IL BRIVIDO SPORTIVO SPECIALE CONFERENCE LEAGUE FIORENTINA-BASILEA DEL 11-05-2023

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La PartIta dI artHUr CaBraL

Firenze

E’ l’ora di King Arthur. Tocca a Cabral portarci a Praga, alla finale di Conference. Il fenomeno brasiliano ha conquistato Firenze con i suoi gol, il suo sorriso, il suo mettersi sempre a disposizione della squadra. Prezioso sia da titolare, sia entrando a tre minuti dalla fine. Ora può entrare nella storia. Come grandi bomber del passato viola. La semifinale contro il Basilea è la sua partita. Il brasiliano ritrova la squadra che è stata il trampolino di lancio che l’ha portato in Italia, nella Fiorentina. Re Arthur conosce molti dei suoi prossimi avversari. Magari li ha sfidati spesso nelle partitelle in famiglia. Ora deve batterli in una semifinale europea. Ritrovando quel senso del gol che gli è un po’ mancato nelle sue ultime partite. Ma che è, da sempre, nel suo Dna di centravanti vero.

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Del resto, la Conference è casa sua. Ha segnato raffiche di reti nella passata stagione. Con il Basilea, appunto. Recita che sta ripetendo in maglia viola visto che è più che mai in corsa anche per diventare il Re del gol del torneo. E allora vai King Arthur. Cerca di sfruttare nel migliore dei modi i palloni d’oro che magari ti arriveranno dal tuo compagno di reparto e amico Nico Gonzalez. Facci sognare. Trascinaci con la tua grinta. Dimostra a tutti che hai tutte le qualità per aiutare la Fiorentina ad alzare una Coppa Europea che manca da una vita e per diventare l’attaccante giusto per aprire un ciclo importante dell’era Commisso. Un altro attaccante sudamericano a esaltare la maglia viola dopo l’inarrivabile Re Leone Batistuta. Vai Cabral, portaci a Praga. Firenze è pronta a seguirti in massa.

direttore responsabile Mario Tenerani direttore editoriale Luca Calamai Caporedattore Tommaso Borghini N° ROC 26744 redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola grafica@brividosportivo.it stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani Hanno collaborato Ruben Lopes Pegna Lorenzo Matteucci Lucia Petraroli
COnFerenCe LeaGUe | 3 | L’Editoriale
Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione Chiuso in redazione il 08/05/2023 alle ore 13
Il centravanti brasiliano sfida il suo passato nel Basilea ha segnato valanghe di gol in Conference adesso dovrà essere decisivo contro gli svizzeri per trascinare la Fiorentina alla finale di Praga
arthur Cabral
Una prova da grande attaccante per fare sognare

CI GIOCHIaMO IL FUtUrO

Primo round di semifinale contro il Basilea

Appunti di viaggio

La Fiorentina ha davanti a sé una grande occasione per blindare la finale di Conference del 7 giugno a Praga

Ma guai a sottovalutare la formazione svizzera

Ci siamo, arriva il Basilea, parte la semifinale che mette in palio Praga, il prossimo 7 giugno. Non si scherza più, ammesso che qualcuno lo abbia pensato o fatto. Gli svizzeri sembrano tosti, soprattutto nella fase difen-

11 MAGGIO ANDATA

siva. Sono più portati a difendere e ripartire in contropiede. Hanno preso molto dal calcio italiano e non da Italiano che invece pensa sempre prima alla fase propositiva. Non è un caso che la Fiorentina, in assenza di un bomber da 15-20 gol a campionato, abbia distribuito il carico delle segnature sta-

18 MAGGIO RITORNO

gionali su 17 calciatori

diversi. In campo ci sarà Cabral, grandissimo ex, che a Basilea ha scritto una pagina importante della sua carriera e firmato tantissime reti. Sarà emozionato, c’è da capirlo, ma stavolta penserà a portare i viola in finale. Avviso per i naviganti: la Fiorentina giocherà il ritorno in Svizzera il 18 maggio e questo non è un vantaggio. Secondo: il Basilea è alla portata dei viola, ma guai a ipotizzare di avere già la finale in tasca. Sarebbe un errore esiziale. La Fiorentina ha una grande occasione, tornare a vincere un trofeo europeo che manca dal ’61, se pensiamo ai tornei prestigiosi. Coppa delle Coppe, che eroi quei viola.

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Vincenzo Italiano

CHIarUGI: “OnOrIaMO La nOstra stOrIa!”

Strani destini ci verrebbe da pensare. Perché il caso vuole che una partita così importante come quella tra Fiorentina e Basilea si giochi esattamente l'11 maggio, data indelebile per la storia viola perché in quel del giorno del 1969 i gigliati ebbero la certezza di aver conquistato il secondo, e purtroppo ultimo, Scudetto battendo la Juventus a Torino per 2-0. Per questo noi del Brivido siamo andati a sentire il parere di chi quella fatidica gara la decise con un gol, il grande Luciano Chiarugi.

Chiarugi, cosa le fa pensare questo ricorso storico? La sfida col Basilea si gioca l'11 maggio, la stessa data del vostro trionfo tricolore...

"E' una bellissima coincidenza. Speriamo che questa data e il ricordo del nostro Scudetto porti fortuna alla Fiorentina e che la conduca fino alla finale di Praga. E poi chissà... I viola stanno facendo bene in questa competizione e hanno le carte in regola per portare a casa la qualificazione. Bisognerà, però, stare attenti e concentrati perché il Basilea ha 3-4 giocatori importanti da tenere d'occhio".

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Parola all’esperto
Il grande ex, che l’11 maggio 1969 fu decisivo per lo scudetto: “speriamo che questa ricorrenza storica ci porti fortuna Con il Basilea massima attenzione per non ripetere certi errori se la Fiorentina gioca come sa, la finale di Praga è vicina”
L’11 maggio del ‘69 Chiarugi segnò alla Juve il gol-tricolore

Che partita si aspetta nell'andata contro gli svizzeri?

"Credo che la squadra abbia dimostrato di avere una sua personalità e un suo gioco finalizzato a proporsi in fase offensiva. La Fiorentina non deve aver paura di affrontare queste partite, ha acquisito le sue sicurezze. La formazione gigliata ha dei valori in più, ha possesso palla, mentalità e gioco. Questo dovrà essere l'approccio giusto per scendere in campo".

Analizzando la gara nel dettaglio, chi può essere decisivo?

"Il collettivo. Tutti sono in discreta condizione, Italiano potrà scegliere la formazione migliore. Ci aspettiamo sempre qualcosa di più da Gonzalez e Bonaventura, che hanno doti superiori, ma sarà tutta la squadra che dovrà fare la differenza in questo rush finale che ci vede protagonisti".

Cabral ritroverà il suo passato, sarà una spinta in più per il centravanti brasiliano?

"Di sicuro sarà anche un'emozione in più. Ritrovare le squadre dove si è militato ti trasmette voglia di rivalsa. Ci sono stimoli in più da sfruttare. Sono sicuro che non fallirà l'appuntamento".

Nel Basilea spicca in attacco la stella Amdouni?

"Bisogna stare attenti perché è un giocatore interessante, ma noi abbiamo ottimi difensori come Ranieri, Igor e Quarta, sono convinto che anche lui avrà difficoltà ad incontrarli".

La Fiorentina dovrà guardarsi dai cali di tensione visti col Lech Poznan?

"Questa è la partita in cui la concentrazione dovrà essere massima per non ricadere in certi errori. Bisognerà entrare in campo con la mentalità giusta, non va assolutamente sottovalutato l'avversario perché, ripeto, Basilea è una buona squadra. Servirà essere compatti e seguire le indicazioni del Mister. Basta che uno dei nostri giocatori non abbia la testa

Quante possibilità ha la Fiorentina di conquistare questa finale di Conference?

"È sempre difficile fare pronostici, va giocata una partita alla volta, sempre con grande convinzione. Il calcio è strano, tanto dipenderà anche dagli episodi. È una gara importante e non dubito che la Fiorentina, intesa come squadra e come

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“Chi sarà decisivo? Il collettivo Serve una prova da grande squadra”
giusta e tutta la squadra ne risentirebbe".
Chiarugi nei panni di tecnico viola

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Probabili formazioni

FIOrentIna

- BasILea

stadIO arteMIO FranCHI, 11.05.2023, Ore 21

FIORENTINA 4-3-3

38

ALLENATORE: ITALIANO

Terracciano

A Disposizione: 31 Cerofolini, 23 Venuti, 16 Ranieri, 15 Terzic, 32 Duncan, 72 Barak, 10 Castrovilli, 42 Bianco, 99 Kouamé, 77 Brekalo, 33 Sottil, 8 Saponara, 7 Jovic.

A Disposizione: 13 Salvi, 14 Fink, 22 Galache, 33 Calafiori, 18 Essiam, 28 Vogel, 29 Onyegbule, 30 Kade, 90 Novoa.

Ikoné
Biraghi Gonzalez
Mandragora
Cabral
Quarta
Dodo Amrabat
Bonaventura Igor
Terracciano 2 Dodo 28 Quarta 98 Igor 3 Biraghi
Mandragora 34 Amrabat 5 Bonaventura 11 Ikoné 9 Cabral 22 Gonzalez
COnFerenCe LeaGUe | 9 | Hitz Lang Adams Ndoye Amdouni Millar Pelmard Diouf Burger Xhaka 1 Hitz 5 Lang 15 Adams 21 Pelmard 27 Ndoye 34 Xhaka 23 Burger 7 Millar 8 Diouf 9 Amdouni 17 Zeqiri
Zeqiri
BASILEA 3-4-2-1 ALLENATORE: VOGEL

GIGI MILan: “Fate COMe nOI... I LeOnI dI IBrOX”

L’ex viola fu decisivo per la conquista della Coppa delle Coppe: “Feci doppietta all’andata e un gol al ritorno contro i rangers Portare un trofeo europeo a Firenze fu un’emozione indelebile La Fiorentina di Vincenzo

• LORENZO MATTEUCCI

Nella rosa viola del 1960/61 che vinse la Coppa Italia e la Coppa delle Coppe, rinominati “I leoni di Ibrox”, faceva parte Luigi Milan (per tutti "Gigi") che ha giocato nella Fiorentina per due stagioni, dense di grandi soddisfazioni. Proprio grazie ai suoi gol infatti i viola conquistarono la coppa europea (storica doppietta in finale contro i Rangers a Glasgow all’andata e un gol anche nella partita di ritorno a Firenze) e la Coppa Italia (sua una delle reti del 2-0 rifilato in finale alla Lazio). Lo abbiamo contattato per avere il suo punto di vista su questo finale di stagione che vede la squadra di Vincenzo Italiano impegnata ancora su tre fronti e per ricordare quella mitica doppietta.

Che ne pensa della stagione viola?

«Ho notato dei progressi importanti dall’inizio dell’anno.

La squadra riesce ad arrivare con più continuità in attacco e, soprattutto, pare aver ritrovato concretezza là davanti. Dietro poi si è trovato la quadra».

Fiorentina che a metà maggio si trova in gioco su tutti i fronti. «Questo è molto bello e importante. I giochi sono ancora tutti aperti ed è giusto cercare di non mollare niente

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Eroe
Italiano ha tutto per imitarci”
d’Europa
La Fiorentina vincitrice della Coppa delle Coppe del 1961

Cercando di fare il massimo. In Coppa Italia è chiaro che sulla carta l’Inter ha qualcosa in più ma in partita secca può succedere di tutto. Ci devono credere in primis i giocatori e poi anche i tifosi che devono spingere i giocatori a superare i propri limiti».

Andando più sullo specifico, oggi si gioca l’andata di Conference League contro il Basilea.

«Ammetto di non conoscere bene la situazione attuale degli svizzeri. Le insidie esistono sempre e non si deve mai prendere sottogamba nessun avversario. Pericolo che non si deve mai correre, sarebbe delittuoso. Però mi lasci dire che chiunque sia l’altra squadra, la Fiorentina ha tutte le carte in regola per batterla».

Vedendo la rosa di oggi, cosa manca a questa squadra?

«Molto dipende da quali siano gli obiettivi e per cosa si vuole competere. Per quello che si è visto finora, Barak è un tipo di acquisto azzeccato, lo stesso si può dire di Dodò. Il brasiliano con il suo modo di essere e di interpretare la gara è entrato nel cuore dei tifosi. C’è voluto del tempo ma adesso fa vedere a tutti di che pasta sia fatto.

La squadra mi sembra competitiva, anche se ripensando ad inizio anno forse il problema del gol con Jovic non era stato risolto. Dall’altra mi viene da dire che finalmente Cabral è esploso. Generoso lo è sempre stato ma adesso è integrato al massimo nei meccanismi di squadra e, cosa non da poco, fa gol».

Come giudica il lavoro del tecnico Vincenzo Italiano?

«Allenatore interessante, emergente ma ha già fatto vedere quale siano le sue qualità. Fa giocare bene le squadre ed è riuscito a portare dalla sua parte gran parte della tifoseria e questo non è altro che un surplus. Tutti uniti si hanno più possibilità di raggiungere dei traguardi».

Di vittorie e di gioie per i tifosi viola lei se ne intende.

«Quando ripenso a quegli anni il ricordo è sempre bello e ben impresso nella testa. Vincere e farlo in cam-

po europeo porta onore e prestigio alla squadra e alla città che poi ti ripaga dieci volte tanto. Io ho avuto la fortuna di essere decisivo per il trionfo in Coppa delle Coppe, segnando due gol all'andata e uno al ritorno a Firenze.

È un grande onore essere ricordati come uno de "I Leoni di Ibrox" e spero che la Fiorentina di oggi riesca a imitarci portando a Firenze un trofeo europeo».

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“Il Basilea non va snobbato Ma neppure temuto”
Gigi Milan

tUtte Le seMIFInaLI deLL’eUrOPa VIOLa

La Fiorentina disputa per l’ottava volta nella sua storia

il penultimo atto di una manifestazione continentale

Il bilancio è leggermente positivo: 4 qualificazioni su 7

La prima volta è in Coppa dei Campioni con la stella rossa

RUBEN LOPES PEGNA

La Fiorentina disputa per l'ottava volta nella sua storia le semifinali di una coppa europea organizzata dall'Uefa, ovvero Coppa dei Campioni o Champions League, Coppa delle Coppe, Coppa delle Fiere, denominata poi Coppa Uefa e ora Europa League, e Conference. Le prime quattro volte la squadra viola si è qualificata per la finale, mentre le ultime tre è stata eliminata. La prima semifinale europea la Fiorentina la gioca in Coppa dei Campioni. Il 3 aprile 1957 la squadra di Bernardini

si impone per 1-0 a Belgrado contro la Stella Rossa nella gara d'andata. Decisivo è un gol nel finale di Maurilio Prini, toscano de Le Sieci. Nel ritorno al Comunale il pareggio per 0-0 è sufficiente per andare in finale. Ancora contro una squadra jugoslava, questa volta la Dinamo di Zagabria, la Fiorentina affronta la sua seconda semifinale europea. In Coppa delle Coppe, il 22 marzo 1961 a Firenze, nella partita d'andata la formazione viola con Hidegkuti in panchina, vince 3-0 con le reti di Antoninho, Da Costa e Lazzotti.

Il ritorno a Zagabria è complicato. Dopo venti minuti la squadra viola perde 2-0 ma ha il merito di resistere agli attacchi della Dinamo. Poi Petris trova il gol. La Fiorentina viene sconfitta 2-1 ma è una sconfitta dolce perché la finale, la seconda della sua storia, arriva ugualmente. Anche nel 1962 la Fiorentina di Hidegkuti disputa le semifinali di Coppa delle Coppe. Perde all'andata a Zilina in Cecoslovacchia con la Dinamo, il 21 febbraio, per 3-2. Per i viola segna una doppietta la mezzala Dell'Angelo. Il suo secondo gol, a cinque minuti dalla fine, con i cechi in vantaggio

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Amarcord •
La Fiorentina che sfidò i rangers Glasgow in Coppa Uefa

Nel 1990 in Coppa Uefa Ciccio Graziani

debutta in panchina contro il W. Brema

per 3-1, rende meno complicata la gara di ritorno a Firenze. Al Comunale, sei giorni dopo, i viola vincono 2-0 con i gol di Ferretti e Hamrin e si qualificano per la finale. La quarta semifinale europea della Fiorentina arriva nel 1990. In Coppa Uefa, il 3 aprile, nel giorno del debutto di Ciccio Graziani in panchina, i viola pareggiano 1-1 a Brema con il Werder grazie a un gol di Nappi. Con il pareggio per 0-0 nel ritorno a Perugia (dove vengono giocate le partite di coppa) due settimane dopo, la Fiorentina si qualifica per la finale (per le regole vigenti in caso di parità le reti segnate in trasferta valgono doppio). Nel 1997, ancora in Coppa delle Coppe, la Fiorentina disputa la quinta semifinale europea della sua storia. Il 10 aprile pareggia, all'andata, 1-1 al Camp Nou con il

Barcellona con un gol di Batistuta che zittisce con un dito alla bocca i tifosi blaugrana. Bati, però, è assente per squalifica due settimane dopo nel match di ritorno al Franchi. dove la la squadra di Ranieri perde 2-0 e viene eliminata. Nel 2008, in Coppa Uefa, la Fiorentina di Prandelli incontra in semifinale i Rangers Glasgow. Sia all'andata in Scozia il 24 aprile che nel ritorno a Firenze il 1 maggio le partite finiscono 0-0. Si va così ai calci di rigore. La squadra viola perde 4-2. Dal dischetto segnano Kuzmanovic e Montolivo ma sbagliano Liverani e Vieri. Così la Fiorentina

viene eliminata. L'ultima semifinale europea la squadra viola la disputa nel 2015, con Montella in panchina, in Europa League. Perde entrambe le partite con il Siviglia. All'andata in Andalusia, il 7 maggio viene sconfitta per 3-0. Una settimana più tardi al Franchi viene battuta per 2-0 ed eliminata. La Fiorentina se si qualifica per la finale, a prescindere dall'esito, diventerebbe l'unica squadra ad aver disputato le finali di tutte e quattro le competizioni organizzate dall'Uefa.

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Batistuta zittisce il Camp nou di Barcellona

Un taBù da sFatare

Quella del Franchi sarà la sesta gara europea tra Fiorentina e Basilea I viola non hanno mai vinto raccogliendo 3 pari e subendo 2 ko

PEGNA

La Fiorentina affronta oggi per la sesta volta il Basilea. La tradizione è negativa per i viola che non hanno mai vinto contro la formazione elvetica. Tre gare le hanno giocate in Coppa delle Alpi e due in Europa League. Una sola a Firenze e quattro in Svizzera. La Fiorentina ha perso due partite e ne ha pareggiate tre. Il primo confronto a Basilea risale al 29 giugno 1968 nel girone eliminatorio di Coppa delle Alpi, nel quale la squadra svizzera si qualifica poi per la finale (persa 3-1 con lo Schalke 04), mentre quella viola arriva terza. L'incontro finisce 1-1 e per la Fiorentina segna Mariani. Nel 1970, mentre in Messico la Nazionale di Valcareggi disputa il campionato del mondo, la squadra viola, con Pesaola in panchi-

na,

gioca in Svizzera la Coppa delle Alpi. Nel girone eliminatorio l'incontro di Basilea del 14 giugno termina 3-3 con la doppietta di Mariani e il gol di Galdiolo. Le due squadre si ritrovano di fronte in finale a Basilea il 19 giugno. Sotto per 2-0, la Fiorentina accorcia le distanze alla mezzora del primo tempo con un gol del terzino Longoni. E sul 3-1 per gli svizzeri Esposito realizza il secondo gol dei gigliati al 77'. La Fio-

Nel 1970 contro gli elvetici l’ultima gara con lo Scudetto sulle maglie

nella prima giornata della fase

Kalinic al 4', perde 2-1, subendo le due reti negli ultimi 19 minuti.

rentina perde 3-2 ma questa partita passa alla storia, perché è l'ultima giocata con lo scudetto sulle maglie. La squadra viola, con l'ex Paulo Sousa in panchina, affronta per la prima volta a Firenze il Basilea il 17 settembre 2015 nella prima giornata della fase a gironi di Europa League. La Fiorentina, dopo essere passata in vantaggio con un gol di Kalinic al 4', perde 2-1, subendo le due reti negli ultimi 19 minuti. L'ultima sfida tra le due squadre viene giocata a Basilea il 26 novembre nel match della quinta giornata. L'incontro finisce 2-2 ma la Fiorentina in vantaggio per 2-0 grazie a una doppietta di Bernardeschi, ancora una volta si fa rimontare. La formazione viola finisce il girone al secondo posto dietro al Basilea ma si qualifica ugualmente per i sedicesimi di finale.

COnFerenCe LeaGUe
I precedenti | 14 |
• RUBEN LOPES Kalinic in gol con il Basilea
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