SOLLEVARE - Dicembre/Gennaio 2020

Page 1

Visitate www.sollevare.it, il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets Anno 5 - Dicembre/Gennaio 2020

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

ALL’ALTEZZA DI OGNI SITUAZIONE

Versione base


POSIZIONATORI DI SALDATURA E MANIPOLATORI Sollevare, ruotare, inclinare e capovolgere particolari di elevato peso e dimensioni, per eseguire operazioni di saldatura o montaggio nella migliore posizione di lavoro ed in completa sicurezza.

HERCULES 2.5

POSIZIONATORE MANIPOLATORE A 3 ASSI

TITAN TWIN SINCRO M

POSIZIONATORE MANIPOLATORE A DOPPIA COLONNA

PORTATA

2.5 t

PORTATA

10 t

Via Racconigi, 6 - 12030 Murello (CN) - Italy - Tel. +39 0172 920120 E-mail info@boman.it - www.boman.it


Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

3


Editoriale

Fabio Potestà

Alberto Finotto

Nel segno della fiducia

Cari Lettori, consentiteci di condividere con voi un augurio e una promessa. L’augurio è quello di ritrovarci tutti, in questo inizio del 2020, con la consapevolezza di una nuova spinta corroborante per la nostra produzione industriale. La promessa è quella di continuare a credere nella bontà del nostro tessuto produttivo e nell’incommensurabile patrimonio di idee e progetti che contraddistinguono l’imprenditoria del nostro Paese. Dopo aver vissuto il successo della settima edizione delle Giornate Italiane del Sollevamento, possiamo ben dire che le aziende del nostro settore costituiscono un ambito virtuoso a sé stante, lontano anni luce dall’ignavia che contraddistingue alcuni carrozzoni parastatali - tenuti a galla da costanti prebende assistenziali - e sempre avulso da ogni compromesso al ribasso sul fronte degli investimenti in ricerca, forza lavoro e sviluppo dei prodotti. Ecco, per il nuovo anno vorremmo che questo vento dinamico coinvolgesse per osmosi molti ambienti contigui a quello del sollevamento e della movimentazione, dal più vasto fronte delle costruzioni e delle grandi infrastrutture - con l’esempio virtuoso del cantiere per il nuovo viadotto sul Polcevera a costituire un simbolo certo di rinascita - ai vari segmenti dei servizi territoriali (energia, manu-

4

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

tenzioni, ambiente e sicurezza) e delle piccole e medie attività artigianali. Il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli - che conosciamo bene anche per l’impegno che ne ha contraddistinto l’operato nei vari, importanti incarichi istituzionali ricoperti in passato - ci ha rivelato, in occasione di un’intervista esclusiva sulla nostra nuova iniziativa editoriale Concrete News (vedi www.concretenews.it), la sua ferma volontà di portare avanti i cantieri già al varo per molte grandi opere che attendono un avvio non più rinviabile e il completamento necessario per quei lavori che soffrono di uno stallo ormai insostenibile. Noi vogliamo credere con forza alle parole del ministro e al suo entusiasmo. In questa fase di tensione febbrile, è auspicabile far prendere il largo a un progetto di governo che possa portare a un cambio di passo rispetto agli esecutivi che l’hanno preceduto. Insieme a noi, lo vogliono con forza decuplicata le imprese che si candidano a ricostruire le nostre infrastrutture e i professionisti tecnologici che tengono alto il vessillo del made in Italy. Per questo, i nostri auguri all’alba del nuovo anno ve li riserviamo con la voce di una speranza concreta e di una fiducia ancora irriducibile.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

5


Periodico associato a

Sommario

Dicembre/Gennaio 2020 - Anno 5

Rivista partner

Visitate www.sollevare.it, il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets Anno 5 - Dicembre/Gennaio 2020

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

ALL’ALTEZZA DI OGNI SITUAZIONE

Versione base

20

In copertina: PLATFORM BASKET SRL Via Maria Montessori, 1 42028 Poviglio (RE) Tel. 0522 967666 - Fax 0522 967667 info@platformbasket.com www.platformbasket.com Campbell adv.

Attualità & Fiere, p.8

Gru e Autogrù Jekko, p.16 Effer, p.20 Liebherr, p.24 Ormig, p.28 Fassi Gru, p.32

38

Gru Edili

Movimentazione Industriale e Portuale

FM Gru, p.36 Raimondi Cranes, p.38 Potain, p.42 Terex Cranes, p.44

Ple

Haulotte, p.48 CTE, p.50

Sollevatori Telescopici JCB, p.52 Haulotte, p.56

Attrezzature & Componenti Kohler, p.60 Gefran, p.64 Genie, p.66 Flash Battery, p.68 Enerpac, p.70

6

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Certificazione & Formazione Niederstätter, p.104

Still, p.72 Linde Material Handling, p.74 Crown, p.78 Liebherr, p.80 Yale, p.84 Brigade Elettronica, p.88

Agv

Jungheinrich, p.90

Trasporti Eccezionali

Mammoet, p.92 Cometto, p.96 F-Trucks Italia, p.98

Noleggio e distribuzione Manitech, p.100

Fiere

Pipeline & Gas Expo, p.106

64

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Direttore Responsabile Fabio Potestà

Responsabile Editoriale Alberto Finotto Collaboratori Roberto Ambra Francesco Bottino Grafica e impaginazione Romina Testino grafica@mediapointsrl.it Fotografia Archivio Sollevare Ufficio traffico Daniela Chiusa daniela.chiusa@mediapointsrl.it Direzione e redazione MEDIAPOINT & COMMUNICATIONS SRL Corte Lambruschini Corso Buenos Aires, 8/7 16129 Genova - Italy tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 redazione@sollevare.it Pubblicità Italia ed estero tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 adv@sollevare.it Pre-stampa e stampa Euro Grafica - Genova Registrazioni Tribunale di Genova n.27/2011. Camera Commercio di Genova, R.I. N.O 395768 del 5 novembre 2001 Registro operatori di comunicazione N.O 022258 del 20 gennaio 2012 Comunicazione agli abbonati Art. 10 Legge 675/96. I dati personali contenuti negli archivi della casa editrice “Mediapoint & Communication Srl” sono utilizzati solo dalla casa editrice e solo per perfezionare gli obblighi derivanti dagli abbonamenti. Tutti gli abbonati possono chiedere in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. Responsabile: Fabio Potestà Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice. Legge 1396/42, art. 7, Reg. 18 © Copyright 2019

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


PARTS MORE Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale TVH PARTS NV

Brabantstraat 15 • 8790 Waregem • Belgium T +32 56 43 42 11 • F +32 56 43 44 88 • info@tvh.com • www.tvh.com

Grazie ad uno stock con più di 150 000 codici e un database con 1 400 000 codici noti, è possibile assicurare l’ottima condizione ed il funzionamento continuo della tua piattaforma aerea. Tutti i marchi, qualità garantita. Grazie all’ampio stock e ai nostri consulenti di vendita specializzati, garantiamo una consegna entro le 24/48 ore. Il nostro negozio online, gli strumenti di ricerca online, i cataloghi, i filmati ed il sito web ti forniscono informazioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per consultare la nostra gamma completa, vai su www.tvh.com/piattaforme-aeree

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

7


News

COMPONENTI

Piccolo e forte a quattro cilindri

NOMINE

Guida nuova per Aisem È stato eletto nel corso dell’ultima assemblea Aisem, Maurizio Tansini, come nuovo presidente dell’Associazione italiana dei sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione, federata ad AnimaConfindustria. Tansini rimarrà in carica per i prossimi due anni e al suo predecessore Piero Almici ha dedicato le prime parole di ringraziamento “perché ha favorito lo sviluppo dell’associazione fino a rappresentare tutte le sezioni di FEM, la corrispettiva associazione

europea del comparto”. “Durante il mio mandato voglio proseguire lungo la direzione segnata – ha dichiarato ancora Tansini – soprattutto nell’assicurare agli associati gli strumenti utili per sostenere i processi di interconnessione fra le diverse dimensioni della movimentazione”.

Arriva da JCB il nuovo motore diesel compatto in conformità alle normative europee sulle emissioni Stage V. Si tratta di un modulo da 3 l dedicato alla gamma di macchine di fascia media, in particolare ai sollevatori telescopici. Il motore, denominato DieselMAX, a quattro cilindri, è più piccolo del 24% e più leggero del 30% rispetto al propulsore EcoMAX da 4,4 litri della precedente dotazione di JCB, e contempla inoltre una potenza di coppia più elevata del 10% con un risparmio reale di carburante che innalza la quota del 5%. Il motore utilizza innovative tecnologie di controllo del particolato e delle emissioni di NOx che combinano il filtro antiparticolato (DPF) e il catalizzatore di ossidazione (DOC) in una sola unità. I motori sono dotati di tecnologie di arresto automatico per ridurre ulteriormente le emissioni. Il nuovo DieselMAX eroga una potenza da 55 kW (74 CV) con una coppia notevole di 440 Nm a soli 1.150 giri/min.

*

8

*Oppure FX500

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Scopri di più su:

fassi.com

facebook.com/fassigruspa


AGV

Un laser illumina l’avvenire MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE

Il Service come competizione Si è tenuta a Casalecchio di Reno la prima edizione dell’Italian Service Skills Contest, organizzata da Toyota Material Handling Italia. Si tratta di una competizione che ha lo scopo di celebrare a livello nazionale le abilità, le competenze e la professionalità dei tecnici Toyota, coinvolgendoli in una competizione stimolante che possa naturalmente rimarcare la fondamentale importanza che ricopre l’attività giornaliera dello stesso servizio tecnico Toyota MH. Una prima selezione ha previsto lo svolgimento di un questionario on line per individuare gli otto finalisti per ciascuna categoria. Quindi i candidati selezionati hanno partecipato alla finale nella sede di Toyota Material Handling Italia a Casalecchio di Reno. I vincitori di ciascuna area dell’Italian Service Skills Contest avranno accesso diretto all’European Service Skills Contest che si svolgerà in ambito europeo nel corso del 2020. I primi tre classificati di ciascuna categoria, otterranno il riconoscimento di un premio speciale da parte di Toyota MH Italia.

Gli LGV a guida laser costituiscono uno dei principali sistemi di movimentazione realizzati da Elettric80 per garantire massima efficienza e sicurezza all’interno di ogni sistema industriale automatizzato. Partendo da questi presupposti, all’interno degli stabilimenti dove è necessaria un’automazione completa del flusso dei materiali, gli LGV/AGV possono gestire non solo i prodotti finiti, ma anche i materiali di packaging da fornire alle linee di produzione. Tutti i sistemi a guida laser di Elettric80 rappresentano l’avanguardia del settore e sono progettati con la previsione di implementazione dei migliori componenti disponibili sul mercato: comandi, dispositivi di sicurezza, progettazione meccanica, interfacce uomo-macchina, sistema di batterie al litio, configurazioni delle ruote e gruppi di sollevamento. Tecnologie affidabili, quindi, veloci e flessibili, a garanzia di una riduzione di tempi, costi e margine di errore nel corso delle operazioni di magazzino. Ad oggi, Elettric80 ha realizzato oltre 300 fabbriche integrate in diverse parti del mondo, installando oltre 2.000 sistemi robotizzati e 4.500 sistemi automatici a guida laser.

PLE

Sulla tela di Napoli Un turco… napoletano. Ci si perdoni il gioco di parole ma la dimora dell’azienda di noleggio Turco Carg è proprio Napoli e gran parte della Campania. Il titolare, Turco Castrese, ha cominciato come operatore nel settore dei trasporti ma fin da giovane le sue capacità imprenditoriali hanno spinto un’ambizione che passo dopo passo l’hanno portato a fondare una realtà di noleggio in proprio – per automezzi e piattaforme aeree – e a guidarla fino al ruolo attuale di realtà consolidata nel sud Italia. A un imprenditore così versatile e aperto alle innovazioni non poteva sfuggire il valore del nuovo ragno cingolato Palazzani XTJ43+, campione della serie Plus implementato con sistema Can Bus per regolazioni millimetriche dei movimenti. La piattaforma cingolata è stata acquistata quindi da Turco Castrese e subito valorizzata in tutte le sue prerogative. Il ragno Palazzani XTJ43+ è dotato di un braccio telescopico con jib sfilabile di ben 8,5 m operativi e con portata di 330 kg. In dotazione, il potente verricello idraulico con portata di 500 kg e un modulo di allestimento rapido che privilegia la sicurezza dell’operatore nelle fasi di montaggio e smontaggio. Il sistema PALConnect che valorizza anche questa piattaforma Palazzani consente, tra l’altro, la geolocalizzazione della macchina, la teleassistenza e il controllo diagnostico di tutte le principali funzioni della macchina con funzioni di allarme per qualsiasi problematica funzionale.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

9


News NOLEGGIO

80 milioni per una sfida Di fronte a una platea costituita dai principali partner finanziari e industriali, Mollo Noleggio ha illustrato il piano industriale per il triennio 2020-2022. Il piano industriale precedente presentato nel 2015 per il periodo 2016-2020 è stato concluso con 2 anni di anticipo e le ragioni di questo successo sono da imputare a numerosi fattori, tra cui la peculiarità del proprio modello di business, la solidità finanziaria, gli investimenti in innovazione e digitalizzazione, la gestione manageriale dell’azienda, una solida squadra di collaboratori, un parco nolo all’avanguardia nel settore. Nel quadriennio i ricavi sono cresciuti ad un tasso medio annuo del 22,8%, gli investimenti annui si sono posizionati sui 25 mln, l’ebidta tra il 2015 e il 2018 è cresciuto del 140 %. Con un 2019 che ormai volge al termine facendo registrare risultati positivi (fatturato +20% sull’anno precedente, oltre 15.000 clienti serviti e 53.000 contratti di noleggio), i prossimi 3 anni vedranno l’azienda albese impegnata nello sviluppo e acquisizione di quote di mercato con l’apertura di nuovi centri noleggio e nel mantenimento di indicatori finanziari performanti. Per fare questo saranno necessari nuovi investimenti (previsti circa 80 milioni in 3 anni) e il perseguimento di una strategia che pone al centro la ricerca della qualità, i bisogni dei clienti, il benessere dei propri collaboratori, l’innovazione tecnologica, il rispetto per l’ambiente, l’eccellenza nella formazione dei propri collaboratori e clienti.

YOUR ITALIAN DISTRIBUTOR Tecno Trades S.r.l. Via Legnaghese n. 55 46030 San Giorgio di Mantova (MN) Tel. 0039-0376/78.07.34 info@tecnotrades.it

Lifting your dreams

www.tecnotrades.it

NEW

WHEN SUCCESS IS YOUR ONLY CHOICE. 10

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

The new ATF-140-4.1, ATF-200-5.1 and ATF-220-5.1 Three cranes, each with five axles, now developed and evolved to the next level: Impressive load capacities, incredible versatility on the road, outstanding handling, and exceptional equipment. All with one thing in mind: your long-term success Industriale e Portuale Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione

www.tadanofaun.de/en


PERSONAGGI

Paul Brown, applausi per un mattatore Il grande veterano delle gru Paul Brown ha salutato il mondo delle gru che tanto ha amato – e che continuerà ad amare – annunciando nei giorni scorsi il ritiro definitivo da una carriera luminosa e ai massimi livelli. In realtà Paul si era già ritirato ufficialmente dalla professione nel febbraio 2014, dopo trentasette anni di onorato servizio nel settore e dopo venticinque anni di fedeltà nella schiera di Tadano, ricoprendo prestigiose funzioni di responsabilità nel settore marketing e vendite del gruppo. Paul Brown comunque fu richiamato in azione nell’agosto 2017 per corroborare con la sua esperienza e il proprio talento indomabile le vendite Tadano in Italia. La missione oggi è compiuta e, definitivamente, dal 31 ottobre scorso, Paul ha salutato quel mondo professionale che gli ha dato infinite soddisfazioni. Paul Brown è nato a Glasgow nel 1948 e dopo essersi laureato alla LSE con una laurea con lode in Economia e Commercio nel 1972 – e aver completato un P.C.E. all’Università di Londra nel 1973 – da allora ha trascorso gran parte della sua vita in Italia, dove è entrato in P&H nel 1977, e poi in Germania, dove ha lavorato per P&H a Dortmund prima di unirsi a Tadano Faun nel 1989. Paul ora, da autentico globetrotter del mondo, è titolare di una doppia nazionalità britannica e tedesca, è sposato e ha due figli e quattro nipoti (tutte ragazze), tutti residenti in Germania. Ora Paul seguirà il volo delle proprie passioni, sempre guardando in alto (è un appassionato ornitologo), continuando le sue avventure di ciclista assiduo e caparbio escursionista. Le gru, le sue gru saranno sempre sullo sfondo della sua vita straordinaria.

FORCA GRUCAR

IN AZIONE

BUTTI

VIA S. MAYER, 13

BUTTI.IT

BUTTI@BUTTI.IT

11 CISANO BERGAMASCO (BG) ITALY Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

(+39) 035787300 - 035787005


News MOVIMENTAZIONE PORTUALE

Gantry cranes cinesi per Gioia Tauro Sono sbarcate al terminal container MCT di Gioia Tauro (di proprietà del gruppo MSC) tre nuove gru da banchina gantry cranes, primo lotto di una serie di sei unità (le altre tre arriveranno nel corso del 2020) commissionate dalla società calabrese al costruttore cinese Dalian Huarui Heavy Industry Group Co., Ltd. (DHHI). Partite lo scorso 31 agosto dal posto cinese di Dalian Quanshui, le gru hanno navigato a bordo della nave heavy lift Zhi Xian Zhi Xing e circumnavigato l’Africa (impossibile, per questioni dimensionali, il transito attraverso Suez) fino a raggiungere Gioia Tauro, dove a breve inizieranno le fasi di sbarco e poi di test, che dureranno diversi mesi. Come hanno spiegato dall’Autorità di Sistema Portuale, si tratta di gru ship-to-shore a cavalletto tra le più grandi al mondo, capaci di lavorare navi da 22 mila teus. Ognuno dei manufatti realizzati da DHHI è alto oltre 87 metri (con il braccio a parcheggio di 132 metri) e ha uno sbraccio orizzontale in grado di raggiungere la 24esima fila di container, mentre la portata è di 65 tonnellate in configurazione “twin lift” e 75 in configurazione “sotto gancio”. Sono quindi gru in grado di operare la ULCS (Ultra Large Container Ships) di ultima generazione.

GRU E AUTOGRÙ

SOLLEVATORI TELESCOPICI

XCMG, sbarco in Italia con Hitex

Kranlyft con Magni anche in UK

Arrivano in Italia le gru e le piattaforme aeree cinesi di XCMG. Lo sbarco nel nostro Paese è merito di Hitex, la storica struttura emiliana (con sede a Piacenza) conosciuta per la distribuzione della gamma Hyundai. L’accordo raggiunto nei giorni scorsi porterà tra gli specialisti italiani del sollevamento le serie XCMG relative al lavoro in quota (PLE) e alle autogrù. Dopo la partecipazione al GIS 2019, la conferma dell’accordo è stata annunciata con grande risalto, anche in ragione della notevole autorevolezza commerciale e di prodotto acquisita da XCMG di recente in Europa e nell’area occidentale (con un’espansione diffusa soprattutto in Germania, Olanda, Austria, Polonia, oltre che in Brasile e negli Stati Uniti).

12

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Magni ha scelto Kranlyft UK come rivenditore esclusivo della propria gamma di movimentatori telescopici per l’Inghilterra meridionale. L’accordo segue il sodalizio che ha portato Kranlyft a diventare distributore Magni per la Svezia all’inizio di quest’anno. Kranlyft gestirà ora, dal quartier generale di Avonmouth, la commercializzazione e il servizio post-vendita per i telehandlers Magni in tutto il sud dell’Inghilterra, aggiungendo il marchio italiano alle serie già vendute da Kranlift UK delle minigrù Maeda e delle gru in alluminio multifunzione Klaas. L’amministratore delegato di Kranlyft, Jurgen Vater, ha ricordato che l’azienda lavora “con Magni in Svezia dall’aprile di quest’anno e durante questo breve periodo siamo rimasti colpiti dalla reattività del costruttore, dall’attenzione ai dettagli e dall’alta competenza tecnica. La sua gamma di prodotti è in grado di conquistare segmenti di mercato inediti che la concorrenza neppure è riuscita a identificare”. Il direttore operativo e delle vendite di Magni UK, Alex White ha aggiunto che “nella ricerca di un rivenditore che rappresentasse il marchio in quest’area del mercato inglese l’elemento fondamentale per la selezione era la capacità di supporto nelle dinamiche post-vendita”.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


FIERE

Big 5, Dubai chiama Italia Alla fine di novembre si è svolto il più grande evento espositivo del Medio Oriente dedicato al mondo delle costruzioni e delle infrastrutture. Si è trattato naturalmente del Big 5 di Dubai che ha visto la partecipazione dei principali protagonisti mondiali del comparto dedicato alle macchine e attrezzature per edilizia e grandi opere. Quest’anno si è celebrata la quarantesima edizione – dopo che nel 2017 la partecipazione di pubblico ha raggiunto la quota record di 64.595 presenze – e nell’occasione il Big 5 al Dubai World rade Centre ha assunto il ruolo di un autentico hub globale per l’industria delle costruzioni, con la puntuale esplorazione di tendenze e tecnologie futuribili attraverso casi di studio e presentazioni stimolanti con al centro le dinamiche dell’intelligenza artificiale, della gestione delle risorse digitali, del Business Information Modeling (BIM) e di altre tecnologie applicate nel settore (VR, AR e rilevamento tramite droni). La presenza di Sollevare al Big 5 – nella sua funzione di promotrice e di punto d’osservazione dell’industria cantieristica e industriale italiana nel mondo – ha rinnovato la tradizione di una preminenza partecipativa tutta italiana, ricordando come l’allora primo ministro Romano Prodi aprì

la strada del Big 5 – in anticipo su tutti – della partecipazione dei capi di stato occidentali alla fiera industriale più importante del Middle East, facendo breccia in quello che diventerò negli anni uno dei mercati di sbocco più interessanti e proficui per l’industria europea delle costruzioni.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

13


News

AZIENDE

Doppia coppia PM E OIL & STEEL DIVENTANO DIVISIONI SEPARATE IN MANITEX. TACCONI E GIROTTI ALLA GUIDA DEI COMPARTI GRU E PLE

Riorganizzazione strategica per il business PM e Oil & Steel. In futuro – hanno annunciato i vertici di Manitex – le operatività dei due marchi saranno distante, come divisioni separate nell’ambito della stessa Manitex International. A seguito di questo cambiamento dall’effetto immediato, il gruppo ha conferito due incarichi di alto livello alla guida delle rispettive divisioni. Giovanni Tacconi assume la carica di direttore generale del business relativo alle gru su autocarro PM mentre Fabrizio Girotti diventa direttore generale della divisione piattaforme aeree Oil & Steel. Entrambi faranno riferimento naturalmente a neo-amministratore delegato di Manitex Steve Filipov. Tacconi e Girotti avranno la piena responsabilità gestionale delle divisioni a loro affidate in relazione agli aspetti di produzione, sviluppo ingegneristico, vendite, assistenza e servizio ricambi, insieme al ciclo completo delle operazioni commerciali che riguardano le rispettive attività. Giovanni Tacconi, fino all’attuale incarico, è stato direttore vendite per il gruppo PM dal 2007, dopo essere entrato nell’azienda di San Cesario sul Panaro (Mo) nel 2003 per promuovere le vendite della gamma Oil & Steel in Nord America. Ha iniziato la sua carriera nel 1995 nell’ambito della fornitura di componenti e filtri per conto di WAM, prima di approdare a ITM-Italtractor due anni dopo come direttore vendite sempre in Nord America. Fabrizio Girotti si è formato come tecnico meccanico ed è entrato a far parte del gruppo PM 12 anni fa, dopo l’importante esperienza in Beretta, dove era direttore di stabilimento. Di recente ha ricoperto il ruolo di direttore di produzione in Oil & Steel, e in precedenza è stato direttore del reparto assistenza e ricambi. Girotti ha iniziato la sua carriera nel 1999 in Titan Italia, produttore di freni e ruote per macchine agricole e movimento terra. Filipov ha dichiarato: “Mi congratulo con Giovanni e Fabrizio per la nomina e la sfida coraggiosa che li aspetta – è il commento di Steve Filipov l’indomani del conferimento degli incarichi – Sono fiducioso che nei loro nuovi ruoli, questi veterani del settore miglioreranno ulteriormente l’operatività e i risultati delle rispettive divisioni che sono chiamati a dirigere con piglio decisivo e rinnovato entusiasmo”.

14

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


NOMINE

Peter Douglas nuovo CEO di Ipaf I vertici internazionali di Ipaf hanno confermato la nomina imminente del nuovo amministratore delegato dell’associazione. Sarà Peter Douglas, personaggio di primo piano nel mondo dell’accesso aereo del Regno Unito. Douglas è già CEO – dal mese di marzo – dell’impresa Pullman Fleet Services, dopo ben 27 anni di carriera in ascesa nei quadri dirigenziali di Nationwide Platforms. In Nationwide – insieme a Mike Evans – ha creato la divisione Nationwide Skylift nel 1995, per ricoprire successivamente il ruolo di direttore commerciale nel 2006 e direttore amministrativo (area nord-ovest) nel 2008, culminando nella carriera in Nationwide come CEO della sede del Regno Unito l’anno successivo. Nel 2011 è stato nominato direttore operativo, sempre per il Regno Unito, carica che Douglas ha ricoperto fino alla fine dell’anno scorso. Dopo la lunga esperienza in Nationwide, Peter Douglas ha collaborato con Ipaf su alcuni progetti primari, prima della nomina come CEO in Pullman Fleet Services, sette mesi fa. L’esperienza di Douglas in Ipaf, comunque, risale a molti anni fa, come membro del Consiglio generale dell’associazione, presidente del Consiglio Ipaf del Regno Unito e membro del board dal 2014 al 2018.

STZ-VP EROI FUORI E DENTRO LA STRADA IL VEICOLO IN SINTESI » Estrema capacità di carico e tara ridotta » Lunga durata grazie alla robusta e collaudata tecnologia degli assali a pendolo » Brevi tempi di preparazione del veicolo grazie all‘agganciamento e sganciamento rapido del carrello anteriore » Incavo per escavatore profondo e largo per altezze di carico più basse » Compensazione massima dell‘asse di 600 mm per una mobilità fuoristrada ottimale anche nelle applicazioni di cantiere più impegnative

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

15


Gru e Autogrù JEKKO

Portento creativo ARRIVA LA NUOVA SPX1280, UN FENOMENO DI FORZA E FLESSIBILITÀ OPERATIVA

C’

è chi vede il mondo solo in bianco o nero, e guarda il bicchiere sempre e soltanto mezzo pieno o mezzo vuoto. Ma al di là degli estremi ci sono infinite possibilità alternative. Ecco, l’anima della nuova minigrù Jekko SPX1280 sta tutta qui: oltre la rigidità dei limiti che ci imponiamo, esiste sempre un mondo di infinite possibilità. L’operatore così diventa come un pittore che non ha solo due o tre colori sulla sua tavolozza, ma possiede invece quelli dell’arcobaleno di un’operatività dalle infinite combinazioni e sfumature. Dall’arte alla realtà di cantiere il passo sembra fuori portata, ma è il principio che conta e il punto di congiunzione tra una tavolozza pittorica e la dotazione della SPX1280 sta tutta nelle tecnologie di nuova generazione che sfruttano al massimo le prerogative di stabilità e capacità di sollevamento della macchina. Una dotazione che si traduce in semplicità e versatilità d’uso per offrire agli operatori un orizzonte inedito di configurazioni di lavoro, portando all’estremo le prestazioni di una tipologia di gru già di per sé polivalente e dal notevole grado di accessibilità in cantiere. Osservando sul campo le caratteristiche e le prestazioni della nuova SPX1280, sembrano ormai passati anni luce dal modello che l’ha preceduta, il glorioso SPX1275 che pure ha conquistato negli anni schiere di utilizzatori nell’edilizia e nel comparto dei servizi di movi-

16

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale


mentazione. “Questa nuova macchina è davvero un foglio bianco per l’operatore che ora ha davanti a sé infinite possibilità di configurazione, da sfruttare con grande semplicità anche grazie a un’interfaccia utente completamente rivoluzionata – spiega Mauro Tonon, Export Sales Manager di Jekko – La SPX1280 ha una capacità massima di sollevamento di 8 tonnellate e raggiunge i 26,6 m di altezza con jib idraulico installato. In base al peso proprio, alle dimensioni e all’area di stabilizzazione è decisamente la macchina con il rendimento più elevato nell’ambito della propria categoria. Non poteva inoltre mancare la possibilità di lavorare in modalità pick & carry di due ton a 360°, marchio di fabbrica Jekko”. La tecnologia che governa la nuova SPX1280 cambia completamente l’approccio con cui l’operatore può gestire le situazioni operative. Se in passato le configurazioni che consentivano di operare in stabilità erano estremamente limitate, condizionando le dinamiche di lavoro, ora grazie ad un mix che comprende sistema di stabilizzazione, sensoristica, software e una nuova interfaccia utente le situazioni di lavoro diventano illimitate. Al cuore di tutto il nuovo sistema di stabilizzazione che consente alla macchina di adattarsi a tutti gli ambienti di lavoro e il consolidato jib idraulico a tre sfili che può essere messo a riposo sia sotto che a lato del braccio principale. Il nuovo sistema idraulico rende i movimenti della gru più fluidi e precisi, dando una sensazione di maggior feeling e controllo all’operatore. Un impianto di distribuzione perfezionato, completamente comandato elettronicamente, che

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

17


Gru e Autogrù

consente nuove funzionalità come la possibilità di estendere il jib in contemporanea al sollevamento, maggiore fluidità e potenza ai cingoli, possibilità di lavorare in contemporanea con quattro funzioni. Il motore diesel da 19 kW della SPX1280 impiega una pompa a portata variabile che aumenta l’efficienza dell’intero sistema, sfruttando al meglio la potenza del motore a seconda del tipo di manovra. Tutto questo si traduce in un incremento delle performance e dell’affidabilità e in una sostanziale riduzione dei consumi. Il nuovo motore (Stage V, Tier 4 Final) rispetta inoltre la direttiva europea del 2019 sulle emissioni. La SPX1280 è azionata tramite un nuovo radiocomando pensato per essere user-friendly, con software sviluppato internamente da Jekko. Sono selezionabili cinque diverse configurazioni: pick & carry, gru, stabilizzatori, traverse e traslazio-

18

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


ne. Un unico radiocomando dustriali, nell’edilizia, ma è per accendere, configurare e soprattutto quando si effetmanovrare macchina e accestuano sollevamenti in aree risori: non più comandi a borstrette che si può apprezzare do macchina quindi, è tutto al meglio la sua versatilità. nelle mani dell’operatore. “Abbiamo ricevuto ordini In un mercato in continuo fino al primo quadrimestre sviluppo come quello del soldell’anno nuovo. Il budget levamento, la nuova SPX1280 produttivo complessivo di rappresenta un’importante questo modello per il 2020 evoluzione e sposta in avanè di almeno 40 unità – ci inti il confine dell’innovaforma ancora Tonon – In agzione tecnologica. Come la giunta ai nostri tradizionali SPX1275, anche la SPX1280 mercati, numerose richieste trova impiego in caso di alprovengono anche dall’area GRU&AUTOGRÙ tezze e carichi elevati, nella del centro Europa, dagli Staposa del vetro, nelle manuti Uniti, dal Medio Oriente e tenzioni e nei montaggi indalla Cina”. Il concetto della nuova gru Demag AC 45 City ha convinto l’amministratore delegato di Canisius, Christian Canisius, e suo padre Clemens fin dall’inizio. “Stavamo già utilizzando il modello precedente, la AC 40 City, che ha operato in modo estremamente affidabile per circa 17 anni e ha più che ripagato suo investimento”, concordano padre e figlio. Pertanto, non c’era dubbio che avrebbero ordinato l’ulteriore modello migliorato, che hanno ritirato personalmente a Zweibrücken insieme al loro operatore Johann Friesen. La nuova Demag AC 45 City è stata consegnata dal direttore delle vendite di Terex Cranes, Helge Prüfer.

Fiducia confermata

Nuova stabilizzazione techno-friendly

GRU&AUTOGRÙ

Tadano al Bauma A Bauma Tadano presenterà una gru innovativa a quattro e cinque assi e aprirà le porte del proprio sito produttivo. Uno dei punti focali dello stand monacense (area esterna FS, stand 1205) sarà la gamma all-terrain, con la nuova ATF Il60G-3 nuovo che sistema di stabilizzazione della SPX1280 tiene conto affiancherà un’innovativa gru a quattro e cinque di numerosi fattori per determinare le condizioni operative assi, macchine progettate per fissare nuovi standard nelle possibili. A seconda dell’angolo di apertura e dell’estensione rispettive classi di capacità di sollevamento. Anche l’ATF degli stabilizzatori, oltre all’eventuale impiego della zavorra, il 400G-6 sarà caratterizzata da alcune migliorie, come la software è in grado di determinare in tempo reale la capacità maggior capacità di sollevamento con jib. Nel frattempo, massima di sollevamento in un determinato punto. In passato la categoria delle gru su autocarro sarà presentata l’HK una dinamica simile risultava limitata, poiché non era possibile 40 oltre alla gru cingolata telescopica GTC-800, recenteconsiderare estensioni parziali degli stabilizzatori e nemmeno mente disponibile mercato Lo stand angolature intermedieanche tra 0 e per 45°. il Invece con ileuropeo. nuovo sistema, sarà completato dai modelli GR-1200XL e GR-200EX, due cambiano anche i livelli di stabilizzazione, che passano da quattro robuste autogù fuoristrada e dal GT-750EL nella versione a sette, oltre alla loro rappresentazione sull’interfaccia-operatore perora il mercato extraeuropeo. che è più semplice e intuitiva.Il Costruttore, inoltre, offrirà la possibilità di visitare il proprio stabilimento di produzione in Germania. Per tutta la settimana della fiera, i visitatori potranno fare un viaggio in navetta per raggiungere lo stabilimento di Lauf an der Pegnitz per vedere dal vivo il cuore della produzione delle autogrù all terrain di Tadano.

Sollevamento, Sollevamento,Trasporti TrasportiEccezionali, Eccezionali,Movimentazione MovimentazioneIndustriale IndustrialeeePortuale Portuale

ORMIG S.p.A. PIAZZALE ORMIG - 15076 OVADA (AL) ITALY TEL. (+39) 0143.80051 r.a. - FAX (+39) 0143.86568 19 mktg@ormigspa.com - sales@ormigspa.com www.ormig.com - www.pickandcarry.com Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale


Gru e Autogrù EFFER

L’italiana che conta NEL CORSO DEL 2019 IL COSTRUTTORE DI MINERBIO HA VISTO CRESCERE LA PROPRIA IMPORTANZA STRATEGICA IN HIAB, OFFRENDO SOLUZIONI TECNOLOGICHE AVANZATE PER I GRANDI MODELLI AUTOCARRATI

M

antenere in modo saldo il ruolo di protagonisti nel settore delle gru su autocarro heavy duty, dopo il tuffo a sorpresa, proprio un anno fa, nella galassia globale Hiab. Questa impresa straordinaria è riuscita a Effer nel modo più completo, anche grazie alle oculate strategie del gruppo svedese di cui è entrata a far parte con l’acquisizione del novembre 2018. Tuttavia non possiamo non tener conto che le dinamiche di mercato (intelligenti) messe in atto da Hiab nel portare l’azienda di Minerbio (Bo) in primo piano, è dovuta senz’altro all’eccellenza di prodotto e al notevole spirito di innovazione diffuso da una squadra italiana di ingegneri, manager e responsabili commerciali dal valore indiscutibile. Nel 2019 che si avvia alla conclusione, rimarrà nella memoria il successo di Effer al Bauma di Monaco, dove la scelta di Hiab è stata quella di lasciare la prima fila della scena espositiva alle nuove gru made in Italy, nella consapevolezza che la forza tecnologica dei nuovi modelli e l’interesse del pubblico potessero incontrarsi in una sinergia ideale. Così è stato e lo stesso vento di innovazione ha illuminato anche gli spazi del recentissimo GIS 2019 a Piacenza. A questo punto, corre l’obbligo di riassumere in sintesi i punti focali dell’avanguardia Effer rivelata nel corso dell’anno che si sta per concludere. Il 2019 si è aperto a Minerbio con la prima gru di una nuova gamma leggera

20

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

concepita e prodotta per nuovi orizzonti di mercato. Si tratta del modello 105, un progetto dal design pulito ed essenziale in un rapporto peso/potenza molto calibrato grazie a nuove soluzioni di design che prevedono più curve e meno saldature sulle parti strutturali principali della gru. Dall’esordio nella gamma leggera all’ambito delle soluzioni techno, il senso dell’innovazione Effer assume un valore ancora più specifico. Il sistema di gestione elettronica Progress 2.0, nei suoi sviluppi più attuali, ha portato il nuovo plus di controllo del R.A.C.E. (Remote Assistance Control Effer), la funzione per monitorare tutti i parametri della gru idraulica e ottenere assistenza remota in caso di necessità di intervento. Una grande innovazione nella direttrice di un controllo puntuale della macchina e della flotta proprietaria in generale. Grazie alle potenzialità del sistema di controllo elettronico

Progress 2.0 la gru è sempre in grado di sollevare e gestire i carichi come se avesse le bielle tra colonna e primo braccio, migliorando la curva di sollevamento del carico. Il risultato evidente è un aumento di

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


prestazioni quando il primo braccio è sopra i 45° dall’orizzontale. Sempre seguendo la dinamica del sistema Progress 2.0, la ricerca Effer ha integrato la funzione DLC-S (Dynamic Load Chart-S) che mostra esattamente ciò che è possibile sollevare e dove, secondo lo stato di stabilizzazione; la funzione DLC-S è programmabile anche sul radiocomando Steady di Effer, sempre nell’intento progettuale di aggiungere contenuti di ergonomia e leggerezza alla gestione della gru. Ancora sul fronte dei sistemi di controllo Effer ha sviluppato la soluzione Sense per aumentare in tempo reale le performance della gru in modo sicuro. Con questo modulo Sense, il sistema di gestione elettronica Progress 2.0 calcola la stabilità in ogni punto dell’area di lavoro in base

all’effettiva apertura degli stabilizzatori e massimizza la capacità di sollevamento punto per punto, anche con la presenza di zavorra. L’operatore può consultare diagrammi di sollevamento personalizzati in modo da conoscere esattamente le perfor-

mance della propria gru in ogni condizione operativa. L’innovazione nell’ambito delle attrezzature è giunta direttamente dal Bauma, con il nuovo jib XL disponibile per i modelli di gru 1750, 1855, 2055, 2255. Si tratta di

Restyling 35 in versione light Nel corso del 2019 Effer ha realizzato il restyling di uno dei modelli Effer più popolari nella gamma leggera come il 35. Nell’odierna versione 1S, la R&D della casa di Minerbio ha pensato a una categoria di clienti che necessita di una gru ancora più leggera per l’allestimento. Oltre ad aver ottimizzato alcune caratteristiche strutturali della 35, è possibile ora aggiungere fino a due comandi supplementari e di implementare sulla gru il dispositivo raccoglitubi.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

21


Gru e Autogrù un jib d’eccezione, in grado di garantire ai modelli di fascia alta portate e sbracci ancora maggiori. La struttura di questo elemento inedito di Effer è caratterizzata, tra l’altro, dalla nuova posizione fissa del gancio sul corpo stesso dello snodo, a favore di un attacco ulteriore, vicino al fulcro della gru; si tratta di

22

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

un accorgimento ideale per consentire il sollevamento dei carichi più gravosi a sfili chiusi e per affrontare anche le operazioni di sollevamento più specialistiche. La struttura di base del jib XL è uguale a quella dell’attrezzatura di serie precedente (jib L) in uso in precedenza ma in questa nuova versione le

estensioni degli sfili conferiscono allo snodo una lunghezza maggiore di ben 1,6 m rispetto allo stesso jib L. Il jib XL è disponibile su alcune gru della gamma Effer super-heavy come le 1855 e 1855 L (entrambe in versione 8s+6s XL o 9s+ 6s XL), la 2055 (allestita in assetto 8s+XL 6s e 9s+XL 6s) e la 2255.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


TECNOLOGIA DEL CALCESTRUZZO - OPERE CIVILI E INFRASTRUTTURE - PAVIMENTAZIONI INDUSTRIALI E MASSETTI - INDUSTRIA DEGLI INERTI PREFABBRICAZIONE E MANUFATTI IN CALCESTRUZZO - MONITORAGGIO, RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO - DEMOLIZIONE E RICICLAGGIO

Filiera del calcestruzzo e della prefabbricazione

R

Supply chain of concrete eand precast industry Filiera del calcestruzzo della prefabbricazione

Supply chain of concrete and precast industries R

Supply chain of concrete and precast industry

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

23 www.concretenews.it Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale


Gru e Autogrù LIEBHERR

Potenza sinuosa MOVIMENTARE UNA TURBINA ALL’INTERNO DI UN IMPIANTO CHIMICO CONCEPITO PER UNA LAVORAZIONE ASSIDUA È UN’IMPRESA ADATTA A UN CAMPIONE CINGOLATO COME L’LR 1500

C

hempark Dormagen è un distretto di 360 ettari che si estende dal territorio di Dormagen a quello di Colonia-Worringen, dove sono insediate numerose aziende che lavorano nel comparto della chimica di trasformazione. Nei pressi di questo

24

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

distretto si trova l’area industriale Ineos Köln GmbH, società del gruppo omonimo che costituisce oggi una delle più grandi realtà petrolchimiche al mondo. Proprio in questo sito è in costruzione una nuova centrale a gas e vapore che servirà a incrementare l’apporto di ener-

gia alla produzione dello stabilimento di Colonia. Il progetto di realizzazione e montaggio dell’impianto è affidato all’impresa HKV Schmitz + Partner GmbH, che si è occupata del piano di intervento e della fornitura di gru per il sollevamento degli impianti.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


La prima turbina a gas per la centrale elettrica, trasferita dalla banchina portuale di Chempark Dormagen al sito di Colonia, è stata movimentata con l’ausilio di due gru Liebherr LTM 1500-8.1 in allestimento con zavorra massima da 165 tonnellate per consentire il sollevamento della turbina dalla nave e il successivo collocamento su un rimorchio a pianale ribassato fornito dall’azienda di trasporti Viktor Baumann GmbH & Co. KG di Bornheim. L’operazione portata a termine con le due autogrù LTM 1500-8.1 installate sulla banchina ha costituito un’autentica sfida per gli operatori dal momento che gli stabilizzatori dovevano estendersi necessariamente verso lo scavo della nave, impiegando come supporto la sede della rotaia utilizzata da una gru portuale. Per realizzare questo insediamento complesso, era indispensabile realizzare un calcolo estremamente preciso della pressione al suolo e a questo proposito è stata costruita anche una struttura speciale da collocare sopra i binari, a supporto della stabilizzazione. Quando la turbina è stata poi trasferita all’impianto Ineos, la sua sagoma ha dovuto affrontare il passaggio sotto diverse strutture di tubazioni. Il rimorchio a pianale ribassato, che poteva ridurre la propria altezza a livelli estremamente ridotti, si è rivelato il veicolo ideale per qusto trasporto eccezionale. Quindi sollevare la turbina e collocarla nell’area predisposta all’interno del sito produtti-

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

25


Gru e Autogrù vo non ha costituito che semplice routine per l’altra gru-campione, il modello cingolato a traliccio LR 1500, in attesa del ben più complesso successivo insediamento della turbina all’interno della centrale elettrica. La società HKV ha acquistato la LR 1500 proprio nel marzo del 2019 e si tratta della prima gru cingolata adottata dalla flotta dell’azienda tedesca. I criteri principali che ne hanno guidato l’acquisto possono riassumersi nelle rapide tempistiche di installazione richieste dalla gru e dalle elevate capacità di sollevamento in relazione a un design estremamente compatto. L’amministratore delegato di HKV Michael Schmitz, responsabile del progetto Ineos, non nasconde la propria soddisfazione nell’aver intuito le notevoli opportunità offerte dalla LR 1500. “Durante la pianificazione del progetto della centrale elettrica a gas e vapore, che abbiamo iniziato a concepire oltre un anno fa, abbiamo deciso che la Liebherr LR 1500 sarebbe stata la gru perfetta per il lavoro da svolgere - conferma Schmitz - Abbiamo dovuto traslare dei componenti pesanti su una pista realizzata

in legno bongossi e montarli in sito. Per questo avevamo bisogno di una gru cingolata potente e versatile come l’LR 1500 che oltre alla facilità d’uso e alla sicurezza di manovra, potesse rivelarsi un autentico campione di economia nella programmazione dell’intervento complessivo. Questo significa che possiamo fornire a un cliente come Ineos la gru cingolata più moderna in questa ti-

LR 1500, la scheda tecnica Portata massima (sbraccio 5 m)

500 t

Portata al massimo sbraccio (84 m). 2,8 t Altezza braccio std. massimo

138 m

Lunghezza braccio art. max.

36 m

Altezza max. al gancio

108 m

Momento di carico

31.114 kNm

Potenza motore

350 kW

Coppia max.

2.490 Nm

pologia, evidenziandone i vantaggi specifici per un lavoro come questo”. Rolf Weyers, responsabile di HKV per i sollevamenti con gru, aggiunge il dettaglio tecnico relativo alla “sfida di pianificare le sessioni di sollevamento in totale sicurezza, con un minimo spazio a disposizione e tenendo conto dei cicli di lavorazione all’interno dell’impianto. Il prelievo della turbina ha costituito il primo tiro eccezionale compiuto in modo brillante dalla nostra LR 1500. Anche un’operazione di routine rappresenta sempre una sfida, indipendentemente dall’esperienza che hai accumulato negli anni. La turbina ha un centro di gravità asimmetrico, mo-

26

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


tivo per cui la pianificazione dell’assetto di sollevamento è sempre un passaggio importante. Il carico è rimasto in perfetto equilibrio durante la movimentazione con l’LR 1500, dopo il prelievo dal rimorchio a pianale ribassato”. L’operatore esperto Burkhard Forke è poi entusiasta per questo fenomeno tralicciato Liebherr. “Rispetto alle altre gru cingolate che ho utilizzato in passato - conferma Forke la LR 1500 implementata con il sistema di gestione LICCON2 è una macchina più precisa e più sicura. Il lavoro di allestimento in campo è ancora più facile da realizzare in team, grazie a tutti i sistemi di assistenza automatica al montaggio e a soluzioni ergonomiche efficaci. Una gru compatta e potente come la LR 1500 è una scoperta continua di possibilità e il futuro ci riserverà ancora tante imprese sorprendenti”.

haulotte.it

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale HAULOTTE ITALIA S.R.L., Via Lombardia, 15 - 20098 San Giuliano Milanese (MI) Tel.: +3902989701- Fax: +390298970125 - E-mail: haulotteitalia@haulotte.com

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

27


Gru e Autogrù ORMIG

La Storia siamo noi CI È VENUTO QUESTO TITOLO, CHE RICHIAMA UNA BELLISSIMA CANZONE ITALIANA, PER DESCRIVERE IL SENSO DI UNA MOSTRA STRAORDINARIA. NELLE FOTO DI 70 ANNI, L’AVVENTURA DELLE GRU DI OVADA, DI UNA FAMIGLIA E DI UN’INTERA COMUNITÀ

S

e qualcuno dovesse chiedersi con stupore perché una creatura meccanica susciti in alcune persone tanta emozione, si sieda con calma e legga con ragione - e con sentimento fiducioso - la relazione sintetica di quella che poche settimane fa non ci è apparsa solo come una mostra di immagini suggestive. A Ovada, nel cuore intimo dell’Alessandrino, la Ormig ha celebrato i suoi 70 anni di vita industriale con un’esposizione di foto storiche capaci di trasmettere al visitatore il senso profondo di un’epica del lavoro collettivo e dell’ingegno imprenditoriale. La mostra si è svolta

28

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


di uno stabilimento di neppure 15.000 metri quadrati nel centro del paese. Per le decine di futuri operai è l’inizio di una grande avventura, per la prima volta lontana dall’eterno lavoro nei campi. A chiamare a raccolta uomini e forza di volontà è la fede nel progresso della meccanica che aiuterà la ricostruzione dell’Italia nel secondo dopoguerra. Guido Testore concepisce il progetto e la prima realizzazione dell’autogrù, una macchina mobile per il sollevamento di materiali che diverrà

nella prima settimana del mese di dicembre, quasi a coronare simbolicamente un anno di celebrazioni importanti per la fabbrica piemontese delle autogrù. Noi di Sollevare abbiamo avuto il privilegio di visitare la mostra - allestita all’interno della preziosa Loggia di San Sebastiano, nel centro della cittadina dell’Alto Monferrato, con una guida d’eccezione come Gian Paolo Aschero, nipote del fondatore di Ormig, Guido Testore, e vicepresidente di un’azienda famigliare che ha segnato il progresso socio-economico di un intero territorio. Il nostro percorso cronologico comincia agli albori del 1949, quando Guido Testore fonda la Ormig all’interno

Una bambina e il suo elefante Il titolo della mostra celebrativa dei 70 anni di Ormig - allestita nella prima settimana di dicembre 2019 all’interno della Loggia San Sebastiano, l’antica Parrocchiale di Ovada - è riferito a un episodio commovente che riguarda proprio le origini dell’azienda piemontese. “Ho visto un elefante” fu l’esclamazione che Guido Testore riferì alla figlia Gemma - che allora aveva 9 anni - dopo aver visto una gru americana in un campo ARAR. La stessa Gemma Testore Aschero, all’inaugurazione della mostra, prima del taglio del nastro, ha ricordato questo episodio che ci riporta a una vicenda omologa che accadde all’inventore italiano del primo escavatore idraulico, Mario Bruneri. Il primo modello di fabbrica - realizzato sempre in Piemonte, a Torino - fu chiamato Jumbo dal suo creatore proprio in omaggio al suggerimento divertito della figlia, appassionata dei cartoons basati sull’elefantino volante della Disney.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

29


Gru e Autogrù protagonista dell’edilizia e delle opere infrastrutturali più importanti che cambieranno volto a un Paese avviato sul cammino della propria rivincita industriale. “Non avremmo mai pensato che la nostra storia suscitasse tanta commozione e un interesse così vivo - ci rivela Gian Paolo Aschero - Credo che Ormig insieme ad altre aziende della zona, per tanta gente di Ovada, abbia significato una svolta, l’uscita dalle difficoltà del dopo guerra e l’inizio di una nuova vita, più serena e dignitosa. Durante la mostra ho ho avuto

il piacere di incontrare alcuni alunni delle scuole che hanno dimostrato curiosità e interesse per le immagini e il contesto storico di cui sono ancora vivida testimonianza. Qualcosa che riguarda le loro storie familiari e il cuore di ricordi lontani ma ancora presenti nella vita di molte persone”. Intanto le immagini scorrono davanti ai nostri occhi, passando dal bianco e nero delle prime autogrù industriali semoventi (a braccio fisso) al successo della prima gru telescopica, la 75 m (con portata da 7,5 tonnellate) lanciata alla fine degli anni Cinquanta e prodotta in più di 8.000 esemplari. “Le imprese nate nel dopo guerra hanno dato alla gente un’alternativa al lavoro nei campi - rimarca ancora Gian Paolo Aschero - Da questa trasformazione è nato un futuro diverso per le famiglie e per il territorio. Così le autogrù Ormig hanno cominciato a viaggiare per il mondo e a conquistare sempre nuovi mercati”. A Ovada, Ormig significa “la nostra fabbrica” e molti cittadini hanno avuto parenti e congiunti che hanno lavorato assiduamente e con continuità generazionale all’interno dello stabilimento fondato da Guido Testo-

30

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


re. “Su questi due grandi pannelli - ci mostra Gian Paolo, indicando il lato destro della sala - ci sono molti dei volti che si sono avvicendati in azienda a partire dagli anni Cinquanta. Ci tengo molto a queste fotografie, riunite in un quadro unico. Hanno il significato della condivisione e della comunità che qui a Ovada si è creata”. Gli occhi dell’osservatore intanto si riempiono di ricordi che sembrano non finire mai. Innumerevoli modelli di autogrù, Truck Cranes, gru a quadrilatero articolato (uno dei brevetti esclusivi di Ormig per mantenere il raggio di sollevamento costante al variare dell’angolo del braccio), reach stacker per i porti, gru con braccio tralicciato. E poi, le grandi autogrù telescopiche per i sollevamenti eccezionali, le immense lattice boom a sei assi (con cinematismo idraulico, sempre brevettato da Ormig, che consentiva il brandeggio del braccio in modalità perfettamente bilanciata). Quindi, l’ingresso nella cultura ufficiale del Paese, con il modello 1200 TG citato nell’Enciclopedia Treccani come esempio-chiave del mezzo da cantiere per eccellenza. “I grandi noleggiatori di gru hanno contribuito ad arricchire questa mostra - aggiunge Gian Paolo Aschero, sottolineandone l’importanza mentre si sofferma su alcune foto eccezionali in cantiere, oppure in contesti inusuali come al fianco della Torre di Pisa o a bordo della leggendaria portaerei Garibaldi - Sono le livree delle imprese di sollevamento che hanno guidato una parte importante dell’industria italiana”. Oggi la specialità di Ormig si identifica con le ormai famose gru Pick & Carry di cui Ormig è un pioniere assoluto - dedicate a sollevamenti industriali pesanti in modalità semovente. Una gamma che è stata declinata di recente nelle nuove tecnologie di propulsione elettrica per l’utilizzo indoor. “Ma la nostra storia di idee non si è ancora esaurita, a 70 anni di distanza dal sogno realizzato da mio nonno Guido - ci assicura Gian Paolo - Dopo di lui, mia madre Gemma ha tenuto con grande forza le redini dell’azienda e ha

trasmesso a me e a mio fratello Guido il sentimento di una passione famigliare che richiede orgoglio e senso di responsa-

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

bilità. La Ormig siamo noi e tutte queste persone, questo paese e la comunità unita che ne è il fondamento”.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

31


Gru e Autogrù FASSI GRU

La Guida del futuro DRIVE BY FASSI È IL VERBO CHE IL COSTRUTTORE DI ALBINO HA DIFFUSO NELLA PIÙ ALTA RICERCA DI SETTORE. DAL RADIOCOMANDO, L’OPERATORE OGGI PUÒ FAR DIALOGARE CAMION E GRU CON MODULI DI GESTIONE AVANZATI

N

el 2019 appena trascorso, la ricerca di Fassi Gru ha portato all’intero settore delle gru idrauliche un vento di innovazione notevole e perfettamente coerente con il senso applicativo più avanzato di una macchina da sollevamento allestita su autocarro. Si tratta della già nota e ammirata tecnologia denominata Drive by Fassi, con la quale l’operatore può “guidare” un camion Volvo Trucks attraverso il radiocomando Fassi V7, senza essere alla guida in cabina.

32

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Questa innovazione straordinaria comprende l’interfaccia Exster sviluppata da Volvo Trucks e negli effetti ogni contenuto della tecnologia Drive by Fassi è parte di un sistema integrato (naturalmente improntato a dinamiche di affidabilità e sicurezza) sviluppato insieme a Volvo Trucks Italia - già partner di Fassi nella creazione del modulo FX-Link in grado di connettere gru e camion nello scambio di informazioni tra macchina da sollevamento e veicolo. Drive by Fassi rappresenta quindi l’evoluzione di quel

sistema di comunicazione e attualmente questo sviluppo ulteriore ha esteso la possibilità per l’operatore di gestire alcune funzionalità del veicolo dal proprio radiocomando della gru e verificare le condizioni della gru stessa direttamente dal cruscotto del camion. Parlavamo prima di affidabilità del sistema. Questa prerogativa è confermata dal fatto che il sistema Drive by Fassi è concepito da Fassi e Volvo Trucks per essere integrato al radiocomando della gru e del camion già in fase di produzione; quindi

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


il sistema è già “on board” e collaudato all’atto dell’allestimento finale della gru sul camion, con una configurazione garantita e certificata dalle stesse Fassi e Volvo Trucks, un’efficienza già d’origine (implementata, sottoposta a test e comprovata) e una predisposizione all’utilizzo in sicurezza, conforme agli standard di produzione Fassi e Volvo Trucks. La tecnologia Drive by Fassi si combina necessariamente a cinque moduli integrati indispensabili che riguardano il sistema FX-Link, uno fra due possibili sistemi di controllo elettronico (FX900 oppure FX500) a bordo gru, il radiocomando Fassi modello V7, un veicolo Volvo Trucks della gamma FH, FM e FMX dotato di interfaccia Exster (External Steering Remote Control). Descriviamo in sintesi le prerogative di ciascun modulo componente. Il sistema FX-Link è frutto di un percorso d’innovazione digitale e di meccatronica avviato da Fassi per conseguire la possibilità di mettere in connessione la gru con il veicolo e controllare diverse funzioni del mezzo dal radiocomando della gru e viceversa. Gli esclusivi sistemi Fassi Electronic Control FX900 e FX500 sono adibiti alla gestione elettronica delle condizioni di carico della gru, delle prolunghe idrauliche e manuali e del verricello. Il Fassi Electronic Control presiede al momento di sollevamento conferendo l’opportunità di attivare diverse zone di lavo-

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

33


Gru e Autogrù ro rispetto alle condizioni di stabilità dell’unità veicolo/gru. Inoltre, il sistema trasmette e registra i dati di lavoro. Veniamo ora al radiocomando di ultima generazione Fassi V7. L’identikit è quello di uno strumento digitale in grado di migliorare notevolmente il lavoro dell’operatore grazie a un’avanzata interfaccia di controllo e comando che rende ancora più preciso ed efficiente l’utilizzo delle gru Fassi. La funzione integrata sul display a colori - relativa alle manovre permesse e inibite - fornisce dettagli sull’azione da compiere e aiuta a evitare incertezze di manovra. I dati sono disponibili attraverso chiari segnali di stato che accompagnano le icone identificative delle funzioni corrispondenti alla pulsantiera. Con l’integrazione del sistema Drive by Fassi, dal radiocomando è possibile “guidare” e manovrare il camion

34

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


proprio con questa interfaccia semplice e intuitiva. L’interfaccia Exster sviluppata da Volvo Trucks, infine, permette di comandare da remoto i veicoli senza il ricorso a dispositivi esterni di controllo di sterzo, acceleratore, cambio e freni, evitando l’impiego di dispositivi meccanici o elettrici sulle gru equipaggiate con il sistema Sense. A ben guardare, inoltre, Steady è molto più che un radiocomando: è un vero e proprio “partner” che affianca l’operatore per facilitare la sua giornata lavorativa, estremamente ergonomico, perché lascia braccia e mani in posizione naturale, riducendo la tensione posturale. Inoltre è facile da usare grazie alle icone particolarmente intuitive, mentre la retroilluminazione permette di lavorare anche nelle ore in cui la luce comincia a scarseggiare. Copre, infine, tutti i canali di frequenza al mondo e dispone di una scheda di memoria rimovibile in cui è possibile salvare le proprie imposta-

esterni in virtù del VDS, lo sterzo dinamico Volvo che adotta un motore elettrico integrato nella scatola sterzo in grado di ridurre dell’85% sforzo di ovunque sterzata. cifiche, e in caso dilodifficoltà, Ogni impulso dato dal radiocomando ci si trovi, il Service Point di Effer può transita dall’interfaccia Exsteril che lo traverificare istantaneamente problema duce in comandi diretti allo e intervenire subito conallamotore, risoluzione sterzo e ai freni del veicolo.Race consente da remoto dell’anomalia. di raccogliere una gran mole di dati che zioni personali. Dotato di un display TFT permettono il monitoraggio e una miglior da 3,5”, Steady garantisce infine un alto gestione della macchina: si può visualizlivello di qualità dell’immagine, offrendo zare il tragitto della gru dal pannello di feedback dettagliati e precisi. Un altro controllo, monitorare il tempo effettivo di Ilgioiello sistemadella sviluppato da Fassi e Volvo– Trucks con una serie di predisposizioni tecnologia è RACE Remo-nasce lavoro e misurare la percentualeche di utilizminimizzano rischio sie garantiscono un utilizzo in sicurezza. te Assistantqualsiasi Controltipologia Effer – ildinuovo zo delle attrezzature quali il jib,Con il cestello Drive infatti il veicolo di 5anche km/h e,visualizzain caso stemabydiFassi connettività per le può gru raggiungere Effer che una o levelocità forche.massima Ma si può di pericolo, di sono previsti su ogni suo lato pulsantiredile emergenza di blocco del veicolo in un permette rimanere sempre connessi performance di più unità, per caso necessità. Non è previsto l’impiego del concontrollo gru in applicazione oppure alla di gru, con la possibilità di accedere a sistema miglior della flotta. Un particon aperti.Fondamentale Questo modalitàper di utilizzo del veicolo è indicata infatti peranche aree al tuttistabilizzatori i dati necessari. colare sicuramente molto utile ad accesso limitato. La tecnologia Drive by Fassi ènoleggiatore. testata per funzionare in qualsiasi pianificare il lavoro e per intervenire Senza contare i vantaggi condizione operativain di spostamento del camionin edtermini è pensata aiutare gli utilizzatori tempestivamente caso di necessità. di per manutenzione preventiva, nella di èposizionamento del camion prima di predisporre la stabilizzazione Con fase Race possibile monitorare da nei re-cantieri dal momento che dal pannello è possibile della gru e di movimentare qualsiasi carico. moto la gru da qualsiasi device mobile sapere quanto manca alla manutenzione o fisso: basta accedere al portale, senza della gru e si possono quindi predisporre dover scaricare programmi o app spein anticipo gli interventi.

Veicolo di sicurezza

Punta in alto Piattaforme Aeree Scale per traslochi Gru multifunzione

www.cemelevatori.it 800 960164 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

MNVP

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

35


Gru Edili FM GRU

Sul fronte della rinascita NEL VENTO NUOVO DEL PONTE DI RENZO PIANO, LE TORRI 2760 E 2675 TX PRESIEDONO AL CANTIERE-SIMBOLO DELLA CITTÀ DI GENOVA

T

ra gli attori in scena nella straordinaria costruzione del nuovo ponte sul Polcevera, le torri di FM Gru sono le maestose protagoniste che svettano nel cielo della rinascita di Genova. La tecnologia d’avanguardia dei due modelli 2760 TLX e 2675 TLX - per quattro unità effettivamente presenti nel cantiere - ha fatto il suo in-

36

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

gresso nell’opera simbolo della ripresa infrastrutturale attesa per il nostro Paese negli anni a venire. Alla fine di giugno la società consortile PerGenova, joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure, aveva già cominciato i primi getti nell’area di cantiere dove i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano sono divisi dal torrente.

La logica dell’impresa è apparsa subito evidente: alcune grandi aziende italiane complementari hanno unito la volontà di collaborazione con l’obiettivo di mettere a disposizione della città e del Paese un know-how unico costruito in anni di esperienza in tutto il mondo. L’opportunità non poteva essere migliore anche per l’innovazione più recente della gamma

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


FM Gru, con i quattro moduli realizzati ad hoc per il progetto del viadotto concepito da Renzo Piano, seguendo una personalizzazione di alto profilo per le operazioni sul Polcevera. Le quattro unità - divise, come dicevamo, tra i modelli 2760 TLX e 2675 TLX - appartengono a una linea di gru a torre di nuova generazione che ha conquistato operatori e tecnici grazie soprattutto alla sua eccezionale adattabilità. Con un’altezza di 52 m e l’allestimento su un carro di 6 x 6 m, questi modelli montano un braccio di 27,9 m, in assetto ridotto per operare con agilità e senza interferenze tra le pile in costruzione. La portata delle gru è di 12 tonnellate e il loro compito sarà dedicato alla realizzazione delle strutture in cemento armato di sezione ellittica che sosterranno l’impalcato in acciaio del nuovo ponte. Il cantiere sta procedendo per step progressivi, con le quattro gru deputate inizialmente al lavoro sulle quattro pile del viadotto. A completamento delle pile, le gru vengono riallestite in diverse aree di intervento fino a completare l’intero scheletro verticale dei 18 sostegni previsti. Secondo il cronoprogramma prospettato

dalla società consortile, il cantiere procede contemporaneamente sia a levante che a ponente. Per agevolare gli spostamenti, le gru sono state insediate su piastre speciali, realizzate appositamente come alternativa funzionale rispetto alle basi di cemento armato di utilizzo più consueto. Le lamine di sostegno sono state costruite in Inghilterra con un materiale plastico altamente tecnologico dello spessore di appena 10 centimetri. L’aspetto straordinario è che ciascuna lamina garantisce fino a 230 tonnellate di portata ma è tanto sottile e versatile da permettere di trasferire agevolmente torre e braccio una volta conclusa la pila. Anche l’illuminazione delle gru è stata curata nel dettaglio: sono state predisposte lampade speciali e molto potenti, per garantire il rispetto delle norme di sicurezza della zona, che confina con un’area aeroportuale. Le squadre di allestimento di FM Gru, sotto questo profilo, ha scelto le soluzioni più adatte per un cantiere attivo giorno e notte, secondo una filosofia finalmente virtuosa, improntata alla massima efficienza e reattività.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Orbita nei grandi cantieri Altro aspetto determinante per la fornitura affidata a FM Gru dall’appaltante del cantiere di Genova è stato quello dell’assistenza. La vicinanza tra Piacenza e Genova, naturalmente, ha costituito una discriminante decisiva; i tecnici più qualificati dell’azienda emiliana sono a disposizione del consorzio ligure 24 ore su 24 e possono raggiungere il cantiere in poco tempo, anche per assicurare tutti i ricambi necessari ai modelli di gru in cantiere. “Abbiamo messo in campo le competenze e l’esperienza maturate in decenni di attività - commentano dal quartiere generale FM Gru - In tutto questo tempo abbiamo collaborato con tante piccole e medie imprese ma anche con veri e propri colossi nel settore delle costruzioni come le italiane Cavet, Saipem, Astaldi Condotte e Pizzarotti, l’austriaca Strabag, le francesi Vinci e Bouygues e il grande gruppo turco Renaissance (Ronesans). È per noi una grande soddisfazione pensare di poter essere in campo durante una sfida così significativa per tutto il comparto italiano delle grandi infrastrutture”.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

37


Gru Edili RAIMONDI CRANES

Best seller nazionale NEI CANTIERI D’EUROPA, L’MRT159 È UNA SCELTA CONSUETA E SODDISFACENTE PER LE IMPRESE AL LAVORO NEI CENTRI STORICI E NELLE CITTÀ D’ARTE

U

na gru alla conquista dei cantieri d’Europa. Potrebbe essere questa la definizione della topless Raimondi MRT159, modello ormai candidato a scelta privilegiata nelle lavorazioni edili del Vecchio continente. L’opzione di questa topless è sempre più frequente da parte delle maestranze più esperte ed esigenti e tra le innumerevoli segnalazioni registrate nelle grandi opere internazionali, abbiamo scelto due casi esemplari che riguardano altrettante imprese italiane. Il primo esempio riguarda una Raimondi MRT159 al lavoro in Romania, nell’area di un vasto cantiere residenziale. Il progetto, che consiste nella realizzazione di tre edifici di pregio da 30-35 appartamenti ha richiesto, da parte dell’impresa locale incaricata, una scelta oculata della gru edile deputata alla regia generale delle lavorazioni. La se-

38

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

lezione finale è caduta proprio sulla MRT159, venduta alla stessa impresa dal concessionario Tecno Crane, specialista in gru e attrezzature per grandi sollevamenti con sede a Loreggia (PD). Si tratta di una struttura tecnica e commerciale consultata spesso anche da imprese estere, sulla base di un knowhow riconosciuto a livello europeo e, certamente, di un marchio autorevole come Raimondi Cranes. “Inizialmente il nostro cliente stava cercando una gru solo da noleggiare - spiega Nicola Pizzeghello, presidente e titolare di Tecno Crane - Poi, dopo aver toccato con mano il valore e la longevità operativa della gamma di gru topless Raimondi, ha deciso di acquistare un modello nuovo e di notevole versatilità come l’MRT159, in grado di lavorare con efficienza in cantieri dalle caratteristiche anche molto diversificate”. Così la gru, con un’al-

tezza libera di 54 metri e una lunghezza braccio di 65 metri, allestita in un solo giorno nel cantiere di Iași, la seconda città più grande della Romania, si staglierà maestosa nel cielo per almeno 30 mesi prima di essere avviata in un altro cantiere altrettanto impegnativo subito dopo il completamento del progetto residenziale. Uno dei fattori più importanti apprezzati dall’impresa rumena consiste nella facoltà di preassemblare tutte le parti principali della MRT159 prima del conferimento in cantiere con tutte le funi e le relative connessioni già montate, per un abbattimento dei tempi di installazione notevole e una semplificazione rilevante della stessa procedura di montaggio. Passiamo alla seconda case history che riguarda il modello MRT159. Protagonista, questa volta, è la realtà di Assistedile, specializzata nella vendita,

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


nel noleggio e nell’assistenza di gru e attrezzature per l’edilizia, agente ufficiale di Raimondi Cranes con sede a Milano. L’azienda ha montato due gru a torre topless Raimondi in uno storico quartiere di Firenze. La prima è proprio una MRT159 equipaggiata con cabina panoramica Deluxe R16, coadiuvata dalla seconda gru Raimondi, il modello MRT84. Entrambe le macchine sono state insediate nella storica via San Paolino, proprio di fronte alla chiesa di Santa Maria Novella, uno dei siti di maggior rilievo storico-artistico di Firenze. “Siamo stati lieti di prendere parte a questo importante progetto in un quartiere così importante a Firenze - è il commento di Luciano Friso, amministratore delegato di Assistedile - Si tratta di un cantiere che richiedeva una calibrata preparazione preliminare poiché entrambe le gru – installate su tronchetto di fondazione – dovevano soddisfare le rigorose disposizioni stabilite dai soprintendenti archeologici”. Si stima che le due gru Raimondi, noleggiate alla società Ediltecno Restauri (sempre di Milano), resteranno nel cantiere per circa 16 mesi. Una permanenza tecnica che consolida la collaborazione tecnica tra Assistedile ed Ediltecno Restauri. “Noi di Assistedile siamo orgogliosi di questa sinergia professionale con un’azienda rispettata e certificata per lavorare su strutture di immenso valore storico, culturale e architettonico”, ha confermato Friso, aggiungendo che “l’ufficio tecnico Raimondi a Legnano è stato di notevole supporto anche per la pianificazione del cantiere”. Le gru, scelte per la versatilità delle configurazioni strutturali delle macchine e provenienti dall’attuale flotta di Assistedile, stanno realizzando in questo quartiere storico una nuova struttura ricettiva di lusso, e al contempo procederanno alla ristrutturazione e al recupero della chiesa e del convento di San Paolo Apostolo, comunemente conosciuto come

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

39


Gru Edili

San Paolino dai cittadini di Firenze. La versatilità delle configurazioni delle gru si è resa necessaria per consentire l’ingresso dei veicoli in cantiere, per soddisfare la logistica estremamente complicata e le richieste operative di un progetto sofisticato nel pieno centro di Firenze. Oltre alle procedure di installazione, Assistedile gestirà anche lo smontaggio delle stesse gru una volta completate le lavorazioni in cantiere.

40

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Successo… preassemblato! Lanciata a giugno 2016, la gru a torre topless Raimondi MRT159 ha riscosso da subito un riscontro di mercato notevolissimo. Una delle caratteristiche che più hanno conquistato gli operatori internazionali riguarda la facoltà di trasportare la gru in cantiere già con tutte le parti preassemblate, con funi e connessioni già installate. L’MRT159 presenta una lunghezza del braccio di 65 metri per una capacità di carico di punta di 1.650 kg e un carico massimo di 10 tonnellate (in alternativa, il limite del carico di punta si estende a 1.815 kg per un carico massimo di 8 tonnellate). Con più configurazioni-braccio disponibili, l’MRT159 offre la scelta tra due diverse implementazioni di argano con potenze rispettive di 30 e 45 kW.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


3rd Edition

Fiera certificata An exhibition audited by

126/2018 GICX18S1

®

®

Giornate italiane del del CC alCestruzzo Giornate italiane alCestruzzo ItalIan ConCrete Days ItalIan ConCrete Days Piacenza (Italy) 29-31 October 2020

Piacenza (Italy) 29-31 October 2020

E V A S ! E T A D E H T ctober ‘20 O .it 29-3w1ww.gic-expo

GIC 2018 FACTS & FIGURES

Total Exhibitors: 245 - Qualified Visitors: 4.909 Total Exhibit Area: more than 13.000 sqm INCLUDING

www.idrexpo.it

NEW THEMATIC ITALIAN AGGREGATES AREA TECHNOLOGY EXPO

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

INCLUDING

www.conpavitexpo.it

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

41

For info and stand booking - info@gic-expo.it - Ph. +39 010 5704948


Gru Edili POTAIN

La favola di Belgrado QUESTA STORIA NON PARLA SOLO DI GRU. RACCONTA LA VOLONTÀ DEGLI UOMINI CHE SALE AL CIELO CON LE TORRI DELLA RINASCITA PER L’EX JUGOSLAVIA

V

orremmo raccontavi una storia, iniziando con la frase “C’era una volta” che di solito è il prologo delle fiabe che narrano di battaglie, amori impossibili e personaggi fantastici. Questa volta il nostro “C’era una volta” è una storia vera fatta di uomini, sacrifici e sogni che rinascono. C’era una volta un paese, la ex Jugoslavia che nella primavera del 1999 affrontò uno dei momenti più bui della sua storia, una guerra che come tutte le guerre non ha ragioni d’essere, dove nessuno vince ma di certo dove tutti soffrono dietro una scia fatta di dolore e distruzione. Infatti, dopo 78 lunghi giorni di missili e raid aerei su Belgrado la città era rasa al suolo. Ed è proprio qui che ha inizio questa storia, un paese dilaniato che tenta lentamente di ricostruirsi attraverso la sua gente, che sebbene provata ed economicamente sul lastrico non smette di lottare per ritrovare la loro sua dignità e fiducia in futuro migliore. Chi ci racconta questa storia è uno dei

42

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

tanti protagonisti dei cantieri di rinascita di Belgrado. Si chiama Emin Eminovic e insieme ad altri uomini nuovi e di buona volontà, ha contribuito alla ricostruzione del futuro per il suo paese con il sacrificio di un lavoro che deve essergli apparso come una missione morale. Durante il nostro incontro, Emin ha ripercorso i momenti febbrili passati in cantiere, con lo sguardo orgoglioso e un sorriso pieno

di soddisfazione per quello che dev’essergli apparso come un inizio radioso per la sua città e la sua gente. Ricordiamo del nostro incontro le foto ormai consumate dal tempo che faceva scorrere con frenesia tra le sue mani, come se cercasse di non tralasciare nulla, nemmeno il più semplice aneddoto, nelle istantanee di una memoria dolorosa, lacerata ma viva. Ad un certo punto si sofferma su una foto in particolare e ci mostra uno dei palazzi simbolo di quel paese, Il grattacielo Ušće Tower, che a dispetto di ben nove missili che l’avevano colpito durante uno dei tanti raid aerei, era rimasto in piedi con fierezza. Costruito nel 1964 Il grattacielo Ušće Tower era alto in origine 105 m, fino a quando nell’aprile del 1999 fu seriamente danneggiato dai bombardamenti. Emin ci racconta di come lui fu incaricato nel 2003, dalla società Komgrap di Belgrado, del montaggio di una gru che fosse davvero agile nel tener conto delle difficoltà strutturali che l’edificio aveva subito du-


rante il bombardamento e il successivo incendio. A quell’epoca fu scelta una gru Potain F0/23B di proprietà della società Energoprojekt. Emin allora rappresentava proprio il marchio Potain e insieme a lui e a un manipolo di persone valorose costituì la squadra decisiva che diede il via

La flotta dei Balcani Kigo d.o.o. Belgrado è il distributore per conto di Manitowoc Crane Group dell’intera gamma di gru del marchio americano in Serbia e Montenegro. Gamma che comprende naturalmente, in primo piano, le gru edili Potain. Kigo è dealer esclusivo per il territorio della Serbia in accordo con la casa madre slovena Ferokov d.o.o., società storica che da 25 anni svolge un’attività primaria di fornitura di macchine nelle dinamiche di vendita, noleggio e assistenza in Slovenia e Serbia e in altri paesi dell’ex Jugoslavia. L’attuale flotta aziendale a noleggio comprende oggi più di 75 gru, per un’età operativa media bassa - dai quattro ai sette anni - e con un incremento costante, a cadenza annuale, di nuovi modelli dell’attuale gamma Potain. Il parco odierno di Ferokov contempla diverse serie di gru automontanti e a torre per un’altezzatorre a oltre 100 metri e un limite di sbraccio che supera i 65 metri, con capacità di sollevamento fino alle 10 tonnellate.

alla ristrutturazione. A seguito del nuovo progetto di ricostruzione, l’edificio fu rialzato di quattro piani, con la gru Potain F0/23B che nel corso delle lunghe sessioni di lavoro in cantiere - il restauro della Torre Ušće I richiese due anni e mezzo di impegno - raggiunse un’altezza di 128 m sotto gancio. Il racconto di Emin continua con la descrizione dei principali cantieri che nel corso degli anni cambiarono, con orgoglio, il volto di quella città devastata. Oggi Emin Eminovic ha 75 anni ed è un valido consulente del concessionario Potain, Ferokov, in Slovenia. Attraverso la consociata Kigo, Ferokov rappresenta il marchio Potain anche in Serbia e Montenegro ed Emin mi rivela tutta la sua emozione per il fatto che il lavoro da lui portato a termine e le gru Potain vendute nel tempo abbiamo trovato il filo rosso della continuità in un team di grandi professionisti guidati da una forza di volontà straordinaria. Ma la storia del grattacielo Ušće non finisce qui e arriva fino ai nostri giorni. Sebastian David, manager della società Kigo ci racconta, oggi, i dettagli del nuovo progetto legato a questo palazzo. Infatti risale alla fine del 2017 il progetto della Torre Ušće II e nel 2018 si sono avviati i lavori di costruzione. La torre di Ušće, situato nella zona dove il fiume Sava confluisce nel Danubio, è ancora oggi uno degli edifici più alti in Serbia, e il nuovo ambizioso

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

progetto che ne coinvolge la struttura, ne ristabilirà l’attualità architettonica secondo un profilo moderno e prestigioso. L’appaltatore generale che sta costruendo questo lussuoso edificio è l’impresa Energogroup di Belgrado. La società Kigo, sempre insediata nella capitale e - come già abbiamo anticipato - con l’incarico di rivenditore ufficiale Potain in Serbia, è diventato così un fornitore primario per le gru Potain nella realizzazione di questo magnifico grattacielo, concepito secondo parametri energetici di classe A +. La Ušće Tower II raggiungerà l’altezza di 103,9 metri, per 22 piani e un totale di 28.000 metri quadrati di estensione. Kigo, con la collaborazione della stessa casa madre Ferokov dalla Slovenia, ha installato a oggi sei gru dalla propria flotta Potain, tra cui due modelli automontanti HUP 4030, una IGO 36, la gru a torre gru a torre MD125B e due tipologie MDT219 J10. Ora l’inizio di “C’era una volta “, per la favola moderna di Belgrado, ha l’impeto di un senso ancora più forte e decisivo. Questo racconto non ha miti né leggende da svelare, ma storie di gente comune da tramandare alle nuove generazioni. Storie di persone guidate oltre che dall’estrema professionalità, anche da quella passione profonda che li ha resi capaci di imprese straordinarie da portare al cuore di un popolo che vede finalmente la luce. Storie che continueranno negli anni a venire, per molti capitoli emozionanti e sempre diversi. Come una saga infinita, dedicata ai sogni reali e alle speranze degli uomini.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

43


Gru Edili TEREX CRANES

Tris di regine PRESENTATE IN ANTEPRIMA A FONTANAFREDDA I TRE MODELLI CHE RAPPRESENTANO L’AVANGUARDIA DEL RINNOVAMENTO DI GAMMA NELLE TOWER CRANES

U

n evento dal respiro globale per la presentazione in anteprima di tre gru a torre in grado di stabilire nuovi standard di prodotto in un mercato decisamente in ripresa. A Fontanafredda (Pn), Terex Cranes ha messo sul tavolo le sue carte vincenti, invitando il 10 di ottobre distributori internazionali e clienti per rivelare nel campo dimostrativo della sede friulana, i nuovi gioielli di casa: la flat top CTT 172-8, la torre a braccio impennabile CTLH 192-12 e l’automontante CSE 32 – le prime due valorizzate nella dotazione, dal nuovo ascensore T-Lift sviluppato con il supporto di Electroelsa. L’evento ha costituito indubbiamente un dichiarazione di intenti per il 2020, con una decisa sottolineatura di impegno assiduo nel proporre gru che tengano conto delle esigenze più attuali del cliente moderno e delle condizioni più diversificate di cantiere. “Con questi tre nuovi modelli, proseguiamo lo sviluppo coerente della nostra linea di gru a torre secondo una filosofia di ascolto dell’utilizzatore - ha dichiarato Massimo Cappello, che ricopre la carica di Director Global Product Management Tower & Rough Terrain Cranes nell’attuale assetto Terex - Abbiamo lavorato a stretto contatto con i clienti per includere le funzioni e la flessibilità necessarie alle gru per lavorare in modo efficiente nell’ambito di cantieri congestionati e sempre più complessi nella gestione logistica e operativa. Il sistema di controllo implementato sugli ultimi mo-

44

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


delli a torre offre agli operatori diverse modalità di lavoro per posizionare i carichi in modo efficace e preciso. La gru è predisposta per la rapida accettazione di opzioni avanzate che incrementano notevolmente la produttività e la condivisione delle informazioni”. Dalla presentazione sul campo delle nuove gru a torre, vi forniamo innanzitutto un identikit sintetico. La CTT 1728 è un modello Flat Top dall’estensione massima del braccio fino ai 65 m, con una capacità di sollevamento massima di 8 t e una capacità in punta di 1,71 m. Può essere montata fino a un’altezza-torre massima di 70,8 m (in configurazione TS21, con base R2) ed è valorizzata dalla dotazione dell’ascensore per gru a torre T-Lift (Tower Crane Lift), sviluppato in collaborazione con Electroelsa. L’ascen-

sore può portare 200 kg (due persone) fino a un’altezza massima di 160 m (ma su richiesta la quota può essere elevata) a bordo di una cabina dalle dimensioni interne di 800 x 650 mm). La velocità di ascesa va da 24 a oltre 40 m/min e la funzionalità è ottimale entro un ampio range di temperature esterne (da -20° a + 40°). Passiamo alla CSE 32, modello automontante de luxe contraddistinto da un nuovo motore con inverter da 1,1 kW, sbraccio da 32 m e capacità massima di 4,4 tonnellate (1,05 tonnellate in punta) per una velocità di rotazione da 13,2 (4,4 t) a 56 m/ min (1,05 t). Infine, la terza novità riguarda la gru a torre a braccio impennabile idraulico CTLH 192-12. Massima estensione a 55 metri, capacità massima da 12 t (2,35 t in

punta) e la dotazione della nuova cabina tecno-ergonomica S-Pace. Il punto d’attenzione per i clienti si è soffermato su due focus tecnologici importanti dedicati proprio alla nuova linea di gru a torre Terex Cranes in corso di sviluppo. Il primo riguarda la funzionalità a controllo elettronico Terex Power Plus (TPP), con display dall’interfaccia intuitiva in grado di riferire numerose

Un nuovo corso strategico Il nuovo assetto strategico di Terex Cranes è stato rivelato - nella presentazione dedicata agli ospiti all’inizio dell’anteprima di Fontanafredda - dai vertici dell’azienda riuniti per l’evento. Tra loro, Marco Gentilini (Vice President and General Manager Tower Cranes nell’ambito di Terex Corporation), Lee Maynard (nuovo Tower Cranes Global Sales Director), André Trochymiuk (Vice President Parts & Services Cranes) e Massimo Cappello (Director Global product management Tower & Rough Terrain Cranes). L’organizzazione attuale, dunque, fa confluire il core business di Terex Cranes (relativo alle gru fuoristrada e alle gru edili realizzate in Italia) nella strategia Corporate del gruppo Terex, mentre Franna Cranes viene assorbita dalla divisione Material Processing. Terex Utilities, infine, si aggiunge alla divisione Genie (Terex AWP) dedicata alle piattaforme aeree.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

45


Gru Edili informazioni funzionali e di visualizzare gli allarmi gru. Il sistema TPP permette di aumentare temporaneamente il massimo momento di carico della gru di un ulteriore 10% in condizioni specifiche e controllate (ad esempio, in condizioni dinamiche ridotte), offrendo all’operatore un’importante capacità di sollevamento aggiuntiva. Secondo focus, di importanza fondamentale, sul sistema T-Link lanciato ad aprile. Si tratta di un sistema telematico per le gru a torre Terex che consente di raccogliere un’ampia serie di dati in tempo reale ed eseguire diverse analisi per valutare le prestazioni di un’intera flotta. Il T-Link si basa sull’architettura cloud - il cliente paga un canone annuale per collegare ciascuna gru allo strumento online - e per accedervi è sufficiente un collegamento a Internet. L’interfaccia è improntata alla

46

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

massima facilità per l’utente e l’infrastruttura cloud si adatta perfettamente alle fluttuazioni del carico di lavoro, con l’applicazione di raccolta dei dati che si attiva in tempo reale, da qualsiasi località, secondo dinamiche di sicurezza e protezione (garantite dalla crittografia avanzata e dalle chiavi API).

T-Link è accessibile tramite PC (in questi mesi è in corso di implementazione su dispositivi mobili Android e iOS), con un’interfaccia applicativa adattabile a schermi di tutte le dimensioni. Con T-Link è possibile impostare e gestire i profili dell’utente e della gru - impostando privilegi diversi per la visibilità e l’accesso ad

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


TH E F U T U R E I S H E R E alcune funzioni -, autorizzare l’accesso a seconda della gru e organizzare le gru in gruppi sulla base di criteri specifici che riguardano, ad esempio, un determinato cantiere. Gli eventi controllabili tramite T-Link riguardano notifiche del normale stato di funzionamento o notifiche di allarme per l’operatore; il sistema registra e archivia continuamente gli eventi e consente inoltre di cercare nell’archivio gli eventi passati, specificando il periodo di tempo che si vuole richiamare all’analisi. T-Link consente inoltre di visualizzare le gru sulla mappa secondo una visione standard o satellitare, tenendo sotto controllo una dinamica fondamentale come quella relativa al vento, sottoposto a un monitoraggio costante per velocità, direzione e previsioni - sovrapposte sulla mappa che localizza le gru per dare un’idea sempre precisa di ciò che sta accadendo in cantiere. Viene fornito inoltre l’accesso alle condizioni meteorolo-

giche aggiornate nel luogo dove le gru sono in funzione per capire meglio il loro comportamento e la loro produttività. Tra le molteplici funzioni, menzioniamo almeno la modalità replay di T-Link, che consente di esaminare la cronologia delle attività di una gru. Selezionando un’unità al lavoro, l’intervallo di tempo e i parametri a cui è interessato, l’utente può riprodurre un’animazione grafica delle attività delle gru a diverse velocità. T-Link comprende 11 modelli di analisi basati sull’input del cliente, con i quali è possibile capire come funziona la gru e valutare l’efficienza delle operazioni in cantiere. È possibile infine monitorare l’usura delle varie parti e le condizioni di funzionamento della gru stessa, prevenendo le necessità di manutenzione attraverso la consultazione dei dati in forma di grafici o di tabelle, stampabili o scaricabili in qualsiasi momento.

FULL ELECTRIC

ZERO EMISSIONS ZERO NOISE

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

FA R E S I N . C O M

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

47


Ple HAULOTTE

Strategia proprietaria NEL TOTAL COST OF OWNERSHIP (TCO) COME ATTUALITÀ DI MERCATO, LA GAMMA FRANCESE VINCE SUL FRONTE DEL RISPARMIO DI GESTIONE

L

a manutenzione rappresenta oggi una voce importante nel costo totale di proprietà (TCO, Total Cost Ownership) di una macchina. Per questo da tempo Haulotte ha avviato un processo di standardizzazione e ottimizzazione della manutenzione a lungo termine. Questo progetto, che trova il

48

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

suo obiettivo principale nella soddisfazione del cliente, ha notevolmente migliorato il Total Cost of Ownership delle macchine Haulotte, al punto che oggi i modelli del costruttore francese sono quelli caratterizzati dai costi di manutenzione più bassi fra tutti i brand presenti sul mercato.

I nuovi programmi di manutenzione preventiva Grazie a un’efficace collaborazione tra Haulotte e i suoi fornitori è oggi disponibile un organico programma di assistenza per l’intera gamma delle macchine Haulotte, che comprende tutti i principali interventi di

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


manutenzione periodica fra cui cambio olio motore, cambio olio riduttore, ingrassaggio, serraggio o controllo pastiglie. Il numero dei controlli inclusi nel programma di assistenza risulta significativamente ridotto, con una conseguente importante diminuzione dei costi di manutenzione. Le gamme di prodotto incluse nel nuovo programma di manutenzione preventiva Haulotte comprendono in particolare piattaforme aeree articolate e telescopiche diesel, piattaforme aeree articolate elettriche, piattaforme scissor elettriche e diesel, piattaforme aeree verticali a colonna e sollevatori telescopici. Sono inoltre disponibili sulla piattaforma ETI (e-technical information) del costruttore francese i nuovi manuali. L’impatto sul costo totale di proprietà delle macchine determinato dal nuovo programma di manutenzione è particolarmente rilevante nel caso delle piattaforme aeree articolate e telescopiche, con un risparmio che può arrivare fino al 35% in meno. Grazie al lavoro di standardizzazione e ottimizzazione compiuto da Haulotte, le macchine del costruttore francese si avviano così a una vittoria decisiva sotto il profilo degli stessi costi di manutenzione, anche in relazione all’offerta attuale del mercato.

Una consultazione facile e immediata Per renderne la gestione più intuitiva, più comprensibile e più efficiente, gli interventi di manutenzione non vengono più organizzati per tipologia di componente ma presentati attraverso apposite checklist corredate del relativo intervallo manutentivo. Nell’ottica di facilitare ulteriormente gli utilizzatori Haulotte ha inoltre provveduto, da un lato, a inserire all’interno del manuale utente l’elenco dei controlli quotidiani, dall’altro a includere nella checklist uno spazio dedicato ad eventuali osservazioni/informazioni. Il tutto nell’ottica di un costante miglioramento della customer experience e dell’ottimizzazione del costo totale di proprietà delle macchine. I nuovi programmi di manutenzione saranno validi anche per tutti i futuri modelli sviluppati dal gruppo Haulotte.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

49


Ple

CTE

Modello avanzato SULLA STRADA DELLA RICERCA DI PRODOTTO, LA CASA DI ROVERETO TROVA IL CUORE DEL PROPRIO BUSINESS IN VERSIONI A MISURA DI SEGMENTO APPLICATIVO E NELLA TECNOLOGIA DI CONTROLLO APPLICATA

C

e l’aveva confermato Alessandra Mainini, responsabile marketing di CTE, parlandoci, durante il GIS 2019, del motto Work becomes easy: “Quando i nostri progettisti concepiscono un nuovo modello, hanno sempre ben presente una missione primaria: quella di rendere il lavoro in quota dei nostri clienti sempre più facile da eseguire, confortevole e naturalmente sicuro”. Motto e missione CTE sono stati confermati dalla presenza in fiera a Piacenza

50

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Sulla strada dell’Industria 4.0 La tecnologia CTE è uno dei punti di forza della dotazione distintiva del costruttore di Rovereto. Le implementazioni di oggi rivelano valori smart come il CTE Connect, un modulo di gestione integrata per tutti i modelli CTE dotati del sistema S3 Smart Stability System. Grazie a CTE Connect, attraverso una connessione dati, è possibile accedere alla diagnostica da remoto, geolocalizzare il mezzo anche se in movimento, impostare da remoto alcuni parametri di lavoro (come quelli abbinati con il sistema Virtual Roof, di cui faremo menzione fra poco), gestire le piattaforme da parte del cliente - per funzioni di fleet management, con utente e password personalizzati - e ntervenire in caso di notifiche di eventi particolari come guasti, allarmi o problemi da parte dell’operatore. Il Virtual Roof, o tetto virtuale (sempre frutto della ricerca e sviluppo CTE), permette invece di settare un’altezza di lavoro predefinita e lavorare in sicurezza senza il rischio di collisioni involontarie in altezza.

per le Giornate Italiane del Sollevamento, considerate dalla casa di Rovereto come vetrina strategica per raggiungere il target italiano e - vista la crescente partecipazione dall’estero - anche un’interessante quota di clienti internazionali. Nell’area esterna, accanto allo spazio adiacente dello stand Genie - partner storico di CTE, di cui la casa trentino-veneta distribuisce prodotti e soluzioni da oltre 30 anni - le piattaforme autocarrate blu tra le più apprezzate dal mercato italiano - trovano la propria forza di mercato, tra gli altri punti di eccellenza, nella particolare attenzione ai diversi tipi di stabilizzazione, in particolare per la gamma Zed di PLE articolate. I due modelli novità in esposizione al GIS hanno testimoniato questa capacità di adattamento applicativo di CTE. Il primo ha costituito un’autentica anteprima mondiale nella versione HN della fortunata Zed 20.3. da 20 m. Si tratta di una versione con stabilizzazione stretta

(N sta per narrow) in grado di garantire uno sbraccio di 8,4 m e una portata di 280 kg in cesta e una misura di stabilizzazione minima di soli 2.288 mm (con una differenza di soli 88 mm, quindi, rispetto alle dimensioni in ordine di marcia, di 2.200 mm). Il secondo modello in primo piano, riferito alla Zed 25 HV, ha riproposto l’apprezzata 25 m articolata dallo sbraccio di 12 m, con portata di 250 kg. Allestita con il sistema S3 -Smart Stability System - l’innovativo e ormai celebrato sistema di controllo delle prestazioni della piattaforma, per un adattamento in tempo reale alle condizioni di utilizzo, carico e geometria in modalità automatica - la Zed 25 HV offre la possibilità di implementare una serie di optional pensati per offrire un livello di sicurezza maggiore e rendere il lavoro dell’operatore più agevole - come

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

ad esempio il modulo Virtual Roof e il sistema CTE Connect che consentono tra l’altro di accedere alle agevolazioni statali previste dal Piano Industria 4.0. CTE, come abbiamo già sottolineato nei numeri precedenti di Sollevare, ha intenzione nel prossimo futuro di corroborare e sviluppare la gamma di ragni Traccess, ribadendo la ferma determinazione del marchio a diventare uno dei player primari nel settore delle PLE semoventi cingolate con stabilizzazione, attraverso un importante investimento sul prodotto, nelle attività industriali e nelle risorse umane dedicate. Simbolo attuale di questo impegno, il ragno Traccess 230, dai 23 m di altezza di lavoro per 12 m di sbraccio e 200 kg di portata. Una promessa di futuro che già sta portando i suoi frutti nello sviluppo di nuovi modelli in corso di progetto e realizzazione preliminare.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

51


Sollevatori Telescopici

JCB

Nella cabina del Loadall

SI CHIAMA COMMAND PLUS E IL SUO VALORE VA RIBADITO PERCHÉ RAPPRESENTA UN MUST PER L’INTERA CATEGORIA. OGGI È L’HABITAT SUPERIORE DEL COMFORT E DELLA VISIBILITÀ OPERATIVA

C

e ne dobbiamo occupare in modo approfondito finalmente perché, a più di nove mesi dal lancio ufficiale dei nuovi sollevatori telescopici JCB Loadall Serie III, continua a costituire un’autentica vetta ergonomica e tecnologica la nuova cabina Command Plus. Siamo convinti che farà parlare di sé ancora per molto tempo negli ambienti progettuali declinati al comfort e al design più avanzato e le parole di Tim Burnhope, responsabile del reparto innovazione e crescita JCB), non lascia dubbi sulla consapevolezza del costruttore inglese che il design Command Plus abbia comportato un’autentica rivoluzione ”nella visibilità anteriore e superiore del sollevatore telescopico, definendo nuovi standard per la produttività, la sicurezza e la facilità di guida dell’operatore. La definirei proprio una cabina senza compromessi”.

52

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


L’utilità tutta intorno I designer dei nuovi Loadall Serie III hanno prestato grande attenzione ai vani nella cabina, ricavandone un ampio scomparto estraibile situato dietro al sedile per riporre documenti, utensili manuali leggeri e il portapranzo dell’operatore. Sono presenti portabottiglie e portabicchieri con uno scarico verso l’esterno per gestire le fuoriuscite inconsulte di liquidi, e ancora ripiani posteriori poco profondi adiacenti alle porte 12v e USB per la ricarica dei dispositivi e la connessione al sistema multimediale. Un apposito portacellulare sopra il nuovo display da 7” - simile a un tablet, come sottolineavamo sopra - colloca in posizione favorevole lo smartphone per la navigazione satellitare e per chiamate in vivavoce in connessione Bluetooth - con un microfono integrato nel rivestimento del montante destro della cabina e due altoparlanti dietro all’operatore.

Il nuovo design della cabina studiato da JCB sposa una filosofia full control dalla posizione di guida che JCB ha definito dopo una lunga serie di studi ergonomici approfonditi che hanno tenuto conto di corporature e taglie diverse degli operatori nell’abitacolo. A questo proposito, sono state impostate posizioni calibrate per il sedile, per le aperture di ventilazione e per il flusso d’aria, concentrando gli sforzi progettuali anche nella forma e nella posizione ideale per gli strumenti di controllo e i comandi. Oltre ad ottimizzare l’efficienza e il comfort dell’operatore, questo approccio innovativo consente di uniformare l’ambiente di lavoro della gamma completa di macchine JCB di nuova serie, facendo in modo che gli operatori a bordo di sollevatori telescopici, pale gommate e trattori si sentano sempre a proprio agio. “Quando saliranno a bordo di un Loadall di nuova generazione - spiega nel dettaglio ancora Tim Burnhope - gli operatori troveranno lo stesso piantone dello sterzo regolabile a inclinazione dinamica, lo stesso layout della ventilazione e gli stessi interruttori raggruppati per funzione dei trattori JCB Fastrac e delle pale gommate”. Nel progettare la nuova cabina Command Plus, gli ingegneri JCB sono stati favoriti già dalla visibilità a 360 gradi dello stes-

so sollevatore telescopico Loadall - specialmente sul lato destro della macchina, dove la visuale risulta incrementata al massimo dal braccio ribassato e dal cofano del motore compatto - e si sono concentrati sulla visuale frontale e superiore dell’operatore. La visibilità sulle ruote anteriori (e oltre) è stata incrementata, sotto questo profilo, prevedendo una postazione più bassa del cruscotto; sul fronte superiore invece (a benna o forca sollevata), la prospettiva è incrementata del 14% in più

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

con l’implementazione di un pannello di vetro continuo che prosegue sopra la testa dell’operatore. Secondo Tim Burnhope “una lastra di vetro curva monoraggio sarebbe stata la soluzione più semplice, ma è stata subito scartata perché avrebbe collocato il parabrezza troppo vicino al viso dell’operatore. Perciò abbiamo optato per una soluzione più sofisticata: un design multiraggio che mantiene un senso di spaziosità dietro al volante senza distorcere la visuale esterna. Offrendo, inoltre,

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

53


Sollevatori Telescopici un campo visivo continuo dal bordo inferiore ribassato del vetro a quello superiore, fino alla nuca del guidatore”. Anche l’angolazione delle sbarre della griglia interna FOPS contribuisce a un incremento della visibilità superiore del 14%, a questa soluzione si aggiungono inoltre quattro

54

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

tergicristalli che liberano fino al 92% del vetro anteriore da pioggia, polvere e sporcizia mentre un quinto tergicristallo lava e pulisce il finestrino posteriore. Guardiamo ora alla disposizione logica dei comandi pensata per la cabina Command Plus. Le ultime serie Loadall pre-

vedono il joystick elettroidraulico per la gestione dinamica del braccio e dell’attrezzatura, per la marcia in avanti e la retromarcia e anche per l’alimentazione idraulica ausiliaria dello sfilo terminale-braccio. Il joystick è montato a destra del sedile del conducente o, in alternativa,

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


sullo stesso sedile a sospensione pneumatica. La precedente linea di interruttori basculanti ha lasciato spazio, nella nuova cabina, a gruppi di interruttori a membrana in gomma. La maggior

parte è collocata lungo il joystick insieme a un comando di selezione rotativo che serve alla consultazione del menu funzioni e alla successiva selezione sul nuovo display in versione “tablet sospeso” di fronte al montante destro della cabina. Gli unici comandi ancora insediato in posizione frontale, davanti all’operatore, sono quelli dedicati al condizionatore (che ora è dotato dell’opzione di climatizzazione automatica). Il sistema di ventilazione è completamente nuovo, con un incremento del 10% nel volume del flusso d’aria. Una manopola imposta la temperatura richiesta mentre gli interruttori a membrana in gomma regolano la velocità della ventola, selezionano il flusso d’aria in direzione dei piedi, del corpo e del viso o del parabrezza e gestiscono il ricircolo dell’aria durante il lavoro in ambienti molto polverosi o inficiati da miasmi ambientali. Un interruttore di autosbrinamento configura il sistema per la rimozione della condensa e del ghiaccio da tutte le superfici vetrate della cabina (con una velocità superiore del 66% rispetto al sistema precedente). La nuova cabina Command Plus è dotata, infine, di un dettaglio realizzato proprio a… richiesta universale. Si tratta della porta di accesso divisa in due parti che consente un’efficace e sicura areazione dall’esterno, seguendo un’abitudine conclamata degli operatori mentre sono al lavoro durante le giornate dal clima più mite in primavera e in estate.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

55


Sollevatori Telescopici HAULOTTE

Un piccolo granchio in cantiere PUÒ ARRIVARE OVUNQUE ED È UN AUTENTICO FENOMENO TUTTOFARE. IL NUOVO HTL 3207 È FACILE DA USARE E DA AMARE, SOPRATTUTTO NEL LAVORO OFF-ROAD

A

completamento della gamma di sollevatori telescopici HTL, Haulotte ha presentato di recente un nuovo modello dalle dimensioni estremamente compatte, con altezza massima di 7 m. Il

56

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

nuovo arrivato si chiama HTL 3207, è dotato di trasmissione idrostatica e può già definirsi una sorpresa di efficienza per coppia, potenza e velocità di intervento, unite a un notevole comfort operativo.

Analizzandone la dinamica funzionale, va sottolineata la dotazione del pedale con avanzamento “inching”, ideale per una guida fluida e progressiva nell’avvicinamento a strutture o a punti di carico. Grazie ai movimenti proporzionali, le ma-

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


novre sono intuitive, sicure e precise, per una capacità di sollevamento massima fino a 3,2 t fino a un’altezza di 6,85 m. Il raggio di sterzata ridotto del nuovo HTL 3207 e una lunghezza di soli 4,67 m fanno di questo sollevatore telescopico la macchina strategica per accedere facilmente a spazi ristretti e per muoversi in ambiti di cantiere congestionati. Risponde alle

HTL 3207, la scheda tecnica Portata massima 3.200 kg Passo 2.780 mm Luce da terra 37 cm Altezza massima 6,85 m Pendenza massima 45% Peso con forche 7.030 kg Raggio di sterzata (est.) 3,7 m VelocitĂ massima (strada) 25 km/h Coppia massima 375 Nm-1.400 giri/min

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

57


Sollevatori Telescopici

esigenze più flessibili, quindi, nei settori dell’edilizia e dell’industria che richiedono prestazioni e compattezza in connubio inscindibile. Il nuovo sollevatore telescopico compatto Haulotte HTL 3207, in più, contempla un’operatività facilitata. La cabina spaziosa ed ergonomica offre una visibilità ottimale mentre il sedile completamente regolabile con ammortizzatori è un plus che riduce l’affaticamento durante le sessioni di lavoro più impegnative e protratte. Il joystick “quattro in uno” consente all’operatore di controllare con precisione tutti i movimenti del sollevatore. Ogni comando (incluso il pulsante del

58

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

freno di stazionamento) è stato collocato appositamente in funzione di un’accessibilità immediata e in base alla frequenza di utilizzo. Infine, l’indicatore del momento di carico, in postazione comoda per una lettura agevole, include un arresto automatico che si inserisce quando si opera con rischio di inclinazione e prevede anche il ripristino automatico in caso di disfunzione. Il modello HTL 3207 naturalmente si adatta alle condizioni del terreno in fase di marcia, consentendo all’operatore di concentrarsi in piena sicurezza sulle operazioni di sollevamento. Con pneumatici da 20”, il sollevatore Haulotte

può facilmente affrontare condizioni di suolo irregolari e in modalità cantiere, la velocità consentita è limitata agli 8 km/h per conferire maggiore sicurezza alla guida; in modalità strada, il sollevatore telescopico può arrivare invece fino a 25 km/h. Tre modalità di guida assicurano un’eccellente manovrabilità in qualsiasi ambiente - due ruote motrici, quattro ruote motrici e sterzatura a granchio - e la vocazione multifunzionale del nuovo sollevatore compatto è corroborata dalla dotazione di numerose attrezzature intercambiabili (tra cui diverse tipologie di forche e benne).

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Il modello HTL 3207 è una macchina affidabile progettata, inoltre, per consentire una facile manutenzione quotidiana. La strumentazione diagnostica di bordo fornisce agli operatori tutti gli elementi chiave sul funzionamento del sollevatore telescopico. Un cruscotto elettronico retroilluminato centralizza tutte le informazioni sullo stato operativo della macchina per un monitoraggio continuo ed efficace. Per ottimizzare i costi di fermo macchina, in piĂš, tutti i componenti del gruppo motore sono facilmente accessibili e le stesse operazioni di manutenzione risultano semplici e veloci da eseguire, innalzando significativamente il valore del TCO (Total Cost Ownership) in relazione all’economia proprietaria della macchina.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

59


Attrezzature & Componenti KOHLER

Filo diretto con il motore NASCE DAL PRODUTTORE DI PROPULSORI OFF-ROAD UN’APPLICAZIONE AVANZATA PER MONITORAGGIO E MANUTENZIONE. DISPONIBILE NEL SECONDO TRIMESTRE 2020

A

nche nello sviluppo dei nuovi motori per applicazioni off-road, la linea discriminante dell’avanguardia tecnologica è data dalle prerogative di controllo del modulo di propulsione, non solo nel corso della funzionalità diretta del power pack ma soprattutto nella gestione del motore nel tempo, con la cura delle tempistiche e delle modalità di manutenzione e di puntuale diagnosi delle anomalie. Kohler, sotto questo profilo, si candida a diventare un apripista d’innovazione in questo ambito e lo fa sviluppando puntualmente una completa gamma di servizi post-vendita dall’alto profilo; è in questo ambito che nasce Kohler Check App, la nuova applicazione per smartphone per il monitoraggio e la manutenzione dei motori Kohler. Kohler Check App -

60

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


disponibile a partire dal secondo trimestre del 2020 - è concepita come un filo diretto tra l’utilizzatore finale e il mondo Kohler ed è una dichiarazione di intenti che proclama la fine di ogni improvvisazione sul campo per risolvere i problemi

di fermo macchina senza alcun supporto di anticipo e lettura di guasti e malfunzionamenti. Kohler Check App mette a disposizione dell’utilizzatore finale una serie di vantaggi che rendono la gestione del mo-

tore molto più snella e agile rispetto al passato. È possibile registrare un numero illimitato di motori, per tenere sotto controllo tutta la propria flotta di motori Kohler; per questo la nuova app risulta essere molto vantaggiosa sia per l’utilizzatore finale sia per le società di noleggio. Per ogni motore inserito, Kohler Check App crea una panoramica generale dello stato di salute del motore, ossia il profilo che indica le caratteristiche del motore e la relativa documentazione, tra cui video tutorial che mostrano come sostituire i pezzi di ricambio originali e manuali di uso e manutenzione, creando così un canale diretto con la documentazione ufficiale Kohler. Per eseguire una diagnosi dello stato del motore, Kohler Check App si collega via Bluetooth con un Dongle, un dispositivo che si monta direttamente sul motore per definire gli intervalli di manutenzione ordinaria. Nel caso in cui il Dongle rilevi la necessità di manutenzione straordinaria, l’app permette di mettersi direttamente in contatto con la rete autorizzata Kohler. Il Dongle è disponibile in due versioni: la prima è Dongle Basic, che rileva le vibrazioni del motore, necessarie per stabilire gli intervalli di manutenzione e generare una serie di indicazioni che

Sconto tecnologico L’informazione ulteriore per gli utenti riguarda ilvantaggio, con Kohler Check App, di modalità di sconto molto vantaggiose sull’acquisto di pezzi di ricambio originali Kohler - nella misura del 20% sul primo acquisto e del 10% su tutti gli acquisti successivi tramite app. L’interfaccia user-friendly dello shop online permette di visualizzare con precisione ed esattezza i pezzi necessari per la manutenzione di ogni singolo motore e procedere all’acquisto, selezionando presso quale rivenditore autorizzato rifornirsi. Poi, è possibile pagare tramite Paypal direttamente sull’app e ricevere l’ordine direttamente all’indirizzo indicato, oppure recarsi per il saldo e il ritiro presso uno qualsiasi dei punti delle reta ufficiale Kohler indicati all’interno dell’app.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

61


Attrezzature & Componenti verranno mostrate su Kohler Check App; la seconda è Dongle Plus, disponibile per i motori dotati di presa Deutsch, che permette di eseguire una lettura ancora più precisa e puntuale delle ore di lavoro, dato che comunica direttamente con la centralina. I Dongle saranno disponibili per l’acquisto a partire dal secondo trimestre 2020 e non sono inclusi nella scontistica di Kohler Check App (di cui parliamo nel box a parte).

Attraverso l’inserimento del numero seriale del motore in fase di registrazione, Kohler Check App mostra tutte le informazioni necessarie per la manutenzione del motore, rendendo l’utilizzatore finale totalmente indipendente nella gestione. Il sistema di notifiche di Kohler Check App invia informazioni riguardanti le scadenze e le tempistiche di manutenzione ordinaria e straordinaria del motore. Oltre a gestire la manutenzione e acquistare i pezzi originali ricevendoli direttamente all’indirizzo desiderato, Kohler Check App permette di fare una diagnosi generica del motore. A ogni acquisto Kohler Check App permette di cercare tra tutti i distributori e dealer ufficiali della rete service di Kohler e selezionarne uno per l’invio dei pezzi acquistati.

62

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale


2 0 2 0 International Rental Exhibition

LA PIU’ IMPORTANTE FIERA DEDICATA ALL’INDUSTRIA GLOBALE DEL NOLEGGIO E AGLI UTILIZZATORI E DISTRIBUTORI DI MACCHINE E ATTREZZATURE COMPATTE PER LE COSTRUZIONI

INGRESSO GRATUITO - REGISTRATEVI SUBITO

9-11 Giugno 2020 MECC Maastricht, Olanda DA NON PERDERE Importante evento di networking con la comunità globale del noleggio Incontri diretti con operatori nuovi e qualificati

All’IRE scoprirete le più recenti innovazioni delle tecnologie informatiche applicate al noleggio Potrete partecipare al convegno annuale della ERA-European Rental Association e alla cerimonia di assegnazione degli ERA Awards I visitatori dell’IRE avranno accesso gratuito anche all’APEX, la fiera per gli utilizzatori di macchine e attrezzature per i lavori aerei

EVENTI CONCOMITANTI DELL’IRE

ESPOSITORI CONFERMATI AIRMAN - AMMANN VERDICHTUNG GMBH - ARMADA DYNAMICS AS - ATLAS COPCO - BLASTRAC BRENDON POWERWASHERS - BRIGGS & STRATTON AG - CARAT NEDERLAND BV - CEMO GMBH - CNSE COVEYA - CONTAINEXCONTAINER-HANDELSGESELLSCHAFT M.B.H. - DIBO - DIEWE GMBH - ECOVOLVE ELIET EUROPE NV - ENDRESS GROUP - EUROGATE INTERNATIONAL - EUROPEAN RENTAL ASSOCIATION GENERAC MOBILE PRODUCTS - GRINDERS - GROUND-GUARDS LTD. - HAMEVAC - HIFI FILTER - HIMOINSA HUBIÈRE - INSPHIRE INTERNATIONAL - ISOKON - JCB SALES LTD. - KAESER KOMPRESSOREN SE KOHLER SDMO - MAC3 - MACE INDUSTRIES - MAX-VAC INTERNATIONAL - MCS RENTAL SOFTWARE MORRIS SITE MACHINERY - MTOOLS - PACLITE EQUIPMENT - POINT OF RENTAL SOFTWARE RITELITE SYSTEMS LTD. - ROTAIR - SCHWAMBORN GERÄTEBAU GMBH - SMART IS MAKINALARI - SMARTLIFT SOROTO MASKINER APS - STANLEY BLACK & DECKER - SWEPAC AB - THERMOBILE INDUSTRIES THWAITES LTD. - TOBROCO-GIANT - TRACKUNIT A/S - TRIMBLE - TRIME SPA - TSR GROUP OY VERDEGRO GROUP - WACKER NEUSON SE - WESTERN GLOBAL LTD. - XUZHOU CONSTRUCTION MACHINERY GROUP (XCMG) - YANMAR CONSTRUCTION EQUIPMENT EUROPE S.A.S.

POCHI SPAZI ESPOSITIVI ANCORA DISPONIBILI PRENOTATE SUBITO IL VOSTRO STAND ALL’IRE Per maggiori informazioni contattate il rappresentante per l’Italia

MEDIAPOINT & COMMUNICATIONS SRL al numero 010-5704948 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale e-mail: info@mediapointsrl.it

AERIAL PLATFORM EXHIBITION

EUROPEAN RENTAL ASSOCIATION

ANNUAL CONVENTION ANNUAL CONVENTION

REGISTRATEVI SUBITO PER IL VOSTRO INGRESSO GRATUITO 63

www.ireshow.com Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale


Attrezzature & Componenti GEFRAN

Un inverter sulla banchina FUNZIONALITÀ SPECIFICHE, ROBUSTEZZA, SICUREZZA È FLESSIBILITÀ PER L’ADV200 HC DEDICATO ALLE APPLICAZIONI HOIST & CRANE

G

li utilizzatori dei sistemi di sollevamento industriale e portuale cercano per i propri impianti e per le gru che operano, ad esempio, sulle banchine delle aree commerciali, un’affidabilità sempre più elevata e un incremento della velocità e delle sincronizzazioni delle movimentazioni. Tutti i prodotti e gli elementi che compongono i sistemi e le architetture de-

64

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

vono garantire prestazioni elevate e un’elevata sicurezza, senza prescindere poi dalla semplicità di impiego. La serie di inverter ADV200-HC a marchio Gefran, sotto questo profilo, è stata appositamente studiata per le applicazioni Hoist & Crane e rivela agli specialisti del settore una gamma di drive controller sempre più intelligente con prestazioni altamente evolute e allo stesso tempo semplici nella programmazione e nell’installazione. Le funzionalità specifiche, la robustezza, gli standard di sicurezza nonché la flessibilità applicativa, fanno di ADV200-HC l’inverter precipuo per soddisfare le esigenze operative dei moderni sistemi di sollevamento industriale, in quanto gestisce motori asincroni con o senza sensore di velocità (encoder) e controlla tutte le movimentazioni relative, sia per il sollevamento come per le traslazioni (hoist, gantry, trolley). Le piattaforme di regolazione garantiscono l’integrazione di funzionalità specifiche richieste sia per il controllo delle

più semplici movimentazioni fina a impianti sofisticati come quelli relativi alle gru portuali. Inoltre le funzioni di sincronizzazione delle principali movimentazioni di sollevamento e traslazioni (Hoist, Gantry, Trolley) sono completamente gestibili in un unico ambiente di programmazione. L’ i n v e r t e r ADV200-HC comprende inoltre numerose caratteristiche fondamentali sotto il profilo funzionale. Innanzitutto prevede il 100% della coppia a velocità zero per un controllo accuratissimo del movimento del carico a basse velocità. In secondo luogo, il

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


sovraccarico è configurabile allo scopo di consentire movimenti fluidi in ogni condizione di carico. Il controllo freno è integrato e permette in questo modo movimentazioni sempre in sicurezza del carico sospeso. La funzione Hoist Speed up, inoltre, è in grado di elevare il livello di produttività e di accelerare i cicli di lavoro in condizioni di carico ridotto. Va considerato poi che l’invertir è meccanicamente compatto e contempla unità di frenatura integrata fino a 55 kW, con moduli esterni opzionali per tutta la gamma. L’opzione Safe Torque Off integrata è un plus conforme alla direttiva per la sicurezza macchine secondo gli standard SIL3, PL “d” mentre la funzione Anti-Sway è utile per evitare movimenti pericolosi del carico durante la traslazione. Con la funzione Asse Elettrico per sincronizzazione di applicazioni Dual Gantry e l’opzione Energy Efficency, il panorama d’avanguardia di questo componente Gefran non si esaurisce nel complesso delle sue dinamiche in dettaglio ma è certo evidente in tutta la sua attualità tecnologica.

Sensori per il material handling Gefran offre agli allestitori delle macchine per il sollevamento merci e dei carrelli elevatori per le operazioni in ambito logistico e di magazzino un pacchetto di sensori ad alte prestazioni, robusti e affidabili in tutte le applicazioni di movimentazione. Fra le prerogative di questi sensori, sono contemplati, ad esempio le dinamiche di controllo dell’angolo di sterzo, la pressione dell’olio idraulico, la posizione del cilindro che presiede alle aperture e chiusure delle parti mobili del veicolo (ad esempio, stabilizzatori o contrappesi del carico), il controllo dello sterzo e la posizione delle sospensioni indipendenti. Tra le soluzioni dedicate a queste applicazioni troviamo le tecnologie potenziometrica e magnetostrittiva per il controllo di posizione, la prima “a contatto” la seconda “contactless”. Le soluzioni RK (magnetostrittiva) e PMI (potenziometrica) sono affidabili e ripetibili nella misura di posizione, in grado di adattarsi a diverse tipologie di cilindri. Grazie ai trasduttori di pressione della serie KH, invece, è possibile controllare la pressione del circuito idraulico o il peso del materiale caricato dal carrello o dal porta-container. Nel caso delle piattaforme aree invece, con l’inclinometro di elevata precisione GI, il trasduttore rotativo GR e il sensore di sfilo GSF, è possibile determinare la massima estensione della cabina operatore ed evitare così il ribaltamento del mezzo.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

65


Attrezzature & Componenti GENIE

A guardia della sicurezza

L’ESPERIENZA IN QUOTA CON LA BARRA ANTICADUTA LIFT GUARD HA CONVINTO LA SOCIETÀ IMPIANTISTICA SCOZZESE PEOPLES SAFETY. OPERATORI SALDI IN CESTA, COMFORT E PIÙ EFFICIENZA

N

essuno spettacolo in Scozia può competere per impatto emotivo con il Royal Edinburgh Military Tattoo. Anche quest’anno il solenne evento si è svolto lungo la passeggiata del Castello di Edimburgo e la serie di parate militari delle forze armate britanniche provenienti da tutto il Commonwealth, delle bande militari internazionali e dalle decine di artisti ospiti della manifestazione ha attirato oltre 220.000 spettatori. La tribuna da 8.700 posti gremita quotidianamente dal pubblico viene realizzata ogni anno seguendo criteri di massima sicurezza. L’installazione della rete di protezione costituisce una fase fondamentale della stessa realizzazione e per l’impianto dell’opera quest’anno sono stati incaricati

66

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

gli specialisti della società Peoples Safety che hanno portato a termine le lavorazioni con l’ausilio di una piattaforma telescopica Genie dotata di barra anticaduta Genie Lift Guard. Peoples Safety si è rivolta alla società di noleggio Nationwide Platforms di Broxburn, proprio nei pressi di Edimburgo per procurarsi la dotazione della barra anticaduta Genie Lift Guard in applicazione al modello semovente Genie SXTM125 XCTM da 40,1 m, in grado di sviluppare uno sbraccio fino a 24,38 m. Membro della Faset (l’associazione britannica di categoria ed ente di formazione sulle reti e sui sistemi di sicurezza temporanea), Peoples Safety ha visto per la prima volta una dimostrazione del sistema Barra Anticaduta Genie Lift Guard durante l’assem-

blea generale annuale dell’associazione all’inizio dello scorso anno. Craig McKenna, responsabile del contratto per il Royal Edimburgh Military Tattoo ha affermato che “la barra anticaduta Genie Lift Guard è il primo e unico sistema nel suo genere ad essere ufficialmente certificato come Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) e ha ottenuto la qualifica necessaria per rispondere ai vincoli HSE richiesti dal lavoro che svolgiamo quotidianamente. Con circa 4.500 metri quadrati di rete da allestire in soli cinque giorni, l’Edinburgh Tattoo si è rivelato un progetto oltremodo impegnativo che ha offerto al nostro team l’opportunità ideale per mettere alla prova il sistema Genie Lift Guard “. Per rispettare la tempistica di soli tre giorni a disposizione per completare la

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Oltre gli ostacoli tribuna, i lavori di allestimento hanno richiesto l’installazione di una struttura in acciaio che è stata poi coperta da pannelli collocati su più livelli per consentire l’accesso alle scale e fornire supporto all’insediamento dei singoli posti a sedere. Il compito del team di Peoples Safety consisteva nel montaggio delle reti di sicurezza nella parte inferiore e sui bordi esterni della struttura, allo scopo di proteggere dal rischio di caduta dall’alto le persone che lavoravano alla costruzione della tribuna e, una volta completata la rete, tutelare l’incolumità degli spettatori seduti nei posti numerati più laterali della struttura. “Anche se tutti i nostri operatori sono pienamente certificati e di grande esperienza - spiega McKenna - nonostante avessero già svolto installazioni di questo genere più volte in passato, il lavoro specifico per l’Edinburgh Tattoo richiedeva comunque una capacità di lavorare a ritmi molto serrati, con un’operatività complessa dalla cesta della piattaforma. In passato, i sistemi anticaduta adottati risultavano poco pratici e rallentavano notevolmente il lavoro a

bordo della PLE. Il sistema di Genie invece, con la dotazione del cordino di sicurezza ammortizzato e autoretrattile e grazie al binario orizzontale scorrevole e senza scabrosità della barra anticaduta Genie Lift Guard, i nostri operatori hanno potuto concentrarsi esclusivamente sulle operazioni di montaggio, rimanendo insediati in cesta nel modo più sicuro, senza il rischio di inciampare o di essere ostacolati dall’effetto di blocco inerziale e ridondante che ne aveva limitato in passato l’efficacia di intervento”. Il beneficio, sempre secondo McKenna si è esteso anche “all’area di lavoro incrementata per muoversi all’esterno della piattaforma rimanendo costantemente collegati al braccio. Per quanto ci riguarda, la barra anticaduta Genie Lift Guard ha superato con successo il nostro test in questo lavoro estremamente impegnativo. La consideriamo una prova generale per approvarne definitivamente l’impiego per tutte le committente di lavoro che avremo in seguito, secondo le dinamiche della massima sicurezza in quota per i nostri operatori”.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Le piattaforme semoventi a braccio Genie sono state progettate e testate con successo per resistere all’impatto di una massa-test di 136 kg in caduta libera. Pertanto, queste PLE possono essere considerate comunque come strutture di ancoraggio esterno affidabili. La barra anticaduta Genie Lift Guard è comunque il primo accessorio di questo tipo ufficialmente certificato come DPI di categoria 3 da un organismo notificato dell’Unione europea. Il sistema è composto da un binario orizzontale chiuso e scorrevole, realizzato cromaticamente con un colore giallo, sempre a scopo di immediata identificazione visuale. Questo binario consente al cordino di scivolare dolcemente lungo l’intera lunghezza del cestello, estendendo la portata all’esterno e lungo il perimetro della cesta, migliorando la facilità di accesso in quota e il comfort dell’operatore che rimane in postazione salda e in totale sicurezza in sporgenza dalla piattaforma stessa. Compatibile con tutte le ceste Genie da 1,83 m e 2,44 m, il suo semplice design a innesto rende questo componente facile da montare (sono sufficienti 15 minuti per montarlo o disallesti. Oltre ad aumentare la produttività per le attività che richiedono di lavorare all’esterno della piattaforma, questo sistema rappresenta un’alternativa più pratica ed economica ai tradizionali sistemi anticaduta e ai sistemi di protezione temporanea di cornicioni e parapetti.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

67


Attrezzature & Componenti FLASH BATTERY

Eco d’Europa L’AZIENDA GUIDATA DA MARCO RIGHI ENTRA COME PARTNER IN IPCEI, IL PROGETTO COMUNITARIO PER LA RICERCA AVANZATA NEL SETTORE DELLE BATTERIE

L

a presidenza dei Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia è affidata oggi a Marco Righi e il CEO di Kaitek Flash Battery non manca certo di onorarne la carica, portando sulla scena internazionale il contenuto d’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione tecnologica perseguito in uno dei più prolifici distretti industriali del nostro Paese. Oggi Kaitek Flash Battery è una delle 17 realtà europee impegnate in progetti comuni di ricerca e innovazione - e di prima

68

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

produzione industriale - nel settore delle batterie al litio di nuova generazione e quella di creare un ecosistema sostenibile e innovativo per le batterie in Europa sarà la sfida che coinvolgerà proprio l’azienda reggiana. Questo pool di 17 imprese comprende i principali operatori del settore e le autorità nazionali e lo scopo del progetto comunitario è quello di realizzare una catena di valore sulle batterie al litio, pienamente integrata nell’Ue e impegnata nella produzione di materie prime, celle,

moduli e sistemi di batterie su larga scala. La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell’Ue sugli aiuti di Stato, l’avvio di un progetto di comune interesse europeo denominato Ipcei (Important Projects of Common European Interest) e notificato congiuntamente da Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia per sostenere la ricerca e l’innovazione nel settore prioritario delle batterie. Le aziende e gli enti di ricerca selezionati nell’ambito dell’Ipcei

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


per sviluppare tecnologie avanzate e rivoluzionarie nel settore delle batterie agli ioni di litio dovranno agire in sinergia per conseguire obiettivi di costo, prestazioni e sicurezza attualmente non disponibili sul mercato. “Siamo onorati e orgogliosi di partecipare a questo progetto di ricerca nel quale riconosciamo i nostri valori dell’innovazione e della sostenibilità - commenta Marco Righi - L’innovazione per noi di Flash Battery è un approccio che interessa tutta l’azienda: sappiamo di non avere tutte le risposte ma le cerchiamo ogni giorno, collaborando con aziende e organizzazioni per creare valore per le persone e le comunità in cui operiamo“. La Ue ha dato via libera al progetto integrato sulle batterie per facilitare la transizione dai combustibili fossili verso un’energia più pulita, nel rispetto degli impegni assunti dall’Unione europea nell’accordo di Parigi e “il tema dell’e-

nergia e delle fonti rinnovabili - sottolinea ancora Marco Righi - è centrale nella nostra missione di realizzare batterie innovative e uno dei valori fondanti della nostra attività

imprenditoriale. Con i nostri prodotti, che trovano impiego, in particolare, su veicoli elettrici per la logistica e per l’industria, ci prendiamo cura dell’ambiente nel segno di un progresso sostenibile trasversale a tutti i settori produttivi”.

Una sede propulsiva Kaitek Flash Battery si sta preparando per sostenere la domanda di batterie al litio di nuova generazione, corroborando la notevole opportunità di crescita economica, creazione di posti di lavoro e sviluppo tecnologico. Nella primavera del 2020, infatti, l’azienda (che ha raggiunto i 13,2 milioni di fatturato nel 2018, con 51 dipendenti effettivi con un’età media di 33 anni e rapporti commerciali con 54 Paesi) inaugurerà il nuovo stabilimento in corso di realizzazione a Sant’Ilario d’Enza, su un’area di 20.000 metri quadrati - con 1.500 destinati a uffici e 3.200 all’area produttiva - e la possibilità di un’espansione volumetrica per ulteriori 5.000 metri quadrati in considerazione delle notevoli prospettive di crescita nei prossimi anni.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

69


Attrezzature & Componenti ENERPAC

Taglio di innovazione

DISPONIBILE SUL MERCATO LA LINEA DI TAGLIABULLONI INDUSTRIALI PER OGNI APPLICAZIONE, DALLE BARRE ALLE CATENE, DESTINATI A SETTORI COME L’EDILIZIA E LA CANTIERISTICA NAVALE

N

ella gamma delle specialità Enerpac sono arrivate le nuove linee di prodotto dedicate ai tagliabulloni industriali. L’offerta dello specialista delle attrezzature dedicate, tra l’altro, all’heavy lifting, presenta in questo caso una gamma divisa in cinque famiglie di strumenti, progettata appositamente per tagliare barre metalliche, catene industriali, funi e cavi metallici, tubi metallici, profili e materiali simili. I tagliabulloni di Enerpac sono concepiti e realizzati per lavorare su materiali industriali mante-

70

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

nendo un’alta efficienza operativa costante nel tempo, in ambienti di lavoro difficili, allo scopo di semplificare e rendere più produttivo il flusso produttivo. Consideriamone allora le caratteristiche, serie per serie. I tagliabulloni per barre della serie EB consistono in strumenti elettrici e idraulici che tagliano facilmente e rapidamente barre metalliche robuste. La durevolezza e la resistenza delle lame è superiore a quella delle lame delle comuni smerigliatrici angolari e delle seghe, mentre la sicurezza

dell’operatore è stata aumentata grazie al processo di taglio controllato che riduce al minimo le scintille e i rischi legati alle vibrazioni. Le normali applicazioni di taglio delle barre riguardano barre metalliche rotonde che comprendono armature di dimensione massima 14. I tagliabulloni della serie EB sono consigliati per i settori dell’edilizia, della produzione di metalli e della produzione industriale in genere. La seconda famiglia comprende i tagliabulloni per catene serie ECC, una soluzione semplice e sicura per il taglio delle cate-

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Dotazione di flusso Per completare la dotazione riservata alla nuova gamma di attrezzature, Enerpac propone le pompe specificamente adattate della serie ZE6, in grado di generare il flusso preciso necessario per assicurare la combinazione perfetta di velocità e potenza ai tagliabulloni che richiedono una pompa idraulica esterna. Un cavo doppio da 6 m (venduto separatamente) assicura mobilità e facile accesso in qualunque situazione mentre le operazioni di taglio sono controllate direttamente dagli strumenti. ne industriali. Il processo di taglio avviene dietro uno scudo protettivo trasparente, in modo da aumentare la sicurezza degli utilizzatori e dei lavoratori presenti nell’ambiente circostante. La serie ECC è ideale per essere utilizzata per il taglio nei settori navale (sartiame), minerario, petrolifero, del gas e in ambienti marini. I tagliabulloni della linea EWC veicolano invece una modalità di intervento rapida e pulita per tagliare funi e cavi metallici. Il processo di taglio controllato aumenta la sicurezza dell’operatore e riduce al minimo le vibrazioni per aiutare a prevenire la cosiddetta sindrome da vibrazioni mano-braccio. Gli strumenti della serie EWC sono consigliati per l’impiego nei settori delle telecomunicazioni, della produzione di energia elettrica e nei cantieri navali. I tagliabulloni della serie EFB sono in grado invece di tagliare facilmente barre piatte o rettangolari in pochi secondi. Le lame altamente durevoli e robuste aumentano la longevità dello strumento e riducono i tempi di inattività rispetto ai metodi di taglio tradizionali. I tagliabulloni della serie EFB di Enerpac sono consigliati per l’impiego nei settori della produzione dei metalli, della produzione industriale e dei lavori ornamentali in ferro. A differenza dei tagliabulloni per barre standard, il design dotato di testina per taglio profondo può adattarsi a barre di altezza fino a 2 e 3/4” (70 mm) e di spessore oltre 1/2” (15 mm). Infine, i tagliabulloni per smontaggio della serie EDC sono dotati di un gruppo lame grande e potente simile a cesoie e costituiscono una fattispecie molto efficace nel taglio rapido di una grande varietà di materiali, compresi tubi metallici, cavi, profili e materiali assimilabili.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

71


Movimentazione Industriale e Portuale STILL

A rimorchio della produttività DAL NUOVO TROLLEYMOVER 4W 15 ALLE SERIE A RIPIANI, LE SOLUZIONI TRAINABILI PIÙ SICURE E VERSATILI NEL SOLCO DEL MODULO LIFTRUNNER

U

n ampliamento di gamma che aumenta le opportunità operative nell’ambito della logistica di produzione e approvvigionamento in linea più complessa e integrata. L’ha realizzato Still con l’espansione della propria gamma di componenti per treni rimorchiatori, attraverso il lancio di una serie di trolley a ripiani che offrono varie opzioni di equipaggiamento. A questa novità si aggiunge il modello inedito Still TrolleyMover 4W 15, trainatore elettrico multidirezionale di ultima generazione, ideato appositamente per il carico e lo scarico dei rimorchi LiftRunner. Queste novità vanno ad aggiungersi alle molte soluzioni che Still propone per tutte le esigenze di logistica orizzontale. Negli ultimi anni numerose aziende hanno infatti abbandonato i tradizionali muletti per l’asservimento delle linee produttive,

72

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

affidandosi a trattori che trainano sistemi di rimorchi. In queste aziende la logistica è gestita secondo una logica che si potrebbe difinire “orizzontale”, con vantaggi in termini di sicurezza e produttività; in sostanza, con una sola motrice si possono trainare diversi rimorchi. Fiore all’occhiello di Still in quest’ambito è il Liftrunner, un sistema modulare brevettato di rimorchi idraulici o elettrici che permette la personalizzazione di ogni situazione di magazzino. Consideriamo il nuovo modello presentato da Still per questa direttrice di prodotto. Progettato per carichi fino a 1,5 tonnellate, il TrolleyMover 4W 15 è stato sviluppato proprio per facilitare e accelerare le fasi di carico e scarico dei rimorchi LiftRunner di tipo “B” e di tipo “E” eseguite con gli appositi Trolley Still. Ideato da Still in seguito ad una stretta collaborazione con i clienti, il TrolleyMover 4W 15 consente di eliminare lo sforzo e i disagi connessi alla movimentazione manuale dei trolley, che a pieno carico possono essere anche molto pesanti. Non solo, è ideale anche per la movimen-

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


tazione di carichi di grandi dimensioni in spazi ristretti: grazie alla sua modalità di guida a 4 direzioni, il TrolleyMover4W 15 può infatti ruotare sul posto a 360° e trasportare merci lunghe trasversalmente alla

Un treno, molti progetti Le soluzioni Still basate sui treni rimorchiatori sono studiate per rendere più snello l’approvvigionamento delle linee di produzione. All’interno dei siti di produzione industriale, i vantaggi di una lean production affidabile e puntuale sono implementati da questo sistema brevettato di trasporto e recupero per trolley (supporti di carico) a garanzia di una notevole flessibilità, un comfort superiore per l’operatore e una minore resistenza al rotolamento in relazione ai flussi di movimentazione. Questo modello di organizzazione studiato da Still è completato da trattori innovativi e da un know-how rivolto a progetti specifici, modellati sulle esigenze logistiche del cliente e in grado di soddisfare i requisiti più elevati, fino all’inclusione della piena automazione di singole fasi del processo o l’impiego dell’intero treno rimorchiatore.

direzione di marcia e su ampie distanze. Questo mezzo, infine, si dimostra efficace anche nel trasporto e nella movimentazione di merci lunghe garantendo il risparmio di spazio, ad esempio nelle fasi di produzione o di carico. Ma le innovazioni Still per la logistica orizzontale non si fermano qui. Le nuove necessità produttive delle aziende, dettate dalla sempre maggiore varietà di prodotti e di personalizzazione del prodotto, impongono di consegnare alle linee di produzione una quantità maggiore di materiale in lotti di piccole dimensioni e in ottica just in time. Per rispondere a queste specifiche e nuove esigenze, Still ha sviluppato degli speciali trolley a ripiani, dotati di diverse opzioni di equipaggiamento. La gamma comprende sia ripiani

in alluminio, regolabili in altezza, che ripiani in acciaio verniciato a polvere. Tutti i componenti sono disponibili da due e fino a quattro ripiani e in diverse versioni con portate comprese tra 400 e 800 kg. Sia i modelli in alluminio che quelli in acciaio per carichi pesanti hanno ripiani aperti da tutti i lati, per un accesso ottimale durante le operazioni di carico e scarico, e già nella versione standard sono dotati di ruote ultraresistenti in poliammide orientabili a 360° che, all’occorrenza, possono essere sostituite con rulli con cuscinetti a sfere più scorrevoli. È inoltre possibile ordinare componenti aggiuntivi, come tappetini antiscivolo per un maggiore fissaggio del carico o pedali con freni fissi che, rimanendo sempre nella stessa posizione, sono facilmente accessibili per l’operatore.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

73


Movimentazione Industriale e Portuale

LINDE MATERIAL HANDLING

In linea diretta UNA NUOVA GENERAZIONE DI CARRELLI CONTROBILANCIATI TOTALMENTE COLLEGATI IN RETE. L’INDUSTRIA 4.0 ENTRA NEL MAGAZZINO DEL FUTURO

U

na nuova gamma, con portate da 2,0 a 3,5 tonnellate, che stabilisce nuovi standard in termini di disponibilità, efficienza, sostenibilità e sicurezza. L’identikit appartiene alla serie IC di carrelli elevatori Linde Material Handling, completamente collegati in rete e in completo accordo con le nuove sfide dell’Industria 4.0. La generazione avanzata Linde MH è il frutto di una ricerca basata su un’ampia raccolta di dati. Sono circa un migliaio i conducenti di carrelli elevatori e gestori di flotte di 26 paesi che hanno valutato i nuovi carrelli attraverso prove scrupolose e protratte per esprimere un giudizio puntuale sulle caratteristiche di progettazione e di efficienza nell’utilizzo. “Abbiamo ascoltato attentamente i nostri clienti e abbiamo trasmesso i loro commenti ai nostri ingegneri incaricati di sviluppare questa nuova linea di prodotto - conferma Stefan Prokosch, Senior Vice President Product

74

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Management Industrial Trucks Counterbalance di Linde Material Handling - Gli sforzi che abbiamo intrapreso, alla fine hanno portato ai risultati che speravamo di ottenere. I nuovi modelli sonni grado di elevare la produttività e la sicurezza degli operatori secondo dinamiche che non hanno precedenti in termini di efficacia. Ritengo che i nuovi IC siano attualmente i carrelli più competitivi sul mercato, in grado di velocizzare e rendere ancora più produttivi i flussi dei materiali in virtù della modalità di comunicazione wireless”. Effettivamente un’importante novità della nuova serie IC di Linde MH consiste nel fatto che i carrelli vengono forniti di serie completamente collegati in rete. Nel rispetto dei più severi standard di sicurezza, i dati relativi ai veicoli vengono trasmessi a un server cloud a cui possono accedere clienti e partner commerciali per ogni tipo di elaborazione. In questo modo

sarà ancora più facile e rapido effettuare aggiornamenti software e attivare funzioni utili come l’indicazione del peso del carico. Stefan Prokosch annuncia ancora che “in futuro” la ricerca e sviluppo Linde MH “sarà in grado di adattare i carrelli elevatori alle mutevoli esigenze dei clienti durante l’intero ciclo di vita”. Già ora la connettività è un chiaro vantaggio per quanto riguarda la manutenzione; con il programma Truck Health Management, ad esempio, è possibile effettuare una diagnostica e manutenzione predittiva in remoto migliorando la disponibilità dei mezzi e riducendo i costi. Godere di una visibilità totale è un prerequisito importante per una movimentazione rapida, precisa e sicura delle merci. per questo che i progettisti di Linde Material Handling hanno realizzato migliorie nel design in grado di elevare del 20% la capacità visuale dell’operatore rispetto ai modelli precedenti. I montanti laterali

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


e i profili sono ancora più sottili e aprono ulteriormente la capacità visiva frontale a vantaggio delle operazioni di posizionamento del carico. Il contrappeso dalla struttura appiattita consente una migliore visibilità posteriore; il tetto in vetro rinforzato combina la massima visibilità con un alto grado di protezione per l’utilizzatore. La cabina dei nuovi modelli Linde - dall’H20 all’H35 - offre un’ottima visibilità laterale, grazie alle porte completamente vetrate. Il telaio, oltre a essere progettato per garantire piena sicurezza all’operatore, permette l’installazione dei cilindri di brandeggio in posizione alta garantendo stabilità al montante e

la massima capacità di carico residua. Sempre sotto il profilo di una maggiore sicurezza, le opzioni di illuminazione dei

nuovi carrelli - come le strisce LED e VertiLight - e i sistemi di avvertimento e assistenza Linde Safety Pilot e Linde Safety

Nuovo concetto modulare La nuova serie di carrelli Linde MH segna la fine della divisione di serie tra carrelli diesel ed elettrici. Il concetto innovativo dei carrelli controbilanciati con portata da 1,2 a 8 tonnellate è quello della smodularità. “Vogliamo offrire ai nostri clienti mezzi di qualità per tutte le applicazioni, indipendentemente dal tipo di motorizzazione elettrica o termica - annuncia Stefan Prokosch - Sotto il profilo della propulsione diesel, volevamo raggiungere gli standard di emissioni Euro V per questa classe di portata con un nuovo modulo e ci siamo riusciti. Oggi siamoin grado di offrire ai nostri clienti un carrello elevatore termico in grado di definire parametri di riferimento ancora più elevati nel settore di riferimento, con una predisposizione all’avanguardia per qualsiasi applicazione prevista dai parametri dell’Industria 4.0”.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

75


Movimentazione Industriale e Portuale

Guard, contribuiscono a prevenire errori e incidenti durante le operazioni logistiche. Il sistema Linde Load Assist, inoltre, è implementato di serie per intervenire in modo reattivo non appena il carico si avvicina al limite di capacità. Sempre per l’operatore, la dedica al comfort è notevole in questa nuova serie. Il gradino del carrello ha un’altezza di soli 465 millimetri - più del doppio rispetto alla larghezza dei modelli precedenti. È disponibile una gamma di dodici diverse opzioni per il posto di guida, fino a un sedile riscaldato super-comfort con schienale regolabile e regolazione automatica del peso. Tutti i carrelli elevatori sono dotati inoltre di una funzione elettronica di monitoraggio delle cinture di sicurezza - se il conducente non le indossa, il carrello elevatore viaggerà solo a velocità di scorrimento. Tornando all’efficienza dinamica, la trasmissione IC rimarrà la scelta numero uno per molti clienti Linde MH, in virtù delle elevate prestazioni e di una modalità di impiego molto semplice. “Ecco perché abbiamo attribuito grande importanza all’ottimizzazione del consumo energetico e all’aumento della capacità di movimentazione, riducendo al tempo stesso le emissioni - considera Prokosch - Linde Material Handling ha ottenuto questo risultato utilizzando un motore industriale moderno e di facile manutenzione, integrando di serie un filtro antiparticolato e ottimizzando ulteriormente la trasmissione idrostatica Linde. Le nostre misurazioni dimostrano che i nostri carrelli elevatori sono fino al 30% più economici di quelli dei nostri concorrenti e sono anche nettamente superiori in termini di capacità di movimentazione. Questo li rende ancora più efficienti dal punto di vista dei costi per l’intera durata di servizio. Allo stesso tempo, sono più rispettosi delle risorse e producono meno gas serra pericolosi”.

76

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


FAB - Supplemento della rivista Sollevare dedicato alla Movimentazione Industriale e alla Logistica Meccanizzata

FAB

Forklift AGV Batteries N. 1 - GENNAIO 2020

SUP P

N E M E L

TO di

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

e t i c s 3u Sollev

0 2 0 2 ne l

sporti

| Tra amento

o

nali | M

Eccezio

striale

e Indu

zion vimenta

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

ale

e Portu

77


Movimentazione Industriale e Portuale CROWN

Il retrattile… avanzato NON PENSATE A UNA BATTUTA FACILE. GESTIONE INFOLINK E SISTEMA OPERATIVO GENA PORTANO IL CARRELLO NELL’ERA DELLA CONNETTIVITÀ

S

i chiama Gena ed è il nuovo sistema operativo lanciato da Crown in contemporanea con la presentazione dei nuovi carrelli retrattili della serie ESR 1000. Si tratta di un passo decisivo in direzione dell’alta tecnologia di gestione della logistica, compiuto dal marchio globale - con headquarters europei in Germania, a Feldkirchen - in linea diretta con la connettività integrata di InfoLink. “Il nostro sistema operativo dinamico Gena, integrato al sistema InfoLink di gestione del parco carrelli, offre un’esperienza utente a elevata capacità di elaborazione dati, personalizzabile in base alle esigenze individuali – spiega Horst Kirsch, Senior Manager Product Marketing di Crown – Ottimizza i flussi di lavoro e fornisce informazioni per utilizzare i carrelli o gestire il parco in modo efficiente, a beneficio di operatori, tecnici dell’assistenza e responsabili del magazzino. Al centro di tutto c’è la sua connettività, che semplifica l’implementazione delle nuove tecnologie

78

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

sulla base dei sistemi esistenti dei nostri clienti.” Il nuovo sistema operativo Gena progettato da Crown è intuitivo, personalizzabile e interattivo, e offre agli operatori un’esperienza utente completamente nuova. Fornisce tutti i dati critici e le informazioni in modo chiaro e conciso attraverso un touchscreen a colori da 17,8 cm in una delle 25 lingue disponibili. Sempre nella lingua preferita, gli operatori possono anche scegliere tra una selezione crescente di widget, visualizzando funzioni fondamentali del carrello come velocità, tempo di utilizzo, angolo di sterzata e carica della batteria. Per passare da una funzione all’altra, o per impostare i favoriti, basta scorrere con un dito sullo schermo, come su uno smartphone. Il sistema Gena è connesso a tutte le funzioni del carrello. Nei retrattili serie ESR 1000, 17 sensori di bordo raccolgono informazioni in tempo reale su condizioni operative, immissione di comandi e risposte del sistema. Sulla base di questi

dati, processori ad alta velocità e algoritmi proprietari regolano i parametri operativi del carrello, fornendo prestazioni affidabili ed efficienti. Il sistema operativo facilita la visualizzazione, comprensione e utilizzo delle informazioni critiche, contribuendo a migliorare la produttività degli operatori. I tecnici possono sfruttare le cronologie dettagliate degli eventi per tutte le funzioni del retrattile. Inoltre, possono utilizzare il display del carrello per eseguire verifiche avanzate, tra cui diagnosi dei guasti passo-passo, configurazione e taratura. Al centro di questa grande innovazione c’è naturalmente la nuova generazione di carrelli retrattili ESR 1000 con tecnologia Xpress Lower in grado di raddoppiare la velocità di abbassamento per migliorare tempi di ricarica e produttività - mentre l’abbassamento a recupero d’energia ne riduce il consumo. Con i retrattili ESR, gli operatori possono lavorare con precisione irreprensibile a qualsiasi altezza senza compromettere la produttività. I modelli

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Un ponte uomo-macchina In combinazione con il sistema InfoLink di gestione del parco carrelli, secondo una modalità perfettamente integrata, il sistema Gena fornisce dati affidabili e promemoria di sicurezza, oltre a grafici interattivi per le liste di controllo. I carrelli integrano la connettività WiFi e GSM, facilitando a responsabili di magazzino, sicurezza e assistenza il monitoraggio e la gestione di produttività e impatti del loro parco. I responsabili della flotta possono programmare liste di controllo per la sicurezza personalizzate che gli operatori devono verificare al primo accesso. Inoltre, durante l’utilizzo il carrello visualizza molteplici promemoria di sicurezza preimpostati. Per ovviare a eventuali barriere linguistiche, sia le liste di controllo che i promemoria sono visualizzati sotto forma di grafici intuitivi sul display del carrello. Un’altra funzione è il Dynamic Coaching, che fornisce agli operatori messaggi o avvisi in tempo reale. Se l’operatore esegue un’azione in modo corretto, gli avvisi sono visualizzati in blu, mentre nelle situazioni critiche diventano rossi e sono accompagnati da uno speciale allarme sonoro.

ESR 1000 (come gli ESR 5200) integrano diverse combinazioni di funzioni idrauliche e motori all’avanguardia, funzioni programmabili, display intuitivi, comandi One Touch e telecamere opzionali che operano in sinergia per ottimizzare le prestazioni. La funzione opzionale di selezione automatica dell’altezza disponibile sull’ESR 1000 ferma le forche all’altezza programmata successiva, evitando danni

a prodotti, scaffali e carrello, e migliorandone la produttività. Un’ulteriore funzione opzionale di gestione assistita del brandeggio, infine, compensa la deviazione del montante e del carrello, livellando automaticamente le forche relativamente al terreno e offrendo in tal modo un posizionamento più preciso.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

79


Movimentazione Industriale e Portuale LIEBHERR

Vincere in banchina LE RECENTI VENDITE DI MAC PORT AI PORTI DELL’ADRIATICO OFFRONO L’OCCASIONE PER PARLARE ANCORA DI GRU MOBILI AL TOP COME LA LHM 600

E

sattamente due anni fa, quattro nuove gru Liebherr furono consegnate da Mac Port al Terminal Container Ravenna. L’evento fu ulteriormente valorizzato allora dalla presenza degli eredi della grande dinastia industriale tedesca che suggellarono con la propria partecipazione l’importanza del sodalizio con uno dei rivenditori più importanti d’Europa. Quella partecipazione oggi torna alla memoria come segnale di una continuità preziosa che dura da ben dieci anni. Tra Mac Port e Liebherr, l’inte-

80

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

sa ha la solidità dell’acciaio e ha portato, poche settimane fa, alla consegna di altre due gru Liebherr sulle banchine ravennati di Sapir e Terminal Nord; si tratta rispettivamente di una LHM 600 dalla capacità di sollevamento fino a 208 tonnellate e del modello LHM 550 dalle 144 tonnellate di potenza. L’occasione ci offre il pretesto buono per tornare a parlare di una delle gru mobili portuali più forti in circolazione come la LHM 600. Partiamo dalla capacità di movimentazione, in grado di arrivare fino a 38

cicli l’ora. La precisione di manovra a livelli d’eccellenza è corroborata dai brevissimi tempi di accelerazione di ogni movimento della gru - che può essere equipaggiata con diversi tipi di spreader (fissi o telescopici) collegati al rotatore. Altro punto di forza, il sistema di controllo Liebherr Cycoptronic (con software proprietario sviluppato dalla stessa casa tedesca) che presiede all’oscillazione del carico consentendone il posizionamento diretto con un ausilio all’operatore che ne eleva la sicurezza di manovra, con una compensazione auto-

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Progetti su misura Sempre nell’ambito delle tecnologie dedicate alla movimentazione portuale, Liebherr comprende nella propria offerta la tipologia di gru a portale LPS. Si tratta di un’efficiente combinazione di una struttura a portale salva-spazio (montata su rotaie) e di una gru mobile. Specialmente su banchine strette, queste soluzioni concepite su misura consentono il passaggio - attraverso il portale stesso - dei treni e degli autocarri. Un’altra categoria di gru da porto Liebherr riguarda la linea LBS, dedicata al trasbordo e al trasferimento tra navi oceaniche e chiatte fluviali, su diverse vie d’acqua - comprese quelle strutturalmente poco dotate o addirittura prive di banchine. La soluzione LBS, inoltre, consente il trasferimento diretto del carico dalla nave direttamente a terra, soprattutto quando le banchine hanno raggiunto la propria capacità limite. La progettazione su misura di questi sistemi, secondo le richieste del cliente, consente per la gamma LBS, un’offerta con molteplici e differenti capacità di sollevamento.

matica, alle velocità massime, di tutte le oscillazioni rotatorie e le inclinazioni trasversali e longitudinali del carico. Sempre nel segno della sicurezza, il cilindro di variazione dell’inclinazione del braccio, collocato sopra al braccio tralicciato (a esclusione di qualsiasi possibilità di danneggiamento al cilindro causata da carichi oscillanti o dai container impilati sulla nave). Il comando idrostatico Liebherr poi si è rivelato da tempo come uno dei sistemi di trasmissione più affidabili ed efficienti per gru mobili portuali. I moduli idraulici indipendenti a circuito chiuso impiegano un numero minimo di componenti per garantire un’alta sensibilità, regolarità e precisione dinamica. La destinazione all’uso heavy-duty consente alla LHM 600 di sollevare carichi fino alle

208 tonnellate in totale sicurezza, in virtù del principio di comando idrostatico combinato ai circuiti idraulici chiusi. La base di appoggio a croce forma un unico sistema di assorbimento di tutte le sollecitazioni statiche e dinamiche che si verificano durante l’operatività della gru. Le sollecitazioni e le tensioni generate durante le operazioni di movimentazione dei carichi pesanti sono così trasmesse lungo il percorso più breve, attraverso il centro del telaio fino agli stabilizzatori, e quindi a terra. Le torsioni sul sottocarro sono ridotte al minimo, per un incremento di vita utile della ralla e di tutte le parti portanti. Il cilindro di variazione dell’inclinazione del braccio poi, impiegando un circuito idraulico chiuso, garantisce alla movimentazione un alto livello di precisione senza vibrazioni.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Osserviamo ora la struttura del sottocarro che consente di effettuare curve con qualsiasi raggio e rotazione, sul posto. Lo stress e le tensioni del sottocarro stesso sono ridotte grazie al sistema di stabilizzazione a croce che trasmette le sollecitazioni lungo il percorso più breve braccio-terra. La struttura modulare consente, mediante l‘installazione di alcuni set di assali addizionali, l‘ulteriore riduzione dei carichi sulla banchina. La sospensione idraulica impedisce inoltre il sovraccarico dei set indipendenti di ruote. Gli pneumatici impiegati sulla gru, poi, sono gli stessi utilizzati per i rimorchi, economici e di facile approvvigionamento. Nella movimentazione di rinfuse, la LHM 600 offre una capacità di movimentazione straordinaria, fino a 1.800 tonnellate l’ora, potendo contare su una potente

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

81


Movimentazione Industriale e Portuale trasmissione idrostatica e un’elettronica avanzata di progetto Liebherr. Durante le operazioni con benna, il sollevamento, la rotazione e la variazione d’inclinazione del braccio sono comandate simultaneamente alla massima velocità per raggiungere la più alta capacità di movimentazione possibile. Durante il riempimento della benna stessa, le funzioni di abbassamento e sollevamento automatico garantiscono il livello ideale di riempimento. Per garantire condizioni di lavoro sicure e meno gravose per l’operatore, Liebherr offre il già menzionato sistema Cycoptronic implementato con la funzione semiautomatica Teach In. Questa funzione è deputata a guidare la gru dal boccaporto della nave fino alla banchine evitando ogni possibile oscillazione. In particolare, proprio nelle operazioni di movimentazione di rinfuse nelle tramogge, il sistema Teach In aumenta e mantiene costante la rata di sbarco durante l’intero processo di scarico della nave.

82

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

83


Movimentazione Industriale e Portuale YALE

Affidabile… sulla carta (e non solo)

I

l calore, l’umidità, la polvere e l’abrasione rendono difficili le operazioni di produzione di carta soffice ed igienica, e disporre di macchine e attrezzature in grado di funzionare in servizio continuo in questi ambienti è un fattore

84

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

LO SPECIFICHIAMO PER NON INGENERARE EQUIVOCI. LA FLOTTA DI CARRELLI FORNITA DA AVESCO A KIMBERLY-CLARK È UN VALORE ASSOLUTO NELLA GESTIONE DI FLUSSO DEI PRODOTTI PER L’IGIENE DOMESTICA

cruciale nel mantenimento dei livelli di produttività. Lo stabilimento svizzero di Kimberly-Clark si affida esclusivamente al concessionario Yale Avesco per le forniture della propria flotta material handling. Dai carrelli per applicazioni gra-

vose ai transpallet con pedana, il parco macchine Yale dello stabilimento lavora a ciclo continuo e questa scelta esclusiva soddisfa in pieno il responsabile dello stabilimento di Niederbipp, Andreas Nussbaum, che ha visto succedersi nel tempo

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


- e tiene a rimarcarlo - molti fornitori di attrezzature per la movimentazione di materiali che non hanno mai fatto davvero breccia nello spirito di convinzione del manager. Da sei anni Kimberly-Clark, specializzato nella produzione delle specialità igieniche Kleenex e Hakle, ha trovato dunque in Yale il partner ideale tanto ricercato. Secondo Andreas, il motivo di questa scelta così convinta risiede nel fatto che sia lui che gli altri 47 operatori apprezzano molto l’aspetto della lunga vita operativa - e quindi dell’affidabilità - di questi carrelli. “Sono robusti e difficilmente si danneggiano in modo serio - sottolinea Nussbaum - Per noi questa prerogativa costituisce un notevole valore aggiunto per le operazioni che svolgiamo quotidianamente”. 42.000 dipendenti, la presenza in 175 Paesi e brand come Huggies e il già citato Kleenex fanno del gruppo Kimberly-Clark una realtà globale consolidata nei prodotti di carta per uso domestico. Nello stabilimento di Niederbipp - insediato nel cantone svizzero di Berna - 320 dipendenti producono principalmente quantità destinate al mercato locale. “Il caldo, l’umidità, le polveri che si alzano dappertutto e la produzione a ciclo continuo 24 ore su 24 sono elementi che mettono duramente alla prova i veicoli dello stabilimento dedicati alla movimentazione - conferma Nussbaum - Contemporaneamente è indispensabile movimentare ingenti quantitativi di prodotti: le macchine di produzione della carta divorano

in modo pressoché insaziabile carta da riciclo e cellulosa - le due principali materie prime di questo settore e i 23 carrelli Yale in servizio qui sono chiamati a svolgere sessioni impegnative e complesse”. A Niederbipp sono in attività sei carrelli elevatori con motore diesel, dal modello GDP35VX al GDP60VX; sono adibiti soprattutto alle operazioni nel piazzale esterno per mantenere costante il flusso delle materie prime. Altri cinque carrelli elettrici sono dedicati alle attività di logistica nei magazzini e assicurano durate di servizio davvero estese, con modelli della serie ERP16/18 VF che hanno realizzato oltre 8.000 ore di utilizzo in cinque anni di servizio in Kimberly-Clark e un modello GDP35VX che vanta un record di ben 14.750 ore di lavoro in soli 65 mesi. “I

Il comfort ogni giorno Anche gli operatori dello stabilimento Kimberly-Clark tessono le lodi delle macchine Yale. René Känzig è un operatore che guida carrelli alla Kimberly-Clark dal 1989. Una cosa che apprezza in particolare è, secondo le sue parole “la possibilità di comandare e controllare con una sola mano tutte le funzioni del carrello grazie ai comandi a mini-leve AccuTouch”. A livello di comfort va aggiunta la dinamica del sedile con sospensione pneumatica che ne accresce il livello, specialmente nelle lunghe giornate di lavoro (con il benefit dell’aria condizionata che consente all’operatore di chiudere i finestrini della cabina).

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

carrelli sono utilizzati in modo intensivo, certamente, in termini di ore di funzionamento - asserisce Andreas che ricorda come Avesco abbia personalizzato il pacchetto di offerta più adatto e completo - Oltre alla fornitura dei carrelli Yale, la trattativa comprendeva un contratto di noleggio a lungo termine di cinque anni, con l’opzione finale della sostituzione dei mezzi. Avesco ha concordato con Kimberly-Clark un contratto di assistenza che poi ha onorato con noi nei minimi dettagli. I tecnici di assistenza sono sempre disponibili con un breve preavviso, e di solito i carrelli sostitutivi ci vengono forniti nello stesso giorno”. L’alta dirigenza del gruppo Kimberly-Clark ha apprezzato il modo un cui Avesco e Yale siano stati in grado di adattare le proprie macchine e attrezzature alle esigenze specifiche della produzione. Per esempio, i sistemi di post-trattamento dei gas di scarico sui carrelli diesel sono stati dotati di schermi paracalore per evitare i pericoli di incendio e gli impianti idraulici e dell’acqua di raffreddamento sono provvisti di apparecchi di raffreddamento supplementari per servizi gravosi. Due carrelli elevatori elettrici sono dotati di pinze per balle, mentre un carrello elevatore per applicazioni gravose ha cesoie per il taglio del filo metallico delle balle di

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

85


Movimentazione Industriale e Portuale carta. “La parola impossibile non sembra far parte del vocabolario di un concessionario come Avesco - afferma Nussbaum sorridendo - Il nostro è un rapporto di fiducia di quelli dove dealer e fornitore si parlano apertamente senza tanti giri di parole e questo vale sia per Kimberly-Clark, che può fare qualsiasi richiesta

di manutenzione, sia per Avesco che può organizzare corsi di formazione per gli operatori Kimberly-Clark e realizzare disamine - nel corso di due riunioni annuali concordate - sulle ore lavorate, sui danni subiti dalla flotta, come pure dei termini e delle condizioni di aggiornamento del servizio”.

86

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Dicembre 2019 / Gennaio 2020

AERIAL PLATFORMS & SPARE PARTS

Piattaforme aeree V27229

V20668

JLG 2646ES

€ 4.950

2007

Electric

226 Hrs ■

9,8 Mtr.

V28374

V28060

Haulotte Compact 12

2017

Electric

€ 12.500

12 Mtr.

V21289

JLG E300AJP

2004 Electric

€ 11.500

■ ■

1204 Hrs 11,14 Mtr.

Genie GS2669RT

109 Hrs ■

V20724

€ 26.500

2018

Diesel 4x4

/ Hrs

9,9 Mtr.

V28260

Genie Z34-22N

€ 26.950

2016

178 Hrs

Electric

12,52 Mtr.

V27694

Haulotte C12DX

2017

€ 25.000 ■

Diesel 4x4

529 Hrs ■

12,06 Mtr.

V27950

JLG E400AJPN

2008 Electric

■ ■

€ 14.500 1184 Hrs 14,19 Mtr.

Genie GS3390RT

2008

Diesel 4x4

€ 14.500 2600 Hrs ■

12,06 Mtr.

V21423

JLG 450AJ

2007

€ 15.950 ■

Diesel 4x4

4069 Hrs ■

15,72 Mtr.

Genie Z80-60RT

2016

€ 79.500 ■

458 Hrs

Diesel 4x4 ■ 26,4 Mtr. ■ Generator

Ricambi

BC-24V35A70

RE-12V8035

JRH-1A07

CBG-99161

CBC-1001096705

Haulotte eq. 2901009770

Haulotte eq. 2440318650

Haulotte eq. 2441305330

Genie eq. 99161

JLG eq. 1001096705

Battery charger 24VDC, 220VAC, 35A

Contactor 12V

Joystick drive, steer 1 axis, rocker

Control box

Cable Control box

Used for Optimum 8, Compact 10, Compact 12, Compact 14, STAR10

Used for HA12CJ(+), HA16SPX, HA18PX, HA260PX, HA32PX, HA41PX, ...

Used for HA16PX, HA18PX

Used for GS3268RT, GS4390RT, GS5390RT, ...

Used for 1930ES

ES-H9340

ST-12VD2

FH-1065197

FK-DE34V200

TI-10165720/730

Haulotte eq. 4000349340

Haulotte eq. 2324006370

Genie eq. 60857, Haulotte eq. 2427002910

Haulotte eq. KKIT250H-DEUT1

Haulotte eq. 196P310391/196P310401

Emergency stop

Solenoid, throttle Deutz, 12VDC

Hydraulic filter

Filter kit Deutz

All-terrain tire + rim, foamed LH/RH, 10-16.5 PR10

Used for STAR 10, Optimum 8, Compact 10, Compact 12RTE, ...

Used for Compact 12DX, HA16SPX, HA16PXNT, HA20PX, ...

Per informazioni? Ricambi + 39 Trasporti 0287 36 83 43 Movimentazione parts@vertimac.com Sollevamento, Eccezionali, Industriale e Portuale Piattaforme aeree + 32 56 772 666 sales@vertimac.com

Used for H12SX, H15SX, H18SX

www.vertimac.com

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

87


Movimentazione Industriale e Portuale BRIGADE ELETTRONICA

Suono a salve NEL CONTRASTO ALL’INQUINAMENTO ACUSTICO, LA SPEZIA CONTAINER TERMINAL (LSCT) HA SCELTO I DISPOSITIVI BBS-TEK, IN ACCORDO CON I PROGRAMMI AMBIENTALI DEL TERRITORIO

I

n continuità con un programma di investimenti avviato nel 2004 con l’acquisto di nuovi macchinari e di sistemi per la mitigazione delle emissioni acustiche generate dalle attività del terminal, l’operatore LSCT (La Spezia Container Terminal, parte del Gruppo Contship Italia) ha presentato di recente, nel corso di una conferenza stampa a dicembre 2019, i nuovi apparati di segnalazione montati sui mezzi di movimentazione e sollevamento da piazzale. Si tratta di una serie di dispositivi che si attivano automaticamente in fase di retromarcia dei carrelli e durante la traslazione delle gru, identificati nello specifico dagli avvisatori acustici bbs-tek di Brigade Elettronica, la filiale italiana di un marchio che da oltre quarant’anni sviluppa e realizza sistemi di sicurezza veicolare per macchine operatrici e commerciali.

88

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Il dispositivo di avviamento acustico bbstek si avvale della tecnologia a “suono bianco” e, rispetto ai tradizionali allarmi tonali, garantisce l’immediata localizzazione della sorgente (nello specifico dell’applicazione a cui sarà destinata in ambito portuale, si tratta di carrelli, gru e altre macchine operatrici per il material handling terminalistico); inoltre, grazie al suono a banda larga, l’avviso è meglio percepito dagli operatori in piazzale anche mentre indossano i dispositivi personali di sicurezza DPI (ad esempio il caschetto di protezione). Il modulo bbs-tek emette un caratteristico suono simile a un “soffio forte”, meno fastidioso all’udito, che si disperde velocemente ed è circo-

scritto alla sola zona di pericolo, udibile esclusivamente dove è necessario l’avviso serve, secondo una dinamica funzionale più sicura per i lavoratori e di minor disturbo per gli insediamenti vicini. “Al momento abbiamo installato 21 avvisatori bbs-tek sui 22 reach stacker presenti nel terminal e altri sette sulle 12 RTG operative - ha dichiarato Alfredo Scalisi, General Manager di La Spezia Container Terminal - Tuttavia, si tratta solo di una piccola parte degli investimenti che negli ultimi due anni il terminal ha messo in campo per mitigare le emissioni acustiche. Sono stati investiti complessivamente oltre 20 milioni di euro per il rinnovamento del parco mezzi e la manutenzione

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


dei piazzali. Stiamo lavorando inoltre con i clienti attraverso il comando nave per ridurre, quando possibile, l’utilizzo dei generatori durante la permanenza in porto a dimostrazione dell’impegno di LSCT per agire anche sulle fonti che non dipendono direttamente dalla propria attività”. Questo investimento da parte di LSCT si unisce agli sforzi che l’Autorità di Sistema Portuale di La Spezia e Carrara sta portando avanti in coerenza con il Piano Regolatore Portuale. A questo riguardo, il sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini ha dichiarato che “fin dall’inizio del nostro operato come amministrazione comunale, ci siamo fortemente interessati al problema dell’inquinamento acustico in un modo nuovo rispetto al passato. Non in termini nega-

Il successo nei test A riprova dell’efficacia del bbs-tek, LSCT ha effettuato dei test in condizioni operative reali. Già a 50 m di distanza, la riduzione del livello sonoro equivalente misurato diminuisce di oltre 4,5 dB rispetto ai precedenti avvisatori di tipo tonale installati sulle stesse macchine. Si tratta di riduzioni significative che migliorano notevolmente l’impatto acustico dei mezzi in manovra sul piazzale del terminal, con benefici sia per la sicurezza degli operatori sia per l’intero quartiere che circonda la struttura.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

tivi, di contrapposizione, ma in termini di dialogo costruttivo con tutte le parti in causa. Il porto e la città non sono due entità divise ma il porto è parte integrante della città, perché dà sviluppo e lavoro e consente una crescita economica locale, regionale, nazionale. Allo stesso tempo, però, una migliore convivenza fra la cittadinanza che vive a stretto contatto con questa realtà è doverosa e l’installazione di questi nuovi dispositivi rappresenta un primo concreto passo in tale direzione”. Il ruolo tecnologico del bbs-tek di Brigade Elettronica ha rappresentato, sotto questo profilo, la soluzione ottimale per ovviare all’annosa questione dell’inquinamento acustico in ambito terminalistico, attuando una dotazione agile ed estremamente efficace per aumentare esponenzialmente i livelli di sicurezza delle movimentazioni all’interno del terminal di La Spezia, con una ricaduta decisiva sull’attuazione dei programmi territoriali di salute pubblica.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

89


Agv

JUNGHEINRICH

Automatismo su misura

PARTENDO DA MODELLI COME L’EKS 210A E L’ERC 215A, LA PROGRAMMAZIONE DEI CICLI OPERATIVI DIVENTA UNA DINAMICA A MISURA DEL CLIENTE

I

l grado di flessibilità raggiunto dai sistemi automatici e la richiesta di agevolare l’operatore nella routine di lavoro ha portato Jungheinrich a sviluppare soluzioni di automatismo che sostituiscono gli addetti di magazzino nei cicli di lavoro più ripetitivi e consueti. Stiamo parlando di carrelli AGV di serie a corsie strette (trilaterali automatici) che hanno il vantaggio di mantenere invariate le funzionalità della cabina operatore, contemplando un controllo di percorso che ne individua il tragitto più vantaggioso e una gestione affidabile ed efficiente delle operazioni di movimentazione. I modelli di AGV Jungheinrich sono equipaggiati per il trasporto di vari supporti di carico, seguendo una filosofia progettuale basata sulla certificazione CE della produzione di serie e sempre al

90

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

passo con le più recenti innovazioni tecnologiche. La dotazione prevede motori a corrente trifase e con una combinazione sinergica di batterie e tecnologia di ricarica. Gli AGV di Jungheinrich sono concepiti, come dicevamo, per l’utilizzo nel prelievo e nel deposito di carichi all’interno del magazzino. La presenza di molteplici sensori implementati su questi mezzi garantisce sicurezza nella modalità gestionale mista con carrelli manuali e operatori. D’altra parte, la programmazione dei cicli operativi è una priorità per l’approccio al material handling di Jungheinrich - che è in grado di costruire, attraverso il know-how di tecnici esperti, un progetto adatto alle esigenze del cliente sulla base del layout CAD e dello schema dei flussi di magazzino. Il software

di programmazione è in grado di indicare il percorso migliore, le strategie più produttive e la quantità calibrata di carrelli automatici necessaria ai vari cicli di movimentazione. Per l’implementazione del sistema AGV, Jungheinrich si avvale di specialisti che seguono con precisione il montaggio dei riflettori, la definizione finale dei percorsi, il controllo delle interfacce e addestrano gli operatori del cliente. Questo expertising garantisce che il sistema AGV venga installato nel minor tempo possibile in parallelo alle attività quotidiane. Gli AGV vengono solitamente impiegati nei settori più diversi, 24 ore su 24. Il modello EKS 210a di Jungheinrich, a questo proposito, si candida a carrello automatico versatile per eccellenza, dotato di forche a sbalzo adattate per il trasporto

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


più efficiente di supporti di carico speciali. Altri punti di forza del EKS 210a sono rappresentati dall’alimentazione a batteria di lunga durata e l’irreprensibile dotazione di sicurezza. Il modello ERC 215a poi è molto maneggevole; le sue dimensioni compatte e uno spazio di sterzata ridotto lo rendono di facile impiego. A queste caratteristiche si aggiungono le maggiori altezze di sollevamento, ingressi corsia stretti e stazioni accessibili con razze. È possibile utilizzare forche lunghe per il trasporto di due europallet in contemporanea. All’interno della gamma, inoltre, sono compresi modelli di carrello di traino automatico con funzione di trasporto

di trolley e consegna diretta alle isole di lavorazione. Gli AGV si spostano automaticamente alla stazione di ricarica o di cambio batteria al termine dell’incarico che stanno eseguendo senza alcun intervento manuale. Al termine del processo di ricarica, gli stessi AGV ricercano automaticamente il prossimo incarico e continuano il lavoro; in questo modo, è possibile conseguire una navigazione precisa in tutte le aree di impiego grazie al sistema laser implementato sul carrello che rileva i riflettori installati nel magazzino e misura le distanze. In questo modo i carrelli rilevano la propria posizione in qualsiasi momento. Tramite una rete

locale WLAN comunicano fra di loro, ricevono le missioni di movimentazione e altre informazioni sui programmi da adottare. Sono disponibili due tipi di funzionamento con numerose opzioni (Stand-Alone o Network), selezionabili in base alla definizione del metodo di generazione degli ordini. Gli AGV Jungheinrich inoltre sono dotati di pannelli-operatore sui cui è possibile visualizzare le informazioni più importanti, con la possibilità di intervenire attivamente nei processi di lavoro. Tramite la Logistic Interface, quindi, l’AGV legge il codice a barre automaticamente in contemporanea con il sistema di gestione, senza interazione manuale.

Controllo sensibile Tutti gli AGV Jungheinrich hanno di serie uno scanner di protezione persone in direzione di trazione, che adatta le lunghezze di campo dell’area di sicurezza. Gli AGV rilevano anche gli oggetti che si trovano ai lati del carrello nel percorso, identificandoli in anticipo; con la sensoristica è possibile, ad esempio, considerare la criticità di pallet e carichi che hanno degli ingombri in altezza sovradimensionati rispetto al carrello. In base al modello, è possibile lavorare in modo efficiente su uno o due turni senza cambio batteria e senza ricarica intermedia. Sono possibili in questo caso sistemi di accumulo di energia diversi (per esempio, agli ioni di litio) con gestione intelligente della batteria, come alternativa alle batterie ad acido di piombo.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

91


Trasporti Eccezionali MAMMOET

La chimica di un campione QUESTA VOLTA L’IMPRESA È DEDICATA AL PROGETTO MODULARE LCCP, IN LOUISIANA. CAMPO DI PROVA DEL SORPRENDENTE AMLF, TELAIO DA SOLLEVAMENTO REGOLABILE DA REMOTO

I

l gigante ha sollevato ancora la Storia, portando la sua forza nei grandi progetti industriali di ogni continente. Stiamo parlando di Mammoet naturalmente, il campione dell’heavy lifting & transportation su scala globale che ha completato di recente la commessa per il sollevamento e la movimentazione di un impianto chimico allestito per in moduli nel sud degli Stati Uniti. All’origine dell’impresa c’è il gruppo Sasol, colosso petrolifero statale sudafricana, impegnato - nell’ambito del polo petrolchimico di Lake Charles, in Louisiana - nel nuovo progetto LCCP (Lake Charles Chemical Project), un impianto di cracking dell’etano da 100.000 barili lavorati al giorno, adibito all’alimentazione di sei linee per prodotti derivati, tra cui l’etilene, da 1,5

92

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Colosso d’Africa

milioni di tonnellate l’anno. L’impianto è totalmente modularizzato, ossia composto da unità funzionali self-contained costruite in fabbriche e cantieri fuori sede e poi trasportate sul posto e connesse tra di loro. L’LCCP è uno dei più grandi impianti di questo tipo e tra quelli con il maggiore tasso di modularizzazione al mondo. L’impresa ha coinvolto Mammoet nel trasporto e nel sollevamento eccezionale dei componenti modulari per un’avventura tecnologica durata ben quattro anni, durante i quali le squadre del Red Elephant hanno svolto 392.959 ore di lavoro secondo dinamiche di sicurezza all’avanguardia, arrivando a insediare nel cantiere di Lake Charles quasi 400 moduli impinatistici. Al culmine del progetto in opera, Mammoet ha allestito nel cantiere circa 30 gru per il sollevamento e 450 linee di assi SPMT (Self-Propelled Modular Transporter), azionate da circa 100 unità di personale tecnico suddivise in turni diurni e notturni. Tra i sollevamenti più interessanti del progetto va annoverato quello che ha visto la movimentazione di una torre di lavaggio da 800 tonnellate e un reattore da 1.523 tonnellate, collocati entrambi utilizzando una straordinaria ring crane MSG 80. Mammoet ha sviluppato

Anche in Africa Mammoet ha stabilito un nuovo record, relativo al trasporto pesante su strada pubblica in Africa. Il primato è stato ottenuto trasferendo per 10 chilometri un rigeneratore del peso di 3.000 tonnellate dalla banchina portuale fino alla raffineria di Dangote, in Nigeria. Il rigeneratore da 3.000 tonnellate vanta una misura straordinaria di 56 metri di lunghezza, 23 in larghezza e 25 in altezza. È stato scaricato dalla chiatta conmetodo roll-off, utilizzando 108 linee di assi SPMT in configurazione 3 x 36 linee e quindi trasportato in sicurezza nel sito. La stessa procedura è stata impiegata per un reattore da 1.673 tonnellate, lungo 44 metri, largo 16 e alto 17, trasportato utilizzando 78 assi SPMT nella configurazione 3 x 26 linee. Mammoet ha prelevato i moduli dal nuovo scalo marittimo Dangote Lekki, appositamente costruito per il progetto di trasferimento degli impianti destinati alla raffineria. I componenti, di peso e dimensioni differenziati, sono stati caricati dalle gru di bordo su convogli SPMT o scaricati direttamente in modalità Ro-Ro da navi o chiatte. Una volta sul posto, sono stati collocati in attesa di installazione in un’area di stoccaggio appena pavimentata con Enviro-Mat, la soluzione innovativa e sostenibile di Mammoet per il rinforzo del terreno, che viene anche utilizzata in cantiere per realizzare le piazzole di supporto alle gru. Il sollevamento e l’installazione delle apparecchiature di raffineria hanno avuto inizio in aprile. Per ottimizzare il processo di costruzione, Mammoet ha messo in campo una dotazione di attrezzature eccezionale: SPMT, gru mobili e cingolate con portate da 250 a 1.250 tonnellate e due delle più grandi ring crane della flotta per sollevamento super pesante, la PTC 200 DS e la PT 50.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

93


Trasporti Eccezionali

negli anni numerose soluzioni per abbattere le tempistiche di intervento. Tra queste, va menzionata senz’altro l’implementazione del telaio di sollevamento modulare regolabile (AMLF). L’AMLF è gestito da remoto - per una capacità di 160 tonnellate - e con l’ausilio di questa attrezzatura, la lunghezza e la posizione dell’imbracatura possono essere regolate per carichi diversi senza dover abbassare e riconfigurare il telaio. Questa soluzione ha consentito di ottimizzare le operazioni di movimentazione e insediamento, portando le squadre Mammoet all’installa-

zione anche di cinque moduli in un solo giorno di lavoro. Mammoet ha lavorato al progetto LCCP in stretto coordinamento con l’EPCM Fluor Technip Integrated (FTI) - joint venture tra Fluor e TechnipFMC - e il committente Sasol, raggiungendo un livello elevato di efficienza e sicurezza, come dicevamo prima, in tutte le operazioni di montaggio previste dal progetto. Le squadre tecniche di Mammoet coinvolte nell’avventura del Lake Charles Chemical Project hanno ottenuto il premio “Safe Crew of the Week” di Sasol per ben otto volte. Con il suo im-

Next Generation Control

pegno e l’eccezionale know-how messo in campo, Mammoet ha di nuovo dimostrato nell’ambito dei grandi progetti dell’industria petrolchimica internazionale, che la costruzione modulare è una modalità percorribile ed efficiente per realizzare impianti complessi. Il progetto LCCP entrerà nella storia di Mammoet come una pietra miliare della modularizzazione industriale realizzata con la tecnica factory-to-foundation. Una pietra fondamentale nella storia dei montaggi industriali già istoriata dall’esemplare progetto Gorgon di General Electric-Nuovo Pignone.

Next Generation Control

Prodotto con passione in Italia

94

M A D E

I N

I T A LY

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Prodotto con passione in Italia

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

www.remdevice.com


news newsnews

| Raffinazione | Trasporto | Ricerca | Estrazione | Raffinazione Ricerca| Estrazione

Trasporto

one one || Raffinazione Raffinazione || Trasporto Trasporto SEZIONI DEL SITO

• Notizie • Associazioni • Riviste • Fiere ed eventi • Ricerca Aziende

È il portale italiano dedicato all’informazione degli operatori di tutti i comparti del Oil & Gas: UPSTREAM (ricerca, perforazione e produzione idrocarburi) MIDSTREAM (trasporto e stoccaggio) DOWNSTREAM (raffinazione)

PER INFORMAZIONI:

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

95

Tel. 010 5704948 - www.oilgasnews.it - info@oilgasnews.it Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale


Trasporti Eccezionali COMETTO

96

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

97


Trasporti Eccezionali

98

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


Un treno, molti progetti La nuova struttura di F-Trucks Italia consiste in una Spa costituita da azionisti italiani, tutti attivi nei diversi anelli della filiera del trasporto, con l’obiettivo sul lungo termine di coprire l’intero continente. La società ha il capitale distribuito in 4 parti: al 31% Maurelli Group – leader del settore Truck nella rivendita di ricambi originali -, VFM Company di Fabio Telese – leader nel segmento del noleggio di veicoli industriali e commerciali e a capo di VRENT, e Sorti Group – trasporti e servizi di vario genere, mentre il 7% è stato sottoscritto da Edoardo Gorlero. A dirigere F-Trucks Italia saranno Massimo Calcinai come AD e Giacomo Maurelli come presidente del CDA. L’obiettivo dichiarato è il raggiungimento di una quota di mercato tra il 5 ed il 6% entro i prossimi 3 anni.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

99


Noleggio e distribuzione MANITECH

Carattere e volontà LE PREROGATIVE DEL SUBDEALER JLG IN SARDEGNA SONO STATE CONFERMATE DAL SUCCESSO DI UN OPEN DAY CHE HA MOSTRATO L’ECCELLENZA DI SERVIZIO DELLA SOCIETÀ DI ELMAS

L

a fedeltà va sempre celebrata in modo importante, soprattutto se questo valore viene offerto da uomini e competenze di alta qualità. Il preambolo ci serve per introdurre la breve cronaca di un successo meritato, quello della Manitech di Elmas, con sede nella città metropolitana di Cagliari, realtà specializzata nella vendita e nel noleggio di macchine operatrici per il setto-

100

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

re del lavoro in quota, della cantieristica e del trattamento di rifiuti. All’inizio di novembre la società sarda ha organizzato un Open Day di grande successo che ha rivelato al pubblico del territorio la sua forza organizzativa come subdealer in sinergia con Fimi, concessionario ufficiale delle piattaforme JLG per il sud Italia e per le isole. Manitech ha il compito di diffondere il marchio

JLG nella sua Sardegna, naturalmente e a tre anni dall’inizio della collaborazione, la società di Elmas ha dimostrato la capacità di sviluppare un business competente unito a notevoli capacità commerciali. I risultati raggiunti parlano di un successo evidente, con una crescita del 50% del fatturato anno dopo anno. D’altra parte il know-how di Manitech consente al proprio staff di occuparsi con

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


sicurezza autorevole della vendita e del noleggio di una gamma estesa di brand internazionali. In particolare l’impegno Manitech per JLG è focalizzato sulla rivendita di PLE e di commissionatori per l’industria e le applicazione logistiche di magazzino. Proprio su queste linee di prodotto si è concentrato l’interesse dei tanti ospiti intervenuti all’Open Day di Elmas che hanno avuto l’opportunità di osservare e analizzare le potenzialità operative delle macchine esposte nell’area demo e confrontarsi sugli aspetti commerciali con il personale Manitech. “L’evento ha soddisfatto completamente le nostre aspettative – ha confermato Luca Pibiri, amministratore delegato di Manitech – Abbiamo registrato un’alta affluenza sia di nuovi potenziali clienti, sia di un pubblico ormai fidelizzato. Siamo molto soddisfatti anche del supporto ricevuto da JLG per questo Open Day, con la presenza importante di Nicola Pontini, General Manager di JLG Italia. I visitatori hanno apprezzato tutta la gamma dei prodotti che offriamo e in particolare hanno focalizzato la loro attenzione sulla serie dei sollevatori verticali a sfilo Toucan, adatti al lavoro su linee di montaggio, scaffalature, tubazioni e condotti, propulsi da un’alimentazione elettrica pulita ed efficiente, e sui nuovi sollevatori a pantografo elettrici JLG 2632R e 3246R”. Alla conclusione dell’Open Day “sono stati

Giovani e forti La Manitech di Elmas (Ca) è nata solo 25 anni fa e in breve tempo si è conquistata la stima internazionale di marchi primari nel settore del sollevamento e del trattamento di rifiuti. La distribuzione e il noleggio di Manitech sono concentrati sulle tipologie delle piattaforme aeree, dei carrelli elevatori, di attrezzature e complementi per la logistica, scaffalature e, nel settore ambientale, delle presse e degli impianti di raccolta e trattamento della plastica, della carta da macero e degli RSU. I marchi trattati, oltre a JLG, comprendono le specialità Grove (autogrù), Multitel (piattaforme aeree autocarrate), Carer e Yale (carrelli). L’azienda dispone di furgoni dotati di attrezzature necessarie per qualsiasi tipo di intervento tecnico fuori sede e di un fornito magazzino ricambi. Manitech eroga naturalmente servizi di manutenzione programmata, verifiche di sicurezza e assistenza tecnica.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

101


Noleggio e distribuzione Da sinistra, Luca Pibiri (amministratore delegato di Manitech), Adriano Filesi (titolare di Fimi Spa) e Nicola Pontini (General Manager JLG Italia). Lo staff Manitech al gran completo. Da sinistra, Alessandro Boco (responsabile commerciale), Sergio Mantovan e Alessio Schirru (tecnici), Silvia Caocci (amministrazione), Davide Manunza (responsabile post-vendita) e Luca Pibiri (amministratore delegato).

davvero numerosi i contatti stabiliti con molti professionisti – ha aggiunto Alessandro Boco, responsabile commerciale di Manitech – Per questo, crediamo di poter instaurare presto con loro rapporti commerciali proficui grazie anche agli incentivi statali destinati al sud Italia per lo sviluppo di attività produttive”.

pag_iperamm--210x148.pdf 1 18/07/2019 14:55:28

Entra nel mondo dell’innovazione Industria 4.0 con Noi !

Iperammortamento 2019 al 270% Le Piattaforme Aeree Hinowa rientrano nei beni nuovi finalizzati a favorire i processi di trasformazione tecnologica / digitale secondo il modello “Industria 4.0”.

CONTATTATECI PER MAGGIORI INFORMAZIONI al numero 0442 539100 int. 2 il nostro ufficio commerciale Italia sarà a vostra 102 disposizione per ogni chiarimento Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

HINOWA S.p.A. www.hinowa.com - info@hinowa.com Via Fontana • 37054 Nogara • Verona • ITALY Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Tel. +39 0442 539100 • Fax +39 0442 539075


La più importante fiera mondiale per gli utilizzatori di macchine e attrezzature per i lavori aerei a EDIZIONE

9-11 GIUGNO

La 10ª edizione dell’APEX torna dove tutto ha avuto inizio, al MECC di Maastricht.

Maastricht

Visitate apexshow.com e cliccate su “PRE-REGISTER AS A VISITOR” per pre-registrarvi come visitatori ed ottenere il vostro badge gratuito

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

103


Certificazione & Formazione NIEDERSTÄTTER

Patente di progresso

ALL’ESORDIO LA NUOVA ABILITAZIONE SMART E ALL’AVANGUARDIA OFFERTA DALLO SPECIALISTA ALTOATESINO DI GRU E MACCHINE PER L’EDILIZIA

I

n occasione dell’inaugurazione ufficiale della fiera “Il cantiere del futuro”, organizzata alla fine di novembre da Niederstätter nella sede dimostrativa del Safety Park di Bolzano, l’importante distributore e noleggiatore altoatesino ha presentato la prima tessera di abilitazione all’utilizzo di macchine per l’edilizia. “Si tratta di una novità assoluta per il settore delle costruzioni in Italia e offre sia ai proprietari che alle aziende molti vantaggi pratici - spiega Manuel Niederstätter, responsabile della divisione gru e membro del cda aziendale - Con questo ulteriore

104

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale


passo in avanti, la Niederstätter Academy aggiunge un tassello fondamentale alla propria missione formativa. La tessera di abilitazione per macchine edili indica, analogamente alla patente di guida di un’automobile, la specifica categoria di macchine che la persona è autorizzata a guidare e fornisce informazioni su tutti i corsi guida completati, indicando nella scadenza ogni tempestiva necessità di rinnovo o di un aggiornamento per la guida e la movimentazione”. La tessera di abilitazione rilasciata da Niederstätter è collegata direttamente utilizzando uno smartphone o a un tablet

Prove di futuro Più che una fiera classica, l’evento “Il cantiere del futuro” organizzato da Niederstätter al Safety Park di Bolzano è stato concepito come un panorama interattivo sulle nuove tecnologie implementate nei cantieri edili, prefigurandone gli sviluppi futuri. La fiera è stata concepita in modo che i visitatori potessero toccare con mano l’avanguardia delle soluzioni presentate nel corso dell’esposizione, con l’ausilio di esperti intervenuti a nome di vari istituti di ricerca - come il Fraunhofer e l’Unibz - o di realtà industriali del calibro di Photogram, Leica, Sapiram, Wacker Neuson, Kramer e Liebherr. Tra le novità rivelate in fiera, va menzionato il primo sistema online di condivisione rentmas, che permette di offrire e chiedere a noleggio macchine e attrezzature in modo semplice e veloce. In collaborazione con le scuole professionali dell’Alto Adige, Treviso e Belluno sono stati concepiti interventi interattivi appositamente dedicati agli studenti, nel solco tematico della fiera rivolto alla digitalizzazione dell’industria, ai sistemi di interconnessione e di rilevamento, a macchine elettriche, simulatori, robot, AR e VR, esoscheletri e Building Information Modeling (BIM).

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

con tecnologia NFC o QR code - a una landing page su cui è possibile scaricare tutti i diplomi dei corsi completati. Con questa digitalizzazione delle informazioni, ogni impresa sarà libera da adempimenti e scadenze burocratiche in relazione alla stessa formazione degli operatori. Tutti i certificati saranno digitalizzati e reperibili in ogni momento e nell’eventualità di un’ispezione in azienda, tutta la documentazione necessaria sarà immediatamente a disposizione dell’ispettore responsabile. “Nel prossimo futuro, questa tessera potrebbe offrire tanti altri servizi - aggiunge Manuel Niederstätter - Potrebbe, ad esempio, fungere da chiave d’accensione per le macchine che l’operatore potrà attivare solo a completamento di tutti i corsi necessari per l’abilitazione all’utilizzo”. La tessera di abilitazione per macchine edili oggi si può già conseguire frequentando la Niederstätter Academy dove da anni gli operatori in cantiere ricevono una formazione certificata da istruttori competenti dalla lunga esperienza. Questo centro di formazione all’avanguardia per il settore edile vanta un ampio programma di corsi certificati, dedicati alle più diversificate tipologie di macchine da costruzione e sollevamento cantieristico e industriale. Agli operatori vengono proposti corsi di base, di aggiornamento, sulla sicurezza nell’ambiente di lavoro, oltre a seminari specialistici e cicli di formazione professionale.

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

105


Fiere

PIPELINE & GAS EXPO

Cambio di rotta

LE VIE DEL GAS NON SONO INFINITE. L’ITALIA È AL BIVIO DI UNA SCELTA DECISIVA PER IL PROPRIO FUTURO ENERGETICO. TRA ESCLUSIONE E OPPORTUNITÀ

C’

è una scommessa vitale in atto nell’industria europea. Una scommessa che parte da lontano e che rischia di non passare attraverso l’Italia, scegliendo un cammino alternativo che per le sorti della nostra economia nazionale potrebbe rivelarsi fatale. Stiamo parlando del network delle pipeline, le reti di tubi che trasportano gas e petrolio seguendo una direttrice così strategica da non poter essere ignorata. D’altra parte l’Italia, povera di risorse energetiche e perennemente incerta sulle politiche alternative - possiamo sostenere, senza esserne smentiti, che il demagogico abbandono del nucleare, affidato alla politica dei luoghi comuni e della paura, ha rappresentato una sconfitta del buon

106

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


senso, quando accanto a noi la Francia ne insedia ben 60 di centrali - conta attualmente su quattro grandi forniture di gas irrinunciabili: Russia, Algeria, Qatar e Libia. Vediamo qual è la situazione attuale. Dalla prima ce ne arriva quasi il 40% soprattutto attraverso il gasdotto Tag (più altri transiti di un certo peso, nell’ordine del 4-5%, dall’Austria e dalla Germania), con la necessità di mantenere rapporti commerciali stretti e proficui tra Italia e Russia, in virtù di questa importazione vitale. Sempre la Russia ha avviato da tempo un accordo trentennale con la Cina per la fornitura di 38 miliardi di metri cubi di gas all’anno, a partire dal 2018 e a condizioni particolarmente vantaggiose. Ben si può capire come la ricaduta politica delle rotte energetiche risulti oggi una pietra d’angolo nei rapporti di politica economica e non solo. Gli Stati Uniti, per correre ai ripari, hanno avviato la ricerca di nuove tecniche di estrazione dello shale gas (gas metano derivato dalla triturazione di rocce argillose nel sottosuolo) per cercare un punto d’approdo a cui arpionare la propria indipendenza energetica e da cui rilanciare l’export mondiale del settore.

Alla Russia, segue l’Algeria. Un Paese molto spesso sottovalutato anche a livello mediatico, ma che invece non va dimenticato in quanto il gas algerino rappresenta il 28% dell’import italiano. Anche sotto questo profilo, è importante ricordare

il recente viaggio del premier Giuseppe Conte ad Algeri, e i rapporti economici instaurati nel settore gasiero fra i due Paesi. Il Qatar rappresenta il nostro quarto fornitore. Circa il 10% dell’oro blu italiano ha origine qatariota. Il gas che arriva dall’e-

A Piacenza, per una nuova sfida da vincere Pipeline & Gas Expo è una mostra convegno B2B completamente nuova e unica per i settori del mid-stream e delle reti distributive dell’Oil & Gas, ma anche di quelle idriche. Con una formula espositiva altamente specializzata, P & GE mira a creare il giusto incontro professionale tra le imprese coinvolte nella progettazione, realizzazione e manutenzione di gasdotti, oleodotti e acquedotti, ma anche reti di distribuzione gas (primarie e secondarie) e idrica e i relativi fornitori di impianti, macchine, attrezzature e materiali nonché un riferimento informativo essenziale per gli enti coinvolti nella gestione delle infrastrutture di trasporto e nella distribuzione dei servizi. Si terrà presso il quartiere fieristico di Piacenza Expo dal 20 al 22 Maggio 2020 la Prima edizione di un evento concepito come mostraconvegno italiana unicamente dedicata al comparto del trasporto e della distribuzione del gas, del petrolio e dell’acqua. Organizzata dalla Mediapoint & Communications che da circa 30 anni rappresenta in Italia alcune tra le principali riviste internazionali specializzate nei settori oil & gas, delle macchine e attrezzature per la saldatura, il sollevamento, il movimento terra, le perforazioni e le condutture idriche e fognarie, Pipeline & Gas Expo costituisce una manifestazione che al momento non ha eguali, anche a livello europeo. “La scelta della sede piacentina - sottolinea Fabio Potestà, organizzatore della manifestazione - è assai strategica, non solo perché il quartiere fieristico di Piacenza Expo è un contenitore ideale per fiere di nicchia, ma anche perché Piacenza rientra in un distretto specialistico di particolare rilevanza anche a livello internazionale sia per quanto riguarda il comparto delle valvole, dei tubi, delle flange e dei raccordi, che per la presenza di ‘Pipeline Contractors’ e di numerosissime aziende che forniscono quelle macchine, attrezzature e tecnologie a loro necessarie. Pipeline & Gas Expo 2020 costituirà, quindi, un’ideale opportunità d’incontro per tutti gli operatori italiani del suddetto comparto con la loro committenza italiana anche se faremo in modo che siano numerosi anche gli operatori esteri presenti alla nostra manifestazione, e ciò proprio per la sua unicità anche a livello internazionale”.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

107


Fiere

mirato, lo fa principalmente sotto forma di gas naturale liquefatto. Non a caso, la monarchia del Golfo possiede il 22% del terminale di rigassificazione di Rovigo. Che è appunto il termine d’accesso del 9,5 per cento del gas in Italia. La Libia è il nostro principale nodo politico internazionale. l’Italia, soprattutto per i terminali Eni, segue con apprensione l’attuale periodo di transizione politica post-bellica. Attualmente il 6,7% del gas italiano proviene dal paese subsahariano e dall’area occidentale del territorio parte il gasdotto Greenstream, linea rossa nevralgica della fornitura libica all’Italia. Altre fonti di una certa rilevanza per il gas italiano sono due Paesi dell’Europa settentrionale: Norvegia e Olanda. Il gas di Oslo rappresenta poco meno del 4% del metano importato dall’Italia. I Paesi Bassi, invece, meno del 2%. Ma sono importanti in quanto rappresentano i Paesi produttori europei da cui importiamo maggiormente gas. La storia recente delle rotte del gas italiano ci rimandano al progetto Tanap (Trans Anatolia Natural Gas Pipeline), con la Tur-

108

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

chia in prima linea nel promuovere una via alternativa per la fornitura di gas naturale proveniente dall’Azerbaigian verso l’Europa. Il progetto Tanap rappresenta il simbolo di cosa significhi l’importazione di gas per un Paese: rapporti internazionali. Il Tap non è un gasdotto che può incidere sensi-

bilmente sull’importazione di gas in Italia. Ma rappresenta un obiettivo strategico per l’Europa e per gli Stati Uniti, cioè la diversificazione. Il fatto che il gas dell’Azerbaijan arrivi in Italia (e quindi in Europa), implica che possa potenzialmente scendere la dipendenza dal metano russo. Insomma, il settore del pipeline può costituire un volano straordinario per un indotto vastissimo dell’industria di casa nostra, con la fornitura di macchine, attrezzature, impianti, componenti, sistemi di intervento e di un know-how d’eccellenza che vede al centro le nostre grandi imprese infrastrutturali. Il Tanap costituirà la parte centrale del corridoio di gas meridionale che collega l’area di estrazione di Shah Deniz all’Europa, con il Gasdotto sudcaucasico (SCP) e con il TAP (Trans Adriatic Pipeline), il progetto sul quale l’Italia rischia di veder sfumare tragicamente la speranza di poter diventare un autentico hub del gas, a tutto vantaggio della vicina Croazia. Stiamo parlando delle resistenze politiche incredibili alla creazione di nuovi rigassificatori che stanno allontanando la scelta - da parte degli operatori internazionali - della Puglia come parte territoriale cardine dello stesso Trans Adriatic Pipeline che dal Mar Caspio sarebbe in grado di portare fino a 10 miliardi di metri cubi di gas in Europa.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


In un report pubblicato dall’ISPI sul contributo del progetto Tap all’economia italiana, si ricorda che “nonostante una crisi prolungata, nel 2013 l’Italia ha consumato circa 70 miliardi di metri cubi di gas, rimanendo il secondo mercato dell’Europa continentale, dopo la Germania - senza considerare le ricadute positive per il territorio in cui saranno costruite le infrastrutture pari a circa 80 milioni di euro all’anno, l’avvio di una reale competizione tra gli operatori sui mercati finali (il nostro in primis) e la conseguente riduzione dei prezzi. Che cosa aspetta la politica a reagire ai falsi allarmi e ai più dannosi oscurantismi? Il rischio è che una presunta e vaga sostenibilità ambientale metta davvero a repentaglio la sostenibilità (e credibilità) economica del Paese. Con l’Italia ai margini della strada energetica, su quale spinta propulsiva potremmo mai contare?

PAYLOAD THAT GETS YOU THERE L‘EURO-PX è l‘ultima generazione di semirimorchi a pianale ribassato di Nooteboom. L‘EURO-PX è disponibile da 2 a 9 assali a pendolo. Le caratteristiche uniche e innovative includono il profondo ed ampio vano nel gruppo assale posteriore per posizionare il braccio degli escavatori trasportati e l‘elevato carico massimo legale sull‘assale. La combinazione di questo escavatore con una portata minima di 12 tonnellate per asse rende l‘EURO-PX senza rivali in tutta Europa. Ad esempio, il pianale ribassato a 2 assi è l‘unico veicolo con un carico sull‘asse di 12 tonnellate nei Paesi Bassi e in Germania. L‘efficace applicazione dell‘innovazione per soddisfare le attuali esigenze del mercato può offrire alle aziende impegnate nel trasporto Eccezionale un vantaggio competitivo significativo. In oltre EURO-PX vi darà la certezza dei costi e il più basso Total Cost of Ownership (TCO), il costo del ciclo di vita del semirimorchio. Qualità NOOTEBOOM garanzia di affidabilità e durata nel tempo. Sollevamento, Trasporti Nooteboom. Gets you there. Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

WWW.NOOTEBOOM.COM

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

109


Visitate www.sollevare.it, il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets Anno 5 - Dicembre/Gennaio 2020

In questo numero

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

ALL’ALTEZZA DI OGNI SITUAZIONE

Versione base

Inserzionisti 103 Apex

47 Faresin

II Boman

11 Butti

Campbell adv.

3 Idrogru

I-55 Platform Basket

63 Ire

94 REMdevice

41 GIC

59 Jekko

86 Samoter

35 CEM

III GIS

109 Nooteboom

10 Tadano

23 Concrete News

15 Goldhofer

95 Oilgasnews

5 Tecnomovint

77 FAB

27 Haulotte

19 Ormig

7 TVH

13 Farag

102 Hinowa

IV Pipeline & Gas Expo

87 Vertimac

K Kohler ....................... 60 Kranlyft ..................... 12

P Palazzani .................... 9 Pipeline & Gas Expo ..................................106 PM ............................. 14 Potain ........................ 42

8 Fassi

Aziende citate A Aisem .......................... 8 Avesco ....................... 84

B Big 5 ........................... 13 Brigade ...................... 88

C Cometto .................... 96 Crown ....................... 78 CTE ............................ 50

F Fassi Gru ................... 32 Faymonville ............. 96 Fimi .........................100 Flash Battery ............ 68 FM Gru ..................... 36 F-Trucks .................... 98 G Gefran ....................... 64 Genie ......................... 66 H Haulotte ............. 48, 56

D Dalian Quanshui ..... 12

I Ipaf ............................ 15

E Effer ........................... 20 Elettric80 ..................... 9 Enerpac ..................... 70

J Jekko .......................... 16 JLG ...........................100 Jungheinrich ............. 90 JCB ........................ 8, 52

110

Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale

L Liebherr ............. 24, 80 Linde ......................... 74 LSCT .......................... 88 M Magni ........................ 12 Mammoet ................. 92 Manitech .................100 Manitex ..................... 14 Manitowoc ............... 42 MCT .......................... 12 Mollo ......................... 10 MSC ........................... 12 N Niederstätter ..........104 O Oil & Steel ................. 14 Ormig ........................ 28

R Raimondi Cranes ..... 38 S Still ............................. 72 T Tadano ...................... 11 Terex Cranes ............. 44 Toyota .......................... 9 X XCMG ....................... 12 Y Yale ............................ 84

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale


8th Edition

ARRIVEDERCI AL

SEE YOU AT R

Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali The Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Show

Piacenza (Italy) 7-9 October 2021

GIS 2019 FACTS & FIGURES

Total Exhibitors: 428 - Qualified Visitors: 11.400 Total Exhibit Area: 3 Halls, more than 35.000 sqm

For info and stand booking - info@gisexpo.it - Ph. +39 010 5704948


THE ONLY EUROPEAN EXHIBITION FULLY DEDICATED TO THE MID-STREAM SECTOR AND THE GAS, OIL & WATER DISTRIBUTION NETWORKS

20-22 Maggio 2020 Piacenza

20-22 May 2020 Piacenza (Italy)

THE UTILITY CONSTRUCTION SHOW

TRA GLI ESPOSITORI CONFERMATI DEL PGE 2020 AMONG THE CONFIRMED EXHIBITORS OF PGE 2020 A.M.S.

Consulenze S.r.l.

Servizi di Consulenza su Qualità, Salute, Sicurezza ed Ambiente Servizi di Ingegneria Civile e Strutturale

Bonatti Franco S.r.l. IMBALLAGGI INDUSTRIALI

Service S.r.l.

Supporting Associations

Media Partner

news newsnews

| Raffinazione | Trasporto | Ricerca | Estrazione | Raffinazione Ricerca| Estrazione

Trasporto

Ricerca Ricerca || Estrazione Estrazione || Raffinazione Raffinazione || Trasporto Trasporto

Organo ufficiale dell’Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale ANIMP

Fondazioni | Perforazione| Pozzi | Gallerie | Geotecnica | Industria Estrattiva-Mineraria Fondazioni Perforazione pozzi | Gallerie Geotecnica | Industria estrattiva-mineraria

Sollevamento | Trasporti Eccezionali Movimentazione Industriale e Portuale

SALDATURE | GIUNZIONI E TAGLIO | COSTRUZIONI SALDATE

For info and stand bookings info@pipeline-gasexpo.it - Ph. +39 010 5704948

For info: www.pipeline-gasexpo.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.