GP Magazine maggio 2015

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SOMMARIO MAGGIO 2015 10 FEDERICO RICCARDO ROSSI Federico Riccardo Rossi è un nome da memorizzare subito, non solo perché il ragazzo finora ha visto giusto, ma anche perché promette scintille. E’ noto per aver girato gli spot del Mulino Bianco, accanto ad Antonio Banderas, e ha lavorato insieme a Sarah Jessica Parker. La sua vita è un frullato di impegni, di viaggi e di idee con molti obiettivi: laurearsi per terminare un determinato percorso e contemporaneamente portare avanti con successo la sua attività iniziata un po’ per caso...

14 SEBASTIAN VETTEL Sebastian Vettel (Heppenheim, 3 luglio 1987) è un pilota automobilistico tedesco, per 4 volte consecutive campione del mondo di Formula 1 e attualmente è alla guida delle "nostra" Ferrari. E’ considerato uno dei più talentuosi piloti attuali in Formula 1, è detentore di diversi record, tra cui: l'essere il più giovane pilota ad aver vinto un campionato mondiale...

16 ELVYA GAROFANO Stravagante, ribelle, alternativa e non solo. Elvya Garofano (“The voice” per i giovanissimi fans) è quanto di più “out” per la numerosa platea dei giovanissimi che si appassionano per la sua voce, il suo look, la sua grinta e la sua volontà di cavalcare l’onda della notarietà. Si riconoscono, si immedesimano, emulano uno stile di vita. Seguendo un obiettivo: quello del successo e della notorietà...

18 SILVIA PERUGINI E’ con la bellissima Silvia che continuiamo la nostra avventura: la numero ventisei. Noi di GP Magazine insieme ad Adriana Soares, fotografa ed artista, abbiamo ideato un fashion contest che si rivolge ai ragazzi della porta accanto. Organizziamo per loro un servizio fotografico speciale di moda...

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51 FEDERICO LEONI Federico Leoni è un giornalista di SkyTg24. Ha pubblicato per edizioni Ensemble il suo primo romanzo, Starry Night. Amante delle letteratura americana e di tutto quello che riguarda gli USA, Federico mette serietà e passione in tutto quello che fa. Conosciamolo meglio...

52 ROSANNA LAMBERTUCCI E’ uscito il nuovo libro di Rosanna Lambertucci, ma questa volta si cambia filone. “E sono corsa da te” è incentrato su una storia vera vissuta sulla sua pelle per due lunghi anni. Finché le cose scorrono nel verso giusto, non ci rendiamo conto che la vita in quel momento ci sta sorridendo e magari imprechiamo anche per le minime cose...

55 GABRIELE ROSSI Gabriele Rossi è giovane e questo lo sappiamo e lo vediamo. È un giovane talento del nostro mondo artistico, un ragazzo con un grande voglia di fare e di raggiungere l'impossibile. Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo attraverso la sua partecipazione alla serie di Rai Uno “Un Passo dal Cielo” al fianco di Terence Hill. Nella nostra conversazione ho percepito un artista che sa quello che vuole e sa bene che lo studio, la voglia di fare sono le forze motrici del suo mestiere...

67 U-MAN Si intitola "Someone's ready" il primo singolo degli U-MAN. Un pezzo che ti resta intrappolato nella mente sin dal primo ascolto e non se ne va, (chi scrive, lo confesso, mentre lo ascoltava in redazione lo ha ballato più di una volta insieme ai colleghi, ndr), un crescendo di musica e emozioni: il suono parte leggero e delicato come una carezza, poi sale fino a diventare incalzante, un ritmo serrato, esplosivo che ti sorprende per energia, determinazione e grinta...

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EDITORIALE

IL CONDOMINIO, QUEL PICCOLO STRANO E STRAMBO MONDO DI ALESSANDRO CERREONI

NUMERO 165 • MAGGIO 2015

Che ogni condominio sia un microcosmo lo sapevamo da tempo. Un piccolo mondo fatto di individui diversi, strani, strambi, originali, tamarri e, perché no, anche un po' bastardi. Ad ognuno il suo. Fortunato chi vive in una villa o in campagna. Ma fortunato anche chi ci abita in un condominio. Perché c'è da divertirsi ogni giorno. C'è quello frustrato che non vuole che si parcheggi nella rampa del garage. C'è quella depressa che urla per le scale, maledicendo il giorno in cui ha messo su famiglia e prole. C'è quella acida che ce l'ha con il mondo intero e sparla a destra e a sinistra di tutto e di tutti. C'è la “fatalona” ultrasessantenne che si concia come un albero di natale con i cenci addosso e i tacchi da top model. C'è il disgraziato che strappa la posta degli altri o la nasconde. Ovviamente poi ci sono le persone normali, quelle che non si sentono e non si vedono. Quelle che sanno rispettare il vicinato e non fanno né domande e né vanno a ficcanasare nelle faccende altrui. Eppure, al di fuori di ogni condominio c'è una vita, un mondo che si evolve, ma per alcuni sembra che l'esistenza si circoscriva tra pianerottoli, atrii e scale. Rischiando di impoverirsi tra chiacchiere sterili e pettegolezzi di basso borgo. Anni fa fu lanciata una campagna per favorire i rapporti di vicinato. Una bella iniziativa, pensata per recuperare quell'umanità tra vicini di casa che si è andata perdendo negli anni e in questi tempi frenetici e tecnologici. Però c'è da fare un distinguo. I vicini di casa non sono tutti uguali. Non tutti hanno la fortuna di avere persone educate, corrette e per bene. Con queste sarebbe facile essere dei “buoni vicini”. Ma in un condominio di una qualsiasi città piccola, media o grande, non esiste alcuna possibilità che si possa andare d'amore e d'accordo tra tutti. Basti presenziare ad una qualsiasi riunione condominiale per capire la diversità di anime che popolano un palazzo. Non a caso, quello dell'amministratore di condominio non è mai stato una lavoro semplice e sereno, proprio in virtù di questa accesa differenza tra le persone, ognuna barricata dietro le proprie idee e convinzioni. Eppure il condominio sarebbe una bella opportunità. Una sorta di piccolo ecosistema dell'umanità, dove coltivare il rispetto e la crescita individuale. Rispetto degli altri e delle cose comuni. Perché se oggi abbiamo le città sporche, imbrattate e devastate, è perché questo comportamento nasce nei condomini. Dove accade anche che si fanno pascolare liberamente i cani che poi si perdono tutti i loro bisogni. Oppure si “imbrattano” le pareti comuni con fogli in cui si reclamizzano attività ed eventi personali dei quali non importa niente a nessuno, se non ad appagare il proprio senso di frustrazione e di inferiorità al cospetto del mondo che c'è di fuori. Questo è il condominio. Se lo conosci lo eviti ma se non lo conosci sono guai!

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 421/2000 - del 6 Ottobre 2000 DIRETTORE EDITORIALE E RESPONSABILE Alessandro Cerreoni - a.cerreoni@gpmagazine.it REDAZIONE Via V. Pacifici, 20 00019 Tivoli (Roma) Tel. 327.1757148 e-mail: redazione@gpmagazine.it IMPAGINAZIONE E GRAFICA GP Spot HANNO COLLABORATO Silvia Giansanti, Bibi Gismondi, Simone Mori, Paolo Paolacci, Camilla Rubin, Adriana Soares SPECIAL THANKS Fabio Campoli, dott. Flavio Cannistrà, Francesca Ceci, Andrea D’Aurelio, Roberto Ruggiero EDITORE PUNTO A CAPO Srl PUBBLICITA’ Info spazi e costi: adv@puntoacapo.org Claudio Testi - c.testi@gpmagazine.it Gionata A. Mattioli - g.mattioli@gpmagazine.it STAMPA Fotolito Moggio - Strada Galli 5 Villa Adriana (Roma) info 0774.381922 - 0774.382426 - Fax 0774.509504 fotolitomoggio@fotolitomoggio.it Chiuso in redazione il 23/04/2015 Copie distribuite: 20.000

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CURIOSITÀ DAL MONDO

A curA di Camilla Rubin

STATI UNITI: LEGA IL FIGLIO ALLA SUPER CAR PER TOGLIERGLI IL DENTE DA LATTE Un video che ha fatto il giro del mondo mostra come un metodo un estremo possa essere efficace nell’estrarre il dentino ad un bambino: il padre ha legato il dentino donodolante del figlio con dello spago e poi lo ha fissato alla sua Camaro e con un’accelerazione lo estrae in pochi secondi. lo lega ad uno spago che all’altra estremità è fissato ad un’auto. Questo papà, un wrestler professionista conosciuto nell’ambiente col nome d’arte Rob Venomous, si è improvvisato dentista per un giorno ed il video fatto col figlio di 8 anni che ha pubblicato su Youtube gli ha valso ancora maggior popolarità tra i fan. Pare sia stato il figlioletto stesso a pregarlo di provare a rimuovere quel dentino con l’auto, un metodo per un fai da te estremo perché evidentemente il dolore lo stava torturando da giorni. alla fine, il bimbo sorride felicissimo mostrando alla videocamera la bocca perfettamente sdentata. Tutto emozionato ma anche un po’ sporco di sangue grida “È venuto via!”.

EGITTO: IL PIATTO PIÙ COLOSSALE DEL MONDO Il Guinness dei Primati lo ha riconosciuto come il piatto più colossale del mondo e si tratta del cammello che ha come ripieno un agnello, a sua volta ripieno di pollo, a sua volta ripieno di pesce (o uova sode, a seconda della variante della ricetta). Si tratta di un piatto beduino, la cui cottura (prevalentemente allo spiedo, ma può essere anche bollito) richiede fino a 24 ore, ed è in grado di sfamare anche un centinaio di persone. La lista degli ingredienti fa decisamente impressione: 1 cammello (di dimensioni medie); 1 agnello (grande); 20 polli di dimensione media; 60 uova; 12 kg di riso; 2 kg di pinoli; 2 kg di mandorle; 1 kg di pistacchi; 2,2 kg di pepe nero; sale a piacere. Nonostante diverse varianti della ricetta siano state pubblicate in vari ricettari e libri di cucina, non manca qualche scettico che ritiene che la ricetta sia sostanzialmente uno scherzo. In realtà l’equivoco nasce dal fatto che il piatto esiste, ma come si può immaginare non è cucinato molto di frequente, e capita di vederlo in tavola solo in rare occasioni speciali.

STATI UNITI: IL LANCIAFIAMME A PORTATA DI TUTTI Ecco la nuova follia made in USA: possedere un lanciafiamme per “uso domestico”, dal modico prezzo di 699 dollari, e con una potenza che spinge la fiamma fino a 7 metri e mezzo! 40 dei 50 stati degli USA non hanno alcuna legge che imponga restrizioni sul possesso o sull’acquisto di un lanciafiamme, mentre pare che altri 8 stiano rendendo regolare il possesso di tale “oggetto”. Solamente in Maryland e California, infatti, al momento, esistono delle leggi che ne impediscono l’acquisto, mentre al massimo negli altri stati ci sono delle restrizioni sull’acquisto del liquido infiammabile. un’azienda americana sta facendo in modo di raccogliere fondi per produrre e mettere in commercio un lanciafiamme davvero speciale, di nome XM42. Questo speciale articolo ha una potenza incredibile, la fiamma può infatti raggiungere i 7 metri e mezzo di distanza. Per iniziare la produzione, l’azienda ha bisogno di fondi e ha cercato di trovarli tramite un sito internet, Indiegogo. Incredibile ma vero, non appena si è sparsa la voce, tantissime persone hanno visitato il sito, e molte hanno perfino prenotato il loro lanciafiamme!

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CINA: IMPRENDITORI PAGANO PER FARSI ALLATTARE AL SENO In Cina è stato inventato un metodo antistress davvero molto originale. Gli imprenditori cinesi, per combattere lo stress a cui sono sottoposti ogni giorno, bevono il latte del seno materno. Gli imprenditori assumono appositamente delle balie per poter bere il loro latte con la speranza di combattere la stanchezza. Queste persone sono disposte a pagare anche delle cifre molto alte per ottenere il latte e pare proprio che questa usanza si stia diffondendo sempre di più. Inoltre, visto il successo che ha riscosso questa tendenza, alcune aziende stanno lavorando per poter fornire più gente possibile con il latte materno. Esistono diversi metodi per bere il latte materno, c’è chi preferisce poppare direttamente al seno e chi invece preferisce utilizzare un tiralatte. Ovviamente la maggioranza degli imprenditori che si sottopongono a questo metodo antistress sono molto ricchi. Pare proprio che la maggior parte delle balie non si rifiutano di dare il latte agli uomini ma il prezzo che richiedono è davvero molto notevole. Inoltre, alcuni imprenditori decidono di affittare una balia e di farla vivere a casa loro e arrivano a guadagnare a circa 3.000 dollari.

INGHILTERRA: MANDA PER EMAIL UN ORDINE DI SCARCERAZIONE PER SE STESSO E SI LIBERA Da Wandsworth (Londra, Inghilterra) un incredibile caso di “ingegno criminale”: un 28enne, abile truffatore molto noto alle forze dell’ordine britanniche viene arrestato per svariate truffe, ma una volta in carcere riesce a truffare il tribunale, inviando una “falsa mail” nella quale richiede la sua scarcerazione, e venendo effettivamente liberato!, il protagonista di questa storia, è riuscito ad avere un telefono cellulare (ovviamente vietato all’interno della prigione). Grazie a questo telefono cellulare, ha creato un dominio simile a quello utilizzato dal tribunale per la corrispondenza. A quel punto, ha intestato il dominio ad una persona che lavora realmente in tribunale. Successivamente, si è creato una casella di posta elettronica fantoccio su quello stesso dominio. Grazie a questa copertura, ha scritto una mail fasulla e l’ha indirizzata al carcere. Nella mail ordinava la sua scarcerazione, e gli impiegati del carcere sono caduti nella trappola liberandolo senza alcuna domanda. Come se non bastasse, nessuno ha notato la sua assenza, fino a quando i legali non si sono recati nella sua cella per “scambiare due chiacchiere”, e non lo hanno trovato. A quel punto sono scattate le ricerche, ma non ce n’è stato bisogno. Il furbo truffatore, infatti, poco dopo l’evasione, si è costituito alle autorità, che sono rimaste, paradossalmente, ammirate nei confronti della sua inventiva e del suo genio criminale.

NEW YORK: MOGLIE COMUNICA IL DIVORZIO AL MARITO TRAMITE FACEBOOK Il marito di questa donna è sparito poco dopo il matrimonio, facendosi sentire solo di tanto in tanto e tramite Facebook e chiamate telefoniche. Lei si è rivolta ad un tribunale, che le ha dato il permesso di comunicargli la richiesta di divorzio tramite Facebook! A Manhattan (New York, USA) nell’epoca dei social network un marito si fa trovare solo in chat su Facebook e parla con la moglie solo via chat e occasionalmente per chiamate telefoniche, e questo, dà alla moglie il diritto di lasciarlo online ripagandolo con la stessa moneta, comunicandogli la decisione in chat. Eh sì perché secondo il secondo il giudice la Corte Suprema di Giustizia di Manhattan, la signora, , ha il diritto di lasciare il marito tramite la chat di Facebook, e questo come conseguenza del comportamento dell’uomo. Secondo quanto riportato dal legale della donna, i due si sono sposati nel 2009 in una cerimonia civile ma poco dopo il matrimonio, le cose si erano progressivamente deteriorate. L’uomo infatti, è sparito dalla circolazione, rimanendo in contatto con la moglie solo via social network e telefonicamente. Le uniche informazioni che l’uomo ha dato alla donna sono state infatti che lui si trovava disoccupato, senza fissa dimora, da qualche parte. La donna, esasperata, si è quindi rivolta al suo legale e ha portato il caso in tribunale. E la risposta della corte le ha dato ragione, la sentenza ha ordinato che la donna potrà chiedere il divorzio dal marito comunicandoglielo su Facebook tramite messaggio privato, una volta a settimana per tre settimane, o per tutto il tempo necessario perché l’uomo visualizzi il messaggio e ne venga a conoscenza!

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Foto: Enzo Ranieri Manage men t: Cris tian o De Masi pe r www.cr eative ide as.tv Pr es s Of fice : Camil la R ubin Federico Riccardo Ro ss i in do ss a abiti Fr ed M el lo

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FEDERICO RICCARDO ROSSI “Sogno una carriera come quella di Johnny Depp” di

Silvia GianSanti

Federico Riccardo Rossi è un nome da memorizzare subito, non solo perché il ragazzo finora ha visto giusto, ma anche perché promette scintille. E’ noto per aver girato gli spot del mulino bianco, accanto ad antonio banderas, e ha lavorato insieme a Sarah Jessica Parker. La sua vita è un frullato di impegni, di viaggi e di idee con molti obiettivi: laurearsi per terminare un determinato percorso e contemporaneamente portare avanti con successo la sua attività iniziata un po’ per caso. E’ stato proprio il lavoro a cercare lui e per giunta in una grande città come Milano. il destino ha fatto la sua parte e adesso Federico riccardo rossi è pronto a girare un film come protagonista e a proseguire un discorso di spot televisivi accanto ad Antonio Banderas che lo apprezza molto. Tra 11 GP MAGAZINE


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Fe de rico Riccardo Ros si durante lo spot del “Mu lino Bian co” co n Ant onio Bande ras. A fian co, è con Sarah Jes sica Parke r

una macina e un pan di stelle ci ha svelato anche le sue paure da attore novello, pur avendo già lavorato con nomi di grande calibro come Franco Nero e Sarah Jessica Parker. riccioluto e con gli occhi azzurri, si presenta con i piedi ben puntati a terra e tanta voglia di costruire. Federico, da dove sbuchi e chi eri fino a ieri? “dalla strada. Frequentavo l’università Bocconi di Milano e un giorno andando a ripetizione di matematica, un tizio mi ha fermato per strada e mi ha proposto di andare a fare un provino. Non ci ho pensato due volte, ho detto di sì e da quel momento ho iniziato a lavorare con un’agenzia, prendendo il mio primo ruolo da co-protagonista accanto a Franco Nero. E’ stato da quel dì che mi sono innamorato di questo lavoro e ho deciso di approfondirne gli studi”. Da bambino non avevi mai pensato di lavorare come attore? “Avevo il sogno e ho fatto arte circense sempre a Milano, solo che non ho mai sviluppato questa passione e ho optato per una scelta più razionale come Economia”. Da quello che emerge, sei stato super fortunato. “considerando che Milano non è piccola e non ha molto cinema, direi che iniziare con Franco Nero è stato un bel colpo”. Hai dovuto sostenere molti provini una volta entrato nel giro?

“Sì, come tutti del resto”. Quali sono i tuoi precisi obiettivi futuri? “continuare ad approfondire il mestiere, cercando di regalare sempre emozioni alle persone che mi seguono”. Desideri una carriera come chi? “come Johnny depp, perché no? Fantastichiamo”. Hai miti di attori e attrici? “Leonardo di caprio e Meryl Streep”. Cosa significa per un giovane come te affacciarsi oggi in questo settore? “Sicuramente non è il miglior momento per affrontare una professione così difficile, incerta e rischiosa. Quello che servono sono la resistenza e la perseveranza nonostante la competizione sia enorme. inoltre, non bisogna mai montarsi la testa e continuare il percorso con occhi sbarrati verso l’obbiettivo, cercando di differenziarsi dalla massa di persone che svolgono questo mestiere”. Hai le tue paure o sei un giovane sfrontato? “Ne ho molte, sono pieno di insicurezze”. Quali sono le tue passioni di vita? “Le amicizie con le quali sono cresciuto. inoltre mi piace guardare i film e ogni tanto suonare. Mi stuzzica anche l’imprenditoria, ho il pallino del produrre e magari un domani mi piacerebbe avere una società cinematografica 12

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Chi è

COVER STORY tutta mia. Sarebbe anche un modo per contribuire”. Segui la tv e che tipo? “che miri verso un prodotto che possa essere accessibile a livello internazionale, quindi format che possano diventare esportabili. una tv che sappia spaziare dalla nuove tecnologie ai nuovi talenti. in generale sono per i talent, ma attenzione al mestiere delicato dell’attore. Prima di riuscire bisogna prendere tanti schiaffi in faccia”. Come hai vissuto l’esperienza degli spot accanto ad antonio banderas? “E’ stata una magnifica esperienza. Non mi aspettavo di piacergli molto, tanto da farmi girare più di uno spot. Lui è fantastico, un signore e molto umile”. Hai reclamizzato prodotti che fanno venire l’acquolina in bocca. Sei un goloso? (ride) “Tantissimo”. invece che effetto ti ha fatto lavorare con Sarah Jessica Parker? “E’ stata un’esperienza breve ma molto intensa. di lei ho il ricordo di una persona gentilissima e molto umile, ciò l’ho percepito fin dalla prima volta in cui ci siamo parlati. una splendida persona che mi ha concesso anche una foto insieme che le avevo chiesto”. Qual è la situazione ideale in cui riesci a dare il meglio di te? “dove c’è il lavoro di gruppo. E’ qui che si riesce a creare un prodotto che ha successo”. Chi vorresti incrociare durante il tuo cammino artistico? “Tutti i grandi nomi”. Che genere di cinema vorresti che ti proponessero? “un cinema molto in stile immaginario e fantasy. Ho un pallino del romantico a livello di interpretazione. Poi tutto dipende dalla regia e dalla storia”. Da chi sogni di essere diretto un domani? “da Alejandro Gonzalez e da tanti altri. Tra i miei registi preferiti c'è anche carlo carlei”. So che sei in giro per il mondo, vero? “Sì sono stato di recente in corea e a Budapest. Adoro viaggiare e incontrare culture diverse dalla nostra, tutto questo non solo si sposa perfettamente con il mio mestiere, ma mi aiuta ad aprire la mente ed è quello che continuerò a fare”.

FEDERICO RICCARDO ROSSI

Federico Riccardo Rossi è nato a Milano il 24 aprile del 1990 sotto il segno del Toro con ascendente Bilancia. Si definisce introverso. Tifa per l'Inter, adora la carbonara e ha come hobby il calcio. Al momento non possiede animali domestici. E’ alla ricerca di una persona intrigante. Lo scorso 2014 è stato il suo anno positivo. Attualmente vive tra Milano e Roma e gli piacerebbe trasferirsi a New York. La sua carriera è partita da un colpo di fortuna e, tra i suoi primi film di questi ultimi anni, citiamo “New Order” con Franco Nero, “Ghost Finders”, “All roads lead to Rome” con Sarah Jessica Parker, “Evil Souls” e “Ma io non sono”. Ha girato anche spot per Ikea, Pocket Coffee, Nutella e per il Mulino Bianco con Antonio Banderas. Per la televisione lo ricordiamo in “Non uccidere”, “Un passo dal cielo 3” e “All Stars”. 13 GP MAGAZINE


LO SAPEVATE CHE

IL NUOVO TALENTO CHE FA SOGNARE I FERRARISTI

SEBASTIAN VETTEL A curA di Camilla Rubin Lo sapevate che... E’ considerato uno dei più talentuosi piloti attuali in Formula 1, è detentore di diversi record, tra cui: l'essere il più giovane pilota di Formula 1 ad aver vinto un campionato mondiale; ad aver ottenuto una pole position; ad aver conquistato più punti in una singola stagione (397 nel 2013, con il nuovo sistema punti in vigore dal 2010); ad aver vinto un gran premio e ad essere salito sul podio. detiene anche il record del maggior numero di pole position in una singola stagione (15, nel 2011), di gran premi vinti in una stagione (13, nel 2013, record condiviso con Michael Schumacher) e di gran premi vinti consecutivamente (9 nel 2013). Lo sapevate che... inizia a gareggiare con i kart nel 1995, vincendo numerosi titoli. Nel 2003, passa alle monoposto scoperte dominando il campionato tedesco di Formula BMW con 18 vittorie su 20 corse complessive. Nel 2005 guida per la ASL Mücke Motorsport nella Formula 3 Euro Series, piazzandosi in quinta posizione nella classifica finale con 64 punti e vincendo il premio di migliore debuttante in quella categoria. Lo sapevate che... Nel 2006 nella stessa serie termina invece al secondo posto, preceduto da Paul di resta, oltre a marcare alcune presenze in Formula renault 3.5, e, nonostante un infortunio, a correre il Masters di Formula 3 sul circuito olandese di Zandvoort, finendo in sesta posizione e ottenendo il terzo miglior tempo in assoluto, sorprendendo lo stesso manager della ASM, Frédéric Vasseur.

Lo sapevate che... dopo il Gran Premio di Turchia, a seguito della sostituzione di Jacques Villeneuve con robert Kubica come pilota titolare, diviene il terzo pilota e collaudatore della BMW Sauber, risultando così il pilota più giovane ad aver collaudato una macchina di Formula 1 nelle sessioni libere di qualifica del venerdì, all'età di 19 anni e 53 giorni. (Jaime Alguersuari è il pilota più giovane a competere in un gran premio di Formula 1, mentre Nico rosberg è il più giovane a guidare una Formula 1 in test privati). Lo sapevate che... È anche il pilota più giovane ad essere stato multato nella categoria: ha ricevuto una multa di 1'000 dollari per aver oltrepassato la velocità massima nella pitlane. Vettel nelle sessioni dei test impressiona tutti piazzando il tempo migliore nella seconda sessione del venerdì in Turchia e ricevendo inoltre i complimenti dallo stesso Michael Schumacher. il giovane tedesco impressiona anche nelle sessioni di test nel Gran Premio d'italia, piazzandosi sempre in prima posizione. Lo sapevate che... Viene confermato come test driver per la BMW Sauber nel 2007, continuando però a correre nel campionato World Series by renault, dove ottiene la prima vittoria al Nürburgring. dopo il serio incidente occorso a robert Kubica durante il Gran Premio del canada, Vettel sostituisce il pilota polacco nel Gran Premio degli Stati uniti, posizionandosi ottavo e guadagnando così un punto nella sua prima gara in Formula 1. Ha così stabilito il re14

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LO SAPEVATE CHE

Sebastian vettel (Heppenheim, 3 luglio 1987) è un pilota automobilistico tedesco, per 4 volte consecutive campione del mondo di Formula 1 e attualmente è alla guida delle "nostra" Ferrari. E’ considerato uno dei più talentuosi piloti attuali in Formula 1, è detentore di diversi record, tra cui: l'essere il più giovane pilota ad aver vinto un campionato mondiale. cord per il più giovane pilota della Formula 1 ad aver conquistato punti iridati, record durato fino al 16 marzo 2014, quando è stato infranto da daniil Kvyat a seguito del Gran Premio di Australia. Lo sapevate che... dal Gran Premio d'ungheria Vettel sostituisce Scott Speed alla Toro rosso. durante il Gran Premio del Giappone, sul circuito del Fuji, è tra i candidati al podio, sotto una pioggia torrenziale, prima di venire coinvolto in un incidente con il pilota della red Bull Mark Webber. Lo sapevate che... Nella storia della categoria diventa il più giovane bicampione. Nel Gran Premio d'india trionfa ancora e vince l'undicesimo Gran Premio della stagione partendo dalla pole. Lo sapevate che... Nel corso dell'anno ha indossato quasi sempre caschi con livree diverse, dipinte appositamente da Jens Munser. Lo sapevate che... Anche nel 2013 Vettel riesce a vincere aggiudicandosi il suo terzo titolo mondiale con 3 punti di vantaggio sul secondo classificato e questo a soli 25 anni di età. chiude il campionato con 397 punti, battendo il suo stesso record di punti conquistati in una stagione (392 nel 2011). Lo sapevate che... il 20 novembre 2014 viene annunciato il suo passaggio alla Ferrari per la stagione 2015. il 1º febbraio porta al debutto la nuova Ferrari SF15-T sul circuito di Jerez de la Frontera, nella prima sessione di test invernali pre-stagionali. L'11 marzo annuncia di aver scelto "Eva" come nome per la sua Ferrari. Lo sapevate che... il suo sogno era diventare un cantante.

il suo mito canoro è sempre stato Michael Jackson e sotto la doccia è solito cantare le sue canzoni. Lo sapevate che... È stata una delle voci parlanti del film d’animazione “cars 2”, nella versione tedesca. Lo sapevate che... Nel 2004 ha avuto un pauroso incidente d’auto a 170 km/h e ha rischiato di perdere l’indice della mano destra. Fu necessario un intervento delicato per ricostruirne i legamenti. Lo sapevate che... Ha una passione smisurata per le moto: possiede una BMW r 51/3, una KTM 690 duke, una BMW S1000 rr e una Hardcore Motorcycle (l’ultima arrivata da quasi 100 mila euro). Lo sapevate che... il suo mito sportivo, fin da bambino, è Michael Schumacher. Per quello più volte ha dichiarato che arrivare a guidare la Ferrari era il suo sogno più grande. Lo sapevate che... Adora la pasta italiana, ne mangia tantissima. La sua bevanda preferita è invece l’apfelschorle, una bibita popolare in Germania fatta di succo di mela mescolato con acqua. Lo sapevate che... Appassionato di calcio, tifa l'Eintracht Francoforte. Ne possiede varie magliette. Lo sapevate che... La sua compagna Hanna Prater è con lui da sempre. Si sono infatti conosciuti giovanissimi al Liceo. A gennaio 2014 Vettel è diventato Papà. 15

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FASHION & TALENT

E’ finalista di “The Voice” in Francia

ELVYA GAROFANO L’artista alter nativa scelta da Insanity

Stravagante, ribelle, alternativa e non solo. Elvya Garofano (“The voice” per i giovanissimi fans) è quanto di più “out” per la numerosa platea dei giovanissimi che si appassionano per la sua voce, il suo look, la sua grinta e la sua volontà di cavalcare l’onda della notarietà. Si riconoscono, si immedesimano, emulano uno stile di vita. Seguendo un obiettivo: quello del successo e della notorietà. E allora diventa “normale” che un brand non omologato, come quello di insanity, pensi a Elvya e alla sua “corte” di ragazzi e ragazze per presentarsi alle nuove generazioni con idee innovative: casual ma chic. insomma alla “moda”. Alla nuova moda dei prossimi mesi. Non sarà quindi una sorpresa vedere nei prossimi mesi una platea di ragazze e ragazzi indossare un capo di abbigliamento insanity. Non poteva essere diverso (o forse si!). Perché l’accoppiata con Elvya è quanto di più insanity c’è in questo momento. la biografia Elvya Garofano nasce nel 1998 a crotone. inizia a cantare sin dalla tenera età. La sua

prima partecipazione televisiva è "Bimbo Show", format in onda su Video calabria, e arriva in finale. Nel 2008 partecipa al programma televisivo di caterina Balivo "Festa italiana" su rai due e si esibisce con i brani cover "Sei bellissima" di Marcella Bella, e "Grazie perché" di Gianni Morandi e Amii Stewart. Successivamente partecipa a varie manifestazioni teatrali e feste di piazza, diventando madrina di eventi di solidarietà. Nel giugno dello stesso anno viene selezionata per il programma televisivo "io canto" dalla talent scout isabella Abiuso e dal regista roberto cenci che acconsente l'entrata come partecipante al programma presentato da Gerry Scotti su canale 5 Mediaset. Nella prima puntata, la sua esibizione con il brano in francese "Je suis malade" incanta la giuria e si aggiudica la vittoria. Subito dopo incide il suo primo album dal titolo "inutile innamorata" composto da sette inediti e una cover. Successivamente si esibisce a roma in campidoglio per il premio "Papa Wojtyla". E' ospite d'onore in varie tappe del tour estivo di "Miss italia", "Miss universo" e "Miss italianissima". Ospite d'onore al concorso "Piccoli amici dell'Amadeus" insieme a Luca Pitteri, Garrison e Marcello Balestra. Ospite nella manifestazione in Puglia "Voci d'incanto". E' inoltre Madrina ufficiale per l'apertura di una nuova struttura riabilitativa a Fuscaldo (cS). Ospite insieme al comico Franco Neri

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e al regista Aldo iuliano a isola di capo rizzuto (Kr) per un concorso di corto metraggi, e in diverse televisioni locali. Nel gennaio del 2012 prende parte al Gran Galà "un cuore per tutti, tutti per un cuore" presentata da Fabrizio Frizzi presso l'hotel Sheraton di roma organizzata dal dott. Pulcini con la direzione artistica di Little Tony. E' ospite con l'inedito "dolce melodia" a " Mille voci". Nello stesso anno è ospite del propgetto-evento "Trame di moda" in collaborazione con la Federazione nazionale della moda, partecipa inoltre come protagonista allo spettacolo "io canto x amici", e al teatro Savio di Palermo.Nel 2013 è ospite al iV memorial di Mino reitano presso il Teatro Francesco cilea di reggio calabria e partecipa a Sora, al grande Evento "Smile Forever". Ad aprile dello stesso anno incide il nuovo singolo inedito in inglese dal titolo "Our love forever" prodotto e distribuito dalla M.d. casa discografica svizzera. il 1 giugno 2013 partecipa come ospite a: Sognando un sogno, il cuore di Vichy” al Teatro cavour di imperia. Nel dicembre 2014 si presenta come concorrente al talent show francese "The Voice", venendo selezionata tra circa 30.000 aspiranti. Nella prima puntata si esibisce con il suo cavallo di battaglia il brano francese "Je suis malade" attirando l'attenzione su uno giudici il famoso cantante francese Florent Pagny che diventerà il suo coach. Prosegue tutt'ora il suo percorso all'interno di “The Voice” arrivando tra i primi 16 aspiranti. il 4 aprile si è esibita in diretta sul canale TF1 di Parigi, con la speranza di conquistare la semifinale e classificarsi tra i primi posti.



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Una Gior nata Speciale

SILVIA PERUGINI Tanta voglia di mettersi in gioco di

aDRiana SOaRES

E’ con la bellissima Silvia che continuiamo la nostra avventura: la numero ventisei. noi di GP magazine insieme ad adriana Soares, fotografa ed artista, abbiamo ideato un fashion contest che si rivolge ai ragazzi della porta accanto. Organizziamo per loro un servizio fotografico speciale di moda. Silvia, benvenuta a "una giornata speciale". Presentati ai nostri lettori. “ciao a tutti, sono una ragazza di 26 anni, vivo a roma e mi ritengo una persona estremamente semplice. Sono sempre stata attratta dal mondo della fotografia e della mmoda ma non ho mai avuto l’opportunità di viverlo in prima persona, fino a quando non ho conosciuto Adriana Soares che mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco in maniera spiritosa”. Cosa ti ha spinto ad accettare di partecipare a questo concept? “La voglia di mettermi in gioco e di testarmi in situazioni che mai pensavo potessero riguardarmi da vicino. Mi sono divertita molto e ho saputo apprezzarmi ancora di più a seguito del lavoro svolto da Adriana”. ti piaci come sei o cambieresti qualcosa? Parlami di te... “Sono introversa, tanti pregi ma anche tanti difetti. dovrei, forse, acquisire piuù sicurezza in me stessa e nelle mie potenzialità. Questa esperienza mi è servita anche a questo oltre che ad aver rappresentato un’occasione di puro divertimento e fatica. Ma mi ha insegnato ad apprezzarmi di più e a vedermi in versioni diverse, in cui mai 18 GP MAGAZINE


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Cre dit s Mu a: Nu al a Ol iveira Ph. Adriana So ar es

avrei immaginato di trovarmi”. Qual è il tuo rapporto con la moda? “Non ho un vero e proprio rapporto con la moda, sono una ragazza che la vive in maniera molto semplice e naturale senza esserne ossessionata, credo che debba essere vissuta in tale maniera, consapevole!”. Quali sono i tuoi interessi oltre al lavoro? “dedicarmi al volontariato, fare sport all’aria aperta e grandi passeggiate in mezzo alla natura, leggere libri e vedere film”. Dopo questa esperienza, cosa ti aspetti? la consiglieresti? “consiglierei a tutti questa esperienza, non mi aspetto nulla ma se qualcosa arriva ben venga!”. Se tornassi indeitro rifaresti le stesse scelte lavorative? “Sì”. Cosa salvi e cosa butti degli anni zero? “Va bene così. Non salvo nullla e né butto niente. Si costruisce pian piano e tutto fa parte del piano”. Qual era il tuo sogno da bambina e quali sono invece le tue attuali aspettative future? “Avere una famiglia, avere un buon rapporto con me stessa ed una posizione lavorativa certa”. 20 GP MAGAZINE


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Calze di Seta www.calzediseta.com

di Madame G.

NUDE LOOK O EFFETTO TATTOO CONSIGLI PER LA BELLA STAGIONE E' primavera e le belle giornate ci impongono di alleggerire gli outfit: via i colori scuri dell'inverno, la lana, la microfibra e le calze coprenti. Scegliamo tonalità chiare, tessuti leggeri, fantasie nei colori moda che la stagione ci impone: rosa cipria, rosso fragola, la gamma dei colori naturali e colori pastello. Anche per le calze dobbiamo andare verso tonalità chiare, senza dimenticare la famosa e tanto odiata calza color carne. Nonostante molte fashion blogger la odiano e preferiscono andare a gambe nude già con il primo sole, demonizzandola va detto che la calza color carne in alcune situazioni è d'obbligo, anche in estate, come per cerimonie e momenti di “etichetta” in cui non si può non indossarla. L’importante è saper scegliere bene, evitando quel brutto effetto lucido, anche un po’ volgare, riuscirete ad avere un ottimo effetto di nude look. Per prima cosa optate per danarature basse dagli 8 ai 10 den, che garantiscono leggerezza e un buon incarnato con diverse nuance e piacevoli effetti ambrati, specialmente quando non vogliamo sfoggiare delle gambe troppo pallide. Evitate, invece, di superare i 20 den in inverno. Tra i mo-

delli che posso suggerire c’è la linea Effect Soleil della Ori, le linee Nuditè della Philippe Matignon, la linea Make up della Sanpellegrino e la linea Summer della Levante. Si tratta di calze velate setificate, effetto nudo, senza cuciture e punta sandalo. Se invece vogliamo delle alternative alle calze velate ecco qua un po’ di dritte.. una prima soluzione sono le calze effetto tattoo, che regalano un tocco originale e di © Foto di Salvator e Romano

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design al semplice collant liscio. Fantasie leggere, floreali o geometriche - tono su tono per non caratterizzare eccessivamente - sono la soluzione ideale per chi non ama la calza color carne, ma si ritrova costretta a indossarla. che sia una fantasia estesa su tutta la gamba oppure solo proposta nell'area caviglia l'effetto tattoo regala un tocco elegante e anche sensuale al nostro look, quasi come fosse un disegno sulla pelle. altra variante è la calza con la riga. dai collant alle calze per reggicalze, dalla riga nera a quella colorata trovate diversi modelli. Per esempio le calze classiche della cervin, fully fashioned da reggicalze di un leggero colore ambrato e con riga di un tono leggermente più scuro. E se vogliamo osare cerchiamo nella collezione della Stockingscode, con riga posteriore colorata da abbinare al make up. infine altra soluzione alternativa da non trascurare è la calza a rete a maglia piccola o media nei vari colori naturali (beige, ecrù, avorio). Non sono volgari e si adattano bene a qualsiasi tipo di outfit e se poi volete sbizzarrirvi questa primavera regala il ritorno delle calze traforate in diverse fantasie e tonalità. Quindi perché dire che la calza color carne è così orribile? Esistono variazioni sul tema degne di essere sfoggiate.. io ci proverei e sono sicura che avrete successo.



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TRIBUTO PER I 40 ANNI DI ATTIVITÀ SU ARMANI.IT

GIORGIO ARMANI il simbolo della moda italiana, Giorgio armani, lancia un autotributo per festeggiare i suoi quaranta anni di attività ̀. moda e web si incontrano attraverso contenuti speciali e d’avanguardia.

ripercorrono la storia ed il successo del brand. una lunga carriera da vero “rE” costellata di riconoscenze che siglano il successo dell’italia nel mondo ed il ruolo di protagonista assoluto nel fashion system fin dal suo debutto. da sempre attento ed impegnato verso il pubblico, Giorgio Armani, in occasione della sua commemorazione, ha voluto ricostruire un “dialogo attivo” con i followers attraverso l’hastag #atribute. coinvolti a 360 gradi, i social network sperimentano temi e contenuti moda attraverso comunicazioni world wide. Ma la vera innovazione della maison resta però ̀l’Armani Silos. A metà tra museo e fondazione, questo nuovo spazio renderà omaggio alla città ̀di Milano ospitando mostre a rotazione ed archivi storici di una gloriosa carriera, iniziata proprio 40 anni fa insieme a Sergio Galeotti. da acuto ambasciatore e supervisore di Expo 2015, non poteva far mancare una sfilata Ad HONOrEM . una soireé ̀ d’eccezione con abiti d’epoca e nuovi trend per omaggiare il re del Fashion italy, si concluderanno in un gala memorabile in diretta rai e mondovisione, con ospiti d’eccezione dal calibro inconfondibile come l’atteso Andrea Bocelli che canterà ̀in suo onore. Non resta quindi che godersi lo spettacolo!

dal 16 aprile scorso e per 40 settimane l’armani.it/atribute ospiterà ̀ temi legati alla storia del marchio e nuove realtà ̀ creative che hanno reso negli anni, omaggio a personaggi, temi ed iniziative legate al mondo Armani. Foto, video, progetti e “must” dall’ esordio nella maison cerruti nel 1975 alla nomina di “Special Ambassador” di Expo 2015, 25

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Via Veneto

Photo: Luca Iafrate Model: B enedetta Cru Fashi on desi gn er : Aur ora Poten ti MUA: Paola Sgaramella A ccessori : Elisa Formicola, Maria Cristina Schiavone 26 GP MAGAZINE


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LO STUDIO DELLO PSICOLOGO

“Invece di maledir e il buio, è meglio accender e una candela” Lao Tzu

COME DIFENDERTI DAGLI PSICOESPERTI A curA dEL dOTTOr FlaviO CanniStRà cosa fa uno psicologo? E uno psicoterapeuta? che differenza c’è tra uno psichiatra e uno psicoanalista? E ancora: è vero che la terapia è lunga, sofferta e costosa? Ed è vero che occorre scavare nell'inconscio e che tutto si riconduce a un trauma infantile? Prim'ancora di diventare psicologo, fin da quando studiavo all'università, domande come queste mi venivano poste quasi tutti i giorni. “Ah, sei uno psicologo? Allora devo stare attento a cosa dico!” è l'affermazione più frequente che io e i miei colleghi ci sentiamo dire in treno, quando facciamo conversazione con gli acquisiti compagni di viaggio. Vaglielo a spiegare che le cose sono un po' differenti da come le persone se le immaginano. d'altronde lo psicologo è ancora un po' troppo visto come figura misteriosa e piena d'ombre, cosa che in realtà non è affatto, essendo nient'altro che un uomo di scienza: eppure, molti stentano a crederlo. Per non parlare degli incredibili paradossi che si vengono a creare, come il fatto che molte persone, di fronte a problemi personali, preferiscono andare da figure professionali come il counselor, piuttosto che dallo psicologo, perché c'è l'idea che andare da quest'ultimo significhi “essere matto”, mentre parlare con una persona che non ha il prefisso “psic” nel proprio titolo è più rassicurante – ma nessuno considera che lo psicologo è un laureato specializzato e riconosciuto nel campo della salute mentale, mentre il counselor no (non è neanche laureato). E ogni tanto mi capita ancora qualche cliente che mi chiede se prescrivo farmaci e a cui devo spiegare che i farmaci, in

italia, li possono prescrivere solo i medici. di fronte a queste e altre domande, a un certo punto ho fatto la cosa più ovvia: le ho raccolte tutte in in un libro. con un linguaggio chiaro, divulgativo e a tratti ironico, ho cercato di svelare verità e presunti segreti su un mondo che da sempre affascina gli italiani: basti pensare che nel nostro paese ci sono un quarto degli psicologi di tutto il mondo! Paradosso dei paradossi: la richiesta di consulenze psicologiche non è all'altezza di tale numero – si preferisce la pillola sempre e comunque, anche quando non serve a niente. Ma il problema è nostro, di noi psicologi: siamo noi che dobbiamo essere capaci di informare correttamente chi vuole saperne di più; chi vuole capire cosa si fa nello studio dello psicologo; chi vuole sapere perché non riesce a uscire dai suoi problemi e magari avere qualche idea di come cominciare a farlo; chi cerca una guida pratica per avere consigli e dissipare ombre e dubbi una volta per tutte. così, Firera & Liuzzo Publishing, editore specializzato in saggi scientifici e testi universitari, ha creduto che il mio libro divulgativo fosse una man forte per facilitare l'accesso a quello che un campo vasto e utile, per chi sa orientarcisi dentro, e insieme abbiamo finalmente dato alla luce “come difenderti dagli psicoesperti”. il libro lo trovate sul sito www.firera.com, cliccando su “Ebooks” e poi “divulgazione psicologica”: chissà che finalmente dubbi, curiosità e utili strategie non si svelino finalmente ai vostri occhi!

Dott. Flavio Cannistrà, psicologo, psicoterapeuta, specialista in Terapia Breve Strategica. Riceve presso gli studi di psicologia a Monterotondo in via L. Gagliardi 34/A, e a Roma in Piazza Bologna n°2. Leg gi i suoi articoli su www.lostudiodellopsicologo.it o contattalo per un appuntamento al 340.95.488.35 32 GP MAGAZINE



via lancisi, 31 - 00161 ROma tel./Fax 06.64465109 - Cell. 329.0479689 silviorossi@aotsrl.com - www.silviorossi.com 34

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BENESSERE

Meta pr eferita di molti ospiti vip

RESORT ISCHIA La culla del sor riso e del benesser e di

anDREa D’auREliO

Ro be rta S cardol a e G ianl uca Zambr ot ta

Gigi D’alessio, Roberta Scardola, Gianluca Zambrotta, Ornella muti e naike Rivelli nayked: sono questi gli ultimi artisti che sono passati al “Sorriso Resort ischia”, una delle più belle strutture dell’isola d’ischia, caratterizzata dal sorriso e dal benessere. L’attrice Scardola e l’ex calciatore Zambrotta raccontano di aver trovato un clima familiare che ti fa sentire a casa, un ambiente che dà ristoro e autonomia e contribuisce ad accrescere il benessere fisico anche in un semplice soggiorno. in una delle foto notiamo proprio la Scardola che si intrattiene con la sua assistente Fabrizia e due amici modelli Paolo e damiano, e con il suo manager roberto ruggiero. ischia è un’isola eclettica, tutti sanno che soprattutto d’estate si accende di grande mondanità, sbarcano vip da tutto il mondo, panfili dei principi sauditi, galà e party segnano le serate ischitane. il glamour ed il fashion ad ischia non mancano. in tutto questi si può tranquillamente abbinare una vacanza assolutamente rilassante e rigenerante, sia d’estate che d’inverno. il Sorriso resort è meta preferita di molti Ospiti Vip, desiderosi di una vacanza rinvigorente gra-

zie innanzitutto al nostro rinomatissimo reparto termale Elisir Thermae Beauty & Medical SPA, sia per l'ambiente friendly che trovano grazie all'accoglienza della Fam i g l i a impagliazzo. un clima amicale e di impecc a b i l e professionalità, è prerogativa importante per questo tipo di clientela durante i loro viaggi di piacere o di lavoro. “Vantiamo un asset di professionisti abili e solerti nel rispondere a qualsiasi ti di esigenza e bisogno della nostra clientela”, ci ha raccontato Luana Pezzuto del “Sorriso resort ischia” “Per Ospiti esigenti come spesso sono i Vip, il Sorriso resort offre un servizio esclusivo, laddove lusso ed eleganza ne fanno da padroni”. Luana ha tracciato anche un breve excursus storico sul resort. i risultati encomia38 GP MAGAZINE

Or ne ll a Mut i in sieme ad alcun i amici

Gigi D’Ale ss io


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bili di oggi sono stati infatti raggiunti dopo anni di appassionato lavoro, sforzo e sacrificio. Negli anni 50 la Pensione Sorriso era una piccola struttura a conduzione familiare con servizi essenziali ma un’accoglienza tipicamente ischitana. il Sorriso deriva soprattutto dal vino sorriso, uva tipica della zona che si produceva lungo i vasti terreni della proprietà. L'hotel è così denominato sotto suggerimento di una cliente tedesca ai proprietari. “Sorriso” è un termine positivo correlato nello stesso tempo al concetto di benessere ed anche "buon umore" che una vacanza rigenerante può donare. Va dato merito alla struttura se nel corso del tempo è riuscita a regalare momenti di spensieratezza e di sorriso ai suoi clienti. Attimi unici di felicità autentica che nella vita non si dimenticano. in quanto a gioia e a umorismo gli italiani infatti non se la passano bene. Lo con-

ferma un sondaggio pubblicato il mese scorso sul “ Sole 24 ore”. Al top della felicità ci sono danesi, svedesi e finlandesi, questi ultimi anche al top dell'Eurozona, tutti con un punteggio di 8. Seguono olandesi e austriaci (7,8 punti), belgi (7,6), lussemburghesi (7,5), irlandesi (7,4), tedeschi, britannici e polacchi (7,3), rumeni (7,2), maltesi (7,1). Tutti questi cittadini hanno un indice di soddisfazione personale superiore o uguale a quello della media ue (7,1). un po’ sotto la media i francesi (7,0), poi gli spagnoli (6,9). Più lontani gli italiani (6,7) nonché portoghesi, greci, ciprioti e ungheresi, tutti a 6,2 punti. i più infelici i bulgari con ap39

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pena 4,8 punti. Fuori dalla ue, ma sempre in Europa, molto soddisfatti gli svizzeri (8 punti), poi gli islandesi (7,9), che proprio recentemente hanno ritirato la loro candidatura per entrare nell'unione europea. E’ chiaro, a questo punto, che la qualità del proprio tenore di vita dipende anche dalla capacità di saper sorridere e non perdersi mai d’animo. i più grandi ingredienti che condiscono il soggiorno degli ospiti del “ resort”.




GUSTO Fabriz io Di S tef ano, dis tribut or e pe r il Ce ntr o-Italia di B er mé

LA BEVANDA RICCA DI ANTIOSSIDANTI CHE FA BENE ALLA SALUTE

IL SUCCO ANTI-COLESTEROLO abbiamo già avuto modo di ospitare su queste pagine i lavori e i prodotti di cultura e di spettacolo di Fabrizio Di Stefano, editore del portale d’informazione la Web tv. Oggi ritroviamo Di Stefano per una sua nuova avventura: la promozione del bermé, un succo di mela e bergamotto in grado di combattere il colesterolo e di portare numerosi benefici al nostro corpo. testimonial del prodotto marco baldini, il noto speaker radiofonico e volto televisivo. ‘Se è bermé è per te’ e noi sentiamo perché. Fabrizio Di Stefano, come possiamo presentare in poche parole

il bermé? “Bermé nasce da una fantastica idea dell’ideatore Antonino Manti di condofuri di reggio calabria e dal supporto tecnico di Franz Schweigkofler, industriale di Nanno in Trentino. E’ un succo di frutta che contiene i ‘flavonoidi’ (antiossidanti) che aiutano a combattere il colesterolo, facendo opera di prevenzione per le malattie cardiovascolari e può essere preso dai glicemici perché è senza aggiunta di zuccheri e conservanti. inoltre è un succo che fa digerire eliminando addirittura forti acidità”. Come è possibile tutto questo? “Grazie all’unione delle proprietà presenti sia nel bergamotto che nella mela e soprattutto per il tipo di lavorazione naturale dei due prodotti. A queste affermazioni ci si arriva dopo diversi ed importanti studi di laboratorio, oltre a prove reali su pazienti che stanno dando risultati eccellenti. da questo succo di frutta, inoltre, sono nati un gelato 42 GP MAGAZINE

gustosissimo ed una crema pasticcera”. Quindi è una produzione italiana di origine controllata? “Esatto. il bergamotto di reggio calabria proviene dalle coltivazioni di una piccola fascia della costa reggina (da Villa San Giovanni a Monasterace). il suo succo però è troppo acido per essere bevuto da solo. Per questo sono state aggiunte le mele della Val di Non che addolciscono le note aspre del bergamotto”. Come mai ha accettato di promuovere e distribuire questo succo di frutta? “Per tutti questi motivi, un’alimentazione sana rappresenta il primo passo per iniziare a volersi bene. inoltre è una bevanda ottima per ogni momento della giornata. E’ perfetto per accompagnare la colazione o la merenda o come succo dissetante e rigeneratore dopo le fatiche per gli sportivi. Per la distribuzione di questo prodotto nel centro italia sarò io ad occuparmene e ho


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Marco Bal din i

già in mente alcune sorprese per catturare un pubblico troppe volte deluso da prodotti presentati ingiustamente come rivoluzionari. Bermé, invece, è tutta un’altra storia”. il bergamotto è famoso, questo succo di frutta può portarlo in giro per il mondo? “Sono sicuro del successo del Bermé. La base è quella del bergamotto, un raro ed inimitabile frutto che ha due date importanti nella sua storia: quella del 25 febbraio 2000 con l’approvazione della legge ‘Norme per la tutela del Bergamotto e dei suoi derivati’ e quella del 16 marzo 2001 con la conquista del Marchio dop dalla comunità Europea. in questi mesi ho stretto amicizia con l’associazione ‘il Bergamotto nel Mondo’ e con il suo presidente, il cavaliere Filippo Maria Aliquò anche autore del libro ‘Sua Maestà il Bergamotto’. Persone fantastiche che da più di 20 anni lavorano per mettere in risalto i pro-

dotti della propria terra”. Si ricorda quando le hanno parlato per la prima volta del bermé? “certo, circa un anno fa in una serata di spettacolo a reggio calabria in compagnia di Marco Baldini, proprio per Miss Bergamotto. Avevo accompagnato Baldini per questo lavoro e ho avuto la possibilità di conoscere questo mondo. Oggi sono un promotore convinto del succo”. E baldini? “Anche lui è rimasto sorpreso dalle qualità del Bermé. Oggi Baldini è il testimonial del prodotto e come suo solito ha già lanciato uno slogan: ‘Se è Bermé è per te’. Presto sarà un tormentone”.

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Come è possibile contattarla per avere la possibilità di assaporare questo succo di frutta di mela e bergamotto in grado di combattere il colesterolo? “Semplice, basta telefonare ai numeri 3388646179 e 3406968769. chi ha provato non è rimasto mai deluso”. PROMOTORE CENTRO ITALIA E DISTRIBUTORE Sig. Fabrizio Di Stefano (editore La Web Tv) Contatti: 3388646179 e 3406968769. Ufficio: via Giuseppe Garibaldi 167, Villanova di Guidonia (Rm), presso Park Hotel Imperatore Adriano. Deposito: via Casati 14, Villanova di Guidonia (Roma). E-mail: info@lawebtv.it


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aroma

IL CACAO

di vani

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E LA CIOCCOLATA Le virtù di un alimento adorato da tutti di

alESSanDRa DE iuliiS

il cacao e la cioccolata sono tra gli alimenti più diffusi ed amati al mondo. Difficilmente trovi qualcuno che non ne sia goloso. Le prime coltivazioni di cacao che si conoscano risalgono all’epoca dei Maya. ci sono varie teorie sulla nascita del cioccolato, alcune poi sono leggende… tra le tante, quella che personalmente io trovo più romantica, e perché no, in un certo modo vicina al sapore del cacao è una legenda azteca: una principessa, in tempi remoti, fu lasciata dal suo sposo partito per la guerra, a guardia di un immenso tesoro; quando arrivarono i nemici, la principessa si rifiutò di rivelare il nascondiglio di tale tesoro e fu per questo uccisa; dal suo sangue nacque la pianta del cacao, i suoi semi sono così amari come la sofferenza della principessa, ma allo stesso tempo forti ed eccitanti come le virtù di quella ragazza. Ormai ai giorni nostri esistono miriadi di tipi di cioccolato, dal fondente a quello al latte e poi anche bianco. Queste tre tipologie di cioccolato possono essere poi aromatizzate nei modi più disparati, dalla classica frutta secca alle aromatizzazioni più particolari, come alla cannella al peperoncino ed anche ai fiori. di solito i cibi più buoni sono anche quelli più pericolosi per la salute, il cioccolato però sembra essere la classica ec-

cezione che conferma la regola, o almeno in parte. chi vuole beneficiare a pieno del suo prezioso carico di antiossidanti, deve infatti abituarsi ai risvolti amarognoli del fondente, rinunciando al gusto cremoso del cioccolato bianco e a quello vellutato delle barrette al latte. Nonostante questo alimento sia ricco di sostanze importanti per la nostra salute, è comunque buona regola non lasciarsi prendere da un eccessivo entusiasmo nei suoi confronti, è buona cura infatti, come un po’ in tutte le cose, non eccedere nel suo consumo e cercare, per quanto possibile di limitarsi al consumo di cioccolata di produzione artigianale. la RiCEtta DEi bROWniES Voglio condividere con voi una ricetta che ha appunto il cioccolato come ingrediente principale, si tratta di un dolce gustoso, che secondo me esalta le caratteristiche del cioccolato. Si tratta di un dolce di origine americana: i brownies. Questo dolce deve questo nome al colore marrone scuro (brown) del cioccolato. Si tratta semplicemente di una torta tagliata a quadrotti, una torta che resta umida al suo interno... lasciate che ve lo dica… una prelibatezza! Per uno stampo 20x20 200 gr di cioccolato fondente; 175 gr di burro; 2 uova intere; 155 gr di farina; 15 gr di cacao amaro in polvere; 240 gr di zucchero; 1 pizzico di sale. in un pentolino antiaderente sciogliere 44 GP MAGAZINE

burro e cioccolato fatto a pezzi. Appena sciolto unire ancora caldo allo zucchero e mescolare. una volta amalgamato il tutto dovete unire un uovo alla volta e solo al pieno assorbimento del primo unire il secondo. unire infine la farina il cacao in polvere setacciate ed il pizzico di sale. Foderare una teglia con carta forno.(devo essere sincera, non sono una grande amante della carta forno, quando si tratta di torte, ma in questo caso, trattandosi di un dolce molto morbido, e' l'unica soluzione per poterla poi sformare e impiattare) in forno a 180° per 25 min (quando si forma crosticina). Lasciate raffreddare tagliate a cubotti e spolverizzate di zucchero a velo… o magari con una pallina di gelato alla vaniglia. L'interno resta umido... Provateli e fatemi sapere! www.aromadivanilla.wordpress.com www.facebook.com/aromadivanilla



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PEPERONCINO OLTRE LA MODA, AUTENTICA PASSIONE

Festival e manifestazioni a tema, programmi televisivi “estremamente” piccanti, ristoranti e produttori alimentari che si sfidano in quella che sembra una lotta silenziosa alla scoperta del miglior abbinamento gastronomico: è innegabile che, negli ultimi tempi, stiamo assistendo a un vero e proprio boom del peperoncino! il peperoncino, più o meno piccante, è un frutto davvero speciale: ne esistono moltissime varietà, sia coltivate che selvatiche, che si identificano in una miriade di forme e colori, passando dalle tonalità del verde a quelle del rosso, dal giallo all’arancio, dal viola al bianco, come a formare uno splendido arcobaleno che cela in sé innumerevoli e sorprendenti sfumature aromatiche. La pianta del peperoncino appartiene al genere vegetale capsicum,

che deriva dal termine latino capsa, con il significato di “scatola”, esplicativo della forma dei suoi frutti. Ed è oramai indubbio che essa rappresenti una delle più grandi scoperte conseguenti alle spedizioni di cristoforo colombo. E nel 1493, è proprio uno dei suoi accompagnatori, don Francisco casuas, ad essere il primo a dare testimonianza scritta dell’esistenza del peperoncino, nel corso del secondo viaggio di colombo verso le Antille. E non dovette passare neanche un secolo perché i primi utilizzatori di questo prodotto si rendessero conto delle sue preziose funzioni, dal semplice ruolo di insaporitore delle vivande, a utile mezzo di conservazione delle stesse, nonché i numerosi impieghi come autentico medicinale naturale, consigliato in molte opere sulla materia edite dal Seicento in poi. Ed è così che la storia del peperoncino dopo la scoperta di colombo è cresciuta, grazie alla graduale diffusione della sua coltivazione in tutta la fascia temperata del nostro pianeta. 46

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il peperoncino giunge così oggi a rappresentare un vero simbolo di confronto tra culture mondiali, e, solo scegliendo di volerlo conoscere in maniera approfondita, si scoprirà un “mondo parallelo” di peperoncini, che rivive dal Brasile ai caraibi, dall’india, all’Africa e ancora alla nostra italia, a formare, quasi come i popoli, innumerevoli “etnie piccanti”. E si apre ancora un nuovo mondo a pensare, oltre alle tante tipologie di peperoncini, a tutte le tradizioni popolari che


GUSTO amano abbinarlo ora alle carni, ora al pesce o alle verdure, o ancora a pasta e salse. Alcuni di voi lo sapranno già, altri probabilmente no: lo chef Fabio campoli è promotore della cultura del peperoncino e della sua Accademia italiana da ormai oltre un decennio, nonché tra gli autori del libro “Elogio al peperoncino”, all’interno del quale racconta l’utilizzo di oltre 60 tipologie di peperoncino in altrettante ricette, dolci e salate. E proprio alla fine del mese scorso, è stato relatore per l’università di Pisa nell’ambito del convegno “Peperoncino: non solo moda”. Perché il peperoncino in cucina non è solo “una questione di piccante” ma una vera alchimia, una nota decisa che regala alla ricetta vigore, esaltandone le sue ca-

ratteristiche e sfumature espressive. E, come lui stesso ci insegna, il peperoncino può tramutarsi in vera filosofia di vita. La sua essenza è sinonimo di gioia di vivere, sapore, carattere, emozione. un mondo da scoprire fatto non solo di preziose note di gusto, ma anche di scienza e cultura. Nel corso del convegno, lo chef ha ricordato anche come sia facile (e riduttivo) cadere nella trappola di giudicare un peperoncino esclusivamente sulla base dell’intensità della sua piccantezza. Perché, a ben conoscere e assaggiare, si scopriranno peperoncini dai sorprendenti profumi fruttati, dall’agrumato alle note d’ananas, per non citare anche le differenze in croccantezza dei frutti. Ed è proprio questo uno dei messaggi che un ambasciatore del

prodotto come Fabio campoli è chiamato a portare al mondo della ristorazione e dei consumatori, per accrescere la propria “educazione piccante” e arricchirla di contenuti culturali e nuove evidenze sensoriali. Questo mese abbiamo scelto di concludere regalandovi qualche spunto dello chef per la realizzazione di piatti semplici, sorprendenti se arricchiti con il nostro prezioso frutto. Buon peperoncino a tutti! Purè, polente, creme, salse a base di yogurt; Nelle tartare di carne e sui crudi di pesce, nonché nelle marinature: Nei composti morbidi a base di formaggio (flan, soufflè, creme di formaggi, farciture a base di ricotta); In cocktail e vini aromatizzati/speziati.

La ricetta del lo c hef Fabio Campol i

Polpo e polenta Polpo brasato all’aceto balsamico accompagnato con polenta aromatica al peperoncino Ingredienti per 4 persone: Polpo medio, 1kg; Aceto balsamico, 40g; Acqua, ½ bicchiere; Sale fino, q.b.; Farina di mais per polenta. Per il condimento aromatico: Olio extravergine d’oliva, 4 cucchiai; Aglio,1 spicchio; Mentuccia, 5g; Prezzemolo, 5g; Peperoncino fresco, 5g. Procedimento Per il polpo Mettete il polpo, fresco o da congelato, in una pentola alta con l’aceto balsamico, l’acqua e il sale. Coprite con il coperchio e lasciate cuocere il polpo a fuoco bassissimo, finché non risulterà tenero (1 ora e mezza circa). Una volta pronto lasciatelo freddare. Prima di tagliarlo, rimuovete le ventose e pulitelo in parte, cioè non privandolo completamente della pelle. Tagliatelo in pezzi e tenetelo da parte. Al momento di servire, in una pentola portate a bollore dell’acqua e preparate una classica polenta. Quando la polenta sarà pronta, terminatene la cottura mantenendola per 3 minuti a fiamma altissima. Per il condimento In una casseruola riponete l’olio, la mentuccia, il prezzemolo, il peperoncino e l’aglio, il tutto tritato finemente al momento. Coprite con il coperchio e fate cuocere a fuoco lento finché il fondo non risulterà biondo e profumato. Quindi, fermatene la cottura con 2 cucchiai d’acqua fredda. Servite la polenta condita con l’olio aromatizzato accompagnata con il polpo. 47

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LIBRI

Novità letteraria per il giornalista di SkyTg24

FEDERICO LEONI Starr y Night, un libro da non perdere di

Federico leoni è un giornalista di Skytg24. Ha pubblicato per edizioni Ensemble il suo primo romanzo, Starry night. Amante delle letteratura americana e di tutto quello che riguarda gli uSA, Federico mette serietà e passione in tutto quello che fa. conosciamolo meglio. Come nasce il titolo del libro? “Nasce durante la stesura del libro stesso. Mentre raccoglievo idee per il libro mi è capitato di vedere il quadro Starry Night di Van Gogh. L'unica cosa che mi frenava era l'uso dell'inglese, ma consultandomi anche con la casa editrice abbiamo deciso per questa soluzione”. Questo romanzo è attualità assoluta. affronta il mondo degli adolescenti ci sono esperienze tue personali nel libro? “ci sono degli aneddoti che hanno vissuto persone accanto a me. Nel libro ci sono alternative diverse. il mondo elitario e il mondo dello spaccio, della criminalità. in generale ho privilegiato una mistura di entrambi i mondi che poi parliamoci chiaro, il mondo dei giovani è così: ci sono i figli di e quali della strada che reciprocamente si possono incrociare”. leggendo il libro ho notato, positivamente, che ogni nuovo capitolo raccoglieva pathos per farti immediatamente continuare la lettura. “Era un mio obiettivo. io sono un lettore onnivoro anche di libri commerciali. Ammiro di questi la capacita di tenere il lettore

attaccato pagina dopo pagina. Se sono riuscito a far sì che il lettore possa rimanere incuriosito con l'avanzata del libro, non posso che esserne orgoglioso”. nel libro c'è un rapporto importante tra nonno e nipote. inizialmente fatto di riverenza ma poi cresciuto ed esploso. Come nasce questa parte? “un rapporto molto maschile. di amore maschile che trova difficoltà ad esprimersi a parole ma che entrambi però sanno di provare l'uno per l'altro. in più c'è la differenza generazionale. Oggi è molto più difficile trovare la propria strada. Ho voluto mettere in evidenza le differenze emotive tra i due che poi alla fine sono molto simili”. C'è la storia tra Filippo e Greta. Secondo me poteva essere sviluppata maggiormente. tu che dici? “Non volevo andare troppo sulla storia d'amore. il timore era che passasse l'idea del romanzo d'amore e basta. invece ho cercato anche di analizzare la figura fragile e schiva di Greta, un ragazza piena di problemi ma con un coraggio impressionante”. C'è molta musica nel libro. tantissime citazioni che ci fanno capire la tua conoscenza molto importante del panorama musicale. “Sai, nella stesura del libro immaginavo in sottofondo questa musica. una cosa che mi piacerebbe facesse il lettore è quella di leggere il libro con queste canzoni. Sarebbe una bella soddisfazione per me”.

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SimOnE mORi ti piacerebbe che Starry night possa diventare un prodotto cinematografico o televisivo? Saresti geloso di eventuali cambiamenti? “Mi piacerebbe certamente. Quando uno sceneggiatore si prende una storia ne fa qualcosa di diverso. Lo scrittore deve fare un passo indietro perché il libro rimarrà sempre il libro mentre la sceneggiatura può avere ulteriori spunti. Spero possa avvenire una cosa del genere”. Passiamo al tuo lavoro primario, quello del giornalismo. lavori ormai da anni a Skytg24. È il mio tg preferito. lo è anche per te? “Ovviamente sí. Non potrei rispondere diversamente”. tu sei nel coordinamento di messa in onda del telegiornale, ma sappiamo bene la tua passione per gli usa. Spesso ti sei occupato della politica americana. “La mia passione per gli States nasce dalla letteratura americana e poi si è evoluta verso la cultura in generale e grazie a carelli e a Sarah Varetto ho avuto la chance di seguire gli eventi politici americani”. aspiri ad avere ruoli differenti all'interno del tg? Quello che faccio mi piace. Poi chissà andando avanti potrebbero esserci delle novità”. Come sei diventato giornalista? “Quando da ragazzo sentivo gli accadimenti in televisione, avevo una voglia di andare a seguirli sul campo. Ovviamente non potevo peró la scelta è ricaduta sul giornalismo proprio per questa voglia di andare a fondo nei fatti quotidiani”.


LIBRI

ROSANNA LAMBERTUCCI “E sono corsa da te” di

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Silvia GianSanti


LIBRI

E’ uscito il nuovo libro di Rosanna lambertucci, ma questa volta si cambia filone. “E sono corsa da te” è incentrato su una storia vera vissuta sulla sua pelle per due lunghi anni. Finché le cose scorrono nel verso giusto, non ci rendiamo conto che la vita in quel momento ci sta sorridendo e magari imprechiamo anche per le minime cose. Vivere una malattia di un caro, è sicuramente una delle esperienze più faticose della nostra esistenza, ma è anche una prova di coraggio e di amore verso il prossimo. rosanna, presa coscienza della grave situazione di salute in cui ha versato improvvisamente il suo ex marito, non ci ha pensato due volte ad accantonare momentaneamente tutto per gettarsi a capofitto accanto a lui, accompagnandolo dolcemente sulla via del tramonto. da questo vissuto è nata una lettera racchiusa in un libro. Questa volta nessun viaggio dimagrante, ma una profonda dedizione e un gesto di cui rosanna deve andare fiera. “Ho seguito l’istinto, quello che il cuore mi dettava e non ho sbagliato”. Rosanna, ti potremmo definire multitasking. Sei giornalista, conduttrice tv e scrittrice. Se tu dovessi fare un bilancio, direi che la carriera è andata a gonfie vele. “Sono stata fortunata nell’aver trovato la mia strada. Non avrei neanche immaginato che ‘Più sani più belli’ avesse tanto riscontro, sono stata illuminata da un filone che mi era più congeniale. il filo conduttore di tutta la mia vita professionale”. Hai all’attivo tanti libri che trattano di salute e benessere. in tutti questi anni hai avuto riscontri di lettori riguardo a loro concreti risultati? “Non solo ho avuto tante testimonianze, ma ho avuto una grande soddisfazione di assistere a manifestazioni di affetto e fiducia. Questo mi fa capire di aver scelto il cammino giusto”. Hai cambiato rotta con questo tuo

ultimo libro. Sappiamo che hai vissuto gli ultimi due anni più difficili della tua vita. “Mi è capitata una cosa che non potevo immaginare. Ho toccato con mano il dolore e ho capito cosa significa stare vicino ad una persona che soffre e che deve andare via. Quando ho deciso di pubblicare questo libro, ho trovato giusto anche fornire dei consigli utili per cercare di dare un po’ di sollievo a tutti coloro che si trovano in queste situazioni”. Si è trattato in un certo senso di una ricongiunzione con alberto amodei, il tuo ex marito? “credo che in realtà non ci sia mai stata una separazione, altrimenti non avremmo mai potuto ritrovarci in questa maniera. E’ vero che ci siamo persi per molti anni anche per motivi di lavoro, ma non c’è stata mai cattiveria tra di noi”. Com’è stato il vostro rapporto quando eravate insieme? “All’inizio è stato un colpo di fulmine, ma poi con il corso degli anni le nostre strade si sono divise. credo che il signore abbia voluto rimettermi sulla sua via nel momento in cui lui ha avuto un grave malore. ricordo che quel giorno non mi rispondeva al telefono e io mi sono subito precipitata a casa sua, trovandolo immobile sul letto in condizioni molto gravi e da quel momento non l’ho lasciato più”. Da dove hai avuto l’input per scrivere il libro? “Più che libro, la definirei una lunga lettera ad Alberto. La Mondadori ha trovato interessante l’idea e ha deciso di pubblicare il tutto. dentro si possono trovare anche suggerimenti utili dal punto di vista alimentare durante la fase della chemioterapia”. Come definisci questa storia? “una grande storia di dolore profondo e di dolcezza senza eguali”. Quanto hai impiegato per stilarlo? “Ho iniziato a scriverlo la scorsa estate. Non è stata una cosa molto lunga, in 53 GP MAGAZINE

un mese lo avevo già scritto”. Sei credente? “Lo sono stata ma in maniera più distratta e superficiale. Oggi non posso avere dubbi perché ho avuto prove concrete persino dell’esistenza dell’aldilà e nel libro lo racconto molto bene”. Chi ti è stato vicino in questi due anni? “Mia figlia Angelica è stata fondamentale. Anche il mio compagno è stato di grande sostegno e non ha provato assolutamente fastidio riguardo alla mia dedizione. Mi ha lasciata libera di vivere questa vicenda come io sentivo di fare”. a chi è devoluto il ricavato? “Al reparto di radioncologia pediatrica del Policlinico Agostino Gemelli di roma. Qui le stanze bunker per la radioterapia dei bambini, sono state trasformate in una sorta di acquario e la macchina in un sommergibile dove il bimbo entra pensando di essere capitan Nemo. ci sono foto e video su internet ed è un’iniziativa molto importante per i più piccoli e per i loro genitori”. C’è qualche professore che vuoi ringraziare per avervi seguito? “il professor Vincenzo Valentini. Mi è stato vicino durante la malattia, così come quando Alberto è andato via, suggerendomi di tenerlo a casa. Trovo che sia stato il consiglio più intelligente che potesse darmi”.


IL TUO CINEMA DA SEMPRE.

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Si ricorda che la sala Adriana è munita di Palcoscenico e camerini ed è possibile averla in locazione per Saggi di danza, saggi di fine anno scolastico, spettacoli teatrali e conferenze. per info o preventivi inviare un fax al numero 0774/318466 e verrete ricontattati.

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TV & CINEMA Gabrie le Ros si con Ter ence Hill a “U n Pass o dal Cie lo”

STUDIO E VOGLIA DI FARE PER QUESTO GIOVANE ATTORE

GABRIELE ROSSI di

SimOnE mORi

Gabriele Rossi è giovane e questo lo sappiamo e lo vediamo. È un giovane talento del nostro mondo artistico, un ragazzo con un grande voglia di fare e di raggiungere l'impossibile. il grande pubblico ha imparato a conoscerlo attraverso la sua partecipazione alla serie di Rai uno “un Passo dal Cielo” al fianco di terence Hill. Nella nostra conversazione ho percepito un artista che sa quello che vuole e sa bene che lo studio, la voglia di fare sono le forze motrici del suo mestiere. La fortuna? Anche lei ma per Gabriele è solo una minima parte. il tuo primo incontro con l'arte è stato con la danza. “con la danza ho iniziato quando avevo solo 7 anni. da li non ho mai smesso , studiando e perfezionandomi in varie scuole posso essere orgoglioso del mio percorso come ballerino. La recitazione è arrivata nel 2008 accanto alla grande Margherita Buy, nella miniserie mediaset Amiche mie. un'esperienza che non scorderò mai”. Qual è la filosofia di lavoro di Gabriele Rossi? “intanto quella di darsi da fare tanto. Non sarò simpatico alla folla dicendo che secondo me il lavoro in italia non manca, siamo noi troppo drastici e negativi. Non si vive solo di fortuna ma che di studio e di voglia di emergere”. ti piaceva andare al cinema da bambino? ti immaginavi di essere tu il protagonista? “Andavo spesso con la mia famiglia, però non pensavo mai di intraprendere 55 GP MAGAZINE


TV & CINEMA

la via della recitazione”. il tuo personaggio di “un Passo dal Cielo”, Giorgio, ha un caratterino bello tosto. Sei così anche nella vita di tutti i giorni? “No. Sono l'opposto. Vale a dire gentile e accomodante. Penso di essere un ragazzo come tanti”. a cosa pensi sia dovuto il successo di “un Passo dal Cielo”? “c'è sintonia tra i personaggi. il commissario ed Huber, Terence Hill che è amatissimo da rutti noi, i registi. È una fiction fatta bene e con le persone giuste”. nessuna tensione sul set allora? “Assolutamente no. ripeto, un clima bello F ot o: A le ss a nd r o R ab M : M b on i a rt in in un posto paradi- P reua s s O f f ic a P io l i e: G ia n siaco”. lu ca T uc ci ar on e in passato hai fatto parte del talent show di milly Carlucci, “altrimenti ci arrabbiamo”. Che esperienza è stata?

“divertente. Mi sono messo in gioco serenamente in discipline che conoscevo a malapena. Questi talent mi piacciono e poi Milly mi ha trasmesso tutta la sua energia. Lo rifarei sicuramente”. Cosa vorrebbe fare nel futuro Gabriele? “i sogni sono tanti. innanzitutto essere più riflessivo e meno impulsivo. Tendo sempre a riflettere poco ,invece voglio imparare a prendere il giusto tempo prima di una decisone importante. Poi vorrei che ci sia poi spazio per i giovani in tutti i settori dello spettacolo. Mi piacerebbe che i grandi, si fidassero di piu di noi. Non tradiremo questa eventuale fiducia ne sono sicurissimo”. ricordiamo che Gabriele rossi, collabora con la Fondazione devlata, una realtà rara nel panorama italiano che sponsorizza e produce progetti di interesse artistico e culturale.

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DOPPIAGGIO

Incontriamo uno dei doppiatori dei Simpson

FABRIZIO MAZZOTTA Voce e anima del doppiag gio italiano di

Fabrizio mazzotta, segni particolari: voce inconfondibile del doppiaggio italiano. Ha dato anima a Krusty il clown, Eros di Pollon, Puffo tontolone e molti altri. Oggi è un affermato direttore di doppiaggio. Fabrizio sei ormai una figura di riferimento del doppiaggio italiano. Quale personaggio ti ha entusiasmato di più? “ricordo un grandissimo entusiasmo quando aprendo la porta della sala di doppiaggio scoprii di dover doppiare la serie de ‘i Puffi’, personaggi che leggevo fin da quando ero piccolo! (e non ho mai smesso di farlo!) Ma è stato divertente anche doppiare Eros il dio dell’amore nella serie di ‘Pollon’, così buffo e brontolone”! Oggi i Simpson sono una serie di culto ma negli anni ‘80 erano una scommessa. Con che spirito hai iniziato questa avventura? “All’epoca io già avevo sentito parlare di questa nuova serie di cartoni animati trasgressiva e dalle tematiche inusuali per un programma per ragazzi. Perciò dopo aver sostenuto un lungo provino e averlo vinto ero davvero fiero di far parte

maRina maRini

del cast di doppiaggio de ‘i Simpson’. E lo sono tutt’ora! inoltre sono una delle pochissime voci mai cambiate nel corso dei ventisei anni della serie tv”. il doppiatore dà l'anima al personaggio molto di più rispetto all'attore. Come interpreti questo assunto? “diciamo che per sua natura in questa professione bisogna donarsi il doppio, rispetto a un normale attore. infatti l’attore-doppiatore deve saper rifare le stesse intonazioni della controparte originale, deve comunicare emozioni solo con l’ausilio della propria voce, senza una mimica facciale o un corpo. consideriamo che magari l’attore originale ha lavorato a un film per un anno o più mentre l’attore-doppiatore deve farlo in pochi giorni”. Di cosa ti occupi adesso? “Ho appena finito di dirigere il doppiaggio di un film, una tipica commedia Americana. E ne ho anche curato l’adattamento italiano. inoltre, a breve, inizierò a doppiare la 26esima stagione de ‘i Simpson’ ” . 58

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TEATRO

L’artista ci parla del suo progetto di raccolta fondi

MONSIEUR DAVID “La fantasia a piede libero per sognar e la vita che meritiamo” Che monsieur David fosse un sognatore visionario l’avevamo già capito osservando le sue scelte artistiche e andando a vedere le sue diverse esperienze in giro per il mondo, alla ricerca di culture e sapori, che lo sapessero sempre ispirare. davide rausa, classe ‘74, in arte Monsieur david nasce a Torino in un quartiere popolare, dove l’unico passatempo era stare ai giardini con gli amici a giocare a pallone o suonare i campanelli. Ed à proprio lì in quel quartiere che comincia a sognare la sua vita artistica, attratto fortemente dal “varietè”, perché come dice lui “si viene trasportati in un mondo di sogno dove tutto sembra possibile”. comincia a 14 anni a lavorare come cablatore di quadri elettrici ma capisce da quell’esperienza che il lavoro classico non gli piace; torna a casa stanco e non ha tempo per fantasticare. Per altri due tre anni continua diversi mestieri: il manovale, il cuoco, il venditore ed è sempre più convinto che la sua storia è molto diversa da quei luoghi. A volte bisogna mettersi contro tutti e tutto pur di sostenere una propria verità. Per anni ha fatto l’intrattenitore nei villaggi turistici, non per sentirsi animatore ma per il semplice motivo che in quel luogo aveva il tempo di pensare, sentirsi e interagire con le persone con una libertà espressiva che fuori, in città, non si sarebbe mai potuto permettere. Per david fare l’intratte-

nitore e stata la chiave per raggiungere il centro di se stesso per affrontare tutte le paure che limitavano il suo volo in caduta libera. dopo molti anni di viaggio e contaminato da tante realtà e stili artistici, decide di cambiare rotta per uscire da quella posizione di confort che ormai non gli dava più stimoli e gli aveva interrotto il processo di creazione. Si trasferisce a roma dove comincia un nuovo viaggio e per mantenersi fa il responsabile risorse umane in una società di spettacolo. “il tempo in ufficio era molto - dice - e di fronte alla mia scrivania avevo un lungo specchio che mi permetteva di guardarmi negli occhi ogni tanto, per dirmi ‘dai david vai!’. insomma mi motivavo da solo ma quello specchio fu anche il mio trampolino di lancio perché quando cominciò a balenarmi l’idea di fare il ‘feet theater’ e raccontare le storie con i piedi fu per me molto importante per esercitarmi con i primi personaggi. Ora sono già passati tanti anni da quel giorno in cui la mia vita, grazie alla fantasia e all’intuizione, cambiò. Tanti sono stati i paesi, le regioni, i teatri, le piazze, in cui mi sono esibito con i miei piedi”. E’ arrivata poi la televisione. “Partecipazioni a ‘colorado’ e ‘domenica in’ e sempre di più mi convincevo che l’immaginazione e la fantasia - continua david - legate ad un po’ di coraggio possono davvero creare un percorso felice. Ecco perché oggi con il progetto ‘Fantasia a piede libero’ è la prima volta che mi affaccio al ‘crowdfunding’, con il quale, attraverso le donazioni, vogliamo realizzare un docufilm nelle scuole elementari e

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medie, e case famiglia, per ascoltare il punto di vista dei ragazzi sulla fantasia, aprendo un dialogo di esperienze, dove ognuno possa riconoscere che nella vita la fantasia spesso ci salva la vita. Filmeremo lo stupore della fantasia, perché irromperò nelle classi regalando, in diretta e a sorpresa, una storia fatta con i piedi. Per un attimo la scuola sarà una scuola nuova piena di entusiasmo e possibilità creative, che darà a tutti gli alievi presenti una vera e propria boccata d’aria. La gente potrà fare una donazione entrando nel link. diverse sono le possibilità di donazione per tutte le tasche e una volta donato, attraverso il blog si potrà seguire passo dopo passo il backstage, il percorso e gli stati d’animo di tutto il processo, che ci porteraà al lavoro finito del docufilm. Le aziende che faranno la donazione avranno anche l’opportunità di mettersi in mostra con il loro marchio all’interno del docufilm, beneficiando dell’alta affluenza di persone al festival Giffoni 2015. La regia sarà realizzata da Maurizio Simonetti, noto regista cinematografico con una storia molto interessante alle spalle. Prossimamente girerò ancora nei vari teatri e sto preparando una futura tournée con lo spettacolo ‘Feet fantasy’ e sto elaborando un’idea di web series con i miei personaggi dei piedi. Le sorprese non mancheranno, ma una delle mie priorità è quella di continuare attraverso la mia esperienza ad essere un modello di fiducia e di coraggio per le nuove generazioni. ricordando che solo con ‘la fantasia a piede libero’ possiamo realizzare la vita che piu meritiamo”.




MUSICA

ITALIAN INDIE SCENE

A curA di blOb aGEnCy

una panoramica mensile sulle principali realtà del substrato musicale underground

NO.TA.: ROCK IN ITALIANO NO.TA è il progetto musicale diretto da Tano Francesco Gaetano. Si pronuncia: nota. Rock in italiano. Tano, chi è questo Tano? Tano è NO.TA, e viceversa. E’ il cantante e l’autore dei brani. Nato a Crotone, il 16 maggio 1985, inizia a suonare la chitarra a 15 anni per gioco. Viene stregato. Il rapporto con lo strumento resta intimo e autodidattico. 2015: in uscita 2 video clip “Dimentica e Sentire” che manca… 3 nuovi brani prodotti con Larsen Premoli al Rec Lab Studio. Questo treno non si ferma… Semper Erectus! Nel 2013 finalizzano il loro primo album intitolato “Siamo Stati Noi” contenente le tracce. La produzione inizia a novembre del 2012 e termina a marzo del 2013. L’album viene prodotto al Rocker Studio di Mario Riso (attualmente batterista dei Rezophonic), i No.Ta si affidano, con tutte le debolezze di un budget limitato, alle mani capaci di Olly Riva (ex cantante degli Shandon e attuale froantman dei Fire) che riuscirà a concludere un lavoro difficile e ottenere il massimo dei risultati sperabili nei limiti dei tempi assai ristretti.

MOM BLASTER: CIÒ CHE È GIUSTO Un album di nove brani cantati in inglese contaminati dal reggae ma anche dal punk, il rock e il pop, una miscela esplosiva che avuto molto consenso dal pubblico e dalla critica. Subito parte il tour del disco che li vede protagonisti su diversi palchi d’Italia, aprendo anche ad artisti di un certo calibro come Mellow Mood, Daniele Silvestri, Sud Sound System, Aprè la Classe, Irene Grandi, Modena City Ramblers e gli spagnoli Canteca de Macao. Nel novembre 2013 i Mom Blaster sono la prima band emergente scelta dal servizio musicale di streaming Deezer per comparire tra le sue pagine ufficiali, grazie alla vincita di un concorso in partnership con il distributore digitale Zimbalam. Il 3 gennaio 2014 viene pubblicato con relativo videoclip su Youtube il secondo singolo del disco: “Saturday Comes”. Nell’aprile 2014 Marco Cotellessa entra nei Mom Blaster per sostituire alla chitarra Lucio Piccirilli. La band conclude il “We Can Do It!” Tour con due ultime date nel gennaio 2015. Il 14 maggio 2015 è prevista la pubblicazione del nuovo singolo che preannuncia il secondo disco dei Mom Blaster che verrà pubblicato in autunno.

LUCA LASTILLA: L’EQUAZIONE DI DIRAC Nuovo anno, nuovo singolo. Il cantautore fiorentino scopre le carte e pubblica un inedito unico nel suo genere. Il titolo, “L'Equazione di Dirac”, è un omaggio a una delle formule matematiche più intriganti e discusse di tutti i tempi. Questa equazione, dal nome del fisico inglese Paul Adrien Maurice Dirac, è arcinota in ambito scientifico e ha dato vita a una lunga scia di interpretazioni e teorie, tra le quali la più affascinante, diffusa tra l'altro nel web, parla di due corpi che si incontrano e rimangono uniti per sempre. "“L'Equazione di Dirac è per me la dimostrazione scientifica di quanto sia importante il contatto umano. Devo dire che l'idea mi ha subito colpito e ho pensato a ciò che accade quando ci innamoriamo" ha spiegato Lastilla, "forse un giorno la storia finirà, o forse continuerà fino all'ultimo respiro, in ogni caso non saremo più le stesse persone di prima, in qualche modo il partner ci avrà cambiati e continuerà a influenzarci per il resto dei nostri giorni. Un meccanismo bellissimo, vero, poetico, che riconosco anche tra me e chi mi segue per davvero”. Nasce così questa canzone, che ha per protagonista l'amore: “Amami adesso che lo merito meno... sarà per quando ne avrò più bisogno, amami adesso prima che sia il tramonto...”, frasi dedicate al sentimento più potente di questo mondo, in grado di trascinare l'ascoltatore in un vortice di emozioni. https://soundcloud.com/lucalastilla/lequazione-di-dirac

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U-MAN

MUSICA

“SOMEONE’S READY”: IL PRIMO SINGOLO DELLA BAND

RITMO, ENERGIA, EMOZIONI di

FRanCESCa CECi

Si intitola "Someone's ready" il primo singolo degli u-man. un pezzo che ti resta intrappolato nella mente sin dal primo ascolto e non se ne va, (chi scrive, lo confesso, mentre lo ascoltava in redazione lo ha ballato più di una volta insieme ai colleghi, ndr), un crescendo di musica e emozioni: il suono parte leggero e delicato come una carezza, poi sale fino a diventare incalzante, un ritmo serrato, esplosivo che ti sorprende per energia, determinazione e grinta. Quella di 4 ragazzi (Jacopo di Giuseppe, voce - Luca Fareri, batteria - Sebastian Marino, pianoforte - Stefano Santoni, basso), amici, che hanno realizzato il loro sogno: cantare. Più di una canzone, insomma, una storia, la loro (bella) storia, come sempre bella e coraggiosa è la storia di chi non si arrende e viaggia dritto nella direzione dei propri sogni, con 7 note in tasca e nel cuore a dare ritmo alla vita. “Someone's ready”, anche per questo, è una dichiarazione di intenti che suona come una promessa per il futuro, una promessa d'amore in musica di chi viene per restare: "ci siamo, siamo pronti e non ce ne andiamo". Abbiamo intervistato Jacopo, voce del gruppo, ecco quello che ci ha detto. in bocca al lupo ragazzi, siamo sicuri che sentiremo parlare di voi. 67

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MUSICA Jacopo, la prima domanda è di rito: fai gli onori di casa e ci presenti gruppo? "Noi siamo u-MAN, un gruppo di amici, siamo cresciuti insieme, sono passati degli anni, poi abbiamo deciso di rincontrarci per seguire quello che era il nostro sogno nel cassetto sin da bambini. Abbiamo deciso di cambiare le rotte delle nostre vite per mettere su questo progetto. Facciamo una musica che ci piace sperando che possa emozionare chi ci ascolta nello stesso modo in cui ci emozioniamo noi". il nome del gruppo u-man, un gioco di parole voluto tra pronuncia e scritto? "Sì, è proprio questa l'idea, mi fa piacere che tu l’abbia colta. Quello che noi cantiamo sono esperienze, emozioni, situazioni di vita, racconti, tutto ciò che a che fare con la vita di tutti i giorni. Non necessariamente temi grandi, ma semplici storie di vita quotidiana, qualcosa, insomma, di molto umano. L'idea nasce dalla volontà di ritornare alle origini, a volte, la tecnologia, i messaggi che passano oggi ci spingono a pensare che bisogna essere immuni alla sofferenza, allontanarsi dai sentimenti, ma noi siamo fatti di sentimenti, per questo bisogna tornare alle origini". all'inizio della nostra chiacchierata mi hai detto che ad un certo punto avete deciso di cambiare la rotta delle vostre vite. Quanto coraggio ci vuole oggi per credere in un sogno? “ci vuole molto coraggio perché non ti nascondo che comunque la paura di prendere una decisione del genere c'è stata. Alla fine ha prevalso un ra-

gionamento che abbiamo fatto tutti e cioè che per noi la paura era grande, ma l'idea di arrivare a una certa età e non aver tentato era più grande ancora, anzi, quello sarebbe stato un vero e proprio incubo. Allora ci siamo fatti coraggio, abbiamo unito le forze e come una squadra ci siamo

messi in gioco”. E' uscito il singolo “Someone's ready”: "Ci siamo, siamo pronti, eccoci, ci si perde, ci si ritrova”. Cosa c'è dietro al pezzo? "dietro ci siamo noi, c'è esattamente quel che ci è successo nel formare la band. Nella canzone c'è il nostro processo, il nostro percorso, le paure, le speranze, quello che sentivamo in quel periodo, è stato difficile fino a che ci siamo detto siamo pronti. Per questo è la prima canzone, perché è il nostro l'inizio. inoltre, c'è anche un altro messaggio, perché non solo volevamo dire che noi eravamo pronti, ma il messaggio che volevamo dare era che, nonostante i momenti bui, le difficoltà, bisogna trovare la forza di seguire ciò che amiamo. E questo vale per tutti". 68

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Ci sono musicisti che vi hanno influenzato in modo particolare? "A livello musicale noi siamo figli degli anni '70 '80, della musica americana e inglese di quel periodo, u2, Pink Floid, Beatles anche se epoca diversa dalla nostra, Led Zeppelin, perciò cerchiamo di ritrovare quelle atmosfere lì, poi siamo figli del nostro tempo quindi vestiamo le canzoni in modo diverso, il nostro modo che è di questo tempo”. Giochino: avete a disposizione 15 minuti di grandissima popolarità per potervi esibire nel concerto dei vostri sogni. Dove siete? Con chi duettate? “Se me la metti così, siamo al Wembley Stadium con i Queen, siamo a ‘casa loro’, questa è la cornice”. Guardiamo ancora al futuro: stadio pienissimo, gente che vi acclama. il minuto prima di salire sul palco, quello in cui siete soli e pensate "Ce l'abbiamo fatto grazie a...?" “una persona alla quale tutti noi dobbiamo dire un grande grazie è il nostro attuale manager, nonché nostro grandissimo amico, Felice Longo, perché ha creduto in noi per primo, mettendoci la faccia. Lui tra l'altro ha un grande peso artistico perché è autore dei nostri testi, le scelte di arrangiamento, per noi è stato non solo il nostro primo fan ma il primo che ha creduto in noi e ha scommesso su di noi. Per noi è importante averlo con noi, oggi e per il futuro. A livello personale, dico grazie a una persona speciale, Veronica, la mia compagna, mi ha aiutato e mi è stata sempre accanto".



MUSICA

chARTS A CURA DI SILVIA GIANSANTI IN COLLABORAZIONE CON FOXY JOHN PRODUCTION WWW.FOXYJOHNPRODUCTION.COM

cLASSIfIche TOP 10 eUROPA 1 “Blood Stream” – Ed Sheeran & Rudimenatal 2 “Elastic Heart” – Sia 3 “Uptown Funk” – Mark Ronson ft. Bruno Mars 4 “Sugar” – Maroon 5 5 “Hold my Hand” – Jess Glynne 6 “Hold back the river” – James Bay 7 “Beautiful me” – Dappy 8 “Bitch better have my money” – Rihanna 9 “Firestone” – Kygo ft. Conrad 10 “King” – Years & Years

TOP 10 USA 1 “See you again” – Wiz Khalifa ft. Charlie Puth 2 “Shut up and dance” – Walk the Moon 3 “Trap Queen” – Fetty Wap 4 “Take your time” – Sam Hunt 5 “I want you to know” – Zedd ft. Selena Gomez 6 “Uptown Funk” – Mark Ronson ft. Bruno Mars 7 “Homegrown” – Zac Brown Band 8 “G.D.F.R.” – Flo.rida ft. Sage the Gemini & Lookas 9 “Sugar” – Maroon 5 10 “Girl Crush” – Little Big Town

TOP 10 ITALIA 1 “Gli immortali” – Jovanotti

2 “Sono innocente ma...” – Vasco Rossi 3 “C’è sempre una canzone” – Ligabue 4 “Il gioco” – Negrita 5 “Buon viaggio” – Cesare Cremonini 6 “L’amore esiste” – Francesca Michielin 7 “Alla fine del mondo” – Eros Ramazzotti 8 “Fatti avanti amore” – Nek 9  “Esseri umani” – Marco Mengoni 10 “Sogni infranti” – Gianluca Grignani

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DAPPY Siamo pronti ad accogliere questo rapper ed attore inglese nato nel 1987 e avente origini greche. Deve parte della sua fama alla band N-Dubz e nel suo recente passato ci sono problemi con la giustizia e una terribile caduta da cavallo. KYGO Si tratta di un dj e produttore discografico norvegese. Ha già realizzato remix per personaggi di tutto rispetto come i Coldplay. La passione per la musica si è sviluppata in lui all’età di sei anni suonando il pianoforte.

WIZ KHALIFA Il noto ed amato rapper statunitense è tornato con la collaborazione di Charlie Puth, in questa struggente ballad che è la colonna sonora del film “Furious 7”, l’ultimo lavoro dell’attore Paul Walker prima di scomparire due anni fa. La canzone è dedicata a lui. FETTY WAP E’ un nuovo rapper della scena statunitense, nativo del New Jersey nel 1990 e candidato ad essere uno dei personaggi chiave di quest’anno. La sua caratteristica fisica è determinata da un occhio mezzo vuoto. Nel video, macchine, donne e soldi.

VASCO ROSSI Il singolo in questione tratto appunto da “Sono innocente”, il suo diciassettesimo album di studio, vuole essere ironico e tagliente contro i giudizi e le sue vecchie ferite. In quest’ultimo album sono presenti brani che ricordano gli inizi di carriera. NEGRITA Una band sempre ben assortita che ci presenta un’altra perla, un lavoro intitolato “9” e uscito nel mese di marzo. La rock band aretina ha eseguito le registrazioni in Irlanda. Attualmente il singolo sta trovando una buona collocazione nell’airplay radiofonico.


MUSICA

SPecIAL GUeST OMI

Nuova stella dell’urban pop E’ registrato all’anagrafe con il nome di Omar Samuel Pasley e lui è un cantante giamaicano molto gettonato nella sua terra natale. Ha iniziato l’attività cantando dappertutto, in chiesa e nei concerti della scuola. Arriva da Clarendon dove è nato il 3 settembre del 1986 e in poco tempo ha varcato i confini grazie al singolo “Cheerleader”, conquistando Paesi come la Svezia, dove è stato certificato ben quattro volte disco di platino, Danimarca, Paesi Bassi, Australia e adesso è arrivato anche da noi, nonostante il pezzo sia stato pubblicato tre anni or sono. In pratica ha fatto il giro del mondo prima di arrivare fin qui. E’ candidato a tormentone dell’imminente estate, grazie a questo sound che mescola pop, reggae e soul. I bonghi africani poi, fanno aumentare la voglia di mare e di sole. Merito anche del dj e producer tedesco Felix Jahen che ha remixato il pezzo. Il video in stile Bonnie & Clyde sta impazzando su YouTube e la canzone è una delle più richieste su Spotify. Lui ama particolarmente riflettere su temi sociali, spirituali e culturali.

NeWS

I Foo Fighters saranno protagonisti di ben tre concerti nel nostro Paese, previsti per il mese di novembre. La mitica band capitanata da Dave Grohl, per la gioia di tutti i fans, si esibirà il 13 a Bologna e il 14 Torino. Cesare Cremonini è in uscita con il suo ultimo lavoro “Più che logico (live)”, album che comprende 3 cd con quattro inediti e 22 canzoni dal vivo. E dal mese di ottobre partirà il suo “Più che lo-

gico tour 2015”, che lo porterà sui palchi di alcune importanti città italiane. Avril Lavigne è piena di nuova energia e di grandi progetti. Dopo una patologia che l’ha costretta a restare ferma, ora è tornata iperattiva, sfornando un nuovo singolo “Fly”, pensando ad una futura apparizione in un film e incidendo un album di Natale. Manu Chao è pronto per sorprenderci con un concerto pieno di

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adrenalina. Sarà infatti il 20 giugno a Monza e non sarà solo, con lui ci saranno fiori di musicisti che suonano fin dai tempi dei Mano Negra. Mika è lieto di tornare dalle nostre parti, regalandoci alcune date tra giugno e settembre. Inizio il 10 giugno da Milano. Il cantautore libanese che ha raggiunto la notorietà con “Grace Kelly”, è tornato con “Talk About You” e “Good Guys”.


EVENTI

Non solo confetti nella cittadina abruzzese

SULMONA DA VALORIZZARE Tanta partecipazione per i riti della settimana santa di

Se Sulmona è conosciuta in tutto il mondo per i confetti, non è da meno la Settimana Santa che con le storiche manifestazioni richiama ogni anno in città migliaia di turisti. Sono due le confraternite che anche quest’anno hanno fatto rivivere il fascino di antichissime tradizioni: l’Arciconfraternita della Ss.ma Trinità e la confraternita di S. Maria di Loreto. La prima organizza la storica processione del Venerdì Santo e l’altra la rappresentazione della “ Madonna che scappa in piazza”. Al via il lunedì con i sorteggi dove i confratelli dell’arcisodalizio trinitario e del sodalizio lauretano vengono scelti per portare le statue in processione. Giovedì è il giorno dedicato all’adorazione. Venerdì è il momento della Processione del cristo Morto che nell’edizione 2015 ha visto la partecipazione di centinaia di confratelli vestiti del tradizionale saio rosso, simbolo della fiamma della carità, adornato dal soggolo bianco. il corteo è uscito dalla chiesa della SS. Trinità preceduto da una banda di ottoni che ha suonato le celebri marce funebri. Oltre al vescovo Angelo Spina, hanno partecipato alla processione il Sindaco Peppino ranalli, la giunta comunale al completo e le autorità militari. La lunga fila ha percorso le principali strade cittadine con una precisa disposizione che prevede all'inizio un quadrato di lampioni con al centro il

"tronco", una croce rivestita di velluto rosso con tralci d'argento. il tronco rappresenta l’albero della vita. i tralci richiamano il vangelo di Giovanni: “ io sono la vite, voi i tralci”, come a dire che l’uomo senza dio non può nulla. Seguono una schiera di lampioni, sessanta in totale, che procedono appaiati ai bordi della strada, chiusa da un gruppetto di bambini con i simboli della Passione. dietro di essi spicca il coro trinatario composto da 125 cantori tripartiti in tenori, baritoni e bassi, che quest’anno ha eseguito il Miserere di Scotti. Sabato Santo è il giorno del silenzio e dell’attesa della risurrezione. in serata la Vergine Addolorata, custodita nella chiesa di S. Maria della Tomba, viene portata in processione nella chiesa di S. Filippo Neri dove, il giorno successivo, uscirà per dare al mondo l’annuncio della Pasqua. Arriviamo cosi alla domenica di Pasqua. Brillante, equilibrata e entusiasmante: questi i tre aggettivi per descrivere la “corsa” della Madonna in Piazza Garibaldi che anche quest’anno ha regalato mille emozioni. una corsa benedetta dal cielo con la pioggia che è scesa copiosamente ma non ha guastato l’atmosfera. La manifestazione trae origine dai drammi medievali, dai racconti 72

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anDREa D’auREliO della vita dei Santi e della Madonna. il mattino di Pasqua a Sulmona si è aperto con la celebrazione della Santa Messa Pasquale, presieduta dal vescovo Angelo Spina. il corteo processionale si è poi avviato verso la chiesa di San Filippo Neri, con i santi Giovanni e Pietro che hanno recato l’annuncio pasquale alla Madonna. Maria in realtà è la prima credente, l’unica che nel giorno di Pasqua non va al sepolcro perché serba nel cuore la certezza della risurrezione di cristo. dopo tre tentativi, la Vergine è uscita dalla chiesa e ha cominciato il suo lento cammino fino al centro della piazza, il Fontanone, punto dal quale è partita la corsa che ha bruciato un’interminabile attesa. cade il manto nero del lutto e del dolore e alla Madonna resta quello verde della speranza e della primavera. Sorge la rosa simbolo della vita che a Pasqua rinasce e annienta la morte. una corsa scandita anche dal volo delle colombe, dallo sparo dei mortaretti e dall’applauso della folla festante.


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EVENTI

La Capitale non si fer ma mai

AUTO D’EPOCA A CAPANNELLE. TRENTATRE ANNI DOPO TORNANO I VIANELLA EVENTO ENOGASTRONOMICO: NASCE LA TOGNAZZA AL DOUZE di

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pazio alla creatività nelle tiepide giornate capitoline per un ritorno a delle spumeggianti giornate di appuntamenti e party. E cosi tutti con la gioia della primavera nell'animo, si lanciano negli eventi organizzati alla ricerca di qualcosa di bello e interessante. Occasioni ce ne sono di certo, anche per gli amanti dei motori e delle automobili, che trattate talvolta meglio delle donne, esse ci condividono infatti "le gioie e i dolori". Tirate a lucido come delle vere primedonne sono state le protagoniste del MiLLENiuM EXPO di roma capannelle. decine di auto d'epoca tenute perfettamente dai loro proprietari hanno catturato l'attenzione di migliaia di visitatori. collezionisti e appassionati di motori storici si sono ritrovati all’ippodromo capannelle, per la più conosciuta Mostrascambio di auto, moto e ricambi d’epoca del centro-sud italia. un vero pezzo di storia è stato visibile alla Mostra; come la Fiat 1500 Pininfarina donata a Mussolini nel 1937. Sul fronte scooter, erano visibili le moto personalizzate di un campione della F1; Jarno Trulli. Per gli appassionati delle quattro ruote uSA, invece, una replica “parlante” della KiTT, la Pontiac anni ‘80 della celebre serie tv americana “Supercar”.

professionalmente nel 2015 ,celebrando l'evento con il lancio dell’album “c’eravamo tanto amati”. i due artisti, sulla scena da oltre 50 anni e che hanno alle spalle numerosi successi sia come solisti (Abbronzatissima, Guarda come dondolo, Pinne fucile ed occhiali, Tremarella, i Watussi, Le colline sono in fiore, Gli occhi miei, Se stasera sono qui ) sia in coppia (Semo gente de borgata, Tu padre co’ tu madre, Fijo mio, La Festa del cristo re ), ritornano sul palcoscenico dopo 33 anni, presentando uno spettacolo autoironico e divertente. Oltre a cantare le canzoni del loro vastissimo repertorio, con brani scritti da Franco califano e Amedeo Minghi, essi ripercorrono con racconti, aneddoti e sketch, la W ilma Go ich e Edoardo Viane ll o

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itorno in grande spolvero per due grandi della musica italiana come Edoardo vianello e Wilma Goich, in arte i vianella. il duo che ha riscosso grande successo negli anni ’70 si è riunito

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bibi GiSmOnDi loro carriera e la loro unione artistica e sentimentale, in un ambiente di assoluta romanità. Alla prima tenutasi al teatro roma erano presenti decine di amici tra i quali: Fioretta mari, amedeo minghi, Dario Salvatori.

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’innamorerai senza pensare” il nuovo libro di Francesca vecchioni che è stato presentato a roma al Teatro centrale, davanti ad un attento pubblico di oltre trecento ospiti chiamati a raccolta dalla psicoterapeuta irene Bozzi e dall'amico Emilio Sturla Furnò. L'incontro, moderato dal simpaticissimo Pino insegno, ha visto il susseguirsi di letture di alcuni passi del libro della figlia del maestro roberto Vecchioni da parte di


EVENTI

P in o I nse gno, Ire ne Bozz i e M au riz io Michel i

Er min ia Manfr edi

Gianmarco Tog nazz i, G iampaol o Mo rel li e l o che f

valeria Fabrizi, Simona borioni, maurizio micheli, Pino Quartullo e Fabio morici. Tra gli ospiti in platea si potevano riconoscere Erminia manfredi, Pino ammendola, marina Pennafina, leopoldo mastelloni, Daniela terreri, maria Grazia nazzari, Saverio vallone, miriam Fecchi, tiziana luxardo, bianca maria Caringi lucibelli, Elena aceto di Capriglia, Sandra Cioffi Fedi, Daniela Pacelli, Guglielmo Giovanelli marconi.

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l gusto e la risata si fondono in un abbraccio, quello tra il Teatro douze e La Tognazza Amata, in un nuovo, affascinante progetto: La Tognazza al douze. il teatro douze, da sempre luogo degli amici, dell’incontro, dello scambio si unisce a La Tognazza Amata, trasformandosi

in un comedy club gourmet. uno spazio innovativo dove sarà possibile godere di “assaggi” culturali e gastronomici, unendo la più nobile tradizione del cabaret nostrano al provoc a t o r i o linguaggio dello stand up americano.un'idea nata da Gianmarco tognazzi, una delle colonne portanti del progetto, insieme agli amici artisti Giampaolo morelli, Gianluca ansanelli, barbara Foria e alberto Fa-

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I l g ruppo Dou ze

rina. Grande opening nell'intimo locale di Via del cipresso a roma con innumerevoli ospiti ed amici quali: Dario bandiera, Carolina Crescentini, Elena Di Cioccio.



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