Bilancio 2014 - Guardiamo ai fatti

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Bilancio 2014 Destinazione Fondi SLIDE 1

Utilizzo fondi

I fondi raccolti in Italia sono destinati ai Programmi e al sostegno delle attività di sviluppo dell’Organizzazione (costi di supporto generale, raccolta fondi e comunicazione). Nel 2014 Save the Children Italia ha destinato alle attività di programma 51,6 milioni di Euro con un aumento del 11% rispetto al 2013.

1.1 Utilizzo Fondi

Crescita dei fondi destinati ai programmi


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Come vengono utilizzate le donazioni

Save the Children realizza programmi di medio-lungo termine, in stretto contatto con le comunità locali e fa pressione su governi e istituzioni nazionali e internazionali affinché mettano al centro delle proprie politiche i diritti dei minori sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Come evidenziato nel diagramma il 77% di quanto raccolto viene destinato ai nostri programmi, il 20% per coprire i costi di raccolta fondi e comunicazione; il 3% per coprire oneri di gestione.

1.2 Come Vengono Utilizate le Donazioni

Costi Sostenuti & Desinazione Fondi


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Dove lavoriamo Nel 2014 Save the Children ha lavorato in 52 paesi nel mondo e in Italia, attraverso attraverso 124 progetti di sviluppo prevalentemente incentrati su tematiche legate all’educazione, alla salute, alla protezione e 58 in risposta alle emergenze. Africa Subsahariana

COSTA D’AVORIO, ETIOPIA , MALAWI , MALI , MOZAMBICO , SUDAFRICA , SUD SUDAN , UGANDA , ZAMBIA

Nord Africa e Medio Oriente EGITTO , TERRITORI PALESTINESI

Asia AFGHANISTAN , CINA , FILIPPINE , GIAPPONE, INDIA , INDONESIA, NEPAL , PAKISTAN, BHUTAN, VIETNAM, FILIPPINE, ISOLE SALOMONE

Centro e Sud America BOLIVIA, BRASILE,HAITI, EL SALVADOR

Europa ALBANIA , BOSNIA-ERZEGOVINA ,KOSOVO

Scopri cosa Facciamo nel Mondo

1.3 Dove Lavoriamo

In Italia e nel Mondo


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Dove lavoriamo: programmi nazionali

Il 2014 è stato l’anno che ha visto il consolidarsi dei programmi nazionali per contrastare la povertà educativa, la discriminazione e la dispersione scolastica, e per garantire l’accoglienza e la protezione dei minori stranieri non accompagnati nel nostro Paese. I minori coinvolti nei nostri progetti sono stati oltre 94.638, dal nord al sud d’Italia. Per saperne di più clicca quì

1.4 Dove Lavoriamo: Programmi Nazionali

Dove Sono e cosa Fanno i Volontari


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I beneficiari Lavorando a stretto contatto con le comunità locali, Save the Children porta aiuti immediati, assistenza e sostegno alle famiglie e ai bambini in difficoltà e crea cambiamenti positivi e duraturi per i bambini e le comunità in cui opera. Le principali aree di intervento riguardano l’educazione, la salute e la nutrizione, la risposta alle emergenze, la protezione, il contrasto alla povertà e la sicurezza alimentare e la promozione dei diritti e della partecipazione. Save the Children utilizza principalmente risorse locali e lavora in partnership con ONG specializzate nelle relative aree di intervento, al fine di capitalizzare le esperienze più consolidate e moltiplicare l’impatto su larga scala. L’Organizzazione crede nella possibilità di trovare nuove soluzioni efficaci, anche nelle situazioni più avverse, e si adopera per uno sviluppo sostenibile.

1.5 I Beneficiari

Save the Children


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La risposta alle emergenze Nel corso del 2014, Save the Children ha risposto a 58 emergenze di diversa gravità distribuite in 42 paesi di 4 continenti, raggiungendo oltre 477.000 beneficiari. Le operazioni hanno coperto diverse aree, dalla salute alla nutrizione, dai programmi di protezione dei minori ai progetti di educazione, oltre alle attività di supporto psicologico, intervenendo con tempestività a tutela dei bambini, i soggetti più vulnerabili in situazioni di emergenza. Il 2014 è stato il terzo anno della guerra in Siria e della conseguente crescente instabilità regionale. Save the Children ha continuato a lavorare con i rifugiati siriani in Giordania, Libano, Iraq ed Egitto, garantendo istruzione, interventi sanitari e di nutrizione, protezione e riparo. Negli ultimi giorni del 2013 è scoppiata l’epidemia di Ebola che velocemente si è diffusa in una vasta area dell’Africa occidentale. Save the Children ha lavorato al cuore della crisi fin dall’inizio, al fianco dei milioni di persone che vivono nei Paesi dove sono collassati i già fragili sistemi sanitari ed educativi. In Sierra Leone, Liberia e Guinea abbiamo contribuito a fermare la diffusione del virus e ridurre il suo impatto sui bambini e sulle loro famiglie. Oltre alle attività di post-emergenza, Save the Children ha promosso attività di “prevenzione e riduzione dei rischi” e ha fornito materiali e attrezzature da utilizzare in caso di disastri naturali al fine di migliorare le capacità delle comunità locali di affrontare e rispondere a potenziali crisi umanitarie mitigandone quindi gli effetti 1.6 Le Risposte alle Emergenze

Risposte Umanitarie


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Campaigning Per Save the Children il Campaigning è un processo di sensibilizzazione del pubblico di riferimento su una determinata tematica legata all’infanzia, allo scopo di promuovere cambiamenti concreti, e dove possibile misurabili, a livello sociale, culturale, politico o giuridico. Può prevedere una serie di azioni di advocacy, mobilitazione, creazione di partnership, comunicazione, raccolta fondi, sostegno dei nostri progetti. Le principali campagne promosse nel 2014 da Save the Children in Italia sono: Every One (http://www.everyone.it), la campagna internazionale di sensibilizzazione, mobilitazione e raccolta fondi per dire basta alla mortalità infantile e Illuminiamo il Futuro, una campagna nazionale per garantire educazione, opportunità e speranza ai bambini che vivono in povertà in Italia. Ci siamo attivati per migliorare le condizioni dei minori migranti chiedendo alle istituzioni un intervento efficace e urgente rispetto alla drammatica situazione degli sbarchi nel sud Italia.

1.7 Campaigning

Campagna Evry One


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Attività di Advocacy Trasversalmente a tutte le aree tematiche e in modo complementare alle attività programmatiche, Save the Children svolge un’importante azione di advocacy che mira a creare consenso presso gli stakeholder di riferimento al fine di ottenere cambiamenti positivi e duraturi per i bambini in Italia e nel mondo. L’advocacy è un’intensa attività di pressione sulle istituzioni affinché vengano migliorate le norme, le politiche e le prassi a favore dei diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. Il nostro lavoro è basato sull’esperienza che maturiamo sul campo, attraverso i nostri programmi, e quella che condividiamo con i nostri partner. Per farci maggiormente portavoce di queste istanze realizziamo anche campagne, che promuoviamo a livello territoriale e a livello globale, in alcune occasioni anche in network con altre associazioni, per coinvolgere l’opinione pubblica e amplificare così la nostra voce e quella dei bambini.

1.8 Attività di Advocacy

Advocacy


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