IL BRIVIDO SPORTIVO STADIO FIORENTINA-LECCE DEL 19-03-2023

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19 marzo |2023| GIORNALIERO PER FIRENZE CORRISPONDENTI PER TUTTA L’ITALIA SEDE 0571 486099 MAGAZZINO 0571 360511 URGENZE 335 7248082 www.corrierelai.it SANTA CROCE SULL’ARNO

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guai a sottovalutare il mago di vernole

Ma anche questo Lecce in chiaro scuro ha gioiellini che il Corvo ha voluto e fatto crescere, con la collaborazione preziosa di un fiorentino come mister Baroni. E che tra pochi mesi rivenderà a peso d’oro.

Poi, è andata a conquistare tre punti con una facilità disarmante in casa di una Cremonese che aveva fatto più di uno scherzetto ala grandi. In Coppa Italia e anche in campionato. E ora cerca un altro successo stavolta contro il Lecce per poter guardare la classifica con occhi diversi. Per poter immaginare con uno strepitoso finale di torneo di riconquistare il posto in Europa anche attraverso la Serie A. Pensando al Corvo e alle sue intuizioni di mercato ci piacerebbe sapere se lui avrebbe investito un buon pacchetto di milioni su Cabral e Dodo, se avrebbe accettato lo strano accordo con il Real Madrid per Jovic, se avrebbe puntato su Mandragora, se avrebbe chiuso la porta durante il mercato invernale alle ricche offerte per Amrabat (vedi Barcellona) e Gonzalez (vedi Premier).

Attenti al Corvo. Sì, guai a sottovalutare le squadre che il mago di Vernole costruisce con scelte coraggiose, con pochi soldi e sfruttando tutta la sua grande esperienza nel calcio mercato. Il Lecce di Pantaleo Corvino non sta vivendo il suo momento migliore. Nelle ultime partite ha evidenziato un calo anche atletico. Flessione normale per una squadra che per molti mesi è andata a mille all’ora.

Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione

Chiuso in redazione il 15/03/2023 alle ore 13

Come ha sempre fatto nella sua carriera di direttore sportivo. Come sanno bene i tifosi viola. Attenti al Corvo, insomma ma anche felici per una Fiorentina che ha ridato colore e punti al suo campionato infilando una serie di risultati positivi. La squadra di Italiano è decollata dopo la gara-spareggio di Verona. Ha travolto il Milan battendolo sul piano fisico, tattico e della qualità.

Per il momento va bene così. Anche i giocatori che per molti mesi sono stati oggetto di grandi dibattiti oggi vengono guardati da tutti (critici compresi…) con occhi diversi. C’è la voglia di sperare che dopo un periodo di ambientamento, in qualche caso ammettiamolo troppo lungo, certe scelte estive stanno trovando un loro senso calcistico. Perché è giusto ricordarlo la Fiorentina dopo aver venduto i gioielli scelti a suo tempo da Corvino come Chiesa e Vlahovic ora deve dimostrare di saper trovare da sola giocatori che valgono oro.

direttore editoriale Luca Calamai direttore responsabile Mario Tenerani

Caporedattore Tommaso Borghini

editore e pubblicità SPORTMEDIA info@brividosportivo.it

N° ROC 26744

redazione redazione@brividosportivo.it grafica e impaginazione

Rossana De Nicola grafica@brividosportivo.it

Stampa Baroni e Gori

Foto

Massimo Sestini

Foto storiche

archivio Paolo Melani

hanno collaborato

Daniele Taiuti

Giacomo Cialdi

Lorenzo Matteucci

Ilaria Masini

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• LucA cALAMAi
Le squadre costruite da Corvino sono sempre fastidiose, dunque attenzione alta, ma questa Fiorentina ha tutto per battere il Lecce e infilare quell’agognato filotto che le farebbe guardare la classifica con occhi diversi
Cresce la speranza che le scelte di quest’estate siano azzeccate
Viola a caccia del quarto successo di fila in campionato

marco baroni, un fiorentino contro

• tommaSo borghINI

Èun figlio di Firenze, città nella quale è nato l’11 settembre del 1963, ma da calciatore conta soltanto una presenza nella Fiorentina in serie

A. Marco Baroni, tecnico del Lecce, prossimo avversario dei viola al Franchi, è cresciuto calcisticamente nella società gigliata dove ha fatto tutta la trafila del settore giovanile, debuttando giovanissimo (ad appena 18 anni) nella massima serie nel 1982 a Milano contro l’Inter. Era il 2 maggio e la Fiorentina era in corsa per lo Scudetto in un famoso duello spalla a spalla con la Juve. Il tecnico di allora, il grande “Picchio” De Sisti, nei minuti finali dette uno sguardo alla panchina e puntò il dito su quel giovane difensore centrale, facendolo subentrare a Francesco Casagrande. Appena 4 minuti di gioco che sembrarono proiettarlo verso un luminoso futuro in viola.

La partita finì 1-1 e il futuro del Baroni calciatore fu sì luminoso, ma lontano da Firenze. Prima la gavetta della serie B, poi la Roma e infine il Napoli dove, nel 1990 contro la Lazio, un suo colpo di testa regalò la rete dello Scudetto partenopeo.

Il suo percorso da allenatore è stato lungo e accidentato, sempre rigorosamente lontano dalla sua città natale. Un saliscendi tra Prime squadre e squadre Primavera con diverse etichette appiccicategli addosso. Prima tecnico che sapeva vincere solo con i giovani, poi allenatore buono soltanto per la serie cadetta. Fino all’approdo nel Lecce (squadra di cui aveva anche vestito la maglia negli anni ‘80). Una scelta di Pantaleo Corvino (a proposito di grandi ex dal passato viola) che Baroni ha ripagato alla grande, conducendo subito i salentini alla promozione

in serie A al primo posto in classifica (per la seconda volta nella storia del club). Tragitto positivo che il tecnico fiorentino sta proseguendo anche in questa stagione, mantenendo il suo Lecce, costruito con pochi milioni di euro, ben lontano dalla zona calda e lanciando pure talenti molto interessanti. Dal punto di vista tattico, Baroni è rimasto fedele al suo al suo 4-3-3, tutto intensità. L’uomo di riferimento, a cui ha affidato le chiavi del centrocampo, è Morten Hjulmand, capace di abbinare sostanza e geometrie. In difesa ha avuto il merito di rivitalizzare

il francese Umtiti, tornato su ottimi livelli dopo anni di buio, e di trasformare Baschirotto da terzino di cadetteria a ottimo centrale degno della serie A che ha già attirato l’interesse di diverse squadre di fascia medio-alta. Sono solo alcuni esempi del suo ottimo lavoro che sta per condurlo alla sua prima salvezza nel grande calcio, consacrazione meritata da un fiorentino intelligente e preparato che, ne siamo certi, vivrà la sfida del Franchi contro i viola con un pizzico di emozione in più del solito.

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Nato a Firenze e cresciuto nella Fiorentina, il tecnico del Lecce si prepara a sfidare Italiano
Il suo percorso in panchina è fatto di tanta gavetta
Appunti di vi Aggio
tutto
Nel Salento ha trovato stabilità e sta facendo bene
Fedele al 4-3-3
intensità Ha lanciato nuovi talenti e ricostruito Umtiti
Marco Baroni

L’uLtiMo deI mohICaNI

Il ritorno di Pantaleo Corvino a Firenze è sempre un’emozione

• MArio tenerAni

Il ritorno di Pantaleo, sembra il titolo di un film. In un certo senso lo è perché la vita di Corvino nella Fiorentina è stata un film, con tanti alti e qualche basso, in due periodi diversi, ma sempre con i Della Valle. Il legame tra il diesse salentino e l'allora proprietà viola è stato indissolubile. Dal 2005 al marzo 2012 è stata una cavalcata di tanti successi, qualche mugugno, ma molti calciatori fortissimi. "Puoi sbagliare la moglie - diceva spesso Pantaleo - ma non portiere e centravanti...". Beh, lui partì subito bene, prendendo Toni e Frey. Luca con 31 gol vinse a Firenze la Scarpa d'Oro, mai italiano vi era riuscito in precedenza. Dopo sarebbe toccato a Totti e Immobile. In panchina Leo scelse Prandelli e fu un trionfo. Subito in Champions nel primo anno, poi piazzamento cancellato da Calciopoli. L'anno dopo senza penalizzazione sarebbe stata Champions e invece solo Uefa. Poi due anni consecutivi in Champions. Giovani forti come Jovetic, Ljajic, Nastasic, Kuzmanovic, Osvaldo e Montolivo, ma la lista sarebbe lunghissima, quindi giocatori "pesanti" come Gilardino, Mutu e Liverani. Il rapporto fu interrotto nell'annata infelice 2011/12 quando la mamma di Corvino era

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IL PerSoNaggIo
La sua esperienza viola è stata un film con 2 trame diverse ma sulla sua straordinaria competenza di diesse non si discute e anche oggi la Fiorentina ne sta raccogliendo l’eredità
Pantaleo Corvino con Luca Toni

molto malata, sarebbe morta di lì a poco. Pantaleo tornò a Firenze nel 2016, trovando Paulo Sousa in panchina. I Della Valle avevano intimamente scelto di uscire dal calcio e stava iniziando il periodo del tramonto viola. Serviva un grande intenditore

di calcio come lui per vendere e comprare qualche talento in erba. Furono campionati da metà classifica, nel mezzo l'immane tragedia di Astori, mentre l'ultimo fu il peggiore dopo le dimissioni di Pioli: la Fiorentina si salvò all'ultima giornata. Eppure in quel periodo Corvino scopri Vlahovic, valorizzò Chiesa, prese un giovane Milenkovic, oltre a Veretout, Pezzella, Lafont e tanti altri an-

L’oro dI PaNtaLeo

cora. Un regalo alla nuova gestione che grazie a questi calciatori ha potuto ricavare molto sul mercato. Tornerà col suo Lecce, ma Pantaleo si emozionerà. E' stato un film il suo periodo fiorentino, ma sulla straordinaria competenza di Corvino non si può discutere. Come diesse è l'ultimo dei mohicani.

Corvino presenta Gilardino ai tifosi viola

Pantaleo Corvino sbarcò a Firenze nell’estate del 2005. Pochi mesi prima era riuscito a “piazzare” Bojinov, preso quasi gratis da ragazzino da una squadra maltese, proprio ai Della Valle al prezzo record di 15 milioni. Probabilmente fu questa operazione a spingere i proprietari del marchio Tod’s a convincerlo a lasciare Casa-Lecce, per mettersi dietro alla scrivania di comando della Fiorentina. Il diesse di Vernole non solo accettò, ma ribaltò la squadra, piazzando colpi straordinari a prezzo moderato: arrivarono Frey (addirittura in prestito dal Parma), Fiore, Gamberini, Pasqual, Brocchi, Montolivo e (soprattutto) Toni, strappato al Palermo per 10 milioni, dopo un’estenuante trattativa. Una specie di capolavoro che completò la scelta di Cesare Prandelli per la panchina. Annate fantastiche con risultati fantastici. Praticamente una qualificazione alla Champions League dopo l’altra, intervallata solo dalla brutta vicenda di Calciopoli con la conseguente penalizzazione, che non impedì comunque alla Fiorentina di qualificarsi in Uefa. Uno dei colpi più clamorosi della

sua prima gestione fu Adrian Mutu, acquistato nell’estate del 2006 per circa 8 milioni di euro, più il prestito di Bojinov, dalla retrocessa in B d’ufficio). Nel 2008 ecco il miglior mercato di sempre, anche grazie ai soldi della Champions: Vargas, Gilardino, Felipe Melo (rivenduto poi l’estate dopo alla Juve per la cifra monstre di 25 milioni) e Jovetic. A proposito di Jo-Jo, anche lui è uno dei suoi fiori all’occhiello: pagato 8 milioni dalla società amica del Partizan, Stevan incantò Firenze per anni, salvo trasformarsi in tesoretto per la successiva era Pradé. Discorso simile per Ljajic e Nastasic, anche loro ragazzi della galassia Partizan, acquistati per qualche manciata di milioni e rivenduti (sempre dalla gestione futura) a prezzi strabilianti. Basti pensare che per Nastasic il Manchester City fu capace di versare nelle casse viola 15 milioni più il cartellino di Savic. Della serie, ecco come ti finanzio il mercato dei prossimi anni. Tutte rose e fiori dunque? Non proprio. Sarebbe infatti ingiusto non citare anche i suoi numerosi flop: Vandenborre, Lupoli, Mazuch, Hable, Savio Nsereko, Da Costa, il Tanque Silva, Almiron, Castillo,

cominciarono a restringere le maglie del loro portafogli. La seconda era di Corvino in viola, partita nel 2016, invece, fu meno ricca di soddisfazioni sul campo. Però i successi sul mercato sono stati notevoli e stanno dando ancora oggi i loro frutti. Alcuni dei suoi giocatori fanno ancora parte della rosa di Vincenzo Italiano: da capitan Biraghi, alla colonna della difesa Milenkovic, passando per Terracciano, Castrovilli (preso per un milione e la metà di Petriccione) e Terzic. Per non parlare dei circa 80 milioni che sono entrati (o stanno entrando) nelle casse viola grazie alla cessione di Vlahovic (pagato 1 milione e mezzo) e ai circa 60 incamerati per Chiesa (che fu valorizzato dal Mago di Vernole) o a quelli presi per Veretout. Colpi a lunga scadenza piazzati, a onor del vero, in mezzo a molte scommesse sbagliate. Ma forse ne valeva la pena, altro che plusvalenze fittizie...

| 7 | IL PerSoNaggIo BS| 19 marzo 2023
dal capolavoro toni a vlahovic, passando per mutu, gila e Jovetic
Le sue tante intuizioni geniali, in mezzo anche a numerosi flop
L'ex diesse viola con Adrian Mutu

CALENDARIO SERIE A

1ª gIorNata (14 agosto 2022)

Fiorentina-Cremonese

Verona – Napoli

GIRONE DI ANDATA

4ª gIorNata (31 agosto 2022)

Atalanta – Torino

Bologna – Salernitana

Empoli – Verona

Inter – Cremonese

Juventus – Spezia

Napoli – Lecce

Roma – Monza

Sampdoria – Lazio

Sassuolo – Milan

Udinese – Fiorentina

8ª gIorNata (2 ottobre 2022)

Atalanta – Fiorentina

Empoli – Milan

Verona – Udinese

Inter – Roma

Juventus – Bologna

Lazio – Spezia

Lecce – Cremonese

Napoli – Torino

Sampdoria – Monza

Sassuolo – Salernitana

12ª gIorNata (30 ottobre 2022)

Cremonese – Udinese

Empoli – Atalanta

Verona – Roma

Inter – Sampdoria

Lazio – Salernitana

Lecce – Juventus Monza – Bologna

Napoli – Sassuolo

Spezia – Fiorentina

Torino – Milan

16ª gIorNata (4 gennaio 2023)

Cremonese – Juventus

Fiorentina – Monza

Inter – Napoli

Lecce – Lazio

Roma – Bologna

Salernitana – Milan

Sassuolo – Sampdoria

Spezia – Atalanta

Torino – Verona

Udinese – Empoli

Juventus- Sassuolo

Lazio – Bologna

Milan – Udinese

Spezia – Empoli

Monza – Torino

Lecce – Inter

Sampdoria – Atalanta

Salernitana – Roma

5ª gIorNata (4 settembre 2022)

Cremonese – Sassuolo

Fiorentina – Juventus

Verona – Sampdoria

Lazio – Napoli

Milan – Inter

Monza – Atalanta

Salernitana – Empoli

Spezia – Bologna

Torino – Lecce

Udinese – Roma

9ª gIorNata (9 ottobre 2022)

Bologna – Sampdoria

Cremonese – Napoli

Fiorentina – Lazio

Milan – Juventus

Monza – Spezia

Roma – Lecce

Salernitana – Verona

Sassuolo – Inter

Torino – Empoli

Udinese – Atalanta

13ª gIorNata (6 novembre 2022)

Atalanta – Napoli

Bologna – Torino

Empoli – Sassuolo

Juventus – Inter

Milan – Spezia

Monza – Verona

Roma – Lazio

Salernitana – Cremonese

Sampdoria – Fiorentina

Udinese – Lecce

17ª gIorNata (8 gennaio 2023)

Bologna – Atalanta

Fiorentina – Sassuolo

Verona – Cremonese

Juventus – Udinese

Lazio – Empoli

Milan – Roma

Monza – Inter

Salernitana – Torino

Sampdoria – Napoli

Spezia – Lecce

2ª gIorNata (21 agosto 2022)

Atalanta -Milan

Bologna – Verona

Empoli – Fiorentina

Inter – Spezia

Napoli – Monza

Roma – Cremonese

6ª gIorNata (11 settembre 2022)

Atalanta – Cremonese

Bologna – Fiorentina

Empoli – Roma

Inter – Torino

Juventus – Salernitana

Lazio – Verona

Lecce – Monza

Napoli – Spezia

Sampdoria – Milan

Sassuolo – Udinese

10ª gIorNata (16 ottobre 2022)

Atalanta – Sassuolo

Empoli – Monza

Verona – Milan

Inter – Salernitana

Lazio – Udinese

Lecce – Fiorentina

Napoli – Bologna

Sampdoria – Roma

Spezia – Cremonese

Torino – Juventus

14ª gIorNata (9 novembre 2022)

Cremonese – Milan

Fiorentina– Salernitana

Verona – Juventus

Inter – Bologna

Lazio – Monza

Lecce – Atalanta

Napoli – Empoli

Sassuolo – Roma

Spezia – Udinese

Torino – Sampdoria

18ª gIorNata (15 gennaio 2023)

Atalanta – Salernitana

Cremonese – Monza

Empoli – Sampdoria

Inter – Verona

Lecce – Milan

Napoli – Juventus

Roma – Fiorentina

Sassuolo – Lazio

Torino – Spezia

Udinese – Bologna

7ª gIorNata (18 settembre 2022)

Bologna – Empoli

Cremonese – Lazio

Fiorentina – Verona

Milan – Napoli

Monza – Juventus

Roma – Atalanta

Salernitana – Lecce

Spezia – Sampdoria

Torino – Sassuolo

Udinese – Inter

11ª gIorNata (23 ottobre 2022)

Atalanta – Lazio

Bologna – Lecce

Cremonese – Sampdoria

Fiorentina – Inter

Juventus – Empoli

Milan – Monza

Roma – Napoli

Salernitana – Spezia

Sassuolo – Verona

Udinese – Torino

15ª gIorNata (13 novembre 2022)

Atalanta – Inter

Bologna – Sassuolo

Empoli – Cremonese

Verona – Spezia

Juventus – Lazio

Milan – Fiorentina

Monza – Salernitana

Napoli – Udinese

Roma – Torino

Sampdoria – Lecce

19ª gIorNata (22 gennaio 2023)

Bologna – Cremonese

Fiorentina – Torino

Verona – Lecce

Inter – Empoli

Juventus – Atalanta

Lazio – Milan

Monza – Sassuolo

Salernitana – Napoli

Sampdoria – Udinese

Spezia – Roma

Sampdoria – Juventus Sassuolo – Lecce Torino – Lazio Udinese – Salernitana 3ª gIorNata (28 agosto 2022) Cremonese – Torino Fiorentina – Napoli Verona – Atalanta Juventus – Roma Lazio – Inter Lecce – Empoli Milan – Bologna Monza – Udinese Salernitana – Sampdoria Spezia – Sassuolo 3 2 3 2 4 1 1 1 0 0 2 5 0 1 2 0 2 2 2 1 1 1 0 3 4 1 0 1 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 3 1 2 1 4 2 0 0 2 1 1 0 1 2 0 3 1 4 0 2 0 1 2 1 1 1 2 1 1 2 0 1 3 0 2 0 1 0 2 0 0 1 2 1 2 1 0 1 2 1 3 1 1 0 2 2 2 2 1 1 2 1 4 4 0 0 1 1 2 1 2 1 1 1 1 3 4 1 3 0 5 0 3 2 2 0 0 1 1 3 0 1 1
2 0 1 1 1 1 0 2 0 2 3 1 1 3 2 1 3 1 0 1 1 1 1 1 0 1 0 1 0 0 2 2 2 1 4 0 1 1 2 2 2 2 2 0 0 1 2 1 1 2 2 1 1 1 1 1 1 2 0 2 0 1 0 2 3 0 2 0 3 4 4 0 1 2 1 2 0 1 4 0 1 1 0 1 2 0 0 1 3 1 0 1 4 1 2 0 2 3 0 3 1 2 0 2 1 0 2 2 2 0 1 2 0 2 1 2 0 1 0 2 1 1 2 2 1 1 2 2 1 6 0 2 0 0 1 1 0 1 0 1 1 1 0 0 1 3 3 2 3 1 2 3 2 1 2 0 1 0 2 1 0 3 2 0 1 1 2 1 1 1 2 1 1 1 1 0 1 0 2 2 2 1 1 1 2 2 1 2 2 2 1 0 0 2 1 0 0 2 2 2 1 2 0 8 2 1 1 2 5 2 0 0 1 2 3 0 0 2 1 0 2 1 2 1 0 2 0 3 4 1 0 0 0 1 1 0 1 3 0 1 2 1 2

STAGIONE SPORTIVA 2022/2023

GIRONE DI RITORNO

23ª gIorNata (19 febbraio 2023)

Atalanta – Lecce

Fiorentina – Empoli

Inter – Udinese

Monza – Milan

Roma – Verona

Salernitana – Lazio

Sampdoria – Bologna

Sassuolo – Napoli

Spezia – Juventus

Torino – Cremonese

27ª gIorNata (19 marzo 2023)

Atalanta – Empoli

Fiorentina – Lecce

Inter – Juventus

Lazio – Roma

Monza – Cremonese

Salernitana – Bologna

Sampdoria – Verona

Sassuolo – Spezia

Torino – Napoli

Udinese – Milan

31ª gIorNata (23 aprile 2023)

Atalanta – Roma

Empoli – Inter

Verona – Bologna

Juventus – Napoli

Lazio – Torino

Milan – Lecce

Monza – Fiorentina

Salernitana – Sassuolo

Sampdoria – Spezia

Udinese – Cremonese

35ª gIorNata (14 maggio 2023)

Bologna – Roma

Fiorentina – Udinese

Verona – Torino

Inter – Sassuolo

Juventus – Cremonese

Lazio – Lecce

Monza – Napoli

Salernitana – Atalanta

Sampdoria – Empoli

Spezia – Milan

20ª gIorNata (29 gennaio 2023)

Atalanta – Sampdoria

Bologna – Spezia

Cremonese – Inter

Empoli – Torino

Juventus – Monza

Lazio – Fiorentina

Lecce – Salernitana

Milan – Sassuolo

Napoli – Roma

Udinese – Verona

24ª gIorNata (26 febbraio 2023)

Bologna – Inter

Cremonese – Roma

Empoli – Napoli

Verona – Fiorentina

Juventus – Torino

Lazio – Sampdoria

Lecce – Sassuolo

Milan – Atalanta

Salernitana – Monza

Udinese – Spezia

28ª gIorNata (2 aprile 2023)

Bologna – Udinese

Cremonese – Atalanta

Empoli – Lecce

Inter – Fiorentina

Juventus – Verona

Monza – Lazio

Napoli – Milan

Roma – Sampdoria

Sassuolo – Torino

Spezia – Salernitana

32ª gIorNata (30 aprile 2023)

Bologna – Juventus

Cremonese – Verona

Fiorentina – Sampdoria

Inter – Lazio

Lecce – Udinese

Napoli – Salernitana

Roma – Milan

Sassuolo – Empoli

Spezia – Monza

Torino – Atalanta

36ª gIorNata (21 maggio 2023)

Atalanta – Verona

Cremonese – Bologna

Empoli – Juventus

Lecce – Spezia

Milan – Sampdoria

Napoli – Inter

Roma – Salernitana

Sassuolo – Monza

Torino – Fiorentina

Udinese – Lazio

21ª gIorNata (5 febbraio 2023)

Cremonese – Lecce

Fiorentina – Bologna Verona – Lazio Inter – Milan

Monza – Sampdoria Roma – Empoli

Salernitana – Juventus

Sassuolo – Atalanta Spezia – Napoli Torino – Udinese

25ª gIorNata (5 marzo 2023)

Atalanta – Udinese

Fiorentina – Milan

Inter – Lecce

Monza – Empoli Napoli – Lazio

Roma – Juventus

Sampdoria – Salernitana

Sassuolo – Cremonese

Spezia – Verona

Torino – Bologna

29ª gIorNata (8 aprile 2023)

Atalanta – Bologna

Fiorentina – Spezia

Verona – Sassuolo

Lazio – Juventus

Lecce – Napoli

Milan – Empoli

Salernitana – Inter

Sampdoria – Cremonese Torino – Roma

Udinese – Monza

33ª gIorNata (3 maggio 2023)

Atalanta – Spezia

Empoli – Bologna

Verona – Inter

Juventus – Lecce

Lazio – Sassuolo

Milan – Cremonese

Monza – Roma

Salernitana – Fiorentina

Sampdoria – Torino

Udinese – Napoli

37ª gIorNata (28 maggio 2023)

Bologna – Napoli

Fiorentina – Roma

Verona – Empoli

Inter – Atalanta

Juventus – Milan

Lazio – Cremonese

Monza – Lecce

Salernitana – Udinese

Sampdoria – Sassuolo

Spezia – Torino

22ª gIorNata (12 febbraio 2023)

Bologna – Monza

Empoli – Spezia

Verona – Salernitana

Juventus – Fiorentina

Lazio – Atalanta

Lecce – Roma

Milan – Torino

Napoli – Cremonese

Sampdoria – Inter

Udinese – Sassuolo

26ª gIorNata (12 marzo 2023)

Bologna – Lazio

Cremonese – Fiorentina

Empoli – Udinese

Verona – Monza

Juventus – Sampdoria

Lecce – Torino

Milan – Salernitana

Napoli – Atalanta

Roma – Sassuolo

Spezia – Inter

30ª gIorNata (16 aprile 2023)

Bologna – Milan

Cremonese – Empoli

Fiorentina – Atalanta

Inter – Monza

Lecce – Sampdoria

Napoli – Verona

Roma – Udinese

Sassuolo – Juventus

Spezia – Lazio

Torino – Salernitana

34ª gIorNata (7 maggio 2023)

Atalanta – Juventus

Cremonese – Spezia

Empoli – Salernitana

Lecce – Verona

Milan – Lazio

Napoli – Fiorentina

Roma – Inter

Sassuolo – Bologna

Torino – Monza

Udinese – Sampdoria

38ª gIorNata (4 giugno 2023)

Atalanta – Monza

Cremonese – Salernitana

Empoli – Lazio

Lecce – Bologna

Milan – Verona

Napoli – Sampdoria

Roma – Spezia

Sassuolo – Fiorentina

Torino – Inter

Udinese – Juventus

2 2 1 2 0 1 1 2 2 1 0 0 2 2 2 1 2 5 1 1 0 1 1 1 2 2 0 1 0 1 2 2 1 0 2 0 3 0 3 0 0 2 1 1 0 1 1 3 0 2 1 2 0 0 2 1 0 0 0 2 1 1 3 0 1 0 1 0 0 2 2 1 1 1 0 2 2 2 2 2 1 2 0 0 4 1 0 2 3 2 0 1 2 3 2 0 1 0 0 2 0 2 2 2 0 1 0 3 0 1 0 1 0 1 1 0 0 2 0 0 0 0 0 1 4 0 1 2 3 2 0 2 1 1 2 2 1 0 4 1

StadIo artemIo FraNChI, 19.03.2023, ore 15

FIORENTINA 4-3-3

A Disposizione: 56 Sirigu, 31 Cerofolini, 23 Venuti, 98 Igor, 16 Ranieri, 42 Bianco, 10 Castrovilli, 32 Duncan, 7 Jovic, 5 Bonaventura, 33 Sottil, 77 Brekalo, 8 Saponara, 99 Kouamé.

LECCE 4-3-3

A Disposizione: 1 Bleve, 21 Brancolini, 84 Cassandro, 83 Lemmens, 4 Romagnoli, 18 Ceccaroni, 97 Pezzella, 14 Helgason, 7 Askildsen, 32 Maleh, 28 Oudin, 77 Ceesay, 31 Persson, 22 Banda.

| 11 | FIoreNtINa - LeCCe ProbabILI FormazIoNI BS| 19 marzo 2023
Terracciano Milenkovic Biraghi Gonzalez Dodò Mandragora Barak Quarta Cabral 1 Terracciano 2 Dodo 4 Milenkovic 28 Quarta 3 Biraghi 38 Mandragora 34 Amrabat 72 Barak 11 Ikoné 9 Cabral 22 Gonzalez ALLENATORE: ITALIANO
Falcone Gendrey Gallo Strefezza 30 Falcone 17 Gendrey 6 Baschirotto 93 Umtiti 25 Gallo 29 Blin 42 Hjulmand 16 Gonzalez 27 Strefezza 9 Colombo 11 Di Francesco
ALLENATORE: BARONI
Ikoné Amrabat Umtiti Hjulmand Blin Gonzalez Di Francesco 1 Napoli 68 26 22 2 2 2 Inter 50 26 16 2 8 3 Lazio 49 26 14 7 5 4 Milan 48 26 14 6 6 5 Roma 47 26 14 5 7 6 Atalanta 42 26 12 6 8 7 Juventus (-15) 38 26 16 5 5 8 Torino 37 26 10 7 9 9 Bologna 36 26 10 6 10 10 Udinese 35 26 8 11 7 11 Fiorentina 34 26 9 7 10 12 Monza 33 26 9 6 11 13 Sassuolo 33 26 9 6 11 14 Empoli 28 26 6 10 10 15 Lecce 27 26 6 9 11 16 Salernitana 26 26 6 8 12 17 Spezia 24 26 5 9 12 18 Verona 19 26 4 7 15 19 Cremonese 12 26 1 9 16 20 Sampdoria 12 26 2 6 18 P partite totali g v n p CLASSIFICA Serie A NOME SQUADRA RETI RIGORI CLASSIFICA MARCATORI Osimhen Napoli 19 Martinez Inter 14 1 Lookman Atalanta 12 3 Nzola Spezia 12 3 Kvaratskhelia Napoli 11 1 Dia Salernitana 9 Dybala Roma 9 2 Immobile Lazio 9 2
Baschirotto
Colombo

Cavasin: “Il meglio sta in panchina”

• dAnieLe tAiuti

Intento nel far risalire l’erta china alla Fiorentina, no Florentia, tra affanni e polvere di serie che ne oscuravano il blasone, per ridonarle prima la luminosità del suo viola, poi il prestigio che, quel giglio nel suo fiorire, ha distribuito e raccolto in quasi cent’anni di storia. Alberto Cavasin, mentre bomber Riganò portava le sorti della squadra oltre le generose opposizioni di Serie C2 e Serie B, coglieva altri palcoscenici presi dal clamore e dalla luce dei riflettori, nazionali e non, di viverli sotto l’insegna Tod’s. Cammino condannato alla e dalla velocità, sogni affogati dalla pressione di risultati immediati, non alleati alla fine del Cavasin viola. Parliamo con lui del presente, doppio ex anche della partita col Lecce, e passato gigliato.

Alberto Cavasin, quando vede la Fiorentina in lotta per obiettivi nazionali ed europei pensa di aver contribuito nel lontano passato?

“È emozionante vederla protagonista a questi livelli; era solo questione di tempo.

È il suo destino. Mi sarebbe piaciuto viverli e assaporarli in prima persona. Ho il cuore viola. Diciamo che ho contribuito a ridare un futuro alla Fiorentina, quando era un disegno tutto da riempire e colorare”.

Quali prospettive vede adesso per i gi-

vede adesso per i gi-

gliati?

“Ero convinto che la giusto.

di alzare un trofeo, l’organico è buono. Vedo che, Castrovilli.

“Ero convinto che la Fiorentina potesse essere la rivelazione, probabilmente le coppe hanno portato via delle risorse, davanti si è faticato a trovare il passo giusto. Adesso però la fase di fi- nalizzazione sta tornando, spero che risalga qualche posizione in campionato. Credo che abbia la seria possibilità di alzare un trofeo, l’organico è buono. Vedo che, oltre alle potenzialità, è stata trovata una dimensione definitiva, col rientro di infortunati importanti, come Castrovilli.

Italiano è il giusto condottiero per Firenze e la Fiorentina?

più importanti del nostro movi-

cordo con le critiche a lui

“Sì, è uno degli allenatori giovani più importanti del nostro movimento. Anno scorso ha fatto molto bene. Non sono d’accordo con le critiche a lui mosse riguardo alla prevedibilità offensiva della squadra; ha pagato la mancata brillantezza di qualche elemento”.

Ci sono delle similitudini con Baroni?

tudini con Baroni?

“Sono due allenatori vicini a livello tattico.

tori vicini a livello

Entrambi stanno praticando un calcio

Entrambi stanno praticando un calcio dai toni europei, squadra corta, intensità e pressing alto. Baroni ha un’esperienza più lunga ma meno prestigiosa. Gli è mancata una grande Piazza, cosa che invece Italiano ha trovato a Firenze”.

Come se la immagina la partita coi salentini?

“Due squadre che se la giocano, difendendosi attaccando, un match ricco di calcio, con calciatori predisposti a portare dello spettacolo al suo interno. Il pronostico dice Fiorentina, ma vedo equilibrio, senza supremazia né in campo né sul tabellino”.

Che ricordi ha delle due squadre?

“Ho vissuto dei successi con entrambe le maglie. A Firenze ho vinto un campionato, la C2, non era la Serie A è come se lo fosse stato visto il grande coinvolgimento di pubblico, e i grandi calciatori a disposizione, Riganò e Di Livio per indicarne alcuni. In Salento ho ottenuto diverse salvezze, vincendo anche la panchina d’oro. Le vedo in ottime mani, sono società solide, auguro loro di ottenere risultati sempre più importanti, alla Fiorentina di rientrare nelle prime cinque del campionato, al Lecce di restare all’infinito in Serie A”.

| 12 | BS| 19 marzo 2023
L’ex allenatore della risalita viola dalla C2:
IL doPPIo eX
“Italiano e baroni sono due grandi tecnici Praticano un calcio europeo, tutto intensità e pressing che garantisce sempre spettacolo”
“Firenze e Lecce piazze meravigliose Sono entrambe nel mio cuore”
Alberto Cavasin Cavasin con Angelo Di Livio

Pasculli: “Nico fa la differenza”

Attaccante classe 1960, è stato campione del Mondo con la maglia dell’Argentina e in Italia

è stato protagonista dal 1985 al 1992 con la maglia del Lecce: il suo nome è Pedro Pablo Pasculli. Il centravanti segnò, tra le tante, anche una rete contro la Fiorentina nella stagione 85/86. Sempre attento alle vicende della serie A e dei salentini lo abbiamo contattato in vista della partita di oggi.

Come giudica il campionato della Fiorentina fino a oggi?

«Dopo una prima parte di stagione con qualche difficoltà di troppo, adesso la squadra pare aver trovato una buona quadratura e affrontarla oggi è insidioso per chiunque. Ora sta facendo bene e l’ultima partita giocata in casa contro il Milan sta lì a dimostrarlo. Contro i rossoneri si è vista una formazione con una mentalità precisa, costante nell’attuare ciò che chiedeva il mister e hanno meritato i tre punti».

Vincenzo Italiano è uno dei tecnici emergenti del calcio in Italia, che ne pensa?

«Mi domando come si possa pensare male di Italiano o, peggio ancora, criticarlo. Certo, anche lui ha fatto i suoi errori ma fanno parte del processo di crescita di ogni allenatore però le sue squadre giocano un bel calcio. Propositivo e con idee».

Nico Gonzalez è il più tecnico della rosa viola, ci dovremmo aspettare di più dal suo connazionale?

«Si tratta di un ottimo calciatore, di quelli che ti fanno la differenza. Quando sta bene fa vedere tutto il suo valore sia qualitativo sia quantitativo. Con le sue serpentine e i suoi dribbling riesce a dare imprevedibilità alla manovra della Fiorentina».

Passando al suo Lecce, secondo lei potrà aprire un ciclo positivo?

«Me lo auguro. I salentini sono protagonisti di un ottimo campionato, riuscendo anche a valorizzare giovani calciatori. Ritengo che ci siano le basi per un futuro ambizioso che possa emulare i fasti degli anni ottanta. Soprattutto credo che la società abbia intrapreso la strada giusta sui giovani. È fondamentale puntare sui settori giovanili, poiché i benefici in tal senso sono tanti anche per la nazionale maggiore».

Come vede la stagione della formazione di Baroni?

«Mi fa piacere per lui e per i tifosi. Stanno facendo una grandissima stagione. Hanno sofferto tanto negli anni passati e adesso sono felice che sia una delle squadre capace di offrire il miglior gioco in Italia».

Chi l’ha impressionata di questo Lecce?

«In molti mi hanno impressionato. Hjulmand a centrocampo è bravissimo. Strefezza salta sempre l’uomo, poi c’è Baschirotto che è un grande guerriero che si è sacrificato tanto per arrivare dove sta».

Questo Lecce è figlio di Pantaleo Corvino che a Firenze conosciamo bene.

«Il direttore è una vecchia volpe, va a pescare giocatori poco conosciuti che però poi rendono alla grande in campionato. Poi ha trovato un allenatore giusto, formano una grande coppia. A Lecce si vive bene, c’è un pubblico passionale che però ti lascia lavorare tranquillo».

È ancora legato ai colori del Lecce?

«Lo sono eccome, mi ha dato tanto e io ho dato tanto a questa piazza».

| 13 |
b r I v I do a NNI ‘80 BS| 19 marzo 2023
L’ex punta del Lecce, campione del mondo con l’argentina: “gonzalez è imprevedibile e se sta bene è difficile da fermare La squadra di baroni è figlia di Corvino e può aprire un ciclo Italiano? Non capisco come si possa criticare uno come lui”
“Hjulmand, Strefezza e Baschirotto i punti di forza dei salentini”
• Lorenzo MAtteucci
Pedro Pablo Pasculli

Fascetti: “Serve più cattiveria”

Il decano degli allenatori, con un lungo passato a Lecce: “La Fiorentina deve sfruttare meglio le occasioni da gol ma ha davanti a sè un percorso interessante soprattutto in Coppa Italia, dove è vietato sottovalutare la Cremonese”

Il Lecce di adesso sta facendo un buon campionato, perfino con alcune imprese come la vittoria a Bergamo con l’Atalanta.

«Stanno lavorando benissimo, a cominciare naturalmente da Pantaleo Corvino che è un ottimo direttore sportivo e conosce bene il suo mestiere. Mi piace anche l’allenatore, anche per il suo carattere sempre positivo».

Crede che sia una squadra lenta?

«Ora nel calcio i parametri sono velocità, velocità e velocità».

E il fronte offensivo?

«Jovic in casa contro i turchi ha avuto eccessi di leziosità sennò avrebbe segnato almeno una rete. Anche la soluzione del doppio centravanti, con Jovic-Cabral contemporaneamente, non mi sembra adatta perché non sono ben assortiti fra loro dal punto di vista delle caratteristiche individuali».

Le piace Vincenzo Italiano?

«È un buon allenatore perché ha fatto bene ovunque è andato e quindi i risultati parlano per lui. Se riuscisse però a velocizzare un po’ la manovra sarebbe meglio perché il possesso palla serve fino a un certo punto. Anche gli attaccanti giocano sempre con le spalle alla porta. Il giro palla dovrebbe essere un po’ più veloce».

In Coppa Italia la Fiorentina ha davanti a sé un percorso molto interessante.

«È una grande occasione per arrivare in finale, ma non sarà semplice per la Fiorentina perché la Cre-

Eugenio Fascetti, lei ha fatto un’impresa sulla panchina del Lecce e ha sfiorato quella della Fiorentina. Cosa si aspetta dalla gara di oggi?

«Credo che sia molto difficile per la formazione di Vincenzo Italiano e che debba stare molto attento perché non sarà una battaglia per niente semplice. Il Lecce cercherà di fare punti ovunque sui campi di Serie A».

Quando, a metà degli anni ‘80, ha conquistato la prima storica promozione dei salentini in serie A, quale è stato il vostro fattore decisivo?

«È stato un campionato combattuto fino alla fine e noi siamo stati bravi a non perdere il ritmo giusto, con grande continuità. Tutta la mia famiglia è stata benissimo in quella città. I miei figli ogni tanto prendono ancora l’aereo e tornano a Lecce dove hanno lasciato un pezzo di cuore. Anche io ho ancora diversi amici là, oltre a bei ricordi».

I viola in cosa possono migliorare, secondo lei?

«La Fiorentina è poco cattiva in certe occasioni, come nella partita contro il Sivasspor allo stadio Artemio Franchi in Conference League, dove poteva chiudere all’andata il discorso qualificazione e invece è uscita dal campo con un gol di scarto. In quell’occasione sono stati troppo poco concreti e fin troppo leziosi. Il centrocampo poi ha ottimi giocatori, ma piuttosto simili tra loro e c’è poco cambio di ritmo».

monese, non sarà la squadra battuta nettamente domenica scorsa e si giocherà tutta la stagione in quelle due partite dal momento che in campionato è molto indietro».

Lei ripensa mai al fatto che sarebbe potuto essere l’allenatore della Fiorentina?

«Ogni tanto il ricordo riaffiora e mi è rimasto come rimpianto perché sarebbe potuto essere qualcosa di bello. La squadra c’era».

| 14 | BS| 19 marzo 2023
ParoLa aLL’eSPerto
“I salentini sono un osso duro per tutti Merito di Baroni e Corvino”
“Jovic e Cabral insieme? Non sarebbe una coppia ben assortita”
ILarIa maSINI
“ “
Jovic, in gol contro il Milan Eugenio Fascetti

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