Visitate www.sollevare.it, il Portale Italiano del Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets
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Editoriale
dissesto, comunque, non possono certo dirsi incolpevoli), l’opinione pubblica si trova a vivere in uno stato pressoché confusionale in merito a cosa succederà in futuro al nostro amato Paese. Nonostante ciò, gran parte delle imprese che operano nel settore del sollevamento e della movimentazione stanno per concludere un altro anno positivo, con alcuni comparti quali, ad esempio, quello delle piattaforme aeree che, nella media, ha un portafoglio ordini di rilievo e un comune problema sui tempi di consegna prevalentemente dovuto al ritardo della loro “Supply Chain”. Questo potrebbe definirsi un nuovo miracolo italiano forse collegato al fatto che nel nostro Paese la maggior parte degli operatori del settore sono piccole e medie imprese da tempo abituate ad affrontare pressoché “in solitudine” le cicliche crisi di mercato, l’elevata tassazione, il difficile accesso al credito e le difficoltà a recuperarlo, la lenta burocrazia e, come già sopra rilevato, la mancanza di una strategia nazionale relativa alle infrastrutture e ai trasporti che possa garantire un sufficiente fatturato sul territorio nazionale.
“Confusione... operosa” Cari Lettori, Ad oltre 2 mesi dal tragico crollo del viadotto Polcevera, è ancora aperto il dibattito su quali saranno le strategie che la nuova compagine governativa vorrà adottare nel campo delle infrastrutture, un tema che non riguarda solamente come e da chi sarà demolito il ponte e quale sarà l’impresa incaricata della sua ricostruzione, ma soprattutto cosa ne sarà delle importanti opere infrastrutturali già in corso d’opera quali il Terzo Valico, la TAV Torino-Lione e, per quanto riguarda il comparto energetico, la TAP. Pur comprendendo che nella dialettica politica è giusto e comprensibile che il nuovo Governo voglia modificare lo “status quo” mantenendo le sue promesse elettorali (ma la campagna è ormai terminata), così come è corretto e condivisibile che i partiti oggi all’opposizione rimarchino un più attento controllo ai conti pubblici (sul cui
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L’ormai prossimo mese di Novembre sarà ricco di importanti manifestazioni fieristiche di rilevanza internazionale quali l’Eima di Bologna e l’Ecomondo di Rimini, alle quali si è andata ad aggiungere anche la 2ª edizione del GIC-Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days, un evento di nicchia che ha comunque già superato i 200 espositori confermati, un fatto di grande rilievo, tenendo presente che tutte le più importanti infrastrutture sono costruite in calcestruzzo che è – tra l’altro – il bene più utilizzato a livello mondiale dopo l’acqua. Poiché SOLLEVARE sarà presente al GIC 2018 con una sua area espositiva, confidiamo di poterVi rivedere numerosi alla mostra piacentina. Buona lettura!
Fabio Potestà
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Rivista partner
Sommario Attualità&Fiere, p.8 Cover Story Fassi, p.18
Ottobre/Novembre 2018 - Anno 4
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Direttore Responsabile Fabio Potestà Collaboratori Cristiano Pinotti, Emanuela Pirola, Rachele Donati De Conti, Tea Giusti, Maurizio Gussoni, Laura Mole Piane
Gru e Autogru Böcker, p.22 CEM Elevatori, p.24 Effer, p.28 FM Gru, p.32 JMG, p.34 Hyva, p.36 Liebherr, p.37 Ormig, p.38 Hiab, p.39 Terex Cranes, p.40
Movimentazione Industriale Baoli, p.42 CLS, p.44 Hyundai, p.47 Liebherr, p.48 OM Still, p.50
Sollevatori Telescopici
Grafica e impaginazione Daniela Francescon daniela.francescon@gmail.com Fotografia Archivio Sollevare
Trasporti Eccezionali Cometto, p.84 Faymonville, p.86 Goldhofer, p.88 TII Group, p.90
Ple
Associazioni
CTE, p.54 Genie, p.56 GSR, p.58 Haulotte, p.60 Hinowa, p.62 Multitel Pagliero, p.64 Platform Basket, p.66 Socage, p.68
IPAF, p.96
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Direzione e redazione MEDIAPOINT & COMMUNICATIONS SRL Corte Lambruschini Corso Buenos Aires, 8/7 16129 Genova - Italy tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088
Pre-stampa e stampa Euro Grafica - Genova Registrazioni Tribunale di Genova n.27/2011. Camera Commercio di Genova, R.I. N.O 395768 del 5 novembre 2001 Registro operatori di comunicazione N.O 022258 del 20 gennaio 2012
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Ufficio traffico Daniela Chiusa daniela.chiusa@mediapointsrl.it
Pubblicità Italia ed estero tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 adv@sollevare.it
Noleggio
Bobcat, p.52
Allison, p.70 BKT, p.72 Eco Italia - Panolin, p.74 Fasb Tools, p.76
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Moba, p.78 REMdevice, p.80 Stamperia Carcano SpA, p. 82 Vertimac, p.83
Vernazza, p.93 Niederstätter, p.94
Attrezzature/ Componenti
Periodico associato a
Comunicazione agli abbonati Art. 10 Legge 675/96. I dati personali contenuti negli archivi della casa editrice “Mediapoint & Communication Srl” sono utilizzati solo dalla casa editrice e solo per perfezionare gli obblighi derivanti dagli abbonamenti. Tutti gli abbonati possono chiedere in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. Responsabile: Fabio Potestà Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice. Legge 1396/42, art. 7, Reg. 18 © Copyright 2018
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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News COMPONENTI
NUOVA
Perni dinamici
nomina/1
Igus ha sviluppato la catena portacavi Lokchain con perni dinamici per superare nuovi limiti di ultilizzo delle catene portacavi. Questo nuovo sistema permette di migliorare l’affidabilità e la sicurezza di macchine ed impianti, beneficiando – nelle applicazioni dinamiche – di tutti i vantaggi e di tutte le più recenti innovazioni in materia di fornitura di alimentazione, dati, aria e fluidi. La catena portacavi viene tenuta in guida tramite perni di bloccaggio dinamici. Questo accorgimento consente di allestire soluzioni completamente nuove per applicazioni in verticale, sospese o circolari. La movimentazione in costante sicurezza della catena portacavi nel canale di guida permette di impiegare il sistema in applicazioni sospese, in verticale o su di un lato, con e senza accelerazioni trasversali. Anche corse lunghe con movimentazione del tratto inferiore sono gestibili grazie al possibile fissaggio della lokchain nel tratto superiore del canale di guida. Il sistema può essere installato anche in applicazioni rotatorie, sia orizzontali che in verticale. La lokchain è perfettamente adatta, ad esempio, per un utilizzo nello spazio ridotto di un apparecchio a raggi X con arco a C. La flessibilità della catena portacavi offre all’utente la possibilità di sviluppare progetti e modelli di macchine assolutamente nuovi. Il principio alla base della lokchain è semplice: nelle parti laterali sono integrati dei perni che bloccano la catena portacavi nel canale di guida.
LOGISTICA
Nuovamente premiati Crown, tra le maggiori aziende al mondo nel settore della movimentazione di materiali, è stata premiata con un altro International Design Excellence Award (IDEA) dalla Industrial Designers Society of America (IDSA). Il transpallet elettrico WP 3010 di Crown ha ricevuto l’ambito riconoscimento nella categoria “Prodotti industriali e commerciali”. Il transpallet, secondo la giuria di esperti che ha assegnato i premi, impone nuovi standard di riferimento per la qualità di prodotto e il design orientato alle esigenze degli utilizzatori, risultando il migliore nella sua categoria.
PIATTAFORME AEREE
Disponibile JLG ha annunciato che la piattaforma cingolata compatta X33J Plus è ora disponibile. Ultima di quattro modelli, la X33J Plus porta la linea dei cingolati compatti alla classe dei 30 m di altezza. Il raggio di azione è esteso a un’altezza di scavalcamento di 17.20 m e a uno sbraccio orizzontale di 16 m; le dimensioni compatte permettono di oltrepassare porte a due battenti standard , mentre i cingoli antitraccia retrattili, associati a un sistema brevettato di disconnessione della piattaforma, assicurano un’assoluta manovrabilità in spazi ristretti.
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Joachim Kolb è il nuovo membro della forza vendita Cometto. 57 anni, entra a far parte dell’ufficio vendite del noto costruttore di veicoli a partire dal 1 ottobre 2018. Kolb si occupa di trasporto pesante da vent’anni ed è uno specialista di valore internazionale nel comparto dei semoventi. Grazie alla sua grande esperienza e alla vasta rete di conoscenze di operatori specializzati nel settore, si prospetta per Cometto un ulteriore balzo in avanti. In Cometto le cose stanno cambiando rapidamente ed il futuro è pieno di grandi aspettative. “Vogliamo fare la differenza e per farlo, intendo contribuire con la mia esperienza nella vendita internazionale”, spiega Kolb. Fin dall’acquisizione del 2017, Cometto è lo specialista del Gruppo Faymonville nella progettazione e costruzione di rimorchi modulari pesanti e semoventi per portate fino a 15.000 t… e oltre.
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
REACHSTAKER
CVS Ferrari e Brigade CVS FERRARI conferma la già consolidata partnership con Brigade Elettronica. CVS FERRARI monta di serie svariati dispositivi utili alla salvaguardia dell’operatore e delle persone nei paraggi del mezzo. Innanzitutto una telecamera per la retromarcia, la BE800C di Brigade Elettronica, impermeabile, robusta e dalle immagini nitide, collegata in cabina ad un monitor da 7”, il BE870FN, chiaro e intuitivo, ausilio necessario per visionare perfettamente l’area posteriore in manovra. Per la tutela di chi gravita intorno alla macchina e la tranquillità del guidatore, CVS FERRARI installa su tutta la gamma anche bbs-tek, l’avvisatore acustico per la retromarcia a suono bianco (banda larga) di Brigade, direzionale ed immediatamente localizzabile. bbs-tek, scelto da CVS FERRARI nella versione da 107 decibel, è prontamente avvertibile nella zona di vero pericolo: il suo tipico suono “ssh-ssh” è circoscritto laddove realmente serve, estremamente efficace e consigliato poiché, grazie ad una rapida dispersione, arriva ad eliminare l’inquinamento acustico. Una peculiarità di rilievo, specialmente per applicazioni in ambienti caotici, come porti, interporti e siti logistici, dove una sovrapposizione di suoni, oltre a risultare dannosa, potrebbe far abbassare la soglia di allerta.
PLAC
Nuova nomina/2 Electroelsa, costruttore di piattaforme auto-sollevanti, piattaforme di trasporto, montacarichi e ascensori da cantiere attivo sin dal 1982, ha recentemente dato il benvenuto nel proprio team manageriale a Vincenzo Andreazza. Con il ruolo di managing director a partire dal 1 luglio di quest’anno, Andreazza porterà avanti lo sviluppo della gamma del Costruttore toscano e contemporaneamente rafforzerà la recente partnership stretta con Terex Cranes per lo sviluppo di ascensori per le gru a torre. Primo risultato di questo accordo di co-progettazione il Terex Elevator, presentato da Terex Cranes a settembre.
News PIATTAFORME AEREE
La prima in Germania La società di noleggio di piattaforme aeree e carrelli elevatori Mayer Hubarbeitsbühnen Gmb ha ritirato la prima piattaforma aerea a braccio Genie SX-105 Xtra Capacity (XC) da 34 m di altezza di lavoro consegnata in Germania. Oltre all’aumentata capacità di sollevamento di 300 kg (senza restrizioni) e 454 kg (con restrizioni), per Mayer, in questa nuova Genie XC lo sbraccio di 24,38 m è il vantaggio chiave che ha motivato la decisione di acquisto della società. Nei giorni successivi alla sua consegna, la nuova piattaforma a braccio da 34 m Genie SX – 105 XC di Mayer, ora il modello più elevato della flotta della società, è stata trasportata nel luogo della sua prima missione. Il lavoro consisteva nella costruzione di un magazzino. Nell’ambito del processo di costruzione, buona parte del lavoro prevedeva il raggiungimento e superamento di un edificio adiacente. “Inizialmente abbiamo noleggiato la piattaforma a braccio Genie SX-105 XC per due settimane, ma il nostro cliente era così soddisfatto che ha esteso il periodo di noleggio a un mese e mezzo!” dice il Sig. Erwin Mayer, Direttore operativo di Mayer. Offrendo una capacità di sollevamento senza restrizioni di 300 kg per due persone e una capacità di sollevamento con restrizioni di 454 kg per tre persone, la piattaforma permette di portare il 32 % di peso in più rispetto agli standard del settore.
06-09, 2018 RIMINI FIERA Padiglione C3 Stand 090
GRANDI
manovre
Haulotte Group ha annunciato l’acquisizione del 100% del suo distributore turco Acarlar Makine. Inoltre, Haulotte ha recentemente dichiarato che darà presto il via ai lavori di costruzione del suo nuovo headquarter che sarà composto da tre edifici che ospiteranno gli uffici, caratterizzati da un tetto in vetro, affiancati da un edificio dedicato alla R&D di 3.000 mq.
MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE
12 Kalmar per DP World Kalmar ha firmato un contratto con DP World Southampton per la fornitura di 12 gru ibride a cavaliere. L’accordo con DP World Southampton comprende anche la manutenzione, la formazione degli operatori e sei mesi di supporto alla manutenzione in loco. L’ordine comprende tre unità con una capacità di sollevamento di 50 t e nove con una capacità di sollevamento di 40 t. Tutte le macchine sono equipaggiate con un sistema elettrico completamente ridisegnato per il telaio superiore e lo spreader, una cabina più spaziosa, oltre a luci di lavoro a LED di serie.
NOLEGGIO
Per l’Australia Haulotte ha completato la consegna di oltre 400 macchine per Coates Hire, importante noleggiatore australiano. Il parco macchine, tra cui 350 scissor Optimum 8 AC e 36 piattaforme a pantografo fuoristrada della gamma Compact DX, nonché 20 piattaforme articolate HA16 RTJ PRO, sarà utilizzato in tutta l’Australia per soddisfare i requisiti di noleggio di Coates Hire. L’ordine è il più significativo fino ad oggi siglato tra Haulotte e Coates Hire, e testimonia la crescita del costruttore francese nel mercato australiano.
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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News
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MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE
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Lorenzini & C. S.r.l. ha effettuato un ordine per una gru Model 8 di Konecranes Gottwald nel terzo trimestre del 2018. A partire dal gennaio 2019 la gru gestirà la movimentazione dei container presso il terminal di Livorno. La gru portuale Model 8, che sarà consegnata completamente eretta e poi installata in loco, movimenterà merci da navi container e navi ConRo che trasportano container, ma anche da cargo gommati e veicoli industriali. La gru portuale mobile diesel-elettrica sarà pronta per essere collegata alla rete del terminal per un’efficacia ancora maggiore in futuro. Enio Lorenzini, Presidente di Lorenzini & C. S.r.l. ha dichiarato: “Stiamo già lavorando con sei gru portuali mobili ad alte prestazioni di Konecranes a Livorno e abbiamo optato per la gigantesca gru Model 8 di Konecranes Gottwald per espandere la nostra attività e incrementare di conseguenza la flotta di mezzi necessari. Questa gru è estremamente flessibile e risponde alle sfide presentate dalle nuove dimensioni e tipologie di navi utilizzate dal nostro partner Mediterranean Shipping Company (MSC). Avere la più grande gru portuale mobile nella regione del Mediterraneo è il simbolo di come stiamo facendo un passo avanti “. Anche Giuseppe Di Lisa, Direttore vendite e marketing della Business Unit Konecranes Mobile Harbour Cranes non nasconde la propria soddisfazione: “Con questa grande gru Model 8, Lorenzini è in grado di gestire container su 22 file e un’altezza di impilaggio molto alta sul ponte. Siamo lieti di vedere che questo nuovo Model 8 sta prendendo piede in Europa”. La gru ha uno sbraccio massimo di 64 m e una potente curva di sollevamento. Per una migliore distribuzione del carico sulla banchina, combina la collaudata tecnologia delle gru portuali Konecranes Gottwald con un nuovo concetto di telaio a 12 assi.
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PIATTAFORME AEREE
Dalle fondamenta in su Negli ultimi 50 anni Emilceramica, compagnia appartenente ad Emilgroup, è stata una delle più importanti società produttrici di mattonelle di ceramica italiana di alta gamma. Per consolidare la sua leadership, il gruppo ha recentemente avviato la costruzione di un nuovo impianto di produzione all’avanguardia. Per sopperire alle proprie esigenze di lavoro in altezza, l’azienda si è rivolta a Nolo Servizi 2000, società di noleggio con sede a Modena, che ha consigliato l’uso della piattaforma a braccio telescopico da 43 m Genie SX-135 XC per le sue possibilità di capacità extra adatte alla necessità di sollevamento di carichi pesanti. È stata anche fornita una piattaforma articolata Genie Z-80/60 da 25,77 m per lavori di sollevamento a quote più ridotte. Oltre ad essere usata nelle fasi di costruzione del nuovo impianto produttivo, la piattaforma Genie SX-135 XC è servita anche per l’installazione di alcuni componenti delle linee produttive. A partire dalle fondamenta fino ad una altezza di 33 m, è stato possibile realizzare il lavoro commissionato usando un’unica macchina che ha combinato capacità di lavoro in negativo, elevata altezza, sbraccio esteso, una adeguata capacità di sollevamento e spazio in piattaforma fino a 3 persone che possono lavorare con attrezzi pesanti, componenti e materiali ingombranti.
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News COMPONENTI
JLG sceglie Continental Continental e JLG hanno firmato un accordo di fornitura per cui Continental diventa il fornitore ufficiale di pneumatici solidi per i sollevatori telescopici JLG per i prossimi cinque anni. Continental TeleMaster avrà la priorità come pneumatico solido su tutti i sollevatori telescopici JLG prodotti e venduti. Continental TeleMaster è un pneumatico OTR creato da uno sforzo congiunto di sviluppo di Continental e JLG. Grazie alla comprovata mescola Continental per pneumatici pieni, offre una bassa resistenza al rotolamento che riduce l’accumulo di calore. Inoltre, offre un battistrada robusto per gestire superfici ruvide nei cantieri. “Il TeleMaster è un vero risultato vincente della collaborazione con JLG”, afferma Pavel Prouza, responsabile vendite e marketing presso Continental Commercial Specialty Tyres. “Noi di Continental siamo stati in grado di trasferire ed estendere la nostra conoscenza delle mescole di pneumatici solidi dal segmento industriale a quello degli pneumatici OTR, fornendo al JLG una soluzione su misura per le loro esigenze individuali.” JLG stava cercando uno pneumatico adatto ai suoi telescopici JLG e SkyTrak in grado di sopportare carichi pesanti, percorrere lunghe distanze e con un battistrada robusto per gestire le superfici ruvide nei cantieri.
PIATTAFORME AEREE
Si amplia Vista la crescente domanda di prodotti Genie nella regione del Medio Oriente, Terex AWP annuncia la nomina, in vigore dallo scorso giugno, di Arabian Supply Center W.L.L.(ASC), un affiliato del Gruppo Qatari Al Jabel, come suo nuovo distributore per le piattaforme aeree telescopiche ed articolate a braccio, per le piattaforme a forbice e per i sollevatori telescopici Genie, con sede in Doha, Quatar. In un breve periodo di otto anni, ASC è emerso come principale fornitore di macchinari edili e industriali, parti di ricambio, lubrificanti, pneumatici e batterie in Quatar. Fondata sul motto “qualità di cui ti puoi fidare”, l’azienda si adopera costantemente per fornire prodotti e servizi post-vendita con la migliore combinazione qualità-prezzo ed un eccellente servizio clienti.
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CLS s.p.a., azienda italiana dedicata al noleggio, alla vendita e all’assistenza di carrelli elevatori, mezzi e attrezzature per la logistica, annuncia che ad Ecomondo 2018 mostrerà la pressa orizzontale a legatura automatica HSM VK8818 R-FU che produce le balle di PET da 1.100 x 750 x 1.300 mm più performanti del settore con un peso specifico al metro quadro fino a 507 kg/mc, garanzia unica di ottimizzazione dei trasporti e conseguente riduzione di costi. Ciò è possibile grazie allo speciale controllo in frequenza dei motori che consente un assorbimento energetico studiato per garantire la potenza idraulica necessaria ad ogni singola fase di lavorazione; ad esso si aggiunge l’azione di taglio ottimizzata durante la fase di compattazione. In questo modo si possono ottenere balle di PET con il più alto peso specifico per la categoria, che permettono l’ottimizzazione dei trasporti.
FIERE
Eccellenza e specificità Al GIC – Giornate Italiane del Calcestruzzo – in programma a Piacenza dall’8 al 10 novembre, anche il settore delle casseforme troverà il suo spazio. “Il comparto è tornato a registrare risultati soddisfacenti” commenta Benedetto Di Maria, Amministratore Delegato della DB Systems International “dopo alcuni anni di flessione legati alla crisi dell’edilizia. Per risultare vincenti, le aziende devono essere in grado di ritagliarsi settori di nicchia in cui poter vantare una assoluta specificità tecnica”. La DB Systems, per esempio, ha studiato una soluzione alternativa ai casseri convenzionali in legno, in grado di ridurre tempi, costi e rischi in cantiere, con la garanzia di un’ottima finitura superficiale del calcestruzzo: l’innovativo cassero a perdere metallico zincato QuickJet, che sarà esposto al GIC Di Piacenza. Tra i suoi numerosi vantaggi, il fatto di poter essere assemblato molto rapidamente, sia in orizzontale che in verticale, sfruttando la modularità degli elementi e il fatto di presentare una foratura calibrata che favorisce la fuoriuscita dell’aria e dell’acqua in eccesso che, trasudando, ricopre la superficie di una boiacca che sigilla anche le microporosità ed evita la formazione di microfessure. La cassaforma QuickJet è particolarmente indicata anche negli scavi, dove può essere montata sull’armatura preassemblata e posizionata direttamente nello scavo: in questo modo si riducono le dimensioni dello scavo e si evita la pericolosa attività di montaggio sotto quota. “Un elemento importante” aggiunge Di Maria “che sarà tra l’altro uno dei temi trasversali ricorrenti al GIC di Piacenza, è quello della sostenibilità ambientale: utilizzando questo tipo di cassero si evita l’impiego di prodotti chimici e si aumenta la resistenza media del calcestruzzo dell’11%. È importante ormai per un produttore di casseforme proporre soluzioni che presentino un equo rapporto costoprestazioni e consentano quindi di aumentare i margini delle imprese in contesti dove questi sono spesso ridotti all’osso. Sono fiducioso che anche la specificità dell’offerta italiana, declinata in soluzioni che presentano molti vantaggi rispetto ai sistemi di attrezzature provvisionali tradizionali, riesca a imporsi e ad accrescere il grado di notorietà anche in un prossimo futuro. Occorre fare cultura, informare e formare il mercato e il GIC di Piacenza assolve anche a questo compito fondamentale”.
News FIERE
Attenzione alle piste aeree Le pavimentazioni aeroportuali sono realizzate in calcestruzzo, soprattutto quelle che ricadono nelle aree più critiche a livello di sollecitazioni ovvero, in particolare, i piazzali di sosta aeromobili, le holding bay dove gli aeroplani attendono l’autorizzazione ad entrare in pista, le testate delle piste di volo dove inizieranno la corsa di decollo nonché le eventuali piazzole de-icing. In questo contesto è chiaro che le pavimentazioni di trenta o quaranta anni fa, sottoposte a continue sollecitazioni via via superiori, richiedano interventi di manutenzione se non addirittura di sostituzione. Di pari passo con l’intensificarsi del traffico aereo, anche la tecnologia si è evoluta, pronta a rispondere alle nuove
necessità del settore. Sono stati introdotti nuovi prodotti e nuove tecnologie per la produzione, la posa e la manutenzione del calcestruzzo utilizzato per le infrastrutture di volo. Al GIC – Giornate Italiane del Calcestruzzo – sarà presentato il meglio delle nuove tecnologie sul mercato sia nella parte espositiva, sia in un convegno dedicato proprio al tema delle “pavimentazioni rigide in calcestruzzo per le infrastrutture aeroportuali”, con l’intervento di Carlo Criscuolo, Direttore Tecnico della Tecno Engineering 2C S.r.l. Nell’area CONPAVITEXPO saranno inoltre esposti tutti macchinari, tecnologie, materiali, prodotti e additivi chimici per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo, i massetti e la loro manutenzione.
TRASPORTI ECCEZIONALI
Flessibilissimo Diversi veicoli CombiMAX hanno recentemente realizzato un trasporto eccezionale in Austria: due rimorchi a collo di cigno, due carrelli 2 + 3 + 3 + 4 assi, un Joker, un semirimorchio ribassato e una piattaforma di carico a 6 assi con tecnologia PA-X sono stati utilizzati in combinata per realizzare un convoglio che ha consegnato un escavatore di grosse dimensioni dalla ditta A. Kothmaier.
ASSOCIAZIONI&AZIENDE
Haulotte Group, in qualità di produttore di piattaforme di lavoro aereo e sollevatori telescopici, è un membro storico dell’associazione IPAF, e da oggi le 20 filiali di Haulotte in tutto il mondo diventano anche’esse membri di IPAF. In seguito all’accordo, infatti, ora Haulotte è “Membro Sostenitore di IPAF”. Haulotte Group è orgoglioso di essere il primo produttore MEWP (Mobile Elevating Work Platforms) a firmare una partnership mondiale con un unico obiettivo: promuovere la sicurezza! Stéphane Hubert, CSO di Haulotte, ha affermato: “È una grande opportunità per Haulotte con i suoi team sottolineare quanto la sicurezza e la formazione siano significative quando si offrono soluzioni di lavoro in altezza. Haulotte ha sviluppato molte funzioni innovative per proteggere gli operatori come il “Haulotte Activ’Shield Bar”, un sistema attivo e intelligente anti intrappolamento, oppure il sistema di illuminazione Haulotte Activ’Lighting System che illumina la macchina durante le ore notturne per manovre di carico/scarico sicure, e altro deve ancora arrivare... Siamo orgogliosi di sottolineare questo accordo che mette in risalto uno dei nostri principali punti cardine: offrire ai nostri clienti un’esperienza sicura e al vertice del settore”. Tim Whiteman, CEO e Managing Director di IPAF, ha dichiarato: “Apprezziamo molto la dedizione che in questo modo viene dimostrata nei confronti di IPAF e i suoi principi guida e ci auguriamo di poter proseguire la nostra collaborazione con Haulotte per il raggiungimento di questi obiettivi anche in futuro”. La International Powered Access Federation (IPAF) promuove l’uso sicuro ed efficace delle macchine per l’accesso in tutto il mondo nel senso più ampio: fornendo consulenza tecnica e informazioni; attraverso l’influenza e l’interpretazione della legislazione e degli standard; attraverso iniziative di sicurezza e programmi di formazione. IPAF è un’organizzazione senza scopo di lucro di proprietà dei suoi membri, che annovera produttori, società di noleggio, distributori, imprese ed utenti. I membri IPAF gestiscono la maggior parte della flotta di noleggio MEWP complessiva a livello globale e producono circa l’85% delle piattaforme operanti sul mercato. La cooperazione tra Haulotte e IPAF per promuovere l’uso sicuro ed efficace delle macchine per l’accesso in tutto il mondo è un passo avanti per condividere idee ed esperienze relative alla sicurezza e alle migliori pratiche dei mezzi motorizzati mobili per l’accesso. ATTREZZATURE PER CANTIERI EDILI
Cantiere di Cassano d’Adda (Mi)
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Stretti legami
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Non solo gru Da Costruttore di “semplici” gru retrocabina a player internazionale del settore, multibrand, che guarda a nuove e interessanti prospettive
+ FX-Link: genesi e futuro Creare un tutt’uno tra gru e veicolo. Questo l’obiettivo della tecnologia frutto della cooperazione sviluppata da Fassi Gru con Volvo Trucks Italia. Presentato in anteprima allo IAA 2018, FX-Link nasce con l’obiettivo di dare una risposta operativa ed efficiente a tre richieste
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del mercato: ottimizzare la connettività tra gru e autocarro; controllare il camion dal radiocomando della gru e lo stato della gru dal cruscotto del camion; sviluppare nuove funzionalità integrate. “Sia il Costruttore di veicoli industriali svedese che noi siamo orientati a
migliorare l’integrazione uomo-macchina, questo significa che l’innovazione e la tecnologia sono presupposti per mettere a punto sistemi che migliorano il lavoro dell’uomo: che siano autisti di camion o operatori gru” ha dichiarato Giovanni Fassi, AD di Fassi Gru. “In questo senso
abbiamo trovato in Volvo un partner a noi affine nello sviluppare una tecnologia, quella dell’utilizzo in remoto delle macchine, veramente determinato a giungere ad una svolta nel concepire il proprio prodotto a servizio dell’uomo. Gli sviluppi futuri della tecnologia FX-Link
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Storico Costruttore di gru retrocabina, sotto la guida di Giovanni Fassi, seconda generazione della famiglia fondatrice, Fassi Gru sta conoscendo una crescita, sia sul mercato nazionale che oltralpe, al contempo solida e veloce. Risultati che non stupiscono, perché sono il frutto, da una parte, di una solida progettazione di prodotti che sul mercato si sono distinti per le loro peculiari caratteristiche di qualità, affidabilità e innovazione. Dall’altra la crescita del Gruppo di Albino è la naturale conseguenza di una
sono assai interessanti e molteplici, certo è che ‘in primis’ l’obiettivo e quello di migliorare l’efficienza e la sicurezza del lavoro dei nostri clienti”. Con FX-Link oggi sul radiocomando della gru sono finalmente disponibili diversi comandi tra cui: accensione/
strategia aziendale ben pianificata che ha compreso l’acquisizione di altri brand fortemente riconosciuti a livello europeo, e forti investimenti a sostegno di start up che nell’imminente futuro porteranno Fassi Gru alla ribalta in nuovi settori e in applicazioni complementari alle gru retrocabina. Last but not least, al successo del Gruppo concorre anche l’attenzione che il management bergamasco da sempre rivolge ai settori di nicchia, dove le gru Fassi trovano terreni particolarmente fertili grazie alle loro qualità intrinseche. Non è un caso la recente partecipazione di Fassi a Geofluid, dove ha presentato la propria gamma di gru a doppia cremagliera, ideali per equipaggiare le perforatrici grazie alla loro capacità di lavoro a inclinazioni di molto maggiori rispetto allo standard di mercato. O la scelta fatta da Trasporti Capuano, realtà campana specializzata nella movimentazione di imbarcazioni di lusso, che ha scelto una Fassi F1650RA.2.26 xhedynamic, convinta non solo dalle eccezionali prestazioni di questa gru, ma in primis dall’affidabilità e dal servizio offerti dal Costruttore di Albino e dal suo concessionario Sol Gru Martelli per la Campania. Ma prima di guardare nel dettaglio questa applicazione spettacolare, vogliamo lasciare la parola a Giovanni Fassi, AD di Fassi Gru, che ha condiviso con Sollevare il proprio sentiment del mercato, le sue previsioni a medio termine e, soprattutto, ha confermato che vedremo sempre di
spegnimento dell’autocarro; regolazione del regime del motore; accensione dei fari e di altri indicatori luminosi; attivazione del clacson. Inoltre si possono visualizzare diverse informazioni provenienti dall’autocarro come: il livello e consumo di carburante;
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più Fassi Gru impegnata su nuovi e molteplici fronti. “Le previsioni di inizio anno di una costante crescita in continuità con quella degli anni scorsi sembrerebbero confermate” ha dichiarato subito Giovanni Fassi. “L’obiettivo che ci eravamo prefissati quest’anno era di aumentare gli sbocchi commerciali dei marchi del Gruppo attraverso la distribuzione Fassi, intercettando nuove opportunità di business in mercati con condizioni favorevoli nell’ambito del recycling e del forestale. Direi che ci siamo riusciti e siamo sulla giusta strada per conquistare interessanti posizionamenti competitivi”. Un obiettivo che per Fassi risulta chiaramente a portata di mano, grazie alle acquisizioni degli ultimi anni. “Con le acquisizioni realizzate, Fassi oggi offre la possibilità alla propria rete distributiva, sia italiana che mondiale, di poter competere con una molteplicità di prodotti e soluzioni in mercati che prima non ci appartenevano” conferma Fassi. “Abbiamo investito in aziende leader, conosciute nel proprio settore di competenza e con tecnologie e conoscenze approfondite. Un esempio è Marrel che nel 2019 compirà 100 anni di vita. Le scelte, oltre che per prodotto e conoscenze, sono state guardate anche con un occhio produttivo, investendo in aziende con produzioni verticalizzate nei loro processi. Ma non ci siamo limitati ad acquisire realtà già esistenti. Sempre nella stessa direzione va, per esempio, anche la creazione di TSM sensor: portare nel Gruppo ulteriore conoscenza nonché
la tensione della batteria; lo stato della presa di forza; il regime dei giri motore; lo stato del freno di stazionamento; il carico sugli assali; gli allarmi e avvisi dal veicolo; lo stato delle sospensioni pneumatiche e la configurazione degli assali dell’autocarro.
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Cover Story lo sviluppo e la produzione di componenti che oggi sono fondamentali per il controllo e le prestazioni di tutte le nostre macchine”. Una strategia che consentirà a Fassi di affrontare il mercato del futuro, che farà registrare andamenti diversi a seconda dei settori. “Non mi aspetto stravolgimenti per quando riguarda l’edilizia e le costruzioni: l’Europa viaggia con una crescita economica a due velocità, una più pronunciata nei Paesi del nord, con significativi investimenti in grandi opere, mentre è assai ridotta dei Paesi dell’area del mediterraneo” conferma Giovanni Fassi che prosegue: “ben diverso è il discorso per quanto riguarda il settore del recycling, in forte espansione in tutto il Vecchio Continente. Prevedo che il settore forestale confermerà i livelli di crescita costante che già conosciamo, in quanto l’economia legata al legno rimane una parte importante delle risorse economiche per tutti i Paesi del nord Europa. In
ogni caso sia per l’Italia che per l’Europa sarà decisivo il comportamento dell’Euro che oggi pare scontare la competitività del dollaro ma che, salvo sorprese legate al settore finanziario, dovrebbe mantenere un livello di valore capace di sostenere le esportazioni al di fuori dell’Europa”. Spazio quindi a nuove e sempre più audaci applicazioni in nicchie di mercato nelle quali una gru retrocabina Fassi (ma anche una pick&carry Jekko, una piattaforma ATN, un sistema scarrabile Marrel o una attrezzatura forestale Cranab) potrà dimostrare tutto il proprio valore. Come è successo per la Fassi F1650RA.2.26 xhe-dynamic scelta da Trasporti Capuano per effettuare la propria attività di trasporto e movimentazione di barche e yacht in tutta Italia. “È stato Giuseppe Martelli a convincermi a montare questa gru” ha spiegato Salvato Capuano, titolare dell’omonima azienda di trasporto, ma anche gestore di
200 posti barca a Baia, l’originaria attività di famiglia. “È un modello più grande di quello che avevamo pensato e, con il senno di poi, posso dire che si è trattato di un consiglio quanto mai azzeccato. È proprio questo che rende Sol Gru Martelli, e di conseguenza Fassi Gru, diverse da tutto quello che avevamo provato finora: ogni cosa che abbiamo pensato, fin il più piccolo particolare, è stata realizzata e, se per caso non erano d’accordo, devo ammettere che tutto quello che ci hanno proposto si è poi rivelato molto valido, a cominciare proprio dal modello di gru”. Ma guardiamo nello specifico di cosa si tratta: la F1650RA.2.26 è stata allestita su un veicolo MAN TGS 35.500 4x2 che ospita anche un cassone allungabile per 1,5 m che consente il trasporto di imbarcazioni fino a 45 piedi. Un binomio che è il più grande in servizio per la nautica in Campania, e ha fatto di Trasporti Capuano un riferimento, non solo nel Sud, ma su tutto il territorio nazionale. La Fassi F1650RA.2.26 xhe-dynamic è in allestimento full optional, con il controllo della dinamica ADC, quello della stabilità FSC/S2 ed è dotata di telecomando V7S di ultima generazione, che raccoglie sul suo monitor tutte le informazioni di cui l’operatore ha bisogno, riportate anche sul monitor tousch screen a bordo macchina. Completano le dotazioni i sei sfili (ma non il jib perché ampi sbracci non sono necessari a vantaggio della potenza di sollevamento per i carichi pesanti da movimentare) e il sistema ACF per l’apertura e la chiusura automatica. Ma Salvatore Capuano non cercava solo
+ L’acquisizione di ATN Platforms “Fassi intende ritornare nel settore delle piattaforme aeree ma in maniera diversa” ha dichiarato Giovanni Fassi. “Fassi per primo nel 1988 aveva investito nel settore con Socage. Oggi abbiamo cambiato strategia e, grazie
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alla partecipazione in Jekko, abbiamo visto la possibilità di investire in un’azienda che produce macchine specifiche e copre solo una piccola parte del mercato. La strategia è di mantenere questa nicchia di mercato con prodotti
distinti per applicazioni specifiche. ATN, che realizza piattaforme semoventi, ha un senso nel gruppo Fassi come integrazione e completamento del prodotto di Jekko. Per quanto riguarda la distribuzione abbiamo
intenzione di mantenere l’attuale rete distributiva e di integrarla progressivamente anche in mercati dove non sono presenti, avvalendoci della rete di distribuzione del Gruppo. Sicuramente siamo gli unici costruttori italiani
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performance. “Un camion come il nostro nuovo MAN può arrivare a fare anche sette od otto viaggi al giorno e mediamente, in una settimana, trasportiamo un centinaio di barche. Il tutto concentrato in pochi mesi, in pratica maggio-giugno e settembre-ottobre, quando le barche devono essere alate o rimessate e quindi spostate via terra” ha spiegato Salvatore Capuano. “In questi periodi non possiamo concederci la minima sosta, anzi dobbiamo ‘funzionare’ come un team di F1 durante un pit-stop. L’incontro con Giuseppe Martelli di Sol Gru Martelli, ha segnato per noi un significativo incremento del livello del nostro servizio: la professionalità e tempestività del loro servizio ci ha garantito quel partner che abbiamo sempre cercato. Noi oggi abbiamo sei motrici con gru e quattro trattori con semirimorchi, tutti destinati al trasporto di barche e su questa mission possiamo vantare una lunga esperienza, i clienti ci riconoscono una qualità del servizio superiore, quindi a nostra volta non siamo dei clienti facili per un fornitore tecnico, eppure con Sol Gru Mar-
che negli ultimi anni hanno investito ed espanso i propri interessi fuori dall’Italia in controtendenza con il mercato nazionale che sempre più fa parte di grossi gruppi internazionali. Oggi tra i maggiori Costruttori
telli c’è una totale sintonia, e non sono sorpreso che anche altri miei concorrenti se ne stiano rendendo conto. Non sono geloso, ma anzi sono contento che la professionalità e la competenza, oltre che la qualità del prodotto, sia premiata e riconosciuta”. “Se si può riassumere in una parola il successo di Fassi Gru in Campania, un po’ come in tutta Italia, direi che è affidabilità. Oltre al prodotto, è tutto il ciclo del servizio a essere vincente, con un’eccellenza particolare in Sol Gru Martelli per la loro capacità, frutto di una profonda competenza tecnica, di seguire il cliente in tutte le fasi di vita del prodotto, come l’esempio di Trasporti Capuano ben evidenzia. Un circolo virtuoso che inizia dalla progettazione, dove si tengono in grande considerazione i ‘ritorni’ delle esperienze dei clienti che noi agenti sul territorio prontamente riportiamo, e si conclude con una rete di concessionari che hanno raccolto gli stimoli della Casa Madre e hanno compiuto importanti salti qualitativi nella formazione del personale, disponibilità di ricambi in loco e strut-
italiani di gru siamo gli unici a mantenere la proprietà familiare e italiana, continuando a portare avanti i nostri principi di innovazione, verticalizzazione e integrazione dei prodotti”.
ture, e tutto questo si traduce in rapidità e qualità dell’intervento” ha confermato Marco Del Campanile, Area Sales Manager Sud Italia di Fassi Gru. “La nostra forza, comune a tutta la rete Fassi Gru, è quella di costituire un mix vincente tra qualità del prodotto, avanguardia tecnologica, affidabilità e un servizio tecnico di alto livello fin dalla fase di definizione dell’allestimento, per poi seguire il cliente nella sua realizzazione e finire con il servizio post-vendita, sempre molto importante” ha concluso Giuseppe Martelli di Sol Gru. “Essere individuati come un riferimento dagli operatori logistici del settore è quindi, non solo una bella gratificazione, ma anche un’importante opportunità di business, al punto di metterlo quasi sullo stesso piano dei settori ecologia e trasporti convenzionali che sono gli altri due ambiti in forte sviluppo mentre, almeno nella nostra area, l’edilizia segna ancora il passo. Questo si ripercuote anche sulle scelte dei modelli di gru, con lo spostamento della domanda verso quelle di maggiori dimensioni e più prestazionali”.
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BÖCKER
Un mercato che cresce BÖCKER HA PARTECIPATO ALL’ULTIMA EDIZIONE DELLA FIERA DEL LEVANTE DOVE HA RISCOSSO UN OTTIMO SUCCESSO
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Giunta alla sua 82esima edizione, la Fiera del Levante, che si è svolta a Bari dall’8 al 16 settembre, ancora una volta ha assolto il suo ruolo di catalizzatore per il mercato del centro-sud della penisola e si è rivelata il palcoscenico ideale per le macchine Böcker. Non solo una vetrina di livello nazionale, ma anche una vera e propria
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occasione per concludere trattative, per avviare nuove, interessanti, collaborazioni e anche per fare il punto su un mercato in chiara crescita. Per capire come sta andando il mercato del sollevamento in quest’area del Paese ci lasciamo guidare tra i padiglioni della manifestazione barese da Sergio Medu-
Sergio Medusa, per Böcker Italia segue commercialmente Puglia, Basilicata, Molise, Campania, Calabria, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo sa. In Böcker Italia dal 2000, Medusa ha inizialmente ha seguito commercialmente le regioni del sud: Puglia, Basilicata, Molise, Campania e Calabria, aree alle quali, dal 2016, sono state aggiunte Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Un territorio tanto vasto quanto diversificato, che richiede una notevole duttilità che ben si accompagna alle naturali caratteristiche dei prodotti Böcker. “Al solito”, ci spiega Medusa, “la Fiera del Levante ha svolto
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+ L’opinione
un ruolo importante sotto il profilo pubblicitario e ci ha dato l’opportunità di presentare ai nostri clienti, e potenziali clienti, le ultime novità inerenti i nostri prodotti, in particolare gli elevatori per traslochi, che sono da sempre considerati prodotti di ottima qualità. Tra questi ha riscosso un notevole successo il Junior HDBE, con il modello esposto già venduto a un’importante società di traslochi barese. Motore elettrico e a scoppio, assale restringibile, livellamento millimetrico della gabbia, ruote di testa telescopiche e timone retrattile, sono le caratteristiche vincenti dell’elevatore più compatto della sua categoria, che si esalta in soli 4 m di pacco scale”. Notevole l’interesse anche per i Toplift per mobili ed edilizia che hanno riscosso l’interesse di molte società impegnate nel settore delle ristrutturazioni di interni e delle coperture. A tale proposito va sottolineato come le imprese del centro-sud siano state le prime a comprendere e apprezzare l’utilizzo degli elevatori come strumento indispensabile per velocizzare e svolgere in sicurezza il proprio lavoro. Importante anche il riscontro avuto dai mobilieri rivolto in particolare modo al modello con gabbia girevole e rientrabile. Se la manifestazione pugliese ha visto l’esordio per il mercato del sud della gru trainata AHK 30/1500, di sicuro interesse è stata la presentazione (anche in questo caso una prima assoluta per il mercato meridionale) del Piaggio Porter allestito
con l’elevatore HL 24. Gli apprezzamenti ricevuti da tanti visitatori si sono concretizzati nella vendita di un modello a un consolidato cliente Böcker, soddisfatto di poter aggiungere l’HL 24 su Porter Ecopower (Benzina+GPL) alla sua flotta composta dagli elevatori Agilo HL 42/2-9, Agilo 34/1-8 e Agilo 32/2-7. Con una larghezza di solo 1,5 m e un’altezza in punta di soli 2,4 m si tratta di un modello unico per la sua categoria. In 2,2 di PTT riesce infatti a coniugare i vantaggi della stabilizzazione veloce di un allestito con la compattezza e silenziosità di un trainato.
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“L’impegno di Böcker Italia per il sud della penisola si concretizzerà tra fine anno e inizio del 2019 attraverso azioni mirate molto importanti. Partiamo dal presupposto che l’azienda edile o di traslochi, oppure il mobiliere, del Sud Italia abbiano le stesse modalità di lavoro e le stesse esigenze delle aziende del Nord. Di conseguenza le azioni di marketing sviluppate nel Settentrione, e coronate con un importante incremento del portafoglio ordini, trasferite al Sud inevitabilmente porteranno a un aumento delle vendite anche nelle regioni meridionali, soprattutto nell’ambito dell’edilizia”. Daniele Tommasin, Responsabile Commerciale di Böcker Italia
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CEM
Palermo chiama Oriente L’AUTOSCALA PE700 DEL BRAND COREANO HORYONG, ENTRA NELLA FLOTTA DI UNA NOTA IMPRESA DI TRASLOCHI DEL CAPOLUOGO SICILIANO
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Palermo, una città in cui si snodano vie strette, con edifici che superano spesso i 10 piani e con spazi di manovra decisamente limitati, soprattutto nel centro storico. Per lavorare in queste condizioni occorrono mezzi di trasloco adeguati. L’impresa palermitana Impastato Traslochi, da tempo alla ricerca di una soluzione in grado di risolvere le operazioni logistiche più impegnative, ha optato per l’acquisto di un’autoscala PE700 Horyong, produttore coreano di scale per traslochi ed edilizia, affidandosi per la consulenza tecnica e per l’allestimento della macchina alla CEM Elevatori di Settimo Milanese, importatore italiano ed europeo della gamma
Horyong. La PE700 Horyong risponde pienamente alle esigenze dell’impresa siciliana in fatto di performance, in sicurezza operativa, anche perché è l’unico modello di questo tipo che può raggiungere i 70 m di altezza. La prima fase dell’allestimento della PE700 si è svolta a Milano presso CEM, con l’installazione della scala su un mezzo Iveco 350 in assetto 6x4, mentre l’equipaggiamento finale della macchina, con gli accessori richiesti dal cliente, è avvenuto a Palermo, grazie alla competenza della carpenteria MetalTrucks di Giuseppe Aloi. Sono tanti gli aspetti della PE700 che fanno la differenza. In primo piano c’è la sicurezza, con la stabilizzazione che prevede la modalità posteriore a doppio stadio, sotto ralla. A questa si aggiunge il pacco scala generosamente ampio in larghezza, le funzioni elettroniche antiribaltamento e la movimentazione idraulica della cesta, tutti aspetti essenziali quando si opera alle massime altezze. Inoltre le connessioni elettroniche scorrono in fibra ottica, in modo leggero, senza interferenze e fastidiosi ingombri. Con l’allestimento su un veicolo a tre assi 6x4, la macchina ha una lunghezza complessiva di soli 9,5 m (un metro in meno rispetto ai normali allestimenti
+ Specialisti in traslochi Fondata a Palermo nel 1986 da Salvatore Impastato, la Impastato Traslochi ha accumulato in più di 30 anni, grazie anche al contributo dei figli Domenico, Andrea, Kristian e della moglie Giusy, un know how frutto di impegno e sviluppo di servizi e tecnologie dedicate alla movimentazione e al sollevamento di materiali. L’impresa, che oltre alla sede centrale di Palermo è operativa anche nel territorio lombardo con una filiale diretta a Pavia, offre servizi in Italia ed Europa (in particolare nel mercato svizzero) affidandosi a uno staff di professionisti esperti nello smontaggio, imballaggio e riassemblaggio dei manufatti.
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di scale da 40-50 m), mentre con i suoi 2,5 m di larghezza risulta un po’ più larga degli standard, offrendo a compensazione un passo di sterzata da 4.000 mm. La resistenza della scala è assicurata da una struttura in diverse leghe di alluminio; cuscinetti e pulegge posizionati nei punti di maggior attrito contribuiscono a diminuire l’usura della struttura dell’autoscala; la fune d’acciaio scorre su rulli realizzati in materiale polimerico che agevola lo scivolamento dal verricello senza compromettere i componenti strutturali della scala; inoltre l’elettronica dell’autoscala è proporzionata, efficace e di semplice utilizzo. L’ingresso della PE700 nella flotta Im-
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pastato Traslochi è stato accolto con grande entusiasmo da Salvatore, titolare dell’impresa, e dalla sua famiglia. La considerano una macchina con una velocità “da record”, grazie alla quale è possibile svolgere ogni operazione dimezzando, rispetto al passato, i tempi di salita-discesa.
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EFFER
Un’autentica multiuso M NELL’ALLESTIMENTO DI FRIGENTI TRUCKS, LA EFFER 955 SU VOLVO FH16 DI PERGAMO SOLLEVAMENTI È UNA MACCHINA ESTREMAMENTE STABILE, CHE RISOLVE INFINITE PROBLEMATICHE DI CANTIERE IN OGNI CONTESTO OPERATIVO
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Macchine così se ne vedono poche. Quella che abbiamo potuto ammirare nel salernitano è un insieme gru/autocarro nato nel contesto di un’elevata esperienza nel mondo del sollevamento e dei trasporti, che ha beneficiato di attori di assoluto livello: Effer, Frigenti Trucks e Pergamo Sollevamenti. Il costruttore emiliano ha infatti messo a disposizione una gru, la 955, che coniuga le principali innovazioni tecnologiche Effer sia dal punto di vista tecnico-strutturale sia per quanto riguarda la sicurezza. La mac-
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La sede di Frigenti Trucks di San Valentino Torio (Sa) china è infatti equipaggiata con il sistema di controllo elettronico Progress 2.0, mentre i vari snodi sono progettati per eseguire i lavori anche negli ambienti più difficili. La gru è una otto sfili dotata di jib6S, con verricello e cestello da 240 kg di portata e sbraccio da 38 m. Una gru importante installata su un autocarro Volvo FH16 da 750 CV. Qui entra in gio-
co Frigenti Trucks di San Valentino Torio (Sa). Eredi di una società di trasportatori, i fratelli Francesco e Alfonso Frigenti nei primi anni Duemila hanno rivoluzionato l’azienda di famiglia, che si occupa di allestimenti di veicoli industriali con una marcata specializzazione nelle gru. Dal 2009 la società è concessionaria Effer e negli ultimi anni ha registrato un
interessante incremento delle vendite soprattutto con le macchine di taglia medio-grande. “Pur abituati a realizzare allestimenti impegnativi”, ci spiega Francesco Frigenti, socio e responsabile vendite per Frigenti Trucks, “quello della Effer 955 su Volvo FH16 è un lavoro quasi esasperato: abbiamo infatti realizzato un veicolo bi-uso in grado di fare sia il traino con il semirimorchio sia con il rimorchio. Al Volvo 6x4 abbiamo abbinato la gru Effer, con cestello omologato e verricello, che era il massimo abbinabile a questo veicolo. Il tutto è frutto di un profondo studio del controtelaio, che pesa attorno ai 30 q, zavorrando il quale le prove di carico hanno dimostrato una stabilità al 100% tra i due stabilizzatori della gru e all’85% sul posteriore. Non contento, il cliente ha richiesto un cassone zavorrato che ha portato al 100% la
+ Il mercato del sud Pietro Ciammariconi, Area Manager per il centro-sud Italia di Effer, è la nostra guida per fare il punto sul mercato delle gru retrocabina nell’area che va dall’Umbria alla Sicilia. “Il 2018”, afferma Ciammariconi,
“nella mia zona ha pienamente rispettato le nostre aspettative, con un mercato stabile rispetto a un 2017 che ha stabilito il record di vendite (e quindi di fatturato) di Effer in Italia e a livello internazionale.
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L’area che seguo ha marcate differenze: la zona adriatica vede la prevalenza delle gru di gamma media, mentre in Lazio, Campania e Sicilia sono richieste le macchine più grandi. Nel solo salernitano,
ad esempio, ci sono almeno 7-8 aziende con macchine sopra le 200 t/m. Si tratta, in sostanza, di un’area con una buona richiesta, purtroppo un po’ frenata da una perdurante difficoltà di accesso al credito”.
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Da sinistra: Francesco Frigenti, Socio e Responsabile Vendite per Frigenti Trucks; Antonio Pergamo, Amministratore di Pergamo Sollevamenti; Michele Grimaldi, Operatore di Pergamo Sollevamenti; Gerardo Pergamo, Direttore Tecnico di Pergamo Sollevamenti; Pietro Ciammariconi, Area Manager per il centro-sud Italia di Effer; e Francesco Pergamo.
+ L’operatore “Non ci sono parole, i miei titolari mi hanno messo a disposizione una macchina al top, con un allestimento da vera multiuso. La utilizzo per traino, trasporto macchinari, sollevamenti in tutti i casi in ci si trova in capannoni stretti dove non è possibile andare con le autogrù. La 955 riesce a fare tutto senza problemi, è una macchina piccola, stretta, in grado di fare il lavoro di una quattro assi. Una soddisfazione allo stato puro”. Michele Grimaldi, Operatore di Pergamo Sollevamenti
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stabilità anche sul posteriore del veicolo. Il cassone zavorrato è inoltre propedeutico alla funzione di traino. In questo modo la macchina si è trasformata in un veicolo di servizio perfetto per molteplici utilizzi. Inoltre, questo mezzo da 6,5 m di lunghezza permette alla Pergamo Sollevamenti di prendere lavori che prima le erano preclusi, come alcune manutenzioni industriali”. L’allestimento è stato studiato da Francesco Frigenti che, nelle fasi conclusive, si è confrontato con i tecnici Effer che hanno confermato la bontà della soluzione proposta, malgrado un’area di stabilizzazione molto contenuta. Di certo la soluzione adottata soddisfa pienamente Gerardo Pergamo, direttore tecnico di Pergamo Sollevamenti srl, di Mercato S. Severino (Sa) che, con il fratello Antonio, porta avanti un’attività inerente sollevamenti, trasporti e movimentazione di macchinari, con una marcata specializzazione nella manutenzio-
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ne degli impianti eolici, utilizzando un parco macchine composto da autogrù fino a 450 t, camion gru, rimorchi e piattaforme fino a 90 m, per un totale di circa 40 mezzi offerti con la formula del noleggio a caldo. “Abbiamo scelto questa macchina”, afferma Gerardo Pergamo, “perché era la più snella e perché era quella che ci dava più sicurezza dal punto di vista tecnico. L’unica che andasse bene su un trattore tre assi come il Volvo. Inoltre è una gru con prestazioni sia di sbraccio sia di portata che altre macchine fanno fatica a eguagliare”. Inserito nel parco macchine di Pergamo Sollevamenti all’inizio di quest’anno, l’allestimento Effer-Volvo ha sempre lavorato a pieno regime soprattutto per la movimentazione di macchinari industriali. “Essendo molto compatta”, riprende Pergamo, “entra dappertutto. La usiamo anche come piattaforma aerea e tantissimo come traino, con la
gru che fa da contrappeso sull’asse anteriore. Poi svolge anche la funzione di trasporti normali ed eccezionali ed è utilissima per i montaggi delle autogrù. Una macchina eccezionale, pressoché perfetta per tutti i nostri utilizzi e che deriva da uno studio di 6/7 mesi. Ve-
dendola all’opera, chi capisce di gru la prima domanda che fa è relativa alla stabilità ed è proprio questo l’aspetto che abbiamo curato di più. La macchina, che è strutturalmente pesante, non si muove e fa un lavoro incredibile che sfruttiamo al 100%, in totale sicurezza”.
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+ Dati Tecnici Modello 2675 TLX P16 Altezza 67,4 m Sbraccio 78,5 m Portata massima 8.000/16.000 kg Portata in punta 2.400 kg
nei moderni cantieri edili e portuali. Aggiornandosi tecnologicamente e adeguandosi al mercato, FM Gru ha sviluppato una gamma completa e diversificata di gru a torre ideale per rispondere alle esigenze dei clienti. Soffermiamoci sulla gamma TLX, la nuova generazione di gru a torre topless (senza cuspide). Il preassemblaggio dei particolari in stabilimento, la predisposizione di tutte le parti elettromeccaniche con spine a innesto rapido e l’elevata modularità semplificano il montaggio di queste macchine, consentendo un risparmio di tempo del 20% rispetto alla serie precedente. I bracci vanno da 35 a 85 m e la capacità da 2.400 a 25.000 kg. Sono facili da trasportare su autocarro, trailer o container, rimanendo in sagoma stradale. Tra le gru in versione topless ricordiamo la 2675 TLX P16 da quasi 80 m di sbraccio e la
1140 RBI 24 m 40 m 2.500/5.000 kg 1.100 kg
FM 2675 TLX, gru a torre con braccio di 78,3 m 1260 FTC con braccio di 60 m. Per le aziende che costruiscono case private e piccoli edifici, sono invece ideali le automontanti idrauliche della gamma RBI, che oltre a garantire un montaggio idraulico rapido e sicuro, sono posizionabili in spazi stretti grazie agli assali sterzanti che permettono minimi raggi di curvatura. Molto versatili, hanno un braccio che può andare da 24 a 40 m, e portata da 1.800 a 5.000 kg. Queste gru sono dotate di meccanismi semplici, controllati da inverter che consentono movimentazioni veloci e pose accurate, evitando oscillazioni e forti sollecitazioni. Maneggevoli e con ingombri e peso limitati, sono trasportabili su semirimorchio in sagoma stradale.
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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POTENTE, COMPLETA, VERSATILE IM 11180 | IM 13180 Modelli per uso interno / esterno, configurabili con motore diesel, elettrico o diesel-elettrico
Estensione manuale della piattaforma di 1,5 m per una lunghezza complessiva di 4,2 m
Facile manovrabilitĂ grazie al ridotto angolo di sterzatura
Sistema di stabilizzazione idraulica automatica opzionale
Quadro di comando semplice e intuitivo asportabile dalla navicella per carico/scarico della macchina
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Gru e Autogrù JMG CRANES
Arriva la JMG-MC100S LA NUOVA PICK AND CARRY ELETTRICA DA 10 T DI PORTATA MASSIMA DI JMG CRANES
+ Radiocomandata La macchina JMG è gestita tramite un radiocomando a consolle, che rende possibile il controllo simultaneo e proporzionale dei movimenti di trazione e sterzatura della gru, di telescopaggio, di salita e di discesa del braccio e degli eventuali accessori opzionali. Tra questi ci piace ricordare il jib idraulico da 4 t, l’argano idraulico, il cestello porta persone, le forche, il carica batteria a bordo, il rabbocco automatico della batteria e le ruote antitraccia.
A
Abituati a parlare di JMG esclusivamente in termini di eccellenza, anche la nuova JMG-MC100S non tradisce le aspettative. Ci troviamo infatti di fronte a una macchina pick and carry semovente elettrica a batteria completamente radiocomandata, che presenta un eccellente rapporto tra dimensioni (davvero ridotte) e prestazioni (decisamente interessanti). La trazione anteriore, che avviene tramite due motori elettrici da 6,5 kW - 80V AC in classe d’isolamento H, prevede la controrotazione in fase di sterzo. Equipaggiata con zavorra removibile concepita per il rapido montaggio e smontaggio e per l’ottimizzazione del carico sugli assi e della pressione a terra, questa macchina da 10 t di portata massima prevede la barra stabilizzatrice frontale, che migliora la stabilità della gru e ottimizza la lunghezza del braccio. Quest’ultimo è realizzato in lamiera d’acciaio di qualità piegata e saldata ed è costituito da tre elementi telescopici di cui uno base e due a sfilamento idraulico proporzionale. L’angolo d’inclinazione è di +60°/- 10°. L’impianto frenante utilizza un sistema automatico di frenatura sulle ruote anteriori (due superelastiche 355-65-15”) e posteriori (due superelastiche 200x15”). Il sistema di sterzatura è posteriore con ponte sterzante e l’angolo di sterzatura è di +90°/-90°. L’impianto idraulico è alimentato da una pompa a ingranaggi silenziata (16 kW). Gli attuatori sono controllati attraverso un distributore elettroproporzionale comandato da
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HA
ENERGIZE ENERGIZE ENERGIZE YOUR YOUR YOUR PERFORMANCE PERFORMANCE PERFORMANCE • Electrique ••Electrique Electrique • Silencieuse ••Silencieuse Silencieuse • Tout •radiocomando, •Tout Tout terrain terrain terrain con filtro e valvole di sicurezza. La pressione di esercizio si assesta sui 22MPa. L’elettropompa prevede un motore elettrico da 16kW 80V AC, in classe d’isolamento F. Il pacco
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batterie (che consente 8 ore di autonomia) è a piastre corazzate 80V – 720 Ah, con indicatore a LED dello stato di carica e del livello dell’elettrolito. Per quanto concerne la sicurezza, il sistema elettronico limitatore del carico e del momento è a norme CE e completo di
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display per la visualizzazione del carico sollevato, del carico massimo sollevabile, della percentuale di ribaltamento, del raggio operativo, dell’angolo, dello sfilo. Il peso totale della gru della società emiliana si attesta sugli 11.000 kg compreso di zavorre.
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Gru e Autogrù CON IL LANCIO DI QUATTRO NUOVE FAMIGLIE DI GRU, HYVA HA ULTERIORMENTE RAFFORZATO LA SUA POSIZIONE DI COSTRUTTORE DI GRU PER AUTOCARRI HYVA
A ognuno la sua
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Progettate per completare le sue linee da 13 a 16 tm, allo IAA di Hannover Hyva ha presentato le nuove famiglie di gru che oggi consentono al Costruttore di offrire soluzioni giuste per ogni settore e applicazione, dal minerario alla manutenzione, dalle costruzioni al recupero rottami. Comprendendo 24 modelli in totale, le nuove gru rientrano nella classe da 8 a 20 tonnellate e si suddividono in quattro maxifamiglie. La Gamma HT comprende gru a braccio telescopico compatte, leggere e facili da utilizzare. Si tratta di modelli ideali per applicazioni quali la gestione di rottami ferrosi e la demolizione di autovetture. La seconda famiglia di gru è quella definita dalla sigla HB: si tratta di modelli a braccio articolato, progettati per ottimizzare costi e prestazioni nelle operazioni generiche di carico e scarico. La gamma HC di gru
articolate ad alte prestazioni, invece, offre modelli con un sistema di braccio a doppio leverismo, caratteristica tecnica che fa di queste macchine le gru ideali per affrontare operazioni di sollevamento complesse. HC ... K, infine, è la gamma di gru articolate a braccio corto con doppio leveraggio. Installate su veicoli a passo corto, estremamente compatti, trovano la loro applicazione principale nella consegna di carichi di grandi dimensioni, come avviene generalmente in ambito costruction. Tutte le gru Hyva sono versatili e supportano una vasta gamma di configurazioni. Inoltre sono caratterizzate da una serie di innovazioni che Hyva sta implementando su tutti i modelli. Nello specifico stiamo parlando del Dynamic Load Diagram, che fornisce una verifica anticipata della capacità di sollevamen-
+ Chi è Hyva Hyva è un Costruttore fra i leader a livello mondiale di soluzioni di trasporto per veicoli commerciali e per l’industria. La società è impegnata nello sviluppo, produzione, commercializzazione e distribuzione di soluzioni utilizzate nei sistemi di
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carico e scarico idraulico su camion e rimorchi. I suoi prodotti sono utilizzati in tutto il mondo in una vasta gamma di settori tra cui trasporti, costruzioni, estrazione, movimentazione di materiali e fornitori di servizi ambientali. Fondata nel 1979, la società ha sede
ad Alphen aan den Rijn, nei Paesi Bassi, e opera in oltre 130 paesi con oltre 2.000 dipendenti in tutto il mondo. Il Gruppo Hyva comprende 37 filiali in tutto il mondo e 12 stabilimenti di produzione in Brasile, Cina, Germania, India e Italia.
to della gru in base alla stabilizzazione effettuata, e del Magic Touch, che consente il ripiegamento e lo spiegamento automatico della gru nelle posizioni di trasferimento e di lavoro. Entrambe queste funzioni possono far risparmiare tempo e aumentare la produttività. Hyva ha anche introdotto un nuovo pannello di controllo, che integra i comandi sia della gru che degli stabilizzatori, ed è equipaggiato con un’interfaccia userfriendly. La New Crane Line sarà prodotta in una nuova catena di montaggio dedicata a Poviglio, in Italia. “Con la New Crane Line, ora possiamo offrire eccellenti modelli su tutta la gamma di gru retrocabina, in una varietà di configurazioni, da 8 a 20 tm”, ha spiegato Davide Catellani, Direttore della linea Business Gru di Hyva. “Inoltre, con il design, la nuova idraulica e l’elettronica all’avanguardia stiamo offrendo prestazioni, sicurezza e facilità d’uso di massimo livello.”
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Gru e Autogrù LIEBHERR
La gru intelligente NOTEVOLI CAPACITÀ DI PORTATA E INGEGNOSA LOGISTICA DI TRASPORTO PER LA NUOVA CINGOLATA LR 1800-1.0 DA 800 T
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Con soddisfazione dei clienti di tutto il mondo, è stata presentata da Liebherr la nuova gru cingolata LR 1800-1.0 da 800 t. Prima di scoprire le caratteristiche di questa gru, che per le sue capacità di portata è perfetta in ambito industriale (costruzione di centrali elettriche, industria petrolchimica), va precisato che nella denominazione delle gru cingolate, Liebherr ha introdotto un nuovo suffisso numerico: “1” dopo il trattino che sta per il primo modello di gru cingolata da 800 t. Lo “0” dopo il punto indica la prima versione, e aumenterà di 1 nelle future modifiche tecniche al modello. L’obiettivo progettuale di questo prodotto era raggiungere il massimo della portata per questo tipo di applicazioni e concretizzare un trasporto low cost su qualsiasi strada, in tutto il mondo. Per la prima volta il sistema braccio è stato realizzato con tralicci di tre dimensioni diverse inseribili l’uno nell’altro per ottimizzarne il trasporto. Aggiungendo
solo due mezzi di trasporto la lunghezza standard può raggiungere la massima dimensione del sistema braccio di 102 m di braccio principale più 102 m di falcone variabile. I costi di trasporto sono ridotti grazie anche alla larghezza della macchina base: 3 m con un peso massimo di trasporto di 45 t. Anche il peso del cingolo da 60 t è riducibile per il trasporto a meno di 45 t rimuovendone la catenaria. Notevole il nuovo sistema di zavorramento per la zavorra sospesa: un telaio regolabile idraulicamente consente di adattare il raggio di zavorra fino a 23 m, così non è più necessario un sistema di zavorramento fisso per i raggi più ampi. La zavorra consiste in piastre standard Liebherr da 10 t utilizzabili universalmente su tutte le cingolate Liebherr.
+ Potenza ecologica La nuova LR 1800-1.0 è attualmente la gru cingolata più potente sul mercato nonostante la macchina base sia larga solamente 3 m. Monta un motore Liebherr V8 diesel da 455 kW/610 CV Stage V. Con i nuovi comandi del LICCON2 si ha un completo controllo delle fasi di montaggio, e la connessione rapida, che serve a sollevare la struttura superiore per il trasporto, è di serie.
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Gru e Autogrù ORMIG
La nuova Ormig 40iE IL SUCCESSO OTTENUTO DALLA GAMMA DI GRU ELETTRICHE INDOOR, HA INDOTTO ORMIG A INTRODURRE SUL MERCATO UNA NUOVA MACCHINA CON PECULIARITÀ TECNICHE SIGNIFICATIVE
Un tiro particolare effettuato con tre gru Ormig, la nuova 40iE e la 33 e 45 della gamma tm.
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Ideata, progettata e costruita per operare prevalentemente negli interni e negli spazi più ristretti, la nuova 40iE Ormig è una gru da 40 t di portata, che si caratterizza per dimensioni decisamente contenute: la larghezza è di 2,20 m e l’altezza di 2,39 m. Inoltre, al fine di rendere agevole il trasporto in ogni ambito, il peso della gru nella versione base è di 21 t e la macchina ha quattro diverse tabelle di portata, in base alle varie configurazioni dei contrappesi. Autentico marchio di fabbrica del costruttore di Ovada, anche la Ormig 40iE ha quattro punti di appoggio al suolo per garantire la massima stabilità laterale. Si tratta di una caratteristica fondamentale presente in tutte le gru Ormig fin
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dagli inizi degli anni Settanta, finalizzata a lavorare nella massima sicurezza in condizioni di assoluta stabilità durante la traslazione con il carico applicato. In linea con l’intera gamma indoor Ormig, anche la 40iE sterza su se stessa grazie a un sistema innovativo di assale posteriore, appositamente studiato per age-
volare l’operatività negli interni e negli spazi particolarmente ristretti. Da segnalare come la precisione della sterzatura sia ottenuta grazie a un cinematismo progettato dagli ingegneri della Ormig, oggetto di brevetto. La macchina, omologata per la circolazione stradale, è dotata di cabina ergonomica di notevoli dimensioni, per rendere agevole l’operatività e assicurare un adeguato comfort all’operatore. Tra gli optional segnaliamo: un’ampia gamma di jib idraulici e meccanici per lavorare dove le altezze operative sono minime, le forche autolivellanti con sistema terminal west, il radiocomando di nuova generazione con indicate tutte le operazioni presenti nel display per tutte le funzioni della gru.
+ Sempre informati Come accade in tutte le gru Ormig, anche la 40iE vanta un display estremamente accurato che fornisce all’operatore ogni informazione relativa all’indicazione del carico applicato e la visualizzazione completa dei motori elettrici e delle relative unità elettroniche, della posizione e dell’angolo di sterzo in percentuale. Inoltre è presente la visualizzazione di tutti gli input/output e delle grandezze analogiche relative al funzionamento della macchina finalizzate alla completa e puntuale autodiagnostica della gru.
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Gru e Autogrù
HIAB
Tutti lo vogliono SONO PASSATI SOLO 18 MESI DALLA PRIMA CONSEGNA, MA IL SISTEMA HIVISION DI HIAB È GIÀ UN SUCCESSO
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Nel 2016 Hiab aveva presentato HiVision, un nuovo sistema per l’azionamento delle gru. Ora, a due anni dal lancio, Hiab ha venduto le proprie gru equipaggiate con HiVision in più di 10 Paesi e si è aggiudicata diversi premi per l’innovazione. Inoltre, il sistema di controllo è stato approvato da Dekra e certificato da TÜV Rheinland. HiVision è una modalità di azionamento delle gru decisamente nuova, che agisce direttamente dalla cabina dell’autocarro per mezzo
di occhiali 3D per la realtà virtuale e telecamere. In tal modo si ottiene una panoramica perfetta dell’area di lavoro, in tutta sicurezza e comodità, dal sedile del camion. “Lo sviluppo di HiVision è stato incentrato interamente sul miglioramento dell’ambiente di lavoro e della sicurezza degli operatori. Ma abbiamo puntato anche sulla produttività e sulla riduzione dei costi per le aziende dei nostri clienti. Eravamo perfettamente consapevoli che si trattava di una soluzione
radicale, ma offriva anche l’opportunità di allontanare l’operatore da un ambiente rischioso per lasciarlo all’interno della cabina dell’autocarro, cioè in una posizione di lavoro più comoda e sicura, soprattutto durante le operazioni di carico. Inoltre, la riduzione di peso si è tradotta nella possibilità di aumentare il carico utile”ha dichiarato Toni Ahvenlampi, Product Manager HiVision, Forestry and Recycling Cranes, Hiab. Il successo internazionale di questa soluzione è ormai un dato di fatto. HiVision è stata venduta in più di 10 mercati e, oltre ai mercati principali di Hiab, anche numerosi clienti in Danimarca, Scozia, Norvegia e Slovenia hanno investito in questa soluzione. Ogni nuovo cliente di HiVision viene seguito attentamente da Hiab e ogni feedback viene registrato e analizzato nell’ambito di un processo continuo. “L’impegno dei nostri clienti, la loro creatività in termini di possibile utilizzo del sistema e le loro esperienze sono fondamentali per lo sviluppo futuro del prodotto. Inoltre, poiché HiVision è relativamente nuovo sul mercato e non esistono soluzioni simili di riferimento, non possiamo che affidarci alle loro opinioni per continuare a migliorare HiVision” ha concluso Lech Mytnik, Senior Manager, R&D, Hiab Forestry and Recycling Cranes.
+ I prossimi sviluppi La collaborazione con i clienti si tradurrà in nuovi sviluppi per il sistema. “In settembre, alla fiera IAA di Hannover, in Germania, abbiamo lanciato le nuove funzionalità True Detachability e Remote Service. Stiamo continuando a lavorare sull’hardware e, naturalmente, quando saranno disponibili sul mercato nuovi occhiali per la realtà virtuale conformi agli standard rigorosi di Hiab, li renderemo disponibili anche per il sistema HiVision. Inoltre, stiamo dedicando una considerevole mole di lavoro al miglioramento continuo degli optional per la personalizzazione dell’ambiente di lavoro del cliente. Per noi, l’innovazione è un processo continuo. Non siamo soddisfatti finché non lo sono i nostri clienti. L’aspetto più importante è abbracciare il futuro e lavorare per migliorare le attività dei nostri clienti. Solamente quando saremo in grado di fornire loro gli strumenti necessari per rendere più sicuro il lavoro di tutti i giorni e rendere più redditizie le loro aziende, potremo affermare di aver raggiunto i nostri obiettivi” ha dichiarato Hans Ekman.
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Gru e Autogrù TEREX CRANES
Ampie prospettive UN FUTURO RICCO DI NOVITÀ DI PRODOTTO E DI SERVIZI QUELLO DI TEREX CRANES, DELINEATO CHIARAMENTE DAL SUO VICEPRESIDENTE MARCO GENTILINI
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In quel di Fontanafredda (PN) si erge una delle principali realtà, al contempo storica e attualissima, del settore delle gru a torre: si tratta, lo sanno tutti, di Terex Cranes, costruttore di gru a torre flat top e a braccio impennabile con capacità di sollevamento da 2 a 40 t, che nel 1998 acquisì Comedil, storico costruttore italiano fondato nel 1962. Storia e modernità racchiuse in un’azienda che progetta e produce gru a torre per tutto il Mondo, forte della propria esperienza ormai cinquantennale che si affianca a una volontà di costante rinnovamento della gamma e dei servizi, volontà che percorre la strada della modernità, introducendo gru nuove non solo dal punto di vista strutturale, ma anche per l’elettronica e i software incorporati. “Benché il mercato italiano non sia ancora equiparabile, per vivacità, a quello dei Paesi del Nord e Centro Europa, resta comunque estremamente interessante per noi di Terex Cranes, sia per il forte lega-
La nuova CTL 272 di Terex Cranes
me storico che ci unisce, sia per le peculiarità intrinseche che lo attraversano” ha dichiarato Marco Gentilini, Vice President Global Tower Cranes Terex. Un legame che è stato ampiamente espresso anche durante l’evento organizzato lo scorso settembre proprio presso la sede aziendale, che ha visto il coinvolgimento di molti clienti italiani e dei dealer che presidiano il mercato nazionale. L’evento è stata anche l’occasione per lanciare due nuovi modelli: la CTT 202 e la CTL 272, gru molto diverse tra loro e destinate a mercati differenti. “In Italia assistiamo comunque a una ripresa del settore edile, in parte dovuta ai vari aiuti fiscali quali il super-ammortamento, ma legata principalmente a opere di nuova edilizia residenziale e ristrutturazioni” prosegue Gentilini. “Il nostro Paese paga lo scotto di una debolezza strutturale del settore edile, dovuta principalmente all’assenza di opere pubbliche e di grandi opere private, come invece accade all’estero.
+ Terex Elevator Altra novità presentata all’evento è stato il Terex Elevator, sviluppato in co-design con Electroelsa, noto costruttore di PLAC. “La partnership per lo sviluppo di soluzioni per il cantiere che abbiamo stretto da poco con Electroelsa ha già portato i
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primi, importanti risultati” conferma Marco Gentilini, Vice President Global Tower Cranes Terex, che prosegue: “in futuro lanceremo ulteriori prodotti realizzati in co-design con loro, per rispondere in maniera sempre più efficace sia alle stringenti normative europee
che a breve imporranno la presenza di un ascensore su gru di classe elevata, sia alle esigenze dei nostri clienti di tutto il mondo”. Il nuovo Terex Elevator offre una capacità di sollevamento di 200 kg, può arrivare fino a 160/250 m di altezza ed è mosso da un
motore da 4 kW. Le dimensioni della piattaforma sono di 800 x 650 mm ed è offerto in due versioni: Comfort, con movimento elettromeccanico, in grado di muoversi a 25 m/ min; Plus, con movimento elettronico e velocità di risalita di 40 m/min.
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Una splendida panoramica della nuova CTL 272 Basta pensare al Grand Paris Project o ai numerosi grandi cantieri che sono partiti in UK, quale ad esempio Battersea, prevalentemente privati. Data questa differenza, i numeri in Italia vengono fatti prevalentemente con le gru medio-piccole, le flat top della gamma City, nella quale presto sarà disponibile la CTT 202, che sarà ordinabile da metà novembre, mentre le prime consegne sono previste per gennaio 2019”. Presentata in anteprima all’evento tenutosi a Fontanafredda, in effetti la CTT 202 si attaglia perfettamente, per le sue caratteristiche, al mercato nazionale. I dati preliminari diffusi dal Costruttore parlano di una capacità massima di sollevamento di 10 t, di cui 2,1 t in punta braccio, della nuova cabina Terex S-pace e di una serie di sistemi di controllo che enfatizzeranno la semplicità di montaggio e taratura, nonché d’uso della gru (Easy Crane Setting, Terex Power Plus, Terex Power Match, ecc). Le lunghezze del braccio disponibili vanno da 25 a 65 m con sezioni da 5 m, mentre in La nuova CTT 202 di Terex Cranes
altezza la CTT 202 potrà avvalersi delle tipologie di torre TS16, TS21 e H20. “La CTT 202 sarà sicuramente uno dei nostri cavalli di battaglia dei prossimi anni. Va ad affiancarsi alla CTT 132 lanciata due anni fa, completando un range di modelli
particolarmente adatto ai clienti italiani. Ma il lancio di nuovi modelli non sarà l’unica strategia per incrementare la nostra presenza in Italia” continua Gentilini. “Crediamo che in futuro sarà sempre più indispensabile essere fornitori di soluzioni, piuttosto che di sole attrezzature. Stiamo quindi investendo molte risorse nella nostra trasformazione da fornitore commerciale di macchine e attrezzature a partner in grado di offrire soluzioni a 360° ai clienti. Un esempio in questa direzione è la nostra divisione Application Engineering, con la quale supportiamo il cliente nella risoluzione delle sfide tecniche inerenti i singoli cantieri. Oggi più che mai il cliente Terex Cranes trova da noi servizi e supporto sotto ogni punto di vista, da quello dell’applicazione a quello di assistenza tecnica, a quello finanziario”. Il futuro a medio termine di Terex Cranes prevede quindi lanci di nuovi modelli, continui rinnovamenti di quelli già in produzione e messa a punto di inediti servizi per i clienti. Tra questi sicuramente ricopriranno un ruolo di primo piano i servizi digitali e la connettività. “Telemetria diventerà una delle parole chiave del nostro settore. I recenti sviluppi tecnologici ci hanno permesso di realizzare applicazioni specifiche per le nostre gru, in linea con quella che è la filosofia aziendale di continuo rinnovamento del prodotto. Già ora abbiamo importanti riscontri che ci arrivano dai clienti che hanno installato i nostri servizi di telemetria, sempre più imprescindibili per la corretta gestione dei cantieri, soprattutto se di medio-
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Marco Gentilini, Vice President Global Tower Cranes Terex grandi dimensioni” conferma Marco Gentilini. “In Italia forse l’applicazione della telemetria non è così importante come all’estero, considerando le dimensioni medie dei cantieri nazionali. Ma i nostri clienti mostrano grande interesse e apprezzamento per le soluzioni digitali che abbiamo sviluppato, e principalmente per quelle che hanno un impatto sulla semplificazione delle operazioni in cantiere, dal montaggio alla taratura e uso della gru”. All’evento di settembre è stata presentata anche la nuova CTL 272, gru già in produzione e quindi ordinabile. Si tratta di un modello a braccio impennabile, caratterizzato da una lunghezza del braccio maggiore del 10% rispetto al modello precedente. La nuova Terex CTL 272 presenta un braccio massimo di 61 m, un momento di carico di 270 tm e un carico massimo in punta braccio di 2,6 t. La funzionalità Terex Power Plus, inoltre, permette di aumentare temporaneamente il massimo momento di carico di un ulteriore 10% in condizioni specifiche e controllate (es. dinamiche ridotte), offrendo all’operatore una capacità di sollevamento aggiuntiva. Disponibile con 3 tipologie di torre, come la CTT 202 è equipaggiata con la nuova cabina operatore Terex S-pace e con il nuovo sistema di controllo (incluso il sistema auto-levelling) per migliorare il comfort e la produttività. Il controbraccio è completo di argani, mentre il quadro elettrico che alimenta tutti i movimenti e il derrick di servizio sono accessibili a livello della cabina, per praticità e facilità di manutenzione.
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Movimentazione Industriale BAOLI
I Baoli KBE 25 per Pasini LA SOCIETÀ, SPECIALIZZATA IN TAPPARELLE E SISTEMI OSCURANTI, SI AFFIDA AI CARRELLI BAOLI PER I SUOI MAGAZZINI RIMINESI
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Nei magazzini Pasini i carrelli lavorano su due turni e sono utilizzati per lo stoccaggio e la successiva movimentazione in produzione delle barre in pvc, alluminio e acciaio utilizzate per realizzare le tapparelle. Le barre sono lunghe fino a 6,5 m, arrivano a pesare fino a 20 q e sono stoccate fino a 4 m d’altezza su scaffalature cantilever, speciali ripiani metallici studiati per contenere prodotti lunghi e pesanti. In considerazione dell’importante ruolo svolto dai carrelli nel ciclo produttivo e dell’utilizzo intenso cui sono sottoposti, Pasini, prima di
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scegliere Baoli, ha voluto testare le macchine in maniera approfondita. “Abbiamo scelto Baoli per l’eccellente rapporto qualità-prezzo”, ha commentato Giovanni Antimi, Responsabile Acquisti di Pasini, “durante la fase di test, questi carrelli hanno infatti dimostrato di non temere il confronto con i migliori marchi del settore. Grazie alle ridotte dimensioni, i KBE sono inoltre più agili rispetto alla mag-
+ Chi è Pasini Pasini è un punto di riferimento nazionale nel settore delle tapparelle e dei sistemi oscuranti, grazie a circa 2.000 clienti e una produzione annua che si aggira sui 170.000 m2 di avvolgibili in pvc, 190.000 m2 in alluminio e 9.000 monoblocchi. L’azienda impiega circa 75 dipendenti e si distingue per la rapidità di consegna e la personalizzazione dei prodotti. gior parte dei carrelli di pari portata, una caratteristica che agevola tutte le operazioni di movimentazione in magazzino. Altro elemento determinante nella scelta è stato il rapporto con RGM Commerciale, che ci ha assistiti nella scelta dei mezzi e ci assicura un eccellente livello di servizio”. RGM Commerciale, concessionario ufficiale Baoli con sede a Rimini, è un’azienda in grande espansione e può fare affidamento su una capillare rete di officine presenti in tutta la Romagna e nelle Marche. “Da quando due anni fa siamo entrati nella rete Baoli”, ha affermato
Gianluca Gerani, Socio e Direttore Vendite di RGM Commerciale, “abbiamo già raccolto circa 100 ordini. Un numero in costante crescita anche grazie agli ottimi riscontri ricevuti dai clienti, entusiasti delle performance e della grande affidabilità di questi carrelli”.
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Spazi ridotti, pressanti tempi di consegna, carichi diversificati e volumi in aumento rendono sempre piÚ difficoltosa la movimentazione di merci e materiali all’interno di porti e terminal. Per agevolare questi flussi logistici, Hyster Europe e CLS propongono alcune pratiche (e intelligenti) soluzioni.
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La movimentazione di container sul secondo binario, spesso ostacolata dalla presenza di un container su un vagone fermo sul primo binario, ora non è più un problema: Hyster Europe infatti, ha sviluppato il reach stacker RS46 Hyster, che è dotato di una nuova cabina sollevabile che migliora la visibilità, la produttività e le tempistiche di movimentazione. Spostarsi nei terminal con i carrelli per container vuoti all’interno di aree con vincoli in altezza, può rappresentare un problema. Per questo ecco un nuovo montante a 3 stadi inclinabile posteriormente, con un’altezza in posizione di chiusura di soli 5,4 m e in grado di sollevare i container fino a 18,8 m di altezza. Nei terminal terrestri, invece, la presenza di macchine di movimentazione con un’attrezzatura frontale facilmente sostituibile è necessaria per evitare di raddoppiare il numero di carrelli a di-
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sposizione. Con il reach stacker Hyster dotato di Multi Tool-Changer è possibile passare con velocità e in modo semplice dalla movimentazione dei container ai rimorchi cargo, alle bobine metalliche. Per rendere più efficienti le attività logistiche terrestri - in cui è necessario mantenere i camion operativi - e rispettare le rigide “tabelle di marcia” durante le fasi di cross-docking, è invece disponibile il transpallet con operatore a bordo Hyster RP2.0-2.5N che, grazie anche alle forche di lunghezza doppia per aiutare a ridurre i tempi operativi, è ideale per scaricare i camion in magazzino riducendone i tempi di fermo. Al posto del carrello con
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+ Specialisti in logistica Hyster offre oltre 140 modelli di carrelli controbilanciati, carrelli da magazzino e macchine per movimentare i container, e rivolge importanti investimenti al settore Ricerca e Sviluppo per garantire prodotti all’avanguardia nel settore. CLS Spa è invece un’azienda di servizi dedicata alla vendita, noleggio e assistenza di carrelli elevatori, macchine e attrezzature per ogni settore della logistica italiana. È dealer esclusivo in Italia della gamma di carrelli elevatori Hyster, presse da imballaggio HSM, trattori industriali MAFI e veicoli automatizzati Agilox. pedana, su cui l’operatore deve rimanere in piedi, semplicemente premendo un pulsante si può scegliere la posizione seduta o appoggiata, per lavorare più comodi aumentando l’efficienza.
Nonostante la silenziosità dei motori dei carrelli per la movimentazione dei container, appoggiare lo spreader sopra il container vuoto costituisce un’operazione particolarmente rumorosa, e se i terminal sono situati in prossimità di aree residenziali, i livelli di rumorosità spesso limitano gli orari di lavoro e, di conseguenza, la produttività e l’efficienza. Per far fronte a queste problematiche, Hyster Europe ha introdotto di recente un nuovo sistema basato sul controllo della velocità di appoggio dello spreader ai pattini di usura aggiuntivi installati nei punti di contatto con il container, che è in grado di ridurre le emissioni acustiche permettendo orari di lavoro più lunghi.
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Movimentazione Industriale HYUNDAI CE
Carico, sicurezza e comfort SI AMPLIA LA GAMMA PESANTE HYUNDAI CE CON IL NUOVO CARRELLO DIESEL 160D-9L
+ Tecnologia avanzata
La combinazione di una trasmissione ZF completamente automatica e di un assale anteriore Kessler rende il 160D-9L facile da gestire, anche grazie a un cambio marce ancora più agevole. La macchina è dotata di un impianto idraulico per il rilevamento del carico, mentre le pompe Bosch Rexroth a portata variabile garantiscono un utilizzo più efficiente della potenza con riduzione del consumo di carburante, per un risparmio di energia del 5-10% in base all’applicazione.
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Un vero e proprio concentrato di tecnologia ad alte prestazioni. Stiamo parlando del nuovo carrello elevatore Hyundai 160D-9L, che offre una capacità di sollevamento di 16 t e un centro di carico di 1.200 mm (il telaio ha le stesse dimensioni del 180D-9 da 18 t). Rispetto al modello di maggiori dimensioni, il nuovo Hyundai è però 30 cm più corto a tutto vantaggio dell’agilità di manovra. Progettato per impieghi gravosi, per spostare materiale pesante e di grandi dimensioni come legname, container, prodotti in cemento e in acciaio, il nuovo carrello è equipaggiato con un motore Cummins QSB6.7 Engine da 122 kW a 2.300 giri/min, Stage IV, con tecnologie DOC ed SCR. Un motore particolarmente potente in grado di assicurare prestazioni elevate in fatto di velocità di traslazione, pendenze superabili e maggiore accelerazione su qualsiasi terreno o pendio. Interessanti le novità anche per l’operatore all’interno di una
cabina di nuova progettazione che offre un’eccellente visibilità, tanto spazio e un ridotto livello di rumore. Il limitatore di velocità, di serie, può essere facilmente programmato dal display della macchina, rendendo il funzionamento del veicolo più semplice e sicuro. L’operatore può selezionare la modalità motore con una regolazione rapida dell’interruttore sul pannello laterale. La modalità “STD” consente un minor consumo di carburante quando la macchina viene utilizzata per manovre leggere, mentre la modalità “Potenza” viene scelta per i lavori pesanti o quando si opera in pendenza. In via opzionale, un indicatore di carico verifica la pressione sul cilindro di sollevamento
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
per calcolare il peso sulle forche. L’avanzato monitor LCD digitale a colori tiene l’operatore sempre informato, poiché indica non solo i dati operativi generali, ma anche gli allarmi di sicurezza. Inoltre, durante la retromarcia, una telecamera posteriore (opzionale) si attiva automaticamente e trasmette le immagini sullo schermo per rendere l’operazione più sicura. Oltre a varie misure antifurto (anche del carburante), la macchina è dotata di un nuovo sistema di freno a mano elettrico, combinato con una funzione anti-arretramento e collegata al sistema OPSS (Operator Presence Sensing System) cioè il Sistema di Rilevamento Presenza Operatore.
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Movimentazione Industriale Uno dei sette reach stacker Liebherr LRS 545 che riassembla i suoi sei compagni appena giunti nel porto di Durban, in Sud Africa.
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Liebherr LRS 545:
caratteristiche tecniche • Capacità massima di stoccaggio in altezza 5 container • Lunghezza totale 11,8 m • Potenza 230 kW
LIEBHERR
24/7, lasciando il management di Transnet SOC Ltd letteralmente a bocca aperta per le eccellenti qualità di affidabilità e produttività dimostrate, rese ancora più apprezzabili dal fatto che le condizioni operative nel porto di Durban sono estremamente gravose. “Il fattore decisivo che ci ha spinto all’acquisto di questi sette reach stacker di Liebherr è stata la disponibilità con la quale Liebherr ha risposto alle nostre esigenze, proponendoci macchine in grado di far fronte non solo alle difficili condizioni operative, ma anche equipaggiate con propulsori in grado di sopperire alla carente qualità del gasolio in Africa” ha dichiarato Nene Thubelihle, responsabile della catena di distribuzione regionale KZN per Transnet SOC Ltd. “Con Liebherr abbiamo trovato una soluzione molto soddisfacente a tutte le nostre necessità”. I reach stacker Liebherr LRS 545 sono equipaggiati con un motore a quattro cilindri da 230 kW conforme alle norme sulle emissioni Stage IV / Tier 4 final e che garantisce bassi costi di manutenzione e basse emissioni.
6 mesi non-stop CON OLTRE SEI MESI DI ATTIVITÀ 24/7, I REACH STACKER LIEBHERR LRS 545 CONVINCONO ANCHE GLI OPERATORI PIÙ SCETTICI DELLA LORO BONTÀ PROGETTUALE
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Sono sette reachstacker Liebherr LRS 545 che la Transnet SOC Ltd ha acquistato a fine 2017 e ha messo al lavoro presso il proprio terminal di Durban, in Sudafrica. Consegnati direttamente dalla fabbrica Liebherr di Sunderland, in Gran Bretagna, i sette reach stacker sono stati assemblati direttamente in situ dai tecnici Liebherr e sono divenuti operativi a marzo 2018. A fine settembre hanno superato la soglia dei sei mesi di attività non-stop,
+ Al vostro servizio (in tutto il Mondo) Grazie alla vicina sede di assistenza Liebherr a Durban, gli operatori, i tecnici e il personale di servizio di Transnet SOC Ltd hanno avuto la possibilità di accedere a una formazione in loco di prima classe per imparare ad utilizzare al meglio i
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nuovi telescopici LRS 545. “Siamo molto soddisfatti sia dei reach stacker LRS 545 che del servizio fornito da Liebherr” ha dichiarato Thubelihle, “tanto da raccomandarne l’acquisto per ogni terminal container”. Liebherr offre una rete
di assistenza completa che garantisce tempi di risposta rapidi in tutto il mondo, è disponibile 24 ore al giorno e risolve i problemi tecnici rapidamente grazie a una disponibilità unica di parti di ricambio spedite e consegnate in poche ore.
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Movimentazione Industriale
OM STILL
Ridisegnare i flussi logistici IL GRUPPO ORIZZONTE HA SCELTO LE SOLUZIONI OM STILL PER IL SUO HUB LOGISTICO DI BORGO SAN DONATO
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Con 14 punti vendita, distribuiti nelle province di Roma, Latina e Frosinone, 350 dipendenti e trent’anni di storia, il Gruppo Orizzonte è una delle principali realtà del Lazio nella distribuzione di prodotti di largo consumo. La società - grazie all’inserimento di 2 trilaterali GX-X 10 e 13 commissionatori verticali EK-X filoguidati, che completano una flotta composta da circa 40 macchine – ha
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recentemente riorganizzato il magazzino di Sabaudia, in località Borgo San Donato, ridisegnando completamente i propri flussi logistici interni. Il risultato? Con la nuova organizzazione e le nuove macchine sono cresciute la capacità di stoccaggio (+47%) e la produttività (+14%). Andiamo con ordine, per capire come le macchine OM STILL si siano inserite nella struttura del magazzino.
Il Gruppo ha stabilito a Borgo San Donato il proprio Hub logistico, che si estende su un’area di 17.000 m2 e gestisce circa 30.000 righe d’ordine la settimana. Nel polo sono accentrate tutte le attività logistiche del Gruppo, i 14 punti vendita sul territorio non hanno infatti magazzino e ricevono quotidianamente le merci dalla piattaforma centrale, dove arrivano prodotti provenienti dall’Italia, dall’Eu-
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ropa e dal resto del mondo. Fino a poco tempo fa a Borgo San Donato erano impiegati commissionatori e stoccatori, che operavano in corridoi di 4 m di larghezza. OM STILL ha quindi assistito Orizzonte nella completa riorganizzazione del magazzino, che è stato ridisegnato con corsie larghe 1,85 m nelle quali oggi operano carrelli trilaterali e commissionatori filoguidati. Una soluzione apprezzata non solo dal punto di vista produttivo, ma anche da quello, sempre importantissimo, della sicurezza. Grazie alla filoguida è stato infatti possibile implementare nei corridoi sistemi di sicurezza come il rallentamento automatico con stop
a fine corsia e il blocco del sollevamento del mezzo nei passaggi bassi. Per aumentare ulteriormente la sicurezza, la cabina dei commissionatori verticali è stata ingrandita per permettere agli operatori di lavorare su ambo i lati senza sporgersi. Una soluzione che, inoltre, ha ridotto i tempi e aumentato la produttività. Le macchine fornite al Gruppo Orizzonte sono tra l’altro predisposte per la guida semiautomatica: quando questa funzione sarà implementata, i carrelli potranno dirigersi autonomamente alla postazione di picking indicata dal programma, consentendo al conducente di concentrarsi solo sull’operazione di presa.
+ L’opinione “La nuova disposizione del magazzino ci ha consentito di ottimizzare gli spazi, passando da 6.528 a 9.573 posti pallet, con un incremento del 47% della capacità di stoccaggio e del 14% della produttività del magazzino. Questo progetto ha rappresentato una svolta epocale per la nostra azienda. Inizialmente eravamo spaventati dal cambiamento e dai relativi costi, ora posso dire che sono molto felice di essermi fidato della consulenza offerta da OM STILL attraverso il dealer Califano Carrelli, gli investimenti sostenuti si stanno infatti ripagando velocemente”. Umberto Baroni, Direttore Generale del Gruppo Orizzonte
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Pad. 20 - Stand A44
Sollevatori Telescopici
BOBCAT
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Dati Tecnici
La forza della compattezza
Modello TL43.80HF Capacità di sollevamento max 4.300 kg Altezza di sollevamento max 7.500 mm Sbraccio orizzontale max 4.000 mm Velocità di traslazione max da 20 a 40 km/h Motore Bobcat D34 da 97 kW (130 HP) Stage IV/T4f
Da oltre 60 anni Bobcat progetta e produce nuove macchine rispondendo alle esigenze dei clienti. Ne è prova la presentazione, pochi mesi fa, del sollevatore telescopico TL43.80HF, pronto per affrontare nuove sfide nella movimentazione di carichi pesanti in vari settori, dall’industria alla manifattura, dai materiali da costruzione alle cave e miniere. Nel vederlo in azione si rimane stupiti per la sua grande capacità di sollevamento (4,3 t), per l’altezza massima di sollevamento (quasi 8 m), ma soprattutto per la
grande stabilità ottenuta grazie al telaio scatolato saldato, al centro di carico basso, al passo lungo e al nuovo massiccio contrappeso posteriore. Tali caratteristiche hanno contribuito a ridurre al minimo le dimensioni complessive della macchina, che ha una larghezza di appena 2,30 m, una lunghezza inferiore a 5 m misurata dal retro della macchina al dorso delle forche, e un diametro di sterzata di appena 3,71 m che le conferisce grande maneggevolezza specialmente se utilizzata in spazi limitati.
IL NUOVO TELESCOPICO COMPATTO BOBCAT FONDE IN UN’UNICA MACCHINA ROBUSTEZZA, ADATTABILITÀ SU OGNI TERRENO E SEMPLICITÀ D’USO
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+ Nuovi plus del
Centro Innovazione
Il TL43.80HF non conosce ostacoli, e può operare anche su terreni sconnessi perché dotato dei nuovi assali Dana Spicer per impieghi gravosi con differenziale a slittamento limitato, e di una eccezionale forza di trazione disponibile fino al 90% del peso della macchina. Oltre alle funzioni automatiche come l’ammortizzazione del braccio, il freno di stazionamento e la ventola reversibile che contribuisce alla pulizia del radiatore negli ambienti
Nell’ultimo anno, nel Centro Innovazione di Dobris, Repubblica Ceca, Doosan Bobcat ha concretizzato alcuni investimenti in nuove tecnologie, macchinari e processi. Progettare, testare e fabbricare le macchine localmente rappresenta infatti uno dei vantaggi competitivi aziendali nella regione EMEA. Le tre importanti tecnologie installate riguardano un’alesatrice orizzontale CNC e una fresatrice CNC a 5 assi che velocizzeranno la prototipazione fornendo pieno controllo dei processi, e un nuovo dinamometro da 300 kW con sei generatori elettrici per misurare e ottimizzare le capacità di raffreddamento sotto carico delle macchine nella camera climatizzata “calda” a temperature fino a 55°C. polverosi, il nuovo TL43.80HF, come del resto tutti i telescopici Bobcat, monta di serie alcune funzioni intelligenti per facilitare il lavoro dell’operatore, tra cui il limitatore che regola la velocità in modo indipendente dal regime del motore, il sistema di regolazione della velocità del braccio, e la modalità ECO per ridurre del 15% il consumo di carburante. Con il nuovo TL43.80HF Bobcat completa la gamma
di sollevatori telescopici, composta ora da quindici diversi modelli a telaio rigido, con capacità di sollevamento massime comprese tra 2,6 e 4,3 t e altezze di sollevamento massime da 6 a 18 m. Inoltre tutti i sollevatori telescopici Bobcat sono coperti di serie da garanzia di tre anni/3.000 ore, estendibile fino a cinque anni/5.000 ore. E per il settore agricolo? Niente paura, perché il TL43.80HF è disponibile in tre diversi pacchetti AGRI con capacità, altezze di sollevamento e forza di strappo ineguagliabili, progettati per rispondere alle varie esigenze in termini di semplicità d’uso e comfort per questo specifico settore.
PAYLOAD THAT GETS YOU THERE NOOTEBOOM ITALIA: SEGUITECI SU FACEBOOK L‘EURO-PX è l‘ultima generazione di semirimorchi a pianale ribassato di Nooteboom. L‘EURO-PX è disponibile da 2 a 9 assali a pendolo. Le caratteristiche uniche e innovative includono il profondo ed ampio vano nel gruppo assale posteriore per posizionare il braccio degli escavatori trasportati e l‘elevato carico massimo legale sull‘assale. La combinazione di questo escavatore con una portata minima di 12 tonnellate per asse rende l‘EURO-PX senza rivali in tutta Europa. Ad esempio, il pianale ribassato a 2 assi è l‘unico veicolo con un carico sull‘asse di 12 tonnellate nei Paesi Bassi e in Germania. L‘efficace applicazione dell‘innovazione per soddisfare le attuali esigenze del mercato può offrire alle aziende impegnate nel trasporto Eccezionale un vantaggio competitivo significativo. In oltre EURO-PX vi darà la certezza dei costi e il più basso Total Cost of Ownership (TCO), il costo del ciclo di vita del semirimorchio. Qualità NOOTEBOOM garanzia di affidabilità e durata nel tempo. Nooteboom. Gets you there. WWW.NOOTEBOOM.COM
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Ideali per lavorare nella manutenzione del verde, nelle aree interne, ma anche fuoristrada e in tutti i casi in cui ci siano accessi stretti, la CTE Traccess è una gamma di piattaforme aeree semoventi cingolate particolarmente contenute nelle dimensioni e molto versatili. Compattezza è infatti la parola d’ordine dell’intera famiglia: solo 800 mm di larghezza per 2.000 mm di altezza caratterizzano tutti i modelli e permettono il transito e l’utilizzo dei mezzi anche attraverso le porte standard e in luoghi angusti e difficili. Attualmente il costruttore mette a disposizione del mercato cinque modelli con diverse altezze di lavoro: da 13 m (CTE Traccess 135), 17 m (CTE Traccess 170 e Traccess 170E a batteria) e 23 m
CTE
Le piattaforme sempre più “Green” DA CTE DIVERSIFICATI MODELLI CHE SI SPOSANO ALLA PERFEZIONE CON UN’ECONOMIA ALLA RICERCA DEL MASSIMO RISPETTO PER L’AMBIENTE
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(CTE Traccess 230 e CTE Traccess 230E a batteria) e con sbraccio fino a 12 m. CTE ha inoltre standardizzato il carico massimo di lavoro sicuro nel cestello a 200 kg in tutta l’area operativa e senza restrizioni di portate e di sbracci. Allo
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stesso tempo l’assenza di cavi e tubazioni esterni al braccio garantiscono un design pulito e moderno: grazie a questa caratteristica si possono facilmente evitare accidentali collisioni durante le fasi di lavoro e le conseguenti spese di riparazione. L’intera gamma CTE Traccess si caratterizza per il jib, che consente di avvicinarsi ai punti di lavoro più difficili come sottotetti, capriate, vegetazione; e per la verticalità nella discesa e nella salita che permette di operare, agendo con un solo comando, per chiudere e aprire il pantografo. Quest’ultima caratteristica è molto utile soprattutto in caso di operazioni a parete, permette infatti di non dover effettuare ulteriori manovre per poter lavorare. Inoltre tute le macchine della gamma hanno un’altezza contenuta in 2 m per consentire il passaggio sotto porte standard; e si segnala per l’estrema facilità di trasporto anche in un semplice furgone. In questa occasione ci piace porre brevemente l’attenzione sui due modelli a batteria. Le piattaforme CTE Traccess 170E e Traccess 230E dispongono di motori elettrici 48v, batterie al litio da 100 Ah o 300 Ah che offrono un’autonomia fino a cinque ore di lavoro. Le loro dimensioni sono talmente compatte che permettono di traslare anche attraverso porte standard. E ovviamente la modalità di lavoro “ecologica” a batteria permette di operare in tutti quei luoghi dove l’inquinamento acustico, o derivato da motori termici, è limitato o vietato.
+ Autocarrata a batteria Più volte premiata – nel 2016, all’interno del concorso SAIE Innovation verso impatto zero, per le sue caratteristiche di basso impatto ambientale e di efficienza energetica; e nel 2017come “Miglior autocarrata dell’anno“ agli IAPA Awards – la CTE B-LIFT
17E è una piattaforma aerea autocarrata con funzionamento a batteria, perfetta per gli utilizzi negli spazi interni e in tutte le aree in cui i motori termici sono vietati. Si tratta di un modello da 16,6 m di altezza di lavoro, 11,3 m di sbraccio e 250 kg
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di portata massima. Il pacco batterie AGM, con più di 6.000 Wh, garantisce oltre due ore continuative di lavoro, che consentono la copertura di una giornata lavorativa standard e si ricaricano tramite rete elettrica al massimo in otto ore.
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Ple Genie sarà presente a Ecomondo: Pad. C5, Stand 192
GENIE
Sta arrivando! PARTITA LA PRODUZIONE EUROPEA DELLA NUOVA PIATTAFORMA A BRACCIO TELESCOPICO GENIE S-65 XC A UMBERTIDE, IN ITALIA
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Dopo aver incuriosito gli operatori del settore intervenuti a Intermat, nella sede di Umbertide è partita la produzione della nuova piattaforma a braccio telescopico Genie S-65 XC che, con un’altezza massima di lavoro di 21,84 m e 16,51 m di sbraccio, rappresenta l’ultimo modello della gamma di piattaforme a braccio Genie Xtra Capacitiy (XC). Al pari di tutti i prodotti XC, anche questa nuova macchina consente di eseguire la più ampia gamma di lavori con sollevamento di carichi pesanti sia per il settore delle costruzioni sia per quello industriale, offrendo una doppia capacità di sollevamento: 300 kg senza restrizioni e 454 kg con limitazioni. Praticamente già pronta per la consegna ai clienti, e aggiungendosi alla produzione della piattaforma articolata Z-45 XC,
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la nuova S-65 XC è il primo modello di piattaforma a braccio telescopico XC ad essere realizzato nello stabilimento di Umbertide, vero e proprio centro di eccellenza per la produzione di piattaforme a braccio Genie per le regioni di Europa, Medio Oriente, Africa e Russia (EMEAR). La nuova S-65 XC presenta il controllo automatico del raggio di azione, che comporta la retrazione del braccio quando questo ha raggiunto il limite del proprio campo di azione, permettendo un posizionamento più semplice della piattaforma e un maggiore comfort per l’operatore. È inoltre dotata di una cella di rilevamento del carico che tiene sotto continuo controllo il peso in piattaforma e limita il raggio di azione in base alla tabella di carico, il tutto accompagnato dalla facoltà di cali-
brare il braccio in cantiere, a carico zero. La S-65 XC offre anche un’area di lavoro estesa grazie al nuovo sensore di pendenza dello chassis incorporato nelle funzioni della macchina e studiato in modo da escludere automaticamente le funzioni di sollevamento, o di traslazione, quando il limite di pendenza è stato raggiunto. Un notevole aiuto in caso di aree di lavoro difficili da raggiungere. Da segnalare anche il generatore opzionale Genie Lift Power con circuito idraulico dedicato e l’avanzato sistema di controllo di ultima generazione di tipo CAN, che inclu-
+ In Groenlandia
de il conosciuto sistema Genie SmartLink presente nelle più popolari piattaforme a braccio Genie. Equipaggiata con un motore da 36 kW, la macchina presenta una piattaforma a doppio ingresso da 1,83 m, o a triplo ingresso da 2,44 m, con cancelletto pivotante laterale per facilitare l’accesso di persone, attrezzi e materiali da lavoro dentro e fuori dalla cesta. La piattaforma può lavorare in negativo fino a una quota di -2,65 m.
Una Genie S-45 TraX è stata appositamente equipaggiata per sopportare le condizioni climatiche polari e consegnata in Groenlandia grazie a un servizio di logistica personalizzato. Le particolari richieste del CH2M Hill Polar Services (CPS) sono state soddisfatte dal distributore autorizzato Genie in Danimarca, Jøma Lift Teknik A/S, che ha risposto proponendo una versione appositamente equipaggiata della Genie S-45 TraX, piattaforma a braccio telescopico da 15,72 m montata su cingoli. La Summit Station, dove andrà a operare la piattaforma Genie, si caratterizza per un’altitudine di 3.231 m e una temperatura media annua di -31°C, che raggiunge punte estreme di -55°C. La Genie S-45 TraX è stata equipaggiata con il Kit Climi Freddi Genie che comprende olio motore sintetico, batteria ricoperta da 110V, serbatoio dell’olio riscaldato, riscaldatore antigelo delle spine e tubi idraulici tarati a -40°C. Anche il motore ha subito alcuni interventi migliorativi per affrontare queste situazioni estreme.
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Telescopiche in stile GSR IL COSTRUTTORE RIMINESE PUNTA SU PIATTAFORME PATENTE B, ESTREMAMENTE SEMPLICI, VERSATILI E DALLE OTTIME PRESTAZIONI
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Da sempre le piattaforme telescopiche autocarrate rappresentano la base fondante della produzione GSR. L’attuale gamma è composta da tre piattaforme (B180T, B200T e B230T) che possono essere allestite sui più comuni autocarri patente B da 3,5 t. Si tratta di tre modelli osservando i quali è agevole percepire la tradizionale solidità e rigidezza che contraddistinguono i prodotti del marchio italiano, fermo restando la semplicità costruttiva, da sempre autentico marchio di fabbrica GSR. Semplicità però non signi-
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fica sufficienza: infatti le macchine GSR beneficiano di comandi che assicurano affidabilità, alta precisione e delicatezza nel raggiungere le quote desiderate; consentono inoltre più manovre simultanee e sono racchiusi in idonee protezioni antiurto. Come consuetudine, anche in questo caso tubi e cavi sono raccolti all’interno dei bracci – che sono a sezione rettangolare - senza sistemi esterni di riavvolgimento. A livello di stabilizzazione quella posteriore rimane sempre nella sagoma del veicolo, qualsiasi sia la configurazione scelta, mentre la stabilizzazione anteriore è variabile: per tutti i modelli gli stabilizzatori possono essere entrambi estesi o entrambi in sagoma; mentre per quanto concerne la B230T è possibile aprire lo stabilizzatore Modello anche soltanto Altezza di lavoro Sbraccio massimo da un lato. Da Portata cestello segnalare inoltre PTT minimo la stabilizzazione
automatica e la messa a riposo automatica, funzioni innovative che rendono le macchine GSR estremamente semplici da utilizzare, pur mantenendo prestazioni di alto livello. A livello di performance ci piace sottolineare come la B180T raggiunga una portata in cesta di 300 kg, mentre la B230T vanti uno sbraccio massimo che può superare i 13 m.
+ Dati Tecnici B180T B200T B230T 17,8 m 20 m 22,5 m 8,2-12,8 m 9-13,2 m 13,2 m 300-80 kg 250-80 kg 250-80 kg 3,5 t 3,5 t 3,5 t
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Applausi a scena aperta TRE MACCHINE HAULOTTE, FORNITE DA TECNOFLY, HANNO CONTRIBUITO AGLI ALLESTIMENTI SCENICI DEL FESTIVAL DEL TEATRO GRECO DI SIRACUSA
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“Oltre a confermare le note caratteristiche di affidabilità, solidità e produttività che connotano le piattaforme Haulotte, in un contesto così delicato e che ha messo severamente alla prova uomini e mezzi, le tre macchine hanno brillato per la loro versatilità, consentendo di condurre efficacemente in porto tutte le operazioni in cui sono state impegnate, preservando al tempo stesso l’integrità di una location che rappresenta un prezioso patrimonio dell’umanità. Da parte nostra siamo orgogliosi di essere stati chiamati a partecipare a un intervento in uno dei luoghi simbolo del nostro patrimonio culturale, fornendo il nostro contributo a una manifestazione oggi di grande prestigio come il Festival del Teatro Greco di Siracusa”. Le parole di Caterina Fuina, Amministratore Delegato di Tecnofly, sintetizzano
alla perfezione l’importanza dell’intervento cui sono state chiamate le macchine Haulotte che hanno offerto un contributo fondamentale per l’allestimento delle opere sceniche per l’edizione 2018 del Festival del Teatro Greco di Siracusa. Sito patrimonio Unesco, il Teatro Greco della città siciliana ha avuto la capacità di non rinchiudersi nella pura dimensione museale e ancor oggi vive all’insegna della funzione per la quale venne costruito, più di 2.500 anni fa. Naturalmente l’utilizzo di una struttura di questa importanza e delicatezza dal punto di vista storicoarchitettonico presuppone l’adozione di precise cautele, soprattutto quando, come in occasione del Festival, gli spazi del Te-
atro Greco devono essere allestiti con le opere sceniche e le scenografie richieste dalle rappresentazioni teatrali. Proprio in questa fase sono entrate in gioco le piattaforme Haulotte fornite dalla Tecnofly di Misterbianco (CT), azienda che vanta già specifiche collaborazioni ed esperienze nelle operazioni in contesti sensibili. “Lavorare in un contesto così delicato come il Teatro Greco di Siracusa”, riprende Caterina Fuina, “pone problematiche di tipo completamente diverso rispetto alle normali operazioni cui le nostre macchine sono adibite. Se da un lato, infatti, l’allestimento delle scenografie richiedeva l’utilizzo di macchine in grado sia di movimentare i materiali necessari, sia di operare in quota, dall’altro la priorità massima era quella di preservare contro ogni possibile danno il Teatro, e in particolare
la zona del palcoscenico e quella delle tribune destinate a ospitare il pubblico”. Queste aree sono state protette con apposite transennature, che hanno delimitato le zone in cui le piattaforme avrebbero potuto muoversi liberamente senza alcun rischio. In particolare la piattaforma semovente articolata diesel HA18 SPX, caratterizzata da un’altezza operativa utile di 17 m e dalle quattro ruote motrici e sterzanti, è stata utilizzata per il montaggio delle opere di scena in collaborazione con un’ulteriore macchina Haulotte: una piattaforma a pantografo Compact 12 con portata massima di 300 kg per un’altezza operativa utile di 12 m. L’intervento non solo ha evidenziato ancora una volta la qualità delle piattaforme Haulotte, ma ne ha anche sottolineato la versatilità di impiego anche in situazioni dalle caratteristiche molto diverse da quelle dei tradizionali cantieri edili o contesti industriali in cui di solito vengono utilizzate.
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+ In affiancamento Sulla scena (in questo caso è proprio il caso di dirlo) le piattaforme si sono alternate con un sollevatore telescopico HTL 3617, che con una capacità di carico di 3,6 t e un’altezza operativa utile di 17 m, combinate con l’agilità conferita dalle quattro ruote motrici e dalle diverse modalità di sterzatura, ha dato un contributo importante in tutte le operazioni di movimentazione.
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Si chiama Lightlift 33.17 la nuova piattaforma cingolata grazie alla quale Hinowa ha vinto il Premio Innovazione Intermat 2018 nella categoria “Lifting, Handling & Transportation”. È la più alta piattaforma della gamma Performance IIIS e rappresenta il percorso di redesign e reengineering di prodotto e di processo a cui l’azienda ha dato inizio nello sviluppo di piattaforme aree che raggiungono altezze superiori a 30 m. Con altezza massima di lavoro di 32,6 m e sbraccio orizzontale massimo di lavoro 16,5 m, grazie al jib con angolo di rotazione ± 90° e alla sua particolare struttura la Lightlift 33.17 Performance IIIS può aggirare facilmente gli ostacoli
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
in quota e lavorare in negativo. Estremamente compatta, senza cestello e con apposito supporto ruotato misura solo 5,8 m di lunghezza. Il cestello ampio e confortevole (1.600 x 700 x 1.100 mm), con rotazione di 180° (± 90°) e portata utile di 230 kg senza restrizioni, garantisce agli operatori grandi spazi di movimento e di ricovero per gli attrezzi da utilizzare in quota. La piattaforma è in grado di entrare con facilità negli interni degli edifici e di superare porte industriali e civili grazie all’altezza di trasporto inferiore a 2 m (1,99 m, con piattelli installati). Può passare automaticamente dalla posizione di trasporto a quella di lavoro, e l’area di stabilizzazione, variabile, si attesta a 4,6 x 5,1 m con sbraccio totale e a 3,3 x 6,3 m con sbraccio limitato. In
fase di stabilizzazione ridotta può ruotare di 360° e operare con continuità e velocità costante, con uno sbraccio di 10,5 m sul laterale. La piattaforma ha un peso operativo di 7.616 kg, può superare una pendenza massima di 16° (28,7%), e il carro aperto/chiuso ha una larghezza
+ Equipaggiamento al top La Lightlift 33.17 Performance IIIS è valorizzata da alcune utili dotazioni tra cui la chiusura rapida della macchina con ritorno a terra veloce grazie alla quale non necessita la chiusura completa della
piattaforma per il ritorno a terra del cestello. Tutti i multi-sfili sono a funi e non a catene, e sono contenuti completamente all’interno dei bracci per una maggior protezione e una limitata manutenzione. Nuovo, più ampio e a colori il
display del telecomando, e nuovo anche il pannello SmartVision LCD per i comandi a terra, dove si possono visualizzare tutte le informazioni sulla piattaforma, le istruzioni operative e il manuale d’uso.
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di 1.200/1.700 mm. La Lightlift 33.17 Performance IIIS si distingue per alcune funzioni tecnologiche “intelligenti” che la rendono particolarmente innovativa. La funzione “Go Home”, in fase di chiusura e allineamento automatico dei bracci telescopici ne aumenta la velocità di rientro eliminando eventuali errori verificabili in questa fase di lavoro. Oltre al propulsore diesel Kubota D902 a 3 cilindri, eventualmente accompagnato da motore elettrico da 380 V/50 Hz, la piattaforma può essere dotata in alternativa di motorizzazione con pacco batterie agli ioni di litio, che ne consente l’utilizzo anche in luoghi chiusi garantendo livelli di emissioni pari a zero, silenziosità, basso impatto ambientale ed elevata autonomia di lavoro. Infine, grazie all’apertura sincrona (o simultanea) del braccio principale e di quello telescopico, sfilando quest’ultimo in automatico si solleva anche il principale. Sollevamento e sfilo del braccio principale possono essere eseguiti in sequenza utilizzando un unico joystick.
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Ple MULTITEL PAGLIERO
Simili. Ma molto diverse PUR AVENDO ALCUNE CARATTERISTICHE IN COMUNE, LE DUE PIATTAFORME HX 195 E HX 200 EX DI MULTITEL PAGLIERO VANNO SCELTE OCULATAMENTE IN BASE AL TIPO DI LAVORO CHE SI DEVE EFFETTUARE
A
Alla ribalta su questo numero di Sollevare due dei tre modelli di piattaforme aeree telescopiche allestibili su patente B del Costruttore piemontese Multitel Pagliero. Stiamo parlando rispettivamente della piattaforma HX 195 e HX 200 EX. Molte le caratteristiche in comune fra questi due modelli che però si distinguono fra loro per alcuni dettagli fondamentali, che ne decretano l’uso in applicazioni anche molto diverse tra loro. A prima vista le prestazioni dei due mezzi sono abbastanza paragonabili: 19,95 m di altezza operativa per la HX 195, solo 5 cm in meno sulla HX 200 EX. Analoga considerazione si può fare per lo sbraccio laterale massimo, dove la HX 200 EX con i suoi 9,6 m supera di 15 cm
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lo sbraccio della sorella di gamma. Ma le vere differenze si vedono su altri fronti: a partire dalla rotazione della torretta, di 360° sulla HX 195, ma di 380° sulla HX 200 EX. Già questa variazione è significativa di come le due piattaforme siano chiamate a lavorare in ambiti molto diversi tra loro: la HX 195 è una piattaforma pensata per operare in ambienti dove le limitazioni di spazio sono particolarmente stringenti e dove, più che lo sbraccio, serve un’altezza raggiungibile in pochi secondi grazie anche a un sistema di stabilizzazione a estensione obliqua, quindi molto compatto. La HX 200 EX invece, più che puntare in altezza va scelta se servono sbracci importanti in orizzontale, e dove contemporaneamente serve quel quid in più di portata
+
Multitel HX 200 EX: caratteristiche tecniche Altezza max di lavoro 19,90 m Altezza piano di calpestio cestello 17,90 m Sbraccio max di lavoro 9,60 m (225 kg) Rotazione torretta 380° Rotazione idraulica del cestello 65°+65° Escursione telescopica dei bracci 6,16 m Dimensione max del cestello 1,40 x 0,70 x 1,10 m Portata cestello 225 kg Pendenza ammissibile 1° in cesta (25 kg di differenza tra i due modelli sembrano pochi, ma fanno molta differenza in termini di attrezzature che possono essere caricate nella navicella!).
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
+ Multitel HX 195: caratteristiche tecniche Altezza max di lavoro 19,95 m Altezza piano di calpestio cestello 17,65 m Sbraccio max di lavoro 9,45 m Rotazione torretta 360° Rotazione idraulica del cestello 65°+65° Escursione telescopica dei bracci 5,92 m Dimensione max del cestello 1,40 x 0,70 x 1,10 m Portata cestello 200 kg Pendenza ammissibile 1°
Importante il sistema di stabilizzazione a questo punto, e infatti i tecnici Multitel Pagliero hanno equipaggiato la HX 200 EX con un sistema di stabilizzatori a estensione laterale idraulica, da cui de-
riva la sigla EX nel nome. Date queste caratteristiche, la HX 200 EX si presenta come una piattaforma adatta ad affrontare sollevamenti più impegnativi, dove il limite maggiore non è tanto lo spazio a disposizione dove piazzare la macchina quanto la distanza in orizzontale che va coperta e la necessità di portare al seguito svariata attrezzatura necessaria
all’intervento. Chiudiamo questo excursus ricordando che entrambi i modelli HX presentati sono equipaggiati con comandi idraulici proporzionali con regolazione della velocità di tutti i movimenti sia dal cestello che da terra. Il movimento di sfilo dei vari elementi del braccio è di tipo oleodinamico, mentre il cestello offre un parallelismo di tipo idrostatico.
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PLATFORM BASKET
La fiducia è una cosa seria IN BASILICATA, MANZELLA FINITURE HA SCELTO LA QUALITÀ DELLE PIATTAFORME PLATFORM BASKET PER LA SUA FLOTTA NOLEGGIO
I
Il mercato del sollevamento sta ritrovando un certo smalto anche nelle regioni del sud della penisola italiana. Una testimonianza interessante ci arriva da Manzella Finiture, uno dei punti di riferimento per il mondo del noleggio in
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Basilicata. Fondata nel 1977 da Gerardo Manzella, la società si è inizialmente occupata di servizi di pitturazione, per poi ampliare il proprio raggio di azione all’edilizia leggera. Nel 2013 l’acquisto della prima piattaforma aerea semovente cingolata, uno Spider 22.10 Platform Basket, ad opera di Francesco, figlio di Gerardo, che da subito ha intuito l’enorme potenziale di impiego del mezzo per i più diversi lavori, decidendo di lanciarsi in una nuova avventura: quella del noleggio. In pochi anni, la grande professionalità, gli aggiornamenti continui, la scelta di macchinari sempre all’avanguardia, per lavorare in altezza in modo sempre più sicuro e veloce, hanno fatto
della Manzella Finiture una realtà consolidata in questo specifico ambito, che sta diventando sempre più importante per l’intero comparto del sollevamento. Come accennato, Francesco Manzella ha scelto come fornitore di piattaforme aeree semoventi l’azienda reggiana, sostenendo che “i ragni Platform Basket sono i migliori sul mercato, non c’è paragone con nessuno. La sicurezza dell’operatore in quota è la condizione essenziale che ricerchiamo per il noleggio e quando si lavora con mezzi Platform Basket si opera in totale sicurezza”. Tra le piattaforme della flotta di noleggio di Manzella Finiture spicca uno Spider 27.14 Platform Basket, con la predispo-
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
+ C’è anche la 13.80 Anche la “piccola” di casa Platform Basket, lo Spider 13.80, è ospitata all’interno della flotta di noleggio di Manzella finiture. “È una piattaforma di dimensioni ridotte, stabile, facilmente trasportabile. La trovo ottima per lavori di potatura, di pitturazione, lavori di manutenzione e qualsiasi altro lavoro con difficoltà di accesso con normali piattaforme. Data la positiva esperienza, presto amplieremo ancora la flotta di piattaforme aeree semoventi cingolate, scegliendo ovviamente di nuovo Platform Basket”. Parola di Francesco Manzella. sizione per un argano intercambiabile in grado di sollevare fino a 250 kg. Manzella ha optato per un ragno fornito con motorizzazione ibrida, perché maggiormente versatile, prediligendo inoltre batterie agli ioni di litio, in sostituzione alla tradizionali batterie al piombo acido. Nella scelta, le qualità prestazionali della macchina hanno ovviamente avuto un notevole peso. Ricordiamo quindi come lo Spider 27.14 Platform Basket sia una piattaforma articolata telescopica con doppio pantografo, con scavalco a
10 m di altezza, in grado di raggiungere i 27 m di altezza lavorativa, con un peso totale di soli 5.000 kg. Si tratta di un mezzo estremamente compatto, che ben si presta a operare anche all’interno di ambienti civili, grazie ai suoi 88 cm di larghezza, che ne permettono il passaggio attraverso la porta di qualsiasi normale abitazione. “Lo Spider 27.14”, afferma Francesco Manzella, “è una piattaforma estremamente performante, sicura per l’operatore e molto versatile dal punto di vista operativo”.
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SOCAGE
Facile da noleggiare LA FORSTE 37DJ È UNA PIATTAFORMA DOPPIO ARTICOLATA CON BRACCIO TELESCOPICO DALLE PECULIARI CARATTERISTICHE TECNICHE CHE LA RENDONO IL MEZZO IDEALE PER IL NOLEGGIO
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La ForSte 37DJ è una piattaforma aerea articolata che rientra nella gamma medium size di Socage. La sua genesi è il frutto di un’intuizione di Fiorenzo Flisi, General Manager del Costruttore emiliano, “messa sulla carta” dall’ufficio tecnico e caratterizzata da una peculiarità: garantire prestazioni “fuori misura”. In particolare la ForSte 37DJ vanta innanzitutto un primato: ad oggi è la piattaforma aerea a doppia articolazione più alta disponibile in commercio, sia in Europa che oltreoceano, grazie ai 35,30 m di altezza al piano di calpestio della navicella
+ ForSTe 37DJ: caratteristiche tecniche • Altezza di lavoro max 37,30 m • Altezza di lavoro al piano di calpestio 35,30 m • Sbraccio orizzontale max 23 m • Portata max 300 kg • Angolo di rotazione della ralla 700° • Dimensioni della navicella 200 x 80 x 110 cm • Angolo di rotazione della navicella 90° + 90° • Stabilizzatori HE+HE • Radiocomando che si traducono in un’altezza di lavoro massima di 37,30 m. Una bella quota, che si abbina a un sbraccio orizzontale massimo di 23 m e alla capacità di sca-
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+ A scuola da Socage Customer Service
Il 20 e il 21 settembre scorsi, presso la sede di Socage Customer Service a Modena, si sono svolti due giorni di training intensivo per i tecnici delle filiali italiane ed estere di Socage. Il Costruttore emiliano ha infatti deciso di potenziare fortemente il proprio servizio post vendita investendo nella formazione tecnico–pratica dei propri addetti. Una scelta strategica che vuole trasformare Socage da “semplice” fornitore di macchine a “partner” a tutto tondo per i propri clienti, in grado di fornire non solo PLE ma soluzioni e servizio customizzati. Una scelta che segue la filosofia aziendale che ha sempre visto l’area tecnica e il servizio assistenza al cliente quale parte centrale e fondamentale di Socage. L’incontro di settembre si è concentrato sulla formazione
degli operatori italiani e delle principali filiali europee di Spagna e Francia sui nuovi modelli della serie E, e in particolar modo sulle nuove piattaforme aeree telescopiche lanciate all’inizio del 2018, con un particolare focus sui modelli 20D e la 20T. Nelle due giornate di formazione sono stati approfonditi tutti gli aspetti tecnici delle macchine, da quelli meccanici a quelli oleodinamici, senza ovviamente tralasciare gli aspetti elettrici ed elettronici. Per una formazione di alto livello tutti gli argomenti sono stati affrontati sia da un punto di vista teorico che pratico. Durante l’incontro sono intervenuti anche i progettisti di Socage, il reparto prototipi e il responsabile dell’azienda che fornisce a Socage le apparecchiature elettriche ed elettroniche, Diasteca.
valcare ostacoli alti fino a 13 m, mantenendo la capacità di sbraccio con portata fino a 300 kg. L’ultimo sfilo telescopico è equipaggiato con jib che offre una maggiore capacità di manovra. Inoltre la ForSte 37DJ è stata progettata per lavorare anche in sagoma, con sbraccio fino a 15 metri, cosa che la rende estremamente versatile. Una vera e propria “piattaforma aerea geniale”, come ama definirla Andrea Gilberti, Responsabile Commerciale Italia di Socage che ha dichiarato: “ormai molti noleggiatori e utilizzatori finali scelgono la ForSte 37DJ incentivati sicuramente dalla versatilità e dalle performance di questo modello,
cui si aggiungono i prezzi più contenuti sia di acquisto che di gestione rispetto alle tradizionali piattaforme telescopiche con jib”. Grazie a tutte queste caratteristiche, racchiuse su un autocarro a due assi quale può essere, per esempio, un Iveco Eurocargo, va da sé che la piattaforma si può muovere agilmente in ambito urbano, senza tema di incappare in vincoli di transito o senza che siano necessari particolari permessi. È infatti sufficiente una normale Patente C per condurre il mezzo. Complessivamente la ForSte 37DJ è la piattaforma aerea ideale sia per il noleggio con operatore che per il noleggio a “freddo”.
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Attrezzature & Componenti
+ La “strada” © Allison Transmission booth IAA 2018 3 small
telematica
Per fornire ai propri clienti informazioni sullo stato di salute delle trasmissioni, Allison Transmission ha stipulato una partnership con diversi fornitori statunitensi di servizi telematici. I dati delle trasmissioni Allison saranno integrati nelle app telematiche di controllo della flotta già esistenti, aggiungendo un dato essenziale per monitorare in modo efficiente la flotta di pullman, autobus, veicoli per la raccolta rifiuti, movimento terra e distribuzione.
ALLISON
ALLISON LANCIA NUOVI PRODOTTI PER UN’UNICA ED EFFICIENTE GESTIONE DELLA FLOTTA
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Dimostrare impegno per raggiungere nuovi standard a livello di efficienza di consumi e controllo delle emissioni dei veicoli. Questo l’obiettivo che Allison Transmission si è prefisso creando una nuova trasmissione a nove rapporti. Dotata della prima marcia più corta e della gamma di rapporti migliore del settore, questo modello a nove marce comporta considerevoli risparmi sui consumi grazie all’efficiente catena cinematica che permette al convertitore di coppia di bloccarsi poco dopo aver inserito la prima marcia. Un altro punto forte della trasmissione consiste nel sistema integrato stop/start del motore che attiva subito
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© Allison Transmission IAA 2018 Electric Hybrid H40,50 small
Flotte più efficienti
la trasmissione e la capacità di controllo veicolo quando il motore viene riavviato. Versatile in diverse applicazioni, questa nuova trasmissione è ideale per la distribuzione, il noleggio e gli autobus scolastici, e inoltre, utilizzando la stessa interfaccia veicolo del suo predecessore a sei marce, è facilmente integrabile nei mezzi che ora offrono la Serie 2000 di Allison. Ma Allison non si è limitata
alla nuova trasmissione, ampliando il suo portafoglio di elettrificazione che include un sistema ibrido elettrico ad autonomia estesa fino a 15 chilometri. Questo ibrido, basato su uno dei sistemi di propulsione ibrida più affidabili ed efficienti, è caratterizzato da una batteria agli ioni di litio ad alta energia per una maggiore autonomia del motore, un doppio inverter più piccolo e più leggero con raffreddamento al glicole etilenico ad acqua per un funzionamento più efficiente, e la funzione Increased Power Accessory II per migliorare il risparmio di carburante utilizzando il sistema ibrido per alimentare componenti accessori come aria condizionata, compressori d’aria e servosterzo. Montato su autobus di linea e pullman, il sistema garantisce zero emissioni contribuendo a un ambiente più salubre e silenzioso.
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
L’UNICO EVENTO ITALIANO DEL SETTORE Fiera certificata An exhibition audited by
7a Edizione
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Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali The Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Show Piacenza, Italy 3-5 Ottobre 2019
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Solo per i Telehandler BKT AFFRONTA IL MERCATO DEI SOLLEVATORI TELESCOPICI CON UNA LINEA DI PNEUMATICI TRA LE PIÙ COMPLETE AL MONDO
I
Il mercato dei sollevatori telescopici richiede pneumatici dall’elevata capacità di carico, sicurezza e massima resistenza a stress e lacerazioni. Necessità alle quali BKT risponde con prodotti duraturi, di grande stabilità, grip eccellente, resistenza ai più alti livelli e capacità di carico che non teme confronti. Per le applicazioni industriali ecco Multimax MP 527, pneumatico radiale polivalente dalle eccellenti doti di trazione e stabilità, soprattutto in fase di sollevamento, grazie al disegno aggressivo del battistrada e alla robustezza del fianco. Resistente e durevole, è disponibile in molteplici misure. A mezza via tra l’industria e l’agricoltura ecco il versatile RT 747 Agro Industrial,
pneumatico agroindustriale che, grazie ai suoi ramponi extra large, assicura la massima stabilità e un ottimo grip. Si tratta di un multiuso perfetto in moltissime applicazioni e disponibile nelle due varianti 460/70 R 24 e 500/70 R 24. Per qualsiasi impiego agro-industriale ecco anche il poliedrico Multimax MP 522. Disponibile in tantissime misure, si distingue per la grande stabilità e la notevole capacità di
+ Ad Automechanika BKT ha fatto il suo debutto ad Automechanika, tra le principali fiere al mondo del settore automotive, che ha ospitato in co-esposizione Reifen, l’appuntamento dedicato ai pneumatici al suo esordio a Francoforte. Impossibile non notare lo stand BKT per la presenza di un mega dumper in plexiglass gommato con sei Earthmax SR 45 M, e di un grande trattore, sempre in plexiglass, equipaggiato con gli Agrimax V-Flecto. Nello stand è stato esposto il top di gamma dei vari segmenti della gamma Off-Highway.
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carico. Il tallone rinforzato e le cinture d’acciaio garantiscono eccellente trazione e una grande resistenza alle perforazioni. Rimaniamo nel medesimo settore con un pneumatico di grande stabilità verticale e laterale, i cui ampi ramponi aumentano l’area di contatto, consentendo di sopportare carichi elevati. Stiamo parlando di Con Star, la cui particolare mescola riduce i rischi di tagli e danneggiamenti. Particolarmente indicato per le applicazioni di municipalità e manutenzione è invece il TR 461, lo pneumatico dal fianco molto robusto, caratteristica che incrementa la resistenza a tagli e lacerazioni anche su superfici estremamente dure. Eccellenti proprietà di auto-pulitura e trazione caratterizzano Grip Star. Perfetto per tutte le stagioni, è ideale per operazioni su terreni fangosi. Chiudiamo la nostra rassegna dedicata agli pneus per i sollevatori telescopici con l’AS 504, disponibile in tantissime misure e sviluppato principalmente per le operazioni di trasporto e le lavorazioni della terra. AS 504 si distingue per un grip potenziato e per eccellenti doti di autopulitura.
Ottobre / Novembre 2018
AERIAL PLATFORMS & SPARE PARTS
Ricambi
TI-155NM-H
TI-14175084
JRH-1A01
VAR-G01
ES-H9340
Haulotte eq. 2820302890
Genie eq. 60084
Haulotte eq. 2901015000
Genie eq. 105288
Haulotte eq. 4000349340
Wheel, non-marking Type 15x5
All terrain tire + rim foamed, LR/RF, 14-17.5 PR14
Joystick drive, steer 1 axis, rocker
Electronic control unit gen. 5, kit
Emergency stop
Used for Compact 8, Compact 8W, Compact 10, ...
Used for Z45-25JRT
Used for Optimum 8, Compact 8, Compact 10, Compact 12, Compact 14, HA12IP, HA15IP
Used for GS1932, GS2032, GS2646, GS3246, ...
Used for STAR 10, Optimum 8, Compact 10, Compact 12RTE, ...
JRJL-1A11
ST-12VDK
SO-12VD2
JRG-1A02
CBG-105295
JLG eq. 1001134438
Genie eq. 29073
Genie eq. T114678
Genie eq. 62161
Genie eq. 105295
Jostick drive, steer 1 axis, rocker
Solenoid, throttle Kubota-Deutz, 12VDC
Solenoid, shut-off Deutz, 12VDC
Joystick drive, steer 1 axis, rocker
Control box conv. kit, gen 1/5
Used for ES-series, RS scissors
Used for GS5390RT, Z45-25JRT, S65, ...
Used for GS5390RT, Z45/25JRT, S65, ...
Used for GS1930, GS2032, GS2646, GS3246, GS2668RT, GS3268RT, GS5390RT, ...
Used for GS1530, GS1930, GS2032, GS2046, GS2632, GS2646, GS3246
Piattaforme aeree V24758
V26202
Genie GS2032
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Electric
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8,1 Mtr.
V25134
2006
Haulotte Compact 10
€ 4.750
2007
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656 Hrs
Electric
■
10,14 Mtr.
V25437
Manitou 120AETJ 3D
Electric
V24709
■ ■
€ 14.500 1512 Hrs 11,95 Mtr.
V24975
Skyjack SJ6832
2007
€ 7.950 ■
Diesel 4x4
2211 Hrs ■
11,8 Mtr.
V25330
Manitou 150AETJC
€ 21.000
2011
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184 Hrs
Electric
■
14,8 Mtr.
V25132
JLG 4394RT
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€ 16.950 ■
Diesel 4x4
2260 Hrs ■
15,11 Mtr.
V24983
Genie Z45-25JDC
€ 15.950
2007
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670 Hrs
Electric
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15,92 Mtr.
Per informazioni?
2006
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Diesel 4x4
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18,15 Mtr.
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2005
Genie GS5390RT
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€ 39.500 6709 Hrs
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32 Mtr.
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Attrezzature & Componenti ECO ITALIA – PANOLIN
SICIM S.p.A premiata grazie a Panolin
SICIM S.P.A. HA OTTENUTO UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO A SEGUITO DELL’UTILIZZO DI PRODOTTI PANOLIN
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Sicim S.p.A., azienda leader mondiale nella progettazione, approvvigionamento e costruzione nel settore Oil&Gas con sede a Busseto (PR) ha ottenuto il titolo di Runner up del premio’“IPLOCA Environmental Award 2018 sponsored by Shell” grazie alla scelta di utilizzare il fluido idraulico biodegradabile Panolin HLP Synth 46 per i propri mezzi. L’IPLOCA Environmental Award è il premio attribuito ogni due anni dall’International Pipe Line & Offshore Association ai soci che hanno contribuito alla riduzione degli impatti ambientali nella costruzione di gasdotti e oleodotti. La premiazione è avvenuta nel corso della convention annuale IPLOCA tenutasi a Londra dal 10 al 14 settembre 2018. Ad essere premiato è stato il progetto di
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Sicim di equipaggiare con Panolin HLP Synth tutti i mezzi operativi utilizzati nella costruzione del gasdotto Eugal in Germania che va dal Mar Baltico al confine con la Repubblica Ceca. Da tempo infatti Sicim sta implementando diverse azioni direttamente correlate al rispetto per l’ambiente durante le attività di costruzione “eco-friendly” di condotte e impianti associati, tra le quali: la sostituzione di motori di nuova generazione che ottimizzano le emissioni rendendo i mezzi eco compatibili, attraverso il controllo elettronico della gestione del ciclo Diesel e la potenziale conversione di oltre 4500 mezzi di proprietà con lubrificante ecologico. In virtù delle provate qualità tecniche universalmente riconosciute, Sicim ha
scelto Panolin come partner per questa iniziativa. La scelta di Panolin è stata dettata principalmente dalla volontà di ridurre al minimo il rischio di contaminazione in caso di sversamento accidentale, ma anche dalla capacità di ridurre le emissioni di CO2. Oltre all’aspetto qualitativo, è importante rilevare che l’introduzione di questo lubrificante è vantaggioso anche sotto il profilo economico, poichè le sue proprietà resistono all’uso gravoso e continuativo mantenendo le proprie caratteristiche prestazionali più a lungo rispetto ai lubrificanti tradizionali. Da evidenziare pure l’aspetto logistico, Panolin, oltre alla capillarità dei distributori dislocati in tutto il mondo, è un prodotto che Sicim può esportare autonomamente sen-
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
za alcun impedimento doganale in tutte le realtà dove si trova ad operare. Panolin HLP Synth è un fluido idraulico interamente sintetico che ha ottenuto la certificazione ambientale tedesca Blauer Engel, una delle più restrittive
+ La procedura Il processo di conversione operato da Sicim è iniziato a marzo del 2018 ed ha interessato fino ad ora oltre 100 mezzi tra cui: 33 posatubi, 11 escavatori cingolati, 18 saldatubi cingolati, 2 portatubi cingolati, 2 curvatubi idrauliche, 6 dumper, 8 altri cingolati. Il processo di conversione delle macchine, secondo le linee guida Panolin, prevede diversi passaggi: • Lo svuotamento del circuito idraulico dal fluido minerale precedentemente utilizzato; • Il flussaggio, cioè il riempimento e la movimentazione con Panolin Hydroflush 32 finalizzato a rimuovere il residuo di fluido minerale e di contaminanti; • Il riempimento con fluido idraulico Panolin HLP Synth 46; • Campionatura e analisi gratuita della condizione dell’olio
presso il laboratorio Panolin per controllare che il fluido rispetti i parametri indicati da Panolin, principalmente: - Presenza di olio minerale <5%; - Contaminazione da particolato inferiore a 21/17/13 (secondo la norma ISO 4406); - Eventuali azioni correttive in caso di risultati delle analisi fuori parametri: parziale sostituzione dell’olio (per ridurre l’olio minerale al di sotto del 5%) o filtrazione. Per effettuare la filtrazione Sicim utilizza un filtro carrellato Kleenoil 2S-500B in grado di trattenere particolato fino a 1µ nominale di diametro e acqua. Dopo una prima fase di rodaggio la procedura di riempimento applicata da SICIM si è rivelata molto efficiente e le analisi sempre nei parametri, senza necessità di azioni correttive ulteriori.
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e riconosciute sul mercato. Grazie alla propria formulazione a base di esteri saturi è in grado di garantire intervalli di cambio 4-5 volte più lunghi di un olio a base minerale.
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Transenne: tips&tricks USARLE O NON USARLE? LE TRANSENNE FASB TOOLS HANNO TUTTE LE CARTE IN REGOLA PERCHÉ L’AMLETICO DUBBIO SIA SCIOLTO OPTANDO PER IL LORO USO
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Le transenne sono un ottimo strumento per la delimitazione di aree temporanee di lavoro dove sono in attività mezzi e persone. Se un tempo le transenne erano ingombranti e pesanti, quindi un’opzione poco pratica, ora grazie a Fasb Tools sono disponibili transenne create appositamente. Leggere, di dimensioni tali da dissuadere all’ingresso nell’area delimitata senza comunque risultare ingombranti, personalizzabili, le nuove transenne di Fasb Tools hanno eliminato gli svantaggi, contribuendo all’innalzamento della sicurezza di tutto il settore. Ma vediamo qualche esempio pratico.
Applicazione: delimitazione cantiere urbano temporaneo Come: mediante piattaforma aerea su autocarro Patente B e C; Dove: strade, viali, piazze, marciapiedi, aree residenziali, ecc Perché usarle: in città il traffico di persone e veicoli è estremamente elevato e caotico. Generalmente tale traffico tende a non rispettare le aree dei cantieri, soprattutto se si tratta di cantieri temporanei. Il posizionamento delle transenne Fasb Tools offre un ottimo deterrente onde evitare sia l’invasione (anche accidentale) delle aree sottostanti il braccio della piattaforma da parte di pedoni e ciclisti, sia eventuali collisioni e/o incidenti con altri veicoli (auto ma soprattutto ciclomotori). Una volta eseguiti i lavori le transenne possono essere rimosse senza lasciare traccia.
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Applicazione: manutenzione del verde e potatura alberi di medio/alto fusto; Come: mediante piattaforma aerea; Dove: viali alberati urbani, parchi e giardini pubblici, aree verdi residenziali, ecc Perché usarle: veloci e semplici da posizionare, le transenne Fasb Tools delimitano efficacemente l’area di lavoro sottostante la navicella, impedendone l’accesso ai non addetti ai lavori e garantendo quindi la sicurezza di pedoni e ciclisti. Una volta eseguiti i lavori le transenne possono essere rimosse senza lasciare traccia.
Applicazione: delimitazione area temporanea di manutenzione di un carrello elevatore o altra macchina operatrice; Come: creazione di un’area dove il carrello elevatore e/o la macchina operatrice viene fatta sostare per eseguire le operazioni di manutenzione; Dove: corsie e piazzali di magazzini, fabbriche, ecc. Perché usarle: grazie alle transenne Fasb Tools è possibile delimitare l’area in cui si sta svolgendo la manutenzione della macchina operatrice. Questo garantisce la sicurezza sia degli operatori impegnati nella manutenzione che degli altri dipendenti dell’azienda, permettendo contemporaneamente di svolgere la manutenzione più velocemente, senza necessitò di creare un’area apposita in azienda. Una volta eseguita la manutenzione le transenne possono essere rimosse a mano e stoccate fino a nuovo uso.
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LUBRIFICANTI BIODEGRADABILI PER GLI APPALTI PUBBLICI. PANOLIN ha definito un pacchetto completo di oli e grassi di alta qualità conformi ai Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia (D.M. 11 ottobre 2017).
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Attrezzature & Componenti MOBA
La centralina MSC-113 DA MOBA UN PRODOTTO SEMPLICE (MA EFFICACE) PER APPLICAZIONI DI SICUREZZA
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La centralina slave multi-purpose MSCgettato per rispondere alle diverse esi113 è la risposta Moba alle richieste di genze in materia di I/O, per la gestione estendere il numero di I/O nelle applie il controllo di valvole proporzionali, cazioni mobili. Progettato per soddisfauscite digitali o ingressi digitali/analore i requisiti EN ISO 13849, questo gici. Il controller è stato progettato controller è utilizzato in comper rispondere ai principali stanMoba sarà binazione con una centralina dard internazionali - l’hardwapresente a elettronica master (ad esempio Ecomondo, Pad 7, re è conforme alla CAT III (EN MPC-113), che può essere situa13849) - e potrebbe essere utilizStand 031 ta in una posizione diversa sulla zato per sviluppare applicazioni macchina. La comunicazione con software che soddisfino i requisiti il modulo slave viene azionato tramite per il SIL 2 (Safety Integrity Level 2) o il protocollo CANopen, su linea CAN-BUS. PL d (Performance Level d). La centralina Un’architettura elettronica distribuita, è composta da due CPU, per l’esecuzioche riduce il cablaggio e rende il design ne del software applicativo su due più economico. canali completamente indipenIn sintesi si denti e ridondanti. Ogni CPU tratta di un modulo pro-
+ Dati tecnici Tensione di alimentazione 6÷32 Vdc Assorbimento <= 200 mA Range temperatura operativo -25°C/+70°C Microcontrollere 2xCPU 32 bit – Architettura ARM Ingressi 2x2 ingressi digitali analogici programmabili (0÷25mA, 0÷5,5Vdc, 0÷32Vdc), con pull-up per sensori PTC Ingressi 2x4 ingressi digitali/analogici programmabili (0÷25mA, 0÷32Vdc) Uscite 2x4 uscite digitali/ PWM programmabili (2A), con ingresso di stato ON-OFF Uscite 2x2 uscite digitali/PWM programmabili (4A), con ingresso di stato ON-OFF Interfacce CAN-BUS ISO 11898 24V Dimensioni 70x105x48 mm controlla in modo continuativo l’altra e monitora costantemente lo stato degli ingressi e delle uscite rilevanti per la sicurezza. Questo prodotto Moba offre una semplice e immediata installazione a bordo macchina e si caratterizza per un design particolarmente robusto e quindi perfetto per tutte le applicazioni mobili. Va inoltre segnalato come sia immune da vibrazioni e sollecitazioni meccaniche.
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Attrezzature & Componenti REMDEVICE
A proprio agio in ogni cantiere +
Che garanzia!
STIAMO PARLANDO DEI PRODOTTI REMDEVICE CHE OFFRONO GRANDI PERFORMANCE E TROVANO APPLICAZIONE IN UN INCREDIBILE NUMERO DI MACCHINE PER IL SOLLEVAMENTO
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Gru edili, gru navali o portuali, sollevatori telescopici, piattaforme, spider con gru o con piattaforme, carriponte, carrelli di sollevamento o di trasferimento, argani navali, gru marine e offshore, posizionatori verticali e orizzontali. Queste sono solo alcune delle applicazioni possibili con i prodotti REMdevice, società che dal 2003 progetta e realizza radiocomandi standard e personalizzati secondo le specifiche del cliente utilizzando le sue esclusive soluzioni tecniche. Tra queste vanno citate: la batteria interna con carica a induzione (brevet-
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tata) per 40 ore lavoro; l’assenza di contatti ossidabili e vie di accesso all’elettronica; un’elettronica compatta e resistente anche a vibrazioni e temperature estreme; la massima configurabilità e compatibilità
Tutti i prodotti REMdevice sono progettati e costruiti per funzionare a lungo azzerando, in pratica, i costi di esercizio. Le avanzate caratteristiche elettroniche e gli innovativi accumulatori ricaricabili che alimentano i prodotti REMdevice offrono una garanzia di funzionamento, senza sostituzioni, per 36 mesi dal primo impiego.
con sistemi di comunicazione canbus, seriali, pwm, on/off, eccetera; e scocche particolarmente resistenti alle cadute e all’ambiente di cantiere. In effetti l’assenza di contatti dall’esterno e l’utilizzo di tecnopolimeri e di gomme speciali assicurano un’eccezionale resistenza anche nelle circostanze ambientali più severe in cui si possono trovare a lavorare le macchine deputate al sollevamento di cose e persone. Inoltre, il grado di impermeabilità IP 65 protegge con efficacia gli strumenti dalle possibili intrusioni di acqua, liquidi, acidi e polveri. In pratica una vera sicurezza anche nelle circostanze più difficili.
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Attrezzature & Componenti STAMPERIA CARCANO SPA
La linea Cartec Inox 60 LA RICERCA TECNOLOGICA DI STAMPERIA CARCANO SPA PER IL MONDO DEL SOLLEVAMENTO E DELLA MOVIMENTAZIONE IN SICUREZZA
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Stamperia Carcano SPA è un sinonimo di sicurezza per quanto concerne molteplici prodotti per il sollevamento e l’ancoraggio. Recentemente la società ha ampliato la propria gamma con la nuova Linea Cartec Inox 60, che è andata ad aggiungersi ai conosciuti prodotti in grado 80 e grado 100. Del resto quella di avere a disposizione materiale inossidabile di alta qualità, con portate maggiori, è una necessità che emerge chiaramente da vari settori del mondo industriale. E Stamperia Carcano SPA ha la capacità tecnica e produttiva per rispondere adeguatamente a queste richieste. Infatti la società di Albese con Cassano (CO) dispone di un laboratorio interno adeguatamente attrezzato per eseguire tutte le
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prove necessarie al collaudo dei propri articoli, una sala prove all’avanguardia equipaggiata con tutte le migliori e più innovative tecnologie. Nello specifico, per realizzare questa nuova gamma di accessori inox grado 60 la società ha scelto l’acciaio Duplex 1.4462, eccellente per la maggior resistenza alla corrosione negli ambienti acidi e clorurati. Inoltre, grazie al suo alto limite elastico, si tratta di un acciaio insensibile alla corrosione intergranulare. Il Duplex 1.4462 presenta anche una notevole resistenza alla corrosione puntiforme e all’ossidazione, e possiede caratteristiche meccaniche ottimali. La finitura superficiale è sabbiata, decappata e passivata. Questa nuova linea rappresenta una conferma della
+ Le Applicazioni Con coefficiente di sicurezza 4:1, Cartec Inox 60 permette di entrare in settori di applicazione vari e specifici. Nel dettaglio: • Industria navale e marina • Industria chimica e petrolchimica • Industria alimentare e agroalimentare • Allevamento • Energie rinnovabili • Trattamenti delle acque pulite e reflue • Trattamento e smaltimento dei rifiuti e dei biorifiuti • Attrezzature sportive • Arredamento ricerca tecnologica di Stamperia Carcano SPA applicata ai settori del sollevamento e della movimentazione in sicurezza in ambienti ad alto grado di ossidazione e corrosione.
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Attrezzature & Componenti VERTIMAC
Fucina di idee DALLE PIATTAFORME AEREE USATE ALLA DISTRIBUZIONE DELLE NUOVE MACCHINE NAGANO, PASSANDO PER UN’INTENSA ATTIVITÀ COMMERCIALE SU RICAMBI E ACCESSORI. TUTTO QUESTO È VERTIMAC
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Giovani, dinamici, pieni di idee e iniziative. Così si può definire il team di Vertimac, ma in realtà lo stesso spirito aziendale che muove questa giovane realtà che in pochi anni, partendo dal Belgio, si sta facendo conoscere in tutta Europa e che recentemente ha fatto il suo ingresso anche nella commercializzazione di macchine nuove grazie all’accordo firmato con il Costruttore giapponese Nagano per la distribuzione delle sue piattaforme aeree. L’inizio di questa partnership si concentrerà sui modelli cingolati standard, tra cui il telescopico T15uj (NUL 13Suj in altri mercati) con un’altezza di lavoro di 15 metri e capacità solleva-
mento di 300 kg e l’articolato A20uj (NUL18uj) con braccio telescopico a doppio montante e braccio articolato, per un’altezza di lavoro di 20 m e una capacità massima di sollevamento di 230 kg. Ulteriori modelli saranno però introdotti in Europa già a partire dal 2019. Non ci stupirebbe, inoltre, che Vertimac acquisisse la distribuzione delle macchine Nagano anche su altri mercati europei. Ma in attesa di questi possibili sviluppi commerciali, Vertimac non distoglie l’attenzione da quello che è il suo core business, ossia la fornitura di ricambi per piattaforme aeree. Un’attività che ha fatto dei nuovi canali digitali il proprio punto di forza, oggi ulteriormente implementato dalla creazione di account sui principali Social Network, tra cui Facebook (https://it-it.facebook. com/Vertimac/) e LinkedIn (https://www.linkedin.com/ company/vertimac/). Su entrambi i Social Network il giovane e dinamico team di Vertimac propone regolarmente le proprie novità in
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+ Giovani e in gamba! L’età media delle persone che lavorano in Vertimac è sempre stata bassa. La giovinezza del team si riflette particolarmente sulla dinamicità con la quale quest’azienda si è sempre mossa. Recentemente il team commerciale e di assistenza si è ulteriormente ampliato, sempre all’insegna delle “giovani leve”. Un augurio di grandi successi da parte della redazione di Sollevare!
materia di ricambi disponibili all’acquisto. Ricordiamo che l’ordine può essere inoltrato direttamente via internet grazie al sito realizzato da Vertimac (http://order.vertimac.com) dove è possibile scegliere il ricambio che serve e ordinarlo in tempo reale. Sul sito www.vertimac.com sono invece costantemente aggiornate le piattaforme aeree usate ricondizionate che Vertimac ha in stock. Tra le ultime referenze in termini di ricambi e accessori aggiunte al portafoglio prodotti, ricordiamo la nuova imbracatura di sicurezza con cordino di trattenuta e gilet ad alta visibilità, nonché i nuovi tiresocks per piattaforme aeree. Una soluzione, quest’ultima, geniale per coloro cui capita raramente (ma capita) di operare al chiuso con la propria piattaforma ma non hanno da tali attività un ritorno economico adeguato per montare gomme antitraccia.
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Trasporti Eccezionali
COMETTO
Nulla li ferma COMETTO MSPE COMPLETA BRILLANTEMENTE UN PROGETTO NELL’AFRICA SUB-SAHARIANA IN CONDIZIONI PROIBITIVE
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Recentemente, quattro semoventi modulari Cometto MSPE 40 t in abbinamento laterale, sono stati utilizzati dal cliente Marine Maroc per un trasporto eccezionale. Il progetto consisteva nel
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trasporto di sei motori diesel da 215 t unitamente a sei generatori da 72 t ciascuno per la centrale elettrica di Kaynes, nel Mali. La società Marine Maroc ha gestito questo progetto per conto del suo cliente Bolloré Logistics, a sua volta incaricato dalla BWSC Denmark. “Il convoglio di MSPE formato da otto linee d’assi è stato abbinato lateralmente con altre otto linee d’assi” ha spiegato Daniel Delorme, AD di Marine Maroc. “Abbiamo così ottenuto una piattaforma larga cinque metri con un carico utile di circa 600 t, assicurando in tal modo le migliori condizioni di sicurezza per il ca-
rico. Il convoglio è stato poi usato per il posizionamento finale dei motori all’interno della centrale elettrica”. Marine Maroc, con sede a Casablanca, è uno dei principali operatori logistici del Nord Africa. I semoventi Cometto MSPE sono parte integrante del loro parco macchine sin dal 2013. Marine Maroc può contare su di una vasta rete internazionale grazie ai suoi partner. L’offerta di Cometto prevede quattro modelli di semoventi MSPE intercambiabili tra loro, con capacità fino a 70 t per linea d’asse grazie al nuovo MSPE Evo3. Grazie alla loro modularità, versa-
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+ Cometto si rinforza Joachim Kolb è il nuovo membro della forza vendita Cometto. 57 anni, Kolb è entrato a far parte dell’ufficio vendite del Costruttore di veicoli a partire dal 1° ottobre 2018. Con oltre vent’anni di esperienza nel settore dei trasporti, Kolb è uno specialista di valore internazionale nel comparto dei semoventi. Grazie alla sua grande esperienza e alla vasta rete di conoscenze di operatori specializzati nel settore, si prospetta per Cometto il manager giusto per compiere un ulteriore balzo in avanti. “Vogliamo fare la differenza e per farlo, intendo contribuire con la mia esperienza nella vendita internazionale” ha dichiarato Kolb a seguito della sua nomina. tilità ed elevata precisione nelle manovre in aree ristrette, così come la vasta gamma di accessori, i semoventi Cometto MSPE offrono numerose soluzioni in base alle specifiche del trasporto, siano esse nell’ambito dei trasporti eccezionali su strada, portuali, oil&gas, offshore, ac-
ciaierie e simili. Ogni modello è disponibile in due larghezze (2.430 o 3.000 mm) e i moduli possono essere composti da 3, 4, 5 o 6 linee d’assi. Inoltre la gamma dei power-pack prevede diverse potenze a seconda del numero di assi trainati facenti parte del convoglio.
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FAYMONVILLE
Il re delle portate PROTAGONISTA DELLO IAA DI FAYMONVILLE LA GAMMA COMBIMAX, LA PIÙ PRESTAZIONALE IN TERMINI DI PORTATE UTILI
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Faymonville ha partecipato allo IAA di Hannover, mettendo in mostra diverse novità e aggiornamenti sulla propria gamma di veicoli, che segnano un po’ lo stato dell’arte nei trasporti eccezionali. Il veicolo di maggiori dimensioni (e prestazioni) era sicuramente quello creato dalla combinazione 2 + 6 CombiMAX. Rimanendo fedele al principio della modularità, il modulo a 2 assi può essere esteso a seconda delle necessità e delle caratteristiche tecniche di ogni singolo trasporto ed è in grado di assicurare un carico utile fino a 120 t. CombiMAX è fra i migliori moduli sul mercato in termini di tara, estremamente ridotta, ottenuta grazie alla sovrastruttura del veicolo ben congegnata. Il semirimorchio a doppia estensione CombiMAX è inoltre equipaggiato con l’innovativo asse a pendolo PA-X. Questo nuovo componente combina diversi vantaggi in un colpo solo. “I veicoli hanno una luce libera da terra minore, con un’altezza di carico di 790 mm.
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Inoltre, grazie all’asse PA-X è possibile avere una corsa di 600 mm, cosa che rende il semirimorchio estremamente versatile, mentre l’angolo di sterzata di 60° lo rende altamente manovrabile in ogni situazione” ha dichiarato Rainer Noe, product manager Faymonville, elencando i punti chiave distintivi. Lo sterzo, infine, è comandato dal nuovo sistema idraulico che gli conferisce la massima precisione nei movimenti e nelle manovre. La nuova idraulica impatta positivamente anche sul ciclo di vita dei pneumatici che viene allungato. La struttura rigida consente inoltre il trasporto di carichi compatti (ad esempio trasformatori) senza andare incontro a problemi di flessione della parte centrale del semirimorchio. Secondo protagonista dello stand Faymonville allo IAA è stato il semirimorchio a pianale ribassato MegaMAX a 3 assi, che vanta un’altezza da terra di soli 225 mm. “MegaMAX permette di ‘guadagnare’ quei millimetri preziosi che
spesso fanno la differenza nei trasporti di carichi alti”ha aggiunto Rainer Noe. Grazie al collo d’oca rimovibile, MegaMAX può essere configurato in una versione molto compatta 8x4 o 6x4 plus, con il caricamento che avviene dal lato anteriore. Non poteva mancare il MultiMAX, presentato nella versione a 3 assi, ideale per il trasporto di macchine da sollevamento. Questo semirimorchio, infatti, dispone di numerosi punti di ancoraggio per una perfetta stabilizzazione e messa in sicurezza del carico. Il pavimento grigliato
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+ MAX Trailer presente con il proprio stand Il marchio MAX Trailer era presente in fiera con un proprio stand, a sottolineare l’indipendenza di questo marchio dal Gruppo. Una indipendenza dimostrata anche dai prodotti esposti, fra cui un mega-trailer MAX200 a 3 assi. Il modello ha un’altezza nella parte anteriore di 120 mm e un carico utile tecnico di quasi 38 tonnellate. Una caratteristica speciale notevole è la rampa azionata idraulicamente, che consente il facile caricamento delle macchine gommate. Il veicolo offre una piattaforma di carico continua, utilizzabile al 100% della sua estensione. Presentato anche un semirimorchio a pianale ribassato MAX510 a 2 assi con una piattaforma di carico da 6.750 mm, estensibile telescopicamente per 5.500 mm. L’altezza di carico attestata a 350 mm e il collo d’oca rimovibile consentono di caricare e scaricare agevolmente questo semirimorchio.
rinforzato e l’elevata capacità di carico su rampa garantiscono inoltre la massima sicurezza durante il carico e lo scarico. Il semirimorchio è disponibile con sterzo idraulico a snodo o autosterzante e con una vasta gamma di opzioni. A chiudere la carrellata Faymonville ad Hannover vi era il semirimorchio a 3 assi TeleMAX dal design basso con doppia estensione. L’altezza di carico molto bassa
di 1.100 mm è utile quando i carichi con un volume elevato sono all’ordine del giorno. Grazie alla doppia estensione, la lunghezza della piattaforma di carico può essere estesa dalla dimensione base di 13.600 mm fino a 29.800 mm. E poiché i classici trattori 6x2 sono ora disponibili anche con un’altezza della ralla di 950 mm, è possibile utilizzare anche il pieno carico della ralla (18 tonnellate).
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Trasporti Eccezionali GOLDHOFER
Fiducia ventennale DUE ANNIVERSARI E UN NUOVO FAKTOR 5 PER TRADELOSSA
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Quest’anno Tradelossa, con sede a Durango, in Messico, festeggia il suo 45° anniversario. L’azienda offre soluzioni all-in-one per il trasporto eccezionale e industriale nonché per le operazioni logistiche nazionali e internazionali nel Nord e Sud America. “Come leader nel settore del trasporto pesante in Messico, Tradelossa si impegna a investire continuamente in attrezzature di elevata qualità per servire i propri clienti e soddisfare pienamente le loro esigenze” ha dichiarato Rafael de los Santos, Managing Director di Tradelossa. Per molti anni l’azienda ha riposto la sua fiducia nei veicoli Goldhofer. La flotta di Tradelossa, infat-
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ti, comprende vari tipi di moduli per impieghi gravosi e una vasta selezione di attrezzature speciali. Quest’anno le due società hanno anche un anniversario comune da celebrare. De los Santos spiega: “Tradelossa è stata la prima azienda messicana ad acquistare e gestire veicoli e attrezzature Goldhofer. Quest’anno cade il 20° anniversario di un rapporto di fidu-
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+ SMARTCONTROL:
concentrarsi sulla facilità d’uso cia tra le due società “. In aggiunta alla flotta esistente che conta oltre 150 linee di assali Goldhofer, quest’ann Tradelossa ha ordinato un nuovo Faktor 5, che è stato battezzato Doña Pilar in ricordo del cofondatore dell’azienda ed è stato consegnato ad aprile. La designazione Faktor 5 è un riferimento al rapporto tra il carico utile e il rapporto inerziale di 5: 1: il veicolo da 100 tonnellate rende “leggeri” i trasporti fino a 500 tonnellate. Il design estremamente robusto lo rende adatto anche per l’utilizzo in ambienti difficili, senza dimenticare il grande vantaggio della modularità, che conferisce al Faktor 5 la versatilità necessaria per gestire una vasta gamma di operazioni di trasporto. La regolazione flessibile di lunghezza e larghezza consente inoltre al veicolo di gestire carichi di 3 - 6,75 m di larghezza e 11 - 17 m di lunghezza. Tradelossa ha acquisito il Faktor 5 Doña Pilar principal-
SmartControl è il nuovo sistema operativo per semirimorchi a pianale ribassato di Goldhofer. Offre una vasta gamma di funzioni comandabili con la semplice pressione di un pulsante, tra cui avvio/arresto del motore della trattrice, allineamento degli assi elettronico e funzionamento della rampa, ove presente. Rispetto all’azionamento manuale, SmartControl offre la flessibilità e la semplicità di un sistema veloce, sicuro e affidabile, azionabile sia tramite un telecomando o tramite i pannelli di controllo posti sul collo d’oca e sul carrello posteriore. L’adozione del sistema SmartControl di Goldhofer consente, oltre alla facilità di settaggio del semirimorchio, un risparmio notevole dei tempi di queste operazioni grazie alla funzione di memoria per vari assetti preimpostabili, nonché la massima affidabilità, grazie a un sistema ridondante di controllo e a un pannello e telecomando con funzionalità di diagnosi integrata. mente per aumentare le proprie capacità di trasporto al fine di far fronte alla domanda in costante aumento dei suoi servizi. “L’industria del trasporto pesante è un’industria che richiede una gestione
snella, flessibile e creativa” ha spiegato De los Santos. “Per evolvere, è necessario investire saggiamente, che è poi l’unico modo per garantire che rimarrai in questo business nel prossimo futuro. “
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Dalla logistica alla strada IN OCCASIONE DELLO IAA COMMERCIAL VEHICLES 2018 TII GROUP HA PRESENTATO SOLUZIONI DI TRASPORTO PER I CANTIERI E SU STRADA
Il trasporto su strada viene enormemente facilitato dalla versatilità delle combinazioni della gamma EuroCompact
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“Driving tomorrow” è stato lo slogan dell’IAA di quest’anno. Transporter Industry International GmbH (TII Group), in linea con tale claim, ha presentato le proprie soluzioni di trasporto “a prova di futuro” sia per il cantiere e per rispondere adeguatamente alle molteplici esigenze del trasporto su strada. Presso lo stand del Costruttore l’attenzione è stata concentrata sul veicolo da trasporto Wiesel e sul semirimor-
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chio flessibile EuroCompact. Il Wiesel (o Truckwiesel) è un veicolo progettato per il trasporto di container e lo spostamento di semirimorchi in cantieri o terminal logistici. I clienti potenziali di questo veicolo estremamente versatile e dall’eccellente manovrabilità sono principalmente aziende di logistica, società di vendita on line, fornitori di servizi postali e, in generale, qualunque azienda di logistica che sposti grandi volumi di merce. “I nostri trasportatori Wiesel rendono l’intralogistica dei nostri clienti più economica ed efficiente” ha dichiarato Jürgen Dirr, direttore delle vendite e responsabile delle attività commerciali di Wiesel presso la controllata TII, Kamag. “Per stare al passo con il mercato, stiamo costantemente ottimizzando i nostri prodotti e soluzioni.” Seguendo tali direttive è stato progettata una versione del Kamag Wiesel a zero
Il veicolo da trasporto Wiesel garantisce un’efficiente logistica nella movimentazione merci emissioni, con azionamento esclusivamente elettrico. Altra novità del Wiesel presentata ad Hannover è stata la nuova cabina con cui è equipaggiato, ottimizzata ergonomicamente e con una migliorata visibilità. Passando al trasporto su strada, le novità presentate da TII Group sono state incentrate prevalentemente sui veicoli
compatti semi-modulari per trasporti stradali sotto le 100 tonnellate. In tale segmento la proposta del Gruppo è rappresentata principalmente dalla gamma EuroCompact, un semirimorchio leggero e corto, adatto per un’ampia gamma di trasporti, grazie alle molteplici possibilità di combinazione. Grazie a questa peculiarità EuroCompact può
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Trasporti Eccezionali
Dal 2019 in poi, il Kamag Wiesel sarà equipaggiato con una nuova cabina ottimizzata ergonomicamente
essere utilizzato per trasportare macchine operatrici, trasformatori o grossi componenti di impianti. Allo IAA EuroCompact è stato presentato nelle combinazioni 0 + 3 e 3 + 5 assi, ma può essere esteso tramite un carrello addizionale a 1 o 2 assi Smart Axle, possibilità che consente di adattare facilmente il convoglio ai vari requisiti di trasporto e carico. Grazie al design intelligente dei punti di aggancio, l’EuroCompact offre un rapporto estremamente vantaggioso tra la lunghezza del piano di carico e quella complessiva del convoglio. Il basso peso proprio delle unità, inoltre, enfatizza il carico utile e rende questo veicolo stradale compatto estremamente efficiente oltre che economico.
+ Focus sulle tecnologie future Nel suo stand, TII Group ha anche presentato l’attività dei propri uffici di ricerca, mostrando alcune anteprime del futuro. Per esempio, il Costruttore presenterà a breve soluzioni di trasporto autonomo per la guida senza conducente nelle aziende di logistica e nei terminal. Queste soluzioni della mobilità di domani sono già in fase di test e uso presso alcuni clienti come parte di una serie di progetti pilota.
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Noleggio
VERNAZZA
Due perle di una ricca collana ALL’INTERNO DELLA FLOTTA VERNAZZA SPICCANO UNA GRU TRALICCIATA DEMAG DA 15.856 TM E UNA PIATTAFORMA SOCAGE DA 75 M
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Sul mercato dal 1946, Vernazza ricopre un ruolo di primaria importanza in ambito nazionale e internazionale in vari settori quali: sollevamento, lavori aerei con piattaforme aeree e trasporti eccezionali. La società ligure dispone di un parco macchine di circa 200 unità, costituito da autogrù telescopiche, cingolate e tralicciate; piattaforme aeree autocarrate e semoventi; autocarri, trattori stradali, rimorchi, semirimorchi anche eccezionali e altri veicoli speciali. Oggi Vernazza offre un servizio completo, dallo studio e progettazione alla realizzazione delle richieste più diverse, anche grazie alla
consolidata esperienza e all’elevata specializzazione tecnica delle risorse umane formate in azienda. L’azienda mette a disposizione del mercato un servizio di consulenza tecnica altamente qualificato, in grado di affiancare e soddisfare il cliente nelle varie problematiche, dando la possibilità di modellare tutte le fasi di sollevamento e di trasporto. Per il settore sollevamento, nel parco macchine Vernazza spiccano, come due perle, la Demag CC 6800-1 e la Socage ForSte 75 TJJ. Con un momento di carico massimo pari a 15.856 tm, la gru tralicciata Demag CC 6800-1 assicura eccellenti capacità di
sollevamento, in particolare con il falcone a portata variabile. La macchina si caratterizza per due trasmissioni operative per assicurare la ridondanza; un processo di montaggio altamente semplificato; l’innovativo sistema di controllo IC-1, con display touch-screen; il sistema Superlift di serie, con regolazione continua durante il funzionamento da 15 a 24 m; l’inclinazione variabile del braccio in configurazione SW e SWSL. La ForSte 75 TJJ è invece una piattaforma aerea telescopica con jib che può essere allestita su autocarri dalle 32 t in su. Equipaggiata con un jib secondario, è in grado di eseguire molteplici operazioni altrimenti impossibili. La denominazione della macchina svela l’altezza massima raggiungibile che è di 75 m, mentre lo sbraccio è pari a 40 m. La portata massima è di 600 kg (cioè 6 persone con relativi attrezzi).
+ Trasporti eccezionali Il parco macchine Vernazza annovera decine di trattori stradali, rimorchi e semirimorchi normali, cui si aggiungono trattori eccezionali anche a tre e quattro assi, rimorchi e semirimorchi a più assi sterzanti, con radiocomando ed estendibili, oltre a numerosi camion con gru e motrici anche con pedane e verricello. All’interno del parco macchine emerge il semirimorchio eccezionale allungabile a 8 assi Cometto, che si segnala per una massa complessiva di 138.000 kg, una massa limite sul perno di 34.000 kg e una massa sugli assi di 104.000 kg. La portata utile è di 111.500 kg.
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Noleggio NIEDERSTÄTTER
L’eccellenza arriva in Veneto INAUGURATO A POVEGLIANO, IN PROVINCIA DI TREVISO, IL NUOVO CENTRO CLIENTI NIEDERSTÄTTER
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“Quanto stiamo vivendo oggi è un evento straordinario per il nostro comune, che ha il piacere e l’onore di ospitare una grande azienda, grande anche sotto il profilo etico. Povegliano non ha grandi attività, ma è collocato al centro della provincia di Treviso e tra due anni beneficerà del nuovo casello della superstrada pedemontana veneta che rappresenta una grande opportunità per
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le aziende del nostro territorio e quindi anche per Niederstätter, azienda che ho iniziato a conoscere e apprezzare. Sono emozionato e orgoglioso di ospitare imprenditori di questo stampo”. Le parole di Rino Manzan, Sindaco di Povegliano, sintetizzano alla perfezione
la portata dell’evento al quale abbiamo partecipato a metà settembre, focalizzato sull’inaugurazione del nuovo Centro Clienti Niederstätter. Società storica altoatesina (Maria Niederstätter, anco-
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Maria Niederstätter fondatrice della società e membro del Consiglio Amministrativo Niederstätter ra alle redini dell’azienda, ha iniziato l’attività nel 1975), Niederstätter è un vero punto di riferimento per la vendita e il noleggio di tre marchi d’eccezione quali Liebherr, Kramer e Lissmac, senza dimenticare i prefabbricati modulari di alta qualità. Oltre a prodotti eccellenti, Niederstätter offre a tutti i clienti un’importante attività di consulenza e di assistenza tecnica e manutentiva, un servizio unico del quale ora possono beneficiare anche tutte le imprese del Veneto, grazie all’apertura della nuova filiale di Povegliano, in provincia di Treviso, nata attraverso l’acquisizione del ramo aziendale dell’ex Mecedil, i cui soci sono rimasti in azienda. Ovviamente la nuova filiale si concentrerà sulle gru edili Liebherr di tutte le dimensioni, sulle pale gommate Kramer
e sui prodotti Lissmac, ma soprattutto Niederstätter punterà sui valori, tra i quali spicca la formazione, che in questi anni l’hanno fatta crescere. Inoltre è opportuno sottolineare come la società sia un’autentica specialista dell’Industria 4.0, dell’interconnessione tra macchinari edili e offra una precisa e puntuale consulenza in merito ai vigenti vantaggi fiscali. Ricordiamo che l’Industria 4.0 mette a disposizione notevoli opportunità e potenzialità per le imprese che vogliono avvicinarsi alle nuove tecnologie. L’interazione potenziata tra operatore, processi e macchinari, sulla base di dati concreti e immediati, migliora infatti la gestione degli eventi e la rapidità delle decisioni da adottare. Inoltre, fino al 31 dicembre 2018, è possibile modernizzare il parco macchine e aumentare la produttività delle imprese alleggerendo anche il carico fiscale grazie a benefici quali super-ammortamento, iper-ammortamento e Contributi Sabatini. Per saperne di più, oltre a una sezione dedicata del proprio sito (www. niederstaetter.it/it/ ammortamento), la società offre la possibilità di contattare un vero e proprio esperto, il Dott. Florian Schwienba-
+ La parola all’esperto “Parlando di gru a torre, Liebherr è un gran prodotto ed è nei sogni di ogni muratore. Noi portiamo avanti questa tradizione, costantemente corroborata da grandi novità, infatti siamo stati noi di Niederstätter i primi in Italia a spingere sull’industria 4.0 e la cosa ci ha portato grandi risultati anche grazie al supporto di Liebherr. Noi siamo molto soddisfatti, così come lo sono i nostri clienti sia che acquistino una piccola automontante o che si tratti del top di gamma. E a proposito di macchine grandi Treviso porterà non poche sorprese prima della fine dell’anno”. Emanuele Piatti, area manager gru
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cher (florian@niederstaetter.it, tel. 0471 061102). A margine sottolineiamo come all’evento di metà settembre accanto al Sindaco di Povegliano fossero presenti Bruno Polon, Assessore alle attività produttive di Povegliano; Zelio Pirani, Direttore dell’Ance Padova Treviso, oltre ai membri del Consiglio Amministrativo Niederstätter: Maria, Anton, Hildegard, Daniela e Manuel Niederstätter.
Rino Manzan, Sindaco di Povegliano
Associazioni IPAF
della FAS, al corso di formazione “Salvataggio ed Evacuazione”, in collaborazione con CAMP, azienda italiana leader nella produzione di materiali per gli sport di montagna, arrampicata, alpinismo, escursionismo, speleologia, e per la sicurezza sul lavoro. Il corso aveva come obiettivo quello di addestrare all’uso dei dispositivi aziendali di protezione contro le cadute per il salvataggio e l’evacuazione. “Dopo il modulo teorico”, ci riferisce Costantino Savani, Istruttore IPAF nonché Presidente del Gruppo di lavoro TWG di IPAF che raggruppa gli istruttori dei Centri di Formazione IPAF, “ci siamo dedicati nel bellissimo ed attrezzato centro di FAS all’addestramento pratico all’uso dei
In forcing per la sicurezza UNA SINTESI DELLE ATTIVITÀ CHE HANNO VISTO E VEDRANNO IMPEGNATA IPAF. ATTIVITÀ ACCOMUNATE DAL MEDESIMO OBIETTIVO: ACCRESCERE LA PROFESSIONALITÀ DEGLI OPERATORI E SENSIBILIZZARE ALLA SICUREZZA
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“Il ritorno dalle vacanze è sempre impegnativo, ancor di più quando le prime pagine dei giornali recano veri e propri bollettini di guerra in tema di morti bianche. Ecco che quindi la nostra attività di presidio del settore del sollevamento e di sensibilizzazione verso la sicurezza si fa più sentita, più vissuta, più impegnativa”. Le parole di Maurizio Quaranta, Responsabile IPAF in Italia, sono il giusto corollario alle tante attività svolte dalla Federazione. Nel duplice intento di ricevere aggiornamento professionale nonché testare un corso che potrebbe andare ad arricchire la già prestigiosa offerta di formazione dei Cdf IPAF, lo scorso 13 settembre, un’autorevole delegazione di istruttori IPAF ha partecipato a Cinisello Balsamo (Mi), presso il centro di addestramento
+ IPAF al GIC Dopo l’attenta analisi degli eventi e dei partecipanti, IPAF ha deciso di conferire il proprio patrocinio alla rassegna fieristica GIC-Giornate Italiane Del Calcestruzzo, che si svolgerà a Piacenza dal 8 al 10 novembre. “A conquistarci”, ha commentato Quaranta, “il
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fatto che al GIC – organizzata, al pari del GIS, da Mediapoint & Communications srl – si parlerà approfonditamente di ripristino delle strutture in calcestruzzo e in calcestruzzo armato, di ponti, viadotti, dighe e gallerie, un ambito che riteniamo di particolare
interesse per le aziende che operano nel comparto dei lavori aerei. Pensiamo dunque che la nostra presenza come Federazione possa costituire un primo importante e non interlocutorio contatto con un settore produttivo di estrema importanza per il
nostro Paese. Vi invitiamo dunque a prendere in seria considerazione per lo meno una visita a questa manifestazione; per maggiori informazioni, suggeriamo di prendere visione del sito www.gic-expo.it o di scriverci a italia@ipaf.org”.
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dispositivi specifici per l’evacuazione verso il basso, verso l’alto e la discesa autonoma di emergenza, nonché per il salvataggio, verso il basso e verso l’alto. Troppo spesso, infatti, coloro che sono soliti lavorare in quota effettuano solo ed esclusivamente una formazione base, senza andare ad approfondire l’utilizzo di determinate attrezzature in condizioni di emergenza e stress”. Il 20 settembre a Bari, nel quartier generale della CMC, si è invece tenuta la conferenza “FaRete Sicuramente”, organizzata da CMC ed IPAF Italia: si è trattata di un’opportunità importante per confrontare le diverse situazioni e parlare tra produttori, noleggiatori e
fornitori delle questioni e dei valori del sollevamento, con una particolare attenzione al tema della sicurezza. Di particolare prestigio il panel dei relatori tra cui segnaliamo la partecipazione di Piero Palmieri, Responsabile prodotto GSR; di Francesco Paolo Sisto, Docente Sicurezza sul lavoro Politecnico Bari; di Danilo Sallustio, Direttore unità operativa INAIL; e di Giuseppe Pompeo Demelio,
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Ordinario progettazione meccanica Politecnico di Bari. L’evento è stata anche l’occasione per festeggiare e ripercorrere i primi vent’anni di vita della CMC, con i due soci Michele Moretti e Carlo Mastrogiacomo. “Nei prossimi mesi”, conclude Quaranta, “la nostra attenzione sarà rivolta all’organizzazione del cd. PDS, il seminario di aggiornamento professionale continuo rivolto ai 100 istruttori del network formativo IPAF, in cui ogni anno formiamo, informiamo e aggiorniamo sulle novità dei corsi e degli strumenti formativi, sull’evoluzione delle normative, affianchiamo e suggeriamo soluzioni commerciali e gestionali al formatore e al gestore del Centro, quotidianamente alle prese con un mercato sempre più competitivo e in costante evoluzione. Se fino allo scorso anno si trattava di qualcosa di esclusivamente teorico, il prossimo febbraio vorremmo sottoporre gli istruttori IPAF – provenienti da centri noleggio e/o produttori di PLE - ad una sorta di ripasso pratico con le macchine, le stesse su cui poi tutto l’anno forniscono la formazione IPAF”.
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Visitate www.sollevare.it, il Portale Italiano del Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets
In questo numero
NON SOLO GRU Il Gruppo di Albino guarda a nuove e interessanti prospettive
Inserzionisti 3 13 17 45 14 87 59 77 15 75 I 65
79 71 67 57 35 61 85 43 33 IV 81 9
BKT Europe Böcker Butti CEM Elevatori CMC CTE Demac Eco Italia Effer Fasb Tools Fassi Ferrari Int.
Ottobre / Novembre 2018 Anno 4
GIC 2018 GIS 2019 Goldhofer GSR Haulotte Hawe Hinowa Idrogru Imer International Industrial Gomme Innoval Srl Jekko
49 7 31 II III 51 53 11 10 12 89 16
26 27 5 69 91 73
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B Baoli BKT Bobcat Böcker Brigade Elettronica
42 72 52 22 8
C CEM Elevatori CLS Cofiloc Cometto Continental Crown CTE CVS Ferrari
24 8, 44 8 8, 84 8 8 54 8
E Eco Italia – Panolin 74 Effer 28
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F Fasb Tools Fassi Faymonville FM Gru G Genie GIC Goldhofer GSR H Haulotte Hiab Hinowa Hyundai Hyva I Igus IPAF
76 18 86 32
8, 56 8 88 58
8, 60 39 62 47 36
J JLG JMG
P Platform Basket
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R REMdevice
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37 Liebherr reachstacker 48
S Socage 68 Stamperia Carcano SpA
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M Moba Multitel Pagliero
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T Terex Cranes TII Group
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