InTorino febbraio 2016

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TORINO 28 GENNAIO 2016

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA SPORT NETWORK ALLEGATO A

MARIA LA TORRE

INTERVISTA P.2-3

ROCIO MUNOZ MORALES

Dopo aver incantato un anno fa a Sanremo, l’attrice spagnola vuole stupire anche nel 2016


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Copertina

LA BELLEZZA PARLA SPAGNOLO

MARIA LA TORRE

Rocio Munoz Morales. Ballerina, attrice e mamma: ecco i tre volti di una sensuale donna made in Madrid di Dario Morciano/Edipress

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o scorso anno scendendo la famosa scala dell’Ariston ha incantato tutti gli italiani. Oggi, dopo un 2015 ricco di progetti e soddisfazioni, la bellissima Rocio Munoz Morales è felice per l’anno appena trascorso che l’ha vista protagonista con due produzioni Rai di grande successo (Tango per la libertà e Un passo dal cielo) e l’arrivo di Luna, la figlia che ha avuto con il suo compagno Raoul Bova conosciuto qualche anno fa sul set di Immaturi, pellicola che ha segnato il suo debutto in Italia. E il 2016? L’abbiamo già vista in prima serata su Rai Uno e presto sarà ospite del Terminillo Film Festival, perché «voglio continuare a fare bene e sorridere senza tante aspettative». Tra qualche giorno ritorna Sanremo. Lo scorso anno sul quel palco c’eri tu. Che effetto ti fa ripensarci oggi? È totalmente presente quel ricordo perché il Festival è stato talmente intenso che è come se fosse successo ieri. È un’esperienza che porterò con me per sempre. Da straniera non lo conoscevo bene, ma una voltà là ho capito la grandezza di Sanremo. Se dovessi sintetizzare i ricordi con una foto, quale scegli? Ci sono tantissime immagini, ma il ricordo più intenso è il momento dietro le scale, cinque secondi prima di entrare in scena con Carlo Conti che faceva il mio nome. Andare su quel palco è qualcosa di molto forte e ogni sera ero con l’adrenalina a mille. Torno al presente. Pochi giorni fa sei

stata protagonista della Fiction Rai “Tango per la libertà”… È stato un progetto molto importante con un personaggio emotivamente forte che aveva la responsabilità di raccontare un dramma sociale. Girarlo è stata un’esperienza positiva così come il riscontro del pubblico. Confrontandomi con la gente che l’ha visto, ho riscontrato che hanno avuto tutti un’ottima impressione. Con questa produzione è stato un po’ tornare alle origini visto che tu sei una ballerina professionista. Questo aspetto è stato un qualcosa in più. Quando ho scoperto che questo personaggio partiva dal mondo del ballo è stato come un regalo. Erano anni che non ballavo e curiosamente il tango argentino non l’avevo mai provato prima e lo consiglio a chiunque, è davvero bellissimo. Come mai hai deciso di abbandonare la danza e puntare sulla recitazione? Quando ho preso questa decisione, l’ho vissuto come una crisi. Avevo una carriera lunga nel mondo del ballo ed ero arrivata a un punto molto alto. Poi ho iniziato a recitare e sentivo qualcosa che mi incuriosiva di questo mondo. Diciamo che sono andata alla ricerca di qualcosa di nuovo, di stimoli diversi pur non avendo nessuna garanzia. Non sbaglio se dico che ormai la Rai è la tua seconda casa. Molto apprezzata è stata anche la tua partecipazione a “Un passo dal cielo”. Posso solo ringraziare chi mi ha dato la possibilità di fare queste esperienze e hanno creduto in me. La soddisfazione più

grande è stato l’affetto del pubblico che fino a oggi ha sempre apprezzato quello che ho fatto. Come è stato lavorare al fianco di Terence Hill? Non posso che parlarne bene. Ho imparato tanto da lui solo guardandolo. Ha un cuore immenso ed è buono oltre a essere un grande professionista. Se dovessi usare una parola per descriverlo direi che è magico.

re la Luna con un dito, e il riferimento non è casuale… Sì, infatti, mia figlia si chiama proprio Luna. Come ti senti nei panni della mamma? Non sono ancora pronta a rispondere a questa domanda. A oggi è la cosa più bella che mi sia capitata. Aspettando Luna mi sono fatta mille domande, ma quando la guardo mi dà una carica di energia incredibile.

Faccio un salto indietro. La tua prima apparizione in un film italiano è stato “Immaturi”. Su quel set hai conosciuto il tuo attuale compagno Raoul Bova. Avresti mai immaginato che un set poteva cambiare così la tua vita sia a livello professionale che personale? Onestamente no. Immaturi è arrivato come un’opportunità nuova da fare lontano dal mio Paese. Quando ho girato non conoscevo l’italiano, gli attori, il regista. In quel momento non avrei mai detto che oggi mi sarei trovata in Italia a saper parlare la vostra lingua e con una figlia italiana.

Il 2015 è stato l’anno della tua consacrazione sotto tutti i punti di vista, ma dal 2016 cosa ti aspetti? Lo scorso anno sono entrata nel 2015 senza sapere di fare Sanremo, l’ho scoperto a metà gennaio. Da lì sono arrivati tanti progetti e la nascita di mia figlia. Ho preso tutto con il sorriso e ci ho messo l’impegno necessario. Per il 2016 voglio fare lo stesso senza avere tante aspettative.

Diciamo che è stato un po’ come tocca-

Tra qualche giorno sarà San Valentino.

Ma un sogno nel cassetto ce lo avrai. Non ti nascondo che mi piacerebbe tornare al cinema con un bel film, ma non ti saprei dire con chi e per fare cosa.


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Copertina MARIA LA TORRE

BOTTA E RISPOSTA

ROCIO IN CONTROPIEDE Cosa ti manca di più della Spagna? La famiglia. E quando torni in Spagna, cosa ti manca dell’Italia? La pasta al dente. Cos’hai in tasca in questo momento? Non ho tasche. Sono a casa e ho solo un maglione. La parolaccia che dici più spesso? In spagnolo dico “joder”. Il tuo difetto più grande? Sono perfezionista a livelli maniacali. La canzone che canti sempre sotto la doccia? Tu mi porti giù di Giorgia. La tua paura più grande? L’infelicità. Da piccola cosa sognavi di diventare da grande? Farmacista. L’accessorio che porti sempre con te. Quattro anelli che non tolgo mai.

Dove festeggerai? Purtroppo il 14 febbraio dovrò lavorare (ride, ndi). Ma io non credo molto in una data, festeggio quasi tutti i giorni.

farai il tifo? Sono diventata italiana in molte cose, ma nel calcio il mio cuore batte ancora per la Spagna. Spero che finirà in parità.

Consiglia ai nostri lettori un posto romantico dove trascorrere il giorno degli innamorati. Qualche giorno fa sono stata in un posto romanticissimo come Venezia. Non lo conoscevo e sono rimasta a bocca aperta. Non so se per un italiano è più logico, ma per me quella città è qualcosa di inspiegabile, ha un fascino incredibile.

Visto che vivi a Roma, cosa ti affascina

di più della Citta Eterna? Ogni giorno in questa città scopro cose nuove fa vedere, ma la cosa che mi incanta ogni volta è il cielo. Roma ha un cielo spettacolare è più bello di quello di Madrid.

L’odore più buono del mondo? Quello di mia figlia. A chi vorresti rubare l’identità per un giorno? Madre Teresa di Calcutta. Domani mattina ti svegli e sei un uomo, qual è la prima cosa che fai? Dico una parolaccia (ride, ndi). Il titolo perfetto per una tua autobiografia? Luce in cerca di luce.

Pratichi lo sport? È fondamentale nella mia vita, è quasi come mangiare. Non sono una persona che fa diete, ma mi piace fare molto sport perché mi aiuta a staccare la mente dal lavoro. E il calcio lo segui? Sì. Vivo a Roma, vicino lo Stadio Olimpico e ogni volta che c’è una partita trema la casa. Mi piace la passione che c’è qui in Italia per il calcio. Quest’anno gli Europei, Italia e Spagna sono nello stesso girone. Per chi

Il sCeolfi perpte inraIN IN Torino è realizzato in collaborazione con Edipress



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È TEMPO DI CARNEVALE A febbraio musica, maschere e carri allegorici animeranno le strade e le piazze di Torino

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opo le manifestazioni natalizie che hanno animato la città con luci e colori, per Torino è giunto il momento di diventare ancora una volta protagonista con un’altra grande festa. È il Carnevale che apre i battenti il 30 gennaio con una sfilata che porterà i cittadini, le Bande Musicali e i gruppi di Majorettes da Piazza Castello al Parco della Pellerina. Un evento che tutti gli anni anima la città per il mese di febbraio con i torinesi (e non solo) che potranno godere di un’atmosfera divertente e colorata anche domenica 7, alle ore 15, con la tradizionale “Carnival Street Parade”. Si tratta della sfilata delle Bande Musicali, rigorosamente in maschera, che attraverserà il capoluogo piemontese partendo da Piazza Statuto per giungere poi al Parco della Pellerina. E proprio nel cuore di uno dei polmoni verdi della città, ci si potrà divertire provando le 150 spettaMusica, colori colari attrazioni del Luna Park del Care sport il 21 con nevale e soprattutto provare uno dei la “Carnival Bike” tanti protagonisti della Fiera dei Vini. che festeggia il suo Una giornata imperdibile, a cui parteciperanno centinaia di bambini in ma11° compleanno schera e che rappresenta il punto più alto dei festeggiamenti dell’edizione 2016 del Carnevale di Torino. Ma ovviamente non finisce qui. La domenica successiva, appuntamento sempre in piazza Statuto per la consueta Sfilata del Carlevè ed Turin. Un evento che dà ufficialmente il via alla lunga lista di parate carnevalesche a cui prenderanno parte le tradizionali Maschere del Carnevale, come Gianduia, i carri allegorici provenienti da tutta la regione e le tante bande musicali. Domenica 21, invece, non si può non partecipare a una sfilata del tutto particolare, che unisce il divertimento delle esibizioni in maschera allo sport. Alle 14.30, infatti, da Piazza Castello partirà la Carnival Bike, un grande giro in bici fino al Parco della Pellerina che coinvolgerà centinaia di bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie con le loro famiglie, per concludersi poi con la premiazione presso la Fiera dei Vini.<

Primo Piano

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Curiosità

MIXED ZONE

#LADY GAGA UNA “COTTA” ITALIANA

TUTTO INSIEME, TRA IL SERIO E IL SEMISERIO, IL PEGGIO

#GEOGRAFIA GUIZZI DI BONTÀ NORDICA

E IL MEGLIO DELLE NEWS

Origini siciliane, amante dell’Italia e della cucina nostrana, Lady Gaga ha dichiarato di essere stata letteralmente conquistata da Antonino Cannavacciuolo. La sua ammirazione per lo chef stellato è talmente forte da averlo invitato per un cameo nella serie American Horror Story – Hotel, in cui recita la parte della contessa Elisabeth.

Purtroppo la Finlandia non può vantare di una grande cima innevata tutta sua. La più importante presente sul suo territorio si trova al confine con la Norvegia ma appartiene a quest’ultima. Ecco perché una gentile petizione norvegese ha proposto di spostare il confine di 20 metri per consentire alla Finlandia di avere finalmente una montagna. Un cadeau in occasione del centenario dell’indipendenza che si celebrerà nel 2017.

#DAL MONDO IL SACRIFICIO DELLA DIVINITA’ In India, a Tirumala, la tradizione vuole che i pellegrini offrano alla divinità Sri Venkateswara un sacrificio molto particolare: i propri capelli. Ecco perché ogni giorno ben 600 barbieri si mettono all’opera per rasare a zero la testa dei fedeli. Il risultato? 500 tonnellate di capelli all’anno destinate al mercato delle extensions.

#WIKIPEDIA INCIDENTI DA SELFIE Il 2016 si apre con una statistica che ha dell’incredibile. Pare che nell’anno appena trascorso i selfie abbiano mietuto più vittime degli squali: 12 contro 8. Le cadute accidentali vanno per la maggiore, ma c’è chi ha voluto immortalarsi con un treno in arrivo sullo sfondo o, com’è accaduto in Spagna, accanto a un toro, oppure ancora con una pistola puntata alla testa. Il fenomeno è talmente diffuso che Wikipedia elenca tutti gli incidenti provocati dai selfie a partire dal 2014.

GIOVEDÌ NUVOLOSO

TEMPERATURA (ORE 14)

+12°

#TECH NON USARE QUELLA PASSWORD! SplashData ha stilato una classifica delle password più usate al mondo. La top ten vede sul podio ormai da anni la serie “123456”, seguita dalla banale “password”. Al terzo posto “12345678”, e poi “football”, “batman” e la new entry “starwars”. Se la propria password è tra queste… forse è proprio il momento di cambiare!

VENERDÌ POCO NUVOLOSO

TEMPERATURA (ORE 14)

+13°

SABATO POCO NUVOLOSO

TEMPERATURA (ORE 14)

+11°

DOMENICA POCO NUVOLOSO

TEMPERATURA (ORE 14)

+13°


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Curiosità

#VIAGGI PAESAGGI SOMMERSI Quello delle foreste sommerse è un mondo non molto conosciuto, che sta diventando sempre più ricercato dai viaggiatori che vanno alla scoperta di mete originali. Gli itinerari passano attraverso paesaggi spettrali e desolati, dove gli alberi e gli edifici, sommersi dalla trasgressione marina, creano atmosfere quasi horror. La foresta sommersa più vicina è in Transilvania, al Lago Bezid.

#SALUTE UN COVO DI SORPRESE Finalmente tutti gli appassionati della “barba incolta” potranno rispondere alla classica critica che gli viene puntualmente rivolta: è un covo di batteri. A quanto pare è vero, ma in una trasmissione scientifica della BBC è stato dimostrato che la barba può ospitare anche un antibiotico naturale in grado di sconfiggere il terribile Escherichia coli: il batterio-assassino si chiama Staphylococcus epidermidis.

#ARTE MI TROVI AGLI UFFIZI E’ questo l’hastag lanciato dalla community di Friendz, un’app che permette di diventare testimonial dei propri brand preferiti. L’idea nasce dall’esigenza di parlare d’arte sui social, tema non molto gettonato. Per partecipare al trend basta immedesimarsi in un’opera d’arte e postare la propria foto, non dimenticandosi di inserire l’hashtag #MiTroviAgliUffizi.

#LOVE L’AMORE AL TEMPO DEI SOCIAL Uno su mille ce la fa, pare. L’immensa passione per Jake T. Austin - giovane volto Disney - ha premiato una delle sue fan più accanite. La ventiduenne newyorkese Danielle Ceasar, infatti, dopo 5 anni di dedizione sui social, tra un commento e un retweet è riuscita a incontrare il suo idolo, e anche a conquistarlo.

#MODA CUSCINO A COMPARSA È arrivato finalmente l’indumento che consente a tutti di schiacciare un pisolino comodamente ovunque ci si trovi. Si tratta di una felpa dotata di un cappuccio che diventa cuscino. Si gonfia all’occorrenza e rivoluziona i sonnellini su panchine, treni, prati e non solo.

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INSTAGRAMMIAMO CANDICE SWANEPOEL LA SUPERMODELLA SUDAFRICANA FA IMPAZZIRE LA RETE



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Motori

AUTO E MOTO GRANDE FESTA SOTTO LA MOLE Lingotto Fiere. Dal 12 al 14 febbraio una tre giorni dedicata ai motori, tra esposizioni e gare di Rally

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renderà il via il 12 febbraio l’edizione 2016 delle rassegne motoristiche Automotoretrò e Automotoracing, organizzate da Bea srl in collaborazione con GL events Italia-Lingotto Fiere. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di motori che potranno esplorare, nella tre giorni dedicata, una doppia esposizione unica di auto e moto esclusive e d’epoca, cercare pezzi di ricambio originali e introvabili e celebrare anniversari come i 70 anni della Vespa o gli 80 anni della mitica Topolino. Le due fiere daranno così la possibilità a tutti i visitatori di fare un lungo viaggio nel tempo attraverso il meglio della produzione motoristica italiana a quattro e due ruote, partendo dai modelli più nuovi fino a ritrovare quelli più affascinanti del passato, che hanno fatto la storia. Ma non finisce qui. La 34ª edizione di Automotoretrò, che per il settimo anno consecutivo è accompagnata dalla rassegna Automotoracing, sarà caratterizzata da due eventi imperdibili. Primo fra tutti l’esposizione, in anteprima assoluta, di dieci prototipi della Collezione Bertone, messi a disposizione del grande pubblico per la prima volta. Il secondo è una

vera e propria sorpresa per tutti i visitatori. All’esterno del palazzetto dell’Oval Lingotto, infatti, i tanti appassionati potranno assistere alla gara ad eliminazione del Master Città di Torino, evento rallystico organizzato dal Rally Team Eventi. Protagonisti della competizione saranno i migliori piloti di Rally del Nord Italia alla guida di macchine davvero esclusive. Si potranno ammirare vetture a quattro ruote motrici come la WRC o le classiche auto da Rally protagoniste dei più importanti appuntamenti del campionato del mondo della categoria. Si inizierà già dal sabato con le prime verifiche tecniche, seguite dalle prove e dalle qualificazioni. La domenica, invece, spazio alle emozioni della gara vera e propria e della cerimonia di premiazione. Insomma, un’esposizione immancabile per tutti coloro che amano il brivido dei motori e che culminerà con una dose di adrenalina che di certo non lascerà delusi piloti e appassionati.< INFO AUTOMOTORACING 34A EDIZIONE DAL 12 AL 14 FEBBRAIO LINGOTTO FIERE, TORINO WWW.AUTOMOTORETRO.IT

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Speciale Copertina Musica Estate Speciale Estate

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GLI ANNI ’80 CONQUISTANO TORINO

Musica. Il decennio che ha segnato la storia, protagonista con i concerti di Toto da una parte, Battiato e Alice dall’altra

TOTO Il gruppo statunitense sta per arrivare a Torino: il 6 febbraio approderà al Pala Alpitour. Il nuovo album, Toto XIV, che uscirà in Italia il 23 marzo, comprende un disco in versione deluxe, un dvd – documentario oltre a un ampio booklet con una storia approfondita, intervista e foto esclusive.Il tastierista Steve Porcaro rivela: «Questo è una specie di ritorno al passato. Abbiamo immaginato questo disco come se fosse “Toto V”, il seguito di “Toto IV»- che portò il gruppo a vincere 6 Grammy Awards-. «Abbiamo voluto dare il meglio di noi stessi. Essere musicalmente onesti e fare la migliore musica possibile. Intrattenere la gente è il motivo per cui siamo al mondo». I musicisti si impegnano anche nel sociale, con la raccolta fondi per la Polizia, Vigili del Fuoco e sensibilizzazione del pubblico verso la SLA, la malattia che lo scorso anno colpì il loro amico Mike Porcaro. 6 febbraio - ore 21.00 Pala Alpitour, Torino

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FRANCO BATTIATO - ALICE Franco Battiato e Alice si esibiranno, il 22 e il 23 febbraio, al Teatro Colosseo. I due artisti saranno accompagnati anche dall’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Carlo Guaitoli, Ensemble con cui Battiato ha già collaborato per un breve tour nel luglio 2015 insieme ad altri musicisti. Il concerto sarà l’occasione per rinnovare l’intesa tra due anime affini: i due hanno collaborato per la prima volta nel 1980, con l’album di Alice “Capo Nord” e il singolo “Il vento caldo dell’estate”, un lavoro che avrà prosecuzione nel 1981 nell’album omonimo “Alice” e che porterà l’artista alla vittoria a Sanremo con “Per Elisa”. Oltre al successo della canzone che ancora tutti cantano e reinterpretano, Battiato ha colto e valorizzato in quella fase l’espressività della voce della cantautrice di Forlì. 22-23 febbraio Teatro Colosseo, Torino


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Speciale Musica Estate Copertina

DOPPIO LIVE PER MAX

Venaria Reale. L’11 e il 12 febbraio Gazzè in concerto al Teatro Concordia

Max Gazzè ha pubblicato l’ultimo album di inediti a fine ottobre, intitolato “Maximilian”

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ltre 12 milioni di visualizzazioni su Youtube, Disco di Platino, brano italiano con il miglior airplay. Inizia così la nuova ascesa di Max Gazzè che, con il singolo “La Vita Com’è”, dopo mesi rimane ancora ben saldo ai vertici delle classifiche iTunes e Spotify. Dopo il fortunato successo del progetto con Niccolò Fabi e Daniele Silvestri, Gazzè ritrova la sua individualità attraverso un disco che nasce da una ricerca sperimentale guidata da una sorta di alter ego dal nome Maximilian. E mentre il brano dei record lascia il posto al nuovo singolo “Mille volte ancora”, il cantautore romano si appresta a dare il via all’attesissimo Maximilian in Tour. Il viaggio parte il 30 gennaio da Pescara, mentre Torino aspetterà l’11 e il 12 febbraio per accoglierlo a Venaria Reale, al Teatro Concordia. Doppia data torinese, quindi, per Maximilian, un personaggio che

Sul palco con l’artista la stessa affiatata band che lo accompagna da anni: Baldi, Micalizzi, Ferrari e ‘Dedo’ Dopo il tour, nuova sfida per Gazzè con il film “Scoppiati” dove interpreta un musicista afflitto da crisi creativa

COEZ STA ARRIVANDO CONCERTO. Domani sera l’Hiroshima Mon Amour ospita la nuova rivelazione della musica italiana

Silvano Albanese, in arte Coez, salernitano di nascita, ma romano d’adozione, nasce come rapper, ma negli anni riesce ad evolversi artisticamente sancendo il successo di un genere del tutto nuovo in Italia. Ritmi hip hop e canzone d’autore: questi gli elementi che hanno generato un crossover che ha conquistato il pubblico italiano e ha fatto di Coez la nuova rivelazione. È con queste premesse che anche Torino avrà la sua attesissima tappa del “Niente che non va Tour”, sul palco dell’Hiroshima Mon Amour il 29 gennaio. Grandi numeri per l’artista che ha iniziato il suo percorso musicale da solista nel 2009 e che

può vantare un successo social in continua crescita: oltre 150mila fan su Facebook, oltre 22mila follower su Twitter, oltre 38mila

non guarda né al passato né al futuro, ma al presente, seppur in una dimensione altra. Un personaggio che nasce come una guida spirituale sui generis e che promette di mettere in chiaro ogni cosa (“Vedrai che il mondo è più bello, se sai vederlo in chiaro”, recita il brano “Un uomo diverso”). L’eclettismo musicale e concettuale di Max Gazzè passa così attraverso un lavoro fatto di sperimentazioni e ricerca, tra l’onirico e il visionario, rivelando comunque una lucidità che è propria di un artista completo e maturo. Le tracce sono dieci, scritte assieme al fratello Francesco Gazzè e altri autori inediti, e s’incentrano sull’uomo e sulla vita, arrivando nel profondo delle relazioni pur usando il sarcasmo e l’ironia che sono la firma e la garanzia dell’artista. Il Tour, già sold out da tempo per alcune date, si preannuncia stupefacente, con una grande attenzione per le scenografie, gli schermi e i visual. Da non perdere.<

su Instagram, mentre i suoi video superano i 5 milioni di visualizzazioni. Coez è al terzo lavoro da solista, “Niente che non va”, disco che nel settembre scorso ha esordito al secondo posto della classifica FIMI degli album più venduti. Ma occorre precisare che quelli di Coez non sono solo numeri virtuali, basta

dare un’occhiata al grande seguito di fan che hanno preso d’assalto i biglietti del tour partito il 5 gennaio. Il concerto vedrà protagonista anche la band di Coez formata da Giuseppe Whtrsh “Banana” Di Nola (Dj), Giuseppe “Passerotto” D’Ortona (Batteria) e Alessandro “Gaspare” Lorenzoni (Chitarra).<

Silvano Albanese, in arte Coez, è nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno

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Teatro Musica

I LATI DI ALE E FRANZ Teatro: Al Colosseo di Torino, con la coppia di comici, si ride delle più strane relazioni umane

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anti Lati – Latitanti. È questo il titolo del nuovissimo spettacolo teatrale che Ale e Franz hanno deciso di portare in scena nei più importanti teatri d’Italia. Ed ecco allora che il 5 e 6 febbraio i due comici approderanno a Torino, al Teatro Colosseo. Scritto dagli stessi Alessandro Besentini e Francesco Villa, in arte Ale e Franz, insieme ad Antonio De Santis e Alberto Ferrari, il nuovo testo teatrale di una delle coppie comiche più amate dal pubblico, porta in scena il mondo delle relazioni umane. Un mondo vasto e assolutamente variegato che da sempre è stato il punto di partenza dei due attori, l’universo da cui hanno da sempre tratto ispirazione per raccontare, ovviamente in modo comico e divertente, le loro storie. Ecco allora che le relazioni diventano il fulcro anche di questa nuova avventura nella quale la coppia di protagonisti ha deciso di esplorare i mirabolanti viaggi che tutti noi siamo in grado di costruire seguendo le nostre emozioni e i nostri ragionamenti più

GLI INIZI

DOPPIATORI

TRA LE STELLE

Il duo comico si forma nel 1994 dopo aver frequentato insieme il CTA, Centro Teatro Attivo, di Milano. La svolta arriva nel 2000 grazie alla partecipazione al programma tv “Zelig” in prima serata.

Nel 2005 e nel 2008 Ale e Franz si divertono a doppiare i personaggi principali di un nuovo film di animazione. Diventano così la voce di Alex il leone e Marty la zebra, protagonisti di “Madagascar” 1 e 2.

Il 29 agosto del 1997 Paolo Chiavenna, astronomo italiano e amico di lunga data della coppia di comici, scopre l’asteroide 15379, battezzandola “Alefranz” proprio in onore del duo comico.

UN SUOCERO PARTICOLARE COMMEDIA. Pannofino porta sul palco il tema dell’integrazione ma con il sorriso

Debutterà il 9 febbraio al teatro Gioiello di Torino e vi rimarrà fino al 14 il nuovo spettacolo di Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi: “I suoceri Albanesi”, una commedia di Gianni Clementi e con la regia di Claudio Boccacini. È la storia di una classica famiglia bor-

ghese formata da Lucio, 55 anni, consigliere comunale progressista sposato con Ginevra, di cinque anni più giovane, chef in carriera con cui ha una figlia, Camil-

la, di 16 anni. Conducono una vita tranquilla, improntata ai valori della politica, della fratellanza e della solidarietà. La loro routine si interrompe però quando una tubatura del loro bagno si rompe e ad aggiustarla arrivano due giovani di origine albanese. Due ragazzi passati attraverso le difficoltà della clandestinità che, dopo aver lottato per il tanto desiderato permesso di soggiorno, sono riusciti finalmente a trovare lavoro. I genitori pensano possano essere d’esempio per la loro figlia adolescente ma quando Lucio, un giorno, rientra da lavoro in un orario differente dal solito queste certezze crollano. Scoperto che la figlioletta Ca-

disparati. Quei viaggi che fanno sembrare a tratti un po’ folli ma sicuramente divertenti e comici. Ecco allora che la risata diventa una compagna di viaggio inseparabile e indispensabile per i protagonisti che ne fanno, come sempre, un loro punto forza, ma anche e soprattutto per tutto il pubblico che avrà la possibilità di immedesimarsi nei vizi e nelle tendenze raccontate da Ale e Franz. Tra una battuta e l’altra, il pubblico non potrà così non riconoscersi in quella miriade di tic, virtù e ingenuità che caratterizzano la nostra vita insieme alla nostra inesauribile follia. Un modo per guardarsi, riconoscersi all’interno dei diversi modi di vivere e di pensare messi in scena dal duo comico e soprattutto un modo per ridere, e tanto, di tutte quelle manie e ossessioni presenti in ognuno di noi. <

milla, impersonata da Elisabetta Clementi, si è innamorata di Lucian, il più giovane dei due ragazzi, iniziano le tensioni e i problemi. La loro quotidianità viene del tutto sconvolta e la famiglia, abituata ad uno stile di vita politically correct, si trova a dover fare i conti con pregiudizi che mai, prima di allora, avevano manifestato, con il tema dell’integrazione e soprattutto con i problemi che da sempre caratterizzano i rapporti genitori-figli. Insomma una commedia divertente, fresca e leggera che non potrà non strappare un sorriso a quanti decideranno di assistere allo spettacolo. Un modo alternativo per riflettere su temi quanto mai attuali.<


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Teatro Gusto

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BEPPE FIORELLO “VOLA”

Show. L’attore siciliano riporta sul palco lo spettacolo dedicato a Modugno

Da sinistra: Paolo Pierobon, il regista Mario Martone e Giuseppe Battiston. M.SPADA

BATTISTON A TEATRO CON MORTE DI DANTON SPETTACOLI. Al Carignano di Torino la prima nazionale dell’opera di Büchner diretta da Mario Martone

Beppe Fiorello sarà in scena al Teatro Alfieri con “Penso che un sogno così...”

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el blu dipinto di blu, Vecchio Frack, Meraviglioso. Sono solo alcuni dei brani più belli di uno dei più importanti cantautori del nostro paese. Quel Domenico Modugno che è stato cantante, autore, regista, attore e tanto altro. Uno dei grandi protagonisti della nostra cultura le cui canzoni sono ancora oggi tra le più amate e conosciute, in Italia e non solo. Canzoni che sono state fondamentali anche nella formazione di un altro grande artista dell’Italia di oggi. Quel Beppe Fiorello che sarà in scena al Teatro Alfieri con “Penso che un sogno così…” e che racconta come con loro «sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno sembrare incredibili. Attraverso questo viaggio, invito i protagonisti della mia vita ad uscire dalla memoria e accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme ad un avventuroso gioco di specchi». Il rapporto tra Fiorello e Modugno si era già consolidato con la fiction “Volare. La grande storia di Domenico Modugno” e i primi due anni di tour, nel quale ha raccontato la sua storia attraverso le sue più belle canzoni. Dopo il grande successo avuto in tutta Italia nelle due edizioni precedenti, Giuseppe Fiorello ha deci-

so di riportare a teatro il suo spettacolo “Penso che un sogno così…” dedicato proprio a Domenico Modugno, scritto dallo stesso Fiorello insieme a Vittorio Moroni, diretto da Giampiero Solari e sopratLa storia tutto con la collaborazione di Daniele BonaNello spettacolo viri e Fabrizio Palma che Fiorello racconta eseguiranno le più belle Modugno ma opere del cantautore itaanche suo padre liano rigorosamente dal vivo. E nell’elenco delle tappe che riporteranno Fiorello sul palco dei più importanti teatri del nostro Belpaese non poteva mancare anche Torino. Nel capoluogo piemontese, l’appuntamento è al Teatro Alfieri dal 18 al 21 febbraio prossimi. Un evento imperdibile per tutti gli appassionati della bella musica italiana, di Modugno e del teatro. Un’occasione per rivivere insieme a Fiorello e ai suoi musicisti una parte importante della storia artistica, e non solo, del nostro Paese. <

Gli inizi Tutto nasce con “Volare. La grande storia di Domenico Modugno”

Il 9 febbraio debutterà, in prima nazionale, al Teatro Carignano di Torino “Morte di Danton”, lo spettacolo tratto da uno dei capolavori di Georg Büchner che rimarrà nel capoluogo piemontese fino al 28 febbraio. L’opera, diretta da Mario Martone, vede la partecipazione di un parterre di attori di tutto rispetto, capitanato da Giuseppe Battiston e riporta in scena l’atmosfera del Terrore della Rivoluzione Francese. Fulcro del testo, infatti, è proprio la contrapposizione tra il liberale e tollerante Georges Jacques Danton, che non crede nella strategia del Terrore, e il suo avversario Maximilan Robespierre, giacobino, stoico ed estremamente intransigente. Due personaggi tanto diversi, accomunati dall’epilogo della loro storia. Entrambi, infatti furono destinati alla ghigliottina, tra l’altro a pochi giorni di distanza. Ma la figura più appariscente, nell’opera di Büchner, resta quella di Danton, il cui operato, in netta contrapposizione con il fanatismo del suo amico-nemico, non rappresenta altro che la sfiducia nella possibilità di cambiare il mondo. Una sfiducia che, tuttavia, non destabilizza il protagonista che rappresenta elementi quanto mai attuali come i rapporti tra uomini e donne, l’amicizia, la classe e anche il ruolo stesso del teatro. <


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Gusto

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IN CUCINA

DOVE FESTEGGIARE SAN VALENTINO

I migliori ristoranti in cui trascorrere la serata più romantica dell’anno

DOLCE STIL NOVO

IL BIRICHIN

DEL CAMBIO

Piazza della Repubblica 4 – Venaria Reale Tel. 346 2690588 www.dolcestilnovo.com

Via Vincenzo Monti 16 Tel. 011 657457 www.birichin.it

Piazza Carignano 2 Tel. 011 546690 http://delcambio.it/

Un’altra location unica è di certo la splendida Reggia di Venaria dove potrete cenare in un ristorante da look moderno ma all’interno di un castello e degustare la tradizionale cucina piemontese all’interno di una cornice favolosa.

Qui vi potrete intrattenere con lo chef, sfogliare un libro, sorseggiare un vino e soprattutto gustare la cucina di Nicola Batavia. La cucina a vista, inoltre, permette di seguire ogni fase della preparazione dei piatti. Il posto perfetto per una cena romantica.

In pieno centro a Torino, uno dei locali storici del capoluogo piemontese dove si potrà degustare un menù ad hoc: dalle capesante al merluzzo, dai ravioli al mascarpone al frutto della passione. Un luogo magico anche se di certo non economico.

La nostra scelta

RISTORANTE SOTTO LA MOLE

Quale modo migliore per festeggiare San Valentino se non all’ombra del monumento simbolo di Torino, la Mole Antonelliana illuminata? L’ambiente è rustico, ma l’atmosfera è magica e soprattutto il cibo è di primissima qualità. Via Montebello 9 Tel. 011 8179398 http://www.sottolamole.eu

PORTA DI PO

LA LIMONAIA

CASTELLO DI PAVONE

Piazza Vittorio Veneto 1/e Tel. 011 8127642 www.portadipo.it

Via Mario Ponzio 10 Tel. 011 7041887 www.limonaiatorino.com

Via Dietro Castello – Pavone Canavese (TO) Tel. 012 5672114 www.castellodipavone.com

Nella suggestiva location di Piazza Vittorio, di fronte alla splendida Gran Madre, c’è un posto che fonde perfettamente la tradizione della cucina piemontese, anche se rivisitata, alla modernità della location, perfetta per una cena a due.

Nel cortile rivisitato di un antico condominio, si passa da un accogliente e romantico giardino, con le immancabili piante di limone, a un moderno e raffinato interno. Una location curiosa che fa coppia con una cucina tradizionale ma che non disdegna l’innovazione.

Non c’è nulla di più romantico di un castello. A Pavone si viene immersi nell’atmosfera medievale, tra affreschi, soffitti a cassettoni, tappeti e soprattutto una cucina che non lascia spazio a dubbi. Una location suggestiva perfetta per una cena a lume di candela.


GIOVEDÌ 28 GENNAIO 2016

In Regione

IN TORINO 15

MASCHERE E ARANCE A IVREA Carnevale. Come ogni anno torna la tradizionale battaglia per celebrare le gesta della Mugnaia

IL CARNEVALE PIÙ ANTICO DEL PIEMONTE

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a Vezzosa Mugnaia, simbolo di libertà, il Generale dello Stato Maggiore Napoleonico, il Podestà, il Corteo e soprattutto le arance. Sono questi alcuni dei più importanti protagonisti del Carnevale di Ivrea, un appuntamento unico, riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri quale Manifestazione di rilevanza internazionale. Un’importanza che si riscontra tutti gli anni nei tantissimi eventi che caratterizzano tutto il periodo carnevalesco, le cui origini sono ormai leggenda. Un barone, tiranno e crudele, affamava la città e soltanto il coraggio e la volontà di ribellione di una giovane fanciulla, figlia di un mugnaio promessa in sposa a Toniotto, che non volle sottostare alle “regole” della prima notte di nozze, riuscì a fomentare la rivolta di tutto il popolo che riuscì a liberarsi del despota. Una ribellione che ogni anno, per tre giorni consecutivi, viene rievocata e messa in scena per le strade della città durante la famosissima Battaglia delle Arance, evento che coinvolge, in ogni edizione del Carnevale, non solo tutta la popolazione ma anche i tantissimi appassionati arrivati appositamente per questa grande festa. Ma il Carnevale d’Ivrea non è solo questo.

SANTHIÀ. Tra sfilate, giochi e mangiate nel capoluogo piemontese ritorna la tradizionale “Colossale Fagiolata”

Finale gustoso. Il 10 febbraio chiusura delle feste con la tradizionale distribuzione di polenta e merluzzo È un insieme immenso di eventi e tradizioni che anche quest’anno si susseguiranno senza sosta, come quella del Berretto Frigio, il cappello rosso a forma di calza che, a partire dal Giovedì Grasso, viene indossato da tutta la cittadinanza come simbolo dell’adesione ai valori della rivoluzione. Le manifestazioni, però, entreranno nel vivo sabato 6 febbraio quando alle 21 verrà ufficialmente presentata la Vezzosa

Mugnaia dalla loggia del Palazzo Municipale, seguita dalla fiaccolata e soprattutto dalla presentazione delle squadre di aranceri che dal giorno successivo si daranno battaglia lanciando le arance dai celeberrimi Carri da getto. La sera del 7 febbraio, da non perdere lo spettacolo pirotecnico e musicale in onore della Mugnaia sul Lungo Dora e ovviamente il Corteo Storico che attraverserà le più importanti vie cittadine. Il Carnevale si chiuderà mercoledì 10 febbraio con la tradizionale distribuzione di Polenta e Merluzzo nella bella piazza Lamarmora. Insomma, tra un lancio d’arance e l’altro, le occasioni per divertirsi e assaporare le tradizioni del passato sono infinite. Non resta che partire alla volta di Ivrea e del suo strepitoso Carnevale. <

Tra sfilate in maschera e degustazioni, ritorna il tradizionale Carnevale di Santhià, il più antico del Piemonte. Le esibizioni lungo le vie della cittadina avranno come protagonisti oltre 2000 figuranti, tra cui le maschere tipiche di Santhià: i contadinelli e novelli sposi Majutin dal Pampardù e Stevulin ‘dla Plisera che il 6 febbraio si insedieranno ufficialmente ricevendo dal Sindaco le chiavi della città. Ma l’evento clou è sicuramente la “Colossale Fagiolata” dell’8 febbraio. La mattina del lunedì, nella piazza del mercato vengono accesi i fuochi sui quali cuoceranno le 150 caldaie di rame che prepareranno le oltre 20.000 porzioni distribuite gratuitamente ai visitatori alle 12 in punto dagli attendenti e dal comandante di piazza. Il Carnevale di Santhià si chiuderà poi il 9 febbraio con il “Rogo del Babàciu”, un pupazzo che viene appeso su una pira e poi bruciato in piazza Maggiore. Insomma, un calendario di eventi davvero imperdibile per festeggiare al meglio il Carnevale <



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