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Le Mie Esperienze alla Divina Vicinanza di Bhagavan Srivilas Suri

LE MIE ESPERIENZE ALLA DIVINA VICINANZA DI BHAGAVAN

Srivilas Suri A VENDO GODUTO E VISSUTO l’estasi delle celebrazioni di Sivarathri al Nilayam nel 1968, mi sedetti per avere il Prasadam di Vibhuti. Swami fece in modo di evitare la fila in cui sedevo. Mi arrabbiai molto e chiesi a mi unii a un gruppo di devoti che stavano Kishtappa di darmi dei pacchetti di Vibhuti andando in autobus a Prasanthi Nilayam e, dopo, me ne sarei andato. Mentre per lo Sivarathri del 1969. Non appena Kishtappa stava per darmeli, Swami entrai nel Nilayam, Swami mandò a dire apparve dal nulla e glielo impedì! che dovevo tornare indietro. Ero sbalordito! Non riuscivo a capire perché stesse Che differenza c’era tra il 1968 e il 1969? cercando di evitarmi, quando, solo l’anno Mentre guardavo il Vibhuti Abhishekam, precedente, mi erano state affidate molte responsabilità. Quel giorno, capii che non dovevo più andare a Prasanthi Nilayam.

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seduto nel Sai Kulwant Hall, Swami, ancora una volta, mi mandò a dire che sarei dovuto andar via. Mi sentii avvilito e frustrato, e iniziai a vagare per le strade di Puttaparthi.

Le Scelte di Swami sono Imperscrutabili

Swami venne più volte a Chennai e rimase al Sundaram, ma io non ci andai, contrariamente ad altri membri della mia famiglia. Curiosamente, tutti i parenti che mi avevano criticato e deriso quando ero a Prasanthi Nilayam, in seguito divennero fedeli devoti di Swami. Quando Egli era a Hyderabad, facevo chiamate di cortesia ai miei parenti. Swami mi chiamava e diceva “Vallu Bandhuvulu Kaaru, Raabandulu” (non sono parenti, sono avvoltoi).

Aprii una libreria nel 1970 e successivamente la convertii in una biblioteca con libri a prestito. Mi occupai della distribuzione di riviste e giornali, e mi dimenticai di Swami. Mi venne riferito degli enormi miglioramenti nel Nilayam. Proprio come Egli aveva predetto, erano state costruite buone strade, intorno al Nilayam erano sorti edifici a più piani, eretto un ospedale di alta specializzazione, costruita una linea ferroviaria e i treni facevano tappa alla stazione di Prasanthi Nilayam. Fu costruito l’aeroporto e i voli erano operativi durante i periodi delle cerimonie. Molti stranieri iniziarono ad arrivare e alcuni Non partecipai ai Bhajan. Il giorno dopo

addirittura si stabilirono nel Nilayam. Fu

edificata una mensa ultramoderna. Tutto ciò avvenne come previsto da Swami. Non andai a vedere questi sviluppi, poiché continuava ancora a bruciarmi il Suo rifiuto di vedermi.

Una notte, nel settembre del 1975, mi venne diagnosticato un attacco di cuore. Venni sedato e mi fu detto di consultare un cardiologo. Il dottor Cherian era un cardiologo di spicco e venni portato lì da mio fratello e mio zio. Essendo domenica, Cherian era andato in chiesa e io aspettavo in macchina dalle 10 del mattino. Non appena il dottor Cherian mi visitò, intorno alle 12, diede immediatamente ordine di ricoverarmi. Entrai così nell’ospedale K.J. La sera, mi vennero applicati dei cerotti che tenevano fermi vari fili a cui fui collegato e mi fu somministrata una flebo salina. Fui tenuto nella corsia della terapia intensiva, perché ritenevano che le mie condizioni fossero così gravi da non farmi sopravvivere!

La notte, sentii l’aroma della Vibhuti e capii che Swami era arrivato! Udii chiaramente la Sua voce dirmi di lasciare immediatamente l’ospedale! Poi persi conoscenza. Il mattino, i medici rimasero sconvolti nel constatare che tutti i fili erano stati tolti e anche i cerotti sui piedi e sulle mani erano stati rimossi! Credo che il dottor Jagadeesan, il primario, fosse davvero furioso e stesse gridando chiedendo spiegazioni. Immediatamente, venni spostato in terapia intensiva e di nuovo collegato con tutti i tubi. Ancora una volta, nella notte, Swami apparve e mi disse di lasciare immediatamente l’ospedale. Il terzo giorno, mio fratello e mio zio mi portarono via, assumendo l’impegno di dichiarare l’ospedale non responsabile se mi fosse successo qualcosa di spiacevole.

Quindi, il mio medico di famiglia a Bengaluru mi chiese di andare da lui e fui curato per circa tre mesi. Rimasi a casa di mia sorella e mi vennero somministrate potenti medicine che mi sedarono completamente. In quel periodo, mia madre era a Prasanthi Nilayam e fu riferito che Swami la guardava in faccia ogni giorno e se ne andava via sorridente! Alla fine, quando ero a Bangalore, Swami permise a mia madre di partire. Era scioccata da ciò che mi era successo e si chiedeva perché Swami non le avesse dato il permesso di andarsene.

Per i successivi tre mesi, restai da mia sorella e mi ripresi. Nel gennaio del 1976, mio cognato e mia sorella stavano andando a Brindavan per il Darshan di Swami, che era arrivato in occasione di Sankranti. Mi chiesero se ero disposto ad andare. Con riluttanza accettai, dato che Swami mi era apparso in sogno mentre ero in ospedale.

A Bengaluru, in quel periodo di gennaio, faceva molto freddo. Avevo una canottiera sulla quale indossavo un maglione spesso e sedevo in un angolo su una pietra, dato che ero molto debole e non ero in grado di stare in piedi per rispetto a Swami. Facendosi lentamente strada fra i devoti lì riuniti, Egli mi venne molto vicino e mi guardò sorridendo. Iniziai a sudare copiosamente al punto che la mia canottiera si bagnò! Che tipo di benedizione Swami mi avesse inviato, non lo sapevo. Egli si voltò e ordinò a Bhagavantam, che Lo accompagnava, di darmi una manciata di pacchetti di Vibhuti. Lo stesso Swami che, nel 1969, si era rifiutato di darmi anche solo un pacchetto di Vibhuti, ora me ne aveva dato un pugno non richiesto! Strane sono le Sue scelte! Nessuno può sondare il Suo pensiero! Da febbraio, mi ripresi completamente e iniziai persino a giocare a cricket!

Un Pesante Fardello di Responsabilità Familiari

Come profetizzato da Swami, in famiglia

emersero molti problemi. Mio fratello maggiore, che non aveva avuto figli per 16 anni, venne benedetto con un figlio e una figlia. Prima di morire, mio padre mi fece promettere che avrei dovuto occuparmi di mia madre. Ella divenne diabetica e fu spostata a Bengaluru. Mentre se ne andava da Chennai, espresse la volontà che mi prendessi cura di mio fratello, sua moglie e i suoi figli! La scomparsa di mia madre nel 1997, di mia cognata nel 1998, di mio fratello nel 2005 mi caricò del fardello di prendermi cura dei suoi due figli piccoli. Successivamente, venni incaricato di portare a termine gli affari di mio fratello e di ultimare tutto il lavoro arretrato. Anche i matrimoni dei figli di mio fratello vennero organizzati da me. Fu davvero un compito molto pesante e complicato come previsto da Swami! La curiosità mi trascinò a Prasanthi Nilayam nel 2014, dopo 45 anni! Non vi ero andato nemmeno dopo la Sua dipartita. Egli non c’era più fisicamente, ma inconsciamente, mi comandava di andarvi!

Alcune Memorabili Esperienze della Divinità di Swami

Una volta, quando andai al Dharmakshetra per un’udienza con Swami, stavo aspettando nel salone assieme a un folto gruppo di devoti. Egli arrivò e parlò alle persone riunite. Ce n’erano alcune sulla sedia a rotelle. Swami, con un gesto della mano, materializzò della Vibhuti e la fece inghiottire a quelle persone. Dopo qualche tempo, ordinò loro di camminare. Ed ecco il miracolo! Esse iniziarono a camminare! Fui testimone di questo miracolo.

Mentre ero in servizio a Dwarapalaka, arrivarono molti stranieri ed ebbero delle udienze con Swami. Una di queste persone era un armatore olandese. Chiesi a questi signori in che lingua Swami comunicasse; essi risposero che lo faceva in lingua olandese! Incredibile! Un’altra persona venne dalla Spagna e Swami gli parlò in spagnolo! Che cosa se ne può trarre? Si dice che, ai gruppi stranieri che erano giunti per avere il Darshan, Swami abbia parlato nella loro lingua madre!

Mio padre era desideroso di conoscere il mio futuro e mi suggerì di visitare un astrologo a Bengaluru, famoso e noto per essere molto preciso. Era un Upasaka tantrico (una persona che pratica dottrine esoteriche e fa certi voti) e aveva ottenuto alcuni poteri. Quando mi vide, andò in collera e mi disse di tornare dopo due giorni, dopo aver eseguito una Puja in un tempio. Di conseguenza, feci come da lui prescritto e gli chiesi del mio futuro. Mi si rivolse arrabbiato gridando e mi disse che non c’era nulla da dire sul mio futuro! Quando lo riferii a Swami, Egli rise e disse: “Nee Tala Raatha Nenu Marchesanu” (ho modificato il tuo destino). Dopo aver lasciato Swami nel 1969, per curiosità mi recai da due astrologi per farmi dire che cosa stavo facendo tra il 1959 e il 1969. Entrambi affermarono che dovevo aver passato un periodo orribile dedicandomi a molti atti immorali!

Dopo circa 50 anni, mi tornò la gastrite e mi procurò molti disturbi. Un giorno, il famoso sceneggiatore cinematografico, Bhuvanachandra, mi dette un pacchetto di Vibhuti di Swami e io, esitando, ne inghiottii un pizzico perché dubitavo che Swami si ricordasse ancora di me. Ebbene, risolsi il mio disturbo e iniziai a meditare su Swami per la Sua grazia, che era evidente anche dopo 60 anni che Lo avevo lasciato. Questo mi dette la certezza che Swami protegge sempre i Suoi ardenti devoti.

– L’autore, Sri Srivilas Suri, è un devoto di vecchia data di Bhagavan che ha trascorso molti anni della sua vita alla Sua vicinanza

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