pi첫 SALUTE ! periodico di informazione medica www.spaziosalutesandecenzio.it
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Dalle CALORIE alle MOLECOLE Il nuovo orizzonte nel controllo del peso LORIE Dalle CALECOLE alle MO
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Un viaggio alla riscoperta del proprio corpo che spiega quali sono i meccanismi che portano a vivere in salute e i consigli alimentari per raggiungere un sano peso forma. Un libro che supera il vecchio concetto del calcolo delle calorie giornaliere e riporta grande attenzione sulla nutrizione che ha un ruolo centrale non solo nella perdita di peso ma anche nel fornire all’organismo tutte le molecole di cui ha bisogno per stare in salute!
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INNOVAZIONE PER LA SALUTE
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Editoriale
C Giovanni Oliva Direttore Amministrativo e Responsabile Marketing
iao, ecco qui la prima edizione di un periodico di informazione medica che vuole sia presentare i nostri servizi, sia promuovere argomenti legati alla prevenzione per migliorare la nostra salute. Da qui il nome ”Più Salute!”, perchè a mio avviso, sapendo che negli ultimi 12 anni la vita media di una persona è aumentata di 3 anni, è ora di parlare piu’ di Salute e meno di Sanità. Ci terrei a ringraziare tutte le persone che hanno collaborato a questo progetto: grafici, architetto, fotografo, staff clinico, ma anche le aziende che hanno partecipato a questa prima edizione. Buona lettura e arrivederci alla prossima edizione.
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CENTRO MEDICO SAN DECENZIO SALUTE ACCESSIBILE
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> Medici & Servizi
Urologia > Dott. Romano Casadei Cardiologia > Dott. Piero Cesaroni Medicina interna > Dott. Giorgio Maniscalco Ginecologia > Dott.ssa Valentina De Lellis Dermatologia > Dott. Luca Conocchiari Pneumologia > Dott. Marzio Raspugli Chirurgia > Dott. Piergiorgio Costantini Servizio Ecografico > Dott. Antonio Baldi Otorinolaringoiatria > Dott. Emiliano Milazzo Medicina Estetica > Dott.ssa Mariarosaria Serra Omeopatia > Dott. Maurizio Annibalini Logopedia > Dott.ssa Nadia Scialdone Psicoterapia > Dott. Giacomo Pietrucci Osteopatia > D.O. Federico Filippini Nutrizione > Dott. Simone Piccioni
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> Servizio Ecografico Il servizio ecografico del Centro Medico San Decenzio effettua tutte le principali ecografie per gli adulti e i bambini necessarie per gli approfondimenti diagnostici, a prezzi calmierati e senza liste di attesa.
Addome completo Anca Apparato digerente Apparato urinario Collo Cuffia rotatori Cuore Cute e sottocute Ginecologia Muscolotendinea Osteoarticolare Ostetricia Parete addominale Scroto Seno Tiroide
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Direttore Sanitario
Dott. Marcello Oliva Medico Chirurgo
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a sempre il mio sogno è stato quello di costruire un centro medico che avesse integrate in regime privato varie specialità e offrire un servizio il piu’ completo possibile al cittadino. Ecco ci siamo arrivati, vi presento il Centro Medico San Decenzio, che vuole essere una risposta complementare al servizio sanitario regionale e offrire prestazioni di qualità a prezzi calmierati e senza liste di attesa, in un luogo giovane, bello e rassicurante e in una posizione strategica di Pesaro, dove anche se in una zona centrale, il parcheggio è sempre disponibile.
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OSTEOPATIA Una valida risposta ai problemi del sistema muscolo-scheletrico...e non solo… D.O. Federico Filippini
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steopatia non significa ”malattia delle ossa” come molti potrebbero pensare ma è frutto dell’unione di due parole greche : ”osteon” che significa osso, e ”pathia”, alterazione. Tali termini furono scelti da Andrew Taylor Still per definire la sua arte, enfatizzando il fatto che
alla base dello stato di salute vi è un corretto e funzionale sistema muscolo scheletrico e ogni sua perturbazione segna il primo passo verso la malattia. Still (1828-1917), un medico statunitense, scoprì i principi dell’osteopatia dopo un lungo periodo (quasi 20 anni) passato a studiare l’anatomia e la biomeccanica del
corpo umano. Egli capì che una diminuzione di mobilità delle strutture corporee (ossa, muscoli, articolazioni, visceri) andava ad influire sul flusso vascolare e sull’innervazione delle strutture stesse, alterandone la funzionalità e predisponendo l’instaurarsi della malattia.
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Quindi l’osteopatia è l’arte di ricercare le diminuzioni di mobilità nei vari segmenti corporei e di correggerle attraverso la manipolazione. Riequilibrando il corpo nella sua interezza, essa permette all’organismo di reagire alla malattia attraverso meccanismi di autoregolazione. Approccio osteopatico Uno degli assiomi fondamentali dell’osteopatia afferma che la struttura governa la funzione. Scopo dell’osteopatia è quello di correggere la struttura per ripristinare un armonica
funzione. Questo concetto deve essere applicato ad ogni sistema corporeo sia esso muscoloscheletrico, fasciale, viscerale e craniosacrale. Per rispondere a questa esigenza è stata sviluppata una serie di tecniche che schematicamente si possono dividere in: STRUTTURALI: volte ad armonizzare la struttura muscoloscheletrica (ossa, muscoli, articolazioni). FASCIALI: si indirizzano a normalizzare la fascia (per fascia si intende l’insieme di varie strutture connettivali quali: tendini, guaine tendinee, aponeurosi, pleure, pericardio, peritoneo). VISCERALI: tendono a risolvere le tensioni viscerali. CRANIOSACRALI: si basano sul concetto di mobilità delle ossa craniche sia nel neonato che nell’adulto e tendono a ripristinare
una fisiologica mobilità all’interno del sistema craniosacrale. È opportuno ricordare che tali tecniche fanno parte di un unico approccio (quello osteopatico) all’interno del quale vengono variamente sviluppate in base alle necessità del caso clinico. Il trattamento osteopatico è sempre preceduto da tre fasi: ANAMNESI: raccolta dei dati in merito alla ”storia” patologica prossima e remota del paziente. OSSERVAZIONE: l’osteopata osserva come il paziente si muove e si colloca nello spazio. PALPAZIONE: l’osteopata esegue un esame manuale dei vari distretti corporei per ricercare le diminuzioni di mobilità da correggere durante il trattamento. Campi di applicazione. L’osteopatia ha come principale
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indicazione le affezioni dolorose del sistema muscolo-scheletrico e in particolare della colonna vertebrale. È quindi indicata nei casi di lombalgia, cervicalgia, colpi di frusta, problematiche discali, dolori articolari. È inoltre di valido aiuto in vari problemi viscerali quali: gastriti, rigurgito gastroesofageo, ernia iatale, colon irritabile, stipsi. È efficace nei casi di cefalea, insonnia, disturbi dell’equilibrio e nelle affezioni congestizie quali otiti, riniti, sinusiti. Un capitolo a parte è quello dell’osteopatia pediatrica in cui con delicate tecniche manipolative craniali o fasciali, si vanno a correggere nel bambino le disfunzioni spesso determinate dal parto. Infatti le pressioni a cui è soggetto il neonato durante il parto possono mandare in disfunzione il sistema craniosacrale o causare la compressione di
alcuni nervi cranici determinando nel bambino ipercinesia, insonnia o rigurgito. Queste alterazioni possono essere validamente risolte dal trattamento osteopatico. Formazione dell’osteopata. In America dove l’osteopatia è nata, la figura dell’osteopata coincide con quella del medico di base, ed ha un iter formativo di tipo universitario. In Italia la formazione dell’osteopata è affidata a varie scuole private sia a tempo parziale (corsi svolti in maniera intensiva per medici e fisioterapisti), sia a tempo pieno (corsi svolti in maniera estensiva e con obbligo di frequenza per studenti in possesso di un diploma di scuola media superiore). La prima scuola a tempo pieno in Italia è stata l’Istituto Superiore di Osteopatia di Milano. Tale istituto, attualmente riconosciuto
dall’università inglese del Galles e dal R.O.I (Registro Osteopati Italiani) rilascia il titolo di D.O. Il D.O presso l’ISO, è ottenuto dagli studenti che hanno superato con esito positivo tutti gli esami di un corso di studi che si articola in 5 anni e si conclude con la discussione della tesi e l’esame clinico esterno (che corrisponde ad un esame di abilitazione). I primi due anni del corso sono principalmente dedicati allo studio delle materie scientifiche di base (chimica, biochimica, biofisica, biologia, e soprattutto anatomia e biomeccanica), alle quali si affianca l’insegnamento delle discipline strettamente osteopatiche, che dal terzo anno in poi occupano un ruolo preponderante. Gli ultimi due anni sono prevalentemente dedicati al tirocinio pratico svolto nella clinica dell’ISO e alla stesura della tesi.
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Pillola o non PILLOLA? Falsi miti da sfatare Dott.ssa Valentina De Lellis
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uella che comunemente viene chiamata “la pillola” è un contraccettivo a base di ormoni, che si presenta sotto forma di compresse da assumere regolarmente per bocca. Da quando la pillola è stata inventata, negli anni ’60, la ricerca ha fatto molti progressi e la pillola ha subito un notevole miglioramento, sia come qualità che come quantità di ormoni presenti. La pillola, come gli altri metodi ormonali, rappresenta uno strumento prezioso che ha radicalmente rivoluzionato la vita di milioni di donne, permettendo di vivere pienamente la loro sessualità, con gioia
e piacere, senza la continua paura di una gravidanza indesiderata, ma proteggendo in modo sicuro la propria fertilità, in vista di una decisione futura, da prendere al momento giusto. La pillola è pericolosa? La pillola non è pericolosa, a condizione di assumerla secondo le indicazioni del medico e facendo regolarmente i controlli richiesti, in modo da assicurarsi che il proprio corpo reagisca bene alla sua assunzione. Durante i primi mesi, il tuo organismo si deve adattare alla pillola e, quindi, potrebbero sorgere alcuni disturbi transitori. Se dovessero persistere, è meglio rivolgerti a lui o al consultorio, per avere il consiglio più adeguato o
un’altra pillola più indicata al tuo organismo. La pillola è efficace dal primo giorno? Si, è efficace immediatamente, se si comincia a prendere dal primo giorno di mestruazioni e si assume correttamente. Pillola e fumo: meglio di no. Quando si comincia ad assumere la pillola, bisognerebbe evitare di fumare, perché l´associazione pillolatabacco aumenta il rischio di malattie a cuore e vasi. La pillola può aumentare l’acne? Al contrario, tutte le pillole, con effetto più o meno intenso, migliorano l’acne ed alcune in maniera decisiva. Parlane con il tuo ginecologo,
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durante la visita. La pillola fa aumentare la peluria? Assolutamente no. Questo era un effetto delle prime pillole che contenevano vecchi progestinici che conservavano una modesta attività degli ormoni maschili. Con le nuove pillole oggi disponibili, questi fenomeni non si verificano più, stai tranquilla. La pillola fa ingrassare? Anche questo è un effetto che si riscontrava con le prime pillole, ad alto dosaggio ormonale. Tutti gli studi più recenti hanno evidenziato che le variazioni di peso corporeo sono minime, anche considerando lunghi periodi di tempo e casistiche molto numerose. Favorisce la ritenzione di
liquidi? L’assunzione di alcuni tipi di pillole può determinare una modesta ritenzione idrica che può essere più evidente nei primi mesi di trattamento, per poi scomparire o, comunque, ridursi in modo evidente. Se dovesse accaderti, puoi tranquillamente parlarne con il tuo ginecologo, che potrà cambiarti il tipo di pillola. La pillola favorisce l’insorgenza di cellulite? La pillola non è mai causa diretta di cellulite, che presenta molti altri fattori di origine: predisposizione genetica, fumo, sedentarietà, stress, scarso riposo, abbigliamento costrittivo, stipsi, alimentazione scorretta, anomalie posturali, disturbi vascolari, endocrini e metabolici etc.
La pillola può ridurre il desiderio sessuale? Gli ormoni contenuti nella pillola hanno una scarsa influenza sul desiderio sessuale (libido), sia in senso positivo sia in senso negativo. La pillola: una scelta importante Prendere la pillola, o un altro contraccettivo ormonale, rappresenta una decisione importante, che va maturata, riflettendoci un po’ di tempo. Se decidi di prenderla, significa che desideri assumerti la responsabilità della tua scelta, che sei consapevole della tua fertilità e che desideri aprirti alla sessualità, senza il fardello della paura di una gravidanza precoce, per ora indesiderata.
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La Medicina Estetica: Una nuova visione globale della persona Dott.ssa Mariarosaria Serra
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a Medicina Estetica nata negli anni ’70, ha come valore fondante la concezione filosofica di un uomo integrale la cui globalità va promossa, difesa e valorizzata. L’essere umano infatti, è sano quando è in armonia con le differenti fasi della vita, con il proprio inserimento sociale ed ambientale. Questa filosofia deve permeare sempre più la medicina, che, così ispirata, può garantire la salute dell’individuo nella sua globalità sia grazie al coordinamento ed all’integrazione delle più diverse attività specialistiche, sia attraverso la promozione di un’articolata ed aggiornata ricerca scientifica. La Medicina oggi non può più permettersi di ignorare
il crescente interesse accordato all’aspetto fisico ed all’equilibrio psichico, alla presentabilità sociale, all’armonia ambientale, risultando importantissimi la gratificazione psicologica ed il peso ”pubblico” di un aspetto piacevole e di una personalità sana ed armonica. Per vivere oggi bisogna sentirsi ”bene con sé stessi” a qualsiasi età, e la medicina è sempre più sollecitata da pazienti che chiedono di migliorare il proprio aspetto, l’equilibrio e l’armonia complessiva per una ricerca di sicurezza personale, ma anche una necessità professionale ed una profonda esigenza spirituale. La Medicina Estetica è quindi legata ad una precisa richiesta della collettività, assumendosi
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la responsabilità di una ”Medicina Sociale”. Per raggiungere un risultato ottimale, la Medicina Estetica attua una collaborazione multidisciplinare avvalendosi di tutte le conoscenze delle scienze fondamentali (anatomia, biochimica, fisiologia, patologia,...), delle acquisizioni della medicina generale, della chirurgia e di alcune loro specializzazioni (medicina interna, endocrinologia,
dietologia, dermatologia, angiologia, ortopedia, fisiatria, chirurgia plastica...), e degli apporti di numerose discipline umane (antropologia, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia e comunicazione...). La Medicina Estetica ha sì per obiettivo la soluzione degli inestetismi, ma il suo ultimo scopo è di ben più ampio respiro in quanto tende a promuovere e stimolare la costruzione e la ricostruzione di una armonia e di un equilibrio individuale attraverso l’attivazione di un programma di medicina educativa, sociale,
preventiva e correttiva, curativa e riabilitativa. Nella fase preventiva, che rappresenta l’aspetto fondamentale della disciplina, i medici insegnano come ”conoscere” ed ”accettare” le strutture fisiche ereditate, per proteggerle e gestirle secondo le regole di igiene di vita: alimentare, fisica, psicologica e comportamentale, cosmetologica. In quella correttivacurativa, il programma si avvale esclusivamente di metodologie e tecniche ufficiali, basate su studi e sperimentazioni scientifiche i cui risultati sono pubblicati in letteratura medica. La Medicina Estetica tende quindi ad un individuo sano, armonico, che viva compiutamente la propria età e sappia riconoscersi ed accettarsi, che lavori con impegno per migliorarsi e riesca a stimarsi ed amarsi di più. Questa è la filosofia alla quale dovrebbe essere educato chi si rivolge alla Medicina Estetica.
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OMEOPATIA Che cosè? Dott. Maurizio Annibalini
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meopatia: una scienza medica nata alla fine del ‘700 dall’intuizione di un medico tedesco, Samuel Hahnemann, che capì che poteva curare le alterazioni dello stato di salute con dosi infinitesimali di sostanza opportunamente scelta e dinamizzata. Egli apprese l’arte medica al seguito di illustri medici e grazie alla sua conoscenza delle lingue, cominciò a tradurre numerosi testi di medicina e di farmacologia. A 27 anni sposò, Johanna Henriette Kucher, la figlia di un farmacista e, vista la sua conoscenza della chimica e tecnica farmaceutica, cominciò a lavorare come ufficiale sanitario sorvegliante delle farmacie. La sua onestà intellettuale lo portò a rifiutare la
medicina ufficiale del suo tempo perché mancava di metodo scientifico ed era sostenuta da scuole di pensiero troppo diverse tra loro. Inoltre era praticata secondo principi contrapposti e si avvaleva di associazioni arbitrarie di medicine che risultavano spesso inefficaci se non addirittura dannose. Nel 1790 tradusse la Materia Medica di Cullen e qui si imbatté nel paragrafo sulle malattie febbrili intermittenti e remittenti. Notando che la China, unico farmaco allora disponibile nella cura della malaria, causava nei lavoratori addetti alla raccolta una sintomatologia del tutto simile a quella manifestata dalla malattia, cominciò a provare su se stesso gli effetti di dosi ponderali della China e in seguito
di altri medicamenti. Fu per questo motivo che, per evitare gli effetti tossici e a volte dannosi, Hahnemann cominciò a diluire la sostanza e a dinamizzarla (la omogenizzava con il solvente battendola ripetutamente su una grosso volume rilegato in pelle). Il rimedio, diluito e dinamizzato si dimostrava capace di generare in un soggetto sano che lo assumeva delle modificazioni del modo di sentire e agire, ed era capace di guarire i malati che presentavano le stesse caratteristiche manifestazioni. Nasceva così l’Omeopatia, una scienza medica che non teneva in considerazione solo il singolo sintomo, ma tutte le manifestazioni che l’individuo presentava, capace di curare la persona nel suo insieme,
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profondamente e in modo duraturo. I rimedi Omeopatici derivano soprattutto dal mondo Vegetale e Minerale, vengono filtrati in una soluzione detta Tintura Madre e sottoposta a quello che è un procedimento specifico della Omeopatia, che è la Diluizione e la Dinamizzazione; cioè la sostanza originale viene diluita moltissime volte, fino ad essere impercettibile nella soluzione finale, la quale viene quindi dinamizzata (cioè agitata moltissime volte con dei macchinari). Questo procedimento fa sì che la sostanza attiva modifichi la molecola del solvente, che così viene ad acquisire una carica e una potenza ben precisa (secondo un principio di fisica per il quale gli atomi si caricano di energia). La soluzione così ottenuta impregna piccoli granuli di saccarosiolattosio, confezionati in un piccolo tubicino e assunti dal paziente secondo uno schema
ben preciso e adattato personalmente al paziente. Oltre ai granuli si possono preparare globuli, gocce, compresse, fialoidi; il prodotto omeopatico deve essere assunto lontano dai pasti. Le cure omeopatiche si protraggono a volte per mesi o anche anni, ma possono essere risolutive anche in pochi giorni, a seconda del tipo di problema presentato dal paziente. I Rimedi Omeopatici non hanno effetti collaterali in quanto non contengono sostanze chimiche farmacologicamente attive, ma solo ciò che rimane di un liquido altamente energetico che interagisce con l’acqua dell’ organismo, modificando la reattività del soggetto, cioè il modo in cui il paziente reagisce alle varie disfunzioni e malattie. Ancora oggi, l’Omeopatia è rivolta a tutti coloro che vogliono guarire una persona considerando l’unicità dell’individuo, tenendo conto della
sua Costituzione, della sua predisposizione a manifestare patologie (reattività diatesica), del suo modo di essere (tipologia sensibile) ed infine della casualità accidentale, ovvero della causa scatenante la patologia. Il Rimedio Omeopatico scelto tenendo conto di tutti questi fattori viene chiamato Simillimum ed è capace di guarire un malato. Questa è una peculiarità dell’Omeopatia, che la rende un’arte medica capace di mettere al centro di tutto l’uomo malato. Oggi come allora l’Omeopatia non vuole mettersi in contrapposizione alla Medicina Classica, tutt’altro!Sempre più oggigiorno è possibile apprezzare i benefici della loro coesistenza nel progetto terapeutico di una persona affetta da patologie gravi! L’Omeopatia può davvero essere un modo diverso di pensare alla propria salute!
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Controllo NEi Un atto semplice ma di fondamentale prevenzione Dott.Luca Conocchiari
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nei (o nevi) della pelle, nonostante la definizione possa suscitare effetto, rappresentano dei tumori dei melanociti, le cellule che normalmente producono la melanina, la principale sostanza che dona colore alla pelle e ci protegge dai raggi solari. Nella maggior parte dei casi i nevi sono tumori benigni, ovvero lesioni che non causano ripercussioni sulla salute dei pazienti; vanno però controllati per poter individuare eventuali forme maligne (il melanoma) che invece possono costituire un grave rischio per la vita del paziente. Non esiste un’età precisa in cui si debba iniziare il controllo dei nevi; naturalmente tutti i neonati vanno valutati per la ricerca
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di nevi congeniti e successivamente, con cadenza periodica, vanno monitorati per individuare la comparsa di nuovi nevi. Durante l’infanzia e l’adolescenza la comparsa di nuovi nevi è un fenomeno normale, mentre nell’adulto ogni nuova lesione pigmentata (cioè di colore scuro o con colore non omogeneo, o addirittura sanguinante) che nasca e cresca in maniera estremamente rapida deve essere considerata come sospetta. I nevi possono nascere in ogni zona della pelle e delle mucose, e non necessariamente solo in rapporto con l’esposizione solare (anche nelle pieghe interglutee). I fattori di rischio per la comparsa dei nevi sono infatti la familiarità (parenti di primo grado con un elevato numero di nevi o storia di melanoma), un tipo di pelle chiara, occhi chiari e scarsa capacità di abbronzarsi, l’immunosoppressione
(es. pazienti sottoposti a trapianto d’organo). Circa il 50-60% dei melanomi sono lesioni nuove che si sviluppano su pelle sana, mentre il 25-30% proviene da nevi preesistenti che subiscono progressive alterazioni nel tempo. Tuttavia l’esposizione al sole rappresenta un rischio per la comparsa di lesioni maligne, soprattutto per i soggetti di pelle chiara (come abbiamo già detto) e per tutti coloro che hanno una storia di scottature importanti nell’infanzia; il rischio appare perciò maggiormente legato all’esposizione solare intensa nel tempo libero e senza adeguata protezione. La visita periodica
dermatologica di tutta la pelle, insieme all’esame dermoscopico (cioè con appositi strumenti che permettono al medico di valutare caratteristiche microscopiche dei nevi), sono dunque fondamentali per l’individuazione di lesioni potenzialmente pericolose e conseguentemente provvedere all’ asportazione chirurgica delle stesse, l’unico trattamento consentito per nevi atipici e/o sospetti melanoma. La laser-terapia nel caso di lesioni melanocitarie sospette non è infatti consigliabile, in quanto non permette l’esecuzione dell’esame istologico.
La diagnosi precoce e l’asportazione di nevi atipici e/o melanomi in fase iniziale restano dunque lo strumento migliore per ridurre la mortalità da melanoma.
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PSICOLOGIA Lo Psicoterapeuta risponde Dott. Giacomo Pietrucci Salve, sono una donna di 42 anni che ha partecipato al vostro primo incontro sul tema dell’alimentazione svoltosi nel centro medico il 26 Febbraio. Purtroppo non ho potuto partecipare all’incontro sulle paure e sull’ansia, e volevo sapere come si originano e come si superano gli attacchi di panico, avendo una sorella che ne soffre da un pò di tempo.
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uongiorno, ci fa piacere che la sua partecipazione abbia stimolato interesse, peraltro legato alla sua necessità di aiutare una persona cara che sta soffrendo. A livello generale, individuare una causa
unica di come gli attacchi di panico si originino, sarebbe fuorviante sia a livello diagnostico che terapeutico. Come ho spiegato durante l’ incontro svoltosi al Centro Medico San Decenzio, il panico come reazione patologica è una sorta di inganno che la mente gioca a se stessa, un tilt mentale tra la mente arcaica che invia la prima reazione di allerta a uno stimolo potenzialmente pericoloso (reazione sana) e la mente moderna, che lo scambia per qualcosa di per sè pericoloso da ”controllare e soffocare” producendo invece ancora più paura con un innalzamento dei parametri fisiologici come tachicardia, sudorazione e battito accelerato sino al picco
del panico. Ora, in questa interazione tra parametri fisiologici e psicologici, è importante (dal mio punto di vista che sono un terapeuta strategico) individuare e valutare le interazioni tra problema e soluzione. Il mio approccio mi porta a individuare le ”tentate soluzioni disfunzionali” ovvero quelle cose che l’individuo o chi intorno a lui mettono in atto per cercare di risolvere il problema ma che in realtà stanno alimentandolo creando un circolo vizioso. Dalla ricerca empirico sperimentale troviamo che nel panico spesso vi sono queste tre principali: il controllo che fa perdere il controllo (in pratica, più ascolto i segnali del mio corpo potenzialmente
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pericolosi, più mi spavento e li genero), l’evitamento delle situazioni potenzialmente pericolose (ad es. ”sono stato male in un luogo pubblico quindi per proteggermi non vado più”) e la richiesta di aiuto (se proprio non posso evitare, vado ma sempre con una persona “fidata” che mi rassicura). Queste soluzioni anche se potrebbero dare un senso di sollievo a breve termine se reiterate nel tempo possono letteralmente costruire una vera e propria sindrome fobica. Ora, in termini molto più tecnici, l’attacco di panico può essere causato da una singola fobia come da una patologia fobica generalizzata, da una ossessione come da una paranoia, da una fissazione ipocondriaca (paura di avere un male incurabile) come da una crisi depressiva o da un evento traumatico per la persona. Per questi sofferti e
complicati problemi esistono terapie brevi e mirate, che portano a risultati concreti e al superamento del problema. Tuttavia, quando si parla di disturbi mentali o di disagio psicologico, si è soliti pensare a interventi psicoterapeutici a lungo termine. In realtà con la Terapia Breve Strategica si ottiene l’estinzione in tempi rapidi di disturbi radicati anche da anni. La Terapia Strategica è un intervento terapeutico che mira alla ristrutturazione delle maniere attraverso le quali ognuno costruisce
la realtà che poi subisce. Nella maggioranza dei casi la patologia si sblocca entro le prime quattro o cinque sedute. A questo cambiamento corrisponde il recupero della fiducia nelle proprie risorse personali. Ovviamente prima di un aiuto psicologico e psicoterapeutico, è sempre bene accertarsi con un medico che non ci siano altri fattori intervenienti da prendere in considerazione .
www.giacomopietrucci.it
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STUDIO ODONTOIATRICO OLIVA Studio Odontoiatrico Oliva, si colloca tra i più innovativi della zona per trattamenti e tecnologie impiegate. Si differenzia da sempre per uno standard di qualità elevato e per una clientela fidelizzata e soddisfatta. La progettazione del suo nuovo studio e la cura nei dettagli dei servizi erogati, nascono infatti come risposta alle esigenze del paziente in merito a parametri di sicurezza, efficienza e sterilità. Particolare attenzione è stata posta infatti alle attrezzature radiografiche (si tratta di immagini digitali con emissione del minor numero di raggi X) e al sistema idrico che prevede l’utilizzo di acqua filtrata e batteriologicamente depurata, attraverso un circuito chiuso interno allo studio.
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prescindere dalla tipologia di trattamento, la prima regola da seguire per la prevenzione consiste senza dubbio in una corretta igiene orale. Per questo motivo il personale aiuta da subito a mettere in pratica le buone norme che ciascuno di noi può effettuare a livello domiciliare. Il corretto uso dello spazzolino e del filo interdentale, sin
dai primi anni di vita, rimuove placca e residui di cibo che portano alla formazione delle più diffuse malattie della cavità orale: carie e infiammazioni gengivali. Lo studio utilizza da sempre macchinari di ultima generazione e tecnologie all’avanguardia: l’uso dello scanner digitale per rilevare le impronte, radiografie digitali con la minima quantità necessaria di esposizione
ai raggi X, innovative e avanzate tecniche di chirurgia implantare, sono a garanzia di una continua evoluzione e crescita dello studio. I medici effettuano diagnosi personalizzate con consulenza preventiva sulla base delle richieste e delle aspettative individuali. Esami clinici completi al fine di individuare una corretta terapia sempre nell’ottica della prevenzione.
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Trattamenti Chirurgia È un ramo dell’odontoiatria in continua evoluzione sia nelle tecniche che nella strumentazione soprattutto per quanto riguarda le sue ulteriori suddivisioni: Parodontologia. Si tratta di tutta quell’area volta al controllo e alla cura del parodonto, che è l’insieme dei tessuti di sostegno del dente (gengiva e osso). Poiché la malattia parodondale è la causa principale della perdita dei denti nell’adulto, si cerca di diagnosticarla fin dal suo insorgere: si manifesta allo stadio iniziale con sanguinamento o recessioni gengivali. Rimozione della
placca, levigatura delle radici, chirurgia resettiva, rigenerativa o mucogengivale sono tecniche attuate per i nostri pazienti.
diagnosi si passa alle fasi operative:
Implantologia.
- tempo biologico di guarigione (3-6 mesi) per consentire l’osteointegrazione
È la disciplina più recente della costante ricerca odontoiatrica. Si tratta della sostituzione delle radici naturali dei denti con impianti biocompatibili in titanio. Dopo un’accurata
- seduta chirurgica nella quale viene posizionato l’impianto osseo
- fase chirurgica di scoprimento della ”testa” dell’impianto e la connessione a questi dei monconi (abutment)
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Endonzia
Conservativa Con questo termine vogliamo indicare tutti quei trattamenti necessari al ripristinare la salute dei denti colpiti dalla malattia della carie. Pulizia disinfestazione della cavità del dente, asportazione del tessuto malato e infetto, ricostruzione della sostanza dentale perduta mediante materiale da otturazione. Grazie al costante aggiornamento il materiale che proponiamo ai pazienti è sempre più sicuro e moderno. La maggior parte delle nostre otturazioni viene effettuata con ”compositi estetici”, materiali di ultima generazione oppure si opta per restauri indiretti, gli intarsi, che riproducono la parte di dente persa per la carie.
È l’area che comprende la cura dei canali interni alle radici dei denti dove sono contenuti i nervi, le vene e le arterie (polpa dentaria). La devitalizzazione si rende necessaria in tre casi: quando la carie ha raggiunto la polpa, cioè il cuore del dente; in presenza di una polpa morta (necrosi dentale) per trauma o per una vecchia otturazione molto profonda e infine quando un dente già devitalizzato necessita di una nuova cura canalare (ritrattamento endodontico). Di norma dopo una prima fase di svuotamento completo del contenuto dei canali delle radici, si passa al loro riempimento tridimensionale con materiali sigillati.
Ortodonzia Corregge i difetti del combaciamento delle arcate dentarie tra di loro, o quelli di posizione dei singoli denti tra di loro, o quelli di posizione dei singoli denti nei loro rapporti con le altre strutture della bocca (malocclusioni). Possiamo distinguere l’ortodonzia in intercettiva, classica e preprotesica ma in ogni caso si tratta di agire per il ripristino di una corretta funzione masticatoria nel rispetto di una buona estetica.
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Protesi La protesi interviene a ricostruire gli elementi dentali distrutti o mancanti mediante manufatti prodotti nei laboratori odontotecnici su prescrizione del medico odontoiatra. Esistono due grandi tipologie di protesi, quella fissa e quella mobile. La protesi fissa comprende ogni tipo di restauro che viene cementato sui denti preparati a moncone dal dentista o su impianti infissi nell’osso. La protesi mobile riguarda ogni tipo di apparecchio removibile, dalla protesi totale (dentiera) alla scheletrata (protesi parziale) fino alle
protesi mobili provvisorie, usate solitamente per la sostituzione immediata di elementi estratti, in attesa della guarigione dei tessuti.
Sterilizzazione Lo Studio Odontoiatrico Oliva mette in primo piano la sterilità e la sicurezza degli ambienti. Un punto di forza dello studio è l’attenzione maniacale per tutte le attrezzature che seguono un rigido processo di sanificazione. Ogni strumento viene immerso in un liquido decontaminato a freddo e poi all’interno di una vasca a ultrasuoni. Al termine del ciclo, gli strumenti vengono lavati,
asciugati accuratamente e impacchettati con un’apposita termosigillatrice e sterilizzati in autoclave a vapore. In questo modo ogni singolo pezzo mantiene la sterilità assoluta fino al suo utilizzo. Le superfici dello studio vengono lavate, asciugate e disinfettate con prodotti idonei dopo ogni paziente. Tutto il personale operativo è dotato di protezioni individuali (camici, mascherine, guanti, occhiali, copricapo). Inoltre nella nuova struttura si è optato per realizzare due sale di sterilizzazione di cui una solo per la decontaminazione della strumentazione chirurgica e lo smaltimento dei rifiuti.
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PIĂš SALUTE!
Resterai a bocca aperta.
PIÚ SALUTE!
Dott. Marcello Oliva Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Bologna (110 e lode) nel 1981, si specializza in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Da 30 anni, a partire dal suo primo studio in Via Vincenzo Rossi, dedica una grande passione al suo lavoro volto ad offrire
Medico Chirurgo
un trattamento specifico per ogni paziente. Tra i corsi e i congressi più importanti e qualificati, frequentati dal Dott. Marcello, spiccano: - corso annuale tenuto dal Dott. Stefano Parma Benfenati in Parodontologia; - corso annuale del Dott.
Carlo Tinti di Chirurgia Rigenerativa Ossea; - corso annuale del Dott. Mauro Merli in Tecniche Avanzate di Impiantologia. Iscritto all’Albo dell’Ordine dei Medici Odontoiatri e socio Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani).
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PIÚ SALUTE!
Dott. Giacomo Augusto Oliva Si laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria nel 2006 all’Università di Bologna. Comincia a frequentare corsi annuali di Odontoiatria Conservativa ed Endodonzia con i Prof. Vanini Lorenzo e Marcoli Alessandro.
Segue corsi e congressi di aggiornamento sulle più moderne e attuali tecniche di estetica dentale. Attualmente insieme al padre discutono e trattano casi dal più semplice al più complesso attraverso
Odontoiatra un attento studio del caso con diagnosi che si basano su fotografie, status radiologici e modelli di studio.
PIÚ SALUTE!
Dott. Selene Girelli Si laurea in Igiene dentale nel 2007 con il massimo dei voti all’Università di Bologna. Dopo varie esperienze lavorative, comincia a collaborare con lo studio Oliva occupandosi di nuovi aspetti nella profilassi
Igienista Dentale
e nel trattamento non chirurgico della malattia parodontale. Ha seguito corsi per l’acquisizione delle più innovative tecniche di sbiancamento professionale e protocolli di strumentazione parodontale.
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PIÚ SALUTE!
Dott. Mancini Fabio Laureato presso l’Università di Milano, specializzato in ortodonzia e funzione masticatoria del bambino e dell’adulto. Collaboratore di grande esperienza, aiuta lo Studio Oliva nell’elaborare mirati piani di trattamento. Si occupa inoltre di ortodonzia invisibile con metodo invisalign certificata (U.S.A.).
Ortondontista
Giorgia Alessandrini
Resp. segreteria, contabile amministrativa Accompagna lo Studio Oliva da oltre 10 anni, prima come assistente alla poltrona e poi con incarichi amministrativi. Si occupa di tutta l’organizzazione interna allo studio.
Antonella Cupparoni
Resp. prevenzione orale Al fianco del Dott. Oliva da oltre 30 anni si prende cura di tutto cio’ che riguarda prevenzione e igiene dentale dei pazienti. Grazie alla sua decennale esperienza ben presto si occuperà della gestione amministrativa e logistica dello Studio.
Milena Bacchiocchi
Resp. area protesica Si diploma come odontotecnico e da sempre si occupa della gestione di tutti i casi di protesi fissa e mobile con grande amore e pazienza. Collabora nella gestione dell’Area Chirurgica.
Patrizia Leonardi
Assistente di poltrona Assistente alla poltrona da diversi anni aiuta i Dott.ri nella clinica con attenzione ed entusiasmo. Ha frequentato corsi per il perfezionamento delle tecniche di assistenza in Endodonzia per la preparazione della sala chirurgica.
Lucia Franca
Assistente di poltrona Diplomata odontotecnico nel 2008; da poco entrata nello staff dello studio. Si occupa della sterilizzazione e stoccaggio strumenti cercando di entrare nella filosofia dello studio sempre con il sorriso sulle labbra.
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PIÚ SALUTE!
La malattia parodontale, più pericolosa della carie Dott. Marcello Oliva
S
i tratta di una infezione che colpisce i tessuti di sostegno del dente determinandone il progressivo riassorbimento fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla perdita del dente. La causa di questa malattia è costituita dalla placca batterica, un insieme di microorganismi che si deposita continuamente sulla superficie del dente costituendo un vero e proprio microambiente all’interno del quale vivono centinaia di
specie batteriche diverse, presenti in percentuali specifiche, e fra loro differenti, in ogni essere umano. Al di sopra di tale insieme, per fisiologici meccanismi salivari, possono posarsi ed addensarsi i sali minerali contenuti nella saliva e nel fluido gengivale: è questo il motivo della costituzione del tartaro. La placca batterica è rimuovibile con le procedure di igiene orale domiciliare, mentre il tartaro, una volta formatosi, deve essere rimosso mediante una pulizia professionale,
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che dovrà nel tempo essere periodicamente e regolarmente mantenuta. In assenza di un’adeguata attenzione all’igiene orale può accadere che la crescita e lo sviluppo incontrollato della placca batterica possa determinare una vera e propria infezione dei
tessuti di sostegno del dente. Tale situazione si realizza, almeno nelle fasi iniziali, senza una specifica sintomatologia ed il paziente non avverte alcun disagio. Il dentista è tuttavia in grado di intercettare con largo anticipo l’insorgenza dell’infezione con
un esame clinico e strumentale accurato. Per tale motivo è indispensabile mantenere una regolare frequenza di visita dal dentista, soprattutto se si è consapevoli di un insufficiente controllo dell’igiene orale e se si è fumatori. La malattia parodontale è stata associata a patologie di altri distretti del corpo, in particolare disfunzioni valvolari cardiache, e può interferire con il regolare svolgimento di una gravidanza. Anche per questi motivi si ribadisce la necessità di un costante controllo odontoiatrico, da svolgere almeno ogni sei mesi.
Indispensabile mantenere una regolare frequenza di visita dal dentista.
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AUTODIAGNoSI PARODOntale Dott. Giacomo Augusto Oliva Fai il test per sapere se soffri al momento di parodontite o ne sei a rischio. Ti sembra che i tuoi denti si muovano? Le tue gengive si ritirano? I tuoi denti ti sembrano più lunghi? Hai persistente cattivo odore in bocca? I tuoi denti combaciano in maniera diversa? E’ difficoltoso masticare? Le tue gengive sono gonfie o dolenti? Hai notato del pus attorno i tuoi denti?
Se hai risposto ”si” a qualsiasi di queste domande, probabilmente dovresti consultare un dentista o un parodontologo. La piorrea o malattia parodontale deve essere presa seriamente, è un’infezione attiva nella tua bocca. La buona notizia è che questa malattia si puo’ trattare e controllare.
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Dott. ssa Federica Carnaroli Laureata a pieni voti nella Facoltà di farmacia in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Iscritta all’Ordine dei Farmacisti. Esperta in Dermocosmesi e Fitoterapia. Sensibile al tema Celiachia e a tutto ciò che cammina a quattro zampe!
Dott. ssa Giorgia Montemaggiori Laureata nel 2011 in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università “Carlo Bo” di Urbino. Socia dell’SMB (Società-Medica Psicoterapica), dove sta per conseguire il diploma di farmacista omeopata. Collabora con l’azienda Loacker Remedia s.r.l, esperta di prodotti omeopatici.
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FITOTERAPIA La fitoterapia è, in senso generale, quella pratica che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere. Dott.ssa Federica Carnaroli
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e piante sono fra le principali fornitrici di sostanze medicamentose. La fitoterapia spazia dalla prevenzione alla probabilità di sostituire un farmaco alla possibilità di complementare il farmaco di sintesi. CAMPI DI APPLICAZIONE DELLA FITOTERAPIA: >Disturbi dell’apparato respiratorio (mal di gola, influenza, raffreddore, rinite).
>Cura dell’apparato cardiovascolare (tachicardia, fragilità capillare, colesterolo). >Ansia, insonnia, cefalea. >Disturbi dell’apparato digerente (nausea, vomito e cinetosi, gastrite, sindrome del colon irritabile, difficoltà nella digestione dei grassi, meteorismo). >Disturbi dei processi metabolici che provocano eccesso di fame o scarso appetito, ritenzione idrica,sovrappeso e cellulite.
>Complicanze a carico dell’apparato urogenitale (cistiti, fastidi e disturbi ad urinare per l’uomo). >Sindromi premestruali e disturbi legati alla menopausa. I nostri prodotti:
Aboca Biokyma Esi Flora Gse Solgar Specchiasol
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OMEOPATIA L’omeopatia è il metodo terapeutico più avanzato e più raffinato che consente di trattare il paziente in modo economico e non violento” ( Mahatma Gandhi ) Dott.ssa Giorgia Montemaggiori
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’ omeopatia è una medicina complementare, che può essere una alternativa alle cure allopatiche, ma può rappresentare anche un supporto alla medicina convenzionale. L’omeopatia si basa sulla “legge dei ”simili”: somministrando al soggetto ammalato il rimedio omeopatico (quindi diluito e dinamizzato) che, sperimentalmente, nell’individuo sano provoca gli stessi sintomi della malattia, il paziente guarisce. La diluizione e la dinamizzazione sono fondamentali in quanto sono le succussioni che imprimono energia al rimedio; l’energia interagendo con l’acqua
dell’organismo, stimola le forze di autoguarigione dell’individuo. Con i rimedi omeopatici, sia in forma di complessi, sia in forma di rimedi unitari, si ha la possibilità di attuare non solo cure, ma anche prevenzione e mantenimento per alcune patologie (ad esempio le allergie). Priva di effetti collaterali, è un metodo terapeutico che si adatta a tutte le esigenze della famiglia, dal neonato al nonno, dal cane alla pianta di casa; non interagisce con terapie farmacologiche ed è del tutto sicura in gravidanza e allattamento. CAMPI DI APPLICAZIONE DELL’ OMEOPATIA >In acuto per tutti le problematiche di
stagione (allergie, influenze, mal di gola). come ”primo soccorso” (traumi, ustioni). >Problemi dell’apparato digerente (difficoltà digestive, nausea, vomito, chinetosi, stipsi, diarrea, aerofagia). >Infezioni delle vie urinarie e dell’apparato genitale (cistiti, candidosi, vaginiti). >Problematiche dell’apparato osteoarticolare (reumatismi, mal di schiena, cervicalgia, mal di denti, afte). >Disturbi del climaterio e tutte le problematiche legate alle variazioni del ciclo mestruale. >Preparazione al parto a livello dermatologico acne, herpes. Come farmaci costituzionali, i rimedi
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omeopatici vanno ad agire sulla sfera psichica dell’individuo, regolandone l’equilibrio. È doveroso precisare che in caso di particolari e/o gravi patologie (ad esempio le patologie cardiovascolari), la terapia farmacologica non deve essere assolutamente sospesa e la cura omeopatica può rappresentare un rinforzo.
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DERMOCOSMESI La Dermocosmesi è una branca della cosmetologia che si occupa di prodotti cosmetici ( dermocosmetici) Dott.ssa Federica Carnaroli
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he cosa sono i dermocosmetici? Le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, denti) allo scopo, esclusivo o prevalente, di pulirle, profumarle, modificarne l’aspetto, correggerne gli odori, proteggerle o mantenerle in buono stato. Tante sono le problematiche che coinvolgono la nostra pelle, ancorpiù i prodotti che possiamo usare per porvi rimedio. Di origine naturale, a base di acqua termale, o fondati su brevetti emersi da studi decennali, nella nostra parafarmacia potete trovare molte tra le migliori marche
che oggi il mondo della dermocosmesi offre. E’ necessario, innanzitutto, analizzare il tipo di pelle di ciascun individuo: le principali tipologie di pelle hanno caratteristiche ben definite che sono, principalmente, di natura endogena ma anche l’ambiente esterno e le abitudini di vita/ alimentazione giocano un ruolo decisivo nel definire un particolare tipo di pelle. Ogni tipo di pelle va trattato con prodotti specifici. Si va da una pelle normale a una pelle secca o grassa, una pelle mista, una pelle estremamente sensibile/reattiva, una pelle a tendenza couperosica, una pelle impura, con acne, una pelle con rughe più o meno marcate, una pelle con discronie più o meno
evidenti. L’ obiettivo della dermocosmesi è quello di risolvere lo specifico problema per migliore l’aspetto della pelle. Presso la nostra parafarmacia potete trovare i prodotti delle linee:
Avène Bioscalin Caudalie Euphidra Helan Klorane La Roche Posay Lichtena Lierac Nuxe Phyto Rilastil Saugella Sebamed Somatoline Vea Vagisil
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ALIMENTAZIONE Che cos’è la celiachia? Dott.ssa Federica Carnaroli
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a celiachia è un’intolleranza permanente del piccolo intestino al glutine, che si manifesta in persone geneticamente predisposte. Si tratta, cioè, di una patologia autoimmunitaria Multifattoriale, che per manifestarsi necessita della contemporanea presenza di una predisposizione genetica e di un consumo di alimenti contenenti glutine. Cos’è il glutine? Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali come avena*, frumento, farro, kamut, orzo, segale... *Secondo alcuni studi, l’avena, se introdotta pura, ossia non
contaminata dal glutine durante la lavorazione, non sarebbe comunque lesiva per la maggior parte (99,4 %) dei celiaci.
in Italia vengono diagnosticati 5000 nuovi casi e nascono 2800 celiaci, con un incremento del 10%.
La celiachia è tutt’altro che una malattia rara: è la seconda intolleranza più diffusa al mondo, dopo quella al lattosio. In Italia si stima colpisca all’incirca 500.000 italiani, cioè una persona ogni 100 abitanti. Dato che molti soggetti convivono per molti anni con questa condizione senza accusarne disturbi particolarmente gravi, il numero di casi diagnosticati è molto inferiore rispetto alla reale incidenza della patologia. Oltre ad essere una patologia molto diffusa, ha un’incidenza sempre crescente: ogni anno
Caratteristiche della celiachia: La celiachia è una malattia a predisposizione genetica: in altre parole al momento della nascita un individuo porta già con sé i geni legati alla malattia celiaca. Tuttavia si tratta di una condizione necessaria ma non sufficiente , per cui l’essere portatori del gene anomalo non significa ammalarsi necessariamente ma soltanto avere maggiore probabilità di farlo. D’altro canto, l’assenza di questi geni preclude la possibilità di contrarre la celiachia.
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Un’altra particolarità della malattia è quella di essere autoimmune: il consumo di glutine causa in un individuo predisposto un’eccessiva risposta immunitaria che va a colpire le cellule dell’intestino tenue deputate all’assorbimento dei
nutrienti. Il risultato è un danno reversibile alla mucosa intestinale. L’intestino tenue, lungo più o meno 5 metri, è ricco di sporgenze dette ”villi intestinali”, che servono ad assorbire i nutrienti. Quando le cellule di queste importanti strutture
vengono attaccate perdono la capacità di assorbimento ed è qui che iniziano i problemi per l’organismo. Purtroppo più la diagnosi è tardiva e più si aggrava il deterioramento dei villi intestinali aggravando la patologia e predisponendo il
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soggetto a malattie di altra natura. Il fenomeno è particolarmente grave nei bambini, che necessitano di molte sostanze nutritive per i processi di sviluppo e di crescita. La malattia celiaca può presentarsi in diverse forme: CLASSICA: la malattia insorge precocemente e si manifesta attraverso irritabilità, alterazioni dell’umore, apatia, sintomi intestinali, arresto della crescita, pallore, anoressia. ATIPICA: la malattia insorge tardivamente ed è caratterizzata da un più frequente interessamento delle sedi extraintestinali; si osservano anemia, manifestazioni di tipo autoimmune come diabete mellito insulinadipendente, dermatite erpetiforme. SILENTE: caratterizzata dall’assenza di sintomi evidenti.
POTENZIALE: caratterizzata da positività per gli anticorpi antigliadina (AGA) e biopsia intestinale normale. Come potersi orientare verso un sospetto di celiachia? Tra i sintomi più frequentemente correlati a questa malattia ricordiamo: -anemia da carenza di minerali (Ferro) o vitamine (vitamina B12, acido folico). -osteoporosi precoce per ridotto assorbimento di calcio e carenza di vitamina D che può indurre nei casi più gravi a fratture ossee in seguito a traumi di lieve entità. -aftosi orale e più in generale dermatite erpetiforme. -cefalee e malessere generale associato a debolezza. -problemi di natura psicologica come ansia, irritabilità e depressione. -gonfiore addominale, colite, diarrea intermittente, flatulenza,
crampi. -aumento delle transaminasi. Se non viene diagnosticata in tempo ed adeguatamente curata la celiachia può condurre a fenomeni molto gravi. La progressiva distruzione dei villi conduce infatti a malattie importanti talvolta irreversibili come infertilità, aborti ripetuti, arresto della crescita, ipotiroidismo, alopecia, diabete e tumori intestinali. Esiste una cura per la celiachia? Attualmente l’unica terapia realmente efficace rimane quella del controllo dietetico. Il celiaco deve pertanto seguire scrupolosamente una dieta priva di glutine. Solo in questo modo le infiammazioni dell’epitelio intestinale potranno piano piano regredire garantendo al soggetto uno stato di salute assolutamente normale.
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BAMBINO Tutti i grandi, una volta, sono stati bambini. (ma pochi di essi se ne ricordano) Dott.ssa Federica Carnaroli
N
ella nostra parafarmacia troverete l’ Angolo Cicogna, dove cerchiamo di coprire ogni bisogno del vostro bambino: prodotti per l’igiene e la cura, alimentazione,
prodotti per il bagnetto, creme, solari, biberon, ciucci, tettarelle, salviette, pannolini. E’ possibile trovare anche giocattoli per i più piccini! I prodotti che troverete all’interno della parafarmacia appartengono alle
più importanti aziende:
Babygella Chicco Dermasol Euphidra Helan - Linea Bimbi Mam Mustela
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UN AIUTO COMPLETO PER IL TUO BENESSERE E QUELLO DEL TUO BAMBINO. Lactogal Plus è un integratore alimentare studiato per supportarti a tutto tondo durante il periodo dell’allattamento. Grazie alla presenza di Galega officinalis, favorisce la montata lattea e il mantenimento della secrezione di latte; e in più aggiunge il beneficio dei minerali e delle vitamine di cui la mamma e il bambino hanno maggiormente bisogno. LACTOGAL PLUS. ALLATTARE IN SERENITÀ.
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AUTOANALISI Referto in 5 minuti, senza prenotazione e a prezzi contenuti Dott.ssa Federica Carnaroli
Colesterolo Glicemia Pannello lipidico Test di coagulazione Pressione arteriosa
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IGIENE ORALE Spazzolino manuale ed elettrico: quando usarli? Dott.ssa Selene Girelli
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o spazzolino elettrico ha esordito sul mercato una cinquantina d’anni orsono: oggi ha conquistato appieno un ruolo di prestigio tra gli strumenti dedicati all’igiene dentale domiciliare. Lo spazzolino elettrico è molto più di un semplice frutto della propaganda mediatica moderna: si tratta di un dispositivo elettrico in grado di rimuovere efficacemente placca e residui di cibo imprigionati tra dente e dente, riducendo al minimo il rischio di carie ed altre infezioni del cavo orale. Malgrado nessun strumento domiciliare, manuale o elettrico, possa sostituirsi all’igiene dentale professionale (detartrasi), una corretta ed impeccabile
pulizia pluriquotidiana rappresenta sicuramente un gesto d’amore per la propria bocca, uno scudo protettivo dall’attacco dei piccoli ed invisibili nemici dei denti. Elettrici o manuali? In assoluto, è la domanda più frequente posta agli odontoiatri. La risposta, in realtà, è una: non è lo spazzolino che fa la differenza ma il modo in cui si utilizza. La maggior parte degli spazzolini elettrici, infatti, non è più efficace dei ”cugini”. Le ricerche effettuate indicano che il modo in cui viene eseguita la spazzolatura è di importanza superiore alla scelta dello spazzolino. Gli spazzolini da denti elettrici sono, invece, particolarmente utili per alcuni pazienti con capacità manuali limitate o dove
esiste difficoltà nel raggiungere i denti posteriori.
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SALA CORSI
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tanza polifunzionale di 50 mq, utilizzabile sia per corsi a corpo libero (max 10 persone), che per conferenze/corsi/eventi (max 45 persone). Viene giĂ affittata a:
Medici Maestri di yoga Naturopati Psicologi Nutrizionisti Professionisti Per rimanere aggiornato su corsi e conferenze che settimanalmente organizziamo, oppure per affittare la stanza: Tel. 0721 34233 info@spaziosalutesandecenzio.it facebook: Spazio Salute San Decenzio oppure richiedi l’iscrizione alla nostra newsletter.
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Palline VEGETARIANE con miglio e ricotta La Mamma Tempo di preparazione: 40 minuti Difficoltà: molto bassa Dosi per: 4 persone
INGREDIENTI 150 g di Miglio 50 g circa di farina di mais gialla 100 g di ricotta fresca 5 foglioline di salvia 1 rametto di timo 100 g di mozzarella q.b. di sale q.b. di pepe 20 ml (2 cucchiai) di olio extravergine d’oliva
PREPARAZIONE 1. Cuocere il miglio in acqua bollente leggermente salata: proseguire la cottura a fuoco molto dolce per
circa 15-20 minuti. 2. Una volta assorbita tutta l’acqua, versare il miglio in una ciotola capiente: sgranare il miglio con un cucchiaio, aggiungendo magari un goccio d’olio per facilitare l’operazione. 3. Tagliuzzare la salvia e il timo (oppure altri aromi a piacere) con un coltello, preferibilmente in ceramica. Aggiungere il trito aromatico al miglio, aggiustare di sale e pepe, dunque aggiungere la ricotta e un po’ di farina di mais precotta. 4. Con un cucchiaio, rimuovere una parte del composto e formare una pallina con le mani: riporre al centro un
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pezzetto di mozzarella. SI dovranno ottenere circa 10 palline. 5. Ruotare ogni pallina sulla farina di mais precotta.
6. Scaldare una padella antiaderente (o in pietra): quando sarà molto calda, versare 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e rosolare le palline. Quando saranno dorate
per bene, abbassare la fiamma, coprire con il coperchio ed ultimare la cottura per circa 10 minuti, per dar modo alla mozzarella di fondere! Buon appetito!
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Spazio Salute San Decenzio Contatti: Spazio Salute San Decenzio Via San Decenzio 6/20 61121 Pesaro Parcheggio privato sempre disponibile
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