Sportclub aprile 2015 by sportclub

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Storia

Eventi

Design

Babolat: lâ&#x20AC;&#x2122;innovazione tra corde e racchette

15-16-17 maggio: torna a Roma la Race for the Cure

Porsche Design: il lusso non Ă¨ mai superfluo

sportclub aprile 2015

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Simone Bolelli La mia Doppia chance...

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sommario #aprile 2015

sportclub follow your passion

Editoriale Il Grande Sogno

Comment Pietro Mennea: la sua vita in una fiction che non gli rende giustizia

Comment Tornare negli oratori per restituire ai ragazzi i valori di una volta

10 Olimpiadi Olimpiadi: un altro passo verso Rio 2016

12 Cover Simone Bolelli: il tennista italiano che ha conquistato l’Australia

16 Tennis Gli italiani agli Internazionali d’Italia

18 Rugby Rugby Football League: il countdown è già iniziato

20 Storia Babolat: l’innovazione tra corde e racchette

22 People “Il football è uno sport creativo e spettacolare”

24 People Michel Fabrizio: credere sempre in se stessi

26 Golf Ryder Cup 2011: Roma ci crede

28 Calcio Arsenal Soccer Schools: che successo a Roma!

30 Calcio La crisi profonda del calcio italiano: come si è arrivati al disastro Parma

4 | Aprile Marzo 2015 2015 || Sport Sport Club Club

32 Eventi 15-16-17 maggio: torna a Roma la Race for the Cure

36 Motori

6 12

GT4: la super Cayman

38 Design

Porsche Design: il lusso non è mai superfluo

42 Immobiliare La soluzione più veloce per vendere o acquistare casa

44 Woman MMA roba da donne

46 Beauty Benessere in movimento: come prendersi cura del corpo quando si fa esercizio

50 Viaggi Miami: la primavera degli sportivi

52 Accessori Tennis hi-tech: una rivoluzione che cambia il modo di fare questo sport

54 Salute DTRAX: una rivoluzionaria metodica chirurgica per le patologie cervicali

56 Tornei Golf Forense Più 2015: tappa di apertura undicesima edizione

24 28

57 Tornei

Riparte il Torneo Padel Forense

58 Circoli 60 Vita da Circoli 62 Calendario Accadde/accadrà

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editoriale #olimpiadi #Roma

di Luigi Capasso

Il Grande Sogno Roma punta alle Olimpiadi del 2024, nonostante la storia della Capitale a livello sportivo sia ricca di delusioni

ei buoni salotti non si parla d'altro. Nei corridoi ovattati dei Palazzi che contano si sussurra e si commenta ogni minima notizia al riguardo. Molte volte è meglio una brutta verità che una bella bugia. Ma nonostante tutto, Roma sta riaffilando le armi per la rincorsa alle Olimpiadi del 2024. Sono tutti pronti per il Nuovo Grande Sogno. Un altro. L'ennesimo. E' dal 1960 che la Città Eterna aspetta di riospitare la manifestazione sportiva più importante del Pianeta. Sono pronti i business plane, rigorosamente diversi da quelli di Roma 2020, sono già sulle scrivanie le imponenti opere di impiantistica, niente a che fare con quelle della candidatura Roma 2004 con Sindaco Veltroni. E' solo che in questi cinquantacinque lunghi anni trascorsi, sembra assurdo, ma gli impianti sportivi nella

Sport Club srl via Morlupo, 51 00191 Roma tel. 06 97600342 - fax 06 97277879 www.sportclubmagazine.it

Progetto grafico - impaginazione coordinamento editoriale Adversign srl Marta Centra, Paola Papeschi grafica@adversign.it

Sport Club - Anno XII - n. 98 - aprile 2015 Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-04

Redazione Francesco Perugini francescoperugini89@gmail.com Filippo Benincampi

Capitale, non solo non sono aumentati, ma addirittura sono diminuiti. Abbiamo abbattuto il Velodromo all'Eur, abbiamo abbandonato ad un triste ed inevitabile declino lo stadio Flaminio, il Palazzetto di viale Tiziano è immune ad ogni minima miglioria, essendo sotto decine di vincoli che non permettono opere di ammodernamento. Però non possiamo dire di non averci provato: c'è la cittadella dello

Sport di Tor Vergata e quella mastodontica Vela a ricordarci quanta soddisfazione possa dare costruire una Cattedrale nel deserto e lasciarla, tristemente, incompiuta. Quindi, "aripensiamoci" bene, molto bene. Cerchiamo di risolvere prima i problemi esistenti e non impelaghiamoci in nuove avventure. Questa vola il popolo sportivo, quello che fa sport, quello che vive di sport, non tollererebbe altre sconfitte.

Fotografie Luca d’Ambrosio

Adversign srl Davide Campanella Via Morlupo, 51 - 00191 Roma tel. 06 97277879 - cell. 335 7574074

Stampa Arti Grafiche Agostini srl Finito di stampare nel mese di aprile 2015

d.campanella@adversign.it

Direttore responsabile Luigi Capasso l.capasso@trainingcampitalia.it Direttore marketing Davide Campanella davide.campanella@adversign.it

Hanno collaborato a questo numero Marco Trozzi, Luigia Latteri, Luca Parmigiani, Luca Perugini, Stefano Lefèvre, Fabio Sieni, Giulia Capasso, Gabriele Sanna

6 | Marzo <Nessuno(a)> 2015 | Sport 2015 Club | Sport Club

Governale ADV di Giuseppe Governale Media&Communication Via dei Savorelli 75 - 00165 Roma Tel. 06.89020451 - Cell.335.8423911 governale@governaleadv.it

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È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Adversign srl

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comment #Mennea #etica

di Alessandro Cochi

di Paolo Del Bene

Pietro Mennea: la sua vita in una fiction che non gli rende giustizia

Tornare negli oratori per restituire ai ragazzi i valori di una volta

Nei giorni in cui Mennea viene consegnato al mondo delle fiction televisive, rimane nei nostri occhi l’uomo che ha alzato quelle braccia al cielo il segno di trionfo

I tempi sono cambiati; non possiamo pretendere di riavere la vita che si faceva trenta o quaranta anni fa, ma una cosa la possiamo fare, ripensare il modo in cui trasmettiamo il gioco del calcio ai piccoli

a fiction su Pietro Mennea ci ha riportato ai Giochi di Mosca, al record sui 200 m durato quasi un ventennio e a quello tutto personale ed unico per un velocista, di aver partecipato a 5 Olimpiadi. E al privato di Mennea che, sin da piccolo, aveva dovuto correre controcorrente con la madre Vincenzina a Barletta, contraria ad una carriera nell’ambito dell’atletica per il figlio Pietro che un giorno ebbe modo di dire: «Il mio carattere è come un diamante, è una pietra durissima ma ha un punto di rottura». E, probabilmente, lui a un punto di rottura c'era ad un certo punto arrivato. Un carattere tanto duro l'aveva trasformato, con l'andare avanti dell'età, in un uomo con sfaccettature articolate e difficili, ma sicuramente preziose come il diamante cui faceva riferimento. Purtroppo certe fiction non riescono a vedere spesso tutti questi aspetti. E spesso non si rispettano neanche certe vicende private del soggetto rappresentato e della sua famiglia. Con il dispiacere e gli appunti del caso. Ed anche le vie legali. 8 | Aprile Febbraio 2015 2015 | Sport | Sport Club Club

Mennea l'ho conosciuto nel corso della mia attività istituzionale quando, soprattutto e non solo, da Delegato allo Sport di Roma Capitale. Ho avuto l'occasione di incrociare il cammino, lo sguardo e le sue parole più volte. Ho trovato un uomo difficile, forse residuo scomodo più o meno inconsapevolmente, non so, della sua grandezza. Ma particolare e mai scontato. Sempre. Come nella polemica sulla possibilità di organizzare nuove Olimpiadi a Roma e in Italia. E, aveva ragione, anche nell’avere dubbi su tanti suoi colleghi. E’ stato per me un privilegio indossare la fascia tricolore nel giorno del suo ultimo saluto, nella Basilica di Santa Sabina all’Aventino. Torneranno mai i Mennea così come quei grandi Golden Gala voluti fortemente da Primo Nebiolo, nella storia di Roma, d’Italia e dello Sport. Con tutte le riserve del caso noi continuiamo ad augurarcelo. Nel nome dello Sport e di campioni come Pietro Mennea.

a mia più bella partita? In oratorio, due giorni dopo la finale mondiale del '94”. Parole di Demetrio Albertini, che in un'intervista su Avvenire del 2011 racconta la sua infanzia e il suo rapporto cruciale con l'ambiente dell'oratorio, i valori che gli ha lasciato e il modo in cui lo ha formato. Due giorni dopo la finale persa a Pasadena, ai Mondiali Usa '94, Albertini è tornato a casa sua, nel paesino di Villa Raverio (vicino Milano) ed è andato all'oratorio a giocare una partita con i vecchi amici, per esorcizzare la bruciante sconfitta e per ricordarsi perché gioca a calcio. “L’esperienza dell’oratorio posso ben dire che fa parte del mio Dna di uomo, ancor prima di quello di calciatore professionista e della Nazionale e poi di vicepresidente della Federcalcio”. Lo storico centrocampista insiste sui valori che ha raccolto in quell'ambiente e che non lo hanno mai lasciato: il senso innato per la competitività, lo spirito del confronto e della condivisione con gli altri, la voglia di giocare a pallone tutto il giorno, perché era l'unica passione e l'unico gioco, il più

bello. Oggi il sistema per cui un ragazzino entra in contatto con il mondo del calcio è diverso, i tempi sono cambiati, l'oratorio non è più un luogo di incontro. I ragazzini vanno nelle scuole calcio e il loro processo di crescita è più organizzato forse, ma ingabbiato, freddo, oggi il calcio è un po' meno gioco. Questo discorso vale anche per il lato più umano dei piccoli calciatori, la scuola calcio spesso è vista come un luogo per fare carriera, per sgomitare e arrivare più avanti degli altri. Tanti ragazzi perdono quei momenti di gruppo, di squadra, di amicizia, che spnop indispensabili nel calcio di strada, nel calcio dell'oratorio, ma anche in quello sotto casa, un calcio più naturale, che mette il gioco prima del calcio. Molti sono convinti che su larga scala, questa schematizzazione di come i giovanissimi entrano nel mondo del calcio italiano, sia una delle cause della graduale scomparsa di talenti nel nostro calcio. Cambiarne i tempi e i modi, curare dettagli che ci sembrano secondari, ma che invece entrano, come dice Albertini “nel Dna di un uomo”, e lo rendono eventualmente un campione.

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olimpiadi

#eventi #CONI

olimpiadi: un altro passo verso rio 2016 di Valeria Barbarossa Credits: Archivio CONI-Mezzelani GMT

L’11 marzo il CONI ha inaugurato, presso il Centro Sportivo Giulio Onesti di Roma, la nuova Club House per gli atleti dell’Italia Team

na bellissima giornata di sole ha condito un’altra iniziativa del CONI per continuare il cammino degli atleti verso le prossime Olimpiadi in Brasile. Step by step, si procede, insieme, lungo questo percorso che si concluderà ad agosto 2016. Nello scenario del Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa, gli atleti che parteciperanno alla massima competizione si sono riuniti per stare insieme a pranzo in questa nuova struttura che li ospiterà con lo scopo di concedere loro momenti di benessere e relax: chiacchierare nell’area bar, leggere, giocare con i videogiochi. A disposizione, nello specifico per i rugbisti, anche due palestre con macchinari all’avanguardia: “In modo da non dar più fastidio ai ragazzi della pesistica”, come ha affermato il flanker Mauro Bergamasco. Parole di entusiasmo anche dal capitano della Nazionale Sergio Parisse: “Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa, è importante per noi avere questo spazio per svolgere le nostre attività”. Il centro sportivo quindi, continua a perfezionarsi e a migliorarsi: “Un polo fantastico per l’allenamento. È in centro Italia, in centro a Roma, è la miglior struttura che ci potessero mettere a disposizione” ha dichiarato Aldo Montano, oro olimpico nella scherma ad Atene 2004. All’inaugurazione hanno partecipato poi, i massimi rappresentanti del Coni: Carlo Mornati, Vice Segretario Generale, Roberto Fabbricini, Segretario Generale e il Presidente Giovanni Malagò che ha ricordato che il Giulio Onesti, come quasi tutti gli impianti importanti del nostro paese, sono un làscito delle Olimpiadi di Roma nel ’60 e di Torino nel 2006, evidenziando l’importanza della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. 10 | Aprile 2015 | Sport Club

“Un polo fantastico per l’allenamento. È in centro Italia, in centro a Roma, è la miglior struttura che ci potessero mettere a disposizione”. Aldo Montano

IL PROGRAMMA • Allenamenti e giochi di reazione in compagnia degli istruttori inglesi dei Gunners; • Certificato ufficiale Arsenal Camp 2015; • Mini-partite; • Medaglie per i vincitori delle competizioni giornaliere; • Corso di inglese.

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cover

#tennis #sport

simone bolelli

il tennista italiano che ha conquistato , l’ australia di Francesco Perugini_ph Topseed

Dopo aver vinto gli Australian Open in doppio con l’amico Fabio Fognini, Simone Bolelli non vuole più fermarsi.

ato a Bologna l’8 ottobre 1985, il tennista azzurro sembra essere rinato dopo un 2014 caratterizzato da un lungo stop che lo ha fatto uscire dai radar del grande tennis internazionale. La voglia di rivalsa però ha portato l’atleta emiliano a rialzarsi, riuscendo in poco tempo a scalare molte posizioni nel ranking ATP e a vincere lo Slam australiano, il primo della sua carriera. Un sogno divenuto realtà quello di Bolelli che ha scritto per sempre il suo nome nella storia del tennis mondiale. Dotato di un incisivo dritto ma anche di un buon rovescio ad una mano, oltre che di una robusta battuta, è uno dei pochi italiani che sta riuscendo ad essere competitivo non soltanto sulla terra battuta ma anche su tutte le altre superfici. A ventinove anni, dopo un periodo difficile, sembra aver raggiunto 12 | Aprile 2015 | Sport Club

finalmente quella maturità che potrà permettergli di fare il definitivo salto di qualità in questi ultimi anni di carriera. In esclusiva per Sport Club il tennista azzurro ripercorre alcuni passi salienti della sua carriera, dagli inizi, passando per i momenti difficili, le gioie e le speranze per un futuro che è ancora tutto da scrivere. Un 2015 iniziato in maniera stupenda per te con la vittoria nel doppio agli Australian Open, torneo nel quale ti sei messo in evidenza anche nel singolare mettendo in difficoltà un mostro sacro come Roger Federer.

campo, è stato ancora di più emozionante.

Che emozioni hai provato nel vincere il tuo primo Slam della carriera? Beh sicuramente è stata una grande gioia soprattutto inaspettata, forse la più grande che ho avuto fino ad ora. Inoltre vincere un torneo del Grande Slam in coppia con con Fabio, con cui ho una grande amicizia anche fuori dal

Il problema al polso che ha condizionato il tuo 2014 sembra essere superato. Quanto quello stop ha influito sulla voglia di rialzarti e ha aumentato la tua voglia di vincere? Mi ha aiutato tanto. Dopo l’infortunio volevo tornare più forte di prima. Quella lunga

In coppia con Fabio Fognini siete cresciuti notevolmente negli ultimi anni. Il tuo futuro è nel doppio o punti ancora a centrare obiettivi importanti anche nel singolare? Sicuramente l’affiatamento con Fabio è ottimo e siamo migliorati molto negli ultimi anni. L'obiettivo però sicuramente è e rimane il singolare. Il doppio mi aiuta a stare in campo e a migliorare risposta e volee. E vincere comunque fa sempre bene.

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pausa mi ha permesso di lavorare molto sui miei punti deboli che sto cercando piano piano di eliminare o per lo meno di migliorarli il più possibile. Dove può arrivare Simone Bolelli in questo 2015? Penso di poter dare ancora tanto e quest'anno vorrei fare cose che in carriera ancora non ho fatto... Voglio assolutamente vincere un torneo ATP. Magari di più... E fare molto bene in qualche Slam. Il tuo sogno per il futuro? Il mio sogno sarebbe quello di arrivare nella top 10. Lavoro per far si che questo sogno possa un giorno realizzarsi. Escludendo la vittoria degli Australian Open quali pensi sia stato il momento più bello della tua carriera? Altri momenti bellissimi rimangono quelli di Davis, sono particolari e unici! Ricordo molte sfide di doppio in coppia con Fabio (contro la Croazia, il mio rientro a Mar del Plata l'anno scorso, e anche quello di quest'anno comunque, anche se alla fine abbiamo perso contro il Kazakistan) e qualche bella vittoria in singolare.

,, vincere , , l australian open e stata una grande gioia, soprattutto inaspettata, forse , la piu grande che ho avuto fino ad ora.

In passato hai avuto qualche problema con la Federazione. Com’è la situazione attuale tra Simone Bolelli e la FIT? Il rapporto è ottimo! La federazione mi sta aiutando molto, mi è molto vicina. E ha contribuito sicuramente al mio ritorno. Come hai iniziato e giocare a tennis? Ho iniziato a giocare molto presto a tennis. Da bambino abitavo vicino a un circolo tennis, quindi diciamo che questa passione è nata quasi per caso. Avevo sette anni quando ho preso la mia prima racchetta in mano e da allora non ho più smesso. 13 | Aprile 2015 | Sport Club

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cover

#tennis #sport

SINGOLARE Nel 2008 Bolelli è andato vicinissimo a vincere il suo primo torneo ATP in singolare. All’Open di Monaco di Baviera è stato però sconfitto in finale dal cileno Fernando Gonzales.

DOPPIO I titoli conquistati in doppio da Simone Bolelli sono 4. Oltre agli Australian Open l’atleta bolognese ha trionfato nel 2011 a Monaco di Baviera e a Umago e nel 2013 a Buenos Aires.

ROMA Nella Capitale Bolelli ha vinto nel 2011 il Roma Open, torneo giocato sulla terra battuta, che fa parte dell'ATP Challenger Tour.

Chi erano i tuoi idoli da ragazzo? Guardavo molto Carlos Moya, Gustavo Kuerten, Marat Safin e Sefan Edberg. E adesso chi sono i giocatori in attività che stimi maggiormente? Beh Roger Federer, penso sia il più forte di tutti i tempi. Quello che ha fatto e sta continuando a fare è indescrivibile! Di Rafa Nadal mi piace moltissimo la voglia che mette in ogni match è pazzesca. Mi piace molto anche Novak Djokovic, per la sua caparbietà, non molla mai e vuole vincere ogni partita. Siamo giunti alla 72esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia al Parco del Foro Italico, location unica al mondo per fascino e bellezza. Cosa ti aspetti? 14 | Aprile 2015 | Sport Club

Il Foro è un grande torneo! La voglia di fare bene logicamente è tanta, ma bisogna stare attenti a non mettersi troppa pressione da soli! Spero di giocare un gran tennis e divertirmi in campo... E magari vincere il doppio con Fabio perche no! Negli ultimi mesi sei salito alla ribalta della cronaca per i tuoi risultati sportivi. Fuori dal campo però si conosce poco di Simone Bolelli. Che

altri sport ti piacciono e come passi il tuo tempo libero? Non seguo molto gli altri sport e nella vita di tutti i giorni sono uno molto tranquillo. Mi piace stare con mia moglie, andare al cinema, stare in famiglia e passare del tempo con i miei genitori, che purtroppo vedo poco per il mio lavoro. Inoltre mi piacciono molto gli animali, in particolar modo i cani; io e mia moglie ne abbiamo uno e quando siamo tutti e tre insieme è il massimo!

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tennis

#internazionali #Roma

gli italiani agli internazionali ’, d italia L’appuntamento con il grande tennis nella Capitale è fissato per il 9 maggio quando si alzerà il sipario sulla 72esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia, evento che ormai non ha bisogno di presentazioni. di Marco Trozzi Flavia Pennetta

ome da tradizione i big della disciplina hanno risposto “presente” con un tabellone maschile in cui ci saranno i primi 42 giocatori della classifica mondiale e uno femminile che vedrà scendere in campo 43 delle prime 45 donne. Tutto è pronto dunque per assistere a un grande spettacolo su quello che negli anni è diventato uno dei palcoscenici più prestigiosi al mondo, la terra rossa ormai seconda per importanza solo a quella del Roland Garros di Parigi. Per gli Internazionali d’Italia si tratta della quinta edizione “combined”, con uomini e donne che scenderanno in campo contemporaneamente proprio come succede nei più importanti tornei del circuito mondiale. Detto delle entry list, le speranze azzurre sono affidate a Fabio Fognini (n.23 della classifica ATP) e Andreas Seppi (33); nel tabellone femminile, invece, occhi puntati sulla finalista dello scorso anno Sara Errani e sulle sue compagne Flavia Pennetta, Camila Giorgi e Roberta Vinci. Le wild card per il tabellone principale ufficialmente sono state assegnate a Simone Bolelli e Paolo Lorenzi nel maschile e a Karin Knapp e Francesca Schiavone nel femminile. Qualora Bolelli dovesse, come probabile, entrare direttamente in Main Draw, l’invito scalerebbe a Luca Vanni.

Fabio Fognini

Andreas Seppi

Dato l’elevato tasso tecnico generale è molto difficile dire se a molti anni di distanza il tricolore possa sventolare nuovamente più in alto di tutti; per quanto riguarda il nostro Paese, infatti, sono nove i titoli conquistati in 72 anni di storia, l’ultimo dei quali nel 1985. Sei quelli nel maschile (1933 Emanuele Sartorio, 1934 Giovanni Palmieri, 1955 Fausto Gardini, 1957 Nicola Pietrangeli, 1961 Nicola Pietrangeli, 1976 Adriano Panatta); tre, invece, nel femminile (1931 Lucia Valerio, 1950 Annelies Ullstein-Bossi, 1985 Raffaella Reggi). Considerata la sempre maggiore notorietà della competizione, una vittoria tricolore darebbe lustro ad un torneo che negli ultimi anni ha fatto registrare numeri incredibili in termini di incassi, ascolti tv e attenzione mediatica; insomma il successo di un atleta italiano rappresenterebbe la classica ciliegina su una torta divenuta ormai molto appetibile.

16 | Aprile 2015 | Sport Club

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Nicola Pietrangeli

Per quanto riguarda gli uomini l’ultimo successo è firmato Adriano Panatta che 39 anni fa superò in rimonta l’argentino Guillermo Vilas con il punteggio di 2-6, 7-6, 6-2, 76. Rimanendo in ambito maschile, l’azzurro che ha fatto meglio di tutti è Nicola Pietrangeli impostosi nel 1957 nella sfida tutta italiana contro Giuseppe Merlo e quattro anni più tardi contro l’australiano Rod Laver; dietro di lui Emanuele Sartorio, Giovanni Palmieri, Fausto Gardini e Adriano Panatta, tutti con una vittoria. Per quanto riguarda invece la prima vittoria targata Italia questa arrivò nel 1933 quando Emanuele Sertorio superò il francese Legeay. L’anno successivo fu poi la volta della prima finale tutta nostrana che vide di fronte Giovanni Palmieri e Giorgio de’ Stefani, con Palmieri (poi finalista anche nel 1935 ma sconfitto dallo statunitense Hines) vittorioso per 6-3, 6-0, 7-5. Simile il discorso quando si passa al femminile con Sara Errani che lo scorso anno era riuscita a conquistare la finale (anche se sconfitta nettamente 6-3 6-0 da Serena Williams) trent’anni dopo la vittoria di Raffaella Reggi per 6-4 6-4 ai danni della statunitense Vicki Nelson-Dunbar. Tra le donne non c’è chi ha vinto più di altre, ma c’è chi, come Lucia Valerio, che detiene un piccolo primato negativo con cinque finali in sei anni e una sola vittoria, quella appunto del 1931. Nonostante un successo italiano per alcuni possa apparire un miraggio, molte delle aspettative nazionali sono riposte nel gruppo femminile che negli ultimi anni è stato assoluto protagonista nella Fed Cup, testimonianza di come sognare una vittoria sia qualcosa di difficile ma assolutamente lecito.

Adriano Panatta

Simone Bolelli

17 | Aprile 2015 | Sport Club

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rugby

#nazionale #eventi

rugby football league

il,countdown , e gia iniziato di Marta Centra

La macchina organizzativa della Federazione Italiana Rugby Football League (Firfl) si è già messa in moto e sta curando gli ultimi dettagli per l’attesissima sfida del 16 maggio

llo stadio delle “Tre Fontane” a Roma il 16 maggio prossimo si terrà la sfida tra la Nazionale italiana di rugby a 13 e la celebre formazione di Bara (British Asian Rugby Association), fondata dalla legenda del rugby league Ikram Butt. Una giornata completamente dedicata alla palla ovale con un concentramento di mini-rugby, un torneo Old e uno femminile e una dimostrazione Under 6 a precedere il grande evento internazionale che, oltre ad un forte significato di sport come integrazione tra i vari popoli, metterà in palio il trofeo “White Ribbon”, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Anche gli azzurri non stanno nella pelle e la conferma arriva dal capitano dell’Italia Giacomo Franzoni, terza linea che a giugno compirà 25 anni e che guiderà la Nazionale del commissario tecnico Ty Sterry. «Ci prepariamo ad affrontare un avversario di grande livello – spiega Franzoni – Dopo il test col Kenya della scorsa stagione, ci troveremo al cospetto di una squadra esperta, con grandi qualità e molto organizzata. Insomma un antagonista ideale per capire a che punto è

18 | Aprile 2015 | Sport Club

arrivata la crescita della nostra Nazionale». Un’Italia che, anche rispetto alla bellissima esperienza dello scorso anno in Africa, arriverà all’appuntamento molto rinnovata. «Ci sono stati dei nuovi innesti che hanno contribuito ad alzare la qualità dell’Italia – conferma Franzoni – Ci serve ancora del tempo per affiatarci e creare le giuste intese, ma il percorso di crescita dell’intero movimento del rugby league e dello stesso campionato italiano che ha già visto l’ingresso di nuove squadre non potrà che far bene anche alla Nazionale. Siamo un gruppo giovane, ma siamo sulla strada giusta». Da giocatore del Perugia (squadra che milita nella serie A del rugby a 15) Franzoni fa un’ultima, importante sottolineatura. «Noto sempre maggiore interesse da parte dei miei “colleghi” verso il rugby league, interpretato come un modo molto interessante di tenersi in allenamento in estate e di allenare aspetti tecnici meno “stimolati” nel corso della stagione tradizionale. Per questo sono molto fiducioso che la crescita del rugby a 13 possa continuare e il test con Bara sarà una splendida occasione» conclude il capitano azzurro.

,, ci prepariamo ad affrontare un avversario di grande livello, dopo il test col kenya della scorsa stagione, ci troveremo al cospetto di una squadra esperta, con , grandi qualita àe molto organizzata.

Giacomo Franzoni

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storia

#brand #tendenze

babolat ,

l innovazione tra corde e racchette di Filippo Benincampi

L’azienda francese ha sempre fatto dell’avanguardia il suo punto di forza. In un percorso ultracentenario, gli obiettivi sono andati via via estendendosi, partendo da semplici corde fino ad una racchetta che potesse trionfare nei palcoscenici più prestigiosi

I primi della classe Il tennis non è solo un semplice gioco dove conta gettare la pallina al di là della rete. È uno sport nobile, affascinante, dove l’equilibrio psicologico rappresenta una componente fondamentale per arrivare al successo. Sin dagli albori, questo sport, creato nel 1874, è andato a braccetto con un marchio che avrebbe presto scritto pagine di storia importanti: nel 1875, infatti, Pierre Babolat, crea un’azienda specializzata in corde. Il successo sarà straordinario.

La “double line” come logo Le corde Babolat avevano raggiunto un successo planetario. Qualunque giocatore era in grado di riconoscerle semplicemente sfiorando la pallina. Ma era necessario coniare un logo che potesse “ufficialmente” identificare quelle corde. Così nel 1980 viene creata la “double line”, ossia la doppia linea, apposta su qualsiasi racchetta le cui corde sono fornite da Babolat. Il logo rimarrà lo stesso negli anni, anche quando da semplici corde, Babolat sfoderò la sua prima vera racchetta.

I principi fondanti di Babolat L’obiettivo della casa francese, nata a Lione, è sempre stato quello di fornire prodotti all’avanguardia della tecnologia, destinati a generazioni di campioni in grado di eccellere nelle competizioni più prestigiose. Per questo motivo, nonostante le prime corde fossero realizzate in budello naturale, la cura del particolare ha sempre rivestito un ruolo centrale e sarà il tema dominante delle innovazione proposte negli anni.

20 | Aprile 2015 | Sport Club

Pete Sampras

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Rafa Nadal

Testimonial d’eccezione Vere e proprie icone del tennis hanno usufruito delle corde Babolat. A partire da Bjorn Borg, il giocatore che rivoluzionò il gioco del tennis con il rovescio a due mani, passando per il leggendario Pete Sampras, l’unico assieme a Roger Federer ad aver vinto Wimbledon per 7 volte, fino ad arrivare a Rafa Nadal, colui che ha inaugurato la bellissima “Aero” racket.

Le migliori corde in circolazione

Andy Roddick

A differenza degli altri brand, specializzati in attrezzature da tennis, Babolat fu restio nel proporre una racchetta vera e propria. Mentre Head o Wilson, solo per citarne alcune, fornivano ai campioni l’oggetto attraverso il quale raggiungere il successo, Babolat continuava a cimentarsi nella produzione di corde. D’altronde cosa è una racchetta senza le corde? Probabilmente un buco vuoto. Fu così che per realizzare la racchetta perfetta, i più ambiziosi si rivolgevano proprio a Babolat.

Il lancio della prima racchetta Nel 1994, a più di un secolo dalla sua nascita, Babolat decide di lanciare la sua prima racchetta. È un vero turning point nella storia dell’azienda, che fino a quel momento aveva provveduto solo a fornire corde e accessori. Il primo slam vinto da una racchetta Babolat è quello di Carlos Moya, che nel 1998 sale sul trono di Parigi vincendo il Roland Garros.

21 | Aprile 2015 | Sport Club

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people

#footballamericano #gladiatoriroma

'il football e' uno sport creativo e spettacolare' di Giulia Capasso e Gabriele Sanna

Intervistiamo Valerio Bozzarini dirigente, allenatore e giocatore dei A.S.D. Gladiatori Roma, la squadra di Football americano della Capitale

l Football è correttezza, fratellanza, aiuto reciproco e esaltazione dell'individuo. Il soggetto, la persona, l'individuo sono, secondo Valerio, un tesoro da accudire indipendentemente dalla loro bravura in campo, in quanto i giocatori di oggi potrebbero essere dei buoni dirigenti del domani. Il Football ha le sue radici nel rugby, per questo vi viene spesso paragonato ma sono notevoli le differenze che intercorrono tra loro, a partire dalla distribuzione in campo fino ad arrivare al tifo negli spalti. Arriva in Italia, grazie agli americani, durante la Seconda Guerra Mondiale e la prima partita viene disputata nel 1944 dalle truppe alleate nello Stadio della Vittoria di Bari. Da subito, continua Bozzarini, questo sport ha iniziato ad affascinare le masse, in quanto si proponeva come novità in uno

22 | Aprile 2015 | Sport Club

oggi, dopo piu'ùdi 70 anni il , football americano non e , piu considerato uno sport di 'nicchia'; fa parte del , coni, il campionato e disputato regolarmente e tra gli spalti si iniziano ad avere dei numeri notevoli

Stato dove il calcio regna, ancora oggi, sovrano. Negli anni '70 iniziano a formarsi le prime squadre italiane e nel 1981 dopo quasi 40 anni dalla prima partita disputata in Italia, nasce il primo 'vero' Campionato italiano di Football Americano. Questo sport ha avuto da sempre problemi ad emergere e diffondersi; problemi spesso causati dai canali televisivi e dalla comunicazione che alimentava la passione del calcio nel cuore dei tifosi, senza dare spazio agli altri sport presenti in Italia. Oggi, dopo più di 70 anni il Football americano non è più considerato uno sport di 'nicchia';

fa parte del CONI, il Campionato è disputato regolarmente e tra gli spalti si iniziano ad avere dei numeri notevoli. Con fatica e dedizione, si sta diffondendo il virus di questo affascinante sport. Nel 1973 nascono a Roma i Roman Gladiators, fondati da Bruno Beneck per diventare la prima squadra della capitale; si presentano al pubblico come un fenomeno americano e per questo si è diffuso rapidamente. Negli anni a seguire i Gladiatori subirono alti e bassi, alternando momenti dove riuscire a 'sopravvivere' praticando questo sport era impossibile, in quanto

le televisioni condizionavano i giovani e i più grandi ad amare un unico sport. Oggi i Gladiatori Roma sono il sogno realizzato di Bruno Beneck; si sono ripresi al meglio e sono la prima squadra di Football americano della capitale. La società ha avviato vari progetti per coinvolgere le masse in questo fantastico mondo. Per i più piccini, i Gladiatori propongono il Mini Flag (dai 6 anni) una formula dove non è necessario il contatto e l'utilizzo della forza fisica. Questa iniziativa è riconosciuta dal MIUR ed è appoggiata e sostenuta dalla maggior parte delle scuole romane. L'obiettivo è quello di riuscire ad avvicinare più ragazzi possibili e di diffondere a pieno lo spirito 'combattente' dei Gladiatori.

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people

#motociclismo #intervista

michel fabrizio

credere sempre in se’ stessi di Valeria Barbarossa - Foto: ZAC

L’84 è il suo anno di nascita ma anche il numero che usa in gara. Romano, va in moto da quando ha sei anni. È papà di tre bambini: il più grande ha dieci anni ed è appassionato di calcio!

a esordito come professionista a quattordici anni. Nel 2001 vince la Coppa Italia nella classe 125, nel 2002 corre per la prima volta nel motomondiale e nel 2003 è campione europeo Superstock. Michel, com’è nata la passione per le moto? Me l’ha trasmessa mio padre. Mi ha regalato la prima mini-moto a sei anni. Mi portava a correre su un piccolo circuito sull’Appia. Hai fatto lo stesso con tuo figlio? No. Lui è un grande appassionato di pallone e sono contento che segua la sua strada senza condizionamenti. Il tuo esordio da professionista? A quattordici anni nel Campionato Italiano 125. Che cosa hai provato in quel momento? È stato indubbiamente un’esperienza bellissima ma l’emozione più grande l’ho provata quando ho partecipato alla mia

24 | Aprile 2015 | Sport Club

prima gara di motomondiale in Giappone. Avevo diciassette anni, ero un po’ spaesato, la prima volta senza mio padre. Oltretutto non avevo mai volato in vita mia, quindi alla tensione della gara si è sommata anche quella dell’aereo! Come trovi la concentrazione? Inizio almeno tre giorni prima della competizione ad entrare in “modalità gara”. Mi cambia l’umore, il mio pensiero è rivolto quasi totalmente a ciò che devo fare e la tensione sale. Poi alla partenza la mente si sgombra e penso solo a correre.

Qual è l’errore che un motociclista non deve mai commettere? Dal punto di vista mentale, nel mio caso, ho commesso il grave errore di non credere abbastanza in me stesso. Tutti vedevano in me un grande potenziale ma io non ci ho creduto fino in fondo. L’ho capito un po’ tardi, prendendomi un “anno sabatico”. A livello tecnico, ovviamente, ogni errore, anche il più piccolo, può farti perdere la gara. Non dimentichiamoci poi, che per far sì che il meccanismo funzioni, tutto il team deve essere affiatato. Non c’è solo il pilota, la squadra è composta da fisioterapisti,

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Il Team MF84 Michel Fabrizio è salito sul palco del Motodays, che si è svolto a Roma dal 5 all’8 marzo, per presentare il nuovo Team MF84 nato dalla collaborazione con il VL Team, che farà correre il giovanissimo Leonardo Taccini con una Honda 125 2T nella categoria PreMoto3 del Campionato Italiano Velocità 2015. "Abbiamo creato questa squadra – ha detto Fabrizio – per dare una possibilità di crescita ad un giovane talento. Il nostro obiettivo a lungo termine è quello di partecipare al Mondiale tra qualche anno, magari proprio con Leonardo”.

ingegneri, meccanici, gommisti: sette, otto, persone in tutto che devono lavorare insieme in armonia. Il tuo ricordo più bello? Monza 2009 la mia prima vittoria in Superbike. Il momento più difficile invece? Lo scorso anno. Ho subito un grave infortunio che mi ha tenuto fuori dal giro. Per fortuna l’ho superato con la “tigna” come si dice a Roma. E naturalmente con l’appoggio di mia moglie.

Progetti futuri? Ho messo su una bella squadra, il Team MF84, che farà correre Leonardo Taccini, un 12enne di grande talento, nella categoria PreMoto3 del campionato italiano Velocità 2015. Che cos’è per te la moto? La vita. 25 | Aprile 2015 | Sport Club

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golf

#eventi #rydercup

ryder cup 2022: roma ci crede di Marta Centra

La Commissione Ispettiva della Ryder Cup ha fatto tappa a Roma per la valutazione della candidatura italiana a ospitare l’edizione del 2022. Il bilancio è ampiamente positivo

a candidatura italiana per l’assegnazione della Ryder Cup 2022 entra nel vivo. Il 26 e 27 marzo il Bid Management Team è stato a Roma per esaminare il progetto della Federazione Italiana Golf. Nel corso degli incontri istituzionali è emerso nitidamente il pieno sostegno da parte del Governo, della Regione Lazio, del Comune di Roma e del Coni. Nelle due giornate a Roma la Commissione Ispettiva ha incontrato Graziano Delrio (in quella circostanza ancora nelle vesti di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti; il Sindaco di Roma, Ignazio Marino e il Presidente del CONI, Giovanni Malagò. In tutte le occasioni le Autorità hanno ribadito la fiducia nel percorso intrapreso da Franco Chimenti, Presidente di Coni Servizi e della Federazione Italiana Golf. Gli ispettori hanno, poi, preso visione del Marco Simone Golf & Country Club, il circolo capitolino nato dalla passione per il golf di Laura Biagiotti, designato dalla FIG come sede di gioco. “Si tratta di un percorso molto valido – ha commentato Richard Hills, Ryder Cup Director - dotato dei requisiti necessari. Ci ha colpito positivamente anche la sua vicinanza alla città”. Molto soddisfatto il Presidente della FIG, Franco Chimenti: “Dal Governo al Coni, l’Italia schiera un fronte compatto. E’ in palio una candidatura che darebbe lustro non solo al golf, ma a tutto il Paese”. A seguito delle visite ispettive tutte le altre

26 | Aprile 2015 | Sport Club

Nella foto in alto: sopralluogo al Marco Simone Golf & Country Club; a sinistra: Richard Hills, Ignazio Marino, Lavinia Biagiotti e Franco Chimenti; in basso: Incontro con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio a Palazzo Chigi.

nazioni in corsa (oltre all’Italia, ci sono Austria, Germania, Portogallo e Spagna) dovranno consegnare il dossier entro il 30 aprile 2015. Il Paese vincitore sarà prescelto a ottobre. La Ryder Cup, nata nel 1927, vede rinnovarsi ogni due anni la sfida Europa e Stati Uniti:

viene assegnata alternativamente ogni due anni a una città europea o americana. In termini di esposizione mediatica e indotto (pari a 500 milioni di Euro secondo gli studi di KPMG) la Ryder Cup è il terzo evento sportivo al mondo dopo le Olimpiadi e la Coppa del Mondo di calcio.

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calcio

#scuole #Arsenal

arsenal

soccer schools: che successo a roma! di Filippo Benincampi

“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” recita il detto, pienamente recepito da 45 ragazzi, che si sono cimentati in 4 giorni di allenamento con le Arsenal Soccer Schools presso il Circolo Sportivo USD Tor di Quinto a Roma. Tantissimi i ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia. E con la stagione estiva alle porte, i coach dell’Arsenal torneranno in moltissime località del Bel Paese

na grande festa all’insegna del divertimento. Il camp pasquale delle Arsenal Soccer Schools di Roma è stato consegnato agli archivi con un grande successo. I ragazzi, dai 7 ai 17 anni di età, hanno realizzato il sogno di vestire la maglia del più glorioso club londinese. Un’esperienza formativa, che li ha portati a migliorare sotto il profilo tecnico-tattico, ma soprattutto a rapportarsi tra di loro instaurando un rapporto di amicizia e condivisione. I coach venuti da Londra, infatti, non solo 28 | Aprile 2015 | Sport Club

hanno una ventennale esperienza da un punto di vista squisitamente calcistico, ma svolgono anche un’importante funzione di aggregazione. Focalizzarsi sull’aspetto umano come prima cosa è una delle prerogative principali delle Arsenal Soccer Schools, convinti che l’aspetto sociale sia il primo passo per regalare ai ragazzi un’esperienza indimenticabile. E ci hanno preso gusto anche i genitori dei ragazzi, accorsi numerosi ad assistere agli allenamenti dalle tribune. Con il sole o sotto la pioggia, i futuri campioni hanno

manifestato degli evidenti miglioramenti nei fondamentali del calcio. Tuttavia, non è indispensabile essere già ad un livello avanzato. La partecipazione ai camp delle Arsenal Soccer Schools è aperta a tutti: sia a chi sogna di diventare un professionista, sia a chi indossa gli scarpini per la prima volta. I coach svolgono, all’inizio del camp, una divisione in gruppi a seconda del livello e dell’età dei ragazzi in modo da soddisfare le esigenze di tutti. E il risultato è stato esaltante. Durante la cerimonia dell’ultimo giorno, dove peraltro sono

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stati estratti due nomi che avranno la possibilità di volare a Londra per assistere ad una partita dell’Arsenal all’Emirates Stadium, i ragazzi avrebbero voluto continuare gli allenamenti ad oltranza. Avranno comunque la possibilità di ripetere quest’esaltante esperienza in estate. Le Arsenal Soccer Schools, infatti, faranno tappa in diverse località italiane che copriranno l’intero suolo dello stivale con camp nel sud, centro e nord Italia. L’enorme successo della scuola calcio dell’Arsenal non dipende solo dal nome altisonante che porta. Impegno, dedizione e passione sono gli ingredienti di una ricetta vincente in grado di far vivere ai ragazzi un sogno. Giocare, migliorare, ma soprattutto divertirsi. È questo l’obiettivo primario del mondo Arsenal. Fare felici i ragazzi di ogni età dandogli la possibilità di esercitare al meglio la loro passione.

LA LINGUA INGLESE Tutti i giorni, i ragazzi si cimenteranno in un’ora di lezione d’inglese, che permetterà loro di migliorare sotto l’aspetto linguistico, tassello fondamentale della formazione di un ragazzo.

IL PREMIO FINALE Alla fine del camp, verranno estratti due nomi che voleranno a Londra a vedere una partita dell’Arsenal all’Emirates Stadium. Un’esperienza davvero indimenticabile.

I CAMP ESTIVI Giove (Terni) 14 - 20 giugno

Sarteano (Siena) 5 - 11 luglio

Gole Alcantara (Messina) 21 - 27 giugno

Chianciano (Siena) 12 - 18 luglio

Sibari (Cosenza) 28 giugno - 4 luglio

Lavarone (Trento) 12 - 18 luglio

info e prenotazioni Arsenal Soccer Schools tel. 06 97600342 info@trainingcampitalia.it www.trainingcampitalia.it

29 | Aprile 2015 | Sport Club

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calcio

#serieA #Parma

la crisi profonda del calcio , italiano: come si e arrivati al disastro parma di Filippo Benincampi

Il caso Parma assume ogni giorno che passa connotati sempre più grotteschi, emblema di una crisi del sistema calcio italiano sempre più profonda. Giocatori e dipendenti non vedono l’ombra di un centesimo ormai da otto mesi, i beni del club compresi quelli di prima necessità vengono svenduti all’asta. Un tracollo inesorabile che affonda le radici in una gestione societaria folle, quella di Tommaso Ghirardi

Calpestare una storia ultracentenaria

Manenti, una figura poco credibile

Gli anni ’90, decade in cui il Parma esportava il proprio modello in Europa, sembrano ormai un ricordo sbiadito. Oggi il club ducale sta probabilmente vivendo le pagine più buie di tutta la sua storia, trattato come un giocattolo rotto da signori con il bel vestito, che continuano a calpestare ignobilmente i sentimenti dei tifosi, le principali vittime di un sistema marcio, che rasenta ogni giorno di più i confini della dignità.

I giocatori cominciano a perdere la pazienza e si rifiutano di giocare le gare contro Udinese e Genoa. Stando alle parole di Manenti, i pagamenti dovrebbero partire ogni giorno. Ma dalle parti di Collecchio non si vede l’ombra di un centesimo. I tifosi, nel frattempo, sono su tutte le furie, i loro sentimenti calpestati. Come se non bastasse, indagini approfondite conducono all’arresto dello stesso Manenti, lasciando il club in balia degli eventi.

Un bilancio sconvolgente

Il fallimento in Tribunale e le vittorie sul campo

Tutto ha inizio con l’epilogo della scorsa stagione. Il Parma conquista sul campo la qualificazione all’Europa League, competizione che però i ducali non giocheranno mai per un mancato pagamento dell’Irpef da parte di Ghirardi. Lo stesso presidente del Parma comincia a non essere più trasparente e il dato emerso in relazione al bilancio del club gialloblu è a dir poco sconvolgente: 100 milioni di debiti.

L’inadeguatezza del modello italiano rispetto all’estero È evidente che la situazione grottesca venutasi a creare a Parma rappresenti la punta dell’iceberg del sistema calcio italiano, sempre più raccapricciante ogni giorno che passa. L’elemento davvero incredibile di tutta questa vicenda è che nessuno ai piani alti della Federazione si sia preso la briga di verificare la credibilità dei proprietari che si susseguivano a Parma, mostrando di non voler salvaguardare l’anima del calcio italiano. E pensare che in Inghilterra Cellino è stato costretto a lasciare temporaneamente le redini del Leeds per esser stato accusato di evasione fiscale. Altro modello, altra mentalità.

Giampietro Manenti

Di lì a poco il Parma viene dichiarato fallito con i giocatori che però continuano a scendere in campo riuscendo nell’impresa di battere prima l’Udinese e poi la capolista Juventus.

Tre passaggi di proprietà Ghirardi, a questo punto, prova a emulare Ponzio Pilato e vende la società a una fantomatica cordata russo-cipriota. L’esperimento dura appena un mese e alla fine del 2014 subentra il petroliere albanese Rezart Taci, che tra l’altro naviga in acque tutt’altro che serene nel proprio paese. La carica di presidente viene raccolta dal giovanissimo Emrir Kodra, figura totalmente inadeguata. Dunque subentra Giampietro Manenti, l’uomo delle promesse mai mantenute. 30 | Aprile 2015 | Sport Club

Tommaso Ghirardi

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eventi

#maratona #solidarietà

15-16-17 maggio: torna a roma

la race for the cure di Marta Centra

RACE FOR THE CURE iscriviti qui: www.raceroma.it @komenitalia #raceroma2015

Tre giorni di salute, sport e benessere al Circo Massimo per sostenere la lotta ai tumori del seno

32 | Aprile 2015 | Sport Club

opo il successo dello scorso anno della quindicesima edizione, con oltre 60.000 partecipanti, torna dal 15 al 17 maggio al Circo Massimo l’appuntamento con la “Race for the Cure”, che da anni non è più soltanto una corsa di solidarietà per la lotta ai tumori del seno ma un grande evento in tre giorni ricco di iniziative all’insegna della salute, dello sport e Oltre al consueto appuntamento podistico della domenica mattina sull’affascinante percorso di 5km tra le meraviglie archeologiche del centro di Roma, il venerdì e il sabato offriranno ancora una volta un ricco programma di attività gratuite per tutta la famiglia. Anche quest’anno madrine dell’evento saranno le attrici Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, con tanti altri volti noti pronti ad affiancarle per testimoniare il proprio sostegno alla causa.

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UN EVENTO IN TRE GIORNI Il “Villaggio della Salute della Donna” sarà il primo appuntamento che aprirà il lungo weekend della Race al Circo Massimo venerdì 15 maggio. Questa iniziativa, attiva anche sabato 16 maggio e realizzata anche con il contributo del Policlinico Gemelli di Roma e della Fondazione Johnson & Johnson, è finalizzata alla promozione della salute e del benessere psicologico attraverso l’offerta gratuita di consulenze specialistiche, esami diagnostici, lezioni pratiche e momenti educativi per incoraggiare uno stile di vita sano nel rispetto delle norme di prevenzione primaria e secondaria, dell’attività fisica e sportiva e di una corretta alimentazione. Tutte iniziative gratuite alle quali si potrà partecipare prenotandosi nelle modalità descritte sul sito www.raceroma.it. La domenica mattina, 17 maggio, sarà invece dedicata come sempre alla corsa di 5km e alla passeggiata di 2km, che attraverseranno il centro di Roma partendo dal Circo Massimo.

LE DONNE IN ROSA, PROTAGONISTE DELLA RACE

Per iscriversi, basta una donazione minima di 15 euro (info e iscrizioni on line su www.raceroma.it) che dà diritto a ricevere - fino ad esaurimento - la tshirt da collezione della manifestazione, il pettorale e la borsa gara con gli omaggi delle aziende partner.

Al centro della manifestazione, come sempre, le “Donne in Rosa”, ovvero le donne che stanno affrontando o hanno sconfitto il tumore del seno e che partecipano alla Race for the Cure indossando una speciale maglietta rosa. Con questa testimonianza coraggiosa vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce ed incoraggiare le altre donne che incontrano la malattia a farlo con un atteggiamento più positivo (lo scorso anno furono oltre 5.000). A loro sarà riservato uno spazio speciale nel Villaggio Race, realizzato con il contributo di Aveeno, azienda del gruppo Johnson&Johnson che da quest’anno affianca le “Donne in Rosa”.

Il “Villaggio della Salute della Donna” è finalizzato alla promozione della salute e del benessere psicologico attraverso l’offerta gratuita di consulenze specialistiche, esami diagnostici, lezioni pratiche e momenti educativi per incoraggiare uno stile di vita sano nel rispetto delle norme di prevenzione.

33 | Aprile 2015 | Sport Club

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eventi

#maratona #solidarietà

Anche quest’anno, ampio spazio ai bambini con un’ampia area ludica e di intrattenimento allestita dal canale tv Cartoonito.

Le madrine dell’evento sono, come ogni anno, le attrici Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, con tanti altri volti noti pronti ad affiancarle per testimoniare il proprio sostegno alla causa.

DESTINAZIONE DEI FONDI Con i fondi raccolti dalla Race for the Cure 2015, la Komen Italia darà avvio a nuovi progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore del seno, che si andranno ad aggiungere ai 290 già realizzati grazie alle precedenti edizioni di Roma, Bari e Bologna con l’impiego di oltre 2.400.000 euro. Nello specifico, grazie alle tre edizioni dello scorso anno, la Komen Italia ha realizzato in 14 regioni italiane alcuni progetti propri e 44 proposti da altrettante associazioni, incidendo concretamente nel tessuto locale e nazionale.

34 | Aprile 2015 | Sport Club

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motori

GT4

#porsche #novità

la super cayman

al centro porsche di autocentri balduina

di David Di Castro_Da Uomo&Manager

Porsche ha presentato una nuova componente della famiglia GT, destinata ad entrare nel cuore degli appassionati del brand e… non solo.

al lunedì al venerdì la potrete usare per i vostri spostamenti in città, il sabato e la domenica potrete mettervi tuta, guanti e casco e portarla in pista, per scatenare tutta la vostra voglia di emozioni. Porsche alza l’asticella e allarga la famiglia Cayman con un modello GT degno della sua sorella maggiore, 911. Si chiama GT4 e promette di fare scintille sull’asfalto bollente degli autodromi, ma anche di essere una docile gattina in città, in virtù della sua agilità e della facilità di guida con la quale la si conduce. La Cayman GT4 è un punto di arrivo sicuramente e con un prezzo 89.062 Euro, può tranquillamente essere considerata un bel premio per l’inizio di una carriera di grande prestigio. È una vettura splendida a vedersi e certamente il modello in giallo che vedete in queste foto sarà molto ambito. Del design della Cayman conosciamo ormai tutto, ma questa GT4 ci fa venir voglia di riassaporarlo tutto, centimetro per centimetro, poiché si distingue nettamente dal modello cuopé “normale”. A cominciare dalle tre aperture frontali molto pronunciate e dallo stupendo alettone posteriore fisso

36 | Aprile 2015 | Sport Club

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Gli interni sono studiati appositamente per regalare, soprattutto a chi guida una sensazione divina, ovvero quella di essere quasi onnipotenti. I sedili sportivi sono rivesti in pelle e Alcantara e garantiscono un ottimo contenimento laterale. Le dimensioni compatte del nuovo volante sportivo GT4 assicurano un ottimo controllo e una risposta immediata. La strumentazione di bordo è assolutamente completa e tutti i comandi necessari durante la guida sono a portata di mano e di occhio. Il piacere di guida è posto al centro della concezione di questo abitacolo favoloso, all’interno del quale vorreste vivere. Stare in fila nel traffico, nella Porsche Cayman GT4, forse non sarà più così spiacevole.

maggiorato, che fanno parte di un pacchetto aerodinamico concepito in funzione della deportanza: questa vettura deve correre e per farlo aveva bisogno degli allestimenti giusti. Su richiesta è possibile dotare la Cayman GT4 di ulteriori equipaggiamenti per un uso sportivo, come, ad esempio, l'impianto frenante in carboceramica PCCB, sedili a guscio in materiale sintetico rinforzato con fibra di carbonio (CfK), il pacchetto Sport Chrono specifico con la straordinaria Track Precision App e un pacchetto Club Sport. Immaginate la mattina di scendere di casa e trovare nel vostro garage questo gioiello: beh, da fine marzo avrete la possibilità di farvi consegnare le chiavi e... sorridere come dei bambini ogni volta che vi metterete al volante della Cayman GT4. Il motore e il telaio, i freni e l'aerodinamica della nuova Porsche Cayman GT4 sono concepiti per garantire la massima dinamica di guida, ma il modello top di gamma garantisce la versatilità ed il confort di guida

indossare jeans e blazer. Rigorosamente che i guidatori del modello coupé griffati. Una scintillante idea di Porsche che conoscono così bene. Questa sportivona di certamente entusiasmerà gli appassionati Zuffenhausen convincerà certamente gli del brand. Con noi ci è già riuscita. amanti del brand, ma strapperà (ne siamo La nuova Porsche Cayman GT4 si può certi) anche qualche clienti a brand trovare da Autocentri Balduina, concorrenti. concessionario storico a Roma dal 1962, di Sotto il cofano è pronto ad esplodere al autovetture Audi, Volkswagen, Porsche, vostro segnale un motore boxer a sei cilindri Skoda e Kia. da 3,8 litri con 385 cv derivato dal motore Il Centro Porsche Roma Nord, ubicato in Via della 911 Carrera S. La trasmissione ha il Casale di Settebagni 14/16 (ang. via Salaria), cambio manuale a 6 marce con sistema è un punto di riferimento per i possessori ed supporti motore attivi. La Cayman GT4 appassionati della casa automobilistica di passa da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi ed è Stoccarda. Il suo obiettivo è quello di fornire capace di catapultarvi alla strepitosa velocità un Centro all’avanguardia grazie al massima di 295 km/h. Il consumo nel NEDC personale tecnico, alla tecnologia degli è di 10,3 l/100km. Il telaio con carrozzeria apparati di diagnosi e ai macchinari ribassata di 30 mm e l'impianto frenante coinvolti nel ricovero dell’auto. maggiorato sono costituiti prevalentemente da componenti della 911 GT3. È in pratica una dichiarazione di guerra. La Porsche Centro Porsche Roma Cayman GT4 è una Via Appia Nuova, 773 - tel. 06 7846961 sorta di 911 GT3 Centro Porsche Roma Nord che anziché vestire Via Casale di Settebagni 14/16 - tel. 06 8091851 quotidianamente abbigliamento tecnico, ama www.autocentribalduina.com

37 | Aprile 2015 | Sport Club

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design

#tendenze #moda

porsche design

Gli orologi classici e i pezzi “limited edition”

il lusso non e mai superfluo di Daria Ciotti_Da Lusso Style

Sono l’ispirazione tecnologica e il minimalismo il leit motiv delle collezioni Porsche Design, l’azienda nata nel 1972 per mano del Professor Ferdinand Alexander Porsche, fino ad allora responsabile design dell’omonima azienda di automobili sportive, che decide di lasciare la sua attività per fondare un’azienda e un marchio di lusso

al 1974 (anno in cui viene fondata la sede austriaca di Zell am See) al 2003, il Prof. Porsche dirige la sua azienda in prima persona, prima di decidere di ritirarsi dall’attività e riunificare il marchio, fino ad allora indipendente, alla Porsche AG. Grazie alla riunione delle due aziende, nasce il Porsche Design Group, che a tutt’oggi si occupa di sfornare dai suoi laboratori prodotti di lusso ed eccellenza che vanno dall’abbigliamento di lusso al pret-à-porter maschile e femminile, l’elettronica, l’ottica, la pelletteria e gli orologi, vera punta di diamante delle nuove collezioni di Porsche Design.

Linee ambitissime La produzione delle varie linee Porsche Design parte dal presupposto che ogni cosa ha una sua funzione. Da qui, il lavoro dei designer si snoda attraverso la ricerca di una realizzazione fatta di linee chiare, purezza, eleganza e, ovviamente, innovazione. Niente, nei prodotti Porsche Desing, è scontato o “normale”: ogni capo, ogni suo elemento, è unico nel suo genere, pensato dall’inizio alla fine, e realizzato con materiali assolutamente fuori dal comune. Senza contare le collaborazioni “eccellenti” con designer ante litteram che hanno dato vita a collezioni altrettanto uniche. 38 | Aprile 2015 | Sport Club

Non poteva mancare nella produzione Porsche Design la parte cronografica. Oltre 40 anni fa, l’azienda ha dato vita al primo orologio nero al mondo, il leggendario Cronograph I, chiaramente ispirato alle strumentazioni antiriflesso delle auto da corsa, realizzato con quadrante nero su cui le lancette e le barrette indicatrici sono luminescenti bianche, con un’unica nota di colore rappresentata da un ferma secondi rosso. Pensato per i viaggiatori instancabili, il Worldtimer ha un meccanismo innovativo che fornisce una scansione del tempo nei diversi fusi orari: una volta effettuata l’impostazione, è possibile visualizzare l’ora per ciascuno dei 24 diversi fusi orari mondiali. Oltre ai modelli classici, Porsche Design ha lanciato due nuovi orologi iconici in edizione limitata in soli 500 esemplari: il Timepiece N. 1 e Chronograph Titanium, Progettati con gli stessi principi voluti da Ferdinand Alexander Porsche per il Chronograph I del 1972, ossia leggibilità ottimale, perfezione tecnica, la più alta qualità di materiali e un focus assoluto sulla funzionalità. Interamente Swiss made, entrambi gli orologi hanno la cassa in titanio, dal diametro di 42 millimetri. Sono dotati di meccanismo cronografico Valjoux 7750 con una autonomia di carica di 48 ore. Il retro, in cristallo zaffiro brunito, permette di vedere il funzionamento interno del rotore Porsche Design. Timepiece N. 1 ha il cinturino in caucciù nero mentre il Chronograph Titanium ha il cinturino in pelle di vitello nera.

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Niente, nei prodotti Porsche Desing, è scontato o “normale”: ogni capo, ogni suo elemento, è unico nel suo genere, pensato dall’inizio alla fine, e realizzato con materiali assolutamente fuori dal comune La borsa: arrivano la Twin Bag, la CosmoBag e Agnodice Per la donna di successo che vive la giornata sia dal punto di vista lavorativo che personale, nel 2003 Porsche Design lancia la Twin Bag. Una borsa dal design essenziale con una nuova concezione dei manici: regolabili in modo da portare la Twin Bag a tracolla o a mano, per cambiare il look sportivo da ufficio in una elegante borsetta da sera in un batter d’occhio. E per passare comodamente dall’ufficio al tempo libero, ecco la CosmoBag, dal design moderno e dall’intelligente suddivisione interna, offerta in una esclusiva combinazione di pelle liscia e pelle di vitello irruvidita con effetto cavallino. La novità più recente di Porsche Design in fatto di borse è la Agnodice Bag, una doctor bag dal design essenziale, omaggio alla prima donna medico dell'antica Grecia, vissuta nel III secolo A.C, da cui prende il nome. Nata ad Atene, dove alle donne era proibito studiare medicina, Agnodice rifiutò di rinunciare ai propri sogni e riuscì a diventare allieva del maestro Erofilo. E’ a questa figura che si ispira la nuova bag Porsche Design, omaggio glamour al coraggio e alla determinazione femminile. Come ogni borsa Porsche Design, anche la Agnodice bag è realizzata in Italia utilizzando i migliori pellami ed è frutto dell'eccellenza artigianale dei più antichi laboratori artigianali fiorentini. 39 | Aprile 2015 | Sport Club

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design

#tendenze #moda

Chester Bennington per Porsche Design È il cantante e frontman della band pop Linkin Park, Chester Bennington, uno dei “designer per caso” di Porsche Design, che ha dato vita la scorsa primavera ad una Capsule Collection per uomo, Lifestyle, che conta 6 pezzi declinati in uno stile rock alternativo unito ad una estetica minimalista. Due elementi distintivi di chi ha creato la collezione, da una parte, e dell’azienda che l’ha commissionata, dall’altra. “Ho sempre amato la moda e apprezzo in particolar modo il design raffinato - dice Bennington - Il linguaggio essenziale e senza tempo di Porsche Design è unico. Grazie alla nostra collaborazione sono riuscito a realizzare un sogno”. Il pezzo di punta della collezione è un’esclusiva motocross jacket realizzata in pelle nera vintage, con dettagli matte, da abbinare alla borsa 48 ore ed agli altri capi della collezione che comprendono un jeans dal tessuto spalmato attillato nero, stivali moda, occhiali da sole e una T-shirt in edizione limitata. Lanciata lo scorso giugno, la collezione è disponibile i tutti gli store Porsche Design sparsi per il mondo.

Gli occhiali da sole Un elemento “must” delle collezioni Porsche Design gli occhiali da sole sportivi lanciati nel 1979 e resi famosi dall’artista Yoko Ono, che li indossò per la prima volta proprio in quell’anno durante una conferenza stampa e che, indossati spessissimo, divennero noti come “gli occhiali di Yoko Ono” Il design dei Sidewall è ispirato alle prime maschere da sci e convince per il look sportivo ed elegante. La parte anteriore affascina per la fascia in titanio dalla forma piatta con eleganti lenti verdi che spiccano sulla montatura dorata.

Shisha Porsche Design “Non c’è niente di più utile del superfluo”, diceva Oscar Wilde. È sicuramente a questo aforisma che si devono essere ispirati i designer Porsche Design per la realizzazione del narghilè Shisha, rendendolo un oggetto di alto design contemporaneo, senza tempo e funzionale. La shisha, questo il nome originario, combina la più alta raffinatezza tecnica all’utilizzo dei materiali eccellenti: il montante è acciaio inox, il boccaglio e il manico sono in alluminio anodizzato, il fornello per il tabacco in ceramica. Tale tecnologia garantisce che il fumo si produca uniformemente e alla temperatura perfetta. Questo processo è supportato da un sistema di tenuta appositamente sviluppato per Porsche Design che rende la shisha ermetica al 100%.

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Il lusso della Porsche fino in cucina. Nel 2005 infatti è nata la partnership con il produttore di cucine premium Poggenpohl ed è stata concepita, sviluppata e introdotta sul mercato la cucina di lusso Porsche Design P´7340, una cucina dal design unico che rappresenta una pietra miliare nella storia delle cucine componibili. Questa cucina è stata premiata già prima della sua introduzione nel mercato con l’”iF Gold Award”, uno dei premi di design di più vecchia data e più rinomati al mondo, nonché con il “red dot design award”. Nel 2014 in occasione di EuroCucina a Milano è stata presentata per la prima volta al pubblico la nuova linea P'7350, una cucina dalla struttura che va oltre le classiche linee orizzontali e che le reinterpreta in modo del tutto nuovo. La nuova linea di cucine P'7350 di Porsche Design ha ricevuto il principale premio per l'innovazione a livello mondiale "Plus X Award" insieme al sigillo di qualità "Miglior prodotto dell'anno 2014" Le cucine design Porsche di produzione Poggenpohl si trovano in appartamenti privati e in complessi edilizi di genere esclusivo ormai in tutto il mondo come ad esmpio a Dubai, Bangalore, Florida, Amburgo, Hong Kong, Lisbona, Mosca, Parigi o Zurigo.

HD portatile LaCie Porsche Design P’9220 Non è da considerarsi un semplice Hard Disk esterno, è infatti il frutto del matrimonio tra il più raffinato design e la più avanzata tecnologia. Concepito per chi non vuole compromessi tra tecnologia ed estetica, integra il massimo della tecnologia concentrata in un prodotto dal design spettacolare. Con l’interfaccia USB 3.0 di P’9220, il trasferimento dei file è pressoché istantaneo, per fare un esempio potete trasferire un file video di 700 MB in meno di 7 secondi! Potete trasferire audio, foto, video, documenti, ecc. con la massima velocità e sicurezza. Per quanto concerne la capacità abbiamo uno storage massimo di 1TB che in poche parole vi fa dimenticare i vostri problemi di spazio. Quello che colpisce, oltre alle prestazioni e al design spettacolare è la cura dei materiali. Il rivestimento esterno è infatti realizzato in alluminio, con 3 mm di spessore, che garantisce un ottima protezione per le componenti interne, rendendolo a prova di urto. 41 | Aprile 2015 | Sport Club

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immobiliare

#novità #acquisto/vendita

la soluzione piu veloce per vendere o acquistare casa di Marta Centra

Grazie a MLS REplat, la nuova piattaforma che favorisce la collaborazione fra le agenzie, si può accedere facilmente al vastissimo database delle offerte e richieste immobiliari Frimm

rovare un’agenzia immobiliare che sia perfettamente radicata sul territorio è al giorno d’oggi un’impresa sempre più difficile. Per vendere, acquistare o affittare casa bisogna rivolgersi a specialisti del settore che, oltre a prendersi cura delle esigenze del cliente, conoscano alla perfezione intere aree della città e che possano condurre chi cerca, vende o affitta casa alla miglior soluzione possibile. E’ questo il lavoro che da anni contraddistingue il network Frimm che, grazie al sistema Multiple Listing

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Service (MLS REplat) – un vero database di offerte e di richieste immobiliari che vengono condivise da tutte le agenzie – riesce a soddisfare al meglio le aspettative del cliente. Per questo motivo sempre più persone si sono rivolte all’Agenzia Ponte Milvio affiliata Frimm, che nel corso degli anni si è contraddistinta per il gran numero di collaborazioni andate a buon fine ma anche e soprattutto per il gradimento da parte della clientela, che spesso ha sottolineato, presso la casa madre l’ottimo, operato dei titolari Marco Caporilli e di Laura Santarelli.

‘Grazie all’utilizzo della piattaforma MLS – spiega Caporilli – abbiamo velocizzato esponenzialmente la capacità di soddisfare tutte le esigenze del cliente, diventando nel corso degli anni l’agenzia di fiducia di molte persone che hanno venduto o acquistato casa tramite noi”. Inoltre la particolarità delle agenzie MLS REplat è che in molti casi prendono la provvigione solo dal cliente al quale effettuano la mediazione e non come la maggior parte delle agenzie che prevedono una doppia commissione.

Vigna Clara – Piazza Carli Ristrutturatissimo appartamento di 140 mq: ingresso, salone doppio, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali, cameretta, 2 bagni, ripostiglio, 3 balconi, cantina, possibilità box auto. E 590.000 – Ref. 1466546

Farnesina – Via Zandonai Attico e super attico di 325 mq interni, piscina privata, ampi terrazzi di 350 mq, box auto doppio e cantina, condominio con portineria, parco e piscina. E 1.850.000 – Ref. 1465500

Ponte Milvio – Via della Farnesina In complesso residenziale con portineria h24. Appartamento di 63 mq: salone, cucinotto, camera matrimoniale, bagno, terrazzo di 25 mq, cantina, posto auto di proprietà. E 340.000 – Ref. 1489596

Cassia – San Godenzo Appartamento di 132 mq con ampio spazio esterno di 150 mq: ingresso, salone doppio, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali, 2 bagni, ripostiglio, cantina, box auto. E 439.000 – Ref. 1466206

Prati – Via dei Gracchi In palazzina d’epoca ristrutturata, appartamento di 130 mq: ingresso, salone, cucina abitabile, 3 camere matrimoniali, bagno, ripostiglio, 3 balconi. Luminosissimo. E 730.000 – Ref. 1497977

Spagna – Via dell’Umiltà Ad.te palazzo del Quirinale prestigioso appartamento ristrutturato di 150 mq: ampio salone di rappresentanza, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali, 2 bagni. E 1.450.000 – Ref. 1462122

Camilluccia – Via della Camilluccia In stabile con portineria 170 mq: ingresso, salone doppio, 2 camere matrimoniali, cameretta, 4 bagni, ripostiglio, terrazzo di 30 mq, giardino di 90 mq, posto auto. Ristrutturatissimo. E 790.000 – Ref. 1496544

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woman

#sport #bellezza

mma

roba da donne di Fabio Sieni

Le campionesse delle arti marziali miste: forti, talentuose e bellissime

Cat Zingano

Ronda Rousey

oderne amazzoni, esperte in diverse forme di sport da combattimento, che si danno battaglia sui ring di tutto il mondo. Donne, atlete, ma anche celebrità, grazie ad un’eco mediatica fortissima. Da lottatrici a star del cinema, fino a diventare vere e proprie icone.

Ronda Rousey: il simbolo dell’UFC Inizia la sua carriera nel judo e nel suo palmares annovera una medaglia d’argento ai mondiali del 2007 e una di bronzo alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Nel 2010 il debutto nelle arti marziali miste e già nel 2012 diventa la prima lottatrice a firmare un contratto con l’UFC, la più importante federazione di arti marziali miste statunitense. E’ Considerata la lottatrice di MMA più forte del mondo per la categoria pesi gallo. Ha di recente intrapreso la carriera di attrice ed è comparsa in the expendables 3 e in Fast and Furious 7.

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Gina Carano Italoamericana di quarta generazione, si è specializzata nella Muay Thai e nel Pugilato, per poi gareggiare nella MMA con le organizzazioni Strikeforce ed Elite XC (fino a pochi anni fa due delle federazioni statunitensi nel panorama delle arti marziali miste, attualmente incorporate nella UFC). Ha cessato con la carriera da lottatrice per diventare una star televisiva e cinematografica. E’ comparsa in diversi film di azione, tra cui fast and furious 6.

Miesha Tate Esordisce nel campionato Miesha Tate Strikeforce, per poi essere messa sotto contratto dall’UFC nel 2012. Risulta essere la terza lottatrice più forte del mondo nei pesi gallo. Ha partecipato al reality show The Ultimate Fighter come allenatrice.

Cat Zingano Una delle più popolari lottatrici di MMA, specializzata in lotta libera, Jiu jitsu brasiliano e Muay thai. Considerata la seconda lottatrice più forte al mondo nella categoria pesi gallo, è famosa per il suo carattere sfrontato e provocatorio, che l’ha resa una delle icone dell’UFC femminile.

Gina Carano

Mariana Juarex

Non solo MMA Sulla scia del successo delle lottatrici, ecco che emergono sempre più le campionesse del mondo della boxe, atlete impeccabili e modelle tra le più richieste. Ne è un esempio Lauryn Eagle, che dal ring è arrivata a posare sulla copertina di Maxim o Mariana Juarez, vera sex symbol. Hollie Dunaway invece, dopo aver battuto tutti i record, non disdegna di apparire su servizi fotografici e calendari. Più sobria ma ugualmente popolare Eva Wahlstrom, campionessa dei pesi superpiuma.

Lauryn Eagle

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beauty

#benessere #spa

benessere in movimento:

come prendersi cura del corpo quando si fa esercizio di Fabio Sieni

a SPA non significa solo benessere, ma è anche il luogo di ritrovo per tutti coloro che che decidono di rilassarsi dopo gli allenamenti. Ormai molte palestre sono fornite di piccoli centri benessere: sauna, bagno turco, docce cromatiche e vasche con idromassaggio. Luoghi rilassanti dove la mente si allontana dai pensieri e dalla fatica per immergersi in un'atmosfera di puro benessere, attraverso un percorso fatto di mille emozioni diverse. Andiamo a conoscere i trattamenti utili dopo l’esercizio fisico che consentono di depurare il corpo dalle tossine accumulate, purificando la pelle.

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La donna moderna, (ma anche l’uomo!) divide le sue giornate tra lavoro e impegni. Nasce così l’esigenza di dedicarsi allo sport, che permette di scaricare tutte le tensioni. Senza però rinunciare a dare attenzioni al proprio fisico: un’occasione per ripartire da se stesse.

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I massaggi La prima pratica cui è impossibile rinunciare sono i massaggi. Ce ne sono molti diversi e ci si può divertire a provarli. Il tutto in una combinazione di profumi, musiche e oli essenziali, che aiutano a distendere il corpo e la mente.

Massaggio decontratturante e shiatsu I trattamenti più richiesti da chi fa sport sono il massaggio decontratturante e lo Shiatsu. Soluzioni essenziale per eliminare lo stress fisico che deriva dall’allenamento. Mentre il primo va a lavorare sulle tensioni, interessando solo muscoli e tendini, lo Shiatsu agisce anche sulle articolazioni. Generalmente, dopo una settimana che ci si è sottoposti al decontratturante, il massaggio shiatsu può dimostrarsi più efficace. Specialmente per chi si dedica all’attività agonistica è consigliato sottoporsi in modo continuativo a questi trattamenti, in modo mantenere sempre il proprio fisico pronto e da prevenire dolori muscolari e articolari.

Massaggio linfodrenante Tramite l'azione meccanica manuale esercitata a livello di aree che interessano il sistema linfatico, consente il deflusso di liquidi organici ristagnanti. E’ molto utilizzato per combattere la cellulite, ma per chi fa sport può rivelarsi un’arma eccezionale per consentire lo smaltimento dei liquidi accumulati durante l’allenamento e per favorire un recupero fisico più veloce.

Massaggio endodermico Una delle ultime trovate: viene effettuato con l’ausilio di un computer. Si esegue tramite un manipolo con rulli che creano il vuoto con la capacità di sollevare, spostare, strizzare e comprimere la cute adattandosi a qualsiasi tessuto. In tal modo si ripristina la circolazione sanguigna e si eliminano le tossine, consentendo la produzione di fibre elastiche.

Massaggio sportivo Specifico per chi fa sport a livello agonistico. Se applicato prima di una gara svolge la funzione di preparazione al gesto atletico. Se ci si sottopone invece in seguito allo sforzo serve a velocizzare il recupero fisico, tramite un’azione drenante, defaticante e miorilassante.

Trattamenti viso Anche il viso subisce, nel corso delle sessioni di allenamento, uno stress notevole che può portare a lungo termine all’insorgere di rughe e di impurità della pelle. Diverse sono le soluzioni che offrono i centri benessere e che possono prevenire i danni o curare i sintomi. La Pulizia del viso è il più classico dei trattamenti. E’ il trattamento di base e serve a rimuovere dalla superficie cutanea le impurità, le cellule morte ed i punti neri. E’ consigliato per chi si allena perché può eliminare molti effetti negativi del sudore. Il Peeling consiste nell’applicazione controllata di agenti chimici irritanti sulla cute. Questi agiscono eliminare in modo rapido la pelle morta o morente, garantendo così uno sviluppo facilitato per l’epidermide sottostante. Il Massaggio estetico è poco invasivo ed è utile ad eliminare gli inestetismi cutanei e sottocutanei e a rallentare l'invecchiamento della pelle.

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wellness

#allenamento #salute

mantenersi in forma per vivere meglio di Francesco Perugini

Scopriamo tutti i vantaggi di un allenamento personalizzato grazie ai consigli del Personal Trainer Claudio Carpentieri

ella frenesia della vita moderna spesso non è facile trovare tempo da dedicare a se stessi e allo sport. Per chi non ama andare in palestra poi diventa quasi impossibile praticare attività fisica e trovare il tempo per allenarsi è quasi impossibile. Negli ultimi anni sono infatti sempre di più le persone che si rivolgono a Personal Trainer specializzati negli allenamenti individuali per provare a mantenersi in forma e ottimizzare al meglio le poche ore settimanali libere per praticare sport. Fondamentale nella vita di tutti i giorni, l’attività fisica è un ottimo metodo di prevenzione delle malattie e, grazie a professionisti che curano l’allenamento in ogni sua sfaccettatura è più facile tenersi in forma e ridurre il rischio diabete,

esperti del Fitness, guidati da Gigliola Trombetta (docente all’Università di Scienze Motorie del Foro Italico) e me, che vi permetteranno di rimettervi in forma senza dover trascorrere lunghe e noiose ore in palestra. Qual è la particolarità del vostro centro? ipertensione, Moving Roma non si limita Siamo aperti sin obesità, osteoporosi, solo a rimettere in forma dalle prime ore del dolori alla schiena, il vostro corpo ma anche mattino, sette giorni sintomi d’ansia e di a produrre benefici per a settimana, così da stress e persino permettere a tutti di depressione. la mente, cambiando trovare il tempo di Parliamo proprio di in meglio la vostra vita allenarsi in questo tipo di qualsiasi momento. allenamento con Sito nell'esclusivo Claudio Carpentieri, Quartiere Coppede' all'angolo di via Personal Trainer del Centro di Personal Tagliamento con via Brenta con entrata Trainer Moving Roma. indipendente, Moving Roma e' uno Studio di Attività ed Esercizio Fisico Personalizzato Quali benefici porta l’attività fisica con Trainers Certificati e Specializzati per individuale fatta con un Personal esempio sul Trattamento di Sindrome Trainer? Metabolica. In un ambiente riservato ed Fare sedute personalizzate permette di elegante il Centro dispone di attrezzature di allenare ogni singola persona in base alle eccellenza, offre una vasta gamma di proprie caratteristiche fisiche e alle proprie includes tra i quali, prodotti e teli per la esigenze. A differenza dell’allenamento in doccia e l'allenamento, il servizio garage, palestra che può risultare dispersivo, sia in biblioteca, wi-fi, tv, riviste e quotidiani. Tutti termini di tempo, che in termini di lavoro comfort con i quali è più facile raggiungere i fisico, l’allenamento con un Personal Trainer risultati prefissati e sentirsi gratificati dal permette di ottimizzare il lavoro e di seguire lavoro svolto. in maniera assoluta ogni singolo atleta. E’ questo lo scopo di Moving Roma? Moving Roma è nato proprio per questo motivo. Il nostro Centro permette a tutti coloro che vogliono fare sport di allenarsi con programmi personalizzati, in un ambiente professionale in cui operano

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viaggi

#sport #USA

miami

Miami

la primavera degli sportivi di Fabio Sieni

La stagione migliore per andare a Miami Ă¨ sicuramente la primavera. Oltre ad essere la meta preferita da migliaia di giovani per lo spring break e una delle capitali della moda, Miami Ă¨ ormai il centro di ritrovo per gli sportivi di tutto il mondo

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Barca a vela e catamarano Miami è una città che va ammirata dal mare. La barca a vela e il catamarano sono perfette per vivere questa esperienza. In più, si possono prenotare diversi tour, tra cui crociere lungo la spiaggia, uscite per lo snorkeling o percorsi in barca al tramonto.

Canoa e Kayak La magica baia di Biscayne è il luogo ideale per dedicarsi alla canoa o al kayak, con la possibilità di pagaiare da soli o di unirsi ad un tour organizzato. Sono numerosi i percorsi da seguire per esplorare le diverse isole della baia come Key Biscayne e Chicken Key. Gli appassionati potranno godere della vista del tramonto sullo skyline di Miami e, con un po' di fortuna, ammirare i delfini che nuotano nella baia.

spettacolare. Se si vuole fare dello snorkeling mentre si passa una giornata in spiaggia, ci si può recare al South Pointe Park e al Government Cut. Circa 250 metri a sud della postazione di osservazione della 2ndStreet si trova il Jose Cuervo Reef, dove è stata creata una barriera artificiale per favorire lo snorkeling e le immersioni sotto costa. E’ raggiungibile anche a nuoto e ospita una grande varietà di specie marine.

Jogging Per chi vuole tenersi in forma, può unirsi alle centinaia di ragazzi e ragazze che ogni giorno si dedicano a sessioni di jogging lungo la Ocean Drive. Un po’ di corsa in riva all’oceano ha sicuramente molto fascino, oltre a essere un modo perfetto per fare conoscenza con altri sportivi.

Snorkeling Nei fondali azzurri dell’Oceano Atlantico, a pochi chilometri a largo della costa di Miami, si trova la terza barriera corallina più grande del mondo e l'unica del Nord America. Si estende per oltre 350 chilometri e ospita un ecosistema complesso e

Pesca Le acque della zona di Greater Miami sono un punto di ritrovo per gli amanti della pesca sportiva. La zona abbonda di pesci di ogni specie, dagli sgombri macchiati alle cernie, dai pesci vela agli snook.

Immersioni Per i sub più esperti, il litorale orientale della contea di Miami-Dade è il miglior luogo al mondo per le immersioni tra i relitti. Qui sono localizzati numerosi siti e grazie alla Corrente del golfo la temperatura dell’acqua non scende mai sotto i 21 gradi.

51 | Aprile 2015 | Sport Club

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accessori

#tennis #moda

tennis hi-tech una rivoluzione che cambia il modo di fare questo sport di Fabio Sieni

T-shirt Nike Challenger Premier In cotone, piacevole da indossare sia nel corso dell’allenamento che nel tempo libero. E’ caratterizzata da una struttura a cuciture anti irritazioni e da fori al laser per aumentare la ventilazione nelle zone più soggette alla sudorazione.

Amatori e professionisti ormai si convertono all’uso della tecnologia per monitorare il rendimento negli allenamenti. Ed ogni dato raccolto nel corso di una sessione può essere scaricato sul proprio smartphone con un semplice click

Play&Connect Babolat Si presenta come una comune racchetta da allenamento, ma nel manico contiene un microcomputer in grado di riconoscere ed analizzare quattro diversi dati: il tipo di colpo, gli effetti dati alla palla, l’area di impatto in cinque zone e la velocità con cui il braccio colpisce.

Google Glass

Bandana Nike Dri Fit E’ pensata per le gare, ma è anche la preferita dagli amatori. Grazie al tessuto Dri Fit favorisce la traspirazione e mantiene la fronte asciutta. E’ possibile ordinarla in diversi colori ed è personalizzabile.

52 | Aprile 2015 | Sport Club

Occhiali che danno a chi li indossa informazioni aggiuntive sulla realtà che ci circonda. Il display ad alta definizione è montato su una lente e proietta le immagini direttamente sugli occhi. Sul lato destro della montatura è presente un touchpad utile per scorrere tra i menu. Diverse le funzioni integrate, tra cui una fotocamera da 5 megapixel, un comparto audio a conduzione ossea, Wi Fi e bluetooh.

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Nike Gladiator Premier 7 Pensato per gli sport da racchetta in generale, è ideale per gli allenamenti di tennis, oltre che essere il pantaloncino in assoluto più venduto. Il tessuto traspirante lo rende ideale per le sessioni di allenamento più lunghe ed è fornito di tasche laterali per tenere le palline.

Cintura bluetooth Smart 4.0 Cintura che si posiziona sul diaframma e che monitora il ritmo cardiaco, tramite il bluetooth, direttamente sul proprio smathphone o orologio GPS.

Nike+ Fuelband SE Si tratta di un minicomputer integrato in un braccialetto, che svolge la funzione di raccolta dei dati nel corso di una sessione e del confronto con quelli riportati negli allenamenti precedenti. Così si possono verificare i propri progressi e tenere sotto controllo lo stato della forma fisica

Accelerometro Omniles Si posiziona sulla parte anteriore della propria calzatura, fissandolo alle stringhe delle scarpe o alle suole compatibili e consente di misurare la velocità e la distanza percorsa.

Scarpe smart Prodotte dalla Li Ning, si tratta di calzature che, grazie a dei sensori inseriti al proprio interno, consentono di raccogliere dati sulla distanza percorsa durante un allenamento o sulla media di velocità che si è tenuta. Queste informazioni vengono poi inviate ad un’apposita applicazione scaricabile sul cellulare.

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salute

#medicina #avanguardia

dtrax una rivoluzionaria metodica chirurgica per le patologie cervicali di Marta Centra

Intervistiamo uno dei massimi esperti nella diagnosi e nella terapia del dolore vertebrale, il Prof. Di Donato della Casa di Cura Nuova Villa Claudia, che ci parla dell’importanza di una nuova metodica microchirurgica percutanea nel trattamento di alcune delle più comuni patologie cervicali

e patologie dolorose della colonna cervicale rappresentano una patologia sociale e la prima causa di assenza dal lavoro con gravi ripercussioni sulla produttività del Paese. Professore, cos’è e a cosa serve il DTrax? Questo nuovo e rivoluzionario sistema ci permette, con un unico approccio percutaneo, quindi senza tagli, di eseguire un’apertura dei forami liberando il passaggio delle radici nervose e contemporaneamente di stabilizzare la colonna cervicale al fine di risolvere tutti quei tormentosi dolori cervicobrachiali. Come si realizza un simile intervento? Si esegue una piccolissima incisione di circa mezzo centimetro e, con apposito strumentario, si impianta una piccola protesi ad espansione nell’articolazione tra le vertebre.

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E cosa fa questa piccola protesi ad espansione? Una volta inserita all'interno dell'articolazione, la protesi viene meccanicamente espansa e i suoi dentini si conficcano nell'osso, garantendo la massima tenuta e la totale bio-integrazione. L’intervento garantisce la risoluzione del dolore da compressione sulla radice nervosa e un notevole miglioramento nella funzionalità cervicale. Quali sono le indicazioni per il DTrax? Tutte le patologie che portano ad un conflitto radicolare come accade ad esempio nelle stenosi foraminali, nelle protrusioni laterali ed intraforaminali. Inoltre è un intervento essenziale nelle gravi sindromi delle faccette articolari, cioè nel dolore cervicale e cervico-brachiale cronico non controllabile farmacologicamente e fisioterapicamente. Quanto dura l’intervento? In mani esperte è un intervento molto semplice e sicuro ed ha

una durata media di 20 minuti. È importante che il chirurgo abbia avuto una specifica formazione teorica e pratica su cadavere primariamente e poi un costante affiancamento di un tutor prima di diventare completamente autonomo. Parlo di formazione perché io sono uno dei tutor addetti alla formazione degli altri chirurghi. Il paziente quanto deve rimanere ricoverato? Appena finito l’intervento il paziente sarà invitato a rimanere a letto per le successive sei ore solo a scopo precauzionale e

quindi potrà regolarmente alzarsi e tornare a casa. Ci sono molti centri di chirurgia vertebrale che utilizzano questa metodica? Purtroppo i centri con le adeguate competenze in Italia sono ancora pochissimi ma ogni giorno ci stiamo impegnando per la formazione di chirurghi e centri in cui poter iniziare questa nuova chirurgia. La mininvasività è alla base di tutta la chirurgia del futuro.

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tornei

#eventi #golf

golf , forense piu 2015

tappa di apertura undicesima edizione

di Marta Centra

abato 9 e domenica 10 maggio al Parco di Roma Golf Club prenderà il via l’undicesima edizione del BMW Roma Golf Forense Più 2015 circuito golfistico ideato ed organizzato dall’Avvocato Nicola Colavita e dedicato ai professionisti del diritto e della medicina. Forte come sempre l’aspetto sociale - anche quest’anno il Golf Forense ha voluto confermare l’impegno che da 9 anni caratterizza questo torneo sostenendo l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù mediante la devoluzione del 5 per mille della dichiarazione dei redditi in favore dell’Ospedale stesso- e la presenza istituzionale con i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del CONI e della FederGolf Lazio. E proprio la FederGolf Lazio, con il Presidente Dott. Carlo Scatena, è stata la prima istituzione a credere nella bontà e nella riuscita di questo fortunato circuito. “Questo è un circuito di eccellenza le cui gare si svolgono nei circoli più importanti della Capitale e l'organizzazione è curata nei minimi particolari. Ogni anno che passa il profilo del Golf Forense è sempre più alto e questo non fa altro che dare visibilità anche alla nostra Federazione. Noi come F.I.G. Lazio abbiamo creduto in questo progetto sin dal primo anno e 56 | Aprile 2015 | Sport Club

Nella foto a sinistra: il Presidente Carlo Scatena durante una premiazione del Golf Forense; in basso: l’Avv. Nicola Colavita con il Manager di Delphix Dott. Mauro Trione e Francesca Mercantini.

quella del Golf Forense è l’unica manifestazione a potersi fregiare del nostro patrocinio. Quello che stupisce poi gli addetti ai lavori è la grande quantità e l’altissima qualità degli sponsor che ogni anno accompagnano queste gare, oltre al supporto mediatico che il Golf Forense si è conquistato nel corso degli anni.” il commento del Presidente Carlo Scatena. Adesso bisogna solo scaldare i motori. L’undicesima stagione del BMW Roma Golf Forense Più sta per partire.

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tornei #eventi #padel

riparte il torneo

padel forense

l 13, 14 e 15 marzo, al Due Ponti Sporting Club, il circolo dei fratelli Emanuele e Pietro Tornaboni, si è disputata la tappa di apertura della seconda edizione del Mini Roma Padel Forense format ideato ed organizzato dall’Avvocato Nicola Colavita e

dedicato ai professionisti del diritto, ai medici e agli esponenti di altre categorie professionali che praticano questa nuova ed entusiasmante disciplina sportiva. Il regolamento prevede che un giocatore della coppia deve appartenere ad una delle sopraindicate categorie.

Nonostante il maltempo parecchie le coppie che hanno preso parte alla manifestazione, patrocinata dal CONI, dalla Federazione Italiana Paddle Tennis e dalla Associazione Forense Emilio Conte. A trionfare, dopo una combattutissima finale, la coppia composta da Francesco

“Chicco” Giampaoli e Nicola Carusi che si sono imposti sulla coppia Tropiano – Tropiano. Sotto la direzione tecnica di Lorenzo Verginelli, Saverio Palmieri e Gianmarco Toccini, al torneo hanno preso anche il Resp. Mark. di BMW Roma Roberto De Laurentis - title sponsor del Padel Forense con il brand Mini – gli avvocati penalisti Gianluca Tognozzi, Francesco Petillo e Matteo Melandri, il procuratore sportivo Andrea “Willy” Pasini, il giornalista sportivo di Sky Sport 24 Alessandro Lupi e i Commercialisti Alessandro Bernabei e Luciano Bozzi. Appuntamento per la seconda tappa del Mini Roma Padel Forense il 18 e 19 aprile all’Happy Padel.

I finalisti con i direttori tecnici a fine torneo

L’Avv. Nicola Colavita

In basso, da sinistra a destra, il Dott. Roberto Dioletta, il Commercialista Alessandro Bernabei e gli Avvocati Gianluca Tognozzi e Matteo Melandri

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circoli

#life #Roma

nuove discipline sportive al due ponti La primavera ha già iniziato a farsi sentire soprattutto nella capitale dove non appena arriva la bella stagione si fa a gara nel proporre nuove discipline sportive o metodiche di allenamento alternative preferibilmente all'aria aperta... Ormai già da qualche anno la moda prevede l'inserimento in molti programmi di allenamento la dicitura "funzionale", ma effettivamente a molti questo concetto resta sconosciuto. Di che si tratta e soprattutto cosa propone di differente rispetto ai vecchi e più conosciuti metodi di allenamento? In particolare un movimento si dice funzionale quando rispecchia i gesti della vita quotidiana ovvero movimenti naturali realizzati grazie alla contrazione sinergica di piu'

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gruppi muscolari. Del resto il corpo umano nasce per compiere movimenti semplici e complessi allo stesso tempo e, grazie a tutta un'interazione di muscoli e articolazioni, ne deriva un movimento pulito ed armonico. Proprio su queste basi si fonda la nuova concezione di workout e di fitness nella quale si fondono le più basilari tecniche di allenamento che ci siano in natura: l'allenamento a corpo libero o con attrezzi non convenzionali. Al circolo Due Ponti il valore aggiunto del verde del Parco di Vejo fa da cornice alla nuova location degli allenamenti funzionali. Dopo l'ormai consolidato successo del Boot Camp, la preparazione militare in stile americano 12 mesi l'anno open

air, sono arrivati l'AEQUILIBRIUM, il TRX e il CROSS FIT. L'AEQUILIBRIUM riunisce in sè tutti i principi di Yoga, Pilates e Posturale fondendoli in un unico ed armonico allenamento con l'obiettivo di aumentare in ogni allievo la percezione di sè stesso e di ogni proprio segmento corporeo nello spazio. In altre parole si tratta di un vera e propria lezione sul conoscere il proprio corpo fondando sull'equilibrio e sulla forza i suoi principi cardine. Per chi volesse immergersi nella disciplina ogni lunedì mercoledì e venerdì ore 13,30. Il TRX novità di fine 2014 il circolo ha fatto provare l'emozione di un allenamento in sospensione con vista sul Parco

di Vejo. Direttamente dalla veranda della "Terrazza Mini" infatti si possono apprezzare (ogni martedì e giovedì sera ore 18.00) gli ormai famosi "tiranti" gialli e neri che hanno fatto da apri pista all'allenamento in sospensione a partire dagli USA già da qualche anno. IL CROSS FIT novità del 2015 ha portato all'aria aperta un vero e proprio allenamento ad alta intensità sullo stile di 20-30 anni fa. La fanno da padroni i bilancieri, le funi, le kettlebell, e tutta la struttura in sospensione che rende questa disciplina la regina del Funzionale. Non resta che provare queste grandi novità dell'allenamento, ottima occasione per rimettersi in forma in vista dell'estate e per conoscere il proprio corpo come non lo avete mai fatto prima.

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orange league , e arrivata alle fasi finali Le migliori 8 squadre del torneo organizzato dall’ Orange Futbolclub si giocheranno il passaggio alle semifinali. Tiro a Volo e NTC sono state eliminate dopo il girone playout a favore di un Futbolclub. Adesso la squadra di casa dovrà vedersela con Happy Fitness, corazzata che ha conquistato senza troppi problemi la regular season. La squadra di Gigi Di Biagio, Siviglia e Delvecchio sono, ovviamente, i favoriti per la vittoria finale. Unica squadra che è riuscita a metterli in difficoltà è stata la formazione dei Citizens Canarini, detentrice del titolo lo scorso anno, che però in regular season è finita 5^. Nei quarti se la vedrà contro il Flamengo del Patron Giacomo Carbone che ha buone possibilità di arrivare in finale. Il Progetto Grajau quest'anno si è rinforzato parecchio con l'acquisto di Di Livio e altri

giocatori importanti come i fratelli Scoppio. Se la vedrà nei quarti con il Papero Giallo, new entry di questa edizione. Il quarto di finale più affascinante sembra essere quello tra United Roma, guidato da Mister Chierico, e Roman Royal Rooms che vede Mister Massimiliano Ferretti, ex allenatore dello United, scontrarsi contro i suoi ex giocatori. I due favoriti rimangono Happy Fitness e Progetto Grajau. Nella Coppa Veterani grande successo per la formula itinerante nell'Over 50 dove i circoli si scontrano in gare in casa e trasferta la domenica mattina. Attualmente il Futbolclub Blu di Mister Gialli è al comando della classifica. A inseguire il CT Eur e il Tiro a Volo. Negli Over 60 la solita Tevere Remo al secondo posto mentre comanda la classifica il Tiro a Volo che sembra inarrestabile.

sold out sul campo padel al parioli

Padel Italia ssd ha ospitato sul campo del T.C. Parioli, nel weekend 11/12 aprile, l’8.a tappa del Torneo Amatoriale Padel MSP-Cisalfa, segnando un record dall’inizio del Circuito promosso dalla Delegazione Cittadina MSP Roma: per questo appuntamento, infatti, si è registrato il tutto esaurito con le iscrizioni chiuse addirittura in anticipo rispetto all’orario previsto. Quaranta giocatori si sono sfidati nella bellissima struttura limitrofa a Villa Ada fin dal sabato mattina, prendendo maggiore confidenza con questa disciplina sportiva divenuta ormai una moda nella Città Eterna. La tappa è stata vinta dalla coppia Grio-Di Simone, che ha

battuto in finale la coppia Bussetti-Ricci. Ottimi i risultati ottenuti dai giocatori del Tennis Club Parioli: il duo BusnengoCannizzaro è arrivato in semifinale, battendo ai quarti le teste di serie della tappa del ranking MSP mentre la coppia Berliri-Matteucci è stata protagonista di una gara epica che li ha visti trionfare contro Caporilli-Orati alla fine di un’estenuante partita durata quasi due ore di gioco! Anche al T.C. Parioli, da sempre la patria del Tennis in Italia, prende piede grazie a Padel Italia ssd di Fabrizio de Romanis, con l’ausilio del maestro Victor, questo entusiasmante sport che conta sempre più neofiti ed estimatori.

, inizia l ’avventura del veio nella serie b La bella favola ha inizio poco meno di un anno fa, in una tiepida serata domenicale di fine giugno sul campo casalingo n.1. La squadra di serie C del Veio Sporting Club, pur se eliminata dalla competizione, si ritrova nuovamente coinvolta grazie ad un ripescaggio in extremis, ed ospita in quella giornata il CA Faenza. Come è facilmente immaginabile in ogni thriller tennistico, dopo ore e ore di gara a fasi alterne ci si ritrova al doppio di spareggio, con i nervi e

i muscoli di tutti allo stremo. E, tanto per non far mancare la giusta dose di pathos, si va pure al tie break decisivo. Sequenza crudele di match point a disposizione dei padroni di casa che non vengono sfruttati, come se affetti da un sortilegio. Fino all’ultimo utile, surreale, chiuso da Mirko Nasoni con una volèe che più rabbiosa non poteva essere. Un inaspettato salto di categoria, festeggiato con una doccia collettiva in campo, gli abbracci degli amici e una

palpabile commozione fedelmente testimoniata dalla foto che accompagna questo articolo. La serie B diventa da quel momento il sogno realizzato e il carburante psicologico per maturare preziose esperienze in uno scenario agonistico di alto livello. E così, dal prossimo 26 aprile, sarà una novità piena di bellezza per la squadra e gli accompagnatori muoversi dal Piemonte alla Sicilia (il calendario prevede trasferte a Torino e Siracusa) oltreché

godere del naturale appoggio dei soci in occasione degli incontri tra le mura di casa.

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vita da circoli

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SOCIETÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA A R.L.

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Ayrton Senna

calendario

#sport #appuntamenti

accadde/accadrà Mese per mese vi raccontiamo quello che è accaduto e quello che accadrà: tutti gli avvenimenti, le celebrazioni e le curiosità sul mondo dello sport

ACCADDE OGGI 1 maggio Formula Uno, Ayrton Senna muore durante il Gran Premio di San Marino (1994)

4 maggio Calcio, sulla collina di Superga si schianta l’aereo che trasportava la squadra del Torino, nessun superstite (1949)

5 maggio Ciclismo, muore Gino Bartali, vincitore di tre Giri D’Italia e due Tour de France (2000)

20 maggio Calcio, a Wembley il Barcellona vince la sua prima Coppa dei Campioni battendo la Sampdoria ai tempi supplementari (1992)

29 maggio 1985 Calcio, a Bruxelles (Belgio) muoiono 39 tifosi juventini durante gli scontri scoppiati prima della partita tra Juventus e Liverpool valevole per la finale di Coppa dei Campioni. Doveva essere una festa e invece quella dell’ Heysel sarà ricordata come una strage. Prima del fischio d’inizio, la barriera che separava le due tifoserie viene abbattuta dagli hooligans, facendo scoppiare una vera e propria guerra all’interno dello stadio. Il bilancio sarà tremendo. 39 tifosi della Juve perdono la vita, altre centinaia vengono feriti. Le autorità faranno giocare comunque la sfida, che sarà vinta dalla Juve per 1-0 grazie a un rigore di Platini.

25 maggio Calcio, a Istanbul il Liverpool vince la Champions League battendo il Milan ai rigori dopo aver rimontato 3 gol nei 90 minuti (2005)

ACCADRÀ 3 maggio Formula Uno In Bahrain, Sebastian Vettel continua l’assalto alle Mercedes nel quarto appuntamento del mondiale

10-17 maggio 2015

3 maggio MotoGP, A Jerez, in Spagna, Valentino Rossi vuole trionfare sul padrone di casa Marc Marquez

9-31 maggio Ciclismo, Parte il Giro d’Italia, arrivato alla sua 98° edizione

10 maggio Formula Uno, Le quattro ruote tornano subito in pista a Barcellona, Spagna

18 maggio Basket, Al via i play-off scudetto di Serie A1 62 | Aprile 2015 | Sport Club

24 maggio Formula Uno, È il giorno dell’attesissimo Gran Premio di Montecarlo, il più amato dai tifosi

25 maggio Tennis, Inizia il primo Grande Slam dell’anno: a Parigi è tempo di Roland Garros

Tennis, I grandi campioni del circuito ATP sbarcano a Roma per gli Internazionali d’Italia. Grande attesa, come al solito, per il grande appuntamento tennistico della capitale. Una superficie amata da tutti, in particolar modo da Nole Djokovic che non ha mai nascosto il suo grande amore per il popolo italiano. Tuttavia, il giocatore con il maggior numero di successi a Roma è Rafa Nadal con ben sette vittorie, anche se l’ultima edizione è stata vinta da Djokovic.

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