3 minute read
Trasporti e diritto alla mobilità................................................................... pag
Trasporti e diritto alla mobilità
Potersi muovere con facilità e in totale sicurezza è un diritto di tutti, anche di chi non possiede l’auto o giustamente vuole evitare di usarla per non inquinare. Un ripensamento del trasporto pubblico in termini di bacini ottimali (per numero di possibili utenze) reso fruibile e conveniente alla cittadinanza è mezzo di abbattimento del traffico e dell’inquinamento non più procrastinabile. Oggi i servizi di trasporto pubblico, pur importanti, sono strutturati sull’asse provinciale di Treviso: è un limite che andrebbe superato anche in funzione della strutturazione del sito Unesco. Ecco le misure che abbiamo pensato a tal proposito: • organizzazione di nuovo sistema di trasporto pubblico locale, più efficiente e meno dispendioso, che vada verso un modello di servizio di autobus a chiamata; • collegamenti extra urbani ai comuni limitrofi; • ricerca e sperimentazione di un nuovo modo di utilizzo, già in atto in altre città di pari dimensioni e con caratteristiche territoriali simili a Conegliano, detto “a chiamata” impedirà di vedere autobus di dimensioni enormi girare vuoti per gran parte della giornata. • allungamento degli orari di servizio; • agevolazioni per l’utilizzo dei taxi da parte di anziani, disabili e persone che devono essere trasportate in ospedale e per esigenze di cura e soddisfacimento di bisogni primari; • allargamento dell’attuale sistema di trasporto pubblico urbano ai comuni della cintura coneglianese (San Vendemiano, Mareno di Piave, Santa Lucia, Susegana, Bagnolo); • in qualità di Comune capofila, una convenzione con MOM per l’emissione di un “biglietto turistico” giornaliero valido all’interno del sito UNESCO; • realizzazione di un biglietto integrato per autobus e treni, l’analisi dei flussi in zona industriale e, dopo la realizzazione dei primi PSCL, l’attivazione di una fermata ferroviaria per alcuni treni esistenti. La linea di finanziamento va cercata tra i bandi del nuovo settennato del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
Advertisement
• costituzione di un tavolo di partenariato con i comuni contermini, interessati dal progetto di Metropolitane di Superficie lungo la linea Conegliano Vittorio
Veneto delegando il nuovo soggetto a dialogare con RFI e Trenitalia per arrivare ad uno studio di fattibilità con una stima dei costi e le fasi operative; • sviluppo di un sistema organico, integrato e interconnesso di percorsi ciclopedonali all’interno della città e con i Comuni limitrofi; • miglioramento e incremento dei tragitti ciclabili sicuri, in particolare dalle
Stazioni di Trenitalia e degli autobus in collegamento con gli Istituti scolastici, anche con la realizzazione di parcheggi protetti per le biciclette in prossimità della Stazione Ferroviaria e negli Istituti Scolastici; • il centro della città deve essere facilmente raggiungibile, grazie a un piano serio di parcheggi e a una stazione ferroviaria riqualificata; • implementazione dei sistemi di indirizzamento ai parcheggi con pannelli informativi indicanti il numero di posti liberi; • nomina del Mobility manager di area, figura che deve far attivare presso le aziende i Piani di mobilità Casa -Lavoro PSCL previsti dalla normativa (Decreto
Ronchi e Decreto sostegni), a cominciare dalle aziende pubbliche con più dipendenti: ULSS2, tutte le scuole e il Comune stesso; • costruzione di alternative al tragitto in auto con iniziative concordate insieme al datore di lavoro che prevedano l’utilizzo combinato di: - parcheggi scambiatori e limitazioni al traffico - auto di gruppo a livello aziendale e territoriale tramite APP - incentivi bike to work - bike-sharing a flusso libero RideMovi - campagne di comunicazione per l’utilizzo degli autobus con incentivi ai residenti - agevolazioni taxi per particolari categorie - modulazione dell’orario di lavoro e lavoro agile • nell’area della Zoppas Arena lavoreremo per dare una soluzione al problema dei parcheggi e del collegamento con l’A27; • strade più sicure, una viabilità rispettosa dei pedoni e dei ciclisti, che incentivi l’uso della bicicletta, che permetta di muoversi in libertà alle persone con disabilità, difficoltà motorie o con un passeggino, dotata di una illuminazione adeguata;
• Introduzione di zone a traffico limitato in alcune zone residenziali anche periferiche per evitare flussi di traffico non idonei; • sperimentazioni previste dalla bozza di piano del traffico predisposta dall’amministrazione uscente; • revisione del piano urbano del traffico con l’introduzione dei sopra riportati punti di interesse.