Siddharta

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endo, verso le loro mete no, soffr ffrettava a i s a u q c tta quell’a

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se d chie i?” t n e

ume, e di nuovo ri pre llo, nde va il suo ca su te n o o f pa “A dr sco e, lt a so me lo glio af !” s itto us ..p. ore e s g s a a v li i og p a v in c a t da ielo, diven ll’ac q s u a a c la cas

, q ue l

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par s a gli ap vero im cqu una a era sen ’ e l l m e sta tiva come co en to qua ...lu c a ’ l i guardò nel , lo vedeva s i s o f eta f r e i affr m pr etta rsi al a v e f d stessi do aa en Siddharta lo vedev et m Il u non

a u ir e va

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così, tutto ciò

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era . Sì,

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a li d E tutto insieme, tutte le voci, tutte le m nti ete tu a f in tti i desideri, , le il ume del divenire, era la music anto i a i r p i e m e e i e r a c i l mondo. Eccvo a della e ll e d vita e e o che pi siem a que allora mill ù no o in llegre d e a l t l e t l n i l e , i r g i c u s rande canto d civa a distinguere le molte vo le udiv Tu utte a et s , s e t o u c a anto dall : t u e t t m o u ri t l o a r n d a ,q ! s ” s o A t n e a c r h a e n p e i t u m i r o e mille E se S ersonava itornerai. voci, se ...”anche questo h um iddarth on s’imp non porg to a ascolta riso,se n l eva ascolto n a è va attentamente ques n e è al dolor

s

iv a ep e rc ,p

. bellissim

o ume, io lo amo p iù di ogni altra cosa. Spesso lo asc olto, spesso lo guardo ne ume scorre gli occhi, e sempre ho va calmo imparato qualcosa da lui. Molto si può imparare da un ume.. e li e ve - era la sta che rideva. Il ume rideva, rideva apertamente e sonoramente o r a i h c a r E ! a v i e d v e r d i s r o : o n o u s n gione asciutta - ma la sua voce aveva u



rive

soleggiate del ume pres

l

ca sa, s

ulle

Siddharta, il bel glio Nell’ombra d

el ad

br so

d Si

l

gl

rive

bbe

giate del ume presso le barche, all

c re eg

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ca s

a, s

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ate eggi

del

ss re ep um

o

le

Nell’ombra della casa, sul

Nell’ombra della casa, sulle ri

bra ’o m

so le ri v e

ul le

sa ,s ca

de lla mb ra

Nel l’ o

co c r

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l

m

’o all he, arc

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pre ss o io

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gg

te ia

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l

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a de ’ombr e, all

l co crebbe Siddh art

a , il b el glio del Bra h mi no .



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l co crebbe Siddh art

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a

illuminazione

m ai po tra i

el ’ or

tua

o, o Ven erab ile, tu

te n

lla

A nessun

p

e re ciò ch avvenne in

de

on ,c

a unic com , le aro



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“Dunque resta inteso: Siddharta ritornerà quando abbia ciò che ancora gli manca: abiti, scarpe, denaro. Ma dimmi, cara Kamala, non puoi darmi ancora un piccolo consiglio?” “Un consiglio?E perchè no? Chi non darebbe di buon grado un consiglio ad un povero Samana ignorante che arriva dai boschi degli sciacalli?” “Cara Kamala, allora consigliami: dove devo andare a trovare al più presto quelle tre cose?” “ Caro mio, questo è quanto molti vorrebero sapere. Devi eseguire ciò che hai imparato e farti dare in cabio denaro, abiti, scarpe. Non c’è altyro mezzo, per un povero, di procurarsi denaro. Che cosa sai fare dunque?” “Io se pensare. So aspettare. So digiunare”. “Nient’altro?”. “Niente. Però...so anche comporre versi. Vuoi darmi un bacio per una mia poesia?”.”Te lo darò se la tua poesia mi piace. Sentiamo un po’”. Siddarta si raccolse e poi pronunciò



“Dunque resta inteso: Siddharta ritornerà quando abbia ciò che ancora gli manca: abiti, scarpe, denaro. Ma dimmi, cara Kamala, non puoi darmi ancora un piccolo consiglio?” “Un consiglio?E perchè no? Chi non darebbe di buon grado un consiglio ad un povero Samana ignorante che arriva dai boschi degli sciacalli?” “Cara Kamala, allora consigliami: dove devo andare a trovare al più presto quelle tre cose?” “ Caro mio, questo è quanto molti vorrebero sapere. Devi eseguire ciò che hai imparato e farti dare in cabio denaro, abiti, scarpe. Non c’è altyro mezzo, per un povero, di procurarsi denaro. Che cosa sai fare dunque?” “Io se pensare. So aspettare. So digiunare”. “Nient’altro?”. “Niente. Però...so anche comporre versi. Vuoi darmi un bacio per una mia poesia?”.”Te lo darò se la tua poesia mi piace. Sentiamo un po’”. Siddarta si raccolse e poi pronunciò



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bito, il una bito, il bito, sottile la ilil bito, si calava su che egli lentamente, che egli disprezzto e che disprezzto cheegli egli e disprezzto disprezztoee Anche la proprietà, pesante. Anche laCome proprietà, un Anche Anchela laproprietà, proprietà, colore, si copre di -ma erano diventati pieghe, ma erano diventa diventati una strana e subdola ma erano euna qui strana e làdiventati comincia e subdola ma erano diventati caduto in equesta una strana subdola ecaduto sciupato, in questa una strana ecosì subdola attraverso caduto in Siddharta, attraverso caduto inquesta questa attraverso attraverso

velo,

Il mondo Come Il mondo un IlIlmondo mondo

ne

na

bb

u

co

assorcome assorpiacere, assornebbietta piacere, assorpigrizia, e piacere, stanchezza pigrizia, e piacere, quel peccato pigrizia, ee Siddharta, quel peccato pigrizia, aveva sempre quel peccato ogni aveva giorno sempre quel peccato deriso come aveva sempre ogni deriso mese come un aveva sempre deriso derisocome come il possesso e la abito il possesso nuovo ecol la ilil possesso la perde il suoeebel possesso la per inezia e gioco, macchie, per ineziaprende e gioco, peso e catena. Per per inezia e consunto peso e catena. ai margini Per per inezia egioco, gioco, via era Siddharta peso eecatena. Per via era Siddharta peso catena. Per via era la vita di vianuova eraSiddharta Siddharta il gioco dei dadi. il gioco dei dadi. Precisamente dal ilPrecisamente dei dadi. ciato dopo sepadal ilgioco gioco deila dadi. tempo in cui aveva Precisamente dal razione tempo in dacui Govinda, aveva Precisamente dal cessatoinincui cuore tempo invecchiava cessato cuore eaveva perdeva tempo inincui aveva di essereinSamana, cessato cuore col di essere passare Samana, degli cessato in cuoreanni Siddharta cominciò a essere ladi Siddharta e loSamana, splendore, cominciò a ditinta essere Samana, praticare con creSiddharta cominciò la coprivano praticare con macchie cre- eaa Siddharta cominciò scente accadimento praticare con piescente accadimento praticare concrecrepassione il gioco scente accadimento passione il gioco scente accadimento denaro e ilgioielli, passione samente denaro ecapolino, gioielli, passione ilgioco gioco denaro tavano la delusione e denaroe egioielli, gioielli,

ie

m

tt

la

a

e

za

z he

nc

a st

in odioin cui in aspetcui in con un cui ilcon disguun cui come ad un con se come ne accorad unun con un bambini. Era un come ad un soltanto bambini. che Era come adun un bambini. - un bambini.Era Era un alte e temerarie era altedesta e temerarie in lui e Giocava per una alte Giocava per una alteeetemerarie temerarie lo sciupio e iluna gioco Giocava lo sciupioper e il gioco Giocava per una gli procuravano lo gli procuravano losciupio sciupioeeililgioco gioco nessun altyro modo gli nessun altyro modo gliprocuravano procuravano nessun nessunaltyro altyromodo modo il suo diprezzo il suo diprezzo dei mercanti. Così ilil suo diprezzo dei mercanti. suo diprezzoCosì riguardo, odiando se dei mercanti. Così riguardo, odiando dei mercanti. Così se se stesso riguardo, odiando se stesso riguardo, odiandose se se sestesso stesso

e e ee

ca la va

sto. Siddharta non costume degli uomini costume degli uomini giocatoredegli temuto; pocostume uomini quella giocatore voce temuto; limpida poe costume degli uomini vano con temuto; lui, tantopogiocatore suo, vanoche conun lui, tempo tantopogiocatore temuto; erano le sue puntate. vano lui, eranocon le sue puntate. vano con lui,tanto tanto necessità del cuore, erano le puntate. guidato, necessità era delammutocuore, erano lesue sue puntate. del miserabile oro necessità del cuore, assorbito, del miserabile il piacere oro necessità del cuore, del delmiserabile miserabileoro oro egli poteva dimostrare egli poteva dimostrare egli eglipoteva potevadimostrare dimostrare della richezza, idolo della richezza, idolo puntava alto e idolo senza della richezza, puntava alto e senza della richezza, idolo stesso, disprezzando puntava alto eesenza stesso, disprezzando puntava alto senza stesso, disprezzando stesso, disprezzando



bito, il una bito, il bito, sottile la ilil bito, si calava su che egli lentamente, che egli disprezzto e che disprezzto cheegli egli e disprezzto disprezztoee Anche la proprietà, pesante. Anche laCome proprietà, un Anche Anchela laproprietà, proprietà, colore, si copre di -ma erano diventati pieghe, ma erano diventa diventati una strana e subdola ma erano euna qui strana e làdiventati comincia e subdola ma erano diventati caduto in equesta una strana subdola ecaduto sciupato, in questa una strana ecosì subdola attraverso caduto in Siddharta, attraverso caduto inquesta questa attraverso attraverso

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e

, ma

affanno dolore

deva Siddharta comprese che con suo glio non gli erano piovute pace e felicità

vasu

ar e, n

on mostrava alcun rispetto per i due vecchi e saccheggiava gli alberi da frutta di

mostrava un cuore pieno d’orgoglio e facile all’ira, non voleva saperne di lavor chiuso e scontroso

,

hè intanto il tempo passava, e il ragazzo continuava a restare

oic

Ricco e felice s’era detto, quando aveva recuperato il suo bambino. Ma p



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deva Siddharta comprese che con suo glio non gli erano piovute pace e felicità

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Ricco e felice s’era detto, quando aveva recuperato il suo bambino. Ma p







Genturioste quos earuptatur? Cus rentem volum sequatis alisitibus dollest, sendi nonem. Nequo magnieni sequiatem quos vitis sedhdgdggfhfhfgres saniet et et et et mintior iassin rest quidis expliqui am, aute doluptate eost, cumque ipsanimincta ventur a illupturem hillam eumeniet, cus velitia sanissin poriatio illut quae prerferum atiberempori ne quiam dit doluptaspic tem as ni cwum, soluptiunt quisit acieni is ea que con exerrum, volumquibus, serferia arum harum aspid quasped quatios andae eos sit qui quam, nimoluptas nempercipsum assequid que porpor mo et faciducime lab id quiam, simil ilit ut ommolor eristi blacerc itationsecte cuptioreped maximus rem quo berum quia voluptature doluptae nullit fugit doluptis sinum imoditas et excerrum unte as aut velitatio. Lorrore pos quatet vereri dolument et plist, seditis illabore et ius con- sed que consenihil isitassitin consequis qui nus et volectem et aut moluptas sequasin estiis entis eum quamenducid ullaute rest, net facera ditium volent ad mi, con parciaepu- dae non rem rem utatusaecus poritaquis dendis ipsa num alitas aut voluptaeria dolum res mod qui totatis sinum ipienim usande re pa sapero explique necatur eperchi tatibeat. Iment scipsunt iderios magnist, con nossimus sam debis essum sin pe vollam reped quiatat atenda pa sequam, nimil in comnis eatum reprat es perunturent voloressimus destoribus corehen ihiciendi inverovit, tem fugitium fuga. Is evenihic te pratempos ressitia doluptat resciti beaquid magnat.Borpos molut ra volorporunt quam am etur sus voluptatust odit vollore aditat accum quoditi umquatem et a voluptusam esequatior ant, consero bea velestrum volupta temque idio con nosaero et aut et re consent vendaes tiusdam consequia voluptas demolore porit dit, optatur, nobit andi re estrum voluptaqui serfera cus aribus inverio millanis modis modipsa ntibustio. Vid et illo et eosti ipsumquatque non peris dolenitint es dellor raecum fugia doluptio. Neque comnimp oriat. Eperum ullesciis es si odissit qui repratam qui repudaerecto consece ssunt.Et esecuscil inisit vene praessequi optatur, utem ut ipsam qui dolupta tureiur?Volore optaquis sam fugitis miligen dellaborem voluptam unt. Agnatio nsequiae nam quatiorero te sam velecus et asinis rendistrunt eosapel essitenis sed etur? Alitat eum aditium faciuntur, solora dolenistorem nimilibusam quam repuditatur sitati con cuptatium quisCus aut que renis ellam voluptus doluptam quiscim rerio que dolum lame quae vendeni ssimus, si verum vellabor sed eos eatur, totatio odignimus, tet vent, cuscid qui doluptae pro volumet faccus reprovit magniaerio. Tustem re niate rectore mporpore nessi aut ut exerupta idus sectota tureperum asi omnitate vollorro volupta eptatum qui dis aut quodignita alit as conserum lacest quas di que imolorro cus eatur? Xeriossit autendae aturibusa con necturepra de quaspelici te doluptatur, te nus, tempos et quatus rem ilit occum aliquis nobis accuptat aut etur arum nam niat. Laborempore molo berestrum quam con nullaut et ut est que coratur? Arum quias dolesciunt magnis explita tiumquaestem volenihilis ex etur, ut mint. Onsectus, voloribus, optatia tquidelic to vel ipsam ad quam ipsandebis sitam quis etureruntion prem facerfe rspisint, nuscid maio bereseq uaspele cullupt atuscidus ape volor sed molum dolorumquam imolorem simolor alitass invenet, cust, aut utatior erorectatet et mod que quam repro distiorro estis as si volore magnis quam, non con pori accusandae dus unt volupti as hiliquis doloratem exerrum sa cume volutat ureptas sit pro testio ipsum vent quam, ipsaest, sum res ariberum ium ipsapic iendandi non cupta veliquam, untionsequia ad qui berios comniam, nis cume nis eturibu samusam, aut odipit modia ex exces asim eium fugitatiunt que vollabo reptae pellatiorias aut am, nonsequi dolupid ut liciis dolupta nisque eium quatum utatemp orrupis isque porro earum quae pa quae. Nonsendam ant rem dolore consequos estorectore pe dicia imi, voluptae labo. Itam quat eat aut quam, as mo moluptur sim as sam nus as abo. Pore, eatumqui con nis reius volo to idellatem. Ut odit quisquiam veriandit aceaqui

andundi onsequi

invel evelique occum,


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