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Euridice Axen
La vedremo prossimamente al cinema in “Patatrac il sesso dopo i figli” e presto riprenderà a girare la terza stagione di “Le Tre Rose di Eva”
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Bianca Maria Brugioni
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Matthew McConaughey Inizia relativamente tardi, nel 1991, a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo prendendo parte ad alcuni video musicali e spot pubblicitari
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Colours of Spring
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The Lady of Ice
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Federico Francesco Ferrero è il nuovo MasterChef d’Italia
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Zoomarine
Proclamato in diretta su Sky Uno lo scorso 6 marzo
Effervescenti Naturali Una mattina di maggio dell'anno scorso decidono di presentarsi all'Edicola Fiore e da lì nasce un'importante collaborazione con lo showman siciliano
Alberto Cisolla Ex capitano della Nazionale italiana di volley, è ancora protagonista della nostra pallavolo e gioca a Vibo Valentia
Riparte la stagione del parco acquatico di Roma con tante sorprese e novità
di Alessandro Cerreoni
Sei una persona sana? Non sei un business
Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 421/2000 - del 6 Ottobre 2000
Si chiama Antonio. E' un signore calabrese che ha sconfitto il cancro cambiando la dieta alimentare. E' diventato vegano. Era all'ultima spiaggia. Qualche settimana fa la trasmissione “Le Iene” ha mandato in onda una sua intervista. All'inviato ha raccontato di essersi rifiutato di sottoporsi all’ennesimo ciclo di chemioterapia per sottoporsi invece ad una nuova “cura”, su suggerimento del proprio figlio: iniziare un’alimentazione completamente vegetale. Dopo qualche tempo, sacrificando 'nduja, salsicce, bistecche, formaggi e dolci, le metastasi al cervello sono scomparse e anche la dottoressa nutrizionista, Michela De Petris, che lo ha seguito, ha ammesso che “è ormai provato che le proteine della carne aumentano il fattore di crescita delle cellule tumorali. Eppure, solo pochi fra i miei colleghi cambiano l’alimentazione del paziente”. Come il signor Antonio, ci sono tanti altri casi di persone che sono guarite da malattie gravi modificando integralmente la propria alimentazione. Ricordiamo anche Allan Taylor, l'uomo inglese di 78 anni anch'esso guarito da un tumore grazie all'alimentazione vegetale. La carne, gli zuccheri, i grassi, gli alcolici, sono fondamentalmente cibi al alto contenuto acido e pertanto contribuiscono all'acidificazione del nostro corpo. Non a caso, nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Warburg ricevette il Premio Nobel per aver scoperto la causa primaria del cancro: l'acidità. Illustri medici ed esperti sostengono, a tal proposito, che l'acidità provoca l'abbassamento dei livelli di ossigeno nelle nostre cellule, e quindi nel sangue, creando terreno fertile per virus, batteri e tumori. Anche la nostra rivista da mesi ha sposato questa strada, quella della sana alimentazione come condizione basilare per una salute ottimale, lasciando però ad ognuno la libertà di seguire la propria cultura alimentare ideale. Non vogliamo essere la “bibbia” di nessuno ma vogliamo dare solo un'informazione corretta sul fronte alimentare, cosa che raramente fanno i mezzi di comunicazione, per ignoranza e, forse, per non intaccare certi interessi. Lo facciamo noi citando fonti mediche e scientifiche, anche con il supporto dell'Associazione Benessere Alcalino. Lo stesso professor Veronesi negli ultimi tempi ha rilasciato dichiarazioni su quanto sia importante l'alimentazione vegetale per prevenire l’insorgenza di gravi patologie. E ci chiediamo: perché di questo argomento non se ne parla mai in scala più diffusa, in modo da poter informare più gente possibile? Probabilmente perché manca la cultura della sana alimentazione e, volendo essere maliziosi, perché non conviene a nessuno andare contro un sistema dove le cure dei pazienti fanno arricchire chi produce e commercializza farmaci. Che una persona malata sia più redditizia di un persona sana? Ai posteri l'ardua sentenza. Noi abbiamo la nostra idea. Voi fatevi la vostra...
DIRETTORE EDITORIALE E RESPONSABILE Alessandro Cerreoni - a.cerreoni@gpmagazine.it REDAZIONE Via V. Pacifici, 20 00019 Tivoli (Roma) Tel. 327.1750177 e-mail: redazione@gpmagazine.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Luana Di Francesco REDAZIONE Fabiola Di Giov Angelo Silvia Giansanti HANNO COLLABORATO Claudia Crocchianti, Bibi Gismondi, Simone Mori, Paolo Paolacci, Camilla Rubin, Adriana Soares EDITORE PUNTO A CAPO Srl PUBBLICITA’ Info spazi e costi: adv@puntoacapo.org Claudio Testi - c.testi@gpmagazine.it Gionata A. Mattioli - g.mattioli@gpmagazine.it STAMPA Fotolito Moggio - Strada Galli 5 Villa Adriana (Roma) info 0774.381922 - 0774.382426 - Fax 0774.509504 fotolitomoggio@fotolitomoggio.it Chiuso in redazione il 25/03/2014 Copie distribuite: 20.000
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#curiosity di Camilla Rubin
#Cina
Ritrova la valigia con i soldi che aveva dimenticato sul treno
Solo dopo essere sceso alla stazione di Zibo, nella Cina orientale, il cinquantaduenne Wei Chou si è ricordato della valigia contenente 217.000 yuan (pari a circa 25.000 euro) che aveva dimenticato di prendere. Immediatamente ha contattato la polizia e gli agenti sono saliti sul treno al capolinea, la valigia era ancora lì, intatta e con tutti i soldi al suo interno. L’uomo racconta: “Non ci potevo credere. Quelli erano tutti i miei risparmi e pensavo di averli persi per sempre. Pensavo che nessuno li avrebbe riconsegnati, se avesse trovato i soldi”. Invece è stato fortunato.
#Stati Uniti
Colpisce il fidanzato con il taser perché lui non le rispondeva al telefono Una donna di Fort Walton, in Florida, è stata arrestata per avere colpito il fidanzato con uno taser, la pistola elettrica. Apparentemente la ventottenne, che è anche in attesa di un bambino, avrebbe scelto le maniere forti per ricordare al ragazzo che doveva risponderle al telefono quando lei lo chiamava. Pare infatti che lui avesse lasciato diverse sue chiamate senza risposta, cosa ragazza non ha per nulla gradito. Secondo il rapporto della polizia, la futura mamma avrebbe continuato a colpire il ragazzo con il taser anche mentre lui cercava di allontanarsi da lei per mettersi in salvo. La polizia è intervenuta per mettere fine alla lite denunciando la donna per aggressione. Il ragazzo se l’è cavata con un fianco indolenzito.
#Stati Uniti
Un cuscino per allenarsi a baciare Volete migliorare il vostro modo di baciare? Vi sentite soli? Una designer della Florida ha la soluzione al vostro problema: un cuscino dotato di labbra da baciare. Emily King spiega come le è venuta l’idea: “Quando ero alle medie, tutti scherzavano sul baciare i cuscini per fare pratica. Credo di non essere l’unica per cui quegli scherzi avevano una certa verità. La realizzazione di questi cuscini non è stata neppure troppo complicata, sfruttando le bocche rimovibili dei manichini da addestramento per il massaggio cardio-respiratorio, ed Emily ha messo in vendita i cuscini per il giorno di San Valentino. Racconta la designer: “Devo ammettere che quando ho parlato della mia idea ai miei amici, le reazioni di tutti quelli con più di 25 anni erano varianti di ‘è veramente inquietante’, mentre quelli più giovani pensavano fosse divertente e grandioso: medie e liceo sembrano le età in cui la gente apprezza di più l’idea. Io pensavo che fosse divertente, finché non ho realizzato il prodotto. È super inquietante. Ma in un certo modo sono fiera di me stessa per questo.”
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#curiosity #Canada
Passeggero fatto scendere dall’aereo perché puzza
Il caso avvenuto su un volo della Jazz Air, una compagnia Canadese, un passeggero di un volo in partenza da Prince Edward Island è stato fatto scendere dopo le proteste degli altri passeggeri: “La gente parlottava e lo fissava. Era una situazione decisamente sgradevole”, ha raccontato una testimone ai giornalisti. La colpa dell’uomo era quella di emanare un forte odore corporeo, addirittura “brutale” secondo un altro passeggero. Le hostess viste le lamentele hanno chiesto all’uomo di scendere e lo hanno riaccompagnato ai cancelli d’imbarco. La compagnia aerea ha confermato che è stata fatta scendere una persona dal volo, ma non ha voluto commentare i motivi o fornire ulteriori dettagli sull’identità dell’uomo per motivi di privacy.
#Stati Uniti
Colpito da otto proiettili, praticamente illeso grazie al grasso
Il grasso può fare da giubbotto antiproiettile: era il caso di un autista cileno, che proprio all’abbondante girovita è rimasto praticamente illeso dopo un colpo di pistola allo stomaco. Ma è ancora più estremo il caso di Lawrence Bell, 24 anni e oltre 200kg di peso, che è stato coinvolto in una sparatoria con la polizia, dopo essere stato fermato in un controllo e avere aggredito un agente. L’agente aggredito ha fatto fuco su Bell, colpendolo ben otto volte: ma i colpi (al petto, all’addome, al braccio destro ed anche uno che ha sfiorato la testa) non hanno avuto conseguenze letali. Il grasso corporeo dell’uomo infatti ha frenato le pallottole, un po’ come se avesse dei sacchi di sabbia addosso al corpo, hanno spiegato i medici. Per quanto ferito, Bell non ha neppure perso conoscenza mentre arrivava l’ambulanza per portarlo in ospedale.
#Stati Uniti
Uomo fa il test di gravidanza per gioco, scopre un cancro ai testicoli e si salva la vita
Un signore americano ha trovato in bagno un test dimenticato dalla sua ex-fidanzata e così per curiosità e per gioco ha deciso di farlo. Incredibilmente l’uomo è risultato positivo e così, sorpreso dall’esito del test, ha consultato dei medici e ha scoperto di avere un cancro ai testicoli. L’uomo non si aspettava di certo di vedere quelle due strisce di colore rosa alla fine del test, chiedendo consiglio su internet, e tra tutte le risposte scherzose degli utenti, divertiti da ciò che era accaduto all’uomo, è stato pubblicato un commento preoccupante da parte di un utente che ha affermato: “Non bisogna scherzare su quello che ti è accaduto, potrebbe trattarsi di un cancro ai testicoli!”. L’uomo spaventato da questo commento ha deciso subito di farsi visitare da un medico scoprendo che l’utente aveva ragione. Molte volte il test di gravidanza è infatti in grado di svelare la presenza di un cancro ai testicoli. Questa tipologia di test determina la presenza della gonadotropina corionica nelle urine, l’ormone della gravidanza che agisce sulle ovaie. Secondo i medici questo ormone può anche essere un segno di cancro ai testicoli e per questo motivo quando un uomo è affetto da questa malattia il test risulta positivo. Fortunatamente l’uomo si è accorto in tempo e quindi non ci sono state conseguenze mortali.
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“ I mi fa l mio la stare voro b e ne ” E’ reduce dalla bella esperienza teatrale accanto a Simone Montedoro. La vedremo prossimamente al cinema in “Patatrac il sesso dopo i figli” e presto riprenderà a girare la terza stagione di “Le Tre Rose di Eva” sempre nel ruolo di Veronica orse Torre. Scopriamo questa brava attrice che condizionati dal personaggio interpretato nella ficda piccolissima imitava Heather tion “Le Tre Rose di Eva”, ci si aspetta “No, Parisi e Raffaella Carrà di trovare una donna con parecchi angoli assolutamente.
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del carattere da smussare e invece ci troviamo davanti a tanta simpatia, solarità e cordialità. Signori registi, non affidatele ruoli da ragazza semplice della porta accanto, perché lei non si diverte affatto, preferisce interpretare quelli estremi. Euridice Axen, figlia d’arte, ha sentito subito l’esigenza di muoversi in questo settore e ci è riuscita alla perfezione. Attrice di teatro, di cinema e di tv, ha davanti a sé un anno proficuo artisticamente parlando. Sono in molti ad amarla e a seguirla, ma se qualcuno di voi volesse farle una piccola cattiveria sarebbe quella di farla alzare molto presto. Euridice, parlaci delle origini di questo bellissimo nome. “Mia mamma Eva Axen svolgeva il mestiere di attrice prima che io nascessi. Fece un’opera insieme ad un gruppo di personaggi in cui c’era anche Renato Zero e dove si chiamava proprio così. Ecco allora la provenienza. Un omaggio al mito di Orfeo ed Euridice”. Quando è scattato in te il desiderio di appartenere a questo mondo? “Da quando avevo quattro anni di età, quindi da subito. Ricordo che mi divertivo molto ad imitare Heather Parisi e Raffaella Carrà. Nei primi anni della mia vita ero più portata verso il mestiere di presentatrice. La passione per la recitazione è arrivata più tardi”. Quindi è stata una scelta dettata dal cuore, non una carriera d’obbligo.
Anzi, i miei hanno cercato in tutti i modi di evitarmi questo percorso. Era un’esigenza e lo è tutt’ora perché è uno di quei lavori che ti fa stare bene”. Il lavoro che rifaresti cento volte? “Rifarei cento volte ‘Memorie dal sottosuolo’ con Gabriele Lavia a teatro”. Che tipologia di donna ti piace interpretare? “Sulla mia pelle ho sempre interpretato personaggi femminili molto lontani da me, molto estremi e la cosa mi gratifica perché è una fatica in più. Se dovessi interpretare una donna simile a me, non mi stimolerebbe più di tanto”. Perchè ti hanno fatto fare un personaggio così cattivo in “Le Tre Rose di Eva”? “Forse perché sanno che mi diverto e che mi entusiasma mettermi sempre in gioco. Si fidano da questo punto di vista”. Parliamo del tuo amore per il teatro. “E’ stato il mio vero primo amore, Ritengo sia una delle forme più nobili di questo mestiere, dato dal rapporto diretto con il pubblico. Hai direttamente la prova se stai facendo bene o male. Il teatro è magia vera, il resto è tutto artificiale. Sono un’amante anche del teatro classico”. Di recente hai lavorato al Teatro Golden in “Se tornassi indietro” accanto a Simone Montedoro. Finalmente due ex capitani di fiction si sono tolti la divisa.
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di Silvia Giansanti “Infatti, ci è venuto davvero da ridere, si è trattata di una totale coincidenza e abbiamo fatto due ruoli che con la divisa non avevano nulla a che vedere. Abbiamo interpretato un marito e una moglie che non si sopportavano più. Sono stata molto contenta di lavorare con Simone, è una persona molto carina”. Sei ancora molto giovane. Ti mai capitato di desiderare di tornare indietro magari per rimorso o per qualcosa che hai lasciato incompiuto? “Più che altro vorrei rivivere bei momenti anche per pochi secondi e poi tornare alla realtà. Di solito non vivo di rimpianti”. Quando inizierai a girare la terza stagione di “Le Tre Rose di Eva”? “Intorno a ferragosto”. Ci puoi dare qualche chicca? “Ancora non so se il mio personaggio sarà buono o cattivo. La serie si è conclusa con una redenzione di Veronica Torre e quindi vedremo se sarà reale o se prenderà la piega da cattiva”. Sei la protagonista del video della canzone “Alla fine” di Renato Zero contro la violenza sulle donne. Ecco, secondo te quando finalmente le donne potranno tirare un sospiro di sollievo? “Ci tengo a dire che sono anche portavoce di una Onlus che si chiama ‘Inter-
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Euridice Axen con Roberto Farnesi in “Le Tre Rose di Eva” - seconda serie
Euridice in scena a teatro con Simone Montedoro nello spettacolo “Se tornassi indietro”
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vita’. Purtroppo il problema è mondiale, ancora non c’è un riconoscimento di uguaglianza, siamo troppo lontani ed è lì che bisognerebbe intervenire. Finché l’uomo non riconosce dentro di sé l’uguaglianza tra i due sessi non andremo mai da nessuna parte”. Quest’anno ti ammireremo nella pellicola cinematografica “Patatrac, il sesso dopo i figli”. Secondo la tua opinione da donna, cambia qualcosa dopo? “Non sono né sposata e né ho i figli, ma credo di sì. Le relazioni si modificano anche restando in due senza il matrimonio, quindi figuriamoci dopo”. Sogni una famiglia o ti senti più solitaria e indipendente? “Vorrei una famiglia ma senza fretta. Il tutto avverrà solo quando incontrerò la persona giusta. Nessuna ansia, nessun obbligo, nessuna sistemazione”. Con chi sogni di lavorare un giorno? “Con Toni Servillo e con Valeria Golino”. Come ti presenti nella vita di tutti i giorni? “Normalissima. Quando non lavoro mi alzo tardi, detesto farlo presto. Poi mi piace guardare film e stare al computer a casa”. Ami fare vita mondana? “Solo se c’è una festa. Non mi è mai interessato andare con lo scopo di farmi notare”. A parte Equitalia, qual è la cosa che ritieni più fastidiosa nella vita? “Non mi nominare Equitalia che mazzola sempre noi professionisti! Anche a me arrivano tante belle cartelline... Ecco, a parte questo, odio svegliarmi presto come ho detto prima, detesto le persone tirchie e soprattutto quando la gente ti punzecchia in malo modo, facendo così trasparire dietro l’intento di farti del male. Qui mi cadono proprio le braccia”.
CHI E’ EURIDICE AXEN Euridice Axen è nata a Roma il 20 settembre del 1981 sotto il segno della Vergine con ascendente Acquario. Caratterialmente si definisce ironica, sensibile e puntigliosa. Ha come hobby quello di andare alle mostre e a teatro e leggere. E’ una super tifosa della Roma e adora il sushi e la lasagna. Le piacerebbe vivere a Berlino. Attualmente possiede un bulldog francese di nome Mio. Il 2012 è stato l’anno fortunato della sua vita. Euridice è single. Ha debuttato nel 2003 in teatro ne “Il Minotauro”. A seguire in altri lavori teatrali come “Memorie dal sottosuolo”, “Matrimonio”, “Nuvole”, fino ad arrivare al più recente “Se tornassi indietro”. A metà degli anni 2000, ha preso parte nella fortunata soap opera “CentoVetrine”, per poi entrare nel cast di “Vivere”. Successivamente ha girato nel 2009 le serie tv “Medicina Generale” e “Carabinieri”. Nel 2010 è stata la volta di “R.I.S. Roma – Delitti imperfetti”, in cui ha interpretato il capitano dei carabinieri Lucia Brancato. Il 2011 l’ha vista sempre in tv a fianco di Nino Frassica e Giulio Scarpati in “Cugino & Cugino” e lo scorso anno è apparsa in “Le Tre Rose di Eva” nel ruolo di Veronica Torre. Ha collaborato alla realizzazione del videoclip “Alla fine” di Renato Zero diretto da Alessandro D’Alatri. Prossimamente sarà al cinema in “Patatrac il sesso dopo i figli”.
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Una stella
da oscar di Camilla Rubin
E' una rubrica che ha lo scopo di farvi conoscere in maniera diversa i personaggi che ogni giorno sono acclamati da folle di ammiratori. Questa volta dedichiamo il nostro spazio ad uno degli attori americani del momento
Matthew McConaughey
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Lo sapevate che... Matthew David McConaughey nasce a Uvalde, Texas il 4 novembre 1969, ultimo dei tre figli di Mary Kathleen "Kay" McCabe, un'insegnante, e di James Donald McConaughey, che gestiva un distributore di benzina prima di avviare un compagnia nel settore petrolifero. Ha origini scozzesi, inglesi e svedesi da parte di padre e irlandesi e tedesche da parte di madre. Cresciuto a Longview, dove ha frequentato la Longview High School, brillando sia come studente sia come atleta, oltre ad essere votato come il "più bello della scuola". Dopo il diploma conseguito nel 1988 si trasferisce per un anno in Australia, a Warnervale nel Nuovo Galles del Sud, come studente in scambio sponsorizzato dall'associazione Rotary International e per mantenersi ha praticato i lavori più umili come lavapiatti e spalatore di letame. Tornato negli Stati Uniti si iscrive alla facoltà di legge presso l'Università di Austin, ma ben presto capisce che quella non è la sua strada e grazie ad uno dei suoi migliori amici e inizia a prendere lezioni di recitazione e sceneggiatura. Inizia relativamente tardi (nel 1991) a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo prendendo parte ad alcuni video musicali e spot pubblicitari. Prima della laurea, conseguita nel 1992, realizza il cortometraggio studentesco Chicano Chariots. Durante gli studi di cinema conosce il direttore di casting e produttore Don Phillips che gli presenta il regista Richard Linklater, che gli affida un ruolo nella commedia “La vita è un sogno”. Lo sapevate che... Nel 1995 partecipa, senza successo, ad un provino per il ruolo di Jack Dawson nel kolossal “Titanic”, ruolo poi affidato a Leonardo DiCaprio. Nel 1996 ottiene i primi ruoli da protagonista; nel western “Stella solitaria” e “Il momento di uccidere”, per questa interpretazione vince un MTV Movie Awards nella categoria miglior performance rivelazione. Nel 1997 recita accanto a Jodie Foster nel film di fantascienza “Contact”, di Robert Zemeckis, e nel dramma storico “Amistad” di Steven Spielberg. Nel 1998 lavora nuovamente
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menti, tra cui un Independent Spirit Award come miglior attore non protagonista. Sempre nel 2012 interpreta un malinconico giornalista gay in The Paperboy di Lee Daniels e un fuggitivo in Mud di Jeff Nichols. Il 2013 è un anno importante per la sua carriera; è protagonista del film “Dallas Buyers” Club diretto da Jean-Marc Vallée, in cui interpreta la storia vera di Ron Woodroof, rozzo e omofobo cowboy malato di AIDS che ricorrere all'aiuto di medicinali alternativi. McConaughey ha voluto fortemente interpretare questo ruolo e ha passato oltre quattro anni alla ricerca dei finanziamenti necessari. Per prepararsi al ruolo, l'attore ha perso 23 chili, sottoponendosi ad una rigida dieta che ha modificato notevolmente il suo aspetto fisico. Per la sua interpretazione vince il Marc'Aurelio d'Argento per il miglior attore al Festival internazionale del film di Roma 2013, un Golden Globe come miglior attore in un film drammatico e il suo primo Premio Oscar come miglior attore protagonista. Nel 2008, assieme alla moglie modella Camila Alves, fonda la Just Keep Livin Foundation, un'organizzazione no-profit la cui missione è quella di aiutare i bambini a condurre una vita attiva e sana, attraverso l'attività fisica, l'alimentazione e il lavoro di squadra. Con la sua fondazione ha creato anche una linea di abbigliamento a fini benefici. Nell'ottobre del 1999 è stato arrestato per possesso di marijuana e resistenza alle autorità. La polizia era intervenuta dopo i vari reclami dei vicini che non sopportavano che McConaughey, in compagnia dell'amico Cole Hauser, suonasse nudo i bonghi tutta la notte. In campo sentimentale è stato legato per molti anni ad alcune colleghe attrici, tra cui: Sandra Bullock, successivamente ad Ashley Judd, Sally Richardson e Penélope Cruz, quest'ultima conosciuta sul set di Sahara ed alla quale è stato legato un anno. Ha sposato la modella brasiliana Camila Alves il 9 giugno 2012. Dalla moglie ha avuto tre figli: un bambino, Levi Alves McConaughey, nato il 7 luglio2008, una bambina, Vida Alves McConaughey, nata il 3 gennaio 2010, e un bambino Livingston, nato
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con Richard Linklater nel film “Newton Boys” e nello stesso anno è regista e sceneggiatore di un cortometraggio intitolato “The Rebel”. . Dall’inizio degli anni 2000 si dà alle commedie romantiche, con ottimi successi e nel 2005 interpreta Dirk Pitt, personaggio letterario nato dalla penna di Clive Cussler, nell'avventuroso Sahara, dove recita accanto a Steve Zahn e Penélope Cruz. A livello commerciale il film si è rivelato un flop, a fronte dei 241 milioni di dollari spesi tra produzione e promozione ha incassato nel mondo poco più di 119 milioni. . Nel 2010 decide di dare una svolta alla sua carriera e rimane fermo un anno, rifiutando molti ruoli in film d'azione e commedie romantiche, per concentrarsi su ruoli più autoriali. Uno dei primi ruoli a segnare il cambiamento di rotta nella sua carriera è quello in The Lincoln Lawyer, ma è con Killer Joe di William Friedkin che ottiene i primi riconoscimenti, vincendo un Saturn Award come miglior attore e ottenendo una candidatura agli Independent Spirit Awards 2013. Da lì in poi citiamo “Killer Joe”, “Bernie”, nel 2012 viene diretto da Steven Soderbergh in Magic Mike, con protagonista Channing Tatum, in cui interpreta il proprietario di un club di spogliarello maschile. Per la sua interpretazione ha ottenuto diversi riconosci-
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Gonne di tulle,
come in una favola
Lunghe o corte, nere o colorate, tutti i modelli per un look romantico e sofisticato
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di Fabiola Di Giov Angelo
omantica, glamour e un po’ sofisticata, la gonna di tulle è stato uno dei trend più interessanti degli ultimi mesi e da sempre corrisponde al sogno segreto di tante donne. Pensata soprattutto per l’abbigliamento delle danzatrici, esili e leggiadre, da anni è stata sdoganata fino a diventare, a piccoli passi, un must di quest’ultima stagione. Come dimenticare la fashionista Carrie Bradshaw, interpretata dall’attrice Sarah Jessica Parker, che nella serie “Sex and the city” ha indossato con ineguagliabile naturalezza diversi modelli di gonne in tulle! Ma la gonna in tulle è decisamente un capo particolare, che va abbinato e che corre spesso il rischio di risultare un po’ artificioso. E’ per questo che l’ideale, per indossarla con naturalezza e semplicità è abbinarla, soprattutto per un’occasione informale, a top e camicie, anche jeans, che ne alleggeriscono il carattere. Ma la gonna di tulle è perfetta anche in occasioni più mondane, in cui l’eleganza, soprattutto quella sofisticata, sono importanti, per cui è chic indossata con top e giacche nello stesso colore, e avendo ai piedi, rigorosamente, qualche centimetro di tacco. Un capo incantevole e molto femminile, per donne romantiche e un po’ sognatrici!
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uesta volta vorrei lasciar parlare liberamente la creatura fotografata. E' più giusto, affinché fuoriescano le sensazioni provate in una giornata diversa dal quotidiano. Grazie a Nuala Oliveira, make up artist che ha coccolato e truccato a Bianca Maria. "Partecipare ad uno shooting fotografico – afferma Bianca Maria - non è solo farsi fare delle foto per promuovere la propria immagine... No, è un percorso, la possibilità di scoprire aspetti di sé che non si conoscono o che sono dimenticati, sotto la routine e i 'doveri': i giorni volano e ti ritrovi quarantenne e ti chiedi come hai fatto ad arrivarci così in fretta, ti guardi allo specchio e ti viene il dubbio di avere delle cose rimaste inespresse. Ti chiedi dov'è finito quel viso fresco dei vent'anni, cioè dell'altro ieri, ti chiedi chi sei ora... Uno shooting fotografico può rimettere insieme molte cose, ad ogni seduta di trucco e parrucco, nonché di cambio d'abito, puoi esprimere vari aspetti della tua personalità: sportiva, bon ton, elegante, dolce, aggressiva, sensuale. Perciò è stata davvero 'Una giornata speciale'! Il valore di chi realizza le foto – prosegue Bianca Maria Brugioni - non è solo nel saper valorizzare la persona da un punto di vista estetico, ma soprattutto nel far venire alla luce gli aspetti più accattivanti della sua personalità. Chi scatta le fotografie diventa regista della tua immagine e della tua versatilità, un regista che suggerisce pose ed espressioni non per manovrarti ma per sollecitare emozioni e modi di essere, per cui il risultato è l'immagine dei vari aspetti della tua personalità, che fanno di un servizio fotografico qualcosa di unico, perché ogni persona è unica. Se devo usare un solo aggettivo per dire cosa ho provato durante la realizzazione di queste fotografie, direi 'sorpresa', anche divertita, ma soprattutto sorpresa di confrontarmi con me stessa, e poi la curiosità di vedere le foto, condividerle con amici e amiche, una grande soddisfazione. Certamente – conclude Bianca Maria - è un'esperienza che consiglio a tutte le donne e anche agli uomini, per farsi un regalo, davvero un bellissimo regalo. E, perché no, anche da ripetere!". Grazie Bianca Maria, per me è stato un gran piacere aver condiviso con te questa giornata.
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Una giornata speciale
E’ con la bella Bianca Maria che continuiamo la nostra avventura: la tredicesima. Un bel traguardo: abbiamo superato il primo anno! Noi di GP Magazine insieme ad Adriana Soares abbiamo ideato un fashion contest volto a tutti i ragazzi e ragazze della porta accanto. Un modo speciale di realizzare il sogno di molti giovani che desiderano intraprendere la carriera di modelli o semplicemente passare una giornata speciale. Dove i ragazzi si immergono in un contesto diverso, quello di uno shooting fotografico di Adriana Soares
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giacca/ Archivio Superlatives camicia/ Archivio Superlatives pantaloni / Zara anelli/ Archivio Superlatives borsa/ Vintage C
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chiodo/ Zara camicia/ Archivio Superlatives pantaloni/ Maison Martin Margiela collane/ Archivio Superlatives anelli/ Archivio Superlatives borsa / Episode stivali / Zara
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maglia / Shampalove pantaloni/ Maison Martin Margiela collane / Archivio Superlatives scarpe/ Dr. Martens
Photo/ Antonio Guzzardo www.antonioguzzardo.com Mua/ Valentina Pintus www.valentinapintus.com Hair stylist/ Vincenzo Panico Stylist&Concept/ Vanessa Pesolilla (Superlatives) www.ssuperlatives.tumblr.com Stylist’s assistant/ Lorenzo Wayne (Superlatives) Model/ Daniele@ZoeModels Thanks to/ Andy Ferretti, Elena Muratore
giacca/ Zara maglia/ Archivio Superlatives collana/ Archivio Superlatives occhiali/ Frank Lo anello/ H&M
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Cypy's,
Allungarsi per andare incontro ai propri clienti. Cypy’s Moda Capelli, per ringraziare la propria clientela, femminile e maschile, tiene conto delle nuove esigenze del nostro tempo, e per dare più spazio da dedicare alla cura del vostro look, lancia l’iniziativa “Più tempo per voi”. A partire dal 3 aprile, ogni giovedì prolungherà il proprio orario di apertura fino alle ore 21, mentre la domenica sarà aperto dalle 9 alle 13. Sarà un’occasione in più per dedicare un pizzico di necessario relax a se stessi a partire dalla propria testa, in orari più consoni alla vita di tutti i giorni. Dedicarsi più tempo, ci renderà più sereni e ci farà essere più disponibili anche verso gli altri. Senza dimenticare che da Cypy's i clienti potranno contare su uno staff altamente professionale ed aggiornato, in linea con le tendenze moda del momento.
Ogni giovedì il salone resterà aperto fino alle 21, mentre la domenica sarà aperto dalle 9 alle 13
più tempo per voi La professionalità ... allunga
CYPY’S
MODA CAPELLI
Dal 3 aprile OGNI GIOVEDI Orario prolungato fino alle 21,00
VILLA ADRIANA via Friuli, 7 - tel. 0774.533813
DOMENICA mattina ore 9.00-13,00
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©illustrazione di Luana Di Francesco
o g o l o c i s p o l el lo studio d
“L'amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te. L’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo” Erich Fromm
Ti sei mai innamorato della persona sbagliata?
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a cura del dottor Flavio Cannistrà
a domanda è semplice: ti sei mai innamorato della persona sbagliata? La risposta, per molti, è facile: sì. Non perché siamo predestinati a trovarci in relazioni complicate (anche se qualcuno lo starà pensando), ma perché, semplicemente, nessuno ci ha insegnato come si sta insieme, quindi qualche errore è concesso. In amore, come nella vita, si va per prove ed errori. Il problema è un altro. Il problema c’è quando il fatto di trovarsi col partner sbagliato non è un’eccezione: è una regola. Un paio di sguardi, qualche frase, e il gioco è fatto. Lì per lì le cose sembrano funzionare. È solo dopo che ci si rende conto che quella persona è l’ultima di una serie di partner inadeguati, che per un motivo o per l’altro non arricchiscono la nostra vita: la complicano. Perché accade tutto questo? Psicologi d’ogni fronte teorico si sono spesi lungamente sui “perché”, ripescando le spiegazioni in una sacca piena di traumi infantili, archetipi mitologici, stili di attaccamento o pulsioni incestuose. Tutte teorie interessanti, ma il problema è ancora lì. Viene allora spontaneo domandarsi non tanto perché accade di innamorarsi della persona sbagliata, ma come smettere di farlo. Naturalmente la risposta non può esaurirsi in poche righe, tanto che in proposito le ho dedicato alcune pagine di un ebook gratuito, scaricabile dal mio sito (vedi contatti in basso). Ma qui su GP Magazine vorrei dare una breve visione d’insieme, che mi perdonerete se apparirà per forza di cose limitata. Rispetto al come smettere di finire con persone potenzialmente sbagliate c’è prima di tutto un’importante nodo da sciogliere. Come ha detto lo psicoterapeuta Matteo Rampin, non esiste “la persona giusta”: esistono persone momentaneamente giuste con cui costruire delle relazioni, che si rive-
leranno poi essere giuste o sbagliate. Il problema è quando adocchiamo persone con le quali, immancabilmente, costruiremo relazioni sbagliate. Quello che dobbiamo fare è un’inversione a U: smettere di innamorarci di queste persone. A questo punto immagino lo sguardo del lettore: “Non si può decidere di chi innamorarci!”, penserà. In realtà, i sentimenti sono più malleabili e flessibili di quel che pensiamo. Sia chiaro: non dobbiamo decidere razionalmente di chi innamorarci. Dobbiamo piuttosto considerare per un attimo questa realtà: se ti innamori sempre dello stesso tipo di persona, è perché in qualche modo hai appreso a farlo. Pensaci: non è che un giorno ti svegli e il tuo cervello decide, di punto in bianco, quali sono le caratteristiche delle persone di cui ti innamorerai. Sono le nostre esperienze che, sommandosi una a una, modellandosi, stratificandosi, assumendo una nuova forma, ci portano lentamente verso una direzione piuttosto che un’altra, verso un tipo di partner piuttosto che un altro. Questa diventa una sorta di “attenzione selettiva”, che si attiva solo quando riconosciamo (perlopiù inconsapevolmente) in una persona quelle determinate caratteristiche: ecco che il meccanismo scatta e l’amore (deviato) sboccia. Per usare un’analogia, la crocerossina avrà occhi solo per i poveri sofferenti, e non vedrà chi sta bene e in salute. Ciò che possiamo cominciare a fare, allora, è esattamente l’opposto: allenare l’occhio e la mente a guardare nuove caratteristiche, nuove tipologie, nuove persone. Il primo passo diviene così quello di approcciare un tipo di persona che, finora, non ha toccato la nostra attenzione, ma solo perché non dotata di quelle caratteristiche “attivanti”. Così, potremmo presto scoprire che ne ha tante altre, molto più interessanti…
Dott. Flavio Cannistrà, psicologo, specializzato in psicoterapia breve strategica. Riceve presso gli studi di psicologia a Monterotondo in via L. Gagliardi 34/A, e a Roma in v. Corvisieri 17. Leggi i suoi articoli su www.lostudiodellopsicologo.it o contattalo per un appuntamento al 340.95.488.35
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Sesso occasionale:
lo studio dello psicologo
una questione di autostima? Molte donne hanno imparato a mascolinizzare il proprio approccio all’eros e ai sentimenti. Scelta personale o spirito di sopravvivenza? Ne parliamo con il dottor Marco Rossi, sessuologo e psicoterapeuta. di Fabiola Di Giov Angelo
E’
molto frequente che le donne di fronte alla scelta tra avere un partner fisso o una ricca riserva di amici a cui attingere in caso di bisogno, cene, vacanze, cinema, sesso e coccole, optino per la seconda, prediligendo così rapporti facili e rassicuranti e assolutamente poco vincolanti. Se il lui di turno vuole un rapporto basato sul sesso e senza legami, va bene così, meglio una rete di amici con i quali condividere rapporti più o meno intimi, che la frustrante monogamia. Ma questa emancipazione, questo grande desiderio di libertà e di autoaffermazione corrisponde ad un bisogno naturale o piuttosto è un meccanismo di autodifesa ormai fatto proprio dalle donne? “Si tratta di un meccanismo di autodifesa che ha sviluppato la donna, di fronte ai più o meno recenti cambiamenti di ordine sociale – risponde il dottor Marco Rossi – e la donna che è insieme artefice e vittima di questi cambiamenti ne subisce l'effetto collaterale, quello di avere di fronte a sé un uomo che fugge sempre più frequentemente. Inoltre – aggiunge Marco Rossi – anche la grande competizione tra donne è un altro fattore che influisce su questa nuova tendenza di comportamento, con il risultato finale che le donne imparano ad essere più accondiscendenti e a farsi andar bene qualsiasi tipo di relazione. Tutto ciò non vuol dire che da questi cambiamenti siano derivati soltanto effetti negativi, perché negli anni la donna ha rafforzato la propria autostima ed ha acquisito, forza, libertà e consapevolezza di sé, ma nel suo intimo continua a desiderare il principe azzurro e del liberatorio rapporto occasionale spesso conserva soltanto l'amaro in bocca”.
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lla A cura de NNA DUVALLI AA ta DOTT.SS fessionis libero pro a ic tr e st O ata Naturop itatrice Uroriabil i.it naduvall n .a w ww
Stare in salute con le tecniche naturali
La prevenzione, la guarigione e la cura attraverso tecniche che salvaguardano prima di tutto te il benessere dell'organismo e non fanno ricorso ai farmaci onda par s ec
SHIATSU e DIGITOPRESSIONE
Il massaggio Shiatsu è un metodo di digitopressione giapponese e, provenendo da una terra talmente feconda di tradizione, ritualità, senso del sacro, è una tecnica piena di significato e potenzialità, vicini a quelli che stanno alla base del do-in, del massaggio antico, dell'agopuntura, dell'osteopatia e della chiropratica. Letteralmente significa "pressione" (atsu), che viene effettuata con le dita (shi), le mani, i gomiti e le ginocchia su determinati punti (tsubo) per riequilibrare l'energia (ki) lungo i meridiani. La tecnica risale al XX secolo e si basa sulla concezione energetica che è anche tipica della medicina cinese tradizionale. In pratica, un individuo può accusare uno stato di malessere in una zona jitsu dov'è un eccesso di ki, o in una zona kyo dove invece l'energia è carente. Dal jitsu si individua il sintomo la cui causa risiede nel kyo. Il massaggio Shiatsu procede sempre sul doppio binario kyo-jitsu, del pieno e del vuoto, perché risolvere un malessere non vuol dire solo agire localmente, bensì intervenire sull'unità psicofisica del paziente. La tecnica shiatsu è indicata in caso di: artrite, artrosi, dolori muscolari, stress, lombo sciatalgia, irregolarità del ciclo mestruale, cefalea, disturbi in menopausa, feto podalico, allattamento.
combatte la malattia, ma sviluppa le qualità che ci permettono di superarla. Non hanno controindicazioni.
lo studio dello psicologo
MOXA
Il calore è la cura. Questo il principio della moxibustione, terapia cinese che prevede l'applicazione locale di una certa quantità di calore allo scopo di regolare, tonificare e aumentare quello che in Cina è conosciuto come qi, termine traducibile con energia vitale interna. Esistono due modi per praticare la terapia ed entrambi fanno uso della moxa, un preparato ottenuto mediante l'essiccamento e la polverizzazione delle foglie di Artemisia vulgaris. Il primo metodo prevede l'infissione degli aghi di agopuntura su cui poi vengono posizionati cilindretti di moxa. Il secondo metodo prevede
OMEOPATIA
l'utilizzo di cilindri di moxa che vengono accesi a una delle estremità e utilizzati come un sigaro da avvicinare alla cute del paziente. La moxibustione è molto indicata per alleviare il dolore postoperatorio o in caso di artrite, artrosi, dolori muscolari, lombo sciatalgia, irregolarità del ciclo mestruale, cefalea, disturbi in menopausa, feto podalico, allattamento.
FIORI DI BACH
La floriterapia nasce negli anni trenta per merito di Edward Bach, medico inglese che per primo notò una certa corrispondenza tra alcuni fiori ed emozioni e stati d’animo propri dell’essere umano. Quando ci sentiamo bene godiamo di uno stato di salute migliore. Possiamo così vivere la nostra vita, affrontando le difficoltà quotidiane con maggiori risorse. A volte, tuttavia, gli eventi e le esperienze dell’esistenza sono tali da rendere necessario un aiuto per mantenere l’equilibrio e permetterci di andare avanti. E i rimedi floreali del dott. Bach possono essere il nostro sostegno. I fiori di Bach sono estratti da fiori selvatici o germogli di alberi. Unica eccezione Rock Water, preparato con acqua di sorgente. Ognuno dei trentotto fiori riequilibra una particolare emozione o stato d’animo. A essi si aggiunge una combinazione di cinque fiori (denominata Rescue Remedy” ovvero rimedio di pronto soccorso) che è stata ideata specificatamente per sostenere la persona in situazioni improvvise di emergenza e difficoltà. La floriterapia non
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Applicando il famoso principio della similitudine, l’omeopatia utilizza gli effetti terapeutici delle sostanze attenuando la loro tossicità tramite l’impiego di piccolissime dosi, non più identificabili, fino ad arrivare a livello detto “infinitesimale”. L’approccio omeopatico è olistico perché tiene conto della persona nella sua totalità. Definita una terapia efficace in quanto si è ipotizzata la presenza nell’uomo di un energia nascosta che rispondeva alle minime sollecitazioni dei rimedi, dando al corpo la possibilità di auto curarsi. Hahnemann chiamò “energia vitale” questa forza che aiuta al corpo a mantenersi sano.
OSTEOPATIA
L’osteopatia è un metodo terapeutico, olistico, di cura-prevenzione fondato su una conoscenza precisa della fisiologia e dell’anatomia del corpo umano. Utilizza le mani come strumento di diagnosi, per evidenziare le disfunzioni e l’assenza di mobilità dei tessuti che comportano un’alterazione dell’equilibrio generale dell’individuo e cura, per ristabilire la mobilità e l’armonia funzionale delle articolazioni, del rachide, del sistema mio-fasciale, viscerale, cranio-sacrale, psicosomatico, vascolare ed energetico. In Italia viene compresa tra le Medicine Complementari, non va quindi a sostituirsi alla medicina convenzionale bensì la affianca, avvalendosi della collaborazione di specialisti, dell’utilizzo della diagnostica per immagini o altri esami clinici. L’Osteopatia crede nella salute come lo stato naturale delle persone, e la malattia come un fenomeno d’adattamento del corpo ad una situazione critica. La conoscenza approfondita che l’Osteopatia possiede del corpo umano e della sua biomeccanica, ed i suoi avanzati metodi diagnostici e terapeutici esclusivamente manuali, ne fanno una delle più valide discipline dell’arte di guarire.
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QUESTIONE DI PH E Ambiente alcanino e sangue ben ossigenato: il ritorno della salute
Articolo pubblicato per gentile concessione della rivista Scienza e Conoscenza www.scienzaeconoscenza.it
Sviluppi recenti lo studio dello psicologo
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a Terapia Gerson è una terapia nutrizionale olistica e disintossicante per patologie croniche e degenerative che può vantare ottant'anni di successi su malattie diverse come l'emicrania, il melanoma avanzato, la fibromialgia, la tubercolosi, il diabete e l'artrite reumatoide. Il dottor Max Gerson la sviluppò agli inizi del ventesimo secolo per cercare di alleviare le sue atroci e debilitanti emicranie, ma poi scoprì prima che essa invertiva la tubercolosi della pelle, quindi che curava altri tipi di tubercolosi, il diabete, l'artrite reumatoide e infine tumori di vario genere. Egli non affrontò questo problema da un punto di vista teorico; piuttosto, la sua terapia si è evoluta empiricamente in base alle esperienze e agli esperimenti clinici. La teoria è stata plasmata da successi e fallimenti: quello che funzionava è stato mantenuto, quello che non funzionava è stato analizzato, spiegato e scartato. La Terapia Gerson si basa sulle conclusioni del dottor Gerson secondo cui la malattia cronica è causata soprattutto da due fattori: carenze nutritive e tossiemia. Quando si pone rimedio a queste due cause fondamentali, il potente sistema immunitario del corpo è in grado di riparare praticamente qualsiasi patologia, spesso a un'incredibile velocità. Non occorre "stimolare" il sistema immunitario, come molte immunoterapie oggi cercano di fare: il sistema immunitario è concepito e ottimizzato per riparare da solo qualsiasi disfunzione. Le patologie non si manifestano perché il sistema immunitario "ignora" una minaccia, ma perché è sprovvisto del necessario per combatterle, così come un esercito magistralmente addestrato non può fare granché contro un aggressore se è sprovvisto delle armi, le munizioni, il cibo, le fortificazioni e gli indumenti adatti. Una volta fornito al sistema immunitario il supporto adeguato, esso si risveglia e agisce con velocità e potenza incredibili.
della ricerca sul cancro
Nel 2010, il medico Nicholas Gonzalez e la sua partner Linda Isaacs hanno pubblicato “The Trophoblast and the Origins of Cancer” (Gonzalez N., Isaacs L., New Spring Press, New York City, 2010). Leggendo questo libro, sono sorte in noi molte domande che hanno portato a una vivace e illuminante discussione con il dottor Gonzalez. È chiaro che – poiché la Terapia Gerson ha riportato eccellenti risultati nella cura delle malattie croniche e degenerative durante gli ultimi ottanta anni – le spiegazioni offerte dai suoi praticanti sulle cause del cancro e di altre patologie devono avere un fondamento nella realtà. A differenza dei dati altamente manipolati dei produttori della chemioterapia, la Terapia Gerson ha sempre ottenuto guarigioni a lungo termine da tumori "terminali", misurandole in decenni e non in settimane o mesi. Comunque, ci sono sempre margini di miglioramento. Era chiaro che Trophoblast conteneva in seme una comprensione più sviluppata sulle origini del cancro e della malattia cronica in generale, basata in parte sull'eccellente opera di John Beard, uno scienziato e ricercatore britannico della fine del XIX secolo.
Sistemi immunitari attivi e passivi Il nostro corpo possiede numerose difese contro gli attacchi di agenti patogeni di tutti i tipi. Alcune di queste difese sono attive, altre passive. Uno dei fattori più importanti del nostro sistema difensivo passivo è il mantenimento di un adeguato livello di alcalinità. Più avanti parleremo delle conseguenze di uno squilibro di tale fattore, perché molti altri sistemi dipendono interamente dal pH dell'ambiente corporeo. La sopravvivenza di tutte le cellule del
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corpo dipende da un regolare e copioso apporto di ossigeno. Tale apporto è indispensabile per ogni cellula di tutte le strutture corporee. Dimostreremo che un apporto di ossigeno adeguato e correttamente distribuito dipende da un pH sanguigno giusto e leggermente alcalino. Gli enzimi proteolitici (che digeriscono le proteine), prodotti dal pancreas, sono presenti nei fluidi e nelle strutture del corpo e costituiscono un elemento importante del nostro sistema immunitario, perché regolano la crescita e lo sviluppo delle cellule di ricambio di tutte le nostre strutture fisiologiche. L'apporto adeguato e la distribuzione generale di questi enzimi sono fondamentali per consentire la riparazione e sostituzione delle nostre cellule, oltre che l'eliminazione delle cellule che hanno raggiunto la fine della loro esistenza utile o che sono morte a causa di ferite, malattia o agenti patogeni. Gli enzimi proteolitici, per funzionare, richiedono un ambiente alcalino (pH superiore a 7.0) e vengono neutralizzati o disattivati da un ambiente acido (pH inferiore a 7.0). Tutte le cellule del nostro corpo – con poche, importanti eccezioni – vengono sostituite più o meno ogni 18 mesi (alcune in tempi notevolmente più brevi). Quando le cellule muoiono al termine della loro normale durata di vita, si attiva un processo che genera una cellula di ricambio praticamente caso per caso. Ciò vuol dire che siamo costantemente in riparazione: piccole parti di noi vengono rimosse ed eliminate, in modo che l'età media di tutte le cellule del nostro corpo sia di circa nove mesi.
Acidità, ossigeno e cancro Sappiamo che uno dei principali compiti del torrente sanguigno è trasportare ossigeno vitale a ciascuna cellula del corpo, 24 ore al giorno. Ciò viene effettuato attraverso i globuli rossi (GR), i
TERAPIA GERSON quali galleggiano nel sangue, ognuno separato dagli altri, trasportando ossigeno sulla propria superficie. Se essi collidono in presenza di grasso atomizzato, si saldano insieme come rotoli di monete, restando incollati fino a quando il grasso nel sangue non viene metabolizzato ed eliminato. Finché i GR restano incollati, la loro superficie non può assorbire ossigeno; inoltre, tali rouleaux (come vengono chiamati i blocchi di cellule) non possono più passare attraverso i minuscoli capillari, come invece è possibile per i piccoli GR individuali. Il torrente sanguigno perde così una percentuale significativa della sua capacità ossigenante, oltre che la possibilità di raggiungere tutto il sistema servito dai capillari. Organi importanti cominciano allora a essere carenti di ossigeno. I rischi connessi a tale situazione sono stati scoperti grazie ad alcuni esperimenti compiuti all'inizio del XX secolo dal Premio Nobel Otto Warburg, il quale ha osservato che privando un tessuto di ossigeno, questo diventava cancerogeno; inoltre, il processo non si invertiva riportando ossigeno al tessuto. Oggi crediamo che ciò che Warburg stava osservando non erano normali cellule che diventavano cancerogene, ma cellule che stessero morendo per mancanza di ossigeno, mentre le nuove cellule nascevano in un ambiente in cui il normale apporto di ossigeno semplicemente non era presente.
Influenze acidificanti nella vita quotidiana Poiché il livello pH del corpo è fondamentale sia per il trasporto dell'ossigeno che per lo sviluppo delle cellule staminali, è determinante anche per la nostra salute generale, per la prevenzione del cancro e per l'inversione di quest'ultimo. Noi dobbiamo lavorare per mantenere un input nutritivo che assicuri un pH alcalino. Ma se ci guardiamo intorno e analizziamo la nostra dieta, vediamo troppi cibi, sostanze e bevande che tendono a far scendere il nostro pH a pericolosi livelli acidi. La principale tra tutte queste influenze – soprattutto negli Stati Uniti – è la quan-
tità di proteine animali che assumiamo quotidianamente. Vi sono tuttavia molte altre influenze nocive, tra cui il caffè, le medicine, le sostanze chimiche usate in agricoltura, le droghe occasionali, molti grassi e oli, i fast food, gli alimenti trattati e i prodotti della farina raffinata: tutto ciò tende ad acidificare il corpo. Non meraviglia che quando invecchiamo, i livelli pH che abbiamo coltivato per tutta la vita comincino a scendere sotto il 7.0. La maggior parte delle persone anziane ha livelli pH di 6.5 o ancora più bassi, e quando il cancro si manifesta sotto forma di malattia identificabile (tumore, lesione), tale livello è sceso ulteriormente. L'unico modo per ripristinare la salute nell'ambiente di un corpo malato è riportare il livello pH ai suoi valori normali: 7.35 o 7.36. Altrimenti, "stiamo pulendo il tappeto durante un acquazzone, ignorando che nel soffitto c'è un buco enorme".
lo studio dello psicologo
Influenze alcalinizzanti e ripristino del pH In generale, così come gli alimenti a base di proteine animali producono acidità dopo il metabolismo, le ceneri rimanenti dopo il metabolismo (digestione) di alimenti a base vegetale producono alcalinità (con alcune eccezioni). Grazie all'elevata quantità di cibi e succhi a base vegetale somministrati quotidianamente nella Terapia Gerson, il pH del paziente si alza molto velocemente, sulla scala di giorni più che di settimane. Con il ripristino del pH ai livelli alcalini, la capacità di trasportare ossigeno da parte del torrente sanguigno viene ripristinata, il sangue si diluisce, il benessere generale del paziente e le sue funzioni mentali migliorano e il dolore diminuisce sensibilmente, benché lui/lei abbia ancora molta strada da fare. Tutte le strutture e gli organi funzionano meglio con l'ossigeno. Ciò vale soprattutto per il cervello, che è uno dei principali consumatori di ossigeno nel corpo. L'ottimismo e la speranza fanno ritorno. La pelle comincia a recuperare il suo tono e il suo colore, poiché ora viene rifornita di ossigeno ed enzimi ossidanti grazie all'abbondante assunzione di succhi di frutta e verdure fresche e organiche.
Gli elementi base della Terapia Gerson
1) Inondare il corpo di nutrienti completi e di alta qualità per colmare le carenze nutritive di una vita intera. 2) Disintossicare il corpo da decenni di abusi tossici e insistere con la disintossicazione anche mentre vengono eliminati i sottoprodotti della cura e le inevitabili tossine a cui tutti siamo esposti. 3) Integrare i cibi e gli alimenti con vitamine, minerali ed enzimi per ripristinare il naturale equilibrio chimico e biologico del corpo. Tutti gli integratori sono sostanze che si rinvengono naturalmente in un corpo sano.
A cura dell’Associazione Benessere Alcalino via Ciro Menotti 20 Villanova di Guidonia (Roma) • Info: 0774.554670 info@associazionebenesserealcalino.it • www.associazionebenesserealcalino.it
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Un'attività storica iniziata nel 1956 e che continua nel segno della tradizione, dell'innovazione e dello stile, per una clientela sempre più numerosa ed eterogenea
Cirignano Continua la tradizione familiare dalla storia per la storia
L
a vetreria Cirignano è una delle eccellenze italiane che nasce dalla tradizione familiare di Tivoli, tramandata di padre in figlio, siamo con Giuseppe che è colui che continua questa fantastica realtà d’altri tempi. “E’ vero – dice Giuseppe - tutto nasce da mio padre Paolo che nel 1956 inizia questa attività artigianale e artistica del vetro, che fin dalla mia più tenera età ha suscitato anche in me una grande curiosità che ben presto nel tempo si è trasformata anche in grande passione”. Come è proseguita questa mission? “Nel tempo questa attività è cresciuta sempre di più, tanto che a partire dal 2005 ha continuato ad ampliarsi estendendosi anche nei settori dell’arredamento degli interni e degli esterni, anche nel campo dell’istallazione di infissi delle marche più prestigiose come Oknoplast e Pail, di porte da interno e finestre in legno, portoni blindati della Torterolo & Re, tende tecniche da interno ed esterno Resstende, zanzariere plissettate, balaustre in acciaio, vetro, pensiline, scale della Faraone, distribuzione e posa in opera del vetro-cristallo retro laccato della Omnidecor. La nostra opera, prosegue anche nella realizzazione di vetrate artistiche rilegate in piombo, per interni, già presenti anche in chiese e basiliche in tutta Italia. Per venire incontro alle esigenze della nostra clientela, in collaborazione con la finanziaria Fiditalia, esiste la possibilità di finanziare tutto ciò che realizziamo fino a dodici mesi, a tasso zero”. Altre sue specializzazioni? “Mi sono diplomato come posatore certificato Posa Clima per il sistema ad alta efficienza energetica per la resa dei serramenti, per far fronte alle numerose esigenze della nostra clientela anche per l’attività di riqualificazione energetica, con uno sgravio fiscale pari al 65 per cento”. Cosa avete in serbo per il futuro? “Ci fa piacere annunciare, come ringraziamento alla nostra sempre più numerosa ed esigente clientela, l’apertura di un nuovo punto espositivo di 200 metri quadrati, in cui potranno visionare i prodotti delle migliori marche, rappresentati nella nostra azienda, consolidando la massima qualità nel campo dei serramenti e lo sviluppo della riproduzione artistica in vetro. A tal proposito, con grande orgoglio mi fa piacere annunciare la grande passione e la dedizione di mio padre Paolo, dopo la realizzazione di fantastiche opere in scala, riprodotte in vetro come il Tempio di Vesta, la Fontana dell’Ovato di Villa D’Este, il Castello Piccolomini detto della Rocca Pia di Tivoli, il Tempio di Venere Afrodite sito in Villa Adriana ed altre opere, per vivere la storia in un’altra dimensione, papà, grazie anche alla partecipazione del Professor Cairoli Giuliani con la partecipazione dell’Architetto Francesco Marvardi, dopo anni di grande impegno, sta portando al termine un’altra opera unica al mondo, Il Santuario dell’Ercole Vincitore, all’interno del nuovo show room emozionale, che vi invitiamo a visitare, in via Acquaregna 50 a Tivoli (www.cirignanovetroinfissi.it)”.
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A tavola con la primavera Petali, fiori, farfalle e piccoli insetti, per una tavola che profuma di primavera di Fabiola Di Giov Angelo
Non c’è stagione migliore per aprirsi al cambiamento, ai colori, alla natura, che non la primavera. E’ la stagione in cui c’è un totale risveglio dei sensi e in cui le case e gli ambienti domestici hanno bisogno di luci e colori e di una natura che sboccia e profuma di fiori. Petali e buoquet spuntano dappertutto, per arricchire la cucina e decorare la tavola con fantasia, e colorate farfalle si posano su oggetti e utensili da cucina per rendere vivaci e allegre le giornate, e per creare un’atmosfera calda e solare come una giornata di primavera.
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ARTI&MESTIERI • Portatovaioli Farfalla
ARTI&MESTIERI • Portascottex Farfalle
MAIUGUALI • Star Formina
MAIUGUALI • Lotus Dosapasta
MAIUGUALI • Tovaglietta Flower
MAIUGUALI • Sale&Pepe
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Parola d’ordine: di Fabiola Di Giov Angelo
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MAIUGUALI
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L’incontro tra lo stile europeo e le linee pure dell’Oriente ha favorito la nascita dello stile eurasiatico
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n mix equilibrato tra lo stile occidentale e quello orientale ha prodotto un nuovo trend d’arredo, sempre più diffuso, che è lo stile eurasiatico. Si tratta di combinare correttamente le influenze dei due continenti per ottenere un mix elegante fatto di linee pure e leggere, toni chiari e sfumature su sfondi scuri e materiali naturali per ottenere atmosfere rilassanti ed equilibrate di sicuro impatto sull’intera armonia domestica. Dalle lampade a luce suffusa, ai cuscini con dettagli e stampe delicate ed esotiche, dalle statuette simbolo dl mondo asiatico ai fiori dettagli dallo stile orientale.
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La passione per il riuso I
“Ad ogni oggetto corrisponde una piccola o lunga storia che sia, ognuna in grado di colpire l'attenzione dei nostri clienti”, Pasquale Manna spiega la filosofia che contraddistingue l'Emporio dell'usato Old Italy
ncontriamo Pasquale Manna, titolare del'Emporio dell'usato Old Italy, un'attività che tratta vari settori: arredamento, antiquariato, collezionismo, quadri, oggetti d'uso, curiosità, vintage e tanto altro. Un settore in crescita e particolarmente ricercato dalla clientela. Come nasce la passione verso questo settore? “La passione del mercatino nasce dalla voglia e dall'impegno di diffondere la filosofia del riuso e della rivalutazione. Ad ogni oggetto corrisponde una piccola o lunga storia che sia, ognuna in grado di colpire l'attenzione dei nostri clienti”. Cosa trattate nello specifico? “I mercatini dell'usato solitamente trattano molti settori merceologici, dai mobili all’arredamento fino ad arrivare all'oggettistica. In particolare si possono trovare: antiquariato, modernariato, mobili e oggetti d'uso, quadri, soprammobili, complementi d'arredo, libri, dischi, curiosità, collezionismo, vintage”. Come funziona? “Il mercatino dell'usato funziona come un'Agenzia d'Affari, ossia un’attività di intermediazione tra privati basata sul sistema del conto vendita. I clienti del mercatino dell’usato possono essere venditori e/o acquirenti. I venditori sono i fornitori che portano la merce destinata alla vendita, gli acquirenti coloro che acquistano, ed è grazie a questo semplice sistema che si crea uno spirito di versatilità che permette di rivolgere il proprio lavoro a le maggiori tipologie di clientele. In quanto agenzia d’intermediazione, il mercatino dell’usato non è un esercizio commerciale come i normali negozi in cui vengono venduti degli oggetti per conto proprio. Al titolare del mercatino dell’usato, come compenso del suo servizio d’intermediazione e di esposizione spetta una provvigione in percentuale sul valore della transazione che nel nostro caso e del 50% sul prezzo di vendita”. Questo settore può essere anche uno sbocco per chi ha intenzione di mettere in piedi un'attività commerciale, vero? “Lo sviluppo del mercato dell’usato in Italia è legato anche alla crescita del franchising. L’Emporio dell’usato Old Italy offre la possibilità di avviare un attività a basso costo per chi ha intenzioni di investire i propri guadagni in questi tempi di crisi, attraverso il nostro personale specializzato nel settore e quindi capaci di garantire un sistema o metodo di lavoro ad hoc, che vi aiuterà passo per passo con il suo supporto informativo, organizzativo e tecnologico. In questa tipologia di mercatino, viene offerta maggiore attenzione all’aspetto qualitativo del servizio, a partire dalla scelta dei locali e dell’organizzazione logistica fino ad arrivare alla cura nella selezione degli oggetti usati da esporre”.
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trice anima n o c tivo va o crea gere le uo i r o t a o Labor mo a dipin ll'agriparc e l i r p a a ua 06 a pari bini i Pasq co rile Im 12 ap e Pranzo d all'agripar rio per bam to ril ta 20 ap e Pasquet -go labora l i o r 21 ap e Pizza a g ril 27 ap
li o Fabio Camp
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i avvicina finalmente la primavera e con essa quell’atmosfera di risveglio e di rinascita che la natura ci offre. I paesaggi di campagna cominciano a fiorire e a tingersi di nuovi colori, orti e giardini si riempiono di gemme, fiori e di quelle erbe così preziose in cucina. Pensando alla Pasqua o alla primavera stessa, queste erbe aromatiche presenti in tante ricette della nostra tradizione si caricano di una forte simbologia, rappresentano per me nuova vita e rinascita. Le erbe sono l’accento della cucina. E’ impossibile pensare una ricetta senza erbe e spezie, sarebbe buona lo stesso, ma sicuramente meno espressiva. Le erbe stimolano l’olfatto, ci fanno pregustare quello che andremo a mangiare, ci innalzano il desiderio del gusto. Per esempio il profumo che emanano durante la cottura ha un potere evocativo che ti porta a sfogliare l’album dei ricordi, mentre il loro gusto invece tornisce il palato con sfumature e tocchi magici, legandosi in un matrimonio inscindibile con gli alimenti: maiale e finocchio, carciofi e mentuccia, abbacchio e rosmarino, trippa e menta, burro e salvia, funghi e maggiorana, vongole e prezzemolo e tanto altro ancora. Da queste unioni tipiche seguendo una
Erbe in cucina Diamo personalità ai nostri piatti scala con le sue varianti, si passa dalla cucina casareccia, classica, alla più moderna, ognuno di noi ha una memoria dei sapori e in base a questa, riesce volta per volta a creare delle sub-varianti, fino alle ricette più recenti. È facile rendersi conto di quanto la cucina a volte non sia regionale e territoriale, ma addirittura locale anche dall’utilizzo delle erbe, ogni popolazione lega la propria cucina ad un bouquet predefinito di aromi, secondo la conformazione geografica, mare, collina, pianura, montagna e la vegetazione tipica. Grazie alle erbe si può dare tipicità alle ricette, orientandone il senso a seconda della stagione, del mese, delle feste e ricorrenze, dell’umore, delle tradizioni e delle situazioni. Un piatto di spaghetti alla vongole con prezzemolo tritato al momento, profumatissimo si mangia bene in una terrazza in riva al mare; un agnello arrosto al rosmarino si lega alle feste o ai mesi più freddi; una frittata di erbe con asparagi selvatici ricorda la primavera; uno gnocchetto di farina di castagne con burro e salvia l’estate, e cosi vale per erbe e prodotti esotici. Da quanto detto si intuisce che un’erba difficilmente è la protagonista principale di un piatto, ma gioca un ruolo importantissimo, in quanto influenza la ricetta, le dà carattere attraverso un’aggiunta di gusto e di profumo. Ecco perché è importante per uno chef saperle riconoscere e dosare. L’erba
aromatica non può essere utilizzata in una ricetta solo per moda o tendenza, va interpretata ed elaborata secondo una propria “filosofia in cucina”. Ma non solo, uno chef deve imparare a riconoscerne i vari sapori ed essere cosciente dell’uso di un’erba fresca ed una secca, deve saper distinguere i diversi sapori in un’erba messa in infusione in acqua o in olio, soffritta a basse temperature o messa a crudo. Bisogna anche saperle conservare, ma soprattutto rispettarle. Qualche consiglio: • Per conferire una nota di freschezza a un piatto aggiungere le erbe a fine cottura o, meglio ancora tritate al momento prima di servire. • Per proteggerle dall’ossidazione, dovuta al taglio o all'aria, portarle a una temperatura tra i 2-4°C. • Si può realizzare un infuso di erbe aromatiche con lo stesso procedimento che si adotta nel fare una comune tisana, lasciate riposare un bel po’, poi filtrate e otterrete un profumo fluido che insaporisce meravigliosamente le preparazioni. • Anche l’olio si presta a essere aromatizzato con le erbe. Scaldo l’olio, unisco l’erba scelta e lascio riposare. In questo modo, dopo averlo filtrato, si ottiene un olio intensamente profumato, molto adatto ai soffritti. • Si può aromatizzare il fior di sale grosso con le erbe fresche,tritandole velocemente e facendole asciugare a bassa temperatura.
Ricetta di Fabio Campoli SPUMA DI BACCALÀ CON CROCCANTE DI POLENTA E CECI AL ROSMARINO Ingredienti per 4 persone
Esecuzione
• Baccalà reidratato, 250 g • Ceci reidratati, 200 g • Polenta cotta, 200 g • Acqua, ½ litro • Latte, ½ litro • Panna liquida fresca, 4 cucchiai • Rosmarino, un rametto • Aglio, uno spicchio • Olio extravergine d’oliva dal fruttato delicato, 70 g • Olio d’oliva per friggere • Pepe nero in grani • Sale qb
Metto il baccalà in cottura col latte e l’acqua per mezz’ora. Intanto, in un’altra pentola cuocio i ceci con l’aglio e il rosmarino salandoli a fine cottura, e li tengo da parte. Poi preparo la polenta e, mentre è ancora calda, la distribuisco su un foglio di carta da forno sul tavolo (o su una spianatoia), copro con un altro foglio e la spiano col matterello fino a raggiungere uno spessore di due, tre millimetri. Sistemo la sfoglia di polenta su un vassoio e faccio riposare in frigorifero per almeno due ore. Scolo il baccalà dal latte, controllo che non vi siano spine, lo metto in un frullatore, incorporo la panna liquida e l’olio a filo (che devono essere assolutamente molto freddi) fino a ottenere una spuma bianca e voluminosa. Conservo in fresco. Poco prima di servire con un coltellino ricavo dalla polenta delle cialdine a forma di foglia e le friggo in abbondante olio per friggere: a fine cottura dovranno rimanere croccanti, tipo chips per intenderci. Le tengo in caldo. Al momento del servizio, metto sul piatto un po’ di spuma di baccalà, sopra a mo’ di petali, sistemo le chips di polenta e al centro qualche cucchiaiata di ceci caldi. Condisco ancora con un filo d’olio extravergine e del pepe nero macinato al momento.
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Federico Francesco Ferrero è il nuovo MasterChef d’Italia
Federico Francesco Ferrero è il nuovo MasterChef d’Italia, proclamato in diretta su Sky Uno lo scorso 6 marzo. Con lui vince una nuova idea di cucina
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i sono volute 12 puntate, vittorie incontrastate e sconfitte quasi annunciate, ma alla fine il talento e la creatività del medico nutrizionista torinese sono stati apprezzati e riconosciuti dai giudici anche dal grande pubblico. Federico si è sempre presentato come un personaggio difficile, controverso, il dottorino (vox populi) presuntuoso e preciso, ma con idee molto chiare fin da subito. La sua cucina prima di tutto. “La mia idea è quella di una cucina nuova, sana ma sorprendentemente intensa e complessa nei gusti: una cucina leggera come una nuvola di sapore. Mi piacerebbe che i grandi chef utilizzassero meno grassi, privilegiassero le cotture veloci e non avessero paura di proporre brodi e molte verdure, trattati in maniera tale da preservarne lo straordinario sapore”. Affermazione ambiziosa fatta a pochi minuti dalla proclamazione e assolutamente in linea con il suo modo di essere, di pensare e di vivere. Federico è un uomo preciso, competente ed ironico, grande conoscitore delle materie prime e del mondo della cucina. In tutte le puntate non è mai venuta a mancare la sottolineatura alle sue capacità:
www.federicofrencescoferrero.com
lui è uno che un piatto lo vede, lo sente e lo assapora prima ancora di averlo realizzato. La sua è una dote speciale: riesce ad intuire l’armonia che gli ingredienti e i cibi insieme possono creare. Anche se non l’ha mai provato prima, anche se come è sempre successo nella cucina di MasterChef - gli ingredienti non li sceglie lui ed è una vera sfida riuscire ad armonizzarli in un piatto. Il suo percorso nella cucina di MasterChef è iniziato con un piatto che ha da subito messo in luce la sua voglia di osare: Il coniglio crudo! Le sue creazioni minimal, che hanno stupito e diviso, hanno sempre cercato di dare precedenza al sapore, allo stupore, al gusto estetico e all’intensità. Non a caso lo Chef Barbieri ha definito uno dei suoi piatti “psichedelico, buonissimo, geniale”. Osare è il verbo che Federico Francesco Ferrero ha utilizzato di più durante tutto il periodo di permanenza nella grande cucina di MasterChef. Chi non rischia non vince! Ma per rischiare in una gara, come nella vita, bisogna sapersi prendere rischi calcolati: avere un’idea chiara e portarla avanti con estrema convinzione, energia, passione. E la sua merita vittoria dimostra che non gli manca
nessuna di queste doti. Classe 1973, medico nutrizionista, Federico F. Ferrero ha ereditato l’amore e la passione per il cibo dalle donne di casa, la mamma e la nonna Lorenzina. Anche per questa ragione lui e la sua cucina sono particolarmente legati alla tradizione e al territorio. Nato a Torino ma originario del cuneese, sin da giovane Federico ha voluto fare della propria passione un lavoro, laureandosi in medicina per approfondire gli studi nel campo dell’alimentazione. Per lui mangiare bene significa anche mangiare sano, ed è proprio questa l’idea che lo ispira a MasterChef, dove fin dalle prime puntate, ha cercato di portare la “sua” cucina: una cucina innovativa, leggera, sana ma allo stesso tempo sorprendentemente saporita, fantasiosa e originale. La cucina per Federico è una forma d’arte e gli chef di MasterChef si sono certamente accorti del suo talento. Dopo Bruno Barbieri, che ha definito “spettacolare” un originalissimo coniglio crudo di Federico, anche Joe Bastianich “questo piatto è arte” e Carlo Cracco “un piatto leggero, etereo, alla Gualtiero Marchesi” si sono convinti davanti alla portata innovativa della cucina del medico nutrizionista. www.facebook.com/FedericoFrancescoFerreroMasterchef
@ff_ferrero
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Effervescenti Naturali
I comici che hanno E
Sono vincenti fin dall’inizio della loro carriera. Negli anni noUna mattina di vanta, infatti, arrivano primi al Tibur Festival. loro numerose serate, molti li ricordano come ospiti alla striscia domaggio dell'anno Tramenicale “Ieri, oggi e domani”, all’interno di Domenica In, condotta da Pippo Baudo, altri in teatro con Enrico Montesano, al suo fianco scorso decidono di come attori e cantanti anche in “Stasera che sera”, “Scorretto e non conforme…è permesso?”, e in” Etica e Cotica”, culminato con la paralla manifestazione O’ Scià, durante la quale si sono esipresentarsi all'Edicola tecipazione biti con Claudio Baglioni, e ancora, più recentemente “Hai visto lo spettacolo andato in scena al Teatro Greco di Roma per la Fiore e da lì nasce mai”, durata di quattro settimane, con la partecipazione straordinaria di Enzo Salvi. in radio si fanno ben valere come mattatori e conduttori del un'importante Anche programma “Bynight Roma”, in onda tutte le notti su Radio Radio e su Radio 2 in diretta da Sanremo nel corso del programma “Decollaborazione con lo canter”. interpretato tra l’altro la colonna sonora del film “Una cella showman siciliano. inHanno due”, del quale sono anche attori al fianco di Enzo Salvi e Maurizio Battista. Fra i loro cavalli di battaglia che portano in giro per insuperabili sono le caratterizzazioni con tanto di imitazioni All'attivo hanno dil’Italia, Eros Ramazzotti e Anastacia. Recentemente gli Effervescenti Naturali vengono ribattezzati da Fiorello come “I Gemelli di Guidonia”. partecipazioni ad Come e quando è nato questo incontro con Fiorello sfociato in un’attrazione fatale? eventi e programmi “L’idea di proporci a Fiorello, nasce dai due-terzi degli Effervescenti Naturali o Gemelli di Guidonia che dir si voglia, anzitutto perché siamo fan Praticamente lo seguiamo da sempre, abbiamo avuto diverse occatelevisivi sionidi Fiore. per conoscerlo, ma mai di proporci. Una mattina, il 30 maggio 2013, data che non dimenticheremo mai come se fosse lo sbarco del primo uomo sulla Luna, di spessore abbiamo avuto l’idea di passare a salutarlo all’Edicola Fiore, il fortunato programma
duardo, Gino, Pacifico, nascono come gli Effervescenti Naturali.
in onda sul web anche in video e nella versione radiofonica la mattina su Rai Radio2. Il programma, che prendeva sempre più quota, tra i tanti argomenti tratti dai quotidiani, approfonditi dai diversi personaggi ospiti, venivano proposti diversi cantanti e musicisti. Quella mattina, nonostante lo scetticismo di un terzo degli Effervescenti Naturali, Gino, che ci chiedeva come mai andavamo in cerca di delusioni, ci siamo fatti avanti e abbiamo pensato, proviamo, vediamo cosa succede. Fiorello ci chiese di fargli sentire qualcosa di quello che sapevamo fare, e noi dal nostro repertorio gli facemmo ascoltare un pezzo cantato, come si dice 'a cappella', senza strumenti. Lui fece un sorrisino e disse: 'ho capito, ho capito…!'. Noi pensammo, capito cosa? La risposta ci arrivò qualche minuto dopo quando uscì con un foglio, sapevamo che amava fare delle parodie delle canzoni, quindi pensando a Filippo Merola, pianista e autore di tutte le parodie che facciamo, Fiore ci chiese: 'sapete fare questa?'. Praticamente, sulle note della famosa canzone 'Nella Vecchia Fattoria', dovevamo cantare una parodia facendo riferimenti ad un politico. La facemmo e lui rimase molto contento. Infatti, alla fine ci chiese: 'domani che fate, tornate?'. A noi sarebbe bastato che ci conoscesse e sapesse della nostra esistenza, invece era andato piacevolmente oltre le nostre aspettative. Per noi quel momento è stato qualcosa che rimarrà indelebile nella nostra mente. Il momento giusto nel modo giusto, infatti nei giorni successivi, quando iniziavano a passare grandi ospiti della di Claudio Testi
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stregato Fiorello canzone italiana, Fiorello ci chiedeva puntualmente un accenno ad un pezzo di uno loro”. E poi che è successo? “Ma le sorprese non erano terminate. Dopo il break radiofonico dell’estate 2013, venne all’improvviso ad una nostra serata in un noto circolo sportivo. Dal manifesto lesse che ci saremmo esibiti anche noi. Arrivò alle 8 di sera, con la moglie e la figlia, ci salutò, ci presentò la sua consorte e ci disse: 'ciao ragazzi quando tocca a voi?' Noi rispondemmo: verso le 22. E lui ancora: 'dai, allora presento io!'. Salì sul palcoscenico, iniziò la presentazione, dopo che avevamo fatto un primo quarto d’ora. Successivamente ci richiamò e vide anche l’altra parte del nostro repertorio, quella del nostro essere comici, imitatori e non solo come cantanti”. Ragazzi, qualche anticipazione su quello che state preparando per il prossimo futuro? “In virtù di questa piacevole situazione di cui abbiamo parlato, abbiamo messo in stand by un nostro progetto teatrale che riprenderemo al momento opportuno. Oltre alle serate che normalmente portiamo avanti, come 'Ridere con gusto' di cui ti ringraziamo ancora per averci invitati, stiamo partendo con vari spettacoli. Ci sarebbe dovuto essere anche il tour con Rosario Fiorello, ma a causa delle conseguenze dell'incidente capitatogli, è stato messo momentaneamente sospeso. Si chiamerà comunque 'Fuori Programma' come la striscia quotidiana su Radio 2 con Marco Baldini e siamo stati coinvolti come 'Gemelli di Guidonia'. In questo spettacolo, con l’importante regia di Giampiero Solari, lui vorrà interagire molto con il pubblico, dare spazio all’improvvisazione. E' come se fosse una prova aperta; ognuna delle serate sarà diversa, con un pubblico diverso, artisti diversi, quindi non sono esclusi ospiti a sorpresa. Le location delle date non saranno nelle grandi città ma quelle di provincia. Il cartellone delle date sarà veramente una sorpresa per tutti come del resto lo sarà lo spettacolo. Partiremo presto, molto presto, quando Fiore si sarà rimesso dopo il brutto incidente”.
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Il tuo spettacolo in prima fila
Alberto Farina con il direttore di La Web Tv Fabrizio Di Stefano
Alberto Farina “Quando ero un artista di strada”
E' stata una delle sorprese di Colorado edizione 2013. Ha iniziato facendo il clown per il Circo Orfei, l'artista di strada a Piazza Navona e l'animatore turistico
E’
Alberto Farina la rivelazione del 2013 per la categoria Artisti. Le sue performance a Colorado stanno entusiasmando gli italiani di ogni età e “La Web Tv”, in occasione di una sua presenza a Colleverde nel comune di Guidonia Montecelio per una piacevole serata di premiazioni dell’associazione “Il Margine” lo scorso 22 dicembre, ha scambiato due chiacchiere con lui. L’intervista realizzata da Fulvia Alessi è visibile sul portale d’informazione e sul canale YouTube. Alberto Farina ha vinto la XIX edizione di “BravoGrazie”, la Champions League della Comicità, ospitata dal teatro Golden di Roma e trasmessa dal canale Sky Comedy Central. Diplomato all’Accademia Ribalte di Enzo Garinei, collabora con Beppe Braida dal 2011 e ha partecipato allo show “Scusate il disagio” al Cab 41 di Torino e alla trasmissione radiofonica “Ottovolante” su Radio2. La dote principale di questo giovane artista è la semplicità con cui riesce a far ridere, grazie anche al suo aspetto che ricorda i ragazzi di periferia degli anni ’70. I monologhi racchiudono esperienze di vita molto particolari. Farina, un aggettivo per definire la tua comicità. “La mia comicità e pura e semplice”. Il tuo aspetto è da giovane scapestrato, nella vita privata cambia?
“Normalissimo come tutti”. Come hai iniziato la tua carriera artistica e qual è stato il momento più importante? “Ho cominciato la mia carriera attraverso le classiche scuole di teatro. Successivamente ho fatto teatro, il clown al Circo Orfei, ho lavorato in mezzo alla strada a Piazza Navona e fatto l’animatore turistico per molti anni. La mia carriera è iniziata con queste esperienze che mi hanno portato a conoscere determinate persone che mi hanno indirizzato verso Colorado. Una situazione improvvisa dopo due anni di anonimato, stavo addirittura pensando di fare l’idraulico, ma alla fine le cose sono cambiate. Ripensandoci tutto molto bello”. Progetti per il 2014? “Sono in un film con Fabio De Luigi. Cioè, ci sono a meno di tagli (ride, ndr). Anche a Via col Vento ero presente in una scena ma sono stato tagliato (fatichiamo a crederci in quanto il film drammatico di Victor Fleming è datato 1939, ndr). Poi a marzo al Teatro Golden con lo spettacolo ‘La mia famiglia e altre volgarità’. Poi Colorado, spero di esserci a meno di tagli quindi stesso discorso, comunque sicuramente un programma da vedere anche senza il sottoscritto”. Un saluto per i nostri amici e lettori. “Un saluto a tutti voi, seguo sempre La Web Tv. Peccato non sia presente la versione erotica. Ciao!”
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CHARTS classifiche
TOP 10 EUROPA 01 “Dark Horse” – Katy Perry ft. Juicy J. 02 “Happy” – Pharrell Williams 03 “Red light” – Tiesto 04 “Rather be” – Clean Bandit ft. Jess Glynne 05 “Let go for the night” – Foxes 06 “All of me” – John Legend 07 “Money on my mind” – Sam Smith 08 “Say something” – Christina Aguilera & A Great Big World 09 “Can’t rely on you” – Paloma Faith 10 “Stay the night” – Zedd ft. Hayley Williams
TOP 10 USA 1 “Happy” – Pharrell Williams 02 “All of me” – John Legend 03 “Dark Horse” – Katy Perry ft. Juicy J. 04 “Stoner” – Young Thug 05 “Helluva life” – Frankie Ballard 06 “Pompeii” – Bastille 07 “Talk dirty” – Jason Derulo ft. 2 Chainz 08 “Take me home” – Cash Cash ft. Bebe Rexha 09 “Team” – Lorde 10 “Let it go” – Idina Menzel
TOP 10 ITALIA 01 “Per sempre” – Ligabue 02 “La sua bellezza” – Modà 03 “Liberi o no” – Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots 04 “Controvento” – Arisa 05 “Bagnati dal sole” – Noemi 06 “Un filo di seta negli abissi” – Elisa 07 “Ti penso raramente” – Biagio Antonacci 08 “Non devi perdermi” – Alessandra Amoroso 09 “Vivendo adesso” – Francesco Renga 10 “Trattengo il fiato” – Emma
TIESTO E’ uno dei dj più forti al mondo, conosciuto soprattutto nell’ambito della musica trance, anche se col tempo si è dato alla musica house. Possiede anche una casa discografica, la Musical Freedom. Nella sua carriera ha collaborato con molti artisti. PALOMA FAITH Proviene dall’Inghilterra, ha i capelli rossi e ha iniziato il suo percorso artistico attraverso il ballo e la recitazione. Il suo primo album, certificato disco di platino e intitolato “Do you want the truth or something beautiful?”, è stato pubblicato nel 2009.
CASH CASH E’un trio americano che si è formato nel 2008, dopo che tutti provenivano da esperienze diverse. Interessante l’ospitata di Bebe Rexha, cantante di origine albanese. IDINA MENZEL Classe 1971, è un’apprezzata interprete di musical teatrali. Il suo debutto è avvenuto nel 1995 a Broadway e la si può quindi definire un’artista navigata che si divide tra la carriera di attrice e quella di cantante.
RAPHAEL GUALAZZI Il noto pianista e cantautore proveniente da Urbino, è emerso tre anni fa vincendo la categoria Giovani del Festival di Sanremo con “Follia d’amore”. Suo padre, Velio Gualazzi, fondò con il grande Ivan Graziani gli Anonima Sound. ARISA Tutt’oggi, la canzone vincitrice del Festival risulta essere una delle più programmate a livello radiofonico. Rosalba Pippa, dal singolo “Sincerità” in poi, ha venduto qualcosa come 255.000 dischi. E’ anche un’ottima doppiatrice.
a cura di Silvia Giansanti in collaborazione con Foxy John Production - www.foxyjohnproduction.com
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special guest
CLEAN BANDIT
Una vera forza
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i scena ad infuocare questa primavera c’è un gruppo britannico specializzato in musica elettronica formatosi quasi cinque anni fa e composto da Jack Patterson, Luke Patterson, Grace Chatto e Milan Nail AminSmith. Si sono conosciuti all’Università nel 2006 e qualche anno più tardi hanno debuttato sul mercato discografico con il singolo “A+E” con il quale hanno ottenuto un discreto successo nel Regno Unito. Lo scorso anno sono stati pubblicati “Mozart’s House” e “Dust Clears”, ma la fantastica svolta a livello europeo, la stanno avendo tramite “Rather Be”, un autentico pezzo ritmato da classifica, scandito dal suono del violino. In Inghilterra sono considerati dei veri numeri uno e nel video che accompagna la canzone, ambientato in un mercato del pesce, figura una giovane attrice giapponese chiamata Haruka Abe, mentre chi canta è Jess Glynne, un’emergente inglese. I nuovi fenomeni musicali del 2014 pubblicheranno a maggio il loro primo album intitolato “New Eyes” che conterrà tutti i singoli già usciti e il prossimo in arrivo “Heart on Fire”. A livello di collaborazioni, nel passato hanno partecipato in qualità di ospiti nel singolo “Intentions” dei Gorgon City, duo house britannico.
news
Snoop Dogg ci regalerà un’unica data il prossimo 30 luglio. Il noto re dell’hip-hop si esibirà a Milano. Attore, produttore e cantante, vanta più di trenta milioni di dischi venduti e il suo ultimo lavoro è datato 2013. I Rolling Stones sono pronti per affrontare il megapalco romano che li accoglierà esattamente il 22 giugno prossimo in occasione del loro “14 on Fire Tour”. Si prospetta uno dei concerti imperdibili
dell’estate, per una band ancora molto carica. Vasco Rossi ha deciso di tornare all’attacco con un nuovo album la cui uscita è prevista il prossimo 4 novembre, già anticipato dal singolo “Dannate Nuvole”. Il mito vivente torna discograficamente dopo tre anni dall’ultimo lavoro “Vivere o niente”. Lily Allen ha annunciato che il titolo della prossima fatica sarà “Sheezus”, vuole es-
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sere un omaggio a Kanye West e al suo album “Yeezus”. Il tutto arriverà all’inizio dell’estate e intanto ci gustiamo il suo nuovo singolo “Air Balloon”. Passenger, che sta dominando negli ultimi tempi le classifiche con la hit “Let her go”, sbarcherà nel nostro Paese per due date nel mese di luglio. Il 16 sarà a Roma e il 17 ad Ancona. Michael Rosenberg, questo il suo vero nome, ci ha già entusiasmato con l’album “All the little lights”.
Racconto tratto dal libro “Paul Smith L'altro me”. Un figlio, un padre, una vita... di Paolo Paolacci
Marco e suo padre M
arco si voltò a guardare suo padre. Aveva già un bel fiocco bianco sul grembiule blu ed era pronto per andare a scuola: la quinta elementare. Suo padre, era nei campi a lavorare la terra. “Qualcosa” si muoveva dentro il cuore e forse nello stesso sangue di Marco. Quando arrivò il pulmino all’incrocio della strada principale, Marco salutò la madre, che stava in finestra, ed entrò nello scuolabus. Marina, sua sorella, aiutava la mamma nelle faccende domestiche e ce n’era da fare! Due donne dietro alla casa e in più al lavoro dei campi e alla custodia degli animali: conigli, galline e mucche. Tant’è che spesso Marco si meravigliava di tutta quella forza che aveva, soprattutto sua madre, che doveva anche stare dietro al nonno che soffriva di bronchite e che ormai, all’età di novant‘anni aveva ancora una forza di spirito invidiabile ma… C’era da stargli dietro per lavarlo, raderlo, cambiarlo, ascoltarlo, aiutarlo a tirarsi su, a fare qualche passo fuori dal letto. Marco si sentiva così importante e metteva molto di sé in quello che imparava e in quello che viveva in famiglia.
La maestra, infatti, anche se una lontana parente, aveva un senso molto elevato della cultura, che nemmeno le raccomandazioni di sua cugina, la mamma di Marco, le aveva fatto cambiare giudizio sul ragazzo. Tanto meno Marco, riusciva a dare importanza più del dovuto a quello che faceva a scuola e quello che era la sua famiglia. Molto spesso la sera, aiutava il padre a mettere il fieno al cavallo che avevano nella stalla, e a portare l’acqua alle galline nel pollaio. Era una vita agreste, fuori dalla città, vicino alla natura: quasi dentro. E così si accorse di Marisa, la figlia di un fattore che abitava poco più in là e che frequentava la sua stessa classe e … il suo stesso cuore… E così passarono degli anni bellissimi, uno dietro all’atro, uno più curioso e maturo dell’altro. Oggi, 1994, Marco si volta indietro. Suo padre non c’è più, sua madre è alla finestra, sua sorella si è sposata e suo nonno è un bel ricordo… Non sta andando a scuola ma forse c’è “qualcosa” che glielo farebbe preferire se sua figlia Sara, non lo chiamasse da dentro la macchina, dove è seduto, per farlo andare via. E tutto è veloce, è continuo. Sua moglie
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Marisa lo aspetta. Molto tempo è passato, proprio nello stesso punto in cui adesso è fermo Marco, è ferma sua madre, è ferma la latteria, è ferma la casa, è fermo il forno, è fermo il pollaio. E’ vero. E’ tutto fermo. Solo il suo cuore si muove, il suo ricordo interiore riapre altre storie. “C’è una famiglia che va ed una che viene” pensa stretto dentro di sé Marco. - Ed è la stessa cosa, papà – gli dice Sara. Ha pensato ad alta voce e sua figlia, proprio come lui a suo padre, gli restituisce il tempo. E questo tempo è tutto: è il nostro essere, la nostra vita, la nostra famiglia, il nostro amico, la nostra perplessità, la nostra angoscia, il nostro amore, il nostro dubbio, la nostra certezza, il nostro avere. “Così il futuro, il vero futuro è dentro di noi”. Già… Tutto può dipendere da noi. O quasi nulla. Siamo scritti ma possiamo essere cancellati, non ci siamo e possiamo essere presenti. Come un film, come una fiaba. “Questa storia del mondo che gira mi fa girare la testa…”. - E come ti gira! – disse mamma trottola. Quel gioco alla piccola trottola, la faceva impazzire!
Alberto Cisolla
Uno sportivo senza limiti Ex capitano della Nazionale italiana di volley, è un grande protagonista della nostra pallavolo e gioca a Vibo Valentia. Per il futuro nutre ancora ambizioni per questo sport e quando smetterà l'attività agonistica riprenderà a sciare di Simone Mori
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a iniziato presto e ancora oggi vuole ancora raggiungere nuovi obiettivi. E’ Alberto Cisolla, ex capitano della nostra Nazionale di volley. Ci abbiamo fatto una bella chiacchierata e, oltre ai suoi innumerevoli successi come l’oro agli europei 2005 e l’argento alle Olimpiadi di Atene 2004, abbiamo scoperto un grande uomo. Ecco cosa ci ha detto. Quali sono stati i primi tuoi passi nello sport e quando hai incontrato il volley? “Ho iniziato con il calcio come credo quasi tutti i ragazzini italiani. Mi piaceva, ma facevo anche altro. Non stavo mai fermo ed ero iperattivo. La pallavolo l'ho conosciuta a scuola. È uno degli sport più praticati, specie alle medie e da li non ho più smesso. Mio fratello la praticava già e anche seguendo lui sono poi entrato nel mondo di una società importante e gloriosa
come la Sisley Treviso. Se ripenso ai primissimi periodi, quando si faceva solo tecnica, quasi rabbrividisco perché era noioso, ma necessario per avere poi il bagaglio che mi ha permesso di andare molto in alto”. La tua carriera è costellata di tanti successi. Tanti scudetti con la Sisley Treviso. Ce n’è uno più sentito degli altri? “Mi ritengo fortunato perché mi sono allenato ed ho giocato con la squadra di casa. Sono stato legato a Treviso per anni e anni e li ho vinto sette scudetti ognuno dei quali è nel mio cuore in maniera differente ma sempre indelebile. Molti miei colleghi invece erano centinaia e centinaia di chilometri lontano da casa. Io potevo contare sulla famiglia sempre. Insomma, giocare per la tua squadra è ancora uno stimolo in più, ma anche un onere particolare”. Ricordi la prima convocazione per la
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Nazionale? Cosa significa vestire quella maglia anche da capitano? “Nessuno mi ha chiamato per dirmi della convocazione. Era nell'aria e lo potevo immaginare. Però alla diramazione dei nomi mi sono emozionato e vestire la maglia azzurra è un sogno che si avvera. Era il 2001 e da lì di risultati ne abbiamo fatti tanti. Ricordo per esempio, l'argento ad Atene 2004. Finito il match contro il Brasile eravamo tutti un po' tristi perché la partita era stata tirata e la delusione tantissima. I giornalisti e i fotografi ci chiedevano qualche sorriso , ma era dura. Poche ore dopo, a mente fredda, avevamo comunque una preziosa medaglia d'argento al collo. Qualche delusione ovviamente l'abbiamo avuta , ma ereditavamo una nazionale stratosferica (Bernardi, Lucchetta, Zorzi...) e mantenere quei risultati con in più un Brasile in continua crescita era complicato”.
Per gentile concessione di Mikasa Underwear
Due anni fa hai esordito come commentatore alle Olimpiadi. Come giudichi quell’esperienza? La mia avventura come commentatore SKY a Londra 2012 la posso definire bellissima. Mi sono divertito ed ho imparato tanto. Mi sarebbe piaciuto giocarle quelle olimpiadi, ma anche in cabina di commento e senza la pressione da giocatore non è stato male. Avere poi accesso alle varie aree olimpiche e avere il tempo di visitarle è stata per me una novità. Da grande appassionato di tennis, non potevo non andare a Wimbledon!”. Nel tuo futuro, vedi ancora la cabina di commento? Oppure uno show televisivo come “Ballando con le Stelle” che ha visto molti sportivi partecipare nel corso delle edizioni? “Mi piacerebbe commentare ancora una volta che abbandonerò l'attività agonistica, ma non ti nascondo che anche fare uno show tipo 'Ballando' non sarebbe male. Non sono contro i colleghi dello sport che lo hanno fatto. Il ritorno di immagine e di pubblicità , specie per discipline diverse dal calcio, non può far che bene. Perciò se ci sarà occasione, risponderò di sì ! Potrebbe aiutarmi a vincere la timidezza che mi contraddistingue e l'inizio di una nuova avventura anche lavorativa”. Sei genitore ormai da qualche anno. Cosa consigli ai papà e alle mamme che fanno avvicinare i figli allo sport? “Prima di tutto, lo sport lo devono scegliere i bambini in base alle loro inclinazioni. Mia figlia ha iniziato a giocare a pallavolo ad esempio,ma non le piace. Bisogna innamorarsi dello sport che si sceglie e la cosa che i miei genitori mi hanno insegnato è quella di portare a termine l'impegno preso, che sia un'attività sportiva o altro. Poi terminato il ciclo, posso anche smettere e cambiare. Nello specifico, lo sport è sacrificio a qualunque livello, ma anche vincere un piccolo trofeo a scuola ti riempie di gioia”. Cosa fa Alberto Cisolla quando non gioca a pallavolo? “Quando ho tempo libero mi dedico alla famiglia ma sono malato di sport. Vedo tanto tennis e l'estate lo pratico moltissimo anche tre volte a settimana. Mi piace anche lo sci, ma ê troppo rischioso per gli infortuni. Un giorno lo riprenderò. Tutto sommato conduco una vita semplice”. Sei considerato uno dei pallavolisti più sexy insieme a Luigi Mastrangelo. Ti imbarazza la cosa? “Ammetto che non ci penso molto, ma in ognuno di noi esiste un lato vanitoso. Di conseguenza non può che fare piacere ricevere attestati di stima anche dal lato estetico”. Il 24 marzo è stato l’anniversario, il secondo, della morte di un tuo amico e collega, Vigor Bovolenta. Deve essere stato un duro colpo.Vuoi parlarcene? “La scomparsa di Vigor ha scioccato tutto il mondo del volley. Inizialmente eravamo anche impauriti perché, benché controllatissimi a livello medico, una morte così improvvisa ti terrorizza. Lui era un ragazzo eccezionale e posso dire di averci condiviso tanti bei momenti. Era un trascinatore e sua moglie Federica con i figli, stanno dimostrando un coraggio dal quale non possiamo che prendere esempio”. Hai ancora qualche sogno nel cassetto? “I sogni li dobbiamo sempre avere, altrimenti che vita sarebbe? Voglio rimanere molto competitivo anche se gli obiettivi si sono ridimensionati rispetto a qualche anno fa. Lo scorso anno quando giocavo con la squadra di Latina, abbiamo fatto la finale della Coppa Italia ed è stato un ottimo risultato. Ora gioco a Vibo e anche qui voglio cercare di dare il mio apporto. Insomma, mai porsi limiti ma è inevitabile cambiarli con il passare del tempo”.
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l a v i t s e F y r t n u o C i Agr
La prima grande manifestazione del vivere e lavorare nel verde, cibi sani, degustazioni gastronomiche, prodotti artigianali, Grandi Chef, Cake Designer, corsi e workshop: quando le passioni diventano professioni e nuove prospettive. Dal 16 al 18 maggio presso le Antiche Scuderie Odescalchi a Bracciano
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a prima edizione della grande MANIFESTAZIONE del vivere e lavorare nel verde, dei prodotti di gastronomia e della buona cucina. Arti e mestieri incontrano le passioni degli italiani, rinnovando la speranza per un futuro migliore all'insegna di nuovi orizzonti professionali. Anche il settore della gastronomia e della pasticceria tradizionale ed artistica si rivelano in continua espansione, imponendosi come moda e tendenza, ma soprattutto come opportunità di lavoro sia in Italia che all'estero. Dal 16 al 18 maggio 2014 presso la Residenza D’Epoca Antiche Scuderie Odescalchi a Bracciano (Roma), in un’area di oltre 10 ettari immersi nella natura, si svolgerà AgriCounty Festival, in orario dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Il fine dell’evento è rivolto a quelle passioni che possono diventare nuove opportunità di lavoro, ai giovani e meno giovani che iniziano a praticare nuove attività lavorative, alla riconquista delle risorse economiche attraverso l’agricoltura con nuovi stili di vita. Un vivere sano che nasce dalla necessità di una migliore qualità della vita anche per salvaguardare le risorse naturali e ricercare alimenti sani e gustosi. AgriCountry Festival, nasce dall’esperienza consolidata nei vari settori di Azzurra Press, Tattilo Editrice ed Edes. Promotrici delle prime pubblicazioni specia-
lizzate in edicola dedicate al settore agricolo, cucina, cake design, arredamento, il gruppo editoriale percorre da anni le diverse modulazioni del vivere country in tutte le sue declinazioni: ludiche, abitative, professionali. La manifestazione è rivolta sia ai professionisti del settore che agli appassionati. Fra le varie attività: dimostrazioni di grandi mezzi agricoli e prove sul campo, trattori d’epoca, corsi e workshop per cake design e food, degustazioni di prodotti tipici, vini, birre artigianali, produzioni artigianali rivolte all’eno-gastronomico e pasticceria. Saranno sviluppate alcune aree tematiche all’interno delle quali verranno ricreate delle vere e proprie installazioni creative, ispirate alle sezioni di riferimento, utilizzando materiali naturali in un connubio tra modernità, innovazione e tradizione. Non mancherà lo spazio dedicato agli animali attraverso dimostrazioni interessanti e spettacolari. Sabato 17 maggio dalle ore 19.00 è previsto uno SPECIAL EVENT con la partecipazione di tutte le Guest Star della pasticceria e del Food e Cake Design per una cena di gala a cura di Alessandro Borghese, dolci di Ernst Knam con altre sorprese e ospiti, assolutamente da non perdere! L’intera manifestazione e i suoi momenti di show saranno presentati da un eclettico, ironico e coinvolgente speaker: Claudio Guerrini una delle voci ufficiali di RDS.
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Ernst Knam special guest all’Agri Country Festival
Mauro Vastano special guest all’AgriCountry Festival
Un compleanno da cinema per Vincenzo Bocciarelli
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ornano le feste in grande stile nella capitale sorniona. Il fascino del cinema torna ad essere protagonista nella città della dolcevita. In una location di eccezione come la coinvolgente Terrazza Posh dell’Hotel Boscolo Exedra a Roma, l’attore Vincenzo Bocciarelli ha festeggiato il suo compleanno con un dinner party ispirato al cinema. Dress Code obbligatorio MOVIE STARS. Il richiamo maggiore è sicuramente per gli anni ’40 e ’50, regnano incontrastati infatti abiti con paillettes, brillantini, frange e pois che ricordano profumi del cinema felliniano. Tanti i volti noti che hanno voluto festeggiare Vincenzo. Fra i primi ad arrivare Brando Giorgi, Flavia Vento e Manuela Morabito. Seguiti poi da Janet De Nardis, Valentina Ghetti, Daniela Martani in versione Bond Girl con un abito confezionato per l’occasione dall’Accademia di moda, Leopoldo Mastelloni, Adriana Russo, Alex Partexano, il principe Guglielmo Giovanelli, Giorgia Viero, Howard Ross, il maestro Yacopo Sipari di Pescasseroli, Marco Vivio e Galatea Ranzi una delle protagoniste della Grande Bellezza di Sorrentino.E ancora: Andrea Roncato perfetto nella parte di gangster in stile C’era una Volta in America, l'affascinate Elena Russo con un abito nero a pois e pellicciotto vintage che ricordava molto Katharine Hepburn, e Alessio Di Clemente in versione pirata.
Isabel Russinova
Isabel Russinova, uno spettacolo per le donne
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ella settimana in cui si è celebrata la festa della donna è andato in scena al Teatro Belli lo spettacolo "Una donna spezzata". Isabel Russinova è stata la protagonista con un intenso monologo tratto da uno dei testi più rappresentativi dell'autrice francese Simone De Beauvoir. Accompagnata dalle musiche originali del Maestro Antonio Nasca, l'attrice ha interpretato questo struggente racconto, un ritratto doloroso e crudo della donna ai nostri tempi. La regia è a cura di Rodolfo Martinelli. Molti gli amici del mondo dello spettacolo intervenuti per renderle omaggio.
di Bibi Gismondi
Giorgia Giacobetti, il principe Guglielmo Giovanelli, Adriana Russo, Irene Bozzi e Vincenzo Bocciarelli Alessio Di Clemente e la moglie Ylenia, Howard Ross e Vincenzo Bocciarelli
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Zoomarine, al via la stagione 2014 Sabato 12 e domenica 13 aprile, Zoomarine festeggia l’apertura stagionale con due ospiti d’eccezione. irettamente da “Rio 2 - Missione Amazzonia”, Nico e Pedro apriranno le porte del divertimento e presenteranno le grandi novità 2014: il Galeone dei Tuffatori con le avventure di Peter Pan contro il temibile Capitan Uncino in tuffi fino all’ultimo splash; gli atleti dell’Acro-Basket con azioni di gioco al limite dell’incredibile, acrobazie e schiacciate spettacolari; feeding Pellicani e Pinnipedi per non perdere l’opportunità di assistere all’alimentazione di questi splendidi animali scoprendone tutte le curiosità. Situato alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e attrazioni e oltre 600.000 visitatori annui, Zoomarine si conferma come uno dei Parchi divertimento più importanti d’Europa. L’amore per il mare è protagonista nel Parco che ospita una dimostrazione di delfini giudicata tra le tre migliori al mondo, dimostrazioni con leoni marini e foche, uccelli tropicali e rapaci, tuffatori, un Acquapark da 5.000 posti, un’ampia area piscine, Cinema 4D, animazione,
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giostre acquatiche e attrazioni meccaniche, la distesa tropicale di sabbia con ombrelloni di paglia Zoomarine Beach, lo spettacolare percorso interattivo all’interno di una foresta preistorica popolata da dinosauri animatronics in movimento e a grandezza naturale Era dei Dinosauri e la splash battle a bordo di dodici galeoni Laguna dei Pirati. L’accoglienza all’ospite è completata dal ristorante Amazzonia, 11 punti ristoro/snack, 7 negozi, servizi per bambini e nursery, un parcheggio e bus navette da/per Roma. Zoomarine offre un pacchetto Parco + Hotel**** da 39 a persona acquistabile solo su www.zoomarine.it. Dopo il grande successo del 2013, lo staff di Zoomarine vi aspetta con tutti i suoi abitanti per vivere una nuova emozionante avventura piena di iniziative ed eventi speciali. Benvenuti a Zoomarine, una vacanza in un giorno! Tutto in un solo biglietto!
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ZOOMARINE Viale Zara, Torvaianica (Pomezia) Stagione 12 aprile – 12 ottobre 2014 Orario 10 – 19 Biglietti €27 adulti, €20 ridotto (<10/>65anni), bambini <1mt gratis Pacchetto Hotel Parco + Hotel**** da €39 Contatti 0691534 www.zoomarine.it accoglienza@zoomarine.it