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5. Conclusioni

5. Conclusioni

Secondo la medicina tradizionale cinese il corpo e la mente di una persona o di un animale sono fortemente legati, uniti in maniera così intima da rendere impossibile una loro separazione. Per questo motivo come il dolore fisico è in grado di influenzare, anche secondo la medicina occidentale, la sfera psichica di un individuo, anche l’atteggiamento psicologico può influenzare la qualità del dolore. Alla luce di questa soggettività e individualità della patologia, del dolore e della percezione che si ha dello stesso, l’agopuntura ci fa capire come non sia possibile, o come sia riduttivo, utilizzare solo dei protocolli standardizzati per una patologia, ma che questi vadano affiancati e supportati da un trattamento “individuale”, ricavato cioè dallo studio del singolo paziente e dal suo quadro energetico. Nello specifico del trattamento dei cani affetti dalla displasia d’anca, è utile rifarsi a dei punti utilizzati per convenzione nelle patologie osteoarticolari, ma a questi vanno associati altri punti che scaturiscono dalla visita del paziente e dal suo quadro energetico ed emotivo. Solo in questa maniera sarà possibile garantire un trattamento efficace e non dannoso: infatti in questo modo possiamo curare il paziente senza avere gli effetti collaterali che si avrebbero con la somministrazione in maniera esclusiva di farmaci per tempi prolungati, ma anche di agire in maniera combinata, cioè sia sull’aspetto psicologico che su quello fisico, proprio perché sono due fattori strettamente legati e che si influenzano l’un l’altro.

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