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Nuovo Bando 2014 “Dal Sogno al Progetto per la Mia Città” Scadenza 20 giugno 2014 La Fondazione Enrica Amiotti – dedicata alla memoria di Enrica Amiotti (1885-1961), insegnante elementare per 47 anni nelle scuole di Albonese (Pavia), dal 1970 a supporto di insegnanti e studenti della scuola primaria statale – pubblica un nuovo Bando nazionale dal titolo “Dal Sogno al Progetto per la mia città”.

1.

Destinatari del Bando e premi (sintesi)

Il Bando è aperto ai docenti di tutta Italia operanti nelle Scuole Statali, e limitatamente a coloro che – nell’A.S. 2013-’14 - insegnano nelle classi 3^, 4^ e 5^ della Scuola Primaria e nelle classi 1^ e 2^ della Scuola Secondaria di 1° Grado, individualmente o in gruppi di non più di 5 docenti, tra i quali verranno ripartiti i premi monetari. Per i progetti che coinvolgono le classi 5^ della Primaria è richiesto da subito il coinvolgimento di almeno un’insegnante che operi nella Secondaria di 1^ grado dello stesso Istituto Comprensivo, in maniera da poter sostenere la realizzazione del “sogno” durante l’A.S. 2014-‘15. Sono in palio 30 eventi formativi in tema di creatività e di gestione di progetti, per altrettanti classi (o gruppi di classi) vincitrici e 3 premi finali per complessivi € 15.000, al netto di ulteriori contributi che la Fondazione Amiotti potrà ricevere da filantropi, sponsor e istituzioni come contributo alla realizzazione di specifici “sogni” e che verranno destinati – secondo le intenzioni dei donatori – a iniziative e strutture in ambito scolastico e territoriale.

2.

Oggetto e obiettivi del Bando

Il Bando vuole moltiplicare e catalizzare le energie e le motivazioni di alunni e insegnanti, attraverso l’ideazione e realizzazione di “progetti” ambiziosi che possano ottenere dei risultati concreti ed entusiasmanti nella città e nel territorio dove è inserita la scuola, a partire da “sogni” generati dagli alunni e condivisi nella classe e con gli insegnanti. A puro titolo di esempio, i “sogni” e i relativi “progetti” potranno riguardare il recupero o la valorizzazione di monumenti, risorse artistiche e aree ambientali, ovvero la creazione o diffusione di eventi culturali, musicali, gastronomici o sportivi di particolare interesse per i bambini, i giovani e la collettività, oppure la promozione delle risorse del territorio nei confronti dei cittadini e di viaggiatori italiani e stranieri, o ancora la produzione e diffusione di contenuti digitali e siti web per promuovere le risorse della scuola e del territorio. Si potrà anche trarre spunto da iniziative di successo già realizzate in Italia e all’estero, e di cui si può trovare traccia in Internet o presso istituzioni gemellate, consorziate o in territori con un profilo economico-culturale o turistico simile o complementare a quello in cui opera la Scuola partecipante al bando, ecc.


Si suggerisce di:

3.

Coinvolgere i genitori, le istituzioni e le energie sociali e imprenditoriali del territorio per l’elaborazione del “sogno” e, soprattutto, per la sua trasformazione in “progetto”. Si tratta di un percorso messo in opera già in alcune delle città e regioni che sono o sono state candidate a diventare “Capitali Europee della Cultura” (CEC) per il 2019 (*), e che la Fondazione Amiotti auspica venga esteso non solo a tutte le candidate CEC, ma pure alle città, villaggi e comprensori di tutta Italia.

Attivare – ove possibile e opportuno – gemellaggi e piccole reti in Italia o all’estero, con scuole, associazioni ed enti locali che possano condividere gli stessi obiettivi e le stesse vocazioni culturali e ambientali, anche facendo leva su eventuali gemellaggi già attivati dalle Città che ospitano le scuole partecipanti e/o su collaborazioni con Scuole secondarie di 2° grado ed Università del territorio.

Liberare la fantasia dei bambini e degli insegnanti nell’esplicitazione dei “sogni”: l’esperienza del primo Bando “Dal Sogno al Progetto” scaduto a novembre 2013, ha mostrato che l’attuale crisi economica e carenza di fondi della Scuola italiana ha probabilmente condotto ad una autolimitazione degli obiettivi e dei sogni, mentre la Fondazione Amiotti intende invece contribuire a creare entusiasmo, nuove idee e nuove motivazioni tra gli alunni e gli insegnanti della Scuola del primo ciclo, e a mobilitare nuovi contributi e risorse da parte della scuola, della collettività, delle istituzioni e di filantropi privati: un sogno “alto” e “forte” purché ragionevole - ha più probabilità di raccogliere consensi e mobilitare energie “attorno alla scuola” rispetto a un sogno poco ambizioso, oltre che risultare più formativo e poter costituire un’esperienza di apprendimento e di vita indimenticabile per alunni e insegnanti.

Modalità di partecipazione, criteri di selezione e tempistica.

Entro il 20 giugno 2014, i partecipanti al bando dovranno inviare alla Fondazione Amiotti un breve filmato (tra 3 e 5 minuti) ed una scheda (da 2 a 5 pagine) che rappresenti il “sogno” da realizzare e una prima indicazione delle risorse del territorio implicate nella sua realizzazione. Il formato degli elaborati (filmato e scheda, da rendere disponibili ed inviare in forma digitale) sarà specificato sul sito www.fondazioneamiotti.org entro il 15 marzo 2014. Si precisa che i brevi filmati richiesti in fase di candidatura non devono avere particolari requisiti qualitativi e “spettacolari”: la Fondazione Amiotti intende ricavare dai filmati soprattutto un dato di verità, di spontaneità e di entusiasmo da parte degli alunni, degli insegnanti ed eventualmente di altri attori coinvolti già nell’elaborazione del “sogno”. Verranno presto comunicate delle informazioni di supporto per gli insegnanti che non avessero alcuna familiarità ed esperienza con la produzione di filmati: una qualunque fotocamera digitale o Smart Phone, con l’eventuale uso di semplici programmi di editing gratuiti, è sufficiente per rappresentare il “sogno”. Entro il 15 settembre 2014 la Fondazione Enrica Amiotti – grazie al supporto del proprio Comitato Scientifico e del Project Management Institute – Northern Italy Chapter (PMI-NIC), selezionerà 30 “sogni” sulla base dei criteri dell’acronimo E.N.R.I.C.A :  Emozionante, nel senso di bello e ambizioso  Nuovo, nel senso di originale e innovatore  Realizzabile, anche grazie alle risorse umane ed economiche attivabili “nella”, “dalla” e “intorno alla” Scuola  Impattante, nel senso dell'ampiezza dei benefici che esso può generare  Collaborativo, nel senso che prevede un ampio coinvolgimento degli alunni, una stretta integrazione col/i docente/i ed eventualmente con reti e attori (del territorio e non)  Autorevole, nel senso che è presentato in maniera convincente attraverso il video e la scheda del “sogno”. Entro il 15 ottobre 2014, i docenti che hanno presentato i 30 “sogni” selezionati riceveranno il kit “Progetti in erba” e un sostegno formativo a distanza o in presenza da parte di esperti del PMI-NIC e di esperti di comunicazione digitale. L’associazione PMI opera da tempo con successo nelle scuole primarie di molti Paesi per rafforzare le capacità progettuali degli insegnanti e – tramite questi – i “life skills” degli alunni della Scuola del primo ciclo, grazie ad un’iniziativa partita proprio dall’Italia otto anni fa. Si veda il breve filmato dell’iniziativa internazionale, girato a Gorizia nel 2013 https://pmiefstories.org/impact/index.php?sid=TPG+9RRQmCEF&donorstatus=International. Un pdf interattivo della metodologia – disponibile anche in italiano e su LIM – è scaricabile gratuitamente qui http://www.pmi.org/pmief/learningzone/projects_from_the_future_whiteboard_version.asp). Entro il 31 marzo 2015, gli insegnanti che avranno presentato i 30 migliori “sogni” preselezionati dovranno consegnare il “progetto” che porta a compimento o avvia a realizzazione il “sogno” della propria classe, attraverso un cortometraggio e un documento di sintesi, secondo modalità che verranno precisate nel mese di ottobre 2014.


Entro il 15 giugno 2015, la Fondazione Enrica Amiotti – sempre col supporto del proprio Comitato Scientifico e del PMI-NIC – attribuirà i 3 premi per complessivi € 15.000 ad altrettanti insegnanti o gruppi di insegnanti che avranno raccolto ed animato i migliori “sogni-progetti”, attivando anche un supporto di tipo organizzativo-comunicativo e di ulteriore raccolta fondi di terzi per favorire la piena realizzazione e comunicazione del “progetti”. Ulteriori risorse potranno essere infatti fornite da filantropi e istituzioni che operano sul territorio (identificati dalle scuole stesse o dalla Fondazione Amiotti), o da progetti di medio periodo e di alto impatto finanziabili dall’Unione Europea in ambito scolastico (es. Comenius), culturale ed economico (es. programmi Horizon 2020). SI fa appello al MIUR e alle sue strutture territoriali per contribuire alla diffusione del nuovo Bando - come già fatto nel caso del primo Bando “Dal sogno al progetto” – oltre alle strutture e siti web dei Comuni, dei territori interessati e delle istituzioni culturali, ambientali e di promozione turistica.

(*) Sono state candidate a CEC 2019: Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna, Siena (6 città finaliste tra cui sarà scelta la vincitrice entro la fine del 2014) e inoltre: Aosta, Bergamo, Caserta, Città diffusa Vallo di Diano e Cilento, Erice, Grosseto e la Maremma, L’Aquila, Mantova, Palermo, Pisa, Reggio di Calabria, Siracusa ed il Sud Est, Taranto, Urbino e Venezia con il Nordest.

Visitateci: 

www.fondazioneamiotti.org: il sito istituzionale della Fondazione Enrica Amiotti.

www.blogmaestraenrica.org: il nuovo blog delle e per le maestre, con idee, spunti di riflessione utili per i bandi, video delle insegnanti, interviste e molto altro.

www.facebook.com/enrica.amiotti: il profilo Facebook per interagire in tempo reale con la Fondazione!

www.paddi.eu: corso e certificazione PADDI (Patente per la Didattica Digitale), rivolto agli insegnanti degli Istituti Comprensivi per integrare nella didattica le tecnologie e i contenuti digitali. In evidenza moduli su: risorse on line italiane e straniere realizzate da insegnanti, LIM, navigazione sicura in Internet, hardware e software libero.


ISTITUTO COMPRENSIVO “Padre Minozzi” Via Lucana,190 - Tel. 0835/311237 – Fax 0835/319436 email: mtic82400v@istruzione.it- PEC: mtic82400v@pec.istruzione.it CF. 93051590771 Cod. Meccanografico MTIC82400V 75100 MATERA Prot. n. 3507-A39

Matera, 18/06/2014

Bando Nazionale 2014 - “ Dal Sogno al Progetto per la mia Città ” Fondazione Enrica Amiotti Titolo del Progetto: “L’Acqua… fa Scuola!” Scuola e Classi partecipanti: Istituto Comprensivo “Padre Minozzi” di Matera - Classe IV B della Scuola Primaria plesso “Minozzi” - Classe I B a Tempo Prolungato della Scuola Secondaria di I grado plesso “N. Festa” Premessa: Per comprendere nel profondo il sogno dei nostri ragazzi occorre fare un breve passo indietro, spiegandone le ragioni e l'origine, legate entrambe ad un Progetto da poco concluso ed intitolato “Le Piccole Guide del Parco”. Il Progetto, svolto durante l’anno scolastico 2013-2014, è stato il frutto di una proficua collaborazione tra l’Istituto Comprensivo e l’Ente Parco della Murgia Materana, più volte sperimentata all’interno del Laboratorio curricolare di Studio del Territorio. Si è lavorato a classi aperte e in verticale, con il coinvolgimento della classe IV B della Scuola Primaria, seguita dalle maestre Marilena Antonicelli e Costanza Massenzio, e la classe I B a Tempo Prolungato della Scuola Secondaria di I grado “N. Festa”, supportata dalle prof.sse Silvia Palumbo e Anna Murgano. Il lavoro è consistito nel tracciare uno straordinario percorso di scoperta delle eccezionali ricchezze storiche, artistiche e naturalistiche del territorio materano: sono state effettuate numerose escursioni nel Parco della Murgia Materana, inserito nella lista del Patrimonio Unesco insieme ai Sassi; lezioni in aula e negli storici Rioni Sassi con il supporto di guide esperte; ricerche bibliografiche e documentarie in biblioteca e in archivio; prove sul campo per sperimentare l'affascinante lavoro di guida. Le Piccole Guide hanno avuto modo di verificare le abilità e le competenze così interiorizzate accompagnando nei tre percorsi lungo il Sasso Barisano, il Sasso Caveoso e verso il Torrente Gravina i loro coetanei di diverse scuole della città in alcune giornate ufficiali a fine Maggio. Tutto ciò ha permesso di consolidare nei ragazzi la consapevolezza e il senso di appartenenza alla città e alla sua cultura ad ampio raggio, da tutelare e valorizzare nel proprio presente di piccoli cittadini e nel proprio futuro di adulti più responsabili. Tale esperienza è nata in risposta alla crescente attenzione, mostrata dagli insegnanti e dalle famiglie, verso la conoscenza e la valorizzazione del territorio, che si connota per la sua eccezionale complessità e storicità e per gli innumerevoli spunti educativi, che emergono dalle originali forme di adattamento dell'uomo alla natura. In tale contesto la scuola è chiamata a svolgere un ruolo importante, traendo energia anche dal grande entusiasmo mostrato dai ragazzi riguardo al Progetto di Candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019.


Il Sogno e il Progetto “L’Acqua… fa Scuola!”: Le Piccole Guide, forti della straordinaria esperienza compiuta, hanno immaginato di fondare una Scuola del Territorio, adottando un antico monastero ubicato nel cuore dei Sassi, una struttura duecentesca gestita dall'Ente Parco della Murgia Materana, partner del Progetto. Grazie alla sua ampia struttura architettonica, ricca di aule, terrazzi e cortili, si è immaginato di svolgere lì delle lezioni con metodi non formali, utilizzando i molteplici spunti didattici e multidisciplinari offerti dalla città e dal territorio circostante. In una grande aula a cielo aperto, i ragazzi potrebbero partecipare attivamente alla scoperta della Storia (scoprendo i diversi insediamenti umani dalla Preistoria sino ai giorni nostri), della Geografia (studiando la città e il territorio circostante), delle Scienze (analizzando la flora, la fauna e la conformazione geologica della zona), dell'Italiano (ricercando, scrivendo e apprendendo il notevole materiale storico e letterario che la città custodisce), dell'Orienteering (leggendo le mappe dei diversi itinerari nei Sassi e nel Parco o ideandone di nuove). Tutto ciò supportati da esperti e stimolati dal metodo dell'imparare-facendo, utilizzando il Territorio come mezzo multidisciplinare. Immaginando di adottare l'antico Monastero di Santa Lucia (posizionato in un luogo strategico, a metà strada tra i Sassi e il profondo canyon della Gravina, intorno a cui si espande il Parco della Murgia), i ragazzi hanno deciso di divenire i custodi di quell'elemento naturale che ha dato origine all'uomo e alle sue molteplici attività: l'Acqua! Proprio i complessi sistemi di canalizzazione delle acque piovane, disseminati tra i Sassi e il Parco, hanno fatto sì che Matera rientrasse nella lista del Patrimonio Unesco. Vorrebbero che l'auspicata “Scuola del Territorio” diventasse così un punto di riferimento per l’intera città, per ideare e concretizzare progetti di studio su tutti i sistemi di raccolta delle acque realizzati dall’uomo, senza confini di tempo e di spazio: scoprire e valorizzare tutte le soluzioni ingegnose al pari di quelle presenti nella nostra città per proteggere quella risorsa vitale ormai definita “oro blu” a causa della sua drammatica carenza dovuta a sprechi e a speculazioni. Vorrebbero, inoltre, tutelare e valorizzare il Torrente Gravina, progettandone gli argini, i ponticelli e i fitodepuratori, per far tornare quel luogo così incantevole alla sua antica purezza e per poter godere nuovamente di un paesaggio naturalistico autentico dove ritrovare se stessi, studiando e vivendo a diretto contatto con la Natura. Per la realizzazione del Sogno intendiamo partire dal bi-sogno dei bambini di svolgere un’attività significativa, dal bisogno di disporre di un ambiente che consenta di svolgerlo, dal bisogno di costruire e di creare. La Scuola del Territorio dovrà proporsi non come una struttura statica, ma come una struttura vivente, interconnessa al suo interno e con la realtà esterna. Uno spazio in cui si possa apprendere attraverso il fare, che consenta il movimento operoso, in quanto movimento finalizzato ad uno scopo reale, ad una attività costruttiva, per svolgere la quale è necessario studiare, utilizzando tutto il sapere che le varie discipline sono in grado di offrire. Solo se così concepito, lo spazio laboratorio immaginato potrà rispondere agli altri bisogni del bambino, come progettare le attività, gestirle, fare errori, sviluppare una visione personale. Gli spazi dovrebbero essere polifunzionali, nel senso di consentire il lavoro individuale e di gruppo, la comunicazione interpersonale, il momento corale ma anche l’isolamento, la sperimentazione del nuovo e l’approfondimento del già acquisito; dovrebbero essere ordinati non solo in termini di comfort e gradevolezza, ma sistemati ed organizzati per aree didattiche, in modo da far percepire le connessioni tra i singoli ambiti. Così anche le discipline scolastiche, tutte, potranno essere coinvolte e diventare vive ed attive, perché corrisponderanno ai vari “punti di vista” da cui analizzare l’argomento che si sta trattando e/o si deve studiare. La Scuola del Territorio permetterà, inoltre, di responsabilizzare i ragazzi stessi nella gestione e nella cura degli spazi interni ed esterni, creando mansioni specifiche, per svolgere le quali ci si alterna, individualmente o in gruppo. È dalla gestione concreta che nasce la percezione del controllo di uno spazio e dei suoi problemi, il che sollecita anche l’acquisizione dell’abilità a dare risposte (responsabilità) e a prendere decisioni per dei miglioramenti da apportare. Il legame dell’uomo con il suo territorio è la prima condizione necessaria per garantire la salvaguardia e la valorizzazione di un’area e delle sue risorse.


La realizzazione della Scuola del Territorio permetterà di: – favorire e mettere a frutto le abilità manuali e le competenze reali degli studenti – stimolare profonde conoscenze scientifiche e tecnologiche Dal punto di vista didattico potrà: – favorire lo sviluppo del pensiero logico – condurre alla necessità di ragionare in maniera interdipendente Dal punto di vista pedagogico, infine, potrà: – sperimentare il valore della pazienza e dell’attesa – favorire nei ragazzi il bisogno di memoria e di storia concreta. Le Piccole Guide cresceranno, quindi, grazie ai loro sogni ben ancorati alla realtà: orgogliosi di un grande passato, si augurano di poter creare un futuro straordinario, supportati dai vari partner coinvolti e naturalmente dalla Fondazione Amiotti, qualora voglia credere nel loro sogno! Presentazione dei Partner: - Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano L'Ente, istituito nel 1990 con una Legge Regionale, tutela e valorizza l'intera area del Parco, che si estende per circa 8.000 ettari lungo il profondo canyon della Gravina, sulle cui pendici rocciose a partire da 3.000 anni fa l'uomo ha dato origine alla città di Matera. Quest'area, ricca di bellezze naturalistiche endemiche e connotata per la sua eccezionale storicità, data la presenza di numerosi insediamenti umani risalenti al Paleolitico, nel 1993 è stata riconosciuta dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità. L'Ente Parco da tempo mette in campo azioni di educazione ambientale e di valorizzazione culturale, con il coinvolgimento diretto della popolazione, delle associazioni culturali e delle scuole del territorio. Ideatore e sostenitore del Progetto “Le Piccole Guide del Parco”, l'Ente Parco ha mostrato piena disponibilità ad affidare all’Istituto Comprensivo “Minozzi” il meraviglioso sito storico di Santa Lucia a Porta Postergola, un monastero benedettino edificato nel 1200 nei Sassi di Matera, a ridosso del profondo canyon della Gravina: di proprietà demaniale, è gestito dall'Ente come Centro Visita del Parco, per cui si trasformerebbe il sito nella Scuola del Territorio al servizio dei giovani, delle loro famiglie e dei numerosi turisti, perché possano anch'essi conoscere la storia della città e dell'ambiente circostante mediante l'entusiastico e genuino incontro con i ragazzi. - Centro di Educazione Ambientale, MateraCea srl E’ una struttura avviata dal Comune di Matera e gestita dall’Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano attraverso la società MateraCea. Dal 2002 svolge attività di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e offre servizi per la fruizione sostenibile del territorio in qualità di membro della REDUS, la rete dei Centri di Educazione alla Sostenibilità accreditati presso la Regione Basilicata. Ha sviluppato, nel corso degli anni, una serie di proposte didattiche che conducono i partecipanti, attraverso attività coinvolgenti e stimolanti, alla scoperta del territorio del Parco e all’approfondimento delle tematiche legate alla conservazione e alla gestione delle risorse naturali e culturali. Coinvolti nel Progetto “Le Piccole Guide del Parco” come esecutori dei percorsi di visita nel Parco e nella città, sosterranno le due classi dell'Istituto Comprensivo “Minozzi” nella trasformazione del Sogno in Progetto con la loro professionalità. - DiCEM – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BASILICATA Il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DiCEM) dell’Università degli Studi della Basilicata è stato istituito con D.R. n. 160/2012 e promuove la ricerca scientifica, le attività didattiche e formative, nonché le attività di trasferimento tecnologico e delle conoscenze, in relazione ai temi e alle discipline previsti dal progetto istitutivo. Queste le linee guida: sviluppare ricerche e iniziative didattiche che trovino le loro radici nel territorio, nella sua storia, nella sua natura, nelle compresenze culturali e scientifiche, nelle sue


vocazioni; valorizzare le esperienze positive pregresse, partendo da esse per immaginare sviluppi futuri; promuovere i meccanismi di internazionalizzazione; utilizzare la propria autonomia interna con l’impegno di assicurare presenze stabili sulla sede materana e garantire uno sviluppo equilibrato della sede; essere un’unità in stretta relazione con il resto dell’Ateneo, con le altre strutture primarie, in merito sia all’offerta didattica sia alla ricerca; offrire alle altre strutture primarie dell’Ateneo lucano spazi e servizi per sperimentare nuove collaborazioni sulla sede materana. - IPOGEA Società Cooperativa di Produzione e Lavoro, nasce nel 1993 in seguito all’inserimento dei Sassi di Matera nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Direttore e coordinatore è Pietro Laureano, l’autore del rapporto che ha permesso proprio tale autorevole iscrizione: egli è responsabile anche dell'inserimento del Parco Nazionale del Cilento; è stato membro del team Unesco che ha sviluppato il masterplan of greater Petra in Giordania ed è team leader della campagna Unesco per la conservazione dei monumenti archeologici di Lalibela in Etiopia; è direttore del progetto del Parco Archeologico di Gravina in Puglia; è autore della metodologia per l'attuazione dei piani di gestione dei siti Unesco. Ipogea è riconosciuta dall'Unione Europea come organizzazione di eccellenza nella protezione e valorizzazione del patrimonio culturale europeo: membro associato della ICCROM (Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e Restauro dei Beni Culturali), esegue progetti per il World Monuments Found. E’ impegnata nei seguenti settori: Master plans di parchi e siti archeologici; Unesco World Heritage List dei piani di gestione; Protezione dei suoli; Gestione sostenibile delle risorse idriche; Applicazione e diffusione delle tecniche tradizionali; Tutela e valorizzazione del paesaggio; Pianificazione del paesaggio; Restauro ambientale; Sviluppo sostenibile; Tutela degli ecosistemi; Diffusione del know-how e dello sviluppo delle capacità; Valorizzazione del patrimoni e delle identità culturali. - Associazione “Amici del Parco della Murgia” L’Associazione di Volontariato Culturale ed Ambientale “Amici del Parco della Murgia Materana” nasce nel 2004 da un gruppo di cittadini fortemente motivati alla promozione e alla valorizzazione delle ricchezze offerte dal territorio. Gli obiettivi sono la tutela dell’ecosistema e la solidarietà sociale, perseguiti mettendo l’ambiente al servizio dell’uomo e l’uomo al servizio dell’ambiente, in una dinamica di sostegno reciproco e di sinergia. In linea con le attività sinora svolte (attività di formazione dal tema del riciclo alla tutela del patrimonio culturale, artistico e architettonico; partecipazione al Primo Congresso Nazionale di Archeologia del Sottosuolo con il lavoro “Prime Ricerche e Indagini sulle Opere di Captazione delle Acque in Basilicata”; promozione di attività di Orienteering; partecipazione a progetti europei di scambi giovanili per favorire la mobilità) l’Associazione sosterrà il Sogno mettendo a disposizione la propria rete di contatti con associazioni ed istituzioni italiane ed estere per una futura possibile internazionalizzazione. - Esperta in Didattica del Territorio Eleonora Carmela Bianco, Storica dell'Arte ed Esperta in Didattica del Territorio, rientra tra quelle figure che, pur avendo una forte attitudine all'accompagnamento educativo, non insegnano nelle scuole, ma soddisfano il nobile bisogno umano di coltivare l'altrui intelligenza attraverso quel puro accordo tra maestri e allievi, che è stato definito “elezione”. Grazie all’esperienza maturata nel settore della Didattica Culturale, dell'Arte e del Territorio in collaborazione con Istituti Scolastici, Università, Musei d'Arte e Parchi Archeologici del Territorio, metterà a disposizione degli ideatori del Sogno l’entusiasmo e la professionalità nel Progettare una Scuola del Territorio, fondata su metodologie non formali e dell'Imparare-Facendo, convinta che soltanto in un simile ambiente si possa realizzare quel “apprendimento complesso”, individuale, qualitativamente significativo, in quanto non istituzionale.


COMUNICATO STAMPA “Matera si racconta”: la prima Guida di Matera scritta dai Ragazzi per i Ragazzi Edizioni Giannatelli 2016 – prezzo € 14,00 Evento unico nel suo genere quello che si svolgerà a Matera domenica 26 giugno 2016 alle ore 19 presso Santa Lucia alla Civita. Sarà, infatti, presentata la prima Guida di Matera scritta dai Ragazzi per i Ragazzi, intitolata “Matera si racconta”: un’opera originale, creativa, innovativa, interamente ideata e realizzata dagli alunni della Classe III B della Scuola Secondaria “Nicola Festa” e della Classe III A della Scuola Secondaria di via Fermi. L’originalità di questa proposta editoriale è proprio nello sguardo autentico dei ragazzi, che così narrano la loro città ai coetanei: superando la prospettiva tipica di un adulto, si calano nei panni dei potenziali turisti, ragazzi come loro, da incuriosire, catturare, divertire e guidare alla scoperta di Matera. Una scoperta che si articola in quattro itinerari, lungo i quali la voce narrante è affidata ai monumenti, ai personaggi del passato, alla fauna e alla flora locale: in “prima persona” si presentano e, in maniera accattivante, svelano curiosità, aneddoti ed eventi legati alla città e al Parco della Murgia. A catturare il lettore, insieme ai racconti e ai giochi, contribuiscono anche le vivaci illustrazioni, realizzate dai piccoli autori sulla base di fonti archivistiche ed iconografiche precise, e gli scatti fotografici, catturati grazie agli occhi curiosi tipici di un ragazzo. Tutto si è compiuto sotto la supervisione di docenti ed esperti esterni, nell'ambito di un più ampio Progetto dal titolo “L’Acqua…fa Scuola”, formulato su un’idea progettuale ambiziosa e stimolante: far nascere la Scuola del Territorio, uno spazio didattico aperto alla città in collaborazione con l’Ente Parco della Murgia, strutturato sulla base di numerose attività laboratoriali da compiere in un’aula a cielo aperto speciale quale è la città di Matera. Questo è il sogno delle Piccole Guide del Parco, nutrite di Storia, Arte e Natura proprio dall’Ente Parco della Murgia, in un’esaltante percorso di scoperta delle mille ricchezze del territorio materano, da tutelare e valorizzare consapevolmente. Pluripremiato sia a livello nazionale dalla Fondazione Amiotti di Milano sia a livello regionale con il Bando Innovattiva, il Progetto “L’Acqua…fa Scuola” ha visto l’Istituto Comprensivo “G. Minozzi – N. Festa” (in virtù dell’esperienza del Laboratorio di Studio del Territorio inserito nel suo Modulo a Tempo Prolungato, unico esempio in città) divenire capofila di una rete di scuole accanto all’Istituto Comprensivo di via Fermi e al Liceo Artistico di Matera, per gettare le basi di un sogno ormai divenuto realtà. Uno dei tanti tasselli di questo grande mosaico, forse il più ambizioso, è proprio la prima Guida di Matera scritta dai Ragazzi per i Ragazzi, pubblicata dalle Edizioni Giannatelli che, specializzati nelle pubblicazioni legate al territorio, hanno subito intuito le mille potenzialità di un’idea progettuale unica nel suo genere, investendo nella creatività e nella inventiva dei ragazzi, veri autori del presente e del futuro della città. Durante la serata, sempre nell’ambito del progetto “L’Acqua…fa Scuola”, sarà presentato anche il lavoro “La Voce della Memoria”, interviste audio a chi abitava un tempo nei Rioni Sassi, scaricabili con QR code, per rivivere attraverso il racconto dei veri protagonisti alcune curiosità della vita quotidiana di un passato non molto lontano.


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