceva esercitare e recitare i dialoghi. Egli fu il Produttore, il Regista, lo Sceneggiatore e il Direttore Musicale!

Il giorno fatidico arrivò e Swami chiese a me e ad altri di preparare il palcoscenico per la commedia. Avevamo rami di alberi per creare l’atmosfera della foresta. Poiché c’erano frequenti interruzioni di corrente, furono portate lampade Petromax di emergenza. Egli voleva che i Suoi devoti, in caso di mancanza di corrente, puntassero sul palco le luci delle macchine!

Poi si presentò il delicato problema di fornire un sipario. Swami mi disse di andare a prendere dal villaggio quattro pulegge, che vengono utilizzate per attingere acqua dai pozzi. Poi mi istruì su come legarle e come fissare le corde per aprire e chiudere il sipario. Che meticolosa pianificazione! Non era forse il cervello di un ingegnere? Da dove aveva appreso tutta questa tecnica? I microfoni furono appesi alle travi del palco. Così, la commedia venne messa in scena e fu un successo oltre ogni immaginazione. Anjali Devi e Adinarayana Rao assistettero a questa epica recita. Nel vederla, furono ispirati e produssero il film Bhakta Prahlada, che ebbe un enorme successo. Alcuni dei brani musicali del film erano copie dei brani di Swami!

Celebrazioni del Compleanno di Swami

Prima dell’inizio delle celebrazioni, era consuetudine che Swami issasse la bandiera di Prasanthi Nilayam sulla terrazza del 2° piano. Per me, la celebrazione del Compleanno fu un’esperienza memorabile. Per qualche ragione, a Swami non misero le ghirlande i VIP, Kasturi e Surayya. Queste persone stavano aspettando con le ghirlande nella sala delle udienze. Invece, Swami mi chiese di andare a prendere le ghirlande e di metterGliele. Gli dissi che quelle persone stavano aspettando al piano di sotto per metterGli le ghirlande, ma Egli rispose: “Nuvvu Veyyi Valla Sangathi Neeku Enduku” (mettiMele. Perché ti preoccupi degli altri?) Che cosa significava tutto ciò? Ero appena sfuggito alla punizione, e ora mi chiedeva di inghirlandarLo!…

Egli, poi, prese i fiori dalle ghirlande e li fece piovere sulle persone che aspettavano all’aperto come se fosse una benedizione floreale. Per le celebrazioni del Compleanno, come al solito, venne portata nel capannone la statua di Shirdi Sai ed eseguita la Puja.

Per il Compleanno di Swami, un devoto aveva portato dei Laddu perché fossero distribuiti come Prasadam. Swami mi disse di prendere il recipiente d’argento dalla Sua stanza, e questo venne riempito fino all’orlo di Laddu. Mi ordinò poi di portare il pesante contenitore con i Laddu e mi disse di seguirLo. Alle 11, Egli cominciò la distribuzione prima dalla parte degli uomini e io, non solo portavo quel recipiente, ma anche i Suoi fazzoletti sulla spalla. Intorno alle 14 andò dalla parte delle donne. Normalmente, solo le donne erano ammesse nella zona femminile, ma, questa volta, Swami fece diversamente e mi rimproverò severamente quando esitai a entrare nella zona femminile, dicendo: “Yemiti? Enduku Agavu? Raa” (che c’è? Perché ti sei fermato? Vieni.)

Trasportare il vassoio era molto difficile perché le donne chiedevano a gran voce i piedi di Swami. Di conseguenza, stavo perdendo l’equilibrio. In qualche modo, riuscii a restare in piedi e, alle 16, la distribuzione terminò. La parte sorprendente fu che il recipiente non venne riempito di nuovo, e fu come un Akshaya Patra (contenitore inesauribile)!

Dalle 11 alle 16, né Swami né io bevemmo un sorso d’acqua. I Laddu iniziarono a diminuire quando la distribuzione stava per terminare! Non è forse questo un miracolo di Swami, di cui ero stato, ancora una volta, testimone? Swami tornò rapidamente nella Sua stanza e io Lo seguii portando il contenitore vuoto. Non riuscivo a piegare le mani che si erano irrigidite come pezzi di ghiaccio per averlo retto quasi quattro ore. Swami mi guardò e chiese: “Yemiti? Ayyo Chetulu Vanga Talleda (che cos’è successo? Le tue mani non si piegano?) Così dicendo, passò leggermente la Sua mano sulle mie… ed ecco che potei piegarle normalmente! Un altro miracolo personale! Informai Swami che non avevo avuto il Prasadam. Lui sorrise e non disse nulla. Forse, la Sua compagnia per cinque ore fu, essa stessa, il Prasadam che si ottiene una volta nella vita giacché, tra le centinaia di persone che si erano lì radunate, perché solo io ero stato scelto?

Presi una mela che mi dette e quello fu il primo cibo e la prima acqua dopo cinque ore! Alle 18 ero pronto per il Suo Discorso come uomo addetto al microfono! Anche mio padre partecipò a questo Compleanno. (Continua nella prossima pubblicazione...)

- L’autore, Sri Srivilas Suri, è un devoto di vecchia data di Bhagavan e ha trascorso molti anni della sua vita vicino a Bhagavan.

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