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26 maggio 2019 Fiorentina - Genoa
dal 1927
31 Firenze ci sarà, ma tocca alla squadra. Subito dopo la resa dei conti
Editoriale
Prima la salvezza poi i processi
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Brividi Sportivi
Riposa sereno Mario nel cuore dei tuoi ragazzi
di Mario Tenerani
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roviamo a non trasformare in vergogna una stagione raccapricciante. Serve affrontare con cuore e testa questa ultima partita che vale tutto. Esiste solo una ricetta, il blocco unico: una sorta di abbraccio ai viola che sono in paura. Il terrore si legge nelle giocate vuote della Fiorentina. Anche a Parma stesso spartito di sempre: occasioni da gol fallite per imprecisione e panico, errori in difesa, giocatori immobili, Lafont a guardare rotolare in rete l’ennesimo pallone. I tifosi sono andati in massa al Tardini per dare forza a chi non ne ha più. Stavolta non basteranno loro, dovranno essere accompagnati da tutti gli altri che amano la Fiorentina, anche quelli che preferiscono negli ultimi tempi il divano allo stadio. Un Franchi tutto viola, caldo, appassionato e convinto di farcela, sarà il giocatore in più della Fiorentina. Firenze risponderà perché sa come si fa, senza che nessuno le dia lezioni. Tutti uniti, dunque, per la salvezza poi via ai processi. Senza sconti perché le colpe sono tante, i colpevoli di più. Chiesa al Tardini, consolato a fine partita dal giovane Vlahovic
Benvenuto
Duccio
Grande gioia in casa Calamai per l’arrivo di Duccio
bisnipote del grande Franco e primo nipote di Luca e della moglie Lucia. Gli editori e tutta la redazione de Il Brivido Sportivo danno un caloroso benvenuto al piccolo, nuovo tifoso viola, e fanno tantissimi auguri a mamma Anna e babbo Jacopo.
Mario Mazzoni
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ai insegnato a generazioni. Non solo calcio, perché per te era più importante la vita. Una volta arrivai tardi agli allenamenti e mi ricordo quello che mi dicesti: "Non è per me. Ma per tutti i ragazzi che oggi hanno fatto di tutto per arrivare in orario" da quel giorno sono sempre arrivato in orario. Non soltanto ai campi della Florentia ma in tutte le occasioni della vita. Un'altra volta mi feci male. Io non ero una promessa, ero uno dei tanti. Mi portasti dal medico della Fiorentina e per tutto il pomeriggio rimanesti con me. C'era Pecci quel giorno a farsi visitare ed io mi son sentito un campione. Il medico che visitava me ed Eraldo Pecci, ti rendi conto? E soprattutto te rimanesti con me, non me lo dimenticherò mai. Poi le strade e le storie ci hanno portato lontano. Te ad insegnare sempre calcio io a cercare di inventarmi una vita. Ho imparato più da te in quei campi sopra la Faentina che in tanti anni di scuola. Perché si è maestri quando si ha qualcosa da insegnare, non quando te lo certifica un pezzo di carta. E te eri un maestro. Riposa sereno Mario. I tuoi ragazzi, da quelli che alzarono la coppa a quelli scarsi come me, ti porteranno sempre nel cuore.
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26 maggio 2019 Fiorentina - Genoa
dal 1927
Al di là dei calcoli, la Fiorentina deve battere il Genoa. Per la salvezza e non solo...
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Appunti di viaggio
Vincere per finire a testa alta di Francesca Bandinelli
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l di là dei calcoli e della matematica, la Fiorentina ha un solo risultato possibile per cercare di salvare la faccia. Già, perché dopo l’addio di Stefano Pioli la squadra è franata su se stessa. Battere il Genoa per cancellare lo spettro di una retrocessione che all’improvviso si è fatta sempre più concreta. Battere il Genoa per ritrovare, nell’ultima occasione possibile della stagione, una vittoria interna che manca dal 16 dicembre scorso, dal 3–1 contro l’Empoli che adesso pare vecchio di secoli. Battere il Genoa per essere artefici del proprio destino, senza aspettare concessioni dagli altri e per cominciare a pianificare il futuro, aspettando le parole annunciate da Diego Della Valle “un minuto dopo la fine della stagione”. I numeri con Montella in panchina sono impietosi: cinque sconfitte nelle ultime sei gare di campionato, l’altro è stato un pareggio. Più l’eliminazione dalla Coppa Italia, con un’altra sconfitta contro l’Atalanta. I Viola hanno 40 punti, ma l’Empoli che ha lasciato il terzultimo posto della classifica ha continuato a vincere e si è portato a 38 (con il Genoa minaccioso a 37). È vero la prossima gara degli azzurri è contro l’Inter a caccia di punti Champions, ma adesso nessuno può più sottovalutare la squadra di Andreazzoli.
Il piccolo Parma ha invece già guadagnato l’opportunità di restare ancora in A, battendo proprio una derelitta Fiirentina. Adesso tocca ai giocatori viola rialzare la testa e dimostrare orgoglio a prescindere, anche se la maggior parte dei titolari di oggi, la prossima stagione vestirà altre maglie. Già, perché Veretout pare ad un passo dal Napoli, che nelle ultime ore avrebbe messo nel mirino pure Pezzella, il capitano. Federico Chiesa, dal canto suo è corteggiatissimo da tutti i top club. Ha solo l’imbarazzo della scelta, con una mega plusvalenza che andrebbe sul bilancio della Fiorentina. In somma il futuro, per molti, sarà altrove. Ma il presente è al Franchi e domenica 26 maggio, a partire dalle 20,30, non si potrà più sbagliare.
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La Fiorentina si salva s
Vince o pareggia con il Genoa (Empoli o Genoa retrocesse) Perde col Genoa ma l’Empoli non vince con l'Inter (Empoli retrocesso) Perde col Genoa con 1 gol di scarto ma l'Udinese resta a 40 punti perdendo a Cagliari
Giovanni Simeone, grande delusione stagionale
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26 maggio 2019 Fiorentina - Genoa
dal 1927
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Viola contro Prandelli, una sfida drammatica in mezzo a una rottura insanabile
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Lente d’ingrandimento
Fino all’ultima goccia di sangue di Alessandro rialti
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n una partita tutta una stagione. La Fiorentina che ha deluso nella gestione Montella si trova davanti ai propri fantasmi.
Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella
Se si vuole salvare senza cortesia degli altri deve fare risultato col Genoa. La curiosità è quella di dover vedere la Fiorentina cercare di battere il proprio passato in una sfida all’ultima goccia di sangue, la società contro l’allenatore che l’aveva portata più in alto. Fino in Champions. Un match complicato quello col Genoa, perché la squadra di Montella ha fatto vedere i propri limiti, una incredibile leggerezza a centrocampo, la facile permeabilità della difesa e la difficoltà ad andare a rete. La resa dei conti è dietro l’angolo. Firenze si schiererà Parma I tifosi viola al Tardini di con la squadra, non ci saranno polemiche, divisioni, tutti vogliono aiutare la Fiorentina. Poi ci sarà la Oltre a dover scoprire il futuro immerottura ufficiale, definitiva, facile da diato della Fiorentina c’è da capire vedere in diretta, perché il tifo quale sarà il presente, si gioca per un Viola delle curve e in gran parte obiettivo fondamentale e per immadegli altri settori manifeginare cosa possa succedere domani. sterà la propria distanza La Fiorentina è al crocevia tra futuro e siderale coi Della Valle. speranza .
Questa è la resa completa alla gestione di quasi 18 anni di cui 15 giocati in A. È curioso notare come ogni 5 anni questa Fiorentina abbia rischiato di retrocedere e non abbia vinto mai. Nemmeno a pari o dispari. Un dato che deve servire per capire che gli errori fatti sono stati tanti.
Viola amore mio L’ex bomber che conquistò la A: “Non guardiamo gli altri. Simeone? Non è un centravanti”
Riganò: “Fiorentina, dipende solo da te!” di Giacomo Brunetti
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io perdona, Riga-no”: fin dal suo arrivo, Christian Rignò da Lipari ha fatto impazzire i tifosi della Fiorentina. Dal 2002 al 2005, dalla Florentia Viola alla Serie A, Riganò è stato uno degli artefici della risalita viola dal baratro del fallimento fino alla massima serie. Una serie A conquistata con il sudore della fronte che, oggi, è clamorosamente in pericolo dopo un filotto di sconfitte consecutive che rende decisiva l’ultima di campionato in casa con il Genoa. E con Riganò, uno dei simboli della storia recente, analizziamo questa assurda situazione in cui si è andata a cacciare la Fiorentina. Christian Riganò, il rapporto tra la piazza e la proprietà è ai minimi storici. Lei è stato uno dei primi acquisti di spicco dei Della Valle, cosa ne pensa? “Personalmente porto dentro esclusivamente ricordi positivi di questa proprietà, ai miei tempi raggiungevamo gli obiettivi e anche dopo, con Prandelli, la musica non è cambiata”. Crede che la lettera di Diego Della Valle abbia influito sull’armonia di una squadra che già da tempo stava perdendo pezzi? “La Fiorentina stava andando male fin da due mesi prima dell’avvento di Vincenzo Montella in panchina, quindi la lettera non c’entra niente”.
A un certo punto della stagione, la squadra è come se avesse staccato la spina. Ciò che sta accadendo intorno può influire? “Non credo che abbiano staccato. Quando ci salvammo, a Firenze, cambiammo tre allenatori: Mondonico, Buso e Zoff. Eppure raggiungemmo il risultato che ci eravamo prefissati. Il resto sono solo sciocchezze”. La motivazione, però, può subire dei contraccolpi? “I giocatori in campo giocano, si dividono per tutti. Ripeto, nel 2005 cambiammo tre allenatori: ci tirammo su le maniche e andammo avanti. In questo modo si affrontano questi problemi. Quello che stava accadendo fuori non ci interessava”.
Quali sono i giocatori che l’hanno maggiormente delusa quest’anno? “Mi aspettavo di più in generale. Il fatto che sia una squadra giovane non vuol dire che non possa vincere, ma alla fine ne hanno vinte troppe poche. Edimilson, Gerson, Simeone… sono giovani a cui serve tempo e vanno aiutati”. Proprio Simeone è nell’occhio del ciclone per i tanti gol sbagliati, anche a Parma. Cosa farebbe con lui in estate? “Non lo so, dipende in che ruolo pensano di farlo giocare. Simeone non è un centravanti, se vuoi puntare su di lui devi trovare una punta a cui possa giocare accanto, altrimenti succede ciò che sta succedendo”.
Condivide la scelta di aver assunto Montella a stagione in corso, quando la situazione era critica? È un rischio per il progetto futuro? “Se vuoi cambiare per il futuro, è giusto farlo. Può non essere una scelta sbagliata. Arrivando prima, l’allenatore può valutare la qualità degli elementi a disposizione, capire Riganò e D i Li quali schemi utilizzaraggiunta al vio festeggiano la salv ez l'ultima gior re, inculcare il proprio nata nel 20 za 05 credo”.
Christian Riganò con la fascia di capitano viola
È fiducioso in vista della salvezza? “Non sono un mago. La situazione è difficile, ma la Fiorentina può uscirne puntando solo su se stessa, senza aspettare il risultato di altre squadre. Dipende solo da lei e questo è un vantaggio. Poi dovremo capire cosa accadrà della squadra, reputo che Montella abbia ricevuto garanzie per accettare questo incarico in ottica futura. In fondo, basta un po’ di pazienza e lo sapremo”.
26 maggio 2019 Fiorentina - Genoa
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Il doppio ex
dal 1927
L’ex ala: “Viola e Genoa saranno tesissime. Vincerà chi avrà meno timore”
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Iachini: “Il nemico è la paura” to per vincere la partita. Prevedo un match molto teso in cui la paura la farà da padrona, soprattutto da parte genoana: perché i liguri sono messi peggio della Fiorentina. All’ultimo atto della stagione gli aspetti tecnici hanno un’importanza esigua, sono le motivazioni a determinare. E quelle non mancheranno di certo sia da parte dei viola che dei rossoblù. Proprio la paura potrà giocare brutti scherzi, vincerà chi ne avrà meno dell’avversario”.
di Daniele Taiuti
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omenica la Fiorentina si giocherà la permanenza in serie A all’ultima giornata. Una circostanza che, fino a poche domeniche fa, pareva impossibile, ma che è andata via via materializzandosi. Situazione che stride sia con la dimensione internazionale da sempre riconosciuta alla città di Firenze sia con la storia del club. La Viola infatti è una delle squadre della massima serie a vantare più partecipazioni nelle coppe. Questo la dice lunga sulla qualità delle formazioni che la società gigliata ha saputo allestire in diverse epoche. In relazione a ciò sempre si è rilevata decisiva l’elevata qualità media delle rose che, abbinata alla classe dei campioni, ha favorito l’accesso della Fiorentina in Europa in periodi diversi. Lo sa bene Pasquale Iachini ottimo calciatore, con la specialità del cross, protagonista a Firenze nel biennio 83-85. L’esterno abruzzese, proveniente proprio dal Genoa, con le sue qualità ha saputo essere di buon supporto a dei grandi calciatori come Bertoni e Antognoni, fra gli altri. Il suo miglior campionato con i colori viola è quello relativo alla stagione 83-84, in cui la Fiorentina gioca sempre un campionato di vertice classificandosi terza. Cerchiamo adesso attraverso le sue parole di interpretare al meglio le dinamiche attuali in casa viola. Pasquale Iachini, condivide lo sfogo pubblico di Diego Della Valle? “Nelle parole del patron noto molto scoramento.
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Pasquale Iachini (primo in basso da sinistra) nella Fiorentina '83/'84
E’ normale che sia così quando si viene sempre attaccati, anche a livello familiare. Un presidente solido finanziariamente come Della Valle non lo lascerei scappare, a finire in mani poco affidabili è un attimo”. Secondo lei perché non è mai sbocciato l’amore fra i fratelli di Casette d’Ete? “Probabilmente è dovuto a un fatto caratteriale: i proprietari viola appaiono sempre un po’ distaccati, mentre la città pretende passione. Comunque a incidere sono sempre i risultati, nel bene e nel male”.
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Si aspettava una stagione così sofferta da parte dei viola? “Non mi immaginavo una Fiorentina da vertici, ma neanche in lotta per mantenere la serie A all’ultima giornata. Nei risultati deludenti della Viola di quest’anno possono aver inciso vari fattori, non ultimo quello di aver iniziato presto la stagione per via di un eventuale ripescaggio in Europa League. Il cambio di tecnico in corsa poi statisticamente non porta quasi mai benefici”. Con quale spirito la Fiorentina deve affrontare il Genoa? “La squadra viola non deve pensare ai risultati delle altre e deve fare di tut-
Firenze e Genova: cosa rievoca delle due piazze? “Di entrambe conservo ricordi stupendi, grazie anche all’affetto che le due tifoserie mi hanno sempre palesato. A Genova ho sempre lottato per non retrocedere, mentre a Firenze ho potuto respirare l’aria di alta classifica, soprattutto nel 83- 84, con una squadra fo r t i s s i m a che ricordo con enorme piacere”.
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26 maggio 2019 Fiorentina - Genoa
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L’attore di fede genoana: “Situazione incredibile. Chi non delude mai sono i tifosi viola e rossoblù” Ciak si gira
Solenghi: “Il teatro dell'assurdo” di Giacomo Cialdi
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ell’ultima gara della stagione la Fiorentina si gioca la serie A. Sembra incredibile, ma è tutto vero. Al Franchi arriverà il Genoa dell'ex Cesare Prandelli, in una sfida drammatica che mette in palio la permanenza nella massima serie per entrambe le squadre. Una situazione che nessuno avrebbe immaginato a inizio anno. Per parlare delle due squadre, della partita e del futuro dei due club, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Tullio Solenghi, notissimo attore e regista teatrale nonché grande tifoso rossoblù. Fiorentina-Genoa quest'anno è uno spareggio salvezza, se lo sarebbe mai immaginato? «Era impossibile da pronosticare una gara con la Fiorentina messa così male. E' una situazione da teatro dell'assurdo. I viola in estate partivano con l'obiettivo di qualificarsi in Europa League, sono molto stupito. Ritengo che la classifica alla lunga faccia uscire i valori, questo significa che ad entrambe le squadre è mancato più di qualcosa». Come si spiega il campionato deludente delle due squadre? «Il Genoa è più o meno in linea con gli ultimi anni, purtroppo, e penso dipenda da due scelte scellerate: la prima è stata quella di cacciare Ballardini, nell'incapacità di trovare un sostituto all'altezza; la seconda quella di vendere il gioiello Piatek troppo presto.
Queste due decisioni del presidente hanno spinto la squadra nel baratro. Per quanto riguarda la Fiorentina, è una crisi molto più misteriosa. Francamente non riesco ad individuare delle cause certe, perché se penso al reparto offensivo della Viola mi luccicano gli occhi. Forse anche a Firenze è stato commesso l'errore di sostituire l'allenatore troppo presto: Pioli è un buon mister, riusciva a far rendere questi ragazzi e spingerlo alle dimissioni probabilmente ha fatto male alla squadra».
Alla luce di queste considerazioni, che gara dobbiamo attenderci al Franchi? «È una sfida difficilissima per entrambe, la Fiorentina in questo periodo potrebbe perdere contro chiunque, e il fatto che non vinca in casa da metà dicembre lo dimostra, ma il Genoa non è messo meglio. Sarà un match tra due squadre impaurite e deludenti, in un contesto in cui i tifosi hanno più di un motivo per lamentarsi».
Che opinione ha dei due attuali allenatori? «Prandelli non è più quello dei tempi della Fiorentina, non ha a disposizione elementi adatti al suo credo calcistico ma penso anche abbia perso qualcosa lui stesso. Montella è passato da Genova, è un buon allenatore ma rischia di essere bruciato con questo finale di stagione assolutamente da dimenticare. Preziosi e Della Valle avrebbero fatto meglio a terminare la stagione con Ballardini e Pioli».
Che futuro si aspetta, e auspica, per Fiorentina e Genoa? «Non so cosa aspettarmi, sono sincero. Potrebbero esserci anche dei passaggi di proprietà data l'aria che tira, quindi non riesco proprio a sbilanciarmi. Da Genova è già partito Piatek, da Firenze potrebbe andarsene Chiesa... segno che forse questi due club non hanno più la forza e l'appeal di un tempo. Da tifoso del Genoa spero che si eviti lo spettro della Serie B all'ultimo secondo. Sarebbe bello se entrambe riuscissero a salvarsi. Lo meriterebbero le due tifoserie che, per calore, non sono seconde a nessuno: loro sì che non deludono mai!».
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26 maggio 2019 Fiorentina - Genoa
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Brivido nella storia
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ome quarantuno anni fa, sempre di maggio, la Fiorentina si gioca la salvezza all'ultima giornata di campionato a Firenze con il Genoa. C'è una differenza enorme, però, tra la sfida odierna e quella del 7 maggio 1978. Oggi la squadra viola se vince o pareggia rimane, comunque, in serie A. E anche con una sconfitta, in caso di mancato successo dell'Empoli a San Siro con l'Inter, sarebbe ugualmente salva. Allora, invece, solo con una vittoria, che ancora viene premiata con due punti e non con tre, sarebbe rimasta in serie A. Inoltre, all'epoca, in caso di arrivo a pari punti tra due o più squadre conta soltanto la differenza reti generale e non la classifica avulsa come avviene adesso in primis. Alla vigilia dell'ultima giornata soltanto il Pescara è già retrocesso. Ci sono, invece, sette squadre nello spazio di due punti. Lazio (-8 differenza reti) e Roma (-4) sono a quota 26, Foggia (-14), e Verona (-5) a 25, Fiorentina (-9), Genoa (-10) e Bologna (-12) a 24. Due di queste finiranno in
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41 anni fa la Fiorentina si salvò pareggiando con i rossoblù, grazie alla differenza reti
Ancora il Genoa, come nel ‘78
La Fiorentina 1977/78 di Ruben Lopes Pegna
dal 1927
serie B. Prima dell'inizio della sfida con i rossoblù i viola, per la miglior differenza reti nei confronti del Genoa e del Bologna, sono virtualmente salvi. La Fiorentina con una sconfitta sarebbe comunque, invece, retrocessa. Per rimanere in serie A ai viola basterebbe il pareggio solo se il Foggia perdesse a San Siro con l'Inter dell'ex Merlo, quinta in classifica e senza stimoli particolari, o se il Bologna non vincesse a Roma con la Lazio. Tutto ciò per la miglior differenza reti: con Foggia e Genoa nella prima ipotesi, con Bologna e Genoa nella seconda. Con una vittoria la Fiorentina sarebbe salva, anche in caso di successo del Foggia, a scapito del Bologna (in caso di pareggio o di sconfitta degli emiliani) o della Lazio (se i rossoblù vincessero all'Olimpico con i biancazzurri). Ma cosa succede quel 7 maggio di quarantuno anni fa quando la Fiorentina di Chiappella che alla penultima giornata ha vinto in rimonta per 2-1 a Pescara grazie a un gol di Sella all'89' scende alle 16 sul terreno del Comunale davanti a sessantamila persone? C'è una
tensione pazzesca in campo e sugli spalti e lo stadio è già pieno due ore prima del match. I tifosi hanno quasi tutti una radiolina, perché la salvezza della Fiorentina può dipendere anche dai risultati delle altre squadre. Chiappella manda in campo questa formazione: Galli; Galdiolo, Orlandini; Pellegrini, Della Martira, Zuccheri; Caso, Braglia, Sella (Gola dal 49'), Antognoni, Casarsa. Nel Genoa di Gigi Simoni ci sono tra gli altri l'ex difensore viola Berni, Pruzzo e Damiani. Al Comunale viola e rossoblù giocano timorosi e anche le altre partite sono avare di emozioni. Al 37' del primo tempo un boato scuote lo stadio. Muraro a San Siro ha segnato il gol del vantaggio dell'Inter. Ma quattro minuti dopo la radio porta la brutta notizia del pareggio del Foggia grazie a un autogol di Facchetti. Le altre gare che riguardano la lotta per la salvezza sono tutte ferme sullo 0-0. Alla fine del primo tempo, comunque, la Fiorentina sarebbe salva e in serie B finirebbero il Genoa e il Bologna per la peggior differenza reti. La ripresa al Comunale si apre sotto i peggiori auspici. Dopo quattro minuti si fa male il centravanti Sella e Chiappella manda in campo il centrocampista Gola. E poi al 13' la radio porta la brutta del notizia del gol del vantaggio del Bologna con Nanni a Roma. La Fiorentina in questo momento sarebbe in serie B. Poi a un quarto d'ora dalla fine un boato scuote il Comunale. A San Siro Scanziani ha riportato in vantaggio l'Inter. In questo momento la squadra viola sarebbe salva. Poco dopo, però, il sogno viola di salvezza
sta di nuovo per svanire quando il centravanti genoano Pruzzo si divora una facile occasione da gol. I rossoblù finiscono l'incontro all'attacco ma non segnano. Il match del Comunale finisce così 0-0. La Fiorentina è salva con 25 punti, gli stessi conquistati dal Genoa e dal Foggia. E' grazie alla miglior differenza reti che i viola restano in serie A. Sugli altri campi si registrano i successi del Bologna a Roma sulla Lazio e della Roma a Bergamo sull'Atalanta, mentre il Verona pareggia 0-0 con il Torino al Bentegodi. ALTRE TRE SALVEZZE ALL'ULTIMA GIORNATA E' quanto è accaduto alla Fiorentina negli ultimi 48 anni. Nel 1970/71 la squadra che due anni prima ha vinto lo scudetto rimane in serie A grazie al pareggio per 1-1 a Torino con la Juventus (gol di Vitali al 58' e di Bettega al 79'). La Fiorentina arriva alla pari con il Foggia che perde a Varese per 3-0 e con la Sampdoria che pareggia 0-0 a Vicenza. Con Catania e Lazio già retrocesse in serie B, la terza squadra a scendere tra i cadetti è il Foggia che ha la differenza reti peggiore di Sampdoria e Fiorentina. Nel 1989/90 la Fiorentina si salva all'ultima giornata battendo al Comunale l'Atalanta per 4-1 grazie alle reti di Buso, Di Chiara e Baggio su rigore e a un autogol di Prandelli, alla sua ultima partita da calciatore. I viola concludono il campionato con un punto in più dell'Udinese (quartultimo) che retrocede nonostante la vittoria sull'Inter per 4-3 all'ultima giornata. La Fiorentina si salva negli ultimi novanta minuti di gioco anche
nel 2004/05 quando batte al Franchi il Brescia per 3-0 grazie ai gol di Miccoli su rigore, Jorgensen e Riganò. La squadra viola rimane in serie A grazie alla classifica avulsa (quella degli scontri diretti) che la premia a scapito di Parma e Bologna con cui conclude il campionato a pari punti (le due formazioni emiliane giocano lo spareggio salvezza che è favorevole al Parma). UNA RETROCESSIONE ALL'ULTIMA GIORNATA La Fiorentina la subisce nel 1992/93 nonostante il successo nell'ultimo turno per 6-2 al Franchi con il Foggia grazie alle doppiette di Batistuta e Baiano e ai gol di Massimo Orlando e Vascotto. Con Ancona e Pescara già retrocesse la squadra viola arriva alla pari con l'Udinese che pareggia all'Olimpico con la Roma 1-1 e il Brescia che batte la Sampdoria tra le mura amiche per 3-1. E', tuttavia, condannata alla serie B dalla classifica avulsa. Friulani e lombardi disputano poi lo spareggio salvezza che viene vinto dall'Udinese, ragion per cui anche il Brescia finisce tra i cadetti. DUE DELLE ULTIME TRE RETROCESSIONI DEL GENOA A FIRENZE Oltre che nel 1977/78 i rossoblù vanno in serie B al Franchi un'altra volta. Accade nel 1994/95 dopo aver perso proprio a Firenze lo spareggio salvezza con il Padova ai calci di rigore. Dopo quella retrocessione il Genoa torna a giocare in serie A soltanto nel campionato 2007/08.
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Andata 19/08/2018
6^ giornata
Andata 26/09/2018
Ritorno 24/02/2019
Ritorno 27/01/2019
3^ giornata
Andata 02/09/2018
Ritorno 03/02/2019
Chievo - Juventus
0-3
2-0
Juventus-Lazio
2-1
2-1
Milan-Roma
1-1
Lazio - Napoli
1-2
3-2
Napoli-Milan
0-0
0-3
Bologna-Inter
1-0
0-1
Torino - Roma
2-3
1-0
SPAL-PARMA
3-2
1-2
Parma-Juventus
3-3
0-1
Bologna - Spal
1-1
2-2
Cagliari-Sassuolo
0-3
1-0
Fiorentina-Udinese
1-1
2-0
Empoli - Cagliari
2-2
6-1
Fiorentina-Chievo
4-3
0-1
Atalanta-Cagliari
1-0
2-2
Parma - Udinese
2-1
0-0
Frosinone-Bologna
4-0
0-0
Chievo-Empoli
2-2
1-0
Sassuolo - Inter
0-0
2-1
Genoa-Empoli
3-1
1-0
Lazio-Frosinone
1-0
4-0
Atalanta - Frosinone
5-0
2-2
Inter-Torino
0-1
3-0
Sampdoria-Napoli
0-3
1-1
Sampdoria - Fiorentina
3-3
1-0
Udinese-Sampdoria
0-4
5-3
Sassuolo-Genoa
1-1
2-1
Milan - Genoa
2-0
3-3
Roma-Atalanta
3-3
1-0
Torino-Spal
0-0
7^ giornata
Andata 30/09/2018
Atalanta-Torino
0-2
2-1
Cagliari-Sampdoria
0-1
0-1
11
Empoli-Milan
0-3
2-0
2-0
Genoa-Chievo
0-0
1-2
2-1
Inter-Fiorentina
3-3
2-0
2-0
Juventus-Bologna
1-0
3-1
3-0
Napoli-Parma
4-0
1-0
4-0
Roma-Frosinone
3-2
3-1
0-2
SPAL-Sassuolo
1-1
2-1
1-2
Udinese-Lazio
0-2
1-4
Andata
12^ giornata
Ritorno
26/08/2018
1-2
0-0
07/04/2019
2^ giornata
Andata
2-3
0-0
11/11/2018
Ritorno 20/01/2019
Ritorno 03/03/2019
Bologna-Udinese Chievo-Torino Fiorentina-Atalanta Frosinone-Genoa Inter-Cagliari Juventus-Napoli Parma-Empoli Roma-Lazio Sampdoria-SPAL Sassuolo-Milan
13^ giornata
Andata 25/11/2018
8^ giornata
Andata 07/10/2018
Ritorno 10/03/2019
9^ giornata
Andata 21/10/2018
Ritorno 17/03/2019
1-2
0-1
Atalanta-Sampdoria
2-1
2-2
Bologna-Torino
3-2
0-3
2-0
Cagliari-Bologna
0-2
1-5
Chievo-Atalanta
1-1
1-3
0-2
Empoli-Roma
1-2
1-1
Fiorentina-Cagliari
1-2
0-0
1-3
Genoa-Parma
0-1
3-3
Frosinone-Empoli
1-2
1-2
1-0
Lazio-Fiorentina
1-1
1-0
Inter-Milan
3-2
2-1
3-1
Milan-Chievo
2-1
1-1
Juventus-Genoa
0-2
3-3
2-0
Napoli-Sassuolo
1-1
0-2
Parma-Lazio
1-4
0-3
1-2
SPAL-Inter
0-2
0-2
Roma-SPAL
1-2
2-1
3-2
Torino-Frosinone
2-1
0-0
Sampdoria-Sassuolo
5-3
0-1
0-2
Udinese-Juventus
1-4
0-3
Udinese-Napoli
2-4
Ritorno 14/04/2019
14^ giornata
Andata 02/12/2018
Ritorno 20/04/2019
15^ giornata
Andata 09/12/2018
Ritorno 28/04/2019
4-1
Atalanta-Inter
0-0
0-0
Bologna-Fiorentina
0-0
1-2
Atalanta-Napoli
2-1
2-2
Cagliari-Roma
0-3
2-2
Chievo-Bologna
0-3
0-0
Cagliari-Torino
1-1
1-1
Chievo-Lazio
2-1
2-1
Empoli-Bologna
1-3
2-1
Empoli-Udinese
2-3
3-2
Empoli-Atalanta
0-0
0-3
1-2
1-1
Genoa-SPAL
1-1
1-1
Frosinone-Fiorentina
1-0
1-1
Genoa-Sampdoria
0-2
1-1
0-1
1-0
Juventus-Inter
1-1
1-2
Genoa-Napoli
1-1
3-0
Inter-Frosinone
3-1
2-1
1-1
2-2
Lazio-Sampdoria
2-1
0-2
Milan-Juventus
1-2
2-0
Juventus-SPAL
1-2
2-2
1-1
0-0
Milan-Torino
0-2
4-1
Roma-Sampdoria
1-0
1-1
Lazio-Milan
0-1
4-1
0-3
4-0
Napoli-Frosinone
2-0
1-1
Sassuolo-Lazio
2-2
0-0
Napoli-Chievo
3-1
0-0
1-1
1-1
Parma-Chievo
1-1
2-2
SPAL-Cagliari
1-2
2-1
Parma-Sassuolo
0-0
2-2
4-2
3-3
Sassuolo-Fiorentina
1-0
1-2
Torino-Parma
0-0
1-0
Udinese-Roma
0-1
2-1
Fiorentina-Juventus Frosinone-Cagliari Milan-Parma Roma-Inter Sampdoria-Bologna Sassuolo-Udinese SPAL-Empoli Torino-Genoa
1-0
1-3
Udinese-Atalanta
0-2
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4^ giornata
Andata 16/09/2018
5^ giornata
Andata
Ritorno
23/09/2018
10/02/2019
Ritorno 17/02/2019
CLASSIFICA Serie A
P
g
partite totali v n p
CLASSIFICA Serie A
P
g
partite totali v n p
1-1
Cagliari-Milan
0-3
2-0
Bologna-Roma
1-2
1
Juventus
90 37 28
6
3
11
Spal
0-1
Empoli-Lazio
0-1
0-2
Chievo-Udinese
0-1
2
Napoli
79 37 24
7
6
12
Bologna
0-5
Frosinone-Sampdoria
1-0
3-0
Fiorentina-SPAL
4-1
Genoa-Bologna
Atalanta
66 37 19
9
9
13
Cagliari
41 37 10 11 16
1-1
0-2
Frosinone-Juventus
3
1-0
0-3
0-1
Inter-Parma
1-0
4-1
Lazio-Genoa
1-2
4
Inter
66 37 19
9
9
14
Parma
41 37 10 11 16
2-1
Juventus-Sassuolo
3-0
2-2
Milan-Atalanta
3-1
42 37 11
9
17
41 37 10 11 16
5
Milan
65 37 18 11
8
15 Fiorentina 40 37
Roma
63 37 17 12
8
16
Udinese
40 37 10 10 17
8
16 13
Napoli-Fiorentina
0-0
2-0
Parma-Cagliari
1-2
6
2-2
Roma-Chievo
3-0
0-1
Sampdoria-Inter
1-2
7
Torino
60 37 15 15
7
17
Empoli
38 37 10
8
2-0
SPAL-Atalanta
1-2
3-1
Sassuolo-Empoli
0-3
8
Lazio
59 37 17
8
12
1-1
Udinese-Torino
0-1
1-3
Genoa
37 37
8
13 16
Torino-Napoli
0-0
18
9
Sampdoria
50 37 14
8
15
19
Frosinone
24 37
5
9
10
Sassuolo
43 37
16 12
20
Chievo
16 37
2
13 22
10^ giornata
Andata 28/10/2018
Ritorno 31/03/2019
11^ giornata
Andata 04/11/2018
Ritorno
3-0
Atalanta-Parma
3-1
1-2
Bologna-Atalanta
1-4
2-1
Cagliari-Chievo
3-0
0-2
Chievo-Sassuolo
0-4
1-2
Empoli-Juventus
0-1
1-1
Fiorentina-Roma
2-2
2-2
Genoa-Udinese
0-2
5-0
Inter-Genoa
4-0
0-3
Lazio-Inter
1-0
3-1
Juventus-Cagliari
2-0
3-2
Milan-Sampdoria
0-1
4-1
Lazio-SPAL
0-1
1-1
Napoli-Roma
4-1
5-1
Napoli-Empoli
1-2
2-2
Sassuolo-Bologna
1-2
0-0
Parma-Frosinone
2-3
0-3
SPAL-Frosinone
1-0
1-4
Sampdoria-Torino
1-2
1-1
Torino-Fiorentina
1-1
0-1
Udinese-Milan
1-1
16^ giornata
Andata 16/12/2018
Ritorno 05/05/2019
9
19 23
03/04/2019
Andata
17^ giornata
22/12/2018
Ritorno 12/05/2019
Classifica Marcatori
1-0
Andata
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
NOME
SQUADRA
RETI
RIGORI
Quagliarella Piatek Zapata Ronaldo Milik Caputo Petagna Pavoletti Mertens Belotti Immobile
Sampdoria Milan Atalanta Juventus Napoli Empoli Spal Cagliari Napoli Torino Lazio
26 22 22 21 17 16 16 15 15 15 14
9 0 1 5 0 3 6 0 1 5 4
18^ giornata
26/12/2018
Ritorno 19/05/2019
19^ giornata
Andata 29/12/2018
Ritorno 26/05/2019
1-0
Atalanta-Lazio
3-1
1-1
Chievo-Inter
0-2
2-2
Atalanta-Juventus
1-1
1-0
0-0
Bologna-Milan
1-2
2-4
Empoli-Sampdoria
2-1
0-2
Bologna-Lazio
3-3
0-1
Empoli-Inter
0-1
Cagliari-Napoli
1-2
3-1
Genoa-Atalanta
1-2
1-0
Cagliari-Genoa
1-1
0-0
Genoa-Fiorentina
3-1
Fiorentina-Empoli
0-1
1-0
Juventus-Roma
0-2
0-1
2-1
Juventus-Sampdoria
Frosinone-Sassuolo
2-2
3-1
Lazio-Cagliari
2-1
0-0
0-2
1-1
Lazio-Torino
1-0
Inter-Udinese
0-0
0-1
Milan-Fiorentina
1-0
1-0
1-4
2-1
Milan-SPAL
3-2
Roma-Genoa
1-1
1-0
Napoli-SPAL
2-1
3-1
0-0
3-2
Napoli-Bologna
2-0
Sampdoria-Parma
3-3
0-0
Parma-Bologna
1-4
2-0
0-0
0-2
Parma-Roma
0-0
SPAL-Chievo
4-0
1-1
Sassuolo-Torino
2-3
0-0
2-3
2-6
Sassuolo-Atalanta
0-1
Torino-Juventus
1-1
1-1
Udinese-Frosinone
3-1
3-0
Fiorentina-Parma Frosinone-Milan Inter-Napoli Roma-Sassuolo Sampdoria-Chievo SPAL-Udinese Torino-Empoli
0-1
0-2
1-4
2-0
Udinese-Cagliari
Chievo-Frosinone
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26 maggio 2019 Fiorentina - Genoa
dal 1927
1
15
Probabili formazioni
Assalto ai grifoni FIORENTINA - Genoa
STADIO ARTEMIO FRANCHI, 26.05.2019, ORE 20.30 Muriel
FIORENTINA 4-3-1-2
Chiesa
Benassi
1 Lafont
Veretout
D
oppia giornata di squalifica per Vincenzo Montella che, a meno di ricorsi dell’ultim’ora, non sarà in panchina nello spareggio salvezza del Franchi fra Fiorentina e Genoa. Al momento della chiusura del nostro giornale prevaleva il pessimismo riguardo alle condizioni del belga Mirallas, uscito per infortunio muscolare durate il match di Parma. Dunque il tecnico viola potrebbe optare per una nuova soluzione offensiva, avanzando Benassi sulla tre quarti, alle spalle delle due punte Chiesa e Muriel (pronto a riprendersi una maglia da titolare dopo l’esclusione al Tardini, a scapito di Simeone). A metà campo Gerson potrebbe vestire ancora i panni del regista (come avvenuto domenica scorsa) supportato da Veretout ed Edimilson. In difesa dovrebbe tornare capitan Pezzella, ristabilitosi dall’operazione allo zigomo. Accanto a lui il brasiliano Hugo, con Milenkovic e Biraghi a occuparsi delle fasce.
Gerson
Biraghi
Lafont
4 Milenkovoc 20 Pezzella 31 Hugo 3 Biraghi
Edimilson
Hugo Pezzella
26 Edimilson 8 Gerson 17 Veretout 24 Benassi 25 Chiesa 29 Muriel
Milenkovic Allenatore: Montella
A Disposizione: 3 Terracciano, 33 Brancolini, 2 Laurini, 5 Ceccherini, 16 Hancko, 6 Norgaard, 14 Dabo, 18 Beloko, 19 Montiel, 9 Simeone, 28 Vlahovic.
GENOA 3-5-2 97 Radu
Pandev Lapadula
32 Pereira 8 Lerager 21 Radovanovic 44 Veloso 4 Criscito
14 Biraschi 17 Romero 87 Zukanovic
Criscito
Veloso
Lerager Radovanovic Romero
Zukanovic
19 Pandev 10 Lapadula
Pereira Biraschi
Radu
Allenatore: Prandelli
A Disposizione: 93 Jandrei, 1 Marchetti, 3 Gunter, 33 Lakicevic, 99 Schafer, 18 Rolon, 24 Bessa, 9 Sanabria, 11 Kouame, 26 Dalmonte.
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26 maggio 2019 Fiorentina - Genoa
dal 1927
1
17
Il capitano della Primavera: “Dopo la Coppa puntiamo al titolo. Sogno l’esordio in prima squadra” Esclusiva
Lakti: “Vogliamo vincere ancora” di Lucia Petraroli
N
elle vene gli scorre il sangue albanese. È fiero Erald Lakti delle sue origini e quando ne parla gli brillano gli occhi. Lui che in poco tempo ha bruciato le tappe della sua giovane carriera. Dal Lanciotto, squadra di Campi Bisenzio, alla Fiorentina è stato un attimo per poi vestire una fascia così importante come quella di capitano della Primavera viola. Tante soddisfazioni culminate quest’anno nella conquista della Coppa Italia di categoria. In esclusiva per il Brivido Sportivo, Lakti ripercorre le tappe della sua giovane carriera, sognando di vestire a lungo questi colori come quelli della sua Nazionale. Sei nato a Prato, dove hai mosso i tuoi primi passi da calciatore. Avevi 9 anni quando la Fiorentina ti ha prelevato dal Lanciotto, squadra di Campi Bisenzio, che ricordi hai di quel periodo? “Un bel ricordo, ero piccolo, fu una grande soddisfazione per me e la mia famiglia. All’inizio non ci credevamo poi tutto è diventato reale”. Salito dagli Allievi, ti sei subito preso un posto da titolare nonostante la giovane età e la poca esperienza coi più grandi, una consacrazione a livello giovanile che sembrava scritta è così? “Dagli allievi ai grandi all'inizio ho avuto un po' di difficoltà poi col passare del tempo mi sono ambientato. L'anno scorso il Mister mi ha dato fiducia e poi è arrivata la fascia di Capitano che ho raccolto con orgoglio”.
Quanto è stato importante riportare un trofeo come la Coppa Italia in bacheca? “Molto importante, non soltanto per noi ma anche per la città e la società. Un trofeo mancava da troppo tempo. Alzarlo da capitano è stato ancora più bello”. Ora occhi puntati sul finale di campionato, con la conquista dei play off arrivata con tre giornate d’ anticipo. Qual è l’obbiettivo? “Vincere un altro titolo. Andiamo a giocare i playoff consapevoli di potercela fare”.
La Fiorentina, a gennaio, allo scoccare dei tuoi 18 anni ti ha rinnovato il contratto a lungo termine, sei già Capitano della Primavera, sogni di diventare una bandiera viola? “Il rinnovo è stata una grande soddisfazione. È stato uno degli obiettivi che volevo raggiungere dopo tanti sacrifici sia per me che per la mia famiglia. Mi vedo in viola per lungo tempo”.
Nelle ultime gare avete sofferto di “pareggite”. A cosa impunti questa situazione? “A b b i a m o sfruttato poche occasioni da gol, ma il pareggio ci può stare, comunque nel contempo ci sono state buone prestazioni”. Che rapporto hai con Mister Bigica? “È un grande Mister e una grande persona, un motivatore. Ci dà tanta stima e ci aiuta molto nei momenti di difficoltà”.
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Erald Lakti con la Coppa Italia
Da a
Capitano Capitano, come hai vissuto la tragedia Astori? “È stato un brutto periodo per tutta la società, anche per noi giovani. Abbiamo sofferto. Ma è stata una motivazione in più per vincere, anche per lui. La partita dopo la sua morte portammo a casa la vittoria contro la Juve e la dedicammo a Davide”.
Parlando di bandiere, centrocampista come te è stato Giancarlo Antognoni. Hai la fortuna di avere vicino una figura come lui. Quanto è importante? “Molto importante, ci segue, è una grandissima persona, il suo sostegno e i suoi consigli sono preziosi”. Sogni l’esordio in prima squadra come già fatto da qualche tuo compagno? “Si sarei davvero molto contento, è il sogno di tutti e lavoro duro per raggiungerlo”. Cosa ti senti di dire sul periodo negativo che sta passando la prima squadra? “Da capitano posso dire solo che, nonostante oggi la prima squadra non viva un buon momento, per noi giovani avere l'opportunità di stare accanto ai grandi, ci aiuta molto, ci fa crescere”. Il tuo ottimo percorso calcistico ti ha permesso di vestire più volte la maglia della Nazionale delle Aquile, quanta soddisfazione c’è per questo? “Indossare la maglia della Nazionale è sempre un onore. Sogno di esordire con quella maggiore. La Nazionale albanese ha creduto in me, sono nel giro dell’Under 20, spero nel prossimo scalino dell’Under 21”. La storia di Lakti inizia dall’Albania tua terra d’origine, cosa ti porti dentro? “Ho il sangue albanese. Credo tanto nella mia terra. Ognuno di noi deve portare qualcosa dentro delle proprie origini”.
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26 maggio 2019 Fiorentina - Genoa
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Una partita una storia
dal 1927
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Nel 1940 la Fiorentina batté il Genova (allora si chiamava così), mettendo in bacheca la sua prima Coppa Italia
Il primo trofeo della storia viola
di Ruben Lopes Pegna
S
offiano i venti di guerra su Firenze quando nel pomeriggio di domenica 16 giugno 1940 al Berta, l'attuale Franchi, la Fiorentina affronta il Genova 1893 (ovvero il Genoa che è anche il nome inglese della città ma il cui uso è proibito dalle leggi fasciste dell'epoca) nella finale di Coppa Italia in gara unica. Da sei giorni, infatti, l'Italia è entrata nel secondo conflitto mondiale al fianco della Germania. Nonostante questo allo stadio ci sono quasi diecimila persone (per un incasso di 63.500 lire).
Considerando la situazione generale, la cornice di pubblico è davvero notevole. La squadra viola, al suo ritorno in serie A, si è salvata solo all'ultima giornata per il miglior quoziente reti nei confronti di Napoli e Liguria (una delle società da cui nel dopo guerra sarebbe nata la Sampdoria) con cui è arrivata a pari punti. In Coppa Italia, invece, la Fiorentina si è comportata bene, arrivando alla finale dopo aver eliminato oltre il Cavagnaro, una formazione di Sestri Ponente, il Milano (così si chiama il Milan), la Lazio e la Juventus.
a viola
uistò il primo trofeo della stori
La Fiorentina del 1940 che conq
Il Genova, dal canto suo, ha disputato un buon campionato, arrivando quinto. L'allenatore della Fiorentina Giuseppe Galluzzi, ex giocatore viola, subentrato in panchina all'austriaco Soutschek a gennaio, manda in campo la seguente formazione: Griffanti; Da Costa, Piccardi; Ellena, Bigogno,Poggi II; Menti II (che morirà nella sciagura aerea di Superga con il Grande Torino il 4 maggio 1949), Morselli, Celoria, Baldini, Tagliasacchi. Galluzzi ha preparato la partita nei minimi dettagli, senza tralasciare niente. Per lui che oltre tutto è fiorentino la tensione è ancora maggiore. La gara è equilibrata. Ma al 26' del primo tempo la Fiorentina sblocca il risultato. Piccardi imposta la manovra e serve Baldini. Questi si scontra con il giocatore rossoblù Sardelli ma riesce a passare comunque la palla a Tagliasacchi. Perfetto è il suo assist per il centravanti Celoria che batte il portiere Ceresoli con un rasoterra secco e preciso. Nella ripresa il Genova si rende pericoloso e il giovane portiere viola Griffanti diventa protagonista con tre parate decisive. Anche la Fiorentina, tuttavia, in un paio di circostanze va vicina al raddoppio. La squadra viola merita il successo. Gioca con più intensità rispetto al Genova, mettendo in campo grinta e cuore. Alla fine della partita è il capitano Arrigo Morselli ad alzare nel cielo del Berta la Coppa Italia, il primo trofeo conquistato dalla società viola dopo meno di quattordici anni dalla sua fondazione. I tifosi gigliati festeggiano. Poi, però, usciti dallo stadio sono assaliti da grandi preoccupazioni. La guerra anche per l'Italia ha cominciato a mietere le prime vittime e a procurare i primi lutti. Il calcio così passa in secondo piano.
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Fuorigioco
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La scellerata gestione del finale di campionato ci ha portati a questo. Ora non si può sbagliare
Un punto per sopravvivere di Duccio Magnelli
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a Fiorentina ha spento troppo presto la luce del proprio appartamento nel campionato. Urge adesso rimetterlo in ordine, togliere la polvere e arieggiare un po’ perché arriva un ospite che non farà regali, visto che è inguaiato anche lui. Fino a poche settimane fa Fiorentina-Genoa poteva essere una gara da fine stagione, da strette di mano e “come va a casa?”, con i bambini tenuti in braccio o portati per mano fino a centrocampo per mostrarli con orgoglio a un pubblico poco numeroso e un po’ annoiato. Ma non sarà così. Oggi al Franchi, probabilmente pieno e ansioso come non mai, si gioca sul serio, senza sconti per nessuno. Con un occhio al campo e l’indice sul cellulare per scorrere i risultati delle altre partite (una volta si sarebbe detto con l’orecchio incollato alla radiolina, ma i tempi e le tecnologie non sono più quelli). Una triste esperienza che i tifosi gigliati hanno passato già altre volte ma che onestamente, almeno quest’anno, nessuno pensava di ripetere. Purtroppo però molti protagonisti della stagione viola, e non parliamo solo dei giocatori, hanno pensato bene di dedicarsi ad altro invece di affrontare con la massima concentrazione possibile le partite del campionato. Come se la stagione fosse cominciata e finita a Bergamo e il resto non contasse. E così anche Sassuolo, Empoli, Parma, Frosinone, Bologna hanno assunto le sembianze di Barcellona, Liverpool, Juventus, Aiax (e Tottenham) diventando montagne calcisticamente troppo difficili da scalare.
Lo sconforto dei giocatori della Fiorentina domenica scorsa a Parma
Quando infatti è cominciato il fiatone, tutti si sono accorti che la vetta era lontana e che c’era ancora molta strada da fare. Ma a quel punto il respiro era ormai corto, le energie poche e le motivazioni sparite. Per questo, e anche per tanto altro, la partita di oggi influirà molto sul futuro della Fiorentina. Vero che la retrocessione della Viola è un evento poco probabile, ma questo è un campionato in cui i risultati improbabili sono quasi all’ordine del giorno,
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compresi alcuni della Fiorentina. Perciò, anche se solo per oggi, sarà necessario che coloro che vanno in campo ritrovino un po’ di condizione fisica e mentale per non far sprofondare Firenze nell’abisso più nero. Ormai è tutto nelle loro mani, anzi nelle loro gambe e nella loro testa. Basterà un punto per la sopravvivenza. Un solo punto. Ricordando, magari, quelli buttati in modo scellerato dai protagonisti di questa folle storia. Buona partita a tutti.
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Appuntamento dal 13 giugno al 7 luglio nella splendida oasi verde di Castello Il presidente Cioni: “Sport, gastronomia, cultura e spettacolo le nostre forze”
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L’EVENTO
Festa Biancoverde, su il sipario
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l conto alla rovescia è quasi finito. Tra pochi giorni prenderà il via la Festa Biancoverde, grande evento che si svolgerà dal 13 giugno al 7 luglio a Firenze, nel parco dell’associazione dilettantistica Atletica Castello in via Reginaldo Giuliani 518. Appuntamento giunto ormai alla sua 32esima edizione che riunisce sport, musica, gastronomia e spettacolo in una splendida oasi verde a due passi dalla Villa Reale di Castello. Manifestazione che, nel corso degli anni, ha avuto uno straordinario successo in termini di presenze, grazie all’ottima organizzazione curata dalla società biancoverde che le ha permesso di diventare un punto di riferimento non solo per il quartiere di Castello, ma anche per tutta Firenze e dintorni. Ne parliamo con il presidente dell’Atletica Castello Paolo Cioni, che ci aiuta a entrare nel dettaglio della kermesse. “La Festa Biancoverde – spiega Paolo Cioni – nasce come festa sociale e punto di aggregazione per gli abitanti del quartiere di Castello. Un momento d’incontro che si è progressivamente allargato fino ad accogliere tantissime persone da ogni parte di Firenze, Sesto Fiorentino e da tutte le zone circostanti. Si tratta di una festa, e questo tengo a sottolinearlo, dello sport e dello spettacolo, senza caratterizzazioni politiche. E’ aperta a tutti e vuole essere un momento di svago e divertimento serale per chiunque ne abbia voglia”. Il cancello della bellissima sede della società biancoverde di via Reginaldo Giuliani sarà aperto, tutti i giorni, dal 13 giugno al 7 luglio, dalle ore 19 alle 24, con una grande diversificazione di offerte di eventi, ristorazione, sport, spettacolo, cultura e non solo…
“Mettiamo a disposizione i nostri 2 ettari di giardino – continua Cioni - dove saranno allestiti numerosi stand espositivi, gastronomici e artigianali, con la nostra ristorazione che sarà la grande protagonista, così come lo sarà la musica dal vivo che caratterizzerà tutte le serate della Festa. Si potrà scegliere di prendere un aperitivo, di venire a cena, oppure dopo cena, per un cocktail o un caffè. Rilassandosi con tutti i componenti della famiglia e seguendo le tante attività culturali, sportive e ricreative che fanno parte del nostro programma”. Tra le attività principali della manifestazione trova, come sempre, un posto di rilievo lo sport: “Durante le serate, dal lunedì al venerdì, si svolgerà lo storico torneo di calcetto, che proseguirà anche oltre la Festa, fino a fine luglio. Così come andranno in scena il torneo misto di pallavolo maschile – femminile, e la seguitissima maratona di basket che si svolgerà per 12 ore non stop, alternando i componenti delle squadre in campo. Altro nostro fiore all’occhiello sarà l’esibizione delle fantastiche bambine e ragazze del settore ginnastica ritmica. Così come la tradizionale corsa podistica non competitiva, una passeggiata che si
svolgerà nella cornice mozzafiato delle tre Ville Medicee”. Sport che vede protagonista la Polisportiva Atletica Castello anche nell’arco di tutta la stagione, come testimoniano i risultati dei suoi numerosi settori: “Nel calcio – continua Cioni – abbiamo ottenuto la promozione in Prima categoria e la qualificazione degli Juniores al campionato regionale. Nella ginnastica ritmica le nostre atlete, dai 6 ai 12 anni, si stanno preparando per un finale di stagione scoppiettante. La nostra squadra di podismo è tra le più forti della Toscana e quest’anno ha anche ottenuto la vittoria nel campionato femminile di corsa campestre a squadre. Pallavolo e pallacanestro sono impegnate nelle fasi finali, a caccia di nuove grandi soddisfazioni”. Anche dal punto di vista logistico, la Festa biancoverde garantisce comodità, sfruttando il parcheggio scambiatore di via Sestese e le altre ampie zone di parcheggio presenti nell’area circostante. “Vi aspettiamo numerosi alla Festa Biancoverde – conclude Cioni – sperando di bissare in termini numerici il grande incremento registrato nelle edizioni precedenti”.
32a Festa Biancoverde DAL 13 GIUGNO AL 7 LUGLIO
Eventi VENERDì 14 GIUGNO ORE 21.00 SAGGIO GINNASTICA RITMICA DOMENICA 16 GIUGNO 12 ORE DI BASKET 4 EDIZIONE DALLE 10.00 ALLE 22.00 MERCOLEDì 19 GIUGNO CORSA PODISTICA ORE 20.30 NON COMPETITIVA 17 EDIZIONE MEMORIAL FRANCO BOLOGNESI TORNEO DI PALLAVOLO FEMMINILE E MISTO 14 EDIZIONE DAL LUNEDì AL GIOVEDì TORNEO DI CALCETTO BIANCOVERDE DAL LUNEDì AL VENERDì
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MIDLAND
GREEN CUP, EASY, MASTER, BLU&ROSA E CAMPI ESTATE:
ISCRIZIONI GRATUITE PER TUTTI I TORNEI!
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l mese di Giugno sarà ricchissimo di manifestazioni e tornei amatoriali: si parte con la Green Cup di calcio a 5 Femminile da lunedì 3, lo storico torneo femminile che chiude la stagione in rosa da anni e anni. Le iscrizioni sono aperte fino a giovedì 30 Maggio e sono gratuite. Quale squadra femminile chiuderà la sta-
gione 2018/19 in bellezza? Una settimana dopo, dal 10 Giugno, prenderanno il via quattro tornei: Easy C5 e Easy C7 per non tesserati FIGC e Master World League C5 e C7 per i più forti della città. I due tornei Easy sono rivolti a coloro che amano passare una bella serata in compagnia degli amici e di un pallone (e di una birra). Sono tornei di livello medio-basso, ci sono tanti impianti disponibili e verranno premiate le prime quattro classificate, il capocannoniere e la miglior difesa.
I tornei Master World League manderanno le vincitrici alle Finali Europee di Barcellona con la possibilità di sognare il Brasile e le sue Finali Mondiali. Visto il grande premio in palio (che nessuno a Firenze offre) il livello è medio-alto, le squadre sono decisamente competitive, ma il divertimento è assicurato. Direttore responsabile Mario Tenerani Caporedattore
Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, Tommaso Borghini anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione Chiuso in redazione il 22/05/2019 alle ore 13
Editore e pubblicità SPORTMEDIA GROUP info@brividosportivo.it N° ROC 26744
Oltre alle Finali a Barcellona, ci saranno i trofei per le prime quattro classificate, per il capocannoniere e per la miglior difesa. Dal 17 Giugno, fischio d’inizio per gli ultimi due tornei della stagione: il torneo Misto Blu&Rosa, da 15 anni, unisce donne e uomini in un campo di calcio a 5. Regole particolari per la manifestazione più divertente ed imprevedibile del nostro palinsesto. Dodici formazioni iscritte nel 2018, nel 2019 saranno ancora di più. A Campi Arena, l’appassionante Campi Estate, il torneo con i migliori giocatori della piana e non solo. Iscrizioni gratuite, impianto fisso, giorni fissi, posti limitati, quindi non perdete tempo! Non solo calcio nell’estate Midland 2019. Tanto tennis amatoriale con la Summer Cup maschile e femminile (varie categorie in base alla classifica FIT dei partecipanti), tanto basket 3vs3 amatoriale, il beach volley alla Florentia Sporting Club e la grande novità del padel, uno degli sport più in voga negli ultimi tempi. Contattateci su Whatsapp al 3703496415 per tutte le informazioni.
Il 17 Giugno, dalle 20:00, saremo alle Pavoniere, per la serata di chiusura dei Campionati 2018/19. Una grande festa dove le squadre protagoniste della stagione potranno venire a ritirare i loro trofei e a divertirsi. Una grande festa che coinvolgerà anche i protagonisti del tennis e del basket amatoriale. Seguiteci sulla nostra pagina Facebook Midland Gs e sul nostro profilo Instagram midland_gs. A breve inizieremo a tirare fuori le novità per la stagione 2019/2020. E non saranno novità banali! Redazione redazione@brividosportivo.it
Grafica e impaginazione Rossana De Nicola e Alexandra Barbieri grafica@brividosportivo.it
Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani
Hanno collaborato Alessandro Rialti, Francesca Bandinelli, Giacomo Cialdi, Ruben Lopes Pegna, Duccio Magnelli, Daniele Taiuti, Lucia Petraroli, Giacomo Brunetti
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Valori massimi NEDC (NEDC - New European Driving Cycle - correlati ai sensi del Regolamento UE 2017/1151) correlati riferiti alla gamma C-HR Hybrid: consumo combinato 26,3 km/l, emissioni CO2 86 g/km. Emissioni NOx 0,0056 g/km. -91% rispetto ai livelli di emissione di NOx previsti dalla normativa Euro 6.