Showcase 65

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ATTENZIONE AL DETTAGLIO - GIOCARE COL LUSSO - TECNOLOGIA E ARTIGIANALITà



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SOMMARIO

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CONTENTS Rivista internazionale del mobile e del complemento d’arredo Furniture and furnishing accessories international magazine

Anno 25 - n. 65 gennaio 2013

Direttore responsabile Paolo Maggioli Redazione Erika Giangolini, Silvia Tugnoli (redazionetecnica@maggioli.it) Corrispondente redazione a Mosca Anastasia Hendselewski (adastra-2005@yandex.ru) Collaboratori esterni Clara Lovisetti Marketing Erika Giangolini (erika.giangolini@maggioli.it) Progetto grafico Emanuela Di Lorenzo Pubblicità Publimaggioli – Concessionaria di pubblicità per Maggioli s.p.a. via Del Carpino, 8 – 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) Tel. 0541/628736 – 628531 – Fax 0541/624887 e-mail: publimaggioli@maggioli.it – sito: www.publimaggioli.it Sviluppo commerciale e promozione Salvatore Macaluso Rete vendita Italia: Fabio Ghelli, Rossana Taino, Daniela Zamboni España: Pamela Giazzi Stampa Pirovano s.r.l., San Giuliano Milanese (MI) Tutti i diritti riservati Le opinioni espresse dagli autori e dai redattori non impegnano la direzione della rivista. È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, disegni e fotografie senza autorizzazione. All rights reserved Opinions expressed are those of the authors and do not necessarily reflect the views of Maggioli Editore. Reproduction, even partial, of articles, drawings and photos, is strictly forbidden. Direzione amministrazione e diffusione Maggioli Editore presso c.p.o. Rimini, via Coriano 58 – 47924 Rimini Tel. 0541/628111 – Fax 0541/622100 Maggioli Editore è un marchio Maggioli s.p.a. Filiali Milano – Via F. Albani, 21 – 20149 Tel. 02/48545811 – Fax 02/48517108 Bologna – Via Volto Santo 6, 40123 Tel. 051/229439 – 228676 – Fax 051/262036 Roma – Via Volturno, 2/c – 00185 Tel. 06/5896600 – 58301292 – Fax 06/5882342 Napoli – Via Diaz, 8 – 80134 Tel. 081/5522271 – Fax 081/5516578 Registrazione Tribunale di Milano n. 692, 02/11/1988 Maggioli s.p.a. Azienda con Sistema Qualità certificato ISO 9001:2000 Iscritta al registro operatori della comunicazione. Condizioni di abbonamento 2013 Il prezzo di abbonamento della rivista “SHOWCASE” per l’Italia è di euro 49,00. Per i Paesi Europei è di euro 81,00 e per i Paesi Extra-Europei è di euro 105,00. Il prezzo di una copia della rivista è di euro 20,00. Il prezzo di una copia arretrata (se disponibile) è di euro 22,00. I prezzi sopra indicati si intendono Iva inclusa. Il pagamento dell’abbonamento deve essere effettuato con bollettino di c.c.p. n. 31666589 intestato a Maggioli s.p.a. – Periodici Via del Carpino, 8 – 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) – Italia. 8

TREND FUTURI FUTURE TRENDS

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Il mobile sciccoso Swanky furniture

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A che gioco giochiamo? What kind of game are you playing?

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Dimore in costa azzurra Dimore in the french riviera

NUOVI MERCATI NEW MARKETS

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Fuoriclasse del lusso Champion in luxury

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Artigianalità tecnologica High-tech craftsmanship

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Antico splendore e eclettismo moderno Ancient glory and modern eclecticism


ATTENZIONE AL DETTAGLIO - GIOCARE COL LUSSO - TECNOLOGIA E ARTIGIANALITà

SC65_cop I.indd 1

29/11/12 15.17

Copertina - Cover Toy Jewel, Altamoda

82

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93

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Arte colore e design Art, colour and design

Il loft è il volto dello studio Лофт как лицо студии

Il tocco del romanticismo A touch of romance

Arriva Versailles, i lampadari di corte! And here’s to you Versailles, the Chandeliers of the Court!

INSERZIONISTI ADVERTISERS ACF 5 BALDI IV

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Consolidarsi crescendo Consolidation through growth

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Passato prossimo Recent past

CLASSICO ITALIANO

134-135

CORTE ZARI

4

DOLFI 3 EMERGROUP 10-11 GOLDCONFORT III

Proposte Inedite NEW PROPOSALS

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120 Fiere Fairs

Prodotti Products

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Fragranza di lusso Luxury fragrance

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Testo in russo Tecto иh pуcckий

IL VETRO DEI DOGI

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Interior mebel

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keoma 6-7 Kiff Kiev

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M&O

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MAGGI MASSIMO

130-131

R.A MOBILI

132-133

seven sedie

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TrEND FUTURI FUTURE TRENDS


Stipo spagnolo stile mudejar, circa 1560-1600, esposto al museo Victoria and Albert di Londra

Spanish mudejar style cabinet, circa 1560-1600, on display at the Victoria and Albert Museum in London

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Il mobile sciccoso Swanky furniture Clara Lovisetti

L’elemento d’arredo si veste di intarsi e decori, per la passerella dell’interior decoration

Tavolo Luci della Ribalta, di Carpanelli, con intarsi in legni diversi

The Luci della Ribalta table, by Carpanelli, with various wood inlays

I mobili, scrive Mario Praz nella sua “Filosofia dell’Arredamento” ci raccontano di più di una persona rispetto ai suoi abiti, a come si veste. Ma, diciamo noi, anche un mobile a seconda di come è vestito, è decorato, ci può raccontare molto della sua storia, della sua origine, della cultura cui è ispirato, per quale ambiente è stato pensato. Minimalista o barocco, il mobile ha cambiato abito nella storia secondo un ritmo che, scrisse Mario Praz nella sua “Filosofia dell’Arredamento” è come una sorta di ricorso vichiano: “Se ora immaginiamo come in una mostra retrospettiva dell’arredamento gli ambienti creati in Europa negli ultimi secoli, ci parrà di scorgere una

serie di corsi e di ricorsi vichiani, vedremo la molteplicità di certi aspetti ridursi a certe formule il cui alternarsi può apparire non meno regolare e inevitabile di quello di conservatori e liberali in Inghilterra. Che dal gotico geometrico si passi al curvilineo e da questo al perpendicolare col conseguente alterarsi della composizione decorativa da chiusa nel geometrico a fluente nel curvilineo (o flamboyant) che al classico rettilineo del Rinascimento succeda il curvilineo del barocco, con mutamento nel carattere della decorazione analogo a quello ora ricordato per il gotico (…): sono fenomeni, questi, non certo prevedibili con sicurezza matematica… avendo origine nella umana fantasia, ma pure assegnabili a una legge generale che imparenta il ritmo del gusto a quello della natura e dell’universo, e ce ne fa distinguere cicli e stagioni”.

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Comò Fusion, di Carpanelli, dall’elaborato intarsio che ricorda un pizzo

The Fusion dresser by Carpanelli, with an elaborate inlay reminiscent of lace

Attrezzi e componenti per un intarsio moderno, foto archivio Carpanelli

Tools and parts for a modern inlay; photo Carpanelli archives

Un abito classico: l’intarsio Nell’Odissea di Omero si parla dell’incredibile letto di Ulisse, un tronco d’olivo scolpito e ornato d’oro, d’argento e d’avorio. Questa è forse una delle più antiche descrizioni di quella decorazione che si chiamerà intarsio. Originaria dell’Asia Minore, si diffuse attorno al IV secolo a.C. nella vicina Grecia e poi nel mondo romano. In Oriente questa tecnica di decorazione conobbe una grande fioritura soprattutto nel mondo islamico, con profusione di madreperla, pietre preziose e semipreziose, sia in architettura che nei mobili o in piccoli oggetti, che in Spagna diede vita al cosiddetto stile “mudejar”, di cui vediamo un esempio in questo stipo del XVII secolo, che fa parte delle collezioni del museo Victoria and Albert di Londra. In legno di noce con intarsi di bosso, osso naturale o tinto di verde e altri legni, il disegno del suo intarsio rispecchia diversi influssi. Oltre a vasi di fiori e piccoli motivi geometrici nello stile tipico mudejar, troviamo infatti al centro uno stemma nobiliare probabilmente di fantasia, gli edifici di una città e una illustrazione, cosa insolita, con soggetto l’arca di Noè con piante e animali, reminiscenti dello stile pittorico italiano negli intarsi. In Italia nel Medioevo furono i frati certosini a perfezionarla, da cui il nome di “certosina”, introducendo nei loro decori non solo legni di colore e venatura diverse ma anche materiali preziosi come l’avorio, la madreperla, pietre e metalli. Conobbe poi un

particolare sviluppo soprattutto in Veneto, dove il decoro risentiva di influssi orientali, ma anche in Toscana per quanto riguardò la tarsia geometrica e quella prospettica con effetti pittorici. Dopo un periodo di oblio, questa tecnica venne riscoperta nel XVII secolo per rifiorire nel seguente, dove fra i massimi padroneggiatori di tale arte troviamo il piemontese Piffetti. In Lombardia la figura di spicco fu Giuseppe Maggiolini, che però nei suoi intarsi utilizzava solo essenze legnose diverse, per cui si deve parlare più propriamente di ebanisteria. Una tradizione che tutt’ora sopravvive nella regione e di cui Carpanelli è una delle aziende che ancora oggi realizza intarsi a mano, con legni pregiati e madreperla. La tecnica è quella di una volta, si parte dall’esecutivo su lucido, poi si riporta il disegno sul legno per fare il traforo. Dopo la sfumatura con sabbia bollente, si procede all’assemblaggio a pressa dell’intarsio. Nascono così pezzi importanti, come il piano del tavolo Luci della Ribalta, oppure nel comò Fusion, il cui frontale è contraddistinto da un elaborato intarsio a pizzo e da pannelli in noce a raggiera. Il mobile con i gioielli Oltre al vestito ci vogliono anche gli accessori, anzi a volte sono proprio loro che fanno la differenza, trasformando il solito abito in una mise esclusiva. Anche il mobile spesso per farsi bello ricorre al gioiello, al materiale prezioso. Uno dei modi, parente dell’intarsio, è l’incrostazione con materiali lapidei, tessere di mosaico o gemme di cristallo. La differenza sta nel fatto che l’applicazione avviene sulla superficie e non a incasso. Singolare in tal senso è l’uso del mosaico abbinato al tessuto che vediamo nelle sedie della collezione Next Art di Sicis. Disegnate dall’artista milanese Carla Tolomeo, sono impreziosite da inserimenti di vero mosaico di Ravenna montato a mano. Prodotte in serie limitate di 200 pezzi, sono ricoperte di velluto o broccato di seta, con seduta in tessuto tecnico antistrappo o pelle bovina. Le loro forme ricordano lune di orientale memoria, spire di serpenti o conchiglie, gigantesche farfalle palpitanti pronte a spiccare il volo, cuori e foglie che si intersecano, grandi mani che indicano la via, dove il cromatismo dei preziosi tessuti è esaltato dai riflessi brillanti del mosaico. Luccica ma per gli strass Swarovski il letto Liz, uno dei nuovi modelli di Eurolampart, montato su pedana tonda quasi a simulare il fiore che spunta dalle acque di uno stagno e che fa da testata. I petali sono in ferro battuto, con imbottitura in velluto color cipria. 17


Il nuovo letto Liz di Eurolampart, con decorazione in cristallo Swarovski

The new Liz Eurolampart bed, with Swarovski crystal decorations

Seduta Madame Butterfly con inserti di mosaico, design Carla Tolomeo. Dalla collezione Next Art di Sicis, uno dei modelli presentati lo scorso aprile al Salone di Milano

Madame Butterfly chair with mosaic inlays, Carla Tolomeo design. From the Next Art collection of Sicis, one of the models presented last April at the Salone in Milan (furniture expo)

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Per restare nel mondo dei gioielli, la poltroncina Toy Jewel di Altamoda Italia è decorata con centinaia di ciondoli “charms” dorati e applicati a mano su tutta la parte esterna dello schienale. La parola “charm” significa incantesimo, ma anche amuleto magico, talismano, ed è passata ad indicare il ciondolo portafortuna. Indossati dalle donne più glamour degli anni Cinquanta, vero must per Madame Coco, questi simpatici ciondoli tintinnanti sono tornati oggi di gran moda, diventando a volte una vera mania. I charms sono ornamenti unici, ogni singolo ciondolo, infatti, ricorda un preciso avvenimento, un viaggio, un regalo, o magari simboleggia il proprio amuleto fortunato. Sembra una corona la rossa cimasa del divano-panchetta Megatizzi, rivestito di tessuto nero lucido con testata capitonné, per un flair molto femme fatale sottolineato dalle gambe rosse. Lo propone Creazioni, marchio dell’azienda Silik nota per le sue estrose e a volte ironiche decorazioni. Sembra un gioiello, un viticcio dorato con delicate roselline in ceramica, la decorazione di questo carrello porta vivande dorato proposto da Villari. Pizzi e trafori Raffinato ed elegante, il pizzo se realizzato a mano è uno dei tessuti più preziosi e pregiati, tanto da essere quasi un must negli abiti per le grandi occasioni, da quelli da sera agli abiti da sposa. Lo stesso effetto di pieni e vuoti lo troviamo applicato nella decorazione di pezzi d’arredo. Ricorda i gioielli Art Nouveau di Lalique, che traeva ispirazione dalle forme vegetali

o animali, la voluttosa farfalla traforata posata come una sottile rete dorata sulle ante rosse dell’armadio Mademoiselle di Koke. Di nuovo un tema naturalistico nel paravento Rêve d’océan, una trina di pesci in metallo che nuotano fra i rami di corallo, proprio come nei mari tropicali. Realizzato interamente a mano, era esposto da Haiti-Thotmea alla passata edizione di Maison&Objet. Cristina Cao invece ha scavato una sorta di pizzo metallico con un getto d’acqua su una lastra di alluminio da 5mm,che poi ha piegato e saldato in un unico pezzo per ottenere il tavolino consolle Ikebana, per Küpu. Tessuto tecnico plissettato per la tenda che copre questo singolare mobile Collector’s Cabinet, progettato da Maurizio Galante con Tal Lancman per il Centre Pompidou di Parigi e realizzato da Cerruti Baleri per la mostra “Kaijus Monsters” per alloggiare una collezione di manga giapponesi prodotti tra il 1960 e il 2011. Ricordano invece certe lavorazioni all’uncinetto le formelle bianche di legno con motivo applicato a fiori stilizzati laccati blu a effetto azulejos, le tipiche piastrelle dell’architettura iberica, del cassettone Main disegnato da Marco Sousa per Emotional Branding. Il pizzo floreale su questo armadio della collezione Quadro è solo una delle texture che Capo d’Opera riesce a realizzare con il suo sistema 3D, una decorazione personalizzabile con foglia oro e argento, laccature lucide e opache, sabbiature, stencil e molte altre finiture e colori. Si richiama alla cultura e agli archetipi del Medio Oriente, con i suoi elaborati pattern

Sedia Fidanzamento ricoperta di seta bianca e mosaico in platino, gambe rivestite in pelle bianca. Design Carla Tolomeo per la collezione Next Art di Sicis, uno dei modelli presentati lo scorso aprile al Salone di Milano

The Sedia Fidanzamento chair covered in white silk and patchwork in platinum, white leather clad legs. Carla Tolomeo design for the Next Art collection of Sicis, one of the models presented last April at the Salone in Milan (furniture expo)

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Panchetta divano Megatizzi, in tessuto nero lucido e schienale capitonnĂŠ, di Creazioni, marchio Silik

Megatizzi sofa bench in shiny black fabric and tufted backrest by Creazioni, a Silik brand

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decorativi, lo stile “arabesque” che caratterizza la collezione Saraya di Elledue, nata dalla collaborazione con l’architetto e designer libanese Walid Fleihan, cui appartiene questo comodino con decoro bianco a rilievo. Morbide volute che disegnano motivi stilizzati e simmetrici per un effetto armonico ed equilibrato fra vuoti e pieni. Questa è la nuova collezione Glamour per Eurolegno firmata dall’arch. Marco Poletti, dove elementi dai volumi rigorosi e minimali sono proposti in abbinamento a ricercati motivi decorativi in stile neo-barocco.

Poltroncina Toy Jewel di Altamoda, decorata con ciondoli e amuleti, una delle novità presentate lo scorso aprile a Milano al Salone del Mobile

Toy Jewel armchair by Altamoda, decorated with pendants and amulets, one of the novelties presented last April in Milan at the Salone del Mobile (furniture expo)

Dimmi che colore metti e ti dirò chi sei Anche il mobile a seconda del colore che indossa cambia personalità, ci può raccontare le sue origini, la sua storia, dove vorrebbe essere collocato. Ad esempio questo armadio di Scandola ci parla di intimità domestica, di elegante sobrietà con le sue tonalità neutre, quindi lo vediamo più a suo agio nella casa di campagna, ma non si troverebbe male anche in città. Decisamente dal carattere viaggiatore il mobile proposto da Dialma Brown, che rievoca un passato prossimo dove si possono riconoscere tracce del bohémien francese, di shabby chic provenzale con un pizzico di country delle nostre campagne, di vintage rubato agli USA e d’eleganza dell’Inghilter-

ra. Ne abbiamo un esempio in questa ribaltina in betulla tinta bianco antico. Sapore esotico anche per il cassettone Mehfil E Bahar, opera del designer Bobby(Atul) Aggarwal, esposto da Portisdecafé alla passata edizione di Maison&Objet a Parigi. Dotato di tre cassetti con sei eleganti maniglie di osso, il suo frontale è dipinto a colori vivaci con inserti di pelle disposti in maniera casuale. Esternamente il mobile è rivestito di pelle color cioccolato scuro, tinta a mano. Creativa ed estrosa come il suo creatore, il designer Carlo Rampazzi in collaborazione con l’artista Sergio Villa, questa credenza verde e arancione con gambe in CrazyGlass come il pannello tondo abbinato, che fanno parte della collezione Opus Futura che rivisita i tipici mobili di un soggiorno visto come la nuova frontiera del design, dove l’alto artigianato si avvale delle nuove tecnologie. Una riedizione in chiave contemporanea di pezzi praticamente unici che possiedono il carattere sia dell’oggetto di design che dell’opera d’arte.

The furnishing element is dressed with inlays and decors for the catwalk of interior decorations Furniture, writes Mario Praz in his “Filosofia dell’Arredamento” (Philosophy of Furniture), tell us more about a person than his/her clothes or compared to how he/she dresses. However, we could also say that even a piece of furniture can tell much of its history, of its origin, of the culture that inspired it, for which environment it was designed, depending on how it is dressed, decorated. Minimalist or Baroque, furniture has changed trends in history according to a rhythm that, as Mario Praz wrote in his “Filosofia dell’Arredamento” (Philosophy of Furniture), is like some kind of recurrence to Vico: “If we imagine, as if in a retrospective exhibition of furniture, the environments designed in Europe in the last decades, there seems to be a series of recurring cycles in history according to Vico and we will see the multiplicity of certain aspects break down to certain formulas whose alternation may appear no less regular and inevitable than the Conservatives and Liberals in England. We go from the geometric Gothic trend to the curved one and from this to the perpendicular with the consequent alteration of the decorative composition from a closed geometric style to a fluent curvilinear one (or flamboyant), that the curvilinear Baroque takes the place of the classic Renaissance straight line with a change in character of the decoration similar to that now remembered for the Gothic (...): these are phenom21


ena, certainly not predictable with scientific certainty ... having origin in the human imagination but also assignable to a general law that joins the rhythm of taste to that of nature and the universe, and allows distinguishing between cycles and seasons.” A classical style: inlaying Homer’s Odyssey tells us about Ulysse’s incredible bed, an olive tree trunk carved and decorated with gold, silver and ivory. This is perhaps one of the oldest descriptions of that decor that will be called inlaying. Native to Asia Minor, it spread around the 4th century A.C. in the nearby Greece and in the Roman world. In the orient, this decorating technique was a great hit especially in the Islamic world, and it was full of mother-ofPearl, precious and semi-precious stones, both in the architecture and in the furniture or in small objects which in Spain gave birth to the so-called “mudejar” style, where we can see an example in this 17th-century cupboard, which is part of the collections of the Victoria and Albert Museum in London. Walnut with boxwood inlays, natural bone or stained in green and other woods, the design of its inlays reflects different types of influences. In addition to flowerpots and the small geoParavento Rêve d’Océan, in metallo, visto a Maison&Objet, Parigi

Rêve d’Océan screen, in metal, seen at the Maison & Objet expo, Paris Armadio Mademoiselle di Koke, esposto alla passata edizione della rassegna Maison&Objet, Parigi

Closet Mademoiselle by Koke, exhibited at the last edition of the Maison & Objet expo, Paris

Tavolino consolle Ikebana, design Cristina Cao per Küpu, presentato alla passata edizione della rassegna Maison&Objet, Parigi

Ikebana console table, design by Cristina Cao design for Küpu, presented at the last edition of the Maison & Objet expo, Paris 22


Singolare mobile vetrina Collector’s Cabinet, design Maurizio Galante con Tal Lancman, presentato allo scorso Fuori Salone da Cerruti Baleri

Unique Collector’s Cabinet china cabinet, design by Maurizio Galante with Tal Lancman, presented at the last Fuori Salone by Cerruti Baleri Carrello dorato con decorazioni floreali in porcellana, di Villari

Golden trolley with floral decorations in porcelain, by Villari

metrical patterns of the mudejar style, we find a probably fanciful noble coat of arms at the centre, the buildings of a city and an illustration, unusual feature, with Noah’s Ark with plants and animals, reminiscent of the Italian style of painting in the inlays. In Italy, in the middle ages, the Carthusian friars improved this technique, hence the name “Carthusian” by introducing not only different types wood colours and wood grains but also precious materials such as ivory, motherof-Pearl, stones and metals. Then, it underwent a particular development especially in Veneto, where decor showed traces of Eastern influences, but also in Tuscany involving geometric laying and laying in perspective with painterly effects. After a period of oblivion, this technique was rediscovered in the 17th century to flourish again in the following century where. among the greatest masters of this art, we can mention the Piedmont artist Piffetti. In Lombardy, the figurehead was Giuseppe Maggiolini who, however, used only different wood essences in his inlaying therefore, it would be more suitable to speak about cabinetry in this case. A tradition that still survives in the region and of which Carpanelli is one of the companies that continues to produce hand-inlaid with precious woods and mother-of-Pearl. The technique is the one used time ago, starting from artwork design on tracing paper and then the design is transferred on wood to create the fretwork. After creating a nuance with the boiling-sand process, we continue with the press assembling of the inlay. This is how great pieces see the light, like in the Luci della Ribalta table top or in the in Fusion dresser, whose front is marked by an elaborate lacy marquetry and walnut wood panelling in a radial pattern. Furniture with jewels In addition to the style, accessories will be needed, indeed sometimes it is precisely these accessories that make the difference, turning a usual dress in an exclusive outfit. Frequently, even furniture relies on jewels and precious materials in order to dress up. Another technique, similar to marquetry, is the encrusting with stones, mosaic tiles or crystal gems. The difference is that the application is performed on the surface and is not recessed. Unique, in this regard, is the use of patchwork fabric that we see in the chairs of the Next Art of the Sicis collection. Designed by the Milanese artist Carla Tolomeo, they feature real hand-applied insertions of Ravenna mosaic. Produced in a limited series of 200 pieces, they are covered with silk brocade or velvet, with tear-proof technical fabric seats or cowhide. Their forms are reminiscent of Eastern moons, coiled snakes or shells, giant throbbing butterflies ready to fly, hearts and leaves that mingle, big hands that indicate the path 23


Armadio della collezione Quadro, di Capo d’Opera, decorato con il sistema 3D, una tecnica messa a punto dalla stessa azienda

Cupboard of the Quadro collection, by Capo d’Opera, decorated with the 3D system, a technique developed by the same company 24


Cassettone Main di Marco Sousa per Emotional Branding, esposto a Maison&Objet, Parigi

The Main chest of drawers by Marco Sousa for Emotional Branding, exhibited at Maison & Objet in Paris

where the chromatics of precious fabrics is exalted by the brilliant reflexes of the mosaic. The Liz bed, one of the new models of Eurolampart, glitters thanks to the Swarovski rhinestones mounted on a round platform almost to simulate a flower that blooms from the waters of a pond but which is actually the headboard. The petals are made of wrought iron, with powder colour velvet padding. Speaking about the world of jewellery, the Toy

Jewel armchair of Altamoda Italia is decorated with hundreds of gold pendants “charms” and hand-applied over the entire outside of the backrest. The word “charm” means spell, but also magical amulet, talisman, and has been passed down to indicate the birthstone pendant. Worn by the most glamorous women of the 1950s, a real ‘must’ for Madame Coco, these cute tinkling charms are back in style today sometimes becoming an actual obsession. Charms are unique ornaments, each pendant, in fact, recalls a precise event, a trip, a gift, or maybe symbolises one’s own lucky amulet. The red ornamentation on top of the Megatizzi sofa-bench looks like a crown covered with shiny black fabric with tufted headboard for a femme fatale flair with its red legs. This is the proposal presented by Creazioni, brand of the Silik company, well-known for its original and sometimes even ironic decorations. The decorating of this golden food trolley offered by Villari looks like a jewel, a golden vine with delicate roses made of ceramic.

Mobile contenitore della collezione Saraya di Elledue, disegnata da Walid Fleihan

Cabinet of the Saraya di Elledue collection, designed by Walid Fleihan

Lace and fretwork Refined and elegant, lace, if made hand, is one of the most valuable and precious fabrics almost becoming a ‘must’ in dresses for special occasions; from evening dresses to wedding dresses. The same fullness and emptiness effect is applied in the decorations of furniture pieces. It is reminiscent of Art Nouveau jewellery of Lalique, which drew inspiration from plants or animals, the sensual butterfly openwork installed as a thin golden net on red doors of the Mademoiselle wardrobe by Koke. Once again, a natural theme in the Rêve océan screen, a lace of metal fish that swim among coral branches, just like in tropical seas. Created entirely by hand, it was exhibited by HaitiThotmea at the last edition of Maison & Objet. Cristina Cao instead has carved a sort of metallic lace with a jet of water on a 5 mm aluminium sheet, then folded and welded in one piece to get the Ikebana console table by Küpu. Pleated high-tech fabric for the curtain that covers this unique Collector’s Cabinet, designed by Maurizio Galante with Tal Lancman for the Pompidou Centre in Paris and realised by Cerruti Baleri for the “Kaijus Monsters” exhibition to host a collection of Japanese manga products between 1960 and 2011. The white wooden panels with blue lacquered azulejos effect stylised flowers recall some crochet work; the tiles typical of Iberian architecture, with the Main chest of drawers designed by Marco Sousa for Emotional Branding. The floral lace on this cupboard of the Quadro collection is just one of the textures that Capo d’Opera can accomplish with its 3D system; a customisable decoration with gold and silver, glossy and matt lacquered leaves, sand-blasting, stencils and many other finishes and colours. 25


Armadio della collezione I Decorati di Scandola, dalle delicate tinte pastello esaltate dalla lucidatura manuale a lacca e alcool

Cabinet of the Decorati di Scandola collection featuring delicate pastel tones enhanced by manual shellac and alcohol polishing 26


Mobili bagno della collezione Glamour, disegnata dall’arch. Marco Poletti per Eurolegno e presentata allo scorso Cersaie

Bathroom furniture of the Glamour collection, designed by arch. Marco Poletti for Eurolegno and presented at the last Cersaie expo

It is inspired by the culture and the archetypes of the Middle East with its decorative elaborate patterns, the “arabesque” style that characterises the Saraya Elledue collection, born from the collaboration with the Lebanese architect and designer Walid Fleihan who created this nightstand with white decoration in relief. Soft swirls that draw stylised and symmetrical motifs for a harmonious and balanced effect between emptiness and fullness. This is the new Glamour collection for Eurolegno designed by arch. Marco Poletti, where rigorous and minimal volume elements are offered in combination with elegant decorative motifs in neo-Baroque style. Tell me what colour you wear and I’ll tell you who you are Even furniture, depending on the colour it has, can change in personality; it can tell us

about its origins, its history, where it wants to be placed. For example this Scandola closet speaks about domestic intimacy, about elegant simplicity with its neutral tones, therefore we see it more at ease in a country house, but would not be bad even in city environments. Decidedly, the piece proposed by Dialma Brown features a traveller’s character, which evokes a past where you can recognise traces of the French Bohemian, of a shabby chic Provençal, with a hint of our countryside together with a vintage trend stolen from the U.S.A. and an English elegance. We have an example in this drop leaf table in antique white stain birch. Exotic hints also features of the Mehfil E Bahar dresser created by the designer Bobby (Atul) Aggarwal, exhibited by Portisdecafé at last edition of Maison & Objet in Paris. It is fitted with three drawers with six elegant bone handles; its front is painted in bright colours

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Cassettone Mehfil E Bahar, design Bobby(Atul) Aggarwal per PortisdecafĂŠ, visto alla passata edizione di Maison&Objet a Parigi

Mehfil and Bahar Dresser, Bobby (Atul) Aggarwal design for PortisdecafĂŠ, seen at the last edition of the Maison & Objet expo in Paris Scrittoio in betulla tinta bianco antico, di Dialma Brown

Writing desk in antique white painted birch, by Dialma Brown

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with leather inserts fitted randomly. On its outer side, the piece is covered in hand-dyed dark chocolate coloured leather. This green and orange cupboard with legs in CrazyGlass just like the matching round panel, is creative and inventive like its author, designer Carlo Rampazzi in collaboration with the artist Sergio Villa, and is part of the Opus Futura collection which revisits traditional living room furniture, seen as the new frontier of design, where high craftsmanship makes use of new technologies. A new edition in contemporary version of the pieces that are practically unique featuring the characteristics of the object of design and of the work of art.

Poltroncina con decoro tattoo della collezione Opus Futura di Carlo Rampazzi, sviluppata in collaborazione con Sergio Villa

Armchair with tattoo decor of the Opus Futura collection by Carlo Rampazzi, developed in collaboration with Sergio Villa

Credenza e pannello tondo della collezione Opus Futura di Carlo Rampazzi, sviluppata in collaborazione con SergioVilla. Da notare le gambe e il pannello in CrazyGlass, un materiale particolare messo a punto dallo stesso Carlo Rampazzi

Cupboard and round panel of the Opus Futura collection by Carlo Rampazzi, developed in collaboration with Sergio Villa. Note the legs and the panel in CrazyGlass, a special material developed by Carlo Rampazzi

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Biliardo Oracle, design G. Ventura per Tura, in pergamena lucida

Oracle billiard, designed by G. Ventura for Tura, in shiny rawhide

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A che gioco giochiamo? What kind of game are you playing? Clara Lovisetti

Il biliardo come lo conosciamo oggi, nella foggia del tavolo e nelle regole, cominciò a delinearsi attorno al XV secolo, epoca a cui risale una delle prime citazioni storiche sicure in merito a un tavolo da biliardo, quello ordinato dal re di Francia Luigi IX, nel 1470. La forma attualmente in uso del tavolo nasce a metà del XIX secolo negli Stati Uniti. Infatti nel 1854 Pelham inventò la sponda elastica, coperta dallo stesso panno verde che ricopriva il piano di gioco, anche quest’ultimo oggetto di una recente innovazione poiché sempre in quel periodo la fabbrica Brunswick-Collender & C iniziò a impiegare l’ardesia al posto del legno. Fra i personaggi storici giocatori di biliardo Napoleone I, che era riuscito a farsene mandare uno a Sant’Elena, Giorgio Washington, Mark Twain, papa Pio IX, mentre oggi accomuna persone inaspettate come la regina Rania di Giordania, Bruce Springsteen, Arnold Schwarzenegger e Carlo Azeglio Ciampi.

Intriganti e fantasiose varianti di design trasformano il tavolo da biliardo in esclusivo elemento d’arredo “Ma per fortuna che c’è il Riccardo che da solo gioca a biliardo non è di grande compagnia ma è il più simpatico che ci sia”. Così cantava Giorgio Gaber nella sua canzone “Il Riccardo” del 1969. Nove anni prima, nel 1961, Paul Newmann interpretava magistralmente il personaggio di Eddy lo Svelto ne “Lo Spaccone”, un film drammatico che narra la vicenda di un giocatore di biliardo. Memorabile anche la partita di biliardo del ragioner Ugo Fantozzi con il suo direttore. Shakespeare fa giocare a biliardo nientemeno che Cleopatra, quasi certamente una licenza “poetica”, anche se è innegabile che le origini di questo gioco siano antiche. Nel suo “Manuale del Biliardo” Luigi Lamparelli (edizioni MEB, 1984 – fonte sito Hermelin) parla di un sistema di divinazione usato da alcune popolazioni barbare prima delle battaglie, che consisteva nell’abbattere sassi oblunghi piantati nel terreno, sorta di rudimentali birilli, con pietre tondeggianti. A seconda di quante pietre si riuscivano a far cadere si traeva un auspicio sull’andamento della battaglia.

Contrasto bianco/nero per il biliardo Quero di Urusus Biliardi

Black/white contrast for the Quero billiards by Urusus Biliardi

Evoluzioni di stile Inteso come gioco, il biliardo non conosce confini sociali, è praticato come abbiamo visto da star del cinema e regine ma anche nei bar e nelle sale da gioco di tutto il mondo. Come oggetto da possedere invece è abbastanza esclusivo, vuoi per le dimen-

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Piano di gioco zebrato per il biliardo Culotte di Restaldi

Zebra striped table top surface for the Culotte billiard by Restaldi Biliardo Kubrik, di Restaldi, tavolo bianco dal design squadrato, con superficie di gioco rossa

Kubrik billiard, by Restaldi, white table with a squared design, with red playing surface

sioni e peso importanti che richiedono uno spazio dedicato, vuoi per il suo costo, visti i materiali pregiati che vengono utilizzati. Un esempio di biliardo tradizionale lo vediamo nel modello Centenario di Ursus Biliardi, fedele riproduzione nella forma di un biliardo di metà Ottocento, con tutte le caratteristiche tecniche dei biliardi da gara ma già con qualche segno evolutivo. Costruito in noce, ciliegio, olivo, amazaquè e molti altri legni pregiati, ne è stato persino realizzato uno con legni vecchi di recupero. Qui lo vediamo nella versione con elemento di copertura per trasformarlo in tavolo da pranzo o riunione. L’impianto è classico ma la decorazione è molto particolare, realizzata in foglia oro con particolari dipinti a rilievo si ispira allo stile del pittore Klimt cui è appunto dedicato questo modello di Cavicchi. Costruito in pregiati legni in massello, sa unire una valenza estetica importante alle più elevate performance di gioco. Un’altra variante “tradizionale” è quella del panno rosso, come nel modello M9 di MBM Biliardi. Ma poi si è iniziato a osare di più e a introdurre tipologie formali diverse negli elementi strutturali e colori diversi dal verde o dal rosso per il piano di gioco. Lo ha fatto ad esempio con il biliardo Parigi. Realizzato con elementi in legno massello di faggio è totalmente smontabile grazie a speciali sistemi di ancoraggio. Personalizzabile nelle tinte del mobile come del piano di gioco, sia con buche che senza buche, lo abbiamo qui nella versione con panno viola, mobile laccato bianco e gambe tornite argentate. Dotato di piano scorrevole per trasformarlo in elegante tavolo da pranzo, è comunque un biliardo con tutte le caratteristiche per essere impiegato in campionati nazionali e internazionali. Gambe squadrate in plexiglas ultratrasparente, panno rosso cardinale e struttura con luciatura nera “matt”. Questo è il biliardo denominato appunto Matt di Restaldi, una

delle più antiche fabbriche di biliardi italiane. Fondata nel 1763 da Giovacchino Restaldi, fu l’azienda che inventò nel 1784, con Aristodemo Restaldi, il primo biliardo “italiano”, mentre si deve a Santi Restaldi nel secolo successivo l’introduzione del rivestimento in cuoio sulla punta della stecca. Design altrettanto lineare e squadrato per Kubrik di Restaldi che, chiuso, si presenta come un essenziale tavolo bianco che cela però un biliardo con piano di gioco rosso. Eleganza bianco nero Le interpretazioni del tavolo da biliardo si sono fatte sempre più libere e una particolarmente raffinata è quella che lo veste con le tonalità del bianco e nero. La vediamo declinata nel biliardo Opera di Cavicchi, con struttura laccata perlata lucida, gambe en cabriole in metallo pieno laccate nere lucide, dall’effetto davvero glamour. Della stessa azienda il modello Millenium, firmato Perusko e Sartori, dal particolare design. I dettagli in pregiato cristallo, le buche in vera pelle di rettile con cuciture a mano conferiscono a questo biliardo una forte personalità, oltre che una dimensione abbastanza significativa che lo rende adatto ad ambienti importanti. Da notare anche l’estrosa sospensione Planet, dotata di ben 400 led, di design quadrifacciale creata appositamente dal Centro Studi e Progetti Cavicchi per illuminare in modo funzionale ed elegante i suoi biliardi. Anche il biliardo Casanova di Ursus Biliardi si attiene a una tipologia formale classica, dove la finitura patinata a colori contrastanti mette in risalto la sua linea sobria. Ispirato allo stile europeo del XVIII secolo, è costruito interamente in massello di noce nazionale. Lo stesso concetto cromatico lo troviamo applicato nel modello Quero, dal design moderno più geometrico ed essenziale. Il biliardo animalier Per passare dal gioco da tavolo al gioco dell’arredamento, ecco alcune interpretazioni alquanto fuori dagli schemi che si rifanno a una delle tendenze attuali più intriganti, lo stile animalier. Particolarmente audace il piano bianco e nero zebrato del biliardo Culotte di Restaldi, in rovere massello spazzolato al naturale che mette in risalto le venature. Costruito a mano in pergamena lucida e dettagli inox lucidi il biliardo Oracle di Tura, disegnato da G. Ventura, sfoggia una fascia pitonata lungo tutto il perimetro. Realizzabile anche in versioni personalizzate quanto a dimensioni, tipo di gioco e colori. Telaio e sponde rivestite in pelle di rettile nera per Class di MBM Biliardi, con gambe en cabriole argentate lucide e piano in tessuto beige dorato, che diventa un elegante 33


Tavolo da biliardo Casanova di Urusus Biliardi, con finitura patinata a colori contrastanti

Casanova pool table by Ursus Biliardi with contrasting colour coated finish Dettaglio del biliardo Centenario, di Ursus Biliardi, riproduzione di un modello della metĂ del XIX secolo

Detail of the Centenario pool table by Ursus Biliardi, reproduction of a mid-19th century model

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tavolo da pranzo grazie alla copertura in legno laccato sagomato. E chissà fra questi quale avrebbe scelto Cleopatra?

Intriguing and imaginative design variants transform the pool table into an exclusive furnishing element “But luckily there’s Riccardo who is playing pool alone he’s not great company but he’s the nicest guy around”.

Stile animalier per il biliardo Class di MBM Biliardi, dettaglio di una buca e con copertura trasformato in tavolo da pranzo

Animalier style for the Class billiard by MBM Biliardi, it features one pocket and cover turning it into a dining table

This is what Giorgio Gaber sang in his song called “Il Riccardo” in 1969. Nine years earlier, in 1961, Paul Newman masterfully interpreted fast Eddy in “the Hustler”, a drama that tells the story of a pool player. Memorable was also a game of pool played by Ugo Fantozzi (Italian comedian) with his Director in a famous Italian comedy. Shakespeare even made Cleopatra play pool, almost certainly with a “poetic” license, although it is undeniable that the origins of this game are ancient. In his “Manuale del Biliardo” (Handbook of Billiards) Luigi Lamparelli (MEB editions, 1984 – source: Hermelin website) refers to a system of divination used by some barbaric peoples before a battle, which was to knock down oblong rocks, something like rudimentary pins, planted in the ground with round stones. Depending on the number of stones knocked down, an omen on how the battle would end up was drawn. Billiards, as we know it today, in the shape of the table and in its rules, began to emerge around the 15th century, when one of the first historical quotations were recorded referring to a billiard table ordered by the King of France Louis IX, in 1470. The current form of the table was created in the mid-19th century in the United States. In fact, in 1854 Pelham invented the elastic side cushion, covered by the same green cloth that

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L’importante biliardo Klimt, decorato con foglia oro applicata a mano, di Cavicchi

The important Klimt billiard, decorated with gold leaf applied by hand by Cavicchi Ginko, design Marco Zito per De Castelli, è una famiglia di foglie luminose, piccole sculture metalliche pensate per l’illuminazione dei giardini

Ginko, design Marco Zito for De Castelli, is a family of bright leaves, small metal sculptures designed for gardens lightning

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covered the playing surface; the latter was also a recent innovation because at that time, the Brunswick-Collender & C factory began to employ slate instead of wood. Among the historical figures, who were also billiard players, there were Napoleon I, who managed to have one sent to him to St. Helens, George Washington, Mark Twain, Pope Pius IX, while today it draws unexpected figures such as Queen Rania of Jordan, Bruce Springsteen, Arnold Schwarzenegger and Carlo Azeglio Ciampi. Evolutions of style As a game, pool does not have social bounds and is played, as we’ve seen, by movie stars and Queens but also in bars and game rooms around the world. As something to possess instead, it is quite exclusive, due to its size and weight that require a dedicated space, or for its cost, given the high-quality materials used. An example of traditional billiard is seen in the Centenario model by Ursus Biliardi, faithful reproduction in the form of a mid-nineteenth century pool table with all the technical specifications of competition billiards but already with some signs of evolution. Built in walnut, cherry, olive, amazaquè and many other fine woods, one table was even made with old scrap wood. Here, we see it in the version

Caratteristica del biliardo Matt, oltre alla finitura opaca del tavolo, sono le gambe in plexiglas ultratrasparente. Una realizzazione MBM Biliardi

Feature of the Matt billiard, besides the matte finish of the table, are the legs in ultra-transparent plexiglas. Created by MBM Biliardi

with a cover element to turn it into a dining or meeting table. The system is classic, but the decorations are very special, made in gold leaf with special relief paintings inspired by the style of the famous painter Klimt to whom this model of Cavicchi is dedicated. Built in precious solid wood, it combines an important aesthetic value to a higher game performance. Another “traditional” variant is that with the red cloth, as in the M9 model by MBM Biliardi. But then, some features started to become more daring by introducing various types of structural elements and colours different than the formal green or red for the table’s surface. This was the case, for example, with the Parigi model billiard. Made with solid beech wood, it is totally dismountable thanks to a special anchoring system. The top is customisable in colour, both with or without pockets; here is the version with purple cloth, white lacquered finishing and silver legs. Equipped with a sliding surface to turn it into an elegant dining table, it is however a pool table with all the features to be used in national and international championships. Square ultra-transparent plexiglass legs, and cardinal-red cloth and black “matt” polished structure. This is the pool table named exactly Matt by Restaldi, one of the oldest Italian billiard factories. Founded in 1763 by Giovacchi-

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Laccature lucide e gambe en cabriole per Opera di Cavicchi, dal look davvero glamour

Glossy lacquered en cabriole legs for the Opera model pool table by Cavicchi; a truly glamorous look Presenza importante per il biliardo Millennium, design Perusko e Sartori, con la sospensione a led Planet, entrambi di Cavicchi

Important presence for the Millennium billiards, designed by Perusko and Sartori, is the Planet led suspending lamp, both by Cavicchi

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no Restaldi, it was the company that invented the first “Italian� pool table in 1784 together with Aristodemo Restaldi, while the introduction of leather upholstery on the tip of the cue is due to Santi Restaldi in the following century. The Kubrik, by Restaldi, model also has a linear and squared design that, when closed, appears like a basic white table but instead, it conceals a billiard with red game top. Black and white elegance The interpretations of the billiard table have become increasingly free and one particularly refined is that dressing the table with shades of black and white. This is seen in the Opera billiard table by Cavicchi with pearly lacquered glossy frame, full metal en cabriole legs lacquered glossy black for a very glamorous effect. From the same company, there is also the Millennium model, by Perusko and Sartori, featuring a special design. The valuable crystal details, genuine reptile leather pockets with hand-embroidery give this pool table a strong personality as well as a significant dimension that makes it suitable for large environments. There is also the creative Planet suspension lamp, complete with 400 LEDs a four-sided design created by the Cavicchi Design and Research Centre to light your pool table in a functional and elegant way.

Even the Casanova pool table by Ursus Biliardi prefers maintaining a formal classical type, where the glossy finishes of the contrasting colours highlight its sober line. Inspired by the 18th century European style, it is built entirely in solid Italian walnut. The same colour concept is applied in the Quero model, with a more geometric, modern and essential design.

Interpretazione fantasiosa con gambe tornite e piano di gioco viola per il biliardo Parigi di MBM Biliardi

Inventive interpretation with turned legs and purple playing surface for the Paris pool table by MBM Biliardi

Animalier billiards To go from a pool table to a piece of furniture, here’s some rather original interpretations that is inspired by one of the most intriguing current trends; the animalier style. The black and white striped top surface of the Culotte billiard by Restaldi in natural brushed solid oak enhancing the natural wood grain. Hand made in glossy parchment with shiny stainless steel details, the Oracle pool table by Tura, designed by G. Ventura, features a split leather strap along the entire perimeter. Available in custom versions in terms of size, type and colour. Frame and sides covered with black reptile skin for Class by MBM Biliardi, with en shiny silver cabriole legs and top in golden beige fabric which becomes an elegant dining table with its shaped lacquered wood cover. And who knows which of these models Cleopatra would have chosen?

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Dimore in Costa Azzurra Dimore in the French Riviera

Dopo 15 anni di esperienza in Italia, Dimore ha deciso di aprire uno showroom anche in Francia a St. Tropez Anche qui, come nel negozio nel cuore di Bologna, hanno creato un perfetto contenitore dove viene esposta un’accurata selezione di arredi, complementi, tessuti sia Made in Italy, che provenienti da altre realtà internazionali. Lo spazio, ampio e dai colori neutri, è stato progettato proprio per porre al centro l’oggetto d’arredo sempre di altissimo livello. Qui sono esposti marchi come:

Lo showrrom Dimore a St. Tropez

Dimore’s showroom in St. Tropez

Vitra, Moooi, MK cucine, Arketipo, Foscarini e Diesel, La Fabbrica del Lino, Gervasoni, Ivano Redaelli, Sub Zero e Wolf, Xera cucine, Kose, Antonio Lupi, Monies, Nahoor, Serralunga, ma non solo. Questo negozio ospita anche arredi per esterno funzionali, e dall’alto contenuto di design sia per giardini che per terrazzi, quindi adatti a molte situazioni diverse. Dimore non è solo un semplice showroom, ma grazie a collaborazioni con studi di architettura e interior desginer, può offrire al Cliente una consulenza mirata e profes-

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Lo showrrom Dimore a St. Tropez

Dimore’s showroom in St.Tropez

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Scorci dell’esposizione nel negozio di Bologna

View of the store’s display area, in Bologna

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sionale, inoltre dà la possibilità di creare soluzioni personalizzate, per arredi su misura, o per decori di ogni genere. Lo staff si occupa anche di forniture per contract, e di realizzazioni di “apartaments témoins”.

After 15 years of experience in Italy, Dimore decided to open a showroom in St. Tropez in France Like its shop in the heart of Bologna, it created a perfect place where it displays carefully selected furnishings, interior design items and fabrics made in Italy and from other countries. The spacious store decorated with neutral colours has been specifically designed to focus on top quality furnishings. Brands on display include Vitra, Moooi, MK cucine, Arketipo, Foscarini e Diesel, La Fabbrica del Lino, Gervasoni, Ivano Redaelli, Sub Zero & Wolf, Xera cucine, Kose, Antonio Lupi, Monies, Nahoor, Serralunga and many others. The store has also functional designer outdoor furnishings for gardens and terraces, which means they can be used for a variety of settings.

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Dimore is not just a showroom, but thanks to partnerships with architecture firms and interior designers, it is able offer customers targeted professional consultancy services, along with customised solutions for bespoke furnishings or any kind of interiors. Staff also takes care of contract supplies and preparing flat models.


Nuovi mercati New markets


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Fuoriclasse del lusso Champion in luxury Clara Lovisetti Vivere sul mare all’insegna dell’esclusività in ambienti unici fortemente caratterizzati I superyacht, come le opere d’arte dei grandi maestri, si possono considerare le ultime frontiere del lusso, oggetti accessibili solo a quel pubblico di happy few che troviamo nelle classifiche di Fortune, Se a vela, la barca – perché così chi ne possiede una chiama il suo yacht a motore o a vela che sia – è adatta a temperamenti sportivi o competitivi, o per chi cerca pubblicità e copertura mediatica partecipando alle grandi regate internazionali, come nel caso di Luna Rossa. Il tipo a motore è invece preferito da chi vuole unire le comodità di una lussuosa dimora alla possibilità di girare il mondo, arrivando in luoghi esclusivi altrimenti non raggiungibili. In entrambi i casi, barche da competizione a parte, l’allestimento degli interni è uno degli aspetti con cui l’armatore, ovvero il proprietario, ha modo di esprimere la propria personalità. In genere infatti se per quanto riguarda scafo e sistema propulsivo di solito i modelli sono “di serie”, è nell’arredamento che si creano le soluzioni personalizzate. Una perla del mare La Pellegrina è il nome di una celebre e magnifica perla rotonda di 27,5 carati, dalla storia romanzesca e avventurosa. Conservata oggi nel Museo di Mosca, la Pellegrina viene considerata come una perla eccezionale per la purezza della forma, perfettamente tonda e levigata, nonché per l’iridescenza e lucentezza argentea che la fanno sembrare trasparente. Si dice che sarebbe identica alla “Reine des perles” (regina delle perle) rubata dai gioielli della corona di Francia durante il regno dei Borboni. A questo incredibile prodotto della natura si ispira l’omonimo superyacht da 50 metri di Couach, un prestigioso cantiere navale con più di cento anni di esperienza maturata soprattutto nella costruzione di motovedette e vedette di sorveglianza militari. Immaginata dal designer Jean-Pierre Fantini e arredata da Danièle Chopard, due figure emblematiche del mondo dello yachting da oltre vent’anni, La Pellegrina si eleva su quattro diversi livelli pari a dodici metri di altezza. Con i suoi 500 metri quadri abitabili, può accogliere dodici ospiti distribuiti in sei 47


La Pellegrina: salone

La Pellegrina: the lounge La Pellegrina: la sala da pranzo, con vetrate panoramiche. Il pavimento è in cuoio e le pareti sono in legno di sicomoro

La Pellegrina: the dining room with panoramic Windows. The floor is made of leather and the walls are in Sycamore wood

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cabine. La cabina armatoriale, sul ponte superiore, gode di una vista panoramica mozzafiato e dispone di un ponte terrazzo privato, di un bagno in marmo bianco attrezzato con hammam e di una vasta cabina armadio. I materiali nobili si succedono, dai marmi italiani più esclusivi ai pavimenti in cuoio, lacche, cromature e boiserie raffinate. L’immenso salone-sala da pranzo di 75 metri con vetrate ad altezza piena offre una vista incomparabile sul mare. Il pavimento è ricoperto di cuoio, le pareti sono di legno di sicomoro laccato bianco, con cornici in cromo ed inox lucido. Due cucine (una fredda ed una calda), un bar con plancia e, ancora, una jacuzzi da sei posti sul ponte superiore e diverse attrezzature da ginnastica completano l’equipaggiamento per la vita degli ospiti a bordo.

La Pellegrina in navigazione. Il suo scafo a forma di V, un pezzo unico in kevlar®, consente una navigazione molto confortevole e a consumi ridotti

La Pellegrina during navigation. Its V-shaped hull, a unique piece in kevlar®, allows a very comfortable navigation and reduced power consumption La Pellegrina: spettacolare scalinata interna, con parete decorata. Vedute diurna e notturna

La Pellegrina: the spectacular indoor staircase with decorated wall. Daytime and night-time views

Performance ed eleganza Se qualcuno pensa ancora che le barche a vela sono solo per gli sportivi che si devono adattare si dovrà ricredere. Quelle disegnate dallo studio inglese Dubois Naval Group sono esempi di superyacht che sanno unire prestazioni velistiche e comfort abitativo secondo gli standard più elevati. Fondato da Ed Dubois nel 1977, questo studio di architettura nel corso degli anni ha visto sue imbarcazioni affermarsi nelle più importanti competizioni mondiali. Nel 1985 ebbe una commessa da un cliente che voleva “qualcosa di diverso”. Nacque così Aquel II, una barca non solo tecnicamente avanzata ma anche bella e originale. Una filosofia che da allora contraddistingue i progetti di questo studio di architettura navale e che ritroviamo in Zefira, uno sloop da 47,5 metri premiato come barca a vela dell’anno e come miglior barca a vela oltre i 45 metri ai World Superyacht Awards 2011. Si tratta di una barca con scafo in alluminio, realizzata dai cantieri neozelandesi Fitzroy Yachts, per dei committenti italiani che già possedevano una barca Dubois. il comfort sotto coperta era un elemento essenziale, così come tutti i dettagli e le finiture e per questo ci si è affidati a uno dei maestri del settore, Remi Tessier. Ancora più maestoso, con i suoi 58,4 metri di lunghezza, lo sloop Kokomo, anche questo vincitore di numerosi riconoscimenti fra cui il quello come miglior barca a vela 2010 agli International Superyacht Society Awards. Costruita anche questa in Nuova Zelanda, dai cantieri Alloy Yachts, i suoi interni sono stati disegnati da Redmand Whiteley Dixon e sono di linea moderna e confortevole, caratterizzata dalle calde tonalità di essenze come noce e il wengé abbinate a superfici in pellame declinate in una palette che va del marrone cioccolato scuro al bianco panna. 49


La Pellegrina: vetrata panoramica per questa cabina. L’arredamento della barca è una realizzazione di Danièle Chopard, mentre il progetto globale della barca è di Jean-Pierre Fantini

La Pellegrina: panoramic window for this cabin. The decor of the boat is a Danièle Chopard creation, while the boat’s global project is by Jean-Pierre Fantini La Pellegrina: la camera da letto

La Pellegrina: the bedroom

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La Pellegrina: il bagno della cabina armatoriale, dotato di hammam

La Pellegrina: the cabin’s bathroom, equipped with hammam La Pellegrina: uno dei bagni delle cabine ospiti

La Pellegrina: one of the bathrooms of the guest cabins

Un progetto tutto italiano Si chiama Gattopardo VI ed è l’ultima nata del cantiere viareggino Cbi Navi - FIPA Group. I sontuosi arredi interni riflettono perfettamente lo spirito di una manualità artigiana che si traduce in soluzioni esclusive. Lunga quaranta metri, si articola su quattro ponti offrendo grandi spazi interni, caratterizzati dalla calda tonalità del legno di mogano, utilizzato per le boiseries e per le parti strutturali dei mobili. Sul ponte inferiore sono collocate quattro cabine VIP per alloggiare sino ad otto ospiti, mentre sul main deck è collocata la cabina dell’armatore, che include anche un guardaroba e uno studio. L’upper deck ospita una grande sala vetrata e un bar, dove è possibile cenare nella massima privacy grazie sia alla sua collocazione più isolata che a un comodo monta-vivande. Una boiserie su misura alloggia un grande schermo TV da 65 pollici, visibile anche dal ponte superiore stando a prua. I divani, frutto di un grande saper fare manuale, assieme agli arredi su misura, alle poltrone Frau e alle sedie Cassina, recano la tipica impronta del Made in Italy. Finiture in onice decorano tutte le stanze degli ospiti, mentre la stessa pietra in tonalità arancio la vediamo nel foyer e lungo le scale, mentre nei bagni le tonalità sono acquamarina, bianco e verde persiano per il bagno dell’armatore. Onice turchese infine per il top del tavolo nel salotto del main deck. Un design di interni sempre attuale, fatto di classici al di là delle mode passeggere. L’isola che non c’è Terza stella a destra e poi dritto sino al mattino, queste le coordinate per arrivare all’“Isola che non c’è” è, il luogo dove è ambientata la vicenda di Peter Pan. Il progetto Island (E)motion dello studio MCM designstudio, studio svizzero di design e architettura fondato da Milena Cvijanovich e Denis Muller, disegnato in collaborazione con l’azienda australiana Future Island, sarà una sorta di “Isola che non c’è” mobile in giro per i mari e gli oceani. “Vivere su un’isola disegnata sulla base dei tuoi sogni ed essere libero però di esplorare oltre gli orizzonti, sfruttando l’energia del vento, del sole e dell’acqua”. Così Milena Cvijanovich definisce questo suo progetto, di cui un altro aspetto importante è quello di “lusso sostenibile”. Innanzitutto la struttura dell’upper deck è pensata per essere costruita con materiali riciclati o riciclabili e per essere attrezzata a verde, un vero e proprio giardino affacciato sul mare che serve anche da sistema di isolamento e filtraggio delle acque piovane. Non solo, ma l’energia utilizzata per far funzionare e viaggiare questa “barca” sarà generata da una combinazione unica di energia termica, solare, eolica e delle onde. 51


Zefira: veduta generale del salone. Il dÊcor degli interni è stato progettato da Remi Tessier

Zefira: overview of the lounge. The interior dĂŠcor was designed by Remi Tessier

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Grazie a sistemi tecnologicamente avanzati di propulsione, si avranno consumi ridotti e pertanto l’impatto ambientale sarà minimo. La velocità di crociera, per quanto di soli 10 nodi all’ora, bassa ma sufficiente per viaggiare, consente di poter mantenere a bordo una spiaggia di sabbia e un vero palmeto. Sette sono i deck previsti, tutti personalizzabili quanto ad allestimento degli interni e del verde. Ad esempio, nella versione da 180 metri è previsto uno spazio armatoriale di 300 metri quadrati con soffitto retraibile, una piattaforma per elicotteri e una piscina esterna entrambi privati, mentre all’interno è possibile collocare un’altra piscina trasformabile in sala da ballo. Island (E)motion è un progetto estremamente versatile, che si presta ai più svariati utilizzi, come résort di lusso viaggiante o spazio per eventi commerciali e culturali di vario genere, dalle sfilate ai concerti, dai festival alle convention. La mano dell’uomo fa la differenza Negli ultimi anni si sono registrati notevoli sviluppi per quanto riguarda nuovi materiali e nuove tecnologie per illuminare, che

hanno aperto fantastiche opportunità ai progettisti di yacht. Nonostante ciò, per trasformare una materia inerte in un progetto realizzato è la mano dell’uomo che fa la differenza nell’offrire soluzioni davvero personalizzate ed esclusive. Questo è uno degli elementi che contraddistinguono lo studio di progettazione Claydon Reeves, specializzato in superyacht. Fra le sue creazioni parliamo qui di Radiance, uno yacht a motore lungo 110 metri terminato nel 2011, ma la cui decorazione degli interni è stata realizzata quest’anno su misura per il committente. Elementi salienti sono le citazioni stilistiche e gli effetti luminosi di particolare suggestione. Il salone sul ponte principale infatti presenta una entrata circondata da numerose colonne, che danno una sensazione di protezione anche quando tutte le porte del patio sono aperte. Lo spirito è quello dell’atrium romano, che interagisce bene con l’ambiente esterno giocando con la luce che entra nell’area. Lo spazio interno, che è molto vasto perché a doppia altezza, è stato suddiviso in zone con un proprio carattere e una propria funzione,

Zefira: colori chiari per la suite armatoriale

Zefira: light colours for the ship owner’s suite

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Lo sloop Kokomo: veduta generale del salone La decorazione degli interni è stata progettata da Redman Whiteley Dixon

The Kokomo sloop: overview of the saloon The interior decorations were designed by Redman Whiteley Dixon

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Lo sloop Kokomo: veduta del pozzetto, con tavolo da pranzo e salotto

The Kokomo sloop: view of the well deck, with a dining table and a sitting area Lo sloop Kokomo: corridoio verso poppa e la camera da letto armatoriale

The Kokomo sloop: hall to the aft and the master bedroom

dalla zona pranzo a quella per la musica, per leggere o socializzare. L’insieme è reso omogeneo dall’abbinamento dei materiali e delle opere d’arte che contraddistinguono i vari punti focali e che creano sempre nuove prospettive a seconda del punto di osservazione. Tutte caratteristiche che rendono questo salone ideale per il relax e fantastico per la grande varietà di intrattenimenti. La zona notte armatoriale si distingue invece per la spettacolare soluzione illuminotecnica, pensata per un ambiente che non vuole essere una camera da letto convenzionale per il riposo notturno, ma anche un luogo per il relax diurno. Di giorno è una stanza confortevole, rilassante ma anche intrigante, dove il letto non è il punto focale e i materiali utilizzati non distraggono dalla vista sul mare. Di notte invece si anima grazie alle speciali scenografie luminose, che interessano anche le pareti. Una filosofia simile è applicata anche nel bagno padronale, un ambiente rilassante e caldo progettato per soggiornarvi a lungo e non per uscirne subito. L’atmosfera qui è un po’ stile lounge, le apparecchiature sanitarie non sono l’elemento dominante ma sono i materiali speciali che creano punti di interesse, come le pareti in onice retroilluminato della cabina doccia. Il risultato sono spazi che declinano il lusso ai massimi livelli ma che riescono nello stesso tempo a essere accoglienti e intimi.

Living by the sea featuring exclusive, unique and strongly characterised environments Super-yachts, as works of art of the great masters, can be considered among the latest frontiers of luxury; items accessible only to that happy few audience which is on the charts of Fortune magazine. If it is a sailing boat, – this is how those who own a yacht, motor or sail-driven, call their vessel – it is suitable for sports or competitive temperaments, or for those looking for publicity and media coverage by participating in major international races, such as the case of Luna Rossa. The motor type is preferred by those who want to combine the comforts of a luxurious home to the possibility of travelling the world, reaching exclusive places otherwise unreachable. In both cases, racing boats aside, the interior design is one of the elements that the ship owner has to express his/her personality. Generally, if regarding the hull and the propulsion system, the models usually feature standard equipment, but it is the in the furnishing where custom solutions can be created. 55


Gattopardo VI: il salone principale, con le boiserie e i mobili in mogano

Gattopardo VI: the main lounge, with wood paneling and mahogany furniture Gattopardo VI: dettaglio del tavolo da pranzo

Gattopardo VI: detail of the dining table

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Gattopardo VI in navigazione

Gattopardo VI during navigation Gattopardo VI: divano bianco a poppa ed esterna dell’upper deck

Gattopardo VI: white sofa at the aft and outside area of the upper deck

A pearl of the sea La Pellegrina is the name of a famous and magnificent round Pearl with 27.5 carats, from the story of romance and adventure. Preserved today in the Museum of Moscow, La Pellegrina is considered an exceptional Pearl for its purity of shape, perfectly round and smooth, as well as for its iridescence and silvery sheen that makes it appear transparent. It is said that to be identical to the “Reine des perles” (Queen of pearls) stolen from the Crown jewels of France during the reign of the Bourbons. This incredible product of nature is what inspired the eponymous 50 metre super-yacht of Couach, a prestigious shipyard with more than 100 years of experience especially in the construction of patrol boats and military surveillance patrol boats. Similarly, life onboard is lived in an environment that embodies luxury’s very best. Created by designer Jean-Pierre Fantini and furnished by Danièle Chopard, two emblematic figures of the yachting world for over twenty years, La Pellegrina stands on four different levels equal to twelve feet of height. With its 500 sqm of living space, it can accommodate twelve guests in six cabins. The ship owner cabin, on the upper deck, features a breathtaking panoramic view and has a private terrace bridge, a white marble bathroom equipped with hammam and a large walk-in closet. Precious materials are the main features, starting from the most exclusive Italian marble floors, leather, chrome and lacquered wall panels. The immense 75 metre loungedining room with full-height glass windows offers incomparable views over the sea. The floor is covered with leather, the walls are in white lacquered Sycamore wood with chrome bezels and polished stainless steel. Two kitchens (one hot and one cold), a bar with bridge and, again, a six seat Jacuzzi on the upper deck and several athletic facilities complete the equipment for the guests on board. Performance and elegance If anyone still thinks that sailboats are only for athletes who must adapt, they must change their minds. Those designed by the English Dubois Naval Group studio are examples of super-yachts which combine sailing performance and comfort according to the highest standards. Founded by Ed Dubois in 1977, after the international success of his Borsalino Trois created in 1976, this architectural practice over the years has seen its boats emerging in major world competitions, such as the Admiral’s Cup, the Fastnet Race, the Sardinia Cup, as well as numerous World Championships. In 1985, the company received an order by a 57


Gattopardo VI: classica cabina con boiserie in mogano

Gattopardo VI: classic cabin with mahogany wainscoting Gattopardo VI: la cabina armatoriale

Gattopardo VI: the ship owner’s cabin

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Gattopardo VI: dettaglio dell’ascensore interno

Gattopardo VI: detail of the inside lift Gattopardo VI: il bagno armatoriale, con le pareti ricoperte di onice verde persiano

Gattopardo VI: the master bathroom, with the walls covered with Persian green Onyx

client who wanted “something different”. Hence Aquel II was born; a boat not only technically advanced but also beautiful and original. A philosophy which, since then, has distinguished this naval architectural studio and that we find in the recently produced Zefira; a 47.5 m sloop awarded as sailboat of the year and for best sailing yacht over 45 metres at the World Superyacht Awards 2011. It is an aluminium-hulled boat, built by the New Zealand Fitzroy Yachts shipyards for Italian customers that already own a Dubois. Comfort below deck was an essential element, as well as all the details and finishes, and that’s why this task was entrusted to one of the masters of the field, Remi Tessier. Even more impressive, with its 58.4 metres of length, the Kokomo sloop, winner of numerous awards including the one for best sailboat 2010 at International Superyacht Society Awards. Built also in New Zealand, but by the Alloy Yachts shipyard, and the interiors were designed by Redmand Whiteley Dixon and feature a modern and comfortable line, characterised by warm tones of wood like walnut and Wenge with inflected leather surfaces in a palette ranging from dark chocolate brown to creamy white. An all Italian project It’s called Gattopardo VI and is the latest creation of the Cbi Navi- FIPA Group shipyard in Viareggio. The sumptuous interiors perfectly reflect the spirit of the artisan craftsmanship of the shipyard which results in unique solutions. 40 metres long, it has four decks offering large interior spaces, characterised by warm mahogany tones used for the wall panelling and for the structural parts of the furniture. Four VIP cabins to accommodate up to eight guests are found on the lower deck, while there is the ship owner’s cabin on the main deck which also includes a walk-in closet and a studio. The upper deck has a large glass Hall and a bar where you can dine in privacy thanks to both its more discrete position and to its comfortable kitchen lift. A tailor-made wainscoting houses a large 65 inch screen TV, visible even from the upper deck at the bow. The sofas, the result of great manual skills, along with custom furniture, Frau armchairs and Cassina chairs, bear the typical of Made in Italy impression. Onyx finishes decorate all guest rooms, while the same orange-toned stone is seen in the foyer and along the staircases, while the bathrooms features colours with aquamarine shades, Persian white and green for the ship owner’s bathroom. Finally, turquoise Onyx for the table top in the lounge of the main deck. A timeless interior design, featuring a classical style that beyond goes the passing trends. 59


Island (E)motion: vedute aeree, rendering

Island (E)motion: aerial views, rendering Island (E)motion: spettacolare veduta esterna con la scala a spirale, rendering

Island (E)motion: spectacular view with outside spiral staircase, rendering

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Island (E)motion: camera da letto panoramica, veduta diurna e veduta esterna sulla piscina, rendering

Island (E)motion: panoramic bedroom, daytime view and external view of the pool, rendering Island (E)motion: veduta generale dalla sala comando, rendering

Island (E)motion: overview of the control room, rendering

Neverland Third star to the right and then straight on till morning; these are the coordinates to reach the island of Neverland, the place where the story of Peter Pan is set. The Island (E)motion project by MCM design studio, a Swiss design and architecture company founded by Milena Cvijanovich and Denis Muller, designed in collaboration with the Australian company Future Island, will be a sort of mobile Neverland floating around in the seas and oceans. “Living on an island designed on your dreams and being free to explore beyond the horizons, exploiting the energy of the Sun, wind and water”. This is how Milena Cvijanovich defines her project including another important aspect which is that of “sustainable luxury”. First of all, the structure of the upper deck is designed to be built with recycled or recyclable materials and to be equipped to green that, besides being a precious and decorative garden overlooking the sea, it is useful as insulation and filtration system for rainwater. Not only, but the energy used to operate and move this “boat” will be generated by a unique combination of thermal, solar, wind energy and by the waves. Thanks to technologically advanced propulsion systems, you will have reduced power consumption and therefore the environmental impact will be minimal. The cruising speed, with only 10 knots per hour, low but enough for travelling,

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will be able to keep a sandy beach and a real palm grove on board. There are seven decks, all customisable just like the interior designs and the green landscaping. For example, the 180-metre version features a 300-square-metre open area, with a retractable ceiling, a helicopter pad and outdoor swimming pool, both for personal use. Inside, you can place another pool convertible into a ballroom. Island (E)motion is an extremely versatile project, that is suitable for a wide variety of uses, for example as a rolling luxury rĂŠsort or space for various kinds of commercial and cultural events, from fashion shows to concerts, from festivals to meetings. The hand of man makes a difference Significant developments regarding new materials and new technologies for lighting have been proposed in recent years which offered great opportunities to yacht designers. Nevertheless, it is always the hand of man to transform an inert matter into a project that makes the difference to provide truly customised and exclusive solutions. This is one of the elements which characterise the work of the Claydon Reeves design firm, specialising in super-yachts. Among his creations, Radiance is worth mention, a motor yacht long 110 metres no longer in production since 2011, but whose interior decorations, this year, were customised for the customer. The distinguishing elements are the stylistic features and the lighting effects which present particular fascination. The living room on the main deck in fact presents an entrance surrounded by numerous columns, which

gives a protective sensation even when all doors of the patio are open. The spirit is that of a Roman atrium, which interacts with the sunny external environment playing with the light which penetrates the area. The interior space, which is quite extensive due to its double height, was divided into areas with its own characteris and its own function, from the dining area to the music hall, for reading or for socialising. The collection is made homogeneous by the combination of materials and by the works of art that distinguish the various focal points creating new perspectives depending on your point of view. All features that make this room ideal for relaxing and fabulous for the wide variety of entertainment. The magnificent master bedroom area stands out for its spectacular lighting solution, designed for an environment that is not meant to be a conventional bedroom for night-time sleeping, but also a place for relaxing during the day. During the day is a comfortable, relaxing but also intriguing room, where the bed is the focal point and the materials used do not distract you from viewing the sea during the day. It becomes lively at night thanks to special light effects, involving even the walls. A similar philosophy is seen also in the master bathroom, a relaxed and warm environment created to reside there for a long time and not to exit it immediately. The atmosphere here has a hint of the lounge style, the bathroom fittings do not represent the dominant components but are special materials that create points of interest, like Onyx backlit walls of the shower stall. The results are spaces that interpret luxury to the highest levels and manage to be cosy and intimate.

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ARTIGIANALITà TECNOLOGICA HIGH-TECH CRAFTSMANSHIP Erika Giangolini

Anche se ormai siamo nell’era digitale, in molti settori, il saper fare artigiano e il lavoro manuale sono ancora alla base delle produzioni per prodotti di alto livello e sono sinonimo di precisione, e originalità L’Italia è ricca di aziende che ancora oggi riescono a trasmettere e mantenere vivo di generazione in generazione le tecniche artigianali, pur utilizzando nuove tecnologie. Ma non basta la manualità, bisogna stare al passo coi tempi e cercare di evolversi

Prodotti Hillsideout

Hillsideout products

e aggiornarsi. Cosi tra le aziende che si sono mosse in questa direzione c’è anche Baldi che ha sviluppato un programma in collaborazione con gli studenti per inserire il digitale in azienda. Baldi ha presentato durante lo scorso Salone del Mobile, il laboratorio di esplorazione e di sperimentazione, creato con la professoressa Elisabetta Cianfanelli dell’università di Firenze. Il progetto “RED design lab” ( Reverse Engineering and product Design Archive) ha una durata prevista di 3 anni nei quali, gli studenti coinvolti realizzeranno un archivio

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digitale di tutti i prodotti, o dei singoli elementi che compongono un prodotto. Questo attraverso l’uso di uno scanner 3D che riesce a ricostruire i disegni tecnici utili per la realizzazione del prodotto digitalizzato. La fase finale del progetto consisterà nella creazione di nuovi prodotti realizzati utilizzando nuove tecnologie come stampanti 3D e software di progettazione di ultima generazione. Gli studenti dell’università Sant’Anna di Pisa hanno, invece, partecipato allo sviluppo di nuovi materiali per un’altra azienda storica del territorio toscano: Violavinca. Qui parliamo di scarpe, realizzate riuscendo a unire l’eredità della manifattura artigianale e lo studio della comodità e della bellezza del prodotto, con l’impiego delle nuove tecnologie. L’azienda ha brevettato un sistema con l’aiuto degli studenti, che consiste in inserti realizzati in materiali tecnologici e innovativi da inserire nelle scarpe così da renderle più comode. Tutte le scarpe del marchio sono dotate di questi inserti. Dalla perfezione artigiana e dall’originalità di ogni singolo prodotto, all’opera d’arte il passo è breve. Hillsideout, nuovo progetto italiano che si è presentato allo scorso Salone del Mobile, realizza arredi che si avvicinano alle opere d’arte, soprattutto per l’intento con cui

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Immagini del programma utilizzato da RED per Baldi

Images of the program used by RED for Baldi

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sono prodotti. Andrea Zambelli, giovane restauratore, e Nat Wilms, artista e fotografo di origine tedesca, hanno sviluppato l’idea di Hillsideout partendo dalla necessità di voler mantenere vive le lavorazioni artigianali, di voler ridare vita ad oggetti ormai “abbandonati”, reintegrandoli come arredi, che conservano però memoria di ciò che erano. Così una volta ritrovato l’oggetto “dimenticato”, o il “pezzo” da rivitalizzare, lo restaurano, con l’ausilio anche di nuove tecnologie e ci inseriscono immagini, foto, video o luci. I materiali utilizzati vanno dal legno, al ferro, dal cemento alla resina o al plexiglass. Tra gli oggetti realizzati, tutti pezzi unici, tavoli, porta bicchieri, mensole, e luci.

Even if we are now in the digital age, in many sectors craftsmanship and manual work are still at the basis of top quality products and are a byword for precision and originality

Immagini dei prodotti Violavinca

Images of Violavinca products

Italy is full of companies that are still able to transmit and keep artisan techniques alive across generations whilst using new technologies. However, manual skills alone are not enough, one needs to keep abreast of times and try to evolve and keep up to date. One of the firms that decided to head in this direction is Baldi, which developed a program together with students to introduce digital systems in the company. During the latest edition of the Furniture Trade Fair, Baldi presented its exploratory and experimental lab created with professor Elisabetta Cianfanelli of the University of Florence. The “RED design lab” project (Reverse Engineering and product Design Archive) is expected to take 3 years to complete, during which participating students will create a digital archive of all the products or individual elements that make up a product by using a 3D scanner that can recreate the technical drawings used to make a digitalized product. The final stage of the project will consist in making new products with new technologies, such as 3D printers and cutting-edge design software. Instead students of the Sant’Anna University of Pisa took part in the development of new materials for another renowned Tuscan company: Violavinca. We are speaking of shoes made by combining the legacy of handmade products with a focus on the comfort and beauty of the product by using new technologies. With the support of the students, the company patented a technology that consists in inserts made with innovative technological materials that can put in shoes to make them more comfortable. All of the brand’s shoes have these inserts. From the handmade perfection and originality of each individual product to a work of art is just a short step. Hillsideout, the new Italian project presented at the latest edition of the Furniture Trade Fair, makes furnishings that come close to being works of art, especially in terms of the purpose they are manufactured for. Andrea Zambelli, a young restorer, and Nat Wilms, an artist and photographer of German origin, have developed the idea for Hillsideout starting from the desire to keep craftsmanship techniques alive, to bring new life to objects that had been “abandoned” by reintroducing them as furnishings, which however retain the memory of what they were. So once they are found, items that have been “left behind” or “pieces” that need to be brought back to life are restored, also with the support of new technologies, and images, photos, videos or lights are inserted. Materials used range from wood to iron, from cement to resin or Plexiglas. The items made, which are all unique pieces, include tables, glass-holders, shelves and lights. 69


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ANTICO SPLENDORE E ECLETTISMO MODERNO ANCIENT GLORY AND MODERN ECLECTICISM Silvia Tugnoli

L’unione di due edifici simbolo di Sydney, nasce il QT hotel, che ancora oggi mantiene viva la storia delle sue origini

La Gilt Lounge

The Gilt Lounge Sala da pranzo piccola per ricevimenti privati

Small dining room for private receptions

Lo State Theatre e il Gowings on Market & George Streets sono stati coinvolti in un lungo restauro per diventare un solo edificio unico nel suo genere, mantenendo vivi i tratti gotici del progetto del negozio originario degli inizi del secolo scorso, unendoli a tratti barocchi e ispirati al decò del teatro italiano. Sia l’interno che l’esterno hanno mantenuto vivo l’antico splendore, così sia la facciata, che gli interni hanno ancora il fa-

scino passato, unito alle nuove tecnologie integrate anche a elementi artistici. Artisti, designer e architetti hanno collaborato per miscelare armonicamente tutti gli elementi. Per creare un contesto inusuale e affascinante sono stati inseriti elementi di design caratterizzati da un forte carattere che al tempo stesso però si integrano perfettamente con lo spazio. Sin dalle zone comuni e dall’ingresso dell’hotel si percepisce l’eclettismo del luogo dove molti LED sono impiegati per le soluzioni di digital art, che sono accostate a oggetti stravaganti, provenienti da tutto il mondo. Il colore gioca un ruolo molto importante, ogni tonalità è pen-

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Il ristorante e in fondo la cucina

The restaurant and the kitchen at the back

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sata e combinata sapientemente: spicca l’uso del bianco e del nero, dell’Yves Klien blu, accostato al magenta e al cedro. Anche nelle camere si ritrova questa attenzione cromatica: una tavolozza di rossi profondi, arancioni, gialli e bianchi. Dodici stili precisi che si distribuiscono nelle 200 camere dell’hotel, dislocate nei due palazzi. Le camere che si trovano nell’edificio Gowing hanno i pavimenti originali in legno, sono ampie e luminose caratterizzate da tocchi eccentrici; mentre quelle ricreate nel teatro, sono adornate da tappeti, e elementi che danno un tocco lussureggiante, e lampade a bombetta. Ogni arredo nelle stanze è pensato “su misura” per le stanze, dagli armadi alle testiere del letto, dalle vetrine ai minibar, ma anche i materiali sono scelti ad hoc. Il risultato è davvero avvolgente, lussuoso e caldo. I bagni sono in pietra scura, con un’illuminazione che crea un’atmosfera rilassante, e arredata con oggetti di design. L’hotel ha una zona Spa, per garantire relax, confort, e rigenerazione ai suoi clienti. Questo ambiente è ricco di elementi colorati e stravaganti. Sei sale per trattamenti tra i quali anche il barbiere per l’uomo, un hammam, una sala relax e una boutique spa. Non solo svago, ma l’hotel ha anche a disposizione meeting rooms per ricevimenti, conferenze, e feste. E spazi privati con interni sofisticati che possono contenere fino a 200 persone. L’hotel ospita una collezione d’arte che decora e arricchisce gli spazi comuni. La scelta delle opere e la loro distribuzione è stata pensata proprio all’interno di questi spazi. La curatrice della mostra è Amanda Love, direttrice di LoveArt, un consultivo di arte indipendente, specializzato nella ricerca della migliore arte contemporanea in tutto il mondo. Un luogo completo, dove si trovare arte e benessere, ma allo stesso tempo dove si può lavorare o avere meeting. Il gusto per le scelte progettuali lo rendono un luogo unico, stravagante e ospitale.

The merger of two emblematic buildings in Sydney led to the creation of the QT Hotel, which still retains the story of its origins

Scorcio della Lobby

View of the foyer

The State Theatre and the Gowings building on Market Street and George Street have undergone extensive restoration to become a single building, unique in its kind, by retaining the Gothic features of the project for the original store at the beginning of the 20th century and combining them with baroque features and the Decò style inspired by Italian theatre. The interiors and exteriors have retained their ancient glory, so both the facade and the in75


Camera da letto, zona notte

Bedroom, sleeping area Uno dei bagni delle camere

One of the en-suite bathrooms

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Reception della SpaQ

SpaQ reception desk Una delle sale della SpaQ

Once of the SpaQ rooms

teriors still have their ancient appeal, which has been integrated with new technologies that have also been used on artistic elements. Artists, designers and architects have worked together to create a well-balanced mix of all the elements. To create an unusual and fascinating setting, it has been fitted with bold design elements that yet blend in perfectly. Right from the communal areas and the hotel’s entry, one perceives the eclecticism of the area, where a number of LEDs have been used for digital art solutions. They have been placed next to peculiar objects from all over the world. Colour plays a very important role, each shade is created and skilfully combined, black and white have been used extensively, along with Yves Klien’s blue combined with magenta and citron yellow. The attention placed on colours can also be found in the rooms: a palette of deep reds, oranges, yellows and whites. Twelve well-defined styles in the 200 rooms of the hotel arranged across the two buildings. The spacious bright rooms in the Gowings building feature the original wooden floorings and a quirky style, whilst the ones recreated in the theatre are adorned with carpets and elements that add a luxuriant touch, along with bowler hat lamps. Each room has tailor-made interiors, from the wardrobes

Il barbiere

The barber’s

to the headboards, from the glass cabinets to the mini bars and ad-hoc materials have been used, too. The result is truly a cosy, sumptuous and warm atmosphere. The bathrooms are made with dark stone and fitted with lighting that creates a relaxing ambience, along with interior design items. The hotel has a spa area to ensure relax, comfort and help customers feel regenerated. This environment is full of colourful and quirky elements. Six rooms for the treatments, including a barber’s for men, a hammam, a relax room and a boutique spa. It’s not all just about relax, the hotel has also meeting rooms for receptions, conferences and parties, along with private areas with sophisticated interiors that can contain up to 200 people. The hotel has an art collection that adorns communal areas. The works have been specifically selected to be placed in these areas. The exhibition’s curator is Amanda Love, director of LoveArt, an independent art advisory specialised in looking for the best contemporary art worldwide. A place that has everything, where you can find art and relax and at the same time work or hold a meeting. The design style makes it a unique, eccentric and welcoming place.

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ARTE, COLORE E DESIGN ART, COLOUR AND DESIGN Silvia Tugnoli photo © www.ministerehotel.com L’hotel parigino è un rifugio contemporaneo dove vivere un’esperienza unica

La vista esterna

The external view L’ingresso e la reception

The entrance and the reception

Nel cuore di Parigi a pochi passi dalla Madeleine e dal Faubourg Saint Honoré, nell’ottavo distretto, si trova il moderno hotel Du Ministere. Superata la porta in vetro, da cui si intravede la colorata lobby dell’hotel, ci si trova catapultati in un contesto dal gusto retrò anni Cinquanta accostato ad arredi moderni e dai toni accesi. Il progetto è stato fatto e seguito da François Champsaur, che è riuscito a creare un ambiente accogliente, moderno e divertente. L’idea che trapela attraversando gli spazi è quella

di una “casa lontana da casa”, calda e intima, non solo per la disposizione e la scelta degli arredi ma anche per la combinazione dei materiali. Freddi e lisci marmi dai colori chiari accostati a legni tattili, caldi e neutri, il tutto contornato da colori accesi. Nella hall sono state inserite opere d’arte, sculture di Sébastien Kito, che si stagliano tra gli arredi, e litografie di artisti come David Lynch, Barthélémy Toguo e Raymond Pettibon. Le 24 camere sono ampie, luminose e arredate con oggetti di design di altissimo livello, dall’illuminazione, alle sedute, all’arredo bagno. Le stanze hanno un ampia apertura con porta a scomparsa che si apre

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Le stanze dell’hotel

The rooms of the hotel

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sul bagno arredato in stile cabana in legno chiaro. Ogni stanza ha un design unico ed è fornita di ogni confort e di complementi di alto livello. Le camere Superior sono lussuose e sono caratterizzate dalla testata del letto in legno molto avvolgente. Quelle Deluxe sono ancora più ampie e con bagno in marmo e doppi lavabi. Le Junior Suite sono in un’ala esclusiva dell’hotel e sono progettate per avere l’impressione di essere in un appartamento, non in una semplice camera d’albergo. Nella hall, le camere, le suite e le aree comuni si nota il filo conduttore che lo rende un ambiente armonioso e coerente. Il wine bar è decorato con elementi in marmo, come il bancone, e in legno, come gli sgabelli, il tutto su un pavimento bianco e nero dai richiami optical. I diversi salotti sparsi al piano terra, tra i quali anche un affascinante giardino d’inverno con il tetto in vetro che fa irradiare gli spazi di luce naturale. L’hotel è dotato anche di due sale riunioni: L’Atrium e Le Cellier, dai toni professionali e poco invadenti, perfette per ospitare incontri di lavoro, e sono attrezzate con le più moderne tecnologie per non far mancare proprio

nulla. L’hotel è dotato anche di una sala fitness per offrire ai suoi ospiti un’esperienza unica e completa.

The Parisian hotel is a contemporary retreat where you can enjoy a unique experience The modern Du Ministere hotel is in the heart of Paris, within walking distance from the Madelaine and the Faubourg Saint-Honoré, in the eighth arrondissement. After walking through the glass door, from where you can catch a glimpse of the hotel’s colourful foyer, you find yourself in a world with a retro Fifties atmosphere combined with modern furnishings and bright colours. The project was designed and carried out by François Champsaur, who has been able to create a welcoming, modern and fun environment. The idea that emerges when walking through the rooms is that of a home “away from home” with a warm and intimate atmosphere, not just because of the selection of furnishings and how they

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have been arranged, but also for the choice of materials and how they have been combined together. Cold and smooth marble surfaces with light colours placed next to tactile, warm and neutral wooden surfaces surrounded by bright colours. The foyer features works of art and sculptures by Sébastien Kito standing out amid the funishings and lithographs by artists such as David Lynch, Barthélémy Toguo and Raymond Pettibon. The 24 rooms are spacious, bright and furnished with fine interior design items, from the lights and chairs to the bathroom furniture. The rooms have a wide opening with a sliding door that provides access to a bathroom decorated with a beach feel and featuring light wooden furniture. Each room has a unique design and is fitted with all mod-cons and fine interiors. The Superior rooms are very sumptuous and feature a very comfortable wooden headboard. The Deluxe rooms are even bigger and have marble sur-

faces and double bowl basins. The Junior Suites are an exclusive area of the hotel and have been designed to give the feeling of being in a flat and not just a hotel room. In the foyer, rooms, suites and communal areas one can notice the leitmotif that makes it a place with a harmonious and consistent style. The wine bar has marble elements, such as the counter, and wooden elements, such as the stools, on a black and white floor with an optical effect. There are various lounges on the ground floor, including a fascinating winter garden with a glass roof that radiates natural light. There are also two meeting rooms: decorated with a professional and discreet style, L’Atrium and Le Cellier are perfect for work-related meetings and are equipped with cutting-edge technology so that you have everything you need. The hotel has also a gym to offer its customers a unique and comprehensive experience.

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La hall

The foyer Il wine bar

The wine bar

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La palestra

The gym La sala riunione

The meeting room

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Dal minimalismo all’high-tech e al classico От минимализма к хай-теку и классике


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Il loft è il volto dello studio Лофт как лицо студии Anastasia Hendzelewski Dire che oggi il principio del loft è di moda per i nostri interni pubblici e privati sarebbe esagerato Nell’immaginario russo, il loft è uno spazio hollywoodiano, una “star factory”, il reparto di montaggio delle produzioni cinematografiche. E solo questo. Ma si incontrano esempi di trasformazione di locali -edifici industriali in disuso- in interni originali. Uno di questi è il loft dello studio di architetti moscovita “Dom A”, diretto da Sergej Makušev. Questo studio è un organismo vivente e come qualsiasi fenomeno organico è passato attraverso la classica triade: infanzia, adolescenza, maturità. La fisionomia dell’interno dello studio, la sua dominante artistico-emozionale, sono diventati il punto zero della sua nascita, una sorta di start-up. I giovani ideatori del progetto, un

gruppo numeroso, sono maturati, si è consolidata la situazione professionale dello studio e ne è cambiato l’aspetto pur rimanendo uno studio “dal volto non comune”. “Dom A” è il primo loft-studio di Mosca ed è stato inaugurato nel 1995. E’ stato creato all’interno di una costruzione assolutamente inadeguata allo scopo, l’ala di una fabbrica elettromeccanica un tempo funzionante “In ricordo della rivoluzione del 1905”. Questo edificio in stile gotico-industriale della fine del secolo XIX è conosciuto dagli intenditori d’arte moscovita. E’ famoso per i fatti rivoluzionari di Krasnaja Presnja e per i fotogrammi del film “La madre”. Proprio qui hanno deciso di stabilirsi in modo definitivo e duraturo gli architetti del gruppo “Dom A”. Un unico piano, un tempo destinato alla fabbricazione di materie plastiche, negli ultimi 15 anni è servito come discarica di macchine in disuso.

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Quasi dal nulla si dovette creare uno spazio razionale ed esteticamente attraente. Questo ha rappresentato il “momento d’oro” di un gruppo dalle idee comuni. E quando hanno demolito le pareti, ripavimentato, ripulito i muri, ristrutturato le travi, innalzato il secondo piano, aggiunto la galleria e aperto le finestre hanno ottenuto 420 m² di spazio. Qui è stato possibile, né più né meno, respirare la vita. In verità un compito per il Demiurgo. Lo studio è diventato l’incarnazione della saggezza collettiva, della creatività dei suoi fondatori. Gli architetti decisero di non trasformare il loft in un ufficio dalla planimetria tradizionale. “Noi - ricorda Sergej Makušev – pensavamo fosse assolutamente vantaggioso organizzare lo spazio senza perdere la volumetria. Così siamo riusciti a renderlo libero, aperto e, allo stesso tempo, confortevole”. I soppalchi, dividendo in due parti uguali i nove metri dell’altezza, hanno dato allo spazio una dimensione a misura d’uomo. Nell’ambiente centrale al primo piano è stato creato uno show room. In un certo senso ha funzionato come una sorta di living, uno spazio abitabile, la cui immagine muta costantemente, seguendo i cambiamenti della moda, dei materiali e delle tecnologie. Se cinque anni fa qui dominava un freddo minimalismo con un tocco di hi-tech – il tavolo di vetro e metallo, divani in pelle bianca con braccioli metallici, specchi con vistose cornici –, oggi invece gli interni sono stati convertiti in un stile classico con finiture moderne. Le tende a stampa di seta con i temi del Palladio animano il minimalismo. È stato il laboratorio serigrafico di Boris Belskij a decorare le tende con le incisioni degli artisti rinascimentali. Le scene architettoniche sono una sorta di diapason che dona a tutto lo spazio del loft un tono armonico, solenne ed espressivo. Esse sono diventate uno sfondo naturale per i differenti oggetti dello studio e similmente a quinte teatrali strutturano lo spazio allargandone i confini. Ecco perché le serigrafie passano indenni da un periodo della vita del loft all’altro, mentre gli oggetti d’arredamento e gli accessori cambiano. Il loft apre agli architetti possibilità infinite. Maria Serebrjanaja, famoso architetto e socia dello studio, apprezza soprattutto le potenzialità di tale ambiente. Ecco come il suo occhio artistico definisce lo spazio: “ Lo spazio è poliedrico per definizione, è necessario modellarlo, riproporre innumerevoli mix, riunire in un enorme formato oggetti di diverso stile”. Il loft nasce e si inspira alle idee avanguardiste. L’utilizzo di decori non standardizzati e di oggetti d’arredamento inusuali, di dettagli vistosi dell’accessorio, può trasfigurare l’aspetto degli interni. All’interno di compiute architetture costruttiviste si uniscono zone polifunzionali, individuali nell’intenzione, complete nella realizzazione. Ha aiutato l’assenza di qualsiasi tipo

di preferenze storico-culturali, un’arbitraria, nel senso della libertà di scelta, “citazione”. “Il minimalismo -la prima tappa della nostra biografia collettiva: la scarsità di mezzi espressivi, l’imitazione di mode- appartiene al passato. L’antica Grecia e l’epoca rinascimentale, con la sua eredità riconoscibile, sono diventati i punti focali, gli elementi formali della tappa successiva”. La Venere in gesso nella lampada a stelo è un’eco dell’antica Grecia. L’abat-jour rivestita in modo familiare è interpretata come “un sorriso divino”, secondo l’espressione di A. Benois. Come è noto, fu fedele al passato, seppure senza adulazione. Sulla “storica” parete di mattoni, lo specchio del grande artista Marat Ka allude al rinascimento nordico: qualcosa di simile si incontra negli interni dei quadri di Jan van Eyck. La scultura leonina, simbolo dell’antica Venezia, accanto ai termosifoni in ferro mette epoche in contrasto ed evoca corrispondenze e analogie. Un riferimento all’Italia in sordina. Lo specchio d’argento neo-barocco, i cuscini del divano in seta, il tavolino per le riviste suggerisce un eclettismo non volgare. Un invito alla pausa, alla tranquillità, al momento di raccoglimento nella vita fugace. Lo specchio sul divano in complicate curve e linee potrebbe rappresentare tutto il dinamismo contemporaneo. Un cannocchiale su un cavalletto è diventato un originale manufatto, che ricorda le scoperte astrologiche del Rinascimento. E i pittoreschi pezzi di mattoni ricordano le mappe geografiche, molto in voga nell’epoca delle scoperte. Le copie in gesso di antiche sculture, il leone veneziano, il cannocchiale, i più diversi materiali, i tessuti, i colori sono tutte comparse della rappresentazione. Esse si mettono in evidenza oppure si eclissano in base alla necessità. Quando cambia il repertorio cambiano anche le decorazioni. “Questo ultimo è un periodo di maturazione, – continua Sergeij Makušev, noi stiamo passando al classico nella sua interpretazione contemporanea. Lo stile attuale dello studio è il neoclassicismo”. Anche i clienti sempre più frequentemente optano a favore del sempre attuale classico. A loro, al momento della conoscenza e per via di promozione, vengono mostrate diverse tipologie di uffici. Una di queste è molto popolare negli ultimi tempi: discrezione, fermezza e buona fattura, nel buon vecchio stile inglese. La struttura artistica di “Dom A” è una sfida contro lo sguardo con i paraocchi e contro i sentimenti freddi. “Dom A” è una industria dell’estetica, dove si conciliano spesso gli inconciliabili, qui si alimenta l’entusiasmo artistico di quasi quaranta collaboratori. Il noto dettaglio della “Dom A” è un cavalletto vuoto in uno dei locali, la dominante estetica dello spazio artistico. Tabula rasa dell’espressione artistica. 97


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“Non dormire, non dormire artista! Non consegnarti al sonno! Sei ostaggio dell’eternità, Prigioniero del tempo!”

Утверждать, что принцип лофта сегодня популярен в нашем общественном или частном интерьере было бы преувеличением В российском представлении, лофт – это голливудская площадка, «фабрика звезд», горячий цех по выплавке кинопродукции. И только. Но примеры трансформации помещений, бывших промышленных зданий в оригинальные интерьеры – встречаются. Один из них – лофт архитектурной студии Москвы «Дом-А», которым руководит Сергей Макушев . Студия – живой организм и, как любое органическое явление, прошла через классическую триаду: детство, отрочество, юность. Облик интерьера студии, его художественно-эмоциональная доминанта, стали нуль пунктом ее рождения, неким start-up. Взрослели студийцы, многочисленная команда, укреплялось профессиональное положение студии, менялся и ее облик, оставаясь при этом с «необщим выражением лица». «Дом-А» - это первая в Москве лофтстудия. Открылась в 1995 году. Она была создана в совершенно неприспособленном для этой цели сооружении – одном из корпусов действующего тогда электромеханического завода «Памяти революции 1905 года». Любителям московской старины знакомо это здание в стиле промышленной готики конца XIX века. Оно известно по революционным событиям на Красной Пресне и кадрам из фильма «Мать». Именно здесь решили, всерьез и надолго, обосноваться архитекторы из бюро «Дом-А». Одноэтажное здание, некогда цех по производству пластмасс, последние 15 лет служило свалкой отживших станков. Почти из праха нужно было создать рациональную, эстетически привлекательную среду. Это был «звездный час» единомышленников. И когда – снесли перегородки, перестелили полы, очистили стены, подновили балки, возвели второй этаж, добавили антресоли, прорубили окна – получили 420 м2 площади. В которые нужно было, ни больше ни меньше, вдохнуть жизнь. Поистине, задача для Демиурга. И воплощением его стал коллективный разум- плоды творчества основателей студии. Архитекторы решили не превращать лофт в офис с его традиционной пла101


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нировкой. «Нам хотелось, - вспоминает Сергей Макушев, - максимально выигрышно организовать пространство, не потеряв объема. Мы добились, чтобы оно было свободным, открытым и, одновременно, комфортным». Антресоли, разделив поровну девятиметровую высоту, задали соразмерный человеку масштаб. В центральном двусветном помещении первого этажа расположился шоу-рум. В известном смысле – это было подобие гостиной-холла, обжитое пространство, облик которого постоянно меняется, следуя за изменением в моде, материалах, технологиях. Если пять лет назад здесь господствовал холодноватый минимализм с легким налетом хай-тека: стол из стекла и металла, белый кожаный диван с металлическими подлокотниками, зеркала в неброских рамах, то сегодня обитатели интерьера обратились к вечно молодой классике с современными финишами. Минимализм оживили шелковые шторы – принты на тему Палладио. Их выполнили с гравюр художников Возрождения в мастерской шелкографии Бориса Бельского. Архитектурные сюжеты явились своего рода камертоном, настраивающим все пространство лофта на нужный, приподнятый и экспрессивный тон. Они стали органическим фоном для предметов разных стилей и, подобно театральным кулисам, зонировали пространство, раздвигая его границы. Вот почему, экраны-принты, неизменно переходят из одного периода жизни лофта в другой, в то время как предметы обстановки и аксессуары периодически меняются. Лофт открывает для архитектора бесконечные возможности. Мария Серебряная, главный архитектор и партнер студии, ценит прежде всего его ресурсы. Вот как она, с ее художественным зрением определяет пространство: «Пространство многогранно по своей фактуре, его нужно «лепить», воспроизводить бесчисленные миксы, сочетать в широком формате разностильные предметы». Лофт рождает и вдохновляет на авангардные идеи. Лофт демонстрирует как нестандартные приемы декора и необычные предметы мебели, яркая деталь аксессуара - могут преобразить облик интерьера. Внутри законченной конструктивисткой архитектуры сочетаются многофункциональные зоны, индивидуальные по назначению, совершенные по исполнению. Помогало отсутствие каких-бы то ни было культурно-исторических предпочтений, вольное, в смысле свободы выбора, «цитирование». « Минимализм - первый этап нашей коллективной биографии: скудность выразительных средств, подражание моде – уходил в прошлое. Античная Греция и эпоха

Возрождения, ее законная наследница, стали фокусом, формообразующим средством следующего этапа». Гипсовая Венера – торшер – эхо древней Греции. Фамильярно надетый абажур воспринимается «улыбкой божества», по выражению А.Бенуа. Он, как известно, прошлому был предан, но – без лести. На «исторической» кирпичной стене зеркало художника-декоратора Марата Ка, аллюзия Северного Возрождения: что-то подобное встречается в интерьерах картин Яна Эйка. Скульптура льва, символ старой Венеции, рядом с чугунным радиатором, сталкивает эпохи, дарит ассоциации. Итальянская тема под чугунную сурдинку… Серебристое нео-барочное кресло, шелковые подушки на диване, журнальный столик, эклектика без дурновкусия. Приглашение к паузе, спокойствию, мигу сосредоточенности в быстротекущей жизни. Зеркало над диваном, в затейливых ритмах и линиях, как бы иллюстрирует всю динамику времени. Своеобразным артефактом, напоминающим об астрологических открытиях эпохи Ренессанса, стала подзорная труба на штативе. А живописные куски кирпичной кладки выглядят как очень модные в эпоху, географических открытий – географические карты. Гипсовые копии античных скульптур, венецианский лев, подзорная труба, разнообразие материалов, фактур, цвета – все это фигуранты представления. Они появляются и исчезают по мере надобности. Меняется репертуар, меняются и декорации. «Последний период, - это время взросления, - продолжает Сергей Макушев. Мы переходим к классике в ее современной трактовке. Нынешний этап студии – неоклассицизм». И клиенты все чаще делают выбор в пользу вечно актуальной классики. Для них, в виде наглядной агитации, при знакомстве предлагают различные кабинеты-переговорные. Одна из самых популярных последнего времени: в стиле доброй старой Англии – неброскость, выдержанность, добротность. Художественный строй «Дом-А» - вызов зашоренному взгляду, тепло-хладному чувству. «Дом-А» - это индустрия эстетики, где соединяется порой несоединимое, здесь повышается творческий энтузиазм почти 40 сотрудников. Знаковая деталь «Дома-А» - пустой мольберт в одном из помещений, эстетическая доминанта артистической среды. Tabula Rasa для творческого выражения. «Не спи, не спи художник! Не придавайся сну! Ты - вечности заложник, У времени в плену!». 103


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CONSOLIDARSI CRESCENDO CONSOLIDATION THROUGH GROWTH Silvia Tugnoli photo © Enrico Frignani Torna a Torino l’appuntamento con l’arte con Artissima 2012 La mostra Internazionale d’Arte Contemporanea, per la prima volta sotto la direzione di Sarah Consulich Canarutto, si è tenuta dal 9 all’11 novembre scorsi principalmente negli spazi dell’Oval, presso il Lingotto Fiere. I temi sono stati molto attuali: l’avvento della fine del mondo dei

Maya, e la crisi che stiamo vivendo oggi, il tutto raccontato attraverso percorsi artistici. Con questa edizione la manifestazione intende consolidare la sua identità, e vuole allargare il suo raggio di azione, cercando di coinvolgere partecipanti internazionali. Artissima 2012 ha ospitato ben 172 gallerie (53 italiane e 119 straniere) suddivise in diverse sezioni volte alla promozione dei giovani e a chi ha svolto un

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ruolo importante nell’arte: Main Section, New Entries, Present Future, Back to future e infine come novità del 2012 la sezione Art Editions, suddivisa in 5 spazi riservati alle edizioni d’arte. In fiera sono state organizzate ART WALKS/ART QUESTIONS, percorsi e incontri per vivere la mostra e un bookshop, Con/TEXT, dove leggere e rilassarsi. Non solo fiera, ma anche molti eventi collaterali distribuiti nelle gallerie sparse nella città, e nel LIDO, dove sono stati ricreati 5 spazi alternativi internazionali.

The rendez-vous with art in Turin is back with Artissima 2012 The International Contemporary Art exhibition, for the first time directed by Sarah Cosulich Canarutto, was held on November 9th-11th mainly at the Oval facilities

near Lingotto Fiere. It featured very current themes: the advent of the end of the Mayan world and the crisis we are experiencing today, all illustrated through artistic itineraries. With this edition the event intends to consolidate its identity and extend its range of action by trying to attract international guests. Artissima 2012 welcomed as much as 172 galleries (53 from Italy and 119 from abroad) divided into various sections aiming at promoting young talents and those who played an important role in the world of art: Main Section, New Entries, Present Future, Back to future and finally the Art Editions section introduced in 2012 and divided into five spaces for art publishers. The trade fair featured ART WALKS/ART QUESTIONS, itineraries and meetings to enjoy the exhibition and a bookshop, Con/TEXT, where visitors could read and relax. It also comprised a number of side events in galleries across town and at the LIDO, where five international alternative areas were recreated.

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Proposte inedite New proposals


Prodotti - Products

STRUTTURE INNOVATIVE INNOVATIVE STRUCTURES Verardo propone per la nuova collezione il tavolo Brendon, Design dello studio Kairos. Il tavolo è disponibile in versione quadrata, rettangolare e allungabile. Personalizzabile scegliendo tra tutte le finiture in essenza e laccato della cartella colori. I piani, che si inseriscono perfettamente nella struttura, possono avere le stesse caratteristiche della struttura o essere realizzati in pietra piasentina e marmo di Carrara, o altri materiali. Il tavolo si caratterizza per l’attenzione dedicata ai dettagli strutturali, come il raccordo tra piano e struttura, invisibile e innovativo.

For its new collection, Verardo presents its Brendon table designed by Kairos and available in a square, rectangular and extendable version. It can be customised by choosing among all the wooden and lacquered finishes of the colour chart. The table tops, perfectly inserted in the frame, can either have the same features of the frame or be made with pietra piasentina stone and Carrara marble or other materials. The table stands out for its focus on structural details, such as the concealed and innovative connection between the table top and the frame.

LUCE GIOIELLO JEWELLERY LIGHTING Lo scorso ottobre, ha riaperto a Milano la storica boutique Cartier di via Montenapoleone, anche qui, come già negli altri punti vendita del marchio, è stato inserito un importante lampadario realizzato da Barovier&Toso. E’ stato appositamente pensato e realizzato un lampadario di cristallo – 54 luci, dieci metri di altezza e due metri di diametro – che corre da cima a fondo attraverso il cuore dello spazio, sviluppato su quattro piani. Questa opera riassume l’unicità del savoir faire dell’azienda muranese, è una sintesi della capacità di Barovier&Toso di realizzare progetti in vetro custom made nel rispetto della tradizione vetraria.

The renowned Cartier boutique in via Montenapoleone in Milan reopened in October and like its other stores it features an important chandelier made by Barovier&Toso. This is a specially designed and made crystal chandelier – 54 lights, ten meters high and with a two-meter diameter – that runs from top to bottom through the core of the store developed across floor floors. This piece encapsulates the unique know-how of the company based in Murano and is a synthesis of Barovier&Toso’s ability to create custom-made glass projects with an eye to the glass-making tradition.

MATERIALI E TECNOLOGIE INNOVATIVE INNOVATIVE MATERIALS AND TECHNOLOGIES

© steininger.designers photo: Robert Striegl 110

I prodotti Steininger combinano le più recenti tecnologie di produzione e materiali innovativi con un design classico. Le cucine sono caratterizzate da dettagli raffinati e soluzioni compositive dall’alto contenuto di design. Come la cucina HOG, cucina componibile che è composta da 4 elementi singoli, disponibili in pietra, cemento e ceramica. Questo modello ha un interno molto speciale: è ricavata da alluminio anodizzato oro, che ricopre i cassetti e li fa apparire come una scatola di gioielli di lusso. Le luci interne ne migliorano il contrasto. Gli spazi interni si possono disporre a piacimento, grazie ai divisori magnetici

Steininger’s products combine the latest manufacturing technologies and innovative materials with a classic design. Its kitchens feature sophisticated details and first-class compositional solutions in terms of design. The kitchen HOG modular kitchen, consists of 4 individual elements made with either stone, cement or ceramic. This model has a very special inner surface made with gold anodized aluminium that lines the drawers and makes them look like a boxes of luxury jewellery. The internal lights enhance the contrast. Internal spaces can be freely arranged thanks to the magnetic divider panels.


Prodotti - Products

LA QUALITà DEL MADE IN ITALY ITALIAN-MADE QUALITY Bastex, azienda toscana rinomata per i suoi prodotti, è situata, nella zona per eccellenza della lavorazione del cuoio, materiale principale per loro produzione di imbottiti. Nonostante non sia facile coniugare le esigenze del design, dell’impiego di buoni materiali, e la qualità della lavorazione artigianale con le nuove tecnologie industriali, Bastex c’è riuscita. Il risultato sono imbottiti di alta qualità, dal design italiano, ricercato da tutto il mondo. Diverse linee per soddisfare tutti i gusti e anche proposte per composizioni per arredare la casa.

Bastex, a Tuscan company renowned for its products, is based in the leather-processing area par excellence and leather is the main material it employs to manufacture its upholstered products. Although it is not easy to combine design eeds, using good materials and the quality of craftsmanship with new industrial technologies, Bastex was able to achieve this. The result is top quality upholstered furniture with an Italian design and sought-after worldwide. Various lines to satisfy all kinds of styles and also compositional solutions to decorate homes.

ISPIRAZIONI BrITISH BRITISH INSPIRATION Arketipo Firenze, ha presentato come novità 2012 il divano e la sedia Windsor, realizzati in pelle. Due arredi capaci di inserirsi in ogni contesto, donando allo spazio carattere e personalità. Realizzati a mano, con imbottitura capitonné. L’azienda ancora oggi non rinuncia alle lavorazioni tradizionali, affidate ad artigiani di fiducia. Di ispirazione britannica, con uno stile raffinato e ricercato, sono morbidi e accoglienti, caratterizzati dal classico bottone della trapuntatura, e dal disegno a rombo.

Arketipo Firenze presented the Windsor leather chair and sofa as its new entry for 2012. Two pieces of furniture that can blend in any kind of setting, giving it character and personality. Handmade items with capitonné padding, the company still employs traditional manufacturing techniques carried out by trusted craftsmen. With a British inspiration, a sophisticated and refined style, they are soft, cosy and feature the classic diamond button quilting.

GIOCHI DI LUSSO LUXURY EFFECTS Adriano design ha disegnato per Teckell un biliardino interamente in cristallo, Cristallino Gold, limited edition 2012. È caratterizzato dalla trasparenza, dalle forme essenziali e dalle eleganti statuette in fusione di alluminio e oro che compongono le squadre. La rivisitazione in versione lussuosa del classico calcio balilla è progettato per stupire, per farlo diventare un oggetto d’arredo elegante. L’azienda TECKELL vuole proporre moltissime varianti, da quelle più ricche a quelle un po’ più sobrie, ma sempre di alto livello.

Adriano Design created a table football table entirely made of crystal: Cristallino Gold, a 2012 limited edition, featuring a clear design with essential lines and elegant figures in fused aluminium and gold figures making up the teams. The luxury reinterpretation of the classic table football table is designed to impress, so that it becomes an elegant interior design item. TECKELL intends to launch a number of high-end variants ranging from models with a more detailed design to ones with more essential lines.

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FRAGRANZA DI LUSSO LUXURY FRAGRANCE

Baldi ha deciso di ampliare la sua produzione in un nuovo settore, quello dei profumi Per questa nuova esperienza ha trovato un importante partner Enzo Galardi, visionario creatore di fragranze. Il progetto riesce perfettamente a coniugare il mondo del lusso, e il Made in Italy, il tutto racchiuso in una preziosa essenza. Il profumo è la base di ciò che viene sentito, il solo odore di un essenza sulla pelle crea una miscela unica di sensazioni. E proprio questa idea è alla base di questo nuovo profumo. Quattro le essenze prodotte in edizione limitata. I nomi di queste fragranze: Occhio di tigre, Ametista, Malachite e Laspislazulo, prendono ispirazione proprio ai materiali pregiati utilizzati da Baldi. Il flacone è caratterizzato da linee geometriche dritte e decise, è realizzato in vetro spesso, sul quale è stato impresso il logo aziendale. Ogni flacone è realizzato a mano, e sulla base è inserito un inserto in oro e platino. Il tappo invece è in legno wengè, sulla cui superficie superiore è inserita una pietra dura. Una edizione limitata di 150 è stata realizzata dalle sapienti mani di Giorgio Butini, scultore fiorentino, ogni tappo così è una piccola opera d’arte. Ogni boccetta diventa così un pezzo unico, grazie ai materiali utilizzati e alle lavorazioni manuali ogni realizzazione si differenzierà dalle altre.

handmade and has a gold and platinum insert in the base, while the stopper is made with wenge wood and features a hard stone inserted on the top. A limited edition of 150 pieces has been created by the expert hands of Florentine sculptor Giorgio Butini, making each stopper a small work of art. So each bottle is a one-off, thanks to the craftsmanship and materials employed each item is unique.

I profumi

The perfuse

Confezione del profumo da uomo

Perfume packaging for man

Baldi has decided to expand its product range in a new sector: perfumes For this new experience it found an important partner, Enzo Galardi, a visionary creator of fragrances. The project perfectly combines the world of luxury with Italianmade manufacturing, which is all encapsulated in a precious essence. Perfume is the basis of what you smell, just smelling an essence on the skin alone creates a unique mix of sensations. This is precisely the idea this new perfume is based on, with four limited-edition essences called Occhio di tigre, Ametista, Malachite and Laspislazulo, which draw inspiration from the valuable materials used by Baldi. The bottle features a straight, bold design and is made with thick glass on which the company’s logo is impressed. Each bottle is 112


Confezione del profumo da donna

Perfume packaging for woman

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IL TOCCO DEL ROMANTICISMO A TOUCH OF ROMANCE

In occasione delle prime fiere dell’anno Villari ha pronti nuovi prodotti che andranno ad arricchire le sue collezioni La trasgressione è quello che contraddistingue la produzione e l’allestimento che verrà presentato a Maison&Objet. La tavola sarà caratterizzata dal colore blu, dal turchese e dai molti toni dell’azzurro. Tra le novità che verranno proposte spicca la nuova reinterpretazione della collezione “Tea Time”, con tocchi stravaganti, e seducenti, come la donna a cui è ispirata: Cleopatra. Molti altri oggetti decorativi che rappresentano fiori e farfalle, un vero e proprio inno al romanticismo e alla femminilità: lampadari, consolle, tavoli, applique, tutto in porcellana, il materiale simbolo di Villari. Non solo complementi di arredo, ma sempre rivolti alle donne e alla loro femminilità, le nuove fragranze per la casa che arricchiscono la collezione “Parfums d’Intérieur”, con: «Amour Secret», «Filtre d’Amour», «Rêve d’une princesse» e «Passion éternelle». Villari espande anche la sua presenza internazionale, non solo nelle fiere più importantio del settore, ama anche con negozi, come quelli che sta per aprire a Makhachkala e Yerevan. Fino ad oggi era possibile trovare questo marchio già a Londra, Dubai, Mosca, Teheran, Almaty e Astana.

On the occasion of the first trade fairs of the year, Villari has prepared new products that will make its collections richer Transgression is what features the production and the arrangement that will be presented at Maison & Objet. The table will be characterised by the colours blue and turquoise and by many light blue hues. Among the novelties that will be proposed, the new reinterpretation of the “Tea Time” collection will be among the best hits, with whimsical and seducing touches, just as the woman to whom it is inspired: Cleopatra. The collection will feature many other decorative objects representing flowers and butterflies; an actual ode to romance and femininity: chandeliers, consoles, tables, wall lights, everything in porcelain; the material symbol of Villari. Not only furnishing, but the new home 114

fragrances that enrich the “Parfums d’Intérieur” collection are addressed to women and to their femininity with: «Amour Secret», «Filtre d’Amour», «Rêve d’une princesse» and «Passion éternelle». Villari also extends its international presence, not only in the most notable trade fairs of the industry, but also to shops like those about to open at Makhachkala and Yerevan. Until now, it was possible to find this brand already in London, Dubai, Moscow, Tehran, Almaty and Astana.


Alcuni prodotti delle nuove collezioni

Some products of the new collections

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Arriva Versailles, i lampadari di corte! And here’s to you Versailles, the Chandeliers of the Court!

Realizzati in bronzo e in cristallo per arredare dimore da sogno I Dogi Group lancia sul mercato una nuova collezione di lampadari realizzata ed ideata per esaudire tutti i desideri e i sogni dei propri clienti: Versailles. Chandelier realizzati su misura in prezioso cristallo e bronzo per trasformare tutte le case in vere e proprie regge. Dopo anni di esperienza maturata in particolare nella lavorazione del vetro di Murano, il gruppo ha deciso di sfruttare l’esperienza maturata lavoro dopo lavoro per proporre una nuova tipologia di lampadari. Realizzati con un’anima in bronzo lavorato a mano, successivamente arricchita con preziose gocce di cristallo i lampadari della collezione Versailles sono stati pensati per illuminare ma soprattutto per arredare. Grazie ai magici riflessi dei cristalli, inseriti pazientemente uno ad uno, le pareti e i complementi d’arredo si arricchiscono con i colori dell’arcobaleno.

Immagini del lampadario Versailles

Photos of the chandelier Versailles I Dogi Group srl Venice - Italy tel. +39 041 926251 fax +39 041 2527050 www.idogi.com idogi@idogi.com

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Come per la linea Il Vetro dei Dogi, anche in questa occasione i lumi possono essere realizzati su misura in base agli spazi disponibili o ai colori che più si adattano al vostro progetto. L’azienda infatti mette a disposizione il proprio staff di tecnici che sarà ben felice di consigliarvi per la realizzazione del lampadario perfetto. Sono molte le variabili che vanno calcolate attentamente al momento della progettazione: le dimensioni, il numero delle luci, la scelta della colorazione delle gocce, la forma dei bracci e delle strutture.

Created in bronze and crystal to furnish dream homes The Dogi Group launches a new collection of chandeliers created and designed to fulfil all the desires and dreams of its customers: Versailles. Custom-made chandeliers in bronze and precious crystal thought to transform all homes into royal palaces. After years of experience achieved especially in the processing of Murano glass, the Group decided to use that experience in order to propose a new type of chandelier. Created in hand-crafted bronze core, and further enriched with precious drops of crystal, the chandeliers of the Versailles collection are designed to illuminate, but even more, to decorate. Thanks to the magical reflections of the crystal pieces, patiently inserted one by one, the walls and furnishings are enriched with the colours of the rainbow. Just as for Il Vetro dei Dogi (The Glass of the Doges) collection, these lights can also be custom-made according to the space available or to the colours that suit your project. The company in fact offers the skilful support of its own staff of technicians who will be greatly pleased to suggest the perfect chandelier. There are many variables that must be carefully taken into consideration during the designing phase: the size, the number of lights, the choice of colour of the drops, the shape of the arms and of the structures.


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Passato prossimo Recent past

La scelta di un oggetto passato per un gusto che oggi torna per farci emozionare Un nuovo appuntamento al prossimo Macef con la mostra dedicata alla casa organizzata da Classico Italiano e da Federlegno sotto la coordinazione dell’arch. Barbara Villari, presidente di Classico Italiano e del Gruppo del Complemento. Quest’anno la casa si ispira al gusto Retrò, stile oggi molto attuale. Non solo lo ritroviamo nella ricerca del pezzo “vintage” da inserire nelle nostre stanze, ma anche nell’abbigliamento e nell’arte. Non basta ripescare un oggetto negli anni passati, ma bisogna cercarlo, e sceglierlo secondo criteri ben precisi. Devono essere elementi iconici, devono avere dettagli riconoscibili, e devono essere oggetti che sono rimasti impressi nella nostra memoria. Di solito sono trend che tornano di moda dopo 15-20 anni, sono pezzi che inseriti in ogni contesto riescono ad unirsi armonicamente sia con oggetti minimal e moderni, che affiancati ad arredi più classici o pomposi. Forse nasce da un’idea malinconica, ma riesce oggi a trovare largo consenso tra architetti e designers, non solo nella scelta di mettere “icone” del passato nei progetti di interior design, ma anche cercando sempre un elemento di rottura, un oggetto che nello spazio ti faccia riflettere e ricordare, un conduttore emotivo che coinvolga anche i nostri sentimenti.

Farbel

Choosing an object of the past for a style that is back in fashion A new event at the next Macef trade fair with the homeware exhibition held by Classico Italiano and Federlegno under the supervision of architect Barbara Villari, president of Classico Italiano and Gruppo del Complemento. This year homes draw inspiration from retro atmospheres, a very trendy style at the moment. This is something found not just in the search for “vintage” items to put in our rooms, but also in clothing and art. It’s not just about digging out an object of the past, you need to look for it and choose it according to specific criteria. They need to be iconic elements with easily recognisable details and they must be objects that have left a mark in our memories. These are usually trends that come back in fashion af118

ter 15-20 years, pieces that inserted in any kind of setting can blend in with minimal and modern objects, as well as with more classical and ostentatious furnishings. Perhaps it comes from a wistful idea, but today it is very popular among architects and designers , not just for the choice of inserting “icons” of the past in interior design projects, but also in terms of always looking for a rupture element, an object that makes you think and remember, an emotional thread that also involves our feelings.


Tiche

Opera, Flou

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FIERE - FAIRS

SESTO ANNO DI PIETRA NATURALE SIXTH YEAR OF PIETRA NATURALE Dal 26 al 29 settembre 2012 si è tenuto l’ormai annuale appuntamento dedicato alla pietra naturale, alle tecnologie di lavorazione, al design e all’architettura Marmomacc mostra come oggi ormai sia ormai un punto di riferimento per esperti di settore, buyer e visitatori. La fiera ci tiene a ricordare come la pietra naturale possa essere sempre parte della casa o del progetto o dell’oggetto d’arredo, come quest’elemento sia sempre in relazione con tutto il sistema produttivo per promuovere nel mondo il design italiano, universalmente riconosciuto come valore aggiunto. E’ in quest’ottica che Marmomacc Meets Design, evento trasversale a tutti i padiglioni, propone il colore

26-29 settembre 2012 26-29 September 2012

come elemento base dell’estetica e lo lega alla sostenibilità ambientale applicata ai progetti di arredo con la pietra. Sesta edizione anche per il Best Communicator Award che premia le aziende espositrici che meglio comunicano le potenzialità del marmo e della pietra attraverso l’allestimento dei propri stand. Con questi obbiettivi, la 47a edizione di Marmomacc dedica ancora alla cultura un intero padiglione, Inside Marmomacc, dove sono andate in scena molte installazioni e progetti di design. Oltre ai consueti eventi del Forum del Marmo, un non stop di conferenze, lecture, convegni e mostre dalle facoltà di architettura e design.

The now-annual event dedicated to natural stone, technologies of processing, design and architecture has already taken place this year from September 26 to 29, 2012 Marmomacc proves how today it represents a benchmark for industry experts, buyers and visitors. The fair is keen to point out how natural stone can be part of the home or of the project or of a piece of furniture, as this item is always closely related with the whole productive system promoting Italian design worldwide, universally recognised as added value. It is in this perspective that Marmomacc Meets Design, the widespread event throughout all the stands of the expo, proposes colour as base element of aesthetics binding it to environmental sustainability and applying it to furnishing projects with stone. The Sixth Edition is also dedicated to the Best Communicator Award that awards the exhibitors that best communicate the potential of marble and stone through the setting of their stand. With these objectives, the 47th Edition of Marmomacc still dedicated an entire stand to Culture with Inside Marmomacc, where many design installations and projects were staged. In addition to the usual events of the Forum del Marmo (Marble Forum), non-stop conferences, lectures, meetings and exhibitions from the Faculty of Architecture and Design also tool place. www.marmomacc.it 120


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INIZIO ALL’INSEGNA DELLE TENDENZE A BEGINNING UNDER THE BANNER OF TRENDS

Ogni anno inizia con l’imperdibile appuntamento di Maison&Objetc a Parigi, dal 18 al 22 gennaio La prima fiera dell’anno, che illustra le nuove tendenze del settore dell’arreda-

18-22 gennaio 2013 18-22 January 2013

mento e del complemento d’arredo, una manifestazione che fa capire quali saranno i nuovi trend che seguiranno poi per tutto l’anno. Moltissime le aziende che ogni anno affollano i padiglioni, richiamando sempre non solo curiosi ma anche professionisti del settore. Sicuramente un momento di incontro per confrontarsi e per capire lo stato dell’arte del settore del mobile. Gli otto padiglioni si suddividono sempre per “tendenza”, dal primo al sesto saranno dedicati alla casa, ai diversi stili per comporre gli spazi domestici. Il quarto è dedicato all’arte e alla creatività e qui vengono allestite mostre, e esposti prodotti artigianali. Il padiglione sette ospita le grandi griffes della decorazione, e riserva una zona anche a al tessile; mentre l’otto è dedicato all’esposizione Now!design à Vivre. A completare l’offerta, la manifestazione si arricchisce di incontri, lezioni e conferenze stampa.

Every year begins with the Maison & Objet in Paris event that you can’t miss, from January 18 to 22 The first trade fair of the year that illustrates the new trends in the furniture and furnishing industry; an event that will help you understand what will be the new trends to follow during the whole year. Many companies flock the stands every year, always attracting not only bystanders, but professionals too. It is definitely a moment where people can meet, talk and understand the state-of-the-art of the furniture industry. The eight stands are always divided based on “trends”, the first to the sixth ones will be dedicated to the home, to the different styles per arrange domestic spaces. The fourth is dedicated to art and creativity and it is here where exhibits are arranged and crafts are displayed. Stand number seven is home to major brands in décor, providing an area dedicated to textiles; while the eighth is dedicated to the display called ‘Now! design à Vivre.’ To complete the offer, the event will be packed with meetings, lessons and press conferences. www.maison-objet.com 121


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DESIGN E BUSINESS SI INCONTRANO DESIGN MERGES WITH BUSINESS

Si rinnova l’appuntamento con INTERIOR MEBEL, la fiera internazionale dell’arredamento, illuminazione e complementi d’arredo. A Kiev, dal 20 al 23 febbraio 2013 INTERIOR MEBEL è già una storia di successo. La nuova piattaforma professionale per l’arredamento di Kiev si è conquistata un posto di rilievo nel panorama del design ucraino. Molti brand di livello internazionale hanno partecipato alla scorsa edizione ed hanno confermato la loro presenza per la prossima, che si terrà dal 20 al 23 febbraio 2013. La fiera è visitata da migliaia di architetti, designer, rivenditori, distributori importatori e sta raccogliendo il consenso di numerose Camere di Commercio, consorzi e attori locali. Oggi possiamo considerare INTERIOR MEBEL il luogo ideale per sviluppare nuove relazioni ed opportunità commerciali. Inoltre, l’edizione 2013, sarà arricchita dal nuovo salone INTERIOR DECOR, completamente dedicato al Decor, alle Finiture d’Interni e Complementi d’Arredo. La nascita di questo nuovo comparto rende ancora più completa l’offerta merceologica della fiera, che si propone in questo modo come l’evento ucraino dedicato all’Home Design di qualità a 360°. Il programma della manifestazione sarà inoltre completato da numerose conferenze e master class tenute da architetti e designer ucraini ed italiani. L’Italia sarà protagonista della prossima edizione. Questo grande patrimonio di progettualità ed innovazione è riconosciuto ed apprezzato in Ucraina ed INTERIOR MEBEL offre quindi un’occasione imperdibile per esportare queste competenze verso un mercato in forte crescita. Tuttavia, la fiera, oltre ad essere un importante evento commerciale, intende farsi ambasciatrice della nostra cultura in Ucraina. Per questo gli organizzatori intendono promuovere una serie di eventi dedicati al design alla cultura e alla musica italiana a Kiev.

New rendezvous with INTERIOR MEBEL, the International Furniture, Lighting and Decor Exhibition. Kiev, from 20 to 23 February 2013 INTERIOR MEBEL is already a success story. This recently born hub for furniture in Ukraine has already confirmed itself as a point of reference in the country for the whole 122

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design sector. Many international brands participated in the past edition and confirmed their participation for the next one, that will take place from 20 to 23 February 2013. The fair is visited by thousands of architects, designers, retailers, dealers and importers and is gathering the approval of many Chambers of Commerce, associations and local actors. Today we can consider INTERIOR MEBEL the perfect place to meet professionals of the sector and to create new business contacts and opportunities. Besides, the 2013 edition will be enhanced by INTERIOR DECOR, the new exhibition sector dedicated to Decor, Interior Finishing and Interior Accessories. With this new section the fair will offer a whole range of quality products for the house. In addition a wide program of conferences and master classes given by Italian and Ukrainian architects and designers will complete the showcase of the fair. Italy will be protagonist of the next edition. These competences are really appreciated in Ukraine and INTERIOR MEBEL offers a unique chance to export them to this new market. But the fair, as well as a business event, is also meant to be ambassador of Italian culture in the country. For that reason the organizers are planning many different events dedicated to Italian design, music and culture in Kiev. www.interior-mebelkiev.com


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Una fiera ricca di eventi A TRADE FAIR FULL OF EVENTS

Il 13-16 marzo Kiev ospiterà il Kiev Kiev International Furniture Forum (KIFF) La manifestazione è diventata un raccoglitore di idee e innovazioni unendo la creatività al talento. Professionisti del settore dell’arredamento, architetti, interior design e designer avranno la possibilità durante i 4 giorni per visitare uno degli eventi più significativi del mercato del mobile ucraino e trarre ispirazione per la creazione dei loro progetti. Le aziende che esporranno provengono non solo dall’Ucraina ma anche da molti altri paesi: Russia, Italia, Turchia, Germania, Romania e molti altri. Inoltre la fiera ospiterà diversi momenti di incontro e confronto, con seminari, concorsi, workshop e “lezioni” con personaggi in vista del panorama mondiale del design. Nella prossima edizione, ci saranno diverse novità, come CaBaRe project, dedicato al settore della ristorazione; Auction of Ideas, evento B2B, per progettisti e produttori; SHOWCASE. RETAIL, un’area dimostrativa dedicata al settore retail; B2B-programma di incontri tra i professionisti. Si ripeterà anche INTERIUM, premio dedicato alla progettazione di spazi living e locali pubblici.

From March 13 to 16, Kiev will host the Kiev Kiev International Furniture Forum (KIFF) The event has become a collector of ideas and innovations by combining creativity to talent. Professionals in the field of furnishing, architects and interior designers will get the chance to visit one of the most significant events of Ukrainian furniture market during this 4 day event and draw inspiration for the creation of their projects. Exhibiting companies not only come from Ukraine but also from many other countries: Russia, Italy, Turkey, Germany, Romania and many others. In addition, the fair will host several moments of encounter and confrontation through seminars, competitions, workshops and “lessons” from leaders of the world of design. In the next edition, there will be several new features such as the CaBaRe project, dedicated to the catering industry; 124

13-16 marzo 2013 13-16 March 2013

Auction of Ideas, a B2B event for designers and manufacturers; SHOWCASE. RETAIL, a demonstration area dedicated to the retail sector; B2B - a programme of meetings among professionals. INTERIUM, the award event dedicated to the designing of living and public spaces, will be celebrated again. www.kiff.kiev.ua


ABBONAMENTI

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SUBSCRIPTION Abbonamento Desidero sottoscrivere un abbonamento annuale (3 fascicoli, a decorrere dal primo numero raggiungibile) a SHOWCASE Italia - 49,00 euro

Europa - Servizio di Posta Ordinaria - 81,00 euro

Resto del mondo - Servizio di Posta Ordinaria - 105,00 euro

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Firma __________________________________________________________________________________________________ Data __________________________________________ Spedire a Servizio Clienti c/o Maggioli S.p.A. - Via del Carpino, 8 - 47822 Santarcangelo di Romagna (RN), oppure inviare via fax al numero 0541 624457

Subscription Send me year subscription (3 issues, begins with the first available) SHOWCASE Italy - 49,00 euro

Europe - Ordinary Postal Service - 81,00 euro

Rest of the world - Ordinary Postal Service - 105,00 euro

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Signature ________________________________________________________________________________________________ Date ________________________________________ Please send to Costomers Service c/o Maggioli S.p.A. - Via del Carpino, 8 - 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) - Italy, or fax to +39-0541 624457


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Шикарная мебель Клара Ловизетти

Предметы интерьера обогащаются интарсией и декоративными элементами, готовясь к выходу на подиум для показа мод в области дизайна интерьера Мебель, как пишет Марио Праз в своей «Философии мебели», говорит нам о человеке гораздо больше, чем его одежда или манера одеваться. А мы добавляем, что и предметы интерьера, в зависимости от того, как они «одеты», украшены, могут рассказать нам многое о своей истории, о своем происхождении, культуре, на которой они основаны, помещении, для которого они предназначены.

Испанский секретер в стиле мудежар, прибл. 1560-1600, выставлен в музее Виктории и Альберта в Лондоне.

Стул Madame butterfly со вставками из мозаики, дизайн Карлы Толомео. Из коллекции Next Art компании Sicis одна из моделей, представленных в апреле на выставке в Милане.

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Будь то мебель в стиле минимализма или барокко, она с течением времени меняет свое облачение с периодичностью, напоминающей, как написал Марио Праз в своей «Философии мебели», периодичность циклов развития общества согласно идеи круговорота философа Вико: ‘’Если мы попробуем представить себе, как на выставке, историю мебели, интерьеры, сменившиеся за последние столетия в Европе, то нам покажется, что мы видим ряд циклов развития общества и их повторение согласно теории Вико, увидим, как множество особенностей сводится к определенным формулам, чередование которых может показаться не менее регулярным и

неизбежным чем чередовании консерваторов и либералов в Англии. Увидим переход от геометрического готического стиля к криволинейному, а от него к перпендикулярным линиям, с вытекающим отсюда чередованием декоративной композиции от закрытого типа при геометрическом стиле к плавной композиции в случае криволинейного стиля (или flamboyant), увидим, как прямолинейный классический стиль Возрождения следует за криволинейным барокко с соответствующим изменением декорирования, как выше описано для готического стиля (...). Эти феномены безусловно нельзя предсказать с математической точностью..., поскольку они рождаются из человеческой фантазии, но они подвластны общему закону, который роднит чередование вкусов с чередованием, присущим природе и вселенной, которые позволяют нам различать циклы и поры года. Классическое облачение: интарсия В своей Одиссее Гомер рассказывает нам о невероятной кровати Улисса - резном стволе оливкового дерева, украшенном золотой, серебряной резьбой с узорами из слоновой кости. Наверное, это одно из самых древних описаний техники декорирования, называемой интарсия. Зародившись в Малой Азии, эта техника распространилась в соседней Греции около IV столетия до н.э., а затем достигла римской империи. На востоке, в исламском мире, эта техника декорирования достигла расцвета с распространением перламутра, драгоценных и полудрагоценных камней, она утвердилась как в архитектуре, так и в мебельной отрасли, и в отделке небольших предметов интерьера, которые в Испании породили стиль «мудежар», примером которого является этот секретер XVII века, входящий в коллекцию музея Виктории и Альберта в Лондоне. Он выполнен из ореха с интарсией самшита, других типов древесины и натуральной или окрашенной в зеленый цвет кости, в узоре его интарсии отражается влияние различных стилей. И в самом деле, кроме ваз с цветами и небольших геометрических узоров в стиле мудежар, в центре изображен дворянский герб, по всей вероятности являющийся плодом фантазии, городские здания и одна иллюстрация, что довольно необычно, предметом которой является Ноев ковчег с растениями и животными, реминисценция итальянского художественного стиля интарсии. В средневековье в Италии монахи ордена картезианцев отточили мастерство интарсии, именно от них произошло слово «кропотливая» (монахи-картезианцы по-итальянски frati certosini, в современном итальянском языке слово «certosina» означает «кропотливая»), обогащая свои узоры не только древесиной другой окраски и текстуры, но также такими ценными материалами, как слоновая кость, перламутр, камень и металл. Особое развитие эта техника получила в области Венето, где на узорах сказалось влияние восточных традиций, а также в Тоскане, где получили развитие геометрическая и перспективная интарсии с художественным уклоном. После определенного периода забвения эта техника вновь появляется в XVII веке и вторично достигает пика расцвета в следующем веке,


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Кресло Toy Jewel компании Altamoda, украшенное подвесками и амулетами, одна из новинок, представленных в апреле в Милане на выставке мебели.

Шкаф Mademoiselle компании Koke, представленный на последней выставке Maison&Objet в Париже.

Стул Помолвка отделан белым шелком и платиновой мозаикой, ножки обшиты белой кожей. Дизайн Карлы Толомео для коллекции Next Art компании Sicis, одна из моделей, представленных в апреле на выставке в Милане.

Столик-консоль Ikebana дизайнера Кристины Као для Küpu, представлен на выставке Maison&Objet в Париже.

когда среди мастеров, владеющих в совершенстве этим искусством, появляется пьемонтец Пиффетти. В Ломбардии заметной фигурой был Джузеппе Маджолини, который, однако, в своих интарсиях использовал только различные виды древесины, поэтому правильнее говорить о ремесле краснодеревщика. Эта традиция до сих пор жива в Ломбардии, где расположена компания Carpanelli - одно из предприятий, которые до сих пор выполняют интарсию вручную, используя ценные породы дерева и перламутр. Техника интарсии осталась той же, сначала выполняется узор на кальке, затем он переносится на дерево для последующего вырезания. После тонирования при помощи горячего песка, можно приступать к сборке интарсии прессованием. Так появляются на свет ценные изделия, такие как столешница Luci

della Ribalta, или комод Fusion, фронтальная панель которого отличается тонкой интарсией в виде кружева и панелями из ореха в виде расходящихся в разные стороны лучей. Мебель с драгоценностями Кроме одежды необходимы драгоценности, зачастую именно они играют главную роль, превращая обычное платье в эксклюзивное. Так же и мебель прибегает к драгоценностям, ценным материалам, чтобы приукрасить себя. Одной из техник, родственных интарсии, является инкрустация каменными материалами, мозаичными типсами или хрустальными вставками. Разница в том, что декорирование выполняется на поверхности, а не врезается в глубину материала. Уникальным является использование мозаики

в сочетании с тканью, характерное для стульев коллекции Next Art компанииSicis. Стулья миланского дизайнера Карлы Толомео украшены вставленными вручную элементами настоящей мозаики Равенны. Эти стулья выпускаются в ограниченном количестве 200 шт., они покрыты бархатом или шелковой парчой, а сиденье выполнено из технической нервущейся ткани или говяжьей кожи. Их форма напоминает луны из восточных сказаний, змеиные завитки или раковины, огромных нетерпеливых готовых к полету бабочек, переплетающиеся сердца и листья, большие руки, указывающие путь; хроматизм использованных ценных тканей подчеркивается сверкающей блеском мозаикой. Сверкает хрустальными стразами Сваровски кровать Liz, одна из последних моделей компании Eurolampart, смонтированная на круглой 127


tecto иh pуcckий подставке, как будто имитирующая выглядывающий из вод пруда цветок, служащий головной частью кровати. Лепестки выполнены из кованой стали с бархатной набивкой цвета пудры. Не покидая мир драгоценностей, вот кресло Toy Jewel компании Altamoda Italia, оно украшено сотнями позолоченных подвесок «charms», вручную закрепленных по всей наружней стороне спинки. Слово «charm» означает чары, а также волшебный амулет, талисман и стало означать приносящий удачу кулон. Эти очаровательные кулоны, которые в пятидесятых годах носили самые модные женщины, которые были обязательным атрибутом мадам Коко, сегодня снова стали модными, превращаясь порой в настоящую манию. Сharms - это неповторимые украшения, каждая подвеска напоминает конкретное событие, путешествие, подарок или, может быть, символизирует личный приносящий удачу амулет. Красный гусек дивана-скамьи напоминает корону, диван обит черной блестящей тканью с применением технологии стежка «Капитоне» (каретная стяжка) для придания ему стиля роковой женщины, подчеркиваемого красными ножками. Его предлагает Creazioni, торговый знак компании Silik, знаменитой своими экстравагантными, а иногда и ироничными элементами декора. Похожи на украшение, на побег виноградной лозы с нежными керамическими розочками, декоративные элементы этой позолоченной тележки для кухни, предлагаемой компанией Villari.

Необычный шкаф-витрина Collector’s Cabinet, дизайнеры Маурицио Галанте и Тал Ланчман, представлен на последней выставке Fuori Salone компанией Cerruti Baleri.

Комод Main дизайнера Марко Суза для Emotional Branding, представленный на выставке Maison&Objet в Париже.

Позолоченная тележка с декоративными керамическими цветами, Villari.

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Кружева и резьба Утонченные и элегантные кружева, если они ручной работы, становятся одной из самых ценных и высокоценимых тканей, обязательных для одежды, предназначенной для важных торжеств, начиная от вечерних платьев и заканчивая свадебным одеянием. Такой же эффект наполнения и пустот применяется в декорировании предметов интерьера. Напоминает драгоценности в стиле арт нуво ювелира Лалик, которого вдохновляли формы растительного и животного мира, чувственная ажурная бабочка, севшая как тонкая позолоченная сеть на красные створки шкафа Mademoiselle компании Koke . Снова натуралистическая тематика в ширме Rêve d’océan, косяк металлических рыб, плавающих среди коралловых зарослей, как в тропических морях. Это изделие ручной работы было выставлено компанией Haiti-Thotmea на прошедшей выставке Maison&Objet. А Кристина Као, вырезала подобие металлического кружева при помощи водяной струи на алюминиевой пластине толщиной 5мм, которую впоследствии согнула и сварила воедино, чтобы получить столик-консоль Ikebana для компании Küpu. Техническая ткань плиссе для шторы, которая покрывает этот необычный предмет интерьера Collector’s Cabinet, созданный дизайнерами Маурицио Галанте и Тал Ланкман для Centre Pompidou в Париже, и изготовленный компанией Cerruti Baleri для выставки «Kaijus Monsters», чтобы разместить коллекцию японских комиксов, изданных с 1960 по 2011 год. А белые деревянные плитки с нанесенным узором в виде стилизованных лакированных синих цветов с эффектом azulejos напоминают некоторые изделия крючком, это типичная плитка испанской архитектуры на комоде Main дизайнера Марко Суза для Emotional Branding. Цветочные кружева на этом шкафу коллекции Quadro, это только одна из текстур, которые Capo d’Opera выполняет при помощи своей трехмерной технологии, элемент декора, который можно подобрать под индивидуальный


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Комод Mehfil E Bahar дизайнера Бобби(Атул) Аггарвал для Portisdecafé, представленный на последней выставке Maison&Objet в Париже.

кресло с декором в виде татуировки коллекции Opus Futura дизайнера Карло Рампацци, разработанное совместно с Серджо Вилла.

Сервант и круглая панель коллекции Opus Futura дизайнера Карло Рампацци, разработанная совместно с Серджо Вилла. Особого внимания заслуживают ножки и панель из CrazyGlass, особого материала, разработанного самим Карло Рампацци.

вкус, выбирая между золотым или серебряным исполнением, глянцевой или матовой лакировкой, пескоструйной обработкой, узору по трафарету и многими другими типами отделки и цветами. Стиль арабеск, характеризующий коллекцию Saraya компании Elledue, напоминает культуру и прообразы Ближнего Востока своими декоративными схемами. Эта коллекция является результатом сотрудничества с ливанским архитектором и дизайнером Валидом Флейханом, который является автором этого ночного столика с белым рельефным элементом декора. Мягкие завитки рисуют стилизованные симметрические узоры для достижения гармоничного и уравновешенного эффекта между наполнением и пустотами. Это новая коллекция Glamour для Eurolegno архитектора Марко Полетти, где строгие элементы стиля минимализма предлагаются в сочетании с изысканными декоративными элементами в стиле нео-барокко.

Скажи мне какой цвет ты носишь, и я скажу, кто ты И мебель тоже в зависимости от цвета меняет свой характер, может рассказать нам о своем происхождении, свою историю, место, для которого она предназначена. Например, этот шкаф, Scandola, своими нейтральными тонами говорит нам о домашнем уюте, об элегантной строгости, мы видим его лучше всего в сельской местности, но он может неплохо выглядеть и в городе. Шкаф, предлагаемый компанией Dialma Brown, решительно носит характер путешественника, он вызывает в памяти недавнее прошлое, в котором заметны следы французского богемского стиля, потертого прованского стиля, чуточку каунтри нашей сельской местности, немного винтаж, позаимствованного у Америки и элегантности Англии. Примером служит этот секретер из березы, окрашенной в античный белый цвет. Экзотические мотивы комода Mehfil E Bahar, созданного дизайнером Бобби (Атул) Аггарвал, представленного PortsideCafé на последней

международной выставке Maison&Objet в Париже. Оснащен тремя ящиками с шестью элегантными костяными ручками, фронтальная сторона раскрашена яркими цветами с кожаными, расположенными вразброс вставками. Снаружи шкаф обшит кожей шоколадного цвета ручной покраски. Креативный и экстравагантный, как и его создатель, дизайнер Карло Рампацци совместно с художником Серджо Вилли, этот зелено-оранжевый сервант с ножками из CrazyGlass, как и круглая дополняющая панель, входят в коллекцию Opus Futura, по-новому представляющую обычную мебель для гостиной, открыющую новые горизонты для дизайна, который сочетает высококачественное ремесленничество с новейшими технологиями. Новое исполнение в современном толковании практически единичных изделий, обладающих отличительными чертами дизайнерского предмета интерьера и в то же время чертами произведения искусства. 129


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