GP Magazine dicembre 2013

Page 1



KM 0 KM FINO AL 31 DICEMBR E *escluso pas

saggio di pro

FIA AT 500 1.2 P POP ST FIAT STAR

€ 9.90 00,00 9.900 E Eco Lir Lirii DA

*

S AN GIO RGIO A LIRI LIRI (FR) (FR) SAN GIORGIO

ww w w.gruppoecolirispa.com www.gruppoecolirispa.com

v ia Ausonia, Ausonia, km km 10,200 10,200 via Tel. 0776.91.491 0776.91.491

prietà

FREEMONT 2.0 140CV URBAN

DA

€ 22.9 900,00 22.900

*

CASSINO ((FR) FR)

FORMIA (LT)

via Casilina Nord, km km 135,550 via Tel. 0776.39111

Via Unità d’Italia, 116 Tel. 0771 32481




12

Gianluca Di Gennaro Giovane attore partenopeo che vedremo presto in tv con “L’oro di Scampia”.

16

32

Un Hiver trés chic

Patrick Dempsey Ha ricevuto due volte la nomination come migliore attore in una serie televisiva drammatica.

40

Tommy’s Coffee


63 70

Giulio Cavalli E’ un personaggio interessante e in ogni sua affermazione c’è l’essenza del suo modo di vivere.

69

Rossella Regina L’ex finalista di “Italia’s Got Talent” 2013 incontra lo stilista Fabio Caserta e ne rimane estasiata.

Tiziana Buldini Si chiude per lei un 2013 importante culminato con due lavori cinematografici firmati Pupi Avati e Federico Moccia.

72

Massimiliano Rodi Vive impersonando le grandi figure del cinema e dello spettacolo ed è riuscito a cambiare più volte pelle.

74

Monsieur David Incontriamo un artista originale che comunica con una parte del suo corpo: i piedi.


di Alessandro Cerreoni

Caro Babbo Natale pensaci tu “Caro Babbo Natale quest'anno non voglio né oro e né argento ma di un biglietto da centomila mi accontento”. Ero bambino e ogni Natale mio nonno amava recitare questa sorta di filastrocca. Messa così poteva sembrare una fila di parole “assemblate” per far sorridere figli e nipoti durante le lunghe tavolate natalizie. Ma non era così. Gli anziani non dicono mai frasi a caso ed anche nell'ironia ci mettono quella sana saggezza di cui bisognerebbe fare tesoro. Lui, mio nonno, aveva vissuto il periodo della guerra e, come tutte le persone nate nei decenni iniziali del 1900, aveva dovuto fare i conti con le difficoltà vere, accontentandosi di poco e di un tozzo di pane. Altri tempi. Eppure quella filastrocca natalizia mi è rimasta dentro e mi rintocca nella mente soprattutto in questo periodo dell'anno. E mi sembra ancora di sentire la sua voce, come se volesse lanciarmi un messaggio e per non farsi dimenticare. Impossibile. Oggi i biglietti da centomila non esistono più. Al loro posto ci ritroviamo vera e propria carta straccia, visto che da quando è arrivato questo Euro — stiamo entrando ormai nel dodicesimo anno — il nostro potere di acquisto si è prima dimezzato e poi decimato. Non possiamo neanche più accontentarci di un biglietto da cinquanta o da cento, dato che resiste nel nostro portafoglio un giorno, al massimo due se siamo parsimoniosi. Vai a fare benzina, trenta euro per arrivare ad un quarto di serbatoio. Vai al supermercato, cinquanta euro per tornare a casa con due normali buste della spesa. L'economia è impazzita verso il basso e i prezzi (e le tasse) sono schizzati alle stelle. Colpa degli economisti? Colpa dei governanti? Colpa delle banche? Colpa di Bilderberg? Non siamo giudici ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti. La ricchezza c'è ma continua ad essere nelle mani dei soliti pochi che si arricchiscono sempre di più. Abbiamo come la sensazione che qualcuno stia rastrellando liquidità per toglierla dal circolo dell'economia per ingrassare la propria cassaforte e il proprio potere. Un uomo povero e indebitato è un uomo controllabile e schiavo. Il disegno potrebbe essere questo. Non è fantascienza e né teoria del complottismo, altrimenti non si spiegherebbe questo crollo economico. La vera libertà passa attraverso l'eliminazione dei debiti. Un bambino che nasce si ritrova già indebitato fino al collo e per questo crescerà, diventerà adulto e lavorerà esclusivamente per ridurre il suo debito. E' il suo destino. “Caro Babbo Natale quest'anno non voglio né oro e né argento ma se togli di mezzo questi malfattori mi accontento”. E non è poco. Buone Feste a tutti!

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 421/2000 - del 6 Ottobre 2000

DIRETTORE EDITORIALE E RESPONSABILE Alessandro Cerreoni - a.cerreoni@gpmagazine.it REDAZIONE Via V. Pacifici, 20 00019 Tivoli (Roma) Tel. 327.1750177 e-mail: redazione@gpmagazine.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Luana Di Francesco REDAZIONE Fabiola Di Giov Angelo Silvia Giansanti HANNO COLLABORATO Claudia Crocchianti, Bibi Gismondi, Camilla Rubin, Adriana Soares EDITORE PUNTO A CAPO Srl PUBBLICITA’ Info spazi e costi: adv@puntoacapo.org Claudio Testi - c.testi@gpmagazine.it - 327.1756829 Gionata A. Mattioli - g.mattioli@gpmagazine.it STAMPA Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (Roma) info 0774.381922 - 0774.382426 - Fax 0774.509504 fotolitomoggio@fotolitomoggio.it Chiuso in redazione il 25/11/2013 Copie distribuite: 20.000

SEGUITECI ANCHE SU FACEBOOK GP Magazine Nessuna parte di “GP Magazine” puo’ essere riprodotta. “GP Magazine” è un mensile a distribuzione gratuita a servizio dei lettori. Salvo accordi scritti le collaborazioni sono da intendersi a titolo gratuito. Il materiale scritto e fotografico non verrà restituito salvo specifica richiesta scritta. I banner pubblicitari degli inserzionisti, da noi realizzati, sono di nostra proprietà ; qualsiasi utilizzazione, anche parziale, al di fuori di “GP Magazine”, se non autorizzata, sarà perseguita ai termini di legge.

6


Realizziamo riviste, tabloid, house organ, dépliant Dal progetto editoriale all’impostazione grafica, dall’editing all’impaginazione, dalla stampa alla distribuzione.

Info. 327.1757148 - 327.1756829 - adv@puntoacapo.org


#curiosity di Camilla Rubin

#Cornovaglia

Uno scherzo d'oro Doveva essere uno scherzo ai loro amici su Facebook, ma le cose sono andate diversamente da come si aspettava un gruppo di pescatori inglesi che, durante un’uscita in mare, avevano postato sul social network la foto di quel che sembrava un lingotto d’oro, dicendo di avere trovato undici lingotti per un valore di un milione e mezzo di sterline, e specificando anche il punto del ritrovamento: 16 miglia al largo di Falmouth, in Cornovaglia. Quando sono rientrati in porto, però, hanno trovato la polizia ad aspettarli: gli agenti hanno avuto notizia del ritrovamento e sono immediatamente intervenuti, sospettando che potesse parte del bottino di uno storico furto insoluto del 1983, nel corso del quale erano stati sottratti lingotti per un valore di 26 milioni di sterline. I pescatori non hanno avuto vita facile a spiegare che in realtà si trattava solo di uno scherzo il lingotto era in realtà un Ritrovato pezzo di ottone che è rimasto impigliato portafoglio nelle reti e che è stato poi lucidato per farlo sembrare oro.

#Madrid

con due milioni di dollari

#Washington

Il professore con la barba rosa

David Robinson, professore in un liceo dello stato di Washington, si è tinto barba e capelli di rosa, in occasione del mese contro il cancro al seno, dopo una scommessa persa con i suoi studenti. Robinson aveva promesso che se i ragazzi avessero raccolto almeno 20 kg di caramelle, da donare ad un festival autunnale dove sarebbero state vendute per una raccolta fondi, si sarebbe tinto dell’insolito colore. I ragazzi hanno raggiunto e superato l’obiettivo, raccogliendo quasi 25 kg di caramelle, e il professore ha mantenuto la promessa. “Mia madre è morta del linfoma di Hodgkin quando avevo 34 anni, ed è stata una di quelle cose, che mi sono detto ‘Cavoli, non ho mai fatto niente per questa causa’ ”.

#Turchia

Un acquario intorno a casa

Mehmet Ali Gökçeoğlu aveva sempre sognato di avere un acquario gigante. Quando ha potuto permetterselo, l’uomo d’affari turco ha realizzato il suo sogno: ha così sostituto la siepe che circondava la sua villa con un acquario. La villa è da allora diventata una vera e propria attrazione turistica che vede centinaia di visitatori ogni giorno, curiosi di vedere le centinaia di pesci dell’insolito acquario. Tanto che il proprietario ha installato un sistema di telecamere, per assicurarsi che nessuno faccia danni. La realizzazione dell’insolito acquario è costata circa 16.000 euro, con la parte più complicata che è stata il collegamento con la rete idrica e il sistema di filtraggio e ricircolo dell’acqua, ma il proprietario racconta che l’espressione ammirata dei visitatori vale bene la spesa.

8


#curiosity #Los Angeles

Al ristorante seduti sul water Al Magic Restroom Cafe non chiederete più di farvi indicare la toilette. Perché? Beh perché a questa domanda ogni cameriere risponderebbe “dove preferisce”. Il ristorante è il primo della sua specie negli Stati Uniti e il particolare che lo rende più unico che raro è il tema con cui è stato realizzato, ovvero i water e gli altri elementi che di solito arredano le toilette. Il locale che appartiene alla catena cinese Yo Yo Li è stato aperto lo scorso undici ottobre nella City of Industry di Los Angeles, in California anche se l'idea possa essere non del tutto invitante, il locale sta avendo un enorme successo.

#Reggio Emilia

La chopper più grande del mondo

L'Italia può fregiarsi di un altro Guinness World Record. Il merito è dell'emiliano Fabio Reggiani e della sua passione per i chopper, le motociclette divenute famose grazie al film del 1969 “Easy Rider”. Reggiani, è stato insignito del titolo perché è riuscito a costruire il chopper più grande al mondo: pesa cinque tonnellate, è alto 5.10 metri, è spinto da un motore da 5,7 litri e ha una potenza di 280 cavalli. Per la sua realizzazione ci sono voluti sette mesi di lavoro.

#Filippine

A scuola di sirena È stato condannato ad un anno di reclusione Neil McArdle, uno sposo distratto di Liverpool. Questo sposo, quando è arrivato in municipio per sposarsi con Amy Williams, si è ricordato di essersi dimenticato di prenotare il ristorante dove doveva svolgersi il pranzo con i parenti. Preso dal panico per la figuraccia che questo gli avrebbe causato, non ha avuto altra idea che chiamare il municipio da un telefono pubblico avvisando che da lì a poco sarebbe esplosa una bomba nel palazzo. L’edificio è stato così evacuato e il matrimonio rinviato. Le indagini della polizia però hanno ricostruito l’accaduto risalendo a McArdle come autore della telefonata minatoria: l’uomo ha confessato e ha spiegato che non sapeva come spiegare alla moglie e ai parenti che aveva dimenticato di prenotare il ristorante. Secondo quanto ha dichiarato l’avvocato dell’uomo, lui e Amy stanno ancora assieme nonostante l’accaduto!

#Liverpool

Lo sposino finisce in carcere

Probabilmente più di qualche ragazza ha sognato di trasformarsi in una sirena. E nelle Filippine è nata una scuola per trasformare questo sogno in realtà. Niente mutazioni fisiche, l’Accademia di Nuoto per Sirene di Manila è nata con l’obiettivo specifico di insegnare a tutte coloro che lo desiderano a nuotare come sirene: si indossa la “coda” e si affrontano i corsi di nuoto con tecniche appositamente adattate.

9




Storia di un predestinato Una continua scoperta, una continua emozione. Così è stato l’approccio di Gianluca Di Gennaro, giovane attore partenopeo che vedremo presto in tv con “L’oro di Scampia” a fianco di Beppe Fiorello e in “Per amore del mio popolo” con Alessandro Preziosi. Nel cinema ha recitato in “La Santa” e ha preso parte nel nuovo video del cantautore Nicolas Ferrante di Silvia Giansanti

S

i può definire Gianluca un simpatico scugnizzo napoletano con tutte le carte giuste per costruirsi una carriera simile a quella del nonno Nunzio Gallo e dei suoi zii Massimiliano e Gianfranco. E’ assodato che l’attore napoletano, per via delle sue movenze e delle sue caratteristiche,vanti una marcia in più rispetto agli altri e invece lui ha dimostrato di averne due. Ha avuto recentemente una capacità di ripresa notevole, dopo una brutta caduta dal motorino, a seguito dei festeggiamenti dopo una vittoria del Napoli, la sua squadra del cuore. Un po’ di imprudenza tipica della sua giovane età, anche se abbiamo avuto l’impressione di aver avuto davanti una persona molto matura e decisa. A soli undici anni, il mondo dello spettacolo lo ha cercato e da allora non si è fermato mai un istante, mettendo insieme esperienze importanti. Gianluca, quando hai maturato la decisione di diventare un attore? “A dire il vero non c’è stato un momento specifico. Ho iniziato molto presto a undici anni e quindi non ho avuto il tempo di deciderlo. Mi sono trovato dentro a questo mondo, facendo uno spettacolo per gioco a teatro. L’esperienza mi è piaciuta, tanto da decidere allora di proseguire il percorso, arrivando a fare il primo lavoro ‘Certi bambini’, con cui ho capito che avrei potuto fare in futuro questo mestiere”. Quindi mi sembra di capire che gli inizi siano stati morbidi. “Sì, in discesa, visto che l’ho preso come un divertimento. E’ stata una continua scoperta, tutto un insieme di emozioni e di cose nuove che ho imparato a conoscere strada facendo”. Nonostante la giovane età, hai già sulle spalle un curriculum di tutto rispetto. Sono orgogliosi di te in famiglia? “Proveniendo da una famiglia d’arte, è tutto automatico. Tutto è partito con mio nonno Nunzio Gallo che ha vinto il Festival di Sanremo e tanti altri premi quando cantava. I suoi figli Massimiliano e Gianfranco Gallo hanno fatto cinema e teatro. Sono

12


13

Gianluca Di Gennaro


quindi tutti contenti perché sto provando ad avere una carriera simile alla loro”. Invece gli amici ti guardano con una punta d’invidia oppure si tratta di amicizia pura? “Mi sono reso conto di avere pochi amici avendo poco tempo. L’amicizia va coltivata. Diciamo che ne ho pochi ma buoni”. Una cosa che rifaresti e una che non rifaresti se dovessi rinascere? “Rifarei cento volte mio figlio e non rifesteggerei il Napoli quella volta dell’incidente”. Un attore napoletano che gode della tua stima? “Restiamo in famiglia. Dico mio zio Massimiliano Gallo”. Cos’ha secondo te un attore napoletano rispetto ad un altro? “Non vorrei essere di parte, ma credo che i napoletani abbiano una marcia in più nell’arte di arrangiarsi. C’è spontaneità ed emotività”. Quale lavoro ti è rimasto nel cuore? “Sicuramente il primo come cast e come tema che mi ha portato a vincere diversi premi”.

Spulciando nelle tue esperienze tv, hai preso parte nella miniserie “Il caso di Enzo Tortora”. Non avendo vissuto in prima persona questa vicenda, ti ha colpito? “Molto. Conosco la storia, mi sono documentato e mi sono state raccontate diverse cose. Una storia strana, triste e particolare”. Nella tua carriera hai preso parte a due videoclip musicali. Qual è il tuo rapporto con la musica? “Sono onnivoro, nel senso che ascolto un po’ di tutto. Preferisco comunque il rap”. Quest’anno hai avuto diversi impegni, vero? “Ho girato a Napoli ‘L’oro di Scampia’ a fianco di Beppe Fiorello. E’ la storia di Gianni e Pino Maddaloni, quest’ultimo campione oro olimpico a Sydney nel 2000 che interpreto. Il film racconta la storia di padre e figlio che partono da Scampia per andare a conquistare qualcosa di importante in Australia. E’ una sorta di riscatto sociale che vuole dimostrare che anche partendo da zone disagiate, si può arrivare in alto”.

14

E non è finita qui. “No, in questi mesi sto girando a Nepi ‘Per amore del mio popolo’, un’altra storia forte che parla sempre di Napoli ed è la storia vera di Don Peppino Diana, vittima innocente della camorra. Una figura carismatica che ha lasciato un segno positivo. Nel cast ci sono io, mio zio Massimilano Gallo e il protagonista Alessandro Preziosi”. Che ruolo ti hanno dato? (Sorride) “Del cattivo”. Come fa un buono come te a diventare cattivo? “Secondo me è più facile far diventare un buono cattivo che far diventare un cattivo buono”. Tutto questo per la tv. E invece per il cinema? “Ho preso parte in un film intitolato ‘La Santa’, inizialmente destinato al mercato del web, ma poi avendo capito che si tratta di un buon prodotto, prima si è deciso di farlo uscire al cinema e poi verrà messo in rete”. Cosa ti auguri nel futuro prossimo? “Di avere una carriera come i miei familiari”.


CHI E’ GIANLUCA DI GENNARO Gianluca Di Gennaro è nato a Napoli il 3 dicembre del 1990 sotto il segno del Sagittario con ascendente Toro. Caratterialmente si definisce abbastanza estroverso e curioso. Tifa per il Napoli e ha come hobby la lettura e la musica. Adora la carbonara, vive tra Roma e Napoli, ma si trasferirebbe subito a Parigi. Al momento non possiede animali domestici, ha avuto due cani ed è fidanzato da quattro anni. Ha un figlio di nome Gabriele. L’anno fortunato della sua vita è stato il 2010. Gianluca è il nipote del celebre Nunzio Gallo e ha esordito nel 2001 a soli undici anni con il musical “Quartieri Spagnoli”, a fianco di un altro noto zio quale Gianfranco Gallo. Nel 2004 è stato protagonista di “Certi bambini”, ricevendo anche riconoscimenti. Nello stesso anno ha preso parte nelle serie tv “Un posto al sole” e l’anno successivo ne “La Squadra”. Nel 2008 ha partecipato nella miniserie tv “O’Professore” e ancora ne “Il coraggio di Angela” , “Provaci ancora prof 3” e “Ho sposato uno sbirro”. Nel 2009 ha girato per il cinema “A sud di New York” ed è stato diretto da Valeria Golino nel corto “Armandino e il mare”. L’anno seguente è arrivato “Come un delfino”, insieme a Raoul Bova. Nel 2012 ha preso parte alla miniserie tv “Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?” e ha girato “Il clan dei camorristi”. Quest’anno è stato protagonista nei video della canzone di Gianna Nannini “Scegli me” e del cantautore abruzzese Nicolas Ferrante “Solo un momento”, accanto all’attrice Roberta Scardola. Realizzazione a cura di Damovie Production, per la regia di Marco D’Andragora e Marco D’Onofrio e girato presso Villa Floridia a Torrevecchia Teatina (Chieti). Di recente ha fatto i film “L’oro di Scampia” con Beppe Fiorello e Anna Foglietta, diretto da Marco Pontecorvo e “Per amore del mio popolo” di Antonio Frazzi, con Alessandro Preziosi.

15


E' una rubrica che ha lo scopo di farvi conoscere in maniera diversa i personaggi che ogni giorno sono acclamati da folle di ammiratori. Questa volta dedichiamo il nostro spazio al grande attore americano (di origini irlandesi) molto amato dalle donne di Camilla Rubin

Patrick Dempsey

16


La star che voleva diventare un clown Lo sapevate che… Nome intero Patrick Galen Dempsey (nato a Lewiston il 13 gennaio del 1966) è un attore e pilota automobilistico statunitense di origini irlandesi. Lo sapevate che… Fin da piccolo soffre di dislessia, un disturbo che gli causa problemi di inserimento a scuola e che lo spinge a dedicarsi allo sport fino a vincere il locale campionato di sci e ad avvicinarsi al teatro. Lo sapevate che… Dal 1999 è sposato con Jillian Fink, famosa make-up artist della casa cosmetica Avon, dalla quale ha avuto tre figli: Tallulah Fyfe (2 febbraio 2002) e i gemelli Darby Galen e Sullivan Patrick ( 1 febbraio 2007). Lo sapevate che… Nel 1987 sposa Rocky Parker, di 27 anni più grande di lui e mamma del suo migliore amico. Il matrimonio naufraga nel 1994. Lo sapevate che… Appassionato di corse e motori, nel settembre 2012 partecipa al Maserati Trofeo World Series assieme la pilota e stuntman Greg Tracy al Sonoma Raceway in California. Alla guida di una Maserati GranTurismo MC spinta da un propulsore 4.7cc-V8 da 444 Cv, l'attore dichiara di essersi divertito moltissimo, ed è stata la prima volta che ha avuto la possibilità di correre su questo tracciato Lo sapevate che… Grande appassionato di auto, è co-proprietario del IndyCar Series team Vision Racing, e nel giugno 2013 prende parte, per la seconda volta, alla 24 ore di Le Mans (la prima nel 2009) a bordo della Porsche 911 GT3 della scuderia Dempsey Del Piero Proton, scuderia da lui fondata qualche mese prima insieme al nostro

celebre calciatore italiano Lo sapevate che… Durante la terza stagione, Isaiah Washington (Burke, l’altro protagonista della serie che gli ha dato la celebrità in cui interpretava il chirurgo mentore di Cristina Yang) divenne protagonista centrale di una notizia trapelata dal backstage. Nell'ottobre del 2006 trapelarono notizie secondo le quali Isaiah Washington aveva afferrato per il collo l'attore Dempsey: secondo quanto scritto, la causa scatenante erano alcune offese da parte di Isaiah Washington nei confronti dell'attore T. R. Knight (che interpretava lo specializzando George O’Malley) circa la sua sessualità. Poco dopo i dettagli sulla situazione divennero pubblici e Knight ammise di essere gay. Lo sapevate che… Patrick Dempsey che smessi i panni del Dottor Stranamore protagonista di “Transformers 3”. L’attore interpreterà il capo di Mikaela Banes, la protagonista femminile del film diretto da Michael Bay interpretata da Megan Fox: la conferma è arrivata dalla Paramount Pictures, produttrice del film. Nel cast anche Shia LaBeouf, che riprende il ruolo di Sam Witwicky, e Ken Jeong, che ha recitato nella commedia campione di incassi Una Notte Da Leoni. Le riprese dovrebbero iniziare alla fine di questo mese e il film uscirà nell’estate del 2011. Lo sapevate che… Da giovane voleva intraprendere la carriera del clown, in quanto era (ed è tuttora) un più che abile giocoliere. Nel film “Un amore di testimone” Patrick (Tom) mette in mostra la sua bravura nella scena in cui accompagna Michelle Monaghan (Hannah) ad

17

acquistare un servizio di piatti per l'imminente matrimonio. Lo dimostra anche nei film “Come d'incanto”, “Appuntamento con l'amore” e nella serie tv “Grey's Anatomy” (Stagione 10, episodio 4). Lo sapevate che…Ha ricevuto due volte la nomination come migliore attore in una serie televisiva drammatica (Grey's Anatomy) ed è stato premiato due volte come migliore attore in una serie televisiva sempre per il ruolo del dr. Derek Shepherd. Lo sapevate che… Ha recitato anche in teatro nelle rappresentazioni di “La signora amava le rose”, “Amici, complici, amanti”, “Sul lago dorato” e “L'importanza di chiamarsi Ernesto”. Lo sapevate che… Ha fondato un centro di cura per aiutare le persone affette da cancro chiamato "The Patrick Dempsey Centre for cancer hope & Healing". Si trova nel Maine e questa iniziativa è nata perché la madre di Patrick è stata malata di cancro. Lo sapevate che.. Patrick, accortosi dello schianto dell’auto di un ragazzo praticamente davanti al cancello di ingresso della sua casa di Malibu, è uscito dalla sua villa alla ‘velocità della luce’ andando in aiuto al ragazzo, il 17enne Weston Massett che quando ha aperto gli occhi ha esclamato ‘Sei famoso’ e lui ironicamente ha replicato ‘Sono un dottore’. Il nostro Dottor Stranamore come ha fatto tante volte per finzione ha salvato il ragazzo cacciandolo dalla sua auto distrutta per l’urto, munito di piede di porco ed estintore, preoccupandosi poi di chiamare il 911 per farlo trasportare in ospedale e la madre spiegandole l’accaduto e rassicurandola.




I mercatini I

l “piccolo” centro di Asiago non vuole essere da meno e la sua piazza principale è ormai diventata un consueto punto di ritrovo e intrattenimento in occasione delle festività natalizie; l’ormai celebre mercatino natalizio che con le sue casette di legno anima Piazza Carli anche quest’anno, a partire da sabato 9 novembre accompagnerà i turisti e i cittadini sino al termine delle festività natalizie, in occasione della Befana, il 6 gennaio. Questi mercatini di Natale, che a Bolzano e nell’Alto Adige in generale, hanno il semplice nome di “mercatini di natale” o il complicato nome della versione tedesca di Christkindlmarkt, ad Asiago vengono chiamati romanticamente “I giardini di Asiago”. Ugualmente a quelli delle regioni del nord, nelle casette dei "Giardini di Natale" potrete trovare un’ampia selezione di addobbi natalizi, in vetro, legno e ceramica, prodotti non solo artigianali e di pregio, ma anche naturali. Non mancano poi gli stand gastronomici che propongono le specialità di Asiago e poi… sarete catturati dal profumo e dal dolce calore di un ottimo vin brulè!! L'arrivo della neve darà quel tocco di magia in più a questa manifestazione già così speciale, che ogni anno raccoglie sempre maggiori adesioni. "Anche quest'anno abbiamo voluto dare un forte segnale all'economia turistica, - ha affermato l'assessore al turismo Roberto Rigoni - in un momento di grave crisi economica nel quale, è innegabile, si trovano molte aziende che operano nel nostro territorio. Grazie alla forte motivazione dei nostri commercianti compiremo un significativo passo in avanti nell'arricchimento dell'offerta turistica invernale fornendo ai potenziali ospiti l'occasione giusta per venire ad Asiago. Il mercatino natalizio verrà abbellito ed arricchito con nuove casette, come gli scorsi anni verrà allestita in Piazza II Risorgimento la casetta di Babbo Natale che raccoglierà le letterine di Natale dei bambini. Il tutto contribuirà a creare un clima natalizio fortemente suggestivo ed in grado di attrarre molti turisti. Devo ringraziare tutti i nostri commercianti che hanno compreso l'importanza di questo significativo sforzo compiuto dall'Amministrazione per rendere Asiago sempre più accogliente e preparata all'evento del Natale" (dichiarazione presa dal sito www.asiago.to). Se sognate un posto per fare una sciata in compagnia e avete anche voglia di fare quattro passi tra i colori ed i profumi del Natale, l’altipiano di Asiago è quello che fa per voi. Sarà l'occasione giusta per vivere dei giorni all’insegna del benessere e del divertimento, curiosando anche tra le bancarelle immerse nella caratteristica atmosfera delle festività natalizie.

20


di Natale di Asiago

I Mercatini di Natale offrono una buona occasione per chi è alla ricerca di un regalo un po’ originale, per chi vuole decorare la propria casa o l’albero di Natale o per chi semplicemente vuole trascorrere qualche ora per le vie delle città addobbate e illuminate a festa, tra la gente e i profumi del Natale, per godere dell'aria allegra che accompagna sempre questo periodo di Camilla Rubin

21




L’austerità è di moda

I

n sintonia con il clima di austerità generale anche la moda, inaspettatamente, ci stupisce con le sue collezioni all’insegna del rigore. Gonne lunghe, colletti bianchi, abiti che ricordano le tuniche monacali, uno stile essenziale e minimalista che spazza via superfluo e fronzoli, conservando un fascino discreto e sensuale. Soprattutto tanto bianco e nero, un abbinamento elegante e sobrio che presenta una grande versatilità, carattere distintivo dello stile austero. Abbandonate scollature e trasparenze, la silhouette è minimal e lo stile è retrò, omaggio agli anni Cinquanta e Sessanta. Il taglio degli abiti è sartoriale e rigoroso, l’eleganza è fredda e impeccabile. Da Stella McCartney a Zac Posen, da Erdem ad Alexander McQueen ma anche H&M, Zara, Mango, Ted Beker e Asos tutti hanno presentato le loro collezioni invernali fatte di cappotti di lana avvolgenti, gonne a tubino e camicette di seta insieme a dolcevita di lana, tailleur grigi e foulard di seta per il collo. Uno stile ispirato al passato che ovviamente è rivisitato in chiave moderna con accenti strong come borchie, cinghie, cerniere, dettagli che impreziosiscono e ravvivano i capi.

Le collezioni autunno inverno 2014 sono ispirate ad uno stile austero, una vera e propria celebrazione di purezza e linearità di Fabiola di Giov Angelo

24



26

Fabiana MacrĂŹ


Una giornata speciale E' con la bella Fabiana che continuiamo la nostra avventura: l'ottava. Noi di GP Magazine e la fotografa Adriana Soares abbiamo ideato un fashion contest rivolto a tutti i ragazzi e ragazze della porta accanto. Un modo carino di realizzare il sogno di molti ragazzi che desiderano intraprendere la carriera di modelli o semplicemente passare una giornata speciale

C

ara Fabiana raccontami cosa ti ha spinto a proporti a questo contest? “Ciò che mi ha spinto naturalmente è stata l’opportunità di essere fotografata da una maga del settore quale Adriana Soares. In secondo luogo il mettermi in gioco con qualcosa che non mi apparteneva, ma che reputo altrettanto artistico. Infatti, finora mi ero misurata solo con la macchina da presa che ha molto in comune con la macchina fotografica perché, nonostante i fantastici abiti che ho indossato, mette a nudo la tua personalità”. Cosa ti aspettavi? “Non nascondo che ci speravo, ma certo non sono né così presuntuosa né tanto ottimista da poter pensare, quando mi sono proposta per questo contest, di poter vincere il servizio facilmente”. Cosa hai provato quando ti è arrivata la conferma del servizio? “La prima emozione è stata di stupore. Certo ci si propone, si partecipa alle iniziative ma non è detto che vadano a buon fine. Invece, quando ti arriva la conferma vuol dire che è fatta e speri solo di non disattendere le aspettative di chi ti ha dato questa opportunità rischiando anche non poco”. Raccontami qualcosa di te, cosa fai di bello, da dove vieni? “Sono una giovane donna di ventuno anni, frequento il secondo anno della Facoltà di Lettere e Filosofia con indirizzo Arti e Scienze dello Spettacolo presso la Sapienza di Roma. Lo scorso anno ho conseguito il diploma di attrice cinetelevisiva dopo aver frequentato l’Accademia Artisti di Roma. Attualmente seguo un corso di preparazione al set cinematografico con il maestro attore e regista Saverio Deodato. Da circa un anno mi sono stabilita definitivamente a Roma dopo aver seguito per vari anni e in varie città la mia famiglia che, per motivi di lavoro, si spostava. Sono una ragazza semplice ma nello stesso tempo complicata. Semplice nel modo di essere e di vivere, complicata nelle mie ambizioni, perché pretendo molto da me stessa non mi faccio sconti così come non li pretendo. Come tutti i giovani di oggi sono alla ricerca della strada da seguire e cerco di concentrare tutte le mie energie per poterla percorrere”. Come hai saputo del contest? “Sono venuta a conoscenza del contest tramite facebook che, per quanto così fortemente criticato negli ultimi tempi, rimane pur sempre una grande finestra sul mondo”. Come hai vissuto la giornata dello shooting? “L’ho vissuta con un pizzico di frivolezza come farebbe qualunque ragazza della mia età e nello stesso tempo con grande entusiasmo, inizialmente smorzato dal traffico cittadino che metteva in pericolo la mia puntualità. Una volta arrivata sono stata accolta come meglio non potevo sperare e dopo trucco e parrucco inizia la magia di cui sono assoluta protagonista. Aspettavo di sentirmi impacciata ma la professionalità di Adriana ha fatto in modo che mi sentissi a mio agio, non solo nel rapportarmi con lei ma anche con il mio corpo, cosa non facile quando si posa per la prima volta. Non volevo che finisse ma è stato comunque piacevole trascorrere la serata rivisitando con il ricordo tutte le fasi di questa nuova esperienza”.

27


È stata un’esperienza positiva e che rifaresti? “Assolutamente sì! Magari la potessi ripetere non una ma altre cento volte perché questa esperienza ha superato le mie aspettative: non solo mi è piaciuta ma mi ha intrigato oltremodo”. La consiglieresti? “Sì la consiglierei anche a chi non avesse l’ambizione di lavorare nel mondo dello spettacolo perché ti consente di conoscere meglio te stessa, di migliorare la percezione del tuo corpo e nello stesso tempo delle tue emozioni”. Cosa ti aspetti che accada ora dopo la pubblicazione? “Prima di tutto mi auguro di non avere annoiato i lettori con frasi che pur sembrando retoriche o convenzionali vi assicuro non lo erano affatto. Cosa mi aspetto? Spero di aver destato l’attenzione o per lo meno la curiosità di qualcuno. Ammesso che viva in un condominio”. Cosa sogni? “La pace nel mondo risponderebbe una qualunque miss che si rispetti. Si sarà capito? Sogno di diventare una discreta attrice ed è per questo che proseguo gli studi teorici tramite l’università e quelli pratici con i corsi di preparazione al set, con non pochi sacrifici. In più, e spero di non risultare presuntuosa, sogno di realizzarmi, non solo professionalmente, ma anche come persona. Viviamo un momento storico molto delicato fatto di tante privazioni per molti, almeno dei sogni di questi non possiamo essere privati”.

28


Credits Mua: Nuala Oliveira Photo: Adriana Soares Model: Fabiana MacrĂŹ

29




Un hiver très chic Camicia: Stefanel, Turbante: Superlatives, Orecchini: Moschino

32


Haynes : "Couture è la parola d'ordine del momento, e nulla la esprime meglio di una silhouette piena e sontuosa in un tessuto ricco e pesante ". Chic attitude: dalle linee destrutturate di Owens, esoteric mood on, agli abiti trasognanti della Leopardessa, the power of gold emerge nei dettagli, dai bijoux al dettaglio della scarpa. Quando l'essenza riveste la figura umana comunicando astrazione e misticismo. (Vanessa Pesolilla)

vestito : Bershka, maglia: archivio Superlatives, collana: Chanel, orecchino : Versus

L

e creature trasognanti, graçonne retro emergono lasciando tracce di seduzione nella città per poi perdersi nell'intimo piacere marmoreo di una statua abbandonata in una villa nobile . Un mood che evoca il nero, come fondamento dell'essere, una donna seduttiva veste abiti avantgarde. Il gioco di sovrapposizioni: pvc, leather, rete, velvet , un incontro d'impatto. Urban outfitters ostentano volumi, simmetrie e linee nette, si abbandona l'era del look bodycon per adottare una forma più strutturata. Citando David

camicia : Leopardessa, giacca : Rich Owens pantaloni : H&M, scarpe: Tulipano orecchini: H&M, collana : Superlatives

Photo: Antonio Guzzardo (www.antonioguzzardo.com) Mua: Valentina Pintus (www.valentinapintus.com) Hair stylist: Vincenzo Panico Stylist & Concept: Vanessa Pesolilla (Superlativeswww.ssuperlatives.tumblr.com) Stylist’s assistant: Lorenzo Wayne (Superlatives) Model: Alessia@ZoeModels Thanks to: Andy Ferretti, Elena Muratore Roma 2013

33


abito: Leopardessa, collana: Not your Dolls,, scarpe: Jeffrey Campbell bijoux: H&M

34


vestito : Leopardessa, giacca : Spazio limited edition, scarpe : Jeffrey Campbell, bijoux: Top Shop

35




Knit sweater Luca Larenza, Knit hat Diesel, Silver ring Marco De Luca

Photographer: Marta Bevacqua www.martabevacquaphotography.viewbook.com Fashion Stylist: Federica Giovannone http://federica-giovannone.tumblr.com/ Make Up Artist: Ilaria Raffaele Model: Giuseppe Leccisotti Yourwaymanagment di Emanuela Corsello http://www.yourwaymanagement.com /detail.php?gallery_id=512

38

L

a fotografa Marta Bevacqua fissa nei suoi scatti dallo stile fine Art il modello Giuseppe Leccisaotti, in un collage d’ispirazioni visive e reminiscenze estetiche dal sapore periferico, intriso dello stile contemporaneo della stylist Federica Giovannone e dei colori androgini della Make up Artist Ilaria Raffaele. L’editoriale “Tommy’s coffee” si esprime attraverso un linguaggio reso tangibile grazie alla convergenza dei diversi designer dello showroom 360+OneQuarter. Con l’eccentrica collezione di Roberto Piqueras si ha una chiara visione del suo credo artistico, descrivibile attraverso un immaginario postnu-rave dal design ipercolorato. I tessuti, importanti e imponenti, comunicano usando un alfabeto futurista iconografico con bluse oversize, leggins attillati e gonne in licra. Con il designer Luca Larenza si ha un miscuglio tra classico e moderno, ovvero un prodotto dall’alto contenuto sartoriale.Qualità riconosciute e riconoscibili della sua ricerca: sensibilità per il colore e per l’armonia delle forme, qualità elevata dei filati e dei tessuti, grande attenzione ai dettagli. Sulla stessa lunghezza d’onda si colloca la linea sartoriale ed ecclettica della designer Sara Loi. L’approccio artigianale del made in Italy si accosta ad un design minimale e ad una particolare attenzione per l’ecosostenibilità nella produzione. Un altro brand utilizzato che ha delle convergenze di stile è Roofless, una linea che esprime il mondo dei senza tetto attraverso dei capi d’abbigliamento riciclati. Il tutto è racchiuso dai mistici Canvas overcoat della designer Irene Silvestri, architettonicamente costituita da una serie di capi modulari e scomponibili, predisposti per essere modificati. Una ricerca estetica originata dall’incontro tra l’approccio minimale, puramente volumetrico, e lo stile vestimentario dello streetwear.


Jeans jacket Levi's Vintage, Print lycra blouse Roberto Piqueras Knit pants Roofless, Silver pendant Marco De Luca

Print lycra blouse Roberto Piqueras, Knit pants Roofless Basketball shoes Vintage Nike, Silver pendant Marco De Luca

Jaquard coated tudded jacket Irene Silvestri, Knit sweater Luca Larenza, Knit pants Roofless, Basketball shoes Vintage Nike, Silver ring Marco De Luca, Silver necklace Marco De Luca, Silver bracelet Marco De Luca

Tommy’s Coffee 39


Jaquard coated tudded jacket Irene Silvestri Knit sweater Luca Larenza Knit pants Roofless Basketball shoes Vintage Nike Silver bracelet Marco De Luca

Knit sweater Luca Larenza Print lycra leggings Roberto Piqueras Leather bag My Skin Silver ring Marco De Luca

Double leather and neoprene parka Irene Silvestri (only leather) Cashmere knit turtleneck Dolce & Gabbana Leather wrist bands My Skin

40


Canvas overcoat Irene Silvestri Knit sweater Luca Larenza Cashmere knit turtleneck Dolce & Gabbana

Knit sweater Luca Larenza Cashmere knit turtleneck Dolce & Gabbana Knit geometric jaquard leggings Irene Silvestri Red Arabian Kefiah

Cotton shirt Roofless Cashmere knit turtleneck Dolce & Gabbana Print viscose skirt Roberto Piqueras Leather wrist bands My Skin

41


Amore mio

oggi si litiga! I litigi di coppia sono all’ordine del giorno, lo rivela un’indagine inglese secondo la quale una coppia normale litiga almeno 312 volte in un anno di Fabiola Di Giov Angelo

T

empo di bilanci, tempo di consuntivi, anche per la coppia. Secondo un’indagine inglese una coppia litiga 312 volte l’anno, praticamente quasi tutti i giorni, per motivi più o meno futili e sui quali spesso si potrebbe soprassedere. La stessa indagine rivela, poi, che esiste il giorno giusto per litigare, di solito il giovedì, intorno alle 20.00. Spesso i litigi durano circa 10 minuti e sono causati da piccole incomprensioni quotidiane: lui in casa non è abbastanza presente, non sostituisce il rotolo di carta igienica e fa zapping televisivo, lei è lenta a prepararsi e dissemina capelli per tutta la casa. Ma quanti di questi litigi potrebbero essere evitati a beneficio dell’armonia familiare? Perché se è vero che il battibecco è il sale della vita e vivacizza un rapporto, alla lunga potrebbe allontanare e indurre un senso di frustrazione in uno di due partner. Ne parliamo con il dottor Marco Rossi, sessuologo e psicoterapeuta. “Farei subito una distinzione tra quelli che sono i litigi e quelle che possiamo definire piccole discussioni quotidiane – risponde il dottor Marco Rossi. Il litigio è un confronto acceso e sfido chiunque a sostenere 312 scontri accesi in un anno, avremmo di fronte una coppia con seri problemi di relazione. Se si parla, invece, di piccole discussioni, allora la ricerca inglese, a mio avviso si avvicina alla realtà. Le coppie hanno bisogno di confrontarsi continuamente per i motivi più disparati, di scontrarsi in piccole discussioni sane, che fanno bene alla coppia. Quando però aggiunge Rossi – queste discussioni ruotano sempre attorno agli stessi argomenti e soprattutto a vizi acquisiti nella convivenza e generati dalla pigrizia, il rischio è quello di arrivare a vere e proprie rotture, perché commettere sempre gli stessi errori è sintomo di uno scarso interesse all’altro e di poco rispetto nei confronti del partner. Infine, ha un senso che nella ricerca si parli del giovedì e delle 20.00 della sera, perché si tratta di un giorno in cui la stanchezza della settimana comincia a farsi sentire e di un momento della giornata in cui i partner sono insieme, magari impegnati a svolgere incombenze domestiche per cui è più facile che stress e stanchezza prendano il sopravvento”.

42



lla A cura de NNA DUVALLI AA ta DOTT.SS fessionis libero pro a ic tr e st O ata Naturop itatrice Uroriabil i.it naduvall n .a w ww

Il massaggio aromaterapico

Ippocrate, padre della medicina greca, definiva l’aroma-massaggio come massaggio balsamico e sosteneva: “la ricetta per la salute consiste nel fare ogni giorno un bagno aromatico e un massaggio balsamico”

I

l massaggio aromaterapico è una tecnica che gode di vasto credito già da lungo tempo, infatti si scoprì che con l’aiuto di alcune particolari piante, l’azione del massaggio o della frizione era notevolmente potenziata, in quanto combina l’azione salutare del massaggio e le specifiche virtù curative delle piante aromatiche. Durante il massaggio, effettuato con movimenti lenti del palmo della mano, le essenze devono penetrare nella pelle ed una volta superata tale barriera, attraverso la microcircolazione del sangue penetrano nel circolo sanguigno. Gli oli essenziali devono essere diluiti in un olio base (o in una miscela di essi), il quale veicola l’essenza e consente alla mano di scivolare facilmente durante il massaggio. Gli oli base maggiormente utilizzati (e scelti in base allo scopo terapeutico) sono: olio di albicocca, olio di aloe vera, olio di arachide, olio di arnica, olio di avocado, olio di borragine, olio di calendula, olio di cardo, olio di cocco, olio di enotera, olio di germe di grano, olio di germe di mais, olio di girasole, olio di iperico, olio di jojoba, olio di mandorle dolci, olio di nocciola, olio di noce, olio di oliva, olio di semi di ribes, olio di rosa mosqueta, olio si sesamo, olio di soia, olio di vinacciolo. Le controindicazioni alla massaggio aromaterapico sono: infezioni che si trasmettono per mezzo della saliva o del contatto fisico, febbre, tumori, pre-

disposizione a trombosi e flebiti, disturbi cardiaci gravi, fratture recenti, malattie della pelle, infiammazioni dei tessuti, dolori muscolari, tendiniti e borsiti, epilessia. Qui di seguito i tipi di massaggio possibili con relative indicazioni: MASSAGGIO CERVICALE: emicrania, tensione alla regione cervicale, sovraffaticamento e calo delle capacità di concentrazione, affaticamento della vista, tensione alla nuca e alle spalle, congestione nella regione del naso; MASSAGGIO PER LE BRACCIA: stanchezza, astenia, stato d’animo depresso, svogliatezza, disturbi circolatori, disturbi dovuti al caldo estivo; MASSAGGIO PER LA SCHIENA: tensioni cervicali, tensioni della schiena, sforzi intensi, disturbi del sonno, mal di testa dovuto a tensione e sovraffaticamento; MASSAGGIO PER L’ ADDOME: tensione nella regione addominale, dispepsia e colite di origine nervosa, disturbi addominali dovuti allo stress, tensione fisica generale, stipsi, meteorismo; MASSAGGIO AL VISO: tensioni al viso, naso ostruito, esaurimento, mal di testa, tensioni dovuti a stress, disturbi nervosi causati dallo stress, attacchi di panico e stati di tensione; MASSAGGIO PER I PIEDI: nervosismo, insonnia, tensione generale, irrequietezza, lunga degenza a letto MASSAGGIO SPORTIVO: tensioni,

44

stanchezza, dopo un lungo periodo di attività sedentaria o dopo la sauna, completamento dell’attività sportiva, rafforzare i muscoli e prevenire i dolori muscolari, sciogliere i muscoli prima dell’allenamento, eliminare le tossine nelle diete imperniate sul digiuno, attiva la circolazione sanguigna e infonde energia; MASSAGGIO PER LE GAMBE: senso di pesantezza e stanchezza delle gambe, gambe gonfie, predisposizione crampi ai polpacci, ristagno generale, difficoltà circolatoria alle gambe e piedi freddi, cellulite, dolori zona lombare e schiena; MASSAGGIO ALL’OSSO SACRO: tensione alla regione lombo sacrale, stress, irrequitezza, nervosismo, mestruazioni dolorose, vizi del portamento; MASSAGGIO PER LA TESTA: tensione del capo, esaurimento causato da lavoro intellettuale, stress, sensazione di panico;

MASSAGGIO PER IL TORACE:

esaurimento, insufficienza respiratoria, sensazione di panico, tensione al torace e alle spalle, intossicazione da fumo, raffreddore, lunga degenza a letto. Per ognuno di questi massaggi vi sono relative controindicazioni, pertanto la raccomandazione è quella di rivolgersi ad una persona competente nel caso in cui si decida di intraprendere tale percorso.



lla A cura de NNA DUVALLI AA ta DOTT.SS fessionis libero pro a ic tr e st O ata Naturop itatrice Uroriabil i.it naduvall n .a w ww

Il parto in casa è una realtà Ogni anno, in Italia, nascono in casa circa 1500 bambini in serenità e sicurezza

N

ormalmente partoriscono in casa donne sane e in buona salute, definite “a basso ri-

schio”. Ci prendiamo cura della singola donna con una assistenza personalizzata dove non vale a priori la scelta di effettuare procedure e terapie routinarie offerte in ambito ospedaliero ad una utenza indifferenziata e sconosciuta. Partorire in casa è una alternativa sicura, un diritto sancito dall’Organizzazione Mondiale della Sanita (O.M.S.) nell’ambito della libertà di scelta sulla propria salute. Può partorire in casa ciascuna donna che lo desidera, in buona salute e senza limiti di età che è arrivata al termine della gravidanza e che inizi il suo travaglio spontaneamente con un bambino ben cresciuto dentro di lei, pronto ad uscire nella posizione migliore, contenta di affrontare questa avventura, che cerca un ambiente raccolto intimo, per essere liberamente sé stessa, dove il silenzio, l’acqua, la voce, le mani del suo compagno l’aiuteranno a dare alla luce il suo bambino, sostenuta e guidata dalle ostetriche che lei stessa ha scelto come presenza, che le daranno forza, energia e coraggio.

IL PARTO IN CASA E’ PERICOLOSO? No, il parto in casa è sicuro come quello in ospedale, e questo è stato verificato attraverso una ricerca su 24.000 donne (Olsen O., Meta-analysisi of the safety of home birth, pubblicato in Birth, 1977 Mar, 24). Lo studio dimostra che il parto in casa è una alternativa sicura per donne selezionate

e che riduce gli interventi medici inutili su donne e bambini sani (episiotomia, accelerazione del parto, ecc.). COSA VUOL DIRE “DONNE SELEZIONATE”? Non tutte le donne possono partorire a casa con tranquillità. Solo le donne definite “a basso rischio” possono partorire in casa con assoluta sicurezza: la probabilità che avvenga un emergenza è estremamente rara ed è sovrapponibile ad altri eventi di vita (ad esempio un viaggio, ecc.). L’ostetricia ufficiale parla di basso, medio e alto rischio. È vero, in base alla tua storia, agli esiti dei precedenti parti, alle tua condizione di salute di base, la situazione può cambiare. Alcune condizioni vengono selezionate a inizio gravidanza, ma la maggior parte delle condizioni di “salute” verranno valutate alle fine della gravidanza con la tua ostetrica. Comunque: devi arrivare a termine di gravidanza in buona salute (pressione normale, anemia fisiologica), il bambino deve essere cresciuto bene ed essere in presentazione cefalica, il travaglio deve iniziare spontaneamente. Una questione importante è quella delle linee guida: ogni donna è diversa ed ogni situazione è dinamica e particolare. Ciononostante, esistono delle “linee di condotta“, dei riferimenti autorevoli, frutto di esperienze o di ricerche scientifiche basate sulla EBM (Evidenced Based Medicine). Quando un’ ostetrica deve fare una scelta, deve tener conto anche di questo. Se vuoi approfondire leggi pure le nostre linee guida ma non preoccuparti,

46

è la tua ostetrica che deve conoscerle e qualsiasi situazione particolare verrà valutata con serenità cercando sempre il meglio per te e il tuo bambino. E SE SUCCEDE QUALCOSA DI IMPREVISTO? Noi ostetriche abbiamo deciso che saremo sempre presenti in due al parto a casa, inoltre dobbiamo avere la possibilità di andare in Ospedale, se questo si rende necessario. Il 90% dei trasferimenti avviene in tutta tranquillità, con la propria macchina, solo perché c’è un problema che non può essere risolto a domicilio. Ospedale non significa emergenza. Ma nei rarissimi casi di emergenza l’ostetrica domiciliare ha gli strumenti e le capacità per intervenire nell’attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Parlane con la tua ostetrica. COSA DEVO PREPARARE? Ti verrà data una lista di poche cose da preparare per il parto, l’ostetrica avrà la sua borsa con tutto il materiale sanitario. Il tuo compagno o un’amica penserà al cibo e al relax per tutti. L’ostetrica è la professionista che accompagna la donna nel suo viaggio verso il bambino, nei mesi dell’attesa fino al primo anno di vita con capacità di ascolto e di accoglienza dei suoi bisogni particolari, fisici, emotivi, spirituali, con una competenza sanitaria specifica per promuovere la salute ed il benessere, con autonomia nell’assistere il parto fisiologico rispettando le scelte della donna e della coppia.


( *# "#"" ) ( !! " "#"" ( !" " +" % ""

! # $ " # ! " " "& ! $ #% " $$ " , # ! "

! !

.

"

""

"

"

" !,

" "

% " !

%

" ( $$ "

!!#

!

,

+

! !" # " #! # # !" $ " " ! # " !" #""# !! , % "#""

%

" ! ""

+ !! #"

! ""

+

"& !!

!!

# % %

%

!! #"

! $$ " - % "" . % !! " # " "&

!

+ !" " !#" ! - # $. ! $ , + "

!# " !! "" !" " ! $ " !! #" "

""

# ! !" "

"" " !" #

"" !" ,

' " ! " #


di Stefano Marzi Presidente dell'Associazione Benessere Alcalino

Alluminio,

se lo conosci lo eviti F

egato, ossa polmoni, tiroide e cervello sono i siti in cui si immagazzina l’Alluminio nel nostro organismo. La percentuale di Alluminio presente nel capello è in stretta relazione alla percentuale presente nelle ossa. E' accertato che il morbo di Alzheimer è correlato anche ad alte quantità di Alluminio nel tessuto cerebrale. I pericoli dell’avvelenamento da alluminio L’alluminio è particolarmente tossico per il sistema nervoso, con una serie di sintomi che possono includere disturbi del sonno, nervosismo, instabilità emotiva, perdita di memoria, mal di testa, e compromissione intellettiva. Esso può fermare la capacità del corpo di digerire e fare uso di calcio, fosforo e fluoro. Questo impedisce la crescita ossea e riduce la densità delle ossa. L’alluminio può anche causare condizioni che effettivamente scacciano il calcio dalle ossa. Ciascuna di queste situazioni può portare a debolezza e a deformazione della struttura ossea, con effetti paralizzanti. L’avvelenamento può anche provocare dolori muscolari, disturbi del linguaggio, anemia, problemi digestivi, diminuzione della funzionalità epatica, coliche renali e compromissione della funzionalità renale.

Fonti di Alluminio I farmaci da banco possono essere una delle maggiori fonti di alluminio: coloro che assumono spesso aspirina tamponata, come le persone con artrite, possono assumere fino a 700 mg di questo metallo ogni giorno. Ma dal momento che l’alluminio contribuisce al danno osseo, l’aspirina aumenta effettivamente l’artrite. I medicinali per l’apparato digerente, come i farmaci contro la diarrea, gli antiacidi e quelli per le emorroidi, possono contenere anche alluminio. Una dose ti-

pica di antiacidi contenenti alluminio può contenerne fino a 200 mg., e l’uso di un’intera giornata può fornire 800-5000 mg. di alluminio. L’alluminio è spesso aggiunto ai prodotti per l’igiene, come gli antitraspiranti e i bagnoschiuma. I cibi che sono stati cotti o conservati in pentole di alluminio e in fogli di alluminio sono un’altra fonte. Le stime dicono che fino a 4 milligrammi di alluminio possono essere trasferiti ad ogni porzione di alimenti acidi come i pomodori o gli agrumi che sono stati riscaldati o conservati con alluminio. Anche le pentole in acciaio inossidabile possono essere una fonte, in quanto vengono prodotte saldando l’acciaio inox con strati di alluminio. Il mio test e l’esperienza dimostrano che, dopo che il pentolame in acciaio inox è stato utilizzato per un breve periodo di tempo, tracce di alluminio iniziano a passare nel cibo. Ci sono sei sali di alluminio che sono stati approvati come additivi alimentari negli Stati Uniti. I sali più comunemente usati sono i fosfati di sodio e alluminio. Essi si aggiungono a torte, minestre, pasta surgelata, pancake mix, farine autolievitanti, formaggio fuso, cibi a base di formaggio e birra (in lattine di alluminio). Una singola fetta di formaggio fuso confezionata singolarmente può contenere fino a 50 mg di alluminio. Si pensa che il cheeseburger possa avere uno dei contenuti più alti di alluminio rispetto a qualsiasi alimento. I prodotti da forno hanno circa 5-15 mg per porzione. Un sottaceto media grandezza contiene da 5 a 10 mg se è stato trattato in una soluzione di allume, come comunemente avviene. L’allume è una forma di solfato di alluminio che viene utilizzata nella soluzione di decapaggio per rassodare i cetrioli. I Vaccini: il Dr. Hugh Fudenberg, uno dei

48

leader mondiali in immunologia e genetica, ha affermato che i pericoli dei vaccini sono dovuti tra l’altro ”all’alluminio e al mercurio che quasi ogni vaccino antiinfluenzale contiene. Il graduale accumulo di alluminio e mercurio nel cervello porta a disfunzioni cognitive”. Le Scie Chimiche spruzzate nel cielo contengono alluminio: il Dottore e Professore Russel L.Blaylock della National Health Federation in un articolo parla specificatamente delle particelle dei composti di alluminio di dimensioni nanometriche, affermando come sia dimostrato scientificamente che tali particelle siano infinitamente più reattive e che inducano ad intense infiammazioni in uno svariato numero di tessuti. Il professore prosegue affermando quanto queste nanoparticelle di alluminio stianoaumentando le malattie neurodegenerative del cervello, tra cui cita demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (S.L.A.) e di come queste malattie sia scientificamente correlate all’esposizione all’alluminio ambientale.

Evitare di assumere Alluminio Il primo passo per liberare il nostro corpo da questo veleno è evitare l’assunzione di alluminio, per quanto possibile, quello successivo consiste nel fornire al vostro corpo dei supporti nutritivi per dare ad esso la forza necessaria per disintossicarsi da questo metallo. Esistono vari supplementi che possono aiutarvi in questo processo. Sostituire le pentole in alluminio. Su quali sono le pentole più salutari e quali da evitare pubblicherò a breve un articolo. Evitare di usare caffettiere in alluminio che possono essere lentamente corrosi, favorendo la dissoluzione di alluminio negli alimenti


L’alluminio è presente nel nostro cibo, nell’approvvigionamento idrico, nel suolo e in numerose altre fonti di uso quotidiano, per cui la maggioranza delle persone soffre di un certo grado di tossicità da alluminio. Dopo anni di esposizione accumulata e del suo deposito nei tessuti del corpo, questo veleno può avere risultati che vanno da una degenerazione del cervello a deformità varie

Non cucinare con foglio di alluminio, e ridurne al minimo l’uso per la conservazione degli alimenti. Non usarlo mai per avvolgere cibi acidi (arance, limoni, pomodori, ecc) o cibi cotti ancora caldi. Evitare di bere bibite in lattina. Usate cestelli per cottura al vapore in bamboo invece che di metallo. Controllate le etichette di tutti i prodotti alimentari, medicinali ed igienici che acquisti, evitando quelli che contengono alluminio. Ridurre al minimo il consumo di formaggio, in particolare dei formaggi fusi. Ridurre al minimo l’assunzione di eventuali prodotti da forno che non sono fatti in casa senza additivi alluminio. Alcuni lieviti artificiali e cosmetici contengono alluminio.

Rimuovere naturalmente l’Alluminio dal corpo Spesso ho discusso di numerosi rimedi naturali che possono essere facilmente messi in atto per rimuovere dal corpo i metalli tossici tra cui l’alluminio.Quello che segue è un breve riepilogo di alcuni rimedi. Per approfondimento rimando alla pagina di cui sopra. ZEOLITE - La Zeolite è un minerale di origine vulcanica che protegge e disintossica i nostri organi dalle tossine che invadono quotidianamente il nostro corpo (pesticidi, smog, etc.), combattere i radicali liberi, espellere i metalli pesanti ed altre sostanze dannose come i radionuclidi e lo ione ammonio. E’ il minerale con il più alto valore di scambio cationico che esista. La clinoptilolite, un tipo di zeolite, ha una struttura cristallina costituita da due tetraedri di SiO4 ed AlO4 legati mediante ponti ossigeno che genera ampi spazi liberi e canali a carica negativa nei quali possono essere accolti i cationi dei metalli pesanti. La Zeolite viene poi espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze che ha catturato, senza quindi affaticare i reni. CLORELLA - La Clorella è uno degli alimenti più ricercati. Siccome è un alimento, è difficile assumerne troppo. E’ considerato uno dei migliori disintossicanti ed è in grado di eliminare l’alcol dal fegato, e i metalli pesanti, i pesticidi e i PCB nei tessuti dell’organismo. La clorella può anche assorbire le tossine dall’intestino, alterare la flora batterica intestinale (in meglio), eliminare i gas intestinali e contribuire ad alleviare la costipazione cronica. Circa un terzo di coloro che provano la clorella la tollerano. CORIANDOLO - Il coriandolo mobilita mercurio, cadmio,

piombo e alluminio nel cervello e nel sistema nervoso centrale. Probabilmente è l’unico integratore in grado di mobilitare il mercurio immagazzinato negli spazi intracellulari e nel nucleo della cellula. Esso, tuttavia, può mobilitare più tossine di quante non possa espellerne dal corpo, e quindi può solo spostare i metalli pesanti in un’altra parte del corpo. A causa della incapacità del coriandolo di rimuovere il mercurio dal corpo dopo che esso è stato mobilitato, non dovrebbe mai essere assunto da solo. E’ stato accertato che la Zeolite e la Clorella lavorano in sinergia con il coriandolo in quanto essi riescono ad intrappolare i metalli mobilitati dal coriandolo. AGLIO - L’aglio contiene zolfo, che ossida il mercurio, il cadmio e il piombo e li rende solubili in acqua. E’ anche un potente antimicrobico e antimicotico, il che rende lo efficace contro la Candida albicans e i parassiti. L’aglio contiene un minerale che protegge il corpo dalla tossicità del mercurio. Si chiama selenio bioattivo. Il selenio contenuto nell’aglio è la migliore forma di selenio disponibile. L’aglio crudo, ovviamente, sarebbe il migliore. Ma se non ti piace crudo, la forma migliore immediatamente successiva sarebbe l’estratto di aglio invecchiato come il marchio Kyolic. Poiché lo zolfo che si trova nell’aglio è la ragione principale per cui esso è in grado di ossidare i metalli pesanti, potrebbe anche essere utile integrare con MSM, in quanto è una forma di zolfo. CLOROFILLA - La clorofilla è un pigmento che si trova in piante a foglia verde intenso e che è importante per il processo fotosintetico. Questo pigmento, tuttavia, fa qualcosa di più che agevolare la produzione di energia nelle piante. La Chlorella prende il suo nome per l’elevato contenuto di clorofilla. Spinaci, fagiolini verdi, porro, cavolo verde e altri vegetali a foglia molto verde sono una buona fonte di clorofilla. ACIDO MALICO - L’acido malico è uno dei più potenti disintossicanti dall’alluminio. Aiuta a ridurre la tossicità di alluminio per il cervello, e per questo motivo potrebbe essere utilizzato per aiutare nei casi di morbo di Alzheimer. L’acido malico ha dimostrato di aumentare l’escrezione fecale e urinaria di alluminio. Può anche ridurre la quantità di alluminio che si trova negli organi e nei tessuti del corpo. L’acido Malico si trova in natura, soprattutto nel rabarbaro, nell’aceto di mele e nel vino. Per avere maggiori informazioni sull'argomento contattateci: Associazione Benessere Alcalino Villanova di Guidonia (Roma) via Ciro Menotti 20 Tel, 0774 - 554670

49



Un Congresso per far bene al cuore Si è svolta a Roma a Palazzo Colonna, il 21 e il 22 novembre, la V edizione del Congresso “Advances in Cardiac Electrophysiology”, aperto anche ai non addetti ai lavori

I

l Congresso “Advances in Cardiac Electrophysiology”, che in questi anni ha caratterizzato lo scenario nazionale della Cardiologia, ha visto la partecipazione di oltre 2000 medici e 200 infermieri provenienti dai maggiori centri ospedalieri italiani i quali, unitamente ad esperti di rilevanza internazionale, approfondiranno tematiche ed argomenti di estrema attualità ed interesse. L’evento è diventato uno dei Congressi più importanti in Italia anche per la possibilità di essere un Congresso gratuito, così da consentire la partecipazione a tutti i colleghi, specializzandi, neospecialisti in cardiologia, evitando la partecipazione di una “élite” di professionisti prescrittori di terapia. La V edizione di ACE “Advances in Cardiac Electrophysiology” oltre ad affrontare trasversalmente tutti gli argomenti cardio-aritmologici, è stata aperta “al mondo laico”, prevedendo una sessione dal titolo “Un messaggio per non morire”. Sono intervenuti Istituti Scolastici, Associazioni Sportive, dando la possibilità ai non addetti ai lavori, non solo di partecipare ed un Convegno riservato ai soli medici, ma anche di interagire con loro, affrontando tematiche specifiche come la gestione delle urgenze cardiologiche. L’idea è di veicolare nella società, partendo dai giovani, il messaggio del soccorso immediato e corretto a chi ha un arresto cardiaco. E’ una cosa semplice che richiede al massimo due ore di training; il nostro obiettivo è formare gratuitamente, con le associazioni cardiologiche esistenti, gli insegnanti di scienze ed educazione fisica che potrebbero così fare didattica agli studenti. Questa iniziativa si potrebbe quindi estendere a tutte le scuole medie e superiori senza costi aggiuntivi. E’ il punto di partenza per trasmettere ai ragazzi il senso dell’amore per il “fratello” e fornire dei principi “medici”, non solo per salvare una vita, ma per vivere meglio e trasformare “Un messaggio per non morire” in “Un messaggio per vivere bene”.

51



Viale Trieste, 99-101 Tivoli (Roma) - Tel. 0774.332025


Emozioni di viaggio Alla scoperta delle città più famose e delle mete più sognate attraverso oggetti di interior design di Fabiola Di Giov Angelo

V

iaggiare regala grandi emozioni. Ma talvolta anche rivivere l’esperienza di viaggio a casa, grazie ad oggetti ispirati a questo tema, può essere suggestivo ed emozionante. Molte le aziende di interior design che hanno preso ispirazione per le loro creazioni attingendo alla passione diffusa per il viaggio. Dai caloriferi realizzati grazie a creazioni dedicate a città come New York e Parigi, alle trapunte morbide e avvolgenti ispirate alle bandiere di alcuni Stati, fino agli splendidi orologi e appendiabiti che descrivono il profilo di romantiche città europee. Il tema del viaggio viene portato tra le mura domestiche attraverso lenzuola, cuscini, tappeti e termoarredo, momenti unici ed irripetibili per viaggiatori e per sognatori.

Maiuguali • New York

54


Arti&Mestieri • Paris

Arti&Mestieri • New York

Brem • Manhattan Cinier

Brem • Paris Cinier

Maiuguali

Maiuguali - Lavagnetta

55


Rexa Design - Warp Carlo Del Bianco

I

Rexa Design - Hole Susanna Mandelli

l due è un numero vincente per la coppia. Non solo quando in amore allontana lo spettro del famoso “terzo incomodo”, ma anche, quando nella vita pratica consente di raddoppiare servizi e accessori d’arredamento consentendo così alla coppia di sfruttare al meglio il proprio spazio abitativo. Salvaguardata, infatti, la condivisione, che è alla base della coppia, resta intatta anche l’individua-

Rexa Design - Ergo Nomic

lità e l’intimità di ciascuno dei partner che continua ad avere spazi propri e riservati da gestire liberamente, a cominciare dalla stanza da bagno, spazio in cui funzionalità e tempo hanno un ruolo fondamentale. Allora ecco due lavabi e anche due specchi, ma raddoppiano anche cesti portabiancheria e mobili portatutto, tutti utili e funzionali, ma soprattutto perfetti alleati per l’armonia di coppia.

La coppia 56


Art Ceram - Hall

Doppi servizi e accessori per vivere in armonia la casa di Fabiola Di Giov Angelo

perfetta Art Ceram - Sottosopra

57



Nel cuore della Capitale, a due passi da Piazza Navona, nasce un esclusivo punto di degustazione che porta la f irma del Circolo dei Buongustai e di Fabio Campoli

t a l Il Pa

o d e r f l A i od Valeria Marini

di Bibi Gismondi a Capitale si arricchisce di un'altra perla della degustazione proprio nel centro a due passi dal parlamento.In un luogo di passeggio turistico, di ricchezze artistiche e storiche situato tra Piazza Navona da una parte e Ara Pacis dall'altra,quasi a voler celebrare gli antichi banchetti nei fasti della romanità. Tra i vicoli a sanpietrino e gli scorci della Roma papalina, ha aperto i battenti “Il Palato di Alfredo” in Via Metastasio, il punto degustazione dei viaggi gastronomici tra antichi sapori e contemporaneità. Un punto di ritrovo che si installa certamente tra le eccellenze della cultura gastronomica. Da un'idea di Alfredo Pezzotti, esso coniuga la qualità dei maggiori "fornelli" italiani alla ricercatezza del servizio, financo la cura dei colori e degli allestimenti. Tutto ciò grazie anche al lavoro progettuale studiato in team col Circolo Dei Buongustai di Fabio Campoli. Cura e scelta degli ingredienti, organizzazione del personale e della cucina,cura dei dettagli del servizio sono proprio i punti principali del Circolo nato appositamente per "alimentare e rifornire" il settore di idee e know how. "Curiamo tutto nei minimi particolari - ha detto Campoli - seguiamo l'apertura di un punto di degustazione fino alla fine, curandone non solo la parte culinaria e della ristorazione ma anche l'ufficio stampa,l'architettura di interni e la selezione del personale". L'sperienza del circolo si vede anche nei colori oltre che nei sapori. Ha proseguito Campoli: "inventiamo ogni volta uno stile unico attraverso la personalità del committente e delle sue richieste". All'inaugurazione erano presenti oltre duecento persone tra amici, politici, imprenditori e gente di spettacolo. Arrivata in splendida forma,con tubino nero e sorriso stampato da dopo matrimonio, la solare Valeria Marini la quale ha catalizzato gli sguardi e i flash dei fotografi.Un simpaticissimo Nino Benvenuti ha intrattenuto moglie e amici con aneddoti e battute,oltre ad imprenditori e personaggi dello spettacolo tra i quali Lallo Circosta. Una fantastica serata dove Alfredo Pezzotti, Fabio Campoli e Armando Albanesi hanno mostrato tutta la loro accoglienza con la qualità degli: Ammogliati di Alfredo, le mezzemaniche tre emme e i maltagliati integrali, oltre al prestigioso design Richard Ginori e all'esclusiva carta dei vini, tra i quali la cantina del Conte Mascetti (quello della supercazzola) le frolle con confetture biologiche e sorbetto al bergamotto. Scelta dei menù anche su tablet a dimostrazione che la qualità viaggia attraverso nuove piattaforme. Festeggiamento e brindisi tra modelle intervenute alla serata e torta da gran finale, con i sorrisi dei presenti, in un'allegria detonata con la complicità del vino bianco dop Passerina.

L

Armando Albanesi con alcuni ospiti

Campoli, Circosta, Albanesi, Pezzotti, Benvenuti

59



Premio Arte & Gusto Il Maestro Josè Dalì

Ospiti illustri nell'edizione 2013 del premio organizzato da Loredana Paolesse presso l'Hotel Residenza in Farnese a Roma

G

rande successo dell’edizione 2013 del Premio “Arte & Gusto”, organizzato da Loredana Paolesse in collaborazione con l' Associazione Culturale A.L.B.A. Libera Accademia Biennale d'Arte, svoltosi il 9 e il 23 novembre nell’Hotel Residenza in Farnese, nel cuore dell'antica Roma. Fra gli ospiti d'onore delle serate: maestro Josè Dalì, figlio dell’illustre pittore Salvador Dalì Domenech, la giornalista dell’ADN Kronos Alessia Trivelli, la giornalista de Il Tempo Marida Caterini, il critico d’arte professor Egidio Maria Eleuteri, il critico d’arte Giosuè Natangelo, il maestro Nico Parziale, il docente dell’Accademia delle Belle Arti professor Vincenzo Varone, la professoressa della cattedra di pittura delle Belle Arti Veronica Piraccini, poi Elena Divizia e Chiara De Santis di Idee Creative. La modella Selene Braida vestita dalla stilista Irina Chernobai, che, con la sua grazia e la sua femminilità, ha impreziosito le serate. Dopo il saluto del direttore artistico Otello Romani e del presidente dell' Associazione Culturale A.L.B.A. Libera Accademia Biennale d'Arte Andrea Palermo, Claudio Testi ha presentato i sedici pittori in gara e i cuochi finalisti. Nel corso delle conviviali, i graditi ospiti hanno potuto dare il loro voto che assieme a quello della giuria artistica, hanno reso possibile la valutazione delle opere. Il gran finale a sorpresa è stato caratterizzato da una torta dal grande gusto artistico che rappresentava un'opera del maestro Josè Dalì, e che è stata realizzata dai maestri pasticceri in suo onore. Al termine i saluti e i ringraziamenti di Loredana Paolesse. Premiati: 1. Giocampo; 2. Angelo Salvatori; 3. ex aequo Cristiano Quagliozzi, Roberto Proietti; 4. Lanfranco Finocchioli. Cuochi: primo posto ex aequo Cristina Verni e Massimiliano Delle Piane.

61



Giulio Cavalli

E' un personaggio interessante che non dice cose banali e in ogni sua affermazione c'è l'essenza del suo modo di vivere e di vedere le cose di Claudia Crocchianti

“La scrittura è l'inizio”

G

iulio Cavalli è un attore, scrittore, regista e politico italiano. In questa intervista ha svelato qualcosa su di sé. Scrittore, regista, attore e politico, a quale ruolo ti senti più legato? “Sono legato al racconto, in qualsiasi sua forma, possibilmente contemporaneo anche a costo di essere doloroso e sempre con l’ambizione di suggerire chiavi di lettura collettivi di fenomeni che rimangono sempre troppo emancipati dall’etica sociale discussa in modo popolare. Un libro, un giornale, un palcoscenico o un’aula consiliari sono semplicemente luoghi”. Cosa rappresenta per te la scrittura? “L’inizio. Di uno spettacolo, di un articolo ma anche di una riflessione politica. È l’esercizio da cui non riesco a staccarmi. È un’azione che richiede (per forza) riflessione eppure riesce ad

essere molto più potente di qualsiasi altra reazione. Per capirmi ogni tanto mi rileggo nelle cose scritte in passato e riesco perfettamente ad avere in mano la cartolina esatta di quel momento, di com’ero io in quello stesso giorno o periodo”. Qualcosa sui tuoi libri “L’innocenza di Giulio” e “Nomi, Cognomi e infami”? “ 'L’innocenza di Giulio' è la storia (incompleta, certamente) del Giulio (Andreotti) che ha inquinato non solo la politica degli ultimi decenni ma anche l’etica pubblica. 'Nomi, Cognomi e infami' è la mia storia dall’inizio del mio percorso 'antimafioso'. Direi il bianco e il nero di un modo di intendere il proprio essere cittadino”. L’attualità è sempre presente nelle tue opere, se dovessi raccontare quello che ti sta succedendo ultimamente che

63

titolo daresti al tuo romanzo? “ 'Aspettando Godot'. Solo che Godot può essere, come spesso mi accade, una terribile verità ma anche un pericoloso dirottamento di informazioni e rivelazioni. Io però non lo aspetto seduto sotto un albero, cerco sempre di andarci in contro. O contro”. Lo scrittore che apprezzi molto? “Marcello Fois, Michela Murgia e Gianni Biondillo. In questo periodo sto rileggendo i loro libri più 'datati' ”. A chi devi dire grazie per quello che sei riuscito e che continui a fare? “A tutti quelli che ho incontrato: sia i buoni che i cattivi. A chi mi ha dato fiducia e a chi non me ne ha voluta dare dandomi però delle spiegazioni. E poi alle persone che mi sono vicino”. Nuovi progetti? “Sto scrivendo un romanzo. Il mio primo. Ed è un lavoro dolcissimo”.



Ignazio Tarantino

I

“Ho trasferito la mia vita dentro un libro” Morte e rinascita. Nel libro d'esordio di questo autore pugliese c'è la vita, masticata, digerita e rimessa in circolazione di Claudia Crocchianti

65

l suo libro di esordio è una sorta di racconto della sua vita e della sua famiglia che perde quando aveva 20 anni e che il tempo poi gliela restituirà. Questo può sembrare. Ma in realtà è il trasferimento della sua vita all'interno dell'opera. Lui si chiama Ignazio Tarantino, nato in Puglia 39 anni fa. “Sto bene è solo al fine del mondo”, in questa frase c’è tutto il tuo libro. Cosa rappresenta? “Quello stare bene, riferito alla fine, è l'essere andato oltre, è la possibilità di superamento del limite, oltre il quale non c'è necessariamente il raggiungimento del benessere, è piuttosto una tregua per come la intendeva Primo Levi. Non per niente è la constatazione che fa Giuliano dopo una feroce lotta prima di tutto con se stesso, dissidio che si manifesta esternamente in quel mostro che è la Società, entità superiore che non lascia scampo se non si guarda dentro di sé. E il risultato non è la vittoria, non ci sono vincitori né vinti, c'è solo la vita”. Un libro autobiografico che racconta la tua vita. Come è nata l’idea di scriverlo? “Definirlo autobiografico non è corretto. Non è la mera registrazione di episodi del mio passato. Se avessi voluto scrivere un'autobiografia non avrei scelto Giuliano come protagonista della storia. Si tratta piuttosto di un lavoro di trasferimento della vita dell'autore all'interno dell'opera. I fatti, le azioni, gli stessi personaggi assumono un significato diverso da quello che avrebbero avuto se fossero stati una semplice copia del reale. La vita è masticata e digerita e si è rimessa in circolazione. L'idea di scrivere questa storia mi è venuta per la prima volta molti anni fa, precisamente poco dopo il crollo delle Twin Towers, quasi come necessità di non lasciarmi sopraffare dalla storia che stava dando in quel momento una sterzata verso qualcosa di nuovo e sconosciuto”. In questo romanzo si parla di morte e di rinascita, per te cosa rappresentano? “Per me sono la differenza tra il vivere come zombie o come esseri umani. Essere una sola cosa per tutta la (breve) vita non è il massimo delle aspirazioni ma il morire e rinascere può anche avere delle conseguenze sociali (ecco di nuovo la società), può destabilizzare, confondere che ci sta intorno. Ma perché accontentarsi?”. A chi devi dire grazie ? “Dipende dalla ragione per cui ringraziare. Di recente un mio amico mi ha detto che sono fortunato. Sarà, ma lo sono tanto quanto chiunque altro”. Il pubblico come sta rispondendo? “Ricevo quotidianamente messaggi di persone che mi ringraziano. E non soltanto di chi si identifica nella storia perché ha avuto un passato in una setta millenarista o ha avuto a che fare con forme di fanatismo religioso, ma anche di chi nel Moloch-Società vede il nemico contro cui combattere, facendo delle scelte libere da condizionamenti esterni”.


CRISTIANO

DE MASI

Hollywood chiama Italia di Camilla Rubin

Cristiano De Masi con Kobe Bryant dei La Lakers Cristiano De Masi con BONO degli U2 all’El- Cristiano De Masi con il vincitore di Ballando al party HBO in occasione dei Golden Globe 2013 ton John Party in occasione degli Oscar 2013 con le Stelle 2012 Andrea Gil e lo stilista della

maison Gattinoni, Guillermo Mariotto

66


Intervista a Cristiano De Masi, romano di nascita ma americano di adozione, PR internazionale che lavora sui Red Carpet degli eventi più importanti del mondo e nel fashion system internazionale

C

ristiano de Masi, come si diventa PR internazionale per i grandi eventi nel mondo? “Con tanto sacrificio e tantissime rinunce alla famiglia. Questo è un tipo di lavoro che ti porta spesso a vivere fuori dal tuo paese per molto tempo ma poi arriva la parte divertente che è l’evento stesso e quando sei li ti senti appagato e soddisfatto per tutto ciò che stai facendo”. Oscar, Golden Globe, Festival del Cinema di Venezia, Festival del Cinema di Roma, Cannes… qual è la manifestazione che ti emoziona di più? “Senza alcun dubbio la settimana degli Oscar è quella più emozionante. Infatti c’e tanto fermento sulla Hollywood Blvd per i preparativi, gli allestimenti, le luci ma anche per tutti gli eventi di charity che qui a Los Angeles la fanno da padrona, ma la cosa essenziale che ho notato rispetto agli eventi italiani è che mentre all’ Elton John party che si svolge lo stesso giorno dell’assegnazione della tanto preziosa statuetta degli Oscar vengono raccolte delle cifre stratosferiche infatti con una cena per 400 persone e si parla di 5 0 6 milioni di dollari in Italia il più importante evento di charity a parte tutti gli imbucati raccoglie meno del costo di produzione della serata stessa. E questo è tipico del nostro Paese ossia di essere sempre i furbetti del quartiere ma proprio per questo motivo che non riusciremo mai ad essere considerati al livello internazionale, perché questo modo di fare si estende in tutti i settori della nostra società”. Cosa avresti voluto fare da bambino? Dove ti saresti visto da grande? “Sognavo di fare il cantante ma poi ho visto tutto il sistema che ruota li dietro come presunti produttori o 'agentucoli' che millantano conoscenze allora ho cambiato idea”. E ora, cosa farei “da grande”? Cosa ti aspetti dal futuro? “Vorrei avere una vita più tranquilla questo è quello che dico, però poi se non ho casini lavorativi da risolvere non sono

contento e mi annoio. Io purtroppo sono una persona super attiva nel mio lavoro però quando non sono in giro per il mondo amo stare a casa e difficilmente esco. Chiedo sempre agli amici attori perché in Italia uscite tutte le sere? E loro perché dobbiamo farci vedere ed è per la nostra immagine ed io rispondo sarete sempre considerati dei 'prezzemolini' e questo determinerà per voi un valore al ribasso. E’ importante farsi vedere ma scegliendo cose di livello e qualità superiore alla media e questo vi permetterà di avere un valore diverso dagli altri”. Quali sono i valori per te imprescindibili? “Libertà, serietà ed una famiglia solida alle spalle, perché questo è il segreto per quanto mi riguarda che ti permette di essere una persona equilibrata e di successo”. Non potresti mai rinunciare a...? “Ad essere una persona schietta e diretta con le persone ma sicuramente sincera e visto che il mondo dello showbiz vive di doppie facce e tante falsità penso sia da considerarsi un vero pregio. E poi una cosa a cui non potrei rinunciare una spiaggia bianca ed un mare limpido magari quello della Sardegna che io considero il mare più bello del mondo e niente da invidiare con i Caraibi”. A chi vuoi dire grazie, se vuoi dire grazie a qualcuno, per le mete raggiunte? “Devo dire grazie alla mia famiglia che mi ha cresciuto con umiltà e con un valore importante il rispetto per gli altri e poi un grazie ad una persona che mi supporta o sopporta a seconda dei momenti da anni, che con il suo modo di fare ed il suo equilibrio mi permette di esprimere al meglio le mie qualità”. Ci racconti un aneddoto divertente legato ad uno dei personaggi che hai seguito? “Più che una cosa divertente e come dicono gli americani una persona 'unprofessional'. Circa 7 anni fa un'attrice, della quale non posso fare il nome ma posso dire che ama il calcio, doveva pre-

67

sentare una sua linea di gioielli durante una conferenza stampa. Ebbene a parte essere in ritardo di un'ora, si presentò indossando orecchini e anelli di un'altra casa di moda. Beh questo è quello che considero non professionale e poco rispettoso per il lavoro degli altri”. Quale personaggio ti ha fatto la migliore impressione conoscendolo di persona? “Mike Tyson che ho conosciuto durante un festival di Sanremo e devo dire completamente diverso da come viene descritto e Steven Tyler a Los Angeles una persona gentilissima e di una disponibilità quasi disarmante e il grande Quincy Jones un vero talento e una persona molto 'funny' ”. Chi invece ti ha deluso? “Molti attori Italiani e personaggi televisivi che hanno magari fatto una serie tv e si considerano dei divi. Cari 'attorucoli' non posso recitare il proverbio romano che sarebbe vero nei vostri confronti ma alquanto volgare, però posso dire che usciti dalla vostra 'Italia' siete non considerati”. Quale personaggio avresti voluto incontrare e non hai avuto modo di farlo? “Michael Jackson, una vera icona per la mia crescita in questo mondo dello star system. Semplicemente geniale,cantante, produttore insomma l’artista con A maiuscola”. A chi ti ispiri? “Non ho un modello e penso che ognuno debba sviluppare le proprie qualità per ottenere ciò che vuole nella vita. Ricordo agli inizi della mia carriera quando da giovane bussavo alle varie porte e tutti mi chiudevano ogni possibilità lavorativa, dentro di me sapevo che potevo farcela ed oggi ripensandoci una parte di quelle persone di allora ha lavorato con me oppure ha avuto bisogno del mio lavoro per la propria carriera”. Per vedere il lavoro di Cristiano e della sua agenzia andate sul sito www.creativeideas.tv


IL TUO CINEMA DA SEMPRE.

U n aut unno i n p r i m a f i l a . Proiezioni in digitale e in 3D dolby

Si ricorda che la sala Adriana è munita di Palcoscenico e camerini ed è possibile averla in locazione per Saggi di danza, saggi di fine anno scolastico, spettacoli teatrali e conferenze. per info o preventivi inviare un fax al numero 0774/318466 e verrete ricontattati.

Tivoli CINEMA TEATRO GIUSEPPETTI - Info 0774335087


Rossella Regina La rivoluzione nel look

L'ex finalista di “Italia's Got Talent” 2013 incontra lo stilista Fabio Caserta e ne rimane estasiata:“Mi ha rivoltata come un calzino. Lo voglio in un mio show!”

C

he Rossella sognasse di condurre uno show tutto suo, non è di certo un segreto: lo aveva, difatti, già rivelato Belen Rodriguez nel corso della presentazione di Rossella alle finali di ‘Italia’s got talent’ 2013. Ma che da allora (marzo) ad oggi avrebbe già abbozzato il progetto, nessuno poteva immaginarlo, considerando le tante attività di cui la poliedrica cantate-comica calabrese, bolognese d'adozione, si è nel frattempo occupata. Da servizi fotografici nelle location più disparate (da un Borgo antico sui colli bolognesi a Ville dimora di antichi casati nobiliari) ad eventi di piazza (che l’hanno portata dal Trentino fino in Puglia), da esibizioni in teatro a promozioni di gioielli e borse: un post ‘Got talent’ sicuramente molto movimentato, per la talentuosa cantante&naturale cabarettista che, nel frattempo, ha trovato anche il modo di avviare una collaborazione editoriale (che dovrebbe portare a breve all’uscita del suo poemetto tragicomico illustrato) oltre che ‘stilistica’ con Fabio Caserta, l’uomo

che le ha cambiato il look, per il momento. “Dopo la chiusura di 'Italia's Got Talent', avevo già tentato dei cambi di look, ora di trucco e acconciatura, ora di soli abiti - ci rivela Rossella – ma un cambiamento totale come quello realizzato dallo stilista Fabio Caserta, è risultato davvero un unicum”. Conosciutisi grazie alla fortunata trasmissione di casa Mediaset (Fabio ha seguito per puro caso le finali, scorgendo tra i 16 concorrenti una variopinta Rossella che ha subito catalizzato la sua attenzione), tra i due è recentemente nata una vivace collaborazione che ha visto Rossella protagonista di un cambio di look rivoluzionario, grazie agli abiti, agli accessori e ai suggerimenti in fatto di hair style che Caserta le ha proposto di seguire. “Fabio opera a Bologna in uno showroom da favola – racconta, ancora estasiata, Rossella – un luogo dove qualunque donna perderebbe la testa! Immenso e stracolmo di manichini con in dosso abiti spettacolari, paillettes,

69

piume, gioielli pazzeschi, scarpe da urlo… - prosegue, con gli occhi sgranati. Quando Fabio mi ha proposto una visita al suo atelier, non avevo neanche lontanamente immaginato di cosa si trattasse, ma soprattutto, ignoravo ancora la ‘magia’ delle sue mani, che mi hanno rivoluzionata in maniera sbalorditiva (e questo lo dico sia io, in prima persona, che i fotografi e video maker coinvolti nel servizio - Luca Gamberini, Francesca Ruggeri, Lilly Tschantret, Lorenzo Dalle Donne)”. Massimo riserbo quanto al materiale realizzato, però: “Vista l’ottima riuscita del lavoro, sia in termini di look che di immagini realizzate – ci confida Rossella - e in virtù dell’armonia tra le parti, ho maturato l’idea di creare un nuovo format televisivo che possa osannare quanto già fatto e quanto ancora faremo insieme”. Ci toccherà stare ancora sulle spine per qualche altra settimana, rassicura Rossella, che conclude simpaticamente: “Insomma, Caserta, mi ha lasciata veramente a bocca aperta!”.


Alla ricerca della semplicità

L

a sua carriera di attrice ha avuto un'impennata negli ultimi anni, arrivando a lavorare per registi importanti come Pupi Avati e Federico Moccia. Traguardi che non hanno minato la semplicità di questa ragazza, consapevole che c'è ancora molto da lavorare per raggiungere vette sempre più alte. Per questo non trascura nulla del suo lavoro e soprattutto la sua propensione allo studio. E questo impegno è stato premiato finora con partecipazioni a lavori cinematografici e televisivi rilevanti. Scopriamola meglio attraverso questa intervista. Tiziana, parlaci un po' di te, dove sei nata e caratterialmente come sei? “Sono nata a Rieti 31 anni fa, il 18 maggio, sotto il segno del Toro. Sono orgogliosa, determinata e solare”. Che 2013 è stato per te con questi due film "Il ragazzo d'oro" di Pupi Avati e "Universitari" di Federico Moccia? “Un anno duro ma pieno di soddisfazioni. Tutto l' impegno e la costanza degli studi che ho fatto sono stati ripagati da queste chiamate professionali. Lavorare con questi registi Esigenti come Pupi da un lato Mi spaventa Dall'altro mi affascina perché mi metto in gioco”. Sei soddisfatta di quanto fatto in questi ultimi anni tra televisione e cinema?

“Se guardo da dove sono partita si mi sento in paradiso. Ho realizzato tanti piccoli sogni. Magari piccole cose ma per me importanti. Ma sono consapevole che la strada è lunga però l'impegno e la costanza non mi mancano. Se mi saranno fiducia io ci sono...”. Quale è stata la tua formazione artistica? “Ho cominciato a studiare nel 2008. Provando varie scuole per poi soffermarmi e rimanere al Duse con Francesca de Sapio. Mi sono appassionata tantissimo e non vedo l'ora di ricominciare l'anno!”. Come definisci la tua carriera? “In salita!”. Quando scegli un film da andare a vedere al cinema, come si orienta la tua scelta? Scegli in base al genere, al regista o agli attori? “In base al regista agli attori e ai premi vinti”. Quanto è importante la fiction per gli attori? Pensi che sia uno spazio determinante per la crescita di voi attori in una realtà italiana dove di cinema se ne fa poco e dove si impiegano sempre i soliti? “La fiction sicuramente ti dà più visibilità. Ultimamente poi sono state realizzate anche cose molto belle e può essere un ottimo trampolino di lancio per farsi notare e cominciare a fare cinema”. Hai lavorato con registi importanti.

70

Quanto ti hanno dato in termini di crescita professionale e come ti hanno plasmato? “Mi hanno dato tantissimo. Sono persone da cui cerco di imparare e crescere. Anche umanamente. Sono artisti. Pupi, ad esempio, è un grande maestro del cinema italiano. Essere diretta da lui è un onore. Respiri quell'aria magica che quasi quasi pensi non possa essere vero essere li con loro. Ogni parola, ogni gesto non è mai da sottovalutare. C'è una bellissima energia”. Che rapporto hai con l'amore? “Con l'amore complicato. Sono difficile, esigente. Credo ancora in quei valori che non ci sono più e li pretendo. Non mi accontento mai!”. Quanto tempo dedichi a te stessa? “Ultimamente più al lavoro che a me stessa ma è talmente bello quello che faccio che credo che anche questo sia un modo per prendermi cura di me. La mia priorità ora è crescere culturalmente e professionalmente”. Hai un sogno? “Quello di essere felice sempre, cercando la semplicità delle piccole cose e viaggiando tanto”. Progetti su cui stai lavorando per il futuro? “Ne ho uno top secret. Per ora non posso dire niente! Progetti tanti e sogni ancora di più”.


Si chiude per lei un 2013 importante culminato con due lavori cinematograf ici firmati Pupi Avati e Federico Moccia

Tiziana Buldini

ŠFoto di Leonardo Damo

71


Vive impersonando le grandi figure del cinema e dello spettacolo e nel corso della sua carriera artistica è riuscito a cambiare piÚ volte pelle, ottenendo sempre un grande successo di Danilo D'Amico

72


E’

reduce da una fortunata partecipazione ad una famosa rassegna dedicata al mondo dei fumetti e attualmente è possibile vederlo ogni giorno sul piccolo schermo su Italia 1. Stiamo parlando di Massimiliano Rodi, ma in molti lo conoscono come Jack Sparrow. Eppure, come vedremo nel corso dell’intervista, la sua natura da camaleonte lo porta spesso a cambiare pelle riuscendo, come per magia, a cambiare perfettamente identità. Signor Rodi, partiamo dal suo ultimo personaggio: chi è e perché la scelta di rappresentarlo. “Si chiama Tonto ed è l’ultimo personaggio interpretato da Johnny Depp nel film ‘The Lone Ranger’. Ho ritenuto opportuno cambiare perché rischiavo di interpretare controvoglia il personaggio di Jack Sparrow dopo un periodo molto lungo di serate e rappresentazioni in giro per l’Italia. Jack Sparrow è una icona, ma il Tonto è veramente particolare e mi piace molto. Con l’indiano condivido il carattere solitario perché nella vita di tutti i giorni anche io sono così. Non sono asociale, ma non amo stare in mezzo alla confusione. E’ paradossale perché per lavoro mi ritrovo spesso in mezzo a tante persone. Magari, però, dopo aver lavorato una sera, il giorno dopo preferisco riposarmi stando con il mio gatto a casa. Non è facile trasformarmi, con Jack Sparrow era tutto automatico, mentre la ricostruzione del grande guerriero indiano richiede quattro ore di lavorazione”. Un suo giudizio sul film “The Lone Ranger” e sulla storia. “Il film va visto, è molto particolare. Non ha fatto un gran successo, ma personalmente l’ho trovato molto gradevole. A tanti altri pure, ad altri stranamente meno. Il Tonto è un personaggio che termina la propria storia con questo film, invece la saga di Jack Sparrow prosegue e presto arriverà il quinto capitolo. La differenza principale, forse, è proprio questa”. Quali sono le novità in cantiere?

Massimiliano Rodi Professione trasformista “Sto collaborando con Enzo Salvi sulle candid camera che stanno andando in onda su Italia 1. Il programma si chiama ‘Si salvi chi può’. Potete vederlo tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 15.25. Le puntate sono state girate in tutta Italia, le mie scene al famoso parco giochi di Valmontone. Presto andrò in Umbria con un’altra ‘creatura’ di Jhonny Depp, Willy Wonka. Mi è stato chiesto di portarlo in scena e ora sto lavorando per cercare di riprodurlo il più fedelmente possibile. Sono molto contento anche perché i miei personaggi piacciono molto ai bambini e riesco a dargli piccoli momenti di felicità, inoltre mi chiamano spesso per eventi di solidarietà facendomi sentire anche utile alla collettività”. Ci racconti della sua esperienza al Romics. “Quest’anno la mia partecipazione è stata di forte impatto perché sono stato l’unico a portare in risalto El Tonto. Quando parliamo del Romics parliamo di migliaia e migliaia di persone, non certo di qualche centinaio. Siamo quindi davanti ad un grande evento. Non conosco i dati di quest’ultima edizione, mi sembra che nel 2012 parteciparono 13mila persone. Secondo me quest’anno è stato fatto il record. E’ stato anche molto seguito mediaticamente e sono finito sulle pagine di un quotidiano importante come Il Messaggero per la terza volta nel giro di sei mesi. La sera prima avevo interpretato Jack Sparrow a Rieti, facendo il giudice di gara in una competizione di pasticceria molto carina e con poche ore di sonno mi sono svegliato prestissimo improvvisando senza neanche prove di trucco”. Il rapporto con La Web Tv e l’editore Fabrizio Di Stefano come è nato e cosa vuol dire per lei? “La collaborazione con Fabrizio è nata in maniera spontanea, da una simpatia a pelle. E’ una persona estremamente gentile ed educata. Quando mi chiama cerco sempre di rendermi disponibile perché comprendo la sua buona volontà. Il sito è molto seguito. Per quello che riesco a comprendere LaWebTv è il futuro. Anche lo spettacolo InOnda che è andato in scena alle Terme Sabine ha riscosso un grande successo. Ho avuto modo di constatarlo con il riscontro della mia intervista. Ho visto un bel gruppo dietro le quinte, spero che sia così anche nel lavoro di tutti i giorni. Almeno ho percepito questo e mi sono molto affezionato alla WebTv. Colgo l’occasione per salutare tutto lo staff”.

73


Monsieur David emozioni a piede libero M di Claudio Testi

74

onsieur David nato a Torino nel 1974 deve la sua natura artista ad un passato familiare tormentato e ad una adolescenza vissuta in collegio piena di restrizioni e limitazioni. Tutto ciò lo ha spinto a ricercare una libertà interiore e a sviluppare una tecnica di espressione alternativa che alla fine di un lungo percorso fatto di studi, di ricerche e di esperienze lo hanno portato a diventare un vero professionista del “Teatro del Piede”. I suoi spettacoli sono frutto di tante prove, allenamento e il risultato di tante esperienze passate anche come animatore di villaggio, e di studi, per la formazione dell’artista che è diventato oggi, come Teatro del mimo, pantomima, Teatro di figura, Teatro del clown e Teatro di strada. Insomma un vero artista e uno spettacolo unico che merita di essere visto; la sua arte è stata apprezzata anche dal grande schermo infatti Monsieur David è stato in tv nella trasmissione “Colorado”. La prima curiosità, perché questo nome d’arte francese? “Questo nome nasce dalle origini della mia famiglia, infatti mia madre è francese, vive in Francia, quindi in suo onore ho voluto mantenere questa 'franciosità' e poi perché il francese ti dà un certo fascino fiabesco, di poesia, e poi ogni volta che mi presentano e annunciano. Penso alla mia mamma e ciò mi fa stare bene, è come averla più vicina e mi proteggesse”. Monsieur David, come molti sanno sei attore e allo stesso tempo uno di quei personaggi eclettici che catturano l’attenzione attraverso il comunicare con i piedi. Quando e come nasce in te? “Nulla accade per caso, io sono un proseguimento di quello che sono stato prima. Nasco come mattatore, mi piaceva incontrare il grande pubblico, mi piaceva rompere gli schemi, ho sempre amato l’improvvisazione


“Ogni volta che muovo gli arti percepisco una continua connessione con me stesso e con il pubblico, che rimane incantato e nello stesso tempo si sente partecipe di quello che faccio”. Incontriamo un artista originale che comunica con una parte del suo corpo: i piedi teatrale, mi piaceva sorprendere il pubblico con molta creatività e soprattutto mi piaceva il fatto di creare un contatto con chi non conoscevo, la cosa mi divertiva alquanto. Se pensiamo che su questo pianeta siamo miliardi di persone, perché non conoscerci il più possibile? Ogni essere vivente ha qualcosa da dirci e da darci. Ad un certo punto della mia vita, dopo diciotto anni, è scattata in me l’esigenza di non parlare più. Ogni volta che aprivo bocca mi sembrava di essere ripetitivo, anche nella simpatia, e di utilizzare sempre gli stessi vocaboli, le stesse argomentazioni”. Quindi che è successo? “Questa cosa mi stava annoiando, allora mi sono rinchiuso in questo silenzio, anzi, più che silenzio, era un comunicare dentro di me, e sentivo sempre di più l’esigenza di comunicare con il corpo, in particolare con gli arti, particolarmente con i piedi. In buona sostanza, tutta la mia energia nel comunicare la trasferisco ai miei piedi, che in realtà fanno il mio lavoro. C’è una trasposizione tra me e loro, però la cosa interessante è che i piedi non vengono giudicati. L’ho trovata come una grande opportunità, perché molto spesso, l’energia che noi perdiamo, strada facendo, nella realizzazione dei nostri progetti, ce l’ha facciamo togliere dagli altri, attraverso le invidie, le cattiverie e le negatività di chi incontriamo nel corso della nostra vita. Io, come tante persone di questa terra, ho degli scopi importanti e da quando ho messo in discussione i miei piedi, percorrendo la mia strada comunicando con loro e attraverso loro la mia felicità ed esternandola, sapendo discernere e quindi mettere da parte la negatività e gli scontri che questa società ci pone”. Quali sono le emozioni che pensi di dare e quelle che ricevi dal pubblico? “Una cosa penso di aver capito facendo questa attività artistica, che fa parte del teatro visuale, quello di figura, è l’imparare a stare nel presente. Il fatto stesso che, quando entro in scena, sento la necessità di ascoltare il mio corpo, è un continuo fluire di sensazioni. Ogni volta che muovo gli arti percepisco una continua connessione con me stesso e con il pubblico, che

rimane incantato e nello stesso tempo si sente partecipe di quello che faccio, in un continuo scambio di energia che parte dal cuore”. Oltre alla tua partecipazione di successo a “Colorado Cafè”, che progetti hai all’orizzonte? “In anteprima vi annuncio che sto preparando dei nuovi personaggi che prenderanno vita anche attraverso la comunicazione delle mani e che saranno ancora più comunicativi perché muniti di una specie di bocca e quindi potranno dialogare con il pubblico o cantare. Tra i vari progetti, tengo particolarmente ad uno, con cui vorrei coinvolgere le scuole. I bambini e i ragazzi studiando, acquisiscono tante informazioni, ma secondo me, una cosa che non viene comunicata nella scuola, è la possibilità di entrare dentro se stessi e di diventare fruitori della propria creatività, cioè rendere reale un’idea che è partita da dentro”. Ovvero? “Per me è fondamentale andare nelle scuole e spiegare ai ragazzi di come è possibile rendere reale un’idea che apparentemente può sembrare irrealizzabile o quasi folle e portarla alla realizzazione, quali tipo di dinamiche bisogna attraversare e soprattutto quali tipi di ingredienti bisogna avere, come ad esempio la volontà, il coraggio, la passione, l’azione, ecc., che sono fondamentali da comunicare, aldilà della professione che si andrà a fare. Non è possibile continuare a fare tutti le stesse cose. Per il futuro, sul nostro pianeta, ci sono ancora centinaia e centinaia di professioni che possono nascere, ma se non abbiamo la sensibilità e non diamo la possibilità di scoprirle e conoscerle attraverso i nostri strumenti interiori, rimarranno nascoste. Quindi, voglio, non solo mettere in contatto gli studenti con questa bellezza e con questo senso estetico che arriva dai miei spettacoli, ma come possono realizzare la propria idea positivamente folle nei vari momenti della loro vita. Quello che voglio trasmettere è un dono, una speranza, una sensazione, che insegna, dopo aver studiato, a trovare un’altra opportunità, se stessi”.

75


Un pieno

di solidarietà Un’asta di solidarietà sul web per “Crisalide” l’opera di Nazareno Rocchetti dedicata ai Bambini Farfalla di Fabiola Di Giov Angelo

T

orna a far parlare di sé il progetto “Walking in your shoes: 24 mesi con i Bambini Farfalla” il progetto realizzato da Segnoutile per aiutare e sostenere i bambini affetti da Epidermolisi Bollosa. Un progetto di solidarietà di ampia portata, che si è sostanziato nella realizzazione del calendario di 24 mesi, realizzato grazie alla partecipazione generosa di 49 personaggi noti e famosi che a sostegno della causa dei Bambini Farfalla hanno prestato il loro volto posando gratuitamente per il calendario “Walking in your shoes”. Oggi a conclusione di un anno e alle soglie del 2014 il calendario realizzato per i bambini farfalla torna a far parlare di sé, ad animare e valorizzare le pareti sul quale verrà appeso e soprattutto rilancia la possibilità, in un periodo dell’anno particolare, di compiere un atto di generosità e di sostegno agli altri. Inoltre, proprio perché spesso le cose belle, riescono ad ispirare qualcosa di altrettanto bello, l’artista marchigiano Nazareno Rocchetti, già testimonial insieme all’amico Neri Marcorè del mese di gennaio 2014, ha realizzato e donato una splendida scultura, in legno di ulivo, bronzo e acciaio, un’opera dal forte senso evocativo che è stata messa all’asta per contribuire a sostenere la causa dei bambini farfalla. L’asta dedicata all’opera di Rocchetti, “Crisalide”, resterà aperta sino al 31 dicembre 2013, sul sito Asta per “Crisalide” e parteciparvi consentirà di aggiudicarsi un’opera di grande valore che ha lo scopo di sostenere i bambini farfalla. Per prenotare, invece, una copia del calendario “Walking in your shoes” realizzato da Segnoutile a favore di Debra Italia Onlus, l’Associazione a servizio dei malati di Epidermolisi Bollosa i siti sono www.bambinifarfalla.it e www.debraitaliaonlus.org

76


L'ultimo mese dell'anno ci sta regalando veramente un'infinità di emozioni. Tante le serate, le feste, i compleanni e i party. Sarà forse l'aria? Più che tiepida diremmo freddina; tanto da motivare gli incontri al chiuso riscaldati a suon di cocktail

a d o m e i n n a

e l p m o Tra c

di Bibi

ndi

Gismo

Fanny Cadeo non mamma Rosanna e papà Ezio

Clayton Norcross e Craig Warwick

Beppe Convertini, Erika Gottardi, Marina Pennafina, Massimiliano Piccinno

B

runch con amici e vip per Fanny Cadeo festeggiando il suo compleanno, complice il conterraneo Emilio Sturla Furnò, nella storica strada della dolce vita a Via Veneto, negli spazi del Boscolo Palace Hotel. Divertite dal gioco di personalizzare frullati e centrifughe di verdure e frutta fresca, l’attrice Elena Russo e la show girl Liliana Pintilei. Attratti dal profumato angolo del pane, anche quello per celiaci, Sandra Cioffi Fedi, Elena Aceto Di Capriglia, che si sono fatte accompagnare in un giro nelle sale affrescate dell’hotel dal direttore Andrea Fiorentini. Auguri a Fanny dal direttore degli affari istituzionali Export Roberto Arditti. Profumatissimo il ricco buffet allestito sul lungo tavolo ovale nel centro del salone affacciato sulla strada della dolce vita in cui campeggiavano la focaccia e la farinata ligure, uova strapazzate, omelette, uova in cocotte, uova cotte in bassa temperatura, verdure lessate, ripassate, grigliate, gratinate.

Liliana Pintilei

C

on l'arrivo del freddo ecco presentata a Roma, all'ANTICO CIRCOLO TIRO A VOLO, la collezione 2013/2014 dei modelli di pellicceria di Roberto Cagnetta. Tra gli oltre trecento invitati che non si sono voluti perdere l'evento a bordo piscina: Adriana Russo, Sandra Cioffi Fedi, Silvana Augero, Eleonora Vallone, Fanny Cadeo, Nadia Bengala, Lilian Ramos, Maridì Vicedomini, le blasonate Irma Capece Minutolo, Cetti Lombardi Satriani, Monica Augusta,il maestro Isabella Ambrosini, Erika Gottardi, le giornaliste della tv Stefania Giacomini, Lisa Marzoni. Scambio di saluti tra l’attore americano Clayton Norcross, il sensitivo inglese Craig Warwick, i principi Guglielmo Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli, Alex Partexano, lo scultore Giulio Gorga, l’editore Massimiliano Piccinno. Applausi per la quarantina di capi spalla con finale dedicato alla gran sera con tanto di stole, mantelle e manicotti abbinati alle creazioni di Gianluca Mannara.

77


CHARTS classifiche

TOP 10 E UROPA 01 “Look right through” – Storm Queen 02 “Move” – Little Mix 03 “The monster” – Eminem 04 “Work bitch” – Britney Spears 05 “Royals” – Lord 06 “Story of my life” – One Direction 07 “Counting stars” – One Republic 08 “Children of the sun” – Tinie Tempah ft. John Martin 09 “Eat, sleep, rave, repeat” – Fatboy Slim & Riva Star 10 “Roar” – Katy Perry

TOP 10 USA 01 “The monster” – Eminem 02 “Wrecking ball” – Miley Cyrus 03 “Royals” – Lorde 04 “Story of my life” – One Direction 05 “Roar” – Katy Perry 06 “Demons” – Imagine Dragons 07 “It won’t stop” – Sevyn Streeter ft. Chris Brown 08 “Carolina” – Parmalee 09 “Rap God” – Eminem 10 “Applause” – Lady Gaga

TOP 10 ITALIA 01 “Cambia-menti” – Vasco Rossi 02 “Quando una stella muore” – Giorgia 03 “Il sale della terra” – Ligabue 04 “L’anima vola” – Elisa 05 “Io prima di te” – Eros Ramazzotti 06 “Quale senso abbiamo noi” – Zucchero 07 “Non è mai abbastanza” – Modà 08 “L’amore non mi basta” – Emma Marrone 09 “Fisico & Politico” – Luca Carboni ft. Fabri Fibra 10 “Se non te” – Laura Pausini

78

ONE REPUBLIC Riecco all’opera il noto gruppo statunitense con il terzo estratto dal loro album intitolato “Native”. La canzone è stata scritta dal cantante Ryan Tedder ed è stato subito un grande successo internazionale con un video girato a New Orleans. FATBOY SLIM E’ al secolo Quentin Leo Cook ed è un noto dj, produttore discografico e beatmaker inglese. Della sua ricca carriera, si ricorda in modo particolare il tormentone dell’estate ’98 “The Rockafeller Skank”. ONE DIRECTION Il video che accompagna questa canzone, ha avuto nel giro di poco tempo più di 20 milioni di visualizzazioni su YouTube. E’ tratta dall’album “Midnight Memories”. La band terrà una serie di concerti in Italia nella prossima estate. SEVYN STREETER Il suo vero nome è Amber Denise Streeter e nel passato ha scritto canzoni per artisti come Brandy, Kelly Rowland, Alicia Keys, Ariana Grande e Chris Brown, tanto da essere adesso la pupilla di quest’ultimo. ZUCCHERO L’inedito fa parte del suo nuovo doppio album + DVD “Una rosa bianca”. In questo lavoro la registrazione audio e video del famoso concerto che il nostro bluesman ha tenuto a l’Avana (Cuba) un anno fa. LAURA PAUSINI La cantante ha pubblicato il doppio “The greatest hits”, dove accanto ad ospiti prestigiosi della musica, ha ripercorso i suoi vent’anni tondi di carriera, iniziata nel 1993 con “La solitudine”. E’ in perfetta forma e pronta per un nuovo tour.


special guest

LORDE

Una perla emergente dall’altro emisfero

E’

registrata all’anagrafe con il nome di Ella Maria Lani Yelich O’Connor ed è venuta al mondo ad Auckland il 7 novembre del 1996. La cantautrice neozelandese è stata scoperta all’età di dodici anni da un importante talent scout che le ha offerto un contratto con la Universal. Qui ha iniziato il suo vero percorso artistico, formandosi con diversi compositori e cantautori. Nel marzo di quest’anno ha pubblicato il suo primo EP “The love club”, contenente cinque pezzi, incluso “Royals”, quello del momento. Le canzoni, tra cui anche “Tennis court”, sono entrate subito in classifica. A titolo di curiosità, è divenuta la prima artista neozelandese della storia a piazzare quattro brani nella Top 20 del suo Paese. Successivamente il singolo “Royals” è stato pubblicato anche in America, vendendo 85.000 copie in una sola settimana. Il suo album di debutto intitolato “Pure Heroine” è stato pubblicato in questi ultimi mesi. Lorde è stata influenzata da personaggi del calibro di Etta James, Otis Redding e Nicki Minaj.

news

Lady GaGa è pronta per un concerto nello spazio. A metà tra un esperimento e un concerto, il progetto dovrebbe concretizzarsi nel 2015. La popstar intanto è alle prese con il suo nuovo album “Artpop”. I Black Sabbath si esibiranno a Bologna il prossimo 18 giugno. La nota band di Ozzy Osbourne arriverà da noi, dopo aver calcato i palchi di America, Australia ed

Europa, a supporto di “13”, che segna il ritorno sulle scene dopo 35 anni. Vasco Rossi ha aggiunto di recente due nuove date al suo “LiveKom 0.14”, quella del 30 giugno a Roma allo stadio Olimpico e del 9 luglio a Milano allo stadio di S.Siro. A grande richiesta dunque. I Jonas Brothers si sono ufficialmente sciolti, a seguito di problemi interni alla band. I fratelli Kevin, Joe e Nick Jonas

79

hanno chiuso un capitolo, gettando nella tristezza migliaia di fan. Il trio aveva pubblicato a primavera il singolo “Pom Poms”. Gli Skunk Anansie per la prima volta nella loro storia, proporranno un tour acustico e con l’occasione verranno a far visita al nostro Paese nel mese di marzo del 2014. Bergamo, Roma, Milano e Padova sono le città prescelte.


Il ritorno di

Raffaella Carrà

Il 19 novembre è uscito “Replay”, il nuovo attesissimo album di Raffaella: undici brani inediti in stile pop dance realizzati con alcune grandi firme della musica italiana

A

13 anni dal suo ultimo album di inediti, Raffaella rivela: "Mi sono divertita a fare un disco completamente nuovo, per alcuni versi c'è la Carrà che uno si aspetta e per altri no, è come si dice up to date, modernissima, perché sono finalmente libera, senza l'incubo delle classifiche, e la libertà è una grande magia che ti fa cantare con un entusiasmo tutto diverso...". Nella versione digitale di “Replay”, 11 inediti in tre lingue diverse (italiano, spagnolo e inglese), tanti gli artisti che hanno voluto far parte di questo progetto: Gianna Nannini (autrice e produttrice del brano Cha Cha Ciao), Cristiano Malgioglio, Gatto Panceri, Vincent Degiorgio (produttore N-Sync e Caro Emerald), Max Bottini (Gabin) e Peppi Nocera in qualità di autori. La produzione artistica è di Stefano Magnanensi, Gianni Bini (DJ, produttore e remixer) e Max Moroldo, produttore esecutivo dell’intero progetto. Spiega Raffaella: "Io e Stefano Magnanensi abbiamo ascoltato più di 80 brani di tutti i tipi e ogni tanto, quando ne sen-

tivamo uno che ci faceva dire 'forte questo!', allora si sceglieva. Trovare i brani giusti è stato un lavoro davvero molto, molto difficile. Ce ne sono alcuni in inglese, due tradotti in spagnolo e gli altri, naturalmente, in italiano. Ho scelto di usare l'inglese perché secondo me la dance si canta meglio e ho trovato quattro pezzi, REPLAY, FUN FUN FUN, KEEP ON - che mi fa impazzire - e HOLD ME, che è proprio il massimo. 'Hold me, abbracciami, tienimi, non andare via'. È davvero fortissimo!". Due i testi scritti dalla stessa Carrà, TOY BOY e FERNANDO, la versione spagnola di REPLAY, l'omonimo singolo uscito in anteprima la scorsa estate, che ha conquistato in poco tempo i primi posti delle classifiche di vendita di iTunes (9° posto nella classifica Generale e 4° in quella Dance), oltre a stabilire un vero e proprio record di accessi su CUBOMUSICA, la piattaforma dedicata alla musica digitale di Telecom Italia. Racconta Raffaella: "REPLAY doveva essere tradotto in spagnolo ma il testo

80

che mi era arrivato non mi convinceva molto. Allora Stefano Magnanensi mi dice: 'perché non te la scrivi da sola?' Così l'ho scritta io e mi sono sorpresa! Poi ho detto a Max Moroldo 'REPLAY in spagnolo non va bene, come la chiamiamo?' e lui 'la chiamiamo FERNANDO, chissà se in Spagna c'è un DJ che si chiama Fernando'. Ecco, FERNANDO è nata così...". Ma REPLAY non è solo un album da ballare. Brani come TOY BOY sono lo specchio di un certo modo di vivere e apparire in una società sempre più schiava di se stessa (Ho letto sul giornale, che fra voi due non va. Ti ha fatto piangere, ma sei famosa e devi fingere. Si scioglie il trucco in solitudine). IL GRANDE BOOM (scritto da Pepi Nocera e dalla stessa Carrà) racconta un’Italia che non c’è più, tra divisioni, ingiustizie e perdite di valori (Nilde Iotti sobria, elegante nel suo tailleur; Olivetti genio di una Italia che piace a me; Ungaretti spiega e illumina l'immenso cos'è; ora siamo fritti e mi chiedo, ma l’orgoglio dov’è?).




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.