Amarcorderia_parte 3

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PARTE 3


AMARCORDERIA DA RELITTO INDUSTRIALE AD APPRODO DI NUOVE FUNZIONI: RIGENERAZIONE DELL’ AREA PERIURBANA DELL’ EX CORDERIA DI VISERBA (RIMINI)

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amarcorderia

ABSTRACT In una situazione di perdurante crisi, che si ripercuote in campo economico, sociale e ambientale, le trasformazioni immobiliari studiate in circostanze e in tempi differenti stentano ad avviarsi. Si profilano nuove priorità, tra cui l’arresto del consumo di suolo, la rigenerazione urbana e il riuso edilizio. A Viserba, frazione di Rimini, la vasta area dell’ex Corderia giace in stato di abbandono da oltre 70 anni. Le sue strutture, romanticamente soffocate dalla natura e segnate dall’incuria, manifestano un avanzato stato di degrado. In passato l’indolenza della proprietà, la necessità di bonifiche preliminari a qualsiasi operazione, l’importanza storica della fabbrica, il vincolo di tutela apposto su sei dei suoi manufatti, le sue mura e i suoi recinti l’hanno protetta dall’abbattimento e dal cemento. Oggi la crisi e l’assenza di un programma adatto alla riattivazione dei suoi spazi ne impediscono la rigenerazione. L’abbandono dell’area periurbana diventa l’occasione per riflettere sulla riqualificazione di una zona industriale dismessa, una riserva di territorio naturale che si interpone tra città e campagna, collocata lungo la Fossa dei Mulini, in una posizione strategica per la prossimità al mare, al porto e alla stazione di Viserba. Allineando il progetto alla congiuntura immobiliare e alla politica adottata dall’Amministrazione Comunale le superfici destinate a residenziale vengono ridotte. In seguito ad un’accorta analisi del contesto, delle sue potenzialità, degli interessi dei cittadini e dei turisti, con l’attenzione rivolta al Piano Strategico di Rimini, lo spazio naturale che corre lungo il pennello d’acqua si dipinge come idoneo ad ospitare funzioni aggregative, produttive, creative e didattiche. Nel suo cuore trova spazio un centro enogastronomico e tessile, un luogo in cui formazione, produzione, promozione e socialità si intrecciano, tra la nuova architettura e l’esistente recuperato, tra i ruderi ed una cornice ambientale che valorizza e viene valorizzata dall’intervento.

Progetto

S

i è rivelata fondamentale la previsione di diverse attività alla base del processo di trasformazione, che siano capaci di attrarre e coagulare interesse e profitto, che assumano la forma di linee guida del progetto. Questo si inserisce nell’area verde, rispettandone il più possibile le forme e l’estensione. L’obiettivo è quello di un intervento che valorizzi e venga valorizzato dall’area, intesa nella sua complessità.

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10. Progetto

Si prevede innanzitutto la demolizione dei fabbricati il cui recupero sarebbe inappropriato, sia per i costi economici che comporterebbe, dato lo stato delle strutture e dei materiali (come si è trattato nel sottocapitolo 6.2), sia per quanto riguarda l’aspetto che gli edifici andrebbero ad assumere in seguito agli interventi. C’è un livello di degrado tale che pensare di andare a consolidare o restaurare certi manufatti per quanto abbiano valore di memoria e testimonianza, è una scelta fuori luogo. Andrebbe infatti perduta la patina che il tempo ha depositato sulle superfici, verrebbe a mancare la visione di quella “selva di pilastri” del reparto di filature ad umido, spoglia di cemento e coperta di edere e rampicanti, caratteristica che rende il luogo tanto inquietante, quanto incantevole. Vengono invece recuperati i fabbricati soggetti a vincolo di tutela (edificio su via Marconi, case dei salariati e mulino), la parte della fabbrica che custodisce i macchinari e il reparto degli essiccatoi (insieme costituiscono il “cuore” dell’opificio), viene preservato in buona parte il muro in laterizi che corre lungo via Marconi e vengono mantenuti degli elementi a “carattere ruderale”, cioè le arcate immerse nel verde e la torre piezometrica. Questo per conservare delle tracce del passato della vecchia fabbrica, che non può essere taciuto. Gli elementi ruderali si intrecciano con il progetto e divengono simboli di memoria.

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10.1 Attuazione per Stralci

L

e prospettive devono essere ampie, i tempi non troppo, altrimenti si rischia di non FASE ZERO avviare nulla. Per questo è necessario procedere per gradi, per fasi successive, attuare una realizzazione per stralci, che prenda le mosse da una strategia oculata, che calzi a pennello con la situazione del momento e che sia fattibile, affinché non rimanga soltanto sulla carta.

INTERVENTI PRELIMINARI

FASE ZERO

BONIFICA DEL SITO DEMOLIZIONI PREVISTE RECUPERO AMBIENTALE DELLAfase FOSSA SORTIE »» La fase iniziale, definita zero, è quella che riguarda gli interventi FASE UNO preliminari, quindi le bonifiche e le demolizioni previste.

INTERVENTI PRELIMINARI

RIATTIVAZIONE

BONIFICA DEL SITO DEMOLIZIONI PREVISTE RECUPERO AMBIENTALE DELLA FOSSA SORTIE

RECUPERO DEGLI EDIFICI LUNGO IL MARGINE

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10. Progetto

FASEriattivazione, ZERO »» La fase uno è basata sulla sulla riappropriazione del confine.

FASE UNO

FASE DUE

FASE UNO Innanzitutto si prevede la valorizzazione della fossa dei Mulini e la creazione delle vasche di espansione a cielo aperto. INTERVENTI PRELIMINARI

Andrà poi effettuato il recupero BONIFICA DEL SITO delle case dei salariati lungo il margine DEMOLIZIONI PREVISTE rurale e di quella su via Marconi. RECUPERO AMBIENTALE DELLA FOSSA SORTIE Questo avverrà utilizzando lo strumento del comodato d’uso oneroso.

RIATTIVAZIONE

Gli edifici verranno affidati a maestranze locali, giovani artisti e creativi RECUPERO DEGLI EDIFICI LUNGO IL MARGINE che, in cambio del recupero, avranno in concessione i rispettivi fabbricati per un periodo adeguato al ricoprimento delle spese sostenute, ipotizzabile in 15-20 anni, dopodiché dovrà essere corrisposto un canone di locazione alla proprietà. Si possono affiancare alla fase di recupero dei manufatti anche alcune attività finalizzate alla raccolta di fondi, coinvolgendo il quartiere e la città, attraverso diverse occasioni ed iniziative, una sorta di autofinanziamento.

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RIATTIVAZIONE RECUPERO DEGLI EDIFICI LUNGO IL MARGINE

RIGENERAZIONE

NUOVA COSTRUZION DELLA CORDERIA E V E DELLE TRACCE ESIS


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FASE DUE

»» La fase due è focalizzata sulla rigenerazione.

FASE TRE

FASE DUE È la fase principale, quella in cui avvengono il recupero dell’edificio RIGENERAZIONE

d’accesso su via Marconi, quello del “cuore” della Corderia, la nuova EVOLUZIONE costruzione e la valorizzazione del verde e delle tracce esistenti. NUOVA PISCINA E SPA COSTRUZIONE DI EDILIZIA medie aziende e imprese protagoniste saranno unite RESIDENZIALE A COMPLETAMENTO DEL FRONTE URBANO inizialmente tramite la formalizzazione di un Contratto di rete, in un

NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO DEL “CUORE” DELLA CORDERIA E VALORIZZAZIONE DEL VERDE Le piccole e E DELLE TRACCE ESISTENTI

RIGENERAZIONE secondo momento saranno legate all’interno di un Consorzio. NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO DEL “CUORE” DELLA CORDERIA E VALORIZZAZIONE DEL VERDE E DELLE TRACCE ESISTENTI

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10. Progetto

FASEfase DUEè quella dell’evoluzione, fase in cui viene ricucito »» La terza ed ultima il fronte urbano attraverso la realizzazione degli edifici residenziali con FASE TRE parcheggi interrati, della nuova piscina e spa e con la costruzione degli accessi ai parcheggi, di un’enoteca e un di bar caffetteria affianco al muro RIGENERAZIONE di cinta. NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO DEL “CUORE”

DELLA CORDERIA E VALORIZZAZIONE DEL VERDE La piscina comunale e spa prevista potrebbe essere anche realizzata da E DELLE TRACCE ESISTENTI un soggetto terzo, con concessione in uso gratuita per un certo periodo EVOLUZIONE (atto a ricoprire le spese di costruzione), terminato il quale l’uso sarà a titolo oneroso con gettito a favore del Comune. NUOVA PISCINA E SPA COSTRUZIONE DI EDILIZIA RESIDENZIALE A COMPLETAMENTO DEL FRONTE URBANO

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FASE TRE

EVOLUZIONE NUOVA PISCINA E SPA COSTRUZIONE DI EDILIZIA RESIDENZIALE A COMPLETAMENTO DEL FRONTE URBANO


amarcorderia

10.2 Riferimenti

Esperienza Eataly e idea di F.I.C.O.

Mercato della terra di Bologna, costola di Slow Food. Esso si tiene un giorno alla settimana nella corte del vecchio macello.

Parco Città-Campagna, Laboratorio di villa Bernaroli, un frammento di campagna che entra in città, collegato col trasporto pubblico. I cittadini vi si recano per ritirare gli ordini di prodotti locali.

Food court, uno spazio complesso dove il tema dell’alimentare viene declinato attraverso l’educazione, la preparazione e il consumo di cibo. Ci sono scuole di cucina, biblioteche dedicate, spazi per presentazione di libri, eventi.

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10. Progetto

10.3 Idea di Progetto

L’

idea di progetto è concepita nel rispetto del luogo inteso nella sua totalità, si inserisce in un’operazione di ricucitura del territorio. La natura viene salvaguardata. La parte dell’area coperta a bosco viene preservata e, dopo operazioni di potatura delle piante, degli alberi e pulitura del terreno da rovi e infestanti, diverrà parte del grande parco. Nel concepimento dell’idea viene seguito il principio di gradazione che passa dall’artificiale al naturale. L’area è scandita da una cornice sistemica di tre tipologie di verde, quello più urbano su via Marconi, quello boschivo nel centro del sito e quello rurale su via Fattori, lungo la vena d’acqua. C’è inoltre un frammento di campagna interclusa che, affiancandosi al nuovo edificio, si affaccia su via Marconi, qui ci sono orti didattici e terapeutici, è la campagna declinata all’urbano. I percorsi che animano l’area sono più artificiali e strutturati sul fronte urbano, così come gli spazi verdi e le stesse alberature, disposte a filare. Le aree verdi verso via Marconi e quelle verso via Fattori sono disegnati da linee nette. All’interno del bosco, popolato da alberi secolari, è la natura a dettare e aver dettato le regole. Tra gli spazi edificati verso il fronte urbano si fanno spazio delle isole verdi dai contorni definiti. I percorsi tra le residenze, la nuova piscina e il muro si relazionano con quest’ultimo e formano alcuni spiazzi pensati per gli incontri e il consumo dei riti più urbani che si alternano a zona naturali. Sempre qui affacciano due attività e c’è il richiamo alla storia di Viserba “Regina delle acque”, con un sistema di spruzzi e vasche che continua anche dietro l’edificio a portale, parallelo alla fossa dei Mulini.

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amarcorderia

Il numero di parcheggi previsto è esiguo, questo per dare impulso a sistemi di spostamento sostenibili, dato che l’area è collocata in una posizione strategica, vicina alla ferrovia, servita da una linea di autobus e, con le intenzioni proposte, sarà ben servita anche da percorsi ciclopedonali. A sostegno della sostenibilità può essere prevista anche l’integrazione con un servizio di car sharing. Vengono preservate le arcate romantiche immerse nel verde, celebrazione della memoria e del “rudere”. Tra due di queste si forma una piazza all’aperto, un’arena in mezzo al bosco, utilizzabile per eventi o come area di gioco e di incontro. La forza dell’area è sostenuta e supportata anche dall’infrastruttura d’acqua che la costeggia, dove verranno realizzate due vasche d’espansione per un totale di 3.000 mc, con i manufatti immersi nel verde che vi si affacciano, ai quali viene data una nuova attribuzione legata alla produzione nel senso più nobile del termine e alla creatività. Qui ci sono anche orti e coltivazioni che si ricollegano alla campagna di fronte.

205


10. Progetto

10.4 Approfondimento

Il progetto approfondito, quello della struttura enogastronomica e tessile innovativa, affonda nel paesaggio, conduce alla storia e lascia spazio alla natura.

Esso è costituito da due nuovi fabbricati e da alcuni edifici esistenti recuperati. La nuova architettura destinata al tema enogastronomico dove si può mangiare, comprare, imparare, include: »» un’attività commerciale per la promozione e la vendita di prodotti locali, con macelleria, panificio e pasticceria (comunicante con il bar) e i relativi depositi; »» un bar; »» una scuola di cucina, che comprende una scuola per barman da 12 posti, un laboratorio di cucina e coworking da 10 posti, una sala per il consumo dei pasti e degustazioni in caso di eventi utilizzabile anche per lo studio di aromi ed essenze, un laboratorio di pizzeria e di prodotti da forno da 6 postazioni, una sala per la didattica culinaria; »» un ristorante da 152 coperti (52 al piano terreno e 100 al primo piano); »» una piadineria e paninoteca; »» una gelateria; »» una sala per eventi e conferenze; »» una libreria tematica, con bar e caffè letterario. »» uno spazio aperto che due volte alla settimana ospita il mercato della terra; negli altri giorni l’ambito si fa più minuto e si riduce nell’offerta permanente dell’attività commerciale che promuove e vende prodotti locali. Dunque due volte a settimana la struttura respira e drena attenzione investendo tutto il territorio. 206


amarcorderia

Nella parte recuperata ci sono: »» aula didattica e per workshop da 18 posti; »» aula laboratorio per creazione e studio di modelli da 18 postazioni; »» spazi per installazioni temporanee e museo della Corderia e della Linea Gotica; »» atelier e laboratori tessili; »» laboratori fotografici; »» spazi di esposizione e vendita dei capi tessili. La manica creata tra i due edifici di nuova costruzione permette di collegare i vari sottosistemi, perché attraverso il percorso aperto ma coperto, questi si integrano tra loro. L’edificio d’accesso è la testata del viale, la nuova struttura è quella del parco e la parte recuperata è, oltre che un frammento di memoria, il momento di innesto sulla lama d’acqua. Sono tre episodi che alludono ai tre sottosistemi. I materiali scelti per la realizzazione del nuovo edificio sono ecologicamente sostenibili. La struttura verticale è a secco, puntuale, di pilastri in acciaio. Il rivestimento è in pannelli di acciaio corten, che ben si relaziona al luogo, alla natura e alle preesistenze. I volumi pieni sono concentrati sul bordo interno, verso il passaggio che, dal muro abitato dell’edificio di ingresso, conduce verso l’area recuperata e la ruralità. La copertura, vetrata, è scandita superiormente da un sistema di frangisole in acciaio. Al di sopra di questa è possibile installare dei pannelli fotovoltaici. Alle vetrate si alternano pergole che richiamano l’essenza del luogo.

207


10. Progetto

208


amarcorderia

SCHEDA 9 // EX CORDERIA // IL PROGETTO

209


10. Progetto Dettagli Costruttivi

d-est

Planivolumetria

onometrico

onometrico

ttica

ttica

Vista Passaggio Vista Terrazza Vista Area Coperta Analisi Tre Gradazioni di Verde

Sezione Costruttiva

Dettagli Costruttivi

Prospetto sud-est

Planivolumetria

Spaccato Assonometrico Piano Terra

210Spaccato Assonometrico Piano Primo


amarcorderia

211


Prospetto sud-est

Spaccato Assonometrico Piano Terra Spaccato Assonometrico Piano Primo Vista Prospettica sud-ovest Vista Prospettica nord-est Analisi Funzioni Viste Aree Verdi

212

Vista Passaggio

ď ľ

10. Progetto

Planivolumetria

Vista Terrazza Vista Area Coperta Analisi Tre Gradazioni di Verde


Prospetto sud-est

Planivolumetria

Spaccato Assonometrico Piano Terra

amarcorderia

Spaccato Assonometrico Piano Primo Vista Passaggio

ď ľ

Vista Prospettica sud-ovest

Vista Terrazza

Vista Prospettica nord-est Analisi Sezione Funzioni Costruttiva

Vista Area Coperta DettagliAnalisi Tre Gradazioni di Verde Costruttivi

Viste Prospetto Aree Verdisud-est

Planivolumetria

Spaccato Assonometrico Piano Terra Spaccato Assonometrico Piano Primo Vista Prospettica sud-ovest

Vista Terrazza

ď ľ

Vista Prospettica nord-est

Vista Passaggio

Analisi Funzioni

Vista Area Coperta Analisi Tre Gradazioni di Verde

Viste Aree Verdi

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Vista Prospettica sud-ovest 10. Progetto

Vista Prospettica nord-est

Viste Aree Verdi

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Vista Terrazza Vista Area Coperta

ď ľ

Analisi Funzioni

Vista Passaggio

Analisi Tre Gradazioni di Verde


Spaccato Assonometrico Piano Primo Vista Prospettica sud-ovest

Analisi Funzioni

Vista Terrazza

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ď ľ

Vista Prospettica nord-est

Vista Passaggio

Vista Area Coperta Analisi Tre Gradazioni di Verde

Viste Aree Verdi

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N

10. Progetto N

Pianta piano terra Pianta piano terra 29

N

superficie totale 5.480 mq

Pianta piano terra

superficie totale 5.480 mq

26

1.860 mq

1.860 mq

1.460 mq | 1.420 mq 29 29

1.460 mq | 1.420 mq

27

29

27 30

superficie totale 5.480 mq

500 mq | 240 mq

25

26

1.860 mq

27

27

27

500 mq | 240 mq

28

29

1.460 mq | 1.420 mq

25 28

500 mq | 240 mq

29

31

29

24 24

14

16

15

16

23

23 A 13

14

16

15

16

14

16

15

16

A

A’

13

A

10

21

12

11

13

10

09

21 12

11

19

20 08

09

18

10

12

11

19

09

06

06

20

22

08

B

07

18

B

B’

17

07

22

08

02 Pianta piano terra

06

B

01

17

03

superficie totale 5.480 mq

02

01

N

03

07

04

1.860 mq

05

1.460 mq | 1.420 mq

500 mq | 240 mq

0

216 0

5

10

15

20

25

50 m

01

02

03

04

05

5

10

15

20

25

50 m


N

amarcorderia N

Pianta piano primo Pianta piano terra LEGENDA

superficie totale 2.330 mq

superficie totale 5.480 mq

01 desk 02 ufficio amminis 03 ufficio commer 04 sala riunioni 05 ufficio commer 06 ufficio amminis 07 ufficio marketin 08 archivi

1.860 mq 1.460 mq | 1.420 mq

970 mq | 620 mq 500 mq | 240 mq

09 uffici associazio 10 sala riunioni

500 mq | 240 mq

LEGENDA

13

A

14 11 caffè letterario 12 libreria tematica 13A postazione bar 14 spazio proiezioni e piccoli eventi 13

01 desk 02 ufficio amministrazione centro tessile 03 ufficio commerciale centro tessile 04 sala riunioni 05 ufficio commerciale centro enogastronomico 06 ufficio amministrazione centro enogastronomico 07 ufficio marketing 08 archivi

16

15

16

15 ristorante A’

09 uffici associazioni 10 sala riunioni

10

12

11

09

14

12 12

08

06 11

B

07

B

B’

15

N

Pianta piano primo 02

A’ 01

03

superficie totale 2.330 mq 03

02

09

01 08

04

05

06

07

08

09

10

09

09

09

970 mq | 620 mq

500 mq | 240 mq

0

0

5

10

15

20

25

50 m

5

10

15

20

25

50 m

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ingressi principali

04 ufficio associazione 05 spazio polifunzionale (GAS, sala feste...) CENTRO ENOGASTRONOMICO 06 spazio vendita e promozione prodotti tipici 07 macelleria 08 panetteria pasticceria 09 bar caffetteria

Sezione AA’

CENTRO TESSILE 23 aula didattica | workshop | incontri 24 laboratori tessili 25 museo della Corderia e della Linea Gotica spazio per esposizioni temporanee 26 atelier 27 esposizione e vendita capi d’abbigliamento e accessori artigianali 28 camerini di prova 29 laboratori tessili 30 studio fotografico 31 laboratorio artistico

SCUOLA DI CUCINA 10 sala degustazioni 11 laboratorio di cucina|coworking 12 scuola per barman 13 giardino degli aromi 14 aula lezioni|incontri 15 scuola prodotti da forno e pizza 16 spogliatoi

01 spazio coworking 02 ufficio 03 sala riunioni

0

Sezione BB’ scala 1:200

17 ristorante 18 sala consumo vivande 19 piadineria | paninoteca 20 gelateria | pasticceria 21 sala convegni (presentazione libri, sfilate...) 22 spazio aperto coperto | mercato settimanale

5

10

15

20

25

50 m

LEGENDA Pianta piano primo 01 desk 02 ufficio amministrazione centro tessile 03 ufficio commerciale centro tessile 04 sala riunioni 05 ufficio commerciale centro enogastronomico 06 ufficio amministrazione centro enogastronomico 07 ufficio marketing 08 archivi 09 uffici associazioni Sezione AA’ Sezione AA’ Sezione AA’ 10 sala riunioni 0 50 10 5 15

Sezione BB’BB’ Sezione Sezione scala 1:200BB’ scala 1:200 scala 1:200

LEGENDA Pianta piano terra

10. Progetto

0

5

11 caffè letterario 12 libreria tematica 13 postazione bar 14 spazio proiezioni e piccoli eventi 15 ristorante

7,60

10 20 10

4,50

15 15

25

20 20

25 25

50 m 50 m

50 m

0,00 7,60 4,50

0,00

0

5

10

15

20

7,60 7,60 4,50 4,50 25

0,00 0,00

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50 m


21 sala convegni (presentazione libri, sfilate...) 22 spazio aperto coperto | mercato settimanale

amarcorderia

LEGENDA Pianta piano primo 01 desk 02 ufficio amministrazione centro tessile 03 ufficio commerciale centro tessile 04 sala riunioni 05 ufficio commerciale centro enogastronomico 06 ufficio amministrazione centro enogastronomico 07 ufficio marketing 08 archivi 09 uffici associazioni 10 sala riunioni

11 caffè letterario 12 libreria tematica 13 postazione bar 14 spazio proiezioni e piccoli eventi 15 ristorante

7,60

7,60

3,40

3,40

0,00

0,00

219


- rives mento con pannelli in acciaio corten, 3 mm - stru ura di ancoraggio con profili metallici a T e camera d'aria ven lata, 4 cm - guaina traspirante idrorepellente, 1 mm tru ura realizzata con 10. Progetto rofila metallici C 220 - isolamento termoacus co in lana di roccia, 10 cm no delle tamponature, - barriera al vapore, 1.2 mm A ncoraggio puntuale ai - intercapedine per passaggio impian , 12 cm pilastri interni 3,50 C - pilastro7,60 HEB 300

7,60

A

C - frangisole in alluminio - infissi fissi|motorizza e trave­ IPE 120in quarzite grigia, 2 cm - pavimentazione -- so ofondo trave IPE 300 di alle amento, 3 cm - ge o di completamento in calcestruzzo con rete ele rosaldata, 5 cm - lamiera grecata 12,5/10 mm - trave IPE 300

B stru ura realizzata con profila metallici C 220 a sostegno delle tamponature, con ancoraggio puntuale ai pilastri interni

De aglio sezione BB’ scala 1:20 D

C

220

- rives mento con pannelli in acciaio corten, 3 mm - stru ura di ancoraggio con profili metallici a T e camera d'aria ven lata, 4 cm - guaina traspirante idrorepellente, 1 mm - isolamento termoacus co in lana di roccia, 10 cm - barriera al vapore, 1.2 mm - intercapedine per passaggio impian , 12 cm - pilastro HEB 300 - pavimentazione in quarzite grigia, 2 cm - so ofondo di alle amento, 3 cm - ge o di completamento in calcestruzzo con rete ele rosaldata, 5 cm - lamiera grecata 12,5/10 mm - trave IPE 300 - pavimentazione in quarzite 0,00 grigia, 2 cm - so ofondo di alle amento, 3 cm C - masse o di cls alleggerito con argilla espansa per passaggio impian , 10 cm - strato termoisolante 3,50 di lana di roccia, 8 cm - guaina traspirante idrorepellente, 1 mm - sole a in cls con rete ele rosaldata, 10 cm - igloo in polipropilene, 40 cm con camera di ven lazione, 30 cm - canale di ven lazione, ø 10 cm - fondazione a trave rovescia - calcestruzzo magro per so ofondazioni, 10 cm

- pavimentazione in quarzite grigia, 2 cm - so ofondo di alle amento, 3 cm - masse o di cls alleggerito con argilla espansa

De aglio sezione BB’

3,50

- pavimentazione in quarzite grigia, 2 cm - so ofondo di alle amento, 3 cm - ge o di completamento in calcestruzzo - frangisole in alluminiocon rete ele rosaldata, 5 cm - infissi fissi|motorizza - lamiera grecata 12,5/10 mmIPE 120 e trave­ - trave IPE 300 - trave IPE 300

stru ura realizzata con profila metallici C 220 a sostegno delle tamponature, con ancoraggio puntuale ai pilastri interni

3,50 D

- rives mento con pannelli in acciaio corten, 3 mm - stru ura di ancoraggio con profili metallici a T e camera d'aria ven lata, 4 cm - guaina traspirante idrorepellente, 1 mm - isolamento termoacus co in lana di roccia, 10 cm - barriera al vapore, 1.2 mm - intercapedine per passaggio impian , 12 cm - pilastro HEB 300

- pavimentazione in quarzite grigia, 2 cm - so ofondo di alle amento, 3 cm - pavimentazione in quarzite grigia, 2 cm - ge o di completamento in calcestruzzo con - so ofondo di alle amento, 3 cm rete ele rosaldata, 5 cm - masse o di cls alleggerito con argilla espansa - lamiera grecata 12,5/10 mm per passaggio impian , 10 cm - trave IPE 300 - strato termoisolante di lana di roccia, 8 cm - guaina traspirante idrorepellente, 1 mm 0,00 - sole a in cls con rete ele rosaldata, 10 cm - igloo in polipropilene, 40 cm con camera di ven lazione, 30 cm - canale di ven lazione, ø 10 cm - fondazione a trave rovescia - calcestruzzo magro per so ofondazioni, 10 cm

De aglio sezione BB’

- pavimentazione in quarzite grigia, 2 cm - so ofondo di alle amento, 3 cm


amarcorderia

C

3,50

D

0,00

Spaccato Assonometrico Piano Terra Spaccato Assonometrico Piano Primo Vista Prospettica sud-ovest Vista Prospettica Dettagli nord-est Costruttivi

ď ľ

petto sud-est Planivolumetria Analisi Funzioni ccato Assonometrico o Terra Viste ccato Assonometrico Aree Verdi o Primo

a Prospettica ovest

a Prospettica d-est

e e Verdi

7,60

Sezione Dettagli Costruttiva Costruttivi ď ľ Prospetto sud-est Planivolumetria

one ruttiva

lisi zioni

A

B

Vista Passaggio Vista Terrazza Vista Area Coperta Analisi Tre Gradazioni di Verde

Vista Passaggio Vista Terrazza Vista Area Coperta Analisi Tre Gradazioni di Verde

221


Sezione Costruttiva

Dettagli Costruttivi

10. Progetto

Prospetto sud-est

Planivolumetria

ď ľ

Spaccato Assonometrico Piano Terra Spaccato Assonometrico Piano Primo Vista Prospettica sud-ovest Vista Prospettica nord-est Analisi Funzioni Viste Aree Verdi

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Vista Passaggio Vista Terrazza Vista Area Coperta Analisi Tre Gradazioni di Verde


amarcorderia

Sezione Costruttiva

Dettagli Costruttivi

Prospetto sud-est

Planivolumetria

Spaccato Assonometrico Piano Terra

ď ľ

Spaccato Assonometrico Piano Primo Vista Prospettica sud-ovest Vista Prospettica nord-est Analisi Funzioni

Vista Passaggio Vista Terrazza Vista Area Coperta Analisi Tre Gradazioni di Verde

Viste Aree Verdi

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Spaccato Assonometrico Piano Primo Vista Passaggio

Vista Prospettica sud-ovest

10. Progetto

Vista Terrazza

Vista Prospettica nord-est

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Analisi Funzioni

Analisi Tre Gradazioni di Verde

ď ľ Viste Aree Verdi laboratori ar gianali

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ostello centro tessile

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parcheggi


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Vista Passaggio

amarcorderia

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urbano

Viste Aree Verdi urbano

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fossa dei Mulini

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vasche di espansione

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Vista Prospettica sud-ovest 10. Progetto

Vista Prospettica nord-est Analisi Funzioni

Viste Aree Verdi 

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