Sportclub febbraio 2015

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Storia

Basket

Motori

Nike: storia di un marchio divenuto leggenda

Lorenzo D’Ercole: intervista al capitano della Virtus Roma

Land Rover Discovery XXV Anniversary

sportclub

febbraio 2015

follow your passion

Novak Djokovic Lo sport è solo un gioco


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sommario #febbraio 2015

sportclub follow your passion

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Editoriale Pensiamo proprio a tuto. Tranne ai nostri figli

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Comment I tifosi, il vero patrimonio del calcio

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Comment Il sogno delle Olimpiadi per rilanciare lo sport italiano

10 Focus Iniezioni di cultura

12 Rugby Sei Nazioni 2015, dall’Inghilterra buoni segnali

14 Cover Novak Djocovic: il campione serbo innamorato dell’Italia

18 Basket Lorenzo ‘Ercole: il capitano della Virtus Roma

20 Eventi Expo 2015 e lo sport

24 Eventi Roma Ostia 2015, record di iscritti

26 Calcio Un sogno divenuto realtà

28 Sponsor Serie A, l’assenza di sponsor e una crisi senza fine

30 Golf La volata di Renato Paratore

32 Storia Nike, storia di un marchio divenuto leggenda

34 Social Lo sport e i social network: chi vince sul web

36 Woman Belle e brave: quando la bellezza eguaglia (o a volte supera) il talento

4 | Febbraio 2015 | Sport Club

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38 People Il momento giusto

40 Moda Pitti Immagine Uomo tra il walkabout e le nuove tendenze!

42 Motori

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Land Rover Discovery XXV Anniversary: opulenza fa rima con potenza

48 Accessori Inverno 2015: hi-tec e sport, un binomio vincente

50 Salute Prevenire è vivere

51 Tendenze Il mondo di FAM

52 Tornei A Norcia la XV edizione del “Divertiamoci Insieme”

53 Tornei Torneo amatoriale “Padel MSP Roma”

54 Tornei È sempre più Golf Forense”

55 Tornei Il ritorno del Padel Forense

56 Circoli La Corsa di Miguel del Due Ponti

56 Circoli Il New Deal della Futbol League

58 Vita da Circoli 60 Fitness XTempo: salute e benessere a ritmo di musica

62 Calendario Accadde/accadrà

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editoriale #olimpiadi #ragazzi

di Luigi Capasso

Pensiamo proprio a tutto. Tranne ai nostri figli è partito il progetto per portare nel 2024 le Olimpiadi a Roma. Ci sono altre priorità, forse.

Sport Club srl via Morlupo, 51 00191 Roma tel. 06 97600342 - fax 06 97277879 www.sportclubmagazine.it info@sportclubmagazine.it

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l mondo dello sport guarda alle Olimpiadi. Siamo già tutti proiettati verso il 2024 sognando la nascita di una nuova Capitale, che lasci alle spalle tanti anni di degrado, soprusi e sconfitte. Soprattutto a livello di immagine. Da troppo tempo viviamo nella speranza di ospitare di nuovo un grande evento. L'ultimo degno di questo nome è stato proprio “Roma 1960”. Tutti gli altri, arrivati dopo, da “Italia ‘90” in poi, con l'inserimento di tanti Mondiali delle più disparate discipline, hanno lasciato spazio solo alle polemiche e non ai ricordi. Il Presidente Malagò ci ha messo la faccia ed è in prima linea ad allestire un dream team che possa ricevere consensi dal board internazionale. Speriamo bene. Più di questo non possiamo dire. Ci abbiamo creduto troppe volte, rimanendo con l'amaro in

bocca. Noi, intanto, ci accontentiamo del nostro piccolo, scusate piccolissimo, sport nazionale. Il calcio, la passione più grande degli italiani, che vive un periodo di degrado assoluto. Stadi vergognosamente vuoti, fatiscenti e pericolosi, protagonisti implicati in giri di scommesse, presidenti star televisive, società di massima serie con i libri in Tribunale, vivai che parlano in tutte le lingue del mondo, tranne l'italiano. Ed è questa la cosa che fa più male. Non dico PRIMA, se no ti fai molti nemici, ma pensiamo ANCHE ai nostri giovani che non trovano più spazio neanche nei settori giovanili delle proprie squadre. Il pensiero che ci dovrebbe rendere tutti più tristi è che oltre ad aver tolto loro ogni possibilità di diventare campioni del futuro, gli abbiamo cancellato la cosa più bella dell'adolescenza: i sogni.

Direttore responsabile Luigi Capasso l.capasso@sportclubmagazine.it

Progetto grafico - impaginazione coordinamento editoriale Adversign srl - grafica@adversign.it

Redazione Francesco Perugini francescoperugini89@gmail.com

Direttore editoriale Luigi Capasso Sport Club Anno XII - n. 96 - febbraio 2015 Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-04

Hanno collaborato a questo numero Paolo Cecinelli, Paolo Del Bene, Marco Trozzi, Filippo Benincampi, Luigia Latteri, Michele Pentimone, Luca Parmigiani, Luca Perugini

Fotografie Luca d’Abrosio Stampa Arti Grafiche Agostini srll Finito di stampare nel mese di febbraio 2015

Pubblicità Adversign srl Davide Campanella Via Morlupo, 51 - 00191 Roma tel. 06 97277879 cell. 335 7574074

d.campanella@adversign.it

Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione.

È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Adversign srl

6 | Febbraio 2015 | Sport Club

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www.sportclubmagazine.it


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comment #tifosi #olimpiadi

di Alessandro Cochi

di Paolo Del Bene

I tifosi, il vero patrimonio del calcio

Il sogno delle Olimpiadi per rilanciare lo sport italiano

In un calcio sempre più inquinato, i tifosi sono gli unici ad ergersi a protezione dei valori e delle tradizioni, ormai sbiaditi dalle logiche moderne.

L’Italia sportiva e non solo è in una crisi profonda. Ma le Olimpiadi del 2024 potrebbero essere l’occasione giusta per restituire lustro al Bel Paese.

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a fine 2008 a metà 2013 ho ricoperto il ruolo di Delegato allo Sport del Comune di Roma poi Roma Capitale. Un quinquennio denso di lavoro, cercando di mixare opportunamente l’impegno per il centro e per la periferia, per la gestione del patrimonio sportivo esistente e il desiderio di accrescere i punti a Roma in cui fare varie attività: per questo feci nascere il primo Piano Regolatore dell’Impiantistica Sportiva, oggi lettera quasi morta poiché lasciato più o meno volutamente in stato di abbandono, ma iniziativa che sarebbe potuta essere nodale per la crescita dello sport a Roma. Ma si sa, in Italia conta più la politica e le poltrone che il cosiddetto bene dei cittadini. Il recente derby capitolino mi spinge a parlare di un’altra delle tante attività che hanno contraddistinto il nostro lavoro: quello del recupero delle tradizioni popolari che, giorno dopo giorno, appaiono sempre più rarefatte, impresa possibile solo grazie alla passione dei tifosi. La scenografia della Roma che richiamava ai vecchi capitani, la 8 | Febbraio 2015 | Sport Club

raffigurazione laziale di un padre e un figlio, sono una goccia nell’oceano degli interessi economici e del disinteresse di Istituzioni, organi e società calcistiche. La gente c’è e ancora non molla. L’augurio è quello che qualcuno, invece di sfruttare la tasca del tifoso, possa imitarne lo spirito che tiene ancora in vita il calcio. E’ proprio grazie a chi tiene viva l’emozione che sta dietro uno spettacolo, oggi solo i tifosi, che esiste il calcio ed esistono le tv. I tifosi ci sono e danno spettacolo, quello vero, puro. Saranno stati contenti da lassù, il Professore Fulvio Stinchelli, uomo di rara cultura che ho avuto l’onore di conoscere e anche il caro Uber Gradella, giocatore che, proposto dai dirigenti dell’epoca a Inter e Fiorentina, lasciò il calcio pur di non indossare altra maglia che non fosse quella della Lazio. Ecco, questo breve scritto e la passione della gente, sono dedicati a uomini come loro. Lo sport non è più quello che amavate voi.

I

l Presidente Renzi all’annuncio della candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2024 ha dichiarato: “non un progetto di grandi strutture, ma di grandi persone”. Una frase schietta, che ha dato al progetto italiano una dimensione realistica e ha espresso l’intenzione di lavorare con le idee, con le persone e con una dovuta e assoluta trasparenza. A questo proposito si aggiungono anche le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò convinto della candidatura di Roma 2024 e intenzionato ad appoggiare il progetto: "Si partirà con dei presupposti molto diversi rispetto al passato. Ci sarà trasparenza assoluta. Lasciateci lavorare, dateci fiducia". Riguardo le contingenze economiche Renzi ha parlato anche di un controllo tecnico della spesa, che porterebbe a non ritrovarsi con sprechi enormi e strutture fantasma, come già è successo in passato. La prospettiva più importante è l’intenzione di riuscire a sostenere la candidatura con soldi privati, il che darebbe una solidità veramente cruciale al progetto, in un momento di

forte difficoltà economica per il paese. Roma si troverà a competere con gli Stati Uniti e in particolare con Boston, inoltre stanno avanzando la loro candidatura anche la Francia, la Germania, il Sudafrica, l’Azerbaigian e il Qatar. Intanto il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha accolto molto positivamente la candidatura, ritenendo l’Italia e Roma delle mete internazionalmente molto suggestive e affascinanti, artisticamente e paesaggisticamente ricchissime e soprattutto dotate di tante infrastrutture sportive poco utilizzate a cui andrebbe data una nuova vita, senza la necessità di ricostruire da zero. Le concorrenti dell’Italia sono paesi indubbiamente molto solidi e organizzati, ma Roma rimane un nome dall’appeal immortale, e se tutto il processo organizzativo ed economico dovesse andare sul binario giusto, questa potrebbe essere davvero l’occasione per rilanciare il paese e il movimento sportivo Italiano.


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focus

#sport #doping

iniezioni di cultura di Valeria Barbarossa

Giuseppe Capua, medico e Presidente della Commissione Antidoping della Federcalcio, ci parla di un fenomeno ancora troppo presente in molti sport, delle conseguenze e di come arginare il problema

S

e è vero che negli ultimi anni l’uso di sostanze dopanti in molte discipline, come il calcio, è diminuito, è vero anche che in alcuni sport è ancora una pratica molto attiva. Certamente una maggiore attenzione da parte degli organi istituzionali ha contribuito ad arginare in parte questa problematica ma a volte siamo ancora lontani da un ideale di sportivo pulito e corretto. Sia chiaro, nessuno si vuole elevare a giudice e puntare il dito su atleti che cadono nella vorticosa rete del doping ma, senza neanche giustificare, va dichiarato che la vita di uno sportivo è caratterizzata da un’alternanza di successi e fallimenti, di pressioni fisiche e psicologiche che ne influenzano la performance, di sollecitazioni esterne le cui aspettative, spesso, sono troppo elevate, di solitudine quando le cose vanno male. Premesso ciò e senza andare a fondo nelle motivazioni che spingono un atleta a forzare oltremodo la propria capacità fisica, focalizziamo l’attenzione sulle conseguenze a cui porta l’utilizzo di sostanze illegali e su come agire per contrastare il problema. Dott. Capua quali sono le sostanze maggiormente usate? Esiste una lista di sostanze e metodi proibiti. L’EPO e gli anabolizzanti sono i più usati oltre alle manipolazioni del sangue come l’emotrasfusione con il proprio sangue. Quali sono le conseguenze? L’EPO provoca trombosi, infarti e ictus. Gli anabolizzanti tumori e sterilità. è così facile reperirli? Sì. Perché utilizzati in caso di patologie ed è questo il motivo per cui dietro ad un atleta che fa uso di sostanze dopanti c’è sempre la collaborazione di un medico… criminale. 10 | Febbraio 2015 | Sport Club

Vorrei un suo parere in merito alla condanna di Carolina Kostner dal tribunale antidoping a un anno e quattro mesi per omessa denuncia al marciatore Alex Schwazer. I regolamenti sono questi e nel caso di Carolina sono stati anche morbidi. Bisogna guardare le due facce della medaglia però: dispiace molto per la persona ma bisogna essere rigidi. Certo, non posso negare che così facendo si punisce chi non si è mai dopato e che qualcosa nelle norme andrebbe cambiato. Le sanzioni disciplinari sono sicuramente un ottimo deterrente ma cos’altro si può fare? Acculturare i giovani. Il calcio ha introdotto un progetto chiamato Campioni senza Trucco che ha lo scopo di educare i ragazzi alla lotta al doping e al rispetto dell’etica sportiva. Studenti delle prime classi di quattro licei in diverse città italiane hanno prodotto un filmato e i vincitori sono stati invitati a trascorrere una giornata a Coverciano con la Nazionale di calcio. La situazione rispetto a vent’anni fa è migliorata? Alcuni sport, come l’atletica e il ciclismo sono purtroppo ancora a rischio. Il calcio da più di dieci anni non ha rilevato positività perché ha adottato procedure molto rigorose; quindi o hanno capito o sono molto bravi a nascondere, ipotesi abbastanza improbabile. Come intervenire negli sport ancora a rischio?

Il ciclismo si sta adoperando molto ma i risultati non sono ancora buoni. È talmente faticoso che è quasi impossibile affrontare quelle distanze. Forse sarebbe meglio accorciare le tappe. Stiamo andando verso le Olimpiadi di Rio 2016. Che cosa augura a tutti gli atleti? Che sia il momento più bello della loro vita, a tutela della salute.


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rugby

#sport #6nazioni

sei nazioni 2015 ,

dall inghilterra buoni segnali di Filippo Benincampi foto di Luca d’Ambrosio

Dopo la sonora sconfitta all’esordio con l’Irlanda gli Azzurri danno segnali di risveglio contro l’Inghilterra. I tifosi italiani attendono ora il riscatto nelle gare casalinghe contro Francia e Galles

12 | Febbraio 2015 | Sport Club

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nizia con il piede sbagliato l’avventura degli Azzurri nel Sei Nazioni 2015. Innanzi ad uno Stadio Olimpico delle grandi occasioni, infatti, i ragazzi del Ct Brunel si arrendono ai campioni in carica dell’Irlanda, apparsi troppo forti e decisamente più maturi in una competizione che, sulla falsa riga del 2014, non sembra presagire nulla di buono all’Italia. 26-3, alla fine, il risultato con cui gli irlandesi tornano a Dublino con i primi due punti del loro cammino, al termine di una prestazione

superlativa basata su una netta superiorità dal punto di vista della territorialità. Gli ospiti hanno relegato gli Azzurri a giocare una partita prevalentemente difensiva, lasciando le briciole a Parisse e compagni, incisivi in fase offensiva solamente negli ultimi dieci minuti di gioco. Eppure la prima frazione di gara si era chiusa 9-3 per gli ospiti, un parziale tutt’altro che netto specialmente alla luce del gap che divide le due fazioni. Sono tre calci di punizione del glaciale Keanley a


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portare avanti di nove punti gli irlandesi. Agli sgoccioli del primo tempo, poi, l’Italia in mischia si porta sui 5 metri dell’Irlanda guadagnandosi il tiro da fermo, realizzato da Haimona. Ma è un semplice fuoco di paglia. L’Italia manifesta delle evidenti difficoltà nelle touche con Ghiraldini che commette più di un errore in fase di rimessa. L’inizio della ripresa si tinge dunque di verde con gli irlandesi che, sfruttando un errore della retroguardia italiana, si portano sul 12-3. Con il pressing progressivamente sempre più asfissiante di minuto in minuto, l’Irlanda trova le due mete che mettono in ghiaccio la partita, prima con Murray sugli sviluppi di una mischia, e poi con O’Donnell in una volata che manda in visibilio i tifosi irlandesi, accorsi in numero massiccio per l’inaugurazione di questo Sei Nazioni. Nonostante la sconfitta in casa dell’Inghilterra i ragazzi di Brunel hanno dato segnali di ripresa e, contro un avversario sulla carta nettamente superiore, gli Azzurri hanno dimostrato di aver cambiato marcia dopo il k.o. contro l’Irlanda, riuscendo anche a passare in vantaggio. Nella ripresa purtroppo la forza dell’Inghilterra alla lunga ha fatto la differenza ma il commissario tecnico Brunel può essere comunque soddisfatto della prova dei suoi ragazzi che sono riusciti a mettere a segno tre reti contro i ‘giganti’ inglesi.

I prossimi impegni casalinghi All’Italia non resta che sperare di far meglio nelle prossime gare interne contro Francia (il 15 marzo) e Galles (21 marzo). Nonostante la sconfitta comunque i supporters azzurri non hanno fatto mancare il loro supporto alla squadra di Brunel e anche al termine della gara non sono mancati gli applausi per Parisse e compagni dagli oltre 60 000 spettatori presenti sugli spalti dello Stadio Olimpico.

“C’è tanta delusione. Non si può pretendere di vincere senza possesso e con troppe touche perse, solo negli ultimi 7-8 minuti abbiamo avuto un po’ di possesso. Sono deluso perché contro l’Irlanda non abbiamo mai giocato alla pari.” Sergio Parisse


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cover #tennis #Djokovic

novak djokovic: il campione serbo innamorato , dell’ italia di Francesco Perugini

Con la conquista degli Australian Open Novak Djokovic è diventato il primo tennista a vincere per tre volte consecutive il torneo di Melbourne, e ad aggiudicarsi 5 Masters 1000 nella stessa stagione. Leader del ranking Atp, il serbo si appresta a superare il record di Rafa Nadal che rimase in testa alla classifica per 141 settimane consecutive.

Australian open E’ senza dubbio il tennista più forte del momento Novak Djokovic che dopo aver vinto gli Open di Australia è entrato di diritto nella storia di questo sport diventando l’unico giocatore della storia a trionfare a Melbourne per tre volte consecutive. E’ un rapporto speciale quello che ‘Nole’ ha con l’Australia, una terra che l’ha visto trionfare giovanissimo nel 2008 ad appena ventun’anni e che lo coccola

14 | Febbraio 2015 | Sport Club

come un atleta di casa ogni qual volta atterra a Melbourne per giocare gli Australian Open.

I numeri Nella sua carriera Djokovic ha vinto 8 titoli del Grande Slam, su 15 finali giocate (fra i quali spiccano i 5 titoli all'Australian Open), 4 Masters di fine anno, 20 tornei Masters 1000, una medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Pechino 2008 e una Coppa

Davis con la maglia della Serbia. È uno dei nove giocatori dell'era Open ad aver raggiunto tutte e quattro le finali degli Slam ed il quinto ad averle raggiunte consecutivamente. Djokovic inoltre detiene una delle più lunghe strisce di vittorie consecutive dell'era Open (43), ottenuta fra novembre 2010 e giugno 2011 e con un prize money di oltre 74 000 000 di dollari, è il secondo tennista che ha guadagnato di più in montepremi dopo Roger Federer.


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Fuori dal campo Tra gli sportivi più amati degli ultimi anni Djokovic si è fatto spesso apprezzare per la sua simpatia e per le sue irriverenti imitazioni: tra le sue vittime preferite l’amico-nemico Rafa Nadal, Maria Sharapova e Serena Williams. La sua spontaneità e la sua ironia lo hanno portato ad essere uno degli sportivi più richiesti a livello internazionale sia a livello pubblicitario che per quanto riguarda la presenza nei programmi televisivi, sportivi e non, di tutto il Mondo. Da Jay Leno a Fiorello fino ad arrivare ad Hollywood con una piccola parte nel film ‘I Mercenari’ (parte poi tagliata in fase di postproduzione), Djokovic ha saputo ritagliarsi uno spazio importante anche nel mondo dello spettacolo, aumentando a dismisura la sua fama e diventando uno degli sportivi più famosi al Mondo.

15 | Febbraio 2015 | Sport Club


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cover #tennis #Djokovic

,, Djokovic e l’Italia Djokovic non ha mai nascosto la sua passione per l’Italia manifestata più volte in programmi televisivi nei quali è stato invitato nel corso degli anni. Questa sua grande passione per il nostro Paese deriva dal fatto che quando aveva 17 anni Nole si allenò in Liguria con l'italiano Riccardo Piatti, imparando fra le altre cose l'italiano. Il tennista serbo è molto apprezzato lungo tutto lo stivale e non a caso durante gli Internazionali d’Italia e quasi sempre tra i tennisti più ricercati dai tifosi per autografi e fotografie. Con Roma in particolare poi Djokovic ha un rapporto speciale, dovuto anche ai trionfi al Foro Italico del 2008, 2011 e 2014. Inoltre Nole non ha mai nascosto la sua passione calcistica per il Milan, sua squadra del cuore al pari con la Stella Rossa di Belgrado.

dopo il punto decisivo, ha rivolto lo sguardo in tribuna al 78enne roy emerson, l'ex fuoriclasse australiano che di trofei a melbourne ne ha conquistati sei. "sono grato di essere qui, campione per la quinta volta, e di essere in questa elite di giocatori", ha detto nole, commosso.

Gli internazionali d’Italia Per vedere Djokovic in azione da vicino i tifosi italiani non dovranno attendere molto. Il 7 maggio infatti inizieranno a Roma gli Internazionali d’Italia con Nole che cercherà di difendere il titolo conquistato dodici mesi prima. La formula Come nel 2014 il Torneo avrà la formula del “combined event”, con le prove maschile e femminile nell’arco di nove giorni. Nella stessa giornata, dunque, come avviene nei quattro tornei del Grande Slam, sarà possibile ammirare tutti i protagonisti e le protagoniste più acclamati del circuito internazionale: non solo Djokovic dunque ma anche Nadal, Federer, , Murray, la Sharapova a Serena Williams oltre alle nuove stelle emergenti come Bouchard, Halep o Muguruza. Ovviamente gli appassionati potranno tifare per tutti gli azzurri e le azzurre, da Fabio Fognini a Andreas Seppi e Simone Bolelli, da Sara Errani a Roberta Vinci, Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Camila Giorgi e Karin Knapp. Biglietti e abbonamenti E’ possibile effettuare online l’acquisto di abbonamenti e biglietti attraverso i siti web www.federtennis.it, www.internazionalibnlditalia.it e per informazioni rivolgersi al numero verde della Biglietteria Centrale del Foro Italico (800.622662) o scrivere all’indirizzo ticketoffice@federtennis.it. Inoltre possono essere acquistati presso la Biglietteria Centrale del Foro Italico.

16 || Febbraio Febbraio 2015 16 2015 | Sport SportClub Club


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CA FFE TTERIA

TE RAN - PASTICCERIA - RISTO

Galleria del Vivo per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino

INAUGURAZIONE

domenica 22 febbraio Dalle ore 10.30 alle 13 un simpaticissimo clown animerà la giornata di grandi e bambini. Dalle 17 alle 21 stuzzicheremo il vostro appetito accompagnati dalla musica di due DJ e dalle acrobazie dei barman freestyle!

Via Cassia, 629 tel. 06 62287087


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basket

#Virtus Roma #capitano

lorenzo , d ercole:

il capitano della virtus roma di Michele Pentimone foto di Luca d’Ambrosio

Da piccolo sognatore a leader della Virtus Roma. Inamovibile riferimento per compagni, società e tifosi, il numero 10 di Pistoia si racconta in questa intervista

O

gni bambino che si avvicina alla pallacanestro sogna un giorno di giocare in quei palazzetti dove, tante volte, ha visto i suoi idoli sfidarsi. La storia di Lorenzo D’Ercole, capitano della Virtus Roma, può rappresentare la punta dell’iceberg di quei milioni e milioni di sognatori. Un bambino di 5 anni che per la prima volta prende la palla a spicchi in mano provando ad imitare il fratello e il cugino. Una passione adolescenziale che ben presto si trasforma in un sogno. A 17 si allontana da casa per inseguire quel sogno, che può trovare realizzazione solo con talento e dedizione di cui quel bambino, ormai diventato ragazzo, non ha mai difettato. Arrivato a 28 anni D’Ercole si vede capitano della squadra di basket della Capitale, una delle maglie più prestigiose di tutta la Legabasket Serie A. 18 | Febbraio 2015 | Sport Club

Quando e come ti hanno comunicato che saresti diventato il capitano della Virtus Roma e quali sono state le prime emozioni? E' stato il presidente Toti a parlarmene, durante la fase di rinnovo del contratto. E' stata un'emozione unica ed è per me un grande onore.

squadra molto giovane e con poca esperienza come la nostra sia l'allenatore ideale per aiutare i giovani a crescere.

Di questi anni vissuti sempre a pieno qual’ è stato il momento che ricordi con maggior piacere? Sicuramente gara 7 della semifinale scudetto contro Cantù: riuscimmo a ribaltare il pronostico in gara 6 al Pianella dopo aver perso gara 5 qui a Roma.

Come ci si sente ad essere capitano di Roma con il 10 sulle spalle all’ombra di un più celebre personaggio? Sono qui a Roma da tre anni e qualche altro numero 10 me l'hanno raccontato... Penso a Bodiroga, che è stato sicuramente uno dei talenti più incredibili che abbiamo avuto la fortuna di vedere, con la palla tra le mani sapeva far tutto.

Un giudizio sul coach Luca Dalmonte? Luca è un allenatore molto preparato e meticoloso, un ottimo professionista e una gran bella persona. Credo che per una

Ereditare il ruolo di capitano dopo Tonolli, Datome e Goss rappresenta più un peso o motivo d’orgoglio? Sicuramente un motivo di orgoglio, ho avuto


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la fortuna di viverli come capitani e di poter imparare da loro. Essere capitano dopo di loro non è un compito facile, ma essere stato al loro fianco mi ha aiutato molto. Quali peculiarità deve avere un capitano? Il capitano deve aiutare e guidare i compagni, essere da riferimento in campo ma soprattutto fuori, specialmente per chi non è abituato alla realtà italiana. Deve essere bravo a pungolare i compagni e a saper toccare le corde giuste nei momenti giusti. Negli ultimi anni abbiamo assistito alla tendenza che ha visto migrare diversi italiani in leghe straniere. Hai mai pensato di provare una nuova esperienza? Francamente non ci ho ancora pensato, lo farò nel momento in cui si dovesse presentare questa possibilità. Adesso sto bene a Roma, sono pienamente calato in questa realtà e sento i colori di questa maglia.

“Sono un ragazzo semplice, tranquillo, a cui piace scherzare e stare in compagnia. Oltre alla pallacanestro mi piace il calcio, infatti quando posso vado a vedere la Roma all'Olimpico, anche se la mia squadra del cuore è la Fiorentina!”

Com’è il Lorenzo fuori dal campo? Quali sono i tuoi hobby? Sono un ragazzo semplice, tranquillo, a cui piace scherzare e stare in compagnia. Oltre alla pallacanestro mi piace il calcio, infatti quando posso vado a vedere la Roma all'Olimpico, anche se la mia squadra del cuore è la Fiorentina! Un pensiero sul movimento cestistico romano, come mai nonostante l'ampio bacino della Capitale, la Virtus non riesce ad attrarre con costanza un numero elevato di appassionati? Roma è una grande città e ogni giorno può offrire tantissime soluzioni di intrattenimento. Non è facile catturare l'attenzione in una metropoli come questa e le due squadre di calcio assorbono tanti tifosi. Comunque i nostri tifosi non ci fanno mai mancare il loro sostegno e la loro carica.


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eventi

#nutrizione #sport

expo 2015 e lo sport di Marco Trozzi

Nonostante il momento storico c’è un’Italia che guarda al futuro e che punta sull’innovazione, non dimenticando però le proprie origini e la propria cultura.

I

n questo circuito positivo in cui il desiderio di innovazione non rinnega il passato si inserisce l’Expo, l’Esposizione Universale che il nostro Paese – e Milano in particolare - ospiterà dal 1 maggio al 31 ottobre. Il tema scelto è l’alimentazione e la nutrizione: nel capoluogo lombardo si terrà dunque il più grande evento mai realizzato su questo tema. Per alcuni mesi la città della Madonnina sarà una vetrina internazionale durante la quale tutti i Paesi del mondo potranno mostrare le loro eccellenze con un obiettivo importante: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del pianeta e dei suoi equilibri. Temi attuali, dunque, che fanno dell’Expo un evento molto atteso sia in Italia che all’estero.

20 | Febbraio 2015 | Sport Club

Dall’alto: Ricardo Kakà; Maurizia Cacciatori; Javier Zanetti; Vanessa Ferrari; Demetrio Albertini; Antonio Rossi;


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Gli eventi sportivi Tanti gli eventi in programma e altrettanti quelli svolti. Nota ai più la partnership tra l’Expo e i Campionati del Mondo Femminili disputati lo scorso autunno, l’Expo ha anche accompagnato la Color Run, gara non competitiva che ha fatto tappa a Torino, Trieste, Marina di Pietrasanta (LU), Rimini, Lido di Ostia (RM) e Milano. Tra quelli più attesi di questo 2015 il “Zanetti and Friends Match for Expo Milano 2015” in programma il 4 maggio alle ore 21 allo Stadio San Siro per una evento in cui sport e solidarietà si uniranno in nome della beneficenza dedicata alla nutrizione dei bambini e al quale parteciperanno i migliori calciatori delle più importanti società calcistiche internazionali che condividono il legame con la città e l’amicizia con Javier Zanetti. La serata, promossa dalla Fondazione PUPI Onlus - realtà no profit che opera da più di dieci anni in Argentina a sostegno dei più piccoli – avrà un’importanza notevole proprio perché decreterà simbolicamente l’inizio dell’Esposizione Universale di Milano.

Lo sport all’Expo Naturalmente correlato al tema della nutrizione c’è quello dello sport, che l’Expo promuove attraverso eventi in tutta la penisola e i suoi “ambasciatori”: volti noti che hanno prestato la loro immagine per un evento d’eccezione, diventando testimonial di un messaggio universale. Tra i tanti “scesi in campo” ci sono Maurizia Cacciatori (ex capitana azzurra del volley, palleggiatrice con oltre 200 presenze in Nazionale, bronzo agli Europei 1999 e argento a quelli del 2001); Vanessa Ferrari (prima storica vincitrice di un titolo iridato nella ginnastica artistica in Danimarca nel 2006); Demetrio Albertini (candidato alla presidenza Figc dopo un eccellente carriera nel Milan); Ricardo Kakà (anche lui ex stella del club rossonero); Luigi Mastrangelo (pallavolista vincitore del

bronzo olimpico a Sidney 2000, Londra 2012 e argento ad Atene 2004); Antonio Rossi (canoista, portabandiera a Pechino 2008 e al momento impegnato nella politica sportiva proprio a Milano dopo aver vinto cinque medaglie olimpiche tra cui tre ori). Con loro Javier Zanetti, storico capitano dell’Inter e attuale vice presidente della società di Corso Vittorio Emanuele II. Tanti, insomma, i nomi che hanno fatto grande lo sport italiano e che hanno deciso di sposare un progetto ambizioso come quello dell’Expo; un progetto che però nei mesi scorsi è stato sottoposto a una serie di indagini da parte della magistratura perché associato a episodi di corruzione. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, i programmi di sviluppo proseguono e con loro l’attività di promozione legata all’attività sportiva.

Progetto scuole: expo sugli striscioni Gli studenti delle scuole primarie, medie e dei licei sportivi potranno accedere gratuitamente alla partita grazie a un concorso che prevede di premiare i migliori striscioni preparati dai ragazzi che avranno declinato il tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. La classe delle primarie che realizzerà lo striscione più creativo potrà accompagnare i giocatori in campo, mentre la classe media vincitrice potrà fare un tour dello stadio e conoscere i propri beniamini. Tutte le info sul sito internet dell’evento: www.zanettiandfriends.com

21 | Febbraio 2015 | Sport Club


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eventi

#nutrizione #sport

LA COLOR RUN

’ EXPO I numeri dell ne: manifestazio Periodo della 15 20 re 31 ottob 1 maggio – i visitatori 21 milioni d

i ste nei 6 mes i visite previ 29 milioni d ne di Esposizio 7.000 eventi

cale ro a livello lo posti di lavo vi o u n 00 .0 70 sul territorio astrutturali fr in ti en im Invest ro miliardi di eu per oltre 14 aesi più tre fficiali (144 p u ti an p ci te 147 par ali: l'ONU, il i internazion n o zi za iz an org Europea ommissione CERN e la C ositivi di spazi esp 170.000 m²

22 | Febbraio 2015 | Sport Club

Nata negli Usa nel 2012, la gara è sbarcata in Italia l’anno seguente contagiando tutti grazie alle sue due semplici regole: indossare una t-shirt bianca alla partenza e concludere i 5 chilometri di corsa tagliando il traguardo con volti e abiti completamente colorati; il tutto all’insegna dell’entusiasmo e del benessere fisico, due capisaldi dell’ Expo Milano 2015 che inviterà i Paesi del mondo a confrontarsi con serietà e un atteggiamento positivo sui problemi legati a una nutrizione insufficiente o cattiva, proponendo soluzioni pratiche.


IL PROGRAMMA • Allenamenti e giochi di reazione in compagnia degli istruttori inglesi dei Gunners; • Certificato ufficiale Arsenal Camp 2015; • Mini-partite; • Medaglie per i vincitori delle competizioni giornaliere.

LOCATION

ROMA

Earth Day Camp

Circolo Sportivo Tor di Quinto

Per Info: 06.97600342 Prezzo euro 390,00 POSTI LIMITATI

3-6 Aprile 2015


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eventi

#maratona #roma

roma ostia 2015 record di iscritti di Marco Trozzi

S

aranno oltre 13000 al via provenienti da ogni parte del mondo, senza contare gli oltre 1500 che per dire “c’ero anch’io” prenderanno parte alla non competitiva di 5 chilometri. Oggi la tradizionale mezza maratona, che porta il fiume di atleti dal Palalottomatica al mare, è un evento di grande spessore internazionale insignita dalla Gold Label, il massimo riconoscimento della IAAF per le corse su strada, che viene attribuito soltanto a pochi eventi al mondo. Giunta alla quarantunesima edizione, è una

24 | Febbraio 2015 | Sport Club

delle gare più longeve della nostra penisola. La distanza è quella classica della mezza maratona (Km 21,097) ed il percorso, per lo più pianeggiante e molto veloce, è adatto a battere il proprio record personale, reso ancor più scorrevole negli ultimi anni evitando agli atleti il forte vento che spazza d’inverno il lungomare di Ostia, circa tre chilometri sostituiti da un ampio giro nel cuore dell’Eur dopo la partenza.

Un po’ di storia Ne è stata fatta di strada, è il caso di dirlo, da quel lontano 31 marzo del 1974, quando un manipolo di bancari, con a capo l’attuale

La Roma Ostia si appresta a vivere, domenica 1 marzo, la sua 41esima edizione e a stracciare ancora una volta il record di partecipanti


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Presentazione della T-shirt ufficiale alla conferenza stampa del 5 febbraio 2015

Carolin Chepkwony

patron Luciano Duchi, partorirono l’idea della gara nei giorni dell’austerity (per la crisi del petrolio la domenica non si poteva circolare in auto). Nella storica prima edizione la gara era riservata a chi lavorava in banca. Una goliardica corsa sulla distanza di 28 chilometri. Gli atleti classificati furono 313! E pensare che alla fine degli anni ’90, dopo la nascita della Maratona di Roma, Luciano Duchi ebbe l’idea di stravolgere la Roma Ostia, realizzando una “mezza” nel cuore di Roma. Eloquente fu la risposta del popolo dei podisti. Si presentarono al via della Maratona esponendo un eloquente striscione “Aridatece la Roma Ostia”. L’evento, a furor

di popolo, fu ripristinato l’anno successivo. accompagnato dalla maratoneta Laura Fogli; Una lista infinita di nomi e di volti noti Giovanni Storti il comico del trio Aldo, hanno contribuito a fare la storia della Giovanni e Giacomo; Annalisa Minetti, miss Roma Ostia. Italia e cantante di successo, oggi ipovedente Da Umberto Risi, vincitore ed azzurra della della prima edizione, a nazionale Marco Marchei (che ha paralimpica di trionfato nell’edizione del atletica; il 1979 e del 1980) da Steve bomber Roberto Jones nel 1985 primatista Pruzzo che del mondo di Maratona a passati i 50 anni Robert Cheruyot che detiene ha scoperto il il record della gara con piacere di 60.06; infine il campione correre; Giuliano olimpico Stefano Baldini, Giannichedda, vincitore nell’edizione del accompagnato al 1997 che quell’anno fu via da alcuni protagonista di un bel duello amici senza Sopra Annalisa Minetti. con Giacomo Leone, che Sotto Roberta Pinotti, Ministro della Difesa sapere quanti aveva appena vinto la chilometri maratona di New York. avrebbe dovuto Baldini in quell’occasione percorrere ma realizzò il record italiano che alla fine, della mezza maratona. stringendo i denti, è arrivato fino al traguardo; I partecipanti “VIP” il Ministro della Al via non sono mancati i difesa del grandi personaggi dello sport Governo Letta e dello spettacolo che hanno Roberta Pinotti. voluto vivere, insieme a tutti gli altri partecipanti, Ma la vera anima l’emozione della Roma Ostia. della gara sono le Linus, famoso dj e grande migliaia di amatori che domenica 1 marzo amante delle corse su strada che nel corso saranno nel viale adiacente al della sua “fatica” fu disturbato per tutti i 21 Palalottomatica. Il fatidico sparo alle 9,15. Il chilometri dalle iene che ne ricavarono una fiume di emozioni ci porterà fino al mare… puntata leggendaria; Gianni Morandi 25 | Febbraio 2015 | Sport Club


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calcio

#scuole #Arsenal

un sogno divenuto , realta di Francesco Perugini

Dopo il Camp invernale di Roma delle Arsenal Soccer Schools tre ragazzi sono volati a Londra e hanno assistito al match tra Arsenal e Leicester City all’Emirates Stadium.

L

ondra, quartiere Islington, Emirates Stadium. Il sogno si è avverato per Michele, Riccardo ed Eugenio, i vincitori del camp dell’Arsenal di Roma che, accompagnati dagli organizzatori della Training Camp Italia, sono stati ospiti dell’Arsenal per assistere ad una gara di Premier League e per visitare il futuristico Emirates Stadium, impianto che dal 2006 ospita i match casalinghi dei gloriosi Gunners. Arrivati a Londra alle 9:00 dopo un tour per il mercatino di Camden Town e dopo aver assaggiato uno dei migliori fish&chips della City i ragazzi sono stati accompagnati alla Emirates Stadium circa un’ora prima dell’inizio della partita e hanno potuto respirare da vicino l’atmosfera che si respira prima di una partita in Inghilterra. Tifosi di casa e supporters ospiti che passeggiano tranquillamente all’esterno dell’impianto senza che ci sia nessun problema di ordine pubblico, famiglie intere che mangiano nei pub intorno allo stadio ed anziani signori, 26 | Febbraio 2015 | Sport Club

abbonati da una vita, che raccontano ai più giovani le gesta del grande Arsenal degli invincibili (stagione 2003/2004) e ricordano il gol di Thomas nel 1989 che regalò ai Gunners il titolo all’ultima giornata in casa del Liverpool. Lo spettacolo è magnifico. Prima di prendere posto nella East End i ragazzi e gli accompagnatori fanno shopping nello store ufficiale dell’Arsenal, un negozio immenso dove si può comprare

di tutto, dalle magliette degli anni ’70 alle sciarpe, fino ai palloni autografati e le casacche ufficiali della stagione in corso. L’ingresso allo stadio è stato uno dei momenti più emozionanti. Settantamila persone vestite di roso che incitavano a gran voce l’Arsenal. Il gol di Koscielny a pochi metri dalla sesta fila, quella occupata dai ragazzi delle Arsenal Soccer Schools e il raddoppio di Walcott poi non hanno fatto altro che aumentare la gioia dei tre giovani tifosi dei Gunners


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,, , l, ingresso allo stadio e stato , uno dei momenti piu emozionanti. settantamila persone vestite di rosso che incitavano a gran , voce l arsenal.

che in poco tempo sono diventati le mascotte di un intero settore. Neanche il gol di Kramaric è riuscito a rovinare la festa di Michele, Riccardo ed Eugenio che hanno portato fortuna all’Arsenal e hanno visto coronato il sogno di vedere una partita in uno degli stadi più belli del Mondo. Il secondo giorno il tuor comprendeva la visita allo stadio da dentro (spogliatoi, tribune, sale vip, sala stampa) e la visita al museo dei Gunners

che si trova all’esterno dell’Emirates. Il pomeriggio invece è stato dedicato interamente alla città di Londra con i ragazzi che hanno visitato i luoghi più famosi della città come Piccadilly Circus, Trafalgar Squer, il Big Ben, London Bridge e Tower Hill. Il ritorno a Roma è stato il momento più malinconico di tutta la vacanza con i ragazzi contenti per la bellissima esperienza fatta e al tempo stesso tristi che fosse già finita.

Per info sui prossimi camp delle Arsenal Soccer Schools tel. 06 97600342 info@trainingcampitalia.it 27 | Febbraio 2015 | Sport Club


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sponsor

#calcio #Serie A

Quali sono i fattori che hanno portato ad un finale così apocalittico?

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serie a, l assenza di sponsor e una crisi senza fine di Filippo Benincampi

Il calcio italiano continua a perdere appeal. Nessuno è più interessato ad investire in sponsorizzazioni nel nostro universo. D’altronde dove sarebbe il guadagno in un campionato con stadi vuoti e poca visibilità a livello internazionale?

Pretese troppo alte Un ciclo in continua involuzione

In più, come se non bastasse, si aggiungono i capricci di alcuni club, che pretendono delle cifre che nessuno sborserà mai. Basti pensare alla Roma, che ha rifiutato un’offerta tra i 4 e i 5 milioni da una compagnia aerea internazionale perché ha fissato a 15 milioni la base minima su cui trattare. Oppure Lotito, che ha più volte manifestato la volontà di non “svendere” il proprio spazio sulla maglia della Lazio, rifiutando offerte alquanto allettanti.

Il calcio italiano è in crisi. Lo dimostrano i risultati, lo conferma la cornice. Lo “spettacolo” di quello che fino a dieci anni fa veniva considerato, a ragione, il campionato più bello d’Europa, è entrato in un livello di degrado ormai irrefrenabile. Ma quali sono i fattori che hanno portato ad un finale così apocalittico? Di chi è la responsabilità di questa crisi ampiamente annunciata?

Una manifesta inferiorità

Mancano le idee Sicuramente questa nefasta torta va divisa in egual misura tra i “signori” che monopolizzano il nostro calcio, autori spesso di scelte poco felici, e le strutture fatiscenti, ormai anacronistiche con i tempi che corrono. Mancano le idee, principalmente, e le logiche di commercializzazione e “brandizzazione” richieste dall’innovazione calcistica non sono state pienamente interiorizzate. 28 | Febbraio 2015 | Sport Club

A bocca asciutta Stadi vuoti, poco appeal, di conseguenza niente sponsor. Ben sette squadre su venti, infatti, non presentano alcun marchio sulle proprie maglie, il che rappresenta un aspetto deleterio da un punto di vista economico. Motivo per il quale i club italiani fanno fatica a trattenere i loro campioni.

Il valore dei diritti tv della Serie A sul mercato si aggira attorno ai 117 milioni di euro, al cospetto dei 908 della Premier League. È evidente, dunque, che il nostro calcio abbia una visibilità notevolmente più ristretta rispetto ad altri campionati. Di conseguenza, perché una multinazionale dovrebbe investire per promuovere il proprio marchio in un universo con una visibilità limitata?


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golf

#sport #campione

la volata di renato paratore di Marta Centra

Tutto in dodici mesi. Una scalata infinita iniziata nell’ultimo giorno dell’anno 2013 con il successo nel prestigioso Junior Orange Bowl e proseguita con il titolo europeo a squadre con gli azzurri boys, la medaglia d’oro nell’individuale ai Giochi Olimpici giovanili in Cina e poi con il passaggio diretto da amateur all’European Tour grazie a una prestazione di alto livello alla Qualifying School e subito dopo la prima vittoria da professionista nel Campionato Nazionale Open

A

Renato Paratore, diciotto anni compiuti a dicembre e cresciuto golfisticamente al Parco di Roma G&CC, piace ottenere tutto e subito. Inutile perdere tempo. Così è entrato nel massimo circuito continentale senza porsi tanti problemi e nelle prime cinque apparizioni ha sempre superato il taglio, cosa rara per un debuttante, poi alla quinta si è concesso un gratificante 13° posto nel Dubai Desert Classic, torneo con un field di altissima qualità e vinto da Rory McIlroy, non uno qualsiasi, ma il numero uno mondiale. Paratore, però, ha i piedi ben saldati al terreno e non si lascia andare a facili entusiasmi. “Ho ancora tanto da lavorare” chiarisce subito l’allievo del maestro Alessandro Bandini, poi spiega: “Il 2014 è stato un anno importante. Ho raggiunto traguardi rimarchevoli e questo mi ha dato tanta fiducia. La

30 | Febbraio 2015 | Sport Club

medaglia d’oro alle Olimpiadi giovanili è stata determinante, ma tutte le gare a cui ho partecipato, anche se non si sono concluse con un successo, hanno contribuito alla mia formazione”. Dopo la medaglia d’oro olimpica cinese ci sarebbe quella brasiliana, ma “il 2016 è vicino e io sono l’ultimo arrivato. Però prima o poi ai Giochi Olimpici voglio andarci”. Pochi affanni sul campo, qualcuno in più con gli studi. Nonno grande latinista, papà professore universitario, figlio senza diploma? “Sono fermamente deciso a concludere le scuole superiori, anche se ora sarò a tempo pieno sul tour. L’ho promesso ai miei, ma soprattutto a me stesso. Frequento il liceo linguistico e di sicuro non sarà una passeggiata dovendo conciliare studio e viaggi. Ho sempre i libri con me. Però il golf si sta rivelando utile, perché confrontandomi con tanti professionisti stranieri sono migliorati notevolmente il mio inglese e il mio spagnolo”.



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storia

#brand #tendenze

di Filippo Benincampi

nike storia di un marchio

divenuto leggenda Nike non è solo l’emblema del consumismo americano. Dietro il più grande produttore di abbigliamento sportivo mondiale, ci sono storie intrinseche di mitologia e perseveranza, la forza di volontà di scalare vette inesplorabili.

Un’idea nata per caso Nike: un brand, una leggenda. È il 25 gennaio del 1964 quando nel vento gelido dell’Oregon, Phil Knight, studente universitario e mezzofondista, decide di dare vita a Blue Ribbon Sports, un marchio che importasse a basso costo le scarpe da corsa giapponesi della Onitsuka Tiger, un’idea nata per caso destinata a rivoluzionare il settore dell’abbigliamento sportivo.

Albori complicati Oggi, la Nike ci imprime un’idea di grandezza e universalità, ma agli inizi non fu tutto rose e fiori. Knight iniziò a considerare le corse d’atletica veri e propri mercati, presentandosi e vendendo le scarpe direttamente dal portabagagli della sua auto, riscontrando più o meno successo. Nel frattempo, arruolò nel suo “esercito” Jeff Johnson, mezzofondista come Knight, al quale venne un’idea geniale.

La mitologia all’origine del nome A Johnson apparve in sogno Nike, la dea greca della vittoria, che in questo caso assunse più il ruolo di musa ispiratrice che di figura divina. Da lì, il nome con il quale fu ribattezzato Blue Ribbon Sports che iniziò ad assumere una fisionomia sempre più vincente, un percorso che nel giro di vent’anni lo avrebbe visto prevalere addirittura sul colosso tedesco Adidas.

32 | Febbraio 2015 | Sport Club


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Lo “swoosh” come simbolo identificativo Per quanto il logo Nike sia da classificare come simbolo astratto, la sua conformazione visiva trasmette dei messaggi intrinseci che vengono percepiti dall’osservatore in modo univoco. Lo dimostra il fatto che da più di vent’anni l’azienda si sia potuta permettere di eliminare il nome dal proprio marchio, in tutta la sua comunicazione. Il simbolo è applicato ovunque, sugli annunci pubblicitari e sui prodotti stessi. Basti pensare che in America molte persone se lo sono tatuato sul corpo in modo indelebile.

Atleti leggendari e campagne pubblicitarie

Il logo Jumpman è stato pubblicato per la prima volta nel 1988 sulla Air Jordan III. Lo stemma è nato utilizzando una fotografia di Michael Jordan per un servizio fotografico di LIFE Magazine per le Olimpiadi del 1984. In quello scatto ha dichiarato MJ che non stava schiacciando, stava semplicemente saltando e allargando le gambe come in una mossa di un balletto.

Altra grande intuizione di Nike fu quella di individuare Michael Jordan come uomo immagine nel 1985, quando era ancora un giovanotto. Il modello di scarpe “Air Jordan” riscontrò uno straordinario successo grazie soprattutto ad uno spot pubblicitario in cui si vedeva MJ inarcarsi in volo per dieci secondi prima di realizzare un canestro. Negli anni 90’, fu poi Ronaldo il “Fenomeno” a dare lustro al colosso americano, grazie alle sue magiche R9 che andarono a ruba in tutto il mondo. Due nomi impressi nella leggenda, sotto l’ala protettiva dello “swoosh”, un marchio divenuto leggenda.

“Just do it” Il 1988 è l’anno in cui fu inciso uno slogan destinato a fare storia. “Just do it”, ossia “fallo”, una mossa di marketing che fruttò a Nike un incremento dei profitti dal 18 al 43%. Ma quale fu la grande intuizione di Nike espressa in questo slogan? Una metafora che accomuna lo sport alla vita. Lottare fino all’ultima goccia di sudore, nella consapevolezza che la possibilità di riuscire è interamente dentro di noi, la capacità di raggiungere orizzonti inesplorabili solo attraverso la nostra forza di volontà.

33 | Febbraio 2015 | Sport Club


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social

IL CASO “INTER”

#web #follower

lo sport e i social network: chi vince sul web di Francesco Perugini

C’è una classifica che non tiene conto di quanti punti si fanno alla fine di un campionato, di quanti slam si vincono e di quante medaglie d’oro un’atleta riesce a conquistare. E’ la classifica dei social network, strumento ormai di uso comune e quasi indispensabile sia per le società sportive che per gli atleti stessi.

Atleti In Italia i campioni dello sport più social sono Valentino Rossi e Mario Balotelli. Il centauro di Tavullia ha oltre 10.300.000 fan su Facebook e supera i 3.000.000 di follower su Twitter. Balotelli invece è seguitissimo su Instagram con oltre 2.100 000 utenti. A livello mondiale invece Lionel Messi può vantare oltre 77.000 000 di fan su Facebook, mentre il suo rivale di sempre Cristiano Ronaldo ne ha 106.000.000. Sono loro i due sportivi più amati dalla rete, seguiti a notevole distanza da Michael Jordan e Lebron James.

A poca distanza dai nerazzurri c’è la Roma, che negli ultimi anni sta cercando di invadere i social network anche oltre oceano con campagne mediatiche rivolte ai tifosi nordamericani. Al quarto posto troviamo il Napoli con oltre 3.000.000 di fan su Facebook, seguito dalla Fiorentina.

Squadre

Altri sport

Barcellona e Real Madrid si danno battaglia a colpi di like con i catalani che, con 82.000.000 di seguaci, al momento hanno appena un milione di fan in più rispetto ai Blancos. Dopo le due superpotenze spagnole ci sono Manchester United, Chelsea ed Arsenal.

Non c’è però solo il calcio a fare la voce grossa sui social e, soprattutto nelle leghe nordamericane, diverse squadre di football, baseball e basket possono contare milioni di follower. La pagina ufficiale dell’NBA ha oltre 27.000.000 di fan su Facebook e quasi 13 milioni di follower su Twitter, mentre il profilo Facebook dei Los Angeles Lakers è seguito da quasi 23.000.000 di utenti.

Squadre italiane più social Il Milan è la squadra italiana con più fan su Facebook, seguito dalla Juventus e dall’Inter. 34 | Febbraio 2015 | Sport Club

Curioso invece il caso dell’Inter che, sebbene sia una delle squadre con più tifosi al Mondo, ha appena 5.000.000 di fan su Facebook. Il motivo è facilmente spiegabile a causa del nome del club; la parola ‘Internazionale’ o la sua abbreviazione ‘Inter’ corrisponde a molte pagine su Facebook ed è dunque possibile che non compaia tra le prime opzioni dopo una veloce ricerca.


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woman

#sport #bellezza

Nel mondo dello sport sono sempre di più le donne che, oltre per bravura nella propria disciplina sono diventate famose anche per la loro bellezza. Dalla Sharapova alla Granbassi, dalla Vonn alla Pellegrini, ecco tutte le donne più belle del mondo dello Sport.

belle e brave:

quando la bellezza eguaglia (o a volte supera) il talento

di Marta Centra

Federica Pellegrini

I

n principio fu Anna Kournikova, tennista russa, la prima donna dello sport che divenne celebre non solo per le sue gesta in campo ma anche per la sua bellezza. Considerata da molti più bella che brava, la Kournikova divenne celebre verso la fine degli anni 90 in tutto il mondo grazie ad alcune campagne pubblicitarie, oltre che per il suo flirt con Enrique Iglesias, cantante spagnolo figlio del più celebre Julio.

Tennis Da lì in poi sono state molte le atlete che alla carriera sportiva hanno affiancato una serie di partecipazioni nel mondo dello spettacolo che hanno esponenzialmente aumentato la loro fama. Una di queste è sicuramente la connazionale della Kournikova, Maria Sharapova che oltre ad essere considerata una delle sportive più belle di sempre ha anche dimostrato sul campo di essere una delle migliori tenniste della sua generazione. Un’altra tennista famosa per la sua bellezza è Ana Ivanovic, serba classe 87, vincitrice nel 2007 del Rolland Garros. Restando nel tennis lItalia può vantare una bellezza mediterranea come Flavia Pennetta che nel corso degli anni non ha disdegnato sfilate di moda e appuntamenti mondani.

Pallavolo Un altro sport che ha spesso visto ragazze bellissime affacciarsi nel mondo del jet set è senza dubbio la pallavolo con bellezze come Maurizia Cacciatori e Francesca Piccinini, questultima finita anche sulla copertina di Playboy. 36 | Febbraio 2015 | Sport Club Anna Kournikova


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Altri sport Anche nello sci diverse atlete si sono contraddistinte non solo per la bravura tra i paletti ma anche per le loro forma: Linsday Vonn e Tina Maze infatti sono spesso apparse in servizi fotografici nei quali ben poco era lasciato all’immaginazione. Passando alle italiane le più belle e famose sono Margherita Granbassi (scherma), Tania Cagnotto e soprattutto Federica Pellegrini (nuoto), questultima apparsa spesso in Ana Inanovic televisione e testimonial di numerose campagne pubblicitarie.

Calcio Anche in uno sport tipicamente maschile come il calcio, non mancano giocatrici finite sulle prime pagine dei rotocalchi per la loro bellezza. Una di queste è Toni Duggan, attaccante inglese del Manchester City, definita in patria tra le più belle sportive di sempre. Un’altra bellissima del calcio è Selina Wagner, giocatrice del Wolfsburg che ha posato senza veli per l’edizione tedesca di Playboy.

Maria Sharapova

Atletica Tra le bellissime dell’atletica leggera troviamo le saltatrici in alto Blanca Vlasic e Anna Chicherova, le astiste Yelena Isinbayeva e Allison Stokke, la saltatrice in lungo Darya Klishina e la giavellottista Leryn Franco.

Lindsey Vonn

37 | Febbraio 2015 | Sport Club


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people

#intervista #televisione

il momento

giusto di Valeria Barbarossa

Giorgio Borghetti: attore, doppiatore e grande sportivo. Si sta preparando per la prossima edizione di Notti sul Ghiaccio, il programma di Rai 1 condotto da Milly Carlucci

L

a sua carriera è iniziata molto presto. A soli dieci anni ha prestato la voce a Benji nel famoso cartone animato Holly e Benji e al protagonista Elliot di E.T. l’extra-terrestre. All’attività di doppiatore ha affiancato quella di attore televisivo e teatrale. Il 21 febbraio parte Notti sul Ghiaccio e si è detto pronto per affrontare questa nuova sfida. Giorgio come procede? Benissimo. Non ho mai praticato così tanto sport come in queste ultime settimane! Parlaci di questa nuova avventura. È stata una scelta incosciente perché non ho mai pattinato in vita mia! Sono un grande sportivo appassionato di sci ma pattinare sul ghiaccio è tutt’altra cosa. Sono pieno di dolori alle gambe e al torace ma sto vivendo una bellissima esperienza. Hai accettato subito? Sì perché reputo che sia arrivato il momento giusto per partecipare ad un reality e raccontare chi sono adesso. Anni fa ho rifiutato Ballando con le Stelle, non ero pronto. Ora invece ho voglia di mettermi in gioco. Raccontaci della tua partner Federica Constantini, ex nazionale di pattinaggio.

38 | Febbraio 2015 | Sport Club

foto Antonello Tavera

“Ho un buon carattere, difficilmente litigo e sono molto paziente. Con Federica Constantini mi trovo molto bene, è una perfezionista, pretende… e ogni tanto dimentica che pattino solo da poche settimane!”


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Per fortuna è minuta e questo per le coreografie è fondamentale! E poi è una persona molto sorridente. Vive questa esperienza con serietà, professionalità ma anche con leggerezza. È severa il giusto. Mi sono affidato molto a lei, specialmente all’inizio per ovvie ragioni. Adesso però ho acquisito una certa sicurezza e dove non arrivo fisicamente metto molta interpretazione! Che sensazione hai provato la prima volta sulla pista? Il primo istinto è stato la sopravvivenza. Mi tremavano le gambe per la non conoscenza del luogo. Ora sto sul ghiaccio con molta più sicurezza. Qual è la più grande difficoltà? Superare la paura di cadere. La prima caduta è stata liberatoria e allo stesso tempo il momento più difficile. Non sono caduto subito e questo è stato un bene. Anche cadere “troppo in là” crea qualche problema perché psicologicamente perdi la sicurezza che hai conquistato con il tempo… l’importante comunque è non vedere il ghiaccio come un nemico. Quali sono stati i momenti più esilaranti? Prima caduta a parte, direi il buco che Federica mi ha fatto sul ginocchio e poi, durante una coreografica, nella presa ho considerato male le misure con conseguente rotolata di coppia! Litigate mai? Ho un buon carattere, difficilmente litigo e sono molto paziente. Con lei mi trovo molto bene, è una perfezionista, pretende… e ogni tanto dimentica che pattino solo da poche settimane! Ricapitolando: attore, doppiatore, pattinatore. Dopo che cos’altro ti inventerai? Al momento sono ampiamente soddisfatto. Spero di arrivare fino alla fine della trasmissione perché mi sto divertendo veramente tanto. Una cosa è certa però: una spiraglio per andare a cantare me lo tengo!

Notti sul ghiaccio è talent show in cui un gruppo di concorrenti vip, in coppia con pattinatori professionisti, si sfidano in una gara di pattinaggio sul ghiaccio, giudicati da una giuria artistica e da una giuria tecnica. La prima edizione è andata in onda dal 21 aprile al 3 giugno 2006 condotto da Milly Carlucci con la partecipazione di Stefano Masciarelli e della campionessa olimpica di pattinaggio di figura Carolina Kostner in veste di ospite speciale per tre puntate. La prima edizione è stata vinta dalla coppia formata dal presentatore Massimiliano Ossini e dalla pattinatrice Silvia Fontana. La seconda edizione, sempre condotta da Milly Carlucci, è andata in onda dal 17 febbraio al 14 aprile 2007 su Rai Uno ed è stata vinta dalla coppia formata dall'attore Ludovico Fremont e per la seconda volta consecutiva dalla pattinatrice Silvia Fontana. Dopo 8 anni di pausa, dal 21 febbraio 2015 il programma tornerà in onda con una terza edizione, sempre con la conduzione di Milly Carlucci che alternerà il programma a Ballando con le stelle, in onda poi nuovamente nel 2016.

39 | Febbraio 2015 | Sport Club


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moda

#tendenze #abbigliamento

pitti immagine uomo, tra il walkabout e le nuove tendenze! di David Di Castro_@daviddicastro11 Da Lusso Style

Dal 13 al 16 gennaio si è tenuto, a Firenze, il Pitti Immagine Uomo, dove sono state presentate le collezioni Autunno – Inverno '15/'16. Luigi Bianchi

Brooksfield e l'uomo senza frontiere

esprime il ritorno ad un nuovo formale aggiornato da mixare con capi sportivi e di gusto metropolitano. Giacche e abiti Ispirazione della collezione è il viaggio: vengono reinterpretati con ironia creando scoperta e conoscenza di nuovi paesi, giochi di sovrapposizioni e confronto con nuove creando nuovi culture, libertà e comfort L’appuntamento anche per i per uno stile di vita più atteso dell’anno abbinamenti capi apparentemente più dinamico e sempre in per vedere tante tradizionali. I tessuti evoluzione. Nella nuove tendenze utilizzati sono di collezione Brooksfield FW15 il Capospalla ha un casual o eleganti, ispirazione inglese abbinati ad una ruolo determinante, ideali per ogni costruzione realizzata occasione. secondo la tradizione sartoriale italiana. Le giacche sono destrutturate, semifoderate e ricche di dettagli.

Canadiens, vestire da una nuova latitudine Colori rubati al cielo e all'orizzonte, alla terra, ai ruscelli e alle città. Si presenta così la nuova collezione uomo presentata da Canadiens. La ricerca di tessuti speciali e l'incontro con quelli naturali fanno da cornice all'amore per il dettaglio, la cura del particolare e la scelta del materiale. Canadiens ama giocare d'anticipo, venendo incontro alle nuove tendenze. Il Dorset Montgomery è un parka in lana tartan con trattamento Teflon. L'Halifax Parka è, invece, in tessuto canvas waxed con massimo grado di termicità e imbottitura in piuma. Troviamo, infine, il classico Eskimo in tessuto tecnico nylon/cotone e il Luis Jacket in ecopiuma.

Luigi Bianchi, tra lusso e leggerezza Luigi Bianchi conferma la propria vocazione alla ricerca nella scelta dei materiali pregiati ed esclusivi, di altissima qualità, provenienti da tessutai selezionati, Paoloni

Luigi Bianchi

diventati negli anni partner consolidati dell'azienda. I tre concetti che permeano la collezione sono: movimento, leggerezza e lusso. Le proposte sono caratterizzate da un gusto sartoriale discreto, ma sofisticato, che si esprime in falsi uniti, microeffetti, fantasie fuse, effetti di armatura, aspetti blazer, preziosi filati con effetti tridimensionali impalpabili. I disegni presenti sono molto delicati, dall'aspetto fuso e tono su tono. I colori, infine, non mancano, ma vengono mitigati in un sapiente mix di equilibrate nuances.


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Canadiens

Paoloni, e il suo viaggio verso la libertà Paoloni sembra coniugare apparenti contrasti cromatici e materici, per ridisegnare invece capi di un'elegante armonia come nel caso dei giacconi che conciliano tessuti preziosi e tecnici, fra lane, tessuti trapuntati e giochi cromatici a contrasto. Protagonista indiscusso il blu che gioca il ruolo di fil rouge di collezione per mescolarsi con un’importante palette fra cui i grigi e i verdi. Ampio spazio a colori che riecheggiano una classicità contemporanea come il cammello e i marroni, che sfumano su micro texture. Coat e giacconi sono caratterizzati da un look sofisticato e

Canadiens

rigoroso, conferito principalmente dall'uso di tessuti importanti come cashmere, alpaca, e tessuti a pelo "lungo" ma con mani morbide e leggere, creando così capi completamente svuotati e sfoderati. I cappotti più preziosi si propongono con macro-check, resche, boucle', gessati e jacquard.

Brooksfield

a al pugile

Hats si ispir SuperDuper

fuori dal ring all’uomo che a m , xe i. Su bo o alla i e le cicatric Non un tribut coprire i livid r pe lo r el pe pp ca zo indossava il ello era il mez ssiani, il capp scondendo ca na , pi ng lti ri l vo ei da o qu an nt e si lo , lla tra la fo ova collezion confondersi gnate. La nu se e n cc fa co le quel dicale l’evidenza di ica sobria e ra scelta cromat moro. I a di un a st in te a , ol artic ento, nero m ce a, or sono rt li to el dei capp colori come iali e le tese nz se garza es di e no nd me le be dettagli so co i ne as qu ti al stri realizzati in la bordate da na gile. I berretti pu lla l de de i ne an gi m ar le o al m avvolgevano per lo strapp lla ratterizzano ca llo di punta de si pe i, ap nt C sa e. ic pe tr ca ci a te un en em e fosse rma apparent visiera, com orto”, dalla fo i come il st as o “L qu , è ta e ra on collezi ura decent at gn pu im lla ll’ da uge de classica ma pugile. Fil ro e, l volto di un sopra le righ ai m , ita lc naso rotto su ua sg a di nz ga dignità un’ele fende tutta la collezione è re ma che di tenevano la do e su ch l i, da rs a za segnat onti a rial pr e pr m attesa che se in i, re il colpo, va questi uomin hi sc a i at concentr guardia alta, na. pa m ca suoni la 41 | Febbraio 2015 | Sport Club


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motori

#tendenze #suv

land rover discovery xxv anniversary: opulenza fa rima con potenza di David Di Castro_@daviddicastro11 Da Uomo&Manager

A Per celebrare i 25 anni di Discovery, la casa inglese ha creato un modello speciale. Solo 1.510 esemplari in tutto il mondo, 48 in Italia 42 | Febbraio 2015 | Sport Club

udace, confortevole, lussuoso, potente, spazioso. Land Rover Discovery è uno stile di vita. Chi non ha mai guidato una Discovery non può realmente comprendere, ma che ci crediate o no, è una delle vetture migliori che io abbia mai guidato. Lo ammetto, ho una particolare predisposizione mentale e preferisco andarmi a divertire sui percorsi sterrati, invece che girare in pista assoldando un cronometrista, ma non si possono spendere 70.000 Euro per andare ad infangarsi durante una giornata in off road, giusto? Ecco allora che subentrano altri fattori che mi fanno entusiasmare. Nelle ultime settimane ci ho girato parecchio e per l’occasione sono riuscito a mettermi al volante addirittura di un’edizione speciale della Discovery: la XXV anniversary. Sono trascorsi ben 25 anni da quando Land Rover sfornò la prima. Un quarto di secolo dopo, ha deciso di omaggiare tutti gli appassionati di questa famiglia con un modello in Limited Edition: solo 1.510 esemplari sono stati prodotti, di cui in Italia ne sono stati destinati 48. Su 1 di questi mi ci sono seduto io.


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XXV Anniversary: dettagli di stile in evidenza La Discovery è un’auto che è ormai radicata nel nostro DNA di appassionati. Questa serie speciale brilla di luce propria per elementi che non passano inosservati, ma lo fanno senza spavalderia. Iniziando dagli interni, la XXV Anniversary propone interni Ebony con cuciture a contrasto e logo XXV in rilievo sui poggiatesta dei sedili, sia quelli anteriori che quelli posteriori, volante in legno e pelle nella tonalità Gloss Black ed il profilo del gruppo selettore del cambio, rifinito in pelle Windsor. Per quanto riguarda gli esterni, sono da evidenziare il profilo della griglia anteriore in Narvik, cornice in Atlas e rete in Dark Atlas, i bagde laterali e posteriori in Titan con il logo XXV e le calotte degli specchietti in Narvik Black. Brillano inoltre le barre del tetto in Bright Silver, la pedana posteriore in acciaio, le maniglie delle portiere dello stesso colore della carrozzeria e i cerchi da 20 pollici a 5 razze forgiate con finiture lucide in Silver “Style 516”. Dettagli? Andatelo a dire ai collezionisti…

La guida è sensazionale Ovviamente non possiamo farci foderare gli occhi dalla nostra passione. La Discovery XXV Anniversary è enorme, quindi, a meno che non abitiate in campagna e lavoriate in un luogo in cui sono disponibili parecchi posti auto, beh, avrete qualche problema a parcheggiarla. Detto ciò, sappiate che comprandola avrete tra le mani una vettura che si guida come una berlina. Il volante è compiacente e le ruote seguono i dettami che vengono impartiti con assoluta precisione. La Discovery si muove con la stessa agilità di un puma, pur avendo le sembianze di un elefante africano. Tornando in modalità Normal, il 3.0 litri V6 diesel di Land Rover garantisce comunque prestazioni di tutto rispetto e consumi più che accettabili per il tipo di vettura: noi siamo riusciti a mantenere una media di 11.1 km/l. Il suo Terrain Response è uno dei sistemi off road migliori del mondo. A breve proveremo anche la sorellina Sport che si preannuncia come un’autentica rivelazione. Ma siamo certi che dopo esserci divertiti un po’ sentiremo comunque la nostalgia di questa lussuosa compagna di viaggio. 43 | Febbraio 2015 | Sport Club


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viaggi

#sport #africa

cape town: il paradiso degli sportivi di Francesco Perugini

Situata nell’estremità settentrionale della Penisola del Capo, grazie al clima mite e alle numerose attrazioni turistiche, Cape Town è diventata negli ultimi anni una delle città più visitate dell’intero continente africano

Vero e proprio paradiso per gli sportivi, la capitale legislativa del Sudafrica è meta ogni anno di un numero sempre crescente di turisti che, soprattutto nei mesi di marzo e aprile, scelgono il Sudafrica per trascorrere vacanze all’insegna del relax e dello sport.

Cape Town Sudafrica


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Il viaggio: durata 7-10 giorni.

Periodo consigliato: Novembre-Aprile.

Sport da praticare: golf, tennis, kitesurf, windsurf, ciclismo, trekking, sub e snorkeling.

Lo Sport a Cape Town Si possono trovare un gran numero di campi da golf e da tennis, e anche per gli sportivi meno convenzionali non mancano di certo le possibilità di divertirsi. Il kitesurf e il windsurf infatti sono tra gli sport più praticati in questa stupenda città che anche grazie ai Mondiali di calcio del 2010 ha visto negli ultimi anni aumentare la sua fama in giro per il Mondo. Non mancano poi i percorsi per i ciclisti che in numero sempre maggiore arrivano a Cape Town per percorrere la Chapman's Peak, considerata una delle strade più belle e suggestive del Mondo.

Nella baia di Gansbaai, a circa due ore di macchina da Cape Town, si possono fare gite in barca e immersioni con gli squali bianchi. Per le immersioni si viene calati in acqua in una gabbia di protezione (shark cage diving), che rimane in superficie per cui non sono necessarie le bombole e non è richiesta alcuna esperienza particolare. Si possono fare immersioni con gli squali anche senza gabbia e in questo caso con le bombole (scuba diving), con specie di squali meno aggressive come lo squalo mako e la verdesca o squalo blu.

Sub e snorkeling Particolarmente apprezzata anche per gli amanti del sub e dello snorkeling a Cape Town è possibile fare immersioni a pochi metri dai pericolosissimi squali bianchi.

Per chi invece ama solo vedere sport senza praticarlo, una partita di rugby è quello che ci vuole per respirare a pieno l’amore viscerale che i sudafricani hanno per questo sport. 45 | Febbraio 2015 | Sport Club


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cinema

#film #allenamento

denzel washington e il seal training di Andrea Merolli

L’attore premio Oscar, protagonista del film The Equalizer, per prepararsi a questo ruolo ha dovuto effettuare una preparazione fisica molto lunga Denzel Washington, nonostante sia sempre in perfetta forma fisica, vista la sua dedizione alla Boxe che segue da ben 20 anni, ha dovuto seguire una particolare preparazione, quella del Seal Training. Il Seal Training è il particolare allenamento seguito dai Navy Seal americani, l’equivalente dei nostri militari della marina. Questo tipo di allenamento, che in questi ultimi anni sta spopolando anche oltreoceano, spinge il fisico al limite delle sue possibilità facendo sforzare ogni singolo muscolo tramite circuiti all’aria aperta e del lavoro in palestra. Ispirati dal grande lavoro svolto da Denzel Washington per la preparazione di questo film abbiamo contattato Giuseppe Genovali, ex atleta di Triathlon e Duathlon ed ora istruttore del SOA, Special Operations Academy per farci spiegare meglio questa disciplina. Genovali, che oggi segue tantissimi atleti di ogni età alla Special Ops Academy di Castelfusano, ci ha spiegato che chiunque si può avvicinare a questa disciplina. Il primo passo da seguire per un

allenatore infatti è quello di capire il livello dell’atleta e capire fino a che punto questo si può spingere per poi, nel tempo, spingerlo a superare i suoi limiti. L’unico elemento imprescindibile per avvicinarsi a questa preparazione è infatti la forza di volontà. Per chi si vuole avvicinare a questa disciplina però, è consigliabile venir seguiti da allenatori e da strutture ben attrezzate, dove gli atleti possano usufruire di tecnologie utilizzate dagli stessi Seal, in grado di effettuare precisi test di valutazione sul movimento, la postura, l'agilità, l'equilibrio, il consumo di ossigeno e quanto serve a misurare le prestazioni. Il Seal Training è quindi la nuova frontiera dell’allenamento ed un’ottima possibilità per allenarsi all’aria aperta ed in gruppo venendo seguiti da esperti di calibro internazionale ed, ovviamente, in grado di darci risultati eccezionali proprio come Denzel Washington in The “Equalizer – Il Vendicatore”.

Giuseppe Genovali ex atleta di Triathlon e Duathlon ed ora istruttore del SOA

,, , l unico elemento imprescindibile per avvicinarsi a questa preparazione , e la forza , di volonta .

The Equalizer – Il Vendicatore arriva in home video Il nuovo film con Denzel Washington e diretto da Antoine Fuqua è disponibile in DVD e Bluray. Il film segna il ritorno della coppia formata da Washington e Fuqua che nel 2001 valse il premio Oscar come miglior attore protagonista all’attore statunitense. Il film è tratto dalla celebre serie TV anni ’80 “Un Giustiziere a New York”. Nella pellicola Robert Mc Call, interpretato da Denzel Washington, è un ex agente segreto che trascorre una vita tranquilla e monastica in campagna. La sua calma è però destinata a finire quando una giovane prostituta è minacciata dai suoi sfruttatori. L’agente torna all’azione provocando le ire della feroce mafia russa che tenta di eliminarlo attraverso disonesti agenti della C.I.A… 46 | Febbraio 2015 | Sport Club


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accessori

#tendenze #moda

inverno 2015 hi-tech e sport, un binomio vincente di Marta Centra

Scarpe della serie Nike + Sono un esempio di come la tecnologia entri in piena simbiosi con lo sport. L’elemento chiave è un sensore posizionato sulla suola, che registra diversi tipi di informazione riguardante i movimenti dell’atleta e li trasmette al cellulare.

La tecnologia ha sempre aiutato lo sport e oggi siamo in una piena trasformazione che riguarda non solo le tecniche di allenamento ma anche gli accessori che gli sportivi utilizzano.

Adistar Fusion Il sistema di Adistar Fusion è composto da un cardiofrequenzimetro, dalla maglia Adidas Adistar Fusion e dalla scarpa Adidas Adistar Fusion. Questo prodotto tecnologico agisce grazie al sensore WearLink da agganciare alla maglia e a quello Polar S3 Stride integrato nella scarpa, utilizzando il software ProTrainer per analizzare e pianificare l’allenamento.

Apex HD+WiFi di Liquid Image La maschera integra una telecamera digitale per riprese full HD e wi-fi per lo streaming live della performance tramite l’app Liquid Image per iOS e Android.

Trace action sports tracker Da montare sugli scarponi da sci oppure da indossare con il proprio abbigliamento da sci, il Trace action sports tracker è un piccolo gadget tecnologico che permetterà di registrare i dati e le informazioni delle proprie imprese sportive, incluse quelle sciistiche.

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Dainese giacca Saslong Goretex 2015 Giacca interamente termonastrata in tessuto elastico laminato due strati GORE-TEX® Pro. Il tessuto morbido e ad alte prestazioni assicura comfort e libertà di movimento uniti ad una eccellente traspirabilità e impermeabilità di lunga durata.

CHIPS universal Bluetooth Con gli auricolari Bluetooth non ci sarà più bisogno di fermarsi nel bel mezzo della pista da sci per rispondere a una chiamata in arrivo e, soprattutto, non ci saranno più cavi svolazzanti a infastidirci nel corso di una discesa.

Atomic hawx 2.0 flex 120 Massima trasmissione, una calzata ancora migliore: l’Hawx 120, completamente rinnovato, è lo scarpone da alte performance ideale per gli sciatori sportivi in pista. Il suo punto di forza è la zona i-Flex, che favorisce la flessibilità naturale del piede migliorando l’equilibrio, aumentando il controllo e facilitando la sciata

Snow2 di Recon Dispone di una tecnologia dual core e schermo HD sul quale vengono visualizzati in tempo reale velocità, pressione, temperatura, analisi dei salti, altitudine e homepage del proprio smartphone

Conquest 1/100th Alpine Skiing Nasce come tributo alla stagione sciistica 2014/2015 e suggella l’impegno di Longines nel cronometraggio degli eventi di sci alpino. Il cronografo rispetta i più elevati standard di precisione in ambito sciistico e ospita il nuovo ed esclusivo movimento al quarzo denominato L440, che comprende un micro-controllore con una memoria flash che consente l’azzeramento istantaneo dell’orologio e la registrazione dei tempi intermedi.

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salute

#prevenzione #tecnologia

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prevenire e vivere di Marta Centra

Al Centro di Senologia di Nuova Villa Claudia arriva la mammografia con tomosintesi

L

e neoplasie della mammella costituiscono un problema di enorme rilevanza sociale. Sono molto frequenti e rappresentano la prima causa di tumore della popolazione femminile. Il tumore al seno è una malattia potenzialmente grave se non è individuata e curata in fase precoce. Tuttavia, il progresso nella diagnosie nella terapia dei tumori della mammella degli ultimi trent’anni, ha ridotto sensibilmente il rischio associato a questa patologia.

è di fondamentale importanza diagnosticare in tempo ogni tipo di lesione. Le moderne indagini, infatti, consentono di scoprire tumori di pochi millimetri che spesso non hanno ancora la capacità di diffondersi al di fuori del seno e possono essere efficacemente curati con interventi poco mutilanti e invasivi e, in genere, senza dover ricorrere alla chemioterapia.

Il Centro Senologico di Nuova Villa Claudia Il Centro offre percorsi clinici integrati con la possibilità di eseguire, in tempi brevi, tutte le indagini necessarie per giungere alla definizione diagnostica anche dei casi più complessi e difficili:

Settore diagnostico - Visita senologica - Mammografia digitale con tomosintesi - Ecografia mammaria ad alta risoluzione - Risonanza magnetica della mammella - Esame citologico su ago aspirato ecoguidato - Microbiopsia percutanea ecoguidata - Stadiazione pre-operatoria

Settore terapeutico

La diagnosi precoce è l’unica arma davvero efficace per attaccare il tumore sul nascere Dato che i tumori che guariscono più facilmente sono quelli di dimensioni piccole,

- Consulenza chirurgica - Chirurgia ambulatoriale per patologia benigna - Chirurgia oncologica della mammella - Localizzazione del linfonodo sentinella - Chirurgia plastica e ricostruttiva - Consulenza di oncologia medica e radioterapica - Follow-up su pazienti operate

NUOVA VILLA CLAUDIA Casa di Cura Privata Via Flaminia Nuova, 280 - Roma www.nuovavillaclaudia.it

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50 | Febbraio 2015 | Sport Club

Che differenza c’è tra la mammografia tradizionale e la mammografia con tomosintesi installata a Nuova Villa Claudia? “Nei casi di mammella densa in cui prevale la componente ghiandolare rispetto a quella adiposa la mammografia ha dei limiti. Tali limiti si compensano attualmente con l’avvento della mammografia tridimensionale ad alta definizione cosiddetta tomosintesi. La “tomosintesi” è uno strumento diagnostico che permette di studiare la mammella ‘a strati’, dove la mammella viene scomposta in tante immagini che poi, sovrapposte, ricostruiscono la figura della mammella nella sua completezza, cosicché possono essere individuate le lesioni che risulterebbero ‘invisibili’ con l’esame tradizionale con l’aumentodell’accuratezza diagnostica”.

Cosa deve fare una donna per prevenire? “Ogni donna, indipendentemente dall’età, deve consultare subito il medico in presenza di: noduli o addensamenti; alterazioni o distorsioni del profilo mammario; infossamenti, retrazioni o ulcerazioni della cute; retrazione e o deviazione del capezzolo; secrezioni dal capezzolo (in particolare se di aspetto sieroematico e da un solo lato); lesioni cutanee del complesso areolacapezzolo; ingrossamento dei linfonodi ascellari”.


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tendenze #eventi #novità

il mondo di fam di Marta Centra

Nasce la nuova fonte di ispirazione on line, in ambito artistico, professionale e culturare, d’eccellenza

F

AM – Fashion, Art & Movement – è il nuovo contenitore on line che promette di diventare un punto di riferimento di tutte le tendenze più esclusive del mondo della moda, dell’arte, della comunicazione, dell’intrattenimento, dello spettacolo, dei professionisti e delle aziende che fanno dell’eccellenza il loro biglietto da visita. Un sito - www.lafam.it – elegante e raffinato che in poco più di 10 giorni di vita sul web ha avuto più di 1.800 contatti. Per capirne di più su questo nuovo fenomeno di tendenza abbiamo incontrato Isabella Torre e Benedetta Zama, due brillanti e giovanissime studentesse artefici insieme all’Avv. Nicola Colavita di questo nuovo progetto. Allora ragazze, cosa significa Fam? Fam sta per FashionArtMovement. Si tratta di un ibrido tra sito-blog e magazine online il cui scopo è quello di ispirare il mondo attraverso tutte le forme artistiche, professionali e culturali d'eccellenza. Un vero e proprio contenitore. Detto così fa pensare ad una specie di scatola magica? Ed è esattamente quello che vuole essere. Una sorta di Magic Box, che conterrà una selezionata gamma di brand, eventi, news, attività culturali e della moda, che per loro natura tendono a rifarsi al mood esclusivo ed elegante che Fam vuole proporre al suo ricercato pubblico. Un progetto molto ambizioso quindi? Assolutamente si, ambizioso e ricercato.

www.lafam.it

Isabella Torre

Benedetta Zama

FAM mirerà ad essere prima di tutto un'esperienza esclusiva di comunicazione delle realtà artistiche e professionali che indirizzeranno la raffinata linea di Trendsetter che questo network si propone di rappresentare. Chi c'è dietro FAM? Ci Siamo noi, Isabella e Benedetta, due studentesse una di belle arti e recitazione (ndr:Isabella) mentre l'altra di farmacia (ndr:Benedetta) che collaboriamo già da qualche tempo con l’Avv. Nicola Colavita nell’organizzazione di vari eventi come il Golf forense, il Padel Forense e Chef Forense e che abbiamo deciso di lanciarci con Nicola in questa nuova, bellissima ed entusiasmante avventura. E come è nato il progetto? E’ nato proprio in occasione del lavoro svolto insieme in questi eventi. Lavorando insieme, parlando, confrontandoci su quelle che sono le nostre idee ci siamo trovati allineati sul modo di vedere alcuni aspetti della comunicazione. Da qui l’idea di proporre un luogo dove tutti possono ispirarsi e trovare la motivazione per le

MINI FAM swimwear designed by IsabellaTorre for FAM

proprie espressioni artistiche, culturali e anche professionali. Allora possiamo definire Fam un contenitore di eccellenze dinamico? E’ proprio così. Fam oltre a dare spazio all’eccellenza nelle sue varie forme proporrà anche una serie di servizi di varia natura a tutti i suoi friends, come organizzazione di eventi, private chef, private Dj, produzioni di foto, realizzazione di video artistici e molto altro. Il tutto sempre all’insegna della qualità e della professionalità. Certificata Fam.

51 | Febbraio 2015 | Sport Club


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tornei

#sport #calcio

L’incantevole borgo medievale di Norcia si prepara ad accogliere le giovani promesse calcistiche del centro Italia che daranno vita al Torneo

a norcia la xv edizione del divertiamoci insieme

Q

uello che negli anni è diventato un grande classico del mondo giovanile andrà in scena durante il ponte pasquale dal 1 al 4 aprile. Ad animare la XV edizione saranno quattro intensi giorni di gare, una kermesse alla quale prenderanno parte circa seicento ragazzi appartenenti a più di quindici società di Lazio, Umbria e Toscana. Almeno cinquanta le squadre in campo quattro categorie: esordienti 2003, pulcini 2004, 2005 e 2006 – che si “daranno battaglia” nelle centocinquanta partite in tabellone. Insomma, una vera e propria maratona calcistica che non ha eguali patrocinata dal Comune di Norcia. Proprio grazie all’importante sostegno delle autorità locali, il giovane team di Sport Crew – specializzato nell’organizzazione di eventi calcistici giovanili – si occupa della manifestazione nata nel 2000 ad opera dell’Associazione Scuola Gioco e 52 | Febbraio 2015 | Sport Club

Sport e della quale proprio Sport Crew ha raccolto l’eredità almeno per ciò che concerne il torneo umbro. Tra le compagini più famose che hanno partecipato negli anni al “Torneo Divertiamoci Insieme” spiccano società professionistiche come SS

Le categorie in gioco Pulcini 2006 - 5vs5 Pulcini 2005 - 6vs6 Pulcini 2004 - 7vs7 Esordienti 2003 – 9vs9

Lazio, Lodigiani, Foligno, Atletico Roma e Tivoli; alle quali si aggiungono importanti realtà dilettantistiche di livello nazionale come Nuova Fulginium, Spoleto, Monterotondo, Savio, Axa Calcio Totti Soccer School, Futbolclub e Norcia.

Come I campi spesso accade in di gioco queste occasioni Europa a però si Europa b tratterà Salicone Cetronella di una vera e propria festa senza alcun

tipo di esasperazione e con un unico obiettivo: la gioia dei ragazzi partecipanti. Per chiunque fosse interessato a vivere da protagonista questa esperienza: www.sportcrew.it info@sportcrew.it

Le strutture ricettive Grotta Azzurra Hermitage Garden Salicone


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tornei #eventi #padel

torneo amatoriale padel msp roma

D

opo il fantastico successo delle prime due tappe svolte all’Happy Fitness e al RCC Tevere Remo, presso il del Due Ponti Sporting Club, il 6, 7 e 8 febbraio più di quaranta coppie si sono divertite in questa nuova disciplina sportiva, che ha ormai catturato la passione di tutti i romani, come testimoniato dalle decine di campi da gioco sorti nella Capitale negli ultimi anni. Tappa dopo tappa, il Torneo Amatoriale continua quindi a raccogliere adesioni di appassionati ed atleti amatori che vogliono avvicinarsi a questo sport o semplicemente passare un weekend di divertimento. Con questo Circuito, infatti, MSP Roma vuole proseguire il suo cammino di promozione sociale del Padel che è divenuto a tutti gli effetti la moda del momento nell’universo sportivo romano. Per la cronaca, la tappa Maschile è stata vinta dalla coppia Corrado Graziotti/Giulio Graziotti, quella Femminile dalla coppia Martina Lombardi/Moira

Bruni e quella Misto dalla coppia Claudio Nicolai/Lara Guidotti. Vincitori e finalisti sono stati premiati dal Responsabile MSP Padel Daniele Scopece. Dal campo si passa poi direttamente al multimedia, con il ranking ufficiale presente sul sito web www.msproma.it che viene aggiornato costantemente con la scheda personale di ogni giocatore, il quale potrà inoltre vedere le migliori foto e video, realizzate con la speciale telecamera Go Pro, sulla pagina ufficiale Facebook MSP Roma e

Per la prima volta in assoluto sono andate in scena contemporaneamen te le gare di tutte le Categorie: Maschile, Femminile e Misto

sul canale YouTube Delegazione Cittadina MSP Roma. Appuntamento ora al Circolo Paddleur, che ospiterà la 4.a tappa nel weekend 20-21-22 febbraio, con in programma le gare della Categoria Misto. Dopo la tappa presso la struttura di Via Bilbao 12, il Circuito si sposterà al Flaminio Sporting Club (6-7-8 marzo), CT Eur (20-21-22 marzo) e Green House (27-28-29 marzo). Per info e iscrizioni padel@msproma.it. Martina Lombardi e Moira Bruni

Corrado Graziotti e Giulio Graziotti

Claudio Nicolai e Lara Guidotti

53 | Febbraio 2015 | Sport Club


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tornei

#eventi #golf

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e sempre piu golf forense

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abato 9 e domenica 10 maggio al Parco di Roma Golf Club, prenderà il via il BMW ROMA GOLF FORENSE PIU’ 2015, circuito golfistico, giunto quest’anno alla undicesima edizione, ideato e organizzato dall’Avv. Nicola Colavita. Protagonisti della manifestazione sono le categorie professionali che operano nel mondo del diritto – avvocati, notai, magistrati e commercialisti – oltre ai professionisti della medicina. La formula di gara è la Stableford: un percorso di diciotto buche per coppie composte almeno da un appartenente alla categoria medica o forense. Oltre ai patrocini istituzionali del CONI e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Il BMW Roma Golf Forense Più inoltre è anche l’unico torneo golfistico che può vantare il patrocinio tecnico della FederGolf Lazio. Non manca infine l’attenzione per il sociale: dal 2008 inoltre il Golf Forense sostiene l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù promuovendo durante la tappe del circuito la devoluzione del 5 per mille in favore dell’Ospedale stesso. “E’ un piccolo ma significativo impegno che da nove anni caratterizza questo circuito. E’ una goccia nel mare che comunque ci rende orgogliosi”, il commento del Presidente del Golf Forense Avv. Nicola Colavita. Una manifestazione unica ed esclusiva quella Golf Forense che si caratterizza anche per il sempre crescente numero di iscritti alle gare, per la massiccia presenza dei mass media, per il cospicuo numero di sponsor che accompagnano l’evento e per il grande numero di ospiti che intervengono poi durante il 54 | Febbraio 2015 | Sport Club

Luciano Flamini

L’Avv. Nicola Colavita con il giornalista Marco Mazzocchi

consueto cocktail di premiazione di fine gara, vero e proprio momento relazionale dove si respira il “good mood” che circonda questo Torneo. Sport, evasione, opportunità, esclusività, relazioni, comunicazione, visibilità e impegno sociale sono gli ingredienti che hanno fatto di questa manifestazione un vero e proprio marchio di garanzia e che rendono questo circuito l’appuntamento per eccellenza sul fronte golfistico della capitale: anche il 2015 sarà sempre Più all’insegna del Golf Forense.

L’Avv. Nicola Colavita con il Mister Zdnek Zeman


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tornei #eventi #padel

il ritorno del padel forense

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abato 14 e domenica 15 marzo, al Due Ponti Sporting Club, il circolo dei fratelli Emanuele e Pietro Tornaboni, si disputerà la seconda edizione del Mini Roma Padel Forense format ideato ed organizzato dall’Avvocato Nicola Colavita e dedicato ai professionisti del diritto che praticano questa nuova ed entusiasmante disciplina sportiva: avvocati, notai, magistrati e

commercialisti. Il regolamento prevede che un giocatore della coppia deve appartenere ad una delle sopraindicate categorie. E sale l’attesa per il circuito che lo scorso anno ha ottenuto grandi consensi sia per il numero dei partecipanti che per il livello tecnico che è riuscito ad esprimere. E’ aperta la caccia alla coppia composta dal Commercialista Alessandro Bernabei e da Lorenzo Verginelli, nel 2014 si sono aggiudicati due delle tre tappe del circuito.

Il Padel Forense è stato ideato per coinvolgere in un’attività ricreativa esponenti del mondo del diritto e favorire le relazioni interpersonali

Nella foto in alto: L’Avv. Nicola Colavita con il Presidente della Paddle FIT Gianfranco Nirdaci; sopra: Nicola Carusi; al centro: Cecilia Ferrara e Francesca Mercantini con Andrea e Saverio Palmieri; nella foto a sinistra Lorenzo Verginelli e Alessandro Bernabei; nella foto accanto: Andrea Agnoletto.

55 | Febbraio 2015 | Sport Club


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circoli

#life #roma

la corsa di miguel del due ponti Il Due Ponti ha preso parte alla Corsa di Miguel, evento podistico sui 10 Km più importante e partecipato d’Italia, giunto alla 16° edizione. Come ogni anno, tantissimi i soci runner che hanno tagliato il traguardo allo Stadio Pietro Mennea, orgogliosi di aver vissuto una bellissima giornata di sport. I 70 atleti che hanno concluso la gara hanno permesso di conquistare il nono posto nella classifica delle società, primo circolo di Roma. Undici atleti hanno fatto registrare tempi entro i 40': ottima la prestazione di Nicola De Luca che, con 34'14”, ha ottenuto il 4° posto di categoria, seguito da Saul Guerra, Sergio Cocozza, Luca D'Ormea e Giuseppe D'Asero. Grande risultato anche per i nuovi e giovani Lorenzo Giovannini e Massimiliano Viola e per l'inossidabile Diego Cappetta. Prima delle donne, il neo acquisto Viviana Cacciamani (40'34”).

Alla prima gara dell'anno, hanno esordito con la maglia Due Ponti i neo tesserati Francesco Mazzetti, Maria Antonietta Germani, Giulia Praticò, Barbara Papa, Dyonisia Milona, Susanna Quercia, Rosaria D'Aietti, Sandra e Rosa Serpolli e Giada Steyr. La Corsa di Miguel è la prima tappa del contest societario “Criterium” classifica di qualità che premierà a giugno i migliori atleti Due Ponti che si sono distinti nelle gare scelte dal trainer Sergio Cocozza. Per l'altra classifica, Forrest Gump, basata sul numero di km percorsi, gli atleti si danno già battaglia a fior di...gare domenicali!

il new deal della futbol league La nuova stagione del Torneo di calcio a 8 dell’ Orange Futbolclub, la ormai nota Fútbol League, nasce sotto auspici e prospettive molto diverse rispetto alle passate stagioni. Si può affermare che la socialità è tornata al centro del Torneo. L'organizzazione ha infatti deciso di sviluppare un new deal, un nuovo corso. I presidenti delle squadre hanno scelte limitate e la rosa viene completata dal Circolo stesso per rendere il più equilibrata possibile la competizione. Questa doppia natura ha permesso di lasciare intatti i nuclei storici che in ogni circolo, fisiologicamente, vengono a formarsi, ma nello stesso tempo ha dato la possibilità di allargarne la portata inserendo soci altrimenti non considerati. In campo non più 300 anni complessivi per squadra, ma 320 così da alzare l'età media degli 8 in campo. Da un punto di vista tecnico ecco che può succedere di vedere ex professionisti fornire l’assist a soci che si dilettano solo nel Lunch Time, oppure navigati giocatori dare

indicazioni a giovani alle prime armi. La classifica ci parla di un torneo equilibrato e divertente dove nessuna squadra sembra poter prevalere sull’altra. La squadra di Pedrini è, per ora, l'unica imbattuta con 5 vittorie e un solo pareggio con Carbone che è ultima in classifica. Le altre 6 squadre si trovano tutte appollaiate in un ventaglio di 3 punti. Dopo la fase della Regular Season, che si svolge con la formula andata e ritorno, seguiranno i classici Playoff che introducono la coppa divisa in quarti, semifinali e finale. Un nuovo che strizza l'occhio alla tradizione.


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vita da circoli


SOCIETÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA A R.L.


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fitness

#allenamento #musica

xtempo: salute e benessere a ritmo di musica di Luca Perugini

Approda in Italia il nuovo programma fitness rivoluzionario e divertente

X

Il trainer spagnolo consiglia tre sedute a settimana per raggiungere risultati garantiti: perdita di peso, tonificazione muscolare, miglioramento neuromuscolare e cardiovascolare, benessere psicofisico.

tempo è un sistema di allenamento ideato dal trainer spagnolo Joan Altisen, che utilizza la musica in modo assolutamente rivoluzionario. Il nome è composto da tempo, parola con cui si indica la velocità e dalla lettera X, che ingloba tutte le possibili variazioni del tempo. Le lezioni di fitness oggi propongono un progressivo aumento della velocità della musica determinando un incremento dell’esecuzione degli esercizi con conseguente aumento dell’intensità del lavoro. Xtempo stravolge le tradizioni, variando numerosissime volte l’intensità

60 | Febbraio 2015 | Sport Club

dell’allenamento grazie a frequenti cambi di ritmo all’interno di uno stesso brano musicale, rendendo l’allenamento stimolante, divertente e soprattutto efficace. Le lezioni propongono coreografie e musiche appositamente studiate, ideali per un allenamento semplice ma efficace, in grado di mantenere sempre alto l’interesse e la concentrazione dei partecipanti durante tutti i 50 minuti di lezione. Il trainer spagnolo consiglia tre sedute a settimana per raggiungere risultati garantiti: perdita di peso, tonificazione muscolare, miglioramento neuromuscolare e cardiovascolare, benessere psicofisico. Adattabile a qualsiasi livello e sorprendente

nei risultati, sia fisici sia emozionali, Xtempo è una formula rivoluzionaria per raggiungere la forma ideale con semplicità e divertimento.


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calendario

#sport #appuntamenti

15 marzo 2015

accadde/accadrà

Formula 1, Riparte la nuova stagione con il GP di Melbourne, Australia

Mese per mese vi raccontiamo quello che è accaduto e quello che accadrà: tutti gli avvenimenti, le celebrazioni e le curiosità sul mondo dello sport.

ACCADDE OGGI 2 marzo

8 marzo

17 marzo

Basket, Wilt Chamberlain dei Philadelphia 76ers segna 100 punti in una partita contro i New York Knicks (1962)

Boxe, Joe Frazier sconfigge Muhammad Ali nel primo di tre incontri epici. (1971)

3 marzo

Salto con gli sci, in Slovenia, Toni Nieminen è il primo a superare i 200 metri nella storia; Calcio, nasce Giovanni Trapattoni (1939)

Calcio, nasce l’Internazionale Football Club Milano, fondata da 43 soci dissidenti dell’Associazione Calcio Milan (1908)

Calcio, nascono Oscar Tabarez (1947) e Zico (1953)

4 marzo Calcio, la FIFA svela la sua lista dei 100 più grandi calciatori viventi (2004); nasce Kenny Dalglish (1951)

5 marzo Salto con gli sci, a Planica, in Slovenia, Sepp Bradl è il primo uomo a superare i 100 metri (1936)

6 marzo

9 marzo

Ayrton Senna

Alberto Tomba

10 marzo Basket, i Detroit Pistons ritirano la maglia numero 4 di Joe Dumars; Calcio, nasce Samuel Eto’o (1981)

11 marzo Calcio, nasce Didier Drogba (1978)

Calcio, viene fondato il Real Madrid (1902); Salto con gli sci, Joanne Kolstad arriva a 72 metri, nuovo primato mondiale femminile (1938); Basket, nasce Shaquille O’Neill (1972)

12 marzo

19 marzo

Calcio, viene inaugurato ufficialmente lo Stadio Flaminio di Roma (1959); nasce Zdenek Zeman (1947)

Calcio, nasce Alessandro Nesta (1976)

13 marzo

7 marzo

15 marzo

Rugby, prima partita della storia tra la nazionale inglese e la nazionale scozzese (1871); Calcio, nasce Luciano Spalletti (1959)

Sci alpino, dopo 20 anni un italiano vince nuovamente la Coppa del Mondo: Alberto Tomba (1995)

Formula Uno, nasce Ayrton Senna (1960); Calcio, nascono Lothar Matthaus (1961) e Ronaldinho (1980)

Calcio, nasce Bruno Conti (1955)

Roma, Stadio Flaminio

21 marzo

Moto GP, Marc Marquez e Valentino Rossi Maratona di Roma

ACCADRÀ 1 marzo

15 marzo

Atletica La RomaOstia si appresta a vivere la sua 41° edizione

Rugby, Sei Nazioni. All’Olimpico arriva la nazionale francese per il quarto appuntamento degli azzurri

6-8 marzo Tennis, Coppa Davis [1° turno] Ad Astana in Kazakistan, i padroni di casa ospiteranno l’Italia

62 | Febbraio 2015 | Sport Club

Rugby, Sei Nazioni Italia Francia

21 marzo Rugby, Sei Nazioni. Il blasonato Galles fa visita all’Italia valido per la quinta giornata

22 marzo Atletica, al via la 21° edizione della Maratona di Roma Ciclismo, al via la 45° edizione della storica corsa Milano-Sanremo

29 marzo Formula 1, la Ferrari si ripresenta per il secondo appuntamento del mondiale a Sepang, Malesia MotoGP, riparte il campionato di MotoGP con l’assalto di Valentino Rossi a Marquez in Quatar




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