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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011

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PRIMO PIANO IL DRAMMA IN LIGURIA L’alluvione ha sommerso Genova, ecco alcune immagini dell’emergenza: 1 Un vigile, su una macchina, prova un disperato soccorso; 2 La furia dell’acqua travolge un uomo in macchina; 3 Una donna terrorizzata; 4 Una voragine causata dal maltempo FERRARO/ANSA/LAPRESSE

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A V O TRA DISTRUZIONE E L’alluvione sconvolge la città: 6 vittime Polemiche per l’allerta meteo ignorato: scuole e uffici erano aperti, non ci sono state evacuazioni FILIPPO GRIMALDI GENOVA

Quando il mostro di acqua, tronchi e fango le è piombato addosso, la povera Shpresa, mamma albanese di ventotto anni, ha preso per mano i due figli, Gianissa di un anno e il maggiore di otto, trascinandoli con sé nell’androne del civico 2 di via Fereggiano, dove il torrente omonimo era diventato in pochi minuti una vera bomba, dopo essere uscito dagli argini e avere lambito le insegne dei negozi, alte due metri. Non ha avuto scampo: la furia dell’acqua li ha schiacciati contro il muro e poi travolti, mentre il fiume in piena proseguiva la sua corsa inarrestabile, infilandosi nel ventre dello stadio Ferraris. Genova in ginocchio Alla fine il

bilancio dell’alluvione genovese, che i testimoni hanno definito «di violenza simile a uno tsunami», è drammatico: 6 morti (oltre ai due bimbi d’origine al-

il caso

SEBASTIANO VERNAZZA

«Una tragedia imprevedibile», dice Marta Vincenzi, sindaco di Genova, e si riferisce alla mamma e ai suoi bimbi travolti dall’ondata di piena del rio Fereggiano, affluente del più noto Bisagno, «fiume» di Genova. «Non mi sento di dare la colpa a nessuno — aggiunge la Vincenzi —. Il Fereggiano era stato messo in sicurezza. Sono stati fatti dei lavori». La Vincenzi avrà le sue ragioni, ma l’imprevedibilità per favore no. Non fosse altro perché risale all’altro ieri lo «tsunami» che ha colpito le Cinque Terre, sulla Riviera di Levante.

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UN NUOVO INCUBO

S Dopo le Cinque Terre Il dramma di Genova arriva 10 giorni dopo l’alluvione che ha devastato le Cinque Terre. Il 25 ottobre, i comuni di Vernazza, Monterosso e Borghetto Vara sono stati flagellati da un nubifragio: i morti accertati sono 10

banese, anche una ragazza di 19 anni), danni per decine di milioni, un bambino con principio di annegamento salvato dai sanitari del «Gaslini», mentre intorno alle 19 è stato ritrovato sano e salvo un dodicenne che risultava disperso. L’Italia si è stretta alla città, in testa il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: «Sono vicino ai soccorritori e alla violenza delle vittime». Violenza inaudita Per capire l’effetto di quella che in termini tecnici viene chiamata «supercellula temporalesca autorigenerante», basta dare un’occhiata ai numeri delle precipitazioni al momento dell’esondazione del

«

È stato uno tsunami: non si può prevedere o prevenire eventi simili MARTA VINCENZI SINDACO DI GENOVA

Fereggiano: 9,8 millimetri di pioggia al minuto, 542 nell’arco dell’intera giornata. Più di quelli caduti nei giorni scorsi a Brugnato, una delle zone più colpite dall’alluvione nello Spezzino. Il muro d’acqua che in poche ore è sceso dalle alture di Marassi verso la zona bassa della città ha fatto esplodere

questo piccolo affluente del Bisagno appena messo in sicurezza, alzando il livello dell’acqua di quasi due metri, con una furia spaventosa che ha travolto anche un’altra donna, schiacciata da due auto alla deriva per le strade. È stato, questo, il momento più terribile di un’allerta 2 meteo idrogeologica, il

Un ammasso di macchine lungo via Fereggiano: qui il torrente omonimo è straripato ANSA

Una tragedia che si doveva evitare Quei due fiumi li conoscevano tutti Leone addormentato Gli archivi

dei giornali liguri sono pieni di articoli sul dissesto idrogeologico attorno al rio Fereggiano. E se c’è una cosa che i genovesi hanno sperimentato sulla propria pelle, questa è la forza improvvisa e travolgente del Bisagno. Fiume strano, perché corto — circa 30 chilometri — e perché in secca per gran parte dell’anno. A molti tifosi non genovesi, in marcia verso lo stadio di Marassi, sarà capitato di risalirlo a piedi dalla stazione ferroviaria di Brignole o di ridiscenderlo in auto dal casello autostradale di Genova Est. Nove volte su dieci si fatica a concedergli la patente di fiume vivente. Due fili d’acqua, erbacce, to-

Il corpo di una delle vittime viene portato via da volontari e pompieri ANSA

pi tra i sassi. Un leone addormentato: non passa autunno che il Bisagno non faccia il suo bel ruggito. L’esondazione di ieri ha il tragico precedente dell’alluvione del 7 e 8 ottobre 1970, di poco inferiore per numero di vittime al disastro di Firenze del 1966. Anche nei primi anni Novanta, però, il Bisagno fece notizia a livello locale e lo stesso in stagioni più recenti: acque minacciose, a livello di guardia, e straripamenti meno cattivi, ma significativi. Come sempre le parole spiegano molte cose. A Genova i «besagnini» (o «bisagnini») sono i fruttivendoli, perché nella notte dei tempi i contadini della Val Bisagno scendevano in città

massimo livello di intensità previsto per eventi del genere. Città tagliata in due Poco dopo

anche nel levante genovese è esondato lo Sturla, mentre nello stesso momento l’acqua che cadeva dalla collina fra i caselli di Genova Est e Nervi, sull’A12, trasformava in un fiume anche a vendere gli ortaggi. Con l’industrializzazione, «besagnini» in diminuzione e fioritura di asfalto e cemento attorno a un fiume che — recita Wikipedia — nell’antichità aveva un «letto quattro volte più largo e profondo». Se comprimi la natura, prima o poi la natura si rivolta alle compressioni. Palazzi e scarsa pulizia Attorno

al Rio Fereggiano c’è una foresta di palazzi. Non vogliamo dire che la mamma, i suoi piccoli e le altre persone siano morte per l’edilizia selvaggia, per la mancata pulizia del corso d’acqua o per la sottovalutazione dell’allarme. Ci manca la competenza per sostenere qualsiasi tesi. L’imprevedibilità però non c’entra. La maggioranza dei genovesi ha imparato ad aspettarsi il peggio: se così non fosse, oggi il bilancio dei morti e dei dispersi sarebbe più grave. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LE VOCI DELLO SPORT

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Il presidente Preziosi Già prima del rinvio della partita di domani con l’Inter, il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, aveva detto: «Impossibile pensare al calcio con una Genova così ferita»

LA MAPPA DELL’EMERGENZA

GDS

MORTE corso Europa, isolando la città in due. A quel punto Genova ha rivissuto i momenti drammatici dell’alluvione del 1970, quando il Bisagno esondò per la terza volta: era già successo nel ’50 e nel ’53. Sarebbe capitato ancora nel ’92. Stavolta il torrente più temuto dai genovesi è uscito dagli argini a monte, nella zona industriale della Valbisagno (dove molti operai sono rimasti intrappolati a lungo in un capannone), salendo di tre metri in quindici minuti, intorno alle 12.30, prima di scatenare la sua furia a Borgo Incrociati, a due passi da piazza Brignole, completamente allagata. Da lì l’onda maledetta ha invaso la parte bassa di via XX Settembre e le vie pedonali della città, chiuse al transito, costringendo migliaia di pendolari ad abbandonare le loro auto cercando soluzioni d’emergenza per tornare a casa. Il Bisagno ha trascinato in mare una parte del cantiere che, quasi alla foce, è attivo

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I rischi non sono in attenuazione: serve attenzione, tutte le strutture sono allertate FRANCO GABRIELLI CAPO PROTEZIONE CIVILE

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I NUMERI

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I millimetri di pioggia Dalla mezzanotte di giovedì alle 13 di ieri sono piovuti su Genova 356 millimetri d’acqua: un terzo di quanta ne cade in un anno

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Il milione della Cei La Cei ha stanziato per Genova un contributo speciale di un milione di euro dai fondi dell’8 per mille per la Chiesa Cattolica

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da anni per abbassarne il letto e renderlo più sicuro. A causa del vento, che spirava verso terra, le onde non permettevano al fiume di acqua e fango di defluire in mare aperto. Scuole chiuse Chiuso e poi ria-

perto con difficoltà il nodo autostradale genovese. Sospesa l’erogazione dell’energia elettrica e scuole chiuse. Vietata la circolazione delle auto private in tutta Genova dalle 6 di oggi fino al cessato allarme. L’allerta 2 proseguirà sino a domani, anche se fra le 10 e le 17 odierne è previsto il picco della perturbazione: esiste il rischio-evacuazione dei detenuti del carcere di Marassi. E anche se l’allerta non è finita, sono già esplose le polemiche: perché tenere aperte scuole e uffici, non facendo evacuare la zona del Fereggiano? Secondo il sindaco, Marta Vincenzi, «non si poteva farlo in pochi minuti». No, ma il giorno prima sì. Lo stesso primo cittadino ha poi confessato in serata: «Rimarrà un rimorso enorme per un evento davvero eccezionale». Ma oltre al Bisagno che da decenni tormenta i genovesi, anche la pericolosità del Fereggiano era ben nota: nel 2007 il governo aveva dichiarato lo stato di emergenza proprio per il torrente che attraversa il quartiere di Marassi.

Il messaggio dell’Inter I nerazzurri hanno mandato un messaggio di solidarietà: «Tutta l’Inter è con apprensione vicina alla città di Genova e ai cittadini, disperatamente colpiti da questa tragedia»

S L’appello della Samp I blucerchiati hanno scritto sul proprio sito: «Oltre all’inutile invito a non uscire di casa, la società è vicina alle famiglie delle vittime, dei dispersi e di coloro che sono rimasti colpiti dalla tragedia»

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RIPRODUZIONE RISERVATA

Il prato del Ferraris coperto dai teloni ieri pomeriggio: Genoa-Inter si doveva giocare domani alle 12.30

Il calcio si ferma: Genoa-Inter non si giocherà Lo stadio Ferraris è in una delle zone più colpite Preziosi: «È impossibile pensare alla partita» Si recupererà a fine novembre o il 14 dicembre le due curve dal campo, fossero invasi dall’acqua. Le pompe, pronte per intervenire in casi simili, erano state messe fuori uso da un guasto alle linee elettriche. Fuori c’era il finimondo: auto accatastate, cassonetti galleggianti, un’edicola capovolta.

ALESSIO DA RONCH GENOVA

Niente Genoa-Inter. La partita è stata rinviata dopo l’alluvione che ha colpito Genova. La comunicazione ufficiale è stata anticipata dal sindaco Marta Vincenzi, rendendo pubblica una decisione presa in collaborazione con la Lega Calcio di Serie A. Del resto giocare domani in uno stadio posizionato proprio nel quartiere in cui si sono verificati i danni maggiori, sarebbe stato quasi impossibile e soprattutto inopportuno. «Impensabile — aveva avvisato il presidente del Genoa Enrico Preziosi —. Dal punto di vista sportivo per noi sarebbe meglio giocare, visto che l’Inter è reduce dalla partita di Champions e ha parecchi infortunati, ma emotivamente dico che sarebbe impossibile scendere in campo in una Genova così ferita. Ditemi come i genoani potrebbero pensare al calcio e andare a vedere uno spettacolo in mezzo a tanta distruzione». Il Genoa, tra l’altro, avrebbe giocato con una maglia speciale per invitare a sostenere gli alluvionati del levante ligure. Lunedì verrà fissato il recupero, tre le possibili date: il 24 novembre, se verrà spostata Genoa-Bari di

La storia A Genova sono state

La maglia che il Genoa aveva fatto per aiutare gli alluvionati delle Cinque Terre TANOPRESS

Slittano anche tutte le gare dei campionati amatoriali e due di Serie D Coppa Italia, il 30 novembre oppure il 14 dicembre. Disastro La terribile ondata di

piena del Fereggiano, quella che ha provocato la tragedia nel quartiere di Marassi, ha colpito anche lo stadio. Gli inservienti del Ferraris avevano già messo i teloni sul terreno di gioco, con un intervento immediato hanno pure evitato l’allagamento degli spogliatoi, comunque danneggiati. Nulla hanno potuto, invece, per evitare che i fossati, che dividono

rinviate anche tutte le partite di calcio amatoriale. Mentre la Lega nazionale dilettanti ha fatto slittare le sfide Chiavari-Folgore e Naviglio Trezzano-Bogliasco, proprio per le difficili condizioni atmosferiche liguri. Quasi scontato lo stop per tutte le altre partite, anche se l’ufficialità dovrebbe arrivare oggi. È la sesta volta che la pioggia impedisce di giocare nel Ferraris rinnovato per il Mondiale del 1990. Il primo stop arrivò proprio durante un Genoa-Inter di campionato, il 14 aprile 1990, fermata al 30’ del primo tempo quando il Genoa era in vantaggio grazie a un gol di Fiorini. La sfida si disputò undici giorni dopo e terminò 0-0. L’ultimo rinvio per pioggia risale, invece, al derby di Serie B tra Sampdoria e Genoa del 6 settembre 2000, disputato poi il giorno dopo e vinto dai blucerchiati per 2-0. Poi stop soltanto per ghiaccio e neve. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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SABATO 5 NOVEMBRE 2011


SABATO 5 NOVEMBRE 2011

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DOPO IL RINVIO DI GENOA-INTER I ROSSOBLU DISAGI ANCHE PER I GIOCATORI

Allenamento spostato al pomeriggio, ma solo se la pioggia darà una tregua GENOVA (a.d.r.) Sguardo al cielo, scuro e minaccioso, per Alberto Malesani, che ha provvisoriamente spostato l’allenamento di stamattina, quello che doveva essere di rifinitura in vista della sfida con l’Inter, al pomeriggio, in attesa di verificare se la pioggia darà una tregua alla città. In caso contrario, naturalmente, non si

Alberto Malesani, 57 anni LAPRESSE

metterà a rischio l’incolumità dei giocatori. Una decina dei quali, tra l’altro, abitano nella zona di levante, quella più colpita, e già ieri hanno avuto parecchi problemi nel viaggio di ritorno a casa. Frey, ad esempio, ha dovuto rinviare l’appuntamento, fissato da tempo, per presentare il suo nuovo sito internet. Probabilmente, a meno di schiarite improvvise, il tecnico concederà a tutti due giorni di riposo, fissando la ripresa degli allenamenti per lunedì mattina.

I NERAZZURRI COME CAMBIANO I PIANI

Ranieri darà un giorno in più di riposo? Nagatomo e Poli pronti dopo la sosta APPIANO GENTILE (lu.tai.) L’Inter sul proprio sito e Sneijder su twitter si stringono alla città di Genova, in ginocchio per il nubifragio. Il rinvio della sfida di domani contro il Grifone al momento non cambia i programmi. Lunedì e martedì Ranieri concederà riposo alla truppa, ma oggi, dopo l’allenamento rimandato di un’ora, potrebbe decidere di

Claudio Ranieri, 60 anni FORTE

concedere il rompete le righe già nel pomeriggio. L’ex genoano Thiago Motta a Sky aveva ricordato «che il club di Preziosi è stato l’unico a credere in me dopo il grave infortunio, ma ora penso solo all’Inter e anche se adesso pare impossibile, tra due o tre mesi potremmo ritrovarci in alto». Non giocare domani creerà qualche problema di calendario, ma permetterà al tecnico di recuperare diversi uomini durante la sosta. Tra questi Nagatomo (polpaccio), e Poli, che ieri ha lavorato a parte per un affaticamento.

L’Inter stringe per Kucka e Juan Lo slovacco e il brasiliano potrebbero arrivare a gennaio. Il resto dipenderà dalla classifica LUCA TAIDELLI MILANO

la scheda

Con il cuore alla tragedia di Genoa, le gambe e la testa al campo, l’Inter delinea anche le strategie per il prossimo mercato di gennaio. Due le linee guida che indirizzeranno il lavoro del direttore tecnico Marco Branca e del suo braccio destro Piero Ausilio. Intanto l’entità dello sforzo economico avallato dal presidente Moratti sarà legata alla posizione in classifica che l’Inter occuperà alla fine dell’anno solare. Se Ranieri e i suoi avranno accorciato il gap con la vetta o comunque con il terzo posto che vale la prossima Champions (e relative entrate per 30 milioni circa), verrà fatto uno sforzo più massiccio. Il target dei nuovi arrivi invece è definito da tempo: giovani e dall’ingaggio contenuto.

DAL 2008 IN NAZIONALE IL GENOA LO HA COMPRATO DALLO SPARTA PRAGA

Caldi Sono due le operazioni cui gli uomini mercato lavorano da tempo. L’arrivo anticipato di Juraj Kucka e quello «ritardato» di Juan Jesus. Il 24enne centrocampista slovacco del Genoa è già stato preso in uno scambio di comproprietà con Emiliano Viviano. Dopo la rottura del crociato, i tempi di recupero del portiere sono però ancora vaghi e quindi i due club potrebbero discutere della seconda metà del cartellino a giugno e non più a gennaio. Questo di fatto renderebbe indipendente l’affare Kucka, cui l’Inter potrebbe arrivare a inizio 2012 versando a Preziosi, dopo i 3 della prima tranche, altri 5/6 milioni. Nella prossima finestra di mercato dovrebbe sbarcare a Milano anche Juan Jesus. Per il 20enne jolly

Juraj Kucka è nato il 26 febbraio 1987 a Bojnice (Slovacchia), centrocampista centrale nel giro della nazionale dal 2008, inizia la carriera in patria nel Podbrezova nel 2006. L’anno successivo passa al Ruzomberok e nel 2009 arriva allo Sparta Praga, con cui in una stagione e mezza colleziona 45 presenze e 11 reti in campionato. Nel gennaio 2011 lo prende il Genoa, che la scorsa estate cede all’Inter metà del cartellino.

Juraj Kucka, 24 anni, slovacco, in azione contro la Fiorentina ANSA

difensivo dell’Internacional di Porto Alegre già nello scorso agosto era stata trovata un’intesa per un prestito con diritto di riscatto. Mancava però l’accordo sulla formula del prestito e a questo lavoreranno gli emissari nerazzurri in procinto di partire per il Sudamerica. Fuori badget Nell’ambito della

nuova filosofia del club, continuano anche i monitoraggi su Kevin Strootman. Il 21enne centrocampista del Psv, già nel giro della nazionale olandese, porterebbe energia e duttilità (nasce centrale, ma può adattarsi anche come interno ed esterno) in quello che rimane il reparto che necessita di interventi più urgenti. Piace anche Nainggolan del Cagliari, ma Cellino chiede 15 milioni e sul 23enne centrale belga ci sono anche altre big. Discor-

so simile per Fernando del Porto, che pure gli osservatori nerazzurri seguono da marzo. Il suo cartellino però costa almeno 16 milioni (e si parla addirittura di una clausola rescissoria da 28). Questioni interne Mentre a bre-

ve verrà discusso anche il rinnovo di un anno per Walter Samuel, in scadenza nel giugno prossimo, a gennaio si cercherà di piazzare Sulley Muntari. Anche il ghanese è in scadenza e verrà lasciato libero di portare offerenti, pur di risparmiare su metà annualità del suo oneroso ingaggio (3,5 milioni netti a stagione). Anche se destinati a trovare poco spazio una volta che si sarà svuotata l’infermeria, non risulta invece che possano andare in prestito Coutinho e Castaignos. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gazzetta.it Gazza

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Mario Balotelli, 21 anni AFP

CITTADINO ONORARIO

Terranova da Sibari martedì festeggia Milito TERRANOVA DA SIBARI (CS)

(a.r.) Diego Milito lunedì sarà a Terranova da Sibari, nel cosentino, suo paese d’origine. La comunità dove nacquero i nonni del Principe attende il suo arrivo ormai da due anni. Milito dovrebbe atterrare a Lamezia Terme lunedì mattina dove sarà atteso dalle autorità che lo accompagneranno a Terranova. Qui si fermerà due giorni e martedì il Comune organizzerà un consiglio comunale straordinario per conferire la cittadinanza onoraria. Con Diego e papà Jorge Salvador, dovrebbero arrivare nel paesino sibarita anche la mamma, la moglie ed i figlioletti.

I VIDEO E LE NOTIZIE IN TEMPO REALE SULL’ALLUVIONE Sul sito rosa i video della tragica alluvione che ha colpito la città di Genova con le immagini più significative e l’aggiornamento in tempo reale sulle notizie e le iniziative della società civile e dello sport a sostegno della ricostruzione

PER BALOTELLI IL CORO DIVENTATO UN INNO DEI CITIZENS Balotelli idolo dei tifosi del Manchester City? Sì, a giudicare dal video dei tifosi che cantano a più riprese il coro dedicato all’attaccante italiano. Da non perdere poi gli highlights di tutti i campionati più importanti, dalla Serie A alla Premier, on line nel week end


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IL CASO

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SABATO IL MALORE

Il calvario di Cassano inizia al rientro dalla trasferta di Roma (il fantasista gioca gli ultimi 20 minuti) SABATO Ore 23.50 Alla Malpensa avverte un giramento di testa e difficoltà nel parlare DOMENICA Ore 5 I sintomi non cessano: arriva al pronto soccorso del Policlinico e poi viene trasferito in Neurologia. MERCOLEDÌ Ore 13.20 Il comunicato del Milan informa del problema al cuore che ha procurato a Cassano l’ischemia IERI Ore 7.30 Riesce perfettamente l’intervento al cuore eseguito con un’anestesia locale

MARCO PASOTTO MILANO

Il primo passo del cammino per provare a ritornare «fanta» è stato fatto. Poco dopo le 8 di ieri mattina Antonio Cassano è stato operato al cuore presso l’Unità di Cardiologia del Policlinico di Milano e l’intervento è tecnicamente riuscito. All’attaccante rossonero è stato impiantato un «ombrellino» allo scopo di chiudere il «forame ovale pervio» (detto «Pfo»), un piccolo foro che metteva in comunicazione gli atri cardiaci. Una malformazione congenita, venuta alla luce con un esame particolare (ecocardiografia transesofagea) in seguito all’attacco ischemico cerebrale accusato dal giocatore sabato notte al rientro da Roma. La procedura è andata come da programma: anestesia locale, durata di mezz’ora circa, è stato introdotto un catetere dalla vena femorale che ha raggiunto il cuore e piazzato l’ombrellino. La procedura è stata eseguita da un’equipe composta dal professor Mario Carminati, primario di cardiologia interventistica del Policlinico San Donato, dal dottor Gian Battista Danzi, primario di Cardiologia del Policlinico di Milano e alla presenza del professor Nereo Bresolin, primario di Neurologia del Policlinico di Milano, e del neurologo dottor Yvan Torrente, oltre che del responsabile sanitario del Milan, Rudy Tavana.

Lo specialista IL NUMERO UNO DEL SETTORE Mario Carminati, 59 anni, ha operato ieri Cassano: è considerato il maggiore esperto europeo del settore

L’affetto degli amici FIORI PER UN FANTASISTA Un cesto stracolmo di rose: il mittente dovrebbe essere Nicola Bellomo, giocatore del Bari nato a Bari Vecchia ANSA

Il futuro in uno striscione IL SALUTO DELLA CURVA «FantAntonio non mollare/sotto la Sud torna a segnare». E’ lo striscione messo dagli ultrà all’ingresso dell’ospedale ANSA

Piano piano...

Cassano operazione ok Ma per tornare ci vorranno 6 mesi Intervento al cuore riuscito. Niente partite fino a quando assumerà gli antiaggreganti

Niente partita Il primo tassello è

dunque andato al posto giusto. Oggi Cassano effettuerà un’ecografia per un’ulteriore verifica del corretto posizionamento dell’ombrellino, poi si potrà iniziare a pensare alla fase riabilitativa. Antonio sarà dimesso fra domani e lunedì (ieri pare

abbia chiesto ai medici di poter assistere a Milan-Catania di domani pomeriggio, ricevendo una risposta negativa), il programma prevede 3-5 settimane di riposo assoluto e poi la ripresa dell’attività fisica, anche intensa ma senza correre rischi di

traumi. Quindi addio partitelle, almeno fin quando assumerà i farmaci antiaggreganti (aspirina). Ovvero «per sei mesi», come spiegano Carminati e Bresolin. Al momento i mesi di stop sarebbero quindi sei e non i quattro ipotizzati nello scena-

rio migliore. Anche perché l’ombrellino dovrà avere il tempo di essere ricoperto dal tessuto cellulare. Dopo di che, in caso di decorso senza particolari problemi, occorrerà affrontare un altro aspetto altrettanto delicato: il rilascio dell’idoneità spor-


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LA TECNICA DELL’INTERVENTO

ESPOSTO CODACONS

«Fare chiarezza sull’idoneità» Il Codacons ha chiesto di fare chiarezza sui controlli medici fatti al giocatore del Milan. In un esposto alla Procura di Roma e alla Figc, l’associazione chiede di «accertare se siano sussistite responsabilità da parte dei medici sportivi, dei club e della Figc sulla idoneità agonistica di Cassano e a eventuali negligenze nelle visite».

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tiva agonistica. Disegnino «E’ andato tutto secondo programma — spiega Mario Carminati, il cardiologo che l’ha operato —. Se esiste un rapporto certo di causa-effetto tra "Pfo" e l’attacco che ha colpi-

to Cassano? Difficile dare una risposta secca. L’evento ischemico però è successo in un soggetto sano, in cui oltre al Pfo non c’erano altri fattori di rischio. C’è stata quindi l’indicazione per procedere a eliminare questo unico fattore di ri-

schio identificato. E’ dunque ipotizzabile che il piccolo trombo che ha provocato l’ischemia sia stato causato dal Pfo». Carminati sorride, racconta di essere interista, che Cassano lo sapeva e ha scherzato con lui. L’umore di Antonio è man mano migliorato. Prima dell’intervento un medico gli ha fatto un disegno su cosa gli avrebbero fatto al cuore e lui si è tranquillizzato. Tanto da chiedere di lì a poco lumi sul suo ritorno in campo. Ma ci sono stati anche momenti scuri, come quando ha detto a chi è andato a trovarlo: «Prima mi bastonavano, ora sono tutti amici». Intanto ieri gli è arrivato un mazzo di 99 rose bianche e rosse: pare siano di Nicola Bellomo, centrocampista del Bari nato a Bari Vecchia. Antonio sta facendo storia anche fra il personale ospedaliero, che ha ribattezzato «tunnel Cassano» il condotto sotterraneo percorso ieri tra il reparto dove è ricoverato e il padiglione in cui è stato operato. Oggi, intanto, da Bari verrà a trovarlo in treno Tonino Rana, il suo primo presidente, della Pro Inter di Carbonara. Un tuffo nel passato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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4 «Il cuore la causa?

I NUMERI

Quasi certamente» 9

Le presenze in campionato di Cassano in questa stagione. Nella attuale Champions sono 3 le gare disputate

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I gol segnati dall’attaccante in A nelle 9 partite giocate. Una rete anche in questa Champions

Parla Bresolin, il neurologo che ha in cura Antonio «Non c’è sicurezza matematica. Ma recupererà» MILANO

Ce l’ha in cura da domenica pomeriggio, quando dal Pronto Soccorso hanno smistato al suo reparto un paziente piuttosto illustre. Il professor Nereo Bresolin, 59 anni, è il primario di Neurologia del Policlinico di Milano. Ieri, al termine dell’intervento, ha fatto un po’ di chiarezza sullo stato di salute di Cassano. Bresolin è decisamente ottimista ma anche lui, come il collega Carminati, non si sbilancia nell’assicurare che il «Pfo» (forame ovale pervio) sia stato al 100% la causa dell’attacco ischemico. Professor Bresolin, possiamo definire certo il collegamento Pfo-ischemia?

Il neurologo Nereo Bresolin EPA

«Abbiamo cercato qualsiasi causa, ma è noto che negli ictus o nelle lesioni ischemiche giovanili, uno dei motivi più ricorrenti è il Pfo. Nessuno però lo può identificare con certezza matematica come nesso di relazione causa-effetto. Ci sono però grosse possibilità che la causa sia proprio quella, e che sia stata risolta in modo definitivo». Dunque lo rivedremo in campo.

«Le linee guida prevedono 4-6 mesi di osservazione, salvo complicazioni. Però, fra le ipotesi che possono determinare una lesione cerebrale, questa è la meno grave e quindi credo sia una situazione recuperabile».

tivo. La fortuna è che il danno è limitato. La sede è il talamo, che ha evidenziato solo la sintomatologia iniziale, da cui ha recuperato completamente. E poi un Tia non dà segnali di lesione a livello di immagine neurologica. Se esiste questa sofferenza di cui si è parlato, vuol dire che c’è qualcosa di più». Il termine più corretto allora è ictus?

«Si parla di un embolo che ha provocato una sofferenza. Dopo di che, si possono usare vari termini». La lesione quanto ha compromesso i tessuti cerebrali?

«Esiste la plasticità neuronale, ovvero la capacità di rigenerazione cellulare da parte delle cellule lesionate. Io non parlerei di cellule morte: c’è stato un danno e ci sarà un recupero». Totale?

«Penso proprio di sì. Non ci sono segni permanenti, le possibilità di recupero sono eccellenti. Occorrerà una terapia antiaggregante per sei mesi. Sarà seguito, sperando che tutto torni come prima». Com’era Cassano quando è stato ricoverato?

I primi giorni si è parlato di «Tia», cioè di un’ischemia transitoria: è corretto?

«Spaventato. I medici del Milan sono stati molto bravi e attenti, poi la tempestività nelle cure e negli esami qui al Policlinico hanno risolto in una settimana un problema che poteva avere altre conseguenze. Insomma, c’è stato qualcosa di importante. Tutto sommato è andata bene. L’aereo sceso a velocità sostenuta? Può essere una concausa possibile».

«C’è una lesione, quindi non si può parlare di Tia, ma di un danno ogget-

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m.pas.


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MERCATO

Che punte QUANTE STELLE: CHI AL POSTO DI ANTONIO?

Juventus

Roma

Chelsea

Atletico Madrid

Juventus

Amauri

Marco Borriello

Il 31enne attaccante della Juventus nella scorsa stagione, dopo 9 presenze e 0 gol, a gennaio è stato ceduto in prestito al Parma dove ha chiuso il campionato con 7 gol FORTE

Il 29enne attaccante nella passata stagione è passato dal Milan alla Roma e nel suo primo campionato con la maglia giallorossa è andato a segno 11 volte ANSA

Didier Drogba

José Antonio Reyes

Luca Toni

Il centravanti ivoriano di 33 anni è arrivato dal Marsiglia al Chelsea nel 2004. Quest’anno in Premier ha segnato per ora un solo gol mentre l’anno scorso ha chiuso a 11 AFP

Il 28enne spagnolo è alla sua terza stagione con l’Atletico Madrid. Nella Supercoppa europea del 2010 ha realizzato uno dei due gol del 2-0 finale dell’Atletico sull’Inter EPA

Il 34enne attaccante della Juventus è arrivato in bianconero dal Genoa a gennaio della passata stagione. Nell’ultimo campionato ha realizzato 5 gol, 2 con la Juve e 3 con il Genoa LAPRESSE

Caccia grossa Milan Drogba, Borriello, Toni... Che vetrina per i rossoneri

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ACQUISTI A GENNAIO

Nelle ultime due stagioni il Milan si è reso protagonista di colpi importanti nella finestra di mercato di gennaio

A gennaio arriverà un attaccante: l’ivoriano è un’idea Amauri verso la Premier, piacciono Reyes ed Elkeson GIULIO DI FEO

Due mesi per pensare e lavorarci su. Poi sarà mercato, e il Milan ripristinerà i numeri in attacco: per Cassano che sta fuori, ne arriverà un altro. Ma non è detto che sia un Cassano. Il rinforzo potrebbe essere anche avere caratteristiche diverse, anche perché quel che rimane del parco punte di Allegri è duttile abbastanza. L’idea è quella di ripetere la specialità della casa, il colpo low cost. Uno alla Van Bommel, insomma, che arrivi e sappia subito rendersi utile, magari guadagnandosi la riconferma sul campo. Il territorio di caccia? Fra gli esuberi d’Europa, o tra chi cambierebbe volentieri aria. Sogni Chi c’è in giro? Un’idea suggestiva porta a Drogba. L’ivoriano è a scadenza con il Chelsea, con Villas Boas anche quando non è infortunato il campo lo vede poco, i Blues nel

ruolo sono ben forniti (Torres, Anelka, Sturridge, Lukaku) ed è arruolabile anche per l’Europa visto che finora in Champions coi Blues non ha messo piede in campo. Contatti non ce ne sono, l’affare facile non è (stipendio di 6 milioni, e un’idea rinnovo col Chelsea che sta nascendo) ma nemmeno impossibile. In giro per il mondo, però, di altri papabili ce ne sono. Cadena Ser in Spagna, per esempio, al Milan associa Reyes, in rotta con il tecnico Manzano all’Atletico Madrid: qui già si cassaneggia di più (mancino d’attacco duttile, fa ala, trequartista e punta) è sotto contratto fino al 2014 ma si può trattare. In Germania un paio di uomini in uscita a gennaio potrebbero far comodo: Olic (Bayern, vuole andarsene: viene da un infortunio tosto ma sarebbe una scommessa intrigante) o Derdyiok (al Bayer gioca e non gioca, ma c’è concorrenza e non sarebbe proprio low cost). Piace pure Bar-

Il mancino dell’Atletico, per i media spagnoli, sarebbe in rotta con Manzano In Germania potrebbero cambiare aria Barrios, Olic e Derdyiok rios, centravanti del Borussia Dortmund da 35 gol in due stagioni, ma qui oltre alla questione portafogli ci sono quei 17’ giocati in Champions che lo renderebbero utile solo in campionato. Nell’ultimo viaggio in Brasile, poi, Braida ha apprezzato le qualità di Elkeson, trequartista del Botafogo, poco pubblicizzato ma con ottimi spunti e una

bella castagna da fuori: chi l’ha visto lo paragona al primo Julio Baptista.

S 2010 Mark Van Bommel (dal Bayern Monaco), Urby Emanuelson (dall’Ajax)

Entro confini In Italia, invece, la vetrina migliore (e più praticabile) è quella degli esuberi Juve. Amauri piace ma pare decisamente orientato verso la Premier (Qpr o Fulham). Più percorribile la pista Toni, a scadenza. E Quagliarella? La Juve, se lo cede, vorrebbe farci cassa o usarlo come pedina di scambio. Alla Roma poi c’è Borriello, ipotesi suggestiva ma parecchio onerosa: con i giallorossi è sotto contratto fino al 2014 per circa 4 milioni a stagione, mica poco. Altro nome che gira: Jonathas, brasiliano del Brescia, che però difficilmente si muove a gennaio. La caccia è aperta, ma con cautela: due mesi per pensare non sono pochi.

S 2009 David Beckham (dai Los Angeles Galaxy)

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IL CASO LA FEDERAZIONE AFRICANA È MOLTO DELUSA MA SPERA IN UN RIPENSAMENTO

Boateng al Ghana: «Niente coppa d’Africa» A gennaio non andrà in nazionale «Troppi impegni, mi concentro solo sul club»

tera alla federazione ghanese la sua intenzione di rinunciare agli impegni con il Ghana, almeno temporaneamente. Una scelta a sorpresa, visto che meno di un mese fa i dirigenti della federcalcio ghanese lo avevano convinto a tornare in nazionale.

MILANO

Brutto colpo per il Ghana Boateng è nato in Germania, ha padre ghanese e mamma tedesca. Inizia nelle Under tedesche, ha qualità immense ma un carattere delicato. Nel 2009, durante l’Europeo Under 21, viene mandato a casa. Ufficialmente per infortunio, in realtà pare che la causa fosse un litigio con il c.t., generato da un ritardo. Così

Il Milan può tirare un sospiro di sollievo: Kevin Prince Boateng non andrà alla Coppa d’Africa e quindi non lascerà i rossoneri con un bel problema a centrocampo per quattro-sei settimane nel periodo caldo della stagione. Ieri il centrocampista ha comunicato con una let-

Boateng sceglie il Ghana e gioca il Mondiale 2010 con gli africani. Ma anche il rapporto con la nuova maglia non è tutto rose e fiori. A giugno Boateng esce dalla lista dei convocati. La versione africana parla di un litigio con il c.t. Stevanovic per una presunta ritrosia ad accettare il codice etico. Prince però è troppo importante per il Ghana, così a metà ottobre una delegazione arriva a Milanello per convincerlo a giocare la Coppa d’Africa. La frattura sembra ricomposta e i ghanesi s’aspettano un lieto fine, ma non sarà così. Ieri la federazione ghanese ha comunicato l’intenzione del giocatore di lasciare la nazionale. «Giocare con club e Ghana è

troppo faticoso per me e questo sforzo sta avendo conseguenze negative sulla mia salute», è il succo della lettera. Così, per evitare infortuni, Boateng ha deciso di rinunciare agli impegni africani. «Non abbiamo ancora preso una posizione», è il commento del presidente della federazione Kwesi Nyantakyi. Per i ghanesi è stato un brutto colpo: erano convinti che Boateng avrebbe giocato la Coppa d’Africa. Sperano ancora in un ripensamento, ma sono molto pessimisti. Tutto per il Milan Del tutto diver-

so, invece, l’umore del Milan, che alla fine è il principale beneficiario della scelta di Boateng.

Per Allegri sarebbe stato un bel guaio dover rinunciare al suo trequartista (squalificato per domenica) almeno da metà gennaio a metà febbraio (la Coppa d’Africa si gioca dal 21 gennaio al 12 febbraio e il Ghana ha buone possibilità di arrivare in finale), con il derby il 15 gennaio. «Se verrà convocato non potremo farci niente», aveva detto Adriano Galliani. Boateng ha tolto il Milan dall’impaccio, scegliendo di concentrarsi solo sul suo club. Tra infortuni e squalifiche, il Boa ha giocato solo 9 partite e vuole tornare a essere protagonista. Se poi il Ghana si qualificherà per il Mondiale 2014, potrà sempre fare dietrofront. Difficilmente la federazione gli chiuderà le porte, visto che è il loro giocatore più forte. f.d.v.

Kevin Prince Boateng, 24 LAPRESSE

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SABATO 5 NOVEMBRE 2011

Allegri l’innovatore Emanuelson in pole come trequartista Il tecnico potrebbe puntare sul dinamismo di Urby. L’alternativa è Aquilani, c’è anche l’ipotesi El Shaarawy FABIANA DELLA VALLE MILANO

Più che una punta serve un trequartista. L’emergenza in attacco e a centrocampo costringerà Massimiliano Allegri a inventarsi qualcosa dietro alle due punte. Perché se Cassano col Catania può essere sostituito da Robinho e Nocerino (squalificato) può essere rimpiazzato da uno tra Seedorf e Ambrosini, il vuoto più difficile da colmare sarà quello lasciato da Kevin Prince Boateng, out due partite per squalifica. Così, in assenza di un surrogato di Prince (nessuno ha la sua potenza e la sua fisicità), il tecnico potrebbe rilanciare Emanuelson. Intuizione cercasi Ruolo delica-

to, quello del trequartista, che per Allegri richiede dinamismo e un gran lavoro di raccordo tra i reparti. Boateng dietro alle punte è stata un’intuizione dell’allenatore, che l’anno scorso a un certo punto della stagione ha deciso di spostarlo dalla mediana alla trequarti. Un’intui-

zione felice, che Allegri spera si ripeta con l’olandesino prelevato a gennaio dall’Ajax. Era arrivato per fare il terzino, può giocare anche a centrocampo ma Allegri lo vede bene alle spalle degli attaccanti. L’ha già schierato in quella posizione da titolare contro Cesena e Viktoria Plzen (voto 6) e ha ripetuto l’espe-

LUNGOLAGO DI COMO

rimento a gara in corso con la Roma (voto 6,5). Allegri non ci ha messo molto a rendersi conto delle qualità tecniche di Urby, però all’inizio lo considerava troppo morbido per il calcio italiano. Il ragazzo è in crescita e il tecnico è soddisfatto dei suoi progressi. Allegri lo utilizza spesso dalla panchina perché lo considera bravo a spaccare le partite, però domani sta pensando di lanciarlo dall’inizio, come fece un anno fa prima con Boateng e poi con Merkel, un’altra mezzala trasformata in trequartista. Alternativa Aquilani Ieri Allegri in allenamento ha insistito molto su Emanuelson dietro a Ibrahimovic e Robinho. In quella stessa posizione però ha provato anche Alberto Aquilani. Anche l’ex romanista ha già giocato trequartista: due volte da titolare, contro Napoli e Udinese (voto 6 e 5). Aquilani però rende meglio come mezzala e da quando Allegri l’ha spostato a destra sembra aver trovato la sua collocazione ideale. Anche per questo il tecnico potrebbe lasciarlo a centrocampo e optare per Emanuelson. Il Faraone scalpita C’è anche

Zambrotta scrive per ringraziare tutti i cittadini

una terza via che porta dritta a Stephan El Shaarawy. Con l’assenza di Cassano aumentano le chance per il ragazzino con la cresta. El 92 è un attaccante esterno ma può giocare sia trequartista sia seconda punta. Allegri potrebbe preferirlo ad Emanuelson oppure arretrare Robinho e schierarlo accanto ad Ibrahimovic. Più facile però che trovi spazio a partita in corso, come il giorno del suo debutto a San Siro. Quella volta El Shaarawy sostituì Pato (infortunato) contro l’Udinese, giocò 71 minuti (voto 7) e segnò la rete del pareggio.

Gianluca Zambrotta ha scritto una lettera aperta per ringraziare i comaschi dopo la chiusura del lungolago di Como, progetto ideato dalla sua società, inaugurato il 26 giugno e chiuso il 31 ottobre. «Non pensavo che l’inaugurazione di un tratto di passeggiata mi avrebbe reso così nervoso. L’affetto dei cittadini mi ha fatto capire l’importanza del progetto».

Urby Emanuelson, 25 anni, prima stagione al Milan FORTE

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I NUMERI

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gol per Urby Emanuelson con la maglia del Milan: l’olandese ha segnato il 2-2 nella semifinale di andata di Coppa Italia Milan-Palermo

8

presenze da titolare per Alberto Aquilani in campionato, 6 da titolare e due da subentrato. Il centrocampista ha segnato una rete (al Napoli)

166

i minuti giocati da El Shaarawy in Serie A: una gara da titolare e 4 da subentrato. Anche l’italo-egiziano ha segnato un gol (contro l’Udinese)

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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UNDER 21

Ferrara richiama il faraone in azzurro Di Stephan El Shaarawy in Under 21 si erano perse le tracce subito. Ciro Ferrara l’aveva chiamato per lo stage romano di gennaio e non lo aveva utilizzato con l’Inghilterra l’8 febbraio. Ieri il ct lo ha inserito tra i 22 che lunedì si raduneranno a Roma e martedì partiranno per la Turchia per la delicatissima sfida di ritorno di giovedì a Istanbul e per quella del 15 con l’Ungheria a Casarano. Il trequartista del Milan non è l’unica novità. Complici le assenze di Insigne (squalificato), Borini (infortunato) e Fabbrini (infortunato, ma pare un po’ una bocciatura per quello che prima era uno dei leader) e con Gabbiadini che con i turchi sarà squalificato, Ferrara proverà l’attaccante della Reggina Ragusa e il centrocampista del Grosseto Crimi. Gli altri 19 sono ormai fissi. Ecco la lista: Portieri Bardi (Livorno), Colombi (Juve Stabia), Pinsoglio (Pescara). Difensori: Antei (Grosseto), Caldirola (Inter), Capuano (Pescara), Crescenzi (Bari), Donati (Padova), Mori (Empoli), Faraoni (Inter), Santon (Newcastle). Centrocampisti: Bertolacci (Lecce), Crimi (Grosseto), Florenzi (Crotone), Marrone (Juventus), Rossi (Vicenza), Saponara (Empoli). Attacanti: Destro (Siena), El Shaarawy (Milan), Gabbiadini (Atalanta), Paloschi (Chievo), Ragusa (Reggina). Francesco Velluzzi


Concorso valido dal 27/10/2011 al 6/11/2011. Estrazione finale entro il 7/11/2011. Valore montepremi â‚Ź 2.281,00. Regolamento completo su www.gazzetta.it

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LA POLEMICA

Ancora Ibra «Barça furioso? Aspetto solo la gara di San Siro» «Ci sarà qualcuno che proverà ad accendere la partita tirando fuori le frasi del mio libro»

re la mia versione, la mia verità. Era l’ora di parlare». Ha fatto parlare tanto di sé in Spagna?

«Ma nel libro non si tratta soltanto del Barcellona. L’argomento Barcellona occupa al massimo il dieci per cento della mia autobiografia…». «Spero che tanta gente lo vada a comprare. Così capiranno come è stata la mia vita, chi sono davvero e come sono diventato quello che sono ora». Ibra sorride di nuovo. «Credo che sia un libro interessante, è la mia storia. Se qualcun altro la pensa diversamente, se ha qualcosa da aggiungere, si accomodi. Sarà il benvenuto. Nel libro io comunque ho scritto tutto quello che avevo da dire. Serve soltanto un po’ di pazienza, poi quando esce saprete tutto…».

«

Ormai toccava a me dire la mia versione, la mia verità. Era ora di parlare Questa cosa non può far perdere equilibrio a un grande club come il Milan

Ha altre cose da dire al Barcellona?

«Qualche volta è meglio accontentarsi, invece di avere un sogno e poi riuscire a vivere quel sogno soltanto per scoprire che quella fissazione quasi ti uccide».

JENNIFER WEGERUP

Parole dure, anzi durissime, quelle dedicate all’allenatore del Barcellona Pep Guardiola nel nuovo libro di Zlatan Ibrahimovic. Il primo capitolo dell’autobiografia del campione svedese, anticipato dai giornali, ha suscitato grande clamore. A Barcelona Ibrahimovic ora è visto ancor peggio di quando nell’estate 2010 lasciò la Catalogna dopo una stagione come minimo deludente. Ma al campione del Milan questo importa ben poco. «Era l’ora di raccontare le mie verità», dice Zlatan. «Jag är Zlatan» (Io sono Zlatan). Così si intitola il libro di Ibrahimovic

che uscirà fra meno di due settimane in Italia e Svezia. Vaffa e sorrisi Un libro dove Ibra racconta tutto, come il fatto che ha urlato a Guardiola «Sei senza coglioni. Ti caghi adosso davanti a Mourinho. Vaffanculo!». Parole che hanno avuto una grandissima eco, particolarmente in Spagna. Zlatan Ibrahimovic stesso però rimane tranquillo. «Aftonbladet», il primo quotidiano svedese, ieri ha parlato in esclusiva con Ibrahimovic a proposito del suo libro. Lui sorride soltanto quando si parla del casino intorno a lui.

Non ha mai avuto dubbi nel raccontare tutto?

«Ma no, ormai toccava a me di-

IN ITALIA IL 15 NOVEMBRE

Un’autobiografia che fa scalpore L’auto biografia di Zlatan Ibrahimovic (qui accanto la copertina), firmata dal milanista assieme allo scrittore svedese David Lagercranz, uscirà in Svezia l’11 novembre (nelle prenotazioni ha già superato il record di Harry Potter) e in Italia, pubblicata da Rizzoli, il 15 novembre, con il titolo «Io, Ibra»

HANNO DETTO

Lei cosa si aspetta?

«

Il tecnico del Barça Pep Guardiola, 40 anni, e Zlatan Ibrahimovic, 30 anni: hanno lavorato insieme solo un anno IPP

d

Fra poco più di due settimane è in programma Milan-Barcellona. Dopo quello che ha scritto nel suo libro questa partita diventerà ancora più tesa?

S Victor Valdes «Non capisco cosa intende Ibra quando dice che Guardiola se la faceva sotto con Mourinho: ce la siamo sempre giocata con tutti, non solo con il Real»

S Carles Villarubì «Mentre diceva quelle frasi al presidente per essere ceduto, Zlatan era spalleggiato da Raiola, che diceva: "Lo farà, lo farà"»

DOPO LE RIVELAZIONI DELLO SVEDESE

Quando disse «Al Milan o picchio Pep» Il vice presidente del Barça «Così Ibra minacciò Rosell» FILIPPO MARIA RICCI MADRID

Ibra, sempre Ibra. Le picconate del milanista tengono banco in Spagna e oggi ci sarà una nuova puntata nel capitolo reazioni blaugrana, perché a Barcellona parla Guardiola. Radio, siti, giornali: tutti commentano e a Ibra viene dato del matto, del maleducato, dello strano, a seconda della latitudine. Ieri però le parole più interessanti sulla questione sono arrivate dallo stesso Barcellona. Picchiare Pep prima il vicepresidente Carles Villa-

rubì ha parlato alla radio Rac1: «Quando stava trattando il suo passaggio al Milan, Ibrahimovic, in presenza del suo rappresentante Mino Raiola, arrivò a dire al presidente Sandro Rosell che se non lo lasciava andare via dal Barça avrebbe aspettato che Guardiola si presentasse davanti ai giornalisti per picchiarlo pubblicamente di fronte a loro. Minaccia subito spalleggiata dal suo agente: "Lo farà, lo farà", disse». Difficile pensare a un gesto tanto forte, però è chiaro che la trattativa fu condotta in un ambiente di grande tensione e incertezza. Altro che fifa Poi il portiere Victor Valdes è apparso in conferenza stampa e ha replicato all’affermazione di Ibra, che avrebbe detto a Guardiola che se la faceva sotto di fronte a Mourinho: «Non capisco in che senso - dice Valdes - perché ce la siamo sempre giocata, non solo col Madrid ma con tutte le grandi squadre che abbiamo affrontato: abbiamo sempre giocato per vincere, con un sistema di gioco sempre molto coraggioso. Col Madrid poi siamo andati al Bernabeu a fare la partita e cercare il risultato, quindi davvero non capisco a cosa si riferisce, dovrebbe spiegarlo lui».

«Sono tutti abituati a questo tipo di cose. Questo per la dirigenza rossonera non è nulla. Il Milan è una grandissima squadra. Ha vinto così tanto e ci sono stati così tanti campioni e successi che non può certo essere una cosa simile a preoccupare o far perdere l’equilibrio a una società con questa storia».

Scolaretti Ibra ha definito i suoi ex compagni del Barça come degli scolaretti, gente con poche palle e nessuna voglia di contraddire il maestro Pep: «Finché lo avrò al mio fianco continuerò ad essere uno scolaretto perché è stato lui a mostrarmi il cammino che mi ha portato alla vittoria, e spero che continui a farlo finché non mi ritirerò». E a questo proposito ieri il quotidiano catalano Sport ha aperto assicurando che Guardiola resterà un altro anno al Barça: «Lo spero - ha detto Valdes - per me dovrebbe restare tutta la vita. Non so se ciò che stiamo facendo con lui è da considerarsi irripetibile, ma il mister è il principale segreto dell'esito del Barça». Oggi Guardiola avrà modo di dire la sua sull'attesissima autobiografia del suo ex giocatore, ma non è lecito aspettarsi fuoco e fiamme: «Non credo che Pep darà a Zlatan un paio di baci quando si ritroveranno», ha detto David Lagercrantz, il «biografo» di Ibra, ma è altrettanto improbabile che l'allenatore accetti una rissa verbale a distanza. Anche perché c'è da preparare la delicata trasferta di domani a San Mames contro l'Athletic Bilbao di Marcelo Bielsa, uno degli «ispiratori» di Guardiola.

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«Milan-Barcellona è sempre una partita al massimo livello. Ma certamente, ci sarà qualcuno che cercherà di provocare e infiammare la sfida con le mie frasi e parlando di tutto quello che è successo in passato tra me e il Barcellona». Ma al Milan cosa pensano di tutto questo?


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«Io continuo»

ANCORA INDISPONIBILE

Quagliarella, il destino contro

Del Piero: «Giocherò pure dopo il 30 giugno» Usa, Emirati o Europa? L’annuncio del capitano Juve: non rimarrà in Italia DAL NOSTRO INVIATO

G.B. OLIVERO TORINO

Per capire, bastava guardarlo in allenamento. Dal giorno in cui Andrea Agnelli ha ricordato a tutti che per lui questa sarebbe stata l’ultima stagione nella Juve, Alessandro Del Piero è, se possibile, ancor più concentrato e motivato. Ieri il capitano bianconero ha annunciato che dopo il 30 giugno 2012 non smetterà di essere un calciatore. Andrà avanti, giocherà ancora. Naturalmente con un’altra maglia e naturalmente non sarà la stessa cosa. Questo però non vuol dire che non possa essere comunque una bella storia: Ale scenderà in campo con la determinazione e la voglia di divertire che ha caratterizzato tutta la carriera. Non sarà una pensione anticipata, sarà semplicemente un’altra avventura da vivere intensamente. «Vado avanti» Del Piero ha tolto

il primo velo sul suo futuro intervenendo al Tg1 delle 20 insieme a Giorgio Faletti che da ieri è in libreria con «Tre atti e due tem-

pi», romanzo ambientato nel mondo del calcio. Per alcuni brani Faletti ha chiesto la consulenza del capitano della Juve che ha raccontato allo scrittore «qualche episodio e le abitudini di ognuno di noi nel pre o nel post partita». Poi è arrivata l’inevitabile domanda sul dopo-Juve e la risposta può sorprendere solo chi non conosce Ale: «Il mio futuro dopo il 30 giugno sarà sicuramente da calciatore. Con quale maglia? Vedremo, per adesso penso al presente. Posso solo dire che continuerò a giocare». Il futuro E mentre ieri qualcuno

ipotizzava perfino un’offerta del Milan per un inverosimile trasferimento a gennaio o in estate, oggi si apre ufficialmente il nuovo tormentone: dove andrà Del Piero? America, Emirati Arabi o un campionato europeo di alto livello? La scelta sarà fatta con calma nei prossimi mesi, ma di sicuro arriveranno tante offerte. Ale valuterà anche in base alle esigenze della famiglia: l’impressione è che la scelta sarà solo in parte tecnica, perché Del Piero è attratto da altre esperienze di vita. E’ un ragazzo curioso, che ama cono-

scere culture diverse e il calcio potrebbe fargli l’assist più bello. Sembra potersi escludere, anche per quanto detto da lui stesso in passato, una soluzione italiana: Ale è la storia della Juve e non può scendere in campo contro quella che resterà per sempre la «sua» squadra. Felicita’ Detto ciò, oggi l’aspetto più importante della storia non è dove giocherà Del Piero, ma che lo farà. Che non seguirà l’esempio di Nedved (quasi spinto al ritiro quando non ne era molto convinto), ma quello di Raul (che ha capito che il calcio esiste anche lontano dal Real). Che potrebbe fare mille cose (stasera, ad esempio, sarà ospite di «C’è posta per te» su Canale 5), ma vuole concentrarsi ancora su quella che gli riesce meglio. Che mercoledì prossimo festeggerà il compleanno numero 37, ma dentro è ancora un bimbo che corre dietro al pallone. Che quando segna, festeggia tirando fuori la lingua e quando sbaglia, fa una smorfia buffa come sabato scorso a San Siro. Che è felice quando gioca. E non vuole smettere di esserlo.

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ANNUNCIO CHOC Del rinnovo del contratto si comincia a discutere a inizio anno 20 GENNAIO Primo incontro fra le parti, le posizioni sono distanti 5 MAGGIO Fissato il rinnovo annuale, ingaggio di 1 milione di euro 18 OTTOBRE Il presidente Agnelli annuncia all’assemblea dei soci «Questo è l’ultimo anno di Del Piero». Tifosi in subbuglio, sono tutti col capitano

Alessandro Del Piero, 37 anni, alla Juventus dal ’93 FORTE

VINOVO Evidentemente sembra destino che a Napoli Fabio Quagliarella proprio non debba giocare con la maglia bianconera. Il 6 gennaio l’attaccante era in grandissima forma quando, tre giorni prima della trasferta al San Paolo, si ruppe il legamento crociato del ginocchio destro. Ieri, a quarantotto ore dalla sfida di Napoli, Quagliarella si è bloccato per una contrattura al soleo della gamba sinistra: l’infortunio non è nemmeno paragonabile a quello di dieci mesi fa, ma dà fastidio perché l’attaccante sta lavorando con intensità per trovare spazio. Oggi saranno valutate le sue condizioni, ma sembra difficile che possa partire con i compagni verso Napoli. Fabio non sarebbe stato titolare, ma sarebbe andato in panchina pronto a entrare in caso di necessità. Intanto Marco Storari ha partecipato come ospite a Filo Diretto, una delle trasmissioni più seguite di Juventus Channel: «Finora ci meritiamo un bell’8, ma con un allenatore come Conte è impossibile montarsi la testa. Il Napoli è combattivo come noi: sarà una bella sfida. Io ho giocato due partite e sono contento. Conte è stato schietto con me, mi ha detto che ero il vice Buffon, ma che voleva che rimanessi perché mi considerava molto importante». E non a caso la Juve ha rinnovato il contratto di Storari fino al 2014. gb.o.

CAMBI TATTICI IN NOVE PARTITE IL TECNICO BIANCONERO HA SCHIERATO LA SQUADRA CON TRE MODULI INIZIALI DIVERSI

Così Conte è diventato il trasformista Ha cominciato con il «suo» 4-2-4 ma in corsa ha trovato la quadratura con il 4-2-3-1. E se serve si difende anche in cinque (peggiori in campo), la punta centrale è Matri. Contro il Milan Vucinic fa il centravanti, Krasic e Pepe gli esterni del 4-1-4-1. La prestazione è ottima e il modulo con gli stessi interpreti viene riproposto a Verona con il Chievo. La Juve gioca bene, ma stenta a segnare e contro il Genoa si torna al 4-2-4 anche per l’indisponibilità di Vidal. Ma alla fine Conte trova la quadratura del cerchio e si affida al 4-2-3-1 spostando Vucinic a sinistra in linea con Pepe e Vidal alle spalle di Matri: così la Juve batte Fiorentina e Inter. Riepilogo. Nove partite e tre moduli iniziali: il 4-2-4 (quattro volte), il 4-2-3-1 (tre volte), il 4-1-4-1 (due volte).

DAL NOSTRO INVIATO

VINOVO (Torino)

Altro che Integralista. Andando avanti così Antonio Conte diventerà il Trasformista. Arrivato a Torino con l’etichetta di «ayatollah del 4-2-4», il tecnico ha avuto il coraggio (trattandosi della delicata fase di indottrinamento iniziale della nuova squadra) e il buon senso (alla luce dell’organico a disposizione) di virare verso due moduli alternativi: il 4-1-4-1 e il 4-2-3-1. E negli ultimi minuti delle sfide contro Fiorentina e Inter la Juve si è schierata addirittura con il 5-4-1 per non farsi raggiungere ed evitare la beffa patita nel finale contro il Genoa. Ma andiamo con ordine. La partenza In estate Conte prova a dare certezze al suo gruppo lavorando intensamente solo sul 4-2-4 mentre la società cerca sul mercato gli esterni che mancano. All’inizio di agosto a Chiusa Pesio la Juve gioca in amichevole contro il Cuneo: privo dei nazionali il tecnico è quasi costretto a scegliere il 4-3-3, ma gli automatismi non funzionano ed è lo stesso Pepe a far notare a Conte che ormai alla squadra vengono spontanei i movimenti del 4-2-4. Pochi giorni dopo, pe-

Antonio Conte, 42 anni, ancora senza sconfitte con la Juventus AFP

rò, nel pianeta bianconero sbarca Arturo Vidal che sulla fascia proprio non può giocare. Nelle prime due partite di campionato la Juve si presenta con il 4-2-4 e il cileno entra solo nella ripresa al posto di Del Piero (Parma) e Vucinic (Siena) trasformando il modulo iniziale nel 4-1-4-1. Anche

contro il Bologna Conte sceglie il 4-2-4, ma l’espulsione di Vucinic a fine primo tempo rende impossibile il classico cambiamento nella ripresa. Gli altri moduli-base La svolta arriva a Catania quando l’allenatore punta sul 4-2-3-1: gli esterni sono Krasic ed Elia

L’ultima mossa Attento allo sviluppo degli incontri e pronto a cambiare in corsa anche grazie alla duttilità di alcuni giocatori (solo contro il Milan il modulo non è mai stato modificato durante i novanta minuti), Conte ha trovato una soluzione efficace per gestire il minimo vantaggio nelle fasi finali delle partite. Scottato dal pareggio del Genoa che aveva aggiunto Caracciolo a Palacio per acciuffare il 2-2 (trovato sfruttando un lancio lungo e un due contro due nell’area bianconera), il tecnico della Juve ha preferito cambiare mo-

dulo negli ultimi minuti contro Fiorentina e Inter. Per chiudere gli spazi e controllare il doppio centravanti degli avversari (Gilardino-Silva e Pazzini-Castaignos) i bianconeri si sono piazzati con il 5-4-1: in pratica Chiellini si è avvicinato a Barzagli e Bonucci diventando il terzo centrale, sulla sinistra è scalato all’indietro De Ceglie contro la Fiorentina ed Estigarribia contro l’Inter. La Juve così non ha più corso alcun rischio senza rinunciare alle ripartenze per provare a chiudere la gara.

Per costruire la vittoria

Il passato La modifica tattica GDS

Per conservare la vittoria

nel finale di gara non è una novità del Conte bianconero. A Bari, ad esempio, capitava spesso che nell’ultima fase dell’incontro la sua squadra passasse dal 4-2-4 al 4-3-3 (fuori uno dei due attaccanti centrali e dentro un mediano; e poi due esterni freschi sostituivano quelli stanchi per mantenere vivacità e profondità sulle corsie) o più raramente al 4-5-1 (con i laterali più attenti in fase di copertura). Insomma l’obiettivo è attaccare sempre, ma quando serve coprirsi non bisogna vergognarsi. Perché alla fine importa solo vincere e Antonio Conte ha una voglia matta di farlo. gb.o.

GDS

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SERIE A

De Sanctis: «Gigi, caro nemico»

to societario e ci stiamo impegnando perché per i prossimi anni le sfide con le big del calcio europeo diventino rituali per il Napoli».

Il portiere del Napoli: «Buffon? Amici da anni, ma con la Juve c’è tanta rivalità»

Continuità E’ quanto si aspetta

DAL NOSTRO INVIATO

MIMMO MALFITANO CASTELVOLTURNO (Caserta)

La rivalità, d’accordo. Ma prima di ogni altra considerazione, c’è la stima e l’ammirazione che li unisce, che ne ha cementato l’amicizia frequentando la Nazionale. Si ritroveranno di fronte, domenica sera, Morgan De Sanctis e Gigi Buffon. E l’esito della sfida del San Paolo dipenderà dalle rispettive prestazioni, perché per entrambi sarà una serata ad alta tensione. «Tra me è Gigi la distanza è proprio tanta. Lui è davvero il numero uno per eccellenza. Io sono orgoglioso di essergli amico. Con lui ho un rapporto bellissimo, lo ammiro tanto», ha spiegato il portiere del Napoli. Notti particolari Ne ha vissuta

una molto intensa, mercoledì sera, il portiere napoletano. Nonostante la sconfitta, all’Allianz Arena è stato apprezzato per alcuni interventi, strappando persino applausi dopo essersi prodotto nello scatto della disperazione per evitare il quarto gol del Bayern Monaco, dopo aver fatto un affondo nell’area bavarese per tentare di sfruttare l’ultima opportunità per rimettere in piedi il risultato: incredibile la sua progressione per impedire la quaterna di Mario Gomez. «E’ stato un episodio particolare, è finita bene perché abbiamo evitato il quarto gol e chissà che quel salvataggio non possa servirci per la differenza reti e per la qualificazione. Il Bayern, comunque, è tra le squadre più forti d’Europa e per noi è stato importante limitare i danni. Nel

L’EX INTERISTA

Spinta Pandev «Anche Mou tifa per noi» NAPOLI (mi.mal.) Riecco Pandev, Napoli lo sta aspettando e lui si dice pronto: «Mazzarri sa che non sono ancora al massimo della condizione, ma mi piacerebbe poter essere utile contro la Juventus». Sa che questa è la partita dell’anno per i tifosi «Si e spero tanto di poter regalare loro una gioia. Questa è una piazza che vive per la sua squadra e per i giocatori, vincere qui sarebbe diverso che farlo a Milano o a Roma». C’è una Juventus però che non si ferma, è imbattuta e in testa al campionato «Ha iniziato alla grande, sicuramente. Se la battiamo, però, rientreremo in corsa per lo scudetto. Alla Juve ho segnato due reti quando ero alla Lazio, una in campionato e l’altra in coppa Italia. Il primo è stato il gol più bello della mia carriera. Nel gennaio 2010 sarei potuto andare alla Juve, ma poi scelsi l’Inter perché c’era Mourinho. Lui mi ha chiamò e mi disse: "se vieni, vinciamo la Champions League". Ha avuto proprio ragione. Resta l’unico allenatore che mi ha dato sempre fiducia. Alla vigilia della trasferta di Monaco di Baviera mi ha mandato un sms scrivendomi: "speriamo che passiate il turno così avremo la possibilità d’incontrarci negli ottavi di finale"».

«Vogliamo vincere qualcosa e le sfide europee devono diventare un’abitudine» secondo tempo abbiamo avuto una reazione discreta, direi importante sul piano caratteriale, ma non è bastata ad evitare la sconfitta», ha spiegato De Sanctis rinviando ogni discorso sulla qualificazione alla sfida col Manchester City a fine mese. «Quella sarà la partita del dentro o fuori, nel senso che quella sera ci giocheremo il secondo posto nel girone. Anche il City è forte, ma a differenza di mercoledì sera, lo af-

fronteremo al San Paolo, il nostro punto di forza». Forte rivalità Domani sera vivrà un’altra notte da brividi. Il suo Napoli è reduce da due sconfitte consecutive (Catania e Bayern Monaco) e non può permettersi il lusso di lasciare per strada altri punti se vorrà continuare ad avere ambizioni di primato. «Vogliamo vincere qualcosa, stiamo gettando le basi per cercare di raggiungere successi importanti», ha detto De Sanctis che ha sottolineato l’importanza e la forza della Juventus. «La rivalità è forte, da sempre, ed ancora di più adesso considerata la posizione in classifica di entrambe le squadre. Stiamo rispondendo bene alle esigenze del proget-

Morgan De Sanctis, 34 anni, è al Napoli dalla stagione 2009-10 TANOPRESS

Walter Mazzarri. Gli ultimi risultati hanno frenato quell’entusiasmo che aveva caratterizzato gli impegni di Champions League e le sfide contro le grandi in campionato. Per riprendere la corsa verso il primato, il Napoli ha bisogno di battere la Juve. Un’impresa nemmeno tanto semplice considerato i valori che sta esprimendo il collettivo di Antonio Conte, l’allenatore scelto da Agnelli e Marotta per riportare in alto il club. «Conosco bene, Antonio, col quale ho pure giocato insieme. E conosco bene anche Mazzarri. Sono due allenatori dal carattere forte che lavorano con serietà e passione. Credo che abbiano le stesse qualità ed entrambi sono dei veri perfezionisti», ha concluso De Sanctis. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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SERIE A

Napoli-Roma: aria di nuova alleanza Vertice segreto tra De Laurentiis e Baldini sui diritti tv: potrebbero «tradire» le big del Nord W l’Inghilterra I due club, tra l’al-

ALESSANDRO CATAPANO ROMA

Una riunione un po’ carbonara, che tale doveva restare. Oggi qualcuno storcerà il naso, qualcun altro inizierà a preoccuparsi. Ma tant’è, ieri mattina Roma e Napoli si sono incontrate, in gran segreto, gettando forse le basi di una nuova e futura alleanza del calcio italiano. L’incontro è avvenuto negli uffici romani della Filmauro, in pieno centro: da una parte Aurelio De Laurentiis, padrone di casa e presidente del Napoli, dall’altra Claudio Fenucci e Franco Baldini, amministratore delegato e direttore generale della Roma. Forse hanno partecipato anche rappresentanti di altre società (almeno un paio), sicuramente però non c’erano Milan, Inter e Juventus, assente pure la Lazio di Claudio Lotito. Comunque, Napoli e Roma erano le uniche big sedute al tavolo. Cosa si sono detti? Massimo riserbo sui contenuti dell’incontro, ma quel poco che è filtrato fa pensare che al centro della chiacchierata siano stati messi i diritti tv. «Abbiamo bacini d’utenza molto simili, normale confrontarsi», l’unico commento estorto ad uno dei partecipanti. Nella lunga battaglia che ha animato la Lega negli ultimi mesi — 15 piccole contro cinque grandi, un compromesso trovato faticosamente sul valore da attribuire all’auditel — Napoli e Roma sono sempre rimaste schierate con le big, pur con qualche distinguo. Numeri alla mano, il club giallorosso — che nel frattempo è passato dalla gestione Sensi alla nuova proprietà italoamericana — in particolare avrebbe avuto l’interesse a fare il salto della barricata, passando con le piccole. Ora che vanno discussi, e da zero, i diritti a partire dal 2012, nessuno stupore se la Roma pensasse ad un riposizionamento, cercando una piattaforma comune con il Napoli di De Laurentiis.

Taccuino L’agente di Keko denuncia Lo Monaco L’agente di calciatori Gianlu ca Fiorini ha presentato al Tribuna le di Catania un’istanza per ottene re il pagamento di 50 mila euro per il trasferimento da lui facilitato di Keko da Madrid a Catania. Gli accor di erano stati presi dall’amministra tore delegato del Catania, Lo Mona co, che da fine agosto non ha rispet tato l’impegno. La vicenda è stata segnalata alla Procura federale.

MARADONA

Fisco: il processo riparte daccapo (g.m.) La commissione tribu taria di Napoli ha accolto le eccezio ni dell’avvocato di Maradona, Pisa ni: il processo (il fisco reclama 38 milioni di euro) ripartirà il 12 genna io 2012, con un nuovo collegio.

CALCIO A 5

Lazio ok in trasferta a Montesilvano (g.l.g.) Ieri sera Montesilva no Lazio 2 3 nell’anticipo della 7a giornata. Così oggi: Asti Acqua&Sapone; Putigna no Augusta; Kaos Pescara; Fiumi cino Marca. Domani (ore 16): Lupa rense Bisceglie.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, 62 FORTE

Il d.g. della Roma, Franco Baldini, 51 anni EIDON

tro, sono in particolare sintonia sulle modalità di vendita dei diritti all’estero, dove entrambi contano su bacini potenzialmente enormi. Oggi sotto questa voce la Serie A incassa appena novanta milioni di euro, una miseria rispetto agli oltre cinquecento che finiscono alla Premier League. È logico che i club italiani guardino al modello inglese, e questo spiega anche la presenza di Franco Baldini all’incontro con De Laurentiis: il presidente del Napoli si è fatto spiegare per filo e per segno come funziona il sistema Oltremanica. Non è un caso, poi, che l’incontro sia avvenuto proprio in queste ore: uno degli argomenti all’ordine del giorno dell’assemblea di Lega

di lunedì (insieme alla riforma della legge 91 sui rapporti tra club e atleti) è proprio la vendita dei diritti tv all’estero. Napoli e Roma ci arriveranno con le idee un po’ più chiare? Altro potere Intanto, c’è chi darà all’incontro di ieri una lettura più politica. Napoli e Roma ieri potrebbero aver gettato le basi di una futura alleanza, se non in contrapposizione almeno in alternativa alle tre grandi del Nord. Anche questo, in fondo, spiegherebbe la presenza di Baldini. Chissà che alla fine non riesca a lui l’impresa tentata da Franco Sensi. Non contro il potere, ma per un altro potere. Potrebbe essere tornato in Italia anche per questo. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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SERIE A GLI ANTICIPI DI OGGI

Luis Enrique alla Roma «Non sono un marziano» «Alla squadra non chiedo cose impossibili, ma un calcio propositivo. Macché agitato, ho notato progressi» perché vedere

NOVARA-ROMA Perché il gol sembra certo: il Novara è l’unica della A ad aver sempre subìto (17 reti), la Roma in trasferta è rimasta a digiuno solo contro l’Inter

2a

esperienza in panchina per Luis Enrique, che prima di diventare allenatore della Roma aveva guidato il Barcellona B (al posto di Pep Guardiola) che ha portato in Segunda Division

anni di contratto con la Roma a 2,9 milioni di euro lordi per questa e 3,1 per prossima stagione. L’esordio ufficiale è amaro per Enrique: il 18 agosto perde 1-0 con lo Slovan Bratislava in Europa League

ALESSANDRO CATAPANO ROMA

Quelle 11 vittorie... E allora, tanto per chiuderla qui, «non sono un marziano caduto da una nave spaziale — giura il tecnico —, e non mi sento trattato come tale. Non chiedo ai miei giocatori cose incredibili, voglio solo un calcio propositivo, come tanti altri, lo fa anche Tesser al Novara. Poi ognuno ha le sue idee, e io ritengo che le mie si riveleranno vincenti. Finora i risultati sono stati un disastro, ma nel calcio può succedere di tutto. Qualche anno fa, la Roma di Spalletti infilò 11 vittorie consecutive, non potrebbe capitare anche a noi? Basterà mettere più concentrazione in difesa e più cattiveria in attacco, e cominceremo a vincere. Per quale obiettivo, però, ancora non lo so».

I NUMERI

BOLOGNA BOTTA E RISPOSTA AL VELENO TRA EX

Pioli a Zamparini: «Ho avuto fortuna? Speriamo continui» perché vedere

PALERMO-BOLOGNA Torna Pioli con un Bologna che non vince a Palermo, in A, dal 25 novembre 1934 (0-1). Nei 21 confronti, 13 successi rosanero e 7 pareggi. Barbera, ore 18

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Piola, ore 20.45

Serio, pure un po’ scocciato. Luis Enrique ieri ha detto: «Non sono un marziano». Con chi ce l’aveva? Forse si è accorto che i suoi giocatori, quando parla, sorridono e si danno di gomito? Un giorno qualcuno se ne è uscito dicendo «sembra Zichichi!», e gli altri sono scoppiati a ridere. Perché con tutto il rispetto per l’uomo di scienza (professor Antonino, studioso della fisica delle particelle elementari), non voleva essere un complimento.

4

1

a

Il tecnico spagnolo Luis Enrique, 41 anni, ha vinto l’oro olimpico a Barcellona ’92. Col Barcellona ha giocato 207 gare di campionato e segnato 74 gol TEDESCHI

Con quella scucchia Ambiziosetto Luis Enrique, e sicuro di sé. Non è una novità. Pure un pizzico permaloso, come tutti, ma sulla querelle con Zeman («Lo vedo in confusione, ancora alla ricerca di un equilibrio», ha detto di lui il boemo) non alza il tono della polemica. «So che Zeman parla male di me, io non lo farei mai, con nessuno dei miei colleghi. Ma lo rispetto, so cosa ha fatto qui a Roma». Perfino autoironico lo spagnolo quando gli si cita la parodia di Fiorello, già diventata cult. «Mi chiama "scucchietta"? In effetti noi asturiani siamo bruttini, ma bravi. E poi a mia moglie piaccio così». Il problema è un altro, Luis Enrique lo sa bene: ai tifosi la sua Roma comincia a piacere meno. «Eppure con Juventus e Milan siamo quelli che fanno più possesso palla nella metà campo avversaria. In questo,

siamo vicini alle squadre che dominano la classifica». Solo in questo, però. «Ci mancano i risultati, che sono la cosa più importante. Per questo dobbiamo invertire la tendenza, fare meno errori. Non sono preoccupato, ho fiducia nella mia squadra, ho notato progressi. Ma attenzione al Novara, sul suo campo (sintetico, lo stesso materiale su cui la Roma si è allenata in settimana a Trigoria, ndr) ha già battuto l’Inter».

vittoria in Serie A, per il tecnico, solo alla 5a di campionato quando vince a Parma 1-0

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le vittorie con la Roma in 11 gare tra campionato e Europa League: 3 anche i pareggi e 5 i k.o.

Che farà da grande? Inutile ricor-

dargli la mancanza di Totti («Non pesa, gli assenti non sono mai un alibi») o solleticarlo sul mercato di gennaio. «Siamo già tanti, prima dovremo vendere. E poi non so cosa succederà a gennaio o a giugno. Non so nemmeno se ci sarò io». Inquietante. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ANDREA TOSI BOLOGNA

Lucky man. La fortuna bacia Stefano Pioli. Lo dice il suo ex presidente Zamparini che tanto per accendere il ritorno a Palermo dell’allenatore giubilato due mesi fa, riduce il ruolino di tre vittorie su quattro gare del Bologna come una botta di fondoschiena. «Mi auguro di essere sempre un allenatore fortunato — replica il tecnico rossoblù — perciò non mi offendo se mi dicono che finora ci ha girato bene. Anzi, da quando sono al Bologna ho sempre detto che, guardando alla classifica, portiamo a casa tutto quello che viene». Nervi saldi La guerra dei nervi

non spaventa Pioli, sempre bravo a rimanere sotto controllo nei toni e nelle parole: «Certamente per me questa è una partita diversa, ma per conoscere meglio le mie sensazioni dovrò prima andare in panchina. E’ tutto molto strano: ad agosto allenavo il Palermo, oggi sono qui a sfidarlo e non ho ancora capito come sia potuto succedere. Dico solo che se dopo 50 giorni di preparazione sono stato mandato via credo che il problema non dipendesse da me ma da altri. Il Palermo aveva cambiato tanto, trenta giocatori tra acquisti e cessioni, ci voleva tempo per trovare i giusti equilibri. Non cerco rivincite, non ho nulla di personale contro Zamparini.

Stefano Pioli, 46 anni ANSA

Auguro a lui e alla sua squadra di ottenere tanti successi, dopo avere incontrato noi naturalmente». Convalescenza Adesso il Bologna viaggia forte: «Ma non illudiamoci, siamo ancora convalescenti — chiosa Pioli —. Ho passato la settimana a ricordare alla squadra che non abbiamo fatto nulla. Però il clima è cambiato. Di Vaio dopo il gol che lo ha sbloccato è più sorridente. Ramirez? Non è per il nuovo contratto che cambia la mia idea su di lui. Lo guardo e lo considero come prima: Gaston è un giocatore importante per noi, un talento con grandi margini di crescita. Col Palermo che in casa ha sempre vinto dovremo fare una partita accorta e aggressiva. La squadra siciliana ha talento e grande fisicità». Il dubbio dietro In difesa per so-

stituire lo squalificato Portanova c’è un ballottaggio tra Cherubin e Antonsson, il primo è favorito accanto al confermato Loria, il trasformista disoccupato oggi titolare con licenza di segnare. © RIPRODUZIONE RISERVATA

S NOVARA STADIO PIENO PER LA SFIDA CON I GIALLOROSSI. OPERATO LISUZZO: 3 MESI DI STOP

Tesser accelera con Morimoto «Piove, la palla schizza, serve lui» GIUSEPPE MADDALUNO NOVARA

Verso il sold-out il Piola, nonostante il meteo sfavorevole, per la sfida di questa sera tra gli azzurri di Tesser e la Roma. Al Novara mancano i tre punti dallo scorso 20 settembre, quando sul sintetico a cadere fu l’Inter di Gasperini e l’attesa per il big match con i giallorossi è davvero grande. Tesser non è in discussione, gli ultimi 2 pareggi hanno mosso la classifica e rinsaldato quella fiducia che nel gruppo si era un po’ persa dopo le 2 sconfitte con Bologna e Udinese, e la sfida con la Roma ha in sé tutto il fascino del big match. «Quando affronti una grande squadra, per certi versi è più facile preparare la partita – spiega l’allenatore novarese – un po’ perché si ottengono stimoli particolari, un po’ perché, in fondo, anche l’approccio mentale è meno pesan-

Takayuki Morimoto, 23 anni, giapponese, attaccante: 5 partite e 2 gol col Novara ANSA

te di quello per uno scontro diretto. Basterebbe un pari? Noi rispettiamo la Roma, una squadra con un’ottima organizzazione di gioco e con individualità di altissimo livello, ma voglio che la mia squadra vada sempre in campo per provare a vincere. Poi, vedremo in campo». La mossa Nonostante la pioggia

batta incessantemente da due giorni, le condizioni del manto erboso non preoccupano il tecnico azzurro: «Il vantaggio del sintetico è che tiene bene anche in queste condizioni, certo sarà più pesante del dovuto». La palla viaggerà più veloce, insomma, e Tesser prepara l’arma Morimoto: «Rispetto a Jeda, Takayuki è dotato di maggior velocità e può risultare un’arma tattica importante per noi per provare a colpire la Roma in contropiede. Difesa? Non ci saranno Ludi e Della fiore, entrambi non hanno recuperato». Non ci sarà nemmeno Lisuzzo, operato al tallone ieri a Madrid dal professor Orava: stop di 3 mesi. In mattinata, una delegazione di dirigenti del Novara e della Roma al cimitero per omaggiare l’ex Edmondo Mornese, in azzurro dal 1929 al 1941 prima di passare alla Roma, con cui vinse lo scudetto nel 1942. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tecnico del Palermo Devis Mangia, 37 anni, lombardo, dopo Montella è il più giovane allenatore della Serie A EIDON

PALERMO 300 MILA EURO PIU’ BONUS PER IL TECNICO

Mangia, nuovo contratto «Ma io rimango lo stesso» FABRIZIO VITALE PALERMO

Ieri mattina la firma sul contratto (adeguamento economico, 300 mila euro più bonus, scadenza 2013 come il precedente siglato per la Primavera), questo pomeriggio l’importante verifica contro l’ex Stefano Pioli. Il Palermo riparte dalla certezza di Devis Mangia in panchina al termine di una settimana turbolenta per le dimissioni di Sogliano. «Mi è dispiaciuto, questo è normale – dice il tecnico -. Lui mi ha portato qui e ha dato l’indicazione al presidente per permettermi di allenare la prima squadra. Sono legato a lui sia dentro che fuori dal campo, è una persona che stimo tantissimo». Adesso l’allenatore si gioca tutto senza il supporto di chi lo ha promosso in prima squadra. «L’adeguamento è un segnale di apprezzamento della

società per il mio lavoro – continua -. Con la squadra ho sempre avuto un rapporto positivo e il rinnovo del contratto non lo cambierà». Autonomia E’ consapevole che adesso le responsabilità sono aumentate. «Me le sono sempre prese fin al primo giorno – spiega – e non cambierò, pur sapendo che ho tanto da migliorare. Zamparini vuole che recuperi l’umiltà del primo giorno? Credo di essere sempre lo stesso, qualcuno dice che sbaglio, che dovrei essere più finto, ma sono fatto così. Ho parlato col presidente e gli ho esposto le mie idee. Essere aziendalista significa conoscere le linee della società, e io lo sono. Per il resto finora ho fatto tutte le scelte in ampia autonomia». Scelte che però questa volta saranno obbligate, a causa dei numerosi infortuni (Pinilla, Barreto e Della Rocca sono out e Miccoli non è in forma) e il Bologna con Pioli ha vinto le ultime due partite fuori casa. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Brocchi non scade mai Ecco il segreto Lazio A 35 anni il centrocampista si scopre leader e insostituibile Doveva smettere a fine anno, il club ha già pronto il rinnovo STEFANO CIERI ROMA

Indispensabile e insostituibile dopo una vita da gregario. La splendida vecchiaia (calcistica) restituisce a Cristian Brocchi ciò che la giovinezza vissuta al Milan all’ombra di troppi fuoriclasse gli aveva (ingiustamente) tolto. A 35 anni suonati (quasi 36, li compirà il 30 gennaio) il centrocampista milanese vive uno dei momenti più gratificanti di una carriera che probabilmente gli ha dato meno di ciò che meritava. Perno imprescindibile della squadra di Reja, leader dello spogliatoio, uomo in grado di cambiare, quasi da solo, il destino di un match. Come accaduto giovedì sera, quando il suo ingresso in campo nella ripresa ha dato alla Lazio la scossa necessaria a vincere il match di Europa League con lo Zurigo. Vittorie e chilometri Una vitto-

ria firmata Brocchi, visto che è stato proprio lui a realizzare il gol-partita. La prima rete europea per il centrocampista. Che probabilmente ne avrebbe segnate molte di più se negli anni vissuti al Milan avesse avuto più spazio. Non è stato così, anche se in rossonero Brocchi è stato comunque protagonista ed ha anche vinto parecchio (uno scudetto, due Champions, due Supercoppe europee). Ma solo andando via da Milanello il centrocampista ha finalmente raccolto ciò che meritava. In biancoceleste ci ha messo davvero poco a diventare un punto di riferimento nello spogliatoio. Ma l’ex milanista non è solo il senatore cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà. E’ anche il centrocampista che dà il cambio di passo alla manovra di Reja. Un moto perpetuo capace delle accelerazioni indispensabili per «aprire» le difese avversarie. Per questo motivo a lui il tecnico non rinuncia mai, anche quando le esigenze di turn over lo consiglierebbero.

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I NUMERI

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gol segnati da Cristian Brocchi con la maglia della Lazio, 2 in campionato nella stagione 2009-2010 contro Livorno e Udinese e uno ieri in Europa League, il primo in Europa. In serie A ha realizzato 12 gol

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reti. Il record di Brocchi. Col Verona in B nel torneo 1998-99

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Il pallone calciato da Cristian Brocchi supera il portiere dello Zurigo Leoni. Sotto Brocchi esulta da re PLP-KEYPRESS

Rinnovo in arrivo Questa dove-

va essere la sua ultima stagione alla Lazio: ha infatti il contratto

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in scadenza a giugno. Doveva, perché un Brocchi così può tranquillamente andare avanti almeno per un’altra stagione. E’ ciò di cui si sta convincendo lui, ma è ciò che pensa anche la società. Il presidente Lotito e il d.s. Tare hanno già messo in agenda la trattativa per il prolungamento contrattuale. Che potrebbe essere questione di settimane. Non ci sarà tanto da discutere, perché Brocchi ha la stima non solo dei compagni di squadra, ma anche dei dirigenti. Che saranno ben lieti di proseguire un’avventura che sta facendo la fortuna dell’uno e degli altri. Sotto col Parma Magari ne par-

leranno nel corso della imminente sosta di campionato. Prima c’è però il match col Parma. «Niente cali di tensione, vogliamo vincere per prolungare il momento positivo», ha avvertito Brocchi subito dopo il match con lo Zurigo. Altri si sarebbero limitati a gioire per il successo appena conquistato e per il gol segnato. Non chi ha dovuto attendere a lungo prima di conquistare la ribalta. A cui adesso non vuole proprio rinunciare.

le squadre in cui ha giocato il centrocampista Brocchi: Milan, Pro Sesto, Lumezzane, Verona, Inter, Fiorentina e Lazio. Al Milan l’esperienza più lunga 7 stagioni

DOMANI COL PARMA

«Fondazione Sandri» sulle maglie Lazio Mauri out per 4 mesi Il nome di Gabriele Sandri sulle maglie della Lazio. Accadrà domani in occasione di Lazio Parma. La squadra biancoceleste avrà infatti sulle casacche il logo della fondazione dedicata al tifoso ucciso l’11 novembre di quattro anni fa sull’autostrada del sole. «Siamo orgogliosi ed emozionati, questo è un evento storico», ha commentato il fratello di Gabriele, Cristiano Sandri. «E’ un atto doveroso verso un componente della nostra grande famiglia», ha aggiunto il presidente Claudio Lotito. Si tratta ovviamente di una sponsorizzazione solidale, la Lazio non percepirà un euro, anzi si è impegnata a sostenere le attività della Fondazione, che è stata costituita nei mesi scorsi. Reja intanto prepara la gara di domani facendo la conta degli infortunati. Si è fermato pure Rocchi (distorsione a una caviglia), Biava non ce la fa a recuperare (ha ancora dolore alla coscia infortunata), qualche piccola speranza c’è solo per Gonzalez. Ieri mattina, invece, Stefano Mauri si è sottoposto a Monaco di Baviera all’intervento per «ricucire» lo strappo alla coscia sinistra. L’operazione, eseguita dal professor Hinterwimmer, è perfettamente riuscita. Ma i tempi di recupero saranno molto lunghi: Mauri non potrà rientrare prima di quattro mesi.

L’ESPERIMENTO IERI A UDINE

Operatore e telecamera al lavoro in uno stadio ANSA

Gol fantasma Il test al Friuli è positivo MASSIMO MEROI UDINE

Il verdetto della Fifa dovrebbe arrivare a fine dicembre. Per il momento il test svolto ieri allo stadio Friuli per verificare quanto sia davvero funzionale il brevetto ideato dal Cnr di Bari per rilevare il «gol fantasma» è stato archiviato con soddisfazione. Sotto l’acqua. Pioveva a dirotto a Udine, ma le condizioni atmosferiche non hanno condizionato le simulazioni svolte a porte chiuse da un istituto elvetico sotto gli occhi degli osservatori Fifa, arrivati a Udine in quella che è l’unica tappa italiana della visita. Con loro, anche il dirigente Figc Michele Uva. Assente, invece, il patron dell’Udinese Giampaolo Pozzo che nel 2004 si rivolse al Cnr per costruire una macchina che rilevasse in tempo reale se il pallone aveva o meno superato completamente o meno la linea di porta. Il commento Silenzio ufficiale da parte della Fifa

sull’esito dei primi test ma la sensazione è più che positiva. La conferma arriva dal presidente dell’Udinese Franco Soldati. «Il primo test svolto di giorno è andato bene da quel che sappiamo. Speriamo di accedere alla seconda fase della sperimentazione». Modalità Dei cannoni hanno sparato il pallone per simulare le azioni di gioco e valutare il funzionamento del sistema che prevede l’uso di tre telecamere installate sulle tribune, due all’altezza della linea di porta, una in curva e capaci di rilevare il pallone e seguirlo fino a che questo non supera la linea bianca. Ciascuna telecamera invia la sua immagine a un computer che determina immediatamente se il pallone ha superato la linea di porta. «Il compito degli osservatori della Fifa — ha spiegato Arcangelo Distante, direttore del Cnr e papà del brevetto del Friuli — era quello di registrare i risultati avvalendosi della loro strumentazione, esattamente come faranno nelle prove con altri sistemi. Il nostro sistema sembra in linea con le specifiche richieste dalla Fifa». Ovvero la completa autonomia del sistema, senza l’intromissione dell’uomo dal momento della rilevazione a quello della comunicazione agli assistenti arbitri in tempo reale tramite segnale luminoso intermittente e meccanismo a vibrazione. Il dato che potrebbe far risultare vincente il sistema del Friuli è la «tolleranza» data al pallone rilevato all’interno o all’esterno della linea di porta. La Fifa concede un massimo di tre centimetri, l’occhio del Friuli lo porta a uno solo.

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Valentina «Bravo Siena, e un po’ di merito è anche mio» La Mezzaroma, vicepresidente: «Ambiente sereno, ogni settimana aperitivo con Sannino» FRANCESCO VELLUZZI

Vai Valentina. E non fermarti mai. Valentina Mezzaroma non si è mai fermata. Da quando il suo Siena è risalito in Serie A non ha staccato un attimo. Perché lei, l’irresistibile e irrefrenabile vice presidente del club, il calcio l’ha preso come una cosa seria mettendoci cuore e idee e identificandosi al tal punto con la città che è diventata una contradaiola vera del Leocorno. Del pallone l’aveva fatta innamorare Antonio Conte. Ora che il guru della promozione ha spiccato il volo per Torino, Giuseppe Sannino ha colmato il vuoto, con un avvio di campionato insperato, e la donna del Monte se lo coccola: «Ogni settimana abbiamo un rito: l’aperitivo. Ci mettiamo a parlare davanti a un bicchiere di Gewurztraminer, un vino fruttato, rigorosamente quello. Sannino ha cuore, è passionale, gira in centro e si ferma con tutti. Mi piace, ci piace, è più scherzoso di Conte».

una base sul lavoro fisico, lui ha proseguito su quella strada e in allenamento li massacra, anche se non è facile gestirne 32». A proposito di società, sa che si dice? Che Perinetti, il d.s., a giugno trasloca a Palermo.

«Falso. E basta con chi dice che Perinetti litiga con mio fratello. Il team funziona. E nei successi una piccola parte di merito me la attribuisco. Ho contribuito a creare un ambiente in cui si lavora serenamente. Un po’ come l’Udinese, un club modello. Peccato non poterci essere domani (ho un impegno familiare), avrei voluto conoscere i Pozzo e la signora Giuliana». Anche lei, Valentina, lavora tanto sul merchandising come la signora Giuliana.

Un calciatore che l’ha impressionata?

«Roberto Vitiello. Dicevano: non è adatto per la A. E’ un leone, si è mangiato tutti. Destro è talentuoso e porta il 22, il numero del Leocorno». Che ha Sannino da nominarlo così tanto?

«E’ preparato e ha carattere. E’ il collante di un gruppo che si identifica in lui. Ma ha visto Destro domenica come è andato ad abbracciarlo? Conte aveva creato

D’accordo il negozio: ma il progetto è un altro.

«Sì, a dicembre dovremmo inaugurare il nostro impianto di Taverne D’Ardia a 3 minuti dalla città. Un campo sintetico e uno in erba, club house e soprattutto centro medico importante. Non un Milan Lab 2, ma una struttura in cui alimentazione e riabilitazione sono al centro di tutto. Lo staff sanitario lavorerà al meglio».

«No, perché tengo le distanze e resto glaciale. Ma mi è piaciuto il presidente del Cesena Campedelli, un signore con me e mio fratello. E non vedo l’ora che arrivi il 17 dicembre (Milan-Siena) per conoscere Adriano Galliani. Dopo la vostra prima intervista mi ha telefonato e mi ha invitata. Confermo: è il miglior dirigente». © RIPRODUZIONE RISERVATA

la scheda

I presidenti della serie A puntano alla rivoluzione storica: una riforma della Legge 91 che cambia molto il rapporto tra la Lega e il resto delle istituzioni sportive e il rapporto tra calciatori e club. Hanno lavorato a lungo e silenziosamente dentro la Lega di A presieduta da Mauri-

S su Giuseppe Sannino E’ preparato e ha carattere. E’ il collante di un gruppo che si identifica in lui. Basta vedere come Destro l’ha abbracciato dopo il gol

S Su Giorgio Perinetti Non è vero che Perinetti traslocherà a Palermo. E basta con chi dice che litiga con mio fratello. Il team funziona

Nuova Lega Altro punto fonda-

mentale: «La Lega è l'ente che organizza ciascun campionato o manifestazione, ha personalità giuridica di diritto privato, è costituita dalle società che partecipano al campionato o manifestazione, ha il compito di verificare la compatibilità regolamentare e finanziaria dei contratti di la-

Legge sugli stadi avanti piano, anzi pianissimo. Lo stralcio sulla mutualità dei diritti televisivi non è bastato per quella che in un primo tempo doveva essere l'accelerazione finale. Il testo finalmente condiviso e licenziato dalla Commissione Cultura è infatti passato all’esame delle altre commissioni della Camera. E sono stati dolori: delle sette commissioni coinvolte, infatti, solo tre hanno dato parere favorevole a prescindere, come avrebbe detto Totò. Le altre quattro lo hanno fatto, ma ponendo tutte e quattro «condizioni» e «osservazioni». Passi per le osservazioni, che non essendo vincolanti devono solo diventare oggetto di successiva discussione ora che la legge torna alla Commissione Cultura. Ma le condizioni, lo dice la parola stessa, sono per l'appunto delle condizioni: la legge viene varata «a condizione che» intervengano le modifiche segnalate. Altrimenti non se ne parla proprio. Le condizioni più rilevanti sono quelle poste dalla Commissione Affari Costituzionali e da quella dell'Ambiente, la prima e la ottava della Camera: specificano che per costruire o restaurare un impianto bisogna soggiacere alla normativa comunitaria sugli appalti. In parole povere, occorrono gare d'appalto europee. «Non dico sia una legge da buttare, ma poco ci manca» dice Claudio Barbaro, il relatore, pensando ai tempi biblici che tra una procedura e l'altra saranno necessari per varare un'operazione stadio. Se ne riparlerà la settimana prossima alla Commissione Cultura, ma è probabile che anche quest'anno sotto l'albero di Natale la legge sugli stadi non ci sarà. Sarebbe il quarto. Non tira un'aria particolarmente salubre anche per Roma 2020. La sempre più problematica crisi economica rende complicatissimo il solo ipotizzare il reperimento (nel tempo) dei cinque miliardi di euro necessari all'operazione, dopo lo «sconto metropolitana» di quattro miliardi che negli ultimi giorni ha fatto battibeccare il sindaco Alemanno e il presidente del Comitato Promotore Pescante. Tra i rumors si è così fatto strada sempre più prepotentemente quello relativo a una frenata politica. Una frenata trasversale, che prenderebbe dentro pezzi della maggioranza e dell'opposizione, convinti che tra un G20 e una economia italiana messa sotto tutela del Fondo Monetario Internazionale portare avanti la candidatura potrebbe diventare paradossale oltre che molto difficile. Tra i nomi più sussurrati, quale presunto ispiratore della corrente di pensiero, quello di Walter Veltroni che però, rintracciato, ha detto qualcosa di sottilmente diverso: «Nessuna marcia indietro su Roma 2020. Ma io voglio vedere la lettera che impegna il Governo. Voglio essere sicuro che si stiano facendo le cose seriamente». Capito?

CATANIA

«Stessi soldi? Devi accettare la cessione»

ANTONELLO CAPONE

Vitiello Dicevano che non era adatto per la Serie A, ma non è vero. Ha una bella grinta. E’ un leone, si è mangiato tutti

Valentina Mezzaroma è la vicepresidente del Siena, Imprenditrice, è sorella del presidente Massimo Mezzaroma. Nata e cresciuta a Roma con tre fratelli più grandi, si è appassionata al calcio fin da piccola. Oggi è un dirigente ricco di idee e iniziative.

del contratto a una società che garantisca trattamento economico analogo a quello in godimento». La legge dovrebbe prevedere più obblighi per i calciatori e gli altri lavoratori sportivi, per esempio «la responsabilità patrimoniale verso la società in caso di mancata cooperazione o di comportamenti idonei a cagionarle pregiudizio».

DI RUGGIERO PALOMBO

S Nuove «condizioni», la legge rallenta su Roberto Sulla candidatura il peso della crisi

VALENTINA MEZZAROMA 35 ANNI IMPRENDITRICE

zio Beretta undici presidenti riuniti in commissione col coordinamento dello juventino Andrea Agnelli e dell'avvocato Michele Briamonte già protagonista della svolta del contratto collettivo con l'Aic. Si sono raccordati con gli altri per un'intesa condivisa e adesso il progetto sarà portato in assemblea lunedì poi in consiglio federale e al Governo. Nascerebbe la figura autonoma e specifica di «professionista sportivo» per calciatori, dirigenti sportivi, direttori tecnici, allenatori, medici. Sarebbe ammessa la cessione del contratto, prima della scadenza, da una società ad altra, «purché vi consenta l'altra parte». Non sarebbe richiesto il consenso del lavoratore sportivo «nel caso di cessione

Palazzo di vetro

Stadi avanti piano Roma 2020 pianino

Torniamo a lei: qualcuno le fa la corte nell’ambiente?

LEGA LA PROPOSTA RIVOLUZIONARIA DEI PRESIDENTI PER UNA NUOVA LEGGE 91

«Cambiamo lo status di calciatori e Lega. Gestiamo in autonomia il miliardo della tv»

HA DETTO

«Ho aperto il negozio accanto alla sede, nella contrada del Drago. Sto pensando alla linea da bambino e a quella da donna con articoli simili a quelli delle università americane».

Si aspettava di essere in alto?

«Proprio no. Stiamo facendo bene grazie a Sannino, all’impegno dei ragazzi. Un po’ di fortuna l’abbiamo avuta, ma rosico per il pari di Novara».

d

voro sportivo, amministra il contenzioso tra società e professionisti, mantiene i rapporti con CONI, Federazione e Autorità, amministra i proventi derivanti dall’attività collettiva (diritti tv, oggi un miliardo di euro l’anno, ndr), individua metodi di governo interno e di rapporti tra soci sulla base della disciplina delle società di capitali previste nel Libro V del Codice Civile». Molto ridimensionata la giustizia sportiva e largo a quella ordinaria. I contenziosi tra calciatore e club andrebbero «ad un collegio arbitrale disciplinato dal codice di procedura civile». La legge dovrebbe riconoscere gli agenti, ma con forti vincoli contro parentele e concentrazioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Omicidio Raciti: chiesta la riduzione della condanna a 11 anni per Speziale CATANIA Sorpresa ma non troppo, ieri in Tribunale al processo per l’omicidio dell’ispettore capo di polizia, Filippo Raciti morto nel corso degli incidenti avvenuti durante il derby fra Catania e Palermo del 2 febbraio 2007. Ovvero la riduzione della condanna a 11 anni di reclusione richiesta dal sostituto procuratore generale Mariella Ledda nel processo di secondo grado a Antonino Speziale, il giovane finito sotto processo per l'omicidio di Filippo Raciti. La richiesta è stata avanzata nel corso della requisitoria, davanti alla Corte di Assise di Appello per i minorenni di Catania. Speziale, che all'epoca dei fatti era minorenne ed aveva 17 anni, in primo grado era stato condannato a 14 anni di

reclusione. La prossima udienza si terrà fra un paio di settimane, il 18 novembre. E sono previste le arringhe degli avvocati della difesa. Il pg Ledda ha sostenuto che la posizione di Speziale «è assimilabile» a quella di Daniele Micale, il maggiorenne che è stato processato separatamente per la morte di Raciti e che è stato appunto condannato a 11 anni sia in primo grado sia in appello. Due settimane addietro infatti era stata confermata dalla Corte d’Assise d’appello di Catania la condanna di 11 anni al giovane Daniele Micale, che aveva partecipato insieme a Speziale al lancio del sottolavello contro l’ispettore Raciti che morì poco dopo a seguito delle ferite riportate. f.c.


20

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011

SERIE A LE ULTIME PER MAGIC CUP GIOCHIAMO A TAVOLINO LA

11

a

GIORNATA

Kharja pendolare Fiorentina infuriata

PALERMO (4-3-1-2)-BOLOGNA (4-3-1-2) OGGI ORE 18 STADIO Renzo Barbera. ARBITRO Orsato di Schio (Grilli-Rosi; Palazzino). PREZZI da 9 a 170 euro. TV Sky Calcio 1 HD e SuperCalcio HD; Premium Calcio e Calcio HD2. 6

TZORVAS 5,63

5,5

6

5,67

PISANO SILVESTRE 5,88

CETTO BALZARETTI 6

6,17

MIGLIACCIO BACINOVIC

ACQUAH 5,63

6

ILICIC

ZAHAVI 6

HERNANDEZ

In treno a Milano senza permesso, fuori per punizione contro il Chievo ALESSANDRA GOZZINI FIRENZE

5,63

5,25

ACQUAFRESCA

DI VAIO

6,88

RAMIREZ 5,5

6,13

5

KONE

MUDINGAYI

PEREZ

5,5

5,63

MORLEO CHERUBIN

6

5,83

LORIA

RAGGI

6,25

Considerato che anche il biglietto del Frecciarossa era in regola, non esiste violazione commessa da Kharja. O meglio, il fascicolo è nelle mani degli avvocati viola che, regolamento alla mano, stanno cercando di capire se esiste la possibilità di procedere contro il giocatore, per essersi allontanato da Firenze senza il permesso della società. Il club vorrebbe multarlo, ma visto che l’articolo del codice interno relativo ai viaggi fuori sede è interpretabile, i legali di Houssine hanno già fatto sapere di essere pronti a impugnare un eventuale provvedimento. Per ora niente multa ma da qui a dire che il giocatore è rientrato nei binari ce ne passa: probabile che Sinisa lo escluda dalla partita contro il Chievo, anche se nell’ultima seduta, di fronte ad Andrea Della Valle, andranno verificate pure le condizioni di Behrami. Due le aggravanti: i compagni sono arrabbiati con lui e Kharja è recidivo.

GILLET

DOMANI ORE 15 STADIO Marcantonio Bentegodi. ARBITRO Gava di Conegliano (Altomare-Musolino; Ostinelli). PREZZI da 22 a 86 euro. TV Sky Calcio 5 HD; Premium Calcio 3. 5,88

SORRENTINO 5,88

-

5,5

5,33

FREY ANDREOLLI MANDELLI DRAMÉ 5,63

6

5,75

BRADLEY

RIGONI

HETEMAJ

5,33

SAMMARCO 5,38

6,17

PELLISSIER

MOSCARDELLI

6,38

5,75

5,5

JOVETIC GILARDINO ROMULO 6,25

6,17

LAZZARI

5,5

6

BEHRAMI MONTOLIVO

6,13

6

5,75

PASQUAL NATALI GAMBERINI CASSANI 6,25

BORUC

ALLENATORE Pioli. PANCHINA Agliardi, Garics, Antonsson, Pulzetti, Casarini, Vantaggiato, Gimenez. BALLOTTAGGI Kone-Pulzetti 60-40%, Cherubin-Antonsson 60-40%. SQUALIFICATI Portanova (1). DIFFIDATI Mudingayi, Kone. INDISPONIBILI Diamanti (8 giorni), Cruz (40 giorni). ALTRI Lombardi, Crespo, Taider, Gavilan, Coda, Vitale, Rodriguez, Stojanovic, Krhin, Paponi, Rickler, Pasi.

OGGI ORE 20.45 STADIO Silvio Piola. ARBITRO Rocchi di Firenze (Marzaloni-La Rocca; Bergonzi). PREZZI da 16 a 40 euro. TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1. 6,25

FONTANA 5,88

5,25

6,25

5,5

MORGANELLA PACI CENTURIONI GEMITI 5,75

6,5

5,63

MARIANINI PORCARI RIGONI 5,5

MAZZARANI 5,25

5,88

MORIMOTO

MEGGIORINI

5,88

6

OSVALDO

BOJAN 6,5

PJANIC 6,13

6,25

5,5

GAGO

DE ROSSI

GRECO

5,75

5,67

5,88

5,5

JOSE ANGEL HEINZE BURDISSO ROSI 6

STEKELENBURG

NOVARA Tesser cambia in attacco: titolare Morimoto al posto di Jeda, per sfruttare la velocità del giapponese in ripartenza. Cambio forzato anche in difesa: Morganella al posto di Dellafiore, Ludi non va nemmeno in panchina. Conferma per Mazzarani titolare, Pinardi partirà dalla panchina. IN GRAN FORMA Gemiti, dopo le difficoltà iniziali, sembra aver preso le misure alla categoria. DA EVITARE Paci non è in condizioni ottimali e potrebbe soffrire la velocità degli attaccanti avversari. ALLENATORE Tesser. PANCHINA Coser, Garcia, Pesce, Giorgi, Pinardi, Radovanovic, Jeda. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Porcari. INDISPONIBILI Lisuzzo (90 giorni), Dellafiore (7 giorni), Ujkani (40 giorni), Ludi (7 giorni). ALTRI Coubronne, Rubino, Granoche.

ROMA Luis Enrique quasi certamente manderà in campo la 12a formazione diversa della stagione, con la riproposizione di Rosi e, forse, il lancio dal 1’ di Greco, mai titolare finora. Pjanic dovrebbe sistemarsi sulla trequarti, con il giovane Lamela pronto a entrare nella ripresa. Osvaldo favorito su Borriello. IN GRAN FORMA Pjanic, il più continuo, ormai gli manca solo il gol. DA EVITARE I difensori centrali, in caduta verticale. ALLENATORE Luis Enrique. PANCHINA Curci, Cassetti, Taddei, Perrotta, Simplicio, Lamela, Borriello. BALLOTTAGGI Greco-Perrotta 60-40%, Greco-Lamela 70-30%, Pjanic-Lamela 65-35%, Osvaldo-Borriello 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Lobont (7 giorni), Totti (10 giorni), Borini (40 giorni), Kjaer (7 giorni), Pizarro (7 giorni), Juan (14 giorni). ALTRI Cicinho, Okaka.

CHIEVO Le condizioni di Jokic e Thereau. Se lo sloveno non dovesse farcela, sarà una difesa totalmente nuova, con Dramè esterno mancino. In attacco pronto Moscardelli. IN GRAN FORMA Pellissier non è al massimo come tutta la squadra ma in questi frangenti il Chievo si aggrappa al carisma del suo capitano. DA EVITARE Bradley, non è stato ancora convincente visto che da lui ci si aspetta molto di più di quanto fatto vedere sino ad oggi. ALLENATORE Di Carlo. PANCHINA Puggioni, Acerbi, Jokic, Vacek, Cruzado, Thereau, Paloschi. BALLOTTAGGI Sammarco-Cruzado 55-45%, Moscardelli-Thereau 70-30%, Dramè-Jokic 70-30%. SQUALIFICATI Cesar (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Sardo (10 giorni), Morero (25 giorni). ALTRI Squizzi, Coletta, Grandolfo, Luciano, Uribe, Djengoue, Grippo.

LAZIO (4-3-1-2)-PARMA (4-4-1-1) FIORENTINA Dubbio Behrami: affaticamento muscolare, sarà tra i convocati ma è in dubbio la sua presenza dal primo minuto (è pronto Munari). Probabile inizio in panchina per Cerci e Vargas. IN GRAN FORMA Gilardino vuole a tutti i costi il gol che gli manca dall’11 settembre. Dopo l’infortunio al ginocchio è in buona forma. DA EVITARE Behrami è un combattente e farà di tutto per esserci, ma uno con le sue caratteristiche ha bisogno di essere al top e lui non lo è. ALLENATORE Mihajlovic. PANCHINA Neto, Nastasic, De Silvestri, Munari, Vargas, Cerci, Silva. BALLOTTAGGI Romulo-Cerci 55-45%, Lazzari-Vargas 60-40%, Behrami-Munari 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Munari, Natali. INFORTUNATI Kroldrup (30 giorni), Gulan (5 giorni). ALTRI Pazzagli, Camporese, Felipe, Romizi, Kharja, Marchionni, Ljajic, Babacar.

DOMANI ORE 15 STADIO Olimpico. ARBITRO De Marco di Chiavari (Giachero-Comito; Baratta). PREZZI da 16 a 100 euro. TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 2. 6,5

MARCHETTI 6

5,75

6,17

6

KONKO

DIAKITE

DIAS

RADU

6,33

6,5

6,5

BROCCHI

LEDESMA

LULIC

6,38

HERNANES 6,75

5,88

KLOSE

CISSE 5,75

PELLÈ

6,63

GIOVINCO 6,25

6,5

6

6,63

MODESTO GALLOPPA MORRONE BIABIANY 5,75

6,33

5,75

6,25

GOBBI LUCARELLI PALETTA ZACCARDO 6,13

MIRANTE

LAZIO Scelte obbligate per Reja a causa dei numerosi infortuni. Il tecnico sperava di recuperare Biava, ma il difensore non ce la farà. E si è bloccato pure Rocchi: oggi si saprà se potrà andare in panchina. Qualche speranza di recupero c’è per Gonzalez. IN GRAN FORMA Brocchi è quasi sempre tra i migliori in campo. E ha il morale alle stelle dopo il gol decisivo segnato in Coppa. DA EVITARE Cisse continua il digiuno in fatto di gol. Ne risente anche il rendimento complessivo. ALLENATORE Reja. PANCHINA Bizzarri, Stankevicius, Zauri, Scaloni, Cana, Sculli, Kozak. BALLOTTAGGI Diakite-Stankevicius 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Biava (5 giorni), Gonzalez (2 giorni), Matuzalem (10 giorni), Mauri (90 giorni), Rocchi (2 giorni). ALTRI Carrizo, Cavanda, Del Nero, Garrido, Makinwa, Stendardo.

PARMA Oltre al lungodegente Floccari, fuori anche Jadid. Santacroce è rientrato in gruppo e potrebbe andare in panchina. IN GRAN FORMA Lucarelli: forza ed esperienza al servizio della squadra. DA EVITARE Pellè: tanto impegno ma non è ancora determinante. ALLENATORE Colomba. PANCHINA Pavarini, Santacroce, Feltscher, Blasi, Valiani, Valdes, Crespo. BALLOTTAGGI Biabiany-Valiani 55-45%, Modesto-Valdes 60-40%, Pellè-Crespo 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lucarelli. INDISPONIBILI Floccari (60 giorni), Jadid (da valutare). ALTRI Gallinetta, Musacci, Marques, Palladino, D. Pereira, Ze Eduardo, Brandao, Nwankwo, Rubin.

TEMPO REALE Tutte le partite in diretta e gli highlights delle gare di Serie A, Serie B, Liga, Premier e Bundesliga UDINESE (3-5-1-1)-SIENA (4-4-2) DOMANI ORE 15 STADIO Friuli. ARBITRO Russo di Nola (Vuoto-Marrazzo; Tommasi). PREZZI da 20 a 150 euro. TV Sky Calcio 4 HD.

6,5

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALLENATORE Mangia. PANCHINA Benussi, Mantovani, Muñoz, Aguirregaray, Bertolo, Miccoli, Budan. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pinilla, Acquah, Hernandez. INDISPONIBILI Pinilla (4 giorni), Della Rocca (10 giorni), Barreto (7 giorni). ALTRI Rubinho, Brichetto, Di Matteo, Lores, Alvarez, Simon.

Mudingayi ha recuperato il problema ai flessori e sarà regolarmente titolare. Pioli deve scegliere tra due ballottaggi, uno in difesa e l’altro a centrocampo. IN GRAN FORMA Ramirez, adesso che ha siglato il nuovo contratto, è anche più libero con la testa. Gli manca il gol contro una grande. DA EVITARE Perez viene da una prestazione deludente, ancora non si è ripreso dalla sbornia della coppa America.

CHIEVO (4-3-1-2)-FIORENTINA (4-3-3)

HANDANOVIC

Pendolare Sul perché dell’ulti-

ma trasferta Kharja si è prima difeso dicendo di essersi fermato a Bologna per una cena con il suo manager, poi ha ammesso la tappa-lampo a Milano. In una chiacchierata con France Football si è giustificato così: «Non sono l’unico calciatore che fa questa vita, tra Firenze e Milano c’è solo un’ora e mezza di treno. Non mi sembra ci sia nulla di scandaloso, i giocatori di Inter e Milan che vivono in centro ci mettono lo stesso tempo per andare all’allenamento. Ancora la società non mi ha multato e non so se avverrà. Accetterò senza problemi le decisioni che prenderanno». L’intervista non era autorizzata, ed è già scattata la multa, puntuale come il Frecciarossa.

Mangia ha gli uomini contati per via degli infortuni. Miccoli ha recuperato in extremis ma non è al top, Pinilla no. A centrocampo defezioni di Barreto e Della Rocca. Scelte obbligate, quindi, come il modulo con due trequartisti e una punta. IN GRAN FORMA Ilicic sulla trequarti con Zahavi è nella posizione a lui più congeniale, può diventare devastante. DA EVITARE Pisano nelle ultime due partite ha avuto un piccolo calo.

BOLOGNA

GAZZETTA.IT Tutto per fare la vostra Magic formazione: i probabili titolari, gli infortunati, gli squalificati e le statistiche

Rientro La storia dei suoi conti-

nui spostamenti su rotaia tra Firenze e Milano era uscita la scorsa settimana: da allora avrebbe promesso di evitare nuove trasferte. Ma due giorni fa ci è ricascato e dopo l’allenamento del pomeriggio si è ripresentato in stazione diretto a Milano. Peccato che in viaggio con lui ci fosse firenzeviola.it, sito internet prontissimo nel lanciare la notizia. Anche la Fiorentina ha scoperto dal web dell’ennesimo viaggio del giocatore, che dopo essere stato contattato dai dirigenti viola (o come da suo programma) è risalito in macchina e ripartito in tutta fretta. A mezzanotte Kharja era di nuovo a Firenze: rientro negli orari consentiti, così il club non può intervenire.

PALERMO

NOVARA (4-3-1-2)-ROMA (4-3-1-2)

6,5

6

6,67

BASTA

DANILO

DOMIZZI

BADU 6

ASAMOAH

6

5,67

ISLA

6

PINZI

5,83

ARMERO 6

FLORO FLORES

6,67

DI NATALE

6,13

6,5

6,13

DESTRO

CALAIÒ

6,17

6,17

6,38

BRIENZA GAZZI D’AGOSTINO MANNINI

6

5,83

6

6

DEL GROSSO TERZI ROSSETTINI VITIELLO 6,38

BRKIC

UDINESE

NAPOLI (3-4-2-1)-JUVENTUS (4-2-3-1) SIENA

Benatia, complice un indurimento muscolare al polpaccio, è in dubbio per il Siena. Due le alternative: Ekstrand, oppure l’arretramento di Basta, il ritorno di Isla sulla fascia e Badu in mediana. IN GRAN FORMA Basta vive un momento straordinario, è duttile e infatti stavolta potrebbe giocare in difesa. DA EVITARE Pinzi è l’unico sotto la media del 6 nelle ultime 4 giornate e ha il cartellino facile.

Probabile conferma dell’undici che ha battuto il Chievo, anche se Sannino potrebbe inserire Angelo a centrocampo e spostare Brienza in attacco. Rientra Terzi in difesa. Fuori causa Pesoli e Vergassola. Questa mattina rifinitura a porte chiuse a Colle val d’Elsa, quindi partenza in charter per Udine. IN GRAN FORMA Calaiò, in gol anche domenica scorsa con il Chievo. DA EVITARE Terzi, al rientro dopo la squalifica.

ALLENATORE Guidolin. PANCHINA Padelli, Ekstrand, Neuton, Doubai, Pereyra, Abdi, Torje. BALLOTTAGGI Badu-Ekstrand 60-40%, Floro Flores-Torje 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pinzi. INDISPONIBILI Barreto (15 giorni), Pasquale (7 giorni), Coda (15 giorni), Benatia (da valutare), Fabbrini (5 giorni), Ferronetti (7 giorni). ALTRI Belardi, Romo, Sissoko, Morosini, Battocchio.

ALLENATORE Sannino. PANCHINA Pegolo, Contini, Angelo, Bolzoni, Grossi, Reginaldo, Gonzalez. BALLOTTAGGI Destro–Gonzalez 60-40%, D’Agostino-Bolzoni 60-40%, Brienza-Angelo 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Vergassola (42 giorni), Pesoli (14 giorni). ALTRI Farelli, Milanovic, Acosta, Sestu, Angella, Troianiello, Belmonte, Rossi, Larrondo.

DOMANI ORE 20.45 STADIO San Paolo. ARBITRO Tagliavento di Terni (Stefani-Faverani: Damato). PREZZI da 25 a 180 euro. TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1. 6,38

DE SANCTIS 5,67

5,67

6,17

CAMPAGNARO CANNAVARO ARONICA 6,25

5,67

5,5

6

MAGGIO

DZEMAILI

INLER

DOSSENA

6,38

5,38

LAVEZZI

HAMSIK 5,63

CAVANI 7,33

MATRI 6

6

6,38

VUCINIC

VIDAL

PEPE

6,13

6,75

PIRLO

MARCHISIO

CHIELLINI 5,63

BARZAGLI 5,88

6,63

BONUCCI 5,75

BUFFON

6,25

LICHTSTEINER

NAPOLI Aronica, vittima di una contusione al bacino, stringerà i denti. Al centro della difesa rientra capitan Cannavaro. Solito ballottaggio tra Dossena e Zuniga sulla fascia sinistra. IN GRAN FORMA Lavezzi. Dopo la grande prova a Monaco, vive un momento di esaltazione. DA EVITARE Hamsik. Abulico e svagato. Non segna in campionato da oltre un mese. ALLENATORE Mazzarri. PANCHINA Rosati, Fernandez, Fideleff, Zuniga, Mascara, Pandev, Lucarelli. BALLOTTAGGI Dossena-Zuniga 55-45%, Aronica-Fernandez 70-30%. SQUALIFICATI Santana (1). DIFFIDATI Lavezzi. INDISPONIBILI Britos (10 giorni), Donadel (30 giorni), Gargano (3 giorni). ALTRI Colombo, Grava, Chavez, Rinaudo.

JUVENTUS Allenamento tattico sotto l’acqua a Vinovo. Si è fermato Quagliarella per una contrattura: oggi saranno valutate le sue condizioni. Rifinitura alle 14.30, poi partenza per Napoli. IN GRAN FORMA Matri segna, fa segnare i compagni, è in ottime condizioni fisiche e psicologiche. DA EVITARE Bonucci l’anno scorso visse una serata nerissima al San Paolo. E in certi casi meglio fidarsi dei precedenti. ALLENATORE Conte. PANCHINA Storari, De Ceglie, Pazienza, Elia, Estigarribia, Krasic, Del Piero. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Chiellini, Marchisio, Pepe, Pirlo. INDISPONIBILI Quagliarella (3 giorni). ALTRI Manninger, Motta, Sorensen, Grosso, Marrone, Giaccherini, Toni, Iaquinta, Amauri.


SABATO 5 NOVEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

21

NEI CAMPETTI IL NUMERO SI RIFERISCE ALLA MEDIA VOTO DEL GIOCATORE NELLE ULTIME 4 GIORNATE ATALANTA (4-4-1-1)-CAGLIARI (4-3-1-2) DOMANI ORE 15 STADIO Atleti Azzurri d’Italia. ARBITRO Giacomelli di Trieste (Manganelli-Liberti; Rizzoli). PREZZI da 16 a 225 euro. TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio 4. 6,38

CONSIGLI 5,75

6,38

LUCCHINI PELUSO

CIGARINI

BONAVENTURA

6

6,25

6

5,88

MASIELLO CAPELLI

6,38

6

SCHELOTTO

CARMONA 6,38

MORALEZ

5,88

DENIS 5,63

5,38

THIAGO RIBEIRO

NENÉ

6,13

COSSU 6,13

5,5

5,63

NAINGGOLAN CONTI 5,88

5,83

AGOSTINI ARIAUDO

BIONDINI

5,63

5,75

CANINI

PISANO

6

AGAZZI

ATALANTA Denis e Schelotto si sono allenati regolarmente con la squadra e dunque domani saranno in campo. Per il resto pochi dubbi e squadra fatta. Resta da valutare per la panchina Bellini che anche ieri ha fatto un lavoro differenziato. IN GRAN FORMA Denis sta tenendo una straordinaria media realizzativa. DA EVITARE Carmona, alla seconda da titolare consecutiva dopo non aver giocato per tanto tempo potrebbe andare in difficoltà. ALLENATORE Colantuono. PANCHINA Frezzolini, Bellini, Raimondi, Minotti, Marilungo, Gabbiadini, Tiribocchi. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Doni (fino a febbraio 2015), Padoin (1). DIFFIDATI Capelli, Cigarini, Masiello, Schelotto. INDISPONIBILI Manfredini (14 giorni), Ferreira Pinto (20 giorni), Brighi (14 giorni). ALTRI Ardemagni, Caserta, Ferri, Pettinari, Polito.

CLASSIFICA

CESENA (4-4-2)-LECCE (4-4-1-1) CAGLIARI Conti sarà al suo posto in regia. Nainggolan si gode la convocazione nella nazionale belga. Ficcadenti tiene in tiro attaccanti e centrocampisti. Ibarbo si candida per giocare almeno un tempo. IN GRAN FORMA Cossu. Inventa, lancia, dribbla. Un folletto imprendibile. L’arma in più del Cagliari. DA EVITARE Biondini. Generoso ma in difficoltà nella costruzione della manovra. Paga fisicamente la partenza sprint. ALLENATORE Ficcadenti. PANCHINA Avramov, Perico, Gozzi, Ekdal, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo. BALLOTTAGGI Pisano–Perico 70-30%, Biondini–Rui Sampaio 70-30%, Thiago Ribeiro-Larrivey 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Nainggolan. INDISPONIBILI Astori (90 giorni), El Kabir (10 giorni), Eriksson (130 giorni). ALTRI Ruzittu, Vigorito, Dametto, Ceppelini, Murru, Burrai.

DOMANI ORE 15 STADIO Dino Manuzzi. ARBITRO Valeri di Roma (Giordano-Ghiandai; Giancola). PREZZI da 20 a 60 euro. TV Sky Calcio 6 HD.

6,38

ANTONIOLI 5,63

5,5

5,75

5,5

COMOTTO VON BERGEN RODRIGUEZ LAURO 5,63

6,5

4,88

5,63

CECCARELLI PAROLO CANDREVA GHEZZAL 4

5,13

MUTU

EDER

5,75

MURIEL

5,83

BERTOLACCI GIACOMAZZI 5,75

CUADRADO

6

OLIVERA

6

5,75

STRASSER ESPOSITO

5,75

TOMOVIC

6

ODDO 5,75

5,38

CARROZZIERI 6

CESENA

LECCE

Il debuttante Arrigoni ha grossi problemi a centrocampo per le assenze di Colucci, Guana, Martinez e Martinho: sugli esterni sarà avanzato Ceccarelli e indietreggiato Ghezzal. Ieri si è fermato anche Malonga: problema alla coscia sinistra. IN GRAN FORMA Mutu torna dopo 3 giornate di squalifica e deve prendersi il Cesena sulle spalle. DA EVITARE Ghezzal sta vivendo una stagione da incubo, ma Arrigoni è costretto a schierarlo. ALLENATORE Arrigoni. PANCHINA Ravaglia, Ricci, Benalouane, Djokovic, Meza Colli, Rennella, Bogdani. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Guana (1). DIFFIDATI Comotto, Lauro. INDISPONIBILI Colucci (10 giorni), Martinez (5 giorni), Martinho (10 giorni), Malonga (da valutare). ALTRI Calderoni, Rossi, Cica, Livaja.

BENASSI

Stamattina rifinitura a Cesena sul sintetico del «Manuzzi». Di Francesco scioglierà gli ultimi dubbi: confermato in porta Benassi, Tomovic giocherà a sinistra, a centrocampo Grossmuller contende la maglia a Giacomazzi o Bertolacci. IN GRAN FORMA Strasser sa fare muro ed è incisivo anche con gli inserimenti in area avversaria. DA EVITARE Cuadrado punge poco come «freccia» nelle incursioni e non è efficace nell’interdizione. ALLENATORE Di Francesco. PANCHINA Julio Sergio, Brivio, Grossmuller, Giandonato, Pasquato, Corvia, Ofere. BALLOTTAGGI Giacomazzi-Grossmuller 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Mesbah, Oddo. INDISPONIBILI Obodo (15 giorni), Mesbah (15 giorni), Di Michele (7 giorni), Diamoutene (7 giorni), Ferrario (7 giorni), Piatti (5 giorni). ALTRI Petrachi, Gabrieli, Legittimo, Bergougnoux, Falcone.

PAGELLE IN ANTEPRIMA Domani alle 19 un’anticipazione delle pagelle dei nostri inviati sui campi di Serie A PRIMAVERA

MILAN (4-3-1-2)-CATANIA (5-3-2) DOMANI ORE 15 STADIO Giuseppe Meazza. ARBITRO Gervasoni di Mantova (Dobosz-Preti; Romeo). PREZZI da 20 a 340 euro. TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2. 6

ABBIATI 6

6,38

5

6

ABATE BONERA THIAGO SILVA ZAMBROTTA 6,75

5,83

-

AQUILANI VAN BOMMEL SEEDORF 6,17

EMANUELSON 5,75

6,75

ROBINHO

IBRAHIMOVIC

6,63

6,25

BERGESSIO

GOMEZ

6

6,5

6,25

DELVECCHIO

LODI

ALMIRON

SPOLLI 6,38

6,25

MARCHESE

BELLUSCI 6,38

5,88

LEGROTTAGLIE

-

POTENZA

6,13

ANDUJAR

MILAN Emergenza per Allegri: come trequartista Emanuelson favorito su Aquilani, in difesa Bonera in vantaggio su Yepes per sostituire l’infortunato Nesta. A centrocampo testa a testa tra Van Bommel e Ambrosini. IN GRAN FORMA Ibrahimovic ha segnato quattro gol nelle ultime tre partite tra campionato e Champions League. DA EVITARE Zambrotta non ha convinto nell’ultima partita contro la Roma. ALLENATORE Allegri. PANCHINA Amelia, Yepes, Antonini, Taiwo, Ambrosini, El Shaarawy, Inzaghi. BALLOTTAGGI Bonera-Yepes 80-20%, Zambrotta-Antonini 70-30%, Van Bommel-Ambrosini 60-40%, Emanuelson-Ambrosini 70-30%. SQUALIFICATI Nocerino (1), Boateng (2). DIFFIDATI Nesta. INDISPONIBILI Mexes, Pato e Nesta (6 giorni), Flamini (150 giorni), Valoti (7 giorni). Gattuso e Cassano (da valutare). ALTRI Roma, De Sciglio.

CATANIA Izco, Alvarez, Biagianti e Suazo sono rimasti in palestra, non partiranno per la trasferta lombarda. Potenza potrebbe giocare dal primo minuto al posto di Izco. In avanti conferma per Bergessio. IN GRAN FORMA Bergessio segna da due giornate e cerca il tris d’autore. DA EVITARE Andujar deve evitare di prendere gol nel primo tempo. ALLENATORE Montella. PANCHINA Campagnolo, Capuano, Lanzafame, Ricchiuti, Barrientos, Maxi Lopez, Catellani. BALLOTTAGGI Potenza-Lanzafame 70-30%, Gomez-Lopez 70-30%, Delvecchio-Ricchiuti 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Spolli, Lanzafame. INDISPONIBILI Izco (10 giorni), Alvarez (10 giorni), Llama (10 giorni), Suazo (30 giorni). ALTRI Kosicky, Terracciano, Donnarumma, Paglialunga, Biagianti, Keko, Ledesma, Sciacca.

Juventus-Sampdoria rinviata per l’alluvione Oggi dovrebbe saltare anche Genoa-Grosseto Milan-Bologna e Napoli-Palermo vanno in tv Si gioca oggi (ore 14.30) l’8a giornata del campionato Primavera. Già rinviata a data da destinarsi Juventus-Sampdoria (sostituita in tv da Bologna-Milan), oggi dovrebbe arrivare dalla Lega Calcio la probabile ufficializzazione anche del rinvio di Genoa-Grosseto (come già richiesto ieri dal club rossoblu) per l’alluvione che ha colpito Genova. Questo il programma della giornata.

Bologna-Milan (San Lazzaro, diretta tv su Sportitalia 2); Brescia-Varese (San Filippo); Cittadella Padova (Laghi di Cittadella); Inter-AlbinoLeffe (Bresso); Verona-Cesena (Soave); Vicenza-Udinese (Piovene Rocchette). Classifica: Chievo 15; Varese*, AlbinoLeffe 14; Cittadella 13; Inter* 11; Udinese* 9; Milan*, Bologna, Cesena 8; Brescia, Verona 7; Atalanta, Vicenza 5; Padova 3. (* una partita in meno).

GIRONE A Fiorentina-Siena (Caldine Fiesole); Genoa-Grosseto (Lavagna); Livorno-Cagliari (Priami); Modena-Empoli (Cremonini); Novara-Torino (Piola); Parma-Sassuolo (Collecchio); Juventus-Sampdoria rinviata. Classifica: Juventus 18; Fiorentina 17; Siena 11; Livorno, Sassuolo, Empoli 10; Novara, Genoa, Sampdoria 9; Modena, Cagliari, Grosseto 7; Parma 6; Torino 5.

GIRONE C Ascoli-Roma (Città di Ascoli, ore 11); Bari-Lecce (C.S. Matarrese); Catania-Crotone (Torre del Grifo); Lazio-Gubbio (Formello); Nocerina-Reggina (Siano, ore 10); Pescara-Juve Stabia (Città Sant’Angelo); Napoli-Palermo (Ercolano, ore 14, diretta tv su Sportitalia). Classifica: Roma 17; Lazio, Reggina 16; Palermo 13; Lecce, Ascoli, Nocerina 10; Pescara, Napoli 8; Catania, Juve Stabia 7; Crotone 6; Bari 5; Gubbio 2.

GIRONE B Atalanta-Chievo (Zingonia);

SERIE A SQUADRE

PT G

PARTITE V N P

RETI F S

JUVENTUS

19 9 5 4 0 15 7

UDINESE

18 9 5 3

1 11 3

LAZIO

18 9 5 3

1 15 8

MILAN

17 9 5 2 2 19 14

NAPOLI

14 9 4 2 3 13 7

CATANIA

14 9 3 5

SIENA

13 9 3 4 2 11 6

1 12 12

PALERMO

13 9 4

CAGLIARI

13 9 3 4 2 9 9

1

4 11 11

FIORENTINA

12 9 3 3 3 10 8

GENOA

12 9 3 3 3 13 12

PARMA

12 9 4 0 5 12 17

ROMA

11 9 3 2 4 11 11

BOLOGNA

10 9 3

ATALANTA *

9 9 4 3 2 12 12

1

5 8 13

CHIEVO

9 9 2 3 4 7 11

INTER

8 9 2 2 5 11 16

NOVARA

7 9

1

4 4 12 17

LECCE

5 9

1

2 6 7 16

CESENA

3 9 0 3 6 3 12

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) minor numero di partite disputate; 3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordine alfabetico. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione

PROSSIMO TURNO SABATO 19 INTER-CAGLIARI (ore 18) FIORENTINA-MILAN (ore 20.45) NAPOLI-LAZIO (ore 20.45)

DOMENICA 20 BOLOGNA-CESENA (ore 12.30) CATANIA-CHIEVO (ore 15) GENOA-NOVARA JUVENTUS-PALERMO PARMA-UDINESE SIENA-ATALANTA ROMA-LECCE (ore 20.45)

MARCATORI 7 RETI: Di Natale (2) (Udinese) 6 RETI: Denis (1) (Atalanta); Klose (Lazio); Giovinco (2) (Parma) 5 RETI: Jovetic (Fiorentina); Palacio (1) (Genoa); Calaiò (Siena) 4 RETI: Moralez (Atalanta); Marchisio e Matri (Juventus); Ibrahimovic e Nocerina (Milan); Cavani (Napoli); Rigoni (3) (Novara); Osvaldo (Roma) 3 RETI: Bergessio (Catania); Moscardelli (Chievo); Cerci (Fiorentina); Milito (2) (Inter); Hernanes (2) (Lazio); Boateng (Milan); Hernandez (1) e Miccoli (Palermo); Destro (Siena)

GAZZA OFFSIDE Lunedì mattina «Gazza Offside», la trasmissione di approfondimento dedicata alla giornata di Serie A con Alberto Cerruti

Taccuino

CATANIA Il Catania ha rinno vato il contratto a Francesco Lodi. Il centrocampista rossazzurro ha pro lungato di 2 anni il proprio accordo economico, fino al 30 giugno 2015. Lo ha reso noto il club siciliano sul suo sito ufficiale.

DONNE

Quinta giornata Il Brescia va a Como (f.sal.) Si gioca la 5a giornata di campionato di Serie A femminile. Il programma (14.30): Como Bre scia; Graphistudio Tavagnacco Ve nezia; Milan Firenze; Mozzanica La zio; Riviera di Romagna Torino; Ro ma Bardolino; Torres Chiasiellis (18.30). Classifica: Brescia 12;

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Una serie tv dedicata a Sir Alex Ferguson Venticinque anni e 37 trofei meritano una serie tv. Espn Classic (canale 216 di Sky) propone in pri ma tv da lunedì 7 a venerdì 11, alle ore 22, «Alex Ferguson: 25 anni di United», cinque episodi per celebra re le nozze d’argento del baronetto di Manchester con i Red Devils. La nuova ed esclusiva serie descrive, a partire dal 6 novembre 1986 (gior no dell’insediamento di Ferguson), le gesta, le imprese e i trionfi di uno degli allenatori più vincenti nella sto ria del calcio.

Prima, durante e dopo le partite, la Serie A si vive sul nostro sito: formazioni, tempo reale e highlights su www.gazzetta.it

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Torres*, Bardolino 9; Tavagnacco 8; Torino 6; Venezia 5; Milan, Lazio* 4; Como, Riviera di Romagna 3; Ro ma 2; Mozzanica, Chiasiellis 1; Firen ze 0. (* una partita in meno).

NAPOLI - JUVENTUS Domani sera dalle ore 20.00

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011


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SABATO 5 NOVEMBRE 2011

1 Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet:

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SABATO 5 NOVEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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MONDO

v identiKit & CARRIERA

Cristiano Ronaldo, 26 anni, bacia la seconda Scarpa d’oro della sua carriera AFP

Ronaldo d’oro «Devo molto a Ferguson e voglio vincere con Mou» Cristiano premiato come goleador europeo tra Eusebio e Di Stefano: «Scambio volentieri i titoli personali con la Champions o la Liga» FILIPPO MARIA RICCI MADRID

Ronaldo poteva migliorare la camicia, non le parole. Il portoghese non si nasconde, non evita domande scomode, non ha paura di dire ciò che pensa né di risultare antipatico: «Del resto, se non è riuscito Dio a piacere a tutti, come posso pensare di farcela io?». È la battuta conclusiva del luccicante atto di consegna della Scarpa d'oro 2010-2011 al «pichichi» europeo, 40 gol in 32 presenze in Liga. La sala dell’Hotel Intercontinental di Madrid è strapiena di giornalisti e invitati. Niente Mou Per il Madrid ci sono

tra gli altri Zidane e Florentino, ma non Mou: pare che José non volesse far ombra al connazio-

IL PROGRAMMA

Il derby di Valencia piatto forte di stasera (f.m.r.) Il derby di Valencia è il match principale degli anticipi della 12ª giornata: il Levante terzo ospita il Valencia quarto. Domani il Real a mezzogiorno. 12ª GIORNATA Oggi: Maiorca Siviglia (ore 18); Betis Malaga (20); Levante Valencia (22). Domani: Real Madrid Osasuna (12); Grenada Racing Santander; Saragozza Sporting Gijon (16); Rayo Vallecano Real Sociedad; Espanyol Villarreal (18); Athletic Bilbao Barcellona (20); Getafe Atletico Madrid (22). CLASSIFICA Real Madrid 25; Barcellona 24; Levante 23; Valencia 21; Siviglia 17; Malaga 16; Espanyol 15; Osasuna 14; Athletic Bilbao, Atletico Madrid 13; Rayo Vallecano, Betis 12; Villarreal 10; Majorca, Saragozza 9; Real Sociedad, Sporting Gijon, Santander, Granada 8; Getafe 7

INGHILTERRA IL CITY FA TURNOVER IN CASA DEL QPR

Mancini non si fida Fuori anche Balotelli STEFANO BOLDRINI LONDRA (Inghilterra)

Il caso-Terry e il problema razzismo che scuote il calcio inglese, la questione-Rooney e la federazione che proprio ieri ha fatto partire il ricorso per ottenere la riduzione della squalifica internazionale del centravanti, Tevez che vuole denunciare Graeme Souness per aver dichiarato in tv «l'argentino è una disgrazia per il calcio»: la Premier riparte tra i veleni. Un turno importante, quello di oggi, con il Manchester City che sbarca a

Londra sull’onda lunga del 3-0 sul campo del Villarreal. La gara con Qpr va rubricata al genere «rischi», ma Roberto Mancini è costretto a cambiare mezza squadra dopo l’impegno di mercoledì. Formazione rivoluzionata: fuori in sei, compreso Balotelli, dentro Richards, Savic, Kolarov, Aguero e Dzeko. «Poche cinquanta ore per recuperare le energie». Ci sarà Silva, genio del City: lo spagnolo si è ripreso dopo l’infortunio di Champions. Mancini teme il Qpr, gruppo capace di exploit e di tonfi clamorosi.

l’ideale per celebrare i 25 anni di Ferguson sulla panchina dei Red Devils. «La mia storia allo United è una favola, sono stato fortunato ad allenare grandi campioni», racconta Sir Alex. Il Chelsea è di scena a Blackburn. Villas Boas, al quale Abramovich ha rinnovato la fiducia, non abbassa la guardia: «Non cambierò mai la mia filosofia di gioco».

Le altre Lo United ospita il Sun-

11ª GIORNATA Oggi Newcastle-Everton (ore 13.45); Arsenal-Wba, Aston Villa-Norwich, Blackburn-Chelsea, Liverpool-Swansea, Manchester Utd-Sunderland, Qpr-Manchester City (18.30). Domani: Bolton-Stoke, Fulham-Tottenham, Wolverhampton-Wigan. CLASSIFICA. Manchester City 28, Man Utd 23, Newcastle 22, Chelsea e Tottenham 19, Liverpool 18, Arsenal 16, Norwich 13, A. Villa, Swansea, Stoke, Qpr 12; Wba 11, Sunderland, Fulham, Everton 10; Wolverhampton 8, Blackburn, Bolton 6; Wigan 5.

derland: partita che sembra

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una certa emozione. I due erano arrivati fendendo la folla, Eusebio leggermente avanzato e protettivo, Don Alfredo con il passo strascicato e occhio vivo. L’istantanea del pomeriggio, li si poteva immaginare andando via a 3-4 difensori, anche così. «Che orgoglio, che onore, che piacere stare in mezzo a due fenomeni così», dice sincero Ronaldo. I due gli danno la Scarpa d’oro, la seconda dopo quella del 2008, poi ecco il botta e risposta con i giornalisti. «Scambierei questa Scarpa d'oro con una Champions o una Liga. Questi trofei individuali sono carini ma io cerco un successo collettivo. Un club con la storia del Real Madrid non può restare tanti anni senza vincere, e quello è l’obiettivo. Trionfare col club, perché dopo arriveranno anche i trofei individuali. E sono convinto che questo sarà l’anno del Madrid. Siamo più maturi, più sicuri, più forti». Meglio la Scarpa o il Pallone d'oro? «Il secondo dipende dai voti e dalle opinioni delle persone, il primo no». E Messi? «Sono contento di poter competere contro di lui perché solo affrontando e superando i migliori puoi dire di essere il più forte». Carlos Queiroz, ex ct del Portogallo, ha detto che lui per il Pallone d’oro ha votato Messi: «Ottima scelta. Però io non penso a Leo, penso a vincere col Madrid. Che ha la rosa migliore nella quale mi è capitato di stare, però se non si vince non vale nulla. Una rosa è forte quando vince, altrimenti i più forti sono altri. È inutile far paragoni col Barça, non m’interessa. Noi stiamo bene e dobbiamo continuare così. Punto». Mou col Portogallo? «Io mi auguro che resti tanti anni qui a Madrid, è perfetto per il Real». Grazie Sir Alex I 25 anni di Sir

L'immagine Ronaldo si siede tra

Alex Ferguson col Manchester United: «Parte del mio successo dipende da lui, mi ha migliorato come persona e come giocatore. È una persona importante per me e gli faccio tanti auguri per questo incredibile anniversario». Il consiglio: «Ai bambini dico di seguire i propri sogni. Nella vita un’opportunità arriva per tutti, bisogna avere fede, crederci». Cristiano Ronaldo è stato pagato 94 milioni di euro e ha ripagato il Madrid a suon di gol: 100 in 105 partite, anche se lui si prende volentieri un regalo di Marca e dice 101, facendo sua una rete su punizione che ha sbattuto contro Pepe, riconosciuto come autore della rete anche dal referto arbitrale: «No, sinceramente non pensavo di poter arrivare a numeri del genere. E non ci penso nemmeno ora: voglio solo continuare a migliorarmi, e soprattutto voglio vincere. Col Madrid». Applausi, ovviamente.

Eusebio e Di Stefano, e lo fa con

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nale con la sua ingombrante presenza. C'è Jorge Mendes, il super agente, e anche Peter Kenyon, ex megadirigente di Manchester United e Chelsea, oggi socio di Mendes in un fondo d’investimento che compra giocatori e li presta a squadre in crisi economica. E poi la famiglia di Ronaldo, quasi al completo: mamma Dolores col compagno, il fratello Hugo, la sorella Katia. E lei. La meravigliosa Irina Shayk, che quando entra tremare il mondo fa: la sala, impreparata a cotanta bellezza, non riesce a trattenere un fremito, un sussulto, il mormorio. Manca l’erede, il piccolo figlio di Cristiano al quale è stato giustamente risparmiato il bagno di folla.

« «

Inutile continuare a fare paragoni con il Barça, il Real deve solo continuare così Il Pallone d’oro dipende dai voti delle persone, la Scarpa d’oro la vince chi fa gol

GERMANIA

Taccuino

Voeller e Leverkusen insieme fino al 2017

FRANCIA

Per sempre Rudi. L’ex romanista Voeller rimarrà direttore sportivo del Bayer Leverkusen almeno fino al 2017. Ieri la firma di un contratto quinquennale. Voeller, che da giocatore vinse anche un Mondiale nel 1990, è tornato a Leverkusen nel 2005 dopo l’esperienza di c.t. della nazionale. 12ª GIORNATA Ieri: Mainz Stoccarda 3 1. Oggi: Borussia Dortmund Wolfsburg; Werder Brema Colonia; Norimberga Friburgo; Hoffenheim Kaiserslautern; Hertha Borussia Mönchengladbach; Bayer Leverkusen Amburgo. Domani: Hannover Schalke 04; Augsburg Bayern Monaco. CLASSIFICA Bayern 25; Schalke 04 21; Borussia Dortmund, Werder Brema, Borussia Mönchengladbach 20; Stoccarda 18; Hannover 18; Bayer Leverkusen 17; Hoffenheim, Hertha, Colonia 16; Wolfsburg 13; Kaiserslautern, Norimberga, Mainz 12; Amburgo 9; Augsburg 8; Friburgo 7.

Il G20 frena la Ligue: un anticipo PARIGI (a.g.) Il G20 salva euro a Cannes ha impe gnato il grosso delle forze dell’ordine. Stasera va in cam po solo il Lilla che prova a dimenticare San Siro contro la neopromossa Evian. Domani, il Psg con il neo dg ex Juve Jean Claude Blanc, chiude il turno in trasferta a Borde aux. 13ª GIORNATA Oggi: Lilla Evian. Domani: Auxer re Tolosa; Caen Digione; Lorient Ajaccio; Marsiglia Niz za; Nancy Brest; Rennes Valenciennes; St Etien ne Montpellier; Sochaux Lione; Bordeaux Psg. CLASSIFICA Psg 29; Montpellier 26; Lilla, Lione 23; Tolosa 22; Rennes 21; Lorient 17; St Etienne 16; Marsiglia, Caen 15; Sochaux 14; Brest, Auxerre, Evian, Bordeaux 12; Niz za, Digione 11; Valenciennes 10; Nancy 8; Ajaccio 7.

ARGENTINA

Camoranesi: 5 turni di stop La brutale aggressione a un avversario è costata 5 giornate di squalifica a Mauro Camoranesi, centrocam pista del Lanus. L’ex azzurro aveva scalciato l’avversa rio di fronte al pubblico incredulo subito dopo essere stato espulso durante Lanus Racing.


LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SABATO 5 NOVEMBRE 2011

SERIE BWIN 14a GIORNATA dabile (solo 9 gol al passivo) a dispetto della cinquina realizzata ai cugini modenesi.

Il Sansone d’Emilia va contro i giganti

Difese super La sfida di oggi è anche il duello delle difese meno battute: il Torino ha subito solo 7 reti. Paradossalmente il modulo di Ventura paga alti dividendi più dietro che davanti (18 gol segnati, uno in meno del Sassuolo).L’assenza di Ioripuò essere sfruttata dal centrocampo avversario. In mezzo il Toro dovrà fare molta attenzione a Isaac Cofie, un ex che cercherà larivincita essendo stato sbolognato da Lerda dopo solo una partita e ora è uno dei giocatori più efficaci del Sassuolo.

Il Sassuolo si affida al suo attaccante più in forma «Ho già segnato al Torino, ma stavolta sarà diverso» volentieri protagonista di gol decisivi.

ANDREA TOSI

Sassuolo vs Torino, come recita il cartellone del big match della 14ª giornata di B, ha già il titolo: Sansone contro i giganti. Da una parte c’è il veloce attaccante che martedì scorso ha trascinato con una doppietta, un rigore e un assist la squadra neroverde terza in classifica alla clamorosa (per le proporzioni del risultato) vittoria nel derby col Modena; dall’altra c’è la capolista che domina grazie ad una partenza mai vista e che vanta un record eclatante al Braglia: tra stagione regolare e playoff, il Toro ha vinto tre volte su tre sul campo del Sassuolo con Bianchi spesso e

Mentalità Per sfatare il tabù gra-

nata, la squadra emiliana si affida all’estro e al grande momento di forma di Gianluca Sansone, finora autore di cinque reti: «Dopo un periodo in cui non vedevo la porta, finalmente mi sono sbloccato - spiega il 24enne esterno sinistro in comproprietà col Siena -. Veniamo da un bel momento ma adesso ci attende la partitissima contro la prima della classe che per noi vale tanto. Al Toro ho segnato un bel gol l’anno passato quando col Frosinone vincemmo in trasferta 2-1 ma era un Toro diverso da quello attuale che sta dimostrando una mentalità vin-

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I NUMERI

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I gol segnati da Sansone (2 su rigore) in questo campionato

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I gol subiti dal Torino, che ha la miglior difesa del campionato di Serie B

cente più spiccata rispetto al passato. Perciò dovremo essere molto accorti e concentrati, come del resto predica sempre il nostro allenatore Pea, a non concedere spazi perchè i granata hanno tanti giocatori in grado di incidere sul risultato. Il successo col Modena è stato esaltante ma non dobbiamo commettere l’errore di esaltarci troppo. Siamo consapevoli delle nostre qualità ma contro il Torino per fare bene dovremo avere i piedi ben piantati per terra». Questo pomeriggio Pea, abituato a ruotare moduli e formazioni, dovrebbe tornare all’antico riproponendo il più abituale 4-3-3 e perciò potenziando la retroguardia che comunque è il reparto più affi-

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clic Gianluca Sansone, 24 anni, attaccante prima stagione al Sassuolo

PEA E VENTURA CAMBIANO SQUADRA PER LA 14a VOLTA C’è una curiosità che lega Sassuolo e Torino: oggi pomeriggio Pea e Ventura manderanno in campo la 14a formazione in 14 giornate di campionato.

SESTINI

Così oggi (ore 15) SORPRESA PESCARA: ZEMAN RITROVA IMMOBILE CON DUE SETTIMANE DI ANTICIPO CLASSIFICA SQUADRE

PT

TORINO 32 PESCARA 28 SASSUOLO 27 PADOVA 26 REGGINA 23 SAMPDORIA 21 BARI 20 VERONA 19 VARESE 18 GROSSETO 17 LIVORNO 16 BRESCIA 16 CROTONE (-1) 15 CITTADELLA 14 GUBBIO 14 NOCERINA 13 JUVE STABIA (-6) 13 MODENA 13 ALBINOLEFFE 13 EMPOLI 11 VICENZA 10 ASCOLI (-10) -1

PARTITE G V N P 13 10 2 1 13 9 1 3 13 8 3 2 13 8 2 3 13 7 2 4 13 5 6 2 13 6 2 5 13 5 4 4 13 5 3 5 13 4 5 4 13 4 4 5 13 4 4 5 13 4 4 5 13 4 2 7 13 3 5 5 13 3 4 6 13 6 1 6 13 3 4 6 13 4 1 8 13 3 2 8 13 2 4 7 13 2 3 8

RETI F S 18 7 32 19 19 9 22 15 27 16 23 13 11 12 17 17 14 14 15 13 13 10 12 16 13 16 14 19 13 22 18 20 15 17 13 22 17 27 17 23 12 20 14 22

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

2010 – 2011

PROSSIMO TURNO Sabato 12, ore 20.45 PESCARA–PADOVA. Domenica 13, ore 12.30 REGGINA–NOCERINA; ore 15 BRESCIA-ASCOLI, CITTADELLA-LIVORNO, GROSSETO-VARESE, GUBBIO-SASSUOLO, JUVE STABIA-ALBINOLEFFE, MODENA-EMPOLI, SAMPDORIA-VICENZA, VERONA-CROTONE; ore 20.45 TORINO–BARI

NOCERINA GROSSETO

ASCOLI CITTADELLA

CROTONE REGGINA

ASCOLI (4-3-3) 30 GUARNA 66 ANDELKOVIC 19 GIOVANNINI 6 FAISCA 21 PASQUALINI 13 PARFAIT 8 DI DONATO 10 SBAFFO 18 FALCONIERI 9 ROMEO 22 BONIPERTI All. SILVA

CITTADELLA (4-3-3) 71 CORDAZ 14 MARTINELLI 29 GASPARETTO 5 PELLIZZER 24 MARCHESAN 2 VITOFRANCESCO 31 BUSELLATO 80 SCHIAVON 10 BELLAZZINI 9 DI CARMINE 11 MAAH All. FOSCARINI

PANCHINA 37 Maurantonio, 3 Ciofani, 26 Peccarisi, 2 Vitiello 5 Ilari, 11 Papa Waigo, 22 Boniperti.

PANCHINA 1 Pierobon, 3 Scardina, 19 Baselli, 8 Branzani, 7 Di Roberto, 27 Job, 20 Martignago.

EMPOLI ALBINOLEFFE

LIVORNO PESCARA

CROTONE (4-2-3-1) 61 BINDI 23 CORREIA 19 VINETOT 43 ABRUZZESE 3 MIGLIORE 24 FLORENZI 4 GALARDO 85 GABIONETTA 7 CAETANO 17 SANSONE 22 DJURIC All. MENICHINI

REGGINA (3-4-1-2) 12 KOVACSIK 2 ADEJO 3 EMERSON 15 A. MARINO 72 D’ALESSANDRO 4 N. VIOLA 31 CASTIGLIA 29 RIZZATO 70 MISSIROLI 61 BONAZZOLI 9 CERAVOLO All. BREDA

EMPOLI (4-4-2) 27 PELAGOTTI 87 VINCI 32 FICAGNA 21 STOVINI 3 REGINI 22 SAPONARA 6 VALDIFIORI 5 MORO 7 LAZZARI 10 TAVANO 99 MCHEDLIZE All. PILLON

ALBINOLEFFE (4-1-4-1) 27 OFFREDI 16 LUONI 64 D’AIELLO 3 BERGAMELLI 77 PICCINNI 58 HETEMAJ 23 PACILLI 6 PREVITALI 21 LANER 18 CRISTIANO 7 GERMINALE All. FORTUNATO

LIVORNO (4-3-3) 33 BARDI 77 SALVIATO 2 PERTICONE 4 BERNARDINI 23 LAMBRUGHI 18 FILKOR 21 LUCI 91 REMEDI 28 SCHIATTARELLA 9 PAULINHO 8 DIONISI All. NOVELLINO

PESCARA (4–3-3) 1 PINSOGLIO 2 ZANON 13 BROSCO 5 CAPUANO 14 BALZANO 20 GESSA 8 TOGNI 4 CASCIONE 9 SANSOVINI 19 MANIERO 11 INSIGNE All. ZEMAN

PANCHINA 1 Belec, 37 Mazzotta, 56 Tedeschi, 21 Loviso, 36 Maiello, 10 De Giorgio, 90 Ciano.

PANCHINA 19 Leone, 13 Cosenza, 55 De Rose, 32 Colombo, 18 Rizzo, 22 Barillà, 90 Ragusa.

PANCHINA 1 Dossena, 34 Tonelli, 25 Mori, 15 Signorelli, 8 Brugman, 24 Buscé, 14 Dumitru

PANCHINA 72 Chimini, 79 Regonesi, 5 Lebran, 29 Girasole, 11 Foglio 10 Cisse, 32 Torri

PANCHINA 19 Mazzoni, 24Meola, 43 Bigazzi, 6Barone, 7Belingheri, 22 Dell'Agnello, 88 Piccolo

PANCHINA 57 Cattenari, 6 Romagnoli, 3 Petterini, 10 Verratti, 7 Soddimo, 23 Kone, 17 Immobile.

ARBITRO Candussio di Cervignano GUARDALINEE Melloni-Del Giovane PREZZI da 7 a 50 euro TV Sky Calcio 14

ARBITRO Velotto di Grosseto GUARDALINEE Schenone-Evangelista PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky Calcio 9

ARBITRO Merchiori di Ferrara GUARDALINEE Bernardoni-Paiusco PREZZI da 10 a 40 euro TV Sky Calcio 13

ARBITRO Cervellera di Taranto GUARDALINEE Posado-Ranghetti PREZZI da 9 a 85 euro TV Sky Calcio 7 HD

ASCOLI Silva dà fiducia a Boniperti e Falconieri. A riposo per Pederzoli, contestato in settimana dai tifosi. Squalificati Gazzola, Soncin. Diffidati Di Donato, Papa Waigo e Sbaffo. CITTADELLA Di Nardo k.o. per un paio di mesi: lesione di secondo grado al flessore della coscia sinistra, ma recupera Pellizzer, Marchesan e Schiavon. Squalificati nessuno. Diffidati Bellazzini e Gasparetto.

CROTONE Menichini si affida a Djuric in attacco che vince la concorrenza di Ciano. Torna a centrocampo la coppia Florenzi–Galardo dopo il riposo di Genova. Squalificati nessuno. Diffidati Galardo, Eramo e Vinetot. REGGINA Rientra Bonazzoli: a fare posto al capitano dovrebbe essere Ragusa. Castiglia davanti a Rizzo, De Rose e Barillà, Squalificati nessuno. Diffidati Adejo.

EMPOLI Solo un dubbio: Mori o Ficagna in difesa, col secondo in vantaggio. Coppola e Coralli si sono allenati ma non sono a disposizione, In avanti confermato Mchedlidze al fianco di Tavano. Squalificati nessuno. Diffidati Coppola e Vinci. ALBINOLEFFE Molte conferme e un solo dubbio: Laner o Girasole a centrocampo. Rientra Foglio, ma dovrebbe partire dalla panchina. Squalificati nessuno. Diffidati Bergamelli, D’Aiello e Piccinni.

LIVORNO Remedi e Barone si giocano un posto, Schiattarella vince il ballottaggio su Bigazzi. In difesa rientra Lambrughi. Squalificati Genevier. Diffidati Dionisi. PESCARA Sorpresa dopo la rifinitura: con 2 settimane d’anticipo Zeman ritrova Immobile: andrà in panchina. Giacomelli non convocato: Zeman lo ha escluso dopo un diverbio in allenamento con alcuni compagni. Squalificati nessuno. Diffidati Anania, Giacomelli e Romagnoli.

PADOVA JUVE STABIA

SASSUOLO TORINO

VARESE MODENA

VICENZA GUBBIO

NOCERINA (3-4-3) 1 GORI 5 POMANTE 4 DE FRANCO 3 DI MAIO 20 SCALISE 8 BRUNO 6 DE LIGUORI 92 DONNARUMMA 22 CATANIA 9 CASTALDO 70 FARIAS All. AUTERI

GROSSETO (4-3-3) 29 NARCISO 27 PETRAS 4 IORIO 13 BRUSCAGIN 3 BIANCO 6 CRIMI 11 ZANETTI 10 CONSONNI 23 ALESSANDRO 21 ALFAGEME 7 MANCINO All. GIANNINI

PADOVA (4-3-3) 73 PERIN 2 DONATI 14 SCHIAVI 13 LEGATI 33 RENZETTI 84 JIDAYI 77 ITALIANO 88 CUFFA 11 CUTOLO 10 CACIA 23 LAZAREVIC All. DAL CANTO

JUVE STABIA (4-4-2) 18 COLOMBI 33 BALDANZEDDU 5 MOLINARI 6 SCOGNAMIGLIO 29 DI CUONZO 7 ERPEN 8 DAVI’ 23 SCOZZARELLA 3 ZITO 27 DANILEVICIUS 25 SAU ALL. BRAGLIA

SASSUOLO (4-3-3) 17 POMINI 24 MARZORATTI 6 PICCIONI 22 TERRANOVA 3 LONGHI 4 MAGNANELLI 14 COFIE 16 VALERI 7 MASUCCI 11 BOAKYE 12 SANSONE All. PEA

TORINO (4-2-4) 34 COPPOLA 36 DARMIAN 5 DI CESARE 6 OGBONNA 28 PARISI 4 BASHA 20 VIVES 19 STEVANOVIC 9 BIANCHI 10 SGRIGNA 7 ANTENUCCI All. VENTURA

VARESE (4-4-2) 30 BRESSAN 2 PUCINO 25 TROEST 88 TERLIZZI 87 GRILLO 24 ZECCHIN 8 CORTI 27 KURTIC 7 CARROZZA 9 MARTINETTI 91 DE LUCA All. MARAN

MODENA (4-4-2) 1 CAGLIONI 22 MILANI 29 TURATI 50 PERNA 26 CARINI 4 NARDINI 5 PETRE 8 DE VITIS 11 FABINHO 30 GRECO 9 BERNACCI All.BERGODI

VICENZA (4-4-2) 88 FRISON 44 AUGUSTYN 19 MARTINELLI 3 BASTRINI 13 GIANI 6 MISURACA 18 ROSSI 39 SOLIGO 79 GAVAZZI 10 ABBRUSCATO 27 PAOLUCCI All. CAGNI

GUBBIO (4-1-4-1) 32 DONNARUMMA 33 CARACCIOLO 77 COTTAFAVA 13 BENEDETTI 23 BARTOLUCCI 4 BOISFER 20 BAZZOFFIA 21 GERBO 10 R. GARIBALDI 18 GRAFFIEDI 9 CIOFANI All. SIMONI

PANCHINA 89 Russo, 13 Alcibiade, 2 Nigro, 28 Nitride, 87 Marsili, 23 Plasmati, 10 Negro

PANCHINA 50 Lanni, 16 Bossa, 19 Formiconi, 17 Moretti, 90 Ronaldo, 9 Asante, 27 Mancini

PANCHINA 1 Cano, 3 Franco, 70 Milanetto, 20 Osuji, 8 Bovo, 45 Drame, 28 Ruopolo

PANCHINA 90 Seculin, 13 Biraghi, 91 De Bode, 22 Di Tacchio, 34 Mezavilla, 9 Mbakogu, 11 Raimondi

PANCHINA 1 Bassi, 20 Bianco, 25 Cappelletti, 27 Consolini, 33 Laverone, 26 Falcinelli, 77 Marchi

PANCHINA 1 Morello, 3 D’Ambrosio, 25 Glik, 27 De Feudis, 90 Oduamadi, 92 Verdi, 21 Ebagua

PANCHINA 1 Moreau, 32 Camisa, 5 Figliomeni, 14 Filipe, 29 Damonte, 11 Lepore, 21 Cellini.

PANCHINA 99 Guardalben, 33 Jefferson, 14 Ciaramitaro, 21 Giampà, 7 Dalla Bona, 10 Di Gennaro, 12 Stanco

PANCHINA 1 Acerbis, 4 Zanchi, 77 Botta, 2 Paro, 22 Bariti, 9 Mustacchio, 16 Baclet.

PANCHINA 1 Farabbi, 39 Almici, 3 Mario Rui, 15 Montefusco, 11 Paonessa, 19 Mendicino, 7 Giannetti.

ARBITRO Mariani di Aprilia GUARDALINEE Carretta-Gava PREZZI da 13 a 50 euro TV Sky Calcio 10

ARBITRO Nasca di Bari GUARDALINEE Italiani-Raparelli PREZZI da 10 a 45 euro TV Sky Calcio 8 HD

ARBITRO Baracani di Firenze GUARDALINEE Segna-Bagnoli PREZZI da 10 a 60 euro TV Sky Calcio 6 HD e Premium Calcio 1

ARBITRO Viti di Campobasso GUARDALINEE Costanzo-Fiorito PREZZI da 6 a 45 euro TV Sky Calcio 11

ARBITRO Irrati di Pistoia GUARDALINEE Bianchi-Cini PREZZI da 10 a 40 euro TV Sky Calcio 12

NOCERINA Allarme rientrato per Gori, con Bolzan e Del Prete out, si va verso la riconferma di Donnarumma sulla sinistra con Scalise a destra. Squalificati nessuno. Diffidati Marsili, De Liguori e Bruno GROSSETO Giannini perde anche Caridi (infortunio a un adduttore). In dubbio anche il difensore Antei. Pronti comunque Bruscagin e Bossa. Squalificati Gerardi, Giallombardo, Olivi e Sforzini. Diffidati nessuno.

PADOVA Niente da fare per Marcolini, infortunato come Trevisan e Portin. Italiano sembra favorito per partire dal 1’ Succi oggi torna in campo con la Primavera nel derby col Cittadella. Squalificati nessuno. Diffidati Cuffa e Ruopolo. JUVE STABIA Braglia schiera di nuovo l’undici base con la sola variante del giovane Davì a centrocampo. Torna titolare Danilevicius in attacco, Squalificati Cazzola. Diffidati Di Cuonzo.

SASSUOLO Possibile ritorno alla difesa a 4, con avvicendamento Laverone-Masucci e Marchi alternativa in attacco. Ancora assenti Noselli e Bianchi. Squalificati nessuno. Diffidati Laribi, Magnanelli e Masucci. TORINO Per la prima volta il Toro deve fare a meno di Iori. Fuori anche Pratali (contusione alla caviglia), mentre Suciu giocherà con la Primavera. Squalificati Iori. Diffidati Basha, Ebagua e Vives.

VARESE Al posto dello squalificato Cacciatore gioca Pucino. Camisa lascia il posto a Terlizzi (diventato papà per la seconda volta dopo la nascita del piccolo Edoardo). In caso di forfait dell’acciaccato Corti è pronto Filipe. Squalificati Cacciatore. Diffidati De Luca e Grillo. MODENA Quattro novità: Petre (fuori da un mese), De Vitis in mezzo, Bernacci in attacco e Milani in difesa. Squalificati nessuno. Diffidati Giampà e Greco.

VICENZA A centrocampo i dubbi maggiori: c’è da vedere chi affiancherà Rossi tra Paro e Soligo. Sulle fasce c’è Gavazzi mentre l'altra maglia se la giocano Misuraca, Mustacchio e Bariti. Squalificati nessuno, Diffidati Rigoni. GUBBIO Indisponibili Buchel, Farina, Lunardini, Briganti e Sandreani, Ragatzu non è al meglio e potrebbe finire in tribuna. Squalificati nessuno, Diffidati Almici, Sandreani e Raggio Garibaldi.

IL DERBY CON LA REGGINA

Il Crotone e un’attesa di 35 anni LUIGI SAPORITO CROTONE

Crotone e Reggina arrivano al derby con le ossa rotte per colpa delle due sconfitte di martedì scorso: sicuramente brucia più quella degli amaranto col Torino allo stadio Granillo. La scorsa stagione i derby portarono solamente due 0-0 piuttosto scialbi, con rarissime emozioni ma per quest'anno le aspettative sono decisamente diverse. Il Crotone non vince con la Reggina da ben 35 anni (10 ottobre '76) e in serie B ha solo ottenuto due pareggi. La Reggina ha invece vinto l'ultimo derby con il Crotone al Granillo due stagioni fa e con Breda in panchina, terzo tecnico dopo Novellino e Iaconi. La carica I due capitani Galar-

do e Bonazzoli suonano la carica. Il crotonese purosangue ne ha giocati tre senza gloria e vorrebbe festeggiare oggi con la squadra e la tifoseria. Emiliano Bonazzoli vuole tornare a vincere ma soprattutto cerca il primo gol stagionale. Derby a distanza anche tra i presidenti Gualtieri e Foti legati da profonda amicizia che non si risparmiano qualche frecciatina. Per Gualtieri è maturo il momento per vincere la sfida perché prima o poi succederà che il Crotone ne vincerà uno. Lillo Foti invece consiglia al collega di prendersi una settimana di riposo e con lui tutta la squadra: «Così sarà più facile tornare a vincere il derby...». © RIPRODUZIONE RISERVATA

I POSTICIPI

Pinzani a Bari Brescia: Calvarese La 14a si completa lunedì con due posticipi: Bari Verona (ore 19, arbitro Pinzani di Empoli) e Brescia Samp (ore 21, Calvarese di Teramo).


SABATO 5 NOVEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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PRIMA DIVISIONE LA CAPOLISTA

L’affare Longarini fa volare la Ternana Un proprietario ombra e le pressioni del Tribunale Ecco i segreti di una squadra condannata a vincere GAETANO IMPARATO

Obbligata a vincere, a tornare in B non solo per la gioia della città. Quella della Ternana è anche una gioia forzosa, imposta dal tribunale di Ancona, sezione fallimentare, e dal curatore che liquida le Edizioni Locali spa, proprietaria della Gazzetta di Ancona e altre 16 testate provinciali ricollegate ad Edoardo Longarini, patron rossoverde.

Rinvio Viene da sorridere ad

Senza... portafoglio Longarini

lo sa bene, non risalire (nel 2005 rilevò la Ternana in B) potrebbe produrgli qualche noia col Tribunale fallimentare. «Dobbiamo vincere, c’è poco da fare», ricorda ad uno dei suoi commercialisti settimanalmente. Chi è? Il dottor Francesco Zadotti, lontane origini calabresi ma con studio ai Parioli, presidente... senza portafoglio della capolista che, domani, sarà a Ferrara, in casa della Spal, con un punto in più sul gruppetto che insegue vista la sconfitta del Taranto a Benevento. «Non c’è da meravigliarsi - spiega Zadotti -, sono amministratore unico di altre società di Longarini ma, nel calcio, esiste anche la figura del presidente che, per

motivi pratici, abbiamo preferito non delegare ad altri per essere più operativi». Zadotti, quindi, è un presidente manager. Ad aprire i cordoni della borsa resta lui, l’ex presidente dell’Ancona. «Vero, io non ne caccio di soldi - ammette sorridendo Zanotti - ma nemmeno ne prendo» precisa, togliendo veli alla macchina che ha crea-

to la capolista. «In B vogliamo andarci, anche se puntavamo ad un torneo di metà classifica, d’assestamento per mirare alla promozione più in là. Quel fallimento c’entra sulla voglia di B, ma non è l’unica molla psicologica a spingerci a fare bene».

La gioia dei giocatori della Ternana dopo una delle tante vittorie di quest’anno. Gli umbri sono al primo posto da soli

Strategia Zadotti, su imbecca-

MIRIMAO

GIRONE A DOMANI L’UNDICESIMA GIORNATA (ORE 14.30)

Il Monza prende Cristian Zenoni Pisa: Camilli lascia AVELLINO-REGGIANA

PAVIA-PRO VERCELLI

AVELLINO Rientra dalla squalifica il capitano Millesi. Al posto dello squalificato Ricci, invece, spazio a Stigliano. REGGIANA Uomini contati per Mangone che ha a disposizione soltanto 15 atleti della rosa e ha dovuto convocare tre giovani della Beretti. ARBITRO Ghersini di Genova.

PAVIA Probabile la conferma del 4-3-3. In attacco ballottaggio tra Marchi e Rodriguez per una maglia. PRO VERCELLI Braghin recupera a centrocampo Marconi ed Espinal: il primo potrebbe partire titolare, il secondo invece dalla panchina.. ARBITRO D’Angelo di Ascoli.

CARPI-FOGGIA

SPAL-TERNANA

CARPI Molto difficile il recupero in difesa di Laurini (botta) e Cioffi (risentimento addominale), al loro posto pronti Poli a destra a Bova al centro. FOGGIA Stringara vuol confermare il 3-4-3, rivoluzionando il centrocampo: dentro dal 1’ Cardin a destra, la coppia Meduri-Molina in mezzo e ballottaggio a sinistra Tomi-Frigerio. ARBITRO Chiffi di Padova.

SPAL Problemi ad un ginocchio per il portiere Teodorani, si profila il debutto di Capecchi. Venerdì 25 la Disciplinare discuterà il deferimento della Spal per aver realizzato un impianto fotovoltaico. TERNANA Si ferma Ambrosi. Il portiere

FOLIGNO-PISA FOLIGNO Magrini cambia modulo: adotterà il 4-3-2-1. Non ci sarà Brunori Sandri a causa di una distorsione alla caviglia e piccoli guai per Tattini e Cavagna (dolori muscolari) che però dovrebbero essere in campo. PISA Carparelli è tornato a lavorare ma non è ancora pronto, al suo posto Strizzolo. Intanto Camilli e il suo avvocato di fiducia Valentini la prossima settimana cederanno il loro 51% a Carlo Battini, che da numero uno sulla carta lo diventerà anche in concreto. ARBITRO Illuzzi di Molfetta.

LUMEZZANE-MONZA LUMEZZANE Hanno ripreso ad allenarsi Sabatucci e Inglese. In attacco Nicola tiene sulla corda Ferrari, Antonelli e Bradaschia, in corsa per un posto da titolare. MONZA Cristian Zenoni è del Monza. Il 34enne difensore ex Juventus, che ha firmato un biennale con la società biancorossa, non sarà convocato per la sfida di Lumezzane. Questa mattina Motta valuterà le condizioni di Iacopino. ARBITRO Ceccarelli di Terni.

ta di un altro suo cliente, scelse il d.s. Cozzella («Potrei raccontare mille aneddoti sui tanti che avrebbero fatto carte false per lavorare alla Ternana») e poi il tecnico Toscano: «A Cozzella chiesi un allenatore giovane, motivato e che negli ultimi quattro anni avesse vinto qualcosa. La lista era lunga, alla fine abbiamo scelto bene». Longarini? Segue tutto dalla sua casa ai Parioli, tifa in silenzio e paga. Puntualmente. Il giocattolo va tutelato. «Il nostro budget costa un quarto in confronto a chi ha allestito rose per il salto in B sicuro. Abbiamo tutti contratti di un anno, senza sforare il budget». Musica per le orecchie dei tifosi, che l’anno scorso andavano in poco più di mille allo stadio mentre domenica, col Pavia, erano più di 5 mila e iniziano ad organizzarsi anche per le trasferte. A Ferrara saranno oltre un centinaio.

SERIE D

Oggi 8 anticipi La tv è a Spoleto Oggi alle 14.30 otto anticipi della 10a dopo il rinvio di Naviglio Trezzano Bogliasco. GIR.A (11a) Chieri Verbano: Amoroso di Paola; Santhià Borgosesia: Di Stefano di Brindisi. GIRONE B (11a) Castiglione AlzanoCene: Bertani di Pisa; GIRONE D Scandicci San Paolo: Camardi di Genova. GIRONE E Deruta Castel Rigone: Del Rosso di Molfetta; Spoleto Pontedera (ore 14, RaiSport 1): Boggi di Salerno; GIR. G Budoni Porto Torres (ore 15): Ceccato di Bassano GIR. H Internapoli Brindisi: Perotti di Legnano.

immaginarsi anche un curatore e, magari, un giudice del Tribunale fallimentare di Ancona in curva, con sciarpa e bandiera, a tifare con gli ultrà ternani in fermento. La settimana scorsa, intanto, a Roma c’è stata l’udienza per il sequestro delle quote azionarie della Ternana, blocco che vieta di fatto a Longarini di cedere il club per non distoglierlo (e nemmeno deprezzare) dalla massa attiva del fallimento. Gli avvocati del patron hanno chiesto un rinvio, slitta tutto al 13 gennaio: con la Ternana campione d’inverno? «Ci speriamo tutti, al momento non penso a rinforzi per gennaio. Ma se servissero per la B...». Sì, il presidente senza portafoglio, alla promozione, ci ha fatto la bocca. Spal, e concorrenza, avvisati.

A

LONGARINI EX ANCONA

CORTE DI GIUSTIZIA

Foligno a -4 Penalizzati altri 4 club ROMA

S Edorado Longarini Classe 1932, è nato a Tolentino (Mc). E’ stato presidente dell’Ancona guidandolo per la prima volta in serie A e alla finale della coppa Italia 1993-1994. Nel 1999 acquisisce la Lodigiani. Nel 2005 tocca alla la Ternana. Ad agosto 2010 ha ceduto la società prima a ad Angelo Deodati e poi a Francesco Zadotti pur rimanendo patron, poiché, non può vendere le azioni sequestrate dalla Procura di Roma nel caso del fallimento della sua Edizioni Locali Spa

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La Corte di Giustizia federale, accogliendo i ricorsi presentati dal Procuratore federale, nella riunione di ieri ha inflitto altre 5 penalizzazioni, inasprendo le sanzioni da scontare in questa stagione. Le penalizzazioni In particolare,

in Prima divisione passano da 1 a 2 i punti a carico del Foligno che ha annunciato ricorso al Tnas. In Seconda divisione il Campobasso si è preso due punti, mentre passano da 2 a 4 quelli del Melfi; da 2 a 4 quelli del Fano; da 2 a 6 quelli della Pro Patria; Classifiche Ecco le nuove classifiche di Seconda divisione. GIRONE A Treviso p. 24; Casale 23; Cuneo e Rimini 20; Santarcangelo 19; Poggibonsi 18; Montichiari (-1) 17; Giacomense 16; Entella 15; Savona (-2), Bellaria e Mantova 14; Renate e Sambonifacese 13; Borgo a Buggiano 12; San Marino 11; Alessandria (-2) 10; Valenzana 7; Lecco 4; Pro Patria (-13) 0. GIRONE B Paganese e Perugia p. 26; Catanzaro 25; Vigor Lamezia e L’Aquila 24; Gavoranno 20; Giulianova e Campobasso (-2) 19; Arzanese 17; Chieti 15; Neapolis e Normanna (-1) 14; Aprilia 13; Isola Liri (-2) e Fondi 12; Ebolitana (-1), Vibonese e Milazzo 11; Fano (-5) e Melfi (-4) 9; Celano 4.

GIRONE B DOMANI L’UNDICESIMA GIORNATA (ORE 14.30) ha un problema all'inguine. In allerta il secondo Virgili. Toscano recupera Lacheheb e Litteri. ARBITRO Barbeno di Brescia.

TARANTO-COMO TARANTO Senza Bremec, in porta giocherà Faraon. A destra probabile l’impiego di Antonazzo, mentre è in rampa di lancio Di Deo. COMO Il Como cambia presidente. Ieri il c.d.a. ha nominato al vertice Amilcare Rivetti, sino a ieri vicepresidente di Antonio Di Bari. Quest’ultimo per ora resta in società con il 48% delle quote. Per quanto riguarda la squadra, ancora squalificato Lewandowski, gli altri sono a disposizione. ARBITRO Saia di Palermo.

TRITIUM-BENEVENTO TRITIUM Boldini ha a disposizione tutta la rosa. Deve scegliere se schierare fra i pali il giovane Nodari o Pansera, così come se lasciare in panchina Casiraghi o Chimenti. BENEVENTO Alle assenze di Cipriani e Grauso, si è aggiunta quella dello squalificato Signorini e quella quasi certa di D’Anna (botta ad un ginocchio), con De Risio e Cia febbricitanti. ARBITRO Aureliano di Bologna.

VIAREGGIO-SORRENTO VIAREGGIO Il rientrante Carnesalini e il giovane Monopoli sostituiranno gli squalificati Fiale e Lamorte in difesa. In dubbio anche il centrocampista Taormina: l’allenatore in seconda Francesco Bertolucci sarà in panchina anche contro il Sorrento nell’attesa delle decisioni della società. SORRENTO Sarri deve rinunciare a Romeo e Bonomi. Conferma, quindi, per Terra accanto a Di Nunzio e Sabato sulla sinistra. Il recupero di Carlini, intanto, offre un’alternativa a Croce. ARBITRO Rocca di Vibo Valentia.

LA SITUAZIONE CLASSIFICA Ternana p. 23; Taranto (-1) 19; Sorrento (-2) 19; Lumezzane 17; Carpi e Como (-1) 16; Tritium 15; Pro Vercelli 14; Pisa 13; Foggia (-1) e Avellino 11; Reggiana (-2) e Monza 10; Spal (-2) 9; Benevento (-6) 9; Pavia 8; Viareggio (-1) 4; Foligno (-4) 0. PROSSIMO TURNO (domenica 13, ore 14.30): Benevento-Avellino; Como-Carpi; Foggia-Taranto; Foligno-Tritium; Monza-Ternana; Pisa-Pavia (lunedì 14, ore 20.45); Pro Vercelli-Viareggio; Reggiana-Spal; Sorrento-Lumezzane.

Spezia: su Serena l’ombra di Gustinetti Pergo senza Pià ANDRIA-BASSANO ANDRIA Di Meo deve fronteggiare una situazione di emergenza. Sicure le assenze degli squalificati Pierotti, Cossentino e Manco, molto probabile quella dell’infortunato De Giorgi. BASSANO Per due recuperi (Mateos e Longobardi), Jaconi ne perde altrettanti (Bonetto e Lorenzini) che si aggiungono a Porchia e Lucca. Intanto la società ha presentato un esposto in Lega dopo l’arbitraggio di Bassano-Siracusa di domenica scorsa. ARBITRO Marini di Roma.

FERALPI SALÒ-SPEZIA FERALPI SALÒ Remondina ritrova Blanchard ma dovrebbe confermare la formazione che ha vinto a Barletta: difficile il recupero di Muwana. L'incasso della partita sarà destinato alle popolazioni alluvionate della Liguria. SPEZIA La novità di Serena dovrebbero essere Bianchi, Buzzegoli e Testini in campo dall’inizio. In caso di sconfitta, si parla di un ritorno dell’ex tecnico Elio Gustinetti, esonerato dopo la gara persa a Cremona il 2 ottobre scorso e ancora sotto contratto. ARBITRO Manganiello di Pinerolo.

LANCIANO-LATINA LANCIANO Amenta e Mammarella alle prese con qualche fastidio muscolare. Gauteri dovrà pensare ad una difesa diversa con qualche possibile esordio di giovani come Rosania. LATINA Squalificato Berardi, per Fossati, impiegato domenica scorsa nell’inconsueto ruolo di esterno, c’è il ritorno sulla linea di mediana completata da Matute e Giannusa. ARBITRO Sacchi di Macerata.

PERGOCREMA-TRAPANI PERGOCREMA Problemi per Brini, che deve rinunciare agli infortunati Lolaico e Cuomo e a Pià. Tra i titolari potrebbe entrare Rizzo. TRAPANI Esordio tra i pali di Gaetano Dolenti (’91) al posto del portiere titola-

re Castelli squalificato. A centrocampo rientra Giuseppe Pirrone. Ancora incerta la presenza in difesa del capitano Giacomo Filippi. ARBITRO Penno di Nichelino.

PORTOGRUARO-BARLETTA PORTOGRUARO Out Lunati per squalifica e il centrale di difesa Cristante (contrattura muscolare) che sarà sostituito dal rientrante Radi. BARLETTA L’infortunio che ha colpito Migliaccio è meno grave del previsto: il centrale di difesa farà parte della comitiva. Ci sarà anche l’acciaccato Masiero, ma un suo impiego da titolare appare poco probabile. ARBITRO Bietolini di Firenze

CREMONESE

Per Zanchetta carriera finita CREMONA Andrea Zanchetta lascia l’attività. L’ormai ex centrocampista negli ultimi quattro mesi ha cercato di curarsi al ginocchio, ma i segnali positivi non sono mai arrivati e la decisione è stata obbligata. Zanchetta, 36 anni, ha risolto consensualmente il contratto con la Cremonese ma rimarrà all’interno della società grigiorossa come collaboratore nel settore giovanile. Prima di approdare a Cremona, Zanchetta aveva giocato con Inter (debutto in serie A nella stagione ’94 95), Foggia, Chievo, Reggina, Vicenza e Lecce.

PRATO-CARRARESE PRATO Out Pesenti, Morelli e il portiere D'Oria, si va verso la conferma degli 11 che hanno pareggiato in casa dell’Alto Adige col ballottaggio tra Vieri e Silva Reis in attacco a fianco di Benedetti. CARRARESE Ancora in dubbio il portiere Gazzoli, ma è comunque pronto Nocchi reduce da due buone prove. Al posto dello squalificato Pacciardi, a centrocampo torna Corrent. ARBITRO Peretti di Verona.

SIRACUSA-PIACENZA SIRACUSA I rientranti Ignoffo e Lucenti si contendono una maglia con Fernandez e Strigari. Sottil sembra intenzionato a riproporre il 4-2-3-1 e torna disponibile Spinelli. Dovrebbe essere della gara anche Davide Baiocco. PIACENZA Rientra Melucci e rientra Parola, che ha superato il malanno muscolare che lo ha tenuto fuori domenica scorsa. Si ferma invece Calderoni (contrattura), che sarà assente al pari di Di Bella e Silva. ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore.

TRIESTINA-ALTO ADIGE TRIESTINA In difesa Pezzi al posto dell’infortunato Thomassen. Martedì 8 il presidente Aletti presenterà il progetto del nuovo centro sportivo che prevede tre campi a undici e tre a sette. ALTO ADIGE Stroppa recupera Martin in difesa e Campo in avanti. Solo il primo, però, è sicuro di giocare. Probabile 4-2-3-1 con Calliari al posto di Uliano e Grea esterno alto a destra. ARBITRO Abbattista di Molfetta.

IL POSTICIPO La giornata si concluderà lunedì sera (ore 20.45, diretta Raisport) con Frosinone-Cremonese. Arbitra Ros di Pordenone.

LA SITUAZIONE CLASSIFICA Frosinone e Pergocrema p. 18; Carrarese (-1) e Portogruaro 17; Alto Adige 16; Cremonese (-6), Barletta, Lanciano (-1) e Trapani 15; Siracusa (-3) 14; Triestina e Piacenza (-4) 12; Spezia 11; Andria 10; Latina 9; Prato e Feralpi Salò 8; Bassano 6. PROSSIMO TURNO (domenica 13, ore 14.30): Alto Adige-Andria; Barletta-Pergocrema; Bassano-Triestina; Carrarese-Siracusa; Cremonese-Feralpi Salò; Latina-Portogruaro; Piacenza-Frosinone; Spezia-Prato; Trapani-Lanciano.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011

SCOMMESSE UN WEEKEND RICCO TRA ITALIA ED EUROPA

Questo Hercules vince e basta A Girona per la 7a Nella B spagnola ha centrato 6 successi di fila: l’Under è bancato a 1,65, il «2» paga 2,05 È il clou della Serie B, ma le quote invitano alla massima prudenza: apriamo la prima multipla di questa settimana prevedendo poche reti fra Sassuolo e Torino, poi ci spostiamo nella B spagnola dove a fare gola è il successo esterno della capolista Hercules. Poi si va di Over e Goal fra Ligue 1 e campionato austriaco. Nella seconda giocata il punto fermo è il successo del Kilmarnock in Scozia, con una puntata nella B francese, in Olanda e Svizzera. Freno a mano Un big match con

il freno a mano tirato: fra Sassuolo e Torino, le migliori difese della Serie B, scegliamo

l’Under, che i neroverdi hanno centrato dieci volte in tredici partite. Una gara sotto le tre marcature si gioca a 1,63. Prudente anche l’«1X2», con gli emiliani leggermente avanti a 2,70 e i granata a 2,80. Spagna In Liga Adelante la

marcia dell’Hercules procede ancora spedita: sei vittorie consecutive nelle quali ha incassato appena una rete e fatto registrare cinque No Goal e altrettanti Under. Esiti da provare anche nella trasferta con il Girona (ko nelle ultime tre) rispettivamente a 1,90 e 1,65. Occhio anche al «2», che fa salire la quota a 2,05. In Ligue 1 il Montpellier è specializzato in

Over fuori casa: ne conta cinque nelle sei partite giocate in trasferta. Stavolta fa tappa a Saint Etienne dove una gara con almeno tre reti totali è offerta a 2,05. Continuare la striscia vincente in campionato, con il quarto successo di fila, pagherebbe invece 2,90. Austria Vienna da Goal Con l’Au-

stria Vienna conviene puntare sul Goal: otto consecutivi e nel match contro il Wacker Innsbruck la quota stuzzica a 1,90. Occhio anche all’Over, nove in tredici gare per i viennesi, con un altro che vola basso a 1,63. Il pronostico secco punta deciso sull’Austria Vienna, secondo in classifica e favorito a 1,38.

Scozia In Scozia occhio al mal di trasferta dell’Inverness, che fuori casa ha perso cinque volte su sei e conquistato appena un punto. Un altro ko esterno, stavolta contro il Kilmarnock, si gioca a 1,85, mentre l'Over e il Goal fanno scendere la quota a 1,75 e 1,65. La difesa del Guingamp è decisamente da No Goal, imbattuta da cinque gare della Ligue 2 nelle quali è sempre arrivato questo esito. Contro l’Arles di Avignone l’idea paga 1,70. Tre successi di fila per il Guingamp, chiudere il poker è un affare da 2,45.

la giocata

Olanda Over «in saldo» nel campionato olandese dove si affrontano il Roda (peggior difesa del torneo) e l’Heerenveen, reduce dalla goleada al Den Haag (4-0). La prospettiva di una gara con almeno tre reti viaggia a 1,45, la posta si può alzare con l’Over 3,5: almeno quattro reti complessive si giocano a 2,15. Svizzera Nel campionato svizzero puntiamo sulla «fine serie» del Sion, reduce da nove No Goal consecutivi. Fuori casa contro il Grasshoppers può essere la volta buona per il Goal, offerto a 1,57. L’esito opposto sale fino a 2,20, alla pari con il «2» del Sion, che può approfittare dello sbandamento del Grasshoppers, ko nelle ultime due.

2,90

È la quota per il «2» del Montpellier in casa del Saint Etienne: gli uomini di René Girard cercano il quarto successo consecutivo in campionato. Ma la sfida promette bene anche in zona gol: guidato dal bomber Olivier Giroud (nella foto AFP), il Montpellier è specializzato nell’Over in trasferta, ne ha messi a segno ben 5 su 6. Una gara con più di tre gol è bancata 2,05

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SCOMMETTIAMO INSIEME

Taccuino SERIE A

A Sky un focus su Napoli-Juve Proseguono gli appuntamen ti su Sky con Adam Grapes e Gior gio Cambini: i quotisti Snai interver ranno su Sky Sport 24 (canale 200) e a Sky in Campo (canale 201) per dare aggiornamenti e commen ti sulle quote delle gare di A, con un ampio focus su Napoli Juventus.

GERMANIA

Arriva il Wolfsburg, Borussia senza paura Borussia Dortmund «facile» sul Wolfsburg: in tabellone il suc cesso giallonero è offerto appena a 1,28, mentre gli ospiti — che con tro le big finora hanno sempre per so — sono a 9,00. Il Borussia ha una delle migliori difese del campio nato e in casa è specializzato nei No Goal: un altro è bancato a 1,95.

SPAGNA

Granada-Racing, che attacchi pigri D’ARCO

NON TI PERDERE.

Dopo il gran colpo in casa del Siviglia, il Granada ospita il San

A CURA DI

tander, in classifica penultimo co me i padroni di casa. L’«1» è una soluzione intrigante a 2,10. Si trova no di fronte i due peggiori attacchi della Liga e l’Under vale solo 1,55. Quota 1,75 per il No Goal.

FRANCIA

Il Tolosa cerca la via del gol Ha collezionato 5 No Goal consecutivi, ora il Tolosa potrebbe rompere il filotto. La trasferta con tro l’Auxerre è dura (il «2» è a 3,10), ma gli ospiti stanno meglio e po trebbero segnare. Non sono da me no i biancoazzurri, sempre a segno tranne 2 occasioni: il Goal vale 1,80.

OLANDA

L’Ajax è lanciato Il 2 a Utrecht vale 1,55 Nessun problema per l’Ajax sul campo dell’Utrecht: dopo l’otti mo turno di Champions, un altro successo vola basso a 1,55. Ma c’è anche spazio per la scommessa da temerari: l’«X con handicap» (successo con un solo gol di scar to) è a 3,75. Over a 1,47.


SABATO 5 NOVEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Tante coppie, un solo Bayern

Le quote

Negli altri tornei europei è lotta a due, i tedeschi favoriti a 1,10

1,40

4

ALESSANDRO GIANNACE

Classifiche corte e lavagne lunghe. Il calcio europeo non è arrivato nemmeno a metà percorso e nei singoli campionati, parlano le quote, non c’è spazio per più di due grandi favorite. Eppure tra Premier, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1 i distacchi nella zona che conta non sono abissali. Partiamo dalla Serie A: è grande la «confusione» sotto il cielo italiano. Fra prima e quarta, Juve e Milan, solo due punti, con in mezzo Udinese e Lazio a fare da guastafeste. Reja e Guidolin non scaldano i quotisti: il trionfo biancoceleste è a 20,00, l’exploit friulano è un azzardo da 50,00. I pronostici di Snai spingono decisi sui rossoneri, che hanno ritrovato motivazioni e risultati. Per Allegri il bis scudetto è a 1,85. Sulla panchina di Antonio Conte c’è tanta grinta — da perderci la salute, gli ha fatto notare qualcuno — e una «voglia matta» che ha trainato la Juve nelle quote, dal 7,00 iniziale al 3,25 di adesso. Nel traffico d’alta classifica in Serie A, c’è un in-

I NUMERI

8,00

La quota di un bis del Borussia Dortmund nella Bundesliga dopo la vittoria della scorsa stagione; lo Schalke è dato a 33,00

1,50

a tanto è bancato il successo finale del Barcellona, mentre il Real pagherebbe 2,50. Il Valencia, ultimo a rompere il duopolio nel 2003-04, è bancato a 150,00

La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI

crocio fondamentale: Napoli-Juve, con il Milan spettatore interessatissimo. Gli azzurri, distratti dalla meravigliosa avventura della Champions, pagano i ko in campionato e sono saliti a 10,00 nelle quote scudetto dal 4,50 di un mese fa, quando vinsero contro l’Inter (naufragata a 18,00). Cercano il rilancio con la Juve e partono da favoriti a 2,45, l’allungo bianconero sale a 2,75 e il pari, che fa comodo soprattutto ad Allegri, vale 3,20. Duopolio Spagna È «gioco delle

coppie» anche in Spagna, dove bisogna tornare indietro di sette anni per trovare un campione che non sia il Barcellona o il Real: nel 2004 fu il Valencia, oggi quarto (a 4 punti dalla prima) ma a un imbarazzante 150 nella corsa per il titolo, dominata da Guardiola e Mou, a 1,50 e 2,50. Per il sorprendente Levante — a due punti dalla vetta — bisogna pescare la quota in «altro», a 100 contro 1. La sfida delle grandi di Spagna rimbalza anche tra i cannonieri, con Messi e Ronaldo che fanno a spallate. È l’argentino a condurre le danze: tredici reti

Monologo Bayern Il dialogo di-

Thomas Müller, 22 anni, e Mario Gomez, 26, protagonisti nel Bayern favoritissimo REUTERS

e quota a 1,60, per CR7 i gol in campionato sono dieci e la proposta sale a 2,50. Inghilterra e Francia In Premier League il Manchester City si è preso la vetta, roba che solo due anni fa sembrava una barzelletta. Mancio grande favori-

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venta monologo in Germania: il Bayern fa paura, certo, ma i punti dalla seconda — lo Schalke 04 — sono appena quattro. Eppure i quotisti puntano praticamente a occhi chiusi sullo sprint vincente della squadra di Heynckes: vale solo 1,10. Il bis del Dortmund è a 8,00, mentre per lo Schalke si sale addirittura a 33,00. © RIPRODUZIONE RISERVATA

DOMANI QUANTE STELLE ALLE CAPANNELLE. A MILANO TROTTO C’È IL GP NAZIONI

A Roma Dettori e Barzalona

Voila Ici, un regalo per Vittorio Caruso Mi auguro che gli dei del galoppo, domani a Roma, siano benigni, favorevoli e soprattutto grati. La splendida giornata, che offre l’ippodromo delle Capannelle, ricca di corse ed avvincenti, offre un altro motivo bellissimo e romantico. Vittorio Caruso, uno dei più celebri e titolati allenatori di questi ultimi anni, ha deciso di andare in pensione, sellando domani, per l’ultima volta, un cavallo da lui sempre amatissimo, il grigio Voila Ici. Certo il compito che aspetta il portacolori della Incolinx, montato dalla mano delicata di Mirko Demuro, è durissimo. Soprattutto per la caratura degli avversari, capitanati da quel Rio de la Plata, che, in sella Frankie Dettori, in autunno vola. Anche Voila Ici, però, ama il probabile terreno pesante e sembra preparato per questo ricco appuntamento. Fondamentale però l’aiuto degli dei del galoppo che speriamo propizi con un loro figlio prediletto, Vittorio Caruso.

to (a 1,80) per il titolo dopo le (sei) sberle rifilate ad Alex Ferguson. Che però è più vicino al City di quanto non dica lo scarto in classifica: la rimonta vincente dello United è a 2,75, mentre il Newcastle (terzo a sorpresa) è una meteora da «altro» a 300 volte la scommessa. Dopo due ko in campionato il Chelsea è scivolato giù in lavagna (vale 8,50) e a nove punti dalla vetta. La legge del «due» vige anche in Ligue 1: qui è il Psg targato Leonardo a dettare i tempi e il primato in classifica si traduce in un eloquente 1,50 per il ritorno al successo. Gli tiene testa in quota (a 4,50) solo il Lione, sei punti più giù assieme al Lille (che paga 8,00). Poca fiducia nel Montpellier, secondo a meno tre e relegato in «altro» a 25,00.

monta esterna. Roma Alle Capannelle è invece

Domenica ippica stellare con due grandi appuntamenti suddivisi tra Milano trotto e Roma galoppo. A San Siro è la volta del Gran Premio delle Nazioni, prova di gruppo 1 riservata agli anziani. Lo svedese Beanie MM, in virtù anche di un sorteggio favorevole, sembra il cavallo da battere. Tiene vive le

chances italiane Lisa America, in ripresa dopo la prova non convincente del Turilli. Poi c’è Locomotion Om, anche se rischia di pagare uno schema di corsa non particolarmente congeniale. Quindi Linda di Casei, sempre agguerrita, Italiano, in progresso e quel Miele d’Alfa a tratti eroico nei percorsi in ri-

Rio de la Plata e Lanfranco Dettori domani saranno a Roma PERRUCCI

il giorno del Premio Roma, l’appuntamento autunnale più importante nella Capitale. Torna Frankie Dettori, al via con Rio della Plata nel probabile ruolo di favorito. In arrivo dalla Francia anche un altro fantino di livello mondiale, Mickael Barzalona, che monterà Zazou. Poi Russian Tango, Mawingo e il tedesco Lindenthaler nella folta pattuglia straniera. I nostri si affidano all’inossidabile Voila Ici, ma anche a Lord Chaparral, Inorato e Brandeburgo per una corsa che si preannuncia spettacolare. Sempre alle Capannelle anche il premio Ribot con Le Vie Infinite che potrebbe recitare da protagonista, magari con gli alleati Ransom Hope e Turati. Occhio anche a Regarde Moi e al solito Frankie che sarà in sella a Emerald Commander. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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A CURA DI

PREMIER LEAGUE

Dopo il ko contro l’Arsenal e il pari in Champions, il Chelsea di Villas Boas (nella foto) parte favorito nella trasferta con il Blackburn: la vittoria dei Blues è in lavagna a 1,40, con l’«1» che sale a 7,50. Over «caldo» a quota 1,57.

LIGA

2,35 Quota ghiotta per il «2» dell’Atletico Madrid sul campo del Getafe, ultimo in classifica: vale 2,35, ma se Falcao (nella foto) e i suoi ingranano come con l’Udinese, può arrivare pure l’Over a 1,90.

BUNDESLIGA

1,47 Tutto facile per il Werder Brema contro il Colonia, con l’«1» che vola basso a 1,45: Pizarro è in grande forma e l’Over vale 1,47. Attira il successo largo dei biancoverdi, l’«1» con handicap paga 2,15.

LIGUE 1

2,15 Il Psg di Pastore (nella foto) va a Bordeaux con l’obiettivo di continuare la fuga in testa. Il «2» è bancato a 2,15, mentre la vittoria dei padroni di casa è in lavagna a 3,30. Può scapparci il Goal a 1,70.

VOLLEY

2,40 Dopo il tonfo casalingo contro l’Itas Diatec Trentino, Casa Modena è impegnata in trasferta con la Lube Macerata. Il successo esterno dei gialloblù di Bagnoli (nella foto) è quotato a 2,40.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011

MOTOMONDIALE GP VALENCIA MOTOGP/1 PILOTA (NAZ-MOTO) 1. STONER (AUS-Honda)

TEMPO 1’45"513 media 136,646 km/h

2. PEDROSA (SPA-Honda)

1’45"736

3. ROSSI (ITA-Ducati)

1’45"828

4. HAYDEN (USA-Ducati)

1’46"073

5. CAPIROSSI (ITA-Ducati)

1’46"108

6. SPIES (USA-Yamaha)

1’46"259

7. DE PUNIET (FRA-Ducati)

1’46"371

8. ELIAS (SPA-Honda)

1’46"393

9. DOVIZIOSO (ITA-Honda)

1’46"402

10. CRUTCHLOW (GB-Yamaha)

1’46"581

11. BAUTISTA (SPA-Suzuki)

1’46"922

12. BARBERA (SPA-Ducati)

1’46"967

13. ABRAHAM (R.CEC-Ducati)

1’47"079

14. AOYAMA (GIA-Honda)

1’47"581

15. HAYES (USA-Yamaha)

1’48"037

16. NAKASUGA (GIA-Yamaha)

1’48"382

MOTOGP/2 PILOTA (NAZ-MOTO) 1. BAUTISTA (SPA-Suzuki)

TEMPO 1’47"975 media 133,53 km/h

2. HAYDEN (USA-Ducati)

1’48"316

3. DE PUNIET (FRA-Ducati)

1’48"684

4. ABRAHAM (R.CEC-Ducati)

1’49"021

5. CRUTCHLOW (GB-Yamaha)

1’49"350

6. DOVIZIOSO (ITA-Honda)

1’49"422

7. ROSSI (ITA-Ducati)

1’49"613

8. STONER (AUS-Honda)

1’49"674

9. PEDROSA (SPA-Honda)

1’49"820

10. HAYES (USA-Yamaha)

1’50"509

11. NAKASUGA (GIA-Yamaha)

1’51"277

12. CAPIROSSI (ITA-Ducati)

1’51"838

13. BARBERA (SPA-Ducati)

1’51"932

14. SPIES (USA-Yamaha)

1’52"072

15. AOYAMA (GIA-Honda)

1’53"286

16. ELIAS (SPA-Honda)

1’54"342

MOTO2 PILOTA (NAZ-MOTO) 1. BRADL (GER-Kalex)

TEMPO 1’41"777 media 141,662 km/h

2. KRUMMENACHER (SVI-Kalex)

1’42"106

3. DE ANGELIS (RSM-Motobi)

1’42"688

4. PASINI (ITA-Ftr)

1’42"941

5. AEGERTER (SVI-Suter)

1’43"038

6. NOYES (USA-Ftr)

1’43"814

7. SOFUOGLU (TUR-Suter)

1’43"933

8. WEST (AUS-MZ-RE Honda)

1’44"307

9. PIRRO (ITA-Moriwaki)

1’44"672

10. KALLIO (FIN-Suter)

1’44"924

11. AL NAIMI (QAT-Moriwaki)

1’45"073

12. REDDING (GB-Suter)

1’45"210

13. BALDOLINI (ITA-Moriwaki)

1’45"996

14. SIMEON (BEL-Tech 3)

1’46"189

15. DE ROSA (ITA-Suter)

1’46"686

16. SIMON (SPA-Suter)

1’46"714

17. LUTHI (SVI-Suter)

1’46"863

18. P.ESPARGARO (SPA-Ftr)

1’46"977

19. PIETRI (VEN-Suter)

1’47"178

20. HERNANDEZ (COL-Ftr)

1’47"667

21. RABAT (SPA-Ftr)

1’48"443

22. OLIVE (SPA-Ftr)

1’48"471

23. SMITH (GB-Tech 3)

1’48"662

24. TAKAHASHI (GIA-Moriwaki)

1’48"807

25. CLUZEL (FRA-Suter)

1’48"877

125 PILOTA (NAZ-MOTO) 1. CORTESE (GER-Aprilia)

TEMPO 1’56"928 media 123,306 km/h 2. ZARCO (FRA-Derbi) 1’56"930 3. MARTIN (SPA-Aprilia) 1’57"352 4. VAZQUEZ (SPA-Derbi) 1’57"815 5. SCHROTTER (GER-Mahindra) 1’58"335 6. FOLGER (GER-Aprilia) 1’58"363 7. KENT (GB-Aprilia) 1’58"483 8. VIÑALES (SPA-Aprilia) 1’59"311 9. WEBB (GB-Mahindra) 1’59"497 10. TEROL (SPA-Aprilia) 1’59"549 11. MONCAYO (SPA-Aprilia) 1’59"653 12. TONUCCI (ITA-Aprilia) 1’59"686 13. MORCIANO (ITA-Aprilia) 1’59"769 14. STAFFORD (GB-Aprilia) 1’59"773 15. AJO (FIN-Aprilia) 1’59"881 16. SALOM (SPA-Aprilia) 1’59"969 17. ROSSI (FRA-Aprilia) 2’00"015 18. KORNFEIL (R.CEC-Aprilia) 2’00"072 19. KHAIRUDDIN (MAL-Derbi) 2’00"189 20. PEDONE (SVI-Aprilia) 2’00"297 21. FAUBEL (SPA-Aprilia) 2’00"545 22. IWEMA (OLA-Aprilia) 2’00"817 23. MILLER (AUS-Ktm) 2’00"994 24. MCPHEE (GB-Aprilia) 2’01"221 25. RODRIGUEZ (SPA-Aprilia) 2’01"238 26. TATASCIORE (ITA-Aprilia) 2’01"439

4

LA POLE ALLE 13.55 SU ITALIA 1

Domani sul circuito Ricardo Tormo di Valencia (4.005 m) si corre il GP Comunità Valenciana, 18ª e ultima prova del Mondiale 2011. Diretta integrale di tutto l’evento su Mediaset Premium. Highlights, notizie e risultati su www.gazzetta.it

S OGGI Libere: 9.15-9.55 la 125; 10.10-10.55 la MotoGP; 11.10-11.55 la Moto2. Qualifiche: 13-13.40 la 125; 13.55-14.55 MotoGP; 15.10-15.55 Moto2. Diretta dalle 13.30 su Italia 1

S DOMANI Gare: alle 11 la 125 (24 giri, 96,12 km); alle 12.15 la Moto2 (27 giri, 108,135 km); alle 14 la MotoGP (30 giri, 120,15 km). Diretta dalle 10.45 su Italia 1

S CLASSIFICA MotoGP 1. Stoner punti 325 (campione) 2. Lorenzo 260 3. Dovizioso 212 4. Pedrosa 208 5. Spies 156 6. Simoncelli 139 7. Rossi 139 Moto2 1. Bradl 274 2. Marquez 251 3. Iannone 172 125 1. Terol 282 2. Zarco 262 3. Cortese 225

galleria L’omaggio di Valentino sulla carena

Capirossi «Stop alle corse ma la mia vita resta spericolata» «Farò sport estremi, cross e arrampicata La mia debolezza? Sono un tamarro dolce» DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO IANIERI VALENCIA (Spagna)

Ha fatto fatica, quando si è trattato di scendere in pista. Non perché è stato l’ultimo venerdì di libere della sua ultima gara. Ma perché sul cupolino della Ducati al posto dello storico 65 c’è il 58 di Marco Simoncelli. «Ho sentito un peso enorme e spero con il cuore di riuscire a onorarlo — racconta con gli occhi lucidi Loris Capirossi —. Marco meritava molto più di quello che ha ottenuto: sono contento che sia la mia ultima gara e che il 58 la corra assieme a me». Capirossi, dal Giappone 1990 a Valencia 2011 ne è passato di tempo.

«Una strada lunghissima, facendo quello che amavo di più. Sono diventato uomo, ho imparato tanto, anche a perdere. Da lunedì non sarò più protagonista di questo grande gioco. Ma non ho rimpianti». Beh, lunedì come regalo proverà tutte le moto 800.

«Non ho voglia di festeggiare. Per ora è più no che sì».

Suo figlio ha 4 anni, cosa gli racconterà di papà pilota?

«Riccardo guarda le gare, ma non è appassionato come me. Per ora si diverte a giocare a pallone, ma se un giorno vorrà provare non potrò negarglielo: ho l’esempio fantastico della mia famiglia, farò lo stesso. L’unica imposizione sarà lo studio». La sua gara più bella?

«Australia 1990, vinsi gara e titolo 125». La più brutta?

«Sepang, due settimane fa. Anche ora mi sembra tutto irreale. Mi piacerebbe risvegliarmi e tornare indietro». A chi si sente di dire grazie?

«A parte la mia famiglia, Carletto e Robi (Pernat, il manager e Brusi, il preparatore; n.d.r.): ci sono sempre stati nei momenti difficili». Il sorpasso più bello?

«Forse quello a Valentino all’ultima curva di Assen ’99 (vinse la gara 250; n.d.r)».

to. Da lunedì la mia quotidianità saranno gli sport estremi, cross, arrampicata». L’avversario?

«Uno storico è Romboni, abbiamo iniziato assieme. Gresini è stato il mio primo avversario e “istruttore”, Poi Valentino, negli ultimi 13-14 anni ci siamo sempre incrociati».

LA SCELTA DI LORIS

Un pilota che non ha mai sopportato?

«Non ce ne sono. Se uno è qui vuol dire che ha talento e forse l’ultimo del gruppo si fa un mazzo molto più grande del primo e spesso paga per correre». Se Capirossi fosse una canzone?

«Vita spericolata di Vasco Rossi. Nessun dubbio». E un libro?

«Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro. Io sono un tamarro, ma dolcissimo: se vedo due vecchietti che si tengono la mano mi emoziono. Forse il mio debole è stato proprio questo: fossi stato più incisivo, avrei vinto molto di più».

La curva per eccellenza?

«Sono due, Arrabbiata 1 e 2, fanno godere. Mi mancherà da morire l’adrenalina della mo-

d

La moto più bella da guidare?

«La 500, regalava emozioni, la più difficile...».

LE ALTRE CLASSI IN 125 ZARCO 2o E TEROL 10o

S Il numero «Marco meritava più di quello che ha ottenuto: sono contento di portare nella mia ultima gara il suo 58. Spero di onorarlo al meglio»

Si definisca con una parola.

«Fortunato. In questi anni ho capito che la ruota gira sempre e in qualche modo ti restituisce quello che ti ha tolto». L’Italia soffre l’arrivo di giovani talenti.

«La moto costa e spesso a correre sono figli benestanti che forse non hanno fame né voglia. Ai tempi dell’Europeo lavoravo in fabbrica per aiutare i miei genitori. Il primo anno del Mondiale mi hanno dato due caschi e due tute: a fine stagione il casco era pieno di scotch per le botte che avevo preso». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ex ferrarista

Bradl quasi campione è già davanti Però Marquez spera nel miracolo De Angelis svetta nel pomeriggio davanti a Iannone GIOVANNI ZAMAGNI VALENCIA

Ieri Marc Marquez non è sceso in pista per la prima giornata di prove e, difficilmente, lo farà oggi. «Un miracolo stanotte e posso guidare...», ha detto lo spagnolo, confermando che le possibilità di vederlo in sella sono minime. Tutti gli esami non hanno dato certezze: il nervo ottico schiacciato

nella caduta di Sepang provoca lo sdoppiamento dell’immagine dall’occhio sinistro e la diagnosi parla di un recupero che può variare da due giorni a sei mesi. Così Marquez lascia aperto uno spiraglio, ma è evidente che difficilmente prenderà rischi, oltretutto con il campionato orami compromesso: anche se Marquez dovesse vincere, a Bradl, ieri il più veloce, basterebbe un 13o posto per il titolo.

campionato (sono separati da due punti) ed entrambi devono decidere il futuro: Alex è vicino a firmare col team Forward (mancano dettagli tecnici), mentre Andrea potrebbe passare in MotoGP, anche se è già pronta la squadra per la Moto2. Iannone ha ricevuto un’offerta da Cecchinello, mentre, assicura, non ha parlato col team Gresini: di certo Andrea sta pensando al salto di categoria.

Italiani Nel pomeriggio, con l’asfalto più umido, i protagonisti sono stati gli italiani: De Angelis 1o, Iannone 2o, De Rosa 3o e Pasini 4o. De Angelis e Iannone sono in lotta per il 3o posto in

125 Il miglior tempo lo ha realizzato Sandro Cortese, con Johann Zarco secondo e Nico Terol decimo, che deve difendere un vantaggio di 20 punti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Forghieri in Spagna col motore per la Moto3 Mauro Forghieri, ex d.t. Ferrari, e Franco Antoniazzi ieri a Valencia hanno presentato il motore 250 Oral per la Moto3, la classe che sostituirà nel 2012 la 125 MILAGRO


SABATO 5 NOVEMBRE 2011

LE PROVE LIBERE

VALENCIA

Sotto la pioggia rispunta Rossi «Podio? Magari» Loris Capirossi, 38 anni EPA

Una giornata inutile, con la pioggia intermittente, la pista scivolosissima e il rischio di finire a terra. Una giornata che però ha acceso la speranza della Ducati, che in caso di gara bagnata potrebbe uscire dall’anonimato e chiudere in crescendo una stagione disastrosa: al mat-

tino, dietro a Stoner e Pedrosa, è stato Valentino Rossi a guidare l’armata di Borgo Panigale, precedendo il compagno Hayden e Capirossi. Il pomeriggio, invece, dietro alla Suzuki di Bautista ecco il trio Hayden, De Puniet e Abraham, con Rossi 7˚ dietro a Dovizioso. «La moto funziona bene sul bagnato e se anche la gara si corresse in queste condizioni potrei fare

un pensierino al podio, ma l’asfalto è pessimo»: è questo il j’accuse di Vale. Parole che fanno il paio con quelle di Stoner. «Non so se è colpa di olio o altro, ma in queste condizioni la pista è scivolosissima e io ho preferito evitare rischi. Qui con il bagnato non sono mai andato forte». Lontano ma fiducioso anche Do-

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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vizioso, che nella gara dell’addio alla Honda prova a difendere il 3˚ posto nel Mondiale. «Sulla Honda soffriamo di un problema di temperatura alla gomma posteriore sul lato sinistro, però nonostante il distacco sono fiducioso di poter lottare per le prime posizioni». p.i. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gresini soffre ai box «È dura stare qui»

Moto GRingo DI RINGO

Sgasiamo col frullatore in onore di Sic Marco sarà in prima fila nel GP of Paradise Io non me lo perderò Da quando scrivo sulla Gazzetta, è la prima volta che devo farlo con tanta tristezza, anche se il mio amico con il numero 58 non vorrebbe. A Valencia tutti sgaseranno i motori per un intero minuto per far casino. Facciamolo anche noi a casa: accendiamo tutto per un minuto, un phon, un frullatore, una centrifuga. Insomma, popolo di centauri, di massaie, di tifosi, di amici, sgasiamo qualcosa per un minuto. A Valencia in griglia ci sono (pochi) piloti pronti allo start come Stoner, Capirossi, Dovizioso, Rossi, Pedrosa e tutti gli altri, mentre Marco Simoncelli mi dicono sia in prima fila nel Grand Prix Of Paradise insieme a Daijiro Kato, Renzo Pasolini, Joey Dunlop. In seconda fila, Barry Sheene, Jarno Saarinen, Steve Hislop, Mike Hailwood. Direttore di gara, Claudio Castiglioni. Diobò, mi sa proprio che guarderò questa di gara. Chiudendo, non scordiamo che Valencia coincide con l'ultimo GP di una delle carriere più luminose degli ultimi anni, quella di Loris Capirossi con 3 titoli mondiali e 22 anni di gare. Grazie Loris! Ringo ringo@virginradio.it Ascolta Virgin Moto Race su Virgin Radio il venerdì e il lunedì alle 15.50.

Le sue Moto2 hanno il profilo di Simoncelli stilizzato Domani la tribuna Ducati lo ricorda con uno striscione DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO FALSAPERLA VALENCIA

Un solo aggettivo: surreale. Si torna in pista e per certi versi sembra che due domeniche fa in Malesia non sia successo nulla. Probabilmente è una protezione, una valvola di scarico, che nella testa dei piloti si apre e fa fuggire via tutti i cattivi pensieri. Allora le prime prove del dopo Simoncelli sembrano fotocopia di una giornata come tante altre di questo campionato 2011, 18 gare, 35 giorni di prove, pensieri e preoccupazioni che proiettano verso l’unico obiettivo che hanno sempre in testa: andare un millesimo più veloci, guadagnare un centimetro sugli avversari. Così sono le corse, ma ti fa un po’ impressione quando, dopo una giornata di libere anche piuttosto negativa (cielo nero e pioggia a scrosci) la risposta alla logica domanda «Sensazioni?» è «Tutto bene/non male/abbiamo dei problemi». Parlando della moto, non della loro testa. Pensieri Probabilmente hanno

ragione loro. Se non fai così non riesci nemmeno a salire in moto. E Casey Stoner, alla fine il più veloce del venerdì, grazie agli ultimi minuti del mattino semi-asciutti, sintetizza: «Se ti metti a pensare a quello che succede non riesci più ad andare in moto. Allora ti devi concentrare al massimo e pensare solo a guidare». Lo hanno fatto tutti, indistintamente, andando più o meno forte, magari scivolando sulla pista infida, rialzandosi. Come sempre.

«

Il tempo mi darà la forza per andare avanti, ma ora tutto ciò che faccio, viene male

FAUSTO GRESINI Responsabile Team Gresini

Ricordi Quasi tutti hanno sfog-

giato dei simboli per ricordare Simoncelli. La squadra di Gresini, colpita al cuore, è ovviamente la più coinvolta. Le due Moto2 sulla carena hanno il profilo stilizzato di Marco con dentro la scritta «race your life», corri la tua vita. Proprio come ha fatto lui... E poi la moto quasi gemella di Hiroshi Aoyama senza i marchi dello sponsor San Carlo sostituiti dalla scritta che l’azienda alimentare ha messo sui furgoni che girano l’Italia carichi di patatine: «Ciao Marco, uno di noi». Dolore All’ora di pranzo arriva anche Fausto Gresini, «perché

la vita deve andare avanti, non possiamo mollare proprio adesso». Poi però viene fuori l’animo sensibile dell’ex iridato. «Sinceramente stare qui per me è molto difficile. Mi sento come se l’asfalto mi bruciasse sotto le scarpe. È tutto così vicino, così fresco... Sicuramente il tempo ci darà la forza per andare avanti, ma adesso è veramente dura: non riesco materialmente a connettere e tutto quello che faccio mi viene male». Omaggi Il numero 58, in varie forme e posizioni, campeggia su quasi tutte le moto. Il più grande, perché a grandezza naturale, è quello di Loris Capirossi, l’unico che lo ha adottato per la sua Ducati, anche se sulle classifiche resta il 65. «Iniziare a girare è stato un peso davvero grande con quel numero. Ma sono contento e orgoglioso di portarlo per la mia e la sua ultima gara. Per qualche giro siamo stati anche in testa e questo mi ha fatto molto piacere: mi piacerebbe potergli dedicare un bel risultato, magari con la pioggia...». Sensazioni Più rilassato Andrea

Dovizioso. «Malgrado le sensazioni pesanti dei giorni scorsi, come avevo già detto, salire in moto non mi ha lasciato dubbi o paura». E Valentino Rossi aggiunge: «È difficile per tutti. Però entrare nel ritmo della gara è stato sicuramente positivo. Tornare in sella è stata una bella sensazione». Oggi vedremo il casco che Valentino ha realizzato per ricordare il suo amico Marco (ieri aveva solo un piccolo 58 dentro il suo 46), mentre domani tutta la tribuna Ducati sfoggerà un grande striscione per ricordare Sic.

FORMULA 1

d

HANNO DETTO

S Stoner «Se ti metti a pensare a quello che succede, non riesci più ad andare in moto. Allora ti devi concentrare al massimo e pensare solo a guidare»

S Rossi «È difficile per tutti. Però entrare nel ritmo gara è stato sicuramente positivo. Tornare in sella è stata una bella sensazione»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

restyling

PROMESSA IL BERGAMASCO GUIDERÀ IL 16 E IL 17 AL MUGELLO

Ceccon sulla Toro Rosso Kevin, 18 anni, debutterà ai test di Abu Dhabi ROBERTO CHINCHERO

Kevin Ceccon guiderà la Toro Rosso nei test di Abu Dhabi (15-17 novembre) che saranno riservati ai giovani piloti. Bergamasco di Clusone, Ceccon, che quest’anno ha vinto la AutoGP e sostituito Davide Rigon sulla Coloni in 4 gare

GP2 debutterà su una F.1 a soli 18 anni e due mesi, essendo nato il 14 settembre 1993. «Ero già contento di poter disputare ad Abu Dhabi la gara di GP2 (che farà da contorno al GP; n.d.r.) — ha confessato Ceccon – figuratevi quando ho saputo che sarei rimasto lì per provare la Toro Rosso! Spero che questo test possa avere un seguito, Sono stato a Faenza per preparare il sedile ed è stata già una grande emozione. Mi ha stupito la raffinatezza di tutti gli aspetti tecnici, ma anche la disponibilità di tutto il personale. Ora spero di dispu-

Challenge Ferrari Gai e Marti campioni italiani

tare un buon test». Ceccon girerà il 16 e il pomeriggio del 17. Intanto la Lotus ha annunciato che farà girare il brasiliano Luiz Razia, 22 anni, mentre il canadese Robert Wickens, vincitore della F. Renault 3000, girerà nelle libere del venerdì con la Virgin.

Primi verdetti alle Finali Ferrari del Mugello (Firenze), caratterizzate dal maltempo: Stefano Gai e Benedetto Marti hanno vinto i titoli tricolore Trofeo Pirelli e Coppa Shell, mentre Max Blancardi si è aggiudicato l’Europeo Pirelli. Domani, in occasione delle finali mondiali, si esibiranno Giancarlo Fisichella sulla F10 e Marc Genè sulla F2008. Ai box anche il presidente Montezemolo e Domenicali. L’evento è trasmesso in diretta su Sky Sport oggi e domani.

Raikkonen Infine in una intervi-

sta sul quotidiano austriaco Krone, Toto Wolff, socio di maggioranza della Williams, ha ammesso che il dossier Raikkonen è sul tavolo della scuderia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Kevin Ceccon dentro la Toro Rosso

SALONE DI MILANO

La Guzzi V7 si rifà il look Al Salone di Milano (9-13 novembre) debutta la nuova gamma Moto Guzzi V7, ora declinata in tre allestimenti, due turistici e uno sportivo: V7, V7 Special e V7 Racer. Tre moto inedite, ma sempre caratterizzate dal bicilindrico trasversale a V di 90˚ con trasmissione a cardano. La nuova gamma V7 esce nel 90˚ anno della Moto Guzzi.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011

INIZIATIVA GAZZETTA IL LIBRO PER MARCO PRO FONDAZIONE

Costa 9,99 e Ricavato in beneficenza

CIAO SIC Quei tuoi bei riccioli ci avevano stregato

La vita e la carriera di Marco Simoncelli rivivono in 128 pagine di grande impatto. «Ciao Sic» è il libro della Gazzetta in edicola a 9,99 euro più il prezzo del giornale: da oggi lo trovate nelle province di Milano, Bologna, Rimini e Pesaro, da martedì nel resto d’Italia. CAPITOLI Sono nove le sezioni in cui è diviso il volume, oltre all’articolo iniziale che spiega l’iniziativa. Si comincia con il Simoncelli amico di tutti, che riesce a fare squadra e a conquistare così una grande fiducia. E poi ancora la sua splendida famiglia, gli inizi a 4 anni con la moto da cross, gli anni in Gilera, l’amicizia con Valentino Rossi, gli screzi con Lorenzo e Pedrosa, i grandi duelli, la vita oltre la pista, il toccante giorno del funerale. FOTO E MESSAGGI Nel volume viene dato grande spazio anche alle foto della sua carriera in pista e fuori. In più, i messaggi dei tifosi, il rapporto di Sic con la Gazzetta, l’incidente, le statistiche e il Rompipallone di Gene Gnocchi dedicato al campione. SOLIDARIETÀ L’aspetto più importante di questo libro è però legato alla beneficenza. Il ricavato delle vendite e della pubblicità, al netto dei costi vivi di produzione e distribuzione, sarà devoluto in beneficenza a favore della nuova fondazione intitolata a Simoncelli. Inoltre, tutti gli autori del volume hanno rinunciato a ogni compenso. Anche questo è un modo per non dimenticare Marco e le sue straordinarie imprese in moto.

ALESSIA CRUCIANI

Non vogliamo dimenticare Marco Simoncelli. Non lo vogliamo noi della Gazzetta e non lo vogliono i suoi tifosi, che ci hanno scritto migliaia di messaggi e mail a testimonianza di un grande affetto e di un immenso dolore. È per questo che nasce il libro «Ciao Sic», un volume che ripercorre la storia di un ragazzo che in testa, nascosti in un mare di riccioli, aveva grandi sogni. E sapeva di poterli realizzare.

miglia che si è rivelata migliore e più vera di quelle raccontate nelle pubblicità e che nemmeno l’improvvisa popolarità ha cambiato. Marco dormiva ancora nella sua stanzetta da bambino con la moto 250 accanto al letto. È mamma Rossella a rivelare che fino all’ultimo il figlio si divertiva ad arrampicarsi sugli alberi della tenuta mentre a cinque metri dalla villetta di famiglia stava sistemando quella che sarebbe diventata la sua di casa, dove andare a vivere con la fidanzata Kate. Esordi Immancabili i ricordi del-

Famiglia Si parte dal suo picco-

lo mondo, a Coriano, dove è cresciuto all’interno di una fa-

l’esordio, con le minimoto. Giornate bellissime e divertenti ma con la stessa determina-

La fidanzata Kate ombrellina in griglia Marco stava da 5 anni con Kate Fretti, che faceva da ombrellina in griglia MILAGRO

Il Mondiale Nel 2008 il trionfo in 250 Sic vince il suo unico Mondiale nel 2008 con la Gilera 250 MILAGRO

La famiglia Ritratto perfetto: c’è anche il cane Max La famiglia di Sic è unitissima: il papà Paolo con Max, la sorella Martina, Marco e la mamma Rossella EMANUELA GAMBAZZA

zione di quando si corre in MotoGP, così le raccontava Marco. Che prima di diventare il Sic, veniva chiamato Superpippo per l’andatura dinoccolata e la sua altezza spropositata per un pilota di 125. Ma, nonostante tante difficoltà e un piede misura 45 che sulla pedana ci stava proprio stretto, è bello ripercorrere le tappe che lo hanno portato a conquistare il Mondiale 250 con la Gilera nel 2008. Rossi Temuto, ma anche critica-

to per uno stile giudicato troppo aggressivo e rischioso, Simoncelli si è preso la ribalta anche in MotoGP, oscurando a volte anche il fenomeno Rossi. Valentino non solo non se l’è mai presa, sentendo parlare di «erede», ma lo ha difeso fino all’ultimo. Perché, come diceva giustamente, «era impossibile non volergli bene». Nel volume si racconta anche cosa faceva e chi era il Sic quando non stava in moto, dalle passioni per il rally e lo sci alla sua scelta di comparire poco in tv, fino al racconto degli spot esilaranti di cui era protagonista. Ci sono anche le drammatiche testimonianze di quel maledetto 23 ottobre a Sepang. L’ultima parola è proprio dei lettori, con i messaggi più toccanti giunti in redazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il campione e l’erede A Misano il duello con l’amico Valentino Rossi e Simoncelli quest’anno avevano entusiasmato Misano con uno splendido duello (vinto da Marco) MILAGRO

MARCO SIMONCELLI

Scalava gli alberi e dormiva con la Gilera 250 Rossi: «Era impossibile non volergli bene»


SABATO 5 NOVEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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CICLISMO L’ANNUNCIO DEL VINCITORE DEL GIRO

«

CLAUDIO GHISALBERTI

«Este año... me caso. El dia es sabato 5 de noviembre». «Quest’anno mi sposo. Il giorno è sabato 5 novembre». Oggi. Alberto Contador lo confessa con un sorriso timido, quasi imbarazzato. Si sposa con Macarena Pescador, la ragazza che frequenta da oltre dieci anni. In bici lo spagnolo è un macchina da guerra, nella vita privata si nota l’imprinting delle sue origini contadine: riservatissimo, famiglia unitissima, amici di sempre. Anche sul matrimonio ci aveva chiesto di non dire nulla prima, «altrimenti a Pinto mi trovo mezzo Madrid. Invece voglio che sia una festa semplice, familiare, dove tutti possano trovarsi a loro agio». La stagione, almeno per la preparazione, è alle porte, per cui il viaggio di nozze sarà breve. E toccherà anche Roma. Contador, a ruote ferme, che stagione è stata?

«Bueno, credo che la mia stagione sia stata buonissima. In ogni corsa sono stato in lotta per la vittoria. Il mio primo obiettivo era il Giro e l’ho centrato. Il secondo obiettivo era il Tour e non ce l’ho fatta, sia perché ho avuto contro una quantità di fattori che non puoi controllare, come la sfortuna, sia perché il Giro non è la miglior preparazione per il Tour. Ma sono contento della mia scelta».

«Oggi mi sposo» « Contador, sì Luna di miele a Roma La moglie è Macarena, la fidanzata storica. Gran festa a Pinto, alle porte di Madrid

«

Inizio in Argentina corro la Tirreno. Tour, Olimpiade e Mondiale i grandi obiettivi

Sono felice con quello che ho. Famiglia e amici, il mio è un gruppo solido

Fama e soldi? Resto quello di prima. Ma che stress gli impegni extraciclistici

Mondiale?

«Non conosco il percorso, però se è adatto a me mi piacerà esserci. Almeno nella crono». L’Olimpiade?

«Sì, mi piacerebbe esserci, ma in tanti lo vorrebbero. Nella crono, che viene dopo il Tour, credo di poter fare una grande prova». L’Uci, ogni anno, allarga sempre di più il calendario con corse in ogni angolo del mondo. Lei è favorevole?

«No, a meno che non si allarghino anche le rose delle squadre. Il calendario è già troppo saturo. Non contano solo i giorni di corsa, ma anche quelli in ritiro per arrivare al top una condizione. Questi sono giorni molto molto duri. Io nel 2011 ho fatto 62 giorni di gara, ma dei primi 200 giorni dell’anno ne ho trascorsi 140 fuori casa»

Che programma ha per il 2012?

«Potrei iniziare dal Tour de San Luis in Argentina, anche se non mi piace correre a gennaio perché temo di entrare in forma troppo presto. Di sicuro voglio esserci alla Tirreno-Adriatico, una corsa che non conosco e mi motiva molto in un periodo dove di solito raggiungo un buon livello di forma. Il resto lo vedremo».

Il suo inverno?

«Mi piace andare a caccia, camminare nei campi. Poi preparazione in palestra e da fine novembre comincio a fare sul serio in bici. Resto a Pinto, ma se fa troppo freddo andrò sulla costa».

Classiche?

«Lo vedo complicato» Giro d’Italia?

«Non credo per quest’anno».

Fama e soldi. Com’è cambiato Contador?

2 Giri

«Ma no, sono quello di prima. L’unica cosa che non ho più è la tranquillità di prima: più responsabilità, più obblighi. Sono sempre con l’agenda in mano e questo mi stanca più che una corsa».

Alberto Contador è nato il 6 dicembre 1982 a Pinto. Ha vinto 2 Giri: 2008 (2˚ Riccò) e 2011 (2˚ Scarponi).

La sua giornata tipo?

3 Tour

Tre trionfi nella Grande Boucle: 2007, 2009 e 2010 (5˚ nel 2011). Primo anche nella Vuelta 2008

Alberto Contador 28 anni, con il trofeo del Giro foto LUCA BETTINI

«Durante la stagione agonistica mi alzo alle 9, un po’ prima se fa caldo, un po’ dopo quando fa freddo. Poi, come le persone vanno in ufficio, io vado in bici. Dopo pranzo, non mi faccio mai mancare una siesta, tipico di noi spagnoli. Ma il cor-

Contador con la fidanzata Macarena Pescador dopo il trionfo al Giro 2008. Sotto, in maglia gialla

po, come ha bisogno dell’allenamento, ha bisogno anche del riposo. Il resto della giornata è dedicata agli amici, alla fidanzata, alla vita normale. Vado a letto più tardi di quello che dovrei, mai prima di mezzanotte e mezzo».

BETTINI

Che cosa la fa felice?

«Mi considero felice con quello che ho. Le cose che mi molestano cerco di metterle da parte: falsità, mancanza di coerenza, amicizie interessate. Nel mio gruppo questo non succede. Siamo una famiglia molto unita, quattro fratelli, ognuno fa la sua vita, ma in costante contatto. Gli amici sono quelli di tutta la vita, per loro è uguale che vinca o no. Quello di cui parliamo meno è la bici». Dal 21 al 24 novembre, lei verrà giudicato dal Tas sul caso clenbuterolo. Come si avvicina a quel giorno?

«Con molta tranquillità e molta fiducia. Quando uno non ha fatto nulla di male non ha nulla da temere. Lotto per una questione d’orgoglio, impensabile accettare qualsiasi tipo di sanzione». © RIPRODUZIONE RISERVATA

PISTA IN KAZAKISTAN

Coppamondo, Viviani già 2˚ Brava Cecchini: è bronzo Subito Italia nella prima giornata della Coppa del Mondo su pista ad Astana (Kazakistan). Elena Cecchini è terza nella corsa a punti, battuta dalla coreana Na e dalla tedesca Pohl. Per la friulana, 19 anni, una delle migliori speranze del nostro ciclismo, è davvero una stagione brillantissima: azzurra anche al Mondiale su strada per lanciare la Bronzini al bis iridato. Molto atteso Elia Viviani, all’inseguimento del pass olimpico nell’Omnium. Dopo le prime 3 gare, il veronese della Liquigas è secondo, a 3 punti dal tedesco Kluge: 4˚ nel giro lanciato, 8˚ nella corsa a punti e 2˚ nell’eliminazione


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011

PALLAVOLO VITTORIA ALL’ESORDIO IN COPPA DEL MONDO

Si rivede grand’Italia Il Giappone s’inchina, ora è già Cina Barbolini «Brave le ragazze ad ammazzare la partita». Stamani alle 7 secondo match

lafrase DEL GIORNO

d PAOLA CROCE Avevo l'adrenalina che mi scorreva nelle vene già 4 ore prima della gara. Sono felicissima per la vittoria, devo dire un grazie a tutte le mie compagne. Ma nessuna festa, il torneo è lungo, pensiamo alla prossima

GIAPPONE ITALIA

DAL NOSTRO INVIATO

GIAN LUCA PASINI HIROSHIMA (Giappone)

«Le ragazze sono state molto brave a ritornare in partita, ma secondo me molto di più ad ammazzare la stessa, non facendo riemergere il Giappone. Questa è una caratteristica delle squadre forti: quando hanno la partita in pugno non se la fanno scappare e tengo l'avversario a distanza. Penso che il bravo doppio di questa giornata vada alle ragazze proprio per questo». Dopo le facce tese e i musi lunghi dei giorni scorsi Massimo Barbolini si può lasciare andare a un sorriso (pur sempre equilibrato come è nel suo carattere). Perché la prima giornata di questa Coppa del Mondo restituisce un'Italia magari ancora incerottata, ma certamente viva.

(20-25 25-23 18-25 15-25) GIAPPONE: Takeshita, Kimura 16, Araki 10, Ebata 17, Shinnabe 11, Yamaguchi 5; Sano (L), Nakamichi, Iwasaka 1, Ishida 1, Kano 3. Non entrata: Sakoda. ITALIA: Del Core 15, Arrighetti 15, L. Bosetti 13, Costagrande 18, Gioli 12, Lo Bianco 3; Croce (L), Anzanello. Non entrate: Signorile, Barcellini, C. Bosetti, Sirressi. All. Barbolini. ARBITRI: Jovanovic (Ser) e Zenovich (Rus). NOTE Spettatori: 5000. Durata set: 25', 27', 24', 21'; totale 97'. Giappone: battute sbagliate 12, vincenti 4, muri 3, seconda linea 8, errori 22; Italia: battute sbagliate 7, vincenti 4, muri 7, seconda linea 10, errori 14.

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Mesi: da tanto mancava la vittoria dell'Italia sul Giappone. Il 21 agosto 2010, Grand Prix, 3-1. Poi 4 successi nipponici.

Rimonta Capace di guastare la

festa al Giappone padrone di casa, che aveva organizzato il calendario proprio per cercare di sorprendere le azzurre. Invece il bronzo mondiale 2010 si è trovato di fronte una squadra ben diversa da quella che aveva chiuso (mestamente) il quarto posto all'Europeo. Con più qualità tecnica, ma anche con uno spirito differente: pur dovendo rinunciare a Serena Ortolani (per infortunio e con Lucia Bosetti traslocata nel ruolo insolito di opposta (alla palleggiatrice), l'Italia ha mostrato il suo volto migliore, quel «carattere» che l'aveva resa famosa proprio qui quattro anni fa, in un'altra Coppa del Mondo. Adesso è un'Italia molto diversa, ma in grado di reagire: l'esempio del match è il terzo set. Quando qui in Giappone si torna in campo dopo una pausa di qualche minuto: le azzurre avevano perso in volata il secondo. Si parte e vanno sotto 6-2, sembra vicino il tracollo. E invece, come avevano già recuperato nella frazione precedente, rimontano, mettono la freccia e vanno a prendersi quel successo sintetizzato da Barbolini.

76,5

La percentuale d'attacco di Valentina Arrighetti, migliore azzurra: su 17 palloni la centrale ne ha messi a terra 13

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Coppe: per l'Italia questa è la 4ª Coppa del Mondo, c’era nel 1999, 2003, 2007 (vittoria con qualificazione ai Giochi)

S L’esultanza delle azzurre Bosetti, Lo Bianco, Costagrande e Croce. Stamani le aspetta la Cina nella 2ª giornata GALBIATI

Ricezione Il quale in questo ma-

tch, dopo tante critiche, ha vi-

sto applicata la filosofia della sua pallavolo. Primo ricevere bene - e ieri l'Italia è tornata su livelli di rendimento molto alti (Del Core super) – per armare Miss 500 volte azzurra (Leo Lo Bianco ha stabilito un primato storico per la pallavolo italiana). La capitana ha fatto vedere che anche dopo tredici anni in Nazionale è ancora in grado di accendere tutte le micce: ha armato a turno le compagne. Iniziando da Carolina Costagrande (che nel ruo-

Macerata cerca riscatto con Modena Piacenza ancora senza Zlatanov SAN GIUSTINO-CUNEO (an.me. g.sca.) Sarà l’ex Sammelvuo a sostituire nel S.Giustino l’infortunato Rauwerdink. Al centro staffetta tra Creus e Finazzi. La formazione: Petkovic-Urnaut, Creus- Cozzi, Conte-Sammelvuo e Giovi libero. Per la Bre banca Gulinelli dispone di Grbic–Vissotto, Mastrangelo-Fortunato, Wijsmans-Ngapeth (Patriarca), libero Henno. TRENTO-RAVENNA (ni.ba. s.cam.) Itas al completo, Stoytchev in avvio conferma il sestetto Raphael-Stokr, Juantorena-Kaziyski, Djuric-Birarelli con Bari libero. La Cmc è al completo, con gli ex Gallosti e Leonardi per la 1ª volta da avversari. MACERATA-MODENA (m.giu. p.r.) Rosa al completo: Giuliani e dovrebbe riproporre dall’inizio Parodi in coppia con Savani, poi Stankovic-Po-

drascanin, Travica-Omrcen, Exiga libero. Martino in panchina, in campo Kooy-Anderson. Torna a disposizione Piscopo (Diahckov in tribuna, Nemec se n’è andato). In campo Dennis-Esko, Sala-Yosifov, Manià libero. ROMA-LATINA (fe.pas. a.li.) Giani conferma Cisolla-Zaytsev, Boninfante-Sabbi, Lebl-Bjelica, Paparoni libero. Prandi dovrebbe riproporre il sestetto vincente con Piacenza: Sottile-Troy, Hardy Dessources-Gitto, Roca-Fragkos, con il libero De Pandis. MONZA-BELLUNO (m.l. m.d.i.) Monza (che deve ancora coprire il posto lasciato vacante da Aleksiev) arriva da 3 vittorie consecutive. Zanini dovrebbe confermare il sestetto De Cecco-Gavotto, Buti-Forni (Shumov) Nikic-Rooney, Rossini libero. Tutti disponibili nel Sisley. Piazza ripropone Fei-Suxho, De Togni-Kohut, Horstink-Ogurcak, più il libero Farina.

lo di schiacciatrice rende molto di più), poi Antonella Del Core, Valentina Arrighetti, Simona Gioli e alla fine ha recuperato anche una concretissima Lucia Bosetti, partita con qualche difficoltà, ma uscita alla distanza (per lei 50% in attacco su 22 palloni), sfuggendo alla ragnatela predisposta da Manabe (per un anno in Italia, a Palermo come regista) in difesa.

IN TV: Ore 17.30 diretta Raisport 1 PIACENZA-VERONA (m.mar. r.pu.) Piacenza deve ancora fare a meno di Zlatanov (problema muscolare alla gamba destra). Al suo posto Massari con Penchev pronto a subentrare in caso di bisogno: Zhekov-Nikolov, Holt-Tencati, Papi-Massari con Marra libero. La Marmi Lanza è al completo. Bagnoli schiera Meoni-Gasparini, Popp-Kromm, Zingel-Patriarca, Smerilli libero. Diretta Sportube.tv PADOVA-VIBO (ma.s. m.fa.) Montagnani cambia: fuori De Marchi e dentro Schwarz. Sestetto con Gonzalez-Simeonov, Rosso-Schwarz, Semenzato-Suljagic e Garghella libero. Dopo il successo su Macerata Blengini conferma: Coscione-Klapwijk, Rak-Barone, Cernic-Diaz con Fanuli libero. In panchina Nikolov, non in perfette condizioni. CLASSIFICA: Trento 15, Modena e Cuneo 14, Macerata 13, Monza 11, Latina 10, Vibo e Belluno 9, Roma e Verona 8, San Giustino e Padova 5, Piacenza 4, Ravenna 1.

stata l'arma migliore (come spesso accade alle squadre di Barbolini) qui Paola Croce (al rientro in azzurro dopo una lunga parentesi) è stata decisiva soprattutto all'inizio del match, nel primo parziale quando l'Italia ha preso coscienza della sua forza e del fatto che poteva rovinare la festa a qualche migliaio di giapponesi. Adesso - come dice il c.t. - il difficile è continuare fino alla fine.

Difesa Anzi proprio la difesa è

Gazzetta.it

A-1 maschile / 7a giornata

In campo alle 20.30

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SUL SITO LE CRONACHE I VIDEO, LE CURIOSITA’ E TUTTI I RETROSCENA Anche il nostro sito www.Gazzetta.it offre una ampia copertura della Coppa del Mondo di pallavolo con i resoconti e i video di tutte le partite italiane e la cronaca punto a punto della gara in programma delle azzurre. Sul blog http://dal15al25.gazzetta.it/, poi, ci sono altri video della trasferta giapponese oltre a retroscena e curiosità della importante manifestazione giapponese che qualifica tre squadre ai Giochi di Londra 2012.

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IL LUTTO

Scompare Iacone presidente Sirio La dedica del c.t. (an.me.) È scomparso nel pomeriggio di giovedì dopo una lunga malattia a 66 anni Carlo Iacone, a lungo presidente della Sirio Despar Perugia (5 scudetti, 3 coppe Italia e 2 Champions League). Oggi si terrano i funerali. Il c.t. dell’Italia Massimo Barbolini (tecnico vincente a Perugia con Iacone) ieri ha dedicato la prima vittoria dell’Italia in Coppa del Mondo contro il Giappone al suo ex presidente. Ieri è stata allestita la camera ardente all’obitorio di Perugia. Prima dell’inizio di tutte le gare di A 2 femminile verrà osservato un minuto di raccoglimento.

la situazione (a.a.) Facile successo della Germania di Giovani Guidetti sul Kenya con il fondamentale del muro in evidenza (10 contro 2). Nel big match della giornata gli Stati Uniti superano il Brasile grazie ai 6 ace (nessuno per le verdioro) e i 9 muri (contro 5). L’Argentina supera a sorpresa (l’aveva fatto anche durante il Grand Prix vincendo a Bydgoszsz 3-2) la Repubblica Dominicana grazie a 16 muri e approfittando di 31 errori avversari. Non sono bastati 20 punti di Kim Yeon-Koung alla Sud Corea per avere la meglio sulla Serbia che si è imposta in tre set grazie alla migliore efficienza in attacco (41% per le serbe contro il 29% delle asiatiche). 1˚ giornata: Cina-Algeria 3-0 (25-13, 25-14, 25-19), Dominicana-Argentina 1-3 (25-18, 17-25, 18-25, 22-25), Italia-Giappone 3-1, Serbia-Sud Corea 3-0 (27-25, 25-22, 25-22), Kenya-Germania 0-3 (19-25, 14-25, 8-25), Stati Uniti-Brasile 3-1 (25-22, 17-25, 27-25, 25-19). Classifica: Germania, Cina, Serbia, Italia, Argentina, Stati Uniti 3; Brasile, Dominicana, Giappone, Sud Corea, Algeria, Kenya 0. Oggi 2a giornata – A Hiroshima: ore 3 Algeria-Rep.Dominicana, 7 Italia-Cina, 10.20 Giappone-Argentina. A Nagano: 3 Sud Corea-Germania, 7 Serbia-Stati Uniti, 10.20 Brasile-Kenya. Domani 3a giornata – A Hiroshima: 3 Rep.Dominicana-Italia, Argentina-Algeria, Cina-Giappone. A Nagano: Kenya-Serbia, Germania-Brasile, Stati Uniti-Sud Corea. FORMULA Le 12 formazioni partecipanti alla Coppa del Mondo si affrontano tutte contro tutte, le prime tre della classifica finale si qualificheranno per Londra 2012. I punti sono attribuiti come in Italia (3 al successo per 3-0 e 3-1, 2 per il 3-2, 1 punto alla sconfitta 2-3). IN TV È Sky a trasmettere la Coppa del Mondo di volley. Il torneo va in onda in diretta e in Alta Definizione su Sky Sport 2 HD e su Sky Mondiale HD (canale 204), canale che è dedicato 24 ore su 24 all’evento. Ogni giorno, appuntamento con tre partite: una alle 3 di notte, una alle 7 del mattino e una alle 15: in tutto 33 gare live per la Coppa del Mondo femminile e 33 per quella maschile. Non mancheranno riproposizioni e sintesi delle gare durante tutto il resto della giornata su Sky Mondiale HD (canale 204). Tanti i commentatori impegnati fra cui anche Francesca Piccinini, che all'ultimo momento ha rinunciato alla Nazionale. MALAGURSKI K.O. Il Consiglio federale ha respinto la richiesta della Lega femminile relativa alla concessione di una deroga in favore di Novara circa il tesseramento della seconda straniera Under 22. Purtroppo però questa decisione era già stata superata dall' infortunio occorso alla serba Malagurski ieri mattina in Giappone, nella sfida d’esordio contro la Sud Corea. La sofrtunata giocatrice si è rotta il crociato del ginocchio sinistro. A CASA Brenda Castillo, libero della squadra della Dominicana, è arrivata qui con la sua Nazionale, ma prima dell' inizio del torneo giapponese è stata rispedita a casa. In conferenza stampa i dirigenti dominicani hanno parlato di un provvedimento disciplinare. Pare che in realtà la decisione sia stata presa per motivi di carattere economico: il libero aveva chiesto un premio per i risultati.

Il presidente della FIPAV Carlo Magri, i vicepresidenti Luciano Cecchi e Francesco Apostoli, il segretario generale Alberto Rabiti, il Consiglio Federale e tutta la pallavolo italiana partecipano al grande dolore della famiglia per la scomparsa di

Carlo Iacone grande appassionato di pallavolo e per molti anni presidente della società Sirio Perugia. - Roma, 4 novembre 2011. RCS Sport si unisce con profonda commozione al dolore della famiglia Bollini per la scomparsa del

dott. Carlo Bollini - Milano, 4 novembre 2011.


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BASKET SERIE A: I CAMPIONI IN CAMPO

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GIUSEPPE NIGRO SIENA

ARBITRI SOLIDALI

Quando Rimantas Kaukenas è arrivato alla Montepaschi, le partite con Roma erano quelle in cui ci si giocava lo scudetto. Oggi sarà un po' diverso, ma al lituano è rimasto il sapore della grande sfida: «Contro Roma le partite sono sempre difficilissime, stavolta solo con due giorni per prepararci». L'anticipo di oggi è il trampolino verso una settimana che opporrà Siena alle sue due grandi rivali nel girone di Eurolega e in campionato, Barcellona e Milano. «Periodo difficile? Lo è sempre. Questo di più perchè veniamo da partite non giocate benissimo: per affrontare squadre così serviranno concentrazione,

L'Aiap (il sindacato arbitri) ha chiesto a tutti i fischietti italiani impegnati nel weekend di mettere un segno di riconoscimento arancione sulle braccia, per solidarietà verso i colleghi Iuppa e Di Giorgi, aggrediti in una gara di Divisione Nazionale C a Capo d’Orlando

Inizio difficile? La chiave per migliorare è fare allenamenti più duri delle partite

Alternative Questa qualità nelle

Kaukenas La concorrenza fa bene a Siena

Cook e Gallinari pensano prima alla squadra. Ma se poi gli altri non segnano... LUCA CHIABOTTI

Con Rakocevic c’è il rischio turnover «Con la rivalità interna si cresce prima» L’anticipo Oggi sfida Roma su La7 per l’ultima volta alle 17.50 Ascolti bassi, si va alle 16.10 Oggi alle 17.50 (diretta su La7), si gioca l’anticipo della 5a giornata tra Siena e Roma (arb. Sahin, Taurino e Bettini). Siena al completo, Djedovic ha saltato gli ultimi due allenamenti ma ci sarà. È l’ultimo anticipo delle 17.50. Al primo campanello d’allarme, il crollo dell’ascolto della partita di sabato scorso che ha azzerato il traino per il Telegiornale di Mentana (0.67% di share per 104 mila spettatori di ascolto medio), La7 è corsa ai ripari retrocedendo la pallacanestro alle 16.10 del pomeriggio. Il nuovo orario scatta dal 12 novembre con Caserta-Pesaro. Il passato insegna che è una fascia oraria ancora peggiore, anche se con meno tivù accese lo share aumenta. Un brutto colpo per un prodotto al quale si chiedeva come obbiettivo un modesto 2%. Domani (18.15): Varese-Caserta, Cremona-Biella, Casale Monferrato-Milano, Avellino-Sassari, Pesaro-Venezia, Teramo-Bologna, Treviso-Cantù (20.30, RaiSport 1). Classifica: Caserta*, Milano, Siena, Cantù, Avellino, Varese 6; Pesaro*, Bologna, Roma, Biella, Sassari 4, Venezia*, Treviso*, Cremona, Montegranaro 2; Teramo, Casale 0. * una gara in meno

alternative, al di là delle questioni di incastri tecnici aperte dall’ingaggio di Rakocevic, pare la risposta a un problema che la Montepaschi si è posta: far arrivare il 34enne Kaukenas, oltretutto reduce da un Europeo da protagonista, meno stremato e più lucido al finale di stagione rispetto all’anno scorso: «Ma è difficile sapere qual è il periodo veramente più importante — ribatte lui —, perché anche ora abbiamo una prima fase di Eurolega da superare, possibilmente tra le prime due. Chi può dire quali sono le partite chiave? Ora pensiamo a come giocare meglio e crescere, perché è questa la cosa più difficile da gestire, poi ci aggiustiamo in base a chi entra e chi no e chi è infortunato». Non certo le parole di uno che pensa a mollare di un centimetro. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Taylor: Reggio ha il leader ANDREA TOSI

Solo sei mesi fa rischiava di retrocedere tra i dilettanti dopo 4 anni di oblìo, oggi la Trenwalder Reggio Emilia comanda imbattuta la Legadue. Senza proclami, il patròn Landi ha retto le molte delusioni cambiando strategia e puntando, dopo tanti esperimenti, su un leader vero, Donell Taylor, il jolly della promozione di Casale Monferrato dell’anno passato. A 29 anni, Taylor è un esperto del basket europeo con una bella storia da raccontare sul suo rapporto col gemello Ronell. «Siamo legati da un feeling molto speciale — dice Donell —. Fin dalla nascita abbia-

mo fatto tutto insieme. Così siamo andati allo stesso college (Alabama-Birmingham), ma dopo gli studi le nostre carriere si sono separate. Io ho fatto due anni di Nba a Washington, lui è venuto in Europa e poco dopo anch’io ho seguito il suo percorso. Adesso Ron è in Belgio, un po’ ci rincorriamo perché in passato ho giocato ad Ostenda. Chissà che un giorno non ci ritroveremo nella stessa squadra. Magari in Italia, sarebbe un sogno. Siamo complementari: Ron può giocare play, io anche da secondo lungo». Storia Laureato in storia ameri-

cana («Non parlatemi di Lincoln o di Washington: il mio eroe nazionale è mia madre

il nervosismo. La sconfitta con l’Efes ha rimesso i valori a posto, ci ha fatto capire chi siamo e da dove veniamo. Dobbiamo lamentarci degli arbitri un po’ meno e pensare a giocare». Tempo Come tutte le squadre nuove e con grandi ambizioni, l’Emporio Armani ha bisogno di tempo. Al momento fa quello che le concedono gli avversari: può battere anche squadre quotate come il Maccabi ma appena c’è un ostacolo, mostra di essere ancora all’abc nella capacità di risolvere il problema. Ci sono cose che si aggiusteranno naturalmente (tipo Fotsis da 3.7 punti di media in Europa o il Nicholas da 4/15 da tre, di cui 3/3 in 2’ a Madrid, 1/12 nel resto), altre strutturali. La più evidente è che Milano non è aggressiva in attacco, e fatica ad esserlo. Ultima Parliamo di Europa per-

ché anche Siena e Cantù, le avversarie da battere in Italia, sono di Eurolega. Dopo tre gare a metà (bene con Maccabi e i primi 24’ col Real, male negli ultimi 16’ a Madrid e con l’Efes), Milano è ultima nelle palle recuperate e penultima nei rimbalzi offensivi, cosa molto complicata quando si è i peggiori da tre punti col 24.6%. I due leader, Omar Cook e Danilo Gallinari, sono giocatori di squadra, aggressivi in attacco come seconda opzione o per spinta di Scariolo. Anche un grande regista come Cook, se produce solo 5 punti di media è una cuccagna per le difese che Milano non potrà permettersi neppure in futuro. Gallo sta tirando male e quando accade, fa spontaneamente un passo indietro. Situazione che lo frustra: l’espulsione di giovedì, per aver smanacciato un arbitro ne è la fotografia. Spesso il mix vincente era arrivato con Malik Hairston ma, ammette il coach: «Con l’Efes abbiamo avuto una gara complicata e difficile da parte di Malik che è quello che attacca meglio il canestro». Milano ha la forza di aspettare, ma anche la necessità di vincere subito in Europa, prima che Gallo la lasci per tornare nella Nba. C’è un solo modo: aggredire il canestro.

Danilo Gallinari, 23, 15.7 punti di media in Europa CAST

LEGADUE TRENKWALDER CAPOLISTA CON UN ESPERTO IN PROMOZIONI

Donell Taylor, 29 anni CIAM-CAST

Milano in ansia Parola chiave? Aggressività

La sconfitta con l’Efes ci sta, i 54 punti segnati no. E’ l’analisi lampo della prima delusione casalinga di Milano. Risultato bugiardo: a 2’ dalla fine, l’Emporio Armani era a -15, con soli 47 punti realizzati, poi il 7-0 finale ha contenuto numericamente la sconfitta. «Non abbiamo avuto né l’atteggiamento né il livello di preparazione mentale per affrontare una avversaria costruita per andare alle Final Four — ammette Sergio Scariolo riferendosi al primo quarto chiuso a -13 —. Ci abbiamo provato e cercato modi differenti per attaccare una difesa che ha grandi meriti nella nostra cattiva prova offensiva e nei tiri affrettati, ma abbiamo pagato lo stato di ansia e

Rimas Kaukenas, 34: è il giocatore in attività con più punti nella stessa squadra LAPRESSE

sacrificio e pazienza». I 24 punti con 8/9 al tiro infilati al Galatasaray non hanno solo fatto entrare Kaukenas nell’euroquintetto ideale della settimana, portando la Montepaschi alla partita migliore di questo inizio di stagione. Fatica «E’ come l’anno scorso — è l’analisi del lituano —: all’inizio facemmo tanta fatica a trovare ritmo. Ora stiamo cominciando a giocare meglio ma ci manca ancora la capacità di farlo in maniera consistente e costante, per 40 minuti». Insieme a McCalebb, Kaukenas è stato il giocatore più continuo e produttivo in questo inizio da lavori in corso. Cosa ha pensato, dieci giorni, fa vedendo arrivare nel suo ruolo il capocannoniere dell'ultima Eurolega, Rakocevic? «Il suo arrivo è importante per noi perché ci dà un’arma in più, difficile da fermare. E' ancora presto per giudicare, è arrivato solo da poco, ma tutti sappiamo quello che sa fare. La concorrenza in squadra fa bene? Sì. La chiave per migliorare è fare allenamenti più duri delle partite: se ci riusciamo, acceleriamo la nostra crescita». Con sette stranieri a roster e solo sei impiegabili in campionato, ogni partita è a rischio turnover anche per lui. Per di più, spostato più nella rotazione dell’ala piccola dopo l’arrivo di Rakocevic, nel ruolo c’è pure Aradori che scalpita per scalare posizioni: «Pietro è molto bravo, è cresciuto. E’ importante sapere di averlo quando abbiamo bisogno».

DOPO IL K.O, L’ATTACCO NON VA

Stephanie») con un debole per il baseball («da bambino giocavo lanciatore e prima base»), Magic Johnson e Penny Hardaway , Taylor è una persona di poche parole: «Sono il tipico ragazzo del profondo Sud, taciturno e un po’ diffidente verso gli sconosciuti — ammette —. Ma quando faccio conoscenza sono aperto e disponibile. Per me il basket è vita, passione e fiducia. Il mio segreto? Ho l’istinto per la palla: dove cade lei, ci sono io. Rispetto a Casale, dove avevo compagni più maturi e consapevoli della propria forza, qui ho trovato molti ragazzi che stanno crescendo. Casale era molto solida, Reggio deve ancora dimostrare il suo potenziale. Oggi la classifica è ottima ma il campionato è duro. Perciò non dobbiamo guardare troppo in alto ma puntare ai playoff dove tutto può succedere».

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ANTICIPO A PISTOIA

Ieri anticipo della sesta giornata di Legadue: Pistoia-Brescia 92-75 (Hardy 23, Galanda 14; Busma 23, Thompson 19). In classifica Pistoia è prima con 10 punti in 6 gare (5 vinte-1 persa) ma l’unica squadra imbattuta resta Reggio Emilia, con 8 punti (4-0). Sempre ad 8 punti, ma con 6 partite (4-2), Brescia.

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Taccuino MERCATO

Homan transa, Stevic a Casale Finisce con una transazione l’avventura di Ja red Homan alla Virtus dopo la lite e il pugno tirato al coach Finelli. «Stiamo cercando una soluzione amiche vole — dice Sabatini —. Homan ha sbagliato, non può rimanere più con noi. Apprezzo invece Finelli, ha dimo strato di essere un allenatore con le palle. E’ più facile che cambi mestiere io piuttosto che Alex venga esone rato. Ora cerchiamo un lungo comunitario. Ortner ri mane a Cantù mentre Eze costa troppo». Alla Novipiù Casale arriva il pivot serbo bosniaco Oliver Stevic, 27 anni, 2.05, l’anno scorso in Germania, all’Oldenburg.

CASO THOMAS

Mercoledì la Corte Federale (canf) La Corte Federale della Fip ha fissato per mercoledì prossimo l’udienza relativa al caso Thomas e al suo passaporto sloveno falso: alla fine, probabile che il tutto passi di nuovo nelle mani della Giudicante. EUROLEGA Nel postipipo del girone B, il Panathi naikos ha battuto lo Zalgiris 92 75 (Diamantidis 16, Ba tiste 14; Weems 21, Lawson 14). I greci restano imbat tuti in testa al girone col Cska Mosca.


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GAZZALOOK SPECIALE MARATONA NEW YORK MASSIMO LOPES PEGNA NEW YORK

Apolo Ohno, anche nella foto sotto mentre corre, è nato a Seattle il 22 maggio 1982

Niente bandana rossa, che lo ha reso celebre quando con i pattini ai piedi è diventato il superolimpionico dei girotondi sul ghiaccio, lo shortrack. Apolo Ohno, l’americano più medagliato fra tutte le discipline dei Giochi invernali, si presenta in giacca nera, jeans e una battuta: «Ora che ho perso massa muscolare alle gambe, finalmente posso mettere anch’io i jeans». Per ora i quadricipiti da supereroe non gli servono, anche se dice: «Non so che cosa farò nel 2014. Un’altra Olimpiade? Tutto è possibile, avevo bisogno di una pausa per riflettere». Per il momento penserà a finire la prima maratona della sua vita, grazie a uno fra i suoi sponsor. «Hanno chiesto un volontario fra i loro testimonial e io ho alzato la mano. Non sapevo in che guaio mi stavo cacciando. Correre non mi è mai piaciuto, quando pattini puoi prenderti una minima pausa, nella corsa se rallenti cammini». Ma il fuoco della competizione ce l’ha dentro, non importa se giochi a scopa o lotti per una medaglia: «Se vado sotto le 4h, la Subway offrirà come charity più di 26 mila dollari. Io punto alle 3h30’». Sarebbe un tempone per un esordiente.

Apolo Ohno Corsa contro il tempo per aiutare chi soffre

Vancouver Non a caso, due anni dopo i successi di Vancouver è ancora fra i testimonial più ricercati, nonostante sia il campione di uno sport di nicchia. Negli States ha quasi la

Il campione di short track al via domani nella maratona «Se chiudo sotto le 4 ore andranno 26 mila $ alla charity»

stessa popolarità di Michael Phelps, con il quale si è anche allenato. Anzi, un sondaggio del New York Times lo ha eletto atleta più amato nella storia dei Giochi invernali. Perché la bandana e il pizzetto, che sfoggia anche qui insieme a basette curate e capelli raccolti in una coda di cavallo, hanno fatto moda. Ohno è finito sulle ali di una compagnia aerea, a cena con George Clooney e Cindy Crawford per pubblicizzare orologi. Niente male per un ragazzino turbolento, abbandonato dalla madre e cresciuto da papà Yuki, nato in Giappone da famiglia agiata (il padre era vicerettore dell’università

Apolo Ohno in azione REUTERS

di Tokyo), emigrato a Seattle per ribellione. Anche lui è sempre stato bravo a vendere l’immagine del figlio con interviste ad effetto: «Apolo è come una Lamborghini» oppure «Apolo ha così tanto testosterone che penso di avere accanto a me un leone». Ora quel leone pensa al cinema: «Voglio fare l’attore, sto già girando dei film». La faccia tosta ce l’ha, anche senza la bandana rossa. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Prada Linea Rossa Eyewear Occhiale sportivo ultra leggero con finiture per performance ardue e 195 2 Reebok T-shirt in tessuto tecnico con tecnologia ZigTech e 45 3 K Way Giacca imbottita reversibile, impermeabile, antivento e traspirante e 350 4 Fred Mello Felpa con cappuccio in cotone e 95 5 Sergio Tacchini Shorts con dettagli a contrasto e 45 6 Mizuno Scarpa dotata di reattività e ammortizzamento ottimali per la corsa e 160 7 Garmin Forerunner Computer da polso impermeabile che calcola tempo e calorie e 139 8 Sigg Borraccia con colorazione ecocompatibile e 20

1 Philips Cuffie adatte allo sport in materiale antisudore e antibatterico e28 2 Adidas Pantaloncini che regolano temperatura e umidità e 55 3 Club des Sport Giacca con esterno in microfibra e foderata in piuma d’oca e 395 4 Nike Giacca leggera che garantisce protezione estrema da vento e pioggia e 125 5 Freddy Top in tessuto brevettato per una migliore traspirazione durante l’attività e 23 6 Diadora Scarpa da running con trattamento antibatterico e suola antiusura e 130 7 Lotto T-shirt in tessuto tecnico stretch e traspirante e 30 8 Asics Ayami Shorts da running in materiale tecnico e 45

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A cura di Fabrizio Sclavi gazzalook@rcs.it


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ATLETICA DOMANI LA MARATONA DI NEW YORK

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al via domani nella maratona di New York, Agli organizzatori sono pervenute ben 160.000 richieste

PETRONAS LUBRICANTS PARTNER UFFICIALE DI LOTUS NEI CAMPIONATI GT Grazie a un accordo di partnership pluriennale siglato recentemente Petronas è diventato partner ufficiale di Lotus nei campionati Gt. La nuova partnership tra Lotus Motorsport e Petronas Lubricants International prevede un accordo di collaborazione tecnico-commerciale in forza al quale Petronas ha acquisito la posizione partner ufficiale della casa di Norwich per quanto concerne la fornitura di lubrificanti e fluidi funzionali per le vetture da corsa impegnate in varie categorie Gt internazionali di alto profilo. Conseguentemente, le Evora GT4 che gareggiano nel Campionato Gran Turismo britannico e nel Blancpain GT Europeo e la GTE utilizzata nell’Ilmc (International Le Mans Cup) recano ben visibili i marchi Petronas e Syntium, prodotto di punta rivolto a vetture dalle prestazioni elevate.

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I quartieri di New York attraversati dalla maratona: Staten Island, Brooklin, Queens, Harlem, Manhattan

1 18 aprile 2011: l’arrivo vittorioso di Geoffrey Mutai a Boston in 2h03’02", primato mondiale che non è stato omologato EPA

17 aprile 2011: l’arrivo solitario di Emmanuel Mutai sul traguardo della maratona di Londra in 2h04’40", terzo tempo al mondo dell’anno AFP

Un milione gli spettatori medi della maratona di New York per le strade a incoraggiare partecipanti

Due Mutai sono in lotta per addentare la Mela Geoffrey re di Boston, Emmanuel vincitore a Londra: favoriti «Eppure non siamo ancora sicuri di correre all’Olimpiade» due mesi fa) e Abel Kirui, che ha conquistato a Daegu il secondo titolo mondiale consecutivo. E in lizza, ora, c’è pure Wilson Kipsang che cinque giorni fa a Francoforte ha sfiorato l’impresa di Makau (2h03’42"). Dice Geoffrey: «La federazione keniana non mi ha detto niente, i criteri non sono chiari». Conferma Emmanuel: «Siamo in tanti e troppo bravi, ma non credo esista già una decisione ufficiale. Certo vincere qui mi darebbe una grossa opportunità. Non dimentichiamo, però, che Makau a Londra mi è finito dietro». Mentre la stagione scorsa aveva bruciato Geoffrey due volte sul traguardo battendolo per un totale di nove secondi.

MASSIMO LOPES PEGNA NEW YORK

Dany Bahar, amministratore delegato del Gruppo Lotus, ha affermato che «per Lotus il motorsport non è soltanto un esercizio di brand. Siamo nelle competizioni per vincere e Petronas condivide questa nostra filosofia. Durante la sua esperienza nel mondo del motorsport Petronas ha acquisito un know-how tecnologico di alto livello e Lotus può trarre molti benefici dalla condivisione di queste tecnologie, in particolare quando si tratta di tecnologie applicate ai carburanti e lubrificanti utilizzati oggi nelle vetture da corsa. Da sempre ricerchiamo il massimo in termini di high-technology e di prestazioni e Petronas è un partner che condivide appieno i nostri valori e le nostre vedute». Aldino Bellazzini, amministratore delegato di Petronas Lubricants, ha aggiunto che «per Petronas la partnership con un marchio celebre in tutto il mondo, che vanta un patrimonio indiscusso nell’ambito delle competizioni automobilistiche, rappresenta una soluzione eccezionale. Per Lotus Cars si tratta di una grande opportunità, che consente loro di beneficiare di quasi cento anni di esperienza di Petronas Lubricants nel settore dei lubrificanti, per migliorare ulteriormente le prestazioni dei loro prodotti sia su pista sia su strada».

I Mutai si muovono come fratelli, anche se non lo sono: omonimi nel cognome e con in comune due successi pesanti. Geoffrey, più spigliato, ha vinto Boston il 18 aprile. Emmanuel, più scontroso, ha conquistato Londra il giorno prima. Geoffrey è l’uomo più veloce del mondo (2h03’02"), ma non gli hanno riconosciuto il record perché il percorso non era omologato e, a distanza di quasi sette mesi, recrimina: «Ho corso per 42,125 Km e senza lepri, su un tragitto ondulato, uno dei più impegnativi del mondo. Mi sarebbe piaciuto saperlo prima che il tempo non contava e invece l’ho appreso alla fine: una beffa. Nessuno pensava che a Boston fosse possibile andare così velocemente e per questo mi sento il detentore morale del primato. Ma accetto il verdetto, anche perché mi dà fortissime motivazioni per fare ancora meglio in futuro». L’impresa Emmanuel sull’argo-

mento gli dà manforte: «Nonostante non venga considerato regolare, per me Boston è un percorso durissimo. Fare quel tempo lì è comunque un’impresa». Ma qui a New York non si tira certo indietro. Anche perché ha il vantaggio di esserci

Claudio Berro, direttore di Lotus Motorsport, ha affermato che “il motorsport rappresenta un importante test per i tutti prodotti nel loro insieme, non solamente per il motore ma anche per la trasmissione e per i freni. La categoria Gt rappresenta la piattaforma ideale che consente a Petronas di sviluppare e testare i propri prodotti sia per le competizioni sia per le applicazioni su strada. È infatti fondamentale avere sempre il lubrificante giusto per dare il massimo in termini di prestazioni ed efficienza e aumentare di conseguenza anche la longevità di alcuni componenti meccanici fondamentali sottoposti a stress enormi. Petronas sarà partner integrante nella nostra ricerca del successo nell’ambito del programma Gt». Dopo un’apparizione alla leggendaria Petit Le Mans che si è svolta negli Stati Uniti il 1° ottobre l’Evora GTE sarà presente al finale di stagione a Zhuhai in Cina il 12 novembre. a cura di RCS Pubblicità

All’Expo Stand maratona di Milano: un’ora con Zanardi Alex Zanardi ha firmato autografi per oltre un’ora allo stand della Milano City Marathon all’Expo della maratona di New York. Domani andrà a caccia della vittoria con la sua handbike. «Voglio vincere — ha detto — e la bella notizia anche il 15 aprile Milano sarà senza auto per la maratona».COLOMBO

Autodidatta Geoffrey è sicuro

Da sinistra Geoffrey ed Emmanuel Mutai a New York COLOMBO

In Italia, a Castelbuono il loro duello nell 2011: ha vinto per distacco Geoffrey già stato su queste strade (un anno fa arrivò secondo), al contrario del connazionale che sarà al debutto. Spiega: «Non ho modificato di una virgola la mia preparazione. Rispetto a Londra, però, cambia tutto: queste due maratone sono sempre state in cima ai miei sogni.

Solo ora mi rendo conto che il successo di aprile mi ha fatto guadagnare fiducia nei miei mezzi». In dubbio In comune i Mutai han-

no una gara - la 10 km su strada a Castelbuono di luglio («Ho vinto io», sorride Geoffrey) -, e il sogno olimpico: Londra 2012. Ma nessuno dei due, nonostante le loro straordinarie performance, ha un posto garantito in squadra. Anzi, due maglie sono già state assegnate: a Patrick Makau, l’uomo accreditato del record del mondo (2h03’38" a Berlino neppure

del fatto suo, al punto che in Kenya si prepara senza allenatore: «Non ne ho bisogno, sono il coach di me stesso. Molto meglio così, perché so quando forzare e quando fermarmi: non mi piace avere qualcuno che critichi le cose che faccio. Siamo un gruppo di sessanta atleti e mi trovo benissimo». E’ uno dei punti su cui Emmanuel e Geoffrey non sono d’accordo: «Non credo che potrei fare tutto da solo. Ma ognuno ha i suoi metodi». L’altro è il derby di Londra e l’atletica non c’entra: Emmanuel tifa Chelsea, Geoffrey tiene all’Arsenal. Separati nel tifo, proprio come due fratelli. © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA SPERANZA AMERICANA

Keflezighi: «Sono dei mostri Ma se arriva il mio giorno...» Per gli americani è ancora l’asso da calare, perché con i ponti e le colline disseminati come trappole sul percorso della maratona di New York non si può mai sapere. Ma se si confronta il miglior tempo di Meb Keflezighi, l’americano emigrato da bambino dall’Eritrea e rimasto in Italia per due anni, con i risultati cronometrici di quest’anno, c’è di che impallidire. Keflezighi vanta il suo primato personale proprio qui (2h09’15"), quando vinse nel 2009 (primo americano dal successo di Alberto Salazar nel 1982). «Ma se azzecco la giornata buona, posso battermi con tutti gli altri — dice lui fiducioso —. So di avere la possibilità di scendere fino a 2h05’. Il fatto è che sui tracciati pianeggianti non ho mai trovato le condizioni ideali».


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011

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TENNIS NEI QUARTI BAGHDATIS E RODDICK K.O.

BOXE MATCH EQUILIBRATO DECISO AI PUNTI

Super Bundu «Sono stato più rapido» Il fiorentino d’Africa nuovo campione europeo dei welter, battuto Petrucci DAL NOSTRO INVIATO

RICCARDO CRIVELLI FIRENZE

Due splendidi guerrieri, ma l’Europa è di Bundu: è lui il nuovo campione continentale dei welter, dopo una rivincita esaltante e spettacolare contro Petrucci che ha fatto rivivere emozioni d’altri tempi. Tensione Ci sono 4000 spettato-

ri e una tensione palpabile, tanto che prima dell’inizio la Celere deve intervenire per sedare qualche tafferuglio in tribuna. Il match è subito intenso, senza tregua, con Bundu a centro ring a dirigere le operazioni e Petrucci sempre abile nelle saette d’incontro: il fiorentino d’Africa porta le serie, ma il romano di San Basilio è più pulito nella scherma. Filo spezzato Regna l’equilibrio,

Leonard si lascia preferire solo per la maggior continuità seppur a scapito della precisione, ma è una battaglia dura. Il filo si spezza nel 5˚ e nel 6˚ round, quando Bundu entra due volte con il gancio destro e doppia con il sinistro, scuotendo la difesa e le certezze del rivale, leggermente ferito sopra l’occhio destro. Adesso Bucetto è meno reattivo e finisce per accusare anche un paio di pesanti sinistri nell’8ª ripresa. Diventa quasi un monologo, perché nonostante i 37 anni Bundu conserva rapidità di gambe e di braccia, continuando a pressare un Petrucci che non riesce più a reagi-

Leonard Bundu, 37 anni, ha inflitto a Daniele Petrucci, 31, la prima sconfitta in carriera. Il neo campione europeo con la corona dei welter BOZZANI

re con efficacia, affidandosi quasi unicamente alla ricerca del colpo risolutore. «Sono stato intelligente — dirà il vincitore, che resta imbattuto, mentre il romano cade per la prima volta — perché ho sfruttato al meglio la mia rapidità per portare 2/3 colpi e poi sottrarmi alla sua reazione». Nel sottoclou, attimi di paura per il medio ungherese Batta, ko nel 1˚ round da Rotolo e ricoverato per accertamenti, che hanno per fortuna dato esito negativo.

y Djokovic

DOMANI BOSCHIERO Domani mattina a Tokyo (8.30, diretta Sportitalia 1) il superpiuma Devis Boschiero (29 vittorie e 1 pari) tenta la conquista del Mondiale Wbc dei superpiuma detenuto da Takahiro Aoh (21-2-1), alla seconda difesa. Una grande occasione per il trentenne allievo di Gino Freo, reduce da qualche disavventura giudiziaria, peraltro contro un avversario solidissimo che ha già sconfitto alcuni dei migliori pesi piuma in giro. I superpiuma è l’unico titolo iridato mai detenuto da un italiano; e mai nessun nostro pugile è riuscito a vincere un Mondiale in Giappone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Risultati: Welter, campionato europeo vacante, 12 t.: Leonard Bundu (kg 66.300; 25-0-2) b. Daniele Petrucci (66.300; 28-1-2). Arbitro Van de Wiele (Bel); giudici Verwijs (Ola) 117-111, Hausamann (Svi) 116-113, Djajir) 117-113.

y

e Federer finale vicina Al rientro, i grandi rivali marciano verso la terza sfida di fila a Basilea VINCENZO MARTUCCI

Un set. Tanto concedono il numero 1 del mondo, Novak Djokovic, e l’ex n. 1 (oggi 4), Roger Federer, nei quarti di Basilea (Svi, 1.838.100 e, indoor). O almeno tanto reggono Marcos Baghdatis ed Andy Roddick, lontani, come continuità, fiducia e talento, come da precedenti, 5-0, fino alla vigilia, quelli di Nole contro il cipriota, 22-2, quelli di Roger-Express contro l’americano. E così, al rientro, dopo 6 settimane, nè il serbo nè lo svizzero sono al massimo, ma viaggiano verso la terza finale consecutiva, uno contro l’altro, del torneo. Brividi Per 55 minuti, Baghdatis sembra quello di 4-5 anni fa: sorretto dal servizio, gioca soffoca le trame da fondo di Djokovic (molto falloso di dritto). Ma sul 6-2 2-3, appena si stanca di testa e infila due doppi falli di fila, crolla e incassa il 6-2 6-3 decisivo. Un buon risultato per Nole, dopo lo strappo ai pettorali («Il più grave infortunio della carriera»). Un passo avanti rispetto all’esordio contro Malisse, ma ancora un set lasciato per strada e troppi errori, per l’imbattibile serbo dei primi 8 mesi, campione di 3 Slam, scalzando Nadal dal numero 1 del mondo. Verso la finale ha oggi il 21enne Kei Nichikori (n. 32), battuto l’anno scorso, ma sulla terra del Roland Garros.

Novak Djokovic (Ser), 24 anni, quest’anno ha vinto 3 Slam ed ha scalzato Nadal dal n. 1 del mondo. Al rientro dopo lo strappo di settembre AFP

Derby L’eroe di casa, Federer,

Fed Cup Kvitova Già forte di Petra Kvitova, regina di Wimbledon e Masters e neo n. 2 del mondo, la Repubblica Ceca diventa favorita per il 1˚ trionfo di Fed Cup nella finale di oggi e domani allo Stadio Olimpico di Mosca, contro la Russia. Che, un’ora prima del sorteggio, rinuncia a Vera Zvonareva (n. 7 Wta), sofferente alla spalla. Oggi: Kirilenko (n. 27) c. Kvitova (2), precedenti Kirilenko 2-0; a seguire Kuznetsova (19) c. Safarova (24), prec. 2-1; domani: Kuznetsova c. Kvitova, Kirilenko c. Safarova, Pavlyuchenkova-Vesnina c. Hradecka-Peschke.

4 volte campione nel torneo di casa, ribadisce con facilità la superiorità su Roddick, che ha stoppato in 3 finali di Wimbledon e una degli Us Open, e stoppa ancora costringendolo a ritmi troppo blandi e palle difficilissime, senza concedere palle-break. Oggi accende il torneo con il derby svizzero contro il delfino, Stanislas Wawrinka (n. 19), che ha superato 9 volte su 10. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Quarti: Djokovic (Ser) b. Baghdatis (Cip) 2-6 6-2 6-3; Nishikori (Gia) b. Kukushkin (Kaz) 6-4 5-7 6-4; Wawrinka (Svi) b. Mayer (Ger) 6-2 6-2; Federer (Svi) b. Roddick (Usa) 6-3 6-2; secondo turno: Kukushkin b. Blake (Usa) 6-3 6-4; Wawrinka b. Haase (Ola) 4-6 6-1 6-2.

PESI LA MASSIMA RASSEGNA IRIDATA DI PARIGI QUALIFICA A LONDRA 2012

Da Disneyland all’Olimpiade Genny deve sollevare il mondo DAL NOSTRO INVIATO

SIMONE BATTAGGIA MARNE-LA-VALLÉE (Framcia)

«Dai Genny, che se vai sul podio ricevi la medaglia da Pippo e Pluto». Così, mentre rientrano in albergo dopo l’ultimo allenamento, passeggiando attorno al laghetto di Eurodisney, i compagni di squadra stemperano la tensione che grava sulle spalle di Genny Pagliaro. Lei sorride, risponde con la scaramanzia («Tanto non vado a medaglia») e tiene per sè le sicurezze su cui oggi, nella prima giornata dei 79esimi Mondiali, cercherà di costruire un podio che all’Italia manca da 26 anni — il bronzo di Norberto Oberburger ai Mondiali di Svezia nel 1985 vale anche come oro iridato —, e che oltre a rilanciarla sulla scena internazionale, renderebbe più vicini due pass azzurri per Londra 2012. «Ci terrei tanto per la squadra — spiega la 23enne siciliana —. I Giochi sono l’obbiettivo finale. A Pechino andò male, ma ho impa-

bronzo continentale seniores, e se Jenny non solleva 194 kg come tre anni fa (il terzo posto a Kazan è arrivato da un 180, 82+98), la strada è quella giusta. «Venti giorni fa ha alzato 83 kg nello strappo e 102 nello slancio — racconta Aldo Radicello, il d.t. azzurro —. Qui ai Mondiali partirà da 80 e 100». Dubbi Molte avversarie hanno

rato a non pensarci più. Mi sento più matura, più autonoma». Vita nuova Dal 2008, di Genny

si è parlato pochissimo. Troppo grande la delusione di quei tre nulli d’entrata a 82 kg ai Giochi di Pechino. Per una che, appena quattro mesi prima a Lignano aveva centrato il bronzo europeo della categoria 48 kg con un 88 nello strappo e un 106 nello slancio, e che era volata in Cina con ambizioni da medaglia, la ferita è stata dolorosa e difficile da ri-

marginare. Genny è andata in crisi, ha pensato di smettere, si è affidata a uno psicologo, ha deciso infine di lasciare il centro federale di Roma per tornare a casa, nella sua Caltanissetta, e allenarsi da sola. Tanto da sola, da lasciarsi anche con il fidanzato storico. Ambizione I tecnici hanno ac-

cettato la sua scelta. E, dopo due anni di buio, i risultati stanno tornando. Nel dicembre scorso è arrivato l’oro agli Europei under 23, ad aprile il

Genny Pagliaro (23 anni), siciliana, gareggia nei 48 kg: cerca il riscatto di Pechino 2008, dopo due anni bui è tornata a far risultato

dichiarato anche 20 kg di più, ma è il solito bluff per entrare in gara più tardi. Al di là della 17enne cinese Tian Yuan, che sembra fuori portata, la Pagliaro cercherà di fare la corsa sulla moldava Cristina Iovu, sulla polacca Marzena Karpinska e sulla turca Nurdan Karagoz. Mistero sull’altra turca, l’olimpionica Nurcan Taylan, olimpionica ad Atene, iridata in carica e detentrice del record del mondo dello slancio (121 kg): è a Parigi, doveva partecipare, ma non risulta nelle starting list. Magari ha il raffreddore, ma intanto lo staff turco ha deciso di tenerla fuori. E la federazione internazionale ha rispedito a casa sette delegazioni — compresa la Bulgaria — per non aver rispettato la normativa antidoping sulla reperibilità degli atleti. Anche tra Pippo e Pluto, gli storici problemi della pesistica rimangono aperti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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la guida

I NUMERI In gara otto azzurri

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Gli anni che sono trascorsi dall’ultima medaglia azzurra ai Mondiali, il bronzo di Oberburger nei 100 kg a Södertälje (Sve) 1985

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I record italiani detenuti da Jenny Pagliaro, sei dei quali tra gli assoluti: i tre dei 48 kg e i tre dei 53 kg.

La squadra donne candidata ai Giochi Ai Mondiali schieriamo 3 azzurri e 5 azzurre. Le ragazze hanno maggiori possibilità di conquistare un pass per i Giochi. Il piazzamento di ogni atleta assegna un punteggio, la somma dei singoli punteggi per squadra darà, a fine Mondiale, una classifica per Nazioni. In quella femminile, si assegnano 2 pass olimpici fino al 21˚ posto compreso (le più forti ne avranno 6). Secondo le proiezioni dello staff italiano, un quinto posto della Pagliaro e il ventesimo delle altre quattro azzurre terrebbe l’Italia attorno al 24˚ posto, cioè fuori. Dovesse andar male, 6 pass-squadra saranno in palio anche agli Europei del 2012, e in quel caso saranno escluse le Nazioni già qualificate al Mondiale. In più, Genny ha la speranza di ottenere una carta personale se nel 2012, prima dei Giochi, se dovesse essere tra le migliori 7 atlete per ranking non ancora qualificate (ma si pescherà da tutte le categorie di peso). Con qualche chance pure per Giorgio De Luca (77 kg), mentre la qualificazione come squadra appare impossibile. Gli azzurri. Uomini: Guarnaccia (62 kg); De Luca (77 kg); Mannella (85 kg); donne: Pagliaro, D’Alessandro (48 kg); Lombardo (53 kg); Bordignon (58 kg); Campaldini (+75 kg). Oggi Ore 10: 48 kg donne, gr. C (D’Alessandro); ore 17: 48 kg donne, gr. A (Pagliaro); ore 20: 56 kg uomini, gr. A. In tv Diretta Eurosport 1 ore 17; differita ore 23.


SABATO 5 NOVEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Ghiaccio DOPO IL CORTO IN CINA

Grand Prix figura Kostner in testa All’Oriental Sport Center di Shanghai nella terza prova del Grand Prix di Figura, Carolina Kostner guida la classifica dopo lo short program con 61.88. Alle sue spalle la statunitense Mirai Nagasu (60.96) e la russa Adelina Sotnikova (53.74), campionessa mondiale juniores 2011 e all’esordio in una competizione internazionale senior. La Nagasu ha ricevuto una penalità nella combinazione triplo Lutz-doppio toeloop. Valentina Marchei è provvisoriamente settima con 52.42. «Non sono totalmente soddisfatta — ha detto Carolina —. A Skate America ho avuto punteggi bassi sulle trottole, così questa settimana mi sono concentrata di più su quelle e ho lasciato qualcosa sui salti». Oggi il programma libero.

Sci DOPO LA CADUTA E IL RICOVERO

Innerhofer torna a casa

Christof Innerhofer, 26 anni AP

Christof Innerhofer, ricoverato giovedì in ospedale a Brunico (Bz) dopo una caduta in allenamento in cui ha riportato un trauma cranico ed una sospetta distorsione al ginocchio sinistro, Ieri è stato dimesso ed è tornato a casa a Gais. Dovrà rimanere 2 giorni a letto e per altri 6 giorni in completo riposto. I medici hanno ritenuto inutile una risonanza al ginocchio sinistro considerando la lieve entità della distorsione. Alla fine della prossima settimana è prevista un’altra visita neurologica per dargli l’ok alla partenza per l’America.

Nuoto TRA COPPA A SINGAPORE E BOLZANO

Thorpe scopre quant’è dura tornare: solo 7˚ (s.a.) Da Singapore a Bolzano, dalla Coppa del Mondo al secondo appuntamento italiano che conta a livello internazionale: il nuoto che conta prova già a contarsi in vasca corta. Ma tutto passa tutto in secondo piano al cospetto del debutto-rientro di Ian Thorpe, che ha rimediato più di 3 secondi dal vincitore dei 100 misti, lo scatenato sudafricano Chad Le Clos. Per l’emergente ben tre vittorie, per il mitico australiano un settimo posto. Meno male che Thorpe aveva messo le mani avanti: «Non mi aspetto che il pubblico sia paziente, la gente vuole che faccia bene e in fretta ma non nuoto da tanto tempo e devo guardare dov’ero 12 mesi fa e dove sono ora. Sono migliorato nell’ultimo mese e con un po’ più di forza e resistenza in più posso fare meglio». Ian è dimagrito di 4 chili, non è più «mister 100 kg», non ha più il superbody ma ha ritrovato la voglia di risalire sul blocco per un tentativo che è basato principalmente sulla velocità, tra 100 e 200, come dimostra la scelta dell’allenatore, il russo Gennadi Touretski, che allenava Popov. Oggi Ian disputerà i 100 farfalla, un’altra gara per divagare le

Rugby ACCORDO TV FATTO

Celtic, sfida Italia-Scozia

Pallanuoto L’ANTICIPO DELLA 7

Savona stende il Posillipo

SAVONA–POSILLIPO 12-9 (2-3, 5-1, 4-3, 1-2) Carisa Savona: Volarevic, Ferraris, Damonte 3, Petrovic, Colombo, Rizzo 4, M.Janovic 1, Angelini, Bianco, Mistrangelo, Aicardi 3, G.Fiorentini 1. N.e. Zerilli. All. Pisano. Posillipo: Negri, Perez 2, Paskovic 2 (1 rig.), Buonocore, Bertoli 1, Gallo 1, Minguell 1 rig., A.Calcaterra 1, Baraldi, Saccoia 1. N.e. Scalzone, Renzuto, Antonino. All. Silipo. Arbitri: Caputi e Taccini. Note: sup. num. Savona 11 (8), Posillipo 12 (6). Usc. 3 f. Bianco 25’08". A 16’47" esp. Angelini per proteste. Oggi (ore 15): Ferla Pro Recco-Igm Ortigia, Bogliasco-Enel Civitavecchia, Camogli-Strano Light Catania, Florentia-Carpisa Yamamay Acquachiara, Ellevi Nervi-Brescia (alle 18 a Camogli, in seguito all’alluvione di Genova). Class.: Savona* 19; Brescia, Acquachiara, Pro Recco 15; Posillipo* 12; Nervi 8; Ortigia 7; Florentia 5; Bogliasco, Camogli 4; Civitavecchia 3; Catania 0. (*una partita in più) DONNE La 6a giornata: Venosan Orizzonte-Menarini Fiorentina (14.30), Bologna-Despar Messina, Volturno-Igm Ortigia (15), Ngm Mobile Firenze-Gmg Pro Recco (17). Beauty Star Padova-Mediterranea Imperia il 16/11.

Singapore (25 m). Uomini, 100 sl McEvoy (Aus) 47"33, 3. J. Dunford (Ken) 47"77; 400 sl McKeon (Aus) 3’42"82; 100 do Stravius (Fra) 51"80, Stasiulis (Fra) 51"94; 50 ra Sprenger (Aus) 26"67; 200 ra Tomita (Gia) 2’04"93; 50 fa J.Dunford (Ken) 22"92; 200 fa-100/400 mx Le Clos (S.Af) 1’51"05, 53"06 (7. Thorpe, Aus, 56"33), 4’04"16. Donne, 50 sl-100 fa Alshammar (Sve) 23"98, 56"03; 200 sl Evans (Aus) 1’55"48; 50 do Goh (Aus) 26"73; 200 do Castel (Fra) 2’04"85; 100 ra Kim Hye-Jin (S.Cor) 1’05"78; 200 mx Choi Hye-Ra (S.Cor) 2’08"40. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Atletica ATLETA DELL’ANNO La Iaaf ha scelto i finalisti che concorreranno al titolo di atleta dell’anno. Uomini: Blake (Usa, 100, 200, 4x100), Bolt (100, 200, 4x100), Rudisha (Ken, 800). Donne: Adams (N.Zel, peso), Vivian Cheruiyot (Ken, 5000, 10.000), Sally Pearson (Aus, 100 hs). L’atleta dell’anno verrà eletto sabato 12 novembre. DOPING MONDIALI Due atlete sono risultate positive alla Metilhexanamina, uno stimolante, durante i Mondiali di Daegu. Si tratta della portoghese Sara Moreira, bronzo europeo dei 5000) e la velocista sudcoreana Hee-Nam. PISTA ITALIA (si.g.) Walter Arena, 28 volte azzurro dall’84 al ’97, ha battuto a Catania il record italiano master M45 dei 5000 di marcia, con 21’40”79. A Trieste. Uomini. Giavellotto: Fent 71.30. A Lecce. Donne. Triplo: Lanciano (a) 12.38.

Baseball Venezuela: Liddi stanco e tagliato Finisce prima del tempo l avventura di Alex Liddi ai Cardenales de Lara di Barquisimeto. Sia il tecnico Pedro Grifol (che è il responsabile delle Minors dei Seattle Mariners) che lo stesso GM dei Mariners Jack Zduriencik riconoscono che l’azzurro dopo oltre 170 partite nella stagione ha bisogno di riposo. Il suo rendimento era scarso: solo 6 valide su 44 (media 136) con un fuoricampo. Negli ultimi 20 turni aveva battuto una sola valida. I Cardenales sono penultimi nella Liga con 6 vinte-12 perse.

Beach volley Ora è ufficiale Silurato Dodd Il Consiglio federale ha deciso di interrompere la collaborazione con il tecnico statunitense della nazionale maschile Mike Dodd non rinnovando il contratto in scadenza il 31 dicembre e, contestualmente, ha dato incarico al Presidente federale e al consigliere referente di individuare un nuovo tecnico.

Ian Thorpe, 29 anni, australiano, 9 medaglie olimpiche, nuota a rana

WORLD TOUR (c.f.) Tre successi ieri a Phuket (Tha) per Greta Cicolari e Marta Menegatti, risalite per il momento sino al 7˚ posto dell'ultima tappa dello Swatch World Tour. Le azzurre nell'ordine hanno sconfitto 2-1 Candelas-Garcia (Mex), 2-0 Lili-Vieira (Bra) e 2-1 Kolocova-Slukova (R. Ceca). Due gli ostacoli che le dividono ancora dalle semifinali: Lima-Vivian (Bra) e Gielen-Mouha (Bel), queste ultime da cui erano state superate giovedì. Già tra le prime 4 Kessy-Ross (Usa), potenziali avversarie di Cicolari-Menegatti, e Xue-Zhang Xi (Cina).

Canottaggio

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(f.s.) Con una strepitosa seconda frazione, il Savona si aggiudica l’anticipo della 7a giornata col Posillipo. Ottima prova dei liguri in superiorità numerica. Nel terzo tempo, espulso Angelini per proteste.

emozioni e in cerca di quelle sensazioni perdute. «Sono felice e sollevato — ha detto — non ricordo la gara ma della partenza...finalmente ho superato lo scoglio della prima gara e ora posso guardare avanti. Di sicuro devo correggere alcune cose, e poi prima della gara ero un po’ nervoso, non mi rendevo conto di quale prestazione sarei stato capace». Dotto e Scozzoli a Bolzano A Bolzano, oggi e domani sarà di scena la coppia medagliata azzurra di Shanghai al maschile, ovvero Fabio Scozzoli e Luca

Dotto. Il ranista si confronterà con l’americano Gangloff e il tedesco Feldwehr, il velocista con l’americano di colore Cullen Jones, soprattutto nei 50 di cui il veneto è argento, ed il tedesco Steffen Deibler. Tra gli altri big, il dorsista Nick Tohman. Tra la donne la stella di prima grandezza sarà Natalie Coughlin, 11 medaglie olimpiche, reduce dal meeting di Genova dove ha già nuotato 56"47 e 52"80 nei 100 dorso e crawl. La stellina di casa Lisa Fissneider guiderà la folta pattuglia italiana con punte come Pizzetti e Turrini e tra le donne, Letrari, Polieri, Gemo e Di Liddo.

(e.sp.-ales.s.) All’indomani dell’ufficializzazione dell’accordo Rai-Celtic, con RaiSport 2 che trasmetterà le italiane dal 9˚ turno (24-26 novembre), oggi Treviso e Aironi ospitano le scozzesi. Alle 15, il Benetton contro Edimburgo cerca la quinta vittoria di fila. Col campo pesante, scelto McLean per Brendan Williams (nella foto) estremo e Botes n. 9. Rouyet in panchina dopo 6 mesi di stop. Gli Aironi alle 14.30 attendono Glasgow con Geldenhuys e Nick Williams in mischia, Pratichetti e Toniolatti trequarti e regia Olivier-Tebaldi. Treviso: Nitoglia; Benvenuti, Galon, Sgarbi, McLean; Burton, Botes; Filippucci, Zanni, Minto; Van Zyl, A. Pavanello; Cittadini, Sbaraglini, Rizzo. Aironi: Trevisan; Toniolatti, Masi, Pratichetti, Sinoti; Olivier, Tebaldi; Williams, Favaro, Cattina; Bortolami, Geldenhuys; Staibano, Ongaro, Aguero. Ieri sera, Leinster-Munster 24-19; Dragons-Blues rinviata per pioggia. Altre, oggi: Ulster-Connacht; Ospreys-Scarlets. Classifica: Leinster 26; Ospreys 24; Munster 23; Cardiff 20; Treviso 19; Glasgow 18; Scarlets, Connacht 15; Ulster 13; Edimburgo, Dragons 10; Aironi 6.

SILVER SKIFF Oggi a Torino il 20˚ SilverSkiff (partenza 11.30), tradizionale appuntamento sul Po con regata in singolo di 11 km. In campo maschile brilla la stella del neozelandese Mahe Drysdale, campione mondiale della specialità, sfidato dall’olimpionico del doppio pl Purchase (Gb) e dai nostri Galtarossa, Agamennoni, Raineri, Sartori, Stefanini, Venier, Gilardoni, Sancassani, Rigon e Tuccinardi (Forestale). Tra le donne favorita la neozelandese Emma Twigg.

Ippica

Breeders’ Goldikova va a caccia del poker A Churchill Downs, nel Kentucky, la Breeders è partita ieri con la vittoria di Stephanie’s Kitten (J. Velaquez) nello Juvenile Fillies Turf (gr. 2 m 1600) la prima delle corse di gruppo della rassegna che avrà però oggi la giornata clou, con Lanfranco Dettori assente per un appiedamento. Frankie potrà però montare domani a Capannelle Rio de la Plata nel Premio Roma. Sette gruppi 1 e due gruppi 2 in programma. La prova più importante è il Classic da cinque milioni di dollari (alle 24 italiane) che vedrà al via ben 13 concorrenti. L’irlandese So You Think, unico europeo della corsa, è terzo favorito a 5/1 dopo Uncle Mo (4/1) e Havre de Grace (9/2). L’altro tema importante è il Mile con il tentativo di Goldikova di riscrivere la storia con il quarto successo consecutivi, che sarebbe anche il 15 gruppo 1 della carriera che si concluderà oggi. Un altro tentativo interessante è quello di Sarafina nel Turf. La portacolori dell’Aga Khan è reduce dal flop (settima) nell’Arc de Triomphe in cui era tra i più attesi e avrà in sella Christophe Lemaire che martedì scorso ha vinto la Melbourne Cup.

Hockey ghiaccio

Goldikova cerca il 15˚ gr. 1 AFP

OGGI A SAN SIRO

Blu Constellation vuole il Chiusura Ultimo convegno della stagione a San Siro con il Premio Chiusura che chiama Blu Constellation che dopo la bella vittoria al rientro è chiamato a questo test più severo. Tra gli stranieri ci saranno il campione in carica Konig Concorde, Le Big che vinse due anni fa e fu 2˚ l’anno scorso e Stark Danon. 4ª corsa - 16.05 - Pr. Chiusura - (gr. 3) - e 88.000, m 1400: 1 Abaton* (59 S. Urru); 2 Blu Constellation* (59 M. Demuro); 3 Bohemian Rhap (50 F. Bossa); 4 Exciting Life (59 A. Starke); 5 Konig Concorde (59 F. Minarik); 6 Laddove (59 D. Vargiu); 7 Le Big (59 C. Demuro); 8 Paris to Peking (57½ U. Rispoli); 9 Smooth Operator (61 T. Hellier); 10 Stark Danon (60 A. Suborics).

SERIE A (m.l.) Il Cortina ha ingaggiato l'attaccante Luca Felicetti. Nel Valpellice c'è stato l'esordio del 36enne portiere finlandese (a gettone) Tero Leinonen. Oggi 14ª. Programma. Ore 19: Renon-Asiago. Ore 20.30: Cortina-Val Pusteria; Val di Fassa-Vipiteno; Bolzano-Alleghe; Valpellice-Pontebba. Così giovedì il 13˚ turno. Risultati: Cortina-Pontebba 4-2 (1-1, 1-1, 2-0); Alleghe-Renon 5-3 (1-3, 1-0, 3-0); Asiago-Val di Fassa 3-2 rig. (0-2, 0-0, 2-0; 0-0; 0-0); Val Pusteria-Bolzano 2-1 (0-0, 1-0, 1-1); Vipiteno-Valpellice 1-3 (0-0, 1-2, 0-1). Classifica: Cortina 27; Val Pusteria, Alleghe 24; Bolzano, Pontebba 22; Val di Fassa 21; Asiago 17; Vipiteno, Valpellice 13; Renon 12.

Golf Cina, Molinari 22˚ Lo svedese Fredrik Jacobson (133; 67 66, -11) è salito al vertice della graduatoria in un secondo giro del WGC-HSBC Champions nel quale quasi tutti i favoriti si sono raccolti entro le prime undici posizioni e nell'arco di cinque colpi. Nell'ultimo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championships, a Shanghai, in Cina, Francesco Molinari, campione uscente, 22˚ con 140 (70 70, -4), ha perso quattro posizioni, mentre è rimasto in coda Matteo Manassero (78˚ con 153 - 82 71, +9) malgrado abbia reagito alla disavventura iniziale con un buon 71 (-1).

Challenge: Pavan c’è Andrea Pavan è ritornato al comando con 196 colpi, -17, grazie a un parziale di 65 (-6) nel terzo giro dell'Apulia San Domenico Grand Final, la gara finale del Challenge Tour al San Domenico Golf (par 71) a Savelletri di Fasano. Al termine della gara i primi venti classificati nell'ordine di merito saranno ammessi all'European Tour 2012.

Ippica Palermo: 17-16-6-5-3 8ª corsa - m 1620: 1 La Coruna (G. Lo Verde) 1.14.6; 2 Glacier Like; 3 Liberty Slm; 4 Ian d’Asolo; 5 Mirus Caf; Tot.: 2,53; 1,58, 2,57, 7,00 (15,08). Quinté: e 1.945,13. Col rit. (n˚ 13) e 254,36. Quarté: e 224,59. Col rit. e 143,92. Tris: e 146,82. Col rit. e 29,24.

OGGI QUINTÉ A TARANTO Al Paolo VI (inizio convegno alle 14) c’è la finale del Palio dei Proprietari che vale come quinté: scegliamo Linette Ors (18), Idduva (16), Mondial Gar (17), Mindy Belle (2), Maddy Laser (15) e Mistral Gar (3). SI CORRE ANCHE Galoppo: Milano (14.25) e Siracusa (18.50). Trotto: Bologna (18.10), Trieste (15) e Aversa (15.15). LOTTERIA DELLE STELLE Sempre oggi a Taranto, in occasione della giornata per la ricerca sul cancro, c’è il «Lotteria delle stelle», sfida ippico-benefica nella quale invece si cimenteranno da driver personaggi dello sport, della musica, dello spettacolo, del giornalismo e della società civile. L'ippodromo devolverà le aliquote scommesse all'Airc e alla ricerca. La kermesse vanta la partecipazione della straordinaria diciottenne Sara Santostasi, attrice e cantante di grande talento.

Judo MONDIALI JUNIORES Italia ancora a secco a Città del Capo nel campionato del mondo juniores, con Marta Iadeluca e Greta Poser eliminate al primo turno dei 52 kg, mentre Enrico Parlati (66) e Massimiliano Carollo (73) hanno superato due turni prima di uscire di scena. Fin qui, sette ori per il Giappone.

Pallavolo A-2 DONNE (m.l.) Oggi, anticipo della 5ª giornata. A Casalmaggiore (Cr): Pomì Casalmaggiore–Acqua Paradiso Busnago (ore 21). Classifica: Santa Croce 11; Giaveno, Casalmaggiore 10; Loreto 9; Crema*, Sala Consilina 8; Busnago 7; Verona 6; Frosinone 5; Fontanellato, S. Severino 4; Matera 3; Soverato 2; Forlì*, Pontecagnano, San Vito 1. (* una gara in meno).

Sport invernali Fondo: salta debutto di Coppa del Mondo (g.v.) Annullato l’avvio della stagione internazionale del fondo a Beitostolen (Nor), dove tra sette giorni erano previste le prime Fis sulla pista dell’apertura della Coppa del Mondo (19-20 novembre). Anche al Nord piove e non è possibile al momento preparare nessuna pista e ogni decisione sulla sede è rimandata a venerdì 11 novembre; in preallarme c’è Östersund (Swe) per ospitare la 10 e 15 kmtl e le staffette d’apertura sul tracciato che, a fine mese, inaugurerà la Coppa del mondo di biathlon. Infatti gli svedesi potrebbero anticipare lo svuotamento degli hangar dove hanno depositato la neve accumulata al termine dello scorso inverno. Gli azzurri oggi chiudono il ritiro in Val Senales (Bz) e sperano (pioggia permettendo) di dirottare su S. Caterina Valfurva (So) dove è stato allestito un anello per fare le selezioni (6+5 atleti) per il contingente per l’avvio della Coppa. ALBRECHT K.O. L’elvetico Daniel Albrecht, protagonista nel 2009 durante le prove della discesa di Kitzbuehel per cui rimase oltre un mese in coma, si è fratturato il dito indice della mano destra durante un allenamento a Solden. E’ già stato operato nella clinica universitaria di Zurigo e potrà riprendere fra 7 giorni.

Taekwondo TRICOLORI Al PalaCatania, tricolori seniores. Cristiana Cors (Fiamme Oro) ha vinto nei 62 kg, Daniela Castrignanò (Esercito) dopo la delusione nelle qualificazioni olimpiche ha vinto nei +73 kg. Altri risultati: 46 kg Chiara Fiore (Palestra Perulli); 49 kg Antonella Palma (Olimpico Lecce); 53 kg Alessia Sanese (New Marzial Mesagne); 57 kg Margherita Zocco (Fiamme Oro Nettuno); 67 kg Federica Del Coco (Olimpico Lecce);73 kg Mara Rattone (S.T.Genova).

Tennis STOP BARTOLI Una storta alla caviglia destra chiude, fra i pianti, la stagione della stakanovista (83 match-record quest’anno!) Marion Bartoli (Fra) sul 6-4 6-7 (7) 0-1 dei quarti del Masters B di Bali (Ina, 600.000 $, cem.) contro Anabel Medina Garrigues (Spa), dopo aver fallito due match point nel tie-break. Altro quarto: Lisicki (Ger) b. Hantuchova (Slk) 7-5 6-2. Oggi, dalle 14: semifinali Ivanovic (Ser) c. Petrova (Rus), Garrigues (Spa) c. Lisicki (Ger). FUORI MONFILS (pe.m.) A Valencia (Spa, 2.019.000e, indoor), quarti: Granollers (Spa) b. Monfils (Fra) 7-6 (12) 3-6 6-4; Del Potro (Arg) b. Querrey (Usa) 6-2 7-5; Ferrer (Spa) b. Davydenko (Rus) 6-3 6-4; secondo turno: Del Potro b. Anderson (S.Af) 6-4 6-4; Davydenko b. Mahut (Fra) rinuncia; Ferrero (Spa) b. Bogomolov Jr. (Usa) 7-6 (3) 4-6 6-2.

Varie PROGETTO UNITED NATIONS (m.l.) Presentato ieri al centro Dds di Settimo Milanese (Mi), sede degli allenamenti, il progetto United Nations to London che riunisce 15 atleti di 6 nazioni e 5 allenatori di livello, con l'obiettivo dell'Olimpiade e Paralimpiade di Londra. I nomi sono quelli dei marciatori Alex Schwazer (oro 50 Km ai Giochi di Pechino) e Matteo Giupponi, la triathleta Alice Betto, le nuotatrici Miriam Corsini (Mozambico) e Michela Guzzetti, oltre al gruppo di atleti paralimpici (atletica) Annalisa Minetti e Giusy Versace insieme a Mauro Perrone e Marco Dell'Infante. Con loro Merihun Crespi, il serbo Goran Nava poi Mor Seck (Senegal) e Abdellah Haidane (Marocco). A guidarli nella preparazione i tecnici Luca e Remo Sacchi (nuoto-triathlon), Simone Diamantini (bici-triathlon), Giorgio Rondelli (corsa-triathlon), Michele Didoni (marcia) e Marco La Rosa (paralimpici).


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011

ALTRI MONDI

Il fatto del giorno

_la crisi economica

DI GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it

Ma perché il Fondo monetario sorveglierà i conti dell’Italia? Il G20 di Cannes si è chiuso con la creazione di un «ombrello» sulle nostre teste: il problema è che i partner europei dicono che non siamo credibili C’è questa nuova questione, alla quale accennavamo già ieri, e cioè il monitoraggio delle mosse italiane da parte del Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Questo mentre il Pdl continua a perdere forza, ieri per via della morte a Bari dell’onorevole Pietro Franzoso, rimasto in agonia da settembre a causa di un incidente stradale. Berlusconi dovrà affrontare due prove capitali a giorni: il voto di fiducia sull’emendamento alla legge di stabilità e l’approvazione del nuovo Rendiconto generale dello Stato.

1Intanto: che cos’è il Fondo Monetario Internazionale, o Fmi?

Diciamo che è una banca. I padroni sono 186 Paesi che la finanziano ciascuno con una somma di denaro. Per esempio gli Stati Uniti sono i finanziatori numero uno con 42 milioni di dsp. Seguono giapponesi, tedeschi, francesi, inglesi, cinesi e al settimo posto gli italiani. Noi contribuiamo con 7,882 milioni di dsp. Capisco di dover spiegare che cosa sono questi dsp. Dsp è una sigla per «diritti speciali di prelievo» (special drawing rates), una moneta virtuale che rappresenta la media tra dollaro, euro, yen e sterlina. I cinesi vorrebbero che entrasse nel paniere anche lo yuan... Ma questo è un altro discorso. Questo Fondo Monetario, al cui vertice c’è la francese Christine Lagarde, è in realtà una struttura americana. Come la Nato, come la Banca Mondiale: sono architetture diplomatiche inter-

la colazione dei leader del G20 a Cannes, il Cavaliere ha inaspettatamente ringraziato Christine Lagarde, che ieri però ha detto: «Le misure annunciate dall’Italia soffrono di mancanza di credibilità». Con i tassi che volano verso il 7 per cento, sarà difficile rinunciare all’aiuto del Fmi. L’Italia sta per andare fuori mercato. E il Fmi presterebbe al 5 o al 5,5, come fu a suo tempo per la Grecia.

4 Quanto presterebbe?

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ieri a Cannes AP

nazionali, ma nessuno pensa che possano mai andare contro la volontà degli Stati Uniti. Il Fmi soccorre, prestando soldi, i Paesi in difficoltà. Un tempo si occupava quasi solo del Terzo Mondo. Adesso è attivo sul mercato europeo. Gli americani, almeno a livello di governo, sono preoccupatissimi della crisi finanziaria, e ormai anche economica, europea.

2 Quindi il Fmi sta per mettere le mani sull’Italia.

Questa espressione — «mettere le mani» — si riferisce al fatto che il Fmi, quando presta i soldi a uno Stato, ne espropria in parte la politica, pretende tagli, eccetera. Per il momento sarebbe però Berlusconi ad aver chiesto al Fmi di tenere d’occhio le mosse italiane, per rassicurare i partner europei sul fatto che le riforme annunciate nella lettera di intenti si stanno facendo. Napolitano sarebbe

d’accordo. Senta come Berlusconi ha annunciato la cosa: «Il monitoraggio dell’Fmi sull’Italia è come una certificazione di bilancio nei confronti di una società commerciale». Berlusconi allude qui al fatto che una società può farsi certificare il bilancio da revisori terzi, i quali ne attestano la correttezza e la veridicità. Queste certificazioni, quando non sono richieste dalla legge, servono proprio per ottenere finanziamenti. Anche il presidente della Commissione Ue Barroso — che la prossima settimana sarà in missione a Roma — ha confermato che a chiedere l’intervento dell’Fmi è stata l’Italia. Mentre il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy ha indicato che il controllo verrà fatto ogni tre mesi.

3 Senza chiedere soldi in prestito?

Senza chiedere soldi in prestito, ancora. Ma l’altro giorno, al-

notizie Tascabili Confermato lo sciopero nazionale

Benzinai, sì allo stop dall’8 al 10 novembre Benzinai chiusi dall’8 al 10 novembre. Dopo l’ennesimo record toccato giovedì dal prezzo dei carburanti (con la verde a 1,648 euro al litro), i sindacati dei distributori ieri hanno confermato lo sciopero al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico con il sottosegretario Stefano Saglia. Sono confermati, dunque, i primi tre giorni di stop di un pacchetto di 15 giornate di serrata degli impianti, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale, da effettuare entro tre mesi. Ma ancora si tratta perché il Ministero avrebbe indetto un altro incontro con le associazioni di categoria che vogliono dal governo la conferma sul bonus fiscale. Se lo sciopero sarà confermato definitivamente, gli impianti di carburante resteranno quindi chiusi dalle 19.30 di martedì fino alle 7 di venerdì.

Giuliano Pisapia, sindaco di Milano

Dal 16 gennaio

A Milano ticket per il centro: in auto a 5 euro Via libera al ticket per entrare in centro a Milano: il 16 gennaio scatta il pedaggio da 5 euro per tutti i veicoli che vogliono girare dentro la cerchia dei Bastioni. Il sindaco Pisapia trasforma così l’Ecopass, introdotto dalla Giunta Moratti, nell’«Area C»,

RITORNA LA SFIDUCIA

Borse ancora giù A Milano -2,6% E lo spread vola Seduta in profondo rosso ieri a Piazza Affari, così come nelle altre Borse europee. Soffrono le banche che solo giovedì festeggiavano il taglio dei tassi deciso, a sorpresa, dalla Bce. A Milano il Ftse Mib ha ceduto il 2,6%; tra i titoli bancari, sprofonda Unicredit che ha lasciato sul campo il 6,55%, mentre Intesa Sanpaolo ha ceduto il 4,8%. Il crollo è stato causato dalle forti tensioni sui debiti sovrani, con lo spread tra Btp e Bund risalito fino a toccare la soglia record dei 460 punti e con il rendimento del titolo italiano decennale che è schizzato al 6,42 per cento, il massimo dall’introduzione dell’euro.

dove «C» sta per congestion charge (tassa di ingresso). Il ticket è valido per tutti i veicoli, tranne quelli per il trasporto merci ai quali è riservata una tariffa di 3 euro per i primi 6 mesi. L’«Area C» impedisce l’accesso ai mezzi più inquinanti (veicoli benzina pre-euro e per quelli diesel euro 1,2,3) e sarà attivo nello stesso orario dell’attuale Ecopass. Ci saranno deroghe per auto elettriche, Gpl, a metano e Bifuel. I residenti, invece, avranno 40 ingressi gratuiti all’anno e pagheranno 2 euro per tutti quelli successivi. «Pensare che adottiamo questo provvedimento per fare cassa è sbagliato, questo è uno strumento per migliorare la vivibilità nella nostra città», ha ribadito ieri Pisapia. Il provvedimento sarà in vigore dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali dal lunedì al venerdì e sarà valutato per 18 mesi.

L’Italia può accedere in ogni momento al «precautionary credit line», una linea di credito pari a 5 volte quello che versiamo. Nel nostro caso 44 miliardi. Questi sono disponibili subito. Tra un anno possiamo farci dare il doppio, cioè 88 miliardi. E tra questi due finanziamenti si possono negoziare altri interventi a tassi sempre più bassi di quel 7% (minimo) che pretenderà tra poco il mercato. L’anno prossimo l’Italia avrà bisogno di finanziarsi per più di 400 miliardi. E dovremo rinunciare a un pezzo della nostra sovranità. Il Fmi potrebbe obbligarci a non rinnovare nessun contratto di lavoro, a vendere patrimoni pubblici, a imporre altre tasse, tagliare gli stipendi... La cura greca.

5 Berlusconi però non ha preannunciato tutto questo.

No, ancora ieri Berlusconi ha detto: «Noi pensiamo che l’avventarsi sui titoli del debito italiano sia una moda passeggera. In Italia non c’è una forte crisi. La vita è quella di un Paese benestante: i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni». Ha dato la colpa di tutto al cambio euro-lira che il precedente governo (quello di Prodi) si fece imporre a un tasso secondo lui penalizzante per l’Italia. È una vecchia polemica. Però, sono passati dieci anni, se anche fosse vero dovremmo ormai aver assorbito il colpo.

Disoccupati a Napoli

COLPITO IL SEGRETARIO

Folle spara al vescovo di Firenze: un ferito Grande paura ieri a Firenze, vicino a piazza Duomo. Un colpo di pistola ha ferito don Paolo Brogi, segretario particolare dell’arcivescovo Giuseppe Betori, che è rimasto illeso. A sparare intorno alle 19.45 un clochard italiano di 70 anni: i due religiosi stavano tornando nella curia dopo aver celebrato una cresima e, quando la loro auto è entrata nel palazzo vescovile, l’uomo si è intrufolato dalla porta carraia. Nel cortile ha aspettato che il segretario uscisse dalla vettura per dirgli che voleva parlare con il vescovo. Brogi ha risposto che non era possibile e si è frapposto tra lo sconosciuto e Betori: subito dopo è stato centrato da un colpo di pistola all’addome. Dopo aver sparato, l’uomo ha farfugliato al vescovo, illeso, «non devi...», e si è allontanato farneticando. A chiamare i soccorsi lo stesso Betori, che è uscito in strada e ha aspettato l’ambulanza. Il clochard sarebbe stato bloccato dalla polizia in stato confusionale; mentre Brogi, subito ricoverato in ospedale, non è in pericolo di vita. La pallottola gli ha sfiorato il fegato, ma non ha leso organi vitali: operato d’urgenza, è in prognosi riservata. Ma ha parlato al telefono con l’arcivescovo e con il sindaco, Matteo Renzi, dicendo: «Non preoccupatevi, sto bene».

Il luogo dell’agguato a Firenze AP

Assolto per il delitto Meredith

Aggredita l’auto Sollecito in tv: «Chiedo di De Magistris: che si faccia giustizia» «Che amarezza» Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è stato contestato da un gruppo di disoccupati, ex appartenenti al progetto di reinserimento «Bros»: hanno bloccato l’auto impedendogli di allontanarsi dopo una manifesta zione con bambini delle scuole elementari. Tra i 30 manifestanti anche alcune donne, che hanno colpito con calci e pugni la vettura. «Hai fatto soltanto promesse, vogliamo lavorare», alcune delle frasi rivolte prima dell’intervento della polizia, dopo dieci minuti di tensione. Dieci persone sono state denunciate, mentre De Magistris si è sfogato su Facebook: «Sono amareggiato, ma questa amministrazione non si lascia intimidire, soprattutto da chi pratica azioni di violenza».

Raffaele Sollecito ieri negli studi di «Quarto Grado» durante lo show di Rete 4 ANSA

Raffaele Sollecito parla per la prima volta in televisione, dopo la sentenza di assoluzione in appello, dello scorso 3 ottobre, per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. «Sento il dovere di denunciare le incongruenze e gli errori del sistema giudiziario che tiene due innocenti in carcere per quattro anni», ha detto durante un intervista a «Quarto Grado», su Rete 4. Sollecito ha parlato anche dell’ex fidanzata americana, Amanda Knox, anche lei assolta: «Le auguro tutta la gioia del mondo e di essere felice». E poi: «Sto bene, sto recuperando la mia normalità che comunque non potrà più essere quella di prima».


SABATO 5 NOVEMBRE 2011

IL REGISTA ARGENTINO

Al festival di Roma Vince Borensztein (e.b.) Doppio trionfo. «Un Cuento chino» dell’argentino Sebastian Borensztein ha vinto ieri i due premi più ambiti della 6a

Santoro è super «La gente lo segue dovunque vada»

edizione del Festival di Roma: il Marc’Aurelio come miglior film e il premio BNL del pubblico. La giuria presieduta da Ennio Morricone ha premiato Noomi Rapace per «Babycall» e Guillaume Canet per «Une vie meilleure», rispettivamente come migliore attrice e miglior attore.

5 topfivecd LA CLASSIFICA

ALTRI MONDI

LA POPSTAR CANADESE

Justin Bieber papà «È una storia falsa» Justin Bieber papà? Tutto falso. È proprio lui a precisarlo. Il 17enne cantante canadese, idolo delle teenager, ha negato di avere

AL DEBUTTO COME È ANDATO «SERVIZIO PUBBLICO» SULLA MULTIPIATTAFORMA

2 Dannato vivere Negrita (Universal) 3 21 Adele (Self) FILIPPO CONTICELLO

Non c’è rivoluzione senza un’appendice di numeri a effetto. Così, ieri mattina Michele Santoro, dopo una notte da pirata della nuova tv, ha snocciolato orgogliosamente i suoi: la prima puntata di Servizio Pubblico ha avuto il 12,03% di share. Tradotto: un successone, oltre le aspettative. Il nuovo talk show dell’ex conduttore Rai ha viaggiato su Sky, su un circuito di tv locali e su Internet, ma ha aggregato un’audience da tv generalista: terzo programma in prima serata dopo la fiction Don Matteo su Rai 1 e lo show Io canto su Canale 5. Tanto basta per l’esultanza del giorno dopo: «Il risultato conferma che è in atto una rivolta contro il degrado della tv occupata dai partiti, sia nel pubblico che nel privato — ha detto Santoro —. Lavoreremo per estendere questa rivolta, per trasformarla in rivoluzione. E la rivoluzione, a guardare il grande successo, è già cominciata». Anche i Social Strano destino

per il giornalista campano: la «sua» cara vecchia Rai 2, nello stesso cantuccio del giovedì se-

ra in cui fino all’anno scorso spadroneggiava nell’auditel, s’è fermata a un timido 7,67% col film Indiana Jones. E a scorporare il dato del boom, l’effetto rimane: dei 2.885.024 telespettatori totali di Servizio Pubblico, 2.240.964 arrivano dalle tv locali e 644.060 da Sky Tg24 Eventi. Ma è stato il web a fare la voce più grossa: 5 milioni di contatti e più di 300.000 utenti medi contemporanei sui siti che trasmettevano la video-rivolta. Gli amanti dei social network avranno apprezzato altri dettagli: 120 mila risposte ai sondaggi lanciati via Facebook e principale discussione di giornata su Twitter. Contenitore e contenuto Dopo la

prima puntata consacrata ai costi della politica e impreziosita dal collegamento panamense con Valter Lavitola, c’è chi con-

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La novità travolgente è il contenitore che conduce lo show in territori nuovi ALDO GRASSO CRITICO DEL CORRIERE

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LO SCRIVE IL «SUN» LA MOGLIE DI WILLIAM

«Non ha mangiato le arachidi» Kate d’Inghilterra è in attesa? Kate Middleton in dolce attesa? Per il «Sun» sembra di sì. Il quotidiano ha sparato la notizia che la moglie del principe William d’Inghilterra (nella foto Lapresse) potrebbe essere davvero incinta, come molti si augurano nel Regno Unito. Kate,

testa faziosità sparse e chi incensa l’anno zero di una nuova era. In mezzo Aldo Grasso, critico tv del Corriere, che ragiona così: «La novità travolgente è il contenitore, la forza di aggregazione del personaggio che conduce il talk show in territori in cui non siamo abituati a vederlo. La gente, è risaputo, lo segue ovunque. Si sposta perché è fazioso e chi è fazioso piace sempre». Il suo collega di Repubblica, Antonio Dipollina, sull’argomento ha un’aggiunta da fare: «Anche se facesse solo una passeggiata tra le valli trentine, avrebbe seguito. Non una dote comune, perché appartiene ai numeri uno e lui, piaccia o non piaccia, lo è. Certo, la sua vicenda personale aggiunge solidarietà. E poi, andarlo a trovare sulla nuova piattaforma non era poi così difficile». Se dal contenitore si passa al contenuto il giudizio cambia: «Serata modesta e noiosa, niente di veramente nuovo», dice Grasso. E Dipollina aggiunge: «Mi aspettavo uno scarto dalla strada maestra, qualcosa in più rispetto alla solita tv generalista. Ma magari è proprio lì che vuole tornare». Sarà, ma proiettato nel futuro, ieri Santoro non ha mai pronunciato la parola Rai.

infatti, avrebbe evitato di mangiare un dolce alle arachidi durante la visita ufficiale a Copenaghen, in Danimarca, Per anni, come scrive il Sun, i medici hanno consigliato alle future mamme di evitare le arachidi, possibili portatrici di allergia.

4 Colosseo Biagio Antonacci (Sony) 5 Natura umana Gianluca Grignani (Sony)

un figlio e dice di non aver mai incontrato la donna che ha depositato la causa di paternità contro di lui. Una 20enne americana sostiene che Bieber sia il padre di sua figlia e chiede il test del Dna. «Chi ha detto una storia del genere è pazzo», ha detto Bieber alla tv Nbc.

A CURA DI

STEFANIA ANGELINI

Lo spettacolo di musica e danza

Ecco i rumorosi Stomp A Verona ballano tutti

Da vedere

1 Mylo Xyloto Coldplay (Emi)

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gazzaWeekend

Il nuovo talk show su tv locali, Sky e Internet fa il botto: 2,8 milioni di spettatori e 12% di share I Colplay subito in testa alla classifica Fimi-Gfk dei dischi più venduti della settimana con il nuovo album «Mylo Xyloto». Subito dietro c’è «Dannato vivere» dei Negrita. Ecco la top cinque:

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Torino, la fiera è «Artissima»

Sono rumorosi, ma vi conquisteranno. Gli Stomp mescolano teatro (dal mimo al circo), la danza (dall’hip hop al flamenco) e la musica (dalla classica alla rock), riuscendo a trasformare qualsiasi oggetto — da un cassonetto della spazzatura a una scopa — in qualcosa che produce suoni che si possano ballare. La compagnia, fondata nel 1991 a Brighton, in Inghilterra, da Luke Cresswell e Steve McNicholas, festeggia 20 anni con una nuova tournée in Italia, riportando a Verona lo spettacolo che ha riscosso un grandissimo successo in tutto il mondo. STOMP A VERONA, TEATRO NUOVO, OGGI E DOMANI

Se l’arte contemporanea non vi appassiona, lasciate perdere. Ma se almeno vi incuriosisce, fate un salto ad Artissima 18, la fiera internazionale in corso a Torino, negli spazi dell’Oval Lingotto: in esposizione le opere degli artisti più rappresentativi del panorama mondiale e degli emergenti. Ma tutta la città, questo weekend, si immerge nell’arte fino a domani, con mostre, proiezioni e dibattiti. ARTISSIMA 18 A TORINO, OVAL LINGOTTO, FINO A DOMANI, INGRESSO 15 EURO, INFO SU ARTISSIMA.IT

Il consiglio di lettura

I figli, la Luna, una storia Nasce tutto da una storia struggente e dolorosa. Vera. Quella di quattro amici, nati nell’anno della conquista della Luna, che sono diventati grandi insieme. Un viaggio a Cuba, con tutto quello che si porterà dietro, cambia il loro mondo per sempre. «Nati sotto la Luna» è un romanzo, scritto con grande passione (e si intuisce) da Pierluigi Panza, giornalista del «Corriere della Sera». Non finisce bene, la storia. Ma mescolando tensione, ironia, verità e tenerezza si trasforma in un attacco sferzante e spietato a una società piena di ipocrisia, omologazione e pregiudizi. Compresi i media contagiati dal glamour, la borghesia radical-chic molto milanese e le donne distratte. Non finisce bene, anche se molto spesso diverte e fa sorridere. Ma chiude alla grande con Tardelli, Senna e Villeneuve. E attraversando amore e amicizia fa il tifo per i più deboli. (g.gas.) NATI SOTTO LA LUNA DI P. PANZA, BOMPIANI, 230 PAGINE, 17 EURO

I viaggi sul digitale

Al cinema

Lonely Planet sbarca in tv

La Kriptonite può far ridere

Le guide turistiche utilizzate da milioni di viaggiatori arrivano in tv. Su BBC Knowledge Italia (ca nale 342 di Mediaset Premium), parte una serie di programmi a marchio Lonely Planet. Si inizia oggi, alle 18, con «A Briglia Sciolta», il viaggio documentario di una coppia di attori, Bryan Brown e Rachel Ward (si sono conosciuti sul set di «Uccelli di Rovo» e poi si sono sposati), alla scoperta delle frontiere sconosciute dell’Australia, tra deserti e coccodrilli. A BRIGLIA SCIOLTA SU BBC KNOWLEDGE ITALIA, OGGI ALLE 18

«La Kryptonite nella borsa» è un viaggio negli anni Settanta in bilico tra fantasia e realtà, tra abiti variopinti e canzoni che hanno fatto epoca, tra ironia e dramma. Il tutto viene raccontato attraverso gli occhi del piccolo Peppino, figlio della depressa Rosaria (Valeria Golino) e di Antonio (Luca Zingaretti), un padre un po’ sconsiderato. Il suo unico amico è un Superman immaginario che ha le sembianze del cugino scomparso, le cui missioni vanno in porto due volte su dieci. Il regista Ivan Cotroneo firma la sua opera prima e ci mette dentro molti ingredienti delle sue vecchie sceneggiature: il film è un perfetto mix tra «Mine vaganti» e la serie tv «Tutti pazzi per Amore». Il divertimento è assicurato, Golino e Zingaretti sono perfetti, mentre Peppino è Clark Kent da bambino. Non si può chiedere di meglio. (e.b) LA KRYPTONITE NELLA BORSA DI I. COTRONEO, CON V. GOLINO. DURATA 98 MINUTI

A

COMICITÀ A TEATRO

S Ale e Franz Che vita da precari In scena al Teatro Nuovo di Milano (fino al 13 novembre) ci sono Ale e Franz (nella foto), con lo spettacolo «Aria precaria» (scritto dalla coppia comica). Ale e Franz, legati da un sodalizio che dura da 15 anni, sul palco sono amici, nemici, sconosciuti. Uomini alle prese con contraddizioni e fragilità che, dalla panchina al call center, raccontano il quotidiano con la comicità surreale che li ha resi famosi


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011

ALTRI MONDI Oroscopo

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

24/8 - 22/9

LE PAGELLE

Ariete 6+

Toro 7+

Gemelli 5,5

Cancro 8

Leone 6,6

Vergine 5,5

DI ANTONIO CAPITANI

La Luna abbatte l’umore e voi magari vi sentite soli. Ma amore, affari e lavoro gratificano comunque. Sudombelico selettivo, seppur gioioso.

La serenità c’è. Anche perché i pezzi di più d’un puzzle si incastrano nel modo giusto. Per non parlare degli incastri suini, so fabulous!

Lavoro, amore e persone vi ossidano gli zebedei: ussignùr, controllatevi. Fornicazione ora sopra ora sotto le righe, stramba…

Lavoro generoso, anche se faticoso. L’amore, poi, ritorna e nel letto fate cose che gli umani non hanno mai visto: che suini, che siete…

La Luna minaccia umore sfigopendulo e tensioni. Calmatevi. E in amore usate e fate usare la testa. Quella sopra il collo, non quella più giù.

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

IL MIGLIORE Ogni vostro programma per il sabato va in porto, con lo zampino della fortuna, anche, che v’accarezza i glutei santi. Sudombelico muy sprintoso.

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Bilancia 7

Scorpione 7+

Sagittario 6

Capricorno 7+

Acquario 5,5

Pesci 6,5

Là dove Saturno appesantisse lavoro e amore, Mercurio alleggerirà il tutto con ironia e ottimismo. I sensi (g)rideranno, vogliosi: ascoltateli.

Protetti. Agevolati. Perfino raccomandati. Dalla Luna (ma non solo). Ecco come siete. Così, stravincete nel lavoro. E fornicate con passione.

Lo sfigopessimismo non risolve e non fa dormire. State su! E siate capaci di qualche equilibrismo diplomatico, se servisse. Ristori suini.

Le vostre idee saranno chiare, le scelte felici, la fortuna fattiva. I consensi? Arriveranno, a tutto campo! In(di)gestioni sudombelicali.

La Luna vi rende duttili come i muli cileni: ve l’hanno mai detto che spesso il compromesso salva capra e cavoli? Vigore, pure suino, giù.

Mercurio paventa stress a palla, ma la Luna vi fa vincere comunque. Nel lavoro e in fatto di gestione dei soldi. Alto consumo fornicatorio...

LIONEL MESSI

L’attaccante argentino è nato il 24 giugno 1987 a Rosario. Ha vinto tre Champions League con il Barcellona

alla Radio

TeleVisioni in chiaro RAITRE

CANALE 5

EROE DELLA STRADA DOC MARTIN IL GRANCONCERTO TGR TG3 - RAI SPORT TGR AMBIENTE ITALIA TG3 TV TALK UN CASO PER DUE RAI SPORT CALCIO 90° MINUTO - TG3 BLOB CHE TEMPO CHE FA SPECIALE SUPERQUARK 23.25 TG3 23.45 AMORE CRIMINALE 0.45 TG3 0.55 TG3 AGENDA DEL MONDO

8.00 8.50 9.45 10.15

ITALIA 1

RETE 4

LA 7

MAGNUM P.I. VIVERE MEGLIO R.I.S. DELITTI... RICETTE DI FAMIGLIA TG4 - TELEGIORNALE DETECTIVE IN CORSIA LA SIGNORA IN GIALLO FORUM POIROT PSYCH PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE COLPEVOLE D'INNOCENZA Film 23.25 SWARM-MINACCIA DALLA GIUNGLA 1.25 TG4 NIGHT NEWS 1.45 IERI E OGGI IN TV SPECIAL

7.00 7.30 10.00 11.05 11.40 13.30 14.05 15.05 17.45

RAIUNO

RAIDUE

7.00 TG 1 10.05 SETTEGIORNI 11.10 DREAMS ROAD 2011 MONTENEGRO 12.00 LA PROVA DEL CUOCO - TG1 14.00 LINEABLU 15.10 LE AMICHE DEL SABATO 17.00 TG 1 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A... 18.50 L' EREDITÀ - TG1 20.35 SOLITI IGNOTI 21.10 TI LASCIO UNA CANZONE Talent 0.00 TG1 60 SECONDI 0.40 TG 1 NOTTE 0.55 CINEMATOGRAFO SPECIALE FESTIVAL INTERNAZIONALE

7.00 10.15 10.50 11.35 13.00 14.00 15.35

Film sul Digitale Terrestre

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre

PREMIUM

IN DIRETTA

17.10 18.05 18.35 20.25 20.30 21.05 22.45 23.30 23.40 0.25

12.45 QUALCOSA DI SPECIALE PREMIUM CINEMA 15.05 SERENITY STEEL 15.15 CHE BELLA GIORNATA PREMIUM CINEMA 16.55 MISSION TO MARS PREMIUM CINEMA 18.55 LA MUMMIA PREMIUM CINEMA 19.35 TEXTUALITY MYA 21.15 LAST NIGHT PREMIUM CINEMA 22.55 IL DESTINO DI UN GUERRIEROALATRISTE PREMIUM CINEMA 23.05 DIVORZIO DA CANI MYA

CARTONI ANIMATI SULLA VIA DI DAMASCO QUELLO CHE MEZZOGIORNO IN... TG 2 - DRIBBLING GRINTA SUI PATTINI ATTENZIONE FANTASMI IN TRANSITO SERENO VARIABILE CRAZY PARADE TELEFILM LOTTO TG2 CASTLE Telefilm RAISPORT SABATO SPRINT TG 2 TG 2 - DOSSIER TG 2 - STORIE.

8.00 9.25 10.15 11.00 12.00 12.55 14.20 14.50 16.45 17.45 18.10 20.00 20.10 21.30

0.30 1.15 1.45 2.05

15.00 PADOVA - JUVE STABIA

13.45 VOLUNTAS SPOLETO PONTEDERA Serie D, girone E. Rai Sport 1

13.45 NEWCASTLE STOCCARDA Premier League. Sky Sport 1, SuperCalcio e Sky Calcio 2

14.00 JUVENTUS SAMPDORIA Primavera. Sportitalia Primavera. Sportitalia 2

15.00 ASCOLI - CITTADELLA Serie B. Sky Calcio 14 Serie B. Sky Calcio 9

15.00 EMPOLI ALBINOLEFFE Serie B Sky Calcio 13

15.00 LIVORNO - PESCARA

15.30 BORUSSIA DORTMUND WOLFSBURG

ALGHERO

14

24

ANCONA

11

19

AOSTA

8

10

BARI

7

20

BOLOGNA

12

17

20

21

min max

CIELO

VENTI

CAGLIARI

Sole

Deboli

CAMPOBASSO

7

17

Moderati

CATANIA

9

19

FIRENZE

13

19

Prove libere 125cc. MP MotoGP

Prove libere Moto2. MP MotoGP

12.00 GP VALENCIA Qualifiche 125cc. MP MotoGP

11 14

14 16

Milano

Venezia

14 16

Perugia

15 19

12 17

MILANO

11

13

ROMA

NAPOLI

11

21

16 19

11

17

Nebbia

Agitati

5

16

POTENZA

Il sole oggi MILANO

ROMA

REGGIO CALABRIA

18

19

ROMA

14

20

TORINO

10

11

9

15

TRENTO

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

TRIESTE

7:06

17:06

6:45

17:00

13

15

VENEZIA

11

15

Coppa del Mondo femminile. Sky Mondiale

10.30 BRASILE - KENIA Coppa del Mondo femminile. Sky Sport 2 e Sky Mondiale

Oggi Vittoria Hyde (nella foto) presenta la classifi ca ufficiale dei brani più suonati su Virgin Radio

17.25 ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA SISLEY BELLUNO Serie A1 maschile Rai Sport 1

Domani

Dopodomani

La perturbazione si estende a tutto il territorio nazionale con maltempo da Nord a Sud. Allerta alluvionale al Nordovest ma temporali forti anche al Centrosud. Venti ancora sostenuti meridionali.

Ancora nubi e molte piogge al Nord, su Toscana, medio e alto Tirreno, Sardegna ma in attenuazione rispetto ai giorni precedenti. Nubi e deboli piogge si estendono a buona parte del Centro entro sera, più stabile e soleggiato al Sud.

Ancona

Firenze

17

PERUGIA

07.00 SERBIA - STATI UNITI

14 19

16 17

15

Mossi

Coppa del Mondo femminile. Dal Giappone Sky Sport 2

Bologna Genova

7

Neve

07.00 ITALIA - CINA

13 18

12

22

16.00 LEICESTER TIGERS LONDON IRISH

15.00 Virgin Rock 20 ore

VOLLEY

Aviva Premiership Sky Sport 2

Qualifiche MotoGp. Italia 1 e MP MotoGP

10.00 Magazine Weekend

15 17

L'AQUILA

15

Programma libero uomini. Rai Sport 1

Maltempo su quasi tutto il Nord, Toscana e Sardegna con piogge e temporali persistenti per tutta la giornata. Allerta meteo elevata al Nordovest. Nubi e piogge deboli sul Lazio e Sicilia, più asciutto altrove. Forti venti di Scirocco. Trieste

GENOVA

PALERMO

13.55 GP VALENCIA

Rmc

Virgin Radio

SuperTennis

GRAND PRIX CINA

RUGBY

13.00 GP VALENCIA

Trento

Torino

SuperTennis

16.00 ATP BASILEA

Prove libere MotoGp. MP MotoGP

Molto forti

Calmi

Programma libero donne. Da Shanghai. Rai Sport 1

11.15

11.05 GP VALENCIA

Oggi

11 13

Finale Fed Cup. SuperTennis

14.30 ATP VALENCIA

09.15 GRAND PRIX CINA

Prove libere MotoGp. MP MotoGP

Coperto

Temporali

Programma libero coppie. Eurosport

10.05 GP VALENCIA

Forti

MARI

Programma libero donne. Da Shanghai. Eurosport

PATTINAGGIO SU GHIACCIO

09.15 GP VALENCIA

Nel weekend di sport, tra gli ospiti di Fabiana (nella foto), c’è il difensore della Juve Leonardo Bonucci

Oggi la coppia Massimo Valli (nella foto) e Dario Desi presenta la bizzarra classifica sulla stupidità

11.00 RUSSIA REPUBBLICA CECA

13.30 GRAND PRIX CINA

MOTOCICLISMO

Rovesci

Pioggia

09.15 GRAND PRIX CINA

Da Shanghai, Cina. Sky Sport 3

Serie A. La7

Aosta

Da Bali SuperTennis

Programma libero uomini. Eurosport

04.30 WGC-HSBC CHAMPIONS

17.50 MONTEPASCHI SIENA VIRTUS ROMA

Serie A Sky Calcio 1, SuperCalcio, MP Calcio e MP Calcio 2

1.25

12.00 105 Sport

07.00 MASTERS B WTA

PATTINAGGIO ARTISTICO

GOLF

BASKET

18.00 PALERMO - BOLOGNA

22.30 0.45 0.55

11.00 GRAND PRIX CINA

Nord America. Dal Mugello Sky Sport 2

Premier League SuperCalcio e Sky Calcio 3

20.00 20.30 20.30

OMNIBUS TG LA7 BOOKSTORE LA7 DOC TELEFILM TG LA7 I MENÙ DI BENEDETTA IL CASINISTA BASKET: MONTEPASCHI SIENA VIRTUS ROMA TG LA7 IN ONDA IN ONDA Attualità ALIVE TG LA7 M.O.D.A. DI CINZIA MALVINI RACCONTI D’ESTATE

TENNIS

Qualifiche Moto2. Italia 1 e MP MotoGP

NCAA. Espn America

14.40 FERRARI CHALLENGE

16.00 BLACKBURN CHELSEA

Ieri

20.30 OKLAHOMA SOONERS TEXAS A&M AGGIES

Asia Pacifico. Dal Mugello Sky Sport 3

Premier League Sky Calcio 4

A CURA DI

NCAA. Espn America

10.30 FERRARI CHALLENGE

16.00 ARSENAL WEST BROMWICH

Serie B. Sky Calcio 10

17.00 IOWA HAWKEYES MICHIGAN WOLVERINES

Da Shanghai, Cina. Eurosport

Premier League Sky Sport 1 e Sky Calcio 2

7.20 8.25 9.55 10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.05 17.00 18.00 18.55 19.35 21.15

15.10 GP VALENCIA

FOOTBALL

08.15 FIA WORLD TOURING CAR CHAMPIONSHIP

16.00 MANCHESTER UNITED SUNDERLAND

Serie B. Sky Calcio 7

23.00 0.40 1.45

AUTOMOBILISMO

Bundesliga Sky Sport 3 e Sky Calcio1

15.00 NOCERINA - GROSSETO

19.25 21.10

Serie A Sky Sport 1, Sky Calcio 1, MP Calcio e MP Calcio 1

Serie B. Sky Calcio 12

15.00 CROTONE - REGGINA

16.05 18.30 19.00

20.45 NOVARA - ROMA

Serie B. Sky Calcio 11

15.00 VICENZA - GUBBIO

14.00 NAPOLI - PALERMO

15.10

Premier League Sky Sport 3 e Sky Calcio 2

15.00 VARESE - MODENA

CARTONI ANIMATI DRAGON BALL Z ZIG & SHARKO STUDIO APERTO GP VALENCIA QUALIFICHE 125cc GP VALENCIA QUALIFICHE MOTO2 CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO SPECIALE GRAN PRIX I SIMPSON-IL FILM SHREK 2 Film Z LA FORMICA STUDIO SPORT XXL PASSA SARTANA... È L'OMBRA DELLA TUA MORTE!

7.00 11.10 12.20 12.25 13.55

18.30 QUEENS PARK RANGERS MANCHESTER CITY

Serie B. Sky Calcio 8

15.00 SASSUOLO - TORINO

GazzaMeteo

Nuvolo

21.10

Serie B. Sky Calcio 6 e MP Calcio 1

CALCIO

Legenda

13.00 13.40 14.10 16.00 18.50 20.00 20.30

TG5 - MATTINA LOGGIONE FINALMENTE SOLI LA LEGGENDA DI BAGGER VANCE TG5 GRANDE FRATELLO AMICI VERISSIMO AVANTI UN ALTRO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA LA VOCE DELLA... C'È POSTA PER TE Varietà MAI DIRE GRANDE FRATELLO TG5 - NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA RAISIN IN THE SUN

Radio 105

15 19

L’Aquila 11 17

Campobasso

Bari

8 18

14 21

Napoli

Potenza

15 22

6 16

Cagliari

Catanzaro

18 21

14 17

Palermo

Reggio Calabria 17 19

17 22

Catania 17 19

Il sole domani MILANO

La luna ROMA

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

7:07

17:05

6:46

16:59

Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

27 ott.

3 nov.

10 nov.

18 nov.


SABATO 5 NOVEMBRE 2011

TERZO TEMPO

Si parte dal sud della Spagna in direzione Sud Africa

Al via oggi da Alicante il giro del mondo in equipaggio. Otto mesi in mare per la regata più affascinante, ma l’Italia non c’è DALLA SPAGNA ALL’IRLANDA IN 72.200 KM

«Mi auguro di entrare nei primi 5». Al via di qualunque evento sportivo di primo piano questa espressione è sulla bocca dei contendenti più ambiziosi. Alla partenza della Volvo Ocean Race, oggi alle 14 da Alicante, (Spagna mediterranea più meridionale, più o meno alla latitudine di Gioia Tauro), però l’augurio ha una sfaccettatura diversa.

D’ARCO

Budget proibitivi di minimo 20 milioni di euro hanno ridotto i partecipanti a sei La tappa più lunga è la quinta: da Auckland a Itajaì, col passaggio di Capo Horn

S.p.A.

Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2011

Bisogna darne atto: l'Udinese con gli anni è diventata abile e pratica anche in Europa. Contro l'Atletico, Guidolin ha giustamente schierato in gran parte le seconde linee perché anche una sconfitta sarebbe stata ininfluente. L'Udinese, infatti, passerà certamente il turno — prima o seconda — e intanto ha fatto rifiatare diversi titolari in vista del campionato. Antonio Colautti, Monfalcone (GO) L’Udinese non vincerà lo scudetto. Di sicuro non retrocederà. Se tutto andrà benissimo si qualificherà per la Champions. Più probabilmente finirà il campionato tra il 4˚e il 7˚ posto, qualificandosi per l’Europa League. Mi chiedo: come mai snobba una partita, quella contro l’Atletico Madrid, giocando con otto riserve? A che cosa serve impegnarsi a conquistare l’Europa, se dopo, regolarmente, questa viene snobbata? Richard Mair, Ortisei (BZ) Ha ragione Colautti, con ogni probabilità la sconfitta dell’Udinese a Madrid sarà a costo zero, visto che la qualificazione resta probabilissima. Ugualmente però la dimensione umiliante del k.o. rende obbligati i rilievi di Mair. Perdere una gara ininfluente può essere un prezzo accettabile per far rifiatare i titolari, ma una figuraccia in campo europeo è una cosa diversa, che si paga in prospettiva. L’Udinese dei Pozzo è il miglior esempio gestionale del nostro calcio, come abbiamo più volte raccontato. Allo stesso tempo, però, il fatto che un club strutturalmente abituato a rinascere dalle proprie ceneri si qualifichi per i preliminari di Champions segnala il declino della A: inutile sperare in uno scatto del ranking se chi ti rappresenta in Europa vende i suoi pezzi migliori (Sanchez, Inler, Zapata) prima di giocare. Attenzione, non è colpa dell’Udinese, anche se uno sforzo in più quest’anno poteva starci: è colpa di club come Juve o Roma che una volta in Champions aggiungerebbero anziché togliere. Ma che l’anno scorso in Champions non sono arrivate.

Venti milioni minimo Con venti milioni di euro di budget minimo («per entrare nei primi cinque»), con la tramontana che soffia sull’economia mondia-

VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it

INDIRIZZO: via Solferino 28, 20121 Milano Fax: 0262827917. Email: gol@rcs.it

Risponde Paolo Condò

Undicesima edizione Dato che

DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it

La Gazzetta risponde

L’Udinese, l’Europa e il volto del calcio italiano

Mari, uomini e storia E’ la Volvo Ocean Race

alla undicesima edizione del giro del mondo a vela a tappe in equipaggio, partecipano in sei, uscire dai primi cinque, stavolta significa arrivare ultimo. L’esiguità estrema del numero dei partecipanti è il dato più clamoroso di una regata che ha conteso, sin dalla sua nascita, 38 anni fa, alla Coppa America, il titolo di manifestazione velica di maggior seguito del pianeta. Niente paura: la reputazione è intatta. Lo scenario resta inarrivabile: tutti i continenti toccati o sfiorati, tutti gli oceani attraversati, un mix di difficoltà, nonostante il progresso della tecnologia, ancora enormi e con pochi uguali in tutte le altre discipline. Il di più, l’unicum, è che quello che oggi è competizione pura era, sino a non molto più di un secolo, fa, la corsa della civiltà, delle scoperte, per generazioni. Non esistono gli stadi eterni, il Colosseo di pietra è in rovina, l’Oceano no, né mai lo sarà. Lontano dalla costa, tra cielo e mare, si salta nel tempo, perché le sensazioni che ti arrivano da ciò che hai intorno sono proprio le stesse che ha sentito ogni marinaio, di ogni epoca. Il segreto è tutto qui. Ecco perché anche oggi, pur tra centinaia di appassionati mobilitati da una organizzazione da Formula 1 (nel senso dell’efficienza), i più eccitati non sono gli spettatori, ma loro, i partecipanti. Sei son davvero pochi, ma almeno sono buoni.

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LETTERE

GazzaFocus

LUCA BONTEMPELLI

LA GAZZETTA DELLO SPORT

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti CONSIGLIERI Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Antonello Perricone, Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera DIRETTORE GENERALE SETTORE QUOTIDIANI ITALIA Giulio Lattanzi

le, a pensarci bene, 6 team sembrano già un successo. Anzi, sarebbe parso addirittura un trionfo se ci fosse stata anche una barca italiana in regata. Ma, come è noto, Giovanni Soldini, non ha trovato fondi per una sfida in proprio e quando, in extremis, gli è stata proposta una co-conduzione su altra barca, non se l’è sentita. Peccato. Anche se in fondo ci siamo abituati, chissà perché dalle nostre parti ci si scalda tanto per la Coppa America, tra sfide millantate, inopinati ritiri e clamorosi ritorni, e per niente per il giro del mondo. Un maggiore equilibrio sarebbe salutare. Per sprofondare nel rimpianto di non poter tifare per qualcuno dei nostri, godetevi comunque lo spettacolo della rima tappa, 6500 miglia (circa

39.000 sono quelle totali di questa edizione che sceglie porti sempre nuovi a caccia di nuovi mercati e nuovi investitori), la seconda più lunga di tutta la regata (battuta soltanto, di 205 miglia, dalla quinta, da Auckland, in Nuova Zelanda a Itajaì, in Brasile, che include il passaggio del leggendario Capo Horn), sino a Città del Capo, in Sudafrica. Con passaggio obbligato poco al largo delle coste del Brasile. Significa prima parte lenta e calda, poco dopo l'uscita dal Mediterraneo e poi una prima strapazzata con venti freddi da poppa correndo a Est, verso l’arrivo. In pratica due traversate atlantiche in una sola tappa, scendendo in latitudine per tutto il continente africano. Beati loro.

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L’Inter da amare e incitare

La favola dell’Apoel

Sono un tifoso della Beneamata, vorrei rivolgermi ai tifosi della mia squadra se vengono allo stadio solo per criticare la squadra se ne stiano a casa, l'Inter va amata e incitata fino al novantesimo e non scordiamoci cosa ci hanno regalato questi campioni... Mai nessuno aveva fatto il triplete... E’ troppo facile essere tifosi solo quando le cose vanno bene... Roberto Mazzola, Massa

Si sta dando poco spazio alla favola dei ciprioti dell’Apoel Nicosia, prima nel gruppo E di Champions e vicina alla qualificazione agli ottavi. Dove può arrivare questa piccola squadra che ha già battuto Zenit e Shakhtar?

Risponde Andrea Elefante

Partendo dal presupposto che è sacrosanto il diritto di critica del tifoso, purché resti entro i limiti della civiltà, la sua posizione è condivisibile in assoluto, meno per quanto ho visto e sentito anche mercoledì sera a San Siro: soprattutto dopo quel clamoroso errore di Milito, mi è sembrato che tutto lo stadio si sia stretto attorno al centravanti e alla squadra, sostenendola nonostante una prestazione non brillantissima, al di là del risultato. Piuttosto, è vero che 25.000 spettatori per una partita di Champions sono pochini: ma questo è un altro discorso.

Andrea Fontana, Brescia

Risponde Andrea Schianchi L’Apoel Nicosia è certamente la più bella realtà della Champions. Ora i ciprioti hanno davvero la concreta possibilità di qualificarsi per gli ottavi, e sarebbe la miglior risposta alle multinazionali del pallone. L’Apoel non è una squadretta, e questa è una notizia se si considera che fino a poco tempo le formazioni cipriote erano considerate le cenerentole d’Europa. Difficile dire dove possa arrivare il gruppo dell’allenatore Jovanovic: di certo, senza utilizzare strane alchimie tattiche ma basandosi sul sano e produttivo contropiede, sono in grado di mettere paura a chiunque. Oltre ai valori tecnici (che comunque sono buoni), la forza dell’Apoel sta nello spirito: c’è senso di appartenenza, voglia di stupire, desiderio di entrare nella storia. Ancora due passi e si arriva in cielo: forza Apoel!

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 5 NOVEMBRE 2011


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