GP Magazine febbraio 2016

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SOMMARIO FEBBRAIO 2016 10 Lucia Ocone

18 Virginia Mihajlovic 30 Christie Brinkley

46 Le case di paglia 2 GP MAGAZINE


49 Giovanna Nosarti

56 Paola Lavini 62 Ranzie Mensah

72 Cangiari: la moda etica 3

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EDITORIALE

CHECCO ZALONE E IL SUCCESSO INVIDIATO di

NUMErO 174 • FEBBrAIO 2016

AlessAndro Cerreoni

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 421/2000 - del 6 Ottobre 2000 DIrETTOrE EDITOrIALE E rESPONSABILE Alessandro Cerreoni - a.cerreoni@gpmagazine.it rEDAZIONE Via V. Pacifici, 20 00019 Tivoli (Roma) Tel. 327.1757148 e-mail: redazione@gpmagazine.it il fenomeno che non ti aspetti. O quasi. Gennaio è stato il mese di Checco Zalone. il suo film “Quo Vado?” ha stracciato tutti i record al botteghino. Sale piene e lunghe code alle casse, da far invidia quasi a quelle che abbiamo visto al Padiglione del Giappone a Expo. Un successo costruito in laboratorio, secondo alcuni. Un successo figlio della comicità originale e spontanea dell'attore pugliese, secondo altri. La verità, come sempre, sta nel mezzo. La distribuzione del film è stata capillare e strategica, avvenuta una volta smaltiti i cinepanettoni. E Zalone ci ha messo del suo. Lui è un artista vero, poliedrico, abile nel trasformarsi e geniale dissacratore di qualsiasi realtà. Non ha paura di nulla e affronta qualsiasi argomento in maniera sfrontata e quasi ingenua. La sua caricatura dell'italiano medio feroce difensore del suo “posto fisso” è eccezionale. Nell'eccesso racconta una verità sacrosanta. Con ironia e comicità. Come spesso accade quando qualche nostro artista fa registrare un successo clamoroso, ecco venir fuori l'altra faccia del nostro Paese, quella invidiosa e falsamente acculturata. Pochi ma audaci critici che hanno bollato il film di Checco Zalone come roba da italietta. E, peggio, hanno massacrato e quasi insultato tutti quei milioni di spettatori italiani che sono andati a vederlo. Secondo questi critici ed espertoni, andare in massa a vedere Zalone è stata una cosa da “pecoroni” e da sottosviluppati culturali. Come se costoro avessero la patente per stabilire ciò che è cultura e ciò che non lo è. dimenticando inoltre una cosa fondamentale, ovvero che ognuno è libero di scegliersi il film da vedere, senza che nessuno rompa i marroni tirando in ballo il presunto basso livello culturale degli italiani. Qualsiasi opera artistica, film o canzone che sia, va rispettata come vanno rispettati i gusti del pubblico. Se i film di Zalone hanno sempre un ottimo seguito di pubblico, un motivo ci sarà. E' la logica del mercato. Ciò che piace ha sempre maggiori possibilità di successo rispetto a ciò che non piace. Si mettano l'animo in pace lorsignori della critica e pensino piuttosto al loro di livello culturale che, vista la buona dose di invidia che nutrono, non deve essere altissimo. Peace and love.

IMPAGINAZIONE E GrAFICA GP Spot HANNO COLLABOrATO Alessia Bimonte, Irene Di Liberto, Silvia Giansanti, Marisa Iacopino, Donatella Lavizzari, Simone Mori, Paolo Paolacci, Camilla Rubin, Adriana Soares SPECIAL THANKS Fabio Barone, Fabio Campoli, Aldo D’Ambrosio, Roberto Ruggiero EDITOrE PUNTO A CAPO Srl PUBBLICITA’ Info spazi e costi: adv@puntoacapo.org Claudio Testi - c.testi@gpmagazine.it Gionata A. Mattioli - g.mattioli@gpmagazine.it STAMPA Fotolito Moggio - Strada Galli 5 Villa Adriana (Roma) info 0774.381922 - 0774.382426 - Fax 0774.509504 fotolitomoggio@fotolitomoggio.it Chiuso in redazione il 28/01/2016 Copie distribuite: 20.000

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NEWS & CURIOSITY

A CUrA di CAmillA rubin

STATI UNITI Il puma con le zanne sulla fronte - US: The puma fangs forehead

• Not a photomontage, but a photograph sent by a hunter (who at the time preferred to remain anonymous) to a national newspaper of the state of idaho, in the United States. The man was hunting near Weston when he came across a very particular puma. it appears that the opposite of this puma present a feature to say the least bizarre of fangs. When journalists have received the image, they put a little to understand. The same problem was also found by animal experts and veterinarians to which journalists have subjected the image to see things more clearly. it seems that there is a theory that explains why this unanimous puma has fangs on the head; indeed, scholars have advanced several theories.

Non è un fotomontaggio, ma una vera fotografia inviata da un cacciatore (che al momento ha preferito rimanere anonimo) ad un giornale nazionale dello stato dell’Idaho, negli Stati Uniti. L’uomo si trovava a caccia nei pressi di Weston quando si è imbattuto in un puma molto particolare. Pare infatti che la fronte di questo puma presenti una caratteristica a dir poco bizzarra: delle zanne. Quando i giornalisti hanno ricevuto l’immagine, ci hanno messo un po’ a capire. La stessa difficoltà è stata riscontrata anche dagli esperti di animali e veterinari ai quali i giornalisti hanno sottoposto l’immagine per vederci più chiaro. Sembra che non ci sia una teoria concorde che spiega perché questo puma abbia delle zanne sulla testa; difatti gli studiosi hanno avanzato diverse teorie.

SPAZIO La pipì degli astronauti diventa potabile

- Space: The astronauts pee becomes drinking water Gli astronauti devono fare pipì ogni due ore poiché in assenza di gravità è difficile comprendere quando la vescica è piena. Riciclare tutto, anche la pipì. E il caffè di oggi diventa quello di domani nello spazio, come ha raccontato Samantha Cristoforetti. L'astronauta italiana ha spiegato che in orbita anche gli scarti prodotti dal nostro corpo sono fondamentali e vanno riutilizzati dopo appositi trattamenti. Ed è così che l'urina degli astronauti, depurata e privata di alcune componenti torna ad essere semplicemente acqua potabile, utilizzata anche per fare il caffè.

• Astronauts need to pee every two hours since in

the absence of gravity is difficult when the bladder is full. recycle everything, even pee-pee. And the coffee today become tomorrow's space, as he told Samantha Cristoforetti . The italian astronaut in orbit also explained that the waste products from our body are essential and must be recycled after proper treatment. And so the urine of astronauts, purified and deprived of some components becomes simply drinking water, also used for making coffee. 8

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RUSSIA Masha, la gatta randagia che ha salvato un bimbo - Russia: Masha, the alley cat that saved a child

Una bella gattona della città di Kaluga, in Russia, è stata salutata come un’eroina dopo aver salvato un neonato dal gelo proteggendolo con il proprio corpo. Masha, gatta randagia soprannominata così dagli inquilini del palazzo in cui sosta molto spesso, ha trovato un bambino davanti alla porta dell’ingresso, dentro una scatola. Probabilmente abbandonato da genitori che non potevano tenerlo, pensando che qualcuno del palazzo avrebbe potuto aiutarlo. Fortuna che nei paraggi c’era Masha: la gatta, visto il bambino, si è intrufolata nella scatola, coprendo e scaldando il piccolo con il proprio corpo. Un’abitante del palazzo ha poi sentito degli strani rumori ed è scesa a vedere che cosa stava succedendo. In un primo momento Nadezhda Makhovikova ha pensato che si trattasse solo di Masha. «Poi quando sono scesa ho visto che si trattava di un bambino che stava piangendo», ha raccontato alla tv russa . Dal rapporto della polizia si è saputo che il bambino era stato abbandonato con un ciuccio, un biberon e dei vestiti di lana. Aveva indosso un cappellino, anche se difficilmente avrebbe potuto sopravvivere ad un’intera notte passata al freddo dell’inverno russo. • A beautiful great cat city of Kaluga, russia, was hailed as a hero after saving a baby from frost protecting it with his body. Masha, alley cat nicknamed so by tenants of the building in which stop very often, she found a baby in front of the front door, in a box. Probably it abandoned by parents who could not keep it, thinking that someone of the building could help him. Luckily nearby was Masha: the cat, saw the child, he snuck into the box, covering and warming the baby with her own body. A resident of the building then heard strange noises and has declined to see what was going on. At first Nadezhda Makhovikova thought that it was just Masha. "Then when i got out i saw that it was a child who was crying", she told the russian television. From the police report it was learned that the child had been abandoned with a pacifier, a bottle and woolen clothes. He was wearing a hat, even though he could hardly survive a whole night spent in the cold of the russian winter.

SAN FRANCISCO Il ponte simbolo

- San Francisco: The bridge symbol ll Golden Gate Bridge, una volta chiamato “il ponte che non si poteva costruire”, è oggi una delle sette meraviglie del mondo moderno. Questa imponente struttura è probabilmente il vero simbolo di San Francisco, aperto nel 1937 dopo quattro anni di lotta contro il vento inarrestabile, la nebbia, le rocce e le insidiose maree. Ma la curiosità sta nel fatto che il colore originario non doveva essere il rosso che lo caratterizza a tutt’oggi, ma un colore nero e giallo in modo da poter essere ben visibile anche in caso di nebbia dalle imbarcazioni che vi transitavano vicino. • The Golden Gate Bridge, once called "the bridge could not be built" , is today one of the seven wonders of the modern world. This impressive property is probably the true symbol of San Francisco, it opened in 1937 after four years of struggle against the relentless wind, fog, rocks and treacherous tides. But curiosity is that the original color was not to be the red that characterizes to date, but a black color and yellow so as to be clearly visible even in case of fog by the boats that will transited close. 9 GP MAGAZINE


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#comicitĂ ingonnella

Lucia Ocone La regina delle imitazioni di

silviA GiAnsAnti

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Fino a maggio la fantastica lucia sarà impegnata con le sue proverbiali imitazioni in “Quelli che il calcio” e attualm e n t e è i n o n d a c o n l a f i c t i o n “ tu t t i insieme all’improvviso” accanto a Giorgio Panariello, marco marzocca, lorenza indovina e alcuni giovani attori. Until may the fantastic Lucia will be busy with her proverbial imitations "Quelli che il calcio" and is currently on the air with the fiction "Tutti insieme all'improvviso" alongside Giorgio Panariello, Marco Marzocca, Lorenza Indovina and some young actors. Tutti quelli che credono che Lucia sia mondana, scatenata, allegra di natura, costante e iperattiva, hanno preso un grosso granchio e magari stenteranno a credere che a lei bastano un paio di pantofole e un pile per essere in pace con il mondo intero. Proprio così, la Ocone è riservata, tranquilla e non ama affatto dare in pasto la sua vita privata. E’ anche di ottima forchetta. il successo le è arrivato un po’ per caso, si è ritrovata in momenti propizi in cui si è lanciata sfoderando tutto il suo talento innato. Ad oggi non si contano più i personaggi che ha imitato, regalando così al pubblico attimi molto piacevoli e divertenti. A proposito, se state portando a spasso il cane, aspettatevi che Lucia si fermi a fargli i complimenti facendo la voce in falsetto e non stupitevi, è tutto sotto controllo. Lei è così. lucia, da dove deriva tutta questa simpatia unita al talento? “Credo di aver ripreso da mio padre che ha ottant’anni ed è ancora logorroico e super simpatico. Tutto dipende dal mio carattere, riesco a trovare sempre il lato ironico in ogni situazione e questo modo di sdrammatizzare aiuta ad alleggerire ciò che è pesante”. da dove nasce la passione per le imitazioni? “Per caso. Sono entrata a far parte del programma tv ‘Macao’ all’età di venti anni, per poi ritrovarmi a lavorare con la Gialappa’s Band e lì mi sono buttata in maniera incosciente a fare imitazioni con loro. Mi ci sono ritrovata in mezzo”. Quali sono stati i primi personaggi imitati? “Mamma mia, sono passati miliardi di anni! All’inizio imitavo rossana Casale e poi mi sono ritrovata a fare i primi personaggi usciti dal Grande Fratello”. non sempre è facile essere carichi e di buon umore. Hai qualche segreto in quei giorni per far ridere il pubblico, proprio magari quando non te la senti? “Già di natura sono una molto triste, malinconica e nostalgica. E’ tosta perché è un tipo particolare di lavoro, quindi se capita la giornata no, si ha bisogno di molta concentrazione. E’ come se chiudessi tutto in un cassetto per qualche ora per poi riaprirlo. E’ la parte più difficile di questo mestiere. Consiglio comunque del Xanax”. Hai avuto riscontri da qualche personaggio imitato in tutti questi anni? 11 GP MAGAZINE


COVER STORY “La maggior parte si è divertita molto. Pensa che ho incontrato per caso Skin in aeroporto e temevo che si fosse offesa per la mia imitazione. Mi sono avvicinata a lei timidamente, come una fan di dodici anni, dicendole che ero io che le avevo fatto la parodia. Lei è rimasta sorpresa piacevolmente e ha voluto perfino farsi una foto con me. roba da pazzi, ero sconvolta. E’ stata una bella conferma quindi, anche perché cerco di non essere mai volgare e offensiva”. ti è capitato qualcuno un po’ permaloso che invece non ha gradito? “Al massimo c’è silenzio dall’altra parte. diciamo che ancora non mi hanno rigato la macchina”. tra i personaggi creati, qual è stato quello che hai sentito più vicino a te? “Mimma l’infermiera e Veronika. due romane di pancia, come si suole dire, che ho sentito molto interpretare”. stai lavorando su qualche altro nuovo personaggio? “il mio è in realtà un work in progress, nel senso che i personaggi variano di settimana in settimana, privilegiando quelli che vengono fuori nel breve periodo. di solito non creiamo mai niente a lungo termine, si gioca sull’attualità”. A proposito di impegni attuali, sei in onda in una fiction intitolata “tutti insieme all’improvviso”. Parliamone. “Una bella esperienza in particolare perché il tutto si svolge intorno ad una clinica veterinaria e questo non ha fatto che riempirmi di gioia, visto il mio amore per gli animali. in questa serie carina e divertente interpreto la dottoressa Laura, quotidianamente a contatto con cani, gatti, criceti e pappagalli. Ci sono comunque anche momenti seri in cui si piange”. Perché ti chiamano mamma lucia? (ride) “Oddio, si è sparsa la voce! Mi chiamano così perché sono protettiva con gli affetti. Per la serie ci penso io, faccio io, me ne occupo io. Accudire fa parte del mio carattere”. la cosa più triste che possa fare una persona? “Prendersi troppo sul serio, nella vita ci vuole un po’ di leggerezza”.

• Who is lucia ocone Lucia Ocone was born in Albano on May 3, 1974 under the sign of Taurus with Virgo ascendant. Temperamentally it defines solar, insecure, quiet and idiot (her words). Food is her hobby, is omnivorous and loves carbohydrates. Not supporter and has two cats that considers children. Regarding her private life Lucia replied, "All right, thank you!". He debuted on TV in the early 90's in "Bulli & Pupe", making her first comic imitations. She continued with "Macao" and later with the Gialappa's Band in some famous TV shows like "Mai dire domenica" and "Mai dire Grande Fratello". The characters you are imitated by many; Anna Oxa, Lady Gaga, Claudia Mori, Malika Ayane, Skins, Vladimir Luxuria and many others. Among those created, there are: Mimma nurse, Veronika and Rita. As for television, she has joined the cast of some TV series including "Lo zio d'America", "Il Commissario Manara", "I liceali 3", "Distretto di Polizia 11" and "Tutti insieme all'improvviso". She also had activities for theater and film. Some title of the film in which she starred, "Mari del Sud", "Mi fido di te", "Maschi contro femmine", "Femmine contro maschi", "La banda dei Babbi Natale", "Nessuno mi può giudicare", "Immaturi-Il viaggio","Viva l'Italia", "Niente può fermarci" and "Tutta colpa di Freud". For ten years, the cast of "Quelli che il calcio" and also led by Luca Barbarossa and Andrea Perroni "Radio 2 Social Club". se non avessi svolto il tuo mestiere, cosa avresti scelto? “La psicologa perché sono molto brava a risolvere i problemi dei miei amici o la veterinaria per via del mio amore per il regno animale. Per strada sono la stalker dei cani, li fermo tutti facendo le vocine. i proprietari mi guardano come se fossi matta”. Come sei nella vita di tutti i giorni? “Normalissima. Non ho vita sociale, frequento amici storici. Non sono mondana, adoro stare a casa con la coperta di pile, circondata dai miei gatti. Sono più una specie di Nonna Lucia. Probabilmente nella scorsa vita ero un gatto, mangiavo e dormivo”. so che non ami molto le domande che riguardano la tua vita privata e le scelte che ne conseguono. ecco, come metti a tacere la gente inopportuna e invadente? “Sempre con l’arma dell’ironia. Con una battuta puoi fare male senza essere spiacevole e maleducata. Cerco di difendere la mia privacy in questo modo. Se poi mi prendono i cosiddetti cinque minuti, allora è meglio scappare”. Cosa non dovrebbe mai mancare nella tua casa? “il cibo e la copertina di pile”. 12

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Chi è Lucia Ocone Lucia Ocone è nata ad Albano Laziale il 3 maggio del 1974 sotto il segno del Toro con ascendente Vergine. Caratterialmente si definisce solare, insicura, tranquilla e idiota (parole sue). Il cibo è il suo hobby, è onnivora e adora i carboidrati. Non è tifosa e possiede due gatti che considera come figli. Riguardo alla sua vita privata Lucia risponde “Tutto bene, grazie!”. Ha esordito in tv all’inizio degli anni ’90 in “Bulli & Pupe”, facendo le sue prime imitazioni comiche. Ha continuato con “Macao” e successivamente con la Gialappa’s Band in alcuni famosi programmi tv come “Mai dire domenica” e “Mai dire Grande Fratello”. I personaggi imitati da lei sono molti; Anna Oxa, Lady Gaga, Claudia Mori, Malika Ayane, Skin, Vladimir Luxuria e tanti altri. Tra quelli creati, ci sono: Mimma l’infermiera, Veronika e Rita. Per quanto riguarda la televisione, ha fatto parte del cast di alcune serie tv tra cui: “Lo zio d’America”, “Il Commissario Manara”, “I liceali 3”, “Distretto di polizia 11” e “Tutti insieme all’improvviso”. Ha avuto anche attività teatrale e cinematografica. Qualche titolo di film in cui ha recitato: “Mari del sud”, “Mi fido di te”, “Maschi contro Femmine”, “Femmine contro Maschi”, “La banda dei Babbi Natale”, “Nessuno mi può giudicare”, “Immaturi-Il viaggio”, “Viva l’Italia”, “Niente può fermarci” e “Tutta colpa di Freud”. Da dieci anni è nel cast di “Quelli che il calcio” e ha condotto anche con Luca Barbarossa e Andrea Perroni “Radio 2 Social Club”.

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LO SAPEVATE CHE

#musica&miti A CUrA di CAmillA rubin

David Bowie Il mito che ha venduto 140 milioni di album nella sua carriera

il suo vero nome era david rober t Jo n e s. e r a n a to a b r i x to n , l o n d r a , l ' 8 gennaio 1947, lo stesso giorno di elvis P r e s l e y. l a s u a f a m i g l i a s i t r a s f e r ì a b r o m l e y, a l t r o s o b b o r g o a s u d d i l o n dra, quando aveva sei anni, lo ha cambiato in david bowie per evitare c o n f u si o n e c o n d av y Jo n e s d e i t h e monkees.

Lo sapevate che... Ha frequantato la Bromley Technical High School, oggi ravenswood School. Tra i suoi compagni di scuola c'era il chitarrista rock Peter Frampton. Suo padre era a capo del dipartimento di Arte. Frampton continuò a suonare a lungo con david durante la sua carriera. Lo sapevate che... Una delle pupille di Bowie era dilatata in permanenza dopo il che il suo amico George Underwood lo colpì ad un occhio durante una rissa a scuola, per una ragazza. Underwood e Bowie rimasero amici e Underwood disegnò le copertine dei primi album del musicista. e lo stesso George ha dato vita alle cover di Hunky dory e Ziggy Stardust. Lo sapevate che... Ha rifiutato l'onorificenza di Comandante dell'ordine dell'impero britannico nel 2000 e la carica di baronetto nel 2003. Lo sapevate che... Ha sposato la supermodella somala iman nel 1992. Hanno una figlia, Alexandria Zahra Jones, nata nel 2000. iman ha un coltello Bowie tatuato sulla caviglia in omaggio al marito. Lo sapevate che... il fratellastro schizofrenico di Bowie Terry si uccise nel 1985. di nove anni più vecchio di david, Terry fu l'ispirazione di brani come «Aladdin Sane», «All The Madmen», «The Bewlay Brothers» e «Jump They Say». Lo sapevate che... disegnava, dipingeva, scolpiva e scri-

veva nel tempo libero. Tra i suoi artisti preferiti: Tintoretto, John Bellany, Erich Heckel, Picasso e Michael ray Charles. L o sapevate ch e... Fu immortalato nella pietra dall'artista Ed Chapman, che creò un mosaico con la sua figura in occasione del suo 65esimo compleanno. La sua carriera nel 2013 è stata al centro di una mostra al Victoria & Albert Museum di Londra. Lo sapevate che... La modella Twiggy compare con lui sulla copertina dell'album del 1973 «Pin Ups». Lo sapevate che... Nel 2004, Bowie fu operato d'urgenza al cuore in Germania per un'arteria bloccata. Lo sapevate che... Cominciò a suonare il sassofono a 12 anni. A 17 anni fu intervistato dalla Bbc in quanto fondatore della Società per la prevenzione della crudeltà verso gli uomini con i capelli lunghi. Si lamentò: "Non è bello quando ti chiamano 'carina'". Lo sapevate che... Nel 1970 fondò per pochissimo la band The Hype, i cui componenti si vestivano tutti da supereroi. Venivano sommersi dai fischi ovunque suonassero. Lo sapevate che... Pubblicò il suo primo album, «david Bowie», nel 1967 dopo aver suonato in una serie di pub e night club. Nel 1967 pubblicò anche un singolo, «The Laughing Gnome», che per molti fan è la sua peggiore canzone. Quando Bowie chiese ai fan di votare per telefono quali 14

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LO SAPEVATE CHE

Young dudes» suonata al contrario. Lo sapevate che... Bing Crosby registrò l'ultimo singolo della sua vita insieme a david Bowie. il loro duetto in «The Little drummer Boy» uscì a Natale 1977. diventò una hit cinque anni dopo. Lo sapevate che... il regista Nicolas roeg affidò a Bowie il suo primo ruolo da protagonista, un alieno bloccato sulla terra ne "L'uomo caduto sulla Terra" del 1976. in una scena del film, girata in un negozio di dischi, compare un poster dell'album «Young Americans» appeso al soffitto. Lo sapevate che... Bowie ha dato la voce al personaggio di Sua altezza reale nel cartone Usa «SpongeBob» nel 2007. Ha fatto la voce del bambino nella canzone "Magic dance" per il film Labyrinth. Nel film del 1986 «Labyrinth», Bowie recita il ruolo di Jareth re dei Goblin. recitò come Ponzio Pilato ne "L'ultima tentazione di Cristo" di Martin Scorsese. Tra i suoi ruoli più bizzarri il sinistro agente dell'FBi Philip Jeffries in "Twin Peaks: Fuoco cammina con me" di david Lynch. Lo sapevate che... Nel 2004, rolling Stone lo classificò al 39esimo posto nella lista dei più grandi artisti di tutti i tempi, 23esimo nella lista dei migliori cantanti. Lo sapevate che... Si ritiene che il duca Bianco abbia venduto circa 140 milioni di album nella sua carriera. Nel 2006 è stato votato al quarto posto nella classifica delle Bbc delle grandi icone britanniche viventi. davanti a lui Sir Paul McCartney, terzo, Morrissey, secondo, e Sir david Attenborough primo. L o sapevate ch e... Elvis Presley e david Bowie sono nati lo stesso giorno, l'8 gennaio. Ma Elvis dodici anni prima di Bowie.

brani avrebbe dovuto suonare nel suo tour mondiale del 1990, «The Laughing Gnome» fu il più richiesto, ma lui non lo suonò. Lo sapevate che... il suo primissimo brano fu «Liza Jane/Louie Louie Go Home» nel giugno 1964, con il nome di davie Jones con The King-Bees. La prima hit di Bowie in Gran Bretagna, «Space Oddity» del 1969, fu usata dalla Bbc per la trasmissione in diretta del primo allunaggio. Lo sapevate che... il primo numero uno di Bowie nelle chart Usa fu «Fame» del 1975. Era stata scritta con John Lennon, che partecipò all'accompagnamento vocale. Lo sapevate che... Nel periodo in cui uscì l'album del 1975 «Young Americans», il fondatore degli Chic Nile rodgers fece un'audizione per suonare la chitarra nella band del cantante. Fu bocciato. Ma lo stesso rodgers nel 1983 produsse l'album di Bowie che ebbe maggiore successo commerciale, «Let's dance». Lo sapevate che... registrò una versione in italiano di «Space Oddity», «ragazzo Solo, ragazza Sola». il brano «Move On», dell'album «Lodger», è la canzone «All The 15

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FASHION

#unagiornataspeciale

Virginia Mihajlovic “Ho una mamma bellissima e un papà guerriero” e’ con la bellissima virginia che continuiamo la nostra avventura: la numero trentacinque. noi di GP magazine insieme ad Adriana soares, fotografa ed ar tista, abbiamo ideato un fashion contest che si rivolge ai ra gazzi della por ta accanto. organizziamo per loro un servizio fotografico speciale di moda.

di

AdriAnA soAres

virginia, ti ho ritratta e mi hai rapita. davanti al mio obbiettivo sei subito apparsa bellissima! Per me la bellezza non è solo intesa come semplice esteriorità ma soprattutto è quell'energia che emerge con irruenza e senza filtri o controllo. Come se ciò che è, deve essere. non si può far altro che mostrarla. non può essere ignorata, ma innalzata e valorizzata. Ho sentito come un obbligo ritrarti in modo speciale. detto questo, raccontaci un po' di te. Chi è virginia mihajlovic? “Sono una ragazza di 17 anni, quasi 18. Sono semplice, solare e alla mano. Un po' timida, e a volte forse troppo impaziente, impulsiva e aggressiva in ciò che dico nei momenti di rabbia. Frequento l'ultimo anno del Liceo Linguistico; sono emozionatissima e felicissima di finire il liceo ma allo stesso tempo anche un po' preoccupata e triste. Sono felice perché non vedo l'ora di iniziare tanti altri nuovi capitoli della mia vita. Ho tanti progetti e non vedo l'ora di iniziare a studiare ciò che più mi appassiona: la moda. Preoccupata e un po' triste perché il liceo mi ha regalato tantissime emozioni, mi ha fatto conoscere le mie migliori amiche e quindi dovrò lasciare alle mie spalle tante belle emozioni, tanti bei momenti che però dal mio cuore non andranno mai via! Sono la seconda di cinque figli, ho un rapporto bellissimo con tutti quanti, specialmente con mia sorella grande. Con lei parlo di tutto e ci aiutiamo a vicenda per qualsiasi cosa. Amo la mia famiglia perché essendo così tanti fratelli, non ci annoiamo mai!”. Con tanta leggerezza mi hai raccontato di te e che siete in cinque fratelli... Condividi con me e con i lettori di GP magazine cosa vuol dire crescere in una famiglia numerosa? “Essere cinque fratelli è per me una cosa bellissima! È bellissimo sapere di avere delle persone sempre pronte ad aiutarti, a farti divertire nei momenti di noia o a non farti sentire sola nei momenti di solitudine. Con ogni fratello ho un rapporto speciale e unico. Con mia sorella più grande, Viktorija, ho un rapporto speciale, è per me come una migliore amica, riesce a darmi i migliori consigli, mi dà forza. Quando ho bisogno di parlare, lei è la prima persona che mi viene in mente, è sincera, schietta, dice le cose come sono realmente, e a volte mi fa aprire gli occhi su molte cose. Per questo non smetterò mai di ringraziarla per tutto ciò che ha fatto e che continua a fare per me ogni giorno. dopo mia sorella ci sono io e dopo ci sono i miei tre fratelli maschi: Miroslav, dusan e Nikolas. Ognuno è speciale a modo suo. Miroslav

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FASHION

credits:Â ph. e mua Adriana Soar es model: Vir ginia Mihajlovic 19 GP MAGAZINE


FASHION è dolce, buono, bravo a scuola, ama il calcio, è quasi un figlio perfetto. dusan è il più furbetto dei tre, è anche quello più indipendente, anche lui gioca a calcio. E diciamo che non ama molto la scuola! E poi c'e Nikolas, il più coccolato da tutti, è dolcissimo e amo passare del tempo con lui, giocarci insieme e aiutarlo a fare i compiti. Amo i bambini e per questo vorrei tanto che rimanesse un bambino per sempre. E non finisce qui! Ho anche due cagnolini: Tiffany e Nutella. insomma, mi sento davvero fortunata di far parte di una famiglia numerosa come la mia, perché nelle famiglie numerose si comprendono cose che nelle famiglie piccole, forse, non si possono capire”. sei figlia del grande siniša mihajlovic e della bellissima, Arianna rapaccioni. Quanto pesa la notorietà dei tuoi genitori nella tua quotidianità? “devo essere sincera. La notorietà, nella mia quotidianità, non mi pesa affatto. Anzi, sono solamente orgogliosa di avere una mamma bellissima e un papà guerriero! Mia mamma è bellissima, è dolce, comprensiva. Mio papà è per me un punto di riferimento, lo ammiro, perché ha un carattere molto forte ma allo stesso tempo è dolce e sensibile. Sono due grandi esempi per me, per la mia vita. E non avrò mai abbastanza 'grazie' da dire a loro per tutto quello che fanno per me e per i miei fratelli, per l'educazione che ci hanno insegnato e per l'amore e l'affetto di tutti i giorni”. Hai una mamma bellissima, che rapporto hai con lei? spesso il rapporto tra madre e figlia in età adolescenziale non è sempre semplice. “Con mia mamma ho un rapporto bello, sincero. Ma è vero che in età adolescenziale non è sempre semplice. il nostro rapporto è di base molto forte, anche se non mancano mai le litigate fra di noi. La sua bellezza è per me solamente orgoglio. Quando vedo le sue foto non faccio altro che essere orgogliosa di avere una mamma come lei, semplice ma bellissima, giovane, simpatica, socievole, solare. E sono felicissima di avere una mamma così giovane, capace di capirmi e capace di darmi degli ottimi consigli”. Parlando di cose più frivole: la moda. ti piace? Fino a quanto ti condiziona l'essere alla moda? “Adoro la moda e adoro tutto ciò che gira intorno ad essa. L'anno prossimo vorrei andare a studiare a Londra, vorrei studiare Moda, per entrare ancora di più nel mondo in cui vorrei lavorare da grande, entrare nel dettaglio, scoprire di più. E magari riuscire ad appassionarmi ancora di più di questo mondo che mi incuriosisce. Mi piace la moda, mi piace vestirmi e adoro fare shopping, sbizzarrirmi 'L'essere alla moda' non mi condiziona e poi devono essere gli altri a poterlo dire di me. Non smetterò mai di 'impegnarmi' nel vestirmi perché abbinare i vari capi d'abbigliamento mi diverte e allo stesso tempo scopre la mia personalità”. Come ti vesti? “Mi vesto in base alle occasioni. A scuola indosso quotidianamente la tuta, che alle 7 del mattino, indossarla credo che sia la miglior cosa da fare. Amo i jeans, per questo li indosso spessissimo. Mi diverte scegliere cosa indossare il weekend o cosa indossare nelle feste di compleanno o nelle cene speciali. in queste occasioni solitamente metto vestitini colorati con stivaletti o pantaloni a zampa che adoro per qualsiasi occasione. insomma, mi vesto semplice ma allo stesso tempo ci metto gusto e passione”. Parlami del rapporto che hai con le tue amiche. Cos'è per te l'amicizia? “L'amicizia è me per me una delle cose insieme più importanti della vita, insieme all'amore. La parola amicizia può essere affiancata alla parola 'sorellanza', perché dopo aver condiviso tanto con una per-

sona, questa persona diventa più che una semplice amica, quasi come una sorella. L'amicizia è molte volte falsa. Proprio per questo condivido la frase 'le vere amiche si contano sulle dita di una mano'. Con il tempo ho imparato a fidarmi di poche persone, e forse è proprio questo che dovrebbero imparare tutti: fidarsi di poche persone. Nonostante ciò posso dire di essere fortunata, amo l'amicizia, sono socievole e ho un rapporto speciale con la mia migliore amica, che oramai credo sia diventata parte della mia famiglia”. sei giovanissima. Pensi al tuo futuro e ai tuoi progetti? “Al mio futuro ci penso spesso, ma vivo molto alla giornata. Questo può essere sbagliato sotto alcuni punti di vista ma giusto sotto altri. Per ora so solamente di andare a studiare moda, e poi, finiti gli studi, lavorare in questo mondo che fin da piccola ho sognato di studiare. Amo i bambini e per questo vorrei una famiglia numerosa come la mia”. la giornata dello shooting con me è stata lunga e faticosa. la preparazione e poi il servizio vero e proprio sono momenti belli ma stancanti. Come è stato per te? la rifaresti? “La giornata dello shooting è stata divertentissima! La fatica si sente poco quando fai qualcosa che ti piace e ti diverte, e poi con la fotografa giusta.. Sono stati bei momenti. È stata una giornata che consiglierei a chiunque e la rifarei altre cento volte! Sono rimasta affascinata dalla semplicità e facilità con cui una fotografa professionista riesca, con solo 'click', a creare uno scatto così perfetto. Grazie alla giornata dello shooting sono riuscita anche a capire che molte volte il mio lato timido del carattere può essere 'sconfitto' quando mi trovo davanti a un qualcosa che mi piace fare”. se dovessi fare un augurio o esprimere un desiderio chiudendo gli occhi, cosa esprimeresti? “Se dovessi esprimere un desiderio chiudendo gli occhi, non penserei a ricchezza o potere, vorrei che si avverassero tutti i miei sogni: quello di avere una famiglia e di riuscire sempre a vedere le cose con positività”.

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Intimo&Dintorni di Lady B

#gustietendenze

Perizoma mon amour Il fascino e quella comodità irrinunciabile di un “pezzo di stoffa” e' l'indumento intimo preferito dalle donne, soprattutto quelle di età compresa tra i 20 e i 45 anni. C'è stato un periodo in cui aveva ra ggiunto il boom per lasciare lo spazio, da qualche anno, alla cosiddetta “mutandona della nonna”. ma il perizo m a r e s i s t e . vu o i p e r l a sua comodità, dato che si nota quasi per niente sotto i vestiti, e sia per il suo essere sexy al momento giusto. un binomio che non guasta. E poi le varie case che producono intimo, negli anni si sono sbizzarrite a creare prodotti belli e di qualità. Un perizoma alla moda può arrivare a costare anche 5/600 euro, specie se provvisto di brillantini e altre decorazioni. il perizoma è esistente sia in versione femminile sia in versione maschile. Esso è costituito da un pannello ridotto sul davanti, mentre assume una forma triangolare sul retro. Spesso viene confuso con il tanga. La parola deriva dal greco perì-zoma (dal verbo perizonnynai cingere attorno, composto a sua volta da perì "attorno" e zonnynai “cingere”), che indica una fascia che cingeva i fianchi e scendeva fino a coprire i genitali. in inglese il perizoma è indicato con la parola thong, che significa appunto sia cinturino, cinghia, laccio, sia correggia

(un tipo di finimento per cavalli) o anche frustino. Un altro termine inglese per definire il perizoma, lemma che si sta diffondendo rapidamente anche in italia, è string, il cui primo significato è corda. in effetti nell'uso comune dei paesi anglosassoni il termine thong è particolarmente utilizzato per identificare un indumento simile nella parte anteriore ad uno slip molto sgambato, con le parti dei fianchi che si uniscono dietro formando un triangolo dal quale parte una striscia di stoffa che passa tra le natiche. Con il termine “string” si indica invece un indumento ancora più succinto, in italiano indistintamente anch'esso chiamato perizoma, con il pannello anteriore ridotto al minimo indispensabile per coprire il pube o solamente i genitali, mentre la parte posteriore è costituita da un cordoncino o un elastico che passa tra le natiche, e che si ricongiunge direttamente (in inglese indicato come modello "T-back") con l'elastico che cinge la vita oppure indirettamente attraverso un piccolissimo triangolino di stoffa (in inglese indicato come modello "deltaback"). Esiste anche un modello che ha un sottilissimo elastico in vita che dietro si incunea direttamente tra le natiche congiungendosi con un elastico che passa attraverso la zona perineale e che apparentemente non si vede (in inglese indicato come modello "Y-back" oppure "V-string"). Altra cosa è invece l'indumento che in italiano generalmente viene definito con il termine “brasiliana”, dove le natiche sono parzialmente coperte (due lembi di stoffa coprono diagonalmente le due natiche ri-

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congiungendosi poco prima del cavallo). Talvolta il perizoma viene definito anche, impropriamente, con il termine “tanga”. Nei paesi ispanici è nato e si è diffuso uno spiritoso modo alternativo per chiamare il perizoma: “filo interdentale” (hilo dental in spagnolo o fio dental in portoghese), facente riferimento ovviamente alla tendenza dell'elastico posteriore a infilarsi attraverso l'incavo tra le natiche come il filo interdentale passa tra gli interstizi tra i denti. dicono che sia out come moda ma in realtà ancora tantissime donne lo indossano per vari motivi, perché è comodo, non “segna” sotto i vestiti e perché fa sentire tremendamente sexy. Le varie case di intimo continuano a produrlo e le vendite vanno a gonfie vele. Anche se non tutte ammettono di indossarlo.



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Into the city wood

Foto: Massimiliano Marcoccia Modella: La vinia Battisti MUA: Andrada Ada Sirca Conce pt: Massimiliano Mar coccia e Antonio Mattei 25

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#bellezzasenzaetà

Christie Brinkley A 62 anni nessuna come lei unita ad una sana attività fisica, è una sorta di elisir per rimanere belli e giovani. inoltre, è stata lei stessa ad aver dichiarato di non rinunciare alla pasta e ai carboidrati, solitam e n t e considerati – a torto - i nemici numero uno della dieta. Certo, consuma prevalentemente avena, germe di grano, legumi e verdure ma, a giudicare dalla sua invidiabile forma fisica, la “dieta dei colori” sembra funzionare in maniera eccezionale. Naturalmente, anche lei si concede di tanto in tanto qualche peccato di gola e i gelati sono la sua passione! Christie Brinkley è nata a Monroe il 2 febbraio del 1954. dopo essere stata scoperta nel 1973 e aver posato per le più prestigiose riviste, ottiene un contratto ventennale con l'azienda di cosmetici CoverGirl. Nel 1983 ha scritto ed illustrato il libro su salute e bellezza “Christie Brinkley's Outdoor Beauty and Fitness Book”, che ha ottenuto un ottimo riscontro di vendite. Forse, in questa opera è racchiuso parte del segreto della sua bellezza e della sua longevità.

A veder la non le daresti più di 40 anni. Quarant'anni portati benissimo! da far invidia alle stesse fascinose quarantenni di oggi e anche alle ventenni. invece ha 62 anni, compiuti il 2 febbraio, e ancora oggi svolge l'attività di modella. Si chiama Christie Brinkley ed è una supermodella statunitense, scoperta nel 1973 a Parigi da un fotografo di moda che l'ha resa una celebrità. Ha raggiunto il successo tra gli anni ’70 e ’80, quando, grazie al suo corpo strepitoso e al suo sorriso smagliante, è riuscita a guadagnarsi 500 copertine di riviste famose come Sport illustrated, Vogue, Glamour e Cosmopolitan, oltre a tante altre. Christie Brinkley ha raggiunto un discreto successo anche come attrice, scrittrice e stilista e si dice che il suo patrimonio si aggiri intorno agli 80 milioni di dollari. il 2 febbraio ha spento ben 62 candeline, ma per lei il tempo sembra essersi fermato. Nonostante l’età che avanza, Christie non ha perso la bellezza e il fascino che l’hanno sempre contraddistinta e ammirata. Una bellezza che per molti è frutto di qualche ritocchino estetico. Ma lei ha sempre smentito tutto, affermando di avere un segreto ben diverso. Christie è infatti vegetariana, ha una predilezione per i cibi verdi, gialli, rossi e viola ed associa la sana alimentazione al regolare esercizio fisico, in particolare allo yoga e al total gym. in effetti, la corretta alimentazione, 30

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SALUTE&BENESSERE

#rimedinaturali

La magia dello zenzero La pianta che fa benissimo all’organismo lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Zingiberaceae. molto utilizzato in cucina, possiede alcune proprietà antinfiammatorie e digestive che lo rendono utile al nostro organismo.

fresco, un rimedio che favorisce la digestione e contrasta l’accumulo di tossine e la fermentazione batterica. Curiosità sullo zenzero in un recente studio americano, la polvere di zenzero è stata paragonata con un noto farmaco antiemetico, la metoclopramide, e con un placebo per valutare l'incidenza della nausea e del vomito post-operatori. dall'indagine è emerso che delle 60 donne in attesa di intervento chirurgico, il gruppo di quelle trattate con 1000 mg di zenzero ha reagito esattamente come il gruppo delle donne trattate con 10 mg di metoclopramide. di recente un gruppo di ricercatori del Hormel institute (Università del Minnesota) ha messo in evidenza proprietà antitumorali di questa spezia nei casi di carcinomi del colon-retto: lo zenzero infatti avrebbe una funzione protettiva contro i tumori del colon retto. Ann Bode, il ricercatore a capo dello studio, ha dichiarato: “alle piante della famiglia dello zenzero sono attribuiti poteri preventivi e terapeutici, oltre a un’attività anti-cancro“. Abbinato al limone e al miele, lo zenzero dà vita ad una tisana che produce effetti eccezionali per guarire dai sintomi del raffreddore, del mal di gola e degli effetti negativi dell'influenza.

Lo zenzero è molto apprezzato in cucina come spezia e dall'industria alimentare come pregiato aromatizzante (con lo zenzero, ad esempio, si produce la bevanda conosciuta con il nome di ginger ale), ma possiede anche interessanti proprietà medicinali. in commercio si trova in forma di radice fresca o essiccata, ridotta in polvere o in forma di estratto. Proprietà dello zenzero Lo zenzero viene usato come antiinfiammatorio naturale e digestivo ed è tra i più efficaci medicinali antinausea e antivertigine. Con lo zenzero si possono trattare disturbi come il mal d'auto, il mal di mare, la nausea mattutina. Le sue proprietà antiemetiche sembrano risiedere in effetti locali sulle pareti dello stomaco e dell'intestino. i principi attivi della pianta si concentrano tutti nella sua radice: sostanze non volatili, come i gingeroli, resine e mucillagini. Nella medicina tradizionale dell'Estremo Oriente, lo zenzero è impiegato nel trattamento dell'osteoartrite, dell'influenza, comestimolante del cuore, come protettivo della mucosa gastrica. Grazie alle sue proprietà antibiotiche, lo zenzero è un valido alleato di stomaco, intestino, cuore e apparato circolatorio. riguardo ad altre proprietà, è tonificante, antidolorifico, digestivo, antivirale e afrodisiaco. Lo zenzero è utile anche contro l'alitosi: può essere d'aiuto, infatti, sorseggiare acqua calda bollita per 10 minuti con zenzero

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Professor dott. silvio rossi, docente di terapia Fisica e riabilitazione all’università lA sAPienZA di roma

Gli innumerevoli benefici del K-Taping Prof. rossi a quando risale l'invenzione del cosiddetto taping? risale agli anni '70 ad opera del giapponese Kenzo Kase, che per primo ne introdusse l'uso nei pazienti sportivi ottenendone grandi benefici, il K-Taping nello specifico invece nasce in Germania molti anni fa ed ora la nazione tedesca è leader mondiale di questa modalità di trattamento grazie anche alla creazione della international Academy. Questa struttura è capace di offrire corsi per università, scuole di terapia fisica e riabilitazione, centri sportivi, ecc... il tutto con accreditamento presso il Ministero della Salute. Quali patologie si possono trattare con il K-taping? Le patologie ortopediche naturalmente sono le più indicate, ma l'utilizzo è diventato frequente anche in altri ambiti, come ad esempio nelle patologie vascolari o addirittura come mezzo elettivo di cura per pazienti in gravidanza che non possono assumere farmaci. Quali sono le modalità di azione? Questo tipo di terapia si basa su due effetti principali, la stimolazione dei recettori cutanei con notevole riduzione del dolore provocato da tensioni muscolari ma non solo ed inoltre grazie alla sua elasticità aumentando lo spazio tra pelle e tessuti danneggiati, consente una più libera circolazione vascolare e linfatica con i ben noti effetti positivi a questo collegati. il taping contiene farmaci? Assolutamente no. La caratteristica di elasticità del nastro, abbinata alla rigorosa applicazione tecnica sono gli aspetti che consentono al K-Taping risultati così brillanti. Questo aspetto è cruciale a mio parere, non ci si improvvisa infatti "applicatori" di nastri, ma lo si diventa frequentando corsi di formazione che insegnano le tecniche specifiche patologia per patologia.

Ci può dire una curiosità sul K-taping? Sì! interessante è sapere che l'azione facilitante muscolare del nastro è talmente eclatante che la Federazione italiana Nuoto lo considera doping e lo vieta ai suoi atleti; proprio in occasione degli ultimi Campionati Europei di nuoto una nostra nuotatrice ha dimenticato di toglierli per la gara ed è stata squalificata. Quali sono le controindicazioni rispetto all'uso del K-taping? in realtà l'unico inconveniente che può capitare è che il paziente sia allergico al collante presente sul nastro, ma si tratta di un fenomeno assai raro. Quante applicazione di K-taping vanno eseguite sui pazienti? in realtà non esiste un numero definito, il nastro può restare anche per 3/4 giorni e poi essere sostituito. La sua idrorepellenza inoltre, non penalizza il paziente nella sua igiene quotidiana. Come definirebbe in sintesi il K-taping? Una indispensabile forma di terapia altamente sinergica alle cure fisioterapiche ma capace di una sua dignità come terapia singola.

Via Lancisi, 31 - 00161 Roma Tel./Fax 06.64465109 - Cell. 329.0479689 E-mail: silviorossi@aotsrl.com 34 GP MAGAZINE





SALUTE&BENESSERE intossicazione

#benesserealcalino

Parola d’ordine: salute di

steFAno mArZi

La qualità della vita dipende dalla purezza della matrice extracellulare

la qualità della vita di una persona dipende in primo luogo dalla purezza della sua matrice cellulare e dal corretto funzionamento interattivo della sua matrice vivente. di conseguenza, il drenaggio e la disintossicazione dell’organismo rappresentano uno dei principali obiettivi della medicina omotossicologica. Si può anche concludere che qualsiasi intervento terapeutico adottato per il trattamento di malattie croniche, senza implementare misure di drenaggio e disintossicazione, sarà un intervento che non avrà effetti a lungo termine. Spesso si manifesteranno delle recidive. Come avviene l’intossicazione La cascata da cui ha origine una malattia cronica ha inizio con l’intossicazione della ECM (matrice extracellulare), che provoca una ipossia cellulare. La cellula, in breve tempo, manifesta una intossicazione e un’alterazione intracellulare, evidenziando una grave disfunzione. Maggiore è il numero delle cellule interessate, maggiore sarà la distruzione fisiologica della funzione tissutale. A causa del declino fisiologico, più o meno prolungato, si instaura una malattia cronica. Come avviene la disintossicazione introducendo i tre pilastri dell’omotossicologia nella nostra strategia di trattamento riduciamo il rischio di evoluzione della malattia. il drenaggio e la disintossicazione depurano la matrice e, in questo modo, l’ambiente cellulare diretto. La terapia regolatoria protegge il paziente da pesanti reazioni infiammatorie correlate al trasporto e alla gestione delle omotossine. L’ossigenazione cellulare ottimizza

disintossicazione l’attività e la funzione della cellula. il supporto della funzione cellulare contribuisce a un miglioramento fisiologico del tessuto alleviando i sintomi e migliorando la qualità della vita. L’Associazione Benessere Alcalino aiuta le persone a disintossicarsi dalle tossine introdotte da ciò che respiriamo, da ciò che beviamo e da ciò che mangiamo, in maniera naturale, attraverso l’assunzione di Acqua Alcalina Ionizzata e di un’alimentazione alacalinizzante per permettere all’organismo di eliminare le tossine assunte e migliorare lo stato di salute di grandi e piccoli. Per informazioni: Via Ciro Menotti, 20 - Villanova di Guidonia (Roma). Tel. 0774.554670

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GUSTO

#chef

Festa di golosità e di curiosità Car ne v ale è il periodo dell’anno dove ci si sbizzarisce di idee per dolci gustosi e originali vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza”: queste sono le parole che costituiscono quella sorta di mantra carnevalesco ideato da Lorenzo il Magnifico, con i suoi Canti carnascialeschi e, in particolare, con il componimento intitolato “il trionfo di Bacco e Arianna”. Nel XV e XVi secolo, a Firenze i Medici organizzavano tra le prime grandi mascherate su carri in italia, chiamati “trionfi” e accompagnati da canzoni a ballo di cui, appunto, anche Lorenzo il Magnifico fu autore. i versi erano infatti da lui composti per essere eseguiti con musica e in forma corale durante i festeggiamenti del Carnevale.

Febbraio è il mese inver nale che, nonostante il freddo incalzante, ci mette più allegria! Quale occasione migliore per sof fer mar si sul Car nevale e scoprire insieme alcune curiosità su questa festa tradizionale, sempre ricca di giochi e colori e occasione unica per scatenare la fantasia? …in una parola La parola carnevale deriva dall’espressione latina carnem levare, con il significato di “eliminare la carne”, poiché indicava, in origine, l’ultimo banchetto che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno legato alla Quaresima. il Carnevale è infatti tipico dei paesi di religione cattolica; come tale, ad esempio non è celebrato nel regno Unito, dove è stata però istituita una festa similare ma che si svolge in Agosto (Londra, Carnevale di Notting Hill). …in una poesia “Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi 42

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GUSTO …in un quadro “Lotta tra Carnevale e Quaresima”. Così è intitolato il dipinto provocatorio del pittore Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1559 e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Carnevale è rappresentato come un corpulento uomo a cavallo di un grande barile, che brandisce uno spiedo di polli arrostiti, e la Quaresima è rappresentata da una donna magra e pallida, trainata da un frate e da una monaca, e con in mano una pala portante due umili e simboliche aringhe. Una rappresentazione ricca di personaggi che girano intorno a queste figure portanti, che varrà davvero la pena guardare sul web, o se avete intenzione di prevedere una vacanza austriaca, ancor meglio dal vivo nel museo di Vienna!

Le ricette dello chef Fabio Campoli

GIOIA NERA Ingredienti per una torta: Un pan di spagna Per la crema melanzane e cioccolato: Latte, 1lt; Tuorli d’uovo, n. 8; Zucchero, 200g; Cioccolato fondente tritato, 300g; Melanzane cotte e passate, 500g; Maizena , 90g. Per la bagna al rhum: Acqua, 420ml; Zucchero semolato, 230g; Liquore Rhum, 350ml. Per la copertura al cioccolato: Panna fresca 140g; Acqua 120g; Cacao amaro 140g; Zucchero semolato 360g; Colla di pesce 14g; Per rifinire: Peperoncino e granella di pistacchi Procedimento Per la copertura al cioccolato: Mettere a rinvenire nell’acqua fredda la colla di pesce. A parte mescolare gli altri ingredienti e metterli sul fuoco.Quando prende il bollore aggiungere la colla di pesce, e lasciare la copertura a freddare. Per la crema alle melanzane e cioccolato: Lavare le melanzane, asciugarle e praticare delle piccole incisioni in senso verticale di 2 cm circa. Sistemarle su una teglia e porle in forno preriscaldato a 220°C. Lasciarle cuocere fin quando non risulteranno morbide. Toglierle dal forno, riporle in una bacinella e coprire con della pellicola trasparente (in questo modo il vapore che fuoriesce faciliterà il distacco della buccia). Una volta fredde, spellarle e tenerle da parte. Versare il latte in una pentola e, una volta che avrà preso il bollore, unirvi anche le melanzane e frullare il tutto fuori dal fuoco con un frullatore a immersione; poi riportare sul fuoco e far riprendere la cottura a fuoco bassissimo. Nel frattempo, battere i tuorli con lo zucchero. Quando risulteranno ben amalgamati, aggiungere anche la maizena. Togliere dal fuoco il latte e versarlo delicatamente sulle uova stemperandole. Mescolare bene con una frusta per evitare il formarsi di grumi. Rimettere sul fuoco e far sobbollire a fuoco bassissimo per 5 minuti, mescolando sempre con la frusta. Togliere la crema dal fuoco, aggiungere il cioccolato fondente tritato e mescolare bene con la frusta. Lasciare la crema a freddare, coperta con un foglio di carta da forno a contatto. Per la bagna al rhum: Riporre sul fuoco l’acqua e lo zucchero, appena preso il bollore spegnere, e aggiungervi il rhum. Lasciar freddare la bagna e trasferirla in seguito in un biberon da pasticceria. Per completare: Tagliare il pan di Spagna in 3 strati, privandolo prima della crosta esterna, e iniziare l’assemblaggio della torta. Porre sul fondo di un vassoio un disco di pan Spagna, bagnarlo con la bagna al rhum, farcire con la crema di melanzane e cioccolato (realizzando uno strato uniforme di circa 1 cm); ripetere quindi l’operazione una seconda volta, terminando con la chiusura della torta con l’ultimo disco di pan di Spagna in superficie. Glassare la torta con la copertura al cioccolato, decorare con peperoncino e pistacchi tritati e servire ben fredda.

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NATURA

#consiglidisalute

I benefici del Nordic Walkingreen Le feste sono finite da un po’ ma è bene riprendersi con una sana attività motoria nella natura e all’aria aper ta le festività sono finite e con loro se ne sono andati via anche gli stravizi. ed ora è il momento di ricominciare con energia nuova, spirito positivo e movimento. Praticare regolar mente attività motoria è una delle cose migliori che gli esseri umani specie se adulti possano fare per la loro salute.

al tumore intestinale e mammario. Una attività motoria che è l’esatta miscela di allenamento; della capacità aerobica, della forza muscolare e della sicurezza in se stessi. Nordic Walkingreen significa “camminare a quattro zampe nella natura con naturalezza”, cioè: inserisce all’interno del movimento normale della passeggiata il: Nordic Walking che con l’uso di appositi bastoncini, prendendo spunto dalla tecnica dello sci di fondo classico, intercala il pieno coinvolgimento di tutti i muscoli del corpo, la filosofia dello Shinrin Yoku, il bagno nella foresta e, di alcuni concetti, adattati, del Hebertismo o Méthode Naturelle. Questa pratica motoria per avere i suoi massimi benefici , deve essere effettuata in ambienti dove la natura è predominante e cosa c’è di meglio dei bellissimi parchi e ville della Capitale? Ma anche la scoperta di territori e ambienti naturali fanno pienamente parte dell’attività, può e deve essere praticato in qualunque stagione dell’anno con qualsiasi condizione meteo. il Nordic Walkingreen associa movimento e respirazione mettendo in funzione l’85% della muscolatura e di conseguenza aumenta il consumo calorico, senza caricare sulle articolazioni come anca e ginocchio, consigliato per chi ha problemi alle articolazioni, per chi deve recuperare da un trauma o per le persone in sovrappeso. Praticandolo si abbassa notevolmente la percezione della fatica il che consente di poter effettuare una attività fisica più lunga. Allora che aspetti? massimo bolini AmM/Collegio Guide Alpine Italiane Istruttore Nordic Walkingreen tel. 06.69312120 cell. 380.4727553 www.outdoor-active.it

Siamo cresciuti con l’idea che più si è grandi e meno bisogna muoversi e dedicarsi al riposo. Nulla di più falso: con l’avanzare dell’età, fare sport diventa necessario per prevenire dolori fisici, malattie e depressione, per gli over 60 vale la stessa regola dei giovani: più ci si muove, meno il fisico si affatica, una donna di 60 anni può raggiungere gli stessi livelli di allenamento di una quarantenne. recenti studi, infatti, hanno dimostrato che l’attività fisica per persone adulte rende meno problematico il processo di invecchiamento e, un costante allenamento può allungare la vita e ritardare l’insorgenza di svariati problemi legati all’avanzare dell’età, oltre a migliorare le funzionalità del corpo, inoltre, il movimento migliora l’approccio psicologico alla vita, aumentando la fiducia in se stessi. Per ottenere vantaggi sostanziali è necessario eseguire diversi tipi di attività: una per aumentare la capacità aerobica, una per rafforzare la capacità muscolare e una, forse la più importante, per ricongiungersi con la natura. L’attività fisica regolare gioca un ruolo positivo importantissimo sulla salute di molti organi e sistemi del nostro corpo, facendo una costante attività motoria si ristabiliscono i valori della pressione, il livello dei trigliceridi e del colesterolo si abbassa, si consumano grassi, diminuiscono i valori glicemici nelle patologie diabetiche. il movimento protegge l’organismo da osteoporosi e artrosi: uno sforzo moderato e costante stimola la capacità delle ossa di assimilare il calcio e produce sostanze come l’elastina e il collagene che formano le cartilagini. Per contro la sedentarietà condiziona un aumento del grasso addominale, predispone alle infiammazioni croniche, alla demenza, alla depressione, al diabete tipo 2,

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ARCHITETTURA&ABITARE

#vivereecologico

A Roma le case si fanno di paglia Paolo Robazza è il protagonista di un progetto che mira a costruire case con nuove tecnologie ad impatto zero di

mArisA iACoPino Quando e come nasce l’idea di costruire case con balle di paglia? “L’idea non è mia. Negli ultimi anni dell’Ottocento, i coloni americani realizzarono le prime case di paglia appena iniziarono ad usare la macchina imballatrice. io e i miei colleghi abbiamo scelto questa tecnologia per la ricostruzione in Abruzzo, in quanto soddisfaceva molto bene le esigenze: velocità di costruzione, economicità, autocostruibilità e isolamento termico”. nella ricerca di materiali ecosostenibili in grado di limitare l’impatto ambientale, i suoi progetti di edifici in paglia appaiono vincenti. Quali ostacoli ha trovato lungo il percorso di realizzazione? “Sicuramente una delle difficoltà maggiori è stata l’indifferenza, e a volte l’inerzia che ha questa tecnica ad essere riconosciuta”. Qual è stato il primo progetto in tal senso? “il nostro primo progetto è stato l’ecovillaggio Eva. Si tratta di un villaggio autocostruito dopo il sisma dell’Aquila. E’ stato completato nel 2012 e oggi è abitato, di-

superato il convincimento che solo nel cemento armato sia la solidità di un’abitazione, da qualche anno nel nostro Paese si stanno costr uendo complessi abitativi di paglia. nell’ambito della bioarchitettura, è da tempo nota l’eccezionale proprietà e tutti i vanta ggi derivanti dall’uso di questo materiale. Paolo robazza, fondatore del bAG studio, ci parla degli esordi, della progettazione e realizzazione di tali edifici. “Sono architetto dal 2003. dopo qualche esperienza internazionale, nel 2009 ho fondato Beyond Architecture Group, uno studio di progettazione con base a roma, attivo nell’ambito dell’architettura sostenibile. Utilizzando materiali locali e naturali, sperimentiamo tecnologie innovative, riprendendo tecniche tradizionali e sviluppando soluzioni di design che consentono un elevato risparmio energetico e benessere dell’abitare. All’interno dei cantieri, organizziamo workshop internazionali attraverso i quali è possibile partecipare direttamente ai lavori di costruzione. il cantiere si trasforma così da spazio privato a momento di condivisione, ricerca, apprendimento e apertura all’architettura sperimentale”. 46

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ARCHITETTURA&ABITARE ventando un luogo di riferimento per le pratiche sostenibili”. la partecipazione al programma di ricostruzione dei luoghi terremotati d’Abruzzo cosa ha significato per lei? “Per me è stata la prima vera esperienza dove poter sperimentare metodi di ricostruzione partecipata e autocostruzione anche in situazioni di emergenza. Una bella sfida che ha dato alla fine degli ottimi risultati”. Perché la scelta del Quadraro, nella periferia romana, come prima casa privata in italia? “La casa di paglia di roma è una residenza privata, quindi la decisione di costruire in paglia è stata del proprietario, una persona sensibile alla qualità del costruire e alle tematiche ambientali”. la casa rimane il rifugio più intimo dell’uomo, e al tempo stesso luogo deputato all’ospitalità dell’altro. nell’entrare in un’abitazione di paglia, quali differenze riscontra d’acchito un visitatore? “Sicuramente la prima cosa che può notare un visitatore sono le forme morbide e gli spigoli smussati. Questa è una caratteristica estetica che spesso piace molto, ma si possono costruire case in paglia esteticamente uguali a quelle classiche”. Quali sono le modalità di esecuzione, e occorre una manovalanza in possesso di specifica competenza per la realizzazione di case in paglia? “La casa di paglia prevede la realizzazione di in un telaio portante in legno, e la tamponatura viene appunto realizzata con le balle di paglia. il tutto viene poi rivestito da uno spesso strato di intonaco. Per questo occorre certamente una manodopera specializzata”. vivere in abitazioni costruite con materiali naturali che derivano dalla tradizione rurale, può disporre anche chi abita in un contesto urbano a un rapporto più armonico e rispettoso dell’ambiente? “Certamente sì. Questo è anche il messaggio che dà la prima casa di paglia urbana a roma”. Qual è la funzione dell’architetto oggi? “il ruolo dell’architetto è cambiato. Per quanto mi riguarda deve essere un facilitatore. deve essere in grado di trasmettere al proprietario gli strumenti della progettazione e gestire in maniera condivisa tutto il processo edilizio. Sempre più persone vogliono essere presenti nel percorso che porta alla realizzazione della propria casa”. Ha trovato nuove adesioni in questi anni dopo la costruzione al Quadraro?

“Sono ormai numerosi quelli che chiedono informazioni o preventivi per costruirsi una casa ecologica. in tutta italia e in contesto sia urbano che rurale”. All’estero hanno potuto conoscere e apprezzare la sua professionalità? “Sì, stiamo lavorando su progetti a ibiza, e di recente abbiamo collaborato a un progetto sulla costa del Portogallo. Numerose sono poi le relazioni con le università straniere per quanto riguarda l’organizzazione dei nostri workshop formativi”. Qual è la favola preferita dal bambino Paolo robazza? “Senza dubbio i tre porcellini. Magari rivisitandola un po’”. Lasciamo l’architetto Paolo robazza auspicando che le sue case possano presto diventare una realtà innovativa anche nella costruzione di complessi popolari di edilizia intensiva. del resto, l’idea “balle di paglia per case autocostruibili” è davvero semplice. E come sempre accade, sono le idee semplici che vanno più lontano!

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LIBRI

#paroleegusto

Per una poesia dei sapori Giovanna Nosar ti ci prende per mano e ci conduce in un mondo dove poesia e cibo si incontrano con emozione di

mArisA iACoPino sono trasformati in intuizioni poetiche, racconti, emozioni. L’osservazione arricchiva la fantasia, nutriva la mia capacità di decifrare la vita, amplificando la percezione della realtà. Col tempo sono riaffiorate esperienze sensoriali che hanno ispirato sia le mie mani in cucina che la vena poetica nella pratica letteraria”. in una poesia, "Purè di zucca e mele", il ricordo si fa rimpianto. la malinconia è donna che ricorda la bambina. Quanto la poesia si nutre del passato? “La poesia fa di continuo la spola dal passato al presente, in un gioco di specchi che incanta e commuove, rapisce e confonde, ma che riflette sempre la voglia di proiettarsi nel futuro. il passato è di volta in volta un’ombra o un rimpianto, un viaggio nel piacere o nella felicità già goduta, oppure nel conforto d'un ricordo. La memoria diviene recupero di frammenti e colori che aiutano a decifrare il presente o ad arricchirlo di sfumature, anche malinconiche. Anche a tavola il passato ci nutre: ogni volta che nel piatto si riaccende una memoria, mangiamo i nostri ricordi, l’intensità di un gusto che ci rassicura come un abbraccio consolatorio”. sono state le ricette avite a chiedere la parola, o è stata la volontà della poetessa di riordinarle con gli

Par ole e cibo, un connubio atavico. Attraver so la letteratura è stato talvolta possibile risalire alle abitudini alimentari di civiltà remote, recuperando gusti antichi o sconosciuti. in un percorso poetico-culinario, ci accostiamo ai ver si di Giovanna nosar ti. il suo libro "soffriggono allegramente i fiaschetti", edito da manni, è un originale menù letterario; tripudio di odori colori e sapori mediter ranei dove passato e presente si coniugano in ricette da veri gour met. Abbiamo incontrato l’autrice, in occasione della presentazione della sua raccolta a Più libri più liberi 2015. Queste poesie sono un canto alla terra di Puglia, cucina della memoria che rinfranca il corpo e lo spirito. la tradizione culinaria ha contribuito alla formazione di Giovanna, cultrice della parola? “da bambina amavo osservare le mani di mia madre e di mia nonna che preparavano pietanze semplici o prelibate. Ho così interiorizzato gesti, tecniche, sapori, colori che si 49

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LIBRI occhi e il metro dei suoi versi? “Le ricette di famiglia erano nella mia testa e nel cuore come in uno scrigno: a un tratto hanno bussato e le ho recuperate, pescando in esperienze sensoriali, ludiche e affettive che reclamavano di essere riordinate con uno sguardo poetico che le rendesse attuali. E’ stato un modo per far parlare il passato, in componimenti che alternano narrazioni, descrizioni e riflessioni. Le ricette di famiglia, inoltre, mi mantengono in contatto con le mie radici, e come in una “celeste corrispondenza d’amorosi sensi”, anche con chi non c’è più ma continua ad aleggiare intorno a me nella sacralità di antichi riti”. Queste ricette preannunciano piatti prelibati da gustare con tutti i sensi, in un banchetto per bocche affamate imbandito tra felicità e addii, nella malinconia di nostalgie o nella festosità di nuove aspettative. Qual è la funzione del poeta? “il poeta è il cantore di un realismo magico, di uno straniamento misterioso quanto una magia, capace di proporci esperienze straordinarie. il poeta, uomo fra gli uomini, cerca la verità nel quotidiano, con un linguaggio semplice perché la poesia deve avere la stessa spontaneità del respiro. Cerca le emozioni legate all’interiorità perché, come nella pittura di Casorati, le cose, le forme, i colori vanno oltre la tavola e rimandano ai cibi dell’anima”. in "soffriggono allegramente i Fiaschetti", la poetessa dei nostri giorni reclama parole per sfamare i propri figli, o per alleggerirsi del fardello del vivere. la poesia può salvarci dalla routine? “La poesia, in quanto dono che dà senso al presente, alleggerisce il fardello del vivere, accende la favilla divina custodita in ogni uomo e lo salva dal destino in cui la società della globalizzazione lo ingabbia, trasforman-

dolo in mero accumulatore di oggetti e risultati. La poesia scardina le logiche che disumanizzano e ricompone l’unitarietà del reale. i giovani, affamati di 'parole nuove' più di chiunque altro, comprendono il significato eversivo della poesia che libera dal peso insopportabile e mortificante della routine, proponendosi come nostalgia del vero”. nella parte conclusiva del libro, l’attenzione va alle tante specie botaniche che ci regalano delizie. "niente veleni nel mio giardino" è un grido verso chi si mostra nemico della natura. Coltivare la tradizione della terra significare anche essere più sensibile verso l’ambiente? “Fra le esperienze più piacevoli e istruttive dell'infanzia colloco le passeggiate in campagna con mia nonna Lucia. Seguivamo sentieri e stradicciole, senza un disegno preciso, almeno così mi pareva, guidate dalla 50

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bellezza del cielo, dei campi coltivati, dei boschi, dei prati, camminando per ore, spesso in silenzio. raccoglievamo fiori di campo, erbe officinali, erbette da cuocere, frutti, e tornavamo a casa sazie di vita. da allora amo la natura di un amore viscerale, fino a soffrirne fisicamente quando non posso bearmene come vorrei. durante quelle esplorazioni del paesaggio e dell’anima, ho compreso che la felicità si nutre di linfe, aromi, colori, e di prodotti salutari della terra”. Ci congediamo da Giovanna Nosarti, tenendo ben stretto il suo prezioso ricettario. "Soffriggono Allegramente i Fiaschetti", manuale in versi per piatti emotivi al profumo di ricordi, di nostalgia, di sensualità, d'amore.



ARTE

#talentoartistico

Non è tutto oro quello che luccica Materiale di recupero che diventa opera d’ar te. Lavori incredibili che suscitano ammirazione e incredulità di

AlessiA bimonte

A r ti sti d a l to c c o m a gi c o , i r e mi dA trasformano in oro tutto quello che creano, come il re frigio mida nel celebre mito greco. il gruppo nasce dapprima con il nome White noise, dedito alla creazione di un amalgama di più cose (forme, immagini, sculture, ecc.), dando una comunicazione così pesante da annullare tutto il resto, come il r umore bianco, somma dell’assordamento a cui oggi siamo sottoposti. da un quindicennio circa hanno cambiato il loro nome e il loro modus operandi. i rEMidA utilizzano la foglia d’oro per le loro opere, dandogli un valore culturale, rendendo qualsiasi oggetto di recupero, un’opera d’arte. La loro prerogativa è quella di dare ai loro lavori un valore eterno, ecco perché la scelta dell’oro, non degradabile e quindi indistruttibile. il recupero operato da questi artisti si muove in varie direzioni: dagli oggetti alle immagini. Tutto ciò che solletica il loro estro, viene preso in considerazione. “Un po’ come un telegiornale dell’arte” – lo definisce Graziano Cattini, uno dei componenti del nucleo, insieme a Piero Cazzola. - “si passa da un argomento all’altro senza difficoltà”. rEMidA è un gruppo aperto, infatti in base alle necessità entrano a farne parte, pittori, scultori, fotografi, videomakers; ognuno mettendoci il suo. Una particolarità è quella

di non vendere le proprie opere; nella maggior parte dei casi, infatti, dopo l’esposizione vengono smontate e riciclate per la creazione di nuovi lavori, nuovi progetti e nuovi messaggi. La loro collezione viene esposta in gallerie d’arte che intendono dare un’immagine particolare, senza la vendita appunto. il loro “magazzino dei re” si trova a Busto Arsizio, in provincia di Varese, ma i loro lavori sono stati esposti in tutto il mondo: da Budapest a Tokyo, da Okynawa a Barcellona... dal 2009 hanno intrapreso una collaborazione con lo scenografo Osvaldo desideri ( insignito del premio Oscar per il film L’ultimo imperatore di Bertolucci) per la creazione di installazioni 52

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ARTE che si pone l’obiettivo di essere un punto di incontro di artisti che prediligono materiale di recupero come fulcro della propria arte. Un’esposizione di esempi in grado di suscitare curiosità e stimolare la creatività.

e opere da collocare nella location di alcuni dei suoi progetti cinematografici. di recente hanno anche iniziato a prendere in considerazione il ritratto, estrapolando dalla rete immagini di attori e attrici degli anni ’40 o di personaggi illustri, stampando le foto su plexiglas e con un particolare procedimento hanno applicato la foglia d’oro sulla parte posteriore. La loro unica fonte di guadagno sono le fotografie, lavori prettamente commerciali. Attualmente i rEMidA collaborano con la Galleria Palmieri di Busto Arsizio, la Galleria Sorrenti di Novara, Le Gallerie Memoli di Milano e Potenza e Super Nova Gallery di Pavia. Una delle ultime esposizioni è legata all’Expo, all’interno del raffinato Klima Hotel di Milano Fiera, dal titolo “ A tavola con i rEMidA”, cibo oro e ironia. Una mostra di riflessione sul cibo, tema dell'Esposizione universale 2015, a pochi metri dall'Hotel. Pensieri, idee, concetti che i rEMidA ci presentano su di un piatto tutto d'oro. Proprio in questa struttura alberghiera gli artisti hanno consegnato un magnifico ritratto alla nota attrice roberta Scardola, presente per la conclusione del tour teatrale di successo con la commedia "Questa volta te lo dico che ti amo". Un progetto, quello dei rEMidA, non a scopo di lucro,

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IL TUO CINEMA DA SEMPRE.

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Si ricorda che la sala Adriana è munita di Palcoscenico e camerini ed è possibile averla in locazione per Saggi di danza, saggi di fine anno scolastico, spettacoli teatrali e conferenze. per info o preventivi inviare un fax al numero 0774/318466 e verrete ricontattati.

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CINEMA & TV

#passionerecitazione

Paola Lavini “Sono un vulcano che ha cuore ed entusiasmo” di

simone mori

È un’attrice determinata e testarda. la sua caratteristica è la versatilità. Ha preso parte a vari lavori cinematografici e televisivi. si è formata all'Accademia d'Arte drammatica della Calabria e alla scuola Americana di musical bsmt di bologna. È anche una brava cantante.

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CINEMA & TV innanzitutto vogliamo sapere qualcosa di te, chi é Paola lavini donna e Paola lavini attrice. “La donna... non racconto pubblicamente molto di me ma ora ne ho voglia. Sono una donna dolcemente complicata, donna molto presto nella vita e quindi forte per necessità, necessità di andare via, essere indipendente anche dalla mia famiglia e fare le mie scelte autonomamente molto presto. Ho origini contadine, quindi amo davvero le cose semplici, i rapporti semplici, sono felice con poco, ma quel poco ci deve essere, soprattutto lo stare insieme, vedere gli amici, prendere un caffè, 'toccare', non mi accontento del virtuale in generale. Sono sincera, a volte anche cruda, ma vera, questo sì. Affronto tutto! dei contadini ho l'orgoglio del 'potercela fare', con fatica ma con molta dignità. A testa alta. Sono una donna che ha ancora molta voglia di giocare, di stupirsi e di stupire, un vulcano, che ha ancora molta gioia nel cuore ed entusiasmo. Credo nella vita e mi accorgo degli altri. Mi interessa e preme il sociale, la società. Piango, molto... da sempre. Fragilità, ma credo anche che sia una forza. Vivo i sentimenti fino in fondo. Paola Lavini attrice racchiude le caratteristiche di cui sopra, le usa per dare una verità a tutto quello che fa. Oltre allo studio che ovviamente applico, compresi i dialetti a me così consoni, le lingue straniere, attingo sempre alla mia storia, alla mia sofferenza o alla mia gioia, ai miei lutti, a tutto ciò che ho vissuto per essere credibile. Mi diverto quando sono sui set o in teatro. Sto bene con i colleghi. Mi dicono che 'non sembro' un'attrice. Credo sia un complimento. La vivo molto bene. Sono così come sono anche lì. Non mento nemmeno sui red carpet”. tu hai un bagaglio di lavoro veramente corposo ed invidiabile. Qual è l'ambiente dove ti trovi meglio? io credo il teatro. “Ovunque. Giuro. Mi piace tutto quello che faccio in tutte le sue forme. Mi sento a mio agio ora”. Ad oggi, la soddisfazione più bella dove l'hai ottenuta? “deve ancora venire lo so, lo sento. Ma vincere un qualsiasi provino è stupendo. Ogni avventura per me è soddisfacente”. una delle tue caratteristiche principali è la tua versatilità. sei capace di calarti in ruoli diametralmente opposti tra loro. sei cosciente che non siete in tante ad essere così brave?

“Ti ringrazio. Sì oggi con il sorriso, non con superbia, ammetto di sì. Me lo ha appena detto anche una regista americana. Ho tanti talenti ma che ho la capacità e la volontà di coltivare, scoprire, migliorare sempre di più. Sono una lavoratrice e curiosa, ancora molto. Ancora non lo sa il mondo intero però! Anzi, forse solo una piccola fetta. Per questo urge in me la voglia di dimostrare tutto quello che c'è in me. Vorrei fare tutto. Mettermi alla prova. Ma con la naturalezza. Oggi queste 'forme' diverse mi vengono naturali. Lo urliamo a tutti?”. la musica, il canto fanno parte integrante di te. Quali generi segui e fare un disco ti piacerebbe? “Ho sempre cantato anche con i miei fratelli, fin dalla parrocchia, un po' come Whitney Houston che nasce nel Gospel. infatti lei è la prima che ho 'imitato', l'ho adorata, tanto da piangere quando ci ha lasciati. Amo Mina, Barbra Streisand. Ecco lei è un connubio tra attrice, cantante, naso e bellezza conquistata in cui mi ritrovo molto. Ma amo anche la musica latinoamericana, la ballo, la musica etnica che canto anche, la musica africana che mi riporta al contatto primordiale con la natura. Nel panorama italiano odierno Malika Ayane, nella Pausini amo la sua sincerità di paese. Adoro damien rice. Elton John non mi delude mai”. Cosa dovrebbe cambiare e cosa invece no nel mondo del cinema e della tv italiana? “Mi piacerebbe ci fosse più coraggio. rischio d'impresa. Non sono produttrice ancora. Ma mi piacerebbe che laddove si guadagna in storie o programmi 'mediocri', lo stesso produttore potesse e volesse investire poi in storie o programmi meno mediocri, con il rischio di fare meno 'share' ovviamente ma con il rischio anche di essere più 'grandi'. da una parte si guadagna, dall'altra si perde, questo è il vero produttore/imprenditore. Pensare solo al soldo subito ed immediato non mi sembra una buona capacità imprenditoriale. Ecco mi auspico un ritorno alla vera imprenditoria. Più competenza. Meno improvvisazione. Se poi ci fosse più meritocrazia e più chiarezza chiederei troppo? Mi piace il nostro cinema, lo vado a vedere tutto, sono filoitaliana. Ci sono autori straordinari ma che non possono soffrire sempre così tanto con budget risicati. Questo vale anche per molti attori. intendo quelli veri. Soffrono troppo. Ma ce ne sono alcuni che sono

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straordinari. il mondo fuori dall'italia ci stima. La televisione credo stia diventando un mega reality di tutto e su tutto, addirittura doppiamo reality stranieri. Questo no, non mi piace. Crea molti mostri che in nome della notorietà farebbero di tutto. il trash non lo amo. Neppure certi programmi che vivono in maniera spasmodica di cronaca nera fatta gossip, li trovo volgari ed è sciacallaggio. Ci sono però show e conduttori elegantissimi. Penso a Carlo Conti, a Milly Carlucci... la loro televisione ha un decoro, un'etica, che funzionano: amo il varietà. Nel cuore Pippo Baudo. Anche la de Filippi in alcuni suoi programmi riesce a fare un buon varietà. raffaella Carrà e Mina sono state le mie soubrette adorate, che facevano tutto ed erano all'avanguardia ed io le imitavo davanti allo specchio da piccola”. Quali sogni vuole realizzare Paola? “L'amore, un film con Almodovar ed uno con Clint Eastwood, produrre, un disco, un mondo senza diversità, libero e aiutare i poveri. E poi impersonare la Callas ed Evita Peron”. Progetti e novità per questo 2016? “Escono due film a cui ho preso parte, 'All roads lead to rome' con Sarah Jessica Parker, e 'The young Messiah', che è un film americano. C'è un progetto sempre internazionale in corso. Sono Tiziana nella fiction 'Non uccidere' di Giuseppe Gagliardi”. Adesso facciamo un gioco: devi scegliere tra questi attori. Gassman o sordi? magnani o loren? Audrey o bette davis? “Gioco diabolico, essendo io affezionata a tutti quelli citati! Ed essendo una che 'fa tutto'. diciamo che non ho ancora fatto ruoli da 'bella' e lo vorrei molto, mettermi alla prova anche lì, anche con più leggerezza ed allora Loren e Audrey. Ma dentro forti in me sono scolpite la Magnani e Bette davis: che rughe, che caratteri, che facce, che nasi!”. infine, un messaggio per tutti i giovani che vogliono provare la carriera cinematografica? “Studiate e siate curiosi. Non mentite. Siate sicuri che sia il vostro mestiere. Non pensate di fare i soldi con questo lavoro, pensate prima alla passione: ce ne vuole tanta insieme alla tenacia perché non è affatto il mestiere in cui tutti non facciamo niente, guadagniamo tanto e viviamo sempre felici. Siate forti, anche fisicamente e psicologicamente. E' un mestiere duro”.



TEATRO

#grandispettacoli

È l’ora di “Figli, mariti, amanti” All’Imperiale sbarcano Ricky Tognazzi e Simona Izzo con il loro spettacolo in scena il 13 e il 14 febbraio Prosegue con successo la stagione teat r a l e d e l te a t r o i m p e r i a l e d i G u i d o n i a montecelio. in ar rivo c'è l'imperdibile c o m m e d i a d i s i m o n a i z z o e r i c k y to gnazzi, “Figli, mariti, amanti”, in scena il 13 e il 14 febbraio. Una storia che si snoda in presa diretta come fosse un lungo piano sequenza, che inizia di sera e prosegue con l’avanzare della notte all’interno di un sofisticato loft destinato a trasformarsi da dimora accogliente in territorio di scontri e riconciliazioni. Sarebbe una serata qualunque tra Laura (Simona izzo) e riccardo (ricky Tognazzi),una coppia di cinquantenni abituata ai battibecchi, resi ormai innocui da una consolidata tradizione di schermaglie domestiche. Ma quando i due subiscono l’intromissione di una seconda coppia, composta da una vecchio amico in perenne stato di necessità e da una sua recente e assai più giovane compagna, che trascina a casa loro l’onda lunga di una litigata furibonda e impietosa, finiscono per essere gettati in un rutilante vortice di rinfacci senza esclusione di colpi dando corpo alla messa in campo di un alterco assoluto, denso di colpi di scena e tessuto da battute fulminanti. due relazioni una coniugale, l’altra estemporanea si fonderanno in una girandola di malintesi e permalosità sino a ricomporre il paesaggio di una nuova armonia. La commedia si dipana tra considerazioni amare e irresistibilmente comiche, che tentano di raccontare l’impossibilità di essere contemporanei alla propria età e di accettare il cambiamento di marcia. Uno spettacolo dalla straripante 59

forza ritmica ed esuberanza di dialoghi, grazie all’incalzante capacità che hanno le battute di mordersi l’un l’altra. Per gli amanti del teatro, il cartellone degli spettacoli all'imperiale di Guidonia proseguirà il 12 e 13 marzo con “Un borghese piccolo piccolo” con Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi, affiatatissima coppia sulla scena e nella vita di tutti i giorni.

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MUSICA

#voceprofonda

Ranzie Mensah

Il canto è preghiera

di

donAtellA lAviZZAri

ranzie mensah, l’affascinante principessa del popolo Fa n t i d e l G h a n a , è una raffinata interprete di musica gospel e soul che ha la straordinaria capacità di coinvolgere ed emozionare il pubblico con la sua voce profonda, calda e sensuale.

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MUSICA Nei suoi concerti musica, espressività corporea e danza si mescolano armoniosamente sfiorando la pièce teatrale. Grazie all’intensità delle sue performance e alla sua forte presenza scenica, ranzie ci avvolge in una miscela preziosa di suoni e parole dalle sfumature variopinte. Ciao ranzie, quanto sono importanti le radici culturali per te? “Le radici culturali hanno importanza per l’essere umano come le radici sono importanti per l’albero. L’albero ha bisogno delle radici per crescere ma deve anche spiegare i propri rami nella direzione opposta, verso il sole. Se l’albero dovesse ‘chiudersi’ in se stesso, ovvero cercare di crescere nella stessa direzione delle sue radici, morirebbe. Nello stesso modo l’essere umano, pur riconoscendo le proprie radici, deve aprirsi all’altro, al mondo, all’intero universo, altrimenti la sua realtà si atrofizzerebbe e la sua cultura morirebbe”. tu hai condiviso il palco con miriam makeba che ha portato in giro per il mondo la storia delle sofferenze ed ingiustizie del vostro Paese d’origine, che cosa ha rappresentato per te “mama Africa”? “‘Mama Africa’ è stata il mio mentore. A parte la sua voce e la sua musica, ciò che rappresenta per me è la capacità e il coraggio di un artista di usare la sua arte per difendere i principi dell’uguaglianza e della giustizia anche a costo di sacrificare i vantaggi della propria carriera o della propria vita. Questo è ciò che ha fatto Miriam Makeba. E’ stata esiliata dal proprio paese per oltre 30 anni per la sua lotta contro l’apartheid, è stata dichiarata persona non gradita in diversi paesi del mondo per le sue dichiarazioni contro l’ingiustizia che regnava nel sud Africa e la sua brillante carriera negli States è stata stroncata negli anni sessanta per la sua unione con il “black panther” Stokeley Carmichael. Miriam Makeba è morta sul palcoscenico a Castel Volturno cantando ancora una volta per la giustizia. io vorrei seguire questo esempio nella mia vita di cantante”. durante la tua lunga carriera ti sei esibita in numerosi concerti in Africa, europa e nord America, qual è stato il live più emozionante? “E’ veramente difficile dirlo perché sono stati molti i concerti emozionanti. Sicuramente ha significato molto per me cantare per i premi Nobel per la Pace all’auditorium di Santa Cecilia a roma. La pace è un argomento che mi interessa particolarmente e ogni volta che sono chiamata a cantare per questo ideale mi sento onorata”. Con la tua musica ed i tuoi progetti interculturali sei da sempre socialmente impegnata a diffondere messaggi di pace, ce ne vuoi parlare? “il mio percorso di vita è stato interculturale. Sono nata nel Ghana. All’età di 5 anni siamo andati a vivere negli Stati Uniti e poi in inghilterra per poi trasferirci in Zambia e poi in Uganda. Frequentavo scuole internazionali dove i miei compagni provenivano dai 5 continenti. Ho viaggiato in tanti paesi ed ho voluto dedicare la mia espressione artistica all’avvicinamento dei popoli perché oltre le differenze abbiamo tante cose in comune. Nelle scuole con i bambini da 3 a 12 anni presento progetti interculturali dove racconto l’Africa attraverso le fiabe, la danza, il canto, i proverbi, le ninna nanne perché queste espressioni sono comuni a tutti popoli e culture della terra. i bambini sono il nostro futuro ed è importante prepararli a questo intreccio di culture e di popoli che ormai è un processo inarrestabile. in una scuola materna ho chiesto ai bambini che mi guardavano con tanta curiosità: ‘Bambini, secondo voi, perché ranzie è nera?’. Una bambina di tre anni mi ha risposto: ‘Perché hai mangiato troppo cioccolato!’. Questa purezza, comune a tutti i bambini del mondo, è un patrimonio, un ispirazione costante per me”.

Quanto ritieni sia importante stimolare l’interesse dei giovani alla musica ai fini di una formazione culturale e spirituale? “Frederick Nietzsche diceva ‘Senza musica, la vita sarebbe un errore’. io dico che sarebbe un grave errore non introdurre la musica nell’educazione giovanile. Numerosi grandi filosofi e pensatori, da Einstein a Kennedy, hanno riconosciuto che la musica va oltre il semplice intrattenimento. Secondo la cultura africana, la musica eleva e purifica lo spirito, celebra la vita, è un ringraziamento per tutto ciò che abbiamo e ci permette di raccontare la nostra storia alle generazioni future. Eric Anderson dice: ‘E’ soltanto introducendo i giovani alla grandezza della letteratura, dell’arte drammatica e della musica e all’emozione della grande scienza che possiamo offrire loro tutte le potenzialità che sono dentro lo spirito umano e permettere loro di avere visioni e di sognare’”. il fascino di un luogo influenza la rappresentazione, la nutre di contenuti e ne viene a sua volta impregnato, dove ti piacerebbe esibirti? “Mi piacerebbe esibirmi all’Apollo Theater di Harlem perché è il tempio della musica dei neri che sono stati portati in America dall’Africa come schiavi, cantando le loro sofferenze e le loro speranze. E’ il tempio dei negro spirituals, del gospel, del soul, del blues e del jazz. dice Paul Whiteman: ‘il jazz è arrivato in America trecento anni fa in catene’”. Paolo Conte è rimasto talmente affascinato dalla tua voce che ti ha fatto interpretare il suo brano "don't break my Heart", come è stato l’incontro con questo grande cantautore? “C’è stata da subito una grande intesa tra noi. io ero innamorata della sua musica e del suo stile inconfondibile. dopo un suo concerto a Caracalla, é venuto a sentirmi all’anfiteatro di Asti, abbiamo cenato insieme e successivamente mi ha invitato a casa sua. Paolo Conte è un personaggio grande ed umile”. il tuo prezioso lavoro , un album di 12 brani, “Just a dream”, come è nato ? “il Cd ‘Just a dream’ è nato innanzitutto con un desiderio di fare una raccolta di alcune delle più belle canzoni del repertorio gospel. il gospel è la musica della mia anima. Con il gospel mi spoglio di ogni cosa e esprimo quello che sono veramente: sono innamorata del divino, della trascendenza (ma con i piedi per terra). ‘Just a dream’ è anche il lavoro della maturità e attraverso questo lavoro lascio al mondo tutto ciò che desidero esprimere”. Quale messaggio vorresti che fosse trasmesso attraverso la tua musica? “il grande filosofo e scrittore Leo Tolstoy diceva ‘La musica è la stenografia dell’emozione’. Attraverso la mia musica voglio soprattutto trasmettere l’emozione e la gioia della vita in tutte le sue sfaccettature. Vorrei essere al servizio degli altri quando canto, rimuovere i brutti pensieri, portare un briciolo di speranza, innalzare le anime, proporre un sorriso e avvicinare i popoli. Queste parole del dr. Max Bendiner esprimono bene il concetto: ‘La musica potrebbe compiere la più grande di tutte le missioni: potrebbe essere il legame tra le nazioni, le razze… potrebbe unire ciò che è sconnesso e portare la pace a ciò che è ostile’ ”. Progetti? “inizierò presto la produzione del mio nuovo cd e sarò impegnata in alcuni concerti in italia e all’estero con un tour in Canada la prossima estate. inoltre, ho recentemente pubblicato una fiaba africana intitolata ‘Le lacrime della regina leonessa’ (Edizione rediviva di Carrara), un racconto non solo destinato ai piccoli che parla di amore, di unione, di amicizia e di determinazione”.

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MUSICA e’ par tito il concor so Folkstudio dedicato ai cantautori e alle cantautrici che si tiene a roma da gennaio ad aprile sul palco di Altroquando, la libreria/pub che si trova nel cuore di roma, a v i a d e l G o v e r n o ve c c h i o 82. Ogni venerdì a partire dal 15 gennaio si esibiscono quattro cantautori, rigorosamente in acustico, con tre loro brani originali a testa e saranno votati da tre diverse giurie (artistica, tecnica e pubblico), al vincitore saranno regalati 3 giorni a una sala di registrazione. La giuria artistica è capitanata dal cantautore Gianni Togni, accompagnato da Sandra Ceserale (Corriere della Sera) e Tommaso di Giulio (cantautore). Quella tecnica è composta dal team di Altroquando, 11 persone dai diversi interessi ed età. infine il pubblico del web e presente in sala, che ha anch’esso la possibilità di votare, senza che faccia fede il numero ma soltanto la media (un cantautore che ha pochi amici artisticamente non vale meno di una star del web!) Ad aprile verrà individuato il vincitore e avrà come premio 3 giorni alla sala di registrazione r&B Studio di Civitavecchia per realizzare un suo singolo o un EP di 3 brani. radio Centro Suono Sport inoltre darà spazio ai cantautori finalisti ospitandoli in trasmissione. Folkstudio è un concorso gratuito, che richiama la spontaneità degli anni ’70, che non chiede agli artisti né di portarsi un seguito di cento persone né di fare spam selvaggio per ottenere voti. Un concorso che chiede di fare ai cantautori solo una cosa: venire a suonare a propria musica.

Folk Studio

Concorso per cantautori nato da un’idea di Gianni Togni

PArTNEr Altroquando Via del Governo Vecchio 80/82/83 roma 06.6879825 - 06.68892200 www.altroquando.com fb: altroquando.lib.pub tw: @altrolibpub

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MUSICA

chARTS A CURA DI SILVIA GIANSANTI IN COLLABORAZIONE CON FOXY JOHN PRODUCTION WWW.FOXYJOHNPRODUCTION.COM

cLASSIfIche TOP 10 eUROPA 1 “Love yourself” – Justin Bieber 2 “Stitches” – Shawn Mendes 3 “Sweet lovin’” – Sigala ft. Bryn Christopher 4 “Sorry” – Justin Bieber” 5 “Blackstar” – David Bowie 6 “Ace of Spades” – Motorhead 7 “What do you mean?” – Justin Bieber 8 “Light it up” – Major Lazor ft. Fuse ODG & Nyla 9 “Hello” – Adele 10 “Eyes shut” – Years & Years

TOP 10 USA 1 “Sorry” – Justin Bieber 2 “Love yourself” – Justin Bieber 3 “Roses” – The Chainsmokers ft. Rosez 4 “Hello” – Adele 5 “Stressed out” – 21 Pilots 6 “Hotline bling” – Drake 7 “Same old love” – Selena Gomez 8 “What do you mean?” – Justin Bieber 9 “White Iversion” – Post Malone 10 “Sugar” – Robin Schultz ft. Francesco Yates

TOP 10 ITALIA 1 “Il posto dei santi” – Negramaro

2 “Volevo te” – Giusy Ferreri 3 “La vita com’è” – Max Gazzè 4 “Arriverà l’amore” – Emma 5 “Bologna è una regola” – Luca Carboni 6 “Intro” – J-Ax ft. Bianca Atzei 7 “Ti ho voluto bene veramente” – Marco Mengoni 8 “Simili” – Laura Pausini 9 “Vai pensiero vai” – Francesco Sarcina 10 “Lost in the weekend” – Cesare Cremonini

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DAVID BOWIE Il singolo è tratto dal suo venticinquesimo e ultimo album della sua intensa vita artistica. Ha già venduto più di 100.000 copie ed è stato certificato disco d’oro. E’ nella vetta delle classifiche di varie nazioni. Il tutto è stato registrato a New York. YEARS & YEARS Riecco in pista l’acclamato trio londinese di musica elettronica che ci ha incantato con “King”. Il loro debutto è avvenuto nel 2012 e adesso ci riprovano sempre dall’album “Communion”.

POST MALONE E’ un artista nato nel 1995 a New York e trasferitosi successivamente con la sua famiglia d’origine a Dallas, dove ha sviluppato la sua carriera. E’ orientato verso l’hip-hop. ROBIN SCHULTZ Grande dj e produttore discografico tedesco, è famoso per aver remixato “Prayer in C” di Lilly Wood and the Prick. Ha una sua etichetta discografica.

EMMA Siamo arrivati al quinto lavoro di inediti per la nota artista. In una recente intervista ha raccontato di aver avuto un passato da ribelle, facendo i conti con la giustizia. E’ salita alla ribalta nel 2009 ed è sempre stata impegnata nel sociale. LAURA PAUSINI In poco tempo “Simili” ha riscosso un ottimo successo. L’album omonimo è stato pubblicato anche in lingua spagnola, distribuito in 60 Paesi del mondo e prende ispirazione da persone vicine alla cantante. All’interno compaiono firme della musica italiana.


MUSICA

SPecIAL GUeST Il rapper che viene dal congo

MAITRe GIMS

E’ nato a Kinshasa nel maggio del 1986 sotto il nome di Gandhi Djuna ed è attualmente un rapper e cantante della Repubblica Democratica del Congo. E’ sbarcato in Francia all’età di due anni da clandestino e proviene da una famiglia di musicisti, visto che suo padre è il leader del gruppo Papa Wemba. La sua è una famiglia cristiana, ma nel 2004 Maitre si è convertito all’Islam, aggiungendo il nome Bilel al suo. Sposato da giovane, oggi è padre di quattro figli e ancora non ha ottenuto la cittadinanza francese. Con il collettivo Sexion d’Assaut, di cui è membro, ha pubblicato vari album, ottenendo successo a livello internazionale. Nel 2013 è uscito il suo album da solista “Subliminal”, che ha venduto oltre un milione di copie. Parallelamente ha lanciato anche la sua linea di abbigliamento Vortex con la quale ha dato il via la sua etichetta discografica, la MMC. Musicalmente è stato influenzato da personaggi del calibro di Marvin Gaye, Michael Jackson, Snoop Dogg, Eminem, 50 Cent, Tupac Shakur e altri. Ultimamente sta spopolando con il singolo “Est-ce que tu m’aimes?”, tormentone francese del momento dal sapore nostalgico. Solo in Francia sono state superate le 250.000 copie.

YeSTeRDAY&TODAY NIK KAMeN Che fine avrà fatto il belloccio anni ’80, colui che venne fuori grazie ad uno spot per una nota marca di jeans? Molte donne, all’epoca teen-ager, ricorderanno la sua bellezza imbarazzante, in cui Nik metteva in risalto il suo corpo seminudo mentre era in una lavanderia. Ebbene, quei pochi secondi di spot gli cambiarono la vita. Non solo il suo bel viso fece il giro del mondo, ma Madonna rimase talmente colpita dalle sue potenzialità vocali, tanto da produrre insieme a Stephen Bray (componente dei Breakfast Club) il suo primo grande successo intitolato “Each time you break my heart”. A seguire altri singoli di immediato riscontro come “Loving you” e “Tell me”. Conclusasi la parentesi anni ’80, l’ultimo lavoro rilasciato è stato “Wathever Whenever” datato 1993. Durante il suo percorso artistico, Nik ha sviluppato l’amore per l’arte e in particolare per la pittura a cui si dedica tutt’oggi, organizzando a Londra varie mostre. Non è sposato e continua a vivere nella Capitale inglese, dove continua collaborazioni con musicisti indipendenti.

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RADIO

#studentiprotagonisti

High School Radio Continua il campionato della comunicazione. Presente anche una scuola della Romania 1990 la Scuola è stata ospitata presso la chiesa italiana mentre dal 1990 è ubicata in un edificio storico di proprietà dello Stato romeno, in affitto, in Strada Vasile Lascar, 52. dal 2007 fa parte della rete di scuole di Liberi di educare cha ha sede a Firenze. La Scuola diffonde la lingua e la cultura italiana in romania senza scopo di lucro ed è aperta a tutti. Nel frattempo per quanto riguarda lo schieramento italiano, annunciamo l’ingresso del Liceo Andrea doria di Genova, L’istituto dell’Olio di Bisceglie, il Siotto Pintor di Cagliari, il Liceo Cirillo di Bari mentre nel frattempo ha debuttato il Liceo Campanella di reggio Calabria in disfida con il Volta della stessa città sotto la guida del radiocronista Tonino raffa che è addirittura il tutor dei due istituti: praticamente in uno stupendo conflitto di interessi! Ovviamente scherziamo ma High School radio è gioventù, allegria e soprattutto volontà di riuscire nell’intento di avviare alla professione centinaia e centinaia di studenti che già ci seguono.

Continuano le dirette di High school radio. il campionato della comunicazione, giunto al terzo anno, ha preso il via a metà ottobre 2015 e sta continuando alla grande! Tante scuole hanno aderito al Progetto ma la novità più importante riguarda il Liceo Aldo Moro che opera a Bucarest e che, praticamente, ha aperto ufficialmente la partecipazione degli istituti Europei: è questo un nuovo successo di High School radio che si sta imponendo con grande entusiasmo fra gli studenti di tutta italia e adesso anche di quelli Europei, considerato che oltre al Liceo Aldo Moro di Bucarest, altri istituti stanno chiedendo di entrare in competizione. il Liceo Aldo Moro di Bucarest è una scuola italiana dell'infanzia, primaria e secondaria di i Grado e ii Grado nata nel 1975 per volere e desiderio di alcune famiglie italiane legate all’ambiente dell’Ambasciata e del Consolato. in seguito, il progetto è stato portato avanti per soddisfare le esigenze educative degli italiani che vivono in romania. Grazie a un interesse sempre maggiore anche da parte delle famiglie romene, la Scuola è cresciuta sempre di più offrendo una formazione multiculturale e favorendo il bilinguismo; questo ha reso l’attività didattica più ricca e la scuola più inserita nell’ambiente romeno. inizialmente si chiamava semplicemente Scuola italiana, ma nel settembre del 1978, ottenuto il riconoscimento di scuola parificata, ha preso il nome di Aldo Moro, in onore dello statista ucciso. Fino al 69

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EVENTI

#vitadinotte

La festa della vita di Enio Drovandi Presentato al Quirinale il libro della professoressa Maria Pia Cappiello di

Enio Dro vandi con un’ amica. So tto, Maura Car ott i

bibi Gismondi

Feste di fine e inizio anno nella capitele e dintorni. Gran baccano, divertimento e soprattutto gioia alla festa della vita di enio drovandi. Era il 1989, quando Enio era al culmine della sua carriera. i lavori con Monicelli di "Amici miei", le serie tv con "i ragazzi della terza C" oltre ai lavori con Fabrizio Bracconeri, i lavori accanto a Lino Banfi, Jerry Calà, renato Pozzetto, Montesano, Mastroianni. Mentre si recava ad uno spettacolo che doveva rappresentare, assieme ad un’amica, un pochino dopo Orte un pullman si scontra con l’auto in cui viaggiava Enio. La sua auto distrutta. Giorni e giorni trascorsi in un letto di ospedale tra la vita e la morte e alla fine, la consapevolezza di non essere quello di prima, di sentirsi diversi, di vedere le cose e il mondo come mai prima d’ora. da quel tragico episodio, che ha vissuto come una sorta di rinascita, Enio festeggia il suo “compleanno della vita”, a roma, da 25 anni, insieme a tutti i suoi amici. Omaggiate le signore con un cadeau all'ingresso, grande assalto al buffet ricco di prelibatezze. Al ristorante del Teatro Valle, 300 ospiti accorsi come ogni anno, tra i quali: maura Carotti, Claudio marini, riccardo Proietti, maurizio mattioli, Amedeo Goria e molti altri. Amede o Goria

Presso il prestigioso e storico Complesso dio- M aria Pia Cappiel lo scuri al Quirinale a roma, si è tenuta la pre- co n Ele na Pr es ti sentazione del libro “La poesia nell’Arte” della Professoressa Maria Pia Cappello edito dalla SarpiArte Editore. All’evento, dove è stato offerto anche un piacevole Cocktail di benvenuto, sono intervenuti numerosi ed importanti esponenti del mondo dell’arte, della musica e della cultura, tra cui: ennio Calabria, sandro trotti, Giampaolo berto ed ezio Farinelli. Musica dal vivo a cura delle Soliste dell’Orchestra Sinfonica “renzo rossellini”: Francesca rinaldi, Fabiana Peci, maria sofia rinaldi. Numerosi gli amanti dell'arte e ospiti intervenuti, tra i quali la cantante elena Presti.

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Al risto-theatre Casa Brunori, nella splendida cornice di Grottaferrata, la serata spettacolo “Baillando a Casa Brunori” è stata un vero successo. Tantissimo pubblico per un evento emozionante, magico, speciale: cena con piatti tipici del famoso chef stellato bruno brunori, organizzatore e giudice tecnico di importanti manifestazioni tra le quali Miss italia, Miss italia nel Mondo e tante altre, e serata danzante con roberto Noche de cuba. Special guest d’eccezione l’italogiapponese cresciuta a Miami Hong-hu Ada, coprotagonista di “Squadra Antimafia 8” e “L’Era Glaciale 4”. Tantissimi ospiti tra i quali: sara iannone, luigi bruno, la Contessina daniela de Hippolytis, Antonio Paris di Lazio Film Commission, e tanti altri personaggi.


EVENTI

#robertascardola

Il Gala della Solidarietà Grande successo per l’evento che si è tenuto in Puglia di

GiusePPe ArGese

È giunto ormai alla 14esima edizione, segno del profondo radicamento col territorio, il Gala della solidarietà che l’Assoc i a z i o n e vo l o n t a r i P r o t e z i o n e C i v i l e C i t t à di latiano ha organizzato domenica 13 dicembre nella splendida location della masseria martuccio di mesagne. durante l’evento, come ogni anno, è stato consegnato il Premio Buon Samaritano, che viene assegnato a cittadini, enti, associazioni o autorità che si distinguono in azioni e opere in favore delle realtà più bisognose nel corso dell’anno. Sono state molte le personalità premiate in tutte le edizioni, alcuni tra i quali hanno poi progredito ulteriormente nel loro percorso di impegno a favore del territorio. il successo della manifestazione è stato confermato nel corso delle varie edizioni dall’adesione di molteplici istituzioni e realtà, che hanno mostrato e continuano a farlo loro vicinanza, conferendo il proprio patrocinio o mettendo a disposizione le proprie risorse a scopo sociale e solidale. La madrina dell’evento di quest’anno, che ha anche ricevuto il Premio Buon Samaritano, è stata roberta Scardola, attrice italiana protagonista della serie “i Cesaroni” nel ruolo di Carlotta, e di altre importanti serie televisive come “incantesimo”, “Carabinieri” e “Caro Maestro”, e protagonista nel 2015 dello spettacolo teatrale “Questa volta te lo dico che ti amo”, del film “Cenere”, scritto e diretto dal regista Simone Petralia, che la vedrà protagonista insieme ad Andrea roncato. Attrice di teatro, cinema e tv, roberta Scardola ha un animo sensibile e generoso che la spinge a dedicare un’intensa attenzione a temi e eventi del mondo della solidarietà. inoltre quest’anno il premio è stato consegnato al gran maestro dell’aquila bianca e nera del sovrano ordine reale d’italia, Flaviano Grillo, alla psicologa e criminologa forense diana Papaleo, a Enzo Gioia, presidente dell'associazione Fratellanza Popolare Croce d’oro di San Vito dei Normanni, all'ex presidente e fondatore dell’associazione, Giuseppe Sardelli. Tra i partecipanti alla manifestazione, spicca la presenza del principe Paolo Giovanni Borbone ribezzi e della principessa Monika Von Stupe, in arrivo dalla Germania. durante l’evento ci sono stati vari momenti di animazione e di comicità con il comico pugliese Ciakky e le performance di Piero iunco, noto per le sue doti musicali e artistiche e protagonista in varie trasmissioni televisive. L’evento di quest’anno inoltre, è rientrato nei festeggiamenti del trentennale dell’Associazione.

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EVENTI

#nonsolomoda

Quando la moda incontra il sociale Il marchio etico di alta moda ha presentato le sue creazioni TESTO E FOTO di Aldo d’Ambrosio rif lettori accesi sulla Città eterna con un evento che ha inteso dimostrare che un’altra moda è possibile, sfidando l’idea che l’impegno sociale e la moda siano due mondi separati. Per questo motivo Cangiari, marchio etico di fascia alta della moda italiana, ha portato sulla passerella del nazionale spazio eventi di roma, le sue creazioni più rappresentative e il proprio stile in collaborazione con ActionAid, organizzazione internazionale impegnata contro fame, pover tà ed esclusione sociale. La serata presentata da Cinzia Malvini, si è avvalsa della direzione artistica del fashion producer Antonio Falanga. Ospiti della serata Marina Spadafora, vincitrice del premio ONU Women Together Award 2015 per l’impegno nella moda etica e sostenibile, e Andrew Morgan, autore di “The True Cost”, film documentario sui fatti del rana Plaza dell’aprile 2013, uno dei più gravi disastri nella storia dell’industria tessile. Una racconto ruvido che si interroga sui costi umani, sociali e ambientali che possono celarsi dietro un abito. Una coraggiosa denuncia sulla catena di sfruttamento. in particolare di donne e bambini, costretti a lavorare in condizioni di profondo disagio ed emarginazione per compensi che offendono la dignità umana. Nel corso della serata sarà proiettato un estratto del film.La sfilata è frutto della collaborazione tra ActionAid e il Gruppo Cooperativo GOEL, e intende dare vita a una contaminazione tra mondi e realtà diverse, che possono comunicare e integrarsi perché uniti da un legame indissolubile in termini di impegno sulle cause e sull’effetto delle stesse, di scelte e conseguenze. La contaminazione e lo scambio sono alla base di qualsiasi comunicazione, in 72

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EVENTI

particolare per realtà che seguono percorsi paralleli e hanno deciso di unire le forze in questa occasione, animati da valori e principi condivisi: etica, sostenibilità ambientale, innovazione imprenditoriale capace di produrre bene comune e sviluppo attraverso l’emancipazione sociale e lavorativa. partner dell’evento: Compagnia della Bellezza (CdB), il marchio leader della coiffure Made in italy con oltre 300 atelier in italia e Europa, fondata nel 1992 da Salvo Filetti e renato Gervasi; Vivi Make Up, scuola per look maker creata dalla “Make Up Artist” Viviana ramassotto. il progetto di lighting design è stato curato dalla TechnoElite di roma. Le musiche della sfilata sono state realizzate da ratchev & Carratello.

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EVENTI

#religioneetradizione

Il presepe vivente di Montenero Rober ta Scardola ha indossato i panni di una regina di

AlessiA bimonte

or mai di fama inter nazionale, l’evento religioso attira turisti provenienti da tutta la penisola nella cor nice suggestiva delle grotte arenarie. Quasi diecimila i turisti e visitatori che hanno invaso le scene del Presepe vivente di montenero di bisaccia (Campobasso) nei primi giorni di gennaio fino alla festa dell’epifania. incuriositi dai luoghi suggestivi e anche dalla possibilità di ammirare da vicino l’ospite d’eccezione, la bella attrice roberta Scardola, calatasi in maniera impeccabile nei panni della terza moglie del re Erode, la regina Mariamne ii. La caratteristica location, ricavata all'interno di grotte arenarie antichissime, ha affascinato la Scardola, letteralmente rapita dalla forza evocativa del panorama naturale del presepe. "Sono davvero onorata di aver partecipato a questa sacra rappresentazione della Natività - ha espresso roberta - che mi ha dato l'opportunità di immergermi in un'atmosfera davvero magica. Trovo che le nostre tradizioni costituiscano le fondamenta della nostra cultura, ed è per questo che amo venire in luoghi come Montenero di Bisaccia, dove posso respirare e toccare con mano la genuinità della gente e dei suoi prodotti.” Al termine della rappresentazione, l'attrice ha voluto scattare alcune foto in compagnia dei figuranti del Presepe, oltre che con i fans che le hanno chiesto autografi. L’edizione 2016 della rievocazione storica, sancisce il 32° anno consecutivo, il tutto è stato curato dalla Pro- loco Frentana con il patrocinio dell'amministrazione comunale del paese. Un itinerario illuminato di circa un chilometro. Non sono mancate degustazioni enogastronomiche, costumi rifiniti e suoni ormai sconosciuti all’orecchio moderno. Le terme, le greggi, le pittrici, gli scultori, i pastori, i fabbri. “Grazie alla passione e alla dedizione di centinaia di volontari aderenti alle associazioni locali - ha dichiarato il sindaco Nicola Travaglini - i quali ogni anno si mettono a disposizione di questa comunità per dare vita ad un evento straordinario e unico nel suo genere, è possibile rievocare perfettamente lo scenario della Natività del Cristo”. roberta Scardola ha definito "un evento meraviglioso" il presepe vivente a cui ha partecipato a Montenero di Bisaccia. Ma il suo apprezzamento è andato oltre l’evento, difatti l’attrice è stata conquistata dal borgo molisano e dalle specialità culinarie. “Trovo il Molise una regione davvero bellissima, che consiglio a tutti di venire a scoprire; le bellezza di questo territorio e la ricchezza delle sue specialità enogastronomiche rendono questi posti davvero unici”.

© Foto di Marco M rk Opol d

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VIAGGIO VERSO IL RECORD

Fabio Barone alla conquista della Cina Dopo il World Guiness Record alla “Transfaragan”, è pronta una nuova sfida in Oriente Fabio Barone, Presidente del più importante sodalizio di clienti Ferrari in italia, Passione rossa (www.passionerossa.com), lo scorso 3 agosto è balzato alla cronaca sportiva internazionale, per essere entrato nel World Guinness record, realizzando con lo strabiliante tempo di 9 minuti e 13 secondi gli oltre 13 Km di tornanti posti sulla strada più bella del mondo, la "Transfagarasan". il record di velocità è stato ottenuto su una Ferrari 458 italia preparata e alleggerita per l'occasione. il record è stato omologato dai cronometristi Ufficiali Tag Heuer . Nel 2016, il team capitanato da Barone cercherà di alzare il tiro. infatti, il progetto è di correre e realizzare un record mondiale di velocità, dove la velocità equivale ad un rischio assoluto. La "Tianmen Montain road " nella regione dello Hunan nel centro della Cina (dove fu girato il film Avatar) è considerata da tutti, la strada più pericolosa del mondo: 99 tornanti a oltre 1500 metri di quota senza alcuna protezione o vie di fuga... il tutto da percorrere contro un unico avversario: il cronometro. “La Cina, questo mondo cosi distante dal nostro modo di essere, dalla nostra cultura e dalle nostre abitudini quotidiane. Quello a cui diamo vita in queste pagine, vuole essere un diario di viaggio, lungo i binari di una straordinaria avventura che porterà il nostro team a tentare qualcosa di mai fatto prima. L'uomo fondamentalmente nasce con impresso nel proprio dna la voglia di superare i propri limiti. Questo è quello che in breve è la mia vita e questo è quello che faccio quotidianamente. in questa rubrica, grazie agli amici roberto ruggero e al direttore di GP Magazine Alessandro Cerreoni, parlerò dei preparativi e il back stage di questo ‘evento’ cercando per quanto mi sia possibile di trasferire emozioni, ansia, gioia e amicizia al lettore di questo bel magazine, nella speranza di allietarvi e magari regalarvi sensazioni positive. La realizzazione di un tentativo di record come questo comporta due fattori predominanti: il primo una buona dose di follia, condita da un pizzico di passione; la seconda, non meno importante, tanto lavoro e dedizione da parte di un team affiatato e unico. Ops, quasi dimenticavo, ci vuole anche un anno di lavoro. Mentre scrivo questo articolo, sono da poco passati alcuni giorni dal mio primo viaggio in questa ‘dimensione’ parallela denominata Cina, un territorio immenso con oltre 1 miliardo e quattrocento milioni di abitanti. Una cultura millenaria legata ad un grande rispetto per le persone, che in alcuni momenti mi hanno spiazzato. Pensate che in tutte le attività commerciali dalla bancarella per strada all'esercente del grande centro commerciale, quando fai un acquisto ti danno il resto effettuando un inchino e consegnandoti i soldi sempre con due mani”.

Fabio Barone ves te Falko Rosso

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ASTROLOGIA

Gli astri di Annamaria

Annamaria Romoli, nata sotto il segno della Vergine, studiosa di astrologia, considera la materia come un possibilità in più per conoscere se stessi e affrontare meglio la vita. Vive e lavora a Roma in ambito cinematografico.

Oroscopo di FEBBrAIO

non dovete farvi sorprendere disattenti. Se fate ciò, le cose vi daranno il risultato ambito e voi sarete molto soddisfatti. Lasciatevi anche corteggiare. BILANCIA. La prima metà del mese è un un percorso ad ostacoli. Ci sono cose che non vanno come dovrebbero andare e potreste sentirvi delusi. Abbiate un po’ di pazienza del solito e non commetterete errori. La seconda parte de mese vede in vostro aiuto Venere e Marte favorevoli, le nuvole lasceranno spazio a delle belle giornate, in cui troverete di nuovo un certo movimento nella vostra vita. Incontri piacevoli che vi gratificheranno con buone notizie anche di lavoro.

ARIETE. Di fondo la situazione è positiva per voi in questo momento e le cose possono prendere la giusta direzione. Però fino al 13 siete un po’ indecisi e contrariati da qualche ritardo di comunicazione, dovete essere fiduciosi e determinati nel portare avanti i vostri progetti. Mercurio e Venere saranno molto favorevoli a metà mese e questo vi aiuterà ad accendere in voi il giusto entusiasmo. TORO. Per questo segno le cose vanno molto bene e certamente avete la benedizione di Giove che vi rende soddisfatti di quello ch state facendo e di sicuro sul lavoro ci saranno buone notizie. Anche la vita affettiva sembra prendere la giusta piega, sebbene a metà mese potrebbe esserci qualche piccolo intoppo che potrebbe creare piccoli fastidi. Qualche appuntamento non rispettato o qualcosa vi innervosirà o vi affaticherà. Portate pazienza che non durerà così tanto e vi riprenderete nel prossimo mese.

SCORPIONE. Un mese particolarmente positivo. C’è una specie di ricostruzione delle macerie che vi siete lasciati alle spalle l’anno scorso. Le cose iniziano a riprendere e avete uno sguardo positivo. Sarete più fiduciosi e volenterosi, appoggiati da Giove e Plutone: questi vi danno buone possibilità di riuscita in tutto ciò che intraprenderete. Dal 19 ci sarà qualche pianeta che cerca di rallentare questo percorso, Mercurio vi rallenterà sui tempi. SAGITTARIO. E’ un mese buono, soprattutto nella seconda parte. Con Saturno congiunto avrete un atteggiamento un po’ più serio, meno giocoso ma in compenso più determinato e costruttivo, con l’aggiunta di una buon Marte che vi aiuterà a nell’intraprendere nuovi percorsi. Avete voglia di battere strade nuove e sarete molto più curiosi. Anche nel settore sentimentale avete voglia di cose stabili.

GEMELLI. Non va poi così male questo mese per alcuni di voi. Certo ci sono i soliti intoppi che un opposizione di Saturno può generare, ciò significa che dovete essere solo più responsabili e non evitate gli ostacoli, come fareste di solito. Urano vi dà la giusta dose di grinta e di energia per affrontare le cose e, da metà mese, vi aiuteranno anche Venere e Mercurio, che vi donano fascino e fortuna, sia negli incontri che nelle collaborazioni lavorative.

CAPRICORNO. Continua questo periodo positivo per il vostro segno. Penso che state assaporando le cose che vanno per il verso giusto. Questo mese avete Giove positivo anche Venere e Mercurio e Marte, in splendido aspetto. Ciò significa che la palla va in porta con estrema precisione e senza alcuna difficoltà. Sul lavoro procedere con le idee giuste. In amore sono buoni i matrimoni o l’arrivo di un figlio. Per i single inizia un periodo in cui il grande amore può sbocciare. ACQUARIO. Direi che è un buon mese, anche

CANCRO. E’ da dicembre che avete mercurio un po’ dissonante, che non vi rende distesi e vi ha fatto chiudere in voi stessi. Per fortuna a metà mese vi lascerà e quindi le cose inizieranno a fluire come si deve. Marte è favorevole e vi dona soprattutto forza sia fisica che mentale, sarete più cazzuti e più diretti. Giove vi sta aiutando a spianare la strada su alcuni problemi del passato, e dovete combattere solo con un certa insofferenza di fondo. LEONE. State ricostruendo la vostra vita, che aveva subìto delle perdite. Avete sicuramente entusiasmo. Ben due pianeti sono molto positivi: Saturno e Urano in buon aspetto vi daranno la forza e la determinazione giusta e la possibilità di intraprendere dei progetti nuovi, cosa che vi consiglio di fare. Da metà mese c’è qualche pianeta che è un po’ più fastidioso e vi renderà aggressivi, cercate di mantenere la calma perché potreste essere fraintesi.

se devo suggerirvi di stare attenti al vostro modo di essere diretti, questo mese, dato che avete Marte dissonante e potrebbe rendervi polemici e più aggressivi, questa è l’unica nota stonata, cercate di trattenere da metà mese, avete anche Mercurio e Venere che vi aiuteranno a piacere di più e a raccogliere giusti consensi in vari settori.

PESCI. È un mese piacevole che cerca di darvi una mano, sebbene abbiate Saturno contro che cerca di spegnere l’entusiasmo e rallentare le cose e il corso della vita. Ci sono ben tre pianeti a vostro favore: Marte, dona una giusta grinta, forza e intraprendenza, Mercurio e Venere vi donano fascino e socievolezza e le cose scorrono più fluide. La possibilità è quella di trovarsi con i tempi giusti negli eventi che contano, quindi cercate di sorridere alla vita e la stessa vi sorriderà.

VERGINE. Dovrebbe essere un mese buono sotto molti punti di vista. Potreste vivere grosse soddisfazioni in tutti i campi, purtroppo sarete ostacolati da un saturno ostile che cercherà di mettervi in difficoltà, quindi non vi adagiate sulla sensazione che tutto sembra facile e piacevole, cercate di tenere la giusta grinta, faticando anche più del solito,

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