©Eileen Burke
Insieme scriviamo un futuro migliore
Alcuni bimbi si divertono leggendo una storia.
Negli ultimi anni è aumentato il numero di bambini che hanno accesso ad un’educazione di base nel mondo. E questa sicuramente è una buona notizia! Purtroppo però, in paesi come il Malawi o il Nepal, non sempre andare a scuola significa imparare a leggere e scrivere. Tantissimi bimbi non hanno un libro su cui poter studiare o un quaderno dove svolgere i compiti perché le loro
250 milioni
di bambini in età scolare non sanno né leggere né scrivere
famiglie non possono permetterseli o perché sono difficilmente reperibili. Save the Children porta avanti il programma di “Promozione dell’Alfabetizzazione” affinché nessun bambino cresca senza saper leggere, scrivere o contare! Perché sono proprio queste le competenze che possono assicurare ai piccoli più svantaggiati maggiori possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita e quelle della loro comunità.
Come se la popolazione italiana fosse analfabeta
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Come promuoviamo l’alfabetizzazione Il programma di “Promozione dell’Alfabetizzazione” nasce dall’esigenza di assicurare un’istruzione di qualità ai bambini che vivono nelle zone più povere del mondo. Per far questo interveniamo sia a scuola che fuori:
© Susan Warner
come prima cosa valutiamo le competenze dei bambini, quando entrano a far parte del programma, per capire come scrivono, leggono, pronunciano le lettere e comprendono le frasi. Continuiamo in seguito, monitorando con regolarità i loro progressi; formiamo gli insegnanti affinché usino metodi interattivi come giochi, filastrocche o canzoni durante le lezioni per coinvolgere e stimolare il più possibile gli studenti. In questo modo stiamo contribuendo anche a diminuire il tasso di abbandono scolastico; sensibilizziamo l’intera comunità attraverso i nostri “campi di lettura”, le biblioteche e i gruppi di aiuto reciproco dove grandi e piccini possono accedere a testi ed eserciziari, studiare insieme e creare addirittura nuovi libri utilizzando materiali locali.
Tre amichette durante un “campo di lettura” in Nepal.
Più che imparare a leggere si può leggere per imparare!
Jenny Ascárraga, una maestra.
Bolivia
“So leggere meglio da quando frequento i ‘campi di lettura’. Ora aiuto la mia mamma a capire le comunicazioni che riceve dalla scuola o dal consiglio del villaggio. E lei è tanto contenta perchè non sa leggere”. Aruna, una bimba di 12 anni.
Nepal
Malawi “Prima dell’arrivo di Save the Children era molto difficile trovare un libro. Adesso sono felice perché io e i miei amici abbiamo tanti testi e possiamo esercitarci insieme anche dopo la scuola”. Fatsileni, una bambina di 10 anni.
© Save the Children
“Grazie a Save the Children ho imparato a coinvolgere i miei studenti aiutandoli a studiare a scuola e a casa. Mi piace organizzare delle uscite con le mie classi e, leggendo i cartelloni pubblicitari o le insegne dei negozi, insegnare loro parole nuove in modo divertente”.
© Susan Warner
© Save the Children
Il programma di “Promozione dell’Alfabetizzazione” nel mondo
© Krister J.Borja
Il cambiamento inizia dagli insegnanti...… Le scuole nelle zone più remote dell’America Latina, dell’Asia e dell’Africa spesso non hanno libri né materiali didattici e l’unico strumento a disposizione in classe è una lavagna. Agli studenti è richiesto di ripetere in modo meccanico quanto insegnato loro, senza un quaderno dove prendere appunti. A volte mancano perfino i banchi e le sedie per tutti… in una stessa aula ci possono essere anche 175 alunni! Idalina Mauaie è un’insegnante del Mozambico che ha coinvolto le sue classi di prima elementare nel programma di “Promozione dell’Alfabetizzazione”.
Gli alunni si esercitano con le lettere in Malawi.
Fino a qualche tempo fa Idalina spiegava utilizzando solo il libro di testo. Ora invece organizza lavori di gruppo con i bambini, crea dei cartelloni con disegni e schemi e usa giochi e canzoncine per coinvolgere i suoi alunni. I risultati sono davvero incoraggianti: tutti gli studenti di Idalina oggi sanno leggere e scrivere.
...e si estende a tutta la comunità!
Quando il programma di “Promozione dell’Alfabetizzazione” è partito in Malawi, molti genitori analfabeti erano convinti di non poter essere di supporto ai propri figli. Ma è stato spiegato loro che potevano comunque avere un ruolo importante nello sviluppo del linguaggio e delle conoscenze dei piccoli, raccontando loro storie o semplicemente sfogliando insieme un libro con le immagini.
© Peak Events
Particolarmente importante è il coinvolgimento dei bambini i cui genitori non sanno leggere o scrivere. Lo conferma anche Amy Jo, una consulente per l’educazione di Save the Children che dice: “Un bambino che non ha libri in casa o nessun adulto istruito che possa seguirlo nello studio è svantaggiato nell’apprendimento”.
Una bimba del Malawi mostra il suo libro.
I membri della comunità che invece sanno scrivere partecipano attivamente alla produzione di veri e propri materiali didattici. In Mozambico, ad esempio, alcuni genitori hanno realizzato semplici cartoncini con le lettere dell’alfabeto, che i bambini possono usare per comporre parole o frasi durante i “campi di lettura”.
In Malawi i bambini che seguono le nostre attività sono migliorati
3 volte di più
nella lettura rispetto ai loro coetanei
Save the Children è a Expo! In linea con il tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” stiamo portando avanti la nostra campagna internazionale di contrasto alla mortalità infantile, sottolineando come ogni anno la malnutrizione sia la concausa di oltre 3 milioni di morti fra i bambini sotto i 5 anni.
Attraverso installazioni ed esperienze interattive, ogni visitatore può assumere l’identità di un bambino e capire cosa significa vivere in un contesto difficile come la Siria o il Mozambico, lottando ogni giorno per avere cibo, acqua pulita o cure mediche. Insieme però possiamo cambiare le cose e salvare la vita di tantissimi bambini.
© Save the Children
Il Villaggio Save the Children sorge in uno spazio che ci è stato assegnato a titolo gratuito e ha l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare quante più persone possibili sulle cause della mortalità infantile. Nella struttura in legno, che richiama i Paesi in cui lavoriamo, è possibile saperne di più sui temi della nutrizione, della malnutrizione e dell’emergenza.
Una classe supportata da Save the Children in Sud Sudan.
Ti aspettiamo al nostro Villaggio fino al 31 Ottobre! Be the Change, Save the Children.
Il tragico terremoto che ha colpito il Nepal lo scorso aprile ha causato migliaia di morti e avuto un impatto devastante sulla vita di milioni di bambini. Più di 500.000 case e 320.000 classi scolastiche sono state distrutte. Ad oggi il nostro staff ha portato aiuto a oltre 205.000 persone, di cui circa 123.000 bambini. Abbiamo: distributo kit per neonati e per l’igiene; fornito utensili da cucina, coperte e teli cerati per ripararsi; creato 39 “Spazi a Misura di Bambino” dove i minori possono giocare e ricevere supporto per superare il trauma.
Una mamma con i suoi bimbi in un rifugio temporaneo a Katmandu.
Nei prossimi 3 anni continueremo a lavorare per supportare i bambini colpiti e le loro famiglie con attività di protezione, salute e igiene, educazione e nutrizione. facebook.com/msf.italiano
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Pensiamo al futuro dei nostri bambini e anche all’ambiente in cui vivranno: usiamo solo carta proveniente da foreste certificate e controllate.
©Tom Van Cakenberghe
Emergenza Nepal