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20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
dal 1927
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Europa possibile solo con un cambio di ritmo nel girone di ritorno
Editoriale
Adesso bisogna correre
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Brividi Sportivi
Non era bello e segnava poco Ma Oscar ci fece sorridere di Massimo Mattei
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ià non era bello. Ma cosa c'entra? Mica tutti hanno avuto la fortuna di Batistuta ed Antognoni che univano la bellezza alla classe. Già faceva poche reti. Ma cosa c'entra? Mica tutti fanno trenta reti come Luca Toni oppure vanno ogni anno in doppia cifra come Gilardino? Già quell'anno non è che fosse una Fiorentina memorabile. Ma cosa c'entra? C'era comunque Baggio, si arrivò in finale di Coppa Uefa e si perse forse soltanto perché Matarrese ci mandò ad Avellino. Cosa c'entra? Niente. Con il calcio niente. Però Oscar Alberto Dertycia Alvarez ci fece ridere e non soltanto per quando si ripresentò con l'alopecia. Lui perse i capelli ma non era Sansone, noi perdemmo l'ennesima speranza. Dopo poco arrivò Gabriel Omar e fu tutta un'altra storia. Di reti segnate e di capelli al vento. Bello come il sole. Oscar no, bello no, proprio no.
L’esultanza di Chiesa sotto lo spicchio dei tifosi viola a Torino
di Mario Tenerani
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l 2019 è partito col piede giusto, la qualificazione in Coppa Italia è stata un ottimo risultato, un buon inizio per pensare più in grande. Ora, però, riparte il campionato e lo spirito dovrà essere quello della coppa. L’arrivo di Muriel, il possibile acquisto di un centrocampista di spessore, rendono il lavoro di Pioli più agevole. Sembra di scorgere una prospettiva diversa, ma la strada è impervia. La quota Europa è a 60 punti (uno in più o uno in meno non sposta il discorso), quindi per raggiungerla servono almeDirettore responsabile Mario Tenerani Caporedattore
Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, Tommaso Borghini anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione Chiuso in redazione il 16/01/2019 alle ore 13
no 34 punti, avendo la Fiorentina girato a 26. Fatti due conti occorrono una decina di vittorie come minimo, non una passeggiata. Da qui Pioli e i viola devono ripartire: dalla necessità di correre nel ritorno con una cadenza nettamente più veloce rispetto all’andata. Il primo ostacolo si chiama Samp, squadra di pari livello rispetto alla Fiorentina, con la quale un girone fa a Marassi è finita in pareggio. Una sfida che vale tanto anche per la classifica avulsa. Si respira più ottimismo intorno ai viola, non disperdiamo questo patrimonio. Editore e pubblicità SPORTMEDIA GROUP info@brividosportivo.it N° ROC 26744
Redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola e Alexandra Barbieri grafica@brividosportivo.it
Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani
Hanno collaborato Alessandro Rialti, Francesca Bandinelli, Giacomo Cialdi, Ruben Lopes Pegna, Giacomo Brunetti, Duccio Magnelli Lucia Petraroli, Daniele Taiuti
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20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
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Appunti di viaggio
dal 1927
Nel periodo alla Samp ha dato il meglio di sé, adesso cerca il guizzo in viola
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Muriel sfida il suo passato S
ubito il suo passato contro. Già, perché Luis Muriel a Genova ci è vissuto dal gennaio 2015 all’estate 2017. I doriani, grazie a lui, hanno messo a bilancio una plusvalenza di quelle che contano, di poco inferiore al doppio dell’investimento fatto. Dodici i milioni spesi per portarlo sotto la Lanterna, 21,5 più o meno quelli incassati. Il colombiano, che domenica scorsa ha debuttato dal primo minuto in Coppa Italia contro il Torino, adesso vuole dare l’assalto al campionato. L’ultima sua gara giocata in A è datata 21 maggio 2017, 65 minuti ed un gol all’Udinese, la squadra che lo ha visto affermarsi sul palcoscenico del calcio che conta. Giocherà la sua sfida numero 201 tra campionato di casa nostra e Liga. L’obiettivo è alimentare quei 51 gol realizzati fino ad oggi. Ha cominciato ad affinar la mira già a Malta, in occasione della gara giocata contro l’Hibernians, in cui in soli 39 minuti - tanto gli è servito per concretizzare la sua prima tripletta, seppur in gara non ufficiale - ha mostrato tutto il suo repertorio. Gol su rigore, da fuori area e tap-in vincente a tu per tu col portiere avversario. Col Torino, non ha avuto grandi occasioni davanti, ma quando incrocia le squadre del suo passato sa sempre come lasciare il segno. La Fiorentina l’ha voluto più di ogni altra cosa, lo ha raccontato anche nel giorno della sua
Mi trovo in un momento importante della mia carriera, ho acquisito maturità dopo varie esperienze. Essere arrivato in una piazza del genere mi permetterà di dare e ricevere tanto». Vuole dare il suo contributo per portare la squadra viola in Europa e, soprattutto, per aiutare se stesso a conquistasi la riconferma a fine stagione, perché «il mio sogno è fermarmi a lungo». Pioli lo ha ribadito pure l’altra sera: il colombiano gli permette ancora più imprevedibilità. Gli allenatori avversari, d’ora in poi, dovranno avere sempre il dubbio di come la Fiorentina si schiererà davanti, se con due punte con un rifinitore alle spalle, o con il centravanti e due attaccanti subito dietro. Muriel, del resto, non ha accampato pretese: «Il miglior Muriel credo si sia visto durante l’ultimo anno alla Samp e il primo a Udine. In entrambi i casi ho giocato dietro ad una punta fissa, Quagliarella e Di Natale. Sono stati i migliori momenti qui in Italia, sono riuscito a fare delle belle cose. Ripeto, posso giocare in qualsiasi ruolo d’attacco. Dietro ad una punta è la posizione in cui mi trovo meglio, dove posso sfruttare maggiormente le mie qualità». Tocca a Luis trovare il guizzo giusto, dal primo minuto o anche subentrando come ha dimostrato Simeone. Pioli, dal canto suo, è pronto a mettere in campo l’artiglieria pesante: c’è da scalare la classifica, non c’è tempo da perdere.
presentazione: «Alla base della mia scelta ci sono le parole che mi sono state dette nei primi giorni di dicembre. La società ha insistito, ha fatto un grande sforzo perché non era facile portarmi via da Siviglia. Nella fase finale della trattativa si è inserito anche il Milan, ma la mia idea non è cambiata. Ho sempre avuto in testa di venire qui. Si tratta di un’esperienza che rappresenta tanto.
Muriel in maglia doriana
Muriel al debutto con la Fiorentina a Torino
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20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
dal 1927
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Per la corsa all’Europa e per l’entusiasmo Lente Ecco perché occorre battere la Sampdoria d’ingrandimento
Uno scontro che vale doppio
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L’angolo del tifoso
Serve una squadra senza paura Serve un tecnico che voglia osare di Andrea Bruno Savelli
F Stefano Pioli
di ALESSANDRO RIALTI
E’
davvero uno scontro che vale due volte. Primo perché è contro una squadra, la Sampdoria, che ha davvero ambizioni per poter arrivare in Europa. Tutto ben chiarito anche dalle operazioni di mercato invernale dove stanno arrivando giocatori che manifestano, al di là di ogni ragionevole dubbio, le ambizioni del club. Secondo perché il match arriva dopo il successo, molto importante, in Coppa Italia della Fiorentina (con la sconfitta, al contrario, dei doriani battuti dal Milan). Con la doppietta di Chiesa e con la permanenza in una manifestazione molto importante. E le ambizioni europee sono anche della Fiorentina che è stata la prima a muoversi sul mercato proprio a dimostrazione che anche i Della Valle hanno perfettamente capito che squadra e città hanno bisogno di crescere e salire
negli impegni. Infine il match è importante nella sua valenza tecnica. Nel gruppo delle… seconde, le squadre che sono fuori dalle ambizioni scudetto e Champions, ma che comunque hanno sogni internazionali, Fiorentina e Sampdoria hanno qualità importanti e precedenti che contano. Ma nella stessa valutazione tecnica dei due gruppi è evidente che Giampaolo e Pioli hanno a disposizione due spogliatoi composti da giocatori importanti. Certo i liguri hanno più elementi di grande esperienza (vedi Quagliarella, che segna a ripetizione cancellando i dati dalla sua carta d’identità) e i viola possiedono invece la freschezza dell’età. Nella gara di andata, dopo un primo tempo fantastico della Fiorentina, alla distanza uscì anche la Samp, insomma il faccia a faccia ancora non ha detto a chi tocca la palma del migliore. E questa è appunto l’occasione migliore.
iorentina-Sampdoria, partita dall’importanza capitale. Non solo perché è la prima del girone di ritorno, non solo perché dopo l’acquisto di Muriel si è riacceso l’entusiasmo di molti tifosi e dopo la vittoria in coppa Italia è scontato dire quanto sia importante dare continuità ai risultati, ma soprattutto perché la Samp è una squadra perfettamente speculare rispetto alla Fiorentina. E nel suo esserlo è completamente l’opposto della Viola. La Sampdoria ha un allenatore che la Fiorentina ha corteggiato a lungo più di una volta. Ha delle possibilità economiche che, purtroppo, sembrano molto simili a quelle della Fiorentina, anche se il suo presidente non è lontanamente comparabile alla proprietà viola sia per forza economica che per serietà. Le due squadre hanno spesso condiviso obiettivi di mercato, come successo pochi giorni fa con Gabbiadini, ma alla fine i blucerchiati venendo incontro alle richieste del proprio allenatore hanno costruito una squadra super tecnica, che esprime un gioco bellissimo e che segna tanto. In questo rappresenta esattamente l’antitesi della Fiorentina pensata da Pioli, una squadra pragmatica, a tratti utilitaristica, che ha il suo reparto migliore nella difesa praticamente impenetrabile. Una squadra, quella di Giampaolo, che attacca sulle fasce utilizzando i terzini, che fa del palleggio e degli inserimenti centrali la sua forza, che se contenuta bene può essere messa in difficoltà. Serve il Franchi dei giorni migliori, serve una squadra senza paura, un allenatore che voglia osare perché siamo quasi all’ora o mai più! Questa deve essere la nostra partita, quella che ci rilancia seriamente verso l’Europa! Forza Viola e forza Muriel, aspettiamo il gol dell’ex!!!
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20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
dal 1927
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L’attore, grande tifoso della Samp: “La squadra di Giampaolo mi piace moltissimo”
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Ciak si gira
Tedeschi: “Cari viola, stavolta siamo favoriti!” rà al Franchi per la prima gara del girone di ritorno, che match è lecito aspettarsi? «Secondo me sarà una bella partita, perché entrambe le squadre hanno giocatori che possono accendersi in qualsiasi momento e trovare la giocata. Credo che la Samp sia favorita perché possiede una maggiore organizzazione di gioco, ma potrebbe succedere di tutto».
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opo la sosta invernale e la vittoria in Coppa Italia di Torino, la Fiorentina torna al Franchi per la ripresa del campionato. E si presenta immediatamente una sfida tutt'altro che semplice: i viola affronteranno la Sampdoria di Giampaolo, tre punti avanti ai gigliati in classifica. I ragazzi di Pioli hanno la necessità di ritrovare il successo in campionato, dopo il pareggio di Genova e soprattutto la sconfitta casalinga patita contro il Parma. Per analizzare la gara ma anche il momento e la stagione delle due squadre, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Corrado Tedeschi, conduttore televisivo e attore, nonché grande tifoso della Samp. Corrado Tedeschi, dopo il girone d'andata, che giudizio si è fatto sul-
la Sampdoria di quest'anno? «I blucerchiati stanno facendo un campionato splendido, i giocatori stanno rendendo al massimo e tutto gira molto bene. Molto merito va all'allenatore, che a mio parere è fantastico nell'organizzare il gioco e gestire i suoi ragazzi. Se la squadra trova la giornata giusta, può giocarsela con tutti». Che Fiorentina ha visto nella prima parte di stagione? «Ho visto diverse volte la Viola, e spesso mi è sembrata una squadra incompleta. Ci sono diverse individualità notevoli, ma ho sempre la sensazione che manchi la concretezza. Vive di sprazzi, delle accelerazioni di Chiesa e poco altro... Non so quale sia il motivo ma c'è poco gioco di squadra. Forse le cose miglioreranno con Muriel». Questo pomeriggio la Samp arrive-
Quale giocatore toglierebbe a mister Pioli? «Sicuramente Federico Chiesa. È un ragazzo dotato di grande corsa, dribbling, voglia e determinazione... non gli manca niente. Deve migliorare nella gestione di alcuni palloni, ma è ancora molto giovane e sono certo che crescerà anche da quel punto di vista. Sarà sicuramente il pericolo numero uno». Mentre nelle fila della Sampdoria qual è il giocatore da tenere maggiormente sott'occhio?
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«Le do qualche indizio: ha trentacinque anni, è napoletano e capitano [ride, ndr]. Giampaolo può contare su ottimi giocatori, ma Quagliarella rimane il simbolo e il giocatore con più estro. Fossi nei difensori viola mi preoccuperei soprattutto di lui». Che girone di ritorno s'immagina per queste due squadre e dove le vede a fine maggio? «Spero che il girone di ritorno sia migliore di quello d'andata, per e n trambe. È difficile dire cosa accadrà da qui alla fine del campionato perché, esclusa la posizione della Juventus, tutto può cambiare. Ho molta fiducia nella Samp, credo potrebbe centrare anche una insperata qualificazione alla Champions League. La Fiorentina la vedo un po' sotto, ma non molto: ritengo abbia tutte le carte in regola per conquistare l'Europa. Buona fortuna ad entrambe!».
Quagliarella, pericolo numero uno della Samp
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20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
Teatro Verdi - 6 febbraio 2019
Pugilato, il Circo Nero e “un gancio al Parkinson”
dal 1927
Parola all’esperto
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L’ex compagno: “Luis si esalterebbe con Chiesa e Simeone”
Marchionni: “Muriel nel tridente” ha dei giocatori forti in rosa e il tempo per recuperare c’è. È un peccato perché si poteva fare di più, ma Pioli sta facendo un buon lavoro”.
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l Rinascimento del Pugilato al Teatro Verdi di Firenze, una narrazione coinvolgente, un grande spettacolo dell’arte nobile ma anche un messaggio per raccontare la svolta salutista e sociale della Boxe, coinvolgendo sportivi, il mondo femminile, i bambini, gli anziani e non, i malati di Parkinson, espressa con un linguaggio immediato per sottolineare una scelta di vita sportiva, una filosofia, educazione, scienza, studio medico. Portare a Teatro lo sport e lo spettacolo, la solidarietà, la scienza e il movimento del pugilato, l’evento del 6 febbraio, patrocinato dal Comune di Firenze e dall’Associazione “Un gancio al Parkinson” si svolgerà in una location eccezionale, il Teatro Verdi che ha visto, già negli anni ’30 i primi incontri di pugilato a Firenze, ed è incentrato sul main event della semifinale per il titolo Ebu dell’Unione Europea 10 round, Dragan Lepei, campione Italiano Supermedi sfiderà il campione croato Bosko Misic. Il Teatro Verdi per un evento insolito, la Boxe Night Florence 2019 - che abbina lo sport – il pugilato – e lo spettacolo - Il Circo Nero - nel più grande teatro "all'italiana" della Toscana che si trova a Firenze, nello storico quartiere di S. Croce, inaugurato nel 1854. A teatro come in un circo... visioni oniriche sotto i riflettori per un viaggio immaginario che dura fino alle prime luci dell’alba, ragazzi e donne bellissime come compagni di viaggio di un mondo meraviglioso, una umanità varia, un tendone virtuale pieno di sogni, colori e passioni, vittorie e sconfitte, come la vita... il circo e il teatro sono da sempre legati da un filo doppio, se pensiamo al fatto che entrambi si fondano sulla centralità del corpo in relazione di uno o più uomini sulla scena. La Solidarietà e la Scienza, la nobile arte per un nobile scopo, Firenze, città d’arte e cultura, intende offrire un appuntamento con la solidarietà per sostenere l’Associazione “Un gancio al Parkinson”, proponendo un evento allo storico Teatro Verdi, icona di trasformazione culturale profonda, infatti il teatro sarà il contenitore di un evento che abbina spettacolo e bellezza allo sport, oltre alla scienza e al movimento per i malati di Parkinson, facendolo diventare, da memoria storica, il luogo privilegiato dello scambio di arte, scienza e solidarietà, tecnologia e sport, un crocevia di cultura, mutando armoniosamente un simbolo della storia di questi luoghi antichi, rendendoli moderni e vivibili.
Marco Marchionni in maglia viola
di Giacomo Brunetti
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al 2009 al 2012 è stato protagonista con la maglia della Fiorentina, nel 2014 ha invece sposato la causa della Sampdoria per una stagione, condividendo lo spogliatoio con Luis Muriel, nuovo acquisto viola che debutterà proprio nella gara tra le due ex squadre di Marco Marchionni, protagonista nelle notti di Champions League con Prandelli. Marco Marchionni, la Fiorentina dista tre punti dalla zona europea: cos’è mancato ai viola nella prima parte di stagione? “Quando non arrivano i risultati, il motivo è un insieme di fattori. La Fiorentina è ancora attaccata al treno e non ci sono problemi,
Ha condiviso lo spogliatoio con Muriel ai tempi della Sampdoria. Che acquisto è per la Viola? “È un acquisto molto importante per la Fiorentina perché va a riempire un organico composto da buoni giocatori. Il campo dirà quello che succederà: Luis è un giocatore forte che può determinare ogni partita. In blucerchiato è stato molto determinante, ha fatto sì che arrivassero buoni risultati. La Fiorentina ha bisogno di un giocatore così”. Che effetto avrà l’arrivo del colombiano su Simeone? “Ogni giocatore ha bisogno di concorrenza, se Pioli ha reputato di dover acquistare un calciatore, ha valutato a pieno la situazione. L’argentino non deve preoccuparsi perché è un ottimo attaccante, potrà segnare giocando insieme a Muriel. Per quanto riguarda la disposizione tattica, non sappiamo cosa può pensare Pioli”. Ecco, secondo lei come dovrebbe schierarsi la Fiorentina con il nuovo acquisto?
“I grandi giocatori devono fare bene in ogni situazione. Quando hai a che fare con i calciatori bravi, il feeling lo trovano da soli, magari l’allenatore deve far capire loro l’importanza all’interno della squadra, ma quando si hanno tre o quattro elementi di alta qualità vanno fatti giocare insieme”. Che Sampdoria si troverà davanti la formazione di Pioli? “Una squadra composta da giocatori forti e un allenatore preparato che sta dimostrando, con un gioco di reparto, di poter raggiungere grandi obiettivi. Sono due squadre simili, composte da calciatori importanti, sarà una bella partita. La Samp già da qualche stagione va bene con Giampaolo, dimostrando di avere un gioco. Davanti c’è Quagliarella, uno forte e quelli forti non hanno età se vivono per il gol. Gli capita un’occasione e segna”. Tornando indietro nel tempo: il suo momento più bello a Firenze e un rammarico. “Sicuramente la Champions League è stata strepitosa, l’atmosfera con la società, i tifosi, la città e la squadra era qualcosa di forte. I risultati sono arrivati: Liverpool, Lione, lo stesso Bayern Monaco. Il rammarico è soltanto per una nostra colpa, non possiamo attaccarci agli episodi – che ci furono, sia chiaro – ma se fossimo stati più bravi, avremmo vinto anche contro quello che è accaduto: eravamo sul 3-1 al ‘Franchi’ e c’è stato un calo di attenzione fatale, conoscevamo i loro punti di forza”.
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Andata 26/09/2018
Ritorno 24/02/2019
Ritorno 27/01/2019
3^ giornata
Andata 02/09/2018
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Juventus-Lazio
2-1
Milan-Roma
Lazio - Napoli
3-2
Napoli-Milan
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Bologna-Inter
0-1
Torino - Roma
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SPAL-PARMA
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Parma-Juventus
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Bologna - Spal
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Cagliari-Sassuolo
1-0
Fiorentina-Udinese
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Empoli - Cagliari
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Fiorentina-Chievo
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Atalanta-Cagliari
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Parma - Udinese
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Frosinone-Bologna
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Chievo-Empoli
1-0
Sassuolo - Inter
2-1
Genoa-Empoli
1-0
Lazio-Frosinone
4-0
Atalanta - Frosinone
2-2
Inter-Torino
3-0
Sampdoria-Napoli
1-1
Sampdoria - Fiorentina
1-0
Udinese-Sampdoria
5-3
Sassuolo-Genoa
2-1
Milan - Genoa
3-3
Roma-Atalanta
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Torino-Spal
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Andata 30/09/2018
Atalanta-Torino
2-1 0-1
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Empoli-Milan
2-0
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Genoa-Chievo
1-2
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Inter-Fiorentina
2-0
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Juventus-Bologna
3-1
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Napoli-Parma
1-0
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Roma-Frosinone
3-1
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SPAL-Sassuolo
2-1
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Udinese-Lazio
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Andata
12^ giornata
Ritorno 03/03/2019
Bologna-Udinese Chievo-Torino Fiorentina-Atalanta Frosinone-Genoa Inter-Cagliari Juventus-Napoli Parma-Empoli Roma-Lazio Sampdoria-SPAL Sassuolo-Milan
13^ giornata
Andata 25/11/2018
Ritorno 14/04/2019
8^ giornata
Andata 07/10/2018
Ritorno 10/03/2019
9^ giornata
Andata 21/10/2018
Ritorno 17/03/2019
0-1
Atalanta-Sampdoria
2-2
2-0
Cagliari-Bologna
1-5
Chievo-Atalanta
0-2
Empoli-Roma
1-1
Fiorentina-Cagliari
1-3
Genoa-Parma
3-3
Frosinone-Empoli
1-0
Lazio-Fiorentina
1-0
Inter-Milan
3-1
Milan-Chievo
1-1
Juventus-Genoa
2-0
Napoli-Sassuolo
0-2
Parma-Lazio
1-2
SPAL-Inter
0-2
Roma-SPAL
3-2
Torino-Frosinone
0-0
Sampdoria-Sassuolo
0-2
Udinese-Juventus
0-3
Udinese-Napoli
14^ giornata
Andata 02/12/2018
Ritorno 20/04/2019
Bologna-Torino
15^ giornata
Andata 09/12/2018
Atalanta-Inter
0-0
Bologna-Fiorentina
1-2
Atalanta-Napoli
2-2
Cagliari-Roma
2-2
Chievo-Bologna
0-0
Cagliari-Torino
1-1
Chievo-Lazio
2-1
Empoli-Bologna
2-1
Empoli-Udinese
3-2
Empoli-Atalanta
0-3
Genoa-SPAL
Frosinone-Fiorentina
1-1
Genoa-Sampdoria
1-1
1-0
Juventus-Inter
1-2
Genoa-Napoli
3-0
Inter-Frosinone
2-1
2-2
Lazio-Sampdoria
0-2
Milan-Juventus
2-0
Juventus-SPAL
2-2
4-1
Roma-Sampdoria
1-1
Lazio-Milan
4-1
1-1
Sassuolo-Lazio
0-0
Napoli-Chievo
0-0
2-2
SPAL-Cagliari
2-1
Parma-Sassuolo
2-2
1-2
Torino-Parma
1-0
Udinese-Roma
2-1
Fiorentina-Juventus Frosinone-Cagliari Milan-Parma Roma-Inter Sampdoria-Bologna Sassuolo-Udinese SPAL-Empoli Torino-Genoa
1-1
1-1
0-0
Milan-Torino
4-0
Napoli-Frosinone
1-1
Parma-Chievo
3-3
Sassuolo-Fiorentina
1-3
Udinese-Atalanta
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Ritorno 28/04/2019
4-1
ONORANZE FUNEBRI 24 H 24
Ritorno 03/02/2019
Chievo - Juventus
Cagliari-Sampdoria
Ritorno
26/08/2018
1-2
0-0
07/04/2019
2^ giornata
Andata
2-3
0-0
11/11/2018
Ritorno 20/01/2019
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4^ giornata
Andata 16/09/2018
5^ giornata
Andata
Ritorno
23/09/2018
10/02/2019
Ritorno 17/02/2019
CLASSIFICA Serie A
P
g
partite totali v n p
CLASSIFICA Serie A
P
g
partite totali v n p
1-1
Cagliari-Milan
2-0
Bologna-Roma
1
Juventus
53 19 17
2
0
11
Sassuolo
25 19
6
7
6
0-1
Empoli-Lazio
0-2
Chievo-Udinese
2
Napoli
44 19 14
2
3
12
Parma
25 19
7
4
8
0-5
Frosinone-Sampdoria
3-0
Fiorentina-SPAL
39 19 12
3
4
13
Cagliari
20 19
4
8
7
0-2
Frosinone-Juventus
Inter
1-0
Genoa-Bologna
3
0-1
Inter-Parma
4-1
Lazio-Genoa
4
Lazio
32 19
9
5
5
14
Genoa
20 19
5
5
9
2-1
Juventus-Sassuolo
2-2
Milan-Atalanta
5
Milan
31 19
8
7
4
15
Udinese
18 19
4
6
9
1-0
Napoli-Fiorentina
2-0
Parma-Cagliari
6
Roma
30 19
8
6
5
16
Spal
17 19
4
5
10
2-2
Roma-Chievo
0-1
Sampdoria-Inter
7
Sampdoria
29 19
8
5
6
17
Empoli
16 19
4
4
11
2-0
SPAL-Atalanta
3-1
Sassuolo-Empoli
8
Atalanta
28 19
8
4
7
1-1
Udinese-Torino
1-3
18
Bologna
13 19
2
7
10
Torino-Napoli
9
Torino
27 19
6
9
4
19
Frosinone
10 19
1
7
11
10 Fiorentina 26 19
6
8
5
20
Chievo
8
1
8
10
28/10/2018
Ritorno 31/03/2019
11^ giornata
Andata 04/11/2018
3-0
Atalanta-Parma
1-2
Bologna-Atalanta
2-1
Cagliari-Chievo
0-2
Chievo-Sassuolo
1-2
Empoli-Juventus
1-1
Fiorentina-Roma
2-2
Genoa-Udinese
5-0
Inter-Genoa
0-3
Lazio-Inter
3-1
Juventus-Cagliari
3-2
Milan-Sampdoria
4-1
Lazio-SPAL
1-1
Napoli-Roma
5-1
Napoli-Empoli
2-2
Sassuolo-Bologna
0-0
Parma-Frosinone
0-3
SPAL-Frosinone
1-4
Sampdoria-Torino
1-1
Torino-Fiorentina
0-1
Udinese-Milan
16^ giornata
Andata 16/12/2018
Ritorno 05/05/2019
Ritorno 03/04/2019
Andata
17^ giornata
22/12/2018
Classifica Marcatori
10^ giornata
Andata
19
Ritorno 12/05/2019
Andata
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
NOME
SQUADRA
RETI
RIGORI
Ronaldo Piatek Quagliarella Immobile Milik Zapata Caputo Icardi Mandzukic Mertens
Juventus Genoa Sampdoria Lazio Napoli Atalanta Empoli Inter Juventus Napoli
14 13 12 10 10 10 9 9 8 8
4 2 1 2 0 1 1 3 0 1
18^ giornata
26/12/2018
Ritorno 19/05/2019
19^ giornata
Andata 29/12/2018
Ritorno 26/05/2019
1-0
Atalanta-Lazio
1-1
Chievo-Inter
2-2
Atalanta-Juventus
1-0
0-0
Bologna-Milan
2-4
Empoli-Sampdoria
0-2
Bologna-Lazio
0-1
Empoli-Inter
0-1
Cagliari-Napoli
3-1
Genoa-Atalanta
1-0
Cagliari-Genoa
0-0
Genoa-Fiorentina
3-1
Fiorentina-Empoli
1-0
Juventus-Roma
0-1
Juventus-Sampdoria
Frosinone-Sassuolo
3-1
Lazio-Cagliari
0-0
1-1
Lazio-Torino
1-0
Inter-Udinese
0-1
Milan-Fiorentina
1-0
3-2
Roma-Genoa
1-0
Napoli-SPAL
3-1
2-0
Sampdoria-Parma
0-0
Parma-Bologna
2-0
0-0
SPAL-Chievo
1-1
Sassuolo-Torino
0-0
0-1
Torino-Juventus
1-1
Udinese-Frosinone
3-0
Fiorentina-Parma Frosinone-Milan Inter-Napoli Roma-Sassuolo Sampdoria-Chievo SPAL-Udinese Torino-Empoli
2-1
0-2
Chievo-Frosinone
2-1
Milan-SPAL
3-2
Napoli-Bologna
0-2
Parma-Roma
2-6
Sassuolo-Atalanta
2-0
Udinese-Cagliari
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20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
dal 1927
1
13
Probabili formazioni
Assalto ai blucerchiati FIORENTINA - Sampdoria
STADIO ARTEMIO FRANCHI, 20.01.2019, ORE 15 Muriel
Chiesa
Veretout
B
attere la Sampdoria per riproporsi nella corsa all’Europa. La Fiorentina ricomincia il 2019 allo stadio Artemio Franchi con questa missione, un compito difficile vista la forza dimostrata fino a oggi dalla squadra blucerchiata. Stefano Pioli, al momento della chiusura del nostro giornale, aveva tutti gli elementi della rosa a disposizione. Dunque sono tante le possibili soluzioni, soprattutto in attacco dove il tecnico gigliato potrebbe decidere di varare il tridente Chiesa-Simeone-Muriel, riportando il colombiano nella sua posizione preferita, ovvero dietro a un centravanti puro. L’alternativa è Mirallas che potrebbe prendere il posto di Simeone (come a Torino) oppure dello stesso Muriel, pronto a subentrare a gara in corso. A metà campo è possibile che Pioli punti sul trio già impiegato a Torino in Coppa Italia (Benassi-Edimison-Veretout). Altrimenti è pronto il danese Norgaard che prenderebbe il posto di Edimilson. Meno dubbi per la difesa la cui linea, davanti a Lafont, dovrebbe essere composta da Milenkovic, Pezzella, Hugo e Biraghi.
Biraghi
FIORENTINA 4-3-3
Simeone
Edimilson
1 Lafont
Benassi
4 Milenkovic 20 Pezzella 31 Hugo 3 Biraghi
Hugo Pezzella
Lafont
24 Benassi 26 Edimilson 17 Veretout 25 Chiesa 9 Simeone 29 Muriel
Milenkovic
Allenatore: Stefano Pioli
A Disposizione: 69 Dragowski, 33 Brancolini, 5 Ceccherini, 2 Laurini, 6 Norgaard, 16 Hancko, 14 Dabo, 77 Thereau, 11 Mirallas, 10 Pjaca, 8 Gerson, 28 Vlahovic.
SAMPDORIA 4-3-1-2 1 Audero 7 Sala 26 Tonelli 3 Andersen 29 Murru
Quagliarella Caprari
10 Praet 6 Ekdal 16 Linetty
Ramirez Ekdal
Lenetty
11 Ramirez 27 Quagliarella 17 Caprari
Murru
Praet Tonelli
Sala
Andersen Audero
Allenatore: Giampaolo
A Disposizione: 72 Belec, 33 Rafael, 25 Ferrari, 22 Tavares, 15 Colley, 4 Vieira, 8 Barreto, 14 Jankto, 92 Defrel, 5 Saponara, 23 Gabbiadini, 99 Kownacki.
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14
20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
Il doppio ex
dal 1927
“La Fiorentina non si deve scoprire troppo. Questa gara va vinta con pazienza”
1
Casagrande: “Occhio al contropiede” di Daniele Taiuti
“U
Fiorentina- Sampdoria è uno scontro diretto per l’Europa? “Sicuramente sì, considerando che le due squadre sono separate da pochi punti. La partita successiva a una lunga sosta nasconde sempre delle variabili non indifferenti, mi immagino quindi un incontro dall’esito imprevedibile. La Fiorentina però, se vuole centrare un risultato positivo, deve giocare una gara accorta evitando di concedere tanti spazi ai veloci attaccanti doriani, letali in contropiede”.
na vita da mediano, lavorando come Oriali...” cantava Ligabue per omaggiare quella categoria di centrocampisti non eccelsi tecnicamente ma dotati di grande generosità, di cui l’ex campione del mondo è stata una delle massime espressioni. A questo gruppo è appartenuto sicuramente anche Francesco Casagrande. Calciatore che il popolo viola ricorda con simpatia non solo per la chioma fluente e i baffi vistosi, ma anche e principalmente per l’abnegazione con cui ha onorato la maglia gigliata nel biennio 80-82. Soprattutto nella sua ultima stagione in viola riesce a conferire il proprio apporto a una squadra che, fino all’ultimo secondo, ha rischiato di aggiudicarsi il tricolore. L’altra esperienza più significativa della sua carriera è legata certamente ai colori della Doria, in cui nella stagione 8485 partecipa alla conquista della Coppa Italia da parte della squadra blucerchiata. Con lui adesso iniziamo a disquisire su temi riguardanti l’attualità viola e sul match ormai alle porte. Francesco Casagrande, la decima posizione in classifica occupata attualmente dalla Fiorentina rispecchia il reale valore della rosa? “Non completamente. Perché la squadra gigliata soprattutto negli ultimi turni ha lasciato per strada qualche punto. Credo però che, a grandi linee, i risultati fin qui ottenuti dai viola stiano rispettando le attese di inizio stagione”. L’arrivo di Muriel può essere sufficiente a colmare le lacune offensive mostrate dalla squadra di Pioli fino a questo momento? “L’unica incognita legata al colombiano riguarda il suo stato fisico. Sul piano tecnico non si discute: è un calciatore che, vista le sua grande qualità, può decidere le partite in qualsiasi momento”.
La caricatura di Casagrande apparsa sul Brivido Sportivo negli anni ‘80
Da ex centrocampista, ritiene necessario l’innesto di un regista per la mediana viola che sappia dettare i tempi alla squadra? “Il regista tradizionale è un ruolo che ormai sta scomparendo, e quindi difficilmente reperibile sul mercato. Tuttavia vedo con favore l’acquisto di un elemento che possa dare alla squadra una maggiore imprevedibilità negli ultimi metri”.
Quali sono i ricordi a cui sente più affezionato nel ripercorrere con la mente le esperienze vissute con le due casacche? “Per quanto riguarda i miei trascorsi in maglia viola ricordo ancora con commozione quando, nella stagione 81-82 al termine dell’ultima partita in casa vinta contro l’Udinese, lo stadio urlò: “campioni,campioni!”. Parlando della mia militanza nelle fila della Doria, mi è rimasta dentro la conquista della Coppa Italia nel 1985”. Casagrande con la maglia della Sampdoria
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20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
dal 1927
1
L’ex mediano: “Solo Chiesa non basta e Muriel non può risolvere tutti i problemi”
15
Viola amore mio
Cois: “Ora i gol di Simeone!” di Lucia Petraroli
A
rriva la Samp di Quagliarella per la prima dei viola al Franchi del 2019. Una gara ostica, ma da vincere perché la Fiorentina punta a riprendersi un posto in Europa, a suon di gol, forte del nuovo arrivato Luis Muriel. Di questo e molto altro abbiamo parlato con il doppio ex Sandro Cois, un centrocampista che ha scritto pagine importanti della storia viola e che non risparmia critiche costruttive ai protagonisti di oggi, ricordando quanto la squadra gigliata sia stata grande alla sua epoca, emblematica la magica notte al Franchi, colmo di 35 mila persone dopo la vittoria della Coppa Italia del 1996. Sandro Cois, che Fiorentina ha visto nel girone d’andata? “La Fiorentina aveva iniziato bene, dando l’immagine di squadra giovane e nuova. Sembrava poter essere la rivelazione di serie A, ma nella seconda parte ha avuto un crollo, leggermente riscattato nelle ultime gare del 2018”. Cosa pensa del colpo di mercato Luis Muriel? “Muriel arriva da un campionato dove non è stato impiegato molto, quindi avrà dentro di sé voglia di rivalsa. Conosce bene il nostro campionato, è un giocatore che può essere determinante in zona gol, anche se non lo considero una prima punta. In fase di attacco sono mancati i gol di Simeone, lui potrà essere utile”.
Cosa si aspetta ancora dal mercato di gennaio? “Un centrocampista o un regista che faccia la differenza. Che conceda a Veretout di tornare al suo ruolo di mezzala”. A livello tattico come cambia la squadra di Pioli con l’arrivo di Muriel? “Non credo che Pioli cambierà molto tatticamente. Muriel potrebbe fare l'esterno di sinistra. Stefano potrebbe anche attuare un 4-4-2, spostando Chiesa come laterale a destra o a sinistra. Ma credo che prevalentemente deciderà di giocare col 4-3-3 con Muriel largo a sinistra. Il trio d'attacco, comunque, sarà Muriel, Simeone, Chiesa. Insieme dovranno fare la differenza. Chiesa ha cominciato a Torino, adesso servono i gol di Simeone”. Come giudica il lavoro di Pioli? “È un buon tecnico, l'allenatore ovviamente però si giudica sui risultati, quelli del girone di andata non sono stati buoni è indubbio. Le partite vinte sono state poche, la classifica parla da sola”. I gigliati possono ambire all’Europa? “Sì, ma tutto dipenderà però anche dalle altre squadre e da come la Fiorentina tornerà in campo. Servono vittorie e concretezza sotto porta, mancano i gol, anche quelli di Pjaca
giocatore dal quale ci si aspettava molto di più. Spero non si aspettino tutti un gol da Muriel ogni volta, non è un calciatore che potrà fare 15 reti in un girone di ritorno”. Che partita sarà contro la Sampdoria? “La Samp è una grande squadra, con un grandissimo allenatore uno dei migliori a livello italiano. Riesce ad imporre il suo gioco in casa e fuori ed ha la fortuna di avere un giocatore come Quagliarella che sta vivendo una seconda giovinezza. La facilità Sandro Cois con cui in maglia viola riesce a trovare la porta è incredibile, sarà una partita equilibrata”.
Che idea si è fatto dei Della Valle? “I Della Valle hanno investito molto nella Fiorentina questo è innegabile. Io non vivo la piazza, ma se la Viola è lì oggi è merito loro”.
Gabbiadini può essere il loro uomo in più? “Mi piace, ma non è una punta. Può fare il trequartista ed è più pericoloso sotto porta di Saponara”. A proposito di Saponara, per i viola sarà un rammarico? “Saponara ha avuto continuità solo a Empoli, deve dimostrare tanto. Non è ancora un titolare della Samp”.
I suoi ricordi più belli di Firenze? “Vivo vicino Firenze e quando ci torno molte persone mi abbracciano, ricordando i bei momenti passati. Abbiamo vinto una Supercoppa e due Coppa Italia ed è stato bellissimo. Abbiamo anche riportato il sogno Champions a Firenze. Il ricordo più bello che ho è legato alla prima vittoria della Coppa Italia quando tornammo da Bergamo. Alle 3 di notte c’erano 30mila persone ad aspettarci al Franchi… fantastico!”.
Tutta la famiglia sorride.
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20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
16
Amarcord
dal 1927
Quanti incroci del destino fra viola e blucerchiati, come nel 1981/82...
1
La pattuglia dei doppi ex
di Ruben lopes pegna
S
ono tanti i giocatori che hanno militato sia nella Fiorentina che nella Sampdoria. Basti pensare a Luis Muriel, acquistato in questo mercato di gennaio dalla società viola e che ha giocato in quella blucerchiata da gennaio del 2015 a giugno del 2017, collezionando in serie A 79 gettoni di presenza e realizzando 21 reti, una anche al Franchi nel match del 6 novembre 2016 terminato 1-1. E nella Samp ci sono, poi, Fabio Quagliarella (12 presenze e 1 gol con la Fiorentina in C2) e Riccardo Saponara (29 presenze con 2 reti in maglia viola da gennaio 2017 a giugno di quest'anno). Tra i doppi ex più illustri ricordiamo Bernardini, l'allenatore del primo scudetto della Fiorentina, e poi Eriksson, Bersellini, Mancini, Montella, Vierchowod, Chiarugi, Flachi, Maggio, Lojacono, Palombo, Branca, Bresciani, Buso, Cois, Donadel, Falcone, Beppe Iachini, Milani, Rossinelli, Saltutti, Casagrande, Viviano, Michele Serena. Ma ce ne sono anche tanti altri. E addirittura nella stagione 1981/82, nella Sampdoria che militava nel campionato di serie B, c'erano 8 ex o futuri giocatori della Fiorentina. Quella squadra che arrivò seconda insieme al Pisa, a un punto dal Verona, e che fu promossa in serie A era allenata dal 15 ottobre 1981 da RENZO ULIVIERI. "Renzaccio" aveva guidato la Primavera viola che vinse tra l'altro il torneo di Viareggio del 1978. Il suo vice alla Samp era GIAMPAOLO PIACERI, secondo di Aldo Agroppi alla Fiorentina nel 1985/86. Il general manager di quella Sampdoria che arrivò tra l'altro in semifinale di Coppa Italia era CLAUDIO NASSI che in seguito avrebbe ricoperto quel ruolo nel club gigliato. Uno dei portieri era PAOLO CONTI che dal 1984/85 al 1987/88 in maglia viola giocò appena 2 partite di campionato, entrambe nel 1985/86 quando era secondo di Giovanni Galli. Il bomber di quella Sampdoria era NICOLA ZANONE (9 gol), che nella Fiorentina rimase pochi mesi, da agosto a ottobre del 1980, giocando 3 gare, tutte in Coppa Italia. Al fianco di Zanone c'era spesso alla Sampdoria EZIO SELLA, che segnò in quel campionato appena una rete in 23 incontri.
81/82, allenata
La Samp del 19
da
a, tra campo e Ulivieri, che avev
In maglia viola, dal 1977/78 al 1979/80, disputò 67 partite in serie A, realizzando 19 reti. Alle spalle degli attaccanti c'era la mezzala PAOLO ROSI, che in 31 gare siglò un gol. Rosi aveva firmato in maglia viola tra l'altro la rete della vittoria nella finale di Coppa Italia con il Milan del 28 giugno 1975 (successo gigliato per 3-2). Rosi con la Fiorentina disputò 17 gare in serie A dal 1973/74 al 1975/76. Proprio in quest'ultima stagione si aggiudicò la Coppa di Lega italo-inglese (il centrocampista di Viareggio comunque non giocò le due sfide con il West Ham). Rosi, invece, segnò una rete decisiva in ciascuna delle due finali del torneo di Viareggio vinte dalla Fiorentina nel 1973 e nel 1974. A centrocampo nella Sampdoria di Ulivieri giocò 25 partite (3 gol) anche ANDREA MANZO, ceduto in prestito dalla società viola. Col club gigliato Manzo disputò 2 campionati (1980/81 e
SALDI 50%
panchina, 8 ex
ri viola
o futuri giocato
1982/83), collezionando 33 gettoni di presenza e siglando una rete. Il mediano blucerchiato in quel torneo era l'ex granata PATRIZIO SALA (34 gare e un gol) che arrivò a Firenze al termine di quel campionato Rimase alla Fiorentina una sola stagione (1982/83), giocando 21 incontri. In difesa la Sampdoria poteva contare sull'esperienza dell'ex viola GIANCARLO GALDIOLO che ci ha lasciato da poco (229 presenze e 3 gol con la Fiorentina dal 1970/71 al 1979/80 in campionato; con la casacca gigliata vinse la Coppa Italia nel 1974/75 e la Coppa di Lega italo-inglese nel 1975). Galdiolo che esordì in serie A a Genova il 13 dicembre 1970 nel match finito 2-2 in quel torneo giocò 13 partite. 35 (con 3 gol all'attivo) ne disputò, invece, un altro ex difensore viola, GIOVANNI GUERRINI (39 presenze con 2 reti nella Fiorentina dal 1979/80 al 1980/81) in quella stagione che regalò alla Sampdoria la promozione in serie A.
20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
dal 1927
1
Bioritmo e alimentazione
Errmete
di Catia Cecchini
I Bioritmi sono regolati dall’orologio biologico. Il ritmo circadiano è un ciclo di circa 24 ore dei processi fisiologici degli esseri viventi, inclusi piante, animali, funghi e batteri. Il termine circadiano coniato da Franz Helberg, viene dal latino “circa diem” “intorno al giorno”. Lo studio formale dei ritmi giornalieri, settimanali, stagionali ed annuali, è chiamato cronobiologia. In senso stretto, i ritmi circadiani sono endogeni, benché possono essere modulati da stimoli esterni, come la luce solare e la temperatura. La prima oscillazione endogena circadiana fu osservata nel 1700 dallo scienziato francese Jean-Jacques d’Ortous de Mairan, che notò che i modelli di ventiquattro ore continuavano nei movimenti delle piante, anche quando queste venivano isolate dagli stimoli esterni. I ritmi circadiani sono legati a regole precise: 1 - Il ritmo persistente in condizioni di deprivazione dello stimolo astronomico (per esempio buoi costante). 2 - Il ritmo può essere interrotto da un’esposizione alla luce o al buio.
ERMETE S.r.l. di Catia Cecchini
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Ogni essere vivente ha un suo temperamento o Biotipo, come ho già scritto in altri articoli. I temperamenti puri in natura non esistono, ma in un soggetto riscontriamo sempre una combinazione mista morfologica e psicologica, che può modificarsi nel tempo. Tale cambiamento è dovuto a influenze esterne ed interne. Un’influenza importante sul temperamento è rappresentata dal clima, dalle radiazioni solari e terrestri, dalla temperatura, dall’elettricità atmosferica, dalla pressione barometrica, dai venti, dal ciclo solare, dalle macchie solari, dalle variazioni di ionizzazione elettrica, dalle irradiazioni di varia origine cosmica. Tutte le attività dell’organismo sono messe in funzione da mediatori chimiStudio Piazzale della Resistenza, 3 50018 - SCANDICCI (FI) Tel. 347.6378517 Tel. 055/252296 caduceodiermete@gmail.com
co-elettrici, chiamati ormoni. Il clima e le onde elettromagnetiche svolgono un’azione diretta sulle ghiandole a secrezione interna, soprattutto sull’ipofisi, la tiroide e le ghiandole genitali. Il Prof. Pende il padre dell’endocrinologia clinica dimostrò che l’ipofisi e la tiroide sono le ghiandole più sensibili alle influenze stagionali, e che attraverso il sistema nervoso vago-simpatico trasmettono queste influenze a tutto l’organismo. A seconda delle stagioni un alimento o una bevanda hanno degli effetti differenti sul temperamento, fattore determinato dal clima. Ecco perché mangiare gli alimenti giusti in base alla stagione apporta un benessere psicofisico ed un riequilibrio metabolico.
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20 gennaio 2019 Fiorentina - Sampdoria
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Fuorigioco
dal 1927
L’arrivo del colombiano ha stimolato Simeone. Chissà che non abbia effetti anche su Pjaca...
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Effetto Muriel sul campionato viola? Ma piuttosto per Simeone e Pjaca, i due giocatori forse più deludenti del girone d’andata. L’attaccante argentino, entrato nel secondo tempo a Torino, ha dato l’impulso decisivo al primo gol di Chiesa. Ha puntato dritto la porta avversaria. Ha tenuto botta a un avversario, ha difeso bene il pallone. Certo, il suo era un tiro in porta che come per magia si è trasformato in un assist per Chiesa.
giocatori, soprattutto a quelli rimasti finora un po’ in ombra. La Sampdoria è una buona squadra, che sopravanza in classifica la Fiorentina. E allora quale migliore occasione per rosicchiare punti a una diretta concorrente per l’Europa? Va detto anche che i blucerchiati vengono dalla sconfitta casalinga in Coppa Italia contro il Milan. Una battuta d’arresto pesante, che potrebbe aver lasciato il segno. Se a questo aggiungiamo il fatto che, come dice qualcuno, le squadre di Giampaolo nella seconda parte della stagione spesso vanno in crisi, ci si rende conto che questa gara potrebbe rappresentare un bel trampolino di lancio per le ambizioni dei Viola. Calcolando anche che domenica prossima ci sarà la non impossibile trasferta di Verona. Insomma, da oggi comincia (forse) un nuovo campionato. Quello decisivo per il traguardo finale e per valutare chi ha voglia di rimanere a Firenze. Senza fare sconti a nessuno. Buona partita a tutti.
Luis Muriel al tiro a Torino di Duccio Magnelli
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opo due settimane di sosta ritorna oggi al Franchi il campionato di serie A. Un tuffo nella nostalgia, visti l’orario e il giorno della settimana. Ora e giorno che una volta (quando non c’erano le tv e la radio era quella di “Tutto il calcio minuto per minuto”) erano dedicati per definizione al calcio. Considerando quello che è successo in Coppa Italia, la speranza di tutti i tifosi è che l’effetto Muriel si riconfermi. Non
solo per quanto potrà dare il colombiano all’economia del gioco esultano lo sfondo) meone (sul di Pioli &C. - perché Chiesa e Si Coppa Italia al Toro in dopo il gol ci vorrà forse un po’ di tempo per vederlo al massimo - ma anche (e Di sicuro però Simeone ha dimosoprattutto) per quanto r i g u a r d a strato più concretezza rispetto alle le prestazioni degli altri giocatori ultime uscite e sarebbe bello se acdell’attacco. Non tanto per Chiesa, cadesse lo stesso a Pjaca, anche se che non ha bisogno di stimoli, e abbiamo qualche dubbio sulle sue nemmeno per Mirallas, che comun- capacità reattive. que il suo dovere lo fa sempre (e non La partita di oggi sembra fatta apposta per dare uno stimolo in più ai ha atteggiamenti discutibili).
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