Relazione 2012

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Organismo per la tenuta dell’Albo Promotori Finanziari

Relazione Annuale 2012 Organismo per la tenuta dell’Albo dei Promotori Finanziari

Roma, 4 giugno 2013



Sommario Premessa 2 Struttura del documento 5 1. L’evoluzione del contesto normativo di riferimento

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1.1 La normativa comunitaria 1.2 La normativa nazionale 1.3 Apf e la funzione pubblica di tenuta dell’albo

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2. La struttura organizzativa dell’Organismo

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2.1 La governance 2.2 Gli uffici 2.2.1 Gli uffici centrali 2.2.2 Gli uffici aperti al pubblico 2.3 L’architettura dei sistemi

3. La composizione e le attività dell’Albo 3.1 Lo scenario attuale 3.2 I provvedimenti riguardanti la tenuta dell’Albo 3.3 I controlli sugli aspiranti promotori richiedenti l’iscrizione e sugli iscritti all’Albo 3.3.1 I controlli sui richiedenti l’iscrizione all’Albo 3.3.2 I controlli sui promotori finanziari

4. La prova valutativa 4.1 I risultati del 2012 4.2 Le caratteristiche dei candidati alla prova valutativa 4.3 L’interesse delle donne verso la professione

5. Il portale: centro di comunicazione e servizi 5.1 La piattaforma di preparazione alla prova valutativa per gli aspiranti promotori 5.2 La nuova area riservata agli Intermediari abilitati

6. Il 2013: la valorizzazione del ruolo e dell’attività del promotore finanziario, i progetti istituzionali Appendice

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Premessa Roma, 4 giugno 2013

Il 2012 ha costituito per APF, al quarto anno dall’inizio dell’effettiva operatività, un periodo di deciso consolidamento successivo ad un triennio di profonda innovazione ed evoluzione del sistema preesistente. L’esercizio è stato caratterizzato, conseguentemente, dall’intensificarsi delle attività di natura istituzionale ferma restando la ricerca di una sempre maggiore efficienza operativa. Tra le attività istituzionali, sviluppate su diversi progetti, emergono gli studi e gli approfondimenti che hanno consentito ad APF di proporre, nelle sedi interessate, il proprio contributo per la razionalizzazione e la semplificazione della normativa del settore della distribuzione. Tale impegno ha richiesto, anche nel corso del corrente anno, iniziative, colloqui ed incontri con le Autorità e gli Organismi interessati ad individuare modalità di gestione dell’intero comparto intese ad evitare duplicazioni di adempimenti ed oneri per i promotori finanziari e ad avviare confronti per la definizione di efficaci assetti di vigilanza. Sempre a livello istituzionale, nell’ambito di specifica competenza, è stata promossa la prima campagna di comunicazione, lanciata in occasione del Salone del Risparmio di Milano, finalizzata alla valorizzazione della funzione del Promotore Finanziario ed alla sensibilizzazione dei soggetti che, pur necessitando della sua assistenza, non dispongono della conoscenza o della corretta percezione di tale figura professionale. Nel contesto socioeconomico di profonda incertezza generato dagli effetti del perdurare della crisi e degli interventi adottati per fronteggiarla, è stata data continuità all’impegno comunicativo di APF in considerazione del crescente ruolo, anche sociale, che il promotore è chiamato a svolgere. Nel corso del 2012 è stata infatti progettata una seconda campagna di comunicazione, presentata ad aprile di quest’anno, volta alla conferma ed evidenziazione dei contenuti della precedente e fortemente orientata all’educazione finanziaria dei cittadini investitori. In attuazione degli interventi formativi, è stato elaborato il progetto a favore degli aspiranti promotori finanziari che vedrà la sua graduale messa in opera nella seconda metà del 2013 e che prevede la realizzazione di una piattaforma e-learning da mettere gratuitamente a disposizione dei candidati alle prove valutative affinché, unitamente agli altri innovativi supporti già resi disponibili, possano accedere ad un percorso di preparazione completo nelle materie indispensabili per l’esercizio della professione. In sede prevalentemente tecnica, collegato alle recenti riforme del lavoro e ad interpretazioni attuative di natura giuslavoristica attualmente in fase di verifica presso le autorità competenti, prosegue lo studio dell’iniziativa volta a facilitare l’ingresso e la permanenza nella professione da parte dei giovani al termine della carriera scolastica.


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Sotto il profilo organizzativo, l’attenta opera di efficientamento dell’attività operativa, oltre a registrare un continuo processo di ottimizzazione e di manutenzione delle funzionalità in essere, è proseguita con l’attivazione di ulteriori strumenti e procedure quali, prima fra tutte, l’apertura agli intermediari abilitati di un’apposita sezione riservata del portale web di APF per la registrazione online delle comunicazioni di legge attinenti i rapporti con i promotori (art. 103-bis Regolamento Intermediari). L’iniziativa, attuata nel rispetto dei sistemi di sicurezza già attivi presso Consob, rappresenta una significativa fonte di semplificazione degli adempimenti a carico dell’intera rete degli intermediari, implicando una importante sostituzione di flussi cartacei con dati elettronici, un innalzamento dei livelli di controllo degli iscritti, nonché un incremento della qualità del servizio di APF con aggiornamento pressoché immediato dell’Albo e conseguente massima trasparenza per il mercato. Il costante crescente impegno a livello istituzionale ed operativo è stato assolto utilizzando e qualificando le risorse umane già presenti, applicando pienamente, in tal modo, le strategie di internalizzazione indicate dalle Associate Abi, Anasf e Assoreti. In linea con le disposizioni del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, noto come “Decreto Sviluppo”, con particolare riferimento alla sezione denominata “Agenda e Identità digitale”, sono allo studio progetti per l’ulteriore informatizzazione dell’Albo, pur non sussistendo nei confronti dell’Organismo uno specifico obbligo di adeguamento. APF intende, infatti, procedere volontariamente in un’ottica di ordinata coerenza con le prassi che verranno adottate delle Autorità pubbliche. Sempre in base a tale principio si sta procedendo alla messa a punto di avanzati sistemi di raccolta di dati e notizie sul web a fini di controllo. Un impianto, quello appena descritto, che consente di disporre di una strumentazione efficace e adeguata ai compiti di vigilanza che ad APF potranno essere assegnati sanando l’anomalia di attribuzione di funzioni rispetto agli altri Organismi similari istituiti da leggi successive. I sistemi di attenzione amministrativa sono proseguiti con le attività previste dal modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione degli illeciti amministrativi dipendenti da reato ex d. lgs. n. 231/2001, adottato nel mese di giugno 2012 con la nomina del relativo Organismo di Vigilanza. La relazione descrive con evidenza di dettaglio tutte le attività svolte nell’anno e riporta le risultanze delle rilevazioni e delle analisi condotte per fornire un quadro aggiornato sulla configurazione della categoria e sulle tendenze di settore che orientano verso considerazioni e riflessioni di più ampia portata e livello. Ci auguriamo che, come peraltro è già avvenuto in corso d’anno, il lavoro condotto dall’Organismo, quale sintesi ed ulteriore contributo delle Associazioni che lo compongono, possa risultare di utilità nell’opera di razionale profilazione e regolamentazione del settore distributivo che le Autorità, anche alla luce delle disposizioni comunitarie, stanno conducendo. Il Presidente Giovanna Giurgola Trazza



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Struttura del documento Ai fini di una consultazione funzionale del documento, si precisa che la Relazione propone un’illustrazione dell’Albo secondo differenti prospettive. Il Capitolo 1 rappresenta l’evoluzione del contesto normativo europeo e nazionale di riferimento per l’Organismo, con una panoramica degli impatti a livello operativo di settore e di attività di APF. Il Capitolo 2 presenta gli organi e gli uffici che compongono la struttura centrale e periferica dell’Organismo nonché il suo continuo processo di razionalizzazione ed informatizzazione delle procedure. I Capitoli dal 3 al 5 descrivono le caratteristiche e l’evoluzione della popolazione degli iscritti all’Albo, gli esiti delle prove valutative, gli interventi evolutivi sulla piattaforma di gestione degli esami, i servizi ed il livello di utilizzo del portale APF. Nell’ultimo Capitolo vengono anticipate le novità dell’Albo a partire dal 2013 con riferimento sia alle attività istituzionali ed ai progetti di APF a favore della categoria dei promotori finanziari sia alle altre attività mirate ad una sempre maggiore efficienza operativa. In appendice sono infine riportati, per approfondimenti, alcune informazioni e dati di dettaglio riferiti agli argomenti trattati nella Relazione.


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1. L’evoluzione del contesto normativo di riferimento Il 2012 si conferma a livello comunitario e nazionale come un anno di evoluzione normativa per tutti i settori della distribuzione dei prodotti retail, incluso quello della promozione finanziaria. La creazione di un solido sistema finanziario in Europa, la garanzia di livelli uniformi di tutela dei consumatori e di attuazione piena di una concorrenza libera nel mercato dell’UE restano al centro degli obiettivi di riforma del Legislatore europeo. Le riforme attuate ed in corso nei settori bancario, assicurativo e finanziario sono infatti caratterizzate da una progressiva armonizzazione e convergenza dei principi regolatori delle norme di condotta e organizzative, dei prodotti, della prestazione dei servizi e dei poteri di controllo delle Autorità. Il perdurare della crisi ha consolidato la tendenza delle Istituzioni europee verso un approccio regolamentare coerente nei settori dei servizi latu sensu finanziari per rafforzare il mercato e garantire una reale tutela del cittadino europeo. La complessità di questo percorso giustifica il fenomeno di dilatazione dei tempi di predisposizione o revisione delle normative. In attesa della revisione della direttiva 2004/39/CE relativa ai mercati degli strumenti finanziari (c.d. MiFID 2) che avrà un sicuro impatto sulle modalità di distribuzione dei prodotti e sull’organizzazione degli intermediari per lo svolgimento dei servizi finanziari, a livello nazionale vanno ricordati gli interventi normativi che nel 2012 hanno completato e corretto le previsioni regolamentari della c.d. riforma del credito (di cui al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141) prevedendo (decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito dalla legge del 7 agosto 2012, n.135) l’istituzione dell’IVASS quale nuova Autorità di vigilanza del settore assicurativo e la costituzione di un nuovo Organismo per la tenuta del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi. Nel corso delle riflessioni sulla riforma del settore creditizio, APF ha contribuito anche attraverso proposte specifiche di modifica della normativa esprimendo, di concerto con i suoi Associati, la necessità di riformare la disciplina della distribuzione dei prodotti creditizi in modo coordinato con quella del settore


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finanziario e coerente con la professionalità e l’ampio ruolo che il Promotore Finanziario espleta nell’attività di offerta fuori sede. Più in generale, APF ha evidenziato, in varie sedi istituzionali di consultazione ed interlocuzione, come ad oggi - a maggior ragione in un contesto caratterizzato dal prolungarsi della crisi economica e dalla conseguente necessità di rafforzamento dei controlli a tutela degli investitori - continui a persistere il bisogno di razionalizzazione dei modelli di vigilanza e della disciplina regolante l’offerta fuori sede di prodotti finanziari, assicurativi, creditizi e previdenziali, nel rispetto imprescindibile della distinzione dei ruoli e delle competenze delle diverse figure professionali di settore. Sempre manifestando una posizione condivisa con i propri Associati, APF ha sottolineato l’ulteriore esigenza di eliminare i persistenti oneri amministrativi ed economici a carico dei promotori finanziari. Le iscrizioni a molteplici albi, registri od elenchi (potenzialmente fino a tre nel caso del Promotore Finanziario) per lo svolgimento di un’attività unitaria nei confronti del cliente, quale quella dell’offerta fuori sede di prodotti bancari, previdenziali e di investimento, svolta dal professionista in aderenza anche con gli ultimi orientamenti a livello europeo, apparirebbero infatti in contrasto con le finalità di una efficiente regolamentazione che consideri la funzione del promotore di condividere gli “obiettivi di vita” del cliente e di individuare la migliore allocazione delle sue risorse finanziarie per ottenerne il conseguimento nel rispetto dei profili di rischio dell’investitore. Il Legislatore italiano ha mostrato di riconoscere e accogliere i principi di semplificazione e di proporzionalità che debbono presiedere alla regolamentazione in materia di iscrizione ad albi, registri ed elenchi, sollecitando l’aggiornamento professionale e lo scambio di informazioni tra le Autorità e gli Organismi di settore (art. 17, commi 4-sexies e 4-septies, d. lgs. n. 141/2010), escludendo l’iscrizione all’elenco degli agenti in attività finanziaria per i promotori che non concludono contratti relativi alla


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concessione di finanziamenti e alla prestazione di servizi di pagamento per conto dell’intermediario per il quale operano (art. 12, comma 1-bis , d.l. n. 141/2010), e prevedendo la possibilità in via regolamentare di rivedere le categorie di soggetti tenuti all’iscrizione nel RUI1. 1. In tal senso la recente normativa istitutiva dell’IVASS, che prevede la possibilità di una revisione delle categorie di soggetti tenuti all’iscrizione nel Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (Art. 13, comma 38, d.l. n. 95/2012 convertito con legge n. 135/2012), nonché la recente modifica introdotta dalla legge n. 221/2012 al d.lgs. n. 141/2010, con la quale è stata esclusa per i promotori finanziari che promuovono e collocano contratti di finanziamento e relativi a servizi di pagamento per conto dei soggetti abilitati per i quali operano l’iscrizione all’elenco degli agenti in attività finanziaria (art. 12, comma 1-bis, d.lgs. n. 141/2010), sollecitano una urgente riflessione sull’utilità del previsto obbligo di iscrizione al RUI per i promotori finanziari che collocano prodotti assicurativi per conto del proprio intermediario. 2. Ci si riferisce al d.lgs. n. 164/2007 istitutivo dell’Organismo per i consulenti finanziari, al d.lgs. n.141/2010 per gli Organismi dei confidi, del microcredito, dei mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria e, da ultimo, al d.lgs. n. 95/2012 istitutivo dell’Organismo cui saranno trasferite le funzioni e le competenze in materia di tenuta del registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi.

Con riferimento particolare all’auspicata razionalizzazione dei sistemi di controllo del settore della distribuzione dei servizi e dei prodotti “finanziari”, si ritiene imprescindibile proseguire nell’opera di miglioramento dell’attuale sistema della vigilanza nazionale attraverso il rafforzamento del modello di ripartizione per settori omogenei di attività tra le Autorità ed i diversi Organismi da esse vigilati cui spetta la competenza sui controlli sui soggetti finali della catena di distribuzione dei prodotti retail, favorendo ogni sinergia possibile tra i vari Organismi ed il miglior coordinamento nella ripartizione dei compiti di vigilanza a livello europeo. A seguito degli interventi normativi successivi alla legge n. 262/20052 istitutiva di APF, infine, si è assistito all’affermarsi di un nuovo modello di vigilanza, caratterizzato da logiche di ripartizione per soggetti dei compiti di controllo sulle regole di trasparenza e correttezza e dalla conseguente differenziazione dei compiti di controllo tra le Autorità e gli Organismi. In tale logica non rientra ancora APF che, per effetto di una immotivata anomalia regolamentare, dovuta alla sua primogenitura rispetto agli Organismi istituiti successivamente, non esercita poteri di vigilanza sui promotori finanziari. L’esigenza di eliminazione di tale limitazione funzionale proprio in capo al soggetto che ha incoraggiato, attraverso il positivo svolgimento del proprio ruolo, la previsione e lo sviluppo di altri Organismi è fortemente avvertita e va conseguita in tempi rapidi per non condizionare il ruolo e l’apporto che APF, grazie alla sua esperienza ed organizzazione, può fornire nella collaborazione tra le varie Autorità di settore per una più tempestiva ed efficiente semplificazione e razionalizzazione della regolamentazione di settore prevista dalla legge.


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1.1 La normativa comunitaria Il 26 ottobre 2012 il Parlamento Europeo ha approvato la proposta di revisione della direttiva MiFID. In attesa che si arrivi ad un testo concertato con il Consiglio Europeo, sono rilevabili delle differenze di non poco conto rispetto alla formulazione proposta dalla Commissione Europea, che interessano in particolar modo la consulenza finanziaria. In un contesto regolamentare che rafforza il regime della informativa da rendere al cliente e della gestione dei conflitti di interessi, la scelta di non qualificare la consulenza esclusivamente come indipendente risulta essere espressione della volontà di riconoscere l’importanza ed il livello qualitativo del servizio di consulenza svolto da ogni intermediario autorizzato, anche attraverso il Promotore Finanziario. La consulenza, infatti, deve essere sempre prestata nell’interesse del cliente, in modo tale da superare eventuali conflitti di interesse nella erogazione di tale servizio, a prescindere dal modello organizzativo, cioè distributivo e remunerativo. Il Parlamento Europeo condivide la proposta della Commissione di un rafforzamento della disciplina comunitaria della figura del tied agent corrispondente in ambito nazionale anche a quella di Promotore Finanziario - attraverso la previsione obbligatoria per tutti gli Stati membri di registri pubblici per l’iscrizione degli “agenti collegati” stabiliti nel loro territorio. La disposizione sostituisce il riconoscimento della mera facoltà per gli Stati membri di consentire alle imprese di investimento l’uso degli “agenti collegati”, con la previsione che le Autorità statali permettano l’utilizzo di tali figure professionali da parte degli intermediari, rimettendo in capo a questi ultimi la scelta di avvalersene o meno. Tale modifica normativa è intesa a valorizzare anche a livello comunitario il ruolo, già riconosciuto in ambito nazionale, del Promotore Finanziario nella prestazione dei servizi di investimento e non potrà che favorire una maggior integrazione dei modelli distributivi ed un dialogo tra Organismi deputati alla gestione ed al controllo delle figure professionali di settore.


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Al fine di garantire livelli uniformi di tutela nella prestazione dei servizi di investimento in tutti i Paesi della UE e sostenere realmente le interazioni di Autorità ed Organismi a livello comunitario, occorrerebbe tuttavia assicurare una disciplina omogenea delle regole di accesso e di permanenza nella professione che assicuri i medesimi standard di preparazione e di controllo dei requisiti di onorabilità. Ciò anche nell’auspicio di consentire in futuro il mutuo riconoscimento delle iscrizioni e rendere effettiva la libertà di circolazione delle persone e la libertà di insediamento all’interno del mercato comune. Del resto, il 45° Considerando della approvata proposta di revisione della MiFID, laddove esprime il proposito di “… limitare la discrezionalità nei requisiti applicabili agli agenti collegati”, parrebbe legittimare una simile istanza.

1.2 La normativa nazionale Le modifiche introdotte dal secondo correttivo al decreto legislativo n. 141/2010 hanno richiesto un’intensa attività istituzionale da parte di APF e dei suoi Associati, finalizzata a garantire un adeguato livello di coordinamento tra la disciplina dell’offerta fuori sede di prodotti bancari e quella dei prodotti finanziari. Si è inteso, infatti, preservare il ruolo e la professionalità del Promotore Finanziario, figura tradizionalmente competente a soddisfare le molteplici esigenze, anche di natura creditizia, della propria clientela, fornendo al contempo un presidio certo al mercato anziché una parcellizzazione di riferimenti. Sebbene inizialmente il decreto legislativo 19 settembre 2012, n. 169 avesse introdotto l’obbligo di iscrizione all’elenco degli agenti in attività finanziaria per i promotori finanziari che intendevano promuovere e collocare contratti relativi alla concessione di finanziamenti e alla prestazione di servizi di pagamento, con il decreto legislativo 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con la legge 17 dicembre 2012, n. 221, è stato ripristinato il principio secondo il quale il Promotore Finanziario può collocare prodotti finanziari e prodotti creditizi, per conto dell’intermediario per cui opera, senza la necessità di iscrizione in ulteriori


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elenchi. Questa soluzione ha consentito di evitare il duplicarsi di inutili oneri amministrativi ed economici per i promotori, per gli intermediari e, ben si può immaginare, per i loro clienti. Al riguardo, si evidenzia come il Legislatore abbia inteso in questo modo confermare la natura completa e “complessa” della professionalità del Promotore Finanziario, sviluppata grazie alla molteplicità delle attività svolte ed alle caratterizzazioni del mandato ad operare. Infatti l’evoluzione della professione, coerente con l’innovazione della disciplina, ha significato per il Promotore Finanziario la necessità di fornire una pluralità di servizi nell’ambito della sua attività di pianificazione, non limitata all’ambito finanziario, ma inevitabilmente estesa alla intermediazione assicurativa e riassicurativa (artt. 106 ss. d.lgs. 209/2005), e alla promozione e al collocamento di contratti relativi alla concessione di finanziamenti e ai servizi di pagamento, nel rispetto della normativa applicabile. In sostanza, non poteva essere trascurato che, per un compiuto svolgimento del suo ruolo consulenziale, il Promotore deve poter disporre di prodotti diversi da quelli strictu senso finanziari, che garantiscano il soddisfacimento delle molteplici esigenze della clientela. Sempre con riferimento alle recente riforma del credito, si è detto della previsione dei commi 4-sexies e 4-septies dell’art. 17 del d.lgs. 141/2010 circa la collaborazione tra gli Organismi e le Autorità operanti nei vari settori sui temi della formazione, dell’aggiornamento professionale e della prova valutativa allo scopo di ridurre gli oneri a carico degli operatori. Al riguardo, APF sta conducendo le necessarie analisi per addivenire a soluzioni di concerto con le amministrazioni interessate che garantiscano la preparazione ed il mantenimento delle competenze necessarie all’attività nonché la razionalizzazione degli oneri su tali temi.

1.3 APF e la funzione pubblica di tenuta dell’Albo APF continua il processo di revisione della propria regolamentazione per assicurare il costante adeguamento delle regole che presiedono lo svolgimento


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delle funzioni a rilevanza pubblica svolte nel pieno rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza che la legge 7 agosto 1990, n. 241, recentemente modificata, prescrive ai soggetti privati preposti all’esercizio di attività amministrative al fine di assicurare lo stesso livello di garanzie a cui sono tenute le Pubbliche Amministrazioni. In mancanza dell’auspicata riforma del regime del segreto d’ufficio previsto in favore delle Autorità di vigilanza, la garanzia dell’efficienza dei controlli relativi alle situazioni impeditive all’iscrizione all’Albo previste dall’art. 2 del D.M. n. 472/1998, non può prescindere dalle forme di collaborazione con le Autorità di vigilanza sui soggetti abilitati che sono state rafforzate nell’anno trascorso. Sul fronte dei progetti che vedono impegnato APF, si ricordano quelli finalizzati a sostenere le giovani generazioni che intendono svolgere la professione del Promotore Finanziario. Particolare attenzione è stata dedicata alla fase di accesso alla professione con riferimento sia all’aspetto formativo sia a quello dell’inserimento nel mondo lavorativo con lo studio, anche sotto il profilo della legittimità e dei risvolti giuslavoristici, di ipotesi volte ad assicurare ai giovani una formazione specialistica nel settore e una guida nella fase iniziale dell’attività. L’attenzione che l’Organismo rivolge ai temi connessi all’esercizio e all’accesso della professione ha condotto a programmare una verifica dei presupposti normativi di cui all’art. 4 del D.M. n. 472/1998, regolante le iscrizioni di diritto all’Albo dei promotori finanziari, per accertarne l’attuale corrispondenza alla professionalità degli operatori, in ragione del mutato contesto organizzativo del settore bancario, al fine di valutare l’opportunità di una proposta di modifica da parte dell’Organismo. L’accesso “diretto” alla professione deve rimanere consentita solo alle figure realmente competenti ed in possesso di una esperienza professionale qualificata e di livello, così preservando l’origine e la ratio della norma in esame peraltro di carattere eccezionale (rispetto alla regola del superamento della prova valutativa di cui all’art. 3 del cit. D.M.).


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2. La struttura organizzativa dell’Organismo 2.1 La governance L’Organigramma (cfr. fig. 1) illustra l’organizzazione di APF3 con la rappresentazione degli: - organi collegiali con poteri decisori (Assemblea, Comitato Direttivo e Comitato Ristretto) e dell’organo di controllo (Collegio Sindacale); - uffici centrali (cfr. paragrafo 2.2); - uffici periferici (cfr. paragrafo 2.3). Nel 2012 APF ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex d. lgs. 231/2001 con la costituzione di un Organismo di Vigilanza monocratico. Figura 1

Quadro organizzativo 2012 Assemblea Presidente

Vice Presidente

Collegio Sindacale Comitato Direttivo Comitato Ristretto Direzione Generale

Contabilità e Bilancio

Gestione Albo e Sistemi Informativi

Sezioni territoriali di Roma e Milano

Legale

3. L ’Organismo per la tenuta dell’Albo dei Promotori Finanziari - APF è stato istituito per effetto delle modifiche introdotte all’articolo 31, comma 4, del d. lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) dalla legge n. 262/2005, ed è regolamentato oltre che dai principi ivi stabiliti, dalle previsioni attuative contenute nel Libro VIII del Regolamento Intermediari adottato dalla Consob con delibera n. 16190 del 29 ottobre 2007. La data di inizio dell’operatività dell’Organismo è stata determinata dalla Consob, con delibera n. 16737 del 18 dicembre 2008, al 1 gennaio 2009. Secondo la richiamata disposizione di legge, l’Organismo, costituito in forma di associazione, con personalità giuridica riconosciuta, tra le Associazioni professionali rappresentative dei promotori e dei soggetti abilitati, svolge, in via esclusiva ed autonoma, la funzione di interesse pubblico della tenuta dell’Albo unico dei promotori finanziari, nonché le attività connesse e strumentali allo svolgimento di tale funzione (quale ad esempio l’organizzazione della prova valutativa di idoneità alla professione). APF è stato pertanto costituito nel luglio 2007 tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), l’Associazione Nazionale dei Promotori Finanziari (Anasf) e l’Associazione nazionale delle società di collocamento di prodotti finanziari e di servizi di investimento (Assoreti).


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L’Assemblea svolge i compiti di direzione e di indirizzo generale previsti dallo statuto e specificati nel Regolamento di Organizzazione e Attività (ROA) dell’Organismo4. Nel 2012 si è riunita n. 4 volte. Il Comitato Direttivo, composto dal Presidente, dal Vice Presidente e da otto membri designati dalle Associazioni di categoria (rappresentative dei promotori finanziari e dei soggetti abilitati) ha funzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione. Si è riunito nel corso dell’anno n. 14 volte. Il Comitato Ristretto, composto dal Presidente e da quattro membri nominati nell’ambito del Comitato Direttivo, è delegato dallo stesso all’assunzione dei provvedimenti incidenti sull’Albo (i.e. iscrizioni, cancellazioni). Tale organo si è riunito mediamente con cadenza quindicinale, per un numero complessivo di 17 sedute nel 2012 al fine di favorire la frequenza delle delibere. Il Collegio Sindacale è l’organo deputato al controllo contabile e di legittimità ed il suo Presidente, ai sensi dell’art. 15 dello statuto, riferisce ogni sei mesi sugli esiti delle verifiche di competenza al Comitato Direttivo e all’Assemblea. 4. I l TUF conferisce espressamente ad APF autonomia statutaria, organizzativa e finanziaria. Nell’ambito della propria autonomia regolamentare, APF ha adottato e reso pubblico un Regolamento di Organizzazione e Attività che disciplina i profili organizzativi e i principi che ne regolano il funzionamento unitamente alle procedure adottate, al fine di garantire l’esercizio delle funzioni svolte. Il Regolamento di Organizzazione e Attività è stato adottato con delibere del 23 luglio 2008 e del 24 aprile 2012. 5. M odifiche statutarie approvate con la delibera assembleare del 26 novembre 2010.

In caso di gravi irregolarità è inoltre tenuto a darne comunicazione all’Autorità di vigilanza. La solidità della governance è assicurata anche dalla figura del Vice Presidente, quale organo associativo nominato dall’Assemblea competente ad esercitare i compiti attribuiti al Presidente in carica in caso di sua assenza o impedimento, e dalla previsione del Direttore Generale quale organo permanente5. Con delibera del Comitato Direttivo del 19 giugno è stato adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 che ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità degli Enti per illeciti amministrativi dipendenti da reato. Al fine di assicurare la dovuta continuità di azione, lo statuto dell’Organismo di Vigilanza prevede


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accessi presso gli uffici di APF almeno una volta ogni 2 mesi ed un attività di reporting semestrale al Comitato Direttivo. Nel 2012 l’Organismo di Vigilanza ha effettuato n. 4 verifiche riunendosi con gli organi e gli uffici di APF. Conseguentemente, APF ha erogato i relativi corsi di formazione a tutto il personale e si è dotata, tra l’altro, di un Codice di Condotta - pubblicato sul proprio portale web - contenente l’insieme dei principi con i quali informerà la propria attività e quella dei soggetti che operano per suo conto. L’attività dell’Organismo, in base all’art. 31, comma 4, del TUF, è sottoposta alla vigilanza della Consob la quale esercita, altresì, la vigilanza sui soggetti iscritti all’Albo e sui soggetti abilitati all’esercizio dell’offerta fuori sede. La vigilanza della Consob è assicurata e facilitata sia dall’utilizzo del sistema informatico condiviso sia da periodici incontri informativi con gli uffici preposti.

2.2 Gli uffici Gli uffici APF sono organizzati in una struttura centrale ed una periferica (due Sezioni territoriali). Complessivamente vi operano 32 unità di cui il 72% costituito da risorse di genere femminile. Circa il 62% è laureato o in possesso di diploma di laurea. L’età media dei collaboratori, degli impiegati nelle aree professionali e dei quadri è pari a 37 anni. A livello di composizione degli uffici, sulla base delle esperienze del primo quinquennio di attività, la struttura si è consolidata con la conversione degli ultimi contratti a progetto in contratti a tempo indeterminato di livello impiegatizio. L’intervento ha riguardato complessivamente sei risorse operative; per quattro unità è stato possibile rientrare nelle condizioni di agevolazione disposte dal decreto ministeriale del 5 ottobre 2012 di cui ad oggi si è in attesa di accoglimento.


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2.2.1 Gli uffici centrali L’Ufficio Centrale, al termine del quinto anno di operatività (considerando anche l’anno 2008 dedicato alla fase di organizzazione), risulta composto da 13 unità, incluso il Direttore Generale, distribuite su tre uffici principali ed una segreteria: Bilancio e Contabilità, Gestione Albo e Sistemi Informativi, Legale. L’organizzazione si avvale della collaborazione di partner informatici specializzati per quanto attiene l’implementazione di nuovi programmi e per l’assistenza e la manutenzione sia dell’infrastruttura tecnologica proprietaria APF sia di quella applicativa condivisa con Consob. In particolare, dopo il necessario sostegno di collaboratori esterni nella fase di start up dell’Organismo, prosegue il percorso di maggior efficienza ed autonomia che nel 2012 ha portato all’internalizzazione delle funzioni di presidio remoto durante l’erogazione delle sessioni di esame e manutenzione del software dedicato. Tale costante impegno è riscontrabile anche rispetto alle attività di natura legale, per le quali si è reso necessario solo un trascurabile ricorso a consulenze esterne con la garanzia di un continuo supporto da parte dell’ufficio ai professionisti esterni, permanendo di piena pertinenza della struttura il sostegno a tutti i settori di intervento di APF (contrattualistica, pareristica interna, definizione e redazione regolamentazione interna e dei documenti per le varie funzioni) e lo svolgimento o la verifica dei procedimenti a più alto contenuto discrezionale. L’assenza di nuovi contenziosi per l’anno 2012 conferma il buon impianto iniziale e del lavoro che, in 5 anni di operatività dell’Organismo, ha contato n. 3 contenziosi giurisdizionali riguardanti l’Albo (ancora in corso e vittoriosi in sede cautelare), a fronte di oltre n. 458 delibere assunte sull’Albo. Gli uffici centrali operano sia direttamente sia a sostegno degli uffici periferici per lo svolgimento dei procedimenti sui promotori finanziari ed aspiranti promotori attraverso interventi e controlli di natura amministrativa e di sistema in continua interazione con Consob. In tale ambito, sono a supporto anche del Comitato Direttivo e Comitato Ristretto nella fase di adozione ed attuazione dei provvedimenti riguardanti la tenuta dell’Albo.


17

Svolgono infine attività di ricerca ed approfondimento su tematiche di interesse per il settore di riferimento per proporre eventuali modifiche normative e regolamentari necessarie al corretto ed efficace svolgimento dell’attività di tenuta dell’Albo nonché a supporto delle iniziative e dei progetti istituzionali APF a favore della categoria.

2.2.2 Gli uffici aperti al pubblico La configurazione attuale dell’articolazione territoriale di APF prevede due Sezioni territoriali aperte al pubblico, a Roma e Milano, con personale dipendente (l’età media degli addetti non raggiunge i 35 anni). L’organico si compone di 18 unità operative, 9 su Milano, incluso un coordinatore, e 9 su Roma, con un dirigente responsabile per entrambe le Sezioni. L’intera articolazione riporta al Direttore Generale. La suddivisione delle risorse è funzionale non solo al numero dei promotori finanziari appartenenti a ciascuna Sezione ma anche alla centralizzazione di alcune attività presso la sede di Roma (cfr. fig. 2). Sezione II Milano

Figura 2

N. Promotori

Promotori %

Attivi %

Non Attivi %

SEZIONI SEZIONE I CENTRO SUD

22.174

42,4%

62,3%

37,7%

SEZIONE II NORD

30.087

57,6%

63,4%

36,6%

Regione

Questa soluzione organizzativa è stata adottata nel 2011, al terzo anno dell’operatività di APF. Nella fase iniziale, infatti, la struttura periferica dell’Organismo è stata realizzata in continuità rispetto al precedente sistema

Sezione I Roma


18 Relazione Annuale 2012

di gestione dell’Albo: dalle 21 Commissioni Regionali Consob presso le CCIAA (n. 72 addetti) si è passati nel 2009 a n. 11 Sezioni territoriali APF (n. 40 addetti), continuando il rapporto di distacco del personale camerale, dotato di esperienza nell’attività istruttoria propria dei procedimenti amministrativi, e valorizzando al massimo il lavoro di informatizzazione già avviato dalla Consob. Il 1 gennaio 2011 è stato definitivamente realizzato il progetto di razionalizzazione e riorganizzazione dell’articolazione territoriale, in coerenza con la delibera Consob n. 17581 del 3 dicembre 2010 che, nel modificare il Regolamento adottato con delibera n. 16190 del 29 ottobre 2007, ha previsto all’art. 98, comma 2, la possibilità per l’Organismo di dotarsi di un minimo di due Sezioni territoriali. Dopo due anni di attività delle due nuove Sezioni, i risultati raggiunti permettono di confermare la validità della scelta operata. L’internalizzazione degli uffici periferici ha infatti portato al rafforzamento dei controlli e ad una maggiore omogeneità dei processi con ottimizzazione delle tempistiche dei procedimenti sia a vantaggio dei promotori sia dei cittadini, per la verifica e l’aggiornamento dell’anagrafica degli iscritti all’Albo. Inoltre, l’assistenza che gli operatori delle Sezioni territoriali forniscono direttamente ai cittadini, ai promotori finanziari e agli aspiranti promotori consente, da un lato, di facilitare l’utilizzo dei servizi offerti agli utenti e, dall’altro, di cogliere ed analizzare ogni indicazione proveniente dall’esterno utile ai fini di un continuo miglioramento. Infine, la maggiore economicità della struttura dedicata alla tenuta dell’Albo ha determinato una riduzione delle contribuzioni annuali a carico dei promotori finanziari che, nell’anno 2013, è stata la più consistente rispetto ai quattro anni precedenti.


19

2.3 L’architettura dei sistemi Fermo restando il mantenimento dell’univocità del sistema integrato APF/ Consob prevista dal Regolamento Consob, l’architettura dei sistemi proprietari APF è stata ulteriormente estesa e consolidata. Nel corso del 2012 sono stati infatti introdotti nuovi servizi e componenti core integrati, realizzati sempre in una logica web-oriented, affiancandoli ai preesistenti sistemi che consentono la gestione dei dati dell’Albo da parte Consob (vigilanza) e APF (iscrizione, cancellazione e gestione delle variazioni degli elementi informativi), di quelli dedicati a specifiche attività (sistema pagamenti per la gestione dei contributi dell’Albo, piattaforma gestione prove valutative, portale con area pubblica ed aree dedicate ai servizi per aspiranti promotori e promotori) e di quelli a supporto delle attività dell’Organismo (sistema di protocollo, business intelligence, sistema per la gestione dei controlli sugli iscritti). Figura 3


20 Relazione Annuale 2012

In particolare, dando corso a quanto previsto dagli adempimenti di cui all’art. 103-bis, comma 2, del Regolamento Intermediari n. 16190/2007 e successive modificazioni, sono state rese disponibili ai soggetti abilitati (gli intermediari) le funzionalità per l’invio telematico all’Organismo delle segnalazioni di variazione degli elementi informativi dell’Albo di inizio e fine rapporto (e tipologia rapporto) dei propri promotori finanziari, con lo scopo di conseguire (quando il sistema sarà utilizzato a regime) un triplice obiettivo: - coinvolgere gli owner dell’informazione nel compito di mantenere aggiornato l’Albo pubblico, fornendo la massima garanzia della qualità e correttezza del dato trasmesso (trasparenza), - assicurare maggiore tempestività nell’aggiornamento dei dati stessi (pubblicità), - semplificare le procedure con conseguente possibile migliore utilizzo del personale per il perseguimento di attività di controllo di più alto livello (efficienza). I nuovi strumenti sono disponibili agli intermediari attraverso la predisposizione di una nuova area riservata sul portale APF, gestita in modo del tutto analogo alle aree preesistenti in termini di omogeneità di struttura e layout (cfr. capitolo 5 Il Portale: centro di comunicazione e servizi). L’accesso a tale area avviene tramite il sistema di accreditamento Consob (via web-services), con il vantaggio per il soggetto abilitato di utilizzare il nuovo servizio mediante lo stesso account già impiegato per l’adempimento di altri obblighi di comunicazione con l’Autorità. Consob, dalla propria prospettiva, può essere maggiormente confidente circa gli apparati di sicurezza adottati da APF. Ai servizi di front-end accessibili via portale, si affiancano funzioni di supporto alle attività di controllo interne di APF del nuovo canale (back- office): verifica delle segnalazioni in corso e già inoltrate da parte degli intermediari, aggiornamenti “massivi” sui dati, rettifiche, reporting.


21

L’informatizzazione dei flussi informativi tra APF e soggetti abilitati impatta, quindi, in termini di maggiore efficienza, sia sull’esterno (eliminazione delle comunicazioni cartacee dagli intermediari ad APF, in numero superiore a 10.000) sia all’interno dell’organizzazione (potenziamento dei controlli sulla correttezza degli aggiornamenti). Sempre in termini di potenziamento dell’infrastruttura informatica di APF, nel 2012 è proseguita l’implementazione di ulteriori ‘applicazioni’ in ambito dei sistemi di gestione interni (es.: sistema pagamenti - riscossione coattiva).


22 Relazione Annuale 2012

3. La composizione e le attività dell’Albo 3.1 Lo scenario attuale L’analisi delle attività svolte si inserisce nel più ampio quadro delle evoluzioni intervenute in corso d’anno sulla composizione dell’Albo stesso. Il 2012 ha visto consolidarsi gli effetti della crisi che ha interessato il settore finanziario con inevitabili ricadute anche a livello sociale. In tale contesto, il comparto dei promotori finanziari ha mantenuto un ruolo ammortizzatore, anticiclico, degli effetti delle difficoltà dei mercati, assistendo i propri clienti nella gestione della loro emotività sulle scelte di investimento e continuando a generare una raccolta netta positiva che nell’anno è stata pari a 12 miliardi di euro6. Parimenti, è proseguita la flessione del numero degli iscritti all’Albo, con una riduzione del 4,3%, prossima al picco negativo del 2010 (4,5%). La contrazione è considerata da APF l’espressione di un processo di selezione della categoria in atto da diversi anni, considerato che circa il 75% dei provvedimenti di cancellazione 2012 (2.834 soggetti su un totale di 3.792 cancellati nell’anno) si riferisce a promotori che non risultavano attivi nel 20117 e di questi circa il 30% (n. 815) è relativo a soggetti che non hanno mai avuto un mandato.

6. C fr. analisi e ricerche a cura di Assoreti.

Anno

N. promotori

Variazione %

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

49.856 59.645 66.749 66.559 64.871 63.124 60.902 61.531 61.429 59.070 56.416 54.581 52.261

19,63% 11,91% -0,28% -2,54% -2,69% -3,52% 1,03% -0,17% -3,84% -4,49% -3,25% -4,25%

Al 31 dicembre 2012 il numero degli iscritti dell’Albo è pari a 52.261, di cui attivi

7. Dati al 31 dicembre 2011.

(con mandato) 33.011 (63,2%) e non attivi (senza mandato) 19.250 (36,8%)

8. Estrazione del 3 marzo 2013.

(cfr. grafico n. 1)8.


23

Rispetto al 2011, il saldo tra le iscrizioni (n. 1.525) e le cancellazioni (n. 3.792)9 restituisce una popolazione di iscritti che si è ridotta complessivamente del 4,3% (pari a 2.320 unità). Grafico 1 - Analisi della popolazione degli iscritti nel 2011 e 2012 non attivi

70.000

-3,3%

PROMOTORI

60.000

attivi

-4,3%

50.000 40.000

37,1%

36,8%

62,9%

63,2%

2011

2012

30.000 20.000 10.000 0

PERIODO DI RIFERIMENTO

Di seguito lo stesso grafico riferito al periodo di operatività di APF (4 anni dal 2009 al 2012): Grafico 1a - Analisi della popolazione degli iscritti dal 2009 al 2012 non attivi

70.000

-4,5%

-3,3%

-4,3%

36,6%

35,6%

37,1%

36,8%

63,4%

64,4%

62,9%

63,2%

2009

2010

2011

2012

60.000 PROMOTORI

attivi

50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0

PERIODO DI RIFERIMENTO

9. Il dettaglio dei provvedimenti adottati nel corso del 2012 è descritto al paragrafo 3.2.


24 Relazione Annuale 2012

I dati relativi al primo quadrimestre del 2013, a differenza degli anni precedenti, si presentano in controtendenza se confrontati al 2012, con un alto numero di iscrizioni all’Albo rispetto ai provvedimenti di cancellazione adottati nel periodo: n. 868 iscrizioni vs. n. 474 cancellazioni a domanda (cfr. paragrafo 3.2 - I provvedimenti riguardanti la tenuta dell’Albo). La riduzione degli iscritti all’Albo ha inoltre interessato principalmente le fasce di età under 30 e tra i 30 ed i 40 anni, diminuite rispettivamente di circa il 18% e 17% rispetto al 2011. Questo quadro conferma il graduale processo di “invecchiamento” della popolazione dell’Albo in atto già a partire dai primi anni del 2000 (cfr. Appendice). Infatti, si incrementa la schiera dei promotori finanziari con età superiore ai 50 anni. Ad oggi, l’età media degli iscritti all’Albo è di circa 48 anni. L’81% dei promotori ha un’età superiore ai 40 anni. Il 41% supera i 50 anni e oltre il 4% i 65 anni. La tabella ed il grafico che seguono ben rappresentano il fenomeno descritto.

Fasce d’età < 30 anni 30 - 40 anni 40 - 50 anni 50 - 65 anni > 65 anni Totale (*) Variazione rispetto al 2011.

2009

2010

2011

2012

Δ% (*)

1.892 14.985 22.508 17.791 1.894 59.070

1.497 12.625 21.976 18.344 1.974 56.416

1.247 10.729 21.512 18.883 2.210 54.581

1.027 8.887 20.779 19.219 2.349 52.261

-17,64% -17,17% -3,41% 1,78% 6,29% -4,25%

▼ ▼ ▼ ▲ ▲ ▼


25

Grafico 2 - Dettaglio sulla popolazione degli iscritti al 31 dicembre 2012 distinti per fasce di età

Fasce d’età

> 65 anni

4,5%

50 - 65

36,8% 39,7%

40 - 50 17,0%

30 - 40

2,0%

< 30 anni

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

Promotori finanziari

In merito alla distribuzione sul territorio nazionale dei promotori, su una riduzione complessiva di n. 2.320 iscritti, sono le regioni del nord quelle ad aver registrato la perdita più consistente (il 52% della riduzione ha interessato il nord ed il 48% le regioni del centro-sud) anche in termini relativi (la popolazione dei promotori del nord si è ridotta del 4% e quella del centrosud del 3,7%). Con riferimento all’esperienza professionale, il 77% dei promotori è iscritto all’Albo complessivamente da oltre 5 anni ed il 57% da oltre 10 anni (cfr. grafico n. 3). Inoltre, circa la metà dei promotori in attività risulta avere sottoscritto il mandato corrente da almeno 6 anni (cfr. grafico n. 4) cioè opera per la stessa azienda da più di 6 anni. Infine, quasi il 66% è portatore di un’esperienza professionale complessiva non inferiore ai 10 anni, chiaro riscontro di una posizione professionale ben consolidata da un importante patrimonio di relazioni, esperienza e competenza (cfr. grafico n. 5).


26 Relazione Annuale 2012

Anzianità iscrizione

Grafico 3 - Dettaglio sulla popolazione degli iscritti al 31 dicembre 2012 distinti per anzianità d’iscrizione all’Albo

maggiore di 15 anni 23,5%

tra 11 e 15 anni

33,8%

tra 6 e 10 anni

20,2% 13,8%

tra 3 e 5 anni

8,8%

minore di 2 anni

0

4.000

8.000

12.000

16.000

Promotori finanziari

Durata mandato corrente

Grafico 4 - Dettaglio sulla popolazione degli iscritti attivi al 31 dicembre 2012 distinti per fasce di durata del mandato corrente

maggiore di 15 anni 10,3%

tra 11 e 15 anni

13,3%

tra 6 e 10 anni

25,3% 22,4%

tra 3 e 5 anni

28,8%

minore di 2 anni

0

3.000

6.000

9.000

Promotori con mandato

12.000


27

Durata esperienza professionale complessiva

Grafico 5 - Dettaglio sulla popolazione degli iscritti attivi al 31 dicembre 2012 distinti per fasce di durata dell’esperienza professionale complessiva maggiore di 15 anni 32,7%

tra 11 e 15 anni

32,8%

tra 6 e 10 anni

18,7% 11,4%

tra 3 e 5 anni

4,4%

minore di 2 anni

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

Promotori con mandato

La maggior parte dei n. 19.250 promotori non attivi ha maturato un’esperienza professionale nel settore. Infatti circa il 61% ha avuto almeno un mandato nel corso della sua carriera. Con riguardo alla popolazione attiva, i giovani (under 30) rappresentano il 2% e le donne il 16%, dati allineati con le medie del numero complessivo degli iscritti. In tabella il dettaglio, espresso in percentuale, della popolazione attiva per fasce di età e genere:

Fasce d’età <30 anni 30 - 40 anni 40 - 50 anni 50 - 65 anni >65 anni

Genere F M

% Attivi per fascia d’età 1,9% 16,0% 41,1% 36,9% 4,1%

% Attivi per genere 16,1% 83,9%


28 Relazione Annuale 2012

L’analisi di scenario attuale non può prescindere da una visione anche sommaria della presenza dei promotori nel settore delle reti. La nota concentrazione che caratterizza le reti trova riscontro nel fatto che il 64% dei promotori in attività opera all’interno delle prime 10 reti più numerose, l’81% nelle prime 20. Si ricorda che il numero totale di intermediari abilitati ed attivi (per attivi si intende con almeno un promotore con rapporto aperto nell’Albo) è pari a 293. Interessante anche il dato sull’età che, all’interno delle prime 10 reti, presenta una significativa oscillazione compresa tra 43 e 51 anni. L’età media dei promotori attivi è comunque ormai prossima ai 49 anni. Promotori iscritti con mandato al 31/12/2012 per intermediario (*): età media Intermediario A. B. C. D. E. F. G. H. I. J.

N. promotori

Età media

3.409 2.238 1.460 1.506 1.634 1.223 1.514 2.320 4.311 1.338

51 50 49 49 48 48 47 46 44 43

(*) Nelle estrazioni per intermediario relative al I trimestre 2013 non si è proceduto ad aggregazioni per gruppi societari.

In considerazione del peso percentuale considerevole costituito dai primi 20 intermediari e della significatività di un periodo di osservazione pari ad almeno 2 anni, risultano utili due proiezioni che confermano alcuni processi in atto nel settore nel periodo 2011-2012. Una percentuale importante dei nuovi mandati (74%) deriva da movimenti all’interno del settore stesso con 1.947 promotori che cambiano azienda scegliendo di lavorare nelle top 20.


29

Il processo di consolidamento citato all’inizio di questo paragrafo trova riscontro nei 2.064 promotori che operavano per un’azienda delle top 20 e che hanno chiuso il mandato senza aprirne un altro, cioè abbandonando la professione, a cui vanno aggiunti n. 1.629 promotori cancellati nel periodo (2011-2012).

3.2 I provvedimenti riguardanti la tenuta dell’Albo Le Sezioni territoriali hanno condotto circa 20.570 istruttorie, costituite per oltre l’80% da operazioni di variazione (intermediario, luogo di conservazione della documentazione, residenza) e per la restante percentuale da iscrizioni e cancellazioni (cfr. grafico n. 6 e n. 6a)10. La Sezione di Milano ha effettuato circa il 56,5% delle istruttorie complessive, Roma il 43,5%. Grafico 6 - Numero di istruttorie condotte dalle Sezioni territoriali - Iscrizioni e Cancellazioni cancellazioni

2.500

iscrizioni

2.000 1.500 1.000 500 0

2011

2012

10. S ono escluse dal conteggio le istruttorie relative alle domande di iscrizione alle prove valutative ed alle cancellazioni per omesso pagamento del contributo annuale.


30 Relazione Annuale 2012

Grafico 6a - Numero di istruttorie condotte dalle Sezioni territoriali Variazioni 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0

2011

2012

L’Organismo ha complessivamente adottato nel 2012 n. 88 delibere, pubblicate nel bollettino elettronico di APF sul portale www.albopf.it. Il quadro dei provvedimenti adottati include n. 1.525 provvedimenti di iscrizione all’Albo, così suddivisi: − per superamento della prova valutativa n. 775 − per possesso dei requisiti di professionalità (per diritto11) n. 750 (di cui 290 re-iscrizioni). Nel 2012, i provvedimenti di iscrizione registrano un decremento rispetto al 2011 pari al 15,7%. Nel dettaglio, le iscrizioni conseguenti il superamento della prova valutativa sono diminuite del 24,8% mentre quelle per possesso dei requisiti di professionalità sono diminuite del 3,6%.

Provvedimenti di iscrizione Per superamento della prova 11. S ono inclusi i provvedimenti di reiscrizione che nel 2012 sono pari al 19% delle iscrizioni complessive.

Per diritto Totale

2011

2012

1.030 (57,0%) 778 (43,0%) 1.808

775 (50,8%) 750 (49,2%) 1.525

Δ% -24,8% -3,6% -15,7%


31

Ripartendo i provvedimenti di iscrizione all’Albo per fasce di età, emerge che il segmento più numeroso è quello compreso tra i 40 ed i 50 anni (n. 541 pari al 35,5%). I giovani rappresentano circa il 16% (n. 250).

Fasce d’età < 30 anni 30 - 40 anni 40 - 50 anni 50 - 65 anni > 65 anni Totale

N. iscrizioni

% per fascia di età

250 398 541 326 10 1.525

16,4% 26,1% 35,5% 21,4% 0,7%

Con particolare riguardo alle iscrizioni all’Albo per superamento della prova relative ai giovani under 30, i provvedimenti sono diminuiti di circa il 14%.

Fasce d’età <30 anni 30 - 40 anni 40 - 50 anni 50 - 65 anni Totale

Iscrizioni 2011 per superamento della prova

Iscrizioni 2012 per superamento della prova

Δ%

287 379 272 92 1.030

246 286 189 54 775

-14,3% -24,5% -30,5% -41,3% -24,8%

Con riferimento al genere, le donne che si sono iscritte all’Albo nel 2012 non superano il 24%.

Genere

N. iscrizioni

%

F M Totale

360 1.165 1.525

23,6% 76,4%

Complessivamente, il 51% dei promotori che si sono iscritti nel 2012, pari n. 782, risulta aver ottenuto un mandato entro la fine dell’anno. La percentuale sale al 61% se si protrae il periodo di osservazione al primo trimestre 2013, con un totale di n. 929 iscritti.


32 Relazione Annuale 2012

Infine si rileva che circa il 59% dei provvedimenti di iscrizione ha interessato la Sezione II di Milano e il 41% la Sezione I di Roma. I provvedimenti di cancellazione dall’Albo hanno riguardato complessivamente 3.792 promotori, di cui: − cancellazioni a domanda n. 2.327 − cancellazioni per mancato pagamento nei termini del contributo di vigilanza e/o di tenuta dell’Albo n. 1.382 − cancellazioni per decesso n. 76 − c ancellazioni per perdita dei requisiti n. 7. A questi dati si aggiungono n. 71 provvedimenti di radiazione adottati dalla Consob nel corso dell’anno rispetto a n. 92 adottati nel 2011. Nel 2012, i provvedimenti sanzionatori e cautelari (complessivamente n. 85; n. 116 nel 2011) hanno riguardato un numero esiguo di promotori finanziari, pari allo 0,3% dei promotori attivi, agenti o dipendenti di banca (fonte: Newsletter Consob n. 1 - 7 gennaio 2013).


33

Le cancellazioni su richiesta sono pari al 61% e quelle per mancato pagamento al 36%. Come si evince dalla tabella seguente nel 2012 sono aumentate le cancellazioni su richiesta degli interessati (circa + 28%) e sono diminuite le cancellazioni per mancato pagamento dei contributi di vigilanza e/o tenuta dell’Albo (circa - 17%).

Cancellazioni Su domanda Mancato pagamento dei contributi Totale

2011

2012

Δ%

1.823 1.670 3.493

2.327 1.382 3.709

27,6% -17,2% 6,2%

A livello di operatività delle Sezioni territoriali, su Milano si è concentrato il 54,9% dei provvedimenti di cancellazione e su Roma il restante 45,1%. Il primo quadrimestre 2013 è in netta controtendenza rispetto all’esercizio precedente: i provvedimenti di iscrizione (n. 868) superano, per la prima volta da quando l’Albo è gestito da APF (1 gennaio 2009), quelli di cancellazione (n. 576).

Provvedimenti

2009

2010

2011

2012

2013 (*)

Cancellazioni Iscrizioni

4.683 2.338

4.351 1.769

3.571 1.808

3.793 1.525

576 868

(*) N. di provvedimenti di iscrizione e cancellazione adottati dall’Organismo nel 2013 (dati al I quadrimestre 2013).


34 Relazione Annuale 2012

Di seguito il dettaglio dei provvedimenti di iscrizione e cancellazione adottati dal 2009 al 2013:

Iscrizioni

2009

2010

Anno 2011

2012

2013 (*)

Iscrizione per diritto Iscrizione per superamento della prova Totale

1.211

876

778

750

327

1.126 2.337

892 1.769

1.030 1.808

775 1.525

541 868

2009

2010

Anno 2011

2012

2013 (*)

71 1.752

78 1.408

74 1.823

76 2.327

25 474

2.843

2.856

1.670

1.382

76

7 4.673

4 4.346

4 3.571

7 3.792

1 576

Cancellazioni Cancellazione decesso Cancellazione a domanda Cancellazione per mancato pagamento dei contributi Cancellazione perdita requisiti Totale

Grafico 7 - Provvedimenti di iscrizione e cancellazione adottati dall’Organismo cancellazioni

5.000

iscrizioni

4.000 3.000 2.000 1.000 0

2009

2010

(*) Dato aggiornato al I quadrimestre 2013 (invariato).

2011

2012

2013 (*)


35

3.3 I controlli sugli aspiranti promotori richiedenti l’iscrizione e sugli iscritti all’Albo L’iscrizione e la permanenza nell’Albo da parte di ciascun Promotore Finanziario sono condizionate al possesso dei requisiti di onorabilità (art. 1) e di professionalità (artt. 3 e 4) previsti dal D.M. n. 472/1998. In attuazione di quanto prescritto dal predetto decreto ministeriale e di quanto stabilito nel proprio Regolamento di Organizzazione e Attività, l’Organismo procede ad effettuare una serie di controlli non solo in fase di iscrizione ma anche successivamente con cadenza periodica. L’attività di controllo si estende anche nei confronti dei soggetti che versino nelle situazioni impeditive previste dal regolamento ministeriale quali presunzioni di mancata idoneità professionale e morale necessaria allo svolgimento dell’attività di promozione finanziaria (art. 2). Si segnala che, tra le diverse situazioni impeditive contemplate dalla citata disposizione, l’ipotesi più significativa, in base all’esperienza maturata finora da APF, riguarda i soggetti che hanno assunto, in un determinato arco temporale, posizioni apicali in imprese operanti nel settore creditizio, finanziario, mobiliare o assicurativo sottoposte ad amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa. Al riguardo, nel corso del 2012 il consolidamento del dialogo con le Autorità competenti ha permesso di effettuare controlli più celeri ed efficienti sui promotori finanziari.


36 Relazione Annuale 2012

Sintesi dei controlli APF 2012 Sui richiedenti l’iscrizione all’Albo Requisiti di Requisiti di onorabilità professionalità 1.549

300

Requisiti di onorabilità 306

Sugli iscritti Requisiti di Rapporti con professionalità Intermediari 40

Verifiche anagrafiche

Totale

734

9.449

6.520

Nel seguito si propone un approfondimento dell’attività di controllo per l’anno 2012 eseguita da APF sui richiedenti l’iscrizione all’Albo e sui promotori già iscritti.

3.3.1 I controlli sui richiedenti l’iscrizione all’Albo Ai sensi dell’art. 28, comma 1, del ROA la Sezione territoriale, ricevuta la domanda di iscrizione, ne cura l’istruttoria con riguardo alla sussistenza dei requisiti necessari. Le Sezioni territoriali effettuano, pertanto, una verifica in via generalizzata e preventiva riguardo sia i requisiti di onorabilità sia di professionalità. Con riferimento ai primi si procede a richiedere alle Autorità competenti il certificato del casellario giudiziale ed il certificato antimafia. L’Organismo ha attivato dal 2012 un collegamento telematico con l’Ufficio Antimafia della Prefettura di Roma per l’acquisizione informatizzata della certificazione. In esito a tali controlli APF non ha iscritto nel 2012 n. 3 soggetti. Relativamente ai requisiti di professionalità, le Sezioni territoriali in fase di iscrizione verificano la rispondenza del titolo di studio dichiarato dall’aspirante alla normativa prevista dall’art. 3, comma 1, del D.M. n. 472/98. Se ne ricorrono i presupposti, già in questa fase si procede ad una verifica della veridicità del titolo oggetto della dichiarazione sostitutiva di cui all’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 da parte del richiedente l’iscrizione.


37

Per gli aspiranti promotori che hanno dichiarato un’esperienza professionale nello svolgimento dei servizi di investimento e nella gestione collettiva del risparmio ai sensi dell’art. 4 del D.M. n. 472/98 e che, conseguentemente, rientrano nel regime di esenzione dalla prova valutativa, viene richiesta all’intermediario, per il quale operano o hanno operato, conferma delle qualifiche e delle mansioni svolte. L’obiettivo è garantire l’iscrizione nell’Albo dei soli soggetti in possesso dei requisiti previsti per l’esercizio della professione nel pieno rispetto dell’intentio legis e delle esigenze del mercato. Le istruttorie delle Sezioni territoriali svolte nel 2012 hanno condotto alla messa agli atti di n. 21 domande di iscrizione per mancato possesso dei requisiti professionali prescritti dalla normativa, ed all’accoglimento di n. 729 proposte.

3.3.2 I controlli sui promotori finanziari I controlli svolti dall’Organismo sui promotori finanziari sono relativi ai requisiti di professionalità e onorabilità, agli obblighi di comunicazione degli iscritti e dei soggetti abilitati ai sensi degli artt. 103 e 103-bis del Regolamento Intermediari Consob. Le Sezioni territoriali conducono controlli periodici sugli iscritti attraverso una apposita procedura informatizzata che permette l’estrazione dei nominativi da assoggettare a controllo sulla base di parametri definiti e regolati internamente, i quali includono “indicatori di rischio” che a fronte dell’esperienza si sono rivelati efficaci. Tale procedura è stata applicata a partire dal 2010. A ciò si aggiungono i controlli conseguenti le segnalazioni esterne provenienti, ad esempio, dai media e dalla polizia giudiziaria. Nel 2012 sono state effettuate complessivamente circa 7700 verifiche sugli iscritti all’Albo.


38 Relazione Annuale 2012

Per i soggetti già iscritti all’Albo il controllo sul requisito di onorabilità richiede una verifica, tra l’altro, dei procedimenti penali in corso, al fine di monitorare la possibile perdita del predetto requisito ove venga comminata una condanna irrevocabile nei casi prescritti dalla normativa. Anche in questa fase le Sezioni territoriali, qualora vengano a conoscenza di circostanze rilevanti ai fini dello svolgimento dell’attività di vigilanza sui promotori e dell’eventuale adozione dei provvedimenti cautelari previsti dall’articolo 55, comma 2, del Testo Unico, comunicano alla Consob ogni opportuna informazione in proprio possesso e trasmettono la documentazione che sia utile per la migliore intelligenza e valutazione delle circostanze comunicate. Nel 2012 è stato controllato il requisito di onorabilità di n. 306 soggetti. A seguito di tali controlli sono stati attivati n. 5 procedimenti di cancellazione che hanno portato all’adozione nell’anno di n. 3 delibere di cancellazione dall’Albo ex art.1 D.M. 472/1998. Controlli sui requisiti di onorabilità su n. 306 promotori finanziari

Promotori finanziari con carichi pendenti rilevanti N.

12

Segnalazioni a Consob per l’avvio di eventuali procedimenti di vigilanza In corso di istruttoria inviate 1 11

Provvedimenti di cancellazione ex art. 1 D.M. 472/1998 Attivati

conclusi

5

3

Successivamente all’iscrizione le Sezioni territoriali verificano a campione il titolo di studio richiesto dal decreto ministeriale. Nel 2012 sono stati effettuati n. 40 controlli a campione senza rilevare criticità. Si rappresenta, infine, che a seguito dell’adozione di provvedimenti di amministrazione straordinaria di imprese operanti nel settore finanziario, creditizio, mobiliare sono stati sottoposti a verifica n. 14 intermediari, per un totale di n. 338 soggetti con incarichi di gestione, direzione e controllo, al fine di accertare se nella composizione degli organi societari vi fossero promotori finanziari.


39

Questa specifica attività di controllo, avviata nel 2011 (su n. 22 intermediari), nel 2012 è entrata a regime avendo riguardato esclusivamente provvedimenti di gestione della crisi d’impresa adottati nel medesimo anno. Si rileva che, al riguardo, sono stati attivati n. 6 procedimenti di cancellazione di soggetti esercenti funzioni di gestione e di direzione, conclusi con l’adozione di n. 4 delibere di cancellazione (cfr. tabella riassuntiva). I provvedimenti di cancellazione adottati non sono stati oggetto di impugnazione. Controlli ex art. 2 D.M. 472/1998 - Sussistenza situazioni impeditive

N.

Intermediari controllati colpiti da provvedimento di gestione della crisi

Soggetti con incarichi di gestione o direzione

Promotori Finanziari

Procedimenti archiviati

Provvedimenti di cancellazione adottati da APF

14

338

6

2

4

L’apertura del nuovo servizio offerto da APF agli intermediari di trasmissione per via telematica dei dati inerenti i rapporti di dipendenza, agenzia e mandato con i promotori finanziari - attivo dal 2 aprile 2013 - ha richiesto preventivamente, nel corso del 2012, un’intensa attività di verifica delle informazioni in possesso dell’Organismo. A tal fine sono stati eseguiti controlli su n. 6.520 rapporti ed è stato necessario aggiornare n. 1.162 posizioni a causa delle incongruenze riscontrate su iscrizioni risalenti nel tempo.


40 Relazione Annuale 2012

4. La prova valutativa 4.1 I risultati del 2012 Nel 2012 la prova valutativa si è articolata in tre sessioni alle quali hanno partecipato 3.361 candidati, su 3.957 domande di iscrizione presentate (di cui 3.942 confermate), con una percentuale di successi pari a circa il 36%. Gli aspiranti promotori idonei alla professione sono stati complessivamente n. 1.212.

Sessioni 2012 Sessione I Sessione II Sessione III Totale

N. Domande di iscrizione

N. Partecipanti (A)

% Partecipanti

N. Abilitati (B)

% Abilitati (B/A)

962 1.215 1.765 3.942

806 1.055 1.500 3.361

83,78% 86,83% 84,99% 85,26%

278 325 609 1.212

34,49% 30,81% 40,60% 36,06%

Senza tener conto dei ripetenti, cioè di quei soggetti che hanno sostenuto l’esame in più di una sessione nel corso dello stesso anno, gli aspiranti promotori sono stati n. 3.043 (n. 2.647 nel 2011). Come si evince dal grafico che segue, si è registrato un aumento delle iscrizioni alla prova rispetto all’anno precedente. In particolare, le domande sono aumentate del 10% rispetto al 2011 e sono diminuite del 23% rispetto al 2010 (anno in cui è stata prevista una sessione di prove in più) e del 3% rispetto al 2009. Ancora in aumento la percentuale di effettiva partecipazione rispetto al numero complessivo di domande di iscrizione pervenute, che passa dal 78,4% nel 2011 all’ 85,3% nel 2012. Grafico 8 - Andamento storico delle prove valutative domande di iscrizione 6.000

Idonei

5.308

5.000 4.000

partecipanti

4.052

4.063 3.303

3.361

2.810

3.000 2.000

1.340

608

1.000

3.942

3.586

1.212

888

0 2009

2010

2011

2012


41

In base alle analisi effettuate sui risultati dei primi tre anni di operatività dell’Organismo, si è provveduto ad operare una razionalizzazione anche sotto il profilo logistico-organizzativo delle prove valutative, prevedendo nel 2012 la riduzione a due del numero delle sessioni presso le sedi di Bari e Cagliari (anziché tre come a Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Venezia). La sede di Venezia ha visto la percentuale maggiore di idonei (43%), subito seguita da Milano e Bologna (41%).

Sede Bari Bologna Cagliari Milano Napoli Palermo Roma Venezia Totale

N. Iscritti alle prove

N. Partecipanti

% Partecipanti

N. Idonei

% Idonei

108 476 37 1.492 338 231 958 302 3.942

101 423 25 1.286 289 202 768 267 3.361

93,52% 88,87% 67,57% 86,19% 85,50% 87,45% 80,17% 88,41% 85,26%

31 174 9 530 104 50 199 115 1.212

30,69% 41,13% 36,00% 41,21% 35,99% 24,75% 25,91% 43,07% 36,06%

Il voto medio dei partecipanti alla prova è stato complessivamente di 70/100 mentre quello degli abilitati di 88/100, tenuto conto che per superare il test è necessario raggiungere una votazione minima di 80/10012. La terza sessione 2012 ha registrato sia il maggior numero di presenze sia il voto medio più alto (71,7/100) rispetto alle due precedenti nell’anno. Il grafico che segue mostra la distribuzione dei voti raggiunti nelle tre sessioni.

12. S i rinvia all’Appendice per gli approfondimenti sulla modalità di svolgimento della prova valutativa per l’idoneità alla professione di Promotore Finanziario.


42 Relazione Annuale 2012

Grafico 9 - Andamento delle tre sessioni di prove valutative 2012 sessione I

sessione II

sessione III

50

Idonei

45 40

Partecipanti 2012

35 30 25 20 15 10 0

10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88 90 92 94 96 98 100

5

Votazione

La terza sessione di prove 2012, che ha raggiunto n. 1.765 iscritti (5 unità la separano dal picco di iscritti che risale alla quarta sessione del 2010 e pari a n. 1.770), è stata la sessione con il più alto numero di partecipanti effettivi (n. 1.500) da quando è operativo APF (alla già ricordata quarta sessione 2010 si erano presentati in 1.329). Anche la prima sessione 2013 ha stabilito un primato: il più elevato numero di iscritti (1.485) mai registrato da APF in occasione di una prima sessione di prove valutative. Di questi il 51% sulla sola sede di Milano. Grafico 10 - Iscritti sessione I prove valutative 2009 - 2013 L'indicatore riporta il numero di domande complessivamente ricevute

1.500 1.200

1.485

1.358

900

1.195

965

2011

2012

840

600 300 0

2009

2010

2013


43

Ha contribuito a questi risultati straordinari la forte partecipazione di dipendenti bancari appositamente preparati per sostenere la prova, oltre 1.000 iscritti, se si sommano tali presenze nella terza sessione di prove 2012 e nella prima sessione 2013. L’andamento del quadriennio rileva un trend positivo del voto medio dei partecipanti sia con riferimento a tutti i partecipanti sia ai soli idonei, come si evince dal grafico n. 11. Grafico 11 - Andamento storico dei risultati delle prove valutative in termini di voto medio voto medio idonei 100 90

87

80 70 60

voto medio partecipanti

88

87

88

67

68

70

2010

2011

2012

59

50 40 30 20 10 0

2009

APF svolge, inoltre, numerosi indagini, con il supporto dei propri sistemi di business intelligence, al fine di monitorare i livelli di difficoltà empirica che caratterizzano le prove degli aspiranti promotori. La tabella che segue riporta i risultati dell’indagine condotta a partire dal 2010, dalla quale si rileva come il database dei quesiti sia ben equilibrato, con una percentuale di “Risposte errate” che, in funzione dell’argomento, ha una bassa oscillazione compresa tra il 29% ed il 32%.


44 Relazione Annuale 2012

La materia più complessa è “Nozioni di diritto tributario riguardanti il mercato finanziario”.

Descrizione Nozioni di diritto tributario riguardanti il mercato finanziario Nozioni di diritto previdenziale e assicurativo Nozioni di matematica finanziaria e di economia del mercato finanziario; pianificazione finanziaria; finanza comportamentale Diritto del mercato finanziario e degli intermediari e disciplina dell’attività di Promotore Finanziario Nozioni di diritto privato e di diritto commerciale Totale

Numero di domande somministrate

% per materia

% Risposte corrette

% Risposte errate

32.694

10%

67,77%

32,23%

32.694

10%

67,87%

32,13%

103.502

32%

70,30%

29,70%

130.805

40%

70,61%

29,39%

27.245 326.940

8% 100%

70,72%

29,28%

4.2 Le caratteristiche dei candidati alla prova valutativa Con riferimento alle caratteristiche degli iscritti alle prove valutative è stato esplorato il dettaglio rispettivamente per fasce di età e per titolo di studio. L’età media degli iscritti alle prove del 2012 è di 34 anni, dato che si è mantenuto stabile negli ultimi anni. Circa il 71% dei candidati si distribuisce tra i 18 ed i 40 anni di età, il 34% è costituito da giovani sotto i 30 anni.

Fascia d’età iscritti alle prove 2012 < 30 anni 30 - 40 anni 40 - 50 anni 50 - 65 anni > 65 anni Totale

% 34,42% 36,33% 22,68% 6,57% 0,00% 100%


45

Inoltre, il 41% delle domande è presentato da un candidato laureato, dato in lieve aumento rispetto all’anno precedente quando i laureati raggiungevano il 40% del totale (e nel 2010 il 34%). La selettività della prova ai fini della professione di promotore è dimostrata anche dalla distribuzione della percentuale dei successi ottenuta dai candidati laureati (pari al 41%) rispetto agli aspiranti promotori in possesso di un diploma di scuola media superiore (pari al 32%).

Fasce d’età <30 anni 30 - 40 anni 40 - 50 anni 50 - 65 anni Totale

Titolo di Studio

% Domande di iscrizione alle prove 2012

DIPLOMA LAUREA DIPLOMA LAUREA DIPLOMA LAUREA DIPLOMA LAUREA DIPLOMA LAUREA

57,70% 42,30% 50,56% 49,44% 69,57% 30,43% 75,29% 24,71% 58,95% 41,05%

Risulta, inoltre, confermata la difficoltà di accesso dei giovani o di coloro che comunque intendano intraprendere ex novo la professione, tenuto conto che il 77% degli idonei 2012 si è iscritto all’Albo entro il primo trimestre 2013 e di questi solo il 46% (ovvero il 35% del totale degli idonei) ha ottenuto un mandato da parte di un intermediario.

(A) Idonei 2012 1.212

(B) Idonei 2012 iscritti all’Albo (*)

(C) Idonei 2012 iscritti all’Albo con Mandato attivo (*)

937 (B/A) 77,3%

428 (C/A) 35,3%

(*) Estrazione dati al I trimestre 2013.

Focalizzando l’attenzione sui neopromotori under 30, nel 2012 sono risultati idonei n. 348 giovani di cui, al termine del primo trimestre 2013, il 78% risulta iscritto all’Albo e di questi il 60% ha sottoscritto un mandato ad operare. Nel quadriennio 2009 - 2012, la percentuale sale al 67% sul totale dei giovani abilitati (pari a n. 1.380).


46 Relazione Annuale 2012

4.3 L’interesse delle donne verso la professione Il 32% del totale degli iscritti alle prove d’esame è rappresentato da donne. Il dato risulta leggermente in aumento rispetto al triennio precedente che aveva registrato una media del 30%.

Distinzione per genere delle domande di iscrizione alle prove 2012

%

F M

32% 68%

Ampliando l’analisi sul titolo di studio, è, inoltre, possibile rilevare che tra i laureati iscritti alle prove la percentuale di donne sul totale della popolazione femminile è pari al 45% e supera quella corrispondente degli uomini sul totale della popolazione maschile, pari al 39%.

Titolo di studio Diploma Laurea Diploma Laurea Totale diplomati Totale laureati

Genere

%

F F M M F&M F&M

55,35% 44,65% 60,67% 39,33% 58,95% 41,05%


47

La percentuale relativa al numero di donne che si iscrive alle prove valutative (32%) continua ad essere quasi doppia rispetto alla percentuale di donne promotrici iscritte all’Albo (17%). Il trend risulta stabile negli ultimi anni e se, da un lato, conferma la potenziale attrazione verso la professione da parte delle donne, dall’altro, rileva le difficoltà all’ingresso e alla permanenza che esse incontrano.

Genere F M Totali

Iscritti alle prove Popolazione Albo Iscritti alle prove Popolazione Albo Iscritti alle prove Popolazione Albo 2010 2010 2011 2011 2012 2012 Numero % Numero % Numero % Numero % Numero % Numero % 1.596 3.712 5.308

30% 70%

9.120 16,20% 47.296 83,80% 56.416

1.069 2.517 3.586

30% 70%

8.933 16,40% 45.648 83,60% 54.581

1.270 2.672 3.942

32% 68%

8.665 16,58% 43.596 83,42% 52.261

Si riscontra, peraltro, che, nel corso del 2012, sebbene l’82% delle donne risultate idonee alla professione si sia iscritto all’Albo, solo il 36% ha ottenuto un mandato da promotrice. Donne esaminande 2012 Titolo di studio Diploma Laurea Totale

Iscritte

Partecipanti

Idonee

703 567 1.270

592 479 1.071

225 181 406

Iscritte Albo

Iscritte con Mandato

(al 6 maggio 2013) 198 134 332

(al 6 maggio 2013) 61 59 120


48 Relazione Annuale 2012

5. Il Portale: centro di comunicazione e servizi Il portale www.albopf.it fornisce servizi utili al pubblico, ai promotori, aspiranti promotori nonché ad aziende che a vario titolo possano essere interessate13. È l’unico portale che, insieme a quello Consob, istituzionalmente riporta i dati dell’Albo e ne certifica la veridicità e l’aggiornamento. Risponde, pertanto, ad una logica di servizio e tutela degli investitori. Riporta, inoltre, un sistema di informazione continuo ed aggiornato dell’attività dell’Organismo. Al termine del 2012, n. 25.000 utenti risultano iscritti nelle aree riservate del 13. I l portale APF si suddivide in diverse sezioni di cui alcune riservate a particolari categorie di utenti (promotori ed aspiranti promotori e nel 2013 intermediari) ed una pubblica. L’area pubblica del portale consente, ad esempio, di effettuare ricerche online sull’Albo (prima fra tutte la verifica dell’iscrizione di un soggetto all’Albo e dello svolgimento della professione per conto di un intermediario), consultare il bollettino online e le news, approfondire norme e regolamenti del settore, visionare il bando di indizione delle prove valutative, visionare i bilanci e le delibere APF, conoscere le norme che regolano il rapporto tra il cliente (anche potenziale) ed il professionista. Nell’area riservata ai promotori finanziari ed aspiranti promotori sono stati creati appositi servizi che agevolano direttamente l’operatività degli utenti (i.e. modulistica precompilata automaticamente, pagamento online della quota dei contributi una tantum, prenotazione online e preparazione alla prova valutativa, etc...).

portale, di cui quasi 22.000 aspiranti promotori. Dall’analisi dei dati disponibili tramite Google Analytics emerge come, a parte la Home Page del sito, l’area più visitata sia quella dedicata agli strumenti di studio per aspiranti promotori che da sola conta nel 2012 circa 577.000 visualizzazioni. In ogni caso nel 2012 si sono registrati quasi 3 milioni di accessi alle pagine web. Nell’anno si è, inoltre, consolidato l’interesse per la consultazione della pagina relativa alla “Ricerca promotore” (ca. 162.000 visualizzazioni), funzione che consente di verificare l’iscrizione all’Albo di ogni professionista, la sua storia professionale, eventuali provvedimenti di sospensione o sanzionatori adottati dalla Consob nonché di conoscere l’intermediario con il quale ha (o ha avuto) un mandato.


49

Pagina

Workspace Home page Home page Ricerca promotori Albo statico (elenchi PF) Modulistica Investire diventa chiaro Materie e quesiti Bollettino Altro Totale

Area AREA ASPIRANTI PROMOTORE AREA ASPIRANTI PROMOTORE AREA PUBBLICA AREA PUBBLICA AREA PUBBLICA AREA PUBBLICA

AREA ASPIRANTI PROMOTORE AREA PUBBLICA www.albopf.it

2010 2011 2012 Visualizzazioni Visualizzazioni Visualizzazioni Visualizzazioni Visualizzazioni Visualizzazioni di pagina di pagina % di pagina di pagina % di pagina di pagina %

546.807

20,57%

479.382

17,6%

576.641

19,9%

493.708

18,58%

576.799

21,2%

562.682

19,4%

427.018

16,07%

490.077

18,0%

510.948

17,6%

153.091

5,76%

185.815

6,8%

162.090

5,6%

85.342

3,21%

84.717

3,1%

73.267

2,5%

52.156

1,96%

51.473

1,9%

51.103

1,8%

48.867

1,7%

36.339

1,37%

35.187

1,3%

42.400

1,5%

39.262 824.178 2.657.901

1,48% 31,01%

34.097 786.832 2.724.379

1,3% 28,9%

29.364 847.497 2.904.859

1,0% 29,2%

5.1 L a piattaforma di preparazione alla prova valutativa per gli aspiranti promotori La nuova “Piattaforma di gestione delle Prove Valutative” sviluppata direttamente da APF nel 2011 ha esteso ulteriormente gli strumenti a disposizione degli aspiranti promotori per la preparazione alla prova, con la realizzazione di spazi di studio-lavoro individuali e personalizzati (workspace). Relativamente alla piattaforma di preparazione alla prova, dai dati rilevati dal dicembre 2011, si evince in modo chiaro una diretta proporzionalità tra chi utilizza il simulatore di esame e l’ottenimento dell’idoneità: circa il 96% degli idonei 2012 risulta in particolare aver utilizzato il simulatore d’esame almeno


50 Relazione Annuale 2012

una volta e di questi l’86% ha registrato una ‘buona’ frequenza di utilizzo (più di 10 simulazioni).

5.2 La nuova area riservata agli Intermediari abilitati Nel 2012 APF ha progettato e realizzato un ambiente del portale riservato agli Intermediari abilitati. Dopo una sperimentazione pilota avviata nell’ultimo periodo dell’anno, l’“Area Intermediari” è divenuta pienamente operativa dal 2 aprile 2013 con l’estensione degli strumenti a disposizione ad una nuova tipologia di utenza. Nel nuovo ambiente il soggetto abilitato e titolare dell’informazione (una volta autenticato e validato) inserisce direttamente ed invia ad APF le segnalazioni di variazione degli elementi informativi dell’Albo di inizio e fine mandato dei promotori finanziari (art. 103-bis, comma 2, RI Consob 16190/2007). L’iniziativa, attuata con l’utilizzo di supporti di sicurezza già attivi presso Consob, rappresenta una significativa fonte di efficienza per l’intero sistema delle reti di intermediari, una importante riduzione di flussi cartacei verso APF sostituiti da flussi telematici ed un innalzamento dei livelli di controllo degli iscritti.


51

Nella realizzazione dell’ambiente e degli strumenti online, è stata prestata particolare attenzione a garantire la semplicità dell’utilizzo delle funzioni a disposizione e a realizzare una interfaccia particolarmente intuitiva e controllata. Preziosi contributi sono pervenuti dagli utenti coinvolti nella fase pilota. Al fine di agevolare l’immediato utilizzo da parte dei soggetti abilitati - circa 300 tra banche e reti - sono stati realizzati un video tutorial di addestramento ed un help online oltre a predisporre un doppio livello di help-desk presso la Sezione territoriale di Roma e la funzione Gestione Albo e Sistemi Informativi.


52 Relazione Annuale 2012

La nuova area, oltre a fornire un pannello di strumenti, costituisce anche un centro di comunicazioni e di informazioni dedicate all’intermediario con la disponibilità di News, Comunicati, Avvisi e ancora link a siti o a pagine del portale di possibile utilità e interesse ovvero dedicate ad iniziative specifiche (es. Campagna di comunicazione di APF, Convegni/Seminari, …).


53

6. Il 2013: la valorizzazione del ruolo e dell’attività del Promotore Finanziario, i progetti istituzionali Le attività del primo trimestre 2013 sono state indirizzate verso i due consueti fronti delle iniziative di natura istituzionale e della ricerca di una sempre maggiore efficienza operativa. Dal lato istituzionale, è stata realizzata la nuova campagna di comunicazione stampa e online rivolta sia ai potenziali clienti sia agli operatori del settore, che continua, idealmente, la campagna lanciata lo scorso anno pur distinguendosi per creatività e messaggi. APF, attivo nel proprio ruolo istituzionale non solo nella valorizzazione professionale del Promotore Finanziario ma anche nella sensibilizzazione ed educazione dei soggetti che necessitano della sua consulenza, con questa iniziativa di comunicazione rafforza l’impegno nel dialogo ed a favore dei risparmiatori. Presentata in occasione del Salone del Risparmio, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sul ruolo anche sociale del Promotore Finanziario e rendere note la competenza e la professionalità presso il grande pubblico (nessuno escluso: risparmiatori, investitori, giovani, operatori del settore), la campagna di comunicazione 2013 si svolge in un’ottica di educazione finanziaria. Il concept creativo, declinato in toni diversi a seconda del mezzo (dalle testate nazionali generaliste alle specializzate in ambito economico e finanziario, dai quotidiani ai media online) e dell’audience, evoca la complessità e la specializzazione dei contenuti della finanza richiamando il bisogno di una guida affidabile per potervisi accostare e operare scelte consapevoli. Purtroppo, nella maggior parte dei casi la percezione di un bisogno non corrisponde alla razionale individuazione delle soluzioni. Non è raro, infatti, in questi anni caratterizzati da profonde incertezze a tutti i livelli, riscontrare nella gestione del risparmio comportamenti incoerenti che vanno dall’immobilismo, cioè dalla non assunzione di scelte finanziarie, ad un impulsivo fai-da-te.


54 Relazione Annuale 2012

Il media mix costruito per la campagna, nonché i relativi testi a supporto, convergono verso l’invito finale ad approfondire, visitando il sito di APF www.albopf.it, sia la conoscenza del valore del Promotore sia gli strumenti e le indicazioni necessarie per instaurare col professionista un rapporto consapevole e corretto, contemperando temi di financial education e di valorizzazione della figura del Promotore Finanziario. La pubblicazione sui giornali e sul web sarà allineata nel primo semestre con i principali eventi cui partecipa APF. Vale a dire: Salone del Risparmio di Milano ad aprile, IT Forum di Rimini a maggio, Relazione Annuale APF ed Efpa Meeting di Riva del Garda a giugno. Nel secondo semestre, ad ottobre e a novembre, verrà riproposta l’iniziativa con il medesimo format ed eventuale contestualizzazione dei contenuti con l’ulteriore obiettivo di favorire nei lettori il ricordo dell’attività di comunicazione. Con la stessa finalità di realizzare iniziative e strumenti tesi alla valorizzazione del ruolo e dell’attività del Promotore Finanziario, considerato l’intero ciclo di vita del professionista (aspirante promotore, neopromotore, promotore consolidato), si è inoltre proseguito:


55

− avviando la progettazione di un programma di formazione su piattaforma di e-learning, gratuitamente utilizzabile dai candidati alle prove valutative per supportarne la preparazione verso il conseguimento dell’idoneità alla professione e, soprattutto, favorire un livello culturale in linea con l’avvio dell’attività. Le Associate ABI ed Assoreti favoriranno la realizzazione del progetto (contenuti, supporti consulenziali e accesso alla piattaforma) in una logica di contenimento dei costi; − intensificando i contatti con l’agenzia Italia Lavoro - e per il loro tramite con il Ministero del Lavoro - per la finalizzazione di Master e corsi di specializzazione con stage presso gli intermediari. L’Agenzia si è inoltre fatta parte attiva per affiancare APF nei tentativi di risoluzione dei vincoli di natura giuslavoristica emersi in corso d’opera nel 2012; − dando seguito alle previsioni del d. lgs. n. 141/2010 che prevede la collaborazione tra gli Organismi (e le Autorità) sui temi delle prove selettive, della formazione e dei controlli: un percorso ambizioso e necessario, che non solo consentirà di definire linee guida e criteri per la definizione dei crediti formativi nella preparazione permanente del Promotore Finanziario ma darà omogeneità alla disciplina di offerta fuori sede dei servizi e prodotti finanziari, efficienza negli adempimenti burocratici e funzionalità ed efficacia del sistema dei controlli. Per raggiungere pienamente gli obiettivi che ci si propone, APF è disponibile a contribuire per una fondamentale rivisitazione complessiva dell’architettura normativa che coniughi razionalmente ed efficacemente le funzioni di vigilanza, le esigenze del mercato, la tutela della clientela e lo sviluppo delle figure professionali coinvolte. Dal lato dell’efficienza operativa - oltre al normale continuo processo di ottimizzazione delle funzionalità in essere ed alla positiva conclusione della sperimentazione pilota dell’area online riservata agli intermediari per la registrazione delle operazioni di variazione di inizio e fine mandato (art. 103-bis, comma 2, del Regolamento Intermediari n. 16190/2007) trattata al paragrafo 5.2


56 Relazione Annuale 2012

- sono state avviate le analisi relative alle previsioni del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, noto come “Decreto Sviluppo”, con particolare riferimento alla Sezione denominata “Agenda e Identità digitale”. Gli studi e le ipotesi di lavoro prevedono il coinvolgimento della Divisione Amministrazione di Consob, al fine di usufruire di economie di scala e curve di esperienza maturate dalle principali Autorità in materia di architetture hardware, supporti software e know-how specifico. L’attività, in APF, verrebbe realizzata secondo una logica di parcellizzazione e gradualità dei rilasci nel tempo per rendere l’investimento sostenibile, avviando la “dematerializzazione” di uno o più processi core interni (integrazione con sistema di archiviazione digitale) in attesa di investire su procedimenti con valenza esterna.


57

Appendice La struttura organizzativa dell’Organismo Organi Uffici

58 58 58

La composizione e le attività dell’albo Lo scenario attuale I provvedimenti riguardanti la tenuta dell’albo

59 59 70

La prova valutativa

73


58 Relazione Annuale 2012

La struttura organizzativa dell’Organismo Organi Assemblea: Dott. Antonio Patuelli (ABI)14, Dott. Maurizio Bufi (Anasf) e Avv. Antonio Spallanzani (Assoreti) Comitato Direttivo15: - Presidente:

Dott.ssa Giovanna Giurgola Trazza

- Vice Presidente:

Dott. Elio Conti Nibali

- Consiglieri ABI:

Dott.ssa Francesca Palisi

Avv. Andrea Pepe

- Consiglieri Anasf:

Dott. Carlo Bagnasco

Dott. Roberto Dilillo

Dott. Albino Esposito

Dott. Francesco Priore

- Consiglieri Assoreti: Dott. Ettore Betti

Dott. Marco Tofanelli

Direttore Generale: Dott. Giuseppe Capobianco Collegio Sindacale: Dott. Giuseppe Grazia, Presidente, Dott. Alfonso Falà e Dott. Luigi Vestini, Sindaci Effettivi

Uffici Responsabile Ufficio Gestione Albo & Sistemi Informativi: Dott.ssa Maria Antonietta Peluso Responsabile Ufficio Contabilità e Bilancio: Dott. Giuseppe Capobianco (ad interim) 14. Dal 31 gennaio 2013. 15. S ono stati membri del Comitato Direttivo APF il dott. Vincenzo Bafunno, l’avv. Roberto Brega, l’avv. Enrico Granata, il dott. Domenico Santececca e l’avv. Nicola Serra.

Responsabile Ufficio Legale: Avv. Francesca Tartaglia Responsabile delle Sezioni territoriali di Roma e Milano: Rag. Assunta Veraldi


59

La composizione e le attività dell’Albo Lo scenario attuale Distribuzione geografica (regione, provincia) della popolazione degli iscritti all’Albo 2012:

Residenza PF

% PF

Residenza PF

% PF

LOMBARDIA

20,59

VENETO

9,68

BERGAMO

2,47

BELLUNO

0,37

BRESCIA

2,15

PADOVA

2,05

COMO

1,00

ROVIGO

0,41

CREMONA

0,76

TREVISO

1,82

LECCO

0,65

VENEZIA

1,43

LODI

0,43

VERONA

1,95

MANTOVA

1,02

VICENZA

1,64

MILANO

7,39

PIEMONTE

8,90

MONZA E BRIANZA

1,72

ALESSANDRIA

0,83

PAVIA

0,95

ASTI

0,36

SONDRIO

0,25

BIELLA

0,57

VARESE

1,78

CUNEO

0,99

LAZIO

10,26

NOVARA

0,78

FROSINONE

0,63

TORINO

4,67

LATINA

0,82

VERBANO-CUSIO-OSSOLA

0,30

RIETI

0,19

VERCELLI

0,40

ROMA

8,21

TOSCANA

7,13

VITERBO

0,42

AREZZO

0,65

10,13

EMILIA ROMAGNA

FIRENZE

1,74

BOLOGNA

2,68

GROSSETO

0,37

FERRARA

0,67

LIVORNO

0,62

FORLI-CESENA

0,87

LUCCA

0,73

MODENA

1,68

MASSA CARRARA

0,38

PARMA

0,98

PISA

0,79

PIACENZA

0,54

PISTOIA

0,65

RAVENNA

0,88

PRATO

0,44

REGGIO EMILIA

1,13

SIENA

0,76

RIMINI

0,69


60 Relazione Annuale 2012

segue

Residenza PF

% PF

Residenza PF

% PF

CAMPANIA

5,76

CALABRIA

1,98

AVELLINO

0,36

CATANZARO

0,35

BENEVENTO

0,28

CASERTA

0,71

COSENZA

0,74

CROTONE

0,08

REGGIO CALABRIA

0,69

VIBO VALENTIA

0,12

ABRUZZO

1,72

NAPOLI

3,3

SALERNO

1,12

SICILIA

4,68

AGRIGENTO

0,3

CALTANISSETTA

0,19

CHIETI

0,42

CATANIA

1,16

L'AQUILA

0,42

ENNA

0,13

PESCARA

0,56

MESSINA

0,68

TERAMO

0,32

PALERMO

1,29

RAGUSA

0,22

UMBRIA

1,68

SIRACUSA

0,35

PERUGIA

1,30

TRAPANI

0,37

TERNI

0,38

PUGLIA

4,06

TRENTINO ALTO ADIGE

1,70

BARI

1,46

BOLZANO

0,61

BARLETTA ANDRIA TRANI

0,37

TRENTO

1,09

BRINDISI

0,26

SARDEGNA

1,17

FOGGIA

0,49

CAGLIARI

0,55

LECCE

0,9

CARBONIA-IGLESIAS

0,05

MEDIO-CAMPIDANO

0,04

NUORO

0,10

OGLIASTRA

0,01

OLBIA-TEMPIO

0,11

TARANTO

0,58

LIGURIA

3,51

GENOVA

1,91

IMPERIA

0,44

LA SPEZIA

0,46

SAVONA

0,70

ORISTANO

0,08

MARCHE

3,06

SASSARI

0,23

ANCONA

1,16

BASILICATA

0,49

ASCOLI PICENO

0,31

MATERA

0,16

FERMO

0,29

MACERATA

0,65

POTENZA

0,33

PESARO URBINO

0,65

MOLISE

0.41

FRIULI VENEZIA GIULIA

2,79

CAMPOBASSO

0.29

GORIZIA

0,29

ISERNIA

0.11

VALLE D'AOSTA

0,23 0,23 0,09

PORDENONE

0,6

TRIESTE

0,59

AOSTA

UDINE

1,31

ESTERA


61

Distribuzione percentuale geografica per regione della popolazione degli iscritti all’Albo 2012 rispetto alla corrispondente distribuzione della popolazione italiana residente (Fonte: Istat):

Residenza PF LOMBARDIA CAMPANIA LAZIO SICILIA VENETO PIEMONTE EMILIA ROMAGNA PUGLIA TOSCANA CALABRIA SARDEGNA LIGURIA MARCHE ABRUZZO FRIULI VENEZIA GIULIA TRENTINO ALTO ADIGE UMBRIA BASILICATA MOLISE VALLE D’AOSTA ESTERA/PIL EXTRA REGIO ITALIA

% PF 20,6% 5,8% 10,3% 4,7% 9,7% 8,9% 10,1% 4,1% 7,1% 2,0% 1,2% 3,5% 3,1% 1,7% 2,8% 1,7% 1,7% 0,5% 0,4% 0,2% 0,09% 100,0%

% Popolazione Residente

Popolazione Residente

16,3% 9,7% 9,3% 8,4% 8,2% 7,3% 7,3% 6,8% 6,2% 3,3% 2,8% 2,6% 2,6% 2,2% 2,1% 1,7% 1,5% 1,0% 0,5% 0,2%

9.700.881 5.764.424 5.500.022 4.999.854 4.853.657 4.357.663 4.341.240 4.050.072 3.667.780 1.958.418 1.637.846 1.567.339 1.540.688 1.306.416 1.217.780 1.029.585 883.215 577.562 313.145 126.620

100,0%

59.394.207


62 Relazione Annuale 2012

Il grafico n. 12 mostra il rapporto tra la distribuzione percentuale dei promotori e quella della popolazione residente per regione. In particolare, si rileva come l’indice sia prevalentemente > 1 (i promotori sono presenti in misura piÚ che proporzionale rispetto alla popolazione) nelle regioni del nord e <1 in quelle del sud. Grafico 12 - Indice di equilibrio dei promotori rispetto alla popolazione residente per regione 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4

Valle d’Aosta

Molise

Basilicata

Umbria

Trentino Alto Adige

Friuli Venezia Giulia

Abruzzo

Marche

Liguria

Sardegna

Calabria

Toscana

Puglia

Emilia Romagna

Piemonte

Veneto

Sicilia

Lazio

Campania

0,0

Lombardia

0,2


63

Con riferimento alla distribuzione regionale dei promotori finanziari rispetto al PIL, assunto come proxy della ricchezza, alla data di stampa non risultano pubblicati i nuovi dati Istat. L’analisi sotto esposta fa riferimento alle statistiche 2011.

Residenza PF LOMBARDIA LAZIO VENETO EMILIA ROMAGNA PIEMONTE TOSCANA CAMPANIA SICILIA PUGLIA LIGURIA MARCHE FRIULI VENEZIA GIULIA CALABRIA ABRUZZO TRENTINO ALTO ADIGE UMBRIA SARDEGNA BASILICATA MOLISE VALLE D’AOSTA ESTERA/ PIL EXTRA REGIO ITALIA

% PF

% PIL 2011

PIL 2011 (Mil. Euro)

Pil pro capite 2011 (Mil. Euro)

20,6% 10,3% 9,7% 10,1% 8,9% 7,1% 5,8% 4,7% 4,1% 3,5% 3,1%

21,2% 10,8% 9,4% 9,0% 8,0% 6,8% 6,1% 5,4% 4,5% 2,8% 2,6%

302.184 154.502 133.607 128.306 114.453 96.466 86.583 76.487 64.490 40.241 37.299

33.484 29.430 29.882 31.689 28.277 28.209 16.601 17.189 17.546 27.396 26.412

2,8% 2,0% 1,7%

2,3% 2,1% 1,9%

32.983 29.801 26.397

29.402 16.877 22.062

1,7% 1,7% 1,2% 0,5% 0,4% 0,2%

2,2% 1,4% 2,1% 0,7% 0,4% 0,3%

31.260 19.367 29.854 9.578 5.600 4.185

33.619 23.989 20.071 18.437 20.173 23.989

0,1% 100,0%

0,2% 100,0%

2.150 1.425.792

26.003


64 Relazione Annuale 2012

Il grafico n. 13, aggiornato al 2011, mostra la relazione esistente, a livello regionale, tra la distribuzione percentuale dei promotori finanziari e quella della ricchezza in Italia (Indice di equilibrio). Considerando i dati aggregati relativi alle regioni del Nord, Centro e Sud è possibile rilevare un buon “equilibrio”, tenuto conto che nel Nord (dove si concentra oltre la metà del PIL complessivo italiano) il rapporto è uguale 1, mentre nel Centro e nel Sud vi si avvicina (rispettivamente 0,98 e 0,91). Grafico 13 - Indice di equilibrio dei promotori finanziari rispetto al PIL per regione 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40

Valle d’Aosta

Molise

Basilicata

Umbria

Abruzzo

Trentino Alto Adige

Sardegna

Calabria

Friuli Venezia Giulia

Marche

Liguria

Puglia

Sicilia

Campania

Toscana

Piemonte

Emilia Romagna

Veneto

Lazio

0,00

Lombardia

0,20

Analisi storica di dettaglio sulla popolazione degli iscritti all’Albo dal 2000 al 2012: − per fasce di età:

fascia età / anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

<30

30-40

40-50

50-65

>65

14,4% 14,4% 13,6% 10,9% 8,1% 6,1% 4,7% 4,5% 4,0% 3,2% 2,7% 2,3% 2,0%

37,4% 37,8% 38,1% 37,8% 36,9% 35,1% 32,8% 30,7% 28,1% 25,4% 22,4% 19,7% 17,0%

26,8% 26,4% 26,6% 28,1% 30,0% 32,1% 34,1% 35,3% 36,8% 38,1% 39,0% 39,4% 39,8%

20,4% 20,3% 20,4% 21,8% 23,2% 24,6% 26,0% 26,9% 28,1% 30,1% 32,5% 34,6% 36,8%

1,0% 1,1% 1,3% 1,5% 1,8% 2,1% 2,4% 2,7% 3,0% 3,2% 3,5% 4,0% 4,5%


65

− con dettaglio relativo al 2012 per Regione:

REGIONE DI RESIDENZA

% PF per regione

LOMBARDIA

20,6%

EMILIA ROMAGNA

10,1%

VENETO

9,7%

PIEMONTE

8,9%

LIGURIA

3,5%

FRIULI VENEZIA GIULIA

2,8%

TRENTINO ALTO ADIGE

1,7%

VALLE D’AOSTA

0,2%

NORD

57,5%

Fascia di età

% PF per fascia di età

<30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65

1,6% 15,0% 39,8% 39,0% 4,5% 1,4% 15,1% 37,5% 41,8% 4,1% 2,4% 14,8% 38,9% 40,0% 3,9% 1,8% 14,0% 38,2% 40,2% 5,8% 2,4% 15,9% 36,7% 38,7% 6,3% 1,4% 12,3% 42,2% 40,8% 3,4% 1,1% 16,0% 37,1% 43,2% 2,5% 1,7% 9,3% 36,4% 48,3% 4,2%

<30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65

1,8% 14,8% 38,9% 40,1% 4,5%


66 Relazione Annuale 2012

segue

REGIONE DI RESIDENZA

LAZIO

% PF per regione

10,3%

TOSCANA

7,1%

MARCHE

3,1%

ABRUZZO

1,7%

UMBRIA

1,7%

CENTRO

23,9%

Fascia di età

% PF per fascia di età

<30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65

2,2% 18,8% 40,1% 33,4% 5,5% 1,6% 16,3% 38,1% 38,3% 5,7% 1,9% 18,8% 36,3% 38,9% 4,1% 1,2% 18,4% 41,7% 34,7% 4,0% 2,0% 19,5% 38,9% 35,2% 4,4% 1,9% 18,1% 39,0% 35,8% 5,2%


67

segue

REGIONE DI RESIDENZA

CAMPANIA

% PF per regione 5,8%

SICILIA

4,7%

PUGLIA

4,1%

CALABRIA

2,0%

SARDEGNA

1,2%

BASILICATA

0,5%

MOLISE

0,4%

SUD E ISOLE

ESTERA

18,6%

0,1%

Fascia di età

% PF per fascia di età

<30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65 >65 <30 30 - 40 40 - 50 50 - 65

2,7% 21,2% 45,2% 27,8% 3,2% 2,6% 24,6% 42,8% 26,5% 3,5% 2,6% 20,0% 44,4% 29,8% 3,2% 3,2% 29,3% 40,9% 22,8% 3,8% 1,6% 15,1% 41,4% 35,7% 6,2% 3,1% 20,2% 42,2% 31,0% 3,5% 1,4% 31,1% 36,8% 28,8% 1,9% 2,6% 22,5% 43,5% 28,0% 3,5% 8,7% 34,8% 45,7% 10,9%


68 Relazione Annuale 2012

− con distinzione per genere:

Anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Variazione dal 2000

Donne 7.433 9.470 11.038 10.888 10.438 10.035 9.609 9.846 9.854 9.559 9.120 8.933 8.665 1.232

variazione Donne % 27,40% 16,56% -1,36% -4,13% -3,86% -4,25% 2,47% 0,08% -2,99% -4,59% -2,05% -3.00% 16,57%

Uomini

variazione Uomini %

Totale Promotori finanziari

42.423 50.175 55.711 55.671 54.433 53.089 51.293 51.686 51.575 49.511 47.296 45.648 43.596 1.173

18,27% 11,03% -0,07% -2,22% -2,47% -3,38% 0,77% -0,21% -4,00% -4,47% - 3,48% -4,50% 2,77%

49.856 59.645 66.749 66.559 64.871 63.124 60.902 61.532 61.429 59.070 56.416 54.581 52.261 4,82%

− con dettaglio relativo al 2012 per Regione:

Regione di residenza LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA VENETO PIEMONTE LIGURIA FRIULI VENEZIA GIULIA TRENTINO ALTO ADIGE VALLE D’AOSTA NORD

Genere

%PF

F M F M F M F M F M F M F M F M F M

14,8% 85,2% 18,9% 81,1% 13,6% 86,4% 19,1% 80,9% 19,3% 80,7% 14,9% 85,1% 12,4% 87,6% 28,0% 72,0% 16,2% 83,8%


69

segue

Regione di residenza LAZIO TOSCANA MARCHE ABRUZZO UMBRIA CENTRO

Regione di residenza

Genere

%PF

F M F M F M F M F M F M

18,0% 82,0% 16,7% 83,3% 17,2% 82,8% 16,2% 83,8% 19,7% 80,3% 17,5% 82,5%

Genere

%PF

F M F M F M F M F M F M F M F M

14,6% 85,4% 17,8% 82,2% 15,0% 85,0% 19,0% 81,0% 17,4% 82,6% 19,8% 80,2% 18,2% 81,8% 16,4% 83,6%

ESTERA

F M

43,5% 56,5%

ITALIA

F M

16,6% 83,4%

CAMPANIA SICILIA PUGLIA CALABRIA BASILICATA MOLISE SARDEGNA SUD E ISOLE


70 Relazione Annuale 2012

Grafico 14 - Storico dei promotori attivi e non attivi dal 2000 al 2012 (composizione percentuale) Promotori finanziari non attivi

Promotori finanziari attivi

26,8%

38,0%

36,2%

35,3%

34,7%

35,6%

35,3%

23,7%

73,2% 76,3%

2000

2001

62,0%

63,8%

2002

2003

64,7%

2004

65,3%

64,4%

2005

64,7%

2006

2007

36,6%

36,6%

63,4%

2008

35,6%

37,1%

36,8%

63,4%

64,4%

62,9%

63,2%

2009

2010

2011

2012

I provvedimenti riguardanti la tenuta dell’Albo Grafico 15 - Storico dei provvedimenti di iscrizione dal 2000 al 2012

12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012


71

Grafico 16 - Storico della composizione percentuale dei provvedimenti di cancellazione per anno con il dettaglio per domanda, mancato pagamento dei contributi e radiazione dal 2000 al 2012 Domanda

Promotori 5.000

1%

4.500

2%

Mancato pagamento dei contributi 1%

1%

1%

4.000

2%

3.500 67%

2.500

500 0

51%

49%

41%

37%

61%

66%

3%

2.000 1.000

2%

44%

3.000

1.500

1%

Radiazione

5%

3%

33%

31%

62%

65%

46% 52%

2000 2001

2002

32%

2003

47%

55%

50%

2004 2005

2006

58%

62%

2007 2008

38%

2009

32%

3%

2%

47%

37%

51%

61%

2010 2011

2012

Anno

Si fa presente che le cancellazioni conseguenti la perdita dei requisiti previsti dal D.M. n. 472 dell’11 novembre 1998, così come modificato dal D. M. n.140 dell’8 luglio 2010, non sono state riportate per scarsa rilevanza del dato (la percentuale è costante sotto l’1%). Non sono altresì incluse le cancellazioni per decesso. Grafico 17 - Storico delle variazioni % di iscrizioni e cancellazioni dal 2001 al 2012 Variazione % iscrizioni

Variazione % cancellazioni

115,3 80,9

76,6

25,4 9,5

8,8 -1,6

-15,5

-10,0

-5,0

-4,3

15,5

4,2

-6,1

-18,6 -13,0

-34,2

5,5

2,2

-40,8

-24,3

-17,0 -15,7

-51,3

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Storico Anno

2008

2009

2010

2011

2012


72 Relazione Annuale 2012

I provvedimenti di cancellazione 2012 sono così distribuiti:

Fasce d’età < 30 anni 30 - 40 anni 40 - 50 anni 50 - 65 anni > 65 anni Totale

Cancellazioni su domanda e per mancato pagamento dei contributi 2010

Cancellazioni su domanda e per mancato pagamento dei contributi 2011

Cancellazioni su domanda e per mancato pagamento dei contributi 2012

Δ% 2011/2012

233 1.190 1.251 1.333 258 4.265

143 849 1.019 1.202 280 3.493

139 764 1.133 1.326 347 3.709

-3% -10% 11% 10% 24 % 6%


73

La prova valutativa Lo svolgimento della prova valutativa di cui all’art. 31, comma 5 del TUF16 per l’accertamento della sussistenza dei requisiti di professionalità da parte di coloro che intendono accedere alla professione è impostato su soluzioni tecniche e di selezione avanzate. Il metodo usato da APF per realizzare e gestire i test di valutazione dei candidati alla professione di Promotore Finanziario, prevede, infatti, un modello totalmente informatizzato a partire dalla prenotazione all’esame fino alla somministrazione dello stesso mediante l’utilizzo di personal computer messi a disposizione di ciascun candidato. La prova è composta da un esame teorico-pratico in forma di quiz composto da 60 quesiti (40 da 2 punti e 20 da 1 punto) a risposta multipla (una corretta e tre distrattori), estratti con modalità random per ciascun candidato da un database di 5.000 quesiti. Tale archivio è basato su una tassonomia dei contenuti pubblica17, gerarchicamente ordinata per materie, argomenti, subcontenuti, microcontenuti e relativi riferimenti di legge. La tassonomia definisce, inoltre, per ciascun subcontenuto la numerosità dei quesiti ed il punteggio associato. L’esito della prova è immediatamente noto al termine della sessione d’esame; inoltre, nei giorni successivi, ogni partecipante può effettuare dal proprio computer la verifica dell’intero test eseguito in occasione della prova. La tabella seguente riassume la tassonomia delle materie oggetto della prova:

MATERIE Diritto del mercato finanziario e degli intermediari; Disciplina dell’attività del Promotore Finanziario Nozioni di matematica finanziaria e di economia del mercato finanziario; pianificazione finanziaria; finanza comportamentale Nozioni di diritto privato e commerciale Nozioni di diritto tributario riguardanti il mercato finanziario Nozioni di diritto previdenziale e assicurativo Totale quesiti

NUMERO TOTALE QUESITI

NUMERO TOTALE QUESITI ESAME

2.000

24

1.600 400

19 5

500 500 5.000

6 6 60

16. L a prova valutativa è indetta dall’APF ai sensi dell’art. 3 del D.M. 11 novembre 1998, n.472, recante norme per l’individuazione dei requisiti di onorabilità e di professionalità per l’iscrizione all’Albo unico dei promotori finanziari, come modificato dal D.M. 8 luglio 2010, n.140. 17. Consultabile su www.albopf.it - Area riservata agli Aspiranti promotori


74 Relazione Annuale 2012

Il database dei quesiti è di proprietà dell’APF ed è protetto da copyright. Un Comitato Scientifico - composto da professori universitari ed un Promotore Finanziario altamente qualificati nelle diverse materie che compongono la tassonomia d’esame - presiede all’elaborazione delle caratteristiche della prova, alla definizione ed al rispetto delle linee guida, alla verifica della stretta rispondenza della preparazione richiesta con le effettive esigenze della professione ed al controllo della qualità del sistema di gestione della prova nel tempo, anche attraverso il sistematico aggiornamento del set di quesiti. Storico dei partecipanti alle prove valutative e degli idonei dal 2000 al 2012:

Anno

Prenotati

Partecipanti

Idonei

% Idonei

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

38.498 36.894 28.223 14.091 10.702 7.545 8.393 12.264 9.963 4.052 5.308 3.586 3.942

35.355 33.207 20.993 10.193 7.561 5.206 5.845 9.344 6.859 3.304 4.063 2.810 3.361

7.259 8.965 5.883 2.785 2.077 1.642 1.866 3.532 2.437 608 1.340 888 1.212

20,53% 27,00% 28,02% 27,32% 27,47% 31,54% 31,92% 37,80% 35,53% 18,40% 32,98% 36,10% 31,60%

Distribuzione del totale degli idonei nel triennio 2012 -2010 tra donne e uomini:

Sessioni 2010

2011

2012

Dettaglio genere

N. Idonei

% Idonei

Totale F M Totale F M Totale F M

1.340 430 910 888 255 633 1.212 406 806

100% 32% 68% 100% 28,7% 71,3% 100% 33,5% 66,5%



Copyright 2013 © Organismo per la tenuta dell’Albo dei Promotori Finanziari - APF Via Savoia, 23 00198 Roma C.F.97474000581 Tel. 06 45556100 Fax 06 45556113 info@Albopf.it www.albopf.it


Progetto e realizzazione graďŹ ca:

www.mercuriogp.eu


Organismo per la tenuta dell’Albo dei Promotori Finanziari Via Savoia, 23 00198 Roma www.albopf.it


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