Un mondo di colore

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Un mondo di colore Scuola d’infanzia Statale “CORTILE” 3° Circolo Didattico di Carpi


Un mondo di colore Partendo dal progetto di circolo di quest’anno, “universi diversi”, intendiamo sviluppare un percorso didattico mirato a far avvicinare i bambini al tema della diversita’ attraverso la scoperta di colori e materiali diversi, che contengono in se’ proprieta’ specifiche ,ed un codice di riferimento su cui organizzare la propria conoscenza.

Decidiamo di lavorare,

nel primo periodo dell’anno, sulla scoperta dei colori ( che non tutti i bambini mostrano di conoscere ) attraverso la storia di “ Piccolo Blu e Piccolo Giallo”. Il racconto, scritto da Leo Lionni, ha come protagonisti due amici ( piccole macchie di colore) che vivono diverse avventure : presentano le loro famiglie, vanno a scuola , giocano insieme ad altri amici,si perdono e si ritrovano, fino ad unirsi in un abbraccio tanto affettuoso da mescolarli, trasformandoli in un nuovo colore , Piccolo Verde. Partendo dai colori primari ( rosso, giallo, blu ) avviene la scoperta che ne esistano altri dati dalla mescolanza dei primi, detti secondari ( verde, arancio, viola…). Per ripercorrere le avventure dei nostri amici, proponiamo varie attivita’ grafico-pittoriche supportate dall’ utilizzo di materiali differenti ( carta, stoffe, perline ,bottoni…).


I bambini dipingono, manipolano, osservano, inventano e comunicano le proprie emozioni. La storia che proponiamo ,oltre ad essere d’ aiuto all’ acquisizione delle competenze, propone un modello d’amicizia e di apertura all’ idea del “diverso”.

Piccolo Blu

Piccolo Giallo

Introduciamo il progetto utilizzando un’ allegra canzoncina accompagnata da due palloncini : uno giallo e uno blu.

Avevo un palloncino giallo e blu Era la gioia e la letizia mia Si è rotto il filo ed è volato via In alto , in cielo, In su’ sempre piu’ su Addio bel pallone giallo e blu Addio bel pallone giallo e blu…


Fotostoria delle attivita’

I bambini scoprono che anche Piccolo Blu ha una famiglia; una mamma” grassottella” e un papa’ “alto alto”. Le insegnanti disegnano il profilo dei tre personaggi su di un foglio e i bambini vestono i nostri amici incollando pezzettini di carta colorata blu ( tecnica del collage) . La mamma ha un abito blu scuro perche’ “è vestita da sera “ …… Aggiungiamo i capelli… Ed ecco la nostra Famiglia !

Ritagliamo , su di un foglio rosa , la forma di una casetta stilizzata e disegnamo all’ interno la famiglia di Piccolo Giallo. I bambini dipingono con la tempera gialla i personaggi che verranno poi


vestiti con pezzi di retina e impreziositi da occhi a forma di stelline.

Piccolo Blu e Piccolo Giallo hanno molti amici con cui giocare : piccolo rosso , piccolo arancio , piccolo “maronrosso�.Si divertono a fare un girotondo o giocando a nascondino.

I bambini colorano con i pennarelli dei piccoli cerchi che rappresentano i nostri amici. Poi preparano un cespuglio verde su cui incollano dei riccioli di lana. Una volta ritagliato il cespuglio lo attacchiamo solo da un lato, simulando un possibile nascondiglio per uno dei nostri amici‌ ED ecco fatto!


INSEGNANTE: Voi avete mai giocato a nascondino ?

SARA V.: Anche io giocavo in giardino con la mamma e mi nascondevo dietro ad un albero con Michele. ELENA : Io vado nella stanza buia con la mamma, spengo la luce e mi nascondo sotto il letto che è alto. SIMONE : Anche io mi nascondo sotto il letto con la mamma. Il mio letto è grande. MARWA : Io gioco solo in casa con mia sorella. AURORA : Anche io gioco mi nascondo sotto il letto e quando arriva la mamma la faccio spaventare… e tiro fuori la mano ! AIMEN : Io mi nascondo nella casa del cavallo !


Proviamo anche noi a gare un bel girotondo ‌

E se ne facessimo uno insieme hai nostri amici ? Ritagliamo dei cerchietti colorati e degli altri con raffigurati i visi dei bambini .Diamo loro un cartoncino violetto e gli chiediamo di disporli in modo tale da creare un girotondo. I bambini ci provano , alternando le loro immagini a quelle dei loro amichetti e a quelle dei piccoli colori. Abbelliamo il tutto decorando con farfalline e cuoricini di plastica.


Ma quando è ora di andare a scuola , anche i nostri amici sanno che è necessario stare attenti e fermi per poter ascoltare meglio le maestre ed imparare . E si’ …. Anche i nostri amici vanno a scuola ! Utilizzando l’ idea proposta nel libro, le maestre ritagliano dei cerchi su di un cartoncino nero, lasciando dei buchi . Poi ci incollano un foglio bianco dietro , creando degli spazi bianchi . I bambini con i pennarelli colorano ogni cerchio , con un colore diverso. Piccolo Blu e Piccolo Giallo sono a scuola in silenzio. Aimen ci mostra il suo capolavoro dicendo:” Anche io sto fermo !"

Fabio e Michael sembrano soddisfatti del loro lavoro e commentano : “ Anche noi a scuola siamo bravi ”


Per il periodo natalizio, anche Blu e Giallo vogliono festeggiare ,cosi’ si vestono di brillantini e, tutti “ luccicosi” salgono sull’ albero di Natale come se fossero tante palline ! I bambini colorano, con colori a cera, un abete natalizio ; poi con la colla ci attaccano su’ le palline preparate in precedenza.

Buon Natale Amici….

Elena : Anche io a casa ho fatto un albero grande, verde con le palline grosse. Aurora : Il mio è grossissimo


Un giorno mamma blu disse al suo figlioletto: “ Io devo uscire. Tu aspettami in casa.” Ma Piccolo Blu voleva giocare con Giallo e cosi’ scappo’ via per andare a cercarlo nella casa di fronte dove abitava. Per rappresentare questo momento scegliamo di costruire una casa ( quella di Blu appunto) dalla quale il nostro amico esce, disubbidendo alla sua mamma.

I bambini colorano una casetta marrone su di uno sfondo azzuro con i gessetti che “sporcano tanto le mani.. “ ( Sara R.). Alla fine spruzziamo della lacca sul foglio, affinche’ il gesso rimanga fissato e si possa poi continuare il nostro lavoro, senza sporcarsi ancora. Nella nostra casetta c’è : una porta, una finestra, un cammino e nel cielo una nuvoletta….

Per renderla piu’ reale decidiamo di inserire davvero una finestra , una porta ed una nuvoletta ! Con l’aiuto delle insegnanti, i bambini impugnano il cutter e tagliano il contorno superiore della finestra e della nuvola e quelli laterali della porta. Facciamo molta attenzione, “non vogliamo mica tagliarci un ditino ! “


Ora inseriamo una porticina di cartone. La fissiamo dalla parte interna con del nastro adesivo, poi la tagliamo nel centro ( creando le due ante ) e ci facciamo due buchini che indicano le maniglie.

Con la stessa tecnica inseriamo la finestra e la nuvoletta. I bambini si divertono ad aprire e chiudere tutte le componenti della dimora … All’ interno della nuvoletta scriveremo poi i nostri pensieri .

Manca pero’ Piccolo Blu ! Abbiamo preparato delle molle di cartoncino, ora le incolliamo all’ interno della porta e , dall’altro lato ci incolliamo una palla di blu. In questo modo i bambini hanno l’ idea che Blu sia pronto per scappare, per andare a casa di Giallo.

IAN : Che bello si muove. Guarda come si muove !


INSEGNANTE: Cosa abbiamo fatto oggi ? SARA R.: Ho fatto la casa di Piccolo Blu, che si è chiusa. INS.: Perche’ hai chiuso la porta? SARA R.: Perché non voglio che scappa. Lui vuole scappare per andare da Giallo. Questo lavoro l’ho fatto con i gessini .Quando sono sola in casa a me mi viene a guardare il nonno e non scappo! VALENTINA: Blu scappa con la molla perche’ vuole andare dai suoi amici. La sua mamma è andata a fare la spesa. Io non scappo e in casa rimango con papa’ e Giuseppe. Questa casa l’abbiamo fatta con i gessetti e io mi sono sporcata le mani . AURORA : Scappa di casa ma la sua mamma non si preoccupa perche’ l’ aveva chiuso a chiave. poi si sta svegliando, chiudo la porta cosi’ non scappa. Si sta dentro! GRETA : Io ho colorato con i gessetti. C’è una finestra e la porta. La mamma è preoccupata perche’ Blu è uscito. AIMEN : Piccolo Blu è andato con i cavalli. ELENA : P.B. scappa dalla porta… Io scappo solo con l’Elisa . EMANUELE : Anche io una volta volevo scappare da scuola per comperare il pane. Ma non si scappa ! LORENZO : Lui scappa e va a prendere due amici.Io non devo andare fuori ! Scappa dalla porta con l’ ascensore.


A inizio cosi’ la ricerca di Piccolo Giallo. Blu corre verso la sua casetta rosa ma non trova nessuno! Giallo deve essere uscito…. Ma dove possiamo cercarlo ? Blu si dirige verso un prato in fiore, scambiando un tulipano giallo per il suo amico.. ma no , non c’è neanche qua !

Dividiamo un foglio A/3 in quattro parti. Su di ognuna i bambini lavorano ad un attivita’ differente. Nella prima parte dipingono uno sfondo rosso,con i colori acrilici, lasciando lo spazio ad un piccolo cerchio che dipingeremo poi di blu. In seguito attaccheremo la casa di Giallo,rosa con il campanello di pasta ( due farfalline gialle ). I bambini suonano al campanello ma nessuno risponde… Eh si ! Piccolo Giallo non c’è !

Ma dove è andato? Proviamo a cercarlo in un prato pieno di fiori. In questa attivita’ i bambini usano la tecnica del collage, utilizzando pezzi di carta di vari colori incollati con colla stick. Alla fine aggiungiamo dell’ erba di carta crespa.Piccolo Blu pensa di averlo individuato…ma..quella macchia gialla in lontananza …


è solo un tulipano ! I bambini provano a dare delle soluzioni libere ( “ forse è andato in cielo “ FABIO ), cosi’ nel terzo spazio libero decidiamo di far realizzare ai bambini un bel disegno che illustri le loro idee dando spazio alla fantasia.

AIMEN : “E’ ANDATO DAI CAVALLI”

Finalmente, dopo tante peripezie, Piccolo Blu e Piccolo Giallo si incontrano. Giallo era andato a prendere un gelato. Con questo freddo ! I bambini, pieni di entusiasmo, dipingono con le tempere i due amici, ci aggiungono una bocca sorridente, due occhi (bottoni) e uno splendido sfondo fatto di spaghetti.


ELENA: Piccolo blu scappa da Piccolo Giallo ma non si sono trovati. Secondo me è andato da Blu e non si sono trovati. Quel fiore non è Piccolo Giallo , è un fiore. Per fare questo lavoro ho ritagliato un foglio grosso e ho attaccato con la colla i pezzettini. Secondo me è andato al mare a prendere il sole e poi è tornato a casa sua. EMANUELE: Non lo so’ dove è andato Piccolo Giallo,forse nel prato. LORENZO : Giallo non c’è … è andato dai suoi amici. Blu L’ho trova nel prato dietro l’erba. Ho attaccato pezzi di carta, mi è piaciuto farlo ! SARA R.: Blu pensava che quel fiore era piccolo Giallo, ma era un fiore. Poi ha visto il rosso ma non era il suo amico ! VALENTINA : Abbiamo fatto la casetta di Giallo. Piccolo Blu è arrivato li’… din don… non c’è nessuno ! Ci sono solo le farfalline gialle. MARIA : A casa Piccolo Giallo non c’è perche’ è andato a buttare la spazzatura. GRETA : A casa non c’è INSEGNANTE : Dove è andato ? GRETA : Ma !


PICCOLO BLU e GIALLO felici di essersi finalmente incontrati ,si rincuorano con un affettuoso abbraccio. Ma si stringono cosi’ tanto da mescolarsi in un “nuovo” colore IL VERDE. I bambini, attraverso l’ esperienza diretta , scoprono l’ universo dei colori “secondari” quelli cioe’ che si ottengono mescolando quelli “Primari”.

Usando le tempere ,i bambini, provano a “MISCHIARE”( come dice la MARWA) il giallo e il blu dosando i colori come preferiscono, dando cosi’ vita a tonalita’ di verde differenti. ELENA : Guarda è verde come la menta! VALE : Blu è diventato verde … Quando si volevano bene Blu stava diventando Verde. Io abbraccio Giuseppe. Noi abbiamo la Play Station. INS: E VOI AVETE UN AMICO DA ABBRACCIARE ? EMANUELE , TU HAI UN AMICO? EMANUELE: No ! SIMONE : Si che ce l’ha… è il so cane ! MICHAEL :Il mio e’ scappato si chiamava Paco. INS :MA DA DOVE VIENE FUORI IL VERDE ? SARA V. : E’ scappato da li’ da solo… VALE : NO ! Euscito dal pennello. AURORA : SI ! Dal pennello. SIMONE : Dal Giallo…


SARA R. : Viene fuori da Piccolo Blu e Giallo ! EMANUELE : Viene fuori dal nascondiglio,… nell’ albero. VALE : Piccolo Giallo si mischia con Piccolo Blu perche’ sotto c’è il giallo. SARA R.: Dobbiamo fare forte…

MARWA : Non si abbracciano … loro si mischiano forte, forte. AYA : Guarda Giallo è Verde !


Presi dall’ entusiasmo ,i bambini vogliono provare a “far abbracciare” anche Piccolo Giallo con il suo amico Piccolo Rosso. Cosi’ ,usando sempre i colori a tempera, mescoliamo i due colori creandone uno nuovo … l’arancione. Emanuele , guardando perplesso il suo lavoro, esclama :” Ma dov’è andato il rosso ?”

Ma Piccolo Blu potrebbe sentirsi trascurato dal suo amico Rosso, per questo abbraccio. Allora decidiamo di far unire i due. Mescolando con forza e dosando bene i colori, riusciamo a far venire fuori un bel Viola. Un po’ piu’ scuro, per chi ha utilizzato piu’ Blu,e un po’ piu’ chiaro, per chi ha esagerato con il rosso . Viola come il maglioncino che oggi indossa la nostra amica Maria.I bambini,in questo caso, hanno alcune difficolta’ nell’identificare il nuovo colore. Probabilmente perche’ il Viola è uno dei colori meno utilizzato.


In ultimo decidiamo di unire i tre colori in un unico abbraccio … Ma si puo fare? Perché no ! Con maggiori difficolta’, ma con la stessa curiosita’ di sempre, i bambini mescolano il blu, il giallo e il rosso. Ognuno decidendo in quale ordine e ognuno dosando i colori a suo piacere. Alla fine del lavoro abbiamo creato il Marrone nelle sue varie tonalita’: piu’ scuro, piu’ chiaro “ come la cacca”( Greta) o come la terra ecc.. VALE : E’ come l’albero! FABIO : Come il tronco dell’ albero…! ELENA : Perche’ sopra è color menta.


Una volta uniti come Verde, Blu e Giallo continuano le loro avventure. Vanno a giocare nel parco,scavano un tunnel,rincorrono una farfalla e si arrampicano su per una montagna. Realizziamo quest’ ultima scena. Per prima cosa con la pasta di sale (ci aggiungiamo tempera verde) i bambini inventano un Piccolo Verde, con occhi, bocca e naso. Lasciamo asciugare la nostra creazione, e intanto su di un foglio azzurro dipingono una montagna marrone. Quando anche la tempera si asciuga, attaccano del pot-pouri’ per renderla piu’ vera. Ci aggiungiamo cosi’ fiori secchi, pezzi di pigna e pezzi di legnetto. Una volta terminato questo lavoro,i bambini attaccano con la colla vinavil il Piccolo Verde sul foglio in prossimità della montagna dando cosi’ l’idea che lui si stia arrampicando.


PENSIERI SUL DISEGNO LIBERO AY PICCOLO GIALLO E’ ANDATO AL MARE. MI GUARDA HO FATTO LE NUVOLE! IAN PICCOLO BLU E’ ANDATO AL MARE CON LA SUA MAMMA LA MAMMA DI BLU / PICCOLO BLU. SOFIA : PICCOLO BLU E’ ANDATO AL MARE CON IL SUO AMICO GIALLO. PICCOLO BLU / PICCOLO GIALLO / LA CASA DEI NONNI SIM: PICCOLO BLU E’ VENUTO A CASA MIA. MAR: PICCOLO GIALLO E’ ANDATO DALLA MIA MAMMA. PICCOLO BLU / LA MIA MAMMA: CH. L’HO CERCATO NEL CIELO UCCELLINI / MAMMA UCCELLINO MARW: PICCOLO BLU E’ ANDATO A SCUOLA. LA STRADINA / UN ALBERO/ PICCOLO GIALLO / UN MOTORE CHE SCAVA


PERCHE’ IL COLORE I bambini hanno a che fare con i colori ogni giorno. La scuola deve prenderne atto e farne oggetto di lavoro. L’idea che il colore possa essere utilizzato come elemento decorativo è riduttiva. In ogni pennellata c’è un mondo di emozioni e sentimenti che vanno scoperti; il colore deve essere protagonista, proprio come la sua vasta gamma di potenzialità grafico-pittoriche. I bambini, come tutti sappiamo, in questa fascia di età che va dai tre ai cinque anni, non sanno ancora padroneggiare la scrittura, perciò a essi è infinitamente più facile esprimersi attraverso il colore (linguaggio comunque trasversale alla scrittura). Per aiutare i bambini in questo percorso abbiamo deciso di dedicarci al progetto colore, e tutte le attività che svolgeremo sono pensate al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefisse.

OBIETTIVI • Discriminare i colori primari • Saper riconoscere i colori secondari • Saper seriare • Esercitare la coordinazione oculo-manuale • Acquisire abilità manipolative • Acquisire abilità grafiche • Acquisire tecniche grafico-pittoriche • Usare un colore appropriato •

Esprimere sensazioni ed emozioni con il colore


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