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30 ottobre 09 novembre |2020| |2022|
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Giuseppe Spinelli
Presidente Presidentedell’Associazione dell’AssociazioneTumori TumoriToscana Toscan
ha il piacere di invitare la S.V. Venerdì 18 novembre 2022 ore 20.00 alla serata
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L'Associazione Tumori Toscana non esercita attività commerciale, i fondi raccolti saranno destinati esclusivamente all'ampliamento delle Cure Domiciliari Oncologiche gratuite ai malati della Toscana. con il patrocinio di
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Si ringrazia l'Istituto di Scienze Militari Aeronautiche per la collaborazione
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BS| 09 novembre 2022
Un’occasione da non fallire
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Penultimo appuntamento prima della lunga sosta La Fiorentina ha necessità assoluta di cogliere i 3 punti La Salernitana, però, è avversario da non sottovalutare nicola, già in passato, ha giocato brutti scherzi
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• MARIO TENERANI
P
enultimo appuntamento di campionato prima della lunga sosta causa mondiali Qatar 2022. Salernitana vuol dire Davide Nicola, un bravo allenatore, capace di trasmettere alle squadre che guida non soltanto bel gioco, ma anche tanta grinta. I campani sanno stare nella battaglia, ne sa qualcosa la Fiorentina che il 24 aprile scorso perse male all'Arechi. La Salernitana era in piena corsa per la salvezza, la Fiorentina per l'Europa, eppure i viola steccarono clamorosamente l'appuntamento, rischiando di compromettere un traguardo Vincenzo Italia no che, alla fine, fu tagliato lo stesso con successo. Ecco, la memoria di quel pomeriggio sbagliato potrebbe aiutare gli uomini di Vincenzo Italiano, reduci dalla Lettonia e dalla trasferta di Genova contro la Sampdoria,
Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione Chiuso in redazione il 04/11/2022 alle ore 13
Direttore responsabile Mario Tenerani Caporedattore Tommaso Borghini
in viaggio verso Milano. La Fiorentina è affamata
Per non sbagliare teniamo presenti gli errori commessi l’anno scorso
di punti perché deve risalire la corrente, dopo aver dilapidato molto nella prima parte della sua stagione. Troppo tempo è stato perso, ma è inutile tornarci sopra. Gli ultimi segnali hanno sottolineato come l'attacco viola abbia cominciato a macinare gol e gioco. L'allenatore della Fiorentina deve aggrapparsi a questo, l'unica soluzione per migliorare una classifica che, altrimenti, rischia di logorare i nervi. Quella contro la Salernitana è un'occasione da non perdere per mettere fieno in cascina. La missione va portata a termine, costi quel che costi. Da gennaio, poi, inizierà un altro film. Diciamo pure mé e Luka Jovic
Christian Koua
un altro campionato, con tutte le incognite del caso.
editore e pubblicità SPORTMEDIA info@brividosportivo.it N° ROC 26744
redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola grafica@brividosportivo.it
Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani
Hanno collaborato Ilaria Masini Ruben Lopes Pegna, Luca Capanni
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APPUntI DI vIAGGIo
BS| 09 novembre 2022
Arrivederci al venti ventitré
Quella con la Salernitana sarà l’ultima gara ufficiale dell’anno allo stadio Artemio Franchi Due mesi senza campionato che stravolgeranno le abitudini di milioni di appassionati di calcio • TOMMASO BORGHINI
Lo stop-Mondiale costringerà la Fiorentina a organizzare alcune amichevoli Chi prima esce, prima riconsegna i giocatori alle squadre di club, nel frattempo c’è chi ha già stabilito i propri programmi: il Napoli, per esempio, dopo una breve vacanza, si trasferirà in Turchia, dove saranno programmati test con alcune big della Premier League. Il Milan, invece, dovrebbe soggiornare non lontano dalla sede dei Mondiali, ovvero a Dubai, per impostare la sua preparazione. La Roma volerà addirittura in Giappone per una mini tournée.
Q
ualcosa di mai visto. Il campionato
di serie A che chiude i battenti qualche giorno prima della metà di novembre, per poi riprendere il suo corso dopo circa due mesi,
La Fiorentina tornerà a giocare gare ufficiali al Franchi nel 2023
quando saremo già nel 2023.
Uno
stravolgi-
mento del calendario, ma anche delle abitudini dei tifosi di ogni latitudine che (almeno per quanto riguarda le
squadre che
partecipano al massimo campionato) dovranno trovarsi qualcos’altro da fare nei fine settimana. Compresi quelli della Fiorentina che (al momento della chiusura del nostro giornale) non ha ancora annunciato il proprio programma agonistico durante la lunghissima pausa imposta dal Mondiale in Qatar. Di certo quella con la Salernitana sarà l’ultima partita di campionato dell'anno che si disputerà allo stadio Artemio Franchi, impianto che tornerà a ospitare una gara ufficiale di serie A soltanto mercoledì 4 gennaio 2023, a partire dalle ore 18,30, quando sarà dato il fischio d’inizio a Fiorentina – Monza, gara valida per la sedicesima giornata.
Dopo l’impegno interno con la Salernitana, la squadra di Vincenzo Italiano giocherà il suo ultimo match ufficiale a San Siro contro il Milan, domenica prossima 13 novembre. Poi giù il bandone per due mesi per puntare i riflettori sulla manifestazione iridata, con l’assenza dell’Italia che renderà ancora più strana questa chiusura forzata. Giorni nei quali si dovranno necessariamente organizzare amichevoli o addirittura ritiri per mantenersi in forma in vista della ripresa, in attesa dei Nazionali che rientreranno alla spicciolata in base all’andamento in Qatar delle proprie squadre.
L’Atalanta, invece, resterà in patria, ma ha già in calendario almeno quattro amichevoli con squadre straniere di livello, per farsi trovare pronta al momento della ripresa. E la Fiorentina? Presto conosceremo i piani del sodalizio gigliato, ma anche la più suggestiva delle amichevoli non riuscirà ad alleviare il profondo disagio per questa sosta forzata, di cui non si sentiva davvero il bisogno.
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notte DA brIvIDI
BS| 09 novembre 2022 Claudio Ranieri alla Hall of Fame Viola
ranieri: “Firenze mai violenta Qui ricordi magnifici” L’ex tecnico della Fiorentina, entrato nella Hall of fame viola: “Insieme abbiamo fatto grandi cose, in un momento difficile Indimenticabile il ritorno al Franchi dopo la notte di bergamo La città è culla di cultura e buon senso. Critica sì, ma costruttiva”
“
• TOMMASO BORGHINI
E
mozioni allo stato puro. Rivedere Claudio Ranieri a Firenze, in procinto di entrare nella Hall of fame Viola, è stato un tuffo nei ricordi più belli del passato gigliato. Forse il brivido più forte della magnifica notte organizzata dal Museo Fiorentina all’Auditorium “Cosimo Ridolfi”, per celebrare i nuovi ingressi nella “Galleria degli Onori”. Perché Sir Claudio, come lo chiamano in Inghilterra, dopo l’incredibile conquista della Premier con il Leicester che gli è valso il titolo di baronetto della Corona Britannica, è un pezzo tra i più pregiati dell’epopea viola: con lui siamo risaliti dall’inferno della serie B, fino a conquistare la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Roba da far tremare i polsi solo a ripensarci. E Ranieri, pur tra le mille piazze che ha attraversato da quel lontano periodo fiorentino (1993-1997) Firenze e la Fiorentina non li ha certo dimenticati. “Sono orgoglioso – ha dichiarato poco prima di ritirare il meritatissimo alloro – di entrare a far parte della Hall of fame Viola perché a Firenze ho trascorso 4 anni stupendi.
“Il rammarico? La semifinale col Barcellona che meritavamo di vincere” Abbiamo fatto tanto in un periodo molto difficile. Vedere che oggi la gente mi vuole ancora bene fa molto piacere perché significa che è stato lasciato un ricordo positivo”. A proposito di ricordi, qual è quello più bello che conserva della sua esperienza fiorentina? "Tra i tanti, la notte in cui vincemmo la Coppa Italia a Bergamo nel 1996. Sapevamo che a Firenze c’erano migliaia di persone (oltre 30mila ndr) ad aspettarci e convinsi i ragazzi dicendo loro che, appena arrivati, anche se stanchi avremmo dovuto fare una partitella per intrattenere le persone.
E invece, quando arrivammo, a notte fonda, c’erano gli spalti pieni e pure il terreno di gioco. È stato davvero bellissimo”. E il suo rammarico più grande? “Lo sapete: la doppia semifinale di Coppa delle Coppe contro il Barcellona. Potevamo superare i blaugrana e portare Firenze in finale, lo avremmo meritato, ma ormai lascia il tempo che trova. Tutta quella coppa europea fu meravigliosa, con partite indimenticabili. Poi perdere con quel Barcellona di Cruyff, Ronaldo, Figo ci poteva pure stare. Il rammarico è averlo fatto in quella maniera”.
Ultimamente ci sono stati episodi allo stadio Franchi che hanno sollevato un gran polverone mediatico. Ma secondo lei il pubblico di Firenze è davvero violento? "Non conosco a fondo i casi attuali, ma di una cosa sono sicuro perché l’ho vissuta in prima persona: Firenze è sempre stata la culla della cultura e del buonsenso… il pubblico di Firenze non è mai stato violento. Se è violenta Firenze, allora smettiamo! Da ex allenatore della Fiorentina ricordo che la gente viola è molto esigente e spesso critica. Ma è sempre stata una critica costruttiva che ti aiuta a spingere sempre al massimo, senza accontentarti mai”.
Che cosa le ha lasciato Firenze? "Tutto quello che mi poteva lasciare perché allora ero un ragazzo ambizioso che giorni voleva arrivare ai massimi e dei primi Un'immagin viola o ic livelli e Firenze me lo ha cn te da di Ranieri permesso. È stata una tappa che mi ha fatto crescere tanto”. Come descriverebbe Vittorio Cecchi Gori? “Come un amico, un presidente che mi ha voluto bene”.
GLI ALtrI PremIAtI
Da Carpanesi a Frey, quelle emozioni che non invecchieranno mai
“Q
uesti campioni non invecchieranno mai perché rimarranno sempre giovani nel la nostra memoria. E la Hall of Fame è esattamente questo!”. Meglio di così non si poteva spiegare il significato della “Galleria degli onori” e a farlo, con la sintesi del giornalista perfetto, è stato massimo Marianella. Parole che lasciano il segno, come lo hanno lasciato i personaggi che il Museo Fiorentina ha inserito nella Hall of Fame, tornata a celebrarsi in una notte d’ottobre, dopo due anni di assenza dovuti al Covid. I brividi sono arrivati subito robusti, attraverso il ricordo iniziale di chi ci ha lasciato in questo terribile periodo: Beldì, Brizi, Orzan, Magnini, Maraschi, Rialti, Carrai, Diomedi, Marradini, Pagni, Rimbaldo, Rizzo, Rossi, Sassoli, Vitali e Vuturo. Leggende che si tramanderanno per sempre, come quella di Sergio Carpanesi, il più giovane giocatore della prima Fiorentina campione d’Italia: Sarti, Magnini, Cervato… e Carpanesi che, ragazzino di belle speranze, riusciva, di tanto in tanto, a entrare in campo tra quei mostri sacri, nonostante si giocasse in undici senza riserve. Campioni anche di umiltà, come Claudio Desolati che a 17 anni metteva a sedere un certo Dino Zoff, segnando il gol vittoria sulla Juve. Mentre all’Inter ne faceva addirittura 3
Alcuni momenti della serata della Hall of Fame Viola
in un colpo solo. “Deso”, premiato da Claudio Merlo, quasi si stupisce di un riconoscimento che, invece, si merita tutto. Come lo merita Celeste Pin, nove stagioni in mezzo alla difesa viola, a onorare una maglia che gli è rimasta tatuata sulla pelle. Onorata, anche fuori dal campo, da uomini (prima che cronisti) del calibro di Raffaello Paloscia, maestro di giornalismo che il primo “pezzo viola” lo ha scritto nel 1951 e che oggi, a oltre 94 anni, ci ha regalato la sua formazione tipo della Fiorentina di tutti i tempi, con fantastica lucidità. A proposito di uomini che hanno fatto la storia viola, fuori dal terreno di gioco, l’Ordine del Marzocco premia anche il professor Roberto Pepino. Emozioni finite? Niente affatto, perché il 15 ottobre scorso Giancarlo Antognoni ha festeggiato i 50 anni dal primo giorno in cui s’infilò la maglia viola in serie A, un anniversario celebrato con un
video storico da pelle d’oca. Prima dello show del grande Sebastien Frey, portiere sublime e anche perfetto “animale da palcoscenico”. Tra le battute sul coro dedicato ai suoi famosi capelli e la memoria delle notti magiche d’Europa. Stavolta è davvero il gran finale di una serata che resterà per sempre.
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CALENDARIO 1ª GIornAtA (14 agosto 2022)
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GIRONE DI ANDATA 4ª GIornAtA (31 agosto 2022)
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Atalanta – Torino Bologna – Salernitana Empoli – Verona Inter – Cremonese Juventus – Spezia Napoli – Lecce Roma – Monza Sampdoria – Lazio Sassuolo – Milan Udinese – Fiorentina
Atalanta – Fiorentina Empoli – Milan Verona – Udinese Inter – Roma Juventus – Bologna Lazio – Spezia Lecce – Cremonese Napoli – Torino Sampdoria – Monza Sassuolo – Salernitana
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Cremonese – Udinese Empoli – Atalanta Verona – Roma Inter – Sampdoria Lazio – Salernitana Lecce – Juventus Monza – Bologna Napoli – Sassuolo Spezia – Fiorentina Torino – Milan
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Bologna – Sampdoria Cremonese – Napoli Fiorentina – Lazio Milan – Juventus Monza – Spezia Roma – Lecce Salernitana – Verona Sassuolo – Inter Torino – Empoli Udinese – Atalanta
Atalanta -Milan Bologna – Verona Empoli – Fiorentina Inter – Spezia Napoli – Monza Roma – Cremonese Sampdoria – Juventus Sassuolo – Lecce Torino – Lazio Udinese – Salernitana
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Atalanta – Cremonese Bologna – Fiorentina Empoli – Roma Inter – Torino Juventus – Salernitana Lazio – Verona Lecce – Monza Napoli – Spezia Sampdoria – Milan Sassuolo – Udinese
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Atalanta – Lazio Bologna – Lecce Cremonese – Sampdoria Fiorentina – Inter Juventus – Empoli Milan – Monza Roma – Napoli Salernitana – Spezia Sassuolo – Verona Udinese – Torino
13ª GIornAtA (6 novembre 2022)
14ª GIornAtA (9 novembre 2022)
15ª GIornAtA (13 novembre 2022)
Atalanta – Napoli Bologna – Torino Empoli – Sassuolo Juventus – Inter Milan – Spezia Monza – Verona Roma – Lazio Salernitana – Cremonese Sampdoria – Fiorentina Udinese – Lecce
Cremonese – Milan Fiorentina– Salernitana Verona – Juventus Inter – Bologna Lazio – Monza Lecce – Atalanta Napoli – Empoli Sassuolo – Roma Spezia – Udinese Torino – Sampdoria
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17ª GIornAtA (8 gennaio 2023)
18ª GIornAtA (15 gennaio 2023)
19ª GIornAtA (22 gennaio 2023)
Cremonese – Juventus Fiorentina – Monza Inter – Napoli Lecce – Lazio Roma – Bologna
Bologna – Atalanta Fiorentina – Sassuolo Verona – Cremonese Juventus – Udinese Lazio – Empoli
Atalanta – Salernitana Cremonese – Monza Empoli – Sampdoria Inter – Verona Lecce – Milan
Bologna – Cremonese Fiorentina – Torino Verona – Lecce Inter – Empoli Juventus – Atalanta
Milan – Roma Monza – Inter Salernitana – Torino Sampdoria – Napoli Spezia – Lecce
Napoli – Juventus Roma – Fiorentina Sassuolo – Lazio Torino – Spezia Udinese – Bologna
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11ª GIornAtA (23 ottobre 2022)
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16ª GIornAtA (4 gennaio 2023)
Salernitana – Milan Sassuolo – Sampdoria Spezia – Atalanta Torino – Verona Udinese – Empoli
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7ª GIornAtA (18 settembre 2022)
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10ª GIornAtA (16 ottobre 2022)
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A
3ª GIornAtA (28 agosto 2022)
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6ª GIornAtA (11 settembre 2022)
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Cremonese – Sassuolo Fiorentina – Juventus Verona – Sampdoria Lazio – Napoli Milan – Inter Monza – Atalanta Salernitana – Empoli Spezia – Bologna Torino – Lecce Udinese – Roma 9ª GIornAtA (9 ottobre 2022)
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12ª GIornAtA (30 ottobre 2022)
0 0 1 3 1 0 1 4 1 2
2ª GIornAtA (21 agosto 2022)
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2 5 0 1 2 0 2 2 2 1
5ª GIornAtA (4 settembre 2022)
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8ª GIornAtA (2 ottobre 2022)
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S P O R T I V A
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20ª GIornAtA (29 gennaio 2023)
21ª GIornAtA (5 febbraio 2023)
22ª GIornAtA (12 febbraio 2023)
Atalanta – Sampdoria Bologna – Spezia Cremonese – Inter Empoli – Torino Juventus – Monza Lazio – Fiorentina Lecce – Salernitana Milan – Sassuolo Napoli – Roma Udinese – Verona
Cremonese – Lecce Fiorentina – Bologna Verona – Lazio Inter – Milan Monza – Sampdoria Roma – Empoli Salernitana – Juventus Sassuolo – Atalanta Spezia – Napoli Torino – Udinese
Bologna – Monza Empoli – Spezia Verona – Salernitana Juventus – Fiorentina Lazio – Atalanta Lecce – Roma Milan – Torino Napoli – Cremonese Sampdoria – Inter Udinese – Sassuolo
23ª GIornAtA (19 febbraio 2023)
24ª GIornAtA (26 febbraio 2023)
25ª GIornAtA (5 marzo 2023)
26ª GIornAtA (12 marzo 2023)
Atalanta – Lecce Fiorentina – Empoli Inter – Udinese Monza – Milan Roma – Verona Salernitana – Lazio Sampdoria – Bologna Sassuolo – Napoli Spezia – Juventus Torino – Cremonese
Bologna – Inter Cremonese – Roma Empoli – Napoli Verona – Fiorentina Juventus – Torino Lazio – Sampdoria Lecce – Sassuolo Milan – Atalanta Salernitana – Monza Udinese – Spezia
Atalanta – Udinese Fiorentina – Milan Inter – Lecce Monza – Empoli Napoli – Lazio Roma – Juventus Sampdoria – Salernitana Sassuolo – Cremonese Spezia – Verona Torino – Bologna
Bologna – Lazio Cremonese – Fiorentina Empoli – Udinese Verona – Monza Juventus – Sampdoria Lecce – Torino Milan – Salernitana Napoli – Atalanta Roma – Sassuolo Spezia – Inter
27ª GIornAtA (19 marzo 2023)
28ª GIornAtA (2 aprile 2023)
29ª GIornAtA (8 aprile 2023)
30ª GIornAtA (16 aprile 2023)
Atalanta – Empoli Fiorentina – Lecce Inter – Juventus Lazio – Roma Monza – Cremonese Salernitana – Bologna Sampdoria – Verona Sassuolo – Spezia Torino – Napoli Udinese – Milan
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31ª GIornAtA (23 aprile 2023)
32ª GIornAtA (30 aprile 2023)
33ª GIornAtA (3 maggio 2023)
34ª GIornAtA (7 maggio 2023)
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Bologna – Juventus Cremonese – Verona Fiorentina – Sampdoria Inter – Lazio Lecce – Udinese Napoli – Salernitana Roma – Milan Sassuolo – Empoli Spezia – Monza Torino – Atalanta
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Atalanta – Juventus Cremonese – Spezia Empoli – Salernitana Lecce – Verona Milan – Lazio Napoli – Fiorentina Roma – Inter Sassuolo – Bologna Torino – Monza Udinese – Sampdoria
35ª GIornAtA (14 maggio 2023)
36ª GIornAtA (21 maggio 2023)
37ª GIornAtA (28 maggio 2023)
38ª GIornAtA (4 giugno 2023)
Bologna – Roma Fiorentina – Udinese Verona – Torino Inter – Sassuolo Juventus – Cremonese
Atalanta – Verona Cremonese – Bologna Empoli – Juventus Lecce – Spezia Milan – Sampdoria
Bologna – Napoli Fiorentina – Roma Verona – Empoli Inter – Atalanta Juventus – Milan
Atalanta – Monza Cremonese – Salernitana Empoli – Lazio Lecce – Bologna Milan – Verona
Lazio – Lecce Monza – Napoli Salernitana – Atalanta Sampdoria – Empoli Spezia – Milan
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Napoli – Sampdoria Roma – Spezia Sassuolo – Fiorentina Torino – Inter Udinese – Juventus
ProbAbILI FormAZIonI
FIorentInA - SALernItAnA
BS| 09 novembre 2022
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StADIo ArtemIo FrAnCHI DI FIrenZe, 09.11.2022, ore 20.45 CLASSIFICA Serie A 1
Napoli
2
P
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partite totali v n p
32 12 10 2
0
Atalanta
27 12
8
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3
Milan
26 12
8
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2
4
Roma
25 12
8
1
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5
Lazio
24 12
7
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6
Inter
24 12
8
0
4
7
Juventus
22 12
6
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Udinese
22 12
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9
Torino
17 12
5
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Salernitana 16 12
4
4
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Kouamé Mandragora Biraghi
15 12
4
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Bologna
13 12
3
4
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13
Fiorentina
13 12
3
4
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Empoli
11 12
2
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15
Monza
10 12
3
1
8
16
Spezia
9
2
3
7
1 Terracciano 2 Dodò 28 Quarta 4 Milenkovic 3 Biraghi
Lecce
8
12
1
5
6
18
Sampdoria
6
12
1
3
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19
Verona
5
12
1
2
9
5
12
0
5
7
20 Cremonese
CLASSIFICA MARCATORI NOME SQUADRA
RETI
Osimhen
Napoli
7
Arnautovic
Bologna
7
Ikoné
Bonaventura Quarta
Terracciano
Sassuolo
17
Amrabat
Milenkovic
11
12
Jovic
Dodò
FIORENTINA 4-3-3 5 Bonaventura 34 Amrabat 38 Mandragora 11 Ikoné 7 Jovic 99 Kouamé
A Disposizione: 95 Gollini, 31 Cerofolini, 23 Venuti, 98 Igor, 16 Ranieri, 15 Terzic, 72 Barak, 14 Maleh, 42 Bianco, 32 Duncan, 27 Zurkowski, 8 Saponara, 9 Cabral.
ALLENATORE: ITALIANO
RIGORI
3
Kvaratskhelia Napoli
6
Immobile
Lazio
6
Martinez
Inter
6
1
Vlahovic
Juventus
6
1
1
Dia
Piatek
Candreva
Bradaric Coulibaly
SALERNITANA 3-5-2 33 Sepe 2 Bronn 5 Daniliuc 17 Fazio
30 Mazzocchi 87 Candreva 16 Radovanovic 18 Coulibaly 3 Bradaric
Mazzocchi
Radovanovic
Bronn Daniliuc
Fazio
Sepe
29 Dia 99 Piatek ALLENATORE: NICOLA
A Disposizione: 12 Micai, 1 Fiorillo, 25 Motoc, 66 Lovato, 98 Pirola, 6 Sambia, 25 Maggiore, 8 Bohinen, 28 Capezzi, 10 Vilhena, 20 Kastanos, 39 Iervolino, 11 Botheim, 14 Valencia, 9 Bonazzoli.
| 12 |
IL PerSonAGGIo
BS| 09 novembre 2022
Leonardi: “Fiorentina, l'ora della concretezza”
La giornalista di Sky, spesso “bordocampista” al Franchi: “Quest’anno la squadra è meno bella, ma conta vincere Italiano in panchina è un arricchimento tattico continuo ormai sono affezionata alla viola e adoro la città” • ILARIA MASINI
È
diventata una piacevole abitudine vedere Vanessa Leonardi a bordo campo nel corso delle partite della Fiorentina. La giornalista di SkySport segue da anni, per lavoro, ma anche con grande passione, la formazione viola e ci racconta com’è vivere le sfide al fianco della panchina di Vicenzo Italiano. Vanessa Leonardi, qual è l’aspetto che le piace maggiormente del suo lavoro? «La passione per il bordocampo è sempre grande perché il calcio mi piace ed da lì vivi situazioni che da casa non puoi vedere. Anche sentir dare indicazioni tattiche è bellissimo, è come un aggiornamento professionale continuo, è un vero arricchimento». Che rapporto si è creato con Italiano? «A me piace discutere di tattica e di calcio e lui mi parla sempre di questo prima delle interviste, con molta disponibilità mentre aspettiamo il collegamento in diretta. È un rapporto professionale ed è interessante sentirlo spiegare il suo modo di fare calcio. Anche Ventura faceva così». Scherzando le persone dicono che Italiano è un po’ “tarantolato” in panchina. «È uno dei più scatenati (ride, ndr) e sente moto la partita. Parla in continuazione, ma non si lamenta molto con gli arbitri e credo che sia una gran qualità.
“
“Kouame mi ha stupito Jovic sta vivendo un momento particolare” Altri suoi colleghi stressano il quarto uomo, invece lui si rivolge parecchio ai propri giocatori. Comunque è uno dei più “focosi” che mi è capitato di avere vicino a bordocampo». A parte Italiano, chi è il più agitato fra i calciatori in panchina? «Lorenzo Venuti partecipa molto, è uno di quelli che ci sente di più». Cosa pensa delle esultanze di Jovic? «Lui, più o meno, ha sempre festeggiato così prima di arrivare a Firenze, però adesso è un momento particolare perché la città si aspettava risultati migliori dalla squadra di quest’anno, quindi ora potrebbe anche evitare. Scherzavamo con Saponara a fine gara, durante l’intervista nel post-gara contro il Basaksehir, che Luka potrebbe trovare pure un altro modo di esultare».
Vanessa Leonardi
Chi è il giocatore viola con più classe secondo lei? «Nico Gonzalez sicuramente. È un giocatore con un altro passo. Quando entra e gioca, mi piace vedere i suoi movimenti, sta su un livello superiore però dovrebbe trovare continuità. Anche da Kouame non mi aspettavo questa crescita e gli ha fatto bene l’esperienza all’estero, lui mi stupisce molto per come è cambiato in meglio, maturato». Le sembra una Fiorentina meno divertente rispetto all’anno scorso ? «Era un gioco più spettacolare la passata stagione rispetto a quella attuale, però in questi momenti contano soprattutto i risultati. A La Spezia ad esempio non ha giocato bene ma ha portato a casa tre punti e adesso serve questo. Per il bel gioco ci sarà tempo e poi comunque ci sarà il mercato di gennaio e credo che la Fiorentina qualcosa farà. Poi comunque questa è una stagione strana per tutte le squadre, in cui tutto è da rivedere, anche in base agli infortuni o alle preparazioni sbagliate». Come è il suo rapporto con i tifosi della Fiorentina? «Mi piacciono tanto e con alcuni che sono seduti vicino alla mia postazione usuale, ho fatto anche amicizia. Ci vediamo tutte le domeniche con alcune signore e facciamo sempre due chiacchiere prima del fischio d’inizio. Sono veramente affezionata alla Fiorentina, alla città e la seguo con piacere».
AmArCorD
Franck Ribery in viola
ribery, il ritorno atto secondo Il campione francese si è ritirato da poco, ma sarà in panchina al fianco di nicola come membro dello staff della Salernitana ripercorriamo insieme la sua carriera viola • rUben LoPeS PeGnA
F
rank Ribery torna oggi per la seconda volta da avversario al Franchi. Non più da giocatore come lo scorso 11 dicembre quando la Fiorentina sconfisse la Salernitana per 4-0. Il fuoriclasse francese, accolto calorosamente dai tifosi viola, non giocò quel giorno una gran partita come del resto la sua squadra. Ora Ribery sarà in panchina al fianco dell'allenatore Nicola (fa parte dello staff tecnico) dopo il recente ritiro dal calcio giocato, a causa dei suoi infortuni. Anche nelle sue due stagioni alla Fiorentina ne rimase vittima tanto che in campionato disputò solo 21 partite (con 3 gol all'attivo) nel 2019/20 e 29 (segnando 2 reti) nel 2020/21. Fu subito protagonista Ribery. Già, all'esordio, alla prima giornata il 24 agosto 2019 (due giorni
Momenti favolosi e fasi negative Ma l’affetto dei tifosi non venne mai meno dopo la splendida presentazione al Franchi), contro il Napoli a Firenze in pochi minuti (partì dalla panchina) si procurò un rigore evidente che gli fu negato. Però fece subito capire di che giocate era capace. E i tifosi viola andarono in visibilio. Era da tanto che non si vedeva in maglia viola un giocatore
con le sue qualità tecniche. In breve tempo un'intera città si innamorò di lui. Il primo gol lo segnò a Parma contro l'Atalanta (che giocò al Tardini per i lavori di ristrutturazione dello stadio di Bergamo) alla quarta giornata. E fu un gol splendido. Come splendido fu quello realizzato alla sesta giornata a San Siro contro il Milan, dove la Fiorentina vinse 3-1, dando spettacolo. Al momento della sua sostituzione nel finale fu acclamato da tutto lo stadio, cosa insolita in Italia quando un giocatore si esibisce in trasferta. Ma Ribery non è certo un giocatore qualsiasi ma un autentico fuoriclasse. Le cose cominciarono a cambiare per il francese quando alla fine di ottobre al Franchi dopo la sconfitta con la Lazio per 2-1, a fine partita (era già stato sostituito comunque) fu espulso per proteste e prese una squalifica di tre giornate. Ma
il destino era in agguato. Dopo essere rientrato a Verona, nella sfida successiva al Franchi con il Lecce fu costretto ad uscire per un brutto intervento di Tachtsidis alla caviglia. Morale della favola: un lungo stop e il rientro solo a giugno del 2020 dopo la sosta del campionato per il lockdown. E a Roma con la Lazio segnò un altro gol favoloso, l'ultimo della stagione. Nel 2020/21 giocò bene ma non ai livelli del suo primo anno a Firenze. Fece comunque da chioccia a Vlahovic e fu importante per la sua crescita tecnica. Segnò a Torino contro il Toro a gennaio del 2021 nel match finito 1-1 e poi al Franchi con il Milan il gol del momentaneo 2-1 viola (la partita finì con il successo dei rossoneri per 3-2). A fine stagione la strada sua e quella della Fiorentina si divisero. Ma l'affetto di Firenze per Ribery non è mai venuto meno.
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IL PUnGIGLIone
09 novembre 2022
Pecunia non olet
Una lunghissima interruzione di cui non sentivamo davvero il bisogno
Il mondiale in Qatar è davvero alle porte e, per svariati motivi (seri e futili), la scelta della Fifa ci sembra inopportuna eppure così è, se vi pare... • LUCA CAPANNI
ricadute, giocatori fuori forma. In questo senso non può non venire in mente la Fiorentina, che finora ha visto molti dei suoi elementi acciaccati o fuori condizione, a nostro avviso, anche a causa di queste tempistiche strambe dettate dal mondiale. Mondiale che inizierà tra poco e, becchi e bastonati, ci costringerà ad una lunga interruzione proprio ora che avevamo cominciato a vedere, a intermittenza e con varie sba-
C
redeteci: non ci piace fare i bacchettoni, i benpensanti, i moralizzatori da tastiera. Non siamo nati ieri, e sappiamo bene che il denaro non ha odore. Eppure, quando ci affacciamo sul mondiale di calcio in arrivo, un po’ di puzza di bruciato (per non dire di altro) la sentiamo. La sentiamo per una serie di motivi, alcuni seri e alcuni futili. Partiamo dai seri: il Qatar è una nazione che non pare propriamente la locomotiva dei diritti sociali e individuali, almeno secondo la concezione occidentale. Piccolo aneddoto di vita vissuta: quando vennero disputati i mondiali in Italia, nel 1990, ogni appassionato sperava che arrivasse il Brasile nella propria città, non solo per la qualità della Seleçao ma anche per il folklore ed il clima festaiolo dei suoi tifosi e delle sue tifose. A Firenze il Brasile non arrivò mai ovviamente, dannata legge di Murphy! Ma tornando all’attualità, e tornando seri, sono emerse nell’ultimo periodo alcune anticipazioni (non ufficiali ma insistenti) sulle regole da rispettare allo stadio preparate dagli organizzatori qatariani, fra cui: non fare baccano, non indossare minigonne, avere sempre un indumento a coprire le spalle, e altre restrizioni piuttosto rigide e inquietanti a dispetto dell’atmosfera ludica e scanzonata che invece dovrebbe caratterizzare il pubblico di un mondiale. Come sarà l’impatto delle tifoserie più festaiole? Non ci sarà il rischio di pericolosi cortocircuiti in termini di sicurezza?
svolgerà Il Mondiale si 20 novembre in Qatar dal e al 18 dicembr
Intanto, lo sponsor della nazionale danese (il marchio “Hummel”) ha scelto di scomparire dalla maglia ufficiale per protesta “sui diritti umani del Qatar e sul trattamento dei lavoratori migranti che hanno costruito gli stadi”. Pronta la smentita qatariana: “Contestiamo l’affermazione dello sponsor tecnico sul fatto che questo torneo sia costato la vita a migliaia di persone”. Noi non abbiamo risposte, ma delle domande sì: era opportuno scegliere questa destinazione dai risvolti così complessi e controversi? Cara Fifa, non è che la visione di un bacino di mercato ricco e nuovo (o comunque tutt’altro che saturo) abbia prevalso su tutto il resto? Tutto il resto come l’immagine, l’etica, la sicurezza, la tutela dei campionati di club?
Molte squadre di club, eccoci ai motivi futili, hanno risentito del calendario anomalo, iniziato prima e compresso in due tronconi separati. Preparazione sfasata, ridda di infortuni e di
vature (anche comportamentali!) ma sempre meglio di niente, qualche barlume di miglioramento viola. Niente da fare, così è se vi pare. Incrociamo le dita, per tutto.