SOLLEVARE - Ottobre/Novembre 2022

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Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale Anno 8 - Ottobre/Novembre 2022 La Rivista “Sollevare” è edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova Visitate www.sollevare.it, il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets Gru Fassi F195A.1.25 xe-dynamic allestita su Volvo FE truck "Full Electric" per lavorare senza emissioni e in silenzio

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Editoriale

Cari Lettori,

dobbiamo essere contenti e ottimisti? Probabilmente sì, se guardiamo con fiducia al significato delle ultime, agognate e temute elezioni politiche nel nostro Paese. Dopo la stagione dell’Italia al suffragio divisa in due, delle incertezze governative e dei giochi di Palazzo, ecco finalmente un verdetto chiaro che esce dalle urne senza tema di smentita. Sarà un governo di destra o di centrodestra? Poco ci importa, quello che conta è un responso moderato - questo sia ben chiaro anche ai nostalgici dell’agitazione di spauracchi neofascisti ine sistenti - , lampante nell’esito e anche deciso nelle in tenzioni di guida della Nazione. Le nostre prospettive di ritorno alla serietà di una programmazione economica indispensabile (nel rispondere alle sfide del mercato del lavoro, delle politiche energetiche e dello sviluppo di infrastrutture indispensabili alla mobilità sociale e industriale) saranno ben riposte? Ai posteri l’ardua sentenza. Per ora, accontentiamoci dei sintomi. Positi vi, senza dubbio, e senza compromessi sul fronte degli impegni presi in precedenza dal nostro Paese con l’Eu ropa (il PNRR, all’attenzione più urgente, in primis) e con l’alleanza Atlantica, secondo la direttrice necessaria di un’economia globale che sia scevra da ricatti e abdi cazioni riguardo al diritto dei popoli e alle libertà civili Siamo alla vigilia della più grande fiera delle costru zioni mondiali, quel Bauma che si svolge material mente - e certo simbolicamente - in Germania, fulcro propulsivo di ogni ritorno dell’Europa alla produt tività industriale e alla ripresa del macrosettore ma

Quella fiducia nel futuro che ci fa restare umani

nifatturiero. Bene, nel suo significato di esposizione onnicomprensiva e “a sfoggio di potenza”, affrontiamo questo appuntamento con la coscienza critica che ri vela un mondo in mutazione, con sfide future impor tanti, sorde ai luoghi comuni di una sostenibilità che non sia ragionata e consapevole dei prezzi sociali da pagare e dei rischi di scelta non ponderati fino in fon do. Le macchine cambiano, insieme alle strategie dei grandi gruppi industriali; ma la ragionevolezza e il senso di realtà deve sempre guidare il cambiamento, a meno che non si voglia condurre un intero sistema di produzione alla deriva consapevole, con una ma lafede che nasconda interessi inconfessabili e torbidi che tolgono credibilità all’Europa stessa (è già suc cesso con una guerra del gas che ha rivelato scenari preoccupanti di rapace speculazione finanziaria e di opachi accordi transnazionali di cui le anime belle dell’Unione erano all’oscuro, almeno pubblicamente). Ora facciamo la nostra parte di osservatori e critici, di promotori delle buone intenzioni e di testimoni delle idee che fanno marciare l’economia sana e le aziende che ne costituiscono l’humus culturale e il nutrimento sostanziale. Andrà tutto bene, e questa volta vogliamo esserne davvero convinti, con quell’ingenuità di cui, forse, domani ci pentiremo. Ma oggi no, oggi vogliamo rimanere affamati di vita, di progresso e di speranza. Vogliamo restare umani, almeno per un giorno.

Buona lettura!

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Fabio Potestà Alberto Finotto
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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
1989 2022

Attualità, p.8

Cover Story Fassi, p.52

Gru e Autogrù

Autovictor, p.56

Liebherr, p.60

Tadano, p.64

Palfinger, p.68 Manitowoc, p.72 BG Lift, p.76

Attrezzature & Componenti

Aliant, p.112

SPM-Special Machine, p.114

Flash Battery, p.118 DSR, p.122

Movimentazione Industriale e Portuale

JMG, p.126Grandi Sollevamenti

Mammoet, p.80

Gru Edili

Raimondi Cranes, p.86

Ple

CTE, p.88

Hinowa, p.92

Multitel Pagliero, p.96

Platform Basket, p.100

Sollevatori Telescopici

Bobcat, p.104

Merlo, p.108

TABLET EDITION

In copertIna:

Coerente con le tematiche sostenibili adottate dal Bauma 2022, la presenza di Fassi alla fiera di Monaco è una testimonianza unica di valori industriali. Seguendo una filosofia che rivela modernità di visione e progresso tecnologico a misura degli operatori, dell’ambiente di lavoro e del territorio

Trasporti Eccezionali

Pilosio, p.130 Faymonville, p.132 Goldhofer, p.136

Parole di Scienza di Roberto Vacca, p.140

Direttore Responsabile Fabio Potestà

Responsabile Editoriale Alberto Finotto

Collaboratori

Roberto Ambra Andrea Potestà

Grafica e impaginazione Romina Testino grafica@mediapointsrl.it

Fotografia Archivio Sollevare

Ufficio traffico

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Direzione e redazione MEDIAPOINT & EXHIBITIONS SRL Corte Lambruschini Corso Buenos Aires, 8/7 16129 Genova - Italy tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 redazione@sollevare.it

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Pre-stampa e stampa Euro Grafica - Genova

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Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale La Rivista “Sollevare” edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova Visitate www.sollevare.it il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale Portuale e Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets Gru Fassi F195A.1.25 xe-dynamic allestita su Volvo FE truck "Full Electric" per lavorare senza emissioni e in silenzio Sommario Ottobre/Novembre 2022 - Anno 8
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Trasporti Eccezionali
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Movimentazione Industriale e Portuale Rivista partner Periodico associato
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Nuova era con nuovi partner finanziari

Wise Equity, società di gestione del fondo Wi sequity V, entra ufficialmente nel capitale di Al mac, il costruttore di Viadana specialista nelle piattaforme aeree e nei trasportatori semoventi cingolati, caratterizzati da un importante livello di innovazione e tecnologia. Il piano congiunto del management di Almac e di Wise Equity è quello di rafforzare la struttura e di allargare la gamma con prodotti complementari a quelli at tuali, mantenendo il focus sulle esigenze delle più importanti società di noleggio mondiali e dei diversi settori di riferimento, aprendosi altresì ad opportunità di possibili acquisizioni sinergiche. L’operazione prevede l’acquisto di una quota di maggioranza da parte del fondo Wisequity V e il reinvestimento nell’operazione di Andrea Artoni - fondatore e ad di Almac - che assumerà la carica di amministratore delegato, mentre Pietro Agosta Del Forte cederà la sua partecipazione.

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News

Pneumatico concept per l'assale elettrico dei trailer

Continental ha presentato in anteprima allo IAA Trasportation di Hannover un nuovo prototipo di pneumatico specificatamen te sviluppato per l’innovativo concept di rimorchio di Trailer Dynamics dotato di un assale elettrico. Continental è partner esclusivo per lo sviluppo di questo rimorchio a batteria proget tato per rendere ibrida l’unità motrice degli autocarri e ridurre così le emissioni di CO2. Il profilo del battistrada di questo proto tipo è eccezionalmente robusto ed è caratterizzato da particolari elementi di trazione, come le lamelle, capaci di offrire prestazio ni elevate durante tutta la vita dello pneumatico. Inoltre, una speciale mescola del battistrada assicura un buon equilibrio tra trazione e chilometraggio. Il pneumatico che entrerà in produ zione sarà dotato di cinghie rinforzate per contrastare l’impatto della propulsione dell’asse trattivo. L’asse elettrico dell’eMega Liner di Trailer Dynamics trasforma istantaneamente il siste ma trattore-rimorchio con motore a combustione in un veico lo ibrido, il che significa che il rimorchio elettrificato riduce significativamente il consumo di diesel e le emissioni di CO2 (secondo il produttore di almeno il 20%). “Il nostro prototipo di pneumatico per rimorchi elettrici rappresenta un segmento completamente nuovo – ha rivelato Klaus Kreipe, responsabile dell’Original Equipment Business di Continental Tyres EMEA –Possiede le proprietà di un classico pneumatico per l’asse tratti vo ed è progettato per il recupero energetico. Inoltre, vanta tutte le proprietà di uno pneumatico da rimorchio convenzionale per il primo e il terzo asse. Un Allround nel vero senso della parola, appositamente progettato per l’ibridazione dei camion”. Il pro totipo, che si basa sul Conti EcoPlus HT3+ nella misura 355/50 R 22.5, è già omologato per la strada ed è attualmente in fase di test in collaborazione con Trailer Dynamics. La produzione in serie dovrebbe iniziare nel 2025.

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e
Portuale
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Elettrico a lungo raggio

eActros LongHaul è il nome della sfida al trasporto pesan te full electric a lungo raggio, lanciata da Mercedes-Benz Trucks in anteprima allo IAA Transportation 2022. I visita tori della kermesse di Hannover hanno potuto ammirarne una versione concept che ne anticipa la produzione pre vista per il 2024. Autonomia fino ai 500 km e ricarica ad alte prestazioni ne testimoniano l’affidabilità in viaggio. La futura versione di serie sarà proposta con tre pacchi batteria – per una capacità totale installata di oltre 600 kWh – e due motori elettrici (parte di un nuovo assale elettrico) dalla potenza continua di 400 kW (e oltre 600 kW di picco). Oltre alla motrice per semirimorchio, Merce des-Benz Trucks produrrà fin dal lancio sul mercato anche varianti dell’eActros LongHaul con telaio cassonato. Altra novità presentata ad Hannover, il modello Mercedes-Benz eActros 300 elettrico a batteria nella variante motrice per semirimorchio, per l’impiego flessibile nel servizio di di stribuzione pesante. Come primo veicolo di serie comple tamente elettrico di Mercedes-Benz Trucks, l’eActros Lon gHaul sarà realizzato sfruttando la linea di montaggio già esistente nello stabilimento di Wörth (compreso l’assem blaggio di tutti i componenti elettrici e la messa in eserci zio del veicolo a fine linea). Per l’eActros 300/400, invece, l’elettrificazione avviene ad oggi in un processo separato all’interno del Future Truck Center di Wörth.

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TRASPORTI ECCEZIONALI

Top di gamma da premio

Nel settembre radioso di Easy Lift, va segnalata anche la selezione per i Premios Elevación organizzati dalla rivista spagno la Movicarga (con cerimonia imminente, al momento in cui scriviamo, il 29 settembre all’Hotel Intercontinental di Madrid. Il concorso prevede tre tipi di conferimento: per innovazione, sostenibilità e digitalizzazione; per la movimentazione con gru e mezzi di trasporto; alla carriera e all’impresa che si è distinta nel corso dell’anno. Easy Lift concorrerà per aggiudicarsi il premio all’innovazione e alla sostenibilità nel settore delle piattaforme aeree, con il nuovo progetto di PLE cingolata RA53. Il nuovo RA53, che presto arricchirà la gam ma dei modelli ad alta capacità prodotti dal costruttore di Brescello (Re), sarà il ragno più alto mai prodotto dall’azienda e sarà dotato di tecnologie all’avanguardia, per 52,4 m di altezza operativa, sbraccio di 20 m, 120 kg di portata in cesta e altezza a scavalco di 31 m. Il nuovo ragno è predisposto anche per il sollevamento di materiali, con l’implementa zione dell’argano come attrezzatura supple mentare.

Alla ricarica per l’eMobility

L’eTruck di MAN ha illuminato con luce elettrica la grande kermesse dei trasporti. Allo IAA di Hannover, il nuovo veicolo del marchio internazionale è del tutto simile alla produzione di serie e a partire dal 2024 comincerà effettivamente il proprio cam mino nelle flotte aziendali. La peculiarità tecnica del nuovo eTruck consiste nella predisposizione per una ricarica in megawatt e in tempi brevi, nella prospettiva di operazioni di trasporto pesante a lungo raggio, con un’autonomia giornaliera compresa tra i 600 e gli 800 chilometri (in futuro, la previsione è di raggiungere il traguardo dei 1.000 chilometri). Il futuro rivelato dalla presentazione del nuovo MAN eTruck non ha nulla da invidiare all’attuale autocarro diesel in termini di versatilità operativa e possibili allestimenti (per il trasporto alimenti refrigerati, oppure per la raccolta di rifiuti urbani, e ancora per il trasferimento di materiali in cantiere). Con il valore supplementare delle zero emissioni di CO2 e dell’estrema silenziosità. Per il successo nel passaggio della flotta da diesel a elettrica è necessaria un’analisi complessiva delle esigenze dei clienti già molto prima dell’acquisto di un autocarro elettrico. Il MAN eMobility Consulting – in anteprima sempre ad Hannover -comprende, oltre alla consulenza sul veicolo, anche l’analisi delle condizioni d’impiego specifiche del cliente (fasi operative, ottimizzazione dei costi, analisi dei percorsi, impiego proficuo delle flotte e la necessaria consulenza sull’infrastruttura di ri carica). In ausilio al conducente, MAN prevede strumenti digitali come il nuovo MAN eReadyCheck che consente ai clienti di verificare come poter effettuare le consegne in modalità esclusivamente elettrica, oppure il MAN eManager, con cui i gestori delle flotte potranno tenere sempre sotto controllo le principali informazioni di ricarica di tutti gli autocarri.

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Europlatform 2022, da Roma l’eco della sostenibilità

Roma ha accolto la voce della sostenibi lità alla 14esima Europlatform Conferen ce, organizzata da Ipaf (l’International Powered Access Federation) nella Sala Congressi del Grand Hotel Palatino. Di fronte a una platea prestigiosa e rappre sentativa dei più grandi costruttori euro pei di piattaforme aeree – con una nutrita schiera italiana, che si conferma patria del lavoro in quota anche in questo periodo difficile e complesso – il CEO di Ipaf, Pe ter Douglas – affiancato da Euan Youdale, direttore di Access International e mode ratore per l’intero arco di interventi della

Europlatform Conference – ha fatto gli onori di casa, introducendo le tematiche del congresso, incentrate in modo pun tuale e approfondito sul futuro sostenibi le delle PLE e del noleggio legate al loro impiego nei vari ambiti applicativi, dalle costruzioni all’industria, fino ai servizi professionali in ambito urbano. La profondità e il valore delle disamine offerte alla riflessione dei partecipanti hanno caratterizzato l’edizione di una Conference ricca di spunti. Dalla prolu sione preliminare di Marga Hoek, attivi sta e intellettuale al servizio dell’impe

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ASSOCIAZIONI

gno ambientale, si è entrati nel vivo delle necessità di cambiamento prospettico dell’aerial work e del noleggio, attraverso gli interventi di Douglas McLuckie (Ma naging Director di ESG), James Cadman e Barry Lindsay (direttore Engineering di JLG). La mattinata della Conference si è conclusa con le disamine preziose di Pa olo Pianigiani (direttore commerciale di Imer Group) su sostenibilità e mercato, e di Karin Nars, presidente di Ipaf, che ha indicato la strada maestra per un rappor to inclusivo, equilibrato e rispettoso della parità di genere all’interno delle aziende. Le strategie della sostenibilità applicate al noleggio hanno tenuto banco nel po meriggio, con la tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Glyn Brearley (direttore Procurement & Training di Loxam), Philippe Witte (Group Fleet & Technical Manager di Riwal) e Kai Schlie phake (CEO di PartnerLift GmbH). Le opportunità digitali e di tracciabilità ope rativa della ePAL hanno contraddistinto

l’intervento di Soeren Brogaard Jensen (CEO di Trackunit A/S), mentre Pier An gelo Cantù (CEO di rental Consulting) ha rimarcato l’importanza di una lettura attenta e corretta dei numeri e delle sta tistiche legate al noleggio. A conclusione

dell’evento, Romina Vanzi (Head of Re gional Development & MCWPs di Ipaf) ha aggiornato il pubblico sul progresso più attuale delle attività dell’International Powered Access Federation, in ambito ge nerale e formativo.

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sulle gru equipaggiate con il sistema Sense. A ben guardare, inoltre, Steady è molto più che un radiocomando: è un vero e proprio “partner” che affianca l’operatore per facilitare la sua giornata lavorativa, estremamente ergonomico, perché lascia braccia e mani in posizione naturale, riducendo la tensione postu rale. Inoltre è facile da usare grazie alle icone particolarmente intuitive, mentre la retroilluminazione permette di lavo rare anche nelle ore in cui la luce comin cia a scarseggiare. Copre, infine, tutti i canali di frequenza al mondo e dispone di una scheda di memoria rimovibile in cui è possibile salvare le proprie imposta

E-Drive per la mobilità contemporanea

zioni personali. Dotato di un display TFT da 3,5”, Steady garantisce infine un alto livello di qualità dell’immagine, offrendo feedback dettagliati e precisi. Un altro gioiello della tecnologia è RACE – Remo te Assistant Control Effer – il nuovo si stema di connettività per le gru Effer che permette di rimanere sempre connessi alla gru, con la possibilità di accedere a tutti i dati necessari. Fondamentale per pianificare il lavoro e per intervenire tempestivamente in caso di necessità. Con Race è possibile monitorare da re moto la gru da qualsiasi device mobile o fisso: basta accedere al portale, senza dover scaricare programmi o app spe

cifiche, e in caso di difficoltà, ovunque ci si trovi, il Service Point di Effer può verificare istantaneamente il problema e intervenire subito con la risoluzione da remoto dell’anomalia. Race consente di raccogliere una gran mole di dati che permettono il monitoraggio e una miglior gestione della macchina: si può visualiz zare il tragitto della gru dal pannello di controllo, monitorare il tempo effettivo di lavoro e misurare la percentuale di utiliz zo delle attrezzature quali il jib, il cestello o le forche. Ma si può anche visualizza re le performance di più unità, per un miglior controllo della flotta. Un parti colare sicuramente molto utile anche al noleggiatore. Senza contare i vantaggi in termini di manutenzione preventiva, dal momento che dal pannello è possibile sapere quanto manca alla manutenzione della gru e si possono quindi predisporre in anticipo gli interventi.

L’oleodinamica di Reggiana Riduttori ritorna al Bauma (stand A3.339), rivelando la propria gamma di soluzioni mobili, frut to dell’ultradecennale esperienza ingegneristica. Protagonista primario, a livello internazionale, nella progettazione e nella costruzione di riduttori e ruote motrici per un’ampia gamma di applicazioni. Tra le soluzioni per il sollevamento proposte da Reggiana Riduttori, la gamma E- Drives è la risposta a un mercato che predilige sempre più la trazione elettrica per mas simizzare l’efficienza, ridurre i costi e l’impatto sull’ambiente. Reggiana Riduttori offre una selezione completa di sistemi di trasmissione compatibili con motore elettrico, dalle dimensioni compatte, dalla forte resistenza ai picchi di coppia e con bassa rumorosità. I prodotti Reggiana Riduttori sono interamente realizzati negli stabilimenti di San Polo d’Enza (Re) e offrono alla clientela qualità e affidabilità oltre a una customizzazione che garantisce un risultato finale ottimizzato per ogni impianto.

News COMPONENTI
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L’assale del futuro

Un nuovo assale posteriore completamente elettrico alza le quotazioni d’avanguardia di Volvo Trucks nella piazza dello IAA Transportation di Hannover. Il marchio ha svelato il nuovo componente, mostrandone la facoltà di minor ingombro – che rende possibile l’utilizzo di più batterie, per una maggiore autonomia dedicata ai camion elettrici Volvo – e di efficace trasmissione dell’assale stesso. Volvo Trucks contempla attualmente la più ampia offerta di camion elettrici a batteria dell’intero settore, con sei diversi modelli prodotti in serie. A seconda del modello, i veicoli possono raggiungere fino a 440 km di autonomia con una sola ricarica. Il nuovo assale elettrico è un’ulteriore passo in avanti nell’elettrificazione dei trasporti a lunga distanza. Per i camion elettrici con celle a combustibile, che verranno introdotti nella seconda metà di questo decennio, lo spazio aggiuntivo si rivela utile per l’installazione di altri componenti. Volvo Trucks avvierà la produzione in serie di camion a cabina ribaltabile dotati del nuovo assale elettrico fra pochi anni, a completamento dell’attuale gamma di veicoli elettrici a batteria, nella direttrice d una triplice strategia per azzerare le emissioni: motori elettrici a batteria, motori elettrici con celle a combustibile e motori a combustione che utilizzano carburanti rinnovabili come il biogas, l’HVO e anche idrogeno verde.

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ASSOCIAZIONI

Padiglione italiano a Monaco

Unacea, l’associazione nazionale che riunisce i produttori di macchine e attrezzature per le costruzioni, sarа presente al Bauma 2022 con un’area espositiva dedicata alle aziende ita liane e con un proprio stand istituzionale. Il Padiglione Una cea, realizzato in sinergia con la segreteria tecnica di Mona cofiere, sarа allestito nel padiglione A5 e ospiterà le aziende italiane non ancora assegnatarie di uno spazio espositivo indi viduale. “Il Padiglione Unacea alla prossima Bauma è un’impor tante opportunità per le nostre imprese, che riusciranno così ad esporre i propri prodotti alla principale fiera di settore del mondo – ha dichiarato Luca Nutarelli, segretario generale di Unacea - Le aziende in lista di attesa potranno essere ammesse alla manifestazione, migliorando ancora la corroborante pre senza dell’industria italiana di settore alla manifestazione di Monaco di Baviera”.

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The Big One is coming

Sale l’attesa del pubblico del sollevamento per la nuova gamma Big Range Full Electric di Faresin, attesa con trepidazione al Bauma 2022. Il costruttore veneto è un autentico pioniere nell’elettrificazione di sollevatori telescopici e dopo il lancio, nel 2018, del primo sollevatore completamente elettrico al mondo, lo sviluppo di una vera e propria gamma Full Electric sta crescendo nelle ambizioni e nei progetti specifici. In occasione di Bauma 2022 Faresin muove un grande passo in questa direzione sostenibile, con l’introduzione di una serie di telehandler appositamente progettata per il cantiere, che andrà ad affiancare l’attuale 6.26 Full Electric.

La nuova serie Big Range Full Electric si presenta a Monaco con il primo sollevatore telescopico fisso elettrico al mondo, per un’altez za di sollevamento fino a 17 m - disponibile anche in versione da 14 m. La capacità massima arriva alle 4,5 ton.

Gli stabilizzatori frontali garantiscono alla macchina migliori prestazioni e maggiore stabilità in fase di sollevamento a quote rilevan ti, su qualsiasi tipo di terreno. Le batterie a ioni di litio ad alto voltaggio consentono di gestire al meglio la potenza, per un risultato di prestazioni del Big Range Full Electric che non hanno nulla da invidiare alle versioni con motore endotermico, per una velocità massima di marcia fino ai 25 km/h.

Un’altra grande novità è l’introduzione dell’Universal Charge. Si tratta un sistema a bordo macchina che permette di ricaricare le batterie con la massima flessibilità, grazie a un’unica interfaccia plug sulla macchina, scegliendo liberamente il tipo di alimentazione (220 V monofase, 400 V trifase e colonnina per la ricarica rapida). Con l’introduzione di questa nuova serie, Faresin conferma la pro pria filosofia basata su sostenibilità ed elettrificazione come asse strategico sul quale costruire la propria crescita industriale.

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News
SOLLEVATORI TELESCOPICI
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Eccezionali, Movimentazione
Industriale
e Portuale
hinowa.com Nuova Performance • Altezza di lavoro 40,2 m • Sbraccio operativo 17,5 m / 10,3 m in area ridotta • Up & Over 20,9 m • Area di stabilizzazione variabile • Portata max 300 kg (3 persone da 80 kg + cassetta degli attrezzi da 60 kg) • La macchina passa automaticamente dalla posizione di trasporto alla posizione di lavoro • Apertura simultanea di MB e TB • Motorizzazioni: Diesel, Lithium-Ion, Bi-Energy V i aspettiamo in area esterna FS 1007/1

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Oltre la transizione

Largo alla propulsione sostenibile anche per Volvo Penta al Bauma 2022, con una panoramica di esposizione che rivela una gamma di motori diesel ad alta efficienza (dal modello D5 al D16, soprattutto nelle versioni Stage V) che hanno già conquistato il plauso tecnologico degli osservatori e guadagnato quote di mercato importanti a conferma della rile vanza effettiva del proprio percorso di transizione verso l’era elettrica. L’ultima grande innovazione a supporto dell’iniziativa Science Based Targets (SBTi) di Volvo Penta per raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2040 avrà un posto premi nente nello stand del gruppo (A4.526). La trasmis sione elettrica, che ha fatto di recente il suo ingresso nella produzione di autocarri RT e RTX per i vigili del fuoco di Rosenbauer, fu già presentata nel 2019 come prova concept in un trattore per terminal mo dificato, evidenziando la versatilità e la configurabi lità delle soluzioni elettriche degli stessi progettisti del marchio.

La nostra filosofia costruttiva si basa su una conoscenza profonda delle necessità dell’utilizzatore.

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24–30 Ottobre Stand FS/1003/3

Nuovo vertice per Bosch Rexroth

Steffen Haack è il nuovo CEO di Bosch Rexroth al posto di Rolf Najork. Haack ha fatto il suo ingresso nel gruppo internaziona le già nel 1996. Dal 2001 ha assunto diversi incarichi nei settori dell’automazione di processo e nell’idraulica. Dal 2015 al 2017 è già stato membro del consiglio di amministrazione e dal 2017 al 2021, Haack ha guidato la business unit Industrial Hydraulics ed è rientrato nello stesso consiglio di amministrazione nel gen naio del 2021. Da allora, ricopre i ruoli di responsabile dell’inte ra attività di sviluppo di Bosch Rexroth e dell’area di prodotto New Business. Oltre alle sue attività professionali, Haack è pre sidente dell’associazione di categoria Fluid Power all’interno della Vdma (l’associazione tedesca di ingegneria meccanica e impiantistica) e membro del comitato consultivo del “Deut scher Maschinenbau-Gipfel”, il vertice tedesco dell’ingegneria meccanica.

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GRU E AUTOGRÙ

Una truck crane mai vista

Crane è il contenitore societa rio del marchio Idrogru, che al Bauma rivelerà al pubblico (allo stand FS.1102/2) la testimonianza più recente di successo con il mo dello di truck crane KT200 (decli nato anche nella versione KT250, dalla portata incrementata). Sulla stessa base di modello, due ver sioni per impieghi pesanti che hanno moltiplicato gli ordini in Italia, seguendo un successo che già vola sui mercati esteri. Rispet to alle autogrù multistrada, le gru su camion per impieghi pesanti di Idrogru hanno un peso molto più contenuto e non costringono l’operatore a studiare percorsi alternativi sulle normali tratte autostradali. La KT200, al di sotto delle 40 tonnellate, pur contemplando permessi di circolazione su base annuale (dal costo comunque limitato, rispetto ai permessi speciali), gode di una libertà di circolazione notevole nel confronto con le autogrù industriali. La scelta di un modello di fascia alta come la KT200 è favorito anche dal contributo Industria 4.0, che ne spinge l’opzione di allestimento full optional per il cliente. Il braccio della KT200 è il braccio della forza, per eccellenza. Si va dai 25 metri di altezza operativa totale (da terra) fino ai 50 metri. In Italia, la versione più adottata è quella da 36 metri, ma le esigenze del cliente diventano sempre più diversificate, soprattutto in ambito industriale. Per questo Idrogru ha realizzato una versione KT250, a tre sfili idrau lici, con molta potenza sotto carico a sfilo, fino alle 90-100 ton, a beneficio di un’impresa specializzata che ha richie sto, in più, l’opzione di de montaggio automatica. Un sistema scarrabile che servirà all’installazione successiva, a seconda delle esigenze ope rative, anche su altri mezzi - nello specifico, un modulo SPMT (Self Propelled Modu lar Transporter) a propulsio ne ibrida, che porterà la gru a eseguire sollevamenti e movi mentazioni complesse in con testi operativi indoor.

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Viadotto Pionieri, capolavoro Fagioli a Genova

È di grande impatto visivo il nuovo layout del Viadotto Pionieri ed Aviatori d’Italia che scavalca Via Siffredi e la linea FS Geno va-Ventimiglia, arrivato nella sua sede dopo essere stato assem blato nel cantiere aperto in Via Siffredi, nell’area del vecchio di stributore; posizionato sul carrello modulare semovente SPMT della Fagioli, con una portata di 500 tonnellate, per passare sotto il cavalcavia Guido Rossa, con una operazione di traslazione raf finatissima condotta dalla direzione di Angelo Severini. Giunto nel cantiere, alla rotatoria di via Albareto sono iniziate le opera zioni di sollevamento. Dopo lo stop dovuto al maltempo e all’al lerta gialla con i conseguenti allagamenti della zona del ponente, nella notte tra sabato e domenica si è compiuta l’operazione forse più scenografica e complicata: l’impalcato è stato sollevato grazie all’ausilio di quattro jack up dalla capacità complessiva di 2.000 tonnellate e in seguito spostato, e ruotato fino a raggiungere la posizione di insediamento. Tramite i sistemi di sollevamento jack up e Gantry System, i carrelli semoventi SPMT, i martinetti a re cupero dei cavi Strand Jack e con l’ausilio di gru ad alta capacità, il capolavoro si è compiuto. Il sistema jack up ha sollevato il pon te alla quota corretta di varo (11 m), permettendo di oltrepassare le abitazioni e gli ostacoli urbani. Il Gantry System ha permesso l’abbassamento finale del ponte sulle pile, centrandolo al milli metro; i carrelli semoventi hanno trasportato il ponte dall’area di montaggio all’area finale, districandosi tra le vie tortuose e il via dotto. Gli strand jack hanno traslato il ponte per farlo appoggiare sulle sue pile definitive, facendolo scivolare su rulli metallici. E le gru hanno sollevato e installato tutte le opere ausiliarie e i mac chinari. Ora l’impalcato d’acciaio diventerà la rampa propedeuti ca alla realizzazione della futura fermata Erzelli/Aeroporto.

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GRANDI SOLLEVAMENTI

CMC, Industria Felix del Sud

Lo scorso 22 settembre, l’amministratore delegato di CMC, Michele Moretti, ha ritirato il 44° premio Industria Felix, riconoscimento solenne conferito al costruttore di Bari, tra le eccellenze industriali del Sud Italia, per performance gestionali, affidabilità finanziaria e sostenibilità. La cerimonia, nella splendida cornice del Circolo Ufficiali della Marina Militare di Taranto, ha visto il riconoscimento – insieme allo specialista delle piattaforme aeree ragno, tra le macchine in quota italiane più conosciute al mondo – di 90 società di capitali con sede legale in Basilicata, Calabria, Molise e Puglia. L’evento, organizzato dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine, è realizzato in collaborazione con Sole 24 Ore, Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, e con il patrocinio di Confindustria.

Accessori per il mercato delle gru idrauliche, del sollevamento e della movimentazione

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SOLLEVATORI TELESCOPICI

Una rivoluzione strategica in tre anni

Merlo annuncia il piano industriale 20222025, nel segno della nuova era elettrica e sostenibile. L’obiettivo è quello di supe rare la produzione di 10.000 sollevatori telescopici all’anno e sviluppare nuove macchine zero emissioni, a totale rispar mio dei consumi di combustibile e coe renti con le nuove direttive ambientali che riguardano anche i cantieri. A fine 2021 Merlo ha lanciato sul mercato l’eWorker, il primo sollevatore full-electric prodotto dal costruttore piemontese, sim bolo della nuova era di riduzione drasti ca dell'impatto ambientale e pensato per

migliorare in modo significativo mano vrabilità, comfort ed estensione dei campi di applicazione. Proprio l’eWorker è figlio del piano industriale di crescita aziendale del quadriennio 2018-2021, caratterizzato da una serie di investimenti chiave per la qualità e la produttività, che nel 2021 ha portato il numero di dipendenti com plessivo a 1.568 (+34% in cinque anni) e a 7.200 il totale delle macchine vendute, l’80% delle quali all’estero. Il piano indu striale 2022-2025 prosegue oggi nel solco di ‘innovazione nella tradizione’ che ha caratterizzato la storia aziendale ponen

dosi l’obiettivo di aumentare la capacità produttiva a 10 mila sollevatori telesco pici all’anno (oltre a 25 mila accessori) e migliorando tutte le soluzioni a disposi zione dei clienti, dal post-vendita alla te lemetria avanzata e ai ricambi.

Per raggiungere questi obiettivi, Merlo ha previsto investimenti importanti per l’apertura di nuove linee produttive, tra cui proprio quella dedicata all’eWorker è la punta più evidente di questa rivo luzione di processo. Gli investimenti ri guarderanno sia il personale che le nuo ve infrastrutture, ponendo le basi per lo

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sviluppo, su base elettrica, di altre macchine della gamma Merlo. Previsto anche il com pletamento della transizione verso i motori Stage V per tutta la gamma prodotti (sol levatori telescopici, Cingo e TreEmme). Le linee di as semblaggio e di verniciatura saranno riviste, l’area di sal datura delle cabine sarà com pletamente automatizzata e, nel contesto di evoluzione verso la fabbrica 4.0, profondi cambiamenti interesseranno anche la logistica, con appositi software di gestione integrati con i fornitori.

Evoluzione sostenibile anche nei sistemi adottati dallo sta bilimento, al centro dell’at tenzione anche nel piano strategico 2022-2025. Negli ultimi tre anni, sul tetto del le aziende del gruppo (Merlo Spa, Tecno e TreEmme) sono stati installati (e la dotazione sarà completata entro la fine dell’anno in corso) pannelli solari per 747 kW comples sivi. Nelle nuove aree pro duttive è stata migliorata la coibentazione per minimiz zare le perdite di energia. La riduzione dell’impatto am bientale di Merlo passa anche

dall’introduzione di oltre 30 presse per compattare carto ne e plastiche; insieme alle politiche di recupero trucioli e lamiere metalliche, agevo leranno in misura importante il riciclo di tutti i materiali di scarto. Per ridurre gli sprechi di energia, la domotica ormai è di casa nei nuovi fabbricati Merlo, con l’obiettivo di ot timizzare i consumi di luce e riscaldamento. A comple tamento di questo processo, il gruppo Merlo ha attuato un graduale revamping dei mezzi di produzione, con soluzioni più efficienti sem pre sul piano energetico, dei consumi e dei tempi stessi di trasporto. Strategie future e prodotti innovativi saranno al centro delle prossime fiere inter nazionali che vedranno la partecipazione del gruppo Merlo. Dopo l’Agro Show di Poznan, in Polonia (dal 23 al 25 settembre scorso), le esposizione proseguiranno con il Batimat di Parigi (dal 3 al 6 ottobre), con il Bauma di Monaco di Baviera (dal 24 al 30 ottobre) e con l’Eima di Bologna (dal 9 al 13 di no vembre)

35Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale ENGINEERING o s.r.l. La nostra Ditta opera da oltre 50 anni nella riparazione, assistenza, noleggio, ricambi, vendita nuovo ed usato sul mercato nazionale ed estero nei seguenti settori: • Gru cingolate per impieghi pesanti HD • Gru cingolate telescopiche • Gru cingolate a traliccio • Gru telescopiche e tralicciate semoventi • Attrezzature per dette quali: benne mordenti e dragline, etc • Modifiche ed applicazioni speciali su richiesta • Attrezzature per fondazioni speciali, diaframmi, etc Espi Engineering S.r.l. Via Emilia Ovest, 71/73 41013 Castelfranco Emilia (Mo) Italy Ph +39 059 923206 - Fax +39 059 920364 espi@espisrl.com - www.espisrl.com CONCESSIONARIO: Quando abilità artigiana e competenze tecniche s’incontrano, il risultato non può che essere di alto livello. Espi Engineering lo testimonia.

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Dealer partnership per l’Italia

Ravioli è rivenditore esclusivo Dongya per l’Italia e per alcune aree dell’Europa. La re cente collaborazione permette allo speciali sta milanese dell’elettromeccanica applicata di ampliare la propria offerta, accostando i dispositivi Dongya alla propria e già nota gamma di contattori in c.c. Certificati e marcati CE, UL e CCC, i contattori Dongya – completamente stagni, dalla bassa tempe ratura esterna e adatti a portare tensioni ele vate ai contatti – sono ideali per applicazio ni che richiedono dimensioni ridotte unite a elevata portata di corrente - in particolare

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Tecnomovint, il “Lifting Genius” è sempre in azione

Nel settore del sollevamento e della movimentazione, in ambito nazionale, la realtà bergamasca di Tecnomovint (insediata nel territorio di Gorlago), da oltre 30 anni ha fatto della creatività più innovativa la propria missione imprenditoriale. La progettazione, la produzione e la commercializzazione di soluzioni originali che trovano larga applicazione nel settore della movimentazione dei carichi di diverse forme e materiali, sono attività che in Tecnomovint esulano dagli standard di prodotto. Ogni attrezzatura e impianto si riferisce a progetti personalizzati e studiati ad hoc, partendo dall’analisi delle necessità operative del cliente. Nella fase di studio d’ogni soluzione, Tecnomovint si avvale di uno studio di progettazione professionale e preparato, in grado di individuare le priorità di applicazione di ogni prodotto specifico. Tra i prodotti innovativi più recenti - presentati anche all’ultimo GIS di Piacenza - la linea di ribaltatori a terra e aerei di tipo elettromeccanico e idraulico. I ribaltatori, nelle due soluzioni alternative previste dal costruttore bergamasco, sono attrezzature sempre più richieste dal mercato perché garantiscono una buona produttività nei processi di fabbrica e al tempo stesso conferiscono una sicurezza estrema alle operazioni che prevedono la rotazione di manufatti di grandi dimensioni e particolarmente pesanti. Le tipologie dei ribaltatori a terra per vergelle e dei ribaltatori aerei hanno quindi la funzione principale di ruotare manufatti con varie potenzialità dinamiche - da 0 a 90°, da 0 a 180° e, per il ribaltatore aereo, fino a 360°.

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MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE

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Trailer speciali Waste per HKM

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look New project

A dichiararlo è lo stesso amministratore delegato disella tedesca HKM, Manfred Zandt. “Al Bauma 2022 presenteremo i nuovi rimorchi per il traspor to di container BTA, campioni di efficienza dedicati alla logistica dello smaltimento e del riciclaggio dei rifiuti. Un regalo vero e proprio all’economia di ge stione nella filiera Waste, con una moltitudine di det tagli applicativi per l'uso quotidiano di questo trailer d’eccezione”. Zandt si riferisce, nei plus decantati del semirimorchio, alla struttura modulare e alla varietà estrema di allestimenti possibili per il BTA. Tra le altre novità trailer di HKM che vedremo al Bau ma, va menzionata almeno l’ultima versione della serie outdoor G18 dal design completamente aggior nato nella struttura del telaio, senza rinunciare al si stema collaudato nel fissaggio pneumatico del carico.

Il supporto esterno è stato notevolmente ottimizzato nel peso, con l’impiego di acciai ad alta resistenza. I contenitori scarrabili (a norma DIN 30722) vengono prelevati posteriormente da un fondo piatto, ribassato e conico. Di conseguenza, il rullo esterno può scorrere meglio sulle travi longitudinali e presenta un fissag gio stabile nel bordo esterno piatto e laterale.

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ingegneria meccanica New
» piattaforme aeree » attrezzature industriali » macchinari per l’edilizia » attrezzature agricole
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A Monaco con brio Green

Palazzani affronta la kermesse di Monaco con rinnovata spinta di innovazione. Dai modelli più rappresentativi Palift e Palcra ne, il produttore bresciano ha selezionato per l’esposizione del bauma 2022 - tra gli altri prodotti - la minigrù telescopica RPG 2900 W+ bi-energy - macchina perfetta per operare in spazi ri dotti e difficilmente accessibili, per la minima larghezza di 920 mm e il peso di soli 2.800 kg - e il ragno TSJ 30.1 in versione Hybrid, (classico, leggero e sempre compatto, con braccio tele scopico a cinque sezioni e jib superiore articolato), con rotazione illimitata e autolivellamento automatico nella stabilizzazione. A seguire, menzioniamo il modello TZX 225 bi-energy, piattaforma versatile, in grado di operare su terreni soffici e pavimentazioni delicate, grazie ai cingoli anti-traccia in dotazione. La stabilizza zione è doppia e ogni sezione articolata è provvista di doppia prolunga telescopica, che consente la massima agilità aerea. Le novità in anteprima comprendono il modello TSJ 35.1 ECO/li tio, disponibile su cingoli e propulsione Bi-energy (Diesel+AC); l'unità proposta ai visitatori di Monaco è un'opzione full green ECO power (AC+batteria al litio) per applicazioni che richiedo no un impatto ambientale zero. Il nuovo TSJ 35.1 include una tecnologia d’avanguardia per la più facile manutenzione (siste ma CAN-Bus e ridondanza di sicurezza), un design moderno e prestazioni interessanti.

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La nuova famiglia europea di Sany

Con le denominazioni STH1440 e STH1840, Sany lancia i primi due mo delli della nuovissima serie di sollevatori telescopici per il mercato europeo, dalle capacità di sollevamento fino alle 4 ton, all’altezza operativa di 18 metri. Design ergonomico per un'eccellente visibilità a 360°, braccio e plancia ribassati, cofano con curvatura anteriore che facilita il con trollo operativo visuale, telecamera poste riore con sensore e avvisi visivi e acustici a tutto vantaggio dell’operatore, sono solo alcune delle prerogative dei nuovi solle vatori Sany. Per prevenire sovraccarichi e instabilità, il modulo di contrappeso e il sistema elettronico di gestione del carico costituiscono una sinergia efficiente, men tre un interruttore di sicurezza impedisce il movimento del veicolo quando il condu cente non è in posizione seduta all’interno dell’abitacolo. Cilindri di sollevamento con valvole di ritegno contro la rottura delle tubazioni costituiscono un ulteriore plus di sicurezza. Il comfort in cabina dei sollevatori STHdalla concezione progettuale sviluppata in Germania, - tiene conto di ogni aspet to relativo all’efficacia di controllo da parte dell’operatore stesso - dall’intu itivo display touchscreen con controllo a encoder per la navigazione visuale, ai dettagli ergonomici del vano portado cumenti sulla plancia, del bracciolo con connessione USB integrata per il telefono portatile, fino al portabicchieri e al porta

bottiglie con altri spazi di allocamen to a disposizione; praticamente, un vero e proprio ufficio mobile. A questo comfortoperativo si ag giungono il climatizzatore ad alte prestazioni, una radio con funzione Bluetooth, azionabi le tramite display, il pianto ne dello sterzo inclinabile e telescopico, nonché la barra luminosa LMI per la visualizzazio ne della capacità di carico .

I nuovi solle vatori te lescopici Sany sono

ideali per operazioni di carico pe santi nell’edilizia, nel materio han dling oppure nel settore del noleggio di servizio per qualsiasi settore industriale. Componenti di alta qualità, realizzati da produttori europei, processi di fabbrica innovativi - come quelli implementati per realizzare le sezioni del braccio, in due parti moduli d’acciaio ad alta resistenza -, testing accurato secondo i più moderni programmi Sany, costituiscono altret tanti plus di affida

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bilità per l’efficienza e la durata utile dei componenti. Oltre 80.000 cicli di prova confermano, al banco di prova, la resisten za e la forza eccezionale del braccio tele scopico che contraddistingue i telehandler Sany.

Il concetto progettuale dei sollevatori te

e assali in perfetta sinergia per garantire il massimo della potenza e dell'efficienza. I costi generali di esercizio restano contenu ti grazie al sistema stop-start e ai lunghi intervalli di manutenzione che contempla to 500 ore di funzionamento ininterrotto prima di ogni revisione. L’ergonomia di manutenzione rappresenta un ulteriore benefit, con filtri per olio motore, olio idraulico

e carburante in posizione centrale, filtro dell'aria facilmente accessibile dal vano motore e batteria raggiungibile tramite un gradino d’accesso sotto la cabina. I nuovi sollevatori telescopici SANY STH1440 e STH1840 faranno la loro prima appari zione in scena al Bauma di Monaco ed en trambi i modelli saranno disponibili nei distribu tori ufficiali Sany a par tire da ottobre.

Jekko, lo sguardo mondiale sull’universo minigrù

L’area espositiva di Jekko al Bauma (Area esterna FS, stand numero 903/6), si estenderà su una superficie di 512 metri quadrati, verrà allestita con uno stand composto da cinque container in linea che andranno a comporre una struttura su due piani per ospitare uffici per riunioni e incontri, la zona hospitality e l’area accoglienza-living, destinata ad accogliere il pubblico numeroso dei clienti e dei dealer. I container che verranno utilizzati sono stati recuperati e ricondizionati per questa occasione e verranno successivamente installati nella sede dell’azienda, in Italia per adibirli a nuova dimora per training e formazione - in linea con il progetto sostenibilità intrapreso dall’azienda, sviluppato nel 2021 e attuato a partire da gennaio 2022. Tutta la gamma Jekko offre sempre la possibilità di lavorare in elettrico, un principio che sarà declinato per tutte le macchine presenti in fiera saranno (elettriche con batterie agli ioni di litio per la linea delle minigrù SPX, con batterie a piombo acido per la linea minipicker e bi-energy per la linea delle gru articolate cingolate JF). Al Bauma 2022 verranno esposti per la prima volta in fiera anche i nuovi modelli concepiti per ogni linea di prodotto, a partire dalla SPX328 (presentata ufficialmente al mercato il 20 settembre scorso), proseguendo con la JF235 e completando la schiera con i minipicker MPK10 e MPK20R. Oltre a questi modelli, Jekko esporrà altre diverse specialità delle diverse linee, dai minipicker MPK06 e MPK10 con manipolatore ai modelli SPX532 (equipaggiata con JVM800) e SPX650 (dotata di JIB 500GR), dalla JF545 con cestello biposto, alla grande JF990, senza contare la vasta schiera di accessori (ventose JVL450 e JVL600 con trolley, manipolatore JVM800, JIB500GR e bilancini da 5, 10, 20 tonnellate).

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Funi, catene e accessori, un corso a Brescia

Per aiutare le aziende e gli operatori a pianificare ed ese guire un adeguato controllo degli accessori di sollevamen to, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Si curezza sul Lavoro (AiFOS) organizza a Brescia l’11 ottobre 2022 un corso di 8 ore in presenza dal titolo “Funi, catene e accessori di sollevamento: il controllo competente”.

Il corso tratta gli aspetti legali generali, le responsabilità, le definizioni di qualifica e abilitazione, i presupposti di scelta e controllo operativo degli accessori e sull’accerta mento delle competenze degli operatori addetti al control lo; espone una panoramica sulle tipologie, i parametri, gli strumenti e le modalità di controllo di funi, catene e acces sori di sollevamento.

In particolare, il percorso formativo vuole fornire le co noscenze generali tecnico/normative al fine di rendere consapevoli le figure responsabili del coordinamento, sorveglianza o controllo nell’applicazione degli obblighi di presenza e mantenimento dei contenuti degli artt. 70, 71, dell’Allegato V, parte II, par. 3 e Allegato VI, par. 3 del D.Lgs. 81/2008 e delle indicazioni presenti nelle norme tecniche di prodotto. Il docente del corso è Riccardo Fo scarini, consulente, docente qualificato in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Per informazioni e iscrizioni: sede nazionale AiFOS, via Branze, 45, 5123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia (tel. 030.6595035 - formar si@aifos.it).

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Movimentazione Industriale e Portuale
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IAPA’s 2023, aperte le candidature

Sono aperte le candidature per la prossima edizione degli IAPAs (International Awards for Powered Access), i premi nati dalla collabo razione tra IPAF e la rivista Access International per celebrare le eccellenze dell’industria del sollevamento. Ad essere premiate saranno le aziende, i prodotti e le personalità che più si sono distinte nell’ultimo anno per qualità, traguardi raggiunti e impatto positivo sul settore. Per una questione di tempistiche, l’anno preso in considerazione per l’assegnazione dei premi va dal settembre 2021 all’ottobre 2022.

Può essere quindi candidato, ad esempio, un prodotto lanciato nel novembre 2021, ma non uno che verrà lanciato il prossimo dicembre. Come di consueto, la cerimonia di premiazio ne si terrà in concomitanza con il Summit IPAF.

L’edizione del prossimo anno, in particolare, si terrà il 19 aprile all’H4 Hotel Alexanderplatz di Berlino, in Germania. L’edizione 2023 degli IA PA’s prevede dodici categorie, pensate per pre miare valori come l’innovazione, la sostenibilità, la sicurezza, la qualità della formazione e la ca pacità di soddisfare il cliente.

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Buon compleanno Italift

Forte della collaborazione avviata nel 2018 con un produttore di primo piano sul mercato cinese come Heli, la ricorrenza dei 10 anni di attività per Italift ha il sapore di una scommessa vinta. La creatura di Giorgio Frosio porta oggi nella propria offerta il complemento di una gamma di piattaforme aeree semoventi che si affianca alla linea di prodotto principale dei carrelli elevatori. Scissor e modelli verticali a colonna elettrici, valorizzati dalle dotazioni di impianto Zapi, dai powerpack a batterie Trojan e da riduttori Torque. Vale a dire, alta qualità europea su un prodotto asiatico di alto profilo (come nelle motorizzazione Stage V implementate sui modelli di PLE diesel a pantografo 4×4). Nella schiera Italift, trovano posto anche i modelli articolati (diesel ed elettrici), a completamento di una gamma che oggi ha portato, in Italia, alla vendita di oltre 400 unità nelle flotte aziendali delle pmi, in ogni settore di applicazione.

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SOLLEVATORI TELESCOPICI

Un Pivot per il sollevamento

Con un mercato sempre più imprevedibile e attivo, le aziende del settore agricolo e dell’edilizia hanno la crescente necessità di affidarsi a mezzi polifunzionali, precisi, affidabili e prestazionali come i sollevatori tele scopici articolati. I Pivot della gamma Dieci sono mez zi ideati e prodotti per offrire maneggevolezza, ottima visibilità, comfort ed eccellenti prestazioni anche in am bienti non convenzionali. Pivot si compone di un telaio tipico di una pala gommata, sulla quale è posiziona to un braccio telescopico. Semplificando, è il risultato dell’unione di un elevatore telescopico con una pala gommata. All’interno di questo mezzo è infatti possibile trovare le caratteristiche più significative di entrambi i prodotti, dall’articolazione della pala gommata all’ele vazione del braccio telescopico. Questa unione fa sì che il Pivot sia un prodotto unico, nato per offrire soluzioni e funzionalità molto diverse rispetto ai telescopici fissi. Attualmente la gamma Dieci comprende quattro tele scopici articolati Pivot, nei modelli T60, T70, T80, T90, con portata massima che oscilla tra i 2.250 e i 4.100 kg, per una potenza massima che varia tra i 73 e i 153 hp.

DITE ADDIO A PUNTELLI E LIVELLAMENTI IN CANTIERE

Sollevamento,
Industriale e Portuale
Il 670SJ è il primo e unico sollevatore a braccio al mondo con telaio integrato capace di adattarsi in modo intelligente alle superfici. Anche durante la guida a tutta altezza, si livella automaticamente fino a 10 gradi su terreni irregolari o pendii, con un risultato di stabilità ineguagliabile e totale funzionalità. Grazie a quattro motori indipendenti, bracci di controllo e cilindri, segue il profilo del terreno per assicurare una stabilità senza precedenti alla piattaforma. 22,4 m 17,4 m 340 kg* - ALTEZZA MASSIMA DI LAVORO - SBRACCIO MASSIMO DI LAVORO - PORTATA MASSIMA SCOPRITELO ANCHE VOI SU WWW.SELFLEVELINGBOOM.COM * Il peso limitato ha un impatto sulle dimensioni dello spazio di lavoro raggiungibile.

Ultra Light Compact (ULM), luce da terra Manitou per Monaco

Manitou Group porta “in palmo di mano” (è proprio il caso di dirlo) al Bauma 2022 la nuova serie ULM (Ultra Light Manitou) di sollevatori telescopici ultracompatti, riservando uno spazio speciale all’inedita linea di prodotto. Macchine versatili, intuitive e di facile trasporto da un cantiere all’altro (in vir tù di un peso inferiore a 3 ton), i solleva tori ULM rivelano dimensioni davvero interessanti per un accesso agevole e un’operatività polivalente in qualsiasi contesto; una larghezza di appena 1,49 m e un'altezza di 1,92 m, declinate in due versioni con capacità di solleva mento rispettivamente di 1,25 e 1,5 t, per un'altezza di sollevamento di 4,3 m. I due modelli saranno inoltre declina ti in modo diversificato per i conces sionari Manitou (ULM 412 H e ULM 415 H) e per i distributori del marchio Gehl (GCT 3-14 e GCT 3-14+). De stinata a numerosi settori di impiego, dall’edilizia all'agricoltura

e alla manutenzione paesaggistica, la serie ultracompatta ULM si presenta con il supporto multifunzionale di una numerosa schiera di attrezzature - for che, pinze, tagliarami, movimentatore

sollevatore telescopico ULM, con il vantaggio delle quattro ruote motrici, contempla il plus dell’assale posteriore oscillante e la disponibilità di un'ampia gamma di pneumatici (per un’altezza da terra notevole di 29 cm).

50 News
SOLLEVATORI TELESCOPICI

Numerose caratteristiche innovative contribuiscono a ridurre il TCO dei model li ultracompatti Manitou. L'opzione Stop & Start ga rantisce una riduzione rile vante dei costi di ammor tamento, del consumo di carburante e delle necessità di manutenzione preven tiva. Anche le dimensioni del serbatoio idraulico si riducono del 25%, con mi nori necessità di erogazio ne favorite dalla presenza di un filtro anti-aerazione. Il compensatore idraulico è sostituito da un modulo elettronico, a riduzione rile vante del fabbisogno di olio idraulico e del peso della macchina. La rimozione del cilindro di compensazione riduce anche la larghezza del carro, facilitando l’agili

tà del sollevatore durante la marcia entro spazi ristretti, in particolare nell’accesso ai fabbricati agricoli, nelle operazioni di carico delle balle di paglia o in manovra nei cantieri di ristruttura zione, nella movimentazio ne dei pallet di blocchi di calcestruzzo o di mattoni. Anche la manutenzione dei sollevatori ULM è ot timizzata, con un accesso facilitato ai componenti principali di propulsione, grazie all'ampia apertura del vano motore. Le versio ni Gehl e Manitou sono ov viamente di serie e l'utente può gestire completamente ogni necessità di assistenza e manutenzione tramite il proprio smartphone, grazie alle app MyManitou e My Gehl.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

La Strada verso Domani

Coerente con le tematiche sostenibili adottate dal Bauma 2022, la presenza alla fiera di Monaco del gruppo di Albino costituisce una testimonianza unica di valori industriali. Seguendo una filosofia che rivela modernità di visione e progresso tecnologico a misura degli operatori, dell’ambiente di lavoro e del territorio

La sensibilità collettiva è un valore che molto spesso viene ignorato, quando si parla di soggetti indu striali e di prodotti manifatturieri. In questa sede, alla vigilia di una fiera interna zionale - il Bauma 2022 - che ha fatto dell’at tenzione sociale e della soste nibilità ambientale il percor

so coerente verso il futuro delle costruzioni, vogliamo invece parlare di Fassi - protago nista europeo delle gru su autocarro e di sistemi integrati per sollevamento e movi mentazione - come di un portatore di idee e proposte per la conservazione del nostro pianeta, secondo una filosofia di consape volezza del cambiamento e delle nuove responsabilità produttive. Non parliamo solo in generale del mutamento climatico, della tutela dell’ambiente, della scarsi tà di risorse naturali. Parliamo di un gruppo che ha assunto sulle pro

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Cover Story

prie spalle, con tutte aziende della propria galassia produttiva, il bagaglio impegna tivo nell’innovazione e dell’effettiva im plementazione di soluzioni tecnologiche diverse e sostenibili.

Nei numeri scorsi di Sollevare, abbiamo dedicato uno spazio doveroso alla società di Albino (Bg), per illustrare l’innova zione delle nuove gru e l’avanzamento delle istanze digitali e di connettività per funzionalità delle macchine e servizi con nessi a una sicurezza e a una produttività all’avanguardia del mercato. In questa sede, alla luce di un’importante conside razione di etica industriale, parleremo in vece della politica aziendale di Fassi e dei suoi obiettivi fondamentali per gli anni a venire.

Al primo posto dei principi guida del nuovo corso Fassi troviamo “la salva guardia della fruibilità delle risorse natu rali per il futuro”, nel riconoscimento di

valore “della dimensione sociale e delle responsabilità ambientali verso il proprio territorio, nell’azione primaria di favorire il lavoro e produrre ricchezza”. A seguire, “la garanzia di uno sviluppo aziendale secondo obiettivi coerenti dal punto di vista della tutela ambientale e della sicu rezza, dell’igiene nell’ambiente di lavoro e della qualità del prodotto progettato e venduto”. In terzo luogo, “l’impegno ad

Coerenza trasversale per tutti i marchi

assicurare le risorse necessarie (umane, infrastrutturali e finanziarie) per svilup pare un sistema di gestione integrato qualità/ambiente” - un punto in stretta connessione con “la centralità della soste nibilità ambientale al pari di prestazioni, affidabilità e sicurezza nel progettare e re alizzare prodotti e servizi che soddisfino tutti i requisiti richiesti dal cliente” e con “l’ottimizzazione dei processi aziendali

Le istanze ambientali sono strategiche anche per il business dei marchi internazionali che fanno parte del gruppo Fassi. infatti, le attrez zature prodotte dalle aziende del Gruppo, Marrel SAS e Cranab AB, sono utilizzate in applicazioni che operano in diversi cicli produttivi dell’economia circolare. Gli scarrabili della francese Marrel sono il riferimento di mercato e uno strumento sempre più indispensabile nella filiera della gestione dei rifiuti, ma anche per il trasporto e gestione di una svariata gamma di materiali. Per Marrel, lo sviluppo sostenibile è creare profitto migliorando efficienza e produttività, minimizzando l’impatto sull’ambiente, quindi sviluppando soluzioni che aiutino i propri clienti ad aumentare la loro produttività utilizzando prodotti e servizi che sfruttino le risorse in modo più efficiente. Cranab si trova in Svezia nelle foreste occidentali di Bothnia, perfettamente inserita in quella che è la sua mission: l’industria forestale. Le sue gru per la raccolta del legname sono un elemento fondamentale in tutte le operazioni di pulizia e forestazione di boschi e selve in ogni angolo del pianeta. “Come presidente del Gruppo, sono personalmente impegnato, con i nostri dipendenti e a tutta la rete commerciale e di assistenza, a diffondere e pro muovere una maggiore attenzione alla sostenibi lità ambientale - spiega Giovanni Fassi - Inoltre, ci assicuriamo che i processi aziendali siano gestiti in modo adeguato per ottenere i migliori risultati in termini di qualità, ambiente, salute, sicurezza e responsabilità sociale. È molto importante per tutti noi essere sempre concreti, pratici e operativi nell’attuare accorgimenti continui, migliorando, grazie a tecnologie esclusive, l’ottimizzazione del le materie prime e dei processi, al fine di ridurre l'impatto derivato dalla produzione, aumentare continuamente la qualità, riducendo fortemente l’impatto ambientale, dall’inizio della filiera fino alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle gru che operano in ogni parte del mondo”.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Cover Story

in funzione del profitto, con un migliore impiego delle risorse naturali per un ri sparmio energetico” (la produzione dell’e nergia impiegata negli impianti produttivi Fassi, è stata garantita da fonti rinnovabili per oltre 476 mila kWh nel 2021). Il percor so coerente di Fassi passa, infine, anche “dalla formazione adeguata e specifica del personale per un costante aggiornamento delle conoscenze tecniche e gestionali, cre ando le competenze in grado di soddisfare

ogni esigenza di tutela dell’ambiente lavo rativo e del territorio che lo circonda”.

La ricerca è un elemento centrale e indi spensabile per la crescita del brand Fassi, gli investimenti in questo senso hanno come prerogativa la continuità di espri mere attraverso lo sviluppo tecnologico soluzioni sempre all’avanguardia e soste nibili. E i segni tangibili di questo proces so di innovazione orientato verso la soste nibilità d’impresa ci sono già.

Ad esempio, l’assistenza ufficiale Fassi supporta i tecnici in tutto il mondo con il sistema interattivo Next View Glasses.

Il manutentore si collega al centro di as sistenza Fassi senza limiti geografici e in qualsiasi condizione, attiva la videochia mata indossando gli Smart Glass connes si all’auricolare e al microfono, visualizza sulle lenti le informazioni che il centro di assistenza gli fornisce e la telecamera inte grata negli occhiali trasmette le immagini

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

reali al Fassi Service Center, che può così fornire tutte le indicazioni in modo interat tivo con il supporto necessario per svolge re l’intervento. Adottando gli Smart Glass,

si ha il grande vantaggio della condivi sione in tempo reale delle informazioni, con la stessa efficacia come se il supporto avvenisse in presenza; inoltre, si evitano gli spostamenti del personale tecnico e ne consegue che il servizio è più sostenibile. Passando all’aspetto puramente pro duttivo, anche il sistema di verniciatura delle gru Fassi è stato riconsiderato nel rispetto ambientale, cambiando le com ponenti chimiche. Anni fa, il processo era manuale, con l’impiego di vernici al sol vente. Oggi è completamente robotizzato, a garanzia di una copertura omogenea su tutta la superficie secondo uno spe cifico programma impostato. Le vernici sono formate da smalto poliuretanico con fondo epossidico ad acqua e sono prive di cadmio, piombo e solventi. In questo modo, si migliora l’ambiente di lavoro ri ducendo al minimo l’emissione di sostan ze prodotte dalle lavorazioni. Un altro esempio della dedizione sosteni bile del gruppo di Albino, riguarda l’olio

idraulico sintetico biodegradabile Fassi X-BiOiLife a cui l’attribuzione dell’eti chetta OECD 301 B fa da garanzia del ridotto impatto sull’ambiente acquatico e sul suolo durante l’uso. La sua specia le struttura molecolare conferisce al pro dotto stabilità chimica, ottima resistenza all’ossidazione ed eccellente potere lubri ficante, così si coprono le esigenze della maggior parte delle macchine operatrici di cantiere e dei sistemi idraulici mobili. A differenza dei lubrificanti naturali (de rivati principalmente da prodotti vegeta li) l’olio X-BiOiLife può essere utilizzato in condizioni estreme e la sua naturale resistenza all’ossidazione consente un uso prolungato con una riduzione dei consumi. Per favorire l’utilizzo dell’olio X-BiOiLife, Fassi offre la possibilità di predisporre le proprie gru con una preca rica dei propri oli biodegradabili. Anche questo è un altro fatto concreto, nella coe renza di un cammino di filiera moderno e coscienzioso.

La sfida si rinnova

56 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Gru e Autogrù AUTOVICTOR
SEMPRE A SAN DONATO MILANESE, NEL CANTIERE DEL NUOVO CENTRO DIREZIONALE ENI, PER LA SMOBILITAZIONE DI CINQUE GRU A TORRE. UN IMPEGNO CHE LO SPECIALISTA PIEMONTESE DELL’HEAVY LIFTING HA PORTATO A TERMINE SECONDO UN PROGETTO CALIBRATO, SVOLTO IN FASI SUCCESSIVE E DISTINTE

Dopo aver offerto un contribu to determinante per il solle vamento e il posizionamento del ponte che collega l’Icon Tower e la Landmark Tower, le due strutture che caratterizzano il nuovo Centro Direzionale ENI di San Donato Milanese – un lavoro che ha compor tato l’utilizzo di quattro autogrù, 15 uomini (tra progettisti e operatori di cantiere), due mesi di studio tecnico e quasi tre settimane in cantiere – la mae stria professionale di Autovictor è stata di nuovo protagonista nello stesso can tiere, per lo smontaggio di cinque gru a torre.

Di nuovo in scena “Attualmente, a San Donato sono state quasi ultimate le lavorazioni edili, quin di è arrivato il momento di smontare le gru a torre presenti – ci spiega Angelo Gino, CEO di Autovictor, che ha se guito personalmente l’iter del cantiere ENI, fin dall’inizio della costruzione – In totale stiamo parlando di cinque gru montate ad altezze variabili, da 50 a 85 m. Abbiamo iniziato lo smontaggio della prima macchina intorno alla fine di giugno e abbiamo effettuato l’ultimo smontaggio a metà di luglio. Va però

precisato che non si è trattato di un la voro continuativo, ma che si è svolto in vari step. In pratica le cinque gru edili sono state smontate a distanza di alcu ni giorni l’una dall’altra, utilizzando tre autogrù differenti e impegnando una squadra di quattro o cinque addetti in ogni occasione”.

Per effettuare le operazioni, Autovictor ha messo in campo tre pesi massimi del la propria flotta: le Liebherr LTM 1220 e LTM 1400, e una Demag AC500. Inoltre, come macchine di servizio, sono state im pegnate un’altra autogrù Liebherr LTM 1040 e una Demag AC50. Le macchine principali hanno visto l’utilizzo di pro lunghe a traliccio e hanno dovuto affron tare carichi che hanno raggiunto le 11 t. Le gru a torre, fornite da Niederstatter, erano tutte Liebherr di identica tipologia, mon tate ad altezze differenti in relazione alle varie esigenze del cantiere.

Tempi limitati e spazi angusti

“Come spesso accade, le principali dif ficoltà del cantiere erano legate ai tempi ristretti e agli spazi particolarmente an gusti, in quanto siamo andati a operare all’interno di un sito in cui gli edifici che compongono il centro direzionale sono praticamente ultimati – considera Angelo Gino – Il posizionamento delle macchine all’interno del cantiere è quindi risultato spesso complesso e in due casi ci siamo

57Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Angelo Gino

Gru e Autogrù

dovuti posizionare su un solaio. In questa occasione è stato necessario puntellare la soletta in modo da garantire la portanza della stessa. Va da sé come queste diffi coltà legate ai risicati spazi di cantiere abbiano coinvolto anche il montaggio e lo smontaggio delle nostre autogrù, in particolare tutte le operazioni inerenti l’utilizzo delle prolunghe a traliccio e dei falconi”.

Le difficoltà evidenziate dal CEO di Autovictor hanno determinato anche la presenza di squadre decisamente corpo se per ogni intervento. “L’elevato nume ro di uomini in cantiere è stato richiesto dalla necessità di montare e smontare le macchine principali utilizzando sempre autogrù di servizio – precisa il CEO di Autovictor – A questo vanno poi ag

Non solo gru, un’intera flotta in quota

A San Donato, Autovictor è presente non solo con le proprie autogrù, ma anche con una serie di mezzi noleggiati a freddo. Nella fattispecie si tratta soprattutto di piattaforme ae ree semoventi elettriche e diesel, scissor e sollevatori telescopici che vengono utilizzati per le finiture, il montaggio delle facciate, dei cartongessi e degli arredi interni. Mentre alcune autogrù sono ancora presenti per portare ai piani i necessari materiali.

Vale inoltre la pena sottolineare come tutte le operazioni di cantiere effettuate da Autovic tor siano sempre portate a termine rispettando tutti i parametri di sicurezza. Questa atten zione quasi maniacale alla sicurezza non solo è un valore intrinseco all’azienda, ma certo contribuisce a far scegliere il noleggiatore novarese per tanti interventi delicati, come ap punto quello nel centro direzionale ENI di San Donato Milanese.

Gigante Gentile

La domanda da parte del mercato di gru cingolate di grandi dimen sioni è in crescita, soprattutto negli ambiti dell'industria petrolchimi ca e della movimentazione portuale che coinvolge componenti enormi per appli cazioni offshore. La transizione energetica comporta pesi notevoli in riferimento alle parti che compongono le turbine eoliche da installare in mare aperto, ad esempio, e Liebherr affronta questa sfida attuale con il lancio, al Bauma 2022, di una nuova gru cingolata nel modello LR 12500-1.0. Si tratta di una novità che completa la gam ma dei grandi modelli tralicciati nella fa scia compresa tra l'LR 11350, da 1.350 ton nellate, e l’LR 13000, da 3.000 tonnellate di portata. Con le sue enormi capacità di sol levamento e il concetto di trasporto uni co, è stata progettata come gru cingolata economica per progetti a livello globale.

Massime prestazioni con l’HighPerformanceBoom

Un ampio braccio tralicciato è la chiave per portate elevate. Le soluzioni finora sono state i bracci doppi, come il Power Boom o i sistemi SX allargati. Nel proget tare LR 12500-1.0, gli ingegneri di Liebherr hanno adottato un approccio completa

Gru e Autogrù
CON 2.500 TONNELLATE DI CAPACITÀ DI SOLLEVAMENTO, LA LR 12500-1.0 COMPLETA LA GAMMA
DELLE GRANDI
CINGOLATE DI
EHINGEN.
IL DESIGN DELLA TORRETTA E DEL
BRACCIO
PRINCIPALE
STABILISCE NUOVI STANDARD,
CON
L'IMPAREGGIABILE HIGHPERFORMANCEBOOM
A
INCREMENTARE
IL CONCETTO FUNZIONALE DI
UNA GRU POTENTE ED ECONOMICA NEL
TRASPORTO

mente nuovo: l'ampio e potente HighPer fomanceBoom si connette in maniera ot timale alla torretta. Ciò è possibile grazie a una speciale sezione anteriore della tor retta, che viene trasportata su un pianale ribassato con una larghezza di 4 metri. La piattaforma girevole è completata da una sezione posteriore larga 3,5 metri in cui sono integrati i due propulsori - una coppia di motori Liebherr a sei cilindri in linea che forniscono una potenza totale di 800 kW. Le parti strutturali sono realizza te in modo ridondante per incrementare l’accessibilità della gru. Non è necessario un gruppo esterno di azionamento e i due verricelli di sollevamento principali si tro vano anch’essi sulla sezione posteriore.

Soluzioni ingegnose per un trasporto economico

Le sezioni intermedie di 10 metri di lun ghezza dell’HighPerfomanceBoom sono

Una compatta a “zero emissioni”

Liebherr ha sviluppato la tec nologia dei motori elettrici an che per l’implementazione della gru telescopica compatta LTC 10503.1. La nuova versione alternativa del modello è alimentata da un motore termico Stage V da 243 kW, compatibile con l’alimentazio ne con carburanti da oli vegetali idrogenati (HVO), senza limitazio ni, - per una riduzione fino al 90 % delle emissioni di CO2 durante l’utilizzo della gru, rispetto al ga solio convenzionale. Per l’operatività dell’LTC 1050-3.1, a seconda delle condizioni di impiego, si può selezionare in modo flessibile il motore a combustione o quello elettrico di nuova concezione, dalla potenza di 72 kW, per un impiego della gru alla massima efficienza anche in contesti operativi sensibili. Per la trasmissione della potenza necessaria ai singoli movimenti della torretta, l'azionamento elettrico utilizza la pompa idraulica esistente, montata direttamente sulla linea della forza motrice della trasmissione Powershift. Liebherr offre la versione elettrica della LTC 1050-3.1 con il sistema di sfilo telescopico Telematik da 36 metri. Le opzioni RemoteDrive per guida con radiocomando e la cabina regolabile in altezza sono disponibili anche per la nuova gru. Sono in pieno svolgimento intensivi test dei prototipi con trazione elettrica e Liebherr prevede le prime consegne della nuova versione “zero emissioni”per il 2023.

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Gru e Autogrù

ridotte a una dimen sione di trasporto economica con l'aiuto di un meccanismo intel ligente. Un dispositivo a parte stabilizza la sezio ne del traliccio durante il montaggio in cantiere. Per trasportare i cingoli - ognuno del peso di circa 150 tonnel late - la catena viene rimossa e trasportata comodamente nei container. Il telaio portacatena viene invece diviso e movimen tato con due pianali ribassati. Le piastre di zavorra da 25 tonnellate sono identiche nella costruzione a quelle del modello LR 13000. Per un trasporto particolarmente eco nomico, hanno le dimensioni di un container da 20 piedi e possono essere carica te con uno Spreader. La LR 12500-1.0 è progetta ta per una larghezza di trasporto di 3,5 me tri. Solo due compo nenti della nuova gru da 2.500 tonnellate hanno una larghezza di trasporto di 4 metri.

Struttura modulare per il braccio

La nuova LR 12500-1.0 rag giunge la massima altezza al gancio di circa 200 metri, con 100 metri di braccio princi pale e 108 me tri di falcone a volata va

riabile. Montando il falcone con una lunghezza ridotta, si ottiene la configu razione a volata variabile “WV”, parti colarmente potente. È particolarmente adatto per il cosiddetto basculamento dei “pressure vessel”, il sollevamento di lunghi serbatori nell'industria petrol chimica.

Con alcune parti del falcone a volata va riabile, l'High Performance Boom, braccio al massimo lungo 110 metri, può essere esteso fino ad una lunghezza di 155 me tri. Sul braccio derrick, è possibile monta re la piastra base o paletta di zavorramen to dell'LR 13000 per la zavorra sospesa. Qualora fosse necessario lavorare con poco spazio e quindi nell’impossibilità di utilizzare la zavorra sospesa, è possibile farlo senza zavorra Derrick con la cosid detta variante B0. Anche questo princi pio è stato adottato con la LR 13000. La zavorra sospesa viene regolata in modo continuo con il braccio Derrick. Inoltre con una solida sezione guida, il rag gio della zavorra può essere esteso al raggio mas simo.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Un respiro forte e pulito

Una promozione esplicita della tutela ambientale e della soste nibilità. Nelle dichiarazioni di Toshiaki Ujiie, CEO di Tadano Ltd., a poche settimane dal Bauma 2022, risulta chiaro l’obiettivo del costruttore internazionale “di ridurre entro il 2030 le emissioni di CO2 delle nostre attività commerciali in tutto il mondo del 25% e quelle dei nostri prodotti del 35%.", con una gamma che verrà gradualmente convertita alle più avanzate tecnologie di propulsione a emissioni zero e a impatto ambientale notevolmente ridotto. Il marchio giapponese (ma dalle forti radici produttive europee) ha gettato le basi per centrare questo obiettivo già da diverso tempo, realizzando una soluzio ne esemplare con l'E-Pack, che consente di utilizzare le gru in modalità comple tamente elettrica, all’interno di ambienti sensibili.

Con questo gruppo elettroidraulico colle gabile a prese da 400 V, 63 A o 32 A (in alta tensione), le gru Tadano AC 3.045-1 City e AC 4.080-1 hanno la facoltà di lavorare in modo estremamente silenzioso grazie al motore elettrico integrato da 32 kW, senza

64 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione
Industriale e
Portuale
Gru e Autogrù TADANO
QUELLO CHE SI LEVA DAI POLI PRODUTTIVI EUROPEI DI LAUF E ZWEIBRÜCKEN
È
LO SPIRITO DI UNA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E AMBIENTALE CHE OGGI
PARTE
DALL’IMPLEMENTAZIONE DIFFUSA DELL’E-PACK SULL'INTERA GAMMA DI GRU DEL MARCHIO INTERNAZIONALE. A VANTAGGIO DELLA SOSTENIBILITÀ
E
DELLE PIÙ AMPIE POSSIBILITÀ OPERATIVE

produrre vibrazioni evidenti per l'opera tore e soprattutto, senza emissioni di gas di scarico. "L'E-Pack sarà presto utilizza bile anche per altri modelli di gru - pre annuncia Frank Schröder, vicepresidente della divisione All Terrain Crane Product Line - Il vantaggio principale e il valore aggiunto per i clienti Tadano, consiste nella possibilità di impiegare l'E-Pack per diversi modelli nella flotta, con un inve stimento particolarmente conveniente e opportuno”. Alla diffusione dell’E-Pack, si affianca, sul fronte delle tecnologie a emissione

Simbolo di una nuova era

"Questo lancio sul mercato rappresenta qualcosa di molto speciale per noi. Dopo tutto, la nuova gru AC 2.040-1 riunisce il know-how di Zweibrücken e Lauf ed è quindi la prima gru a coniugare il meglio di queste due eccellenze produttive”. La sottolineatura, orgogliosa, è sempre di Frank Schröder, ed è riservata alla nuova e già nota multistrada a due assi AC 2.040-1 che rappresenterà a Monaco la nuova famiglia AC che contraddistinguerà d’ora in poi tutte le all terrain Tadano. 15 i nuovi modelli della linea, annunciati per i prossimi anni, con la stessa AC 2.040-1 a testimoniare, anche in fiera, l’impegno sinergico degli ingegneri Tadano di Lauf e Zweibrücken. Sistema di comando IC-1 Plus, con determinazione automatica del contrappeso, “radar” della capacità di sollevamento e visualizzazione dell'area di lavoro, modulo Flex Base per gli stabilizzatori a regolazione infinitesimale, telecamere Tadano Surround View con illustrazione grafica delle lun ghezze di sfilo massimo possibili degli stessi stabilizzatori e del raggio di rotazione, controllo a distanza IC-1 Remote (sul monitor, è evidenziata la posizione e gli stati operativi della gru), disponibilità dell’E-Pack. Questi sono solo alcuni dei valori pregnanti della AC 2.040-1, declinati in futuro per altri modelli. Senza contare l’eccezionale ma novrabilità negli spazi angusti, con l'asse posteriore sterzante, dotato di programmi automatici per raggi stretti e sterzate a granchio. Anche sotto il profilo della circolazione su strada, le dimensioni compatte e il peso ottimizzato rendono questo veicolo Tadano una perfetta "gru taxi”, con la facoltà di trasportare fino a 1,1 ton di contrappeso, senza superare il limite di 12 ton previsto per il carico assiale. Operativamente, la gru è in grado di sollevare ca richi fino a 7,6 tonnellate con braccio completamente sfilato per 35,2 metri e raggio di lavoro di otto metri, superando le presta zioni di ogni altro modello concorrente nella stessa categoria di peso.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Toshiaki Ujiie

Gru e Autogrù

ridotte, la possibilità di alimentare molte gru Tadano con l’impiego di combustibili diesel alternativi. Per il mercato europeo, questa opportunità si estende a quasi tut te le gru multistrada e anche a tutte le gru cingolate CC lattice boom e alle unità di gru cingolate a braccio telescopico GTC1800EX. Anche i motori delle torrette Ta dano HK potranno essere utilizzati con combustibili diesel paraffinici e sintetici secondo lo standard europeo DIN EN 15940, senza richiedere modifiche. L’e lenco dei prodotti a basse emissioni con templano le tipologie HVO, GtL o BtL. In particolare, l'HVO (olio vegetale idrotrat tato) - combustibile prodotto, secondo un

approccio rigenerativo, da oli vegetali e grassi animali di scarto nella produzione degli alimenti - presenta quasi la stessa densità di potenza del diesel, ma diversa mente da quest'ultimo, è quasi neutro dal punto di vista climatico, dalla produzione fino alla combustione finale.

"Anche se l'HVO non è ancora disponibile ovunque, lo riteniamo comunque un'op zione valida per ridurre ulteriormente le emissioni di particolato e gas serra nei veicoli esistenti e abbattere significativa

mente le emissioni durante l'intero ciclo di vita dei prodotti”, conferma Jens En nen, presidente e CEO di Tadano Demag GmbH e Tadano Faun GmbH. Tadano sta attualmente lavorando a ulteriori misure concrete per quanto riguarda le tecno logie di propulsione rispettose dell'am biente e del clima da impiegare sulle gru mobili e fornirà ulteriori informazioni ancora più complete al riguardo, proprio in occasione dell’imminente kermesse di Bauma 2022.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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Lampi di Intelligenza

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Gru e Autogrù PALFINGER LI VEDRANNO I VISITATORI DEL BAUMA 2022, NEL CIELO DELLE GRU SU AUTOCARRO, DELLE PIATTAFORME AEREE FULL ELECTRIC E NEGLI SPAZI DIGITALI E TECNOLOGICI DELLO STAND ALLESTITO DAL COSTRUTTORE AUSTRIACO. NEL SEGNO DI UNA VISIONE STRATEGICA CHE SEGNERÀ L’AVANGUARDIA DI PRODOTTO NEL PROSSIMO DECENNIO

"Non c'è nessun'altra fiera in Europa che crei vici nanza al pubblico dei clienti come il Bauma. Non vediamo l'ora di conoscere le oro necessità operative, presentando i nostri ultimi sviluppi tecnologici che potrebbero andare a loro vantaggio. È solo attraverso questo contatto intenso che possiamo ri velare agli operatori le soluzioni più inno vative per il loro lavoro”. Ad affermarlo

Attrezzature avveniristiche

Il gancio di sollevamento telescopico è un’altra novità di prodotto Palfinger che i visitatori del Bauma potranno ammira re, nella sezione attrezzature (allo stand FN.826). Si tratta di un dispositivo a uncino per il trasporto di materiali con l’ausilio di contenitori, ottimizzato sotto ogni aspet to, che combina un elevato carico utile, un design orientato al cliente di settore e una grande flessibilità. La tecnologia Bipoint riduce le forze orizzontali e facilita la funzione di ribaltamento, mentre il blocco meccanico del gancio impedisce al conte nitore stesso di sganciarsi durante le ope razioni di carico e scarico.

è Andreas Klauser, CEO di Palfinger, se guendo i dettami della Vision & Strategy 2030 del marchio austriaco, basata sui due pilastri "Go for Solutions" e "Go Digital”. L’ambito ideale di Palfinger, infatti, è co stituito sempre più da soluzioni di solle vamento complete e integrate, nel solco del progresso digitale a incremento della funzionalità delle gru e del valore aggiun to intrinseco nei nuovi sistemi hardware e software..

Nella rete della connettività

Le soluzioni intelligenti che Palfinger ha sviluppato per l’impiego più produttivo dei vari modelli di gamma negli scenari quotidiani di lavoro trovano un fulcro rap presentativo nello Smart Control, l'intuiti vo controllo della gru - attraverso un mani polatore unico - in fase di tiro, secondo mo dalità di precisione irreprensibili sia in fase di sbraccio laterale che in estensione verti cale. Allo Smart Control, poi, si abbinano idealmente i sistemi di assistenza Memory Position - che mantiene in memoria le po stazioni d’assetto della gru in fase opera tiva - e Leveling Assistant, per una facile e rapida stabilizzazione del veicolo prima della messa in opera della gru stessa. Con i suoi Smart Services, Palfinger sfrutta appieno il potenziale della digita

lizzazione a vantaggio dei propri clienti. Palfinger Connected combina le funzioni Fleet Monitor, Operator Monitor e Service Cockpit e garantisce il miglior flusso di in formazioni per la pianificazione delle atti vità e degli intervalli di manutenzione. È così che Palfinger riduce i tempi di fermo macchina, ottimizza i servizi, garantisce l'uso più efficiente delle risorse in campo e aumenta le prestazioni delle gru durante l'intero arco funzionale quotidiano.

Sostenibilità attraverso l'innovazione

La Vision & Strategy 2030 mira a fornire, quindi, il massimo vantaggio possibile per il cliente. Palfinger formula le risposte giuste alle sfide presentate dai megatrend della digitalizzazione, del cambiamento sociale relativo al lavoro e della sosteni bilità ambientale. Esemplate, sotto questo profilo complesso, è la forte promozione dell’eMobility da parte del marchio in ternazionale. Una tendenza a sposare la funzionalità full electric per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e dell’inquinamento acustico, mutando ra dicalmente le condizioni operative in can tiere. Per sfruttare al meglio tutti i vantag gi del sistema di azionamento elettrico, Palfinger ha sviluppato il modulo eWorX

69Sollevamento,

Gru e Autogrù

insieme a ZF Friedrichshafen e Merce des-Benz Trucks. Con questo modulo compatto, ogni prodotto Palfinger può essere installato e utilizzato in modalità completamente elettrica e alla massima efficienza, in virtù del collegamento tra la gestione dell’alimentazione per l’autocar ro e l’allestimento, elettrificando in modo efficiente le prese di forza per l'esercizio di attrezzature idrauliche (come le gru da sollevamento e i cassoni ribaltabili).

Palfinger presenta proprio al Bauma la gamma di soluzioni elettriche che com prendono il modulo ZF eWorX, in mostra con il Mercedes-Benz eActros abbinato a un cassone ribaltabile. Anche la gru PK 250 TEC, azionata elettricamente, e la piattafor ma aerea P 280 CK saranno in esposizione, in abbinamento funzionale a un modello di camion elettrico Volvo. Con il sistema Palfinger eDrive, per la gru allestita su autocarro, è possibile selezionare in modo flessibile diverse opzioni di applicazione con la semplice pressione di un pulsante, dalla funzionalità basata sul powerpack agli ioni di litio all’alimentazione diretta da rete, selezionando la fonte di energia più opportuna in base alle esigenze operative. Il sistema eDrive garantisce, dunque, un funzionamento economico, efficiente dal punto di vista energetico e privo di emis sioni con movimenti praticamente silen

ziosi durante il lavoro nelle aree sensibili, indipendentemente dal fatto che la gru si trovi a operare all'esterno o all'interno, di giorno come di notte. Inoltre, le batterie possono essere comodamente caricate dal generatore integrato opzionale durante il trasferimento da un cantiere all'altro.

Grandi capacità, e funzioni intelligenti

Tra le ultime innovazioni di prodotto al Bauma, Palfinger troverà il momento clou nella rivelazione del peso massimo PK 1050 TEC, dalla straordinaria capaci tà di sollevamento per una portata senza

precedenti, abbinata naturalmente a fun zionalità avanzate e intelligenti. Il braccio ad articolazione supplementare è valoriz zato nella gestione dinamica dal sistema DPS-C (Dual Power System) aiuta a uti lizzare la massima forza di sollevamento in modalità fly jib. La particolarità funzio nale del DPS-C è la costante ottimizzazio ne della capacità di tiro in ogni posizione della gru, calibrata da sensori e assicurata da un’elettronica irreprensibile. Alla PK 1050 TEC, si affiancherà in mostra la PK 580 TEC - con unità di alimentazione ibri da rimovibile - e la nuova PK 250 TEC, la gru più piccola della serie TEC, dal desi gn futuristico corroborato dall'innovativa elettronica di controllo Paltronic 180.

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72 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Gru e Autogrù MANITOWOC UNA SCHIERA DI 12 MODELLI, DIVISA TRA LE MAGGIORI NOVITÀ GROVE PRESENTATE DI RECENTE AL MERCATO E UNA SELEZIONE DI GRU EDILI (CON DUE INEDITE TORRI POTAIN CHE SARANNO RIVELATE SOLO ALL’APERTURA DELL’ESPOSIZIONE). COSÌ IL GRANDE COSTRUTTORE AMERICANO RILANCIA LA SFIDA A TUTTO CAMPO SUL MERCATO CONSTRUCTION Fiera Autorevolezza

Manitowoc torna nella gran de piazza espositiva del Bauma con una linea com pleta di gru e servizi desti nati ai mercati delle infrastrutture, delle energie alternative e del settore indu striale, nelle sue più ampie accezioni. In fiera saranno esposte 12 modelli - sette autogrù Grove e cinque gru a torre Po tain - e il costruttore americano metterà in evidenza la propria linea potenziata di soluzioni per l’assistenza, che com prende monitoraggio, ricambi, servizi

di assistenza, noleggio, revamping, fi nanziamenti e altro ancora. Tra le nuove tecnologie mostrate ci sarà naturalmen te Connect, la piattaforma telematica avanzata che verrà presentata al pub blico nel modo più approfondito. Aaron Ravenscroft, presidente e amministrato re delegato di Manitowoc, afferma che “il Bauma 2022 si svolge in un momento ideale per il settore. Per Manitowoc, la fiera internazionale delle costruzioni per eccellenza è un’ottima occasione per dimostrare la nostra autorevolezza di

Nel cerchio della gestione avanzata

La personalità tecnologica di Manitowoc si affida a Connect e al Bauma 2022 la sostan za (notevole) di questa piattaforma telematica sarà rivelata al pubblico dei visitatori nel modo più esauriente. Anticipandone i contenuti, diremo solo che Connect di Manitowoc è una soluzione che consente il monitoraggio da remoto delle gru, tramite un sistema basa to su app; un modulo di controllo che consente ai proprietari e agli operatori di esaminare i dati della macchina, ricevere avvisi, scambiare dati e attivare molte altre dinamiche in tempo reale, con la previsione di ulteriori funzionalità da aggiungere in futuro. Connect, in buona sostanza, è in grado di ottimizzare la gestione del parco macchine, dare impulso alla sostenibilità operativa, semplificare le operazioni di assistenza e manutenzione per gli utenti e migliorare la connettività delle gru grazie a un sistema intuitivo utilizzabile su smartphone, tablet e laptop.

La nuova piattaforma verrà introdotta gradualmente, prima sulle gru a torre Potain (a ro tazione alta e automontanti, anche come retrofit per i modelli dotati si sistema CCS) e in seguito sulle autogrù multistrada Grove - inizialmente disponibile sui modelli GMK pro dotti dal 2023, con la stessa possibilità di installazione retrofit sulle autogrù della stessa linea implementate con CCS.

mercato e mostrare la nostra esperienza in materia di soluzioni di sollevamento per chi realizza investimenti globali nel le infrastrutture, nelle energie alternati ve e in altri settori”.

Ora diamo la parola alla sintesi tecnica dei prodotti. Il modello Grove più grande in esposizione sarà quello della multistrada GMK6400-1, che verrà presentata per la prima volta a un evento ufficiale. Questa gru con portata di 400 t è l’erede del popo lare modello GMK6400 e offre una serie di miglioramenti, tra cui il sistema Crane Control System (CCS) di Manitowoc e il sistema di posizionamento variabile degli stabilizzatori MAXbase. Altri due mo delli di gru multistrada Grove verranno presentati al pubblico durante la fiera. Il modello GMK5150XL da 150 t e il model lo GMK5120L da 120 t, entrambi lanciati alla fine del 2021, proseguono la lunga tradizione Grove di produzione di gru a cinque assi di altissimo livello. Il modello GMK5150XL ridefinisce le possibilità di sbraccio con una gru a cinque assi. Il suo braccio principale di 69 m supera quello della maggior parte delle macchine da 220 t. Il modello GMK5120L offre un brac cio di 66 m, e in più una grande varietà di configurazioni del contrappeso, per una maggiore flessibilità. Le altre quattro gru Grove, due multistrada e due fuoristrada, saranno annunciate nelle prossime setti mane.

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Gru e Autogrù

Gran segreto fino alla fiera per le due nuove imponenti gru a torre Potain, una della linea topless e l’altra della linea con falcone a volata variabile. Oltre a queste gru, ci sarà anche la gru Potain MDT 489, alla sua prima apparizione in pubblico dal suo lancio nel 2021. È disponibile nel le versioni da 20 t e da 25 t; ciascuna di esse è dotata di un jib di 80 m. La sua com binazione di potenza e sbraccio la rende ideale per i grandi progetti, come quelli nel settore delle infrastrutture. Saranno inoltre esibite due unità della linea di gru automontanti. Il modello Igo T 99 verrà presentato pubblicamente al bauma 2022 dopo essere stato lanciato l’anno scorso. Questa gru da 6 t ha già molti ammira tori, grazie alle sue dimensioni compatte, al suo ingombro ridotto e al suo design intelligente. Sarà inoltre esposta un’unità Potain Hup M 28-22, un modello popolare

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

e molto apprezzato per la sua notevole mobilità. Capace di sollevare fino a 2,2 t, questa è l’unica gru automontante ad offrire 28 m di jib e fino a 31 m di altezza di lavoro con dimensioni di trasporto così compatte.

Nello spazio in fiera dedi cato all’assistenza clienti Potain, sarà presente anche un focus sulla realtà virtua le (VR) che consentirà agli utenti di esplorare i cantieri edili più iconici. I visitatori potranno provare lo stru mento di assistenza Potain

e-Tech ed esaminare i det tagli di un’ampia varietà di risorse per la formazione, anche tramite la Potain e-A cademy. Vi saranno inoltre dettagli sul programma di ricondizionamento EnCORE e sulla vendita di gru usate. Disponibile per i visitatori anche un simulatore per una delle gru multistrada. Ci sarà inoltre una presentazione in VR sulla tecnologia avanza ta dei bracci gru, nonché sul nuovo display dell’operatore da 12 pollici del sistema Cra ne Control System.

Sedi e contatti:

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"Il mercato è reattivo ma siamo preoccupati per la situazione politica ed economica inter nazionale e per la ricaduta sui costi delle materie prime, dell’energia e dei componenti. Le ‘strozzature’ nel la supply chain e gli scenari futuri sono difficilmente prevedibili e controllabili”. Parole di Maurizio Piantoni, presidente di BG Lift, l’azienda che ha rivoluzionato il settore mondiale delle gru semoventi cingolate, alla vigilia del Bauma 2022 che sfida le incertezze di un’industria al bivio tra resilienza e spinta alla ripresa. “Noi ci aspettiamo che la grande fiera di Mona co susciti l’interesse straordinario che ha sempre indotto negli espositori e nei vi sitatori internazionali - assicura Piantoni - Certamente, in un contesto così ampio, è difficile delineare un andamento preci so per tutte le aree di mercato. Il nostro settore, comunque, si mantiene vivace nonostante tutto e credo che sia ancora in grado di offrire spunti di notevole interes se verso tipologie di prodotto innovative come quelle della gamma BG Lift”. Uno stand di quasi 210 metri quadrati (nell’a rea FS.1103/5) è lo spazio di competizione allestito dal costruttore veronese a Mona co. All’interno, una selezione poderosa della gamma attuale e due novità in an teprima, rappresentate dai modelli M060 Li-ion Full Electric e dalla macchina più

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione
Industriale e Portuale Gru e Autogrù BG
ANCHE AL BAUMA 2022, LA FORZA INVENTIVA DEL COSTRUTTORE VENETO NON SI FERMA ALLE CONVENZIONI. IL MODELLO M060, IN VERSIONE FULL ELECTRIC E IL VERTICE DI GAMMA M4000 COSTITUIRANNO LE PRINCIPALI PROVE D’ECCELLENZA PER UN INNOVATORE PURO CHE HA RIVOLUZIONATO IL SETTORE

grande mai concepita dal marchio di Ca vaion Veronese, la M4000.

Ancora più in alto

Innanzitutto, i numeri. La BG Lift M4000 ha una portata massima di 40 t, con la pre rogativa di uno sbraccio massimo oriz zontale fino ai 42 m (con jib idraulico) , un’altezza massima verticale di 47 m e di mensioni compatte (lunga 7,4 m per una larghezza di soli 2,2 m e un’altezza a ripo so di 3 m). La propulsione è affidata a un

motore diesel Deutz Stage V da 115 kW. Il peso complessivo della gru cingolata, con zavorre rimovibili, è di 35 tonnellate. “La nostra nuova M4000 è in effetti, oggi, la macchina più potente della nostra gam ma - rileva Maurizio Piantoni - Il profilo è quello di una gru compatta da 35 ton che unisce alla propulsione termica diesel, la facoltà di poter essere alimentata elettri camente dalla rete di utenza. La potenza della gru è basata sulla straordinarietà del braccio, in grado di raggiungere - con il jib idraulico - ai 42 m in orizzontale e ai 47 m di vertice. La compattezza e la facilità di

Una nuova sede produttiva

trasporto completano l’identità di un mo dello davvero d’eccezione sul mercato at tuale. Con il braccio base, la gru raggiun ge i 31 m di altezza e la portata massima è di 40 t, una capacità che varia utilmente in funzione dell’impiego versatile della za vorra rimovibile”. Come accade per tutte le macchine BG Lift, anche la M4000 ha la possibilità di lavorare in modo multi funzionale, anche negli interni (grazie al motore elettrico) e nei più diversi contesti industriali, come nell’edilizia e nelle ma nutenzioni, dove la sua grande flessibilità operativa è valorizzata dall’implementa

3.000 metri quadrati di superficie coperta, dei quali 350 metri riservati agli uffici amministrativi e di gestione. Sono queste le dimensioni del nuovo capannone BG Lift - sempre a Cavaion Veronese, adiacente al quartier generale primigenio dell’azien da - nel quale verrà trasferito il reparto principale di assem blaggio delle gru cingolate. “Il nuovo capannone è completato praticamente - conferma Maurizio Piantoni - mancano solo al cuni dettagli di collaudo degli impianti tecnologici per iniziare le lavorazioni entro la fine dell’anno. Si tratta di uno stabilimen to moderno, dotato di impianto fotovoltaico, depuratore delle acque e costruito con un grado di isolamento molto elevato, mediante ap positi sistemi di ricambio dell’aria, e prevede un’illuminazione naturale diffusa. Essendo molto vicini all’attuale struttura, per il momento useremo la zona uffici in entrambi i capannoni, ma l’idea è di separare il montaggio delle macchine cingolate in questa nuova struttura, più idonea e dedicata, mentre la personalizzazione, i prototipi e le macchine speciali rimarranno nel vecchio stabilimento”.

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Maurizio Piantoni

Gru e Autogrù

zione di numerose attrezzature - tra cui la cesta della portata di 400 kg, per il lavoro in modalità piattaforma aerea, l’argano, una serie di ganci a becco ribassati, vento se, gli accessori di aggancio idraulici, ben ne (anche a polipo) e forche. La dotazione di cingoli in gomma è contemplata come alternativa per lavorare su pavimentazio ni sensibili. “La geometria della M4000 consente al braccio di svilupparsi e la vorare all’interno di ambienti con soffitti particolarmente bassi - aggiunge Piantoni - Del resto tutte le nostre macchine sono progettate per assolvere uno spettro poli valente di interventi e lavorazioni, anche in ambito industriale dell’installazione di impianti e coperture, nell’edilizia in gene rale, negli interventi in galleria. Il nostro top di gamma può essere definito come un modulo di sollevamento totale, all er vzio delle necessità più complesse, dove sono richieste alte prestazioni e agilità di accesso e intervento”. Come tutte le mi nigrù e le gru compatte di BG Lift, anche

la M4000 si rivolge al mercato degli ope ratori professionali e dei noleggiatori di servizio (con operatore), è completamente radiocomandata e si basa sulla funziona lutà CAN-Bus prescelta da sempre dal co

struttore. La gru è inoltre attrezzata per la connettività da remoto con la casa madre per ogni esigenza diagnostica, a favore di una puntuale e reattiva dinamica di ma nutenzione.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

dinamica nel distributore proporzionale compensato multifunzione CAN-Bus, che consente movimenti e allocazioni milli metriche. L’alimentazione, con power pack batterie al litio e motore elettrico con inverter, prevede un sistema di controllo e gestione integrato per ridurre al minimo i consumi e massimizzare le prestazioni. “Ricordiamola beneficio dei prossimi vi sitatori del Bauma, che l’implementazio ne di un pacco batterie dalle dimensioni ridotte sulla M060 Li-Ion, favorisce una ricarica completa in meno di tre ore - sot tolinea ancora Michele Piantoni - Inoltre, la gru consente la ricarica della batteria anche durante le fasi di lavoro, con la fa coltà di ampliare i cicli operativi secondo le stesse tempistiche prestazionali della versione a benzina-elettrica. Una macchi na ideale per gli interventi negli ambienti interni, in ambito industriale, con un va lore di versatilità che si aggiunge alle no stre numerose disponibilità di serie”.

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Grandi Sollevamenti

Capitani di Impresa

Portare a termine i progetti dei clienti più impegnativi e com plessi, nei tempi e nei limiti di costo stabiliti, nelle commesse che vanno concluse in un fine settimana, come nei progetti di dimensioni epocali, con un orizzonte temporale che guarda addirittura al 2030. Parliamo di Mammoet,

naturalmente, e delle grandi imprese che si rivolgono al gigante dell’heavy lifting & transportation per le operazioni limite che riguardano infrastrutture straordinarie. In questa circostanza descrittiva, abbiamo rilevato due casi esemplari e illuminanti dell’immenso know-how di Mammoet per approccio ingegneristico, modalità tecni

che di intervento e impiego sapiente degli strumenti d’opera più adatti all’intervento - nei numeri di unità in campo e secondo le pratiche più efficaci e opportune. A que sto bagaglio, va aggiunta la nota di merito che molte delle apparecchiature impiegate in cantiere sono state progettate e spesso realizzate dalla stessa Mammoet.

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DAL RENO FINO AL MAR ROSSO, LE SQUADRE DI UOMINI, MACCHINE E ATTREZZATURE SPECIALI DEL CAMPIONE MONDIALE DELL’HEAVY LIFTING & TRANSPORTATION SONO SEMPRE AL LAVORO NELLE PIÙ IMPORTANTI OPERE INFRASTRUTTURALI. UN IMPEGNO STRAORDINARIO CHE RICHIEDE LA MASSIMA COMPETENZA, COME TESTIMONIANO I PROGETTI ECCEZIONALI PORTATI A TERMINE A LEVERKUSEN E A UMLUJ

Un ponte in Germania

Prendiamo il caso del ponte autostrada le sostitutivo in costruzione sul Reno. Il ponte a Leverkusen si trova su di un tratto estremamente trafficato dell’autostrada A1 tedesca. Quando è stato costruito, nel 1965, era previsto per il passaggio di 40.000 vei

coli al giorno. Venticinque anni dopo, nel 1990, il flusso era salito a 120.000 veicoli al giorno, di cui 14.000 autocarri e bilici. Con l’eliminazione delle corsie d’emer genza il ponte venne portato a sei corsie nel 1995. Oggi il traffico è cresciuto ancora ed è diventato necessario sostituirlo con una nuova struttura a otto corsie. La SEH Engineering GmbH - che fa perte del rag gruppamento di imprese che sta lavoran do sul Reno - ha incaricato Mammoet di installare la sezione del ponte che formerà una parte della rampa di accesso sulla riva destra del fiume. L’operazione avrebbe ri chiesto la chiusura totale dell’uscita Lever kusen-Mitte dalla A1 alla A59, per cui la richiesta era di comprimere i tempi garan tendo la massima affidabilità, idealmente

nel corso di un fine settimana. La sezione, in acciaio e preassemblata in cantiere pesa va 1.100 tonnellate con dimensioni pari a 66 metri per 34 metri.

L’approccio tradizionale, ossia far salire la sezione con dei climbing jack fino a rag giungere le spallette d’appoggio, venne scartato perché la sezione presentava una pendenza sia in direzione trasversale che longitudinale, e perché avrebbe richiesto una chiusura più lunga del tratto stradale. Mammoet allora ha optato per l’utilizzo dei MegaJack, una apparecchiatura en trata di recente nell’arsenale della Società ma già estesamente utilizzata, che prende la forma di un martinetto che solleva il carico tramite l’inserimento progressivo dal basso di cassette in acciaio. I MegaJa

Value proposition unica e irreprensibile

“Questi due esempi operativi sono molto diversi tra loro, ma entrambi testimoniano le infinite capacità realizzative di Mammoet nel settore delle infrastrutture – commenta Al berto Galbiati, CEO di Mammoet Italy – Il nostro mix di ingegneria, know-how, innovazio ne nei metodi e nei mezzi tecnici, attenzione senza sconti alla sicurezza alla sostenibilità, capacità di comprendere le esigenze dei clienti, costituisce una value proposition unica in un settore come quello della realizzazione di infrastrutture, dove l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia fa crescere di giorno in giorno la pressione sui tempi e i budget previsti. Il nostro saper rispettare i tempi e riuscire sempre a proporre la soluzione giusta al cliente nei prossimi mesi ed anni saranno da questo punto di vista un asset an ti-inflazionistico, per aziende ed enti pubblici”.

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Grandi Sollevamenti

ck comportano una serie di vantaggi: oc cupano poco spazio, hanno una gamma di portate molto ampia, possono essere caricati su treni di SPMT, riducono la ne cessità di lavoro in quota e in genere di interventi manuali in cantiere.

Un tranquillo weekend di lavoro

La sera del 2 marzo di quest’anno, di ve nerdì, il tratto di strada è stato chiuso. La mattina seguente, il segmento del ponte è stato sollevato con quattro climbing jack per consentire a un treno di tre linee SPMT, con 24 assi l’una, di posizionarsi sotto alla struttura. Nella stessa giornata, sono state installate sugli SPMT due travi di sostegno e quattro torri MegaJack. La sezione del ponte è stata manovrata per 300 m attraverso il cantiere passando so pra il tratto stradale chiuso fino al luogo di installazione, quindi è stata sollevata di diversi metri, prima di essere abbassa ta e installata sopra le spallette di altezza differente. Durante tutta l’operazione, i tecnici Mammoet hanno monitorato il ca

rico in tempo reale utilizzando i sensori ed il software del sistema Mega Jack 500, assicurando che ogni fase dell’operazione corrispondesse alla sua fase di pianifica zione. I lavori sono terminati entro le due del pomeriggio della domenica, e il tratto stradale chiuso ha potuto essere riaperto la mattina del lunedì come previsto. Una nota finale, solo per sottolineare il fatto che il nuovo ponte sul Reno a Leverku sen è uno dei progetti infrastrutturali più grandi e impegnativi in corso di realizza zione in Germania, con il completamento definitivo previsto per la fine del 2023.

Sulla Costa Smeralda del Mar Rosso

Il 2030 è la data di completamento invece di un gigantesco progetto infrastrutturale sulla costa saudita del Mar Rosso. Si tratta del Red Sea Project appunto, che preve de la trasformazione in modo sostenibile e rigenerativo di un tratto di costa tra le città di Umluj e Al-Wajh con la creazione di una serie di località turistiche intercon nesse. L’area interessata copre una super

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

ficie di 28.000 km quadrati di terre e mare in condizioni primordiali e comprende un arcipelago di più di 90 isole ed isolette. La più grande, l’isola di Shura, ha la forma di un delfino e costituirà la porta d’acces so all’intero insediamento. La principale porta d’accesso a Shura sarà a sua volta un ponte lungo 1200 metri che collegherà l’isola alla costa.

La progettazione e costruzione del ponte è stata affidata ad Archirodon, un’azienda specializzata in lavori marini. La struttu ra è realizzata in 60 sezioni prefabbricate in cemento armato, poste su 6 file, con un peso variabile da 335 a 400 tonnellate. Le

sezioni vengono realizzate in un cantiere posto a breve distanza dalla costa, uti lizzando cemento realizzato in loco per ridurre al minimo i costi, comunque no tevolissimi. Tutto pronto, ora si trattava di trasportare e posizionare le sezioni. Un lavoro per Mammoet, che ha risposto alla chiamata di Archirodon.

L’idea iniziale era di utilizzare dei convo gli SPMT dotati di cilindri di sospensione per caricare le sezioni su di una barge e poi sollevarle e calarle sui piloni già rea lizzati a mare. Dopo avere studiato il pro blema, gli ingegneri di Mammoet hanno proposto un’alternativa: usare una gru

containerizzata MCT15 da 500 tonnellate con uno sbraccio di 30 metri installata su una barge o su galleggianti. La soluzione avrebbe consentito il taglio del 50% dei tempi, consentendo di posizionare una sezione al giorno invece che una ogni due giorni, oltre a garantire più flessibilità a precisione a tutte le operazioni.

La MCT15 smontata è contenuta in nor mali container e può essere scaricata in qualunque porto per essere assemblata ed eretta in pochi giorni. La soluzione era an cora più interessante perché Archirodon aveva disponibile in loco una barge classe 210, con una adatta portata. La MTC15 è

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Grandi Sollevamenti

stata spedita al porto di Yanbu, dove è sta ta rapidamente assemblata sulla barge e poi ha raggiunto Umluj, sede del cantiere a terra.

Una sezione al giorno

Subito è iniziato il traporto. Una gru idraulica a ponte SBL1100, con quattro punti d’attacco, solleva una sezione e la colloca su un convoglio SPMT che la tra sportano sino al molo. La MCT15 a que

sto punto solleva la sezione e tenendola sempre agganciata la colloca sulla prua della barge, che naviga sino al punto di installazione. Una volta arrivata, la barge colloca la sezione sui piloni e poi torna a riva per ripetere il processo.

Al suo completamento nel 2030 il Red Sea Project comprenderà 50 hotel per 8000 camere, oltre a circa 1300 lotti residenzia li, il tutto su 22 isole e in quattro siti sulla costa. Oltre ad essere un progetto in gra do di far fare al turismo in Arabia Saudi ta un salto di qualità, tutte le costruzioni

e le operation sono concepiti per definire nuovi standard di turismo rigenerativo e di sviluppo sostenibile, prevedendo tra l’altro la produzione e l’utilizzo esclusivo di energia rinnovabile e la conservazione e il riutilizzo dell’acqua potabile. La stes sa attenzione viene seguita nel processo di costruzione. Tutti i lavori si svolgono solo di giorno per proteggere l’habitat marino. La MCT15 è stata realizzata riusando parti di gru già esistenti, mentre per le zavorre viene usata sabbia o acqua locale, per non importare organismi alieni.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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Due flat-top vista Bauma

Si tratta di una coppia inedita di gru flat-top e di una nuova ca bina, presentata in due versioni alternative. I contenuti principali della presenza di Raimondi Cranes al Bau ma 2022 si riassumono in questi tre punti cardinali, con il team dirigenziale di Rai

mondi, insieme alla squadra di agenti uffi ciali, reattivo e disponibile all’accoglienza dei visitatori per soddisfare la necessità di informazioni e di dettagli tecnici, durante l’intera durata dell’evento (che si svolgerà, lo ricordiamo, nel polo fieristico di Mona co di Baviera, dal 24 al 30 ottobre).

Coppia MRT in Slovenia

Klančar Cranes, specialista sloveno nella fornitura di attrezzature per il sollevamento, ha installato nei mesi scorsi due gru a torre topless Raimondi per lo sviluppo del Lah Contemporary Museum, a Bled, in Slovenia. Si tratta dei modelli MRT111 e MRT186.  L’MRT111 rimane uno dei modelli Raimondi più apprezzati grazie alla sua versatilità in termini di altezza della torre, alla sua elevata capacità massima e alla ragguardevole velocità di sollevamento. La gru, con portata massima di 8t è stata installata per prima dal team operativo di Klančar Cranes ed è attualmente a un’altezza di 48 m, per una lunghezza-braccio di 54 m e un carico in punta di 1,92 t. L’MRT186 (10 t di capacità), con un’altezza di 33 m, contempla uno sbraccio di 56 m e un carico in punta di 2,55 t.

“Gli ultimi 14 mesi hanno segnato l’ini zio di una nuova ed entusiasmante era per Raimondi – ha affermato l’ingegner Diego Borgna, amministratore delegato di Raimondi Cranes – L’azienda si è im pegnata in diversi importanti progetti, tra cui la concettualizzazione e lo sviluppo

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Gru Edili
DAL QUARTIER GENERALE DI LEGNANO ARRIVA IN ANTEPRIMA LA RIVELAZIONE DELLE PRINCIPALI NOVITÀ CHE SARANNO ESPOSTE DAL COSTRUTTORE A MONACO (NEGLI SPAZI DELL’AREA ESTERNA, ALLO STAND FS 1102/2)

di una gamma completamente nuova di gru a torre flat-top. Coglieremo l’occa sione del Bauma, la più grande fiera nel settore delle costruzioni, per presentare la nostra nuova visione a clienti, visitatori e stakeholders”. Proprio durante l’esposi zione di Monaco di Baviera saranno con divisi anche i dettagli relativi alla nuova sede aziendale e produttiva di ben 29.000 metri quadrati, insediata nella provincia nord-ovest di Milano. La nuova gamma di gru flat-top firmata Raimondi è composta da due serie com pletamente innovative (ulteriori dettagli saranno resi noti prossimamente). I nuovi modelli che verranno esposti in fiera han

no una capacità di sollevamento che varia tra le 6 e le 24 t, con numerose innovazioni tecniche implementate. “Il nostro reparto di Ricerca e Sviluppo ha lavorato a lungo per concepire gru che rispondessero alle tendenze del mercato e alle esigenze dei clienti – conferma Cristian Badin, diretto re commerciale di Raimondi Cranes – La nuova gamma di macchine, progettata pensando soprattutto ai noleggiatori, in cluderà caratteristiche uniche come bracci adattabili e più leggeri, un unico e rin novato sistema di controllo, componenti semplificati e compatibili, nonché nuove torri utilizzabili per il rampaggio sia in terno che esterno”.

Tutte le macchine saranno equipaggia te con la nuova cabina – disponibile, come dicevamo sopra, in due versio ni – che garantisce i massimi livelli di comfort e sicurezza, alla quale sono stati apportati significativi migliora menti dal punto di vista strutturale. La cabina è ora dotata di un unico vetro frontale e laterale che consente un au mento della visibilità fino al 30%. Altre caratteristiche importanti compren dono il sistema di aria canalizzata per ridurre l’appannamento dei vetri, un sedile ergonomico, e diversi accessori interni per aumentare il comfort dell’o peratore della gru.

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Think Green

Non perdetevi il Bauma 2022 di CTE - nell’Area esterna della fiera, allo stand FS 1103/10 - se non volete perdervi il futuro sostenibile delle piattaforme ae ree. Nello spazio espositivo di 300 metri quadrati, il costruttore veneto riserva una dedizione tematica coerente con il dibattito proposto dalla kermesse di Monaco di Baviera, incentrato su digi talizzazione, sicurezza e sostenibilità del cantiere moderno, coadiuvata dal la spinta delle tecnologie più all’avan guardia per il settore delle macchine da costruzione.

Rispetto alle edizioni precedenti della fiera tedesca, quest’anno più che mai la partecipazione delle aziende costruttrici ha l’onere di rompere gli indugi nel con fronto con un futuro complesso e tecno logico. Sotto questo profilo, già da molti anni CTE ha investito le proprie forze in questo ambito avanzato della ricerca, con l’implementazione del sistema S3 EVO sulla propria gamma di piattafor me aeree autocarrate e cingolate. Il siste ma di gestione intelligente e sicuro delle macchine in quota CTE - premiato agli IAPA 2022 per l’Innovazione Tecnologica - consente agli utilizzatori finali di svol

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PER L’APPUNTAMENTO FIERISTICO PIÙ IMPORTANTE DELLE COSTRUZIONI INTERNAZIONALI, IL PRODUTTORE VENETO SI STA PREPARANDO CON COERENZA, SEGUENDO LE TEMATICHE PRINCIPALI DI UN BAUMA 2022 NEL SEGNO DELLA DIGITALIZZAZIONE, DELLA SICUREZZA E DELLA SOSTENIBILITÀ IN CANTIERE. NOVITÀ-SIMBOLO, LA PRIMA PIATTAFORMA AUTOCARRATA DA 20 M FULL-ELECTRIC

Un angolo etico di confronto

Come preannunciato dall’azienda lo scor so marzo, CTE persegue nel proprio futuro produttivo un intento industriale etico e responsabile- “Siamo consapevoli che le nostre attività e le nostre scelte si riflettono sull’ambiente, sulle persone e sulla società in cui operiamo - ricordano dal quartier ge nerale della società - Partendo da queste consapevolezze, nello sviluppo dei nostri prodotti e servizi, già da diversi anni CTE si impegna nel dare il proprio contributo per la salvaguardia dell’ambiente e per rispon dere alle contingenti esigenze del mercato, che richiede piattaforme aeree in grado di svolgere attività di manutenzione urbana riducendo le emissioni di gas inquinanti e rumorosità. Una visione che si è rafforza ta con la creazione di un progetto interno all’azienda denominato Green Innovation, un contenitore ideale per comprendere tutte le attività aziendali legate all’ambito della sostenibilità”.

gere un’esperienza di lavoro in piena sicurezza e con le massime prestazioni. Per i gestori delle flotte, l’S3 EVO rappre senta ormai un modulo di controllo dei mezzi facile, diretto e tecnologicamente ottimizzato sulle risorse dinamiche della piattaforma.

Elettricità nell’aria (su autocarro)

Forte e immediatamente riconoscibile, come dicevamo, sarà l’attenzione di CTE alle tematiche ecosostenibili propo ste dagli organizzatori del Bauma 2022. Questa identità sarà rivelata innanzitut to dalla presentazione di nuovi model li con caratteristiche di basso impatto ambientale e di efficienza energetica, in particolare con il lancio in anteprima mondiale della prima piattaforma auto carrata full electric da 20 m operativi, allestita su veicolo da 3,5. È il risultato di un grande investimento da parte di CTE - come rappresentante europeo in primo piano nel mercato europeo del

lavoro in quota - per far crescere il set tore nel segno della sostenibilità, con il lancio di piattaforme dalla funzionali tà completamente elettrica, rispettose dell’ambiente e senza limiti di accesso per lavorare nei centri storici, nelle aree verdi, nei cantieri saperti in aree urbane sensibili; mezzi in gradi di operare sen za problemi anche nelle ore notturne, in virtù della completa silenziosità di au tocarro e piattaforma. S

Le altre novità

Nell’esposizione CTE organizzata per il Bauma 2022, saranno in mostra due ra gni della linea Traccess. A un modello ibrido già presente sul mercato, sarà af fiancata una nuova piattaforma cingo lata completamente elettrica. L’ulteriore novità, dedicata al mondo del noleggio, avrà le sembianze di una piattaforma au tocarrata, sempre allestita su veicolo da 3,5 ton, caratterizzata da una particolare configurazione del braccio articolato che permette alla macchina di raggiungere

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le massime prestazioni sfruttando l’inte ra area di lavoro. Avrete capito che per CTE quella imminente sarà un’edizione Bauma molto diversa dalle preceden ti, con il nuovo valore di un’attenzione

speciale a temi imprescindibili per il futuro del lavoro in quota (e non solo), dalla sicurezza per l’operatore al rispetto dell’ambiente, nel segno di una coscienza collettiva che guarda alla modernità come

a un sistema di doveri e di istanze impe gnative verso il pianeta. Seguendo la via maestra di una nuova, imprescindibile ri voluzione industriale che non consumi in modo inesorabile le nostre vite.

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il made in Italy per eccellenza

Qualità, affidabilità ed efficienza: queste sono le caratteristiche che rendono il marchio FMGru apprezzato in tutto il mondo.

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Tutte le nostre gru possono essere dotate di un sistema di interconnessione che le rende idonee all’iperammortamento previsto dal piano nazionale Transizione 4.0: questo sistema consente di creare un collegamento tra la gru e i sistemi informativi del cliente, di monitorare da remoto i mezzi e di ricavare dati sullo stato e sull’utilizzo della macchina.

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HINOWA

Visione Telescopica

QUELLA DEL MODELLO TC 22S AL BAUMA È LA RIVELAZIONE DI UNA DIRETTRICE PROGETTUALE IMPORTANTE PER IL MARCHIO DI NOGARA. UNA PIATTAFORMA “FULL CAPACITY” PER INTERVENTI VERTICALI NEI CONTESTI DI LAVORO PIÙ COMPLESSI

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L'orizzonte sostenibile di Hinowa al prossimo Bauma di Monaco, si arricchisce di una nuova decli nazione flessibile per il lavoro in quota. Si tratta della piattaforma cingola ta telescopica TeleCrawler TC 22S, model lo “full capacity” dalle prerogative spicca te di efficienza e sicurezza, valorizzato da un diagramma di lavoro senza restrizioni. La macchina è stata sviluppata dalla ri cerca e sviluppo del costruttore di Nogara (Vr) per offrire agli operatori in quota un accento di produttività in più per diverse applicazioni complesse, semplificando il lavoro per un’ampia gamma di applica zioni e aumentando la sicurezza in qualsi asi condizione operativa, anche su terreni difficili o nell’ambito di spazi ridotti. Questo modello telescopico d’eccezione è disponibile con tre diverse unità di po tenza, dalla propulsione completamente elettrica alla versione bi-energy, com il motore diesel Kubota accoppiato al mo tore elettrico da 220V. In questo secondo caso, la portata della TC 22S arriva ai 230 kg, con un’area di stabilizzazione variabi le da 427 x 408 cm (completa) a 573 x 240 cm (ridotta) e 427/573 x 325 cm (parziale).

La piattaforma è dotata quindi di un car ro cingolato con sistema estensibile in lar ghezza da 88 a 130 cm ed è implementata con la nuova cesta DSE a doppia entrata laterale e fondo con griglie - per poter ga rantire una buona visuale sotto il piano di calpestio e per il drenaggio dell’acqua. Tra le caratteristiche principali di questa piattaforma telescopica vanno menziona ti il controllo automatico dell’estensione del braccio telescopico durante la salita/ discesa - per mantenere in automatico la stessa distanza dalla parete seguendo una linea di sollevamento verticale (effetto “scissor”) -, la funzione “Go Home” - che consente di chiudere e allineare il braccio telescopico, automaticamente e in sicu rezza, per portare la macchina alla posi zione di trasporto con un solo pulsante -, e la funzione “Go Back” tramite cui inve ce la piattaforma, prima di avviare la stes sa funzione “Go Home”, memorizza l’ul tima posizione di lavoro assunta in modo da poterla recuperare automaticamente premendo un solo pulsante.

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Top Lighlift a oltre 40 metri

L’attesa del pubblico di Monaco allo stand Hinowa (FS 1007/1, nell’area espositiva esterna di oltre 600 m2, sarà molto concen trata sulla piattaforma aerea cin golata Lightlift 40.18, nuovo top di gamma del costruttore veneto, con un’altezza di lavoro di 40,2 m, uno sbraccio operativo mas simo di 17,5 m e 10,3 m (in area ridotta), una portata di 300 kg (tre operatori in cesta), e tre motoriz zazioni disponibili tra diesel Ku bota, powerpack batterie agli ioni di litio e soluzione bi-energy, con motore elettrico da 11 kW.

Nonostante l’importante altez za di lavoro, Hinowa è riuscita a conferire al modello la com pattezza che caratterizza tutti i modelli di piattaforme aeree cingolate Hinowa, con un’area di stabilizzazione che si attesta a 537 x 504 cm in area totale e a 667 x 364 cm in area ridotta.

L’altezza di trasporto è inferiore a 2 m - per consentire il passag gio attraverso porte di dimen sioni standard - e la dotazione tecnologica della piattaforma rivela funzioni intelligenti come il braccio jib semovente in auto matico per mantenersi nell’area di lavoro, il Tower Boom (TB) che consente di eseguire due movimenti in sequenza con un solo joystick (per sollevamento/ abbassamento e apertura/chiu sura dello sfilo). Inoltre la mac china passa automaticamente dall’assetto di trasporto alla posizione di lavoro ed è in grado di aprire e chiudere simultanea mente le sezioni-braccio

RESTRICTED STABILIZATION AREA

AREA DI STABILIZZAZIONE RIDOTTA

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360°
un terzista al vostro servizio Dal 2007 garantiamo la massima affidabilità alla aziende che operano nel settore delle costruzioni meccaniche grazie all’esperienza maturata nei comparti del sollevamento, delle perforazioni, della siderurgia e della movimentazione dei materiali COSTRUZIONI MECCANICHE EASY MEC SRL Via Degli Artigiani, 20 33010 Osoppo (UD) – ITALIA T (+39) 0432-889881 F (+39) 0432-975853 info@easymec.it www.easymec.it

Stile Internazionale

ALL’EDIZIONE 2022 DEL BAUMA IL COSTRUTTORE DI MANTA (CN) SI PRESENTA IN FORZE, CHIAMANDO A RACCOLTA LA RETE MONDIALE DEI SUOI DISTRIBUTORI. NEL GRANDE STAND CHE SEGNA IL NUOVO PASSO INDOTTO DAL RECENTE CAMBIAMENTO SOCIETARIO, CINQUE MODELLI IN EVIDENZA, TRA NOVITÀ TELESCOPICHE (ANCHE IN VERSIONE HYBRID) E ARTICOLATE DI FASCIA ALTA

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MULTITEL PAGLIERO

Quello di quest’anno sarà un Bauma di grande impatto, per Multitel Pagliero. Il co struttore di Manta (Cn) ha predisposto, nello stand FS.1102/10, un grande spazio per un’accoglienza inter nazionale, chiamando a raccolta dealer e agenti che operano in tutto il mondo per la diffusione della gamma di piattaforme autocarrate del marchio piemontese - tra i più conosciuti e apprezzati in Europa e in modo specifico in Germania.

Le vedette tecnologiche in scena saranno cinque, tre modelli telescopici (MTE 230 Hybrid, MTE 270 EX e MJE 250) e due ar ticolati (MZ 250 e MZ 350), di cui passia mo a una doverosa presentazione.

Precedenza alla MTE 230 Hybrid, novità del 2022. Allestita su autocarro da 3,5 ton, con altezza massima di lavoro di 23 metri, è una delle PLE ibride su autocarro più alte della categoria disponibili sul merca to. Tutto in questa piattaforma è proget tato per un utilizzo efficiente, al netto di consumi contenuti. Il sistema elettrico è dotato di batterie al litio da 48 V che ga rantiscono 8 ore di lavoro con il ciclo stan dard e di un motore elettrico sincrono ad alta efficienza. La modalità automatica di "stand-by" riduce il consumo della batte ria, mentre un pulsante sulla centralina a terra e sul cestello, consente di passare dalla modalità elettrica a quella con moto re termico. Tutti i movimenti, compresa la stabilizzazione, possono essere effettuati in modalità completamente elettrica, con emissioni zero e senza rumore. Il carica batterie da 230V assicura la completa ri carica in circa 4 ore, mentre, con il motore del veicolo acceso, un inverter alimentato dall’alternatore consente una ricarica di circa il 15% ogni ora di viaggio. Semplice da usare e precisa nelle manovre in quo ta, la MTE 230 Hybrid è ideale per essere utilizzata nelle zone ZTL, centri storici, centri commerciali e aree verdi.

Sempre su autocarro da 3,5 ton sono le te lescopiche MTE 270 EX e MJE 250, rispet tivamente da 27 e 24,7 m di altezza ope rativa. Sbraccio, rotazione della torretta e della cesta - oltre al jib articolato con aper tura di 180° della MJE 250 - ne fanno mac chine dall’elevata precisione in qualsiasi area di lavoro. Semplici nell’uso, sicure nei movimenti, leggere ma estremamente solide, sono ideali per lavori edili, manu tenzioni, installazione e posa, ristruttura zione e pulizia oltre a lattoneria, potatura

e molto altro ancora. Dal punto di vista tecnologico, MTE 270 EX e MJE 250 sono dotate del MUSA X (MUltitel Self Adap ting outreach): un sistema di calcolo e limitazione dello sbraccio che tiene con to dell’estensione degli stabilizzatori, del peso nella cesta, della configurazione ge ometrica del braccio e dell'inclinazione del telaio. Anche la nuova MTE 230 Hy brid è equipaggiata di questo dispositivo. A rappresentare le piattaforme autocarra te articolate Multitel Pagliero, scenderan

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no in campo al Bauma la popolarissima MZ 250 (allestita su veicolo 3,5 ton) e quella che può essere considerata una sua evoluzione, la MZ350 allestita su autocar ro da 12 ton, con altezza di lavoro di 35,3 m. Le prerogative che rendono il model lo da 25 metri una macchina di successo sono la compattezza – il passo di 3 m e l’eccellente raggio di sterzata permettono di accedere in aree dove molte altre mac chine per il lavoro in quota non riescono a entrare – e la versatilità. Merito dello sbraccio di 14,3 m, del jib articolato e della possibilità di lavorare in negativo fino a -2,5 m. Anche qui troviamo il si stema MUSA, che ne accentua le presta zioni. Stesse geometrie, ma con misure maggiori, per la MZ350, autocarrata op zionabile con Hybrid pack di batterie al litio da 210 Ah che alimentano un moto re elettrico da 12 kW, e la possibilità di montare un verricello da 500 kg di portata al posto della cesta per l’efficace solleva mento di materiali.

Telemetria avanzata a bordo

Tutti i modelli presenti al Bauma sono equipaggiati con il sistema di telemetria EVE che consente la localizzazione GPS, la visualizzazione dello stato della macchina, la parametrizzazione e la diagnosi a distan za. Un supporto fondamentale per il servi zio di assistenza, che come MUSA, MUSA X e altre tecnologie proprietarie create - svi luppate e applicate dai tecnici di Manta su tutti i modelli di piattaforme autocarrate e cingolate - costituiscono l’elettronica evo luta di Multitel Pagliero.

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Trasporti
Eccezionali, Movimentazione
Industriale
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La Rivista “Sollevare” è edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. Genova by Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale Sollevamento Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale è la più importante e diffusa rivista italiana dedicata a gli operatori del vasto e articolato comparto del sollevamento, della movimentazione industriale e portuale e dei trasporti eccezionali. info@sollevare.it Editore: Mediapoint & Exhibitions Telefono: +39 010 5704948 Per informazioni sulla Vostra pubblicità La Rivista “Sollevare” edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale THE UTILITY CONSTRUCTION SHOW 8-10 Giugno 2022 Piacenza Cranes & Access | Heavy Transport | Industrial & Port Handling www.pgexpo.eu www.hydrogen-expo.it Visitate www.sollevare.it il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets Anno 7 Dicembre/Gennaio 2022 La Rivista “Sollevare” è edita da Mediapoint Exhibitions s.r.l. di Genova Visitate www.sollevare.it il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets La Rivista “Sollevare” edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova Visitate www.sollevare.it The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets Cranes & Access | Heavy Transport | Industrial & Port HandlingSollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale Anno 8 Giugno/Luglio 2022 La Rivista “Sollevare” è edita da Mediapoint Exhibitions s.r.l. di Genova Visitate www.sollevare.it il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets COMPACT DESIGN POWERFUL PERFORMACE

Scelta di Evoluzione

Una scelta decisiva e realizzata come una scommessa vincente, con coraggio e determinazione strategica. Platform Basket ha scelto da tempo di proporre piattafor me ragno, semoventi cingolate, con una tipologia di propulsione assolutamen te sostenibile e dall’impatto ambientale estremamente ridotto. Una filosofia pro duttiva seguita con coerenza dal costrut tore reggiano, da autentico pioniere del settore, ulteriormente approfondita nello sviluppo di una ricerca tecnologica pun tuale e importante per tutto il settore del sollevamento, in relazione al lavoro in quota degli operatori. Al Bauma 2022, i risultati più attuali di questa ricerca sa ranno rivelati da una gamma completa di PLE in versione decisamente green. Ovviamente la preminenza di questa tec nologia non rappresenta la sola area di sviluppo seguita dai progettisti Platform Basket; ne integra piuttosto la capacità di realizzare nuovi prodotti pensati in ragio ne di questa tecnologia perseguita con te nacia, seguendole direttrici più moderne e avanzate.

Novità da 15 metri a Monaco

In anteprima mondiale, negli spazi dello stand Platform Basket (Area esterna, FS 1105/04), verrà presentato il nuovo Spi der 15.70, dai 15 m di altezza operativa.

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Ple PLATFORM BASKET
DA ANNI PIONIERE NEL PROGETTO E NELLA REALIZZAZIONE DI PIATTAFORME RAGNO DOTATE DELLA MIGLIORE TECNOLOGIA AD ACCUMULATORI, IL COSTRUTTORE DI POVIGLIO (RE) OGGI È IN GRADO DI PROPORRE UNA GAMMA D’AVANGUARDIA CON MODALITÀ DI PROPULSIONE DIVERSIFICATE. TUTTE SOSTENIBILI

Dotato di propulsione Ibrida, motore a scoppio e gruppo di batterie agli ioni di Litio, affiancherà inizialmente il modello Spider 15.75 già in produzione. La perso nalità tecnica dello Spider 15.70 è quella si tratta di un modello inedito a doppio pantografo, per ottenere una compattez za estrema della piattaforma richiusa, in assetto di trasporto, e al tempo stesso offrire un’altezza di scavalcamento utile al superamento degli ostacoli, pur man tenendo i 15 m di altezza totale di lavoro.

L’adozione di acciai altoresistenziali ha consentito una sensibile riduzione di peso degli elementi strutturali che contribuisce al miglioramento della stabilità comples siva della macchina. Questa soluzione tecnologica basata sui materiali permette una riduzione dell’impronta al suolo, pur mantenendo un’ottima stabilità, per una capacità in cesta di 230 kg (con la facol tà di lavoro con due operatori a bordo). Non meno importante per l’unicità di questo progetto - già sviluppato da Pla tform Basket anche nel recente modello di Spider 20.95 - è l’adozione di una zavorra variabile allo scopo di mantenere nei li miti il peso totale della piattaforma anche in versione ibrida. Le batterie sono inse diate in posizione tale da contribuire alla stabilità in modo equivalente alla ridu zione di contrappeso. Infine, merita una nota particolare il sistema di comando della piattaforma, ormai standardizzato dai tecnici di Poviglio in ugual modo per tutti i modelli, a vantaggio delle società di noleggio che possono dotarsi di modelli

di taglia diversa ma con la stessa logica funzionale di semplice utilizzo e facile manutenzione.

Ultima generazione elettrica, ibrida e diesel

Consideriamo gli altri protagonisti di Platform Basket in fiera. Partiamo dallo Spider 18.90, intramontabile modello di punta della gamma, una macchina che vanta una leadership di quasi 15 anni di

successo nelle vendite in tutto il mondo, proposta ora, grazie all’adozione di acciai altoresistenziali dallo spessore ridotto, proposta nella versione più modernacon portata in cesta di 230 kg e sbraccio laterale migliorato. Anche per questo mo dello, l’adozione del radiocomando e del le logiche di funzionamento più attuali ed equivalenti per tutte le piattaforme della gamma Platform Basket, consentiranno alle società di noleggio di poter avere una piattaforma con maggiori prestazioni e al tempo stesso con le stesse caratteristi

Servizi digitali di alto profilo

Platform basket presenterà al Bauma 2022 anche il sistema telematico proprietario PBT (Platform Basket Telematics), sviluppato internamente per offrire un’efficiente interazione fra operatore e azienda, allo scopo di ottenere una diagnosi funzionale rapida e il rilievo di una quantità notevole di dati statistici a supporto dell’utilizzo in progetti sempre più aderenti alle necessità e alle richieste del mercato. La possibilità di collegarsi in tempo reale ed eseguire aggiornamenti e interventi a distanza rappre sentano le caratteristiche peculiari del sistema. PBT. Ulteriori novità relative ai servizi e alle macchine di Platform Basket, saranno illustrate direttamente, in anteprima, durante lo svolgimento della manifestazione espositiva.

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Pleche di impiego delle altre piattaforme del marchio prescelte per un’efficiente flotta di ragni cingolati. Degno di interesse e certamente innovativo, il sistema di tra zione cingolata attraverso motori elettrici direttamente collegati alla trasmissione. Questo progetto è volto all’ottimizzazione dell’efficienza energetica degli accumula tori, in modo da procrastinare decisamente i tempi di impiego a parità di energia della piattaforma. Merito dello staff tecnico di Platform Basket che ha recentemente crea to un’unità di Ricerca & Sviluppo specifica per la ricerca di soluzioni di propulsione innovative dedicate alla sostituzione dei motori endotermici con motori elettrici a batteria. Ultimo appunto, ma non meno importante, la piattaforma è equipaggiata anch’essa con radiocomando, anche per l’impiego con verricello idraulico in fun zione di minigrù..

Sul fronte dei modelli diesel, lo Spider 43T, dai 400 kg di capacità per 43 m di al tezza operativa, è la punta di diamante tra le macchine termiche del marchio emilia no. La maggiore versatilità conferita dalla portata elevata, candida la piattaforma a macchina ideale nell’utilizzo per il settore della telecomunicazione e della manuten zione elettrica. La possibilità di avere tre operatori e una quantità appropriata di utensili a bordo, in cesta, sono requisiti molto importanti in queste applicazioni speciali. I tecnici Platform Basket hanno prontamente rivisto il progetto della pre cedente versione da 330 kg, elevando la portata e migliorandone le prestazioni. La versione esposta al Bauma porta la livrea di un noleggiatore italiano importante come MinoEge, che segna la terza unità Platform Basket acquistata per la propria flotta, nel segno di una partnership che ha consentito al costruttore di Poviglio di acquisire informazioni molto utili per rendere il prodotto ancora più prestazio nale, con requisiti dinamici superiori. In fine, degno di nota anche in questo caso, il verricello che consente a questo modello di fascia alta di poter sollevare materiali fino a 500 kg di capacità.

Lo Spider 13.80 ED ibrido è un modello che in fiera a Monaco vanta un upgra de tecnologico relativo ai comandi, che

passano da manuali a remoti, con radio comando di serie. Grazie all’adozione di questa modalità di gestione, anche il nuovo modello ibrido consente oggi la stabilizzazione automatica, agevola il carico e lo scarico della piattaforma su rimorchi leggeri trainabili e, soprattutto, con lo stesso radiocomando a distanza può ottenere una diagnostica funzionale direttamente visibile dall’operatore a bor do cesta. Passando allo Spider 22.10 46KV USA, ci troviamo al cospetto di un model lo concepito in collaborazione con il dea ler americano di Platform Basket, per un aggiornamento tecnico che ne migliora le tempistiche di utilizzo. Trattandosi di prodotti dedicati e destinati a una cliente la molto esigente nel mondo della potatu ra, l’esperienza acquisita negli ultimi anni di commercializzazione negli Stati Uniti hanno portato a un significativo restyling volto a migliorare l’usura del braccio sfi labile telescopico, interamente costruito in fibra di vetro.

Per finire la nostra schiera di presentazio ne, a Monaco vedremo anche i modelli best seller Spider 22.10 EVO - equipag giato ora con radiocomando e con facoltà

di chiusura automatica della struttura in assetto di trasporto - e Spider 27.14 ibrido, nella sua identità di piattaforma leggera e ultracompatta in grado di ospitare due operatori in quota fino a 27 m, per una di mensione di ingombro talmente compatta da consentirne il passaggio attraverso le più impervie vie di accesso (solo 880 mm di larghezza). Il modello Spider 33.15, dai 300 kg di portata sarà esposto nella sua versione Ibrida full optional. Questo mo dello ha consentito a Platform Basket, or mai otto anni fa, di realizzare il proprio ingresso nel segmento dei modelli semo venti cingolati di medio-grande altezza operativa e rappresenta oggi una delle migliori tecnologie progettuali e costrut tive sviluppate dal costruttore di poviglio e apprezzate dalla rete di vendita interna zionale Platform Basket. Offre un’altezza di superamento ostacoli e uno sbraccio laterale notevoli e preminenti, anche nel confronto con i modelli comparabili della concorrenza già presenti sul mercato. Un altro sintomo di avanguardia sul fronte delle soluzioni più avanzate per i ragni italiani che vincono sui mercati interna zionali.

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For info and stand bookings www.hydrogen-expo.it Ph. +39 010 5704948 - info@hydrogen-expo.it THE FIRST ITALIAN EXHIBITION & CONFERENCE FULLY DEDICATED TO THE HYDROGEN SECTOR 17-19 May 2023 - Piacenza (Italy) ITALIAN HYDROGEN TECHNOLOGY AWARDS2023 www.ihtawards.org 2023 www.ihtawards.org 2nd Edition 201/2022 HDRG22E Fiera certificata An exhibition audited by

Preminenza compatta

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Sollevatori Telescopici BOBCAT
LA CONSAPEVOLEZZA DEI PROGETTISTI DELLA LINCE DI AVER CONCEPITO IL TELESCOPICO FISSO PIÙ PICCOLO DELLA SERIE MA PIÙ POTENTE DEL MERCATO È CONFERMATA DAI FATTI. CON IL VALORE IN PIÙ DI UNA CABINA DI CLASSE SUPERIORE E DETTAGLI DI PROTEZIONE STRAORDINARI PER AFFIDABILITÀ E ROBUSTEZZA

La parola d’ordine è “compatto”. Nel nuovo modello della serie di sollevatori telescopici fissi per l’edilizia, Bobcat ha esemplificato un concetto di versatile praticità che oggi viene esteso dal costruttore anche ad altre linee di prodotto - ad esempio, nella pala gommata S86 e nello kid steer loader. Con il nuovo TL25.60, la macchina più piccola della gamma, Bobcat porta a 11 il nume ro di telescopici a telaio rigido dedicati al settore construction, al noleggio e al material handling. “La nostra attenzione è dedicata a una realtà di settore dove i cantieri sono sempre più confinati nello spazio - considera Mike Vought, Vice Pre sident Product Management di Doosan

Alla ricerca della massima visibilità

Dal punto di vista dell’ergonomia, come in tutti i sollevatori telescopici della gamma Bobcat, il nuovo cofano motore è stato progettato per massimizzare la visibilità sul lato destro della macchina. Grazie anche al cruscotto dal design rinnovato e ai montanti robusti ma stretti della cabina, la medesima visibilità per l’operatore si eleva a livelli di eccellenza. Tutte queste caratteristiche, associate al miglior raggio di sterzata sul mercato, consentono all'operatore di muoversi con facilità nel cantiere, riducendo al minimo incidenti o errori.

Bobcat EMEA - Per questo, i sollevatori telescopici devono assumere caratteristi che di maggior compattezza e agilità. Tut tavia, abbiamo progettato il nuovo Bobcat TL25.60 non solo per soddisfare questa esigenza ma anche perché, nel genere compatto, si potesse mettere a disposizio ne del cliente finale una macchina di al tissima qualità, con capacità notevoli e fa coltà operative al vertice della categoria”.

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Sollevatori Telescopici

Il TL25.60, in effetti, è un nuovo solleva tore telescopico davvero super compatto, che si distingue sul mercato attuale per facilità d'uso, eccellente stabilità, comfort ottimale e sicurezza di utilizzo in qualsia si tipo di applicazione. Dotato un motore Bobcat Stage V da 75 hp, ha una capacità operativa nominale di 2.500 kg, un'altez za di sollevamento massima di 5,91 m e uno sbraccio limite di 3,31 m. L'attacco Bob-Tach (manuale o idraulico) incre menta la versatilità del modello, permet tendo di utilizzare accessori progettati per la gamma di pale compatte Bobcat.

"Nonostante il formato super compatto, la cabina del TL25.60 è la stessa del modello da 18 m, top di gamma della serie R Bob cat - sottolinea Florian Hilbert, Telescopi cs Product Manager EMEA di Bobcat - Gli operatori possono essere certi, quindi, di avere a disposizione la cabina più spazio sa sul mercato, nello stesso segmento dei telescopici compatti".

Le caratteristiche della cabina compren dono un uovo display LCD da 5” (dalla maggiore intuitività e semplicità d’uso), diversi vani porta-oggetti, un edile a so spensione pneumatica per il maggior comfort quotidiano, il piantone dello ster zo inclinabile (e anche telescopico, nella versione opzionale), modalità di ingres

so e uscita facilitate grazie all'apertura a 90° dello sportello e al gradino di accesso basso.

Sotto il profilo strutturale, il TL25.60 pre senta un design ultra-robusto, con un braccio e un telaio solidi che ne consen tono l’operatività in qualsiasi ambiente, anche nei contesti più duri e difficile.

La struttura garantisce la protezione dei componenti idraulici ed elettrici (inclusi tubazioni, cablaggio e trasmissione) e una piastra di acciaio protegge la base della

macchina. Come tutti i telescopici Bob cat, il TL25.60 ha una struttura a incasso e un’elevata altezza da terra.

La macchina compatta offre un controllo d’eccezione a qualsiasi altezza, grazie alla trasmissione idrostatica fluida, ai movi menti idraulici del braccio e al sistema Flow Sharing, per soddisfare qualsiasi esi genza in cantiere. Dotato della stessa val vola principale degli altri modelli della se rie R, il TL25.60 offre, secondo dati obietti vi, i migliori tempi di ciclo del mercato.

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THE UTILITY CONSTRUCTION Pipeline & Gas Expo 29-31 May 2024 THE ONLY EUROPEAN EXHIBITION FULLY DEDICATED TO THE MID-STREAM SECTOR AND THE GAS, OIL & WATER DISTRIBUTION NETWORKS 3rd Edition FOR INFO AND STAND BOOKINGS: info@pgexpo.eu www.pgexpo.eu Ph. +39 010 5704948 SOCIAL MEDIA 200/2022 PLNG22E Fiera certificata An exhibition audited by

Dominio

cantiere navale

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Sollevatori Telescopici MERLO
operativo nel
È PARTITO DA PESARO IL PRIMO EPISODIO DEL NUOVO FORMAT DAL TITOLO PARTNERS FOR LIFE. SI TRATTA DI UNA SERIE ORIGINALE IN CUI SARANNO DI VOLTA IN VOLTA PRESENTATE LE TESTIMONIANZE DIRETTE DI CHI UTILIZZA I MODELLI DEL GRANDE COSTRUTTORE DI SAN DEFENDENTE DI CERVASCA

Attraverso un tour per l’Italia, dall’inizio di settembre Merlo presenterà al pubblico le testimo nianze dei propri clienti utilizza tori. Ogni puntata di questo “giro tecnico nazionale” sarà visibile integralmente sui ca nali social ufficiali dell’azienda, con il titolo seriale di Partners for life, con la possibilità per i visitatori virtuali di scaricare approfon dimenti e schede tecniche complete dei sol levatori telescopici contemplati nel format.

Un profondo lavoro di ricerca e selezione ha permesso al gruppo piemontese di orga nizzare un ampio calendario di case history - ad oggi, quattro in Italia e otto in tutta Europa - alle quali sarà data massima visi bilità, attraverso gli stessi canali social e tra mite la stampa specializzata. L’obiettivo di Merlo è quello di rendere vivo e tangibile il lavoro degli utilizzatori finali del comparto agricolo e industriale, aprendo una finestra sulla propria quotidianità operativa, dove il

Caleidoscopio di valori operativi

Il sollevatore Roto 40.18 di Merlo ha dimensioni compatte che consentono alla macchina di muoversi tra le barche del cantiere pesarese agevolmente anche entro uno spazio di pochi metri. Il braccio telescopico si estende fino a 17,7 m ed è combinato con la torretta girevole, che consente agli operatori di muoversi tra le aree di intervento senza dover riposizionare la macchina. I punti di forza di questo rotativo compatto sono numerosi. Sotto l’aspetto del comfort operativo, menzioniamo il plus della cabina, certificata ROPS/FOPS e progettata per la massima ergonomia a misura di operatore. La larghezza di 1.010 mm e la superficie vetrata assicurano comfort e visibilità. Le dimensioni compatte, naturalmente, sono ideali per la logistica complessa di un cantiere navale e rivelano una larghezza di soli 2.240 mm, una lunghezza di 6.030 mm e un’altezza di 2.980 mm. La facilità di utilizzo, indotta da comandi ergonomici e intuitivi che consentono di controllare le operazioni dalla cabina, va a tutto vantaggio della precisione e della fluidità dei movimenti dinamici della macchina e garantiscono il pieno controllo operativo. Le attrezzature intercambiabili, che si possono sostituire con semplicità grazie all’esclusivo sistema Tac-lock per il bloccaggio idraulico degli attachment, migliora ulteriormente il comfort operativo. Infine, ma non da ultimo, il braccio telescopico, resistente e leggero, contempla componenti sensibili protetti all’interno della carpenteria, per una design pulito e senza scabrosità strutturali.

confronto umano e lo scambio di esperien ze diventano la base per lo sviluppo di nuo ve soluzioni e innovazioni.

Il primo episodio di “Partners for life” è dedicato al racconto delle attività che si svolgono abitualmente in un cantiere na vale, dove logistica organizzativa e movi mentazione sono al centro. L’utilizzatore è una giovane realtà di Pesaro, il Cantiere Rossini, con un modello notevole della gamma Merlo come il Roto 40.18, al cen tro della testimonianza diretta in campo..

In diretta con l’esigenza del cliente

Cantiere Rossini, come anticipavamo so pra, è una realtà di ultima generazione, nata nel 2015 dalle ceneri dei vecchi cantie ri navali di Pesaro. Nei due grandi edifici dell’azienda, ci si dedica alla manutenzio ne e al refitting di grandi yacht, imbarca zioni da diporto che misurano dai 24 fino a 50 metri di lunghezza. L’attività del can tiere naturalmente è focalizzata nell’orga nizzazione di spazi di manovra, oltre alla gestione del lavoro degli operatori, che si devono poter muovere agilmente sul le fiancate delle imbarcazioni, vicine una all’altra a una distanza di 4-6 metri. “Con lo sviluppo dell’attività ci siamo resi conto che dovevamo dotarci di un nuovo mezzo di sollevamento - spiega Alfonso Postori

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Christian Veronese

Sollevatori Telescopici

no, responsabile tecnico del cantiere - A quel punto, che cosa scegliere? Un’altra gru o qualcosa di più evoluto? Alla fine, la scelta più proficua che potevano fare è stata quella del sollevatore telescopico ro tativo Merlo, nel modello Roto 40.18”.

Solo dopo un’approfondita visita al can tiere di Pesaro, Merlo è stato in grado di centrare appieno la domanda del cliente. Il mezzo necessario doveva essere com patto e multifunzionale.

“La necessità era quella di avere una macchina compatta, con la possibilità di operare a 360°. Il Roto 40.18 era perfetto, per un’esigenza così generale - commenta Christian Veronese, area manager di Merlo - Le diverse esigenze operative potevano essere soddisfatte grazie all’ampia offerta di attrezzature che realizziamo diretta mente in casa. Gli attachment selezionati sono stati quelli di una piattaforma trilate rale da 2,3 m (che si estende fino a 4,5 m), un verricello, un gancio fisso e le tradizio nali forche, per effettuare tutte le lavora

zioni richieste all’interno del cantiere na vale. In più, abbiamo consigliato al cliente l’adozione del radiocomando che consente di manovrare le funzioni della macchina da remoto, in totale sicurezza”.

Soddisfazione polivalente

La soddisfazione di chi ha cominciato a lavorare con il sollevatore rotativo Merlo, è risultata subito evidente. “Con questa

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

soluzione possiamo svolgere oltre il 50% delle attività di movimentazione con una sola macchina, senza interventi di fornitori esterni - conferma Diego Zannini, operato re del Cantiere Rossini - Questo non solo si gnifica risparmiare costi sotto diversi punti di vista, ma ci permette di pianificare più rapidamente il lavoro, potendo disporre del mezzo direttamente in sede. Essendo più piccolo e maneggevole di altri mezzi, pos siamo operare anche con facilità negli spazi ridotti tra le fiancate delle imbarcazioni”.

Compatto e dinamico, il Roto 40.18 van ta prestazioni di alto livello, pur essendo tra i mezzi più piccoli della gamma, oltre

a un’imbattibile facilità di utilizzo. Le sue caratteristiche vincenti, proprie dei sollevatori telescopici, sono esaltate ul teriormente dalle attrezzature che Merlo produce internamente, che si possono agganciare e sganciare in un attimo, con ferendo al mezzo una forte identità po liedrica.

“Nella scelta finale, il Roto 40.18 è risul tata la migliore delle decisioni possibi li - aggiunge Alfonso Postorino - È una macchina ibrida, in grado di assolvere le funzioni di un muretto e di ua gru; la navicella per il lavoro in quota degli operatori, trasforma il sollevatore in una piattaforma telescopica; insomma, è come avere a disposizione più macchine in una. Siamo un’azienda giovane, vo gliamo crescere, e per questo, sulla scor ta dell’esperienza più che positiva con il Roto 40.18 di Merlo, potremmo optare per una seconda macchina come questa, magari di una taglia diversa”.

La ricerca di Merlo, in effetti, ha rag giunto con il Roto 40.18 i più alti stan dard in termini di sicurezza e comfort.

La cabina è ampia e insonorizzata, le vibrazioni sono ridotte al minimo, lo spazio visuale è ampio e lo sportello di ingresso si può aprire a 180°. Questo sollevatore rotativo compatto, inoltre, è facile da utilizzare e, per garantire a tutti gli operatori la migliore formazio ne, Merlo ha attivato un corso tecnico di guida e impiego della macchina, diretta mente in cantiere.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Dove batte il cuore (elettrico) Construction

AMonaco, la dedica specifica dell’avanguardia industriale Aliant al pubblico specializza to del Bauma 2022 si tradurrà nella novità delle batterie che compon gono la nuova serie HV-R, ideate e progettate in modo specifico per il settore construction machinery, con particolare attenzione ai sistemi di trazione Full Electric e Hybrid. Come tutte le batterie al litio del pro duttore di Imola (Bo), anche la serie HV-R è realizzata con la tecnologia sicura del litio ferro fosfato Li FePO4, in virtù dei recenti pro gressi tecnologici che questa tec nologia ha realizzato negli ultimi tempi, per una densità di energia notevole. Le batterie della serie HV-R, negli effetti, sono dotate di grande robustezza e compattezza e raggiungono elevate prestazio ni elettriche grazie all’adozione di celle al litio Automotive Grade che consentono di ottenere una densità di energia superiore ai 150 Wh/lt.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
ALIANT
LA SERIE DI BATTERIE HV-R, SPECIFICA PER LE MACCHINE DA CANTIERE, ESTENDE I PROGRESSI DELLA TECNOLOGIA SICURA LITIO FERRO FOSFATO LIFEPO4 FINO A OTTENERE LA PIÙ RILEVANTE DENSITÀ DI ENERGIA MAI DESTINATA A QUESTO SETTORE SPECIFICO
Attrezzature & Componenti

La gamma attuale di questa nuo va linea Aliant prevede due modelli a 358 Volt DC, con capaci tà nominale di 105 e di 285 Ah. A complemento tecnico, ricordiamo che le batterie Aliant HV-R sono completamente Cobalt Free cioè prive di cobalto - un ma teriale sulla cui sostenibilità ambientale sorgono sempre maggiori dubbi, secondo le ultime ricerche scientifiche. L’elettroni

ca di gestione, denominata Battery Manage ment System o BMS, è pro prietaria e realizzata grazie alle competenze e tecnologie in-house di Aliant. Il BMS, denominato Pega sus, è perfettamente integrato nel mo dulo batteria, e consente alla batteria stessa di assumere tutte quelle caratteri stiche di sicurezza e comunicazione indi spensabili per l’integrazione a bordo dei veicoli moderni.

Un futuro a 650 Volt

La pipeline di progetto prevede un futuro ampliamento della gamma di batterie con mo duli a 650 Volt, per una maggior flessibilità di gestione e integrazione grazie alla fornitura di PDU standard in via di definizione. Attualmente, il completamento di gamma delle bat terie HV-R prevede una scelta di caricabatterie On Board con range da 3,7 kW monofase a 22 kW trifase, e compatibilità per ricarica da infrastruttura pubblica IEC61851/SAE J1772, oltre a una gamma di caricabatterie stazionari da 18 a 60 kW, disponibili per le varie ten sioni contemplate nei vari paesi, in ambito internazionale.

La batteria è dotata di interfaccia di co municazione CAN Bus, di un sistema di gestione termico BTMS – Battery Ther mal Management System - per estendere le temperature di lavoro e ricarica fino a -30°C continuativi, di una scheda HVIL (o interblocco ad alta tensione) e di una GFD - Ground Fault Monitoring, dispo sitivo di monitoraggio della dispersione verso terra -, entrambe integrate per la ge stione esterna (VCU veicolo). Particolare non trascurabile, la scheda GFD montata a bordo dispone di tutte le conformità e certificazioni di sicurezza destinate ai prodotti di tipo Automotive, compreso la normativa ECE R10 Rev.5 Non poteva mancare un’attenzione partico lare al post-vendita contemplato per le bat terie Aliant HV-R, da sempre uno dei fiori all’occhiello per l’azienda di Imola. Il servi zio oggi viene interpretato con la possibile integrazione di un dispositivo di comunica zione 4G/WIFI/LTE/BLE per comunicare i dati principali di funzionamento al portale proprietario Athena, gestito direttamente dai tecnici di assistenza Aliant.

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Protagonisti Assoluti

NESSUNO AL MONDO PRODUCE SLIP RING (COLLETTORI ELETTRICI ROTANTI)

Un’idea in grado di cam biare volto all’elettro meccanica fluida. Non si può che definire in questo modo la realtà di SPM-Spe cial Machine, nata in provincia di Milano (a Inzago) dalla volontà ingegneristica di Saverio Anzel mo. “Alla fine del 2019, ho creato la società, insieme ai fratelli Ilir e Artur Biba, due giovani dinamici, esperti nel settore elettromeccani co, che mi hanno seguito con fidu cia nei progetti che avevo avviato da tempo - ci spiega l’ingegner Anzelmo, introducendoci al mon do del tutto particolare di SPMQuesta avventura nasce da una startup di ricerca e sviluppo, una sor ta di ‘incubazione tecnologica’ realizzata nell’ambito di due società complementari, un soggetto specializzato in progettazione (Sacom Engineering) e un’azienda adibita alla produzione (BTS Elettromeccanica).

I risultati di questa startup si sono avuti nel giro di due anni, e sono davvero no tevoli grazie a una tecnologia che dà un

valore aggiunto ai prodotti realizzati. Par liamo fondamentalmente di due famiglie di prodotti, gli slip ring (collettori elettrici rotanti) e i cable reel (avvolgicavi), nelle versioni explosion proof, safety marine e construction (soprattutto per il settore del sollevamento e della movimentazione di materiali). Nel mondo delle gru e delle piattaforme aeree, la nostra produzio ne ha conquistato da tempo la fiducia di alcuni produttori primari che hanno ap prezzato l’eccellenza e l’innovazione dei nostri sistemi elettrici di alimentazione mobile”.

Soluzioni senza confronti

Occorre delineare un panorama genera le della produzione di SPM-Special Ma chine, per capirne fino in fondo il valore industriale. “Vorrei ribadire innanzitutto quella che è stata la scintilla primigenia per la nascita di SPM - tiene a sottolineare Saverio Anzelmo - Dopo anni di progetti e intuizioni, ho voluto affrontare il mercato con prodotti ingegnerizzati nel settore dei

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Attrezzature & Componenti
E CABLE REEL (AVVOLGICAVI), NELLE VERSIONI EXPLOSION PROOF, SAFETY MARINE E CONSTRUCTION, CON BREVETTI COSÌ STRAORDINARI. GLI SPECIALISTI ITALIANI DEL SOLLEVAMENTO OFFSHORE, DELLE GRU SU AUTOCARRO E DEL LAVORO IN QUOTA SE NE SONO ACCORTI. ORA IL COSTRUTTORE DI INZAGO (MI) SI PREPARA A CONQUISTARE I MERCATI INTERNAZIONALI
Power Slip Ring ATEX explosion proof
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sistemi di alimentazione elettro-fluidica mobile. La volontà era quella di riprende re il filo di quella tradizione di eccellenza made in Italy in un settore elettromeccani co che ha avuto il suo apice tra gli anni Ot tanta e Novanta, prima della dissoluzione o, nel migliore dei casi, dell’assorbimento nell’alveo delle grandi multinazionali stra niere”. Il fulcro dell’innovazione di SPM

riguarda i nuovi sistemi di contatti striscianti elettrici di potenza a bassa resistività elettrica e performanti negli ambienti marini e le nuove tecniche ingegneri stiche elettriche e meccaniche

Un brevetto a prova di esplosione

Il primo progetto SPM che ha conseguito un brevetto esclusivo è quello del Power Slip Ring SREX506 Ex “db”, collettore rotante in cui il metodo di protezione consente che l’at mosfera esplosiva venga a contatto con i contatti striscianti in tensione. “I contatti stri scianti sono racchiusi all’interno di una custodia  progettata per resistere alla pressione sviluppata (Pmax = 12 bar) da un’eventuale esplosione all’interno della stessa protezione, e per impedire il propagarsi della fiamma all’esterno della custodia fino a innescare l’atmo sfera esplosiva esterna ad essa - spiega Saverio Anzelmo - La filosofia di questo metodo è basata sulla considerazione che non è possibile impedire a un gas di propagarsi ovunque. Pertanto sarebbe impensabile la costruzione di un’apparecchiatura elettrica contenuta in una custodia stagna al punto da impedire l’ingresso del gas. La custodia dello slip ring che abbiamo concepito consente al gas di entrare all’interno, ma in caso di contatto tra il gas e la sorgente di innesco (arco o scintilla) l’esplosione che ne consegue è contenuta all’in terno della custodia stessa. I gas combusti fuoriescono attraverso appositi giunti piani e rotanti. Questi giunti sono creati tra le varie parti della custodia e sono progettati in modo tale che la fiamma, uscendo, si neutralizzi e all’esterno arrivi soltanto il prodotto della com bustione, ormai raffreddato e incapace di innescare l’atmosfera circostante”

- validate da brevetti e certificazioni in ternazionali (CE, ATEX, IECEX, EAC) - dedicate a diversi campi di applicazio ne gravosi ed estremi. “L’impulso ad avviare la nostra attività è derivato dalla rilevazione che nel settore delle macchine e degli impianti si fa uso ancora di mo duli elettrotecnici tradizionali - rileva Anzelmo - Nell’ambito del sollevamento, si impiegano da sempre le tipologie dello slip ring e dell’avvolgicavo. Nelle versioni standard presenti sul mercato, si tratta di soluzioni appropriate per le applicazioni di gru e piattaforme in ambito terrestre,

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Da sinistra, i titolari di SPM, Ilir Biba, Saverio Anzelmo (socio fondatore) e Artur Biba Il modello di slip ring SR135 IP67 per applicazioni su gru per autocarro e macchine movimento terra

Attrezzature & Componenti

mentre gli stessi dispositivi, in contesti marini o comunque acquiferi (per la pre senza di contatti a grafite o a carbone) comportano un danneggiamento inevita bile”. I brevetti concepiti da SPM hanno portato a una risoluzione di questa grave problematica in modo straordinariamente efficace. “Realizzando una consulenza as sidua per l’applicazione di questi prodotti in ambito offshore, nella progettazione di componenti ATEX (antideflagranti), ci siamo trovati di fronte a tutta una serie di criticità da risolvere - riassume Anzel mo - Dalla elevate resistività elettriche dei contatti fino alle dimensioni ingombranti e all’adeguamento a modalità di comunica zione ethernet - o comunque più evolute rispetto al passato - che inibivano il funzionamento dei contatti da parte di componenti ormai obsolete. Queste erano le criticità riscontrate in modo grave dai clienti finali - soprattutto dai costruttori primari di gru portuali e gru marine, in uso sulle piattaforme petrolifere. Tutto questo comportava difficoltà insormontabili, con

manutenzioni frequenti e difficoltose da effettuare, soprattutto in alto mare”. Dopo aver concepito alcune soluzioni profi cue per risolvere le stesse problematiche, il Teem SPM ha dovuto comunque fare i conti con lo scetticismo dei costruttori di gru e impianti per il sollevamento, in un mercato ancora molto conservatore di fronte alle novità. “A questo punto, insie me a Ilir e Artur Biba, abbiamo cominciato a realizzare alcuni prototipi di slip ring per alcuni clienti disponibili a provare le no stre soluzioni. Con la maggior flessibilità possibile nell’adempiere a queste prime commesse, attraverso l’impiego di mate riali di qualità (come l’acciaio inox), l’ado zione di trattamenti speciali e il consegui mento delle certificazioni internazionali più rigorose, l’avventura di SPM-Special Machine ha finalmente preso il largo”.

Dalla specializzazione allo standard più elevato

La parola chiave dell’attività proget tuale e realizzativa di SPM-Special Ma chine è “customizzazione”, un termine che comprende il concetto di prodotti concepiti e implementati a misura del cliente e il senso di una direttrice

“export oriented” nell’approccio al mercato. “Il nostro catalogo, diviso per famiglie di prodotto, può essere

considerato davvero unico nell’ambito internazionale del settore - specifica Ilir Biba- Abbiamo la disponibilità, ad esem pio, di avvolgicavi ATEX in esclusiva (visto che sul mercato non esistono altre tipologie comparabili, se non nella dispo nibilità di un’unica azienda concorrente, nel Regno Unito). Sulla scorta di questa estrema specializzazione, siamo arrivati a concepire il nostro primo brevetto sul contatto strisciante, nel 2020. Oggi siamo arrivati a circa 20 famiglie di prodotti, per altrettanti mercati mondiali diversifica ti dove le nostre specialità - dal solleva mento al movimento terra, dall’Oil & Gas all’offshore, passando dalle applicazioni in ambito marino fino alla cantieristica e al settore industriale (siderurgico e minera rio) - vengono diffuse e distribuite a una clientela esigente e di alto profilo. Con siderando l’area del sollevamento, oltre alle applicazioni dedicate a gru portuali e marine, ci siamo concentrati anche sui pro duttori di carriponte (per avvolgicavi mo torizzati, con funzionalità a molla), fino ad arrivare alle due categorie di prodotto fon damentali dei collettori elettrici rotanti e degli avvolgicavi nelle versioni explosion proof, safety marine e construction, che si sono affermate da subito come prodotti di eccellenza nel complesso panorama dei sistemi elettrici di alimentazione mobile. Parliamo di prodotti inediti sul mercato

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Due modelli di avvolgicavo a molla in acciaio inox per ambiente marino

Slip ring speciale per gru marine offshore che non hanno mai riscontrato, in quattro anni dalla loro implementazione da parte nostra sulle diverse unità operative dei clienti, alcun problema di surriscaldamen to, ossidazione o altro”. La strategia fu tura di SPM punta alla standardizzazione progressiva dei prodotti, con una denomi nazione univoca per ogni specialità. “Ab biamo sviluppato un prodotto specifico per il settore delle gru su autocarro e per le piattaforme aeree - aggiunge Artur Biba - Contempliamo inoltre, tra le no vità, un avvolgicavo ATEX di media ten sione per applicazioni minerarie, e - dal momento che la nostra dedizione è quella alle applicazioni estreme - abbiamo con cepito ultimamente un prodotto verticale per una funzionalità a 560 m di profondità, dedicato a un carroponte per immersioni profonde”.

L’orizzonte industriale

Tre soci (con Saverio Anzelmo, Ilir e Ar tur Biba), un personale diretto in cresci ta per ufficio tecnico e produzione, una struttura articolata in aree produttive, comprensive di magazzino e logistica integrata, uffici di progettazione e ammi nistrazione. “SPM è certificata secondo il Sistema di qualità ATEX/IECEx ISO EN 80079-34 - aggiunge Anzelmo - Nel pros simo futuro, abbiamo un altro brevetto in Media Tensione in corso di appro

vazione e stiamo realizzando prototipi speciali con aziende di primo piano nel settore minerario e delle perforazioni, oltre ad altre applicazioni nel movimento terra e in altri comparti. Nel primo anno di at tività effettiva, tra il 2020 e il 2021, abbia mo lavorato con diverse aziende italiane specializzate nel sollevamento offshore. Quest’anno invece, ci siamo dedicati in modo spinto ai mercati internazionali, so prattutto nel Sud-Est asiatico e nel nord Europa, con molteplici richieste di fornitu ra per i nostri cable reel (in applicazione a gru e carriponte speciali per l’Oil & Gas) e per slip ring e ancora avvolgicavi installati su escavatori, piattaforme aeree, gru su au tocarro. Un orizzonte,quello di SPM, che si preannuncia davvero speciale per gli anni a venire. “La nostra ambizione è quella di realizzare prodotti a catalogo, specifici per ogni settore di applicazione - conferma Anzelmo – Punteremo alla relizzazione di prodotti avanzati, testati e validati da noi alla fine del processo produttivo, forniti al cliente con la documentazione più com pleta e accurata. Nel fatturato, vorremmo procedere al raddoppio, anno dopo anno, con l’obiettivo a medio termine dei sei milioni di ricavi. Siamo sicuri del nostro valore tecnologico e della preminenza dei prodotti SPM nei segmenti di applica zione più estremi e complessi. Con la nostra forza di convinzione, siamo pronti a conquistare la già ampia platea di clien ti, a ogni latitudine”.

L’avvolgicavo, condottiero del mercato

Tra i progetti più importanti lanciati da SPM, troviamo quello del cable reel motorizzato a molla della serie Skanderbeg (dal nome di un valoroso condottiero albanese del XV secolo). “Si tratta di un particolare dispositivo che serve per avvolgere e svolgere in verticale i pesan ti cavi di potenza, anche nelle versioni combinate con segnali e ausiliari, oppure in applica zione a lunghe corse in orizzontale - ci illustra l’ingegner Anzelmo - Rispetto ai tradizionali avvolgitori a molla, lo Skanderbeg ha il vantaggio di una struttura abbastanza compatta che riduce notevolmente i tempi di fermo macchina e di manutenzione, sia in relazione allo slip ring che nella sostituzione, soprattutto, delle molle. Il cable reel è composto da un tam buro semilargo, con una struttura dove sono insediati, in parallelo, sia lo slip ring che il moto re a molla - il tutto collegato tramite una trasmissione a catena tra il motore a molla e l' albe ro-tamburo. La forza della molla genera una coppia sull’albero delle molle, che la  trasmette moltiplicata all’albero-tamburo mediante una trasmissione a catena corona/pignone”.

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Un "Mondo di Batterie" sotto Controllo

CON L'EVOLUZIONE DEL FLASH DATA CENTER IN VERSIONE 4.0, LO SPECIALISTA ITALIANO (E INTERNAZIONALE) DELLE BATTERIE AL LITIO SI COLLOCA AL CENTRO DELLA SCENA TECNOLOGICA AL BAUMA 2022. MARCO RIGHI CEO E FONDATORE DI FLASH BATTERY, CI HA PARLATO IN ESCLUSIVA DEI VALORI DI CONNETTIVITÀ E ANALISI AVANZATA CHE ILLUMINANO IL NUOVO ORIZZONTE DI UNA SOSTENIBILITÀ ALL’AVANGUARDIA

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Attrezzature & Componenti

Se la digitalizzazione e la soste nibilità costituiscono i due temi integrati dell’imminente Bauma 2022, allora la presenza a Mona co di un attore importante come Flash Battery costituisce un valore assoluto da prendere in considerazione sotto molti punti di vista. Uno dei grandi protagoni sti dell’elettrificazione applicata alle mac chine operatrici sarà presente a Monaco con un’istanza di innovazione speciale,

denominata Flash Data Center, il softwa re proprietario di controllo remoto delle batterie al litio selezionato tra i 41 finalisti del Bauma Innovation Award 2022. Alla vigilia della più grande manifestazione espositiva internazionale dedicata al set tore construction, abbiamo intervistato il CEO e fondatore di Flash Battery, Marco Righi, per analizzare a fondo la sostan za tecnologica del Flash Data Center, in grado di rivoluzionare ulteriormente un settore fondamentale come quello della propulsione basata sui powerpack di bat terie al litio.

Ci può fornire una descrizione del Flash Data Center e ci può dire cosa ha permesso al vostro software di spingersi oltre i tradizionali sistemi di monitoraggio a distanza?

Il Flash Data Center è un software di con trollo remoto progettato per monitorare quotidianamente l’esatto utilizzo di ogni nostro powerpack a batterie al litio imple mentato sulle macchine attualmente ope rative in tutto il mondo. La caratteristica più importante di questo sistema è il con

trollo automatico delle batterie in tempo reale; il software analizza 24 ore al gior no, sette giorni su sette, i dati ricevuti sul funzionamento dei powerpack e li invia in contemporanea sia al cliente, sia al re parto assistenza di Flash Battery. Questo flusso parallelo di comunicazione consen te di escludere subito false segnalazioni e anomalie e di prevenire i guasti, favoren do l’autodiagnostica e la manutenzione predittiva. Nella versione evoluta del Flash Data Center, il sistema è integrato in un ambiente virtuale secondo il modu lo Containerized Architecture, che sfrutta le più recenti tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning per garan tire l’interconnessione degli oltre 15.000 sistemi batteria Flash Battery attualmente attivi in 54 paesi internazionali.

Quali vantaggi ne derivano per la gestione delle vostre batterie al litio? Questo sistema, attraverso la disamina funzionale del powerpack, migliora le performance delle batterie in base ai dati che analizza. In questo modo, i nostri clienti hanno la possibilità di effettuare

Trasversalità di impiego per ogni settore industriale

Il contesto internazionale in cui si svolgerà Bauma 2022 vedrà riuniti i principali player internazionali dell’industria; ma quali sono oggi le maggiori necessità dei settori più coinvolti nel processo di conver sione elettrica, a cui la tecnologia avanzata delle batterie al litio di Flash Battery sta fornendo un contributo fondamentale? Nel comparto Construction e dei mezzi speciali, le batterie al litio del produttore di Sant’Ilario d’Enza (Re) offrono un’alta densità energe tica, una chimica LFP per la massima sicurezza, zero emissioni e una riduzione totale dell’inquinamento acustico, la prerogativa del con trollo delle batterie da remoto. Le alte performance dei powerpack Flash Battery per il segmento delle applicazioni in ambito ferroviario eliminano le necessità di manutenzione, assicurano una carica rapi da, eliminano anche in questo caso l’inquinamento causato da emis sioni sonore. Il settore ferroviario è oggi tra i più selettivi in termini di normative e sicurezza. È quindi oltremodo importante che le macchine elettriche impiegate in questo comparto siano sicure e idonee all’esecuzione di operazioni che riguardano soprattutto la costruzione e la manutenzione delle linee fer roviarie. In agricoltura, la forte spinta all’elettrificazione comporta, per le implementazioni realiz zate da Flash Battery con le sue batterie al litio, un design customizzato, il vantaggio fondamentale di zero emissioni inquinanti in un am biente altamente sensibile e soluzioni high voltage declinate ai segmenti della viticoltura, della zootecnica e della cura del verde urbano.

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Marco Righi

Attrezzature & Componenti

indagini avanzate dei big data relativi ai loro moduli di batterie al litio; il tutto in tempo reale, per tradursi in una cono scenza approfondita di come vengono utilizzate le macchine e i veicoli industria li che montano i powerpack Flash Battery (effettivi tempi di carica e scarica, giorni di utilizzo, consumi medi, temperature raggiunte e così via). Inoltre, la nuova in terfaccia grafica è realizzata per mettere a disposizione del cliente una dashboard ancora più intuitiva, interattiva e di sem plice navigazione. Entrando nel merito dell’analisi stessa, il Flash Data Center prende in considerazione tutti i parametri di funzionamento della batteria, a partire dal SOH (State of Health), ovvero lo stato di salute generica del componente - dato fondamentale che ci permette di realizza re un’istantanea accurata dell’esatto stato di salute di ogni singola batteria in fun zione. Inoltre, vengono presi in conside razione altri parametri importanti come tensioni, correnti, temperature, studio dei tempi di carica e scarica, con particolare attenzione ai valori minimi e massimi che si raggiungono durante l’attività.

Per i vostri clienti, il Flash Data Center è un valore aggiunto dalle ricadute notevoli.

Basti pensare che una batteria al litio può essere utilizzata in diversi contesti e con differenti modalità che ne influenzano in modo decisivo la vita utile. Sapere con

stress - pensiamo ad esempio al compar to della logistica automatizzata, dove i carrelli AGV e LGV lavorano senza sosta all’interno di impianti industriali con tem perature che possono andare dai -30° ai +45°. Grazie all’analisi predittiva dei dati, è possibile capire come gli utenti utilizza no le batterie, quanto dureranno e come si comporteranno in futuro. Un grande va lore aggiunto, certamente, sia per noi che per il cliente, a cui possiamo proporre una pianificazione attenta delle sostituzioni e fornire indicazioni utili per correggere e perfezionare le performance della macchi na stessa, aumentandone la produttività.

Parliamo di Machine Learning, in relazione al vostro strumento avanzato di analisi.

Il Flash Data Center, con il suo control lo automatico dei dati tramite Machine Learning, consente una pianificazione avanzata degli interventi di manutenzio ne straordinaria, evitando inutili e costosi fermi macchina, e dà inoltre la possibilità al cliente di gestire autonomamente il fine vita degli impianti, pianificando in modo sostenibile la sostituzione delle batterie per intere flotte di macchine e veicoli, ottimizzando e riducendo i costi di smal timento e migliorando l’efficienza dei processi. Per analizzare i dati, il Machine Learning adotta le tecniche della statistica e cerca di sfruttare la potenza di calcolo dei computer. La grande quantità di dati

che Flash Battery è in grado di fornirgli fa sì che vengano estratte informazioni il più precise possibile sul comportamento delle batterie. Questa dinamica permet te di ricreare per ogni batteria una sorta di ‘gemello digitale’, utile per realizzare simulazioni - soprattutto sotto il profilo della progettazione - e per studiare ipote si di comportamento anche per le batterie di futura generazione. Il Machine Lear ning è un sottoinsieme dell’intelligenza artificiale che si occupa di creare sistemi che apprendono e migliorano le perfor mance grazie ai dati che elaborano. Nel nostro caso, il concetto da cui partiamo è la complessità stessa della batteria. Lavo riamo con apparati nei quali la chimica è particolarmente sofisticata e il Machine Learning ci consente di estrarre dalla bat teria una descrizione chiara e accurata di come questa si sta comportando. Il nostro valore aggiunto, lo sottolineo ancora, è dato dal fatto che nel tempo abbiamo col lezionato una quantità enorme di dati sul funzionamento delle nostre batterie; basti pensare che la prima versione del Flash Data Center è stata implementata nel 2013 e oggi lavoriamo con un totale di oltre 180 milioni di log, circa 100.000 al giorno. I dati a nostra disposizione sono fondamentali per il machine learning e sono proprio loro che ci differenziano dalla concorrenza.

Quali sono i risultati ottenuti dall’applicazione dell’ultima versione del

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

precisa e offre a Flash Battery la possibi lità di studiare batterie di nuova genera zione sempre più performanti e intelli genti, con caratteristiche sviluppate ad hoc per le necessità e l’uso di ogni tipo logia di applicazione industriale. La sua evoluzione futura andrà di pari passo con la quantità dei dati che gli si metteranno a disposizione. È un sistema intelli gente che ap

prende, memorizza ed elabora dati in modo costante. Man mano che arrivano nuove informazioni, il Machine Learning li processerà, li analizzerà, si adatterà e studierà dati sempre nuovi.

L’innovazione del Flash Data Center è perfettamente in coerenza con le tematiche della digitalizzazio

ne e della sostenibilità operativa delle macchine, che costituirà il fulcro del Bauma 2022. Che cosa riserverete al visitatore tecnologico dello stand Fla sh Battery?

Al Bauma, all’interno del nostro stand (Hall A5, booth 339) sarà possibile navi gare con l’ultima versione del Flash Data Center 4.0 in modo totalmente interatti vo. Oggi siamo in grado di raccogliere una mole di informazioni sempre più grande rispetto al passato, analizzando fino a 4.000 sensori per ogni batteria, e il trend è decisamente in crescita. L’obiet tivo - rivelato anche durante le dimo strazioni in fiera - è quello di realizzare un’infrastruttura sempre più solida che funzioni con la massima efficienza ed elabori enormi quantità di dati in conti nuo, interpretando tendenze, variazioni e anomalie dei powerpack per ricreare casi d’uso realistici che ci permetteranno di sviluppare batterie al litio sempre più intelligenti.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Che la Forza sia con Voi

QUELLA DELLE FUNI D’ACCIAIO PRODOTTE DAL GRANDE COSTRUTTORE COREANO, NATURALMENTE. PER UNA QUALITÀ RISERVATA AL SETTORE DELLE GRU, ALLA CONQUISTA DEL MERCATO EUROPEO E DEL CLIENTE ITALIANO PIÙ ESIGENTE. MARTIN CHO, GENERAL MANAGER DELLA FILIALE EUROPEA DI DÜSSELDORF, E MAURA CAPOROSSI, DIRETTORE TECNICO E COMMERCIALE DI ITALMET ( DISTRIBUTORE NAZIONALE DEL MARCHIO ASIATICO) CI PARLANO DI ECCELLENZA NELL’OFFERTA E DI STRATEGIE FUTURE

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
DSR Attrezzature & Componenti

Abbiamo già parlato, nel numero scorso di Sollevare, delle funi d’acciaio che dalla Corea del Sud hanno già stabilito un le game solido con l’Europa. DSR è il nome del produttore globale che porta da Seul (e dal nuovo stabilimento di Qingdao, in Cina), dagli Usa, nello stato di New York, dal Giappone e dalla sede di Düsseldorf, nel Vecchio continente, il verbo di un’ec cellenza di cui ormai molti operatori di settore stanno beneficiando per le proprie gru. In attesa di scoprire nel modo più completo le potenzialità di uno speciali sta internazionale del settore, al Bauma 2022 di Monaco (negli spazi dello stand C4.137), abbiamo intervistato in esclusiva Martin Cho, General Manager della filiale DSR in Europa, e Maura Caporossi, di rettore tecnico e commerciale di Italmet ( distributore ufficiale per l’Italia del mar chio asiatico).

Mister Cho, qual è attualmente il contesto europeo di mercato in cui opera DSR, in relazione alla specialità delle funi in acciaio?

Martin Cho Nel settore delle funi d’acciaio, il fatturato DRS relativo all’Europa si atte sta intorno ai 10 milioni di euro (con una preminenza di vendite in Germania, Olan da, Spagna ed Europa dell’Est); si tratta di una quota che vorremmo raddoppiare nel giro di 4-5 anni. In Italia, attualmente, re alizziamo il 15-20% delle vendite europee complessive (per un totale di 1,5-2 milioni di euro), e per noi il vostro paese rappre senta una parte molto importante della

nostra strategia di incremento delle ven dite. Il business delle nostre funi d’acciaio, relativo soprattutto alle gru di ogni tipolo gia operativa, riguarda una distribuzione affidata a dealer ufficiali di autorevolezza comprovata, che si occupano della fornitu ra diretta ai costruttori di macchine oppu re dell’approvvigionamento per l’utente finale, vale a dire le imprese proprietarie di gru e i noleggiatori. Parliamo di una rete affidabile, con partner di alto profilo, nel

Attrezzature & Componenti

la diffusione dei nostri prodotti come nei servizi di consulenza e assistenza offerti al pubblico. Un supporto fondamentale che comprende l’allestimento dei nostri pro dotti, a misura del cliente, l’installazione, l’assistenza e la manutenzione, secondo dinamiche di servizio irreprensibili. Noi, dalla sede europea di Düsseldorf, realiz

ziamo una fornitura diretta delle funi d’ac ciaio esclusivamente nel caso di clienti e applicazioni speciali.

Dottoressa Caporossi, ci può rivelare le dinamiche del rapporto di partnership commerciale esclusivo tra Ital met e DSR?

Maura Caporossi La pcollaborazione tra DSR e Italmet si è avviata già a partire dal 2013, quando la nostra azienda ha fatto la sua ‘prima conoscenza’ di prodotto con il costruttore coreano. Si può dire che il reci proco confronto sul nostro mercato nazio nale, con la mutua conoscenza di prodotti e servizi offerti al pubblico, ci ha portati a questa partnership straordinaria nella distribuzione delle funi d’acciaio DSR in Italia. Va considerato il fatto che la logica del prezzo più vantaggioso, nel nostro pa ese, è ancora molto frequentata nelle di namiche di scelta dei prodotti. La compe titività delle funi d’acciaio DSR si è rivela ta subito notevole, ma la nostra missione culturale è stata quella di promuovere soprattutto l’alta qualità di questi com ponenti; abbiamo compiuto, sotto questo aspetto, uno sforzo notevole. Va conside rato che l’impiego delle funi d’acciaio nel le operazioni realizzate quotidianamente dalle gru sulle banchine portuali, attiene a principi irrinunciabili di produttività e di sicurezza. La considerazione dell’offerta di mercato da parte del distributore deve quindi tener conto, in modo primario, di questi principi, ed è per questo che DSR è riuscita ad affermarsi con grande favore nelle scelte dei costruttori e degli utilizza tori di gru da banchina.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Qual è, Mister Cho, il ciclo di attività DSR che testimonia la grande qualità delle vostre funi, comprovata dal successo crescente della distribuzione Italmet?

Martin Cho Vorrei ricordare che la no stra specialità, diversificata in molteplici versioni di funi d’acciaio, è denominata Power Rope. Mi preme sottolineare, inol tre, che DSR, nel progetto e nella realizza zione delle stesse funi d’acciaio, ha segui to sempre una metodologia costruttiva nata in Europa, applicandola in modo proficuo e avanzato ai processi di fabbri ca delle sedi produttive in Corea del Sud. Le vergelle utilizzate da DSR sono for nite da aziende siderurgiche di primaria importanza, insediate in Corea del Sud, vicine quindi alla nostra sede produttiva. La trasformazione successiva del semi lavorato rilevano dinamiche interne di processo che portano DSR allo sviluppo e al miglioramento funzionale del prodot to-base, secondo una sinergia puntuale fra i nostri vari reparti. Parliamo, quindi, di un prodotto realizzato secondo indefet tibili procedure di controllo della qualità - in una filiera di approvvigionamento

e manifattura virtuosa e unica, a livello mondiale - che va dall'acquisto delle ma terie prime alle lavorazioni speciali dedi cate al filo d’acciaio, componente basilare della fune.

Vorrei concludere la nostra conversa zione chiedendo a Maura Caporossi quali sono le ragioni che dovrebbero convincere un pubblico sempre più ampio di costruttori ad affidarsi ai pro dotti DSR. Seguendo le dinamiche di processo descritte da Mister Cho, che cosa può aggiungere, dall’esperienza di Italmet, in merito alla possibilità di customizzazione delle funi d’acciaio coreane per un cliente esigente e diversificato come quello italiano? Maura Caporossi Noi di Italmet siamo il tramite coerente e sinergico con lo stile di approccio al cliente da parte di DSR: Un approccio estremamente flessibile nelle soluzioni e nell’assistenza relativa ai prodotti, valorizzato ulteriormente dal la vicinanza fisica e strategica della sede europea di Düsseldorf. Soluzioni diver sificate, dunque, che soddisfano appieno le richieste particolari del cliente italiano.

La filosofia interna DSR porta l’acronimo BS, che significa Before Solution, un mo dus operandi che sviluppa e realizza pro dotti customizzati dopo l’analisi accurata dei big data e attraverso la consultazione assidua del cliente stesso prima della for nitura finale. La specialità Power Rope fa riferimento a un processo di produzione basato sulle più moderne apparecchiature automatizzate, con un monitoraggio con tinuo e indefettibile in ogni fase, e questa affidabilità produttiva noi di Italmet la trasmettiamo puntualmente al pubblico dei nostri clienti, costituito soprattutto dai costruttori di gru portuali e di rimorchia tori di servizio, in applicazioni offshore. Il nostro impegno, con quello di DSR, si concentra sulla proposta tecnica assidua e comprovata della qualità di questa gam ma coreana al cliente italiano, nel tentati vo di conquistare una fiducia consolidata da parte dei costruttori stessi. Soprattutto, nel confronto con una produzione euro pea che spesso è molto più rigida e stan dardizzata nei meccanismi di fornitura e nel rapporto assiduo di consulenza con le molteplici realtà del nostro sollevamento nazionale.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Movimentazione

e Portuale

Esemplari di Movimento

Consigliamo ai visitatori del prossimo Bauma 2022 di visi tare subito, nell’Area esterna, lo stand FS 1103/7. È dedicato tutto a loro, questo spazio occupato da JMG Cranes, con i suoi 250 metri qua drati di soluzioni e novità in forma di gru pick & carry d’eccezione che stanno segnando alcune tappe fondamentali

nella storia della movimentazione in dustriale. JMG Cranes, esporrà alcuni modelli esemplari della propria gam ma, macchine sorprendenti che hanno la vocazione operativa di soddisfare sempre anche le esigenze più particolari del cliente.

E proprio al cliente - interpellato, ascol tato e consultato come partner di ricerca

- è riservata la rivelazione in anteprima al Bauma 2022 della nuova MC250.09FL da 25 tonnellate di portata. Una gru che è più di una gru, anzi è una gru diversa e inedita che unisce le proprie caratteristi che tipologiche a quelle di un carrello ele vatore, sulla scorta di un progetto mirato a “sviluppare una macchina che potesse sollevare un carico importante, collocato

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Industriale
IL
COSTRUTTORE
SARÀ PRESENTE
AL BAUMA CON UNO STAND DI OLTRE 250 METRI QUADRATI PER OSPITARE IL FUTURO DELLE GRU PICK & CARRY. SIMBOLO D’AVANGUARDIA, IL NUOVO MODELLO MC250.09FL JMG

vicino al baricentro, portandolo molto in alto”, come ci spiega Matteo Inzani, responsabile nuovi progetti per JMG. Il pensiero creativo va subito alle dinami che di un carrello elevatore, ma l’idea primigenia, la ricerca e sviluppo JMG va a declinarla in un modello di gru comple tamente nuovo. “Progettisti, designer e ingegneri hanno costituito uno staff coeso per lo sviluppo della macchina, curan done anche l’aspetto legislativo in rela zione alla normativa in vigore in Europa per i carrelli elevatori (una disciplina che l’MC250.09FL, pur nella sua differenza tipologica da questa categoria di solle vamento, deve comunque rispettare) - ri marca Matteo Inzani - La base di parten za della macchina è costituita dai valori tecnologici comuni a tutte le macchine del la nostra gamma, dalla trazione anteriore alla propulsione elettrica, contemplando

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Movimentazione Industriale e Portuale

nell’ordine lo sterzo posteriore, le zavorre rimovibili e una serie di optional versati li per ottimizzare l’impiego da parte del cliente finale”.

Lo sforzo ideativo cardine era quello di riuscire a mediare la caratteristica di un baricentro arretrato e basso con impor tanti altezze operative e portate elevate. “Nel corso della progettazione, ci sia mo trovati a fronteggiare il problema di come scaricare il peso sull’asse poste riore senza incorrere in problematiche di sovraccarico costante dell’asse. Per

questo sia- mo giunti alla conclusione che la soluzione ideale fosse quella di riprogettare il gruppo di sterzo, realiz zandone uno completamente nuovo”.

La nuova MC250.09FL, grazie all’impe gno tecnico-concettuale del team JMG, può così sfoggiare un nuovo doppio gruppo di sterzo per le sue quattro ruote, in modo da consentire una distribuzio ne opportuna del carico e un’operatività calibrata, a tutto vantaggio della du rata dei componenti. Ai due gruppi di sterzo indipendenti, si abbinano, nella

MC250.09FL, le ruote anteriori motrici con controrotazione - tramite due mo tori elettrici AC 12kW/96V -, un mon tante di sollevamento con inclinazione di +12/-7° e contrappesi rimovibili, per una portata massima (forche con gruppo aperto/chiuso) di 25/16,5 ton a 0,9 m. Nel comfort operativo della nuova gru JMG, va compresa anche la cabina di ultima generazione, totalmente integrata e dalle funzionalità completamente elettriche, con la facoltà di costituire un’interfaccia con il radiocomando per gestire la mac

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china da remoto. Tornando alla dinamica della gru, il montante di sollevamento è stato concepito dai progettisti in modo da poterlo abbinare sia alla piastra por ta-forche che a un braccio gru idraulico a funzionalità elettronica, con indicatore di carico e limitatore del momento ribal tante. Grazie alla possibilità di montare questo optional, il sollevamento verticale della macchina è potenziato, anche in fase di sbraccio e nel brandeggio - in virtù del sottocarro a passo variabile, estensibile nella parte posteriore di 1.200 mm.

Gli altri highlight in fiera

JMG porterà al Bauma un’ampia rappresentanza della propria gamma di gru elettriche. Tra queste, menzioniamo senz’altro i due modelli Carry Deck MC100RE e MC50000RE. La prima ha il profilo di una macchina dalla capacità di sollevamento di 10 ton, completa mente radiocomandata e dotata di un braccio idraulico girevole a 360° e di stabilizzatori indipendenti verticali. La Carry Deck MC50000RE, presenta un braccio articolato a sette estensioni sequenziali, orientabile idraulicamente a 360°, quattro stabilizzatori indipen denti (pieghevoli, in assetto di trasporto), contrappesi estraibili da 2 ton. La capacità mas sima della gru è di 50 ton.

Il pubblico di Monaco troverà in esposizione anche la gru pick & carry MC180S, con tra zione anteriore e controrotazione, dotata di braccio telescopico idraulico proporzionale e contrappesi da 6,1 ton rimovibili, per una capacità massima di sollevamento fino a 18 ton.

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A bordo c’è un ponteggio

Uno specialista di ponteggi e piattaforme di lavoro auto sollevanti che si occupa di trasporti? Può sembrare un azzardo ma non lo è; anzi, questa realiz zazione geniale è concepita per dare una scossa di novità al mercato. Non per nien te, il nome della creazione rivoluzionaria di Pilosio si chiama Dynamo e presenta l’identità inedita di uno speciale carro

contrappesato trainabile che permette di ospitare ponteggi di ogni tipologia e di qualsiasi marca. Il mezzo è davvero sor prendente e consente interventi rapidi e sicuri di manutenzione, ripristino e pu lizia su lunghezze e larghezze di super fici, intradossi, ponti, viadotti, gallerie e manufatti di ogni genere. In attesa di ammirarlo dal vivo negli spazi di Pilosio al Bauma 2022 - all’interno del

padiglione B3, nello stand 103, e nell’Area esterna, B23.39) - rileviamone subito la so stanza strutturale e dinamica. Si tratta di un carro privo di motore, con un contrap peso variabile (a seconda delle necessità) insediato sotto il cassone e con un pianale fornito di longheroni e piastre regolabili per l’aggrappamento di basette. Le dimensioni

Trasporti Eccezionali
SI CHIAMA DYNAMO L’INNOVATIVO CARRO CONTRAPPESATO E TRAINABILE CONCEPITO DAL COSTRUTTORE FRIULANO. UN MEZZO IDEALE PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRADALE NELLE OPERAZIONI DI RISANAMENTO DEGLI INTRADOSSI DI PONTI E VIADOTTI

del carro Dynamo sono totalmente per sonalizzabili, a seconda delle necessità, seguendo il carattere di un modulo molto funzionale e flessibile che consente di cre are comode piattaforme di lavoro di gran di dimensioni e strutture che seguano l’andamento geometrico del manufatto da servire - spostandole man mano che i lavori avanzano, senza smontare e rimon tare le strutture di ponteggio. Le aree di lavoro create anche in negativo possono essere realizzate con qualsiasi tipologia di ponteggio multidirezionale e di passo; so prattutto, potendo effettuare le operazio ni con qualsiasi geometria si renda neces saria per raggiungere il limitare estremo di ponti, viadotti, gallerie e in genere di qualsiasi opera da servire. Il carro è prov visto di freni di stazionamento su tutte le ruote ed è trainabile da qualsiasi mezzo presente in cantiere, anche tramite un mu letto o un furgone.

Punti di forza e vantaggi

Il carro Dynamo (privo di motore) è trainabile con qualsiasi mezzo (come dicevamo sopra, può essere spostato anche con un muletto). Rispetto ad altri sistemi mobili per strutture di ponteggio, Dynamo offre una maggiore capacità di carico e consente la creazione di una piattaforma di lavoro - anche in negativo - di grande dimensione, molto comoda nel caso di squadre che lavorino simultaneamente con attrezzature professionali. Il carro è già contrappesato e non serve quindi ancorare il ponteggio alla superficie da servire. Lo spostamento del carro è molto agevole ed ne è garantita la grande stabilità anche per grandi strutture di ponteggio, grazie a un baricentro molto basso. Con Dynamo, si può montare qualsiasi tipologia di ponteggio, con lo spazio occupato a terra o in carreggiata sempre pari all’ingombro del carro.

I vantaggi di questo mezzo - che rappresenta un prodotto totalmente made in Italy, nel progetto come nella realizzazione - rilevano l’elevata flessibilità (per qualsiasi tipo di ponteggio, con incastri per basette che si adattano alle campate e alle dimensioni della struttura provvisionale), la caratteristica di essere contrappesato (non serve nessun ancoraggio del ponteggio), la notevole semplicità di utilizzo - durante lo spostamento e l’allineamento all’opera da servire - la rapidità di posizionamento e la maneggevolezza.

Dynamo consente, in sostanza, l’impiego di una piccola struttura di ponteggio attraverso spostamenti progressivi, per una soluzione estremamente efficace, alternativa al montaggio e allo smontaggio in varie fasi del ponteggio stesso. Le applicazioni ideali del carro Dynamo comprendono interventi di manutenzione stradale, operazioni di ispezione e interventi di risanamento degli intradossi di ponti, gallerie, viadotti, travi di bordo e muri andatori. L’utilità del mezzo si estende ai lavori di ristrutturazione, pulizia e consolidamento edile di muri, gallerie, pareti e strutture a sbalzo, e risulta ideale sia per interventi spot, sia per lavori su lunghe superfici.

Il carro Dynamo è realizzato negli stabi limenti Pilosio di Tavagnacco (Ud) nelle dimensioni richieste ed è personalizza bile secondo le specifiche esigenze del cantiere e del cliente. A titolo esemplifi cativo, la versione standard misura 2,3 m di larghezza per 6,3 m di lunghezza, adatta a ospitare passi di ponteggio fino alle dimensioni massime di 2,2 m di lar ghezza e fino a 6,25 m di lunghezza. Le versioni disponibili attualmente sono due. La versione Dynamo è a funziona mento completamente manuale, nell’al largamento degli stabilizzatori e nelle operazioni stesse di stabilizzazione, nello spostamento trasversale come nell’alline amento e nella traslazione. La versione Dynamo plus (solo su richiesta) contem pla il funzionamento idraulico della stabi lizzazione, dello spostamento trasversale e dell’allineamento (mentre la traslazione si effettua, anche in questo caso, manual mente). Il modello Dynamo plus, inoltre, necessita di un’alimentazione elettrica da 220 V.

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Circolo virtuoso

Solo uno spaccato, per un mondo di competenze inesauribile negli spazi di una sola fiera. Faymon ville, al Bauma 2022 di Monaco, non lesinerà certo al pubblico una mostra

di novità e soluzioni che non trascurano nessun settore di intervento. Basta bene presente che un’offerta così generosa è la punta di un iceberg produttivo che offre davvero un panorama straordinario, per

versioni e tecnologie. Ancora una volta, il gruppo Faymonville si presenterà al via della fiera internazionale in terra di Germania con uno spazio più grande ri spetto alla precedente edizione del 2019.

Trasporti Eccezionali
SOLUZIONI TOTALI, PROPOSTE AL BAUMA 2022 PER UN PUBBLICO MULTISETTORIALE. DAL COMETTO BLADEMAX1000 PER PALE EOLICHE AI MODELLI ALLROUNDER DEDICATI AL CANTIERE, IL CONVOGLIO PER MONACO NON TRASCURA NESSUNA APPLICAZIONE

All’interno di una piazza vasta di 1.436 metri quadrati (nello stand FN.822/5), i tre brand MAX Trailer, Faymonvil le e Cometto metteranno in mostra la più ampia gamma di prodotto nel settore dei trasporti eccezionali. Selezioniamo, quindi, i protagonisti più rilevanti in campo aperto.

Partiamo dal nuovo Cometto Blade MAX1000, presentato in anteprima mon diale a Monaco. Con una portata di 1.000 tm, questo movimentatore per pale eoli che è di gran lunga il modello più presta zionale disponibile sul mercato. Questo veicolo speciale è ideato per trasportare i più recenti megamoduli eolici in modo sicuro nell’ultimo tratto verso il sito di installazione. Si aggiunge alla gamma Cometto BladeMAX, che include ora tre modelli (oltre al nuovo BladeMAX1000, i precedenti BladeMAX650 e Blade MAX800).

Specialità esclusive per l’industria eolica

Nel settore dell’energia eolica, il gruppo Faymonville presenta soluzioni di traspor to in grado di tenere il passo con il ritmo di sviluppo dei prodotti. In occasione del Bauma, oltre al BladeMAX1000, sarà pre sente allo stand un porta-pale eoliche che include un rimorchio autosterzante. Il fu turo è rappresentato da questo concetto di manovrabilità per il trasporto di moduli che possono arrivare anche ai 100 me tri. Cometto, come centro di competenza per semoventi all’interno del gruppo Fay monville, presenta al Bauma un modu lo Eco1000 a 4quattro assi con tecnologia ibrida, assolutamente innovativo in questo segmento. Inoltre, l’offerta viene comple tata da un semovente MSPE a controllo elettronico.

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Trasporti Eccezionali

Passiamo ora alla “soluzione due in uno” costituita dal ModulMAX AP-M, veico lo modulare a sterzatura meccanica, che combina la modalità assistita con la mo dalità semovente indipendente. Gli assi motorizzati possono essere inseriti e di sinseriti a ogni velocità fino a un massi mo di 40 km/h. Si tratta di un vantaggio assoluto, in quanto l’operatore non deve arrestare il convoglio per questa mano vra, come avviene con i veicoli standard già presenti sul mercato. Oltre all’elevata trazione, questa è una caratteristica asso lutamente unica.

Arriviamo quindi al settore construction, nella modalità di offerta più specifica che Faymonville porterà in fiera a Monaco. Si chiama Allrounder e rappresenta la solu zione cardine per il cantiere; alcuni model li saranno esposti allo stand Faymonville, con vari esemplari per diverse tipologie; si va dal semirimorchio ribassato al semiri morchio con pianale a vasca, dai rimorchi trainati al semirimorchio inloader. Proprio il modulo MAX Trailer quest’anno festeg gia il suo decimo anniversario; grazie alla suo concept modulare, ha rivoluzionato il settore dei trasporti speciali e a Monaco i quattro modelli esposti sottolineano la va rietà di soluzioni raggiunta.

135Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 18-20 April 2024 Piacenza, Italy 5th Edition ARRIVEDERCI AL / SEE YOU AT 28-30 April 2022 - Piacenza, Italy Giornate italiane del C alCestruzzo i talian C onCrete days ® THE BIGGEST EUROPEAN EXHIBITION & CONFERENCE SPECIFICALLY DEDICATED TO THE CONCRETE AND MASONRY INDUSTRIES For info and stand bookings: www.gic-expo.it ph. +39 010 5704948 - info@gic-expo.it Giornate italiane del C alCestruzzo i talian C onCrete days 126/2022 GICX22R Fiera certificata An exhibition audited by

Marcia trionfale sull’Altopiano

136 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Trasporti Eccezionali GOLDHOFER
QUELLA DEL CONVOGLIO DI TRANSPORTES MONTEJO SI EVIDENZIA COME UN’IMPRESA STRAORDINARIA, PER LE DIMENSIONI DELLE PALE EOLICHE, TRASFERITE NEL PARCO ANDINO DI MINAS DE HUASCACHACA, E PER LA PROVA DI GRANDE CAPACITÀ DEL SOLLEVATORE A LAME FTV 550

Le vertigini non sono l’unica sensa zione che può capitare, al cospetto di un’impresa simile. L’ammira zione è la seconda, per un’ope razione che ha dell’incredibile e dove la tecnologia di trasporto Goldhofer ha as

sunto, ancora una volta, il ruolo di pro tagonista. L’Elecaustro SA di Cuenca, in Ecuador, è stata incaricata di progettare e costruire il più grande parco eolico del paese nella provincia di Loja. Si tratta del parco eolico di Minas de Huascachaca,

Due protagonisti in Ecuador

Fondata nel 1999, Elecaustro SA è attiva nel campo delle energie rinnovabili. La società fornisce un contributo significativo alla fornitura di energia elettrica dell'Ecuador, con investimenti di capitale incentrati su centrali termoelettriche, idroelettriche ed eoliche. Transportes Montejo, un’azienda storica in Colombia (è stata fondata 60 anni fa), ora alla seconda generazione di gestione famigliare, ha sede a Tocancipá Cundinamarca, con una serie di uffici distribuiti nel paese, a Panama, in Ecuador e in Venezuela. Transportes Montejo è leader di mercato in ambito nazionale nel settore dei trasporti eccezionali, con un’impressionante flotta di veicoli e attrezzature Goldhofer, inclusi 180 moduli THP/SL per carichi pesanti, due trasportatori semoventi PST/SL-E a 26 assi con sterzo elettronico multidirezionale, 16 semirimorchi a pianale ribassato per il trasporto di pale di turbine eoliche e vari accessori come il sollevatore di pale FTV 550 protagonista dell’articolo.

che comprende 14 turbine eoliche; con una capacità installata totale di 50 MW, sarà in grado di fornire energia elettrica a 90.000 famiglie. Il contratto per il tra sporto delle turbine è stato assegnato alla società colombiana di trasporto e solleva mento speciale Transportes Montejo. Tra i mezzi coinvolti nell’operazione, la mo derna flotta Montejo comprende un mo dulo di sollevatore a lame Goldhofer FTV 550, della capacità di 550 tm - una soluzio ne ideale per il trasporto di pale eoliche lunghe e pesanti di ultima generazione che contemplano un diametro del rotore fino a 3,4 m. Il grande vantaggio di questi sollevatori è dato dal fatto che le pale pos sono essere ruotate liberamente attorno al proprio asse per tenerle al riparo dal ven to durante il trasporto. Inoltre, le lame del sollevatore possono essere regolate secon do le necessità, fino a un angolo massimo di 60°, per passare sopra o sotto gli even

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Trasporti Eccezionali

tuali ostacoli durante il percorso. Questa attrezzatura costituisce la chiave per enor mi risparmi logistici e di tempo, in quanto riduce al minimo la necessità di rimuovere o apportare modifiche all'infrastruttura stradale. Con il sollevatore per pale FTV 550, montato su un modulo di semirimor chio Goldhofer THP/SL per impieghi gra vosi, Transportes Montejo è stato in grado di trasportare moduli di pale lunghi 73 m per una turbina eolica Dongfang da 4 MW, lungo la strada tortuosa che porta al cantiere, su un altopiano delle Ande. In un terreno così impervio, il sollevato re a pale Goldhofer FTV ha fornito una dimostrazione convincente delle proprie capacità, con l'equipaggio del Transpor tes Montejo che ha messo in campo tutta la sua abilità professionale nell’elevare e ruotare le pale per evitare il contatto con i pendii ripidi dell’altopiano, mentre il convoglio si faceva strada nell’incedere maestoso e trionfale fino alla meta in alti tudine del parco eolico.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
MOUVERS SRL Via dell’Industria, 20 35020 BRUGINE (PD) Italy Tel. (+39) 049-5806578 info@mouvers.it - www.mouvers.it VISIT US Hall/Booth FS.1104/5

Parole di Scienza Narrare la scienza non è una questione di forma

Per capire un testo letterario bi sogna saperne già qualcosa. Chi legge "Guerra e pace" di Tolstoi, ne perderebbe vari passi, se non sapesse francese e tedesco. Per leggere di scienza, quindi, bisogna già saperne un po’. Alcuni scienziati hanno scritto testi di alto valore letterario. Fra questi Leonardo (che si diceva "omo sanza lettere"), Galileo ("per leggere il grande libro dell’universo, bisogna conoscere i caratteri in cui è scrit to, che sono cerchi, triangoli, parabole..."), Faraday (che racconta con semplicità le sue scoperte di elettromagnetismo e la sua invenzione della parola "electroni ck"), Bertrand Russell (nei libri di logica, filosofia, nei saggi). Altri no, ma sarebbe bene creare una tradizione di scrittura ad alto livello e di chiara comunicazione da parte degli scienziati. Un ottimo esempio è il manuale di fisica di Richard Feynman,

LA LETTERATURA SCIENTIFICA RICHIEDE COMPETENZA DA PARTE DI CHI SCRIVE E, CERTO, ANCHE NEL LETTORE. MA PER COMUNICARE UNA SCOPERTA NON SERVE SEMPRE RISPETTARE UN’ELEGANZA CONVENZIONALE. A UNA RIVELAZIONE, BASTANO SAPIENZA E VERITÀ

così cristallino da appassionare anche per la forma.

Ma non tutti possono fare tutto. C'è chi scopre cose importanti, ma non sa co municarle chiaramente. Quine ha pro dotto teorie logiche innovative, appli cate con successo solo dopo che erano state rese esplicite da McCluskey. Certi scienziati avevano la mania dell'elegan za (apprezzata solo da altri scienziati). Gauss diceva che ogni teoria va elabora ta fino a presentarla in modo perfetto ed elegante. "Una cattedrale non é comple ta finché non è stata eliminata l'ultima impalcatura". Così Gauss non pubblicò tanti suoi risultati e ritardò di due secoli il progresso della matematica. E quanti sono in grado di apprezzare quell'ele ganza?

Per capire i valori letterari bisogna cono scere le lingue. Anche il linguaggio mate matico, dunque. Come parlare di scienza e letteratura, se non sappiamo cosa sia né l’una né l’altra? Russell diceva che la ma tematica è la scienza in cui non sappiamo di che parliamo, né se quel che diciamo è vero. C’è scienza buona e cattiva. C’è letteratura buona e cattiva. Chi giudica? E poi c’è la questione del gusto. Il buon gu sto è condizionato dagli usi e dalla pres sione dell’ambiente - e su questo non si può disputare.

Gli esseri umani possono funzionare simultaneamente in direzioni diverse. Spesso il livello raggiunto in un settore è diverso da quello raggiunto in un altro. Buoni scienziati hanno scritto narrativa mediocre. Fra questi Bertrand Russell (con una serie di sogni), Fred Hoyle (con vari romanzi fra cui uno lungo e ingenuo sulla cometa di Halley). Di livello supe riore, la non fiction autobiografica di Ri chard Feynman (nemmeno scritta da lui) e le novelle di Giorgio Prodi ("Il neutrone borghese"). A livello intermedio i racconti di Leo Szilard (specie quello sui delfini) - ma qui si slitta nella fantascienza che è ormai morta (io ho lasciato il genere 30 anni fa, con poche ricadute). La scienza e la tecnica reali hanno superato la finzione specie nello spazio e nell'informatica. Le saghe spaziali socio-economiche o di cap pa e spada sono penose.

La scienza come setting di narrativa an novera autori famosi, come Charles Percy Snow (romanzi illeggibili, anche se ini ziò il dibattito sulle due culture ancora attuale dopo 50 anni). Quasi sconosciuti i romanzi di Nigel Balchin ("The small back room" e "A sort of Traitors”), buoni modelli di costruzione e di prosa su temi critici per lo scienziato - ricerca bellica, moralità del lavoro e della sua destinazio ne, lealtà (a chi?).

Umberto Eco, con la consueta enorme abilità, ha usato semantica, logica e altro come setting dei suoi romanzi, ma troppo spesso vola alto sopra la testa del lettore. Io ho scritto romanzi molto decenti con sfondo sistemistico, geologico, econome trico, informatico, ma non hanno avuto il successo che meritavano. In Italia (ove i lettori sono una percentuale minima dell’insieme mondiale dei lettori) hanno successo libri con aura poetica, ma in cui non si sa niente di concreto dei personag gi. Questo è vero anche nel cinema. Nel film "La caduta degli dei”, si raffigurava la famiglia Krupp. I personaggi parlava

no dei fatti loro psicologici e sessuali; mai una volta di acciaio.

Nei paesi anglosassoni prosperano le così dette business novels con background in dustriali, bancari, di pubblicità e così via. Sono istruttivi e talora si leggono bene. Sono forse fra quelli che George Orwell chiamava "buoni cattivi libri". Ce ne vor rebbero molti altri per narrare la scienza al pubblico laico che ne ha bisogno. Perché la scienza é il solo modo efficace per conosce re il mondo e per essere veramente umani. Come dicevo, spesso chi scopre cose vere non le sa dire. Dunque servono divul gatori che facciano letteratura (buona o cattiva o, magari, fumettata o carton-ani mata o scritta con artifici multimediali o con ipertesti). Il valore della divulgazione narrativa o saggistica sarà dato dai conte nuti e, in parte minore, dalla forma che è però essenziale per la leggibilità. Grandi meriti nelle due direzioni ebbe Isaac Asi mov. Ci vorranno ancora tanti Asimov perché tanti imparino il linguaggio della scienza e apprezzino queste discipline an che come letteratura.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
142 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Sollevamento Trasporti Eccezionali Movimentazione Industriale e Portuale Anno Ottobre/Novembre 2022 La Rivista “Sollevare” edita da Mediapoint Exhibitions s.r.l. Genova Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale Portuale Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets Gru Fassi F195A.1.25 xe-dynamic allestita su Volvo FE truck "Full Electric" per lavorare senza emissioni e in silenzio In questo numero Aziende citate A AiFOS ....................... 46 Aliant ..................... 112 Almac ......................... 8 Autovictor 56 B BG Lift ...................... 76 Bobcat 104 Bosch Rexroth 29 C CMC 33 Cometto 132 Continental 9 Crane ........................ 30 CTE ........................... 88 D Dieci ......................... 49 Dongya .................... 36 DSR 122 E Easy Lift ................... 15 F Fagioli 32 Faresin ...................... 24 Fassi 52 Faymonville 132 Flash Battery ......... 118 G Goldhofer 136 Grove ........................ 72 H Hinowa 92 HKM ......................... 40 I Idrogru ..................... 30 Ipaf 18, 47 Italift ......................... 48 Iveco 10 J JMG 126 L Liebherr ................... 60 M Mammoet 80 MAN 16 Manitou 50 Manitowoc 72 Mercedes-Benz ........ 14 Merlo ............... 34, 108 Multitel Pagliero ..... 96 P Palazzani 41 Palfinger 68 Pilosio 130 Platform Basket 100 Potain ....................... 72 R Raimondi 86 Ravioli ...................... 36 Reggiana Riduttori . 20 S Sany .......................... 42 Scania ....................... 12 Sennebogen 38 SPM 114 T Tadano 64 Tecnomovint 37 Trailer Dymanics ...... 9 U Unacea ..................... 23 V Volvo Penta 28 Volvo Trucks 22 W Wise Equity 8 Inserzionisti 21 Autovictor 45 Baumer IV BG Lift 71 Boman 20 CEM 13 CMC 41 CTE 19 Demac 31 Donati 32 Easy Lift 95 Easy Mec 25 Elsa Solutions 35 Espi Engineering II Fagioli 22 Faresin I Fassi 12 Faymonville 91 FM Gru 33 Ferrari International 36 Flash Battery 51 F.lli Ferrari 63 Galli Erio 135 GIC 2024 III GIS 2023 10 Goldhofer 28 GSR 8 Haulotte 38 Hawe Hydraulik 26/27 Hinowa 103 Hydrogen Expo 2023 79 I.B.A. Crane 39 Idrogru 59 Immobiliare Farag 48 IMER 46 Innoval 15 Jekko 49 JLG 85 JMG 3 Liebherr 17 Locatelli 40 Loiacono 7 Merlo 139 Mouvers 23 Multitel Pagliero 14 Nord Est Elevatori 9 Ormig 44 Palazzani 43 Palfinger Italia 75 Piccoli 107 Pipeline & Gas Expo 2024 29 Platform Basket 55 Samoter 2023 37 Socage 67 SPM Special Machine 11 Tadano 5 Tecnomovint 47 Transfer Oil
For info and stand booking - info@gisexpo.it - Ph. +39 010 5704948 DON’T MISS THE BIGGEST EUROPEAN EVENT ONLY DEDICATED TO THE LIFTING INDUSTRIAL & PORT HANDLING EQUIPMENT AND HEAVY TRANSPORT VEHICLES R 5-7 October 2023 Piacenza (Italy) Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali The Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Show 5-7 Ottobre 2023 - Piacenza R 9th Edition

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