RiccaRdo EvangElisti
Special ThankS To: presidenza Regione lazio edward lucie-Smith luciano Ventrone antonio corapi armando pizzuti Rocco Deciantis Massimo Scaccia Fausto cantagalli
conTacTS: www.riccardoevangelisti.it riccardoevangelisti@live.it + 39 349.6786086 @ 2010 graphic design: Urbani communication www.urbaniadv.com photo: Massimo Scaccia roccodeciantis studio • www.roccodeciantis.com Romana Telai fausto.cantagalli@alice.it antonio corapi communication ictmanager@live.it
roccodeciantisstudio
WoRk’S coVeR: il TeMpo È pReSenTe • 2008 oil on linen, 70x40 cm
Edward Lucie-Smith
Riccardo Evangelisti ThE REaLiTy of ThE SymboL
The RealiTY oF The
SYMBol
Riccardo evangelisti’s still life paintings possess an intense realism that makes the objects presented in them seem more ‘real’ – in the sense that they are more intensely felt and experienced – than they would be if we saw them for ourselves. The paintings, however, are not just records of things seen. They also often have symbolic subtexts. one object that figures in them frequently is the pomegranate, whose myriad seeds have made it an emblem of fertility. it is also, however, an emblem of darkness and captivity. persephone, by eating a single pomegranate seed bound herself to spend at least part of the year in the Underworld. in some compositions, evangelisti combines pomegranates, broken open to show their seeds, with a fragmentary Greek vase.The conjunction seems to confirm the fact that these images are meant to refer us to the world of Greek legend. Two other paintings, each of which combines a violin, its bow, a broken Greek pot and a rose, confirm that, for this artist, classical civilization is a place of reverie. in fact, the more closely one looks at evangelisti’s work, the more one comes to see that it contains allusions that do not immediately make themselves clear unless one possesses the key. Realtà e fantasia shows a airborne lump of earth, from which daisies are growing. one immediately thinks of Dürer’s so-called Great Grass of 1503, which offers a very similar subject – a random, unmediated fragment of the natural world. There is a difference, however. evangelisti’s lump of earth is flying through the air, like some of those floating worlds one sees in Science Fiction movies – Dürer meets James cameron’s avatar. in another painting, l’albero della cuccagna, the emblem of ‘abundance’ is a bonsai – a deliberately stunted miniature tree. The combination of title and image must surely be ironic. What gives these emblematic images their force is, of course, the artist’s immense skill in rendering appearances. We see the things he presents us with more vividly and fully than we could if we looked at them without his help. paradoxically, this helps to drive home the symbolic meaning of the objects he paints. Much art deals with symbols and their meanings. What is shown becomes a rebus – which
is to say that it is intended to be read, as much as it is intended simply to be looked at. The problem with art of this kind, however, is that it too easily detaches itself from basic human emotions. evangelisti’s skill in rendering appearances allows him to sidestep this. his painted pomegranates are a dazzling simulacrum.The way in which the artist captures appearances brings with it sensations that are nothing to do with the visual. We immediately imagine, for example, how pomegranates taste. What evangelisti wants us to do is to experience his symbolic language in a way that is visceral, rather than intellectual. The meaning of the symbol, or combination of symbols, in his paintings strikes home through our all senses, not simply through our eyes, or our eyes combine with our brains. The paintings resonate long after we have first looked at them.
edward lucie-Smith art historian and critic
la RealTÀ Del
SiMBolo
le nature morte di Riccardo evangelisti possiedono un intenso realismo che rende i soggetti presentati nelle opere più “reali” - nel senso che essi vengono percepiti e sentiti più intensamente - rispetto a come sarebbero se li vedessimo in sé e per sè. Tuttavia i dipinti non sono semplicemente registrazioni di cose viste. Spesso hanno anche significati simbolici. Un soggetto frequentemente rappresentato nelle sue opere è il melograno, la cui miriade di semi lo ha reso emblema di fertilità. e, allo stesso modo, di oscurità e prigionia. persefone, infatti, mangiando un unico seme di melograno fu vincolata a passare almeno parte dell’anno nel mondo dell’oltretomba. in alcune composizioni, evangelisti abbina ai melograni, aperti e rotti per mostrare i loro semi, un vaso greco frammentato. Tale combinazione sembra confermare il fatto che con queste immagini ci vuole riportare al mondo della mitologia Greca. altre due opere, che riuniscono un violino, il suo archetto, un vaso greco rotto e una rosa, confermano che per l’artista la civiltà classica rappresenta un mondo fantastico. infatti, più attentamente si guarda alla produzione di evangelisti, più si arriva a comprendere che essa contiene allusioni che non si rendono immediatamente chiare, a meno che non si possegga la chiave di lettura. Realtà e fantasia mostra una zolla di terra trasportata dall’aria, sulla quale stanno crescendo delle margherite. immediatamente si pensa a la Grande zolla d’erba di Durer del 1503, che offre un soggetto molto simile – un casuale, non-mediato frammento del mondo naturale. c’è una differenza, comunque. la zolla di terra di evangelisti sta volando nell’aria, come alcuni di quei mondi fluttuanti che si vedono nei film di fantascienza – Durer incontra avatar di James cameron. in un’altra opera, l’albero della cuccagna, l’emblema dell’abbondanza è un bonsai – un albero in miniatura intenzionalmente reso rachitico. la combinazione del titolo e dell’immagine vuole essere sicuramente ironica. ciò che dà forza a queste immagini emblematiche è, naturalmente, l’immensa abilità dell’artista di rendere le apparenze.Vediamo le cose che ci presenta più vividamente e pienamente di come sarebbe se le osservassimo senza il suo aiuto. paradossalmente, questo ci aiuta a chiarire il significato simbolico dei soggetti che dipinge. Molteopered’artetrattanoisimbolieilorosignificati. ciòchevienerappresentatodivieneun rebus – cioè significa che è destinato ad essere letto, così come è semplicemente osservato.
il problema con questo tipo d’arte, comunque, è che si stacca troppo facilmente dalle emozioni umane di base. l’abilità di evangelisti nel rendere le apparenze gli permette di eludere questo aspetto. i suoi melograni dipinti sono uno splendido simulacro. il modo in cui l’artista cattura le apparenze porta con sé sensazioni che non hanno nulla a che vedere con l’aspetto visivo. per esempio, immaginiamo immediatamente che sapore abbiano i melograni. Quello che evangelisti vuole che noi facciamo, è sperimentare il suo linguaggio simbolico in modo viscerale, più che intellettuale. nei suoi dipinti, il significato del simbolo, o della combinazione dei simboli, va a segno attraverso tutti i sensi, non semplicemente attraverso la vista, o la vista associata al cervello. i dipinti echeggiano a lungo dopo il nostro primo sguardo.
edward lucie-Smith critico e Storico dell’arte
DipinTi olio su lino
painTinG oil on linen
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eSSenza SocchiUSa • 2009
40x40 cm
MenSione Speciale Della GiURia pReMio aRcieRe iSola Di SanT ’ anTioco 2010
l’appeSo • 2006 100x90 cm
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il peTalo • 2000
30x70 cm
Gli aManTi • 1999 95x150 cm
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eSTaSi cRoMaTica • 2006
60x50 cm
l’ iMpRonTa Del TeMpo • 2006 60x60 cm
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olTRe • 2007
60x70 cm
nel Silenzio Della noTTe • 2008 60x60 cm
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eSSenza SocchiUSa • 2009
40x40 cm
MaTURiTÀ • 2006 60x60 cm
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ViTa SpezzaTa • 2008
60x50 cm
SoGni e RicoRDi • 2009 50x60 cm
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i TURBanTi Gialli • 2009
40x40 cm
Un GioRno Di pRiMaVeRa • 2008 60x50 cm
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chiaRo Di lUna • 2004
50x70 cm
FoGlie e ... • 2002 60x70 cm
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eSSenza SocchiUSa • 2009
40x40 cm
DoVe il Sole non TRaMonTa Mai • 2010 60x80 cm
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GUSTo • 2007
50x50 cm
il Gioco Della neVe • 2009 40x40 cm
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il MiSTeRo Della noTTe WoRkinG’S STep
il MiSTeRo Della noTTe • 2009 40x40 cm
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i TRe TURBanTi • 2009
40x40 cm
pieTRa SilenTe • 2005 50x70 cm
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eSSenza SocchiUSa • 2009
40x40 cm
paUSa • 2007 80x140 cm
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apoTeoSi Del DiSSenSo • 2006
60x50 cm
neTTaRe • 2009 40x40 cm
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l’ alBeRo Della cUccaGna WoRkinG’S STep
l’ alBeRo Della cUccaGna • 2008 40x40 cm
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40
paSSaTo, ViVenTe, FUTURo • 2005
60x80 cm
SapoRi • 2006 60x50 cm
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eSSenza SocchiUSa • 2009
40x40 cm
RealTÀ e FanTaSia • 2008 60x60 cm
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SUoni, SinFonie, SoGni • 2006
100x150 cm
MaTURiTÀ 2 • 2007 60x60 cm
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eSSenza SocchiUSa • 2009
40x40 cm
RiToRno Da poSiTano • 2010 70x100 cm
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in...TRe...ccio • 2005
40x40 cm (single work)
pRoFUMi • 2010 50x60 cm
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FaSe Di laVoRazione WoRkinG’S STepS
coMe naScono le opeRe Di RiccaRDo eVanGeliSTi
la coMpoSizione Si parte da una prima fase che consiste nella preparazione della composizione in cui l’artista esegue diversi scatti fotografici studiando posizioni luci etc... Dopo una cernita degli scatti viene scelta la composizione migliore da eseguire. prima del disegno dell’opera si effettuano 5-6 strati di preparazione sulla tela di lino.
hoW RiccaRDo eVanGeliSTi pRoDUceS hiS aRT’S WoRkS
coMpoSiTion: FiRST STaGe The artist first of all makes a stage with a plan common union for the objects’ art composition. Bysomecolourphotos,positions,lights,Riccardo evangelistichoosesthebestpicture for a new stage of catering in art’s work. Before design he makes meticulous preparation on linen cloth.
il TeMpo È pReSenTe • 2008 WoRkinG’S STep 1
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coMe naScono le opeRe Di RiccaRDo eVanGeliSTi il DiSeGno Si passa al disegno dell’opera con grafite .
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il TeMpo È pReSenTe • 2008
WoRkinG’S STep 2
hoW RiccaRDo eVanGeliSTi pRoDUceS hiS aRT’S WoRkS DeSiGn: STep FiRST on linen cloTh work by black lead discloses idea’s identity .
coMe naScono le opeRe Di RiccaRDo eVanGeliSTi
aBozzo la prima fase dell’abbozzo inizia col dipingere il fondo e la base di appoggio della composizione. la seconda fase dell’abbozzo si esegue con colori acrilici molto diluiti dando diverse velature in modo da stratificare il colore ed ottenere i giusti rapporti cromatici.
hoW RiccaRDo eVanGeliSTi pRoDUceS hiS aRT’S WoRkS
on linen cloTh DRaWinG SkeTch First of all background and foreground stage of composition painted are on linen cloth. afterdrawingforbackgroundandforeground,sketchiscontinuedbyverythinacrylic colours stage so that to optimize chromatic scale.
il TeMpo È pReSenTe • 2008 WoRkinG’S STep 3
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coMe naScono le opeRe Di RiccaRDo eVanGeliSTi
piTTURa aD olio la fase principale è quella della pittura con colori ad olio in cui si ricostruisce tutta la composizione più fedelmente possibile creando sfumature luci ombre.
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il TeMpo È pReSenTe • 2008
WoRkinG’S STep 4
hoW RiccaRDo eVanGeliSTi pRoDUceS hiS aRT’S WoRkS
oil painTinG: SeconD STep Main stage is oil painting’s work; so that using oil colours, composition becomes true communication by lights, shades, nuances.
coMe naScono le opeRe Di RiccaRDo eVanGeliSTi
RiFiniTURa nell’ultima fase con la rifinitura si mettono in evidenza i particolari aggiustando i toni dei colori colpi di luce. Finito e ben asciugato sull’opera si stendono 2 strati di lucido per far ravvivare e risaltare i colori .
hoW RiccaRDo eVanGeliSTi pRoDUceS hiS aRT’S WoRkS
Final ToUch last stage is Riccardo evangelisti’s best art: perfect identity for minimal particulars, art’s reality for colours’ tunes and light’ beams. Well done and the work dried lie two layers of shines to brighten and highlight colours.
il TeMpo È pReSenTe • 2008 WoRkinG’S STep 5
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il TeMpo È pReSenTe • 2008
40x70 cm
eSSenza SocchiUSa • 2009 40x40 cm
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RiccaRdo EvangElisti
eSSenza SocchiUSa • 2009 40x40 cm
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Biography Riccardo evangelisti, born in ceprano (near Frosinone) in the 1971 year, lives and works into Frosinone (italy). Before getting General certificate of education in art, while he was Fine art accademy attending lessons, his first works’ show just had a favourable review. his father is an art gallery’s leader in Frosinone, so Riccardo evangelisti grew knowledge thank to many contacts into world art. he knows many artists, masters in very large variety of techniques and forms. Unconscius revealing too, he, what a very talented person in painting art, Works with lights and shapes in large opposition in pictures, opening so a new unforeseen dimension to painting style art in progress, by his mastering, Michelangelo Merisi, caravaggio said. Wile in caravaggio spaces and times are loked into an engineage, in evangelisti times and spaces are only one level sharing: no times no spaces, no complex hyperart: evangelisti produces only hyperrealism works, clear in mind of master, clear in mind of onlooker. as years go by evangelisti searches for the perfection in his painting-style, so he opens to silent life the doors of a new Renaissance together his hyperrealism Master luciano Ventrone, known thank to his father. Tracking out his way in the 1996 year, he is invitated for the first recognition in his working, to the Xii Quadrennial “last Generations” by Shows’ palace in Rome. continuative show of object: this is the distinctive feature in evangelisti’s art, only one level sharing time and space, no complex hyperart but hyperrealism that in its real essence captures the onlooker ever. So approaching rite in front of a evangelisti’s works, has no space has no time but always value true pure, as bread and wine, respectively space and time, in christian rite communication. photo: Riccardo evangelisti with the art historian and critic Vittorio Sgarbi
Biografia Riccardo evangelisti nasce a ceprano (FR) nel 1971,risiede e lavora a Frosinone. Già prima del conseguimento del Diploma di liceo artistico e della frequentazione dell’accademia delle Belle arti, espone le sue prime opere ricevendo buoni apprezzamenti dalla critica. cresciuto da sempre a contatto col mondo dell’arte grazie alla professione del padre, gallerista, conosce artisti che lo stimolano alla ricerca nelle forme e tecniche più svariate. in questo ambiente sviluppa un palese talento nell’arte della pittura che rivela la vena artistica latente in lui fino a quel momento inconsapevole. crescendo e maturando, rivela il suo stile di pittura, dipinge le sue opere con grandi contrasti di luce ed ombra, avendo come punto di riferimento il caravaggio. con il passare degli anni la sua ricerca stilistica si perfeziona, prediligendo come soggetto la vita silente, approda alla tecnica dell’iperrealismo. Grazie al padre conosce il maestro luciano Ventrone; frequentando dapprima il suo studio di casalpalocco (Roma), in seguito il nuovo studio di collelongo (aQ), diventa così il suo allievo. nel 1996, ottiene il primo riconoscimento al suo lavoro, è invitato alla Xii Quadriennale “Ultime Generazioni” palazzo delle esposizioni di Roma. la caratteristica di Ricccardo evangelisti è la restituzione continuativa al primo colpo d’occhio della reale esibizione del soggetto, che, intatto nella sua essenza reale, cattura lo spettatore. l’osservatore coinvolto nella contemplazione scopre tutto un universo – fatto di mondi, di dettagli infinitamente piccoli a molti invisibile, per tanti altri completamente inesistente – per lui attraente.
photo: Riccardo evangelisti, with the Maestro luciano Ventrone and the art historian and critic edward lucie-Smith
Exhibitions Riccardo Evangelisti Group exhibitions 2010 londra, Rotterdam, Sant’antioco (ci), -
Spoleto (pG), londra, londra,
Still life 2010, oakham contemporary art Gallery. art Fair primavera 2010. premio d’arte contemporanea, “arciere isola di Sant’antioco”. Museo archeologico “Ferruccio Barreca”. Mostre del Festival, Spoleto 53 Festival dei 2 Mondi, palazzo piaciani. artist of Fame and promise, panter & hall Fine art Gallery. art london.
2009 -
Saint Moritz, Utrecht, Venezia, Den haag, Utrecht, londra,
Gianfranco Meggiato art Gallery. het verstilde leven, Galerie Utrecht. WV-Walkin’Venice open Galleries 09, Gianfranco Meggiato art Gallery. 40 Jaar, Smelik & Stokking Galleries. open art Fair. art london.
2008 -
Utrecht, londra, positano (Sa), amsterdam,
Galerie Utrecht. Sping Show 2008, albemarle Gallery. Gianfranco Meggiato art Gallery. Smelik & Stokking Galleries.
2005 Milano, Milano, Fondi (lt),
Tetralogia della natura,” TeRRa” Galleria Marieschi. Dieci anni 1995-2005, Breve viaggio nell’arte contemporanea. Galleria Marieschi. iV premio nazionale di pittura “città di Fondi”, castello caetani.
1999 San Buono (ch),
la natura morta come lo specchio di alice, convento di Sant’antonio.
1998 Fiuggi (Fr),
Galleria l’angolo dell’antiquriato.
Exhibitions Riccardo Evangelisti
1996 Roma,
Ultime Generazioni,Xii Quadriennale nazionale di Roma, palazzo delle esposizioni.
1995 Frosinone,
omaggio alla donna, Galleria d’arte Moderna evangelisti.
1993 Frosinone,
incontro generazionale. la solidarietà a livello globale, palazzo provinciale.
1992 cassino (Fr),
circolo culturale “labriola”.
1991 alatri (Fr),
aletrium, palazzo conti Gentili.
Solo exhibitions 2010 Den haag,
Reality of the symbol, Smelik & Stokking Galleries.
2002 Sondrio
Sulla soglia dell’invisibile, palazzo Martinengo.
2000 Fiuggi (Fr),
la natura morta, Galleria l’angolo dell’antiquariato.
1994 Frosinone, Veroli (Fr),
Reperti, Galleria d’arte Moderna evangelisti. Sala pro-loco.
1993 Frosinone,
oggetti d’arte, Galleria d’arte Moderna evangelisti.
Works in the public body Museo Valtellinese di Storia e arte comune di Sondrio.
w w w. R i c c a R d o E v a n g E l i s t i . i t