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Freedo reedoc
Il sistema piĂš semplice per la massima produttivitĂ .
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Condividere per competere. L’Amministrazione di un’azienda spende mediamente dai 4 ai 7 Euro per la gestione di una fattura (ricezione, protocollazione, verifica, distribuzione, inserimento); Le risorse impiegate dalle aziende nella gestione dei documenti, occupano dal 40 al 60 % del proprio tempo nello svolgimento di attività a basso valore aggiunto; Più del 70% delle informazioni aziendali sono non strutturate e disponibili su supporti o in formati eterogenei (carta, fax, PDF, eMail …); Circa l’8 % dei documenti prodotti in un anno viene smarrito ed un altro 15 % presenta errori di classificazione. Fonte: Gartner Group
La soluzione che risolve. Solgenia Freedoc è la soluzione per l’Enterprise Document Management che permette di gestire l'intero ciclo di vita delle informazioni: creazione, versionamento, archiviazione, protezione, conservazione, ricerca, pubblicazione e distribuzione all’interno e all’esterno dell’organizzazione. Freedoc suite consente di raccogliere, aggregare, strutturare e distribuire contenuti depositati in siti eterogenei, rendendoli riutilizzabili da più utenti all’interno di altri processi e applicazioni. Solgenia Freedoc integra una ricca gamma di funzionalità in grado di razionalizzare i flussi informativi all’interno dell’organizzazione permettendone la condivisione delle informazioni sia internamente ad ogni livello aziendale, che esternamente (clienti, fornitori…): Enterprise Portal Management: un portale dedicato all’organizzazione, attraverso il quale rendere disponibili in modo sicuro e personalizzato contenuti, le applicazioni e gli strumenti di collaborazione, Enterprise Document Management: soluzione che permette di creare un sistema organizzato di archiviazione e gestione documentale, nel quale raccogliere e classificare ogni tipo di informazione e dato/documento aziendale, consentendone la dematerializzazione e la loro conservazione sostitutiva a norma di legge. Con Solgenia Freedoc tutte le informazioni contenute o prodotte all’interno dell’organizzazione diventano immediatamente accessibili e riutilizzabili, favorendo notevoli recuperi di produttività il miglioramento dell’efficienza e la riduzione dei costi operativi. Semplifica Semplificare e velocizzare la raccolta, l’archiviazione e l‘elaborazione delle informazio informazioni assicurano, infatti, agli operatori la disponibilità immediata di informazio informazioni aggiornate, contestuali ai processi che stanno seguendo.
Tutta l’efficienza che vuoi. Freedoc raccoglie in modo sistematico ed organizzato in un’unica infrastruttura tutte le informazioni presenti in azienda sia in maniera attiva che passiva (generati internamente e ricevuti dall’esterno), memorizzati su supporti diversi e distribuiti tra molteplici applicazioni e utenti, assicurando:
sistematicità nella raccolta facilità e velocità nella ricerca sicurezza nell’accesso rapidità nella consultazione immediatezza nella condivisione, anche attraverso il web capillarità nella distribuzione dei contenuti all’interno e all’esterno.
Un unico punto di accesso al patrimonio informativo e avanzati meccanismi di ricerca e distribuzione assicurano agli utenti facilità e velocità nel recuperare e condividere le informazioni di interesse, necessarie per ricostruire il contesto informativo dei processi aziendali in cui sono coinvolti. La possibilità di gestire in modo autonomo la pubblicazione on line dei contenuti e la facilità di archiviazione dei documenti consentono di evitare la dispersione e la perdita di informazioni sensibili e strategiche. Ogni singolo utente puòfacilmente condividere la propria conoscenza e apportare il personale contributo alla costruzione e alla conservazione del patrimonio informativo dell’organizzazione. Solgenia Freedoc implementa un ambiente collaborativo centralizzato e accessibile via web, che organizza e valorizza le informazioni possedute da ciascun utente trasformandole in conoscenza condivisa. La condivisione del patrimonio informativo permette di: incrementare la produttività individuale e di gruppo, ridurre costi e tempi operativi, ottimizzare la gestione dei processi di business interni ed esterni, migliorare la qualità delle relazioni con attori interni ed esterni (clienti, fornitori e partner), aprire i confini dell’organizzazione verso l’esterno.
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Condivisione del patrimonio informativo. La gestione strutturata e sistematica dei documenti presenti in azienda è strategica per aumentare la trasparenza nei processi e rendere più efficiente e reattiva l’organizzazione. Migliorare la condivisione della conoscenza e la collaborazione all’interno e con l’esterno ha, infatti, un impatto profondo sulla riduzione dei costi operativi e sul miglioramento dell’efficienza: facilitare e velocizzare la ricerca di contenuti nel momento in cui servono, evitare la duplicazione delle attività e i costi derivanti dalla perdita di informazioni, si traducono in un sensibile risparmio economico e in un incremento della produttività. S o l g e n i a F re e d o c s u i t e consente di riunire in un unico repository tutti i documenti acquisiti e prodotti all’interno dell’organizzazione e distribuiti nei vari sistemi in uso (Gestionali, CRM, posta elettronica, applicazioni): fatture, offerte, manuali, manualistica, schede del personale, buste paga, cataloghi, rassegne stampa, contratti, progetti, video, disegni, fax, mail e corrispondenza. Tutte le informazioni correlate - di qualsiasi natura esse siano - risiedono quindi in un unico ambito, diventando un bene condiviso, disponibile a tutti i membri dell’organizzazione e sempre sotto un costante controllo autorizzativo. Ciò permette di evitare perdite di tempo dovute alle difficoltà di reperimento e alla duplicazione delle stesse, e favorire la condivisione da parte di molteplici processi di business. Per ogni documento Freedoc definisce una serie di step procedurali il cui obiettivo è la condivisione e conservazione nel tempo dello stesso: dematerializzazione del documento, memorizzazione nell’archivio digitale, indicizzazione e catalogazione revisione, approvazione da parte di uno o più revisori, distribuzione, archiviazione.
Tanti benefici a portata di mano. L’infrastruttura creata da Freedoc assicura reali benefici: miglioramento della qualità del lavoro e del processo decisionale grazie alla disponibilità immediata di informazioni aggiornate e integrate, incremento della produttività individuale e dei gruppi di lavoro, grazie a una maggiore collaborazione e condivisione di informazioni anche con utenti remoti e sedi territoriali diverse, riduzione dei tempi e costi di esecuzione dei processi lavorativi, rimozione delle inefficienze procedurali legate a difficoltà nella ricerca dei dati, a duplicazioni di lavoro e disorganizzazioni, valorizzazione della conoscenza aziendale mediante la creazione di un patrimonio comune di informazioni, conservazione sostitutiva e apposizione della firma elettronica.
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Un archivio unico e condiviso. Freedoc raccoglie in un unico archivio tutti i documenti, i dati e le informazioni presenti in azienda sia in maniera attiva che passiva (generati internamente e ricevuti dall’esterno), memorizzati su supporti diversi e distribuiti tra molteplici applicazioni e utenti. Freedoc supera quindi l’esistenza di molteplici repository indipendenti, legati a singole esigenze applicative, creando un archivio centralizzato e condiviso in cui sono raccolti in modo sistematico tutti i contenuti, siano essi nativamente elettronici o digitalizzati mediante scansione. La sua struttura permette la suddivisione e quindi distribuzione del repository consentendo una maggiore efficienza in fase di consultazione e garantendo al tempo stesso la sua univocità. L’archivio di Freedoc è inoltre, strutturato ovvero instaura delle relazioni logiche e semantiche tra contenuti, collegandoli tra loro in base all’evento attorno al quale essi ruotano, per agevolare gli utenti nella ricerca e visualizzazione del contesto informativo di ogni processo di business. Grazie all’architettura SOA (Web Services), Freedoc supporta l'uso di servizi web per garantire l'interoperabilità tra diversi sistemi in modo da consentire l'utilizzo delle singole applicazioni come componenti del processo di business e soddisfare le richieste degli utenti in modo integrato e trasparente. Nel caso di integrazione con Microsoft Sharepoint, Freedoc diventa una valida soluzione per ottenere un’alimentazione costante e controllata - quindi di qualità - delle informazioni, oltre all’aggiunta di funzionalità spinte di Workflow e Web Collaboration. Attraverso un semplice wizard o l’Iter è possibile pubblicare un documento direttamente verso un sito Microsoft Sharepoint lasciando a Freedoc l’onere di mantenere aggiornato il documento in caso di nuova versione o release.
Archiviazione. Freedoc consente l’archiviazione digitale di documenti di ogni tipo, provenienti da fonti diverse: documenti cartacei, acquisiti mediante scanner, spool di stampa, documenti elettronici in formato nativo (fogli di calcolo, mail, fax, PPT, immagini, video). I documenti memorizzati nell’archivio possono essere acquisiti mediante digitalizzazione con scanner o importati nel loro formato elettronico originale, per essere poi organizzati in cartelle e sottocartelle per facilitarne il recupero. La possibilità di automatizzare l’operazione di archiviazione consente l’acquisizione massiva dei documenti. L’archiviazione dei documenti tramite le pile prevede: indicizzazione tramite link a tabelle gestionali, indicizzazione tramite maschere esterne (clipboard), correzione errori di riconoscimento OCR/Barcode di Scanstation, generazione di protocolli.
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Scansione documenti cartacei. Freedoc è compatibile con qualsiasi scanner, dispositivo integrato, stampante multifunzione e fotocopiatrice digitale, per assicurare massima facilità nella digitalizzazione di singoli fogli, documenti a più pagine o enormi pile di pagine fronte-retro. La conversione della carta in digitale avviene attraverso due modalità di acquisizione: scansione semplificata di documenti cartacei su hardware compatibile Tw a i n : c o n s e n t e d i scegliere tra diversi formati di output (PDF, JPG, GIF, TIF...) e alimenta direttamente l’archivio nonché le pile; scansione di documenti cartacei su hardware di alte prestazioni (driver ISIS): utilizza la logica delle pile (code) e permette di creare dei profili di scansione personalizzati mediante l’impostazione dei parametri dello scanner. Quest’ultima modalità si integra con le funzionalità di riconoscimento OCR/Barcode che contestualmente alla scansione, operano la conversione in testo editabile (con gestione scarti in pila, senza interruzione del lavoro) consentendo l’estrazione del testo e la ricerca full text.
Documenti da spool di stampa. Freedoc consente di archiviare automaticamente tutti i documenti prodotti da spool: fatture attive, DDT, estratti conto, partitari, tabulati di contabilità cedolini stipendio, etc. Attraverso una semplice funzione - attivabile anche automaticamente - i documenti dell'Host centrale sono importati, normalizzati e indicizzati per la ricerca. In presenza di documenti stampati su moduli Freedoc è in grado di riprodurli in modo assolutamente conforme agli originali: costruisce automaticamente l'immagine del documento tramite un'operazione di sovrapposizione dei dati variabili al modulo "in bianco" prefincato. Il documento entra quindi a far parte del sistema di archiviazione, all’interno di un fascicolo elettronico, e può essere riprodotto, stampato, pubblicato sul web, inviato via fax o tramite mail. Rispetto all'Host è visibile in maniera chiara grazie alla sovrapposizione sul modulo originale; si può scaricare l'Host dei dati più obsoleti liberando spazio prezioso.
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L’indicizzazione e la catalogazione del documento. In sede di acquisizione del documento, Freedoc permette di specificare informazioni univoche da aggiungere e collegare al materiale acquisito. Tali attributi (metadati) possono essere inseriti manualmente o ricavati dal contenuto del testo originale, e servono a indicizzare il documento e classificarlo all'interno dell’archivio per facilitarne il recupero. Con Freedoc l’indicizzazione per la ricerca può avvenire in modo: manuale: gli utenti specificano gli elementi descrittivi specifici associati ad ogni documento (data, autore, lingua, procedura, progetto o commessa di riferimento), utilizzando dei template guida personalizzabili. automatica, da sorgente esterna: i metadati vengono caricati automaticamente in modo parziale (alcuni campi vengono caricati manualmente) o totale, importandoli da database esterni o estraendoli dai documenti stessi (PDF, Word, Excel). L’indicizzazione automatica avviene grazie all’integrazione con: riconoscimento OCR: testo e/o numeri su form o full-page, riconoscimento ICR: testo manoscritto su un modulo, integrazione con mappe host: i dati della mappa diventano dati di archiviazione, Barcode: un codice a barre contenente i dati di uno o più campi. La definizione di profili di archiviazione permette di stabilire quali attributi associare a ciascun tipo di documento in qualità di chiavi di ricerca. Nella fase di salvataggio delle mail, ad esempio, è possibile inserire o caricare in automatico, i dati relativi a mittente, data di ricezione e oggetto; per un documento amministrativo, invece, possono essere indicati data, autore, cliente o fornitore di riferimento.
La catalogazione del documento. Una volta indicizzato, il documento acquisito viene catalogato, ovvero inserito all’interno di una cartella logica. Tutte le cartelle sono raggruppate in fascicoli, generati automaticamente oppure definiti dall’amministratore. Anche la catalogazione può essere manuale o automatica: in quest’ultimo caso il trasferimento del documento da una cartella di rete o da una qualsiasi altra fonte all’archivio digitale avviene mediante una procedura che in base ai dati inseriti in specifici campi, riconosce il folder di destinazione e vi sposta il file. È possibile selezionare anche la memorizzazione del documento direttamente all’inter no di database immagini anziché in un folder, con la possibilità di definirlo per ogni archivio.
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Freedo reedoc Gestione del protocollo. Freedoc gestisce in modo automatizzato le attività di protocollo, consentendo di registrare e classificare ogni documento spedito o ricevuto salvato in archivio, identificandolo in maniera univoca con una sequenza numerica collegata con l’indicazione cronologica, che lo contraddistingue lungo l’intero flusso documentale. La gestione del protocollo permette a Freedoc di supportare pienamente tutte le organizzazioni che per legge sono tenute a svolgere questa attività in particolare la Pubblica Amministrazione. Il protocollo informatico rende maggiormente efficienti le organizzazioni attraverso l’eliminazione dei registri cartacei, la diminuzione degli uffici di protocollo e la razionalizzazione dei flussi documentali. Consente altresì di migliorare la trasparenza delle informazioni che entrano ed escono, e garantire un accesso veloce ai contenuti.
Gestione documentale. La creazione di un archivio digitale unico e strutturato è il presupposto per assicurare una efficace gestione e distribuzione delle informazioni. Una volta raccolti e organizzati, i documenti entrano in un workflow e viaggiano all’interno dell’organizzazione per d i v e n t a re d i s p o n i b i l i a chiunque ne abbia bisogno per eseguire il proprio lavoro o prendere decisioni. Freedoc consente di automatizzare parzialmente o completamente il processo di gestione documentale, regolando il percorso che il documento deve seguire e le operazioni che gli utenti possono compiere su e con esso. Struttura e gestisce tutte le fasi di elaborazione che i documenti attraversano durante il loro ciclo di vita: r i c e rc a , c o n s u l t a z i o n e , controllo, modifica, approvazione, integrazione di nuovi contenuti o allegati, stampa, pubblicazione sul web, invio tramite mail o fax. Senza che il documento viaggi fisicamente, Freedoc permette di distribuirlo e condividerlo utilizzando la posta elettronica o meccanismi di notifica che trasmettono solo l’informazione relativa alla disponibilità di un contenuto o all’operazione da compiere su di esso. approvazione, pubblicazione, modifica.
L’iter documentale. Il disegno dell’iter di un documento all’interno di tutti i processi in cui è coinvolto è gestito attraverso diverse funzionalità messe a disposizione dell’amministratore e quindi sottostante ad autorizzazioni. È possibile creare dei workflow aventi diversi nodi (sequenze) e per ogni nodo, assegnare “firme” sequenziali o parallele. Questo permette di soddisfare numerose esigenze e quindi soddisfare molti processi aziendali. Per ogni iter definito è possibile specificare la “condizione di innesco” che determina l’attivazione del flusso stesso. Nel caso ad esempio, di una Richiesta di Acquisto il flusso inizia con la sua redazione e si conclude con l’approvazione finale; l’autorizzazione al pagamento di una fattura fornitore, prende il via con la sua registrazione (partita bloccata) e termina con la sua autorizzazione al pagamento (partita sbloccata). Questi esempi sono del tipo più comune e ben descrivono i flussi di un singolo documento attraverso l'organizzazione fino al completamento del suo percorso. Ogni passo è monitorato e registrato, così che ogni utente in possesso delle dovute autorizzazioni, sia in grado di verificare lo stato di avanzamento del flusso ed eventualmente identificare immediatamente punti di sospensione o ritardo nell’approvazione. Nel disegnare l’iter Freedoc consente inoltre, di attivare dei messaggi (email, sms) per informare i diversi attori interessati alla specifica fase del flusso oppure alert per il superamento del tempo previsto di sosta nel nodo.
La ricerca. ca. I documenti archiviati possono essere facilmente e velocemente recuperati utilizzando numerose funzionalità di ricerca: metadati, parole chiave o frasi in modalità full text, navigazione per cartelle e sottocartelle. La puntuale definizione e strutturazione dei metadati in sede di indicizzazione, permette di assicurare la ricerca univoca e immediata delle informazioni di interesse. Nella consultazione dell’archivio è possibile ricercare all’interno di un singolo folder o di molteplici, utilizzare un solo campo di ricerca o campi multipli mediante operatori logici, cercare parole esatte o utilizzare caratteri jolly. La strutturazione dell’archivio permette, inoltre, di recuperare tutti i contenuti correlati ad un determinato documento, facilitando l’utente nella ricerca all’interno di grandi volumi di informazioni, di tutti gli elementi utili a ricostruire il contesto informativo di un processo o un’attività.
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Gestione delle versioni. La gestione delle versioni con Freedoc assicura che nessuna informazione possa essere sovrascritta o cancellata. Freedoc tiene traccia di tutte le revisioni effettuate dagli utenti, scrivendo la cronologia delle operazioni (history) e permettendo di consultare le differenti versioni per verificare i cambiamenti apportati nonché ripristinarne, in caso di necessità una precedente. Il controllo di versione permette di accedere ogni volta ai contenuti più aggiornati e di lavorare sul materiale più recente; l’accesso alle versioni antecedenti consente altresì di evitare ridondanze e duplicazioni. La modifica dei documenti archiviati è regolata da un meccanismo di Check out/Check in che preleva il documento da editare e lo isola temporaneamente per consentire le operazioni di scrittura, impedendo ad altri utenti di intervenire sullo stesso fin quando non sarà rilasciato. Con il Check in l’utente distribuisce il documento modificato e lo rende disponibile ad altri in lettura e successive modifiche. Mediante la funzione di sottoscrizione gli utenti possono essere informati tempestivamente e in modo automatico della presenza di nuovi contenuti o aggiornamenti sugli argomenti di loro interesse. Ogni utente può decidere quali documenti sottoscrivere: un documento specifico, tutti i documenti di una cartella o appartenenti ad una categoria, i risultati di una ricerca. In seguito alla sottoscrizione, Freedoc invia una notifica – anche tramite posta elettronica - ogni qual volta i contenuti selezionati vengono modificati o è disponibile un nuovo documento che corrisponde ai criteri specifica.
Accesso tramite web. Le funzionalità di Freedoc sono disponibili sia in rete locale sia sul web, in ambiente Intranet o Internet. L’inserimento, la ricerca, la visualizzazione, la modifica e l’autorizzazione dei documenti possono avvenire anche sul web, indipendente dal momento e dal luogo di consultazione, L’accessibilità dell’archivio attraverso un comune browser assicura l’immediatezza nel recupero e nella condivisione immediati: tutti gli utenti coinvolti nel processo, siano essi interni all’azienda o inseriti nella catena del valore, hanno in tal modo a disposizione in tempo reale contenuti aggiornati, di supporto alla loro operativitàe alle loro decisioni.
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Sicurezza. L’introduzione di un archivio digitale accentua il problema della protezione dei dati aziendali, poiché questi vengono memorizzati sotto forma di immagine e consultati anche attraverso il web. Le informazioni raccolte da Freedoc suite sono protette da sistemi di autenticazione e identificazione che consentono di amministrare e verificare puntualmente gli accessi ai documenti e le operazioni possibili su di essi. Freedoc permette di diversificare e personalizzare i permessi a livello di singolo utente e singola funzionalità su un file (ad esempio solo visualizzazione, possibilità di modifica, inibizione della funzione di stampa o invio). La consultazione e la modifica sono concesse solo agli utenti autorizzati, che possono visualizzare tutte le informazioni utili alla loro operatività in base al loro profilo, senza violare i permessi legati ai ruoli e alle policy aziendali. Per incrementare ulteriormente il livello di protezione dei dati, Freedoc integra le funzionalità di profilatura degli utenti e accesso controllato con procedure volte a criptare le immagini relative ai documenti.
Integrazione con office system. Freedoc suite semplifica il processo di archiviazione e condivisione del patrimonio informativo grazie all’integrazione con le più diffuse applicazioni di office automation, utilizzate abitualmente per creare e gestire documenti: Word, Excel, Microsoft Outlook e PowerPoint, sistemi gestionali e di CRM. A partire dall’ambiente di lavoro quotidiano - grazie alla funzionalità di One Click Publishing - è possibile salvare e recuperare i documenti necessari alle proprie attività e collegati ad un workflow. I documenti salvati possono essere, inoltre, trasformati in formato PDF, senza installare nessun pdf creator. L’integrazione con Microsoft Outlook consente agli utenti di salvare in archivio le mail ricevute o inviate, comprensive di eventuali allegati, indicizzandole automaticamente mediante l’importazione delle proprietà come metadati. Per assicurare la creazione di un ambiente di lavoro altamente collaborativo e produttivo, Freedoc si integra, inoltre, con sistemi fax server per consentire l’invio i documenti archiviati direttamente via fax, collegandosi alla rubrica contatti di Outlook, ricevere le notifiche di invio via mail, salvare i fax ricevuti e distribuirli via mail a singoli utenti o a liste di destinatari.
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I vantaggi della dematerializzazione. La dematerializzazione degli archivi con Freedoc offre alle organizzazioni innumerevoli vantaggi. L’archiviazione fisica dei documenti cartacei può infatti, diventare un problema sia in termini di conservazione, per i rischi di distruzione e danneggiamento, sia per le dimensioni dello spazio richiesto. Freedoc permette di ridurre sensibilmente tempi e costi legati all’attività di archiviazione: solleva le risorse interne dall’onere di compiere una serie di attività manuali legate all’ordinamento e all’archiviazione dei documenti in base alle logiche aziendali, e assicura un notevole risparmio di spazio, generalmente dedicato allo storage della documentazione cartacea. Tra i vantaggi va anche annoverata una riduzione nell’uso di supporti cartacei. Grazie alla dematerializzazione, infatti, non è più necessario stampare molteplici copie dello stesso documento, magari ad uso interno, poiché questo viene automaticamente archiviato, correlato, strutturato e reso facilmente reperibile nel sistema.
Archiviazione ottica e conservazione sostitutiva. La dematerializzazione si sposa con la possibilità di adottare un sistema di archiviazione documentale su supporti ottici in regola con la normativa CNIPA, che garantisce la conservazione nel tempo dei documenti e l’accesso, in qualsiasi momento, a contenuti conformi all’originale. Freedoc permette di archiviare tutti i documenti digitalizzati su supporti ottici (CD, DVD) e non (NAS – Network Address Storage). La generazione in automatico degli indici di catalogazione dei dischi facilita il recupero dei contenuti, anche in presenza di un archivio distribuito su più supporti. Freedoc è conforme alle norme CNIPA relative alla firma digitale, all’archiviazione sostitutiva e al protocollo informatico, gestendo tutte le fasi del processo di conservazione sostitutiva di documenti informatici (Fatture, Libro Giornale, Registri IVA, etc. ) aventi il medesimo valore legale dell’originale. Freedoc permette, infatti, di archiviare le immagini dei documenti su supporto ottico non riscrivibile (CD/DVD), apponendovi la Marca Temporale e la Firma Digitale del Responsabile della Conservazione, secondo le regole del dettato legislativo.
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Firma digitale. Freedoc offre pieno supporto alla fatturazione elettronica e alla conservazione sostituiva dei documenti fiscali regolata dal Dmef 23 gennaio 2004 e dalla deliberazione CNIPA n.11 del 19 febbraio 2004. La smaterializzazione della documentazione contabile e amministrativa che si basa sul riconoscimento della validità giuridica del documento digitale, deve rispettare alcuni requisiti fondamentali, quali l'apposizione del riferimento temporale e della firma elettronica. Freedoc gestisce la firma digitale e la marca temporale, consentendo anche l’inserimento multiplo su lotti di documenti. Una volta selezionati i documenti da archiviare e firmare, Freedoc verifica la congruità del documento (correttezza della numerazione, contenuto, fascicolazione) e se adeguato vi appone la marca temporale che ne attesta la data e l’ora di creazione, e la firma che ne certifica l'integrità l'autenticità e la non ripudiabilità. La sottoscrizione può avvenire singolarmente o per lotti: Freedoc permette, infatti, di apporre la firma digitale anche in modo massiva, su un elevato numero di documenti contemporaneamente. I documenti archiviati possono essere successivamente convertiti in formato pdf per offrire una ulteriore garanzia di integrità e affidabilità.
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si può dare di più.
I punti di forza di Solgenia Freedoc Suite: Maggiore produttività: grazie all’immediata reperibilità delle informazioni, alla condivisione delle stesse, alla incrementata collaborazione dei team aziendali. Minori costi: grazie ai ridotti tempi di implementazione della soluzione e di formazione per gli utenti e a un rapido ritorno sugli investimenti. Adattabilità: grazie alla scalabilità e alla facilità di personalizzazione che permettono di soddisfare in pieno le specifiche esigenze aziendali. Integrazione: con tutte le applicazioni presenti in azienda (gestioni, CRM…), con ogni tipo di scanner, con i più diffusi strumenti di Office Automation. Facilità di utilizzo: grazie ad un’interfaccia grafica semplice ed intuitiva, altamente personalizzabile e configurabile a seconda delle necessità e delle mansioni degli operatori. Flessibilità nell’utilizzo: grazie alla possibilità di utilizzare l’applicativo sia in rete locale sia tramite web, utilizzando un comune browser.
Caratteristiche tecniche e requisiti di installazione: Server: Architetture Intel compatibili, Sistemi operativi Server Microsoft o Linux*, requisiti hardware variabili in base al numero di utenti. Client: Architetture Intel compatibili, Sistemi operativi per client Windows o Linux*, Internet Explorer o Firefox, minimo 128 Mb Ram, spazio disco in dipendenza dei moduli selezionati. *non tutti i moduli potrebbero essere già disponibili per tale sistema operativo.
numeroverde 800.575.565
SOLGENIA SPA info@solgenia.com
www.solgenia.com