GP Magazine giugno 2015

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SOMMARIO GIUGNO 2015 10 CATERINA SHULHA E’ una giovane attrice che abbiamo apprezzato accanto a Terence Hill. Adesso sta girando una nuova serie tv. Il suo obiettivo? Essere duratura cercando sempre di dare il massimo. Non fatevi assolutamente ingannare da questo viso d’angelo, sappiate che dietro a tanta dolcezza e simpatia si nasconde una ragazza determinata, preparata e con un carattere d’acciaio...

18 VERONICA LUZI E’ con la bellissima Veronica che continuiamo la nostra avventura: la numero ventisette. Noi di GP Magazine insieme ad Adriana Soares, fotografa ed artista, abbiamo ideato un fashion contest che si rivolge ai ragazzi della porta accanto. Organizziamo per loro un servizio fotografico speciale di moda...

30 NOEMI BELFIORE E’ conduttrice di programmi di calcio e attrice che nasce a Napoli, città del sole e del mare e patria dei grandi artisti italiani. Tifa Inter per amore della famiglia ma è una napoletana verace piena di qualità e sempre sorridente anche se la vita a volte è stata crudele. Lei si definisce un’artista a tutto tondo dove tv, cinema e moda possono essere realizzati parallelamente senza che qualche filosofo dello spettacolo dica no...

46 FABIO CAMPOLI Circolo dei Buongustai, in fermento. Lo chef Fabio Campoli sta vivendo la sua personale “EXPOerienza” negli studi di Roma di Alice TV. Infatti, è dal 27 aprile scorso che lo chef campione d’ascolti è tornato sugli schermi del canale a tema culinario con il programma “Expo è Servito”, in onda tutte le sere alle 20.30 sul canale 221 del digitale terrestre...

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50 ROBERTA SCARDOLA E' stata una primavera davvero ricca di sorprese ed impegni per la bellissima Roberta Scardola. La dolcissima Carlotta de “I Cesaroni”, è stata dal 7 al 15 maggio scorso la presentatrice e madrina della quattordicesima edizione del Rome Independent Film Festival, interessantissima vetrina che ha raccolto diverse produzioni che nella maggior parte dei casi non vedremo mai arrivare nelle nostre sale con i mezzi di distribuzione standard...

54 TATIANA DESSI Il doppiaggio italiano è universalmente riconosciuto come il migliore al mondo. I nostri doppiatori sono i più bravi a dare anima ad attori stranieri e a personaggi animati. Conosciamo Tatiana Dessi, celebre per aver doppiato Hilary Swank in “Boys don’t cry” (per cui ha ricevuto il premio Nastro d’argento nel 2000), Martin ne “il Segreto”, per aver dato voce ad Anastasia la sorellastra di Cenerentola, a Kitty in “Hello Kitty”, ad Icy per le “Winx”, a T.K. dei “Digimon” e a Peppa Pig...

58 GIANNI TOGNI E’ uscito il nuovo album del grande cantautore romano intitolato “Il Bar del Mondo”, un lavoro pieno di sorprese, da ascoltare per intero con la massima attenzione e senza pregiudizi. Un disco libero, profondo, innovativo, indipendente e lontano dagli schemi. Un lavoro imprevedibile che parte in un modo e si trasforma in un altro. Schivo e silenzioso come un gatto e con occhi magnetici da volpe, che catturano subito l’attenzione...

66 ENRICO GIARETTA cantautore con la passione del volo, torna sulla scena musicale con il secondo album “Blu” sulle principali piattaforme digitali on line dal 31 marzo, distribuito da Made in Etaly. L’album, rimasto in un cassetto a lungo per cercare, in ogni nota e in ogni frase, una cifra stilistica ben definita, è speculare ad una svolta nella vita del cantautore...

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EDITORIALE

QUESTO FILM CI PIACE SEMPRE MENO DI ALESSANDRO CERREONI

NUMERO 166 • GIUGNO 2015

Globalizzazione e Unione Europea. Trent'anni fa iniziarono a raccontarci una bella favola. Ci dissero che avremmo vissuto in un'Europa e in un Mondo più giusti, più equi e più ricchi. Ci indottrinarono bene. Come simbolo buttarono giù il Muro di Berlino. Sembrarono cadute le ultime barriere, gli ultimi ostacoli che potevano impedirci di camminare tutti insieme verso la liberalizzazione. Quasi non vedemmo l'ora che ciò avvenisse. Ci prospettarono un'economia migliore, retta su due grandi monete: l'euro e il dollaro. Ci credemmo. Ci indussero a crederci. Tra una puntata di Beautiful e un Tg “accomodante” ci lobotomizzarono. E l'obiettivo fu raggiunto senza grossi problemi. Banca Mondiale e Fondo Monetario assunsero, con la complicità dei governanti occidentali, un fortissimo potere. Assoluto. Avevano un disegno. Controllare il flusso di denaro e veicolarlo verso le banche, togliendo moneta in circolo e “strozzando” la gente. Il povero è più controllabile e manipolabile. Per agevolare questo “progetto”, crearono anche un club segreto, chiamato Bilderberg. Un'organizzazione composta dai 150 personaggi più influenti della Terra, che, riunendosi 1-2 volte all'anno, decide le sorti dell'umanità. I cervelli appiattiti non credono a questa tesi e si rifugiano dietro le improbabili teorie complottistiche ma Bilderberg è realtà. Una realtà alla quale vengono tenuti fuori i giornalisti. Vietato informare. Meglio informare attraverso le veline, che non sono quelle di Striscia, e utilizzando i Tg compiacenti. In ogni parte del mondo. Così fanno quello che vogliono. Mandano Obama per dare un (finto) segnale di cambiamento positivo. Decidono l'indirizzo economico da dare ai Paesi, i politici che governano e le strategie. I cittadini non decidono più nulla ma si scannano tra destroidi e sinistroidi. Tra Renziani e anti-Renziani. Tra Berlusconiani e anti-Berlusconiani. Tra Salviniani e anti-Salviniani. Tra Grillini e anti-Grillini. Divide et impera. E il gioco è fatto. Un tranello per chi si fa ancora suggestionare dagli idealismi politici. Sembra un film. Può essere un film. E noi siamo spettatori paganti, altroché se paganti, ma senza diritto di cambiare il finale e né di fischiare. Solo applaudire. A testa bassa. E se poi arriva il Fantozzi di turno che urla, “Per me questo film è una cagata pazzesca!”, viene rimesso al suo posto. Con le buone (80 euro di bonus) o con le cattive (Equitalia).

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 421/2000 - del 6 Ottobre 2000 DIRETTORE EDITORIALE E RESPONSABILE Alessandro Cerreoni - a.cerreoni@gpmagazine.it REDAZIONE Via V. Pacifici, 20 00019 Tivoli (Roma) Tel. 327.1757148 e-mail: redazione@gpmagazine.it IMPAGINAZIONE E GRAFICA GP Spot HANNO COLLABORATO Silvia Giansanti, Bibi Gismondi, Simone Mori, Paolo Paolacci, Camilla Rubin, Adriana Soares SPECIAL THANKS Fabio Campoli, dott. Flavio Cannistrà, Andrea D’Aurelio, Giusy Ferraina, Roberto Ruggiero EDITORE PUNTO A CAPO Srl PUBBLICITA’ Info spazi e costi: adv@puntoacapo.org Claudio Testi - c.testi@gpmagazine.it Gionata A. Mattioli - g.mattioli@gpmagazine.it STAMPA Fotolito Moggio - Strada Galli 5 Villa Adriana (Roma) info 0774.381922 - 0774.382426 - Fax 0774.509504 fotolitomoggio@fotolitomoggio.it Chiuso in redazione il 26/05/2015 Copie distribuite: 20.000

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CURIOSITÀ DAL MONDO

A curA di Camilla Rubin

STATI UNITI: WI-FI CAUSA GRAVI PROBLEMI DI SALUTE AD UNA DONNA Anura Lawson è una donna americana che ha voluto (ma soprattutto dovuto) dire addio alla tecnologia nella vita della sua famiglia, questo perché Il wireless che aveva installato in casa le stava provocando dei gravi problemi di salute. Oggi sta bene, ma né lei né le sue figlie utilizzano smartphone, iPod e connessione ad internet. Anche sua figlia Amira, di soli 22 anni, ha avuto dei problemi. Robert Nagourney, un oncologo a Long Beach e professore alla UC Irvine, ha confermato i sintomi e ha affermato che esiste una sindrome chiamata ipersensibilità elettromagnetica. Il medico ha spiegato: “Ci sono due tipi di radiazioni. Alcune sono ionizzanti e altre non ionizzanti. Le radiazioni ionizzanti possono danneggiare il Dna e possono causare anche il cancro, ma oggi siamo sommersi anche dalle radiazioni non ionizzanti. Anche queste potrebbero causare dei problemi”.

GIAPPONE: IL PONTE PIÙ INCREDIBILE DEL MONDO Eshima Ohashi è un ponte, che si trova in Giappone, collega le città di Matsue e Sakaiminato costeggiando il Lago Nakaumi, ed è così ripido che le navi possono passarci sotto. Ciò che è spettacolare è l’effetto che si ottiene guardando il ponte di fronte, o scattando una fotografia, perché sembra davvero verticale! Il suo gradiente di pendenza è 6,1 per cento da un lato e 5,1 dall’altro, e se lo si percorre non si ha la sensazione di essere su una specie di “pista da sci asfaltata”. Nemmeno la sua altezza, ad essere precisi, è particolarmente impressionante: l’Eshima Ohashi raggiunge “solo” i 44 metri.

PARIGI: 94 CANDELINE PER CHANEL N°5 Chanel N°5 compie 94 anni ed ancora oggi è il profumo più amato dalle donne di tutto il mondo. Nacque il 7 maggio del 1921, quando Coco Chanel scelse tra 24 fragranze. Da allora è divenuto un vero e proprio simbolo di femminilità e sensualità. E' stato ottenuto infatti miscelando essenze naturali, come quelle di gelsomino e rosa, e un particolare aldeide sintetico al profumo di arancia. Oggi il noto profumo conta più di 80 milioni di flaconi venduti dall’inizio della sua produzione. Secondo la leggenda, Coco aveva scelto il nome N°5 in modo molto semplice, cioè dopo aver annusato la quinta boccetta proposta dal chimico Ernst Beaux, ed esserne rimasta estasiata. In realtà, però, le cose sono andate in modo leggermente diverso. Beaux aveva preparato 24 campioni e tutti sono stati annusati dalla nota stilista, la quale ha scelto di chiamare il suo preferito N°5 perché era particolarmente legata a questo numero. In precedenza, aveva infatti lanciato la prima collezione di abiti nel giorno 5 maggio ed era stata un successo fin dal primo momento. Sarà per una questione di scaramanzia, ma Coco Chanel ha voluto che anche il profumo fosse caratterizzato da questa numerazione. Che dire, non si è sbagliata!

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IRAQ: L’ARTISTA CHE DIPINGE CON I COLORI DEI GELATI Un artista iracheno di Baghdad, Othman Toma, dipinge utilizzando i colori dei gelati; l’artista che ha sede nella capitale irachena ha deciso di rivoluzionare il suo lavoro sfruttando i coloranti alimentari dei gelati. La sua tecnica da sempre si è basata sulla pittura ad acquarello, a matita o a pastello: questo almeno sino a quando anziché riempire la tavolozza con le tempere, ha pensato di aspettare che un gelato si sciogliesse per fare della sostanza liquida una tinta perfetta. Ed ha funzionato a meraviglia. L’artista utilizza al posto dei canonici tubetti di tempere qualsiasi tipo di gelato o dolce che può sciogliersi, ed ha avuto la prontezza di fotografare accanto ai propri dipinti il gelato utilizzato per dare un’idea al suo pubblico delle tonalità meravigliose e incredibili che possono venir fuori dai ghiaccioli o da un gelato su stecco. Il modo in cui ne ricava la pittura è semplicissimo: ci vuole soltanto un po’ di pazienza che il gelato si sciolga. Dopodiché il pittore raccoglie la poltiglia con un cucchiaio e la trasferisce sulla tavolozza per picchiettarla con i pennelli. Che ne dite?

GERMANIA: ECCO COME CREARE UNA CANDELA CON IL BURRO Le candele sono degli oggetti che in casa non possono mancare perché sono molto utili. A volte però può capitare che in casa non ce ne siano a disposizione e quindi... non perdete la speranza. In fondo tutto ciò che occorre è del burro normale che si usa per cucinare e in pochi minuti il gioco è fatto. Eh sì perché basta prendere un panetto di burro ed appoggiarlo su un tovagliolo. Subito dopo, con l’aiuto di un coltello, bisogna dividere il panetto in due tagliandolo nella metà. Servendosi di un paio di forbici, si deve tagliare il tovagliolo formando dei piccoli quadrati e bisogna arrotolare i pezzi ottenuti formando una sorta di filo. L’ultimo passaggio per terminare il lavoro consiste nell’ungere il filo di carta nel burro. Una volta che sono stati seguiti tutti questi passaggi, la candela si può accendere e può essere utilizzata senza problemi. Per completare bene il lavoro è consigliabile porre la candela all’interno di un vaso per non sporcare la superficie su cui viene appoggiata.

GIAPPONE: IL BONSAI CHE VOLA NELLO SPAZIO Iazuma Makato è un artista giapponese che ha provato a lanciare nello spazio un bonsai e dei fiori per realizzare delle fotografie incredibili: Il nome di questo progetto è Exobiotanica, e si tratta di un’idea di questo artista che ha deciso, nell’estate 2014, di lanciare nello spazio un bonsai e dei fiori, perché “non sono belli solo sul tavolo”. Per l’occasione, ha scelto dei fiori molto profumati, coloratissimi e dalle tonalità contrastanti, affinché spiccassero nel nero dello spazio. La pianta in questione era un bonsai bianco di 50 anni facente parte della sua collezione personale. Ma non è tutto. Makato ha voluto che le speciali strutture adibite al viaggio nello spazio fossero dotate di numerose telecamere e GoPro donate da FujiFilm, per riprendere in modo efficace il lancio, avvenuto alle 6:30 del mattino dal Nevada. Entrambi i palloni ad elio sono stati lanciati con successo, raggiungendo i 27 chilometri di altezza prima di ricadere sulla superficie terrestre. Brillantemente, la squadra ha pensato di installare su entrambi dei dispositivi Gprs per rintracciare i bouquet una volta tornati sulla terra. Inoltre, è anche stato installato uno strumento in grado di definire la velocità del viaggio, la distanza raggiunta e il percorso seguito. Quando i segnalatori hanno comunicato che i palloni stavano ricadendo sulla terra, la squadra si è messa in movimento per ritrovare i bouquet e il bonsai. I due palloni sono stati ritrovati ad una distanza di circa 8 chilometri dal sito dal quale erano stati lanciati, ma i fiori e il bonsai non sono mai stati trovati.

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CATERINA SHULHA Un viso angelico e tanta determinazione di

Silvia GianSanTi

E’ una giovane attrice che abbiamo apprezzato accanto a Terence Hill. adesso sta girando una nuova serie tv. il suo obiettivo? Essere duratura cercando sempre di dare il massimo. Non fatevi assolutamente ingannare da questo viso d’angelo, sappiate che dietro a tanta dolcezza e simpatia si nasconde una ragazza determinata, preparata e con un carattere d’acciaio. La moda ha sancito il suo ingresso nel mondo artistico e così in breve tempo questa giovane ragazza bielorussa si è ritagliata uno spazio nella recitazione. Non si contano più i provini che ha dovuto sostenere, ma alla fine la sua costanza è stata ampiamente premiata, come del resto per molti giovani attori. il suo Paese ci ha regalato questa deliziosa ragazza solare che lì invece avrebbe fatto tutt’altro, vista la carenza di produzioni artistiche. Qui ha trovato la gioia di regalare emozioni attraverso il suo lavoro. Benvenuta nella sua seconda casa che le sta regalando soddisfazioni. 10 GP MAGAZINE


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Caterina, ripercorriamo brevemente i tuoi inizi. Da dove vieni? “Provengo inizialmente dal campo della moda. Successivamente ho sostenuto provini di attrice e oggi è divenuto il mio lavoro”. Quella di fare l’attrice non è stata quindi una vocazione fin da piccola? “c’è sempre stata o almeno di esibirmi in qualche arte, visto che già da piccola giravo dei video e tenevo alcuni concerti casalinghi. Ho fatto anche un po’ di teatro quando ero più grande”. nella tua famiglia ci sono artisti? “come attrice sono la prima. Mia mamma ha studiato al conservatorio ed è un’insegnante a scuola di musica, ma attori veri e propri nella mia famiglia non ce ne sono”. Quando hai deciso di trasferirti in italia? “Non è stata una mia scelta, mi sono ritrovata in questo Paese all’età di dodici anni perché mia mamma mi ha portata con sé”. in quanto tempo hai imparato la nostra lingua che parli perfettamente? “in un mese. Mi sono ritrovata catapultata a dodici anni in una classe italiana e, parlando solo francese e inglese, mi sono dovuta adeguare in brevissimo tempo”. Ti manca la tua città d’origine? “Sì, mi mancano i posti che frequentavo da piccolina e la scuola. Ogni anno vado a trovare i parenti che sono rimasti tutti lì”. Cosa si nasconde dietro questo viso così angelico ed etereo? “una ragazza determinata e non ti nascondo che ho fa-

ticato non poco per farlo capire”. Ti sei ispirata a qualche attrice famosa? “No, però mi piacciono molto Ambra Angiolini e Paola coltellesi dal punto di vista comico-ironico. Tra le straniere, stimo molto Jennifer Lawrence”. Ti hanno definita “camaleontica”, perché? “Perché quando lavoravo nel campo della moda ero solita adottare sempre look diversi. Passavo con disinvoltura dallo sportivo all’elegante e questo essere camaleontica si è riflettuto molto anche sul carattere”. Hai sempre amato posare? “Sì, da sempre”. Quali sono i tuoi obiettivi futuri? “Sicuramente mantenere questo lavoro e non fallire mai come purtroppo accade a molti attori e poi dare il massimo a qualsiasi progetto che mi venga proposto”. Che tipo di proposte lavorative non accetteresti mai? “Non credo ci siano parti che non potrei accettare, poiché in ognuna di esse si può trovare qualcosa di interessante”. Hai avuto modo di lavorare accanto a Terence Hill in “un passo dal cielo 3”. Conoscevi il famoso duo Spencer-Hill che ha avuto tanto successo in italia? “Sì, ho visto qualche loro film e ho potuto capire la grandezza del personaggio. crescendo in un altro Paese non mi rendevo conto. Film di questo tandem non sono mai arrivati dalle mie parti”. Che cosa ha successo nel tuo Paese? “Non c’è nulla riguardo al cinema e se fossi rimasta lì non avrei potuto intraprendere questo mestiere. dal punto di vista artistico non ha molto da offrire, pur12

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Chi è

troppo”. Credi nel destino nell’ambito lavorativo? “credo nella fortuna e nel fatidico momento giusto e questo l’ho provato sulla mia pelle”. Qual è la tua paura più grande? “La solitudine, è una cosa che non mi piace affatto”. impegni attuali. So che stai girando un film. “Sì, ho iniziato l’11 maggio a girare come protagonista femminile ‘il confine’, una miniserie per la rai diretta da carlo carlei e che uscirà in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale. E’ un’esperienza molto impegnativa che è arrivata dopo qualche provino”. Con che spirito affronti i provini da giovane attrice? “cerco sempre di calarmi il più possibile nel personaggio, immaginando tutto quello che gli ruota intorno”. un consiglio ai tuoi coetanei che vorrebbero intraprendere questa professione. “Tanta pazienza, una cosa che mi hanno ripetuto sempre. Se dev’essere, qualcosa prima o poi arriverà”.

CATERINA SHULHA

Fo tografo: Eman uel e Me nduni Abiti: Cate rin a Gatta M ua e Hair S tyle : Chiara Co rs ale tti Pr es s O f fice: Gianl uca Tucciar one

Caterina Shulha è nata a Hrodna (Bielorussia) il 10 gennaio del 1993 sotto il segno del Capricorno con ascendente Capricorno. Si definisce testarda, determinata e sincera. Il piatto che adora è farfalle al salmone e panna. Ha come hobby il cinema, le passeggiate, il mare e tifa Roma. Le piacerebbe vivere a Venezia. Ha un bulldog francese di un anno. Questo è il momento fortunato della sua vita. Attualmente è fidanzata e vive a Roma. Nel 2006 si è trasferita con la mamma nella Capitale e ha iniziato a lavorare come modella, a frequentare il laboratorio teatrale e a sostenere provini. Caterina ha debuttato nel teatro spagnolo nel 2008. Dopo essere stata protagonista nel cortometraggio “Academy Girl”, nel 2011 ha recitato nella miniserie “La ragazza americana”. L’anno successivo è stata guest star in un episodio de “I Cesaroni”. Sono seguite per lei importanti ruoli nelle fiction “Un passo dal cielo” e “ Che Dio ci aiuti”. Nel 2013 ha ripreso la serie “Talent High School – il sogno di Sofia”, ha recitato nel film “Smetto quando voglio” e nella seconda stagione di “Sfida al cielo - La Narcotici”. Attualmente sta girando come protagonista nella miniserie tv “Il confine”. Ha prestato la sua immagine anche per due video; “Vivendo adesso” di Francesco Renga e “Lisa” dei Club Dogo.

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LO SAPEVATE CHE

CURIOSITÀ SU UNO DEI CAPOLAVORI DELLA WALT DISNEY

LA SIRENETTA A curA di Camilla Rubin Lo sapevate che... È stato presentato fuori concorso al 43º Festival di cannes, ed ha incassato più di 210 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando così il film che ha inaugurato un decennio tondo di successi (pubblico, critica, premi Oscar) per la disney. realizzato con tecniche classiche di animazione, disegnato quasi senza l'intervento del computer, “La Sirenetta” è considerato un vero e proprio capolavoro dell'azienda disney. Lo sapevate che... durante la creazione del film, per disegnare il personaggio di Ariel, la Walt disney si ispirò alle fattezze dell'attrice Alyssa Milano, al tempo nota per la serie televisiva “casalingo Superpiù e la pellicola fa il più largo uso di effetti speciali da Fantasia, del 1940. Lo sapevate che... “La Sirenetta” è stato l’ultimo film della disney che ha utilizzato la tecnica di animazione tradizionale, prima dell’avvento della computer animazione. La cel animation (o classical animation) è il processo di animazione che richiede il tempo di mettere disegni su chiari fogli di plastica e poi li posa su sfondi dipinti a mano. Lo sapevate che... l film contiene sette canzoni originali composte da Alan Menken con testi di Howard Ashman, quest'ultimo anche produttore del film. Lo sapevate che... Quando ursula stende davanti ad Ariel la pergamena del contratto per farla firmare la visuale scende velocemente e rallentando si può notare il viso di Topolino. Ma non solo, i personaggi disney tornano in altre scene, se guardate bene noterete che durante l'ingresso di re Tritone, oltre a Topolino, che sta con Pippo e Paperino, si intravede anche Kermit la rana...

Lo sapevate che... Verso la fine, Ariel, guardando Eric, è seduta su una roccia in una posizione che ricorda molto la statua della Sirenetta che si trova a copenaghen, fatta proprio in onore della fiaba di Andersen. Lo sapevate che... È stato il primo film disney in cui gli attori hanno interpretato i personaggi sia nella parte parlata che in quella cantata. (vale anche per il doppiaggio italiano). Lo sapevate che... il film è stato anche al centro di alcune controversie legate al mondo del sesso. All'interno del film sono stati riscontrati alcuni disegni ambigui, ritenuti quasi pornografici: sulla locandina, alcuni tratti del trono di Tritone sembravano delineare un pene (disegno poi rimosso dalle copertine dell'home video nelle successive edizioni), mentre alcune pieghe nell'abito del prete che celebra il matrimonio hanno fatto pensare ad un'erezione. Nel settembre 1995 una donna del'Arkansas fece addirittura causa alla disney e alla Buena Vista, presso il county circuit court di Washington, definendo questi contenuti «espliciti messaggi sessuali», ma la ritirò due mesi dopo. Lo sapevate che... Per la scena del naufragio in cui ursula sorge dal mare, gli animatori disney si sono rifatti al film di Pinocchio, uscito più di 40 anni prima. durante lo sviluppo del film, ursula è stata disegnata con le fattezze di un pesce scorpione, ben diversa da come è stata resa definitivamente. Lo sapevate che... il colore di capelli di Ariel fu fonte di discussione, ma alla fine optarono per il rosso, che meglio risaltava con il verde della coda e la distingueva così dalla bionda sirena del film Splash Lo sapevate che... Molte delle sorelle di Ariel prendono il 14

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LO SAPEVATE CHE

“la sirenetta” (The little mermaid) è un film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Feature animation nel 1989, basato sull'omonima fiaba di Hans Christian andersen. È considerato il 28º classico Disney secondo il canone ufficiale. Questo film del 1989 diretto da John musker e Ron Clements ha segnato una svolta epocale e ha dato il via alla ripresa della casa di produzione di Walt Disney. Lo sapevate che... il film “La Sirenetta” fu quasi per essere cancellato. Quando l’idea di realizzare un film d’animazione basato sull’omonima fiaba di Hans christian Andersen, fu proposta al cEO della disney Jeffery Katzenberg, quest’ultimo rifiutò dato che in quel momento stava lavorando sul sequel Splash – una sirena a Manhattan ed aveva paura di saturare il mercato con un ulteriore uscita di un film sulle sirene. Fortunatamente il sequel è saltato! Lo sapevate che... Si insinua che ursula e il re Tritone siano in realtà fratello e sorella: in alcune scene tagliate, viene fortemente suggerito che ursula sia la sorella di re Tritone, e nell’adattamento musical di Broadway, è parte fondamentale della trama. Lo sapevate che... Numerose sono le differenze con la fiaba. Nella fiaba, appare anche la nonna della protagonista, omessa nel film. Nella fiaba, la protagonista pattuisce con la strega del mare che non rimarrà umana per tre giorni, ma per un anno, e non perde solo la voce, ma tutta la lingua. Nella fiaba, quando il principe rinviene dopo la tempesta, vede un'altra ragazza, presume che la sua salvatrice sia lei e la sposa assumendo l'ex sirena come damigella d'onore. Al matrimonio del principe, le sorelle maggiori della protagonista, dopo aver rinunciato ai loro capelli, danno alla loro sorellina un pugnale, che servirà per uccidere l'uomo amato in modo tale da far bagnare col suo sangue le gambe e farla tornare una sirena. lla fine, la sirena, non essendo riuscita ad uccidere il principe, si getta in mare pensando di diventare spuma e morire per sempre (spiegano nella fiaba che le sirene non hanno un'anima): vista la sua generosità verso il principe per non averlo ucciso diventa una fata dell'aria e se continua a fare del bene forse riceverà un'anima immortale.

nome da persone specifiche: Atina è stato ispirato da un musical scritto in precedenza da Alan Menken, Alana era un omaggio di Howard Ashman ad Alan Menken e Andrina era il nome di una delle istruttrici di aerobica del regista. Lo sapevate che... “La Sirenetta” è stata la prima volta in cui Menken ha scritto per la disney ed era un po' nervoso. Era convinto di essere stato terribile e sarebbe stato licenziato. Lo sapevate che... Molti dei marinai della nave di Eric sono caricature dei membri dello staff. il ragazzo che balla sulla piattaforma è razoul Azadani, un uomo che ancora lavora di ogni tanto con clements e Musker. Lo sapevate che... un soldato del New Jersey si è commosso fino alle lacrime guardando “La Sirenetta”. il film lo ha motivato a recuperare il suo rapporto con la figlia e a scrivere poi una lettera al regista per ringraziarlo. Lo sapevate che... La canzone “Parte del tuo mondo” (Part of your wolrd) fu quasi eliminata dal film. A quanto pare dopo un audience-test pieno di bambini, la canzone creò ansia e agitazione, e il cEO Jeffrey Katzenberg volle tagliarla dalla pellicola. Per fortuna, il regista non ha ceduto e la canzone è stata mantenuta. Lo sapevate che... rastafarian Sebastian originariamente doveva essere un maggiordomo inglese di nome clarence. il cambiamento fu una vera e propria manna dal cielo, non solo per la colonna sonora del film e le musiche, ma anche per aver contribuito con le sue coreogorafie e i suoi numeri a dare un brio al film con le canzoni tipiche calypso dei caraibi. Lo sapevate che... La fisionomia di ursula prese ispirazione dalla drag Queen divine. ursula in realtà non è un polipo. Ha solo 6 tentacoli! 15

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FASHION & SPORT

E’ il capitano del Montichiari in A1

LUDOVICA DALIA Insanity approda nel volley femminile

dopo la musica, insanity approda nello sport e sceglie la pallavolo femminile. È con Ludovica dalia che trova la sua espressione: la palleggiatrice romana è il capitano della Metalleghe Sanitars Montichiari (Brescia) che milita nel campionato di serie A1. classe '84, è al suo nono anno in serie A con tante soddisfazioni come vittoria coppa cEV, qualificazioni play

off scudetto e p a r tecipazione alla coppa italia, il tutto accompagnato dal raggiungimento della Laurea in ingegneria Gestionale presso l’università "La Sapienza "di roma. "È simbolo di semplicità con quel tocco di pazzia e stranezza che non guasta mai... Mi ritrovo molto nella filosofia di insanity!" - così l'atleta definisce il brand emergente - "e quel Made in italy che dà novità e freschezza", aggiunge. La maglieria italiana, l'handmade e l'estro sono una combinazione che ha fatto dire di sì a Ludovica per un progetto importante che la vede come testimonial in campo e fuori nonché come parte integrante dello staff firmato insanity. E così Ludovica dalia, tra un allenamento e l'altro, una partita e l'altra, diventa imprenditrice di se stessa: "da 16 GP MAGAZINE

subito ho trovato interessante avvicinare ciò che nasce separato, così nelle varie collezioni (insanity-roma, insanity-Firenze, insanity-Montichiari) un fiore raccoglie un particolare di ogni città, la natura abbraccia il costruito, il bianco e nero con il colore... il tutto sapientemente disegnato a mano. Questa l’originalità di insanity". Perciò largo alla fantasia e al desiderio di osare e in bocca al lupo a dalia e alla sua insanity!

Settore marketing: Dott. Teodoro Calvo Fotagrafi: Riccardo Giuliani, Virgilio Chesini



FASHION

Una Gior nata Speciale

VERONICA LUZI La positività come filosofia di vita di

aDRiana SOaRES

E’ con la bellissima veronica che continuiamo la nostra avventura: la numero ventisette. noi di GP magazine insieme ad adriana Soares, fotografa ed artista, abbiamo ideato un fashion contest che si rivolge ai ragazzi della porta accanto. Organizziamo per loro un servizio fotografico speciale di moda. Tua sorella ti ha fatto una sorpresa, ti ha organizzato: "una giornata speciale" a tua insaputa, come l'hai presa? “devo dire, tutto è stato congegnato bene, quindi fino a che non mi avete messo al trucco, ancora avevo qualche dubbio. La prima reazione è stata ‘ora scappo’, poi mi sono detta ‘perché no?’; a questo punto ho vissuto l'esperienza in allegria e con partecipazione”. Parlami di te. "Sole, mare e olio di oliva. Questi sono gli accostamenti che più mi caratterizzano. L'essere sempre positiva è un mio must, nonostante la vita ci metta di fronte a bivi difficili e ostacoli. da lì il sole, il mare. Ma la cosa più singolare che un amico mi ha detto è stata ‘sei come l'olio di oliva, stai bene in ogni situazione’. Questo non vuol dire che sia tutto rose e fiori: sono testarda e intollerante nei confronti delle ingiustizie, anche se piccole. Non sono facilmente accomodante; nelle situazioni in cui sarebbe opportuno fare buon viso a cattivo gioco, mi viene più facile reagire come fossi un libro aperto. Questo spesso non mi ha aiutato nella vita”. Cosa vuol dire essere mamma per te? “Essere genitori è sicuramente l'esperienza più forte e gratificante della vita. Per mia figlia ho scelto di essere una guida 18 GP MAGAZINE


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FASHION non assillante, una presenza discreta. Vederla crescere libera, serena e aperta al mondo, notare come i principi miei e del mio compagno stiano diventando suoi è la più grande soddisfazione che avrei potuto avere dalla vita”. Qual è il tuo rapporto con la moda? “La moda, anche a causa del lavoro che faccio, deve essere pratica e comoda. Per il resto, evviva i colori e tessuti naturali!”. Essere o apparire? “Essere, sicuramente. Non ho mai voluto essere appariscente, nemmeno nella fase dell'adolescenza, in cui invece si tende a mostrare anche più di quello che si è”. Ti è piaciuta l’esperienza? la rifaresti? “certamente, la prossima volta sulla spiaggia e in costume però!”. Progetti per il futuro? “Materiali no, più che altro parlo di filosofia di vita: mi piacerebbe entrare nella fase adulta della vita circondata dall'affetto e prodiga di affetto, in equilibrio con me stessa, tanto da accettare gli anni che si sommeranno agli altri e i cambiamenti che questi porteranno su di me. Guardando più al concreto e al piccolo, vorrei organizzare di nuovo viaggi itineranti, ora che mia figlia comincia a essere grande, e riprendere a leggere come facevo prima di diventare mamma”. Se tornassi indietro rifaresti le stesse scelte lavorative? “La professione dell'ingegnere mi gratifica, così come il confronto costante col personale operativo. continuo invece a serbare nel mio cassetto il sogno di approfondire la mia passione per le piante e per la progettazione degli spazi verdi... chissà che non sarà il mio futuro?” Cosa salvi e cosa butti degli anni zero? “Ammiro la presa di coscienza della voglia di libertà manifestata in quegli anni da alcuni popoli repressi, come in iran e nell'ex Birmania. Vorrei potessero sparire i crimini terribili commessi in nome di uno o di un altro dio, che nascondono solo interessi economici. L'11 settembre, prima, l'invasione dell'Afghanistan e dell'iraq, poi, hanno sicuramente macchiato in modo indelebile il decennio. Ma anche le decisioni non prese in tema ambientale. Stiamo colpevolmente accumulando un ritardo sempre più insanabile, che si ripercuoterà, purtroppo sulle generazioni future”.

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Cre dits Mua: Nuala O live ira Ph. Adriana So ar es

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Calze di Seta www.calzediseta.com

di Madame G.

MI SPOSO... CHE CALZE INDOSSARE? Perché il look di nozze sia perfetto, bisogna curare ogni dettaglio, compreso ciò che si porta sotto l’abito, le calze. la bellezza di una sposa, infatti, non dipende solo dall’abito, ma anche da tutti i dettagli. Ecco perché i collant o le calze vanno scelte con cura. È vero che sempre più spose tendono a non indossare calze, soprattutto se il matrimonio avviene nella stagione calda, ma è anche vero che la calza rende la sposa la protagonista indiscussa della giornata. calze e collant vanno quindi scelti in base allo stile e ai gusti della sposa, ma anche in base al suo fisico. da etichetta è solitamente consigliabile indossare sempre le calze sotto l’abito. Poi bisogna decidere quali e come devono essere. meglio indossare calze o collant? E’ una scelta personale in base ai gusti, la comodità e il tipo di abito. Opterei per le calze autoreggenti o da reggicalze, sono sicuramente più sexy ed eleganti. E poi sono simbolo di una cura in più in un giorno veramente speciale. E poi dopo la cerimonia, la festa e tutto quanto per le spose c’è la prima notte di nozze e non si può mica arrivare con un semplice collant. Se si ha paura che le autoreggenti possano srotolarsi sulla gamba durante i festeggiamenti, basta aggiungere una giarrettiera, magari colorata o con dei dettagli preziosi, sopra alla fascia di silicone.

il problema per l’autoreggente o il reggicalze si pone se si ha un abito attillato, tipo modello a sirena, in quel caso c’è il rischio che si intravedano la balza o i ganci. A questo punto bisogna optare per un collant, che consiglio modello push-up o linea shape, che appiattiscono il ventre e alzano i glutei, aiutando a valorizzare la silhouette. Questo tipo di calze sono molto utili per le spose curvy. Per questa categoria di fisici le calze autoreggenti sono meno adatte, più rischiose e decisamente più scomode. E la taglia? una sposa non deve mai fare compromessi per calze o collant. Se queste risultano più grandi, si crea l’effetto grinza, mentre se la taglia è piccola crea disagio nel corso della giornata, ostacolando la circolazione. La taglia deve essere quella giusta: importante è allora fare delle prove. ma come devono essere le calze? Per tradizione le calze devono essere velate e della stessa nuance del vestito. Se parliamo di colori quelli da considerare sono il color naturale, l’avorio, il bianco o il perla. Se vi sposate in inverno possiamo optare per calze più pesanti 30-40 den, mentre in primavera o in estate possiamo scegliere calze velate con den dagli 8 ai 20. Se seguiamo l’etichetta sarebbero bandite le calze a rete, le calze a fantasia o colorate e anche color carne. io da gran patita delle calze, nel giorno delle nozze oserei anche qualcosa di originale, senza però tradire

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l’eleganza della giornata. Se per le nozze avete scelto per esempio un abito da sposa corto, molto ritornati di moda, potrebbe fare al caso nostro una calza in pizzo, in tulle, a fantasia o anche una semplice calza bianca velata con riga o con piccole applicazioni di strass. Tutte queste cose potrebbero essere quel tocco speciale che rende la sposa ancora più bella. L’importane è non caricare troppo il look di particolari. diciamo di sì alle fantasie o a piccoli tocchi di colori con abiti lisci, dai tessuti scivolati, puliti, senza applicazioni, arricciature o perline. L’importante è puntare su trame sobrie ed eleganti. Per esempio delle calze a pois o di pizzo si sposano perfettamente con un look vintage. Se cercate, invece, un outfit più elegante e chic, optate per calze di seta senza alcun dubbio, magari con riga dietro. Altro fattore di scelta delle calze della sposa sono le scarpe. Solitamente sarebbe una buona cosa puntare a delle decolté, ma se si hanno scarpe che lasciano le dita scoperte, è ben sapere che ci sono diversi modelli di collant e calze senza la cucitura sulla punta o addirittura spuntate, pensate specialmente per le scarpe peep toes o per i sandali. il consiglio più importante è avere un paio di calze di ricambio da portare sempre con sé, in caso di problemi. Perché ricordatevi che non c’è nulla di più antiestetico di una calza smagliata. E questo vale per tutte le occasioni.


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FASHION

INAUGURATA UN’AREA DI 4500 MQ DI ESPOSIZIONE

IL SILOS DI GIORGIO ARMANI di

lauRa Salvini

Per i suoi 40 anni di carriera, Giorgio armani ha voluto lasciare il segno. Dopo aver accettato il ruolo di ambasciatore della manifestazione Expo 2015, per dare alla sua città un’impronta nuova e di nicchia, ha preparato una serata memoriale per raccontare la sua avventura e successo.

forma della storia della Maison. idealizza un percorso suggestivo di abiti, accessori dal 1980 ad oggi. 600 abiti e 200 accessori per l’esattezza, che raccontano ciò che lo ha reso grande in italia ed all’estero. 4 piani di storia, ed estetica suddivisi per temi e collezioni che hanno ispirato la storia del brand. Stars e daywear al piano terra, danno il benvenuto a questo percorso suggestivo, Si passa poi alla sezione dell’esotismo e cromatismo e si chiude con la “Luce.” Vedere per credere, e farsi testimonial di un “qualcosa” che passerà alla storia del fashion system italiano.

Ospiti d’eccezione e dal calibro internazionale, si sono riuniti il 30 aprile, in via Bergognone 59, per rendere omaggio al grande designer. dal red carpet holliwodiano al museo Silos di Milano; sfilano i vip tra foto ed applausi. da cate Blanchett, Tina Turner, Janet Jackson, Sophia Loren, George clooney a Tom cruise, Leonardo di caprio, Boy George, Eva riccobono, Ornella Muti e Kasia Smutniak. E poi lui, il direttore dei lavori: Giorgio Armani in abito rigorosamente scuro ed elegante, raggiante più che mai. “Ho accettato con entusiasmo la nomina che mi permette di portare un contributo personale a questa manifestazione. Per un caso felice, l’evento coincide con i 40 anni della Giorgio Armani per i quali avevo previsto iniziative e festeggiamenti”. racconta alla folla prima di entrare al Silos. Ed aggiunge: “Ho scelto di chiamarlo “Silos” perché lì venivano conservate le granaglie, materiale per vivere” . “E così come il cibo, anche il vestire serve per vivere”, ha spiegato con disinvoltura re Giorgio. 4500 metri quadrati di esposizione racchiudono la nuova piatta-

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CAR & FASHION

ELEONORA CUCCU PEUGEOT 108 Giovani, belle, rampanti

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Ele onora Cuccu pr es en ta l a nuova Peu ge ot 1 08 in co llaboraz io ne con Pe ug eot fil iale di Roma Foto: Cor rado Pinci Ass is te nte all a fot ografia: M irko Nardu zz i Hair S tyle : Gio vann i e Ang el a D’Ar pa per Trico starc Italia Make up: Debo ra Biancu cci Abiti: Brumo de Paris Auto: Pe uge ot Ital ia F il ial e di Roma S pa www. pe ug eot filiale dir oma. com Location : Vill ag g io Turist ico Par co del la Gall inara Anz io www. parcode ll agall inara . co m

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SPETTACOLO

NOEMI BELFIORE Una donna tutta mistero e passionalità di

CRiSTianO DE maSi

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in questo numero intervistiamo noemi belfiore, conduttrice di programmi di calcio e attrice che nasce a napoli, città del sole e del mare e patria dei grandi artisti italiani. Tifa inter per amore della famiglia ma è una napoletana verace piena di qualità e sempre sorridente anche se la vita a volte è stata crudele.


SPETTACOLO Lei si definisce un’artista a tutto tondo dove tv, cinema e moda possono essere realizzati parallelamente senza che qualche filosofo dello spettacolo dica no. noemi, come nasci artisticamente? “inizio lavorando come fotomodella poi nel corso degli anni, dopo uno stop piuttosto lungo, vengo motivata ad approfondire le mie aspirazioni più nascoste. da qui il salto verso la conduzione e la recitazione”. C'è qualcuno che ti ha motivato per intraprendere la tua carriera di soubrette e attrice? “Sì, Fioretta Mari, che incontro in un momento di particolare difficoltà. Ma credo che il momento sarebbe arrivato comunque”. Come ti sei sentita la prima volta su un palco? “il mio primo spettacolo serio arriva con il musical. dopo un primo attimo di smarrimento mi sono sentita messa alla prova, questo mi ha stimolato ancora di più”. volere è potere? “Assolutamente sì. La nostra volontà è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi, sebbene devo dire che certe cose sfuggono al nostro controllo. Ognuno in qualche modo ha la sua stella”. Se dovessi sognare un ruolo in un film quale potrebbe essere? “Mi piacciono i ruoli d’azione e quelli storici. in ogni caso qualcosa di forte che esprima una femminilità combattuta e mai scontata”. Come pensi potrà essere la tua carriera futura? “Non ne ho proprio idea. in realtà vivo di sensazioni e le mie sensazioni mi dicono che qualsiasi cosa accadrà (potrei anche non riuscire a diventare una bella e talentuosa attrice), sono solo alla prima pagina del mio libro e tanto deve ancora succedere”. Qual è l'emozione più grande che tu abbia mai provato nella tua vita? “Se mi avessi chiesto quale fosse il sentimento o l’attimo in cui ho pro-

vato il sentimento più forte, ti avrei sicuramente parlato di dolore e so cosa avrei detto. Ma l’emozione è sempre qualcosa di mentale qualcosa legato al ricordo. Non so, forse deve ancora accadermi”. Quali sono le tue qualità per le quali un uomo farebbe carte false? “carte false per me dici? credo che pochi uomini mi vorrebbero davvero. Ho una mia teoria al riguardo ma non è il caso parlarne qui. in ogni caso sono sicuramente una donna passionale, che difficilmente si lascia andare è vero, ma che quando lo fa è senza filtri. Per cui ti direi mistero e passionalità”. Quale parte del tuo corpo le persone apprezzano di più? “Sicuramente il mio viso, gli occhi in particolare. Ma anche il sedere ha un discreto successo”. Se dovessi scegliere un posto per una vacanza, dove sarebbe e con chi? “L’Egitto o il sud-est asiatico con qualcuno magari incontrato per caso ma con una forte chimica. uomo o donna che sia”. una napoletana tifosa dell'inter; ma come accade tutto ciò nella vita? “Mio padre era interista e sono cre31

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sciuta guardando tutte le partite dei nerazzurri. col tempo poi mi sono affezionata a questa squadra, della sua storia e delle sue imprese”. Se dovessi scegliere una città dove poter vivere quale sarebbe? “in realtà mi piacerebbe avere stanzetta sparse per il mondo. Non mi vedo in un unico posto. Ho bisogno di attingere continuamente energie e novità. Non m bastano le cose belle, desidero le cose vissute”. Faresti un saluto a tutti i nostri lettori? “certo! un saluto a tutti i lettori e a tutti quelli che non smettono di credere nelle cose che gli altri ritengono impossibili”. Cr edi ts Fotografo: Max Palmi eri Pr odu z ione: www.cr eativeideas.tv


LO STUDIO DELLO PSICOLOGO

“Nel corso degli ultimi 15 gior ni sono stato a dieta. Quanto ho perso? 15 gior ni”, Mark Twain

LA DIETA PARADOSSALE A curA dEL dOTTOr FlaviO CanniSTRà Periodo di diete. Anche gli psicologi se ne occupano? Posto che le diete sono materia di dietologi e nutrizionisti, è vero però che diversi psicologi si sono interessati all'argomento. Tutti conoscono disturbi alimentari che hanno ispirato storie, racconti, film e quant'altro: dalla terribile anoressia alla bulimia, dal binge eating fino al più recente (come classificazione, s'intende) binge drinking. da qui il passo per gli psicologi è stato breve: interessarsi ai disturbi del comportamento alimentare porta presto a chiedersi quale ruolo giochi la psiche nella dieta quotidiana. Tra i risultati più recenti c'è la cosiddetta "dieta Paradossale", un concetto elaborato all'interno della Terapia Breve Strategica (l'approccio di cui parlo nel mio ebook gratuito "come difendersi dagli psicoesperti", Firera&Liuzzo editore). Si è visto infatti che uno dei problemi principali di molte diete, che magari funzionano tutte, è che impongono una restrizione di certi alimenti. A livello psicologico si va così ad impattare con quella che è una sensazione base dell'uomo, nonché un guida che traina molti dei nostri comportamenti: il piacere. Guai a mettersi contro il piacere! Se lì per lì è possibile, per l'uomo, rimandare un piacere, sostituirlo con qualcos'altro o rinunciarci, la maggior parte di noi, presto o tardi, finisce per cedervi (qualcuno, ahimé, invece finisce per rinunciarvi totalmente - come le anoressiche - o per sostituirlo con qualcosa di peggio - come in certe perversioni). Ecco allora che, nella dieta, si rinuncia, si rinuncia, si rinuncia... finché non si esplode e ci si abbuffa più di prima! La dieta paradossale parte da questi principi per dare delle indicazioni molto semplici: mangia ciò che vuoi, ma solo all'in-

terno dei tre pasti, e una volta al giorno concediti una piccola trasgressione fuori dai pasti. il meccanismo, alla luce di quanto detto, è facilmente intuibile: mangiando ciò che si vuole, senza limitazioni di sorta, fa sì che l'organismo stesso si regoli. Se infatti ci privassimo di qualcosa che ci piace tanto come, ad esempio, la cioccolata, finiremmo per desiderarla sempre di più. Ma se ritornassimo a mangiare cioccolata tutti i giorni, magari anche a colazione, pranzo e cena, dopo poco non sentiremmo più quel bisogno impellente, anzi forse proveremmo persino disgusto e torneremmo a quote più accessibili. La piccola trasgressione fuori dai pasti, che sì una concessione ma anche una prescrizione da seguire, farebbe sì che pian piano in essa, e non durante i pasti, finirebbe per concentrarsi la nostra dose di cioccolata. Naturalmente a questo va associato del movimento fisico, partendo dal presupposto che qualunque attività fisica può andar bene, basta che piaccia a noi (il piacere torna anche qui come base fondamentale). un altro consiglio, stavolta personale, è quello di imparare poi a seguire quella che io chiamo “la dieta della mamma”: più acqua, più verdura e frutta, meno schifezze (senza azzerarle, altrimenti torniamo nel paradosso) e, appunto, un po' di movimento, consigli che ci sentiamo dire fin dalla più tenera età e che, guarda caso, funzionano! E, ovviamente, altro presupposto è quello per il quale per certe problematiche fisiche o necessità personali è necessario seguire quelle diete che solo dietologi e specialisti del settore possono prescrivere. La dieta paradossale, che è stata applicata con successo a migliaia di persone, permette di capire quali sono i meccanismi psicologici dietro la dieta, migliorando così il rapporto tra noi e il cibo.

Dott. Flavio Cannistrà, psicologo, psicoterapeuta, specialista in Terapia Breve Strategica. Riceve presso gli studi di psicologia a Monterotondo in via L. Gagliardi 34/A, e a Roma in Piazza Bologna n°2. Leg gi i suoi articoli su www.lostudiodellopsicologo.it o contattalo per un appuntamento al 340.95.488.35 32 GP MAGAZINE







ESTETICA & BENESSERE

I trattamenti per la salute e la bellezza

EUPHORIA STYLE Estetica viso-cor po e par rucchier e Cos'è la radiofrequenza? “La radiofrequenza estetica è una tecnica non invasiva che sfrutta l'effetto generato da appositi apparecchi medicali, per determinare un rimodellamento dei tessuti, con un’azione particolarmente efficace nel contrastare il rilassamento cutaneo sia del viso, sia del corpo. Non prevede uso di aghi, anestesie, di bisturi o di farmaci da iniettare, ma viene eseguita attraverso un particolare manipolo a emissione bipolare e una crema conduttrice. Le sedute, assolutamente non dolorose, durano mediamente dai 30 ai 60 minuti, durante i quali si ha una percezione di calore intenso laddove i tessuti sono più ricchi di edemi e cellulite. in pratica la radiofrequenza estetica funziona attraverso l'emissione di onde radio dal derma sino all'ipoderma. Questo shock termico stimola la sintesi di nuovo collagene, la proteina più abbondante e importante del corpo umano perché svolge un ruolo fondamentale nel supporto e nella struttura dei tessuti connettivi e degli organi, e attiva una risposta rigenerativa”. un altro trattamento è l'ossigenoterapia. ne vogliamo parlare? “Le potenzialità dell’ossigeno sono note da tempo nel campo della chirurgia plastica, per il trattamento di bruciature e lesioni cutanee. L’ossigeno aumenta la circolazione sanguigna, migliorando il metabolismo cellulare e accelerando i processi di guarigione, riduce le irritazioni, ha effetto antinfiammatorio e antibatterico. Per poter sfruttare questi benefici anche nel campo del ringiovanimento cutaneo, esistono oggi sofisticate apparecchiature elettromedicali, che permettono di veicolare l’ossigeno puro, con eventuale aggiunta di principi attivi, nel tessuto epidermico, per contrastare il crono aging e la perdita di elasticità. La propulsione d’ossigeno rappresenta una validissima al-

ternativa a metodologie più invasive per il ringiovanimento cutaneo. Quali sono i benefici di questo trattamento? “i benefici del trattamento topico con ossigeno sono due: rivitalizzazione degli strati cutanei (aspetto della pelle più sano, tonico e luminoso), veicolazione di principi attivi nel derma profondo per mezzo del gas iperbarico (potenziamento dell’azione di sostanze anti-aging scelte dal medico). Le sedute di ossigenoterapia sono consigliate per ottenere: sensibile riduzione delle macchie cutanee e delle rughe espressive del volto; ottenere un apprezzabile “effetto lifting” per il miglioramento del trofismo cutaneo; contrastare acne e rosacea”. E la pressoterapia? “E' un trattamento medico ed estetico che migliora il funzionamento del sistema circolatorio e del sistema linfatico nella persona che vi si sottopone. Tale trattamento consiste infatti nell’esercizio di una pressione esterna sulla zona trattata, tramite una apparecchiatura specificamente progettata per tale compito. L’oggetto del trattamento sono le gambe e la zona addominale. i benefici del trattamento di pressoterapia, sono: inestetismi provocati da cellulite; ritenzione idrica; Sovrappeso; Tonificazione dei tessuti. Per quanto concerne un discorso ancora generale, invece, i trattamenti di pressoterapia permettono di tonificare i tessuti del corpo trattato (specialmente gambe e addome)”. E riguardo alla veicolazione transdermica? “consente di veicolare principi attivi senza utilizzo di aghi completamente non ivasivo ed indolore, provoca una transitoria permeabilità e allo stesso tempo un'azione di tensione dei tessuti. Mediante la radiofrequenza, che permette l'apertura delle 'porte intercellulari', riusciamo a far penetrare in

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profondità cocktail di sostanze scelte e applicate dal medico specialista. dopo aver deterso la cute, si spalmano sulla cute i principi attivi che vogliamo veicolare e con un leggero passaggio con un manipolo che emette un calore piacevole li facciamo penetrare in modo molto veloce dimezzando i tempi di trattamento veicolando 5 volte la quantità di sostanze rispetto alle metodiche ed alle apparecchiature tradizionali. Gli inestetismi che si possono trattare con risultati efficaci sono: Tonificazione del Viso, Trattamento rughe, cellulite, Smagliature, ringiovanimento cutaneo, Adiposità Localizzate, Macchie cutanee, Acne, Tonificazione corpo (collo – decolletè -Braccia- Seno), Alopecia”. Parliamo dell'ambito “parrucchiere”. la bella stagione e le vacanze sono in arrivo. Parliamo della protezione solare. Di cosa si tratta? “Quando i nostri clienti partono per una vacanza al sole, indichiamo sempre loro quali sono le necessarie precauzioni per proteggere i capelli. durante l'estate, i capelli sono molto più esposti alla luce solare, cosa che indebolisce e altera il colore. Nashi Argan e Matrix, gamma di prodotti solari, propone i trattamenti su misura per proteggere i capelli. i diversi oli che la compongono prevengono il disseccamento dei capelli, rendendoli lisci e brillanti. Agisce pertanto contro gli effetti di uV o acqua. i prodotti Soleil rispettano anche la natura del capello, ad esempio se si tratta di un capello molto sensibilizzato preferisco suggerire i poteri rigeneranti della maschera dopo sole. L'estate così non ha più controindicazioni sui capelli dei nostri clienti”. Euphoria Style via naz. Tiburtina, 82/a villa adriana (Roma) 0774 531544 – 0774 555572





SALUTE & BENESSERE

E’ L’OBIETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE BENESSERE ALCALINO

UNA BUONA SALUTE PER TUTTI di

STEFanO maRzi, PRESiDEnTE DEll’aSSOCiaziOnE bEnESSERE alCalinO

Siamo un’associazione noprofit, formata da padri, madri, sorelle, fratelli di ogni età, etnia, religione e ceto sociale, che hanno deciso di mettere al servizio degli altri parte del loro tempo, risorse, conoscenze, studi, ricerche scientifiche, supporto, assistenza e tutto ciò che può aiutare i più bisognosi e con meno possibilità economiche a ritrovare un benessere fisico e psicologico migliore. Sempre più oggi si sente parlare di difficoltà delle famiglie meno ab-

bienti a trovare soluzioni ai loro problemi. in questa direzione l’Associazione Benessere Alcalino dirige i suoi sforzi per colmare queste differenze e disagi. Siamo nati tre anni fa, ma già solo dopo pochi mesi avevamo già centinaia d’iscritti, che grazie al loro appoggio ci hanno spinto ad aprire ben 8 sedi affiliate in tutto il Lazio e abbiamo decine di richieste di affiliazione in ogni regione d’italia. La nostra missione e impegno è quella di metterci al fianco di chi non sa cosa fare, come fare e a chi rivolgersi per risolvere i propri problemi sia di natura fisica che di natura psicologica. Abbiamo fatto molti studi sulle cause di moltissime malattie legate ad una scorretta alimentazione 42 GP MAGAZINE

e vogliamo essere una linea guida per chi non ha queste conoscenze. ci avvaliamo di studi condotti da molti ricercatori in ambito accademico mondiale. il Prof. Otto Warburg biochimico tedesco Premio Nobel nel 1931per la medicina, per le sue scoperte sul metabolismo tumorale. il Prof. max Gerson, che con i suoi studi ha curato e guarito migliaia di malati di tubercolosi, diabete, cancro. il Prof. T. Colin Campbell, che ha condotto studi e sperimentazioni sugli effetti dell’alimentazione in relazione all’insorgenza di moltissime malattie, al loro sviluppo e degenerazione e che ha condotto insieme a molti altri medici di tutto il mondo la più grande sperimentazione e indagine epide-


SALUTE & BENESSERE miologica nella storia della medicina denominata “china Study” durata ben 25 anni e che ha coinvolto 6000 persone sugli effetti del cibo in relazione all’insorgenza delle malattie degenerative e ha scritto oltre 400 articoli sulle più importanti riviste scientifiche. il Prof. neal barnard, Professore Associato presso la George Washington university e Presidente del Physicians commitè for responsible Medicine Autore di 9 libri e oltre 40 pubblicazioni scientifiche sulle maggiori riviste mediche mondiali. il Prof. Caldwell b: Esselstyn Jr., chirurgo presso la fondazione dell’ospedale di cleveland, autore di “prevenzione e guarigione delle patologie cardiache”. il Prof. Walter C. Willet, Professore di Epidemiologia e Nutrizione e direttore del dipartimento di Nutrizione alla Harvard’s School of Public Health di Boston, che ha condotto e conduce tutt’ora da oltre 25 anni studi epidemiologici e sperimentazioni sul rapporto tra cibo e malattie degenerative. E moltissimi altri professori, scienziati e ricercatori, che per motivi di spazio non sto qui ad elencare. Gli Obiettivi Grazie a questi studi acquisiti, vogliamo portare a conoscenza delle famiglie uno stile di vita sano, volto a prevenire, migliorare il proprio stato di salute, con un occhio di riguardo per i più piccoli, iniziando a educare le nuove generazioni a percorrere una via ed uno stile di vita basato su fondamenti salutari e non scorretti, attraverso seminari, convegni, incontri e tutte quelle iniziative sociali e culturali che ci permetteranno questo. L’Associazione Benessere Alcalino ha diversi obiettivi sociali, primo tra tutti fornire le informazioni medico-scientifiche sulle ricerche effettuate in tutto il mondo dai più importanti scienziati ricercatori nel campo delle malattie e delle nuove metodologie naturali di cura delle stesse.

divulgare e distribuire agli Associati l’acqua alcalina ionizzata, meravigliosa scoperta degli ultimi 30 anni già usata in Giappone e in corea negli ospedali e cliniche in moltissime patologie legate ad un’alimentazione e bevande molto spesso non salutari. Fornire e divulgare le informazioni su una corretta alimentazione a partire dalle scuole materne ed elementari, tramite convegni, riunioni,conferenze aperte ai genitori per la salvaguardia della salute dei propri figli. Proporre la diffusione della qualità degli alimenti, erbe speciali, estratti, colloidi e integratori alcalinizzanti per la prevenzione e recupero della salute, forza, energia e fiducia perduta. aiutare le persone meno abbienti a recuperare un più adeguato benessere fisico, mentale e sociale. creare dei luoghi dove poter assistere e aiutare le persone, sostenendoli e assisterli per il recupero della propria salute, soprattutto per i meno abbienti e il tutto gratuitamente, avvalendosi del supporto medico scientifico di medici, specialisti in medicina alternativa e assistenti. lo stile di vita che proponiamo è rivolto al più alto livello di benessere al quale può aspirare una persona, quello fisico, mentale e spirituale. Per fare questo abbiamo bisogno di mezzi, personale altamente qualificato nei vari campi e settori, di strumentazioni professionali all’avanguardia e di molto altro ancora che indicheremo più avanti. Abbiamo un obiettivo meraviglioso da raggiungere per milioni di famiglie ignare che si possa migliorare il proprio stile di vita, con un notevole risparmio sanitario, notevole risparmio d’inquinamento dell’ambiente, perché insegneremo alle famiglie come ridurre enormemente questo fenomeno che rischia di sommergerci. Educhiamo i bambini sin dalla 43 GP MAGAZINE

più tenera età, ma soprattutto gli adulti, su cosa significa il rispetto dell’ambiente, della natura, degli animali e del prossimo. Siamo convinti che si possa fare, lo stiamo già facendo nel nostro piccolo, e con il vostro aiuto e di molte altre persone ci riusciremo ancor di più. Per questo ho presentato il progetto denominato “Benessere Alcalino“, con relativo studio di fattibilità all’attenzione ed esame di vari istituti per richiedere l’erogazione di un contributo in donazione al fine di acquistare lotti di terreni nelle varie regioni d’italia, sui quali creare siti fabbricati in eco-sostenibilità nei quali assistere e aiutare le persone di ogni razza, religione, etnia, età e ceto sociale a ritrovare la propria salute ed il proprio benessere fisico, mentale e spirituale attraverso l’assunzione dell’Acqua Alcalina ionizzata, di alimenti biologici alcalinizzanti, prodotto in loco in apposite aree destinate alla produzione di agricoltura biodinamica totalmente eco sostenibile, a vari trattamenti naturali e al sostegno materiale e psicologico, offerto da persone specializzate nelle varie specialità. E’ sui principi etici, morali e sociali di tutte le altre carte dei diritti mondiali, che io vi chiedo di abbracciare la nostra causa e di aiutarci a compiere questo grande passo verso un più elevato livello di benessere, salute, e serenità di tutte le persone che soffrono. Nella vita a volte capitano delle cose che ti cambiano la vita… A me è successo e mi è stata data una grande opportunità, quella di poter aiutare il prossimo. Per informazioni associazione benessere alcalino via Ciro menotti, 20 villanova di Guidonia (Roma) Tel. 0774.554670 Cell. 373.8608649 Facebook: assoc Punto benessere alcalino



GUSTO

aroma

LE FARINE

di vani

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ALTERNATIVE La farina di far ro: virtù e benefici di

alESSanDRa DE iuliiS

il farro, uno dei più antichi cereali noti nella storia, è un frumento della famiglia delle Graminacee che cresce su terreni poveri, anche con clima rigido, a differenza di altri cereali più delicati. La farina di farro è il prodotto ottenuto dalla macinazione delle cariossidi del farro maggiore, del medio farro, o del piccolo farro. La maggior parte delle farine di farro è costituita dal farro maggiore, meno costoso e particolarmente versatile. Nel farro è presente anche il glutine, ma una forma di glutine leggermente diverso rispetto al glutine del frumento ed è per questo che è considerato più digeribile. La coltivazione del farro è stata rivalutata negli ultimi anni, in particolar modo dalle aziende agricole interessate alla produzione biologica essendo una pianta rustica che non necessità di diserbo o di concimazione a base di prodotti non naturali, ed anche per le sue ottime proprietà nutrizionali. rispetto agli altri cereali, il farro presenta un apporto calorico inferiore. Povero di grassi, ricco di fibre, di proteine e vitamine del gruppo B e di sali minerali e di ferro. L'alimentazione a base di prodotti derivati dal farro è particolarmente indicata

per chi non digerisce pane, pasta o altri prodotti costituiti da grano duro o tenero, ma non per i celiaci. La farina di farro ha un elevato contenuto di fibre che, insieme alla sua notevole capacità di assorbire acqua, lo rende un alimento saziante e leggermente lassativo. incuriosita da tutti i fattori sopracitati, ho deciso di provare a sostituire la classica farina 00 con la farina di farro, in un dolce classico della pasticceria casalinga: la torta di mele. la ricetta della torta di mele al farro

Ecco la mia versione rivisitata. ingredienti: 200 gr di farina di farro; 100 gr di farina di riso; 200 gr di zucchero più 3 cucchiai; 4 uova; 100 ml di olio evo; 16 gr di lievito in polvere per dolci (1 bustina); 120 ml di latte; 1 cucchiaino di aroma di vaniglia; un pizzico di sale; 1 mela e mezza; 60 gr di noci; zucchero a velo q.b. (facoltativo); cannella a piacere; succo di mezzo limone. Procedimento: 45 GP MAGAZINE

Sbucciate le mele e tagliatele prima a spicchi e poi tagliate ogni spicchio in fettine sottili. Mettetele in una ciotola le fettine di mele, la cannella i 3 cucchiai di zucchero e il succo del mezzo limone. Lasciatele ad insaporire. Mescolate le uova con lo zucchero, fino a ottenere un composto spumoso. Ora continuando a mescolare aggiungete l'olio, il sale e l’aroma di vaniglia. in una ciotola a parte, mescolare le due farine e il lievito e le noci sminuzzate. Aggiungete gli ingredienti secchi al composto principale, un po' alla volta e continuando a mescolare. Solo alla fine aggiungete il latte, mescolando. Quando il composto sarà ben amalgamato, versatelo in una tortiera apribile (26 cm di diametro) che avrete precedentemente foderato con la carta forno bagnata e ben strizzata. una volta versato il composto nella tortiera, guarnite la superficie dell'impasto con le fettine di mela, disponendole in modo concentrico, quasi a formare una rosa, avendo cura di infilarle nell'impasto per metà. infornate in forno caldo a 170° per un'ora circa controllando la cottura con la prova stecchino solo dopo 50 minuti e non prima. una volta che la torta si sarà freddata, potrete decorarla con lo zucchero a velo. www.aromadivanilla.wordpress.com www.facebook.com/aromadivanilla


GUSTO

EXPO 2015 È SERVITO FABIO CAMPOLI TUTTI I GIORNI SU ALICE TV il 2015 passerà certamente alla storia nel nostro Paese come l’anno dell’EXPO. E’ già trascorso un mese dalla grande apertura dell’evento fieristico milanese, che sta raccogliendo gli attesi consensi sia dai visitatori italiani che da quelli stranieri. Stessa situazione potremmo annunciare al circolo dei Buongustai, dove il nostro chef Fabio campoli sta vivendo la sua personale “EXPOerienza” negli studi di roma di Alice TV. infatti, è dal 27 aprile scorso che lo chef campione d’ascolti è tornato sugli schermi del canale a tema culinario con il programma “Expo è Servito”, in onda tutte le sere alle 20.30 sul canale 221 del digitale terrestre. La trasmissione è fiera di accompagnare l’EXPO in tutti i suoi 6 mesi di durata, così come lo sono i suoi conduttori: Fabio campoli, nei panni di chef narratore e interprete di ricette sempre nuove d’ispirazione spesso storica, e Francesca romana Barberini, volto 46

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GUSTO noto prima della rai e successivamente di Gambero rosso channel. uno scenario unico nel suo genere, al quale lo chef campoli è lieto di dare il proprio apporto, contribuendo in ogni puntata alla valorizzazione della “costellazione” di prodotti tipici che illuminano da secoli il territorio italiano e non solo, dai presidi Slow Food, alle specialità e ai prodotti a denominazione d’origine. il programma si propone come vera occasione per i telespettatori di potersi sentire ogni sera ospiti della grande manifestazione fieristica milanese: infatti, “Expo è Ser-

vito” si avvale anche della presenza di due inviate speciali: da un lato Valeria ciardiello, giornalista e conduttrice che cura i collegamenti in diretta da Milano, all’interno degli stessi spazi di Expo 2015; dall’altro, Erica Tuccino che accompagna i telespettatori in lungo e in largo il nostro Bel Paese guidandoci alla scoperta dei più bei borghi e realtà enogastronomiche da regione a regione, viaggiando tra prodotti tipici, lavorazioni artigianali, sagre ed eventi locali. Siete pronti a sintonizzarvi con noi? Vi aspettiamo in prima serata

su Alice Tv! Expo è Servito: tutti i giorni ore 20.30 – Canale 221 del Digitale Terrestre Tre buoni motivi per guardare Expo è Servito Ogni giorno tante ricette per passare uùn’ora spensierata tra cucina e curiosità dello chef campoli Sono sempre ospiti in studio i produttori italiani di qualità, per raccontarvi le loro aziende e i loro prodotti È una finestra aperta tutti i giorni su Expo Milano 2015… da guardare comodamente in poltrona!

La ricetta del lo c hef Fabio Campol i

FutuRiso Tempo di Futurismo! Pomodori al riso “scomposti”, cotti e serviti nel barattolo: un classico della tradizione romana rivive in tutta la modernità del vetro Per 6 barattoli: Riso superfino Arborio, 120 g Acqua, 180 g Pomodoro passato, 300 g Pomodoro fresco a cubetti, 150 g Foglia di basilico, n. 6 Olio extravergine d’oliva, 60 g Origano, 1 cucchiaio raso Sale fino, q.b. Barattoli di vetro (capienza 200g circa), n. 6 Procedimento: In una casseruola, riponete una noce di burro a sciogliere. In seguito, aggiungete il riso e fatelo tostare, mescolando sul fuoco fino a far diventare i chicchi traslucidi e lucenti. A questo punto, sfumate con un po’ di vino bianco, lasciandolo evaporare. Spegnete il fuoco, trasferite il riso in un recipiente, lasciatelo freddare e tenetelo da parte. In un altro recipiente, riponete e mescolate insieme il pomodoro passato, l’acqua, il pomodoro fresco tagliato a cubetti, l’origano, il sale, l’olio e le foglie di basilico spezzettate. Unite il riso al composto al pomodoro e mescolate bene. Riempite i barattoli con il composto ottenuto. Chiudete i barattoli e disponeteli in una casseruola. Ricopriteli completamente di acqua fino al coperchio, portate a bollore e cuocete il riso a fuoco dolce per circa 35 minuti dalla presa del bollore. L’acqua dovrà solamente sobbollire durante la cottura. Una volta terminata la cottura, lasciate riposare i barattoli di riso per qualche minuto nell’acqua, poi almeno 15 minuti a temperatura ambiente. Al momento del servizio del barattolo ancora caldo, scegliete di accompagnarlo con un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo e ramoscelli freschi di origano e nepitella, che il vostro ospite sarà invitato a sfregare fra le mani prima dell’assaggio, per un’esperienza gastronomica sensoriale a 360°. 47

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Tavoli all’aperto


CINEMA & TV

La primavera bio di

ROBERTA SCARDOLA aspettando Cannes

di

biaGiO vERDiCCHiO

E' stata una primavera davvero ricca di sorprese ed impegni per la bellissima Roberta Scardola. la dolcissima Carlotta de “i Cesaroni”, è stata dal 7 al 15 maggio scorso la presentatrice e madrina della quattordicesima edizione del Rome independent Film Festival, interessantissima vetrina che ha raccolto diverse produzioni che nella maggior parte dei casi non vedremo mai arrivare nelle nostre sale con i mezzi di distribuzione standard. Numerosi i film in programma, a partire da “Luna” di dave McKean fino all'interessante “rocco tiene tu nombre” di Angelo Orlando, regista indipendente e attore che nel corso dei decenni ha potuto lavorare affianco di grandissimi come Federico Fellini, Massimo Troisi, Mario Monicelli, Eros Pu-

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CINEMA & TV glielli e Susanna Nicchiarelli. Abbiamo rivisto anche Nicoletta romanoff tra i protagonisti di “crushed Lives” – il sesso dopo i figli di Alessandro colizzi, mentre Franco Nero e Alessandro Haber sono protagonisti in “Figli di Maam” di Paolo consorti (aiuto regia Simone Petralia presentato da Giuseppe Lepore e prodotto Bielle re Production). Proprio quest'ultimo film è reduce dal successo al Sofia film Festival, e vede protagonista un grandissimo Luca Lionello che, dopo l'indimenticabile partecipazione ne La Passione di Gesù cristo di Mel Gibson, interpreta il ruolo un uomo che crede di essere San Giovanni Battista. Nel cast oltre ai già citati Franco Nero, Alessandro Haber, c'è proprio la nostra roberta, insieme a Federico rosati, Mauro F. cardinali, Marta Vulpi, carmelo Segreto, Simonetta ingrosso, Kelly Palacios, Nicola ravaioli, Manfredi Saavedra, Flaminia Bonciani, Angelo Balistreri, Maja Lionello, cinzia carrea e, da segnalare, la partecipazione straordinaria, oltre che di Giorgio de Finis, di uno dei padri dell'Arte Povera internazionale, Michelangelo Pistoletto. il film è approdato al Festival di cannes lo scorso 20 maggio 2015, nell'ambito de "Le marché du film 2015". A cannes è stato presente anche il film dedicato a Franco califano “Non escludo il ritorno”, la biopic della vita del califfo. Anzi, come sottolinea il regista la "terza vita" del grande cantautore. “La terza vita” - racconta Stefano calvagna, regista e amico del califfo, in un’intervista -“E’ quella in cui provò con tutto se stesso a tornare in gioco, sfidando tutto e tutti. Ma proprio in quel periodo il Maestro venne colto dalla malattia (...) È incredibile come egli abbia vissuto questa sua situazione fisica, tutte le volte che gli chiedevano come stesse, lui rispondeva: "Bene, solo un po’ di raffreddore…". “Non escludo il ritorno” (che prende il titolo da una bellissima canzone dell'artista, ed è la frase che ha voluto fosse incisa sulla sua lapide), racconta un Franco califano inedito, intimo, anche ruvido, a suo modo, tratteggiato con lucidità e affetto. Ad impersonare Franco califano sullo schermo c’è Gianfranco Butinar, nel cast figurano Franco Oppini, Nadia rinaldi e

lo stesso regista, Stefano calvagna. roberta Scardola è presente anche qui, ed interpreta una giovanissima musa dell'irriducibile califfo, che le dedicherà una struggente canzone. cinema, ma pure teatro. reduce da una trionfale stagione con la commedia “Prendo in prestito tua moglie” (per la regia di Luca Franco), roberta torna poi a calcare il palcoscenico, e lo fa all'interno della meravigliosa struttura del Klima Hotel Milano Fiere, un 4 stelle superior dove l’attrice soggiorna ogni volta che si trova a lavorare nella città del Nord, il primo albergo nel nostro paese completamente eco sostenibile e con menù biologico. L'attrice ne è diventata testimonial, portando avanti quella che per lei è stata una scelta consapevole e non una moda, divenendo così un’attrice di nuova generazione sensibile all’ambiente e alle tematiche legate all’alimentazione sana. Tutto questo nell'anno dell'Expo. All'interno della struttura, ancora il 10 settembre e il 5 novembre roberta, come dicevamo, sarà nuovamente protagonista insieme al cast della compagnia teatrale "i mercanti di Stelle" e delle belle commedie scritte da Luca Franco. Non dimenticando infine, che nei sei mesi della grande manifestazione internazionale, il Klima Hotel ha studiato una proposta esclusiva per osservare dall’alto decumano e padiglioni espositivi: oltre alla terrazza panoramica situata al 14° piano, a settanta metri d’altezza, in joint venture con Alessandro rosso Group, proporrà Experience in the Sky, ovvero la possibilità di ammirare Expo a cinquanta metri di altezza tramite una piattaforma unica al mondo che permetterà di vivere 51 GP MAGAZINE

un’esperienza indimenticabile. Sarà così possibile privatizzare la piattaforma, che può accomodare a tavola fino a 22 commensali per una colazione, un aperitivo, un pranzo o una cena. una straordinaria primavera, dunque, per la giovane e bella attrice, che proprio nel capoluogo lombardo ha festeggiato di recente il compleanno. Al Jazz cafè di Milano, con amici stretti, ha brindato a questa straordinaria stagione di successi.


© Foto di Vince nzo Lun ett a

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CRISULA STAFIDA Un periodo d’oro Con lei ci eravamo lasciati con l’intervista di gennaio, dove raccontandoci di lei, si intravedeva tutta la determinazione ad esplorare generi più classici per il gusto italiano, dalla commedia intimista e delicata al brillante.

© Fo to di Lu ig i Scude ri

in primavera è uscito finalmente nelle sale italiane (e a giugno in quelle francesi) “Short Skin” di duccio chiarini, che della delicatezza e dell’intimità fa un po’ i suoi ingredienti fondamentali; acclamato come ottimo esordio del regista, “Short Skin” vede crisula nei panni di Pamela, la escort che prova a spiegare al protagonista la dimensione “normale” dei suoi problemi. A marzo crisula entra poi nel cast di “casa dolce casa”, la nuova fiction di Aurora TV per Mediaset con Massimo Ghini, chiara Francini, Nancy Brilli, Simone Montedoro; il suo personaggio è la bella Lavinia, conturbante e ironica amica d’infanzia della protagonista intepretata dalla Francini. 52 GP MAGAZINE


CINEMA & TV © Foto di Luigi S cuderi

© Fot o di Gianni Catani

© Fot o di Luig i Scuderi

Curiosità L’affinità con la recitazione crisula la scopre da adolescente in un’estate trascorsa come animatrice in un villaggio turistico ad ibiza; nell’allestimento di uno spettacolo teatrale, venne chiamata a sostituire la protagonista; ne verrà fuori un’esperienza entusiasmante che la porterà a realizzare il suo percorso formativo. Nell’ultimo periodo, oltre alla passione per recitazione, ha affiancato quello per la scrittura e sta realizzando un diario tragicomico sul mondo del cinema e delle produzioni italiane. Quando non è impegnata con il suo lavoro le piace rilassarsi cucinando, soprattutto tofu, seitan con verdure e manicaretti dai profumi orientali, il tutto accompagnato sempre da un buon vino rosso che sulla sua tavola non manca mai. Ha una grande passione per i cani, per la cioccolata fondente e per i massaggi in tutte le varianti. Pratica regolarmente attività fisica ma in maniera non ossessiva anche perché le piace mantenere un corpo morbido e femminile, ma lo sport la aiuta soprattutto mentalmente a sentirsi rigenerata e pronta ad affrontare la giungla quotidiana.

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IL TUO CINEMA DA SEMPRE.

Il tuo spettacolo in primafila. fila Un autunno in prima Proiezioni in digitale e in 3D dolby

Si ricorda che la sala Adriana è munita di Palcoscenico e camerini ed è possibile averla in locazione per Saggi di danza, saggi di fine anno scolastico, spettacoli teatrali e conferenze. per info o preventivi inviare un fax al numero 0774/318466 e verrete ricontattati.

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DOPPIAGGIO Hilar y Swank

E’ una delle doppiatrici italiane più brave

TATIANA DESSI Da Hilar y Swank a Peppa Pig di

maRina maRini

Tatiana Des si

il doppiaggio italiano è universalmente riconosciuto come il migliore al mondo. i nostri doppiatori sono i più bravi a dare anima ad attori stranieri e a personaggi animati. Conosciamo Tatiana Dessi, celebre per aver doppiato Hilary Swank in “boys don’t cry” (per cui ha ricevuto il premio nastro d’argento nel 2000), martin ne “il Segreto”, per aver dato voce ad anastasia la sorellastra di Cenerentola, a Kitty in “Hello Kitty”, ad icy per le “Winx”, a T.K. dei “Digimon” e a Peppa Pig. Partiamo dal premio come miglior doppiatrice per il film “boys don’t cry” in cui hai doppiato Hilary Swank. “E’ stato sicuramente un lavoro molto complicato ed è arrivato dopo anni di doppiaggio. L’attrice è stata straordinaria e ci sono stati vari provini per capire chi potesse interpre-

tarla nella pellicola italiana. doppiare Hilary Swank in quel film significa aver svolto un d o p p i o ruolo, era una donna che faceva l’uomo ma che infondo restava una donna...”. Qual è il segreto per essere una brava doppiatrice? “io ho iniziato con il teatro e con “la scaletta”. consiglio di seguire una buona scuola di recitazione o di teatro e successivamente seguire anche un corso di doppiaggio”. uno dei tuoi personaggi più famosi è Peppa Pig. “con mia grande meraviglia Peppa Pig ha raggiunto un successo stratosferico. il successo è forse arrivato perché Peppa è una bambina, non solo una maialina, che si diverte con le piccole cose. Gioca tra le pozzanghere di fango e con il fratellino George fa giochi che non richie55 GP MAGAZINE

dono tutta la tecnologia che pervade i bambini di oggi. La purezza del personaggio è vincente”. Tu hai doppiato attrici e personaggi animati. Qual è la differenza? “Senza dubbio l’approccio al tipo di lavoro è diverso ed anche i tempi di lavorazione sono differenti. Nel cartone animato ci si affida molto all’immagine, al disegno, e si pensa al tipo di vocalità che potrebbe avere. doppiando un’attrice in carne ed ossa, se brava, si cerca di seguire l’originale il più possibile”.




MUSICA

GIANNI TOGNI Il maestro che guardava il mondo da un oblò di

Silvia GianSanTi

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E’ uscito il nuovo album del grande cantautore romano intitolato “il bar del mondo”, un lavoro pieno di sorprese, da ascoltare per intero con la massima attenzione e senza pregiudizi. un disco libero, profondo, innovativo, indipendente e lontano dagli schemi. un lavoro imprevedibile che parte in un modo e si trasforma in un altro. Schivo e silenzioso come un gatto e con occhi magnetici da volpe, che catturano subito l’attenzione. E’ un personaggio con molta sostanza e un lungo percorso artistico iniziato già alla fine degli anni ’70 che porta con sé un bagaglio pesante, arricchito negli ultimi anni da esperienze imponenti lontane dai riflettori, come la composizione di musical sinfonici per l’italia e la Svezia e la collaborazione con artisti di fama internazionale del calibro di Mel collins, Pino Palladino, Stefano di Battista, Manu Katché, Tollak e Michel Landau, solo per citarne alcuni. dai tempi di “Giulia”, suo splendido successo, vive nel cuore di roma in un appartamento pieno di vinili, dove nel tempo libero utilizza intelligentemente internet per ascoltare cose quasi sconosciute da noi e dove si diletta in cucina magari a preparare una succulenta pietanza per qualche suo collega ospite. Non nascondiamo la nostra emozione nell’aver potuto incontrare chi ci ha fatto amare la musica e ci ha accompagnato in adolescenza con le sue stupende hit, che fanno ormai parte della storia del pop. Gianni non ha mai inseguito il successo, si è ritrovato in una sorta di grande festa di piazza, come l’ha definita lui stesso, restandoci per un po’ di anni. Non è mai nato e tagliato per andare a fare la popstar, non ha mai cercato niente, un po’ come l’amore che gli è arrivato all’improvviso di recente. Adesso è nato “il Bar del Mondo”, un lavoro davvero particolare da apprezzare dalla prima all’ultima nota, proprio per via della sua originalità e creatività del maestro, oggi un signore elegante e distinto di quasi sessant’anni, che conserva però la sua aria da ragazzo. Solo qualche filo bianco che cade sulle spalle, per il resto è come se fosse ancora al pianoforte di “Semplice” del 1981. Gianni, dal “bar di Provincia” del 1983 a “il bar del mondo”. il passo è stato notevole. “Ovviamente si aprono le vedute, mentre il primo era circoscritto ad un luogo, il nuovo è un microcosmo che si va ad ampliare. Sembra la stessa cosa, invece è diversa”. Come vedi il bar? “un momento di aggregazione, uno scambio culturale dove si possono fare conoscenze e arricchire, cogliendo sfumature di persone che si trovano lì”. Da ragazzo con la tuta rossa e le scarpe da ginnastica ad un uomo elegante quasi sessantenne. Cos’è cambiato in tutto questo tempo? (ride) L’abbigliamento. A parte gli scherzi, usavo abbigliarmi con la tuta solo per comodità, visto che non ho mai dato una grande importanza al look. Avevo altro da pensare all’epoca, anche perché si sfornava un album all’anno”. 59 GP MAGAZINE

MUSICA


MUSICA Da dove sono nati gli stimoli per lavorare su progetti paralleli? “Avevo visto un musical a Londra e me n’ero innamorato e da lì ho pensato di crearne uno in italia per lo più sinfonico con voci liriche. una bella scommessa. Sono riuscito a farlo andare in scena ed è stato un grande successo a tal punto da chiamarmi anche all’estero. Trovo il musical un’espressione meravigliosa e completa, difficile da ottenere in qualsiasi altra forma di spettacolo”. avevi un mito negli anni ’80? “direi molti, non uno in particolare. ricordo che un momento emozionante fu quando incontrai Peter Gabriel”. Cosa ti manca di quel periodo? “No assolutamente nulla. Anzi, ad un certo punto ho desiderato fortemente lasciare i riflettori per andare a lavorare dietro le quinte, dove impari molto di più. Ormai so mettere perfettamente in piedi un musical dalla a alla z”. C’è un album al quale sei rimasto più legato? “Sicuramente a ‘Bersaglio Mobile’ che conteneva il brano ‘La nube tossica’ del 1988”. Per uno come te che proviene dal Folkstudio e quindi da un percorso diverso, è difficile digerire oggi l’ingresso delle nuove leve attraverso i talent? “E’ cambiato tutto. una volta le case discografiche avevano persone che andavano alla ricerca di talenti. Oggi non avendo più risorse, cercano ad ogni costo di costruire un talento. Sicuramente ci saranno ragazzi bravi e validi, ma sostengo che il talento è una cosa naturale. i ragazzi di oggi sono omologati, a scapito dell’aspetto artistico, culturale e creativo dell’artista stesso”. Hai notato qualche giovane interes-

sante nel panorama musicale? “Non seguo i talent. Sento fondamentalmente artisti americani e inglesi. una musica che produce grandi emozioni, spettatori e compratori. il resto del mondo suona altre cose, noi invece oggi ascoltiamo le stesse cose. E’ come se vivessimo in una bolla, in un mondo monotematico e astratto che punta solo su determinate cose. io invece amo la multiculturalità, un po’ come prima, quando ascoltavi Togni come ascoltavi i Genesis”. Che dischi compri? “Gruppi stranissimi che mi piacciono. 60 GP MAGAZINE

Leggo recensioni inglesi e americane. uso internet per ascoltare e in secondo tempo per farmi mandare a casa il vinile. Faccio ricerca nei ritagli di tempo”. Quanti vinili possiedi? “un lungo corridoio”. Parliamo del nuovo album. Quanto tempo hai impiegato per poterlo pubblicare? “complessivamente tra sala incisione, masterizzazione, composizione e tutto il resto, due anni”. Cosa rappresenta il muro sulla copertina? “rappresenta un ostacolo che invece viene superato. il muro perde la capacità di essere barriera ma ti apre immaginazione, sogni e speranze”. Si tratta di un lavoro indipendente. “Sì, invece di comprarmi un’auto nuova, preferisco fare un album, tanto più che dove risiedo non si trova mai parcheggio e le strade della vecchia roma sono strette”. Cosa ti aspetti? “Sta andando bene più di qualsiasi più rosea aspettativa. Ho fatto un album per il puro gusto di farlo. E’ un prodotto che consiglio di ascoltare tutto come si farebbe con la visione di un film o la lettura di un romanzo. E’ un disco per gente che ha voglia di scegliere e non di essere scelta. Spero che il tipo di pubblico che possa ascoltarlo sia il più grande possibile. Non è colpa del pubblico ma della mediocrità culturale che oggi regna sovrana”. Progetti che ti ronzano intorno? “una montagna. La mia testa è sempre accesa, è un frullatore di idee. Ho già in serbo il prossimo disco”. Concerti? “desidererei esibirmi nei club per avere un contatto diverso con la gente. Non mi interessano le feste di piazza, le ospitate e le serate e non amo andare in tv”.



ARTICOLI E ACCESSORI PER ANIMALI

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LE FOLLI ARIE

MUSICA

SIMONE CORAZZARI RACCONTA I SEGRETI DELLA NOTA BAND ITALIANA

EQUILIBRI E MAGIE MUSICALI di

maRina maRini

le Folli arie rappresentano il nuovo progetto pop italiano, frutto di un incontro-scontro tra storie e percorsi musicali diversi che si intrecciano creando incredibilmente equilibrio.

dritto e diretto è il nostro modo di fare musica, senza troppo “accessori”. C’è una sottile polemica nei confronti della spettacolarizzazione della musica che avviene, ad esempio, nei talent? “Non è sottile la polemica! Posso solo dire che i talent show non rappresentano il nostro mondo ed il nostro modo di fare musica. La musica deve essere sempre la protagonista e mai il contorno”. Da leader, come si riesce a tenere insieme un gruppo così eterogeneo? “E’ molto difficile, il tutto si basa su un precario equilibrio… ci sono forti personalità che si coordinano con un unico obiettivo: la musica! Per quanto riguarda il nostro ultimo disco, ‘Le Folli Arie’, ringrazio la collaborazione di Lorenzo cazzaniga, è stato illuminante e per me ha rappresentato un mentore”. Quali sono i vostri attuali progetti? “Suonare in giro! Ad aprile è uscito il singolo ‘Salto nel buio’ tratto da ‘Le Folli Arie’, ciò rappresenta il lanciarsi nel buio e voltare pagina ma il suo significato può essere sia positivo che negativo. un altro singolo uscirà sia in italiano che in inglese, si tratta di ‘Non è facile/ is not easy’ ”.

Simone corazzari, leader del gruppo, racconta com’è nato questo nuovo progetto musicale. le Folli arie sono il frutto di un incontro-scontro tra storie e percorsi musicali diversi. in che modo è stato trovato l’equilibrio tra queste varie componenti? “ci sono voluti ben due anni per trovare l’equilibrio ed un sound riconoscibile. io sono stato influenzato dal rock degli anni ’70 ed in particolar modo da Led Zeppelin, sebbene i Nirvana siano più semplici da imitare. Per il batterista un ruolo preponderante è stato assunto dal prog senza dimenticare il jazz ed il black metal”. Come mai avete scelto di non realizzare videoclip musicali o servizi fotografici? “Abbiamo scelto volontariamente di riportare la musica al centro dell’attenzione. Per quanto mi riguarda, fare il leader senza mai comparire è stimolante e divertente. Sulle nostre copertine non ci sono nostre immagini, ciò che deve arrivare 64

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MUSICA

Secondo album per il bravissimo cantautor e

ENRICO GIARETTA Dalla passione per il volo ar riva “Blu” Enrico Giaretta, cantautore con la passione del volo, torna sulla scena musicale con il secondo album “blu” sulle principali piattaforme digitali on line dal 31 marzo, distribuito da made in Etaly. L’album, rimasto in un cassetto a lungo per cercare, in ogni nota e in ogni frase, una cifra stilistica ben definita, è speculare ad una svolta nella vita del cantautore. E’ composto da undici brani e coinvolge circa cinquanta musicisti. “Blu”, colore del cielo e della purezza, è un tuffo nella fantasia e nei percorsi compiuti in volo. L’artista si ispira ad itinerari immaginari del cielo, oltre che alle rotte realmente attraversate, ai personaggi incontrati che hanno attirato la sua attenzione, alle musiche che si rincorrono nella testa, alle suggestioni arrivate da lontano o semplicemente riposte nella memoria: “Forse c’è qualche nota azzurra – racconta il cantaviatore - presa dai cieli che ho volato, messa su carta da musica o catturata involontariamente dal pentagramma di qualcuno. Blu, come certi cieli Libici. chi li ha vissuti e chi solo immaginati. Questi cieli Libici hanno in comune con l’album oltre al colore, la poesia e l’andare oltre”. l’artista La personalità artistica di Enrico Gia-

retta ha indotto Paolo conte a definirlo un suo allievo e forse non è casuale che il suo talent scout sia stato Lilli Greco, lo stesso che ha lanciato Paolo conte, Francesco de Gregori e Gli Avion Travel. il Maestro califano ha detto di Giaretta: “Pare un matto quando canta. La sua voce è pericolosa, può ferire!”. Enrico è stato per circa 23 anni il pianista di califano, nonché figlio d’arte, coautore di alcune sue canzoni e scrupoloso seguace nell’arte di scrivere testi mai banali. l’album E’ il frutto della collaborazione di un team d’eccezione: la parte orchestrale è curata dal Maestro Alessandro Bonanno, pianista, arrangiatore e direttore d’orchestra, Marcello Murru ha firmato alcuni brani con Enrico Giaretta. come spiega il cantautore: “Marcello è uno dei più grandi autori in circolazione oggi, senza di lui non avrei realizzato questo disco e forse non avrei nemmeno fatto il cantante. italo (Lilli) Greco fu l’artefice del nostro incontro e della mia carriera. Senza Franco califano non sarei l’uomo che sono”. Fabrizio Bosso talento libero e fuori dal coro ha “ arric66

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chito alcuni brani “ mentre il sax e il clarino di Luca Velotti, membro della band di Paolo conte, sono una presenza costante. Luca Bulgarelli, oltre ad aver missato e masterizzato il singolo “Big Bamboo”, suona il contrabasso nel brano indie mentre negli altri brani subentra Marco Siniscalco sempre al contrabbasso, con una precisione ed un gusto che lasciano spazio solo alla fantasia. racconta il cantautore: “Ho convinto persino il mio batterista Stefano corrias a comporre un brano. Lui suona da sempre la batteria ma è un pianista mancato. un giorno mi ha fischiettato una melodia, mi sono seduto al pianoforte ed è arrivato un piccolo standard: indie”. Facebook: Enrico Giaretta Official Twitter : @enricogiaretta Internet: www.concerto.net/produz ioni.htm





MUSICA

chARTS A CURA DI SILVIA GIANSANTI IN COLLABORAZIONE CON FOXY JOHN PRODUCTION WWW.FOXYJOHNPRODUCTION.COM

cLASSIfIche TOP 10 eUROPA 1 “Cheerlander” – Omi 2 “Lean on” – Major Lazer & Dj Snake ft. MO 3 “I really like you” – Carly Rae Jepson 4 “Trouble” – Iggy Azalea ft. Jennifer Hudson 5 “See you again” – Wiz Khalifa ft. Charlie Puth 6 “Jealous” – Nick Jonas 7 “Cool” – Alesso ft. Roy English 8 “Hold my hand” – Jess Glynne 9 “Firestone” – Kygo ft. Conrad 10 “Sugar” – Maroon 5

TOP 10 USA 1 “See you again” – Wiz Khalifa ft. Charlie Puth 2 “Trap Queen” – Fetty Wap 3 “Hey Mama” – David Guetta ft. Nicki Minaj & Afrojack 4 “You know you like it” – Dj Snake & Aluna George 5 “Girl crush” – Little Big Town 6 “Sippin’ on fire” – Florida Georgia Line 7 “Shut up and dance” – Walk the Moon 8 “Want to want me” – Jason Derulo 9 “I want you to know” – Zedd ft. Selena Gomez 10 “Take your time” – Sam Hunt

TOP 10 ITALIA 1 “C’è sempre una canzone” – Ligabue

2 “Il gioco” – Negrita 3 “Sei tu la mia città” – Negramaro 4 “Buon viaggio (Share the love)” – C. Cremonini 5 “L’amore eternit” – Fedez ft. Noemi 6 “Senza fare sul serio” – Malika Ayane 7 “Gli immortali” – Jovanotti 8 “Cosa avevi in mente” – Antonello Venditti 9 “Femmina” – Francesco Sarcina 10 “E’ venerdì” – Max Pezzali

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MAJOR LAZER Si tratta di un progetto discografico del dj e produttore statunitense Diplo. Nel 2013 è stato pubblicato l’album “Free the Universe”, un lavoro che ha raggiunto buone posizioni nella Billboard 200. CARLY RAE JEPSON E’ una cantautrice e chitarrista canadese. Nel 2007 ha partecipato alla quinta edizione del talent show “Canadian Idol”, arrivando terza. L’anno successivo ha rilasciato il suo singolo di debutto, ovvero sia una cover del pezzo “Sunshine on my Shoulders” di John Denver.

DJ SNAKE & ALUNA GEORGE Si sono uniti per intensificare questo progetto, questo dj francese classe ’66 e un duo inglese di musica elettronica, tutti in attività dal 2009. Ricordiamo che il primo è divenuto famoso con pezzi come “Turn down for what” di Lil John e “Get Low” di Dillon Francis. ZEDD Anton Zavlaski è nato in Russia nel 1989 e lo scorso anno ha vinto un Grammy Award con un pezzo dance. E’ figlio di musicisti e ha collaborato con grandi nomi come Lady Gaga e Ariana Grande, anche in veste di remixer.

LIGABUE Festeggia in questo periodo i suoi primi 25 anni di carriera. Questo singolo è stato scritto in passato dal cantautore per Luca Carboni. Nuova versione incisa appositamente per il doppio album live “Giro del Mondo”, uscito di recente. Si è appena esibito in molti palazzetti. FEDEZ E’ un personaggio della scena rap italiana del tutto singolare. Il suo nome è Federico Leonardo Lucia ed è nato a Milano. Ha già guadagnato undici dischi di platino e cinque d’oro. E’ entrato da giovanissimo nel mondo musicale partecipando a diverse gare di freestyle.


MUSICA

SPecIAL GUeST YeARS & YeARS

Un simpatico trio Provengono dalla Gran Bretagna e il trio in questione è composto da Olly Alexander (voce e piano), Mickey Goldsworthy (basso) e Emre Turkmen ( synths, beats). Sono emersi grazie ad un concorso diventato una vera e propria istituzione in Inghilterra. Si tratta di “BBC Sound of 2015”, un sondaggio che annuncia le future star della musica. Si sono formati nel 2010 dopo che Goldsworthy, da poco trasferitosi dall’Australia alla Gran Bretagna ha conosciuto Turkmen. In breve tempo si è aggiunto anche Alexander come voce del gruppo e nel 2014 hanno pubblicato il primo singolo “Take Shelter”. L’EP ha raggiunto il primo posto della classifica dance di itunes UK. A fine anno è arrivato anche “Desire”, dal suono accattivante, che ha ottenuto un tiepido successo. Sarà con “King”, uno dei tormentoni attuali, che il trio verrà consacrato definitivamente al grande successo. Il brano è accompagnato da un video con bellissime coreografie. Il loro sound è un elettropop con influenze R&B e musica house anni ’90. Una formula vincente per loro. In questo periodo è in uscita anche il loro album “Communion” che contiene oltre a “King” pezzi inediti. Sono riusciti ad ottenere anche una nomination ai Brit Awards 2015 e questo è segno della loro affermazione.

NeWS

Ariana Grande, una star degli ultimi tempi, sta lavorando su nuova musica. Nonostante sia in giro per il mondo con il suo “Honeymoon tour”, ha trovato il tempo di fare un salto in studio di registrazione. Max Pezzali pubblica il suo nuovo lavoro intitolato “Astronave Max”, anticipato dal singolo “E’ venerdì” e a supporto del tutto ci sarà anche un tour che partirà nel mese di settembre dal Palarossini di Ancona. Max suonerà nei pala-

sport di tutta Italia. Justin Bieber ha annunciato di recente che il suo nuovo album arriverà presto, ma al momento non si conoscono né titolo né data di pubblicazione. Al momento si sa che è molto felice perché lo ritiene un lavoro estremamente positivo. Prince, il famoso re di Minneapolis, ha pubblicato un nuovo pezzo “Baltimora”, ispirato alle proteste legate all’uccisione di Freddie

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Gray e Michael Brown, due giovani ragazzi afroamericani uccisi dalla polizia. Una nuova canzone di protesta quindi. Janet Jackson, più in forma che mai, ha deciso di tornare sulle scene. Il suo ultimo album di studio risale a sette anni or sono e adesso è pronta con il suo successore, il primo album di inediti che arriva dopo la scomparsa del fratello. A questo seguirà un tour mondiale.


EVENTI

Due settimane di eventi a Pratola Peligna

IL MAGGIO PRATOLANO Tantissima gente per la Madonna della Libera di

non si riusciva a passeggiare per le piazze e per i rioni di Pratola Peligna (l’aquila), affollata più del solito. Sono giorni intensi e importanti per la comunità che le prime due settimane di maggio ha celebrato la festa della madonna della libera. Anche i pratolani sparsi nel mondo sono tornati per omaggiare la Vergine Liberatrice. “ Si tratta di una tradizione che cresce lungo il tempo e non invecchia mai. Ogni anno non possiamo perdere questi giorni di devozione e di festa”, raccontano milanesi, torinesi e canadesi che hanno lasciato lavoro e famiglia e sono tornati nel comune peligno. “Questi giorni Pratola sembra che sia diventata la capitale del Mondo”, hanno detto invece i pratolani, fieri e orgogliosi delle loro tradizioni. i festeggiamenti sono partiti venerdì primo maggio con l’ingresso della compagnia di Gioia dei Marsi in città. Gioiesi e pratolani di nuovo uniti nel nome della Madonna. una comunione forte che resiste nel tempo e non perde mai la sua forza attrattiva. in 306 si sono incamminati a piedi da Gioia dei Marsi a Pratola Peligna. Al pellegrinaggio hanno partecipato anche alcuni pratolani. L’ingresso dei pellegrini nel Santuario come al solito è stato scandito dal cosiddetto “stra-

scino”. L’entrata in ginocchio manifesta rispetto e venerazione verso la Vergine Liberatrice. Ad accogliere la compagnia di Gioia all’ingresso del paese il sindaco di Pratola Peligna Antonio de crescentiis con l’amministrazione comunale, il comitato Festeggiamenti con il Presidente Sergio Palombizio, la mastra, le cercatrici, i consiglieri e i mazzieri, vestiti con il camice azzurro che richiama il manto della Madonna. in tanti sono convenuti anche dai comuni limitrofi. L’arrivo dei pellegrini è stato scandito da un forte applauso e dalla solenne acclamazione alla Vergine Liberatrice: “ Evviva la Madonna della Libera”. A guidare il pellegrinaggio dei gioiesi il parroco don Gabriele Guerra, il primo cittadino Gianclemente Berardini e il comitato Festeggiamenti. un momento di forte commozione quando la compagnia di Gioia è entrata in ginocchio nel Santuario pratolano. i pellegrini, nonostante la visibile stanchezza, non hanno mai smesso di pregare e di cantare inni alla Madonna. urlavano a squarciagola mossi da una grande forza interiore. Ad accoglierli il parroco di Pratola Peligna, padre renato Frappi, che è stato 72

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anDREa D’auREliO omaggiato di una casula dalla comunità di Gioia per ricambiare il grande onore che quest’ultima nel mese di settembre 2014 ha ricevuto: accogliere la Madonna della Libera di Pratola Peligna. La festa è proseguita la mattina successiva con l’esposizione della statua della Madonna della Libera nel Santuario. L’evento, come ogni anno, ha chiamato a raccolta tutto il paese. La Madonna è apparsa dall’altare maggiore ed è venuta incontro al popolo pratolano che ha vissuto ancora una volta questo momento di forte trasporto religioso. una gioia incontenibile quella che ha lasciato la Madonna, spendibile nel quotidiano. Ad accogliere la statua della Vergine i mazzieri, che sono rimasti in ginocchio. La tre giorni di festa si è chiusa con il lungo corteo processionale della domenica pomeriggio che ha attraversato le vie del centro storico della città.



EVENTI Il s in daco Ign az io Marin o

La Capitale non si fer ma mai

“IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO” COMPLEANNO PER IL BLOG DI SPETTACOLI IGNAZIO MARINO SI DÀ ALL’IPPICA CON PIAZZA DI SIENA di

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otti di festa e allegria nella mondana capitale tiepidamente riscaldata dalla temperatura. La città dal clima ideale non è quasi mai costretta ad accendere il riscaldamento. Ma il termometro si alza anche, stranamente, durante la notte con le feste che ogni tanto vi raccontiamo. Tante le serate che ricominciano ad essere segnalate con il grande boom della quasi estate. La capitale è da sempre cinema e arte e moda, ma anche nello sport riesce spesso a regalare perle encomiabili. uno degli appuntamenti imperdibili della mondanità romana è il concorso ippico di piazza di Siena. il 13 maggio ha ufficialmente preso il via l’edizione numero 83 dello cSiO di roma Piazza di Siena - Master Fratelli d’inzeo. La presentazione, svolta all'auditorium dell'Ara Pacis a roma, ha visto la presenza e l’intervento delle massime autorità della città e dello sport. il Presidente della FiSE vittorio Orlandi ha fatto gli onori di casa accogliendo il Sindaco di roma capitale ignazio marino, il presidente del cONi Giovanni malagò e quello del ciP luca Pancalli. con loro alessandra Cattoi e Paolo masini rispettivamente assessore grandi eventi e assessore allo sport, scuola e politiche giovanili di roma capitale.

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ella splendida cornice del Salone Margherita si è tenuta la festa per il primo anno di attività del blog “il bello e il cattivo tempo” specializzato in videorecensioni di spettacoli teatrali. Alla serata hanno presenziato alcuni degli

bibi GiSmOnDi Perciabosco, barbara Crimaudo, antonio Ricci, Giovina ielardi, adriano Di benedetto, alessandro bisegna, Simona Cocozza, Pierfrancesco Pingitore, Carola assumma, Giò Di Giorgio, il Patron del Salone Margherita nevio Schiavone con la moglie annamaria muscatiello. il blog, nato appena 12 mesi fa da un’idea di marco vincis e Carolina ielardi, ha conquistato in breve tempo le simpatie del pubblico del web superando ad oggi le 30.000 visualizzazioni. A completare la serata, lo spumeggiante spettacolo di Burlesque organizzato dal Micca club.

Gianfranco D’ Ange lo e Pie tr o Romano

gli artisti intervistati nella stagione teatrale appena trascorsa ed tutti gli amici e sostenitori del blog tra i quali: Roberto Ciufoli, Pietro Romano (in scena al Brancaccio con “il conte Tacchia”), Car ol in a Ie lardi, Ne vio Schiavon e, Ann amaria Cecilia Taddei, Mu scatiel lo, Pin gitor e e Marco Vincis barbara Foria, veronica Rega, veronica Pinelli, Francesco arienzo, vito ubaldini, bibi Gismondi, Enrico maria Falconi, laura De marchi, Gianfranco d'Angelo, il musicista figlio d'arte Giovanni baglioni e fidanzata, Car olina I el ardi, Robe rto Ciu fol i e Marco Vincis mirkaccio, Nadia

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ZOOMARINE Un tuffo nel divertimento armatevi di costume, telo e adrenalina: delfini, leoni marini e foche, uccelli tropicali e rapaci, pellicani, tuffatori e stuntmen acrobatici, giostre, animazione, attrazioni acquatiche e meccaniche vi aspettano per vivere insieme un’estate a tutto splash.

Scoprite tutte le novità 2015 sul sito www.zoomarine.it. Benvenuti a Zoomarine, una vacanza in un giorno! Tutto in un solo biglietto! zOOmaRinE via dei Romagnoli, snc - Torvaianica (Pomezia) Stagione: 3 aprile - 11 ottobre 2015 Orario: 10 - 19 Calendario e orari di apertura consultabili su www.zoomarine.it biglietti €28 intero, €21 ridotto (<10/>65anni), bambini <1mt gratis Pacchetto Hotel Parco + Hotel da €39,90 solo su www.zoomarine.it Contatti: 06 91534 - info@zoomarine.it

Situato alle porte di roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e attrazioni e oltre 600.000 visitatori annui, Zoomarine si conferma come uno dei Parchi divertimento più importanti d’Europa. Potrete avventurarvi in una vera e propria battaglia navale a bordo di imponenti galeoni, esplorare una foresta preistorica con dinosauri in movimento a grandezza naturale, scendere dai coloratissimi scivoli dell’Acquapark per poi rilassarvi nelle ampie piscine e sdraiarvi su una spiaggia tropicale con ombrelloni di paglia. il Parco ospita una dimostrazione di delfini giudicata tra le tre migliori al mondo, dimostrazioni con leoni marini e foche, uccelli tropicali e rapaci, sessioni di alimentazione con pellicani e pinnipedi. Per celebrare la decima stagione, lo staff di Zoomarine vi aspetta con tutti i suoi abitanti per vivere una nuova emozionante avventura all’insegna del divertimento con: l’arrivo dei pinguini africani che vanno ad arricchire le oltre 40 specie diverse già presenti al Parco; il benvenuto al piccolo delfino Enea nato da mamma Quina e papà King; con l’inaugurazione di un centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine e con le avvincenti avventure di Mambo, il coraggioso pinguino che a passo di danza riuscirà a salvare tutti i suoi amici dalle minacce imposte degli esseri umani nel film Happy Feet 4d Experience. 75

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