Sportclub marzo 2015

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People

Motori

Adidas: quando nessuna montagna è impossibile da scalare

Reality show, un fenomeno che ha coinvolto anche lo sport

Ferrari 488GTB, il Cavallino Rampante fa ancora centro

marzo 2015

Storia

A Boston come a Roma

Ci pensa... Gigi Datome


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sommario #marzo 2015

sportclub follow your passion

6

Editoriale Il Rugby. Specchio del nostro Belpaese

8

Rugby Doppio volto dell’Italia, dalla conquista della Scozia alla resa con la Francia

10 Cover Gigi Datome: negli USA come in Italia

14 Eventi Fiamme Gialle: un anno dopo l’Olimpiade dei record

16 Calcio A grande richiesta tornano a Roma le Arsenal Soccer Schools!

18 Golf Ryder Cup a Roma nel 2022?

20 Storia Adidas: quando nessuna montagna è impossibile da scalare

22 People Stationality!

24 Storia La festa dopo il gol

26 People Andrea Di Maso: cuore in libertà

28 Design Rhapsody of the seas: la crociera più sportiva che ci sia

30 People Reality show: un fenomeno che ha coinvolto anche lo sport

32 Men I bellissimi: gli atleti più belli dello sport mondiale

34 Cinema Il Re Scorpione 4

4 | Marzo 2015 | Sport Club

36 People Caterina Balivo: viva la semplicità

38 Fitness Power yoga: come rilassare la mente... tonificando il corpo

6 10 32

40 Moda Voglia di libertà

42 Motori Ferrari 488 GTB: il cavallino rampante fa ancora centro

44 Viaggi Melbourne: la città più sportiva dell’Australia

46 Accessori Primavera 2015: jogging, cosa è utile e cosa indispensabile

48 Sociale Solidarietà, sport e musica al servizio dei più piccoli

40

50 Ambiente Lo sport scende in campo per la terra

52 Salute G-Scan: l’innovazione a Villa Claudia

54 Tornei Divertiamoci insieme: a Norcia tutto pronto per la 15a edizione del Torneo

56 Eventi

20 24

Chef Forense e la cucina toscana

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58 Circoli 60 Vita da Circoli 62 Calendario Accadde/accadrà

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editoriale #olimpiadi #ragazzi

di Luigi Capasso

Il Rugby. Specchio del nostro Belpaese

A

mangiarsi i galletti al prossimo match. Il rugby è un movimento in grande crescita nel nostro paese. E alcune nostre sconfitte, sono il frutto di una malizia che ancora non abbiamo acquisito. Ma l’entusiasmo della nostra nazionale merita questo grande palcoscenico.Avanti ragazzi, fino all'ultima meta...

bbiamo una capacità unica. Quella di cambiare radicalmente maschera nel giro di quindici giorni. Facciamo la voce grossa dove ragionevolmente dovremmo aver paura, poi tra le mura amiche ci spaventiamo e cediamo il passo agli odiatissimi cugini. Lo ammetto. Anch’io ho alzato le braccia al cielo vedendo gli Azzurri trionfare nel cielo di Murrayfield in Scozia. Soprattutto il gusto del trionfo all'ultimo istante. E allo stesso modo, sono rimasto allibito, quasi shoccato, da come l’Italia sia riuscita a vaporizzare l’entusiasmo di quel successo nella partita contro la Francia. Questione di prospettive. Ma qual è la vera Italia? Per fortuna, che la grinta e la determinazione a questa squadra non sono mai mancate. Questo è certo. Come del resto gli evidenti limiti tecnici,

manifestati anche nella vittoria contro gli scozzesi. Ma dominare i francesi per venti minuti abbondanti, per giunta sulle ali dell’entusiasmo della partita precedente, e non mettere a segno nemmeno un punto, mi fa riflettere. Perché sprecare un’occasione tanto ghiotta? Sarebbe stato l’epilogo perfetto di una pellicola cinematografica. Una vittoria in terra scozzese, bissata da un trionfo a casa nostra contro la Francia, infliggendo ai nostri rivali la terza disfatta, loro la vivono così, di fila a Roma. E invece no. Manca sempre qualcosa per fare quel salto di qualità in grado di consacrarci a livello continentale. Ma mentalmente ci siamo. Possiamo giocarcela con tutti, o quasi. Mi vengono in mente le pagine dei giornali inglesi dopo la sconfitta azzurra a Twickenham contro l’Inghilterra. “L’Italia non merita di partecipare al Sei Nazioni”. Basta questo per

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Progetto grafico - impaginazione coordinamento editoriale Adversign srl Marta Centra, Paola Papeschi grafica@adversign.it

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Fotografie Luca d’Abrosio

Adversign srl Davide Campanella Via Morlupo, 51 - 00191 Roma tel. 06 97277879 - cell. 335 7574074

Stampa Arti Grafiche Agostini srll Finito di stampare nel mese di marzo 2015

Sport Club - Anno XII - n. 97 - marzo 2015 Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-04

Redazione Francesco Perugini francescoperugini89@gmail.com Filippo Benincampi

L’ovale fotografa la nostra nazione. Capace di grandi risultati in alcuni settori e catastrofi in altri

ph Luca d’Ambrosio

d.campanella@adversign.it

Direttore responsabile Luigi Capasso l.capasso@sportclubmagazine.it Direttore marketing Davide Campanella davide.campanella@adversign.it

Hanno collaborato a questo numero Marco Trozzi, Luigia Latteri, Luca Parmigiani, Luca Perugini, Stefano Lefèvre, Fabio Sieni, Giulia Capasso, Gabriele Sanna

6 | Marzo <Nessuno(a)> 2015 | Sport 2015 Club | Sport Club

Governale ADV di Giuseppe Governale Media&Communication Via dei Savorelli 75 - 00165 Roma Tel. 06.89020451 - Cell.335.8423911 governale@governaleadv.it

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È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Adversign srl

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IL PROGRAMMA • Allenamenti e giochi di reazione in compagnia degli istruttori inglesi dei Gunners; • Certificato ufficiale Arsenal Camp 2015; • Mini-partite; • Medaglie per i vincitori delle competizioni giornaliere.

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ROMA

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3-6 Aprile 2015


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rugby

#sport #6nazioni

doppio volto , dell italia

dalla conquista della scozia alla resa con la francia

di Filippo Benincampi_foto di Luca d’Ambrosio

U

n’Italia indecifrabile. Bella, spavalda e vincente in terra scozzese, imprecisa e sprecona contro la Francia. Capace di scacciare in un solo pomeriggio le critiche piovute dalla stampa inglese, stando alle quali gli Azzurri non sarebbero degni di partecipare al Sei Nazioni, e allo stesso modo di confermare tali dubbi negli 80 minuti successivi, quelli che avrebbero dovuto sancire la consacrazione dell’Italia di fronte al proprio pubblico. Ma partiamo dalle note liete, ossia 8 | Marzo 2015 | Sport Club

dal successo di Murrayfield, dove Parisse e compagni hanno superato gli scozzesi per 19-22. L’inizio è di quelli da mettersi le mani nei capelli. Non tanto per il calcio che gli scozzesi realizzano dopo soli 19 secondi, quanto per il clamoroso errore di Haimona che si vede intercettare un passaggio telefonato a Parisse, regalando una meta ai padroni di casa che si portano così sul 10-0 per la gioia di Murrayfield, che già pregusta la prima vittoria in questo Sei Nazioni. Ma l’Italia non demorde. Lotta, mette in campo grinta e dedizione. E riesce a

A Murrayfield, tempio del rugby scozzese, gli Azzurri di Brunel si impongono per 19-22, al termine di una partita non eccelsa da un punto di vista tecnico ma esaltante a livello emotivo. Successo che però non viene bissato all’Olimpico contro la Francia che passeggia con un sonoro 0-29.

mascherare gli evidenti limiti tecnici, che continuano a imperversare sulla nazionale azzurra. Furno, sempre coinvolto in ogni zona del campo, schiaccia e accorcia le distanze, seguito dalla meta di Venditti, sugli sviluppi di un calcio di Haimona finito sul palo. E Murrayfield comincia a tremare, e non solo per la gelida temperatura. Nel secondo tempo, gli Azzurri continuano ad imporre il loro gioco, ma sbagliano il calcio del possibile sorpasso. La Scozia reagisce ma non riesce mai ad essere incisiva in fase offensiva, producendo gioco ma commettendo troppi errori banali. E così si


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,, oggi eravamo in 23 da soli in campo, nessuno pensava che potevamo vincere, neanche il nostro staff e le nostre famiglie. quindi chapeau. sono fiero e orgoglioso dei ragazzi. questa vittoria fa molto bene al morale della squadra. Sergio Parisse

,, arriva al gran finale con la meta tecnica degli Azzurri al termine di un sfondamento in mischia che regala a una nazione la gioia dei primi due punti. Ma il successo più grande, gli Azzurri lo ottengono sulle pagine dei quotidiani britannici i giorni seguenti la partita. L’Inghilterra della carta stampata, che aveva fortemente dubitato della legittimità dell’Italia di partecipare al Sei Nazioni, chiede scusa e fa marcia indietro. “Meritate di partecipare al torneo dei grandi” - scrive il Times, mentre gli scozzesi commentano la sconfitta con un “Six Nations shock”.

Entusiasmo che però viene sedato ben presto. Di fronte ai 65mila dell’Olimpico, gli Azzurri si arrendono alla Francia più brutta e meno ispirata degli ultimi anni, perdendo per 0-29. Una partita paradossalmente dominata dai ragazzi di Brunel, specie nei primi venti minuti quando l’ovale non si è mai fatto vedere nei 22 metri italiani. Ma la scarsa vena realizzativa dei nostri e l’eccelsa “qualità” di non saper convertire a proprio vantaggio il dominio territoriale, spiana la strada a Les Bleus, che salvano la faccia con una vittoria, nonostante una prestazione tutt’altro che convincente.

“forse abbiamo provato a fare , cose piu complicate del , dovuto. ma e anche vero che se domini per una buona mezzora e non fai punti, , e difficile poi portare a casa la partita. Jacques Brunel

9 | Marzo 2015 | Sport Club


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cover #basket #Datome

gigi datome: negli usa come in italia di Filippo Benincampi

Nella vita di uno sportivo, a volte basta salire a bordo di un aereo per dare una svolta decisiva alla propria carriera.

G

igi Datome nel giro di pochi mesi è passato da una rovente panchina, quella di Detroit, decisamente un po’ stretta per uno delle sue ambizioni, al ruolo di star ai Boston Celtics, illuminando il TD Garden che fu di Paul Pierce. Un cambio di tendenza radicale, che finalmente rende merito all’immenso talento del capitano della nazionale italiana. Adesso Gigi può finalmente tornare a sognare.

Un predestinato Il Basket nel sangue. Sin dai primi anni, Datome sa già che sarebbe diventato un cestista di alto livello, ma probabilmente non avrebbe mai potuto immaginare di attraversare l’Atlantico per farsi un nome nell’olimpo degli dei del basket, ossia nella NBA. Nato a Montebelluna, si trasferisce ben presto ad Olbia, dove inizia a muovere i primi passi da giocatore di pallacanestro. A 15 anni esordisce in B2, attirando su di sé gli occhi dei club più prestigiosi d’Italia.

10 | Marzo 2015 | Sport Club

L’approdo nel mondo dei grandi Talentuoso, prolifico, incisivo. Ben presto Carlo Recalcati, allora anche tecnico della nazionale italiana, lo vuole con sé alla Montepaschi Siena e nel 2003 lo porta in Toscana. L’esperienza sarà formativa, ma non esaltante come Gigi si aspettava. Troppo stretto il ruolo di gregario per uno dal futuro promettente come lui, tant’è che 3 anni dopo decide di scendere in Legadue, alla Legea

Scafati per trovare più spazio e regolarità nel minutaggio.

L’exploit a Roma È la scelta giusta. Datome ritorna ad alti livelli e il suo nome torna a circolare prepotentemente negli uffici delle società di Serie A, che fiutano l’affare e cercano di piazzare il colpo. Alla fine è Roma a spuntarla, una scelta che si rivelerà vincente considerato lo straordinario apporto che Gigi darà alla Virtus, conducendola perfino


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alla finale play-off del 2013, poi persa contro Siena. Ma nonostante la delusione, restano le prestazioni che attirano l’interesse dei talent scout statunitensi. È il momento della svolta. Il paradiso ai suoi piedi: la NBA “Gigi, dove sei? Ti vogliono a Detroit, i Pistons sono pronti ad offrirti un contratto” - non capita tutte le mattine di svegliarsi con una notizia del genere. Chissà quante volte da bambino, nella sua camera da letto, Gigi aveva immaginato di calcare il parquet di un palazzetto NBA, di fronte a 20mila persone che magari gridano anche il suo nome con la più classica cadenza anglosassone. Ma è tutto vero. Gigi Datome attraversa l’Oceano e dopo Bargnani, Belinelli e Gallinari, diventa il quarto cestista italiano a giocare nella NBA.

Detroit Pistons, più luci che ombre Ma l’impatto non è dei più semplici. Decide di indossare la maglia numero 13, che però non gli porta troppa fortuna. L’ingresso nel mondo dei grandi non è mai facile, e Gigi è costretto a starsene in panchina troppe volte, avvolto nei suoi pensieri mentre vede i compagni salire e scendere per il parquet inarcandosi in volo. Il suo esordio in NBA, datato 30 ottobre 2013, non supera i 19 secondi di gara. Chiude la sua prima stagione con soli 238 minuti in 34 partite.

Nostalgia di casa Ci sono anche fattori extra-sportivi a rendere tutt’altro che indimenticabile l’esperienza a Detroit. Popolo di migratori gli italiani, ma con un sentimento comune: la nostalgia di casa. “Il cibo, gli aperitivi in compagnia, ma soprattutto la mia famiglia” - così Gigi elenca tutto quello che i soldi americani non possono comprare. Un pezzo di cuore è sempre nel Bel Paese, e non potrebbe essere altrimenti. Specialmente in un momento duro come quello di Detroit.

11 | Marzo 2015 | Sport Club


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cover #basket #Datome

Ma la tenacia e la determinazione, mai mancate nel processo di crescita di Datome, lo porteranno a Boston, dove tornerà a splendere il sole.

L’umiltà del campione Prima di trasferirsi nell’East Coast, però, Datome ha l’umiltà di volersi rimettere in gioco e scendere di categoria, almeno per un periodo. L’obiettivo è quello di rilanciarsi, fisicamente e psicologicamente, per poi ambire a tornare a calcare grandi palcoscenici. Ad inizio 2015, approda in DLeague ai Rapids Drive, dove gioca solo 3 partite. Dunque, viene immediatamente richiamato dalla sua franchigia, che però ha già deciso di cederlo. I Boston Celtics infatti credono in lui e vogliono vestirlo di verde. I Pistons non si oppongono e lo lasciano andare. E commettono un errore.

Boston, la scelta giusta “Dopo esser sceso di categoria, ho accarezzato per un attimo l’idea di tornare in Italia, poi c’è stata l’opportunità di andare ai Celtics e l’ho colta al volo” - e meno male verrebbe da dire. Finalmente Gigi ha l’occasione di mostrare tutto il suo talento. Per la prima volta da quando è sbarcato negli States va in doppia cifra per due volte consecutive, prima contro i Magic e poi contro i Miami Heat, segnando 13 punti nella partita vinta dai Celtics per 90-100. Eguaglia così il suo carrier-high e conquista il cuore dei suoi nuovi tifosi. 12 | Marzo 2015 | Sport Club

,, voglio mettere la , pulce nell orecchio che a boston hanno bisogno di me. non era giusto che a detroit non giocassi mai, mai, mai! giocare , e una liberazione.

La maglia numero 70 come il suo primo amore Chissà se il suo exploit sia dovuto alla scelta del numero di maglia. Gigi accantona il 13 di Detroit per mettersi sulle spalle la numero 70, un omaggio alla sua prima società professionistica, la Santa Croce Olbia, fondata nel 1970. Sta di fatto che Gigi è un giocatore trasformato. I suoi capelli lunghi e la barba incolta diventano assoluti protagonisti sui social nerwork, a Boston impazzano le sue caricature. I Celtics sono già in delirio per lui, e se questo non è l’highlight principale della sua carriera, poco ci manca...


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eventi

#Fiamme Gialle #Celebrazioni

A Montegrotto Terme l’evento che ha celebrato le leggende del passato ad un anno esatto dalle Olimpiadi-record di Sochi.

fiamme gialle”

un anno dopo , l olimpiade dei record“ di Gianni Boninsegna_ph Elvis

U

n film lungo novant’anni. Un storia di successi, sudore, importanti scelte strategiche ed una straordinaria continuità di risultati. Un pezzo importante della storia degli sport invernali dell’Italia porta i colori gialloverdi della Guardia di Finanza il cui Gruppo Sciatori, istituito a Predazzo (TN) nel 1925, festeggia quest’anno una ricorrenza molto importante: ben 90 anni di attività! Come non emozionarsi al cospetto dei 26 podi olimpici conquistati dai campioni dello sci e del ghiaccio targati Fiamme Gialle? In fondo, per comprendere appieno il ruolo e l’importanza delle Fiamme Gialle nello sport azzurro, e nel cuore degli italiani, basta scorrere l’albo d’oro di Olimpiadi, Mondiali e Coppe del Mondo dove, scolpiti nella leggenda, ci sono nomi indimenticabili di campionissimi del calibro di Gustav Thoeni, Franco Nones, Piero Gros, Josef Polig,

14 | Marzo 2015 | Sport Club

Le 6 medaglie conquistate dagli atleti delle Fiamme Gialle ai XXII Giochi Olimpici Invernali Argento

Sci alpino discesa Libera

Christof Innerhofer

Argento

Pattinaggio short track 500 metri

Arianna Fontana

Bronzo

Sci alpino supercombinata

Christof Innerhofer

Bronzo

Biathlon staffetta mista 2x6km+2x7,5km

Dorothea Wierer

Bronzo

Pattinaggio short track 1500 metri

Arianna Fontana

Bronzo

Pattinaggio short track stafetta 3000 metri

Arianna Fontana Martina Valcepina Elena Viviani

Kristian Ghedina, Giorgio Vanzetta, Isolde Kostner, Cristian Zorzi e molti altri ancora. Per celebrare i successi del passato, ricordando anche, con una suggestiva alternanza di momenti in bianco e nero e a

colori quelli più recenti, il Centro Sportivo della Guardia di Finanza ha scelto l’incantevole scenario dei Colli Euganei, più precisamente Montegrotto Terme, località che nell’ambito della collaborazione, ormai


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pluriennale, con il Consorzio Terme Euganee, l’Associazione Albergatori, i Comuni di Abano e la stessa Montegrotto, ha ospitato più volte le Fiamme Gialle. L’evento non è stato organizzato in una giornata qualsiasi, ma precisamente il giorno 23 febbraio 2015, ovvero ad un anno esatto dalla conclusione dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi, la rassegna a cinque cerchi dei record per le Fiamme Gialle che, in terra di Russia, hanno conquistato uno storico bottino di sei medaglie (il precedente miglior risultato era stato ottenuto a Albertville 1992 con 4 medaglie ndr.) e contribuito, con un apporto determinante, ai successi delle Federazioni degli Sport Invernali e del Ghiaccio. Ad una manifestazione di questo livello non poteva di certo mancare il numero 1 dello sport italiano, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha voluto essere vicino alle Fiamme Gialle sottolineandone l’importanza fra i Gruppi Sportivi Militari “grazie a scelte intelligenti e strategicamente efficaci come, ad esempio, quella di unificare sotto un’unica direzione l’attività dei vari Gruppi Sportivi, compreso ovviamente il Gruppo Sciatori, incrementando al contempo, e con un impulso sempre maggiore, la sinergia con le varie Federazioni e con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Queste scelte ben calibrate hanno fatto delle Fiamme Gialle un punto di riferimento anche per gli altri Gruppi Sportivi Militari”. Il Presidente Malagò, non senza alcuni momenti di grande emozione, ha rivolto queste parole ad una platea d’eccezione, nella quale spiccava la presenza di alfieri storici come Gustav Thoeni e Franco Nones, insieme ai protagonisti di Sochi 2014 Christof Innerhofer, Arianna Fontana, Martina Valcepina, Elena Viviani, Dorothea Wierer, Stefano Gross, Nadia Fanchini e Daniela Merighetti. Ad accogliere atleti e tecnici gialloverdi, i numerosi rappresentanti degli organi d’informazione e le Autorità locali è stato il Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, il Generale Giorgio Bartoletti, che ha sottolineato l’importanza di tenere sempre vivo il ricordo della tradizione cercando, al contempo, di adeguare l’organizzazione alle grandi sfide imposte dal presente. Un presente che, risultati alla mano, continua a sorridere alle Fiamme Gialle che continuano, nel solco di una tradizione lunga novant’anni, a scoprire e valorizzare nuovi portacolori dello sci e del pattinaggio su ghiaccio italiano e a supportarne il sistema tecnico-organizzativo. Nel corso dell'iniziativa è stato presentato inoltre il nuovo partner che affiancherà il sodalizio gialloverde nella sua complessa e variegata attività. Si tratta dell'Acqua Minerale San Benedetto, azienda nata nel 1956 per l'imbottigliamento delle acque minerali di Scorzè (VE), Fonte San Benedetto e Fonte Guizza, che in breve tempo si è trasformata da piccolo produttore locale in azienda presente su tutto il territorio italiano, con forti interessi anche fuori dai confini nazionali.

Franco Nones e Gustav Thoeni

Il Comandante del Centro Sportivo Gen.B. Giorgio Bartoletti durante il suo intervento

Il Gen. Bartoletti e il Pres. Malagò consegnano a Martina Valcepina un regalo speciale per le sue due gemelline nate solo pochi mesi dopo la medaglia vinta

15 | Marzo 2015 | Sport Club


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calcio

#scuole #Arsenal

a grande richiesta tornano a roma

le arsenal soccer schools! di Francesco Perugini

Dal 3 al 6 aprile i coach delle giovani dei Gunners insegneranno calcio a ragazzi e ragazze dai 7 ai 17 anni

G

iocare a calcio, divertirsi e vestire la maglia di uno dei più titolati club d’Inghilterra. E’ questo lo scopo delle Soccer Schools dell’Arsenal che dal 3 al 6 aprile torneranno a Roma per insegnare calcio a ragazzi e ragazze dai 7 ai 17 anni. Un’esperienza che arricchisce i giovani atleti non solo dal punto di vista tecnico ma anche sotto il profilo comportamentale e dell’altruismo, doti che gli allenatori inglesi (tutti tesserati per l’Arsenal) cercano di trasmettere ai ragazzi sia durante gli allenamenti durante i momenti di relax, durante i quali i ragazzi possono confrontarsi con professionisti serie e altamente preparati. Professionalità e attenzione ai dettagli sono poi le componenti che finora hanno distinto l’organizzazione dei camp in tutta Italia e che hanno permesso a centinaia di ragazzi provenienti da ogni parte dello Stivale di vivere il sogno di poter un giorno diventare un giocatore dei gloriosi Gunners.

16 | Marzo 2015 | Sport Club

PERCHE’ SCEGLIERE LA SCUOLA CALCIO DELL’ARSENAL? Perché nel corso degli anni le Soccer Schools dell’Arsenal hanno dimostrato di essere una scuola calcio all’avanguardia sia dal punto di vista tecnico, sia soprattutto nel rapporto umano che gli allenatori instaurano con i ragazzi. Non importa infatti quale sia il livello di ogni singolo atleta, perché il camp è aperto a tutti, sia a chi ha già una buona base di tecnica e sia a coloro che mettono le scarpe da calcio ai piedi per la prima volta. Gli allenatori, preparati sia sul piano atletico-tattico che su quello umano infatti, divideranno i ragazzi in vari gruppi e li faranno migliorare in base al loro livello, coinvolgendo grandi e più piccoli, futuri campioni e quei ragazzi che chi giocano a calcio solo per divertirsi, facendo in modo che tra i singoli giocatori si instauri prima di tutto un rapporto di amicizia, uno spirito di squadra e che siano sempre pronti ad aiutarsi a vicenda.

LA LEZIONE D’INGLESE Tutti i ragazzi faranno anche una lezione di un’ora in lingua inglese, un servizio unico che permetterà ai giovani atleti di migliorare le proprie conoscenze della lingua più parlata al Mondo

DATE E LUOGO DI SVOLGIMENTO Il camp invernale dell’Arsenal avrà luogo a Roma al Circolo Sportivo Tor di Quinto dal 3 al 6 Aprile 2015 e vedrà i ragazzi impegnati dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Sono in programma infatti due sessioni d’allenamento, intermezzate da una pausa pranzo, da una lezione d’inglese e un momento di relax, durante il quale i ragazzi potranno socializzare tra di loro e riposarsi in vista dell’allenamento pomeridiano.


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IL PREMIO FINALE Il premio finale è a dir poco sensazionale: due ragazzi verranno estratti e vinceranno un soggiorno a Londra durante il quale assisteranno ad una partita dell’Arsenal all’Emirates Stadium e sia l’interno dell’impianto, sia il museo dei Gunners.

info e prenotazioni Arsenal Soccer Schools tel. 06 97600342 info@trainingcampitalia.it


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golf

#eventi #campioni

ryder cup a roma nel 2022? di Marta Centra

“L’Italia ha tutte le carte in regola per vedersi assegnato l’evento” dice Franco Chimenti, presidente di CONI Servizi e della Federazione Italiana Golf

S

i sta lavorando alacremente per preparare la documentazione in vista della prima visita ispettiva di chi dovrà poi decidere a ottobre. La Federazione Italiana Golf, supportata dal parere tecnico dell'Advisor IMG, ha scelto come sede di gioco il percorso romano del Marco Simone Golf & Country Club, a Guidonia Montecelio, nato per volontà della stilista Laura Biagiotti. “Abbiamo sei competitor - continua Chimenti - ossia Austria, Danimarca, Germania, Portogallo, Spagna e Turchia, ma noi riteniamo che la forte capacità attrattiva dell’Italia, abbinata all’indiscutibile fascino di Roma, e le nostre indiscutibili qualità organizzative costituiscono elementi di assoluto rilievo. La presenza della famiglia Biagiotti, inoltre, è un valore aggiunto come modello di made in Italy vincente”. La Ryder Cup è l’unica manifestazione di peso a cui partecipa una squadra che difende i colori europei. Il torneo, terzo a livello mondiale per importanza dopo i Campionati Mondiali di calcio e le Olimpiadi viene teletrasmesso in tutto il mondo. Collegate 192 nazioni con un numero impressionante di utenti, ben due miliardi. Inoltre sul campo, nei giorni dell’avvenimento, quelli di prova compresi, presenziano circa 300.000 spettatori. E questo è un flusso turistico-golfistico sicuramente importante per la location che sarà prescelta.

18 | Marzo 2015 | Sport Club

LYDIA KO, LEADER MONDIALE DA RECORD Nata a Seoul ma neozelandese a tutti gli effetti, a 18 anni è il nuovo fenomeno del golf femminile ed è stata capace di oscurare anche Tiger Woods. Infatti con il secondo posto ottenuto lo scorso 31 gennaio nel Coates Golf Championship, a Ocala in Florida, è divenuta la nuova leader della classifica mondiale e la più giovane in assoluto, con i suoi 17 anni. In precedenza il primato apparteneva a Tiger Woods, numero uno a 21 anni, cinque mesi e sedici giorni, seguito dalla coreana Jiyai Shin con 22 anni e cinque giorni. Sebbene la graduatoria mondiale nasca dai grandi risultati conseguiti in un bell’arco di tempo, essere salita sul trono dopo un secondo posto deve essere stato considerato disdicevole per una reginetta, così la Ko ha subito dato un altro segnale forte vincendo poco dopo il Women’s Australian Open a Melbourne e nella settimana successiva si è portata via anche il titolo del New Zealand Women's Open, il secondo in tre edizioni, davanti ai suoi fans in delirio. Sono queste le ultime perle di una collana che la Ko sta costruendo dal gennaio del 2012 quando aveva 14 anni e nove mesi. Per far capire di che pasta era fatta mise in fila nell’occasione, lei dilettante,l e professionistie del circuito austaliano (Bing Lee Samsung Women's NSW Open), ma non si è certo accontentata e ha puntato più in alto. Così ha concesso un clamoroso bis nel LPGA Tour vincendo il Canadian Open ad agosto dello stesso anno. Nel 2013, caso unico nella storia, si è imposta ancora nel Canadian Open nello status di dilettante, ma in precedenza aveva messo il suo primo sigillo sul New Zealand Women's Open. Dopo il secondo alloro in Canada ha optato per il salto di categoria. E le coppe d’argento sono diventate quasi subito moneta sonante con i successi nello Swinging Skirts World Ladies Masters (circuito Korean LPGA) e nello Swinging Skirts LPGA Classic, versione americana della gara coreana, nel Marathon Classic, nel CME Group Tour Championship e appunto nell’Australian Open, tutti in calendario nel LPGA Tour. Naturalemnte siamo solo agli inizi...



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storia

#brand #tendenze

adidas

quando nessuna montagna , e impossibile da scalare di Filippo Benincampi

Sin dal principio Adi Dassler aveva chiaro in mente le tre linee guida del suo progetto illuminato: produrre la scarpa migliore, proteggere l’atleta da lesioni, creare un prodotto che durasse nel tempo. Tre come le strisce che caratterizzano il logo di un’azienda che ha scritto il proprio nome nell’olimpo dello sport.

Un successo immediato A cavallo delle due guerre mondiali, a Herzogenaurach, piccola cittadina della Baviera, Adolf “Adi” Dassler, figlio di un calzolaio di umili origini, cominciava a produrre scarpe da calcio nella lavanderia della madre Pauline. È il 1924 e in pochi avrebbero potuto immaginare che solo 12 anni più tardi il nome Adidas sarebbe stato portato da una leggenda dell’atletica come Jesse Owens.

20 | Marzo 2015 | Sport Club

Le tre Stripes e “Impossible is nothing” Il logo di Adidas è sicuramente uno dei più innovativi e illuminati. Le famose tre strisce parallele, altresì chiamate “Stripes”, simboleggiano una montagna e le sfide che ci aspettano nello sport come nella vita. Ostacoli che per quanto alti, possono tuttavia essere superati perché Impossible is nothing, niente è impossibile, allacciandosi a quello che poi sarebbe presto divenuto lo slogan identificativo dell’azienda. Un messaggio chiaro e significativo: con l’impegno e la dedizione si può vincere qualsiasi sfida perché nulla ci è impedito dal principio.


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Testimonial d’eccezione Sono davvero molti gli atleti che hanno deciso di beneficiare dei prodotti e in particolare delle scarpe Adidas. Uno dei più celebri fu sicuramente Franz Beckenbauer, al quale la casa tedesca dedicò anche un rarissimo modello di scarpe da passeggio, impreziosite dal numero 5 all’altezza del tallone. David Beckham ha sempre vestito Adidas e ha esportato il modello Predator nel mondo grazie all’attenzione mediatica lui riservata su qualsiasi particolare del suo look in campo.

I mondiali di calcio Se si pensa alla coppa del Mondo, non possono non apparire nel retrobottega della nostra testa le tre celebri stripes della casa tedesca, da sempre sponsor ufficiale della competizione più prestigiosa del mondo del calcio. Ogni quattro anni, infatti, ai nastri di partenza c’è grande attesa per scoprire il pallone che Adidas ha coniato per l’occasione. Nelle ultime edizioni, Adidas si è lasciata andare a modelli un po’ sopra le righe, con colori bizzarri e consistenze criticate per l’eccessiva leggerezza. Ma come non ricordare lo storico Adidas Azteca di Messico 1986, accarezzato come un gioiello da Diego Armando Maradona.

Una famiglia di illuminati Il 1947 fu un anno di svolta. Per via di dissapori già emersi durante la guerra, i fratelli Dassler decidono di congedarsi e di intraprendere strade differenti. Il risultato sarà incredibile. Nonostante la separazione, entrambi riescono a fissare il loro nome nella storia. Adolf continua a perorare il sogno Adidas, mentre suo fratello Rudolf dà vita alla Ruda (dalle prime due lettere rispettivamente del nome e cognome) che l’anno dopo fu ribattezzata Puma, altra azienda che avrebbe presto raggiunto un successo planetario.

Uno dei primi modelli di Adi Dassler

Il Trifoglio Prima di adottare l’attuale marchio Adidas sfoggiò per diversi anni il logo “trifoglio”. Le 3 foglie simboleggiano lo spirito olimpico, legato alle tre placche continentali. Solo nel 1996, rimanendo sempre semplice e chiaro, il design del logo si evolse in quello a “tre bande”. Il marchio a trifoglio però è rimasto anche negli anni a seguire un tratto indelebile della casa d’abbigliamento sportiva tedesca che, di recente, ha creato collezioni ad hoc con il logo del trifoglio.

21 | Marzo 2015 | Sport Club


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people

#intervista #radio

stationality! di Valeria Barbarossa_foto di Luca d’Ambrosio

Bruno Benvenuti, editore di Radio Globo, ha ricevuto il testimone dai suoi genitori, appassionati di musica, che l’hanno fondata trent’anni fa quasi per gioco. Oggi, è una delle emittenti più ascoltate nel Lazio

A

mbiente fresco, giovane e giovanile. Da quegli studi sono usciti tormentoni e programmi come il Pulcino Pio, il Morning Show e Chiamata a Carico. Le idee fioriscono per gioco, per intuizione ma soprattutto per la voglia di non prendersi mai troppo sul serio. Bruno parlaci un po’ di te. Sono nato in Brasile 36 anni fa. Adoro la musica: una passione che mi hanno trasmesso i miei genitori. Come nasce Radio Globo? L’hanno fondata i miei genitori nel 1986. Papà, all’epoca discografico, venne in Italia per lavoro e con mamma comprarono una radio di quartiere. Tutto è iniziato così. E siete arrivati fin qui… Il merito del successo è di mia mamma, Virginia Dantas. 22 | Marzo 2015 | Sport Club

“Per prendere un’altra fetta di ascoltatori (35-60 anni) e completare il target, abbiamo rilevato M100 (sulla frequenza 100.5) dove trasmettiamo solo musica anni ’70 e ’80 ...“il miglior mix 70/80” è il nostro claim appunto. Bisogna avere una “stationality”, cioè un’identità ben precisa sul mercato altrimenti crei confusione.


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Che intuizioni ha avuto? Si è ispirata molto ai format americani e brasiliani in cui ci sono playlist molto ristrette. La “viralità” poi, non essendoci all’epoca i social, si è conquistata con il semplice passaparola. Tu quando sei subentrato? A 23 anni dopo un trascorso da DJ. Lasciate le discoteche, ho preso la direzione artistica della radio. Come nascono i programmi? È un mix di intuizioni e fortuna. Ad esempio il Pulcino Pio è nato per gioco. Mai nulla è studiato a tavolino secondo schemi rigidi e precisi. Certamente si pensa ad un format ma poi le idee vengono grazie alla voglia di divertirsi. Lo spirito della radio è spensierato, si passa la musica del momento, la conduzione è veloce e soprattutto non ci prendiamo mai troppo sul serio. Una curiosità sul Pulcino Pio? Diventerà ufficialmente un cartone animato per Rai Gulp. Qual è il vostro target? Suoniamo solo le migliori del momento, quindi la nostra fascia di ascoltatori copre un range che va dai 25 ai 44 anni. Per prendere un’altra fetta di ascoltatori (35-60 anni) e completare il target, abbiamo rilevato M100 (sulla frequenza 100.5) dove trasmettiamo solo musica anni ’70 e ’80 ...“il miglior mix 70/80” è il nostro claim appunto. Sai, bisogna avere una “stationality”, cioè un’identità ben precisa sul mercato altrimenti crei confusione. Parlate di sport? Sponsorizziamo diversi eventi sportivi ma non abbiamo rubriche fisse. Però nel periodo dei mondiali di calcio in Brasile l’argomento è stato trattato in modo un po’ trasversale! Cioè? La trasmissione, condotta da Ciccio Valenti e Tirocchi, si chiamava Fratelli di Samba. Intervenivano diversi ospiti che raccontavano aneddoti e scene divertenti. Ad esempio un giornalista di Sky, durante uno spostamento da una città all’altra del Brasile, è rimasto con noi al telefono fino ad un minuto prima di decollare parlando di tutt’altro. Non abbiamo mai affrontato l’argomento calcio sotto il profilo tecnico ovviamente! Chi hai tifato? Il mio cuore è brasiliano. Segui uno sport in particolare? Un po’ il calcio, in particolare la Roma. Tu invece pratichi uno sport? Ogni tanto corro… soprattutto per scaricare lo stress!

Il Pulcino Pio Il pulcino Pio è un adattamento in lingua italiana della filastrocca brasiliana O Pintinho di Erisvaldo Da Silva, che aveva composto il brano negli anni ottanta. L'adattamento in lingua italiana del brano è stata effettuata da Bruno Benvenuti, Luca Scarpa, Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi e Morgana Giovannetti. In Italia, Il pulcino Pio ha ottenuto immediato successo di vendite, debuttando al secondo posto nella classifica ufficiale dei singoli. Nella sua 5ª settimana di presenza, il singolo raggiunge il primo posto e lo manterrà per due mesi consecutivi. Riceve la certificazione di disco d'oro, disco di platino e, infine, di doppio disco di platino dalla Federazione Industria Musicale Italiana per avere venduto oltre 60.000 copie. Il brano è stato distribuito anche in alcuni paesi europei. In Francia ha venduto 6.257 copie nella sua prima settimana dal rilascio, debuttando direttamente al nono posto. Il video ufficiale su YouTube è stato visualizzato oltre 100 milioni di volte, la versione spagnola oltre 485 milioni e la versione olandese e tedesca 16 milioni di volte.

23 | Marzo 2015 | Sport Club


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storia

#calcio #tendenze

la festa dopo il gol Dall’urlo liberatorio ai balletti, fino ai gesti che rimangono nella storia. Come è cambiato il modo di esultare La palla entra, non resta che esultare. Uno sfogo naturale. Una reazione spontanea. Per gran parte della storia del calcio solo un urlo, una corsa, per poi essere sommersi dagli abbracci dei compagni. Alessandro Del Piero

“Tutta la mia vita mi passò davanti” Mondiale 82, Spagna. Marco Tardelli, segnato il gol decisivo, corre a perdifiato verso la metà campo: scuote la testa. Non ci crede. Piange. L’immagine della sua corsa diventa il simbolo del calcio italiano e uno dei simboli dello sport.

Marco Tardelli

Roger Milla Un’altra esultanza entrata di diritto nella storia del calcio è quella di Roger Milla, durante i Mondiali in Italia nel 1990. Milla porta avanti la squadra a suon di gol. E ad ogni gol balla la Makoussa, una danza africana, presso la bandierina del calcio d’angolo. E’ il momento che rivoluziona il modo di esultare. La corsa e l’urlo non bastano più. Ora si fa spettacolo. 24 | Marzo 2015 | Sport Club

Roger Milla


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Francesco Totti

Si aprono le danze Le squadre africane si esibiscono in una serie di balletti, i brasiliani esultano a ritmo di samba; Cantona a braccia conserte, a chiarire che lui è il più forte. Totti fa il gesto del ciuccio, dedicando i suoi gol al figlio, fino ad arrivare al selfie in campo. Tevez si porta alla bocca un ciuccio vero. E si passa alle magliette con le scritte: da Lampard che dedica i 100 gol ai tifosi, agli sfottò nei confronti degli avversari, fino a Kakà con il suo “I belong to Jesus”. Esultare per ribellarsi, per protestare: Robert Fowler, storico attaccante del Liverpool. Lo accusano di fare uso di cocaina. Lui segna e finge di sniffare le righe del campo di calcio. Frank Lampard

Gabriel Omar Batistuta

Robert Fowler

Leggende Esultanze che finiscono per fare la storia del calcio. Lo spettatore si aspetta di vederle. Diventano parte del gioco, caratterizzano i giocatori. La mitraglia di Batistuta. La linguaccia di Del Piero. Le braccia spalancate di Drogba. Gerrard che scivola sul prato di Anfield Road.

Fabio Grosso

e La storia si ripet ale ni dopo il Mondi Ventiquattro an le. na ifi m ia 2006. Se dell’82. German ati st à gi no So ia. Italia vs German a M odi di esultare. inventati tanti m ne sio es osso, di prof quando Fabio Gr o, gna il gol decisiv se , ro terzino sinist a un a e ar ns pe non ha tempo di in i, a lui, proprio lu coreografia. Segn tti, ve giocavano To do una squadra ne io oz em L’ o, Toni. Pirlo, Cannavar e ze an er sp o, vent prende il soprav so os o. E Fabio Gr sogni si realizzan rrere, in lacrime, co e non fa ch li, sta. Come Tardel scuotendo la te a. im pr ni an o ttr ventiqua


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people

#comunicazione #eventi

andrea di maso: , cuore in liberta à di Raffaella Rosa

L’imprenditore romano racconta il suo viaggio imprenditoriale vissuto con coraggio, passione, studio ed esperienza

È

alle aziende è vastissimo. Lo sport non è solo difficile riassumere in poche una perfetta metafora di vita, riassume in sè righe la personalità poliedrica una cultura e uno stile di vita che si basa su di Andrea Di Maso, giovane alti ideali come lo spirito di squadra, imprenditore romano. l’affiatamento, la collaborazione, il rispetto “Insieme siamo più forti”. per gli avversari e l’osservanza delle regole Questa sua frase, però, ne divenendo così un importante strumento di sintetizza l’essenza e ne marketing e di comunicazione contraddistingue l’impegno che promozionale. costantemente ripone nella sua vita non solo professionale ma anche sociale. Quando la Segnalet ha deciso di Classe 1973, Andrea Di Maso, è Presidente e collaborare con Amministratore Delegato della il mondo Segnalet Spa, azienda leader in sportivo? comunicazione visiva, ma basta “Lo sport non è solo una Sin da subito. La collegarsi al suo sito web per perfetta metafora di vita, prima constatare che il suo è un riassume in sè una cultura e collaborazione curriculum di tutto rispetto uno stile di vita che si basa conquistato sul campo, giorno su alti ideali come lo spirito dopo giorno, attraverso la di squadra, l’affiatamento, la collaborazione, il rispetto passione, lo studio e per gli avversari e l’esperienza. l’osservanza delle regole In questa intervista ci racconta divenendo così un il suo viaggio imprenditoriale importante strumento di vissuto con coraggio e marketing e di passione e, soprattutto, comunicazione guardando al di là della promozionale”. situazione contingente. È vero che è un grande appassionato di Sport? Ho iniziato a praticare la pallacanestro all’età di 8 anni e da allora non ho più smesso. Lo sport mi aiuta a tenere sotto controllo lo stress e i benefici che ne traggo sono impareggiabili. Dietro le sue partnership con società del mondo sportivo c’è, quindi, questa passione? Per un’azienda investire nello sport significa veicolare messaggi importanti e creare una comunicazione di valore. Lo sport, quindi, può essere un ottimo alleato per l’immagine e il marketing di un’impresa? L’appeal potenziale che lo sport può offrire

26 | Marzo 2015 | Sport Club

risale al 2003, quando la mia azienda diventa fornitore e partner della Federazione italiana di Rugby. E qual è il bilancio che ha tratto da questa collaborazione? È stata un’esperienza importantissima che mi ha permesso di specializzarmi e diversificarmi arrivando ad organizzare eventi a livello internazionale. Nel 2009, infatti, ho ricevuto un altro importante incarico dal Coni Servizi Spa, quello di curare parte della fornitura della finale di Champions Legue. Ma la più grande soddisfazione è arrivata nel 2012, quando la Segnalet ha vinto la gara d’appalto come fornitori ufficiali degli Internazionali d’Italia di Tennis.


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design

#navi #lusso

rhapsody of the seas: la crociera , piu sportiva che ci sia di Francesco Perugini

Sport Per i più tradizionalisti, la pista da jogging posta sul ponte della nave è senza dubbio quello che ci vuole per correre all’aria aperta circondati solo dal blu del mare e del cielo. Per i più audaci invece è possibile dilettarsi con uno sport che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese e che è possibile fare anche nel bel mezzo dell’oceano. Stiamo parlando dell’arrampicata, sport che unisce ad una grande preparazione fisica, anche una buona dose di coraggio. È infatti possibile scalare una parete di sessanta metri d’altezza, posta su uno dei ponti della nave. Le attività fisiche che si possono fare su questa nave-gioiello però non finisco qui: ogni giorno infatti è possibile iscriversi a corsi di yoga e kick-boxing, allenarsi all’interno all’interno del Fitness Center o fare una lunga nuotata in una delle due piscine presenti sulla nave. Vero e proprio fiore all’occhiello della flotta della Royal Caribbean, all’interno della Rhapsody of the seas è presente anche un campo da mini golf con dodici buche, sul quale grandi e piccini possono divertirsi per qualche ora. 28 | Marzo 2015 | Sport Club

A bordo della nave della Royal Caribbean ci si può tenere in forma facendo jogging, nuotando in una delle due piscine presenti a bordo o addirittura dilettarsi nell’arrampicata su una parete di sessanta metri d’altezza.

Per molti una vacanza in crociera è sinonimo di relax, mentre per altri è la voglia di avventura che prevale nella scelta di questo tipo di vacanza. Sulla nave Rhapsody of the seas della Royal Caribbean non c’è bisogno di scegliere: all’interno di questa imbarcazione infatti si può trovare il giusto mix per chi vuole godersi una vacanza rilassante e per chi, anche durante le proprie ferie, non riesce a stare fermo, e deve sempre tenersi in forma facendo sport.


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design news Lampade Melting Pot Al salone del Mobile (Milano 14-19 aprile) Axolight presenta la nuova collezione di lampade a sospensione che attinge alle tendenze della moda 2015, abbinando fantasie e colori diversi. Paralumi dalle fantasie chiare con l’interno bianco, oppure scure con l’interno oro. Diverse misure e diverse fantasie, dalle righe ai disegni geometrici anni ‘60 che danno vita a un melting pot perfetto.

Poltrona Almora

Relax

Sub e snorkeling Particolarmente apprezzata anche per gli amanti del sub e dello snorkeling a Cape Town è possibile fare immersioni a pochi metri dai pericolosissimi squali bianchi.

La Rhapsody of the seas è la nave perfetta anche per gli amanti del relax: durante una crociera è infatti possibile rilassarsi all’interno della Spa e scegliere fra i numerosi trattamenti proposti o godersi una giornata di sole a bordo piscina prima di andare a cena in uno dei vari ristoranti dove ogni desiderio del palato potrà essere soddisfatto in un'atmosfera accogliente e rilassante con un tocco di eleganza. Dopo cena l’intrattenimento prevede spettacoli teatrali stile Broadway presso il teatro principale; musica dal vivo per tutti i gusti e un Casinò come a Las Vegas con 190 slot machines e 12 tavoli da gioco. Per chi invece ama la tranquillità è possibile ammirare le stelle o il panorama mozzafiato raggiungendo con l'ascensore in vetro il punto più alto della nave: il Viking Crown Lounge.

La poltrona Almora, design Doshi Levien, si è aggiudicata il premio Wallpaper Design Awards 2015 per la categoria “Best Executive Office”. Almora è un progetto fortemente identitario, che coniuga design scultoreo e comfort. Una poltrona relax dalle proporzioni generose, con poggiapiedi coordinato, che diventa protagonista nello spazio ed evoca significati simbolici legati all’accogliere, al nido, al grembo e all’ospitalità.


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people

#attualità #televisione

reality show

Alexis Vastine

un fenomeno che ha coinvolto anche lo sport di Marco Trozzi

Di stretta attualità dopo l’incidente in Argentina che ha visto coinvolti tre atleti francesi, ripercorriamo le tappe con cui si è sviluppato questo fenomeno e gli atleti che hanno partecipato

Florence Arthaud

Camille Muffat

I

reality sono senza ombra di dubbio l’ultima frontiera televisiva. Format a volte discutibili che al momento rappresentano il prodotto che va per la maggiore e a giudicare dal successo che riscuotono si dovrà attendere ancora un po’ prima di vederli sostituiti nei palinsesti delle emittenti nazionali. Sì, perché con quel loro essere a volte un po’ trash hanno conquistato la maggior parte del pubblico che a casa, la sera, preferisce la visione di un programma meno impegnato e impegnativo. In Italia, in particolare, il proliferare dei vari programmi è stato davvero notevole. Più disparati gli argomenti trattati: dalla cucina, all’avventura, passando per la 30 | Marzo 2015 | Sport Club

sopravvivenza su un’isola deserta, la cucina, scuole di ballo e canto. Lo sport, come spesso accade, non è rimasto un elemento estraneo e se ci sono stati casi in cui è stato il vero e proprio protagonista come in “Campioni, il sogno” andato in onda dal 2004 al 2006 su Italia 1, molto più spesso è accaduto che atleti famosi avessero preso parte alle più svariate trasmissioni. Mai come in questo periodo l’argomento è di grande attualità dato che il 10 marzo tre famosissimi sportivi transalpini – la velista Florence Arthaud (prima donna a vincere una transoceanica in solitaria nel 1990, la Route du Rhum), la nuotatrice Camille Muffat (olimpionica prodigio in grado di aggiudicarsi tre medaglie nell’ultima edizione

dei Giochi e ritiratasi ad appena 25 anni dopo aver messo dietro di lei Laure Manaudou e Federica Pellegrini) e il pugile Alexis Vastine (classe 1986, bronzo alle Olimpiadi 2008 di Pechino) – hanno perso la vita in un incidente aereo dovuto allo scontro di due elicotteri mentre stavano per cominciare la loro avventura nel reality “Dropped” prodotto dalla Adventure Line Productions che sarebbe dovuto andare in onda quest’estate sul primo canale francese TF1. La tragedia accaduta in Argentina, che ha visto i tre volti noti dello sport francese come sfortunati protagonisti, è stato, in assoluto, il primo caso di questo genere; mai prima d’ora infatti un atleta coinvolto in un programma tv era stato vittima di un incidente simile


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durante le registrazioni. In Italia, come detto, tutto cominciò con il format dedicato interamente al calcio, “Campioni”. Due stagioni durante le quali la formazione protagonista – il Cervia – prima conquistò la promozione dall’Eccellenza alla D e l’anno successivo il quarto posto dopo essere stato eliminato al primo turno dei play off. Quello di “Campioni” è stato però un caso isolato. Successivamente infatti gli sportivi sono diventati sempre più parte di uno showbiz che li ha visti coinvolti in avventure a volte lontane dai loro soliti ambiti e il passaggio dall’uno all’altro campo è ormai qualcosa di impercettibile. Precursore in questo senso è stato Andrea Lucchetta, storico capitano della Nazionale Maschile di volley che nel 2004 partecipò alla prima edizione de “La Talpa” e rinomato ormai per la sua poliedricità; sempre allo stesso reality parteciparono successivamente il tennista Paolo Canè, l’ex calciatore Stefano Bettarini in veste di inviato e nella terza ed ultima edizione Clemente Russo (boxe) assieme a Matteo Tagliariol (scherma). Tra i format di successo degli ultimi anni c’è anche “Pechino Express” che negli anni ha potuto contare su Giorgio Rocca e Nicolò Comi, Massimiliano Rosolino e Alessandra Sensini (sostituita poi da Marco Maddaloni) e, infine, il pallanuotista Amaurys Pérez in coppia con la moglie. Il format per eccellenza è però “L’Isola dei Famosi”, arrivato quest’anno alla decima edizione e sbarcato su Canale 5 dopo i successi – in termini di ascolti - di Rai Due, un decennio durante il quale hanno partecipato un notevole numero di atleti ed ex sportivi che hanno contribuito a rendere “L’Isola” uno dei programmi cult degli ultimi anni: Stefano Tacconi, Totò Schillaci, Claudio Chiappucci, Maurizia Cacciatori, Leonardo Tumiotto (nuotatore sì ma molto meno famoso degli altri) e il plurimedagliato, nonché compagno di Federica Pellegrini, Filippo Magnini che si è cimentato nel ruolo di inviato. Il confine tra sport e show quindi si fa sempre più labile, la speranza però è che a fare notizia sia sempre la notorietà e la bravura degli atleti e non la morte di qualcuno.

Filippo Magnini

Amaurys Pérez

Stefano Bettarini

Maurizia Cacciatori

Salvatore Schillaci

Clemente Russo

Matteo Tagliariol

Andrea Lucchetta


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men

#sport #bellezza

i bellissimi: ,

gli atleti piu belli dello sport mondiale Belli, bravi e spesso anche ricchi: da Cristiano Ronaldo a Christof Innerhofer ecco gli sportivi che fanno battere il cuore delle fan di tutto il Mondo. di Marta Centra

Q

uesto elenco è stato davvero difficile da stilare, perchĂŠ ci sono troppi uomini sexy nel mondo dello sport. Ma come potrebbe essere altrimenti? Gli atleti, oltre ad avere talento naturale, devono essere fisicamente in forma e seguire allenamenti impegnativi per mantenere una condizione fisica ottimale, seguendo, oltre all’allenamento specifico della propria disciplina, anche una routine in palestra, a volte estenuante, per non parlare delle varie diete speciali previste per essere sempre al top. Ma, dopo molte riflessioni, ecco una lista degli atleti piĂš belli.

Camille Lacourt

David Backham


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Fabio Fognini

Calcio

Cristiano Ronaldo

Il Mondo del calcio negli ultimi decenni è stato letteralmente trasformato grazie ai grandi mezzi di comunicazione che hanno spesso messo al centro dei riflettori i giocatori facendoli apparire come veri e propri divi che, oltre al rettangolo verde, hanno calcato spesso anche le passerelle e i servizi fotografici dei più importanti stilisti mondiali. Il calciatore che ha fatto da apripista a questa schiera di ‘bellissimi’ del pallone è stato David Beckham, seguito nel giro di poco tempo da Andry Shevchenko e Cristiano Ronaldo. In particolar modo tutti e tre sono stati apprezzati dal pubblico femminile per le loro pose per lo stilista Giorgio Armani che ha spesso dato vita a campagne pubblicitarie con questi famosi calciatori. Altri calciatori famosi per la loro bellezza sono stati nel corso degli anni Paolo Maldini, Marco Borriello (finito spesso sulle prime pagine delle riviste di cronaca rosa per i suoi molteplici flirt), Iker Casillas, Gerard Piquè e Olivier Giroud.

Nuoto Il nuoto è un altro sport dove la bellezza maschile è spesso andata di pari passo con il talento degli atleti. In Italia Massimiliano Rosolino è stato per anni considerato un sex symbol, ma arriva dalla Francia l'atleta più bello dell'Olimpiade di Londra 2012, Camille Lacourt.

Tennis

Tom Brady

La campagna Intimissimi, al centro Christof Innerhofer

Anche nel tennis diversi atleti si sono fatti apprezzare per la loro bellezza, come gli spagnoli Feliciano Lopez e Rafa Nadal o l’itliano Fabio Fognini, vero oggetto del desiderio di molte connazionali. Tra gli altri impossibile non nominare Novak Djokovic e Roger Federer, apprezzati non solo per la loro bellezza ma anche per il carisma sia dentro che fuori dal campo.

Football americano Oltreoceano c’è uno sport, il football americano, che entusiasma il pubblico femminile, non tanto per la spettacolarità delle azioni, ma più che altro per la bellezza di alcuni giocatori. Tom Brady ad esempio è considerato negli Stati Uniti uno degli sportivi più sexy del momento, così come Victor Cruz e Eric Decker.

Sci e sport invernali Impossibile non citare gli sciatori in questo elenco degli sportivi più belli del Pianeta. L’italiano Christof Innerhofer, campione del mondo di supergigante nel 2011 è stato anche testimonial per la campagna di Intimissimi, nella quale ha sfoggiato un fisico scolpito e una certa facilità nello stare di fronte alle telecamere. Un altro sciatore molto apprezzato dal gentil sesso è l’americano Travis Ganong, 22 anni. Ha la barba, è biondo e in patria è molto apprezzato soprattutto lontano dalle piste. Gli sport invernali però non si limitano allo sci e molti giocatori di hockey finiscono ogni anno nelle classifiche degli sportivi più sexy del Mondo: tra questi troviamo Zach Parise e Carey Price, votati tra i dieci sportivi più sexy delle ultime Olimpiadi invernali.

33 | Marzo 2015 | Sport Club


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cinema

#film #wrestling

Red Devil, il campione italiano di Wrestling Come ci si può avvicinare al mondo del Wrestling? La ICW, Italian Championship Wrestling, è una delle federazioni più importanti in Europa attiva sul suolo Italiano da ormai 14 anni, con quasi 400 spettacoli in tutta la penisola e lottatori di fama Internazionale con esperienze in tutto il mondo. Ad oggi contiamo 14 Scuole di Wrestling Professionistico in tutta Italia: Torino, Milano, Lodi, Bergamo, Brescia, Lecco, Vicenza, Firenze, Genova, Livorno, Mantova, Napoli, Pisa, Roma. Chiunque può praticare questa disciplina, ma ci vuole una grande passione, sacrificio e umiltà. Quando ho iniziato io l'unica possibilità era quella di allenarsi a Londra, come ho effettivamente fatto, oggi finalmente il Pro-Wrestling è alla portata di tutti!

il re scorpione 4 di Andrea Merolli

Il Re Scorpione 4 – La conquista del Potere arriva finalmente in home video. Il film, distribuito da Universal Pictures Italia, è disponibile da marzo in DVD e Blu-ray e rappresenta l’ennesimo capitolo del franchise de “La Mummia”.

A quale età si può iniziare a praticare questa disciplina? Dai 15 anni in su. Non ci sono limiti di età, né altri particolari requisiti. I nostri Trainer sono tra i più preparati d'Europa e guidano ogni allievo dal divano sino al debutto sul ring.

La saga, una delle più seguite di Red Devil tutti i tempi, ha da sempre portato sul grande e piccolo schermo campioni della lotta, delle arti marziali e soprattutto del wrestling come testimoniato dall’apparizione proprio nel ruolo del Re Scorpione di Dwayne “The Rock” Johnson. Dopo l’assassinio del sovrano Norvania, il leggendario Re Scorpione è deciso a vendicarlo ma tutto il regno trama contro di lui. Tra forze demoniache, maghi, stregoni e tanti combattimenti, riuscirà a riportare la pace tra il suo popolo? Preparatevi a vivere una nuova avventura con Il re Scorpione 4 – La conquista del potere di Mike Elliott (regista di Blue crush 2), impreziosito da un ricco cast comprendente Rutger ”Blade runner” Hauer, la Ellen Hollman della serie televisivaSpartacus: Sangue e sabbia, il Lou Ferrigno che concesse anima e corpo all’incredibile Hulk nell’omonimo telefilm, Will ”Van Helsing” Kemp e Michael , il wrestling e una vera ”Terminator” Biehn, con Victor Webster per la e propria arte che terza volta nei panni del protagonista. In occasione di questa uscita abbiamo pensato unisce sport da di intervistare Red Devil, campione italiano di combattimento, arti Wrestling, per fargli qualche domanda su marziali e teatro. questa disciplina così seguita in tutto il mondo. Ecco cosa ci ha raccontato.

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34 | Marzo 2015 | Sport Club

Quali sono i maggiori pericoli, fisicamente parlando, che può portare la pratica di questo sport? E' uno sport fisico e di contatto, nonostante si pensi il contrario. Il Wrestling è una vera e propria arte che unisce sport da combattimento, arti marziali e teatro: uno sport di squadra che sa regalare anche le emozioni della competizione in singolo. I rischi ci sono, ma si è formati per saper evitare gravi infortuni. Quali sono i più importanti eventi a livello mondiale ed italiano? Il più importante è senza dubbio WWE Wrestlemania, quest'anno alla sua 31esima edizione, dove i migliori al mondo si sfidano in una competizione dove la pressione è assolutamente al top. In Italia stiamo preparando un grandissimo evento internazionale per Sabato 9 Maggio a None, vicino Torino, con ospiti dal Canada, Francia, Brasile, Giappone, e ovviamente i migliori italiani. Abbiamo addirittura pullman di fans da Svizzera, Francia e Germania a testimoniare quanto è atteso l'evento!


UN GIORNO PIENO DI VACANZA.

LA PRE-STAGIONE 2015 È GIÀ INIZIATA, VI ASPETTIAMO DAL VENERDÌ ALLA DOMENICA RISTORANTE APERITIVO AL TRAMONTO BAR KIDS CLUB SALA CARTE BEACHVOLLEY BEACHTENNIS APERTURA UFFICIALE DAL 24 APRILE LUNGOMARE DI LEVANTE, 72 - FREGENE

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people

#blog #televisione

caterina balivo viva la , semplicita ! di Valeria Barbarossa - Foto: Lavinia Oldani

Dal lunedì al sabato alle 14 la vediamo a Detto Fatto, il programma di Rai Due che si occupa di salute, benessere, cucina, fai da te, bellezza, arredamento. Ma la solare napoletana, oltre al lavoro, si dedica molto al suo blog…

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bbiamo incontrato Caterina Balivo che si racconta ai lettori di Sport Club.

Caterina, com'è nata l'idea del blog? Era il 2008 quando sul finire della stagione di "Festa italiana”, volendo mantenere un contatto con le tantissime persone che mi scrivevano, mi sono detta che l’idea poteva essere un blog. Non erano ancora in auge tutti i social network di oggi e non essendo mai stata un amante del Facebook privato (infatti ho la pagina Facebook dove condivido gran parte delle mie giornate), la scelta è ricaduta sul blog. Il marchio è un lucchetto con la chiave. Il significato? Sono in realtà tutti i miei segreti, i miei pensieri, i miei consigli e un bel po’ della mia vita. Voglio dare ogni tanto ai miei lettori la chiave per aprire questo lucchetto e farli entrare nel mio mondo.

"Sponsorizzi" (passami il termine), uno stile di vita sano e l'importanza delle cose semplici. Condividi con i tuoi fan momenti di vita quotidiana con freschezza, gioia e ironia. È questo il tuo segreto? La semplicità è il mio modo di essere, non per scelta, ma perché sono proprio così. Anche nel blog amo aprire il mio mondo in maniera semplice e spensierata per tutti. Si sta ritornando ad apprezzare un po' di più la semplicità? Si ritorna alla semplicità perché alcune volte ti resta quella, senza alcun trucco, nella sua genuinità. Bisogna apprezzarla e farne il proprio cavallo di battaglia. Che vuol dire per te uno stile di vita sano? Vuol dire volersi bene: non drogarsi, non bere, non fumare, fare sport e 36 | Marzo 2015 | Sport Club


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Pratico crossfit ma alcune volte sono costretta a rinunciare soprattutto per gli orari lavorativi che ogni tanto si accavallano. Spesso poi sacrifico un’ora di sport per stare con mio figlio. Sono una mamma e la cosa non mi pesa affatto!

collettive, balli di gruppo. Mi ritrovo spesso con la voglia di “fare bene” ma la pigrizia domina la mia volontà. Ecco perché credo che molte donne vi rinuncino, per pura pigrizia!

mangiare bene. Questo non significa, ovviamente, non mangiare: bisogna concedersi qualche leccornìa ogni tanto, anzi, come le chiamo io, qualche schifezza… ma solo ogni tanto! Che sport pratichi? Quante volte alla settimana? Pratico crossfit ma purtroppo non sono metodica. Alcune volte sono costretta a rinunciare soprattutto per gli orari lavorativi che ogni tanto si accavallano. Spesso poi sacrifico un’ora di sport per stare con mio figlio. Sono una mamma e la cosa non mi pesa affatto!

In famiglia siete tutti sportivi? Bella domanda! Mio padre non si è mai risparmiato: adorava e adora andare in bicicletta, anche per molte ore. Mia madre e mia sorella Sarah non ne hanno mai voluto sentir parlare. Mia sorella Francesca invece è la più sportiva di tutti: appena può si tuffa in piscina oppure ne approfitta per fare ginnastica. Mio padre è stato tenace: tutte da piccole abbiamo fatto nuoto. Il dramma? L’ho odiato perché non sopportavo asciugarmi da sola i lunghissimi capelli che avevo.

Che benefici ne trai? Sicuramente mentali perché libera la testa. Muscolarmente poi sto meglio; a mio avviso dopo i 20 anni il muscolo va aiutato, supportato e sostenuto. Lo sport è, per me, beneficio sia mentale che fisico.

E' importante che i bambini pratichino sport? È fondamentale! Il motivo è molto semplice: si traduce in disciplina. In questo modo imparano a socializzare facendo un’attività che fa bene al loro fisico. Inoltre oggigiorno può allontanare i ragazzi, in età adolescenziale, dalla droga. La cosa più atroce che possa capitare ad un genitore un figlio che fa uso di droghe e lo sport può essere una giusta educazione in tal senso.

Secondo te perché molte donne non hanno voglia di valorizzarsi? Perché sono pigre e le capisco… anche io sono una pigrona! Se non facessi il lavoro che faccio, probabilmente mi dedicherei di più allo sport ma non ad una disciplina come il crossfit bensì a lezioni

Uno sport che invece ti piace seguire in tv e che ti appassiona? Sono una fan sfegatata della pallavolo, sia maschile che femminile. Mi sarebbe piaciuto praticarla a livello agonistico. Inoltre, sono una gran tifosa del Napoli ma non seguo il calcio, o meglio: seguo il Napoli! 37 | Marzo 2015 | Sport Club


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fitness

#allenamento #yoga

power yoga

come rilassare la mente... tonificando il corpo di Luca Perugini

Il power yoga è la forma più moderna dello yoga classico, che consente di allenare il corpo e allo stesso tempo di contrastare lo stress.

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riscaldare tutto il corpo. copo di questa disciplina è quello Terminata questa fase, si inizia con la fase di risvegliare l’energia, attraverso di condizionamento attraverso l’esecuzione una serie di posizioni, chiamate di “asana”, svolte in maniera dinamica e “asana”, collegate tra loro ed fluida per allenare i muscoli, creare eseguite senza interruzioni con flessibilità articolare ed aumentare il lavoro un ritmo costante e vigoroso, che cardiovascolare. permette di bruciare grassi e La lezione termina calorie e al contempo di Il power yoga è in grado rafforzare i muscoli interessati. di rilassare e distendere le sempre con una Il power yoga è in grado, articolazioni, di aumentare fase di inoltre, di rilassare e distendere la resistenza cardiaca le articolazioni, di aumentare la e di sviluppare la capacità resistenza cardiaca e di polmonare, di prevenire sviluppare la capacità dolori reumatici al collo polmonare, di prevenire dolori e fastidi alla colonna reumatici al collo e fastidi alla vertebrale, di liberare colonna vertebrale, di liberare la mente dallo stress. la mente dallo stress Tutti questi aspetti fanno del power yoga un’attività completa, capace di condizionare tanto il corpo quanto la mente. Una seduta di power yoga dura 50/60 minuti e dovrebbe essere svolta due o tre volte a settimana per ottenere benefici considerevoli. La lezione inizia sempre con un breve periodo di riscaldamento di circa 5-10 minuti in cui si deve raggiungere un certo grado di concentrazione e in cui vengono effettuati movimenti semplici ma utili per 38 | Marzo 2015 | Sport Club

defaticamento, attraverso la realizzazione di posizioni più semplici e rilassanti, in modo tale da ristabilire il ritmo cardiaco e allungare i muscoli. Parte fondamentale di questa disciplina è sicuramente la respirazione, utile sia per la corretta esecuzione degli esercizi sia per ridurre l’incessante attività della mente, in modo tale da ottenere un assoluto stato di rilassamento.


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CA FFe TTeriA

Te rAn - pASTiCCeriA - riSTO

Galleria del Vivo per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino

17 APRILE

L’Arte del Bere Giusto Minicorso sul vino il Corso è articolato in otto lezioni teoriche e pratiche durante la quale si degusteranno ventuno vini il materiale DiDattiCo • Cavatappi del sommelier • il libro di testo L’Arte del Bere Giusto • Bibenda il libro guida ai migliori Vini e ristoranti d’italia per partecipare al Corso bisogna essere iscritti alla Fondazione italiana Sommelier. i partecipanti ai nostri corsi sono iscritti alla Fondazione italiana sommelier e ricevono:

• l’abbonamento a cinque numeri di Bibenda, la rivista nota per rendere più seducente la Cultura e l’immagine del vino • Sommelier notizie online, con la possibilità di partecipare a tutte le attività di grande livello di degustazione del vino e del cibo organizzato per gli associati. il programma Del Corso 1a lezione la degustazione del vino. analisi sensoriale visiva e olfattiva 2a lezione la degustazione del vino. analisi sensoriale visiva e olfattiva 3a lezione Viticultura ed enologia 4a lezione accostare il cibo al vino. tecnica dell’abbinamento 5a lezione enografia nazionale e spumantizzazione 6a lezione enografia internazionale. principali vini esteri 7a lezione la funzione del sommelier. lo stile del servizio del vino 8a lezione Visita in cantina Costo di € 350,00 + € 100,00 di iscrizione alla Fondazione italiana Sommelier AgendA di Aprile

il 07/04/2015 alle ore 20,00 degustazione guidata dal prof. Paolo Lauciani con l’Azienda Vinicola Sirch in degustazione 6 etichette - € 15,00 il 22/04/2015 alle ore 20,00 degustazione guidata dal prof. Paolo Lauciani con l’Azienda Vinicola Falesco in degustazione 6 etichette - € 15,00

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moda

#tendenze #abbigliamento

voglia , di liberta di David Di Castro_@daviddicastro11 Da Lusso Style

Gli stilisti si esprimono con un linguaggio molto chiaro per chi sa riconoscerlo. Ciascuno di quelli scelti questo mese, trasmette il proprio messaggio senza mezzi termini per dare il benvenuto alla bella stagione.

Harmont&Blaine Il senso di libertà e la voglia di essere indipendente caratterizzano questa splendida collezione della Maison partenopea. Sono uomini ottimisti quelli che la scelgono. Lo stilista si esprime attraverso una ricerca di stile orientata a una proposta upper casual elegante e sportiva in cui i giochi cromatici e la sapiente selezione di materiali naturali soddisfano i più esigenti fashion addicted. I pantaloni sono proposti con tessuti dagli effetti tridimensionali. Protagonista è il pantalone cinque tasche nelle versioni “Vietri” in cui la piastrella di ceramica diviene bottone, “Capri” pantalone 5 tasche strutturato all’italiana per un comfort maggiore, mentre tra le giacche spicca il giubbotto reversibile “Sorrento Jacket”.

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Manuel Ritz È decisamente pop il concetto di eleganza espresso dallo stilista per la bella stagione in arrivo. Più che evidente l'irriverenza dell’uso del colore prepotente, che non si limita a dettagli ed accessori e che ben si adatta a vestibilità ed impostazioni slim, per un uomo mai eccessivo ma cosmopolita e dinamico. Il must rilanciato da Manuel Ritz è il gilet abbinato alla giacca nei tessuti texture e colori, arricchito da catene per orologi da taschino che vengono qui reinterpretate e usate per i pantaloni. Vestibilità slim e tonalità preferibilmente accese come fucsia e verde, sono caratterizzanti della linea, e li troviamo su fantasie a quadri, ma anche tanto blu nelle sue variazioni di nuance dal bluette al navy, e colori caldi come beige, bruciato e rame.

Gabriele Pasini Bianco e nero: sul contrasto cromatico più netto si basa la nuova collezione dell’eclettico stilista, che si diverte anche a giocare con gli accostamenti insoliti come la giacca in denim kilim con intersezioni di tessuti a disegni floreali, Galles e Pied de Poule. Le trame delle lane leggere sono optical negli abiti tre pezzi con gilet a collo sciallato; sono bianche e nere le righe regimental o i motivi floreali sfumati delle giacche dal taglio sartoriale. Hanno un sapore retrò quelle in lino jacquard. Punta di colore della collezione sono le giacche in madras o a macro quadri da indossare sul denim.

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motori

#ferrari #novità

ferrari 488 gtb il cavallino rampante fa ancora centro di David Di Castro_@daviddicastro11 Da Uomo&Manager

La nuova Rossa di Maranello inaugura una nuova era per l’azienda ora guidata da Sergio Marchionne. È l’erede della 458 ed è destinata a diventare un’icona.

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ostituire un’icona che negli ultimi anni è stata la regina indiscussa delle supercar e che ha rappresentato nel bilancio economico Ferrari la voce di maggior rilievo tra i prodotti venduti, non è cosa da nulla. A Maranello, tuttavia, non si può rimanere fermi ed anche se la 458, declinata negli anni nelle versioni Spider e Speciale, è stata una delle Rosse meglio

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riuscite della storia, prima o poi avrebbe dovuto esser messa in prepensionamento e sostituita con un modello nuovo. Ma come sarebbe dovuta essere l’erede di uno dei capolavori più grandi usciti dai cancelli di Maranello? Semplicemente, doveva essere strepitosa. Beh, se il buongiorno si vede dal mattino, c’è da dire che ancora una volta il Cavallino Rampante ha creato qualcosa che solo d’impatto lascia senza parole. La Ferrari 488

GTB è un capolavoro di stile, eleganza, design e si annuncia capace di prestazioni mostruose. Più che evidente il richiamo alla leggendaria 308 GTB, presentata esattamente quarant’anni fa: un nuovo capitolo nella storia degli 8 cilindri di Casa Ferrari si è aperto.

Superpotenza mondiale Se la 458 fu un evento, la 488 GTB si presenta come una supernova pronta ad


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“La Ferrari sembra nata solo per la pista, è qualcosa di incredibile e anche le prestazioni sono all’altezza della bellezza estetica. La 488 GTB ha una linea che conquista al primo sguardo”.

La Ferrari 488 GTB è un capolavoro di stile, eleganza, design e si annuncia capace di prestazioni mostruose.

Patrick Tambay, ex pilota di Formula 1

esplodere. Sono ben 100 i cavalli in più rispetto alla nobile antenata, il che la rende un autentico bolide per la pista, tuttavia pensata e preparata per la strada. 670 cavalli totali a 8.000 giri/min, 760 Nm di coppia disponibili già a 2.000 giri/min, sono i numeri del poderoso V8 turbo da 3.902 centimetri cubici, messo in posizione centrale posteriore. Traducendo questi numeri in soldoni, la 488 GTB fa lo 0-100 km/h in soli 3 secondi ed arriva a 200 in 8,3 secondi, mentre la velocità massima superiore dichiarata è di 330 km/h. In pratica, un missile. Il cambio utilizza il Variable Torque Management che eroga la coppia in modo crescente e continuo. La specifica calibrazione dei rapporti rende la progressione con acceleratore aperto coinvolgente per gli occupanti della vettura come poche auto al mondo. Come sempre grande attenzione è stata dedicata al suono e grazie agli investimenti nella ricerca è stata ottenuta una sonorità nuova, piena, pulita e assolutamente distintiva, come si richiede a ogni motore della casa del Cavallino Rampante.

Bella da impazzire Creata dal Centro Stile Ferrari, manifesta la propria essenza e i propri intenti attraverso la scultura della fiancata. Un’ampia presa d’aria modellata con movimento a colpo di frusta mette in evidenza la personalità della 488 GTB. Il frontale vanta un largo alettone “a cassetto" con profili sovrapposti per migliorare l’efficienza termica dei radiatori, sospeso e staccato dal volume . Al centro due piloni sono abbinati a un deflettore che incanala aria verso il fondo piatto. Il posteriore, largo e basso, è anch’esso dominato dalle soluzioni aerodinamiche, con l’innovativo spoiler “soffiato” nella parte superiore, che genera carico verticale senza aumentare la resistenza, associato ad un diffusore aggressivo, dotato di portelle aerodinamiche attive e disegnato intorno ai due scarichi rialzati. Nuovo il design anche dei fanali LED ad anello circolare.

Interni tipicamente… Ferrari L’abitacolo è inconfondibilmente Ferrari. Comandi a satellite, diffusori d’aria inclinati, quadro strumenti da sogno: l’atmosfera da sportiva estrema è lampante. Tipici del brand di Maranello sono elementi come la netta separazione tra plancia e tunnel, il volante multifunzione, il bridge comandi e i sedili avvolgenti. Impossibile non avere voglia di aprire quello sportello ed entrare all’interno per girare la chiave della vettura ispirata alla forma dei polmoni di aspirazione motore assume la funzione “keyless start”.

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viaggi

#sport #australia

melbourne , ,

la citta piu sportiva , dell australia

Melbourne

di Francesco Perugini

Situata nell'Australia sud-orientale, Melbourne sta vivendo negli ultimi anni una vera e propria trasformazione, grazie anche le numerose attività sportive che ogni anno attirano turisti e appassionati da ogni parte del Mondo

Surf Celebre per le sue spiagge e per l’altissima qualità della vita, Melbourne è famosa anche per essere punto di ritrovo dei surfisti, che ogni anno arrivano in massa nei mesi di Marzo e Aprile per cavalcare alcune delle onde più alte del Mondo. Ogni anno a Pasqua (marzo o aprile), le leggende del surf di tutto il pianeta si riuniscono qui per la gara Ripcurl Pro, che ha luogo sulla Great Ocean Road, esattamente a Bells Beach.

Golf Non c’è solo il surf però come attività sportiva in voga a Cape Town. Il golf infatti è uno degli sport più in voga in questa meravigliosa realtà che ospita alcuni dei campi più belli di tutta l’Australia come il Melbourne Sandbelt, vero fiore all’occhiello del Golf Australiano.

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Cricket Tra gli sport più famosi in Australia c’è sicuramente il cricket che, sebbene non abbia molti estimatori in Italia, è comunque seguitissimo nelle nazioni anglosassoni ed è un vero e proprio spettacolo da vedere dal vivo nel meraviglioso Melbourne Cricket Ground, il maggiore impianto sportivo cittadino con una capienza di 100.000 posti.

Immersioni Ad appena un’ora di auto da Melbourne potrete nuotare con razze, cavallucci marini, seppie, calamari, ricci di mare, merluzzi di roccia e dragoni di mare nel Parco marino di Port Phillip Heads. Questo magico mondo marino si trova al largo della penisola di Mornington, e ogni giorno è possibile fare immersioni con esperti grazie ai molteplici tour operator presenti in città.

Canoa e kayak Tra i tanti sport che si possono fare a Malbourne tra i più apprezzati ci sono la conoa e il kayak. Attraversare in canoa il fiume Yarra, da Docklands a Federation Square è uno dei percorsi più apprezzati dai turisti, così come per gli amanti del kayak è estremamente suggestivo remare fino a St Kilda Beach o osservare da vicino foche e delfini in un’escursione di un giorno nella penisola di Mornington.

Considerata la "Capitale culturale d'Australia" Melbourne è la seconda città più popolosa del Paese dopo Sydney e una delle mete più gettonate dai turisti australiani e stranieri

Per chi ama seguire lo sport comodamente seduto sugli spalti a Marzo a Melbourne è in programma il Gp d’Australia di Formula 1


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accessori

#jogging #moda

primavera 2015 ,

jogging, cosa e utile e cosa èindispensabile di Fabio Sieni

Le giornate si allungano, è tempo di tornare ad allenarsi. Il jogging consente, con la sua andatura lenta, di raggiungere e mantenere una buona forma. Ma per ottenere il massimo dei risultati occorre il giusto equipaggiamento.

Salomon Speedcross 3 Specifiche per il jogging, sono fornite di gambale sintetico, che si adatta ai movimenti del piede. La fodera in tessuto permette un adeguato filtraggio dell’aria. La superficie riflettente consente una migliore visibilità.

Borraccia Sport aut14 Nike Mai dedicarsi all’attività sportiva senza portarla con sé. Specialmente durante una sessione di jogging, che spesso si prolunga per più di un’ora, è fondamentale reidratare il proprio corpo.

Lettore mp3 sport cuffia incorporata Chi non ama ascoltare la propria musica durante una sessione di jogging? Questo mp3 è l’ideale per lo sport. Niente fili, massima stabilità: concepito per rimanere fermo anche se il corpo è in movimento.

The North Face Enduro Belt Cintura essenziale, ideale per il trasporto della bottiglia e degli oggetti personali. Dispone di una tasca per una borraccia da mezzo litro. E’ inoltre fornita di strisce riflettenti che migliorano la visibilità.

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Fascia da braccio Ideale per portare con sé il proprio cellulare o ipod durante la corsa. L’uscita delle cuffie è libera, in modo da potersi collegare agli auricolari. Un accessorio indispensabile per tutti coloro che amano ascoltare la musica mentre corrono e fanno sport

Under Armour core compression short

Garmin Forerunner 920XT GPS Sports Watch Leggero. Display ad alta risoluzione, bande flessibili, si può indossare tutto il giorno. Adatto per il jogging come per il nuoto e il ciclismo. Contiene funzioni per il controllo della distanza percorsa e del battito cardiaco.

Pantaloncini anatomici che garantiscono la massima libertà di movimento. Dotati del Firma Moisture Transport System che assorbe il sudore del corpo, questi speciali pantaloncini da corsa garantiscono grande mobilità di movimento e assicurano una comodità indispensabile per tutti gli amanti del jogging.

Philips cuffie sport con fascia da collo E nel caso non serva un mp3 portatile perché si ha già la musica sul proprio cellulare, sono comunque consigliabili cuffie specifiche, con fascia da collo. Questo affinché rimangano ferme e non intralcino l’atleta.

Asics Gel - Cumulus 16 lite-show Le scarpe sono fondamentali. Se si scelgono quelle sbagliate, si possono provocare dolori alle articolazioni ed alla spina dorsale. Queste Asics sono dotate di gel Forefoot e Rarefoot, che migliorano lo stacco del piede dal suolo, rendendo la corsa più reattiva. Inoltre, la maglia del mesh è a trama larga, in modo da garantire una migliore traspirabilità.

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sociale

#judo #beneficenza

, solidarieta , sport , e musica al servizio dei piu piccoli di Giulia Capasso e Gabriele Sanna

La storia del maestro di Judo Massimo Maglione, amante del teatro, ideatore di 'Si fa presto a dire...', una serie di rappresentazioni teatrali a sostegno della Peter Pan Onlus

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ono 4 anni che Massimo Maglione dà il suo contributo al fine di costruire strutture per accogliere i genitori che vengono da tutta Italia per curare i propri figli. E' stato catturato dallo sguardo dei bambini e dei genitori che volevano un aiuto in più. La Casa di Peter Pan nasce a Roma nel 1994 per offrire un aiuto concreto per affrontare, nel modo migliore possibile, la dura esperienza della malattia. L'atto della solidarietà e del volontariato ricordano a Max la sua passione per lo sport, in particolare per il judo che insegna da 30 anni. “Il judo - afferma - è contatto, sacrificio, passione, equilibrio e comunicazione con se stessi e con gli altri. Non è forse molto simile alla beneficenza?!”

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, il judo e passione, contatto, sacrificio, equilibrio,comunicazio ne con se stessi e , verso gli altri. non e forse molto simile alla beneficenza?!

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Con queste parole ci accoglie Massimo Maglione, maestro di judo e volontario presso la Peter Pan Onlus. Vorrebbe, in futuro, continuare a creare eventi sportivi benefici. Max, come lo chiameremo noi, ha iniziato quattro anni fa ad aiutare quest'associazione fondando 'Si fa presto a dire...' serie di spettacoli musicali in scena al Teatro Golden, i cui ricavi sarebbero andati interamente alla Casa di Peter Pan. Oltre alle rappresentazioni teatrali, Max con il suo

gruppo composto da Alessandro Ceccarelli (batteria), Claudio Rossi (tastiere) e Gaspare Palumbo (basso), ha fondato 'Si fa presto a dire..live and band' con la quale organizza spettacoli con musica dal vivo, nati per avvicinare la gente, per entrare a contatto con le persone e trasmettergli a pieno il 'virus' della solidarietà. Max ci lascia esprimendo il suo desiderio di poter creare, in futuro come in passato, eventi sportivi benefici, perché 'non c'è nulla di meglio che compiere del bene facendo ciò che ami'.


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ambiente

#earth day #sport

lo sport scende in campo

per la terra di Marta Centra

Earth Day Italia chiama a raccolta il mondo dello sport e degli sportivi per promuovere il rispetto dell’ambiente ed uno stile di vita sano

Sport for Earth Quello della sostenibilità è un tema su cui il mondo dello sport si interroga da tempo per conciliare le proprie finalità con il rispetto per l’ambiente. Cosa può fare lo sport per l’ambiente? Innanzitutto lo sport, quello “pulito”, è uno strumento fondamentale per la crescita dell’individuo. Non easiste medico sulla faccia del pianeta che neghi i benefici della pratica sportiva sulla salute. Ma soprattutto lo sport è capace di muovere tante persone, e tante ne servono perché tutti insieme si possa fare qualcosa per il Pianeta, basta poco, piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane per dare un po’ di respiro alla Terra. È per questo che Earth Day Italia, la onlus italiana impegnata nelle celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile) ha lanciato quest’anno la campagna Sport For Earth per riaffermare i valori più autentici dello sport e coniugare la passione per lo sport all’attenzione per l’ambiente. 50 | Marzo 2015 | Sport Club

Un Earth Day all’insegna dello sport all’aria aperta Lo sport sarà quest’anno grande protagonista delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra. Per le celebrazioni 2015, Earth Day Italia ha deciso di rafforzare il proprio impegno mettendo lo sport al centro del Villaggio della Sostenibilità che Earth Day Italia ha organizzato a Roma sabato 18 e domenica 19 aprile (il weekend precedente l’Earth Day del

22 aprile) al Galoppatoio di Villa Borghese. Il Villaggio (l’ingresso è libero) vedrà un susseguirsi di momenti musicali, convegnistici, sportivi, una piazza green che racconterà l’impegno italiano in favore della Terra. Ma, come detto, sarà lo sport a fare la parte del leone e gli organizzatori sono riusciti a stilare un programma ad hoc per tutti gli sportivi. Innanzitutto l’Earth Day Run – Corri per la Terra - una corsa podistica campestre con


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Maratona per la solidarietà Quando fino al 31 Dicembre 2015 Dove ovunque Attività raccolta fondi per la fornitura di kit sportivi (due divise più un abbonamento annuale allo sport preferito) a ragazzi provenienti da situazioni di disagio Quota di partecipazione libera, anche un contributo minimo può essere straordinariamente importante

percorsi competitivi (6 km) e non competitivi (3 km) aperti a tutti; poi una tappa dell’Oratorio Cup Under 8 organizzato dal Centro Sportivo Italiano. E infine dimostrazioni per bambini e ragazzi che avranno la possibilità di assistere e cimentarsi in numerosi sport tra cui footgolf, baseball e hockey su prato e tante altre attività che valorizzano il contatto con la Terra come yoga, pilates, risveglio muscolare.

Una maratona di solidarietà La campagna Sport for Earth e tutte le celebrazioni della Giornata della Terra 2015 sono legate a doppio filo al progetto “Maratona per la solidarietà”, una raccolta fondi per regalare un intero anno di sport ai ragazzi che non possono permetterselo. I fondi raccolti con le iniziative di Sport for Earth serviranno per acquistare kit sportivi (cioè due divise

Il villaggio della sostenibilità Quando Sabato 18 e Domenica 19 Aprile Dove Roma, Galoppatoio di Villa Borghese Attività musica, intrattenimento, convegni, sport, street food Quota di partecipazione Ingresso libero

Per informazioni: www.earthdayitalia.org

complete ed un abbonamento di 12 mesi per lo sport scelto) da donare ai ragazzi provenienti da situazioni di disagio economico o sociale. La raccolta comincia ad un mese esatto dalle celebrazioni del 22 aprile. Il 22 Marzo infatti Earth Day Italia partecipa infatti con un suo team alla 21° edizione della Maratona di Roma. La seconda tappa è costituita dagli Earth Day Camp della soccer school dell’Arsenal. L’iniziativa è nota: dal 3 a 6 aprile presso il Circolo Sportivo Tor di Quinto giovanissimi di entrambi i sessi potranno vivere quattro giorni di calcio sotto le direttive degli istruttori dell’Arsenal Soccer Schools . Iscrivendosi al Camp con il codice promozionale “IO CI TENGO”, oltre a godere di scontistiche e premi (informazioni sul sito www.earthdayitalia.org), si contribuirà alla Maratona per la solidarietà; gli organizzatori del camp, infatti devolveranno 15 a sostegno del progetto per ogni iscrizione “IO CI TENGO”.

Arsenal Earth Day Camp Quando da Venerdì 3 Aprile a Lunedì 6 Aprile Dove Roma, Circolo Sportivo Tor di Quinto Attività scuola calcio e lezioni di inglese con gli istruttori dell’Arsenal Quota di partecipazione 390,00 euro (sconti e premi iscrivendosi con il codice promozionale “IO CI TENGO”)

51 | Marzo 2015 | Sport Club


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salute

#medicina #avanguardia

g-scan ,

l innovazione avilla claudia di Marta Centra

Dell’ultima “diavoleria” diagnostica, il G-Scan, o meglio la risonanza magnetica sotto carico, abbiamo parlato con il dott. Massimo Pellegrini, Direttore Tecnico del Reparto di diagnostica per immagini presso la Casa di Cura Nuova Villa Claudia.

C

os’è il G-Scan o meglio la risonanza magnetica sotto carico? In cosa è innovativa?

E’ una rivoluzionaria apparecchiatura che da qualche giorno è in funzione a Nuova Villa Claudia che aggiunge così un nuovo tassello a un reparto già all’avanguardia nel panorama nazionale dell’assistenza sanitaria privata e convenzionata. Qual è l’obiettivo di GSCAN? “Quello dello studio del paziente in tutti i distretti osteoarticolari, a partire dalla colonna vertebrale sia in posizione distesa sia soprattutto in posizione ortostatica e cioè sotto il carico del peso corporeo. Inoltre, sono possibili studi dinamici dei distretti esplorabili tramite sequenze dedicate. La possibilità di osservare e studiare le più comuni patologie nella loro effettiva posizione mecccanica ortostatica a confronto con gli esami nella loro posizione tradizionale, può essere utile dal punto di vista clinico, medico-sportivo, fisiatrico, ortopedico, chirurgico e medico-legale”. 52 | Marzo 2015 | Sport Club

Per quale tipo di esame è particolarmente consigliato? “E' possibile simulare situazioni di carico in alcune articolazioni non naturalmente sottoposte a carico, come ad esempio per la spalla, per il gomito e per il polso”. Quali sono le peculiarità del rivoluzionario apparecchio? “G-Scan è non solo una risonanza tradizionale in posizione sdraiata, in cui l'apparato non è sottoposto alle normali sollecitazioni, ma un’innovazione per oltrepassare i limiti: per angoli da 0° fino a 90°, che è la naturale posizione eretta, otterremo numerosi angoli di carico adatti a studiare in modo nuovo le sollecitazioni a cui è sottoposto lo scheletro e l'apparato muscolare”. Perché si dice che il G-Scan è in grado di risolvere il problema dei cosiddetti esami “falsi negativi”? Molti esami eseguiti in posizione orizzontale possono non rilevare nulla, mentre il dolore persiste. L'esame in piedi cambia la prospettiva. Non solo: spesso l'osservazione degli esami eseguiti in posizione verticale ha portato a cambiare terapia.

A Nuova Villa Claudia la tecnologia ha sempre un occhio di riguardo per il paziente. Certo, difatti nel nostro Centro sono stati curati alcuni particolari per rendere confortevole e maggiormente accettabile da parte del paziente l'esecuzione dell'inadgine, tra i quali una grossa finestra con vista sul verde del parco della Casa di Cura.

Il magnete di tipo aperto a campo verticale, l'omogeneità di campo elevata e l'avanzato sistema di rotazione rendono il sistema G_SCAN come unico esempio di avanguardia nella diagnostica in campo articolare che và ad integrare e completare tutte le altre apparecchiature nel campo dell'imaging di ultima generazione delle quali Nuova Villa Claudia è già attrezzata”.

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tornei

#sport #calcio

SPORT E SOLIDARIETÀ: TAKAYE STARS ACADEMY

divertiamoci insieme:

a norcia tutto pronto per la 15a edizione del torneo

La kermesse di calcio avrà luogo dal 1 al 4 aprile

C

i siamo: le migliori formazioni giovanili del centro Italia sono pronte a contendersi la 15esima edizione del Torneo Divertiamoci Insieme in programma dal 1 al 4 aprile. Manca ormai poco all’inizio della kermesse divenuta negli anni un classico del calcio dedicato ai più piccoli, quel calcio che ancora riesce ad appassionare e a creare entusiasmo in chi lo pratica e nei tanti “genitori tifosi” che nella splendida cornice del comune umbro potranno sostenere i loro beniamini. Saranno quattro le categorie in campo e dodici le società coinvolte: gli esordienti 2003, i pulcini 2004, 2005 e 2006 del

54 | Marzo 2015 | Sport Club

Futbolclub, Norcia, Torraccia, Canottieri Roma, Lodigiani, Asa, Don Orione, Totti Soccer School, Nuova Fulginium, Circolo Montecitorio, Riano e Nursia daranno vita a una vera e propria maratona appassionante e coinvolgente patrocinata e organizzata con il prezioso contributo del Comune umbro. Come spesso accade in queste occasioni però si tratterà di una vera e propria festa senza alcun tipo di esasperazione e con un unico obiettivo: la gioia dei ragazzi partecipanti. Per chiunque fosse interessato a vivere da protagonista questa esperienza: www.sportcrew.it info@sportcrew.it

Le categorie in gioco

I campi di gioco

Pulcini 2006 - 5vs5 Pulcini 2005 - 6vs6 Pulcini 2004 - 7vs7 Esordienti 2003 – 9vs9

Europa a Europa b Salicone Cetronella

Questa storia ha inizio nel dicembre del 2006 sulla bianca spiaggia di Malindi, rinomata località balneare del Kenya. In questo angolo di paradiso dove ci sono lussuosi alberghi, ville e casinò tutto ruota intorno al turismo occidentale con i suoi risvolti negativi fatti di delinquenza, droga, prostituzione e gioco d’azzardo. Nel dicembre 2012 Davis, il protagonista di questa storia, ha venti anni: ha avuto la possibilità di studiare, potendo imparare tre lingue, ha sostenuto l’esame per la patente di guida, ma rimane un “beach boy”, uno di quei ragazzi che per guadagnarsi da vivere lavora in spiaggia “inseguendo” i turisti ogni giorno con un ruolo diverso: organizzatore di tour, venditore di souvenir, acrobata, calciatore. Il tutto con unico obiettivo: il divertimento del turista arrivato in questo spicchio d’Africa per rilassarsi. Proprio su quella spiaggia Davis è conosciuto da tutti come “Cassano”, il ragazzo prodigio di Casuarina Road. Oggi Davis è un istruttore della Takaye Stars Academy for Sport Crew, nata per lui e per tutti quei ragazzi che amano il calcio e che attraverso lo sport vogliono sorridere alla vita. Davis non ha più bisogno di fare il beach boy per sfamare la sua famiglia, lavora tutti i giorni all’Academy dove Mr. Jackson Karisa e il suo staff si prendono cura dei ragazzi di Takaye insegnando loro l’arte del calcio e le regole dello sport, fornendo assistenza sanitaria e un pasto caldo a fine allenamento. Sostenerli in questa avventura è il dire grazie da parte di Sporty Crew.


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eventi

#cucina #Roma

chef forense e la cucina toscana di Marta Centra

Claudia Andreatti

M

artedì 3 marzo da Mamà – Laboratori di Cucina, si è disputata la tappa di apertura presentazione del BMW Roma Chef Forense 2015. Tanti gli ospiti intervenuti nella nuova scuola/laboratorio degli Chef Mario De Angelis e Mauro del Grande invitati dall’Avv. Nicola Colavita, ideatore di questo divertente ed esclusivo format targato BMW Roma, che lega i professionisti del mondo del diritto e non solo, all’alta cucina. Impegnati a cimentarsi nella preparazione di alcuni piatti tipici della Cucina Toscana come i pici all’aglione, il baccalá alla livornese, la pappa al pomodoro e la ribollita c’erano - oltre alla EnoChef Blogger ufficiale di Chef Forense Francesca Rizzo - il Resp. Mark. di BMW Roma Roberto De Laurentiis, il Presidente di Terre dei Consoli Golf Club Edoardo Caltagirone, il Direttore delle Relazioni Esterne di Gruppo 24 Ore Maurizio Dieghi, la presentatrice televisiva Claudia Andreatti, l’attrice show girl Eleonora Vallone, la conduttrice televisiva Maria Monsè, il Presidente del Due Ponti Sporting Club Pietro Tornaboni, il Notaio Alfredo Maria Becchetti, il Top Lawyer Avv. Francesco Ago, l’imprenditore Dario Greppi la Personal Chef di BeFooding Francesca Ridolfi, il chirurgo maxillo facciale Mario Zama, la conduttrice del TG1 Cristina Guerra e l’artista Marco Bettini. A fare gli onori di casa oltre a Francesca Mercantini le quattro ragazze dello staff di Chef Forense: Benedetta Zama e l’attrice Isabella Torre - giovanissime blogger fondatrici di Fam, Fashion, Art e Movement, nuova vetrina on line di eccellenze – la talentuosa attrice Valentina Ghetti e Cecilia Ferrara. Prossimo appuntamento martedì 24 marzo per la seconda tappa del BMW Roma Chef Forense da Coquis – l’Ateneo Italiano della Cucina dello Chef pluristellato Angelo Troiani.

l’Avv. Nicola Colavita e la bellissima Claudia Andreatti

Gli Chef Mario De Angelis e Mauro Del Grande Benedetta Zama

Valentina Ghetti e Francesca Mercantini

Isabella Torre

Roberto De Laurentiis e Alice La Bruna

L’Avv. Nicola Colavita con la EnoChef Blogger Francesca Rizzo

Pietro Tornaboni

Il Prof. Mario Zama

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circoli

#life #Roma

i doppi di san valentino

al due ponti Sabato 14 Febbraio il Due Ponti ha ospitato l'appuntamento dedicato alla Festa di San Valentino con i doppi misti di tennis e di paddle, tornei one day a coppie fisse che hanno coinvolto tantissimi appassionati, alcuni impegnati in entrambi gli eventi. Le coppie si sono sfidate sulla distanza del set “secco” (a 6 il tennis e a 9 il paddle) per conquistare i premi messi in palio dallo sponsor Twin-Set Simona Barbieri. Il torneo di tennis, coordinato da Stefano Tarallo, ha visto la vittoria di Daniela Cosmelli ed Emanuele Testa a spese di Marina Ceccarelli e Giovanni Chiriacò. Nel torneo di paddle si sono imposti Sandrine Testud (ex tennista n° 8 del Mondo) ed Edoardo Testa in finale contro Beatrice Campagna (giocatrice che ha rappresentato l' Italia ai Mondiali di Paddle 2014) e Massimiliano Barbarella. La direzione del torneo è stata curata da Saverio Palmieri, Lorenzo Verginelli e

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i tornei open del veio sporting club

GianMarco Toccini, i tre maestri del Due Ponti. Il livello tecnico espresso nei due tornei è stato molto alto, tanto che il pubblico che ha seguito gli incontri è stato numerosissimo. Oltre alle coppie che, perduto il set, rimanevano a vedere gli incontri successivi, tantissimi soci hanno prolungato la sosta al circolo per godere di uno spettacolo davvero avvincente.

Ripresa di alto profilo tennistico quella registrata in questo primo trimestre 2015 al Veio Sporting Club. Il sodalizio di Via di Grottarossa presieduto da Gennaro Leone ed Elio Paolozzi ha infatti organizzato, tra la fine di gennaio e l’inizio di marzo, una “doppietta” di tornei open che si sono rivelati un buon propellente per l’apertura della stagione agonistica romana. Così, semplici appassionati e semiprofessionisti si sono presentati in numero a dir poco sorprendente (per il periodo) ai blocchi di partenza delle due manifestazioni. Nel complesso, più di 230 -per l’appunto- gli iscritti ai tabelloni maschili e femminili, dalla quarta categoria fino alla seconda. Particolarmente significativa l’affermazione - fra le donne di Marianna Natali (2.4) vincitrice del torneo sia a febbraio che a marzo, dapprima

su Angelica Raggi (2.7) per 6/2 6/2 e poi su Giulia Carbonaro (2.7) per 6/4 6/3. Tra gli uomini, la finale di febbraio ha decretato la vittoria di Flavio De Lucia (2.4) su Mirko Nasoni (2.6) per 6/2 6/2. Quest’ultimo, che del Veio Sporting Club è atleta portabandiera, ha qui confermato quello stato di forma tecnica e quel piglio agonistico che nel giugno scorso ha permesso, sia a lui che ai suoi compagni di squadra, di conquistare - al termine di un incontro thriller con il CT Faenza - la promozione in serie B. Il sipario si è poi chiuso mercoledì 11 marzo con la finale maschile vinta da Andrea del Prete (2.4) su Gianluca Reali (2.6) per 6/3 6/2 al termine di un match che per durata (più di due ore) e qualità è andato ben oltre il punteggio registrato. (di Stefano Lefèvre)


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torneo di tennis open

villa spada gdg

Grande successo per la 1.a edizione del Torneo di Tennis Open “Villa Spada”, che per la prima volta in assoluto si è svolto al Circolo della Guardia di Finanza. Il Torneo, organizzato dall’ASD Tennisport, operante nel settore sportivo da oltre quaranta anni, con il patrocinio dell’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal Coni MSP Italia e dalla Delegazione Cittadina MSP Roma, si è svolto dal 25 febbraio al 13 marzo, giorno della finalissima. La formula del Torneo Open, con gare singole Categorie Maschile e Femminile, ha coinvolto i giocatori di seconda, terza e quarta categoria, che hanno scoperto una struttura bellissima come quella di Villa Spada, per la quale sono arrivati moltissimi

complimenti da parte dei giocatori partecipanti. Nei match in programma, da registrare i tanti giovani che si sono messi in evidenza agli occhi degli addetti ai lavori. L’attesa per il Torneo “Villa Spada” era notevole da parte di tutti gli atleti in quanto i risultati delle gare in calendario potevano migliorare la classifica federale di ogni giocatore. Viva soddisfazione è stata espressa da parte dei vertici del Circolo della Guardia di Finanza, così come molto contento è rimasto anche l’Ente di Promozione Sportiva MSP Italia per l’importanza che il Torneo ha rivestito nel panorama generale, tanto che per i prossimi mesi è attesa l’organizzazione di un secondo Torneo sempre nella stessa affascinante location.

il trionfo del flaminio nel torneo padel msp Il Flaminio Sporting Club si aggiudica la 5.a tappa del Torneo Amatoriale Padel MSPCisalfa, andata in scena il 7-8 marzo. Il Circuito Amatoriale, promosso da MSP Roma, Delegazione Cittadina dell’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal Coni MSP Italia, ha visto trionfare, nella tappa a Via Vitorchiano, la coppia di casa Grio-De Simone, che in un avvincente e divertente match ha battuto in finale la coppia Sanna-Martis. I soci sono stati premiati dal Responsabile MSP Padel Daniele Scopece e da Rinaldo Rossi, con coppe e gift card targate Cisalfa. Entusiasmante la cavalcata della coppia vincente, iniziata dagli ottavi di finale con una gara bellissima vinta in semifinale addirittura al long tie break.

Ottimi i risultati ottenuti anche dagli altri nostri soci impegnati nel weekend, con Francesco Cocchi e Federico Rocca che hanno giocato punto a punto contro le teste di serie numero 1 dell’attuale tappa. Il Padel è ormai divenuto la vera moda dello sport romano, con tantissimi giocatori che da qualche mese a questa parte hanno iniziato a prendere maggiore confidenza con questa disciplina sportiva. Proprio in quest’ottica, il Flaminio Sporting Club ha accolto con favore una tappa del Circuito Amatoriale Padel MSP-Cisalfa nella sua struttura, seguendo quindi il filo della promozione sociale di questo sport, presente nel nostro Circolo da settembre scorso con la realizzazione di due campi da gioco.

, la prima squadra dell orange padelclub Il padel: il nuovo tennis che conquista i circoli sportivi. Ne è un esempio l’Orange Padelclub, in Via degli Olimpionici 71, che ha visto nascere la sua prima squadra. All’esordio stagionale, nella Coppa Italia di Serie B, la squadra ha ottenuto un pareggio (2-2) con il Circolo Flaminio. Degna di nota la prova delle ragazze, Adele Attisani e Federcia Ceccarini, che vincono (6-0, 6-2) annientando le avversarie. Un po’ meno fortunati i giocatori maschili della squadra, che si

arrendono alla maestria degli avversari, tutto sotto gli occhi vigili del coach Giorgio Amodio. Ospite dei campi dell’Orange Padelclub anche Radja Nainggolan, contagiato anche lui dalla padel mania. Il noto centrocampista giallorosso si è divertito in una partita amichevole con alcuni amici, tra cui Orfeo Ceraldi, giocatore della squadra dell’Orange Padelclub. Nainggolan, tra uno Smash e una volee, se l’è cavata bene con lo sport del momento, che coinvolge, sempre di più, un

numero crescente di appassionati. Si spera, in un futuro prossimo, di assistere ad un “derby” con il capitano della

Lazio, Stefano Mauri, frequentatore del circolo, che saprà sicuramente anche lui come farsi valere.

59 | Marzo 2015 | Sport Club


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vita da circoli


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SOCIETÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA A R.L.


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Lella Lombardi

calendario

#sport #appuntamenti

accadde/accadrà Mese per mese vi raccontiamo quello che è accaduto e quello che accadrà: tutti gli avvenimenti, le celebrazioni e le curiosità sul mondo dello sport.

ACCADDE OGGI

30 aprile 1993

3 aprile

Tennis, Monica Seles viene accoltellata da uno squilibrato durante un torneo ad Amburgo (1993).“L’aggressione che ha cambiato la mia carriera e ha irrimediabilmente danneggiato la mia anima” - così Monica Seles nella sua autobiografia descrive il nefasto pomeriggio di Amburgo del 30 aprile 1993. Aveva 19 anni e stava giocando contro Magdalena Maaleva, un “tifoso”, ossessionato da Steffi Graff (al tempo rivale della Seles) la accoltellò alle spalle. Fisicamente, l’infortunio fu smaltito in poche settimane, ma l’episodio ebbe delle conseguenze disastrose sulla psiche di Monica Seles, che cadde in una profonda depressione.

Sport, esce il primo numero de La Gazzetta dello Sport, nata dalla fusione dei giornali “Il ciclista” e “La tripletta” (1896)

6 aprile Sport, si apre ad Atene (Grecia) la prima Olimpiade dell’era moderna (1896)

13 aprile Golf, Tiger Woods è il più giovane vincitore del Master Tournament (1997)

27 aprile

28 aprile

Formula Uno, Lella Lombardi è la prima donna a giungere in zona punti in un Gran Premio (1975)

Calcio, viene inaugurato lo stadio di Wembley (Londra) per la finale di FA Cup (1923).

ACCADRÀ 9-12 aprile Judo, a Glasgow, Scozia, partono gli Europei

10-12 aprile Basket, È tempo di Final Four in Eurolega

12 aprile Formula Uno, in Cina, la Ferrari torna in pista per il terzo appuntamento del mondiale

13-19 aprile Tennis, a Montecarlo, va in scena il prestigioso Master 1000

19 aprile Formula Uno, si torna subito a correre con il GP del Bahrain

19 aprile MotoGP, torna il brivido delle due ruote con il GP d’Argentina a Rio Hondo 62 | Marzo 2015 | Sport Club

13-19 aprile 2015 Tennis, a Montecarlo, va in scena il prestigioso Master 1000. La stagione tennistica entra nel vivo e si appresta a vivere l’appuntamento più glamour di tutto il tour. A Montecarlo, il principe per eccellenza è Rafa Nadal, che ha trionfato sulla superficie in ben otto edizioni consecutive. L’anno scorso il centrale di Montecarlo fu terra di conquista di Novak Djokovic, che vinse il trofeo dedicandolo alla nonna appena scomparsa in un momento di grande emozione e umanità.


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