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Workshop 15-18 aprile 2009 Firenze
ASSEMBLEA FINALE (metodo Philips) Nell’assemblea finale (venerdì 17 aprile) tutti i partecipanti, dopo l’esperienza delle sessioni laboratoriali, si sono confrontati sui fattori che favoriscono lo sviluppo di cittadinanza e di autonomia dei giovani. Il lavoro si è svolto utilizzando il metodo Philips; tale strumento facilita l’influenzamento in grande gruppo e la presa di decisione democratica mantenendo elevato il senso di appartenenza dei partecipanti rispetto alle decisioni prese. Si è proceduto secondo queste fasi: 1.
presa di decisione individuale sui 5 fattori che maggiormente favoriscono la CITT e l’AG a partire dalla lista dei fattori fornita dai conduttori
2.
prima fase di gruppo (5 gruppi suddivisi per ruolo): confronto e presa di decisione in gruppo (5 fattori);
3.
socializzazione dei risultati in assemblea
4.
seconda fase in gruppo (5 gruppi suddivisi casualmente): confronto e presa di decisione in gruppo (5 fattori)
5.
fase finale in acquario: i 5 leader decidono, sostenuti da rispettivi gruppi, i principali fattori che favoriscono lo sviluppo di cittadinanza e di autonomia dei giovani
6.
evaluation finale
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1.
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PRESA DI DECISIONE INDIVIDUALE Riportiamo di seguito l’elenco dei fattori con il numero delle relative scelte
individuali: a. Conoscere le opinioni dei giovani in riferimento all’autonomia giovanile (AG) e alla cittadinanza (CITT) 23 b. Far conoscere i progetti che interessano i giovani in riferimento all’accesso al lavoro, alla casa, al credito, ecc… 10 c. Realizzare sistemi di coordinamento tra istituzioni per l’AG 10 d. Realizzare percorsi formativi per i giovani su casa, lavoro, credito, ecc… 8 e. Trasmettere ideali ai giovani 6 f. Creare servizi che abbiano come target specifico l’AG e la CITT 5 g. Valutazione e controllo da parte dei giovani delle azioni attivate in riferimento all’AG e alla CITT 25 h. Attivare percorsi di supporto per i singoli giovani che cercano l’autonomia 5 i. Gestione di servizi per l’AG e la CITT da parte dei giovani 8 j. Creare spazi di consultazione tra giovani e politici sull’AG e la CITT 15 k. Definizione da parte dei giovani, in partnership con altri soggetti della comunità (istituzioni, associazioni, imprese, servizi, …), delle principali strategie per lo sviluppo dell’AG e della CITT 40 l. Fornire agevolazioni economiche ai giovani che vogliono uscire di casa 10 m. Partecipazione dei giovani a momenti di conoscenza e sensibilizzazione 8 n. Incentivare le aziende ad assumere giovani 4 o. Esprimere e definire assieme ad altri soggetti i problemi dei giovani in riferimento all’AG e alla CITT 6 p. Attivare tirocini per giovani nel mondo del lavoro 3 q. Coinvolgere attivamente i giovani nell’organizzazione di azioni per la promozione dell’AG e della CITT 34 r. Aiutare i giovani ad acquisire competenze per fare scelte consapevoli di autonomia 35 s. I giovani aiutano l’ente locale a realizzare iniziative volte all’AG e alla CITT 5
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E’ significativo tenere presente la distribuzione delle scelte individuali comparando tali scelte con la scelta finale dell’assemblea. Tale confronto aiuta a rilevare la valenza della socializzazione e dell’influenzamento reciproco nel processo gruppo-assemblea-gruppoacquario finale. 2.
Prima suddivisione in gruppo
Riportiamo di seguito, per ordine di scelta, i fattori che sono stati scelti nella prima fase: r.
Aiutare i giovani ad acquisire competenze per fare scelte consapevoli di autonomia 5
gruppi k.
Definizione da parte dei giovani, in partnership con altri soggetti della comunità
(istituzioni, associazioni, imprese, servizi, …), delle principali strategie per lo sviluppo dell’AG e della CITT 5 gruppi q.
Coinvolgere attivamente i giovani nell’organizzazione di azioni per la promozione
dell’AG e della CITT 4 gruppi g.
Valutazione e controllo da parte dei giovani delle azioni attivate in riferimento
all’AG e alla CITT 3 gruppi a.
Conoscere le opinioni dei giovani in riferimento all’autonomia giovanile (AG) e alla
cittadinanza (CITT) 2 gruppi b.
Far conoscere i progetti che interessano i giovani in riferimento all’accesso al lavoro,
alla casa, al credito, ecc… 1 gruppo c.
Realizzare sistemi di coordinamento tra istituzioni per l’AG 1 gruppo
h.
Attivare percorsi di supporto per i singoli giovani che cercano l’autonomia 1 gruppo
j.
Creare spazi di consultazione tra giovani e politici sull’AG e la CITT 1 gruppo
l.
Fornire agevolazioni economiche ai giovani che vogliono uscire di casa 1 gruppo
3.
Socializzazione dei risultati in assemblea
La socializzazione in assemblea non ha una funzione decisionale, ma semplicemente di feed back assembleare a partire dalle decisioni che i gruppi hanno preso nella fase precedente. La fase successiva in gruppo ha lo stesso obiettivo della precedente (individuare i 5 fattori prioritari), ma con criterio di composizione del gruppo differente, al fine di favorire ulteriormente l’influenzamento. Assemblea Philips 17 aprile - Pagina 3 di 7
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4.
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Seconda suddivisione in gruppo
Riportiamo di seguito, per ordine di scelta, i fattori selezionati nella seconda suddivisione in gruppi: r.
Aiutare i giovani ad acquisire competenze per fare scelte consapevoli di autonomia 5
gruppi k.
Definizione da parte dei giovani, in partnership con altri soggetti della comunità
(istituzioni, associazioni, imprese, servizi, …), delle principali strategie per lo sviluppo dell’AG e della CITT 5 gruppi g.
Valutazione e controllo da parte dei giovani delle azioni attivate in riferimento
all’AG e alla CITT 4 gruppi a.
Conoscere le opinioni dei giovani in riferimento all’autonomia giovanile (AG) e alla
cittadinanza (CITT) 3 gruppi c.
Realizzare sistemi di coordinamento tra istituzioni per l’AG 3 gruppi
q.
Coinvolgere attivamente i giovani nell’organizzazione di azioni per la promozione
dell’AG e della CITT 2 gruppi m.
Partecipazione dei giovani a momenti di conoscenza e sensibilizzazione 1 gruppo
f.
Creare servizi che abbiano come target specifico l’AG e la CITT 1 gruppo
i.
Gestione di servizi per l’AG e la CITT da parte dei giovani 1 gruppo
5.
Decisioni finali in acquario
L’assemblea, dopo un lavoro di circa tre ore e mezza, ha deciso che i fattori prioritari che favoriscono lo sviluppo di cittadinanza e di autonomia dei giovani sono i seguenti (in corsivo alcune specifiche alle affermazioni decise dall’assemblea): k.
Definizione da parte dei giovani, in partnership con altri soggetti della comunità
(istituzioni, associazioni, imprese, servizi, …), delle principali strategie per lo sviluppo dell’AG e della CITT. L’assemblea sottolinea che tale affermazione va caratterizzata in primo luogo come processo decisionale o articolazione di processi decisionali. r.
Aiutare i giovani ad acquisire competenze per fare scelte consapevoli di autonomia. Assemblea Philips 17 aprile - Pagina 4 di 7
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L’assemblea sottolinea che questa formazione deve riferirsi sia al livello individuale sia al livello di gruppo. g.
Valutazione e controllo da parte dei giovani delle azioni attivate in riferimento
all’AG e alla CITT q.
Coinvolgere attivamente i giovani nell’organizzazione e/o gestione di azioni per la
promozione dell’AG e della CITT c.
Realizzare sistemi di coordinamento tra istituzioni e organismi del privato sociale
per l’AG h.
Attivare percorsi di supporto per i singoli giovani che cercano l’autonomia
Breve analisi Confrontando le scelte (a partire da quella iniziale/individuale, passando per le scelte dei due gruppi e arrivando alla scelta finale) si nota come il grado di influenzamento in assemblea è stato elevato. Possiamo notare infatti che le affermazioni [k] e [r] sono in tutte le fasi priorizzate. L’affermazione [g] ha un gradimento individuale minore (25 scelte), ma resta sempre tra le più apprezzate (da tre gruppi nella prima fase, da quattro gruppi nella seconda fase). L’affermazione [q] ha un punteggio individuale alto (34 scelte), ma, dopo essere stata scelta da 4 gruppi nella prima fase, nella seconda fase viene scelta solo da due gruppi, per ritornare poi come scelta prioritaria in assemblea. L’affermazione [c] entra nella scelta finale con un progressivo crescendo: nella fase individuale viene scelta solo da 10 persone, è presente come scelta prioritaria solo in un gruppo nella prima fase, in tre gruppi nella seconda fase e poi scelta come prioritaria nella fase finale. Lo stesso dicasi per l’affermazione [h] scelta da 5 persone individualmente e da solo un gruppo in entrambe le fasi; il tipo di scelte fatte dall’assemblea finale fa sì che diventi una fattore prioritario. E’ evidente che questi sono i fattori prioritari che favoriscono lo sviluppo di cittadinanza e di autonomia dei giovani scelti da questa assemblea di operatori esperti dell’ente locale e del privato sociale; un’altra assemblea, composta da diverse persone/ruoli, o la stessa assemblea in tempi e condizioni diverse, potrebbero optare per altre priorità. E’ interessante, per valutare la significativa valenza della scelta, leggere i due grafici dell’evaluation finale di seguito riportati: Assemblea Philips 17 aprile - Pagina 5 di 7
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Sento le decisioni prese in assemblea:
Nu me ro ris po ste
30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
20 18
0 0
Totalmente di altri
1 1
2 2
1 3
4 4
INDICE = 74
3 5
3 6
7
8
Totalmente mie
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Sento che per il mio lavoro le riflessioni emerse in assemblea sono:
Nu me ro ris po ste
30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
21 10 1 0
inutili
0 1
1 2
4 3
6 4
INDICE = 71
6
3 5
6
7
8
utili Assemblea Philips 17 aprile - Pagina 7 di 7