InRoma maggio 2017

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ROMA 11 MAGGIO 2017 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA SPORT NETWORK ALLEGATO AL

FILM CONCERTI SPETTACOLI ENOGASTRONOMIA FIERE EVENTI SPORTIVI CORSI ITINERARI FUORI PORTA

DENTRO LA TUA CITTÀ

ALL’INTERNO MIXED ZONE

Le curiosità più divertenti dal mondo Scienza, amore, web e tantissime news divertenti e sfiziose

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#INCOPERTINA #INCOPERTINA

VALERIA SOLARINO

L’attrice racconta la sua passione per il tennis > pag.10-11

#INEVIDENZA

Al Luneur si aprono le porte del divertimento La stagione del parco giochi della città di Roma è iniziata con la celebre ruota panoramica, il giardino delle meraviglie assieme a tante attrazioni imperdibili

#INTEATRO Divo Nerone: riflettori puntati su l’opera rock Lo spettacolo-evento dell’estate è pronto ad impadronirsi della scena romana in un musical che ha come protagonista il controverso imperatore > pag.17

#INGUSTO A caccia dei migliori coni gelato della Capitale Il miglior rimedio al caldo romano è fresco e cremoso. Ecco i consigli di IN per andare a caccia del miglior gelato della città tra tappe fisse e novità > pag.19

FOTO IVAN GENASI, MAKEUP SILVIA DELL’ORTO PER CHANEL, HAIR ELISA RAMPI, STYLING LUIGI GABALLO

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IN ROMA 3

SOMMARIO #MUSICA Roma a tutta musica >pag. 4

#CINEMA Blum Re Mida horror >pag. 5

#CINEMA Missione Alien: Covenant >pag. 7

#COVER STORY Valeria. cuore e tennis >pag. 10-11

#URBAN MOOD Luneur Park La Capitale del divertimento >pag. 12

#URBAN MOOD Il Festival del Verde e del Paesaggio

#TEATRO Divo Nerone Opera Rock alla conquista della Capitale >pag. 17

#GUSTO Eccellenze culinarie on the road >pag. 18

#GUSTO Un vizio capitale

>pag. 8

Qui a Roma il tennis è alla moda >pag. 10-11

Serena e Murray Il film del 2016 >pag. 12-13

Il fascino del Foro Italico >pag. 14

#EVENTI Legion Run Roma

Le leggende del torneo

IN... ternazionali Uno spazio... da gustare >pag. 3

Foro Italico Ballando con le stelle

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#MIXED ZONE Le notizie più divertenti

La magia di Roma

>pag. 14-15

Oltre il tennis... c’è di più

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Serena e Murray Il film del 2016 >pag. 12-13

Il fascino del Foro Italico >pag. 14

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Nadal, torna il favorito n.1 >pag. 7

LA VITA SECONDO IN

Il clic del mese E’ stato presentato all’Ara Pacis il progetto “Lazio Antico” nato dall’accordo tra la Regione Lazio e Sapienza, nell’ambito del programma dell’Arte bellezza cultura (ABC). Il percorso ha lo scopo di mettere in comune risorse e conoscenze delle istituzioni per la valorizzazione del patrimonio informativo di proprietà pubblica, dei territori, del patrimonio storicoarcheologico. Gli appassionati

potranno esplorare sul web un museo virtuale, dove i monumenti sono fedelmente riprodotti in versione tridimensionale. Una mappatura digitale completa dei beni archeologici, dei siti e delle emergenze riferibili al mondo Antico tra il IX secolo a. C. e il VI secolo d. C. che riguarda tutto il territorio del Lazio a sud del Tevere. Ecco cosa succede quando l’archeologia sposa la tecnologia.

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Non aver paura della perfezione. Non la raggiungerai mai. SALAVDOR DALÌ

INRoma è realizzato in collaborazione con Edipress

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Musica

ROMA A TUTTA MUSICA

TIZIANO FERRO

Concerti. La Capitale si prepara a un mese di live tra grandi artisti italiani e stelle internazionali

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antanti italiani e artisti internazionali si alternano sui palchi della Capitale per un mese e mezzo di concerti no stop. Che la serata sia in un teatro, in un palazzetto o in uno stadio il pubblico attende impazientemente i propri idoli e c’è da dire che la scelta è davvero molto vasta. Per gli amanti del made in Italy, il giovanissimo trio de Il Volo torna in patria: le tappe in tutto il mondo hanno mantenuto intatta la loro cifra stilistica, ovvero quella di arrangiare in chiave moderna brani della tradizione. Oltre a questi talenti, ecco qualche grande nome della musica. Nomi che continuano negli anni ad avere uno strepitoso successo. La romana doc Fiorella Mannoia porta sul palco di casa il suo Combattente Tour, e ancora l’intramontabile Franco Battiato fino a Tiziano Ferro, pronto a infiammare lo Stadio Olimpico. In arrivo anche tanto rock: dal 23 giugno parte Postepay Sound Rock in Roma. Qualche nome? Damian Marley, Daniele Silvestri, Samuel... Hanno scelto la Capitale altrettanti artisti di fama mondiale tra cui Patti Smith, i Bastille, The Cramberries e gli attesissimi Depeche Mode.<

ODE DEPECHE M DANIELE SILVE STRI

MAGGIO 12. UMBERTO TOZZI

AUDITORIUM CONCILIAZIONE

12-13. IL VOLO PALALOTTOMATICA

13. PATTI SMITH

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

16. ERMAL META

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

16 e 30. FIORELLA MANNOIA AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

18. BUSSOLETTI

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

SAMUEL ROMANO

GIUGNO 18. MICHELE ZARRILLO AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 19. LODOVICA COMELLO AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

20. BENJI E FEDE ATLANTICO

15. ARIANA GRANDE PALALOTTOMATICA

17. BASTILLE

LUGLIO SUONA BENE

22. DEEP PURPLE PALALOTTOMATICA

20-21. BIANCA & MAGGIE FASHION FRIENDS

22. MICHAEL KIWANUKA

26-27. FABRIZIO MORO

POSTEPAY SOUND ROCK IN ROMA

AUDITORIUM CONCILIAZIONE PALALOTTOMATICA

LUGLIO SUONA BENE

23. DAMIAN MARLEY

23. JETHRO TULL BY IAN ANDERSON

26. THE CRANBERRIES

24. DANIELE SILVESTRI

POSTEPAY SOUND ROCK IN ROMA

25. DEPECHE MODE

LUGLIO SUONA BENE

26. FRANCO BATTIATO

LUGLIO SUONA BENE

LUGLIO SUONA BENE

POSTEPAY SOUND ROCK IN ROMA STADIO OLIMPICO

TERME DI CARACALLA

LUGLIO SUONA BENE

27. SAMUEL

27. THE BEACH BOYS 28. CLEAN BANDIT 28. TIZIANO FERRO PALALOTTOMATICA


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Cinema

BLUM RE MIDA HORROR

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g HashAtVaEDERE #COSED

Intervista. Tutto quello che porta al cinema si trasforma in oro puro. Il 18 maggio arriva nelle sale Get Out - Scappa di Simone Zizzari

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rendete un film, producetelo spendendo non più di 5 milioni di dollari e incassatene al botteghino 90 milioni. Se ci riuscirete sarete i nuovi Re Mida del cinema mondiale. Sappiate però che c’è una persona che questo “miracolo” lo compie da anni. Si tratta di Jason Blum, il nuovo fenomeno hollywoodiano. La sua Blumhouse Production ha partorito film che sono diventati dei casi da studiare negli studios d’oltreoceano. Da Paranormal Activity a Split, da The Visit a Insidious, passando per La notte del giudizio. Tutti film dell’orrore che hanno portato le casse della società di Blum a numeri importanti per l’invidia della concorrenza, incapace di capire il suo mantra: «I soldi corrodono la creatività». E allora eccolo il suo segreto: «I film devono essere girati in 22 giorni esatti. Se si sgarra, si cominciano a perdere sol-

Daniel Kaluuya in Get Out – Scappa

di». Una ricetta semplice che funziona. Abbiamo raggiunto al telefono Blum, impegnato in Germania per la produzione del suo ultimo lavoro Get Out - Scappa (nelle sale italiane dal prossimo 18 mag-

Il segreto. «Realizziamo film low budget che convincono La differenza la farà sempre la storia, non gli effetti» gio), un film diretto dall’esordiente Jordan Peele che parla di razzismo in una chiave horror. «La storia è quella di Chris Washington, un ragazzo di colore che insieme alla sua fidanzata Rose va a trovare i genitori di lei. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando il protagonista non si accorge di alcune stranezze di quella famiglia legate alla sua etnia», ci ha raccontato il produttore. Il film di Peele è costato solo 4 milioni e mezzo di dollari e, tra il 24 febbraio e il primo aprile, ha guadagnato più di 167 milioni di dollari. «La mia passione per l’horror comincia molti anni fa, quando ero uno studente del college. Mia madre era un’appassionata dei libri di Edgar Allan Poe e con il tempo mi ha trasmesso questo suo ‘hobby’». I film prodotti dalla Blumhouse hanno un doppio volto, davanti mettono paura ma dietro hanno sempre un risvolto di denuncia sociale: «Con The Purge era chiaro il riferimento all’uso indiscriminato delle armi nella nostra società, con Get Out ho puntato il dito contro il razzismo che è anco-

Jason Blum, il produttore dietro il successo di film come Paranormal Activity e Split

ra molto presente nella nostra società. Se con Donald Trump alla Casa Bianca queste mie paure potranno diventare reali? Non lo so, spero che non sarà così», ci ha detto Blum. Get Out in certi punti ricorda ‘La notte dei morti viventi’ di George Romero. Il paragone che fa il produttore è però un altro: «Ho reso per certi versi un omaggio a John Carpenther, uno dei miei miti. Non per altro ho prodotto il sequel di Halloween». Il segreto del successo dei film prodotti da Jason è però tutto nella qualità: «Realizziamo film low budget che però convincono i nostri spettatori. La differenza la farà sempre la storia che viene raccontata e gli attori, non gli effetti speciali. Que-

sti ultimi devono essere funzionali, non protagonisti. Se Shyamalan mi ha offerto una cena per avergli risollevato la carriera con Split? Con M. Night siamo amici e avevo già lavorato con lui per The Visit. Lo adoro e sì, mi ha pagato una cena ma non per riconoscenza». Le ultime battute Jason Blum le dedica a Fellini («Il regista italiano che ho amato di più. I suoi film sono pura poesia»), a Hitchcock («Colui che mi ha aperto le porte alla paura. Era un maestro vero») e al suo futuro: «Se produrrò una serie tv? Certo, in cantiere abbiamo la serie su “The Purge - la notte del giudizio”. Diciamo che la nostra produzione è così divisa: 80% cinema, 20% tv».<



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Cinema

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MISSIONE ALIEN: COVENANT

Fantascienza. Ridley Scott torna a lavorare sulla saga di successo, gli xenomorfi e un’umanità ai margini della creazione

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itorna lo xenomorfo, lo dirige il suo padre cinematografico, quel Ridley Scott che dopo Prometheus continua a raccontare le origini della saga. Alien: Covenant arriva oggi nelle sale. È il capitolo che si pone dopo il prequel e il primo, quell’Alien che nel 1979 cambiò per sempre il modo di vedere lo sci-fi soprattutto gli extraterrestri. Alla faccia degli esseri quasi metafisici che Spielberg aveva portato alla ribalta con il suo Incontri ravvicinati del terzo tipo, la fantascienza di Scott era strutturata come un horror, con un’astronave commerciale della Terra attratta da un segnale di aiuto da un pianeta sconosciuto e, ad aspettarli, troveranno l’alieno che, uno a uno, sterminerà l’intero equipaggio fino al confronto con Ripley-Sigourney Weaver. In parte Alien: Covenant cerca di ripercorrere le tracce del capostipite della saga. La Covenant è un’astronave coloniale in viaggio verso il lontano pianeta Origae-6, dove stabilire un nuovo avamposto per l’umanità. A bordo ci sono 2mila coloni e l’equipaggio. Solo l’androide Walter controlla l’astronave mentre tutti sono immersi nell’iper-sonno ma un evento stellare provoca dei danni che svegliano l’equipaggio. Qualcosa li distoglie dalla loro meta e la Covenant finisce nell’orbita di un altro pianeta dove farà una scoperta sconvolgente. Ridley Scott riprende i temi portanti del primo Alien: il microcosmo umano della Covenant è sottoposto a un capovolgimento dei suoi valori di riferimento, da lancia di conquista puntata verso nuovi mondi a preda di una specie di cui ignorava l’esistenza. L’umanità non è più il cuore della creazione e non è nemmeno il motore della creazione. In Alien: Covenant scopriremo finalmente il codice genetico dello xenomorfo che ci fa compagnia dal 1979, origini che affondano le radici proprio in Prometheus, il film del-

Una scena di Alien: Covenant, sotto Katherine Waterston, interpreta Daniels

la saga con cui ovviamente il film di Scott ha più punti in comune. Il regista di Blade Runner e Sopravvissuto – The Martian costruisce il futuro dell’Uomo prendendo a piene mani dall’immaginario collettivo e cinematografico, da Frankenstein fino a L’isola del Dottor Moreau. Per farlo ha dovuto nuovamente mettere mano al lavoro del surrealista svizzero H.R. Giger, il cui genio era dietro lo spaventoso Xenomorfo originale di Alien, sia da alcune meraviglie del mondo naturale come l’inquietante squalo goblin, una rara specie di predatore d’altura con la pelle traslucida ed una mandibola a cerniera libera. Nasce così il

Neomorfo, in un certo senso, la prima generazione dell’Alien. Alien: Covenant è la terza collaborazione di Michael Fassbender con Ridley Scott dopo Prometheus e The Counselor - Il Procuratore. «Michael è un grande attore e ha un grande senso dell’umorismo» - sottolinea Ridley Scott che prosegue: «Mi sono sempre divertito a lavorare con lui, una cosa davvero importante. Per quasi tutto il tempo sto in attesa di quel suo lato con quell’umorismo sarcastico». Un aspetto che si ritrova nel suo personaggio, ma il resto è una sorpresa da scoprire in sala. <

RIVIVE IL CICLO ARTURIANO KING ARTHUR BLOCKBUSTER. Guy Ritchie rivoluziona la leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda

Una leggenda che da sempre affascina il cinema. Se Excalibur di John Boorman è la trasposizione perfetta della saga dei Cavalieri della Tavola Rotonda, King Arthur-Il potere della Spada è la versione pop targata XXI secolo. Dietro la macchina da presa Guy Ritchie, il ragazzo terribile del cinema britannico, che prende il suo stile e i bad boys a lui tanto cari e li trasporta nei secoli bui, dove ancora la magia giocava un ruolo nella nascita e la caduta dei regni. Il suo Re Artù non è un cavaliere in senso classico, sembra un “bravo ragazzo” alla Scorsese, tenutario di un bordello, boss un po’ tamarro dei quartieri malfamati di Londinium, come era chiamata Londra nel Medioevo. Il re Vortigern è un usurpatore, ha ucciso il padre di Arthur che ha affidato al Tamigi il figlio per salvarlo. Anni

dopo, il bambino diventato uomo tornerà a estrarre la spada dalla roccia e inizierà tutta una nuova storia. In King Arthur-Il potere della Spada, Ritchie trasforma le storie arturiane in un grande affresco pop, pieno di adrenalina e umorismo, con una grandissima attenzione all’estetica e alla forma del racconto. Il gioco dei continui racconti dei personaggi – come accade in alcuni cinecomic come Ant-Man e Deadpool – regala uno straordinario blockbuster che saprà conquistare il cuore e la mente. E il confronto finale sembra parlare direttamente a noi, uomini e donne del XXI secolo, in un rincorrersi di causa ed effetto perché a volte il male – l’assassinio dei genitori di Artù – ha generato il bene e un sovrano che finalmente trova il coraggio di impugnare Excalibur. La nuova rilettura di La Morte di Artù di Thomas Mallory fa parte dell’ambizioso progetto di produrre sei film. Il cinema contemporaneo è assetato di saghe e universi da creare e (ri)plasmare, ma il tentativo portato avanti da Guy Ritchie, già regista delle avventure adrenaliniche e un po’ piacione di Sherlock Holmes, inizia col piede giusto. Nel cast, Charlie Hunnam (Sons of Anarchy) è Artù, Jude Law è Vortigern, Àstrid Bergès-Frisbey (ammirata nell’italiano Alaska) è Ginevra, Djimon Hounsou come Bedivere ed Eric Bana nel ruolo di Uther Pendragon. <



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Zètema

STANZE D’ARTISTA

ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA Da Carrà a de Chirico, dodici grandi artisti del Novecento italiano in dialogo fra arte e parole in un percorso che si articola in dodici spazi. Fino al 1°ottobre

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odici artisti, fra i più illustri esponenti del Novecento italiano, per dodici spazi, dodici “illusorie” stanze in cui rivivono interi mondi poetici, tra olii, sculture e parole. Mario Sironi, Arturo Martini, Ferruccio Ferrazzi, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Carlo Carrà, Ardengo Soffici, Ottone Rosai, Massimo Campigli, Marino Marini, Fausto Pirandello e Scipione: ecco i protagonisti della mostra “Stanze d’artista. Capolavori del ’900 italiano” ospitata presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma fino al 1° ottobre 2017. Non solo luoghi ideali ma stanze reali: a ciascuno viene dedicato uno spazio esclusivo in cui alle opere sono affiancate le parole degli autori, tratte dai loro diari, lettere e scritti teorici o critici. Si tratta di piccoli brani che, come parti dialoganti di un insieme vasto e sfaccettato, confermano la necessità di far ricorso alla scrittura, per dar voce ad un rapporto sempre più consapevole tra l’atto creativo e i suoi presupposti culturali, tra linguaggio e riflessione critica. La ricchezza e complessità dei percorsi degli autori rivivono grazie ai capolavori della Galleria d’Arte Moderna e altri provenienti da prestigiose raccolte private, circa sessanta opere di scultura, pittura, grafica tra le quali vengono valorizzati, per la prima volta, i dipinti di Massimo Campigli (Le spose dei marinai, 1934), di Ardengo Soffici (Campi e colline, 1925; Marzo burrascoso, 1926-27) e di Ottone Rosai (Paese, 1923). Viene cosi rispettato il criterio della rotazione delle opere, adottato dalla Galleria d’Arte Moderna fin dalla sua riapertura nel 2011, che permette di scoprire ogni volta parti importanti del suo vasto patrimonio artistico e approfondire alcuni dei nomi più noti della scena artistica italiana e la loro poetica.<

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA via Francesco Crispi, 24

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, a cura di Maria Catalano e Federica Pirani. Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Orario da martedì a domenica, ore 10.00 - 18.30 (la biglietteria chiude mezz’ora prima) Informazioni e prenotazioni Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 –19.00) www.galleriaartemodernaroma.it

GRANDI BATTAGLIE Un’antica città dell’Anatolia meridionale, al confine tra la Cilicia e la Siria, sul fiume Pinarus che scorreva lungo il confine turco-siriano: è in questa zona, già allora turbolenta, che nel novembre del 333 a.C., il re persiano Dario fu sconfitto dopo una sanguinosa battaglia contro i greci di Alessandro Magno. Una completa disfatta con migliaia di vittime e molti prigionieri tra i quali la madre, la moglie e le figlie del re. Dario, oltre la disfatta militare e la perdita degli ufficiali più valenti del suo esercito, si vide umiliato nel proprio orgoglio di grande condottiero, per la fuga a cavallo messa in atto davanti al nemico, mentre alla fama di invincibilità dell’armata persiana sul proprio territorio si sostituiva il varco aperto per i Greci verso la Siria e la Fenicia. Si può avere un’idea della violenza del combattimento nell’olio su tela di Pietro da Cortona conservato nella Pinacoteca dei Musei Capitolini (1644-1650) e nell’affresco del 1840 di Francesco Coghetti, visibile al Casino Nobile di Villa Torlonia, nella sala di Alessandro. >1< Ferruccio Ferrazzi, Frammento di composizione, 1920-1921, olio su tela, Roma, Galleria d’Arte Moderna >2< Fausto Pirandello, Palestra (Bagnanti), 1934-1935, olio su compensato, Roma, Galleria d’Arte Moderna >3< Arturo Martini, Il Pastore, 1930, terracotta, Roma, Galleria d’Arte Moderna

Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 – Roma www.museicapitolini.org Musei di Villa Torlonia Via Nomentana 70 - Roma www.museivillatorlonia.it Info 060608 tutti i giorni 9.00-19.00


Cover Story

VALERIA CUORE E TENNIS

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FOTO IVAN GENASI, MAKEUP SILVIA DELL’ORTO PER CHANEL, HAIR ELISA RAMPI, STYLING LUIGI GABALLO

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Solarino. L’attrice è con Kim Rossi Stuart in Maltese Il romanzo del Commissario, ma presto sarà al Foro Italico di Stefano Cocci/Edipress

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n televisione al fianco di Kim Rossi Stuart in Il Commissario Maltese, Valeria Solarino è uno dei volti più noti del piccolo e del grande schermo italiano. Non solo, è una grande appassionata di tennis. Nel numero che celebra il torneo italiano più importante, gli Internazionali di Tennis di Roma, lei è voluta essere dei nostri. «È la mia passione che è nata per una concatenazione di eventi. Nella casa del mare ho trovato il libro di Agassi, Open. Io non avevo mai giocato a tennis, non lo seguivo, anche se a casa mia c’è la televisione sempre accesa sullo sport e qualche vol-

ta mi era capitato di vedere una partita, ma lo trovavo anche noioso. Fu la lettura di quella biografia, nata casualmente perché in casa non avevo veramente altro, a conquistarmi, anche se non capivo nulla dei riferimenti ai match citati, ma è un racconto in cui c’è dentro tantissimo, non solo sport. Poi, un amico che ha un circolo mi disse “Perché non provi?”, il mio compagno ha ricominciato a giocare dopo molto tempo e, insomma, è stata una serie di eventi che mi hanno portata anche a seguire il tennis giocato».

La racchetta. «Sono tifosa di Rafa Nadal, ma Federer sta riscrivendo i manuali del gioco del tennis» Qual è il tuo miglior colpo? «Devo premettere una cosa: mi sono accorta col tempo che quello che posso fare io non c’entra niente con il tennis dei grandi campioni. Dopo questa premessa, il dritto!». Sarai al Foro Italico? «Ho già messo la tenda!».

La Solarino interpreta Giulia Melendez

Tennista preferito? Roger (Federer, ndi)? «Ti deluderò. Mi piace Nadal. Indubbiamente lo svizzero è perfetto, il suo gioco sembra uscito da un manuale del tennis soprattutto per la biomeccanica dei movimenti. Lui è perfetto e bellissimo da ve-

Valeria Solarino è nata in Venezuela da padre siciliano e madre torinese

dere, ultimamente ci sta regalando continue emozioni, fa delle cose strepitose, però io tifo per Nadal». Parliamo di “lavoro”. Racconta del progetto Commissario Maltese. «Non saprei come definirlo. Vorrei dire film, ma in verità non lo è perché è studiato per la televisione. È il racconto delle vicende di un commissario, ma non è soltanto questo perché ci sono storie personali, sullo sfondo c’è il passaggio della mafia dall’interesse per le terre e i latifondi verso i traffici di droga e intreccia i primi rapporti con la politica. Diciamo

che è quello che si vede sullo sfondo ed è quello che interessa al mio personaggio che appartiene a una famiglia molto potente che ha avuto grandi possedimenti terrieri e adesso sta spostando i suoi interessi economici ed è collusa con la mafia. Il mio personaggio cerca di ribellarsi, si sente soffocare in questa struttura e la prima decisione che prende per staccarsi da questa atmosfera familiare è sposare un uomo che pensa la possa salvare e, invece, anche lui si rivela come la sua famiglia. Tutti i gesti che compie non sono eroici: cerca di lanciare dei segnali all’esterno, ma in realtà tutto quello che fa si


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Cover Story

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La televisione. «Vorrei interpretare una “vittima” qualcuno che con il suo coraggio ha cambiato le cose» ritorce contro di lei. È una vittima, non solo della famiglia ma anche di se stessa». Come sceglie i ruoli e i film? «Solitamente ci sono tanti motivi, qui ce ne erano tanti: è un personaggio molto bello, è complesso, apparentemente è una donna molto dura, forte, però nasconde una fragilità che si vede continuamente nelle scene. Per me è stato molto stimolante e molto divertente interpretare un personaggio di questo tipo, sfruttare sempre questa ambiguità. Poi Tavarelli è un regista che stimo da sempre e mi sembrava il momento giusto per lavorare insieme. Mi faceva piacere incontra-

Sugli spalti del Foro con Giovanni Veronesi

BOTTA E RISPOSTA Francesco Scianna, Rike Schmid, Valeria Solarino e Kim Rossi Stuart, tutti in Maltese

re di nuovo Kim (Rossi Stuart, protagonista nei panni del Commissario Maltese, ndi), un attore con cui è molto stimolante interagire, in grado di fare tutto. Il suo talento è cristallino e anche in Maltese è riuscito a costruire un mondo, regalare un’umanità che non è così comune trovare nei racconti televisivi, dove di solito sono riportati dei fatti uno dopo l’altro un po’ come richiede il linguaggio televisivo per attirare continuamente l’attenzione del pubblico». Lei interpreta sempre donne di carattere: qual è la donna – personaggio storico o una figura di rilievo - che vorresti interpretare? «In passato risposi Giovanna d’Arco. Oggi mi piacerebbero donne più comuni, meno eroiche, delle vittime che si sono ribellate alla loro condizione, eroine dei nostri giorni, che hanno cambiato la Storia. Perché, secondo me, la televisione deve avere questo ruolo non dico formativo ma di annotare i passaggi fondamentali della nostra Storia».

Maltese - Il romanzo del commissario è ambientato negli anni Settanta

Lo facciamo poco in effetti, anche al cinema. «Lì è un po’ difficile, ci vuole più tempo per sviluppare il racconto. Ecco che le puntate e la serialità televisiva sembrano il contesto più adatto. La televisione è uno strumento straordinario in tal senso e credo che Maltese vada in questa direzione, non è solo un poliziesco o un noir, c’è una riflessione sul cambiamento dei tempi».<

Qual è la tua peggiore abitudine? Non mantengo mai i miei buoni propositi. Cosa sceglieresti per il tuo ultimo pasto? Un piatto di pasta. Cosa hai in tasca in questo momento? Un elastico per i capelli. Con cosa non esce mai di casa senza? Le monete per prendermi un caffè, insomma gli spicci. I clown sono divertenti o spaventosi? Sono tristi. Il dvd o il blu ray più imbarazzante nella tua collezione? In verità il blu ray non ho capito neanche cosa è. Ne ho tanti a casa ma non ho mai capito la differenza con il dvd. Quindi direi che ciò è imbarazzante. Quando è stata la tua ultima notte scatenata? La festa di fine tournée del teatro Qual è la tua parola preferita della lingua italiana? Coraggio. Cosa volevi diventare da grande a 5 anni? Una giocatrice di pallacanestro. Qual è la cosa che sai fare meglio? Il timballo di maccheroni e melanzane. Da uno a dieci quanto è famosa? Sei.


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LUNEUR PARK LA CAPITALE DEL DIVERTIMENTO Parco giochi. Una ruota panoramica da cui si vede tutta Roma e tante meravigliose attività aspettano i piccoli e le loro famiglie. Il Giardino delle Meraviglie apre i suoi cancelli

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difficile pensare che a soli pochi chilometri dal caos cittadino si possa godere di relax e tranquillità, immersi in un mondo magico, quasi fiabesco. È forse un’utopia? Assolutamente no. C’è un luogo dove armonia, divertimento, colori e giostre si fondono armoniosamente producendo uno spettacolo assoluto per gli occhi di chi guarda. Primavera, sole, profumi e… Luneur Park! Il Giardino delle Meraviglie di Roma esce dal letargo invernale e si risveglia più atti-

strutturata e resa ancora più maestosa. Da lassù si vede proprio tutto il mondo e tutto il mondo può ammirare uno speciale arcobaleno in movimento: 28 colori, uno diverso per ogni gondola, che girano armoniosamente. E come se non bastasse, c’è anche una fattoria volante. Non un aereo, non un’astronave ma una fattoria che porta i bambini in alto fino alle nuvole, in una spirale di emozioni. Giostre, giochi, percorsi avventura, la-

boratori creativi, labirinti e addirittura un cinema 7D. Insomma, le attività non mancano per i piccoli e per gli accompagnatori. Il Luneur Park infatti è pensato anche per le famiglie: genitori e nonni potranno godersi un’esperienza diversa dalla solita routine, immersi nella natura insieme a figli e nipoti. Luneur Park offre inoltre numerosi servizi pensati per i più piccoli a sostegno delle famiglie romane: spazi speciali per fe-

ste di compleanno uniche, percorsi didattici dedicati alla natura, per le scuole dell’infanzia e di primo grado, cene di fine anno per salutare nel modo più originale la fine della scuola e centri estivi per vivere un’estate indimenticabile pur restando in città. Grazie all’applicazione gratutita è possibile essere sempre aggiornati sugli eventi speciali del parco e acquistare in ogni momento tutte le tipologie di biglietto.<

Le attrazioni. Tra le più amate il Samurai sul Banzai il Brucomela, la TorreFronda e la Ruota Panoramica vo che mai, pronto a regalare giornate indimenticabili ai bambini fino a 12 anni e, ovviamente, alle loro famiglie. Un parco giochi come non se ne vedono in giro, di quelli che non stancano mai e ogni visita è divertente come se fosse la prima volta. Questa oasi dell’allegria si trova a 5 chilometri da Roma: una distesa verde di circa 7 ettari in cui i sogni di ogni piccolo diventano realtà. Un esempio? La Grande Ruota Panoramica, recentemente ri-

PER INFO Luneur Park Viale delle Tre Fontane, 100 www.luneurpark.it


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Urban Mood

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LA NUOVA CASA DEL MOBILE A ROMA Ieri pomeriggio l’inaugurazione del nuovo showroom della famiglia Smiriglia, l’arrivo di un viaggio nato nel 1945

FESTIVAL DEL PAESAGGIO FIORI E COLORI TINGONO DI VERDE LA CAPITALE

Un nuovo inizio ieri pomeriggio per la casa del mobile Smiriglia, con l’inaugurazione, a partire dalle 18, del rinnovato showroom del mobilificio con nuove luci, brand e immagini diverse. L’apertura è il frutto del grande impegno di un’azienda a conduzione familiare e il punto di arrivo di un viaggio nato nel 1945 a Casalbertone dall’iniziativa e la voglia dei fratelli Rocco e Salvatore Smiriglia. I due hanno iniziato come falegnami e nel corso degli anni l’attività ha riscontrato un grande successo espandendosi e diventando una vero e proprio mobilificio. Il Cavalier Salvatore, da sempre grande appassionato di calcio, nel contempo ha potuto coronare un altro suo sogno, quello di diventare presidente di una squadra di calcio che nel corso degli anni ha avuto grandi risultati. Negli ultimi anni l’azienda di famiglia vede impegnati in prima linea l’unica figlia Margherita, il genero Roberto e i nipoti, affiancati dalla storica presenza di Teresa. Con le nuove leve l’azienda, tra le più all’avanguardia della Capitale, ha conosciuto uno sviluppo esponenziale divenendo un punto di riferimento nel settore e raggiungendo un grandissimo successo tra i clienti. <

In città. La Green Expo più importante d’Italia torna nella Capitale dal 19 al 21 maggio all’Auditorium per una nuova coscienza ambientale

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ul Parco Pensile dell’Auditorium Parco della Musica torna la 7a edizione del Festival del Verde e del Paesaggio dal 19 al 21 maggio, la Green Expo che promuove una cultura del verde fatta di armonia e bellezza, attraverso temi come lo sviluppo urbanistico e la qualità dell’ambiente, mai così attuali, il design di esterni e il piacere del gardening. Questa 7a edizione si è aperta la prima settimana di maggio con Un bosco per Roma, una vera foresta urbana di oltre cento alberi autoctoni allestita nella cavea dell’Auditorium, che oltre ad attrarre dibattiti sulla progettazione urbana vuole essere fulcro di aggregazione sociale. Il Festival ospiterà le migliori aziende del settore, i vivai e la loro

produzione d’eccellenza, le proposte dei designer per ripensare gli spazi (giardini verticali, orti urbani, tetti verdi); e ancora “Aria”, il giardino musicale, Wegarden – i Giardini su ruote, le selezioni dei concorsi Avventure creative, Balconi per Roma, Racconto breve sotto le foglie; infine, La Scuola del Festival, rivolta a professionisti e non solo. Un’occasione di confronto, per scoprire piante rare, conoscere le innovazioni, seguire corsi di giardinaggio, e soprattutto acquisire una coscienza ecologica per la salvaguardia del patrimonio verde. < 7° FESTIVAL DEL VERDE E DEL PAESAGGIO Auditorium Parco della Musica - Roma 19-21 maggio 2017

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MIXED ZONE TUTTO INSIEME, TRA IL SERIO E IL SEMISERIO, IL PEGGIO E IL MEGLIO DELLE NEWS #TREND FRECKLING: LA MODA DI TATUARSI LE LENTIGGINI

#SCIENZA TROVATI I “PROIETTILI” DELL’ETÀ DELLA PIETRA Punte di lancia o di freccia, modellate per essere scagliate lontano: erano questi i “proiettili” utilizzati probabilmente per cacciare. Sono stati scoperti in Sudafrica e risalgono all'Età della Pietra, quella che è considerata una fase di grande progresso tecnologico. La ricerca è stata descritta dai ricercatori dell'università di Liegi, guidati da Veerle Rots, e pubblicata sulla rivista Plos One.

Chi le ha quasi se ne vergogna, chi non le ha le invidia: le lentiggini ora diventano finte grazie alla nuova tendenza diffusa tra le ragazze. Tatuarsi in viso non è poi così strano (anni fa era toccato alle sopracciglia), ma come tutte le mode, probabilmente è destinata a passare; per fortuna il tattoo non è permanente, e viene assorbito dalla pelle dopo un paio di anni.

#LIBRI THE LAST BOOKSTORE, LA SFIDA ALLA CRISI Mentre la crisi del settore librario sembra colpire anche le grandi catene, le librerie indipendenti cercano nuovi modi per promuoversi, anche attraverso i social network: un esempio viene da Los Angeles e si chiama The Last Bookstore, che ha puntato sulla particolarità dell'ambiente per conquistare il popolo di Instagram. Una delle librerie più belle al mondo.

#TECNOLOGIA COME OTTENERE ACQUA POTABILE DALL'ARIA Un team di ricercatori del MIT ha messo a punto una tecnologia che permette di estrarre acqua dolce dall'aria, anche in luoghi dove l'umidità è solo del 20%. La sfida al salvataggio di un bene così prezioso si gioca sul campo delle nuove tecnologie: al momento sono stati costruiti solo dei prototipi, che però hanno superato i test, e la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Science.

#VIOLA DAVIS LA DONNA DEI RECORD Inserita dalla rivista Time tra i 100 personaggi più influenti dell'anno, la vincitrice dell'ultimo Oscar come Attrice non protagonista per “Barriere” ha raggiunto un primato davvero notevole: è la prima attrice afroamericana ad aver vinto Oscar, Emmy e ben due Tony Awards. Ma non finisce qui: per quest'ultimo film ha conquistato anche il Golden Globe, lo Screen Actors Gold Award e il BAFTA.


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#DAL MONDO GARY, IL PAPPAGALLO CHE AIUTA GLI SCIENZIATI #NATURA LA LINGUA PIÙ PARLATA AL MONDO Non è l'inglese, e neanche il cinese: si chiama terpene la lingua più parlata al mondo, e non è umana. Lo studio di alcuni ricercatori olandesi ha come oggetto l'interazione tra un fungo e un batterio del suolo: il terpene (cioè l'odore) emanato dal fungo produce una reazione nel comportamento dell'interlocutore, dimostrando il ruolo fondamentale di certe molecole nella comunicazione tra specie diverse

È il piccolo aiutante di un gruppo di scienziati dell’Università di Stanford, impegnati nella realizzazione di simulazioni in 3D del volo degli uccelli per future applicazioni nell’ingegneria. Gary, che è diventato quasi una star, si rivela prezioso per studiare il moto delle ali e migliorare l’aerodinamica dei velivoli ma soprattutto dei droni del futuro.

#AMBIENTE UNA STARTUP PER DECIFRARE IL LINGUAGGIO DEI DELFINI Viene dalla Svezia una nuova startup che vuole studiare la comunicazione dei delfini. Utilizzando la tecnologia inventata dall'azienda Gavagai AB, l'istituto KTH ascolta i segnali degli animali che si trovano in un parco naturale a 120 km da Stoccolma. L'obiettivo è quello di compilare un vero e proprio dizionario della lingua di questi mammiferi, tra i più intelligenti e sensibili al mondo.

#ECOLOGIA SCOPERTA UNA LARVA MANGIA PLASTICA La lotta all'inquinamento da rifiuti di plastica potrebbe subire una svolta, grazie alla scoperta di una biologa italiana, Federica Bertocchini, di una larva capace di mangiare la plastica. La ricerca, che ha coinvolto due colleghi dell'Università di Cambridge, Paolo Bombelli e Chris Howe, ha dimostrato che le larve utilizzano un enzima che, quando individuato, potrà essere riprodotto su larga scala.

#INTERNET NASCE WIKITRIBUNE CONTRO LE FAKE NEWS Il fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, ha annunciato la creazione di una nuova piattaforma contro le fake news, che promette storie e articoli scritti solo da giornalisti professionisti, e di correggere notizie false già uscite nel web; in più ogni post verrà verificato nella correttezza dei contenuti. L'accesso al sito sarà gratuito, e l'iniziativa cerca sostenitori finanziari tramite crowdfunding.

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DIVO NERONE OPERA ROCK PARTE ALLA CONQUISTA DELLA CAPITALE #HCOashtag

In scena. Un’estate dedicata all’imperatore più controverso della storia. Dal 1° giugno

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erone, l’imperatore più controverso della storia, torna a casa. Dal 1° giugno fino al 10 settembre 2017 Roma torna agli antichi fasti con il musical “Divo Nerone Opera Rock”, uno spettacolo che si annuncia come il grande evento dell’anno. Il musical si svolgerà in una location unica al mondo, la Vigna Barberini, sul colle Palatino, dove verrà costruita ad hoc la Domus Arena con una capienza di circa 3.000 posti e con una suddivisione degli ordini che ricalca quello delle antiche arene romane: Platea Senatori e le gradinate Cavalieri, Miles e Colosseo. Per accedere all’area, grazie alla Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma, gli spettatori avranno la possibilità di utilizzare un percorso che permetterà di godere di una particolare visione notturna dei Fori dall’alto della terrazza. Protagonista dello spettacolo è proprio il leggendario imperatore della dinastia giulio-claudia, del quale vengono narrati gli ultimi 14 anni di vita. La città

eterna è quindi rievocata nel suo massimo splendore proprio nei luoghi dove lo stesso Nerone visse, attraverso questo musical ideato da Franco Migliacci e che vede la partecipazione dei Premi Oscar Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Gabriella Pescucci, Luis Bacalov, con la regia di Gino Landi. Il cast artistico è composto da 26 ballerini-acrobati e 12 cantantiattori mentre il personaggio di Nerone sarà interpretato da Giorgio Adamo e quello di Poppea da Rita Pilato. Lo spettacolo, prodotto da Associati and Partners, andrà in scena nei giorni di martedì, giovedì, venerdì e domenica in lingua inglese sottotitolato in italiano e nei giorni di mercoledì e sabato in italiano sottotitolato in inglese. Ernesto Migliacci che, insieme a Artisti Associati & Partners, cura la produzione artistica presenta così il musical: «Il nostro Nerone sarà appassionato, visionario, godereccio, un artista vero che mangia la vita a morsi. E la musica seguirà il suo carattere».<

Per info e acquisto biglietti: Ticketone tel. 06.32810961 www.ticketone.it www.divonerone.com

THE BLACK BLUES BROTHERS SPETTACOLI. Il 12,13 e 14 maggio al Teatro Quirino gli acrobati/ ballerini incantano il pubblico con la loro performance

Kevin, Michael, Norris, Dennis e Sylvester, sono i cinque artisti che compongono i “Black Blues Brothers”. Cinque scatenati acrobati/ballerini che uniscono la fisicità e la plasticità dei movimen-

ti e le loro origini africane al sound inimitabile del Rhythm & Blues, in eleganti abiti american style. Dopo aver fatto divertire mezza Europa grazie alla loro performance, saranno in scena al Teatro Quirino il 12, 13 e 14 maggio. Oltre un’ora di divertimento assicurato in uno spettacolo ambientato in un elegante locale stile Cotton Club, emozionante e divertente, adatto a un pubblico estremamente variegato. L’esilarante mix tra circo contemporaneo e commedia musicale, offrirà al pubblico romano un repertorio vastissimo di discipline acrobatiche. Tra limbo, salti mortali e piramidi umane perfettamente inseriti all’interno di una storia fatta di gag esilaranti, buffi striptease e spassose sfide di ballo sulle note della colonna sonora del leggendario film. <

SAFARE AROMA


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Viaggi Gusto

ECCELLENZE CULINARIE ON THE ROAD GNAM. Da oggi al 14 maggio presso il laghetto dell’Eur ci sarà da leccarsi i baffi al Festival del Cibo di Strada

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e avete perso nella memoria estiva il sapore delle bombette pugliesi, se volete un ramen perfetto servito come a Kyoto, un hamburger preparato alla texana, o vi manca semplicemente affondare i denti in una gustosa brioche siciliana farcita con granita di limone fresca, non lasciatevi scappare uno degli eventi più libidinosi dell’anno: lo GNAM! Festival Europeo del Cibo di Strada. Da oggi fino al 14 maggio presso il laghetto dell’Eur la kermesse garantirà quattro giorni di percorsi e scoperta tra una quarantina di stand ricchi di eccellenze culinarie “on the road”: dal pastin veneto ai gofri piemontesi, passando per il babà napoletano, fino agli gnocchi fritti emiliani oltre ai panini che hanno sfamato intere generazioni, come il lampredotto fiorentino, il pane câ meusa o il pane e panelle, e molte altre specialità internazionali. GNAM! si propone di valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici, puntando sulla bio-diversità e la semplicità dei prodotti agro-alimentari tipici. Partecipare al Festival Europeo del Cibo di Strada, infatti, significa anche fare un breve e suggestivo viaggio tra molteplici culture: nell’isola internazionale sarà possibile assaporare una churrascaria brasiliana o spe-

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A LATINA LA CARNE È DA UN SENSO CONSIGLI. La bisteccheria rustica che offre carne, panini e degustazioni

La Bisteccheria Un Senso si trova a Borgo Podgora, frazione di Latina, e offre un’ampia gamma di carni per soddisfare gli appassionati della griglia. Il menu contiene antipasti, panini, piadine, ma le specialità sono la manzetta prussiana e il panino con carne di maialino toscano e fagioli piccanti. Nel locale, semplice e con tavoli ravvicinati, il bancone della carne è a vista, per dar modo ai clienti di scegliere il pezzo migliore. La Bisteccheria organizza poi degustazioni di carne e vini da abbinare.< INFO Str. Acque Alte Borgo Podgora, 04010 Latina Tel. 340 345 3699

cialità messicane come tacos e burritos, e non mancheranno neanche le succulente paella e tapas, oltre ai tipici piatti greci, come la moussaka e il gyros pita, e molte altre specialità dai sapori e odori particolari e assolutamente lontani da quelli della cucina italiana. Inoltre, come nella scorsa edizione, ampio spazio verrà dato ad Amatrice: Daniele Bonanni del ristorante Ma-Trù e altri ristoratori della cittadina laziale, verranno appositamente a ripetere “Non chiamateci terremotati” e presenteranno con orgoglio le loro specialità per aiutare a ricostruire le attività in loco. Non rimane che perdersi tra gli aromi e i sapori delle culture più diverse e lontane fra loro che però si esprimono tutte a tavola nel modo più immediato e genuino, regalando in un morso parte della loro secolare tradizione gastronomica. www.gnamfest.com <

INKA CHICKEN RESTAURANT TRADIZIONE. Piatti gustosi e genuini: alla scoperta della vera cucina peruviana

Un ambiente accogliente, colorato e in grado di offrire il meglio della cucina e della cultura del Perù. Inka Chicken è il ristorante perfetto dove scoprire sapori ed aromi differenti, frutto della diversità del territorio peruviano. Un mix intenso di cultura, un viaggio tra le regioni calde del Sud che inizia con il pesce della “Costa”, le patate delle “Ande”, fino ai frutti esotici della “Selva”. A rendere prestigioso questo posto è la specialità “Pollo a la brasa” e il “Seco de Carne o Cabrito”, accompagnati rigorosamente da bevande tipiche come il “Pisco Sour” e il “Chilcano”.< INFO Inka Chicken Via Palestro 32/a -Tel.: 06 4460712 Via delle Palme 5 - Tel. 06 21802436 inkachickenroma@gmail.com


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UN VIZIO CAPITALE Gelato. Da Fassi a La Giudecca: i coni più rinomati di Roma

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inalmente arrivano le belle giornate, quelle calde, lunghe e piene di sole, perfette per fare merenda con un rinfrescante gelato. Non c’è infatti cosa migliore che stare di fronte a un bancone che trabocca di gusti e scegliere quelli che più ci fanno venire l’acquolina in bocca. E la Capitale di certo non si fa trovare impreparata garantendo un’ottima e ampia offerta di gelaterie dai prodotti freschi e genuini. Tra le storiche di Roma, va certamente citato il Palazzo del Freddo Giovanni Fassi. Con oltre 130 anni di attività e cinque generazioni di maestri artigiani, la gelateria è ormai un vero e proprio quartier generale di 700 metri quadrati con laboratorio a vista. Altra gelateria dalla lunga tradizione approdata nella Capitale più di recente è La Romana, protagonista di una rapida ascesa a livello nazionale ed internazionale grazie alla fervida fantasia del proprietario che con pochi, semplici ingredienti riesce a realizzare una vasta gamma di gusti di qualità. Una gelateria completamente made in Rome è

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Fatamorgana, con ben sette punti vendita nella Capitale. La sua forza? Un gelato completamente artigianale: banditi addensanti, conservanti, coloranti, paste e preparati base, assenze che rendono i gusti leggeri e digeribili. Ma la vera novità di quest’anno è La Giudecca, una gelateria inaugurata all’inizio del 2017 che ha saputo affermarsi per il suo innovativo concept “Gelateria, Natura e Living”. L’obiettivo è creare un format di gelateria da vivere durante tutto l’arco della giornata: dal caffè della mattina, da accompagnare con brioches o cannoli da farcire al momento, ai frullati e i centrifugati di frutta e verdura fresca (rigorosamente a Km0) per una pausa light, fino al gelato artigianale, interamente prodotto nel laboratorio a vista all’interno del negozio. Il tutto da gustare in un ambiente accogliente, seduti su comodi divanetti, ascoltando musica e conversando. La Giudecca è un luogo pensato per rilassarsi, dove il gelato si sostituisce all’aperitivo, al cocktail, al piatto freddo. Insomma, l’offerta è talmente ampia che la scelta non potrà che soddisfare! <

ACQUA SACRA NEL CENTRO DI ROMA LA FONTE DEL BENESSERE A Montesacro, al centro di Roma e immersa nel verde, sgorga l’Acqua Sacra. Il Ministero della Salute (Decreto n° 3643 – 17 novembre 2005) ne ha riconosciuto le grandi proprietà cliniche: un efficace effetto diuretico, un’azione favorente i processi digestivi e attività di stimolo nel ricambio purinico (riduzione dell’uricemia). L’Acqua Sacra, inoltre, contiene fluoro, che, assunto regolarmente, svolge un’azione protettiva sulle carie dentali. I sali minerali (potassio, magnesio, calcio) sono presenti nell’acqua in quantità apprezzabili e sono molto importanti per le numerose funzioni dell’organismo. Recenti studi attribuiscono alla durezza dell’acqua un effetto protettivo nei confronti di patologie cardiovascolari. L’Acqua Sacra può essere prelevata direttamente dalle cannelle o acquistata imbottigliata in vetro. INFO Via Passo del Furlo 57 Montesacro - Roma Tel. 06.86898223

Orario fonte: FERIALI 8:00 – 18:00 FESTIVI 8:00 – 13:00 www.acquasacra.it


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Eventi

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ARRIVA LA CORSA PIÙ FOLLE DELLA CAPITALE Atleticom. Appuntamento il 13 maggio all’Ippodromo dei Lancieri di Montebello per lanciarsi a capofitto nella gara legionaria direttamente nel cuore dell’Impero di Viola Parentelli/Edipress

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a Legione è tornata! Questa volta veramente. Dopo il successo della prima edizione romana, lo scorso novembre, ecco a gran richiesta la manifestazione Legion Run, organizzata da Atleticom. Non una gara agonistica, non una competizione ma solo tanta voglia di trascorrere in compagnia un’intera giornata di divertimento allo stato puro. Legion Run è un inno allo spirito di squadra: «Si parte insieme, si arriva insieme» come dice Simone Romeo, Responsabile Marketing di Atleticom. Ma in cosa consiste realmente? Cinque km di corsa, 21 difficoltà da affrontare fra acqua, fango e ghiaccio, 20 team (ognuno con il nome di una legione romana) da circa 200 partecipanti e un unico obiettivo: «Superare tutti gli ostacoli e aiutare i propri compagni a superarli». Questa è la mentalità che i partecipanti devono avere per godersi la corsa e adattarsi alla filosofia della manifestazione che incita alla coesione e all’unione, sia fra amici e parenti, sia fra sconosciuti. «Il format di Legion Run è un circuito di gare che si disputa in tutto il mondo e gli ostacoli sono progettati per garantire il massimo divertimento e, allo stesso tempo, la sicurezza dei partecipanti». Il percorso della seconda edizione, come è stato per il debutto, verrà allestito all’interno dell’Ippodromo dei

Lancieri di Montebello a Tor di Quinto. Una location davvero suggestiva, immersa nel verde, nella quale gli ostacoli artificiali andranno ad affiancare quelli naturali che l’ambiente ospita già, come avvallamenti e collinette. L’area incontaminata in cui la manifestazione si svolge rappresenta un grande punto di forza per la tappa capitolina: a differenza di tante altre città in Europa e nel mon-

do in cui la corsa viene allestita in zone piuttosto periferiche e decentrate, sabato 13 maggio la Legione si insedia nel cuore di Roma, a due passi da Ponte Milvio, così da poter respirare a pieno lo spirito legionario che qui è nato. «L’ingresso per gli spettatori, che vogliono assistere ma non prendere parte alla corsa, è assolutamente libero. Ci sarà anche un’area food attiva dalla mat-

tina alle 11 fino a tarda serata e un’area per i bambini». Insomma, una giornata di sport e divertimento. Altra caratteristica peculiare della tappa romana è la zona didattico-interattiva «con le esperienze degli antichi romani. Ci sono infatti dei gruppi di rievocazione in abiti storici, che faranno sia da supporto durante i vari ostacoli sia da intrattenimento per i bambini». Si può partecipare anche se non si è frequentatori assidui di palestre o comunque sportivi, infatti «il target è piuttosto variegato. Le persone che provengono dal mondo del crossfit sono i più allenati, solitamente trascinano la squadra, superano per primi gli ostacoli e poi aiutano gli altri, ma non ci sono limiti per iscriversi, bisogna solo avere voglia di divertirsi». Come concludere al meglio una giornata così fuori dall’ordinario? Ai valorosi partecipanti sarà consegnata una medaglia, direttamente dal Legionario, e dopo una birra gratis per brindare tutti insieme alle fatiche compiute. Un’occasione unica, una corsa quasi impossibile e tanta adrenalina in circolo: gli ingredienti perfetti per un successo assicurato. < PER INFO E ISCRIZIONI legionrun.it/ Tel. 0662287586 legionrun@atleticom.it


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Viaggi

ALLA SCOPERTA DI ROCCA DI CAVE Itinerario. A una cinquantina di chilometri da Roma, il piccolo comune svela i suoi gioielli tra antiche tradizioni, eventi, splendidi paesaggi e calda ospitalità

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occa di Cave, a pochi chilometri da Roma, si trova in una magnifica posizione panoramica, ed offre ai visitatori un paesaggio immerso nella natura, prodotti tipici del territorio (“marroni”, funghi, formaggi) ed eventi legati alla tradizione come la festa del Santo Patrono Sant’Egidio Abate, il primo settembre, l’infiorata del Sacro Cuore di Gesù, la prima domenica di luglio, e la Sagra del Marrone, il primo novembre. La Rocca è valorizzata dal Museo Geopaleontologico “Ardito Desio”, le cui iniziative puntano alla salvaguardia dell’area, di grande importanza a livello paleontologico, come dimostra il ritrovamento avvenuto in questa zona di ossa appartenenti al primo dinosauro sauropode italiano, di circa 112 milioni di anni. Il cuore del percorso è la ricostruzione dell’antica scogliera, ma il Museo ospita anche un

planetario e un osservatorio, in cui si organizzano serate divulgative dedicate all’osservazione del cielo e delle stelle. La Pro Loco cittadina è attiva nel promuovere le iniziative di Rocca di Cave, il “paese delle tradizioni popolari”, esaltando il patrimonio culturale e turistico della città murata, sempre più mèta di abitanti delle zone limitrofe e di altre regioni, che qui trovano un ambiente caratteristico e ospitale. www. prolocoroccadicave.it <

A NEPI RELAX NEL VERDE IN REGIONE. Il Signore degli Etruschi, un’elegante oasi immersa nella natura a due passi da Roma, offre comfort e riposo in una location suggestiva

Il suggestivo e raffinato agriturismo Il Signore degli Etruschi, a pochi chilometri dalla Capitale, promette una magnifica immersione nel verde della campagna di Nepi per evadere

IN VIAGGIO “LA ROTTA DEL SALE”

ETIOPIA – GIBUTI AVVENTURA DANCALA E GIBUTI

Una vera spedizione in stile Kel 12 attraverso aspri territori, aree remote, popolazioni forti arse dal sole e segnate dalla fatica, paesaggi mozzafiato. Tante volte siamo stati in territorio Dancalo e ben ne conosciamo ogni angolo, il lago salato, il vulcano ancora attivo, il mercato del sale, la Rift Valley… le atmosfere remote, il difficile accesso… un viaggio davvero speciale… A partire da euro 3.750 13 giorni Partenze: 27 novembre 2017, 26 dicembre 2017, 8 marzo 2018

dal caos cittadino. La struttura ospita 20 camere, 4 sale ristorante, parcheggio e piscina, il tutto circondato da ampi spazi verdi, dove si trova anche un orto grazie al quale si possono gustare prodotti a Km0. Un rustico elegante, un’oasi nella natura che offre un ambiente esclusivo, ideale per ricevimenti unici e speciali nelle sale interne arricchite da affreschi o all’aperto, nel parco che circonda la location e nel patio. Il posto giusto per rilassarsi e gustare la varietà dei menu proposti, tra creatività e tradizione.< Via Cassia Cimina, 2586 Nepi (VT) Tel. 389 592 4809 www.ilsignoredeglietruschi.it

Roma Via Barberini 30 - 00187 Roma Tel. +39.06.454101 Fax +39.06.45410777 www.viaggiareonline.biz viaggi@viaggiareonline.it


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Viaggi

TERME DI CRETONE TUFFO NELLA NATURA

Palombara Sabina. Il 27 maggio si inaugura la nuova stagione delle piscine sulfuree per un’estate all’insegna del riposo tra sport, wellness e bellezza

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iparte anche quest’anno la stagione estiva delle Terme Sabine di Cretone, 1.700 mq di piscine d’acqua pura proveniente dalle sorgenti naturali sulfuree attraversate da oltre 10 milioni di litri ogni giorno, situate nei pressi di Palombara Sabina, al km 29,200 della via Salaria. Dopo un’operazione di restyling totale, le tre piscine della struttura sono pronte ad accogliere dal 27 maggio al 17 settembre tutti gli amanti della natura e del divertimento, fornendo inoltre due campi di calcetto, quattro campi da tennis e un’area dedicata al fitness con prezzi a partire dagli 8 euro per ingresso alle piscine termali. A disposizione una piscina dedicata ai più piccoli con la divertente nave-galeone, un gioco dedicato ai ragazzi e posizionato a bordo piscina, accompagnato da tante ore di animazione per tutti, con acqua gym, beach volley, danza latino americana, mini club e un maxi schermo per se-

guire gli sport preferiti anche d’estate. Novità 2017 un nuovo Spray-Park con giochi d’acqua, idromassaggi e cascate di acqua termominerale. Accanto all’attività delle piscine prosegue il reparto delle cure termali ed estetiche, potenziato e ulteriormente migliorato per sfruttare appieno le capacità terapeutiche e cosmetiche delle sorgenti termominerali sulfuree, grazie ad una vasta gamma di trattamenti e prodotti per la persona. Confermando la costante attenzione dell’azienda alle variegate esigenze dei propri clienti, le Terme Sabine di Cretone, hanno deciso di implementare la programmazione degli eventi serali con tornei di beach volley e tennis, organizzando dal 10 di giugno una serie di serate di sport e bagni notturni ogni martedì, giovedì e sabato. Animazione e tanto altro accompagneranno le calde notti estive alle Terme Sabine di Cretone, tra un bagno notturno e una cena immersi nella natura e nel fresco della terra sabina. Il tutto a 20 minuti dal GRA. INFO Terme Sabine di Cretone Via dell'Acqua Sulfurea Loc. Cretone di Palombara Sabina 00018 Roma Italia Tel. 0774.615100 e-mail: info@termesabine.it Facebook Terme Sabine e Terme Cretone

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UN PERCORSO DI GUSTO E WELLNESS FIUMICINO. Oasi Spa e Il Tino: un’esperienza sensoriale voluta dallo Chef stellato Daniele Usai assieme all’insegnante Reiki Simone Franco

Un’esperienza unica ed elegante quella dell’Oasi Spa, che affianca il ristorante Il Tino dello Chef stellato Daniele Usai all’interno del cantiere navale Nautilus Marina a Fiumicino, un percorso sensoriale che abbraccia corpo, anima e mente. I clienti potranno scegliere tra sauna, idromassaggio, doccia emozionale, cromoterapia, massaggi rilassanti o trattamenti più particolari come il reiki, il tibetano, l’ayurvedico, tutti svolti da Master professionisti. La struttura è stata fortemente voluta dallo Chef Usai al momento del trasferimento del suo ristorante Il Tino da Ostia alla nuova location, più ampia e luminosa, che ha permesso l’apertura anche di un bar e bistrot al piano terra, oltre che della piccola ed elegante Spa. Con la volontà di allargare il concetto di benessere, è stata anche creata la Gold Experience, per nutrire sia corpo che anima, un viaggio nel benessere che inizia con il Percorso Spa e prosegue con una cena stellata con i menù degustazione che lo Chef ha creato per i suoi clienti. Il risultato è una giornata di vero piacere, che associa lo standard elevato dei professionisti della Spa a quello del ristorante Il Tino e della cucina dello Chef Daniele Usai.<

INFO All’interno del cantiere navale NAUTILUS MARINA via Monte Cadria, 127 Fiumicino - Roma Tel: 06.94327417 www.oasi-spa.it


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Le dritte di IN

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CONDOMINIO. COME SCEGLIERE L’AMMINISTRATORE IDEALE? Studio Tucci. Una consulenza che va oltre le dinamiche di prezzo e intraprende una sfida che si basa sull’esperienza e sui servizi messi a disposizione del condomino. Ecco i consigli su come destreggiarsi nella scelta

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on la legge del 18 giugno 2013, il ruolo dell’amministratore condominiale è stato regolamentato in maniera più precisa, ma sono ancora tanti i condomini che si affidano “al primo che capita”. Come fare una scelta più ponderata? «Prima di nominare l’amministratore è bene confrontare almeno tre figure diverse durante una riunione condominiale dove ogni candidato avrà un tot di tempo per fare un excursus sulla propria esperienza, i fornitori e i servizi che può mettere a disposizione», afferma Enrico Tucci, dello Studio Tucci di Roma. «Una scelta basata solo sul costo o sul rapporto di amicizia può essere molto poco conveniente nel lungo perio-

do, perché non tiene conto di fattori come la reperibilità, il pronto intervento, l’informatizzazione di alcune procedure, le garanzie e le consulenze gratuite da parte di tecnici di fiducia. Il mestiere dell’amministratore diventa sempre più complesso e oggi è indispensabile affidarsi a un professionista. Soprattutto per i condomini che vogliono operare politiche di spending review e andare verso un rapporto più trasparente ed evoluto.< STUDIO TUCCI via delle Viole 11-11A, 00172, Roma www.romacondominio.it - info@romacondominio.it Tel. 06.64810517 dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18


L’ALTRA COVER

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TERNAZIONALI #INCOPERTINA

TUTTI AL FORO

Torna il grande tennis nella Capitale: i campioni all’ombra della Storia > pag.10-11

#INEVIDENZA

La passione corre al Villaggio Ospitalità Lungo Viale delle Olimpiadi, un vero e proprio villaggio ricco di stand enogastronomici, commerciali e con tante aree divertimento > pag.3

#INCURIOSITÀ Quando i vip affollano le tribune del Centrale Calciatori di Roma e Lazio, attori, attrici e personaggi del mondo del cinema e della televisione italiana si incontrano agli Internazionali BNL di Tennis > pag.5


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UNO SPAZIO… DA GUSTARE

In collaborazione con

Iniziative. Come ogni anno torna il Villaggio Ospitalità e tra gli stand spicca quello del Corriere dello Sport che offre prelibatezze targate Bakery House e attività social

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ra un match e l’altro è sempre un piacere prendere qualche momento per ristorarsi e fare un giro tra i numerosi stand del Villaggio Ospitalità, su Viale delle Olimpiadi. Non poteva mancare, come ogni edizione, lo spazio allestito dal Corriere dello Sport, anche quest’anno in collaborazione con la Bakery House di Roma. Posizione nuovamente centrale, la prima di fronte allo stadio principale del Foro Italico, proprio accanto alla Ballroom. Lo stand sarà sempre attivo e, accanto allo spirito enogastronomico, ci sono tante novità. Innanzitutto il forte impatto estetico. Lo spazio, infatti, sarà completamente rivestito di copertine del Corriere dello Sport dedicate al tennis: pareti, tavoli, sedie… sembrerà davvero di essere all’interno di un quotidiano! E per gli appassionati non c’è modo migliore di prendersi una pausa dai match. Seduti comodamente nel salotto dello stand, i visitatori potranno ristorarsi con le prelibatezze messe a disposizione dalla Bakery House e leggere lo speciale di approfondimento dedicato agli Internazionali che quotidianamente le hostess distribuiranno, sia all’interno dello stand che in giro per il Foro. Quest’anno ampio spazio ai social. Non farsi qualche foto in una cornice suggestiva come quella in cui si giocano gli Internazionali è praticamente impossibile. Ogni scatto postato su Instagram con l’hashtag #semplicementetennis sarà riconosciuto in automatico dalla stampante presente nello stand del CdS. A quel punto, basterà che ogni visitatore si rechi nello spazio del quotidiano in cui gli verrà regalata una polaroid con l’immagine da lui postata sui social. E se questo non fosse sufficiente, c’è anche la mascotte del CdS: un simpatico papero che interagisce con le persone e con il quale sarà possibile farsi simpatici scatti. Inoltre, da oggi fino al 22 maggio, sia sul quotidiano che sul Daily, lo speciale distribuito agli Internazionali dedicato al tennis sarà presente una gallery con scatti più divertenti di gioco e non solo delle indimenticabili giornate al Foro. <

NON SOLO TENNIS IN GIRO PER IL FORO IMMERSIONE NEL VILLAGGIO. Lungo Viale delle Olimpiadi un’area dove ognuno può divertirsi e fare uno spuntino approfittando delle pause tra i match

Nei primi giorni del torneo, viste le numerose gare in programma, non è facile lasciare il proprio posto sui campi: c’è sempre qualche punto spettacolare dietro l’angolo e nessuno spettatore vuole rischiare di perderselo. Quando però la fame chiama, o anche la voglia di fare un semplice giro tra le strutture del Foro Italico, ecco il Villaggio Ospitalità offrire tante soluzioni. Come ogni anno, gli organizzatori mettono a disposizione, lungo Viale delle Olimpiadi, un vero e proprio villaggio ricco di stand enogastronomici, commerciali e con aree divertimento. Ce n’è per tutti i gusti, insomma. Tra spazi per ristorarsi e assaggiare gustosi piatti e punti in cui trovare gadget oppure oggetti-ricordo di questo entusiasmante evento, chissà che non si possa incontrare qualche vip camuffato da comune turista in giro per il Foro. Tanti gli sponsor che confermano il loro apporto agli Internazionali BNL d’Italia, tra cui spicca BNL (title sponsor dal 2007) che, insieme alla Federazione Italiana Tennis, lavora per rendere il torneo sempre più prestigioso.

CORPORATE HOSPITALITY È un servizio di primo livello studiato appositamente per aziende e privati che vogliono sfruttare appieno il torneo, non solo come competizione sportiva ma anche come attività di comunicazione/ public relation e business, grazie alle numerose opportunità di contatto che un evento di questa portata garantisce. Chi deciderà di usufruire del servizio Corporate Hospitality avrà a disposizione servizi

esclusivi tra cui l’accoglienza dedicata e ingresso allo stadio riservato, aree Club Lounge con servizio light catering e open bar durante tutto il giorno, servizio di accompagnamento Hostess “Runner”, servizio di alta ristorazione presso i Corporate Restaurant con tavoli personalizzati, accesso ai campi secondari, connessione Internet, shuttle service, parcheggio riservato e molto altro ancora.


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IL LATO VIP DEL FORO CelebritĂ . Dal mondo dello sport a quello del cinema e della televisione, lo spettacolo si guarda dagli spalti Alessia Fa

biani

ietrangeli con Nicola P lo ge n ta Ta Anna i eschincher e Giorgio Men

Maria Grazi

a a Cucinott Nancy Brilli

ssandro Flo da sole, Ale li ia h cc o li i g Sopra, con anto, Francesco Tott cc Nella foto a

renzi

Bian Stefano Accorsi e

ca Vitali


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LA MAGIA DI ROMA

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Il fascino della Capitale. La città incontra i migliori giocatori del mondo per uno spettacolo sensazionale a partire dal sorteggio in programma al Colosseo venerdì alle ore 18.30

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iportare i gladiatori nell’arena per eccellenza. Sarà questa la magia che gli Internazionali BNL d’Italia sapranno rievocare per l’edizione numero 74 del torneo romano. Dopo aver organizzato il sorteggio nelle location più suggestive dell’Urbe negli ultimi cinque anni – Piazza di Spagna nel 2012, il Maxxi nel 2013, Piazza del Campidoglio nel 2014, lo stesso Pietrangeli nel 2015 e Piazza del Popolo dodici mesi fa – il torneo del Foro Italico quest’anno centra il bersaglio grosso e ottiene il Colosseo, simbolo di Roma per antonomasia. All’ombra dell’Arco di Costantino venerdì 12 maggio si consumerà il sorteggio che deciderà – in parte – il destino degli Internazionali BNL d’Italia. Il Colosseo, per la prima volta coinvolto, non sarà l’unico protagonista della commistione tra i campioni del tennis e la città: i giocatori, infatti, torneranno a far visita a Piazza del Popolo e andranno – come mai era accaduto prima d’ora – a Ponte di Nona per rendere partecipi anche le zone periferiche della Capitale. Un successo, dunque, da condividere tra la giunta comunale rappresentata in sede di presentazione dal sindaco Virginia Raggi e Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis, che ha ricordato a più riprese da quanto inseguisse l’obiettivo di congiungere – anche solo per una giornata – il tennis alla magia del Colosseo. Per quanto riguarda, invece, il tennis giocato, il ritorno di Maria Sharapova sarà la ci-

liegina sulla torta della settantaquattresima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. La siberiana, omaggiata della wild card da parte degli organizzatori, è tornata a Stoccarda dopo aver scontato i 15 mesi di squalifica per l’assunzione illecita del Meldonium durante gli Australian Open 2015 ed è pronta a dare battaglia di fronte a un circuito quasi unanimemente ostile per quanto riguarda le giocatrici. In un firmamento ormai orfano – e lo sarà per un bel po’ – di Serena Williams che, come è noto, sarà assente per un periodo lungo a causa della gravidanza, la stella di Maria brilla con ancor più intensità. Oltre alla statunitense, sono ferme ai box anche Azarenka e Kvitova e ciò contribuisce a creare un’atte-

sa spasmodica nei confronti di Masha che oggi, a livello di personalità, talento e peso mediatico, signoreggia con agilità. Sarà lei il personaggio più ricercato durante la settimana del Foro Italico e, probabilmente, sarà sempre lei la donna da battere, il primo punto di riferimento nel tabellone femminile. Come Roma, anche eventi di primaria importanza come Stoccarda e Madrid si sono affrettati a offrirle un invito per assicurarsi la sua presenza perché, al momento del rientro, il ranking della russa era fermo a quota 0 e, dunque, insufficiente per garantirsi l’ingresso nei tornei importanti. Già da Stoccarda è partita la rincorsa verso il vertice, che sia Roma il palcoscenico della prima vittoria post-rientro? <

LE STELLE

Sharapova va per il poker A Roma la siberiana ha alzato l’ultimo trofeo del suo palmares. Gli Internazionali sono anche il torneo vinto più volte da Maria (3) assieme al Wta di Stoccarda.

Rafa e l’ottava Dopo aver chiuso la Dècima a MonteCarlo e Barcellona, il maiorchino tenterà di timbrare per l’ottava volta il torneo di Roma. L’ultimo successo risale al 2013.

Riscatto Djokovic Il serbo è in crisi e in cerca di un acuto che possa svoltare la sua stagione. Nole vanta al Foro italico quattro titoli (2008, 2011, 2014, 2015) e tre finali perse.


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NADAL, TORNA IL FAVORITO N.1

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Il torneo. Il maiorchino a caccia dell’ottavo sigillo al Foro Italico. Federer out, attese le reazioni di Murray e Djokovic. Nel femminile non c’è una vera padrona, occhi puntati sulla Sharapova

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e vie del rosso tornano a condurre verso Manacor. Rafa Nadal veste nuovamente i panni del tritacarne e, nel cuore della stagione su terra battuta, assurge al ruolo di uomo da battere. Due fattori concorrono a premiare il maiorchino: la sua condizione, già buona da gennaio, si è trasformata in straordinaria, suffragata dalle Dècime raccolte nelle roccaforti di Monte-Carlo prima, e Barcellona poi. In aggiunta a ciò, occorre poi considerare cosa sta facendo la concorrenza che, al momento, è a voler essere di manica larga quantomeno arrendevole. Il dominatore del primo semestre 2016, Nole Djokovic, è in perenne crisi dal post-Roland Garros, così come Andy Murray – salito al numero uno delle classifiche a fine anno – pare fuori condizione e con la fiducia ai minimi. Inevitabile, dunque, considerare Nadal il favorito numero uno in un torneo che, ormai è certo, sarà privo di Roger Federer. L’iberico tenterà, dunque, di addentare per l’ottava volta il trofeo del Foro Italico in un torneo dove la vittoria manca dal 2013. Profondamente diverso il discorso per quanto riguarda la kermesse femminile. Il primo quadrimestre del 2017 ha tolto certezze a un circuito già di per sé senza un leader vista la partecipazione col contagocce di Serena Williams. A complicare il quadro generale e le gerarchie è arrivata la notizia della gravidanza della campionessa americana che la terrà fuori dai giochi per un po’ gettando il circuito in un’anarchia pressoché totale. A guidare il ranking c’è Kerber, che non pare, tuttavia, avere le armi tali da poter essere definita donna da battere. Ci si può attendere dunque tutto e il suo contrario dal resto del gruppetto di testa. In tale orizzonte si staglia poi la figura di Maria Sharapova, rientrata a Stoccarda dopo la squalifica di 15 mesi per doping. La siberiana qualora fosse anche al 70% della forma, tra quelle in gara è senza dubbio la più pericolosa e accreditata per la vittoria finale. Da considerare a riguardo l’ottimo feeling di Maria col torneo romano, visto che qui ha vinto già tre volte in carriera. <

Lo spagnolo Rafa Nadal, 30 anni, è il re del Foro: sette trionfi nella Capitale (2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2012 e 2013)

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA CENTRALE Viale delle Olimpiadi, 61 – 00135 Roma Fax 06.3232.381 Orari di apertura: 10.00 - 13.00 e 14.00 - 17.00 (dal lunedì al venerdì) Email ticketoffice@federtennis.it

BIGLIETTERIA ONLINE www.ticketone.it


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OLTRE IL TENNIS... C’È DI PIÙ Appuntamenti. Gli eventi concomitanti al torneo maschile e femminile sono davvero tanti e interessanti: dal torneo di paddle all’ottava edizione della tappa romana del circuito wheelchair

a discriminante che spesso fa grande un torneo, oltre ai campioni e allo spettacolo offerto nel rettangolo di gioco, è il contorno. Quella serie di attività collaterali, di servizi, di innovazioni, che permette all’appassionato di tuffarsi nella cornice del Foro Italico – unica nel panorama mondiale – e gustarsi l’esperienza degli Internazionali BNL d’Italia a 360 gradi. In parallelo col torneo di tennis sarà possibile seguire i “cugini” del paddle, uno sport che negli ultimi anni sta spopolando tra veri e propri neofiti della disciplina e appassionati prestati dal tennis toccando quota 2.300 tesserati a livello nazionale. Il torneo romano ospiterà gli amanti della disciplina con due campi allestiti all’interno del site del parco del Foro Italico, ma non solo. Programmati, infatti, tornei nazionali e internazionali in calendario dall’8 al 20 maggio: dall’8 al 14 è previsto lo svolgimento dei tornei Open nazionali a livello maschile e femminile con in palio le wild card per il tabellone principale e quello di qualificazione del torneo internazionale, al via la settimana seguente. Il torneo maschile assegnerà una wild card per il torneo internazionale e quattro inviti ad altrettante coppie per il tabellone cadetto di qualificazione. Per il torneo femminile, invece, saranno due le wild card messe a disposizione alle coppie finaliste per il main draw del torneo internazionale e altre due per le coppie che

hanno perso in semifinale. Il 13 maggio alle 14, inoltre, cominceranno le semifinali che vedranno coinvolte le migliori quattro squadre dei due gironi di Serie A. Le finali avranno inizio alle ore 10 del 14 maggio e vedranno l’assegnazione del titolo nazionale 2017. Dulcis in fundo, dal 15 al 20 maggio si svolgerà l’ottava edizione del torneo internazionale del Foro Italico valido per la classifica F.I.P. e F.I.T. con montepremi di 5.000,00 euro per il tabellone maschile e 2.500,00 euro per quello femminile. A fianco alla paddle-mania, sarà possibile assistere a chi non si è arreso alle sfortune della vita e ha continuato a inseguire la pallina gialla anche a bordo di una carrozzina: si parla, ovviamente, del tennis wheelchair. Nella cornice del complesso del Foro Italico prenderà il via l’ottava edizione del torneo in carrozzina, una tappa che fa parte del circuito mondiale e alla quale parteciperanno i migliori giocatori del mondo. Per quanto riguarda, invece, la comunicazione e la facilitazione del torneo, è confermata la joint venture tra Fit e Trenitalia che anche quest’anno porterà al Foro appassionati da tutta Italia con offerte speciali e, inoltre, chi viaggia con le Frecce potrà beneficiare del trasporto con le navette dalla stazione Termini. All’interno del Foro, infine, sarà disponibile gratuitamente il Wi-Fi e sarà rinnovata l’app ufficiale del torneo dopo il grande successo dello scorso anno con oltre 34.000 utenti. <

Roberto Mancini durante una gara di paddle agli Internazionali BNL 2016



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QUI A ROMA IL TENNIS È ALLA MODA Fashion. Da Sergio Tacchini a Nike, passando per Lacoste fino a Fila: ecco i brand più di tendenza del momento

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oda e tennis, tennis e moda: due mondi che sono stati sempre molto legati e si sono influenzati a vicenda. Basti pensare a René Lacoste, tennista francese degli anni ‘20 che ideò il tessuto chiamato jersey petit piqué che caratterizza ancora oggi le polo con l’inconfondibile coccodrillo. Il tessuto, più leggero e traspirante rispetto ai cotoni utilizzati fino ad allora, le maniche corte e il colletto morbido avevano lo scopo di rendere i movimenti del tennista più agevoli. Inizialmente ideate per il tennis, sono ora diventate uno dei capi di abbigliamento più famosi e riconosciuti a livelBNL d’Italia 2017 lo mondiale, Trampolino che continua a dare il suo di lancio imprescindiper i migliori bile apporto prodotti sportivi con collezioni sempre nuove in grado di unire piacere, comfort e modernità. Questa stagione il marchio del coccodrillo firma una collezione sport in cui i prodotti tecnici si mixano a un abbigliamento lifestyle comodo e funzionale: la collezione tennis sport è infatti una linea tecnica ed elegante, che offre una vasta gamma di prodotti per gli appassionati dei campi da gioco attenti ai dettagli e alla scelta dei materiali, per un comfort ottimale durante la partita ma senza mai tralasciare il look. I completi, sia per uomo che per donna, sono in grado di amalga-

MODA UOMO

mare perfettamente il color blocking con una nuova stampa geometrica moderna. Leggings confortevoli e shorts e gonne dalle sfumature appariscenti per il brand non passano mai di moda. I colori prediletti? Blu navy, bianco, rosso e grigio mélange, accesi da frizzanti punte di corallo o turchese: un look minimal tipico delle silhouette contemporanee. Un altro brand che da sempre ha contribuito a vestire i più grandi campioni che si sono avvicendati nella storia del tennis da John McEnroe e Jimmy Connors a Pete

Sampras e Pat Cash, Mats Wilander e Gabriela Sabatini fino a Novak Djokovic - è Sergio Tacchini, storico marchio italiano di abbigliamento sportivo nato nel 1966, che in poco tempo si è affermato come icona dello stile italiano e dell’eccellenza

tennistica. Anche quest’anno non si lascia trovare impreparato presentando agli Internazionali di Roma la nuova linea tennis Victory, un quasi fedele remake del famoso modello “Arciere” indossato da Pete Sampras nella vittoria del 1990 agli US Open.


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MODA DONNA

Lo stile inconfondibile dell’architettura del Foro Italico e il razionalismo degli anni ‘30, vengono ampliamente richiamati nel gioco grafico della maglietta su cui è ben visibile il logo in oro foil print: un modello elegante e dallo stile pulito, dove il classi-

co pantaloncino bianco si incontra con lo stile sobrio della polo, caratterizzata da un colletto di dimensioni più piccole che ingentilisce la figura. Un abbigliamento casual tranquillamente indossabile anche fuori dai campi da tennis.

Ad aggiungere un tocco di colore fluo e vivace, invece, ci pensa la Nike. I prodotti veramente imperdibili? Per lei, magliette Pro Dri Fit di simpatici colori sgargianti sono il top da abbinare con la gonna da tennis Nike-Victory, realizzata in leggero tessuto traspirante che grazie all’ampia fascia elastica e il design a piega garantiscono una libertà di movimento ottimale. Mentre per lui, imperdibili sono la leggerezza e l’ammortizzazione della Nikecourt Vapor 9.5 Tour Clay. La scarpa da tennis dai colori decisi – arancione fluo o blu elettri-

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co - si adatta perfettamente alla forma del piede per una calzatura sicura, resistente e alla moda, perfetta da indossare anche sotto un jeans. Sia per lei che per lui, poi, capo d’abbigliamento raffinato e sinuoso, assolutamente indispensabile per il riscaldamento prima di un match, è la giacca da tennis Nikecourt con zip a tutta lunghezza che offre calore e massima libertà di movimento. Un brand dunque in grado di soddisfare sia gli amanti del classico che i più estrosi. Infine, tra i grandi marchi che da sempre accompagnano la storia del tennis, impossibile non citare la Fila, un brand che riesce a sostenere la concorrenza crescente nelle condizioni del mercato moderno. Stimata per la qualità eccezionale dei suoi prodotti e per le innovazioni continue, la Fila si contraddistingue per l’abbigliamento e gli accessori da tennis sempre comodi e funzionali, indispensabili nella vita sportiva, ma anche di tutti i giorni. L’azienda si sviluppa contemporaneamente con la comunità tennistica, fornendo costantemente nuove soluzioni, spesso vintage, come nel caso degli imperdibili polsini rétro, in cotone e nylon, che riprendono la moda del tennis anni ‘60. Catapultarsi indietro nel tempo non è mai stato così semplice: un accessorio trendy che non passa mai di moda! Insomma, che siano i colori fluo della Nike, i tradizionali e classici completi firmati Sergio Tacchini, l’inconfondibile stile Lacoste o le intramontabili eccellenze Fila, vestiti e accessori di tendenza sui campi da tennis diventano spesso prodotti alla moda anche al di fuori, nella vita di tutti i giorni. E anche quest’anno gli Internazionali BNL d’Italia faranno da perfetto trampolino per le nuove collezioni: pronti a lanciare nuove mode! < WWW.SERGIOTACCHINI.COM WWW.LACOSTE.COM WWW.NIKE.COM WWW.FILA.COM


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SERENA E MURRAY

IL FILM DEL 2016 Story. Il britannico rompe il duopolio Nadal-Djokovic ed è Re di Roma per la prima volta. La statunitense, a digiuno da 7 mesi, torna al successo e cala il poker al Foro Italico

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l poker di Serena, la prima di Murray. Questi i responsi della fortunata edizione 2016 degli Internazionali BNL d’Italia. Tutti i migliori del mondo ai nastri di partenza del torneo romano, compreso un Federer acciaccato che si è fermato agli ottavi di finale. Era dal 1931 che un tennista britannico mancava nell’albo d’oro degli Internazionali d’Italia: al tempo a riuscirci fu George Hughes e il torneo si disputava ancora nella sede di Milano. Murray non è certo nato per primeggiare sul mattone tritato, ma negli anni si è plasmato rinunciando spesso e volentieri all’offesa per favorire la sostanza che, nel

Il maiorchino (7) e il serbo (4) si sono spartiti il titolo agli Internazionali d’Italia negli ultimi 11 anni tennis di oggi, ti consente di arrivare al vertice. E così nel 2015 è arrivato il primo titolo sul rosso – a Monaco di Baviera – poi il bis a Madrid e ora la prima affermazione al Foro Italico a consacrarlo anche su questi campi. Per trionfare il campione di Dunblane

ha piegato in finale Novak Djokovic, più che una nemesi una maledizione per lui, che lo aveva battuto la settimana precedente nella finale di Madrid. Un duplice 6-3 perentorio a sigillo di un match dominato tatticamente e tecnicamente. Il serbo ha senza dubbio pagato le fatiche di un cammino impervio che lo ha visto battere in due set di straordinaria intensità Rafa Nadal nei quarti di finale per poi ripetersi in semifinale quando, per superare un fantastico Nishikori, è stato costretto al tie-break del terzo terminato attorno alla mezzanotte. Di tutt’altro tenore, invece, il percorso di Murray che è arrivato ad alzare la coppa senza lasciare set per strada: Kukushkin, Chardy, Goffin e Pouille prima di Djokovic, un cammino morbido che lo scozzese è stato bravo a dominare. Con tale successo, il numero 36 in carriera, Andy spezza il duopolio che vedeva vincere a Roma da undici anni Djokovic e Nadal. Dovrebbe essere consuetudine vedere Serena Williams alzare un trofeo, specie se è il quarto a Roma e il numero 70 in carriera. Eppure ci si era ormai disabituati ai trionfi dell’americana visto il digiuno che perdurava dall’agosto del 2015, praticamente una vita se relazionata alla forza e al dominio che Serena ha impresso al circuito nella sua carriera. Cammino intonso per la Williams che

Lo scozzese Andy Murray, 29 anni, vincitore dell’ultima edizione degli Internazionali


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LE SORPRESE

LUCAS POUILLE. Quella del francese è la storia di un lucky loser molto lucky. Pouille, infatti, aveva perso nelle qualificazioni prima di essere ripescato nel tabellone principale per il forfait di Tsonga. La fortuna aiuta gli audaci e Pouille raggiunge le semifinali dopo un altro ritiro, di Monaco, nei quarti.

Serena Williams, 35 anni, vincitrice di quattrio edizioni e grande assente di quest’anno

dall’esordio alla finale non ha concesso set alle avversarie, con tanto di stesa roboante a Kuznetsova (6-2; 6-0) nei quarti di finale. All’atto conclusivo Serena ha piegato Madison Keys nel più classico dei confronti generazionali tra la veterana campionessa e la giovane che campionessa vuole diventare. Inoltre, Keys è americana come Serena e

anche il suo è un power tennis con una ricerca del vincente pressoché totale. È stata una bella finale, combattuta e incerta per un set, che ha visto prevalere la voglia matta di tornare a vincere di Serena che nel 2016 aveva già perso le finali di Melbourne e Indian Wells. Sarebbe stato troppo perdere anche Roma. <

MADISON KEYS. L’americana di Rock Island classe ’95 è il volto da copertina del torneo femminile. Keys raggiunge a suon di saette vincenti la finale del Foro, il successo più prestigioso di una carriera agli albori, e arresta il suo cammino soltanto dinnanzi a Serena Williams.


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IL FASCINO DEL FORO ITALICO I campi. Dagli anni Trenta a oggi, dal Pietrangeli al Centrale, passando per la SuperTennis Arena Tutte le metamorfosi che raccontano la storia di questa struttura dall’atmosfera magica

e Corbusier diceva «L’architettura è un fatto d’arte, un fenomeno che suscita emozione». La Costruzione è per tener su, l’Architettura è per commuovere. E come potergli dare torto? Quando ci si trova davanti a uno spettacolo architettonico come quello del Foro Italico è impossibile non emozionarsi. Il complesso è una delle testimonianze più limpide della mano fascista sul volto della città. Mussolini affidò il progetto all’architetto Enrico Del Debbio e nel 1932 vennero inaugurate le prime opere per celebrare il decennale della Marcia su Roma. Un tripudio di architettura razionalista che ben si sposava con l’ideologia del regime. Da allora ne ha fatta di strada il Foro Italico: inizialmente pensato come teatro dei saggi ginnici celebrativi del fascismo, è diventato il simbolo del tennis nel nostro Paese, ospitando gli Internazionali d’Italia dal 1935. La struttura maggiormente rappresentativa di tutto il complesso è di certo lo Stadio Pietrangeli, dedicato all’unico italiano nella Hall of Fame, che ha disputato gli Internazionali BNL d’Italia per ventidue edizioni di fila. Ma è anche la più bella fotografia di un campo da tennis. Inizialmente denominato Stadio della Pallacorda, il piccolo anfiteatro da poco meno di 4.000 posti è il cuore pulsante del Foro, amato dai romani e meta di numerosi turisti da tutto il mondo. Qui si respira un’aria diversa, c’è un’atmosfera speciale che nessun tennista troverà mai in un al-

tro campo: le gradinate in marmo bianco, le aiuole verdi e le imponenti statue raffiguranti le varie attività sportive tutte intorno, come a proteggerlo. Un contrasto di forme e colori che lascia gli spettatori e i giocatori senza fiato, ogni partita, ogni anno. Dalla storia e dal vissuto del Pietrangeli si passa alla modernità del Centrale, il campo delle cerimonie e delle grandi finali. Il vecchio Centrale, costruito con legno lamellato, è stato demolito per far posto all’attuale versione da 10.000 posti circa, completata nel 2010. Una modernità che non stona affatto: acciaio, cemento e cristallo si fondono, per cromìe e architettura, con la cornice del Foro. Non solo teatro di grandi match ma anche palcoscenico di eventi e concerti. Il monocolore grigio di tutte le sedute fa sì che in queste occasioni sia il pubblico a colorare le tribune, con le tonalità delle emozioni. Altro campo che ha subito modifiche è quello sotto la curva Sud dell’Olimpico, conosciuto dal 2012 con il nome di SuperTennis Arena. Uno stadio più raccolto e intimo, per gli intenditori che ricercano stili meno abituali. Ci sono infine i ground, i sei campi laterali all’ombra dei pini di Roma, pronti a regalare grandi emozioni soprattutto nei primi turni, quando ogni pronostico può essere sovvertito. Insomma, la magia del Foro Italico è palpabile. La sua storia, la sua immagine e le partite che qui si sono disputate non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni. <

Lo Stadio Pietrangeli e in alto il Centrale del Foro Italico


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DA PIETRANGELI A RAFA NADAL ECCO LE LEGGENDE DEL TORNEO

Storia. Campioni e campionesse che hanno scritto le pagine più belle degli Internazionali d’Italia dagli albori a oggi

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e gli Internazionali BNL d’Italia sono tra i tornei di tennis più importanti al mondo, il merito è anche di una grande storia alle spalle, dei grandi campioni che hanno scritto pagine epiche, indimenticabili sulla terra rossa del Foro Italico e non solo. In alcuni casi si è giocato anche in altre città italiane, ma è sui campi di Roma che sono nate le leggende, gli Dei del Foro. Un autentico dio è senza ombra di dubbio Nicola Pietrangeli, a cui è stato persino dedicato un campo qui. Il giusto riconoscimento a chi ha conquistato 24 titoli italiani, giocato gli Internazionali BNL d’Italia per 22 volte consecutive e disputato quattro finali vincendone due: nel 1957 battendo l’eterno secondo Beppe Merlo e nel 1961 contro una leggenda del tennis mondiale come Rod Laver, sconfitto a suon di palle corte. Prima e dopo i trionfi di Pietrangeli, a rubare la scena sono il cecoslovacco Jaroslav Drobny (campione nel 1950, 1951 e 1953) e l’australiano Martin Mulligan (vincitore nel 1963, 1965 e 1967). Thomas Muster sarà invece il primo nell’era Open a vincere per tre volte gli Internazionali BNL d’Italia (1990, 1995 e 1996). Poi nel 2005 irrompe Nadal e nulla sarà più come prima. Il più grande di sempre sulla terra rossa ha trionfato sette volte al Foro Italico: la prima nella finale più lunga della storia qui a Roma (5 ore e 14 minuti)

contro Guillermo Coria, l’ultima nel 2013 contro il rivale di sempre, Roger Federer. Arriva sempre dalla Spagna la tennista che ha trionfato per quattro anni di fila agli Internazionali. Dal 1993 al 1996 Conchita Martinez è la signora incontrastata del Foro Italico, il suo regno termina nel 1997 quando perde in finale contro la francese Mary Pierce. Il suo dominio inizia contro una delle tenniste più amate a Roma, l’argentina Gabriela Sabatini, anche lei vincitrice quattro volte, ma non consecutivamente. Celebra il primo titolo, nel 1988, su Helen Kelesi, tignosa canadese figlia di genitori cecoslovacchi. Nel 1989 si conferma su Arantxa Sanchez, che si arrende come il fratello Emilio tre anni prima. A quattro giorni dal ventunesimo compleanno, il 14 maggio del 1991, lascia cinque giochi alla numero 1 del mondo, Monica Seles, e firma il terzo e più gustoso trionfo a Roma. L’anno dopo, stessa finale, stesso risultato prima di cedere lo scettro alla Martinez. Nel nuovo millennio è Serena Williams la regina del Foro. Anche la statunitense vince quattro edizioni, facendo passare 14 anni tra la prima e l’ultima, proprio nel 2016, quando sconfigge Madison Keys nella prima finale tutta USA dal 1970. La gravidanza di Serena Williams lascia vuoto il trono rosa del Foro Italico. E chissà se sui campi di Roma non nasca nei prossimi giorni un’altra leggenda…<

Rafa Nadal con il trofeo del 2013. In alto Nicola Pietrangeli, vera leggenda degli Internazionali con 22 partecipazioni e due vittorie


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PADEL MSP ECCO I GIOCATORI AL MASTER FINALE Ultimo appuntamento. Dopo 12 tappe, il 10 e 11 giugno i migliori classificati si sfidano: in palio i voli per Lisbona

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i è chiusa, nel weekend del 6/7 maggio allo Juvenia, l’ultima tappa del 3° Circuito Amatoriale Padel MSP. Il tradizionale Circuito a tappe portato avanti dal Comitato Provinciale MSP Roma ha raccolto anche quest’anno centinaia di amatori pronti a passare un weekend all’insegna del divertimento e della voglia di stare insieme sotto il comun denominatore di questa fantastica disciplina sportiva che ha conquistato ormai la Città Eterna. Al termine delle dodici tappe della stagione 2016/17, ora il prossimo appuntamen-

Alessandro Piazzi ed Elena Rainaudo

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to sarà il Master, ossia un Torneo riservato ai migliori classificati del Ranking MSP, che si svolgerà nel weekend del 10/11 giugno. Parteciperanno al Master Categoria Maschile i primi 16 giocatori con almeno 5 tappe disputate, i quali potranno scegliere il loro compagno o tra i primi 16 classificati o tra i giocatori inseriti nel ranking in qualsiasi posizione dello stesso. Nella Categoria Femminile parteciperanno le prime 12 giocatrici che hanno preso parte ad almeno a 1/4 delle tappe totali, mentre nella Categoria Misto i primi 12 giocatori e 12 giocatrici della relativa Categoria con gli stessi criteri già citati. Daniele Scopece, Responsabile Nazionale Padel MSP Italia, commenta così questa stagione amatoriale: «Siamo giunti alla conclusione del nostro 3° Circuito Amatoriale e i numeri sono sempre più in crescita come la voglia di confrontarsi di chi partecipa. Il nostro Master premierà la fedeltà di coloro che più hanno partecipato e raggiunto la vetta della classifica individuale ma non mancheranno premi speciali per la maggior parte dei partecipanti che hanno contribuito, ciascuno a modo suo, a rendere unica anche questa stagione che deve ancora concludersi».

ECCO ALCUNI DEGLI EVENTI DEL MESE DEI CLUB ROMANI DUE PONTI SPORTING CLUB

Gianluca Lalli e Luigi Manni

Ecco infine i nomi di chi accede al Master del 10/11 giugno, con in palio per i vincitori delle Categorie Maschile e Femminili e biglietti aerei A/R per Lisbona grazie al partner TAP Portugal. Categoria Maschile: Adriano Quaranta, Marco Francolini, Dario Decataldo, Gianluca Lalli, Luigi Manni, Marco Ludovici, Massimo Coletti, Emanuele Addesso, Fabio Gerbino, Alessio Isori, Cesare Spagnoletto, Massimo Ridi, Alessandro Piazzi, Giordano Foffi, Simone Pisa, Mario Miano Categoria Femminile: Donatella Brunetti, Roberta Maldera, Valentina Nobili, Alessandro Ferrari, Giada Luzi, Caterina Porfidia, Valeria Ragusa, Francesca Raiss, Laura Briglia, Vanessa D’Antoni, Gabriella Rubei, Emanuela Catorcioni Categoria Misto, Maschi: Alessandro Piazzi, Emiliano Tofani, Dario Decataldo, Massimo Coletti, Sergio Marzicola, Luciano Salvino, Giordano Foffi, Flavio Merlini, Luca Lori, Michele Blasi, Fabrizio Piazza, Matteo Ioli, Donne: Martina Pugliesi, Claudia Pietrobelli, Elena Rainaudo, Monica Pagano, Barbara Flati, Eleonora Forti, Alessandra Ferrari, Sara Moretti, Barbara Marinucci, Francesca Marini, Pierfrancesca Carabelli, Valeria Ragusa.<

Il Due Ponti mobilita migliaia e migliaia di persone in un weekend tutto dedicato al fitness! Protagonista lo Street Workout, realtà consolidata nel panorama sportivo mondiale, con due appuntamenti serali che, tra sabato 6 e domenica 7 maggio, nel terzo raduno al Circo Massimo hanno richiamato quasi 1.000 partecipanti, guidati da presenter di livello nazionale e internazionale come Stefano Deveteris, Gianluca Ingargiola, Federica Federici e Roberto Mazzoli con il suo team, che si sono alternati con alcune delle discipline più all’avanguardia.

CC LAZIO Il mese di aprile è stato intenso e ricco di appuntamenti ed emozioni per il Circolo Canottieri Lazio. Si è partiti il 9 aprile con il grande successo della squadra Over 40 di calcio a 5 che ha trionfato nel torneo Salvati, organizzato dal Circolo Canottieri Roma, battendo per 3-2 lo Sporting Eur. Gli appuntamenti sono continuati domenica 23 aprile con il Meeting Regionale di Sabaudia che ha assegnato le medaglie (oro, argento e bronzo) nelle varie categorie.


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LE NUOVE TERAPIE LONTANE DALLA CHIMICA: L’INTERVISTA Approfondimento. Dialogo aperto del giornalista Bruno Sganga con il dott. Ian Sulla, immunologo

D

ott. Sulla, come ha anticipato nell’intervista di aprile, si può stimolare di nuovo quel “peptide” che manca, lasciando che il corpo riprenda la sua funzione come dalla nascita. Una vera e propria rivoluzione, soprattutto per popolazioni di grandi città come Roma, Milano, Londra, e allora le chiedo: chi e cosa c’è dietro una rivoluzione così grande? «Precisiamo subito che Candace Pert, una psicofarmacologa e professoressa alla Georgetown University di Washington, ha scoperto che esistono molecole recettoriali di neuropeptidi che si legano a loro in ogni parte del corpo e non solo nel cervello. Una scoperta che vale a dire come tali molecole sono presenti nel sangue, muscoli, ossa ed organi. Molti scienziati hanno pensato a emozioni che si verificano in risposta ad un segnale dal cervello, ma invece la ricerca della Dr.ssa Pert ha dimostrato che tutto si è verificato a livello cellulare. Anche in Italia esiste la PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia), ma nessuno usa i neuropeptidi come rimedio più semplice e soprattutto naturale!». Ma perché una cosi grande scoperta non viene maggiormente diffusa? «Innanzitutto perché non si può brevettare, come non si brevetta un osso o la pelle poiché sono parti integranti di noi. Poi c’è l’aspetto di applicazione, perché sono tipo integratori e contengono solo aminoacidi, ma il dosaggio e le combinazioni dei vari tipi di neuropeptidi sono abbastanza sofisticati e dunque richiedono l’intervento di un medico specializzato e ben preparato in questa prassi. Ma io spero che anche in Italia questa pratica così seria e naturale possa giungere molto presto. In Russia si usa da molti anni ed uno dei nostri più importanti collaboratori, il Prof. Xavinson, è un vero e proprio genio, ma in parte sottovalutato poiché l’applicazione clinica richiede molta, ma molta preparazione». A parte Russia e USA, dove sono presenti ricerca ed applicazioni più avanzate? «Altri rilevanti passi avanti in questa recente ricerca sono stati realizzati anche con un approfondito esperimento condotto all’Ospedale di Toronto verso dei bambini malati. E tale studio ha dimostrato un possibile legame tra neuropeptidi e lo sviluppo del diabete di tipo 1. Gli scienziati di quell’Ospedale hanno iniettato la capsaicina (che è un composto chimico presente, in diverse concentrazioni, in piante del genere Capsicum, come ad esempio nel peperoncino piccante) che stimola il rilascio di queste molecole, in topi diabetici non obesi che sono stati geneticamente predisposti a sviluppare il diabete di tipo 1. E tali iniezioni hanno ucciso i nervi sensoriali del pancreas e ridotto lo sviluppo di diabete dell’80%. Certo, molta sperimentazione viene fatta anche in Italia, ma purtroppo solo a livello teorico, tra cui all’Università di Torino, all’Istituto Nazionale delle neuroscienze e al CNR di cui molte

Il dottor Ian Sulla, immunologo

Il giornalista Bruno Sganga

sezioni sono inserite o strettamente connesse con Istituti Universitari di alto profilo che sono notoriamente centri di vera e notevole avanguardia». E quale ruolo ha, dott. Sulla, l’alimentazione in combinazione con i neuropeptidi? «Il ruolo è fondamentale, perché i ricettori reagiscono su tutte le molecole, e più molecole tossiche uno assume e meno effetto hanno sia sui neuropeptidi endogeni che su quelli esternamente assunti. Questo poiché i peptidi con proprietà

antimicrobiche sono utilizzati come una vera prima barriera chimica contro attacchi microbici, essendo sintetizzati in risposta ad infezioni batteriche. Esse sono prodotte da quasi tutte le specie di vita, dai microrganismi, dalle piante e dagli animali, e per gli esseri umani bisogna solo tornare a saperle usarle». < INFO Dr Ian Sulla – Immunologo, Direttore scientifico del Dipartimento di micoterapia applicata Roma - Via G.M.Lancisi 31 / +39 3333315889 lucy@biomodulation.org www.micoimmunopeptide.com


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IN FORMA

CON IL FISIOTERAPISTA

L’EPICONDILITE O “GOMITO DEL TENNISTA” Gli esperti. L’approfondimento del dott. Danieli assieme al dott. Di Giacomo ne chiarisce cause, diagnosi e cure

L’

epicondilite che si manifesta con dolore a carico del versante esterno/laterale del gomito, è una infiammazione conosciuta anche con il nome di “gomito del tennista”. Ancora oggi non sono ben chiare le cause scientifiche della patologia e per questo il trattamento specifico non è uniforme. Forse non tutti conoscono l’importanza funzionale dell’articolazione del gomito. Esso infatti non serve solo a flettere ed estendere l’avambraccio sul braccio, ma risulta essenziale per orientare la mano nello spazio, permettendoci ad esempio di prendere un oggetto e manipolarlo. Infatti è nel gomito che ulna e radio possono ruotare liberamente tra loro permettendo così la pronazione o la supinazione della mano. È inoltre proprio sul gomito che si inseriscono i muscoli del polso. Più precisamente i muscoli si inseriscono posteriormente sull’epicondilo ed anteriormente sull’epitroclea. I muscoli epicondiloidei sono per lo più estensori delle dita della mano e supinatori della mano, cioè ruotano il palmo verso l’avanti, se siamo in piedi. Per affrontare questa patologia abbiamo incontrato il dottor Giovanni Di Giacomo, chirurgo – ortopedico, responsabile del

Concordia Hospital di Roma, e il dottor Alessandro Danieli, fisioterapista della Fisiodanieli in Roma. «Non sorprende, infatti, che la cura dell’epicondilite sia molto differente in base alla specializzazione del medico a cui si fa riferimento» afferma il dottor Di Giacomo.

Esami. L’epicondilite deve essere confermata attraverso visita specialistica ed esame radiografico ed ecografico «Alcuni specialisti del settore consigliano trattamenti molto diversi tra i quali: fisioterapia, laser, tecar, infiltrazioni, terapia con anti infiammatori, fattori di crescita, onde d’urto, trattamento osteopatico, agopuntura ecc.». In realtà tutti i trattamenti sopra citati possono dare buoni o scarsi risultati. Si assiste, infatti, a pazienti entusiasti del trattamento effettuato, mentre altri non soddisfatti dallo stesso trattamento. La diagnosi di epicondilite deve essere confermata mediante visita specialistica, un esame radiografico ed un esame ecografico, talvolta anche da una Riso- Il Dottor Giovanni Di Giacomo e il Dottor Alessandro Danieli nanza Magnetica. Queste indagini sono Identificare queste alterazioni è importan- canismo dell’insorgenza dell’epicondite così da focalizzare il trattamento non lite, anche detto come “gomito del tenIl nome. L’epicondilite solo sul gomito, ma anche sulla spalla che nista”, data la frequenza maggiore negli è detta anche “gomito sportivi di questo tipo». ne rappresenta la reale causa. In altri scenari, invece, il paziente può ave- L’epicondilite quindi è un problema moldel tennista” per la sua re una predisposizione genetica ad avere to fastidioso, perché il dolore è continuo alta frequenza negli una scarsa qualità dei tessuti tendinei, in e persistente a lungo nel tempo. sportivi di questo tipo altri casi, ad esempio nei tennisti, l’attivi- «La fisioterapia per l’epicondilite» spiega tà sportiva praticata in maniera non cor- il dottor Danieli «è principalmente antinretta, il cambio della racchetta, il tensio- fiammatoria ed antidolorifica e associa ai finalizzate ad interpretare correttamen- namento delle corde può essere alla base farmaci le terapie fisiche che offrono un te la reale origine del dolore. In alcuni di una maggiore sollecitazione tendinea. grande e valido aiuto per il trattamento locasi, anche le lesioni cartilaginee del go- «Anche durante l’attività quotidiana» con- calizzato del dolore: la Tecarterapia® è, inmito possono manifestarsi con un qua- tinua il dottor Danieli «si può facilmente sieme alla Hilterapia®, Cryoultrasound® e dro simile alla tendinite (epicondilite) ma capire come i muscoli epicondiloidei si- Mesoterapia (ovvero l’uso di iniettare farcome tali necessitano un trattamento di- ano continuamente in attività. Quando maci via intradermica a 3-4 mm dal piano verso e specifico. tuttavia vengono sollecitati a lungo, in cutaneo in sede epicondiloidea). La mas«Confermata la diagnosi» continua il dot- contrazione/rilasciamento (nello sport, soterapia aiuta i muscoli a distendersi e ritor Di Giacomo «lo specialista deve ve- con l’uso del mouse o della tastiera) o lassarsi, diminuendo così la tensione sulla rificare la funzionalità delle articolazio- quando vengono sottoposti a vibrazioni loro inserzione. “Last but not least” il benni vicine al gomito, in quanto, ad esem- continue ed eccessive (come il martello daggio funzionale, o meglio ancora il Kinepio, delle difficoltà nell’eseguire alcuni pneumatico o la moto) possono andare sio Taping®, applicato sul braccio e sull’amovimenti della spalla potrebbero es- incontro a deterioramento e sofferenza, vambraccio, continua e mantiene l’effetto sere compensati da un eccesso di movi- specialmente sulla loro inserzione ossea. delle cure, aiutando inoltre il paziente nei menti a livello del gomito, questa sovra- Quello è un punto delicato, in quanto in gesti quotidiani e alleviandogli il dolore». sollecitazione, può indurre un processo un piccolo spazio il tessuto cambia tipo www.fisiodanieli.it infiammatorio proprio dei tendini epi- ben due volte (osso/tendine/muscolo); www.laspalla.it condiloidei». stiamo parlando delle cause e del mec-


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MAI A DIETA SENZA MOVIMENTO Alimentazione. La dott.ssa Mampasi spiega l’importanza dell’attività fisica durante una dieta ipocalorica

A

volte molte persone si mettono a dieta, spesso anche molto restrittiva (eccessivamente ipocalorica), perché pensano che mangiare poco e fare la fame sia l’unica soluzione per perdere peso. Nulla di più sbagliato. Per dimagrire non bisogna solo tagliare le calorie, ma anche bruciare di più, ecco perché muoversi aiuta a perdere peso. Quindi non basta solo seguire una dieta ipocalorica per dimagrire: si è visto che limitarsi a seguire solo una dieta ipocalorica porta a bruciare sia grassi che muscoli.

tà, due individui con lo stesso peso, ma con massa magra diversa, avranno un MB diverso. Il fisico più muscoloso avrà un metabolismo basale più elevato». Ci sono altri fattori che possono influenzare il MB? «Ovviamente sì! Il sesso, l’età e la temperatura corporea sono uno dei tanti fattori che influenzano il MB. Per esempio, un uomo e una donna che hanno la stessa età e lo stesso peso e altezza, avranno sicuramente metabolismi diversi in quanto strutturalmente l’uomo tende ad avere più muscoli in confronto con la donna, quindi il MB dell’uomo sarà sicuramente più elevato».

Dott.ssa Mampasi, per questo che è importante associare attività fisica con la dieta? «Associare un po’ di esercizio fisico aiuta a perdere peso bruciando i grassi accumulati ma aumentando la massa magra (muscoli). Per mantenere la massa muscolare occorre affidarsi all’attività fisica, anche perché il dimagrimento ideale è quello che fa perdere i chili di massa grassa risparmiando invece la massa magra». Perché è così importante incrementare la massa magra? «È importante incrementarla perché i muscoli migliorano il bilancio energetico dell’organismo. Con più muscoli bruciamo molta più energia e aumenta anche il nostro metabolismo basale».

Che cosa è il metabolismo basale (MB)? «È il dispendio energetico di un organismo necessario a mantenere le funzioni vitali, ovvero la quantità di energia che consumiamo quando siamo a riposo». Come funziona il metabolismo basale in ogni individuo? «Quando si ha più massa muscolare che tessuto adiposo (grasso), significherà avere un MB più elevato, quindi a pari-

Alla fine possiamo dire che dimagrire solo con la dieta e senza attività fisica è sbagliato? «Il problema non è se sia sbagliato o meno perdere chili senza attività, il problema è che se effettuando diete troppo restrittive con poche calorie, oppure sbilanciate (con troppi carboidrati o poche, troppe proteine) e non si effettua un adeguato programma di attività fisica, si perderà sempre più massa magra e non solo, perché per ogni chilo di massa magra perso, si abbasserà il metabolismo basale di circa 40 kilocalorie. Per questo motivo, dopo un lungo periodo di fame e qualche chilo perso, quando si ritorna a mangiare normalmente ci si ritrova con un metabolismo più lento, meno sollecitato di quando l’organismo aveva più muscoli. In queste condizioni si riprendono i chili persi con gli interessi, perché le diete drastiche e squilibrate e senza attività fisica sono le prime cause della sindrome dello yo yo (oscillazione ponderale caratterizzata dal rapido calo e rapido recupero di peso spesso ad un livello superiore di prima). In oltre fare attività fisica porta benefici sia fisici che psichici alla salute».< INFO Dott.ssa Nedi Mampasi Dietologa nutrizionista Tel. 334 3841067 nedi73@yahoo.it


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L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE Aurora Medica. Check-up completo dedicato alla donna con visite e prestazioni diagnostiche a costi contenuti

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Aurora medica Tiberina da sempre attenta alla prevenzione ha realizzato numerosi check-up per rispondere alle esigenze di tutti. Perciò è stato recentemente creato un check-up dedicato unicamente alla donna, mirato alla prevenzione del tumore del seno e dei tumori ginecologici oltre che di una patologia fortemente invalidante come l’osteoporosi. Prevenzione Donna, concentrato in un’unica giornata, prevede una serie di visite e prestazioni diagnostiche a costi contenuti: ecografia mammaria, mammografia, Moc o DEXA, visita ginecologica, ecografia transvaginale, pap-test, visita senologica. Il tumore del seno è più frequente nel sesso femminile e colpisce una donna su otto. Ogni anno in Italia vengono diagnosticati 46.000 nuovi casi. Grazie, però, ai continui progressi della medicina e agli screening per la diagnosi precoce, nonostante il continuo aumento dell’incidenza, di tumore del seno oggi si muore meno che in passato. Sono stati identificati molti fattori di rischio, come gli stili di vita (alimentazione povera di frutta e verdura e ricca di grassi animali, il fumo e una vita sedentaria), l’età (la maggior parte dei tumori del seno colpisce donne oltre 40 anni) e fattori genetico-costituzionali, infatti il 10% circa dei tumori del seno è ereditario. Altri fattori sono legati alla vita riproduttiva, ovvero un periodo fertile breve (prima mestruazione tardiva e menopausa precoce) e una gravidanza in giovanissima età sono protettive così come l’allattamento per oltre un anno. La prevenzione del tumore del seno deve cominciare dai 20 anni con l’autopalpazio-

La MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) o DEXA (densitometria ossea computerizzata) è un esame che misura la quantità di calcio presente nelle ossa e rappresenta la metodica più accurata per effettuare diagnosi di osteoporosi, patologia caratterizzata da un osso poco resistente e soggetto a fratture spontanee, cioè non dovute a un forte trama. La MOC o DEXA è un esame indolore che non necessita di alcuna preparazione specifica e ha un potere di gran lunga superiore agli ultrasuoni e una dose di radiazioni molto inferiore alla TC. Aurora Medica Tiberina si conferma un progetto al servizio della cittadinanza e del territorio dove alle migliori prestazioni sanitarie si abbinano la riduzione dei tempi di attesa per le prenotazioni, elevati standard qualitativi e rapidità delle risposte, diagnosi precoci e contenimento delle spese.< ne eseguita con cadenza mensile. È indispensabile, poi, proseguire con controlli annuali eseguiti da uno specialista senologo o dal ginecologo con una ecografia mammaria, associata dopo i 50 anni da una mammografia. La Mammografia è un esame radiologico che utilizza raggi X e rappresenta l’esame più efficace attualmente disponibile per diagnosticare precocemente i tumori al seno. È raccomandata con cadenza annuale. L’indagine dura 10-15 minuti. Non vengono somministrati farmaci o mezzo di contrasto. L’esame può essere condotto anche su pazienti disabili alla facilità del posizionamento. Tuttavia, la mammografia non è sempre sufficiente per la

diagnosi definitiva. In caso di esito dubbio è necessario eseguire ulteriori accertamenti, quali l’ecografia mammaria e la visita senologica. L’Ecografia Mammaria è un esame che impiega gli ultrasuoni, quindi è una tecnica che non espone alle radiazioni ionizzanti, ed è sicura, rapida e può essere utilizzata anche in gravidanza. L’Ecografia Transvaginale consiste in un esame ecografico eseguito con una piccola sonda dedicata che permette la visualizzazione dell’apparato genitale femminile in modo preciso, cogliendo dettagli anatomici e funzionari dell’utero e ovaie. Tale metodica è ben tollerata dalle pazienti e non è invasiva.

INFO AURORA MEDICA Via Tiberina 34/i – Capena (Roma) 06.62280101 www.auroramedica.it www.facebook.com/auroramedicatiberina


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