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ROMA 30 GIUGNO 2016 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA SPORT NETWORK ALLEGATO AL

FILM CONCERTI SPETTACOLI ENOGASTRONOMIA FIERE EVENTI SPORTIVI CORSI ITINERARI FUORI PORTA

DENTRO LA TUA CITTÀ #INCOPERTINA

ANDREA DELOGU

La conduttrice tv protagonista su FoxLife con “Parla con Lei”

> pag.8-9

#INEVIDENZA

Sport e natura, sano divertimento per i piccoli Le oasi, i parchi e le riserve naturali di Roma e provincia che offrono a grandi e piccini indimenticabili momenti di svago e avventura > pag.7

#INCINEMA All’Isola Tiberina l’estate a tempo di film Prosegue la 22esima edizione dell’Isola del Cinema, la kermesse cinematografica più amata dai romani > pag.13

#INGUSTO Tanto gusto con le migliori gelaterie della Capitale Se la pausa è dolce e fresca, ecco i consigli di INRoma per scoprire i gelati più deliziosi dentro il Raccordo Anulare > pag.18

«Non rinnego nulla delle mie esperienze Tutto quello che faccio serve a forgiare il mio carattere»

ALL’INTERNO MIXED ZONE

Le curiosità più divertenti dal mondo Scienza, amore, web e tantissime news divertenti e sfiziose

Scopri di più su www.corrieredellosport.it/inroma


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SOMMARIO #URBAN MOOD Estate a bordo piscina >pag. 5

#URBAN MOOD Per bambini, all’aperto >pag. 7

#COVER STORY Delogu: Non è un sogno, vero? >pag. 8-9

#CINEMA Tarzan, arrivano nuovi eroi >pag. 11

#GUSTO Tutto il buono del supplì in un festival imperdibile >pag. 19

#IN SALUTE La via di accesso anteriore per l’artroprotesi di anca >pag. 20

#IN SALUTE Spina calcaneare: cause, prevenzione e cura >pag. 21

#TEATRO La comicità sotto il cielo della Capitale

#TEMPO LIBERO Il rafting nella cascata più alta

>pag. 2-3

#FESTIVAL Estate a tutto rock #FESTIVAL A Luglio la musica... suona bene!

>pag. 22

#EVENTI Il meglio della musica a Porta di Roma Live

22 #GIOCHI >pag. 7

Cruciestate >pag. 8-10

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#ZETEMA L’arte del sorriso >pag. 15

#MIXED ZONE Le notizie più divertenti >pag. 16-17

#GUSTO Le migliori gelaterie per un’estate di fresco piacere >pag. 18

2-3 LA VITA SECONDO IN

Il clic del mese Crescono in modo costante gli “horticultural tourists”, ovvero turisti che organizzano un viaggio o fanno tappa per visitare un orto botanico, ammirare lo stile paesaggistico di una villa. Un fenomeno che va forte anche in Italia che ospita alcuni degli esempi più belli del cosiddetto “giardino all’italiana”. Ci riferiamo a Villa Ottolenghi ad Acqui Terme. C’è un circuito, i Grandi Giardini Italiani (www.grandigiardini.it), i 120 siti aperti, tra privati e non, sono stati visitati nel 2015 da 8 milioni di persone, il 30% in

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#SPORT LIFE Lo spettacolo della Fossa

>pag. 14

#COVER STORY Opera e rock: che show al Centrale

>pag. 4

#CINEMA Ecco L’Isola del Cinema >pag. 13

IN...MUSICA

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più rispetto al 2014. Si tratta dei parterre di Castello Ruspoli a Vignanello, di Villa Gamberaia a Settignano o di Villa Lante a Bagnania. Recentemente è stata aggiunta alla lista Villa Colonna a Roma uno dei più grandi e antichi palazzi privati di Roma, aperta al pubblico ogni sabato mattina dalle 9 alle 13.15 e dove è possibile prenotare in qualsiasi altro giorno della settimana una visita privata. Si potrebbe iniziare a scoprirsi “horticultural tourists” da questi grandi gioielli della Capitale d’Italia.

Io distinguo due tipi di successo: quello che ho avuto nello sport e quello nel cinema. Il primo è mio e non me lo leva nessuno. Il secondo è quello che il pubblico ha deciso di darmi e che mi ha permesso di fare 120 film. Bud Spencer (Carlo Pedersoli, Napoli, 31 ottobre 1929 – Roma, 27 giugno 2016)

INRoma è realizzato in collaborazione con Edipress


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Urban Mood

ESTATE A BORDO PISCINA

Consigli. Basta un breve tratto di strada per trasportare in città tutta la voglia di mare

VIAGGI

SRI LANKA La perla d’Oriente Destinazione Oceano Indiano, alla scoperta di un ecosistema incontaminato e di una civiltà millenaria. Un viaggio sorprendente nell’oasi più antica del pianeta. La natura si offre ricchissima di colori in un susseguirsi di paesaggi che spaziano dalle rive del mare alle pianure tropicali coperte da risaie per arrivare alle montagne dove si estendono le piantagioni di tè. Viaggiare propone “A spasso con gli elefanti”, un intenso tour di 5 notti che abbina, la storia millenaria dello Sri Lanka, al fascino del più sacro e regale degli esemplari del mondo animale. Quote individuali a partire da Euro 1680.

La piscina del Radisson Blu Es Hotel, hotel di design nel cuore del quartiere Esquilino

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estate è arrivata, ma per alcuni è ancora troppo presto per pensare alle tanto desiderate ferie. Tuttavia, sono tanti coloro che non hanno nessuna intenzione di rinunciare ad un tuffo nel blu ma non considerano poi tanto allettante raggiungere le spiagge del litorale, tra traffico e afa. Allora, per fortuna, ci pensano le tante piscine disseminate in città a regalare il giusto refrigerio. Roma offre diverse strutture tra hotel, circoli sportivi e centri benessere, con servizi che accontentano ogni tipo di clientela. In Roma ha selezionato per voi le migliori e le più confortevoli per trascorrere qualche ora all’insegna del relax. Il Radisson Blu Es Hotel, nel cuore dell’Esquilino, è dotato di una piscina nel rooftop al settimo piano aperta fino alle 19 anche alla clientela esterna. Il vero valore aggiunto è Sette, il ristorante di cucina mediterranea curato dallo chef Giuseppe Gaglione, mentre il bar diventa luogo privilegiato per la colazione o per un drink da sorseggiare ammirando i tetti della Città Eterna. Per chi non si accontenta di un semplice tuffo in piscina, al settimo piano dell’hotel, una Spa con sauna,

bagno turco e idromassaggio. Il Rome Cavalieri Waldorf Astoria, resort di lusso confinante con la Riserva Naturale di Monte Mario, una delle aree più verdi e rigogliose della città, offre ben quattro piscine di cui tre all’aperto. C’è anche una piscina dedicata ai più piccoli con tanto di idromassaggio per i genitori e un pool bar dove rinfrescarsi gustando un ottimo cocktail. Nel cuore dell’Eur, invece, The Club La Piscina delle Rose, con la sua piscina olimpionica sa accontentare proprio tutti con attività sportive come canoa e fitness, ma anche con un centro benessere, un ristorante e la divertentissima Fun City, con feste, gare e giochi per i ragazzi dai 3 ai 15 anni.< RADISSON BLU ES HOTEL Via Filippo Turati, 171 Tel. 06444841 ROME CAVALIERI WALDORF ASTORIA Via Alberto Cadlolo, 101 Tel. 0635092950 THE CLUB - PISCINA DELLE ROSE Viale America, 20 Tel. 0654220333

VIAGGIARE Via Barberini, 30 Tel: 06454101 viaggi@viaggiareonline.it


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PER BAMBINI ALL’APERTO

Attrazioni. Roma e provincia offrono una grande varietà di divertimenti

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ivertirsi assieme ai propri cari non è mai stato così facile: tra oasi e riserve naturali, dai parchi a tema agli impervi percorsi dei parchi avventura, passando per passeggiate su ponti tibetani o climbing su pareti artificiali. Sono molte a Roma e provincia le attrazioni che offrono un reale contatto con l’ambiente circostante. A Mazzano Romano, a pochi chilometri dalla Capitale, c’è il Treja Adventure, dove è possibile avventurarsi nel bosco grazie a percorsi acrobatici forestali in sospensione sugli alberi, con passerelle, ponti tibetani, piattaforme aeree in legno e cordame, liane, cavi e carrucole. Per gli appassionati dell’avventura, gioco e divertimento assicurato per grandi e piccini all’Adventure Park, al Lido di Ostia: climbing su pareti artificiali, salti da grandi altezze e numerosi itinerari a contatto con la natura. Nella splendida cornice naturale del parco di Gianola e Monte di Scauri, sorge un parco avventura denominato “Parco Sospeso”: qui, in modo davvero innovativo, adulti e ragazzi possono avvicinarsi a una corretta educazione ambientale tramite un’avventura sicura e, allo stesso tempo, autonoma, che permette di mettere alla prova il proprio equilibrio, l’agilità e la capacità di superare le proprie paure. Perfettamente integrato nella natura del Parco Regionale dei Monti Aurunci, c’è il Woodpark con i suoi 9 percorsi aerei tra gli alberi. A Leonessa (in provincia di Rieti) il Fagus Park offre la possibilità di arrampicarsi fra gli alberi e percorrere ponti tibetani. Sulla stessa linea il Parco Avventura Riva Dei Tarquini (Riva dei Tarquini – VT) con le sue passerelle su tronchi e teleferiche per passare dalle fronde di un albero all’altro in piena sicurezza. Per vivere un’esperienza indimenticabile a contatto con la natura non ci sono solo i parchi avventura: venerdi 15 luglio, all’interno della Tenuta di Tor Marancia, parte del Parco Regionale dell’Appia Antica, un’insolita passeggiata notturna all scoperta del misterioso mondo dei pipistrelli, vi farà vivere un’esperienza da sogno con i vostri bambini. Altro appuntamento da non perdere è a Zoomarine, il parco divertimenti a tema marino, sul litorale laziale; qui mercoledì 6 luglio, in occasione della Giornata Mondiale dei Baci, saranno organizzate varie attività e giochi in compagnia degli amici animali, all’insegna del gesto d’amore che fa bene al cuore e alla mente. <

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LA SCELTA GREEN FATTA SU MISURA

PAROLE CHIAVE #TREJA ADVENTURE

A Mazzano Romano è possibile avventurarsi nel bosco, tra le chiome di querce, in un autentico percorso avventura. www.trejaadventure.it

#WILD VILLAGE - ADVENTURE PARK

Per gli appassionati dell’avventura, climbing, salti da grandi altezze e numerosi itinerari e percorsi a contatto con la natura. www.wildvillage.it

#FAGUS PARK

A Leonessa (in provincia di Rieti) percorsi per bambini di tutte le età, con la possibilità di arrampicarsi fra gli alberi.

#PARCO AVVENTURA RIVA DEI TARQUINI Aperto dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 20 e sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19, qui si cammina tra le fronde di un albero all’altro. www.parcoavventuratarquinia.it

Gardening. L’importanza del verde e l’arte del giardino firmata Crespi Italian Garden

Il giardino, punto di contatto tra l’uomo e la natura, per Gianluca Crespi non è soltanto un luogo fisico. L’esperienza ventennale da garden designer, nonché la passione che traspare dalle sue parole la dicono lunga sul suo personale concetto di “giardino”. Un luogo dal valore non soltanto estetico, mai accessorio, sempre funzionale e talvolta terapeutico. Ecco perché la firma Crespi Italian Garden ricorda quella di un sarto. Cura maniacale, passione per i dettagli, artigianalità: tutto rimanda alla sartorialità. Un approccio unico che parte da un colloquio preliminare che serve a comprendere e venire incontro alle esigenze del cliente. Viene poi la progettazione grafica in 3D e la realizzazione o il restyling delle aree verdi utilizzando competenze tecniche, esperienza, ricercatezza, innovazione e, ovviamente, passione. Tra i progetti curati dall’azienda anziate, giardini terapeutici (per cui è stata una delle prime in Italia), dove la cromoterapia, l’aromaterapia e la struttura interagiscono per aumentare la produttività nei posti di lavoro, oppure giardini che si inseriscono in strutture ospedaliere e diventano parte della cura dei pazienti. In cantiere, anche un protocollo di sperimentazione con l’Università degli Studi Roma Tre per la creazione di giardini fisioterapici, un progetto ambizioso e all’avanguardia che rappresenta tutto il valore di un’azienda che fa del verde un vero e proprio valore aggiunto alla vita. CRESPI ITALIAN GARDEN C.so Italia, 7 – Anzio 06 87 76 53 10 329 62 11 654


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Cover Story

DELOGU

NON ERA UN SOGNO, VERO?

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Intervista. Dal calcio all’amore, dal Processo del Lunedì a Parla con Lei, alla scoperta del favoloso mondo di Andrea di Dario Morciano/Edipress - foto ufficio stampa

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ella, brava e… da poco anche felicemente sposata. Chi è il fortunato? Francesco Montanari, il celebre Libanese di Romanzo Criminale - La serie. Il sì all’attore romano è l’ultima novità nella di Andrea Delogu, donna affascinante e sensuale che con la sua professionalità e simpatia ha saputo costruire una fortunata carriera tra radio e tv conquistando il plauso di pubblico e critica. E dopo essersi tuffata nell’universo calcistico al fianco di Enrico Varriale nello storico Processo del Lunedì, per Andrea è la volta di fare i conti con l’amore attraverso l’inedito format Parla con Lei, il nuovo dating show in onda, dal 29 giugno, su FoxLife. Partiamo da Parla con lei, il programma che ti vede protagonista su FoxLife. Che programma è? «È un programma che mixa l’amore con la tecnologia. Io sono malata di tecnologia, l’amore mi ha premiata perché mi sono sposata da poco, quindi mi sembra il programma perfetto per me. È un format un po’ lungo da preparare perché ci sono oltre 20 ore di dirette che vengono trasmesse dalle telecamere indossate dai tre pretendenti della

ragazza single di turno. Tutto questo per conoscere meglio le loro vite prima della scelta finale. Ma non sveliamo tutto…». Approfitto del tuo “fresco” matrimonio con Francesco Montanari per catapultarti nelle dinamiche del tuo programma. Potendo solo ascoltare la sua voce e vedendo il suo mondo, avresti mai scelto il tuo attuale marito? «Quando mi hanno spiegato il programma mi sono fatta delle domande, ovvero: “avresti mai scelto il tuo uomo potendo conoscere solo le immagini della sua vita senza poterlo vedere negli occhi?”. Io avrei detto sì immediatamente perché di Francesco mi sono innamorata per quello che si è costruito, quindi la sua serenità, il parlare, il lavoro che ama e sono affascinata dal suo mondo. Lui, invece, quando gli ho fatto questa domanda, hai presente la pausa di tre secondi che fate voi uomini quando vi chiediamo se siamo dimagrite?, ha fatto la stessa cosa. Io mi sono tremendamente offesa, poi è tornato su suoi passi e mi fa: “Amore io ci ho pensato e la mia risposta è assolutamente sì” (ride di gusto, ndi)». Tu cosa avresti mostrato di te a tuo marito?

«Se avesse visto il mio mondo secondo me avrebbe detto no. La mia vita prima di conoscerlo era veramente un po’ infuocata, ero tutte le sere fuori con le mie amiche, adoro la musica elettronica quindi ero spesso in discoteca, lavoravo tutto il giorno e a casa ci stavo molto poco, quindi avrei fatto vedere il peggio di me e chissà se l’avrebbe convinto». E lui, invece, cosa ti avrebbe fatto vedere? «Sicuramente le sue estenuanti prove da attore. Mamma mia quanto studiano». Parla con lei è l’ultimo tassello della tua carriera poliedrica che sinora ha abbracciato diversi settori. Tra le esperienze che hai fatto qual è quella che rappresenta meglio Andrea? «Me lo sono chiesto tante volte. Tutto quello che sto facendo sta costruendo il mio carattere. La radio mi ha dato una sicurezza e una voglia di comunicare incredibile, Marco Giusti mi ha insegnato la compostezza e la fisicità nel comunicare, Parla con lei mi sta invece insegnando a riflettere e guardare negli occhi chi ho accanto per tirare fuori il meglio per chi ci sta guardando. Ogni tassello sta facendo parte di un mio percorso, quindi non lo so, però sono sicura di una cosa, non farò mai più la cantante (ride, ndi). Ci sono cose nella mia vita che ho fatto di cui non mi vergogno perché ognuno è libero di sbagliare anche facendo cose pessime e la mia cosa pessima è stata fare la cantante».

to uno dei campionati più folli della storia. La Roma mi ha intrattenuto davvero tanto (ride, ndi) anche se la Juve vince sempre e non c’è gusto». Mi hai nominato uno come Varriale che è amato e “odiato” da calciatori e allenatori. Mi dici un pregio e un difetto di Enrico? «Il pregio di Varriale è che tiene alla squadra. Tutti noi siamo un team in studio e non è una cosa che fanno tutti i conduttori. Il difetto, fammi pensare… forse la precisone, se ci sono dieci cose in scaletta, cascasse il mondo le deve fare tutte». Visto che l’argomento calcio lo mastichi, che ne pensi di questi Europei? «Sono molto contenta perché la cosa che amo della vita è che quando uno parte svantaggiato è il momento che ti stupisce e ho provato una grande soddisfazione per le vittorie dell’Italia. È il pregiudizio che ci frega tutti e invece ci stiamo facendo valere». Hai seguito qualche partita e tra i tanti calciatori visti ce n’è uno che consiglieresti a Sabatini e alla tua Roma? «Con il calciomercato è inutile affezionarsi a qualcuno. Se veramente Totti rimarrà allora sarà un grande capitano». Ma Totti ha già rinnovato. «Finché non lo rivedo in campo non ci credo (ride, ndi)».

E se ti dico Processo del Lunedì? «Mi ha insegnato tanto perché per la prima volta ho fatto parte di un programma condotto con quella velocità e tutti quegli ospiti in diretta. È stato straordinario. Enrico mi ha aiutato tanto e mi ha evitato delle figuracce visto che io ho iniziato non conoscendo molto il calcio. La sfida era imparare durante tutta la stagione calcistica».

Oltre a seguire il calcio, segui e pratichi qualche altro sport? «Certo, la pallavolo che ho ricominciato a praticare quest’inverno. Insieme a Paola Minaccioni abbiamo messo su una squadra di 30 ragazze assolutamente non professioniste. Ci siamo messe a giocare e abbiamo coniato anche un nome: Le ragazze della pallavolo».

Quindi ora sarai preparatissima, posso chiederti qualsiasi cosa? «Bah, se proprio vuoi farmi fare tu delle figuracce, chiedi pure (ride di gusto, ndi). Ti posso dire però che la Juve ha vinto 5 scudetti di fila, ma io simpatizzo per la Roma e quest’anno mi sono proprio divertita. È sta-

E com’è Andrea lontano dai riflettori? «Molto noiosa. Il mio lavoro è la cosa divertente poi in realtà io e Francesco andiamo a letto alle 11 di sera, mi sveglio alle 8, porto giù il cane, mi piace andare a fare le passeggiate in montagna. È una noia mortale stare con me (ride, ndi)».


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BOTTA E RISPOSTA

ANDREA DELOGU IN CONTROPIEDE La tua parolaccia preferita? Porco c…o. Come chiami tuo marito nell’intimità? Baby.

Sei impegnata con Parla con lei, ma in vacanza ci andrai? «Sì, ci siamo sposati da poco quindi abbiamo il viaggio di nozze organizzato a Tokyo però ci andremo a Natale. Il pre-viaggio di nozze, invece, lo faremo ad agosto in Puglia». Progetti futuri? «Intanto sono in tensione totale per Parla con Lei, spero spacchi. Poi Sociopatici su Radio2 e a settembre riparto con Marco Giusti». Sogni nel cassetto? «Aprire un ristorante romagnolo a Roma. È un sogno che coltivo da molti anni e ti assicuro che ce la farò». In un libro hai già raccontato parte della tua vita (La Collina, 2014, Fandango), ma se dovessi raccontare il seguito sino a oggi quale titolo sceglieresti? «È una domanda allucinante, non me l’ha mai chiesta nessuno (ride di gusto, ndi). Ce l’ho, Non era un sogno, vero?».<

In cosa sei imbattibile? Nel fare i passatelli (un piatto tipico romagnolo, ndi), il ragù con il prosciutto crudo e ad ammaestrare il mio cane a riportarmi i giochi. La canzone che canti sempre sotto la doccia? Per il mio matrimonio ho preparato un flash-mob a Francesco e gli ho cantato “T’appartengo” di Ambra in chiesa. Ho questa canzone in testa da tempo.

piadina sfogliata e il piatto forte di mia mamma: gli spaghetti all’astice.

Ricordi la tua ultima notte pazza? Sì, ho dormito in macchina. Non avevo voglia di salire a casa, ero troppo devastata alle 5 del mattino. Il tuo sogno ricorrente? Che mio marito mi lascia, infatti spesso mi sveglio e sto incazzata con lui (ride, ndi). La tua paura più grande? Di rimanere sola.

Beatles o Rolling Stones? Beatles.

Sei invisibile, cosa fai? Tutto. È uno dei miei due sogni, l’altro è poter leggere nella mente.

L’ultimo libro che hai letto? La speranza è un vizio privato di Andrea Cedrola.

A chi ruberesti l’identità per un giorno? A Obama.

Cosa mangeresti per il tuo ultimo pasto? Gli strozzapreti pasticciati del Bar Sole che è un ristorantino di Rimini, una

E se domani mattina ti svegli e sei un uomo, qual è la prima cosa che fai? La pipì in piedi.


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TARZAN ARRIVANO NUOVI EROI

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Icona. Bella, bionda fa, di hockey, la bella australiana è pronta a conquistare il mondo tore Stellan Skarsgard, classe 1976 che sta arrivando finalmente al cinema blockbuster. Al suo fianco, nel ruolo di Jane, la meravigliosa Margot Robbie, esplosa in The Wolf of Wall Street, confermatasi attrice dal potenziale enorme in Focus al fian-

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IT FOLLOWS

In sala. Margot Robbie e Alexander Skarsgard alle prese con due leggende della storia del cinema e della letteratura orna al cinema la leggenda del bambino allevato dalle scimmie e che una volta restituito alla civiltà la rifiuta per tornare alla vita selvaggia. Ritroviamo al cinema, quindi, i personaggi creati da Edgar Rice Burroughs. Ne The Legend of Tarzan i personaggi entrati ormai nel mito sono interpretati da due degli attori più iconici delle ultime generazioni. Il ruolo del titolo è affidato ad Alexander Skarsgard, giunto alla notorietà per il ruolo di Eric Northman nella saga televisiva True Blood, figlio dell’at-

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Cover Cinema XXX Story

Margot Robbie è Jane, Alexander Skarsgard è Tarzan nel film di David Yates

co di Will Smith e ora di fronte all’estate più importante della sua carriera. Infatti, se il 14 luglio esce The Legend of Tarzan, ad agosto sarà il momento di Suicide Squad, il film che fa parte della DC Cinematic Universe in cui Robbie interpreta Harley Quinn, una supercriminale che insieme ad altri “cattivi” deve compiere una missione pericolosissima per potere ottenere la grazia. «Non sarò mai una damigella in pericolo». Questa è Margot Robbie e siamo sicuri che la sua Jane rispecchierà la personalità di una ragazza che prima di esplodere ha lavorato in un negozio che vendeva surf o preparava panini in Australia, con un diploma da trapezista, appassionata di hockey su ghiaccio (sport che ha praticato) e tatuatrice provetta. <

Margot Robbie è nata nei pressi di Gold Coast, in Australia, il 2 luglio 1990

Di David Robert Mitchell, con Maika Monroe, Paul Keir Gilchrist. Per la diciannovenne Jay, l’autunno dovrebbe essere sinonimo di scuola, ragazzi e fine settimana al lago. Ma dopo un incontro sessuale apparentemente innocente, Jay comincia a essere tormentata da strane visioni e dall’inevitabile sensazione che qualcuno, o qualcosa, la stia seguendo. Proprio a causa di questa sensazione, Jay e i suoi amici saranno costretti a trovare un modo per sfuggire agli orrori che si celano dietro l’angolo.


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ECCO L’ISOLA DEL CINEMA Eventi. Torna la grande manifestazione giunta alla 22esima edizione: una rassegna di film, appuntamenti, iniziative e le pellicole che hanno segnato la stagione

PROSSIMI APPUNTAMENTI ESTATE GIAPPONESE 6 luglio Ore 19.30: Cocktail e degustazione di sale a seguire Dimostrazione Amezaiku mini sculture di caramelle (spazio antistante l’Arena) Ore 21.00: Danze giapponesi kamigata mai (Arena) Ore 21.30: Proiezione del film “Persona non grata” (Arena) 7 luglio Ore 19.30: Cocktail e degustazione di sale a seguire Dimostrazione Amezaiku mini sculture di caramelle (spazio antistante l’Arena) Ore 21.00: Danze giapponesi kamigata mai (Arena) Ore 21.30: Proiezione del film “Mohican comes home” (Arena)

PAOLO VIVALDI RICORDA CLAUDIO CALIGARI

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dizione numero 22 per uno dei momenti più attesi dell’estate romana. Ventidue anni che hanno portato nella splendida cornice dell’isola Tiberina oltre 6 milioni di spettatori. È l’Isola del Cinema che dal 9 giugno offre 90 giorni di proiezioni, incontri, eventi speciali ospitati in quattro sale - l’Arena Groupama, il CineLab, lo Schermo Tevere, la Sala dell’Assunta – con l’unico obiettivo di offrire visibilità a tutte le forme di cinematografia: dalle opere di registi emergenti ai documentari che riflettono sull’attualità, dal cinema indipendente alle grandi produzioni internazionali. L’Isola si trasformerà quest’anno anche in suggestiva vetrina per The Walt Disney Company Italia, War-

ner Bros. Pictures, Universal Pictures Italia, Adler Entertainment - tra le maggiori case di produzione e distribuzione italiane – e Comedy Central (Canale 124 di SKY) che presenteranno al pubblico contenuti esclusivi nel corso di queste settimane di cinema. La programmazione, che comprende circa duecento opere scelte per qualità e varietà, dà spazio ad opere internazionali inedite nella sezione storica del Festival, Isola Mondo, realizzata in collaborazione con le Ambasciate e gli Istituti di Cultura. Oltre all’appuntamento con “Estate Giapponese”, anche il focus sulla cinematografia bulgara che, attraverso la proiezione di tre opere inedite, programmate nel corso dell’ultima settimana di luglio - Sadilishteto (Il Giudizio, 2014), Svetat e golyam

i spasenie debne otvsyakade (Il mondo è grande e la salvezza ci aspetta dietro l’angolo, 2008) e Tilt (2011) - indaga sul fenomeno attuale dell’immigrazione. Nell’arena in riva al Tevere ci saranno i migliori film della stagione che sta per terminare: dal film-record Quo Vado di Checco Zalone allo sforzo che ha consentito a Leonardo DiCaprio di vincere il suo primo Premio Oscar, Revenant – Redivivo; dal toccante Room di Lenny Abrahamson interpretato da Brie Larson all’ennesimo capolavoro di Steven Spielberg Il Ponte delle Spie. Tra i prossimi appuntamenti, L’Estate Giapponese il 6 e 7 luglio; il ricordo di Paolo Vivaldi di Claudio Caligari (8 luglio); l’evento Fantafestivbal Star Trek: Cinquant’anni nel Futuro (20-24 luglio).<

8 luglio Concerto “Il suono dell’immagine” ore 21 – Arena Groupama Paolo Vivaldi, compositore italiano per il cinema e la televisione, presenterà l’8 luglio all’Arena Groupama il concerto dal vivo “Il suono dell’immagine”, nel corso del quale Vivaldi riproporrà le musiche realizzate per l’opera cinematografica di Claudio Caligari, Non essere cattivo, terzo ed ultimo lungometraggio del regista interpretato da Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico e Roberta Mattei. Nel corso della serata - a cui prenderà parte il cast, i filmmaker ed i produttori – verranno spiegate le tecniche di composizione di una colonna sonora, che nasce non solo dal rapporto con l’immagine ma anche da un’esigenza narrativa e drammaturgica dipendente dalla storia narrata.


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LA COMICITÀ SOTTO IL CIELO DELLA CAPITALE Spettacoli. Al via la prima edizione de “Le Terrazze Teatro Festival”

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a mia speranza è sempre quella di divertirmi e di mandare a casa le persone in allegria. Parola di Alessandro Di Carlo. Questi gli obiettivi di una delle punte di diamante della prima edizione de “Le Terrazze Teatro Festival”. Sotto il cielo romano, proprio sopra il Palazzo dei Congressi, in una delle Terrazze più belle della Capitale dall’8 luglio al 6 agosto arrivano cinque appuntamenti con il meglio della comicità di casa nostra. Sarà un evento unico, come unica è la location. Le Terrazze dell’Eur, un piccolo gioiello in alta quota nel cuore di Roma, sono sicuramente tra i più celebri e rappresentativi esempi di architettura razionalista, un progetto nato dall’idea dell’architetto Adalberto Libera. Sul palco i protagonisti saranno Rodolfo Lagan, Alessandro Di Carlo, Paola Minaccioni, Pino Insegno insieme a Roberto Ciufoli e Cinzia Leone. Provo-

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ca, emozioA na, diverte ROM A E e si diverte. R AFA Stiamo parCOS # lando di Alessandro Di Carlo, comico romano nato per far ridere proprio come ci ha raccontato: «Per me far ridere è sempre stata una cosa naturale fin da piccolo, lo dicevano i miei genitori, i miei vicini di casa e anche la mia maestra delle elementari che quando avevo 9 anni disse a mia madre che avrei dovuto fare teatro». Il 9 luglio sarà proprio lui protagonista sul palco de “Le Terrazze Teatro Festival” con il suo show intriso di attualità perché come afferma lui stesso «la vita è sempre attuale, tutto è attuale». Da 27 anni fa divertire i suoi fan e per la nuova stagione estiva è sicuro, chi lo andrà a vedere nel prossimo spettacolo dovrà aspettarsi «lazzi, frizzi e un sacco di risate» che - non esclude il comico - potrebbe presto diventare il titolo di un nuovo spettacolo.<

GLOBE THEATRE

Torna anche quest’anno il grande teatro a Villa Borghese con il Silvano Toti Globe Theatre. Sotto la direzione artistica di Gigi Proietti, uno dei personaggi più amati dal pubblico romano e non solo, la kermesse accompagnerà gli amanti del bel teatro con otto appuntamenti durante

tutta la stagione estiva fino ai primi giorni di quella autunnale. Nel mese di luglio nel teatro elisabettiano andranno in scena tre diversi spettacoli. Fino al 3 luglio: Mariano Rigillo in Lear. La storia. Adattamento e regia di Giuseppe Dipasquale, traduzione di Masolino d’Amico è una tragedia shakespeariana la cui storia parla di Lear, il Re Sacro che sentendosi al pari di Dio è convinto che niente e nessuno potrebbe giudicarlo o punirlo per le sue azioni. Dall’8 al 17 luglio: Gigi Proietti in omaggio a Shakespeare. Il maestro interpreta Edmund Kean, grande attore inglese dell’inizio dell’Ottocento, nel testo scritto da Raymond Fitzsimmons per Ben Kingsley nell’intento di celebrare il Bardo a quattrocento anni dalla sua scomparsa. Un uomo, il suo camerino e Shakespeare. Dal 22 luglio: Il Mercante di Vene-

zia. Uno spettacolo che sotto la regia di Loredana Scaramella torna alle indicazioni originali di Shakespeare innescando, quindi, una riflessione sulla giustizia, piena di affilata ironia sull’amore e sul denaro. Il Mercante di Venezia offre anche lo spunto per una riflessione sulla discriminazione antisemita di cui Shylock diventa l’incarnazione ideale.<

CALENDARIO Dal 10 al 21 agosto: Sogno di una notte di mezza estate Dal 26 agosto all’11 settembre: Il racconto d’inverno Lunedì 29 agosto, lunedì 5-19 agosto e 26 settembre: Sonetti d’amore Dal 16 settembre al 2 ottobre: Romeo e Giulietta Dal 5 al 9 ottobre: The tempest


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L’ARTE DEL SORRISO LA CARICATURA A ROMA DAL SEICENTO AL 1849 Come ridevano gli artisti della Roma dei papi? Da Bernini e Carracci due secoli di caricature nella mostra al Museo di Roma Palazzo Braschi, fino al 2 ottobre

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dimostrare che non fosse un genere minore ci ha pensato il grande Gian Lorenzo Bernini, che per molti aspetti è considerato il vero iniziatore della caricatura. Tra gobbi, nani, volti grotteschi e corporature storpie, questo tipo di ritratto irriverente si è affermato soltanto nel Settecento, nell’Urbe, come viene raccontato nella singolare mostra “L’Arte del sorriso. La caricatura a Roma dal Seicento al 1849”, allestita al Museo di Roma con 120 opere provenienti da prestigiose istituzioni culturali oltre che dal Gabinetto delle Stampe di Palazzo Braschi. Essendo per natura specchi deformanti della società del tempo, gli schizzi caricaturistici raffigurano, in modi sagaci e brillanti, usi e costumi di ogni ceto sociale del cosmopolita ambente cittadino. In questa vivace sarabanda si alternano sarti e cappellaie a soffiatori di vetro, burattinai e musicisti che fanno bella mostra di sé a fianco ad artisti e nobili, fino a personaggi del calibro di papa Benedetto XIV e del cardinale Silvio Valenti Gonzaga, immortalati nel celebre quadro di Giovanni Paolo Pannini.

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In Zètema

Il ritratto caricaturale viene infatti spesso affiancato a quello ufficiale dei dipinti dove il volto comico, una sorta di ‘brutto ideale’, svela i lati nascosti del carattere. Nel Sei/Settecento si lavorava molto sui tratti del corpo e si ‘colpiva’ bonariamente il singolo: le caricature erano considerate opere private, non da esporre, alle quali affidare confidenze e considerazioni personali, quasi ‘diari figurati’ con microstorie affascinanti. Ecco allora gli autoritratti di Pier Leone Ghezzi o di Giuseppe Barberi, che nei suoi appunti si lamenta dell’Altieri che non lo paga per i lavori a Palazzo e del “mal d’urina” che lo perseguita. Nell’Ottocento il tono fa una significativa virata: la caricatura inizia a rivolgersi alla collettività, abbandonando i toni indulgenti verso una mordace critica sociale. I personaggi sono più grossi e deformi, mentre teatri, caffè e lotterie diventano luoghi di incontro anche per il popolo. E, sull’esempio dei giornali francesi La Caricature e Le Chiarivari, a Roma nascono il Cassandrino e l’anticlericale Don Pirlone. Risate a mezza bocca con i primi prototipi delle vignette satiriche di stampo socio-politico dei giorni nostri! <

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Museo di Roma Palazzo Braschi Ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10 Promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i servizi museali Zètema Progetto Cultura. A cura di Angela Maria D’Amelio, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Simonetta Tozzi Orario: martedì – domenica, dalle ore 10.00 - 19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima) Informazioni e prenotazioni Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) www.museodiroma.it www.museiincomuneroma.it

IL GIAPPONE TRA SPORT E CULTURA Oltre allo sport nazionale, il sumo, un’antica forma di lotta nata nel VI secolo e derivante da riti shintoisti, in tempi più recenti in Giappone cono nate altre discipline sportive come il soft tennis (fine Ottocento), che si differenzia dal suo parente stretto, il tennis, per l’uso di palline di gomma morbida e di racchette più lunghe mentre punteggi e regole sono gli stessi. Nasce in Giappone - nel 1917 - anche l’ekiden come specialità maschile e femminile dell’atletica leggera, una “staffetta su strada” che copre lunghe distanze. Mentre nel 1948 viene inventato il keirin, una spettacolare gara di velocità che impegna da 4 a 8 ciclisti in alcuni giri di pista sulla scia del derny, una motocicletta che, giunta a circa mezzo chilometro dal traguardo, si mette da parte consentendo lo sprint finale dei partecipanti. Insomma, lo sport è da sempre parte fondamentale della cultura giapponese, magistralmente testimoniata in tutta la sua complessità dalle 150 fotografie di Domon Ken, nella mostra al Museo dell’Ara Pacis di Roma fino al 18 settembre 2016. Realizzate tra gli anni Venti e gli anni Settanta del ‘900, raccontano il percorso di ricerca del grande fotografo verso il realismo sociale dai primi scatti, prima e durante la seconda guerra mondiale, alla fotografia di ambito sociale, fino all’opera chiave che documenta la tragedia di Hiroshima. MUSEO DELL’ARA PACIS Domon Ken. Il Maestro del realismo giapponese. Lungotevere in Augusta, Roma. Info 060608 - www.arapacis.it

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Domon Ken, Allenamento degli allievi del corpo della Marina, 1936, Yokosuka, 535 x 748 mm. Ken Domon Museum of Photography

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>1< Anonimo, L’abate Carlo Fea e due uomini davanti al busto di ‘Madama Lucrezia’, 1820-1835, acquerello. Roma, Museo di Roma, Gabinetto delle Stampe, inv. MR 2792 >2< Carl Jacob Lindström, Il pittore tedesco, 1829 circa, acquerello. Roma, Museo di Roma, Gabinetto delle Stampe, inv. MR 6374 >3< Giuseppe Barberi, Signora Pomponi, 1777, penna e acquerello. Roma, Museo di Roma, Gabinetto delle Stampe, inv. MR 3267-12 >4< Giuseppe Barberi, Autoritratto, 1793, penna e acquerello. Roma, Museo di Roma, Gabinetto delle Stampe, inv. MR 3267-57 >5< Giuseppe Barberi, Marianna Altieri e il principe Carlo Emilio Altieri, 1793, penna e acquerello. Roma, Museo di Roma, Gabinetto delle Stampe, inv. MR 3267-87


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MIXED ZONE TUTTO INSIEME, TRA IL SERIO E IL SEMISERIO, IL PEGGIO E IL MEGLIO DELLE NEWS #SALUTE IL MOTORE DI RICERCA DI SINTOMI E DIAGNOSI In quanti, in preda al panico per un qualche disturbo di salute, non hanno mai Googlato un sintomo per poi ritrovarsi ancora più spaventati di prima? Tutti dicono che non ci sia niente di più sbagliato, eppure Google ha attivato (per ora solo negli USA) un servizio che, con un algoritmo creato appositamente, agevola la ricerca “a solo scopo informativo”. «Poi» specifica la compagnia «occorre sempre consultare un medico».

#CALCIO UN PETO DI TROPPO È successo in Svezia. Il povero terzino dell’Aftonbladet, Adam Lindin Ljungkvist, è stato ammonito per atteggiamento antisportivo. Nessuna gomitata o spintone: il povero malcapitato non è riuscito a trattenere un peto, fatto che ha portato il giudice di gara a sollevare il secondo giallo. «Pensavo fosse un gesto per provocare l’avversario» ha ammesso l’arbitro.

#MANGIARE IL RISTORANTE PIÙ PICCOLO DEL MONDO Non tutti lo sanno, ma si trova in Italia, a Vacone, in provincia di Rieti. “Solo per due” ha un solo tavolo e accetta solo due persone a pasto: in questo modo tutte le attenzioni sono rivolte esclusivamente alla coppia che ha prenotato. Anche la privacy è garantita, visto che i camerieri passeranno solo se chiamati con l’apposito campanello d’argento.

#PRIYANKA CHOPRA QUANDO IL RITOCCO È ESAGERATO #TECH LO ZAINO INTELLIGENTE L’epoca delle chiavi della macchina lasciate sul tavolo di casa è finita: è arrivato Klifit, lo zaino intelligente che memorizza gli oggetti che si utilizzano quotidianamente e invia notifiche sullo smartphone come reminder. Lo zaino è dotato anche di un sistema di sicurezza che ne permette il blocco per non doverlo portare sempre con sé. Il costo? Solo 155 dollari.

Nel mirino dei lettori della rivista Maxim e dei fan della bella modella, attrice e cantante indiana… le sue ascelle. A quanto pare il fotoritocco esagerato, che evidenzia ascelle lisce, prive di qualsiasi piega o muscolo, potrebbe influenzare negativamente le ragazze insicure del proprio corpo con un modello impossibile. La bella Priyanka ha voluto rispondere con ironia attraverso Instagram con un “diario delle ascelle” che le propone in tutta la loro naturalezza.


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Curiosità XXX

#SOCIAL LA CITTÀ CHE SI MUOVE CON TWITTER Jun si trova vicino a Granada, in Andalusia. Qui, più della metà della popolazione (circa 3600 abitanti) utilizza Twitter per partecipare attivamente alla vita della città. Alla guida del municipio più social c’è un sindaco socialista, che dal 2005 lavora per la “democrazia digitale”, la quale prevede addirittura un consiglio comunale interattivo, la possibilità di effettuare denunce e anche prenotare le visite attraverso un semplice cinguettio.

#ARTE GLI EUROPEI SECONDO MONDRIAN In occasione degli Europei 2016 il pittore Mondrian diventa un algoritmo che prende le informazioni dalle partite di calcio e le trasforma in quadri nel suo stile. Il sistema utilizza una legenda fissa (ad esempio, il cerchio rosso indica “gol in casa”, o il quadrato giallo “l’ammonizione”) per comporre la “tela”. L’idea è di Neue Zûrcher Zeitung (www.nzz.ch). Il risultato, una partita come non si era mai vista.

#WEB ZUCKERBERG E LO SCOTCH I rimedi home-made contro lo spionaggio adottati dal Signor Facebook dovrebbero far riflettere tutti. Pare che Mark Zuckerberg copra la webcam del suo Macbook con un pezzettino di nastro adesivo. La notizia non è stata confermata ma in molti si sono accorti della soluzione un po’ “naif” dalla foto pubblicata sul suo account Instagram per festeggiare i 500 milioni di utenti.

#MONDO IL SEMAFORO PRO LGBT A pochi giorni dal suo insediamento, il sindaco musulmano di Londra, Sadiq Khan, dopo aver proibito una campagna pubblicitaria dannosa per le donne, ha voluto dare alla comunità LGBT un messaggio di sostegno importante. Sui cinquanta semafori nel cuore della città, a Trafalgar Square, l’omino verde che segnala la possibilità di attraversare la strada è accompagnato da un altro personaggio e unito a lui da un cuore. Un’installazione temporanea per diffondere tolleranza e amore.

#IN VOLO BACI NON GRADITI A bordo di un aereo Alaska Airlines decollato da Portland, un ragazzo di 23 anni ha provato a baciare una teenager appisolata accanto a lui. L’episodio ha causato non solo l’indignazione della malcapitata, ma anche di tutto il personale di bordo che si è affrettato a dividere i due passeggeri. L’aereo, così, è stato dirottato a Seattle, dove la polizia ha arrestato il molestatore. Sembrerebbe esagerato, ma in seguito a episodi simili di abusi sessuali su minori in aereo, le pene sono diventate più severe.


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Gusto

LE MIGLIORI GELATERIE DI ROMA PER UN’ESTATE DI FRESCO PIACERE Consigli. I migliori gelati della Capitale selezionati per voi per abbandonarsi senza alcuno sforzo ad un piacevole refrigerio dall’afa estiva

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er molti rappresenta il pasto estivo ideale, rimpiazza le solite insalate che, per quanto salutari, non offrono lo stesso piacere. Con l’estate arriva il suo momento, il gelato. InRoma ha selezionato per voi le gelaterie più gustose della Capitale. Non vogliamo stilare una classifica né attribuire preferenze o meriti dell’una o dell’altra. Vogliamo semplicemente invitarvi a gustare un buon gelato assaporando ogni istante di quel momento, ritenuto come uno dei più bei piaceri della vita. Partiamo da via Tuscolana 325, in un angolo appartato del quartiere, si trova la prima

sede del Gelatario, nata dall’incontro tra un gelatiere e un ex consulente di business, si concentra sui gusti alla frutta di stagione e sulle creme. Il gusto più amato? Il biscotto di Roma, con pezzi di cioccolato e biscotti sbriciolati. Nei locali di Come Il Latte in via Silvio Spaventa 24, invece, le vie del gelato sono infinite. Qui viene servito ad una temperatura superiore per apprezzarne meglio i sapori. Buonissima la frutta, ghiotto il mascarpone. A pochi passi dalla movida del Pigneto e di San Lorenzo in via Alberto da Giussano 80 si trova la gelateria Fattori. Menzione speciale per la crema orientale con cardamomo, acqua di rose, zafferano,

zenzero, pistacchi e mandorle. Monteverde si conferma ancora una volta quartiere prezioso per il gourmet romano. La Gourmandise in via Felice Cavallotti 36 propone una ventina di gusti esclusivamente in coppetta, da gustare al massimo in accoppiate da due gusti. Da non perdere il caramello al sale di Galles e caffè al finocchio selvatico. Incastrato in un angolo dell’Eur, tra parco Schuster e la basilica di San Paolo fuori le mura il Gelato di Claudio Torcè in viale dell’Aeronautica 105 è considerato il maestro del gelato a Roma con una varietà di gusti e abbinamenti praticamente infinita. Oltre alle creme e ai classici gusti alla frutta si punta molto sulla ricerca di gusti salati come puttanesca dolce, sedano, gorgonzola, brie e frutti di bosco. Da Gori Gelato in piazza Menenio Agrippa, 8/b oltre a torte gelato, semifreddi e brioche, il vero protagonista è il gelato nelle sue versioni più classiche come mandorla, noce e pistacchio intero, ma anche sesamo nero o le variazioni di cioccolato. Se siete dalle parti di via dei Coronari, non potete non notare il laboratorio a vista ornato da cioccolato in tocchi, mandorle, pesche fresche, uova e latte: è la Gelateria del Teatro. Con queste ottime premesse si può entrare nel locale dallo stile liberty. Cioccolato ma anche rosmarino, miele e limone, salvia e lamponi e molto altro. Ottima la panna. In via dei Gracchi, 272 tra zibibbo, riso e miele, pera al caramello, mela e cannella, fichi secchi e mandorle tostate, l’imbarazzo della scelta è assicurato. La produzione è chiaramente artigianale e dai Gracchi vengono molto apprezzate le cialde, sempre fresche e croccanti. Tra le gelaterie più famose d’Italia non può essere esclusa la gelateria Fassi, nata alla fine del 1800 con il suo mitico Sampietrino, e la gelateria Giolitti, dal 1900 sita vicino al Pantheon, specializzata nelle creme. Con oltre un secolo di storia alle spalle, Giolitti, come Fassi, è una tappa obbligata per poter gustare il gelato “come una volta”. <

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#IN CUCINA CON LO CHEF MAESTOSO ALIMENTAZIONE. I consigli dello chef per un corretto regime alimentare e un’estate all’insegna del gusto

È arrivato luglio e da pochi giorni è iniziata l’estate. Per la nostra dieta inizia un periodo ottimo per apporto calorico, varietà di vitamine e sali minerali nelle varie verdure, insalate e frutta di stagione. Il caldo potrebbe portare a un calo dell’appetito ma ci sono dei pasti durante il giorno ai quali non si deve rinunciare. Al mattino una colazione abbondante, ma non grassa, è fondamentale per affrontare la giornata nel migliore dei modi. Altro momento importante è quello della merenda (intorno alle 17), quando è ancora consigliato assumere zuccheri (frutta). La stagione estiva propone una vasta scelta di prodotti di qualità e tra la frutta spiccano il melone, il cocomero e le pesche. Invece tra le insalate rucola e lattuga esprimono i loro sapori migliori in questo mese, come anche pomodori, zucchine e fagiolini tra le verdure. Come di consueto consiglio sempre i mercati ai supermercati, preferendo i banchi biologici locali. Con l’inizio del caldo è importante rimanere ben idratati, intorno ai 2 litri di liquidi al giorno e data la grande varietà di frutta e verdura non c’e’ niente di meglio che una bella insalatona con un po’ di tutti i prodotti comprati al mercato. Per altri consigli e le ricette di stagione www.casamaestoso.it


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TUTTO IL BUONO DEL SUPPLÌ IN UN FESTIVAL IMPERDIBILE

Degustare. Dal 15 al 17 luglio Eataly ospita il primo attesissimo evento dedicato al re dello street food romano tra tradizione e nuove tendenze

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he il supplì fosse una delle pietanze street food più amate dai romani lo si era capito già da anni. Il supplì, tra le vie della Capitale, è una vera istituzione, per quanto non antichissima. È probabile che il suo nome derivi dal francese “surprise” proprio per il suo effetto sorpresa con il gustoso ripieno. Per molti è una semplice “palla” di riso, per altri è un simbolo, un’icona. Un tempo lo si trovava per i vicoli di Roma dentro qualche pentola bollente. Oggi è facile trovarlo anche nei menù dei ristoranti più chic. Di certo il supplì, per sua natura, va mangiato rigorosamente con le mani e possibilmente per strada e in

compagnia. Sempre più metro di giudizio per classificare le pizzerie romane (se non è buono, non sarà buona la pizza) il supplì per i romani è vera poesia, un tesoro per il quale essere orgogliosi tanto da ideare un Festival a lui dedicato con momenti di gloria e celebrazione. Da venerdì 15 a domenica 17 luglio, per la gioia dei romani e non solo, si terrà il primo Supplì Festival organizzato da Eataly Roma (terzo piano, piazza XII Ottobre 1492, zona Garbatella), in collaborazione con Tastreet. Tre giorni completamente dedicati a sua maestà Supplì rivisitato con nuove e interessanti ricette.

Il terzo piano di Eataly ospiterà dunque le realtà più importanti del mondo del supplì, andando alla ricerca di vecchie tradizioni e nuove tendenze con supplì per ogni palato, anche per vegani e celiaci. Nel corso della manifestazione sono previste degustazioni, corsi, showcooking per un fine settimana da veri appassionati. Un intero weekend che vedrà coinvolti i principali creatori di supplì e buongustai che non rinunceranno alla prima esclusiva commemorazione della palla di riso più ghiotta mai creata dall’uomo. Un appuntamento imperdibile dell’estate romana. Per il programma completo visitate la pagina Facebook di Eataly Roma. <

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ARRIVA IL MARE ALL’EUR LIVELLO 1. Il ristorante a base di solo pesce curato dallo chef stellato Felice Lo Basso. Il 1° luglio evento a Vinòforum

Quando un gruppo di persone unite da profonda amicizia e stima ha un desiderio in comune e si prodiga per realizzarlo spesso ci riesce. Nasce così Livello 1, aperto da pochi mesi nel quartiere Eur, dall’iniziativa di un gruppo di amici. Emilia Branciani e suo marito hanno pensato al loro vecchio amico Felice Lo Basso, chef stellato, per iniziare la loro nuova avventura. Ristorante elegante dal tocco moderno, da Livello 1 si respira veramente l’aria di mare, un bar fish&cocktail che abbina cocktail e piatti – consigliato il Salmone marinato con Caipirinha Passion fruit – e una pescatoria (adiacente al ristorante in via Duccio di Buoninsegna, 25) dove tutte le mattine arriva il pescato fresco da Anzio, Ponza e Fiumicino. Lo chef Lo Basso insieme a Mirko Di Mattia propone piatti pregiati, come il risotto cacio e pepe con gambero rosso crudo o le triglie farcite con scarola e provola affumicata. Il 1° luglio Livello 1 sarà presente a “Con il cuore nel piatto” l’iniziativa benefica che si svolgerà presso la sede di Vinòforum a Roma, dove, per l’occasione, Mirko Di Mattia preparerà, in linea con la filosofia culinaria del ristorante, il maccarello croccante con crema di piselli e caviale d’aceto balsamico.<

Fiore di zucca in farcia di baccalà mantecato, spuma di patate e polvere di olive nere


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LA VIA DI ACCESSO ANTERIORE PER L’ARTROPROTESI DI ANCA

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a via di accesso anteriore per l’intervento di artroprotesi di anca è la più recente frontiera su cui questo tipo di chirurgia si sta muovendo nel nome della mini invasività. Ma cosa s’intende con mini invasività e perché la via anteriore la applica più di altre? Il concetto nasce a fine anni ‘90 con l’obiettivo di ridurre l’impatto chirurgico negli interventi di protesi di anca, inizialmente con una semplice riduzione metrica delle ferite che passavano dai 20-25 cm agli 8-12 cm. Tale atteggiamento solo in parte raggiungeva gli effetti desiderati perché sotto una ferita più piccola in realtà il danno muscolare rimaneva invariato. Per questo motivo la ricerca si è sviluppata sulla possibilità di essere realmente più rispettosi delle strutture muscolo tendine attuando una vera e propria chirurgia a “risparmio dei tessuti“ o “tissues sparing surgery”, introducendo tecniche che fossero lesive il meno possibile sulle strutture deputate al controllo del movimento e alla deambulazione, per permettere ai pazienti un ritorno alle abituali attività in temi brevi. Si è così affermata con sempre maggiore preponderanza la via di accesso “anteriore” all’anca che risulta essere estremamente rispettosa delle strutture muscolari perché permette di arrivare a questa semplicemente aprendo i muscoli, così come si aprono le tende per arrivare ad aprire un finestra: nessun distacco dei tendini, nessun trauma muscolare. I vantaggi sono in realtà indiscutibili e i pazienti sono in gra-

do di camminare in maniera assolutamente indifferente già in pochi giorni e lasciare qualsiasi presidio come stampelle dopo poche settimane. La cicatrice di lunghezza compresa tra i 10 e i 14 cm è posta sulla parte anteriore dell’anca e quindi facilmente copribile specie se effettuata, laddove possibile, lungo la piega inguinale (così detta bikini).Per quanto il dibattito scientifico sia ancora molto acceso e la sua effettiva superiorità non trovi ancora vere e proprie validazioni scientificamente valutabili, sempre più chirurghi si stano avvicinando a questa tecnica, di non breve apprendimento, ma di sicura soddisfazione per i pazienti che vedono un ritorno alla vita normale in tempi più brevi. La sua applicabilità va valutata in relazione al paziente, alle sue caratteristiche morfologiche e in base al tipo di alterazione che colpisce l’anca. Non tutte le patologie sono correggibili attraverso questa via chirurgica: la sicurezza e l’appropriatezza dell’intervento non devono mai essere sacrificate da una via chirurgica che non permette al chirurgo di muoversi con precisione. Come tutte le procedure anche questa ha le sue possibili complicanze che devono essere attentamente valutate unitamente con il chirurgo prima di intraprendere l’intervento, nella consapevolezza che si tratta comunque di un intervento chirurgico classificato tra i “grandi interventi”. Quindi da non sottostimare anche nel suo impatto sull’organismo nel suo insieme indipendentemente dalla via di accesso che si utilizza. <

ROME AMERICAN HOSPITAL www.hcir.it - 06 2255555 - info@hcir.it PROF. FRANCESCO FALEZ Direttore U.O.C. Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia Responsabile Ortopedia e Trauma Center presso il Rome American Hospital


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In Salute

IN FORMA

CON IL FISIOTERAPISTA

SPINA CALCANEARE

CAUSE, PREVENZIONE E CURA Che cos’è. È un problema fastidioso che affligge il paziente fin dal momento in cui poggia il piede a terra la mattina, poi diminuisce, ma continua comunque a infastidire durante tutto l’arco della giornata

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gni giorno ognuno di noi si muove per andare a lavoro, per fare una passeggiata o per fare una salutare corsetta, magari in un parco o su un tapis roulant. Tutte queste attività sono possibili grazie ai nostri piedi. Essi infatti sostengono il nostro peso e ci permettono di spostarci dove vogliamo. Ne abbiamo parlato con il dottor Alessandro Danieli, fisioterapista della Fisiodanieli Srl in Roma. «Il piede ha una caratteristica curvatura sulla pianta, ovvero la volta plantare. Questa struttura anatomica – ci spiega il dottor Danieli – è formata dalle ossa del piede, dai legamenti che le tengono unite e dalla muscolatura plantare, comunemente detta “fascia plantare”. Quest’ultima serve a fornire la propulsione del passo, mentre sostiene e permette la distensione e il ritorno alla forma della volta». Il piede è concepito per camminare scalzo, a contatto con le superfici naturali, non per essere stretto (o peggio maltrattato) in una calzatura, che a volte non permette la sua ottimale funzione fisiologica. È per questo che molte case produttrici si prodigano ogni giorno nella ricerca e produzione di calzature e plantari “anatomici” o addirittura “ortopedici”. Anche la calzatura più

Dott. Gianpiero Cutulo, medico specialista in Medicina dello Sport

costosa e tecnologica, inoltre, non può fare molto per evitare che terreni artificiali restituiscano al piede ogni singola vibrazione e l’energia che il nostro corpo vi imprime sopra ad ogni passo. Campi da calcetto cosparsi di sabbia, in terza o quarta generazione, tapis roulant ammortizzati e, peggio ancora, l’asfalto ed il cemento non costituiscono propriamente un terreno ottimale per la salute delle nostre strutture plantari. «La fascia plantare – prosegue il dottor Danieli – si àncora sulle teste dei metatarsi, ed origina dalla parte inferiore del calcagno. È proprio lì, la parte meno dinamica e “ammortizzata” del piede, che la fascia plantare viene sollecitata maggiormente, più precisamente l’inserzione del tendine sull’osso. Sollecitazioni eccessive e/o ripetute della fascia plantare ne provocano una infiammazione, ovvero la fascite plantare. Essa si presenta come un dolore che

Il piede. È concepito per camminare scalzo e calzature inadatte ostacolano la funzione fisiologica La cura. La medicina fisica unitamente all’aiuto del fisioterapista permettono ottimi risultati si acuisce ad ogni passo; a volte rimane silente, nonostante la cronicizzazione dell’infiammazione, che a lungo andare può provocare il deposito di sali tra le fibre tendinee, con la conseguente ossificazione del tratto della fascia plantare vicino all’inserzione ossea». Il dott. Gianpiero Cutolo, medico specialista in Medicina Sportiva ci spiega come si tratti «di un problema denominato spina calcaneare, dalla forma caratteristica che questa neoformazione ossea presenta all’esame radiologico o ecografico. È un problema fastidioso, che affligge il paziente fin dal momento in cui poggia il piede a terra la mattina. Il dolore all’inizio è acuto, poi diminuisce, ma continua ad infastidire durante tutto il giorno, nel passo “normale” e specialmente durante la corsa». «La cura mira alla disinfiammazione della parte interessata e alla “demolizione” dello sperone osseo che si è formato - prosegue il dottor Danieli - la medicina fisica permette ottimi risultati. L’ultrasuonoterapia, oltre ad essere antinfiammatoria e antidolorifica, agisce fisicamente sulla spina, grazie alle onde fisiche ad alta frequenza, che la raggiungono ammorbidendola ed erodendola. Il laser

Dott. Alessandro Danieli, fisioterapista

Hilt® e la Tecar® rappresentano una efficace soluzione al dolore localizzato. Oltre alla terapia fisica il paziente può imparare, grazie al suo fisioterapista, esercizi che vadano a detendere la muscolatura fasciale, in modo da sollecitare il meno possibile l’inserzione tendinea. Nei casi più gravi si può ricorrere alla terapia ad onde d’urto eco guidata, somministrata dal medico o dal fisioterapista, a seconda del tipo di trattamento. In questa maniera, come con l’ultrasuonoterapia, si agisce fisicamente sullo sperone». Conclude il dottor Danieli: «Tutte queste sono terapie da somministrare (e farsi somministrare) con serietà e dedizione, perché il trattamento possa risultare efficace e porre rimedio a questo fastidioso problema in tempi il più possibile brevi». <

www.fisiodanieli.it


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Sport Life

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LO SPETTACOLO DELLA FOSSA

DUE PONTI SPORTING CLUB

Coppa Canottieri. Il 20 giugno è partita la 52esima edizione del torneo più antico di Roma. Un mese di sfide nel segno della tradizione e della novità con l’arrivo del padel

Giugno mese di finali e di verdetti al Due Ponti Sporting Club. A distanza di una settimana si sono svolte le due finali della Coppa e del Campionato Sociale, epilogo di una lunga stagione che ha visto impegnate 12 squadre molto agguerrite ma sempre con sportività e spirito sociale. Nella finale di Coppa ha vinto la squadra dei presidenti Di Benedetto/Guglielmi su Velluti per 4-2. Mattatore della serata Dario Catania che con una doppietta si è aggiudicato anche il premio di miglior giocatore della finale. Nella finale del Campionato si sono affrontate due rivali storiche: Tassi e Velluti. Serata ancora sfortunata per Velluti che ha dovuto soccombere all’esperienza e alla compattezza della compagine del presidente Tassi. La gara è stata molto equilibrata con i tempi regolamentari che sono terminati sull’1-1 grazie ai gol di Barillà e Leone. Nei tempi supplementari è stato decisivo Fabrizio Fioretti, ex giocatore di Serie A e B, che con una doppietta ha fissato il punteggio sul 3-1 finale riportando così il trofeo più prestigioso nella bacheca di Tassi che arriva a quota 5. Appuntamento come sempre a settembre, ma nei mesi estivi i presidenti delle varie squadre si daranno da fare per rafforzare le proprie rose con il calciomercato. Buone vacanze!.<

Squadre schierate poco prima del fischio d’inizio di CC Lazio A-CC Aniene C valida per la categoria Assoluti

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eale Circolo Canottieri Tevere Remo (Over 60), Circolo Tennis Eur (Over 50), Circolo Canotieri Roma (Over 40) e Circolo Canottieri Lazio (Assoluti). È da qui, dai vincitori dell’ultima edizione e ovviamente dalla Fossa che lo scorso 20 giugno è ripartito per la 52esima volta il torneo più bello e antico di Roma: la Coppa dei Canottieri. Come dal 1964 a oggi è il Circolo Canottieri Lazio a ospitare il torneo di calcio a 5 riservato ai Circoli Storici della Capitale. Si giocherà nella Fossa (così è denominato il campo del Circolo) tutti i giorni dal lunedì

al venerdì dalle 19 a mezzanotte circa con l’eccezione che riguarda la nostra Nazionale. «Unica nel segno della tradizione», così ha definito la Coppa Maurizio Romeo, Presidente dei Circoli Storici. Ma in questa edizione oltre alla tradizione c’è spazio anche per una grande novità: la prima edizione della Coppa dei Canottieri di Padel. La caccia al titolo è già partita e a contendersi la coppa di calcio a 5, il giorno 21 luglio, nelle categorie Assoluti, Over 40, Over 50 e Over 60 saranno CT Eur, CC Aniene, CC Lazio, CC Roma, RCC Tevere Remo, Sporting Eur e TC Parioli. Come detto la novità quest’anno è di casa

al Circolo Canottieri Lazio che per la prima volta ospita una competizione gemella al calcio a 5, ovvero il padel, lo sport che da un paio di anni sta appassionando l’Italia e Roma in particolare. Il torneo è riservato ai soli soci dei Circoli, agli Over 35, e alle sole categorie 3 e 4. Ogni Circolo potrà schierare 4 coppie, di cui una di categoria 2 che affronterà solo le pari livello con il titolo finale che si assegnerà il 20 luglio. A tagliare il nastro della prima edizione della Coppa dei Canottieri di Padel sono state il CC Lazio e il RCC Tevere Remo, la stessa sfida che ha aperto anche il torneo di “calcetto”.<


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Tempo Libero

IL RAFTING NELLA CASCATA PIÙ ALTA Sport. Nel cuore dell’Umbria, tutta l’adrenalina dell’avventura nello scenario mozzafiato delle Marmore

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e si spegne il cervello e si lascia la pura sfera sensoriale alla guida delle emozioni, sembra quasi di essere dall’altra parte del mondo a guadare uno dei fiumi tropicali del bacino dell’Amazzonia. E invece l’Italia è tremendamente vicina, anzi di più, si è nel “cuore verde” dello Stivale, in Umbria. A un’oPer raggiungere ra e qualche il centro Rafting spicciolo di Le Marmore macchina da Roma, sorge basta un’ora di Centro Rafmacchina da Roma ilting Le Marmore che La classica mette a disposizione escursione con guide, attrezil raft diventa zature e raft un’avventura per vivere suggestiva un’avventura unica nel suo genere e con pochi eguali in Italia. Il quartier generale del Centro si trova a quattro chilometri di distanza dalla Cascata delle Marmore, alla base del vicino Papigno, piccolo centro della periferia di Terni. Il primo step avviene proprio al Centro dove gli organizzatori forniscono ai neofiti del rafting delle mute in neoprene, le scarpe del medesimo materiale, i giubbotti salvagente e il casco d’ordinanza. Una volta dotati i clienti di tutto il materiale occorrente, si parte per un mini trasporto e si arriva alle pendici della Cascata. È qui che le guide impartiscono una vera e propria lezione necessaria per

vivere al meglio l’imminente avventura.La cosa più importante da carpire del discorso è il fatto che non ci si appresta a fare una gita turistica in cui il cliente deve limitarsi a godere del suggestivo panorama, è molto di più e questa è senz’altro la parte più affascinante. Le guide da sole non possono fare nulla, vanno coadiuvate dal cliente/ fruitore che, di fatto, diviene protagonista a tutto tondo dell’avventura. Gli istruttori insistono che i componenti del gommone – da cinque a sette comprese le guide – devono agire all’unisono come se fossero un unico corpo. Si crea così un discreto affiatamento coi compagni di viaggio, che devono aiutarsi l’un l’altro per portare a termine ciò che diventa una sorta di missione. L’escursione sul Nera dura poco meno di quattro chilometri per una cinquantina di minuti di suggestive emozioni. La Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa, domina dall’alto il paesaggio rendendo mozzafiato il panorama. Il percorso, invece, si snoda sinuoso attraverso rapide, piccoli salti e rocce che mettono a dura prova le capacità fisiche dei partecipanti. Il tutto viene affrontato in sicurezza, ma l’essere immersi nella natura dona quel tocco di imprevedibilità capace di aumentare l’adrenalina e trasformare il divertimento in avventura. I praticanti di una disciplina che sintetizza perfettamente il concetto di escursione turistica con lo sport estremo crescono notevolmente, facilitati dalla limitata vicinanza con un Centro come Roma. La cifra-target del Centro Rafting Le Marmore per la stagione in corso è fissata a quota diecimila e, se si ha la possibilità, non rientrare tra questi sarebbe un peccato mortale.<

LE TRE VARIANTI L’offerta del Centro prevede tre varianti differenziate ovviamente dal grado di difficoltà. Il Rafting Soft – come suggerisce chiaramente il nome – è il più facile ed è aperto a tutti, anche ai bambini e a chi non sa nuotare. La discesa avviene all’interno del Parco Fluviale del Nera nel tratto di 5 km tra Ferentillo e Arrone, per un gruppo di almeno sei persone. Per quanto riguarda, invece, il Rafting Hard sono necessari dei requisiti minimi: godere di buona salute,

saper nuotare, avere un’età compresa tra 18 e 55 anni e un peso inferiore ai 100 kg. È un percorso più impegnativo ma certamente sicuro. Per i più impavidi, infine, la novità targata 2016 si chiama Hydrospeed: questo è una specie di piccolo “bob” in plastica galleggiante che consente di flottare nelle rapide. Tale attività viene svolta in solitudine – con la guida che si limita a dettare le direttive – e ha una durata di circa due ore.


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MUSICA

Sotto il cielo di Roma si accendono i palchi dei migliori festival Le date e i luoghi dei grandi concerti dell’estate con i riflettori puntati sui big della musica

FLAVIO DI PROPERZIO

#INCOPERTINA

GRANDE SHOW AL CENTRALE

Orchestra e rock band per un omaggio speciale a Freddie Mercury & co.

> pag.2 e 3

#INEVIDENZA

Emozioni al Postepay Sound Rock in Roma Dal Circo Massimo all’Ippodromo delle Capannelle, Roma vibra a ritmo dei miti del rock italiano e internazionale > pag.4

#INFESTIVAL I migliori live all’Auditorium Parco della Musica Continua la 14esima edizione di Luglio suona bene, ospiti De Gregori, Cyndi Lauper, Jarrett, Battiato con Alice e tanti altri > pag. 5

#INRELAX Cruciverba e sudoku sotto l’ombrellone I giochi e i quiz di INRoma per rilassarsi e tenere allenata la mente in vacanza, in montagna, al mare, ma anche in città > pag.8-9


2 IN ROMA

Cover Story

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OPERA E ROCK: CHE SHOW AL CENTRALE

Il 23 luglio al Foro Italico. Quattro cantanti, un’orchestra e una rock band per un omaggio davvero speciale ai QUEEN

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opo il grande successo dello suo futuro prossimo. Il presente parla inscorso anno all’Atlantico, sta vece di un’esperienza iniziata esattamente per tornare il più grande even- un anno fa quando ha partecipato alle auto rock sinfonico mai visto, in dizioni di “Queen at the Opera”, brillanteuna cornice ancora più bella mente superate interpretando “The show e coinvolgente. Sabato 23 lu- must go on”. «I Queen hanno sempre fatto glio, il grande show “Queen at the Opera” parte della mia vita – afferma l’artista – li ho sarà al Centrale del Foro Italico. Oltre 50 stra- sempre ascoltati, studiati. Grazie a Freddie ordinari performer si esibiranno sul palco Mercury ho imparato a migliorare me stesper regalare al pubblico le grandi emozio- so: dalla stesura di una canzone all’approcni dei capolavori di Freddie Mercury e soci. cio di un ritornello, insomma è stato molQuattro cantanti di talento, Federica Buda, to importante per la mia vocalità. Il primo Luca Marconi, Roberta Orrù e Jordan Trey si brano che ho registrato – avevo 17 o 18 anni – è stato proprio “The show confronteranno con i grandi must go on” e devo ammetclassici di una band che ha tere che mi ha portato forfatto la storia della musica. Luca Marconi: tuna (sorride, ndi). ChiaraTra i “fantastici 4” che can- «Le canzoni teranno sul palco c’è, come dei Queen sono mente, è uno dei brani a cui detto, Luca Marconi che al sono più legato. Vocalmente è molto impegnativo, ma Centrale ha già avuto modo immortali: anche la sua anima drammatica ti di esibirsi nelle ultime set- per questo dovete timane con Notre Dame venire a vederci» permette di interpretarlo con de Paris. Luca è un giovamille sfaccettature e questo ne performer, impegnato su aiuta molto un cantante-atpiù fronti. Sta ultimando il suo primo disco tore come me. Ti permette di esplorare, di da solista e in autunno riprenderà uno spet- ricercare interpretazioni più profonde. È tacolo di teatro musicale intitolato Mimi è un brano denso di significato, per Freddie la civetta, un riadattamento in chiave mo- Mercury è il cosiddetto canto del cigno, lui derna della Bohème di Puccini. Questo il sa che sta per abbandonarci, ma ci ricorda

che lo show della vita va avanti». E questo spettacolo conferma le parole di Luca, che aggiunge: «La musica dei Queen è immortale e questo è sicuramente il motivo principale per cui venire a vederci e ascoltarci. E poi ci siamo noi, una formazione insolita e variegata con due voci maschili e due femminili, molto differenti tra loro che lascia spazio a interpretazioni appunto molto diverse. Non siamo la classica cover band che imita i Queen, ma diamo un’interpretazione del tutto personale, accompagnati da una band incredibile e da un’orchestra sinfonica. A ciò si aggiunge un gioco di luci,

di visual suggestivo. Insomma, è uno spettacolo per le orecchie e per gli occhi. E non dimentichiamo che ci esibiamo al Centrale. Speriamo di avere lo stesso successo delle precedenti esibizioni quando il pubblico ci ha richiesto a gran voce di tornare presto. Noi tendiamo a coinvolgere molto attivamente gli spettatori ed è inevitabile viste le canzoni dei Queen». Canzoni non semplicissime da interpretare come ammette lo stesso Luca: «Cantarle bene è la parte più difficile. Freddie Mercury ha dato un’interpretazione talmente perfetta che provare a darne una diversa rischia di essere un az-


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Cover Story

FLAVIO DI PROPERZIO

FLAVIO DI PROPERZIO

FLAVIO DI PROPERZIO

I CANTANTI Federica Buda (finalista in “The Voice of Italy” con il Team Raffaella Carrà) Luca Marconi (protagonista del tour mondiale di “Notre Dame de Paris” nei ruoli di Gringoire e Phoebus) Roberta Orrù (soprano e cantante pop finalista in “The Voice of Italy” con il Team Piero Perlù) Jordan Trey (frontman di Rokage, Miracle e Galileo)

zardo. L’importante – e anche qui c’è la difficoltà – è abbandonarsi all’emozione, alle sensazioni che la musica ti dà e trasmettere poi questo messaggio a chi ti sta ascoltando, provare a fargli rivivere l’emozione che tu stai provando in quel momento. Adriano Celentano dice che l’emozione non ha voce. Noi speriamo di averne».< QUEEN AT THE OPERA 23 luglio - Centrale Live Foro Italico Biglietti: Circuito TicketOne.it www.queenattheopera.com Infoline: 339 4925942

L’ORCHESTRA Direttore: Luca Bagagli Manager: Gianpaolo Ghiani 10 violini 4 viole 3 violoncelli contrabbasso

flauto & ottavino oboe clarinetto fagotto tromba trombone corno percussioni

Le parti orchestrali sono state scritte appositamente dal Maestro Giacomo Vitullo


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ESTATE A TUTTO ROCK

Postepay Sound Rock in Roma. Dall’Ippodromo delle Capannelle al Circo Massimo la Capitale suona live

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Festival

G3

Ippodromo delle Capannelle 2 luglio

Iron Maiden

David Gilmour

Ippodromo delle Capannelle 24 luglio

Circo Massimo 2 e 3 luglio

Bruce Springsteen

GLEN HANSARD

Circo Massimo 16 luglio

LE DATE DEGLI ITALIANI Martedì 5 – JAMES SENESE + Maldestro Sabato 9 – GEMITAIZ Martedì 19 – AFTERHOURS Martedì 26 – GUE’ PEQUENO Giovedì 28 – SALMO Venerdì 29 – MINISTRI + Selton

Ippodromo delle Capannelle 6 luglio

Stereophonics

Skunk Anansie

Ippodromo delle Capannelle 11luglio

Ippodromo delle Capannelle 15luglio

The 1975

Ippodromo delle Capannelle 13 luglio

Slayer

Ippodromo delle Capannelle 12luglio


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Festival

A LUGLIO LA MUSICA… SUONA BENE Cavea Auditorium. Da De Gregori a Bollani passando per Cyndi Lauper e Santana, venti giorni di live in compagnia di grandi autori italiani e internazionali

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desso è proprio il caso di dirlo: Luglio Suona Bene. La tradizionale kermesse capitolina, giunta alla sua 14a edizione, per il mese di luglio offre infatti un cartello-

ne ricco e variegato con alcune tra le più importanti star della musica internazionale affiancate da un drappello di big italiani di tutto rispetto. Inaugurata lo scorso 14 giugno, la manifestazione proseguirà sino al 3 agosto e nei prossimi giorni metterà in vetrina nomi di primo piano che scalderanno la suggestiva Cavea dell’Auditorium Parco della Musica disegnata da Renzo Piano. Ed è qui, in questa calorosa conchiglia sonora che avvolge il pubblico della Capitale di note, che si alterneranno pezzi da 90 della musica italiana e internazionale. Domani, venerdì 1° luglio, sarà la Francesco De Gregori volta di Ambrogio Sparagna per una grande festa rivolta a tutti gli appassionati del- con Malika Ayane (5), gli Stadio (11), Anle danze popolari; sabato, invece, France- tonello Venditti (15) e Stefano Bollani (20). sco De Gregori ritorna a Luglio suona bene Ma se il luglio italiano suona bene, quello per presentare, oltre ai suoi più grandi suc- “straniero” non è da meno ed il programcessi, alcuni brani estratti dall’ultimo di- ma in calendario dei prossimi 20 giorni ne sco “De Gregori canta Bob Dylan – Amo- è la dimostrazione. Su tutti Cyndi Lauper re e furto”. Ma non finisce qui, perché la che mercoledì 6 torna dopo cinque anni musica tricolore sarà protagonista anche nella Cavea dell’Auditorium per una tap-

pa del suo Greatest Hits Tour. E poi ancora Jean Michel Jarre (9), Keith Jarrett (12), Joan Beaz (18) e Santana (19) per una delle quattro tappe italiane del suo “Luminosity Tour 2016”. A luglio, la musica suona davvero bene! <

CALENDARIO Venerdì 1: Ambrogio Sparagna Sabato 2: Francesco De Gregori Lunedì 4: Jack Savoretti Martedì 5: Malika Ayane Mercoledì 6: Cyndi Lauper Sabato 9: Jean Michel Jarre Lunedì 11: Stadio Martedì 12: Keith Jarrett Martedì 12: Stazioni Lunari Venerdì 15: Antonello Venditti Domenica 17: Battiato-Alice Lunedì 18: Joan Beaz Martedì 19: Santana Mercoledì 20: Stefano Bollani


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Eventi

IL MEGLIO DELLA MUSICA A PORTA DI ROMA LIVE Concerti. Dal 3 al 30 luglio grandi nomi del panorama musicale accanto al meglio del cantautorato, dal commerciale al jazz fino al trip hop

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orna come ogni estate la kermesse che arricchisce l’offerta di concerti e musica della Capitale: Porta di Roma Live. La Galleria Commerciale di via Lionello 201 anche quest’anno sarà teatro di grandi live con grandi nomi della scena musicale italiana e internazionale per 12 serate che vedono protagonisti 12 artisti. Comune denominatore sarà la musica di qualità, e non solo pop o commerciale. Porta di Roma Live, infatti, segue l’inversione di tendenza che negli ultimi tempi vede nuove realtà culturali spostarsi verso programmazioni più commerciali, mentre diversi soggetti – ed è il caso della Galleria Commerciale – si propongono di avvicinare un nuovo target di pubblico con una scelta che privilegia la ricerca e la particolarità artistica. Ecco perché la ker-

messe saprà accontentare tutti i palati musicali trasformando l’evento in un vero e proprio festival con nomi quali Enrico Ruggeri, nell’appuntamento con il tour Un Viaggio Incredibile venerdì 8 luglio, o Patty Pravo, il 9 luglio in una tappa del suo Eccomi tour. Oltre a Giusy Ferreri, gli Avion Travel e Skye and Ross (dei Morcheeba), anche nuovi talenti italiani come Alessio Bernabei (il 16 luglio), Annalisa, sul palco il 28 luglio, e Rocco Hunt (23 luglio). Accanto allo shopping e alla buona musica non mancherà il divertimento con due imperdibili appuntamenti: il 29 con Cristina D’Avena e i Gem Boy, l’esilarante connubio di nostalgia e ironia dissacrante, e Latte e i Suoi Derivati, con Lillo & Greg e il loro rock demenziale, che chiuderanno il festival il 30 luglio. Tutti i concerti iniziano alle 21,30 e sono rigorosamente a ingresso libero.<

CALENDARIO 3 luglio - GINO VANNELLI - Le domeniche d’autore@PortaDiRomaLIVE 8 luglio - ENRICO RUGGERI - Un Viaggio Incredibile Tour 2016 9 luglio - PATTY PRAVO - Eccomi Tour 2016 15 luglio - Skye & Ross from MORCHEEBA 16 luglio - ALESSIO BERNABEI 17 luglio - AVION TRAVEL - Le domeniche d’autore@PortaDiRomaLIVE 22 luglio - GIUSY FERRERI - Hits Tour 2016 23 luglio - ROCCO HUNT 24 luglio - PASSIONE LIVE - Le domeniche d’autore@PortaDiRomaLIVE 28 luglio - ANNALISA

29 luglio - CRISTINA D’AVENA & GEM BOY 30 luglio - LATTE E I SUOI DERIVATI Summer Tour 2016

Skye & Ross from Morcheeba live il 15 luglio


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CRUCIESTATE CRUCIVERBA A CHIAVE

Risolto il cruciverba nelle righe colorate si leggerà un proverbio.

ZEPPE CIFRATE Inserire nello schema le 10 parole di quattro lettere sotto definite lasciando vuote le caselle centrali. Inserire poi in esse le lettere opportune, a numero uguale lettera uguale, in modo da formare altre parole di senso compiuto. Nelle caselle evidenziate si otterrà il nome di un attore italiano. DEFINIZIONI: A. Si spegne... bevendo B. È piccolo anche da grande C. Tessuto per foulard e cravatte D. Coprono ma non nascondono E. La parte del corpo sopra i fianchi F. Allegra, lieta G. Piccoli orifizi... che sprizzano allegria H. Attrezzo per infornare I. Quello delle piogge è sulla Luna L. Obiettivi da raggiungere

La soluzione:

ORIZZONTALI 1. Sedia imponente, seggio 6. È sulla linea del traguardo - 10. Veduta d’insieme - 15. Resistere o subire - 17. Grandi blocchi rocciosi - 19. Ha l’Egitto a nord - 20. Insieme di cose preziose - 21. Un cane.. bianconero - 23. Disturbatori, guastafeste - 25. Scoppiettii - 27. Non industriale - 29. Scolpì Amore e Psiche - 30. Combatté i ghibellini a Campaldino - 32. Prezzo del trasporto ...marittimo - 33. Abbreviazione di Federal Reserve - 35. Affligge l’obeso - 36. Le isolane di Sassari - 37. Ha come simbolo Ti - 39. Nei pronomi e nel verbo - 40. Un tipo eccentrico - 42. La sede del pensiero - 44. Si deve al bacillo di Koch - 45. Giorno breve - 46. La prassi della pratica - 47. Mauro, ex calciatore - 49. L’attrice Tyler - 50. Guazzabuglio, gran confusione - 53. Vi nacque Alphonse Daudet - 54. Piccole penne... leggerissime - 56. Tutt’altro che credente e pio - 58. Voltarsi - 60. Il dernier... si espone - 61. Gas in tubi - 62. Prime in riviera - 63. Piccola stanza - 65. Difficili da comprendere - 67. Odiato, biasimato - 70. Alti edifici merlati - 71. A furia di insistere - 72. È piccolo in un romanzo di Salvator Gotta - 73. Grosse forbici. VERTICALI 1. Città tedesca sul Neckar - 2. Il comico Guzzanti - 3. Esseri d’altri mondi - 4. Estreme in Nepal - 5. Pregiato pesce di mare - 6. La maga che si invaghì di Rinaldo - 7. La vestale Silvia - 8. Il centro di Novara 9. Sono di seppia nella gabbia dei canarini - 10. Il compleanno... che rende maggiorenni

- 11. L’erba nella grappa - 12. L’attore Celi - 13. Fenomeni oceanici - 14. La cantante DiFranco - 16. Arti pennuti - 18. Li lasciano le percosse - 22. Una bicicletta per due - 24. Fronteggia Dover - 26. Uno come Sting - 28. L’infuso delle 17 - 31. Giorgio, stilista - 34. Diritto... a tennis - 36. Iniziali della Bullock - 37. Squadra, formazione - 38. Eco d’addii - 41. L’esame a voce - 43. Un duo più uno - 45. Il nome di Sciostakovic - 46. Nati da incroci - 47. Allattano cuccioli - 48. Rifiutato, non concesso - 49. Periodo di cinque anni - 51. Un dono dei Magi - 52. Valvole elettroniche - 55. Polvere di giaggiolo - 57. Vi nacque Turgenev - 59. Arrocca con la torre - 60. Cadauno... in tre lettere - 63. Canonico (abbr.) - 64. Cortili con oche e galline - 66. La sua bandiera ha 12 stelle - 68. Le ultime lettere di Anita - 69. In mezzo all’Artide.

VISIONE PROSPETTICA I numeri in rosso nelle caselle colorate indicano quanti edifici si vedono da quella prospettiva. Gli stabili sono alti da uno a sei piani. Completa lo schema inserendo nelle caselle il numero di piani di ogni costruzione. I numeri non vanno ripetuti per ogni riga e ogni colonna.

La soluzione: La soluzione:


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CITAZIONE

SUDOKU PARI E DISPARI

Sostituire a numero uguale lettera uguale. Si otterrà un pensiero di Oscar Wilde.

Riempire la griglia con i numeri da 1 a 9, in modo che ogni numero compaia una sola volta in ciascuna riga, colonna e quadrato 3x3 (indicato da un bordo in grassetto). I numeri pari vanno nelle caselle colorate i dispari in quelle bianche. Il gioco richiede solo logica e pazienza

La soluzione: L’egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nell’esigere che gli altri vivano come pare a noi. (Oscar Wilde)

La soluzione:

CRITTO

SUDOKU A COLORI

Per risolvere il gioco, aiutatevi con la parola stampata e con gli incroci sostituendo a numero uguale lettera uguale.

Riempire la griglia con i numeri da 1 a 9, in modo che ogni numero compaia una sola volta in ciascuna riga, colonna e quadrato 3x3 (indicato da un bordo in grassetto). A colore uguale corrisponde cifra uguale. Il gioco richiede solo logica e pazienza.

La soluzione:

La soluzione:


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