Creatività nomade

CREATIVITÀ NOMADE L’influenza dell’ambiente negli spazi di co-working

CREATIVITÀ NOMADE L’INFLUENZA DELL’AMBIENTE NEGLI SPAZI DI CO-WORKING

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SVEZIA FINLANDIA ISOLE FAROE ISLANDA

Il mondo del lavoro sta diventando sempre più flessibile: lavorare da casa propria, in spazi condivisi e non convenzionali o muovendosi sono oramai opzioni fondamentali per molti liberi professionisti e aziende di ogni dimensione.

Una maggiore flessibilità asseconda le inclinazioni, i bisogni e i desideri dell’individuo aumentandone motivazione e produttività.

In questo scenario l’ambiente costruito, naturale e sociale che ci circonda gioca un ruolo cruciale.

Il tema di questo viaggio verte sugli spazi dedicati al lavoro nella forma dei coworking

OBIETTIVO

Il percorso vuole: - esplorare i nuovi spazi dedicati al lavoro, l’ambiente antropico o naturale che li ospita e l’ambiente sociale che li occupa - investigare il ruolo dell’architettura in questo processo di cambiamento e come la composizione dello spazio si stia arricchendo di conoscenze neuroscientifiche e psicologiche per creare ambienti lavorativi sempre più benefici.

In tre parole: belli, sostenibili e inclusivi.

La combinazione perfetta di questi fattori si può ricercare nell’esperienza dei paesi nordici dove negli ultimi anni sono nate e prosperate diverse realtà di coworking nelle grandi città e contemporaneamente sono proliferati spazi organizzati di lavoro in luoghi sperduti. In questo ultimo caso ciò si è concretizzato sia per agevolare coloro che viaggiano per lavoro e cercano un punto di appoggio momentaneo sia per dare risposta a coloro - cosiddetti nomadi digitali - che sono alla ricerca di un ambiente immerso nella natura o in un contesto differente da quello usuale e che possa sempre risponde a tutti i bisogno professionali.

Per questi motivi l’itinerario proposto si snoda fra: Svezia

Finlandia

Faroe Island

Islanda

bello | sostenibile | inclusivo sono i tre concetti su cui si fonda Il New European Bauhaus, un movimento creativo e interdisciplinare che mira a connettere il Green Deal europeo agli spazi di vita quotidiana.

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DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI RAPPORTO INDIVIDUO-AMBIENTE? INTRODUZIONE AL VIAGGIO

?

Ogni ambiente influenza la percezione dello spazio condizionando i comportamenti ed i sentimenti della persona. L’architettura ha l’importante compito di immaginare luoghi che soddisfino le esigenze del singolo e della collettività, accompagnando l’individuo al raggiungimento del benessere. Con questo obiettivo la disciplina architettonica si fa sempre più attenta agli studi di psicologia ambientale.

I principi della psicologia ambientale acquistano un ruolo indispensabile nella composizione dei luoghi di lavoro, una progettazione consapevole può diventare un potente strumento per migliorare il benessere fisico e sensoriale dei fruitori di uno spazio. Per affrontare questo viaggio negli spazi del lavoro sono stati individuati, e di seguito descritti, gli elementi ricorrenti che secondo numerosi studi influenzano di più la nostra percezione a tutto tondo di un ambiente.

In ognuna delle tappe di questo viaggio verrà posta particolare attenzione a questi elementi così da poter confrontare tutte le esperienze con criteri comuni. Si vuole ricercare ad esempio come sono stati inclusi nel progetto di uno spazio lavorativo, quali prevalgono sugli altri e in che modo, punti di forza e debolezza nei casi specifici, eventuali altri elementi ricorrenti.

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QUALI SONO LE QUALITA’ CHE LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PUÒ CONSIDERARE PER FAVORIRE UN LAVORO CREATIVO E MIRATO CON LIVELLI MINIMI DI STRESS

Il colore ha la capacità di coinvolgere tutti i cinque sensi in un unico processo percettivo e di influenzare in modo determinante la lettura dell’ambiente. Le proprietà del colore risultano essere molto coinvolgenti innanzi tutto per l’effetto ottico che portano con sé, in secondo luogo per il significato che esso esprime e che coinvolge la sfera emotiva psicologica.

Gli effetti del colore, in ambito architettonico,

possono essere valutati per produrre un beneficio sulla salute psicologica del fruitore e ottenere un ambiente visivo confortevole.

Scelte consapevoli e uso mirato del colore danno il loro contributo al miglioramento degli spazi fisici e di conseguenza influiscono sulle reazioni fisiologiche e psicologiche nell’individuo.

L’ORIENTAMENTO Ogni individuo elabora una serie di processi percettivi, cognitivi e affettivi attraverso i quali vive l’ambiente e raccoglie le informazioni necessarie allo sviluppo di mappe cognitive che gli permettono di sentire un ambiente proprio. Con il termine mappa cognitiva si intende infatti “la rappresentazione in memoria delle informazioni spaziali.”

Nel processo di orientamento i percorsi hanno un ruolo primario. Connessioni fluide e chiare possono migliorare la qualità di vita all’interno dei luoghi di lavoro. Ad esempio il corridoio e la scala sono sempre stati progettati come spazi di supporto, aventi come unica funzione il collegamento. La realtà dimostra però che sono ben più di semplici spazi funzionali, sono luoghi di relazione e comunicazione e devono rispondere a queste “nuove” esigenze.

LA NATURA L’influenza dell’ambiente naturale sul cervello umano è innegabile. La teoria della biofilia evidenzia come l’uomo abbia una tendenza innata verso i processi vitali. Più le persone vivono in contatto con la natura e migliore risulta la risposta immunitaria. Anche un’esposizione a breve termine, come la visione di uno panorama per alcuni minuti, può aiutare a ridurre i livelli di stress, la pressione sanguigna e la tensione muscolare.

Quando l’esposizione diventa continuativa si rilevano importanti miglioramenti del sistema immunitario.

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IL COLORE

L’illuminazione deve assicurare una visione rapida e gradevole senza affaticare l’occhio e un alto livello di comfort visivo. È sempre necessario controllare la distribuzione delle luminanze, la resa del contrasto, il controllo dell’abbagliamento e la resa dei colori.

L’uso consapevole della luce naturale è importantissimo nella progettazione sia perché favorisce una riduzione dei consumi di energia, sia per i benefici che ha sull’essere umano.

La luce oltre ad essere un fattore vitale per l’uomo ne regola anche l’andamento psico-fisico. La giusta esposizione ai raggi solari giova all’organismo: regola positivamente i livelli ormonali e del colesterolo, migliora le difese immunitarie, riduce lo stress, aiuta a dormire meglio e accelera i processi metabolici.

L’illuminazione artificiale è altrettanto importante nel caso in cui quella naturale sia scarsa o addirittura assente che sono situzioni facilmente riscontrabili nei paesi di interesse della presente prroposta.

L’ARREDO Gli arredi all’interno di un ambiente sono uno degli elementi che condiziona di più la percezione del luogo. Gli elementi di arredo partecipano alla definizione degli spazi: possono modificare le dimensioni di una stanza o variarne la destinazione d’uso. Un ambiente adeguatamente dotato rende più profiquo il lavoro, favorendo il lavoratore nelle dinamiche quotidiane di comunicazione, associazione, autonomia e orientamento.

L’ITINERARIO pagina 05/10

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LA LUCE

Di seguito sono riportate le tappe principali:

SVEZIA NORRSKEN Coworking Birger Jarlsgatan 57 C 113 56 Stockholm “Europe’s biggest hub for impact and tech entrepreneurs”

Fondato nel 2016, Norrsken è uno spazio di coworking tra i più grandi in Europa. Secondo la filosofia dei suoi fondatori le soluzioni migliori per risolvere i poblemi più grandi - povertà, carestie, problemi ambientali, integrazione e salute mentale - nascono da imprese flessibili.

Elementi principali da esplorare: luce, natura

EPICENTER Coworking Mäster samuelsgatan 36 111 57, Stockholm ALMA Coworking Nybrogatan 8 114 36, Stockholm “You can’t use up creativity.

The more you use, the more you have” (Maya Angelo)

“Stockholm House of Innovation”

Questo è il luogo in cui le persone si riuniscono per condividere i pensieri che cambiano la società. Per co-creare e far sì che le idee escano dalla scrivania e diventino realtà. Un'arena di incontro in cui le aziende possono collaborare, crescere e creare nuove soluzioni insieme.

Elementi principali da esplorare: orientamento, luce

Fondato nel 2017 come un luogo per anime creative e menti progressiste.

Per imprenditori, innovatori, creativi e leader che cercano nutrimento intellettuale e sociale.

Alma è una casa dove le idee possono manifestarsi e crescere.

Oltrepassando i confini dei luoghi di ritrovo, Alma integra architettura, design del prodotto, musica arte, e cibo.

Elementi principali da esplorare: arredo, colore

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Il percorso si snoderà tra Svezia, Finlandia, Isole Faroe e Islanda.

“Il coworking su misura per le tue esigenze”

Ognuno di noi ha una sua visione del luogo di lavoro e dei detagli che lo rendono accogliente per se e per i propri clienti. Per alcuni si tratta della posizione rispetto alla città, per altri si tratta dell’ambiente interno.

Lo spazio di Cecil sembra non lasciare nessun dettaglio al caso che si tratti degli spazi condivisi o del design degli uffici privati.

Elementi principali da esplorare: orientamento, arredo

FINLANDIA WONDERLND Coworking Konepajankuja 1, 00510 Helsinki “Lavorare nel paese delle meraviglie”

Wonderland Work offre spazi di coworking, un ristorante, sale riunioni e spazi per eventi. Wonderland Helsinki non è solo un semplice ufficio o spazio di lavoro, ma una comunità che spinge i suoi abitanti a raggiungere nuovi e più grandi obiettivi.

L’ambiente eterogeneo sembra offrire un ottimo terreno per fare networking e ampliare così la propria rete di conoscenze e colleghi da diversi settori di attività.

Elementi principali da esplorare: colore, luce

EPICENTER Coworking Mikonkatu 9 00100, Helsinki "Epicenter is ... a vibrant ecosystem where synergies could transform the world."

Una piattaforma di apprendimento e un'arena di incontro per i responsabili del cambiamento di oggi sia a livello locale che in una rete di connessioni più ampia facilitata dalla stessa filosofia che porta Epicenter nelle principali città del nord Europa.

Elementi principali da esplorare: orientamento, arredo

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CECIL Coworking Norrlandsgatan 10 111 43, Stoccolma

FAROE ISLAND COWORKING ADVENTURE Vágsvegur 22, FO-900 Vágur “Offriamo ispirazione dalla natura in continua evoluzione degli ambienti artici”

Faroe Islands Coworking Adventure fa parte di una collaborazione internazionale chiamata Arctic Digital Nomads. L'obiettivo è promuovere le regioni artiche come destinazione per i nomadi digitali al fine di aumentare la diversità economica nelle comunità remote.

Nella città di Vàgur è stato quindi organizzato un centro di co-working per nomadi digitali completo degli spazi e delle tecnologie necessarie per lavorare con tutto il mondo circondati dal paesaggio naturale nordico.

Elementi principali da esplorare: natura

ISLANDA KJARVAL Coworking Austurstræti 10A, 101 Reykjavík Kjarval è uno spazio che offre appoggio soprattutto a quegli individui che occupano parte dei coworking nelle grandi città nel nord e si trovano a Reykjavik per lavoro. Uffici, sale riunioni e tutto quanto necessario per lavorare ed ottenere nuovi clienti in un ambiente perfettamente attrezzato ed accattivante.

Kjarval fa parte di un network di coworking formato da più di 40 spazi di lavoro in tutto il mondo e con questi fornisce la possibilità di spostarsi liberamente da una struttura all’altra.

Elementi principali da esplorare: colore, arredo

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ISOLE FAROE

“Crediamo che i Westfjords siano il luogo perfetto per nomadi digitali e liberi professionisti interessati per la comunità forte e la vita all'aria aperta” Questo spazio di coworking si trova in un vecchio edificio nel centro di Ísafjörður a nord dell’Islanda e dal 2013 ospita spesso eventi e workshop.

Elementi principali da esplorare: natura, luce

THE BLUE BANK Coworking Fjarðargata 2, 470 Þingeyri “Innovation and Community Centre in Þingeyri.”

La Banque Bleue de Thingeyri è un ecosistema che supporta le persone che vogliono creare opportunità sostenibili per il villaggio stesso e per il mondo.

Elementi principali da esplorare: natura, luce

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FJORD PEOPLE Coworking Hafnarstræti 5 400 Ísafjörður

The blue bank Isafjorour Fjord people

Reykjavík Kjarval

Vagur Faroe Island coworking adventure

Helsinki

Stoccolma

Epicenter Wonderland

Norrsken Alma Epicenter Cecil

Fonti bibliografiche, sitografiche e articoli principali: “Swedish data indicate that older people more commonly work from a different location from the ‘normal’ workplace with the support of modern technology” (SOU, 2017).

Eurofound European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions, Labour market change New forms of employment: 2020 update, 2020

“Gli spazi di coworking aiutano le nuove imprese a fare un'impressione positiva sulla potenziale clientela” Peter Bacevice, Gretchen Spreitzer, Hilary Hendricks, Daniel Davis, How Coworking Spaces Affect Employees’ Professional Identities, Harvard Business Review, aprile 2019

“Employees prefer workplace wellbeing to material benefits” Emma Seppälä, Kim Cameron, Proof That Positive Work Cultures Are More Productive, Harvard Business Review, dicembre 2015

New European Bauhaus, Report del convegno Reflections from the Nordic co-design, maggio 2021 Gruen, A. and Mimoun, L., Guest, friend, or colleague?

Unpacking relationship norms in collaborative workplaces, in Belk, R.W., Eckhardt, G.M. and Bardhi, F. (eds), Handbook of the sharing economy, Edward Elgar Publishing Ltd, Cheltenham and London, Settembre 2019 Andréade Paiva, RichardJedon, Short and long term effects of architecture on the brain: Toward theoretical formalization, Science direct, agosto 2019 Nikos A. Salingaros, Biophilia & Healing Environments Healthy principles for designing the built world, Metropolis and Terrapin Bright Green, 2015 Marco COSTA, Psicologia ambientale e architettonica: come l’ambiente e l’architettura influenzano la mente e il comportamento, Angeli, Milano 2013 Marcella MORLACCHI, Colore e architettura: il linguaggio del colore nel linguaggio architettonico, Gangemi, 2003 James K. Harter, Frank L. Schmidt, Corey L M Keyes, Well-being in the workplace and its relationship to business outcomes: A review of the Gallup studies, 2003

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Thingeyri