IL BRIVIDO SPORTIVO STADIO FIORENTINA-GENOA DEL 15-04-2024

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Le cinque gare della verità

La classifica è brutta, ma non è finita: nei prossimi 5 incontri di campionato si può fare bottino pieno e rilanciarsi

A patto di guarire dall’allergia alle piccole

• LUCA CALAMAI

Certo, guardando la classi ca c’è poco da stare allegri. La Fiorentina partita, dopo partita è scivolata al decimo posto dopo aver festeggiato il Natale in zona Champions. Con una partita (in casa dell'Atalanta) da recuperare. Il piatto piange. Eppure se uno va oltre questi numeri c’è ancora spazio per immaginare una classi ca nale diversa. Chiuso il ciclo di ferro la squadra di Italiano è attesa a cinque gare tutte abbordabili. Si parte ospitando al Franchi il Genoa, poi ci sarà la trasferta contro una Salernitana virtualmente già retrocessa e ancora in casa Sassuolo e Monza e Verona in trasferta. Cinque s de che potrebbero portare una montagna di punti. Se Nico e compagni le a ronteranno con la giusta cattiveria evitando di farsi distrarre, strada facendo, dagli impegni di Coppa.

Quale può essere l’obiettivo nale? E' chiaro che l’assalto alla zona Europa League è complicato. In questo caso sarebbe perfetto vincere o la Conference o la Coppa Italia. Ma quest'anno nel caso in cui l’Italia conquistasse cinque formazioni in Champions anche l'ottavo posto nale spalancherebbe le porte dell'Europa. Un traguardo sicuramente alla portata di una Fiorentina che spendesse energie mentali e siche in campionato. Dimostrando di non so rire più di tanto il non calcio delle piccole. La formazione di Italiano ha già bruciato su questo fronte troppi punti nella prima parte della stagione. Una maledizione che va infranta.

Il primo ostacolo si chiama Genoa. Quindi, Alberto Gilardino che dopo la deludente esperienza in Toscana, alla guida del Siena, ha dimostrato con il Grifone di avere grandi qualità.

Il primo ostacolo è quel Gilardino entrato nel mirino di Commisso per il futuro

Non a caso è nito pure nel mirino di Rocco Commisso e dei suoi collaboratori. Il Gila ha costruito un Genoa tutto sostanza. Capace di conquistare punti preziosi anche contro le grandi del campionato. Tra i rossoblù ci sono due o tre talenti veramente di prima fascia. Destinati ad accendere il prossimo mercato estivo.

Occhio quindi a Gila. Con una ri essione, lunedì sera tra le migliaia di tifosi viola che saranno presenti al Franchi saranno in molti a pensare al Gila bomber della Fiorentina. L'uomo che suonava il violino dopo ogni rete. Il centravanti di cui la squadra viola avrebbe bisogno oggi.

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EDITORIALE BS| 15 aprile 2024 Direttore editoriale Luca Calamai Direttore responsabile Mario Tenerani Caporedattore Tommaso Borghini Editore e pubblicità SPORTMEDIA info@brividosportivo.it N° ROC 26744 Redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola grafica@brividosportivo.it Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani Hanno collaborato Luca Capanni, Ruben Lopes Pegna Lucia Petraroli. Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione Chiuso in redazione il 10/04/2024 alle ore 13
Al Franchi c’è voglia di tornare a esultare

Gila e quella casa in zona Salviatino...

L’ex attaccante viola sta facendo benissimo in panchina Il suo Genoa è un’altra squadra rispetto al match d’andata E lui ha ancora una splendida abitazione a Firenze Ma il futuro può attendere e lunedì sarà scontro vero

ALa Fiorentina è in ritardo I rossoblù in netto anticipo sulla salvezza

Primavera, ottava Coppa Italia con dedica speciale a Joe Barone

rriva il Genoa di Alberto Gilardino, si, proprio lui, l’ex bomber di una bella Fiorentina e oggi allenatore in carriera. I rossoblù veleggiano a metà classi ca e sono a 5 punti dalla Fiorentina. Si può dire che i viola sono in ritardo, mentre il Genoa è in netto anticipo sulla tabella salvezza. Se ripensiamo a quell’agosto caldo e umido quando la squadra di Italiano, all’esordio in campionato, in isse un severo 1-4 a Gilardino, ci sembra passato un secolo. Quello fu anche il giorno dell’esordio in A di Kayode, felice intuizione di Italiano e pianticella del

vivaio che ormai si sta facendo grande. Il lavoro che Gilardino sta facendo al Genoa è formidabile, stiamo parlando di una neopromossa seppur dotata di una grande storia. Alberto è nel mirino del club viola come sostituto di Italiano e a Firenze, per inciso, ha ancora una splendida abitazione in zona Salviatino… circostanza che potrebbe indirizzarlo verso un gradito ritorno. Ma in campo lunedì sera non ci saranno amicizie, i viola devono rimettersi in marcia per la classi ca dopo 2 scontte consecutive in campionato che bruciano ancora. Poi a giugno si vedrà e si penserà a costruire il futuro.

La Fiorentina Primavera, il 4 aprile scorso, ha conquistato la Coppa Italia grazie al successo ottenuto ai calci di rigore sui pari età del Torino. Allo stadio Dall’Ara di Bologna, i viola di Mister Galloppa hanno giocato un’ottima gara, mettendo spesso alle corde gli avversari e creando diverse palle gol, tutte disinnescate dal portiere del Toro Abati. Anche l’estremo difensore viola Tognetti è salito alla ribalta per un paio d’interventi decisivi. Per sbloccare il match non sono bastati i 90’ di gioco e neppure i tempi supplementari. Così Fiorentina e Torino si sono contesi il trofeo ai calci di rigore, specialità nella quale i viola sono stati perfetti, sfruttando la prodezza del portiere Tognetti, abile a intercettare la conclusione del capitano del Toro Della Valle. Alla ne è scattata la festa gigliata, dedicata alla memoria del dg Joe Barone. La Fiorentina, alla sua ottava Coppa Italia Primavera, ha stabilito un primato storico (agganciando proprio il Torino come numero di trofei vinti) e aggiudicandosi la quinta Coppa Italia in sei anni, peraltro tutti caratterizzati dal raggiungimento della nale.

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Alberto Gilardino in viola
IL RECORD
Faccenda:

“Viola,

in difesa serve un’attenzione feroce”

Il grande doppio ex di Fiorentina e Genoa indica la strada: “Contro l’Atalanta in Coppa ho visto l’atteggiamento giusto

Giocando così la squadra di Italiano può vincere almeno un trofeo Le chiavi del successo sono concentrazione e senso tattico”

“Belotti? Fa un gran lavoro I gol arriveranno Magari calciando più sporco”
TOMMASO BORGHINI

ario Faccenda per i tifosi della Fiorentina era “Leggenda”. Prendendo spunto dal famoso coro che gli tributava la Curva Fiesole negli anni in cui vestiva la maglia viola, dal 1989 al 1994. Ma anche per i supporter del Genoa Faccenda è stato un beniamino, avendo giocato con la maglia del Grifone rossoblù dal 1981 al 1986. Un difensore roccioso e sempre molto concentrato che rappresenta uno dei doppi ex per eccellenza della partita fra Fiorentina e Genoa. Leggiamo la sua opinione sulla squadra gigliata e sulla s da in programma lunedì sera, a data ai microfoni de “Il Brivido Viola”, la trasmissione a cura del nostro giornale che va in onda ogni venerdì sera su Radio renzeviola.

Faccenda, da grande ex difensore, cosa ne pensa della fase difensiva della Fiorentina di Vincenzo Italiano?

invece,

“Ho visto recentemente due partite che ritengo emblematiche sul modo di difendere della Fiorentina. Una in negativo e una in positivo. Il primo caso è la partita contro il Milan. Il secondo gol subito, in particolare, mette in luce un atteggiamento che ritengo sbagliato. Su un calcio d’angolo a favore, contro due giocatori come Giroud e soprattutto Leao, non puoi lasciare solo due uomini a difendere. I soli Milenkovic e Duncan non potevano reggere l’urto di un contropiede di Leao e così è stato. La Fiorentina è stata ingenua e ha dilapidato il pareggio appena raggiunto in modo sconsiderato. In casi come quelli ci vuole maggiore copertura e la difesa deve essere sempre in superiorità numerica. Contro l’Atalanta in Coppa Italia, invece, ho visto l’atteggiamento giusto. Anche se alta, la Fiorentina ha difeso bene, raddoppiando sempre sugli attaccanti avversari e avendo un uomo sempre pronto a scappare indietro. Ranieri, in particolare, mi è sembrato più attento e concentrato del solito e ha creato una sorta di muro che ha messo in grande di coltà gli avanti bergamaschi.

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IL PERSONAGGIO
Luca Ranieri

Ecco è quello l’atteggiamento giusto. Puoi stare anche alto ma ci vuole sempre copertura e senso tattico”.

Insomma, contro l’Atalanta è stata una Fiorentina perfetta?

“Direi quasi perfetta. E non solo come ho letto perché ha messo in campo il cuore. Ho visto un’attenzione feroce in ogni zona del campo. Era messa bene sul rettangolo verde in tutti i reparti. Giocando così ci si possono togliere delle belle soddisfazioni, soprattutto nelle Coppe”.

Quindi si può sperare di togliere la polvere dalla bacheca?

“Secondo me sì. La Fiorentina nel doppio confronto può battere chiunque. L’importante è che vada in campo concentrata e con criterio. Senza lasciare praterie là dietro, spesso fatali”.

Cosa pensa di Fabiano Parisi, rientrato nalmente nel giro dei titolari?

“Mi è piaciuto molto contro l’Atalanta in Coppa Italia. Non era facile perché non giocava da tanto tempo titolare e aveva perso ducia quando era stato

“Il mio ricordo viola più bello? La vittoria sulla Juve del 1991...”

impiegato sulla fascia opposta. Per un mancino non è facile adattarsi a destra ed era andato in confusione. Ora lo vedo diverso e mentalmente più convinto dei suoi mezzi”.

Di Belotti si dice che lotti tanto per la squadra, ma mancano i suoi gol…

A volte calcia troppo bene, chissà se calciando un po’ più sporco non riesca a fare gol, ingannando i portieri”.

Passando ai suoi ricordi, qual è il più bello in maglia viola?

“Quello più bello è la vittoria sulla Juve del 1991. Ero titolare ed è stata un’esperienza indimenticabile. Eravamo così carichi e mettemmo in campo l’anima. Ricordo anche il gesto di Roberto Baggio di non tirare il rigore, un gran bel gesto secondo me. E poi la coreogra a della Fiesole… magni ca. Allora avevamo un rapporto strettissimo con i tifosi e con Firenze, molto diverso rispetto a ciò che accade oggi. Frequentavamo il centro della città, stavamo di più in mezzo alla gente. Anche con i giornalisti c’era molta più con denza. E questo ci trasmetteva tanta energia. Il calcio di oggi, a mio avviso, è troppo asettico, non si frequentano abbastanza i Viola Club. I giocatori dei nostri tempi sapevano bene cosa signi casse vestire maglie storiche come quelle della Fiorentina o del Genoa…”.

“E’ bravissimo a far salire la squadra e con i suoi movimenti aiuta tutta la manovra o ensiva. Deve continuare così e sono sicuro che prima o poi la fortuna girerà dalla sua parte anche in fatto di gol. Ultimamente ha trovato portieri in forma straordinaria sulla sua strada. Tipo Maignan e Carnesecchi.

| 7 | IL PERSONAGGIO BS| 15 aprile 2024
Mario Faccenda in maglia viola Faccenda con la casacca del Genoa

4ª GIORNATA 17/09/2023

Cagliari-Udinese

Fiorentina-Atalanta

Frosinone-Sassuolo

Genoa-Napoli

Hellas Verona-Bologna

Inter-Milan

Juventus-Lazio

Monza-Lecce

Roma-Empoli

Salernitana-Torino

8ª GIORNATA 08/10/2023

Cagliari-Roma

Empoli-Udinese

Frosinone-Hellas Verona

Genoa-Milan

Inter-Bologna

Juventus-Torino

Lazio-Atalanta

Lecce-Sassuolo

Monza-Salernitana

Napoli-Fiorentina

12ª GIORNATA 12/11/2023

Fiorentina-Bologna

Genoa-Hellas Verona

Inter-Frosinone

Juventus-Cagliari

Lazio-Roma

Lecce-Milan

Monza-Torino

Napoli-Empoli

Sassuolo-Salernitana

Udinese-Atalanta

16ª GIORNATA 17/12/2023

Atalanta-Salernitana

Bologna-Roma

Fiorentina-Hellas Verona

Genoa-Juventus

Lazio-Inter

Lecce-Frosinone

Milan-Monza

Napoli-Cagliari

Torino-Empoli

Udinese-Sassuolo

1ª GIORNATA 20/08 2023

Bologna-Milan

Empoli-Hellas Verona

Frosinone-Napoli

Genoa-Fiorentina Inter-Monza

Lecce-Lazio

Roma-Salernitana

Sassuolo-Atalanta

Torino-Cagliari

Udinese-Juventus

5ª GIORNATA 24/09/2023

Atalanta-Cagliari

Bologna-Napoli

Empoli-Inter

Lazio-Monza

Lecce-Genoa

Milan-Hellas Verona

Salernitana-Frosinone

Sassuolo-Juventus

Torino-Roma

Udinese-Fiorentina

9ª GIORNATA 22/10/2023

Atalanta-Genoa

Bologna-Frosinone

Fiorentina-Empoli

Hellas Verona-Napoli

Milan-Juventus

Roma-Monza

Salernitana-Cagliari

Sassuolo-Lazio

Torino-Inter

Udinese-Lecce

13ª GIORNATA 26/11/2023

Atalanta-Napoli

Bologna-Torino

Cagliari-Monza

Empoli-Sassuolo

Frosinone-Genoa

Hellas Verona-Lecce

Juventus-Inter

Milan-Fiorentina

Roma-Udinese

Salernitana-Lazio

17ª GIORNATA 23/12/2023

Bologna-Atalanta

Empoli-Lazio

Frosinone-Juventus

Hellas Verona-Cagliari

Inter-Lecce

Monza-Fiorentina

Roma-Napoli

Salernitana-Milan

Sassuolo-Genoa

Torino-Udinese

2ª GIORNATA 27/08/2023

Cagliari-Inter

Fiorentina-Lecce

Frosinone-Atalanta

Hellas Verona-Roma

Juventus-Bologna

Lazio-Genoa

Milan-Torino

Monza-Empoli

Napoli-Sassuolo Salernitana-Udinese

6ª GIORNATA 27/09/2023

Cagliari-Milan

Empoli-Salernitana

Frosinone-Fiorentina

Genoa-Roma

Verona-Atalanta

Hellas

Inter-Sassuolo

Juventus-Lecce

Lazio-Torino

Monza-Bologna

Napoli-Udinese

10ª GIORNATA 29/10/2023

Cagliari- Frosinone

Empoli-Atalanta

Genoa-Salernitana

Inter-Roma

Juventus-Hellas Verona

Lazio-Fiorentina

Lecce-Torino

Monza-Udinese

Napoli-Milan

Sassuolo-Bologna

14ª GIORNATA 03/12/2023

Fiorentina-Salernitana

Genoa-Empoli

Lazio-Cagliari

Lecce-Bologna

Milan-Frosinone

Monza-Juventus

Napoli-Inter

Sassuolo-Roma

Torino-Atalanta

Udinese-Hellas Verona

18ª GIORNATA 30/12/2023

Atalanta-Lecce

Cagliari-Empoli

Fiorentina-Torino

Genoa-Inter

Hellas Verona-Salernitana

Juventus-Roma

Lazio-Frosinone

Milan-Sassuolo

Napoli-Monza

Udinese-Bologna

Atalanta-Monza

Bologna-Cagliari

Empoli-Juventus

Inter-Fiorentina

Lecce-Salernitana

Napoli-Lazio

Roma-Milan

Sassuolo-Hellas Verona

Torino-Genoa

Udinese-Frosinone

7ª GIORNATA 01/10/2023

Atalanta-Juventus

Bologna-Empoli

Fiorentina-Cagliari

Lecce-Napoli

Milan-Lazio

Roma-Frosinone

Salernitana-Inter

Sassuolo-Monza

Torino-Hellas Verona

Udinese-Genoa

11ª GIORNATA 05/11/2023

Atalanta-Inter

Bologna-Lazio

Cagliari-Genoa

Fiorentina-Juventus

Frosinone-Empoli

Hellas Verona-Monza

Milan-Udinese

Roma-Lecce

Salernitana-Napoli

Torino-Sassuolo

15ª GIORNATA 10/12/2023

Atalanta-Milan

Cagliari-Sassuolo

Empoli-Lecce

Frosinone-Torino

Hellas Verona-Lazio

Inter-Udinese

Juventus-Napoli

Monza-Genoa

Roma-Fiorentina

Salernitana-Bologna

19ª GIORNATA 07/01/2024

Bologna-Genoa

Empoli-Milan

Frosinone-Monza

Inter-Hellas Verona

Lecce-Cagliari

Roma-Atalanta

Salernitana-Juventus

Sassuolo-Fiorentina

Torino-Napoli

Udinese-Lazio

GIORNATA
03/09/2023
0 0 1 1 2 1 4 CALENDARIO SERIE A GIRONE DI ANDATA STAGIONE SPORTIVA 2023/2024 3 2 0 2 1 2 2 0 2 0 0 0 3 0 2 2 2 2 2 1 1 1 1 0 1 4 1 2 0 2 0 1 1 3 2 0 4 0 1 0 2 2 0 1 2 1 2 3 1 1 0 0 0 0 3 4 2 0 2 2 2 0 0 5 1 3 1 1 1 7 0 0 3 2 0 0 1 0 0 1 1 1 0 1 0 1 1 4 2 1 1 0 2 1 0 Cucina senza glutine 1 1 1 4 3 0 1 1 0 1 1 2 1 0 2 0 0 0 4 1 0 3 3 0 0 0 4 0 2 0 2 0 0 4 0 1 0 0 2 2 1 0 2 0 4 0 1 1 2 2 2 0 3 2 1 1 3 0 1 3 2 2 0 1 0 1 3 2 0 1 1 0 2 2 0 2 0 3 1 1 4 0 1 1 3 3 0 0 1 0 1 0 0 1 1 1 2 2 1 1 1 1 2 0 2 0 1 1 2 1 1 3 0 1 2 1 0 2 2 1 2 1 2 2 1 0 1 0 0 0 2 2 1 1 0 1 2 2 1 1 1 2 1 3 2 0 4 1 2 1 2 2 1 1 1 0 3 1 2 1 3 1 1 1 0 1 1 0 3 1 1 2 0 3 1 2 3 0 3 3 3 2 1 0 2 1 0 1 1 1 4 0 1 0 1 0 1 1 1 2 4 2 1 1 1 0 1 0 0 2 2 1 3 0 2 1 1 0 2 2 1 0 1 2 0 0 0 2 2 0 0 1 2 0 2 2 1 2 1 1 1 0 1 1 0 0 1 0 0 1 1 0 3 1 1 0 0 0 3 0 1 0 2 2 1 3 1 3 1 1 1 1 1 2 1 0 3 0 1 2

STADIO ARTEMIO FRANCHI DI FIRENZE, 15.04.2024, ORE 18.30

FIORENTINA 4-2-3-1

| 11 | • MARIO TENERANI RUBRICA BS| 15 aprile 2024
- GENOA PROBABILI FORMAZIONI
FIORENTINA
Terracciano Quarta Biraghi Gonzalez Dodò Arthur Mandragora Ranieri Beltran Sottil Belotti A Disposizione: 30 Martinelli, 53 Christensen, 4 Milenkovic, 33 Kayode, 65 Parisi, 22 Faraoni, 37 Comuzzo, 32 Duncan, 72 Barak, 8 Maxime Lopez, 19 Infantino, 5 Bonaventura, 17 Castrovilli, 11 Ikoné, 99 Kouamé, 18 Nzola. 1 Inter 82 31 26 4 1 2 Milan 68 31 21 5 5 3 Juventus 62 31 18 8 5 4 Bologna 58 31 16 10 5 5 Roma 55 31 16 7 8 6 Atalanta 50 30 15 5 10 7 Napoli 48 31 13 9 9 8 Lazio 46 31 14 4 13 9 Torino 44 31 11 11 9 10 Fiorentina 43 30 12 7 11 11 Monza 42 31 11 9 11 12 Genoa 38 31 9 11 11 13 Cagliari 30 31 7 9 15 14 Lecce 29 31 6 11 14 15 Udinese 28 31 4 16 11 16 Empoli 28 31 7 7 17 17 Verona 27 31 6 9 16 18 Frosinone 26 31 6 8 17 19 Sassuolo 25 31 6 7 18 20 Salernitana 15 31 2 9 20 P partite totali g v n p CLASSIFICA Serie A 1 Terracciano 2 Dodò 28 Quarta 16 Ranieri 3 Biraghi 6 Arthur 38 Mandragora 10 Gonzalez 9 Beltran 7 Sottil 20 Belotti ALLENATORE: ITALIANO
A Disposizione: 16 Leali, 39 Sommariva, 20 Sabelli, 14 Vogliacco, 5 Bohinen, 2 Thorsby, 55 Haps, 3 Martin, 30 Ankeye, 53 Pittino, 18 Ekuban. 1 Martinez 4 De Winter 13 Bani 22 Vasquez 90 Spence 32 Frendrup 47 Badelj 8 Strootman 10 Messias 189 Retegui 11 Gudmundsson GENOA 3-5-2 ALLENATORE: GILARDINO Martinez De Winter Retegui Bani Spence Strootman Frendrup Gudmundsson Vasquez Badelj Messias NOME SQUADRA RETI RIGORI CLASSIFICA MARCATORI L. Martinez Inter 23 2 Vlahovic Juventus 15 2 Giroud Milan 13 4 Zapata Torino 12 Osimhen Napoli 12 2 Gudmundsson Genoa 12 3 Dybala Roma 12 6

Turchi: “Conta solo il presente!”

Il pugile fiorentino, grande tifoso viola: “Italiano lo danno tutti per partente, ma va fatto lavorare in pace perché può portarci una Coppa e forse ripensarci...”

“Un trofeo sarebbe un bel regalo per la città e il presidente”
• LUCIA PETRAROLI

Fabio Turchi è un orentino doc oltre che violascuro nel cuore. Porta alto il nome di Firenze da grande pugile quale è, nello scorso aprile Turchi ha s orato il titolo mondiale dei massimi leggeri Ibo andando ad un so o da portare la cintura più ambita nella sua città. A settembre il pugile italiano ha scon tto il 33enne croato Toni Visic a Viareggio ritoccando il suo record personale in 23 vittorie (16 prima del limite) e tre scon tte. Oggi però ci parla dell'altra sua grande passione: la Fiorentina di cui è un grande tifoso, attraverso un’ intervista concessa ai nostri microfoni durante la trasmissione “Brivido Viola” in onda ogni venerdì su Radio renzeviola.

Fabio Turchi, come vive da tifoso la passione per la Fiorentina?

“Tifare la Fiorentina è dura, spesso è più il patire che gioire, ride (ndr). Comunque è un amore viscerale, come tutti i tifosi viola, sono molto attaccato alla squadra e alla nostra città nonostante forse non vinceremo mai grandi trofei, ma mai perdere la speranza”.

Come giudica il momento viola?

“In campionato la strada per l’Europa si è fatta di cile. Aritmeticamente tutto è ancora possibile, ma le giornate rimaste sono poche. Nelle Coppe, invece, la Fiorentina può dire la sua e magari portare a Firenze un trofeo che aspettiamo da tanti anni”.

Cosa pensa delle voci sul futuro di Vincenzo Italiano?

“Italiano lo danno per partente un po' tutti, ora credo sia giusto lavori in pace e si concentri sulla squadra, se riuscirà a centrare un trofeo o piazzarsi in Europa potrebbe anche decidere a sorpresa di restare. E comunque sarebbe un gran bel regalo alla tifoseria e al presidente, qualunque sia la strada scelta”.

Quali saranno i suoi prossimi impegni pugilistici?

“Al momento sto scontando una squali ca sportiva che termina tra poco, a maggio, vorrei fare subito un match di rientro nel mese di giugno ed entro la ne dell'anno disputare un campionato d'Europa o un titolo internazionale che possa rimettermi in carreggiata per le s de più importanti”.

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ESCLUSIVA
Fabio Turchi

Una sestina con la mascherina

Sei gol viola nell’ultimo match interno col Genoa in uno stadio sottoposto alle misure anti Covid Tre le reti di Gilardino in maglia viola contro i rossoblù Nel 1981 il gravissimo incidente ad Antognoni

L'ULTIMO PAREGGIO Risale al 7 dicembre 2020, un lunedì anche allora. La gara nì 1-1 con I gol di Pjaca all'89' e Milenkovic all'ottavo minuto di recupero.

L'ULTIMO SUCCESSO DEL GENOA I rossoblù non vincono a Firenze da 47 anni, ovvero dal 27 marzo 1977, quando batterono la Fiorentina di Mazzone per 2-1. Le reti furono segnate in 13 minuti, tra il 67' e l'80'. Dopo il gol di Pruzzo, pareggiò per i viola Casarsa su rigore prima della rete di Arcoleo. Il Genoa ha vinto solo altre 2 partite a Firenze in serie A e sempre per 2-1. Il 14 marzo 1937 (gol viola di Stella) e il 30 gennaio 1938 (rete gigliata di Cerroni).

Sembra passato un secolo dall'ultima s da al Franchi tra Fiorentina e Genoa (l'anno scorso i rossublu militavano in serie B). Era il 17 gennaio 2022, un lunedì come oggi (ma in notturna) e allo stadio erano presenti solo 5.000 spettatori (tutti rigorosamente con la mascherina), quelli consentiti dal governo visto che c'era una nuova ondata di covid. La Fiorentina di Italiano vinse 6-0. Vlahovic, in apertura, si fece parare un rigore da Sirigu. Poi segnarono Odriozola al 15', Bonaventura al 34', Biraghi al 42', Vlahovic al 51', ancora Biraghi al 68' e Torreira al 77'. Il capitano viola realizzò la sua unica doppietta con la maglia gigliata. Entrambe le reti le siglò su punizione. Quella fu l'ultima partita di Vlahovic con la Fiorentina.

3 GOL DI GILA AL GENOA Con la maglia viola l'attuale allenatore dei rossoblù ha realizzato 3 reti alla squadra che sta guidando. Al Franchi il 27 settembre 2008 la Fiorentina vinse 1-0 proprio grazie al suo gol. Nel match del 20 marzo 2010 sempre a Firenze, segnò su rigore la rete del 2-0 nell'incontro in cui la squadra viola si impose per 3-0 (di Santana il primo gol, di Babacar, al suo primo centro in serie A, il terzo). Una rete al Genoa Gilardino la realizzò anche a Marassi il 22 settembre 2010 nella s da nita 1-1.

L'ESPULSIONE DI BADELJ L'attuale capitano rossoblù, da giocatore viola, prese il cartellino rosso nella gara del Franchi del 12 settembre 2015 vinta dalla Fiorentina per 1-0 grazie a un gol di Babacar.

L'INCIDENTE DI ANTOGNONI Il 22 novembre 1981 nell'incontro al Comunale vinto dai viola per 3-2 il capitano gigliato rischiò la vita. Al 10' della ripresa il portiere del Genoa Martina lo colpì con una ginocchiata alla tempia. Giancarlo cadde a terra in area nella porta sotto la curva Ferrovia. Il suo cuore cessò di battere per diversi secondi. Il massaggiatore viola "Pallino" Raveggi e il medico del Genoa, il professor Gatto, gli e ettuarono il massaggio cardiaco e la re-

spirazione bocca a bocca. Furono minuti di ansia e di grande paura. Avevo, come tutti quelli che erano allo stadio, le lacrime agli occhi. Temevo il peggio. Piano piano, fortunatamente, Giancarlo dette segni di ripresa. E in barella, tra gli applausi della sua gente, fu portato via verso l'ospedale di Careggi. Poco dopo l'altoparlante annunciò che Antognoni era fuori pericolo. Ci fu un boato più grande di quelli che si sentivano quando Giancarlo segnava un gol. Per la cronaca la Fiorentina vinse 3-2 con le reti di Graziani, Antognoni su rigore (prima dell'incidente) e Bertoni. Giancarlo fu operato a Careggi e rientrò in squadra dopo 4 mesi.

DUE SALVEZZE ALL'ULTIMA GIORNATA Con due pareggi con il Genoa per 0-0, il 7 maggio 1978 e il 26 maggio 2019 (nell'ultima partita della gestione Della Valle), rispettivamente con Chiappella e Montella in panchina, la Fiorentina rimase in serie A. 46 anni fa quel risultato costò ai rossoblù la retrocessione in serie B. 5 anni fa, invece, quel risultato permise al Genoa di Prandelli di evitare la discesa tra i cadetti.

festeggiano nel 2022

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AMARCORD BS| 15 aprile 2024 Via Pinerolo, 25, 10060 None TO Telefono 011 9904591
Lo scontro Martina-Antognoni del 1981 Vlahovic e Torreira

Quando Berti... filava

I giocatori di oggi non mettono più radici Il sistema calcio è “dominato” dai procuratori E anche a Firenze si respira aria di smobilitazione Eppure, un’era geologica fa, si facevano i cortei per Baggio...

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Siamo arrivati ad aprile rimanendo in lotta su tre fronti (anche se non tutti gli obiettivi sono a portata di mano, questo è palese), il che non è poi così male. Cos’è allora questo velo un po’ di malinconia, un po’ di irrequietezza che ci sentiamo addosso? Saremo ingenui, giurassici, ma a noi mette sempre un senso di strisciante amarezza l’aria di smobilitazione, di esodo e di valigie in mano. È l’aria che si respira a Firenze in questo nale di stagione, con i procuratori dei principali giocatori che ripren-

dono la scena e l’allenatore che diventa abile come Baggio quando deve dribblare le domande sul suo futuro. Baggio, a proposito, ci ritorna in mente: ma che babbei fummo quando, da ragazzi, facemmo un lunghissimo corteo di protesta contro la cessione del Divin Codino alla Juventus! Un’era geologica fa, quando Berta lava, e che ci volete fare? Noi eravamo lì, furibondi in processione nel 1990. E quando Berti lava… negli spogliatoi dell’Inter (spedito dal tecnico Trapattoni) perché traumatizzato dai schi dell’Artemio Franchi (che allora, nel 1989, si chiamava semplicemente stadio Comunale) con tutti i tifosi

viola che gli cantavano “Berti, p…. l’hai fatto per la grana”? Un francesismo in rima dedicato al suo passaggio dalla Fiorentina all’Inter per ben 7,2 miliardi di lire! Un tradimento, secondo il punto di vista di allora, stimolato da un’astronomica somma equivalente a quattro milioni di euro scarsi. Che cos’avevano fatto questi due? Quello che poi hanno fatto tutti, e che ora non stupisce più nessuno. Era l’inizio, la fase embrionale, del dominio dei procuratori, o agenti di mercato che dir si voglia. E se il termine dominio a qualcuno non piace, ne trovi un altro a piacere e lo sostituiamo. Fatto sta che oggi la situazione è questa: non c’è più un giocatore che metta le radici, perché appena fa uno stop di piatto riuscito bene entra subito in scena il suo agente per chiedere adeguamenti economici o trasferimenti altrove. E non importa se ha appena rmato un contratto: vale tutto e vale niente, in questo mondo impazzito. Stiamo esagerando? Certo, stiamo provocando, ma per rimandare ad una situazione reale. Documento fresco fresco della Federcalcio, uscito una decina di giorni fa: il compenso percepito dai procuratori in serie A nel 2023 ha raggiunto la cifra record di 220 milioni. L’anno prima era 205 milioni, l’anno ancora prima era 174 milioni, l’anno ancora prima 138 milioni. Restando sul 2023, la squadra che ha pagato più compensi agli agenti di mercato è stata l’Inter (36 milioni circa), la seconda è stata la Juve (23 milioni circa), e la terza… indovinate! Sì, proprio lei: 15,4 milioni circa usciti dalle casse viola. Ma non si dica che tutti questi grilli per la testa, quando ce li hanno in troppi tutti insieme, questa compulsiva martellante voglia di svolte in carriera, possano distrarre e demotivare i protagonisti. Va beh, non lo diremo. Che scemi che eravamo però… quando Berti lava.

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IL PUNGIGLIONE
• LUCA CAPANNI Lo stadio Franchi prima di Fiorentina - Milan

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