EcoArtisti

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“Kandi Lena e Fila”, per giocare: con porte recuperate nel trapanese – Porte della comunicazione, Accademia di Belle Arti Kandinskji, Memorie pure di Rosa Maria Lena, L’eloquenza della materia infine elegante e persuasiva di Fra Sidival Fila per concludere la carrellata di artisti e designer per l’ambiente. Nella pubblicazione appaiono curiosamente anche Nick dal mondo della blogsfera, “archetypon”: impronta umana, "fino alla fine” il blog di anc0ra_anc0ra_anc0ra, bannatissimo blogger su Libero: l'acqua che manca, "gilgamenesh”: balene spiaggiate e "corditepura”: i cestinari siciliani per creare e tessere con mani pazienti ed una ocia i nodi di una Rete (quella della sostenibilità ambientale) da lanciare sempre più lontano per avvicinare tutti. Di particolare rilievo è inoltre il patrocinio concesso alla pubblicazione dalla Accademia di Belle Arti Kandinskji di Trapani diretta da Silvia Guaiana e quello concesso dal primo cittadino Giacomo Tranchida di Erice (Trapani) interlocutori d’eccezione sulle tematiche ambientali. Erice in particolare si distingue per la tutela ambientale del territorio ed una raccolta differenziata ben organizzata. Tanto altro materiale, storie, backstage, tags, materiale in esubero che non è stato pubblicato e scartato gode della previsione non dell’abbandono ma del recupero sostanziale attraverso esperienze nuove che Ecocity ragionevolmente auspica in coerenza con le sue attività statutarie. L'uomo infine – secondo la Soziale Plastik di Joseph Beuys - è il custode di un'energia in grado di modificare il mondo: in senso morale, sociale, civile, estetico,ecologico. Segno tangibile di ciò è la sua capacità di modificare gli oggetti, i materiali più poveri ed amorfi, sprigionandone l'energia in essi stessi inclusa e Dimensione pratica dell’agire, quella di Daniela Zannetti, curatrice di Ecoartisti offresi, la cui ricerca di materiali informali diventa occasione di bonifica ambientale e strumento per monitorarne le condizioni. Poichè Arte non è più un concetto museale, bensì antropologico e si rivolge ad ogni campo dell'attività umana, dalla scienza alla politica,investendo soprattutto l’azione. Tale concezione globale dell'arte responsabilizza l'uomo nei confronti di ogni suo atto, sollecitandolo a partecipare e ad agire creativamente. Questa è l'idea racchiusa nel motto "la rivoluzione siamo noi” Dai transiti allora ci appresteremmo ad uscire nella convinzione di allontanarcene mai disperati. Con storie, e canti, quelli di Cristiano Mattei che accompagnerà con i brani di chitarra acustica tratti dal suo album In coda, e azioni presentate. Daniela Zannetti Ecocity onlus

Ecoartisti offresi I,II. Arte Design Ambiente e Reti di Sostenibilità “Non mancano rituali e tabù: i nuovi guardiani ecologici.”

Ecocity onlus presenta a Frascati in anteprima la pubblicazione Ecoartisti offresi I,II. Arte design Ambiente e Reti di Sostenibilità realizzata con il contributo della Provincia di Roma. La presentazione sarà accompagnata da un intrattenimento musicale del musicista e cantastorie Cristiano Mattei per chitarra acustica con “In Coda”, il suo primo Album musicale, e la performance “Cenere” di Giorgio Galli, Arte del gesto. L’arte che tradizionalmente occupa un posto d’onore nella società svolge un ruolo fondamentale nell’incoraggiare la partecipazione sociale ed il potere dell’arte di comunicare e creare legami contribuisce all’armonizzazione delle persone attorno ad una identità o scopo comune. “EcoArtisti offresi” è il risultato di una ricerca sul territorio dei Castelli Romani iniziata nel 2004 e tesa ad “intercettare” artisti, artigiani e designer, ma anche scrittori e musicisti che con le loro opere e progetti potessero comunicare l’ambiente sotto il profilo della tutela e la condivisione della qualità. La pubblicazione vanta la presenza di autori già conosciuti dal pubblico ed anche apprezzati dai critici d’arte che qui vengono riproposti nello scenario inedito della “Piattaforma artisti ingombranti” allestita da Ecocity Onlus.

Gli autori sono definiti “ingombranti” con allusione al prodotto rifiuto di grandi dimensioni, alla possibilità che il pathos della loro arte tavolozze materiche ed uso di oggetti oramai inutili - sia lo strumento di una forte comunicazione sulle emergenze ambientali. In questo gli autori presentati sono riconosciuti come Ecoartisti e vengono offerti al pubblico come “messaggeri” di sostenibilità ambientale, grazie al messaggio del ciclo di trasformazione della materia e, tra gli altri, quello del ciclo delle sconfitte dell’umanità, dei suoi momenti bui e della sua rinascita che l’arte già racchiude in sé. La rete tessuta di autori sensibili conta ospiti di eccellenza come Caterina Crepax e i suoi Abiti/Scultura di Carta, Marcello Murtas attualmente impegnato in “Giardini verticali” a Cagliari assieme a Pinuccio Sciola, l’uomo che fa cantare le pietre, da Roberta Coni, giovane ed apprezzata artista con il suo “Mea colpa” inizio, fine e rinascita dell’essere (Eva) e della materia (la mela).


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