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Un grido per l’Abruzzo La Lazio, con il supporto della Happy Family Onlus, è la prima società in sostegno ai terremotati
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Sommario
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Editoriale
Prevenire nello sport...
Sport Club Editori srl
Cultura sportiva Michel, Le Roi a Tor Vergata Formazione L’Addetto Stampa Diritto e Rovescio Il Codice Etico dell’ AS Roma Focus Le sinergie dei team di lavoro Focus - Un sogno per la Capitale - Un pieno di medaglie Roma09 Una festa per i Friends Solidarietà Happy Family Onlus per l’Abruzzo Solidarietà La 10ª Race for the Cure Solidarietà L’Atletica ed il Calcio contro la fame del mondo Focus Anche gli Angeli si sporcano di fango Rugby - Pronti per la Rugby World Cup - Il rugby mondiale al Roma Seven Approfondimenti Napoli alla sfida degli impianti Ciclismo Le mille emozioni di un Giro al contrario Nautica I Miti del Mare a Civitavecchia Fiamme Gialle Beach volley Motori I motori suonano all’Auditorium Concorso ippico Sport&finanza Golf - Cresce il BMW Italian Open, un successo di pubblico - Ciak si gira: va in onda lo Smart Golf Forense - Erba alta? Per prima cosa uscire Roma_Tuttincircolo Roma tornei Una finale tutta da Champions! Napoli_Tuttincircolo Sport style
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Direttore editoriale Luigi Capasso Direttore commerciale Davide Campanella
Sport Club Anno VII - n. 49 - Giugno 2009 Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004 Direttore responsabile Luigi Capasso l.capasso@sportclubmagazine.it Presidente Onorario Giuseppe Capelli Consiglio di amministrazione Sport Club Editori Luigi Capasso, Giuseppe Capelli e Donatella Fedeli Editorialisti Piero Marrazzo, Paolo Cecinelli, Franco Chimenti, Pino Capua, Alessandro Cochi, Paolo Del Bene, Daniele Popolizio, Tommaso Mandato
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Hanno collaborato a questo numero Matteo Cirelli, Fabio Onnis, Carlo Stigliano, Silvia Pittelli, Gianluca Scarlata, Marco Trozzi, Alessandro Morucci, Enrico Morucci, Roberto Cundari, Andrea Tranquilli, Anna Tina Mirra, Alexia Amaricci, Andrea Cecinelli, Daniela Perrone, Gianni Boninsegna, Pietro Malato, Luigia Latteri, Andrea Friedrich, Mattia Morandi Golf Simone Selli Motori Matteo Cirelli Sport& Finanza Marcel Vulpis Rugby Andrea Cimbrico Progetto grafico e Impaginazione Marta Centra grafica@sportclubmagazine.it Pubblicità
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www.sportclubmagazine.it
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advertising@sportclubmagazine.it
d.campanella@sportclubmagazine.it Redazione Napoli Sportform - Centro Direzionale Is. B/3 - Napoli tel. 081 19562785 - fax 081 19562657 info@sportform.it Fotografie Grazia Neri Stampa Plus Group Srl - Roma Finito di stampare nel mese di maggio 2009
Realizzato da Editrice Capasso srl
Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione.
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È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Editrice Capasso srl
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Editoriale
di Piero Marrazzo Presidente della Regione Lazio
Prevenire nello sport... agendo territorialmente arlare di sport significa far riferimento ad ogni forma di attività fisica che ha per obiettivo il miglioramento dello stato di salute di un individuo, lo sviluppo delle relazioni sociali ma anche il raggiungimento di un traguardo, a qualsiasi livello di competizione agonistica si pratichi. Tutti aspetti di un unico modo di vivere la disciplina sportiva, intesa quale veicolo unico di benessere psichico - fisico. Ma se lo sport fa bene, è anche vero che bisogna far bene lo sport. Non sempre, infatti, questo accade, con il risultato di assistere poi ad eventi tragici di cronaca che, negli ultimi anni, hanno visto protagonisti anche giovani atleti laziali. Come nel caso del quattordicenne Alessandro Bini, scomparso il 2 febbraio del 2008 a causa di un forte trauma subito su un campo di calcio, o di Giorgio Castelli, il cui cuore si fermò proprio su un campo di calcio. Era il febbraio del 2006. Un ultimo doloroso episodio si è verificato solo poche settimane fa, quando il tredicenne Michele Tozzi è stato travolto da una traversa in un campetto di Latina Scalo. A tutto questo, alla scarsa sicurezza che ancora caratterizza
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Un impianto sportivo in fase di ristrutturazione
molti impianti sportivi della nostra regione, dobbiamo porre fine, lavorando di concerto con gli Enti Locali e con le istituzioni sportive, nostri diretti interlocutori sul territorio. Come Istituzione, stiamo cercando di dare una prima risposta a queste problematiche attraverso la Legge Regionale numero 11, del 6 aprile, approvata in Consiglio, sugli “Interventi per la promozione, il soste-
gno e la diffusione della sicurezza nello sport”. In questo modo, oltre a favorire il miglioramento delle strutture, si incentiva la formazione, la qualificazione e l'aggiornamento degli operatori e, allo stesso tempo, la tutela del diritto alla salute e all’integrità delle persone che praticano attività motorie. Solo rafforzando le fondamenta possiamo, infatti, far sì che la nostra azione politica, in
materia di sport, sia realmente efficace e non, come spesso accade, superficiale e attenta esclusivamente ai grandi eventi. La Regione lazio vuol garantire il diritto alla pratica sportiva in un ambiente sano e sicuro, perché crede nei valori che lo sport sa trasmettere e crede nell’efficacia dello sport nelle politiche di prevenzione di molti disturbi fisici, comportamentali e psichici.
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Cultura sportiva
di Paolo Del Bene Docente del Corso di Laurea di Scienze Motorie Università Tor Vergata
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Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea in Scienze Motorie
La S.V. è invitata alla cerimonia di assegnazione dell’VIII Edizione del
PREMIO TOR VERGATA ETICA NELLO SPORT a Michel PLATINI
Roma 26 Maggio 2009 - ore11,00 Facoltà di Medicina e Chirurgia - Aula Fleming Via Montpellier, 1 - Tel./Fax 06 20.42.75.73 - info@eticanellosport.com COMMISSIONE DEL PREMIO: Renato LAURO (Presidente), Antonio LOMBARDO (Segretario), Paolo DEL BENE (Coordinatore), Giancarlo ABETE, Ignazio CARUSO, Andrea CARDINALETTI, Giuseppe DI PAOLA, Agostino LA BELLA, Marialina MARCUCCI, Giuseppe NOVELLI, Gianni PETRUCCI, Luca PANCALLI, Raffaele RANUCCI, Gianni RIVERA, Sara SIMEONI, Claudio TOTI, Carlo VITTORI, Alessandro VOCALELLI, Dino ZOFF. Moderatore del Premio: Michele PLASTINO
Premio 2009
Michel PLATINI
to di riflessione stimolante. A proposito di piscine e di nuoto, ne approfitto per tirare in ballo un altro evento che per l’Italia sarà di grande impatto. Mancano circa 70 giorni ai Mondiali di Nuoto 2009 che si terranno a Roma, e sembra che anche su questo versante ci siano non poche tensioni. Da più parti già si avvertono critiche e accuse. Sono previsti quattrocentomila spettatori da tutto il mondo, duemila giornalisti, ventimila punti ristoro, quarantamila biglietti gia venduti e centoottantatre le delegazioni che parteciperanno. Aspettando questo evento ci rendiamo conto di come tendenzialmente in Italia affrontiamo con poca solidarietà queste grandi manifestazioni. Siamo subito pronti a criticare e ad attaccare senza renderci conto che sono le regole che vanno cambiate e soprattutto snellite
PREMIO TOR VERGATA
uesta notizia mi ha colpito particolarmente perché riguarda una battaglia per la parità dei sessi abbastanza atipica e proprio per questo meritevole di considerazione. In Germania Nicolas Stoepel, giovane atleta diciassettenne, pratica il nuoto sincronizzato e si allena regolarmente con la squadra femminile dell’ FS Bochum. La squadra è Campione di Germania e aspira a partecipare a competizioni olimpiche. Per l’atleta tedesco il dramma è cominciato quando i dirigenti gli hanno impedito di gareggiare a livelli internazionali. Ora, visto che non esiste nuoto sincronizzato maschile, i sogni olimpici di Nicolas sono infranti. Mi interessa analizzare le motivazioni dell’esclusione del tedesco. Essendo il primo caso del genere non credo che la sua partecipazione alle gare sia vietata dal regolamento. Essendo la squadra a cui apparteneva Nicolas campione in Germania, non credo la scelta della sua esclusione sia legata a ragioni di bravura e quindi di eleganza nell’esecuzione dei movimenti. Quale può essere stato il motivo se non una discriminazione del tutto formale? Probabilmente i vertici del club erano imbarazzati da tale presenza e preferivano evitare di rovinare la loro immagine a livello internazionale. Questo caso è molto significativo e secondo me rivolta il tema della discriminazione da un’angolazione ancora inedita e poco battuta. Credo sia uno spun-
Michel, Le Roi a Tor Vergata
Premio speciale 2009
Società Sportiva LAZIO Etica nello Sport
le procedure. Bisognerebbe fare in modo che un paese ricco di professionalità e di validi dirigenti possa lavorare al meglio sui progetti, e anche quando vengono commessi degli sbagli, non pensare subito al lato oscuro, ma avere fiducia nell’operato degli altri. Cominciare a lavorare con questi presupposti positivi ci porterebbe a raggiungere anche i risultati di altri paesi europei. Questo non significa chiudere un occhio verso l’illegalità, ma osservare il lavoro altrui con una mentalità diversa, che parta da presupposti di fiducia e rispetto. E’ con questa mentalità che a Tor Vergata è stato consegnato il premio di Etica per lo Sport- VIII Edizione. Il premio è stato dato a Michael Platini, che da Presidente Uefa sta facendo molto bene, riequilibrando gli assetti di potere nel calcio europeo,
e cercando di trasferire tutto il talento di cui disponeva da giocatore ad un livello diverso, quello di Presidente. Intelligente è l’idea della “tassa sul lusso”, proposta dalla Uefa, che consiste nel fissare un tetto massimo che la somma totale degli stipendi di un Club non può superare. Nei casi in cui la squadra superasse il tetto, si pagherà una tassa destinata ai Club meno ricchi. Questo sistema attenuerebbe lo squilibrio enorme che si è creato in molti campionati europei dove a vincere sono sempre le stesse squadre. Il premio è stato consegnato il 26 Maggio all’Università Tor Vergata di Roma nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, nell’aula Fleming. Oltre a Michael Platini il premio è stato dato anche alla Società Sportiva Lazio in quanto società storica e importante nel panorama sportivo italiano.
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Cultura sportiva
di Pino Capua Consulente per il Sindaco per le politiche sportive del Comune di Roma
a “Coppa dalle grandi orecchie” ambito trofeo della Champions League, torna ad essere messo in palio in una finale romana. Purtroppo il 27 maggio in campo non scenderanno squadre italiane dato che a qualificarsi sono state Manchester United e Barcellona: per Roma sarà comunque una grande opportunità per valorizzare al meglio la propria immagine. Lo stesso logo, presentato a suo tempo in Campidoglio, è un omaggio alla romanità classica: lo sfondo tendente al rosso porpora esalta l’immagine di un Colosseo stilizzato e in primo piano la coppa con inciso in numeri Romani MMIX, l’anno 2009, con una corona dall’oro che fa da piedistallo, rimanda ai fasti del grande Impero. Certo, ospitare questa finale sarà oltre che un grande onore, un grande onere: grande attenzione verrà posta soprattutto verso i problemi legati alla sicurezza, già nel mirino di certa stampa europea che indicava lo stadio Olimpico sede poco sicura per una finale. Lo stesso Abete ha respinto al mittente l'idea che Roma non possa ospitare una finale di Champions in sicurezza. Come afferma il sindaco Alemanno “servirà una grande responsabilità per far funzionare tutto al meglio e scongiurare problemi in quello che
…E le stelle di Roma stanno a guardare
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sarà un evento sportivo, sociale e culturale”. L’auspicio per la finale è che la capitale d’Italia proietti un’immagine chiara e trasparente del calcio italiano tanto più che Roma ospiterà a breve giro di tempo altri eventi sportivi di rilevanza internazionale, come i Mondiali di nuoto, il Master Series di Tennis, Piazza di Siena e la Maratona. Sono convinto che la Capitale abbia le carte in regola per diventare la città più importante del mondo per lo sport: l’obiettivo del Comune di Roma di superare la logica dell’evento sportivo come fat-
to a se stante è lodevole e raggiungibile, soprattutto nell’ottica di un accordo quadro tra Coni e Comune di Roma per fare in modo che “ogni grande evento sportivo che si tiene nella Capitale abbia una ricaduta anche economica sullo sport di base e dilettantistico”. Ciò permetterebbe un ampliamento della pratica sportiva anche per quei cittadini che debbono fare i conti con la carenza di impianti pubblici efficienti, soprattutto nelle periferie. La possibile realizzazione del Gran Premio di Formula 1 nella Capitale sarebbe, infine, la ciliegina sulla
torta, dopo il fitto programma di grandi eventi sportivi a Roma. La Formula 1 rappresenterebbe una novità assoluta per la nostra città e potrebbe essere importantissima a livello di indotto, sia per la creazione di posti di lavoro ma anche dal punto di vista turistico, essendo numerosissimi nel mondo gli appassionati di questo sport. Tornando alla Champions League, sarà la finale delle stelle: la potenza e l’aggressività di Cristiano Ronaldo contro la velocità e l’agilità di Messi: le stelle di Roma, sornione, si godranno lo spettacolo.
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giugno 2009 SERENA
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Formazione
a cura dell’Avv. Tommaso Mandato Presidente Sport Form
L’Addetto Stampa nella realtà sportiva... 'addetto stampa nello sport. Una figura professionale spesso ritenuta "figlia di un Dio minore" ed in passato addirittura considerata superflua. Oggi, invece, Federazioni, Comitati, Società ed Associazioni sportive necessitano di professionisti della comunicazione che siano in grado di rispondere alle esigenze di tutti i mass media. Del resto, lo sport è allo stato attuale il maggior veicolo di comunicazione esistente, ragion per cui tutti coloro che gravitano in questo settore (compresi gli atleti) hanno la costante necessità di avvalersi di un professionista in grado di fare da interfaccia tra chi svolge l'attività sul campo e gli organi di informazione. “Sapere ciò che fai, vuol dire sapere che ci sei”. Bisogna partire da questo assunto di massima per capire come, specie nel mondo variopinto dello sport, sia necessario avvalersi di un esperto della comunicazione. Del resto, per farsi conoscere e, soprattutto, per distinguersi c’è bisogno di fornire la maggiore visibilità possibile alle proprie iniziative. La figura dell'addetto stampa è quindi indefettibile ma la questione ancor più importante da risolvere non è quella del "comunicare" bensì quella del "come comunicare". Ecco perchè, ol-
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tre ad essere necessario, l'addetto stampa deve anche essere altamente qualificato perchè l'immagine da trasferire ai media deve essere, ovviamente, la migliore possibile. Questo discorso vale sia per il piccolo sodalizio che ha "sete di apparire" che per i grandi club o le multinazionali del settore commerciale abbinato allo sport che invece hanno bisogno di difendere il loro brand. Prendiamo ad esempio il mondo del calcio. Se esiste un mondo nel quale la comunicazione riveste particolare importanza questo è probabilmente quello del calcio, visto che le società sportive sono le uniche ad avere un monitoraggio settimanale del proprio rendimento e quindi debbono costantemente fare fronte alle esigenze mediatiche che derivano di volta in volta dal risultato conseguito. Ovviamente, il discorso della comunicazione viene affrontato in maniera diversa a seconda che si tratti di club di primissima fascia o di categorie cosiddette minori. Per i primi, l’ufficio stampa ricopre un ruolo fondamentale, riconosciuto come tale anche e soprattutto da chi è a capo del management, in quanto il ruolo di mediazione svolto dall’area comunicazione può avere anche importanti risvolti economici visto e considerato che alcuni di
questi club sono quotati in borsa e debbono dunque dare all’esterno una immagine rassicurante sia per i propri tifosi che per gli investitori. Lo stesso, ovviamente non può dirsi per le società “semi professionistiche” il cui primo problema non è il “come” apparire all’esterno ma è…”apparire”, quindi, come detto in precedenza, esistere. E’ sempre più difficile, infatti, oggi come oggi, per una società medio-piccola, con l’overdose di calcio nazionale ed internazionale cui siamo sottoposti, riuscire a ritagliarsi il proprio spazio vitale sulla stampa specializzata. Il grande pubblico è infatti facilmente portato a seguire solo e soltanto le vicende dei top team e per le squadre di provincia, specie quelle semi-professionistiche, la battaglia della comunicazione è resa dunque ancor più difficile dalla scarsa attenzione riservata dai me-
dia nazionali a campionati come la serie C-2 o la D. Insomma, la figura dell'addetto stampa è altamente settorializzata a seconda del "committente", in base al quale sono ovviamente diverse anche le mansioni da svolgere. Gestire la comunicazione di un evento, di un club o di una Federazione comporta infatti obblighi e responsabilità di tipo diverso. In tal senso, appare sempre più opportuno e necessario che ci sia una politica di formazione specifica e peculiare per chi vuole occuparsi degli uffici stampa, in considerazione soprattutto del continuo confronto con una miriade di televisioni, radio, giornali e siti internet, che accampano diritti più o meno sacrosanti (quello di cronaca, che va garantito a prescindere, ma pure quello di esclusiva, per chi questo diritto se lo aggiudica a pagamento).
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Diritto e Rovescio
di Avv. Sabrina Rondinelli Specializzata in diritto dello sport Dottoranda di ricerca Fac.Giurisprudenza “La Sapienza”
Il Codice Etico dell’AS Roma Le possibili implicazioni del decreto legislativo 231 del 2001 sulle società di calcio professionistiche, con particolare riferimento al codice etico comportamentale e al modello organizzativo previsti dalla normativa. ur essendo stato emesso da ormai sette anni la sua applicazione rappresenta ancora una novità. L’introduzione della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche rappresenta una delle più significative riforme che hanno recentemente interessato l’ordinamento italiano. Il D.Lgs. 8 Giugno 2001 n.231, in attuazione della delega conferita con la legge 300 del 29 settembre 2000, infatti, si inserisce nell’ambito del movimento di lotta alla corruzione internazionale che ha imposto agli Stati aderenti l’assunzione di omogenei mezzi di repressione e prevenzione della criminalità che coinvolge l’economia e la finanza. La norma prevede un esteso ambito di reati contro la Pubblica Amministrazione (truffa, frode informatica) e societari (falso in bilancio,false comunicazioni sociali, aggiotaggio). Le sanzioni previste sono pecuniarie o interdittive. Il decreto del 2001 prevede che ogni società stabilisca un proprio codice etico. Nel codice etico devono essere indicati: 1) il sistema organizzativo sufficientemente chiaro e formalizzato, so-
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prattutto per quanto attiene l’attribuzione di responsabilità 2) comunicazione al personale e sua formazione sulle caratteristiche del modello organizzativo 3) istituzione di un organismo di vigilanza, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. Per quanto riguarda le società di calcio, se da una parte è vero che le Società di calcio professionistiche stanno progressivamente adottando nuovi modelli organizzativi e meccanismi di gestione, integrando la dimensione sportiva con la dimensione manageriale, è anche vero che la maggior parte non ha ancora sviluppato una cultura manageriale. Il modello organizzativo su cui il D.Lgs 231 concentra giustamente l’attenzione come forma di tutela da comportamenti illeciti da parte dei dipendenti, richiama principi e logiche generali di efficace ed efficiente gestione e di appropriata strutturazione organizzativa. In tal senso il modello dovrebbe essere colto dall’azienda che lo deve implementare come opportunità di cambiamento e miglioramento dell’organizzazione. Anche l’As Roma s.p.a ha emanato il suo codice etico. Il Codice si divi-
de in 4 Capitoli. Il primo definisce i “Principi etici generali” stabilendo che: “L’As Roma s.p.a basa l’esercizio della propria attività al rispetto dei principi etici di seguito enunciati e farà quanto ogni sforzo al fine di informare ai medesimi principi la gestione delle funzioni in essa presenti”. Il Codice etico dell’As Roma definisce le responsabilità etiche e gli impegni per gli amministratori, i sindaci, i dipendenti, i tesserati, lo staff tecnico e medico, i consulenti ed i collaboratori della Società nello svolgimento della propria attività lavorativa e nella conduzione degli affari. Il secondo capitolo stabilisce i “Criteri di comportamento”, soprattutto nelle comunicazioni esterne che ogni società di calcio è obbligata a fare, pensiamo a quello che sta avvenendo in questo periodo, su possibili acquisti della società, e puntualmente l’As Roma in virtù di quanto stabilito nel proprio codice etico: “Le comunicazioni dell’As Roma sono improntate al rispetto del diritto all’informazione”, emette comunicati stampa che informa la proprio posizione su possibili acquisti da parte di terzi soggetti, confermando e negando quanto riportato dai vari organi di stampa. Sempre nel secondo capitolo del codice etico, l’As Roma, stabilisce le norme per la tutela della salute e sicurezza e stabilendo la propria normativa in materia dell’antidoping. Particolare attenzione è manifestata da As Roma per “la salute dei propri atleti; l’As Roma ripudia l’uso di qualsiasi sostanza contraria alla normativa antidoping e valuta con estrema rilevanza il rispetto di tali principi da parte di ciascun proprio tesserato, considerandolo elemento qualifican-
te ed essenziale del rapporto di lavoro tra lo stesso e la società”. Il terzo capitolo stabilisce i criteri di comportamento verso i terzi, la collettività e soprattutto i rapporti con la stampa e gli altri mezzi di comunicazione di massa.Il codice stabilisce al riguardo che: “L’As Roma si rivolge agli organi di stampa e di comunicazione di massa unicamente attraverso gli organi societari e le funzioni aziendali a ciò delegati, in un atteggiamento di massima correttezza, disponibilità e trasparenza, nel rispetto della politica di comunicazione definita dalla Società e dalla normativa a cui è soggetta AS Roma, in quanto società quotata.” A sua volta viene stabilito che: “I destinatari sono tenuti a non fornire informazioni a organi di comunicazione, senza esserne stati specificamente e previamente autorizzati dalle funzioni competenti, nel rispetto delle Procedure aziendali in materia di gestione delle informazioni rilevanti e privilegiate e del regolamento interno per l’area tecnica, alle quali il presente Codice fa esplicito rinvio”. L’ultimo capitolo stabilisce i criteri di vigilanza per l’applicazione del codice stesso e le conseguenze della sua violazione, stabilendo quali siano le sanzioni per tale violazione, che può consistere o in sanzioni disciplinari o pecuniari. Uno strumento come il codice etico che apporti e diffonda valori, oltre a fornire garanzie oggettive sul comportamento societario, può rappresentare una grande opportunità, sia per rafforzare l’immagine “sociale” del club, sia per concretizzarne gli obiettivi di business, sia per migliorare la gestione ed i risultati delle attività sportive.
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Focus
del prof. Daniele Popolizio
Le sinergie dei team di lavoro nel sistema sport
Resp.le "Progetto Europeo sullo Sport", Direttore Generale CENPIS
bbiamo sempre spostato la nostra attenzione sui meccanismi interni della mente di un atleta e di una squadra di alto livello. Ma che dire delle variabili esterne all’atleta? Innanzi tutto occorre precisare bene quali sono queste variabili, e poi cercare di capirne le modalità di interazione e l’intensità di azione sulla mente di un atleta o di un team sportivo. O di un allenatore. Il mondo dello sport è un sistema complesso caratterizzato da alcuni fattori sempre presenti ma relativamente stabili: 1. lo staff direttivo e la figura del presidente 2. lo staff tecnico e la figura dell’allenatore 3. lo staff medico - psicologico 4. il binomio famiglie – tifosi che ruotano intorno agli atleti stessi 5. i media 6. le aziende sponsor della società o del singolo atleta 7. i manager privati o i procuratori Nella mia esperienza professionale ho sempre ritenuto fondamentale interfacciarmi con ognuna delle parti in questione per una semplice ma articolata ragione: un atleta deve sempre poter dare il massimo, ma per riuscirci è fondamentale “regolare” in qualche modo l’azione combinata di queste variabili. Questo perché la mente è l’unico strumento che possediamo per gestire le nostre emozioni, ed è indiscutibile che
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il team vincente della Lazio in Champions League 2007
media, tifosi, famiglie, vita privata, situazione contrattuale, immagine pubblica…sono senza alcun dubbio tutti elementi che “smuovono” le emozioni di un atleta, condizionandone di fatto la possibilità di performance. Ecco dunque che il modello futuro di intervento nel campo della preparazione mentale deve a mio avviso assolutamente prevedere una forma di intervento multiplo, diversificato ovviamente per figure a cui si rivolge. Pianificare il livello di intervento sull’atleta insieme al dirigente. Mirare il tipo di meccanismo mentale e motivazionale da “lavorare” per quello specifico atleta assieme al tecnico. Co-
ordinare lo stato psicologico e medico-organico con lo staff medico e fisioterapico. Entrare in contatto con il manager dell’atleta per essere a conoscenza degli impegni pubblici e della situazione contrattuale al fine di modularne il “peso psicologico” che può assumere. Formare e preparare lo sportivo a gestire psicologicamente ed emozionalmente la propria immagine di fronte ai media, per assorbirne in modo ottimale lo stress. Solamente integrando tutti questi livelli di lavoro, ovviamente con una preparazione psicologica stagionale finalizzata alla performance, è oggi possibile secondo le mie valutazioni garantire un elevata
probabilità di massima espressione del talento di un atleta, arrivando a conquistare risultati iportanti. Certo non è semplice realizzare un simile intervento complesso, ma al Circolo Canottieri Aniene di Roma per esempio siamo riusciti a costruire questo innovativo modello di approccio psicologico, con ottimi risultati agonistici in tutte le discipline sportive provate. Come sempre due ingredienti sono indispensabili: la qualità dei rapporti umani e la competenza professionale. I metodi di lavoro hanno così le condizioni ideali di applicazione. Con il target consueto dei migliori talenti sportivi a disposizione sui quali intervenire.
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Focus
di Alessandro Cochi Delegato allo Sport del Comune di Roma
Un sogno per la Capitale La presentazione in Campidoglio dello studio di pre-fattibilità del Gran Premio di Roma di Formula1 è un importante passo verso la realizzazione, con ogni probabilità a partire dal 2012, di un sogno non solo sportivo per Roma i rivolgo a quei cittadini timorosi dell’avvento di una simile manifestazione. Il progetto è, in primis, quello di un Gran Premio a impatto zero, ecosostenibile, in grado di dare ai comitati cittadini del Municipio XII e alle associazioni ambientaliste le garanzie necessarie. Mancano tre anni e con i mezzi tecnici a disposizione verranno poste in essere le caratteristiche necessarie e reali per la sostenibilità ambientale del progetto. Il circuito avrà così la possibilità di diventare uno dei GP di Formula 1 più affascinanti. Ma è necessario tenere in somma considerazione anche l’indotto sportivo, occupazionale e turistico, pari solo a quello prodotto dalle Olimpiadi, che si riverserà sulla Capitale. Le cifre parlano di 1 miliardo all’anno di ricaduta sul territorio nazionale, 160 milioni di investimenti privati per la prima edizione, dagli 8.000 agli 11.000 nuovi posti di lavoro, 324.000 turisti per un totale di oltre 1.300.000 presenze e 18 paesi coinvolti nell’offerta turistica nei 5 continenti. Simili occasioni economico-finanziarie e di rilancio per l’immagine turistica risultano davvero imperdibili.
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Ma lo sport non è solo performance agonistica. E’ uno strumento aggregativo che permette il superamento delle differenze, favorendo l’integrazione nel tessuto sociale. Proprio per questo l’Amministrazione si sta adoperando affinché l’accessibilità al mondo sportivo rappresenti una garanzia attraverso adeguamenti delle strutture esistenti, realizzazione di nuovi progetti ed incremento dell’uso degli impianti comunali e scolastici. Partiranno a breve i lavori di riqualificazione della Cittadella dello Sport al Tre Fontane, che diverrà il primo centro paralimpico nazionale e nuova sede del Comitato Italiano Paralimpico, nonché una struttura al servizio dell’intera comunità. In questi mesi l’Ufficio Sport sta lavorando anche alla risoluzione della situazione che vede la storica S.S.Romulea 1921, nel cuore di San Giovanni, a rischio campo per i lavori di realizzazione di una stazione metropolitana della nuova Linea C. C’è un progetto da portare a termine, è vero, ma c’è anche un diritto legittimo della Romulea ad avere un’area dove trasferire la propria attività calcistica, diritto che va necessariamente difeso. E noi non la lasceremo sola.
di Maria, Nicola e Tommaso Marconi
Un pieno di medaglie in vista dei Mondiali Ecco il medagliere che l'Italtuffi ha riportato a casa dopo la prima edizione dei Campionati Europei Invernali di Tuffi. uest'anno infatti ha visto la nascita della controparte "indoor" dei classici Campionati Europei che ogni due anni affrontiamo durante il periodo estivo. Una manifestazione di grande importanza che l'Italia si è offerta di ospitare a Torino e mai scelta fu più azzeccata! Grazie ad un'organizzazione impeccabile e all'aiuto dei numerosi volontari accorsi da tutta la regione questi Campionati sono stati veramente indimenticabili. Gli spalti sempre gremiti, l'entusiasmo e il calore del pubblico sono rari nel nostro sport, ma a Torino ci hanno fatto battere forte il cuore e ci hanno dato quella marcia in più per affrontare gli avversari e tirare fuori il meglio di noi! Ma queste gare sono state indimenticabili soprattutto per i risultati: Maria nella gara da 1 metro ha conquistato la medaglia d'argento arrivando ad un passo dall'oro vinto dalla Cagnotto;la nostra sorellina con qualche piccolo accorgimento in più ha tutte le possibilità di fare una gara che, in
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previsione Mondiale, può portarla in alto... Io e Tommaso siamo saliti sul terzo gradino del podio, dietro a coppie di massimo livello quali la Russia (argento) e l'Ucraina (oro).Due coppie che alle ultime Olimpiadi di Pechino erano sul podio!! E pensare che a metà gara mi sentivo già la medaglia d'oro in tasca...Invece qualche imprecisione di troppo nel 4° e 5° tuffo (la gara si compone di sei tuffi) ci ha fatto perdere quella decina di punti che altrimenti.... Ma è stata un'ottima esperienza: a pochi mesi dai Campionati Mondiali di Roma abbiamo potuto provare sia il nostro nuovo tuffo di elevato coefficente di difficoltà, sia dare un'occhiata ad alcuni dei nostri avversari e renderci conto delle nostre possibilità: sappiamo di valere molto e che tutto dipende da noi! Questi Campionati Europei hanno aperto la strada: record di medaglie e di afflusso di pubblico. Se il buongiorno si vede dal mattino allora Roma non sarà e non dovrà essere da meno!!
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Jacopo volpi, Domenico Fioravanti, Paolo Bossini, Sandro Fioravanti e Klaus Dibiasi
Una festa per i Friends giovani volontari sono stati per la prima volta tutti insieme. Alcuni si erano visti già ai colloqui di selezione, ma al Salone delle Fontane, all’Eur, è stata l’occasione per conoscersi meglio, in vista di quella che sarà un’esperienza esaltante. I Friends sono stati accolti dal Presidente del Comitato Organizzatore Giovanni Malagò: «Questa è una festa dedicata a tutti i volontari che ci aiuteranno in questi Mondiali. È una serata per ringraziarli, per farli sentire parte del nostro grande progetto. Contiamo molto sul loro apporto, fondamentale per l’evento». Poi ha parlato il Presidente della Federnuoto Paolo Barelli: «Sono contento di questa festa organizzata per i Friends, che ringrazio di essere qua. Speriamo che oltre a divertirsi si possano conoscere, diventando amici, e formando un grup-
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I Mondiali di nuoto si avvicinano e il Comitato Organizzatore di Roma09 ha dato il benvenuto ai suoi volontari, lunedì 4 maggio, con una serata a base di musica, danze, allegria e amicizia. di Enrico Morucci
po unito ed entusiasta. I volontari saranno molto importanti per Roma09». Il giornalista Jacopo Volpi, che ha presentato la serata, ha invitato sul palco anche il Direttore Generale Roberto Diacetti, l’Assessore alla Provincia di Roma per lo Sport Patrizia Prestipino, il nuotatore Paolo Bossini. Poi un momento toccante. Sul maxischermo sono state proiettate le immagini delle vittorie olimpiche a Sydney 2000 di Domenico Fioravanti, salito sul palco emozionato e accolto da un mare di applausi: «È sempre bello rivedere certe immagini, che rappresentano una parte importante della mia vita. Vedere tut-
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Il gruppo Frankie e Canthina Band
ta questa gente che si ricorda di quelle vittorie è un motivo di orgoglio», ha detto il campione. Erano presenti al Salone per gli Sponsor di Roma09 il Direttore regionale di Intesa San Paolo Franco Gallia, Fabio Cecconi per Avis, Carlo Parmeggiani, Direttore delle relazioni esterne di Aeroporti di Roma, Stefano Ristori per Aurora Assicurazioni. Intesa San Paolo ha anche presentato “Flash”, una carta prepagata dedicata ai Mondiali di nuoto e distribuita gratuitamente ai Friends durante la serata. Non solo festa: Roma09 non ha dimenticato le popolazioni abruzzesi colpite dal sisma promuovendo un’iniziativa di solidarietà, “Amico Abruzzo”: i presenti hanno potuto donare così la cifra simbolica di un euro, o anche di più, da devolvere ai terremotati. E poi… tutti in pista. Dopo aver degustato primi e secondi deliziosi e le bevande servite ai piani bar, i volontari e tutti quelli di Roma09 si sono scatenati con la musica dei Frankie & Canthina Band. Ai ritmi di dance e rock’n roll la serata organizzata da Barbara Pescatori e dalla Stand Up è proseguita fino a notte, tra risate e divertimento.
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Massimiliano Rosolino è il nuovo ambasciatore Omega per l’Italia di Alessandro Morucci
n altro fuoriclasse nel mondo del nuoto si va ad aggiungere al team esclusivo di testimonial Omega tra cui nomi che hanno segnato la storia di questo sport come quelli di Michael Phelps, Alexander Popov e Ian Thorpe. Trent’anni compiuti lo scorso luglio, quattro Giochi Olimpici da protagonista, da Atlanta a Pechino, Massimiliano Rosolino è l’atleta di maggior successo nella storia del nuoto italiano: nel suo palmares ci sono 60 medaglie vinte nei più importanti appuntamenti, fra cui l’oro a Sydney nei 200 misti. E la storia prosegue: Massimiliano sarà uno dei protagonisti anche dei prossimi
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Mondiali di Roma 2009, che vedranno, inoltre, la Maison Svizzera ricoprire il prestigioso ruolo di Official Timekeeper. Conosciuto al grande pubblico per le sue numerose apparizioni televisive e per le collaborazioni con La Gazzetta dello Sport, il campione è impegnato anche a livello sociale come testimonial della campagna no profit Acqua per il Burundi, finalizzata alla costruzione di pozzi che facciano arrivare acqua anche in villaggi sperduti del paese africano. A questi impegni, Rosolino unisce adesso quello di ambasciatore Omega per l’Italia. “Collaborare con Omega – ha dichiarato Massimiliano – è per me moti-
vo di grande orgoglio ma anche di grande interesse, perché avrò l’occasione di sperimentare in allenamento alcune tecniche all’avanguardia del cronometraggio. Omega ha fatto la storia dello sport, ed è universalmente nota per la qualità delle sue strumentazioni tecniche e dei suoi orologi: uno stimolo ulteriore per arrivare…puntuale nelle gare e negli eventi di comunicazione più importanti. Essere, poi, l’unico atleta italiano in un team internazionale comprendente personaggi del calibro di Phelps, mi impegna a dare il massimo per essere un buon ‘padrone di casa’ tra qualche settimana a Roma.”
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Solidarietà
Happy Family al Campo San Gregorio
Happy Family Onlus per l’Abruzzo PICCOLI, NON INVISIBILI. di Enrico Morucci
appy Family Onlus, organizzazione nata nel 2007 per il volere di un gruppo di professionisti romani, è specializzata nel dare assistenza ai bambini nei reparti pediatrici "difficili" degli ospedali (oncologia - chirurgia – ematologia…). E’ nata su sprone e richiesta diretta di primari, medici e caposala, con cui l’organizzazione intrattiene rapporti non solo professionali ma anche di amicizia. Happy Family Onlus si occupa di allestire ludoteche ex novo e di ampliare quelle esistenti (Totem PS2 - tavolini sedioline e lavagne ikea - materiale di cartoleria), di dotare tutte le camere di degenza con tv LG, lettori dvd
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NEGLI OSPEDALI PEDIATRICI, NEGLI ASILI, DOVE MOLTI SGUARDI NON ARRIVANO, ARRIVANO I NOSTRI PROGETTI
LG, abbonamenti sky "full", di fornire ai reparti carrelli con ruote dotati di schermo da 20 pollici e playstation2 (per quei bambini che a causa delle terapie invasive non sono in grado di spostarsi autonomamente per recarsi in ludoteca), notebook di ultimissima generazione con penna internetmobile wind a traffico illimitato per quei ragazzi un poco più grandi che possono così navigare in internet, usare i software in dotazione (SKYPE - ITUNES - programmi di fotoritocco…) e mantenere anche rapporti con l'esterno (spesso i genitori vivono in un'altra città e con skype possono fare videoconferenza). Fornisce inoltre assistenza anche ai genitori,
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La S.S. Lazio per i terremotati La S.S.Lazio SpA con il contributo di Unilever Algida, il Patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità, e la nostra collaborazione ha presentato lo scorso 8 maggio in occasione della partita interna con l'Udinese l’iniziativa “Lazio & Cucciolone, insieme per l’Abruzzo”. All'ingresso dello stadio i tifosi hanno trovato il personale della Onlus “Happy Family” pronto a raccogliere fondi per la ristrutturazione di tutti i reparti pediatrici dell’Ospedale dell’Aquila dotandoli di tutti i confort per i piccoli degenti ed i loro genitori. La cifra raccolta è stata più di 30.000 euro! I tifosi che hanno fatto una donazione superiore ai 30 euro hanno ricevuto in omaggio la maglia ufficiale della Lazio con quale i calciatori sono scesi in campo per Lazio – Udinese, match finito purtroppo male per i colori biancocelesti. Una maglia unica, da collezione, con il logo realizzato appositamente per l’iniziativa.
donando ai reparti poltrone letto comode e indispensabili per alleviare la stanchezza del genitore già sottoposto ad uno stress molto forte per via della malattia del proprio figlio (nella maggior parte dei casi i reparti, prima dell’intervento dell’organizzazione, non ne sono dotate ed i genitori dormono il più delle volte sulle sedie all'interno delle camere non certo definibili comode). Questo materiale è sempre donato ai vari reparti pediatrici con cui l’organizzazione è in contatto. Negli ospedali romani sono stati allestiti quattordici reparti e sul territorio nazionale vi sono due ludoteche in un progetto in corso di svolgimento che prevede complessivi 23 ospedali. Il progetto dell'emergenza Abruzzo "Operazione Sorriso" che Happy Family ha intrapreso dal 10 di aprile (data del primo intervento nei campi di Centi Colella e San Gregorio) è relativa ad una urgente richiesta fatta, subito dopo il disastro a L'Aquila e dintorni, dal ministro Mara Carfagna, la quale aveva manifestato il desiderio di dotare di spazi ludici tutti i campi allestiti nelle zone terremotate in abruzzo. Il know how non manca ed in meno di 5 giorni l’operazione è partita e sono stati aiu-
Alcuni dei fondatori di Happy Family Onlus
tati circa 100 bambini, affinché passassero un pò di tempo insieme giocando e disegnando. In seguito l’organizzazione ha portato il sorriso sul viso di altrettanti nei campi di Collemaggio e Assergi.
Per effettuare donazioni c/c IBAN: IT41 Y060 5503 2000 0000 0023286 Intestato ad Happy Family Onlus Piazza della Libertà 10, 00195 Roma
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Solidarietà
Alla 10ª Race for the Cure vince il cuore di oltre 40.000 partecipanti Sono stati più di 40.000 i partecipanti della decima edizione della “Roma Race for the Cure – Di corsa contro i tumori del seno”, la mini-maratona di solidarietà e di raccolta fondi che ha avuto luogo Domenica 17 Maggio a Roma con partenza dalle Terme di Caracalla. di Andrea Tranquilli
llo start della gara, dato dal Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo insieme con il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, la madrina della “Race” Maria Grazia Cucinotta e a Rosanna Banfi (figlia di Lino Banfi e donna operata di tumore del seno), un fiume di persone si è riversato nel cuore della Capitale con il sorriso e la speranza da infondere alle tante donne che combattono ogni giorno contro questo male. Presente anche Isabella Rauti Alemanno, Capo del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, che ha formato una folta squadra di partecipanti all’interno della struttura da lei diretta. Presenti, anche alla premiazione, molti altri rappresentanti istituzionali com l'Assessore allo Sport della Provincia di Roma Patrizia Prestipino, e personaggi pubblici tra attori e sportivi come Giu-
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Rosanna Banfi
lio Scarpati, Livia Azzariti, Francesco Rocca, Alessandra Sensini ed Eric Brinker, nipote di Susan G. Komen, la donna che morì di tumore del seno all’età di 36 anni negli Stati Uniti e che ha spinto la sorella Nancy Brinker a ideare in sua memoria questa manifestazione di solidarietà in tutto il mondo. Particolarmente soddisfatto il Prof. Riccardo Masetti, Direttore del Centro di Senologia del Policlinico Gemelli di Roma e Presidente della Komen Italia, l’associazione che organizza l’evento a Roma da dieci anni: “La risposta che ha dato oggi Roma alla nostra manifestazione è motivo di grande gioia e speranza per le oltre 37.000
il Prof. Riccardo Masetti, Presidente Komen Italia, la testimonial Maria Grazia Cucinotta e Piero Marrazzo
donne che si ammalano ogni anno in Italia per un tumore del seno. Con la prevenzione il tasso di mortalità può scendere notevolmente, ed è grazie a una partecipazione di pubblico così alta che si può far circolare con maggior efficacia questo messaggio. Il mio grazie sincero va agli oltre 40.000 partecipanti, alle centinaia di volontari, alle istituzioni e alle aziende che hanno creduto ancora una volta nelle potenzialità della Race for the Cure e che hanno a cuore la salute di tutte le donne”. Per la parte sportiva, da registrare l’affermazione nella 5 chilometri maschile da parte di Gianluca Bonanni con il tempo di 15’47’’. Secondo classificato Fabio Rea, che ha corso in 16’16’’ davanti a Simone Piferi, giunto al traguardo un solo centesimo più tardi. Tra le donne, Ewa Wojcieszek ha vinto per la quarta volta la Race for the Cure correndo in 17’34’’. Secondo posto per Jocelyne Farruggia (17’44’’) e terza piazza per Alessandra Novello (17’46’’). Una iniziativa speciale è stata realizzata da Compeed per il quarto classificato in assoluto, Sergio Cocozza, convertendo il suo tempo di gara di 16'40'' in ulteriori 1.640 euro di donazione alla Komen Italia. Particolarmente importanti i piazzamenti nella speciale classifica stilata per le “Donne in Rosa”, con il tempo migliore ottenuto da Cinzia Barletta, già vincitrice della scorsa edizione della Race tra le donne operate. Tra le società sportive, affermazione netta per il Gruppo Sportivo Bancari Romani, seguito dalla Podistica Solidarietà e da LBM Sport Team.
La manifestazione, che domenica prossima si correrà anche a Bari (terza edizione), si è svolta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma, della Provincia di Roma, del CONI, del Dipartimento delle Pari Opportunità, del Ministero della Salute, del Policlinico Gemelli di Roma, della FIDAL e del Primo Municipio. Preziosissimo il contributo della tante aziende che, oltre a sponsorizzare l’evento, hanno partecipato alla Race con tantissime squadre formate tra i dipendenti. Tra queste, Johnson & Johnson e Samsung (sponsor nazionali), ma anche Beauty Point, Fondazione Carla Fendi, Stardust, Sedit, Gioco del Lotto, Banca del Fucino, American Airlines, Lete, Neutrogena (sponsor delle “Donne in Rosa”), New Balance e Internazionali BNL d’Italia di Tennis (evento gemellato con la Race). I fondi raccolti grazie a questa edizione della Race for the Cure di Roma saranno destinati al finanziamento di nuovi progetti di prevenzione, educazione e cura del tumore del seno in Italia e per la creazione di borse di studio per giovani ricercatori italiani. Tra i progetti finanziati con l’edizione precedente della Race for the Cure, il “Villaggio della Prevenzione”, che si è svolto Sabato 16 Maggio alle Terme di Caracalla e che ha permesso di offrire gratuitamente oltre 650 esami a donne appartenenti a comunità disagiate, diagnosticando in una sola giornata 6 casi sospetti e 3 casi di tumore del seno. I prossimi appuntamenti con la Race for the Cure sono per l'edizione di Bari (24 Maggio) e Bologna (27 Settembre).
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Solidarietà
Run for Food - edizione 2008
L’Atletica ed il Calcio contro la fame nel mondo Lo sport: un veicolo per trasmettere grandi valori, come la lotta contro la fame nel mondo. di Gloria Gargano
inaccettabile che 963 milioni di persone nel Mondo continuino a soffrire cronicamente la fame. Le agenzie internazionali per l’alimentazione e l’agricoltura con sede a Roma si propongono di evidenziare le gravi condizioni in cui vive oltre un settimo della popolazione mondiale, specialmente in un momento come questo in cui l’aumento dei prezzi agricoli ed ali-
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mentari aggrava l’insicurezza alimentare. Utilizzando lo sport come potente mezzo di sensibilizzazione pubblica, dal 2006, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si svolge a Roma il 16 ottobre, anniversario della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l‘Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), e’ stata aggiunta una nuova iniziativa: la Run for Food (Corsa
per l’Alimentazione), una corsa nata per fermarne un’altra, la corsa della fame. L’evento, che dall’anno scorso ha coinvolto anche le scuole, e’ organizzato dal Gruppo Sportivo Bancari Romani in collaborazione con la FAO, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), il Programma Alimentare Mondiale (PAM), Bioversity International, e con il sostegno del Comune di Roma.
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La corsa si snoda attraverso il centro storico di Roma, con un percorso lungo 10 chilometri per la corsa competitiva e di 5 chilometri per la corsa non competitiva, con partenza ed arrivo allo stadio delle Terme di Caracalla, di fronte la sede della FAO. Il numero del pettorale della corsa non competitiva è uguale per tutti i partecipanti e rappresenta il numero di milioni di persone che soffrono la fame. Per promuovere iniziative allo scopo di sensi-
bilizzare il pubblico sui problemi relativi alla sicurezza alimentare e alla lotta contro la fame nel mondo, la FAO e l’Associazione delle leghe europee del calcio professionista (EPFL) firmarono il 14 aprile 2008 a Lisbona, Portogallo, un Accordo di Cooperazione. La campagna “Professional Football against Hunger” (Il Calcio Professionistico Contro la Fame ) e’ stata lanciata ad ottobre 2008 presso la sede della FAO a Roma in occasione della ce-
lebrazione della Giornata Mondiale della Alimentazione, nel corso di una cerimonia alla quale presenziarono, tra gli altri, i campioni di football Roberto Baggio, Ambasciatore di buona volontà della FAO, Dino Zoff e Fernando Couto. L’evento più rilevante di questa campagna di sensibilizzazione è stato costituito dall’ “European Match Day against Hunger” Durante il fine settimana del 20-22 marzo 2009, centinaia di partite di calcio in tutta Europa sono state dedicate alla sensibilizzazione sull’aggravarsi del problema della fame nel mondo. Nell’ambito delle numerose iniziative collegate, i manifesti con la pubblicità della campagna, le magliette indossate dai calciatori mentre entravano in campo e le immagini dei filmati sui micro-progetti della FAO hanno reso gli stadi dell’EPFL il centro di questa campagna di sensibilizzazione. I principali giornali europei hanno coperto la Campagna con grande interesse e senso di responsabilità e grandi campioni o ex-campioni di football, quali Paolo Rossi, si sono attivatati in tal senso partecipando a visite a progetti FAO e rilasciando interviste ai media internazionali. Si deve inoltre sottolineare che attraverso que-
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sti eventi sportivi vengono raccolti fondi che, specificatamente per i due casi sopra descritti, contribuiscono a finanziare micro-progetti della FAO contro la fame e la povertà. Proseguiamo cosi’ con l’intervista a Laura Duchi, presidente del Gruppo Sportivo Bancari Romani per saperne di piu’. Laura, immagino tu sia soddisfatta di essere presidente della piu’ grande associazione Podistica Italiana, ma dicci, come ti fa sentire ricoprire questo incarico, oltretutto un ruolo prevalentemente maschile? Sono veramente felice ed onorata, e non è una frase retorica, di essere il Presidente di questo gruppo. L'incarico ha un'origine nepotistica, e la carica mi è stata passata da mio padre, che è diventato Direttore Tecnico della società. Si tratta di un gruppo di persone che, sì, condividono l'amore e la passione per uno sport, ma che sicuramente sono anche amici, per questo lavorare con loro è ancora più bello. Dopo aver impiegato tutte le tue energie per organizzare la “Run for Food", la perla della corsa a fini umanitari, sei soddisfatta dei risultati ottenuti?
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La Run For Food è certamente una manifestazione molto importante per noi. Intanto perchè ci fa lavorare al fianco di una organizzazione importante e prestigio come la FAO, poi perchè ha una causa sociale ambiziosa, quella di fermare l'incessante corsa della fame. Le persone che decidono di partecipare a questa corsa desiderano testimoniare la propria solidarietà a chi soffre la fame nel mondo e soprattutto decidono di dare un contributo importante. Ultima domanda, che sicuamente interesserà a tutti i Runners, sappiamo che state già preparando la nuova edizione della Run for Food 2009, ci puoi anticipare il percorso della gara competitiva e non? Già stiamo preparando con la FAO, insieme all'importante contributo del Comune di Roma, l'edizione 2009 della Run For Food, con delle novità importanti, che però ancora non posso anticipare. Rimarrà certamente il suggestivo percorso al centro di Roma, con partenza ed arrivo nei pressi delle Terme di Caracalla, e i due traguardi: quello dei 10 km per la gara competitiva e quello dei 5 km per la non competitiva, passeggiata aperta a tutti.
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Club news
Dott. Dario Lucchetti Medico Chirurgo Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa Master II° livello in Tecniche Complementari in Medicina Riabilitativa
Top Physio Flaminio: Il mal di schiena e lo sport La stabilità del corpo dipende dalla schiena e il dolore è segnale di allarme che sta svolgendo con fatica il proprio lavoro. Ecco come prendercene cura! ott. Lucchetti, quali sono le cause del mal di schiena per una persona che pratica sport? Qualsiasi gesto atletico scarica sulla schiena diversi tipi di sollecitazioni: forze in compressione, in torsione, in tensione oppure contraccolpi per ricadute da salto e così via. Le algie vertebrali sono "pane quotidiano’ per qualsiasi medico fisiatra che si veda presentare un soggetto "sportivo’ praticante una qual-
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siasi disciplina, sia a livello amatoriale che agonistico. Il mal di schiena è così diffuso nella società odierna tanto da essere definito “il male del secolo”. Anche nella nostra quotidianità, lo stress, le troppe ore passate seduti ad una scrivania oppure in piedi, la scarsa attività fisica, scarpe troppo basse o troppo alte ci fanno assumere una postura errata ed è questa che gioca il ruolo più importante nel determinare danni alla nostra schiena.
Esistono altre cause che provocano il mal di schiena? “Sì! Ad esempio è importante verificare l’appoggio del piede per evidenziare se sia corretto o meno. Infatti il piede rappresenta lo strumento ergonomico per eccellenza, determina la formazione e l’evoluzione delle curve vertebrali e quindi l’intera postura. L’errato appoggio a terra può riflettersi direttamente sul bacino, che rappresenta il basamento su cui poggia la colonna vertebrale.
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E cosa è consigliato fare? Senza dubbio rivolgersi ad un medico specializzato in fisiatria, che sarà in grado di mettere a punto un Quali sono le posizioni corrette da tenere? La posizione eretta, mantenuta a lungo, porta la colonna ad assumere degli atteggiamenti di compenso per ridurre la fatica muscolare. Possiamo, così, osservare un aumento della curva lombare con la conseguente “sporgenza” dell’addome, in questo caso l’atteggiamento corretto da tenere è a gambe leggermente divaricate con il peso distribuito equamente sulle due parti cambiando spesso posizione. Quando invece stiamo troppo seduti sarebbe opportuno stare con il busto eretto, ma non troppo dritto, la schiena vicino allo schienale della sedia, usare una sedia dell’altezza giusta, provare un sostegno lom-
adeguato programma di trattamenti, per ritornare in poco tempo, alla propria attività o a praticare il proprio sport, senza mal di schiena!
bare, cambiare posizione spesso e alzarsi ogni 20-30 minuti.
IL MEDICO RISPONDE
Ci sono dei segnali di avvertimento, dei campanelli di allarme che ci invitano a prenderci cura della nostra schiena? Certamente, ad esempio se entrando o uscendo dall’auto oppure alzandoci dalla sedia, avvertiamo un dolore nella parte lombare della schiena; oppure una fitta dolorosa al collo che prosegue lungo un braccio, tipo una “scossa”, facendo retromarcia in automobile; mal di testa con la sensazione di peso sul collo e sulle spalle; o ancora, lavandoci i denti o il viso avvertiamo rigidità della schiena nel tornare in posizione eretta.
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Personaggio
Intervista all’On. Luciano Ciocchetti, Segretario Regionale UDC e Responsabile Nazionale UDC per lo sport. Tra sport locale, editoria e grandi eventi.
“Lo sport un mio impegno concreto”
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supe
di Alessandro Morucci
n. Ciocchetti, lo sport, soprattutto quello locale, è una risorsa per il nostro paese, qual è la sua opinione? Bisogna assumere impegni concreti verso tutto lo sport dilettantistico. E’ fondamentale per la crescita sportiva e sociale della nostra città, aiutare tutte le piccole società dilettantistiche. Bisogna quindi sostenere la loro attività con progetti che coinvolgano imprenditori e favoriscano sponsorizzazioni. Andrebbe anche individuata una norma che preveda agevolazioni fiscali per chi aiuta lo sport dilettantistico.”
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Sappiamo anche del suo impegno nella gara podistica “Roma – Ostia”. Cosa può dirci al riguardo? Con grande soddisfazione ne sono il Presidente Onorario. La “Roma – Ostia” è la mezza-maratona più importante d’Italia che ogni anno registra il record di iscritti. Un grande evento ed una enorme occasione per Roma e per Ostia, sia a livello sportivo che turistico.
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C’è in corso una grande “bagarre” a livello editoriale per il caso de “Il Romanista”, lei si è impegnato a dare il suo contributo… Esatto. Fin dall’inizio ho deciso di impegnarmi per far si che venissero erogati i contributi statali a “Il Romanista”. Ritengo che la risposta, datami dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sull'atto di sindacato ispettivo da me presentato sulla vicenda è puramente burocratica e frutto di una sbagliata interpretazione delle norme. Ci sono in ballo il futuro professionale di tanti giornalisti e la volontà, legittima, di tanti tifosi giallorossi di avere un quotidiano che li rappresenti nel mondo dell'editoria. C’è stata da poco la rielezione a Presidente del Coni di Gianni Petrucci. La condivide? La vittoria schiacciante di Gianni Petrucci a Presidente del Coni è una conferma importante per lo sport. Da anni si è dimostrato una guida responsabile, costruttiva e propositiva donando allo sport na-
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zionale il giusto valore. Sono convinto che priorità importanti come la lotta al doping e la rivalutazione dello sport dilettantistico in tutte le discipline saranno i perni portanti del programma di lavoro del rieletto Presidente.” Per finire, sembra ormai tutto fatto per il Gran Premio di Roma di formula 1... Ospitare la manifestazione sportiva della Formula 1 a Roma è sicuramente un'ottima iniziativa che si inserirebbe splendidamente in un contesto più ampio come quel-
lo del turismo. Per rilanciare però in grande stile il turismo romano è necessario intervenire su strade e servizi anche riqualificando le aree storiche già esistenti come quella dell’Appia e di Ostia antica. E’ noto che le infrastrutture di viabilità, soprattutto quelle del quadrante sud di Roma, sono rimaste quelle costruite nel ventennio e che oggi quella zona subisce l'eccessiva popolosità e la speculazione selvaggia. La nostra città merita le giuste infrastrutture e la possibilità di grandi investimenti privati in tal senso un ottima prospettiva.
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Focus Lo stadio de L’Aquila Rugby destinato ai terremotati
di Paolo Cecinelli Caporedattore centrale La7 Sport
Anche gli Angeli si sporcano di fango on c’era molta luce in quella notte del 6 aprile. Era successo tutto da poche ore. Alle 3,32 del mattino la terra aveva tremato come mai aveva fatto, scuotendo l’Abruzzo. Radendo al suolo Onna e gran parte de L’Aquila. 300 le vittime, migliaia le famiglie rimaste senza casa. Una signora anziana si trovò da un momento all’altro sotto le macerie. Il solaio aveva ceduto e lei era sprofondata di un paio di piani, rimanendo incastrata tra una conduttura dell’acqua ed un muro. Il suo respiro era sostenuto e aiutato da una bombola d’ossigeno. Non poteva fare nulla, non era in grado di muoversi né di chiedere aiuto. Non aveva neanche la forza di gridare. Era viva ma rischiava di rimanere lì sotto, dimenticata. Improvvisamente venne sollevata da due braccia forti. Una voce calda la stava rincuorando: “Forza signora, andiamo giù insieme.” Proprio in quel momento la terra tremò ancora. Una scossa meno forte della prima ma sempre terribile. Paura, disperazione, distruzione, morte. Il terremoto. La signora si rivolse a quella figura dicendogli di andare via, di mettersi al riparo, di non preoccuparsi più di lei. “Senza di lei, io non scendo – gli rispose confortandola - venga con me. Facciamo piano, non abbia paura”.
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Gli Angeli compaiono improvvisamente nei momenti di bisogno estremo e poco importa da dove arrivano. Poco importa se sono scesi dal cielo oppure se arrivano direttamente dalla propria casa, vestiti ancora col pigiama, svegliati nel sonno. Poco importa se hanno anche un’espressione umana, se sono impauriti, disperati. Poco importa se non sono assolutamente esperti nel rimuovere pietre e spostare intonaci e calcinacci crollati. Ciò che conta è la loro forza d’animo, la volontà, se volete la disperazione. Poco importa se hanno un nome ed un cognome. Dario Pallotta, 23 anni, estremo de L’Aquila Rugby, in
quella notte d’inferno è stato scambiato per un Angelo. Una storia quasi fantastica diventata il simbolo della forza d’animo degli abruzzesi che stanno ricostruendo la propria vita sulle macerie della propria casa. Dario è schivo, riservato. Non si sente un eroe e non vuole esserlo: “ho fatto quello che hanno fatto anche tanti altri ragazzi. Mi sono dato da fare, conta solo quello.” Il suo gesto ricorda il film “Eroe per caso” una storia dove il protagonista - Dustin Hoffman - vede precipitare un aereo ed interviene, prima dell’arrivo della Polizia e dei Vigili del Fuoco, salvando diverse persone.
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20 giorni dopo la tragedia la squadra di rugby è tornata ad allenarsi. Ai ragazzi di Massimo Mascioletti, in corsa per tornare il prossimo anno a lottare per lo scudetto, la federazione ha messo a disposizione le strutture dell’Acqua Acetosa, campi e foresteria. Nessuno però ha voluto dormire lontano da casa, non potevano abbandonare le famiglie rimaste a L’Aquila. Il giovane Fidanza, una delle promesse del rugby italiano, due occhi marroni profondi ed un sorriso segnato, mi ha raccontato che la sua famiglia aveva appena ricevuto la tenda e lui non se la sentiva proprio di abbandonarli. “Voglio stare con loro” mi ha detto. Hanno dormito per tre settimane nelle auto, senza potersi fare una doccia,combattendo tra fango e terra. Faceva freddo, pioveva. Quella domenica mattina, sul campo numero 10 del “Giulio Onesti” traspariva la voglia di giocare, di passarsi la palla, di correre e placcare. Avevano voglia di tornare alla vita senza dimenticare pero’ la tendopoli, la famiglia. Avevano voglia di scuotere la popolazione, di dare un segnale positivo a tutta la città. A bordo campo un ragazzo con in mano la maglia numero 1 guarda l’allenamento. E’ il fratello di Lorenzo Sebastiani scomparso all’età di 20 anni e tanti sogni ancora da realizzare. Ciccio - così lo chiamavano i suoi amici - era il pilone della nazionale under 20, ed è rimasto sepolto sotto le macerie di un palazzo. Quella notte era andato a far coraggio alla sua ragazza impaurita dalle prime scosse. Non è più tornato a casa. Il palazzo dove abita la sua famiglia invece ha resistito al terremoto. Qualche giorno più tardi L’Aquila Rugby torna a giocare in campionato. E’ la prima partita dopo il sisma e per l’occasione un pullman di tifosi segue la squadra sino a San Dona’. E’ il ritorno alla vita. Lo sport dovrebbe insegnare questo. A rialzarsi, reagire e ripartire dopo aver perso tutto. Questa volta però bisogna ringraziare anche quegli angeli sporchi di fango.
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La candidatura italiana è stata presentata ufficialmente il 13 maggio scorso ai membri del Consiglio dell’International Rugby Board nella cornice del Royal College of Physicians, nel corso di una lunga mattina che ha visto succedersi sul palco le varie Federazioni in corsa per ospitare le edizioni della rassegna iridata che faranno seguito a quella del 2011 in Nuova Zelanda.
Rugby
L’Italia pronta per la Rugby World Cup ublino – Duemila anni di storia, ottanta anni di rugby, dieci edizioni del Sei Nazioni alle spalle, un Paese senza eguali al mondo per fascino, cultura, passione per lo sport. La concorrenza, per l’Italia, è agguerrita – Giappone, Inghilterra e Sudafrica hanno avanzato le rispettive candidature – ma dopo la presentazione nella Capitale irlandese, la sfida lanciata nei mesi scorsi dal Presidente della FIR Giancarlo Dondi ha tutte le carte in regola per abbandonare i contorni incerti del sogno e trasformarsi, in poco più di due mesi – l’IRB sceglierà le due candidature vincenti il prossimo 28 luglio - in solida realtà. Ad illustrare il “bid” italiano, insieme al Presidente Dondi, il Sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega allo Sport On. Rocco Crimi, , il consigliere federale FIR Andrea Rinaldo ed il capitano della Nazionale Italiana Rugby Sergio Parisse. La presentazione dettagliata del progetto italiano è arrivata ventiquattro ore dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge dello Stato sulle garanzie economiche necessarie per organizzare la RWC, come ribadito dal Sottosegretario Crimi: “Il Parlamento ha approvato all’unanimità la legge sulla garanzia economica per i Mondiali di rugby, e la FIR ha il pieno sostegno del Governo per portare nel nostro Paese la terza, più importante manifestazione sportiva del mondo dopo i Giochi Olimpici ed i Mondiali di calcio”.
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Il Presidente Dondi, nel corso del proprio intervento, ha sottolineato l’appoggio incondizionato del CONI alla candidatura italiana e l’enorme crescita registrata nell’ultimo decennio dal movimento, crescita che ha permesso alla FIR di raggiungere oggi gli ottantamila tesserati: “Siamo presenti in oltre duemila scuole, raggiungiamo ogni anno oltre duecentomila nuovi possibili praticanti e, contemporaneamente alla nostra base, stiamo sviluppando con efficacia l’alto livello. Oggi, in Italia, operano quattro accademie. Diventeranno in breve tempo otto, un aspetto fondamentale per la nostra crescita internazionale. E l’ingresso nella Celtic League, dal 2010/2011, ci consentirà di imprimere una svolta professionistica, con inevitabili ricadute positive sulla competitività della Nazionale: da questo aspetto, soprattutto in vista di un Mondiale nel nostro Paese, non possiamo prescindere”. Il Presidente federale ha concluso il proprio intervento invitando l’IRB a puntare sull’Italia e su una rassegna iridata italiana per allargare ulteriormente i confini del gioco del rugby. Andrea Rinaldo, Consigliere Federale FIR e professore presso le Università di Losanna e Padova, ha analizzato dettagliatamente di fronte al Consiglio IRB il progetto italiano: “Possiamo contare sul sostegno dell’intero apparato politico, su un Paese senza pari per bellezza, per storia, per capacità di accogliere i propri ospiti. I Mondiali di rugby coinvolgeranno tutta la nostra Penisola, da Nord a Sud, consentendo al no-
di Andrea Cimbrico, Media Manager, Federazione Italiana Rugby
stro sport di radicarsi ancor più nell’immaginario collettivo italiano”. Rinaldo, docente di ingegneria idraulica, ha evidenziato inoltre le capacità italiane di organizzare grandi eventi sportivi – “l’ultimo esempio sono le Olimpiadi Invernali di Torino 2006” – e l’impatto ambientale ridotto della RWC italiana: “Il treno, grazie allo sviluppo dell’alta velocità, sarà il mezzo di trasporto primario del Mondiale italiano, sia per le squadre coinvolte che per i tifosi”. Tifosi che, nelle proiezioni del Comitato Promotore, dovrebbero raggiungere i 2.6 milioni di unità nel corso del torneo, con una percentuale di riempimento dei dieci stadi su cui la manifestazione si articolerà pari all’85%. “Sul fronte televisivo – ha aggiunto Rinaldo – puntiamo invece a raggiungere i quattro miliardi e mezzo di spettatori complessivi”. Sergio Parisse, capitano degli Azzurri con sessantadue caps e due partecipazioni alla Rugby World Cup già al proprio attivo a soli venticinque anni, ha raccontato invece “il mio sogno, e quello di tutti i rugbisti italiani, di vivere un Mondiale nel nostro Paese. Non c’è nulla che emozioni come una Coppa del Mondo, che regali le stesse sensazioni a giocatori e pubblico e che sia in grado di garantire la crescita del movimento e della Nazionale. E’ meraviglioso pensare che, oggi, una Rugby World Cup nel nostro Paese possa diventare realtà”. Non rimane, adesso, che attendere il 28 luglio, data in cui l’IRB annuncerà i nomi delle due Federazioni prescelte.
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Il rugby mondiale al Roma Seven 2009 di Alessandro Morucci
utto è pronto! Il 5 e 6 Giugno presso lo Stadio dell’Acquacetosa si terrà una magnifica edizione del “Banca Fideuram Roma Seven” International Rugby Seven Tournament. Considerato oramai uno dei tornei più importanti al mondo,per il Roma Seven quest’anno è molto importante confermarsi. Basta vedere il roster delle squadre partecipanti per capire la consacrazione a livello internazionale. I migliori Super club del Mondo,con giocatori stellari provenienti da Nuova Zelanda, Fiji, Argentina, Regno Unito ma soprattutto dal Sud Africa attuale Campione del Mondo ed alcune fortissime Selezioni Nazionali come Francia, Italia e Arabian Gulf, a colpi di mete e placcaggi offriranno uno spettacolo nello spettacolo. Prevista una grande sorpresa. per info: www.romaseven.com Prevendita biglietti: Lis-Ticket
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PROGRAMMA Venerdì 5 Giugno Ore 9.30 Inizio gare Ore 19.30 Aperitivo Roma Seven Ore 21.00 Fine delle gare Sabato 6 Giugno Ore 9.30 Inizio gare Ore 19.30 Aperitivo Roma Seven Ore 20.30 Inizio fasi finali del Torneo Ore 23.30 Finale Ore 24.00 Premiazione
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Festival del Cuore
Edizione Straordinaria per l’Abruzzo: la solidarietà del mondo dell’imprenditoria e dello sport! di Angela Giovacchini
a tragedia del terremoto d’Abruzzo ha scosso le coscienze di tutti, ed il mondo dell’imprenditoria e dello sport non ne è rimasto di certo fuori. E allora ecco che Generazione Sviluppo Onlus, nata dalla volontà dell’imprenditore Andrea Di Maso e di alcuni suoi amici, ha pensato d’organizzare la seconda edizione del “Festival del Cuore” proprio con la finalità di raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal sisma. La cena di gala si è svolta martedì 12 maggio presso il Jet Set di Roma, ed ha avuto come protagonisti proprio il mondo dell’imprenditoria e dello sport. Durante la cena, con il sottofondo musicale del maestro Alessandro Alessandro, si sono succedute aste e riffe in modo da raccogliere ulteriori fondi. Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità di va-
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ri sportivi tra cui i calciatori della Roma Totti e De Rossi, gli interisti Cruz e Samuel, i cestisti della Virtus Basket Tonolli e Gigli e i rugbisti de L’Aquila Rugby. E proprio gli atleti de L’Aquila Rugby, che hanno portato la loro esperienza della tragedia, si sono resi protagonisti di un gesto molto significativo: “Essendosi aggiudicati la maglia del laziale Ousmane Dabo, hanno pensato di rimetterla all’asta, un bellissimo gesto” commenta il presidente della onlus Di Maso. Presenti personaggi del mondo dello spettacolo e della politica tra cui il Consigliere Regionale Massimiliano Maselli ed il consulente dello sport del Sindaco di Roma Pino Capua. “Un grande successo di solidarietà, - commenta Luca Pezzini, deux ex machina dell’organizzazione – grazie a tutti: agli sponsor del-
l’evento, alla Regione Lazio che lo ha patrocinato, ma in particolar modo a coloro che hanno contribuito consentendoci di realizzare questo nostro sogno” Al termine della serata è stato consegnato al Dottor Alberto Stancanelli, presente con una delegazione della Protezione Civile, un assegno simbolico di 21.000 euro. Inoltre un contributo andrà anche a sostegno del minirugby de L’Aquila Rugby. Le foto ed il filmato sono visibili su www.generazionesviluppo.com, chi volesse partecipare con una donazione può ancora farlo effettuando un bonifico in favore di Generazione Sviluppo Onlus presso UNICREDIT BANCA - AGENZIA ROMA LA SPEZIA, IBAN: IT27C0300205293000010993833 con causale “Festival del Cuore – edizione straordinaria per l’Abruzzo”.
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Approfondimenti
Napoli alla sfida degli impianti La riqualificazione delle strutture di tutto il territorio cittadino è la priorità dell’azione del Comune per il prossimo biennio. Il progetto illustrato dall’assessore allo sport Ponticelli: “Tre milioni di euro sono già stanziati per poter ospitare in futuro delle competizioni internazionali” L’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Alfredo Ponticelli
a sfida sportiva di Napoli nei prossimi due anni passa per due punti fondamentali: la riqualificazione delle infrastrutture su tutto il territorio del napoletano e l’organizzazione di grandi manifestazioni. L’assessore allo sport del Comune di Napoli, Alfredo Ponticelli, ha già stilato il programma del biennio 2009-2011, evidenziando con grande chiarezza le priorità. “Gli investimenti per rendere più efficienti le strutture del territorio sono il primo punto del nostro programma – osserva – nei giorni scorsi il bilancio previsionale approvato in Consiglio Comunale ha già stanziato 3 milioni di euro per gli impianti della provincia”.
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Qualche mese fa la Regione Campania, attraverso i fondi europei, ha destinato ben 6 milioni di euro alla ristrutturazione dello stadio Collana del Vomero, riconsegnando così alla cit-
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di Gianluca Gifuni
tà una dei punti di riferimento primari degli sportivi. Da quegli stessi fondi, circa centomila euro andranno a contribuire al restyling delle tribune dello stadio San Paolo. Ora il Comune di Napoli immette nel circuito altri 3 milioni, dimostrando di avere a cuore il futuro dello sport soprattutto nelle zone meno fortunate. “Quei soldi contribuiranno al recupero dei piccoli impianti di periferia – ammette Ponticelli – cercheremo di ristrutturarne il numero più alto possibile”. Per quanto riguarda le grandi strutture non ci sono interventi all’orizzonte? “Siamo in procinto di recuperare la piena efficienza del pala Barbuto. Il Comune entro il 2009 deve restituire all’ex presidente del Basket Napoli, Mario Maione, ben 1 milione e mezzo di euro derivanti da un accordo di qualche anno fa. Per ristrutturare e rendere più accogliente l’impianto (che ospita settimanalmente par-
tite di basket e volley), saranno sufficienti altri 200 mila euro”. Ormai tutti individuano i due nodi cruciali del futuro dello sport a Napoli nella ricostruzione del Palargento e nella creazione della cittadella dello sport, con nuovo stadio annesso, nel-
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la zona nord della città. “Per il Palargento, che deve essere ricostruito da zero, c’è bisogno di almeno 20 milioni di euro ed è necessario fare affidamento ai privati attraverso un project financing. Per quanto riguarda la cittadella dello sport e il nuovo stadio nella zona di Secondigliano-Miano, aspettiamo che ci vengano concesse dal Demanio le caserme della zona, sulla cui area di competenza dovranno sorgere le nuove strutture. Senza caserme non potremo cominciare ad attuare il nostro progetto”.
sopra il San Paolo e sotto il Palabarbuto di Napoli
Al di là del piano di rilancio degli impianti, il Comune di Napoli ha previsto l’organizzazione di eventi sportivi? “Contiamo di riportare a Napoli, l’anno prossimo, la Coppa Europa di scherma – osserva l’assessore – vogliamo che diventi quasi un appuntamento fisso per la nostra città. A maggio abbiamo ospitato i campionati italiani di atletica per diversamente abili, mentre a giugno ci sarà il consueto appuntamento annuale con la gara di nuoto Capri-Napoli, una tappa storica. A luglio, infine, Napoli sarà il palcoscenico dei campionati europei di basket femminile under 16, che si disputeranno al Palavesuvio di Ponticelli”. Realizzare gli interventi delineati dall’assessore Ponticelli sarebbe già molto importante per Napoli. Un adeguato ed efficiente tessuto di impianti, diffuso capillarmente su tutto il territorio della provincia, proietterebbe la città in una dimensione più internazionale che le consentirebbe di ospitare qualsiasi competizione sportiva; compresi i Mondiali di rugby del 2015, per i quali ha già inoltrato la propria candidatura.
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Ciclismo
Le mille emozioni di un Giro al contrario di Giuseppe Costantini
ngelo Zomegnan, direttore del Giro d’Italia ha sempre cercato il colpo sensazionale, la mossa a sorpresa per creare attenzione intorno al giro d’Italia.. Quest’anno, in occasione dell’edizione del Centenario, ha voluto stupire tutti realizzando due imprese difficilmente prevedibili: alla prima ha cominciato a lavorare già durante l’estate scorsa quando, con il tour de France in pieno svolgimento, lasciava l’Europa per fare una visita ad un certo Lance Armstrong, vincitore di sette Tour consecutivi, ex ciclista da ormai tre anni e, soprattutto, corridore che in quin-
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dici anni di carriera non si era mai presentato al via del Giro d’Italia. Non si sa bene cosa si siano detti i due, si sa però che Armstrong è tornato alle corse e, nonostante una frattura alla clavicola rimediata un mese prima del Giro, si è presentato al via della “corsa Rosa”. La seconda mossa a sorpresa il vulcanico direttore di gara l’ha messa a segno tracciando un percorso che, per la prima volta nella storia, è partito da Nord (Venezia), ed ha affrontato subito le Dolomiti, da sempre terreno di battaglia per chi il Giro lo voleva vincere e motivo di enorme fatica per chi il Giro lo voleva solo finire.
La prima settimana Quest’anno invece le più belle montagne del mondo si sono accontentate di dare due importanti indicazioni:i nnanzi tutto Cunego, Simoni e Garzelli, già vincitori della corsa in recenti edizioni, sembrano essere in ritardo di condizione rispetto agli altri pretendenti. La “legione straniera”, al contrario, sembra essere molto agguerrita e ben preparata: Sastre, (un Tour de France nel 2008 per lui) ha corso questa prima parte di Giro secondo il suo stile; sempre coperto, sembra quasi non esserci, ma in classifica è sempre lì. Menchov (vincitore di due Giri di Spa-
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Roma, le Marche e l’Abruzzo Al momento di andare in stampa, la carovana del Giro deve ancora affrontare tre tappe che probabilmente risulteranno decisive per la vittoria finale: la cronometro individuale di Sestri Levante, la splendida tappa di Monte Petrano ( forse la più dura dell’intero Giro) e l’arrivo in salita del Blockhaus. La prova contro il tempo, con ogni probabilità,darà giudizi severi: soprattutto gli italiani soffriranno la mancanza di abitudine ad uno sforzo così lungo ( 60 km a cronometro non finiscono mai …) in una prova che era invece una “classica” del Tour anni ’90. Le tappe appenniniche offriranno pendenze che saranno in grado di sovvertire qualunque pronostico se i corridori le affronteranno con la convinzione e la determinazione giuste. In questo quadro di grande incertezza, un ruolo importante potrebbe così finire per svolgerlo la cronometro conclusiva di Roma. La capitale (che nei piani originari avrebbe dovuto ospitare la partenza e non l’arrivo del Giro) ospiterà la carovana Rosa allestendo il percorso in uno scenario forse tra i più belli del mondo: l’arrivo ai Fori sarà solo una delle scenografie che Roma offrirà: Di Luca, Menchov, Rogers, Basso, Leipheimer, Sastre, Lovkvist si giocheranno le posizioni sul podio attraversando San Pietro, costeggiando il Quirinale, scendendo a 70 orari giù da via Veneto. La giornata romana sarà un evento nell’evento che, attraverso gli oltre mille giornalisti accreditati, porterà l’immagine di Roma in tutto il mondo.
gna), ha sfruttato le occasioni a lui più congeniali ed è in attesa della settimana che deciderà il Giro. Il vero leader dell’Astana, Leipheimer, nonostante i suoi trentasette anni, ha dimostrato di trovarsi a suo agio sia su percorsi misti che su salite vere. E considerando che a cronometro, insieme a Menchov, dovrebbe essere tra i migliori, il gregario diventato capitano sarà tra i protagonisti fino alla fine di questo Giro.
Carattere e autorevolezza I veri protagonisti della prima settimana di Giro d’Italia, però, sono Danilo Di Luca e il team Columbia – High Road. L’abbruzzese, già vincitore dell’edizione 2007, ha sempre detto di essersi preparato al meglio per questa corsa e si è fatto trovare pronto all’appuntamento. Ma la cosa che più colpisce di Di Luca è l’autorità con la quale ha gestito gli eventi ed il gruppo nel corso dei primi dieci giorni di gara: prima ha guidato la propria formazione ad una performance eccezionale nel cronoprologo di Venezia, poi ha aiutato Petacchi a togliersi qualche sassolino dal-
le scarpe in volata; quindi, arrivate le montagne, ha vinto la tappa con arrivo a San Martino di Castrozza, ed ha indossato la maglia Rosa nella frazione successiva. Dopo di che, quasi a dare l’assenso, ha deciso chi e quando man-
dare via in fuga, e quali formazioni “contattare” per gestire la corsa in tappe difficili, risparmiando così la squadra. La maturità e l’autorevolezza dimostrate da Di Luca in questa prima settimana hanno ricordato leader di corsa come l’Indurain dominatore dei Tour di metà anni ’90. non a caso l’abruzzese ha più volte detto di ispirarsi a lui nel modo di gestire le corse a tappe. Il Team Columbia, invece, è la squadra che ha dimostrato di avere più energia e più carattere nei primi dieci giorni di gara. La maglia rosa indossata ( anche se per un solo giorno) dallo svedesino Lovkvist (un giovane fortissimo. Nei prossimi anni vedremo duelli davvero formidabili tra lui ed il giovane Scleck), il cronoprologo vinto a Venezia, la tappa di Bergamo portata a casa da Siutsu, sono tutti segnali di una grande voglia di fare di questa squadra. Non solo, nessuno se n’è accorto, ma il team Columbia ha un’altra freccia al suo arco:l’australiano Michael Rogers, grande specialista delle cronometro, ha passato le dolomiti indenne e, dopo dieci giorni di gara, è ancora lì, terzo in classifica generale.
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Il Porto Antico di CIVITAVECCHIA ospiterà, dal 21 al 26 del prossimo mese di luglio, la prima edizione de Il Festival Internazionale della Marineria - I Miti del Mare, una manifestazione popolare di cultura del mare organizzata dall’Associazione Sulla rotta della sicurezza in collaborazione e in concomitanza con la 13a edizione dei Campionati del Mondo di sport acquatici ROMA09: le due città e le coste laziali della provincia saranno un immenso palcoscenico aperto all’amicizia, allo sport e al divertimento. di Enrico Morucci
I Miti del Mare a Civitavecchia l Porto Antico di CIVITAVECCHIA ospiterà, dal 21 al 26 del prossimo mese di luglio, la prima edizione de Il Festival Internazionale della Marineria - I Miti del Mare, una manifestazione popolare di cultura del mare organizzata dall’Associazione Sulla rotta della sicurezza in collaborazione e in concomitanza con la 13a edizione dei Campionati del Mondo di sport acquatici ROMA09: le due città e le coste laziali del-
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la provincia saranno un immenso palcoscenico aperto all’amicizia, allo sport e al divertimento. Protagonisti dell’evento: i grandi velieri provenienti da tutto il mondo, le barche d’epoca, i rimorchiatori da lavoro e da diporto, le navi oceaniche, il mondo subacqueo e i palombari, i fotografi e i motoscafi e, ospiti d’eccezione, la “diva del mare” Nave Amerigo Vespucci della Marina Militare e il Campionato Italiano Offshore. La
manifestazione, patrocinata dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma, si avvale della collaborazione del Comune di Civitavecchia e dell’Autorità portuale. Benvenuti a bordo è l’invito, aperto a tutti, a visitare gratuitamente, per l’intera durata del Festival, le navi presenti in porto e ad assistere a spettacoli musicali, fuochi d’artificio ed altri avvenimenti che si svolgeranno all’interno del villaggio realizzato per l’occasione. Ogni giorno saranno presenti,
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nell’ambito di workshop, convegni e incontri, autorità locali e di governo, personaggi dello sport e dello spettacolo, appassionati del mare e della navigazione. Al “Maschio”, il torrione principale del Forte Michelangelo, fortezza eretta a difesa del porto di Civitavecchia tra il 1508 e il 1544, il Ministero dei Beni culturali realizzerà una straordinaria esposizione pittorica; gli Archivi Alinari-Sole24ore proporranno invece una mostra fotografica sul tema dei popoli che vivono affacciati sul mar Mediterraneo. L’Associazione Forno, assieme ad un gruppo di professionisti francesi, si occuperà delle riprese fotografiche; su uno dei rimorchiatori sarà attrezzato un laboratorio/studio dove il fotografo Davi-
de Marcesini realizzerà i ritratti dei visitatori per un reportage dedicato alla manifestazione marinara. Numerosissime le attività di grande interesse all’interno del porto, a partire dai palombari e dai subacquei delle Forze armate e della Protezione civile che si esibiranno in dimostrazioni di soccorso in una vasca di cristallo lunga 10 metri; o i più giovani, che potranno imparare a fare nodi e intrecciare cime sotto la guida dei marinai, continuando con la proiezione di filmati sulle tecniche di pesca del Mediterraneo curate dalla Direzione Generale Pesca, mentre i bambini saranno occupati ad ascoltare fiabe e storie di mare cantate e musicate da animatori e musicisti, e, per la gioia del palato di grandi e piccini, sa-
rà offerto dai pescatori l’assaggio di una buona frittura di pesce. Il villaggio sorgerà nell’area che si allunga alle spalle dell’ormeggio: a zone per l’ozio e il ristoro (ristoranti, lounge bar, pub etc.), si alterneranno zone dedicate ad attività di promozione delle Forze armate e delle aziende sponsor, grandi stands delle nazioni, mostre fotografiche, e così via; per venerdì 24 luglio è prevista la Notte Bianca. Il Festival Internazionale della Marineria - I Miti del Mare è affidato ad un team che si occupa da anni di comunicazione legata al mare e che ha realizzato eventi, convegni, manifestazioni, in particolare nel campo della sicurezza; al gruppo di lavoro si aggiungono varie figure professionali che operano come consulenti.
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L’odontoiatria olistica nello sport Spesso dalla bocca derivano ricorrenti infortuni muscolari, deficit durante la performance, perdita di forza esplosiva e cattivo recupero dopo un allenamento er cercare di spiegarlo nel migliore dei modi ai nostri lettori, abbiamo incontrato il Dott. Daniele Puzzilli, odontoiatra che da sempre si occupa di postura e di medicina olistica e che ha dato vita, per la prima volta in Italia, ad uno Studio di Odontoiatria Olistica a Roma, nella zona dell’Eur. Seguendo un approccio olistico, le patologie di origine odontoiatrica vengono valutate attraverso un’analisi globale del paziente e molto spesso possono risultare come la causa di altri disturbi. I disturbi più comuni, quali mal di testa e
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mal di schiena, che spesso eliminiamo assumendo degli analgesici, spesso non dipendono direttamente dalla zona infiammata e dolente, ma è necessario che il medico esamini a fondo la situazione clinica del paziente per individuare la causa del sintomo.Solo curando la causa si può eliminare definitivamente la sintomatologia. L’approccio dell’odontoiatria olistica permette al medico di effettuare una diagnosi basata sulla conoscenza e l’approfondimento della meccanica del corpo, attraverso un esame clinico e computerizzato per individuare la terapia eziologia risolutiva per ogni paziente.
Spesso un problema occlusale o una parafunzione, come il vizio di arrotare o serrare i denti, oppure un lavoro odontoiatrico mal eseguito, possono causare dolori lombo-sacrali e cervicalgie, dolori al ginocchio, pubalgie, tendinite achillea o rotulea, continui infortuni muscolari e molto altro. Secondo il Dott. Puzzilli è molto frequente ad esempio che un cattivo appoggio del piede possa causare dolori cervicali, mal di testa o rigidità nella zona dorsale. Questo dimostra il fatto che la causa di una patologia può anche essere più lontana di quanto si immagini.
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Un’immagine dello studio di odontoiatria olistica Puzzilli. Un lavoro di equipe permette di tenere sempre sott’occhio la situazione clinica globale del paziente. L’obiettivo non è quello di eliminare il sintomo del malessere, ma la causa che ne è alla base
Ciò che caratterizza il suo studio è che al suo interno viene svolto un lavoro di equipe tra i vari specialisti, sia per quanto riguarda la parte odontoiatrica sia per quanto riguarda la parte olistica, la quale si occupa di posturologia, omeopatia,osteopatia, riprogrammazione posturale globale, posturologia plantare, terapia craniosacrale, fisioterapia cranio-mandibolare. Il Dott. Puzzilli collabora da anni con molte federazioni e società sportive, dal tennis al calcio, dal basket all’atletica, dal golf al volley. Il lavoro che viene svolto sugli atleti, più o meno professionisti, risulta importante sia per risolvere problemi e patologie che li limitano nello svolgimento delle loro attività, ma anche e soprattutto a livello preventivo per evitare eventuali infortuni e per migliorare le loro performances sportive, ottimizzando la condizione globale. Proprio durante un gesto sportivo si ha la necessità di ottenere dal proprio fisico il massimo risultato con il minimo sforzo. Molto spesso invece un deficit posturale mai dia-
gnosticato ci porta ad un continuo adattamento, fino a quando l’insorgenza di uno dei sintomi sopra citati ci inserisce in un circolo vizioso che purtroppo molto spesso si caratterizza per l’utilizzo di antidolorifici o terapie atte solo alla momentanea eliminazione del dolore. Il problema o la patologia deve essere risolta alla base senza però che vi siano ripercussioni su altri organi. Proprio per questo l’odontoiatria olistica riserva una particolare attenzione anche ai materiali che vengono utilizzati, eseguendo sempre un test di biocompatibilità preventivo. Per le otturazioni non vengono più utilizzate amalgame ma materiali bio-compatibili, mentre per le protesi si utilizza zirconioceramica, tecnica nuovissima che prevede l’assenza di qualsiasi tipo di metallo a sostegno della ceramica. Per un impatto meno invasivo, vengono svolte direttamente in studio delle ortopanoramiche digitali che riducono notevolmente le radiazioni e non richiedono sviluppo ma vengono stampate su CD. Viene utilizzato inoltre il laser per lo sbiancamento dentale, per piccola chirurgia, per la cura di herpes o afte e per la ipersensibilità dentale. Qualunque sia la cura o il trattamento cui il paziente è sottoposto, è fondamentale non perdere mai la visione d’insieme della situazione clinica del paziente: questo è ciò che il Dott.Puzzilli pone alla base del suo lavoro e ha voluto mettere a disposizione dei nostri lettori.
Il dott. Daniele Puzzilli con Goran Pandev
Studio di Odontoiatria Olistica Dott. Daniele Puzzilli Infoline 065925129 www.olisticsmile.com
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Fiamme Gialle
Luca Valdesi in azione
Samurai gialloverdi ancora protagonisti agli Europei di Zagabria di Claudio Culasso, foto di Emanuele Di Feliciantonio
resso l’imponente struttura del Dom Sportova Zagreb di Zagabria (Croazia), si è conclusa la 44^ rassegna dei Campionati Europei Seniores, svolti dall’’8 al 10 maggio, dove l’Italia ha ottenuto un brillante terzo posto, dietro Spagna e Croazia, risultato che ha consentito alla nostra Nazionale di rimanere, come ormai da tradizione, tra le formazioni più forti d’Europa. A contribuire in modo determinante, ancora una volta, a tale affer-
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mazione, sono stati i nostri atleti della 2^ Sezione Karate “Fiamme Gialle”, che, delle 7 medaglie vinte dalla Squadra Azzurra (2 Ori, 2 Argenti e 4 Bronzi), sono riusciti a conquistarne ben 5 (2 Ori, 1 Argento e 3 Bronzi). Artefice principale di tale successo è stato ancora una volta il pluricampione del Mondo di kata (forme) Luca Valdesi, che in terra croata, ha disputato una gara superlativa, vincendo tutti i turni eliminatori, compresa la finale contro lo spagnolo Sanjosè
Bastante. L’atleta gialloverde è entrato così, nella storia di questa disciplina, per essere l’unico atleta di sempre a conquistare ben 10° titoli consecutivi. Nella stessa gara eccellente anche la prova del collega Lucio Maurino, medaglia d’argento nell’ edizione 2008, in Croazia non si è fatto sfuggire l’occasione di salire di nuovo sul podio per prendere un pregevole bronzo, fermato solo in finale di poule dal citato atleta spagnolo Bastante. Il giorno dopo gli stessi Valdesi e
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a dx Michele Giuliani
Maurino, hanno completato l’opera, andando a vincere, insieme al carabiniere Vincenzo Figuccio, un altro titolo Europeo nella gara di kata a Squadre superando in finale il team spagnolo. Anche per questa stupenda formazione azzurra altro record con sei titoli europei di sempre (tre consecutivi). Anche nel kumite (combattimento) i nostri atleti non si sono smentiti ottenendo risultati di assoluto valore, come la medaglia d’argento ad opera del nostro pluricampione del mondo Stefano Maniscalco, l’atleta più atteso, che, dopo aver disputato una bella ga-
Luca Valdesi
ra superando in finale di poule il detentore del titolo il tedesco Horne, con il quale aveva perso in finale lo scorso anno, ha, però, dovuto cedere in finale al russo Gerunov. A completare l’opera per i nostri portacolori, sono stati il capitano gialloverde e azzurro Salvatore Loria (-84 kg.) e Michele Giuliani (-60 kg.) i quali hanno disputato una stupenda gara ottenendo ambedue la medaglia di bronzo, fermati solo alla di stretta misura dai vincitori dell’Europeo nelle rispettive categorie, l’olandese Petersen e l’atleta di casa il Croato Domddjoni.
il podio 84 kg con a dx Salvatore Loria. Sotto Salvatore Loria
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Beach volley
La tappa romana del beach volley di Marco Trozzi
al 12 al 17 maggio si è svolto infatti lo SWATCH FIVB WORLD TOUR 2009 Foro Italico Open presented by Skipper, terza tappa del circuito mondiale di beach volley organizzato dalla FIVB. La cornice è stata quella, splendida, del Foro Italico, abituata da tempo ad ospitare grandi eventi di ogni genere. La manifestazione ha riscosso un discreto successo in cinque giorni all’insegna dello sport, del divertimento e della solidarietà. Il progetto sviluppato dal Coni Servizi e dalla Fipav è stato concepito sulla base dei quattro anni è già dal 2010 Roma ospiterà anche il torneo femminile (l’edizione 2009 è stata infatti esclusivamente maschile). La ricetta della rassegna è stata un mix di eventi: primo su
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tutti, ovviamente, il beach volley che, grazie alla dinamicità e all’agonismo che questo sport porta con sé, ha regalato momenti avvincenti e tanto svago, animazione, e solidarietà. La fondazione Susan G. Komen Italia, inoltre, ha organizzato un torneo al quale hanno preso parte professionisti ed ex giocatori di beach e pallavolo insieme a personaggi del mondo dello spettacolo amanti di questo sport. Tramite questa manifestazione l’associazione ha promosso la prevenzione e la raccolta di fondi per nuovi progetti nella lotta ai tumori del seno. Non sono mancate iniziative dedicate ai giovani come il torneo che ha coinvolto tutti gli studenti iscritti alle quattro università romane. Il villaggio con i suoi negozi, i tanti bar, l’area multimediale e gli spettacoli notturni ha
fatto gola a tutti coloro accorsi a vedere i match di beach e che si sono trovati a trascorrere piacevoli ore in una sorta di “paese dei balocchi”. Dal punto di vista tecnico sono state 87 le coppie iscritte, delle quali tre italiane nel tabellone principale: Varnier–Nicolai, Lione–Tomatis e i gemelli Ingrosso. Sorprendente il risultato della coppia esordiente Varnier-Nicolai che lascia ben sperare per il futuro.Un quinto posto da cui ripartire e che ha sorpreso gli stessi azzurri dato il poco tempo avuto a disposizione per perfezionare gli automatismi di coppia. La squadra azzurra si è dovuta arrendere contro il duo brasiliano Pedro-Cunha che, a sua volta, ha perso in finale contro i tedeschi Brink-Reckermann. 2-1 (26-28; 22-20; 13-15) il risultato finale.
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Motori
I motori suonano all’Auditorium Il Roma Motor Show per l’edizione 2009 cambia sede: si fa largo all’Auditorium di Matteo Cirelli
opo quasi mezzo secolo al Pincio, e più di due lustri al Foro Italico, il Roma Motor Show si prepara a vivere una nuova sfida: ridare il giusto slancio al mercato in una nuova e ancor più prestigiosa location, quella dell’Auditorium - Parco della Musica, progettato e realizzato da uno fra i più autorevoli architetti di fama internazionale, l'italiano Renzo Piano. Il Roma Motor Show vanta una lunga tradizione soprattutto perché ha saputo rinnovarsi nel tempo superando il traguardo
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dei 60 anni. Oggi, in un 2009 particolarmente critico ed incerto per il mercato automobilistico, si è deciso di dare un segnale forte di miglioramento necessario per uscire dalla crisi e segnare una svolta. Già sede di eventi di livello internazionale come il Festival del Cinema di Roma, l’Auditorium - Parco della Musica è uno spazio espositivo di qualità, ricco di servizi, in pieno centro di Roma, che permetterà di ospitare il tradizionale “Salone a cielo aperto” della Capitale fino a sera, arricchendo il contesto già ricco di
eventi culturali e mondani che caratterizzano l'area stessa. La 54ma “Mostra Internazionale di Eleganza delle Automobili e dei Veicoli a Motore” nella sua nuova location dell'Auditorium, pur mantenendo inalterate le sue caratteristiche peculiari, offre l'opportunità di salire sulla passerella delle grandi "Star a due e quattro ruote" in un mix tra il “sound originale” del Pincio e nuove e inedite “sonorità”! A questo punto non resta che seguire questa nuova e esclusiva avventura per scoprire tutte le novità in programma.
Il Programma venerdi 5 giugno 17.00 Inaugurazione con presentazione alla stampa e cerimonia di premiazione. Interventi eccellenti sul tema “Presente efuturo del mercato automobilistico” (ingresso a invito) sabato 6 giugno 10.00 - 24.00 Esposizione di tutti i veicoli in mostra
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Concorso ippico
Torna la kermesse ippica L'edizione numero 77 dell'appuntamento con la grande equitazione in scena a Villa Borghese, come ogni anno, riunirà amanti dello sport ed esponenti della mondanità capitolina di Matteo Cirelli
77° CSIO Piazza di Siena Roma 28-31 maggio 2008 tel +39.06.3269011 fax +39.06.36003706 info@piazzadisiena.com
biglietteria el lontano Settecento, fu il Principe Marcantonio Borghese a commissionari a due archittetti del tempo la realizzazione di uno spazio, all’interno delle vaste tenute della nobile famiglia romana, che rievocasse le atmosfere delle feste popolari e dei pali della città toscana, amati dal principe romano. Nel 1922 Piazza di Siena entra nel calendario delle competizioni equestri e nel 1926 la FEI (Fèdèration Equestre Internazionale) introduce il concorso all’interno dell’agenda internazionale. Interrotto solo durante la Seconda Guerra Mondiale, nel corso degli anni Piazza di Siena, ha ospitato gare indimenticabili e sfide esaltanti fra cavalieri e cavalli provenienti da tutto il mondo. In più la location elegante e senza tempo del parco di Villa Borghese rende l’appuntamento equestre irri-
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nunciabile per il pubblico romano. Dal 2003 il Concorso Ippico di Piazza di Siena ha sempre fatto parte della Samsung Super League, circuito di gare internazionali di altissimo livello formato dagli otto più prestigiosi concorsi ippici internazionali del calendario mondiale che quest’anno comprende le seguenti tappe: La Baule (Francia), Roma (Italia), San Gallo (Svizzera), Rotterdam (Olanda), Aquisgrana (Germania), Falsterbo (Svezia), Hickstead (Gran Bretagna) e Dublino (Irlanda). La novità più significativa del circuito 2009 riguarda lo sponsor. Meydan identifica il mega impianto ippico in costruzione negli Emirati Arabi Uniti, voluto dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum. Le squadre autorizzate a disputare quella che viene chiamata “Top League”, il massimo circuito di Coppa delle Nazioni sono dieci. L’I-
tel +39066383818 ticket@piazzadisiena.com
talia sarà tra queste, e torna quindi a far parte della “serie A” dell’equitazione mondiale dopo quattro anni di assenza insieme a Germania, Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Irlanda, Stati Uniti e Svizzera, Francia e Canada. La quattro giorni di gare dello CSIO di Roma Piazza di Siena, seconda tappa della Meydan Top League inizierà giovedì 28 maggio con una Categoria Mista e terminerà domenica 31 Maggio con l’atteso Gran Premio Città di Roma, gara individuale più importante. L'edizione numero 77 dell'appuntamento con la grande equitazione in scena a Villa Borghese, come ogni anno, riunirà amanti dello sport ed esponenti della mondanità capitolina. Molti rappresentanti del mondo politico delle isti-
tuzioni locali e personaggi famosi presenziano all’evento e alle serate organizzate dopo la fine delle gare giusto in tempo per l’aperitivo. Negli anni hanno calcato la prestigiosa passerella di Piazza di Siena personaggi famosi del jet set nazionale ed internazionale in quanto è una piacevole tradizione mondana della capitale mostrarsi al pubblico a Piazza di Siena. La domenica sera, al termine delle gare, quando tutto quello che per quattro giorni è stato il centro del mondo equestre, sta lentamente restituendo Piazza di Siena ai romani, uno squillo di tromba preannuncia l’arrivo del Reggimento dei Carabinieri a cavallo che fa il suo ingresso in campo per il Carosello. La prima partecipazione del Carosello a Piazza di Siena risale al 1953 in occasione dei festeggiamenti del 119° anno di fondazione dell’Arma.
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Confederations Cup, sport & sponsor a braccetto di Massimiliano Morelli e Marcel Vulpis
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L’analisi sportiva, come ogni grande evento che si rispetti, lascia anche questa volta il campo alla componente marketing ed economica orse stavolta staremo più attenti alle vicende della Confederation cup, la kermesse organizzata dalla Fifa che ogni quattro anni precede, di dodici mesi, la Coppa del Mondo. Perchè ci vede al debutto, visto che siamo i campioni del mondo in carica. Finora l'abbiamo vista in tv da spettatori, non avevamo i requisiti per partecipare. Perchè scendono in campo – oltre ai detentori della World cup - il Paese organizzatore (quest'anno tocca al Sudafrica) e le vincitrici di ognuna delle sei competizioni di confederazione (Caf, Conmebol, Uefa, Afc, Ofc, Concacaf). Dunque quest'anno toccherà anche agli Usa (vincitori della Gold cup 2007), al Brasile (coppa America 2007), all'Iraq (coppa d'Asia 2007), all'Egitto (coppa d'Africa 2008), alla Spagna (campione d'Europa) e alla Nuova Zelanda (coppa delle nazioni oceaniche 2008). Otto squadre partecipanti, l'idea venne parto-
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rita nel 1992 e le prime due edizioni vennero disputate in Arabia Saudita, anche se all'epoca la manifestazione si chiamava Coppa re Fahd. Poi, nel 1997, cominciò a essere organizzata con cadenza biennale fino a quando, nel 2005, s'è deciso di raddoppiare gli anni d'attesa. Due volte ha vinto il Brasile, altrettante la Francia. E ad alzare la coppa al cielo sono state anche le nazionali di Danimarca, Argentina e Messico. Due gironi da quattro, le prime due classificate per girone accedono alla fase a eliminazione diretta con tanto di semifinali e finali. Già assegnata la location dell'edizione 2013, si giocherà in Brasile.
E gli sponsor “gongolano” Gli sponsor sono la linfa vitale sia dell’Uefa (il governo del calico europeo) che della Fifa. Soprattutto quest’ultima si industria, già da alcuni anni, nell’organizzare e creare nuove kermesse dalla forte esposizione televisiva. La Confederation cup è un’operazione “vetrina” per tutti gli investitori worldwide, che attendono il prossimo Mondiale di calcio, in programma, tra poco più di anno, in SudAfrica (un debutto assoluto nel continente “nero”). Aziende del calibro di Coca-Cola, Sony, Emirates, Adidas, McDonald’s, Budweiser, solo per parlare di quelle più popolari tra il grande pubblico hanno così l’opportunità di testare sul campo (proprio quello della Fifa World cup 2010) iniziative di marketing caratterizzate dalla creatività e dalla innovazione. Altro discorso è quello delle partnership tecniche. Nike, Puma, Adidas dominano anche in occasione di questo evento internazionale di calcio. La Puma vestirà, per esempio, l’Italia e l’Egitto, la Nike griffa la Nuova Zelanda, gli Usa e il quotato Brasile, Adidas infine è il partner tecnico di Spagna, SudAfrica e Iraq. La Confederation fa gola anche a chi come Bwin non è sponsor “diretto” della manifestazione africana. Per questa ragione la casa austriaca ha scelto lo scorso 21 aprile di lanciare la promozione “Bwinvinci il calcio mondiale”. Si tratta di una iniziativa legata alle scommesse sportive targate bwin.it. Regalerà come primo premio un viaggio di due settimane in SudAfrica per due persone, con trattamento top-class, ed i biglietti vip per le partite della Confederations Cup 2009 in cui l’Italia sfida Brasile, Egitto e Usa, oltre che per la finalissima del 28 giugno.
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Il Tour de France 2009 si conferma, anche quest'anno, tra gli eventi sportivi più seguiti dal grande pubblico, oltre che dagli sponsor. Il business globale della corsa a tappe più famosa al mondo è stimata in 150 milioni di euro, con un seguito di appassionati sui percorsi di gara pari a più di 15 milioni di persone.
Tour de France, business da 150 mln di euro
di Massimo Lucchese
opo le Olimpiadi è l'evento live più amato dalla gente appassionata di sport. Ci sono tappe del Tour capaci di aggregare più di un milione di fan. Anche a livello tv la corsa promossa dall'Equipe conferma le sue potenzialità mediatiche. I numeri sono in linea con quelli dei grandi eventi: 3.320 ore di messa in onda, 180 paesi collegati, 3,3 miliardi di contatti tv. In Francia, grazie anche alla copertura di France tv e del network Eurosport, il Tour è al primo posto per livelli di share e audience. Supera persino il Roland Garros, evento molto amato dai transalpini, e la Champions league. I costi di accesso alla sponsorship della manifestazione ciclistica sono diversi, a seconda del pacchetto commerciale scelto dall'investitore. Tre le formule studiate dall'organizzatore Aso: Club Tour de France, partner ufficiale e fornitore ufficiale. Gli sponsor principali spendono mediamente tra i 3 e i 5 milioni di euro, i partner tra 1 e 2 milioni, i fornitori infine possono legare il proprio nome investendo fino a 800 mila euro. Un'ulteriore opportunità di visibilità sul campo è la presenza all'interno della carovana pubblicitaria che precede di alcune ore l'arrivo dei corridori nelle diverse tappe. Molte aziende arrivano a investire su questo format anche 700-
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800 mila euro, producendo più di 500 mila gadget distribuiti tra la folla. Un'ulteriore entrata per gli organizzatori della corsa è, poi, l'assegnazione del titolo di città-ospite. Un'operazione economica del valore di 100-150 mila euro. Il main sponsor di una squadra di ciclismo arriva a spendere tra gli 8 ed i 10 milioni
di euro. Nel 2007, per esempio, la compagnia assicurativa Ag2r, sostenitore dell'omonimo team, non solo ha sfruttato il Tour per invitare più di 1.200 ospiti, ma ha raggiunto anche un ritorno pubblicitario pari a 29 milioni di euro. Si tratta di risultati difficilmente riscontrabili in altre discipline, incluso il calcio.
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FIN: nuovo accordo con Bauli Bauli rinnova con Federnuoto. La partnership è arricchita dalla scelta come testimonial di Alessia Filippi, stella del nuoto tricolore in grande ascesa, che ha avuto il suo più importante riconoscimento a Pechino 2008, con la conquista dell'argento olimpico negli 800 metri stile libero. Il rinnovo della partnership prevede la presenza del brand come main sponsor dei Campionati Nazionali Giovanili di Nuoto, che, quest'anno, si sono svolti presso lo stadio del nuoto di Riccione dal 3 all'8 aprile.
Edison sulle canotte degli Azzurri Edison, operatore di energia elettrica e gas, è il nuovo partner della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) in qualità di main sponsor della maglia azzurra per il biennio 2009-2011. Il logo di Edison comparirà, per la durata della sponsorizzazione, su tutte le divise delle nazionali maschili e femminili. Edison è presente nello sport con numerose iniziative. Dal 2008, inoltre, è al fianco del Coni accompagnando i successi della Nazionale Olimpica Italiana nei più importanti appuntamenti sportivi globali, dai Giochi di Pechino 2008, fino a quelli invernali di Vancouver 2010, passando per i Giochi del Mediterraneo (Pescara 2009). Già dal 2006 Edison è second sponsor della Federazione Italiana Rugby per la Nazionale, mentre dal 2007 è partner della Federazione Italiana Volley, e anche in questo caso al fianco di una nostra selezione.
FIGC: arriva Gillette insieme a Cannavaro Novità assoluta per il marketing della Federcalcio, che ha annunciato il contratto di partnership con Gillette. Il marchio più famoso di rasoi per uomini ha nei mesi passati scelto Fabio Cannavaro, difensore del Real Madrid e della Nazionale italiana, come icona pubblicitaria worldwide. Adesso Gillette ha scelto di fare un “upgrade” del contratto promo-pubblicitario legandosi ai campioni del Mondo dell’Italia (da poche ore di nuovo alla corte della Juventus, nda)
FIT: per tre anni con Sergio Tacchini Un accordo triennale da 2 milioni di euro per “investire e far crescere gli Internazionali Bnl d'Italia''. Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, ha commentato così l'intesa raggiunta con il marchio “Sergio Tacchini” per le prossime tre edizioni del torneo del Foro Italico. L'azienda diventerà sponsor ufficiale del torneo fino al 2012: fornirà l'abbigliamento di raccattapalle, giudici di linea e di tutto lo staff, oltre ad esserelicenziataria del marchio Internazionali Bnl d'Italia.
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Golf
di Franco Chimenti Presidente Federazione Italiana Golf
Cresce il BMW Italian Open, un successo di pubblico n successo non è mai figlio del caso, ma è il prodotto di un insieme di elementi condizionanti che si incastonano tra di loro con la precisione di un puzzle e che sono motivo di riflessione. Il riferimento è al BMW Italian Open, che ha avuto il nuovo title partner nella casa automobilistica tedesca e che per la prima volta si è svolto al Royal Park I Roveri di Torino. Per alcuni versi era scontato che ci fosse un'ulteriore crescita qualitativa sia sotto l'aspetto organizzativo che tecnico, perché la settennale partnership tra la Federazione Italiana Golf e l'European
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Tour è ormai una garanzia e perché il circuito continentale presenta ormai quasi tutti giocatori di qualità. La cura dei dettagli organizzativi ha sfiorato il maniacale, dove tutto è si è dipanato con assoluta precisione e senza sbavature, mentre la classifica ha premiato Daniel Vancsiz, argentino di talento che sta emergendo anche a dispetto di qualche colpo basso subito dalla dea bendata, ed è stata nobilitata dalla presenza nei primi posti di campioni come John Daly e come Thomas Bjorn. Il vero esame, dunque, non era su questi due temi, ma si orientava sulla risposta del pubblico e
nell'impatto che avrebbe avuto un grande evento internazionale sul club torinese, dove non si nascondono progetti ambiziosi per il futuro. Ebbene gli spettatori non hanno deluso le attese, sia per il loro importante numero sia perché hanno seguito con passione il torneo, molto presi dalle prodezze di Francesco Molinari nei primi due giri e poi sportivamente presenti quando le speranze di un successo italiano sono svanite sotto il diluvio della terza giornata. La risposta di tante persone, tra le quali non sono certo mancati i neofiti, ha dato ulteriore conferma che il golf sta
conquistando nuovi spazi e sta facendo sempre più proseliti. E a questa escalation non sono certo estranee alcune mirate iniziative promozionali federali, tra le quali il tesseramento libero, che stanno consentendo il raggiungimento a breve dello storico traguardo dei centomila tesserati. Il Royal Park I Roveri, invece, ha dimostrato di essere un teatro naturale e ideale per manifestazioni di notevole spessore internazionale e di poter rispondere adeguatamente alle ambizioni di Andrea Agnelli e degli altri dirigenti del circolo che, tra l'altro, faranno di tutto per portare la Ryder Cup a Torino.
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TUTTINCIRCO news dal circoli di golf
a cura di Andrea Cecinelli - Responsabile del Golf Forense
PARCO DEI MEDICI GOLF CLUB Finali nazionali del Mercedes-Benz Roma 2009 Si svolgeranno nel prestigioso circolo che raccoglie i golfisti di
Roma Sud le prossime finali nazionali del Mercedes -Benz Roma 2009, finali che si svolgeranno il 10 e 11 Luglio, prima della finale Internazionale a Stoccarda.La manifestazione coinvolge ben 57 circoli tra i più prestigiosi del panorama golfistico italiano. Sarà una bella gara quella organizzata dalla famosa casa automoblistica che quest’anno si affaccia alla sua 17ma edizione.
CIRCOLO DEL GOLF ACQUASANTA Trofeo Banca Popolare di Milano Private Banker L’evento si è svolto nel prestigioso club sulla via Appia, lo scorso 2
Maggio il che ha visto in una bella giornata la supremazia nella Prima Categoria Lordo Stableford il Sig. Pier Paolo Paoluzzi; NELLA PRIMA Categoria Netto stableford il Sig. Andy Roland Conklin; mentre nella Seconda Categoria Lordo Stableford ha primeggiato il sig. Roland Conklin. È stata una bella giornata di golf dove i partecipanti hanno potuto dimostrare le proprie qualità sul bel Green dell’acquasanta Golf Club.
PARCO DI ROMA GOLF CLUB De Besi Di Giacomo Golf Cup Si è svolta al parco di Roma Golf Club, nel cuore di Roma Nord, la “De Besi Di Giacomo Golf Cup” il 18 e 19 Aprile. La Gara, sponsorizzata dalla società di consulenze e intermediazioni assicurative ha visto la supremazia nella Prima Categoria Primo Netto di Renato Paratore, Primo Lordo di Enzo Marzilli, mentre nella seconda Categoria Si è distinta Giuseppina Ciotti aggiudicandosi il 1° Netto e Marco Betello aggiudicandosi il 2° Netto.
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Golf
Ciak si gira: va in scena lo Smart Golf Forense Più Meglio di così non poteva andare. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, per il Golf Forense Più sarà una splendida annata. l'Avv. Nicola Colavita, Patron del Golf Forense, ai microfoni di La7
di Andrea Cecinelli_foto di Damiano Rosa
’attesa per il torneo di golf più esclusivo della Capitale non è stata delusa. Un’apertura degna di una grande “prima” cinematografica. Numeri da “kolossal”. Sold out, liste d’attesa, caccia alla raccomandazione per iscriversi alla gara più amata dai professionisti del diritto che ha visto quest’anno l’ingresso di un'altra prestigiosa categoria professionale: i medici. E a “colonizzare” la manifestazione non poteva mancare il brand automobilistico più amato dai professionisti: Smart. Torniamo ai numeri che fanno del Smart Golf Forense Più 2009 un kolossal del settore: 164 giocatori iscritti alla gara, oltre 50 golfisti in lista d’attesa, circa 200 ospiti al cocktail di premiazione di fine gara, l’alta adesione del Presidente della Repubblica, patrocini istituzionali
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Giustizia, del Tribunale Ordinario di Roma, dell’Ordine degli Avvocati di Roma e dell’Ordine dei Medici di Roma, l’esclusivo patrocinio tecnico della F.I.G. Lazio, la partecipazione di Roma 2009, ed il sostegno offerto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che quest’anno festeggia il 140° anno dalla sua fondazione. Oltre a Mercedes Benz Roma, che per questa occasione è scesa in campo con il brand Smart, tantissime altre aziende hanno voluto schierarsi al fianco del Golf Forense Più: sponsor consolidati come Acqua Filette, Caffè Buscaglione, Multiplata, Ilario, Brusco Roma, il Due Ponti Sporting Club e sponsor nuovi come Acea, Bnl Gruppo BNP Paribas, Geneva by Radio Novelli, Gruppo de Montis. Diversi anche i partner nel settore della comunicazione che si interes-
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il Dott. Antonio Melidoni, responsabile marketing Mercedes-Benz Roma, intervistato da La7
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La Dott.ssa Margherita Crispino responsabile della comunicazione di BNL Gruppo BNP Paribas
Giacomo Crosa e Pierluigi Borghini
La Sig.ra Maria Ludovica de Carolis Colavita L'attore Roberto Ciufoli intervistato per High Life TV da Vanessa Ventura
il Principe Carlo Giovanelli intervistato da High Life TV Un tris di Gofisti Forensi Doc: Gli Avv.ti Paolo Vitali, Giandomenico Magrone e Livia Furlotti Magrone.
sano delle sorti del Torneo: oltre a noi di Sport Club Magazine ed alla rivista 18 Golf Tourism & Life Style erano presenti anche Rai3, La7, High Life TV e Radio Dimensione Suono 2. E come per ogni “Prima” che si rispetti, non potevano mancare gli ospiti che rendono una manifestazione un vero e proprio evento: dal Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, Paolo De Fiore, al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Alessandro Cassiani; dal Presidente della F.I.G. Lazio Carlo Scatena al legale della AS Roma Antonio Conte; dal Re del Caffè Stefano Palombini al maestro di taglio Ilario; dal Consigliere Nazionale Forense Paolo Berruti al noto giurista Giandomenico Magrone; all’ex Presidente della Corte di Appello di Roma Sebastiano La Greca al Prof. Walter Regolo; dal giornalista Mediaset Giacomo Crosa all’ex azzurro di Coppa Davis Tonino Zugarelli; dal Principe Carlo Giovanelli all’attore Roberto Ciufoli, che ha intrattenuto i presenti alla premiazione con un divertentissimo fuori programma. Insomma un vero e proprio “parterre de roi” che ha voluto rendere omaggio al patron del Golf Forense Più, l’Avvocato Nicola Colavita, testimoniando con la propria presenza la qualità di questa riuscitissima manifestazione. La competizione ha visto il successo nella 1^ CATEGORIA NETTO della coppia
Il Presidente della FIG Lazio Dott. Carlo Scatena a colloquio con l'Avv. Giandomenico Magrone
formata da Riccardo Di Russo ed Antonio Scalera. La coppia composta da Alessandro Jacchia e Fabrizio Di Loreto ha invece vinto nella 1° CATEGORIA LORDO. La 2^ CATEGORIA NETTO ha visto vincitori la coppia formata da David e Alessandro Straulino, coppia storica del Golf Forense. Nella 1^ CATEGORIA AMICI si è imposta la coppia formata da Paolo e Flaminia Taruffi. Nella CATEGORIA SENIOR si è imposta la coppia formata da Paolo Casalena, Presidente del Parco di Roma Golf Club e Tonino Zugarelli, vecchia gloria del Tennis Italiano. Appuntamento per la seconda puntata il 13 giugno al Parco de’ Medici Golf Club. Si potrà fare di “Più”?
Ilario e Alessandro Piscioneri della Sartoria Ilario
Paolo Novelli e Signora
Il Dott. Paolo De Fiore, Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, con il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Roma Avv. Alessandro Cassiani ed i Presidente della FIG Lazio Dott. Carlo Scatena - premiato dall'Avv. Nicola Colavita
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Golf
Erba alta? Per prima cosa uscire di Simone Selli
gni giocatore di golf, esperto o principiante si trova ad affrontare situazioni di gioco difficili. Giocare la palla dall'erba alta è una delle più frequenti. Per prima cosa bisogna accettare la situazione senza perdere la calma o innervosirsi, sopportando anche l'idea di giocare un colpo più corto di quello immaginato. Il secondo passo è fondamentale; la scelta del bastone giusto da giocare. A questo proposito quando insegno, il mio obiettivo è che i miei allievi abbiano in mente uno schema semplice e pratico, immaginare 3 diversi tipi di lie possibili in rough. Lie 1): posiziono una pallina comodamente sollevata nell'erba quindi in ottima posizione. Da questa condizione si può giocare qualsiasi bastone compresi i legni. Nel lie 2) la pallina giace avvolta nell'erba senza esserne coperta lasciandola comunque ben visibile. In questo caso bisogna escludere
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la possibilità di giocare sia i legni che i ferri più lunghi, per ottenere un buon risultato senza rischi considerate i ferri dal 6 al sand. Nel lie 3) la pallina è totalmente immersa nell'erba alta lasciando intravvedere appena una parte del guscio bianco. Da questa brutta situazione possiamo uscire soltanto giocando un colpo deciso con un bastone aperto, pitch o sand. L'imperativo è uscirne... Questo semplice schema deve dare delle indicazioni al giocatore che poi secondo la forza fisica (elemento importante in questo colpo) e le proprie capacità di gioco modificherà le scelte personali sul bastone da usare. Dal rough abbiamo la necessità di frapporre meno erba possibile tra la pallina e la faccia del bastone (che diminuisce backspin alla pallina )mantenendo un impatto sufficentemente pulito da permetterne il controllo sul colpo. Cercate quindi di colpire la pallina con una traiettoria del bastone piuttosto verticale dall'alto verso il basso
tenendo la faccia del bastone leggermente aperta. Caricate subito i polsi nel backswing, nel downswing guidate il bastone verso il basso con le mani all'impatto bene davanti alla testa del bastone tenendo un grip solido e fermo. La pallina salterà
fuori dall'erba con poco backspin, rotolerà molto in avanti con un volo di palla più basso del solito. Provate questo schema in campo, scegliere il bastone giusto vi darà dei buoni risultati facendovi risparmiare numerosi colpi. 1,2,3 e buona pratica...
MBRm-Golf-SportClub-23x26.pdf
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a cura di Matteo Cirelli
Un po’ di storia… Il Club dei Circoli Sportivi Storici annovera tra i suoi fondatori i Circoli più antichi e prestigiosi della Capitale, e ci sembra dovuto un rapido sguardo alla loro storia, con la quale hanno contribuito a dare lustro ed onore alla tradizione sportiva italiana. Agostino De Zordo, Segretario Generale del Club Circoli Sportivi Storici
artiamo dal più antico tra i 7 fondatori del Club dei Circoli Sportivi Storici: il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, fondato nel 1872, ha la sua sede sociale nella storico edificio sul Tevere al centro della città, davanti alla quale è ormeggiato l’altrettanto storico galleggiante S. Giorgio. Il Reale CCTR è stato insignito del Collare D’Oro e della Stella D’Oro al merito sportivo; nel corso della sua storia ha vinto, tralasciando le decine di titoli nazionali, 5 campionati del mondo di canottaggio, e 5 campionati del mondo di vela. Risale a poco dopo, (!892) la fondazione del Circolo Canottieri Aniene, anch’esso insignito della massima onorificenza in campo sportivo (il Collare D’oro al merito sportivo) e unico Circolo italiano presentatosi alle Olimpiadi di Pechino con 10 atleti , tra cui la medaglie d’oro Federica Pellegrini e la medaglia d’argento Josefa Idem. Il Circolo Canottieri Lazio viene fondato nel 1900, anch’esso è stato insignito della Stella d’oro e del Collare d’Oro al merito sportivo grazie agli innumere-
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voli successi riportati in campo nazionale e internazionale nel canottaggio e nella canoa, tra cui spiccano il titolo di campione mondiale nel 1986, 1993,1994 e 2000 con gli atleti Stefano Fumasoni, Fabrizio Ranieri e Marco Ragazzi nelle rispettive specialità. Il Tennis Club Parioli risale al 1906, ha vinto la Stella al merito sportivo nel 1967 ed è indiscusso il suo primato nel tennis, avendo allevato i migliori giocatori italiani dal primo campione italiano (Riccardo Sabatini nel 1920) ai nomi più noti al grande pubblico tra i quali Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta. L’atto di fondazione del Circolo Canottieri Roma risale al 1919; il Circolo posizionato sulle sponde del Tevere può vantare un palmares di tutto rispetto con 104 titoli italiani tra canottaggio, canoa e tennis oltra ad aver conseguito la Stella d’Oro al merito sportivo. Il Circolo Canottieri Tirrenia Todaro nasce nel 1945 sulle sponde del Tevere, a fianco agli altri Circoli remieri. Si distingue per l’attività di avviamento allo sport remiero dei giovani ed è stato insignito nel 2000,
grazie all’impegno profuso nell’attività agonistica, della Stella D’Oro al merito sportivo. Più recente e ubicato in tutt’altra zona della città di Roma, è il Circolo Tennis EUR, fondato nel 1963 a seguito di convenzione per l’utilizzo dell’area con l’allora Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma. Ha contribuito alla crescita e formazione di giocatori di grande valore e merito sportivo in ambito nazionale e internazionale quali Corrado Barazzuti, Tonino Zugarelli , Claudio Panatta e molti altri. Negli anni 1981/82 si è distinto come il primo Circolo d’Italia, conseguendo l’ambito “Trofeo Colombo”. Oltre alle attività agonistiche tutti i Circoli si distinguono per una intensa attività di avviamento allo sport di centinaia di giovani e giovanissimi soci e non soci, con le loro scuole delle varie discipline sportive; non meno importanti sono le iniziative in favore dei diversamente abili e l’altrettanto intensa attività sociale e culturale, rappresentata da dibattiti, conferenze, concerti, presentazioni e mostre che animano la vita sociale della Capitale.
EUR SPORTING CLUB Confermato Albani Si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche Sociali. Dopo la meritata conferma del Presidente Bruno Albani si è andati avanti fino a sera per lo scrutinio dei voti relativo alle scelte dei nuovi Consiglieri. Sono stati praticamente quasi tutti confermati, che hanno fatto bene in questi anni. Per quanto riguarda il responsabile alle attività calcistiche è stato eletto Paolo Damiani, subentrato ufficialmente a Roberto Cundari che coglie l'occasione attraverso questo articolo per ringraziare tutti per averlo “sopportato” negli anni del suo mandato. Importante anche la nomina conseguita a Raffaella Giambra che si occuperà sia della ristorazione che della zona dedicata al Beauty Center. Paolo Arrighi, dopo una parentesi al calcetto, va a coprire il ruolo di Consigliere delegato al Tennis. Un in bocca al lupo a tutti. Roberto Cundari
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CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE Battesimo e tricolore Non poteva che iniziare nel migliore dei modi. Dopo l’inaugurazione dell’avveniristico e polifunzionale “Aquaniene – the Sport Club”, impianto realizzato in tempi record sotto la supervisione dell'ideatore del proget-
to l'Architetto Luca Braguglia, il nuoto targato Aniene si può fregiare della terza vittoria consecutiva del Campionato Nazionale a squadre di serie A. Esperienza, grinta e determinazione hanno permesso ad un gruppo consolidato di confermarsi ulteriormente come la più bella realtà del movimento natatorio italiano. Il punteggio finale, 298 punti, davanti a Ispra Swim Planet (225) e Aurelia Nuoto (207,50), è frutto di 15 vittorie, 13 individuali (Aversa nei 200 dorso, Belotti nei 200 stile li-
bero, Boggiatto nei 200, 400 misti e 200 farfalla, Bossini nei 200 rana, Gemo nei 50 e 100 dorso, Giorgetti nei 100 rana, Lestingi nei 50 e 100 dorso, Pellegrini nei 200 stile libero, Tecchio nei 50 stile libero) e due in staffetta, con la 4x100 mista maschile (Lestingi, Giorgetti, Benatti, Galenda) e la 4x100 stile libero maschile (Belotti, Lestingi, Benatti, Galenda nuovo record italiano di società – 3’10”68). “Vincere un titolo italiano è sempre motivo di orgoglio – ha dichiarato il Presidente Gio-
vanni Malagò - vincerlo in una disciplina sportiva che, a tutt’oggi, primeggia nel mondo lo è ancora di piè”. Soddisfatto anche Gianni Nagni, Direttore tecnico del circolo gialloblu: “Questa vittoria dà continuità ad un progetto che, in questi anni, ci ha già regalato entusiasmanti soddisfazioni. Vincere in occasione dell'inaugurazione del nostro impianto Aquaniene – The Sport Club non può che rappresentare il giusto coronamento di un'impresa davvero fantastica”.
Foto di Sergio Grandi
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CIRCOLO CANOTTIERI ROMA Lo scettro di presidente ad Andrea Tinarelli
REALE CIRCOLO CANOTTIERI TEVERE REMO
Dopo un ballottaggio combattuto fino all’ultimo voto, Gianni Battistoni cede lo scettro di Presidente ad Andrea Tinarelli, dirigente nel Gruppo Unicredito e socio storico. “Mio padre Giorgio, è stato socio del Circolo Canottieri Roma per oltre trenta anni – racconta il neoeletto – e ha iniziato a farmi vivere il Circolo fin da quando ero piccolo. Avevo circa 4 anni ed appena possibile (a 16 anni) mi ha fatto socio. Sono quindi 35 gli anni di appartenenza al Circolo Canottieri Roma”. Il Presidente traccia poi gli obiettivi del suo mandato: “Nello sport il nostro primo obiettivo sarà quello di investire nel canottaggio, sia per i soci che nel settore agonistico, e stesso discorso vale per il tennis gestito con ottimi risultati dal maestro Orecchio e con il quale vorremmo ulteriormente migliorare soprattut-
7 coppe per la Tevere Remo
CIRCOLO CANOTTIERI TIRRENIA TODARO Il canottaggio a caccia della rotta giusta Alle porte del secondo meeting nazionale il remo nerazzurro si stringe intorno ai leader. Flavio Franceschi convocato a più riprese dalla Nazionale Assoluta e quella Under 23 è chiamato a preparare i Campionati Italiani di giugno inseguendo il sogno di un podio. La coppia BarbaroPietroletti reduci dalle vittorie al primo meeting nazionale, alle regionali e alla Lysistrata “per Regioni" si rituffa nel quartetto con Balocchi e
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to nel settore giovanile agonistico. Inoltre vorremmo creare una scuola di calcetto per ragazzi dagli 8 ai 12 anni, oltre naturalmente a partecipare a tutte le manifestazioni calcistiche consolidando le nostre già ottime squadre”. Oltre al Presidente Tinarelli è stato eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo, ossia: Vice presidente Luca Navarra, Segretario Generale Massimo Mannocchi, Tesoreria e amministrazione Saverio Tuccimei, Manutenzione e lavori Claudio Lautizi, Ristorante e bar Sergio Paolantoni, Manifestazioni ed attività sociali Roberto Ottavini, canottaggio Massimo Londei, Tennis Fernando Giustizi, Altri sports Federico Maspes, Segreteria del Consiglio Luca Nicolao e Umberto Tersigni al Personale.
Guazzaroni per raggiungere le prime piazze nel quattro di coppia ragazzi, in attesa di decidere con quale imbarcazione affrontare i Campionati di Gavirate. Infine il doppio ragazzi di Amato e Benigno, cercherà di farsi strada per centrare quella finale, che spianerebbe la strada verso i Campionati. Tanto lavoro, quindi, per Trivini, che anche quest'anno con cercherà di cogliere ovunque le soddisfazioni che gli atleti meritano. Tra i giovani dopo la nazionale di Mercatale, spiccano le prestazioni di Jansen e Artuso tra gli Allievi C che continuano ad impressionare per la qualità delle loro gare, e finalmente si affacciano i Cadetti alle medaglie che contano con buoni test per il 4X e i 2X.
Domenica 3 Maggio, sulle acque del lago di Sabaudia , nello specchio antistante la caserma “Piave” sede del Centro sportivo remiero della Marina Militare, è andata in scena la regata valida per il Campionato Regionale del Lazio, organizzato dal Comitato regionale e dalla società “The Core”. Diciannove le società approdate sul lago di Paola, 239 gli equipaggi partecipanti, 372 gli atleti iscritti, tra i quali anche molti master, che praticano il canottaggio a livello amatoriale ma danno sempre vita a combattutissime sfide. Alle spalle della Marina Militare e delle Fiamme Gialle che a Sabaudia sono
di casa, tra le società di Roma è stata la Tevere Remo a conquistare il maggior numero di coppe, sette, seguita da Tirrenia Todaro e Aniene. Giovanni Lepore, 46 anni, direttore tecnico della Marina Militare di Sabaudia ha avuto parole d'elogio per il Tevere Remo: “sul piano dei “vivai” e dei giovanissimi, stanno davvero facendo un ottimo lavoro. Di certo l'otto Ragazzi della Tevere Remo è un bellissimo equipaggio”. Ottime prestazione per la singolista Ludovica Lucidi, già nel mirino del commissario tecnico azzurro, che prima ha conquistato il titolo nella finale Junior (contro avversarie di due anni più grandi) e poi ha fatto il bis nella sua categoria (Ragazzi) regolando Silvia De Matteis del Circolo Canotteri Roma guidato dal coach Luca Migliaccio. Successo del team “teverino anche nel master di doppio con la coppia Scuriatti-Picone. Aldo Cepparulo Articolo tratto da Il Messaggero
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CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO Piediluco biancoazzurro
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Il Tennis Club Parioli ha ospitato nel mese di maggio la fase finale regionale dei campionati a squadre Ladies 40 lim. 4.4, Over 45 maschile lim. 4.3 ed under 16 maschile. Presente con le proprie rappresentative nelle tre categorie, il T.C. Parioli ha conquistato sia la finale regionale che la qualificazione alla fase nazionale. Campione Regionale è stata la squadra Over 45 composta da Soci Paolo Agnesi, Gaetano Catalano Gonzaga, Michele Fortini, Pierluigi Pace e Paolo Spezzi. La loro avventura è iniziata nel girone regionale nel quale han-
no sconfitto Cral Imps Tuscolo (3/0), Tennis 5 (3/0), Sant’Agnese (3/0) e C.T. Eur (2/1). Concluso il proprio girone al primo posto, i ragazzi bianco verdi hanno iniziato a credere nella vittoria finale e, nel tabellone ad eliminazione diretta, hanno affrontato e sconfitto il circolo Bel Poggio (2/0) e il Circolo Ministero degli Affari Esteri (3/0). In semifinale, davanti al proprio pubblico i “pariolini” hanno esibito un ottimo tennis ed hanno sconfitto il Tennis Club San Giorgio per 2/0. Con lo stesso risultato hanno sconfitto il Kipling in finale regalando al neo Presidente Maurizio Romeo il primo titolo della Sua Presidenza. L’appuntamento è fissato ora per il mese di settembre, periodo in cui si svolgeranno le fasi nazionali dei campionati sopracitati. Fabio Onnis
nista per l’intera durata della competizione. Grossa soddisfazione, dunque, in casa biancorossa oltre che per il risultato sportivo anche per l’ottimo comportamento disciplinare tenuto dai tesserati durante tutti gli incontri; va sottolineato questo aspetto in quanto il Circolo da diverso tempo sta portando avanti una politica sempre più
orientata alla difesa e affermazione dei valori della lealtà sportiva ed del rispetto delle regole, degli avversari e delle Istituzioni. “Il corpo sociale, che durante tutto l’anno non ha mai fatto mancare l’appoggio ed il plauso per i risultati ottenuti, è orgoglioso dei propri ragazzi” Queste le parole del Presidente alla fine del campionato.
TENNIS CLUB PARIOLI Campioni Regionali
TE IS NN
CIRCO
I colori biancoazzurri del Canottieri Lazio risplendono nella splendida vittoria dell'Italia alla 23°edizione del Memorial Paolo d'Aloja, la regata internazionale svoltasi in provincia di Terni a fine aprile. Davanti agli occhi del da poco riconfermato Presidente del Coni Gianni Petrucci, del Presidente del Comitato organizzatore Giuseppe Boccolini, del Presidente del Coni Umbria Valentino Conti e di Marco D'Aloja, oltre 300 vogatori in rappresentanza di quindici nazio-
ni hanno disegnato nel weekend scie d'acqua nella suggestiva cornice del Lago di Piediluco. L'Italia si è affermata in classifica generale davanti a Spagna e Serbia. Ottimi risultati per gli atleti del Canottieri Lazio. La Bascelli e Smerghetto hanno vinto rispettivamente nel singolo e nel quattro di coppia, mentre la Bello è giunta terza nel doppio. Nel tennis intanto, il circolo “fiumarolo” si è laureato vicecampione regionale assoluto nella categoria Over 35. Nella finalissima i biancoazzurri si sono arresi al Canottieri Aniene di Santopadre e Barbiero. Mentre il primo ha liquidato facilmente Gherardi, Scuderi ha fatto faticare molto il più giovane giocatore dell'Aniene, vincente con fatica dopo tre lunghi set.
E.U.R.
CIRCOLO TENNIS EUR I tennisti di domani Si è concluso nel mese di Aprile il campionato di calcio 5 categoria C2, dove la compagine del CT EUR, capitanata da Gianluca Ventola e dal Mister Stefano Malfet-
ta, ha ottenuto un più che soddisfacente terzo posto. La squadra, composta quasi esclusivamente da soci del Circolo, come voluto dal Presidente Massimo Grimaldi e dal consiglio direttivo per rimarcare il carattere dilettantistico della partecipazione del Circolo, era all’esordio in questa categoria e nonostante questo ha recitato un ruolo da protago-
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FUTBOLCLUB Ritorna il Memorial Vincenzo Romano Il Futbolclub si tinge per il terzo anno consecutivo dei colori internazionali portati dal Torneo di Calcio “Memorial Vincenzo Romano”, riservato quest’anno ai piccoli campioni della categoria Esordienti 1997. Con il prezioso contributo del TMF Group, la manifestazione che consente ai giovani della capitale di confrontarsi con le
SANT’AGNESE TENNIS CLUB W la mamma … e anche il Papà! In occasione della Festa della Mamma il circolo Sant’Agnese ha organizzato una giornata in onore dei genitori dei piccoli tennisti della Scuola: il Parents’ Day! Il lavoro, la casa, i mille impegni e la vita frenetica di tutti i giorni riducono al minimo i mo-
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più importanti realtà calcistiche nazionali ed europee sarà anche per questa edizione divisa in due fasi. Calcio d’inizio venerdì 12 Giugno, quando trentadue società di Roma e Provincia scenderanno in campo divise in dodici gironi e si contenderanno i tre posti disponibili per accedere alla fase Internazionale del Torneo. Domenica 14 Giugno si conosceranno quindi le prime tre classificate tra le società provinciali che andranno a comporre altrettanti gironi insieme a SL Benfica, FC Barcelona, AC Milan, Udinese Calcio, Empoli Calcio, Aquila Calcio, AS Roma, Cisco Ro-
menti di relax e di divertimento che mamma e papà vivono con i loro figli. Proprio per questi motivi è stata organizzata una giornata speciale di ritrovo, di svago e di gioco per tutti. E non poteva andare meglio…. in una splendida giornata e sotto un sole finalmente cocente lo staff tecnico del Sant'Agnese ha organizzato giochi e vere e proprie “sfide” fra i genitori e i ragazzi, tutto all’insegna del divertimento puro! E questa giornata non sarà l’ultima, dato il successo di questa prima edizione
ma ed una squadra dell’organizzatrice ASD Futbolclub. Ad aggiudicarsi le prime due edizioni del Memorial Vincenzo Romano sono stati i ragazzi di Lisbona, superando proprio i padroni di casa del Futbolclub il primo anno e la grintosa compagine del Newcastle nell’ultima edizione del Torneo. Per non perdere le avvincenti partite della “piccola Champions League” è possibile mantenersi informati sul sito www.memorialvincenzoromano.it. Il Torneo si concluderà con finalissima che in calendario sabato 20 Giugno alle ore 20.30.
Il socio del mese Roberto De Julis Detto “Mister”
Ruolo Centrocampista in campo e Allenatore del Futbolclub Bianco di Calciotto Piede preferito Destro Pezzo forte del repertorio Disciplina tattica Al circolo la trovi A studiare gli avversari della sua squadra Squadra del cuore Roma
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SALARIA SPORT VILLAGE La massima serie per il Salaria Nuoto Storico risultato per la squadra di nuoto del Salaria Sport Village che, dopo soli due danni, approda alla massima serie. La scorsa stagione al campionato a squadre Serie C, nella finale a Milano, ha vinto ed e’ passata in serie B e quest’anno ,senza perdere un colpo rispetto al progetto ideato dal direttore tecnico e dalla dirigenza, capitanata dal presidente Stefano Morandi ,vince la finale con largo margine (23 PUNTI) e raggiunge la serie A. I 23 ragazzi impegnati nelle gare hanno superato tutte le difficoltà, non ultime le esclusioni di atleti forti come Pazzielli e Parisi , le assenze di Giannantoni, il gareggiare in vasca corta , il competere nella vasca della forte e quotata Forum. Il merito va attribuito a tutti, dagli atleti più affermati ai giovani emergenti ; un gruppo davvero coeso e ben amalgamato. E’ importante notare che i ragazzi impegnati non si sono limitati solo ad una buona prestazione mirata al piazzamento, ma anche al miglioramento di molti record personali; ben dodici, infatti, gli atleti che sono arrivati al miglioramento dei propri primati, alcuni di loro in più di una gara. 6 primi posti individuali e due in staffetta. Merito dello staff aver preparato sia fisicamente tecnicamente tatticamente mentalmente questi splendidi ragazzi.
Classifica finale SALARIA NUOTO FORUM NC AZZURRA 91 UISP BOLOGNA VENETO BANCA MONTEBELLUNA FIORENTINA GYMASIUM REGGIANA
176 173 138 114
I convocati
Gli atleti del Salaria Nuoto festeggiano la vittoria
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241 218 217 199
Plos Guglielmi Cerquozzi Di pippo Salvo Baldassarre Pinto Berardi Pompili Greco Sorriso
Bolognesi Rinaldi Di biasi Livi Cosentino Mattioli Petritoli Corrado Diamanti Cesetti Corapi
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DUE PONTI SPORTING CLUB I futuri Nadal... Il Due Ponti Sporting Club ha ospitato la tredicesima edizione del Nike Junior Tour, il più importante circuito tennistico giovanile del mondo riservato a giocatori under 10, 12 e 14. Il circolo di Emanuele e Pietro Tornaboni è stato scelto dalla Nike per la tappa romana del circuito, in coincidenza con gli Internazionali d’Italia. Sinergia importantissima, che ha permesso di unire l’agonismo al far conoscere i campioni della racchetta alle giovani promesse del tennis italiano, che hanno avuto modo di stare a contatto con i campioni del calibro
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di Juan Martin Del Potro e Rafael Nadal, vincitore in passato di questa manifestazione internazionale. Dopo dieci giorni di gare, coordinate in modo impeccabile dal di-
rettore responsabile tennis Due Ponti Alessio Palladino e dal Giudice Arbitro Giovanni Capalbio, il campo ha sancito il predominio dei campioncini romani. Nell’Under 14
femminile, Eleonora Tessier del Verde Roma si è aggiudicata la finale battendo Adriana Lavoretti del T.C. Parioli. Anche l’altra finale femminile, under 12, si è conclusa in tre set a favore di Giulia Moretti del Villa Aurelia S.C., che ha battuto la viterbese Maria Balan. Nell’Under 12 maschile successo di Marco Mosciatti del Nomentano, che ha emulato il fratello maggiore Matteo, vincitore del tabellone Under 14 contro Tommaso Evangelisti, giocando sul Centrale del Foro Italico e provando la soddisfazione di essere premiato da Rafael Nadal., insieme agli altri vincitori e finalisti dei tabelloni Under 10 Femminile, la vincitrice campana Rosanna Maffei e Camilla Cappellini del Park Genova, e Under 10 maschile vinto da Nicolas Merzetti del Verde Roma su Andrea Bessire del T.C. Parioli.
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CIRCOLO MAGISTRATI CORTE DEI CONTI Il mese del tennis Salutiamo la stagione sportiva 2007-2008 con gli ultimi due risultati di rilievo: il 5° posto a livello nazionale delle squadre u.14 maschile (Saloli, Tessier) e u.12 maschile (Berrettini M, Cedrone). Si completa cosi’ un altro anno ricco di soddisfazioni per il nostro Circolo; solo per ricordarne le vittorie assolute, era iniziato con Jacopo Berrettini e Matteo Berrettini rispettivamente vincitore e semifinalista dei titoli u.10 e u.12 nel prestigio-
so torneo nazionale a partecipazione straniera “ Lemon Bowl”, e Filippo Saloli, Gianmarco Tessier e Marco Mammoli vincitori del titolo regionale a squadre u.14 maschile.In mezzo, tanti buoni risultati sia nei tornei internazionali, sia nazionali che regionali dei nostri giovani atleti, la maggior parte dei quali ha migliorato la propria classifica ( da segnalare Giacomo Bergamo,Alessandro Fariello, Matteo Berrettini, Riccardo Cedrone, Lavinia Tropiano, Valentina Tommasi, Lodovica Giannini, Alessandro Procopio). E’ ripresa l’attività sociale con la disputa del ranking ( sfide continue tra soci) di cui è attualmente leader Gianmarco Amore. Infine, sono ricominciate tutte le attività della nostra scuola tennis.
CEN TRO SPOR TIVO VILLA FLAMI NIA Holiday sport È partita la stagione
estiva con l’ormai classica iniziativa che riuscirà a mettere d’accordo figli e genitori: stiamo parlando di “ Holiday
Sport “, letteralmente “vacanze sportive”. Un abbinamento che da tanti anni rappresenta la soluzione ideale per tutte quelle famiglie che intendono regalare ai
propri figli una vera vacanza estiva che li aiuti a crescere e a vivere a contatto con gli altri nel segno del rispetto e della lealtà e al tempo stesso gradita dai ragazzi che
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Roma tornei
Una finale tutta da Champions! Futbolclub Bianco e Due Ponti conquistano la finalissima a suon di gol. E lo scontro promette scintille: la prima contro la sesta, il guizzo dei singoli contro la coralità, la panchina lunga contro quella corta. Dalle 18.30, inoltre, le finali della Coppa Veterani. di Andrea Friedrich
ercoledì 27 maggio Roma sarà il centro d’Europa. La finale di Champions approda nella città eterna. Inghilterra e Spagna. Due Nazioni e due modi di vedere e vivere il calcio. Ma anche l’Adidas League avrà la sua finale: martedì 26 maggio al Futbolclub. Anche qui due squadre opposte, due menta-
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lità a confronto. Una squadra era obbligata a vincere, l’altra è sempre stata l’eterna incompleta. I Bianchi del Futbolclub non hanno mai perso, solo pochi pareggi (ma 1 proprio con la rivale della finale). Il Due Ponti era partito come l’antagonista principale; in corso d’opera ha rivisto i suoi sogni, ma ha sempre mostrato il gioco più bello, e ha segnato più di
tutti (30 reti). Una sfida affascinante, suggestiva, degna cornice di un torneo che ha regalato tante emozioni sin dalle prime battute. C’è sempre stato poco di scontato, solo l’obbligo per il Futbolclub Bianco, squadra principe di casa, di vincere. Non hanno ancora vinto è vero, ma la finale l’hanno conquistata. Così come il Due Ponti.
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Il sesto posto è stata una magra consolazione per loro che avevano sogni da grande a inizio Lega. Sembravano l’antagonista principale al furor bianco, ma un passaggio a vuoto li ha relegati nella parte alta della massa. Ma tanto è bastato. Il Due Ponti arriva alla finale dopo tutta la trafila dei playoff. Ogni sfida superata a suon di gol (6 al Forum, 5 al Futbolclub Blu, 8 al C.C. Roma) e spettacolo. La finale ha il fascino della diversità, dell’im-
ponderabile. Da un lato la forza straripante del Futbolclub Bianco: un Di Livio in forma mondiale (a proposito ma perché non gioca ancora? Sarebbe meglio di Camoranesi…), la “luce” di Sperduti in mezzo al campo, gli affondi di Picchetti sulla fascia, le mitiche parate di Pinelli. Una corazzata ricca di individualità che Mister De Julis ha saputo organizzare benissimo. Una panchina lunga e di qualità che la maggior parte delle squadre non ha. Tanto lunga quella del Futbolclub, quanto corta quella del Due Ponti: la rosa più piccola dei playoff: 13 elementi. Squadra che vince non cambia, regola quanto mai vera. Ma a volte complessa da rispettare. Quando Alessandro Bernabei, portierone del Due Ponti, si è infortunato al braccio, in porta hanno dovuto schierare Alfredo Ranzani, attaccante. Il punto forte del Due Ponti è di certo la coralità e l’affiatamento: da anni sono sempre gli stessi giocatori o quasi, si conoscono a memoria. Ma anche loro hanno individualità importanti: sopra tutti, Matteo Materazzi, bomber di razza, forse scomodo come personaggio, ma sicuramente meglio come compagno che come avversario; Andrea Moret-
ti, a nostro avviso uno dei migliori giocatori del torneo; Luca Monari, grande qualità e visione di gioco. Il tutto condito dalla simpatia e la disponibilità di Mister Mosconi (tra l’altro vorremmo tributargli il plauso come miglior combattente all’inquinamento acustico da urli da mister). La classifica è beffarda e non veritiera a nostro avviso. La finale è quella giusta, per qualità e valori espressi. Il Futbolclub Bianco deve guardarsi bene dall’avversario. Ma deve guardarsi bene anche dalla Cabala. Solo nel 2006 ha vinto la prima in classifica della regular season, poi sempre gli outsider. Ad accompagnare la finale dell’Adidas League, una giornata tutta dedicata al calcio. A partire dalle 18.30, nella splendida cornice verde - arancio del Futbolclub, le finali della Coppa Veterani. Over 60, 50 e 40, si sfideranno per gli ambiti trofei di categoria. La miscela sembra perfetta: a un passo dallo Stadio Olimpico, con l’aria impregnata degli odori di Champions’ League, le strade piene di bandiere e tifosi multietnici, Roma “gonfia” di ospiti importanti e campioni del passato. Un antipasto di calcio di quello buono, di qualità.
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a cura di SPORTFORM
CIRCOLO RARI NANTES
CIRCOLO CANOTTIERI NAPOLI
Il Circolo Rari Nantes festeggia i 104 anni di storia
Alla Canottieri il torneo di calcetto
Cento anni (anzi centoquattro) e non sentirli. Il Circolo Rari Nantes Napoli è giovane e forte, come il suo presidente operativo Paolo Caccese, che sotto la guida esperta di papà Antonio ha preso in mano le redini del sodalizio del Lungomare. Il 21 maggio del 1905 veniva fondata la Rari Nantes che 104 anni dopo ha festeggiato il centenario (non celebrato nel 2005) con una cena di gala che ha ospitato tutti i soci sulle splendide terrazze del Circolo. Tra gli altri era presente anche Bud Spencer, all'anagrafe Carlo Pedersoli, che della Rari Nantes è stato prima atleta (quando si qualificò alle Olimpiadi di Helsinki e Melbourne a metà anni '50) ed ora è una vera e propria bandiera. “E' stata una serata davvero piacevole - ha commentato il presidente Paolo Caccese - perchè, grazie ad alcuni tra i nostri soci storici, c'è stata la possibilità di ricordare i tempi d'oro della Rari Nantes che adesso speriamo di rivivere nel prossimo futuro. In tal senso, ci stiamo attrezzando anche sotto il
CIRCOLO NAUTICO POSILLIPO Un ritorno a casa non senza polemiche Raggiunto il traguardo insperato, e proprio per questo ancor più bello della finale scudetto contro il Recco, il Posillipo ha deciso di giocarsi lo scudetto alla piscina Scandone di Napoli dalla quale il sodalizio rossoverde aveva scelto di allontanarsi a stagione in corso per trasferirsi nella più accogliente Casoria. "Un
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profilo sportivo a cominciare dalla squadra di pallanuoto che in serie B sta ottenendo splendidi risultati e spera nella promozione in A-2". La "one night" del 21 maggio, insomma, resterà impressa nella memoria di coloro che hanno festeggiato i 100 anni della Rari Nantes ma non è certamente l'unica occasione in cui il Circolo apre i propri saloni al pubblico. La Rari Nantes, infatti, si sta caratterizzando come il club notturno della Napoli-bene. La movida partenopea, infatti, è ormai di casa sulle terrazze del Circolo dove impazzano le serate danzanti (spesso "a tema"). Proprio in virtù di questo, il presidente Caccese ha deciso di promuovere tra i giovani una iscrizione stagionale alla Rari Nantes, che potranno così diventare soci estivi e godere di tutti i servizi del Circolo.
impegno già preso con l'amministrazione comunale di Napoli e che intendiamo rispettare", ha detto a più riprese il numero uno del club, il presidente Bruno Caiazzo. Proprio al termine di una lunga chiacchierata tra lui e l'assessore allo sport del Comune di Napoli, Alfredo Ponticelli, è tornata in auge la vecchia Scandone, che può contenere fino a 4000 persone contro le 2500 di Casoria. "Ma non sarò di certo io - ha spiegato Ponticelli - a garantire il tutto esaurito in piscina. Certo, mi augu-
La Canottieri Napoli si è aggiudicata il torneo di calcetto dei Circoli partenopei dopo la finale bis (1-1 nel primo match) contro il Tennis Club Napoli. Presenti in Tribuna i due Presidenti dei circoli: Ninni Serra per il TCN e Curzio Buonaiuto per il CCN. A difesa della porta del TCN (allenato da Franco Feluca) c'era il gatto Luca Casalini, terzini Giovanni Perillo Mariottino, difensori centrali Fabrizio Merolla e Luca D’Angelo, più avanti Ciccio Bellucci ed Eugenio Caputo. I Canottieri in divisa rossa e calzettoni gialli schieravano in porta l’extra-large Mario Morelli, a difesa il gigante Francesco Borrelli, capitan Gianpaolo Tartaro, l’incredibile Hulk Graziano Hauber, a centrocampo Carmine Paudice e Marco Ricchi, in avanti Gianfranco Gambardella. In panchi-
ro che i napoletani riempiano quello che per anni è stato il tempio della pallanuoto cittadina". A Casoria, logicamente, ci sono rimasti male. Su tutti il sindaco di Casoria, ma anche i tantissimi appassionati che comunque seguiranno la squadra in questa "trasferta" partenopea. "Insieme ai tifosi di Casoria - continua il presidente del Posillipo, Caiazzo - abbiamo raggiunto un obiettivo straordinario, è anche merito loro se oggi siamo in finale. Torniamo alla Scandone perchè preve-
na, mister Enzo Palmieri, detto il Mourinho del Molosiglio. Noiosa la prima frazione di gioco con le squadre di studiavano a vicenda. Sul finire del primo tempo, però, la partita s’animava con le conclusioni di Hauber e Ricchi ma l’attento Casalini faceva buona guardia. Gambardella ci provava ma il tiro finiva a fil di palo. Poi però s’inventava un gran gol meritandosi l’ovazione dei tifosi del Molosiglio. Unica azione degna di nota del TCN un’eccellente tiro angolato di Perillo superbamente deviato da Morelli. Nel secondo tempo iniziava il TCN provava in tutti i modi a pareggiare ma Morelli s’esaltava nel difendere la sua porta mente il raddoppio, con azione di contropiede, era sprecato da Morra, subentrato ad un acciaccato Hauber. A pochi istanti dalla fine Fabrizio Merolla in acrobazia con potente mezza-rovesciata al volo faceva tremare la traversa a Morelli battuto. La partita finiva lì. Meritata la vittoria per la Canottieri, trascinata, da Gambardella e da Morelli. Non ha demeritato il TCN dove Casalini è stato il migliore. Gran fair-play a fine gara col presidente Curzio Buonaiuto che aveva gli occhi lucidi e il mister Enzo Palmieri portato in trionfo dai suoi. Issato a fine serata il Gran Pavese al circolo del Molosiglio.
diamo un'affluenza enorme di pubblico e chiaramente il primo ad essere invitato sarà proprio il pubblico di Casoria per il quale metteremo a disposizione dei pullman per trasferire i tifosi da Casoria alla Scandone". Anche la squadra, con in testa coach Silipo ha dovuto accettare questo nuovo trasloco: "Saremmo rimasti con piacere a giocare a Casoria - ha detto Silipo - dove abbiamo trovato calore ed affetto. Però, alla fine torniamo a casa". Non senza polemiche.
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R.Y.C.C. SAVOIA Archiviato il Trofeo dei Tre Mari Il Trofeo dei Tre Mari è un territorio tutto napoletano. L’edizione 2009 s’è chiusa nelle acque del Mar Ionio a Pulsano, un passo da Taranto. Le altre tappe si erano svolte nel Tirreno (a Formia e al Circolo Savoia di Napoli) e nell’Adriatico (a Termoli). Tra i Cadetti della classe Optimist, il trionfo definitivo è di Marco Zingone, che nei mesi scorsi, durate gli appuntamenti precedenti, aveva già costruito il suo successo. Zingone aveva mostrato il suo talento anche al recente Trofeo Campobasso. Nel Trofeo dei Tre Mari, i segni della sua forza ha cominciato a mostrarli durante la tappa di Formia, già nello scorso febbraio. Zingone si era imposto nel finale su Fiorillo del Circolo Italia. Poi due buoni piazzamenti nelle tappe successive. Qui a Taranto, Zingone ha saputo controllare il suo vantaggio. E in quest’ultima tappa ha difeso il vantaggio, giungendo alla conquista della coppa davanti a Leonardo Fabrizi del Circolo Tevere. Candidato alla vittoria tra gli Juniores era anche l’altro giovane velista del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, Lui-
gi Michelini, penalizzato dal fatto che il poco vento non ha consentito di disputare tutte le prove previste. Alla fine è giunto terzo, a causa di un’unica prova chiusa maluccio. Ma in questa classifica i napoletani hanno comunque imposto il proprio dominio. Il vincitore è stato Gravina, della Lega Navale, davanti a Enrico Vannucci del Posillipo, a Michelini e a Camilla De Pasquale, finita quarta nella graduatoria assoluta e prima tra le donne.
Un’aquila nel golfo napoletano nLorenzo Castaldo è il vincitore della tappa napoletana del Trofeo Nazionale Dinghy Classico 12', organizzata dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia. A bordo della sua "Aquila 1", Castaldo è riuscito a guidare la classifica al termine di tutte le sei prove che si sono disputate. In testa al termine della prima giornata, in testa anche alla fine della seconda. E' sua, dunque, la Coppa Alisio, intitolata a Giancarlo Alisio, celebre architetto napoletano scomparso che fu docente all'Università Federico II e grande amico di Pippo Dalla Vecchia. E' sua anche la "caviglia" d'oro, consegnatagli dal presidente del Circolo Sa-
voia, Pippo Dalla Vecchia, e firmata da Riccardo Barthel. Alle spalle di Castaldo, in gara proprio per il Savoia, sono finiti nell'ordine Giuseppe La Scala con "Spritz", Marcello Coppola con "Adriana", Vincenzo Penagini con "Spirit of Falena" e, quinto, Fabio Fossati con "Non mollare". Oltre che il secondo posto nella classifica finale, la barca di Giuseppe La Scala, "Spritz", ha conquistato soprattutto la Targa Savoia, assegnata al miglior restauro dell'ultimo anno. I tre giorni di vela al Circolo Savoia hanno registrato quest'anno un numero altissimo di iscrizioni. Le 36 barche che hanno regatato nel Golfo disputandosi la Coppa Alisio hanno offerto
uno spettacolo di livello altissimo. "Nelle precedenti edizioni - ha spiegato Pippo Dalla Vecchia - non avevano mai avuto un numero di partecipanti così alto. Questo successo lo interpreto come un riconoscimento alla nostra capacità di allestire appuntamenti come questo e alla bellezza irresistibile del Golfo napoletano. Ne sono felice anche per chi ha contribuito in modo concreto a mettere in piedi tutto ciò". Tra questi c'è Garnell, azienda di corporate finance, nel ruolo di sponsor. Ma l'allestimento di questo Trofeo Nazionale è andato anche oltre la gara. La serata del Circolo Savoia è stata infatti animata da una cena informale e canzoni napoletane classiche. Un elegante gruppo canoro cittadino, gli Hora Nueva, si è esibito per gli ospiti del circolo di Pippo Dalla Vecchia ripercorrendo successi della grande canzone napoletana con arrangiamenti di gran gusto. I Dinghy classici sono imbarcazioni nate all'inizio del secolo scorso, che riuscirono pure ad entrare nel programma ufficiale di due Olimpiadi, quella del 1920 e quella del 1928. E sul Dinghy hanno gareggiato praticamente tutti i grandi campioni della vela. Quel che prosegue, adesso, è il programma di eventi organizzati dal Circolo Savoia. A giugno, è previsto l'arrivo delle Vele d'Epoca, altro spettacolo di vela divenuto ormai tradizione per la città.
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CIRCOLO DEL REMO E DELLA VELA ITALIA Il CRV Italia brilla a Piediluco Prima regata nazionale di stagione e primi successi per gli equipaggi del Circolo del Remo e della Vela Italia. A Piediluco i canottieri del sodalizio rossoblu hanno conquistato ben tre ori e un bronzo dimostrando il grande livello della scuola napoletana ed anche l’ottimo lavoro svolto dal tecnico Antonio Colamonici ed il suo staff. La due giorni, che ha visto la presenza di oltre 1040 atleti e ben 105 società iscritte, e che valeva per le qualificazioni alla regata internazionale Paolo D'Aloja, è servita anche ai neo ct della nazionale: Giuseppe De Capua, Claudio Romagnoli e Antonio Baldacci, per visionare gli atleti che rappresenteranno l’Italia quest’anno ai mondiali. Nella categoria “Singolo Maschile Senior” il campione del mondo in carica, Leopoldo Sansone (CRV Italia) fa quasi il vuoto alle sue spalle vincendo in 7.23.01, mentre al secondo posto giunge Jean Smerghetto (FIC-Lazio) che brucia al fotofinish Daniele Zona (Lavoratori Terni). Senza storia invece il cammino dei giovani atleti Roberto Bianco e Giuseppe Vicino, nella categoria “Due senza juniores”, che dopo aver dominato le semifinali hanno controllato i diretti avversari nella finale imponendo, grazie al loro alto tasso tecnico, un ritmo da metà gara alla fine che non ha concesso agli inseguitori della Canottieri Firenze, secondi al traguardo, spazio di rimonta. Bronzo ancora campano con il Posillipo, che ha preceduto per 78 centesimi il CN Stabia. Molto più combattuta invece la finale della categoria “Quattro di coppia Ragazzi” che ha visto ancora primeggiare gli atleti del CRV Italia. Determinante per la vittoria è stato l’innesto del capovoga del “Due senza Juniores”, Giuseppe Vicino,
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che ha completato il quartetto composto da Ciro Marino, Gennaro Sansone, Jordan Volpe. La vittoria è giunta proprio al termine della regata con il quartetto rossoblu che ha respinto gli attacchi dei rivali della Canottieri Menaggio, secondi, e della Irno, terzi al traguardo. A concludere l’ottimo weekend remiero del CRV Italia è giunto il terzo posto, e medaglia di bronzo, della categoria “Quattro con Ragazzi” grazie a: Ciro Marino, Andrea Bianco, Gennaro Sansone e Jordan Volpe. La vittoria è andata al Cus Bari e argento al Gavirate.
Al Circolo Italia la Lysistrata 2009 Una vittoria netta, la vittoria numero 14, una vittoria nel giorno del centenario, questa la sintesi numerica del successo dell’equipaggio del
Circolo del Remo e della Vela Italia nella finale della regata di canottaggio della “Coppa Lysistrata 2009”, trasmessa in mondovisione dalla Rai attraverso Rai International. Alle loro spalle al secondo posto il C. N. Posillipo e al terzo la Canottieri Napoli: un podio tutto napoletano. Sole, acqua calma e una leggera brezza di vento, si presentava così alle 9 del mattino di domenica 10 Maggio lo specchio d’acqua compreso tra il Consolato americano e piazza Vittoria, teatro naturale del campo di regata della centesima edizione della Coppa Lysistrata, un folto pubblico sul lungomare a seguire i campioni del remo rappresentava la cornice ideale della manifestazione organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia.. Attesa rivolta tutta all’ultima delle sei regate in programma, ovvero la finale dell’otto
jole che assegna la “Coppa Lysistrata”. Sulla linea di partenza ben 11 equipaggi con cinque team accreditati alla vittoria finale. Parte lento l’equipaggio rossoblu cedendo le leadership ai cugini del Posillipo, a metà gara l’otto del CRV Italia iniziava a reagire sotto l’attenta guida del capovoga Sergio Franco, che incita i suoi ad aumentare il numero dei colpi in acqua. La reazione è immediata i remi passano a 44 colpi al minuto infliggendo un’accelerazione repentina all’otto dell’Italia che passa al comando. Ai 750 metri, dei mille da percorrere, Leopoldo Sansone, campione del mondo in carica nel quattro con under 23, e componente dell’equipaggio rossoblu, pretende il successo sicuro ed ordina ai compagni di tenere il tempo sino alla fine: detto fatto, la barca dell’Italia allunga ancora e dis-
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Nella pagina a fianco i ragazzi vincenti del CRV Italia; Sopra Circolo Italia, Posillipo e Canottieri alla Lysistrata; A destra l'equipaggio del CRV Italia con il presidente Roberto Mottola (a destra) e il presidente della Federazione Italiana Canottaggio Enrico Gandola (a sinistra) riceve la coppa Lysistrata tacca di oltre una lunghezza gli inseguitori chiudendo sul traguardo, tra gli applausi del pubblico assiepato sul lungomare, al primo posto. Al secondo posto chiude il Circolo .Posillipo che contiene, di metà imbarcazione, il prepotente ritorno della Canottieri Napoli. Vittorie napoletane anche in altre due delle sei finali in programma: Al Posillipo la coppa “Romolo Galli” e al Canottieri Stabia, con il giovane Vincenzo Abbagnale, figlio del campione Olimpico Giuseppe, la “Coppa Pattison”.
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TENNIS CLUB NAPOLI L’ex bomber del Napoli Igor Protti vince “Gladiagol” Il centravanti ha trionfato nello spettacolare torneo di calcio 2 contro 2 al Tennis Club Napoli, superando gli altri ex-azzurri Gianluca Luppi e Maurizio Neri ed altri campioni. Igor Protti torna a Napoli da vincitore di Gladiagoal. L’ex-centravanti del Napoli, alla sua prima esperienza nell’avvincente calcio con la formula del due contro due inventata dall’extecnico della Juventus Gigi Maifredi, ha trascinato la sua squadra alla vittoria della tappa napoletana di Gladiagoal, disputata per la prima volta in assoluto sul campo centrale “Carlo D’Avalos” del Tennis Club Napoli in Villa Comunale. Un ritorno da vincitore per un grande bomber che ama i colori azzurri e che conosce molto bene anche il nuovo tecnico del Napoli, Roberto Donadoni: “È stata la mia prima esperienza a Gladiagoal – ha spiegato il bomber – e sono felice che sia stata proprio a Napoli, una città bellissima della quale ho splendidi ricordi e che vanta un pubblico straordinario. Purtroppo la squadra non attra-
CENTRO IPPICO MONTENUOVO 1° Memorial Tramontano tra cavalli e vecchio west E’ tutto pronto per il primo Memorial Angelo Tramontano. La tre giorni di equitazione organizzata dall’Associazione Regionale Culturale, Angelo Tramontano, al Centro Ippico Montenuovo ad Arco Felice-Pozzuoli, comincerà il prossimo 18 giugno. Tre giornate intense, dedicate agli sport eque-
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versa un momento positivo – ha proseguito – ma Donadoni è un tecnico intelligente e preparato e saprà trovare la giusta soluzione per riportarla nelle posizioni che le competono. Con lui mi sono trovato benissimo a Livorno – ha concluso Protti – e sono convinto che riuscirà a trasmettere al gruppo le sue idee ed a creare una squadra che sappia dare il massimo in campo e fuori”. Nella squadra Rossa con Protti c’erano Luca Pellegrini, Ivano Bonetti, Pasquale Carotenuto ed un partenopeo vero, Carmine Esposito. La serata di Gladiagoal ha riscosso grande successo tra il pubblico, giunto numeroso al Tennis Club Napoli, dimostrando che la scelta della location è stata positiva: “Napoli è una delle città più belle del mondo – ha spiegato l’ideatore di Gladiagoal, Gigi Maifredi – e la nostra scelta di venire a giocare qui è stata la dimostrazione che tutti noi stimiamo Napoli ed i napoletani e che questa città purtroppo gode spesso di una pubblicità negativa che non rispecchia la realtà”. Il pubblico ha applaudito i giocatori delle quattro squadre che si sono sfidate, premiate dal presidente del circolo giallorosso, Luca Serra, confermando il valore
tecnico e spettacolare di questa specialità, che attrae soprattutto i più giovani. Il torneo dei big, infatti, è stato preceduto da un torneo tra ragazzi delle scuole calcio dai 12 ai 14 anni, che ha entusiasmato i piccoli partecipanti. Soddisfatto l’organizzatore della tappa, il dirigente Raffaele Morelli: “È stata una tappa spettacolare con partite molto combattute – ha dichiarato Morelli – il pubblico si è divertito e siamo stati contenti della presenza di tanti giovani sugli spalti. Siamo fiduciosi di poter ripetere l’esperienza, con l’aiuto del Comune di Napoli che ci è
stri, ognuna con una propria denominazione caratterizzante.Si parte giovedì 18 giugno, il giorno del “Western Country”, nel quale verrà riprodotta una vera e propria scena da vecchio west attraverso gli abiti e i cappelli tipici dell’epoca. Sono previste esibizioni di Barrel Racing per ragazzi, amatori e professionisti, esibizioni di Ranch Doping e Rodeo ed esibizioni di free style. Una cena stile country con musica dal vivo chiuderà la prima giornata del Memo-
rial. Venerdì 19 giugno è il giorno dei “Children e Kitchen”, ragazzi e cucina per intenderci. E infatti si parte con l’esibizione dei ponies, seguita dall’allestimento di stand enogastronomici e la premiazione del vincitore del trofeo “Piatto d’oro”. Il terzo e ultimo giorno, sabato 20 giugno, è dedicato all’inglese con l’English day che propone, in apertura l’esibizione di salto ad ostacoli e di potenza, e in chiusura una serata danzante con musica dal vivo.
stato vicino anche in quest’occasione grazie all’assessore allo sport Alfredo Ponticelli; stiamo già lavorando insieme per riportare Gladiagoal a Napoli, magari in piazza del Plebiscito, coinvolgendo su più campi in contemporanea tanti giovani delle periferie della città e della provincia”.
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