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Frascati RISTORANTE NA FOJETTA Via Risorgimento 4 Giovedì del Gusto Ottobre I Rotondi
SIT N.Zero Speciale Uno Zero con tanti numeri Tutti i diritti riservati © 2018
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Seduti intorno alla cultura Numero zero SPECIALE 2018
N Piero Angela Civis Tusculanus Ipotesi si ma non opinioni, questa è la scienza. COME LE QUERCE SPECIALE SALUTE ALBERI
Altre geometrie
Urbanizzazione della Città di Frascati” dal I secolo ad oggi di
«Le Foreste sacre»
Raimondo Del Nero
ANNO ZERO: il
1°monitoraggio sulla salute degli alberi della XI Comunità Castelli Romani e Prenestini
THOMAS UNO ZERO GRAZIOSO
ARCHITETTURA ZERO GROUND ZERO Il cono di luce
Fotografi Giro in tondo
Piero Angela come in Tv a Frascati. Superquark biografico INTEGRALE
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Seduti intorno alla cultura Numero zero SPECIALE 2018
N SIT N.Zero Speciale Uno Zero con tanti numeri Tutti i diritti riservati © 2018 Spazio disponibile
Camaldoli~ Ph Simone Pezzè©
Piero Angela come in Tv a Frascati. di Daniela Zannetti
Superquark biografico INTEGRALE
FRASCATI 28 settembre. Piero Angela inchioda letteralmente il pubblico alle
poltrone. Nell’auditorium delle Scuderie Aldobrandini dove riceve il Civis Tuscolanus, la cittadinanza onoraria di Frascati in occasione della Notte europea dei ricercatori, non vola una mosca, si fa per dire, ma solo api laboriose, e sono il simbolo dell’iniziativa giunta alla XIII edizione #BEES – BE a citizEn sciEntist. Con grande emozione il sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti e l’assessore alla cultura Emanuela Bruni consegnano il riconoscimento a Piero Angela che rappresenta, con i suoi progetti di divulgazione scientifica e tecnologica, il simbolo della nuova catarsi di Frascati, tra identità storica e rilancio della ricerca scientifica col progetto Divertor Tokamak Test. Prima di lui hanno ricevuto il Civis Tusculanus Rita Levi Montalcini, Massimiliano Fuksas, Bernardo Bertolucci. In giacca jeans e mocassini, Piero classe 1928, 90 anni tra tre mesi, sempre identico a sè stesso, giovanile, e la medesima, conosciuta e apprezzata, abilità di argomentazione di cronista e conduttore di programmi noti come Super Quark. Una lunga carriera di 66 anni in Rai, preceduta da esperienze in musica, pianista jazz con lo pseudonimo “Peter Angela”, tra l’arte e gli studi di ingegneria sceglie penna e microfono. Dal 1952 è giornalista, radiocronista per la Tv.
« La musica è insieme disciplina e gioco di squadra. Bisognerebbe avere - dice - palestre di cori e bande musicali». La musica, che a suo avviso, rende più intelligenti. Intorno al senso di comunità insiste più volte, quella per la quale, e al di là dei contrasti, mancherebbe un’intelligenza di sistema. Un master di squadra. E facciamo a botte, visti da lontano, come dalla Luna, perdiamo di senso. Patria, Società e Stato non sono sotto la stessa bandiera.
V.lo Prataporci 8 Frascati
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«Vorrei aver avuto la televisione, e vedere programmi come Super Quark, purtroppo ho scritto libri che avrei voluto leggere e fatto programmi che volevo vedere».
Il ibro autobiografico Il mio lungo viaggio
Piero Angela si racconta attraverso passi di lettura del suo Libro “IL MIO LUNGO VIAGGIO” (Mondadori) con le domande che gli rivolge la biologa e giornalista scientifica Barbara Gallavotti, che Piero lo conosce bene, è coautrice di Super Quark dal 2007, trattando nel lungo discorso alla platea di scienza e salute, passato e futuro. “Il mondo della mia infanzia era diverso - racconta al microfono - ricevevo due regali in tutto l’anno, a Natale e per il compleanno, senza Tv o Internet, o fratelli , solo una sorella più grande con altri interessi, e si poteva solo leggere e studiare. Erano tempi morigerati, tempi del risparmio e del rammendo, la lampada in cucina era a carrucola e si tirava giù per cucire o per mangiare”. Ogni contesto ha il suo ecosistema tecnologico, anche la televisione è creatività, il tempo medio che gli italiani passano alla tv è di 4 ore ma bisogna trovare il tempo per pensare ad attività creative, quali e come fare, la creatività per esempio, nel mio caso, nasce in poltrona.
Devo la vita alla scienza
“Un microbo senza neuroni”. Sono sopravvisuto ad una polmonite contratta da bambino grazie alla ricerca e alla genetica forte. Non capisco la diffidenza verso la scienza medica. No, farmaci, no vaccini? Il biologo che ha indicato una delle cause dell’autismo nelle vaccinazioni è stato espulso dalla comunità scientifica, radiato dall’Ordine. La mia battaglia contro l’antiscienza, le medicine alternative, la magia e il paranormale serve a ricordare all’opinione pubblica e ai politici che bisogna finanziare la scienza e la medicina. Senza, non sopravviremmo.
L’antiscienza il CICAP
“Dal Cimento di Galilei, metodo ed etica, la scienza è la forma più alta di buon senso”. Il CICAP nasce nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati che sottoscrive la seguente dichiarazione comune: Giornali, settimanali, radio e televisioni dedicano ampio spazio a fenomeni paranormali, a guaritori, ad astrologi (pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito), trattando tutto ciò in modo acritico, senza alcun criterio di controllo; anzi cercando, il più delle volte l'avvenimento sensazionale, che permetta di alzare l'indice di vendita o di ascolto. Per questo portiamo avanti un'opera di informazione e di educazione rispetto a questi temi, per favorire la diffusione di una cultura e di una mentalità aperta e critica, e del metodo scientifico basato sull’evidenza nell'analisi e nella soluzione dei problemi. “Scienza è la forza di dire “capisco”. Di affermare di sapere quello che si sa, e di non sapere quello che non si sa. Penso alle credenze del mondo contadino, la magia quotidiana e le medicine alternative, di tutto ciò bisogna riconoscere le cose che funzionano e quelle no.” Per questo ipotesi si ma non opinioni, questa è la scienza che, soprattutto, non è democratica: la velocità della luce non si decide per alzata di mano. Ha i suoi tornelli, quelli delle verifiche. E metodo ed etica. La chiave del successo della scienza è aver creato un corpo di conoscenza affidabile. Piero Angela racconta anche i cinque processi (vinti) su denuncia dei Medici Omeopati che lo rimproveravano di non aver dato loro parola sulle cure omeopatiche, di contro alla dimostrazione della scoperta, gli studi sulle molecole e sulle tossicità per cui passano anni prima di una dimostrazione efficace, e “se alla medicina omeopatica solo in apparenza non è stato dato spazio, in realtà - spiega Angela - l’omeopatia si poteva invitare solo attraverso i tornelli della scienza”. Nota è la battuta riportata da Mirabella di Elisir che Piero Angela replica all’Auditorium.
Io mi curerò di una medicina alternativa quando mi ammalerò di una malattia alternativa
Il rischio che si corre con le medicine alternative è la potenziale sottrazione di cure.
Metodo ed etica, ascensori sociali, piu investimenti, per il merito, i ricercatori italiani
“In Svezia Ministro e Ministero sono separati, dovessi parlargli di quelli italiani li scandalizzerei”. Corrispondente a Bruxelles, Piero Angela ha potuto verificare come il sistema fosse avanzato (Tasse, case penali, eccetera). Precisa che il capo del Ministero è il Direttore generale e un Ministro non ordina nulla al suo Ministero, ma impartisce direttive. Tra Governo, che è una maggioranza provvisoria, e la P.A, quest’ultima solo rappresenta la totalità dei cittadini, dunque lo Stato con la sua parte di interferenza sul bene comune. L’Italia è un paese straordinario ma purtroppo, quanto al bene comune, un basso Impero: i ricercatori italiani che sono molto apprezzati all’estero per la qualità della ricerca, mancano in Italia di sovvenzioni e investimenti, un lavoro di squadra, un’intelligenza di sistema e i cosiddetti “ascensori sociali”.
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Dal Cronismo alla Scienza Sotto l’onda di una impressione forte.
APOLLO
Visti da lontano, come dalla Luna, perdiamo di senso. Piero Angela passa dal cronismo alla scienza durante le trasmissioni in diretta delle missioni orbitali di Apollo 7 e 8 del 1968. Le segue fino ad Apollo 11. A Cape Canaveral conosce il Direttore di lancio il lucano Rocco Petrone, un ingegnere spaziale del Massachusetts Institute of Technology. “Un talento sprecato se fosse restato nel paese natio, un ambiente chiuso e limitato, e mancante di “ascensori sociali”. Durante il collegamento in diretta da Houston Piero, che osserva le immagini dall’orbita spaziale, vede la Terra avvolta dal velo dell’atmosfera, quella Terra dove facciamo a botte, perdere di senso. Un’emozione tanto forte, “ l’impressione forte” che lo farà riflettere sulla necessità di guardare cose lontane e difficili e di raccontarle con semplicità.
lA SCACCHIERA
Il conferimento della cittadinanza onoraria di Piero Angela è stato approvato dal Consiglio Comunale il 9 agosto 2018 su proposta del Primo cittadino e Presidente di Frascati Scienza. L’iniziativa è nata da un’idea dell’Associazione “Aps Idee Nuove” di Massimo Papini Presidente e Matteo Martini Referente culturale e Ricercatore presso i "Laboratori Nazionali di Frascati" INFN, che hanno contattato e curato i rapporti col conduttore. “Per dare un imprinting nuovo alla Città della Scienza, all’importanza che ha la divulgazione - spiega Martini - per unire cittadini e centri di Ricerca”. Oltre la medaglia del Civus Tuscolanum Piero Angela è stato omaggiato di una targa da Aps, di un kit con la maglia del raduno cosplay dei super eroi delle scienze, iniziativa #BEES dal fisico nucleare Giovanni Mazzitelli (rosa per Piero e nera per Barbara), la tessera onoraria di Frascati Scienza, e infine la scacchiera disegnata dai giovanissimi Vice Campioni Nazionali di Frascati Scacchi. Dopo l’evento Piero Angela, insieme alla moglie, e Barbara Gallavotti sono rimasti per un buffet offerto dall’Amministrazione comunale con prodotti tipici di Frascati. “Le prospettive del futuro sono mosse ben assestate sulla scacchiera” P. Angela
Altre geometrie
«Le Foreste sacre»
Urbanizzazione della Città di Frascati” dal I secolo ad oggi~ Raimondo Del Nero
ANNO ZERO il 1° monitoraggio sulla salute degli alberi della XI
Comunità Castelli Romani e Prenestini
di Daniela Zannetti
Tuscolo Ph Simone Pezzè
Un parallelo inevitabile quello di un grande albero antico come la Quercia con l’Albero della Vita, dalle radici ai rami, metodo e perseveranza per sviluppare i rami, in armonia con il cielo. E con la longevità. Come ascoltare Piero Angela, un secolo di vissuto e ricordi, come tornare alle radici e conoscere la resistenza e la saggezza dell’albero. Non solo. L’albero era considerato sacro dalle culture pagano animistiche e latino romane. Di alcune specie si pensava sostenessero il cielo, come Irminsul il grande pilastro o grande albero sassone o che «Le Foreste sacre» fossero abitate da divinità, che era propizio portare doni e sacrifici all’albero per indirizzare la buona sorte, protezione e fertilità. Dendrolatria, culto dell’albero. Quando in seguito i cristiani iniziarono l’opera di conversione delle comunità pagane; vietarono il culto rivolto agli alberi e, conseguentemente, si impegnarono a distruggere foreste, boschi e alberi sacri. Ogni tempo ha visto per questo la distruzione di alberi; era proibita altresì l’adorazione delle fonti e delle pietre. Furono distrutti boschi sacri ai druidi di Gallia, boschi di cornioli dedicati ad Apollo, abbattuti noci giganteschi, frassini e gigantesche querce ritenute le sedi del dio del tuono Thor (Nord e Irlanda) o demoni; le grandi betulle, venerate dagli abitanti russi europei. A posto degli alberi abbattuti venivano costruite chiese, «Piantare il maggio » santuari e cappelle dedicati al culto cristiano e ai santi. Nessun cristiano poteva mostrarsi devoto agli dei del trivio, dove tre strade si uniscono, né partecipare alle fanes, feste delle rocce, delle sorgenti, dei boschi o degli angoli; ma nonostante le scomuniche, i rimproveri e le minacce, il culto degli alberi si tramandò per altri secoli. “Il giorno delle Calende di Maggio, siamo al 1600, consacrato ai Santi Apostoli Giacomo e Filippo, viene profanato dal popolo con alberi frondosi, trasportati in tripudio, che con ridicolo spettacolo si alzano in più siti di quella Città, e si chiamano il Maggio, o Majo”. O maypole. O albero della cuccagna. Quello del primo maggio era un rito di fecondità legato al risveglio della natura e al ricordo di antichi culti degli alberi. Dalle evoluzioni di questa tradizione dobbiamo la pratica di piantare l'albero della libertà, invalsa nella rivoluzione francese del 1790 a Parigi e poi in tutta la Francia e nel 1797 a Venezia con la fine della Serenissima. (dz)
24 novembre
Urbanizzazione della Città di Frascati Epoca
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Urbanizzazione della Città di Frascati dal I secolo ad oggi
romana
Il prof. Raimondo Del Nero al primo incontro di un ciclo di conferenze sulla “Urbanizzazione della Città di Frascati” dal I secolo ad oggi, organizzato dall’Associazione Tuscolana Amici di Frascati il 29 settembre scorso. Ai convenuti nella sala del Seminario in Piazza del Gesù, il professore dipana l’antica storia di Frascati attraverso il reticolo intenso di vie che attorno al Tuscolo e le ville d’epoca imperiale (un mostro ecologico di oltre un milione di abitanti) resero lo stato di crocevia di Frascati: passaggio da Roma “verso la montagna” e verso l’Appia. In particolare riferendo della pista, poi sentiero lastricato dai romani, che da via Casilina si inerpicava ai colli, la Via Latina nella procura di Frascati. I basoli tenaci della via, e in alcuni tratti oggi a vista, sono stati rinvenuti in un tracciato che da via Gregoriana (e ancora più in basso in località Cisternole e Cocciano) sale verso piazza del Mercato, punta in direzione del cosiddetto Mausoleo di Lucullo a valle di San Crispino (l’attuale “salita di Sant’Antonio”) propisciente Villa Aldobrandini. Un basolato in “diagonale” che intersecava infine tempietti di lusso pagano e la necropoli di Villa Cavalletti. Originariamente villaggio di capanne di tipo capitolino sul promontorio con pareti a picco, divenne dei Flavii nel I secolo d.c. Secondo alcuni passi della “Historia” di Plinio il Vecchio il centro della collinetta era detto Colle Cornee, da Corniolo l’albero, un boschetto sacro alle genti latine e l’antica diagonale lo avrebbe attraversato; da ritrovamenti di culti animistici che s’indirizzavano, più che al Nocilone (il bosco retrostante villa Aldobrandini), al bosco “sacro “potato a faggeta” al centro. E ancora le strade successive “lanciate” nell’orientamento sacro del Solstizio d’estate ovest -nord ovest, elemento generatore, il solstizio per esempio che infila Via dell’Olmo, il borgo con Santa Maria al Vivaro, che con la basilica di San Sebastiano (attuale Nazario Sauro) e San vincenzo (Scuole Pie) triangoleranno le attività d’epoca dei primi borghi della città terrazzata, il cui centro storico sorge verosimilmente sui resti della villa romana di Caio Passieno Crispo (secondo marito dell’Augusta Agrippina, la madre di Nerone), e la presenza della grande villa suburbana di Lucullo, sulla strada da Roma.
COME LE QUERCE SPECIALE SALUTE ALBERI
Le 2 querce malandate resteranno al loro posto?
La Targhetta firmata XI Comunità Montana
Quercia Inventariata n.195. Se vi capita di vedere un fusto con la targhetta firmata e applicata a tre metri circa dal suolo, è un albero monitorato dalla XI Comunità Montana Dei Castelli Romani e Prenestini . La n.195 (con la gemella n.196) fa parte di un gruppo di 200 alberi “indagati” a Monte Porzio Catone (RM), nell'ambito di una più ampia azione di monitoraggio e verifica delle condizioni degli alberi di diversi Comuni facenti parte della XI Comunità Montana del Lazio (sede a Rocca Priora).
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“Le due querce (195-196) hanno disseccamenti a sintomatologia complessa, con problemi di natura fisiologica dovute anche all'età e a ripetuti attacchi parassitari che hanno indebolito gli alberi. Dopo il rilievo e la valutazione si dovrà passare alla cura e al periodico controllo che spetta al Comune, proprietario del bene arboreo. Molti abbattimenti riguarderanno, per esempio Frascati (Villa Torlonia), principalmente alberi disseccati e malati ad ogni livello (fusto, rami e branche) che presentano gravi problemi di stabilità; abbattuti ed eventualmente sostituiti su intervento del Comune”. Così anticipa Gian Pietro Cantiani, uno Dottori Forestali incaricati di verificare lo stato di salute e la stabilità di 200 alberi per ogni Comune della XI Comunità.
Il monitoraggio
Foto Gian Pietro Cantiani
Il rischio fitostatico
Il coordinatore dello Sportello Forestale il Dott. Daniele Porcari dell’Area Sviluppo Socio Economico spiega l’indagine tutt’ora in corso, e prossima alla conclusione, su complessivi 2000 alberi. “L’Ente sovracomunale è intervenuto in favore dei 10 Comuni che hanno risposto al bando del 2017 per realizzare il monitoraggio. Unico e primo del genere - spiega Porcari - inventario della salute di alberi di proprietà pubblica.” Il progetto non riguarda tutto il patrimonio arboreo ma solo alberi presenti in aree pubbliche, indicati dai Comuni stessi. Le attività di misurazione e valutazione sono condotte da una squadra specializzata di Dottori Forestali, Gian Pietro Cantiani e Stefano Cupellini e il Dottore Agronomo Leandro Dominicis che stanno rilevando eventuali problemi fitosanitari, anomalie e difetti al fine di stabilire il grado di sicurezza fitostatica dell’albero e la propensione al cedimento. L’indagine effettuata col metodo V.T.A, Visual Tree Assestement, individua visivamente i sintomi esterni che l’albero manifesta in presenza di danni interni. Gli alberi sono catalogati per specie botanica, ubicazione, caratteri del suolo, l’impianto. Vengono rilevati l’altezza, altezza del tronco, la circonferenza e diametro del fusto, le condizioni del colletto, del fusto e della chioma, la quantità della biomassa fogliare e la suscettibilità dell’area in caso di schianto, in particolare i bersagli e il grado di frequentazione dell’area. Lo studio riguarda la stabilità dell’albero in presenza di strutture con passaggio e sosta di persone su percorsi o in aree ricreative: strada, scuola, fabbricato, verde di quartiere, giardini del centro, verde estensivo. Per ogni problematica riscontrata viene redatto dagli esperti un bollettino di cure e trattamenti per la riduzione del rischio e le relative tempistiche. Potature, rimorda e o abbattimento in condizione di emergenza, urgenza, necessario e consigliato. L’aumento di crolli di rami e tronchi di alberi è dovuto principalmente all’età e allo stato di manutenzione dell’albero; il maltempo con scrosci di pioggia violenti, bombe d’acqua e vento a cui assistiamo negli ultimi anni, concorrono al rischio di danno per persone e cose. In questo la Comunità si è fatta carico di interpretare la necessità di individuare alberi malandati, o non più vitali, nella salvaguardia del patrimonio arboreo e della sicurezza per la collettività. Al termine dei lavori l’XI Comunità Montana presenterà i risultati ai cittadini, e ai rappresentanti dei Comuni interessati che dovranno intervenire con le loro risorse per realizzare gli interventi necessari. La XI comunità ha già realizzato un monitaggio sul patrimonio arboreo del Tuscolo. (dz)
Altre geometrie
Nel segno di Zeri Una vita con tanti Zeri Montepulciano (Siena)
La città di Montepulciano ha ricordato il grande storico dell’arte Federico Zeri nel ventesimo anniversario della sua scomparsa, con tre giornate di incontri al Teatro Poliziano dedicati al suo lavoro scientifico e al suo impegno sul fronte della tutela del patrimonio culturale ( 5, 6 e 7 ottobre). E’ stata la seconda volta che Montepulciano ha ricordato la lezione di Zeri. Lo aveva già fatto nel decennale e per la riconoscenza del ritrovamento da parte di Zeri della Sacra famiglia del Sodoma, una delle opere più preziose del Museo Civico. La tavola era stata rubata nel 1970 ed era potuta tornare nel Museo di Montepulciano nel 1994 grazie a Zeri che l’aveva riconosciuta a Parigi in una collezione privata, segnalando il fatto al Nucleo Tutela Patrimonio Artistico.
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Villa Falconieri ~ Frascati 13 e 14 ottobre 2018 Accademia Vivarum Novum
"Endiadi: scienza e umanesimo, una sola cultura”
Villa Falconieri "Franz Nadorp a Frascati" Mostra nei saloni della Villa dal 13 ottobre al 9 dicembre 2018
Completi ← or → incompleti.
Scambio metafore per argomenti
scientifici. E 'possibile. Il mentitore assiduo. ll teorema di Gödel sorge da una costellazione di Paradossi or Proposizioni che circondano l'autoreferenzialità.
Sembrerebbe che gli ambidestri, i mixed-handed siano più intelligenti. Si potrebbero fare asserzioni potenzialmente vere o false, e si potrebbe intraprendere una procedura sistematica per controllare la loro verità o falsità, ma questa procedura non avrebbe mai termine: il risultato non potrebbe mai essere conosciuto. Michelangelo, Einstein, Leonardo da Vinci erano ambidestri e anche più creativi o fantasiosi, tuttavia uno scienziato fantasioso, che deve attenersi alla logica può sembrare un’ossimoro. Prendiamo il caso Einstein. Dovettero passare quattro lunghi anni prima che EINSTEIN potesse vedersi accettata una dissertazione di dottorato. Le prime tre furono rifutate. A causa della sua "sfortuna" in termini di carriera, egli era libero di spendere le sue giornate dilettandosi ad immaginare come sarebbe stato cavalcare un raggio di luce. Leggenda o meno , questa è la capacità di parlare di ciò che non esiste. Poi c'è l'incapacità di parlare di ciò che esiste.
Ciò pare dire: Siamo artefici di bellezza e innovativi solo quando siamo liberi di seguire ciò che ci stimola fuori da quella Architettura dominante descritta da SALINGAROS, che condiziona l'azione quotidiana e chiude alle "innovazioni esterne". Un antico filosofo cinese Mo Tzu can "MOZI" ha cercato di insegnare alla gente comune come determinare se le idee, dietro le pratiche, sono vere o no. Segue pagina 17
Salingaros
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Altre geometrie ARCHITETTURA ZERO GROUND ZERO di Fabio Camilli
Il cono di luce
Fotografi Giro in tondo
«THOMAS UNO ZERO GRAZIOSO » Thomas Grazioso di Simone Pezzè
11|09|2001 a distanza di 17 anni il ricordo di questo giorno rimane ancora molto vivo. Ognuno di noi probabilmente ricorda dove stava, o cosa stesse facendo in quel'istante prima di capire che qualcosa stava cambiando, il mondo, da quel giorno non si sarebbe più mostrato come gli altri giorni, anche se di guerre prima dell'undici settembre ce ne sono state, eppure è stato un momento in cui tutti, grandi e piccoli, abbiamo aperto o riaperto gli occhi. Occhi increduli, quando abbiamo capito che ciò che stavano vedendo in TV non era l'ultimo film d'azione uscito al cinema, bensì la realtà, la dura realtà. [Ground Zero è il nome che si da a un luogo in cui sulla sua superficie terrestre o marina è stato epicentro di una esplosione atomica, o impropriamente dove è avvenuto un disastro, un terremoto, o una massiccia deflagrazione.] Per noi Ground Zero, indentifica il luogo dove prima degli attacchi terroristici sorgevano le "Torri Gemelle" appartenti al complesso del World Trade Center. Oggi Ground Zero è un luogo pieno di ricordi, per la sua risistemazione e la nuova edificazione di edifici è stato indetto un concorso vinto dall'architetto polaccoamericano Daniel Libeskind, progettando un quartiere ricco dove in particolare svetta la Freedom Tower, il grattacielo alto 541 metri, cioè 1776 piedi (numero simbolico che ricorda l'anno della dichiarazione d'indipendenza americana). La riqualificazione e valorizzazione dell'area delle torri gemelle è affidata a Peter Walker e Michael Arad nel progetto monumento "Reflecting Absence", le fondazioni di cemento armato, come antiche impronte digitali, delle due torri sono state trasformate in enormi fontane, dove lungo tutto il loro bordo quadrato, su lastre di metallo sono incisi tutti i nomi delle 2996 vittime. Le fontane sono il quadro di una grande cornice che è il parco creato intorno, formato da filari di alberi, e da spazi pubblici di incontro, inaugurato l'11|09|11, nel decennale dall'accaduto, e insieme al Museo interamente dedicato agli attentati costituisce il "National September 11 Memorial & Museum".
New York 2015 Ph Simone Pezzè
Il Museo e il nuovo One World Trade Center sono stati completati nel 2014, e alcuni edifici sono in fase di completamento. Nello shot di New York (ph S.P 2015 ) manca ancora la Two Tower. Nel progetto di Libeskind doveva avere un tetto spiovente e un “taglio a diamante” inclinato verso il National September 11 Memorial & Museum. Nel 2015 è stato rivelato che il Two Tower avrà una forma a blocchi come una ziqqurat. Al fine di integrare l'idea del cuneo di luce, la forma della torre è stata “ritirata indietro” dalla strada in modo che ogni 11 settembre una raggio di luce illumini il punto preciso dove il primo aereo si schiantò quel giorno. Noi Ricostruiremo. Diceva il sindaco Rudy Giuliani, che insieme al governatore George Pataki e il presidente George W.Bush, dichiararono: "Noi Ricostruiremo. Ne usciremo più forti di prima: politicamente ed economicamente". E così hanno fatto (Fabio Camilli).
Gli Zero graziosi bravi e un po’ vip fiori d’arancio e ...sui palchi Queste Altre geometrie danno spazio a giovani emergenti che sono partiti da zero e con le loro forze si stanno inserendo in contesti difficili come quello dello spettacolo, del cinema o dell’arte. Delle produzioni in generale. Fabio Camilli, sottraendo tempo prezioso agli studi di Laurea in Architettura ha contribuito col suo 1°articolo sul Ground Zero. Simone Pezzè generalist VFX 3D artist e fotografo con la concessione di alcuni scatti in tondo dei suoi tre viaggi intorno al mondo. Thomas, questo settembre appena passato, e che SIT N.zero fanzine celebra con lo speciale Piero Angela, ha coronato il suo sogno d’amore. Il 29 settembre infatti è volato a nozze con Tiziana Ricozzi nella stessa data di matrimonio, e celebrato nella stessa Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, dei genitori di lei che festeggiano con il lieto evento il loro 50°anniversario. Fiori d’arancio, una doppia ricorrenza e una storia molto romantica, Thomas è un ragazzo speciale, a cui le donne per prime “regalano fiori”. Modello, ballerino, sportivo (Derby del Cuore), autore musicale (ha collaborato con Edoardo Bennato e Alex Britti) Musical’s Talent e con i FourONE, attore protagonista (è stato “Casanova”, e Nervo “I Cesaroni”) in cortometraggi, fiction e ruoli in film a fianco di attori come Giancarlo Giannini, inizia da bimbo, a 4 anni, con la pubblicità per il cornetto Algida. 1988 - Rai Mediaset e da quel momento infila una serie di esibizioni in Rai e Canale cinque. Oggi riceve il premio come “Miglior Artista Italiano in Russia nel 2017”. E in anteprima la notizia che sarà a The Voice Russia. “Non sono raccomandato” del suo video ufficiale autoprodotto nel 2017 - racconta Thomas per rimarcare di essersi fatto da solo - “quando in Italia si dice spendi tutto e rimani in mutande, in questo caso io sono rimasto solo con la chitarra”. Pubblica “I Dream of a World” un singolo feat con altri 10 cantanti rappresentanti il resto del Mondo e in due settimane supera i 5 milioni di visualizzazioni su YouTube. Tournée ovunque in Italia. More of 650 concerts ...e una storia da leggere e seguire sulla pagina ufficiale Fb che lo stesso Thomas aggiorna. Le sue Tournée in Russia (più di 25 concerti di cui l’ultimo sold-out al Cremlino di Mosca) parlano chiaro. Lo zero grazioso è tutt’altro che poco, almeno nel mondo. (dz)
Riceve dalle fans fasci di fiori, direttamente sul palco. E’ un cantante molto apprezzato e poi è grazioso, non a caso, il suo cognome è Grazioso.
THOMAS UNO ZERO GRAZIOSO
Abbigliamento 16/17 Piazza Monte Grappa Frascati +39 329 9898642
stardust.frascati@libero.it
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All'opposto dell'esecuzione di un rituale stabilito, i modelli di Mo-Tzu sono verificati facendo appello alla natura e ai processi naturali, non da qualche comando divino - e ancor meno dall'autorità politica. MOZI viene citato da SALINGAROS, che è dell’avviso che anche il rituale architettonico plasmi la vita di tutti i giorni. Gli edifici una volta costruiti influenzano i riti sociali, la vita degli utenti in modi che normalmente non notiamo. In questo modo, strutture come rituali architettonici modellano i nostri rituali sociali. Celebrare rituali specifici tiene insieme la cultura architettonica dominante, ma la chiude ad ogni innovazione esterna e rende ogni attività interna sempre meno naturale e significante. Ma la Conoscenza (verità) non contiene forse anche la conoscenza dell'errore e, a fianco della stessa possibilità di sbagliare (errore), una verità che decade? Un ipnotico rebus, un Quadrato di Sator, concetti fascinosi, stringhe speculari e simbolismi contemporaneamente presenti nell’oggetto che l’osservatore può cogliere soltanto separatamente, ciclicamente misteri confusionali e iniziatici che celano insieme dogma e verità. Quanti pregiudizi e imbarazzi incontrerebbe la "felice" espressione di Voltaire “Ama la verità, perdona l'errore” ..? Nella frase ci sono 4 elementi: due verbi inclusivi e due sostantivi opposti Amare/Perdonare; Verità, Errore i due verbi soprattutto racchiudono concetti e azioni importanti, l'amore o il perdono di chi ama, il perdonare compenetrato nell'amore e anche se l'amore può non avere a che fare nulla col perdono e viceversa si sa amare, non c'è dubbio e per amore del vero e della verità; nei due opposti invece il senso delle cose vere o false, la dualità del giusto o sbagliato, del bene e del male, la scelta e di nuovo l'amore e la verità che si fa amare più facilmente dell'errore. Tuttavia La Conoscenza (verità) non contiene forse anche la conoscenza dell'errore e, a fianco della stessa possibilità di sbagliare (errore), una verità che decade. E' il Sacrificio del concetto di verità per l'errore. Siamo forse intransigenti verso chi dice una verità, e quanto siamo disposti a perdonare giustamente un errore dopo aver scoperto la verità. Amare la Verità e riconoscerla tale può andare d'accordo col perdono di un errore? Come vivere tra grandi. Probabilmente solo giocando. «Tom» “non può dimostrare che questa proposizione è vera”. Sappiamo tutti come "Tom" fosse un sistema di combinazioni matematiche per determinare infallibilmente la verità o falsità di qualunque proposizione sensata. «Tom» era situato in un grande edificio universitario, piuttosto simile a un tempio, e l'ingresso era vietato al pubblico. La proposizione venne sottoposta a Tom. Dopo pochi minuti «Tom» era nel panico. Intanto se «T» non può dimostrare che questa proposizione è vera, sarebbe stata dunque falsificata. E se Tom risponde «vero» giunge ad una conclusione falsa che contraddice la vantata infallibilità. Dunque la proposizione è vera ma Tom non può asserirlo. Noi conosciamo la verità che Tom non può dimostrare. Poi c'è l'incapacità di parlare di ciò che esiste. Poichè nessun massimo sistema tiene conto veramente della meravigliosa lotta per svincolarsi da Esso, si ricorre alle fallacie logiche : (B)EAUI "bad", erronee, attraenti, universali, incorreggibili, per minare e travisare, fabbricando argomenti. Nell’estasi razionale, pur conscia del suo parziale risultato, il razionale è pari dell’ irrazionale per irragionevolezza. E nell'eternità, l'Eternità del Mondo delle Idee. (Daniela Zannetti)
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