GP Magazine 2012

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Copia omaggio

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GP MAGAZINE ANNO 13 NUMERO 136 WWW.GPMAGAZINE.IT

LAURA WEISSBECKER Marco Basile • Stefano Bongarzone • Ilaria Dalle Luche Susy Grossi • Nathalie Rapti Gomez






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LAURA WEISSBECKER

MARIAH CAREY

Ha venduto finora più di 200 milioni di dischi nel mondo, di cui 63 milioni negli Stati Uniti. Riguardo alla sua voce dice: “Ho dei noduli alle mie corde vocali. Mia madre dice che li avevo fin da quando ero piccola”

La rivista francese Gala France l’ha definita “la nuova Grace Kelly”. E’ un’attrice internazionale ed è una delle protagoniste del film “Chinese Zodiac”

24 I MERCATINI DI BOLZANO

42 ASSENZA DI RUMORE


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ASTROLOGIA SUSY GROSSI

56 STEFANO BONGARZONE

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Da anni è un look maker affermato. Attualmente è un consulente del sorriso per il progetto Glam Smile

MARCO BASILE Nella vita di tutti i giorni è un “buono estremo” ma nella serie “RIS Roma 3” interpreta il ruolo del cattivo. Ha lavorato in varie fiction dal 1998 e qualche anno dopo è arrivato nel cinema

88 80 ILARIA DALLE LUCHE Esordio letterario per questa nuova scrittrice. “Il caffè delle donne” è la sua prima opera e racconta il valore dell’amicizia al femminile.

NATHALIE RAPTI GOMEZ La sua carriera di attrice è partita da uno spot famoso e proseguita con partecipazioni a serie televisive di successo. Per lei si annuncia un 2013 importantissimo e speciale


ZOOM di Alessandro Cerreoni

ITALICI PENSIERI DI FINE ANNO Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 421/2000 - del 6 Ottobre 2000

Redditest, spending review, spread… Negli ultimi dodici mesi abbiamo imparato a familiarizzare (purtroppo) con questi termini. Ci raccontavano di un’Italia prossima al collasso economico ed ecco apparire santi e santoni con la ricetta magica per risollevarne le sorti. E che ricetta: Imu, aumento dell’aliquota Iva e esasperazione fiscale. Perché l’italiano deve pagare e sanare il suo Paese. Anche se a rovinarlo sono stati altri. Il 2012 doveva essere l’anno della ripresa e della fiducia, si è trasformato invece nell’anno della fine. E’ finita la credibilità della politica e dei politici italiani. E’ finita la pazienza della gente. Sono finiti i soldi. E’ finita la speranza per il futuro. E ci si mette pure Monti a dire di non garantire sul futuro dell’Italia, allontanando ancora di più quei pochi investitori che avrebbero voluto investire sul nostro Bel Paese. Salvo poi fare marcia indietro, appigliandosi al fatto di non aver detto questo o di essere stato mal interpretato. In un momento difficile, la guida di uno Stato dovrebbe infondere fiducia, lavorare 24 ore al giorno per trovare soluzioni che non siano quelle di intaccare ancora di più le tasche della gente, tagliare nettamente gli stipendi esosi di parlamentari, ministri, sottosegretari, dirigenti e presidenti istituzionali. Invece accade il contrario. So di gente che a dicembre paga come Imu il doppio della rata di quest’estate. Soldi sottratti ai consumi e ai regali di Natale, che erano rimasti le uniche cose piacevoli di questo periodo. Linfa vitale per le tantissime attività commerciali già vessate pesantemente da una tassazione che non ha eguali nel mondo. Mi verrebbe da fare un applauso ai santoni dell’economia e dire: bravi, aumentate l’aliquota iva per avere maggiori entrate; ma non vi rendete conto che questa cosa riduce i consumi e il gettito iva e quindi anche le entrate dello Stato? Ve ne rendete conto? Servirebbe una politica economica espansiva e non restrittiva. Ma al governo non ci siamo noi e probabilmente avranno ragione loro, visto che percepiscono lauti stipendi. Chiudiamo questo 2012 e speriamo che il 2013 sia migliore. Lo diciamo ogni anno di questi tempi ma questa volta ci mettiamo più ardore, anche se le premesse non sono delle più rosee visto che si voterà e che quello che continuiamo a vedere in tal senso ci appare come la solita storia. Ma qualcosa sta cambiando nell’animo della gente italiana, pian pianino ci si sta svegliando dal torpore… Buone feste a tutti. Meno che a Loro.

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DIRETTORE EDITORIALE E RESPONSABILE Alessandro Cerreoni - a.cerreoni@gpmagazine.it REDAZIONE Via V. Pacifici, 20 00019 Tivoli (Roma) Tel. 327.1750177 e-mail: redazione@gpmagazine.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Simone Ruiti - s.ruiti@gpmagazine.it REDAZIONE Fabiola Di Giov Angelo Silvia Giansanti HANNO COLLABORATO Costanza Cambriani, Francesca Ceci, Bibi Gismondi, Camilla Rubin Si ringraziano: Alessio Piccirillo, Sara Battelli, Mara Fux, Kika Press (crediti fotografici), Corrado Pinci (foto), Aldo D’Ambrosio (foto) EDITORE PUNTO A CAPO Srl PUBBLICITA’ Info spazi e costi: adv@puntoacapo.org Claudio Testi - c.testi@gpmagazine.it Gionata A. Mattioli - g.mattioli@gpmagazine.it STAMPA Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (Roma) info 0774.381922 - 0774.382426 - Fax 0774.509504 fotolitomoggio@fotolitomoggio.it Chiuso in redazione il 26/11/2012 Copie distribuite: 20.000

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fOcus

LUNGA VITA AL POP-CORN C’è chi al cinema al posto del pop-corn preferirebbe mangiare cibi più salutari, qualche snack a basso contenuto calorico o magari carote e sedano freschi. Ma c’ è anche chi si è schierato contro questa proposta salutistica difendendo fermamente la tradizione di mangiare pop-corn al cinema. Infatti si tratta di una vera e propria consuetudine che risale al tempo della grande depressione americana, quando per la facilità di preparazione e per il basso costo della produzione di mais, il mais scoppiato venne scoperto come uno degli snack più amati. In pochi anni l’85% dei cinema americani possedeva la macchina per fare i popcorn e la maggior parte delle persone prese l’abitudine di mangiarli anche a casa. A rafforzare questa consuetudine e questo boom nel 1893 arrivò Charles Cretors che presentò la prima macchina a vapore ambulante in grado di sfornare pop-corn caldi anche senza fornelli!

RAY-BAN COMPIE 75 ANNI Di aziende così non se ne vedono più, è proprio il caso di dirlo. Perché un’azienda come Ray-Ban che da tanti anni produce occhiali e riesce ad essere sempre sulla cresta dell’onda è difficile da trovare. Sarà perché ha legato il proprio marchio ai miti del cinema, da James Dean in "Gioventù bruciata" a Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany". O anche perché ha saputo interpretare il gusto di molti, producendo modelli eleganti e signorili, ma anche sportivi e un po’ sfrontati. In ogni caso continua ancora oggi a ripetersi la stessa storia, un folto gruppo di star del cinema indossa orgogliosamente occhiali Ray-Ban. E quest’anno questo autentico mito in fatto di occhiali celebra il proprio successo con un libro esclusivo, Legends: Untold stories, che raccoglie le immagini delle star che ha saputo conquistare!

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SE LA BENZINA ARRIVASSE DALL'ARIA? Un’incredibile invenzione dell’Air Fuel Synthesis. Un litro attualmente ha il prezzo oscillante dalle quattro alle sei sterline. L’idea geniale e assolutamente più innovativa alla soglia dell’esaurimento dell’oro nero arriva dall’Inghilterra, l’azienda Air Fuel Synthesis è stata capace di creare cinque litri di carburante amalgamando in una reazione chimica il diossido di carbonio dell’atmosfera e l’idrogeno dell’acqua ed è riuscita a produrre benzina dall’aria. L’ideazione tecnologica ingegnosa è tuttora da completare, ma ha un grandissimo potenziale. Gli scienziati inglesi riuniti in questa impresa che ha investito enormi cifre di denaro sostengono che questa è solo la fase iniziale e sperimentale ma che riusciranno a creare grandi quantità di benzina utilizzando l’aria. Secondo i calcoli dell’Air Fuel Synthesis, per far marciare un’installazione da una tonnellata di combustibile al dì sono necessari 3 MW di energia elettrica, che può essere prodotta da generatori eolici.

IN EMILIA ROMAGNA TRIONFA L'ACQUA DEL RUBINETTO QUA ITALIA (Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, federata ad ANIMA – Confindustria), presenta i dati della nuova ricerca CRA 2012 relativa alla “propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non, in Emilia Romagna. AQUA ITALIA promuove da sempre una “cultura dell’acqua” consapevole che valorizzi le risorse del territorio. Per questo motivo, dal 2006 l’Associazione svolge periodicamente una fotografia del consumo dell’acqua del sindaco in Emilia Romagna. La ricerca CRA Nielsen2012 ha quotato la propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non al 79%. Di questi, il 51,5% degli intervistati dichiara di bere l’acqua del sindaco sempre o quasi mentre il 17,2% la beve occasionalmente e il 10,3% la beve raramente. I principali motivi per cui preferiscono l’acqua a km zero sono la comodità (28,9%) seguita dal minor costo (28,4%) e dai maggiori controlli (22,6%) rispetto alla cugina in bottiglia.

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cuRIOsITY di Camilla Rubin

STATI UNITI

IL MAIALINO E LA CAPRETTA La storia di un impavido maialino e della sua amica capretta sta facendo il giro del web. Complice un filmato realizzato da un video-amatore e prontamente pubblicato su YouTube. Le immagini, registrate all'interno di uno zoo non identificato degli Stati Uniti, mostrano il temerario quadrupede mentre si lancia in un eroico salvataggio per sottrarre alla morte una capretta la cui zampa era rimasta intrappolata sotto l'acqua di uno stagno. E' bastato un colpetto per liberare l'ovino e permettergli di trovare un rifugio sicuro sulle rocce. I commenti commossi degli Internauti hanno paragonato il prode suino al protagonista del film “Babe - Maialino Coraggioso” e al celebre “Spider Pig”, ideato da Matt Groening per il lungometraggio sui Simpson.

KIEV

IL VESTITO PIÙ COSTOSO KIEV - Milano è stata recentemente il centro della moda ma l'abito che più di altri ha attirato l'attenzione a livello mondiale non si trova nel capoluogo lombardo, bensì a Kiev. Il capo d'abbigliamento è stato creato dalla stilista inglese Debbie Wingham e ha la particolarità di essere il vestito più caro in commercio. Ricoperto da cinquanta diamanti neri da due carati ognuno e dal peso di tredici chilogrammi, l'abito, tre milioni di euro il prezzo, è stato presentato in passerella in Ucraina. Uno sfarzo che però non ha entusiasmato la modella che l'ha sfoggiato, Natalia Okunska, che ha definito la creazione "brutta e spiacevole, vedere tanti diamanti sprecati per un vestito del genere"

BRISTOL

IL LAMPADARIO DA RECORD Un lampadario da record è stato inaugurato al Bristol & Bath Science Park: è il più grande lampadario a energia solare. Opera dello stimato artista Luke Jerram, il monumentale candeliere è composto di 700 radiometri di vetro, ognuno contenente una placca che convoglia energia solare, facendo risplendere il lampadario di luce ecologica.

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LEOMINSTER

A NUDO PER UNA NOBILE CAUSA La nudità non serve solo a far correre più veloce la carriera televisiva di alcune discusse e impudiche soubrette, a volte posare senza veli può servire per una nobile causa. Come quella realizzata da alcune ragazze in Inghilterra in memoria di un uomo scomparso il 5 agosto in un incidente stradale. La vittima che ha perso la vita nel sinistro era un professionista del Laylock’s Garden Centre a Birmingham, Richard Warr, e per ricordare degnamente l'uomo, e finanziare il progetto Midlands Air Ambulance, le improvvisate modelle hanno smesso i vestiti e mostrato i doni fatti loro da Madre Natura. Gli scatti sono stati raccolti nel calendario Game Birds 2013 dalle organizzatrici della singolare commemorazione, le sorelle di Warr Zoe Hooper e Gemma Thomas.

BERLINO

LA TUTA PER INVECCHIARE Rahel Eckardt, geriatra presso l'Evangelical Geriatrics Centre di Berlino (EGZB), ha disegnato la Age Man Suite, una tuta per invecchiare le persone e per regalare loro sensazioni che presumibilmente proveranno in età sensibile. Il progetto nato in collaborazione con il Meyer-Hentschel Institute di Saarbrucken ha come scopo quello di insegnare alla generazione di studenti di geriatria quali sono i bisogni medici e umani dei loro pazienti, per comprendere meglio la condizione di vita degli anziani e poter così capire le loro necessità. La stessa scienziata ha dichiarato: "La speranza è che questi ragazzi possano stabilire un'empatia con i loro pazienti più anziani, dai 75 anni in su, in modo che si appassionino ancor di più al lavoro che dovranno svolgere".

USA

AIRBIKE, LA PRIMA BICICLETTA CHE SI STAMPA Questa bicicletta è il primo oggetto al mondo ad essere creato stampato da un computer che utilizza nuove tecnologie all’avanguardia. Il materiale utilizzato non è la carta ma il nylon. Tutte le strutture sono realizzate con strati di nylon fuso e sono forti come l’acciaio e l’alluminio ma pesano il 65% in meno. L’intera bici è stampata con pochi passaggi. Gli ingegneri d’EADS, il gruppo aerospaziale europeo che costruisce l’Airbus, hanno progettato l’Airbike, la prima bici che esce in un pezzo unico dalla stampa, senza montaggio, completa di ruote, cuscinetti e mozzi, pronta all’uso! Airbike utilizza la tecnologia dell’Additive Layer Manufacturing (ALM), un processo di sinterizzazione laser, che aggiunge in successione sottili strati di polvere di nylon polimerizzate.

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cOVER STORY di Camilla Rubin

A definirla così è stata la rivista francese Gala France. E’ un’attrice internazionale ed è una delle protagoniste del film di Jackie Chan “Chinese Zodiac”. Conosciamola meglio attraverso questa intervista

LAURA WEISSBECKER LA NUOVA GRACE KELLY Jackie Chan sembra davvero instancabile: nonostante l’età e la brillante carriera alle spalle, ecco che ha pronto un ennesimo action-film in cui si prodiga non solo dietro la telecamera come regista, ma anche davanti in capriole, calci, incredibili stunt e quant’altro i suoi fan sono abituati ad aspettarsi da lui. Insieme e accanto a lui la protagonista femminile sarà l’attrice francese Laura Weissbecker, già soprannominata dal settimanale Gala France la nuova Grace Kelly per la sua eleganza e grazia innate. Recentemente si è svolta la conferenza stampa del film, nella splendida cornice dello stadio di Beijin, denominato nido d'uccello (Bird's Nest), per la sua forma. In “Chinese Zodiac” (altrimenti detto CZ12), Chan interpreta una spia cinese alla ricerca di dodici statue rappresentanti altrettanti segni dello zodiaco cinese, rubate da inglesi e francesi nel XIX secolo. Il film si preannuncia come uno spericolato ed esplosivo show di scene d’azione più incredibili, con le quali Chan stesso dice di voler dimostrare al mondo che non ha ancora finito di stupire, e che il suo contributo al mondo dei film d’azione è tutt’altro che esaurito. Sei un’attrice francese che però vive gran parte del tempo a Los Angeles, qual è la prima cosa che fai al mattino in una e nell’altra città ai due capi estremi del mondo? “Cose decisamente diverse in effetti: a Parigi, mi piace andare a comprare il pane fresco, adoro il profumo del pane appena sfornato la mattina. A Los Angeles invece mi alleno un’ora di fitness e poi faccio colazione”. Quali sono i tuoi pensieri in questi mesi concitati della vigilia dell’uscita di questo attesissimo film? “In questo momento mi sto concentrando per perfezionare il mio cinese, che ho approfondito al Mid-

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Laura Weissbecker con Olga Sorokina della Maison Irfè di Parigi

dlebury College, un’università americana in Vermont; ho seguito un programma molto intenso, che mi ha permesso di parlare solo cinese per 2 mesi. Quindi i miei recenti pensieri sono stati definitivamente in cinese tipo: '’Wo bu Zhidao, zenme gao de?', che significa ‘che cosa c'è che non va?' “. Quanto è difficile imparare il cinese per una ragazza europea? “Direi che è molto impegnativo, soprattutto memorizzare gli ideogrammi cinesi, non solo per la lettura ma anche per la scrittura e la pronuncia. Ci sono quattro toni quando si parla e circa 30.000 caratteri cinesi. Per fortuna, bisogna 'solo' conoscerne 3000 di questi per leggere la maggior parte dei testi. Comunque noi abbiamo solo 26 lettere nel nostro alfabeto!”. Sei felice di dove sei arrivata nella vita? “Sì devo dire che sono molto felice, ho la fortuna di poter fare quello che amo e di poter mettere tutta la mia passione nel lavoro che ho sempre desiderato”. Se vincessi 100.000 dollari, come li spenderesti? “Darei di sicuro i soldi a qualche ente benefico, ad esempio per aiutare a costruire ospedali e scuole. E’ bello poter restituire ciò che la vita ti dà”. Come sei vestita in questo momento? “Molto semplice e casual: una camicia nera e blu scuro abbinata ad un paio di pantaloni Woolrich. Mi piace stare comoda in ciò che indosso”. Ti sei mai sentita come se ciò che eri non fosse abbastanza? “Sì, un sacco di volte, ed è per questo che ho sempre lavorato molto duramente, per non avere rimpianti e provare ad arrivare dove davvero volevo”. Qual è la cosa più bella nel fare l'attrice? “Si ha la possibilità di vivere cento vite diverse, interpretando i diversi ruoli, in diversi Paesi, in diversi periodi di tempo, anche nel futuro... è così divertente!”. Cos'altro saresti potuta essere se non avessi fatto l’attrice? “Credo una scrittrice, mi piace scrivere racconti brevi e poesie”. Passiamo al film, che parte interpreti? “Sarò una sprovveduta ragazza che viene catapultata in una vicenda emozionante e terrorizzante allo stesso momento, un’avventura che ci porterà a rincorrere e scovare delle statue che rispecchiano i dodici segni dello zodiaco”. Che sensazione hai provato sul set? “All’inizio non è stato facile, sono entrata in un film internazionale con una parte importante, circondata da attori asiatici che conoscevano perfettamente la lingua e temevo che sarei stata in difficoltà enorme. Invece è stato magico, si sono tutti prodigati per farmi essere a mio agio, Jackie è un artista pazzesco, non solo è uno stakanovista, è preciso, metodico e sa come vuole che rendano i suoi personaggi, ma è anche paziente e attento; gli devo molto, e lo ringrazio e ringrazierò sempre per avermi scelta per questa produzione. Andate a vedere il film non ve ne pentirete!”. Chi è la persona di cui ti interessa maggiormente l’opinione? “Mia sorella, lei mi dice sempre la verità e non quello che voglio sentire”. Cosa ti aspetti dall’immediato futuro? “Continuare la promozione del film in giro per la Cina prima e per il mondo poi, ed emozionarmi… La conferenza stampa al Bird's Nest National Stadiumdi Beijing è stata a dir poco travolgente. Lo stadio era stracolmo, quasi come per la finale dei Mondiali, ero colpita dalla presenza di tante persone, ma Jackie Chan significa anche questo, va diritto al cuore delle persone che lo ricambiano con moltissimo affetto”. Cosa farai subito dopo questa intervista? “Andrò a fare una doccia, darò un ultimo sguardo ai miei ideogrammi e poi a dormire. Ci vediamo al cinema!”. Si ringrazia Creative Ideas e il PR di Laura Weissbecker, Cristiano De Masi

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FESTIVAL INTERNAZIONALE FILM CORTO A TEMA

“UN SORRISO

IVERSO” Quando la diversità è protagonista al cinema

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LO sAPEVATE CHE di Camilla Rubin

MARIAH CAREY LA STAR DA 200 MILIONI DI DISCHI 22 GP MAGAZINE

E’ una rubrica che ha lo scopo di farvi conoscere in maniera diversa i personaggi che ogni giorno sono acclamati da folle di ammiratori. Questa volta dedichiamo il nostro spazio ad una delle voci più belle del pianeta


@ Foto gentilmente concesse da Kika Press

Lo sapevate che… Mariah Carey nasce ad Huntington, il 27 marzo 1970. E’ una cantautrice, attrice e produttrice discografica statunitense. Molto popolare negli anni novanta, dopo qualche anno di crisi, coincisi con l'inizio degli anni 2000, è tornata al grande successo nel 2005 con il secondo album pubblicato per la sua terza casa discografica, con cui ha superato il primato di singoli numero uno in classifica detenuto da Elvis Presley, uguagliando quello di Diana Ross, ossia di 18 singoli con il brano “Touch My Body” nel 2008 Lo sapevate che… E’ terzogenita di Patricia Hickey, cantante lirica di origini irlandesi, e di Alfred Roy Carey, ingegnere aerospaziale afroamericano originario del Venezuela. Il suo nome deriva dalla canzone (And They Call the Wind) Mariah, dal musical Paint Your Wagon. La Carey ha una sorella di nome Alison e un fratello di nome Morgan, che hanno entrambi circa dieci anni più di lei. Lo sapevate che… Dopo il divorzio dei genitori, Mariah ebbe pochi contatti con suo padre mentre fu la stessa madre Patricia a istruirla nel canto, dopo che la piccola l’aveva imitata nel cantare in italiano una celebre opera di Giuseppe Verdi, Rigoletto. La Carey si esibì per la prima volta in pubblico alle elementari, ed iniziò a scrivere canzoni proprie alle medie. Lo sapevate che… Ha venduto finora più di 200 milioni di dischi nel mondo, di cui 63

milioni negli Stati Uniti. Lo sapevate che… I primi ad essere venuti a conoscenza della gravidanza della Carey sono stati il presidente Barack Obama e la first lady Michelle Obama, poiché la cantante si trovava a Washington per un concerto. I bambini, un maschio ed una femmina, sono venuti alla luce il 30 aprile 2011, il giorno del terzo anniversario di matrimonio di Mariah Carey e Nick Cannon, e sono stati chiamati Moroccan Scott Cannon (poiché la proposta di matrimonio tra i due è avvenuta in una stanza dell'appartamento di Mariah Carey chiamata "Moroccan Room" per l'arredamento ispirato al Marocco, e Scott è il secondo nome di Nick Cannon), e Monroe Cannon (poiché Marilyn Monroe è l'attrice preferita della Carey). Lo sapevate che… Riguardo alla sua voce la cantante dichiarò: "Ho dei noduli alle mie corde vocali. Mia madre dice che li avevo fin da quando ero bambina. Questo perché io ho un alto registro; ma l'unica cosa che fa bene alla mia voce è dormire. A volte se sono esausta non posso raggiungere note davvero alte. I miei dottori mi hanno mostrato le mie corde vocali e mi hanno spiegato il perché posso raggiungere note cosi alte. Uso una parte delle corde, il massimo, che molti non possono o non riescono ad utilizzare. La mia voce naturale è bassa, è roca. La mia voce normale può essere alta solo se sono riposata”.

Lo sapevate che… La sua ampia estensione vocale le permette di avere basse note fino alle alte da soprano di coloratura e secondo alcuni critici musicali, come Jim Faber del New York Daily News, lei può raggiungere tutte le ottave tra quei tipi di voce e possiede l'agilità di muoversi tra quei ruoli con rapidità e disinvoltura. Lo sapevate che… A partire dal 2010, Mariah presenta sul canale Home Shopping Network le sue collezioni di gioielli, abiti, scarpe, profumi e accessori, e da novembre 2011 è diventata la nuova ambasciatrice di Jenny Craig. La 42enne cantante ha seguito il “Jenny Craig Weight Loss Program” di cui è diventata testimonial e così ha smaltito i 31 chili accumulati quando aspettava i gemelli Moroccan e Monroe, nati ad 30 aprile 2011. Lo sapevate che… Nick Cannon, il marito di Mariah Carey soffre di una malattia: il lupus eritematoso sistemico (LES o semplicemente lupus) Lo sapevate che… Mariah Carey e Nick Cannon ogni anno in occasione del loro anniversario di matrimonio, ripetono la cerimonia confermando i sentimenti e le promesse fatte la prima volta il 30 aprile 2008. Lo sapevate che… Lady Gaga è una grande fan di Mariah Carey. Per quanto queste due star possano sembrare agli antipodi, Miss Germanotta ha rivelato durante un’intervista radiofonica di ascoltare le canzoni di Mariah sin da quando era piccola.

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MAPPAMONDO di Camilla Rubin

I mercatini di Natale di Bolzano sono un qualcosa di suggestivo da vedere, tra colori, suoni, luoghi e piatti tipici

CHRISTKINDL MARKT MANIA 24 GP MAGAZINE


gni anno Bolzano, per dar vita ai Mercatini di Natale più antichi d’Italia nel momento più magico dell’anno, si trasforma e si traveste dei colori, dei suoni e dei profumi del Natale. Migliaia di luci fanno brillare il centro storico, in sottofondo si diffondono le tradizionali melodie natalizie, rigorosamente multilingui. La nascita dei mercatini di Natale a Bolzano è in assoluto una delle prime, il fenomeno poi si è diffuso a macchi d’olio in tutta Europa a partire dagli inizi degli anni novanta; protagonista assoluta è sicuramente la Stella di Bolzano, che è raffigurata nello stemma della città e viene ripresa anche nel logo dei Mercatini. I Mercatini di Natale a Bolzano si snodano principalmente tra piazza Walther, così dominata dal monumento a Walther Von der Vogelweide, che vi troneggia al centro, uno dei maggiori poeti-cantastorie tedeschi del medioevo, e le mura dello splendido Duomo di costruzione gotica dedicato a Santa Maria Assunta. Altro luogo caratteristico è il “Bosco Incantato” di Palais Campofranco che sta a fianco di piazza Walther. Si entra dentro una sorta di cortile interno, con al centro un albero gigante pieno di luci e addobbi; un giardino privato di proprietà di un conte, che per Natale ospita le caratteristiche casette in legno dei “Christkindlmarkt” (che è poi la denominazione tedesca dei Mercatini di Natale). Gli espositori sono molteplici e offrono i prodotti tipici della zona: dalle splendide palle di natale in vetro fatte a mano, pantofole in lana cotta, ceramiche, stoffe tradizionali, statuine in legno e giocattoli, oggetti della tradizione tedesca come gli schiaccianoci, le piramidi natalizie, i carillon. In molti stand gli artigiani lavorano mostrando dal vivo come creano le loro opere. Tutto è magia: il profumo di cannella e spezie che ricorda i dolci fatti in casa, la luce soffusa delle luminarie e dell’albero di Natale. La gastronomia locale è protagonista negli stand con prodotti tipici come speck, strudel di mele, il succo di mela caldo, vin brulé (potete anche acquistare la tazza con disegni natalizi dell’anno in corso) e specialità pasticcere. Tante idee regalo all’insegna della tradizione artigianale del territorio, ma vogliamo non citare le specialità culinarie e i celeberrimi e deliziosi dolci natalizi? Cito lo “Zelten”: è un pane dolce, ricco di frutta candita, frutta secca, miele,

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spezie. Lo zelten appartiene infatti a quella bella tradizione di dolci che si preparano per festeggiare il Natale, il nome è già di per sé una definizione: “selten” in tedesco vuole dire talvolta, ogni tanto, quindi questo nome sottolinea, l’eccezionalità della sua preparazione, il suo essere “speciale”. Proseguendo nel giro per le curiosità natalizie bolzaninie, in piazza della Parrocchia (che sta davanti al Duomo) ed è a pochi passi da piazza Walther, la facciata della casa natale dell’astronomo Max Valier, durante il periodo del Natale, viene trasformata in un classico calendario dell’Avvento. Le 24 finestre del palazzo, contengono immagini natalizie che vengono scoperte di giorno in giorno all’apertura della finestra. Ma anche l’Hopfen in Piazza delle Erbe che a Natale viene letteralmente addobbato con pacchi ed enormi palle natalizie.. Vale la pensa anche di passare per via Goethe, dove si trovano tante altri chalet natalizi, con i sapori e i colori del Natale. Non potete non assaggiare i prodotti locali, come lo speck, i canederli e gli Schlutzkrapfen (ravioli agli spinaci), il gulasch di cervo e carrè di maiale con

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crauti, senza trascurare il pesce di lago e di torrente. Per i dolci lo Strudel e il Kaiserschmarren, le torte di cioccolata, crema o ricotta. Tra le altre cittadine tipiche da visitare assolutamente nel circondario, non solo per i mercatini di Natale ma anche per le splendide esposizioni di presepi artigianali citiamo Merano, dove la Passeggiata Lungo Passirio, il fiume che taglia la città, si anima di bancarelle, passeggiando per il bellissimo centro storico, elegante e ricco di edifici storici si possono incontrare anche i famosi e brutti Krampus, i davoli-uomini-caproni che si aggirano per le strade alla ricerca di bambini ‘cattivi’. Degni di nota anche i Mercatini di Bressanone, Vipiteno, Sarentino, Lana, Chiusa, Levico, Trento, Andalo, Arco, Baselga di Pinè. Curiosità Secondo la tradizione popolare questo dolce veniva confezionato la vigilia di San Tommaso, il 21 dicembre, con l’aiuto di tutta la famiglia ma con una cura speciale da parte delle giovani donne che facevano dono dello zelten al futuro marito. In un misto di gestualità sacre e profane,

la madre della ragazza segnava con la croce il centro del dolce e lo benediceva prima di infornarlo. Ma perché proprio a San Tommaso? Pare sia il santo che intercede portando l’amore nella vita delle giovani donne. Ma i riti legati a questo dolce sono tanti e diversi da valle a valle, l’unico elemento comune era il suo ruolo nella ricerca dell’amore. La ricetta dello zelten segue lo stesso trend delle leggende, anch’essa varia da valle a valle, così come varia la forma: rotonda, ovale, a cuore…. Il Vin Brulè è un vino bianco o rosso con dello zucchero. Le spezie da aggiungere sono cannella, chiodi di garofano, buccia di limone, anice. Il composto viene poi riscaldato, ma mai a più di 80°C, perché ad 83°C l’alcool contenuto evaporerebbe e le spezie cambierebbero il loro sapore. Inoltre con temperature molto alte si crea dallo zucchero una sostanza cancerogena. Il tasso alcolico minimo del vin brulè è del 7%. Frohe weihnachten und ein glückliches neues jahr! Buon Natale e Felice anno Nuovo!



fAsHION di Fabiola Di Giov Angelo

Pantone, leader mondiale del colore, squaderna i colori più importanti per la moda della prossima stagione, a partire dal verde

SECONDO PANTONE VESTIREMO DI… econdo il consueto Fashion Color Report per la primavera 2013 il colore predominante sarà il verde. Ma a conoscere bene l’azienda Pantone si sa che non si tratterà di un colore unico, ma di una serie di nuance diverse tra le quali scegliere e che andranno dal Tender Shoots, un giallo-verde vibrante e allegro e il Grayed Jade, il verde che avrebbe la giada più opaca, ricoperta di delicata polvere, all’Emerald, che è invece uno squillante, intenso verde smeraldo. Per chi, invece, non volesse sottomettersi all’autorità del verde, la scelta potrà ricadere su African Violet, un violetto sbiadito e cipriato, Poppy Red, un rosso scarlatto, intenso come quello dei papaveri, Nectarine un arancio dalla sfumatura co-

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rallo e Lemon Zest, un giallo vivace. Ovviamente accanto a questa palette di colori forti non mancheranno, per armonizzarli, le tonalità neutre o pacate come il Dusk Blue, versione in blu del verde-giada, il Linen, classico e immancabile color neutro e il Monaco Blue, una rivisitazione dell’indaco. Una bella gamma di colori, nata per giocarci e per essere, secondo i gusti, usata, valorizzata, mixata, ma anche trasgredita. Colori che pur non potendo mancare dai nostri look per la primavera-estate 2013 dovranno rispettare regole e canoni della prossima stagione della moda ed essere declinati su quegli indumenti in e cool che grandi stilisti e marchi low cost lanceranno per la prossima stagione.




FASHION

E’ una delle gioiellerie più apprezzate della provincia di Roma. Un’azienda che dal 1989 realizza e propone un prodotto di alta gioielleria

CLAUDIO FEDELI GIOIELLI ono davvero tanti i suoi punti di forza, a partire dalla creazione di gioielli su richiesta del cliente per arrivare alle Collezioni Personali. Le Creazioni della Gioielleria Claudio Fedeli sono pezzi unici e prestigiosi contraddistinti dalla originalità unita alla professionalità che rende questo negozio una vera e propria Boutique del gioiello. “Il Cliente -spiega la titolare Antonia Riccioni - che desidera una creazione unica può proporre un disegno del prezioso, che verrà eseguito fedelmente. Tutti i nostri gioielli vengono realizzati esclusivamente in oro e pietre preziose di ottima qualità che unita al gusto e alla cura nelle rifiniture fa si che nasca il gioiello che ci contraddistingue. Il punto di forza per noi sta anche nel selezionare i Marchi e le Aziende con cui lavoriamo. Nel nostro negozio i Clienti possono scegliere un’ampia gamma di orologi di prestigio come MontBlanc, Hamilton e Eberhard e marchi glamour come Boccadamo, Liu.jo, Breil, Stroili e molti altri. Il nostro

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impegno è anche offrire ai Clienti un servizio di assistenza grazie ai nostri laboratori orafi e di orologeria con la collaborazione di tecnici altamente specializzati”. “Seguiamo le tendenze del momento - prosegue la signora Antonia - ma da sempre il nostro obbiettivo sta nel sorprendere i nostri Clienti proponendogli qualcosa di veramente speciale: oro rosa, diamanti e pietre colorate è ciò che troviamo nelle vetrine noi abbiamo racchiuso tutto questo realizzando un gioiello davvero speciale… siamo riusciti a trasferire le impronte digitali sull’oro creando così una ‘Gioia davvero unica’ tutto questo naturalmente in oro rosè e pietre colorate. E’ proprio il caso di dire ‘Dalla Pelle al Cuore’ ”. Il Natale è alle porte ed è anche l’occasione giusta per tutti di conoscere le nuove proposte e i nuovi prodotti della Gioielleria Claudio Fedeli. Per saperne di più, la Gioielleria è presente anche su Facebook.

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FASHION & BELLEZZA

SARAH ALTOBELLO LA BELEN E DELLA PUGLIA E’ giovanissima, ha sfilato per i maggiori brand italiani e francesi, ha avuto esperienze televisive come valletta e sogna di fare un film con Carlo Verdone

’ considerata la versione pugliese di Belen Rodriguez. Bellezza, personalità e carisma sono le sue doti principali. Lei è Sarah Altobello, ventiquattro anni appena compiuti, nata nell’incantevole Puglia, precisamente a Modugno nella provincia di Bari. Comincia da giovanissima ha calcare le passerelle internazionali tanto che lascia il suo paese e fa principalmente di Milano la sua dimora. Sfila per i maggiori brand italiani e francesi frequentando l’ambiente mondano che le capitali europee del fashion le possono offrire e i salotti di un’èlite che danno alla ragazza la possibilità di conoscere artisti non solo nel campo della moda, ma del cinema e soprattutto della musica. Quindi modella, ballerina, testimonial di varie manifestazioni soprattutto nella sua terra d’origine dove riscuote un notevole successo e diventa una piccola celebrità, l’Altobello non si accontenta e vuole anche la tv: entrata nelle grazie del manager Aldo Longo la ragazza fa delle incursioni come valletta in programmi di punta della rete pugliese Tele Norba, per approdare in Rai in varietà come “Domenica In” e in “Quelli che il calcio” targato ancora Simona Ventura. Splendida, in quanto ha conquistato il pubblico sia in platea che a casa, soprattutto i suoi conterranei, nella serata dedicata ai “David di Donatello 2012” su Raiuno dove Sarah fa da valletta al simpaticissimo Tullio Solenghi, alla sesta conduzione della prestigiosa manifestazione dedicata ai protagonisti del grande schermo. Il suo sogno però è quello di girare un film con il suo mito Carlo Verdone in quanto la ragazza ne è innamorata (artisticamente parlando?) fin da piccina pugliese tutto pepe che di certo non smetterà nel bene o nel male, come dice lei, di far palar di sé!

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S.r.l.

Stampa Gadget Portachiavi personalizzati Felpe personalizzate Cappelli personalizzati Calamite Apribottiglie Bunner Striscioni Manifesti Canvas (stampa su tela artistica)

Prezzi interessanti per Natale Tel. 0774.381922 - 0774.382426 e-mail: fotolitomoggio@fotolitomoggio.it



FASHION E BELLEZZA

Crediti Fotografie: Corrado Pinci Assistente alla fotografia: Erika Di Tullio Modelle: Alessandra Ingretolli, Carlotta Cerchiari, Dalila Barilla, Jessica Bucci, Valentina Vittiglio Air Style: Giovanni D’arpa Press: Miss Muretto NaperMultimedia - Milano Location: Tenuta L’olivella Frascati Roma

LE CINQUE GEMME LAZIALI A MISS MURETTO

Alessandra, Carlotta, Valentina, Jessica e Dalila: sono le cinque ragazze del Lazio finaliste del celebre concorso di bellezza di Alassio

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Valentina Vittiglio Nata il 12 aprile 1988 Segno zodiacale: Ariete Hobby: fotografia e balli latino-americani Diplomata al Liceo artistico, collabora in uno studio legale e fa l’animatrice alle feste per bambini

Carlotta Cerchiari Nata il 18 marzo 1994 Segno zodiacale: Pesci Hobby: Ballo, calcio Frequenta il Cine TV specializzazione Produzioni GP MAGAZINE 37


Jessica Bucci Nata il 14 marzo 1995 Segno zodiacale: Pesci Hobby: moda Frequenta il quinto anno di Ragioneria e dopo gli studi vorrebbe andare in America per inseguire il sogno di diventare una “Angels” nel “Victoria’s Secret”

Dalila Barilla Nata il 10 settembre 1991 Segno zodiacale: Vergine Hobby: Viaggiare Diplomata tecnica per i Servizi Sociali, frequenta la facoltà di Lettere all’Università 38 GP MAGAZINE


Alessandra Ingretolli Nata il 22 settembre 1995 Segno zodiacale: Vergine Hobby: Lettura, palestra , danza e pattinaggio Frequenta l’Istituto Professionale di Moda e Abbigliamento

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ART & FASHION

ASSENZA DI RUMORE La serie di immagini ritrae due donne che vivono un rapporto fatto di attenzioni, attese, ritrovamenti ma sempre con un piccolo, sottile, delicato distacco. Quasi non volersi mai concedere completamente. Sguardi, attenzioni e carezze è quanto serve per realizzare l'incontro in "assenza di rumore". 42 GP MAGAZINE


Modelle: Rosa Valerio, Valentina Morelli Fotografo: Alessandro Vetrugno www.alessandrovetrugno.it Location: Residenza Widman (VT)

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GALATEO

di Adriana Soares

BON TON I BAMBINI E IL NATALE In vista delle festività natalizie ecco alcune semplici regole di bon ton dedicate ai più piccoli

a prima impressione, il ricordo che uno lascia di sé sono importantissimi per creare nuovi rapporti sociali, d'affari, d'amore. Il bon ton è un irrinunciabile segreto di vita che consente di viverla con più facilità. Perché avere dei dubbi? Perché avere delle indecisioni? Ogni occasione consente di essere affrontata con grazia e semplicità". Lina Sotis Tanti regali da “spacchettare”, la casa sempre piena di parenti ed amici e nessun freno alla golosità: le feste di dicembre sono un vero e proprio attentato alla buona educazione dei più piccoli, ma evitare che scadano nelle cattive maniere si può, pensando a momenti solo per loro e imponendo qualche “no”.

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Il bon ton del regalo. Innanzitutto, è importante tornare a spiegare ai bambini, soprattutto se sono più grandicelli, il valore del regalo senza che questo perda poesia davanti ai loro occhi. Questo significa che, anche se è bello che continuino a credere a Babbo Natale, per quanto riguarda i doni che si ricevono da amici e familiari, bisogna prepararli alla riconoscenza. Mai permettere loro di afferrare i doni senza ringraziare ed è cortese che i bambini leggano sempre prima il loro bigliettino, magari ad alta voce. Vogliono mettere il regalo sotto l’albero? Quando lo scarteranno ricordiamo ai bimbi di telefonare alla zia o all’amico che aveva portato il dono. E poi, abituiamoli alla gratuità: non devono mai aspettarsi che se fanno un piccolo pensiero devono per forza riceverne uno in cambio. Così impareranno anche a non dare per scontata la generosità altrui. Feste moleste. Se si va dai nonni oppure se si invita gente in casa, facciamo capire ai bambini che non si tralasciano le regole di sempre. Ad esempio, si può stare alzati un po’ di più del solito ma non tutta la

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notte come i grandi. Se insistono o fanno fatica a dormire convinciamoli con l’idea che ogni notte, se i bimbi dormono, accade qualcosa di magico. Ad esempio, il 24 notte viene a trovarci Babbo Natale con i doni, il 25 sera la Madonna deve riposare e quindi bisogna stare in silenzio nel proprio lettino, il 26 se si va a letto presto si può sentire il canto dei pastori e così via… I bambini daranno retta e potranno riscoprire gli aspetti più magici della festa. Giochi su misura. I bimbi più grandicelli amano partecipare ai giochi di società con i grandi ma è bene prepararli a regole importanti perché non diano fastidio a tutta la tavolata: si deve accettare di perdere una monetina, si aspetta il proprio turno, ci si fa aiutare da un adulto “alleato”. L’alleato può essere il papà o la mamma. I bimbi sono tanti? Meglio che stiano su un plaid o intorno ad un altro tavolo e giochino tra loro ma anche in questo caso valgono le regole, cosicché i grandi non abbiano la meglio sui piccolini. Eccezioni golose. A tavola uno strappo alla regola è concesso durante le feste. Di solito è meglio che ai bimbi si permettano piccoli strappi, così si sentono subito un pò “grandi” e smettono di chiedere. Allora, una fetta di panettone in più va bene, così come un goccino di spumante per festeggiare, ma solo se si comportano da grandi fino in fondo ovvero se finiscono anche le altre portate (come il brodo o l’arrosto) e se restano composti a tavola come tutti gli altri ospiti. Volete coinvolgerli in questo senso? Chiedete loro di scrivere a mano menu e segnaposto, così si sentiranno un po’ i “maggiordomi” della tavola di Natale e, inorgogliti, saranno motivati anche a farsi fare tanti complimenti per la loro educazione. Al prossimo numero, regole di bon ton in viaggio a misura di bambino...





LIFECOACH di Stefania Di Benedetto

Quanto è importante la Legge di Attrazione nel rapporto tra genitori e figli? Ne parliamo con la nostra Life Coach Simonetta Pozzati

L’AMORE TRA GENITORI E FIGLI arliamo di una delle più intense storie d'amore: quella tra genitori e figli. E la prima immagine che la nostra mente crea: sono loro, l'amore incondizionato! Questa parola ha a che fare con la fiducia e la comprensione verso il tutto ma, quando si tratta di figli, entra in ballo la componente educativa. E dunque arrivano i dubbi e la paura e così l'armonia è in pericolo. Ci tranquillizza la nostra Life Coach Simonetta Pozzati, che è anche madre e sa che la Legge di Attrazione può aiutarci anche nel rapporto genitori-figli. "All'Universo – dice Simonetta - si può chiedere l'aiuto di riportarci ad una visione più equilibrata di ogni situazione, con il ritrovato benessere per tutti". Il nostro ego impaurito e preoccupato ci conduce spesso a faticare ad amare alcuni comportamenti dei nostri figli e le nostre reazioni possono essere di rabbia che non è facile trattenere. Eppure chi crede nella Legge di Attrazione sa che perdonare e perdonarci è necessario per questo rapporto in cui è necessario un patto di reciproco rispetto e fiducia. E anche quando la nostra educazione ci spinge a tentare di influenzare le loro scelte, dobbiamo impegnarci a far comprendere loro le nostre motivazioni ma rispettare il loro spazio e mai dimenticare che la loro personalità verrà fuori comunque, perché ogni individuo è a sé. I nostri figli sono il nostro specchio: "Chiediamoci in quale aspetto della nostra vita abbiamo commesso lo stesso errore", aggiunge Simonetta Pozzati, che ogni volta ci ricorda che in ciò che accade si nasconde un messaggio per noi, la "lezione implicita".

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Con il suo "chiedi e ti sarà dato!", l'esperta ci sprona ad uscire dalla preoccupazione per il loro futuro, chiedendo innanzitutto all'Universo di aiutarci ad eludere l'ansia e poi immaginando e parlando con occhi sognanti della loro "realtà in divenire": "Intanto sosteniamoli moralmente e il giorno in cui dovranno passare all'azione, probabilmente avremo attratto le giuste sincronicità, affinché anche i loro sogni, insieme ai nostri, si trasformino in realtà!", afferma la Life Coach. Essere esempio quotidiano di pensiero all'insegna dell'ottimismo e del possibilismo ed esempio costante di fiducia e gratitudine, è il modo di avviare anche i nostri figli alla Legge di Attrazione, alla certezza che possono ottenere i successi che desiderano, a cominciare da quelli scolastici (la nostra prima preoccupazione!). Quello che serve è "infondere innanzitutto fiducia in loro stessi e nelle loro capacità. Si ottiene – dice Simonetta Pozzati - molto di più con la carota che con il bastone". E loro impareranno facilmente che l'Universo risponde sempre a chi chiede certo di ottenere e che "l'importante è saper riconoscere la risposta, che può arrivare tramite nuove ispirazioni o situazioni, apparentemente dissociate, ma che contengono in verità un messaggio in risposta a quella richiesta". E così l'Universo-Dio non è più un concentrato di regole e principi da seguire ma un rapporto comunicativo e diretto condotto con umiltà, Gratitudine e Fiducia che significa certamente amare Dio, noi stessi e il prossimo! Ecco la Libertà, ecco l'Amore Incondizionato, ecco i genitori e i figli felici! Per saperne di più: www.latuapersonalcoach.eu




EROS

di Fabiola Di Giov Angelo

EROS SOTTO L’ALBERO Dicembre tempo di regali. Ma quale è il regalo più adatto per il proprio partner? E soprattutto cosa regalare a se stessi e al proprio rapporto di coppia? Ne abbiamo parlato con il dottor Marco Rossi

Natale si sa ci sono tanti regali da fare e tante cose da acquistare. Talvolta è un momento piacevole, talvolta un po’ meno, perché diventa un impegno, un obbligo o un motivo di stress. Per cui lo shopping natalizio si trasforma in un vero e proprio tour de force, inevitabile e al quale è quasi impossibile sottrarsi e dal quale però è bene salvaguardare almeno il regalo destinato alla persona amata. E allora cosa regalare al partner e al proprio rapporto proprio a Natale? Ne parliamo con il dottor Marco Rossi, sessuologo e psicoterapeuta. “Purtroppo il periodo delle feste – risponde Marco Rossi - è il meno complice dell’intimità e dell’eros in generale. Lo stress dei regali, le esigenze dei figli, la presenza ingombrante dei parenti, rubano tempo alla coppia e al partner.

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Il regalo ideale diventa allora il tempo. Un po’ di tempo esclusivo da dedicare proprio alla persona amata, magari dopo le feste. Diciamo che in linea con il periodo di ristrettezze economiche con cui ci confrontiamo, regalarsi del tempo, è forse il meno costoso dei regali, ma di gran lunga il più salutare per la vita di coppia. Esistono poi – aggiunge il dottor Rossi – piccoli doni che si possono acquistare per rispettare la tradizione del pacchetto sotto l’albero. Dalla classica biancheria intima, ai giochi di coppia, divertenti e allusivi, che liberano dalla routine e stuzzicano il piacere, fino ad arrivare al simpatico KamaFitness, che spiega alcuni esercizi di ginnastica da fare insieme, giocando con l’eros”. Per saperne di più: www.marcorossi.tv

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SALUTE & BENESSERE di Alessandro Cerreoni

Da anni svolge la professione di look maker. E’ conosciutissimo e ha lavorato con tanti personaggi del mondo dello spettacolo. In questo caso è un consulente del sorriso per il progetto GlamSmile

STEFANO BONGARZONE CONSULENTE DEL SORRISO 56 GP MAGAZINE


rofessione sorriso. Viviamo nell’era dell’immagine e della comunicazione, dove una delle carte vincenti per porsi in maniera eccelsa in qualsiasi ambito della vita, sia privata che professionale, è proprio il sorriso. Sorridere in maniera disinvolta e sicura è il desiderio di tutti. Un bel sorriso parte da una bella estetica dentale. E qui entra in gioco GlamSmile, lo studio di estetica dentale, da non paragonare ad un normale studio dentistico. E trattandosi di estetica, GlamSmile si avvale della preziosa collaborazione del conosciutissimo look maker e consulente di immagine Stefano Bongarzone, che in questo ambito è un vero e proprio consulente del sorriso. Stefano, puoi parlarci di GlamSmile? Qual è il suo obiettivo? “Questo progetto nasce dal fatto che come consulente del sorriso c’è bisogno di far capire l’importanza del sorriso come comunicazione. Noi cerchiamo di supportare carenze di fronte ad un complesso, a denti non perfetti, che portano l’individuo a nascondersi e a far vacillare la propria autostima. D’altronde, per ogni persona, i denti e le mani sono il primo biglietto da visita”. Come si svolge il tuo lavoro di consulenza? “Anzitutto partiamo dal presupposto che la perfezione non è l’obiettivo finale. Ogni intervento è personalizzato. Ad esempio, non bisogna considerare il bianco dei denti come unico colore. Il colore dei denti, infatti, deve corrispondere al colore delle cornee. Quindi l’obiettivo non è il raggiungimento del bianco assoluto. In secondo luogo, c’è da dire che l’arcata superiore dei denti è la parte più importante quando si sorride e di conseguenza deve essere curata in armonia con il labbro inferiore. Un’altra ‘regola’ è che il sorriso è più bello quando le gengive non si scoprono. Un aspetto importante, inoltre, è l’educazione al sorriso affinché sia spontaneo. Infine bisogna dire che i denti belli danno la sensazione di una persona in buona salute”. In tal senso cosa si fa? “Si lavora sull’armonia e non sulla perfezione, fermo restando, ad esempio, che anche nella non perfezione gli incisivi frontali devono essere di forma identica”. Quali sono gli interventi di un intero trattamento? “Lo sbiancamento tradizionale con brevetti GlamSmile e le correzioni odontoiatriche. Per finire il trattamento c’è la copertura dei denti con le faccette, una sorta di porcellana sottile posta sui denti”. Dato che come look maker lavori e hai lavorato con molti personaggi del mondo dello spettacolo, c’è qualcuno di essi che ha già fatto un trattamento GlamSmile? “Sì ci sono. D’altronde non è un intervento invasivo che può creare problemi alla loro professione. E, ad esempio, anche un personaggio del cinema può fare questo trattamento perché non modifica affatto la struttura della bocca ma migliora semplicemente l’estetica del sorriso”. Parliamo più in generale del tuo lavoro, quanto è cresciuta l’esigenza di immagine? “E’ cresciuta a livelli spropositati”. Come si svolge il tuo lavoro di look maker? “La persona che si rivolge a me sa di non essere ‘aggredita’ con interventi eccessivi. Mi muovo a livello personalizzato. In primis

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parto dalla conoscenza dell’individuo per capire dove si può arrivare e quale può essere la sua esigenza a livello di immagine”. Si può cambiare totalmente? “Non sono d’accordo nel buttare via tutto. Ognuno di noi ha un 50 per cento di cose buone. Ecco il mio lavoro è valorizzare quel 50 per cento e migliorare il rimanente. Da un punto di vista estetico non si può voltare pagina rinnegando tutto, anche se nel mondo dello spettacolo c’è bisogno di stupire”. Bellezza e immagine vanno di pari passo? “No. L’immagine è per tutti. La bellezza è un canone che è stato inventato”. Come look maker hai avuto e hai partecipazioni in tv. Ce ne puoi parlare? “Attualmente ho una rubrica il venerdì mattina su Rai Uno nell’ambito di Uno Mattina Rosa che s’intitola ‘Alla maniera di’. In questo spazio si parla dello stile delle donne del passato e del presente”.

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SALUTE & BENESSERE

Abbiamo posto al direttore scientifico di GlamSmile alcune domande per comprendere meglio le tecniche e le metodiche per arrivare ad un sorriso perfetto

TIZIANO DI CARLO “VI SPIEGO GLAM SMILE” 58 GP MAGAZINE


er capire tecnicamente le tecniche e gli interventi di GlamSmile abbiamo interpellato il dottor Tiziano Di Carlo, perfezionato alle Dicipline Odontostomatologiche presso l’Università Tecnica di Dresda “Carl Gustav Carus”, collaboratore nella didattica e nella ricerca presso la cattedra di Protesi Dentaria del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e direttore scientifico di GlamSmile. Dottor Di Carlo, quali sono le tecniche più innovative per ottenere uno sbiancamento eccellente? “Esistono diverse tecniche per effettuare uno sbiancamento ma alla base di tutte vi è l’uso del perossido; i risultati che si ottengono sono molto buoni ma il problema è che lo sbiancamento riporta i denti al loro colore originario e non li fa diventare più bianchi. Chiarisco meglio: i denti col tempo naturalmente tendono ad ingiallirsi ed alcune nostre abitudini, quali l’assunzione di caffè, vino rosso, ecc. o il fumo, influiscono sull’aumento di pigmentazioni più o meno importanti sulla superficie dei denti stessi. Il trattamento con il perossido consente di eliminare tali pigmentazioni riportando il dente al colore naturale ma non di farlo diventare bianco. Inoltre lo sbiancamento agisce nei confronti delle macchie che si formano sulla superficie esterna del dente ma non su quelle che si formano all’interno, quali, ad esempio, quelle derivanti dell’assunzione di antibiotici o altri medicinali. Lo sbiancamento è l'unico passo per avere un sorriso esteticamente bello o esistono altri interventi? “Lo sbiancamento non è affatto un passo per avere un sorriso esteticamente bello. Il fatto di riportare i denti al loro colore di partenza non aiuta a correggerne le imperfezioni quali disallineamenti, diastemi - spazi tra i denti -, denti scheggiati o rotti, denti con colorazioni intrinseche, microdonzie - denti piccoli - eccetera; e se il colore di partenza è giallino lo sbiancamento non serve nemmeno ad ottenere i denti bianchi! Oggi il sistema migliore per ottenere un sorriso perfetto è quello di farsi applicare le faccette estetiche dentali. Bisogna sapere che esistono vari tipi di faccette e varie metodiche per la loro applicazione: per quanto riguarda i materiali esse possono essere in ibrido o in ceramica, ma quelle in ibrido non

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vengono quasi più utilizzate perchè soggette a consumarsi ed ad assumere colorazioni sempre più scure col passare del tempo”. Quali sono le metodiche di applicazione? “Bisogna distinguere tra la metodica classica e le metodiche moderne: la metodica classica, pur garantendo ottimi risultati, è molto invasiva - bisogna limare via buona parte del dente -, richiede numerose sedute dal dentista, prevede l’uso di denti provvisori per un periodo abbastanza lungo di tempo ed hanno un costo molto elevato. Le metodiche moderne sono non invasive o poco invasive perché le faccette sono molto più sottili e quindi non è necessario limare i denti per ricavare lo spazio per la loro applicazione ma si incollano direttamente sulla superficie esterna del dente stesso. Inoltre le faccette vengono disegnate e realizzate con tecnologia cad/cam che garantisce la massima precisione ed il minimo spessore, oggi si parla di 0,3 millimetri). A differenza di tutte le altre metodiche di applicazione, che prevedono tempi lunghi poiché le faccette vengono montate una

alla volta, la metodica della GlamSmile, società belga presente in tutto il mondo con centri propri o affiliati, si avvale di un proprio sistema brevettato che consente, grazie ad un tray particolare, di applicare un’intera arcata in un unico movimento per cui il tempo di applicazione risulta estremamente ridotto e notevolmente inferiore ad un’ora. Inoltre la tecnologia GlamSmile si avvale di software ed hardware brevettati e di proprietà dell’azienda stessa grazie ai quali è possibile ottenere forme e spessori variabili che consentono di rendere il sorriso del cliente veramente perfetto”. Le tecniche sono fastidiose o dolorose? “No, neanche quelle per l’applicazione delle faccette, almeno con le metodiche moderne, tant’è che l’applicazione GlamSmile non richiede neanche l’anestesia”. Dopo lo sbiancamento e/o l’applicazione delle faccette, cosa bisogna fare nel tempo? “Avere una buona igiene orale quotidiana”. Quali sono i fattori e le cause che incidono sul peggioramento delle condizioni estetiche dei denti? “L’età e le abitudini alimentari, oltre naturalmente al fumo ed alla mancanza di una buona igiene orale”. Ci sono controindicazioni riguardo a questi interventi legati all'età o allo stato di salute? “No”.

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PET & CURIOSITY di Camilla Rubin

E’ un originale calendario realizzato dal fotografo Seth Casteel, specializzato in pet-photografy

CANI SOTT’ACQUA eth Casteel, fotografo specializzato in pet-photography, ha realizzato un originale calendario, scegliendo una pallina e un set subacqueo per i suoi modelli a quattro zampe. ''Underwater dogs'' - cani sott'acqua - è il titolo della serie fotografica che rappresenterà? Ma certo, i mesi del nuovo anno, e direi che le immagini rendono più di mille parole. E’ bastata una pallina di gomma lanciata in una piscina… et voilà! Lo scopo era mostrare il volto sconosciuto e vivace dei cani mentre giocano sott’acqua. Ha iniziato per puro divertimento con Nala e Fritz, i suoi cani e poi ha “arruolato” quelli dei vicini, degli amici e dei parenti. Ne sono nati circa sessanta scatti, affascinanti e divertenti, di cani impegnati a recuperare la pallina lanciata in acqua; la casuale pubblicazione delle immagini sul social news Reddit.com, ha aiutato questo ragazzo a guadagnare in brevissimo tempo fama e interesse. Come sempre il passaparola è stato fondamentale e le foto man mano che passavano i giorni hanno raccolto moltissimi apprezzamenti, tanto da aumentare esponenzialmente il numero delle visite, passando da 200 a 100.000 al giorno. Un successo inaspettato tanto che Seth si è trovato la casella mail intasata di richieste di ogni tipo: dalle semplici stampe dei cani fotografati, a shooting personalizzati. Una fortuna per un fotografo che stentava ad arrivare a fine mese. Ora, sull’onda emotiva dell’esperienza positiva, il servizio si trasformerà in un calendario con le immagini più belle. Scmetto che molti di voi dopo queste immagini proveranno l’effetto che fa con il loro cane… Di sicuro un calendario originale che strappa ben più di un sorriso e da sfogliare voracemente. Allora buon anno a tutti! Bau bau!

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HOME & DESIGN di Fabiola Di Giov Angelo

Lampade, poltrone e mobili vintage per un design retrò riletto in chiave contemporanea

Twils, poltrona Kondi, www.twils.it

DESIGN DAL GUSTO RETRO’ esign contemporaneo dall’aria un po’ retrò è la tendenza più recente in fatto di mobili e complementi d’arredamento. Oggetti che, pur pensati e realizzati secondo uno stile contemporaneo, hanno un sapore antico, con finiture lavorate a mano e decori artistici che riconducono ad epoche passate in cui gli oggetti erano impreziositi da decori e stampe pregiate. Dalle lampade con paralume

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in pizzo e lavorazione tricot, ai lampadari con pendenti effetto cristalli, dalle poltrone dal gusto classico ad oggetti presi a prestito dal passato e sapientemente rielaborati per diventare creazioni estremamente funzionali. Uno stile che seduce, capace di misurarsi con la tradizione e con le tendenze più recenti dell’interior design, in un gioco di rimandi tra atmosfere retrò e gusto contemporaneo.


Maiuguali, Poltroncina in ecopelle, www.maiuguali.it

Twils, pouf elle, www.twils.it

Maiuguali, Angel lampadario, www.maiuguali.it

Maiuguali, Goa lampada, www.maiuguali.it

Maiuguali, Dupond&Dupont lampade, www.maiuguali.it

Maiuguali, Ibiza lampada, www.maiuguali.it

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HOME & DESIGN di Fabiola Di Giov Angelo

Tanti i dettagli e i colori che regalano alla casa l’aspetto giusto per il Natale. Ovviamente a partire dal tradizionale rosso

www.rexadesign.it

IL ROSSO CHE FA NATALE 68 GP MAGAZINE


Cameretta Nella camera dei ragazzi tessuto e dettagli di un rosso acceso e brillante che rendono l’ambiente vivace e divertente. www.twils.it

Pouf e cuscini Sfumature di rosso, eleganti e raffinate per gli ambienti dedicati al relax e alla convivialitĂ . www.twils.it

Camera Intenso e passionale il rosso per il rivestimento del letto abbinato a coperte e tessuti dalle tonalitĂ calde. www.twils.it

Bagno Rosso deciso e brillante per i complimenti e gli accessori bagno, per arredare in maniera anticonvenzionale e contemporanea. www.bertocci.it

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HOME

CONTACORRENTE PICCOLI TRUCCHI PER RISPARMIARE E’ un apparecchio che si collega al contatore della corrente e tiene sotto controllo il consumo energetico

e bollette della luce sono salate e vorreste trovare il modo di risparmiare un po’? Certo, ci sono cose di cui non possiamo fare a meno. Ma vi sorprenderete scoprendo quanti piccoli gesti possono trasformarsi in euro…che non sono stati sprecati. Spegnere una luce, staccare il caricatore del cellulare, spegnere il led della tv e del videogioco, accendere la lavatrice di notte…S appiamo che sono gesti che ci fanno risparmiare ma non è facile capire quanto. Ora per tutti c’è ContaCorrente by Energrid, un piccolo congegno digitale che si acquista on line ( www.contacorrente.it al costo di 70), si installa facilmente e permette di fare un grande passo avanti - a casa o in ufficio - verso un consumo energetico consapevole… e verso il risparmio. ContaCorrente by Energrid è grande poco più di una sveglia, disponibile in due colori - bianco e nero -, si collega al contatore della luce e tiene sotto controllo il consumo energetico visualizzandone, in tempo reale, il costo in Euro mensile e giornaliero. Dati oggettivi da cui partire per modificare le proprie abitudini, per un uso più consapevole e attento dell’energia. Con ContaCorrente by Energrid sarà più semplice abituarsi a risparmiare corrente utilizzando in modo razionale gli apparecchi e risparmiare diventerà quasi un gioco.

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ANTONIO LAVORE MAESTRO DI KALI ntonio, come è nata la tua passione per questa disciplina di arti marziali di autodifesa? “La passione per le arti marziali nasce nel lontano 1972, complice i film di Bruce Lee. Iniziai con il Wing tsun kung fu che studiai fino al 1988 per poi intraprendere, con il consenso dei miei, si-fu (maestri ndr) la carriera dell'insegnamento. In quel periodo ebbi la possibilità di viaggiare per il Sud-Est asiatico, cercando di approfondire le mie conoscenze marziali in qualcosa a me poco conosciuto. Fu proprio a Manila dove per la prima volta vidi gli incontri di Kali-escrima, che mi impressionarono a tal punto da cercare un contatto ‘reale’ in modo da imparare a conoscere quel sistema semplice armonioso ed efficace. Dopo un anno passato a studiare nuove realtà, iniziai la diffusione di questa nuova esperienza la quale mi portò a studiare con i maestri Oliver Bersabel (Francia) e Marc Denny (Stati Uniti). Cito solo questi due che a parer mio furono gli scultori della mia personale preparazione, tralasciando tutti gli altri non per minor valore bensì per affetto”. Da dove nasce il nome Kali e quali sono le origini? “Kali, antico nome, o Escrima, in lingua filippina Tagalog ha lo stesso significato dello spagnolo ‘esgrima’, ovvero ‘scherma’. Il primo contatto storico del mondo occidentale con l'Escrima si ha nell'epoca delle prime conquiste coloniali che seguirono alle esplorazioni dei nuovi mondi scoperti dai grandi navigatori agli inizi del '500. Quando i "conquistadores" spagnoli arrivarono nelle Filippine, trovarono ad aspettarli tribù belligeranti che usavano armi tradizionali per difendersi. Ferdinando Magellano, in particolare, venne ucciso nella battaglia di Mactan del 1521 dal capotribù Lapu-Lapu: è lo stesso Pigafetta, che descrive nel suo diario di viaggio come gli

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indigeni uccisero Magellano con lance e con un ‘gran terciado’, che è come una scimitarra, ma più grossa. Dopo la conquista, gli spagnoli bandirono l'arte marziale indigena, che però rimase nascosta nelle danze e nei rituali popolari, sostituendola con la scherma spagnola. Il kali moderno risente ancora adesso dell'influenza spagnola. Molti ritengono che l'origine dell'Escrima si trovi nelle arti marziali indonesiane, che hanno le loro radici nel Kun Tao e nel Silat”. Per poterla praticare servono delle attitudini fisiche e degli esercizi particolari? “Per la pratica è necessaria tanta buona volontà ! Non vengono richieste doti o attitudini particolari. Come ogni cosa serve tanta passione ed amore. E’ una disciplina rivolta a tutti, dal bimbo e dalla bimba dagli 8 anni in su...”. A cosa può servire? “Serve per la difesa personale anzitutto, poi a conoscere e studiare un antico modo di pensare e interpretare gli eventi. Lo studio di un’arte da combattimento non deve essere appreso come un modo di offendere ed infierire sul prossimo, bensì deve essere uno sfogo dallo stress quotidiano dando la possibilità di addentrarsi in una dimensione arcaica apprendendone l'arte”. Chi la può praticare? “Tutti”. Può essere pericoloso praticarla? “La pericolosità potrebbe derivare, perdonatemi, dalla stupidità dell'insegnante. Ogni arte marziale è fine a se stessa. Può essere divertente, affascinante o pericolosa, dipende dall'approccio e dall'insegnamento. Ovviamente se ci troviamo di fronte ad un esaltato convinto, allora tutto può avere un significato e risultato negativi”. Chi volesse chiedere ulteriori informazioni come potrebbe contattarti? “Coloro che hanno voglia di studiare per

percorrere insieme la strada del Kali possono farmi visita presso il centro dove svolgo le mie lezioni, alla Fitness Tivoli in via di Acquaregna 139, o privatamente possono contattarmi al 377.5308191”.


ARTIGIANATO E TRADIZIONE GIOIELLI DI BON...GUSTO utto comincia nel 1964, Silvano Bon, artigiano autodidatta, inizia il suo cammino nella orologeria, gioielleria e argenteria, inaugurando un punto vendita a Fonte Nuova, in un momento storico in cui le scuole di specializzazione non erano ancora nate ma esisteva la sua grande passione, supportata da grandi capacità, determinazione, volontà e precisione. La tradizione con l’esperienza maturata allora, oggi prosegue attraverso la serietà e la specializzazione, della nuova generazione, con i figli Stefano, dopo gli studi in gemmologia con Francesco e con il gusto e la sensibilità femminile di Vincenza. Il punto di forza dell’azienda come scelta familiare è la maggiore flessibilità dei prodotti qualitativamente migliore ad un prezzo vantaggioso. La famiglia Bon realizza degli articoli di “alto artigianato”, unici, legati all’esigenza del cliente previa accurata, personalizzata e specializzata consulenza, atta a consigliare il cliente, motivandolo e lasciandolo libero di scegliere “ciò che veramente sta cercando” e non essere in balìa ad esigenze “prettamente di marketing”. Frutto dell’esperienza della famiglia Bon, attraverso studi tecnici e strumentazioni appropriate di ultima generazione è anche l’importante possibilità di “perizie gemmologiche giuridicamente valide”, in quanto redatte da Francesco

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Bon, perito iscritto sia nell’albo della camera del commercio sia in quello dei consulenti tecnici di ufficio del Tribunale di Tivoli. Il cliente ha altre grandi opportunità di appagare il suo desiderio di regalare o regalarsi il meglio con i nomi più prestigiosi nel campo dell’orologeria come Longines, Hamilton, Tissot e altre marche fashion, il tutto inserito in una struttura nuova, ampia ed elegante. Via Nomentana, 614 – Fonte Nuova (Roma) Info. 06.9059116 – www.gioielleriabon.it

TIRO A SEGNO IL BILANCIO DI UNA STAGIONE a stagione agonista 2012 sta volgendo al termine. Mancano solo le due gare valide per l’ammissione alla Team Cup e poi arriverà un po’ di riposo per tutti. Meritato riposo per tutti gli atleti che non hanno mai mollato, accumulando vittorie e classificazioni per noi degne di orgoglio. Come il traguardo raggiunto dalla tiratrice in erba, Barbaro Elisa, che nella finale del Campionato Giovanissimi, svoltosi a Rimini durante lo Sportdays del 27/28 Ottobre si è aggiudicata la medaglia di bronzo nella pistola a m.10 giovanissimi a soli 3 punti dal primo classificato. Nella stessa manifestazione si è svolta anche la finale del Trofeo delle Regioni che ha visto il Lazio aggiudicarsi un ottimo 2° posto a pochi punti dalla To-

trascinato la squadra con 178 punti, seguito da Ludovica Solitario con 169 punti.Per il rilascio dei certificati maneggio armi, attestazione di frequenza dei corsi di tiro, allenamenti soci volontari, i nuovi orari sono:

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scana, in una gara che ha visto Marconi Ilenia, tiratrice di pistola a m.10 juniores donne, trascinare la sua squadra con 368 punti ottenendo il miglior risultato di squadra e il secondo in assoluto di categoria e classificarsi seconda nella gara per il giovane tiratore dell’anno. Infine nella categoria P.10 allievi invece, va menzionato Damiano Calicchia che ha

Lunedì 15,00/19,00 Martedì 8,00/12,00 - 15,00/19,00 Mercoledì 8,00/12,00 - 15,00/19,00 Giovedì Chiuso Venerdì 8,00/12,00 - 15,00/19,00 Sabato 8,00/12,00

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GUSTO

CLAUDIA LOTTA ACCADEMIA DELLA DOLCEZZA E' una vera e propria Cake Design Accademy e si trova a Torino. Periodicamente vengono organizzati corsi da full immersion e l’irresistibile tendenza del Cake Design ha conquistato anche voi, non lasciatevi sfuggire l’occasione di mettere le “mani in pasta”. Un giorno, o una sera. Mettevi alla prova da sole o con le amiche: avrete a disposizione una Sweet Designer, il laboratorio della sua bakery e trucchi e segreti direttamente dalla mitica scuola Peggy Porschen di Chicago di cui è stata allieva. L’indirizzo da segnare in agenda è Claudia Lotta Sweet Designer, via Bonafous 7 a Torino. Nel centro del capoluogo piemontese, a pochi passi dal Po e da Piazza Vittorio Veneto, vi aspetta un posto fiabesco e iperfemminile, pieno di dolcezze e accessori must have. Claudia organizza periodicamente dei corsi nella sua bakery. Una full immersion tra Cup Cake, Cake decorating e Cookies per ogni occasione speciale…e l’arte dello zucchero non avrà più segreti. Le date e i dettagli dei corsi sono sempre aggiornate nella sezione Academy del sito www.claudialotta.it.

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ALCUNE DATE 22 Ottobre, HALLOWEEN COOKIE, per imparare a realizzare dei biscotti decorati unici e…spaventosi, per la festa più dark che c’è. 11 Novembre, CAKE IN BLOOM COURSE, per cimentarsi nella preparazione di una torta con copertura in sugar paste e romanticissime decorazioni floreali 26 Novembre, CUPCAKES COURSE, per padroneggiare tutti i trucchi per realizzare in mille modi diversi il dolcetto più trendy del momento 10 Dicembre, CHRISTMAS COOKIE, per coccolare gli ospiti durante le feste con biscotti a tema

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ASTROLOGIA di Silvia Giansanti

E’ friulana di nascita, milanese di adozione e adesso toscana per scelta. Da più di trent’anni con enorme entusiasmo si occupa di astrologia. Collabora con Radio Montecarlo e con Sky. In questa intervista ci concede qualche anticipazione: nel 2013 pollice in su per i segni d’acqua

SUSY GROSSI L’AMORE PER L’ASTROLOGIA 78 GP MAGAZINE


osanna De Luca, in arte Susy Grossi, si occupa da molti anni di astrologia, una materia alla quale ha dato l’anima. E’ una simpatica donna iperattiva che sprigiona più energie di un pianeta del nostro sistema solare. Conosce alla perfezione la materia, redige da più di vent’anni l’oroscopo per alcune testate, è autrice di libri dedicati al legame tra astrologia e cucina, scrive per alcune riviste e attualmente collabora anche con Radio Montecarlo e fa parte dello staff di Sky, curando l’oroscopo settimanale in onda ogni domenica per Casa Alice. Inoltre, ha la passione per la gastronomia e ha conseguito ben quattro diplomi in una rinomata scuola di cucina. Susy, quando hai scoperto questa vena particolare, ovvero quest’inclinazione verso gli astri? “Inizialmente volevo fare l’erborista, ma non c’erano scuole a portata di mano o che davano delle garanzie alla mia famiglia e quindi questo sogno è stato accantonato. Ho continuato altri tipi di studi e poi quando mi sono sposata, sono andata a vivere a Milano che, sia allora che adesso, è la capitale culturale dell’Italia. E’ una città all’avanguardia del nostro Paese. Da quel momento, grazie all’incontro con la mia prima maestra che mi ha insegnato l’amore per questa materia, ho trovato qualcosa di alternativo che era l’astrologia e quindi sono stata attirata da tutto questo che a me sembrava nuovo e che invece ha qualche migliaio di anni”. Quanti anni di studio hai dedicato a questa particolare materia? “Trent’anni di studi seri”. Quando qualcuno mette in dubbio la veridicità dell’astrologia, come ti comporti? “Dico semplicemente a quel qualcuno: sui mass-media viene fatta una semplificazione rispetto a quello che è realmente questa materia molto complessa che si basa sui movimenti dei pianeti. Ogni pianeta ha la sua energia che influisce su eventi e persone. L’astrologia è di una bellezza unica e consente di capire l’andamento delle cose. Nessun’altra materia ha queste peculiarità. Io ne sono ancora affascinata e sono talmente contenta della mia scelta professionale che non capisco come gli altri facciano un altro lavoro”. (Ride) C’è un segno che hai preso a cuore? “Non esiste un segno che mi è particolarmente simpatico ma ho affinità con quello che più sento, come ad esempio i segni d’acqua (Cancro, Scorpione e Pesci). E non è detto poi che questi possano essere affini ad un’altra persona”. Dato che siamo alla fine dell’anno, siamo curiosi di sapere quali saranno i segni che andranno per la maggiore e quelli meno. “I pianeti che si muovono sono pochi e il cambiamento forte lo farà Giove che passerà dal segno dei Gemelli a quello del Cancro verso la metà dell’estate e quindi di cambiamenti ce ne saranno fino ad un certo punto. Quest’anno, siccome Marte ha fatto una lunga sosta nella Vergine, nel prossimo non avrà molto spazio. Quello che mi sembra importante dire è che ultimamente ci sono degli equilibri che sono cambiati. Dopo aver avuto ad esempio Saturno nella Bilancia o Plutone nel Capricorno, adesso stiamo cam-

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biando perché Nettuno è entrato nei Pesci, Saturno è entrato in Scorpione e durante il 2013 Giove entrerà appunto in Cancro e in qualche modo darà maggiore spazio ai segni emotivi sentimentali, dovremmo essere abbastanza fuori durante la prossima estate da queste contingenze economiche che ci hanno veramente segnato. In poche parole i segni d’acqua andranno bene e per quelli d’aria ci saranno delle possibilità”. Un consiglio da un’esperta quando si ha Saturno contro? “Saturno è un pianeta che pretende serietà, disciplina e tanto dovere e quindi ci sentiamo molto pungolati da questo modo di fare rigido. Se invece in qualche modo, accettiamo il suo modo di comportarsi, cogliamo allora l’occasione per fare pulizia delle cose superflue ed obsolete della vita, sostituendole con qualcosa di altrettanto valido”. Cosa dobbiamo fare nel caso dovessimo unirci ad una persona di segno incompatibile al nostro? “Bisogna spezzare una lancia su queste cose. Tutti sappiamo di che segno siamo perché vuol dire che il Sole è in quel determinato segno, però nel nostro oroscopo abbiamo altri nove pianeti da prendere in considerazione e quindi bisogna approfondire per ogni persona. E’ troppo superficiale dire che un Pesci se la veda male con un Gemelli, ecco. C’è sempre un’alchimia chimica, astrologica e astrale personale ad aver dato un input ad una condizione di condivisione di intimità. Al limite si devono cercare quelle lacune da colmare per aiutare una coppia ad essere più unita, ma mai scartare a priori la possibilità perché appunto si appartiene a segni incompatibili. E’ troppo superficiale”. In che misura conta l’ascendente? “Moltissimo, poiché dall’ora in cui nasciamo inizia il nostro personale oroscopo”. Quali sono le altre tue passioni? “La gastronomia, perché provengo da una famiglia di ristoratori, ma nessuno di noi figli ha scelto questo mestiere in quanto richiede molto sacrificio, ma la passione c’è e non a caso ho scritto anche libri al riguardo. A seguire, ho interesse per l’astronomia, in fondo le sue leggi fanno da base alla mia materia”. Chi è astrologo può essere anche un cartomante? “No, la cosa non è condivisibile. Chi è astrologo ha talmente tanto da fare, da studiare e da confrontare che non può impiegare altre energie per una materia così complessa come la cartomanzia. Bisogna fare assolutamente una scelta”. Cosa mi dici a proposito della magia? “Che è una cosa meravigliosa, quanto mi affascina la candelina accesa a luna nuova, però è una materia molto delicata e si può rivelare pericolosa se non la si sa adoperare. Si mettono in moto energie di cui bisogna possedere la capacità di gestire e indirizzare. Non è facile trovare persone che siano in grado di praticare magia. Attenzione quindi, sono molto rare”.

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LIBRI

Esordio letterario per questa nuova scrittrice. “Il caffè delle ragazze” è la sua prima opera e racconta il valore dell'amicizia al femminile

ILARIA DALLE LUCHE JONES METTI UNA SERA QUATTRO AMICHE... 80 GP MAGAZINE


laria Dalle Luche Jones è nata a Napoli ma vive da sempre a Forte dei Marmi, laureata in giurisprudenza ha lavorato in cardiochirurgia, ha diretto una beauty farm, ha avuto uno studio immobiliare e ha collaborato all’apertura di locali notturni. “Il caffè delle ragazze” è la sua opera prima. Camilla, Viola, Giovanna, Elena e Carlotta… le mitiche “ciuffe”. Amiche oltre ogni distanza, al di là di qualunque uomo e impegno professionale. Malgrado le cose della vita le portino a perdersi in giro per il mondo, le cene al “Peperoncino e Salvia” a parlare di tradimenti, amori sfortunati, delusioni, rimangono un appuntamento imprescindibile, una rete di salvataggio, una zattera nell’oceano di una vita tumultuosa che non offre molti punti di riferimento. Un libro per cogliere il valore dell’amicizia al femminile, ascoltare confessioni piccanti, ridere di incidenti imbarazzanti e commuoversi di fronte al coraggio di scelte difficili… in attesa del Principe Azzurro… Ilaria, sei una donna a dir poco poliedrica, nella tua vita hai fatto di tutto. come nasce questa tua curiosità verso il mondo? “E' vero sono una grande curiosa, da sempre, da quando ero bambina, probabilmente la risposta risiede nel mio dna, per me è assurdo fare solo una cosa nella vita. Poter cambiare e buttarsi in nuove avventure lo considero un grande privilegio e una grande ricchezza per la propria mente”. Hai studiato giurisprudenza, ma poi la vita ti ha portata altrove, rimpianti? Cambieresti qualcosa di questo tuo percorso? “Ho studiato giurisprudenza per seguire la tradizione familiare, ero piccola e non avevo le idee chiare, poi ho fatto tutt'altro e se tornassi indietro non rifarei questo percorso ma ne seguirei altri... in linea con la mia voglia di fare cose sempre diverse. L'unica cosa che conserverei sarebbe la scrittura, non ne posso fare a meno”. Accanto al tuo nome e cognome hai aggiunto il “Jones”, viene spontaneo pensare alla Bridget Jones del cinemache tutti noi abbiamo imparato ad amare. C’è qualche attinenza? Ci racconti come è nata questa cosa? “Veramente è un piccolo segreto ma non c'entra nulla Bridget Jones, lei è un personaggio simpatico, ma un pò imbranato, mentre io e i miei personaggi lo siamo leggermente meno! Diciamo per adesso che è un semplice nome d'arte”. Passiamo al tuo libro di esordio “Il caffè delle ragazze”, narra la storia di quattro amiche inseparabili, le “ciuffe”, che condividono e si raccontano tutto, nel bene e nel male, in attesa di quello che tutte noi cerchiamo, il “principe azzurro”. Quanto di tuo c’è in questo racconto? I personaggi del racconto sono reali o di fantasia?

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“Io adoro scrivere la realtà un po' romanzata, i miei personaggi sono di fantasia ma con caratteristiche talmente reali che ogni persona potrebbe identificarsi. Ma è chiaro che io scrivo dentro la mia pelle, quindi un po' di me c'è senz'altro. La vita offre talmente tanti spunti di riflessione e osservazione che adoro catturarli e metterli su 'carta', come una fotografia, fissare momenti e renderli indelebili”. “Il caffè delle ragazze” parla di amicizia, amore, ma quanto è difficile oggi innamorarsi? “Direi che è un'impresa titanica, ma solo perché siamo tutti concentrati sulle nostre vite, piene, caotiche e in questo marasma si è persa quella voglia di incontrarsi e soprattutto conoscersi che è alla base di una relazione tra due persone. Inoltre l'impegno fa paura, quindi meglio 'amori veloci' che non sono pericolosi e non intaccano le proprie esistenze. Incontri che dentro hanno poco o niente. E' un peccato, perché la vera magia fa volare alti”. Cosa o chi ti ispira per i tuoi racconti? “La vita di tutti i giorni, le situazioni che mi trovo a vivere, le vite delle mie amiche, sono un bacino di utenza davvero ricco e che non finisce mai di stupirmi e di offrirmi materiale su cui poter lavorare”. Quali difficoltà hai incontrato durante il tuo percorso? “Ho trovato difficoltà in tutto, per uno scrittore emergente che non è un giornalista famoso, un personaggio del mondo dello spettacolo, oppure una escort con dichiarazioni hot, affermarsi è un percorso a ostacoli, ma io sono una grande testarda”. Quale invece la maggiore soddisfazione? “Quando la casa editrice mi ha mandato dei libri campione per mostrarmi la cover e tutto il resto, mi sono commossa. Uno scrittore con la sua opera è come una mamma con il suo bambino, arriva il momento in cui qualcosa di solo tuo, diventa anche degli altri”. Cosa ti aspetti ora dal futuro? Quali sono le tue aspirazioni? “Scrivere scrivere scrivere, sto già ultimando il mio secondo romanzo, e sono abbastanza soddisfatta, vorrei ritagliarmi uno spazio, avere i miei lettori, e poter continuare a comunicare ciò che ho dentro, e anche se una sola persona mi leggerà, sarò felice di aver condiviso con lei i miei pensieri. L'arte per me è condivisione”. Un saluto ai lettori... “Auguro a tutti coloro che leggeranno il mio libro di continuare a sognare, di essere coraggiosi e soprattutto di buttarsi dentro il mare, spesso in tempesta, delle emozioni, senza averne paura”.

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TEATRO

Fino al 3 febbraio il Teatro dei Satiri ospita il divertente sequel diretto e interpretato da Claudio Gnomus. E’ la trasposizione teatrale del bestseller “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”

MARTE-VENERE DALLA TEORIA ALLA PRATICA iovedì 22 novembre nella Sala Foyer del Teatro dei Satiri ha debuttato “Marte- Venere dalla teoria alla pratica” attesissimo sequel teatrale scritto, diretto ed interpretato da Claudio Gnomus sull’onda del grandissimo successo ottenuto nella scorsa stagione con la trasposizione teatrale di uno dei più venduti bestseller dell’ultimo decennio, “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” dello psicosessuologo statunitense John Gray. Ancora una volta le differenze tra uomo e donna sono il fulcro dell’allestimento che, attraverso la descrizione di quanto avviene realmente nella quotidianità, vuol essere un divertente approfondimento delle teorie esposte nel manuale già trattate nel precedente spettacolo. Ne deriva che le differenze, una volta conosciute e ammesse come tali, se trattate adeguatamente non saranno più origini di conflitto ed incomprensione ma diverranno nella coppia fonte di stabilità e complicità. In scena al fianco del “Professor Gnomus” ci sarà Sara Adami, che nei panni giocosi della sua assistente tecnica sarà l’interprete universale del Parere Femminile che esporrà intervenendo con domande, commenti, elucubrazioni. Ne risulterà un gradevole susseguirsi di gag e sitcom degne del “Diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain o delle fumettistiche avventure domestiche di Blondie e Dagoberto in “Amore permanente” di Chic Young. L’uomo, la donna, la coppia ma anche i figli ed i genitori diventano spunto ed argomento di risata per la loro diversità sviscerata attraverso l’analisi e la considerazione di tutte le più moderne teorie. Lo spettacolo andrà in scena tutti i giorni dal mercoledì al sabato alle ore 21,00 e la domenica alle ore 18,00 fino a domenica 3 febbraio 2013. Per informazioni: Teatro dei Satiri via di Grottapinta 18, Roma tel. 06 6871639 www.teatrodeisatiri.it

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FILM DEL MESE

SI PUO FARE L’AMORE VESTITI?

Bianca Guaccero debutta da protagonista al cinema con il film di Donato Ursitti. E’ la storia di una trentenne pugliese che si trasferisce a Roma per specializzarsi in sessuologia…

CAST: Bianca Guaccero: Aurora Corrado Fortuna: Andrea Michele Venitucci: Pietro Paolo De Vita: Stefano Marina Rocco: Isabella Maurizio Battista: Anselmo Francesca Ceci: Enrica Cosetta Turco: Michela Fabio Ferri: Mino Anna Ferruzzo: Elsa Daniela Marazita: Francesca

nterprete in TV di moltissime fiction di successo, Bianca Guaccero debutta per la prima volta da protagonista sul grande schermo con “Si può fare l’amore vestiti?”. Un film prodotto da Belumbury e distribuito da Belumbury con Iervolino Entertainment, in uscita il 6 dicembre. Emigrata a Roma e diventata una esperta sessuologa, torna in Puglia nel suo piccolo paese natio e tra pregiudizi, equivoci, diffidenze, consigli e amici ritrovati ne metterà a soqquadro il suo provinciale equilibrio. Accanto alla bella attrice di Bitonto, tra gli altri, Corrado Fortuna, Michele Venitucci e Marina Rocco. Può una persona, attraverso la sua professione, stravolgere gli

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equilibri di un paese e dei suoi abitanti? È la storia di Aurora, trentenne solare ed ottimista, che fugge dal suo paesino in Puglia per trasferirsi a Roma e specializzarsi in sessuologia. Costretta a tornare a casa, poiché crede che la madre sia in fin di vita, si trova a fare i conti con la curiosità e la diffidenza dei paesani. Chi può essere così audace da aprire uno studio di terapie sessuali in un posto pieno di pregiudizi dove tutti sanno tutto? Chi può essere così ottimista da pensare che il postino, l’edicolante, la panettiera, gente che non ha mai messo il naso fuori di lì, si rivolga ad una sessuologa per problemi così delicati? Nessuno. A parte Aurora, naturalmente.

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TV & CINEMA

di Fabiola Di Giov Angelo

“VORREI ESSERE DIABOLIK”


© Foto di Marco Giraldi

ttore di teatro, cinema e televisione, Marco Basile in questo momento è il cattivo nella serie “Ris Roma 3 Delitti imperfetti”, un ruolo che sembra essergli congeniale, anche se nella vita, come lui stesso dichiara, è “un buono estremo”. E a parlare con lui ci si convince che sia proprio così, per quello che fa e per come lo fa, in maniera sincera e generosa. Ama la verità a tutti costi e la preferisce ad una dolce bugia, non si chiude a nessuna esperienza ed è sempre pronto a mettersi in gioco. Ed ha un ruolo che gli piacerebbe interpretare: Diabolik. Nella serie “Ris Roma 3 -Delitti imperfetti” sei Mario Pugliese il capo della banda del Lupo. Ci descrivi il tuo ruolo? “Il Lupo è un incallito criminale, assetato di vendetta. Ha una questione aperta con i Carabinieri del Ris, dai quali è inseguito fin dalla serie precedente, ma invece di realizzare quanto le sue azioni siano criminose, persiste facendone una questione di principio tra lui e i Ris. E’ un personaggio ostinato e astioso, diabolico, ma anche molto carismatico”. Che effetto ti fa interpretare il ruolo di un criminale? “Mi diverte, perché so che è una finzione. Tecnicamente interpretare un cattivo di questa portata è abbastanza difficile, ma artisticamente è molto stimolante”. Tu come sei nella realtà? “Un buono estremo. Ho un carattere forse un po’ spigoloso perchè essendo stato educato all’onestà e alla serietà non amo le chiacchiere e il fumo negli occhi. Preferisco sempre e comunque una cruda verità ad un dolce bugia”. Sei sempre sincero quindi… “Sì sempre, soprattutto oggi che ho 38 anni e sono padre di famiglia. Ho insegnato anche a mio figlio a non dire bugie e ad avere rispetto delle persone e delle cose. Ovviamente è sempre un bambino di 4 anni”. Insomma la verità innanzitutto. Questo vale sia nella tua vita professionale che nei rapporti personali? “Non mi piace essere preso in giro e non sarei mai in grado di farlo. Non sopporto la clas-

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Nella vita di tutti i giorni è un “buono estremo” ma nella serie “Ris Roma 3” interpreta il ruolo del cattivo. La sua carriera di attore lo ha visto presente in varie fiction a partire dal 1998 e qualche anno più tardi anche nel cinema

sica frase ‘adesso vediamo’. Nella vita penso che abbiamo il dovere di essere sinceri, concreti e coerenti”. Sei molto impegnato anche nel sociale. Sei stato promotore e protagonista di ‘Abbattiamo il muro’, testimonial del calendario benefico in favore dei Bambini Farfalla. Perché lo fai? “Credo che sia abbastanza normale, anche perché se anch’io mi trovassi in quella stessa situazione avrei bisogno dell’aiuto degli altri. Lo faccio perché mi fa piacere e mi viene abbastanza naturale. E poi dalle persone che soffrono si può solo imparare. Tra l’altro proprio per ‘Abbattiamo il muro’ ho avuto il piacere di coinvolgere alcuni amici del mondo dello spettacolo che alla fine mi hanno ringraziato e hanno apprezzato il tempo passato insieme, tra gioco e divertimento, e aiutando gli altri. Io stesso mi sono avvicinato all’Anffas grazie ad un amico, l’attore Cesare Bocci, e ho conosciuto un mondo meraviglioso che mi ha dato tanto”. Passiamo ad un argomento più leggero. Che esperienza è stata partecipare al reality “La fattoria”? “E’ stata soprattutto un’esperienza. Nella vita non mi va di precludermi niente, a meno che non si tratti di qualcosa di nocivo o pericoloso. E poi ero curioso di verificare se si trattava di finzione o realtà”. E cosa hai scoperto? “Che è proprio tutto vero. E’ ovvio che c’è un po’ di spettacolarizzazione da parte degli autori, per esempio è stata creata ad arte la storia tra me e Giulia Montanarini. Ma tutto il resto è vero. Mi sono trovato in condizioni di vita difficili, con pochissimo da mangiare e a condividere spazi e tempo con perfetti sconosciuti”. Non trovi che la partecipazione ad un reality possa anche un’arma a doppio taglio dal punto di vista dell’immagine? “Quando ho accettato non conoscevo le dinamiche televisive e non sono stato a fare calcoli. In genere agisco spontaneamente e vivo le esperienze così come vengono, senza seguire copioni e cercando di essere sempre me stesso. Comunque sono fiero della mia partecipazione a ‘La Fattoria’”. Quale è l’attore che più ammiri? “Mi piacciono Tom Hanks, Al Pacino, Robert De Niro e mi sto formando sulle loro carriere, ma voglio essere soprattutto me stesso”. Che ruolo che vorresti interpretare prima o poi? “Mi piacerebbe essere Diabolik. E’ un personaggio stupendo e affascinante.”


TV & CINEMA di Camilla Rubin

NATHALIE RAPTI GOMEZ UN MIX DI ENERGIA E BRAVURA Nasce da padre greco e da madre colombiana, è cresciuta in Italia e ha studiato a Londra in una scuola americana. La sua carriera di attrice è partita da uno spot e proseguita con partecipazioni a serie televisive di successo. Per lei sarà un 2013 importantissimo

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iao a tutti! Vi ricordate la serie su Canale 5 'Le Due Facce Dell'Amore' dove interpretavo Caterina, la protagonista romantica, dramatica, innamorata del malavitoso 'Duca'? E quella sempre su Canale 5, 'Sangue Caldo', dove invece mi hanno affidato il ruolo di Valentina Valadier, la perfida antagonista snob con un capellino bon ton sempre in testa? Adesso invece sono molto entusiasta di anticiparvi che nel 2013 mi vedrete nel film hollywoodiano 'Romeo e Giulietta' di Carlo Carlei, insieme a Paul Giammatti, Heilee Steifeld, nominata agli Oscar per il film dei fratelli Coen 'Il Grinta', Ed Worwitck, di ‘Gossip Girl’, Laura Morante e tanti altre super star. In questo film sarò Rosalina, l'antagonista di Giulietta e il primo amore di Romeo. Inoltre, sempre nel prossimo anno mi vedrete ancora una volta su Canale 5 con 'Baciamo le Mani' nel ruolo di Luise, coprotagonista a fianco di Virna Lisi, Sabrina Ferilli e Francesco Testi. Luise è una donna italo-americana, alcolizzata e molto fragile. Per interpretarla mi sono ispirata alla vita personale, alla vita travagliata di Merylin Monroe. Come Merylin anche Luise e una ragazza svampita e divertente ma che nello stesso tempo nasconde dentro di se un gran dolore. Quello di non poter avere figli". Per Nathalie Rapti Gomez si annuncia un anno importante, quasi decisivo per la sua carriera professionale. L’abbiamo incontrata e ci ha concesso questa intervista. Nathalie, nasci da padre greco e madre colombiana, ma sei cresciuta in Italia prima e in Grecia poi, per poi trasferirti a Londra e in America per studiare. Cosa ti porti dietro da ognuno di questi Paesi e da queste esperienze? "In realtà non mi sono mai trasferita in America, ho preso la maturità in una scuola americana che ho frequentato fin dalla quarta elementare, si chiama Pinewood the American Internationl School of Thessaloniki, e si trova in Grecia. Dalla Grecia penso di aver ereditato l'amore per il teatro drammatico, la filosofia, il mare e il sole. Dalla Colombia credo di aver ereditato la passione per la Rumba, il far festa, il ballo e la passione per la vita e l'amore per la famiglia. Da Londra la mia tanto amata scuola americana, credo di aver imparato ad apprezzare la buona organizzazione, il darsi da fare, il fair play, il non arrendersi mai e la sana ambizione di cercare di migliorare sempre. Dall'Italia credo di aver imparato ad apprezzare il cinema, la moda, il cibo, la cucina, la recitazione attraverso il Centro Sperimentale di Cinematografia e cos’è realmente il mestiere del attore". In Italia sei diventata famosa per essere la protagonista di uno spot. Come sei arrivata al mondo dello spettacolo? Rivedendoti oggi, cosa pensi di quello spot? "Al mondo dello spettacolo sono arrivata appunto passo dopo passo. Prima ho studiato al Centro Sperimentale per tre anni, dove ho cominciato praticamente da zero. Poi ho trovato un agenzia per attori e così ho iniziato con la pubblicità fra le quali quella del Kinder Cereali. Rivedendomi oggi penso di essere stata molto fortunata a fare quello spot e spero di farne ancora tanti. Mi ci diverto come una matta". Le esperienze maturate dal quel primo spot sono state numerose, cito tra gli altri "Piper la Serie" e "La Provinciale" tra le serie tv ma anche film come "Ultimi della classe", che ti ha permesso di vincere anche il Globo d'Oro come migliore attrice esordiente. Qual è il set a

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cui sei rimasta più affezionata? Cosa si prova a vincere un premio tanto prestigioso così giovane? "Non ti saprei dire, perche alla fine tutti i set mi hanno arricchito. Se vado a rivedere i lavori che ho fatto credo che non avrei mai potuto farne uno senza fare l'altro perché credo che facciano tutti parte di una crescita sia personale che professionale. E vincere un premio come il Globo D'Oro mi ha fatto provare una felicità grandissima". Con quale partner maschile ti sei trovata meglio a lavorare? È con quale invece sogneresti di girare una scena hot? "Con tutti per fortuna. Si è sempre creata una buona intesa nel lavoro. Mi fanno girare molto spesso delle scene piccanti ma se dovessi essere sincera le scene hot mi mettono in un imbarazzo totale. Poi invece mi ricordo che è lavoro e devo solo fare il mio meglio, quindi mi immedesimo e ritorno nel personaggio del film". Se potessi scegliere un personaggio che avresti voluto interpretare chi ti viene in mente? "Monster con Charlize Theron". Prossimamente invece ti vedremo come co-protagonista in televisione con la serie televisiva “Baciamo le mani” per la regia di Eros Puglielli accanto a Sabrina Ferilli e Virna Lisi. Di cosa parla la serie? Che esperienza è stata poter lavorare accanto a due donne celebri dello spettacolo italiano? "La serie parla di una famiglia italiana per bene che si scontra con la mafia degli anni '50 a New York. Con Sabrina Ferilli siamo antagoniste e con la signora Lisi anche. Le scene che abbiamo girato insieme sono maggiormente cariche di tensione. Ma lavorare con loro è stato stupendo, perché si lavorava in sintonia, con una grande complicità ed un grande entusiasmo. Ci siamo state subito molto simpatiche con entrambi. Le adoro". Cosa ti aspetti ora dal futuro? "Beh sicuramente lavorare sempre di più in progetti belli e di qualità".

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MUSICA

CHARTS CLASSIFICHE TOP TEN EUROPA 1 ”LITTLE THINGS” – ONE DIRECTION 2 ”LITTLE MIX” – DNA 3 “LOCKED OUT OF HEAVEN” – BRUNO MARS 4 “THE POWER OF LOVE” – GABRIELLE APLIN 5 “HO HEY” – THE LUMINEERS 6 “BENEATH YOUR BEAUTIFUL” – LABIRINTH FT. EMELI SANDÈ 7 “GANGNAM STYLE” – PSY 8 “LOVE IS EASY” – MCFLY 9 “CANDY”– ROBBIE WILLIAMS 10 “DIAMONDS” – RIHANNA

TOP 10 USA 1 ”ONE MORE NIGHT” – MAROON 5 2 “DIAMONDS” – RIHANNA 3 “DIE YOUNG” – KESHA 4 “SOME NIGHTS” – FUN 5 “LOCKED OUT OF HEAVEN” – BRUNO MARS 6 “GANGNAM STYLE”- PSY 7 “HOME” – PHILIP PHILIPS 8 “IT’S TIME” – IMAGINE DRAGONS 9 “DON’T WAKE ME UP” – CHRIS BROWN 10 “I CRY” – FLO.RIDA

TOP TEN ITALIA 1 ”UN ANGELO DISTESO AL SOLE” – EROS RAMAZZOTTI 2 “TENSIONE EVOLUTIVA” – JOVANOTTI 3 “VIVERE O NIENTE” – VASCO ROSSI 4 “TI È MAI SUCCESSO”? – NEGRAMARO 5 “UNA COME TE” – CESARE CREMONINI 6 “CELESTE” – LAURA PAUSINI 7 “TROPPO BUONO” – TIZIANO FERRO 8 “LA GELOSIA” – BIANCA ATZEI FT. MODÀ 9 “IL TEMPO NON INGANNA” – MALIKA AYANE 10 “A MUSO DURO” – ITALIA LOVES EMILIA

DNA Si tratta di una pop band inglese formata da quattro giovani ragazze ancora poco conosciute nel nostro Paese. Il pezzo in questione pieno di grinta è il secondo singolo estratto dal loro album d’esordio omonimo. GABRIELLE APLIN Ecco la colonna sonora del nostro Natale, una piacevolissima cover del brano anni ’80 dei Frankie Goes to Hollywood, che ha dominato le charts internazionali. Lei è nata nel 1992 in Inghilterra ed è dotata di una voce accattivante. IMAGINE DRAGONS Arrivano direttamente da Las Vegas e il loro nome è frutto di un anagramma. Sono conosciuti in modo particolare per il pezzo “Radioactive”, utilizzato in alcuni spot commerciali. FLO.RIDA Nuova canzone del celebre rapper estratta dall’album “Wilde Ones”. Il suo vero nome è Tramar Dillard e ha ottenuto la fama internazionale attraverso il singolo “Low”, in collaborazione con T-Pain.

VASCO ROSSI Ultimo singolo estrapolato dall’album omonimo pubblicato nel 2011, certificato disco di diamante e di platino per le numerose copie vendute. Detiene un record restando per 19 settimane in classifica. BIANCA ATZEI E’ una delle cantanti italiane emergenti del 2012. Arriva da Milano con origini sarde e il suo è un old style caratterizzato da una personalissima voce. Ha iniziato la carriera incidendo jingle radiofonici e televisivi.


di Silvia Giansanti - in collaborazione con la Foxy John Production - www.foxyjohnproduction.com

SPECIAL GUEST ASAF AVIDAN UNA SORPRESA ISRAELIANA l personaggio del momento è nato a Gerusalemme il 23 marzo del 1980 da genitori diplomatici che lavorano per il ministero di affari esteri israeliano. Il cantante ha vissuto anche in Giamaica e, dopo aver svolto regolarmente il servizio militare in Israele, ha studiato animazione nella Bezalel Academy of Arts & Design a Gerusalemme. Ha all’attivo anche un cortometraggio che ha vinto in una categoria alla Haifa Film Festival dell’anno. Prima ancora è stato mente creativa di Asaf Avidan & the Mojos, un gruppo folk-rock israeliano che lui stesso ha fondato nel 2006 nella città natale. La band ha prodotto ben tre album e a partire da quest’anno la Mojos band è stata accantonata per concentrarsi sulla carriera da solista. Il suo successo mondiale è “One Day/Reckoning Song”, accompagnato da un video che ha registrato milioni di visualizzazioni su internet. La sua particolare voce, penetrante, emozionante e carica di malinconia, ricorda quella della grande Janis Joplin.

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NEWS Mumford & Sons, il noto quartetto inglese è pronto per tornare ad esibirsi nel nostro Paese. Le città scelte sono quelle di Roma, Milano e Firenze e il mese è quello di marzo. Tutto ciò a supporto del loro nuovo album “Babel”. Justin Bieber ha dichiarato di recente che vorrebbe costruire un impero che vada oltre la musica. L’idolo pop canadese sa anche suonare gli strumenti e avrebbe un ottimo fiuto per gli affari. Inoltre a marzo è atteso in Italia per il 23 a Casalecchio di Reno (BO). Lana Del Rey verrà per la prima volta in tour in Italia esibendosi nel mese di maggio. La star di New York

sarà il 3 a Torino, il 6 a Roma e il 7 a Milano. Il suo fortunato album d’esordio è stato “Born to Die”. Max Gazzè torna dopo più di due anni di assenza. Il cantautore si prepara ad affrontare un tour a carattere europeo per promozionare il suo nuovo album di prossima uscita. Il disco è stato scritto da lui stesso insieme al fratello Francesco. Big Sean è talmente impegnato sul secondo e ultimo lavoro in uscita “Hall of Fame”, che ha deciso di rimandare il tour europeo al 2013. E’ stato così posticipato a febbraio il concerto che il rapper di Detroit avrebbe dovuto tenere a Milano in questo periodo.

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EVENTI

UNO STILE “DOPPIO” PER SENTIRSI UNICI

Folla di vip nell’atelier di Ilario per una festa nel segno del “double style”: dal doppiopetto alla scarpa con la doppia fibia in tutti i colori. L’evento è stato realizzato in partnership con Bmw Roma

Da sinistra: Angelo Contestabile e Corinne Clery; Livia Azzariti, Paolo Di Giannantonio e Franco Di Mare; Irene Pivetti; Massimo Giletti; un modello di scarpe in doppia fibia; Marco Ehmer, direttore marketing BMW Italia, il maestro sarto Ilario, Massimiliano Di Silvestre, amministratore delegato di BMW Roma

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rene Pivetti, Massimo Giletti, Corinne Clery, Simone Montedoro, Enrica Bonaccorti, Oliviero Beha, Livia Azzariti, Attilio Romita, Iris Peynado, Paolo Di Giannantonio, Paola Lavini, il conduttore di “Uno Mattina Storie Vere” Savino Zaba, Eleonora Sergio, Andrea Gherpelli noto al pubblico per “Faccia D’Angelo”, Franco Di Mare, Giuseppe Zeno, il giornalista Rai Giacinto Pinto, Maria D’Elia (Vita in Diretta), Paolo Cecinelli (giornalista sportivo La7), Giacomo Crosa, Filippo Scarafia (Terraferma di Emanuele Crialese e le fiction Cenerentola e Anita), il curatore d’immagine Stefano Bongarzone, il duo comico di Zelig Bove e Limardi, Massimo Di Cataldo, Domenico ‘Vulcano’ Spada (pugile campione del mondo nella categoria pesi medi), il Sottosegretario all’Agricoltura Prof. Franco Braga, il Questore di Roma Antonio Del Greco, il Presidente del Tribunale delle Imprese di Roma Tommaso Marvasi, Massimiliano Di Silvestre Amministratore Delegato di BMW Roma, il Prof. Ermanno Greco (andrologo), Tonino Tempestilli (Roma Calcio), il manager Filippo Palestrini e l’Avv. Antonio Conte: vip, giornalisti e professionisti della Capitale hanno affollato mercoledì sera, 7 novembre, l’Atelier Ilario, a Roma in via Fabio Massimo 69, per l’esclusivo ‘Double Party’. Dopo il profumo, il porta iPad, le valigie, i guanti e tutti gli accessori che hanno arricchito nel tempo l’offerta dell’Atelier Ilario Alta Sartoria Italiana, è stata rivelata la novità dell’autunno 2012: la scarpa con doppia fibbia dai colori originali, da portare con i jeans ma anche con un abito doppiopetto, spezzato o gessato. E’ questa la nuova provocazione del Maestro sarto Ilario Piscioneri, noto in Italia e all’estero per i suoi abiti, le giacche e le camicie. “Il marchio Ilario - spiega il titolare dell'atelier - è anche calzature. Rilancio la classica scarpa in vitello con doppia fibbia di chiusura e la trasformo da calzatura sportiva in calzatura flessibile, abbinabile anche al vestito più elegante’’. La duttilità di questa scarpa artigianale, realizzata in materiali

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di altissima qualità, è anche cromatica. La grande novità è infatti che il cliente potrà vedere la sua scarpa, in pelle di vitello naturale, trasformarsi nel colore a lui più congeniale. In alternativa al vitello, c’ è anche la possibilità di scegliere una scarpa (sempre rigorosamente con la doppia fibbia) in camoscio, nei classici colori nero, marrone e blu. La fantasia si scatena con creazioni calzaturiere in verde smeraldo, rosso, arancio, bordeau, azzurro, viola, ma la tinta unita non è d’obbligo. La creatività si può spingere ancora oltre con contrasti e abbinamenti di toni diversi, ad esempio marrone chiaro e marrone scuro, sfumati per dare un tocco più antico. Il tema del ‘doppio’ è stato il leitmotiv dell’evento, che si è concluso con un brindisi davanti ad un’enorme e gustosa torta a forma di scarpa con la doppia fibbia, in omaggio alla nuova creazione del Maestro Ilario. Partner del Double Party: BMW Roma, Succursale di BMW Group Italia, rappresentata da Massimiliano Di Silvestre (Amministratore Delegato ) e Roberto De Laurentiis (Marketing Manager). All’evento erano presenti anche Marco Ehmer (Direttore Marketing BMW Italia) e Raffaele Musella (Dealer Marketing BMW Italia). L’iniziativa è stata realizzata anche in collaborazione con Acqua Filette e Dormeuil, presenti all’evento Luca Errico (Direttore Commerciale DORMEUIL) e Pietro Ricci (Presidente Acqua Filette). In occasione del Double Party, BMW Roma ha esposto davanti all’atelier la Nuova Serie 6 Gran Coupé, l’esclusiva auto che abbina lo stile straordinario e il dinamismo di una coupé con le funzionalità ampliate di una vettura a 4 porte e la moto BMW K1600 GTL che combina il più elevato livello di agilità e di dinamica di guida con un raffinato pacchetto di equipaggiamenti di lusso. La degustazione ha visto protagonista Callipo con il suo prelibato tonno, Casale del Giglio con la sua varietà di vini e Amadei con i suoi raffinati cioccolatini.

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EVENTI di Francesca Ceci

ercato di Primavalle, Via Pasquale II, box 41: sta qui la faccia bella della Roma della solidarietà e dell'amore, un valore aggiunto per chi ha la fortuna di andarci, perchè chi ci va riceve in dono molto più di quel che dà. Sì, perchè tra i banchi che si rincorrono numerosi e colorati, c'è n'è uno molto speciale dove si nasconde una lezione di vita e coraggio e sono esposti manufatti di ogni genere: dalle ceramiche al decoupage, passando per piccoli lavori di artigianato e oggettistica nati dalla fantasia, dall'impegno e dal lavoro di ragazzi “speciali” che grazie alla loro determinazione, e a quella dei loro genitori, sono riusciti a vincere il bando comunale per un banco, inaugurato il 4 dicembre del 2010. Le Coccinelle è un'associazione no profit per l'integrazione di ragazzi con disabilità mentale che non hanno prospettive di accedere facilmente e autonomamente al mondo del lavoro, ma necessitano di situazioni lavorative più protette e “Il Mercato delle Possibilità”, è a tutt’oggi l’unico di questo tipo su territorio nazionale ad essere ospitato all’interno di un mercato rionale, dove si incontrano le esigenze lavorative dei ragazzi oltre che quelle di integrazione con l’ambiente. Nel corso degli anni, infatti, i ragazzi sono diventati un vero e proprio punto di riferimento per tutto il quartiere che ha sempre risposto con partecipazione e affetto alle loro iniziative. Una piccola struttura dal grandissimo valore sociale che deve confrontarsi con l’abbandono da parte delle istituzioni e il periodo di crisi che tutto il paese sta attraversando. Ma le difficoltà non spaventano le Coccinelle che vanno avanti con tenacia grazie all'autofinanziamento. Quale migliore occasione del Natale alle porte per fargli sentire il nostro sostegno ed il nostro grazie approfittando per acquistare regali ed oggetti capaci di raccontare una storia che sa di favola. A dicembre un appuntamento irrinunciabile per Le Coccinelle: per il terzo anno consecutivo, sabato 15 dicembre 2012, organizzeranno un evento, in collaborazione con i ragazzi dell’Associazione Vengo Da Primavalle (www.vengodaprimavalle.it). Una mostra fotografica dal titolo: “La Roma dei quartieri periferici raccontata attraverso le cartoline del XIX Municipio”, una degustazione offerta a tutti i partecipanti e frequentatori del mercato e intrattenimento per i più piccoli.

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15 dicembre, mercato di Primavalle: Le Coccinelle vi aspettano per un Natale speciale

IL SENSO DELLA VITA STA AL BOX 41 94 GP MAGAZINE


di Camilla Rubin

MARC QUINN UNA FESTA TRA ARTE E MODA Serata di Gala organizzata, in onore dell’artista Marc Quinn, dalla stilista internazionale della Maison francese IRFE’ Paris Olga Sorokina, che per l’occasione ha voluto omaggiare il maestro impersonando lei per prima il fiore preferito dell’artista, le orchidee l Crystal Room Baccarat si è svolta la cena di gala in onore del famoso artista Marc Quinn, la retrospettiva dell’artista si è tenuta presso il Museo delle arti multimediali, sulla via Ostozhenka. I partner dell’ evento erano la casa d'aste Phillips de Pury & Company e la Maison Irfé, che sostiene regolarmente importanti eventi culturali e di beneficenza. Olga Sorokina, designer della casa di moda francese degli zar di Russia, è apparsa alla cerimonia di apertura in veste di splendida orchidea - il simbolo dell'artista Marc Quinn, deliziando non solo l’artista che ne ha scoperto una musa, ma anche tutto il pubblico presente. In questa occasione, Olga Sorokina è diventata essa stessa un vero e proprio oggetto d'arte. Marc Quinn è stato accanto a lei tutta la sera, catturato dall’estro di Olga che con un look discreto, ha valorizzato ed esaltato al meglio i fiori preferiti di Marc Quinn, le orchidee. Audace e sexy, come l'orchidea di Marc Quinn, l’opera che ha esposto nei giardini del Casino di Montecarlo, la"Burning Desire"un fiore monumentale in bronzo, scultura del 2011 dell'artista inglese che l’ha esposta al Museo Oceanografico. Questa scultura è poi rimasta nei Jardins des Boulingrins fino al 15 ottobre 2012 Alla cena erano presenti tra gli altri: Olga Sviblova, Marc Quinn, Nick Ilyin (Museo di Salomone Guggenheim), Olga Sorokina (IRFE), Victoria Davydova (Vogue, per l'evento ha scelto un look dalla collezione IRFE), Daria Veledeeva (Harper’s Bazaar), Alyona Peneva (Grazia), Miroslava Duma (Buro24/7), Irina Volskaya, Ekaterina Mukhina, Anton Belov («Garage»), Ellen Verbeek, Oksana Bondarenko, Vasili Tsereteli e gli altri ospiti.

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Copia omaggio

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GP MAGAZINE ANNO 13 NUMERO 136 WWW.GPMAGAZINE.IT

LAURA WEISSBECKER Marco Basile • Stefano Bongarzone • Ilaria Dalle Luche Susy Grossi • Nathalie Rapti Gomez


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