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Una veste fashion per le giornaliste dei TG nazionali Cesara Buonamici, Maria Concetta Mattei, Floriana Bertelli, Simona Branchetti, Elena Guarnieri, Maria Grazia Capulli, Adele Ammendola
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Laura Giraudi Ha iniziato la carriera di modella praticamente per caso, ed oggi è una delle piÚ ricercate testimonial dai brand europei
Una giornata speciale Ana Rusiniuc
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Stalking
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Barbara Foria E' reduce dai successi di Colorado Cafè e da diversi spettacoli teatrali. In più fa parte della squadra di Simona Ventura nella trasmissione di “Cielo che gol!”
Riccardo Cavallo E' uno degli esponenti più preparati del teatro italiano.In questa intervista ci parla dei suoi lavori e della ricetta per far crescere il suo settore, a partire dai giovani
Elvira Frosini Incontriamo una figura poliedrica del teatro contemporaneo. E' un'attrice e autrice molto preparata
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Mago Heldin Cresciuto con il mito di Silvan, dal quale ha ricevuto tanti consigli, oggi è uno dei più affermati maghi italiani
L'inTERMinABiLE TEATRino di Alessandro Cerreoni
Ci risiamo. Due mesi fa mi ritrovai a scrivere l'editoriale nel bel mezzo dello spoglio elettorale, con i dati che impazzivano e con un trionfo che sembrava netto e sicuro, quello di Bersani, che pian piano si stava trasformando in una vittoria incerta e “risicata”. Da allora non è successo nulla. Nessun governo e nessuna ripartenza. Solo uno scarico di responsabilità da una parte all'altra. Poi è stata la volta dell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Nuovo. Anche in questo caso nulla di fatto e diversi nomi bocciati. Clamoroso il caso di Romano Prodi. Ad un certo punto sembrava lui il nuovo Capo dello Stato e prima ancora Franco Marini. Sembrava... Così tutti sul Colle a chiedere al quasi ottantottenne Giorgio Napolitano di restare al Quirinale per un altro mandato. E così fu. Forse è il segnale che questa classe politica è poco propensa al cambiamento, che tanto si sbandiera ma che nei fatti gli apparati dei partiti non vogliono. Lo dimostra il continuo ostracismo dei dirigenti del Pd nei confronti del sindaco di Firenze Matteo Renzi. Così come le ironie e le invettive contro il Movimento Cinque Stelle, ritenuto – appena arrivato - come unico responsabile della mancata formazione del governo, che hanno il sapore di un qualcosa di sistematico e studiato. Cambieranno mai le cose in Italia? Resta il fatto che ad oggi, e sono passati più di due mesi dalle elezioni, non abbiamo un governo e non abbiamo, soprattutto, un futuro. Abbiamo però una tassazione pesantissima e un'agenzia di riscossione come Equitalia che continua a mandare cartelle esattoriali turbando pericolosamente la già traballante serenità dei piccoli imprenditori e di moltissime famiglie italiane. Senza dimenticare che qualsiasi spesa che facciamo viene monitorata e questo non aiuta affatto i consumi e penalizza l'economia. In pratica dobbiamo giustificare come spendiamo i nostri soldi, quelli – pochi – guadagnati facendo sacrifici. Al contrario, lo Stato non giustifica come spende i nostri soldi, dato che continuiamo a vivere in un Paese dove le strade sono piene di buche, le città sono sporche, le scuole cadono a pezzi, gli ospedali sono affollati e per un'ecografia bisogna attendere anche 6/7 mesi. Ma non è colpa di nessuno. Rimettiamoci seduti a gustarci l'interminabile teatrino.
Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 421/2000 - del 6 Ottobre 2000
DIRETTORE EDITORIALE E RESPONSABILE Alessandro Cerreoni - a.cerreoni@gpmagazine.it REDAZIONE Via V. Pacifici, 20 00019 Tivoli (Roma) Tel. 327.1750177 e-mail: redazione@gpmagazine.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Luana Di Francesco REDAZIONE Fabiola Di Giov Angelo Silvia Giansanti HANNO COLLABORATO Bibi Gismondi, Paolo Paolacci, Serenella Romano, Camilla Rubin, Adriana Soares Si ringraziano: Alessio Piccirillo, Sara Battelli, Mara Fux, Kika Press (foto), Pino Polesi (foto), Marco D’Elia (foto) EDITORE PUNTO A CAPO Srl PUBBLICITA’ Info spazi e costi: adv@puntoacapo.org Claudio Testi - c.testi@gpmagazine.it Gionata A. Mattioli - g.mattioli@gpmagazine.it STAMPA Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (Roma) info 0774.381922 - 0774.382426 - Fax 0774.509504 fotolitomoggio@fotolitomoggio.it Chiuso in redazione il 24/04/2013 Copie distribuite: 20.000
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Adottati Bruno e Chiara, i due “cani soldato”
Un farmaco per fermare il metabolismo delle cellule tumorali
Bruno e Chiara, i due “cani soldato” accuditi da nostri militari di stanza a Bala Murghab (Afghanistan) e poi trasferiti in Italia, sono stati finalmente adottati. Gli animali erano arrivati nel nostro Paese lo scorso novembre quando, in seguito al rientro del contingente italiano, correvano il rischio di rimanere in Afghanistan senza nessuno che li seguisse, con grave pericolo per la loro stessa incolumità. Il trasferimento è andato a buon fine grazie a una catena della solidarietà che ha coinvolto l’Enpa, il Ministero della Difesa, l’Aeronautica Militare e Nowzad, associazione anglo-americana di protezione degli animali che opera a Kabul. In Italia, Bruno e Chiara sono stati accolti dal rifugio Enpa di Perugia dove hanno completato la quarantena; al termine di tale periodo i cani si sono ricongiunti al loro proprietario che, già impegnato a Bala Murghab, aveva avuto modo di conoscerli e di affezionarsi a loro.
Uno studio congiunto Cnr, Università di Bologna e Sigma-Tau dimostra che un farmaco può inibire il ricambio dei grassi delle cellule neoplastiche bloccandone la crescita. La scoperta è pubblicata su The Journal of the National Cancer Institute. Sfruttare la fame di grassi delle cellule tumorali per bloccarne il metabolismo. Il gruppo di lavoro tutto italiano, guidato da Gianfranco Peluso dell’Istituto di biochimica delle proteine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibp-Cnr) di Napoli e da Lorenzo Montanaro dell’Università di Bologna, formatosi circa dicei anni fa su intuizione del fondatore della Sigma-Tau, Claudio Cavazza, ha dimostrato che è possibile bloccare farmacologicamente il metabolismo delle cellule tumorali, colpendole selettivamente. La ricerca, pubblicata sulla rivista medica The Journal of the National Cancer Institute, nasce da un progetto multidisciplinare che ha unito competenze cellulari e molecolari nel campo oncologico e biochimico e apre nuove e promettenti prospettive terapeutiche nella lotta contro i tumori.
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Love Walk: la camminata per risvegliare l'amore
Entusiasmologia: il libro per superare le difficoltà
Il LoveWalk nasce nel 2011 per offrire l’opportunità di vivere (o risvegliare) il vero amore nelle sue forme più semplici, genuine e autentiche: quello tra esseri umani, quello per la natura e quello per il cammino stesso, per il viaggio della vita. È un’esperienza semplice ma estremamente profonda, che coinvolge contemporaneamente e intensamente corpo, mente e spirito: il corpo si scioglie, libera e rafforza, la mente si svuota e spazia, ampliando i propri orizzonti, lo spirito vola, contemplando meravigliosi luoghi e sperimentando una comunione prolungata con gli altri e con gli elementi naturali. Le tappe (dall'1 al 7 luglio). 1: Da Castel Gandolfo a Nemi a Velletri (RM) – Km 18,5; dislivello 171m (salita 131m, discesa 171m) – 2: Da Velletri (RM) a Giulianello a Cori (LT) – Km 18,3; dislivello 168m (salita 168m, discesa 132m) – 3: Da Cori a Norma a Sermoneta (LT) – Km 16,5; dislivello 153m (salita 26m, discesa 153m) – 4: Da Sermoneta a Sezze a Priverno (LT) – Km 19,8; dislivello 168m (salita 62m, discesa 168m) - 5: Da Priverno a Terracina (LT) – Km 25,7; dislivello 151m (salita 0m, discesa 151m) - 6: Visita al Tempio di Giove Anxur, a Terracina (LT) – km 8,5; dislivello 227m (salita 227m, discesa 0m) – 7: Riposo al mare a Terracina e condivisione delle esperienze. Per conoscere tutti i dettagli visitare: www.fareamore.blogspot.com.
In questo straordinario volume+DVD, Fabio Marchesi ha raccolto e descritto i principi fondamentali dell’Entusiasmologia, la materia fondata dall’autore che studia la relazione dell’uomo con il Divino, con l’Assoluto in sé, in “connessione diretta” senza il bisogno di “guru”, maestri o intermediari e con un unico chiaro intento: sapersi innanzitutto rendere autonomamente più Felici. L’intento è quello di offrire strumenti e applicazioni che siano possibilmente Nuovi, indipendenti dall’approvazione di scienze, religioni, senso comune, paradigmi, giudizi, pregiudizi e credenze passate, purché siano Utili a realizzare Felicemente e Autonomamente se stessi e a evolvere divenendo migliori, rendendo se stessi dinamicamente più Felici e Utili, sia individualmente sia collettivamente. Il fine è Divenire Giganti, come ama spiegare l’autore, cioè capaci di accorgersi e realizzare se stessi andando oltre se stessi e iniziare a guardare alle circostanze, avverse o favorevoli, “dall’alto” sapendole trasformare trasformandosi.
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#curiosity di Camilla Rubin
#Los Angeles Lady Gaga e la sedia a rotelle d'oro Lady Gaga sta trascorrendo la convalescenza post operatoria su una sedia a rotelle tutta ricoperta d'oro realizzata dallo stilista Ken Borochovche, della casa di lusso Studio Mordekai. "Non mi aspettavo la telefonata di Lady Gaga - ha dichiarato lo stilista - e non avevo mai fatto una sedia a rotelle. Mi piacciono le sfide, quindi ho creato quella che chiamo Chariot, una sedia adatta solo per una regina". La sedia, dal valore inestimabile, è stata realizzata in un unico esemplare ed è realizzata in oro 24 carati con particolari rifiniture in pelle per renderla la sedia più comoda al mondo.
#Dubai Una Spa firmata Hello Kitty Hello Kitty ha lanciato il suo primo centro di bellezza allo Jumerirah Town Centre di Dubai. La Spa in questione offre diversi trattamenti, dai massaggi alle kitty-cures, altro modo per indicare la manicure. Così come tutti i prodotti marchiati Hello Kitty, il centro estetico è stato pensato per un target molto vasto di utenti: ci potrebbero andare le bambine così come adolescenti e adulte. La location, in cui regnano i colori tenui del cipria, rosa, bianco e fucsia, è stato progettato dall'architetto giapponese Miyuki Okamura. Dopotutto il personaggio che da il nome al marchio era stato creato nel 1974 proprio a Tokyo ed era stato registrato nel 1976. Attualmente Hello Kitty genera un fatturato annuale di 1 miliardo di dollari.
#Norwich
Scarpe dolci da mangiare Sicuramente avrete sentito molte persone dire: "Mi mangio il cappello!" ma mai nessuno ostentare un "Mi mangio le scarpe!" Ma da oggi, questo è possibile: merito - o colpa di Gary Funnell, maestro cioccolatiere di Norwich che ha creato queste dolcissime scarpe del più fine cioccolato belga, unendo le due passioni delle donne: tacchi alti e cioccolato. Modellate secondo le creazioni di Jimmy Choo e Christian Louboutin, veri artisti della calzatura, le scarpe vengono realizzate con un primo strato di cioccolata poi ricoperto da altri strati colorati, in blu, rosso, nero, viola, in glitter commestibile. Un successivo strato di smalto, anche questo commestibile, protegge le calzature fino a dieci anni. Per ogni paio di scarpe ci vogliono due settimane di lavoro e 700 sterline, circa 800 euro. Come un paio di Jimmy Choo tradizionali.
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#curiosity foto gentilmente concesse da
#Los Angeles Profumo di Mariah Carey Flavio Briatore, interpretato magistralmente da Maurizio Crozza, potrebbe dire "Questo è un profumo da sogno, una fragranza top". Alla Elisabeth Arden non avranno sicuramente ascoltato la parodia del comico di Genova, ma nonostante ciò hanno annunciato in questo modo il nuovo profumo, Mariah Carey Dreams, creato appunto in collaborazione con la star. Come si intuisce è proprio la pop star mondiale a fare da testimonial. La fragranza sarà in vendita solamente nei negozi Kohl da aprile. A proposito della collaborazione, la Carey ha dichiarato: "Il processo di sviluppo di un profumo è esilarante, è molto creativo ed è per questo che ho apprezzato la creazione di questo prodotto".
#Germania
Il letto in una botte Dormire in una botte di ferro, si tratta di un vecchio proverbio utilizzato in più contesti per spiegare una condizione di sicurezza. C'è qualcuno che però ha preso questo detto e lo ha realizzato, almeno in parte, perché la botte in questione non è di metallo, ma di legno. Una enorme botte destinata alla preparazione da birra infatti è diventata una piccola camera in cui è possibile trascorrere le notti. Grazie a una collaborazione con la Pott’s, fabbrica di birra locale dal 1800, il Landhotel ha riciclato delle botti di birra e celebrato al tempo stesso la cultura birricola di Ostberve. Prezzo per l'insolito giaciglio situato a Ostbevern, in Germania,: cento euro a notte. Oltre alla botte di legno in cui è sistemato un materasso e il necessario per rendere confortevole il riposo, nella stanza sono presenti anche una doccia, una vasca idromassaggio, accesso a internet gratuito, lettore dvd, televisore a trentadue pollici.
#Russia
Follow Me “Follow Me” è l'originale progetto fotografico realizzato dal fotografo russo Murad Osmann. Il reporter ha intrapreso il giro del mondo insieme alla fidanzata Nataly e al termine del viaggio ha pubblicato su Instagram un portfolio di immagini che gli ha fatto ottenere qualcosa come venticinquemila followers sul social network. Il progetto è nato per pura casualità: "La prima foto è stata scattata a Barcellona mentre eravamo in vacanza. Nataly era un po’ infastidita dal fatto che io ero sempre a scattare foto. Così mi ha afferrato la mano e ha cercato di tirarmi in avanti. Questo movimento non mi ha impedito di fare foto così ho proseguito con gli scatti ed è iniziato tutto", queste le parole di Osmann. Da Venezia a Disneyland, dall'Inghilterra alla Cina, la coppia ha toccato un'enorme quantità di attrazioni turistiche, immortalandosi mano nella mano in ogni luogo.
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Una veste fashion per le giornaliste dei TG nazionali Il mondo dello spettacolo e della comunicazione ha mille sfaccettature e noi questa volta abbiamo deciso di scegliere quella che sicuramente manterrà sempre una sua integrità d’immagine, ma con un risvolto altamente fashion. Ecco perché vi presentiamo alcune giornaliste fra i principali TG Nazionali, fotografate come non le avete mai viste sino ad ora. Per tutte abbiamo scelto tre domande uguali. Andiamo a scoprire come hanno risposto...
Crediti Photo By: Marco D’Elia Interviste: Stephany Falasconi Stylist: Irina Alexandrovna Hair Stylist Group: Teste da Mettere a Posto
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avanti alle telecamere, come nella vita di tutti i giorni, l'importante è stare bene nei propri panni. Questa è una delle frasi che identifica maggiormente Cesara Buonamici, toscana doc, oramai volto familiare del TG5 delle 20 da diversi anni e attualmente anche vicedirettore dello stesso. La definirei “la signora del TG”. Cesara, oltre ad essere una donna affabile, nasconde dietro la sua aria professionale, un soave sex appeal, come mostrano gli scatti che ha realizzato indossando abiti completamente diversi da come siamo abituati a vederla. Cesara, come si relaziona con la moda, cerca di seguirla o preferisce prendere l’ispirazione dalla sua fantasia? “Non posso dire di essere sempre all’ultima moda. La seguo, ma poi sicuramente cerco di indossare capi che siano adatti a me, prediligo per lo più colori a tinta unita dal rosso al bianco al blu al nero. Per lo stile che indosso ho la fortuna, da tanti anni, di essere seguita per il TG5 da costumiste qualificate, ma al primo posto mi fido del parere della mia mamma. Lei è la più critica in assoluto ed io seguo molto i suoi consigli. Non nascondo che negli anni mi sarà capitato di indossare qualcosa di sbagliato. Però, puntando sempre sul sobrio, ritengo di essere quasi sempre in linea con la mia professione”. il suo bagaglio di esperienza professionale avrà avuto ed ha sicuramente tutt’ora, episodi più o meno divertenti. Ce ne racconta qualcuno? “Ci sono stati diversi episodi. Quelli più frequenti sono le richieste di matrimonio, alcune anche un po' bizzarre. Ma fra tutti, c’è ancora adesso un gruppetto di telespettatori che mi invia puntualmente le correzioni ogni qualvolta mi capita di sbagliare una pronuncia o un accento, suggerendomi le terminologie più adatte da usare. Per me queste sono davvero delle simpatiche dimostrazioni di affetto”. oltre al TG le piacerebbe condurre un programma diverso? Se sì, quale? “A dirla tutta ho scelto di fare questo lavoro perché mi piace molto e non mi viene in mente altro se non arricchire quello che già faccio con degli approfondimenti. Spesso è capitato di essere coinvolta nella conduzione di vicende sociali, come l’ultima elezione del Papa. Oppure argomenti più leggeri come può essere la carriera di un importante artista, sempre però nell’ambito giornalistico è in assoluto l’argomento che preferisco”.
Quel suo soave sex appeal
Cesara Buonamici 17
Maria Concetta Mattei
Crediti Photo By: Marco D’Elia Intervista: Stephany Falasconi Stylist: Irina Alexandrovna Abiti: Giada Curti Couture Hair Stylist Group: Teste da Mettere a PostoHair
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“innamorata del talento dei giovani stilisti”
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elicata, impeccabile ma per carattere e temperamento rifugge la mondanità e le occasioni che la espongono a sollecitazioni. Una donna facilmente emozionabile. Prova un piacere indescrivibile quando la gente per strada le regala un sorriso o una stretta di mano. E’ anche un’ottima forchetta; al ristorante prova di tutto poi a casa continua comunque a preparare gli strudel, viste le sue origini trentine. Maria Concetta, come si relaziona con la moda, cerca di seguirla o preferisce prendere l’ispirazione dalla sua fantasia? “Non mi perdo da anni una sfilata di Gattinoni. Trovo geniale Guglielmo Mariotto, ma seguo con piacere e interesse anche giovani stilisti da poco entrati nel mondo affascinante dell’Alta Moda, come Luigi Borbone. Ammiro il talento, la creatività, l’eleganza che sprigionano i loro capi. Certo, molti sono abiti che mi limito ad applaudire: alcune scollature o trasparenze sono inadatte al mio impegno lavorativo quotidiano, eppure bellissime… da sogno. E da quando sognare è proibito? Non amo indossare i colori squillanti, non fanno per me: il giallo canarino, il rosa shocking, il rosso troppo acceso mi incutono un po’ di soggezione. Forse per le mie origini nordiche tendo ad essere piuttosto sobria nelle tinte così come nel taglio dei completi che scelgo di indossare. E’ vero tuttavia che vent’anni di vita romana mi hanno abituata a un clima più solare ed ora oso di più anche nelle sfumature dell’abbigliamento, specie in primavera o d’estate, quando anche la natura invita a godere di tinte più calde”. il suo bagaglio di esperienza professionale avrà avuto ed ha sicuramente tutt’ora, episodi più o meno divertenti. Ce ne racconta qualcuno? “Riguardo all’abbigliamento non mi mancano certo aneddoti relativi ad incidenti di percorso: dalla camicetta che si macchia accidentalmente durante il trucco al bottone che salta pochi minuti prima della messa in onda! Ma ormai sono attrezzatissima: ho allestito una trousse di 'pronto intervento' che comprende di tutto, dal classico set ago e filo ai fazzoletti imbevuti di smacchiatore; dalle spille di sicurezza agli elastici di ogni misura e colore. E nei casi estremi ricorro alle abili cure delle provvidenziali sarte della Rai”. oltre al TG le piacerebbe condurre un programma diverso ? Se sì, quale? “Sono molto fortunata: da diversi anni curo e conduco anche la rubrica di approfondimento del sabato sera 'TG2 Storie' e ora, a turno con tre colleghe, il contenitore del mattino 'TG2 Insieme', che propone ogni mattina dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 11 un ampio spazio di dibattito su temi di attualità e una serie di rubriche di utilità e interesse pratico. Quindi mi sento più che appagata così”.
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“Potrei indossare tutto ma non i tacchi 12”
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iao deliziosa signora che trasmette, emana e propaga: garbo, stile, fascino e femminilità”. Questo è solo uno dei tanti messaggi che potete leggere nella pagina del fan club della giornalista romana del TG3 Floriana Bertelli. Dal carattere gioviale e amichevole, una donna ricca di valori ma essenziale nel suo proporsi, molto amata e seguita dal grande pubblico. Floriana, come si relaziona con la moda, cerca di seguirla o preferisce prendere l’ispirazione dalla sua fantasia? “Non sono particolarmente appassionata di moda, mi vesto secondo le esigenze del quotidiano, scelgo il mio abbigliamento in base al mio gusto se si tratta di lavoro piuttosto che una cena con amici. Non amo seguire canoni istituzionali, non seguo le sfilate, anche se mi piace indossare un bell’abito nell’occasione giusta. Butto l’occhio sulle vetrine dei negozi per farmi un’idea ma poi prendo spunto da tante cose, anche dall’abbigliamento di un’amica. Mi piace mischiare per poi ottenere sempre quello che desidero e con soddisfazione di aver trovato la combinazione che mi fa sentire a mio agio. Una cosa che non metterei mai, e quando è capitato è stato per costrizione, sono i tacchi a spillo con tacco 12. Non è possibile non riesco a tenere l’equilibrio ne va davvero della mia incolumità fisica”. il suo bagaglio di esperienza professionale avrà avuto ed ha sicuramente tutt’ora, episodi più o meno divertenti. Ce ne racconta qualcuno? “Fortunatamente non ho aneddoti scabrosi com’è capitato a qualche mia collega, né episodi particolarmente eclatanti. Mi arrivano diversi complimenti e apprezzamenti positivi, spesso anche consigli. Come ultimamente un fan criticava i miei capelli e mi chiedeva con assiduità quando me li sarei tagliati. Giorni fa ho tagliato i capelli e subito mi è arrivato un messaggio da parte dello stesso fan con testuali parole: 'finalmente i suoi capelli sono corti.” oltre al TG le piacerebbe condurre un programma diverso? Se sì, quale? “Sì, mi piacerebbe condurre una rubrica dedicata al turismo e alle tradizioni popolari. Mi sono laureata in antropologia culturale e sono appassionata di tutti quei tesori culturali che vanno scomparendo. Avendo fatto questo tipo di studi mi ritroverei molto a mio agio nella conduzione di un contenitore culturale di questo tipo”.
Crediti Photo By: Marco D’Elia Intervista: Stephany Falasconi Stylist: Irina Alexandrovna Abiti: Giada Curti Couture Hair Stylist Group: Teste da Mettere a Posto
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Crediti Photo by: Marco D’Elia Intervista: Stephany Falasconi Stylist: Irina Alexandrovna Hair Stylist Group: Teste da Mettere a Posto
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impulsiva, imprevedibile e spontanea
Simona Branchetti “A
ncora tu, capelli biondi col vestito blu… Ti ho visto all’edizione delle 8, ma alle 13 fai più effetto… mi batte il cuore per Simona Branchetti”. Non tutti sanno che questi sono i versi di una canzone, non proprio in rima fra loro, ma di fatto composti per una dichiarazione da parte di uno sconosciuto cantautore siciliano nei confronti di Simona Branchetti, una delle più accattivanti telegiornaliste. Simona, conduttrice del TG5 delle ore 13, appare inizialmente un po’ diffidente e prevenuta ma poi, toccando le corde giuste, è assolutamente espansiva e simpatica. Anche lei, come le sue colleghe, si è piacevolmente prestata ad un gioco di immagini e pose fotografiche, che oltre a ritrarre il suo aspetto seduttivo, fanno emergere anche il lato più giocoso e solare del suo carattere”. Simona, come si relaziona con la moda, cerca di seguirla o preferisce prendere l’ispirazione dalla sua fantasia? “Seguo molto la moda, però per il mio carattere anticonformista, mi piace crearla su misura. Preferisco fare di testa mia. Non sono molto presente alle sfilate però le seguo volentieri e, come la maggior parte delle donne, ne sono fortemente sedotta. Un indumento che non indosserei mai in assoluto sono gli shorts cortissimi o i bustini a balconcino, mi sentirei fuori luogo. Non sono il mio target”. il suo bagaglio di esperienza professionale avrà avuto ed ha sicuramente tutt’ora, episodi più o meno divertenti. Ce ne racconta qualcuno?
“Fra tutti, a parte i soliti corteggiatori, emergono due episodi in particolare. Il primo riguarda il mio ex direttore di Sky TG24 Emilio Carelli. Non avevo memorizzato il suo numero di cellulare; un giorno arriva una sua telefonata che dice: 'Simona sono Emilio Carelli il direttore di Sky TG24'. E io gli rispondo: sì e io sono Babbo Natale! E lui: 'ma no Simona, sono davvero io, il tuo direttore!'. Successivamente mi resi conto di non aver riconosciuto la sua voce. Fortunatamente ci siamo fatti una risata, ma al momento mi sono sentita in un forte imbarazzo. L’altro episodio riguarda sempre una telefonata, questa volta da parte di un mio caro amico Lamberto Sposini che mi disse: 'Simona c’è Clemente Mimun che ti vorrebbe nella sua nuova squadra al TG5, cosa faccio, gli do il tuo numero?'. Ed io per non smentirmi gli risposi: ma Lamberto sono a Parigi con il mio fidanzato e tu mi fai questi scherzi? E lui: 'ma Simona davvero credi che io ti chiamo sapendo che sei a Parigi per prenderti in giro su una cosa del genere? Cosa faccio, glielo do sì o no il tuo numero?'. Vi lascio immaginare il mio stato d’animo, ma questa sono io. A volte imprevedibile e impulsiva ma assolutamente spontanea”. oltre al TG le piacerebbe condurre un programma diverso? Se sì, quale? “Sì, per quanto io sia orgogliosa del ruolo che rivesto lavorando al TG5, resta comunque una mia ambizione quella di poter condurre un contenitore di attualità che abbracci vari argomenti, una sorta di 'info-treatment'. Chissà un giorno...”.
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Elena Guarnieri 28
“Seguo il mio stile” S
olare, imprevedibile, temeraria, determinata, a volte anche troppo. Se pensi di interagire con lei devi essere sveglio e in linea con i suoi tempi, sempre velocissimi. Solo così riesci a comunicare con Elena. Ma a parte le sue tempistiche, dettate anche dai suoi molteplici impegni, riesce ad essere anche una donna disponibile, umile e molto sensibile, pronta a tenderti una mano nel momento del bisogno. Elena come si relaziona con la moda, cerca di seguirla o preferisce prendere l’ispirazione dalla sua fantasia? “La moda per me non esiste. Da sempre ho avuto un mio modo di vestire, non mi sono mai lasciata influenzare perché ho bisogno di essere me stessa. A volte mi è capitato addirittura di anticipare una tendenza senza stare dietro a nessun tipo di tendenza. Ho sempre preferito seguire una mia strada, mi piacciono le cose basiche, detesto i fiocchi, le balze tutto ciò che è eccessivo, prediligo il colore nero e il rosso. Ho sempre cercato un vestito
che rispecchiasse me stessa, non ho mai indossato qualcosa perché lo dice la moda”. il suo bagaglio di esperienza professionale avrà avuto ed ha sicuramente tutt’ora episodi più o meno divertenti. Ce ne racconta qualcuno? “C’è un episodio che sicuramente resta il mio cavallo di battaglia. Non ero ancora stata assunta, ero una collaboratrice esterna del TG. All'epoca il mio direttore era Paolo Liguori, il quale mi chiamò perché rimase scoperto per un servizio che sarebbe dovuto essere realizzato in discoteca. Per l’occasione mi vestii adeguatamente, anche troppo a dir la verità. Sembravo più una cubista che una giornalista: stivaloni bianchi e giubbino bianco. Ero pronta per andare quando arrivò una notizia dell’ultimo minuto: lo sciopero di massa degli allevatori del latte. Saltò il servizio in discoteca e mi mandarono d'urgenza a Linate, vicino Milano, per una diretta. Ricordatevi come ero vestita... ovviamente non ebbi
il tempo di cambiarmi. Ad un minuto dalla messa in onda, avevo tutti gli allevatori dietro di me che innalzarono un coretto da stadio irripetibile: 'faccela ved... faccela …toc…'. Presi il coraggio a due mani e senza rendermi conto di quello che stavo per dire, urlando come una pazza dissi: 'zitti! Facciamo tutto dopo la diretta, basta che adesso fate silenzio!'. Ci fu effettivamente un silenzio tombale, probabilmente rimasero scioccati della mia risposta. Ma appena finì il collegamento, la polizia mi dovette scortare di corsa ben lontano. Però, dopo questo episodio, fui assunta”. oltre al TG le piacerebbe condurre un programma diverso? Se sì, quale? “Ho iniziato facendo intrattenimento. Venni anche coinvolta come attrice, quindi ho avuto esperienze in campi diversi ma il mio obbiettivo era un altro. Per me protagonista è la notizia e poterla preparare, montare il pezzo e divulgarlo è il massimo, non desidero altro. Ora mi sento davvero molto appagata”.
Crediti Photo By: Marco D’Elia Intervista: Stephany Falasconi Stylist: Irina Alexandrovna Hair Stylist Group: Teste da Mettere a Posto
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“La moda come antidepressivo” Crediti Photo By: Marco D’Elia Intervista: Stephany Falasconi Stylist: Irina Alexandrovna Abiti: Giada Curti Couture Hair Stylist Group: Teste da Mettere a Posto
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Maria Grazia Capulli M
aria Grazia sembra uscita da una fiaba di Andersen, avvolta nella magia e quel suo modo sognatrice di proporsi. Adora leggere. I libri sono una delle sue principali passioni, oltre alla cucina. Le piace cucinare e anche mangiare. E' meticolosa e pignola, attenta che tutto sia al posto giusto nel momento giusto, non lascia mai nulla in sospeso e va sempre a fondo nelle cose. Una donna dalla sensibilità estrema e dagli occhi incredibilmente magnetici. Maria Grazia, come si relaziona con la moda, cerca di seguirla o preferisce prendere l’ispirazione dalla sua fantasia? “Non sono esattamente una fashion victim. La moda mi piace e la seguo quando posso, poi, per la vita sfrenata che conduco, mi capita quasi sempre di indossare quello che trovo al momento. Questo non vuol dire che non presto cura al mio look. Mi piace sicuramente uno stile classico, sobrio ed elegante, non mi appassionano i fronzoli e non indosserei mai abiti maculati; li trovo un po’ volgari. Comunque per me la moda è un sano antidepressivo, quando esco per fare shopping è per me un momento di sana euforia”. il suo bagaglio di esperienza professionale avrà avuto ed ha sicuramente tutt’ora, episodi più o meno divertenti. Ce ne racconta qualcuno? “Mi piace raccontare un episodio serio ed uno più leggero. Il primo riguarda un periodo dove ero corrispondente da Parigi. Anche per via della lingua che so parlare molto bene, capitai l’anno durante il quale andarono a fuoco diverse case d’immigrati. Poiché stetti fuori per diverso tempo, oltre a raccontare cosa accadeva, volli andare di
persona a vedere i disagi di queste povere famiglie vittime dei soprusi. Fu un'esperienza molto forte ritrovarmi in case di 30 metri quadrati dove vivevano in quindici persone, compresi i bambini. Non dimenticherò mai quegli occhioni grandi. Quando rientrai in Italia mi dissero 'te la sei spassata a Parigi!', dando per scontato che certi luoghi rappresentano solo divertimento e bella vita ma in realtà per me fu un’esperienza molto toccante e tutt’altro che divertente. Un altro episodio riguarda un passerotto che mi fece compagnia per una settimana intera durante la mia conduzione del Tg. Si posizionava sul mio tavolo ed era in onda con me, ma quando facevo i lanci stava zitto mentre quando andavano in onda i servizi cinguettava. Solo dopo qualche giorno sono riuscita a prenderlo e a liberarlo”. oltre al TG le piacerebbe condurre un programma diverso? Se sì, quale? “Lavorare al TG è molto bello. Gli studi che ho fatto mi hanno portato verso questa direzione. Vengo dalla provincia e per me è sempre stato un sogno grande fare quello che faccio, però più passa il tempo e più mi rendo conto che c’è anche un’Italia generosa. Mi piacerebbe condurre un programma dove si potessero raccontare le cose belle che si fanno per gli altri. Noi siamo abituati a divulgare cronaca nera, fatti drammatici però nel campo del sociale c’è anche un'Italia altruista che pochi conoscono. Non riguarda solo i volontari ma anche le persone comuni, come un imprenditore che fa lavorare i detenuti nel campo dell’artigianato poi vende i loro lavori e porta poi ad essi i soldi guadagnati per dar loro la possibilità, una volta fuori, di non delinquere di nuovo. Ecco, mi piacerebbe condurre un programma che parli anche di un'Italia sana”.
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Adele
Ammendola
Crediti Photo By: Marco D’Elia Intervista: Stephany Falasconi Stylist: Irina Alexandrovna Abiti: Giada Curti Couture Hair Stylist Group: Teste da Mettere a Posto
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“Legata alla giacca classica” S
olare, gioviale, ironica, autocritica, bella nel suo essere donna, sempre indaffarata a 360 gradi tra figli, famiglia e lavoro, una vita impegnatissima! Adele è sicuramente una donna rassicurante, sempre pronta a regalare un sorriso anche fuori dal suo lavoro, la sua notorietà non ha scalfito il suo modo naturale di proporsi e di farti sentire subito a tuo agio conoscendola. Nel gioco fotografico, con gli abiti eleganti, sembrava una bimba spensierata, felice di essere riuscita a posare con disinvoltura quasi come una indossatrice professionista. Adele, come si relaziona con la moda, cerca di seguirla o preferisce prendere l’ispirazione dalla sua fantasia? “Seguo la moda con la massima libertà, mi piace molto vederla, poi, per la mia fisicità e per il mio carattere sono una delle poche conduttrici rimasta legata al canone della giacca classica, qualche volta derogo ma poi ritorno al primo amore: le mie giacche. Forse anche per
questo mi differenzio dalle mie colleghe. Un capo che non indosserei mai sono gli stivaloni alla moschettiera, quelli alti lungo la gamba, indossati da chi se lo può permettere a volte mi piacciono. Io non li metterei mai”. il suo bagaglio di esperienza professionale avrà avuto ed ha sicuramente tutt’ora, episodi più o meno divertenti. Ce ne racconta qualcuno? “Una volta un corteggiatore piemontese mi inviò un chilo di cioccolatini Peyrano, fu un regalo meraviglioso inaspettato. Tutta la redazione mangiò cioccolata per una settimana. Finiti i dolci, fu il momento del filone misticoreligioso. Mi arrivarono santini di tutto il mondo e non ho mai capito il senso e a cosa volessero alludere… Un'altra volta arrivò la mail di una mamma, che mi turbò non poco. In quella occasione per il TG avevo indossato un abito nero con le braccia scoperte e sopra avevo appoggiato un giacchino trasparente. Mi scrisse che per il mio abbiglia-
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mento, secondo lei un po' troppo provocante, ero riuscita a turbare il figlio. Povero ragazzo, pensai, potevano dirmi tutto, ma proprio che avevo turbato il figlio, no! Per chiudere in bellezza, tre ragazzi calabresi mi riempirono di complimenti aggiungendo che, se avessi gradito le belle parole, avrei dovuto indossare un fiore all’occhiello della giacca nell’edizione del TG. Lo indossai e quella fu l’unica volta che risposi, per così dire, ad una richiesta. Furono molto discreti e non andarono oltre”. oltre al TG le piacerebbe condurre un programma diverso ? Se sì, quale? “Mi rendo conto che a volte per certi versi la conduzione può essere ripetitiva. Sinceramente non mi sono mai posta il problema, anche in considerazione della crescita professionale che ho avuto all’interno del TG dal regionale al nazionale. Sono soddisfatta così e non potevo aspirare oltre”.
La moda che stringe il punto vita Per questa stagione torna di moda il bustino, che stringe e assottiglia la figura anche di chi ha qualche chilo in più di Fabiola Di Giov Angelo
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i sono stati tempi in cui le donne non avrebbero potuto sottrarsi alla tortura di indumenti come il corsetto o il bustino che le stringevano sul punto vita tanto da assicurare loro la forma a clessidra amatissima dagli stilisti. Per anni poi questo indumento è diventato un vero e proprio pezzo da museo, che al massimo faceva pensare, con nostalgia, alla favolosa Rossella O’Hara inguainata in un bustino aderentissimo e romantico. Ma negli anni cantanti come Madonna prima e Lady Gaga e Rihanna poi lo hanno riportato in auge, sdoganandolo tra le proprie fan e determinando così una tendenza inarrestabile. Le vendite si sono moltiplicate e la destinazione d’uso si è trasformata, diventando oltre che intimo anche un indumento da indossare a vista per una mise molto sexy. Adatto a molti usi e a diversi abbinamenti, può essere, infatti, casual ma anche elegante, semplice e decorato, da giorno ma anche da sera. Il corpetto sta molto bene sotto la giacca del tailleur, ma anche sopra un paio di jeans skinny o Capri, soprattutto se è morbido o ha un taglio ad impero, molto dipende dal tessuto e dalla sua struttura, ci sono infatti quelli in seta o raso che restano più sensuali ed eleganti, mentre quelli in cotone elasticizzato o in microfibra hanno un aspetto più casual e informale. Grazie alla sua rigidità parziale, inoltre, può essere indossato anche sotto gli abiti più aderenti evitando qualsiasi fastidiosa pieghetta e conferendo a tutte una silhouette invidiabile.
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Credits Project: GP Model Management (management@gpmagazine.it) Photographer: Erika Di Tullio Stylist: Annalisa Bellia Make up: naima ienne Supervisor: Corrado Pinci Location: Fashion Club (Palestrina, Roma)
CRiSTiAn CiCERCHiA il sogno tra sport e moda Vi presentiamo questo giovane modello del nostro progetto GP Model Management
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a la determinazione e la testardaggine tipiche dello Scorpione. Desidera lavorare nella moda e il suo sogno è avere un futuro nel mondo dello sport e la sua fisicità asciutta siamo certi che lo aiuterà parecchio. Per ora è uno dei modelli del nostro progetto GP Model Management. Si chiama Cristian Cicerchia e da soli pochi mesi è maggiorenne, essendo nato il 5 novembre del 1994. Ovviamente sotto il segno dello Scorpione. Non un segno qualsiasi. Il segno dei predestinati al successo. Come ti trovi nel GP Model Management? “Mi trovo benissimo, persone accoglienti, per me è una seconda famiglia ed è fatto tutto con cura e precisione”. Qual è la tua aspirazione per il futuro? “Non ho ancora le idee chiare sul mio futuro. Per ora preferisco vivere giorno per giorno”.
in quale settore dello spettacolo ti vedi di più? “Mi piacerebbe il settore della moda ma vedremo per quale sarò più portato nel tempo”. Finiti gli studi cosa pensi di fare? “Mi piacerebbe lavorare nel mondo dello sport, che è una delle cose che amo di più”. i tuoi hobby? “La musica, lo sport, in particolare il basket che pratico regolarmente, e lo shopping”. Di cosa non potresti fare a meno nella tua vita? “Di fare sport, della mia famiglia e dei miei amici”. Vuoi salutare qualcuno? “Saluto e ringrazio tutto lo staff di GP Magazine e del GP Model Management”. Per entrare a far parte del progetto GP Model Management, info 329.7252577 – management@gpmagazine.it
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Miss Terme Lazio Partono le selezioni per la seconda edizione del concorso di bellezza organizzato dall'Associazione Alberone
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2013
opo il successo della prima edizione, le realtà termali del Lazio sono pronte per l'edizione 2013 di questo concorso di bellezza. A partecipare saranno le seguenti realtà termali: Terme di Fiuggi, Terme di Cotilia, Terme Vescine, Terme di Cretone, Terme di Palestrina, Terme Salus, Terme dei Papi e le Terme di Roma che hanno ospitato la finale lo scorso anno. L'idea degli organizzatori del concorso è quella di prevedere che la finale sia itinerante, per cui ogni struttura termale può ospitare a rotazione la finale. Per questa edizione la finale sarà ospitata presso le Terme di Cretone il 2 Agosto . Il progetto prevede che ogni realtà termale selezioni nelle proprie strutture 3 ragazze da presentare alla finalissima. Le 24 finaliste verranno ospitate dal giorno prima in una struttura nel Comune di Palombara Sabina. L’Alberone Eventi provvederà ad effettuare varie selezioni sul nostro territorio eleggendo 15 Miss che si sfideranno il 5 Luglio presso le Terme di Roma dove verranno elette le tre “Miss Terme di Roma” che parteciperanno alla finalissima del 2 Agosto. L'anno scorso, la finale si è svolta al Grand Hotel Duca D'Este, a Tivoli Terme, e il titolo di reginetta termale del Lazio è andato a Silvia Parente.
Laura Giraudi
Ha iniziato la carriera di modella praticamente per caso, ed oggi è una delle più ricercate testimonial dai brand europei. Ha origini italiane e del nostro Paese ha ereditato la sua solarità di Camilla Rubin aura Giraudi, modella e attrice emergente, ha lavorato per i più grandi marchi di moda come Deborah e Calzedonia, Underwear Seduction e Lisa lingerie, ma anche per marchi di abbigliamento e abbigliamento da moto e sportivo, come Kalenji di Decathlon e molti altri. Modella ma anche attrice in film e cortometraggi di produzione francese, che l’hanno vista in una parte al fianco di Luc Besson in uno degli episodi della serie “No Limit”. Ciao Laura, racconta qualcosa di te ai nostri lettori. “Ciao a tutti! Sono una giovane modella e attrice, sono una ragazza piena di entusiasmo e volontà, allegra e piena di vita”. Come è iniziata la tua carriera di modella? “In realtà in modo strano, o quantomeno al 'rovescio'. Ho iniziato la mia carriera come assistente fotografa di un fotografo professionista che, dopo aver visto le mie foto, mi ha trovata piena di talento e mi ha presentato ad un’agenzia di modelle”. Qual è il tuo rapporto con il mondo della moda? “Amo la moda e il suo mondo in generale. E' un ambiente affascinante e vivo, creativo e sempre in mutamento, però mi rendo anche conto che è un circolo esclusivo, difficile e vizioso. Un ambiente in cui si deve sempre diffidare delle apparenze”. Sei anche un’ attrice, ma se dovessi scegliere tra i due ruoli quale preferisci, modella o attrice? “Sinceramente non posso scegliere, sono due cose che amo profondamente fare e in fondo non sono poi due cose così distanti tra loro; sia da modella che da attrice infatti ci si trova ad 'interpretare' un ruolo. Come modella sulla passerella, con indosso l’abito creato da uno stilista che vede nelle sue crea-
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Modella con l'anima di attrice
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zioni una determinata cosa e in scena, su di un set, interpretando ex novo un personaggio. Nella moda si entra in un vestito mentre sul set si entra nei panni di qualcuno. In entrambi i casi veramente una bella esperienza da vivere”. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Cosa ti piacerebbe fare? “Vorrei evolvere, crescere e fare esperienze nuove. Ho il desiderio di fare di più e cose diverse, più in alto, più lontano se possibile. Sicuramente andare all'estero mi permetterebbe di spaziare in ambiti che ancora non ho trattato; spero di averne presto la possibilità!”. Se potessi scegliere una parte in un film, cosa ti piacerebbe interpretare? “Io amo tutti i film. Però credo che come genere per me una commedia sarebbe perfetta, una parte vitale e divertente, in cui potrei esprimere al meglio la mia solarità”. Cosa ti fa emozionare? “Tutte le esperienze di vita, piacevoli o meno che siano. Certo,
le esperienze più dure sono anche quelle che temprano di più. Cerco di trarre insegnamento da tutto quello che mi capita e di viverlo a pieno”. Sei una donna pratica o una donna sognatore? “Credo che tutte le donne siano la combinazione dei due elementi. Credo però di essere più vicina alla parte pratica, perché io vivo una vita molto semplice, e credo che se si vive con gioia e buon umore per quello che si ha, tutto diventa più facile”. Abbiamo saputo che sarai presente al prossimo Festival di Cannes, è la tua “prima volta”? “Direi di sì, soprattutto in un contesto internazionale tanto importante. Spero di non sfigurare”. Sei mai stata in italia? Se sì, che cosa hai amato di più del nostro Paese? “Sono di origine italiana e quindi ho già avuto modo di visitare l'Italia, che considero come una seconda patria. Adoro tutto, il cibo, i paesaggi, le persone e il calore che trasmettono, è un Paese favoloso e anche molto romantico”. Un saluto ai nostri lettori. “Un grande grazie a tutti voi, per i momenti che condividete con noi, è solo grazie a voi lettori che esistiamo, senza saremmo niente!”.
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Una giornata speciale
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na Rusiniuc. Un gran bel viso, importante, di quelli che rimangono impressi... E' con la bella Ana che continuiamo la nostra avventura, la terza. Io, Adriana Soares, fotografa, e il mensile GP Magazine, abbiamo ideato un fashion contest volto a tutti i ragazzi e ragazze della porta accanto. Un modo carino di realizzare il sogno di molti ragazzi/e che desiderano intraprendere la carriera di modelli/e o semplicemente passare una giornata speciale, dove i ragazzi e le ragazze si immergono in un contesto diverso: quello di uno shooting fotografico. Partendo dal make up e in seguito si inizia con la preparazione per gli scatti veri e propri. Presentiamo a loro i capi che verranno indossati, il set... io, la fotografa, cercherò poi di metterli a loro agio rassicurandoli. E via con gli scatti! Il brand individuato questa volta è Miss Money Money. La sua filosofia è curare i dettagli, proporre dei capi che siano un'icona dell'eleganza e della raffinatezza al fine di soddisfare anche le esigenze della donna più esigente; dalla donna in carriera che ricerca gli abiti giusti per il lavoro, alla donna che
cerca un abito per un'occasione speciale, o semplicemente un look trendy e ricercato per il tempo libero. Un total look originale, studiato nei particolari e molto glamour (www.missmoneymoney.it). Sono arrivate tante richieste e questo è bellissimo! Pian piano sono certa che riuscirò a realizzare il sogno di tutti. E' stato anche positivo il fatto che gli stilisti contattati abbiano risposto tutti positivamente a questa iniziativa e sono certa che continueremo. In fondo dipende anche da voi. Cara Ana, raccontami cosa ti ha spinto a proporti a questo contest. “Mi diverto con la moda e con lo stile. Mi piacciono soprattutto i dettagli. Ho scelto di fare questa bellissima esperienza con Adriana anche perché è da un po’ di tempo che pensavo di scattare con lei. Vista l’occasione e visto che mi piace giocare davanti all’obiettivo, eccomi, felice di giocare, pensare e improvvisare”. Cosa ti aspettavi? Cosa hai provato quando ti è arrivata la conferma del servizio?
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Terza parte del nostro fashion contest ideato dall'ex modella e fotografa Adriana Soares. Questa volta tocca ad una giovane ragazza di origine ucraina, nata in Romania e italiana di adozione. Un mix di bellezza e originalitĂ impreziosita dagli abiti di Miss Money Money di Adriana Soares
Ana Rusiniuc 49
Photo: Adriana Soares Model: Ana Rusiniuc Art Director: Francesca de Natalesifolagaliani Mua: Nuala Make UP Si ringrazia per l'ospitalità: Flaneur - Via Flaminia Vecchia, 730/A www.leflaneur.it"Flaneur boutique di “gioielli” floreali e sala da tè" Styling: Miss Money Money - Via Flaminia Vecchia, 635 (Roma) Scarpe: Max Clan Roma - Via Flaminia Vecchia, 632 www.maxclan.it
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“Quando ho saputo che Miss Money Money sarebbe stato il brand che avrei dovuto indossare, ero felicissima, e quando ho visto gli abiti scelti per me sono rimasta sorpresa. Era tutto in pieno stile rock-glam, avevo visto anche qualcosa che sapeva di vintage e tutto ciò mi ha fatto impazzire, come ad esempio il poncho in pelle scamosciata con le frange. Avevo ritrovato un po’ me, romantica, un po’ selvaggia, femminile ma sempre rock. Insomma un bel po’ eclettica. Devo ammettere che quello che mi piace di questa collezione è che ognuno può trovare il look con cui sentirsi bene. Io, grazie ad Adriana e a Francesca, ho trovato il mio. Ho vissuto questa giornata speciale in maniera eccezionale. Grazie ad Adriana e al suo staff, senza il quale, senza dubbio, non sarebbe stato possibile renderlo cosi speciale”. Raccontami qualcosa di te, cosa fai di bello, di dove vieni? Come hai saputo del contest? “Sono nata in Romania nel nord della Transilvania. Ho origini ucraine e sono cresciuta con gli usi e le tradizioni ucraine, poi ho appreso quelle rumene e infine quelle italiane, per poi non seguire né le une né le altre. Ho avuto una parte dell’infanzia indimenticabile, dove 'tutto era possibile' e mi piacerebbe che lo fosse anche adesso. Grazie al lavoro ho imparato tantissimo e ho avuto diverse esperienze e risultati positivi che mi hanno permesso di mettermi alla prova, che mi hanno consentito di conoscermi meglio e soprattutto di capire che non c’è niente di meglio di un mare davanti a te, una spiaggia sotto i tuoi piedi e una montagna dietro alle tue spalle”. Cosa ti piace del mondo della moda?
“Sono affascinata dalla fotografia, mi piace fotografare ed essere fotografata”. Cos'altro ti piace nella vita? “Mi piacciono la musica, il cinema, la pittura e i viaggi. L'idea di partire per un viaggio mi ha sempre elettrizzata. Il pensiero di andare in un luogo sconosciuto, in mezzo a gente sconosciuta e magari scontrarmi anche con una realtà e una mentalità diversa dalla mia, mi ha sempre affascinata. Magari in qualcuno di questi posti potrei scattare anche delle foto, sentire della musica mai ascoltata e, perché no, creare una bozza per un quadro. Sarebbe l’ideale”. Cosa fai attualmente? “In questo momento mi sto dedicando alla pittura, al modeling. Nel futuro non escludo la musica e la fotografia, ma ogni cosa al suo tempo. A un certo punto della tua vita devi selezionare ma io non so se ci riuscirò mai a scegliere. Mi piacerebbe fare tutto ciò che amo. Sono così tante le cose belle da vivere e da fare che è difficile scegliere una sola cosa in una sola vita. Difendo la libertà, sono curiosa e non mollo mai il mio interesse per l'arte, non vorrei mai separare la vita dalla professione ma credo che chi è capace di ritrovare la verità nei luoghi e nelle persone, non ne ha proprio bisogno”. Qual è il tuo sogno? “Non sogno affatto... ma immagino. In questo momento immagino che non ci sia niente per cui uccidere e morire. Immagino che tutti vivano la loro vita in pace. Immagino un mondo senza possessi, senza necessità di avidità o rabbia, immagino la fratellanza tra gli uomini. Immagino tutta la gente condividere il mondo intero. Ecco, prendo in prestito queste parole della meravigliosa canzone di John Lennon 'Imagine' ”.
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Coat by Comme des Garcons, Jersey by Pennyblack; Short and belt by Elisabetta Franchi for Celyn B, Accessories by Expensive
S TA L K I N G
PHOTOGRAPHERS: Riccardo Roberti e Paolo Stucchi STYLIST: Stefania Airo' STYLIST'S ASSISTANT: Chiara Orizio MAKE UP & HAIR STYLIST: Elisabetta Federici MODEL: Maria Manzillo @ Zoe Model Management
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Coat by Coconuda; Vintage Accessories; On the head: Accessory by Sart첫
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Coat by Coconuda; Vintage Accessories; On the head: accessory by Sart첫; Jersey by Puabj, Belt by Motivi; Skirt by Stefanel; Tight by Maria Luisa Lugli, Boots by Guess
Coat by Eli On the head Pendant by
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For by Effetti; Dress by Tally Weill; Band and Jersey by Puaby; Bracelets by Accessorize; Necklaces by Koan and Denny Rose; Thights by Waldord; Bag by Roberto Cavalli, Pumps by Fiorucci
ibetta Franchi for Celyn B; dress by Denny Rose; d: Accessory by Sandro Ferrone; Earrings by Accessories; Pianegonda; Bracelet by Breil; Gloves by Sermoneta
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Coat by Mugler; Shrug by Puaby; Dress by Wolford; On the head: accessory by Sart첫; Neck by Svarovsky; Knee-high socks by Calzedonia; Pumps by Rubert Sanderson
Fur by Comme des Garcons; Jabot by Puaby; Broock by Fiorucci; Dress by Tally Weill; Gloves by Guess; Tights by Wolford; Pumps by Fiorucci
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Scapoli contro ammogliati Sembra che i single, complici la crisi e i diversi stili di vita, abbiano ampiamente surclassato gli sposati da ogni punto di vista. Vediamo perché di Fabiola Di Giov Angelo
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econdo uno studio americano del Pew Research Center sembra che negli Stati Uniti il fatto di raggiungere una maggiore sicurezza economica non sia più considerata una ragione importante per sposarsi e che, invece, per la stragrande maggioranza delle persone il vero motivo per sposarsi sia l’amore, anche se poi solo il 28% pensa che ne esista uno solo in tutta la vita. Infatti il sentimento a cui gli intervistati fanno riferimento è quello della passione bruciante, destinata spesso ad esaurirsi e non all’amore inteso come condivisione e costruzione. Per cui quelli che scelgono il matrimonio spinti dall’amore, considerato un sentimento molto labile, sono pochi e tra questi molti scelgono presto di interromperlo, ricorrendo a separazioni e divorzi. Spesso il motivo che viene addotto è quello del desiderio e della necessità di un rapporto più flessibile e senza complicazioni. Uno stato di cose che sembra ribaltare di gran lunga la percezione passata del matrimonio che elevava ad una posi-
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zione di superiorità e di gratificazione maggiore chi decideva di intraprendere questa strada, rispetto alla più triste condizione di single. Ne parliamo con il dottor Marco Rossi, sessuologo e psicoterapeuta. “Uno dei fattori che ha determinato un calo di desiderio nei confronti del matrimonio – risponde il dottor Rossi – è l’impegno che ne deriva. Le persone e soprattutto gli uomini hanno, infatti, una grande paura di prendere impegni, e sono spaventati dallo spettro del divorzio da cui spesso scaturiscono ulteriori impegni economici e spesso la lontananza, per assegnazione alla madre, dei figli. In realtà – aggiunge Rossi – il matrimonio non è poi così deleterio per gli uomini; ci sono, infatti, studi che dimostrano che la regolarità legata alla quotidianità matrimoniale allunga la vita, fino ad 8 anni in media, e che la libertà legata al fatto di essere single, invece, comporta uno stile di vita di gran lunga più costoso”. www.marcorossi.tv
CEnTRo CULTURALE VinCEnzo PACiFiCi Un GRAnDE SPiRiTo SoCiALE E LUDiCo
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l Centro Culturale Vincenzo Pacifici è un’associazione di volontariato che non ha fini di lucro neanche indiretto ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale, umana, civile e culturale. Attualmente la sede è situata in via della Leonina, 8, a Villa Adriana, e può istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni anche in altre città d’Italia o all’estero mediante delibera del Consiglio Direttivo. L’associazione è apartitica e si attiene ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività e gratuità delle cariche sociali. Essa opera in maniera specifica con prestazioni non occasionali e ha per scopo l’elaborazione, promozione, realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative socio educative e culturali. Lo spirito e la prassi dell’associazione trovano origine nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana che hanno ispirato l’associazione stessa e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona. L’associazione si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali e in particolare della collaborazione con gli Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri fini. L’associazione potrà, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività marginali previste dalla legislazione vigente. L’associazione è aperta a chiunque condivida principi di solidarietà. Le attività sono rivolte ai ragazzi di 5° elementare e I, II e III media.
PRoGETTo “FARE EnERGiA” Il progetto “Fare energia” è rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni, ha lo scopo di diffondere tra i ragazzi il senso civico, il rispetto per la società e promuovere la socializzazione nel gruppo attraverso le nostre attività: è importante educare i cittadini e in particolare le nuove generazioni a scelte consapevoli. Il progetto prevede: - la realizzazione di tre plastici a dimostrazione pratica di quanto appreso. - un questionario conoscitivo rivolto alla cittadinanza. - Un libretto informativo corredato di cd-rom, in cui verranno illustrati tutti i documenti, i dati del questionario e una raccolta fotografica. - Due conferenze: una con le parti sociali ed una con gli imprenditori . - Una mostra in cui esporre i plastici. I ragazzi verrano quindi educati al risparmio energetico e alle politiche relative all’utilizzo delle diverse fonti di energia analizzando i pro e i contro delle varie fonti energetiche. A maggio il CCVP, con i ragazzi del progetto, partecipa a “100 strade per giocare”, iniziativa promossa da qualche anno da Legambiente, che rispecchia pienamente gli obiettivi perseguiti dai giovani del Centro. Il 5 maggio saranno adibiti due gazebo, uno dove saranno esposti i cartelloni con le attività del CCVP e soprattutto del progetto “Fare Energia”, l’altro invece con le attività di Legambiente. I ragazzi inoltre monteranno per la giornata una macchina per lo zucchero filato e una per i pop corn ed organizzeranno tornei di calcetto, pallavolo, ping-pong, biliardino e scacchi, non mancheranno inoltre giochi ed intrattenimenti di altri tipi. La manifestazione si svolgerà a Villa Adriana in via Don Agostino Panattoni. L’intero progetto è approvato e realizzato con il contributo della Regione Lazio. Per info: Via Leonina, 8 - Villa Adriana (Tivoli, Roma) Segreteria: 0774.534204 Email: centrocultvp@aruba.it Sito: www.centrocultvp.com
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Design di ispirazione
GiAPPonESE di Fabiola Di Giov Angelo
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lobalizzazione, velocità, contaminazione artistiche e tante opportunità per arricchire il proprio spazio e la propria casa di oggetti e complementi che richiamano lo stile giapponese. Dai profumatori alle lanterne, dai caloriferi ai letti, tutti elementi che creano atmosfere minimal e uno stile essenziale per la casa. Per uno stile d’arredo che presenta linee pulite e moderne, dove gli spazi sono open e per il quale vengono prediletti materiali naturalie e colori neutri, come il marrone, il verede e il giallo chiaro e accessori in contrasto e tinte forti come il bianco, il nero e il rosso. Uno stile che arreda l’ambiente domestico in modo originale e unisce comodità e semplicità.
Lo stile orientale ha rivoluzionato la scena, investendo sempre più moda, alimentazione e design
Maiuguali, lumina, www.maiuguali.it
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Villa Buti, Sayonara, www.villabuti.it
Maiuguali, budda, www.maiuguali.it
Villa Buti, Sayonara, www.villabuti.it
artceram, naked, www.artceram.it
twils, max rollò, www.twils.it
brem, lamath, www.brem.it
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Bianco
Adatto agli ambienti piccoli e perfetto per conferire luminosità ed eleganza il bianco arreda con sobrietà e modernità
di Fabiola Di Giov Angelo
Moderno
informale
Il bagno è la stanza dove luce e brillantezza fanno da padroni e dove la predominanza del bianco è assolutamente perfetta. www.rexadesign.it
Per ambienti inusuali e volutamente informali l’accostamento dei toni freddi a colori più decisi regala energia e movimento. www.twils.it
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predominante
Eclettico
Sobrio
Spesso il letto ha bisogno di essere collocato in ambienti ampi e luminosi dove la predominanza dei colori chiari alleggerisce e contemporaneamente arricchisce la stanza. www.twils.it
In alcuni ambienti e per alcuni stili di arredamento il bianco e il suo accostamento a colori freddi e neutri donano un’eleganza sobria ed impalpabile. www.twils.it
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i misteri Un evento tra folklore e tradizione religiosa. Si svolge a Campobasso durante la festività del Corpus Domini. Questi i numeri di una manifestazione che attira curiosi da tutta Italia e dal mondo di Fabiola Di Giov Angelo
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olclore, religiosità e devozione popolare, ma anche qualità artistiche e artigianali caratterizzano la manifestazione che anima le strade di Campobasso con la “Processione dei Misteri” durante la festività del Corpus Domini. “Macchine “o “ingegni”, nati dalla geniale creatività artistica di Paolo Saverio Di Zinno e frutto della maestria dei valenti fabbri ferrai campobassani, portati in processione per dare vita ad uno spettacolo suggestivo che ha pochi paragoni in Italia e nel Mondo. Una manifestazione che coinvolge 76 figuranti, di cui 58 bambini e 16 adulti, un agnello e un cagnolino, 250 addetti al trasporto, 26 addetti alla vestizione, 2 fabbri, un falegname, un tappezziere, 100 bandisti. Tra i personaggi dei Misteri, i diavoli sono i più attesi dal pubblico e di sicuro i protagonisti della manifestazione, gli unici a non avere l’obbligo di restare immobili e truccati tanto da essere irriconoscibili, irridono il pubblico, durante la processione, mantenendo l’anonimato. Per info su www.misterietradizioni.com
Foto di Rosa Giovanni
Foto di Cincindella Ilenia
Foto di Calandrella Emanuele
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Foto di Ciavoliello Giovanna
La sua passione è dipingere le noccioline. Piccoli capolavori originali che ritraggono i personaggi più famosi. Ve ne mostriamo alcuni
E tu che L' peanut saresti? di Camilla Rubin
artista Steve Casino, nasce come eclettico inventore di giocattoli, ma recentemente il suo nome ha iniziato ad essere meglio conosciuto come il pittore delle noccioline, Steve infatti si diletta a dipingere i ritratti di personaggi famosi sulle arachidi. All'inizio quello di Casino era un semplice hobby: alla stampa ha raccontato di aver avuto l'idea proprio mentre mangiava alcune noccioline. Guardandone una in particolare ha avuto come l'impressione che gli somigliasse, così ha deciso di dipingervi se stesso e poi si è mostrato nella nuova veste”peanut” all'amico Neil. Ricevuti i suoi entusiati complimenti, Casino da quel momento ha continuato la sua attività pittorica con Joey Ramone, della punk rock band The Ramones e a seguire altri personaggi celebri, tra questi: Alfred Hitchcock, Andy Warhol, Batman, Elton John, Wonder Woman, Spok e Kirk di Star Trek, James Bond, James Brown, e Sir Elton John, miti storici, come non si sono mai visti!
© Foto gentilmente concesse da Kika Press
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CHARTS CLASSIFICHe
NELLY Riecco all’azione il rapper e attore di Saint Louis che torna con un pezzo semplice ed accattivante dopo il singolo precedente “Merry go round”. Qui Nelly parla del suo oggetto del desiderio come se fosse una donna. THE SATURDAYS Dal Regno Unito c’è un gruppo tutto al femminile che ha debuttato nel 2008. Il loro primo singolo è stato “If this love” e attualmente hanno anche debuttato negli States.
TOP 10 EUROPA 01 “Need U (100%) – Duke Dumont ft. A*M*E* 02 “Mirrors” – Justin Timberlake 03 “Just give me a reason” – Pink ft. Nate Ruess 04 “Hey Porsche” – Nelly 05 “Pompeii” – Bastille 06 “Feel this moment” – Pitbull ft. Christina Aguilera 07 “What about us” – The Saturdays ft. Sean Paul 08 “It’s a beutiful day” – Michael Bublè 09 “22” – Taylor Swift 10 “Radioactive” – Imagine Dragons
TOP 10 USA
MUSE Secondo estratto dall’album “The 2nd law”, il pezzo si presenta molto romantico e languido. Secondo Chris Martin, il famoso leader dei Coldplay, questa è la miglior canzone mai composta dal gruppo musicale britannico. MAROON 5 Ecco spuntare il terzo singolo dall’album intitolato “Overexposed”, pubblicato lo scorso anno e che contiene i successi planetari di “Payphone” e “One more night”. Adam Levine ha dichiarato che questo pezzo a base di soft rock, è il suo preferito.
01 “When I was your man” – Bruno Mars 02 “Thrift Shop” – Macklemore & Ryan Lewis ft. Wanz 03 “Just give me a reason” – Pink 04 “Radioactive” – Imagine Dragons 05 “Sut & Tie” – Justin Timberlake ft. Jay-Z 06 “The way” – Ariana Grande ft. Mac Miller 07 “Madness” – Muse 08 “Mirrors” – Justin Timberlake 09 “Harlem Shake” – Baauer 10 “Daylight” – Maroon 5
TOP 10 ITALIA
NEK Filippo Neviani ha da poco pubblicato il nuovo singolo che ha anticipato l’uscita dell’album che porta il suo nome e cognome. La sua ultima produzione risale a quattro anni fa e negli anni ’90 ha trovato il successo. DANIELE SILVESTRI Abbiamo iniziato ad apprezzare questo cantante e musicista sin dal 1995, anno di successi come “L’uomo col megafono” e “Le cose in comune”. Da sempre l’artista ha messo la propria musica a favore di tematiche sociali importanti.
01 “Sotto casa” – Max Gazzè 02 “Ti porto via con me” – Jovanotti 03 “Indimenticabile” – Gianna Nannini 04 “L’essenziale” – Marco Mengoni 05 “Congiunzione astrale” – Nek 06 “E se poi” – Malika Ayane 07 “Amami” – Emma Marrone 08 “La nuova stella di Broadway” – Cesare Cremonini 09 “Mille passi” – Chiara ft. Fiorella Mannoia 10 “Il bisogno di te” – Daniele Silvestri
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di Silvia Giansanti - in collaborazione con Foxy John Production - www.foxyjohnproduction.com
SPeCIAL GUeSt StRePItoSA voCe DI UNA DIveRteNte veNteNNe
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ARIANA GRANDE
riana Grande Butera è nata a Boca Raton in Florida il 26 giugno del 1993. Le sue origini sono italiane, siciliane ed abruzzesi per l’esattezza. Ha iniziato a studiare canto dall’età di otto anni, dimostrando di essere incline all’attività artistica fin da bambina, arrivando così a cantare perfino l’inno nazionale in diretta su ESPN. Qualche anno più avanti ha co-fondato l’associazione “Kids Who Care”, formata da giovani cantanti che si sono esibiti sempre a scopo benefico. Dopo le prime apparizioni a Brodway, Ariana ha guadagnato la fama nel 2008 interpretando il ruolo di Charlotte nel musical “13”. Ha recitato anche in un’altro musical intitolato “Cuba Libre” e nel telefilm “Victorious”. Successivamente ha accompagnato Emma Bunton e Miranda Sings nelle loro performance teatrali ed ha insegnato musica e danza ai bambini affetti da AIDS in Sudafrica, come membro dell’associazione “Brodway” in South Africa. Nel 2010 ha iniziato a lavorare al suo album di debutto “Daydreamin” che è stato pubblicato quest’anno. Tra le sue muse ispiratrici, troviamo Mariah Carey, Amy Winehouse e The Black Eyed Peas. E’ anche conosciuta per le imitazioni di Shakira, Katy Perry, Britney Spears, Judy Garland e altre cantanti. Ha conosciuto il successo avvalendosi di canali come YouTube e Twitter. La sua ultima hit e secondo singolo estratto dal primo lavoro dopo “Popular Song”, s’intitola “The Way”, cantata in coppia con il rapper Mac Miller.
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Max Pezzali, per celebrare i 20 anni di carriera, ha preparato una sorpresa per tutti i fan. Sta per uscire, infatti, “Max20”, un album che conterrà quattro inediti e diverse collaborazioni. Caro emerald tornerà in concerto in Italia e si esibirà il prossimo 5 ottobre al Teatro Nuovo di Milano. Sarà un’occasione per ascoltare live i nuovi pezzi contenuti nell’album “The Shocking Miss Emerald”
in uscita questo mese. Adele ha deciso di tornare in studio dopo la piccola pausa legata alla maternità, allo scopo di dare un seguito al fortunatissimo album “21”. Inoltre, è pronta a duettare con Robbie Williams. I Black Sabbath torneranno a giugno dopo 35 anni nella loro formazione originale con Ozzy Osbourne in voce e con un nuovo lavoro intitolato “13”. La storica
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band suonerà a Milano il prossimo 5 dicembre. Avril Lavigne sta preparando al meglio il lancio del suo nuovo album, svelando intanto la copertina del singolo “Here’s to Never Growing Up”. Ha deciso di apparire completamente nuda, coperta con un grande orso di pelouche. La foto è stata già postata sul profilo Twitter.
E' reduce dai successi di Colorado Cafè e degli spettacoli teatrali “Gli uomini preferiscono le tonte” e “il piacere è tutto mio”. in più fa parte della squadra di Simona Ventura nella trasmissione di “Cielo che gol!”, in onda sul canale Cielo di Sky. E in cantiere c'è un nuovo spettacolo, sempre contraddistinto da divertimento e risate di Alessandro Cerreoni
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una delle signore della risata. I suoi spettacoli fanno “morire” dalla risate. Il rapporto tra uomo e donna è al centro del suo show. E lei spiega anche il perché. Barbara Foria è uno dei fenomeni di questi ultimi anni. Per lei è un periodo d'oro: un programma su Cielo (Sky) con Simon Ventura, dedicato alla domenica calcistica, Colorado Cafè e un nuovo spettacolo teatrale da scrivere. Intanto, ha coronato il suo sogno: baciare el matador Cavani. E’ un momento storico difficile. Cosa hai escogitato per far ridere ancora di più il tuo pubblico? “Leggerezza. Parlare di argomenti leggeri per far sorridere e soprattutto per distrarre in un periodo storico così difficile e triste. La mia è semplicemente satira sociale che abbraccia argomenti quotidiani. Il pubblico si identifica nelle situazioni che racconto sentendosi protagonista. Nei miei spettacoli tratto spesso il rapporto uomo-donna, che di sovente, nella vita di tutti i giorni, è di tipo conflittuale e crea grossi problemi. E allora quale miglior rimedio se non riderci su? Se ci si prende troppo sul serio la vita diventa noiosa e pesante già i problemi sono tanti. Io non faccio altro che cercare 'la chiave' per far ridere il pubblico trattando le problematiche di tutti i giorni, e quasi sempre riesco ad aprire la porta del divertimento. E poi più divertente di parlare degli uomini cosa c’è? Sono fonte inesauribile di ispirazione”. negli ultimi due anni sei stata protagonista a teatro con due spettacoli di successo: “il piacere è tutto mio” e “Gli uomini preferiscono le tonte”. Puoi fare un bilancio? “Un super bilancio che potrebbe risanare il deficit dello Stato! Di certo non dal punto di vista economico, perché con il teatro non si fanno grandi guadagni,ma dal punto di vista umano e professionale posso dire di essere diventata milionaria. Con il testo della Ricciardi 'Gli uomini preferiscono le tonte', dopo il successo di Roma e Torino, siamo in tournée nel centro sud e pronti a ritornare la prossima stagione teatrale a Roma e in scena a Milano in autunno. Per quanto riguarda il mio spetta-
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Barbara
FoRiA “Gli uomini? Fonte inesauribile di ispirazione”
colo 'Il piacere è tutto mio' sono entusiasta di questo lavoro scritto con Max Orfei, Stefano Vigilante e Luciano Recano. E’ uno spettacolo un po’ diverso dai precedenti, dove affronto molte più problematiche femminili. Diciamo che butto sempre l’occhio sull’ 'universo uomo', senza il quale noi non avremmo motivo di esistere, ma stavolta faccio anche un’analisi accurata dei piaceri delle donne e delle nostre manie. Spero di portarlo in giro nei teatri comici Italiani e riscuotere lo stesso successo di pubblico che ho avuto a Roma”. E con Colorado Cafè che esperienza è stata? Sappiamo che sarai di nuovo protagonista nello show di italia Uno. “L’esperienza di Colorado è stata fantastica. Gruppo di lavoro super affiatato. E non parlo solo dei comici ma anche degli autori,della produzione, del reparto costumi e scene, della regia, coreografia e chi più ne ha più ne metta. Registrare una puntata del programma è divertimento puro, più per tutti noi che per il pubblico. L’edizione di quest’anno poi si è contraddistinta per una più alta presenza femminile nel cast ed è stato davvero bello lavorare insieme. Da qualche settimana siamo di nuovo su Italia Uno in prima serata con l’edizione primaverile di Colorado. Sei nuove puntate in attesa di ricominciare una nuova avventura a settembre”.
Hai progetti in cantiere di cui vuoi parlarci? “Sto scrivendo il nuovo spettacolo teatrale. Debutterò la prossima stagione a Roma al Teatro dei Satiri, ma non vi svelerò niente, posso solo dirvi che dal titolo si capirà già tutto. E poi, visto che va tanto di moda la cucina in tv, sto pensando anche io di presentare un progetto cooking 'Magna che ti passa!', un format che racconta quanto è bello mangiare e come il cibo possa essere consolatorio. O magari, perché no, un reality a casa mia 'Mast e chef', chi sopravvive alla cucina della Foria vince un premio: diventare il mio chef personale per un anno. Se poi partecipasse Carlo Cracco non sarebbe male.” Come sta andando questa esperienza in tv su Cielo con Simona Ventura? “È una vera e propria scuola. Non c’è che da imparare da una super Simona Ventura. Lavorare al suo fianco e vederla all’opera equivale ad un corso di Laurea in Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo. E’ una professionista instancabile, ditemi che sarò di parte ma ci sono donne che hanno davvero una marcia in più. Nel suo programma 'Cielo che gol!' gli autori avevano pensato ad un turnover di attrici comiche pungenti ed io sono stata la prima convocata della lista... ed anche l’ultima. Non c’è mai stata altra convocazione, grazie al motto
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'squadra che vince non si cambia'. E così il capitano Ventura mi ha confermato insieme a Vera Spadini e Cristina De Pin per questo campionato tutto da giocare su Cielo ogni domenica fino al 19 maggio. Da gran tifosa di calcio non poteva capitarmi esperienza più bella! Litigo ogni settimana con le mie amiche milaniste Vera e Cristina, sperando che il mio Napoli resti ancorato al secondo posto. Ma tanto il regalo più bello Sky, Cielo e la Ventura me lo hanno già fatto: ho baciato El Matador Cavani. Cosa voglio di più dalla vita? Uno scudetto”. negli ultimi anni hai lavorato molto. Hai già programmato le tue prossime ferie? “Difficile programmare le ferie. Quando ho voglia e possibilità di viaggiare lo faccio. Tutte le volte che ho programmato una vacanza o prenotato con largo anticipo un biglietto aereo, non sono riuscita a partire. Di certo la parola vacanza per me equivale a mare, acqua, spiaggia e sole. In attesa di fare un viaggio un po’ più lontano in giugno per ora mi consolo con gli splendidi posti caldi dell’Italia del sud”. Un saluto ai nostri lettori? “Vi saluto a modo mio, 'statev bbuon!'. E’ un augurio di stare sempre bene e di essere felici. E perché no, visto che state bene, continuate a seguirmi e fate sta bbuon pure a me!”.
Riccardo Cavallo
“il teatro come materia didattica” E' uno degli esponenti più preparati del teatro italiano. In questa intervista ci parla dei suoi lavori e della ricetta per far crescere il suo settore, a partire dai giovani di Paolo Paolacci
foto by Manuela Giusti
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entre l'Italia sta rischiando di disabituarsi al teatro e forse non le vuole bene, un regista con la sua necessità e la sua curiosità di teatro, continua la ricerca di un nuovo linguaggio letterario che riesca a portare la fisicità della letteratura e mantenere tutto il valore della letterarietà. Riccardo è un periodo impegnativo... “Effettivamente i giorni che precedono il debutto sono sempre molto intensi, sia dal punto di vista pratico che emotivo. Ora che abbiamo debuttato va decisamente meglio”. Cosa stavi facendo a teatro e che cosa stai preparando per la Rai? “Fino al 24 febbraio siamo stati al teatro Stanze Segrete con 'L'Eredità di Eszter', un omaggio al grande Sandor Marai, in-
terpretato da alcuni degli attori con cui collaboro da anni, come Claudia Balboni, Nicola D'Eramo, Martino Duane ed Elisa Pavolini. Lo spettacolo porta in scena la storia di un'attesa: Eszter aspetta il ritorno dell'amato Lajos, che vent'anni prima l'ha impunemente abbandonata, dilapidandone il patrimonio, e che, altrettanto impunemente, ritornerà per portargli via anche l'ultima ricchezza, la speranza. Per quanto riguarda la Rai come sai da molti anni collaboro con Rai Uno e fino a giugno sarò impegnato in un programma di approfondimento”. Come stai vivendo questa situazione evolutiva della tua professionalità? “Il mio percorso teatrale in questi anni si può sostanzialmente descrivere come
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una continua ricerca in campo letterario. Soprattutto nelle mie ultime produzioni, ho cercato di trovare nella letteratura del '900 una chiave di lettura teatrale, un nuovo linguaggio che mi permettesse di dar vita, carne e sangue alla pagina scritta, senza comprometterne la letterarietà. Tra gli autori affrontati, cito senz'altro James Joyce, Virginia Woolf, Karen Blixen, fino all'ungherese Sandor Marai, dal quale avevo già tratto un mio precedente spettacolo 'Le Braci' ”. Che differenza c’è tra lo spettatore di qualche anno fa e quello di oggi? “Fino a vent'anni fa l'abitudine ad andare a teatro era ancora abbastanza radicata. Ricordo le lunghe file che si facevano davanti ai botteghini dei grandi teatri per prendere i biglietti perché ogni sera c'era
il tutto esaurito, ad esempio per gli spettacoli di Strehler o di Enriquez. Adesso non è più così, non mi capita più di entrare in un teatro e trovarlo pieno, se non per rarissimi spettacoli, quasi sempre di registi stranieri. Non c'è più la tradizione. Il gusto del teatro, del vestirsi e dell'uscire di casa per andare a teatro, è sempre più raro, soprattutto tra i giovani”. Cosa bisognerebbe fare per i giovani per attirarli a teatro? “Il teatro dovrebbe essere materia didattica, regolarmente inserita in tutte le scuole, già dalle elementari; cosa che accade in molti paesi europei, come ad esempio l'Inghilterra, nei quali l'affluenza di pubblico a teatro è infatti ri-
masta abbondante e pressoché costante nel tempo”. Qualcosa in più di te: quali sono i tuoi hobby, o le tue necessità irrinunciabili? “Sicuramente una mia necessità irrinunciabile, che è poi la molla che mi ha portato a fare questo mestiere, è assecondare la mia curiosità. Sono sempre stato molto curioso, fin da bambino. Sia dal punto di vista umano, dalle persone che conosco a quelle che mi capita d'incontrare durante la giornata, sia dal punto di vista artistico e culturale. Leggo di tutto, cerco sempre di tenermi aggiornato e di approfondire qualunque argomento attiri il mio interesse, eppure alla fine mi sento più affamato di prima. La
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curiosità è voracità, me ne rendo conto, però è proprio quella che mi dà slancio, che mi permette di fare quello che faccio”. Cosa pensi veramente del teatro in teso proprio come sviluppo socialmente utile e cosa sarebbe opportuno fare da subito? “Il teatro è storicamente nato per essere utile alla società, ma negli anni si è trasformato e oggi, soprattutto in Italia, lo è diventato sempre meno. Non mi ricordo chi ha detto 'l'Italia non vuole bene al teatro', ed è così purtroppo. Nella migliore delle ipotesi si può dire che vivono da separati in casa. Ci vorrebbe una volontà politica forte per ribaltare le cose, a cominciare, come già dicevo, dai bambini. Il teatro dovrebbe finalmente incrociarsi col sistema scolastico, per uno scambio più organico di quanto non ci sia adesso. Ci vorrebbe una visione più illuminata da parte delle istituzioni ma attualmente quelle poche iniziative teatrali che si hanno nelle scuole sono dovute all'entusiasmo e all'iniziativa personale di qualche raro "santo" professore o professoressa. Non si può andare avanti così, dev'esserci alla base la volontà dello Stato, non solo del singolo”. Un saluto per i nostri lettori “Grazie a tutti, alla prossima!”.
Elvira Frosini “Il mio lavoro è il mio sogno”
incontriamo una figura poliedrica del teatro contemporaneo. E' un'attrice e autrice molto preparata. “Digerselz” è il suo ultimo spettacolo e dal 10 maggio è in scena al Teatro dell'orologio a Roma 86
di Paolo Paolacci
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al 10 maggio al Teatro dell'Orologio a Roma con il suo “Digerselz”. Continua così il suo itinerante viaggio di autrice, insegnante e performer. Una sensibilità artistica particolare e attenta ai risvolti sociali che quotidianamente misurano il nostro stato di grazia, verso il mondo. E a volte dobbiamo proprio digerire quindi... Elvira, da quanto tempo fai teatro e come hai iniziato? “Mah, direi che faccio teatro da tanto e ho iniziato in realtà con la danza. Nel teatro mi sono portata dietro il lavoro sul corpo, che è centrale nel mio lavoro teatrale. Se guardo indietro, mi sembra tutto abbastanza coerente, anche se imprevedibile, come ad esempio una laurea in scienze statistiche economiche. Ho fatto un percorso vario, complesso, con una formazione non accademica e nel frattempo ho cominciato a insegnare ed è diventata parte del mio sistema di ricerca”. Sei anche autrice, insegnante... Parlaci di tutte le cose fai. “Sì, autrice, insegnante, performer ma credo che sia proprio del teatro contemporaneo essere un attore o attrice che è anche autore dei propri lavori. Nel corso del tempo questa scrittura autoriale è passata da una drammaturgia scenica in senso ampio ad una drammaturgia anche di testo. Per riassumere, sono un'autrice e attrice-performer, vado in scena con i miei spettacoli, faccio formazione”. Qual è il principio che muove i tuoi spettacoli e qual è il fine delle tue rappresentazioni? “Questa è una domanda che, nella sua apparente semplicità, è davvero complessa. I miei lavori non hanno un fine, in senso stretto, sono là, cercano di essere qualcosa che accade, di portare uno sguardo sul presente e su come lo vivo io, o lo viviamo. Sono un'esperienza, una digestione”. Come riesci a portare in tutta italia i tuoi spettacoli? Che tipo di accoglienza hanno? “Questo momento è davvero un po' difficile ma tutto sommato i miei lavori stanno abbastanza in giro e l'accoglienza direi che è buona. C'è curiosità, ci sono vari tipi di pubblico, da quello un po' freddo ma attento, a quello molto partecipativo. Sono stata parecchio in giro, in tournée, con 'Digerseltz', il mio ultimo spettacolo, a Milano, Napoli, Torino, presto a Roma.. Molti mi hanno parlato dopo lo spettacolo, molti mi hanno scritto. Ne sono contenta, altrimenti,
senza questo contatto con le persone, che senso avrebbe?”. Parlaci di te dei tuoi hobby o delle tue abitudini indispensabili. “Oddio, hobby... C'è la vita, un quotidiano che fortunatamente non è una routine. Ci son cose che mi piacciono, il mare, prima di tutto, andare a una mostra, quando ho tempo, mangiare bene, anche se in cucina non son brava. E poi ho mio marito Daniele e devo dire che son fortunata ad avere un bell'equilibrio con lui anche se lavoriamo insieme. Le abitudini? Sono una persona ordinata, con delle zone di disordine indispensabile”. Cosa pensa dell'amore Elvira Frosini donna, autrice e attrice? Hai anche uno spettacolo dedicato mi sembra. “Diciamo che per me è un motore, per la vita, per quello che faccio. Sì, ho fatto uno spettacolo sull'amore, insieme a Daniele Timpano, mio marito e si chiama 'Sì l'ammore no'. Parliamo dell'amore come rapporto di potere tra uomo e donna, dell'immaginario romantico maschile che è ancora, volenti o nolenti, un modello precostituito di modalità e cliché che ci portiamo dentro, che ripetiamo. Credo di aver detto qualcosa di quello che penso sull'amore in quello spettacolo”. La condizione femminile è sempre la stessa o sta cambiando? in male o in bene? Tu che cosa suggerisci?
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“La condizione femminile non sta migliorando. Non voglio generalizzare, perché il discorso è complesso, ma in generale la donna si è intrappolata in un mondo nel quale crede di essere liberata, e nel quale ripete dei modelli maschili, o al peggio si adatta ad una immagine di sé che è stata costruita dagli uomini. Non ho una ricetta pronta ma credo che le donne dovrebbero sentirlo, stare scomode in questo mondo, cominciare a desiderarne un altro”. nello spettacolo quanto può essere un vantaggio essere donna e soprattutto a quanto si deve rinunciare per avere dei risultati? “Guarda, nello spettacolo funziona più o meno come in tutti gli altri ambiti, per le donne. Il risultato migliore che puoi ottenere è essere guardata e pensata per il tuo lavoro, senza essere etichettata per forza in qualche modo”. in quale spettacolo ti senti più realizzata come donna e come autrice? “Direi che lo spettacolo è 'Digerseltz', il mio ultimo lavoro. Non perché mi ci senta realizzata come donna, ma come autrice e interprete. E' curioso come chi vede lo spettacolo mi dia spesso due feedback molto diversi, a seconda che sia donna o uomo: le donne colgono il tutto come qualcosa di intimo, di personale, che le riguarda in tutti i sensi, gli uomini spesso sono molto più analitici, colgono aspetti più cerebrali, con molte eccezioni, naturalmente”. Hai mai fatto un sogno? Qual è? “Se parliamo di sogni veri e propri, sogno spesso l'acqua, il mare. Se parliamo dei sogni che abbiamo come desideri, direi che il mio sogno in fondo è fare quello che faccio. Questo è bello no?”. Certamente. i tuoi programmi futuri? “In questo periodo sono impegnata a portare in giro il mio spettacolo 'Digerseltz' e a preparare un nuovo lavoro, che farò insieme a Daniele. Lavoreremo sugli Zombi, questa figura né morta né viva e il tema dell'Apocalisse. Poi c'è il lavoro dei laboratori di formazione che continua durante i prossimi mesi, e in più un progetto formativo intensivo per attori”. Un saluto per il nostri lettori e un recapito dove seguirti nelle tue performance teatrali. “Ciao a tutti, grazie per aver letto e curiosato, spero di vedervi tra il pubblico, da qualche parte... Trovate gli aggiornamenti su elvirafrosini.blogspot.com e su kataklisma.it”
Heldin, che la magia abbia inizio! La magia è arte, lui è uno dei più grandi artisti contemporanei. Cresciuto con il mito di Silvan, dal quale ha ricevuto tanti consigli, oggi è uno dei più affermati maghi italiani. Fino a novembre sarà possibile ammirare i suoi spettacoli a Miragica, il parco dei divertimenti in Puglia di Serenella Romano
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oto al pubblico per la vivace presenza in trasmissioni televisive nazional-popolari quali “Carramba che sorpresa”, “Il lotto alle 8”, “Uno Mattina”, “Festa Italiana” nonché per la straordinaria partecipazione al “Festival di Sanremo” nel 2003, a Telethon, al “Maurizio Costanzo Show”, Heldin ha recentemente ritirato al Palazzo del Cinema di Venezia il Leone D’Oro per “la comunicazione attraverso la magia”, un importante riconoscimento che si è andato ad aggiungere agli applausi raccolti per le impressionanti esibizioni che lo hanno visto protagonista su Rai Due del Golden Circus. Una carriera florida che affonda le origini in due occhi di bambino che appassionati si incantavano davanti alle illusioni proposte dai maghi che percorrevano in lungo ed in largo il Salento, terra d’origine di Heldin. Qual è stata la prima “magia” da cui sei rimasto impressionato? “La donna 'zig zag' eseguita da Silvan con Raffaella Carrà negli anni '70. Da quel momento ho sognato un giorno di entrare in quella scatola magica che è la tv ad eseguire un gioco magico con Raffaella Carrà”. La parola “illusione” cosa ti fa pensare? “Stupore, meraviglia, divertimento e curiosità”.
L’amore è “illusione”? “Per me l’amore è la passione per la magia, la magia è illusione. Trova tu la soluzione!”. La magia ha un repertorio molto ampio e si rivolge a tutte le fasce di età. nonostante questo è meno seguita dei format comici, che invece si sbrodolano addosso le solite battute. Per quale ragione? “Purtroppo nonostante affascini il pubblico dai 4 ai 94 anni in tutto il mondo, in Italia la magia è poco diffusa; questo dipende dalla carenza di format televisivi stile varietà. Ci si accontenta di talk e di programmi con la presenza di pseudo personaggi senza arte né parte. Al contrario in altre nazioni, come per esempio la Francia o l'America, gli spettacoli di magia hanno un forte 'timbro' di protagonismo a conferma del fatto che l'illusionismo riempie i teatri con ottimi consensi e apprezzamenti da parte del pubblico”. Silvan è stato senza dubbio un pilastro del settore: quanto ha influito incontrarlo nella tua infanzia? “E’ stato ed è ancora il 'maestro' per eccellenza; nella mia infanzia ricordo sempre quando lui lavorava per l'agenzia teatrale di mio padre ed io lo ammiravo con occhi sbarrati per carpire ogni piccola sfumatura del modo in cui conduceva un
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magic show. Ci siamo sempre sentiti e visti anche ultimamente condividendo varie idee magiche. Ricordo tutti gli ottimi consigli che mi ha sempre dato e in particolare un episodio, quando venne a sorpresa al Teatro della Magia presso il Luneur a Roma a vedere il mio show”. Hai lavorato per molti anni sulle navi da crociera con spettacoli d’illusionismo: professionalmente quanto ti ha formato come esperienza? “Mi ha fatto conoscere una realtà internazionale mettendomi alla prova nel realizzare un magic show adatto ad un pubblico multi etnico, pur tenendo nello stesso tempo la firma italiana. Il mio one man show 'the art of illusion' a bordo delle più importanti navi da crociera ha raggiunto un apprezzamento tale da vederlo in cartellone nelle giornate di gala e riconfermato di anno in anno”. Un errore capitato durante uno spettacolo? “Ogni spettacolo faccio sempre un errore: il numero della donna tagliata in due, lo sbaglio sempre perché alla fine ritorna tutta di un pezzo… permettetemi la battuta”. “La grande illusione” è lo spettacolo che hai in scena fino a novembre a Miragica, il parco dei divertimenti in Puglia. Come si articola? “E’ uno show divertente e brillante, dove il pubblico ha la possibilità di vedere dal vivo quelle grandi illusioni che spesso si vedono in tv. In scena mi avvalgo della presenza di due assistenti ballerina professioniste Julia e Natalia che diventano a loro volta le cavie delle mie illusione. L'ottima regia di Roberto di Benedetto e la bravura del direttore di palco Mimmo Tritto contribuiscono ad avere in scena un ottimo show gratificato dagli immancabili applausi del pubblico”. Maghi uomini sì, maghe donne no: da cosa dipende? “La donna nell'immaginario collettivo è da sempre stata vista come assistente e ballerina, per questo motivo sono sempre meno. Stonerebbe molto vedere una maga che taglia in due-tre pezzi un ballerino oppure vederlo fluttuare nell'aria, quelle poche esistenti sono comunque molto brave e la maggior parte hanno come assistenti sempre ballerine”. Una buona motivazione per venire ad assistere al tuo spettacolo? “Il motivo è uno soltanto: nel mio show vedrete quello che non credete di vedere e non vedrete quello che credete di vedere. Vi aspetto!”.
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Tra Oriente e Parco Divertimenti di Bibi Gismondi ccantonati giubbotti e pastrani, svuotati gli armadi dai pesanti maglioni girocollo per fare spazio ai microvestiti d’immagine, ci apprestiamo a vivere la belle giornate da parco infiorato. Proprio mentre al calar del tramonto le strade periferiche si arricchiscono di “piacioni” e “piacionesse”, sudati alla rincorsa della forma, noi ci proiettiamo nelle luce rossastra che le prime immagini della sera offrono agli sguardi più romantici. Dalle terrazze romane il colpo d’occhio è eccezionale e non solo. Gli spunti offerti dal panorama del Gianicolo premierebbero chiunque voglia fissare su pellicola o carta l’eccezionale vista. Solo romanticismo non basta al popolo della notte per essere avvicinato ai tavoli del buffet. Ci vuole eleganza, classe, amicizia e una buona dose di pacche sulle spalle.Tutto questo è ciò che affascina gli orientali che ogni anno invadono la Capitale, sarà forse per questo che Christie Hsiao ha scelto la città eterna per presentare i suoi lavori come Fondatrice, CEO di Serenity Media Group. La società si propone di creare intrattenimento di qualità sviluppando progetti di portata internazionale rivolti al mercato globale.Ella sarà ben contenta di confrontare le sue idee prorprio qui da noi nei prossimi giorni dove fervono i preparativi per un un party eccezionale. Christie Hsiao può vantare strettissimi rapporti con l'industria dell'intrattenimento asiatico e con il mercato del cinema asiatico, posizionandosi con la sua società come conduttore biculturale tra i mercati di Asia e America. Christie Christie Hsiao Hsiao è anche uno dei principali investitori in Yasuno Trading & New Vision International Co., un produttore di beni di consumo con uffici e fabbriche in Taiwan, Cina e Giappone.Ha prodotto diversi film indipendenti, tra cui il Retrievers gold con Billy zane, Steve Guttenberg e Curtis Armstrong, Dark Honeymoon con Roy Scheider, Eric Roberts, Tia Carrere e Daryl Hannah e Love is the Drug con Lizzy Caplan, John Patrick Amedori e Daryl Hannah. Attualmente in fase di postproduzione sono Without a Badge e Dorothy di Oz con Martin Short, Jim Belushi, Dan Aykroyd e Kelsey Grammer. Christie Hsiao è anche autrice, il suo romanzo fantasy Journey to Rainbow Island uscirà a Novembre 2013 in tutto il mondo.
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ncora America nella mega inaugurazione a stelle e strisce di Rainbow Magicland. Cheerleaders, musica country e ballerini hanno invaso il Parco per far vivere a tutti il sogno americano. Tanti i vip, invitati da Giorgia Giacobetti, che si sono sfidati su "Formula Cars", una delle nuove attrazioni, in un’avvincente corsa automobilistica ambientata nella mitica Route 66. A dare il via la bellissima Francesca Chillemi, madrina dell’evento.A commentare la sfida un telecronista d’eccezione: Luca Barbarossa. Tra gli abili piloti che si sono sfidati in pista: Lorella Cuccarini, Jane Alexander, Vittoria Belvedere, Andrea Benetton, Elena Bonelli, Marco Bonini, Raffaele Buranelli e Karin Proia, Kaspar Capparoni, Pier Davide Carone, nicolò Centioni, Fabiola Daniele, Samantha De Grenet, Gaia De Laurentis, Alessio Di Clemente, Metis Di Meo, Valeria Fabrizi, Antonella Fattori, Christina Favoino, Antonio Gerardi, Brando Giorgi, Claudio Guerrini, Luca Lionello, Daniela Martani, Angela Melillo, Maria Monsè, Marco Morandi, Demo Morselli, Patrizia Pellegrino, Anna Pettinelli, naike Rivelli, Roberta Scardola, Solange, Sebastiano Somma, Saverio Vallone.
Foto di gruppo a Magicland
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Valeria Fabrizi, Francesca Chillemi, Christian Favoino e Giorgia Giacobetti
Stefano Cigarini e Lorella Cuccarini
ll CUoRE dei Laziali al Teatro Sistina Grande appuntamento il 13 maggio per una serata di stelle all'insegna della solidarietà
Il cantante Marvin Bucci ospite della serata
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e prove generali erano state eseguite lo scorso anno al Gran Teatro di Roma quando oltre 1500 persone, si presentarono al Gran Teatro per manifestare il radicato attaccamento alla Lazio e soprattutto, per sostenere l'intento benefico della serata. Infatti, ancora una volta il cuore biancazzurro, quello vero, conseguiva il suo risultato. Pertanto, anche la serata "Laziali Doc" di quest'anno sarà un evento di beneficenza e l' incasso verrà devoluto alla So. Spe. (Solidarieta e Speranza) di Suor Paola e all’Associazione onlus Piccoli Passi. L'appuntamento è per lunedì 13 maggio alle ore 20,45 al Teatro Sistina. Dal cabaret al cinema, dalla canzone all'informazione, tutta gente di chiara fede laziale, saranno loro i protagonisti che intratterranno il pubblico. I presentatori sono Tiberio Timperi ed Elisabetta Ferracini. Si alterneranno sul palco: Pino Insegno, Anna Falchi, Enrico Montesano, Mauro Mazza, Guido Paglia, Fabrizio Maffei, Stefano Marroni, Luca Salerno, Clemente Mimum, Dario Argento, Tony Malco, Paolo Genovese, Andrea Perrozzi, Giorgio jr Chinaglia,
Jimmy Fontana e I Cugini di Campagna. Ci saranno Guido Lembo, Piero Mazzocchetti e poi la presentazione della colonna sonora “La leggenda di Long John” del regista Al Festa Non mancheranno alcuni giocatori della Lazio oltre ovviamente a “Quelli del 74”, nonché altri personaggi appartenenti a questa gloriosa Società Sportiva. “Certamente la condivisione di un'appartenenza calcistica - commentano gli organizzatori dellla serata Pino Wilson e Giancarlo oddi insieme a 'Quelli del 74 e non solo' - rappresenta quel collante che ha permesso di intraprendere e promuovere l’evento 'LAziALi D.o.C', ma non dobbiamo dimenticare che al di là dello sport ci sono altre iniziative sociali e benefiche che devono essere intraprese prescindendo dal colore delle nostre maglie”. A proposito di Pino Wilson, si deve menzionare della recente pubblicazione della sua biografia nel libro "Pino Wilson Vero capitano d'altri tempi ", dell'autore Vincenzo Di Michele. Verranno quindi letti da Mino Caprio, vero laziale doc, alcuni passi essenziali contenuti nella biografia dello storico capitano biancoceleste a testimonianza del suo grande amore per la Lazio e per i suoi tifosi. “Una società – dice così testualmente Wilson - a cui debbo essere sempre riconoscente per quello che mi ha dato”. Per migliori informazioni e notizie ag-
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giornate in tempo reale sulla Serata "Laziali DoC" al teatro Sistina consultare il sito www.vincenzodimichele.it La prevendita viene effettuata nei seguenti punti: Via Farini n. 34/36 (tel. 064826688); Via Prenestina n. 200; Via degli Scipioni n. 84 (tel. 0639737890); Via Due Ponti 192 (bar Gran Caffè tel. 0633250270); Via Cassia n. 548 (bar dei Tre Sardi); Via Sestio Calvino n. 18 (Tuscolana metro SubAugusta); Via Portuense n. 544; Piazza Monteleone da Spoleto (bar Fiocchetti tel. 063338156); Lazio Style Talenti (zio d’America)
Roberta Scardola
in cucina da Radio Novelli Serata di vip dedicata alla cucina e alla gastronomia presso lo storico negozio di elettronica ed elettrodomestici della Capitale
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ioretta Mari, Sebastiano Somma, Pino Scaccia, Tiziana Ferrario, Marco Mazzocchi, Annalisa Aglioti e Mago Mancini (al Teatro Sette con “Come Houdini”), Gianfranco D’Angelo, Barbara Bovoli, Federica Gentile (Radio 2), niccolò Centioni e Roberta Scardola (“I Cesaroni”, Canale 5), Rosanna Lambertucci, Silvia Salemi, Savino zaba (Uno Mattina, Storie Vere), Giulia Di Quilio, Eleonora Sergio (“Don Matteo”, Rai1), Tania zamparo, la tennista Mara Santangelo, il curatore d’immagine Stefano Bongarzone e tanti altri sono stati gli ospiti di “in cucina da Radio novelli”, aperidinner con cooking show di Federica De Denaro. Alla conduzione dell’originale serata gastronomica Anna Pettinelli. Una serata all’insegna del gusto e della ricercatezza gastronomica nella galleria dei sapori che si è aperta con un “cooking show” di Federica De Denaro conduttrice de “La mia cucina in diretta” su Raiuno e autrice del libro “Le mie ricette in diretta” (Rai Eri). Insieme a lei, i protagonisti assoluti della cucina di Radio novelli sono stati gli elettrodomestici e gli accessori innovativi dei migliori brand del settore. Lo store è diventato una galleria del gusto, suddiviso in isole dedicate ai diversi momenti del menù di una cena tipo: antipasto, primo, secondo e dolce. In ogni area è stata realizzata una pietanza per la cena con l’ausilio dello specifico elettrodomestico e di una persona dedicata alla preparazione. La cake designer Letizia Grella ha decorato i cupe cake e preparato i waffle in tempo reale. Mood della serata: rapidità nella preparazione delle pietanze, originalità delle ricette e spiegazione passo dopo passo dei piatti, con l’ausilio della tecnologia applicata alla cucina. Lo chef, insieme a Federica De Denaro, ha preparato in tempo reale alcune ricette utilizzando prodotti di eccellenza della gastronomia italiana: dal tonno Callipo al prosciutto Testa&Molinaro DOP San Daniele, accompagnati dal prosecco dell’azienda agricola Zucchetto Graziano. Radio novelli, per l’occasione, ha lanciato i corsi di cucina per soddisfare la richiesta della clientela: conoscere tutte le modalità di utilizzo dell’elettrodomestico e preparare pietanze appetitose e coreografiche.
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Tania Zamparo e Rosanna Lambertucci
Silvia Salemi
Federica De Denaro e Paolo Novelli