SAVONA SI VESTE A FESTA – No.5 –
Web magazine
www.savonagraffiti.it
– anno 2014 –
– SAVONA GRAFFITI – No.5 –
ABC – IDEE PER LA COMUNICAZIONE registred office via Caduti per la Libertà, 48/13 17047 Vado Ligure – Savona p.iva 01636520098 tel 019 883282 mobile +39 340 2668420 www.abc-comunicazione.it e-mail info (at) abc-comunicazione.it COORDINAMENTO EDITORIALE ANDREA GHIAZZA ARTICOLI MICHELE ALLUIGI, ALESSANDRA ARPI, BEATRICE BARBAROSSA, DANIELA BOLLA, ARIANNA CODATO, ALESSANDRO FOFFI, ANDREA GHIAZZA, MARCO OLIVERI, IRENE SALINAS, ANNA URAS GRAFICA FRANCESCA FATUCCI CREDITI FOTOGRAFICI ALESSANDRA ARPI, DANIELA BOLLA, DAVIDE RIZZO
– SAVONA SI VESTE A FESTA –
CONTENUTI 4 SAVONA SI VESTE DI ROSSO Il calore di una città si misura a Natale Andrea Ghiazza 6 QUANDO LO SPIRITO NATALIZIO CONTAGIA LA CITTÀ Shopping serale e mercatini: Savona “accende” il Natale Marco Oliveri 9 PER UN FINE ANNO DA “GRANDI” Il 2014 si chiude con concerto e fuochi d’artificio 14 «IL 25 DICEMBRE? AL SERVIZIO DEGLI ALTRI» Solidarietà sotto l’albero per i volontari della Caritas Michele Alluigi 16 «NATALE? IN CROCE BIANCA» Le feste di chi è al servizio della città Alessandra Arpi
18 A SAVONA NON È NATALE, SENZA IL PRESEPE Viaggio nella tradizione per un fascino senza tempo ed eta’ Marco Oliveri 20 I MACACHI SAVONESI IN GIAPPONE? NO GRAZIE La tradizione continua: il presepe non si vende Daniela Bolla 22 LE PALLINE DI NATALE? RIGOROSAMENTE D’AUTORE Prosegue la tradizione delle botteghe artigianali Daniela Bolla 24 INDECISI SUL REGALO DI NATALE? A SAVONA IMPAZZA IL FLIPBACK E-book o libro cartaceo? Non è necessario scegliere Alessandra Arpi 25 SAVONA CI METTE LA FACCIA A gennaio la nuova rubrica video: i “Giovedì di partecipazione”
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SAVONA SI VESTE DI ROSSO IL CALORE DI UNA CITTÀ SI MISURA A NATALE
Natale non vuole essere “caldo” solo nelle nostre case ma anche in città.
– Andrea Ghiazza –
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Mercatini, concerti, mostre. Luci, colori, sapori. Atmosfera, gioia e aria inebriante di festa. I giorni che precedono il Natale sono pieni di magia così come gli eventi che saranno allestiti in ogni angolo della città. Un’occasione per scoprire antiche tradizioni, gustare dolci natalizi, trovare regali insoliti e brindare all’inverno aspettando l’anno nuovo. La festa deve ancora iniziare ma l’attesa del piacere non è forse il piacere stesso? Allora indossate quel maglioncino rosso, rispolverate le ghirlande, scaldatevi con un bacio davanti al caminetto. Ma c’è di più, appena lì fuori di casa: il calore di una città che vi aspetta. Savona vuole farsi trovare pronta all’appuntamento, quest’anno più che mai.
effetto rilassante e, perché no, anche scacciapensieri. Allora non resta che chiudere gli occhi e immergersi con i sensi nell’atmosfera natalizia. Sarà come ritornare bambini perché nessuno in fondo è indifferente a Natale.
«La città è viva -sottolinea l’assessore alla Partecipazione e al Decentramento del Comune di Savona Sergio Lugaro- e a Natale lo sarà ancora di più. Per tutti i savonesi la scelta è davvero ampia: eventi di cultura, mercatini, concerti sono infatti solo alcune proposte. Festa sì ma anche riflessione, soprattutto per le persone meno fortunate. Particolare attenzione sarà infatti dedicata anche a chi vive in condizioni di povertà e di degrado sociale. Proprio per loro con la collaborazione di sei società di mutuo soccorso abbiamo in programma nei locali messi a disposizione alcuni incontri».
Natale non vuole essere caldo solo nelle nostre case ma anche fuori, in città. In fondo basta poco per lasciarsi trasportare. Un’occhiata alle manifestazioni e poi via, l’atmosfera più frizzante dell’anno magari è proprio lì, a due passi da voi.
S di Savona, S di Solidarietà, S anche di Sorriso. Magari proprio quello che a tanti è mancato nell’ultimo periodo. Lo scintillio del Natale è alle porte e il 2014 tra poco si congederà nella speranza di un 2015 più sereno e con meno preoccupazioni. Nessun antidoto magico alla crisi o frase fatta -sarebbe troppo facile- ma perdersi nelle luci e nel frastuono colorato delle bancarelle potrà avere un
É partito allora il conto alla rovescia, il 25 dicembre si avvicina. Dopo la frenesia degli ultimi acquisti in città arriverà il momento del pranzo dove le famiglie diventano protagoniste. All’improvviso davanti a quei piatti e quelle candele e quel centrotavola a forma di ghirlanda che va avanti da anni, vi renderete conto che c’è un pezzo di storia: la vostra. Buon Natale.
«Un pizzico di magia non guasta mai e poi il programma di quest’anno -afferma l’assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Elisa di Padova- prevede una serie di iniziative molto trasversali sia come target, sia come spazi della città pronti ad ospitare gli eventi sia come tematiche e interessi. Se i luoghi della cultura sono tanti, sono innumerevoli anche le piazze e le strade dove questi prendono forma coinvolgendo savonesi e turisti».
«Per queste festività -spiega l’assessore al Turismo e al Commercio del Comune di Savona Paolo Apicella- abbiamo in calendario molte più iniziative rispetto all’anno scorso. Con i commercianti del centro e dei quartieri i riscontri sono più che positivi, tutto fa pensare a un Natale speciale».
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QUANDO LO SPIRITO NATALIZIO CONTAGIA LA CITTÀ SHOPPING SERALE E MERCATINI: SAVONA ACCENDE IL NATALE – Marco Oliveri –
Un dicembre di animazione, intrattenimento ed eventi per tutti i gusti e tutte le età.
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Le vie del centro invase dalle famiglie che si affrettano a fare i regali, la gente che esce dai negozi con pacchetti di tutte le forme, le vetrine ricche di addobbi allegri e colorati. Le luminarie che incorniciano le strade principali della città, le quali risuonano di voci che si fanno gli auguri e delle note delle canzoni natalizie. Ogni anno, Savona si trasforma in una città diversa, quando arriva il periodo di Natale. Principali protagonisti di questo mutamento sono i commercianti, i quali si uniscono tra di loro per creare per le strade l’atmosfera soffice e la frenesia tipiche di questo speciale periodo dell’anno. Un’inventiva che quest’anno si arricchisce di una vasta proposta d’iniziative: «Ci uniamo agli eventi del Comune, come l’accensione del grande albero di Natale in piazza Sisto IV, il villaggio di Babbo Natale o la corsa dei Babbi, per invogliare i cittadini a frequentare il centro e vivere appieno tutta la magia del Natale in città - afferma Fabrizio Cupis, Presidente Ascom di Savona - vogliamo creare le migliori condizioni per cui i savonesi scelgano i negozi della loro città per acquisti e regali». Ecco, quindi, che nei giorni che anticipano la vigilia, il 22 e il 23 dicembre, i negozi del centro resteranno aperti fino alle 22 per lo shopping serale, mentre le vie laterali e quelle del centro storico ospiteranno animazione e intrattenimento per i bambini, i bar trasmetteranno musica e proporranno iniziative come l’offerta del vin brulé: «I commercianti ripongono molte aspettative nel Natale, per loro il periodo più importante dell’anno - continua - sono in tanti ad attivarsi per addobbare le vetrine e creare la migliore accoglienza nei negozi, nonostante le difficoltà imposte dalla crisi. Con la speranza che questo impegno venga premiato».
LA CITTÀ “ACCENDE” IL NATALE, CON UNA NOVITA’ GIÀ IN SERBO PER IL 2015 Un aspetto delicato del Natale savonese, che da sempre presuppone attenzione e un lavoro di sinergia tra i vari commercianti, sono le luminarie. Anche quest’anno, diversi esercizi del centro città hanno dato il loro contributo per illuminare le vie principali di Savona con le tipiche luci di Natale. «La novità è il coinvolgimento non solo dei negozi, ma anche di avvocati, notai e banche che, avendo gli studi e gli uffici nelle vie del centro, possono godere anche loro delle luminarie natalizie - spiega Cupis - così abbiamo inviato loro una lettera in cui chiediamo la loro adesione per l’allestimento delle illuminazioni e degli eventi. Chi sarà favorevole riceverà un attestato di partecipazione che potrà esporre nel suo studio. Questo perchè ci piacerebbe che, a partire da quest’anno, il Natale a Savona diventi un evento vero e proprio, che non coinvolga soltanto il commercio, ma tutta la città, con le diverse organizzazioni e associazioni». A proposito, spunta anche un’idea nuova, in vista del prossimo anno: «Già da gennaio 2015 cominceremo a lavorare su un’iniziativa già promossa a La Spezia che riguarda la dotazione dell’intera città di un’unica regia di luminarie natalizie - conclude il Presidente Ascom - ci piacerebbe che, dal prossimo Natale, anche Savona avesse le luci natalizie nelle zone dove purtroppo quest’anno non è stato possibile attivarle. Illuminare ogni via, magari secondo un tema specifico, in modo da avere una città animata e splendente per tutto il periodo delle feste».
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VILLAPIANA, LO SPIRITO NATALIZIO “INVADE” L’INTERO QUARTIERE
Night Fever”, uno show di musica, luci, fumi e raggi laser, all’interno di automobili d’epoca; tra le 10 e le 11 della mattina, Villa Cambiaso, con i suoi affreschi cinquecenteschi, sarà aperta ai gruppi che potranno visitarla, accompagnati da Pio Vintera, mentre nel tardo pomeriggio saranno offerti cioccolata calda e panettone, per un buona causa: infatti, il ricavato sarà devoluto all’associazione “Cresci”, presente con uno stand per dare informazioni e ricevere giocattoli da consegnare ai piccoli pazienti in ospedale, che ognuno potrà portare.
Un’unione di intenti e sforzi tra commercianti che è particolarmente forte a Villapiana, dove il Comitato Commercianti e Artigiani “Insieme per Villapiana” sta preparando il Natale nel quartiere. A cominciare proprio dalle luminarie, per le quali hanno aderito 130 negozi, contribuendo ognuno con la stessa cifra. Luci che si sono accese nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, per continuare ad illuminare, fino all’Epifania, tutto il perimetro del quartiere, da via Verdi a via San Lorenzo, passando per Spazio anche alla gastronomia, con la cena via Vanini. etnica allestita presso la parrocchia di San Francesco, a cura di tre gruppi provenienti da Sempre da via Verdi partirà, inoltre, la mani- Ecuador, India e Filippine, che proporranno festazione principale che per tutta la giorna- tre diversi menu di specialità tipiche, dall’anta del 20 dicembre porterà a Villapiana l’at- tipasto al dolce. Nel nome dell’integrazione, mosfera dei tipici mercatini natalizi. Infatti, la in un quartiere di Savona che non dimentica via sarà chiusa al traffico e ospiterà numerosi il proprio carattere multietnico. stand con prodotti di artigianato degli hobbisti savonesi, ma anche dolciumi e frutta bio- «L’obiettivo è quello di rivalutare Villapiana, logica a cura dei coltivatori. creando vita e un sano movimento, anche giovanile, che conferisca tono al quartiere, A contorno, una lunga serie di iniziative che per troppo tempo rimasto privo di iniziative animeranno il quartiere con diversi scopi, - afferma Francesco Dal Pozzo, Presidente dallo spettacolo alla socialità, dalla cultura del Comitato “Insieme per Villapiana” - noalla beneficienza: l’Accademia di Musica di via nostante ci occupiamo di animare il quartieZara metterà in campo, in diverse parti del- re solo da pochi mesi, abbiamo aggregato un la giornata, tre eventi musicali legati al Nata- numero maggiore di esercizi alla nostra causa le, mentre le scuole elementari del quartie- e la risposta dei cittadini è ottima. Al di là del re “Mazzini” parteciperanno con un coro di fattore sociale, però, vogliamo rappresentare alunni delle classi quinte, diretto dalla ma- tutti i commercianti di Villapiana, che anche estra Ivana Briano; tutti i bambini potranno a Natale dovranno fare i conti con la crisi, ma fare il giro di Villapiana sulla carrozza di Bab- sperano di farsi conoscere da chi non vive nel bo Natale, mentre il gruppo delle Fiat di Sa- quartiere e lo frequenterà in questo giorno di vona “Sensa Sprescia” offrirà “Cinquecento festa».
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UN FINE ANNO DA“GRANDI”
IL 2014 SI CHIUDE CON CONCERTO E FUOCHI D’ARTIFICIO 9
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FESTE NEI QUARTIERI 8 DICEMBRE 2014, S.M.S.Fratellanza Leginese, via Chiabrera 4 – Savona – MERENDA PER GLI ANZIANI, CON INTRATTENIMENTO MUSICALE, presso i locali della Società medesima 12 DICEMBRE 2014, S.M.S. Generale, via San Lorenzo 25r – Savona – POMERIGGIO DANZANTE PER GLI ANZIANI, CON INTRATTENIMENTO MUSICALE, presso i locali della Società medesima 13 DICEMBRE 2014, S.M.S Milleluci, via Chiabrera – Savona – BALLI OCCITANI, FESTARCI, ORE 21:30, SERATA DANZANTE. 14 DICEMBRE 2014, S.M.S. A. Tambuscio, via Marmorassi 13 – Savona – POMERIGGIO DI GIOCHI E MERENDA CON PICCOLI REGALI PER BAMBINI, presso i locali della Società medesima
18 DICEMBRE 2014, S.M.S. Fratellanza Zinolese, via Nizza 153 – Savona – PRANZO PER GLI ANZIANI, presso i locali della Società medesima
TEATRO CHIABRERA
20 DICEMBRE 2014, S.M.S. Montemoro, via Nazionale Piemonte 35 – Savona – PRANZO PER GLI ANZIANI, presso i locali della Società medesima
15/16 DICEMBRE ORE 21 ORE 11 abbonamento per le scuole superiori Lucilla Giagnoni “ECCE HOMO” TRA DARWIN E PINOCCHIO
10/11/12 DICEMBRE ore 21 Giuseppe Fiorello “PENSO CHE UN SOGNO COSÌ....”
MUSICA E BALLETTO 21 DICEMBRE 2014, Circolo “La Speranza”, via N.S. del Monte – Savona – TOMBOLATA CON MERENDA, presso i locali della Società medesima 23 DICEMBRE 2014, S.M.S. Fratellanza Contadini e Operai, via alla Rocca 62 – Savona – GRANDE BARAONDA DI BOCCE E DI CARTE APERTA AGLI ANZIANI, ALLE DONNE E ALLE FAMIGLIE DEL QUARTIERE, con distribuzione di dolci e brindisi finale, presso i locali della Società medesima
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13 DICEMBRE ORE 21 ORCHESTRA SINFONICA DELLA RADIOTELEVISIONE CROATA MLADEN TARBUK, direttore Martina Filjak , pianoforte 14 DICEMBRE ORE 21 CONCERTO DI NATALE della Banda Forzano 20 DICEMBRE ORE 21 RUSSIAN BALLET MOSCOW “ROMEO E GIULIETTA” balletto in tre atti dalla tragedia di W.Shakespeare 21 DICEMBRE ORE 21 THE HARLEM MESSENGERS GOSPELS & SPIRITUALS
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STAGIONE INVERNALE ORCHESTRA SINFONICA DI SAVONA 18 DICEMBRE ORE 10,30 (guida all’ascolto) 18/19 DICEMBRE ORE 21 “LA VOCE RAPITA” Musical per bambini di Carlo Chiddemi 29 DICEMBRE ORE 11 “....ROBA DA GRANDI” Orchestra Sinfonica di Savona Pietro Borgonovo, direttore 30 DICEMBRE ORE 21 CONCERTO DI FINE ANNO ORCHESTRA SINFONICA DI SAVONA PIETRO BORGONOVO, direttore Musiche di J. Strass jr. FORTEZZA
PRIAMAR
11 DICEMBRE Sala della Sibilla ore 9,00 – 12,30 Comitato Dante Alighieri – Convegno – L’IMPORTANZA DELLA CULTURA E DELLA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI NELL’AMBITO DELL’ECONOMIA DELLA CITTÀ.
12 DICEMBRE Cappella del Commissario ore 15,00-18,30 Società Savonese di Storia Patria Convegno – 1014: VERSO LA NASCITA DEL COMUNE DI SAVONA ISTITUZIONI, PAESAGGI, ECONOMIE, CULTURA. 19 DICEMBRE Sala della Sibilla ore 17,00 – 21,00 Associazione Canottieri Sabazia Savona CERIMONIA DI PREMIAZIONE SQUADRE AGONISTICHE 2014
RASSEGNE ESPOSITIVE AL PRIAMAR DAL 13 AL 28 DICEMBRE Cellette primo piano Palazzo della Sibilla Mostra di pittura e fotografie - AFRICA TRA SOGNO E REALTÀ a cura dell’Associazione d’Arte Culturale Il Punto ORARIO MOSTRA: 10-18 INAUGURAZIONE: SABATO 13 DICEMBRE ORE 16,00
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DAL 20 DICEMBRE AL 15 FEBBRAIO 2015 Palazzo del Commissario mostra - IL CENACOLO DEGLI ARTISTI. ALBISOLA, LA PICCOLA ATENE, DA FONTANA A LUZZATI – A cura dell’Associazione Lino Berzoini ORARIO MOSTRA: DA VENERDÌ A DOMENICA 10,30-12,30// 15,0017,30 INAUGURAZIONE SABATO 20 DICEMBRE ORE 11, CAPPELLA DEL PALAZZO DEL COMMISSARIO CENTRO CITTÀ 6 DICEMBRE ORE 17,30 ACCENSIONE DEL GRANDE ALBERO DI NATALE in piazza Sisto IV 7 DICEMBRE MERCATINO NATALIZIO presso Le Officine Centro Commerciale 7/14/21 DICEMBRE MERCATO STRAORDINARIO NATALIZIO in Piazza del Popolo 13 DICEMBRE TRADIZIONALE FIERA DI S. LUCIA, via Paleocapa e centro cittadino
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MERCATINO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DAL 15 AL 20 DICEMBRE LABORATORI GRATUITI PER BAMBINI DEDICATI AL NATALE a cura dell’Associazione Pippinin, atrio Palazzo Civico 20 DICEMBRE MERCATINO NATALIZIO, quartiere di Villapiana 21 DICEMBRE ore 11:00 PIAZZA SISTO IV TRADIZIONALE CERIMONIA CON ACCENSIONE CEPPO AUGURALE “CONFUOCO” a cura della Società “A Campanassa” 21 DICEMBRE ore 17,30 BABBO NATALE VILLAGE: STREET SHOW NATALIZIO, STAND GASTRONOMICI E ANIMAZIONE PER I BAMBINI, piazza Sisto IV. Ore 20:30 CORSA NON COMPETITIVA DI BABBI NATALE NELLE VIE DEL CENTRO CITTADINO, partenza e arrivo in Piazza Sisto IV. Organizzazione a cura di OSA.Outdoor Savona Activity.
23 E 24 DICEMBRE FIERA DI NATALE Piazza del Popolo e via Guidobono BIBLIOTECA CIVICA BARRILI DAL 1 DICEMBRE 2014 AL 10 GENNAIO 2015 LIBRI DI NATALE IN MOSTRA alla Sala Ragazzi della Biblioteca Civica Barrili FINO AL 12 DICEMBRE “PREPARIAMOCI AL NATALE CON RUDOLPH”. LETTURE, ATTIVITÀ, GIOCHI presso la Sala Ragazzi della Biblioteca Civica Barrili lunedì ore 16:00/18:00 per i bambini dai 4 ai 6 anni venerdì, ore 16:00/18:00 per i bambini dai 6 ai 9 anni
6 GENNAIO 2015 LA BEFANA IN PIAZZA SISTO IV, ANIMAZIONE PER BAMBINI 7/14/21 DICEMBRE MERCATI STRAORDINARI NATALIZI in piazza del Popolo
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20 DICEMBRE MERCATI STRAORDINARI NATALIZI, Villapiana, 22/23 DICEMBRE APERTURA STRAORDINARIA NEGOZI CENTRO CITTÀ FINO ALLE 22:00 PINACOTECA CIVICA PALAZZO GAVOTTI 16 DICEMBRE ore 17 INAUGURAZIONE DEL MUSEO DELLA CERAMICA Ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2015 19 DICEMBRE ore 21 LA CERAMICA DIVENTA VIVA: UN TORNIANTE AL LAVORO NEL MUSEO; CONCERTO: DUO FISARMONICA E VIOLINO GIOVANNI SARDO E SERGIO SCAPPINI; PERCORSO DI VISITA GUIDATA SUL TEMA DELLA NATIVITÀ 30 DICEMBRE ore 16,30 LA CERAMICA DIVENTA VIVA: UN DECORATORE AL LAVORO NEL MUSEO;
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CONCERTO: DUO FISARMONICA CLASSICA ROBERTO CABERLOTTO E GILBERTO MENEGHIN LABORATORI DIDATTICI PER BAMBINI NEL NUOVO MUSEO DELLA CERAMICA
PORTO – DARSENA 31 DICEMBRE ore 22:00 CONCERTO DI IRENE GRANDI in Piazza d’Alaggio nella Vecchia Darsena
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ore 24:00 TRADIZIONALE SPETTACOLO PIROTECNICO, zona Porto E A SEGUIRE DJ SET.
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IL 25 DICEMBRE? AL SERVIZIO DEGLI ALTRI SOLIDARIETÀ SOTTO L’ALBERO PER I VOLONTARI DELLA CARITAS – Michele Alluigi –
Il Natale è il momento di festa per antonomasia, il più atteso, il più particolare e, per certi aspetti, anche quello più speciale: la famiglia infatti si riunisce tutta intorno al tavolo per celebrare una delle feste più importanti della nostra cultura, in quell’atmosfera di calore e di gioia che si prova stando con i propri cari e condividendo insieme quello che volgarmente è definito “lo spirito del Natale”. Con la crisi che colpisce sempre più duramente però, sono molte le persone che non hanno più niente, coloro a cui le varie difficoltà hanno portato via tutto, non solo i beni materiali ma anche gli affetti ed in certi casi anche la fiducia che quel domani migliore tanto sperato possa mai arrivare. Nei giorni di festività le attività commerciali si fermano per prendersi una pausa e riprendere il sette gennaio il proprio lavoro ripartendo da dove lo si era interrotto. C’è, però, un settore particolare, il terzo per la precisione, che anche sotto le festività natalizie non cessa il proprio operato, anzi, con l’arrivare del 25 dicembre intensifica il proprio lavoro: quello del volontariato. Rappresenta ormai un appuntamento fisso,
infatti, il pranzo di Natale organizzato dalla Caritas di Savona, un evento semplice e speciale al tempo stesso, durante il quale i meno fortunati hanno modo di poter vivere anche loro l’atmosfera di festa attraverso un piatto caldo, la compagnia di un orecchio volenteroso di ascoltare quelle storie che per tutto l’anno restano inespresse ed una mano sempre pronta ad appoggiarsi sulla loro spalla per dargli quel coraggio sempre più difficile da trovare. La solidarietà non conosce né ferie né permessi di riposo; quando si vuole dare una mano prestando servizio come volontari lo si fa nel pieno rispetto del messaggio di carità cristiana, non si tratta di autoaffermazione o di apparenza, ma semplicemente di dedicare un po’ del proprio tempo per qualcosa di molto più grande, ovvero compiere una serie di piccoli gesti, come porgere un piatto di pasta o riempire un bicchiere di vino, che a noi sembrano poco importanti ma agli occhi di chi li riceve diventano inestimabili. L’organizzazione dei turni, concedetemi la metafora lavorativa, è già iniziata ed il calendario dei vari pasti durante le festività è stato redatto:
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«Abbiamo iniziato a raccogliere le adesioni dei volontari – spiega Marco Giana, responsabile della mensa di fraternità – in media ogni anno abbiamo una dozzina di soci per la vigilia più un’altra decina per il 25 che presteranno il loro aiuto alla mensa in Via De Amicis e presso la comunità di Sant’Egidio». Le giornate dedicate al volontariato sono molteplici e distribuite lungo tutto l’arco delle festività: si inizierà il 16 dicembre, con la celebrazione dell’Eucarestia eseguita dal Monsignor Vittorio Lupi presso la chiesa di Santa Rita alle ore 18.00, preceduta da un thè e merenda condivisa aperta a tutti alle 17.00; un altro pranzo si svolgerà presso il ristoran-
in Via De Amicis, che si ripeteranno con gli stessi orari (alle 11.30 il pranzo e alle 18.30 la cena) anche venerdì 26 dicembre, per poi concludere con il cenone di capodanno mercoledì 31 dicembre a partire dalle 18.30. Ma che cosa spinge i volontari a prendere servizio anche nei giorni di festa? La semplice concezione del Natale come “un giorno come tutti gli altri” per prestare il proprio aiuto; chi opera come volontario tutto l’anno approfitta anche delle festività per “staccare”dalla routine annuale o magari è solo e sceglie di donare un po’ del proprio tempo a favore di chi è “svantaggiato”. Oltre a questo però c’è molto di più: essere
La solidarietà non conosce né ferie, né permessi.
te “A Ca Me” dell’Ipercoop (ex Flunch) e si sta programmando inoltre un ritrovo con il dopolavoro ferroviario e mercoledì 24 dicembre, a partire dalle 18.00, la mensa di fraternità ospiterà la cena della vigilia. La giornata di Natale prevederà sia il pranzo con la comunità di Sant’Egidio sia la cena alla mensa
volontari consente anche di imparare molto dalle persone che stiamo aiutando, che a loro modo forniscono un grande insegnamento, che non si può trovare nei libri ma solo fra i tavoli di una mensa: «Noi che ci riteniamo “normali” possiamo imparare molto su ciò che abbiamo dalle persone che aiutiamo –
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spiega Mirko Novati, responsabile ai settori operativi della Caritas – troppo spesso ci dimentichiamo del valore, non solo materiale, di ciò che possediamo e spesso lo svalutiamo; scambiare due parole con una persona meno fortunata di noi ci offre un insegnamento molto importante su quella che è la nostra vita». Fare volontariato diventa quindi un’esperien-
za che in qualche modo arricchisce non solo le persone che aiutiamo ma anche noi stessi; servire alla mensa o lavorare in cucina durante i pasti delle festività oppure durante i servizi di accoglienza notturna, che anche sotto Natale restano attivi, ci consente di mettere sotto un metaforico albero un regalo che non perderà mai il suo valore.
NATALE? IN CROCE BIANCA LE FESTE DI CHI È AL SERVIZIO DELLA CITTÀ – Alessandra Arpi – Un Natale che devia le tonalità classiche della festività ma non per questo risulta meno significativo. Il colore è l’arancio acceso delle divise, ben visibili al mattino del 25 dicembre come nella notte del 31. Il colore è il bianco di quella croce cucita su ogni casacca, impressa su ogni ambulanza. Le feste, per i volontari della Croce Bianca di Savona, sono tutt’altro che quiete. Ma nella sede di corso Mazzini c’è spazio e tempo -chiamate urgenti permettendo- per una fetta di panettone e un piatto di ravioli fumanti. La Croce Bianca, come organo di volontariato, non conosce sabati né domeniche, giorni di Pasqua né festività natalizie. O meglio, le conosce e le vive a modo suo. Un modo che si intreccia con le tradizioni ma sa essere costantemente sull’attenti, su quella linea di via che dà assistenza precisa e puntuale alla cit-
tà. Lo racconta Andrea Mussotti, da 20 anni milite in Croce Bianca, che quest’anno passerà il primo giorno del 2015 da volontario ma ha alle spalle un numero indefinito di vigilie di Natale, pranzi e notti di Capodanno in divisa. «La premessa è che i volontari sono persone come tutti -sottolinea- e come tali vivrebbero in linea di massima le festività in famiglia. Ma con l’organizzazione dei turni e delle squadre sappiamo gestire i giorni “caldi” al meglio. Quest’anno io sarò di turno il 1 gennaio, solitamente la mattina dormono ancora tutti, “distrutti” dai festeggiamenti -ride- e possiamo riposarci anche noi. Poi partono i normali servizi, sperando sempre che nessuno sia troppo grave. Ma sono tanti i giorni di Natale che ho passato qui. Tra un boccone di ravioli e alcuni pranzi presi d’asporto al ristorante, ci si organizza per festeggiare
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Un Natale “diverso” al servizio degli altri
anche qui. Si pranza anche alle quattro, ma che importa, è lo stare insieme con la propria squadra che rende questi giorni una festa. Sappiamo festeggiare, anche se con l’orecchio sempre teso al telefono. E se a volte si sta per stappare qualcosa e suona, si rimanda tutto al rientro dell’ambulanza. Ovviamente il brindisi è analcolico». Racconta con serenità, Andrea, mentre è al lavoro. Le labbra raccontano e l’attenzione alta in caso ci fosse una chiamata. Dopo vent’anni i riflessi sono abituati, pronti a reagire, i movimenti quasi abitudinari. Ma la voglia di dedicare alle persone una delle cose più preziose da regalare, il tempo, non passa mai. E non va -quasi mai- in vacanza. Vivendo in una sorta di seconda famiglia. Lo sa bene anche Carlo Bonello, attualmente commissario alla direzione dei servizi e in Croce Bianca da più di 25 anni, a cui spetta anche il compito di “incastrare” squadre e turni, giorni e notti. «In generale tutto l’anno abbiamo disponibili due squadre, dalle 5 alle 8 persone -spiega
Bonello- mentre nella notte di Capodanno le ambulanze richieste sono tre, due nella zona del porto e una che presidi l’area dove vengono fatti partire i fuochi d’artificio. Sappiamo che è un sacrificio oneroso, quello di “saltare” i festeggiamenti e soprattutto stare in allerta in un momento allo stesso tempo di festa ma molto delicato. Al divertimento conviviale, quello che si crea sempre e comunque all’interno del nostro ambiente, si somma l’urgenza, a volte per fortuna lieve a volte drammatica. Non sono mancate, comunque, serate di Capodanno in cui alcuni volontari hanno portato in sede la moglie, il figlio, il compagno, e si è festeggiato tutti insieme. Spesso mio figlio veniva intorno a mezzanotte ad accendere le stelline, è un modo comunque bello di stare insieme. Sapendo di essere utili alla società. E di avere dei compagni che, quando stai per addentare un raviolo -ride- e parte la chiamata, ti mettono in caldo il piatto». Persone, prima che volontari, che di mestiere hanno scelto di dedicare il loro tempo ai cittadini. Ma senza rinunciare al panettone.
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A SAVONA NON È NATALE, SENZA IL PRESEPE VIAGGIO NELLA TRADIZIONE PER UN FASCINO SENZA TEMPO ED ETÀ – Marco Oliveri –
Presepi più di un rito, una vera e propria tradizione secolare.
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È un fascino che non ha età, quello del Presepe, a Savona. Ogni anno, infatti, scolaresche, bambini, ma anche adulti non mancano mai di visitare i luoghi della città dove i diversi presepi meccanici da anni, ormai, vengono allestiti, nel periodo delle feste. Un rito che sa di tradizione e porta ogni anno l’atmosfera natalizia all’ombra della Torretta, passando per i vari quartieri della città, dalla Villetta, dove famoso è il tradizionale presepe del Convento dei Frati Cappuccini, fino alla Fortezza del Priamar. Ma il Natale a Savona sembra non arrivare pienamente, prima che la Confraternita del Cristo Risorto, in largo Varaldo, nel centro storico, non allestisca il proprio presepe, di origini secolari, uno dei più antichi della città. I visitatori osservano attentamente i particolari, tornano a distanza di giorni nell’oratorio e trascorrono ore davanti al paesino di terracotta, ricreato a mano e nel minimo dettaglio dall’artista savonese Maria Pepe, di origini sorrentine: le case e le botteghe dei pastori, le centinaia di statuine, ma anche lo sfondo, con le vette innevate e i ruscelli, che sembrano veri, alle luci delle varie parti del giorno che si alternano sulla scena. Opera che vede la cura, la pazienza e la dedizione dei confratelli del “Cristo Risorto”, i quali ogni anno, impiegano tre settimane nell’allestimento, dal sostegno in legno alla cornice in carta pressata, fino alla disposizione di ogni elemento del presepe. Uno spirito che segue però con fedeltà la tradizione religiosa: infatti, per vedere la sta-
tuina di Gesù Bambino bisogna aspettare la mezzanotte del 25 dicembre, mentre i Re Magi non appariranno davanti alla grotta prima dell’Epifania. La Savona più antica, con i personaggi tipici e i mestieri di un tempo, invece, rivive nel presepe meccanico del quartiere di Santa Rita, presso l’Arciconfraternita della Santissima Trinità, in piazza Concezione. 250 statuine e 50 pastori in movimento, realizzati in das, fil di ferro e semplici meccanismi dall’artigiano savonese Anselmo Fontana, che ha voluto ritrarre le personalità più caratteristiche della città, ancora impresse nei suoi ricordi: il venditore ambulante “Piangete Bambini”, il vigile del quartiere Pellegrino, detto “U Pellegrin”, il gelataio “Pierin”, la pescivendola Natalina, i fruttivendoli Tonino e Veronica. Accanto al grande presepe meccanico, dotato anche di musica natalizia e ad uno statico, più tradizionale, da un po’ di tempo ce ne sono altri tre più piccoli, ognuno dei quali reinterpreta il tema della Natività secondo diverse culture: quella cinese, con la rappresentazione delle tipiche “pagode”, quella musulmana, nell’ambiente ricreato di una città orientale e quella africana. Segno, questo, di dialogo tra religioni diverse, riflesso del carattere multietnico di Santa Rita e di Savona. E’ invece un incontro tra due tradizioni savonesi, l’arte della ceramica e quella presepiale, la “Mostra del Presepe d’Arte nella Ceramica”,
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allestita da ormai quarant’anni nel palazzo dell’Anziania, in piazza del Brandale, dove ha sede l’associazione “A Campanassa”. Anche qui si fa tappa, nel periodo natalizio, per ammirare le esposizioni degli oltre trenta artisti savonesi che reinterpretano il tema del presepe secondo il loro stile personale, tra statuine, tondi, piatti e quadri in ceramica. Opere realizzate appositamente e selezionate, secondo un rigido regolamento, dalla nota ceramista Delia Zucchi, coordinatrice
dell’installazione dal 2004. Da qualche anno, integra la mostra del presepe in ceramica, su un tavolo orizzontale al fondo del salone, l’esposizione dei caratteristici macachi, pastori realizzati semplicemente con colori vivaci e accesi, a cura degli studenti del Liceo Artistico “Martini”, che recentemente si sono confrontati con l’eredità della ceramica e del presepe delle passate generazioni.
I MACACHI SAVONESI IN GIAPPONE? NO GRAZIE LA TRADIZIONE CONTINUA: IL PRESEPE NON SI VENDE – Daniela Bolla –
“Da figgeu se spetava Santa Lucia pe cattà i macachi”. Quante volte dai nostri nonni o dai nostri genitori avremo sentito dire questa frase? Almeno un migliaio di volte. Una cosa che invece pochi sapranno è che la tradizione savonese del presepe sarebbe potuta finire in Giappone. Già proprio nel Paese nipponico. Infatti pochi anni fa un turista asiatico in visita al presepe di Luceto ad Albisola Superiore -strabiliato da tanto ingegno e precisione- fece la proposta di accaparrarsi l’intero lotto.
A raccontare il curioso aneddoto è proprio Maria Murialdo che con il marito Renato Piccone gestiscono da più di venticinque anni il presepe nell’oratorio della Chiesa di San Matteo a Luceto. «È una soddisfazione ricevere consensi da tutte le persone che vengono a visitarlo -spiegano i gestori- ma ricevere una proposta addirittura dai giapponesi è stato un episodio quantomeno singolare». Ma quale è la particolarità di una tradizione secolare? Senza dubbio i “macachi”, sta-
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tuine del presepe realizzate con l’argilla che un tempo, a partire dalla seconda metà del’800, avanzava dalla foggiatura al tornio delle pentole di terracotta. Una tradizione che è sopravvissuta nel tempo generazione dopo generazione. Fino agli anni ‘60 erano molti i figulinai presenti sul territorio, ora con l’avanzare del tempo queste persone sono andate a mancare e la tradizione continua grazie alla passione di due persone che hanno ereditato gli stampi di una vecchia figulinaia, Gemma Nicolini. «Nel nostro presepe -raccontano con orgoglio Maria Murialdo e Renato Piccone- abbiamo l’onore di custodire alcuni vecchi stampi
dei figulinai Gemma Nicolini e Basso Malfatto. Un’altra peculiarità consiste nel fatto che il presepe è stato reso meccanico, una quarantina di statuine simulano infatti i movimenti per lo svolgimento del loro lavoro». Dal pescatore che tira a riva la barca al fornaio fino al ciabattino, c’è spazio per l’immaginazione e la riproposizione di vecchi mestieri. Ma quali sono i numeri? 150 statuine, 130 metri quadrati di esposizione e migliaia di visitatori ogni anno. Qualità e quantità sposano una tradizione savonese ben radicata. Il presepe -e i macachi- rimangono in territorio savonese. Non c’è Paese asiatico che tenga. Neppure il Giappone.
I “macachi”, un rito che sopravvive generazione dopo generazione
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Le palline d’autore? Sono pezzi unici
LE PALLINE DI NATALE? RIGOROSAMENTE D’AUTORE PROSEGUE LA TRADIZIONE DELLE BOTTEGHE ARTIGIANALI – Daniela Bolla –
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Il territorio savonese si distingue sempre. Anche a Natale. E visto che manca ormai meno di un mese alla festività più attesa è già tempo di “caccia” all’addobbo natalizio. Ma come ogni Natale quale è il must? La pallina natalizia, magari in ceramica. Un modo per essere originali al tempo stesso valorizzando il territorio con un tocco creativo. E così prosegue la tradizione dei laboratori a Savona ma anche nelle due Albissole che producono oggetti unici. Nel nostro laboratorio - afferma Matteo Poggi della Bottega San Giorgio di Albissola Marina - i clienti possono trovare le vere palline di Natale differenti dalle altre perché forgiate al tornio e non eseguite in scala con gli stampi. Sono veri pezzi unici, dipinti a mano da Luisa Delfino, tutti con disegni diversi». Ma non mancano le curiosità e le sod-
disfazioni per chi ancora sceglie di dare vita a vere e proprie creazioni artistiche. Una delle nostre palline di Natale raffigurante il disegno della natività - spiega con orgoglio Poggi - è stato donata a Papa Giovanni Paolo II nel 2002. Alcuni anni prima ne avevamo inviate alcune in dono alla Regina d’Inghilterra che a tal proposito ci inviò una lettera di ringraziamento e di complimenti. Ormai sono 23 anni che le produciamo e devo dire che le soddisfazioni non mancano». Palline di Natale per tutti i gusti e le esigenze. Tanto da attirare la curiosità dei collezionisti di tutto il mondo. Originalità, creatività ed estro fanno rima con un’altra eccellenza dell’artigianato ligure. Estro, precisione e creatività: quando il Natale diventa arte
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INDECISI SUL REGALO DI NATALE? A SAVONA IMPAZZA IL FLIPBACK E-BOOK O LIBRO CARTACEO? NON È NECESSARIO SCEGLIERE – Alessandra Arpi –
Natale, tempo di regali. Tempo di vie illuminate, buio prima delle sei e negozi addobbati a festa. E subito parte il conto alla rovescia al “regalo giusto”. Perché se il regalo si fa, deve essere azzeccato. E nella toplist dell’idea più gettonata di tutti gli anni rimane re incontrastato lui, il libro. Raramente dispiace riceverlo, anche ai lettori meno accaniti, ha raggiunto ormai una tale varietà di generi, formati e argomenti che è quasi impossibile non trovare quello che fa al caso nostro. Ma un dilemma rimane: meglio l’irresistibile fascino delle pagine che vengono sfogliate e annusate, con quel profumo tipico della carta, o meglio il pratico e-book, virtuale, comodo, da leggere con la luminosità giusta impostata nello schermo del tablet? Per quanto riguarda i libri, la scelta rimane ardua. C’è chi in fatto di lettura rimane più conservatore, con una voluminosa -e tutt’altro che leggera- copia di Anna Karenina nella
tracolla, a sfogliarne le pagine con soddisfazione anche in un treno sovraffollato, e c’è chi sui mezzi pubblici con una mano si regge saldamente per non cadere e con l’altra fa poca fatica a “sfogliare” virtualmente il proprio ebook, riponendolo in una tasca della ventiquattr’ore una volta sceso. Ma una soluzione pare essere arrivata dal mondo dell’editoria, che ha da poco lanciato nelle librerie l’edizione flipback. Versioni integrali dei libri in un formato mignon, ma pur sempre totalmente leggibile, nessun paio di occhiali da lettura in più. Una speciale cucitura che permette alla rilegatura di essere particolarmente flessibile, una dimensione nemmeno da borsetta, ma da pochette. Leggero e studiato per essere sfogliato con una mano sola, proprio come si fa con gli e-book, il libro flipback non toglie però il piacere di annusare le pagine e di tastarle sotto i polpastrelli. Parola dei librai savonesi.
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SAVONA CI METTE LA FACCIA A GENNAIO LA NUOVA RUBRICA VIDEO: I “GIOVEDÌ DI PARTECIPAZIONE”
Libro cartaceo o e-book? Lo abbiamo chiesto ai savonesi, mettendoli letteralmente “davanti allo schermo” delle nostre telecamere, per una rubrica multimediale che partirà da gennaio su www.savonagraffiti.it, pubblicata settimanalmente. I “Giovedì di partecipazione” metteranno il cittadino sotto i riflettori e lo renderanno
protagonista, dando spazio a opinioni, riflessioni e pensieri di attualità e della vita savonese. Insomma, Savona e i savonesi ci mettono la faccia. Tanti i temi, tanti gli spunti di riflessione. Questo non è solo che un piccolo assaggio. ‘Stay tuned’, da gennaio sugli schermi dei vostri pc.
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Web magazine
www.savonagraffiti.it
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